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resta in vigore fino al 31 ottobre come gli anni precedenti
la giunta comunale ha deliberato alcune modifiche al piano della sosta in vigore ogni anno
Le principali modifiche riguardano la tipologia degli abbonamenti acquistabili a costi differenziati anche in base ai periodi di alta o bassa stagione e la rivisitazione delle fasce-parcheggio che passano da quattro a tre in un ottica di una maggiore semplificazione
Novità di quest’anno è l’introduzione di un abbonamento giornaliero che al costo di 10 euro permette di parcheggiare in tutte le zone (fatta eccezione per la rossa che rimane esclusa) e come il settimanale (che ha invece un costo di 45 euro) è acquistabile direttamente ai parchimetri
Tutte le altre tipologie di abbonamento vengono rilasciate e vanno sottoscritte tramite lo sportello Master
Il documento redatto dalla giunta inoltre conferma la suddivisione del litorale in zone parcheggio di diverso colore con applicazione di differenti tariffe orarie e altrettante tipologie di abbonamento
Le fasce-parcheggio sono state ridotte a tre (rossa
mentre sono state confermate anche le tariffe agevolate per alcune tipologie di abbonamento riservate a residenti e ai lavoratori
che operano con regolare contratto di lavoro nelle attività stagionali del litorale
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Aumenta il costo degli abbonamenti per i turisti
Sono le novità del piano della sosta per la stagione balneare
che entreranno in vigore da questa mattina
a cui la giunta comunale mette mano di anno in anno
riguarda la fascia costiera di Massa e porta con sé una semplificazione del sistema dei parcheggi estivi
con alcuni ritocchi degli importi degli abbonamenti
le tariffe orarie sono invariate rispetto allo scorso anno
valide dalle 8 del mattino alla mezzanotte
o fino all’una di notte per la zona “rossa” (piazza Betti
Se ad esempio in piazza Betti si pagava 1,50 euro per la prima ora e 2 euro per quelle successive
così è rimasto; lo stesso vale per le altre zone della riviera
con tariffe analoghe fatta eccezione per Ronchi-Poveromo e Partaccia dove le tariffe sono di 1 euro la prima ora
il Comune ha deciso di riorganizzare le fasce in cui si applicano le tariffe
che includeva l’area Ronchi-Poveromo più la Partaccia
che ora è accorpata alla fascia verde
Ma la modifica più evidente riguarda gli abbonamenti
E la misura destinata a far discutere di più è quella che riguarda i turisti o comunque i non residenti nel Comune di Massa
per i quali l’abbonamento stagionale sale da 90 a 140 euro per il periodo tra aprile e ottobre
o a 100 euro per il periodo giugno-settembre
deciso dal Comune per «adeguare gli importi della sosta a pagamento alle nuove necessità»
Non tutti i turisti però restano un’intera stagione a Massa
Per questo è stato introdotto da giugno a settembre un abbonamento giornaliero da 10 euro
mentre viene leggermente ritoccato l’abbonamento settimanale
l’abbonamento che cala di prezzo è quello per i lavoratori stagionali impiegati lungo la costa
Se nel 2024 l’abbonamento a loro riservato costava 75 euro
sempre valido per sette mesi (da aprile a ottobre)
dovranno dimostrare di avere un contratto regolare in un’attività presente sul lungomare nel periodo di validità dell’abbonamento
figura anche l’inserimento di un abbonamento specifico da 150 euro per le strutture alberghiere della zona
con un tetto massimo di 15 permessi per ogni esercizio
Una misura che in parte modifica una precedente disposizione
che vedeva sì un abbonamento da 60 euro
ma rivolto a tutte le attività turistiche con un tetto massimo di 5 permessi
Sono invece confermati gli abbonamenti a 120 euro per i residenti nella fascia rossa
e quelli per i residenti in altre zone del Comune (da 60 a 90 euro a seconda del periodo)
La nuova disciplina entrerà in vigore oggi
che è la data di avvio della sosta stagionale
con i controlli che saranno affidati alla polizia municipale
La nave cargo che il 28 gennaio era andata a sbattere contro il pontile di Marina di Massa, in provincia di Massa-Carrara, in Toscana, e si era incagliata
resterà lì per i prossimi mesi e durante la stagione balneare
Il Corriere Fiorentino ha scritto che venerdì mattina si è tenuto un incontro nella sede del comune di Massa
da cui è emerso che «non verrà rimossa prima della fine dell’estate» per via delle indagini giudiziarie ancora in corso
Marina di Massa è una località di mare e turistica: dall’incontro in Comune è emerso che la balneazione sarà consentita con alcuni limiti per motivi di sicurezza
Entro la fine di aprile è previsto che la Capitaneria di porto emani delle ordinanze per regolamentare l’accesso alla spiaggia e al mare
ha bandiera di Cipro ed è lunga circa 100 metri
L’incidente era avvenuto verso le 21 e aveva provocato danni al pontile
Non si sa ancora con esattezza cosa l’abbia provocato: la Guang Rong si trovava da alcuni giorni in rada all’altezza di Marina di Carrara
quando a causa del mare mosso aveva deciso di dirigersi verso La Spezia per mettersi in sicurezza (l’ancora non era stabile
A quel punto però aveva cominciato a indietreggiare per motivi non ancora chiariti ed era andata contro il pontile
Stava trasportando detriti di marmo e aveva a bordo 12 persone
sulla navigazione e sulla protezione dell’ambiente marino
Le procedure per la messa in sicurezza della nave erano iniziate subito, ma i tempi richiesti per le varie operazioni non sono brevi
L’11 febbraio sono stati svuotati i serbatoi che contenevano 102 tonnellate di carburante: in quell’occasione sia il sindaco di Massa
che l’ARPAT (Azienda Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) hanno assicurato che non c’erano stati sversamenti in mare
Oltre all’eventuale inquinamento ambientale, che aveva preoccupato molto le associazioni ambientaliste, negli ultimi mesi a Marina di Massa, che è una località turistica piuttosto frequentata, si è discusso del rischio che non fosse possibile fare il bagno in estate
Il sindaco Persiani ha spiegato che sarà delimitata un’area nel mare con una serie di boe
L’area coinvolge complessivamente una decina di stabilimenti balneari e due spiagge libere a destra e a sinistra del pontile danneggiato
Intanto si sta cominciando a pianificare la rimozione della nave per quando le indagini saranno concluse
si potrà iniziare a riparare il pontile ma per ora non si sa quanto costerà l’intervento né quanto durerà
Pochi giorni fa il comandante della Guardia costiera, Tommaso Pisino, aveva detto che la posizione della nave era rimasta stabile dal giorno dell’incidente, e anche la sua inclinazione.
Non soprattutto a 27, come vogliono le leggende sulla musica
Il modo in cui li conosciamo oggi ha a che fare con proibizionismo, femminismo e buone maniere
Storia di come una peculiarità che non notiamo quasi più abbia avuto una grande utilità quando le monete erano fatte di metalli preziosi
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
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Ma sarà consentita la balneazioneE’ quanto emerso dalla riunione tecnica di ieri fra Comune e Capitaneria
Entro la fine di aprile le ordinanze con i dettagliLa Guang Rong
Dettagli che dovranno essere messi nero su bianco dalle rispettive ordinanze che saranno emanate “entro la fine di aprile – prosegue la nota istituzionale – dove saranno disciplinate le modalità di accesso e le zone di balneabilità. Analoga ordinanza compatibile con quella della Capitaneria verrà emessa dal Comune di Massa per l’accesso nell’area terrestre, con installazione di cartelli informativi a tutela della sicurezza pubblica”.
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Per Marina di Massa sarà un’estate senza spiagge libere
ha infine ieri (lunedì 28 aprile) sancito che le due aree di arenile a fruizione libera sia sul lato destro che su quello sinistro del pontile non potranno essere aperte al pubblico in quanto “area di cantiere”
visto il prolungarsi delle operazioni per la rimozione della nave cargo Guang Rong
che lo scorso 28 gennaio si è incagliata contro lo storico pontile abbattendo la rotonda panoramica con cui terminava
E che saranno integrate – ormai è questione di ore – dall’ordinanza della capitaneria di porto che riguarderà più specificamente i divieti di balneazione
L’area vietata Che questa ipotesi sulla chiusura di entrambi gli spazi di spiaggia libera fosse la più probabile era ormai nell’aria da tempo
fin da quando – terminate le operazioni di svuotamento dei serbatoi della nave – negli uffici di capitaneria di porto e Comune si è iniziato a ragionare sugli eventuali divieti da disporre per l’estate
Ora la planimetria mostrata a supporto dell’atto comunale non lascia dubbi: con la trincerazione delle due zone di arenile ai lati del pontile sarà impossibile per i bagnanti accedere alla spiaggia libera
piantare il proprio ombrellone o distendere l’asciugamano sulla battigia e godersi il litorale senza costi aggiuntivi
Una scelta che sicuramente grava sulla fruibilità dell’arenile
considerando che non sono molte le spiagge libere lungo l’intero litorale e che quelle due zone di fianco al pontile sono sempre state quelle maggiormente prese d’assalto dai turisti (soprattutto quelli più “occasionali”) durante la bella stagione
Il Comune ha quindi ordinato alla società Fratelli Neri di Livorno – incaricata dall’armatore e dalle società assicuratrici di occuparsi di tutta la delimitazione dell’area di cantiere per le operazioni di rimozione della nave incagliata – di provvedere all’apposizione di barriere fisiche e di delimitare quindi l’area necessaria alle operazioni dei propri addetti
Ma qui si apre un altro fronte: quello della piazza antistante il pontile
Il Comune infatti è ben deciso a liberare la piazza almeno fino alla fontana
consentendo i traffici di cantiere e vietando al pubblico l’accesso al solo camminamento a mare
così da ristabilire un’area di fruizione e dare nuovamente al lungomare un aspetto da “passeggiata” senza transenne
Ma non è così semplice: servirà prima un confronto con la ditta per capire se i traffici di cantiere richiederanno o meno un’ulteriore zona “ad accesso vietato”
Il tutto mentre si attende – entro il primo maggio – la decisione sulla capitaneria sui divieti di balneazione “limitati” a un’area delimitata intorno alla nave
I due pennelli Ma l’area vietata “a terra” non si limiterà alle sole spiagge libere
Con una seconda ordinanza infatti nei giorni scorsi il Comune di Massa ha ribadito anche il divieto di accesso ai pennelli che si trovano ai due lati del pontile (e quindi della Guang Rong)
I due prolungamenti di scogli a protezione della linea costiera infatti sono stati spesso utilizzati dai curiosi (e dai più sprovveduti) per avvicinarsi quanto più possibile alla nave incagliata e scattare selfie e foto ricordo a distanza ravvicinata
Mettendo anche a rischio la propria incolumità
Una pratica che fin dall’inizio è stata pesantemente criticata e vietata dal Comune e dalla capitaneria di porto
al punto che l’accesso ai pennelli è stato subito interdetto a tutti
Ma alla luce dei nuovi divieti è stato necessario ribadirlo
anche perché questo genere di episodi non si è certo fermato in tutti questi mesi
Incaricata di vigilare sulla corretta attuazione del provvedimento sarà la polizia municipale di Massa
chiamata a controllare che nessuno acceda ai pennelli o alle spiagge libere
AccediGiovani morti per niente
“Assieme a Cisl e Uil - aggiunge - abbiamo deciso di iniziare la giornata con la deposizione di una corona al monumento ai caduti sul lavoro in piazza San Francesco, per poi recarci nel pratese, a Montemurlo, dove ci sarà una delle tre grandi manifestazioni nazionali”. Il 3 maggio al Teatro Animosi di Carrara, alle 21, è invece atteso il segretario generale Cgil Maurizio Landini per parlare del referendum sul lavoro e sulla cittadinanza.
