Nuovo importante appuntamento musicale Domenica 4 maggio 2025 presso il museo del Pane di Palazzo Amadeo alle ore 18,00 organizzato da AMA Calabria ETS in collaborazione con l’Orchestra di Fiati e l’Associazione Eufonia e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Mirto Crosia e con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo e della Regione Calabria Assessorato alla Cultura
Protagonista dell’evento il Trio Felix composto dal soprano Marilena Gaudio
dal clarinettista Giacomo Piepoli e dal pianista Flavio Peconio
Il Trio Felix nasce nel periodo post pandemico con l’intento di diffondere felicità
gioia ed ogni buon sentimento nei salotti in cui vien invitato
Il programma si prospetta come un viaggio articolato in diversi momenti di diverse nazioni: dall’Europa centrale
fino alla celebre ed intramontabile canzone napoletana
nel quale saranno eseguiti capolavori di Conradin Kreutzer
Francesco Paolo Tosti e Gaetano Lama i musicisti interagiscono con il pubblico
lo conducono nel viaggio e lo sorprendono con magie e colpi di scena
divagando dal tradizionale concerto cameristico
Ulteriori informazioni sul concerto al link https://www.amaeventi.org/evento/trio-felix-emf25/
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“La vulnerabilità è l’ultima cosa che voglio che tu veda in me
Un progetto di arte indossabile che invita il pubblico a interagire con la materia scultorea attraverso acqua
trasformando l’opera in un paesaggio mutevole
un territorio che ridefinisce costantemente i propri confini
e in cui sentire risuonare il proprio paesaggio interiore
circa il senso del ‘disarmo’; un invito a una responsabilità condivisa nei confronti dell’opera
che diviene metafora dei confini tra sé e il mondo
la ricerca scultorea e performativa di DIS-ARMA-MI è stata condotta insieme a studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti
e attraverso ulteriori workshop intergenerazionali
tra cui il lavoro con il gruppo di ricerca embodied education dell’Università Suor Orsola Benincasa
sceglie Napoli come spazio di partecipazione e sperimentazione dove le proprie radici famigliari
Il suo lavoro si nutre dell’energia della città
La pratica artistica di Mirto unisce performance
Ha svolto attività di docenza a Londra presso la Royal Central School of Speech & Drama
la University of the Arts e la Kingston University
www.fondazionemorra.org
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
art a part of cult(ure) remove background noise
Registrazione al Tribunale di Roma n° 74/2010 del 16/03/2010
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Il Mirto Bianco da Bacche Caru di Orgosolo Liquori rappresenta una rarità nel panorama della liquoristica sarda
Prodotto da Piera Cadinu utilizzando esclusivamente bacche di mirto bianco (Myrtus communis var
questo liquore artigianale nasce da una preziosa varietà che si distingue per i suoi frutti di colore bianco perlaceo
raccolti manualmente nelle alture del Supramonte
Al palato offre una struttura armoniosa dove la sapidità si fonde con note di alloro ed erbe officinali
mentre il retrogusto richiama le brezze marine e la macchia mediterranea del territorio
La produzione limitata e la lavorazione tradizionale garantiscono l’autenticità di questa eccellenza della Barbagia
da degustare a una temperatura tra i 10-12°C per apprezzarne appieno le sfumature aromatiche
che riproduce uno dei celebri murales di Orgosolo
racconta l’identità di un territorio dove arte e tradizione si fondono
Orgosolo Liquori trasforma le risorse spontanee del territorio in preziosi distillati artigianali
Piera Cadinu seleziona personalmente mirto selvatico
seguendo il ritmo delle stagioni per creare liquori che raccontano l'autenticità della Barbagia
mantiene viva la tradizione attraverso una produzione limitata e rigorosamente manuale
Ogni bottiglia racchiude l'essenza delle piante spontanee del Supramonte
offrendo un'esperienza di gusto autentica che rispecchia la forza del territorio barbaricino
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Le Strade del Vino: il magazine sul mondo del vino in Sardegna
Per godere di una vista panoramica sull’intera città di Genova si consiglia spesso la strada del Monte Moro
è il modo migliore per osservare il golfo nel suo insieme
I più attenti noteranno che fra la vegetazione del posto si nasconde anche qualcosa di speciale
È proprio questo il nome della giovane realtà che da qualche anno ha intrapreso un progetto agricolo volto alla lavorazione del mirto selvaggio del Monte Moro
Dietro Toulì c’è l’ambizione di Matteo Corsi e di Pietro Beccaro
è il referente della parte agricola e di quella produttiva
oggi ricopre un ruolo di responsabilità nel settore acquisti food & beverage di un gruppo internazionale
gestisce e coordina la strategia commerciale e di promozione del prodotto
oltre a quella legale grazie alla laurea in giurisprudenza
“Il nostro obiettivo era quello di creare un progetto imprenditoriale proprio
basato su comuni passioni e sulla rivisitazione in chiave locale di un liquore della tradizione
Abbia provato a creare un’economia legata alla macchia mediterranea ligure e al mirto
la componente agricola e la filiera corta tipica del mondo vitivinicolo”
“Il lavoro agricolo caratterizza fortemente il nostro progetto: alla base di Toulì Mirto Selvaggio del Monte Moro c’è un modello di gestione agricola orientato alla tutela e rigenerazione della macchia mediterranea che si pone l’obiettivo di mostrare come un’iniziativa agricola possa integrarsi nel tessuto economico
sociale e culturale della comunità locale”
“Qualche anno fa ci siamo accorti che sulle alture di Genova e
nei pressi del Monte Moro – zona rurale adiacente ai quartieri del levante genovese – crescevano numerose piante spontanee di mirto
In una porzione di quei terreni storicamente di proprietà della famiglia di Pietro
abbiamo quindi iniziato a raccogliere le bacche e fare le prime prove del mirto
abbiamo organizzato una produzione sempre più consistente fino ad arrivare alla commercializzazione del mirto”
la produzione del liquore è stata quasi esclusivamente destinata alla ricerca della migliore ricetta
In questo periodo hanno ricevuto giudizi positivi
critiche costruttive e sostegno di appassionati
Il lancio sul mercato nel 2024 è stato reso possibile anche grazie ai tanti amici che in modo volontario hanno contribuito nel tempo alla manutenzione dei terreni
L’ obiettivo è quello di creare un’economia legata alla macchia mediterranea e
la diffusione e la promozione delle buone pratiche agricole coinvolgendo la comunità locale e ideando proposte commerciali sostenibili
“Abbiamo studiato il Progetto Nocciole Italia di Ferrero Halzelnut Company e vogliamo provare a declinarlo sui terreni liguri e sulla pianta di mirto”
“Abbiamo avuto l’opportunità di condividere questo e molto altro sul nostro progetto agricolo anche con interlocutori istituzionali in occasione di SmartCup 2024 promossa da Regione Liguria
organizzata da Filse – Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico – in collaborazione con l’Università di Genova e numerose realtà appartenenti al mondo della ricerca e del tessuto economico presenti sul territorio
La nostra idea imprenditoriale è stata accolta con grande interesse e ci ha visti arrivare in finale e vincere un premio messo a disposizione da un partner”
Interessante anche lo studio relativo al riutilizzo delle bacche esauste al termine della lavorazione del mirto
“Il processo di produzione del mirto consiste nell’infusione delle bacche in alcol e successivo filtraggio della parte solida dalla tintura
La quantità residua di bacche è molta: per questo ci siamo chiesti potessero essere riutilizzate
Abbiamo inizialmente coinvolto i nostri clienti ristoratori affinché si divertissero a sperimentarle in qualche ricetta
ci siamo accorti che il riutilizzo più interessante delle bacche esauste è infonderle nuovamente in acqua per estrarne l’alcol residuo oppure distillarle
stiamo proprio lavorando a un nuovo prodotto: un distillato di bacche esauste di mirto
vediamo se già nel 2025 riusciremo a mettere sul mercato un nuovo prodotto a marchio Toulì”
Toulì Mirto del Monte Moro – Genova – Instagram
La filiera chiusa Agrifree, azienda agricola biologica nel Parco regionale veneto del Delta del Po, produce anche pasta e pane da grani speciali
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In viaggio tra Val di Fassa, Valsugana e Val di Sole alla scoperta dei migliori formaggi di montagna
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Via Brembo si prepara ad accogliere la terza insegna firmata Tajoli e questa volta si tratta di una pizzeria (metà napoletana e metà milanese)
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Il pizzaiolo dell’Agro Pontino ha accettato la proposta del Mercato Centrale di Roma e a partire dal 9 maggio porterà Luca!Pizza e Fritti nel mercato della stazione Termini
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Da Lioniello – Succivo (CE) – 30 gennaio 2025
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Sul posto i carabinieri e i sanitari del Suem 118
MIRTO (CROSIA) - Un violento incidente stradale si è verificato in serata
che si è ritrovata capovolta sulla carreggiata
avvenuto in circostanze ancora al vaglio dei carabinieri della locale stazione
I soccorritori del Suem 118 hanno immediatamente prestato le prime cure ai coinvolti
provvedendo al loro trasporto in ospedale per ulteriori accertamenti e cure
Le forze dell'ordine stanno ora lavorando per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e determinare le cause che hanno portato allo scontro tra i due veicoli
Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse
La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press
Negli anni a seguire muta spirito e carattere
rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino
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Tra gli ultimi acquisti prima di lasciare la Sardegna per tornare a casa è immancabile la bottiglia di Mirto
Dal 2020 la Redazione di Vinodabere cerca di guidare il consumatore assaggiando ogni anno alla cieca quasi tutti i Mirto in commercio (sia bianchi che rossi)
In questa estate 2024 abbiamo degustato 10 Mirto Bianco e più di 30 Mirto Rosso
Un assaggio sempre molto interessante che ha messo in rilievo la capacità di convincere anche del Mirto Bianco
Siamo dunque in grado di svelare la classifica dei nostri migliori assaggi
Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i prodotti recensiti
Abbiamo attribuito 1 Applauso a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (prodotti decisamente buoni)
2 Applausi tra i 95 ed i 97,9 (prodotti ottimi)
e la Standing Ovation tra 98 e 100 (prodotti eccellenti)
essendo frutto di una media di degustazione in panel
Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima)
Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca
Il Mirto Bianco è realizzato attraverso infusione delle bacche bianche
Mirto Bianco (Liquore di bacche di mirto) – Myrsine Liquori di Agus Giovanni – Dolianova (CA) 94/100 70 cl
Riportiamo le parole tratte dal sito internet aziendale: “Il mirto bianco realizzato con una infusione di bacche bianche della nostra azienda raccolte in Sardegna
il procedimento è uguale al mirto rosso quindi infuso
e l’aroma di mirto che è un estratto di cottura del mirto per aumentare il profumo.”
