Il 4 maggio si è conclusa la festa patronale regionale di San Francesco patrono della Calabria. Ieri 4 maggio 1935, novantesimo anniversario dell’arrivo delle ossa del Santo dalla Francia. A parlarne padre Francesco Trebisonda, Rettore Santuario San Francesco di Paola – Cs  Prende il via oggi pomeriggio alle 16 la storica processione di San Francesco di Paola a Trapani. La processione proseguirà il suo cammino verso il cuore del centro storico, fino ad arrivare al porto peschereccio con la tradizionale benedizione dei pescherecci e l’offerta dei ceri votivi, al termine dei quali ci saranno i giochi pirotecnici. A seguire, inizierà la processione di ritorno verso la chiesa di San Pietro, dove la vara verrà nuovamente staccata dal carrello a ruote e sarà “annacata” allegramente in spalla per la tradizionale entrata in chiesa. Probabilmente fu in seguito a tale evento prodigioso che, nel 1729, Giacomo Tartaglio realizzò la bellissima ed imponente statua venerata dai trapanesi nella chiesa omonima del centro storico. È una statua che da sola pesa circa 250 kg e che, insieme al peso della vara e di tutti i ceri votivi, supera di gran lunga la tonnellata. Il ripetersi di questa processione, nonostante il cambio temporaneo di “sede” per l’uscita e l’entrata del Santo, rappresenta il momento devozionale più alto della città di Trapani, dove i canoni usuali delle processioni assumono connotati unici, difficilmente riscontrabili in altre circostanze. Si spera che presto il Santo possa ritornare nella sua chiesa di appartenenza. Infatti, lo scorso giugno, la chiesa di San Francesco di Paola è stata svuotata per permettere l’inizio dei lavori, ma ad oggi tutto tace. La solita burocrazia italiana: sempre zelante quando si tratta di ricevere, e approssimativa quando si tratta di dare. Tra l’altro, ci sono altre chiese chiuse per lavori, e il rischio che restino chiuse al culto per anni — come già accaduto ad altri luoghi storici — è davvero alto. Nel cuore della tradizione cattolica, i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza. Non sono semplici indumenti, ma simboli tangibili di fede, devozione e rispetto per il sacro. Tra questi, i paramenti sacri fatti a mano si... Mazara del Vallo si prepara a vivere con intensità spirituale e senso di comunità i festeggiamenti in onore di Santa Gemma Galgani, patrona dell’omonima parrocchia di via Castelvetrano. Il tema scelto per l’edizione di... Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri, che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia, musica e valori, dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi...  Un evento storico, denso di spiritualità e commozione, ha coinvolto la comunità di Poggioreale: per la prima volta sono arrivate in paese le reliquie di Sant’Antonio da Padova, protettore della città. Un momento di... inascoltata durante la razzia del ghetto del 1943 Ma a unirla al personaggio c’è anche altro: «Il desiderio di dire la verità» 10 giugno 1940, Benito Mussolini annuncia a Piazza Venezia l’entrata in guerra e nello stesso giorno la polizia arresta alcuni ebrei romani che vanta una lunga serie di precedenti: ricoveri in manicomio A portare in scena a Roma al teatro Sala Umberto dal 6 all’11 maggio la vita di Elena Di Porto è Paola Minaccioni – attrice tra cinema, teatro e tv, Globo d’oro e Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista in due film di Ozpetek – fra dramma e comicità con le musiche scritte ed eseguite da Valerio Guaraldi e Claudio Giusti e la regia di Giancarlo Nicoletti Per decidere di inserire nel suo palmarès di personaggi anche Elena Di Porto Paola ha letto il copione scritto da Elisabetta Fiorito e che subito «ho capito che erano note che potevo suonare» Nata nel 1912 da umile famiglia ebraica era indipendente ma pure una donna capace di grandi energie Le storie dei manicomi italiani sono state anche quelle di donne non conformi Ancora oggi è facile definire una donna “matta” se vive con le sue regole Per fortuna non si va più in manicomio come all’epoca ma non è solo questo ad accomunarmi a quel personaggio Forse è proprio lo stesso motivo che mi ha spinta a salire sul palco fin dalla prima volta: il desiderio di essere ascoltata Come se dovessi raccontare un segreto al pubblico e aspettassi ogni volta il momento di dire tutta la verità Bisogna trasformare la propria fragilità in un punto di forza Essere persone con un proprio punto di vista critico sentirsi un po’ spostati rispetto al pensiero comune sentirsi anche un po’ a disagio nel