La Regione Liguria celebra i 100 anni di Ossi di seppia con oltre 30 editori e un ricco programma di eventi dedicati a Montale La Regione Liguria protagonista al Salone del Libro di Torino 2025 con uno stand dedicato a Eugenio Montale e all’editoria ligure nello spazio espositivo del Lingotto (Padiglione Oval oltre 30 editori presenteranno le proprie pubblicazioni accompagnati da un fitto programma di eventi Tema centrale dell’allestimento sarà il centenario di Ossi di seppia capolavoro del poeta Premio Nobel originario di Genova renderà omaggio all’opera e al legame tra Montale e la Liguria con pannelli artistici e una mostra fotografica collegata all’esposizione “Meriggiare pallido e assorto” in programma dal 13 maggio al 29 giugno a Palazzo Ducale “La partecipazione al Salone è una vetrina importante per la nostra cultura e per gli editori liguri” “Uno spazio che valorizza le nostre eccellenze e favorisce il dialogo con altri operatori del settore editoriale” Allo stand sarà distribuito un segnalibro esclusivo firmato da Blanchaert In calendario numerosi incontri con autori presentazioni e momenti dedicati ai festival letterari liguri “La qualità editoriale ligure si misura nei contenuti: a Torino porteremo il meglio delle nostre novità” presidente della Fondazione De Ferrari ETS La mostra fotografica a Palazzo Ducale proporrà 99 scatti di tre giovani fotografi italiani più il celebre ritratto di Montale realizzato da Ugo Mulas “Sarà un omaggio contemporaneo e internazionale a un poeta che ha saputo raccontare la Liguria” TGN Calcio Derby del lunedì Forever Samp We are Genoa Incontri Liguria Italia Ecosostenibilità Incontri Genova Italia TGN TGN Today Transport TV SaluteSanità TGN Primo Piano Focus Cultura Benvenuti in Liguria Scignoria! Agenda Liguria Live Benvenuti nel Tigullio Genova Meravigliosa Sea&Green Liguria Botteghe storiche Istituzioni on demand Sanità in Liguria Liguria Point Incontri in Blu Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio Incontri d'Estate Telenord - Palinsesto 2024 Forum: Shipping, Transport & Intermodal 3° edizione Forum: Salute & Sanità 3° Edizione Portofino Days Forum: La Salute Regionale Forum: Nuove Energie Forum: Energie Forum: Ecosostenibilità Portofino D'autore Incontri a Palazzo Dal 15 al 19 maggio la Regione e i suoi editori parteciperanno alla più prestigiosa kermesse dell’editoria italiana E' stato presentato lo stand di Regione Liguria per l'edizione 2025 del Salone del Libro di Torino A fare da leitmotiv allo stand sono i cento anni dalla pubblicazione di "Ossi di seppia" e la figura del suo autore uno dei più grandi poeti italiani del Novecento La grafica dello stand e molti degli eventi in programma saranno dedicati al Premio Nobel per la Letteratura e al suo strettissimo legame con la Liguria Un palinsesto di eventi che parleranno non solo di poesia di Montale Rapporto col libro - "Montale è un poeta che ha sempre dato una descrizione particolare della Liguria - dichiara il presidente di Regione Liguria Marco Bucci - veramente molto consona a quello che è Sono ben contento che si possa festeggiare l'opera di Montale alla Fiera del Libro con il libro noi abbiamo un rapporto molto positivo: due anni fa siamo stati nominati Città Italiana del Libro e ha avuto veramente un grande successo qui a Genova Ha funzionato bene e per questo motivo pensiamo che sia opportuno essere sempre presenti al Salone perché dà la possibilità non solo di tenere viva l'attenzione ma soprattutto di continuare a sviluppare quello che è un mezzo culturale di estrema importanza Oggi il libro è quello che ti consente in qualunque momento della giornata - aggiunge il presidente - della sera di poter pensare a certe cose nella lettura e soprattutto anche di poter tramandare nella storia i libri hanno sempre tramandato tutta la cultura dei popoli." L'editoria - “L’editoria della nostra regione è ricca e variegata spesso composta di realtà aziendali medio-piccole e dinamiche Ma la qualità editoriale si misura coi contenuti più che coi fatturati e gli editori liguri metteranno in campo a Torino il meglio delle loro novità e dei loro cataloghi mirati e di qualità – ha detto Fabrizio De Ferrari presidente della Fondazione de Ferrari ETS - ente del terzo settore che opera nel campo della cultura è un punto di orgoglio oltre che una grande soddisfazione poter coordinare anche per quest’anno la partecipazione dei nostri operatori alla più importante kermesse del settore editoriale Il mercato si evolve molto velocemente - conclude De Ferrari -  ma la nostra dimensione di aziende medio-piccole ci aiuta a evolverci altrettanto velocemente." "Un modo davvero per poter far comprendere quella che è la nostra potenzialità sotto il profilo editoriale - sottolinea Simona Ferro assessore alla Cultura - ci saranno 30 editori che dialogheranno e che daranno grande impulso a quella che è l'offerta culturale della Liguria Lo stand è la location perfetta per ospitare i volumi e gli eventi scelti per rappresentare la nostra Regione all’interno della più grande rassegna italiana dedicata all’editoria: una struttura curata nei minimi dettagli e impreziosita dalle opere di artisti di primo livello uno dei più grandi poeti – e più grandi liguri - del Novecento Il programma - Con oltre 30 editori coinvolti uno spazio espositivo pronto a offrire una panoramica completa sul mondo del libro ligure attraverso una vasta offerta di titoli che spazieranno dai romanzi alla saggistica dalle pubblicazioni dedicate all’arte alle guide Ad animare lo stand della Regione sarà anche un vasto programma di eventi: incontri con gli autori tutti pensati per permettere al pubblico del Salone del Libro di conoscere le novità editoriali e i fiori all’occhiello del panorama letterario ligure Non mancheranno anche i momenti dedicati ai tanti festival letterari in programma nelle due Riviere realtà preziose per la promozione culturale del territorio tutte da scoprire Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook On the centenary of the first edition of Ossi di Seppia a collection that marked a turning point in twentieth-century Italian poetry Palazzo Ducale in Genoa is hosting the exhibition Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale: 100 Images for 100 Years of Ossi di Seppia which can be visited from May 13 to June 29 curated by Ilaria Bonacossa and Paolo Verri with Michela Murialdo offers a visual journey composed of one hundred photographs three young Italian authors entrusted with the task of translating the spirit of Montale’s work into images.The initiative is the result of a collaboration between Fondazione Arnoldo and Alberto Mondadori Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura and Electa with the support of Strategia Fotografia 2024 promoted by the General Directorate for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture Underlying the project is a clear idea: to reread one of the founding works of modern opera through a contemporary visual language taken after a careful study of Montale’s texts offer a subjective reworking of the landscapes evoked in the verses of Ossi di Seppia relating the poetic gaze of the early 20th century to a current visual sensibility The photographs in the exhibition interpret the symbolic and perceptual structure of the places of Montale’s imagination Positano and Legnani chose to move between close observation and a broad gaze on the landscape composing a visual narrative that explores the unstable relationship between man and the natural environment urban and terrestrial details-become fragments through which to read the transformation of matter and time elements also central to the Ligurian author’s poetics The final shot of the exhibition is an emblematic photograph: the portrait of Eugenio Montale next to the hoopoe An image that restores the public and private face of the poet and ideally completes the visual path of the exhibition a sensibility akin to that which pervades Montale’s verses The approach is based on a deeper correspondence between the image and the text between the physicality of the landscape and the existential tensions of the poem contributes to defining a sensitive map of the work where the natural environment takes on the role of an emotional mirror Photography thus becomes not only a document Completing the exhibition project is a series of lectures designed to offer further keys to interpreting Montali’s text and his cultural legacy The first meeting is scheduled for Tuesday one of the most influential writers and literary critics on the Italian scene in an appointment that aims to reflect