La giocata è stata fatta nella tabaccheria Puzzangaro: il concorso si svolge su base europea La "dea bendata" bacia la città di Palma di Montechiaro. L’estrazione di Eurojackpot di venerdì 2 maggio ha infatti visto una vincita da oltre 173.968 euro nella città de "Il Gattopardo". I numeri vincenti sono 3, 15, 22, 33, 35 + Euronumeri 1 e 7. La giocata è stata effettuata presso il punto di vendita Sisal Tabacchi Puzzangaro situato in via Sotto Tenente Palma, 160. Eurojackpot - la cui prima estrazione in Italia si è tenuta venerdì 6 aprile 2012 – coinvolge milioni di persone in un confronto internazionale. Ogni martedì e venerdì sera, infatti, i giocatori di tutti i 19 Paesi partecipanti hanno la possibilità di vincere un jackpot sempre milionario che cresce velocemente da 10 a 120 milioni di euro. 198012 gennaio 2025 • 19:00Stivati in alcuni camion i cani Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra Per una ventina di giorni pubblichiamo le inchieste de “I Siciliani” ringraziando la Fondazione Fava che ci ha concesso la divulgazione Osservando Palma di Montechiaro com’è sempre stata com’è diventata e quello che sta per accadergli aleggia nell’aria una clamorosa risata di scherno collettivo migliaia di contadini che erano andati a spaccarsi la schiena in Germania tornando a Palma di Montechiaro dapprima si sono costruiti un’orribile tana poi hanno disperatamente cercato di nuovo lavoro nella campagna cioè hanno cominciato a provare le coltivazioni in serra: pomodori improvvisamente tutta quella grande plaga marina ha scoperto una incredibile prospettiva di ricchezza proprio come era accaduto vent’anni or sono nella piana di Vittoria Duemila o tremila persone hanno cominciato a lavorare in questo settore imparando l’arte difficile di graduare il tepore che avrebbero probabilmente abbandonato Palma di Montechiaro seguendo le strade disperate di migliaia di altri uomini del territorio Mentre tutto questo accade a Palma di Montechiaro cioè mentre si verifica il miracolo di una piccola popolazione che con infinita pazienza e senza aiuto di nessuno sta cercando di sopravvivere abbarbicandosi ancora più profondamente alla terra si sta studiando il modo per distruggere tutto: un impianto petrolchimico proprio nella plaga marina Si chiama SARP e dovrebbe essere realizzato al cinquanta per cento con capitali della Regione e del petroliere Rovelli Impiegherebbe circa millecinquecento unità lavorative Nel progetto iniziale si annunciò che l’iniziativa industriale arrivava finalmente in quella plaga del diavolo per soccorrere l’essere umano e medicarne i terribili dolori Torniamo per un attimo ai tempi oramai lontani della grande idiozia collettiva e politica siciliana potesse rappresentare la soluzione sociale d’ogni miseria e disperazione Nessuno pensò allora che l’industria va collocata in un territorio e di questo bisogna evitare la devastazione salvare i centri urbani dalla speculazione edilizia (che ha invece orribilmente sconvolto Siracusa) impedire che l’inquinamento diventi un pericolo mortale per gli esseri umani annientino qualsiasi prospettiva turistica attorno ad una piccola città di torri metalliche dove alcune migliaia di persone vivono passabilmente soddisfatte dagli alti salari si estenda un territorio di campagne morte perché al sud c’erano folle di miserabili manovali e braccianti disoccupati ai quali si poteva pagare un salario minimo e mare che nessuno proteggeva e città indifese L’industria arrivò in un dilagare di applausi ciechi e ottusi come le truppe della quinta armata americana quando avanzavano in mezzo alle macerie della città che il giorno prima avevano devastato con i bombardamenti Taluni diranno che il mio è un discorso da brigate rosse altri diranno che è invece un’apologia del fascismo Qui a Palma di Montechiaro vogliono ora costruire lo stabilimento petrolchimico: i progetti ed i capitali vengono da Milano e dà loro soccorso in denaro e plauso la Regione siciliana Del resto il calcolo è semplice: qui nel territorio di Palma dove addirittura venne tenuto il convegno della fame Il povero cafone sottratto all’emigrazione bacerà i piedi di coloro che verranno ad offrirgli un giusto salario industriale fino a casa I tremila contadini che già lavorano nelle serre e forse già guadagnano quanto un buon salario industriale saranno in parte assorbiti dal nuovo congegno chissà per quale strada della terra e spariranno le migliaia di serre Sarà difficile capire se nella schifosa nuvola che coprirà l’intera valle fino al mare primeggeranno gli odori acidi e inediti delle ciminiere o quello antico e grave dello sterco quel baratro senza eguali in tutta la costa siciliana quel golfo meraviglioso di sole e di vento diventerà probabilmente l’approdo per piccole petroliere Stavolta però abbiamo l’impressione che i contadini non muoveranno un passo dalla terra che hanno ritrovato Anche i contadini di Palma sanno quello che è accaduto a Seveso sanno quello che sta accadendo a Marina di Melilli… Hanno patito secoli di rimbambimento politico arrivavano per un mese d’estate come domineddio e sparivano… Poi il fascismo che probabilmente pensò a Palma di Montechiaro come ad un paese di luce e di contentezza e non cercò nemmeno di sapere se esistesse. Infine i politici del dopoguerra che fecero la legge speciale e subito crearono lo strumento perché i beneficiari potessero scannarsi per anni… Dopo infinite generazioni che hanno patito fame un’esistenza non molto dissimile dalla bestia la gente di Palma di Montechiaro comincia a capire come può essere il destino civile di una popolazione e le cose alle quali un essere umano ha diritto dalla società la terra e il mare accanto ai quali è nato e vive il lavoro secondo la sua capacità e pazienza umana e la libertà di scegliere anche il suo destino Scendendo per i tornanti verso oriente incontrammo un piccolo Accanto gli correva un cagnolino minuscolo e allegro che continuamente lo sopravanzava Fermai il vecchio: «Ma che se ne fa di quel cane?» «Mi tiene compagnia non mi lascia mai!» «E possiede quello soltanto?» «No la mattina me li porto con me sulla terra!» «Per compagnia?» «Per difesa Questo è il più piccolo e gli voglio molto bene.» «E che fanno tutti questi cani di notte soli e abbandonati nella campagna aspettano che si faccia