si disputerà il 14° Trofeo Angelo Rota di apena
questo evento rappresenta una imperdibile occasione per atleti
appassionati e curiosi di vivere una giornata all’insegna della disciplina
della tecnica e della pura emozione che l’apnea indoor sa regalare
Il trofeo si rivolge ad atleti esperti pronti a sfidare i propri limiti o a semplici curiosi desiderosi di scoprire questo affascinante sport
Il 14° Trofeo Angelo Rota promette spettacolo e condivisione della passione per la subacquea
Disagi anche per una famiglia della provincia di Bergamo a causa del maxi blackout elettrico che lunedì 28 aprile ha colpito vaste aree della Spagna e del Portogallo
provocando il blocco di servizi essenziali e ripercussioni anche sul traffico aereo
era partita per una vacanza lo scorso 23 aprile con un volo Ryanair decollato da Orio al Serio e diretto a Marrakech
Il rientro era previsto proprio per il 28 aprile
giorno in cui il blackout ha mandato in tilt infrastrutture critiche nei due Paesi iberici
con effetti a catena su numerosi voli da e per l’Europa
Arrivati in aeroporto per il volo di ritorno
i tre sono rimasti bloccati per ore: prima imbarcati per tre ore
poi fatti scendere e lasciati in attesa all’interno dello scalo per altre tre ore
In serata sono stati accompagnati in un albergo per la notte insieme ad altri 200 passeggeri provenienti da diverse parti d’Italia
Questa mattina - 29 aprile - sono stati riportati in aeroporto
ma la situazione resta caotica: la famiglia ha saputo che dovrà organizzarsi in autonomia per trovare un volo alternativo verso casa
La compagnia Ryanair infatti offre il rimborso oppure il volo gratuito ma il primo utile sarebbe il 5 maggio
«Abbiamo trovato un volo di rientro che fa scalo a Instanbul per poi arrivare a Milano Malpensa ma costa più di mille euro e al momento non sappiamo se verrà rimborsato» raccontano raggiunti al telefono
Molte persone ha preso un volo nei prossimi giorni
Faremo a breve richiesta di rimborso a Ryanair» spiega la famiglia
«Molta gente ha preso taxi o un bus per raggiungere Tangeri
Fez o Casablanca: Marrakesh ha i voli pieni»
118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v
Archiviata un’altra avventura in Prima categoria
il Mozzo rilancia immediatamente varando un bel pacchetto di riconferme
il rapporto apertosi quest’anno con Riccardo Bugini
il numero dieci per antonomasia in una stagione scandita dai suoi gol – ben dieci i centri collezionati nelle trenta presenze in maglia rossoblù – e da giocate tanto efficaci quanto indicative del talento a disposizione
Il messaggio suona così forte e chiaro: il Mozzo che verrà non può prescindere da Bugini
tra i più rappresentativi per estro e affidabilità
all’interno di una rosa che nelle prossime settimane andrà a ridefinirsi
perché la riconferma riguarda altri due elementi
Proseguiranno in rossoblù sia Michele Micheletti
una certezza quanto a marcatore roccioso e preciso
per i chilometri consumati di partita in partita sulle corsie laterali
si assiste alla continuazione del rapporto con Cristian Baldi
oltre che con uno dei prospetti più interessanti
dall’alto di un dato anagrafico che lo collocherebbe volentieri presso categorie superiori: Tommaso Bergonzi
sinistro atomico e un radioso avvenire davanti a sé
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato
Il contatto diretto con la Natura diventa parte attiva del percorso
momenti di ascolto e semplici pratiche creative
esploreremo la relazione profonda tra noi e la Natura
a radicarci nel presente e a seminare intenzioni di cura – per sé
per gli altri e per la Terra che ci ospita
Il percorsoDopo i primi quattro appuntamenti di febbraio e marzo
prenderà il via sabato 10 maggio la seconda parte del ciclo di incontri “Connettersi”
intitolata “Connettersi: approfondire la relazione con sé e con gli altri per coltivare cura
Gli incontri in programma sono quattro (10 e 24 maggio; 7 e 21 giugno) e saranno a cura
Counselor professionale e Formatrice sulle ‘life skills’
Pedagogista e Formatrice sulle ‘life skills’
Si tratta di un nuovo laboratorio dove esplorare in profondità le competenze emotive e relazionali che aiutano a costruire relazioni più autentiche
Partendo dalla cura e dall’ascolto si sperimenteranno con creatività connessioni profonde con noi stessi
In questo laboratorio ci prenderemo uno spazio per ascoltare le nostre emozioni e comprenderle
Un tempo per imparare a riconoscere le sfumature emotive
regolare le reazioni e prenderci cura di noi
Un momento per incontrare l’altro nella sua unicità
esploreremo la possibilità di costruire relazioni e comunità più inclusive
A cosa ci riferiamo esattamente quando parliamo di amore
Che forme ha assunto l’amore finora nella nostra vita
Di quali ingredienti è composta la nostra ricetta
Cosa riusciamo o non riusciamo a scambiare con l’altro
Cambia qualcosa quando pensiamo all’amore verso una persona e quello verso noi stessi
Oggi viviamo una particolare polarizzazione intorno a questo tema: o se ne parla in modo estremamente positivo e ideale oppure in modo estremamente negativo
l’amore sembra sempre avere a che fare con un “troppo”
Un gruppo di ragazzini, dai 15 ai 18 anni, con il volto coperto da cappuccio e cappellino. L’analisi dei filmati delle telecamere comunali mostra che gli autori degli atti vandalici dei giorni scorsi a Mozzo sono quasi sempre gli stessi: giovani che si ritrovano in paese la sera
e dopo la mezzanotte mostrano tutta la loro inciviltà
Venerdì e sabato un gruppetto ha distrutto le vetrate del passaggio pedonale che collega la scuola media alla biblioteca e alla palestra
per poi ricoprire di sporcizia via Castello
hanno abbandonato a terra cartacce e lattine
ma hanno pure rovesciato i bidoni dei rifiuti presenti a bordo strada
