il parroco ha parlato di un dolore che non finirà mai
mentre la zia paterna ha espresso accuse e rimpianti per non essere riusciti a proteggere la piccola"
don Nino Vitanza ha espresso parole di profonda riflessione e dolore: "È il momento del silenzio e della preghiera
ma anche dell’assunzione di responsabilità: forse noi adulti non comprendiamo più il cuore di un bambino
Non c’è dolore umano più grande di questo: ritrovarsi davanti alla salma di una bambina
la commozione è diventata ancora più intensa quando ha preso la parola la zia paterna della piccola
che aveva accolto in casa la madre e i suoi due figli per aiutarli
La donna ha rivolto un messaggio straziante alla nipote: "Cara figlia mia
I dottori non si sono resi conto della gravità della malattia di vostra madre
e noi tutti dobbiamo chiedervi scusa in ginocchio se non vi abbiamo difeso"
La zia ha poi ricordato l’amore che la famiglia aveva cercato di dare alla bambina
nonostante l’assenza della madre: "Nel poco tempo che Dio ti ha concesso
il tuo fratellino e io ti abbiamo amato più delle nostre stesse vite
ma tu e tuo fratello ve lo siete dato reciprocamente
Resta in carcere la 40enne che il 30 maggio scorso ha lanciato in strada dal terrazzo di casa la figlia di sette mese provocandole ferite mortali
accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Francesco Augusto Rio
che ha ammesso le proprie responsabilità
per omicidio volontario eseguito da carabinieri della tenenza di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa
Il giudice per le indagini preliminari ha emesso nei confronti dell'indagata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
Il drammatico gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della 40enne acuiti da una grave crisi post partum che l'aveva portata a "rifiutare la bambina". I funerali della piccola Maria Rosa saranno lunedì 5 maggio
Così ha dichiarato il sindaco di Misterbianco
sulla quarantenne che ha ucciso la propria figlia di sette mesi lanciandola dal balcone di casa
Ecco le prime reazioni raccolte da ilSicilia.it a Palazzo Comitini
Luca Sbardella è l’ospite della puntata numero 322 di Bar Sicilia
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La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica
Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù
Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani
Un viaggio indimenticabile attraverso la storia
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raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie
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una donna è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso la figlia di sette mesi gettandola dal balcone
La bambina è morta prima dell’arrivo in ospedale
Il modo in cui li conosciamo oggi ha a che fare con proibizionismo, femminismo e buone maniere
Dopo un secolo e mezzo, un gruppo di ricerca ha risolto in parte il mistero dell'intricatissima rete di terminazioni nervose che contribuiscono all'erezione e alle contrazioni vaginali
Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati
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419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
Si terranno oggi, lunedì 5 maggio alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Misterbianco, i funerali della piccola Maria Rosa, la neonata di appena sette mesi tragicamente uccisa
accusata di averla lanciata dal terrazzo di casa
resta in carcere: è quanto ha stabilito il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania
Il drammatico episodio risale al 30 aprile scorso
quando la donna avrebbe gettato la figlia nel vuoto dal balcone dell'abitazione situata nel centro storico del paese
L’impatto ha causato ferite gravissime alla bambina
Subito fermata dai carabinieri della tenenza di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa
la 40enne ha ammesso le proprie responsabilità
L'arresto è stato convalidato su richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto procuratore Francesco Augusto Rio
Il giudice ha disposto per la donna la custodia cautelare in carcere
ritenendo fondati i gravi indizi di colpevolezza per omicidio volontario
il gesto estremo sarebbe legato a una condizione di profonda fragilità psicologica
aggravata da una depressione post partum che l’avrebbe portata a un progressivo rifiuto della bambina
Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire a fondo il contesto familiare e sanitario che ha preceduto la tragedia
i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza
Un’intera comunità si è stretta ieri intorno al dolore di una famiglia spezzata
nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Misterbianco
per l’estremo saluto alla piccola Maria Rosa
Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri
che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia
dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi..
