Il 4 maggio si è conclusa la festa patronale regionale di San Francesco patrono della Calabria. Ieri 4 maggio 1935, novantesimo anniversario dell’arrivo delle ossa del Santo dalla Francia. A parlarne padre Francesco Trebisonda, Rettore Santuario San Francesco di Paola – Cs
Prende il via oggi pomeriggio alle 16 la storica processione di San Francesco di Paola a Trapani.
La processione proseguirà il suo cammino verso il cuore del centro storico, fino ad arrivare al porto peschereccio con la tradizionale benedizione dei pescherecci e l’offerta dei ceri votivi, al termine dei quali ci saranno i giochi pirotecnici.
A seguire, inizierà la processione di ritorno verso la chiesa di San Pietro, dove la vara verrà nuovamente staccata dal carrello a ruote e sarà “annacata” allegramente in spalla per la tradizionale entrata in chiesa.
Probabilmente fu in seguito a tale evento prodigioso che, nel 1729, Giacomo Tartaglio realizzò la bellissima ed imponente statua venerata dai trapanesi nella chiesa omonima del centro storico. È una statua che da sola pesa circa 250 kg e che, insieme al peso della vara e di tutti i ceri votivi, supera di gran lunga la tonnellata.
Il ripetersi di questa processione, nonostante il cambio temporaneo di “sede” per l’uscita e l’entrata del Santo, rappresenta il momento devozionale più alto della città di Trapani, dove i canoni usuali delle processioni assumono connotati unici, difficilmente riscontrabili in altre circostanze. Si spera che presto il Santo possa ritornare nella sua chiesa di appartenenza.
Infatti, lo scorso giugno, la chiesa di San Francesco di Paola è stata svuotata per permettere l’inizio dei lavori, ma ad oggi tutto tace. La solita burocrazia italiana: sempre zelante quando si tratta di ricevere, e approssimativa quando si tratta di dare. Tra l’altro, ci sono altre chiese chiuse per lavori, e il rischio che restino chiuse al culto per anni — come già accaduto ad altri luoghi storici — è davvero alto.
Nel cuore della tradizione cattolica, i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza. Non sono semplici indumenti, ma simboli tangibili di fede, devozione e rispetto per il sacro. Tra questi, i paramenti sacri fatti a mano si...
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inascoltata durante la razzia del ghetto del 1943
Ma a unirla al personaggio c’è anche altro: «Il desiderio di dire la verità»
10 giugno 1940, Benito Mussolini annuncia a Piazza Venezia l’entrata in guerra e nello stesso giorno la polizia arresta alcuni ebrei romani
che vanta una lunga serie di precedenti: ricoveri in manicomio
A portare in scena a Roma al teatro Sala Umberto dal 6 all’11 maggio la vita di Elena Di Porto è Paola Minaccioni – attrice tra cinema, teatro e tv, Globo d’oro e Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista in due film di Ozpetek – fra dramma e comicità
con le musiche scritte ed eseguite da Valerio Guaraldi e Claudio Giusti e la regia di Giancarlo Nicoletti
Per decidere di inserire nel suo palmarès di personaggi anche Elena Di Porto
Paola ha letto il copione scritto da Elisabetta Fiorito e
che subito «ho capito che erano note che potevo suonare»
Nata nel 1912 da umile famiglia ebraica era indipendente
ma pure una donna capace di grandi energie
Le storie dei manicomi italiani sono state anche quelle di donne non conformi
Ancora oggi è facile definire una donna “matta” se vive con le sue regole
Per fortuna non si va più in manicomio come all’epoca
ma non è solo questo ad accomunarmi a quel personaggio
Forse è proprio lo stesso motivo che mi ha spinta a salire sul palco fin dalla prima volta: il desiderio di essere ascoltata
Come se dovessi raccontare un segreto al pubblico e aspettassi ogni volta il momento di dire tutta la verità
Bisogna trasformare la propria fragilità in un punto di forza
Essere persone con un proprio punto di vista critico
sentirsi un po’ spostati rispetto al pensiero comune
sentirsi anche un po’ a disagio nel mondo aiuta a sviluppare un punto di vista interessante e personale e a diventare una persona interessante
ci dicevano ai tempi dei corsi di recitazione
nei più di venti film nei quali ha recitato come quelli di Ferzan Ozpetek Diamanti e Mine vaganti
Ma pure nelle imitazioni del Ruggito del coniglio
Non c’è una Paola più vera nella comicità o nei ruoli drammatici
che come tutti ha in sé entrambi gli eccessi
Lei imita pure Giorgia Meloni
Capita che qualcuno del pubblico non capisca la battuta o si offenda per sciocchezze
non schierata anche se evidentemente ha un punto di vista particolare
Penso che la comicità sia destinata a tutti
e forse soprattutto a chi non la pensa come me
Marco (Presta) e Antonello (Dose) sono due grandi autori di comicità
ho proprio l’obiettivo di non essere ingabbiata in nessun personaggio
All’inizio la comicità è stata una facilitazione, mi ha aperto strade lavorative, ma sono una attrice, a volte comica a volte drammatica. Sicuramente lo studio mi ha aiutato. Ho studiato al Centro Sperimentale di Roma, alla Gitis di Mosca e negli Stati Uniti
tutte esperienze che mi hanno resa quella che sono oggi
Il motore di tutto è per me l’esplorazione
la capacità di centrare il punto delle cose
Lavoro in entrambi i casi con lo stesso punto di vista
se significa sorprendersi di fare racconti – quello di Elena è stato questo per me – con semplicità e armonia
che far ridere non significa non frequentare il tragico
Io sono proprio fatta così: quando guardo la realtà rido di quel che non va
Sarà che parte della mia formazione sono stati anche gli anni della tv, i programmi come quelli di Serena Dandini
Provo a spiegarlo così: a me capita di “avere occhio” per le discrepanze
a vedere la distanza che c’è in una persona tra quello che dice e come invece agisce
Il divertimento del mio lavoro è mettere poi queste discrepanze in evidenza
una dote – a me sembra di non far niente di eccezionale
penso di essermi salvata perché ho sempre pensato di non essere brava e di dover trarre insegnamento da quelli bravi
Il talento è a parer mio riconoscere che c’è qualcuno che ti può far crescere
Lei ha scelto di recente di raccontare la vita di Anna Magnani
È uno spettacolo che mi porterà a girare un po’ per l’Italia
uno spettacolo che racconta la vita di Anna Magnani intrecciata alla mia e a quella di autori che non necessariamente hanno vissuto o scritto al suo tempo ma per carattere o per amore le sono affini
Ho scelto di non interpretare io Anna Magnani ma di portare in scena la sua storia
La drammaturga Sarah Kane, Pier Paolo Pasolini
Un viaggio nel mondo dello spettacolo più… alto
All’inizio ho rifiutato il testo di Elisabetta Fiorito che mi vedeva impersonare Magnani perché non volevo cadere nella trappola delle attrici comiche che si danno un tono drammatico
E sua madre? Ha raccontato in passato di aver avuto un rapporto non semplice con lei.
Mamma era simile a Magnani perché era una donna popolana, sindacalista, teatrale nel suo modo di fare, sempre dedicata agli altri. È mancata nel 2018. Un’accentratrice generosissima. Ha fatto la stessa fatica perché è quella di chi ha cominciato a fare qualcosa in quegli anni. E questo mi ha permesso di riappropriami di me e di mia madre.