agrumi che accompagnano un sorso sapido e avvolgente
La piacevolezza e facilità di beva si accompagnano ad una buona persistenza
Mirto di Sardegna Bianco (foglie) – Rau Distilleria Rau Fratelli RAU – Sassari 97/100 70 cl
Ottenuto dall’infusione in alcol delle foglie di mirto
ricco ed avvolgente e chiude con sensazioni balsamiche lunghissime
Liquore Mirto Bianco (infuso di foglie) – Silvio Carta– Zeddiani (OR) 97,2/100 70 cl
Un tripudio di fiori bianchi ci invade si dall’inizio
ben assecondato da un sorso avvolgente e lunghissimo dove le note dolci e amare si fondono in armonia
CaRu Mirto Bianco di Foglie di Orgosolo – Orgosolo Liquori di Piera Cadinu – Orgosolo (NU) 97,4/100 50 cl
evidenzia sentori di camomilla ed erbe officinali
sapido e convincente e termina con un finale agrumato e balsamico
Mirto Bianco Liquore Artigianale S’Myrtus Bianco – La Mirteria 97,5/100 cl
Profumi di alloro e agrumi anticipano materia e lunghezza
che si esprime in ricordi di iodio ed erbe officinali ed in piacevole ed intenso finale su note di elicriso e frutti bianchi
Liquore da Bacche di Mirto Bianco Terra dei Venti LR Lucrezio R. – Berchidda (SS) 98,3/100 70 cl
Ottenuto dall’infusione idroalcolica di bacche di mirto bianche
Un Mirto Bianco di grande equilibrio gustativo
Mirto Bianco di Sardegna (liquore di foglie di mirto) – San Martino 99/100 50 cl
Profumi intensi floreali con la camomilla in evidenza e ricordi di miele anticipano un sorso sapido
che si chiude con un sorprendente finale su note di erbe officinali ed alloro
CaRu Mirto Bianco di Bacche di Orgosolo – Orgosolo Liquori di Piera Cadinu – Orgosolo (NU) 99,3/100 50 cl
è un Mirto che coniuga sensazioni salmastre e iodate con i più consuetudinari ricordi di alloro ed erbe officinali
mostra una incredibile armonia ed una straordinaria lunghezza gustativa
Liquore di Mirto M’rto – Benalonga 93/100 70 cl
Note speziate accompagnate da profumi di agrumi e frutti rossi introducono un sorso caratterizzato da note sapide e morbidezza glicerica
Mirto Sole Mare – Silvas 94/100 70 cl
Da una macerazione a freddo delle bacche in alcool nasce un Mirto che presenta ricordi speziati e di macchia mediterranea
con un moderato contenuto alcolico che lo rende versatile per diversi utilizzi (mixology
Mirto di Sardegna 926 – Distilleria Rau Fratelli RAU a Sassari 94,5/10070 cl
Un Mirto tipico di questo bellissimo territorio
con note speziate che si accompagnano a ricordi di agrumi e frutti rossi
Liquore di Mirto Murta – Liquorificio Artigianale Fonnese – Fonni (NU) 95,8/100 50 cl
Sentori di frutti rossi e macchia mediterranea caratterizzano il quadro olfattivo
persistenza gustativa completano il profilo organolettico
Mirto di Sardegna – Tremontis 95,9/100 70 cl
Sensazioni iodate si fondono alle caratteristiche note di frutti rossi e macchia mediterranea
La ricchezza glicerica e quella zuccherina sono ben contrastate dalla sapidità
che restituisce un sorso piacevole ed equilibrato
Mirto Silvio Carta Ricetta Storica – Silvio Carta – Zeddiani (OR) 96/100 70 cl
ed una straordinaria lunghezza su note di macchia mediterranea
Liquore di Mirto Terra dei Venti Vento di Maestrale – LR Lucrezio R. – Berchidda (SS) 96,1/10070 cl
ricordi balsamici e di macchia mediterranea sono al centro dell’assaggio
Sapidità e freschezza vanno a bilanciare dolcezza e ricchezza glicerica
Il risultato si esprime in piacevolezza ed equilibrio
Mirto Liquore di Sardegna Sardus Gigas – Silvas – Sindia (NU) 96,2/100 70 cl
Un Mirto che gioca le sue carte su sapidità e scorrevolezza del sorso
Un contenuto (per la tipologia) grado alcolico lo rende adatto anche ad aperitivi e momenti fuori dei pasti
Mirto di Gallura – Azienda Agricola Petra Manna – Telti (SS) 96,3/100 70 cl
Si tratta di uno dei riferimenti galluresi della tipologia
con ricordi di macchia mediterranea in tutte le sue declinazioni (elicriso
Mirto Liquore Artigianale – Tenuta Coda di Lupo – Arzachena (SS) 96,4/100 50 cl
Sensazioni di macchia mediterranea e frutti rossi sono al centro dell’assaggio
Equilibrio e lunghezza gustativa completano il quadro organolettico
Liquore di Bacche di Mirto – Società Agricola Tani – Monti (OT) 96,5/100 50 cl
specialmente se bevuto alla fine di un’eccellente cena nell’Agriturismo della Cantina Tani
Il sorso è molto convincente con sapidità e freschezza a riequilibrare le sensazioni gliceriche e la dolcezza
L’effetto è un ottimo equilibrio ed una buona persistenza
Liquore di Mirto affinato in barrique Terra Smeralda – Lucrezio R 96,8/100 50 cl
Note balsamiche e di macchia mediterranea si uniscono a sensazioni speziate e ricordi floreali
La beva è avvolgente e ben contrastata e termina con un finale di eucalipto e ginepro
Liquore di Mirto CaRu il Mirto di Orgosolo – Orgosolo Liquori di Piera Cadinu – Orgosolo (NU) 97/100 50 cl
Un Mirto che non passa inosservato e che mostra il suo carattere (e forse anche quello della sua artefice) fatto di dolcezza ma anche di verve sapida e decisa a riequilibrare il sorso
Termina con un bellissimo finale balsamico
Mirto Tholoi – Azienda Agricola “Loi e Coronas” – Siniscola (NU) 97,5/100 50 cl
Sempre convincente il Mirto di questa splendida realtà di Siniscola
con ricordi di macchia mediterranea ed erbe officinali
Sorso di buona progressione e di ottimo equilibrio
Mirto di Sindia – Silvas – Sindia (NU) 98/100 70 cl
che unisce sensazioni iodate e salmastre ai tipici ricordi di macchia mediterranea
Liquore di Mirto – La Neula – Telti (SS) 99/100 50 cl
Il Mirto di questa piccola cantina gallurese è di grande piacevolezza
con sale e iodio a fare da metronomi dell’assaggio e a marcare a uomo (o a zona
su note balsamiche e di macchia mediterranea
Mirto di Budoni S’Myrtus – La Mirteria 99,3/100 50 cl
In cima al podio troviamo questo Mirto di Budoni
che ci ha letteralmente conquistato con i suoi profumi speziati
ricordi di frutti rossi e macchia mediterranea
Il sorso è sapido e avvolgente e l’effetto finale è un incredibile equilibrio
che permane durante l’intero assaggio
fino al piacevolissimo finale su toni iodati e minerali
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia
NELLA CLASSIFICA DEI 10 CAFFÈ PIU’ COSTOSI AL MONDO 4 DERIVANO DALLA MASTICAZIONE DEGLI ANIMALI
La classifica dei migliori 10 Panettoni d’Italia del 2019 secondo Vinodabere
La Classifica dei migliori Cannonau della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)
La classifica dei migliori 20 Panettoni d’Italia del 2021 secondo Vinodabere
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Il nuovo servizio attivato grazie alla sinergia tra Comune e Asp
grazie alla collaborazione tra l’Asp di Messina e il Comune
un ambulatorio per i medici di base di Mirto in alcuni dei locali di un immobile di proprietà dell’Azienda Sanitaria
occupato parzialmente dal presidio di continuità assistenziale di Mirto (Guardia medica)
Un importante risultato per la medicina di territorio che ha lo scopo di migliorare gli standard qualitativi del servizio di assistenza medica per i cittadini che vivono nei piccoli centri della Sicilia ed in particolare nei numerosi Comuni della provincia di Messina
“Per l’azienda sanitaria è indispensabile la tutela della salute pubblica
di cui l’art.32 della Costituzione rappresenta un obiettivo fondamentale - ha dichiarato il Direttore Generale dell’Asp di Messina
Per questo abbiamo accolto la richiesta del Comune di mettere a disposizione dei medici di medicina generale
alcuni vani dell’immobile per adibirli esclusivamente a presidio pubblico in favore del servizio di medicina generale
perché questo rientra nella strategia di rafforzare l’assistenza primaria di prossimità
Il Direttore Generale Cuccì ha anche aggiunto: “Siamo convinti che investire nella salute dei cittadini
in particolare nei contesti più fragili
sia essenziale per il futuro della nostra comunità
Ogni iniziativa volta a migliorare l’accesso alle cure rappresenta un passo importante per costruire un sistema sanitario più equo e sostenibile
Siamo solo all'inizio di un progetto che intende proseguire nella valorizzazione e nel supporto ai professionisti sanitari che
Nella richiesta del Sindaco venivano evidenziate alcune problematiche e difficoltà per la popolazione
tra queste la più importante la collocazione degli studi medici in altri paesi
che comportava per gli assistiti di doversi recare fuori dal proprio Comune
Un disagio che vivevano soprattutto gli anziani
che ormai rappresentano la maggioranza degli abitanti in queste piccole realtà
con tutte le difficoltà di spostarsi per ricevere assistenza in loco continuativa
Nella nota del Sindaco veniva altresì evidenziati il fatto che Mirto è inserito nella Strategia territoriale dell’Area interna dei Nebrodi
dove sono previste risorse per l’acquisto di ambulanze e apparecchiature di telemedicina che potranno essere collocate nella struttura a disposizione dei medici della guardia medica e di base
migliorando il servizio di assistenza medica
Poco meno di un anno fa la showgirl sarda si presentò al cospetto del Santo Padre con una bottiglia di mirto sardo
I sorrisi fuori programma sono stati un tratto caratteristico del pontificato di Papa Francesco
E proprio nello spirito allegro e sempre pronto a sdrammatizzare che aveva Bergoglio
nel giugno del 2024 il Santo Padre ricevette in Vaticano una delegazione di comici da tutto il mondo
All’incontro presero parte numerosi volti noti
Tra questi c’era anche la showgirl sarda Geppi Cucciari
che al momento di avvicinarsi a salutare il Papa sorprese tutti
Geppi volle omaggiare il Pontefice con un gesto dal forte valore simbolico e identitario
“La regola della Sardegna è non arrivare mai a mani vuote”
spiegò con il suo consueto stile ironico
che ai comici disse: “In mezzo a tante notizie cupe
immersi come siamo in tante emergenze sociali e anche personali
voi avete il potere di diffondere la serenità e il sorriso”
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
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Immergiti nella magica atmosfera natalizia a Mirto Crosia, un evento imperdibile che si terrà dal 11 al 29 dicembre 2024. Piazza Dante e Via Risorgimento si trasformeranno in un incantevole villaggio natalizio, dove potrai passeggiare tra le bancarelle ricche di prodotti artigianali, decorazioni natalizie e delizie gastronomiche locali.