hanno divelto diversi pali con le indicazioni sulla pista ciclabile
la cartellonistica della Porta del Parco e la segnaletica stradale in via dell’Industria al confine con Valbrembo
«È una situazione che va avanti da alcuni mesi
si tratta di ragazzini che si radunano il sabato sera sul monte e agiscono un po’ ovunque compiendo atti vandalici»
«È una situazione che va avanti da alcuni mesi
La Polizia locale è al lavoro per visionare i filmati
hanno portato intanto all’individuazione di almeno un paio dei colpevoli
che tuttavia «non sono soltanto residenti a Mozzo»
«Sono stati avvistati anche a Paladina e a Curno nella zona del centro commerciale Zebra»
motivo per cui «si fa più fatica a risalire all’identità»
«Stiamo cercando di rendere vissuti gli angoli del paese dove si riuniscono questi ragazzini – aggiunge Ubiali – affinché ci sia un monitoraggio attivo del territorio
Abbiamo avviato un progetto con il nostro centro sociale per fare in modo che almeno 2-3 sere a settimana la sala studio sia occupata dagli studenti e la zona sia battuta
L’aumento delle telecamere serve fino a un certo punto»
L’area del passaggio pedonale è stata recintata per la sicurezza dei bambini e nei prossimi giorni i pannelli di vetro saranno ripristinati
La stima dei danni è in fase di elaborazione
L’aumento delle telecamere serve fino a un certo punto
La videosorveglianza può avere un effetto deterrente
e comunque vorrebbe dire tappezzare il paese di telecamere
Un lavoro che ad ogni modo il Comune ha predisposto
«Abbiamo in previsione di installare altre telecamere
saranno collocate nei pressi del Carrefour
e valuteremo di metterne qualcuna nelle vicinanze della biblioteca
Abbiamo aderito anche a un bando regionale con il quale arriveranno altre 18 telecamere
alcune in sostituzione degli impianti obsoleti»
che si è attivato con i carabinieri chiedendo «di riprendere la vigilanza sul monte
almeno per dissuadere questi ragazzi dal buttare a terra i rifiuti»
L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione di Brusaporto
con il patrocinio del Comune di Brusaporto
organizza una serata in occasione dell’ottantesimo Anniversario della Librazione italiana dal nazifascismo
26 settembre 1944”: filmati e testimonianze dell’eccidio dei partigiani della Brigata “Valbrembo”
alcune persone non meglio identificate hanno vandalizzato le vetrate del passaggio pedonale che collega la scuola secondaria alla biblioteca e alla palestra
La zona è stata messa in sicurezza e si provvederà al ripristino delle vetrate dopo la conta dei danni» fa sapere il Comune che sottolinea: «Il costo dei danni è a carico dei contribuenti di Mozzo»
attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere presenti in zona
l’amministrazione cercherà di individuare i colpevoli
«con la consapevolezza purtroppo che il luogo dove è avvenuto l’atto vandalico è molto defilato e che i responsabili della distruzione delle vetrate molto probabilmente avranno coperto il loro volto»
via Castello è stata invasa dai rifiuti: «Non contenti
hanno rovesciato i bidoni e sparso sporcizia lungo tutta la via: proprio a causa dell’inciviltà di alcuni
che in passato e sistematicamente abbandonavano rifiuti sul muretto
gli stessi bidoni che sabato notte sono stati appunto oggetto di vandalismo» continua il Comune
Sempre nel weekend sono stati per l’ennesima volta vandalizzati anche i pali con le indicazioni presenti sulla pista ciclabile: altro gesto deprecabile che anche qui comporta costi per tutta la collettività
Analogo atto di vandalismo è stato messo in atto contro la cartellonistica dell’ingresso del parco e la segnaletica stradale in via dell’Industria a confine con Valbrembo
Poi l’appello: «Ciascuno ha il dovere materiale di avere cura del bene pubblico
di intervenire e di denunciare qualora rilevasse comportamenti impropri che danneggiano i beni della comunità»
CHIAMATA D'IMBARCO PER N° 1 MOZZO SU MOTOPESCHERECCIO "NUOVA NAREA" ISCRITTO AL N
La sezione Armamento e Spedizioni della Capitaneria di porto di Portoferraio
in qualità di proprietario dell'unità in oggetto
indica per il giorno 17 aprile 2025 ore 11.30 una CHIAMATA D'IMBARCO per l'imbarco nel porto di PORTOFERRAIO di n° 1 MOZZO (ex art.318 C.N.)
Per ulteriori informazioni rivolgersi allo sportello dell'Ufficio Armamento e Spedizioni P.le della Linguella
4 57037 — Portoferraio - Telefono: 0565 91400
Testata registrata al Tribunale di Livorno n
Editore: Elbareport.it di Sergio Rossi & C
Mail: info@elbareport.it - Pec: elbareport@pec.it
AccediLa piccola 5th Avenue
Un altro Comune della Bergamasca si schiera in prima linea contro il gioco d’azzardo patologico, un fenomeno sempre più preoccupante che coinvolge ampie fasce della popolazione in molte aree del territorio orobico. Si tratta dell’amministrazione comunale di Mozzo, che per contrastare la ludopatia ha approvato un’ordinanza, in vigore dal 28 febbraio, che regola gli orari di esercizio delle sale giochi e l’utilizzo delle slot machine collocate nei locali del paese.
Non solo. L’amministrazione ha anche chiesto agli esercizi che hanno apparecchi per il gioco d’azzardo di esporre delle targhe che presentino formule di avvertimento sui rischi della ludopatia, insieme a documenti che attestino gli orari di apertura dei locali e di funzionamento dei terminali da gioco: questi ultimi, in particolare, dovranno essere posizionati al di fuori degli esercizi commerciali in modo da risultare ben visibili al pubblico.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro e, in caso di recidiva, con la sospensione del funzionamento delle slot machine. "Le misure adottate - spiega il sindaco di Mozzo Gianluigi Ubiali -hanno l’obiettivo di prevenire il fenomeno della ludopatia, che ha forti impatti negativi a livello sociale, economico e di salute pubblica".
