Nell’ambito dell’attività di prevenzione antimafia
ha adottato sei interdittive antimafia nei confronti di altrettante aziende del territorio
I provvedimenti riguardano ditte che operano nei settori dell’edilizia
della vendita di autoveicoli e dei servizi di pulizia
Si tratta di interventi messi in campo con il supporto del Gruppo interforze antimafia
che rientrano in una più ampia strategia di contrasto alla criminalità organizzata per la tutela dell’economia legale
della libera concorrenza fra le imprese e del buon andamento della Pubblica Amministrazione
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Il Prefetto di Napoli nomina la commissione di indagine per l’accesso presso il Comune di Marano di Napoli.
ha nominato la Commissione di indagine presso il Comune di Marano di Napoli
per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del suddetto Comune.
prorogabili una sola volta per ulteriori tre mesi
L'omicidio-suicidio sarebbe avvenuto per gelosia
Gargiulo aveva già denunciato i comportamenti di Izzo
coordinati dalle procure di Napoli Nord per l'omicidio e di Napoli per il suicidio
La pistola è stata sequestrata così come al momento le due salme restano a disposizione della magistratura
arriva la decisione del Giudice per le indagini preliminari di Napoli
D.D.R, classe 1972 di Marano di Napoli
era stato arrestato agli inizi di marzo per un traffico di hashish da Barcellona a Napoli
consumatosi grazie alle navi veloci tra Italia e Spagna
arriva la decisione del Giudice per le indagini preliminari di Napoli che
su richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord
proprio presso la sua residenza di Marano di Napoli
Gli imputati hanno scelto di farsi processare con il rito abbreviato ma l’udienza davanti al Tribunale di Napoli non è stata ancora fissata
L’indagine era partita da una segnalazione della Guardia Civil di Barcellona che indicava la presenza di un gruppetto di napoletani
All’IC Socrate Mallardo di Marano di Napoli si sono tenute due manifestazioni finali relativamente alla conclusione delle attività previste dal progetto “Musicalmente” della I annualità del Programma Scuola Viva 2021-2027 della Regione Campania
Il progetto è stato articolato in 6 moduli finalizzati alla costituzione di una band musicale considerando tutti gli aspetti
riguardanti l’utilizzo degli strumenti musicali e l’esecuzione di brani con gli altri elementi
i partecipanti ne hanno curato l’identità visiva della band
ne hanno creato ed elaborato la grafica ed il logo
hanno provveduto alla realizzazione del sito web dedicato
Ed hanno approfondito le tecniche di marketing e di impresa per promuoverne le attività della band
Il primo evento conclusivo delle attività laboratoriali è stato realizzato il 18 maggio 2024
presso la Villa Comunale del Ciaurro a Marano di Napoli
Ampia è risultata la partecipazione della comunità locale
sono intervenute le associazioni che operano nell’ambito sociale e culturale della musica
delle tradizioni locali e alle realtà imprenditoriali legate alla valorizzazione dei prodotti del territorio
All’evento pubblico intitolato “Campi Flegrei in tour” si sono esibiti i ragazzi della street band BandOK
Un secondo evento si è tenuto il 27 maggio 2024
sono stati presentati i risultati delle attività laboratoriali
In particolare, il logo creativo della band creato dai partecipanti con il laboratorio di grafica del MODULO 3 – CREATIVO. E il sito web dedicato al progettorealizzato dai ragazzi che hanno partecipato al MODULO 6 – TECONOLOGIA
per visualizzare la scheda del Progetto Scuola Viva MUSICALMENTE:
CU 55 NAP – IC – S. SOCRATE MALLARDO – MARANO DI NAPOLI – I ANNUALITÀ (2021-2027)
VISITA IL SITO WEB DELLA SCUOLA
ALTRI CONTENUTI SULL’IC S. SOCRATE MALLARDO DI MARANO DI NAPOLI
ALTRE NEWS SUL MONDO DELLA SCUOLA
Il sito rientra nelle attività finanziate attraverso il PR Campania FSE+ 2021/2027 – Priorità 2 – Obiettivo Specifico ESO 4.6 – Azione correlata 2.f.6 “Ampliamento delle azioni della cabina di monitoraggio del Programma Scuola Viva”; Azione correlata 2.f.7 “Proseguimento e rafforzamento del programma Azioni di accompagnamento”; Azione correlata 2.f.9 “Proseguimento del programma “Scuola Viva di Quartiere”
Nello Scavo vince il premio UNICEF/LINK 2025
Villani: “No alla chiusura del punto nascita di Sapri
difendiamo il diritto alla nascita nel Cilento”
Incendio a Barra (NA): registrati innalzamenti delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera
“104 Motivi per Convivere”: ad Acerra una serata di spettacolo e solidarietà per la Caritas Diocesana
Codacons Campania e Vomero: Inquinamento ambientale
Tentato omicidio a Napoli: 15enne ferisce coetaneo con otto coltellate
Napoli: controlli alla movida in centro città
Napoli e Mugnano di Napoli: controlli dei Carabinieri al Vomero
Castellone (M5S): “Da governo Netanyahu un atto criminale”
a Giugliano centrodestra compatto a sostegno Giovanni Pianese
Nappi (Lega): al centrodestra non servono protagonismi e fughe in avanti
Terzo mandato per Regioni a Statuto speciale
Molinaro: “Il Comune di Vallo della Lucania dice no riarmo Europeo”
Merz non eletto cancelliere: mancano 18 voti
Medio Oriente in fiamme: Israele approva maxi-offensiva su Gaza e colpisce lo Yemen
Trump shock: minaccia l’annessione della Groenlandia e rilancia Alcatraz
bambini a rischio per le violenze nel Darfur
L’AfD dichiarata partito di estrema destra in Germania: un’analisi approfondita
Kiranet incontra gli studenti del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Vanvitelli
Come l’intelligenza artificiale sta cambiando la scuola: strumenti
Le 7 migliori app AI del 2025 che ti semplificano la vita (e fanno risparmiare tempo)
nel 2024 patrimonio ha superato 3 miliardi di euro
730 precompilato 2025: da oggi disponibile online
Piazza Affari apre in rialzo: Ftse Mib +0,95%
Private Equity: cos’è e come funziona l’investimento nel capitale privato
BTP Italia maggio 2025: come funziona la nuova emissione e perché conviene investirci