Indicazioni stradaliPotrebbe interessartiEventi multipliArmonie D'Arte Festival2 Ago 2024
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Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro ha raggiunto serenamente la sua amata figlia Michela
Un sentito ringraziamento a tutto il personale del Centro di Degenza Domus Meridiana di Laives
in particolare alla Dr.ssa Berti per l'umanità dimostrata
SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO
LILIUM - Servizi Funebri - Bolzano/Laives - Tel
AccediCosa sappiamo di Giulia
Era l’8 maggio 2021. La ex vigilessa di Temù fu stordita con una dose massiccia di benzodiazepine nascoste in un muffin, strangolata e poi seppellita lungo il greto dell’Oglio. I corpo riemerse tre mesi dopo per caso, per una piena del fiume. “In concreto si è palesata la consapevole e voluta partecipazione di ciascuno dei prevenuti senza ombra di dubbio, per ogni fattispecie illecita, sia sul piano ideativo, sia esecutivo” si legge nel dispositivo.
Per la Corte il racconto in aula degli imputati relativi ai presunti tentativi di avvelenamento posti in essere da Ziliani nei loro confronti anziché convincere “si ammanta di un’ombra di ambigua preordinazione”. Quanto alla soppressione del cadavere, i tre “non furono certo mossi nella loro opera tumulativa dall’intento di sottrarre il povero corpo allo scempio degli animali selvatici come da loro dichiarato, ma il loro scopo era la sparizione dello stesso, in linea palese con i depistaggi”.
Le sorelle e Milani hanno provato a smarcarsi dalla premeditazione, ma per i giudici la scena dell’omicidio era già stata “disegnata nella loro mente grazie alla pregressa pianificazione, così come erano state puntualmene attuate le modalità di assopimento della vittima, la scelta del giorno, del luogo del delitto”.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Crosia Mirto-Un uomo di 55 anni già noto alle forze dell’ordine
è stato tratto in arresto nella mattinata di Venerdi 10 Gennaio
con l’accusa di violenze psicologie e fisiche ai danni della mamma ottantenne
hanno immediatamente raggiunto l’abitazione indicata trovando un uomo di 55 anni intento a convincere la madre
ad entrare subito nella sua abitazione con la probabile intenzione di non farla parlare con i militari
sono riusciti a separare l’uomo dalla mamma e a denunciarlo per estorsione di somme di denaro
arrestandolo per maltrattamenti in famiglia
La misura interdittiva successivamente convalidata dal Gip
ha previsto per il cinquantenne il provvedimento detentivo della reclusione in carcere
volto già noto alle forze dell’ordine con alcuni precedenti alle spalle
non era la prima volta che chiedeva somme di denaro nei confronti della signora anziana che
ha raccontato anche di precedenti minacce e del terrore che provava nei confronti del figlio
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“Toulì” è il liquore creato con bacche selvagge raccolte sulle alture del levante genovese
ma anche un progetto di recupero e salvaguardia del territorio
a Mirto: un importante incontro dedicato al Suino Nero dei Nebrodi
un presidio alimentare d’eccellenza che incarna la tradizione e la cultura di un intero territorio
Si è parlato soprattutto della certificazione D.O.P
ovverosia la Denominazione d’Origine Protetta
potrebbe dare nuova linfa vitale ai produttori e alla filiera
Durante la serata spazio anche alle degustazioni e agli stand dei produttori
con l’evento che ha riscosso davvero grande successo: centinaia e centinaia le persone presenti
Il gruppo socio-culturale FREE SPACE con sede in Mirto-Crosia (CS) non scherza
in una società sempre più votata all’inclusione
ma nella maggior parte dei casi solo a parole
serviva un evento soprattutto al sud che dimostrasse il contrario
A tal proposito ci ha pensato il gruppo culturale Free Space
di cui la compagine è totalmente organizzata al femminile e questa volta oltre alle solite parole
In particolar modo hanno colpito l’armonia e la semplicità con cui si è trattato il tema dell’inclusione
a decine le testimonianze degli atleti paralimpici intervenuti con la loro forza d’animo e i loro successi in ambito sportivo
dove il tema affrontato si spostava dall’empatia alla resilienza fluttuando tra le storie e i racconti di vite che non si sono mai arrese
che non si sono mai fermate difronte agli ostacoli che alcune volte “il destino” ci mette davanti
Tanta la curiosità del pubblico negli interventi
perché sentire quelle storie raccontate con serenità
L’iniziativa è promossa dal Comune di Mirto
patrocinato dall’Assessorato Regionale Sport Turismo e Spettacolo in collaborazione con l’Associazione Culturale Museo della Memoria al Colapesce
di Toti Librizzi e l’Associazione Culturale Musicale Maestro Francesco Musmarra
Tutti gli appuntamenti si terranno preso la Sala delle Capriate del Museo del Costume di Mirto (Via Cupane 64 – Museo del costume e della moda siciliana – Musei Sicilia)
Un programma di natura prettamente culturale che avrà inizio sabato 28 dicembre con l’annullo filatelico richiesto dal Comune di Mirto
Il servizio temporaneo di Poste Italiane sarà attivo dalle ore 14,00 alle ore 20,00
riproduce il dettaglio del bassorilievo del portale cinquecentesco lato sud
della chiesa Madre di Mirto ed è completato dalla scritta “Mostra filatelica – Omaggio ad Andrea Corsini – Natale a Mirto – 28.12.2024 – 98070 Mirto (Me)”
L’annullo sarà poi disponibile presso l’Ufficio Postale di Patti (Me) – sportello filatelico – Via Garibaldi 10 – per i successivi 60 giorni
al termine dei quali verrà depositato presso il Museo della Comunicazione di Roma
Alle ore 18,00 sarà inaugurata la Mostra fotografica e documentale omaggio in memoria del Prof
Consigliere Nazionale e già membro dell’Unione Filatelica Siciliana
Saranno esposti tutti gli annulli filatelici realizzati a Mirto e la storia postale del paese
dalla nascita che risale al 1° luglio del 1877
attore che all’età di 9 anni esordisce sul grande schermo
nel film “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore
con il ruolo del protagonista Salvatore “Totò”
il quale presenterà il suo libro autobiografico dal titolo “La gloria e la prova”
Nel volume racconta la “gloria” del cinema e la “prova” da affrontare in riferimento alla retinite pigmentosa
a chiusura del programma il Soprano Francesca Mannino accompagnata dalla pianista Rosalba Fiocco e Sabrina Percacciolo con Angelo Randazzo allieteranno i presenti con alcuni brani al flauto
la profondità di una mostra filatelica che racconta emozioni del territorio
l’opportunità di incontrare un protagonista della storia del cinema italiano e l’immancabile sfondo musicale: un ricco programma che permetterà di trascorrere qualche ora di serenità all’interno delle festività natalizie
avrà luogo la Celebrazione eucaristica che sancirà ufficialmente la nascita della comunità
Don Giuseppe Ruffo: «Siamo benedetti»
MIRTO (CROSIA) - In un clima di gioia e partecipazione
la comunità parrocchiale di San Giovanni Battista a Mirto-Crosia si prepara a vivere un evento di straordinaria importanza culturale e spirituale
avrà luogo la Celebrazione eucaristica che sancirà ufficialmente la nascita della Fraternità del Terz'Ordine dei Minimi (TOM) nella città
destinata a essere incisa nella storiadella comunità traentina
sarà arricchita dalla lettura del decreto di istituzione della Fraternità
firmato dal correttore generale dell'Ordine dei Minimi
A presiedere la celebrazione sarà il Padre provinciale dei Minimi
Si tratta di un'occasione che vedrà anche la professione di una terziaria
simbolo di una fede che si rinnova e si radica sempre più profondamente nel tessuto comunitario
A darne notizia con entusiasmo è Don Giuseppe Ruffo
parroco e padre assistente della nuova fraternità
sottolineando il profondo legame con l'Ordine dei Minimi e ringraziando l'ArcivescovoMaurizio Aloise per il suo sostegno
Un ringraziamento speciale va infine alla Correttrice Nazionale TOM
Il pomeriggio dello stesso giorno sarà altrettanto significativo
con l'elezione del Consiglio della Fraternità alla presenza del Delegato Provinciale del TOM
Queste elezioni saranno precedute da un momento di preghiera intenso e comunitario
che culminerà in una celebrazione eucaristica
La creazione della Fraternità è il frutto di anni di formazione al carisma minimo
ispirato dalla figura di San Francesco di Paola
hanno scelto di abbracciare questa esperienza spirituale
un piccolo seme che promette di portare frutti sotto lo sguardo vigile del santo
il quale continua a offrire un messaggio di grande rilevanza per la Chiesa contemporanea
L'iniziativa non è solo un arricchimento spirituale per i partecipanti
capace di rafforzare i legami comunitari attraverso valori condivisi e l'aspirazione a una vita vissuta secondo ideali di solidarietà e spiritualità autentica
Un avvenimento che Mirto-Crosia ricorderà con orgoglio e che segnerà un nuovo capitolo nella vita della sua parrocchia
La Corte d'assise d'appello di Brescia ha confermato la sentenza e applicato la massima pena
