Riviera dei Fiori Riviera delle Palme Genova e dintorni Portofino e il Tigullio Cinque Terre Golfo dei poeti Dal 15 al 19 maggio 2025 al Salone del libro 2025 la Liguria celebra i cento anni di “Ossi di seppia” e il suo autore uno dei più grandi poeti italiani del Novecento La Liguria e i suoi editori partecipano alla XXXVII edizione del Salone del Libro di Torino dal 15 al 19 maggio celebrando Eugenio Montale e i cento anni dalla pubblicazione di “Ossi di seppia“ Lo stand di Regione Liguria al Lingotto di Torino (Padiglione oval V151) sarà uno spazio espositivo pensato per promuovere e valorizzare il patrimonio editoriale ligure Uno spazio di circa 50 metri quadrati concepito come un vero e proprio scrigno grafico dedicato a Montale e alle sue opere Ad avvolgere e accompagnare i libri saranno i pannelli artistici firmati da Jean Blanchaert che ha reinterpretato graficamente All’interno dello stand sarà distribuito un segnalibro decorato con un disegno di Blanchaert ideato appositamente per il Salone del Libro 2025 Con oltre 30 editori coinvolti lo stand della Regione Liguria offrirà una panoramica completa sul mondo del libro in Liguria: dai romanzi alla saggistica dalle pubblicazioni dedicate all’arte alle guide passando per manuali di cucina spiterà un folto programma di eventi per conoscere la Liguria del libro e i suoi numerosi festival letterari Stai già fantasticando su un viaggio in Liguria?Trasforma la tua fantasia in realtà e pianifica la tua prossima vacanza Are you already fantasising about a trip to Liguria?Turn your dream into reality and plan your next holiday Are you already fantasising about a trip to Liguria Turn your dream into reality and plan your next holiday Stai già fantasticando su un viaggio in Liguria Trasforma la tua fantasia in realtà e pianifica la tua prossima vacanza Dichiarazione di accessibilità Accessibility statement Amministrazione trasparente fino al 28.02.2025 Transparent administration until 28.02.2025 Amministrazione trasparente dal 01.03.2025 Transparent administration from 01.03.2025 PagoPA La Regione Liguria celebra i 100 anni di Ossi di seppia con oltre 30 editori e un ricco programma di eventi dedicati a Montale La Regione Liguria protagonista al Salone del Libro di Torino 2025 con uno stand dedicato a Eugenio Montale e all’editoria ligure nello spazio espositivo del Lingotto (Padiglione Oval oltre 30 editori presenteranno le proprie pubblicazioni accompagnati da un fitto programma di eventi Tema centrale dell’allestimento sarà il centenario di Ossi di seppia capolavoro del poeta Premio Nobel originario di Genova renderà omaggio all’opera e al legame tra Montale e la Liguria con pannelli artistici e una mostra fotografica collegata all’esposizione “Meriggiare pallido e assorto” in programma dal 13 maggio al 29 giugno a Palazzo Ducale “La partecipazione al Salone è una vetrina importante per la nostra cultura e per gli editori liguri” “Uno spazio che valorizza le nostre eccellenze e favorisce il dialogo con altri operatori del settore editoriale” Allo stand sarà distribuito un segnalibro esclusivo firmato da Blanchaert In calendario numerosi incontri con autori presentazioni e momenti dedicati ai festival letterari liguri “La qualità editoriale ligure si misura nei contenuti: a Torino porteremo il meglio delle nostre novità” presidente della Fondazione De Ferrari ETS La mostra fotografica a Palazzo Ducale proporrà 99 scatti di tre giovani fotografi italiani più il celebre ritratto di Montale realizzato da Ugo Mulas “Sarà un omaggio contemporaneo e internazionale a un poeta che ha saputo raccontare la Liguria” In occasione del 50° anniversario del Nobel a Eugenio Montale Uno spettacolo di narrazione per celebrare il grande poeta attraverso la sua poesia la sua vita e le influenze nella cultura italiana e internazionale Appuntamento il 9 maggio alle 20.30 all' EcoMuseo Nesta Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria QUI TGN Calcio Derby del lunedì Forever Samp We are Genoa Incontri Liguria Italia Ecosostenibilità Incontri Genova Italia TGN TGN Today Transport TV SaluteSanità TGN Primo Piano Focus Cultura Benvenuti in Liguria Scignoria! Agenda Liguria Live Benvenuti nel Tigullio Genova Meravigliosa Sea&Green Liguria Botteghe storiche Istituzioni on demand Sanità in Liguria Liguria Point Incontri in Blu Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio Incontri d'Estate Telenord - Palinsesto 2024 Forum: Shipping, Transport & Intermodal 3° edizione Forum: Salute & Sanità 3° Edizione Portofino Days Forum: La Salute Regionale Forum: Nuove Energie Forum: Energie Forum: Ecosostenibilità Portofino D'autore Incontri a Palazzo Dal 15 al 19 maggio la Regione e i suoi editori parteciperanno alla più prestigiosa kermesse dell’editoria italiana E' stato presentato lo stand di Regione Liguria per l'edizione 2025 del Salone del Libro di Torino A fare da leitmotiv allo stand sono i cento anni dalla pubblicazione di "Ossi di seppia" e la figura del suo autore uno dei più grandi poeti italiani del Novecento La grafica dello stand e molti degli eventi in programma saranno dedicati al Premio Nobel per la Letteratura e al suo strettissimo legame con la Liguria Un palinsesto di eventi che parleranno non solo di poesia di Montale Rapporto col libro - "Montale è un poeta che ha sempre dato una descrizione particolare della Liguria - dichiara il presidente di Regione Liguria Marco Bucci - veramente molto consona a quello che è Sono ben contento che si possa festeggiare l'opera di Montale alla Fiera del Libro con il libro noi abbiamo un rapporto molto positivo: due anni fa siamo stati nominati Città Italiana del Libro e ha avuto veramente un grande successo qui a Genova Ha funzionato bene e per questo motivo pensiamo che sia opportuno essere sempre presenti al Salone perché dà la possibilità non solo di tenere viva l'attenzione ma soprattutto di continuare a sviluppare quello che è un mezzo culturale di estrema importanza Oggi il libro è quello che ti consente in qualunque momento della giornata - aggiunge il presidente - della sera di poter pensare a certe cose nella lettura e soprattutto anche di poter tramandare nella storia i libri hanno sempre tramandato tutta la cultura dei popoli." L'editoria - “L’editoria della nostra regione è ricca e variegata spesso composta di realtà aziendali medio-piccole e dinamiche Ma la qualità editoriale si misura coi contenuti più che coi fatturati e gli editori liguri metteranno in campo a Torino il meglio delle loro novità e dei loro cataloghi mirati e di qualità – ha detto Fabrizio De Ferrari presidente della Fondazione de Ferrari ETS - ente del terzo settore che opera nel campo della cultura è un punto di orgoglio oltre che una grande soddisfazione poter coordinare anche per quest’anno la partecipazione dei nostri operatori alla più importante kermesse del settore editoriale Il mercato si evolve molto velocemente - conclude De Ferrari -  ma la nostra dimensione di aziende medio-piccole ci aiuta a evolverci altrettanto velocemente." "Un modo davvero per poter far comprendere quella che è la nostra potenzialità sotto il profilo editoriale - sottolinea Simona Ferro assessore alla Cultura - ci saranno 30 editori che dialogheranno e che daranno grande impulso a quella che è l'offerta culturale della Liguria Lo stand è la location perfetta per ospitare i volumi e gli eventi scelti per rappresentare la nostra Regione all’interno della più grande rassegna italiana dedicata all’editoria: una struttura curata nei minimi dettagli e impreziosita dalle opere di artisti di primo livello uno dei più grandi poeti – e più grandi liguri - del Novecento Il programma - Con oltre 30 editori coinvolti uno spazio espositivo pronto a offrire una panoramica completa sul mondo del libro ligure attraverso una vasta offerta di titoli che spazieranno dai romanzi alla saggistica dalle pubblicazioni dedicate all’arte alle guide Ad animare lo stand della Regione sarà anche un vasto programma di eventi: incontri con gli autori tutti pensati per permettere al pubblico del Salone del Libro di conoscere le novità editoriali e i fiori all’occhiello del panorama letterario ligure Non mancheranno anche i momenti dedicati ai tanti festival letterari in programma nelle due Riviere realtà preziose per la promozione culturale del territorio tutte da scoprire Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook On the centenary of the first edition of Ossi di Seppia a collection that marked a turning point in twentieth-century Italian poetry Palazzo Ducale in Genoa is hosting the exhibition Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale: 100 Images for 100 Years of Ossi di Seppia which can be visited from May 13 to June 29 curated by Ilaria Bonacossa and Paolo Verri with Michela Murialdo offers a visual journey composed of one hundred photographs three young Italian authors entrusted with the task of translating the spirit of Montale’s work into images.The initiative is the result of a collaboration between Fondazione Arnoldo and Alberto Mondadori Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura and Electa with the support of Strategia Fotografia 2024 promoted by the General Directorate for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture Underlying the project is a clear idea: to reread one of the founding works of modern opera through a contemporary visual language taken after a careful study of Montale’s texts offer a subjective reworking of the landscapes evoked in the verses of Ossi di Seppia relating the poetic gaze of the early 20th century to a current visual sensibility The photographs in the exhibition interpret the symbolic and perceptual structure of the places of Montale’s imagination Positano and Legnani chose to move between close observation and a broad gaze on the landscape composing a visual narrative that explores the unstable relationship between man and the natural environment urban and terrestrial details-become fragments through which to read the transformation of matter and time elements also central to the Ligurian author’s poetics The final shot of the exhibition is an emblematic photograph: the portrait of Eugenio Montale next to the hoopoe An image that restores the public and private face of the poet and ideally completes the visual path of the exhibition a sensibility akin to that which pervades Montale’s verses The approach is based on a deeper correspondence