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto di Anna Maria Geraci
la donna di 40 anni che il 30 aprile scorso ha ucciso la figlia di 7 mesi lanciandola giù dal terrazzo di casa nel centro storico di Misterbianco
è indagata di omicidio volontario aggravato
ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica acuiti da una grave crisi post partum che l’ha indotta a rifiutare la bambina
I funerali di Maria Rosa nel pomeriggio di oggi
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dopo aver notato il comportamento allarmante della donna che ha approfittato di un momento di distrazione dei parenti per lanciare dal balcone la figlia di sette mesi
Il fratellino di 7 anni ha tentato di fermare la madre 40enne che aveva in mano la sorellina di sette mesi e l’ha lanciata in strada dal terrazzo uccidendola
Il primogenito della donna accusata dell'omicidio della figlioletta
"Mamma che stai facendo…”
dopo aver notato il suo comportamento allarmante
E’ quanto emerge dall’inchiesta per omicidio volontario aggravato della Procura di Catania
coordinata dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Augusto Rio
Il gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della donna acuiti da una grave crisi post partum che l’avrebbe portata a "rifiutare la bambina". In casa, in quei momenti terribili, c’erano anche il padre dei bambini
La 40enne avrebbe approfittato di un attimo di distrazione dei familiari
che non la lasciavano mai sola con la bambina
L’unico ad accorgersi di quello che stava accadendo sarebbe stato il bambino che ha tentato
Durante l’interrogatorio di convalida del suo arresto
eseguito dai carabinieri di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa
l'indagata ha risposto alle domande del gip ed ha confessato le proprie responsabilità
Il giudice dell’udienza preliminare si è riservato la decisione
La messa dedicata alla bimba di sette mesi
uccisa dalla propria madre lo scorso 30 aprile
Si terranno lunedì alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Misterbianco, i funerali della piccola Maria Rosa
la bambina di sette mesi deceduta nei giorni scorsi in circostanze drammatiche
La comunità misterbianchese ed i familiari si preparano ora ad accoglierla per l’ultimo saluto nel quartiere in cui viveva con la famiglia
successivo alla fine degli accertamenti medico-legali
dicendole: "Mamma che stai facendo...?"
il folle gesto sarebbe connesso a problemi di fragilità psicologica della donna
acuiti da una grave crisi post partum che l'avrebbe portata a "rifiutare la figlia"
La picccola era accudita dagli altri familiari
la 40enne avrebbe approfittato di un attimo di distrazione per compiere l'insano gesto
vendendo la piccola riversa a terra in una pozza di sangue
dopo aver tentato inutilmente di soccorrerla era stato colto da malore
Sotto choc sarebbe anche il fratellino della bimba
É stato dimesso dall'ospedale il papà della neonata di sette mesi uccisa ieri a Misterbianco dalla madre che l'ha lanciata dal balcone di casa
La tragedia è avvenuta in una palazzina in via Marchese
una 40enne con problemi psichiatrici aggravati da una forte depressione post partum e seguita dai servizi sociali del Comune e dal dipartimento di Salute mentale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catania
intorno alle 13.30 avrebbe preso la piccola
sarebbe salita al terzo piano dello stabile di proprietà della famiglia e l'avrebbe lanciata nel vuoto
Un volo di oltre 12 metri che non ha lasciato scampo alla neonata
Inutili i tentativi dei soccorritori del 118 di rianimarla e la corsa in ospedale dove la piccola è giunta senza vita
Al momento della tragedia in casa era presente anche il compagno della donna e papà della neonata
"un gran lavoratore e una persona perbene"
l'uomo si è precipitato in strada e
dopo aver tentato inutilmente di soccorrerla è stato colto da malore
i medici lo hanno tenuto in osservazione per alcune ore prima di dimetterlo
che hanno raccolto le testimonianze di familiari e vicini di casa
che sembra conoscessero le "difficoltà psicologiche" della donna
arrestata con l'accusa di omicidio volontario aggravato e condotta in carcere
Sport
Riprende il filo delle emozioni e dei ricordi
Perché nella sua storia il dna del Nolex Gng Volley Misterbianco è vincente
Una scalata che l’aveva portata in A2 nel 2017
Che oggi la vede ripartire con un gruppo affiatato che proprio sui titoli di coda ha conquistato la promozione in C maschile
a scrivere pagine importanti centrando il secondo salto di categoria consecutivo in appena due stagioni