l'8 dicembre di un anno fa: ora la conferma della sentenza anche in secondo grado
Laura Ziliani avvenuto nel maggio del 2021
I tre hanno presentato ricorso alla Corte di Cassazione e ora quindi impugnano la sentenza della Corte d’assise d’Appello
come già avevano fatto con quella della corte d’Assise
I ragazzi sono in cella dal settembre del 2021 dopo aver messo in campo una serie di depistaggi e aver tenuto fede al patto del silenzio senza comunque riuscire a mettersi al riparo dai sospetti dei Carabinieri e della Procura
I loro avvocati hanno presentato ricorsi separati
tra le altre cose impugna la sentenza per erronea quantificazione della pena
anche per il mancato riconoscimento della continuazione e
utilizzando un tema che ripropongono anche le altre difese
critica la motivazione della sentenza di secondo grado nel punto in cui nega la concessione delle attenuanti generiche sulla base di considerazioni per tutti identiche
prova a fare dei distinguo sulla posizione della ragazza: porla «sullo stesso livello di quella degli altri due imputati determina uno squilibrio valutativo illogico ed ingiustificato con effetti pregiudizievoli per la stessa
Paola Zani non ha partecipato all’ideazione dell’omicidio della madre e per un periodo riuscì a rimanere estranea»
Sulla mancata rinnovazione dell’istruzione dibattimentale chiesta per ripetere la perizia psichiatrica nei confronti del suo assistito insiste invece il ricorso dell’avvocata Simona Prestipino
La motivazione con la quale è stata rigettata è contraddittoria e illogica per la difesa che voleva estendere la valutazione della capacità di intendere e di volere di Mirto Milani al momento del fatto in conseguenza delle dinamiche disfunzionali intrinseche del trio
La questione potrebbe arrivare davanti alla Suprema Corte dopo l’estate
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La Lega si impegna a promuovere la vela come un potente strumento di empowerment per le donne
abbattendo le barriere di genere e creando un futuro in cui ogni donna possa esprimersi liberamente in ogni ambito della vita sociale e sportiva
CROSIA - In occasione della Giornata Internazionale della Donna
la Lega Navale di Mirto Crosia ha organizzato un incontro significaIvo con l’obiettivvo di celebrare il contributo delle donne nella Vela d'Altura e di affrontare temaIche urgenI legate alla violenza di genere
promossa dal Presidente della Lega Navale, Jimmy Fusaro
ha visto la partecipazione del Sindaco di Mirto Crosia
della Presidente del Consiglio del Comune di Crosia con delega Servizi Sociali Teresa Blefari, della psicologa Fabiola Lucente e delle dottoresse Mara Nigro e Lella Cecere
insieme a numerose altre donne in carriera
L'incontro ha dato vita a un tavolo sociale permanente
con l'intento di sfidare gli stereoIpi di genere
a parIre dall’anIco pregiudizio secondo cui le donne in barca porterebbero sfortuna
La giornata è stata l’occasione per discutere di come la Vela d'Altura possa essere non solo una disciplina sportiva
ma anche uno strumento per promuovere la parità di genere e rafforzare la presenza femminile in ambiI tradizionalmente dominaI dagli uomini
Il tema centrale dell'incontro si è ampliato fino a toccare un problema sociale di grande rilevanza: la violenza di genere
è stato sottolineato un dato inquietante: nel 2024
Questo tragico fenomeno ha spinto il governo a intervenire con misure urgenti
nonostante le azioni già intraprese in passato
ha evidenziato che la nuova legge contro la violenza di genere non rappresenta solo un cambiamento giuridico
ma soprattutto un tentaIvo di promuovere un mutamento culturale profondo
che coinvolga l'intera società e non solo il sistema giudiziario
vogliamo non solo celebrare i successi delle donne in ambito nauIco e sporIvo
ma anche alzare la voce contro ogni forma di violenza
Le donne hanno un ruolo fondamentale nel cambiamento della società
e oggi siamo qui per tesImoniare insieme la forza e la determinazione che ognuna di noi porta in ogni ambito della vita
Questo tavolo sociale permanente è un passo importante per rafforzare il nostro impegno nella loTa contro la violenza e per il riconoscimento delle donne come protagoniste della società»
Il Sindaco Maria Teresa Aiello ha sottolineato l'importanza di promuovere iniziaIve che incoraggino le donne a superare i limiti imposti dalla società e a prendersi lo spazio che meritano in tutti settori
Ha inoltre ribadito il suo impegno per un cambiamento culturale che favorisca la parità di genere in ogni ambito
La psicologa Fabiola Lucente ha posto l’accento sull'importanza di affrontare il problema della violenza di genere anche aTraverso percorsi di educazione e sensibilizzazione
per garanIre che le nuove generazioni crescano in un ambiente più rispettoso e inclusivo
La psicologa ha anche evidenziato che il tema della violenza non è solo un problema delle donne
che deve impegnarsi insieme per un cambiamento
Mara Nigro e Lella Cecere hanno infine trattato l'aspetto più pratico e quotidiano della lotta contro la violenza
proponendo progetto di supporto psicologico
pedagogico e legale per le donne vittime di violenza
e ribadendo che ogni passo verso il cambiamento culturale è essenziale per costruire una società più giusta e paritaria
la Lega Navale di Mirto Crosia si impegna a promuovere la vela come un potente strumento di empowerment per le donne
abbattendo le barriere di genere e creando un futuro in cui ogni donna possa esprimersi liberamente in ogni ambito della vita sociale e sportiva
La giornata di oggi rappresenta solo l'inizio di un percorso che continuerà con nuovi incontri
iniziaIve e un forte impegno sociale per una vera parità di genere
Quotidiano on-line di promozione territoriale
Cosa significa spogliarsi delle proprie armature
offrire il proprio corpo e il proprio sentire come terreno d’incontro
la nuova azione performativa partecipata di Anton Mirto
andata in scena a Casa Morra il 10 aprile 2025
la performance ha attivato un rito collettivo fatto di ascolto
Nata da un lungo processo laboratoriale che ha coinvolto generazioni differenti – dai bambini agli anziani
dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli ai ricercatori dell’Università Suor Orsola Benincasa – Dis-Arma-Mi è l’approdo visibile di un lavoro invisibile
L’opera vive nello scarto tra protezione e apertura
nate dalle mani dell’artista insieme a Yulia Kryshchuk e Antonio Del Giudice
medium attraverso cui le armature si alleggeriscono
Così il paesaggio installativo si fa organismo in metamorfosi
territorio sensibile che ridefinisce i confini tra sé e l’altro
Ogni gesto – anche il più minimo – è un atto di responsabilità condivisa: disarmare l’opera significa
È un invito – gentile eppure radicale – a esplorare le nostre personali forme di difesa
La performance si muove su un crinale fragile tra azione e riflessione
alleata poetica e politica del processo artistico
che Mirto affonda le radici della propria ricerca
Le sue origini casertane si intrecciano alla memoria della città
La pratica di Mirto – che unisce performance
processi di guarigione e partecipazione – trova in Napoli un laboratorio naturale
una terra di resistenza e di immaginazione
Un ruolo silenzioso ma decisivo è quello della Fondazione Morra
che da sempre custodisce e alimenta un’idea di arte come attraversamento
ma corpo vivo che accoglie e amplifica l’azione artistica
la visione di Peppe Morra si conferma ancora una volta essenziale: una guida che non impone
creando spazi dove il gesto artistico può trovare radici e libertà
Isabella Morra – oggi presidente della Fondazione – porta avanti questa eredità con uno sguardo sensibile e contemporaneo
custodendo l’anima radicale del progetto e al tempo stesso rinnovandone il respiro
che Dis-Arma-Mi ha potuto nascere e fiorire
ma rivela; che non chiede di essere compresa
significa abitare con coraggio l’instabilità dell’essere
che la performance di Anton Mirto ci conduce: un invito a farsi paesaggio in ascolto
il tetto della Campania e paese natio del regista Ettore Scola
si laurea alla facoltà di Archeologia e Storia dell’arte della “Federico II” con una tesi triennale sul Museo Hermann Nitsch di Napoli e una tesi magistrale sul Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale
Il mondo della fotografia la affascina da sempre e fin da giovanissima partecipa attivamente alle iniziative culturali dell’associazione Irpinia Mia
Dal 2014 è in forza presso il Parco Archeologico di Pompei a supporto dell’Area tecnico specialistica - settore valorizzazione del Grande Progetto Pompei
Dal 2023 è Consigliere regionale Icom Campania
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E’ grave una donna sessantenne che questa mattina intorno alle ore 9:00
è stata investita lungo la via Nazionale sulla strada statale 106 a Crosia Mirto
La donna stava attraversando il tratto stradale quando
per cause che sono ancora in corso di accertamento
da prime sommarie informazioni rispettava i limiti di velocità imposti per legge sul tratto e che avrebbe prestato i primi soccorsi