l’estate con il pontile chiuso: la tintarella diventa con vista sul relitto
Sono trascorse otto settimane ma l’immagine che si apre sul pontile-decapitato è identica a quella dell’alba del 29 gennaio: c’è una sola
il pietrame che arriva dalle cave di marmo e che
pur essendo materiale di scarto dell’escavazione ha un impiego di mercato
“mobile”: la pioggia caduta in quattro settimane lo ha reso un “impiastro”
Sembra cemento che da lì a poco si rapprende
che avrebbe dovuto portare quel carico di ghiaia e sabbia al porto di Genova per la costruzione della nuova diga foranea dello scalo marittimo-numero uno del Belpaese
AccediChi è povero anche se lavora
Dello stesso parere è Marco Lucetti, segretario dell’associazione Campeggi Riuniti. "Da imprenditore sono compiaciuto della riqualificazione della Partaccia. Il restyling del mercatino e della zona dell’Ugo Pisa sono importanti interventi di valorizzazione della zona per troppo tempo rimasta immobile. La nostra preoccupazione più grande, per l’intero litorale, è l’ampliamento del porto che con molta probabilità aggraverebbe l’erosione già in essere".
Nuova gestione per uno dei locali simbolo del litorale apuo-versiliese
A partire dalla sera del 25 aprile musica dal vivo e dj Pedro alla consolle
MARINA DI MASSA – È iniziato il conto alla rovescia per l’attesa riapertura dell’unica vera discoteca rimasta a Marina di Massa
L’ex Dancing Il Pirata a partire da venerdì sera è pronta a riaccendere le luci e a ridare volume alle casse
sotto la nuova gestione del Pirata Club di viale Amerigo Vespucci
acquistata dal proprietario di un altro noto locale marinello
dopo che nella primavera 2020 aveva chiuso i battenti a causa del Covid
Una delle poche discoteche da Marina di Carrara a Viareggio a non aver mai cambiato nome fin dagli anni ’60
e già questo rappresenta un primato se si considera che gli altri sono locali del calibro della Bussola di Focette e La Capannina di Forte dei Marmi
caratterizzate da un mix di musica dal vivo e brani principalmente anni ’80/’90 selezionati dal disk jockey massese Davide Pedruzzi
orchestra famosa per le esibizioni in un’altra storica discoteca
quella del Don Carlos di Chiesina Uzzanese e sabato
la cantante protagonista dell’arrangiamento del brano Volevo Dirti di Donatella Milani
sulle cui note ha ballato Sergio Friscia a Striscia la notizia
spiega che «l’attesa per la riapertura della discoteca è tanta
visto che si tratta di uno dei locali storici del litorale apuo-versiliese – sottolinea dj Pedro – e noi siamo pronti ad accogliere sia chi frequentava già il nostro locale
che chi vorrà godere per la prima volta delle nostre serate»
Inizialmente si ricomincia dal fine settimana ma l’intenzione con l’arrivo della bella stagione è quello di aprire anche il giovedì sera
aggiungendo al menù un proposta invitante come quella dei balli latino americani
Soddisfazione non solo tra frequentatori abituali dei locali da ballo
che fin dalla chiusura e soprattutto nelle ultime settimane fremono per la riapertura ma anche tra i dipendenti
che per lo più saranno gli stessi di cinque anni fa
dieci euro per le donne e quindici per gli uomini – anticipa Pedruzzi – con la possibilità di prenotare i tavoli telefonando al numero 0585 917 192»
Il Pirata club è presente sui social con la pagina Il Pirata e il gruppo pubblico Il Pirata Club
dove si è aperto un vero e proprio dibattito con domande e amarcord di ogni tipo sui generi musicali
Pedruzzi sottolinea che le caratteristiche dell’impianto luci di cui si è occupato personalmente con la sua ditta e di altre parti del locale
«seppur ammodernate – spiega lui stesso – sono rimaste quelle dello storico locale
con l’intento di conservare quell’atmosfera vintage che la proprietà non ha voluto abbandonare e che rappresenta il marchio distintivo de Il Pirata club»
“La maggior parte di noi sta già lavorando – prosegue Itala Tenerani – in vista delle feste di Pasqua e dei numerosi ponti, sperando in un clima favorevole. Almeno la metà degli stabilimenti, soprattutto tra Partaccia e Marina di Massa, saranno operativi. Speriamo di poter dare risposte precise e rassicuranti per l’avvio della stagione estiva”.
Iniziativa che gode del patrocinio gratuito del Comune di Massa e si traduce in una giornata di impegno civico per associazioni
uniti nella speranza di un futuro ambientale più pulito e consapevole
MARINA DI MASSA – Un nuovo appuntamento di sensibilizzazione ambientale e tutela del territorio attende i cittadini di Massa sabato 3 maggio 2025
La spiaggia di Marina di Massa (Massa-Carrara) sarà
nuovamente teatro di una significativa iniziativa
tale ‘Pulizia ambientale Plastic Free – Clean Up’
patrocinata dal Comune di Massa (che riconosce il valore sociale
educativo e ambientale dell’iniziativa) e promossa dall’associazione ‘Plastic Free Odv Onlus’
Quest’ultima è un’organizzazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le persone sull’impatto devastante della plastica sull’ambiente
‘Plastic Free Odv Onlus’ è diventata una delle realtà più attive a livello nazionale nella promozione di eventi di pulizia ambientale
attività di informazione e progetti di salvaguardia faunistica
agendo per creare una nuova consapevolezza collettiva
I volontari dell’associazione sono presenti in tutte le regioni d’Italia e promuovono eventi come questo per coinvolgere la cittadinanza
stimolare un cambiamento culturale e offrire strumenti concreti per ridurre l’uso della plastica monouso
Le attività dell’associazione sono rese possibili grazie al contributo di migliaia di persone che
dedicano il proprio tempo alla difesa del pianeta
l’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione tra ‘Plastic Free’
Asmiu (l’azienda municipalizzata per la gestione dei rifiuti) e il progetto ‘Seconda Chance’ della Casa di Reclusione di Massa
che offre un’opportunità concreta di reinserimento sociale attraverso attività utili alla comunità
e vedrà la partecipazione attiva di volontari
tutti uniti da un obiettivo comune: prendersi cura del territorio e contrastare l’inquinamento da plastica
Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti alle 10
seguito dall’inizio delle operazioni di pulizia alle 10:30
Le attività dei volontari si concentreranno sulla raccolta dei rifiuti lungo la spiaggia e nelle aree limitrofe
Il ritiro di tutto il materiale raccolto verrà successivamente svolto da Asmiu.
"Scongiurato il pericolo di inquinamento – afferma Maurizio Fernicola, direttore operativo dell’Hotel Tirreno, che è proprio di fronte al pontile – forse non è il caso di avere i lavori nei mesi estivi. Sarebbe il caos, con gravi ripercussioni in termini turistici ed economici. Messi in salvo gli uomini dell’equipaggio ed eliminati i rischi di sversamenti in mare, penso che sarebbe meglio ’convivere’ con la nave in estate per poi dare il via alle operazioni di rimozione".
Un ultimo aspetto riguarda il pontile. "E’ il simbolo di Marina, ma non solo. E’ anche il luogo preferito per le passeggiate estive dei turisti e dei massesi – continua il direttore dell’Hotel Tirreno –. Credo che si debba fare di tutto per cercare di evitare la sua chiusura totale. Facciamo delle perizie serie e poi valutiamo se, cosa e come preservarlo almeno in parte. Sarebbe importante".
