Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e i soccorritori e su quanto accaduto indaga la polizia
Un uomo che si getta da una macchina in corsa e poi apre il fuoco con una pistola
sparando proprio a quell'auto dalla quale si era lanciato
sono state scene di panico quella vissute venerdì sera poco dopo le 19 a Mezzolombardo
l'uomo si è prima gettato da un'auto in corsa per poi sparare contro la vettura
che è finita contro un'altra macchina in transito
Poi sono fuggiti tutti: sia l'uomo che ha sparato che gli altri due presenti nella macchina
si è schiatata contro un'altro mezzo in transito. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e i soccorritori
ha riportato lieve ferite e per sicurezza è stata portata in ospedale
Su quanto accaduto indaga la polizia.
Il dirigente generale di Apss ha ribadito che la struttura rappresenta un modello ideale di Casa della comunità
in cui sono inseriti tutta una serie di servizi
la medicina di famiglia in maniera organizzata
il punto sociale e da oggi anche un ambulatorio cardiologico
La struttura concentra attività di alto livello e questo modello ideale verrà riproposto anche in altre realtà territoriali della Provincia di Trento
L’Assessorato sta lavorando per rinnovare e integrare il protocollo tra Provincia
Comune di Mezzolombardo e Comunità di Valle
che vede l’integrazione nel presidio territoriale di Mezzolombardo di nuove attività e funzioni
Per rispondere alla richiesta degli amministratori di aumentare i servizi offerti dal presidio
si è concordato di aggiungere alle attività già in essere
la presenza di un infermiere di comunità e un ambulatorio di allergologia pediatrica
L'infermiere di famiglia e di comunità lavorerà in stretta integrazione con i medici di medicina generale
gli specialisti ospedalieri e gli altri professionisti presenti sul territorio per la presa in carico precoce dei cittadini
nel rispetto di quanto previsto dai percorsi diagnostici terapeutici assistenziali definiti per le patologie croniche
La struttura di Mezzolombardo ospita attualmente gli ambulatori delle unità operative
Versione Stampabile
Ufficio Stampa della Giunta provinciale
Un importante traguardo per il ristorante senza tempo di Mezzolombardo
perché quando entri aprendo una classica porta d’ingresso originale anni ottanta di vetro e lamiera con maniglia girevole
ti ritrovi in una dimensione irreale fatta di parti di arredamento tutte diverse tra loro
vecchi giradischi e oggettistica varia: ed il tempo si ferma agli anni ottanta
Paolo Nardon di Lavis porta avanti il suo ristorante sia come cuoco che come cameriere
ma anche come intrattenitore perché il suo sogno sarebbe di creare all’interno di Casa Nardon una community: «Non mi piace vedere la gente seduta ai tavoli non parlarsi
ma guardare sempre il cellulare per alzare gli occhi solo quando ordinano o quando arrivano le portate
Mi piacerebbe che la gente dialogasse anche tra tavoli con la sala da pranzo a trasformarsi in un’occasione d’incontro»
che per il mio diciottesimo compleanno decisero di regalarmi questo fabbricato: l’ultimo di via Fiorini
ero il più scapestrato e la mamma voleva che trovassi stabilità
ma i soldi che avevo li finisco nella ristrutturazione»
Per far fronte al problema ho iniziato a raccogliere da parenti ed amici tutto quello che non serviva più: tavoli
soprammobili… tutto era buono per attrezzare il ristorante
Ma tutto quello che c’è ha una sua storia: è cosa viva
Mi hanno regalato una vecchia enciclopedia che ho utilizzato per realizzare un portalampade
E’ per questo che nell’arredamento non c’è nulla di uguale
I miei genitori aprirono a Mezzolombardo la pasticceria “Nardon e Dalvit” che lasciarono per un ristorante a Palù di Giovo: è lì che dopo la teoria della scuola ho imparato la pratica»
Una particolare simpatia per Marilyn Monroe
«Per me è un esempio di come la gente si fermi all’esteriorità e non cerchi nemmeno di capire cosa provano le persone
Marilyn ha indossato tante maschere ed ha accontentato tutti
Col lavoro che fa succede che indossi delle maschere
«Mai perché alla mia sincerità e spontaneità non rinuncio per nessuna ragione
Se un cliente comincia a fare battute o semplicemente sento che non siamo in sintonia
Non rinuncerei mai ad essere me stesso per uno scontrino in più»
Che definizione darebbe alla sua “Casa Nardon”
Luca Fregona racconta in un libro i tragici fatti del 3 maggio 1945
I soccorsi sono stati immediati con l'intervento di ambulanze
dei vigili del fuoco locali e delle forze dell'ordine
Gli occupanti dell'auto che si è scontrata contro una seconda macchina sono scappati
Un episodio inquietante ha sconvolto Mezzolombardo nella serata di oggi
Quello che sembrava un semplice incidente stradale si è trasformato in un caso di cronaca ben più grave
Dalle prime informazioni - tutte da confermare - sembra che all'interno di una macchina sia scoppiata una lite tra alcuni degli occupanti
Uno di questi sarebbe sceso ed avrebbe sparato contro l'auto stessa.