La donna è stata in un primo momento trasportata d’urgenza nel nosocomio di Corigliano Rossano
l’ospedale Giannettasio poi trasportata a Cosenza
In questo momento si trova ricoverata in gravi condizioni
impugnano anche la sentenza della Corte d’assise d’appello puntando ad un eventuale appello bis per cancellare l’avverbio «mai» alla destra della locuzione «fine pena»
che dopo aver cercato di farla franca per mesi si sono trovati spalle al muro ed hanno confessato l’omicidio della madre delle due ragazze e la soppressione del suo cadavere
hanno presentato tre distinti ricorsi e puntato su differenti argomenti
ritiene che ricondurre la posizione della ragazza «sullo stesso livello di quella degli altri due imputati determina uno squilibrio valutativo illogico ed ingiustificato con effetti pregiudizievoli per la stessa
Paola Zani - scrive in ricorso l’avvocato - non ha partecipato all’ideazione dell’omicidio della madre e per un periodo riuscì a rimanere estranea»
Sulla mancata rinnovazione dell’istruzione dibattimentale chiesta per ripetere la perizia psichiatrica nei confronti del suo assistito insiste invece il ricorso dell’avvocata Simona Prestipino
La motivazione con la quale è stata rigettata è contraddittoria e illogica per la difesa che voleva estendere la valutazione della capacità di intendere e di volere di Mirto Milani al momento del fatto in conseguenza delle dinamiche disfunzionali intrinseche del trio e non anche
come reputa in sentenza la Corte d’appello
e allargarla ad aspetti personologici dei tre
Depositato il ricorso ora la palla passa alla Corte di Cassazione che dovrà fissare la data delle udienze
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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in funzione della conseguente diffusione online
quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948
L'impianto è stato installato su di un palazzo nel mezzo del centro urbano
Cittadini indignati per via del "silenzio assenso" del Comune di Crosia che non ha posto alcuna opposizione o obiezione
MIRTO (CROSIA) - Continuano a generare proccupazione e indignazione le installazione
degli impianti di irradiazione delle onde 5G per le telecomunicazioni via etere a banda larga
Dopo le proteste nei mesi scorsi a Corigliano-Rossano
il fronte del dissenso si allarga anche nel centro urbano di Mirto
dove un'antenna 4G di recente è stata sostituita con un impianto 5G nel totale silenzio e approvazione del Comune che - come sottolineano i cittadini riunitisi in comitato contro quello che definiscono un «pericoloso scempio» - non ha posto alcuna opposizione o obiezione
promette azioni eclatanti temendo che la nuova antenna possa rappresentare rischi per la salute e avere impatti negativi sull’ambiente circostante
«La questione - si legge nella nota - crea preoccupazione per l’ingombro e il peso del nuovo impianto
Questo intervento rappresenta l’ultimo di una serie di installazioni che in passato sono avvenute in modo discreto
senza un chiaro coinvolgimento della comunità
«La sostituzione dell’antenna 4G con il modello 5G - spiegano - è stata infatti programmata senza una comunicazione adeguata ai cittadini e ai condomini
visto il mancato riscontro da parte delle autorità pubbliche entro i 60 giorni previsti dalla legge
sta procedendo in virtù del “silenzio-assenso” da parte del Comune di Crosia»
ora c'è tutto l'interesse da parte dei cittadini a fermare l'istallazione di questo nuovo impianto (magari chiedendo il trasferimento in una zona non urbana) e chiedere maggiore trasparenza agli uffici compententi
«Rivendichiamo il diritto di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la nostra salute e il territorio» dicono
«Perché in un’epoca in cui il progresso tecnologico è fondamentale
emerge anche la necessità di tutelare il diritto la salute e l'ambientale
senza compromettere lo sviluppo delle infrastrutture digitali»
a nuove azioni di sensibilizzazione per ottenere maggiore chiarezza e
nella speranza di una soluzione che rispetti le esigenze della popolazione e i principi di sicurezza ambientale
Prenderà il suo posto il luogotenente Paolino Scibetta
parole di apprezzamento da parte del comando provinciale
il maggiore Leonardo Mirto lascia la Tenenza per raggiunti limiti d'età
Mirto nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi operativi e investigativi
tra cui quello di addetto al nucleo investigativo del comando provinciale Cc di Verona e quello di comandante del nucleo operativo e radiomobile del comando compagnia Cc di Sassuolo
Ha comandato per quattro anni la Tenenza di Montecchio Maggiore
dove ha svolto un’intensa attività di contrasto alla criminalità comune
nonché di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica
dice una nota del comando provinciale, "un punto di riferimento per il territorio
vicinanza alla cittadinanza e costante impegno nella risoluzione delle problematiche locali
Particolare attenzione ha dedicato al mondo della scuola
promuovendo e partecipando a numerose conferenze con gli studenti
volte a diffondere la cultura della legalità e il rispetto delle regole
Il suo operato è stato apprezzato non solo dai cittadini e dalle istituzioni locali
che ne hanno riconosciuto le doti umane e professionali
L’Arma dei carabinieri - conclude la nota - lo saluta con stima e gratitudine per il servizio prestato in oltre tre decenni di carriera
augurandogli ogni soddisfazione per il futuro"
"Quella del maggiore Mirto - commenta il sindaco di Favara Antonio Palumbo - è stata una presenza incisiva in una città senza dubbio difficile e dalle tante difficoltà"
A prendere il suo posto sarà il luogotenente Paolino Scibetta
La Corte d’appello di Brescia ha dato parere favorevole all’avvio del percorso di giustizia riparativa chiesto da Mirto Milani
il giovane bergamasco originario di Roncola condannato dalla Corte d’Assise di Brescia all’ergastolo insieme a Paola e Silvia Zani per l’omicidio di Laura Ziliani
Anche Silvia Zani potrà accedere alla giustizia riparativa
Nel processo di appello l’accusa ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo per tutti e tre
«È stato un omicidio lungamente premeditato e commesso con atrocità
Quando strangoli una persona ti rendi perfettamente conto di quanto sta accadendo»
ha detto all’inizio della sua requisitoria l’avvocato generale di Brescia Domenico Chiaro che rappresenta l’accusa nel processo d’appello nei confronti di Silvia e Paola Zani e Mirto Milani condannati all’ergastolo per l’omicidio di Laura Ziliani
Tutti e tre gli imputati sono presenti in aula
«La conferma della sentenza di primo grado è l’unica conclusione per rendere giustizia ad una donna uccisa
ricordata ingiustamente per aver tentato di uccidere le figlie» ha detto Chiaro
«Le due ragazze hanno accusato falsamente la madre di volerle uccidere
E hanno premeditato l’omicidio procurandosi malta
tute da imbianchino scavando ben due buche per seppellire il cadavere
Silvia e Mirto hanno anche avuto il tempo di convincere Paola a partecipare al piano» ha sostenuto l’accusa
In aula ha preso la parola anche l’avvocato Piergiorgio Vittorini
che rappresenta la terza figlia di Laura Ziliani
affetta da disabilità e parte civile nel processo
«Una persona fragile che non ha pretese di vendetta
ma che ha capito che non c’è più sua madre
Una ragazza che non ha avuto più i soldi per pagare la badante e neppure per il funerale della madre»
Sulla premeditazione del delitto ha riportato le confessioni in aula dei tre imputati: «Non serve parlare delle buche e dei vestiti
Gli imputati devono smettere di dire bugie
che rappresenta i fratelli e la madre di Laura Ziliani
associandosi alla richiesta della procura generale ha spiegato che per i suoi assistiti «il processo di primo grado é stato un’occasione persa
i familiari volevano sapere perché Laura è stata uccisa
non rilevanti e che hanno complicato la sua posizione
Questo testimonia la sincerità della sua posizione»
ha detto l’avvocata Maria Pia Longaretti nel corso del processo d’appello per il delitto di Temù
«Silvia Zani ha cominciato a stare bene solo quando è entrata in carcere
Per l’avvocata Simona Prestipino «Mirto Milani merita una pena più lieve perché se lui non si fosse opposto l’omicidio sarebbe stato commesso già il 16 aprile
perché l’8 maggio solo Mirto ha provato a far desistere le sorelle Zani dal loro proposito e poi perché l’8 maggio
anche se Mirto non fosse entrato nella stanza
l’omicidio si sarebbe consumato ugualmente
Mirto è l’unico che non ha mai cambiato versione o detto cose che possano alleggerire la sua posizione»
Organizzato dal Comune di Mirto nell’ambito del programma “Sicilia che piace” promosso dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive si terrà sabato 7 e domenica 8 dicembre nella Sala Capriate del Museo del Costume e della Moda Siciliana l’evento Moda Mirto
L’iniziativa prevede sabato 7 alle 10,30 il convegno “Il Polo Tessile di Nebrodi: dalla crisi alle opportunità di rilancio”
Introduce il sindaco di Mirto Maurizio Zingales con la partecipazione
del presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina ed il segretario Regionale della CNA Agroalimentare Tindaro Germanelli
Alle 16,00 l’Esposizione “La Moda dei Nebrodi si Mostra” ed alle 18,00 “Storie di Fashion” uno spettacolo con ospiti musicali e momenti di moda
una parte significativa del tessuto imprenditoriale dei Nebrodi specializzata nel confezionamento di capi di alta moda e prêt-à-porter per alcune delle più importanti griffe italiane e internazionali e
contribuisce ad esportare nel mondo i valori e lo stile del Made in Italy
l’immagine di una Sicilia produttiva e altamente qualificata e la vocazione di un territorio da sempre legato al mondo del fashion
In questo contesto di moda e tradizioni si inserisce il Museo del Costume e della Moda Siciliana presieduto dall’architetto Giuseppe Miraudo che ogni giorno a Mirto ospita numerosissimi visitatori e che per importanza e numero di abiti presenti a Palazzo Cupane è il più importante per il Sud Italia
Alle 16,00 si aprirà l’esposizione “La Moda dei Nebrodi si Mostra” nel corso della quale le aziende partecipanti ed il Museo esporranno alcuni degli abiti più rappresentativi delle loro collezioni ed alle 18,00 le stesse prenderanno parte all’evento “Storie di Fashion
incontri dedicati ai partecipanti e musica nel corso del quale saranno ospiti i cantanti Annalaura Princiotto e Sambo
grazie alle loro produzioni di inediti e presenti in numerosi show in Sicilia
Lo spettacolo sarà condotto dalle giornaliste Patrizia Casale e Marika Micalizzi
sempre alla Sala Capriate del Museo di Mirto
proseguirà la mostra espositiva ed alle 18,00 si terrà il concerto del Coro Polifonico de “Lasettimanota” diretta dal Maestro Antonio Amico che proporrà una serie di canti natalizi
Alla manifestazione prenderanno parte le aziende del Polo Tessile dei Nebrodi San Lorenzo Group srl
l’ITET Tomasi Di Lampedusa di Sant’Agata di Militello ed il Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto ed i brand ospiti Asciari e Salvatore Martorana by Gregory
Il progetto Moda Mirto “Il distretto tessile dei Nebrodi” è cofinanziato dalla Regione Siciliana Assessorato per le Attività Produttive iniziativa “Sicilia che piace” 2024 Capitolo di Bilancio 343318
giovedì 27 e venerdì 28 febbraio. Un’atmosfera elegante e suggestiva avvolgerà i partecipanti alla cena a tema Carnevale di Venezia tra maschere sfarzose
Si potrà interagire con i personaggi
chissà, forse smascherare il vero volto di chi vi sta accanto. Sorpresa finale: un premio speciale alla maschera più originale ed elegante
scelta direttamente dai partecipanti. Un’esperienza unica e immersiva firmata Fuoritema eventi
che porterà gli ospiti tra le suggestioni della venezia del '700 tra lusso
intrighi e promesse sussurrate dietro un ventaglio
Un’occasione irripetibile per vivere la magia di un Carnevale storico tra cena
mistero e intrattenimento esclusivo. I posti sono limitati
Home » Eventi » ‘Il mirto di Carla’
a Bari un evento dedicato alle donne che convivono con il cancro: l’8 febbraio a Curadisè
inserito nel programma dell’All in Festival
che si terrà sabato 8 febbraio a Bari nei locali di Curadisè – Parrucchieri del Benessere in via Vincenzo Aulisio 5/7 dalle 18.00 alle 20.30
“Una carezza di un paio d’ore per discorrere di cancro e cura personale”
spiegano gli organizzatori dell’iniziativa
risate e riflessioni – proseguono – in un evento di donne
All’interno del salone di bellezza sono in programma una mostra fotografica che mostra i segni della paura e della rinascita
A condurre la serata sarà l’attrice e autrice Daniela Baldassarra
che intratterrà il pubblico anche nel gran finale
© Tele Bari srl - 2023 - Dir
Maddalena Mazzitelli - P.iva 00412820722 - Telebari.it è una testata registrata presso il tribunale di Bari n° 449
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CALOLZIOCORTE – La Corte d’Appello di Brescia ha confermato l’ergastolo per il calolziese Mirto Milani e le due sorelle Paola e Silvia Zani per l’omicidio di Laura Ziliani
ex vigilessa di Temù (BS) e madre delle due ragazze
prese parte all’omicidio della donna avvenuto l’8 maggio 2021
Erano state proprio le due figlie a dare l’allarme quella mattina
contattando il 112 e segnalando il mancato rientro della loro mamma
uscita di casa intorno alle ore 7 per andare a fare una passeggiata nella frazione di Villa Dalegno
La donna sarebbe dovuta rientrare verso le ore 10
Gli uomini impegnati nelle ricerche avevano battuto palmo a palmo il luogo della presunta scomparsa
i carabinieri hanno maturato perplessità sulla tenuta logica della ricostruzione dei fatti offerta dai tre giovani
Le numerose anomalie emerse hanno indotto i carabinieri e la Procura a ritenere poco credibile la versione dell’infortunio o del malore in montagna
a fine giugno le due figlie e Mirto Milani
erano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla relazione di parentela con la vittima e occultamento di cadavere
il rinvenimento del cadavere lungo la pista ciclabile di Temù
Il 24 settembre 2021 l’arrestato di Mirto Milani (olginatese di origine poi residente a Calolziocorte e quindi nella Bergamasca
a Roncola San Bernardo) e delle due sorelle
Ora la sentenza di appello che conferma la pena senza nessuno sconto
Sabato 8 febbraio 2025 presso “Curadisè” in via Vincenzo Aulisio 5/7 Bari dalle ore 18:00 alle 20:30
si terrà “il mirto di Carla”
evento inserito nel programma dell’All in festival
Una carezza di un paio d'ore per discorrere di cancro e cura personale
Una mostra fotografica che mostra i segni della paura e della rinascita
Tre talk per parlare di sessualità, acconciature e make-up: a condurre la serata la mattatrice Daniela Baldassarra che intratterrà il pubblico anche nel gran finale
Ad anticipare il nuovo appuntamento con l'ultima opera della docente di Corigliano-Rossano
in programma il prossimo 4 aprile nella cornice del Palateatro
è una recensione essenziale del prof Antonio Franco Pistoia
CORIGLIANO-ROSSANO - Riabitare i classici – Levia itinera tra letteratura e vita (Jonia editrice 2024)
è stato posto al centro di un vivace evento poliedrico che si terrà al Palateatro di Mirto Crosia il 4 aprile dalle ore 17.30
Organizzato da una prestigiosa rete istituzionale
nell'onda di apprezzamenti e di critica che l'opera della prof Mazzei sta creando nel mondo culturale e intellettuale del territorio della Sibaritide-Pollino
c'è anche e soprattutto la voce di chi conosce animo e sapienza della scrittrice e in una recensione a Riabitare i Classici, ne ha colto tutta l'essenza
2024) di Alessandra Mazzei è un libro che si lascia leggere con piacere e che trasferisce nel lettore un senso gradevole di leggerezza
quel tipo di leggerezza che ci consente di viaggiare con il cuore e la mente
verso orizzonti nuovi; una leggerezza che non ci fa smarrire nella superficialità e nella banalità
ma che –al contrario- ci accompagna nei punti più profondi della nostra anima
Il tema della più celebre lezione americana di Italo Calvino ha
un riuscito esempio di svolgimento pratico e di riscontro operativo.
E poi è molto bella e rassicurante questa idea del riabitare i classici
del riappropriarsi di uno spazio in cui ci sentiamo protetti
della condivisione di un luogo reso familiare da persone
cose e storie che rappresentano l’anima della comunità alla quale liberamente apparteniamo
Riabitare così assume il significato del co-abitare
a ispirarci e a guidarci in questo mondo in cui è facile perdersi
disorientati da infinite distrazioni e minacciati da mille pericoli: una chiacchierata con Marguerite Yourcenar e il suo Adriano; un incontro con Whitman che ti legge i suoi versi; un breve ma intenso viaggio verso la propria anima in compagnia di Santiago
di Creusa e di Astolfo; in silenzio ad ascoltare il racconto di Dante e rimanerne affascinati; e poi la fatica nell’accompagnare Francesco Petrarca nella scalata del Monte Ventoso e l’entusiasmo di seguire Giovanni Boccaccio e la sua Pampinea in fuga verso la salvezza e la gioia di vivere; un buon caffè da gustare mentre Vittorio Alfieri e Lucio Anneo Seneca discutono di volontà
sogni da realizzare… E sono tanti altri gli incontri che Alessandra ci propone in questa meravigliosa abitazione dei classici
nella quale oltre a poeti e scrittori possiamo stringere la mano a filosofi
Il libro di Alessandra potrebbe essere benissimo letto come un compendio di didattica della letteratura
uno strumento utile per sperimentare percorsi nuovi per lo studio dei classici
una proposta agile ed efficace di spunti ed occasioni per esplorare se stessi
partendo dalle parole sotto forma di poesia e di narrazione
E in effetti in Riabitare i classici c’è tanta scuola concreta e vissuta (lo spiegano con dotta chiarezza Franca Pinto Minerva e Loredana Giannicola nei loro contributi introduttivi)
tanta entusiastica professionalità e non è un caso che il primo dei venti capitoletti in cui è diviso il libro è dedicato alla figura dell’insegnante
che vede nella classe e nei soggetti che la formano il punto di incontro tra letteratura e vita.