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Roma – La presentazione del premio “Mattia Torre”
Viterbo – Valerio Mastandrea
Roma – Nasce il premio “Mattia Torre” con Paola Cortellesi
È stato presentato questa mattina a Roma presso il Polo del cinema e dell’audiovisivo della Regione Lazio il Premio “Mattia Torre”
Promosso e organizzato dal Tuscia Film Fest – in collaborazione con la famiglia e gli amici dell’autore
sceneggiatore e regista scomparso nel 2019 – il riconoscimento nasce con l’intento di promuovere l’eredità di Mattia Torre
al cinema e alla serialità e la sua influenza sull’immaginario e il linguaggio contemporanei
Il concorso è aperto ad autrici e autori di qualsiasi nazionalità che non abbiano superato i 35 anni alla data di scadenza del bando e ha come oggetto racconti e monologhi umoristici
Il comitato promotore del premio vede tra i suoi membri numerose personalità del cinema
dello spettacolo e dell’editoria italiani: da Paola Cortellesi a Valerio Mastandrea
da Paolo Sorrentino a Giacomo Ciarrapico a Luca Vendruscolo autori con Mattia Torre delle serie televisiva di culto Boris
da Geppi Cucciari a Valerio Aprea e Virginia Raffaele
Tra gli altri membri: gli attori Luca Amorosino
gli agenti cinematografici Moira Mazzantini e Beppe Caschetto
e in rappresentanza del Tuscia Film Fest Enrico Magrelli e Mauro Morucci
Roma – La presentazione del premio “Mattia Torre” – L’assessore Alfonso Antoniozzi
Nel corso della presentazione sono intervenuti – tra gli altri – Francesca Rocca Torre
il vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi e per il Tuscia Film Fest Mauro Morucci
“Il Premio è dedicato a giovani autrici e autori di racconti e monologhi – ha evidenziato Francesca Rocca Torre – che ci auguriamo possano raccogliere l’eredità di Mattia
era particolarmente legato alla Tuscia e ricordarlo lì
insieme ai suoi amici di vita e di lavoro raccolti nel comitato promotore del premio sarà bellissimo”
“Dobbiamo ringraziare in primis Francesca Rocca Torre – ha dichiarato Mauro Morucci – che ha sposato da subito la nostra proposta con un entusiasmo che ci gratifica e ci spinge a lavorare al massimo affinché il Premio “Mattia Torre” possa divenire sin dal primo anno un importante appuntamento nel panorama culturale nazionale
una significativa occasione di promozione del territorio e in questo senso il supporto del Comune di Viterbo
dell’Università della Tuscia e quello che ci auguriamo possa arrivare da parte di altri attori locali ci rende molto fiduciosi”
Nel suo intervento Alfonso Antoniozzi ha sottolineato come “sarà un grande onore per il comune di Viterbo ospitare il Premio “Mattia Torre”; un’iniziativa che celebra il talento e la creatività delle nuove generazioni
Questo premio non solo onora l’eredità di un grande autore ma rafforza anche il ruolo di Viterbo come centro culturale vivo e dinamico mentre la città sta preparando il dossier di candidatura a capitale europea della cultura 2033”
La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avrà luogo presso il teatro dell’Unione di Viterbo
nell’ambito di un evento strutturato in due serate
Evento che verrà presentato da Geppi Cucciari
Nella prima serata verranno letti e recitati da un attrice/attore i monologhi e racconti finalisti che saranno votati dal pubblico
dedicata a Mattia Torre con ospiti e letture di suoi racconti e scritti
saranno consegnati il premio della giuria e quello del pubblico
consistenti in un riconoscimento in denaro
un trofeo artistico e per il primo la rappresentazione dell’opera nel corso della trasmissione televisiva Propaganda Live del canale televisivo La7
La giuria della prima edizione 2025 sarà costituita da cinque membri
la cui composizione sarà comunicata entro il 31 luglio 2025
Il regolamento, le informazioni e il link per procedere all’iscrizione sono disponibili all’indirizzo: www.tusciafilmfest.com/premiomattiatorre
Il termine ultimo per la partecipazione alla prima edizione è fissato alle ore 24 del 31 luglio 2025
Il Premio “Mattia Torre” – che sarà presentato al pubblico del Tuscia Film Fest nel corso di una delle serate della ventiduesima edizione (in programma dall’11 al 19 luglio 2025) – è supportato dal Comune di Viterbo
dalla struttura cinema della Regione Lazio e avrà Tusciaweb come media partner
Dopo le prime commedie teatrali Io non c’entro
L’ufficio scritte insieme a Giacomo Ciarrapico
è co-sceneggiatore del film Piovono Mucche di Luca Vendruscolo
Nel 2003 vince con il monologo teatrale In mezzo al mare
Nel 2005 scrive e dirige il monologo teatrale Migliore
È tra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini
Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie Tv Buttafuori e
Nel 2011 scrive e mette in scena lo spettacolo teatrale 456 con Massimo De Lorenzo
È autore e regista dello spettacolo teatrale Qui e ora con Aprea e Mastandrea prima
insieme a Ciarrapico e Vendruscolo scrive e dirige il film Ogni maledetto Natale
Nel 2015 scrive con Corrado Guzzanti la serie Tv Dov’è Mario
serie tv da cui è tratto il romanzo omonimo pubblicato da Baldini-Castoldi
Nel 2018 scrive e dirige il monologo Perfetta per Geppi Cucciari
uscito nelle sale a gennaio 2020 con la regia di Giuseppe Bonito e premiato per la migliore sceneggiatura originale ai David di Donatello 2021
una raccolta dei suoi principali monologhi
uscita contemporaneamente in versione audiolibro con Emons Edizioni
Mondadori ha pubblicato A questo poi ci pensiamo (2021)
Nel 2022 la Rai ha dedicato alle sue opere teatrali il progetto 6 pezzi facili con la regia televisiva di Paolo Sorrentino
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ricercatrice in Oftalmologia all'Università degli Studi di Torino con un'importante attività clinica all'ospedale Molinette
Sono loro i «Personaggi dell’anno» di Alba
Sono state oltre 6.600 le persone che fino a ieri alle 12 hanno votato sulle pagine cuneesi del sito lastampa.it
la ricercatrice in Oftalmologia all’Università degli Studi di Torino
con un’importante attività clinica all’ospedale Molinette
e il superiore del convento torinese di Sant’Antonio che ad Alba ha dato vita al «Progetto lavoro»
hanno conquistato la vetta della classifica e non l’hanno mai lasciata
Paola Marolo ha ottenuto il 45 per cento dei consensi; seconda con il 30 per cento la garante comunale delle persone con disabilità
mentre si è classificata terza la cuoca lamorrese Renza Veglio (25 per cento)
fra Mauro ha vinto con il 40 per cento dei voti; secondo il regista di Santo Stefano Belbo Andrea Icardi (33 per cento) e terzo il campione di atletica albese Pietro Riva (27 per cento)
superiore del convento di Sant’Antonio di Torino e consigliere della Onlus solidale Frati minori Piemonte
Le premiazioni avverranno giovedì 8 maggio
all’auditorium della Fondazione Ferrero di Alba
durante la tappa in Langa e Roero di «La Stampa è con voi»
per raccontare le notizie dal mondo e dal territorio
per riflettere insieme sul presente e sul futuro con i protagonisti più autorevoli del nostro giornale
Il consiglio è di prenotare subito per assicurarsi un posto in platea e godersi il dibattito con i vari interventi
La partecipazione a «La Stampa è con voi» è libera
Basta iscriversi registrandosi al sito eventi.lastampa.it oppure scansionando il Qr code sulla pubblicità dell’evento
o scrivere all’indirizzo mail eventi@gnn.it
per commentare gli eventi internazionali e nazionali
insieme con il direttore Andrea Malaguti e i vicedirettori Federico Monga e Giuseppe Bottero
ci saranno gli editorialisti Stefano Stefanini
già ambasciatore alla Nato e consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
direttrice di studi in Filosofia e professoressa di Estetica sociale all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi
Ma anche i membri del gruppo musicale torinese Eugenio in Via Di Gioia
reduci dal concertone romano del Primo Maggio e appena tornati alla ribalta con il nuovo album «L’amore è tutto»
panificatore e mugnaio di Cossano Belbo diventato un noto volto tv grazie alla trasmissione «E’ sempre mezzogiorno» di Antonella Clerici
sarà affidato il compito di raccontare lo stato di salute della città e le principali sfide future
tema fondamentale per un territorio che si considera locomotiva di tutto il Nord Ovest
responsabile commerciale direzione territoriale Novara
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dell'amministrazione comunale e dalla polizia locale
è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’asilo per l’infanzia di Seveso
"nonna vigile" che è scomparsa nei giorni scorsi
Un volto e un sorriso molto noti e amati dai bambini che frequentano l’asilo brianzolo
“Con grande tristezza salutiamo la nostra nonna vigile
Paola Meneghin - si legge ancora sulla pagina Facebook della scuola -
Di lei ricorderemo sempre il suo sorriso
la gentilezza e la generosità con cui ha accolto i nostri bambini
i genitori e i nonni in questi anni davanti alla scuola”
Tanti i ricordi e le dimostrazioni d’affetto che si sono susseguite sui social
Un ricordo e un saluto anche sulla pagina Facebook del Comune di Seveso dove il sindaco Alessia Borroni
tutta l’amministrazione comunale e la polizia locale hanno ricordato il grande impegno di Paola a servizio della comunità
sempre accompagnato da un sorriso e da una parola gentile per i bambini
I funerali verranno celebrati lunedì 5 maggio alle 14.30 a Seveso Altopiano
Edizione digitale
Crema
OglioPo
Il colore come respiro”Paola Moglia
presso "Laboratorio Vero Amore" di CremaInaugurazione venerdì 9 maggio ore 18,30
Paola Moglia torna a raccontare la materia e l’anima attraverso una nuova serie di opere che si muovono tra l’esuberanza del colore e il candore assoluto del bianco
Il colore come respiro” è un percorso sensoriale che intreccia superfici vibranti
rilievi materici e una tensione emotiva che si traduce in gesti pittorici intensi
La materia – da sempre protagonista nell’opera dell’artista – è qui il tramite di una rinascita interiore
Ogni quadro è un atto di resistenza alla stasi
un’energia che si propaga sulla tela come un fremito
mentre nelle opere “bianche su bianco” il silenzio diventa spazio per l’ascolto più intimo
Il sogno si stempera sulla tela e ci mostra i tratti reconditi dell’artista che non cela il suo sguardo positivo sulla vita.