Macchina che poi sbandando è finita contro un'auto proveniente in senso opposto
Gli individui che occupavano la prima auto sono in fuga
Il giovane boscaiolo fu trovato senza vita all’alba del 18 agosto
Il decesso è arrivato in seguito a un gesto autonomo derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti
IL GIALLO Aaron Engl trovato semidecapitato
Scontro tra un pick-up e un van in Idaho: la stampa cinese (Xinhua) riporta cinque morti cinesi e otto feriti totali
Fotomontaggio diffuso nei canali ufficiali e personali del presidente
a pochi giorni dal conclave per la successione Francesco
Tornare alla quotidianità non è affatto facile per Bojan Panic
L'obiettivo di ritrovare un po' di pace dopo i tumulti dell'animo non è semplice neppure per il fratello di 17 anni e per la madre Milka
hobby - si ritrovano e all'orizzonte spunta uno spiraglio di serenità: dal primo maggio la famiglia è rientrata a Mezzolombardo
alloggiata in un appartamento messo a disposizione dal "Tavolo della solidarietà"
in attesa che l'abitazione in cui è avvenuta la tragedia venga dissequestrata
«Ringrazio il sindaco e la comunità di Mezzolombardo per avermi aiutata
per essermi stati vicini in questo periodo drammatico
la scuola e i miei colleghi di lavoro per avermi sostenuta in ogni momento
Grazie a loro ho potuto stare vicino ai miei figli» evidenzia Milka
È passato un mese esatto dalla morte di Simeun Panic
colpito con quattro coltellate dal figlio maggiore
La tragedia si era consumata nell'appartamento in via Frecce Tricolori a Mezzolombardo
dove la famiglia viveva da una decina di mesi
l'uomo aveva fatto irruzione nella camera dove dormivano i figli e la moglie
scagliandosi per l'ennesima volta contro la donna
Bojan era tornato libero per decisione della stessa procura neppure 24 ore dopo
Assieme al fratello e alla madre era quindi stato ospitato da parenti in Alto Adige
Riacquistata un po' di tranquillità
Milka è rientrata al lavoro nel negozio Action
al centro commerciale Rotalcenter a Mezzolombardo
mentre il figlio minore ha ripreso le lezioni all'istituto tecnico Galilei di Bolzano
Ma quest'ultimo ancora non se la sente di tornare in aula
«Un ringraziamento va alla scuola e in particolare alla dirigente Paola Burzacca
Si stanno infatti valutando le prospettive di reinserimento di Bojan e da parte dell'istituto superiore c'è la disponibilità a valutare percorsi individualizzati e specifici - spiega l'avvocata Veronica Manca
che difende il 19enne - Da evidenziare è anche il grande supporto dato dal territorio alla famiglia Panic
che ha consentito a distanza di un mese una ripresa su tutti i fronti»
Bojan ha intenzione di tornare a scuola: continua a studiare da casa
«Alla signora Milka ho detto: "Le porte del Comune sono aperte" - evidenzia il sindaco di Mezzolombardo Michele Dalfovo - Come amministrazione ci siamo mossi subito
sia per quanto è di nostra competenza che attivando il servizio di assistenza sociale della Comunità di valle e l'assessorato provinciale alla salute per un supporto dal punto di vista psicologico alla signora e ai due figli
A Mezzolombardo abbiamo trovato un alloggio in cui la famiglia potrà stare per due mesi: dell'affitto se ne occupa il Tavolo della solidarietà
formato da diverse associazioni del territorio e da Caritas
Il Tavolo chiede ai beneficiari un impegno a restituire l'aiuto ricevuto attraverso ore di volontariato: la signora Milka ed i figli si sono subito resi disponibili a dare una mano alla comunità»
Una banconota da 50 euro ai due lati di un blocchetto incellofanato che però non conteneva ulteriori soldi – come poteva far pensare la sagoma – solo una banale confezione di caffè
contro l’auto su cui viaggiava un uomo con la moglie incinta e due bimbi di 10 e 11 anni
che per fortuna non hanno riportato conseguenze
solo pochi giorni di prognosi per la donna e uno dei minori
Gli inquirenti non escludono possa esserci un regolamento di conti o un affare losco saltato
forse proprio per l’involucro che non conteneva banconote ma caffè
dietro il movimentato episodio che si è registrato venerdì dopo le 19 a Mezzolombardo
Episodio sui cui la Procura ha aperto un’inchiesta
Da un momento all’altro quel tratto di strada si è trasformato in una sorta di Far West
tanto che uno di loro si è gettato dall’auto in corsa sparando colpi contro l’auto dei complici
Di lì a poco hanno fatto perdere le loro tracce
Ora sono in corso indagini serrate da parte della polizia locale della Rotaliana e dei carabinieri per chiarire l’accaduto e risalire al terzetto di fuggitivi che viaggiavano su un suv Seat Tarraco nero
che è risultato preso a noleggio a lungo termine da una società veneta
proveniva dalla Val di Non ed era già a Mezzolombardo
Si può trovare online al sito sito Grandicarnivori.provincia.tn.it
