La Regione Liguria celebra i 100 anni di Ossi di seppia con oltre 30 editori e un ricco programma di eventi dedicati a Montale
La Regione Liguria protagonista al Salone del Libro di Torino 2025 con uno stand dedicato a Eugenio Montale e all’editoria ligure
nello spazio espositivo del Lingotto (Padiglione Oval
oltre 30 editori presenteranno le proprie pubblicazioni
accompagnati da un fitto programma di eventi
Tema centrale dell’allestimento sarà il centenario di Ossi di seppia
capolavoro del poeta Premio Nobel originario di Genova
renderà omaggio all’opera e al legame tra Montale e la Liguria
con pannelli artistici e una mostra fotografica collegata all’esposizione “Meriggiare pallido e assorto”
in programma dal 13 maggio al 29 giugno a Palazzo Ducale
“La partecipazione al Salone è una vetrina importante per la nostra cultura e per gli editori liguri”
“Uno spazio che valorizza le nostre eccellenze e favorisce il dialogo con altri operatori del settore editoriale”
Allo stand sarà distribuito un segnalibro esclusivo firmato da Blanchaert
In calendario numerosi incontri con autori
presentazioni e momenti dedicati ai festival letterari liguri
“La qualità editoriale ligure si misura nei contenuti: a Torino porteremo il meglio delle nostre novità”
presidente della Fondazione De Ferrari ETS
La mostra fotografica a Palazzo Ducale proporrà 99 scatti di tre giovani fotografi italiani
più il celebre ritratto di Montale realizzato da Ugo Mulas
“Sarà un omaggio contemporaneo e internazionale a un poeta che ha saputo raccontare la Liguria”
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Dal 15 al 19 maggio la Regione e i suoi editori parteciperanno alla più prestigiosa kermesse dell’editoria italiana
E' stato presentato lo stand di Regione Liguria per l'edizione 2025 del Salone del Libro di Torino
A fare da leitmotiv allo stand sono i cento anni dalla pubblicazione di "Ossi di seppia" e la figura del suo autore
uno dei più grandi poeti italiani del Novecento
La grafica dello stand e molti degli eventi in programma
saranno dedicati al Premio Nobel per la Letteratura e al suo strettissimo legame con la Liguria
Un palinsesto di eventi che parleranno non solo di poesia di Montale
Rapporto col libro - "Montale è un poeta che ha sempre dato una descrizione particolare della Liguria - dichiara il presidente di Regione Liguria
Marco Bucci - veramente molto consona a quello che è
Sono ben contento che si possa festeggiare l'opera di Montale alla Fiera del Libro
con il libro noi abbiamo un rapporto molto positivo: due anni fa siamo stati nominati Città Italiana del Libro e ha avuto veramente un grande successo qui a Genova
Ha funzionato bene e per questo motivo pensiamo che sia opportuno essere sempre presenti al Salone
perché dà la possibilità non solo di tenere viva l'attenzione
ma soprattutto di continuare a sviluppare quello che è un mezzo culturale di estrema importanza
Oggi il libro è quello che ti consente
in qualunque momento della giornata - aggiunge il presidente - della sera
di poter pensare a certe cose nella lettura e soprattutto anche di poter tramandare nella storia
i libri hanno sempre tramandato tutta la cultura dei popoli."
L'editoria - “L’editoria della nostra regione è ricca e variegata
spesso composta di realtà aziendali medio-piccole e dinamiche
Ma la qualità editoriale si misura coi contenuti più che coi fatturati
e gli editori liguri metteranno in campo a Torino il meglio delle loro novità e dei loro cataloghi
mirati e di qualità – ha detto Fabrizio De Ferrari
presidente della Fondazione de Ferrari ETS -
ente del terzo settore che opera nel campo della cultura
è un punto di orgoglio oltre che una grande soddisfazione poter coordinare anche per quest’anno la partecipazione dei nostri operatori alla più importante kermesse del settore editoriale
Il mercato si evolve molto velocemente - conclude De Ferrari - ma la nostra dimensione di aziende medio-piccole ci aiuta a evolverci altrettanto velocemente."
"Un modo davvero per poter far comprendere quella che è la nostra potenzialità sotto il profilo editoriale - sottolinea Simona Ferro
assessore alla Cultura - ci saranno 30 editori che dialogheranno e che daranno grande impulso a quella che è l'offerta culturale della Liguria
Lo stand è la location perfetta per ospitare i volumi e gli eventi scelti per rappresentare la nostra Regione all’interno della più grande rassegna italiana dedicata all’editoria: una struttura curata nei minimi dettagli e impreziosita dalle opere di artisti di primo livello
uno dei più grandi poeti – e più grandi liguri - del Novecento
Il programma - Con oltre 30 editori coinvolti
uno spazio espositivo pronto a offrire una panoramica completa sul mondo del libro ligure attraverso una vasta offerta di titoli che spazieranno dai romanzi alla saggistica
dalle pubblicazioni dedicate all’arte alle guide
Ad animare lo stand della Regione sarà anche un vasto programma di eventi: incontri con gli autori
tutti pensati per permettere al pubblico del Salone del Libro di conoscere le novità editoriali e i fiori all’occhiello del panorama letterario ligure
Non mancheranno anche i momenti dedicati ai tanti festival letterari in programma nelle due Riviere
realtà preziose per la promozione culturale del territorio tutte da scoprire
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On the centenary of the first edition of Ossi di Seppia
a collection that marked a turning point in twentieth-century Italian poetry
Palazzo Ducale in Genoa is hosting the exhibition Meriggiare pallido e assorto
Eugenio Montale: 100 Images for 100 Years of Ossi di Seppia
which can be visited from May 13 to June 29
curated by Ilaria Bonacossa and Paolo Verri with Michela Murialdo
offers a visual journey composed of one hundred photographs
three young Italian authors entrusted with the task of translating the spirit of Montale’s work into images.The initiative is the result of a collaboration between Fondazione Arnoldo and Alberto Mondadori
Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura and Electa
with the support of Strategia Fotografia 2024
promoted by the General Directorate for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture
Underlying the project is a clear idea: to reread one of the founding works of modern opera through a contemporary visual language
taken after a careful study of Montale’s texts
offer a subjective reworking of the landscapes evoked in the verses of Ossi di Seppia
relating the poetic gaze of the early 20th century to a current visual sensibility
The photographs in the exhibition interpret the symbolic and perceptual structure of the places of Montale’s imagination
Positano and Legnani chose to move between close observation and a broad gaze on the landscape
composing a visual narrative that explores the unstable relationship between man and the natural environment
urban and terrestrial details-become fragments through which to read the transformation of matter and time
elements also central to the Ligurian author’s poetics
The final shot of the exhibition is an emblematic photograph: the portrait of Eugenio Montale next to the hoopoe
An image that restores the public and private face of the poet
and ideally completes the visual path of the exhibition
a sensibility akin to that which pervades Montale’s verses
The approach is based on a deeper correspondence between the image and the text
between the physicality of the landscape and the existential tensions of the poem
contributes to defining a sensitive map of the work
where the natural environment takes on the role of an emotional mirror
Photography thus becomes not only a document
Completing the exhibition project is a series of lectures designed to offer further keys to interpreting Montali’s text and his cultural legacy
The first meeting is scheduled for Tuesday
one of the most influential writers and literary critics on the Italian scene
in an appointment that aims to reflect on the forms of contemporary poetic saying in light of Montale’s legacy
The exhibition is thus articulated as a multi-level journey: on the one hand
the visual investigation conducted by the photographers; on the other
the discussion with scholars and authors who
seek to restore the complexity and topicality of Ossi di Seppia
including original editions of the collection
which make it possible to follow the evolution of Montale’s poetic work until 1975
the year in which he was awarded the Nobel Prize for Literature