I quadri in cui domina il colore esplodono in composizioni libere
dove toni caldi e freddi si rincorrono senza gerarchie
come frammenti di felicità sparsi sulla tela
tocchi di materia che sembrano voler uscire dal quadro
coinvolgendo il corpo oltre che lo sguardo
le opere “bianche” invitano a un’altra forma di vitalità: quella che si cela
che si lascia scoprire solo se osservata con lentezza
È una superficie che si anima attraverso la luce
le ombre leggere che raccontano storie sussurrate
Paola Moglia riesce così a dare forma alla voglia di vivere in tutte le sue sfumature: l’esplosione
Le sue opere non vogliono mai solo essere guardate
In un’epoca in cui tutto tende ad appiattirsi
questa mostra è un invito a sentire di nuovo
A toccare la vita con gli occhi oltre che con le mani. Donata Ardigo’
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Ultimo incontro della rassegna “Musica del XXI secolo”
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2 - 26100 CremonaTestata registrata presso il Tribunale di Cremona n
469 - 23/02/2012 Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Paolo Gualandris
il giornalista Paolo De Paola ha parlato della corsa Champions della Juventus: "Quanto può pesare la sconfitta di Parma
è una partita persa in maniera ignobile con un atteggiamento inaudito
Su questo però abbiamo fatto spesso delle sottolineature
ma ieri ha mostrato quel carattere mancato nelle precedenti prestazioni contro Orsolini che è uno dei più in forma del campionato
ieri ha sfiorato il raddoppio e trovato il gol poi annullato".
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La camera ardente di suor Paola in Campidoglio
Il suo sorriso rassicurante e quella incrollabile fede terrena per la Lazio
è morta ieri sera ed immediato è partito il cordoglio: era diventata famosa grazie alle sue apparizioni nella trasmissione della Rai
"Quelli che il calcio" condotta da Fabio Fazio dove era stata ospite fissa per oltre una decina di anni
E ora Roma tutta le renderà omaggio:giovedì 3 aprile
sarà allestita la camera ardente presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio per darle un ultimo saluto
si svolgeranno venerdì 4 aprile alle ore 10:30 presso la Chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio
mentre Claudio Lotito parla di un "esempio di amore"
Raccontava che il calcio e la Lazio erano la sua seconda fede suor Paola
calabrese di nascita (nata a Roccella Jonica 77 anni fa
e si chiamava Rita prima di prendere i voti)
si era trasferita a Roma a 20 anni ed apparteneva alla congregazione delle Suore scolastiche francescane di Cristo Re
Grazie alla sua notorietà aveva portato sostegno ad attività benefiche soprattutto attraverso l'associazione So.Spe (Sostegno e Speranza)
impegnandosi per i giovani in difficoltà ed i detenuti creando una casa famiglia in cui ha accolto decine di ragazze madri e i loro bambini
Per il suo impegno verso gli ultimi si era guadagnata anche il titolo di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana
Commosso il ricordo del presidente della Lazio Claudio Lotito e della moglie
Cristina Mezzaroma: "Esprimo la mia più profonda riconoscenza verso Suor Paola per l'esempio di amore
sacrificio e passione che ha incarnato quotidianamente
Conserverò sempre il ricordo delle sue parole e del suo sorriso
capaci di scaldare il cuore di tutti e di infondere speranza anche nelle sfide più difficili
Ci lascia un'eredità preziosa: la certezza che l'altruismo e la solidarietà siano la forza più grande che possiamo donare al prossimo
Il calore e il suo esempio resteranno per sempre parte della grande famiglia biancoceleste"
Anche Fabio Fazio ha voluto ricordarla con un lungo post: "Cara Paola
Grazie per l'affetto che mi hai sempre dato
E grazie di cuore per quello che hai fatto per tutti coloro a cui hai dedicato la vita
le parole con una foto che ritraeva la religiosa con Idris Sanneh
non solo dal mondo del calcio e della tv: anche la politica ha voluto rendere omaggio a Suor Paola
a cominciare dalla premier Giorgia Meloni che ha scritto un messaggio all'Associazione fondata da Suor Paola: "Sono addolorata per la scomparsa di Suor Paola D'Auria
animata da una profonda fede e dall'amore per il prossimo - le parole della Premier - Con la sua Associazione
dato una casa e restituito una speranza a chi pensava di averla persa
Suor Paola è stata uno dei volti più belli di quel meraviglioso mondo del volontariato italiano
senza il quale la nostra società sarebbe più povera e meno coesa
alla sua comunità religiosa e a tutti i suoi collaboratori giunga il mio cordoglio e la mia vicinanza"
"Una persona buona con un animo gentile" scrive il vicepremier e ministero degli Esteri Antonio Tajani su X
"Suor Paola ha rappresentato per tanti bisognosi una fonte di conforto
Oggi la città di Roma perde una sua icona religiosa
Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi invece Suor Paola "ci lascia il suo immenso amore per il prossimo
che lei coltivava occupandosi dei più deboli e sfortunati a cui regalava tutte le sue energie e la sua sincera e concreta testimonianza cristiana
E lo faremo aiutando tutti quelli che ne erediteranno il compito di dare accoglienza e calore umano a chi continuerà a presentarsi alla sua porta"
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Politica per la qualità
Ad annunciare la notizia è stato Guido De Angelis
la religiosa tifosissima della Lazio aveva 77 anni ed era malata da tempo
Ad annunciare la morte è stato Guido De Angelis alla serata dedicata a 'Long John' Chinaglia
La squadra e i simpatizzanti biancocelesti sono in lutto
nota al pubblico calcistico e televisivo sin dai tempi di Quelli che il calcio
ha dedicato la propria vita all'assistenza di detenuti e vittime della violenza
L'impegno sociale si è sviluppato attraverso l'associazione So.spe (Solidarietà e speranza)
quelle a 'Bella Ma' condotto da Pierluigi Diaco su Rai 2 in cui aveva cantato e si era raccontata rispondendo alle domande del pubblico
questo il suo nome prima di prendere i voti
in provincia di Reggio Calabria ma si era trasferita a Roma appena ventenne
La scelta del nome era dovuto al giorno della vocazione
data della conversione di San Paolo sulla via di Damasco
ma anche per tutte quelle comunità che da sempre hanno avuto e sentito il suo appoggio
suor Paola si è spenta nella sua cella nel convento appartenente alla congregazione delle Suore Scolastiche francescane di Cristo Re
Paola Egonu punta ben due Champions League
vuole non solo la Champions femminile di volley (sfumato per via della sconfitta della sua Vero Volley Milano contro Conegliano nella semifinale di Istanbul, ndr)
ma anche quella del calcio per la sua Inter: "Champions o Scudetto? Ovviamente entrambi
ma se proprio dovessi farlo sceglierei la Champions".