la morte di Aaron Engl è un «evento di natura accidentale» causata dalle sostanze stupefacenti che il giovane aveva assunto
è morto lo scorso aprile in un terribile incendio nel suo appartamento
La domanda va presentata allo sportello del servizio Sviluppo urbano
sport e sani stili di vita previo appuntamento telefonico
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Il voto in Trentino Alto Adige: affluenza a picco al 54,53%
Comunali Primiero Vanoi Mis: sorpresa a Imèr
Primo maggio a San Silvestro con Vescovo Tisi
Trento – Malgrado fosse agli arresti domiciliari
ha rapinato una donna che aveva appena prelevato al bancomat
si è barricato in casa ma è stato arrestato per rapina aggravata
evasione e resistenza a pubblico ufficiale
Delle indagini si è occupata la Sezione Radiomobile della Compagnia di Trento che
anche grazie alla presenza di un efficiente impianto di videosorveglianza
responsabile di una spaccata in una sala giochi di via Vittorio Veneto
commessa la sera prima e anche in questo caso ripresa dalle telecamere di sicurezza
I Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione del sospettato ma questi
vistosi scoperto e temendo probabilmente di finire in carcere
A quel punto hanno fatto irruzione i Carabinieri dell’Aliquota di primo intervento del Comando provinciale
costituita da personale addestrato per fronteggiare situazioni ad alto rischio
i militari hanno utilizzato la pistola taser in dotazione per immobilizzarlo e renderlo inoffensivo
Nei pressi dell’ingresso della casa gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto il bancomat rubato alla donna
Il 37enne è stato portato in carcere a Spini di Gardolo
Un uomo scende dalla macchina in corsa e spara
il suv sbanda e finisce contro un’altra macchina
Guidatore e passeggero si danno alla fuga nei campi
E’ accaduto venerdì sera poco prima delle 20
Secondo quanto raccontano i testimoni c’è stata una specie di sparatoria e poi tre uomini
dopo aver fatto un incidente si sono dati alla fuga facendo perdere le tracce
La polizia locale è al lavoro per ricostruire l’accaduto e risalire all’identità
Dai primi accertamenti sembra che il veicolo
A bordo gli agenti hanno trovato diversi oggetti
qualche dose di droga e un pacco all’apparenza di denaro. Sotto esame anche le telecamere di sorveglianza della zona
così come il telefonino perso da uno degli uomini in fuga
avrebbero avuto un accento straniero.
l’intera flotta torna a volare dopo lo stop
Lite a coltellate nei pressi di un locale a Ravina
LaVocedelNordEst.it – Quotidiano di informazione online con supplemento cartaceo – Reg
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Il 19enne di Mezzolombardo è stato interrogato dal giudice per l’omicidio di suo padre
si è mostrato collaborativo e ha raccontato la vicenda partendo dalle tensioni familiari vissute nei giorni prima della tragedia
“Ho nascosto i coltelli perché avevo paura che facesse del male alla mamma”. Sono queste le parole di Bojan Pianic, il diciannovenne che nella notte tra il 3 e il 4 aprile ha ucciso suo padre che stava aggredendo la madre e che lunedì 14 aprile è stato interrogato dal giudice Gianmarco Giua e dalla pm Patrizia Foiera nel tribunale di Trento
accompagnato dall’avvocata difensora Veronica Manca
si è mostrato collaborativo: pur essendo ancora sotto shock per quello che ha fatto
ha risposto con precisione alle domande del giudice e alle richieste di chiarimenti della pm
Ha poi raccontato le dinamiche di violenza a cui l’intera famiglia sarebbe stata sottoposta per mesi prima della sera del delitto
confermate anche dalla madre nel corso di un altro interrogatorio svolto in precedenza con le forze dell’ordine
è stato quello che ha ferito l’uomo ai polmoni
ma per lui non c’è stato più nulla da fare
Ora lui dovrà rispondere di omicidio volontario
Il giovane – ha riferito la sua avvocata – avrà bisogno di un supporto psicologico per rielaborare i fatti
affrontare il processo e valutare un graduale rientro a scuola
Un giovane che si getta da un'auto in corsa impugnando una pistola
Sono state autentiche scene da film quelle alle quali hanno assistito nel tardo pomeriggio di ieri (venerdì 11 aprile) le persone che si trovavano fuori dal centro commerciale Rotalcenter a Mezzolombardo
A bordo dell'auto centrata c’era una giovane donna incinta con marito e figli: per precauzione è stata trasferita in ospedale
dove le sue condizioni fortunatamente non sarebbero state giudicate gravi
La vicenda è ora tutta da chiarire: indaga la polizia locale della Rotaliana
Pochi i dubbi sul fatto che la Seat Tarraco fosse rubata. Per ora sul campo ci sono solo ipotesi: stavano architettando una rapina poi sfumata ed hanno litigato
«Ho visto il ragazzo che si era buttato dalla macchina venire verso di me
perché aveva ancora la pistola in mano»
L’articolo completo sull’Adige oggi in edicola e sull’edizione digitale.