Il progetto 2.0 nasce nella stagione sportiva 2023/2024
da un’idea condivisa da due protagonisti della società: un allenatore
che decidono di rilanciare la squadra con l’ambizione di riportare Misterbianco ai livelli che merita
Alla guida del club il presidente Natale Aiello
che di energie e di emozioni ne ha spese e regalate
Lo staff tecnico è composto da Luca Emanuele Maggiolini ed Emanuele Condorelli
il gruppo ha fatto la differenza nei momenti decisivi
La promozione in Serie C si è decisa all’ultima partita
in un duello emozionante con la Vipe Volley Viagrande
storica voce delle telecronache rossazzurre – Sergio Parisi
assessore allo Sport del Comune di Catania – Manlio Grimaldi
atleta e presidente di “Sport Enjoy Project” punti
Ma lo scontro diretto ha fatto la differenza: dopo aver perso il primo set per 18-25
i misterbianchesi hanno trovato la forza di reagire e ribaltare la gara
conquistando i successivi tre parziali con i punteggi di 19-25
Pierluca Privitera (anche amministrativo) 9 responsabile Liberi: Matteo Falzone
Il Volley Misterbianco GNX Nolex dimostra che con passione passione
si possono raggiungere traguardi importanti
Per il volley catanese è la quarta promozione in C di quest’anno dopo Paternò e Randazzo
Adesso la sfida è confermarsi nella nuova categoria
ma la strada è tracciata: Misterbianco c’è
Free Press Online è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Catania n.2/2020 del 02/03/2020
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Il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro sul luogo dove una bambina di appena sette mesi è morta cadendo dal terzo piano di una palazzina in via Marchese
i carabinieri sono arrivati sul posto insieme al personale del 118 e hanno trovato la neonata riversa sull'asfalto
I carabinieri della tenenza di Misterbianco e del comando provinciale di Catania stanno formalizzando l'arresto per omicidio per la mamma 40enne che avrebbe ucciso, lanciando dalla finestra del terzo piano della sua casa, alle 13:30, la figlia di sette mesi Maria Rosa. Chiamati da diversi testimoni
i carabinieri sono arrivati sul posto insieme al personale del 118 e hanno trovato la neonata riversa sull'asfalto
Il personale medico a quel punto ha prestato i primi soccorsi alla bambina
trasportata d'urgenza al policlinico di Catania
dove la piccola sarebbe giunta già priva di vita
La tragedia è avvenuta in via Marchese
al civico 93. Dai primi accertamenti svolti dagli investigatori dell'Arma e sulla base delle testimonianze raccolte
sembrerebbe che la madre è affetta da gravi patologie psichiatriche
tra cui una forma severa di depressione post-partum
Sono ancora in corso approfondimenti da parte dei carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa e della sezione Investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Catania
che stanno effettuando gli opportuni rilievi
al fine di chiarire con precisione la dinamica dell'episodio
la mamma di Maria Rosa non veniva mai lasciata da sola
trasferita nella casa di via Marchese proprio per sorvegliare la donna
Stavano valutando anche un ricovero in una struttura
la 40enne sarebbe salita nella terrazza e lanciato la bambina nel vuoto
è stato colto da malore e trasportato in ospedale. "Abbiamo appreso la notizia mentre era in corso una riunione di giunta e siamo rimasti pietrificati - dichiara Marco Corsaro
La comunità è terribilmente scossa
E' una tragedia umana di enormi proporzioni
prima ancora che da sindaco sono fortemente scosso e addolorato
Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di grande dolore"
sarebbe stata lanciata dal balcone dalla madre
una 40enne che è stata portata in caserma dai carabinieri del comando provinciale di Catania
è morta cadendo dal terzo piano di una palazzina in via Marchese
sarebbe stata lanciata dal balcone dalla madre
una 40enne che è stata portata in caserma dai carabinieri del comando provinciale di Catania, intervenuti sul posto
è stata soccorsa prima dai passanti e poi dai sanitari del 118 ma non è sopravvissuta alle lesioni
sarebbe già deceduta prima dell'arrivo a Catania. I carabinieri hanno bloccato la madre e l'hanno condotta in caserma
VIDEO | Bambina morta a Misterbianco, il sindaco: "Una tragedia umana che vivo come primo cittadino e come genitore"
La donna, che pare in passato avesse avuto problemi psichiatrici aggravati da una forte depressione post partum
era seguita ormai da diversi mesi e attenzionata dai servizi sociali del Comune
la 40enne sarebbe salita nella terrazza e lanciato la bambina nel vuoto.