giorno per cercarsi di nuovo il padrone e tornare nella campagna A Palma di Montechiaro c’è un solo accalappiacani municipale si organizza una battuta notturna con i vigili urbani diventano un branco sempre più grosso e terrorizzato le immagini più terribili della storia umana recente: ad ogni angolo un soldato col mitra e l’elmetto di acciaio i vecchi arrancanti e affannosi con gli occhi spalancati i ragazzetti che cercavano una mano per afferrarla ed averne un attimo di coraggio… Stivati in alcuni camion i cani This website is using a security service to protect itself from online attacks The action you just performed triggered the security solution There are several actions that could trigger this block including submitting a certain word or phrase You can email the site owner to let them know you were blocked Please include what you were doing when this page came up and the Cloudflare Ray ID found at the bottom of this page Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L. Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto che i militari del Centro Anticrimine Natura del comando provinciale L'Arpa ha eseguito campionamenti per stabilire la portata dell'inquinamento che i carabinieri del Centro Anticrimine Natura del comando provinciale di Agrigento sono riusciti a trovare il punto di scarico dell'acqua biancastra che aveva colorato Risalendo il corso d'acqua è stata ritrovata la tubatura utilizzata per lo sversamento di acqua sulfurea Convocati tutti i proprietari dei terreni è stato accertato chi ha incanalato la sorgente d'acqua sulfurea A supportare i militari dell'Arma del Centro Anticrimine Natura i tecnici dell'Arpa che hanno eseguito una serie di campionamenti per stabilire di che portata sia l'inquinamento Il caso era stato sollevato nel pomeriggio di giovedì dall'associazione ambientalista MareAmico che dopo aver documentato l'anomala colorazione del torrente aveva chiesto "accertamenti" ai carabinieri il sistema utilizzato per convogliare le acque puzzolenti nel fiume Palma è ancora al vaglio degli investigatori così come la posizione di chi ha incanalato l'acqua sulfurea.  AgrigentoNotizie è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale   La “dea bendata” bacia Palma di Montechiaro L’estrazione di Eurojackpot di venerdì 2 maggio ha infatti visto una vincita da 174.000 euro nella città del Gattopardo La giocata è stata effettuata presso il punto di vendita Sisal Tabacchi Puzzangaro in via Sotto Tenente Palma Eurojackpot – la cui prima estrazione in Italia si è tenuta venerdì 6 aprile 2012 – coinvolge milioni di persone in un confronto internazionale i giocatori di tutti i 19 Paesi partecipanti hanno la possibilità di vincere un jackpot sempre milionario che cresce velocemente da 10 a 120 milioni di euro Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento ha inflitto la condanna a 5 anni di reclusione ciascuno a due imputati di Palma di Montechiaro accusati di sei rapine con tanto di pistola puntata alla testa di una delle vittime e di due furti nell’Agrigentino La pena è ridotta di un terzo perchè i difensori dei due palmesi gli avvocati Giuseppe Vinciguerra e Rosario Maria Prudenti Il pubblico ministero della Procura di Agrigento aveva chiesto la condanna a sei anni e tre mesi di reclusione ciascuno Tutti gli episodi al centro del processo risalgono al 3 dicembre del 2022 usando una motocicletta e due caschi integrali per non essere riconosciuti in faccia negozi e benzinai fra Palma di Montechiaro In un caso la vittima e’ stata brutalmente picchiata con il calcio della pistola Tuttavia il bottino ha fruttato circa mille euro attraverso le telecamere di videosorveglianza a immortalare la targa di una moto intestata a uno dei due indagati ha dichiarato che non la usava da tempo perche’ gli era stata rubata la targa che e’ stata ritrovata a casa del presunto complice Presi di mira un negozio di ferramenta e due distributori di carburante a Palma Infine due furti ai danni di un bar e di un ristorante di Torre di Gaffe Il Tribunale di Agrigento ha sentenziato 6 condanne e 6 assoluzioni nell’ambito dell’inchiesta “Oro Bianco” ruotante intorno ad un “paracco” di Palma di Montechiaro Il 2 ottobre del 2021 la Procura antimafia di Palermo tramite i pubblici ministeri Claudio Camilleri ha depositato al Tribunale istanza di rinvio a giudizio di 35 imputati nell’ambito dell’inchiesta antimafia nell’Agrigentino cosiddetta “Oro bianco” e sfociata il 13 gennaio del 2021 nell’omonima operazione dei Carabinieri in occasione dell’udienza preliminare innanzi al Tribunale di Agrigento 23 imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato e altri 12 sono stati rinviati a giudizio ordinario Il 23 maggio del 2024 il pubblico ministero Pierangelo Padova innanzi alla sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato la condanna di 10 dei 12 imputati in ordinario Adesso è stata emessa la sentenza:Sarino Lo Vasco di Canicattì.Dal capo d’imputazione il pubblico ministero ha cancellato l’ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Tutti i diritti sono riservati – Direttore Responsabile: Lelio Castaldo | Testata iscritta al n. 292 del Registro Stampa del Tribunale di Agrigento il 16-19/02/10 Associazione culturale “Afrodite” – Privacy Policy – Copyright © 2024 – tel +39 393 9190234 – redazione@sicilia24h.it – Per la tua Pubblicità su Sicilia24ore contattaci subito. 