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
L'unico modo per non perderti nulla sulle novità gastronomiche suggerite da Cibotoday
A Mozzo La Caprese è un’istituzione della cucina di pesce
fondata quasi cinquant’anni fa da due capresi
il ristorante continua a portare avanti l’autentica tradizione culinaria isolana con un’accoglienza familiare
Era il 1° dicembre del 1975 quando Bruno e Giuseppina Federico
decisero di trasferirsi a Bergamo e di aprire un ristorante che portasse la cucina di pesce nella zona
La Caprese di Mozzo è oggi gestita da Antonella
che ha rinnovato il locale pur mantenendo intatta l’anima caprese
l'ambiente accogliente e una cucina confortante di casa
aveva sempre sognato di avviare un’attività tutta sua
Dopo anni di esperienza nel settore della ristorazione e dell’ospitalità
lui e la moglie decisero di lasciare la loro terra d’origine per iniziare una nuova vita
"Papà aveva conosciuto Bergamo da giovane
Deciso a portare un pezzo della sua isola in Lombardia, aprì nel 1975 una trattoria a Mozzo che inizialmente serviva piatti semplici e popolari
più riservata e discreta rispetto al marito
si occupava dei clienti portando il calore dell’ospitalità caprese in sala
A quel tempo La Caprese era un bar trattoria
Solo il venerdì proponevano la zuppa di pesce
per far scoprire ai bergamaschi la cucina di mare
anno in cui nasce Antonella – quasi a suggellare un destino familiare – La Caprese diventa a tutti gli effetti un ristorante di pesce
il pesce era un’assoluta novità
come spiega Antonella: "A Bergamo erano abituati a mangiare solo baccalà
lo chiamavano ‘bertagnì’ dal nome dall’importatore norvegese
Quando iniziò a proporre spaghetti alle vongole e piatti di mare
mio padre doveva letteralmente spiegare come mangiarli!"
alle prese con le vongole servite col guscio
ma come faccio a mangiare questi sassi?”
“Sono stati mio padre e Vittorio (Cerea) quelli che hanno fatto mangiare il pesce ai bergamaschi”
“Ho iniziato a frequentare il ristorante nel ’95
Ma in realtà sono cresciuta qui dentro
respirando ogni dettaglio di questo mondo”
Così Antonella frequenta la scuola alberghiera
si affianca stabilmente ai genitori nella gestione del ristorante e
La Caprese si trasferisce nella sede attuale
Antonella ha assunto la guida completa del locale – anche se ogni tanto Bruno riappare al suo fianco per coccolare i clienti - apportando aggiornamenti agli arredi e alla proposta culinaria
La sala è stata rinnovata con un design che unisce elementi moderni a dettagli classici
come l'antica boiserie e il grande mobile bar in legno
Tra i primi (22-35€) la magistrale Pasta mischiata con scampi di Manfredonia cotta nella bisque e i Paccheri con il ragù di pesci
la Zuppetta di pesce alla partenopea (35€)
la torta caprese e la pastiera (che qui si trova tutto l’anno
C’è anche un menu degustazione con tutti i grandi classici (4 portate a 60€)
Antonella ha anche ampliato la carta dei vini
con una particolare attenzione per i vini campani
piccole produzioni e un’ampia scelta alla mescita
Tra le novità una selezione di gin per gli amanti dei gin tonic
perfetti con i crudi ma anche per accompagnare le tapas di pesce proposte per l’Aperitivo Isolano (25€)
una formula che ha riscosso grande successo la scorsa estate
A quasi cinquant’anni dall’apertura
La Caprese di Mozzo è un ristorante che non ha mai tradito le sue origini
provenienti dal Mediterraneo e selezionate da fornitori di fiducia
e l’accoglienza familiare sono rimaste al centro della filosofia del locale
il ristorante è più di un’attività: è un’eredità di famiglia e una passione che ha respirato fin da bambina
"Mi piace pensare alla nostra cucina come a qualcosa che puoi gustare più volte a settimana
Ed è questo che rende La Caprese un luogo ristoratore
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nei numeri sembra leggersi una sorta di replica
Nel bene e nel male: se da un lato i redditi crescono ancora e con un incremento percentuale praticamente identico all’anno precedente
dall’altro lato l’inflazione si è di nuovo virtualmente mangiata per intero questo aumento
I conti in tasca ai contribuenti sembrano raccontare di un’economia a due velocità
e lo ribadiscono i dati diffusi dal ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2024 e relative all’anno fiscale 2023
I bergamaschi hanno dichiarato in media 24.803 euro di reddito imponibile (tutti i dati sono lordi)
con un balzo del 4,3% rispetto ai 23.788 euro maturati nel 2022 (+1.015 euro
quando si era registrato lo stesso rialzo percentuale (sempre +4,3%)
l’impatto della pandemia è alle spalle: i livelli di reddito restano superiori al pre-Covid
nel 2019 in terra orobica si guadagnavano 22.026 euro in media
questo «salto in alto» quasi non s’è visto: nel 2023
l’inflazione annua in Bergamasca era stata del 4,9%
dopo che nel 2022 si era toccato il picco del 6,8%
si sta mantenendo sempre superiore alla crescita dei redditi
I dati del Mef – rielaborati da Excellera Intelligence
società nata dall’esperienza di InTwig – permettono di entrare nel dettaglio della realtà locale
con la consueta classifica su base comunale dove brilla la zona tra il capoluogo e la cintura più pregiata dell’hinterland
In vetta c’è di nuovo un avvicendamento: Mozzo
con 33.916 di reddito medio imponibile (+6,3%)
si riprende il primo posto scalzando Gorle (33.250
La città si conferma invece sul terzo gradino del podio con 31.228 euro e un trend positivo del +2,3%: ancora una volta
Bergamo è al terzo posto nella classifica nazionale dei capoluoghi di provincia col reddito più alto
alle spalle di Monza (32.363 euro) e Milano (36.408 euro)