è stato colto da malore e trasportato in ospedale
La casa e la zona sono state interdette e sono al lavoro gli specialisti della scientifica per i rilievi
Gli inquirenti stanno ascoltando anche i testimoni e i vicini di casa per capire cosa sia successo. Sul posto si è recato anche il sostituto procuratore di turno della procura di Catania che ha aperto un'inchiesta
"Abbiamo appreso la notizia mentre era in corso una riunione di giunta e siamo rimasti pietrificati - dichiara Marco Corsaro
Il padre, operatore ecologico, è stato colto da malore e trasportato in ospedale. La casa e la zona sono state interdette e sono al lavoro gli specialisti della scientifica per i rilievi. Gli inquirenti stanno ascoltando anche i testimoni e i vicini di casa per capire cosa sia successo. Sul posto si è recato anche il sostituto procuratore di turno della procura di Catania che ha aperto un'inchiesta.
"Abbiamo appreso la notizia mentre era in corso una riunione di giunta e siamo rimasti pietrificati - dichiara Marco Corsaro, sindaco di Misterbianco, giunto sul posto -. La comunità è terribilmente scossa. E' una tragedia umana di enormi proporzioni, come padre, prima ancora che da sindaco sono fortemente scosso e addolorato. Sono stato travolto da questa notizia, come tutti i miei concittadini. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di grande dolore".
AccediUna Chiesa in uscita
"Una tragedia micidiale, siamo tutti sconvolti, senza parole. Lei era seguita dai servizi sociali, dall'Asp, dal Tribunale. La famiglia le stava sempre acconto, come il marito, un lavoratore, una persone perbene. Siamo sotto shock". Lo ha detto il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, commentando quanto accaduto.
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Sul luogo dove si è consumata la tragedia parla una parente
la cugina del padre della piccola Maria Rosa che ha dichiarato: "La madre era nervosa ma non manifestava tutta questa rabbia"
si è celebrato l’ultimo saluto a Maria Rosa
la bimba di soli 7 mesi che ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto nei giorni scorsi
La piccola è stata lanciata dalla madre dal terzo piano di un palazzo situato in via Marchese
Il dolore per questa morte assurda e inspiegabile ha colpito profondamente l’intera comunità
che oggi si è radunata per accompagnarla nel suo ultimo viaggio
I funerali della piccola Maria Rosa sono iniziati alle 16 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie
amici e familiari si sono uniti per rendere omaggio alla sua memoria
La cerimonia è stata officiata da Don Nino Vitanza
ha cercato di offrire conforto in un momento di dolore senza parole
Don Vitanza ha sottolineato che «ci sono solo due parole davanti a una simile tragedia: silenzio e preghiera»
Il parroco ha spiegato che il silenzio è la reazione naturale di fronte a un dolore tanto grande
poiché non esistono parole che possano descrivere una sofferenza così immensa
perché la preghiera possa portare quella consolazione di cui tutti hanno bisogno
«Non ci può essere accettazione – ha aggiunto Don Vitanza – ma consolazione sì»
ma che può trovare sollievo nella solidarietà e nel sostegno reciproco
come hanno dimostrato i tantissimi che oggi hanno partecipato alla cerimonia
La tragedia di Maria Rosa ha scosso profondamente la comunità di Misterbianco
la città ha voluto stringersi attorno alla famiglia e a tutti coloro che stanno affrontando questo momento di lutto
L’evento ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi ha partecipato
ma anche nella speranza che tragedie simili non abbiano più a ripetersi
e che la comunità possa trovare la forza per superare il dolore e mantenere viva la memoria della piccola Maria Rosa
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Misterbianco (Catania) – Ultimo saluto questo pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Grazia per Maria Rosa