The documentary value of these objects dialogues with contemporary images
establishing a bridge between the forms of memory and the possibilities of artistic interpretation
The decision to entrust the visual narrative to three young photographers
with different but complementary approaches
The layout suggests a non-linear reading of the work
as in Montalian verse is an active presence
an ambiguous entity that reflects and distorts human experience
ci parlano di un prete che non vuole celebrare i funerali di domenica
della commemorazione di un calciatore che però è ancora vivo e della pista a Courmayeur dedicata alla campionessa Federica Brignone
Riviera dei Fiori
Riviera delle Palme
Genova e dintorni
Portofino e il Tigullio
Cinque Terre
Golfo dei poeti
a 100 anni dalla prima pubblicazione di Ossi di seppia
la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con la Fondazione Palazzo Ducale di Genova organizza la mostra Meriggiare pallido e assorto
Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia
Regata della Gallinara – Trofeo della Cappelletta
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Dichiarazione di accessibilità
Accessibility statement
Amministrazione trasparente fino al 28.02.2025
Transparent administration until 28.02.2025
Amministrazione trasparente dal 01.03.2025
Transparent administration from 01.03.2025
PagoPA
Sono passati 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale e le tematiche della raccolta risultano attuali e prepotenti
Il primo ostacolo da superare per concludere un percorso di studi che rappresenta un punto di partenza, un trampolino di lancio per il futuro. Non deve passare inosservato un fatto: sono passati 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale
Si tratta di un'opera straordinaria e immortale: rappresenta la cifra stilistica di un esponente cruciale della letteratura italiana ma non esistono documenti formali e testimonianze dirette da parte dell’autore rispetto alla sua genesi
Ossi di seppia è costituito da 23 liriche e corrisponde a una delle sezioni della prima raccolta di poesie di Eugenio Montale
non succede in maniera così lineare
Si nota più un’alternanza musicale di movimenti più distesi e meditativi e di sprazzi fulminei di immagini simboliche
Il modo di comporre di Montale impone una doppia riflessione: una sul piano metrico e un’altra su quello del contenuto
Quale migliore occasione per cogliere ogni sfaccettatura della cifra stilistica e umana di una persona un uomo e un artista
Fra le più accreditate c’è quella per la quale gli ossi di seppia - che sono residui calcarei di molluschi che il mare deposita sulla spiaggia - rappresentino una condizione esistenziale impoverita
Farebbe riferimento a una poetica degli scarti
Considerando anche il periodo storico che il mondo sta vivendo
è possibile che agli studenti venga chiesto di fare un parallelismo fra la poetica di Eugenio Montale e la condizione geopolitica internazionale attualmente in costante divenire
consigli e aggiornamenti per 500mila maturandi. Iscriviti ai canali social della maturità di Studenti.it:
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A 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale è d’obbligo ricordare quanto questa figura
abbia avuto un ruolo determinante (e quanto continui a essere attuale)
La sua è una poetica del negativo, nella quale il cosiddetto male di vivere viene rappresentata dalla corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio
È un aspetto che viene indagato con maggiore attenzioni in Occasioni
in cui entra in gioco anche una poetica dell’oggetto
Montale si dedica allo studio di oggetti e immagini ben definite che spesso provengono dal ricordo e che sono destinate a scomparire
una raccolta di poesie che narrano degli anni della guerra e di quelli successivi
l’autore decide di dedicarsi alla critica e di mettere da parte la sua vena maggiormente artistica
Montale si ridà alla poesia dopo la morte della moglie
Nel 1967 viene nominato senatore a vita e nel 1975 riceve il Premio Nobel
un po’ a suggello della caratura artistica di un uomo che ha lasciato il segno nella letteratura italiana.
Ossi di seppia è la risposta negativa
il diario di un'estate alle Cinque Terre liguri
Appare evidente un rovesciamento che ha come figura centrale il mare
verso la quale Montale prova sia attrazione che repulsione
Il titolo fa riferimento alla struttura del pesce che
viene trascinato a riva fra i rifiuti che provengono dalla profondità marina
Il mare - che rappresenta la maturità - rifiuta
qualcosa di cui è rimasto affascinato ma che ormai è superato
Centrale è il tema del tempo della vita
che viene ridotto a simbolo dell'alienazione e del male ("il male di vivere”).
A 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia, e con un tempismo perfetto in termini di attualità, torna la tematica del male. È il controcanto di un’esistenza priva di consistenza del primo Montale. È il male della “necessità”
la cui unica alternativa è il caso oppure il "miracolo" di un'apparizione (la figura femminile) che non è comunque riservato a sé
Non si tratta di fare i conti con i sentimenti dell’angoscia e della negatività emotiva
e si potrebbe chiedere ai maturandi di rintracciarla
in cui Eugenio Montale attua una costruzione filosofica di significato fenomenologico ed esistenziale
Gli studenti che dovranno sostenere l’esame di maturità 2025
dovranno cimentarsi con la prima prova il 18 giugno
Secondo quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
dovranno scegliere fra sette tracce differenti
La tipologia A riguarda l’analisi del testo
possono essere sia relative a un testo di prosa che a uno di poesia di un autore italiano vissuto fra l'Unità di Italia e oggi
La tipologia B riguarda il testo argomentativo
che da qualche anno sostituisce il saggio breve
tre tracce che possono essere d'ambito: artistico
La tipologia C della prima prova riguarda l’attualità ed è il cosiddetto “tema d’ordine generale”
Il MIM sceglierà due tracce diverse con argomenti che sono inerenti alle esperienze vissute dai maturandi e che riguardano questioni accadute nel recente passato o che sono ancora in corso
Con l’espressione anniversari letterari si intendono le ricorrenze che celebrano la nascita o la morte di scrittori e poeti che - attraverso le loro opere - hanno dato un contributo al pensiero passato e odierno
Sono molto importanti per non scordare le proprie origini
per tenere in mente chi ha voluto contribuire all’evoluzione della società
Sono un’occasione per riflettere sul tempo che passa inesorabilmente e per confrontarsi con testi di una levatura notevole
Nel 2025 ci sono diversi autori che meritano di essere citati
Si celebrano i 760 anni dalla nascita di Dante Alighieri
che con la sua “Divina commedia” si è guadagnato un posto permanente fra i più grandi letterati di tutti i tempi
l’autore - fra le altre - della celeberrima opera “I promessi sposi”
fra i poeti più formativi della scuola italiana
entrambi scrittori e pensatori che hanno lasciato un’impronta indelebile
Tra le possibili tracce che i maturandi di quest’anno possono trovarsi alla prima prova dell’esame di Stato ci sono altri argomenti altrettanto degni di nota. Potrebbero essere i versi e il pensiero di Ugo Foscolo a ispirare le analisi letterarie degli studenti
Se, invece, qualcuno vorrà sfruttare le tematiche di attualità, il Manifesto di Ventotene è fra le ipotesi più plausibili
del documento fondante dell’idea di Europa unita
e il ruolo dell’UE nel dibattito contemporaneo
è un argomento molto controverso e che spinge a una riflessione urgente (soprattutto da parte delle nuove generazioni)
Oltre agli anniversari letterari vanno menzionati anche quelli scientifici. È infatti il 70° anniversario della morte di Albert Einstein e il 100° della formulazione del principio di incertezza di Heisenberg
donna e scienziata dalle doti umane e professionali fuori dal comune
Servizio di Mondadori Media S.p.A su modello IA di ChatGPT
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22 Febbraio 2025 | News, primo piano, vescovo
L’Azione Cattolica di Ossi ha celebrato i suoi 120 anni di storia con un evento culturale promosso in collaborazione con la Fondazione Accademia “Casa di Popoli
che venerdì 21 febbraio si è svolto nel salone parrocchiale “Zimidoriu”
L’evento ha avuto inizio con l’inaugurazione della mostra allestita nel Palazzo Baronale
per raccontare i 120 anni dell’Azione Cattolica di Ossi.