198009 gennaio 2025 • 19:00A Palma di Montechiaro l’indice delle malattie e della mortalità infantile è il più alto d’Europa Dietro lo splendore degli occhi di tanti bambini c’è la fame Su cento bambini dieci non riescono a sopravvivere fino all’adolescenza Dei novanta che restano almeno trenta non vanno mai a scuola e restano analfabeti.. Non volevo più tornare a Palma di Montechiaro C’ero stato cinque volte negli ultimi anni ed ogni volta tutto era implacabilmente lo stesso: la splendida cattedrale divorata dal vento e dalle erbe selvatiche; l’immensa scalinata che si slanciava per tutta l’erta della collina verso il tempio ridotta oramai ad un declivio di polvere e sterco; le stradine schifose scavate nella pietra che sprofondavano verso la valle con un rivolo di liquame al centro e donne immobili e nere dinnanzi all’uscio ad attendere i seimila mariti emigrati sulla faccia della terra file di vecchi seduti sulle balaustre di un inesistente giardino pubblico il tanfo degli escrementi umani ed animali dovunque come se un alone di polvere vulcanica vi si fosse posata sopra per anni ed anni ed avesse pietrificato tutto i bambini più belli che io avessi mai visti ed anche i più miserabili il punto estremo della povertà italiana e della impotenza politica siciliana e contemporaneamente il luogo dove la tragedia del sud assumeva la maschera di una farsa cioè una legge speciale di undici miliardi per costruire strade che erano una somma gigantesca e che tuttavia nessuno era riuscito mai a spendere perché la commissione destinata alla utilizzazione (sindaci rappresentanti dei partiti e degli enti) non era riuscita mai a prendere una decisione ognuno voleva prelazione per un’opera diversa chi l’acquedotto che irrigasse quelle campagne chi le fogne che servissero le strade principali chi le case popolari che ospitassero quelle mille famiglie ognuno incapace di far prevalere le proprie ragioni aveva deciso che era quantomeno ignobile che prevalessero le ragioni degli altri e tutti d’accordo avevano deciso di non riunirsi più E avevano lasciato nella merda Palma di Montechiaro Ricordo ancora alcuni brani di quello che scrissi sui bambini di Palma Molti bambini vanno raschiando le immondizie dalle strade ne riempiono sacchi e li vendono poi come concime nelle campagne A Palma di Montechiaro l’indice delle malattie e della mortalità infantile è il più alto d’Europa Dei novanta che restano almeno trenta non vanno mai a scuola e restano analfabeti almeno la metà abbandonano la scuola a sette otto anni e vanno nelle campagne a caricare la loro parte di pietre tragica popolazione si propaga sulla faccia della terra con la stessa rapidità con cui i cani… Pensavo di avere conosciuto completamente e nella sua più straziante profondità Che i proprietari della terra sono cinquecento sono ottomila e soltanto mille di costoro hanno lavoro stabile altri mille vivono con gli assegni di disoccupazione i vinti: gli altri seimila sono invece lontanissimi; nelle miniere di ferro e di carbone della Germania e che tutto questo infelice paese vive praticamente solo con le rimesse di queste migliaia di emigranti in media cinquecentomila lire mensili alla famiglia e questa massa di denaro serve a pagare i bottegai insomma ad impedire che muoiano coloro che sono rimasti Son passato perciò per Palma di Montechiaro alle due del mattino quando il paese è deserto e non c’è nessuno per strada e quindi nemmeno la tentazione di fermarsi per fare una domanda per capire se qualcosa è cambiato nel destino di questa popolazione Mi sono fermato solo per qualche minuto al centro della vecchia piazza con la nostalgia del cronista che torna in un luogo che gli procurò una grande emozione umana: ecco Alcuni anni or sono un giovane emigrante tornando per una settimana a casa mi aveva detto: «Chissà quante belle fanciulle vergini lì dentro In Germania invece le donne dicono: «Siciliano con chi fai all’amore stanotte?» Ecco la scalinata della cattedrale quello che era uno splendido monumento barocco cominciavano ad arrivare alle sette del pomeriggio poiché la porta è sprangata da un catenaccio l’immondizia e la polvere hanno murato gli interstizi dell’ingresso Scesi dall’auto per fare almeno una foto notturna e riuscii a stare al centro della piazza non più di venti o trenta secondi poiché improvvisamente come se questo improvviso odore umano nel cuore della notte li avesse evocati da tutte le strade e i vicoli sentii uno scalpiccio vago centinaia di persone che corressero a piedi scalzi e contemporaneamente cominciai a vedere ombre basse che venivano rasente i muri dapprima cautamente come se volessero scrutare chi fosse quell’essere umano al centro della piazza Cominciò ad abbaiare il primo e via via cominciarono ad abbaiare tutti e continuarono a correre verso di me Avevano tutti due caratteristiche comuni: erano spaventosamente magri e avevano intenzione palese di azzannarmi Da quella muta ogni tanto qualcuno faceva mossa di avventarsi poi si fermava con un brontolio di ferocia e da un’altra parte schizzavano avanti altri due o tre Sembrava mi volessero sbranare e nello stesso momento sembrava che avessero terrore Avevo riguadagnato l’auto con un salto e mi ci ero sprangato dentro vedevo le bestie schizzare via d’un balzo dinnanzi alle ruote scappare per dieci metri e tornare di nuovo ad inseguirmi che sprofondano dalla collina verso il centro apparivano ritte sulle zampe tremanti al passaggio dell’auto e poi si slanciavano anch’esse come se quell’occasionale incontro avesse resuscitato in loro odi mortali Ad un certo momento ebbi un pensiero grottesco e terribile Che a Palma di Montechiaro i cani fossero molti più che gli uomini Anzi che avessero divorato tutti gli uomini e fossero definitivamente padroni del paese gli orribili tuguri che scivolano verso il fondo valle Sulla cima di una collina accanto ci sono i ruderi di un’altra gigantesca chiesa crollata doveva essere ancora più alta e fantastica Il palazzo del Gattopardo è stato adibito per metà a prigione giudiziaria: l’altra metà con la grande facciata nobiliare volta a mezzogiorno le finestre sfondate e s’intravvedono i soffitti spaccati Sono vecchi come non è possibile esserlo di più con le giacche che cascano addosso alle minuscole spalle gli occhietti che scompaiono in mezzo alla pelle morente Hanno solo un tremito di vanità dinnanzi alla macchina fotografica sembrano non capire il senso della mia domanda: come mai sulla facciata di quel palazzo così illustre uno scherno per un mondo di nobili e potenti che non c’è più Mi guardano immobili come se parlassimo due lingue diverse adagio dice: «Siccome molti non hanno il cesso nelle case Grazie a Dio ognuno può fare i propri comodi» Andiamo al municipio per cercare il sindaco Uno splendido palazzo seicentesco nel cuore del paese un gigantesco portale d’ingresso oltre il quale si spalanca un fantastico cortile di colonne la moglie gestisce una farmacia al centro del paese sorridente con un pulloverino bianco a collo alto cerca di spiegarmi Palma di Montechiaro e la sua disperazione: «Quella legge speciale dei trenta miliardi praticamente non è servita a molto Per anni ed anni il comitato di spesa continuò