on the forms of contemporary poetic saying in light of Montale’s legacy The exhibition is thus articulated as a multi-level journey: on the one hand the visual investigation conducted by the photographers; on the other the discussion with scholars and authors who seek to restore the complexity and topicality of Ossi di Seppia including original editions of the collection which make it possible to follow the evolution of Montale’s poetic work until 1975 the year in which he was awarded the Nobel Prize for Literature The documentary value of these objects dialogues with contemporary images establishing a bridge between the forms of memory and the possibilities of artistic interpretation The decision to entrust the visual narrative to three young photographers with different but complementary approaches The layout suggests a non-linear reading of the work as in Montalian verse is an active presence an ambiguous entity that reflects and distorts human experience ci parlano di un prete che non vuole celebrare i funerali di domenica della commemorazione di un calciatore che però è ancora vivo e della pista a Courmayeur dedicata alla campionessa Federica Brignone Riviera dei Fiori Riviera delle Palme Genova e dintorni Portofino e il Tigullio Cinque Terre Golfo dei poeti a 100 anni dalla prima pubblicazione di Ossi di seppia la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con la Fondazione Palazzo Ducale di Genova organizza la mostra Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia Regata della Gallinara – Trofeo della Cappelletta Stai già fantasticando su un viaggio in Liguria?Trasforma la tua fantasia in realtà e pianifica la tua prossima vacanza Are you already fantasising about a trip to Liguria?Turn your dream into reality and plan your next holiday Are you already fantasising about a trip to Liguria Turn your dream into reality and plan your next holiday Stai già fantasticando su un viaggio in Liguria Trasforma la tua fantasia in realtà e pianifica la tua prossima vacanza Dichiarazione di accessibilità Accessibility statement Amministrazione trasparente fino al 28.02.2025 Transparent administration until 28.02.2025 Amministrazione trasparente dal 01.03.2025 Transparent administration from 01.03.2025 PagoPA Sono passati 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale e le tematiche della raccolta risultano attuali e prepotenti Il primo ostacolo da superare per concludere un percorso di studi che rappresenta un punto di partenza, un trampolino di lancio per il futuro. Non deve passare inosservato un fatto: sono passati 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale Si tratta di un'opera straordinaria e immortale: rappresenta la cifra stilistica di un esponente cruciale della letteratura italiana ma non esistono documenti formali e testimonianze dirette da parte dell’autore rispetto alla sua genesi Ossi di seppia è costituito da 23 liriche e corrisponde a una delle sezioni della prima raccolta di poesie di Eugenio Montale non succede in maniera così lineare Si nota più un’alternanza musicale di movimenti più distesi e meditativi e di sprazzi fulminei di immagini simboliche Il modo di comporre di Montale impone una doppia riflessione: una sul piano metrico e un’altra su quello del contenuto Quale migliore occasione per cogliere ogni sfaccettatura della cifra stilistica e umana di una persona un uomo e un artista Fra le più accreditate c’è quella per la quale gli ossi di seppia - che sono residui calcarei di molluschi che il mare deposita sulla spiaggia - rappresentino una condizione esistenziale impoverita Farebbe riferimento a una poetica degli scarti Considerando anche il periodo storico che il mondo sta vivendo è possibile che agli studenti venga chiesto di fare un parallelismo fra la poetica di Eugenio Montale e la condizione geopolitica internazionale attualmente in costante divenire consigli e aggiornamenti per 500mila maturandi. Iscriviti ai canali social della maturità di Studenti.it: - Gruppo Facebook Maturità 2025Telegram Maturità 2025 A 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale è d’obbligo ricordare quanto questa figura abbia avuto un ruolo determinante (e quanto continui a essere attuale) La sua è una poetica del negativo, nella quale il cosiddetto male di vivere viene rappresentata dalla corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio È un aspetto che viene indagato con maggiore attenzioni in Occasioni in cui entra in gioco anche una poetica dell’oggetto Montale si dedica allo studio di oggetti e immagini ben definite che spesso provengono dal ricordo e che sono destinate a scomparire una raccolta di poesie che narrano degli anni della guerra e di quelli successivi l’autore decide di dedicarsi alla critica e di mettere da parte la sua vena maggiormente artistica Montale si ridà alla poesia dopo la morte della moglie Nel 1967 viene nominato senatore a vita e nel 1975 riceve il Premio Nobel un po’ a suggello della caratura artistica di un uomo che ha lasciato il segno nella letteratura italiana.  Ossi di seppia è la risposta negativa il diario di un'estate alle Cinque Terre liguri Appare evidente un rovesciamento che ha come figura centrale il mare verso la quale Montale prova sia attrazione che repulsione Il titolo fa riferimento alla struttura del pesce che viene trascinato a riva fra i rifiuti che provengono dalla profondità marina Il mare - che rappresenta la maturità - rifiuta qualcosa di cui è rimasto affascinato ma che ormai è superato Centrale è il tema del tempo della vita che viene ridotto a simbolo dell'alienazione e del male ("il male di vivere”).  A 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia, e con un tempismo perfetto in termini di attualità, torna la tematica del male. È il controcanto di un’esistenza priva di consistenza del primo Montale.  È il male della “necessità” la cui unica alternativa è il caso oppure il "miracolo" di un'apparizione (la figura femminile) che non è comunque riservato a sé Non si tratta di fare i conti con i sentimenti dell’angoscia e della negatività emotiva e si potrebbe chiedere ai maturandi di rintracciarla in cui Eugenio Montale attua una costruzione filosofica di significato fenomenologico ed esistenziale Gli studenti che dovranno sostenere l’esame di maturità 2025 dovranno cimentarsi con la prima prova il 18 giugno Secondo quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito dovranno scegliere fra sette tracce differenti La tipologia A riguarda l’analisi del testo possono essere sia relative a un testo di prosa che a uno di poesia di un autore italiano vissuto fra l'Unità di Italia e oggi La tipologia B riguarda il testo argomentativo che da qualche anno sostituisce il saggio breve tre tracce che possono essere d'ambito: artistico La tipologia C della prima prova riguarda l’attualità ed è il cosiddetto “tema d’ordine generale” Il MIM sceglierà due tracce diverse con argomenti che sono inerenti alle esperienze vissute dai maturandi e che riguardano questioni accadute nel recente passato o che sono ancora in corso Con l’espressione anniversari letterari si intendono le ricorrenze che celebrano la nascita o la morte di scrittori e poeti che - attraverso le loro opere - hanno dato un contributo al pensiero passato e odierno Sono molto importanti per non scordare le proprie origini per tenere in mente chi ha voluto contribuire all’evoluzione della società Sono un’occasione per riflettere sul tempo che passa inesorabilmente e per confrontarsi con testi di una levatura notevole Nel 2025 ci sono diversi autori che meritano di essere citati Si celebrano i 760 anni dalla nascita di Dante Alighieri che con la sua “Divina commedia” si è guadagnato un posto permanente fra i più grandi letterati di tutti i tempi l’autore - fra le altre - della celeberrima opera “I promessi sposi” fra i poeti più formativi della scuola italiana entrambi scrittori e pensatori che hanno lasciato un’impronta indelebile Tra le possibili tracce che i maturandi di quest’anno possono trovarsi alla prima prova dell’esame di Stato ci sono altri argomenti altrettanto degni di nota. Potrebbero essere i versi e il pensiero di Ugo Foscolo a ispirare le analisi letterarie degli studenti Se, invece, qualcuno vorrà sfruttare le tematiche di attualità, il Manifesto di Ventotene è fra le ipotesi più plausibili del documento fondante dell’idea di Europa unita e il ruolo dell’UE nel dibattito contemporaneo è un argomento molto controverso e che spinge a una riflessione urgente (soprattutto da parte delle nuove generazioni) Oltre agli anniversari letterari vanno menzionati anche quelli scientifici. È