alla presentazione del libro ha partecipato anche Francesco Soddu
professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche all’Università degli Studi di Sassari
Moderatore della conferenza è stato Francesco Mulas
vicepresidente dell’Azione Cattolica di Ossi
Il volume ripercorre la storia dell’Azione Cattolica di Ossi nel contesto della diocesi di Sassari e della realtà sarda, articolandola in sette periodi storici
dalla nascita del laicato e delle prime opere sociali fino al rinnovamento degli ultimi cinquant’anni
Particolare rilievo viene dato al contributo di Don Beniamino Sole
operando prima come viceparroco e poi come parroco
ha guidato la formazione spirituale e pastorale della comunità
favorendo la nascita di numerosi rami dell’Azione Cattolica
di un’appendice documentaria e di una raccolta di immagini
«Celebrare la festa dell’Azione Cattolica
una memoria dell’Azione Cattolica nella nostra Italia
significa celebrare la vita non solo della Chiesa
Perché insieme si è percorso un importante itinerario e
in un momento come questo in cui la comunità umana riflette su se stessa
questi appuntamenti diventano un’occasione magistrale per interrogarci su come
indipendentemente dalla posizione in cui ci troviamo
possiamo contribuire ad un’opera costantemente necessaria
Tra le varie citazioni significative che si potrebbero prendere in considerazione e riportate da Monsignor Zichi
mi piace soffermarmi un istante sulla lettera del 1942 di Maria Melia
Mi soffermo solo su un punto essenziale: quando questa donna afferma di lavorare per l’Università
dice: “Nel mio cuore sentivo una fame che non mi lasciava in pace
e davvero il Sacro Cuore esaudì il mio ardente desiderio”
io penso che qui vi sia un esempio importante
E questa vocazione sociale è propria del cristianesimo
ed è un valore che possediamo e che dobbiamo
mettere in campo in modo consono ai nostri giorni
che l’Azione Cattolica ha esercitato
mi sembra essere anche un fattore di unità in una tappa storica in cui le associazioni e i movimenti si interrogano sul loro carisma
Il carisma non si concentra su una persona
E davvero lo abbiamo potuto vedere nella mostra
dove è esposta una fotografia che ritrae uno spaccato di vita
di ogni età e con scelte di vita differenti
questo esempio di questa donna – se ne potrebbero citare altri – desidero metterlo in rilievo
perché entrare in questa logica di partecipazione e impegno a partire dal proprio posto significa offrire quel contributo che
viene definito come l’obolo della vedova
il quale non è necessariamente un contributo in denaro
ma vuol dire “ho dato tutto ciò che potevo
a partire da quello che sono e da dove mi trovo”
Incoraggio l’Azione Cattolica a proseguire con questo bello spirito di rinascita che avete nel cuore
è un segno dello Spirito Santo: continuate e continuiamo a coltivarlo
secondo le formule e lo stile indicati dal Concilio Vaticano II
così come incoraggio la parrocchia in questo cammino di conversione pastorale»
segreteria@arcidiocesisassari.it
(dal martedì al venerdì)+39 079 4139926 (dalle 10,00 alle 12,30)+39 345 898 6653 (solo whatsapp e SMS)
Arcidiocesi di Sassari – Sito ufficiale
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alle 11.30 quando Ossi darà l’ultimo saluto a Gianfranco Pilo (Gianpilo per gli amici) e il suo abbraccio alla moglie Claudia e ai tre figli che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza quel padre che amavano tanto
Terminate le procedure per l’espianto degli organi la salma del 42enne è stata restituita ai familiari
questi ultimi sono stati giorni carichi di dolore
Prima il drammatico incidente nel cortile di casa
con l’auto della vittima che improvvisamente fa un balzo in avanti e schiaccia Gianfranco contro una ringhiera
voleva provare il brivido di accendere il motore ed era stato accontentato
la notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere
Tutto il paese si è stretto intorno a questa famiglia
solidarietà e vicinanza sono state espresse anche dal sindaco Pasquale Lubinu che sui social ha scritto come la comunità di Ossi abbia vissuto “giorni di angoscia e di tristezza per la tragedia che ha colpito il nostro concittadino
Il primo sentimento che ho provato è di incredulità – ha commentato il primo cittadino – Non sembra vero che sia accaduto
si fatica a credere che una festa di compleanno piena di quella gioia che solo i bambini sanno trasmettere
si sia trasformata in un dramma gettando i familiari nello sconforto»
Claudia e i suoi tre bambini avranno bisogno di tutto l’affetto e il conforto possibile
Palazzo Ducale di Genova presenta la nuova mostra fotografica “Meriggiare pallido e assorto
Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia”
in occasione dei cento anni dalla prima pubblicazione della raccolta di versi del poeta genovese
Un progetto che affida al linguaggio fotografico di tre giovani talenti italiani
il racconto di uno dei testi poetici che hanno segnato l’intero Novecento
ridefinendo il ruolo della poesia nei confronti della realtà
partendo dallo studio dei versi di Ossi di Seppia e ispirandosi alle invenzioni letterarie dell’autore
hanno realizzato una serie inedita di 99 fotografie che riproducono creativamente i luoghi nel modo in cui li guardava Montale
come spazi di relazione tra individuo e territorio
capaci di riflettere le mutazioni provocate dagli eventi della storia
gli scatti degli autori esplorano il rapporto mutevole tra l’essere umano e la natura
Il centesimo scatto esposto è invece il celebre ritratto del poeta con la sua upupa
Attraverso un’indagine visiva che alterna il dettaglio ravvicinato all’ampiezza del paesaggio
la fotografia diventa uno strumento per osservare il modo in cui la natura si scompone e si riorganizza
scogli e particolari del paesaggio naturale marino
terrestre e urbano diventano segni di questa trasformazione
raccontando la frammentazione della materia e la stratificazione del tempo
Nell’ambito della mostra si svolgerà un ciclo di conferenze dedicate a Ossi di Seppia di Eugenio Montale
caposaldo della letteratura italiana e internazionale
riletto da narratori e poeti capaci di rinnovare il senso di un’opera senza tempo
Il primo appuntamento è martedì 6 maggio con lo scrittore Walter Siti; a cui segue martedì 13 maggio il secondo incontro guidato da Antonio Franchini
e il poeta Antonio Riccardi; chiude il programma il poeta Enrico Testa
organizzata da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova ed Electa
include anche edizioni originali e fotografie d’epoca che tracciano un percorso poetico che dalla prima edizione degli Ossi porta al 1975
anno in cui a Montale viene attribuito il Premio Nobel per la letteratura
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L’Università di Medicina Veterinaria di Hannover (TiHo) segnala che
è stato osservato in tutta la Germania un aumento dei casi di cani portati dai veterinari con sintomi neurologici acuti
Sono in corso indagini per determinare la causa della malattia
Una rete composta da autorità regionali dei vari Stati federali tedeschi
l’Ufficio federale tedesco per la protezione dei consumatori e la sicurezza alimentare (BVL) e l’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR) sta lavorando a stretto contatto su questa questione
Tra le ipotesi attualmente in esame vi è la possibilità che le ossa da masticare vendute nei negozi per animali siano una fonte potenziale dei sintomi descritti
L’Università di Medicina Veterinaria di Hannover (TiHo) riporta che casi simili sono stati segnalati anche in altri paesi europei
I sintomi osservati variano per tipologia e gravità
spaziando da eccitazione estrema improvvisa
attacchi di panico accompagnati da ululati e tentativi di fuga
allucinazioni e perfino convulsioni epilettiche
Il decorso della malattia può durare da alcuni giorni a settimane
con variazioni nella tipologia e nella gravità dei sintomi
L’Università di Medicina Veterinaria di Hannover sottolinea che nella maggior parte dei casi il trattamento dei sintomi porta a un miglioramento
si raccomanda di portare immediatamente il cane presso uno studio veterinario o una clinica di neurologia veterinaria per ulteriori esami
Una rete di esperti in Germania sta attualmente indagando sulle possibili cause dei sintomi
Questi prodotti vengono pubblicizzati come utili per migliorare l’igiene dentale degli animali
rafforzare i muscoli della mascella e offrire un passatempo
Sono commestibili e di solito realizzati con pelle di bovini