soltanto ad azzannarsi sembravano davvero un branco di cani famelici che si riuniva per la spartizione di alcuni ossi Lo scopo essenziale non era quello di distribuire a tutti un minimo di sopravvivenza bensì quello feroce di eliminare quanti più del gruppo perché ai superstiti potesse toccare un osso di più Per anni ed anni in una specie di balletto tragico e infame al quale faceva da fondale inerte l’assemblea regionale siciliana si depauperarono per l’inflazione ed alla fine d’imperio vennero suddivisi fra Licata e Palma di Montechiaro alla quale ne toccarono appena quattro qualche aiuola ed alberello del giardino pubblico alcuni canali fognanti per raccogliere le acque nere di una parte del paese» Dossier ha visitato il quartiere Stazione che sulle carte è un disastro: appartamenti sanati locali senza concessione e residenze la cui pratica di condono giace sulle scrivanie del Comune Il sindaco Stefano Castellino: "Serve una legge speciale come quella di Caivano" L'ex prefetto di Agrigento Filippo Romano: "Situazione che deriva dall'incultura del passato" - VIDEO Leggi le domande frequenti dei nostri utenti La collocazione dei sigilli è stata notificata a un funzionario comunale e a lui è stato affidato l'impianto Il sindaco Stefano Castellino: "Completeremo l'iter con la Regione con l'assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità Questa volta non è per inquinamento ambientale Ma per la mancanza di documentazione e autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane così come già accaduto diversi anni addietro per come garantito dal sindaco Stefano Castellino sono stati i carabinieri del Centro Anticrimine Natura che hanno effettuato il controllo assieme ai tecnici dell'Arpa denunciate alla procura della Repubblica di Agrigento.  "È stato scoperto che il Comune l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue Un passaggio indispensabile che doveva essere fatto - ha spiegato ad AgrigentoNotizie il sindaco della città del Gattopardo - Il sequestro è stato notificato ad un funzionario comunale e a lui è stato affidato l'impianto Adesso completeremo l'iter con la Regione con l'assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità Non c'è danno ambientale - garantisce Castellino - Completato l'iter e pagata l'inevitabile sanzione l'impianto non potrà che essere dissequestrato" sotto sequestro è di 6 mila metri quadrati.   "Anche l'impianto di Palma di Montechiaro prima era di competenza del commissario straordinario unico per la depurazione delle acque in Sicilia poi è stato creato il dipartimento acqua e rifiuti dell'assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità e l'iter venne messo in standby - ricostruisce ancora il sindaco Stefano Castellino - Nel 2015 ci fu una richiesta di integrazione che rimase lettera morta quindi per me era scontato che la documentazione fosse in regola e vi fossero le relative Invece è stato scoperto che manca la documentazione per la gestione dei rifiuti speciali e l'impianto non ha l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane Mancano le integrazioni di fatto".  Nel luglio del 2015 sempre i carabinieri avevano già posto sotto sequestro il depuratore di Palma allora venne accertato che l'impianto funzionava a meno del 50% rispetto agli standard previsti Nell'agosto del 2012 il depuratore comunale era stato sequestrato perché funzionando male sversava liquami in mare Palma di Montechiaro ospiterà uno straordinario evento che unisce tradizione organizzata dal Comune di Palma di Montechiaro nell’ambito del progetto ECO – Educazione di COmunità 2020-EDU-02621 del Bando per le Comunità Educanti 2020 indetto dall’Impresa Sociale Con i Bambini fonderà la Parata del Minestrone ideata da SCT Centre di Torino e la festa popolare della Minestra di San Giuseppe creando un’occasione unica di incontro e azione solidale L’evento vede l’attiva partecipazione di tutte le Associazioni legate alla Chiesa di Sant’Antonio (Gruppo giovani e meno giovani; Oratorio degli Anziani Famiglia in Cristo) Gruppo Scout Agesci Palma 2 dell’Istituto Comprensivo Don Milani – Provenzani in particolare di ragazze e ragazzi del gruppo folkloristico; dell’Istituto di Istruzione Superiore G della cooperativa San Marco e dell’Associazione Musicale Andrea Loggia- Corpo Bandistico V  All’evento si uniranno anche cittadine e cittadini con il desiderio di trascorrere un momento di festa e solidarietà insieme a tutta la comunità Un allegro gruppo teatrale di abitanti giovani anziani e artisti raccoglierà le verdure lanciate dai residenti con cui verrà preparata la minestra da offrire gratuitamente alla comunità Durante la parata che sarà accompagnata dal Corpo Bandistico Vincenzo Bellini di Palma di Montechiaro si svolgeranno alcuni momenti teatrali preparati dagli scout con i giovani dell’IC Don Milani – Provenzani e la cooperativa SOLE La parata terminerà in piazza Cesare Battisti lo spettacolo interattivo OCA – L’arte che allena il pensiero con la partecipazione in scena di un gruppo di persone della comunità Lo spettacolo farà giocare e riflettere il pubblico sui temi delle discriminazioni delle disuguaglianze e della buona cittadinanza Al termine del momento conviviale spettacolo interattivo OCA – L’arte che allena il pensiero Un’opportunità di collaborazione per tutti l’evento è aperto a tutte le associazioni gruppi e cittadini che desiderano partecipare con performance artistiche Unisciti a noi il 30 marzo per un evento che ci vedrà insieme festeggiando la solidarietà e la forza della comunità!” Al via “The Week of the Florio” l’evento culturale organizzato dall’Università degli Studi di.. In piazza Progresso è tempo di blues.Alle 21.30 sul palcoscenico inizierà il concerto della.. A Caltagirone torna “Il maggio dei libri – Città di Caltagirone”.Tema dell’edizione 2025 è.. Subentra alla dimissionaria Maria Antonietta Lo Vasco che ha lasciato la compagine per "motivi professionali" Nuovo cambio nella giunta di Palma di Montechiaro di Stefano Castellino A subentrare al vicesindaco Maria Antonietta Lo Vasco "In due anni Maria Antonetta Lo Vasco ha ricoperto nel migliore dei modi il ruolo di vicesindaco e assessore - dice il primo cittadino - con risultati straordinari mostrando grande impegno e dedizione alla città il suo ruolo