È comparso davanti al giudice nella mattinata di oggi Bojan Panic
nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 aprile ha ucciso a coltellate il padre Simeun
in un estremo tentativo di difendere la madre da un’aggressione
Panic ha risposto a tutte le domande poste da parte del giudice per le indagini preliminari
che si è riservato sulla convalida dell’arresto
ha collaborato e vuole tornare a scuola quanto prima»
Ad intervenire sono stati i carabinieri della sezione radiomobile di Trento
Secondo i primi riscontri il ragazzo sarebbe intervenuto al culmine di un'aggressione tra i due coniugi
Tragedia sconvolgente quella avvenuta nelle scorse ore a Mezzolombardo dove un ragazzo di 19 anni ha accoltellato
Secondo i primi riscontri il ragazzo sarebbe intervenuto per difendere la propria madre che in quel momento sarebbe stata aggredita dal marito
è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio
In corso accertamenti da parte degli investigatori del comando provinciale dei carabinieri, coordinati dalla Procura, per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia e delineare al meglio i fatti. Intanto, il figlio è stato sentito dalla pm in caserma
È quanto emerso dalle prime verifiche del medico legale sul cadavere del 46enne colpito mortalmente dal figlio Bojan
Domani l'interrogatorio di garanzia del ragazzo
Tra le quattro e le cinque coltellate: è il quantitativo di fendenti che ha ucciso Simeun Panic, il 46enne colpito a morte dal figlio 19enne Bojan
dopo un violento litigio in casa a Mezzolombardo
È quanto emerso dalle prime verifiche effettuate dal medico legale di Verona sul corpo dell’uomo
con le lesioni che sono compatibili con quelle di un piccolo coltello
Ci vorranno invece due mesi per avere un quadro completo dell’esame autoptico
l’interrogatorio di garanzia di Bojan Panic
Che non ci fossero dubbi sulla dinamica dell’omicidio è stato chiaro sin da subito
ancora sotto shock all’arrivo delle forze dell’ordine
ha ammesso le proprie responsabilità
Bojan, intanto, è ancora in stato di libertà con l’accusa di omicidio aggravato
in quanto per la Procura di Trento non c’era la necessità di misure cautelari.
Versione Stampabile
Quattro uomini sono scesi dall’auto incidentata e
avrebbe estratto una pistola sparando un colpo
Quello che sembrava un incidente stradale si è trasformato in un episodio inquietante che ha provocato panico e paura
ieri sera intorno alle 19 alla rotonda dell’Orvea a Mezzolombardo
Oltre ad esserci stato quel colpo di pistola che
un uomo di 36 anni e un bambino di 10 anni sono rimasti coinvolti nell’incidente
Un episodio che ha allertato la polizia locale di Mezzolombardo e i carabinieri di Trento che ora stanno indagando
L’impatto tra i due veicoli è stato violento
secondo le prime informazioni un’auto avrebbe invaso la corsia opposta provocando l’incidente
Un impatto tremendo che però non ha causato gravi conseguenze fisiche ai conducenti
Anche se un uomo di 36 anni e un bambino di 10 hanno riportato diversi traumi e per loro è stato necessario l’intervento dell’ambulanza che li ha trasportati immediatamente in codice rosso al pronto soccorso del Santa Chiara
Stavano bene e sono usciti illesi dal mezzo
Successivamente avrebbero provocato il panico e lo sconcerto tra la gente che si trovava su quella strada
La decisione del gip dopo l’interrogatorio di garanzia
Il 19enne ha confessato di aver ucciso il padre Simeun per difendere la madre dalle violenze dell’uomo
L'INTERROGATORIO "E' ancora sotto shock"
TRENTO. Il gip Gianmarco Giua oggi (18 aprile) ha convalidato il fermo di Bojan Panic, il 19enne che a Mezzolombardo ha ucciso il padre Simeun per difendere la madre Milka dalle violenze dell'uomo. Il ragazzo resta comunque in libertà
Lunedì Bojan aveva risposto alle domande del Gip in occasione dell’interrogatorio di garanzia
Il giovane, aveva spiegato la sua avvocata Veronica Manca, "è ancora in fase di choc e di elaborazione
quindi saranno fondamentali il supporto psicologico e la tutela per consentirgli di riprendere una quotidianità che lo lasci tranquillo rispetto all'impatto mediatico e alla vicenda giudiziaria"
si attende l’esito dell’autopsia e l’analisi dei cellulari.