Secondo gli articoli di stampa pubblicati in Germania i ricercatori guardano con attenzione le ossa da masticare in pelle di bovino
che potrebbero essere contaminate da tossine durante il processo di produzione
E mnolti esperti raccomandano ai proprietari di cani di evitare temporaneamente questi prodotti e di consultare immediatamente un veterinario in caso di sintomi sospetti
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Grande apprensione a Ossi per le sorti del 42enne investito domenica sera dopo aver fatto provare per gioco la macchina a un bambino: l'uomo è in coma
Restano gravissime le condizioni del 42enne investito a Ossi da un’auto guidata per gioco da un bambino di 10 anni
che ha passato la notte in coma farmacologico nella Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari
è stato schiacciato tra la portiera della sua auto e un muro con ringhiera
dopo che alcuni adulti avrebbero permesso al minore di provare la messa in moto del veicolo
Il forte impatto ha causato fratture alle costole e alle gambe
oltre a uno shock che ha portato all’arresto cardiaco
Il cuore del 42enne infatti ha smesso di battere fino all’arrivo dei soccorsi
che sono riusciti miracolosamente a rianimarlo
Sulla vicenda indagano i Carabinieri della stazione di Ossi
che hanno raccolto le testimonianze dei presenti e inviato una nota alla Procura della Repubblica
sarebbe stato una tragica fatalità e gli accertamenti in corso stanno valutando le responsabilità
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
QUOTIDIANO ONLINE DI MeRcomm
Ossi di seppia compie cento anni e li porta benissimo
Scritta nel maggio del 1925 Ossi di seppia è un’opera che ha cambiato per sempre il panorama della poesia italiana del Novecento
a raccontare la condizione umana con una lucidità che non ha perso vigore
diventa il luogo simbolico di una riflessione profonda sul vivere e sul male di vivere
Ed è proprio per celebrare questo legame tra poesia e terra che Genova dedica una mostra a questo importante centenario
Palazzo Ducale ospiterà Meriggiare pallido e assorto
Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di seppia
letteratura e memoria in una reinterpretazione contemporanea
organizzata dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con Palazzo Ducale
affida ai tre fotografi italiani Iole Carollo
Anna Positano e Delfino Sisto Legnani il compito di rileggere attraverso l’obiettivo i temi che percorrono la raccolta montaliana
edizioni d’epoca e fotografie che raccontano il cammino poetico di Montale fino al Nobel del 1975
Un viaggio che intreccia l’evoluzione personale e artistica del poeta con il paesaggio ligure e con il complesso rapporto tra uomo e natura
La scelta di celebrare questo centenario con un linguaggio visivo sottolinea come Ossi di seppia non sia semplicemente una raccolta di poesie
ma una finestra sempre ben aperta sul nostro rapporto con il mondo
questi resti calcarei che il mare deposita sulle rive
evocano un’esistenza ridotta all’essenziale
ma capace di riflettere una verità universale: la vita è fatta di frammenti
di un perenne tentativo di varcare quel muro invalicabile tra ciò che desideriamo e ciò che possiamo davvero raggiungere
diventa metafora della nostra condizione umana
ruvida e si lega agli oggetti del quotidiano per esplorare il senso di alienazione e la ricerca di un varco
A rendere ancora più intenso questo anniversario ci sarà un programma ricco di incontri
itinerari montaliani all’aperto e approfondimenti realizzati in collaborazione con il Comune e l’Università di Genova
Un’occasione per riscoprire non solo la poesia di Montale
la Liguria che continua a essere un crocevia di memorie
Questo centenario è un invito a rileggere Ossi di seppia
a lasciarsi trasportare da quella lingua dura e disillusa
Una lingua che non cerca consolazione e che non rinuncia alla verità
Eugenio Montale ci guida lungo un cammino di assoluta consapevolezza: la realtà non è mai pienamente accessibile
ma proprio per questo la poesia può ancora offrire un rifugio
cercare un respiro e provare a intravedere
Rosella Schiesaro©
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in occasione dell’anniversario della Liberazione d’Italia
si terrà l’estemporanea di pittura “Le Vallon d’Ossi“
Questa edizione assume un significato particolarmente profondo poiché si inserisce nelle celebrazioni per gli 80 anni da un momento cruciale nella storia del paese
parte integrante della rassegna “Primavera d’Arte“
vuole rendere omaggio alla libertà conquistata
ai valori fondanti della Resistenza e alla preziosa memoria collettiva
Artisti provenienti da diverse realtà avranno l’opportunità di esprimere la propria visione attraverso le loro creazioni
animando con colori e forme Piazza Gramsci e le strade adiacenti
L’evento rappresenta un’occasione unica per la comunità di Ossi e per gli appassionati d’arte di assistere alla nascita di opere che interpretano un tema storico di grande rilevanza
trasformando la pittura in un potente strumento di riflessione e di dialogo civile
La partecipazione all’estemporanea di pittura “Le Vallon d’Ossi” prevede alcune semplici ma importanti procedure
Gli artisti interessati dovranno preiscriversi entro e non oltre il 20 aprile
utilizzando i contatti telefonici messi a disposizione dall’organizzazione: Maria Franca Campus al numero 347 8606030
Dino Camboni al 351 6818041 e Luigi Mura al 345 4326534
faciliterà l’organizzazione dell’evento e permetterà di accogliere al meglio tutti i partecipanti
ogni artista dovrà presentarsi presso i locali di “Sa Funtana Noa“
Questa operazione garantirà l’autenticità e l’originalità delle opere realizzate durante l’estemporanea
La scelta di Piazza Gramsci e delle vie limitrofe come palcoscenico per la creazione artistica non è casuale; questi luoghi rappresentano il cuore pulsante della comunità di Ossi
offrendo uno scenario suggestivo e ricco di storia per l’ispirazione degli artisti e per il coinvolgimento del pubblico
L’estemporanea di pittura “Le Vallon d’Ossi” non è solo un concorso artistico
ma un vero e proprio evento culturale che coinvolge l’intera comunità di Ossi
La sinergia tra il Comune di Ossi e l’Associazione Turistica Pro Loco sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni e realtà locali nella promozione dell’arte e della cultura
dedicata al significativo anniversario della Liberazione
eleva l’arte a strumento di memoria e di celebrazione dei valori democratici
Le opere che nasceranno durante la giornata del 25 aprile diventeranno testimonianze visive di un momento storico fondamentale
interpretate attraverso la sensibilità e la creatività dei singoli artisti
La rassegna “Primavera d’Arte” si conferma ancora una volta come un’importante vetrina per l’espressione artistica nel territorio
offrendo opportunità di incontro e di scambio tra artisti e pubblico
L’iniziativa promossa a Ossi rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa integrarsi con la celebrazione di eventi storici e con la valorizzazione del territorio
La partecipazione di numerosi artisti e il coinvolgimento attivo della comunità testimoniano il desiderio di mantenere viva la memoria della Liberazione e di trasmettere i suoi valori alle nuove generazioni attraverso un linguaggio universale come quello dell’arte
L’estemporanea “Le Vallon d’Ossi” si configura quindi come un appuntamento significativo nel panorama culturale sardo
un’occasione per riflettere sul passato
celebrare il presente e guardare al futuro con rinnovato impegno civile
La scelta di realizzare le opere in spazi pubblici come Piazza Gramsci e le vie circostanti favorisce un contatto diretto tra l’arte e la cittadinanza
trasformando Ossi per un giorno in un laboratorio creativo a cielo aperto
Tagarte liberazione Ossi primavera d'arte sardegna
A Carbonia nasce un centro d’eccellenza per l’animazione digitale
Questa emittente riconosce il valore del diritto d’autore a sostegno della creatività e della cultura
l compensi sono il salario degli autori e servono anche per promuovere e finanziare opere nuove e nuovi talenti
Giornale Politico - Artistico - Amministrativo - Letterario e Teatrale
Durante la conviviale c’è stato un momento nel quale il generale ha riportato e illustrato un po’ della sua vita parlamentare con qualche aneddoto e spiegazione. Tutto quello che succede al parlamento europeo che spesso passa in secondo ordine o addirittura non viene detto o scritto.