Hanno gli stessi problemi dei “nostri” anziani
E quelli che vivono in regime “tribale”
Ma noi non possiamo giudicare nessuno; già proprio noi che confiniamo i nostri a anziani in case di riposo
da dove a volte arrivano testimonianze terribili
– Solo l’amore sincero può dare sostanza umana ai gesti della solidarietà verso i nostri fratelli anziani
a tutte le latitudini della terra: essi possono continuare così ad essere fonte di saggezza
“Fa’ il bene all’uomo pio e avrai la ricompensa
Nessun beneficio a chi si ostina nel male e a chi rifiuta di fare l’elemosina”
12,2-3) – La storia del Buon Ladrone lascia intendere che in ogni uomo
c’è la possibilità del bene: quando lo si sceglie si accende la luce della verità e della libertà
Chi avrebbe immaginato che anche le campane sarebbero diventate un prezioso documento storico
Eppure quanta storia del costume e del secolare quotidiano è racchiusa in esse
nei cui rintocchi hanno risuonato infiniti messaggi così penetrati nell’animo della gente da essere facilmente riconoscibili senza sforzo nei significati di segnale di preghiera
CONCITTADINI BUONASERA
In un giorno solenne per la sua città
Lui che era stato sindaco della città di Paola due volte
E quel 4 Maggio di dieci anni fa se ne andò
Lo aveva incontrato negli anni ’70 da assessore
Non ha mai scodinzolato davanti le auto blu che incontrava
non faceva a gara per stringere le mani di onorevoli
non si metteva in posa per farsi fotografare
I concittadini che per tutta la vita lo avete stimato
Molte volte tradotta in affetti veri e robusti
Ma era la stima che si conquistava ad affascinarlo
Nato nel quartiere Santa Caterina e cresciuto fra i vicoli
era rimasto sotto le macerie durante un bombardamento e lo trovarono vivo dopo molte ore
Figlio di un falegname di cui porto il nome e di una casalinga
L’amore per la sua città e per voi tutti non lo ha mai abbandonato
le immagini risalgono vivide dal pozzo dei sentimenti ed esplodono in immagini che diventano persone
Le persone che lo hanno accompagnato tutta la vita
enormi braccia per abbracciarvi a nome suo
ma ho il cuore in ogni posto mentre vi ricordo: Romanina Cassano Minuto
Tuturo Chiappetta e tutta la famiglia Chiappetta
pietre miliari negli affetti di papà: grazie
Tutti i dipendenti comunali di quegli anni
Il corpo della polizia municipale del tempo: Salerno
Vincenzo Perrotta: grazie.I quartieri Motta
Non scrivo di un sindaco e nemmeno di un padre
Ad oggi non so dirvi che sindaco sia stato
Un figlio del popolo che si era fatto da solo
aveva le sue opinioni e le difendeva senza concedere deroghe
Aveva un senso del giusto che raramente ancora oggi riscontro
la strada comunale che conduceva a casa e di competenza comunale terminava con l’asilo
A casa nostra si arrivava attraverso il proseguimento sterrato
Non una lingua di asfalto comunale conduceva a casa nostra
A lui interessava il suo giardino e i fuochi d’artificio che esplodeva sul nostro terrazzo la notte di Capodanno
In quelle vampe di fuoco artificiale c’era lui
Negli ultimi anni si dedicava ai video amatoriali e alla fotografia
c’era lui con la sua piccola telecamera
So che in tanti avete ricevuto in dono quelle registrazioni
Non gli è mai piaciuto fare il Sindaco
Allora i sindaci venivano eletti dal consiglio comunale e quando tornava a casa e ci partecipava la sua elezione lo faceva come se ti dicesse che le rose sono fiorite
Viveva la carica come servizio ma soprattutto la interpretava come testimonianza
Tranne al comune alla carica di consigliere non si è mai candidato a nulla
Voleva vivere la sua vita semplice in modo semplice
L’eredità che mi ha consegnato è questa: si chiama onestà.GrazieEppe Argentino
allenatore e giocatore del Paola vola al Top
Determinante la vittoria contro Cosentia che serve per blindare la seconda piazza
è iniziata con un pareggio a Pellaro
Con un Gallardo in più ed in attesa dei rientri degli assenti
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Residui di rubriche dal Csi mentre è già iniziato un appetitoso playoff sei contro sei
La vittoria più importante dell’ultima tranche di partite
E’ quella del Paola contro Cosentia che ha decretato il secondo posto
Attenti al team che può vantare sull’estro dell’argentino Gallardo e che
nella prima di Playoff ha giocato senza Durantini,De Rose e Manu Gallo
Sarà Rocco Hunt il cantante che si esibirà in Piazza a Paola in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Francesco
Il concerto del talentuoso rapper si terrà a partire dalle 22 in piazza IX Novembre giovedì 2 maggio
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Il Consiglio comunale nella seduta del 5 maggio ha eletto con 27 voti favorevoli Paola Nannucci in qualità di presidente dell’organo di revisione economico-finanziaria per il triennio 2025-2028
Al fine di raccogliere le disponibilità a svolgere l’incarico
era stato pubblicato apposito avviso pubblico acquisendo cinque curricula
Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) ha espresso soddisfazione per la nomina di una donna come presidente; una candidatura apprezzata e condivisa anche dalla minoranza
La comunicazione istituzionale è l’attivita’ prevista dalla Legge 150/2000 per le amministrazioni pubbliche con l’obiettivo di gestire
sviluppare e migliorare le relazioni delle istituzioni con i loro cittadini
opportunita’di partecipazione ed accesso tipiche anche della comunicazione via web
L’obiettivo principale della testata giornalistica del Comune di Perugia
è quello di offrire un servizio innovativo alla comunità fornendo un’ informazione e una comunicazione aggiornata e in tempo reale sull’attività dell’ente
Un’informazione corretta e ufficiale è indispensabile al buon funzionamento della democrazia
al miglioramento dei rapporti tra il cittadino e la sua governance
e serve a distinguere le corrette informazioni dalle fake news
La testata giornalistica dell’ente si impegnerà costantemente ad offrire notizie
rubriche e format che raccontano con testi
immagini e foto di tutta l’attività dell’ente e dei progetti innovativi per la città di Perugia
Comunicazione ed informazione istituzionale rappresentano settori di intervento strategici per l’Amministrazione comunale e sono
al rispetto della accountability negoziata
ad un modello di public governance moderno
Paola (CS) – Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato regionale per le celebrazioni in onore di San Francesco di Paola
per la riuscita delle manifestazioni che hanno animato la città nei primi quattro giorni di maggio
“Sono contenta che gli eventi civili e religiosi si siano tenuti con successo,” ha dichiarato Mannarino
sottolineando come questa festività vada oltre la semplice ricorrenza
rappresentando “il simbolo della nostra tradizione religiosa e popolare: un’identità che come Presidente del Comitato intendo non solo preservare
ma valorizzare e promuovere oltre la città di Paola.”
è che la “festa del 4 maggio” diventi un appuntamento sentito e partecipato non solo dai paolani
ma da tutti i calabresi e dagli abitanti delle altre regioni
Mannarino ha tenuto a ringraziare il Presidente della Regione
le Forze dell’Ordine e l’intero Comitato regionale per il loro contributo fondamentale nella realizzazione delle celebrazioni
“È grazie alla loro attenzione e al loro operato che le celebrazioni in onore del Santo Patrono si sono rese possibili e a tutti vorrei fare un encomio,” ha affermato
Mannarino ha espresso la sua soddisfazione per essere riusciti
assicurando un impegno costante per migliorare ulteriormente gli eventi e le celebrazioni future
Buonasera trova tutte le info all'interno dell'articolo...
Grazie Cinquefrondi per averci ospitato!!!..
Il manto stradale vecchio deve essere tolto per fare un lavo..
A mio parere il lavoro non viene fatto bene perché non viene..
Autorizzazione Tribunale di Palmi N°2/2014
Via Circonvallazione 119 – 89029 Taurianova (RC)
Contatti: redazione@calabriareportage.it
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E nemmeno la verità riesce a farsi strada. A 34 anni dall’assassinio di Simonetta Cesaroni
il delitto di Via Poma torna sotto i riflettori
Stavolta a riaprire la ferita è la voce della sorella
per raccontare la sua versione e lanciare un monito: “Chi sa è ancora vivo.”
trasmessa lunedì 5 maggio alle 23:40
ha ridato corpo e parole a un caso che è entrato nel lessico criminale italiano come sinonimo di mistero e ingiustizia
Storie di sera stasera in tv lunedì 5 maggio su Rai 1: al centro della puntata il delitto di via Poma
Ai microfoni di Storie di sera ha rivelato un retroscena che pochi conoscevano: “Sono stata sottoposta a interrogatori che somigliavano più a un processo contro di me che a una ricerca della verità
Per anni mi hanno trattato come una sospetta.”
Un’accusa implicita al clima investigativo dei primi anni ’90
quando la mancanza di prove chiare e piste sicure portò a un cortocircuito tra investigatori e familiari della vittima
Simonetta fu trovata morta il 7 agosto 1990 nell’ufficio dell’AIAG di Via Poma 2
il caso è passato attraverso tre principali indagati
un proscioglimento e una sentenza definitiva che non ha condannato nessuno
Le piste si sono susseguite: il portiere dello stabile
Pietrino Vanacore (poi morto suicida nel 2010); l’ex fidanzato di Simonetta; e
Ogni indagine ha finito per cadere sotto il peso di prove insufficienti o incongruenze
Il delitto di via Poma al centro della nuova puntata di Linea di confine: la storia dell'omicidio di Simonetta Cesaroni
Come ha sottolineato La Repubblica in una recente inchiesta anniversario
il delitto di Via Poma rappresenta uno dei più clamorosi fallimenti della giustizia italiana moderna: “Un cold case che nessuna tecnologia è riuscita ancora a sciogliere.”