Tragedia nella notte in un appartamento: Simeun Panic
è stato colpito mortalmente dal figlio Bojan
prima aveva vissuto a Laives (foto e video Panato
IL PRECEDENTE A TORINO. Uccise il padre per difendere la madre: assolto dopo due processi
I carabinieri della Sezione Radiomobile di Trento sono intervenuti in un appartamento dove un uomo di 46 anni
è stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni
Sembrerebbe che il ragazzo sia intervenuto per difendere la propria madre vittima di un’aggressione da parte del marito
Secondo una prima ricostruzione del Nucleo investigativo dei carabinieri di Trento
a scatenare il gesto del 19enne sarebbe stata l'aggressione del padre alla madre
Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Laives
All'Arma non risultano denunce per maltrattamenti
Il ragazzo si trova ora in stato di arresto
mentre la madre deve essere sentita dai carabinieri
Sono in corso le indagini coordinate dal pm di turno della Procura di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento
«Una persona di grande competenza e garbo
enologo talentuoso e conosciuto come «l'autore dell'imprinting trentino Altemasi»
«Non posso che ricordare la grande professionalità di Paolo Turra
la competenza e la grande passione che metteva in tutto ciò che faceva
I risultati erano sotto gli occhi di tutti - prosegue Zanoni - Il suo tratto caratteristico era il garbo
La sua scomparsa ha colpito molto chi lo ha conosciuto»
Zanoni è stato raggiunto da numerosi messaggi da parte di persone che hanno conosciuto e apprezzato Turra sia a livello professionale che personale
Il suo modo di porsi svelava la grande sensibilità e il garbo
ma la realtà - prosegue il direttore di Cavit - L'ho ho conosciuto più di 16 anni fa
quando sono arrivato in azienda e Turra già si occupava della spumantistica»
Colpito per la scomparsa dell'enologo è il presidente di Cavit Lorenzo Libera
che era al corrente del suo stato di salute ma non si aspettava la drammatica notizia
«Paolo Turra era una persona estremamente gentile - conferma Sabrina Schench
direttrice dell'Istituto Trentodoc - Si porgeva alle persone senza far pesare la sua competenza
la gentilezza era il suo tratto distintivo
Il nome di Turra è legato ad Altemasi
Cantina inaugurata da Cavit nel 1993 e dedicata esclusivamente agli spumanti Metodo Classico Trentodoc e Metodo Charmat
«Enologo storico della Cantina e figlio d'arte - così Paolo Turra viene presentato sul sito di Cavit - cerca di sviluppare il perfetto equilibrio di questi spumanti
armonizzando i profumi fruttati e floreali delle uve con quelli speziati derivanti dalla fermentazione di una parte della base in legno e dalla lunga permanenza sui lieviti»
L'ultimo saluto all'enologo sI è svolto oggi
alle 14.30 nel giardino dei francescani a Mezzolombardo
Le prime parole agli inquirenti del diciannovenne
dopo l'omicidio avvenuto verso l'1.30 di venerdì notte: durante una violenta lite fra i genitori
il giovane sarebbe intervenuto e avrebbe colpito più volte il padre con un coltello preso in cucina e poi ritrovato dai carabinieri sul luogo del delitto
FOTO Dramma nella notte a Mezzolombardo
TRENTO - "Picchiava la mamma e non ne potevo più"
Lo ha detto lui stesso davanti agli inquirenti confessando il delitto
È successo verso l'1.30 di venerdì notte a Mezzolombardo
Mezzolombardo è sotto shock per quanto avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 aprile
Sopralluogo in corso delle forze dell'ordine
Il 19enne avrebbe colpito più volte il padre
con un coltello preso in cucina e poi ritrovato dai carabinieri sul luogo del delitto
Secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo investigativo di Trento
Simeun sarebbe rientrato a casa verso le 23 di giovedì 3 aprile.
Poco dopo ci sarebbe stata una violenta lite in camera da letto tra lui e la moglie
nel frattempo spostatasi in camera dei ragazzi
è degenerata: il 19enne avrebbe preso un coltello e avrebbe aggredito il padre colpendolo diverse volte.
avrebbe detto di non essersi reso conto di aver ucciso il padre
dopo che i carabinieri erano arrivati nella casa di via Frecce Tricolori
in una palazzina vicino al teatro di Mezzolombardo
dove la famiglia Panic vive da circa un anno e mezzo
che hanno atteso gli inquirenti assieme alla madre
Un vicino di casa ha raccontato di aver sentito
delle grida provenire dall'appartamento confinante
i rumori si sarebbero interrotti: "Il casino è stato molto forte
erano rumori di tante persone che parlavano"
"È stato ampiamente collaborativo e rispetto al fatto ha reso ampie dichiarazioni confessorie
Ha detto di averlo fatto per difendere e tutelare la madre
con una conflittualità che durava da tempo"
Sarà probabilmente disposta l'autopsia per chiarire la dinamica dei fatti
I rilievi dei carabinieri sul luogo del delitto sono ancora in corso
Intanto Bojan Panic resta in carcere in attesa dell'udienza di convalida che si celebrerà
avrebbe confermato quanto detto dal figlio.