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La Gazzetta di Lucca è una testata giornalistica autorizzata dal Tribunale di Lucca il 28 Ottobre 2010 al n. 919 del Registro periodici.Direttore responsabile: Loreno Bertolacci.
Camogli (GE)“[..] sballottati come un osso di seppia dalle ondate
diventare un albero rugoso o una pietra levigata dal mare
Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE)
un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici
e tra due grandi maestri della cultura italiana
che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure
A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas
allestita in diversi ambienti dell’Abbazia
presenta ventitré fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso
luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia
il paesaggio descritto dal poeta in quel che egli stesso definiva il periodo del “proto-Montale”
ovvero il 1925 quando egli pubblicò una delle sue prime raccolte
già mostrava il lato oscuro della condizione umana
Ugo Mulas decide di illustrare per una rivista la Raccolta e si reca a Monterosso con l’intento di rendere su lastra quel sentimento
insieme di assoluto e di profonda solitudine
“Più che queste foto di documento che possono anche essere interessanti
come un leit-motiv in tutto il libro” scrive Ugo Mulas in merito al suo reportage
Il risultato è un’opera fotografica caratterizzata dalla scelta d’insoliti punti di vista e da un intenso lirismo completamente aderente all’opera del poeta
dove la parola trova una perfetta corrispondenza con l’immagine
docente di letteratura italiana all’Università di Genova
“le qualità sia dell’inquadratura sia della luce di questi scatti hanno un che di perentorio
che calza mirabilmente non in termini illustrativi ma di sintonia espressiva con il verso sempre nitido e tagliente di questo primo Montale”
delle fotografie di Gianni Berengo Gardin dedicate al borgo di San Fruttuoso
il FAI accoglie una seconda iniziativa intitolata alla fotografia d’autore
mettendo in mostra gli scatti di un altro grande Maestro
anch’essi dedicati a questo tratto del paesaggio ligure
L’intenzione della Fondazione è offrire l’occasione di conoscere questo speciale lavoro di Ugo Mulas
che si articola nel suggestivo dialogo con le poesie di Eugenio Montale
a scoprirlo e conoscerlo in profondità e nei dettagli
che vanno oltre la bellezza da cartolina per cui è rinomato nel mondo
Anche in ciò il FAI persegue la sua missione
educando alla conoscenza dei luoghi come primo e fondamentale passo per promuovere
una cultura della tutela e del rispetto del patrimonio
La mostra è patrocinata dal Comune di Camogli.Il FAI ringrazia la Famiglia Montale e la Casa Editrice Mondadori S.p.A
Milano per avere concesso a titolo gratuito il permesso di riprodurre
nell’allestimento della mostra e nei materiali divulgativi
alcune liriche tratte da “Ossi di Seppia” di Eugenio Montale.Il FAI ringrazia i Trasporti Marittimi Golfo Paradiso
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Ingresso gratuitonei Beni FAI tutto l'anno
Tutto questo non sarebbe possibile senza di teFAI - FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO ETS - Via Carlo Foldi
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Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell'arte
Riconosciuta con DPR 941 del 3.12.1975 - Iscritta al RUNTS rep
La Biblioteca della Società Economica di Chiavari celebra il centenario della pubblicazione di Ossi di Seppia di Eugenio Montale con un evento speciale intitolato "Gli 'Ossi' montaliani cent'anni dopo (1925-2025)"
presso la Sala Ghio Schiffini della Biblioteca
L'iniziativa sarà aperta da Enrico Rovegno
direttore della Biblioteca della Società Economica
e vedrà la partecipazione di Francesco De Nicola
già professore di Letteratura Italiana Contemporanea presso l'Università di Genova
che guiderà una conversazione sulla poetica e l'eredità di Montale
L'evento rappresenta un'importante occasione per riflettere sull'impatto di Ossi di Seppia
opera fondamentale della letteratura italiana del Novecento
e sulla sua attualità nel panorama culturale contemporaneo
siamo lieti di accogliere anche altri partecipanti
“Dopo un iniziale inquadramento generale sull'attività poetica di Eugenio Montale tracciato dal Prof Enrico Rovegno
in occasione del centenario della pubblicazione di Ossi di seppia - libro di esordio in versi del poeta genovese - collocherò quest'opera all'interno degli anni giovanili della biografia montaliana nel quadro sia della trasformazione della città di Genova dovuta allo sviluppo dell'attività portuale nella quale agiva con profitto il padre
sia degli studi del giovane Eugenio sino alla scoperta della poesia che
lo porterà appunto nel 1925 alla pubblicazione del suo libro d'esordio
a un secolo di distanza dalla loro prima diffusione
conservano tuttora caratteri di grande attualità espressi con originale talento poetico” - così il Prof De Nicola
“Abbiamo pensato che il centenario degli Ossi fosse un’occasione per parlare di Montale agli studenti che quest’anno affronteranno la maturità
come supporto al loro percorso scolastico: d’altra parte la nostra Biblioteca
che ogni giorno (ora anche al sabato mattina
dalle 9 alle 13) apre le sue sale a molti giovani
ha il compito istituzionale di promuovere iniziative culturali rivolte innanzi tutto agli utenti del territorio”.- così Enrico Rovegno
responsabile della Biblioteca della Società Economica di Chiavari
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Forza Italia propone di affrontare la questione all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, luogo deputato per discutere il tema ed anche sede ideale per coordinare progetti di prevenzione dagli atti di bullismo e, più in generale, dal fenomeno delle “baby gang”.
“I cittadini, i pensionati, i lavoratori e i negozianti di Ca’ Ossi – che hanno avviato anche raccolte firme per chiedere aiuto – si sentono inermi di fronte alla violenza e costretti a vivere nella paura di essere derubati, danneggiati economicamente o fisicamente. È arrivato il momento di intervenire con il pugno di ferro”: concludono il coordinatore comunale di Forza Italia e il gruppo comunale azzurro.
AccediFascisti
Il quartiere Ca’ Ossi in mano a una baby gang. Questo è l’allarme lanciato ieri con una nota da Forza Italia e in particolare dal coordinatore comunale Joseph Catalano (nella foto) e con lui dai consiglieri Giulia Versari, Alberto Gentili e Vinicio Pala. I quattro esponenti politici chiedono l’intervento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Gli azzurri hanno raccolto le segnalazioni di residenti e negozianti, decidendo di portare la vicenda all’attenzione dell’opinione pubblica. "I cittadini, i pensionati, i lavoratori e i negozianti di Ca’ Ossi - che hanno avviato anche raccolte firme per chiedere aiuto - si sentono inermi di fronte alla violenza e costretti a vivere nella paura di essere derubati, danneggiati economicamente o fisicamente. È arrivato il momento di intervenire con il pugno di ferro".
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra Ossi di Seppia, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia di San Fruttuoso
Ugo Mulas decide di illustrare per una rivista la raccolta e si reca a Monterosso con l’intento di rendere su lastra quel sentimento
«le qualità sia dell’inquadratura sia della luce di questi scatti hanno un che di perentorio
che calza mirabilmente non in termini illustrativi ma di sintonia espressiva con il verso sempre nitido e tagliente di questo primo Montale»
Ugo Mulas nasce a Pozzolengo (BS) nel 1928
Dopo il liceo classico si trasferisce a Milano
per intraprendere gli studi in Giurisprudenza che non terminerà
All’inizio degli anni Cinquanta frequenta il bar Jamaica
luogo di ritrovo di intellettuali e artisti
il bar Jamaica e le sale d’aspetto della Stazione Centrale sono i soggetti delle prime fotografie dell’autore che verranno pubblicate nel 1955
Sarà la Biennale di Venezia del 1954 a segnare l’inizio della sua carriera di fotografo
In occasione di una tournée a Mosca con il Piccolo Teatro di Milano
realizza nel 1960 un reportage indipendente sulla Russia
La collaborazione con Giorgio Strehler lo porterà poi a elaborare una particolare modalità di documentazione della scena teatrale
documenta il quinto Festival dei Due Mondi di Spoleto e qui incontra David Smith e Alexander Calder con i quali collaborerà in seguito per la realizzazione di servizi di moda
A fine anni Sessanta segue le manifestazioni artistiche più importanti: a Foligno Lo spazio dell’immagine
le contestazioni del 1968 alla Triennale di Milano
alla Biennale di Venezia e a Kassel per Documenta
Negli anni Settanta intensifica la ricerca per le Verifiche: un insieme formato da quattordici opere
strutturato in immagini e testi; un lavoro volto a definire la materia fotografica e i suoi codici tecnici
con l’amico e storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle
Muore a Milano nella sua casa studio il 2 marzo 1973
Nel maggio dello stesso anno si inaugura a Parma
la prima retrospettiva a lui dedicata dal titolo Ugo Mulas
Nello stesso anno Einaudi pubblica La fotografia
volume in cui Ugo Mulas consegna gli strumenti fondamentali per la comprensione della sua opera
La mostra è patrocinata dal Comune di Camogli.Il FAI ringrazia la Famiglia Montale e la Casa Editrice Mondadori Libri S.p.A
alcune liriche tratte da Ossi di Seppia di Eugenio Montale
Il FAI ringrazia i Trasporti Marittimi Golfo Paradiso
Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell'arte, della natura e del paesaggio italiani.