mondo aiuta a sviluppare un punto di vista interessante e personale e a diventare una persona interessante ci dicevano ai tempi dei corsi di recitazione nei più di venti film nei quali ha recitato come quelli di Ferzan Ozpetek Diamanti e Mine vaganti Ma pure nelle imitazioni del Ruggito del coniglio Non c’è una Paola più vera nella comicità o nei ruoli drammatici che come tutti ha in sé entrambi gli eccessi Lei imita pure Giorgia Meloni Capita che qualcuno del pubblico non capisca la battuta o si offenda per sciocchezze non schierata anche se evidentemente ha un punto di vista particolare Penso che la comicità sia destinata a tutti e forse soprattutto a chi non la pensa come me Marco (Presta) e Antonello (Dose) sono due grandi autori di comicità ho proprio l’obiettivo di non essere ingabbiata in nessun personaggio All’inizio la comicità è stata una facilitazione, mi ha aperto strade lavorative, ma sono una attrice, a volte comica a volte drammatica. Sicuramente lo studio mi ha aiutato. Ho studiato al Centro Sperimentale di Roma, alla Gitis di Mosca e negli Stati Uniti tutte esperienze che mi hanno resa quella che sono oggi Il motore di tutto è per me l’esplorazione la capacità di centrare il punto delle cose Lavoro in entrambi i casi con lo stesso punto di vista se significa sorprendersi di fare racconti – quello di Elena è stato questo per me – con semplicità e armonia che far ridere non significa non frequentare il tragico Io sono proprio fatta così: quando guardo la realtà rido di quel che non va Sarà che parte della mia formazione sono stati anche gli anni della tv, i programmi come quelli di Serena Dandini Provo a spiegarlo così: a me capita di “avere occhio” per le discrepanze a vedere la distanza che c’è in una persona tra quello che dice e come invece agisce Il divertimento del mio lavoro è mettere poi queste discrepanze in evidenza una dote – a me sembra di non far niente di eccezionale penso di essermi salvata perché ho sempre pensato di non essere brava e di dover trarre insegnamento da quelli bravi Il talento è a parer mio riconoscere che c’è qualcuno che ti può far crescere Lei ha scelto di recente di raccontare la vita di Anna Magnani È uno spettacolo che mi porterà a girare un po’ per l’Italia uno spettacolo che racconta la vita di Anna Magnani intrecciata alla mia e a quella di autori che non necessariamente hanno vissuto o scritto al suo tempo ma per carattere o per amore le sono affini Ho scelto di non interpretare io Anna Magnani ma di portare in scena la sua storia La drammaturga Sarah Kane, Pier Paolo Pasolini Un viaggio nel mondo dello spettacolo più… alto All’inizio ho rifiutato il testo di Elisabetta Fiorito che mi vedeva impersonare Magnani perché non volevo cadere nella trappola delle attrici comiche che si danno un tono drammatico E sua madre? Ha raccontato in passato di aver avuto un rapporto non semplice con lei. Mamma era simile a Magnani perché era una donna popolana, sindacalista, teatrale nel suo modo di fare, sempre dedicata agli altri. È mancata nel 2018. Un’accentratrice generosissima. Ha fatto la stessa fatica perché è quella di chi ha cominciato a fare qualcosa in quegli anni. E questo mi ha permesso di riappropriami di me e di mia madre. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif This website is using a security service to protect itself from online attacks The action you just performed triggered the security solution There are several actions that could trigger this block including submitting a certain word or phrase You can email the site owner to let them know you were blocked Please include what you were doing when this page came up and the Cloudflare Ray ID found at the bottom of this page Roma – La presentazione del premio “Mattia Torre” Viterbo – Valerio Mastandrea Roma – Nasce il premio “Mattia Torre” con Paola Cortellesi È stato presentato questa mattina a Roma presso il Polo del cinema e dell’audiovisivo della Regione Lazio il Premio “Mattia Torre” Promosso e organizzato dal Tuscia Film Fest – in collaborazione con la famiglia e gli amici dell’autore sceneggiatore e regista scomparso nel 2019 – il riconoscimento nasce con l’intento di promuovere l’eredità di Mattia Torre al cinema e alla serialità e la sua influenza sull’immaginario e il linguaggio contemporanei Il concorso è aperto ad autrici e autori di qualsiasi nazionalità che non abbiano superato i 35 anni alla data di scadenza del bando e ha come oggetto racconti e monologhi umoristici Il comitato promotore del premio vede tra i suoi