Via via nella top-ten orobica si alternano continuità e novità: spiccano ad esempio i balzi di Torre de’ Roveri (29.081
Più ci si allontana dal capoluogo e più la curva dei redditi evidenzia una flessione
È la conferma della storica frattura territoriale tra l’area urbana
in costante sofferenza socio-economica: in coda alla graduatoria comunale ci sono soprattutto piccole località montane
quelle dove spesso i pensionati superano i lavoratori
La forbice rimane peraltro ampia nonostante qualche segno di miglioramento si scorga anche in quei luoghi dove tradizionalmente i redditi «faticano»: tra 2022 e 2023
i maggior incrementi percentuali sono avvenuti proprio in quei piccoli comuni
Il tessuto economico bergamasco resta complessivamente in salute: dei 243 comuni che punteggiano il territorio orobico
solo 7 hanno visto scendere il proprio reddito imponibile medio nel corso dell’anno analizzato; la battuta d’arresto più marcata è per Bedulita
con una contrazione del 3,7% (da 22.213 a 21.388
Nel 2023 i bergamaschi hanno dichiarato 20,7 miliardi di euro: ne consegue che questo 1% più ricco – i contribuenti oltre i 120mila euro annui – «detiene» circa il 9,1% del totale dei redditi bergamaschi
ora cala il gruppo ristretto dei bergamaschi più «ricchi» (posto che reddito e patrimonio sono due indicatori con alcune differenze)
Nel 2023 è infatti diminuito il numero dei contribuenti della provincia di Bergamo che dichiarano più di 120mila euro: sono scesi a quota 8.292
addirittura il 15,7% in meno rispetto ai 9.839 del 2022 (-1.547)
Si tratta in sostanza dell’1% dei contribuenti bergamaschi
che sommati hanno dichiarato un totale di quasi 1,9 miliardi di euro
nel 2023 i bergamaschi hanno dichiarato 20,7 miliardi di euro: ne consegue che questo 1% più ricco – i contribuenti oltre i 120mila euro annui – «detiene» circa il 9,1% del totale dei redditi bergamaschi
Chi c’è invece alla base della «piramide dei redditi»
Sono 154.662 i bergamaschi che dichiarano meno di 10mila euro
in lieve calo – una diretta conseguenza dell’aumento del reddito medio – rispetto al 2022
quando la fascia più fragile rappresentava il 20,4% dei contribuenti; ci sono poi altri 82.265 bergamaschi (il 10,1% dei contribuenti) che dichiarano dai 10mila ai 15mila euro: in altri termini
poco meno del 30% dei bergamaschi ha un reddito al di sotto dei 15mila euro annui e non arriva cioè a 1.250 euro lordi al mese
Secondo gli scaglioni adottati dal ministero per diffondere i dati sui redditi
in Bergamasca le fasce più rappresentative sono comunque quelle dei 15-26mila euro (260.398 contribuenti
il 32% del totale) e dei 26-55mila euro (266.545 contribuenti
Capitolo tasse: sui redditi dichiarati nel 2023 in Bergamasca è stata versata un’imposta netta (l’Irpef) pari a circa 4,1 miliardi di euro; lo hanno fatto 689.231 contribuenti
dunque con un esborso medio di 5.956 euro a testa
Arriva al suo terzo appuntamento e si conclude il ciclo di incontri “Alla scoperta dell’AI: miti
organizzato dalla Biblioteca comunale “Sandro Pertini” di Mozzo
Dopo aver affrontato le piattaforme di Intelligenza Artificiale oltre ChatGPT
il formatore sulla comunicazione digitale Gianluigi Bonanomi sposterà l’attenzione su come ottimizzare l’utilizzo dell’AI nella conferenza “Prompt engineering: l’arte di parlare con i chatbot”
Bonanomi illustrerà alcuni metodi di sua invenzione
nati dallo studio dell’Intelligenza Artificiale
Sono metodi che prevedono uno schema replicabile per potere parlare meglio a questi strumenti
al termine dell’incontro ci sarà spazio per domande
Il San Paolo d’Argon supera di misura il Mozzo e
complice la sconfitta del Paladina a Brembate vola in Promozione: per i ragazzi guidati da mister De Martini si tratta di un ritorno nella serie dopo due anni di assenza
Una giornata storica per le api argonesi, decisa dalla rete di Forlani al 35′ del primo tempo: nella ripresa le notizie che arrivano da Brembate galvanizzano i padroni di casa
che gestiscono il match fino al triplice fischio finale.
Clicca qui dalle 6 di lunedì mattina per sapere tutto su San Paolo d’Argon – Mozzo
“Spero che nella mia vita possa esistere un per sempre”
QR-Code sparsi per il paese e un cammino che riparte prendendo la rincorsa: all’oratorio di Mozzo è ricominciato il percorso degli adolescenti e questi sono solo alcuni dei passi che sono stati fatti
educatori e adolescenti hanno iniziato un nuovo cammino insieme
Prima di ricominciare e rimettersi in gioco
gli educatori degli adolescenti dell’oratorio di Mozzo hanno scelto di dedicarsi del tempo per rileggere i passi fatti lo scorso anno
accogliere i nuovi arrivati e conoscersi meglio per essere un gruppo coeso al servizio dei più giovani
“Avevamo bisogno di conoscerci e così abbiamo scelto di vivere una giornata di ritiro insieme -spiegano Eleonora Locatelli e Anna Merola
In questa giornata abbiamo guardato a noi stessi e all’anno che avevamo davanti
Il Giubileo ci chiama alla speranza e abbiamo scelto di rispondere accompagnando i nostri adolescenti”
Durante la giornata di ritiro e preparazione svolta a inizio settembre
gli educatori si sono interrogati su come potessero “farsi sentire” per le vie di Mozzo e far partecipare a tutti la comunità -e non solo ai diretti interessati- che il gruppo Ado era vivo e stava ripartendo
L’idea è stata quella di appendere dei QR-Code per tutto il paese
specialmente nei punti strategici di passaggio degli adolescenti come le pensiline del pullman
Su questi cartoncini plastificati giallo evidenziatore
oltre al QR-Code c’era anche una domanda inerente al tema del cammino di quest’anno: “Qual è la tua più grande speranza?”