la nave è immortalata in varie angolazioni ed è disponibile in più formati
che però trasforma un disastro locale in un ricordo (diciamolo pure
Non è raro che episodi controversi entrino nell’immaginario turistico
basti pensare ai souvenir legati a disastri famosi
o la voglia di andarsi a scattare una foto in prossimità – in questo caso – della nave incagliata
Ma la domanda resta: è davvero il caso di legare il ricordo di Massa o di Marina a un evento tanto traumatico
Se l’intenzione è far sorridere i turisti o vendere un gadget in più
l’effetto su molti residenti è tutt’altro che comico
D’altro canto il pontile non era solo un pezzo di cemento: era simbolo d’identità
Mentre ancora la rimozione della nave è al di là da venire
piccolo emblema del “nulla è sacro”
racconta a suo modo un aspetto contraddittorio del turismo contemporaneo: sempre in bilico tra memoria autentica e un’idea di marketing un po’ spregiudicata
ma anche una riappropriazione collettiva di luoghi che raccontano storie complesse
MARINA DI MASSA – Marina di Massa ospita negli spazi della vecchia Torre Fiat
il festival Post Colonia-Architetture e immaginari in transizione che dal 6 al 13 aprile propone una esplorazione di quel che resta delle colonie marine del litorale toscano edificate nel secolo scorso
molte delle quali oggi in stato di abbandono e la memoria simbolica
culturale e visiva e che a tutt’oggi custodiscono
le colonie nacquero per ospitare le figlie ed i figli della classe operaia per rendere percepibile quell’idea di benessere sociale e di turismo popolare che per molti anni ha caratterizzato il paesaggio visivo e culturale di questa parte di Toscana
“Il Festival post-colonia – nelle parole del presidente della regione Giani – non è solo un evento culturale
con la loro architettura monumentale e il loro passato stratificato
diventano oggi occasioni di transizione ecologica
Questo progetto trasforma spazi abbandonati in territori di sperimentazione
pensiero critico e pratiche comunitarie si incontrano per immaginare modi altri di vivere
Sostenere questo festival significa credere in una Toscana che non si limita a conservare il proprio patrimonio
Perché i luoghi non sono solo contenitori di passato: sono dispositivi di futuro
E in un’epoca di crisi climatica e frammentazione sociale
abbiamo più che mai bisogno di spazi che ci insegnino a ‘coabitare’
La Regione Toscana c’è: per dare voce a chi pratica
costruita nel 1933 su progetto dell’ingegner Vittorio Bonadè Bottino
interminabile “camerata” con sviluppo elicoidale
pensata per accogliere circa 800 piccoli ospiti
A tutt’oggi in ottimo stato di conservazione
la Torre e le sue strutture sono la sede del Festival che nasce dall’impegno di professionisti dell’arte e della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa
tra cui i direttori artistici del Festival Martina Angelotti
capofila del progetto vincitore del bando ministeriale per la promozione dei festival di architettura
“Il Festival – spiega Martina Angelotti – nasce dalla volontà di tre professionisti del mondo dell’arte contemporanea nati e vissuti a Massa
La Torre ha offerto lo spunto per sviluppare una proposta culturale aperta a pratiche artistiche contemporanee e ambientato in uno spazio adatto a pensarne una funzione aperta alle esigenze del presente”
Il programma della rassegna è pensato come proposta culturale multidisciplinare e prevede mostre
passeggiate sonore ed incontri che coinvolgono artisti
giornalisti e musicisti nazionali ed internazionali
Domenica 6 aprile il Festival si apre con la mostra video Post-Colonia
ed i video storici provenienti dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Ermanno Olmi
saranno organizzate visite guidate speciali con gli ex lavoratori della Torre e i curatori del Festival e si terrà un workshop per la cittadinanza “Riattivare lo spazio civico”
Giovedì 10 il programma dedica una giornata agli usi pubblici delle città e dei patrimoni immobiliari abbandonati attraverso pratiche di rigenerazione a base culturale
Inu e la cooperativa francese Plateau Urbain
il corpo centrale della Torre sarà animato venerdì 11 dalle performance degli artisti Muna Mussie e Massimo Carozzi e sabato 12 da quelle di Aldo Giannotti con Karin Pauer e Paolo Monti
si aprirà con la passeggiata guidata dallo storico Stefano Pivato
Partendo dalla Colonia Torino di Marina di Massa e passando di fronte alle colonie successive
le suggestioni dell’autore saranno intrecciate con voci locali e storie sul paesaggio attuale della costa
le mostre e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 14.30 alle ore 19.30
Informazioni e programma completo su: www.post-colonia.it
MARINA DI MASSA – Dal Primo maggio al primo luglio non si potrà fare il bagno nelle acque antistanti il pontile
la Guang Rong ancora arenata esattamente dove si è arenata la notte del 28 gennaio scorso
Lo fa presente nell’ordinanza la Capitaneria: la nave è ancora lì
Il motivo dell’ordinanza è spiegato nell’atto stesso: “Essendosi concluse le operazioni di rimozione di tutti i materiali inquinanti presenti a bordo
la società “FRATELLI NERI S.p.a.” sta attuando un piano di ispezione
controllo ed intervento sulla nave atto al monitoraggio e al mantenimento delle sue attuali condizioni che proseguiranno fino alla successiva fase di rimozione della nave stessa”
Ribadisce quindi la Capitaneria: “Il provvedimento viene emanato ai soli fini e per l’espletamento delle funzioni di polizia marittima e di sicurezza della navigazione previste dal Codice della Navigazione e delle leggi speciali
nonché per il sicuro svolgimento delle operazioni nautiche”
Sabato 29 marzo alle ore 17.00 inaugura a Villa Cuturi la 16° edizione di Ovoquadro la quale si prolungherà fino a domenica 13 aprile
MASSA – Arte e cioccolata: è questo il dolcissimo connubio che prende forma e vita con la manifestazione Ovoquadro giunta ormai alla 16° edizione
con l’animo di fare proprio l’altrettanto dolcissimo obiettivo di difendere e tutelare l’infanzia
E’ con queste premesse che sabato 29 marzo alle ore 17.00 inaugura a Villa Cuturi la 16° edizione di Ovoquadro la quale si prolungherà fino a domenica 13 aprile
La rassegna che unisce arte e solidarietà ed è frutto della collaborazione di Gumdesign – Viareggio con la sede di Massa Carrara di Fondazione SOS Il Telefono Azzurro ETS
ha ottenuto quest’anno il patrocinio della Regione Toscana
della Provincia di Massa Carrara e del Comune di Massa che
attraverso l’assessorato alla Cultura di Monica Bertonieri
sostiene la manifestazione con un contributo diretto e la concessione dell’uso gratuito di Villa Cuturi
“L’amministrazione comunale – commental’assessore alla Cultura Monica Bertonieri precisando che il Comune non solo riconosce il patrocinio ma anche un contributo concreto alla kermesse -ha voluto essere concretamente a fianco di questa importante iniziativa benefica pasquale che
è volta a sostenere le attività della sede locale di Telefono Azzurro
L’amministrazione Persiani condivide appieno finalità e scopo dell’associazione che nasce per rispondere ai bisogni di ascolto
protezione e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
Proteggere l’infanzia significa investire nel futuro della nostra comunità e della società tutta”
asta finale e lotteria della uova al cioccolato (tutto il ricavato andrà in beneficenza a Telefono Azzurro)
coinvolge quest’anno 28 artisti e maestri pasticceri per stimolare un momento di ricerca e incontro
Ovoquadro richiede ai partecipanti un’opera originale realizzata con qualsiasi tecnica dedicata all’interpretazione dell’Uovo pasquale con specifica attenzione al tema della mostra: ‘Le Macchine di Munari’ (il libro poetico e ironico di Bruno Munari artista
Precisa Maria Giovanna Guerra di Telefono Azzurro: “Mentre inizialmente
i maestri pasticceri dovevano dare forma e interpretazione ai quadri dipinti per la kermesse ormai da anni i maestri pasticceri
saranno liberi di interpretare in modo creativo il tema proposto”
Gli artisti selezionati quest’anno sono: Gabriele Libero Balderi
Alla Gelateria Cioccolateria Haziel di Massa
sempre in prima fila a sostenere i volontari apuani di Fondazione SOS il Telefono Azzurro ETS si sono uniti quest’anno: Arte del Dolce (Massa)
Pasticceria Artigiana Viaggi Stefano (Luni)
Il 13 aprile alle ore 17:00 verrà battuta l’asta dei quadri curata dall’architetto Corrado Lattanzi cui seguirà l’estrazione della lotteria delle uova di cioccolato
Anche quest’anno Ovoquadro durante le giornate di mostra si arricchirà di eventi collaterali sia per i bambini che per gli adulti
Con grande onore per gli organizzatori dell’evento il premio letterario San Domenichino di Massa che quest’anno celebra il suo 67° compleanno
si è unito a Ovoquadro 16 con un evento letterario di grande prestigio intitolato “La Maratona Lotteria di Beneficenza” aperta a poeti e scrittori
potranno ‘decantare’ le loro opere o leggere un pezzo di autori famosi
La giornata di sabato 5 sarà aperta la mattina alle ore 10:00 con gli interventi del presidente del premio San Domenichino
avvocato Giacomo Bugliani e di Mariagiovanna Guerra
Seguiranno il saluto delle autorità e l’intervento della dottoressa Marina Pratici su “Abitare poeticamente la terra”
Gli allievi di Scholè del gruppo “Il nostro canto libero” cureranno gli intermezzi musicali e accoglieranno i poeti e scrittori che hanno aderito all’evento
Nel pomeriggio dalle ore 16:00 la seconda parte della Maratona letteraria
Domenica 6 alle ore 16:00 sarà la volta degli scrittori editi; per la capienza della sala di Villa Cuturi saranno presenti 40 poeti e scrittori
Domenica 30 marzo ore 16:00 il primo evento con i bambini a cura di Gioca Mistero con “Alla ricerca delle Uova Scomparse”
Mercoledì 2 aprile ore 16:30 “Alla scoperta di Munari e delle sue macchine” laboratorio per bambini a cura dei volontari di Massa-Carrara Fondazione SOS il Telefono Azzurro ETS (Massimo 20 bambini)
Sabato 5 aprile “Maratona letteraria di Beneficenza” a cura del premio San Domenichino e Telefono Azzurro (mattino dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 19:00 con la partecipazione di poeti e scrittori inediti)
Domenica 6 aprile “Maratona letteraria di Beneficenza” a cura del premio San Domenichino e Telefono Azzurro (pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 19:00 con la partecipazione di poeti e scrittori editi)
La torta di riso tra leggenda e tradizione” laboratorio per bambini a cura della giornalista e scrittrice Angela Maria Fruzzetti
Giovedì 10 aprile ore 16 Favolando laboratorio per bambini a cura del centro residenziale e diurno La Missione (Sarzana)
Venerdì 11 aprile ore 14:00 Convegno “Società semplici -aspetti giuridici- civilistici – fiscali” a cura dei tributaristi di Lapet di Massa-Carrara
Domenica 13 aprile ore 16:30 asta delle opere e lotteria delle uova di Pasqua
Un ringraziamento a Lapet Massa-Carrara che anche quest’anno è a fianco di Ovoquadro supportando l’iniziativa sia a livello locale che nazionale e che nel pomeriggio di venerdì 11 aprile curerà il convegno in cui spiegano Nathalie Grillotti e Andrea Rivieri di Lapet
gli esperti tributaristi cercheranno di dare dei punti di riferimento giuridici e fiscali per quelle associazioni che non riuscendo ad avere i requisiti per fare ingresso nel terzo settore probabilmente diventeranno società di fatto