la bimba di 7 mesi morta per le ferite riportate dopo che la madre
lo scorso 30 maggio l’ha lanciata in strada dal terrazzo
Centinaia le persone che hanno affollato la chiesa dov’è stato officiato il rito funebre celebrato dal parroco Don Nino Vitanza
Nell’omelia don Vitanza ha sottolineato che «ci sono solo due parole davanti a una simile tragedia: silenzio e preghiera
Silenzio perché non ci sono parole per descrivere un dolore così grande e la preghiera percée ci porti consolazione
Non ci può essere accettazione – ha aggiunto – ma consolazione sì»
la zia e la nonna della piccola hanno letto una lettera scritta alla piccola che non c’è più: «Ti chiediamo perdono in ginocchio per non averti saputo difendere
Un vuoto riempito dalle attenzioni che ti ha dedicato il tuo fratellino e noi tutti
Le due donne infatti si erano trasferite a casa della famiglia dopo la nascita della piccola
Cronaca Catania,Prima Pagina
una bimba di appena 7 mesi è morta dopo essere stata lanciata dal secondo piano di un’abitazione situata in via Marchese
a compiere il gesto sarebbe stata la madre
La neonata è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata d’urgenza in ospedale a Catania
ma purtroppo per lei non c’era più nulla da fare: sarebbe deceduta prima dell’arrivo nella struttura sanitaria
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118
La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per accertare le dinamiche e le responsabilità del fatto
Resta in carcere la donna di 40 anni che lo scorso 30 maggio
nel centro storico di Misterbianco (Catania)
ha lanciato in strada dal terrazzo di casa la figlia di appena sette mesi
Il giudice per le indagini preliminari di Catania ha convalidato l’arresto
arrestata dai carabinieri della tenenza di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa
A tentare invano di fermarla è stato il figlio maggiore
che si è accorto di quanto stava accadendo mentre la madre teneva in braccio la sorellina
Il piccolo ha cercato disperatamente di impedirle il gesto
La tragedia si è consumata sotto i suoi occhi
la donna soffriva di gravi fragilità psicologiche
aggravate da una crisi post partum che l’aveva portata a rifiutare la neonata sin dalla nascita
cercavano di non lasciarla mai sola con la piccola
È bastato però un attimo di distrazione perché la tragedia si compisse
È stato dimesso dall’ospedale l’uomo che ieri ha assistito impotente alla morte della figlia di appena sette mesi
lanciata dal balcone dalla madre in preda a un grave stato psichico
La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di lunedì 29 aprile
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri
seguita dai servizi sociali del Comune e in cura al Dipartimento di salute mentale dell’Asp per una grave forma di depressione post partum – avrebbe afferrato la bambina e l’avrebbe gettata dal terzo piano dello stabile di proprietà della famiglia
Un volo di oltre 12 metri che non ha lasciato scampo alla piccola
La neonata è arrivata al pronto soccorso priva di vita
operatore ecologico e uomo descritto da tutti come “perbene e gran lavoratore”
è stato colto da malore dopo essersi precipitato in strada e aver trovato il corpo della figlia in una pozza di sangue
è stato tenuto in osservazione per diverse ore e poi dimesso
A essere profondamente segnato è anche il fratellino di 7 anni
La madre è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato e si trova ora in carcere
I carabinieri stanno proseguendo le indagini
le difficoltà psichiche della donna erano note e in passato sarebbe già stata sottoposta a un Trattamento Sanitario Obbligatorio
La comunità di Misterbianco è sgomenta
tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia
ha espresso vicinanza alla famiglia e ha parlato di “un dolore immenso e incomprensibile” per l’intera città
Una tragedia che nessuno immaginava potesse accadere
è sotto shock per l’infanticidio di Maria Rosa