mercoledì 7 maggio la presentazione della tappa Potenza – Napoli e delle iniziative collaterali con il Sindaco Manfredi
Sinner torna a Roma: debutto da numero 1 agli Internazionali d’Italia
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Rihanna Closes the 2025 Met Gala with a Major Surprise: Baby No
Il linguaggio delle idee: l’arte senza confini in mostra a Napoli
SuperAbile Inail: un contest che rappresenti “Quello che ci unisce”
la favola di Dario Vassallo al salone internazionale del libro di Torino
Aspettando il nuovo Papa i cardinali diventano di cioccolato e pasta di mandorle
slot illegali e scarse condizioni igieniche
Andretta (AV) – I Carabinieri sequestrano un opificio per violazioni ambientali
il Web Magazine"Punto!" il Web Magazine è un giornale Fondato nel 2011 da Vincenzo Perfetto e Carmine Sgariglia
Edito dall'Associazione Culturale PuntoGiovani Qualiano
Registrazione Tribunale di Napoli n° 31 del 30 marzo 2011
Carmine Sgariglia
Vincenzo Perfetto
Odg - Campania
Punto! il Web Magazine
stanno arrivando avvisi del Comune con i quali si chiede agli stessi di trasformare (è una facoltà e non un obbligo) il diritto di superficie in diritto di proprietà
Le notifiche stanno arrivando a coloro che
hanno acquistato dalle cooperative edilizie del territorio
alcune finite nel mirino dell’autorità giudiziaria
appartamenti ma senza specificare che questi acquisti non contemplavano anche il diritto di proprietà
le case non riscattate con il diritto di proprietà
nei 99 anni successivi all’acquisto dovrebbero tornare nelle disponibilità del Comune
che è proprietario dei suoli e che a suo tempo li cedette ai palazzinari del territorio a capo
La storia è nota e affonda le sue radici nella notte dei tempi
sancì – anche per fare cassa – che i residenti in questi appartamenti potevano
la somma per ottenere anche il diritto di proprietà
non è mai stata pubblicizzata bene dal Comune
per effetto di una direttiva dell’Osl (organo di liquidazione straordinaria che si è occupato dell’ingente mole debitoria del Comune)
la facoltà viene riproposta inviando atti nelle case
poiché non sapevano di non essere proprietari (al 100 per cento e in modo definitivo) degli immobili in cui vivono e di dover pagare per il riscatto di tale diritto
che si tratta di facoltà del cittadino e non di obbligo
può recarsi all’ufficio tecnico comunale e capire a quanto ammonta la somma da versare per l’eventuale riscatto; chi non vuole non è tenuto a farlo o comunque può farlo quando avrà le risorse economiche a disposizione
Senza il riscatto del diritto di proprietà
gli appartamenti non possono essere alienati o dati in eredità a familiari e
confluiscono nel patrimonio immobiliare del municipio
Di seguito l’articolo che scrivemmo nel 2018
già varato da molte amministrazioni comunali italiane e che potrebbe far incamerare al Comune
Della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
con un anno di ritardo sulla tabella di marcia
L’atto ratificato ieri dai commissari straordinari consentirà agli intestatari degli alloggi
quelli costruiti dalle cooperative edilizie
di riscattare la particella di terreno su cui è sorto il proprio immobile
di cui non sono ancora formalmente proprietari
il terreno e le abitazioni realizzate a suo tempo dovrebbero essere acquisite dal Comune
La trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà rappresenta dunque una grande opportunità per gli intestatari degli alloggi che
attraverso il pagamento di alcuni oneri al Comune
ne diventerebbero titolari a tutti gli effetti
Allo stesso tempo anche il Comune ne avrebbe benefici dal punto di vista economico
Con la trasformazione del diritto si superficie in diritto di proprietà si diventa proprietari e l’alloggio potrà essere venduto con la piena disponibilità dell’area su cui insiste
che il valore di un appartamento in diritto di superficie è inferiore a quello di un appartamento in piena proprietà
proprio perché dopo 99 anni il terreno su cui è costruito ritorna nella piena disponibilità del Comune
La delibera votata ieri dai commissari alla guida del Comune è figlia
oltre che delle numerose sollecitazioni (anche mediatiche) giunte da più fronti e dell’impegno del sovraordinato Francesco Pepe
Pozzuoli: la Polizia di Stato ferma due giovani per tentato omicidio
Valle Ufita: contrasto al pendolarismo criminale e alla microcriminalità
i lavori della commissione d’accesso agli atti che indaga sul Comune di Marano
Gli ispettori nominati dalla prefettura di Napoli
un poliziotto e un altro tecnico del Provveditorato per le opere pubbliche
Le audizioni – come confermato da ambienti vicino all’amministrazione cittadina – si sono tenute l’altro pomeriggio presso la caserma dei carabinieri di via Nuvoletta
in merito ad alcune vicende amministrative
Durante il periodo pre-scioglimento dell’ex sindaco Visconti
un avvocato convenzionato con l’ente cittadino e un ex dirigente di altro settore
I riflettori si sono accesi su tantissime vicende
non solo sulle arcinote questione delle parentele e delle inquietanti frequentazioni di alcuni esponenti politici del territorio
come segnalato a più riprese (in questi ultimi mesi) dal nostro giornale
Chi conosce il nostro lavoro sa di cosa abbiamo parlato
sopportando le critiche di chi parlava di “circo equestre” e di chi ci attaccava su certe incredibili scelte
avallate da parte della pessima opposizione
E’ diventato un caso ormai la storia delle notifiche che tantissime famiglie stanno ricevendo in questi giorni
La storia dei cittadini che hanno acquistato case dalle cooperative edilizie
Il Comune chiede loro se vogliono trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà
ma non abbiate fretta: non ci sono obblighi
Il Comune – ne ha diritto – prova a fare cassa
ma voi non fatevi prendere dall’ansia
viste le tante richieste giunte in redazione
cosa sta accadendo e tutto ciò che vi è alle spalle
appartamenti ma senza che a loro fosse specificato che questi acquisti non contemplavano anche il diritto di proprietà
palazzinari e funzionari compiacenti certe cose evitarono accuratamente di dirle o le dissero senza farsi capire