Nei vari passaggi del libro si intravedono i tre momenti distinti ma interconnessi della dialettica tra docente
Il docente si presenta come mediatore tra il classico e gli alunni (ed è qui che trova ragione l’elogio del Maestro
la rivendicazione della missione di questo “un po’ regista
un po’ attore” che accompagna i suoi allievi alla scoperta della loro identità); poi è il classico stesso che diventa mediatore tra docenti e alunni (qui entra in gioco la centralità del testo e scopri che il classico è un “libro-melograno”: lo apri e cominci ad assaporare tutta la ricchezza dei chicchi di cui uno richiama l’altro
una pagina ne richiama un’altra perché ti si presentano davanti “vite che sono la tua”
per richiamare la felice espressione di Paolo di Paolo); infine
accade che gli alunni si trasformino in mediatori tra il classico e i docenti (e in questo caso è il docente che si arricchisce grazie alla maturità e alla sensibilità dei suoi alunni; come Virgilio “maestro di vita ma non maestro a vita”
il docente si lascia raggiungere e superare dagli allievi perché –come ci ricorda il citato Kalhil Gibran- “Il maestro
non vi offrirà di entrare nella casa della propria sapienza; vi condurrà fino alla soglia della vostra mente”)
E –aggiungiamo noi- quando si arriva a questo livello di consapevolezza e di coinvolgimento emotivo nel processo educativo
allora si può finire per scrivere un libro come questo
E seguendo Alessandra nel suo percorso (ogni tappa del quale può dare origine a tanti altri itinerari) -tra una possibile geografia dell’animo
ammirando Dante come esempio immortale di dignità umana o immaginando con Boccaccio la città dei giovani e delle donne o
immersi nell’amore puro di Cyrano e altro ancora…- si comprende quanto sia valida ed attuale la definizione di Italo Calvino secondo il quale “il classico è ciò che ci aiuta a definire noi stessi in relazione a lui”
la magìa e la meraviglia della letteratura costituiscono un rimedio e una risposta ai fenomeni -che oggi sembrano inarrestabili- dell’ignavia
Anche il libro di Alessandra è esso stesso un antidoto contro la sfiducia e la rassegnazione
è un esempio concreto di quel darsi con passione
responsabilità ed entusiasmo nella bella avventura di accompagnare i giovani verso la loro libertà e la piena realizzazione di se stessi
Riunitisi intorno alla comune volontà di rendere protagonista la letteratura reinterpretata e riletta attraverso la creatività artistica dei giovanissimi studenti del Basso Jonio
hanno messo insieme le loro forze per la realizzazione di questa manifestazione i seguenti soggetti: l'Uciim
guidato dalla già Dirigente Pina De Martino; il Circolo culturale Zanotti Bianco di Mirto
ancor di più in occasione del suo 60^ anniversario
si sta rivelando una fucina continua di iniziative ed incontri e si avvale
della qualificata competenza professionale del giornalista sociologo Antonio Iapichino
che ne è Presidente; e i tre eccellenti Istituti Comprensivi di Crosia Mirto
guidati rispettivamente dalla vulcanica dirigente scolastica Rachele Donnici
dal valido Dirigente e musicista Giovanni Aiello
e dalla creativa della dirigente scolastica Mirella Pacifico
nella doppia veste anche di Presidente regionale dell'Uciim Calabria.
Le riflessioni che emergeranno dai lavori degli studenti saranno ulteriormente arricchite dai prestigiosi interventi di Loredana Giannicola
Provveditore agli studi di Cosenza e Coordinatore regionale dei Dirigenti Tecnici della scuola
docente emerito di Storia della Pedagogia dell'Unical e Direttore editoriale della Jonia Editrice. Alessandra Mazzei
per assaporare insieme un pomeriggio di comunità ricco di stimoli culturali ed educativi.
una tavola imbandita con l’eleganza della vecchia Inghilterra
il profumo del tè che riempie la stanza… e un mistero da risolvere. Un’anziana e benestante signora
una tazza da tè ancora stretta tra le mani
Il medico legale è certo: si tratta di avvelenamento
Cena con delitto al Mirto e La Rosa venerdì 21 febbraio
A risolvere il caso saranno i partecipanti che raccoglieranno gli indizi
interrogheranno i sospettati e interagiranno con i personaggi
perché in questa esperienza immersiva non ci saranno spettatori
A fare sua la rassegna Milena Russo Testagrossa del bar "La Cometa" in gara alla Fiera del Tirreno di Marina di Carrara
Milena Russo Testagrossa ha vinto la selezione italiana per il Mondiale di Tiramisù
Il 25 e 26 febbraio la Fiera del Tirreno di Marina di Carrara è stata il palcoscenico della selezione italiana per il prestigioso Mondiale di Tiramisù
A trionfare in questa competizione è stata Milena
pasticcera del Bar "La Cometa" di Mirto
guadagnandosi così un posto per il “The World Trophy of Professional Tiramisù 2025”
Un risultato straordinario che esalta il talento e la passione della pasticcera siciliana
che ha saputo esprimere il meglio della sua arte in un concorso altamente competitivo.
Milena non è solo una pasticcera di talento
ma è anche una fonte di orgoglio siciliano
rappresenta un riconoscimento internazionale per l'eccellenza della pasticceria italiana
un settore che continua a emergere a livello globale
La competizione per il Mondiale di Tiramisù ha richiesto ai partecipanti di creare un dolce che rispettasse precise caratteristiche: ogni tiramisù doveva presentare almeno una base cotta e una crema
e doveva obbligatoriamente includere Tre ingredienti essenziali: mascarpone
avevano ampia libertà nell’innovare
presentando varianti creative del classico dolce italiano
ha valutato con attenzione l’abilità tecnica
la creatività e l’originalità di ogni preparazione
Il trionfo di Milena Russo rappresenta un grande risultato non solo per la pasticcera e il suo coach Filippo Nici
ma anche per il Bar "La Cometa" di Mirto
che si conferma punto di riferimento per l’eccellenza gastronomica locale
La vittoria nella selezione italiana è un passo fondamentale per il cammino verso il Mondiale di Tiramisù
un’occasione unica per mostrare al mondo la qualità della pasticceria siciliana e il talento delle sue professioniste
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Grazie alla collaborazione tra l’Asp di Messina e il Comune
si è aperto un ambulatorio per i medici di base di Mirto
L’ambulatorio ha aperto proprio in alcuni dei locali di un immobile di proprietà dell’Azienda Sanitaria
occupato parzialmente dal presidio di continuità assistenziale di Mirto (Guardia medica)
Si tratta di un importante risultato per la medicina di territorio che ha lo scopo di migliorare gli standard qualitativi del servizio di assistenza medica per i cittadini che vivono nei piccoli centri della Sicilia ed in particolare nei numerosi Comuni della provincia di Messina
Giuseppe Cuccì ha dichiarato: «per l’azienda sanitaria è indispensabile la tutela della salute pubblica
di cui l’art.32 della Costituzione rappresenta un obiettivo fondamentale
alcuni vani dell’immobile per adibirli esclusivamente a presidio pubblico in favore del servizio di medicina generale
perché questo rientra nella strategia di rafforzare l’assistenza primaria di prossimità»
Cuccì ha anche aggiunto: «siamo convinti che investire nella salute dei cittadini
sia essenziale per il futuro della nostra comunità
Ogni iniziativa volta a migliorare l’accesso alle cure rappresenta un passo importante per costruire un sistema sanitario più equo e sostenibile
Siamo solo all’inizio di un progetto che intende proseguire nella valorizzazione e nel supporto ai professionisti sanitari che
Tra le problematiche e le difficoltà per la popolazione evidenziate nella richiesta del Sindaco
la più importante risultava la collocazione degli studi medici in altri paesi
Questo comportava lo spostamento fuori dal proprio Comune per gli assistiti
che ormai rappresentano la maggioranza degli abitanti in queste piccole realtà
con tutte le difficoltà di spostarsi per ricevere assistenza in loco continuativa
Inoltre si evidenziava il fatto che Mirto è inserito nella Strategia territoriale dell’Area interna dei Nebrodi
dove sono previste risorse per l’acquisto di ambulanze e apparecchiature di telemedicina che potranno essere collocate nella struttura a disposizione dei medici della guardia medica e di base
Il sindaco di Mirto Maurizio Zingales ha dichiarato: «si tratta di un gesto di grande attenzione verso il nostro Comune da parte del Direttore Generale Dott
Cuccì che fin dal primo incontro si è dimostrato disponibile ed operativo per concretizzare la proposta del Comune ed adesso questa esperienza può essere da esempio per altre piccole realtà e dare risposte concrete ai cittadini
rafforzando la presenza dei medici di famiglia che rappresentano l’avamposto della medicina di base»
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Direttore Responsabile: Paola Floriana Riso
Arbè è un Liquore di Mirto Bianco da Bacche di Sardegna prodotto artigianalmente dal Liquorificio Istintosardo di Tortolì in Sardegna
frutto dell’incontro tra la saggezza liquoristica locale e l’eccezionalità delle bacche di mirto bianco autoctone dell’isola
Questo elixir dai riflessi dorati viene creato attraverso un sapiente processo di infusione in cui le rarissime bacche di mirto bianco (Myrtus communis L
vengono lasciate in ammollo in una miscela di alcool
Il risultato è un liquore che si distingue per la sua complessità aromatica
un caleidoscopio di profumi agrumati e floreali che evocano la fragranza inebriante della macchia mediterranea in fiore
Arbè avvolge il palato con la sua morbidezza vellutata
regalando deliziose sfumature balsamiche che lasciano una gradevole eco di freschezza sul finale
Un’esperienza sensoriale che trascende la semplice degustazione
trasportando chi lo assaggia in un viaggio nella Sardegna più autentica
questo nettare ambrato può essere apprezzato come digestivo dopo un pasto oppure utilizzato per creare cocktail di grande carattere ed eleganza
