Scenografie fedeli all’epoca del dominio romano nel Medioriente con un tocco di creatività che non guasta mai Visitare il presepe meccanico della Motella Ogni angolo è frutto di una minuziosa ricerca storica perché qui La magia del presepe meccanico della Motella durerà dal giorno di Natale all’Epifania Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti. Oppure iscriviti senza commentare Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" il Teatro Nuovo di Verona ospiterà un evento speciale: "Stupido Motel l’artista che ha trasformato la ribellione in poesia e il rock in un vero inno alla vita. Un appuntamento imperdibile per tutti i fan del Blasco e della sua musica senza tempo A rendere ancora più coinvolgente la serata sarà la presenza di Diego Spagnoli che con il suo carisma guiderà il pubblico attraverso uno spettacolo emozionante L’interpretazione magistrale di Franco Sposato darà vita ai più grandi successi del rocker di Zocca regalando un’esperienza musicale indimenticabile.  Web: https://www.teatrostabileverona.it/event/stupido-motel-la-storia/ i droni si sono rivelati un ottimo strumento non invasivo per documentare i segni del passato Grazie ad essi è possibile individuare le tracce che l’uomo ha inciso nel terreno nel corso dei millenni rese evidenti dalla difforme crescita della vegetazione: più bassa in corrispondenza di murature o fondazioni sepolte e più rigogliosa e scura in presenza di fossati Anche nella campagna che circonda la frazione di Motella Disattiva il tuo AdBlockerLa pubblicità è fondamentale per sostenere il nostro lavoro e permetterci di offrirti un giornalismo di qualità Ti invitiamo a disattivare il blocco pubblicitario per continuare a navigare su Giornale di Brescia e supportare il nostro impegno L'adattamento totale o parziale e la riproduzione con qualsiasi mezzo elettronico in funzione della conseguente diffusione online quotidiano di informazione registrato al Tribunale di Brescia al n° 07/1948 in data 30 novembre 1948 Si è svolto venrdi e sabato il secondo incontro presso il parco Motella di Borgosatollo con le classi quarte della scuola Primaria di Borgosatollo Don Giovanni Rizzi è il parroco delle parrocchie di S dei Santi Fabiano e Sebastiano in Motella e di S Nato a Desenzano del Garda il 7 dicembre 1973 e ordinato a Brescia nel 2002 ha svolto i seguenti servizi: curato a Gambara (2002-2012); curato a Palosco (2012-2017); amm.parr Sullo sfondo la sala da pranzo con il tavolo vintage di Hans Wegner le sedie Superleggera di Gio Ponti (Cassina) e la lampada Mamacloud di Frank Gehry Styling e produzione Francesca SantambrogioGli affreschi del ’700 Un palazzo ritrova l’atmosfera con una ristrutturazione che valorizza la complessità gioiello di cultura e architettura rinascimentale incastonato nella vasta e ricca distesa padana a pochi chilometri dalle sponde cristalline del romantico lago di Garda appellativo che riporta alla valorosa resistenza dei suoi cittadini al dominio austro-ungarico durante gli anni del Risorgimento E così quando Elisabetta Morandini ha deciso di trasformare gli interni opulenti e intrisi di storia di palazzo Martinengo della Motella il marito industriale e la loro giovane figlia le è venuto spontaneo rivolgersi a Paola Moretti una decoratrice d’interni che detesta le convenzioni e che ha fatto della sobrietà il suo mantra «una brutta bestia con cui ho imparato a convivere» “spazi veri” – la definizione è sua – i quali oltre a rispecchiare i gusti di chi li abita lavello e tavolo in pietra su disegno di Paola Moretti Wishbone chair CH24 di Hans Wegner (Carl Hansen) Sospensione vintage Poliedri di Carlo Scarpa per Venini Styling e produzione Francesca SantambrogioUn progetto complesso non tanto per l’abbondanza di spazio – una prima infilata di saloni che si affacciano su strada e un’altra che si apre su una bella corte interna – né per la classicità delle decorazioni pittoriche e architettoniche quanto per una precedente ristrutturazione che aveva intaccato la patina originaria di questo palazzo create tra gli anni Cinquanta e Sessanta da Ingo Maurer; una lunghissima panca acquistata in un palazzo di campagna in Francia La cucina minimale ruota attorno a un tavolo tondo realizzato ad hoc in pietra tundra gray lavandini e vasche