between the image and the text between the physicality of the landscape and the existential tensions of the poem contributes to defining a sensitive map of the work where the natural environment takes on the role of an emotional mirror Photography thus becomes not only a document Completing the exhibition project is a series of lectures designed to offer further keys to interpreting Montali’s text and his cultural legacy The first meeting is scheduled for Tuesday one of the most influential writers and literary critics on the Italian scene in an appointment that aims to reflect on the forms of contemporary poetic saying in light of Montale’s legacy The exhibition is thus articulated as a multi-level journey: on the one hand the visual investigation conducted by the photographers; on the other the discussion with scholars and authors who seek to restore the complexity and topicality of Ossi di Seppia including original editions of the collection which make it possible to follow the evolution of Montale’s poetic work until 1975 the year in which he was awarded the Nobel Prize for Literature The documentary value of these objects dialogues with contemporary images establishing a bridge between the forms of memory and the possibilities of artistic interpretation The decision to entrust the visual narrative to three young photographers with different but complementary approaches The layout suggests a non-linear reading of the work as in Montalian verse is an active presence an ambiguous entity that reflects and distorts human experience Dal 15 al 19 maggio la Regione e i suoi editori partecipano alla XXXVII edizione con uno stand dedicato a Eugenio Montale di cui ricorre il centenario di Ossi di Seppia e il cinquantennale dal premio Nobel per la letteratura La grafica dello stand e molti degli eventi in programma saranno dedicati al poeta e al suo legame con la Liguria A comporre lo stand della regione 34 editori che proseguono così la collaborazione avviata lo scorso anno «Gli editori genovesi e liguri sono molte aziende ma di grande qualità − spiega Fabrizio De Ferrari (nella foto di apertura) presidente della Fondazione De Ferrari Ets − abbiamo predisposto un palinsesto di eventi Dei 34 editori tanti sono specializzati in filoni unici e tanti proseguono una tradizione La partecipazione arriva un anno dopo gli stati generali dell’editoria genovese «Intanto sono velocissimi i cambiamenti − sottolinea De Ferrari − siamo ancora tutti qui ma la nostra dimensione di aziende medio-piccole ci aiuta a evolvere altrettanto velocemente» Per l’assessore alla Cultura Simona Ferro «la presenza della Liguria al Salone del Libro di Torino con uno spazio dedicato rappresenta la forte volontà dell’ente di investire nella cultura e di sostenere il lavoro di chi si impegna quotidianamente per promuoverla e animarla Chissà che anche l’anno prossimo non si possa ripensare a una nuova edizionelLigure presso il Salone del Libro» Il presidente della Regione Marco Bucci aggiunge: «La presenza di uno spazio tutto ligure al Salone del Libro di Torino è strategica per la promozione della nostra cultura e del nostro territorio un ligure che con il suo genio ha segnato la storia della letteratura abbiamo voluto dare continuità a questa esperienza anche nel 2025: si tratta di una grande opportunità di promozione per gli editori e gli autori liguri che hanno così modo di farsi conoscere da un pubblico molto vasto e di poter fare networking con editori provenienti da altre Regioni italiane e gli altri professionisti del settore» ma è anche animato dalle immagini di tre fotografi in collaborazione con la mostra che aprirà a Palazzo Ducale il 13 maggio (sino al 29 giugno) di circa 50 metri quadrati (Padiglione Oval V151) è stato concepito come un vero e proprio scrigno grafico dedicato a Montale e alle sue opere Ad avvolgere e accompagnare i libri esposti saranno dei pannelli artistici di Blanchaert avranno al centro la mostra fotografica del Ducale Non mancheranno i gadget: all’interno dello stand sarà distribuito un segnalibro decorato con un disegno di Blanchaert Il programma degli eventi della Liguria al Salone del Libro di Torino Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato Strumento di informazione mirato su target decisionali in Liguria associazioni e per tutti i protagonisti del sistema economico ligure e non solo Please enter your username or email address to reset your password © 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme Per le sue ricerche sulla microscopia ottica avanzata e per l’impegno nella formazione dei giovani ricercatori e la divulgazione della scienza nella prestigiosa Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova sarà conferito al professor Alberto Diaspro il Premio Montale Fuori di Casa riconoscimento riservato a personalità capaci di operare al confine tra discipline oltre i limiti di una visione specialistica come suggerisce il titolo della sezione ispirato alla celebre poesia In limine che apre Ossi di seppia (1925) di Eugenio Montale Presidente della Camera di Commercio di Genova al quale faranno seguito i saluti della Prof.ssa Adriana Beverini In dialogo con il premiato la giornalista e scrittrice Laura Guglielmi L’evento è organizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Genova nato per onorare la figura e l’opera del grande poeta ligure si distingue per la sua vocazione itinerante e per la capacità di intercettare voci originali e significative nei diversi ambiti dell’espressione artistica e culturale spesso in contesti “fuori casa” rispetto agli ambienti tradizionali della cultura ufficiale Quest'anno il Premio celebra due ricorrenze fondamentali: i 50 anni dal conferimento del Premio Nobel a Montale (1975) e i 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia (1925) che saranno al centro delle iniziative 2025 Ed è proprio per onorare oltre a Montale anche la città che gli ha dato i natali che nel mese di maggio verranno premiati tre genovesi illustri il 19 maggio il Prof.re Francesco De Nicola e il 30 maggio il poeta e regista Maurizio Gregorini è una delle figure italiane più autorevoli nel campo della nanoscopia ottica e della biofisica alla nanoscala Professore ordinario di Fisica all’Università di Genova e Direttore di Ricerca all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è autore di oltre 500 articoli scientifici accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere e dell’Istituto Veneto di Scienze Ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali tra cui l’Emily M il Premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica si è distinto per la sua intensa opera di divulgazione e mentoring collaborando con le maggiori testate giornalistiche italiane e partecipando a programmi RAI di cultura scientifica LA MOTIVAZIONEIl Premio “In Limine” 2025 viene assegnato al professor Alberto Diaspro “…per il valore delle sue ricerche di frontiera focalizzate sulla microscopia ottica avanzata e per l’impegno nella formazione dei giovani ricercatori attraverso workshop internazionali ma anche per la sua costante opera di divulgazione della scienza verso un pubblico più ampio e consapevole Diaspro incarna il modello auspicato da Charles Percy Snow della ‘terza cultura’ capace di superare l’incomunicabilità tra scienze e lettere rendendolo interprete moderno di quella spinta oltre i confini che Montale stesso invocava con il verso ‘tu balza fuori fuggi!”Il conferimento del Premio Montale Fuori di Casa per unire scienza letteratura e cittadinanza attiva è un’occasione costruisce ponti tra mondi apparentemente distanti contribuendo a rendere la conoscenza un bene comune e accessibile È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione Redazione Gazzetta della SpeziaVia Fontevivo 0187980450Email: redazione@gazzettadellaspezia.it Cerimonia a Prato il 30 aprile nel suggestivo Convento di San Leonardo al Palco Quale sarà il futuro della poesia nel secondo millennio nell'epoca della società di massa e dell’intelligenza artificiale di Francesco Vito Ciaravino - A leggere e commentare alcuni passi N. iscrizione ROC:35268 - Codice Univoco: P62QHVQ Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies. In occasione dell’Anniversario della liberazione d’Italia, proponiamo la lettura di “Primavera hitleriana”, un profondo componimento di Eugenio Montale che mette in risalto l’insensatezza della guerra e cerca una via per resistervi. l’anniversario della liberazione della penisola dall’occupazione nazista e dal governo fascista che con il suo prezioso contributo ha reso possibile la Liberazione Ecco perché, oggi, vogliamo condividere con voi una poesia di Eugenio Montale intitolata “Primavera hitleriana” che mette in risalto l’insensatezza della guerra mentre l’io lirico cerca un modo per combattere la violenza Quelli di “Primavera hitleriana” sono versi emozionanti e – purtroppo – attualissimi che raccontano di come la resistenza costituisca un baluardo di speranza Folta la nuvola bianca delle falene impazzite turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette stende a terra una coltre su cui scricchia come su zucchero il piede; l’estate imminente sprigiona ora il gelo notturno che capiva nelle cave segrete della stagione morta negli orti che da Maiano scavalcano a questi renai Da poco sul corso è passato a volo un messo infernale tra un alalà di scherani un golfo mistico acceso e pavesato di croci a uncino l’ha preso e inghiottito povere e inoffensive benché armate anch’esse di cannoni e giocattoli di guerra ha sprangato il beccaio che infiorava di bacche il muso dei capretti uccisi la sagra dei miti carnefici che ancora ignorano il sangue s’è tramutata in un sozzo trescone d’ali schiantate e l’acqua séguita a rodere le sponde e più nessuno è incolpevole ed i pegni e i lunghi addii forti come un battesimo nella lugubre attesa dell’orda (ma una gemma rigò l’aria stillando sui ghiacci e le riviere dei tuoi lidi gli angeli di Tobia la semina dell’avvenire) e gli eliotropi nati dalle tue mani – tutto arso e succhiato da un polline che stride come il fuoco e ha punte di sinibbio… Oh la piagata primavera è pur festa se raggela in morte questa morte fino a che il cieco sole che in te porti si abbàcini nell’Altro e si distrugga in Lui i rintocchi che salutano i mostri nella sera della loro tregenda si confondono già col suono che slegato dal cielo vince – col respiro di un’alba che domani per