Nelle sale di Villa Cuturi si potranno ammirare anche degli elaborati a tema realizzati dai ragazzi e ragazze di Casa Eugenio (Coopselios) e quello eseguito dai ragazzi del convitto dell’istituto alberghiero di Marina di Massa all’interno del laboratorio creativo
Gli organizzatori ringraziano gli amici che ogni anno sostengono Ovoquadro: Autocarrozzeria Orrico
La manifestazione resterà aperta tutti i giorni con ingresso libero dalle ore 15:30 alle ore 19:00
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Comunicazione INN di Marina di Massa con progetto editoriale e grafico di Gumdesign (ideatori e curatori dell’iniziativa)
foto di Laura Fiaschi e introduzioni del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
del consigliere della Regione Toscana e presidente del premio San Domenichino Giacomo Bugliani e della coordinatrice della sede di Massa Carrara di Fondazione SOS il telefono Azzurro di Massa Carrara Maria Giovanna Guerra
Barbaro e Amorese (FDI) confermano che la situazione è sotto controllo e nessun inquinamento è stato rilevato
Proseguono i monitoraggi per garantire la sicurezza dell’area e della stagione estiva
Lo scorso 7 aprile il sottosegretario all’Ambiente e Sicurezza Energetica ClaudioBarbaro e il deputato apuano Alessandro Amorese hanno effettuato i primisopralluoghi
nella prima fase dedicata a verifiche dall’alto in elicottero
sorvolando l’areasovrastante la nave Guang Rong
incagliata dal 28 gennaio all’estremità del pontile diMarina di Massa
Il sottosegretario e il deputato di FdI sono stati accompagnati
e dal consigliere comunale e coordinatore provinciale di FdIMarco Guidi
dopo aver effettuato anche una ricognizione sulpontile nei pressi della Guang Rong
ha sottolineato che “l’attenzione del governo
findall’immediatezza dell’emergenza che ha colpito il nostro territorio
è stata repentina ecostante e i sopralluoghi di oggi del sottosegretario Barbaro
che ringrazio e con il qualel’interlocuzione è continua
Oggi il disastro ambientale è scongiurato,l’imminente stagione estiva è salva
ma l’attenzione continuerà ad essere massima
cosìcome il sostegno all’amministrazione e alla città anche in futuro
nella fase successiva diricostruzione del pontile
Il sottosegretario Barbaro ha posto l’accento su quanto
sia stato scongiurato quel disastro ambientale che avrebbe potutocompromettere in modo determinante l’economia di un territorio caratterizzata
“Oggi siamo stati qui per verificare lo stato dell’arte,rilevando che
non sono stati rilevati inquinamenti in atto – hadichiarato il sottosegretario Barbaro – l’attività di monitoraggio ambientale è statatempestiva e costante: da subito attivati dalla Capitaneria di Porto
cui si sono aggiunti assetti deiVigili del Fuoco
dei Carabinieri e della Guardia di Finanza”
“Gli interventi sono stati integrati dai rilevamenti satellitari dell’Agenzia europea per lasicurezza marittima tramite il ‘Clean Sea Net’
il sistema satellitare di rilevazione dipotenziali inquinamenti marini – ha aggiunto Barbaro -
Le attività di monitoraggioambientale proseguiranno senza soluzione di continuità fino al completamento delleoperazioni di rimozione della nave
lemodalità attraverso le quali il relitto potrà essere rimosso in totale sicurezza dallo specchioacqueo interessato
modalità che verranno esaminate dall’autorità marittima sotto anche lavigilanza del MASE”
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in aggiunta alla spiaggia libera: in tutto quattro concessioni ai lati del pontile
Ma in realtà l’area che sarà interessata dai divieti di balneazione a causa della presenza della Guang Rong potrebbe anche essere più vasta
È questo lo scenario che si profila all’orizzonte per la costa apuana dopo che dall’ultima riunione tenutasi negli uffici della Prefettura è emerso con chiarezza che la nave cargo che lo scorso 28 gennaio si è incagliata contro il pontile di Marina di Massa sarà ancora presente quando partirà la stagione balneare: da quando cioè
dopo il primo maggio durante i fine settimana e dal 15 giugno tutti i giorni
sulla costa dovrà essere garantito il servizio di salvamento e di assistenza alla balneazione
La questione è diventata il nodo centrale per le attività della costa
Archiviato il rischio di un danno ambientale permanente
i tempi che dovrà rispettare la cosiddetta “fase 2” – che riguarderà la rimozione della nave: un mese e mezzo per valutare i progetti e affidare l’incarico
poi settimane di lavoro per spostare l’imbarcazione dalla sua attuale posizione – rischiano di compromettere la stagione turistica
A preoccupare è soprattutto la prospettiva dei divieti di balneazione che inevitabilmente dovranno scattare
Su questo punto infatti ci sono pochi dubbi: se la nave sarà presente
fare il bagno nei dintorni dello scafo sarà vietato
Ma è sulle modalità che si può discutere e che è destinato ad aprirsi – probabilmente già da inizio aprile – il tavolo tra la capitaneria di porto
i gestori degli stabilimenti balneari e anche le società che forniscono i servizi di salvamento lungo il litorale
Intanto l’ampiezza dell’area su cui esercitare l’interdizione alla balneazione
Dalle prime indiscrezioni che trapelano la capitaneria potrebbe decidere di imporre l’interdizione alla balneazione tra i due pennelli ai lati del pontile: in tutto quattro concessioni (tre stabilimenti e la spiaggia libera)
Difficile pensare che si possa ridurre l’area di interesse
perché vista la mole dello scafo della nave e le zone che potranno essere coinvolte dalle operazioni degli addetti ai lavori questa appare già
quella più limitata intorno alla Guang Rong
Ma è chiaro che questo sarà il primo nodo su cui si articolerà la discussione
C’è poi un secondo aspetto che riguarda il tipo di misura che potrebbe venire presa per garantire la sicurezza dei bagnanti ed evitare che si avvicinino troppo allo scafo (e alle tonnellate di tout venant che trasporta)
Il divieto di balneazione può essere infatti disposto in maniera totale (vietando a chiunque di entrare nello specchio acqueo antistante la costa) oppure essere un divieto “tecnico”: in questo caso la capitaneria potrebbe circoscrivere un’area intorno alla nave – ad esempio attraverso l’utilizzo di un cordone di sicurezza con boe
come già viene fatto per delimitare gli scivoli a mare per le barche leggere o le moto d’acqua – lasciando però spazio più a riva o intorno all’area delimitata accessibili a chi vuole fare il bagno
Sarebbe questa seconda opzione quella caldeggiata dai balneari
che sarebbero pronti a proporre alla capitaneria – secondo le prime indiscrezioni – che venga lasciata “libera” una fascia di balneabilità di alcune decine di metri dalla riva
Più di tutto però i gestori dei bagni di Marina di Massa chiedono alle autorità competenti chiarezza e trasparenza
anche per fornire a clienti e turisti le dovute rassicurazioni
«Siamo consapevoli dell’oneroso lavoro per rimuovere il relitto della nave Guang Rong – spiega Itala Tenerani
presidente del Consorzio Balneari Massa – e dei tempi burocratici e tecnici che ci vorranno per svolgere tutte le operazioni necessarie
Da sempre confidiamo nell’operato delle istituzioni che dal momento del naufragio hanno lavorato con grande professionalità
È naturale – aggiunge – che siamo preoccupati per gli eventuali divieti di balneazione
che inevitabilmente dovranno essere messi qualora dal primo maggio al 30 settembre la nave dovesse ancora essere in prossimità della costa
Questa è la criticità già contemplata dalla capitaneria di porto e dal Comune di Massa
tanto che si parla di istituire un tavolo di confronto con i diversi soggetti coinvolti
al quale dovranno partecipare anche una rappresentanza di concessionari e le società di salvamento
ha la finalità di redigere un piano per gestire al meglio la situazione che è molto complessa
Il piano infatti – spiega Tenerani – dovrà tenere conto sia della sicurezza delle persone sia della necessità delle famiglie che frequentano quel tratto di litorale di poter refrigerarsi in acqua
È auspicabile perciò che venga convocato al più presto – conclude – in modo da avere risposte chiare e certe da fornire a residenti e turisti che ci stanno già contattando per sapere come sarà gestita la situazione»
Il 28 gennaio la nave mercantile Guang Rong
ha perso il controllo della navigazione e si è infranta sul pontile turistico del lungomare di Marina di Massa
che caratterizzava la parte finale del pontile
poco dopo lo scontro è crollata in mare distrutta dall’impatto con l’enorme nave di 100 metri e 10.000 tonnellate di portata lorda
Per fortuna non ci sono state né vittime
né dovrebbero esserci (il condizionale è d’obbligo finché la nave sarà in mare) disastri ambientali
Siamo stati sul posto per guardare con i nostri occhi e raccontare ai lettori di Nuova Ecologia
In un primo momento il forte odore di nafta che si è diffuso nell’aria circostante ha fatto temere il disastro ambientale: sono ben 102 le tonnellate di gasolio che riempivano il carburante dell’enorme nave mercantile
dotata anche di una grande gru sul ponte della nave
Per fortuna il serbatoio ha retto l’impatto e l’odore e le chiazze scure viste in mare dagli elicotteri erano probabilmente attribuibili all’acqua di sentina
(la parte oleosa presente nelle parti meccaniche delle navi mischiata all’acqua di mare)
l’odore di gasolio è scomparso e l’acqua a riva per fortuna è limpida
Si è stati con il fiato sospeso per almeno due giorni: il mare grosso ha infatti impedito di iniziare subito i lavori di messa in sicurezza dei serbatoi e anche i sommozzatori non sono potuti intervenire perché la visibilità sottacqua era troppo bassa
Sono stati subito posti in mare invece i panni assorbenti che finora risultano puliti
Arpat è già intervenuta iniziando i campionamenti: il direttore generale Pietro Rubellini ha fatto sapere tramite conferenza e comunicato stampa che l’Agenzia ha individuato sei punti di monitoraggio: 4 intorno alla nave e 2 vicino alla riva per fare campionamenti e rilevare lo stato biologico delle acque e monitorare l’evoluzione della matrice ambientale durante le fasi di rimozione del relitto
Anche Ispra si è recata sul posto per verificare se ci fossero problemi per l’avifauna marina e finora pare che il disastro ambientale sia stato scongiurato
Chiaramente la nave ha attratto col suo macabro spettacolo molti curiosi soprattutto nel fine settimana
Quando siamo stati sul luogo (giovedì 6 febbraio
e le autorità stavano predisponendo i mezzi deputati all’aspirazione del carburante dal serbatoio
Secondo quanto si legge dalla stampa locale l’armatore sembrerebbe deciso a trattare la nave come relitto
perché i costi di rimessa in servizio supererebbero il valore della nave stessa
È notizia di sabato 8 febbraio che dopo svariate riunioni fiume è arrivata l’approvazione finale del piano operativo di svuotamento dei serbatoi da parte della Procura
della Capitaneria di Porto e degli altri enti chiamati a valutare il piano
Per le tempistiche molto dipenderà dalle condizioni meteo e del mare
ma dovrebbero servire un paio di giorni per la predisposizione di mezzi ed attrezzature e poi dovrebbe iniziare l’aspirazione del carburante che potrebbe richiedere alcuni giorni. Abbiamo aspettato il tramonto per fotografare il relitto
La foto genera inquietudine e riflessioni che vanno al di là della cronaca dei fatti
In attesa che lo svuotamento dei serbatoi proceda senza intoppi e che inizi presto l’azione di rimozione
il compito di indagare su tutti gli aspetti legati a questo incidente
Ai giornalisti il compito di monitorare gli accadimenti