Paola Cesaroni ha lanciato un messaggio che suona come accusa e speranza insieme: “Sono certa che ci siano persone vive che sanno cosa accadde quella sera
Un’affermazione pesante che riaccende i riflettori non solo sui possibili testimoni mancati
omertà o calcolo - ha evitato di raccontare tutto
Il delitto di Simonetta Cesaroni non è solo una tragedia familiare
È diventato il simbolo di quanto fragile possa essere la giustizia davanti al crimine senza tracce
Un caso che si rinnova in ogni anniversario
ma che non trova mai la parola “fine”
ha definito Via Poma “l’eterna incompiuta del giallo italiano”
a ogni nuova testimonianza o dichiarazione
Perché il bisogno di verità non si prescrive
Linea di confine stasera in tv mercoledì 26 febbraio su Rai 2: il delitto di via Poma
Mentre la sorella Paola continua a chiedere giustizia e verità
l’Italia resta spettatrice di un enigma che non si risolve
continua a proteggere un colpevole senza nome
Finché quella porta di Via Poma resterà aperta nella memoria collettiva
il caso non potrà mai essere considerato chiuso
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| Perugia (PG) - Via Pievaiola 166/F6 P.IVA 11948101008 - Codice Fiscale: 11948101008
Confesso di aver letto e riletto a più riprese il testo delle Nuove Indicazioni Nazionali licenziato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alcune settimane fa nella sua versione di bozza ‘aperta’ alla pubblica discussione
vuoi per esigenze professionali vuoi per una reale volontà di capire
scevra da pregiudizi e prevenzioni ideologiche
Non che non sia chiaro l’impianto e l’orientamento complessivo (la difesa dell’identità occidentale e nazionale)
E non che non emerga con nettezza l’impostazione pedagogica (il personalismo di Mounier
che pone al centro del processo educativo la persona e la sua libertà di scelta)
unita all’idea di conoscenza come frutto di un processo di costruzione che ha al centro l’esperienza
come del resto appare evidente sin dall’esordio della Premessa culturale generale: «La Costituzione mette al centro la persona e concepisce lo Stato per l’uomo e non l’uomo per lo Stato come opportunamente sottolineava il costituente Giorgio La Pira» (Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e Primo ciclo d’istruzione
sembra intrattenere un dialogo polemico con l’omologa che si legge in apertura delle Indicazioni nazionali del 2012 dopo il titolo Cultura
abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità
Questo nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona
per ogni società si moltiplicano sia i rischi che le opportunità.» (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
due indirizzi nettamente diversi: interrogativo
‘aperto’ alla complessità il secondo; assertivo e univoco il primo
ponderoso documento (154 pagine a fronte delle 68 delle Indicazioni nazionali del 2012) fronteggia infatti la complessità contemporanea ergendo argini e dighe contro i presunti frutti malati di una cultura che ha perso la bussola inseguendo falsi miti libertari e derive lassiste
Il mio disorientamento nasce piuttosto dalla natura eterogenea
che contraddistingue le sezioni relative ai saperi disciplinari
oscillanti tra una prescrittività puntuale
ei lice» («È lecito tutto ciò che piace») di tassiana memoria
Lampante nel primo caso è l’esempio della storia (ma anche di altre discipline)
identificata come ‘asse portante’ della nuova scuola in una prospettiva eminentemente ‘narrativa’
che riporta l’orologio della didattica di questa disciplina indietro di più di mezzo secolo
e ridisegna l’organizzazione delle conoscenze secondo una logica molto ‘orientata’
Significativo del secondo caso l’esempio della letteratura
Si dirà: ma la letteratura può definirsi una disciplina
La vaghezza non è in fondo insita nel suo stesso statuto epistemologico
tanto più se calate nell’orizzonte complesso della società e della scuola di oggi
in cui i modelli tradizionali di insegnamento del testo letterario sono venuti meno mostrando la loro inapplicabilità
Potremmo forse affermare che il fine per cui oggi studiamo la letteratura sia quello di formare una coscienza nazionale come è stato per decenni dall’Unità in avanti
O che le opere dei nostri grandi autori forniscano ancora un modello linguistico valido per forgiare una lingua comune
per andare a tempi relativamente più recenti
che l’educazione letteraria serva a imparare a leggere i testi per smontarne i congegni come fossero delle macchine complesse
È di tutta evidenza che siamo di fronte a proposte che
anche laddove resistano per tradizione o per inerzia
mostrano tutta la loro insufficienza e inapplicabilità
Almeno per quei docenti che hanno effettivamente a cuore tale insegnamento
le Nuove Indicazioni danno una risposta netta: a) la separazione sin dalla scuola primaria dell’insegnamento della lingua da quello della letteratura; b) la centralità della lettura («leggere testi che contengono idee intelligenti aiuta chi li legge a diventare intelligente a sua volta»
questa netta separazione lascia molto perplessi
soprattutto nella scuola primaria e secondaria di primo grado
in cui la dimensione della testualità letteraria è svincolata – com’è giusto che sia – dallo studio della storia della letteratura e dalla trasmissione di un canone istituzionalizzato di autori e di opere
proprio per la dimensione creativa gli è sottesa
è un’occasione formidabile per stimolare l’acquisizione lessicale
l’immersione nelle infinite possibilità della lingua
la capacità inventiva e l’esplorazione dell’immaginario
Anche e soprattutto nel primo ciclo di istruzione
secondo la migliore lezione di un signore che risponde al nome di Gianni Rodari (Grammatica della fantasia
1973) o quella di un’insegnante illuminata e all’avanguardia come Ersilia Zamponi (I draghi locopei
che proprio Rodari sia uno dei grandi assenti di queste Indicazioni nazionali per il primo ciclo
visti gli strali di cui è stato fatto bersaglio a più riprese il suo modello pedagogico
identificato tra i responsabili della caduta libera delle abilità linguistiche dei nostri studenti (P
A fronte dell’imperdonabile riduzione del modello-Rodari a un rodarismo d’accatto
fa sorridere – nella migliore delle ipotesi – l’idea che il baluardo contro lo smottamento delle competenze linguistiche possa essere identificato nel ritorno a un insegnamento della lingua per esclusiva ‘via grammaticale’
sia pur battuta in modo «utile e intelligente»
Non si sta con questo contestando l’idea che un codice linguistico poggi su principi e regole condivise
si debbano accettare infrazioni gravi alla norma – questo significherebbe infatti inneggiare alla sciatteria e non alla fantasia
O che non si debbano correggere gli errori
magari non limitandoci solo a sanzionarli ma valorizzandoli come occasioni di crescita
come ci insegna Italo Calvino – sperando di non essere ora accusata di calvinismo –
la creatività nascono sempre da un lavoro attento
che consente di comprendere e saper applicare le ‘regole del gioco’
proprio nella scuola primaria e nella pre- adolescenza
la lingua dalla dimensione dell’immaginario risulta una forzatura teorica
poco utile e praticabile nella prassi scolastica reale
ammettendo pure che tale distinzione abbia un senso
dovrebbe essere sostenuta da un’attenta riflessione sullo ‘specifico’ letterario o
su ciò che rende unico l’incontro con un testo creativo
su ‘ciò che la letteratura può dare’ ed è diverso da ciò che si genera nella pratica di testi non letterari
non si può sostenere che questi aspetti manchino del tutto nel testo in esame
si accenna all’incontro con il testo letterario come un’occasione centrale della formazione
fino a sostenere che «leggere e […] interpretare testi letterari anche complessi è […] il modo migliore per affrontare in modo consapevole i tanti testi non letterari […] con cui gli studenti entreranno in contatto durante la loro esistenza» (NIN
Ma questi e altri richiami – alcuni più condivisibili di altri – sembrano disperdersi in mille rivoli all’interno di un testo che finisce per disattendere nella sostanza le affermazioni di principio
Non solo perché tra le finalità della letteratura (leggere
scrivere) non troviamo proprio ciò che rende – a tutte le età – potenzialmente unico l’incontro con il testo letterario (l’acquisizione del piacere della lettura
ma anche lo sviluppo dell’immaginario e il fare esperienza di sé nell’altro)
non viene mai posto realmente al centro con la forza e la giusta gradualità
dopo esser stati sballottati come palline nel flipper
obiettivi generali e obiettivi specifici ripetuti più volte
resta la sensazione che alla letteratura sia attribuita una dimensione disimpegnata da qualsiasi altro fine che non sia l’incontro con i gusti dei giovanissimi (un po’ di epica classica
una strizzata d’occhio ai romanzi cavallereschi – ma solo «se piacciono» – saghe
I classici moderni possono essere al massimo una «buona opzione»
senza preoccuparsi di un fantomatico canone
e senza curarsi della storia letteraria» (p
Ma l’esperienza della lettura non può solo rincorrere i gusti dominanti
Il «brivido nella schiena» di cui parla Carola Barbero (Quel brivido nella schiena
2023) nasce dalla capacità di immaginare mondi attraverso combinazioni di frasi
parole e suoni che significano molto di più del mero contenuto referenziale
messa alla prova non solo con ciò che è più prossimo a noi
che potenzialmente crea un conflitto di codici
eppure può spingere a domande interpretative importanti
nonostante la giovanissima età di chi apprende
giustissimo non imporre «infarinature» enciclopediche di storia letteraria in pillole alle medie inferiori
che creano un tessuto condiviso e appartengono a un immaginario comune
a cui tutte e tutti hanno diritto di accedere
al di là dei contesti sociali e culturali a cui appartengono
Affermare che è «inutile […] creare un ‘canone italiano’
meglio scegliere i buoni libri anche e soprattutto dalle letterature straniere» (p
oltre a creare un attrito fastidioso come quello di un’unghia sul vetro con quanto si era sostenuto poche pagine prima («è chiaro che una parte cospicua delle letture degli studenti avrà per oggetto opere della tradizione culturale italiana»
potrebbe esser letto come un invito a rinunciare a priori ad alcuni testi della nostra letteratura
se opportunamente mediati e accostati con la giusta cura metodologica
Si dirà: le indicazioni non sono programmi e i docenti potranno fare le scelte più coerenti e idonee al contesto in cui operano