formati da pesanti blocchi sempre di pietra opaca tutti su disegno «è stato riportare questi interni al loro antico splendore ma in chiave contemporanea dove la quotidianità vive nella bellezza una sorta di contemplazione del passato Styling e produzione Francesca Santambrogio1/9Native ShareUn dettaglio della sala da pranzo Fornasetti custom su disegno di Paola Moretti Styling e produzione Francesca Santambrogio2/9Native ShareNella camera della figlia letto Flexform sospensione vintage Poliedri di Carlo Scarpa per Venini e Scrittarello di Castiglioni (DePadova) Styling e produzione Francesca Santambrogio3/9Native ShareSul tavolo AT-324 di Hans Wegner vintage sospensione Mamacloud di Frank Gehry (Belux) Sulla console in ottone attribuita a Gabriella Crespi Styling e produzione Francesca Santambrogio4/9Native ShareIn sala da pranzo tavolo vintage di Hans Wegner e sedie Superleggera di Gio Ponti vaso scultura in acero di Ernst Gamperl e Meridiana di Marco Andrea Magni Styling e produzione Francesca Santambrogio5/9Native ShareSulla parete del salone Styling e produzione Francesca Santambrogio6/9Native ShareNella camera padronale affrescata da Giuseppe Teosa Appliques vintage Uchiwa II di Ingo Maurer Styling e produzione Francesca Santambrogio7/9Native ShareNel bagno padronale vasca in pietra (tundra grey) su disegno di Paola Moretti Styling e produzione Francesca Santambrogio8/9Native ShareNella cucina con piano https://www.instagram.com/stupidomotel_official Un evento imperdibile per tutti i fan di Vasco Rossi! L’11 aprile 2025, il Cinema Teatro Garden di Rende ospiterà "Stupido Motel - La Storia", un concerto tributo che ripercorre la carriera del Blasco nazionale attraverso i suoi più grandi successi. A rendere la serata ancora più speciale sarà la partecipazione straordinaria di Diego Spagnoli, storico direttore di palco e anima dei leggendari concerti di Vasco. Tra musica e racconti, Spagnoli condividerà aneddoti e curiosità, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente e autentica. Indicazioni stradaliPotrebbe interessartiEventi multipliArmonie D'Arte Festival2 Ago 2024 MuseoRende MuseoRende MuseoRende Ultimo aggiornamento: 11 apr 2025 06:01Contenuti di proprietà della Regione Calabria | Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità sotto Licenza CC-BY Download SITO UFFICIALE DI INFORMAZIONE TURISTICA © 2022 Regione Calabria - Dipartimento Turismo Il grande allestimento verrà aperto stasera Il presepe sarà visitabile tutto il mese di gennaio (orari: festivi 10-12; 14-19; feriali 14-17; per informazioni: www.presepiomotella.it Ogni anno la sacra rappresentazione viene ammirata da persone che arrivano da ogni dove Aspettano al freddo fuori dall’edificio in disuso delle ex scuole elementari del piccolo borgo (480 anime appena) per osservare il prezioso lavoro di ricostruzione storico-scenografica progettato da uno scenografo teatrale professionista ed eseguito da un gruppo di affiatati e bravi operatori che da diciotto anni allestiscono il presepe rinnovandolo in alcune parti Le ragioni di questo successo risiedono nella qualità dell’opera: una successione di quadri storici che si rifanno a 2000 anni fa e che gli ambienti e il vivere quotidiano di un territorio creano tutt’intorno al visitatore quella frenesia d’arti e mestieri che coinvolge fortemente Riproduzione riservata © Giornale di Brescia Condividi l'articoloIscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato «Si trova ad Anzola dell’Emilia Quest’estate mi sono fermato lì ed è stato amore a prima vista Mi ha colpito subito la cortesia e la simpatia dei gestori e di Daniela la cameriera del locale che anche a fine turno Anche la qualità del cibo è notevole o “esagerata”: «Difficile scegliere tra il menu normale o quello di carne – precisa – e mangiarli entrambi ho pensato di andare a trovare di persona i padroni del ristorante «I nostri genitori hanno aperto nel 1986 – ci dice Nico – Poi siamo subentrati noi La nostra clientela è fatta di trasportatori gente di passaggio e noi facciamo di tutto per farli contenti e farli tornare ma anche amici con cui è bello conoscersi e darsi del tu».Il menu fisso (primo dolce e caffè) è intorno ai 12-13 euro e se si sceglie quello di carne con tagliata o costata da 8 etti/1 