Dal racconto è emerso un clima familiare non sereno: il marito era spesso violento e alzava le mani
inoltre pare avesse anche problemi di alcolismo
è commessa e ha lavorato anche nel settore alberghiero
Il caso ricorda quello di Alex Pompa (che oggi ha preso il cognome della madre
Si tratta del giovane che nell'aprile 2020 uccise con 34 coltellate il padre Giuseppe
a Collegno (Torino) al culmine di una violenta lite familiare
Il giovane era stato assolto in primo grado
due mesi e venti giorni di carcere in appello
La Cassazione ha poi annullato la sentenza di secondo grado ordinando il nuovo processo che si è concluso con l'assoluzione da parte della Corte d'assise d'appello di Torino
Un tamponamento tra due auto sta causando rallentamenti al traffico sulla strada statale 235 dell’interporto
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi
Per i due conducenti non ci sarebbero conseguenze di tipo sanitario: ci sono rallentamenti al traffico
Sul posto i vigili del fuoco volontari di Mezzolombardo e la polizia locale della Rotaliana
Mentre si continuano a cercare i fortunati vincitori dei 10mila euro del concorso “Regala un sogno” di Ora e Arco
c’è chi si sta godendo in queste ore una vincita da oltre 30mila euro al Superenalotto
È un fortunato giocatore (o fortunata giocatrice) che lo scorso 4 marzo a Mezzolombardo
ha centrato un “5” nell’esercizio Webber Rivendita 9 in corso Mazzini 64
Il jackpot per la prossima estrazione, in programma giovedì 6 marzo è di 81,8 milioni di euro, sempre più vicino alla cifra record che fu vinta a Riva del Garda nei mesi scorsi
Lo scontro tra un'auto con a bordo tre universitari e un furgone è avvenuto sulla statale
poco prima dello svincolo per la val di Non. Forti disagi al traffico
TRENTO. Quattro persone sono rimaste coinvolte in un incidente stradale che si è verificato questa mattina (11 gennaio) verso le 7.30 a Mezzolombardo sulla statale 43
circa 300 metri dopo l'uscita delle gallerie che portano in valle di Non
In corrispondenza di una curva a sinistra - hanno ricostruito gli agenti della Polizia locale di Mezzolombardo intervenuti con i vigili del fuoco ed il personale sanitario - una Hyunday con a bordo tre ventenni guidata da una ragazza residente nel Veronese ha invaso la corsia opposta mentre proveniva un furgone guidato da un uomo di 61 anni residente in zona
È rimasta ferita gravemente una ragazza spagnola di 20 anni
che era seduta sul lato passeggero della Hyunday ed è stata estratta dall'auto con le pinze idrauliche per essere poi trasportata in elicottero all'ospedale di Trento
anche il conducente del furgone ed un ragazzo messicano
Tutti e tre sono studenti universitari a Verona ed erano probabilmente arrivati in Trentino per una giornata sugli sci sulle piste della Paganella
TRENTO - Un altro maxifurto di biciclette in Trentino
Dopo il colpo messo a segno a Torbole una settimana fa
a dover fare i conti con gruppi di malviventi specializzati in questo tipo di razzia è stato il Ciclo Shop di Mezzolombardo
Di notte sono state portate via diciassette tra bici da strada
Ad agire è stata senza dubbio una banda specializzata che ha più volte caricato un furgone: i componenti avevano evidentemente altri mezzi ad attenderli nei dintorni
L'ARTICOLO COMPLETO SULL'ADIGE DI OGGI
è stata trasportata all'ospedale Santa Chiara di Trento
TRENTO - Una persona è rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto questa mattina a Mezzolombardo lungo la provinciale 90
Nello scontro sono rimaste coinvolte due vetture e una donna ferita era incastrata nell'abitacolo
Sono intervenuti i vigili del fuoco per farla uscire
e consentire quindi al personale sanitario del 118 di prenderla in carico per le prime cure
è stata quindi trasportata in codice rosso al pronto soccorso del Santa Chiara di Trento
L'incidente si è verificato verso le 7.30 e i rilievi sulla dinamica sono stati svolti dai carabinieri
Simbolico taglio del nastro per il nuovo ambulatorio di cardiologia a Mezzolombardo
La struttura nella quale si trova l’ambulatorio
operativo già da qualche settimana presso il centro sanitario S
è stata visitata questo pomeriggio dall’assessore provinciale alla salute
verranno aggiunti anche un infermiere di comunità e un ambulatorio di allergologia pediatrica
Circa tre settimane fa Patrick Vettori morì in un incendio, scoppiato all’alba nel suo appartamento a Mezzocorona, in Trentino. Era candidato alle elezioni comunali con la lista Civica per Mezzocorona e ieri 31 elettori, probabilmente amici e parenti, gli hanno dato la preferenza, mettendo il suo nome sulla scheda, ricordandolo in questo modo. “Voglio portare … Continua a leggere