È vero: ma in molti casi saranno le case editrici a scegliere per loro e il rischio di avere manuali infarciti di maghetti e protagonisti di serie televisive non è poi così remoto
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “O anche no
Da vicino nessuno è normale” è il titolo del libro che Paola Severini Melograni presenterà mercoledì 7 maggio
nell’ambito della brillante rassegna di “Incontri con l’autore” organizzata dall’associazione “I luoghi della scrittura” e la libreria “Libri ed Eventi”di Mimmo Minuto
con il patrocinio e il sostegno del Comune di San Benedetto del Tronto e Regione Marche
A conversare con la scrittrice sarà Maria Rita Bartolomei
Paola Severini Melograni è considerata una delle massime esponenti del mondo sociale in Italia
prima agenzia di cultura e informazione sociale che dal 2000 ha messo a disposizione del web il più grande archivio libero del Terzo Settore
La storia d’Italia vista con gli occhi delle donne (Marsilio
2008) e Manuale dei diritti fondamentali e desiderabili (Mondadori
IL LIBRO – O Anche No non è soltanto un programma televisivo della Rai
È un format innovativo e unico in Europa che sfida le convenzioni
affrontando i temi della disabilità e dell’inclusione sociale con schiettezza e ironia
nessuna spettacolarizzazione del dolore: solo storie vere
raccontate con leggerezza e profondità da protagonisti d’eccezione
che qui ripercorre la storia del programma di successo e la propria carriera professionale
da sempre dedicata alla tutela dei diritti delle persone più fragili
A partire dal suo esordio giornalistico a Radio1 nel lontano 1983
personaggi e aneddoti della televisione e della società italiana: da Domenico Modugno alla cronaca dello sport paralimpico
Un invito a riscoprire il senso autentico del servizio pubblico e lo spirito della Rai delle origini
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Grande successo al teatro Totò di Napoli dove lo scorso martedì 29 aprile la cantante Paola Pezone ha letteralmente “infiammato” la platea - oltre 500 spettatori - con un concerto davvero strepitoso
acclamata dal pubblico fin dalle prime battute al grido di “Paola
Paola” ha regalato ai fan i suoi grandi successi ed ha presentato anche i brani che compongono il nuovo lavoro discografico dal titolo “Neomamma”
Presentata da una veterana della conduzione come Magda Mancuso - ed accompagnata sul palco dai musicisti Lello Pecorario (batteria)
Pasquale Cristiano (chitarre) ed Andrea D’Angelo (piano) - la Pezone ha proposto
i flash dei telefonini e le grida del pubblico
tutte le sue più famose hit e le novità dell’album quali il gettonassimo “Principe distratto”
scritto dalla stessa Paola Pezone con Vincenzo D’Agostino e Luca Barbato e in rotazione da settimane su numerose emittenti radiofoniche
“Che ti amo” (D’Agostino-Barbato)
“Se fossi lei” (D’Agostino-Barbato)
“Che te penzo a ffa” (D’Agostino-Barbato)
“Core core core” (D’Agostino-Barbato)
“Ma si me chiamme” (D’Agostino-Barbato-Ryo)
“Me cagnate ’a vita” (Turco-Colombo)
“Principe distratto” (D’Agostino-Barbato-Pezone)
“Nun so na bona guagliona” (D’Agostino-Barbato)
“Scusa” (D’Agostino-Barbato-Ryo) e “Quanto amore sei” (Barbato-Rigione-D’Agostino) feat Ciro Rigione
culminata all’ennesima potenza - con ovazioni
applausi ed emozione - quando sul palco sono saliti il marito della cantante
«Questo mio momento è il segno che con impegno e dedizione tutto è possibile – ha affermato Paola Pezone - è stata una serata indimenticabile
Era da tempo che sognavo di ritornare al mio pubblico e tutto quel mi è stato regalato dall’affetto dei fan mi ha dato una grande gioia»
prodotto dalla “Mg Production” di Giorgio Mascitelli
hanno collaborato il fonico Gaetano Tartaglione
il tecnico luci Angelo Cirillo e il service Pomponio Sound
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Alle ore 18.00 di oggi c’è la Santa Messa
alle ore 21.00 si esibirà il Maestro Gino De Vita con il “IN THE NOME OF LOVE” - “Le Donne che cantano l’amore e la pace”
Sabato 3 Maggio alle ore 16:30 si terrà la processione verso il porto con la presenza della banda musicale
deposizione della corona di alloro in mare e Santa Messa con la partecipazione dei ragazzi del catechismo
La processione avrà questo itinerario: Corso Calatafimi
alle ore 18.00 Santa Messa con la presenza delle autorità e consegna dei medaglioni ai nuovi membri del Comitato Festa
a seguire processione e giochi pirotecnici
La processione del 4 maggio seguirà questo itinerario: Corso Calatafimi
Il triduo in onore di San Francesco di Paola è predicato da Don Umberto Ciullo dell’Arcidiocesi di Milano
i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza
Mazara del Vallo si prepara a vivere con intensità spirituale e senso di comunità i festeggiamenti in onore di Santa Gemma Galgani
patrona dell’omonima parrocchia di via Castelvetrano
Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri
che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia
dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi..
ha coinvolto la comunità di Poggioreale: per la prima volta sono arrivate in paese le reliquie di Sant’Antonio da Padova
Maria Pia Funaro: “Un primo bilancio dei miei due anni di attività politica” – L’INTERVISTA
Giovedì 1 maggio 2025 il Presidente del Comitato regionale delle celebrazioni in onore di San Francesco di Paola
darà il via ai festeggiamenti civili in onore del Santo Patrono che si svolgeranno
L’inaugurazione si terrà alle ore 10:00 presso l’Aula Consiliare “F.Lo Giudice” del Comune di Paola: un evento molto atteso in quanto è la prima volta
da quando è in uso la tradizione dei festeggiamenti
che ad aprire le solenni celebrazioni di San Francesco sarà una cerimonia a cui presiederanno Autorità civili
militari e religiose ma anche rappresentanti regionali e importanti associazioni del territorio
Il Presidente illustrerà il programma degli incontri civili che si svolgeranno nei giorni seguenti e condividerà la missione e l’impegno profuso da tutti i membri del Comitato per far sì che le manifestazioni in onore del Santo si svolgano correttamente nonostante il delicato momento che sta vivendo il Comune e soprattutto
in modo da ribadire il suo obiettivo: valorizzare la figura di San Francesco di Paola per promuovere i valori di pace
ma anche incrementare lo sviluppo socio-economico regionale
<<La cerimonia rappresenta la sinergia tra le celebrazioni civili e religiose instaurata dal Comitato regionale
un’unione simbiotica che intendiamo perseguire per il bene della comunità
costruendo una visione più ampia e duratura che favorisca un futuro proficuo per il territorio
Redazione : redazione@ilregionale.it
Il programma religioso e tutti gli appuntamenti musicali da oggi e fino domenica a Paola
Migliaia di fedeli come ogni anno partecipano alle celebrazioni
I primi quattro giorni di maggio del corrente anno
nella città di Paola (Cs) si terranno le celebrazioni civili e religiose in onore del Santo Patrono della suddetta cittadina e della Calabria tutta
Le manifestazioni civili saranno illustrate il primo maggio dal Presidente del Comitato regionale per le celebrazioni in onore di San Francesco di Paola
nel corso della cerimonia d’apertura che si terrà presso la sede comunale
Per quanto riguarda il programma dei festeggiamenti religiosi
l’Ordine provinciale dei frati Minimi ha provveduto a pubblicare il programma che avrà inizio ufficialmente con la canonizzazione del Santo
proseguendo i giorni successivi con le visite del simulacro di San Francesco presso l’Ospedale di Paola
la Casa Circondariale e il Palazzo di giustizia
sarà l’accensione della lampada votiva alla Basilica nuova del Santuario di Paola
affidata al Presidente della Regione Calabria
Roberto Occhiuto; come anche l’imbarco al porto di Cetraro del Sacro Mantello che trasportato via mare dalla “gente di mare” di cui il Santo è Protettore
giungerà nel tardo pomeriggio del 2 maggio sulla battigia del lungomare di Paola per la Benedizione del mare e il lancio della corona di alloro in memoria dei marittimi
Le celebrazioni avranno termine domenica 4 maggio con la consegna delle chiavi della Città al Santo e le tradizionali processioni che si terranno in tutta la cittadina
Quella che sta per arrivare è una settimana molto sentita dalla comunità paolana e regionale e da tutti i fedeli: saranno giorni contraddistinti dalla preghiera
dal senso di appartenenza e dalla riscoperta delle proprie radici grazie al lavoro sinergico delle Autorità civili e religiose nell’organizzazione dell’intera manifestazione
Monopoli si appresta a vivere giorni di intensa spiritualità e gioiosa celebrazione in onore del suo patrono
la città si animerà con un programma religioso solenne e una serie di eventi civili pensati per coinvolgere tutta la comunità e i visitatori
protettore di Monopoli e della gente di mare
è da secoli un punto di riferimento per la comunità locale
la sua fede incrollabile e i numerosi miracoli attribuitigli hanno consolidato un legame profondo e sentito tra il santo e la città marinara
La festa patronale rappresenta quindi un momento di forte devozione
di ringraziamento e di rinnovamento della fede per i monopolitani
Il programma religioso: tra preghiera e tradizione
Il cuore delle celebrazioni sarà costituito dal triduo di preghiera in preparazione alla festa
celebrazioni eucaristiche e riflessioni spirituali
culminando nella solenne liturgia del giorno della festa
la benedizione del mare e della gente di mare sul Molo Margherita dove il Sindaco della Città di Monopoli Angelo Annese deporrà
una corona d’alloro in suffragio di tutti i caduti in mare e
la storica tradizione della consegna delle chiavi della città in Piazza Vittorio Emanuele II:
Particolare attenzione sarà dedicata alla processione a mare
un evento particolarmente suggestivo e significativo per la comunità marinara: la statua del santo
imbarcata su un peschereccio addobbato a festa
accompagnata da numerose imbarcazioni e dalla preghiera dei fedeli
a testimonianza del profondo legame tra San Francesco e il mare
le tradizionali sante messe celebrate in diverse parrocchie della città
offrendo a tutti i fedeli l’opportunità di partecipare alle celebrazioni religiose
il programma civile offrirà momenti di svago e intrattenimento per tutte le età
la serata sarà dedicata alla musica con il “Musima Show”
uno spettacolo coinvolgente che vedrà esibirsi l’Accademia musicale Musima
Un’occasione per godere di buona musica in un’atmosfera festosa
il programma civile proseguirà con uno spettacolo musicale che vedrà protagonista Mirko Nobile & Taranta Gypsy