gli appartamenti non possono essere alienati e
Acerra: presentazione della mozione contro la violenza di genere
Giuliano (UGL): “Medici di famiglia assunti dal SSN
Si amplia la struttura della Commissione ispettiva che sta svolgendo le indagini sul Comune di Marano
Il materiale da vagliare è più che consistente
il gruppo di lavoro si servirà di ulteriori professionalità
in aggiunta ai 3 componenti già nominati dal Prefetto di Napoli
della Polizia di Stato e del Provveditorato alle Opere Pubbliche indagheranno sulla compagine politico-amministrativa
Appare del tutto evidente che il Comune si avvii verso il quinto scioglimento per mafia
di chi tende a sminuire le cose e dei menestrelli dei poteri forti assoldati per sponsorizzare (fin da ora) già i potenziali candidati alle prossime amministrative
accesa da una serie di messaggi letti sul cellulare della compagna
a innescare la tragica mattanza avvenuta questa mattina a Marano di Napoli
ha ucciso a colpi di pistola Milko Gargiulo (a destra nella foto)
per poi togliersi la vita in un’area isolata della collina dei Camaldoli
Un omicidio-suicidio che affonda le radici nella gelosia e nel rancore covato dopo la fine di una relazione sentimentale
che in passato si era allontanato dalla compagna
aveva manifestato l’intenzione di riconciliarsi
Ma proprio durante quel periodo di distanza la donna aveva intrecciato una relazione con Gargiulo
Il riavvicinamento tra Izzo e la ex ha riportato a galla una tensione mai sopita
E la scoperta di alcuni messaggi affettuosi tra lei e Gargiulo avrebbe fatto esplodere la rabbia del 40enne
culminata nella tragica sequenza di sangue
Izzo aveva già minacciato in passato il suo rivale in amore
Denunce che purtroppo non hanno impedito il drammatico epilogo
Izzo è entrato in azione: in sella a uno scooter
ha intercettato la Bmw bianca su cui viaggiava Gargiulo lungo via Marano-Pianura
proprio davanti alla scuola dell’infanzia “Papa Luciani”
dove in quegli stessi istanti si stavano radunando numerosi genitori con i propri figli
l’aggressore avrebbe tentato un primo avvicinamento già qualche chilometro prima
ma sarebbe caduto dopo una brusca manovra della vittima
approfittando del traffico generato dall’orario di ingresso degli alunni
centrando il parabrezza e uccidendo sul colpo Gargiulo
Il tutto sotto gli occhi atterriti di decine di mamme
molte delle quali si sono date alla fuga stringendo i bambini tra le braccia
hanno deciso di non recarsi affatto a scuola
dove si è tolto la vita con la stessa arma utilizzata per l’omicidio
Il suo corpo è stato rinvenuto dai carabinieri in una zona appartata della collina
è ora al vaglio dei tecnici della scientifica per i rilievi balistici
i carabinieri stanno ascoltando familiari e conoscenti delle due vittime per delineare con maggiore precisione il contesto relazionale e il crescendo di tensioni che hanno portato alla tragedia
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In sella al suo scooter T-Max, Izzo ha inseguito l'uomo cui era stata legata la sua compagna, il 55enne Milko Gargiulo, che era a bordo della sua auto, una Bmw, fino a raggiungerlo, per poi fare fuoco con la sua pistola regolarmente registrata.
Prima di farla finita però Izzo ha avuto la freddezza di un ulteriore gesto di crudeltà: alla donna ha inviato la foto di Gargiulo ormai cadavere. Un'azione premeditata degna di un fatto di camorra e portata a termine con determinazione alla fine di un lungo inseguimento, partito da Napoli e conclusosi nel comune di Marano.
Dalle indagini emerge un particolare agghiacciante: Izzo, dopo avere sparato al suo rivale Mirko Gargiulo, avrebbe scattato una foto all'uomo che aveva ucciso inviandola poi con un commento alla sua compagna.
Sette i colpi sparati dall'uomo che si era riavvicinato alla donna dopo una separazione di oltre un anno. Sarebbero stati in particolare alcuni messaggi di Gargiulo trovati sul cellulare della donna a far scattare la violenza.
Dopo essersi allontanato per un periodo, Izzo infatti aveva deciso di riallacciare i rapporti con la compagna. Tuttavia nel periodo in cui erano stati separati, la donna si era legata sentimentalmente a Gargiulo e la scoperta dei messaggi che si scambiavano avrebbe innescato la violenza. In più di un'occasione, in passato, Izzo aveva minacciato Gargiulo il quale, intimorito, aveva anche presentato due denunce. Entrambe cadute nel vuoto.
Si è arrivati così all'epilogo di oggi, davanti a una scuola per l'infanzia, dopo che Izzo, in sella al suo scooter, aveva già provato ad avvicinare la vittima qualche chilometro prima, venendone respinto con una manovra che lo ha fatto cadere sul selciato.
Ma una volta rimessosi in moto la resa dei conti, intorno alle 8.30, complice anche il traffico, determinato a quell'ora dall'ingresso degli alunni nella vicina scuola dell'infanzia, che ha consentito all'uomo di completare l'inseguimento.
Diversi i colpi sparati all'indirizzo della vettura con la vittima al volante che non ha fatto in tempo a fuggire: almeno cinque i fori ben visibili sul parabrezza dell'auto. Un colpo ha
raggiunto il muro della scuola dietro il quale si trova un parco giochi. Attorno il panico, con le mamme in fuga terrorizzate.
Molte, appreso dell'accaduto, hanno fatto in tempo a fare dietrofront rinunciando a portare i loro bimbi a scuola. Quindi il suicidio di Izzo poco lontano, nell'area dei Camaldoli, con un colpo di pistola alla testa. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna mentre ai Camaldoli, dove è stato successivamente ritrovato il corpo dell'omicida, sono i carabinieri del Vomero.
Sdoppiate le indagini. Sull'omicidio, verificatosi a Marano, è competente la procura di Napoli Nord, mentre le attività investigative inerenti il suicidio che si é consumato a Napoli sono delegate alla procura di Napoli. Tra le persone ascoltate il fratello della vittima.
Inizialmente la pista sembrava quella di un omicidio di camorra, ma con il passare delle ore si è fatta largo l’ipotesi di un delitto passionale.