è morta dopo essere stata gettata dalla madre dal balcone di casa
dal dipartimento di salute mentale dell’Asp e anche dai familiari: la suocera e la cognata si erano trasferite da lei proprio per assisterla
è salita sul terrazzo e l’ha lanciata nel vuoto
ma per la piccola Maria Rosa non c’è stato nulla da fare: le lesioni erano troppo gravi.La madre è stata rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza con l’accusa di omicidio aggravato
colto da malore dopo il drammatico episodio
La coppia ha anche un altro figlio di 7 anni
peluche e bigliettini davanti al portone dell’abitazione
Intanto nella giornata di ieri il sostituto procuratore ha conferito l’incarico al medico legale che oggi si occuperà dell’autopsia sul corpicino della piccola Maria Rosa
i passaggi tecnico-giuridici da espletare come la nomina di un consulente per una perizia psichiatrica nei confronti della madre
Un passaggio fondamentale per il proseguimento dell’iter processuale
soprattutto perché alla donna era già stato certificato uno stato depressivo
è sotto shock per l’infanticidio di Maria Rosa
è stato morta dopo essere stata gettata dalla madre dal balcone di casa
La donna, secondo quanto già emerso ieri
Era seguita dai servizi sociali e anche dai familiari: la suocera e la cognata si erano trasferite da lei proprio per assisterla
è salita sul terrazzo e l’ha lanciata nel vuoto
I soccorsi sono arrivati immediatamente, ma per la piccola Maria Rosa non c’è stato nulla da fare: le lesioni erano troppo gravi
La madre è stata rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza
era stato portato in ospedale a Catania ma è già rientrato a casa
Presenti anche gli agenti della polizia locale
che hanno effettuato i rilievi e avviato gli accertamenti per chiarire le cause del rogo
Un incendio è divampato intorno alle 12:30 in un terreno privato di circa 1500 mq in via Desiderio La Placa
Le fiamme hanno coinvolto rifiuti di vario genere presenti nell’area
generando una densa colonna di fumo visibile anche a distanza
Sul posto è intervenuta una squadra del distaccamento nord dei vigili del fuoco di Catania
che ha provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area
MISTERBIANCO (CATANIA) – Una bambina di 7 mesi
è morta dopo essere stata lanciata dalla madre in strada dalla terrazza al terzo piano di una palazzina a Misterbianco
pare aggravati da una depressione post partum
e per questo era seguita da un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Catania
In casa al momento del tragico gesto c’erano anche il suo compagno
La famiglia era sempre accanto alla donna che era anche stata sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio
mentre mostrava amore per il primo figlio di sette anni
“rifiutava la piccola” che era cresciuta dalla nonna e dalla zia paterne
stava riposando dopo avere lavorato di notte come operatore ecologico
è salita dalle scale nella terrazza della loro casa e ha lanciato la bambina in strada
Poi si sarebbe messa a guardarla in bilico sulla ringhiera
la bimba sarebbe deceduta prima dell’arrivo al Policlinico di Catania
Un’altra ambulanza ha preso in carico il padre della piccola che colto da un forte malore e dalla disperazione avrebbe praticato gesti autolesionistici
Anche lui è stato portato in ospedale a Catania
La 40enne è stata arrestata dai carabinieri di Misterbianco per omicidio volontario aggravato
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Augusto Rio e dall’aggiunto Sebastiano Ardita che coordina l’area che si occupa delle fasce deboli
figlia di un medico che non vive in Sicilia e orfana di madre
era in amministrazione di sostegno con un provvedimento emesso dal Tribunale del capoluogo etneo ed era seguita dal dipartimento di salute mentale dell’Asp di Catania e dai servizi sociali del Comune di Misterbianco
Pare non avesse alcun obbligo di rimanere in casa con qualcuno insieme alla piccola