Riconosciuta con DPR 941 del 3.12.1975 - Iscritta al RUNTS rep. n. 2092
il 42enne travolto sabato scorso nel cortile della sua abitazione dalla sua stessa auto al cui volante
è spirato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo tre giorni di agonia
La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto non solo i familiari
colpito da un evento tanto improvviso quanto assurdo
che ha voluto affidare a un messaggio pubblico il dolore dell’intera comunità:
"La comunità di Ossi sta vivendo giorni di angoscia e di tristezza per la tragedia che ha colpito il nostro concittadino Gianfranco Pilo
Oggi tanti giornalisti mi hanno chiamato chiedendomi come Sindaco di esprimere un pensiero e il primo sentimento che ho provato è di incredulità
La tragedia è avvenuta alla festa di compleanno per i 10 anni del figlio del 42enne
Quest'ultimo si trovava in cortile perchè doveva riaccompagnare a casa un piccolo invitato
"Una festa piena di quella gioia che solo i bambini sanno trasmettere – ha aggiunto Lubinu – si è trasformata in un dramma gettando i familiari nello sconforto"
Faceva un lavoro duro (il camionista ndr) che lo portava spesso lontano da casa… in questi giorni aveva tre settimane libere per restare in paese con la famiglia
e invece il destino ha voluto diversamente"
ai quali il sindaco esprime tutta la vicinanza sua e dell’Amministrazione Comunale: "Sarà lei ora che dovrà con coraggio affrontare il futuro
parole di grande rispetto anche per la scelta compiuta dai familiari di Gianfranco: la donazione degli organi
"Una scelta – scrive Lubinu – per la quale esprimo grande ammirazione
perché donerà la vita a persone che soffrono e rischiavano di perderla
Una tragedia che lascia una ferita profonda in un’intera comunità
unita oggi nel ricordo di un uomo stimato e amato da tutti
Secondo quanto appreso e ricostruito finora
Gianfranco Pilo doveva accompagnare a casa un amichetto del figlio
e dopo avergli concesso scherzosamente di salire in auto
il bambino avrebbe involontariamente rilasciato la frizione
causando un sobbalzo dell'auto che ha schiacciato l'uomo tra la portiera e il muro
L'uomo ha riportato gravi lesioni al torace e fratture vertebrali
Il suo cuore ha smesso di battere per alcuni minuti
ma è stato rianimato dagli operatori del 118 prima di essere trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale sassarese
dopo tre giorni di lotta fra la vita e la morte
Una comunità sconvolta quella di Ossi dopo l'annuncio della scomparsa di "Giampilo"
autotrasportatore morto in una circostanza assurda
che ha lasciato attonita un’intera comunità
Ossi è sotto shock per la morte di Gianfranco Pilo
42enne autotrasportatore deceduto ieri dopo essere rimasto in coma da sabato
quando dopo una festa di compleanno è stato travolto dall’auto che per gioco aveva fatto avviare a un bambino di 10 anni
padre di famiglia e sposato con la sua Claudia
Viaggiava molto lungo la penisola ed era fermo in Sardegna per le ferie
Dopo l’ufficialità della morte cerebrale la famiglia ha deciso di donare gli organi con un grande gesto di generosità
“La comunità di Ossi sta vivendo giorni di angoscia e di tristezza per la tragedia che ha colpito il nostro concittadino Gianfranco Pilo” scrive sui social il sindaco Pasquale Lubinu
“Il primo sentimento che ho provato è di incredulità
Quando ormai tutti i compagnetti erano andati via e c’era un ultimo bambino da accompagnare a casa
si è trasformata in un dramma”
Faceva un lavoro duro che lo portava spesso lontano da casa
mi è capitato spesso di incontrarlo sulla nave che rientrava o partiva
in questi giorni aveva tre settimane libere per restare in paese con la famiglia e invece il destino ha voluto diversamente
I camionisti passano moltissime ore su strada
ci si può immaginare che il pericolo venga da lì e non certamente dalla familiarità del cortile di casa”
Lubinu infine si stringe alla famiglia Pilo e loda la scelta di donare gli organi: “La scelta di donare gli organi è stata una scelta per la quale esprimo grande ammirazione perché donerà la vita a persone che soffrono e rischiavano di perderla”
Così Dakoli e Bassi: "Il nostro programma nasce dalla riscoperta dei valori della comunità
Brunilda Dakoli e Andrea Bassi hanno deciso di candidarsi alle elezioni del Comitato di Ca'Ossi
"Siamo profondamente legati a questa comunità e abbiamo scelto di candidarci al comitato di quartiere perché crediamo che insieme possiamo fare la differenza - esordiscono Dakoli e Bassi -
Il nostro programma nasce dalla riscoperta dei valori della comunità
della solidarietà e del bene comune"
"Il nostro impegno - illustrano - sarà finalizzato a valorizzare gli spazi e le tradizioni che testimoniano la nostra identità
collaborando attivamente per iniziative che rafforzino il senso di appartenenza
ma anche creare occasioni di incontro e condivisione dove ognuno possa sentirsi parte di un progetto più grande
dove il contributo di ciascuno è prezioso e necessario"
Tra gli obiettivi anche quello di "migliorare concretamente la vivibilità del quartiere
con attenzione particolare alla sicurezza degli spazi pubblici
alle aree verdi e ai luoghi di aggregazione; ed essere sempre in ascolto delle vostre necessità
con incontri regolari nei vari punti del quartiere".