La loro musica coinvolgente e ricca di energia promette di animare la serata
l’attenzione si sposterà verso il cielo con la tradizionale estrazione dei biglietti vincenti della “Gara dei Bocci”
un momento sempre atteso con trepidazione dalla comunità
La festa di San Francesco da Paola rappresenta un’occasione speciale per Monopoli per celebrare la propria identità
la propria fede e il proprio legame con il mare
Il ricco programma religioso e civile invita tutta la comunità e i visitatori a partecipare a questi giorni di festa
Sarà un momento per rafforzare il senso di appartenenza
condividere la gioia e onorare degnamente il Santo Patrono
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oltre alle innumerevoli vittorie in carriera
nella disciplina della Mountain Bike è la migliore azzurra di tutti i tempi e
sarà l’ospite d’onore della Granfondo Romagna a Bagno di Romagna
In realtà quello di Paola Pezzo a Bagno di Romagna è un ritorno dopo oltre 20 anni, quando fu ospite degli eventi di Sportur di Claudio Fantini e della Promosport di Ivano Ognibene. Oggi, dopo una bella prima edizione della Granfondo Romagna, Bike-Advisor avrà l’onore di ospitare nuovamente un’atleta che ha fatto letteralmente la storia di questo sport
appassionando migliaia di biker da quando ha vinto le olimpiadi di Atlanta nel 1996 e autrice di una storica doppietta 4 anni dopo a Sidney 2000
Paola Pezzo è l’unica biker, insieme a Gunn-Rita Dahle
sia la classifica finale della coppa del mondo e sarà assieme a noi alla partenza della Granfondo Romagna
nata dalla passione travolgente della Mountain Bike di fine anni ’90 che si avvera
alla vigilia della Granfondo ci sarà anche una cena conviviale aperta a tutti (tifosi
atleti e accompagnatori) dedicata a quello che era la Mountain Bike ed a come è evoluta negli anni
Iscrizioni alla Granfondo Romagna aperte sulla sezione dedicata del nostro sito https://www.bike-advisor.it/gf-romagna/
Non perdere la straordinaria occasione di partecipare in uno dei 4 percorsi come agonistica
Stasera alle 20 si terrà la parte più prima parte della processione di San Francesco di Paola che interesserà il Borgo
Il co-patrono di Milazzo lascerà la chiesa tra le 20 e le 20,30 per raggiungere la cittadella fortificata dove l’amministrazione donerà simbolicamente le chiavi della città
Al termine la processione ritornerà al santuario
Domani il percorso interesserà il centro cittadino
ha lanciato un appello chiedendo ai fedeli il rispetto di regole
«Perché tutto si svolga in sicurezza e nel rispetto delle norme
è necessario che ognuno faccia la propria parte
con responsabilità e amore per ciò che rappresentiamo»
il quale ricorda che «accanto alla vara di San Francesco non è consentito appoggiarsi o sostare
gli steward e il personale della Protezione Civile sono autorizzati a stare in prossimità del Santo»
LA PROCESSIONE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA CHE SI SVOLGERA’ SABATO 3 MAGGIO (dalle ore 20) e DOMENICA 4 MAGGIO (dalle ore 15,30) SARA’ SEGUITA IN DIRETTA FACEBOOK DA MILAZZO 24
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Il 3 e il 4 maggio la comunità si riunirà per vivere momenti di festa e tradizione
La serata di sabato sarà animata dal concerto del cantante Paolo Meneguzzi
PALUDI – La comunità paludese si prepara a vivere i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola che culmineranno nelle celebrazioni del 3 e 4 maggio
la Messa alle ore 18 con la traslazione della statua del Santo fino alla Chiesa di San Clemente
Dopo le funzioni religiose alle ore 20:30 appuntamento con gli “Incanti tradizionali”
Alle ore 21:45 lo spettacolo del “Cavallo Pirotecnico” mentre alle 22 partirà il concerto di Paolo Meneguzzi
si partirà alle ore 10:00 con la celebrazione della Messa nella chiesa di San Clemente
Alle ore 21 in Piazza Benedetto Croce serata musicale a cura dei ragazzi del paese. A conclusione dei festeggiamenti seguiranno i tradizionali “Fuochi pirotecnici”
Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse
La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press
Negli anni a seguire muta spirito e carattere
rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino
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Paola Iezzi e Milly D’Abbraccio gli ospiti della seconda puntata di “Belve”
il programma cult della televisione italiana ideato e condotto Francesca Fagnani
in onda martedì 6 maggio alle 21.20 su Rai 2
Tra le novità della quinta stagione anche la cantante Serena Brancale
che in ogni puntata regala un momento musicale con una cover
Video 4k e foto – Autorizzazione Enac
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La consigliera regionale uscente Piccerillo avvisa gli alleati del centrodestra: "Non è il momento di confondere le idee agli elettori con voci su presunte candidature civiche
Zinzi rappresenta una scelta politica che nasce dal lavoro fatto sul territorio"
La Lega rompe il silenzio e lo fa avvisando gli alleati del centrodestra
in merito alle discussioni sul candidato presidente della Regione
Lo fa attraverso le parole della consigliera regionale uscente Antonella Piccerillo: "“La Lega ha già scelto con chiarezza e senso di responsabilità il candidato per guidare il centrodestra in Campania: Gianpiero Zinzi"
Parole decise che non lasciano spazio a dietrofront
anzi aumentano la pressione sugli alleati che invece sembrano tergiversare forse proprio per cercare di individuare una figura più vicina ai propri rispettivi partiti in un momento di 'vacatio' di nomi sul tavolo visto che sia l'ipotesi Edmondo Cirielli sia quella rappresentata da Giosy Romano non sembrano aver scaldato i cuori delle tre anime della coalizione
La Lega entra a gamba tesa nella discussione sulla candidatura e lo fa con un nome forte come quello del parlamentare
radicata nel territorio e con l’esperienza giusta per costruire una proposta seria
credibile e alternativa al fallimento targato De Luca. Non è il momento di confondere le idee agli elettori con voci su presunte candidature civiche
Chi nel centrodestra ha maturato nuove intenzioni lo dichiari senza ambiguità
La Lega non accetta che le vengano attribuite posizioni che non le appartengono
Il centrodestra ha bisogno di unità
Con Zinzi possiamo finalmente voltare pagina
ma servono coerenza e lealtà da parte di tutti"
Occhiuto accende la lampada votiva alla festa di San Francescomiocomune.tv2 giorni faTempo di lettura: 4 minPaola
festa di San Francesco: il presidente occhiuto ha acceso la lampada votiva il suo intervento in SantuarioOcchiuto accende la lampada votivaPaola
di Paola e della gente di mare arriva oggi a conclusione
il 2 maggio l'accensione della lampada da parte del presidente Occhiuto
l'intervento del commissario Lucia Iannuzzi
E' il giorno del Santo della città di Paola
Si ricorda anche il novantesimo anniversario dell'arrivo delle ossa di San Francesco dalla Francia (1935 – 2025)
L'evento che coinvolge anche il mondo politico si svolge il 2 maggio con il rito dell'accensione della Lampada votiva
è intervenuto per dare luce alla Lampada del Santo
un evento che lo ha visto per la quarta volta rappresentare la Regione
esprimendo "sempre con grande emozione" la sua vicinanza a un appuntamento molto sentito dai calabresi
il presidente Occhiuto ha voluto innanzitutto ringraziare Padre Francesco Trebisonda
l'amicizia" dimostrata in momenti complicati
ma anche per il "dialogo costante finalizzato a rendere questi luoghi sempre più accoglienti e sempre più belli" per i devoti
Ha esteso i ringraziamenti a Padre Gregorio Colatorti
Sull'impegno della Regione per il Santuario
Occhiuto ha precisato sulla recente assegnazione di risorse per la struttura che necessita di interventi strutturali importanti: «non meritiamo questi ringraziamenti
padre Francesco – ha detto Occhiuto - perché noi abbiamo fatto solo quello che era gusto fare
sono state utilizzate per «rendere più bello il Santuario
con l'obiettivo di fare di questo Santuario e delle aree circostanti «straordinari attrattori per la fede
Ponti per il bene comuneIl presidente Occhiuto ha poi fatto proprio l'invito rivolto da Padre Francesco Trebisonda ai rappresentanti dei territori
sottolineando l'importanza di «costruire ponti per fare insieme il bene comune al di là delle differenze
al di là delle diverse sensibilità politiche»
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla comunità di Paola
che «custodisce la memoria del nostro Santo – ha detto Occhiuto - con orgoglio e con devozione»
riconoscendo la gratitudine di tutta la Calabria verso i cittadini paolani
Occhiuto ha dedicato un pensiero al momento particolare per la Chiesa
unendosi alla preghiera affinché San Francesco interceda per i cardinali chiamati a scegliere il nuovo Pontefice dopo la scomparsa del Papa
La preghiera è per un «Pastore mite e coraggioso
che parli al mondo con la forza del Vangelo e con la dolcezza della misericordia
l'accensione della lampada votiva è stata definita non un semplice rito antico
ma la celebrazione della «fede viva radicata nel cuore del popolo calabrese che anche tra mille prove non smette di cercare luce e speranza»
Il momento centrale del discorso è stato l'affidamento della Calabria al suo Santo Patrono: «Oggi io affido a te questa terra
ha affidato i calabresi che portano il peso di un lutto
quelli che cercano speranza tra le sofferenze
di chi ha il cuore appesantito da un futuro incerto
La speranzaRivolgendosi direttamente a San Francesco
Occhiuto ha invocato il "dono della speranza" per la Calabria
chiedendo di ravvivare nei calabresi "la fiducia nel futuro
il coraggio per restare e per costruire"
Ha espresso il desiderio che "l'amore per questa terra torni ad essere più forte della rassegnazione
ha respinto l'idea che la Calabria sia una regione senza futuro: "non è così"
Ha tuttavia notato che il Creatore è stato «molto più generoso degli uomini che nel corso dei decenni l'hanno governata senza mettere a frutto i talenti di questa regione»
il Presidente ha affidato anche sé stesso a San Francesco
pregando di essere un "umile servitore di questa regione"
e di essere «strumento non di gloria personale
ma del bene che tu vuoi per questa Calabria»
Ha chiesto la grazia di "vedere con gli occhi dei più deboli
che possa ascoltare con il cuore dei poveri
che possa agire con la forza dei giusti"
L'appello finale al Santo è stato quello di accompagnare il cammino della regione e
«non permettere mai che alla Calabria manchi la fede..