tutti si riaffacci Dove leggere “Primavera hitleriana” “Primavera hitleriana” è un ponte sospeso tra due tempi oscuri: il 1939 e il 1946 le soglie gemelle dell’incubo e del risveglio La prima parte della poesia prende forma nel 1939 nell’immediatezza della visita di Hitler a Firenze episodio che Montale vive come un presagio sinistro un’ombra che scivola rapida e insidiosa sulla città La figura del Führer è già quella di un “messo infernale” accolto da folle plaudenti sotto un cielo che Le immagini che nascono da questa prima stesura sono attraversate da un’angoscia che cova sotto la pelle delle cose: tutto brilla di una festa deformata come maschere che sorridono nell’attimo prima della tempesta è un sigillo lirico che cerca nella memoria nell’amore e nella fedeltà a un’idea di bellezza Il componimento viene poi incluso nella raccolta La bufera e altro cuore della stagione poetica montaliana segnata dal confronto con la Storia e le sue ferite in cui il linguaggio si fa magma e cristallo insieme Ogni parola trattiene un doppio peso: quello concreto delle cose e quello simbolico delle visioni L’apertura è un quadro notturno in cui le falene si abbattono come anime perdute sulle luci spente della città Il gelo notturno che “scricchia come su zucchero il piede” è un’immagine di straordinaria forza sensoriale Tutto è deformato da una luce acida: le vetrine sbarrate i capretti infiorati come offerte a una festa crudele Le immagini si inseguono in un montaggio serrato Il tempo stesso sembra spezzarsi: siamo in maggio si avverte l’inquietudine di una lingua che non vuole pacificare scolpisce nella carne della realtà la sua condanna poetica un seme di salvezza che si nutre di memoria trasfigurazione della poetessa Irma Brandeis presenza angelica che sopravvive al disastro e ne annuncia il superamento È lei che porta nelle mani gli “eliotropi” e che tiene acceso il lume di un amore che non muta Clizia si fa quasi figura cristica: colei che innalza lo sguardo e attende la fusione con il “cieco sole” che in lei arde In questa visione mistica si condensa la possibilità di una resurrezione collettiva di una nuova alba che non abbia “ali di raccapriccio” ma la trasparenza di un giorno finalmente umano Quei puntini di sospensione finali sono il varco sottile da cui può stillare la salvezza se solo sapremo restare fedeli a ciò che ci rende uomini: la bellezza “Cavarsela per il rotto della cuffia”, significato e origine del modo di direE' successo a tutti in una situazione di "cavarsela per il rotto della cuffia" Scopriamo l'origine di questo modo di dire molto comune Leggiamo questa citazione di Tommaso Landolfi in cui riecheggiano i pensieri e le teorie di Giacomo Leopardi con la sua strenua ricerca della felicità Mariangela Gualtieri parla alla parte più ferita sono diventati anche imprenditori di successo nel loro campo Scopri i potenti versi di Rupi Kaur tratti dalla poesia "Appartieni solo a te stessa" un inno femminista alla forza e all’identità delle donne Chi siamo Viva il libro e la lettura Libreriamo è il media digitale dei consumatori di Cultura Privacy Policy Cookie Policy Condizioni di utilizzo del sito © 2025 Libreriamo tutti i diritti riservati. - Un marchio di Authoriality Srl - P.Iva: 10907770969 - Per contatti: [email protected] LIBRERIAMO – La piazza digitale per chi ama i libri e la cultura In occasione della Festa dei Lavoratori di giovedì 1° maggio e della prima domenica del mese a ingresso gratuito la Terramara di Montale torna a far rivivere l’età del bronzo con esperienze immersive visite guidate e laboratori per tutte le età “Il suono attraverso l’uomo” è l’affascinante esperienza sensoriale proposta per giovedì 1° maggio dagli archeologi archeotecnici e musicisti di Tramedistoria da oltre vent’anni impegnati nello studio degli strumenti musicali preistorici All’interno delle abitazioni ricostruite nel museo all’aperto i visitatori vengono guidati in un viaggio sonoro che parte dal Paleolitico e arriva fino all’età del bronzo ascoltando le fedeli riproduzioni di strumenti antichi realizzati in pietra archi sonori e trombe primitive che raccontano un mondo perduto fatto di ritmo Al termine dell’ascolto – rigorosamente a occhi chiusi – vengono presentati al pubblico gli strumenti protagonisti della performance L’esperienza si svolge a conclusione di ogni visita guidata al Parco che include l’area archeologica originaria e il museo all’aperto Le visite con laboratorio si tengono ogni ora a partire dalle 9.30 fino alle 17.30 (mattina: 9.30 La prenotazione è fortemente consigliata perché l'esperienza sonora richiede un numero limitato di partecipanti alla volta Domenica 4 maggio - giornata di apertura gratuita grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura - il Parco propone un programma ricco e adatto a tutte le età Torna “L’arte del vasaio” laboratorio sempre molto apprezzato che permette di scoprire dal vivo come veniva realizzato il vasellame delle Terramare: ciotole orcioli e i grandi dolii per lo stoccaggio delle derrate alimentari Le dimostrazioni dell’archeologo Gianluca Pellacani sono affiancate dai laboratori per bambine e bambini (età consigliata dai 6 ai 13 anni) che possono cimentarsi nella modellazione dell’argilla e nella creazione di piccole forme ceramiche La novità di quest’anno è il workshop intensivo dedicato nello specifico agli adulti condotto dal ceramista Andrea La Torre: tre ore di laboratorio pratico per imparare a impastare modellare e foggiare vasi secondo le tecniche in uso nelle terramare ma è consigliato un abbigliamento comodo e che si possa “sporcare” Il workshop si svolge su prenotazione obbligatoria in due turni: dalle 10 alle 13 oppure dalle 15 alle 18 Il programma delle attività al Parco prosegue ogni domenica e festivo fino all’8 giugno 2025 con numerose occasioni per scoprire da vicino la vita quotidiana dei nostri antenati dell’età del bronzo Palazzo Ducale di Genova presenta la nuova mostra fotografica “Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia” in occasione dei cento anni dalla prima pubblicazione della raccolta di versi del poeta genovese Un progetto che affida al linguaggio fotografico di tre giovani talenti italiani il racconto di uno dei testi poetici che hanno segnato l’intero Novecento ridefinendo il ruolo della poesia nei confronti della realtà partendo dallo studio dei versi di Ossi di Seppia e ispirandosi alle invenzioni letterarie dell’autore hanno realizzato una serie inedita di 99 fotografie che riproducono creativamente i luoghi nel modo in cui li guardava Montale come spazi di relazione tra individuo e territorio capaci di riflettere le mutazioni provocate dagli eventi della storia gli scatti degli autori esplorano il rapporto mutevole tra l’essere umano e la natura Il centesimo scatto esposto è invece il celebre ritratto del poeta con la sua upupa Attraverso un’indagine visiva che alterna il dettaglio ravvicinato all’ampiezza del paesaggio la fotografia diventa uno strumento per osservare il modo in cui la natura si scompone e si riorganizza scogli e particolari del paesaggio naturale marino terrestre e urbano diventano segni di questa trasformazione raccontando la frammentazione della materia e la stratificazione del tempo Nell’ambito della mostra si svolgerà un ciclo di conferenze dedicate a Ossi di Seppia di Eugenio Montale caposaldo della letteratura italiana e internazionale riletto da narratori e poeti capaci di rinnovare il senso di un’opera senza tempo Il primo appuntamento è martedì 6 maggio con lo scrittore Walter Siti; a cui segue martedì 13 maggio il secondo incontro guidato da Antonio Franchini e il poeta Antonio Riccardi; chiude il programma il poeta Enrico Testa organizzata da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova ed Electa include anche edizioni originali e fotografie d’epoca che tracciano un percorso poetico che dalla prima edizione degli Ossi porta al 1975 anno in cui a Montale viene attribuito il Premio Nobel per la letteratura Metti in evidenza il tuo Evento!Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento Da giovedì 10 aprile a sabato 12 aprile 2025 Villa Castello La Smilea ospita Montale Paese della Fiaba è promosso da Comune di Montale – Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione Clicca qui per la locandina. Comune di Montale PORTALE TURISTICO UFFICIALE DELLA COMUNITÀ D'AMBITO DI PISTOIA E MONTAGNA PISTOIESE Pasquetta di profumi e colori con Montale in fiore, iniziativa dedicata agli amanti del giardinaggio e del florovivaismo, in calendario lunedì 21 aprile. Dalle 8 di mattina e fino a sera, lungo via Cavani e via della Chiesa, saranno allestiti il mercato dei fiori, il mercato toscano e il mercato dell’arte e ingegno, con tante occasioni da scoprire e l’opportunità di vivere appieno il territorio. L’evento è patrocinato dal Comune di Castelnuovo Rangone e realizzato in collaborazione con i volontari Ipes di Castelnuovo. AccediGiovani morti per niente L’uomo era in stato palesemente confusionale e non era in grado di ricordare la dinamica dell’incidente. I soccorritori si sono presi cura dell’uomo che nel giro di pochi minuti ha dato segni di miglioramento. E’ stato trasportato con l’ambulanza fuoristrada nel luogo in cui era rimasta in sosta l’altra ambulanza con la quale l’anziano è stato poi portato al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo in codice giallo. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif La Regione ha sottoscritto con il Comune di Montale (PT) un Accordo di programma secondo il quale erogherà all’Amministrazione comunale 1 milione di euro destinati alla realizzazione di un magazzino comunale e della sede protezione civile che saranno collocati in via Primo Maggio “Il due e tre novembre 2023 Montale – ha ricordato il presidente Giani - ha subito il drammatico allagamento della sua zona industriale l’impegno dei volontari e della Protezione Civile regionale e di tutta l’amministrazione locale nel fronteggiare questa difficile situazione ci ha determinati a dotare la città di una sede destinata alle funzioni di protezione Civile appropriata e attrezzata Si tratta di uno degli interventi che abbiamo giudicato strategici e che rientrano nelle opere di miglioramento ambientale realizzazione di immobili adibiti a funzioni pubbliche acquisto di beni privati al patrimonio pubblico e di altri investimenti a servizio dei cittadini Insomma sono i segni tangibili e concreti della nostra attenzione nei confronti delle esigenze dei nostri Enti locali con i quali con gli Accordi di programma sottoscritti stabiliamo un reciproco rapporto di collaborazione e di unità di intenti nella chiarezza circa la disponibilità delle risorse e dei tempi di attuazione degli interventi” “Questo importante intervento della Regione ci permette – aggiunge il sindaco di Montale Ferdinando Betti – di ospitare e razionalizzare in una struttura moderna funzioni prima dislocate in edifici da rimodernare e nello stesso tempo è un importante messaggio di attenzione da parte delle istituzioni rivolto a cittadini ed imprenditori” Il nuovo edificio avrà una superficie di circa 475 metri quadrati e si svilupperà su due piani fuori terra L’importo totale dell’intervento è pari a Euro 1.450.000,00 finanziato prevalentemente dalla Regione Toscana ed in parte dall’amministrazione comunale con fondi propri Nel corso di quest’anno saranno corrisposti 150.000 euro L’esecuzione dei lavori per la realizzazione dell’intervento è prevista a partire dalla seconda metà del 2026 e dovrebbero durate fino alla seconda metà del 2027 L’edificio confiscato alla mafia riconsegnato alla comunità per diventare luogo di diffusione della cultura della legalità Un edificio riqualificato e riconsegnato alla comunità per diventare punto di riferimento territoriale sulla legalità Sabato 29 marzo sarà inaugurato lo Spazio Libra di via Campania 24 a Montale il bene confiscato alla mafia destinato a diventare centro di iniziative e polo aggregativo per l’inclusione sociale e la diffusione della cultura della legalità Conclusi i lavori di riqualificazione strutturale e impiantistica grazie a un significativo contributo della Regione Emilia-Romagna e del Lions Club Castelnuovo Rangone per la cucina attrezzata e inclusiva il capannone si lascia alle spalle la sua storia criminale e torna a disposizione della comunità in una veste completamente nuova “Con questa inaugurazione termina un lavoro lungo mesi straordinario per come nato e sviluppato – afferma il Sindaco di Castelnuovo Rangone Restituiamo alla comunità un bene frutto di un’attività criminale e lo dedichiamo ad iniziative culturali dell’espressione più bella della nostra comunità quella che lega le persone all’insegna dei valori di solidarietà e condivisione Insieme all’Assessora alla Legalità Monique Bonacorsi che ha seguito in prima persona il progetto ringrazio la Regione Emilia-Romagna per l’importante contributo fornito i Lions Club di Castelnuovo e Montale per aver donato una cucina utilizzabile anche da persone con disabilità e tutti coloro che hanno contribuito in prima persona affinché questa straordinaria giornata divenisse realtà” Il progetto ha visto il coinvolgimento delle comunità di Montale e Castelnuovo in un percorso partecipativo promosso da Libera Emilia-Romagna in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’Agenzia Cooperare con Libera Terra per trovare soluzioni socialmente condivise per nuove destinazioni d’uso del bene Nel corso dei mesi il percorso è stato affiancato da diverse iniziative rivolte alla comunità per preparare il “terreno culturale” in vista del completamento dei lavori di recupero tra cui incontri con familiari di vittime di criminalità e spettacoli teatrali a tema Il progetto ha visto anche il coinvolgimento del mondo della scuola iniziative in sinergia con le scuole primarie e secondarie di Primo grado il “corner della legalità” all’interno della biblioteca comunale Luis Sepúlveda e in collaborazione con l’Istituto d’arte Adolfo Venturi di Modena il murales collocato all’ingresso dell’edificio Sabato 29 marzo l’evento inaugurale sarà alle 16 accompagnato dalla musica di Däje Vocalgroup e il rinfresco a cura di Magicamente Liberi Il torrente Agna a Stazione di Montale ha subito un altro crollo nella parte interna dell'argine Torna così alta la preoccupazione tra gli imprenditori della limitrofa zona industriale che fu già completamente allagata durante l'alluvione del novembre 2023 Il Genio Civile ha affidato i lavori di somma urgenza che inizieranno domani Tutte Cronaca Cultura Politica Sport Ambiente Sociale Economia L'opinione del direttore Satira serravalle Salute e Benessere Sanità Basket Enogastronomia Eventi Sindacato Scuola Attualità Spettacoli Lavoro Calcio Arte Associazioni Enti Pubblici Personaggi Sci Ciclismo Hockey Volley Volontariato Podismo Contatti Segnala un problema © Copyright TVL - 2024 - TV LIBERA S.P.A. - Capitale sociale Euro 508.300,00 - Ufficio del Registro imprese (sede) Pistoia - Numero di iscrizione / P.iva: 01009110477 - TimeforWeb non convinto dello spettro di incertezza della meccanica quantistica disse risolutamente: «Dio non gioca a dadi col mondo» La risposta fu altrettanto secca: «Smettila di dire a Dio che cosa deve fare!» sarà – se possibile – più radicale di Bohr: «L’idea di un mondo reale oggettivo le cui parti più piccole esistono oggettivamente nello stesso senso in cui esistono le pietre o gli alberi indipendentemente dal fatto che le osserviamo o meno… è impossibile» È davvero sorprendente comparare queste frasi con un’intervista di Eugenio Montale rilasciata nel ’65: «Non sono sicuro nemmeno che il mondo esista Non mi stupirei affatto che qualcuno mi dimostrasse che non esiste nulla» Al di là delle ironie provocatorie montaliane l’aspetto ontologico-relazionale della vacuità sub-quantistica pare qualcosa di assodato: tutto è in rapporto a qualcos’altro E la poesia del «tu» dell’autore genovese sembra confermare in qualche modo tale Weltanschauung Adriana Beverini in L’Oltre: Eugenio Montale tra filosofia fisica e religione (prefazione di Alessandro Zaccuri € 15,00) mette in parallelo le acquisizioni quantistiche – che a loro volta hanno più di una prossimità con il buddismo e con il pensiero orientale tout court si veda Il Tao della fisica di Fritjof Capra (Adelphi 1975) – e alcune intuizioni in versi e in prosa particolarmente dell’ultimo Montale di Quaderno di quattro anni e degli Altri versi Il già noto thunderbolt per Schopenhauer si arricchisce di suggestioni scientifiche e taoiste (peraltro evidenziate anche da Andrea Gareffi in L’opus contra naturam di Montale le riflessioni di Beverini – fondatrice e presidente del Premio Montale Fuori di casa – «seguono un loro itinerario del tutto coerente nella libertà delle associazioni e dei rimandi e proprio per questo si offrono come invito a una molteplicità di approfondimenti ulteriori» di un brilliant essay che ripercorre la trama dell’attrazione montaliana per il significato ultimo della realtà fino agli interrogativi di carattere più squisitamente cosmologico specie se rivolti al Big Bang e affini («Se l’universo nacque / da una zuffa di gas / zuffa non zuppa allora / com’è possibile come… / ma qui gli cadde di mano / quella penna di cigno / che seppure in ritardo / si addice ancora a un bardo») ebraismo: nel Montale errante (alla porta della fede confessa di «aver bussato come uno che attende una risposta») c’è posto per un’oltranza sfiorata e ferita Eugenio stesso confermò che nella sua poesia una nozione di Dio c’era eccome «ma a patto di togliere a Dio ogni attributo dogmatico» I tasselli del mosaico approntato da Beverini trovano ordine e senso e si concludono con un particolare poco noto ma assai indicativo della sofferta spiritualità montaliana durante il suo soggiorno nella clinica San Pio X Montale soleva ricevere quasi ogni giorno padre Bressanin con il quale conversava su temi religiosi e pregava assiduamente il Pater Un ritorno finale al cristianesimo per il «Nestoriano smarrito» Regala questo articolo Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento La presentazione del libro martedì 8 aprile alla Biblioteca Berio di Genova con l’autrice e studiosi dell’Università A cinquant'anni dal conferimento del Premio Nobel a Eugenio Montale la scrittrice e studiosa Adriana Beverini sceglie di rendere omaggio al poeta genovese con un saggio che esplora territori ancora poco indagati della sua opera L'Oltre: Eugenio Montale tra filosofia martedì 8 aprile alle 17 nella Sala dei Chierici della Biblioteca Berio di Genova a ingresso libero fino a esaurimento dei posti e i professori Alberto Diaspro e Stefano Verdino dell'Università degli Studi di Genova Beverini – ideatrice del Premio Montale Fuori di Casa e fondatrice del Parco Letterario Montale a Monterosso – si concentra su una lettura originale dell'opera del poeta mettendo in rilievo il suo rapporto con la scienza "L'esame del rapporto di Montale con la scienza è la caratteristica più vistosa del saggio" scrive Alessandro Zaccuri nella prefazione sottolineando anche gli spunti illuminanti sulle influenze filosofiche (su tutte quella di Schopenhauer) e sulle inquietudini spirituali del poeta Il cuore dell'analisi di Beverini si fonda sulle raccolte tarde di Montale: Diario del ’71 e del ’72 "È in questi testi - spiega l’autrice - che emergono con forza domande cosmologiche come l'origine dell'universo l'ipotesi suggestiva di una curiosità montaleana verso le rivoluzioni della fisica quantistica: da Einstein a Heisenberg Diviso in sezioni tematiche – Il Vuoto Il Nulla – il libro si sviluppa come un’indagine trasversale in cui la poesia dialoga con la scienza e la filosofia evitando i tecnicismi della critica letteraria per offrire una riflessione accessibile e profonda "Leggere Montale è opera ardua - osserva Beverini - perché per comprenderlo davvero serve un corredo di conoscenze che va oltre la letteratura: occorre inoltrarsi nel territorio dell''Oltre' dove la parola poetica si fa ricerca di senso e di verità ultime" Beverini non solo rinnova il suo legame intellettuale e affettivo con Montale nato negli anni universitari a Genova grazie agli insegnamenti del professor Croce Bermondi ma invita anche i lettori a rileggere il poeta con uno sguardo nuovo capace di coglierne la profondità esistenziale e la tensione verso l’invisibile" L'istituto è stato selezionato per partecipare al Campus Scuola Futura promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito Il Campus Scuola Futura rappresenta un’importante vetrina internazionale per le scuole italiane che si distinguono per innovazione, progettualità e apertura al mondo. La partecipazione del Liceo Montale conferma il percorso avviato negli ultimi anni sul fronte dell’internazionalizzazione, con numerosi progetti Erasmus+, gemellaggi europei, scambi culturali e