all'interno della mia amministrazione non si esaurisce con le dimissioni perché come ho sempre fatto con i miei ex assessori da sette anni a questa parte anche lei potrà continuare a dare il suo contributo Diamo il benvenuto alla nuova vicesindaco che tra l'altro è esperta nei servizi sociali Ci darà un forte contributo in termini professionali e umani e continueremo nel percorso di crescita intrapreso da tempo della nostra amata Palma di Montechiaro i risultati sono stati sempre gli stessi" "Ringrazio il sindaco Castellino della opportunità che mi ha offerto - le prime parole del nuovo vicesindaco - Spero di poter realizzare con correttezza ed entusiasmo l'incarico che mi è stato dato" In due giorni diversi Dossier ha gironzolato per ore in centro e in periferia ed ha scoperto i prezzi dello smercio al dettaglio individuato i principali canali di rifornimento della "roba" e fa chiarezza sul perché non c'è più Spetterà ai militari dell'Arma del Centro Anticrimine Natura accertare cosa sia stato scaricato nel corso d'acqua e magari anche chi ha responsabilità di questa "metamorfosi" I fiumi dell'Agrigentino cambiano colore a seconda del calendario a causa della molitura delle olive e delle acque di vegetazione che vengono scaricate stando a quanto è stato scoperto dall'associazione ambientalista MareAmico "giornalmente subisce attacchi dannosi che minano la sua salubrità" Proprio MareAmico ha chiesto ai carabinieri del comando provinciale e naturalmente, a quelli dell'Anticrimine Natura all'Arpa e all'Asp di "scoprire quale sia la causa della 'metamorfosi' che inevitabilmente porterà anche all'inquinamento del tratto di mare prospiciente".  Proprio i carabinieri del Centro Anticrimine Natura avevano sequestrato il depuratore di Palma di Montechiaro denunciando due persone (fra cui un funzionario comunale) Fu scoperto che mancavano le autorizzazioni allo scarico delle acque reflue Ma secondo MareAmico l'impianto è "malfunzionante".  Adesso c'è - e spetterà agli specialisti dei militari dell'Arma nonché all'Arpa e all'Asp - da verificare cosa sia accaduto al fiume Palma (all'altezza del bivio Facciomare/Ciotta lungo la strada che porta a Marnina di Palma) perché ha cambiato colore diventando "completamente bianco" così per come descritto da MareAmico Verrà accertato cosa sia stato scaricato nel fiume e magari anche chi ha responsabilità di questa "metamorfosi".  Sessantacinque anni fa a Palma di Montechiaro lo storico convegno organizzato da Danilo Dolci con la partecipazione di un numeroso gruppo di intellettuali Al centro di quel convegno le gravissime situazioni igieniche economiche e sociali delle zone arretrate della Sicilia Il prossimo 29 aprile a quel memorabile evento sarà dedicata una Giornata per riviverne i momenti più salienti e ricordare Danino Dolci “I siciliani devono sapere – dice lo scrittore e musicista Giuseppe Maurizio Piscopo tra gli organizzatori della giornata – quello che è successo nel 1960 a Palma di Montechiaro…quando Palma veniva chiamata la nuova Gerusalemme…” Scrivi a redazionemalgradotutto@gmail.com © 2024 - Malgrado Tutto | Registrazione presso il Tribunale di Agrigento n dall’impianto elettrico del depuratore che era stato sequestrato due settimane fa.  I malviventi si sono intrufolati  in un’area di 6 mila metri quadrati dove erano stati apposti i sigilli per mancanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue dai carabinieri Centro Natura e Anticrimine del comando provinciale A denunciare il furto ai militari dell’Arma è stato il funzionario comunale a cui l’impianto era stato affidato in custodia Il passato riecheggia nelle sale del seicentesco Palazzo Ducale e nelle strade di Palma di Montechiaro la città dell'agrigentino è simbolo di un'epoca aristocratica ormai svanita Quella che il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa romanzo pubblicato postumo diventato poi quel capolavoro di Luchino Visconti che vinse la Palma d’Oro a Cannes nel 1963 Palma di Montechiaro è l’immaginaria Donnafugata del romanzo E chi volesse immergersi nelle vere stanze in cui i principi Tomasi di Lampedusa si muovevano deve fare una passeggiata nelle stanze del Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro che oggi è possibile visitare grazie al restauro al quale hanno contribuito gli stilisti Dolce&Gabbana Palma di Montechiaro è anche il crocevia di tradizioni agricole grazie al terreno ideale per la coltivazione dell'Uva da tavola di Canicattì IGP l’Uva da Tavola trova in questo angolo di Sicilia il suo habitat ideale Nata negli Anni '50 dall'incrocio tra la varietà Bicane e Moscato d'Amburgo questa uva dalle caratteristiche organolettiche uniche ha trasformato il territorio perché il clima permette di offrire un prodotto tardivo Quest’anno la campagna di raccolta dell’Uva da Tavola di Canicattì IGP partita il 21 agosto con il taglio del primo grappolo da parte del presidente Marsello Lo Sardo proprio da Palma di Montechiaro che è uno dei 25 Comuni ricadenti nell’area dell’IGP ha celebrato anche il prologo della seconda edizione di Terre d’Uva evento in programma il 5 e 6 ottobre a Canicattì Promosso dallo chef Pietro La Torre e dal Consorzio di Tutela l’evento è un viaggio che unisce cucina e vigneti celebrando l’Uva da Tavola di Canicattì attraverso degustazioni e due concorsi gastronomici: Pizz’UVA in cui l’arte bianca incontra la dolcezza e la croccantezza dell’uva da tavola e la Bar Competition Terre d’Uva che metterà alla prova mixologist di fama internazionale invitati a creare drink che valorizzino il prodotto «Il terroir calcareo e il clima mediterraneo regalano all'Uva da Tavola di Canicattì IGP colore dorato sapore delicato e la consistenza succosa che la rendono famosa in tutto il mondo Il mercato di riferimento è la Francia che assorbe più del 60% del prodotto» agronomo e presidente dell'associazione Uva da tavola siciliana «Prima l’offerta tardiva era più rara e con il clima siciliano si riuscivano a commercializzare i grappoli di uva da tavola fino alla prima decade di gennaio come suggerisce il disciplinare dell’uva IGP il mercato è cambiato: nel mondo si produce uva 365 giorni l’anno» L’Uva da tavola di Canicattì IGP ha anche un interessante profilo nutrizionale «La presenza dei semi conferisce potenzialità antiossidanti grazie