membri numerose personalità del cinema dello spettacolo e dell’editoria italiani: da Paola Cortellesi a Valerio Mastandrea da Paolo Sorrentino a Giacomo Ciarrapico a Luca Vendruscolo autori con Mattia Torre delle serie televisiva di culto Boris da Geppi Cucciari a Valerio Aprea e Virginia Raffaele Tra gli altri membri: gli attori Luca Amorosino gli agenti cinematografici Moira Mazzantini e Beppe Caschetto e in rappresentanza del Tuscia Film Fest Enrico Magrelli e Mauro Morucci Roma – La presentazione del premio “Mattia Torre” – L’assessore Alfonso Antoniozzi Nel corso della presentazione sono intervenuti – tra gli altri – Francesca Rocca Torre il vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi e per il Tuscia Film Fest Mauro Morucci “Il Premio è dedicato a giovani autrici e autori di racconti e monologhi – ha evidenziato Francesca Rocca Torre – che ci auguriamo possano raccogliere l’eredità di Mattia era particolarmente legato alla Tuscia e ricordarlo lì insieme ai suoi amici di vita e di lavoro raccolti nel comitato promotore del premio sarà bellissimo” “Dobbiamo ringraziare in primis Francesca Rocca Torre – ha dichiarato Mauro Morucci – che ha sposato da subito la nostra proposta con un entusiasmo che ci gratifica e ci spinge a lavorare al massimo affinché il Premio “Mattia Torre” possa divenire sin dal primo anno un importante appuntamento nel panorama culturale nazionale una significativa occasione di promozione del territorio e in questo senso il supporto del Comune di Viterbo dell’Università della Tuscia e quello che ci auguriamo possa arrivare da parte di altri attori locali ci rende molto fiduciosi” Nel suo intervento Alfonso Antoniozzi ha sottolineato come “sarà un grande onore per il comune di Viterbo ospitare il Premio “Mattia Torre”; un’iniziativa che celebra il talento e la creatività delle nuove generazioni Questo premio non solo onora l’eredità di un grande autore ma rafforza anche il ruolo di Viterbo come centro culturale vivo e dinamico mentre la città sta preparando il dossier di candidatura a capitale europea della cultura 2033” La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avrà luogo presso il teatro dell’Unione di Viterbo nell’ambito di un evento strutturato in due serate Evento che verrà presentato da Geppi Cucciari Nella prima serata verranno letti e recitati da un attrice/attore i monologhi e racconti finalisti che saranno votati dal pubblico dedicata a Mattia Torre con ospiti e letture di suoi racconti e scritti saranno consegnati il premio della giuria e quello del pubblico consistenti in un riconoscimento in denaro un trofeo artistico e per il primo la rappresentazione dell’opera nel corso della trasmissione televisiva Propaganda Live del canale televisivo La7 La giuria della prima edizione 2025 sarà costituita da cinque membri la cui composizione sarà comunicata entro il 31 luglio 2025 Il regolamento, le informazioni e il link per procedere all’iscrizione sono disponibili all’indirizzo: www.tusciafilmfest.com/premiomattiatorre Il termine ultimo per la partecipazione alla prima edizione è fissato alle ore 24 del 31 luglio 2025 Il Premio “Mattia Torre” – che sarà presentato al pubblico del Tuscia Film Fest nel corso di una delle serate della ventiduesima edizione (in programma dall’11 al 19 luglio 2025) – è supportato dal Comune di Viterbo dalla struttura cinema della Regione Lazio e avrà Tusciaweb come media partner Dopo le prime commedie teatrali Io non c’entro L’ufficio scritte insieme a Giacomo Ciarrapico è co-sceneggiatore del film Piovono Mucche di Luca Vendruscolo Nel 2003 vince con il monologo teatrale In mezzo al mare Nel 2005 scrive e dirige il monologo teatrale Migliore È tra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie Tv Buttafuori e Nel 2011 scrive e mette in scena lo spettacolo teatrale 456 con Massimo De Lorenzo È autore e regista dello spettacolo teatrale Qui e ora con Aprea e Mastandrea prima insieme a Ciarrapico e Vendruscolo scrive e dirige il film Ogni maledetto Natale Nel 2015 scrive con Corrado Guzzanti la serie Tv Dov’è Mario serie tv da cui è tratto il romanzo omonimo pubblicato da Baldini-Castoldi Nel 2018 scrive e dirige il monologo Perfetta per Geppi Cucciari uscito nelle sale a gennaio 2020 con la regia di Giuseppe Bonito e premiato per la migliore sceneggiatura originale ai David di Donatello 2021 una raccolta dei suoi principali monologhi uscita contemporaneamente in versione audiolibro con Emons Edizioni Mondadori ha pubblicato A questo poi ci pensiamo (2021) Nel 