percorsi di mobilità studentesca e docente. Durante il soggiorno in Giappone, studenti e docenti del Montale avranno l’opportunità di confrontarsi con coetanei e istituzioni di altri Paesi, presentare esperienze didattiche innovative e approfondire tematiche legate all’educazione globale, alla sostenibilità e alla cittadinanza del futuro. Per la scuola e per il territorio si tratta di un riconoscimento di grande valore, che sottolinea la capacità del Liceo Montale di coniugare radicamento locale e apertura internazionale, offrendo ai propri studenti opportunità educative di respiro europeo e mondiale. Maria Milvia Morciano – Città del Vaticano il Papa li definisce un “occhio che ascolta” Per Francesco "L’artista è l’uomo che con i suoi occhi guarda e insieme sogna annuncia un modo diverso di vedere e capire le cose che sono sotto i nostri occhi la poesia non parla della realtà a partire da princìpi astratti ma mettendosi in ascolto della realtà stessa" Nel pomeriggio di mercoledì 2 aprile presso l’Università Cattolica del Sacro di Milano riceve il "Premio Montale Fuori di Casa" e nell'occasione viene ricordato quel 10 dicembre 1975 in cui Eugenio Montale vinse il Premio Nobel per la letteratura la presidente del Premio Montale Adriana Beverini e il presidente di Fondazione Crocevia Giovanni Gazzaneo Guido Oldani è il fondatore del "Realismo Terminale" movimento letterario e artistico internazionale aperto alle varie forme espressive dell’arte che “ambisce a essere la rappresentazione critica e ironica della civiltà globalizzata degli anni Duemila interpretando e descrivendo quegli aspetti del divenire storico-sociale che maggiormente caratterizzano il nostro tempo" "Il Realismo terminale - si legge ancora - nasce dall’osservazione di alcuni fatti macroscopici che si stanno verificando su scala mondiale e delle trasformazioni antropologiche che stanno generando in occidente e nelle società più avanzate del mondo” Un tema che richiama la “drammatica preveggenza” presente fin dal libro-manifesto del poeta quando Oldani osservava l’alterazione dell’esperienza del mondo immersa in megalopoli accatastate che definisce “pandemie abitative” che attraggono intere popolazioni in fuga da guerre miserie e carestie in cerca di rifugio in luoghi di apparente benessere e che sono artificiali straripanti di merci e alterano la percezione della realtà in un’era radicalmente diversa da ogni tempo precedente che sta provocando una “frattura millenaria” con la natura che è diventata “azionista di minoranza” Il primato della realtà artificiale provoca quella che è un punto essenziale della poetica di Oldani un’inversione di rapporti dove non è più la natura il punto di riferimento di confronto degli oggetti ma proprio il contrario.  Il Premio Nazionale e Internazionale "Montale Fuori di Casa" è stato istituito nel 1996 da Adriana Beverini scrittrice e giornalista già presidente del Parco letterario Eugenio Montale di Monterosso in provincia della Spezia in ogni aspetto della sua esistenza: poeta Il sottotitolo del Premio “Fuori di casa” rimanda proprio all'attività di giornalista e alle pagine dei viaggi l compiuti dal Premio Nobel come inviato del “Corriere della Sera” in Europa Tali resoconti pubblicati sul “Corriere” sono poi stati raccolti dallo stesso Montale nel volume Fuori di casa pubblicato la prima volta nel 1969 per Ricciardi Il Premio si svolge nelle città dove Montale ha vissuto o alle quali ha dedicato poesie o scritti in prosa: Genova Ma anche in altre centri dove il Premio viene invitato come Roma può decidere di assegnare un Premio Speciale ad uno scrittore artista o musicologo di fama internazionale Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui giornata di Pasqua, il Parco archeologico di Montale dedicato alla civiltà delle Terramare apre le porte a un’esperienza sensoriale tutta nuova: per la prima volta sarà possibile “sentire” le case dell’età del Bronzo grazie a un suggestivo allestimento sonoro ideato dallo studio Delumen di Modena I visitatori lo scopriranno entrando nelle due capanne ricostruite sulla base dei dati di scavo: all’interno i suoni delle attività quotidiane degli abitanti e dell’ambiente circostante accompagneranno il pubblico in un viaggio immersivo nel tempo Un modo originale e coinvolgente per rivivere la quotidianità di un villaggio preistorico l’attenzione si sposta su una delle tecnologie più antiche – e ancora oggi fondamentali – sviluppate dalla civiltà delle Terramare: la tessitura Con “Trama e ordito” il parco propone un focus dedicato a una delle principali attività femminili dell’epoca Maria Elena Righi del Museo Civico di Modena accompagnerà i visitatori alla scoperta delle fasi di lavorazione dei tessuti e tessuti su grandi telai verticali a pesi proprio come quelli ricostruiti nel museo all’aperto Le ricerche più recenti confermano l’importanza del centro terramaricolo di Montale nella produzione di lana durante l’età del Bronzo: gli archeologi hanno rinvenuto oltre 4.000 fusaiole per la filatura e quasi 400 pesi da telaio in terracotta Si stima che si potessero ottenere fino a 1.500 chili di lana all’anno con una produzione potenziale di circa 1.000 tessuti annuali destinati non solo all’uso locale ma anche agli scambi di materie prime preziose come stagno e ambra Non mancherà un’attività dedicata alle bambine e ai bambini (età consigliata dai 6 ai 13 anni): al termine della visita potranno realizzare tessuti colorati con piccoli telai in legno utilizzando filati sgargianti ispirati ai colori naturali ottenuti dalle piante del territorio Il Parco archeologico della Terramara di Montale prosegue la stagione di apertura fino all’8 giugno 2025 Il progetto della Provincia è stato preso in esame alla Fiera Nazionale Didacta la più grande Fiera della Scuola in Italia che si svolgerà dal 12 al 14 marzo a Firenze "La volta dell'ente provinciale pisano sarà il 13 marzo con una tavola rotonda che illustrerà il percorso che portato alla nascita di un plesso innovativo alla presenza anche di alcune scolaresche del Liceo 'Montale'" afferma il presidente Massimiliano Angori "L’intervento per la realizzazione del 'Nuovo Montale' è stato finanziato con mutui BEI nell'ambito del Piano regionale triennale 2018-2020 di edilizia scolastica oltre il successivo cofinanziamento della Provincia di Pisa per ulteriori 290.000 euro e il costo aggiuntivo per l’aggiornamento dei prezzi legato al rincaro dei materiali e dell’energia per un totale di circa 11 milioni di euro" aggiunge la consigliera all'edilizia Scolastica Cristina Bibolotti "La tavola rotonda di cui sarà protagonista la Provincia di Pisa il prossimo 13 marzo per la realizzazione del 'Montale' di Pontedera  ha come obiettivo quello di portare a conoscenza degli operatori della pubblica amministrazione e della scuola il percorso che ha portato ad avere nuovi spazi di apprendimento aperti spazi che ora sono a disposizione di studenti e docenti e di tutta la comunità scolastica" spiega Anna Cardoso della ditta GAM che ha realizzato il plesso.  "A circa due mesi dall'utilizzo del nuovo plesso il bilancio è sicuramente positivo e i nostri spazi sono usati anche in modo versatile per accompagnare eventi formativi ed educativi ad ogni livello" aggiunge la Dirigente Scolastica Reggente professoressa Maria Papa dalla superficie di circa 4.000 metri quadrati suddivisi su tre livelli consiste di 34 aule che si vanno ad aggiungere alle 22 già disponibili nella sede attuale dell’istituto sono presenti spazi di relazione utilizzabili sia come laboratori sia per attività alternative e momenti di aggregazione il tutto completamente accessibile a qualsiasi tipo di utenza alcune dotate di ampie terrazze idonee per lo svolgimento di attività alternative conferenze e per lo sviluppo di percorsi cosiddetti green per i quali la scuola ha da tempo manifestato grande sensibilità La scuola è stata concepita sulla base dei principi cardine dell’inclusività e della versatilità degli spazi Il progetto è stato sviluppato in costante condivisione con la scuola in un vero processo partecipativo a vari livelli di coinvolgimento con la consulenza pedagogica di una professionista che ha permesso di ottenere un utilizzo degli spazi funzionale dinamico e adeguato alle esigenze della didattica e alle specificità della scuola è stato progettato per rispondere alle tematiche di risparmio energetico mediante sistemi di efficientamento sia dell’involucro che della componente impiantistica e che comprende anche un impianto fotovoltaico ad alto rendimento energetico In occasione del weekend della Festa di Liberazione il parco archeologico della Terramara di Montale duplica gli appuntamenti e propone una doppia apertura venerdì 25 aprile e domenica 27 aprile con due eventi speciali che intrecciano archeologia Venerdì 25 aprile la proposta per i visitatori è un viaggio nella storia del vetro guidati dagli esperti di Officina Temporis per scoprire come i nostri antenati producevano e lavoravano faïence (maiolica faentina) già a partire dall’età del bronzo Dalle indagini archeologiche condotte nelle terramare affiorano piccoli tesori: bottoni Per i più piccoli (ma anche per i grandi con animo creativo) il laboratorio della giornata è un invito a creare ciondoli colorati ispirati alle antiche perle vitree – consigliato per bambine e bambini dai 6 ai 13 anni Domenica 27 aprile è invece una giornata all’insegna dei colori naturali e delle piante tintorie in collaborazione con Unimore e il suo dipartimento di Scienze della Vita L’archeobotanica Rossella Rinaldi guida il pubblico tra le erbe spontanee di Montale per ricostruire il paesaggio dell’età del bronzo A sua volta l’erborista Elisa Bevini svela le tante virtù delle piante soprattutto quelle capaci di regalare pigmenti: verde da ortica e piantaggine Un laboratorio creativo mette a disposizione di tutti – bambini e adulti – una tavolozza naturale e pennelli realizzati con rami Le visite guidate al Parco – con partenza ogni 45 minuti – conducono il pubblico alla scoperta del villaggio di 3500 anni fa accompagnati da archeologi e archeologhe esperti compresi nel biglietto d’ingresso e senza prenotazione consigliati per bambini e bambine dai 6 ai 13 anni seguono ogni visita e permettono ai più giovani di conoscere giocando il mondo affascinante delle terramare Approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale la mozione per valorizzare l’episodio modenese raccontato