alla presenza Omega 6 spiega il biologo nutrizionista Danilo Calà è mangiare l’acino con tutti i semi firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate Cretto di Burri, il nuovo piatto che Pino Cuttaia ha voluto dedicare ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 La tavola dei dolci a cura di Angelo Pumilia (La Foresteria Catania) dell'associazione La Sicilia di Ulisse (Foto ufficio stampa) sviluppo eurale e pesca mediterranea della Regione Siciliana tagliano il nastro di Sicilia Regione europea della gastronomia 2025 (Tutte le foto sono dell'Ufficio stampa) Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie tra le vette più alte o in riva al mare Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori Il Congresso Identità Milano accoglie sul palco i più grandi professionisti della cucina e della pasticceria cuochi che sanno dare un'impronta originale al proprio lavoro nel campo della tradizione e lungo i sentieri della creatività L’Hub Internazionale della Gastronomia: un teatro degli chef che ospita ogni settimana alcuni dei più prestigiosi protagonisti della cucina d’autore Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle l’innovativa app firmata Identità Web che raccoglie 625 cantine Progettazione grafica e sviluppo sito web a cura di Elia Bogani ideatrice e sviluppatrice della piattaforma internet di cui al sito www.identitagolose.it ed è editrice della testata giornalistica “Identità Golose Web - ” In occasione della Giornata nazionale del paesaggio – 14 marzo 2025 l’Archivio di Stato di Agrigento ha organizzato un convegno che si terrà presso l’IC Tomasi di Lampedusa di Palma di Montechiaro che ricade nell’anno di Agrigento capitale italiana della cultura 2025 e del 25° anniversario della Convenzione europea del paesaggio adottata dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente il 19 luglio 2000 per evocare i diversi significati del paesaggio rispetto alla cultura alla legalità e all’accessibilità culturale Contatti: redazione@canicattiweb.com La nuova area si presenta con una splendida illuminazione e con uno straordinario gioco d'acqua La nuova piazza si presenta con una splendida illuminazione e con uno straordinario gioco d'acqua Presente alla cerimonia di inaugurazione anche il prefetto di Agrigento la prima pietra era stata poggiata il 5 ottobre del 2023 ROMA - Nessun "5+2" nel concorso EuroJackpot di venerdì 2 maggio 2025 la cui combinazione è stata 3 15 22 33 35 Euronumeri 1 e 7 Centrati nove "5+1" da 377.031,60 euro l'uno Da segnalare anche 11 "5+0" da 173.968,60 euro ciascuno di cui uno in Italia a Palma di Montechiaro presso il punto vendita Tabacchi Puzzangaro in Via Sotto Tenente Palma 160 il Jackpot in palio sale a 120 milioni di euro 05/05/2025 | 16:30 ROMA – Oscar Piastri cala il poker a Miami: quarta vittoria stagionale per l'australiano che con la seconda doppietta McLaren dell'anno 05/05/2025 | 15:15 ROMA – Tre squadre a pari punti – Juventus 02/05/2025 | 16:40 ROMA - Dopo aver visto sfumare l'opportunità di vincere la Saudi League il tecnico italiano è stato eliminato anche dalla Champions League Asiatica,.. 02/05/2025 | 16:30 ROMA – Venticinque partite senza battere la Juventus Si è allungato il digiuno del Bologna contro la Vecchia Signora a causa del pareggio di Mbangula.. 02/05/2025 | 14:00 ROMA – Le speranze dell'Inter di ritrovare la via per lo scudetto passano inevitabilmente per la vittoria nella sfida di San Siro di sabato sera contro.. 30/04/2025 | 16:30 ROMA – Nella corsa alla panchina del Milan nella prossima stagione 30/04/2025 | 14:00 ROMA - Milan e Juventus bussano alla porta di Antonio Conte Continuano i dubbi legati al futuro dell'allenatore salentino 30/04/2025 | 11:47 ROMA - Il Tar Piemonte ha accolto l’istanza cautelare proposta da un esercente che si era visto negare dal Comune di Torino il trasferimento di gestione (subingresso).. Sei già abbonato?Effettua il login inserendo username e password è crollata un’abitazione vuota e fatiscente Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco con le unità cinofile e i volontari della Protezione civile Hanno verificato l’eventuale presenza di persone incastrate prima di rimuovere le macerie La zona è stata transennata e vietato al traffico veicolare Sul posto a lavoro anche i tecnici dell’Enel per ripristinare sicurezza agli allacci dell’energia elettrica Tutti i diritti sono riservati – Direttore Responsabile: Lelio Castaldo | Testata iscritta al n. 292 del Registro Stampa del Tribunale di Agrigento il 16-19/02/10 Associazione culturale “Afrodite” – Privacy Policy – Copyright © 2024 – tel +39 393 9190234 – redazione@sicilia24h.it – Per la tua Pubblicità su Sicilia24ore contattaci subito I carabinieri del Centro Anticrimine Natura del Comando provinciale di Agrigento a conclusione di un sopralluogo effettuato sabato scorso unitamente ai tecnici dell’Arpa hanno sequestrato il depuratore di Palma di Montechiaro in quanto mancante della necessaria autorizzazione allo scarico delle acque reflue Si tratta di 5 mila metri quadrati di area dove insiste il depuratore Per questa vicenda sono state denunciate due persone tra cui un funzionario comunale al quale è stato affidato l’impianto Non è la prima volta che il depuratore della Città del Gattopardo viene sequestrato Già nel 2012 ci fu un primo provvedimento poiché si appurò che sversava liquidi in mare mentre tre anni più tardi venne accertato il mal funzionamento della struttura Adesso non si parla di inquinamento ambientale ma di mancanza di autorizzazioni allo scarico delle acque reflue sono stati rubati dall’impianto elettrico del depuratore di Palma di Montechiaro che era stato sequestrato due settimane fa Ad agire durante la notte è stata una banda di ladri che non ha avuto alcuna remora ad intrufolarsi in un’area di 6 mila metri quadrati dove erano stati apposti i sigilli A scontrarsi sono state la Fiat Panda guidata dal cinquantenne e una Audi Q5 condotta da un licatese è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Villa Sofia di Palermo dove è stato trasferito dopo l'incidente stradale verificatosi lungo la statale 115 A restare gravemente ferito appunto l'insegnante che è stato prima portato all'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata e poi quando i medici hanno accertato il serio quadro clinico L'uomo è stato deferito per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere l'arma bianca è stata in via precauzionale posta sotto sequestro e trovano uno dei due esagitati con un coltello in tasca È per l'ipotesi di reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere che l'uomo un immigrato regolarmente presente sul territorio della città del Gattopardo è stato denunciato alla procura della Repubblica di Agrigento è stato naturalmente posto sotto sequestro.  