kg I piatti cambiano a secondo delle giornate in modo che chi viene possa avere ogni tanto una sorpresa quando scorre la lista Le specialità della casa sono le penne all’arrabbiata e la gramigna panna e salsiccia «fatte come vuole la tradizione – sottolinea Mauro – Il giovedì sera abbiamo poi il menu di pesce a 25 euro primo e secondo a scelta tra due proposte».La Palazzina – che prende il nome dalla località dove sorge la trattoria – offre anche il servizio doccia al prezzo di 2 euro: «È un servizio individuale – puntualizza Mauro – nel senso che l’amico camionista può entrare nella camera dell’albergo senza dividere questo spazio con altri clienti» è stato allargato di recente e c’è posto per circa 35 camion anche arrivando tardi la sera: «Ma abbiamo intenzione di ampliarlo ulteriormente – ci svela Nico – in modo che i camion si possano mettere a lisca di pesce e abbiano così la corsia centrale libera per uscire più facilmente» La sentenza del Tar con la condanna anche al pagamento di 3mila euro in favore del Comune Nuova stangata dinanzi al Tar della Campania (sezione Terza) per la Agribio di Pietro Chianese società titolare del motel 'La Sosta' a Teverola sull'Appia E' una battaglia senza esclusione di colpi quella che si sta portando avanti ormai da anni tra la Agribio e il Comune di Teverola con i giudici che continuano a dire che "la struttura deve essere chiusa" In poche parole il titolare della società ritiene che la struttura sia stata aperta come agriturismo e che possa concedere ospitalità perché "l’attività alloggiativa è connessa all’attività agrituristica che viene svolta pur se attraverso la formula “day use” comunemente impiegata da varie categorie di strutture ricettive dà torto alla Agribio perché "la ricettività agrituristica è ammessa solo ed esclusivamente a condizione che vi sia un rapporto di stretta derivazione dall’attività agricola che la prima sia alla seconda complementare senza mai sovvertire a favore dell’ospitalità il rapporto di connessione tra l’una e l’altra attività" Il Collegio ha evidenziato che "la questione in ordine allo svolgimento dell’attività agrituristica non può essere commista con la questione attualmente all’esame riguardante la cessazione dell’attività di affittacamere Poiché sulla prima questione era stato adottato il provvedimento di cessazione dell’attività ricettiva perché svolta nella struttura agrituristica senza il requisito della prevalenza dell’attività agricola e in violazione del titolo; la cessazione dell’attività di affittacamere che ora viene in rilievo muove dalla rilevata assenza della licenza di pubblica sicurezza e non in violazione ma in totale assenza di titolo (diverso dall’attività agrituristica) non ha ragion d’essere addurre in questa sede la vantata attività di agriturismo che consentirebbe di ricevere ospiti" Nella sentenza del giudice si è ribadito che "nella specie non v’è esercizio di attività agrituristica che consenta un’attività ricettiva poiché mancando la prevalenza dell’attività agricola non si può utilizzare la struttura per la ricettività che è ammessa solo nel contesto agrituristico Così delineato il campo di indagine resta nella fattispecie all’esame il dato dello svolgimento di un’attività alloggiativa senza titolo Esso non è smentito dalla ricorrente la quale ammette di offrire ospitalità che tuttavia non può fondatamente ricondurre all’attività agrituristica né ritenere di poter essere autorizzata all’alloggio con la formula “day use” Ciò denota l’esercizio di un’attività totalmente priva di licenza in quanto consistente in albergo diurno legittimamente è stata applicata l'ordinanza per la cessazione dell’attività condotta senza titolo" Quindi 'La Sosta' non può accogliere ospiti e non è finita qua perché dovrà anche versare 3mila euro per le spese di giudizio Il Comune di Borgosatollo si rivolge alle associazioni del paese: cercasi gestori per il Parco della Motella Cercasi gestore per il parco del Comune: il municipio di Borgosatollo ha pubblicato un bando riservato alle associazioni senza scopo di lucro iscritte nell'apposito Registro la celebre area verde in zona Via XXV Aprile “Intendiamo dare in gestione il Parco a un'associazione che opera sul territorio – spiega Marco Frusca assessore all'Urbanistica – al fine di poter creare e mantenere momenti di aggregazione post-Covid in questo luogo di verde che rappresenta un ambito importante per la comunità” L'area si sviluppa in una superficie di oltre 5.700 metri quadrati e “ha elevate possibilità di sviluppo naturalistico che speriamo possano tornare a esprimersi non appena l'emergenza sanitaria cesserà e si potrà tornare a ritrovarsi liberamente” Il bando per la gestione è già stato pubblicato: le offerte sono attese entro e non oltre le ore 12 del 24 maggio prossimo il bando definisce la procedura per l'individuazione del soggetto che sarà titolato a mantenere l'area verde e le attività che si svolgono al suo interno La durata della concessione è fissata fino al 31 dicembre 2024 Il concessionario si impegna ad eseguire la manutenzione ordinaria dell'area garantendone la massima cura in ogni stagione dell'anno I lavori previsti saranno a carico del concessionario tra questi: taglio e manutenzione dell'erba almeno una volta ogni 15 giorni dalla primavera all'autunno; potatura di siepi e arbusti; manutenzione e pulizia dei vialetti; svuotamento cestini; irrigazione del manto erboso; piccole riparazioni e manutenzioni dei giochi; gestione delle prenotazioni e delle richieste di utilizzo del Parco nelle campagne della Bassa Bresciana e in particolar modo alla Motella con la tradizionale benedizione della campagna Ricevi un avviso se ci sono nuovi commenti. Oppure iscriviti senza commentare questa volta in territorio di Borgo San Giacomo Sul posto è intervenuto il sindaco di Borgo San Giacomo che ha risalito tutto il corso d’acqua e ha individuato il punto dello sversamento che si troverebbe a San Paolo Questa mattina quindi la Polizia Locale di entrambi i comuni forti delle indicazioni del primo cittadino stanno indagando per cercare dare un nome al colpevole per i residenti di Prevalle: molti di loro si sono trovati a fare i conti con sgradite e pericolose presenze nei giardini e nei cortili delle loro abitazioni L'intero paese è finito nel mirino di una (o più) bande di malviventi come si evince dalle numerose segnalazioni I ladri (due e in alcuni casi addirittura tre) sono entrati in azione con il calare del buio: incuranti della presenza dei proprietari nelle abitazioni come pure delle telecamere di sorveglianza avrebbero tentato di mettere a segno diversi colpi in via IV Novembre sono numerosi gli avvistamenti e pure i fotogrammi delle telecamere che immortalano i malviventi in via IV Novembre: tre ladri sono stati ripresi mentre facevano incursione nel cortile di una cascina Un copione che si è ripetuto verso le 19.50 in via Marconi: "Hanno tentato di entrare in casa mia e in quella dei miei vicini con le persone in casa" si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook "Sei di Prevalle se" La proprietaria dell'abitazione ha poi pubblicato la foto di uno dei ladri con il volto parzialmente coperto da un cappello in azione: "ha provato ad entrare da tutte le porte disponibili controllando le serrature mentre l'altro faceva la guardia dall'interno proprietà dove i banditi avrebbero tagliato la rete di cinta senza però riuscire a irrompere all'interno della casa Assalto invece riuscito in via Fucine: nella notte i ladri avrebbero sfondato un cancello e poi rubato l'auto dei proprietari Si tratta di un esemplare di Motella (Gaidropsarus mediterraneus) e di una Cepola (Cepola macrophthalma) che seppure frequentino abitualmente i nostri mari nei giorni scorsi sono state immortalate per la prima volta all'interno dell'area della Riserva marina Da tempo le acque del golfo di Trieste restituiscono alla città avvistamenti di grande interesse. Dopo la presenza ormai abituale di qualche delfino, delle tartarughe marine e di alcune specie meno frequenti come lo squalo volpe e dell'aquila di mare in questi giorni nello specchio della Riserva Marina di Miramare sono state registrate due specie che mai avevano fatto capolino nell'area.  Come riportato dalla pagina Facebook della Riserva due bambine (Margherita e Alice ndr) durante "uno snorkeling e accompagnate dalle guide del Wwf si sono imbattute in un giovanile di Motella (Gaidropsarus mediterraneus)" e sono riuscite ad immortalarla grazie alla fotocamera subacquea "La Motella - continua la nota della Riserva - da non confondere con la più nota Mostella (Phycis phycis) frequenta fondali rocciosi e in genere è molto difficile da avvistare di giorno essendo una specie notturna e particolarmente schiva".  