in un celebre mottetto de “Le Occasioni” Una targa commemorativa da apporre “tra i portici modenesi” per omaggiare il poeta Eugenio Montale che a Modena trovò ispirazione per alcuni versi del mottetto “La speranza di pure rivederti” È la richiesta che il Consiglio comunale rivolge all’Amministrazione approvando la mozione dedicata al premio Nobel per la letteratura nel 1975 e che intende portare alla luce un frammento prezioso della identità culturale modenese Il documento è stato presentato da Pd Fratelli d’Italia e Modena per Modena Federica Di Padova (Pd) ha ricordato come nel cuore del mottetto “La speranza di pure rivederti” composto nel 1937 e pubblicato nella raccolta “Le Occasioni” si annidino alcuni versi “ambientati” proprio a Modena intrisi della malinconia d’amore per Clizia – all’anagrafe Irma Brandeis critica letteraria e italianista statunitense – e di una visione simbolica che da decenni appassiona lettori e critici Nel 1950 il poeta stesso svelò in un articolo sul Corriere della Sera l’origine concreta dell’ispirazione: una passeggiata estiva sotto i portici modenesi l’incontro con un anziano in divisa che portava al guinzaglio due animali insoliti “non lessi il nome di Modena senza associarlo a Clizia e ai due sciacalli” propone di valorizzare questo legame tra la città e il poeta con l’apposizione di una targa possibilmente proprio sotto quei portici che ispirarono i versi riportando il testo del mottetto e un omaggio a Montale da parte di Modena capace di restituire alla città un frammento poetico della sua memoria e di rendere visibile un legame che profuma di parole Francesca Cavazzuti (Pd) ha voluto ricordare come Modena possa vantare tutta una serie di “illustri concittadini nel campo delle arti umanistiche arrivando ad Antonio Delfini a cui è dedicata la nostra biblioteca principale Ma anche altri letterati hanno frequentato la nostra città A sua volta Dario Franco (Fratelli d’Italia) citando altri due celebri componimenti del poeta: “Forse un mattino” e “Prima del viaggio” ha spiegato l’adesione alla mozione “perché in questo mottetto si esprime un elemento fondamentale nella tematica di Montale e cioè che la realtà è sempre schermo di qualcos’altro” Appuntamento con la stampa alle 9,30 in via Guido Rossa L’assessora all’ambiente e alla protezione civile Monia Monni sarà domani a Montale (Pt) per un sopralluogo sugli interventi eseguiti in seguito all’alluvione di un anno fa insieme al sindaco di Montale Ferdinando Betti farà un punto complessivo sulla situazione Il ritrovo con la stampa è alle ore 9,30 in via Guido Rossa Qui la posizione: https://maps.app.goo.gl/HpG3GmNiFwALDxqp7 AccediChi è povero anche se lavora il Montale assegnato a BardottiIl Premio Montale Fuori di casa eccezionalmente assegna nel 2025 tre premi per la...Il poeta Massimiliano Bardotti Non ci sta a passare per "cattiva" la famiglia che in questi giorni è stata additata, in primo luogo sui social, come l’unica responsabile dello spegnimento delle campane del campanile di Montale. Anzi, secondo la testimonianza degli stessi, le cose stanno molto diversamente. A parlare sono due componenti della stessa famiglia additata come responsabile, Roberto e suo figlio Alberto M. La nostra famiglia- continuano a raccontare Roberto e Alberto - assieme a un’altra decina di residenti ha quindi presentato una petizione in Comune e fatto una denuncia ai carabinieri. La scorsa settimana, incontrandoci con sindaco e parroco, abbiamo appreso che il parroco voleva completamente spegnere le campane. Siamo stati noi, che abbiamo interloquito pure con il vescovo di Reggio Emilia, a suggerire di mantenere le suonate alle 8, alle 12, alle 16 e alle 20. Inizialmente, per una questione di schede elettroniche, la cosa non sembrava possibile, poi invece si è arrivati a farle suonare alle 8, alle 12 e alle 20. Crediamo sia una soluzione sostenibile per tutti". Ieri pomeriggio è tornato via social sulla questione anche il sindaco di Castelnuovo, Massimo Paradisi, che dopo avere incontrato il parroco Don Andrea ha scritto tra l’altro: "Ho invitato Don Andrea, fatte le opportune verifiche sia legali che tecniche, a riconsiderare tale decisione (di spegnere le campane, ndr)". Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Sabato 22 febbraio 2025, dalle 14.30, il Carnevale torna a Montale Da Piazza Giacomo Matteotti partirà la sfilata per le vie del paese con il carro allegorico “Giramondo… i vestiti da tutto il mondo” grande festa in Piazza Matteotti con musica e animazione per grandi e piccoli accompagnata dai dolci tipici di Carnevale la festa sarà posticipata a sabato 1 marzo Associazione Culturale Rione Dore ODV .css-jca7la{margin:0;font-family:ITCFranklinGothicStd-Book,Franklin_Gothic_Book,PoynterOldstyleDisplay-SemiBold,PoynterOldstyleDisplay-NarSemiBd,PoynterOldstyleDisplay-NarRoman,PoynterOldstyleDisplay-NarBold,Utopia-Regular;font-weight:400;font-size:1rem;line-height:1.5;font-family:PoynterOldstyleDisplay-NarRoman;text-transform:capitalize;font-family:Franklin_Gothic_Book;font-weight:700;}cronaca .css-9lq58s{margin:0;-webkit-flex-shrink:0;-ms-flex-negative:0;flex-shrink:0;border-width:0;border-style:solid;border-bottom-width:0;height:auto;border-right-width:thin;-webkit-align-self:stretch;-ms-flex-item-align:stretch;align-self:stretch;color:#ffffff;}.css-9lq58s borderColor{main:#CBCFD3;secondary:#8c8e91;}.css-u2dpu9{text-align:center;-webkit-flex:0 0 auto;-ms-flex:0 0 auto;flex:0 0 auto;font-size:1.5rem;padding:8px;border-radius:50%;overflow:visible;color:rgba(0 0.54);-webkit-transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-u2dpu9.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-1gejgtz::-moz-focus-inner{border-style:none;}.css-1gejgtz.Mui-disabled{pointer-events:none;cursor:default;}@media print{.css-1gejgtz{-webkit-print-color-adjust:exact;color-adjust:exact;}}.css-1gejgtz.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 0.26);}.css-2bj4eb{-webkit-user-select:none;-moz-user-select:none;-ms-user-select:none;user-select:none;width:1em;height:1em;display:inline-block;fill:currentColor;-webkit-flex-shrink:0;-ms-flex-negative:0;flex-shrink:0;-webkit-transition:fill 200ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:fill 200ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;font-size:1.5rem;color:#ffffff;}.css-po6k31{text-align:center;-webkit-flex:0 0 auto;-ms-flex:0 0 auto;flex:0 0 auto;font-size:1.5rem;padding:8px;border-radius:50%;overflow:visible;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-po6k31:hover{background-color:rgba(0 0.04);}@media (hover: none){.css-po6k31:hover{background-color:transparent;}}.css-po6k31.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-1w0r89b::-moz-focus-inner{border-style:none;}.css-1w0r89b.Mui-disabled{pointer-events:none;cursor:default;}@media print{.css-1w0r89b{-webkit-print-color-adjust:exact;color-adjust:exact;}}.css-1w0r89b:hover{background-color:rgba(0 0.04);}@media (hover: none){.css-1w0r89b:hover{background-color:transparent;}}.css-1w0r89b.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 Da ormai tre giorni le campane del campanile di Montale non suonano più per scandire le ore Una diatriba tra i residenti della località di Castelnuovo: tra chi lamenta di essere disturbato dai rintocchi e chi invece vorrebbe mantenere attive le campane Tra i due fuochi c’è don Andrea Gianelli: «La decisione è stata adottata a seguito delle proteste di una famiglia che vive vicino alla parrocchia sono abituati a dormire di giorno e che vengono quindi infastiditi durante il sonno - spiega il parroco - poi con soluzioni intermedie Per diversi giorni il campanile ha suonato solo alla mattina ma anche questa opzione non è stata presa di buon grado Ho anche incaricato un ingegnere per capire il livello sonoro avvertito nella casa di questa famiglia Nel cortile dell'abitazione il suono delle campane arriva a 52 decibel e sono molti meno quindi quelli uditi all’interno della casa Considerato che il valore massimo non deve superare i 72 decibel i rintocchi erano abbondantemente entro i limiti sonori previsti dalla legge pur essendo consapevole dell’importanza delle campane per la nostra comunità L’orologio ha una funzione più civile che religiosa: è stato istituto secoli fa quando nessuno aveva un orologio al polso o lo smartphone Ora la sua utilità è superata ma rimaneva il valore simbolico tradizionale Voglio però precisare che nelle cerimonie religiose le campane rimarranno regolarmente attive» La torre dell'orologio di Montale suonava solo durante il giorno dalle 8 alle 21.30 con un quantitativo di rintocchi pari all’ora nel suo scoccare Lo stop ha creato malumori nella cittadinanza: «Diverse persone si sono lamentate sottolineando che è una tradizione che dura da 200 anni spezzata dalla volontà di una sola famiglia Io mi trovo quindi a mediare tra due volontà: credo che attraverso il confronto e il dialogo si possa arrivare a una soluzione che metta d’accordo tutte le parti Mi piacerebbe che con la famiglia che ha sollevato la polemica ci fosse un dialogo più costruttivo e che venga considerata le volontà dell'intera comunità» La protesta contro la decisione del parroco ha investito una piccola parte della cittadinanza «Alcuni cittadini - spiega il sindaco Massimo Paradisi - hanno depositato in Comune una petizione per ripristinare il suono dell’orologio Come sindaco mi limito a fare da mediatore per trovare una soluzione il caso non è di competenza dell’amministrazione comunale Auspichiamo che si possano trovare punti di incontro tra le due parti attraverso il dialogo e che non prevalgano toni verbali accesi Non c’è una soluzione giusta o sbagliata si deve adottare una scelta che possa ristabilire la tranquillità nella comunità faremo di nuovo da mediatori in futuri tavoli che coinvolgano la cittadinanza e la parrocchia Auspichiamo che la diatriba si possa risolvere nel più breve tempo possibile» decorazioni tradizionali e un’atmosfera calorosa rendono il Natale a Montale un’esperienza magica per tutta la famiglia Nel cuore del paese e nelle frazioni circostanti eventi culturali e attività dedicate ai più piccoli regalano momenti indimenticabili per trasportarvi nella magia delle feste Clicca qui per la locandina. Circolo Arci di Montale – Tombola di Natale Piazza Matteotti – Mago Goldman e la Magia della neve Consegna doni da parte della Misericordia di Montale e Croce d’Oro Ore – La Befana della Banda