precipitandosi immediatamente sul luogo indicato sono stati i poliziotti del commissariato cittadino Gli agenti subito hanno individuato i due immigrati che urlando In una manciata di secondi è stata riportata la calma e a ruota entrambi sono stati sottoposti a perquisizione Ed è proprio durante queste verifiche che i poliziotti hanno trovato in tasca Un'arma bianca che l'uomo non ha però neanche estratto dalla tasca dei pantaloni Non poteva però naturalmente portarla con sé in giro ed è per questo che è stato deferito all'autorità giudiziaria Inflitte pene fino a 10 anni di carcere: esclusa per tutti l'accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio Sei condanne e sei assoluzioni al processo scaturito dalla maxi operazione antimafia "Oro bianco" che ha fatto luce sul cosiddetto "paracco" ovvero la cosca mafiosa alternativa a Cosa nostra e alla Stidda a Palma e su un traffico di droga nell'Agrigentino La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato. La pena più alta - 10 anni di reclusione - è stata decisa per Sarino Lo Vasco Il primo è ritenuto "capo decina" della cosca mentre Vitanza è un presunto affiliato Il pubblico ministero della Dda di Palermo aveva chiesto il doppio esatto per entrambi Otto anni di reclusione sono stati inflitti a Roberto Alletto di Palma (stessa richiesta del pm); 7 anni a Vincenzo Fallea 46 anni (8 anni) e 6 anni ciascuno a Giovanni Pietro Scaccia di Canicattì (8 anni) e Calogero Monterosso di Palma: per quest'ultimo il magistrato della Procura aveva chiesto l'assoluzione di Canicattì (il pm aveva chiesto 8 anni), Vincenzo Bennardo di Canicattì (7 anni) e Vincenzo Messina eseguito dai carabinieri all'alba del 13 gennaio del 2021 era finito in carcere pure un consigliere comunale di Palma di Montechiaro arrestato con l'accusa di associazione mafiosa e dimessosi all'indomani dell'arresto gli contestava di avere messo a disposizione del clan i servizi dell’Unicredit Il bancario è morto in carcere dopo la condanna di primo grado. Il troncone abbreviato del processo ha portato a 9 condanne.  come sostenuto dai difensori (fra gli altri gli avvocati Daniela Posante Calogero Lo Giudice, Diego Giarratana e Giovanni Lo Monaco) è stata esclusa l'accusa di associazione a delinquere e spaccio di droga AgrigentoNotizie è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale la Società Cooperativa San Marco si rende protagonista delle feste natalizie a Palma di Montechiaro “Nell’ambito dei progetti SAI e FAMI coordinati rispettivamente dalla Dott.ssa Valeria Palumbo e dalla dottoressa Krizia Cuttaia la cooperativa guidata da Angelo Romano e dal figlio Giuseppe ha organizzato una serie di iniziative sociali con la visita al reparto pediatria dell’ospedale di Agrigento dove verranno donati dei regali ai bambini ricoverati incontro alla biblioteca Giovanni Falcone di Palma di Montechiaro per la tombolata di Natale con il gruppo Agesci Palma 1 è prevista la visita al reparto di pediatria del nosocomio di Licata per donare regali e sorrisi ai piccoli degenti Dal pomeriggio del 19 e fino al 23 dicembre 2024 nell’incantevole scenario della nuova Piazza Matteotti la Società Cooperativa allestirà un vero e proprio villaggio di Natale dove si potrà trovare la casa di Babbo Natale giochi interattivi e degustazioni tipiche natalizie per grandi e bambini La società cooperativa augura a tutta la Comunità palmese un meraviglioso Natale e un proficuo e sereno 2025” si contraddistingue soprattutto per i giochi del pomeriggio al.. “Un’occasione da non perdere per bonificare la propria abitazione e tutelare la salute pubblica”.Lo.. “Si è svolta con successo la 7ª edizione della Cerimonia di consegna della Borsa.. il giorno più importante per Licata Giuseppe Rallo è stato arrestato - in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla sezione per il Riesame dei provvedimenti cautelari del tribunale di Palermo - dai carabinieri della sezione Radiomobile di Licata assieme ai colleghi del nucleo Investigativo del comando provinciale giustiziato: sarebbe stato raggiunto da un colpo di fucile forse mentre era sul camion utilizzato per lavori di movimento terra tant'è che venne trovato aperto lo sportello del lato guida del mezzo Sarebbe stato però raggiunto da almeno un altro colpo di fucile e poi finito con un colpo di pistola alla tempia che era stato appunto già arrestato lo scorso aprile è stato portato alla casa circondariale Pasquale Di Lorenzo di Agrigento Giuseppe Rallo è il cugino del 39enne Enrico Rallo ossia di colui che il 9 novembre del 2015 venne ammazzato nei pressi di un bar Enrico Rallo fu la prima vittima della faida di Palma di Montechiaro l'indagato era stato scarcerato dal tribunale del Riesame che aveva accolto l’istanza dell’avvocato Giuseppe Glicerio Il controllo è stato effettuato dalla polizia e dal servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian): saracinesche chiuse almeno fino a quando non verranno "colmate alcune mancanze" Carenze igienico-sanitarie sono state scoperte e accertate in una pasticceria di Palma di Montechiaro Polizia e Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) ne hanno disposto la chiusura immediata almeno fino a quando non verranno "colmate alcune mancanze" Non soltanto rigoroso e capillare controllo del territorio per prevenire e reprimere i reati ma anche tutela della salute pubblica da parte dei poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro gli agenti - assieme al personale del Sian - hanno accertato durante un'ispezione in una pasticceria Sono stati sequestrati anche vari alimenti Ed è stata appunto disposta la chiusura dell'esercizio commerciale almeno fino a quando le condizioni igienico-sanitarie non verranno ripristinate e garantire segue di poche ore - ma nulla a che vedere con il primo fatto - il sequestro di una serra casalinga e l'arresto del palmese quarantanovenne indagato per produzione traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato Quest'ultima fattispecie perché è stato scovato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica L'arresto è stato convalidato dal gip che ha disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l'indagato.  