La seconda specie osservata nell'area di Miramare e mai osservata e registrata prima d'oggi è stata "una Cepola (Cepola macrophthalma), pesce bentonico capace di raggiungere addirittura gli 80 cm e che non ha voluto saperne di uscire dalla sua tana scavata nel fango a 15 metri di profondità e palesarsi in tutta la sua lunghezza" a noi piace molto anche così" conclude la nota della Riserva.  Degli avvistamenti particolari quindi che però come sottolineato dal ricercatore Saul Ciriaco (che ha fotografato la Cepola ndr) "non rappresentano un'eccezionalità per quanto riguarda l'Adriatico o le nostre zone Queste specie infatti circolano abitualmente dalle nostre parti quindi non è che non ci siano" "è importante perché queste due specie all'interno della riserva non le avevamo mai viste a dimostrazione quindi che ci sono possibilità di osservare anche pesci che non sono i soliti branzini o le orate Il fatto poi che una di esse sia stata "catturata" dalla macchina fotografica di due bambine che frequentano il centro estivo aggiunge ulteriore importanza al tutto" un’azienda agricola di 70 ettari e oltre 270 capi di bestiame che 5 anni fa si è convertita al regime biologico Il latte dell’azienda Motella Bassa viene usato per un prodotto molto specifico La pandemia ha però portato delle difficoltà notevoli a questo settore racconta il produttore bio: “Noi non ci muoviamo da casa ma ci sono problemi enormi per l’indotto Ci sono anche difficoltà negli stabilimenti di trasformazione del latte e degli altri prodotti dell’industria casearia” terminata la fase peggiore dell’emergenza sanitaria forse il consumatore si renderà conto delle priorità ovvero che dopo la salute l’altra cosa che conta è il cibo” E il cibo che arriva dall’allevamento biologico è diverso da quello convenzionale La qualità è garantita dall’assenza di sostanze chimiche nei terreni una mandria di mucche che scorrazzano libere in un campo “Come allevatori biologici abbiamo spazi all’aperto obbligatori” spiega il referente dell’azienda Motella Bassa “Noi come azienda abbiamo fatto un passo in più e abbiamo un piccolo bosco di un ettaro circa con un paddock esterno e altri accessi al pascolo Noi cerchiamo di farli vivere il più possibile secondo il loro etogramma” — Cambia la terra (@cambialaterra) April 7, 2020 Far vivere meglio gli animali, comporta costi più elevati: “Un 60 per cento in più dei costi e un 20 per cento in meno in termini di produzione”. Ma è il prezzo che chi ha scelto di valorizzare il prodotto, il territorio e anche la salute degli animali sa di dover pagare per la qualità. In vista del sinodo di ottobre, Instrumentum Laboris invita a impegnarsi attivamente nella difesa dell’ambiente: all’umanità serve una conversone Cambia la Terra è un progetto promosso da Don Lorenzo Medeghini è il nuovo parroco di Timoline di Cortefranca. Classe 1953 e ordinato nel 1988, ha svolto i seguenti servizi: curato in città a San Barnaba (1988-1994); cappellano alla clinica Sant'Anna (1994-2001) e dal 2001 è parroco di Farfengo, Motella e Padernello. Continue with Facebook Oppure inserisci le tue credenziali Hai dimenticato la password? Nelle acque dell'antico edificio sono stati trovate carpe Colpa non dell'inquinamento ma dell'acqua stagnante (red.) Carpe gamberi d’acqua dolce e perfino alcuni pesci rossi hanno trovato la morte nella pozza d’acqua formatasi ai piedi della cascata che solitamente bagna le ruote dell’antico mulino della Motella risalente al ‘4oo.Questa volta il motivo della «strage» non è da addebitare allo sversamento di liquami o sostanze tossiche in questi giorni il corso del Vaso Fiume (questo il nome del canale irriguo in cui si è verificata la moria) è stato bloccato a monte per i lavori di pulitura dell’alveo e delle rive.Nel primo pomeriggio di martedì 6 maggio alcuni abitanti del paese hanno allertato la Polizia locale di Borgo San Giacomo che è intervenuta sul posto per verificare la situazione Le ragioni della moria sono apparse subito chiare a tutti Presto sono previsti nuovi accertamenti da parte dell’Asl di