Vittoria al fotofinish a Calceranica al Lago, dove Gianni Marzi è il nuovo sindaco con appena un voto di vantaggio sul rivale Alex Faggioni, fermo a quota 346 preferenze. Il nuovo primo cittadino, tra i fondatori dei primi meet up grillini in Trentino, nato a Livorno ma residente in Trentino da diversi anni, lavora in … Continua a leggere
Lo staff di dueminutiunlibro si trova al Salone Internazionale del Libro di Torino. Il Salone Internazionale del Libro di Torino è stato inaugurato giovedì 18 maggio e si protrarrà fino al 22 maggio, all’interno della nostra rubrica delle ore 12:40, scrittori, autori, novità letterarie e tanto altro. La rubrica e’ curata da Gianluca Melilli e … Continua a leggere
Anche quest’anno Nbc Rete Regione la radio delle Alpi sarà presente con uno stand al Festival dell’Economia di Trento, seguiremo la 18a edizione con collegamenti in diretta, tanti ospiti e temi da sviluppare. A proposito il tema di quest’anno è: Il futuro sul futuro. Le sfide del mondo nuovo, a cura del Gruppo 24 ore … Continua a leggere
Anche quest’anno Nbc Rete Regione la radio delle Alpi, seguirà il concorso nazionale di Miss Italia, le date regionali sono affidate come di consueto a Sonia Leonardi. Di seguito le date del oncorso in regione: 15 LUGLIO – ARCO – PIAZZA IV NOVEMBRE ORE 21.00 25 LUGLIO – CANAZEI – TEATRO GRAN TOBIA ORE 21.00 … Continua a leggere
Il 19enne ha colpito mortalmente il genitore al culmine dell'ennesima lite avuta dall'uomo con la madre (tutti episodi che non sarebbero mai stati denunciati prima)
All’arrivo dei carabinieri del nucleo radiomobile e investigativo del comando provinciale
tuttora al lavoro per ricostruire la dinamica e i contorni del delitto
si sarebbe trattato dell’ennesimo episodio: l’ennesima aggressione da parte dell’uomo nei confronti della donna
sarebbe quindi intervenuto in soccorso della madre
Da lì la lite furibonda con il padre
culminata con una coltellata sferrata dal 19enne all’uomo che si sarebbe accasciato al suolo
In corso accertamenti da parte degli investigatori del comando provinciale dei carabinieri, coordinati dalla Procura, per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia e delineare al meglio i fatti. Intanto, il figlio è stato sentito dalla pm in caserma
I tre erano sull'auto che si è schiantata contro il furgone guidato da un uomo sulla Statale 43 a Mezzolombardo
Doveva essere un sabato di spensieratezza e relax tra montagne e neve quello dei tre giovani universitari residenti nel veronese che ieri, sabato 11 gennaio, sono stati al centro del terribile schianto di Mezzolombardo
con l’incidente che di fatto ha paralizzato il traffico sia in direzione del capoluogo che della val di Non
la Hyundai su cui viaggiavano i tre giovani (una 20enne veronese alla guida
affiancata da una coetanea spagnola e dietro di loro un 21enne messicano) avrebbe invaso la corsia opposta sulla Statale 43
finendo per impattare contro il furgone guidato da un 61enne
La gravità dell’impatto è apparsa evidente sin da subito
al punto che la macchina dei soccorritori si è precipitata sul posto: presenti i vigili del fuoco di Mezzolombardo e Ton
che hanno estratto la giovane spagnola dall’abitacolo con le pinze idrauliche
oltre alle ambulanze di 118 e Croce Bianca e l’elisoccorso
atterrato al campo sportivo di Mezzolombardo
Un intervento lungo e complesso che ha inevitabilmente provocato il caos più totale alla circolazione in questa zona della piana Rotaliana
In un primo momento le condizioni più gravi apparivano quelle del 61enne
accompagnato al Santa Chiara di Trento: ferito sì
ma la situazione è migliorata nel corso delle ore
ora in prognosi riservata nell’ospedale del capoluogo
Episodio inquietante ieri sera a Mezzolombardo
dove si sono verificati una sparatoria e un incidente stradale
gli occupanti di un’auto – una seat tarraco che si è rivelata presa a noleggio fuori dal Trentino – avrebbero iniziato a litigare
che ha imboccato la statale 43 verso Mezzocorrona
all’improvviso si è lanciato fuori un uomo
che si è gettato dall’auto in corsa dal sedile del passeggero anteriore
perdendo anche una scarpa mentre ruzzolava a terra
ha provocato un incidente frontale con un’altra auto
una Citroen C3 che ha avuto la sfortuna di passare nello stesso momento
La peggio è toccata alla donna incinta che era a bordo assieme al marito e ai due figli
è sotto osservazione ma non dovrebbe riportare conseguenze