infatti il 70° anniversario della morte di Albert Einstein e il 100° della formulazione del principio di incertezza di Heisenberg donna e scienziata dalle doti umane e professionali fuori dal comune Servizio di Mondadori Media S.p.A su modello IA di ChatGPT Versione BETA soggetta a possibili imprecisioni o interruzioni 22 Febbraio 2025 | News, primo piano, vescovo L’Azione Cattolica di Ossi ha celebrato i suoi 120 anni di storia con un evento culturale promosso in collaborazione con la Fondazione Accademia “Casa di Popoli che venerdì 21 febbraio si è svolto nel salone parrocchiale “Zimidoriu” L’evento ha avuto inizio con l’inaugurazione della mostra allestita nel Palazzo Baronale per raccontare i 120 anni dell’Azione Cattolica di Ossi.  alla presentazione del libro ha partecipato anche Francesco Soddu professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche all’Università degli Studi di Sassari Moderatore della conferenza è stato Francesco Mulas vicepresidente dell’Azione Cattolica di Ossi  Il volume ripercorre la storia dell’Azione Cattolica di Ossi nel contesto della diocesi di Sassari e della realtà sarda, articolandola in sette periodi storici dalla nascita del laicato e delle prime opere sociali fino al rinnovamento degli ultimi cinquant’anni Particolare rilievo viene dato al contributo di Don Beniamino Sole operando prima come viceparroco e poi come parroco ha guidato la formazione spirituale e pastorale della comunità favorendo la nascita di numerosi rami dell’Azione Cattolica di un’appendice documentaria e di una raccolta di immagini «Celebrare la festa dell’Azione Cattolica una memoria dell’Azione Cattolica nella nostra Italia significa celebrare la vita non solo della Chiesa Perché insieme si è percorso un importante itinerario e in un momento come questo in cui la comunità umana riflette su se stessa questi appuntamenti diventano un’occasione magistrale per interrogarci su come indipendentemente dalla posizione in cui ci troviamo possiamo contribuire ad un’opera costantemente necessaria Tra le varie citazioni significative che si potrebbero prendere in considerazione e riportate da Monsignor Zichi mi piace soffermarmi un istante sulla lettera del 1942 di Maria Melia Mi soffermo solo su un punto essenziale: quando questa donna afferma di lavorare per l’Università dice: “Nel mio cuore sentivo una fame che non mi lasciava in pace e davvero il Sacro Cuore esaudì il mio ardente desiderio” io penso che qui vi sia un esempio importante E questa vocazione sociale è propria del cristianesimo ed è un valore che possediamo e che dobbiamo mettere in campo in modo consono ai nostri giorni che l’Azione Cattolica ha esercitato mi sembra essere anche un fattore di unità in una tappa storica in cui le associazioni e i movimenti si interrogano sul loro carisma Il carisma non si concentra su una persona E davvero lo abbiamo potuto vedere nella mostra dove è esposta una fotografia che ritrae uno spaccato di vita di ogni età e con scelte di vita differenti questo esempio di questa donna – se ne potrebbero citare altri – desidero metterlo in rilievo perché entrare in questa logica di partecipazione e impegno a partire dal proprio posto significa offrire quel contributo che viene definito come l’obolo della vedova il quale non è necessariamente un contributo in denaro ma vuol dire “ho dato tutto ciò che potevo a partire da quello che sono e da dove mi trovo” Incoraggio l’Azione Cattolica a proseguire con questo bello spirito di rinascita che avete nel cuore è un segno dello Spirito Santo: continuate e continuiamo a coltivarlo secondo le formule e lo stile indicati dal Concilio Vaticano II così come incoraggio la parrocchia in questo cammino di conversione pastorale» segreteria@arcidiocesisassari.it (dal martedì al venerdì)+39 079 4139926 (dalle 10,00 alle 12,30)+39 345 898 6653 (solo whatsapp e SMS) Arcidiocesi di Sassari – Sito ufficiale 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è stata restituita ai familiari questi ultimi sono stati giorni carichi di dolore Prima il drammatico incidente nel cortile di casa con l’auto della vittima che improvvisamente fa un balzo in avanti e schiaccia Gianfranco contro una ringhiera voleva provare il brivido di accendere il motore ed era stato accontentato la notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere Tutto il paese si è stretto intorno a questa famiglia solidarietà e vicinanza sono state espresse anche dal sindaco Pasquale Lubinu che sui social ha scritto come la comunità di Ossi abbia vissuto “giorni di angoscia e di tristezza per la tragedia che ha colpito il nostro concittadino Il primo sentimento che ho provato è di incredulità – ha commentato il primo cittadino – Non sembra vero che sia accaduto si fatica a credere che una festa di compleanno piena di quella gioia che solo i bambini sanno trasmettere si sia trasformata in un dramma gettando i familiari nello sconforto» Claudia e i suoi tre bambini avranno bisogno di tutto l’affetto e il conforto possibile Palazzo Ducale di Genova presenta la nuova mostra fotografica “Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia” in occasione dei cento anni dalla prima pubblicazione della raccolta di versi del poeta genovese Un progetto che affida al linguaggio fotografico di tre giovani talenti italiani il racconto di uno dei testi poetici che hanno segnato l’intero Novecento ridefinendo il ruolo della poesia nei confronti della realtà partendo dallo studio dei versi di Ossi di Seppia e ispirandosi alle invenzioni letterarie dell’autore hanno realizzato una serie inedita di 99 fotografie che riproducono creativamente i luoghi nel modo in cui li guardava Montale come spazi di relazione tra individuo e territorio capaci di riflettere le mutazioni provocate dagli eventi della storia gli scatti degli autori esplorano il rapporto mutevole tra l’essere umano e la natura Il centesimo scatto esposto è invece il celebre ritratto del poeta con la sua upupa Attraverso un’indagine visiva che alterna il dettaglio ravvicinato all’ampiezza del paesaggio la fotografia diventa uno strumento per osservare il modo in cui la natura si scompone e si riorganizza scogli e particolari del paesaggio naturale marino terrestre e urbano diventano segni di questa trasformazione raccontando la frammentazione della materia e la stratificazione del tempo Nell’ambito della mostra si svolgerà un ciclo di conferenze dedicate a Ossi di Seppia di Eugenio Montale caposaldo della letteratura italiana e internazionale riletto da narratori e poeti capaci di rinnovare il senso di un’opera senza tempo Il primo appuntamento è martedì 6 maggio con lo scrittore Walter Siti; a cui segue martedì 13 maggio il secondo incontro guidato da Antonio Franchini e il poeta Antonio Riccardi; chiude il programma il poeta Enrico Testa organizzata da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova ed Electa include anche edizioni originali e fotografie d’epoca che tracciano un percorso poetico che dalla prima edizione degli Ossi porta al 1975 anno in cui a Montale viene attribuito il Premio Nobel per la letteratura Metti in evidenza il tuo Evento!Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento L’Università di Medicina Veterinaria di Hannover (TiHo) segnala che è stato osservato in tutta la Germania un aumento dei casi di cani portati dai veterinari con sintomi neurologici acuti Sono in corso indagini per determinare la causa della malattia Una rete composta da autorità regionali dei vari Stati federali tedeschi l’Ufficio federale tedesco per la protezione dei consumatori e la sicurezza alimentare (BVL) e l’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR) sta lavorando a stretto contatto su questa questione Tra le ipotesi attualmente in esame vi è la possibilità che le ossa da masticare vendute nei negozi per animali siano una fonte potenziale dei sintomi descritti L’Università di Medicina Veterinaria di Hannover (TiHo) riporta che casi simili sono stati segnalati anche in altri paesi europei I sintomi osservati variano per tipologia e gravità spaziando da eccitazione estrema improvvisa attacchi di panico accompagnati da ululati e tentativi di fuga allucinazioni e perfino convulsioni epilettiche Il decorso della malattia può durare da alcuni giorni a settimane con variazioni nella tipologia e nella gravità dei sintomi L’Università di Medicina Veterinaria di Hannover sottolinea che nella maggior parte dei casi il trattamento dei sintomi porta a un miglioramento si raccomanda di portare immediatamente il cane presso uno studio veterinario o una clinica di neurologia veterinaria per ulteriori