gli adolescenti atterravano su una bacheca virtuale su cui chiunque poteva scrivere la sua risposta
ogni frase andava ad arricchire questa grande lavagna digitale su cui tutti potevano leggere il pensiero che qualcuno aveva lasciato prima di lui
sulla bacheca era presente l’invito al percorso Ado 2024-2025
“Nel corso delle settimane -aggiungono le educatrici- le risposte sono state varie e profonde
Lo stesso lavoro è stato svolto con i genitori alla presentazione del percorso adolescenti
ma chiedendo loro di concentrarsi sui loro figli
“Anche qui le risposte spiazzanti non sono mancante” commentano le educatrici
Da chi ha lasciato un pensiero sperando che il figlio possa “aprire il suo cuore meraviglioso” a chi si dice preoccupato che “la solitudine prenda il sopravvento” e ancora chi augura a tutti “di incontrare Dio” lungo il cammino proposto
Provocazioni forti che hanno iniziato a trovare risposte nella serata di domenica scorsa
quattro adolescenti dell’oratorio di Mozzo
raccontano di come sono stati spinti qui dall’amicizia e da “qualcosa di più”
“Sentiamo il bisogno di metterci in gioco e intraprendere questo cammino per scendere in profondità
Anche se non sappiamo con certezza dove ci porteranno questi primi passi
fa gli auguri a tutti gli educatori che cammineranno con loro
gli educatori dell’oratorio di Mozzo hanno già raccolto la “sfida”
“Speriamo di accompagnarli in un cammino di profondità -concludono Eleonora e Anna-
speriamo possano crescere e trovare la loro strada
Un po’ come scritto sulla bacheca a cui gli adolescenti hanno consegnato una speranza dal sapore di sogni con chi spera di “essere attento al Signore che lo incontrerà” e che questo nuovo inizio “conduca alla felicità”
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
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CHI SIAMO Scopri di Più…
Occhi all’insù per osservare le costellazioni nel cielo e poi in giù per riportarli su carta
E poi sguardi rivolti verso la memoria personale per ricostruire costellazioni intime durante laboratori creativi
E ancora live drawing e live painting i cui titoli strizzano l’occhio a stelle ed esplosioni cosmiche come la Supernova
lo spin off autunnale di «UAU il festival» trova a casa a Mozzo il 7 e l’8 settembre con Beatrice Bandiera e Silvia Reginato
due importanti illustratrici del panorama italiano
ospiti di una serie di eventi a ingresso libero pensati per un pubblico di ogni età e in programma anche in caso di pioggia
«Costell/azioni» è il tema di questa edizione
una scelta ispirata al fare collettivo: «Un insieme di stelle indipendenti tra loro ma collegate e accomunate dalla visione fantastica e immaginativa dell’essere umano – questo il senso del tema spiegato dal direttore artistico Andrea Arnoldi – Allo stesso modo
il pubblico potrà interagire in modo partecipativo e coinvolgente alla realizzazione di opere collettive
dialogando e confrontandosi con illustratori professionisti per generare situazioni dove la fantasia e l’inaspettato sono in primo piano»
Appuntamento con Beatrice Bandiera il 7 settembre alle 21 all’auditorium Mozzoni di Mozzo
una performance di disegno dal vivo sulle note dei Dåze
Leonardo Gatti al violoncello e Sebastiano Ruggeri alla batteria
L’illustratrice ha già realizzato performance simili per altre realtà come Fondazione Gramsci e Museo della Musica di Bologna e spiega come «ogni volta si crei un’alchimia strana: non ho davvero il controllo di ciò che accade
dato che il disegno viene da sé con la musica
Qualcosa di magico per chi lo fa e per il pubblico presente»
spazio alla seconda alle 22: «Supernova Manouche»
nel Prato delle Associazioni di via Orobie 1
disegnerà sulle note gipsy swing dei Mia Tat Gipsy
trio di Montisola composto da Silvano Guarneri alla chitarra
alla fisarmonica e Federico Gelmi al contrabbasso
Lo stile dell’autrice anche in questo caso giocherà «con la semplicità delle forme e dei colori in contrasto con le texture imperfette – spiega – Nelle mie illustrazioni mi piace creare personaggi strani
situazioni bizzarre o esagerare con le proporzioni delle figure
Ho sempre preso come ispirazioni le tecniche di stampa come serigrafia e risograph»
Durante i due giorni di «UAU microfestival»
la biblioteca di Mozzo si trasformerà in spazio espositivo con «Di stelle e d’altre luci»
l’esposizione delle tavole originali di due lavori di Bandiera
che verrà inaugurata sabato 7 settembre alle 18
In mostra le illustrazioni dell’ultimo suo libro «E invece di volare via»
pubblicato da Edizioni Corsare con testi di Silvia Vecchini
insieme a quelle della sua opera d’esordio
«Un libro contenente dieci microracconti legati all’infanzia e all’adolescenza – racconta Bandiera – e una specie di narrazione dedicata ai luoghi in cui sono cresciuta e da cui ho preso le distanze frequentando l’Accademia a Bologna
Un lavoro molto intimo che mi ha fatto fare i conti con quella sensazione che si ha quando si ritorna a casa e ci si sente un po’ turista
piccola casa editrice bolognese che ho contribuito a fondare
anche se poi ho deciso di lasciarla per dedicarmi a tempo pieno al lavoro autoriale»
Ci saranno anche disegni inediti realizzati per progettare la performance «Di stelle e d’altre luci»
in mostra a «UAU» anche «Il mondo con gli occhi degli altri»
una serie di illustrazioni realizzate per le copertine di Uppa Magazine
bimestrale per genitori dedicato ai bambini e partner del festival
Appuntamento alle 19 di sabato 7 settembre con l’inaugurazione e una visita guidata all’esposizione in compagnia di Silvia Reginato
In chiusura di festival i pannelli esposti saranno devoluti in beneficenza a Save the Children durante l’asta
Partecipazione gratuita e ancora spazi disponibili con iscrizione obbligatoria ai due workshop di domenica
dove dal cielo lo sguardo si rivolgerà all’interno: «Più in alto della Luna» è un viaggio nei ricordi e nelle memorie personali
che si tradurrà poi in una rappresentazione visiva in mezzo al verde del Prato delle Associazioni
Appuntamento domenica 8 settembre alle 11 con gli adulti e alle 15 per l’edizione dedicata alle famiglie
A condurre l’attività in entrambi i momenti ci sarà l’illustratore milanese Andrea Q
Da segnare in agenda anche la lezione gratuita di Balyayoga per bambini di domenica 8 settembre alle ore 10 al Prato delle Associazioni e l’incontro con Juta
illustratore che presenterà il suo «Gatto Pernucci» edito da Coconino Press
Con lui in dialogo Giada Arena di «Lucy – Sulla cultura» sempre domenica al Prato delle Associazioni
Durante tutto il microfestival si potrà anche curiosare nell’area market dedicata all’illustrazione con illustratrici e illustratori provenienti da tutta Italia
serigrafie e oggettistica fatta a mano; non mancherà un bookshop a cura di Spazio B**K con tanti libri illustrati dedicati all’evento
Due ulteriori occasioni per approfondire l’illustrazione italiana che
da quando lavoro si è allargato il settore e sono emersi molti nuovi illustratori
è fondamentale che ci siano sempre più eventi e proposte per il pubblico per far conoscere questo mondo»
Tutti gli eventi del microfestival sono gratuiti
L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia
Sito internet
sarà possibile imparare a lavorare a maglia ad un livello base
apprendendo le tecniche per avviare le maglie
lavorare a dritto o a rovescio e chiudere il proprio lavoro
Il corso è gratuito per un numero massimo di 10 partecipanti
Tutto il materiale sarà messo a disposizione dall’organizzazione
Per iscriversi, compilare il form cliccando qui.