Quella di Dakoli e Bassi "non è solo una promessa di impegno
Crediamo fermamente che ciò che rende forte una comunità non sia tanto l'efficienza dei servizi
quanto la qualità delle relazioni tra le persone. Vorremmo soffermarci su due temi che sappiamo essere particolarmente sentiti da tutti noi: la sicurezza del nostro quartiere e il problema della viabilità. La serenità con cui abitiamo i nostri spazi comuni sono valori fondamentali che difendiamo con determinazione"
"Il nostro impegno - proseguono concreto sarà rivolto a promuovere un sistema di vigilanza di vicinato
ispirato ai valori della fratellanza e della cura reciproca
dove ciascuno si prende responsabilità non solo della propria sicurezza ma anche di quella del prossimo; collaborare attivamente con le forze dell'ordine per segnalare situazioni critiche e trovare soluzioni efficaci; migliorare l'illuminazione nelle zone più isolate e nei punti sensibili del quartiere; e pganizzare incontri formativi sulla prevenzione di truffe e raggiri
con particolare attenzione alla protezione degli anziani"
"La vera sicurezza nasce da una comunità coesa e solidale - aggiungono -
quando ci prendiamo cura gli uni degli altri
creiamo naturalmente un ambiente più sicuro per tutti
È questo il modello di sicurezza in cui credo: non basato solo su dispositivi o controlli
ma radicato nei valori della comunità e del rispetto reciproco"
"Altro nervo scoperto - proseguono - è il problema della viabilità: abbiamo personalmente constatato la situazione critica che stiamo vivendo
con via Ca' Ossi che negli orari di punta vede transitare circa 1000 veicoli in un'ora
Via Quarantola è nata come strada di quartiere
non come un'arteria di scorrimento veloce o
Già prima dell'apertura del primo tratto di tangenziale abbiamo sollecitato il Comune a presentare valutazioni concrete sull'impatto del traffico nella nostra zona
purtroppo senza ottenere risposte adeguate"
"Su via Risorgimento e Via Quarantola - insistono - incombe una nube di polvere sollevata dai mezzi pesanti che
violando sistematicamente i divieti previsti dal codice della strada
Questa situazione non solo sporca le nostre strade ma rende le aree cortilizie praticamente impraticabili e invivibili
Ci impegniamo fermamente a chiedere con insistenza il completamento del sistema tangenziale nel più breve tempo possibile; proporre l'installazione di sistemi di monitoraggio e controllo per far rispettare i divieti di transito ai mezzi pesanti; sollecitare interventi immediati di pulizia straordinaria e manutenzione delle strade più colpite; ma anche organizzare un tavolo di confronto tra residenti
comitato di quartiere e amministrazione comunale per trovare soluzioni condivise e praticabili nel breve periodo
Non possiamo più aspettare mentre la qualità della nostra vita quotidiana viene compromessa
È nostro diritto vivere in un quartiere dove l'aria sia respirabile e le strade siano sicure per tutti"
Il noto programma satirico di Mediaset scherza sulla vicenda che ha visto il parroco di Ossi negare i funerali la domenica
La polemica sul parroco di Ossi che non celebra i funerali di domenica finisce su Striscia la Notizia
A scherzare sulla vicenda che vede protagonista don Felix e la comunità del paese in provincia di Sassari sono i presentatori Roberto Lipari e Sergio Friscia
dove un prete non vuole celebrare i funerali di domenica” spiega Friscia ai telespettatori
“Ha detto: è festivo lo faccio solo per le urgenze”
Quindi è Lipari che si chiede “quale sarebbe l’urgenza per un funerale?”
E il collega: “Tipo quando uno muore”
Un post condiviso da Sassarese Medio 🐌 (@sassaresemedio)
Da Giovedì 29 Agosto a Lunedì 2 Settembre torna la Sagra dei Ossi de Mas-cio di Longare
Cinque giorni di buon cibo e la nuova Area Giovani "Long Island" con musica e tanto divertimento
OSSI. È stata dichiarata la morte cerebrale per il 42enne di Ossi investito dall'auto guidata da un bimbo di 10 anni, alcuni giorni fa (QUI LA NOTIZIA)
L'uomo era finito in coma e oggi i familiari avrebbero acconsentito alla donazione dei suoi organi
Secondo quanto ricostruito il 42enne avrebbe messo alla guida della sua auto il bambino dopo una festa di compleanno
Un gioco che si è però trasformato in tragedia
al piccolo sarebbe sfuggita la frizione e l'auto lo ha travolto
Le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi
"Questi fenomeni nel Parco Incontro e al pattinodromo avvenivano negli anni passati e in accordo con le forze dell’ordine abbiamo teso a tamponarli"
Recrudescenza di episodi come criminalità, furti in abitazione e baby gang nel quartiere Ca' Ossi. Il caso è stato discusso in Consiglio comunale per effetto di un'interrogazione di Elisa Massa, consigliera comunale Pd, a cui ha risposto l'assessore alla Sicurezza Luca Bartolini
si era verificato nel vicino quartiere di Bussecchio
Nonostante l'ondata di furti segnalati dai cittadini
il comitato di quartiere parla tuttavia di “allarmismo”.
Sul fenomeno delle baby gang nel parco Incontro di via Ribolle
il comitato di quartiere ricorda come “la stretta collaborazione con gli organismi di Polizia Locale
l’ Associazione dei volontari che controlla e gestisce il parco
la cooperativa sociale L’Accoglienza e la scuola
Nel parco e nel pattinodromo da tre anni sono state installate le telecamere e nel 2024 è stata istituita la vigilanza dei Vigili di quartiere
primo esperimento a Forlì di questa figura
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“assicura la serena frequenza di tutti
rendendo il parco non più teatro di vandalismi come in passato ma luogo di socialità e ristoro che tutti possono verificare andando nel parco stesso”
Nel centro commerciale di via Curiel
“permane una situazione di criticità per la presenza
di minorenni che coi loro comportamenti riprovevoli creano un clima di insicurezza in alcuni negozianti e in chi vi lavora
Il fenomeno è all’attenzione di negozianti
cittadini frequentanti e della Polizia Locale
Una presenza più incisiva e continuativa delle forze dell’ordine preposte a tali specifiche problematiche è necessaria e da perseguire”
Ed ancora: “Episodi di bullismo fra giovani e non
si verificano ciclicamente da noi come in molti altri quartieri
Il Comitato di Quartiere è consapevole delle criticità presenti sul nostro territorio e ritiene che i casi di comportamento asociale deviato di giovani o di adulti non debbano essere negati né giustificati ma conosciuti
affrontati e correlati anche alla numerosità della popolazione in cui si verificano
Al riguardo precisiamo che Ca’ Ossi è il secondo quartiere cittadino per numerosità di residenti
cioè un decimo della popolazione di Forlì
ed è dotato di tutti i servizi sociali
culturali di livello e utili alla comunità e vanta alcune eccellenze”
Abbonati alla sezione di inchieste Dossier di ForlìToday
Sulla stessa linea il Comitato volontari del parco Incontro e l'associazione sportiva del pattinodromo
secondo cui “questi fenomeni nel Parco Incontro e al pattinodromo avvenivano negli anni passati e in accordo con le forze dell’ordine abbiamo teso a tamponarli per consentire ai frequentatori
Con l'arrivo delle telecamere da almeno tre anni non si verificano più tali eventi ne su infrastrutture del Parco né su porte o finestre del pattinodromo
Il Parco Incontro non è sicuramente una isola felice
le telecamere e la presenza sia di pattuglie di Polizia Municipale che di Pubblica Sicurezza fa da deterrente ad atti inconsulti”
La classifica definitiva del premio “Ossi di seppia“
2) Serena Caporale (Friuli – Venezia Giulia)
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Presentazione del libro di Virginia Stefanini
legge e presenta il suo romanzo Tibiero De’ Ossi scheletro inventore: in un mondo fantastico e fuori dagli schemi chiamato Urliverso
chi vincerà il Premio Blobel per la migliore invenzione
ma gli Scheletri puntano su Tibiero e i suoi fidati assistenti Pietro e Lupita
l’idea dei sogni è a portata di mano… e altre ossa
Un pretesto umoristico e avventuroso per parlare di lealtà
amicizia e del potere dell’immaginazione.Al termine della presentazione del libro
i partecipanti potranno calarsi nelle atmosfere del libro grazie a un divertente gioco/laboratorio a piccoli gruppi
ognuno dei quali dovrà inventare un macchinario “mostruoso” e metterlo su carta in forma di collage e disegno
Evento realizzato in collaborazione con la libreria Sette Volpi
Tibiero De’ Ossi scheletro inventore è un libro Giunti editore
scritto da Virginia Stefanini e illustrato da Giulia Iori
PRENOTA IL TUO POSTO