esami Una rete di esperti in Germania sta attualmente indagando sulle possibili cause dei sintomi Questi prodotti vengono pubblicizzati come utili per migliorare l’igiene dentale degli animali rafforzare i muscoli della mascella e offrire un passatempo Sono commestibili e di solito realizzati con pelle di bovini Secondo gli articoli di stampa pubblicati in Germania i ricercatori guardano con attenzione le ossa da masticare in pelle di bovino che potrebbero essere contaminate da tossine durante il processo di produzione E mnolti esperti raccomandano ai proprietari di cani di evitare temporaneamente questi prodotti e di consultare immediatamente un veterinario in caso di sintomi sospetti Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente Iscriviti adesso alla nostra newsletter per ricevere notizie Grande apprensione a Ossi per le sorti del 42enne investito domenica sera dopo aver fatto provare per gioco la macchina a un bambino: l'uomo è in coma Restano gravissime le condizioni del 42enne investito a Ossi da un’auto guidata per gioco da un bambino di 10 anni che ha passato la notte in coma farmacologico nella Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari è stato schiacciato tra la portiera della sua auto e un muro con ringhiera dopo che alcuni adulti avrebbero permesso al minore di provare la messa in moto del veicolo Il forte impatto ha causato fratture alle costole e alle gambe oltre a uno shock che ha portato all’arresto cardiaco Il cuore del 42enne infatti ha smesso di battere fino all’arrivo dei soccorsi che sono riusciti miracolosamente a rianimarlo Sulla vicenda indagano i Carabinieri della stazione di Ossi che hanno raccolto le testimonianze dei presenti e inviato una nota alla Procura della Repubblica sarebbe stato una tragica fatalità e gli accertamenti in corso stanno valutando le responsabilità Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it QUOTIDIANO ONLINE DI MeRcomm Ossi di seppia compie cento anni e li porta benissimo Scritta nel maggio del 1925 Ossi di seppia è un’opera che ha cambiato per sempre il panorama della poesia italiana del Novecento a raccontare la condizione umana con una lucidità che non ha perso vigore diventa il luogo simbolico di una riflessione profonda sul vivere e sul male di vivere Ed è proprio per celebrare questo legame tra poesia e terra che Genova dedica una mostra a questo importante centenario Palazzo Ducale ospiterà Meriggiare pallido e assorto Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di seppia letteratura e memoria in una reinterpretazione contemporanea organizzata dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in collaborazione con Palazzo Ducale affida ai tre fotografi italiani Iole Carollo Anna Positano e Delfino Sisto Legnani il compito di rileggere attraverso l’obiettivo i temi che percorrono la raccolta montaliana edizioni d’epoca e fotografie che raccontano il cammino poetico di Montale fino al Nobel del 1975 Un viaggio che intreccia l’evoluzione personale e artistica del poeta con il paesaggio ligure e con il complesso rapporto tra uomo e natura La scelta di celebrare questo centenario con un linguaggio visivo sottolinea come Ossi di seppia non sia semplicemente una raccolta di poesie ma una finestra sempre ben aperta sul nostro rapporto con il mondo questi resti calcarei che il mare deposita sulle rive evocano un’esistenza ridotta all’essenziale ma capace di riflettere una verità universale: la vita è fatta di frammenti di un perenne tentativo di varcare quel muro invalicabile tra ciò che desideriamo e ciò che possiamo davvero raggiungere diventa metafora della nostra condizione umana ruvida e si lega agli oggetti del quotidiano per esplorare il senso di alienazione e la ricerca di un varco A rendere ancora più intenso questo anniversario ci sarà un programma ricco di incontri itinerari montaliani all’aperto e approfondimenti realizzati in collaborazione con il Comune e l’Università di Genova Un’occasione per riscoprire non solo la poesia di Montale la Liguria che continua a essere un crocevia di memorie Questo centenario è un invito a rileggere Ossi di seppia a lasciarsi trasportare da quella lingua dura e disillusa Una lingua che non cerca consolazione e che non rinuncia alla verità Eugenio Montale ci guida lungo un cammino di assoluta consapevolezza: la realtà non è mai pienamente accessibile ma proprio per questo la poesia può ancora offrire un rifugio cercare un respiro e provare a intravedere Rosella Schiesaro© Ti può interessare anche>Giornata Mondiale della Poesia: per Giorgio Caproni “La poesia è prima di tutto libertà” Posts by Rosella Schiesaro Cookie&Policy | Sviluppato e gestito da MeRcomm.it .css-jca7la{margin:0;font-family:ITCFranklinGothicStd-Book,Franklin_Gothic_Book,PoynterOldstyleDisplay-SemiBold,PoynterOldstyleDisplay-NarSemiBd,PoynterOldstyleDisplay-NarRoman,PoynterOldstyleDisplay-NarBold,Utopia-Regular;font-weight:400;font-size:1rem;line-height:1.5;font-family:PoynterOldstyleDisplay-NarRoman;text-transform:capitalize;font-family:Franklin_Gothic_Book;font-weight:700;}sardegna in occasione dell’anniversario della Liberazione d’Italia si terrà l’estemporanea di pittura “Le Vallon d’Ossi“ Questa edizione assume un significato particolarmente profondo poiché si inserisce nelle celebrazioni per gli 80 anni da un momento cruciale nella storia del paese parte integrante della rassegna “Primavera d’Arte“ vuole rendere omaggio alla libertà conquistata ai valori fondanti della Resistenza e alla preziosa memoria collettiva Artisti provenienti da diverse realtà avranno l’opportunità di esprimere la propria visione attraverso le loro creazioni animando con colori e forme Piazza Gramsci e le strade adiacenti L’evento rappresenta un’occasione unica per la comunità di Ossi e per gli appassionati d’arte di assistere alla nascita di opere che interpretano un tema storico di grande rilevanza trasformando la pittura in un potente strumento di riflessione e di dialogo civile La partecipazione all’estemporanea di pittura “Le Vallon d’Ossi” prevede alcune semplici ma importanti procedure Gli artisti interessati dovranno preiscriversi entro e non oltre il 20 aprile utilizzando i contatti telefonici messi a disposizione dall’organizzazione: Maria Franca Campus al numero 347 8606030 Dino Camboni al 351 6818041 e Luigi Mura al 345 4326534 faciliterà l’organizzazione dell’evento e permetterà di accogliere al meglio tutti i partecipanti ogni artista dovrà presentarsi presso i locali di “Sa Funtana Noa“ Questa operazione garantirà l’autenticità e l’originalità delle opere realizzate durante l’estemporanea La scelta di Piazza Gramsci e delle vie limitrofe come palcoscenico per la creazione artistica non è casuale; questi luoghi rappresentano il cuore pulsante della comunità di Ossi offrendo uno scenario suggestivo e ricco di storia per l’ispirazione degli artisti e per il coinvolgimento del pubblico L’estemporanea di pittura “Le Vallon d’Ossi” non è solo un concorso artistico ma un vero e proprio evento culturale che coinvolge l’intera comunità di Ossi La sinergia tra il Comune di Ossi e l’Associazione Turistica Pro Loco sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni e realtà locali nella promozione dell’arte e della cultura dedicata al significativo anniversario della Liberazione eleva l’arte a strumento di memoria e di celebrazione dei valori democratici Le opere che nasceranno durante la giornata del 25 aprile diventeranno testimonianze visive di un momento storico fondamentale interpretate attraverso la sensibilità e la creatività dei singoli artisti La rassegna “Primavera d’Arte” si conferma ancora una volta come un’importante vetrina per l’espressione artistica nel territorio offrendo opportunità di incontro e di scambio tra artisti e pubblico L’iniziativa promossa a Ossi rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa integrarsi con la celebrazione di eventi storici e con la valorizzazione del territorio La partecipazione di numerosi artisti e il coinvolgimento attivo della comunità testimoniano il desiderio di mantenere viva la memoria della Liberazione e di trasmettere i suoi valori alle nuove generazioni attraverso un linguaggio universale come quello dell’arte L’estemporanea “Le Vallon d’Ossi” si configura quindi come un appuntamento significativo nel panorama culturale sardo un’occasione per riflettere sul passato celebrare il presente e guardare al futuro con rinnovato impegno civile La scelta di realizzare le opere in spazi pubblici come Piazza Gramsci e le vie circostanti favorisce un contatto diretto tra l’arte e la cittadinanza trasformando Ossi per un