Teoria che ha preso piede dopo che il cadavere del presunto omicida è stato individuato a Napoli in strada comunale Montelungo, zona Camaldoli, a breve distanza temporale dall’omicidio di Marano. L’assassino avrebbe colpito il nuovo compagno della sua ex e quindi si sarebbe recato in una zona isolata del capoluogo campano per togliersi la vita.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti l'omicida, che era in sella a uno scooter, avrebbe provato ad avvicinare la vittima che si trovava in auto già qualche chilometro prima, venendo respinto con una manovra che lo ha fatto cadere.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
A Marano di Napoli un maresciallo in servizio alla sezione operativa della locale compagnia sta percorrendo via Tagliamento quando è intervenuto per aiutare il personale medico che era sul posto.I medici stanno tentando di medicare Raffaele Capuozzo
49enne del posto già noto alle forze dell’ordine.L’uomo è a terra perché caduto dal proprio scooter
E’ in evidente stato di alterazione psicofisica e aggredisce i medici
Il maresciallo interviene e inizia la colluttazione
Sul posto arrivano anche i carabinieri della Tenenza di Melito e gli agenti della polizia municipale che l’uomo aveva tentato di aggredire.Con non poche difficoltà il 49enne viene arrestato
dovrà rispondere di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.Il Sottufficiale è stato medicato nell’ospedale di Giugliano in Campania
per lui lesioni giudicate guaribili in 10 giorni
Partnership con
Schiaffi e pugni in faccia ricevuti da una 13enne che frequenta la seconda media
A pestarla sarebbero state delle compagne di classe
L’episodio è avvenuto a Marano di Napoli lo scorso 27 febbraio e viene reso noto quest’oggi dal deputato Francesco Emilio Borrelli
Il caso è stato denunciato ai carabinieri dalla madre della vittima
alcune amiche della figlia avrebbero citofonato a casa chiedendo che la ragazzina potesse raggiungerle in strada
“Notavo – scrive la donna nella denuncia – del sangue in faccia
del labbro e sopra l’occhio destro”
il racconto delle violenze subite: pugni al volto e all’addome
Il tutto con la complicità di un’altra minorenne che la vittima ha detto di non conoscere
Nel referto del pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano in Campania si parla di “lesioni superficiali al volto” e di una “lieve ecchimosi periorbitaria destra”
“È stata aggredita senza alcuna ragione mentre attorno a lei un pubblico divertito filmava la scena senza intervenire”
Il deputato ha pubblicato “a scopo di denuncia” il video del pestaggio
“È stata vittima – si legge in una nota del parlamentare di Avs – non di una semplice aggressione ma
oltre a non essere intervenuti per interrompere il massacro
hanno filmato la scena con lo scopo di diffonderla sul web
Anche alla madre della vittima è arrivato il video del pestaggio”
“Oggigiorno – dichiara Borrelli- siamo sin troppi abituati a manifestazioni di violenza
ma quando ad esserne protagoniste sono delle ragazzine poco più che bambine rabbrividiamo
Un raid punitivo che scimmiotta le azioni delle gang di strada
un pestaggio premeditato che si ispira al modus operandi della peggiore criminalità
Se si dice che queste cose capitano ovunque rispondiamo che purtroppo è vero ma ciò di certo non ci rincuora
noi guardiamo a casa nostra e i nostri problemi li vogliamo risolvere e per farlo non si può negare l’influenza della cultura criminale sulle giovani menti che provengano o meno da realtà difficili”
“Abbiamo chiesto – conclude il deputato – che vengano identificati tutti i protagonisti di questo atto criminale
da chi ha teso l’agguato a chi ha picchiato (sembra che non sia la prima volta che lo fa) e a chi ha filmato”
Questa notte a Marano di Napoli i carabinieri della locale compagnia hanno effettuato un servizio a largo raggio nella città a nord di Napoli con diverse perquisizioni e 15 veicoli controllati.Durante le operazioni a finire in manette il 43enne già noto alle forze dell’ordine Antonio Barbato
è stato sorpreso nel distributore di carburanti al corso Europa 11 mentre riempiva delle taniche di benzina per un valore di circa 2.800 euro
I militari hanno immediatamente setacciato gli altri distributori presenti in zona e hanno trovato altre 4 persone tra i 18 e i 51 anni che stavano tentando di rubare altro gasolio in un’area di servizio di Mugnano di Napoli
I 4 sono stati denunciati mentre i due furgoni utilizzati nei due distinti episodi sono stati sequestrati
Sequestrate anche le 6 taniche per un totale di 2.500 litri di carburante
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Sabato 1 febbraio il "Cantiere delle Idee"
alla partecipazione e alla progettazione condivisa
Questa iniziativa della vicepresidente del Senato Mariolina Castellone vuole creare un ponte tra cittadini ed istituzioni attraverso il coinvolgimento di associazioni
attivisti e protagonisti del territorio di Napoli Nord e dei comuni limitrofi
L’obiettivo è stimolare un confronto costruttivo sui temi che più stanno a cuore alla comunità locale e accogliere idee e spunti propositivi che partano dalla conoscenza diretta del territorio
Questo incontro vuole anche essere un dialogo tra generazioni
favorendo lo scambio di idee tra giovani e meno giovani
per costruire insieme una futuro condiviso e più inclusivo per il nostro territorio
Sono invitati a partecipare tutti i cittadini che vogliano condividere riflessioni e idee concrete per migliorare il nostro territorio
Ci sarà spazio per interventi spontanei e per progetti già strutturati
Saranno presenti con noi professionisti ed esponenti della società civile:
Gennaro Pezzella: Responsabile Sanitario del Poliambulatorio SASN di Torre del Greco.Dott
specialista in chirurgia d’urgenza e pronto soccorsoDon Luigi Merola: Prete anticamorra
Presidente Fondazione A Voce D E Creature Onlus.Dott
Tommaso Girasole: direttore Distretto Sanitario 38
Forum Regionale dei Giovani della Campania
Saranno presenti inoltre i Rappresentanti delle seguenti associazioni:
Salandra Lovers.Anmil (Associazione Nazionale fra mutilati e invalidi sul lavoro).Ass
Culturale Onlus “Spazio Aspasia".Pro-Loco Marano di Napoli.Confcommercio Napoli.Don Salvatore Saggiomo e Gennaro Panzuto: Niente Camorra Oggi (N.C.O.).Associazione Nazionale Partigiani D'Italia (Anpi) di Giugliano.Associazione Albero Rosso: donatori volontari di sangue.Associazione culturale "La Forza delle idee".Associazione "L'Italia che merita"
e il corpo di ballo "Partenopea" di Margherita Veneruso
già ballerina del San Carlo.Letture a cura di Nella D'Angelo
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Un’indagine condotta dalla Procura di Napoli Nord ha portato all’emissione di due provvedimenti cautelari e sette sequestri preventivi nei confronti di altrettanti indagati