L’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale
oltre ad offrire l’opportunità di apprendere nel tempo libero una pratica manuale importante anche nell’economia domestica
porta con sé un valore aggiunto in termini di creatività
dimostrandosi un mezzo importante di cambiamento capace di dare forza anche al welfare socioculturale
stimolando le relazioni interpersonali e alimentando la costruzione di legami significativi
Il portale della Valle Brembana e delle Orobie
sarà l’ultimo giorno di apertura dell‘Evolution cafè di Paladina (sulla statale Almè-Dalmine)
discoteca che è stata ritrovo per migliaia di ragazzi e giovani
Dopo le chiusure di quelle storiche a Zogno
ora le uniche discoteche funzionanti in Val Brembana restano lo storico Grizzly di Foppolo e Al campeggio di Isola di Fondra (discoteca da due anni)
“Avevo 20 anni – racconta Andrea Togni
titolare del discobar al confine con Almè – quando decisi di dedicare anima e corpo in quel locale di provincia in cui pochi credevano
Una storia d’amore che mi ha regalato le più grandi soddisfazioni della mia vita”
“Oggi sento che quel mondo non mi appartiene più – dice Andrea Togni – quegli orari
una nuova generazione cosi lontana dal mio concetto di divertimento mi hanno spinto già da un anno a fare delle riflessioni e a prendere questa sofferta decisione
E fra tre anni e mezzo mi scadeva l’affitto
Così ho sentito la necessità di lanciarmi in un nuovo progetto
Con le lacrime agli occhi vi posso dire semplicemente grazie per questi anni indimenticabili”
Durante questi anni il locale aveva ospitato
la modella slovacca Lucia Javorcekova e diverse serate con Rtl 105
L’ultimo giorno sarà il 18 gennaio
anche l’Australian pub Ned Kelly di Mozzo
sempre lungo la statale Dalmine-Villa d’Almè
ha annunciato per venerdì 10 gennaio l’ultimo giorno di attività
Al suo posto è prevista l’apertura di un nuovo locale
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L’Australian Pub di Mozzo chiude dopo ventisette anni
Ma non per problemi economici: i gestori dello storico locale puntano il dito contro la scarsa sicurezza della zona e un’amministrazione comunale considerata «assente»
«Abbiamo organizzato la serata di chiusura il 10 gennaio
La zona in cui si trova il nostro pub è molto difficile da gestire e ultimamente ci siamo sentiti abbandonati dalle istituzioni
non ce la siamo più sentita di continuare»
Che però ci tiene a specificare: «Non abbiamo abbassato la serranda per problemi economici
anche se noi non abbiamo mai guardato solo ai profitti
Il nostro pub è nato come una sperimentazione: era uno dei primi in Italia a importare birre australiane
ci siamo sempre distinti per la nostra attenzione al territorio
mantenendo degli orari rispettosi della comunità e cercando di evitare le clientele indesiderabili»
«Tra i messaggi di addio e le presenze il 10 gennaio ho contato circa 2.000 persone
Alcuni sono venuti portando con sé i figli piccoli
perché vedessero cosa ha rappresentato per loro l’Australian
Qualcuno ci ha confidato di aver conosciuto la moglie o il marito tra i nostri tavoli»
Il pub sta ora attraversando un periodo di ristrutturazione che porteranno alla riapertura
Ma il nodo della sicurezza nell’area del Gran Mercato dei Colli resta
stando a quanto dichiara il fondatore dell’Australian
«Ho delle conoscenze negli altri negozi della zona ,che mi dicono di essere stanche
che è stato anche precedentemente candidato alle elezioni amministrative con la lista «Mozzo è Importante»
gruppo che negli ultimi mesi si è anche più volte scontrato con il Comune proprio sulla questione della sicurezza dell’area industriale a nord di Mozzo
Contattata per una replica alle dichiarazioni del fondatore del pub
l’amministrazione di Mozzo ha preferito non rilasciare alcun commento
di Redazione 4Bicycle Mtb - 23/09/2024
e*thirteen lancia il mozzo Sidekick che elimina l’effetto pedal kickback grazie a un nuovo sistema brevettato unico nel suo genere
svincolando la trasmissione dalla sospensione posteriore quando non si pedala e migliorando così la dinamica di guida
Il nuovo mozzo e*thirteen Sidekick sarà disponibile sulle nuove ruote Sylvan per il Trail Riding
Grappler Flux Enduro e Grappler Flux Downhill
il pedal kickback – contraccolpo sul pedale – è causato dalla compressione del carro posteriore
che di fatto allunga i foderi e fa ruotare all’indietro le pedivelle quando la catena è in tensione
La quantità di questo effetto dipende dalla posizione del fulcro principale e dal rapporto del cambio – quindi la posizione della catena – per cui alcune biciclette ne risentono più di altre
L’eliminazione del pedal kickback presenta diversi vantaggi
Impedendo alla sospensione di muovere le pedivelle
il ciclista rimarrà più stabile sulla bici e la sospensione potrà muoversi più liberamente
Utilizzando un sistema di telemetria BYB con una frequenza di campionamento di 1.000 Hz/sec
e*thirteen sostiene che i suoi test dimostrano che il mozzo Sidekick consente alle sospensioni di essere più attive e prevedibili
– Leggi anche: Sospensione MTB, efficienza in pedalata e i frenata
sono stato in grado di testare e quantificare gli effetti del mozzo Sidekick
È facile vedere che la parte posteriore della bici è più attiva
soprattutto nella parte intermedia più ampia dell’ammortizzatore
Nei nostri test abbiamo visto un aumento cumulativo fino al 44% del tempo trascorso nelle gamme di escursione dall’11% al 70% con le bici DH
I risultati possono variare per diversi modelli di bici
È stato anche molto impressionante vedere il 20% in meno di movimento della pedivella rispetto al mozzo standard
il che significa che le pedivella e i pedali sono più stabili e soggetti ad accelerazioni minori.”