ma la madre e la sorella del compagno vivevano con la coppia: si erano trasferite da loro per assistere la nuora e crescere i nipotini
Nessuno dei parenti oggi dice ci siano stati “dei segnali premonitori”
“A volte era nervosa – dice una familiare – ma non c’era stato nessun allarme che potesse accadere qualcosa del genere
Sua suocera e sua cognata si erano trasferite da lei per starle vicino e assistere i bambini
Aveva avuto una forte depressione dopo il parto
ma niente lasciava capire che potesse esserci una tragedia come questa”
Affranto e sconvolto il sindaco di Misterbianco
Marco Corsaro: “Una tragedia micidiale
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morta dopo essere stata lanciata dalla madre in strada dal terrazzo all'ultimo piano del palazzo di Misterbianco
Soccorsa prima dai passanti e poi dai sanitari del 118
la piccola non è sopravvissuta alle lesioni
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato la madre per omicidio volontario aggravato dal vincolo familiare e dalla minorata difesa
Gli inquirenti hanno ascoltato i familiari e i vicini di casa ed è emersa una situazione molto difficile
in passato era stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio
era in amministrazione di sostegno ed era seguita dal dipartimento di salute mentale dell'Asp di Catania
Dopo aver partorito la piccola era caduta in una profonda depressione post partum
Al momento della tragedia in casa c'erano il compagno
Da quanto si apprende la donna rifiutava la figlia
mentre era estremamente amorevole verso il primo figlio
La piccola era accudita dal padre e dalla nonna paterna
la madre è riuscita a prendere la piccola
a salire all'ultimo piano e a gettarla in strada
è stato svegliato dalle urla della bambina
Quando l'ha vista a terra è stato colto da malore e trasportato in ospedale
Le indagini dei militari dell'Arma sono coordinate dal sostituto procuratore Augusto Rio e dall'aggiunto Sebastiano Ardita che coordina il dipartimento fasce deboli
GLPress
A Misterbianco (CT) una bimba di 7 mesi è morta dopo essere stata lanciata dal balcone dalla madre (foto in alto la zona dove è avvenuto il fatto)
Una bambina di 7 mesi è morta dopo essere stata lanciata in strada dalla madre dal balcone di casa al secondo piano di una palazzina a Misterbianco (Catania)
la bimba sarebbe deceduta prima dell’arrivo in ospedale a Catania
Un’altra ambulanza ha preso in carico il padre della piccola che
colto da un forte malore e dalla disperazione
avrebbe messo in atto dei gesti autolesionistici
Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno preso in consegna la donna
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lunedì 5 maggio alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Misterbianco
la 40enne ha lanciato in strada dal terrazzo di casa la figlia di 7 mesi provocandole ferite mortali
Il gip di Catania ha convalidato l’arresto della donna
Il drammatico gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della 40enne acuiti da una grave crisi post partum che l’aveva portata a “rifiutare la bambina”
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Fortunatamente non si tratta di nessun incidente
ma dei lavori di messa in sicurezza che stanno interessando la superstrada 121 nei pressi dello svincolo di Piano Tavola
programmati per garantire la sicurezza del tratto stradale
hanno comportato la chiusura della corsia di marcia e il conseguente spostamento del traffico sulla sola corsia di sorpasso
Una condizione che sta provocando notevoli rallentamenti e lunghe code
La coda inizia già nei pressi dello svincolo Misterbianco-Motta Sant’Anastasia
rendendo il tratto particolarmente critico
Si consiglia agli automobilisti di prestare la massima attenzione
valutare percorsi alternativi per evitare i disagi
Restano da chiarire i tempi di completamento dei lavori
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