I reati contestati sono quelli di turbativa d’asta e corruzione in relazione a gare d’appalto nell’ambito dell’affidamento del servizio integrato di raccolta dei rifiuti
condotte per circa tre anni a partire dal 2018
hanno rilevato l’esistenza di un “sistema” costituito da dipendenti ed amministratori di Enti locali i quali
con la complicità di alcuni imprenditori e faccendieri
hanno conseguito l’aggiudicazione di appalti attraverso condotte corruttive e di turbata libertà degli incanti
I due provvedimenti cautelari sono stati emessi nei confronti di un ex assessore all’Ambiente del Comune di Giugliano in Campania – oggi consigliere comunale al Comune di Napoli e consigliere della Città metropolitana di Napoli – e di un dipendente comunale di Marano di Napoli
corrispondono alle somme indebitamente percepite a titolo corruttivo
L’inchiesta ha avuto inizio nel Comune di Marano di Napoli e si è successivamente estesa al Comune di Giugliano in Campania
sono stati già sequestrati 60mila euro ed un orologio di valore
nonché circa 350mila euro frutto di tangenti destinate a Dirigenti del settore custoditi presso terzi
Tra gli indagati figurano anche un ex sindaco di Giugliano in Campania e l’allora Provveditore delle opere pubbliche di Napoli
entrambi destinatari di un decreto di sequestro preventivo di circa 45mila euro ciascuno
Nell’ambito della stessa indagine sono tuttora indagati
per turbativa d’asta e corruzione a gare d’appalto
ulteriori soggetti vicini alle Amministrazioni nonché responsabili delle società di rifiuti che operavano ed operano nei due comuni dell’area a nord del capoluogo campano
per i quali non è stata ravvisata la sussistenza delle esigenze cautelari
Si tratterebbe di un omicidio-suicidio legato a questioni sentimentali i fatti avvenuti stamattina tra Marano e Napoli
Un uomo avrebbe scoperto la relazione dell’ex compagna con il nuovo fidanzato e l’avrebbe ucciso
è stato trovato in via Marano Pianura altezza civico 181
Milko sarebbe il nuovo compagno della donna
Il lunotto dell’auto di Gargiulo ha infatti ben 5 fori
colpi che probabilmente sono andati tutti a segno
A sparare sarebbe stato l’ex compagno della donna
izzo avrebbe inseguito in sella allo scooter Gargiulo ed lo ha ucciso a bruciapelo
fino a raggiungere la strada comunale Montelungo
zona Camaldoli dove si sarebbe tolto la vita con la stessa pistola
Andrea Izzo aveva avuto due figli dalla sua ex
fino a quando la donna ha deciso di lasciare l’uomo ed intraprendere una nuova relazione con Milko
C’è stato un primo tentativo di agguato ai Camaldoli
non andato a segno anche perché la pistola di Izzo si sarebbe inceppata
A quel punto Gargiulo sarebbe scappato dopo aver tamponato l’uomo
Andrea Izzo si sarebbe messo di nuovo in sella allo scooter e lo avrebbe inseguito fino a via Marano-Pianura
dove lo ha trucidato con almeno 5 colpi di pistola
poi sarebbe tornato in zona Camaldoli dove Izzo si è tolto la vita
Scena inquietante in strada comunque Montelungo si Camaldoli
arteria dove è stato ritrovato il secondo cadavere dopo quello di Marano
Il morto è disteso a terra alle spalle di una roulotte bianca
Sul posto si trovano i carabinieri e la Scientifica
tenuto lontano dai militari dell’Arma e incredulo per quanto accaduto
“E mo’ vattell’ ‘a chiagnere”. Le parole di Andrea dopo aver ucciso Mirko
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I rilievi sulla prima scena del crimine; nei riquadri la vittima Milko Gargiulo e il killer suicida Andrea Izzo
«E mo’ vattil a chiagner»
L’amore non più corrisposto ha armato ieri mattina la mano di uno skipper napoletano
che ha inseguito in moto e ucciso l’uomo che aveva intrapreso una relazione con la sua compagna
Lo aveva minacciato due volte e non si rassegnava a perdere la donna
con la quale ancora conviveva da separato in casa insieme ai due figli avuti da lei: uno di 9 e l’altro di 6 anni
dopo aver assassinato il rivale 55enne Milko Gargiulo
si è sparato in una stradina cieca del quartiere d’origine
L’agguato mortale invece è avvenuto in via Marano-Pianura all’altezza della scuola paritaria “Papa Luciani” (per l’infanzia ed elementare) davanti a molti testimoni inorriditi: automobilisti in transito
occhi innocenti che hanno visto il male nella forma peggiore
La voce si è sparsa subito tra le chat di gruppo e alcuni genitori non hanno portato i figli a lezione
incensurato come l’altra vittima dell’assurda tragedia
anch’egli padre di due figlie maggiorenni
palestrato e appassionato di cinema con un passato da funzionario di banca
non aveva preso sottogamba le minacce ricevute denunciando alla polizia Andrea Izzo
che gli chiedeva di lasciar perdere la propria donna
imprenditrice nel settore della ristorazione
Ma la coppia era in crisi e lo stesso 40enne skipper ultimamente avrebbe pensato di trasferirsi
al punto da inviarle un whatsapp dopo aver compiuto l’omicidio
un minuto prima di suicidarsi: “e mò vattil a chiagner”
in via Camillo Guerra all’altezza del casale “La decina”
Con uno scooter “T-Max” si è affiancato dopo un’inversione di marcia repentina alla Bmw bianca guidata da Mirko Gargiulo
che si è reso conto del pericolo e ha tamponato il mezzo mentre la pistola impugnata dall’assassino si inceppava
ma all’altezza del civico 181 di via Marano-Pianura lo skipper lo ha raggiunto e gli ha esploso contro 7 proiettili da distanza ravvicinata uccidendolo all’istante mentre i bambini entravano a scuola
che ha agito a volto scoperto per farsi vedere bene dalla vittima
ha dato gas fino alla strada comunale Montelungo
si è puntato la pistola alla testa e si è sparato
Sull’arma sono in corso accertamenti per le impronte
ma i carabinieri (compagnie Vomero e Marano e Nucleo investigativo di Castello di Cisterna) non hanno dubbi sul suicidio
che presumibilmente gli sarebbe stato revocato a breve per le denunce a carico
I testimoni ascoltati hanno permesso di ricostruire la vicenda con precisione
Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia
La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo
cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito
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per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia
Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire
approfondimenti verticali che - tra articoli
podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà
si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni
Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo
Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione
A Marano di Napoli c’è un bosco abbandonato all’interno del quale l’associazione Salandra Lovers ha riportato alla luce storie dell’età del neolitico