di Fognano Comune di Montale Sono passati 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale e le tematiche della raccolta risultano attuali e prepotenti Il primo ostacolo da superare per concludere un percorso di studi che rappresenta un punto di partenza, un trampolino di lancio per il futuro. Non deve passare inosservato un fatto: sono passati 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale Si tratta di un'opera straordinaria e immortale: rappresenta la cifra stilistica di un esponente cruciale della letteratura italiana ma non esistono documenti formali e testimonianze dirette da parte dell’autore rispetto alla sua genesi Ossi di seppia è costituito da 23 liriche e corrisponde a una delle sezioni della prima raccolta di poesie di Eugenio Montale non succede in maniera così lineare Si nota più un’alternanza musicale di movimenti più distesi e meditativi e di sprazzi fulminei di immagini simboliche Il modo di comporre di Montale impone una doppia riflessione: una sul piano metrico e un’altra su quello del contenuto Quale migliore occasione per cogliere ogni sfaccettatura della cifra stilistica e umana di una persona un uomo e un artista Fra le più accreditate c’è quella per la quale gli ossi di seppia - che sono residui calcarei di molluschi che il mare deposita sulla spiaggia - rappresentino una condizione esistenziale impoverita Farebbe riferimento a una poetica degli scarti Considerando anche il periodo storico che il mondo sta vivendo è possibile che agli studenti venga chiesto di fare un parallelismo fra la poetica di Eugenio Montale e la condizione geopolitica internazionale attualmente in costante divenire consigli e aggiornamenti per 500mila maturandi. Iscriviti ai canali social della maturità di Studenti.it: - Gruppo Facebook Maturità 2025Telegram Maturità 2025 A 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale è d’obbligo ricordare quanto questa figura abbia avuto un ruolo determinante (e quanto continui a essere attuale) La sua è una poetica del negativo, nella quale il cosiddetto male di vivere viene rappresentata dalla corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio È un aspetto che viene indagato con maggiore attenzioni in Occasioni in cui entra in gioco anche una poetica dell’oggetto Montale si dedica allo studio di oggetti e immagini ben definite che spesso provengono dal ricordo e che sono destinate a scomparire una raccolta di poesie che narrano degli anni della guerra e di quelli successivi l’autore decide di dedicarsi alla critica e di mettere da parte la sua vena maggiormente artistica Montale si ridà alla poesia dopo la morte della moglie Nel 1967 viene nominato senatore a vita e nel 1975 riceve il Premio Nobel un po’ a suggello della caratura artistica di un uomo che ha lasciato il segno nella letteratura italiana.  Ossi di seppia è la risposta negativa il diario di un'estate alle Cinque Terre liguri Appare evidente un rovesciamento che ha come figura centrale il mare verso la quale Montale prova sia attrazione che repulsione Il titolo fa riferimento alla struttura del pesce che viene trascinato a riva fra i rifiuti che provengono dalla profondità marina Il mare - che rappresenta la maturità - rifiuta qualcosa di cui è rimasto affascinato ma che ormai è superato Centrale è il tema del tempo della vita che viene ridotto a simbolo dell'alienazione e del male ("il male di vivere”).  A 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia, e con un tempismo perfetto in termini di attualità, torna la tematica del male. È il controcanto di un’esistenza priva di consistenza del primo Montale.  È il male della “necessità” la cui unica alternativa è il caso oppure il "miracolo" di un'apparizione (la figura femminile) che non è comunque riservato a sé Non si tratta di fare i conti con i sentimenti dell’angoscia e della negatività emotiva e si potrebbe chiedere ai maturandi di rintracciarla in cui Eugenio Montale attua una costruzione filosofica di significato fenomenologico ed esistenziale Gli studenti che dovranno sostenere l’esame di maturità 2025 dovranno cimentarsi con la prima prova il 18 giugno Secondo quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito dovranno scegliere fra sette tracce differenti La tipologia A riguarda l’analisi del testo possono essere sia relative a un testo di prosa che a uno di poesia di un autore italiano vissuto fra l'Unità di Italia e oggi La tipologia B riguarda il testo argomentativo che da qualche anno sostituisce il saggio breve tre tracce che possono essere d'ambito: artistico La tipologia C della prima prova riguarda l’attualità ed è il cosiddetto “tema d’ordine generale” Il MIM sceglierà due tracce diverse con argomenti che sono inerenti alle esperienze vissute dai maturandi e che riguardano questioni accadute nel recente passato o che sono ancora in corso Con l’espressione anniversari letterari si intendono le ricorrenze che celebrano la nascita o la morte di scrittori e poeti che - attraverso le loro opere - hanno dato un contributo al pensiero passato e odierno Sono molto importanti per non scordare le proprie origini per tenere in mente chi ha voluto contribuire all’evoluzione della società Sono un’occasione per riflettere sul tempo che passa inesorabilmente e per confrontarsi con testi di una levatura notevole Nel 2025 ci sono diversi autori che meritano di essere citati Si celebrano i 760 anni dalla nascita di Dante Alighieri che con la sua “Divina commedia” si è guadagnato un posto permanente fra i più grandi letterati di tutti i tempi l’autore - fra le altre - della celeberrima opera “I promessi sposi” fra i poeti più formativi della scuola italiana entrambi scrittori e pensatori che hanno lasciato un’impronta indelebile Tra le possibili tracce che i maturandi di quest’anno possono trovarsi alla prima prova dell’esame di Stato ci sono altri argomenti altrettanto degni di nota. Potrebbero essere i versi e il pensiero di Ugo Foscolo a ispirare le analisi letterarie degli studenti Se, invece, qualcuno vorrà sfruttare le tematiche di attualità, il Manifesto di Ventotene è fra le ipotesi più plausibili del documento fondante dell’idea di Europa unita e il ruolo dell’UE nel dibattito contemporaneo è un argomento molto controverso e che spinge a una riflessione urgente (soprattutto da parte delle nuove generazioni) Oltre agli anniversari letterari vanno menzionati anche quelli scientifici. È infatti il 70° anniversario della morte di Albert Einstein e il 100° della formulazione del principio di incertezza di Heisenberg donna e scienziata dalle doti umane e professionali fuori dal comune Servizio di Mondadori Media S.p.A su modello IA di ChatGPT Versione BETA soggetta a possibili imprecisioni o interruzioni La Provincia ha fatto il punto con Comune, dirigenza scolastica e consiglio d'istituto: durante le vacanza di Natale sarà ultimato il trasloco da Palazzo Blu Confermata la consegna del nuovo Liceo 'Montale' di Pontedera, messo a punto dalla Provincia di Pisa, per la fine del 2024. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione tra l'ente provinciale, la dirigenza scolastica e il consiglio di istituto, alla presenza dell'amministrazione comunale di Pontedera, per concordare le fasi di trasloco operativo. "Abbiamo scelto di proseguire in questa fase di confronto partecipato, mettendo dei punti fermi, a partire dal fatto che verrà realizzato il trasloco dei materiali in regime di collaborazione tra l'ente provinciale e il personale scolastico durante le prossime vacanze natalizie, in modo che il nuovo plesso possa essere fruibile al rientro dalle vacanze di inizio gennaio 2025" afferma il presidente Massimiliano Angori. "Un totale di 56 nuove aule, alla fine, che saranno messe a disposizione di oltre 1300 tra studenti e studentesse, lasciando liberi i locali attualmente occupati di Palazzo Blu, per i quali si cercherà di capire l'eventuale utilizzo futuro. Sottolineo che dal 14 novembre sono state avviate le operazioni di pulizia dei locali, e da oggi lunedì 18 novembre gli allacciamenti alla fognatura comunale".  È stata inaugurata la nuova scuola primaria nella frazione di Stazione di Montale operativa dall’inizio dell’anno scolastico La comunità attendeva questo momento dal 2015 quando la bufera rese inagibile la vecchia scuola costringendo al trasferimento delle classi nella scuola media del capoluogo Un traguardo significativo per il territorio e per le tante famiglie della zona con il patrocinio del Comune di Montale e l’organizzazione congiunta dell’Aurora Montale e Gruppo Podistico Trekking e Camminate Croce Oro Montale si recupera    la gara podistica annullata domenica 16 marzo si    svolgerà lungo un percorso di 12 chilometri (per i competitivi) e ludico motoria di  7 chilometri Il ritrovo della gara è fissato in piazza Matteotti alle ore 7,30 da dove alle ore 9 prenderà il via la gara La quota iscrizione è di 8 euro per i tesserati alla Uisp e di 10 euro per tesserati Fidal e altri enti di promozione sportiva nazionale. Le iscrizioni vanno inviate all’indirizzo e mail auroramontale1975@gmail.com,mentre per i singoli le iscrizioni vengono accettate fino a mezzora prima della partenza della gara. Saranno premiati con premi in natura 20 assoluti, 10 donne assolute, 20 veterani, 5 donne veterane, 7 veterani argento ,1 donna veterana argento, 3 veterani oro. Per i premi alle società verranno cosi distribuiti, alla prima società con maggior numero di iscritti il Trofeo Città di Montale, alla seconda Trofeo Pier Paolo Becheri, alla terza Coppa; le società al momento della conferma delle iscrizioni dovranno presentare una lista degli iscritti firmata da un responsabile. Per informazione telefonare a questi numeri 3357438147-3384697182-3473737884. Reportpistoia è un quotidiano on line che racconta gli avvenimenti che accadono nell'area dell'Alta Toscana (da Prato alla Versilia, passando per Pistoia e Lucca) e della Città metropolitana di Firenze; l'attività delle istituzioni, la politica, la cronaca nera lo sport, senza trascurare le più importanti notizie di interesse nazionale e internazionale. Di proprietà di Tuscanet Srl sb, il quotidiano è gestito da Image comunicazione&eventi Corso Silvano Fedi, 8 Pistoia 0573 365171 redazione@reportpistoia.com Tanta apprensione ad Agliana per il livello dei torrenti. Chiuse per allagamento via Acqualunga, Calamandrei e Nerucci, nella zona industriale al confine con Pistoia. Permangono le annose