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EDITORIALE LA NUOVA ECOLOGIA è una società cooperativa senza fini di lucro
costituita nel 1995 su impulso di Legambiente per la pubblicazione delle riviste di riferimento dell'associazione e l'ideazione di numerose altre iniziative ad esse collegate
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MARINA DI MASSA – Tornano i parcheggi a pagamento a Marina di Massa (Massa-Carrara)
L’amministrazione comunale ha informato che quest’anno il piano della sosta per l’area di costa inizierà mercoledì 16 aprile
MARINA DI MASSA – Sabato 12 aprile alle 21:15 torna il tradizionale concerto di Pasqua della ‘Corale Guglielmi’
programmato quest’anno alla ‘Chiesa dei Servi di Maria’
situata in via Zini a Marina di Massa (Massa-Carrara)
Il programma della serata è piuttosto variegato e prevede le esecuzioni della Sonata al Santo Sepolcro e dello Stabat Mater di Vivaldi (capolavoro del maestro veneziano
uno dei brani che ha avviato la riscoperta delle composizioni sacre di Vivaldi nel secolo scorso)
seguite dalla brillante Capriol Suite per orchestra d’archi del compositore inglese Peter Warlock e dalla Messa n.2 per soli
nella quale la freschezza e l’eleganza melodica del maestro austriaco riesce a inserirsi nella forma più antica della messa
l’orchestra ‘Domenico Scarlatti’ di Pistoia e i solisti Maria Simona Cianchi (soprano)
Giorgio Tamburelli (tenore) e Veio Torcigliani (baritono)
Il concerto è promosso dal Comune di Massa
con il patrocinio della ‘Parrocchia della Beata Vergine della Consolazione’ e dell’associazione ‘Cori della Toscana’ ed è a ingresso libero
il cargo Guang Rong aveva lasciato il porto di Marina di Carrara con rotta verso sud
A causa delle condizioni meteo avverse e delle onde alte
il comandante ha deciso di invertire la rotta
probabilmente con l'intento di rientrare in porto
qualcosa è andato storto: un errore di calcolo o una perdita di controllo ha portato la nave è andata a finire contro uno dei moli che dalle spiagge di Marina di Massa si estendono in mare
frequentata dai turisti come area di passeggio
L’impatto del cargo ha distrutto la rotonda
Il Guang Rong trasportava materiale inerte di cava
cosa che non ha fatto scattare l’allarme inquinamento
I vigili del fuoco stanno valutando le condizioni del pontile per stabilire se possa essere utilizzato per facilitare le operazioni di messa in sicurezza della nave
in particolare per la gestione dei grandi serbatoi di gasolio
Nessuno a bordo del Guang si è fatto male e l’equipaggio è potuto scendere a terra senza problemi
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Dall’economia al clima e al ruolo dell’UE nel mondo
questo talkshow fa luce sugli affari europei e sulle questioni che hanno un impatto sulla nostra vita quitidiana di europei
Sintonizzatevi per capire i lati positivi e negativi della polica europea
Conversazioni con i protagonisti del business
L'acqua in Europa è sempre più minacciata
la siccità e le inondazioni hanno un impatto sull'acqua potabile
Unitevi a noi per un viaggio in Europa: scopriremo perché la protezione degli ecosistemi è importante
come le nostre acque reflue possono essere gestite meglio e quali sono le migliori soluzioni idriche
una serie di spiegazioni animate e un dibattito: scoprite perché l'acqua è importante
A tu per tu con gli studiosi in prima linea nella lotta al cambiamento climatico per capire cosa succede al nostro pianeta: quali nuove strategie dovremo adottare
C'è un primo indagato nella vicenda della nave battente bandiera cipriota finita contro il Pontile di Marina di Massa
a causa del maltempo: si tratta del comandante della "Guang Rong"
proseguono i lavori di messa in sicurezza dell'imbarcazione di oltre cento metri di lunghezza
Il primo obiettivo è quello di scongiurare lo sversamento in mare del carburante della nave
La Guang Rong è di proprietà della società Sea Commander srl
riconducibile alla famiglia Boscolo Contandin di Chioggia
La tempistica degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica è incerta
la nave si è arenata su un lato del pontile di Marina di Massa e nell'urto ha provocato danni alla rotonda del molo
Il sindaco Francesco Persiani ha dichiarato che
dopo l'urgente aspirazione del carburante dai serbatoi della nave
sarà necessario prelevare il carico di "tout venant"
circa novemila tonnellate di ghiaia di grosse dimensioni
prima di poter procedere alla rimozione del relitto
Il sindaco ha però sottolineato che la ditta incaricata
avrebbe espresso l’intenzione di procedere con la massima celerità
I tecnici del Comune di Massa stanno anche verificando la tenuta del pontile per capire se la struttura sia stata compromessa o se potrà essere utilizzata come punto di appoggio per gli interventi sulla nave
I sommozzatori stanno controllando lo scafo della Guang Rong per valutare i danni e raggiungere i serbatoi di carburante
lavorano per delimitare lo specchio acqueo con le cosiddette panne
una misura precauzionale per contenere eventuali sversamenti di gasolio in mare
E così, tra una riunione in Prefettura e una in Capitaneria di Porto, siamo arrivati al 1° aprile e non è, purtroppo, un simpatico pesce di aprile scoprire la presenza del relitto della draga Guang Rong, battente bandiera cipriota, naufragata la notte del 28 gennaio scorso
andandosi a insabbiare perpendicolarmente al pontile del porto di Marina di Massa
collegato al possibile sversamento in mare degli idrocarburi presenti a bordo – circa 100 tonnellate di gasolio e di più di seimila litri di olio lubrificante presenti a bordo dell’unità – è stato sventato; due imprese livornesi (Fratelli Neri e Labromare) sono riuscite a neutralizzare l’elevato rischio di gravissimo nocumento all’immagine (e al turismo) di Massa quale città balneare
Il tavolo costituito presso la Prefettura di Massa
forze dell’ordine e tutti i soggetti a vario titolo coinvolti
sta portando avanti la maxioperazione di messa in sicurezza ambientale dell’area: percorso iniziato lo scorso 11 febbraio
con una prima e delicata fase che ha visto lo svuotamento - ripetiamo con pieno successo - dei serbatoi della Guang Rong
Adesso rimane aperta la questione rimozione del relitto che
rappresenta un tema tanto diffuso quanto assai scivoloso e cercheremo di spiegarne il motivo
Ma ritornando al relitto insabbiato nel porto di Marina di Massa
che è diventato una specie di cornice innaturale che richiama lo sguardo dei frequentatori dei quelle spiagge
occorre sollevare alcune questioni di natura tecnico giuridica che potrebbero consentirci di capire meglio la questione che
La proprietà del relitto a chi è passata
capire se il proprietario e l’armatore dell’unità sinistrata si siano avvalsi dell’istituto dell’abbandono del bene (nave) alle assicurazioni – istituto specifico previsto dal Codice della navigazione e denominato giustappunto dell’abbandono della nave – potrebbe aiutare a capire a chi compete l’intervento e
ovviamente attraverso i canali istituzionali propri
provare a sollecitare l’intervento di rimozione
Un altro aspetto che riteniamo non trascurabile è quello di stabilire a chi compete la direzione e il controllo delle attività di demolizione vera e propria
e non mi riferisco al privato che interverrà con propria autonomia nella scelta delle maestranze che effettueranno l’attività la demolizione in situ
ma penso ad una figura istituzionale di spessore che sia in grado di svolgere questo importante e concreto coordinamento e controllo
che ai tempi del naufragio della Costa Concordia – che ha lasciato un pesantissimo ricordo non solo ai toscani ma al mondo intero –
nella figura del Capo della Protezione civile dell’epoca
se si vuole salvare la stagione balneare di Marina di Massa
occorre agire con la massima rapidità e decisione e
con piena concordia e reale spirito di collaborazione tra le pluralità di tutti i soggetti
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il vice-capo cava morto lunedì volando giù da una strada di arroccamemento
bisonte per la movimentazione delle scaglie
Il Primo Maggio di Carrara inizia con la deposizione di una corona di alloro e di margherite bianche e rosse al Monumento ai Caduti sul lavoro
Adesso è ai piedi della grande scultura voluta e realizzata dall’Anmil apuana
l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro
con i soldi dei soci – tant’è che sul fronte è visibile lo stemma – e poi donata al Comune
Era il 1995 quando la scultura venne alla luce: prese forma dall’estro e dalle mani di un grande maestro che la realizzò negli storici studi Nicoli
la cui vita artistica è legata con un filo rosso alla città
Non era mai accaduto: è nel rispetto della morte di Paolo
Un’iniziativa nata dal desiderio di un gruppo di professionisti del mondo dell’arte e della cultura, cresciuti a Massa e attivi altrove, di restituire valore al patrimonio del proprio territorio: questo è “Post-Colonia. Festival di architetture e immaginari in transizione”
Francesca Mazzocchi (presidente di LAMA Impresa Sociale
capofila del progetto) e i direttori artistici Martina Angelotti ed Emanuele Guidi
conferenze e performance anche Lina Lapelyte (artista)
Londra ed Ente di Decolonizzazione – Borgo Rizza)
Chiara Braucher (ricercatrice e attivista)
Lorenzo Pezzani (ricercatore e fondatore di LIMINAL); Stefano Pivato (storico)
sarà segnata dall’apertura di una mostra di video allestita lungo la rampa elicoidale che si sviluppa nel corpo della Torre
Il percorso espositivo includerà video storici provenienti dall'Archivio del Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Olmi
messi in dialogo con opere di artisti contemporanei
La mostra e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 10 alle 20
Giovedì 10 aprile ci sarà una giornata dedicata alla città pubblica
alla pianificazione partecipata e agli usi transitori di patrimoni immobiliari dormienti e abbandonati attraverso pratiche di rigenerazione a base culturale e sociale a cura di LAMA Impresa Sociale
la cooperativa francese Plateau Urbain e casi studio nazionali e internazionali
«Stanno predisponendo i lavori di rizzaggio del braccio della gru e della pala gommata
dei punti di ancoraggio della chiatta che dovrà rimuovere i fusti d’olio presenti tra la mastra e il carico»
MASSA – “Nella giornata di ieri è stata messa in sicurezza la prua della della nave con il posizionamento di due ancore”
Il sindaco Francesco Persiani mette al corrente circa l’avanzamento dei lavori alla Guang Rong incagliata davanti al pontile
“Stamani – prosegue il sindaco -stanno predisponendo i lavori di rizzaggio del braccio della gru e della pala gommata
dei punti di ancoraggio della chiatta che dovrà rimuovere i fusti d’olio presenti tra la mastra e il carico
E’ stato ispezionato il locale agghiaccio e il foro dell’ultima cassa olio di dritta
l’olio verrà convogliato all’interno della cassa morchie
Verranno successivamente svuotati i serbatoi della gru e della pala meccanica e anche questi convogliati nella cassa morchie
I liquidi saranno aspirati nei prossimi giorni”
Massa, 27 aprile 2025 – Tragedia a Massa nella tarda serata di sabato 26 aprile. Un uomo di 35 anni è morto investito da un treno nei pressi della stazione ferroviaria di Massa centro. I sanitari giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso. Sul posto sono intervenuti l’automedica di Massa, ambulanze della Pubblica assistenza di Massa e Marina di Massa, Polizia.