Attraverso le loro passeggiate in natura sarà possibile conoscere e vivere la magia del Bosco della Salandra
l’associazione vanta molti iscritti e tantissimi traguardi raggiunti
Con noi abbiamo il vicepresidente dell’associazione Salandra Lovers
Mario Audino: «La nostra associazione – spiega – nasce a metà novembre 2023; reduci di anni di Covid abbiamo sentito il bisogno di restituire al nostro paese e a noi stessi uno spazio verde
un luogo aperto all’interno della nostra città
Abbiamo conosciuto il bosco della Salandra quasi per caso: io e mia moglie abbiamo notato una macchia verde su Google Maps e spinti dalla curiosità
Abbiamo cominciato con il ripulire l’area dalle erbacce e dai rifiuti
talvolta anche ingombranti come materassi e frigoriferi»
fondata e portata avanti da appassionati di natura e da amanti della propria città: tra i soci vi sono anche archeologi
«Abbiamo cominciato a fare passeggiate presso il bosco della Salandra e da lì è nato il desiderio di fondare l’associazione Salandra Lovers
La nostra associazione è fatta da singoli che fanno parte di un gruppo: ognuno di noi ha imparato a sporcarsi le mani
«Il progetto principale della nostra associazione è quello di riportare alla luce e di far conoscere
Abbiamo grosse ambizioni: immaginiamo come Salandra Lovers il bosco della Salandra alla portata di tutti
un bosco dove poter fare percorsi trekking
Il nostro bosco merita di essere conosciuto e apprezzato da tutti: non è solo un bosco
è un ambiente naturale che al suo interno custodisce meravigliosi segreti
L’albero prevalente è il castagno – albero a cui noi maranesi siamo molto legati – dal quale si ricava il fasciame cui vengono create le sporte
le ceste cui il commercio maranese era ed è ancor legato da tempi immemori»
Gli eventi sul territorio per il bosco della Salandra come Salandra Lovers coinvolgono grandi e piccoli
con tante sinergie con le scuole e con altre associazioni per eventi di lettura
«Abbiamo collaborato con l’associazione Scienze naturali unite grazie alla quale ora vi è un documento dove sono riportati flora e fauna del Bosco della Salandra
L’impegno arriva da ogni fronte: tutti hanno desiderio di donare nuova vita a questo bosco
“l’eremo costituisce un unicum archeologico-architettonico in Campania essendo parzialmente scavato nel fianco di un profondo solco idrografico che dalla collina di Camaldoli sbocca nel fondo del cratere di Quarto (…) ; le sue grotte si sviluppano su più livelli e probabilmente rappresentano un primitivo insediamento rupestre risalente al neolitico“
L’area del Bosco della Salandra è molto esteso e nel corso degli anni ha necessitato di pulizie
anche se attualmente la problematica più grossa riguarda la proprietà del bosco
vice presidente dell’associazione Salandra Lovers
«il bosco non è di proprietà del Comune di Marano di Napoli
Uno dei progetti dell’amministrazione comunale è quello di prendere in gestione il bosco della Salandra attraverso un fitto annuale e assegnarlo alle cure di una o più associazioni
Un progetto che restituirebbe al bosco della Salandra i vecchi onori»
Il bosco necessita di essere curato e pulito costantemente; attorno a esso c’è bisogno di maggiore conoscenza e protezione
serve un intervento anche nei confronti del singolo cittadino
che spesso in passato ha visto il bosco come una discarica dei propri rifiuti
«Spesso la nostra lotta più grande è contro l’omertà e la noncuranza: l’unico modo che abbiamo per fronteggiare il problema è unire le nostre forze e collaborare con le autorità»
«All’interno del bosco finalmente cominciamo a vedere guide naturalistiche e la consapevolezza nei confronti del Bosco diviene sempre più parte integrante della cittadinanza»
«La nostra associazione è fatta da singole persone che fanno parte di un gruppo: ognuno di noi ha imparato a sporcarsi le mani e a lavorare con e per il prossimo»
si occupa della valorizzazione e della tutela del bosco della Salandra
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In una frenetica modernità caratterizzata da scelte di vita inconsapevoli
Controlacura si propone come una luce guida in un percorso verso un’autentica trasformazione culturale
che ribalti la concezione comune secondo cui ci si avvicina alla cura solo al presentarsi del sintomo
L’obiettivo di Vincenzo Carbone e Antonia Nappi
è diffondere conoscenza e consapevolezza per la prevenzione di malattie croniche derivanti da abitudini quotidiane dannose per la salute
I viaggi in solitaria per le donne sono molto più che semplici avventure: nonostante i pregiudizi e le sfide
Diana ha deciso nel 2014 di iniziare a viaggiare per il mondo da sola
libertà e scoperta personale hanno abbattuto gli stereotipi e hanno permesso a “In viaggio da sola” di affrontare l’ignoto con coraggio
Dall’amicizia e dal comune amore di Marina Mosca e Paola Iaccarino Idelson per il cibo – inteso non solo come nutrimento per il corpo
ma anche come veicolo di emozioni e idee – nasce il Centro di alimentazione consapevole
uno spazio dove imparare a costruire una relazione sana con il cibo e che promuove il nostro benessere e quello del pianeta Terra
è un collaboratore scolastico in servizio in Veneto e al tempo stesso un artista e un pellegrino cristiano
Nato e cresciuto respirando arte – la sua famiglia ha un laboratorio per la lavorazione del marmo – ha deciso di cambiare vita: viaggia alla ricerca del bello attraverso l’arte
La sua è una storia di trasformazione: ha riscoperto la vita
ha elevato il suo spirito e sogna di essere utile al mondo con la sua pittura
Aggiornati sempre sugli argomenti del cambiamento
abbiamo 5 newsletter con diversi temi e frequenza
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Ancora una volta una certa lobby del giudice di pace di Marano che da anni
scalcia e vuole per forza mantenere attivo un carrozzone economicamente dispensioso soprattutto per il Comune di Marano
C’è chi persino vorrebbe sminuire le affermazione del giudice Buono
che nella sua nota indirizzata al Presidente del Tribunale di Napoli Nord e da inoltrare- eventualmente – al Ministero della Giustizia per conoscenza – evidenzia un quadro chiaro
Molti Enti non rispettano gli accordi e l’Ufficio opera in una struttura senza titolo
Riportiamo per intero e a scanso di equivoci quanto asserito dal magistrato
Giudice Professionale Ausiliario delegato per l’ufficio del Giudice di pace di Marano
vista la nota di deduzioni depositata dal Sindaco del Comune di Marano di Napoli in merito agli adempimenti degli impegni assunti con la convenzione del 19.12.2023 per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace di Marano di Napoli
ritiene necessario fornire alcune precisazioni in ordine alle affermazioni compiute in tale nota
da inoltrare eventualmente al Ministero della Giustizia per le sue valutazioni.