la sua eccezionalità risiede nella cura artigianale con cui viene prodotto
secondo la tradizione del Liquorificio Istintosardo
senza l’aggiunta di aromi o coloranti artificiali
per preservarne tutta la purezza e l’autenticità
Istintosardo è un piccolo e dinamico liquorificio artigianale nato a Tortolì in Ogliastra (Sardegna) nel 2019
Liquore di Arancia e China infine Arbè Liquore di Mirto Bianco da Bacche
Santeria è un Liquore di Liquirizia e Foglie di Mirto prodotto dal Liquorificio Artigianale Istintosardo di Tortolì in Ogliastra
Un'audace unione che sposa tradizione e innovazione in un sorprendente connubio di sapori
Santeria sposa due mondi solo apparentemente distanti: le eccellenze liquoristiche dell'antica tradizione sarda e gli intensi aromi della pregiata liquirizia
Dalle radici della tradizione ogliastrina nasce l'inedita ricetta di questo liquore artigianale
si fondono con la liquirizia purissima dalle seducenti note avvolgenti
Un matrimonio di sapori esaltato dall'antico procedimento di produzione a decotto
zucchero e alcool sono il prezioso vettore per questa inedita commistione di sapori e profumi: un legame armonioso tra la terra sarda e le suggestioni della liquirizia
Il risultato è un liquore dall'identità decisa ma equilibrata
capace di evocare i profumi inebrianti della macchia mediterranea pur lasciandosi avvolgere dalle intense note della liquirizia
Santeria si presenta di un avvincente colore bruno intenso
Al naso regala un profumo caldo e avvolgente con deliziose note balsamiche
le tipiche note amarognole della liquirizia si fondono con la freschezza balsamica delle foglie di mirto
Santeria è realizzato in purezza artigianale
senza aggiunta di aromi o coloranti artificiali
Un'autentica eccellenza da gustare rigorosamente fredda per coglierne tutti gli aromi e le sfumature
Un connubio di sapori e tradizioni diverse
Ruju è un prezioso liquore di mirto prodotto in Sardegna
nella suggestiva regione dell'Ogliastra dal liquorificio artigianale ISTINTOSARDO di Tortolì
L'assenza di aromi e coloranti artificiali esalta la naturale evoluzione del liquore
il caratteristico riflesso violaceo delle bacche si tramuta lentamente in un intenso rosso rubino
Ruju può essere servito in tre modalità per esperienze di degustazione differenti: ghiacciato per gli amanti della tradizione
freddo per cogliere appieno le sue sfumature aromatiche
oppure a temperatura ambiente per un'esperienza sensoriale totale e appagante
Sindaco di Galati Mamertino e Maurizio Zingalese Sindaco di Mirto alla conferenza stampa organizzata ieri al Senato dal Coordinamento Comuni Progetto Bellezz@ con la partecipazione di sindaci da tutta Italia in rappresentanza di 560.000 abitanti
per sollecitare il Governo a sbloccare i fondi destinati al “Progetto Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”
Il Progetto è stato avviato nel 2016 durante il Governo Renzi e ha visto il passaggio di ben 6 governi
sono stati attribuiti 150 milioni a 271 progetti di riqualificazione di beni culturali destinati ad andare per sempre perduti
I comuni interessati hanno anticipato le spese
per la progettazione esecutiva degli interventi in attesa dell’erogazione definitiva dei contributi assegnati
la Delibera CIPESS del 27 dicembre 2022 che ha di fatto definanziato completamente il progetto Bellezz@
lasciando sospesi le opere e condannando i comuni a un “limbo senza appello”
in quanto il piano ha carattere esclusivo e impedisce agli enti di accedere ad altri finanziamenti per le stesse opere
“Una situazione paradossale per i 12 Comuni siciliani che hanno investito già diverse risorse per la progettazione degli interventi che in Sicilia ammontano a circa 9 milioni di Euro
ma che di fatto sono rimasti bloccati a presentarli in altre misure di finanziamento perché hanno dovuto dare l’esclusività richiesto dal Ministero dei Beni culturali e della Presidenza del Consiglio”
Ha dichiarato Maurizio Zingales anche in qualità di Presidente del coordinamento dei piccoli Comuni dell’Anci Sicilia
tra l’altro coinvolgono Strutture di grande pregio storico ed architettonico come il Castello di Galati Mamertino e il Palazzo Cupane con il Museo del Costume e della Moda siciliana
per superare questa situazione d’impasse
si sono riuniti in un Coordinamento di più di 60 sindaci e sindache di diverse appartenenze politiche e ieri hanno presentato un appello unitario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
sottolineando l’urgenza di rifinanziare il piano Bellezz@
con una tempistica chiara per il completamento degli interventi; di snellire le procedure burocratiche
per consentire l’utilizzo rapido ed efficace dei fondi; di adeguare i finanziamenti
tenendo conto dell’aumento dei costi delle materie prime
sindaca di Povegliano Veronese e portavoce del Coordinamento
ha dichiarato: “Il nostro Coordinamento raccoglie comuni da Pozzallo a Belluno che si sono impegnati per riqualificare beni storici simbolo di identità
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L. Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto
È l’inizio del comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri
avevano già scritta la notizia in occasioni dell’incontro tra la redazione di SiciliaOnPress e l’ufficiale dell’Arma
per salutare il Comandante della Tenenza che
è riuscito ad affermare la legalità ed a lottare il crimine in modo assolutamente straordinario
il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri
ha ricoperto diversi incarichi operativi e investigativi
tra cui quello di addetto al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC di Verona e quello di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia CC di Sassuolo (MO); ha comandato per quattro anni la Tenenza CC di Montecchio Maggiore
dove ha svolto un’intensa attività di contrasto alla criminalità comune
nonché di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.”
è stato un punto di riferimento per il territorio
vicinanza alla cittadinanza e costante impegno nella risoluzione delle problematiche locali.”
“Particolare attenzione ha dedicato al mondo della scuola
volte a diffondere la cultura della legalità e il rispetto delle regole.”
“Il suo operato è stato apprezzato non solo dai cittadini e dalle istituzioni locali
che ne hanno riconosciuto le doti umane e professionali.”
“L’Arma dei Carabinieri lo saluta con stima e gratitudine per il servizio prestato in oltre tre decenni di carriera
augurandogli ogni soddisfazione per il futuro.”
Torna l’appuntamento col campionato per la Duelle Futsal Cetraro che
dopo due super prove a stretto giro di posta contro Gallinese in campionato e Real Molfetta in Coppa
si appresta ad affrontare la gara fuori casa contro Main Solution Mirto Crosia per la ventesima giornata del massimo campionato regionale di Serie C1
Una trasferta da prendere con le molle per la capoclasse Duelle Futsal quella di sabato pomeriggio alle 15:00 contro un avversario che non rispecchia l’attuale posizione di classifica che ha
Un penultimo posto per i mirtensi a caccia di punti pesanti per la salvezza dopo tantissime partite seminate bene e che
avrebbero potuto fruttare molto di più dei 15 punti conquistati
nel Palasport “Ciro Giordanelli” di Cetraro
il Mirto Crosia impressionò per la qualità di molti giovani in rosa nonostante un passivo pesante di 8-3
Fabio Cipolla (a destra nella foto insieme al vice Francesco Terranova)
sa benissimo delle insidie che possono nascondersi dietro una partita del genere e
mette come sempre in guardia i suoi da ogni pericolo
Il punto su questa gara col tecnico cosentino sulle colonne di Cetraro in Rete: «Contro la Main Solution Mirto Crosia sarà sicuramente una partita difficile – spiega Il tecnico Fabio Cipolla – contro una squadra alla quale servono punti per levarsi dalla zona critica della classifica
ma li affronteremo sempre con la giusta concentrazione per portare a casa il bottino pieno
Etchy ha avuto un infortunio da non sottovalutare quindi stiamo cercando di recuperarlo nel migliore dei modi per questo finale di stagione
Parlo sempre con lui e se sta bene sicuramente farà qualche minuto anche in vista della coppa di martedì dove ci teniamo particolarmente a fare bene»
da Linda Bressanelli | 18 Ott 2024
Si è aperto questo venerdì mattina 18 ottobre a Brescia
davanti alla Corte d’assise d’appello
la prima udienza del processo di secondo grado a carico di Mirto Milani e di Silvia e Paola Zani
tutti condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Laura Ziliani
avvenuto l’8 maggio del 2021 a Temù
luogo in cui venne rinvenuto il cadavere della donna 5 mesi dopo
ha chiesto la conferma della condanna al triplice ergastolo per omicidio e occultamento di cadavere
Tutti e tre gli imputati erano presenti in aula
in aula si è discusso della richiesta di Mirto Milani di essere ammesso alla giustizia riparativa che prevede
anche confronto con i familiari di Laura Ziliani
che hanno già detto di non volere accettare alcun incontro
La Corte d’Appello di Brescia ha dato parere favorevole all’avvio del percorso
In aula Milani ha reiterato la sua richiesta: “Chiedo scusa
Anche Silvia Zani ha manifestato l’intenzione di accedere al percorso di giustizia riparativa
Inoltre ha chiesto di poter vendere gli immobili intestati alla madre uccisa
per poter sostenere economicamente la terza sorella
completamente estranea ai fatti e affetta da un ritardo cognitivo
“La conferma della sentenza di primo grado è l’unica conclusione per rendere giustizia a una donna uccisa
ricordata ingiustamente per aver tentato di uccidere le figlie” ha detto l’avvocato Chiaro
Il processo d’appello non si è concluso perché uno dei difensori
ha presentato istanza di legittimo impedimento e quindi le difese interverranno in un’altra udienza
La sentenza è prevista per il 22 novembre
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