criticità, come gli allagamenti del sottopasso di via Ferrucci e via Branaccia, via Reno, via Panaro e Parallela Sud. A Serravalle circolazione interrotta in via Catavoli e via Vallone per smottamenti. Ieri sera il livello dei torrenti aveva superato il livello di guardia in tutta la piana. Pagina a cura di Giacomo Bini Daniela Gori e Piera Salvi La nuova area attrezzata è stata realizzata dall’amministrazione comunale nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana che interessano la zona C1/2 Si è trasformata in una festa per bambine e bambini e in un’occasione per apprendere semplici ma importanti nozioni di educazione civica l’inaugurazione del nuovo parco ricreativo realizzato a Porto Torres nell'area compresa tra via Manzoni, via Montale, via Lussu e via Pertini che costituisce il primo tassello degli interventi di rigenerazione urbana portati avanti dall’amministrazione comunale nella cosiddetta zona C1/2. All’inaugurazione ha preso parte anche l’ex assessora ai Lavori Pubblici Simona Fois che ha seguito il progetto fin dalla sua nascita insieme alla responsabile del procedimento Fabrizia Muzzu e al funzionario del settore tecnico comunale Silvio Cambula. L’assessore Carta, in modo semplice e coinvolgente, ha anche spiegato alle piccole e ai piccoli turritani tutte le fasi che portano alla nascita di un parco attrezzato, dal reperimento delle risorse alla realizzazione, passando per la progettazione. «Tutti passaggi – ha sottolineato - in cui risulta fondamentale il gioco di squadra». «Il completamento dell’opera – hanno concluso Carta e Muzzetto - rappresenta un passo significativo per la valorizzazione del quartiere e una risposta alla crescente domanda di spazi verdi, sicuri e inclusivi per tutte le fasce d'età». Gli amministratori hanno ringraziato le bambine e i bambini per aver partecipato e aver ricoperto il ruolo di piccoli cerimonieri e, nell’ottica della promozione della cittadinanza attiva fin dalla più tenera età, hanno affidato loro un compito speciale: redigere il regolamento di fruizione del parco sotto l’attenta guida del corpo docente. Piazza Umberto I, 07046 Porto Torres SS, Italia Tutte le domeniche e festivi dal 15 settembre al 24 novembre Alle visite guidate da uno staff di archeologi si associano dimostrazioni di esperti sui vari aspetti della vita che ricostruita nel luogo stesso in cui è stata scoperta grazie a scavi archeologici del Museo i laboratori per bambini e ragazzi progettati in relazione alle diverse tematiche renderanno divertente ed efficace l’apprendimento di antichi saperi e nuove scoperte Le visite sono guidate con partenza ogni 45 minuti.I laboratori sono consigliati per bambini da 6 a 13 anni Consulta il programma delle iniziative e dei laboratori L’ingresso è gratuito fino a 5 anni e oltre i 65 anni per gli altri il biglietto ha un costo di 7 euro intero e 5 euro ridotto (riduzione del 50 per cento presentando la Fidelity Card del Parco di Montale) Ingresso gratuito nelle domeniche 29 settembre Evento culturale » Manifestazione artistica » Visita guidata Via Vandelli (Statale 12 – Nuova Estense) - Montale Rangone - 41050 Il Parco è aperto dal 15 settembre al 24 novembre tutte le domeniche compreso venerdì 1°novembre 2024 gratuito fino a 5 anni e dai 65 anni; riduzione del 50% ai possessori della fidelity card del Parco Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2Vuoi aggiungere altri dettagli?1/2DettaglioInserire massimo 200 caratteriIndietroAvantiComune di Modena CONTATTI Comune di ModenaPiazza Grande 16 | 41121 Modena – Italia | P.I.00221940364 Domande frequenti Segnala disservizio Richiedi assistenza Prenotazione appuntamenti Comunicare con il comune AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE e dal d.lgs Scarica le app Appuntamento domenica 13 aprile al Parco archeologico della Terramara di Montale dove grandi e piccoli sono invitati a scoprire — e provare con le proprie mani — un’arte antichissima: la realizzazione di cesti in salice una tecnica tramandata da generazioni che affonda le sue radici nella Preistoria L'appuntamento si intitola “Intrecci di salice” e prende spunto dai ritrovamenti archeologici che testimoniano l'uso del salice già oltre 3.500 anni fa il salice era una preziosa risorsa per gli abitanti delle terramare: da esso si ricavavano corde Accanto ai vasi in ceramica e agli oggetti in legno i cesti in fibre vegetali svolgevano ruoli fondamentali nella vita quotidiana dell’età del bronzo le archeologhe del parco mostreranno come si realizzavano questi manufatti spiegando i gesti e i materiali usati nell’antichità Bambine e bambini potranno partecipare a un laboratorio creativo dove realizzare il proprio cestino intrecciato con fibre naturali un’attività che unisce archeologia sperimentale e manualità perché i cestini si riempiranno di ovetti di cioccolato L’attività è inclusa nel biglietto d’ingresso e non richiede prenotazione Le dimostrazioni e i laboratori si svolgono al termine di ogni visita guidata che parte ogni 45 minuti circa dalla reception e si articola tra l’area archeologica e il museo all’aperto dove si possono ammirare le ricostruzioni fedeli di due abitazioni dell’età del bronzo Il programma di appuntamenti al Parco della Terramara di Montale prosegue fino all’8 giugno 2025 la vita e le tecniche di un passato remoto e .css-jca7la{margin:0;font-family:ITCFranklinGothicStd-Book,Franklin_Gothic_Book,PoynterOldstyleDisplay-SemiBold,PoynterOldstyleDisplay-NarSemiBd,PoynterOldstyleDisplay-NarRoman,PoynterOldstyleDisplay-NarBold,Utopia-Regular;font-weight:400;font-size:1rem;line-height:1.5;font-family:PoynterOldstyleDisplay-NarRoman;text-transform:capitalize;font-family:Franklin_Gothic_Book;font-weight:700;}cronaca L'indagato, un giovane italiano, era stato spesso visto in compagnia di minorenni, sia nel pomeriggio che in orario serale. La segnalazione ha dato il via a un'attività investigativa meticolosa da parte dei carabinieri, che hanno condotto osservazioni, pedinamenti e raccolta di testimonianze, delineando un vasto sistema di spaccio che operava nelle principali vie del paese e che aveva come target principale i giovani. Le indagini hanno permesso di identificare circa 100 acquirenti. I numeri emersi dall'inchiesta sono impressionanti: in un solo anno, si stima che siano state effettuate circa 7.500 cessioni di cocaina e hashish, per un volume d'affari di circa 300.000 euro. L'operazione si è conclusa con l'esecuzione di dieci misure cautelari disposte dall'Autorità Giudiziaria: cinque persone sono state arrestate e condotte in carcere, due poste agli arresti domiciliari e per tre è stato stabilito il divieto di dimora nelle province di Pistoia e Prato. Inoltre, è stata sequestrata preventivamente un'autovettura utilizzata da uno degli indagati, ritenuta provento dell'attività illecita. · Città del Vaticano · È amara la conclusione di Montale che lascia intendere che potrebbe risultare inutile domandarsi quale sarà il destino delle arti. «È come chiedersi — dichiarava — se l’uomo di domani, di un domani magari lontanissimo, potrà risolvere le tragiche contraddizioni in cui si dibatte fin dal primo giorno della creazione, e se di un tale giorno, che può essere un’epoca sterminata, possa ancora parlarsi». L'Osservatore Romano00120 Città del Vaticano.Tutti i diritti riservati Questa poesia di Montale, “L’inverno si prolunga”, fa parte della produzione più matura del poeta ligure e racconta il senso di smarrimento dell’uomo moderno. e lo si denota tanto nello stile quanto nel contenuto figlio dell’incertezza e della disillusione che racconta il senso di smarrimento e i dubbi dell’uomo moderno Non è strano che noi padroni e forse inventori dell’universo per comprenderne un’acca dobbiamo affidarci ai ciarlatani e aruspici che funghiscono ovunque Pare evidente che i Numi comincino a essere stanchi de presunti loro figli o pupilli Anche più chiaro che Dei o semidei si siano a loro volta licenziati dai loro padroni “L’inverno si prolunga” non ha un titolo specifico La denominiamo prendendo in prestito il primo verso del componimento così come accade in molti dei testi appartenenti alla stessa opera: si tratta della terza poesia contenuta nella raccolta “Altri versi e poesie disperse” pubblicata nel 1981 all’indomani della scomparsa dell’autore ligure Questa, così come tutte le altre raccolte che compongono l’opera omnia del poeta, si possono leggere nel volume “Eugenio Montale. Tutte le poesie” edito da Mondadori in vari formati per venire incontro alle esigenze di qualunque fruitore Il disincanto nello stile riflette quello del contenuto Lo stile di Montale in questa poesia è asciutto e tagliente eppure carico di un’ironia sottile che si insinua tra le parole rispecchia l’incertezza del pensiero e la disillusione del poeta ma punteggiato da immagini che evocano un senso di distanza e incomprensione: il “contagocce” che scandisce l’avaro sole gli “aruspici” che proliferano come funghi La struttura stessa del testo si apre a una riflessione che sembra dissolversi nel vuoto culminando in un’invocazione interrotta: il “Ma…” finale lascia il lettore sospeso come se il poeta volesse suggerire una risposta impossibile o un dubbio irrisolvibile “Non è strano che noi padroni e forse inventori dell’universo per comprenderne un’acca dobbiamo affidarci ai ciarlatani e aruspici che funghiscono ovunque?” Il contenuto della poesia riflette il senso di smarrimento dell’uomo moderno di fronte all’universo e alla propria condizione Eugenio Montale ironizza sulla presunta centralità dell’essere umano “padrone e forse inventore dell’universo” che tuttavia si ritrova incapace di comprenderne il significato senza affidarsi a falsi profeti e superstizioni L’idea di un mondo ormai privo di certezze trascendenti si fa strada nei versi: gli dèi potrebbero essersi dimessi dalla loro funzione La poesia disegna così un panorama in cui non vi è più una guida né un ordine prestabilito: resta solo l’incertezza espressa magistralmente in quell’ultima parola tronca che si perde nell’indefinito Eugenio Montale nasce a Genova il 12 ottobre 1896 da una famiglia benestante attraverso componimenti straordinari che hanno lasciato un solco indelebile nella storia della poesia Ha vissuto in uno dei periodi più complessi della storia dell’umanità e alcune delle sue poesie sono il risultato della violenza che ha visto e vissuto mentre è ricoverato in una clinica a causa di una vasculopatia