oltre che allo stesso Comune di Marano di Napoli per conoscenza
come già indicato nella proposta di soppressione dell’ufficio formulata in data 20.12.2024
non corrisponde a verità che tutti i Comuni hanno adempiuto all’obbligo fornire il personale indicato nella Convenzione
in quanto il Comune di Giugliano in Campania
a fronte dell’obbligo di fornire un dipendente di categoria D e un dipendente di categoria B
ha fornito solo un dipendente di categoria C
che peraltro ha di fatto già cessato la sua attività dal gennaio 2025 per il godimento di ferie residue ed andrà in pensione dal 1.5.2025
a fronte dell’obbligo di fornire un dipendente a tempo pieno di categoria B ha destinato all’ufficio un dipendente part-time di tale categoria
peraltro assolutamente inesperta e demotivata
Risulta quindi evidente che già sotto questo profilo vi è un sicuro inadempimento di due comuni consorziati agli obblighi assunti
Va inoltre rilevato che il dipendente di categoria D precedentemente inviato dal Comune di Mugnano di Napoli
che svolgeva le funzioni essenziali di funzionario responsabile
ha cessato la sua attività in data 30.10.2024
è stato sostituito in data 23.1.2025 da un istruttorie di categoria C
assolutamente inesperto e mai impiegato in compiti di cancelleria
Anche sotto questo profilo vi è un inadempimento agli obblighi previsti
essendo stato inviato anche dal Comune di Mugnano di Napoli un dipendente di categoria inferiore a quello previsto dalla Convenzione
precedentemente inviato dal Comune di Villaricca
non è stato ancora sostituito da alcun dipendente e
pur non essendo ancora decorso il termine di tre mesi previsto dalla convenzione per la sostituzione
in una situazione già caratterizzata dalla carenza di organico
non provvedere ad una tempestiva sostituzione di un dipendente acuisce le difficoltà e rende sostanzialmente impossibile il regolare andamento dei servizi
il Presidente del Tribunale è stato costretto a disporre una limitazione delle udienze e del numero dei processi da trattare per ciascuna udienza
per consentire al personale di cancelleria rimasto di cercare di svolgere alcuni servizi prioritari
come il recupero del contributo unificato e dei crediti nel settore civile e penale e la pubblicazione dei decreti ingiuntivi
in ordine ai quali si sono accumulati notevoli arretrati
In questo momento l’ufficio è costretto ad operare di fatto
stante il godimento delle ferie residue da parte del dipendente inviato dal Comune di Giugliano in Campania tuttora in servizio
con sei dipendenti a fronte dei nove previsti nell’ organico individuato in Convenzione
che gia è senza dubbio sottodimensionato rispetto alle esigenze di un ufficio in cui prestano servizio ben 11 giudici di pace
e con l’assenza di un funzionario responsabile
appare obiettivamente difficile sostenere che non vi sia stato un
inadempimento dei Comuni all’obbligo di fornitura del personale previsto dalla Convenzione ed affermare che i ritardi siano riconducibili
a cause diverse come una inadeguata ripartizione dei compiti o una distratta vigilanza sull’operato del personale o ad una mancata formazione dello stesso da parte dell’ufficio
va ribadito che lo schema di contratto di locazione allegato alla convenzione non è mai stato sottoscritto dai privati proprietari
con la conseguenza che attualmente l’immobile e occupato “sine titulo” e non vi sono prospettive concrete di regolarizzazione della situazione
come rilevato dallo stesso Comune di Marano
si sta provvedendo al pagamento di una indennità di occupazione ai proprietari
già si è rilevato che la mancata stipulazione del contratto di locazione dell’immobile attualmente adibito a sede dell’uffício
costituisce una evidente violazione di quanto stabilito nella Convenzione approvata
3 prevedeva che i locali dell’ufficio fossero concessi in locazione dai proprietari
e che non appare ulteriormente procrastinabile la situazione attuale in cui un ufficio giudiziario continui a svolgere la sua attività in una sede occupata senza un titolo legittimo
si trasmettono le presenti controdeduzioni per le valutazioni del caso.”
(Adnkronos) - Sparatoria oggi a Marano di Napoli
con un uomo rimasto ucciso nella sua auto a poca distanza da una scuola
Al momento non si conoscono ancora dettagli
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per avviare le indagini e i rilievi
Non è escluso possa trattarsi di un omicidio di camorra
condannato in appello – nel lontano 2019 – a otto anni di reclusione
che sta invece scontando ancora la sua pena
Lubrano era stato arrestato diversi anni fa
nell’ambito di un blitz della Dda di Napoli nei confronti della fazione criminale egemone a Marano e dintorni
Sono diversi gli affiliati o i personaggi contigui ai clan usciti dal carcere di recente: negli ultimi mesi sono tornati in libertà Filippo Nuvoletta
meglio noto come Ciaulone (non rientrante nella sfera degli Orlando)
Castrese Carbone e altri elementi (tra cui uno straniero molto noto) contigui al clan dei “Carrisi”
elemento di spicco del clan Nuvoletta coinvolto nel delitto Siani
i gruppi consiliari di maggioranza: “La maggioranza è compatta contro gli attacchi sterili e rancorosi dell’opposizione”
Acerra: “No alla 4 linea ma ora piano di dismissione e tutela per i cittadini e il territorio”
Le indagini svolte traggono origine da una articolata segnalazione proveniente dalla Comandancia della Guardia Civil di Sant Andreu de la Barca (BarceUona – Spagna), relativa ad un_traffico di sostanze stupefacenti lungo l’asse Spagna-Italia.
I numerosi spostamenti autostradali convolavano tutti verso la stessa destinazione di Marano di Napoli.
Il viaggio di ritorno e l’organizzazione dell’occultamento del carico di hashish
Gli indagati in una conversazione intercettata fanno riferimento alle modalità della consegna del danaro ed al luogo dell’incontro con i fornitori ( un lavaggio auto), ipotizzando anche le modalità con cui non dare nell’occhio (uno lava una nzacchina … con una spugna in mano … ma chi se ne accorge). Ecco cosa si dicevano:
Cerullo Giovanni: Con una spugna in mano, ma chi se ne accorge! Non se he accorge nessuno!
Decidono di lasciare l’auto nel garage.
Le indagini svolte traggono origine da una articolata segnalazione proveniente dalla Comandancia della Guardia Civil di Sant Andreu de la Barca (BarceUona – Spagna), relativa ad un_traffico di sostanze stupefacenti lungo l’asse Spagna-Italia.
In auto c’è Maiorano Vincenzo. Autovettura in movimento. In auto sale Gigi, amico di Maiorano Vincenzo. La conversazione tra i due è poco comprensibile a causa dei forti rumori di fondo. Vincenzo parla di un °trasporto”.