Appuntamento venerdì 28 marzo alle 21 alla Torre Marina con l'evento ideato da Nino Mignani e Acsi
Tra gli organizzatori anche Franco Frediani
MARINA DI MASSA – Una serata dedicata al maestro Pietro Faleni
indimenticato autore della canzone simbolo di un’epoca
cantata da Fred Bongusto e scritta e musicata con Aldo Valleroni e Francesco Migliacci
è il famoso brano musicale scelto come titolo dell’appuntamento in programma domani alle ore 21 alla Torre Marina
presentato al liceo artistico musicale Felice Palma dall’ideatore della manifestazione patrocinata dall’Associazione centri sportivi italiani
Il vice presidente provinciale Nino Mignani
che ha ricordato: «Conoscere il maestro Faleni
è stato quel colpo di fortuna che aspettavo da tempo e poterlo frequentare mi ha permesso di renderlo partecipe e protagonista indiscusso delle serate di beneficenza della Croce Bianca
che nell’organizzazione di eventi spazia da serate come questa a rievocazioni storiche di successo
c’erano lo storico massese Franco Frediani
ideatore del Premio L’Obelisco che nel 2014 è andato proprio a Faleni
il direttore d’orchestra Paolo Biancalana e il professor Claudio Farina del liceo musicale massese
Tra gli episodi citati per ricordare il noto musicista spezzino di nascita e massese d’adozione
il brillante superamento degli esami Siae da compositore
con le felicitazioni della stessa Società italiana degli autori ed editori
«Inoltre – prosegue Mignani – ricordo le visite in compagnia di Frediani e di altri amici
immerso nel suo amato studio artigianale di registrazione»
Quella di domani «è l’occasione per ricordare un grande personaggio della musica italiana – sottolinea Frediani – le sue collaborazioni con Migliacci e Valleroni
A introdurre la serata presentata dal duo Filippo Grossi e Martina Bertuccelli è il professor Alessandro Volpi
esperto di musica e autore del libro intitolato a Sergio Bernardini
storico patron del locale La Bussola di Focette
Il programma vede l’esibizione dell’orchestra musicale Felice Palma diretta da Biancalana e Farina
con l’esecuzione strumentale del brano Una rotonda sul mare
Poi la proiezione del filmato intervista a Pietro Faleni
l’esibizione alla fisarmonica di Paolo Vita e dell’orchestra del Palma
la scuola di ballo Ballando e la proiezione del filmato Una rotonda sul mare
Tra gli organizzatori della serata anche i figli di Faleni
Paola Baronti della Fondazione Vando D’Angiolo
Angelo lannattone e il direttore della Torre Marina
Evento interdisciplinare dedicato alla riflessione sull’eredità delle ex colonie del litorale
Festival di architetture e immaginari in transizione”
un evento interdisciplinare dedicato alla riflessione sull’eredità delle ex colonie del litorale
Il festival si svolgerà presso l’ex-Torre Fiat
un osservatorio privilegiato sulla costa nord toscana
una torre bianca di 16 piani tra le Alpi Apuane e il mare
che diventerà il fulcro di un confronto internazionale su architettura
innovazione sociale e usi transitori degli spazi
L’iniziativa nasce dal desiderio di un gruppo di professionisti del mondo dell’arte e della cultura – cresciuti a Massa e attivi altrove – di restituire valore al patrimonio del proprio territorio
Francesca Mazzocchi (presidente di Lama Impresa Sociale
Il festival proporrà un palinsesto ricco di eventi
Tra gli ospiti: Céline Condorelli (artista) che oltre a presentare un lavoro appositamente pensato per l’occasione
ha coordinato i giovani studenti dell’Accademia di Karlsruhe in un laboratorio pratico i cui esiti verranno presentati durante le giornate del Festival
Il collettivo di architetti Orizzontale presenta una nuova installazione che celebra il potere trasformativo delle collettività nel ridefinire il significato e la forma degli spazi fisici e di quelli simbolici ad essi collegati
conferenze e performance anche Lina Lapelyte (artista)
Chiara Braucher (ricercatrice e attivista)
Lorenzo Pezzani (ricercatore e fondatore di Liminal); Stefano Pivato (storico)
sarà segnata dall’apertura di una mostra di video allestita nelle camere situate lungo la rampa elicoidale che si sviluppa nel corpo della Torre
Il percorso espositivo includerà video storici provenienti dall’Archivio del Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Olmi
criticandone i lasciti e mettendone in luce i fallimenti economici
La mostra e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 10 alle 20
anche se sembra scongiurato il rischio di inquinamento ambientale (dal momento che sono stati rimossi quasi del tutto carburante e sostanze inquinanti presenti a bordo) la nave incagliata al pontile di Marina potrebbe avere delle ripercussioni negative sul turismo
potrebbe anche far scattare quel turismo del macabro – anche se in questo caso non ci sono stati morti – che hanno vissuto ad esempio Cogne e Rigopiano
che è la principale attrazione di Marina
Almeno lo aprissero un tratto per consentire di vedere la nave»
direttore dell’hotel Tirreno che si trova proprio di fronte al pontile
Di chiamate dai clienti allarmati o anche solo incuriositi
molti nemmeno lo sapevamo e la cosa mi sembra strano»
Però rimane il dubbio di come sarà la stagione turistica estiva
Proprio in questi giorni stiamo cercando informazioni – continua il direttore dell’hotel Tirreno – per capire cosa dire ai nostri clienti»
La mancanza di informazioni certe è quello che più tormenta il settore degli albergatori
almeno quelli più esposti al problema
«Vorremmo avere un cronoprogramma preciso dei lavori dall’amministrazione – commenta –
Chiaro che non siamo abituati a gestire questi eventi però è importante sapere cosa comunicare ai nostri clienti
Bisogna avere un approccio più razionale sul problema e sul turismo in generale
Vogliamo sapere qual è il piano per la gestione del problema»
E se questo è il pensiero degli albergatori
non è molto diverso quello dei balneari
In particolare di quelli che hanno lo stabilimento a ridosso del Pontile
spiega che «ad oggi non sappiamo nulla
Dovremmo poter aprire regolarmente e speriamo di avere notizie presto
perché a breve si inizierà a lavorare per la stagione
Crediamo di non perdere i nostri clienti abituali
Non possiamo far finta di non essere preoccupati
Vediamo cosa succederà intorno a Pasqua
quando in genere riceviamo le prime telefonate dei clienti per la stagione»
il Consorzio dei balneari Massa: «Confidiamo nel lavoro delle istituzioni
che dal giorno del naufragio della Guang Rong stanno lavorando per mettere in sicurezza l’habitat e per ripristinare la situazione»
Non manca sicuramente la preoccupazione nemmeno da parte loro
«Appurato che non ci sarebbero danni ambientali e che soprattutto non è avvenuto il peggio
la preoccupazione per il turismo in generale c’è; siamo comunque fiduciosi che il relitto possa essere portato via prima dell’estate e che possano partire anche dei lavori di messa in sicurezza e di progettazione del pontile
Crediamo molto nel lavoro di squadra che stanno facendo tutti i soggetti coinvolti e possiamo solo auspicare il meglio per i prossimi mesi
Nel frattempo inizieremo a lavorare come sempre in vista della primavera e della stagione estiva per accogliere al meglio residenti e turisti che scelgono il nostro litorale per trascorrere le proprie vacanze».