giorno in un laboratorio creativo a cielo aperto Tag A Carbonia nasce un centro d’eccellenza per l’animazione digitale Questa emittente riconosce il valore del diritto d’autore a sostegno della creatività e della cultura l compensi sono il salario degli autori e servono anche per promuovere e finanziare opere nuove e nuovi talenti  Giornale Politico - Artistico - Amministrativo - Letterario e Teatrale  Durante la conviviale c’è stato un momento nel quale il generale ha riportato e illustrato un po’ della sua vita parlamentare con qualche aneddoto e spiegazione. Tutto quello che succede al parlamento europeo che spesso passa in secondo ordine o addirittura non viene detto o scritto. Il fine settimana appena trascorso ha regalato grandi soddisfazioni al DRK Baseball Capannori, con entrambe le categorie Under… Giovedì 15 maggio, alle ore 16:30, nel Centro culturale Chiavi d'Oro, a Lucca, l'associazione Lucca Giallo & Cultura… Nuovo appuntamento questa settimana con "Voci di biblioteca. Libri, scienza, attualità", la rassegna organizzata dalla Scuola… Lou Salomé che ha scritto la sua vita col fuoco. La Società Lucchese dei Lettori ospita a Villa Rossi, mercoledì 14 maggio… Il prossimo giovedì 8 maggio la rassegna di autori e autrici lucchesi Di Libro… La 5C oss dell’istituto professionale Matteo Civitali, coordinata dalla professoressa Giuliana Petrini, è lieta di… Lunedì 12 maggio, a partire dalle ore 11.00, la suggestiva cornice delle Cannoniere delle Mura – Casa… Si svolgerà al Dopolavoro Ferroviario di Lucca, in viale Camillo Benso Cavour, 123, il 9 maggio, dalle ore… “La decisione della Camera di commercio di dismettere interamente il patrimonio edilizio che possiede nel centro di Lucca non è… Si è tenuto questa mattina alle ore 8:30, presso la Sala Eventi al primo piano della palestra “Dai… La Gazzetta di Lucca è una testata giornalistica autorizzata dal Tribunale di Lucca il 28 Ottobre 2010 al n. 919 del Registro periodici.Direttore responsabile: Loreno Bertolacci. Camogli (GE)“[..] sballottati come un osso di seppia dalle ondate diventare un albero rugoso o una pietra levigata dal mare Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE) un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici e tra due grandi maestri della cultura italiana che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas allestita in diversi ambienti dell’Abbazia presenta ventitré fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia il paesaggio descritto dal poeta in quel che egli stesso definiva il periodo del “proto-Montale” ovvero il 1925 quando egli pubblicò una delle sue prime raccolte già mostrava il lato oscuro della condizione umana Ugo Mulas decide di illustrare per una rivista la Raccolta e si reca a Monterosso con l’intento di rendere su lastra quel sentimento insieme di assoluto e di profonda solitudine “Più che queste foto di documento che possono anche essere interessanti come un leit-motiv in tutto il libro” scrive Ugo Mulas in merito al suo reportage Il risultato è un’opera fotografica caratterizzata dalla scelta d’insoliti punti di vista e da un intenso lirismo completamente aderente all’opera del poeta dove la parola trova una perfetta corrispondenza con l’immagine docente di letteratura italiana all’Università di Genova “le qualità sia dell’inquadratura sia della luce di questi scatti hanno un che di perentorio che calza mirabilmente non in termini illustrativi ma di sintonia espressiva con il verso sempre nitido e tagliente di questo primo Montale” delle fotografie di Gianni Berengo Gardin dedicate al borgo di San Fruttuoso il FAI accoglie una seconda iniziativa intitolata alla fotografia d’autore mettendo in mostra gli scatti di un altro grande Maestro anch’essi dedicati a questo tratto del paesaggio ligure L’intenzione della Fondazione è offrire l’occasione di conoscere questo speciale lavoro di Ugo Mulas che si articola nel suggestivo dialogo con le poesie di Eugenio Montale a scoprirlo e conoscerlo in profondità e nei dettagli che vanno oltre la bellezza da cartolina per cui è rinomato nel mondo Anche in ciò il FAI persegue la sua missione educando alla conoscenza dei luoghi come primo e fondamentale passo per promuovere una cultura della tutela e del rispetto del patrimonio La mostra è patrocinata dal Comune di Camogli.Il FAI ringrazia la Famiglia Montale e la Casa Editrice Mondadori S.p.A Milano per avere concesso a titolo gratuito il permesso di riprodurre nell’allestimento della mostra e nei materiali divulgativi alcune liriche tratte da “Ossi di Seppia” di Eugenio Montale.Il FAI ringrazia i Trasporti Marittimi Golfo Paradiso Scopri tutte le opportunità riservate agli iscritti Ingresso gratuitonei Beni FAI tutto l'anno Tutto questo non sarebbe possibile senza di teFAI - FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO ETS - Via Carlo Foldi P.I.: 04358650150 - C.F.: 80102030154 - PEC: 80102030154ri@legalmail.it Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell'arte Riconosciuta con DPR 941 del 3.12.1975 - Iscritta al RUNTS rep La Biblioteca della Società Economica di Chiavari celebra il centenario della pubblicazione di Ossi di Seppia di Eugenio Montale con un evento speciale intitolato "Gli 'Ossi' montaliani cent'anni dopo (1925-2025)" presso la Sala Ghio Schiffini della Biblioteca L'iniziativa sarà aperta da Enrico Rovegno direttore della Biblioteca della Società Economica e vedrà la partecipazione di Francesco De Nicola già professore di Letteratura Italiana Contemporanea presso l'Università di Genova che guiderà una conversazione sulla poetica e l'eredità di Montale L'evento rappresenta un'importante occasione per riflettere sull'impatto di Ossi di Seppia opera fondamentale della letteratura italiana del Novecento e sulla sua attualità nel panorama culturale contemporaneo siamo lieti di accogliere anche altri partecipanti “Dopo un iniziale inquadramento generale sull'attività poetica di Eugenio Montale tracciato dal Prof Enrico Rovegno in occasione del centenario della pubblicazione di Ossi di seppia - libro di esordio in versi del poeta genovese - collocherò quest'opera all'interno degli anni giovanili della biografia montaliana nel quadro sia della trasformazione della città di Genova dovuta allo sviluppo dell'attività portuale nella quale agiva con profitto il padre sia degli studi del giovane Eugenio sino alla scoperta della poesia che lo porterà appunto nel 1925 alla pubblicazione del suo libro d'esordio a un secolo di distanza dalla loro prima diffusione conservano tuttora caratteri di grande attualità espressi con originale talento poetico” - così il Prof De Nicola “Abbiamo pensato che il centenario degli Ossi fosse un’occasione per parlare di Montale agli studenti che quest’anno affronteranno la maturità come supporto al loro percorso scolastico: d’altra parte la nostra Biblioteca che ogni giorno (ora anche al sabato mattina dalle 9 alle 13) apre le sue sale a molti giovani ha il compito istituzionale di promuovere iniziative culturali rivolte innanzi tutto agli utenti del territorio”.- così Enrico Rovegno responsabile della Biblioteca della Società Economica di Chiavari Vota la facilità di utilizzo del servizio online Città Metropolitana di Genova si impegna a rendere il proprio sito web accessibile n.106 che ha recepito la direttiva UE 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio Dichiarazione di Accessibilità Copyright © 2017 Città metropolitana di Genova | CF: 80007350103 Forza Italia propone di affrontare la questione all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, luogo deputato per discutere il tema ed anche sede ideale per coordinare progetti di prevenzione dagli atti di bullismo e, più in generale, dal fenomeno delle “baby gang”.  “I cittadini, i pensionati, i lavoratori e i negozianti di Ca’ Ossi – che hanno avviato anche raccolte firme per chiedere aiuto – si sentono inermi di fronte alla violenza e costretti a vivere nella paura di essere derubati, danneggiati economicamente o fisicamente. È arrivato il momento di intervenire con il pugno di ferro”: concludono il coordinatore comunale di Forza Italia e il gruppo comunale azzurro. AccediFascisti Il quartiere Ca’ Ossi in mano a una baby gang. Questo è l’allarme lanciato ieri con una nota da Forza Italia e in particolare dal coordinatore comunale Joseph Catalano (nella foto) e con lui dai consiglieri Giulia Versari, Alberto Gentili e Vinicio Pala. I quattro esponenti politici chiedono l’intervento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Gli azzurri hanno raccolto le segnalazioni di residenti e negozianti, decidendo di portare la vicenda all’attenzione dell’opinione pubblica. "I cittadini, i pensionati, i lavoratori e i negozianti di Ca’ Ossi - che hanno avviato anche raccolte firme per chiedere aiuto - si sentono inermi di fronte alla violenza e costretti a vivere nella paura di essere derubati, danneggiati economicamente o fisicamente. È arrivato il momento di intervenire con il pugno di ferro". Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra Ossi di Seppia, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia di San Fruttuoso Ugo Mulas decide di illustrare per una rivista la raccolta e si reca a Monterosso con l’intento di rendere su lastra quel sentimento «le qualità sia dell’inquadratura sia della luce di questi scatti hanno un che di perentorio che calza mirabilmente non in termini illustrativi ma di sintonia espressiva con il verso sempre nitido e tagliente di questo primo Montale» Ugo Mulas nasce a Pozzolengo (BS) nel 1928 Dopo il liceo classico si trasferisce a Milano per intraprendere gli studi in Giurisprudenza che non terminerà All’inizio degli anni Cinquanta frequenta il bar Jamaica luogo di ritrovo di intellettuali e artisti il bar Jamaica e le sale d’aspetto della Stazione Centrale sono i soggetti delle prime fotografie dell’autore che verranno pubblicate nel 1955 Sarà la Biennale di Venezia del 1954 a segnare l’inizio della sua carriera di fotografo In occasione di una tournée a Mosca con il Piccolo Teatro di Milano realizza nel 1960 un reportage indipendente sulla Russia La collaborazione con Giorgio Strehler lo porterà poi a elaborare una particolare modalità di documentazione della scena teatrale documenta il quinto Festival dei Due Mondi di Spoleto e qui incontra David Smith e Alexander Calder con i quali collaborerà in seguito per la realizzazione di servizi di moda A fine anni Sessanta segue le manifestazioni artistiche più importanti: a Foligno Lo spazio dell’immagine le contestazioni del 1968 alla Triennale di Milano alla Biennale di Venezia e a Kassel per Documenta Negli anni Settanta intensifica la ricerca per le Verifiche: un insieme formato da quattordici opere strutturato in immagini e testi; un lavoro volto a definire la materia fotografica e i suoi codici tecnici con l’amico e storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle Muore a Milano nella sua casa studio il 2 marzo 1973 Nel maggio dello stesso anno si inaugura a Parma la prima retrospettiva a lui dedicata dal titolo Ugo Mulas Nello stesso anno Einaudi pubblica La fotografia volume in cui Ugo Mulas consegna gli strumenti fondamentali per la comprensione della sua opera La mostra è patrocinata dal Comune di Camogli.Il FAI ringrazia la Famiglia Montale e la Casa Editrice Mondadori Libri S.p.A alcune liriche tratte da Ossi di Seppia di Eugenio Montale Il FAI ringrazia i Trasporti Marittimi Golfo Paradiso Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell'arte, della natura e del paesaggio italiani. Riconosciuta con DPR 941 del 3.12.1975 - Iscritta al RUNTS rep. n. 2092 il 42enne travolto sabato scorso nel cortile della sua abitazione dalla sua stessa auto al cui volante è spirato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo tre giorni di agonia La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto non solo i familiari colpito da un evento tanto improvviso quanto assurdo che ha voluto affidare a un messaggio pubblico il dolore dell’intera comunità: "La comunità di Ossi sta vivendo giorni di angoscia e di tristezza per la tragedia che ha colpito il nostro concittadino Gianfranco Pilo Oggi tanti giornalisti mi hanno chiamato chiedendomi come Sindaco di esprimere un pensiero e il primo sentimento che ho provato è di incredulità La tragedia è avvenuta alla festa di compleanno per i 10 anni del figlio del 42enne Quest'ultimo si trovava in cortile perchè doveva riaccompagnare a casa un piccolo invitato "Una festa piena di quella gioia che solo i bambini sanno trasmettere – ha aggiunto Lubinu – si è trasformata in un dramma gettando i familiari nello sconforto" Faceva un lavoro duro (il camionista ndr) che lo portava spesso lontano da casa… in questi giorni aveva tre settimane libere per restare in paese con la famiglia e invece il destino ha voluto diversamente" ai quali il sindaco esprime tutta la vicinanza sua e dell’Amministrazione Comunale: "Sarà lei ora che dovrà con coraggio affrontare il futuro parole di grande rispetto anche per la scelta compiuta dai familiari di Gianfranco: la donazione degli organi "Una scelta – scrive Lubinu – per la quale esprimo grande ammirazione perché donerà la vita a persone che soffrono e rischiavano di perderla Una tragedia che lascia una ferita profonda in un’intera comunità unita oggi nel ricordo di un uomo stimato e amato da tutti Secondo quanto appreso e ricostruito finora Gianfranco Pilo doveva accompagnare a casa un amichetto del figlio e dopo avergli concesso scherzosamente di salire in auto il bambino avrebbe involontariamente rilasciato la frizione causando un sobbalzo dell'auto che ha schiacciato l'uomo tra la portiera e il muro L'uomo ha riportato gravi lesioni al torace e fratture vertebrali Il suo cuore ha smesso di battere per alcuni minuti ma è stato rianimato dagli operatori del 118 prima di essere trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale sassarese dopo tre giorni di lotta fra la vita e la morte Una comunità sconvolta quella di Ossi dopo l'annuncio della scomparsa di "Giampilo" autotrasportatore morto in una circostanza assurda che ha lasciato attonita un’intera comunità Ossi è sotto shock per la morte di Gianfranco Pilo 42enne autotrasportatore deceduto ieri dopo essere rimasto in coma da sabato quando dopo una festa di compleanno è stato travolto dall’auto che per gioco aveva fatto avviare a un bambino di 10 anni padre di famiglia e sposato con la sua Claudia Viaggiava molto lungo la penisola ed era fermo in Sardegna per le ferie Dopo l’ufficialità della morte cerebrale la famiglia ha deciso di donare gli organi con un grande gesto di generosità “La comunità di Ossi sta vivendo giorni di angoscia e di tristezza per la tragedia che ha colpito il nostro concittadino Gianfranco Pilo” scrive sui social il sindaco Pasquale Lubinu “Il primo sentimento che ho provato è di incredulità Quando ormai tutti i compagnetti erano andati via e c’era un ultimo bambino da accompagnare a casa si è trasformata in un dramma” Faceva un lavoro duro che lo portava spesso lontano da casa mi è capitato spesso di incontrarlo sulla nave che rientrava o partiva in questi giorni aveva tre settimane libere per restare in paese con la famiglia e invece il destino ha voluto diversamente I camionisti passano moltissime ore su strada ci si può immaginare che il pericolo venga da lì e non certamente dalla familiarità del cortile di casa” Lubinu infine si stringe alla famiglia Pilo e loda la scelta di donare gli organi: “La scelta di donare gli organi è stata una scelta per la quale esprimo grande ammirazione perché donerà la vita a persone che soffrono e rischiavano di perderla” Così Dakoli e Bassi: "Il nostro programma nasce dalla riscoperta dei valori della comunità Brunilda Dakoli e Andrea Bassi hanno deciso di candidarsi alle elezioni del Comitato di Ca'Ossi "Siamo profondamente legati a questa comunità e abbiamo scelto di candidarci al comitato di quartiere perché crediamo che insieme possiamo fare la differenza - esordiscono Dakoli e Bassi - Il nostro programma nasce dalla riscoperta dei valori della comunità della solidarietà e del bene comune" "Il nostro impegno - illustrano - sarà finalizzato a valorizzare gli spazi e le tradizioni che testimoniano la nostra identità collaborando attivamente per iniziative che rafforzino il senso di appartenenza ma anche creare occasioni di incontro e condivisione dove ognuno possa sentirsi parte di un progetto più grande dove il contributo di ciascuno è prezioso e necessario" Tra gli obiettivi anche quello di "migliorare concretamente la vivibilità del quartiere con attenzione particolare alla sicurezza degli spazi pubblici alle aree verdi e ai luoghi di aggregazione; ed essere sempre in ascolto delle vostre necessità con incontri regolari nei vari punti del quartiere".  