Non permettere che alla Calabria e ai calabresi manchi la fede in loro stessi
Ha concluso auspicando che la fede dei calabresi in San Francesco possa trasformarsi in speranza per il futuro della regione
tra cui il correttore dell'ordine dei minimi
il presidente della Regione Calabria e il prefetto di Cosenza
Lucia Iannuzzi ha sottolineato come rappresentare la comunità locale sia una grande responsabilità e un privilegio nell'incarico di rappresentante istituzionale della comunità di Paola
Ha evidenziato l'importanza di partecipare a queste celebrazioni nel suo ruolo
esprimendo la devozione e la gratitudine per l'eredità spirituale e culturale lasciata da San Francesco
amato patrono di Paola e di tutta la Calabria
IannuzziIntensa emozioneIl commissario ha descritto il tradizionale rito dell'offerta dell'olio e dell'accensione della lampada votiva come un momento di intensa emozione
il senso di appartenenza di tutte le comunità calabresi in connessione spirituale con San Francesco
L'occasione è stata anche solenne per riaffermare i valori di solidarietà e servizio che San Francesco ha trasmesso
ricordando il suo esempio di umiltà e impegno
Nella consapevolezza dell'attualità del messaggio di San Francesco di Paola
l'auspicio espresso è che il Santo sia un modello di riferimento a cui tendere nella concretezza dell'agire quotidiano
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AccediGiovani morti per niente
con partenza alle 8.30 da piazzale...La Chiesa di Santa Maria alla Foce
In programma domani una camminata lungo la Via dei Monti da Borghetto Vara
con partenza alle 8.30 da piazzale della chiesa dell’Accola
a Levanto (piazza della Loggia) in ricordo di Paola Bellano recentemente scomparsa
Paola è stata assessore e consigliere del Comune di Borghetto Vara
ma anzitutto l’animatrice del circolo Acli Cassana alla cui crescita
"Ricordiamo anche il contributo dato con determinazione e passione – spiegano i promotori – al recupero della via bianca da Cassana a Bardellone che ricalca con alcuni adattamenti la Via dei Monti
sostenendo la necessità di una valorizzazione in chiave culturale e turistica dell’antico cammino medioevale
A lei si deve anche il recupero del tratto in sentiero che porta sulla cima del monte Castellaro di Cassana nell’ottica di salvaguardare una testimonianza importante della presenza ligure sul territorio"
Il percorso si snoderà dalla Val di Vara verso il mare con un dislivello in salita più contenuto rispetto a quello da Levanto in direzione Brugnato. Complessivamente l’escursione si snoda per 18 chilometri con una sosta per il pranzo al sacco in località Cà Vagina, posto tappa della Via dei Monti. È previsto unicamente un contributo di euro 10 a persona per il bus navetta.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
I due artisti spoilerano il brano su una giostra del luna park: ironia
Nuovo tormentone estate 2025 con duetto inedito alle porte: Rovazzi e Paola Iezzi saranno insieme in un nuovo singolo estivo
I due artisti hanno pubblicato un video congiunto sui social
mentre in sottofondo scorrono le prime note di quello che sembra essere il loro tormentone per l’estate 2025
lascia intendere chiaramente che una nuova collaborazione sta per arrivare
sorridenti e ironici sulla giostra dei cavalli
accompagnano lo spoiler con il primo estratto di testo del brano:
l’incipit del pezzo gioca con il linguaggio delle relazioni tossiche
tra “red flag” e “true crime sentimentali”
Un ritorno alle atmosfere leggere ma taglienti che hanno fatto la fortuna di Fabio Rovazzi
qui affiancato da una delle artiste più amate della scena pop italiana
Paola Iezzi, dopo il successo con Paola & Chiara e l’esperienza da giudice a X Factor – che ripeterà anche nel 2025 – ha pubblicato a dicembre scorso il singolo Club Astronave
confermando il suo amore per l’elettronica e le atmosfere da dancefloor
torna a giocare con l’immaginario dell’estate dopo una lunga serie di tormentoni entrati nella storia della musica italiana recente: da Andiamo a comandare a Volare con Gianni Morandi
passando per Senza pensieri con Loredana Bertè e J-Ax
Tra le sue ultime pubblicazioni anche La Discoteca Italiana (feat
ma considerando il tempismo perfetto di entrambi gli artisti
l’uscita potrebbe avvenire già il 9 maggio
L’estate è alle porte e la corsa al tormentone 2025 è appena cominciata
Segui All Music Italia per non perderti l’uscita del singolo di Rovazzi e Paola Iezzi e tutte le novità della summer season 2025
Ufficializzato il programma per i solenni festeggiamenti nella ricorrenza di San Francesco da Paola che si celebra la prima domenica di maggio
Saranno tre le giornate dedicate ai festeggiamenti del Santo
alle quali stanno lavorando padre Saverio Cento per la parte religiosa ed il Comitato per quella civile.
con la processione notturna verso il Castello
che sarà effettuata dal sindaco Pippo Midili
e poi l’Atto di Consacrazione della Città di Milazzo.
Il clou domenica mattina con il Solenne Pontificale
presieduto dal vescovo ausiliare della Diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela
la solenne processione con il tradizionale percorso che toccherà il Porto di Milazzo dove il comandante Alessandro Sarro renderà onori militari a San Francesco
anticipata peraltro dalla dirigente del Leonardo da Vinci Stefania Sco-laro
in occasione di alcuni momenti celebrativi per il decennale del Nautico nella sua scuola
anche la sosta di San Francesco in processione all’Istituto
Altra sosta nel quartiere di Vaccarella con i pescatori che renderanno omaggio al Santu Patri con le barche sui marciapiedi illuminate da lampare accese per potere essere benedette. Martedì 6 maggio infine la tradizionale Processione della "Berrettella" di San Francesco
È stato un pomeriggio intenso e ricca di significato spirituale quello vissuto oggi dalla comunità di Cetraro
che ha accolto il Mantello di San Francesco di Paola con una cerimonia solenne
La sacra reliquia è giunta nella città tirrenica dopo lo stop dello scorso anno dovuto al maltempo per poi di riprendere il suo percorso via mare verso Paola
dove le celebrazioni religiose si concluderanno nella giornata di domani
Il momento centrale si è tenuto negli spazi antistanti la sede della Guardia Costiera
in un contesto suggestivo che ha fatto da cornice alla celebrazione della Santa Messa
A presiedere il rito liturgico è stato il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea
parroco della chiesa di San Marco Evangelista di Cetraro
essenziali come San Francesco” il messaggio di Rega
La cerimonia ha visto la partecipazione di un numero davvero elevato di fedeli
accorsi per rendere omaggio al Santo Patrono della Calabria
la cui figura continua ad attrarre e unire intere comunità
Presenti anche le istituzioni locali: per il Comune di Cetraro il Commissario Prefettizio dott
mentre a rappresentare il Comune di Paola vi era la dott.ssa Lucia Iannuzzi
il Mantello è stato solennemente caricato su un mezzo navale della Guardia Costiera
che ha curato con professionalità ed estrema attenzione il trasporto della reliquia lungo la costa
ma anche profondamente legato alla tradizione marinaresca e alla spiritualità del Santo