La prospettiva che fin dall’inizio sia il Comune che i balneari della costa si auguravano potesse realizzarsi appare oggi più concreta
nonostante alcuni giorni di stop alle operazioni di aspirazione del carburante dalla nave che si sono accumulati causa maltempo nell’ultimo mese
E in questo scenario potrebbe inserirsi la richiesta già presentata dal Comune di Massa per ottenere la bandiera Blu per il proprio litorale: un riconoscimento che
se la nave dovesse restare più a lungo davanti alla costa
Inevitabili in quel caso sarebbero infatti i divieti di balneazione nell’area immediatamente circostante l’imbarcazione
per evitare pericoli per i bagnanti che si dovessero avvicinare alla nave e al suo carico
«È ancora presto per parlare di tempistiche certe
ma siamo vicini allo svuotamento completo dei serbatoi – spiega l’avvocato Marco Paggini dello studio Vaudo Paggini & Co
che rappresenta sia il P&I club Steamship Mutual (ovvero l’assicurazione mutualistica rappresentata in Italia dalla società di brokeraggio Cambiaso Risso Marine) che la società armatrice Stema dei fratelli Marinzulich
proprietaria della Guang Rong – e una volta effettuato potremo iniziare la fase 2
con tutti gli stop necessari alla rimozione della nave»
I lavori di debunkering – ovvero l’aspirazione del carburante e degli altri materiali potenzialmente inquinanti dai serbatoi della nave – dovrebbero terminare a giorni. Ieri mattina
sono riprese le operazioni di aspirazione tramite canal-jet (la pompa a pressione che è utilizzata per svuotare i serbatoi della nave)
Dopo le precedenti due giornate di stop dettate dalle condizioni meteo-marine per ragioni di sicurezza
gli operatori della ditta Neri di Livorno sono tornati a bordo della Guang Rong e hanno ripreso i lavori per completare lo svuotamento delle casse sewage
ovvero i serbatoi delle acque nere della nave che già erano stati “attaccati” nei primi giorni della settimana scorsa
Resta invece da completare lo svuotamento del serbatoio a poppa sul lato destro della nave
ancora sommerso: operai e tecnici della ditta Neri si stanno adoperando per adattare la strumentazione e
procederanno tra domani e l’inizio della settimana al suo svuotamento (all’interno erano inizialmente contenute circa 40 tonnellate di gasolio
Viste le lavorazioni ancora da svolgere e la preparazione che richiedono
è probabile che possa anche servire l’intera settimana per completarle
di eventuali complicazioni dettate dal meteo
Questione di giorni comunque prima che si possa passare alla fase 2 del piano per la rimozione della nave
Terminati i lavori di aspirazione la nave
dovrà essere ancorata a prua con due ancore per stabilizzarla in caso di mareggiate di grossa portata
sarà avviata la ricerca dell’impresa che si farà carico della rimozione della nave-cargo
«Servirà una società con i giusti requisiti e i mezzi opportuni – commenta l’avvocato Paggini – per questo saranno fatte tutte le opportune valutazioni
È interesse di tutti infatti che la Guang Rong sia rimossa dalla zona del pontile di Marina di Massa quanto prima»
ma bisogna considerare che ci sono tante variabili
Spetterà ad armatore e assicurazione decidere il da farsi: è possibile che venga indetta un’asta tra soggetti selezionati
che con i propri operatori è già sul posto
potrebbe avere i mezzi e le possibilità per procedere anche alle operazioni di rimozione
In ogni caso la Guang Rong resterebbe a Marina ancora per settimane
tra i tempi tecnici necessari alla stesura di un piano dettagliato da presentare alle autorità (capitaneria di porto in primo luogo) e quelli utili alla rimozione vera e propria
A tutto questo si aggiunge infine una partita parallela
l’inchiesta aperta dalla Procura di Massa-Carrara (con unico indagato il comandante della Guang Rong) è ancora nella fase delle indagini preliminari
Il Comune nel frattempo ha dato mandato all’avvocato Marco Lopez De Gonzalo dello studio Mordiglia di Genova di valutare una richiesta di risarcimento per l’ente: una volta che questa sarà stata presentata
è probabile che si proceda con una perizia incrociata tra le parti per arrivare a un accordo extra-giudiziale che eviti il ricorso alle carte bollate
aprendo un nuovo fronte tra armatore e Comune
Nel frattempo si fa sempre più probabile l’ipotesi della “perdita totale e costruttiva” della nave
ovvero la sua classificazione a relitto vero e proprio
A deciderlo sarà l’ultima valutazione dei periti sui danni riportati: se superassero i due terzi del valore della nave
il cargo finirebbe per essere dichiarato irrecuperabile
Parla ancora dei dubbi su uno dei motori e chiede: «Perché non l’hanno fatta rientrare in porto? Perché la si è indirizzata alla Spezia con quelle condizioni meteo? Perché non ci hanno fatto uscire?».
Un pontile diventato un simbolo di Massa e luogo amatissimo. La nave cipriota Guang Rong, che si è schiantata proprio contro il pontile danneggiandolo in maniera grave, ha colpito un luogo molto amato.
Meta di passeggiate nel weekend ma non solo. Un posto frequentato tutto l’anno, non solo in estate. Quella struttura bianca, che permette quasi di camminare sull’acqua, è in una posizione davvero da cartolina. Passeggiando al tramonto si vede il sole che si tuffa in mare. Voltando le spalle, ci sono le Alpi Apuane.
Un panorama impareggiabile. Le ringhiere bianche e i lampioni accompagnano verso il rondò che è l’affaccio sul mare. Nella serata di martedì 28 gennaio, per i primi che si sono avvicinati alla nave che si faceva sempre più grande, la scena è stata scioccante, irreale, incredibile. I marittimi, 13, che facevano parte dell’equipaggio, sono stati tutti salvati. Ma la nave è lì e ci si chiede per quanto ci resterà, come sarà spostata.
Tra l’altro il pontile era appena uscito da un’operazione di restyling. Erano state sistemate le ringhiere bianche e l’illuminazione. Gli arredi avevano bisogno di un rinnovamento. Era stato riaperto il 24 dicembre. Il 31 dicembre si è svolto poi lì lo spettacolo pirotecnico. Un luogo simbolo insomma, un punto di incontro nelle domeniche di sole. Un punto di riferimento adesso profondamente ferito.
Le operazioni di monitoraggio della nave sono seguite dalla Guardia costiera di Marina di Carrara, presente sul posto, sotto il coordinamento del Centro regionale di soccorso marittimo della Guardia costiera di Livorno. L'elicottero Nemo della Guardia costiera è in volo sull'area.
Il festival nasce dall’impegno di professionisti dell’arte, della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa, tra cui Martina Angelotti ed Emanuele Guidi (direttori artistici) e Francesca Mazzocchi, presidente di Lama Impresa Sociale, cooperativa capofila del progetto vincitore del bando ministeriale per la promozione dei festival di architettura.
sarà segnata dall’apertura della mostra video
un evento interdisciplinare che esplora l’eredità delle ex colonie marine del litorale
molte delle quali oggi in stato di abbandono
Il festival è concepito come uno strumento temporaneo attraverso cui interrogarsi sul ruolo di arte e cultura come mezzi di trasformazione sostenibile dei territori e linguaggi per l’immaginazione di futuri possibili
che sarà eccezionalmente visitabile dal pubblico
abitata da mostre e installazioni e teatro di un confronto internazionale su architettura
Post-Colonia indaga il paesaggio costruito e naturale del tratto costiero di Marina di Massa
a partire dal lascito fisico e simbolico delle ex-colonie marine
Diretta emanazione del loro corrispondente economico produttivo rappresentato dalle industrie come Motta
le colonie nacquero per ospitare le figlie/i della classe operaia
incentivare quell’idea di benessere sociale e di turismo popolare che per molti anni ha caratterizzato il paesaggio culturale di questa provincia
Al contempo erano modelli di società organizzate per formare cittadini “futuri”
destinati alla vita in fabbrica o a quella militare
Queste architetture oggi sono diventate icone di un modello di sviluppo fallito e traccia visibile di un ecosistema in decadenza che si rispecchia nell’erosione della costa
nella crisi industriale e nel collasso ambientale delle Apuane
Costruita nel 1933 su progetto dell’ingegner Vittorio Bonadè Bottino per volere del senatore Agnelli
si inserisce in questo fenomeno e rimane uno degli esempi più significativi della tipologia a torre
domina il paesaggio tra le Alpi Apuane e il mare
fungendo da riferimento visivo per chi naviga o percorre la costa
Post-Colonia è concepito e nasce dall’impegno di professionisti dell’arte e della cultura e dell’innovazione sociale legati a Massa
tra cui Martina Angelotti ed Emanuele Guidi (direttori artistici) e Francesca Mazzocchi
cooperativa che opera nell’ambito della rigenerazione a base culturale
che è capofila del progetto vincitore del bando ministeriale per la promozione dei festival di architettura
Il programma è pensato come proposta culturale multidisciplinare e internazionale situata
che guarda al contesto nella sua complessità e propone lo sguardo critico e trasformativo di artisti e ricercatori per stimolare nuove premesse di un cambiamento sociale e culturale: mostre
Tra gli ospiti: Céline Condorelli (artista) che
oltre a presentare un lavoro appositamente pensato per l’occasione
Il collettivo di architetti Orizzontale realizzerà una nuova installazione che celebra il potere trasformativo delle collettività nel ridefinire il significato e la forma degli spazi fisici e di quelli simbolici ad essi collegati
conferenze e performance anche Gianni Pettena (artista)
Lorenzo Pezzani (ricercatore e fondatore di Liminal); Stefano Pivato (storico)
sarà segnata dall’apertura della mostra video Post-Colonia: Cinema Elicoidale
allestita nelle camere situate lungo la rampa elicoidale che si sviluppa nel corpo della Torre
Nel percorso espositivo video storici provenienti dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Ermanno Olmi
paesaggio e urbanistica saranno al centro della riflessione
e agli usi transitori di patrimoni immobiliari dormienti e abbandonati attraverso pratiche di rigenerazione a base culturale
INU e la cooperativa francese Plateau Urbain e casi studio nazionali e internazionali
La giornata prevede anche il riconoscimento di Cfp per gli architetti iscritti all’Ordine di Massa-Carrara
Segnaliamo in particolare due appuntamenti che si terranno venerdì 11 aprile
un pranzo aperto al pubblico che ripropone il menù della colonia estiva anarchica “Maria Luisa Berneri”
basata su modelli di pedagogia libertaria e antimilitarista
A raccontare questa storia sarà Fiamma Chessa
che oggi custodisce l’archivio della colonia nella sua casa di Reggio Emilia
il simposio Dalle eredità scomode alle pedagogie emergenti con Sofia Nannini (ricercatrice
Berlino) che affronterà nello specifico i lasciti architettonici e simbolici dei fascismi del ‘900 in Europa e in Italia
Il talk Architettura + Natura con l’anarchitetto Gianni Pettena
sarà l’occasione per ripercorrere la sua pratica artistica a partire dai primi anni ’70
Tra i principali esponenti dell’architettura radicale italiana
Pettena indaga il rapporto tra ambiente costruito e naturale
così da “rinaturalizzare luoghi e materiali denaturati” e compiendo al tempo stesso una ricerca e un’interpretazione metaforica “delle contraddizioni e delle bellezze della città contemporanea”
Gli artisti Muna Mussie e Massimo Carozzi (venerdì 11) e Aldo Giannotti con Karin Pauer e Paolo Monti (sabato 12) occuperanno il corpo centrale della torre con due performance ripensate per questa occasione
che riprende il nome dal suo omonimo libro
quello di generare nuove immaginazioni attraverso l’arte e le pratiche di innovazione sociale e aprire un dibattito critico per riflettere sul lascito di queste architetture
proponendo nuove narrazioni e scenari di trasformazione
Sarà l’occasione per invitare la comunità a riconoscere i propri luoghi
con la possibilità di rivederli e ri-immaginarli attraverso nuove lenti
Si alterneranno esperienze visive a momenti di riflessione collettiva
intervallate anche da momenti conviviali con cene e musica
insieme alla possibilità di soggiornare in Colonia per un’esperienza a tutto tondo
scritto e pensato dallo scrittore Ivan Carozzi
sarà inoltre trasmesso sulle frequenze di Radio 3 grazie alla collaborazione col programma radiofonico Tre Soldi
L’ex Torre Fiat è un simbolo sul territorio
Per questo Post-Colonia ha coinvolto at – autolinee toscane come partner della mobilità del festival e promuove l’autobus come mezzo preferito per raggiungere Torre Marina
Vincitore della terza edizione del Bando Festival di Architettura promosso e finanziato dal Ministero della Cultura
Post-Colonia è l’unico progetto selezionato in Toscana tra i dieci riconosciuti a livello nazionale
Il capofila è la cooperativa Lama Impresa Sociale
i Partner italiani dell’iniziativa sono Orizzontale e Doc Scs; quelli internazionali: Civa – Centro per l’Architettura di Bruxelles
Plateau Urban di Parigi e l’Università di Arti e Design di Karlsruhe
Il festival gode inoltre di numerosi patrocini istituzionali locali
il patrocinio di Agenzia del Demanio e il contributo di Regione Toscana
Radio Rai Tre Soldi e il sostegno di Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica)
il dipartimento Dida dell’Università di Firenze e del coinvolgimento di numerose associazioni e imprese del territorio
INFO e PROGRAMMA COMPLETO: www.post-colonia.it
Come raggiungere il festivalat- autolinee toscane: fermata più vicina Via delle Pinete/S. Francesco (200 metri a piedi). La location
servita dalla linea L51 Carrara – Nuovo Ospedale Apuano, dalla linea L63 Marina di Massa – Marina di Carrara e dalla linea L76 Massa – Zona Industriale – Marina di Carrara.