Quella di Dakoli e Bassi "non è solo una promessa di impegno Crediamo fermamente che ciò che rende forte una comunità non sia tanto l'efficienza dei servizi quanto la qualità delle relazioni tra le persone. Vorremmo soffermarci su due temi che sappiamo essere particolarmente sentiti da tutti noi: la sicurezza del nostro quartiere e il problema della viabilità. La serenità con cui abitiamo i nostri spazi comuni sono valori fondamentali che difendiamo con determinazione" "Il nostro impegno - proseguono concreto sarà rivolto a promuovere un sistema di vigilanza di vicinato ispirato ai valori della fratellanza e della cura reciproca dove ciascuno si prende responsabilità non solo della propria sicurezza ma anche di quella del prossimo; collaborare attivamente con le forze dell'ordine per segnalare situazioni critiche e trovare soluzioni efficaci; migliorare l'illuminazione nelle zone più isolate e nei punti sensibili del quartiere; e pganizzare incontri formativi sulla prevenzione di truffe e raggiri con particolare attenzione alla protezione degli anziani" "La vera sicurezza nasce da una comunità coesa e solidale - aggiungono - quando ci prendiamo cura gli uni degli altri creiamo naturalmente un ambiente più sicuro per tutti È questo il modello di sicurezza in cui credo: non basato solo su dispositivi o controlli ma radicato nei valori della comunità e del rispetto reciproco" "Altro nervo scoperto - proseguono - è il problema della viabilità: abbiamo personalmente constatato la situazione critica che stiamo vivendo con via Ca' Ossi che negli orari di punta vede transitare circa 1000 veicoli in un'ora Via Quarantola è nata come strada di quartiere non come un'arteria di scorrimento veloce o Già prima dell'apertura del primo tratto di tangenziale abbiamo sollecitato il Comune a presentare valutazioni concrete sull'impatto del traffico nella nostra zona purtroppo senza ottenere risposte adeguate" "Su via Risorgimento e Via Quarantola - insistono - incombe una nube di polvere sollevata dai mezzi pesanti che violando sistematicamente i divieti previsti dal codice della strada Questa situazione non solo sporca le nostre strade ma rende le aree cortilizie praticamente impraticabili e invivibili Ci impegniamo fermamente a chiedere con insistenza il completamento del sistema tangenziale nel più breve tempo possibile; proporre l'installazione di sistemi di monitoraggio e controllo per far rispettare i divieti di transito ai mezzi pesanti; sollecitare interventi immediati di pulizia straordinaria e manutenzione delle strade più colpite; ma anche organizzare un tavolo di confronto tra residenti comitato di quartiere e amministrazione comunale per trovare soluzioni condivise e praticabili nel breve periodo Non possiamo più aspettare mentre la qualità della nostra vita quotidiana viene compromessa È nostro diritto vivere in un quartiere dove l'aria sia respirabile e le strade siano sicure per tutti" Il noto programma satirico di Mediaset scherza sulla vicenda che ha visto il parroco di Ossi negare i funerali la domenica La polemica sul parroco di Ossi che non celebra i funerali di domenica finisce su Striscia la Notizia A scherzare sulla vicenda che vede protagonista don Felix e la comunità del paese in provincia di Sassari sono i presentatori Roberto Lipari e Sergio Friscia dove un prete non vuole celebrare i funerali di domenica” spiega Friscia ai telespettatori “Ha detto: è festivo lo faccio solo per le urgenze” Quindi è Lipari che si chiede “quale sarebbe l’urgenza per un funerale?” E il collega: “Tipo quando uno muore” Un post condiviso da Sassarese Medio 🐌 (@sassaresemedio) Da Giovedì 29 Agosto a Lunedì 2 Settembre torna la Sagra dei Ossi de Mas-cio di Longare Cinque giorni di buon cibo e la nuova Area Giovani "Long Island" con musica e tanto divertimento OSSI. È stata dichiarata la morte cerebrale per il 42enne di Ossi investito dall'auto guidata da un bimbo di 10 anni, alcuni giorni fa (QUI LA NOTIZIA) L'uomo era finito in coma e oggi i familiari avrebbero acconsentito alla donazione dei suoi organi Secondo quanto ricostruito il 42enne avrebbe messo alla guida della sua auto il bambino dopo una festa di compleanno Un gioco che si è però trasformato in tragedia al piccolo sarebbe sfuggita la frizione e l'auto lo ha travolto Le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi "Questi fenomeni nel Parco Incontro e al pattinodromo avvenivano negli anni passati e in accordo con le forze dell’ordine abbiamo teso a tamponarli" Recrudescenza di episodi come criminalità, furti in abitazione e baby gang nel quartiere Ca' Ossi. Il caso è stato discusso in Consiglio comunale per effetto di un'interrogazione di Elisa Massa, consigliera comunale Pd, a cui ha risposto l'assessore alla Sicurezza Luca Bartolini si era verificato nel vicino quartiere di Bussecchio Nonostante l'ondata di furti segnalati dai cittadini il comitato di quartiere parla tuttavia di “allarmismo”.  Sul fenomeno delle baby gang nel parco Incontro di via Ribolle il comitato di quartiere ricorda come “la  stretta collaborazione con gli organismi di Polizia Locale l’ Associazione dei volontari che controlla e gestisce il parco la cooperativa sociale L’Accoglienza e la scuola  Nel parco  e nel pattinodromo da tre anni sono state installate le telecamere e nel 2024 è stata istituita la vigilanza dei Vigili di quartiere primo esperimento a Forlì di questa figura Leggi le notizie di ForlìToday su WhatsApp  “assicura la serena frequenza di tutti rendendo il parco non più teatro di vandalismi come in passato ma luogo di socialità e ristoro che tutti possono verificare andando nel parco stesso” Nel centro commerciale  di via Curiel “permane  una situazione di criticità per la presenza di minorenni che coi loro comportamenti riprovevoli creano un clima di insicurezza in alcuni negozianti e in chi vi lavora Il fenomeno è all’attenzione di negozianti cittadini frequentanti e della Polizia Locale Una  presenza più incisiva e continuativa delle forze dell’ordine preposte a tali specifiche problematiche è necessaria e da perseguire” Ed ancora: “Episodi di bullismo fra giovani e non si verificano ciclicamente da noi come in molti altri quartieri  Il  Comitato di Quartiere è consapevole delle criticità presenti sul nostro territorio e ritiene che i casi di comportamento asociale deviato di giovani o di adulti  non debbano essere negati né giustificati ma conosciuti affrontati e correlati anche alla numerosità della popolazione in cui si verificano Al riguardo precisiamo che Ca’ Ossi è il secondo quartiere cittadino per numerosità di residenti cioè un decimo della popolazione di Forlì ed è dotato di tutti i servizi sociali culturali di livello e utili alla comunità e vanta alcune eccellenze” Abbonati alla sezione di inchieste Dossier di ForlìToday Sulla stessa linea il Comitato volontari del parco Incontro e l'associazione sportiva del pattinodromo secondo cui “questi fenomeni nel Parco Incontro e al pattinodromo avvenivano negli anni passati e in accordo con le forze dell’ordine abbiamo teso a tamponarli per consentire ai frequentatori Con l'arrivo delle telecamere da almeno tre anni non si verificano più tali eventi ne su infrastrutture del Parco né su porte o finestre del pattinodromo Il Parco Incontro non è sicuramente una isola felice le telecamere e la presenza sia di pattuglie di Polizia Municipale che di Pubblica Sicurezza fa da deterrente ad atti inconsulti” La classifica definitiva del premio “Ossi di seppia“ 2) Serena Caporale (Friuli – Venezia Giulia) La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni Presentazione del libro di Virginia Stefanini legge e presenta il suo romanzo Tibiero De’ Ossi scheletro inventore: in un mondo fantastico e fuori dagli schemi chiamato Urliverso chi vincerà il Premio Blobel per la migliore invenzione ma gli Scheletri puntano su Tibiero e i suoi fidati assistenti Pietro e Lupita l’idea dei sogni è a portata di mano… e altre ossa Un pretesto umoristico e avventuroso per parlare di lealtà amicizia e del potere dell’immaginazione.Al termine della presentazione del libro i partecipanti potranno calarsi nelle atmosfere del libro grazie a un divertente gioco/laboratorio a piccoli gruppi ognuno dei quali dovrà inventare un macchinario “mostruoso” e metterlo su carta in forma di collage e disegno Evento realizzato in collaborazione con la libreria Sette Volpi Tibiero De’ Ossi scheletro inventore è un libro Giunti editore scritto da Virginia Stefanini e illustrato da Giulia Iori PRENOTA IL TUO POSTO Luciana Vallese e Giuseppe Tomaini oltre a rappresentare l’agriturismo più longevo del Polesine sono soprattutto gli organizzatori de la ‘zena co i ossi de majale’ che ha raggiunto venerdì sera (21/02) la 29esima edizione grazie alla collaborazione storica con l’Associazione polesana Coldiretti Rovigo C’è chi venerdì l’ha assaporata con tutti i sensi per la prima volta insieme a chi le ha vissute tutte fin dall’inizio; questo non è solo un mero evento di cucina ma un’occasione per raccogliere allo stesso tavolo personalità istituzionali