Brescia e della Polizia locale di Borgo San Giacomo Accedi o registrati per commentare questo articolo L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema «Più tardi incontreremo Celentano» ci rivela A/J il cantante della band californiana che ha conquistato le radio «In Italia abbiamo fatto un grande salto in avanti e per questo vi ringraziamo».. «Io sapevo dell’esistenza di “Milleluci” perché seguo Mina ma il pezzo di Raffaella con Celentano lo ha scoperto un nostro amico regista e mago degli effetti speciali» spiega A/J «Ce lo ha mandato già con “My Type” al posto della traccia audio originale» «A noi sono bastate due ore davanti a una telecamera ma a Sam ci sono voluti mesi per completare gli effetti Ho fatto del mio meglio per muovere a tempo il bacino ma devo ammettere che alla fine mi faceva davvero male» però eravamo troppo pop per essere considerati indie e troppo indie per essere considerati pop quindi in America siamo sempre stati in una specie di purgatorio della musica In Italia abbiamo fatto un grande salto in avanti e per questo vi ringraziamo ma sinceramente non sappiamo perché» Quando avete inciso «My Type» pensavate che sarebbe stata la canzone della svolta L’unica differenza rispetto alla maggior parte delle nostre canzoni è il fatto che è nata velocemente da un riff di pianoforte a cui abbiamo aggiunto i fiati Il protagonista del testo sostiene che per essere il suo tipo una persona deve avere «a pulse and a breathing» basta che respiri. La pensate così anche voi Tutti ogni tanto pensano “in questo momento mi andrebbe bene  chiunque Su questa cosa ci abbiamo giocato e ne è uscita una canzone divertente si rendono conto del significato del testo» descrive un tipo di attrazione più legata al sentimento La ragazza che ha ispirato il testo esiste davvero Forse sì forse no» (A/J arrossisce e non aggiunge altro) Ma avrete anche voi un lato oscuro che si manifesterà più avanti ognuno di noi aveva un lavoro poco eccitante e visto che la musica era il nostro secondo lavoro non volevamo fare canzoni tristi Alcune canzoni però sono un po’ più tristi delle altre ma poiché sono ritmate il testo viene travisato Per esempio,  “Puzzle pieces” parla di un intervento di chirurgia plastica andato male Non è così raro che nella nostra musica convivano questi due opposti del resto il nostro nome è fatto di due opposti: “Saint” non è certo la prima parola che si è soliti associare a un luogo come un motel un giorno potremmo iniziare a scrivere testi allegrissimi su musiche cupe» Dopo sei anni l’ex Beatle pubblica un nuovo album di inediti abbiamo intervistato il producer che sta scalando le classifiche con il pezzo remixato anche da Merk & Kremont Il brano ha conquistato in breve tempo la Top 10 delle radio italiane Ma chi c’è dietro ai «falsetti» di questo freschissimo pezzo Lui si chiama Mihail e viene dalla Romania dove è considerato il fenomeno del momento che si tratta di una storia autobiografica l'artista racconta canzone per canzone il nuovo album in uscita l'1 settembre Simona trattata come un giocattolo erotico una diciottenne caduta nella prostituzione senza regole e senza alcuna tutela per chi si trova ad esercitare e non sa con chi ha a che fare Dall’altra parte un uomo che aveva oltrepassato il limite nei confronti dell’altro sesso ormai considerato (dopo anni e anni di rapporti con prostitute ndr) alla stregua di una bambola gonfiabile da maltrattare a proprio piacimento per soddisfare un appetito sessuale fuori da ogni controllo Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico Accedi o registrati per commentare questo articolo Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it Non sei registrato? 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Clicca qui " + _localizedStrings.redirect_overlay_title + " " + _localizedStrings.redirect_overlay_text + " (g.s.) – Voleva un lavoro onesto così da poter avere una famiglia tutta sua viene strangolata in un motel a Olgiate Olona e il suo cadavere in un campo di mais nella campagna Lodigiana Aveva sogni comuni a tante altre ragazze la vittima della macabra storia che, in questi giorni, sta prendendo forma, nell'aula del Tribunale di Busto Arsizio, per il processo ad Andrea Pizzocolo di "omicidio volontario aggravato dalla premeditazione di vilipendio e oscenità su cadavere" davanti alla Corte d'assise presieduta dal giudice Renata Peragallo il profilo della giovanissima prostituta ha iniziato lentamente a delinearsi A confermarlo l'avvocatessa Tiziana Bertoli parte civile che rappresenta i familiari della vittima A margine del processo racconta: «Lavinia sognava una famiglia tutta sua ed è per questa ragione che ha deciso di lasciare la Sicilia dove abitava con sua madre e di seguire il fidanzato a Milano E' qui che finisce nel mondo della prostituzione e incontra Pizzocolo».  