Luciana Vallese e Giuseppe Tomaini oltre a rappresentare l’agriturismo più longevo del Polesine
sono soprattutto gli organizzatori de la ‘zena co i ossi de majale’ che ha raggiunto venerdì sera (21/02) la 29esima edizione grazie alla collaborazione storica con l’Associazione polesana Coldiretti Rovigo
C’è chi venerdì l’ha assaporata con tutti i sensi per la prima volta
insieme a chi le ha vissute tutte fin dall’inizio; questo non è solo un mero evento di cucina
ma un’occasione per raccogliere allo stesso tavolo personalità istituzionali
favorendo lo scambio di opinioni in un’atmosfera informale
ma cercando di affrontare temi ‘caldi’ e di interesse generale
Oltre ai numerosi complimenti da parte di tutti per l’ottima riuscita della serata
dopo aver gustato ‘i ossi’ e aver condiviso i piaceri della tavola
Salvan ha ribadito che “quando Coldiretti si definisce “forza amica del Paese” non è solo uno slogan e proprio per questo serve il costante rapporto diretto con tutte le istituzioni
per la tutela del consumatore tramite la protezione del settore agricolo
in quanto si assiste a prese di posizione sul cibo che viene minacciato da più fronti”
La lista delle criticità che coinvolgono l’agricoltura
speculazioni su energie alternative e molto altro
Ma nelle parole delle istituzioni l’impegno a fare più sistema per condividere soluzioni e
cercare la chiave di volta per esprimere al meglio le grandi potenzialità del territorio
molte eccellenze su cui puntare arrivano proprio dall’agricoltura e dalla pesca
Un dovere è quello di cercare di avvicinare i giovani ed evitare l’emigrazione
ma anche di trovare un modo per respirare e mangiare meglio
come ha sottolineato Girardi affermando che il vero segreto per il futuro sarà invecchiare bene considerata l’aspettativa di vita che si è alzata
può affermare che “il Polesine è una terra stimolante
un’offerta su cui tutti devono ragionare e confrontarsi assieme perché questo territorio merita più di quanto ci si aspetta”
L’assessore Corazzari ha parlato dello stanziamento di 500 mila euro per un progetto in condivisione con i consorzi di bonifica per il contrasto e gestione della nutria
Tutte ricette della cucina popolare che resistono al tempo perché veicolo di ricordi
ma che anche abbracciano la necessità contemporanea dello ‘spreco zero’
Sorpresa di quest’anno la polenta fatta con la farina di mais ‘morado’ una pannocchia viola con una lunga storia alle spalle presentata da Fabio Ortolan
noto storico della zona e il socio Coldiretti Rovigo che lo coltiva Gherardo Franza
Erano presenti il prefetto Franca Tancredi
il senatore Bartolomeo Amidei e l’onorevole Nadia Romeo
gli assessori regionali Cristiano Corazzari e Valeria Mantovan
il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi
per i Carabinieri il comandante del reparto operativo Gianfranco Corsetti
la Guardia di Finanza era rappresentata dal comandante Sebastiano Mario Rizzo
Presente anche Gian Michele Gambato vicepresidente della Camera di commercio Venezia Rovigo
Pietro Girardi direttore generale dell’Ulss 5 Polesana
i presidenti dei consorzi di bonifica Roberto Branco per Adige Po e Virginia Taschini per Delta Po assieme ai rispettivi direttori Marco Volpin e Rodolfo Laurenti
Silvio Parizzi ora direttore di Anbi Veneto
Infine in sala tutte le rappresentanze di Coldiretti a più livelli
Tra le new entry e chi invece ha potuto partecipare più volte
unanimità nel ribadire che il Polesine ha grandi potenzialità inespresse
E con la massima disponibilità a fare squadra
appuntamento al prossimo anno per la trentesima edizione che
si dicono ormai convinti di appendere le chiavi al muro de Le Clementine per il meritato riposo
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Due le visite guidate nell’ambito della rassegna culturale “Strade del Sacro” a cura di Italia Nostra Sezione di Rovigo
Autore di numerosi testi sull’Alzheimer
metterà in luce le difficoltà affrontate da chi si prende cura di un malato
una delle più prestigiose compagnie di danza statunitensi
Grazie alla direzione di Marcello Angelini
ha consolidato il suo status internazionale
Durante la seduta sono stati approvati anche il nuovo regolamento di Polizia mortuaria
e la convenzione che regola l’operatività della neonata conferenza dei sindaci di Polesine Superiore
Una giornata da ricordare quella di sabato 3 maggio a Frassinelle Polesine (Rovigo) con l’open day e le vecchie glorie del club gialloblu
La serata si è conclusa con un confronto diretto tra i candidati e i giovani militanti
seguito da un piacevole momento conviviale
Simulazione di blackout e di un presunto allagamento
immediata la risposta della Protezione civile di Fratta Polesine che ha concluso le operazioni con successo
Per la direzione generale dell’azienda sanitaria della provincia di Rovigo non rispondono al vero le dichiarazioni del sindacato per quanto riguarda
programmazione della direzione professioni sanitarie
Si è svolta la riunione di coordinamento in Prefettura a Rovigo
le operazioni interesseranno anche Castelnovo Bariano
e sabato 17 maggio in piazza della chiesa di Porto Levante
Il gruppo folkloristico “Bontemponi” propone di ricordare il commendatore Gino Navicella ed il dottor Antonio Boni
è possibile presentare istanza alla Prefettura di Rovigo
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Direttore responsabile: Irene Lissandrin Per contattare la redazione scrivi a redazione@rovigo.news
Success is not final, failure is not fatal: it is the courage to continue that counts. Winston Churchill.
Il Progetto è coordinato dalla scrittrice e giornalista Stefania Romito, curatrice di iniziative culturali di alto valore scientifico come Manzoni 150 e Duse Centenario. Grazie alla sua esperienza nella gestione di eventi nazionali e internazionali, il progetto garantirà un profilo altamente qualificato sia dal punto di vista accademico che divulgativo.
Un ulteriore approfondimento riguarderà l’evoluzione stilistica di Montale, dal rigore espressivo di Ossi di seppia alla maturità di Le occasioni, evidenziando l’importanza della sua opera nella letteratura del XX secolo.
Il volume a più voci Eugenio Montale – Tra il mal di vivere e il mare, curato da Stefania Romito, raccoglie contributi di studiosi e saggisti di rilievo nazionale e internazionale, tra cui:
Con realizzazioni pittoriche di Ylenia Paladino (artista e docente) e Nadia Martorano (artista).
Il Progetto include anche documenti inediti di Eugenio Montale, tra cui poesie con varianti d’autore, provenienti dall’archivio storico-cartaceo e documentale privato “La Camelia Collezioni” di Vigevano (PV), che contribuiranno ad arricchire e impreziosire l’omaggio al grande poeta.
Gli studiosi interessati a contribuire con un saggio su Montale possono inviare la propria proposta entro il 15 aprile 2025 all’indirizzo e-mail opheliasfriendscp@gmail.com, all’attenzione di Stefania Romito.
Con il Progetto Montale – Ossi di Seppia Centenario, il panorama culturale internazionale celebra il poeta che, attraverso la sua scrittura, ha saputo interpretare le contraddizioni e le inquietudini del Novecento, lasciando un’eredità indelebile nella letteratura mondiale.
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La premiazione ufficiale è prevista per il giorno sabato 1 marzo ad Arma di Taggia alle ore 17.00
Con la chiusura delle iscrizioni alla 31 edizione del Premio di Poesia Inedita “Ossi di seppia”
si è registrato il secondo numero di adesioni di tutti i tempi per le Sezioni “A” (poesia singola) e “B” (silloge poetica): 2.316 (l’anno precedente
che coincideva con i festeggiamenti per la storica trentesima edizione
e tra queste adesioni vi è stato un significativo aumento da record assoluto dei giovani Under 25
che sono 410 e degli autori stranieri: 360
superando per la prima volta in trentuno anni la Liguria
in special modo delle province di Reggio – Emilia
si sono registrate adesioni capaci di rappresentare tutti i Continenti del globo terrestre: Francia
Sono previsti riconoscimenti speciali di categoria
come Miglior Autrice/Ore Under 18 – 21 – 25
Miglior Autrice/Ore straniero residente in Italia e Miglior Autrice/Ore italiano residente all’estero
che le opere degli autori primi quattro classificati
andranno a formare un volume antologico fuori commercio
Appuntamento sabato 25 con la serata organizzata dall’aggregazione di associazioni “Respira la cultura”
Nel foyer del teatro saranno anche esposte opere dell’artista austriaca
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