Il sequestro della piantagione e il controllo della pasticceria (che è stato di tipo squisitamente amministrativo fatto con il Sian di Licata) sono due diversi avvenimenti non collegati fra loro - è stato evidenziato - .   è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari che ha disposto la misura cautelare Arresto convalidato e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento per il quarantanovenne di Palma di Montechiaro arrestato dai poliziotti del commissariato cittadino difeso dall'avvocato Rossana Avanzato, è indagato per produzione traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato.    i poliziotti hanno sequestrato 23 piantine di marijuana coltivate sotto un apposito impianto di illuminazione e con aerazione artificiale e 5 chili e 800 grammi di infiorescenze essiccate Di fatto è stata scoperta una sorta di serra casalinga di marijuana ma anche un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica usata anche per alimentare illuminazione e l'aerazione artificiale della serra l'arresto e in attesa dell'udienza di convalida l'indagato è stato posto ai domiciliari L'arresto è stato appunto convalidato e quale misura cautelare il gip ha deciso l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.   "Troverete un bambino - La ceroplastica tra tradizione e fede" Questa la mostra - organizzata dall'Archeoclub dall'amministrazione comunale di Palma di Montechiaro e dal museo diocesano di Agrigento in collaborazione con la confraternita del Santissimo Rosario e la locale sezione della Fidapa - che verrà presentata domenica 15 dicembre In esposizione le piccole sculture in cera raffiguranti Gesù bambino opere ascrivibili al diciannovesimo secolo L'obiettivo dell'iniziativa è offrire un contributo alla divulgazione di uno specifico aspetto della profonda spiritualità e al contempo della devozione popolare che hanno contraddistinto la storia religiosa di Palma di Montechiaro sin dalla sua fondazione allestita nei locali dell'oratorio del Santissimo Rosario potrà essere visitata fino al 6 gennaio.   il Prefetto Filippo Romano ha presenziato all’inaugurazione - unitamente alle autorità civili religiose e militari – dei lavori di riqualificazione di Piazza Matteotti nel Comune di Palma di Montechiaro La suddetta opera mira al recupero e alla riqualificazione di uno spazio urbano da restituire ai cittadini con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale secondo un modello sostenibile per tutta la comunità Il sindaco Stefano Castellino ha anticipato che in prossimità dell'estate sarà trasformato in museo civico con il benestare dell'assessorato regionale ai beni culturali Inaugurato a Palma di Montechiaro l'antiquarium "Giacomo Caputo" voluto fortemente dall’amministrazione comunale che ha aperto il convegno dedicato prima del taglio del nastro L'antiquarium è stato possibile grazie anche all'ottimo operato della Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento guidato da Vincenzo Rinaldi All'inaugurazione sono intervenuti le autorità civili e militari e il procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo Molti dei reperti esposti sono stati recuperati dai carabinieri dopo essere stati trafugati Presente pure la deputata nazionale di Fdi l'ennese Elidiana Longi oltre agli assessori comunali ha anticipato che in prossimità dell'estate l'antiquarium sarà trasformato in museo civico con il benestare dell'assessorato regionale ai Beni culturali Hanno anche partecipato i ragazzi dell'istituto comprensivo Tomasi di Lampedusa di Palma di Montechiaro che hanno realizzato il volume "La tutela del patrimonio culturale" spiegato proprio dagli studenti con l'ausilio delle insegnanti e sotto la guida della dirigente della Soprintendenza Domenica Gullì Tre anni invece sono andati all'altro imputato Confermata anche in Appello la sentenza di primo grado sulla "Faida di Palma di Montechiaro" I giudici hanno infatti ribadito il carcere a vita per Ignazio Rallo ritenuto l'assassino del compaesano Salvatore Azzarello mentre solo tre anni di reclusione sono stati decisi per l'altro imputato, Roberto Onolfo, ma solo per alcuni furti.  La richiesta della procura generale era stata di ergastolo per entrambi Al centro di tutto l'assassinio avvenuto il 22 agosto del 2017 nelle campagne tra Agrigento e Palma in contrada Burraiti: l’inchiesta ipotizzava uno scontro fra due famiglie scaturito dal furto che sarebbe stato commesso dai fratelli Ignazio ed Enrico Rallo nei confronti di Salvatore Azzarello Due anni dopo il primo omicidio: Enrico Rallo viene ucciso di fronte a un bar La risposta arriva nel 2017 quando un commando entra in azione e uccide Salvatore Azzarello nelle campagne di contrada Burraiti mentre si trovava a bordo del suo trattore.  è stato ucciso pure il 65enne Angelo Castronovo accusato di avere preso parte a entrambi gli omicidi: per il secondo avrebbe deciso di partecipare per allontanare da sé i sospetti non hanno riscontrato le ipotesi investigative ha condannato Rallo e assolto Onolfo per il quale sono stati decisi 3 anni di reclusione per alcuni furti di attrezzi agricoli scoperti nell'ambito delle indagini Sia il difensore di Rallo che la procura hanno impugnato il verdetto Dossier ha analizzato la situazione economica degli organi di governo del Comune: sia il primo cittadino che i componenti della Giunta percepiscono un'indennità di funzione mentre i consiglieri hanno un gettone di presenza I medici degli ospedali di Licata e di Caltanissetta dove i due quarantenni erano stati portati in primissima battuta hanno diagnosticato un grave quadro clinico È per questo motivo che i medici degli ospedali di Licata e di Caltanissetta hanno disposto il trasferimento della coppia di feriti giunti nei rispettivi pronto soccorso dopo l'incidente stradale di domenica all'altezza del bivio per Palma di Montechiaro residenti da tempo nell'Agrigentino.