L'avvocatessa Bertoli ha poi aggiunto: «Questo non è un gioco erotico finito male Pizzocolo ha pianificato tutto: non ha mai detto a Lavinia della presenza delle telecamere non le mostra mai le fascette da elettricista che poi userà per strozzarla con freddezza riposiziona le telecamere nel motel di Lodi per riprendere da ogni angolazione anche l'azione di vilipendio allora può perdere la vita o subire brutalità Questa è una vicenda che rientra nei frequenti casi di “femminicidio” in cui le donne diventano un oggetto ad uso e consumo del carnefice» arrivata con buoni propositi nella grande città di certo non avrebbe mai immaginato che i suoi ultimi istanti di vita venissero filmati da 5 spycam  entrando così a far parte della così detta "collezione" di Pizzocolo Una raccolta di perversi filmati amatoriali a sfondo sessuale che secondo quando testimoniato da un'operatore della Polizia di Stato di Lodi conta più di 50 ragazze: solo Lavinia è deceduta Ricordiamo che il processo proseguirà senza interruzioni e vedrà l'avvocato difensore Lepre  sostenere la tesi del gioco erotico finito in tragedia nonostante Pizzocolo abbia trasportato il cadavere in un altro motel dove si è consumato l'atto necrofilo Dall'altra parte l'avvocatessa Bertoli cercherà di provare la tesi di un omicidio calcolato con freddezza Accedi o registrati per commentare questo articolo Non sei registrato? 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Clicca qui emerge una famiglia sfilacciata con una sorella maggiore Simona Lavinia che dopo soli 6 mesi in Sicilia era già tornata a Milano un’altra figlia di 14 anni che vive ancora in Romania col padre e un bimbo piccolo da crescere avuto col nuovo compagno siciliano: «Cercavo di parlare con mia figlia almeno una volta al giorno – ha raccontato la donna al pm Raffaella Zappatini – ma ad un certo punto il suo fidanzato ha cominciato a negarmi questa possibilità A luglio ero andata a Milano per andare a trovare sia Daniela che Simona ma lui me l’ha fatta incontrare solo una volta in un parco pubblico; l’iniziale simpatia per lui si trasformò in odio Ero preoccupataper mia figlia ma lei non si staccava da lui» A settembre seppe la notizia della morte della figlia dalla televisione: «Ero in Romania in quei giorni e alla tv fecero vedere un servizio nel quale scoprii che mia figlia era la donna trovata in quel campo Mi sentii morire».A condurre l’esame della madre è stata praticamente solo il pm solo un paio dalle parti civili che hanno puntato principalmente a sottolineare il fatto che da Pizzocolo non era arrivata nessuna lettera di scuse e nessuna richiesta di contatto Scopri tutto sul mondo del cinema su Ciak Bates Motel 5 segna la fine della serie incentrata sui personaggi di Psycho In questi giorni si sta demolendo il set esterno di Bates Motel che comprende la lugubre dimora di Norman Bates e sotto una lunga scalinata a più rampe il vero e proprio alloggio per turisti gestito dal timido giovane ossessionato dal ricordo della madre cioè dell’ultima incredibile stagione della serie che ha raccontato i precedenti del rapporto tra Norman e Norma sono infatti terminate alla fine del mese scorso e con grande stupore dei fan non si è optato contrariamente al set originale del film di Hitchcock ubicato invece presso gli Universal Studios di Los Angeles Non che la produzione non ci abbia provato: sappiamo infatti che ai rappresentanti della cittadina canadese di Aldergrove è stato chiesto se almeno le camere del motel non potessero rivelarsi utili in futuro come magazzini ma la loro risposta è stata il rifiuto categorico che qualsiasi relitto di quelle ambientazioni rimanesse in piedi Acquista Ciak in edicola o abbonati alla rivista