Maiorano: lo glielo dissi a mio padre… Dissi ohi pà…quello è di Napoli…questo è di Mugnano…ed il problema qua chi ce l’ha siamo io e te
Maiorano: Allora…se uno deve fare questo…e allora ti dice qua non deve comparire niente…a posto…dissi però una volta che qua non compare niente io e te non guadagniamo mai niente..se lo vendono sempre loro fuori paese. Perché quelli lo vendono a quanto dicono loro e a noi ci dicono un prezzo che vogliono lorol
Maiorano Vincenzo continua a spiegare che, prima di interpellare il “Maresciallo”, il padre vuole vedere se Cerullo Giovanni e Vallefuoco Pasquale sono d’accordo a far vendere lo stupefacente a Marano, cosa che comporterebbe il pagamento di una tangente.
Sparatoria a Marano di Napoli: ferito un 67enne. È accaduto in via Cinque Cercole. Secondo una prima ricostruzione, il 67enne sarebbe stato avvicinato da uno sconosciuto in scooter mentre rientrava a casa, che gli avrebbe esploso un colpo di pistola alla gamba per una rapina.
Il 67enne è stato accompagnato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è tuttora ricoverato e non è in pericolo di vita. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia Arenella, che hanno ascoltato la vittima e avviato i primi accertamenti.
AccediUna Chiesa in uscita
La relazione osteggiata prima del tamponamentoL’automobilista aveva avuto vari litigi con il passeggero dello scooter
A morire è stato il conducente del veicolo a due ruote
una relazione osteggiata prima dell’incidente che ha portato alla morte di Corrado Finale (foto di repertorio Ansa)
Napoli, 16 settembre 2024 – Aumentano gli intrighi dietro all’incidente che sabato ha portato alla morte del 20enne Corrado Finale. Lo scooter che stava guidando – portando con sé un amico di 18 anni, rimasto ferito – si è scontrato con la Fiat 500 guidata da un 19enne. E non sembrerebbe un caso.
Tra il passeggero 18enne e il conducente del veicolo ci sarebbero stati degli alterchi in passato per via di una relazione sentimentale del primo con la sorella del secondo. Uno dei due giovani in sella allo scooter avrebbe distrutto il vetro dell’automobile del 19enne. A bordo della Fiat c’era anche la ragazza al centro delle tensioni.
L’ipotesi investigativa è stata confermata sia dal ragazzo di 19 anni che da sua sorella, a sua volta sentita in caserma.
Il 18enne è ricoverato all’ospedale di Pozzuoli con fratture multiple e una prognosi di 30 giorni. Per il 19enne è invece stato emesso un decreto di fermo per omicidio.
Milko Gargiulo è l’uomo ucciso questa mattina a colpi di pistola in via Marano-Pianura
nei pressi della scuola “Papa Luciani”
volto noto nel mondo del bodynuilding partenopeo
intrattneva da tempo una relazione con l’ex compagna di Andrea Izzo
l’uomo che lo ha ucciso prima di togliersi la vita a distanza di qualche chilometro
Da una prima ricostruzione - ancora da confermare - i due si sono incontrati ai Camaldoli
ma la pistola di Izzo si è inceppata
ha seguito Milko fino a Marano a bordo di uno scooter
Giunti in via Marano_pianura lo ha affiancato ed ha esploso almeno cinque colpi
Dopo l'omicidio Izzo è scappato verso l'altro fronte della collina dei Camaldoli
Ed è lì che si sarebbe ucciso
Il suo corpo è stato trovato dietro ad una roulotte
Sulla vicenda indagano i carabinieri che sono intervenuti nei due luoghi per i rilievi del caso
I militari potrebbero presto acquisire le immagini di videosorveglianza della zona ed ascoltare alcuni testimoni
l'agguato nel quale è rimasto vittima Gargiulo è avvenuto poco dopo le 8
mentre la strada era affollata di genitori e bambini diretti verso la scuola.
era molto noto negli ambienti delle palestre napoletane
aveva allacciato da tempo una relazione sentimentale con la ex compagna di Izzo
nei pressi di una scuola parificata di Marano
lo ha avvicinato prima nei pressi di via Decina
ma l’uomo non ha desistito dal suo intento: ha rimesso in moto lo scooter e ha raggiunto Gargiulo
che era a bordo di una Bmw di color bianco
lo ha ucciso con diversi colpi di arma da fuoco: una pistola legalmente detenuta
che pare si occupasse di ristorazione assieme a un figlio più grande avuto da un’altra relazione e che avesse anche la patente nautica
viveva ancora nell’abitazione dell’ormai ex compagna e si è poi tolto la vita nei pressi dell’ospedale Monaldi
avrebbe inviato un messaggio (“mo vattill ‘a chiagnere”) e non solo all’ex compagna e a uno dei due figli avuti con la donna
Izzo non si era rassegnato alla separazione
nonostante i due avessero avuto una storia turbolenta ed era rimasto in casa
Non l’accettava e non voleva andare via
Indagini affidate ai carabinieri della compagnia di Marano e del Vomero
quante scemenze che circolano nei baretti frequentati da alcuni politici nullafacenti del territorio
che non hanno uno straccio di impiego o interessi nella vita
se non quello di stare da mani a sera a sparlare di tutto e di più senza avere alcuna competenza
Quante scemenze circolano da settimane anche sulla commissione d’accesso agli atti che indaga sul Comune
per eventuali infiltrazioni camorristiche nella sfera amministrativa e politica
non certo di quei soggetti che hanno voluto e stanno volendo il male della città
gli agenti del Commissariato di Giugliano - Villaricca
con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania
hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Marano di Napoli
Nel corso dell’attività sono state identificate 115 persone
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale
su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (procuratore Sergio Ferrigno
nei confronti di nove persone gravemente indiziate
dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione
I finanzieri hanno notificato sei arresti in carcere
un arresto ai domiciliari e un divieto di dimora
condotte in collaborazione con la Guardia Civil spagnola
hanno permesso di disvelare l’operatività di un gruppo criminale con base a Marano di Napoli
dedito all’importazione dalla Spagna di ingenti partite di hashish
Il narcotico veniva acquistato a Fuengirola-Malaga
occultato in doppi fondi artigianali ricavati nella carrozzeria di autocarri appositamente modificati e trasportato sul territorio nazionale
anticipato da autovetture noleggiate in Francia con lo scopo di segnalare la presenza di Forze dell’ordine lungo il tragitto
Nel corso delle attività investigative è stato arrestato un corriere dell’organizzazione
colto in flagranza di reato durante il trasporto di oltre 290 chili di hashish sottoposti a sequestro
ed è stata ricostruita l’importazione dalla Spagna di altri 70 chili di stupefacente
che per commercializzare lo stupefacente nella provincia di Napoli gli indagati chiedevano il permesso a esponenti di spicco del clan «Orlando»
corrispondendo loro una tangente di importo proporzionale alla quantità di narcotico venduto
Arresti domiciliari per Castrese Sarracino