favorendo lo scambio di opinioni in un’atmosfera informale ma cercando di affrontare temi ‘caldi’ e di interesse generale Oltre ai numerosi complimenti da parte di tutti per l’ottima riuscita della serata dopo aver gustato ‘i ossi’ e aver condiviso i piaceri della tavola Salvan ha ribadito che “quando Coldiretti si definisce “forza amica del Paese” non è solo uno slogan e proprio per questo serve il costante rapporto diretto con tutte le istituzioni per la tutela del consumatore tramite la protezione del settore agricolo in quanto si assiste a prese di posizione sul cibo che viene minacciato da più fronti” La lista delle criticità che coinvolgono l’agricoltura speculazioni su energie alternative e molto altro Ma nelle parole delle istituzioni l’impegno a fare più sistema per condividere soluzioni e cercare la chiave di volta per esprimere al meglio le grandi potenzialità del territorio molte eccellenze su cui puntare arrivano proprio dall’agricoltura e dalla pesca Un dovere è quello di cercare di avvicinare i giovani ed evitare l’emigrazione ma anche di trovare un modo per respirare e mangiare meglio come ha sottolineato Girardi affermando che il vero segreto per il futuro sarà invecchiare bene considerata l’aspettativa di vita che si è alzata può affermare che “il Polesine è una terra stimolante un’offerta su cui tutti devono ragionare e confrontarsi assieme perché questo territorio merita più di quanto ci si aspetta” L’assessore Corazzari ha parlato dello stanziamento di 500 mila euro per un progetto in condivisione con i consorzi di bonifica per il contrasto e gestione della nutria Tutte ricette della cucina popolare che resistono al tempo perché veicolo di ricordi ma che anche abbracciano la necessità contemporanea dello ‘spreco zero’ Sorpresa di quest’anno la polenta fatta con la farina di mais ‘morado’ una pannocchia viola con una lunga storia alle spalle presentata da Fabio Ortolan noto storico della zona e il socio Coldiretti Rovigo che lo coltiva Gherardo Franza Erano presenti il prefetto Franca Tancredi il senatore Bartolomeo Amidei e l’onorevole Nadia Romeo gli assessori regionali Cristiano Corazzari e Valeria Mantovan il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi per i Carabinieri il comandante del reparto operativo Gianfranco Corsetti la Guardia di Finanza era rappresentata dal comandante Sebastiano Mario Rizzo Presente anche Gian Michele Gambato vicepresidente della Camera di commercio Venezia Rovigo Pietro Girardi direttore generale dell’Ulss 5 Polesana i presidenti dei consorzi di bonifica Roberto Branco per Adige Po e Virginia Taschini per Delta Po assieme ai rispettivi direttori Marco Volpin e Rodolfo Laurenti Silvio Parizzi ora direttore di Anbi Veneto Infine in sala tutte le rappresentanze di Coldiretti a più livelli Tra le new entry e chi invece ha potuto partecipare più volte unanimità nel ribadire che il Polesine ha grandi potenzialità inespresse E con la massima disponibilità a fare squadra appuntamento al prossimo anno per la trentesima edizione che si dicono ormai convinti di appendere le chiavi al muro de Le Clementine per il meritato riposo Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Due le visite guidate nell’ambito della rassegna culturale “Strade del Sacro” a cura di Italia Nostra Sezione di Rovigo Autore di numerosi testi sull’Alzheimer metterà in luce le difficoltà affrontate da chi si prende cura di un malato   una delle più prestigiose compagnie di danza statunitensi Grazie alla direzione di Marcello Angelini ha consolidato il suo status internazionale Durante la seduta sono stati approvati anche il nuovo regolamento di Polizia mortuaria e la convenzione che regola l’operatività della neonata conferenza dei sindaci di Polesine Superiore Una giornata da ricordare quella di sabato 3 maggio a Frassinelle Polesine (Rovigo) con l’open day e le vecchie glorie del club gialloblu La serata si è conclusa con un confronto diretto tra i candidati e i giovani militanti seguito da un piacevole momento conviviale Simulazione di blackout e di un presunto allagamento immediata la risposta della Protezione civile di Fratta Polesine che ha concluso le operazioni con successo Per la direzione generale dell’azienda sanitaria della provincia di Rovigo non rispondono al vero le dichiarazioni del sindacato per quanto riguarda programmazione della direzione professioni sanitarie Si è svolta la riunione di coordinamento in Prefettura a Rovigo le operazioni interesseranno anche Castelnovo Bariano e sabato 17 maggio in piazza della chiesa di Porto Levante Il gruppo folkloristico “Bontemponi” propone di ricordare il commendatore Gino Navicella ed il dottor Antonio Boni è possibile presentare istanza alla Prefettura di Rovigo Rovigo.News il quotidiano online di informazione locale da Rovigo e provincia Edito da RovigoOggi.it Srls – socio unico – P.Iva n Direttore responsabile: Irene Lissandrin Per contattare la redazione scrivi a redazione@rovigo.news Success is not final, failure is not fatal: it is the courage to continue that counts. Winston Churchill. Il Progetto è coordinato dalla scrittrice e giornalista Stefania Romito, curatrice di iniziative culturali di alto valore scientifico come Manzoni 150 e Duse Centenario. Grazie alla sua esperienza nella gestione di eventi nazionali e internazionali, il progetto garantirà un profilo altamente qualificato sia dal punto di vista accademico che divulgativo. Un ulteriore approfondimento riguarderà l’evoluzione stilistica di Montale, dal rigore espressivo di Ossi di seppia alla maturità di Le occasioni, evidenziando l’importanza della sua opera nella letteratura del XX secolo. Il volume a più voci Eugenio Montale – Tra il mal di vivere e il mare, curato da Stefania Romito, raccoglie contributi di studiosi e saggisti di rilievo nazionale e internazionale, tra cui: Con realizzazioni pittoriche di Ylenia Paladino (artista e docente) e Nadia Martorano (artista). Il Progetto include anche documenti inediti di Eugenio Montale, tra cui poesie con varianti d’autore, provenienti dall’archivio storico-cartaceo e documentale privato “La Camelia Collezioni” di Vigevano (PV), che contribuiranno ad arricchire e impreziosire l’omaggio al grande poeta. Gli studiosi interessati a contribuire con un saggio su Montale possono inviare la propria proposta entro il 15 aprile 2025 all’indirizzo e-mail opheliasfriendscp@gmail.com, all’attenzione di Stefania Romito. Con il Progetto Montale – Ossi di Seppia Centenario, il panorama culturale internazionale celebra il poeta che, attraverso la sua scrittura, ha saputo interpretare le contraddizioni e le inquietudini del Novecento, lasciando un’eredità indelebile nella letteratura mondiale. Devi essere connesso per inviare un commento. Oraquadra è una testata giornalistica on-line fondata dalla giornalista Lilli D'Amicis (Arcangela Chimenti D'Amicis) con autorizzazione n.808 del Tribunale di Taranto del 6 dicembre 2011 iscrizione registro dei giornali e periodici n.11/2011 Oraquadra.info è ospitato sui server di VHosting.it Direttore: Arcangela Chimenti D'Amicis alias Lilli D'Amicis Redazione: oraquadraredazione@libero.it La premiazione ufficiale è prevista per il giorno sabato 1 marzo ad Arma di Taggia alle ore 17.00 Con la chiusura delle iscrizioni alla 31 edizione del Premio di Poesia Inedita “Ossi di seppia” si è registrato il secondo numero di adesioni di tutti i tempi per le Sezioni “A” (poesia singola) e “B” (silloge poetica): 2.316 (l’anno precedente che coincideva con i festeggiamenti per la storica trentesima edizione e tra queste adesioni vi è stato un significativo aumento da record assoluto dei giovani Under 25 che sono 410 e degli autori stranieri: 360 superando per la prima volta in trentuno anni la Liguria in special modo delle province di Reggio – Emilia si sono registrate adesioni capaci di rappresentare tutti i Continenti del globo terrestre: Francia Sono previsti riconoscimenti speciali di categoria come Miglior Autrice/Ore Under 18 – 21 – 25 Miglior Autrice/Ore straniero residente in Italia e Miglior Autrice/Ore italiano residente all’estero che le opere degli autori primi quattro classificati andranno a formare un volume antologico fuori commercio Appuntamento sabato 25 con la serata organizzata dall’aggregazione di associazioni “Respira la cultura” Nel foyer del teatro saranno anche esposte opere dell’artista austriaca Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311 © 2025 — I diritti delle immagini e dei testi sono riservati È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale Testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Gorizia al n