Il mozzo posteriore utilizza una molla per mantenere disinnestata la ruota libera del mozzo
il meccanismo di “spinta dei nottolini” (Pawl Pusher) li solleva in posizione
consentendo loro di agganciarsi al cricchetto
Questo crea ciò che e*thirteen definisce “zona morta”
ovvero il grado di rotazione della pedivella prima che i nottolini del mozzo si aggancino nuovamente
Il ritardo nell’ingaggio offerto dalla ‘zona morta’ può essere regolato senza attrezzi (12 gradi
15 gradi e 18 gradi) in base al tipo di bicicletta e allo stile di guida
Le mountain bike a corsa ridotta su terreni meno estremi possono preferire una risposta più scattante
mentre quelle a lunga escursione che affrontano pendenze elevate e discese accidentate trarranno vantaggio da una ‘zona morta’ più ampia
I mozzi sono realizzati in lega AL 6061-T6 e girano su cuscinetti 6903 / 6808
e*thirteen offre opzioni di ruota liber per cassette XD
I mozzi posteriori hanno tutti un peso di circa 450 g
mentre gli anteriori sono disponibili come Sidekick SL a 132 g o Sidekick a 196 grammi
Il tappo è filettato a chiusura ermetica per una pulizia e manutenzione senza attrezzi
il cricchetto è sostituibile per una completa manutenibilità
mentre l’asse è in acciaio per rigidità e affidabilità
I nuovi mozzi Sidekick saranno integrati in sei nuove ruote di e*thirteen
Grappler Flux è disponibile nelle versioni Enduro e Downhill
e presenta un nuovo design del cerchio a basso profilo
con diametro interno di 30 mm di tipo hookless
e*thirteen afferma di aver progettato la Grappler Flux per offrire alti livelli di smorzamento angolare e verticale del cerchio per migliorare la trazione e ridurre la fatica
Entrambe le ruote da Enduro e da DH sono disponibili nelle versioni in carbonio e in lega
e*thirteen ha abbinato i nuovi mozzi Sidekick SL ai cerchi Sylvan Sidekick Carbon e Alloy per una configurazione più versatile
I cerchi presentano un design asimmetrico della sede dei raggi
un diametro interno del cerchio di 30 mm e un peso dichiarato di 450 g per la versione in carbonio e 567 g per quella in lega
I mozzi e*thirteen Sidekick anteriore e posteriore hanno rispettivi prezzi di 169,95 e 589,95 euro
Le ruote Grappler Sidekick Flux Carbon sono vendute a 799,95/1.199,95 € (ant./post.)
Il set di ruote Grappler Sidekick Flux Aluminium ha invece un prezzo di 379,95/649,95 euro
Si passa a 799,95/1.119,95 € per Sylvan Sidekick Carbon e a 379,95/629,95 € per Sylvan Sidekick Aluminium
e*thirteen è distribuita in Italia da 4Guimp
Maggiori info qui
4ActionMedia è il più grande gruppo editoriale italiano dedicato a Outdoor, Running, Ciclismo, MTB, Surf, Windsurf, Wing, Kitesurf, Sup, Sci e Snowboard.
Avrà gli obiettivi di introdurre l’argomento dell’Intelligenza Artificiale e di vedere quali sono le caratteristiche della intelligenza artificiale ChatGPT il primo incontro del ciclo “Alla scoperta dell’AI: miti, bugie, opportunità...”, organizzato dal Comune e dalla Biblioteca comunale “Sandro Pertini” di Mozzo, a cura del formatore sulla comunicazione digitale Gianluigi Bonanomi.
Verrà poi dato spazio all’AI più conosciuta dall’opinione pubblica, ChatGPT. Bonanomi spiegherà quali sono le caratteristiche di questo strumento, quali i limiti, perché è necessario parlare di “allucinazioni” e come quello dell’attendibilità delle fonti e del copyright sia uno dei problemi reali generati dall’intelligenza artificiale.
© COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v.
Vincita record di 2 milioni di euro a Mozzo. La fortuna sorride ancora nella Bergamasca a due settimane di distanza dalla vittoria di 1 milione di euro al gioco del Million Day registrata al bar Ventura di via Corridoni a Bergamo. Questa volta è successo a Mozzo, nella tabaccheria di Massimiliano Brembilla in via Lecco 45, affacciata sulla Briantea, con un biglietto del «Turista per sempre».
In una busta recapitata sabato 21 settembre da un postino il messaggio: «Grazie. Quando arrivano, un pensiero per voi»
Massimiliano e la moglie Daniela gestiscono la tabaccheria di via Lecco da soli tre mesi. Era il 10 agosto quando hanno venduto la scheda miracolosa. Il vincitore rimane nell’anonimato, ma ci ha tenuto a ringraziare il titolare che gli ha servito la vittoria. In una busta recapitata sabato 21 settembre da un postino il messaggio: «Grazie. Quando arrivano, un pensiero per voi».