Info su at-bus.it o app “at bus”. Biglietti acquistabili anche a bordo con sistema contactless con carta di credito, smartphone e smartwatch.
Tutto questo mentre è tornata d’attualità, non a caso, la querelle tra chi chiede l’ampliamento del porto di Marina di Carrara, così come progettato nel nuovo Piano regolatore al vaglio dei ministeri, e chi invece sostiene che provocherebbe ulteriore erosione alla costa con conseguenze drammatiche, anche di sicurezza.
Insieme al membro del governo il deputato Amorese e il sindaco Persiani
le modalità attraverso le quali il relitto potrà essere rimosso in totale sicurezza»
Palazzo civico: «Tutte le sostanze inquinanti sono state rimosse»
Attendiamo di conoscere i dettagli sulla fruibilità del mare e della spiaggia»
Riunione del Consorzio in vista dell'inizio della stagione 2025
Il tennista di Carrara pronto per gli Internazionali ATP di Roma
between social utopias and new ecological imaginaries
between memory and the possibility of regeneration
the Post-Cologne Festival transforms the former marine colonies of Marina di Massa into a cultural laboratory
a crossroads of reflection and experimentation.Through a transdisciplinary program of performances
curated by Martina Angelotti and Emanuele Guidi
questions the contradictions of our time starting from a symbolic architecture: the FIAT Tower in Marina di Massa
Built in 1933 by engineer Vittorio Bonadè Bottino on the initiative of Senator Agnelli
the tower was once part of a system of colonies that welcomed the children of the working class for an educational and therapeutic vacation
this space is transformed for a week into an observatory and amplifier of history and social transformations
the Marina di Massa Tower will be the festival’s main venue
overlooking the Tyrrhenian Sea on one side and the Apuan Alps on the other
which tells as much about the dream of a popular tourism as its decline
between abandoned buildings and new forms of spontaneous reuse
Post-Cologne is not intended to be just a cultural event
but a platform for research and imagination
former marine colonies are rethought as alternative cohabitation spaces
far from a productivist and consumerist model
with new perspectives on inclusion and sustainability
a video exhibition traces fragments of history
questioning official narratives and opening up questions about the future
The tower’s spaces become habitable and interactive environments
A rich program of events will enliven the week: thematic meetings on urban regeneration
guided tours among the former colonies and the surrounding landscape
sound experiences and artistic performances
Topics include the relationship between ecology and urbanism
the meaning of vacation in contemporary society
and the comparison of productive and leisure time
The former marine colonies on the Apuan coast
which came into being between the early twentieth century and the Fascist two decades
were conceived as collective training spaces where young people were supposed to prepare for a future in the factory or the army
but also of hope and promises of social equity
they embodied the idea of a popular tourism accessible to all
As happened on the Riviera Romagnola, the Pisan and Ostiense coasts
these architectures marked the landscape for decades
but also territories of possibilities and new appropriations
as the climate crisis transforms the coastal landscape and threatens the very existence of these architectures
the festival aims to reignite the debate on how to restore meaning and function to these places
the program will offer an immersive experience of performances
People will be able to explore the former colonies with guided tours
participate in art installations that reinterpret the concept of emptiness and reuse
and listen to stories from former workers who once animated these spaces
There will be no shortage of moments dedicated to younger people
with creative workshops for children and open visits to high schools
Another central element will be the relationship with the landscape: the beaches and surroundings of the Tower will become settings for artistic and sound interventions
with music at sunset and forays into the territory
Post-Cologne Festival invites the public not only to observe, but to experience the place in an active and participatory way. The possibility of staying on the coast, in a “Post-Cologne,” will make the experience even more immersive, allowing you to get in touch with the atmosphere and memories of the area. All events will be free by reservation, with the full program soon available online at post-colony.it.
hanno preso parte sia i tecnici della ditta Neri (l’azienda livornese incaricata dall’armatore della Guang Rong di portare avanti tutte le operazioni di svuotamento dei serbatoi e di rimozione della nave) che tutte le autorità competenti (dal sindaco Francesco Persiani alla capitaneria di porto
chiamata a valutare il piano operativo della ditta)
Sul tavolo la questione principale: come svuotare i serbatoi della nave incagliata da poco più di una settimana contro il pontile di Marina di Massa
di cui ha distrutto la parte terminale a mare
Sul piano per adesso le bocche sono ancora cucite: la ditta Neri lo sta perfezionando dopo gli ultimi sopralluoghi a bordo della Guang Rong ma ormai sarebbe questione di ore prima che si attivi alla valutazione definitiva da parte della capitaneria di porto di Marina di Massa e della Procura di Massa-Carrara
dopo un’intera giornata di valutazioni e approfondimenti
tutto lascia pensare che oggi potrebbe arrivare il via libera per avviare le procedure di svuotamento dei serbatoi
Quantomeno quelli per i quali i sopralluoghi hanno chiarito non esserci particolari complicazioni: quello di poppa a sinistra (già emerso)
ai i quali gli addetti della ditta Neri e i sommozzatori della Stmp di Piombino potrebbero arrivare per le imboccature principali non essendoci falle strutturali tali da causare allagamenti consistenti
«Ritengo che si sita prospettando un lavoro molto serio – commenta da Firenze il presidente della Regione Eugenio Giani – è stata delimitata e emessa in sicurezza la nave e si sta ponendo la condotta per togliere
Speriamo che il meteo ci assista in modo da iniziare il prima possibile e più rapidamente questa operazione – conclude – poi inizieranno le operazioni di recupero vero e proprio»
Essenziale non commettere errori proprio adesso che si è a un passo dallo scongiurare il rischio ambientale che da oltre sette giorni tiene tutta la costa apuana con il fiato sospeso: la nave infatti contiene ancora circa 102 tonnellate di carburante che potrebbe disperdersi
L’intervento – secondo quanto si apprende dalla capitaneria di porto – verrà fatto mediante un sistema di tubazioni tant’è che le attrezzature sarebbero in allestimento
In questa fase preliminare è inoltre in valutazione di estendere anche ai lati del pontile la cintura di panne assorbenti che già circonda la nave
così da fronteggiare un’eventuale fuoriuscita di carburante durante le operazioni di svuotamento: una misura precauzionale ulteriore a quelle già attuate anche se fino a questo momento non si sono manifestate criticità
sarà da valutare il suo destino: se sarà recuperata oppure se diventerà a tutti gli effetti un vero e proprio relitto.
quando la nave Guang Rong è di fatto andata alla deriva
nel tratto di mare tra Marina di Carrara e il pontile di Marina di Massa
quasi certamente per il mare grosso ma forse anche per problemi al motore
la motonave sarebbe diventata ingovernabile
per i riempimenti con gli scarti delle cave di Carrara
la situazione è diventata complicata
da bordo è stato lanciato l’allarme
il vento l’ha trascinata lentamente contro il pontile di Marina di Massa
anche la presenza della gru a bordo che serve a movimentare i detriti e che probabilmente ha contribuito a sbilanciare la motonave
La prima preoccupazione riguardava i membri dell’equipaggio
si è subito messa in movimento la macchina dei soccorsi della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Marina di Carrara
ma anche l’autorità portuale si è interessata di quanto stava accadendo; sul posto inoltre vigili del fuoco
che sta gestendo la situazione di emergenza che si è creata: «Abbiamo evitato il peggio
ha poco più di 5.264 tonnellate di stazza
Batte bandiera cipriota ed è stata costruita nel 1999
ha commentato: «Le autorità competenti e le squadre di emergenza sono già al lavoro per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dell'area
Purtroppo una parte del pontile è già crollata». A preoccupare è ora la stabilità del pontile in quanto la nave
A crollare al momento è stata una parte della rotonda
la nave attualmente avrebbe avuto solo un motore e non è escluso che abbia avuto anche un problema a una delle ancore
In tarda serata il rimorchiatore Calabria risulta è partito da La Spezia e sul posto i vigili del fuoco hanno montato un presidio avanzato.
I sanitari, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso. Sono intervenuti l’automedica di Massa, le ambulanze della Pubblica assistenza di Massa e Marina di Massa.
"Ritengo che si stia prospettando un lavoro molto serio, è stata delimitata e messa in sicurezza, si sta ponendo la condotta per togliere, senza danni ambientali, il gasolio dalle cisterne", aveva detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Speriamo il tempo ci assista in modo da iniziare il prima possibile e più rapidamente questa operazione in modo che non ci siano danni ambientali. Poi inizieranno le operazioni di recupero" ha concluso Giani.