Dei protagonisti della sparatoria si sono invece perse le tracce
Con fare sprezzante hanno detto agli occupanti della Citroen di chiamare pure i carabinieri
poi si sono allontanati senza troppa fretta verso i campi
Sull’episodio indaga la polizia locale di Mezzolombardo
La Televisione al Servizio del CittadinoInformazioni e programmi di approfondimento dalle redazioni di Trento e Bolzano
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la parte serba della Bosnia Erzegovina all’Alto Adige
dei pochi che lo conoscono — che negli ultimi anni avrebbe cambiato diverse ditte in regione
Vittima del delitto avvenuto la scorsa notte
Ma anche — secondo la ricostruzione della persona che lo ha ucciso
dove continuava ad avere gran parte degli amici e contatti
il genio della fisica che continua a dividere
Con qualche immagine dalle vacanze: come quella
che lo ritrae abbracciato assieme al figlio in una spiaggia a Sottomarina
Violento impatto in centro a Mezzolombardo
all’incrocio tra via Taiti e via Degasperi
La strada è stata bloccata per i rilievi e per le operazioni di ripristino
ha lavorato per anni all’hotel di Laives con la moglie di Simeun Panic
ucciso a coltellate dal figlio 19enne che voleva difendere la mamma
La donna si era licenziata all’improvviso: «Sembrava serena e solare
se solo avesse lasciato trasparire un malessere per la sua situazione familiare
Il rammarico di Christian Govi è quello di aver lavorato a lungo con Milka Panic senza accorgersi dell'incubo che la donna stava vivendo a causa del marito Simeun
Un incubo che Milka condivideva con i figli e che si è concluso nella notte tra giovedì e venerdì scorso
è intervenuto per proteggere la madre dall'ira del padre e ha accoltellato a morte il genitore
«Ho lavorato diversi anni con lei - spiega Govi
assessore del Comune di Vadena - all'Hotel Ideal Park di Laives
lei come addetta alle pulizie della stessa area
Era stata assunta nel 2013 e si è sempre mostrata un'ottima lavoratrice
Si era fatta subito volere bene da tutti e ricordo che aveva anche partecipato alla gita aziendale di due giorni
anche chi aveva avuto modo di conoscerla meglio e parlarle
poteva immaginare quello che lei stava vivendo a casa
che a Vadena è anche assessore alle pari opportunità
Milka aveva deciso di licenziarsi senza fornire alcun motivo plausibile
«Le avevo chiesto perché avesse deciso di andare via - rivela Govi - e lei mi aveva spiegato che
avevano deciso di cambiare area e di andare via
mi aveva detto che si trattava anche di una scelta dettata da ragioni economiche perché il costo della vita in Trentino era più basso di quello altoatesino»
Alla luce di quanto accaduto qualche giorno fa e dei particolari emersi nelle ore successive al dramma era stato il marito a costringerla a licenziarsi
geloso del fatto che Milka fosse stimata e ben voluta sul posto di lavoro
Simeun avesse detto alla moglie che voleva trasferirsi di nuovo e che lei avrebbe dovuto licenziarsi nuovamente
i Panic s'erano trasferiti per un breve periodo a Mezzocorona e poi
dove giorni fa s'è consumata la tragedia
Milka Panic aveva trovato impiego come commessa nel punto vendita Action
catena di discount europea che vende articoli non alimentari
all'interno del centro commerciale Rotalcenter
«Un paio di settimane fa - continua Govi - io e mia moglie passavamo da Mezzolombardo e siamo passati a salutarla
Ci aveva detto che si trovava molto bene in Trentino
ma che i due figli continuavano ad andare a scuola a Bolzano»
la donna non aveva lasciato trasparire nulla di quanto stava vivendo tra le mura domestiche
«Se lo avessimo intuito - ripete Govi - forse avremmo potuto aiutarla ed evitare che accadesse ciò che poi è accaduto»
i carabinieri della Sezione Radiomobile di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove Simeun Panic
Sembrerebbe che il ragazzo sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito
è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio
Il 19enne si trova ora in stato di arresto
la catena di discount non food Action apre il suo secondo store in Trentino: si tratta di Mezzolombardo
con il negozio di via Devigili 37 (nel centro commerciale Rotalcenter) che aprirà ufficialmente le porte oggi
Lo store darà lavoro a 20 persone: tra gli scaffali sarà possibile trovare oggetti che vanno dall’hobbistica ai giocattoli
passando a tutto ciò che serve per la casa
Il negozio sarà aperto dal lunedì al sabato (orario 8:45 – 20:30) e la domenica dalle 9 alle 20
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