© COPYRIGHT 2021 - S.E.S.A.A.B. S.p.a. con sede in Viale Papa Giovanni XXIII, 118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v.
Mozzo (Bergamo) – Un colpo di fortuna, di quelli che cambiano la vita per sempre. E infatti non per niente il concorso si chiama “Turista per sempre”, perché in caso di vittoria ci si può permettere di lasciare il lavoro e prendersela comoda. È quello che è successo a un fortunato o a una fortunata giocatrice che ha grattato la cartolina vincente comprata in una tabaccheria di Mozzo, nella Bergamasca, vincendo due milioni di euro.
Il sistema di assegnazione del premio milionario prevede l’incasso di una prima tranche da 300mila euro subito, poi seimila euro al mese per vent’anni e infine 100mila come ultima tranche. Una volta incassata la prima parte del denaro, il vincitore – che aveva comprato il coupon a fine agosto – ha contattato il tabaccaio di via Lecco per ringraziare e promettere un regalo.
Estudiantina Ensemble Bergamo – in collaborazione con il Comune di Mozzo e con Destinazione Musica a.p.s
– organizza un concerto per ricordare la figura di Marco Gilli
cittadino di Mozzo e in passato Assessore del Comune di Mozzo
Sul palco saliranno l’Orchestra Estudiantina Bergamo
L’ampio programma della serata prevede l’esecuzione dell’“Omaggio a Trento” per orchestra di Giacomo Sartori
la “Fantasia da Elisir D’amore” per flauto e orchestra di Gaetano Donizetti (Bergamo 1797 – 1848)
le “Sarabande” per tromba e orchestra di Giuseppe Tartini
l’“Andante K 315” per flauto e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart
“Me voglio fa’ na casa” per voce e orchestra di Gaetano Donizetti
il “Concerto per tromba e orchestra” di Carlo Salvetti
la “Czarda” per mandolino e orchestra di Nicodemo Bruzzone
flauto e orchestra di Ruggero Leoncavallo (Napoli 1857 – Montecatini Terme 1919)
sorella luna” per voce e orchestra di Riz Ortolani
La guerra di Rosa per orchestra (un connubio fra “La guerra di Piero” e “Bocca di rosa”) di Fabrizio De André
“Marco Gilli – sottolinea Giovan Pietro Guerinoni
presidente dell’ensemble bergamasco – ha amato l’Estudiantina con passione
È stato uno dei Soci fondatori dell’Associazione
facendo parte dall’inizio del settore chitarre dell’orchestra
e collaborando attivamente agli aspetti organizzativi
con la saggezza e la competenza della sua lunga esperienza professionale
ha curato con passione l’attività archivistica
raccogliendo e rielaborando i filmati dei concerti offerti a un pubblico appassionato di un repertorio storico e tradizionale di compositori bergamaschi e lombardi
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Verrà inaugurata sabato 12 ottobre alle 17.30, la mostra “Open House”, dedicata alle opere del maestro Emilio Tonissi. L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 sino al 19 ottobre, nella casa dove Tonissi visse buona parte della sua vita, una residenza i cui spazi conservano numerose opere che saranno visibili nel corso dell’evento.
Un quadro che fece da sfondo a tante riunioni, conferenze stampa, incontri e momenti salienti della vita del partito: in quest’opera, Tonissi evoca sulla tela, con fisicità e dinamismo, le scene degli scontri bellici che gli raccontava l’allora leader della Lega Umberto Bossi.
Il quadro “fotografa” un preciso momento della battaglia fra l'esercito imperiale di Federico Barbarossa e le truppe della Lega Lombarda.
“Open House” è una mostra che si avvale del patrocinio del Comune di Mozzo. Per volontà della famiglia alcune opere di Emilio Tonissi verranno donate alla comunità di Mozzo.
Mozzo (Bergamo), 25 marzo 2025 – Episodi di violenza e irregolarità hanno portato alla sospensione della licenza per un bar di Mozzo che, tra risse e presenza di soggetti poco raccomandabili, ha destato preoccupazione in paese.
La notifica del provvedimento del questore al titolare, da parte dei carabinieri di Curno lunedì pomeriggio e l’attività non potrà riaprire per sette giorni.
La misura è stata adottata su richiesta dei militari, a seguito di numerosi casi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Negli ultimi mesi, infatti, il locale era diventato critico per la pubblica sicurezza. Tra novembre 2024 e febbraio di quest'anno si sono verificate risse, aggressioni e disordini sia dentro che fuori dal bar. Da segnalare anche una lite tra ex fidanzati, sfociata in una colluttazione con mazze da baseball.
Il provvedimento è stato adottato su richiesta dei carabinieri a seguito di numerosi episodi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine
il locale era diventato un punto critico per la sicurezza pubblica
attirando soggetti dediti ad attività illecite e causando allarme tra i residenti
Le pattuglie dell’arma sono dovute intervenire più volte per sedare risse e liti
una lite tra due persone nei parcheggi antistanti al locale è degenerata in un’aggressione
un controllo condotto dai carabinieri con il personale della Siae ha rivelato gravi irregolarità amministrative: il locale organizzava eventi musicali senza le dovute autorizzazioni ed era già stato segnalato per violazioni fiscali
Altri episodi di violenza e disturbo della quiete pubblica si sono verificati tra novembre 2024 e febbraio 2025
aggressioni e disordini sia dentro che fuori dal bar
anche una lite tra ex fidanzati sfociata in una colluttazione e un’aggressione con mazze da baseball
Alla luce della pericolosità della situazione e dell’impatto negativo sulla sicurezza della zona
la Questura ha stabilito la sospensione dell’attività
«L’intervento delle autorità mira a ripristinare la tranquillità nel quartiere e a prevenire ulteriori episodi di criminalità
I controlli da parte delle forze dell’ordine proseguiranno nei prossimi giorni per garantire il rispetto della legalità» fanno sapere le forze dell’ordine