2022 la Rai ha dedicato alle sue opere teatrali il progetto 6 pezzi facili con la regia televisiva di Paolo Sorrentino                                Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY ricercatrice in Oftalmologia all'Università degli Studi di Torino con un'importante attività clinica all'ospedale Molinette Sono loro i «Personaggi dell’anno» di Alba Sono state oltre 6.600 le persone che fino a ieri alle 12 hanno votato sulle pagine cuneesi del sito lastampa.it la ricercatrice in Oftalmologia all’Università degli Studi di Torino con un’importante attività clinica all’ospedale Molinette e il superiore del convento torinese di Sant’Antonio che ad Alba ha dato vita al «Progetto lavoro» hanno conquistato la vetta della classifica e non l’hanno mai lasciata Paola Marolo ha ottenuto il 45 per cento dei consensi; seconda con il 30 per cento la garante comunale delle persone con disabilità mentre si è classificata terza la cuoca lamorrese Renza Veglio (25 per cento) fra Mauro ha vinto con il 40 per cento dei voti; secondo il regista di Santo Stefano Belbo Andrea Icardi (33 per cento) e terzo il campione di atletica albese Pietro Riva (27 per cento) superiore del convento di Sant’Antonio di Torino e consigliere della Onlus solidale Frati minori Piemonte Le premiazioni avverranno giovedì 8 maggio all’auditorium della Fondazione Ferrero di Alba durante la tappa in Langa e Roero di «La Stampa è con voi» per raccontare le notizie dal mondo e dal territorio per riflettere insieme sul presente e sul futuro con i protagonisti più autorevoli del nostro giornale Il consiglio è di prenotare subito per assicurarsi un posto in platea e godersi il dibattito con i vari interventi La partecipazione a «La Stampa è con voi» è libera Basta iscriversi registrandosi al sito eventi.lastampa.it oppure scansionando il Qr code sulla pubblicità dell’evento o scrivere all’indirizzo mail eventi@gnn.it per commentare gli eventi internazionali e nazionali insieme con il direttore Andrea Malaguti e i vicedirettori Federico Monga e Giuseppe Bottero ci saranno gli editorialisti Stefano Stefanini già ambasciatore alla Nato e consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano direttrice di studi in Filosofia e professoressa di Estetica sociale all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi Ma anche i membri del gruppo musicale torinese Eugenio in Via Di Gioia reduci dal concertone romano del Primo Maggio e appena tornati alla ribalta con il nuovo album «L’amore è tutto» panificatore e mugnaio di Cossano Belbo diventato un noto volto tv grazie alla trasmissione «E’ sempre mezzogiorno» di Antonella Clerici sarà affidato il compito di raccontare lo stato di salute della città e le principali sfide future tema fondamentale per un territorio che si considera locomotiva di tutto il Nord Ovest responsabile commerciale direzione territoriale Novara Puoi abbonarti a soli € 1,10 al mese cliccando qui Puoi effettuare l'accesso andando nella sezione Login dal menù del sito o cliccando qui Invia un Comunicato Stampa | Pubblicità | Segnala Iscriviti alla newsletter di Gallura Oggi e ricevi le nostre email periodiche contenenti le ultime notizie pubblicate sul sito web dell'amministrazione comunale e dalla polizia locale è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’asilo per l’infanzia di Seveso "nonna vigile" che è scomparsa nei giorni scorsi Un volto e un sorriso molto noti e amati dai bambini che frequentano l’asilo brianzolo “Con grande tristezza salutiamo la nostra nonna vigile Paola Meneghin - si legge ancora sulla pagina Facebook della scuola -  Di lei ricorderemo sempre il suo sorriso la gentilezza e la generosità con cui ha accolto i nostri bambini i genitori e i nonni in questi anni davanti alla scuola” Tanti i ricordi e le dimostrazioni d’affetto che si sono susseguite sui social Un ricordo e un saluto anche sulla pagina Facebook del Comune di Seveso dove il sindaco Alessia Borroni tutta l’amministrazione comunale e la polizia locale hanno ricordato il grande impegno di Paola a servizio della comunità sempre accompagnato da un sorriso e da una parola gentile per i bambini I funerali verranno celebrati lunedì 5 maggio alle 14.30 a Seveso Altopiano Edizione digitale Crema OglioPo Il colore come respiro”Paola Moglia  presso "Laboratorio Vero Amore" di CremaInaugurazione venerdì 9 maggio ore 18,30 Paola Moglia torna a raccontare la materia e l’anima attraverso una nuova serie di opere che si muovono tra l’esuberanza del colore e il candore assoluto del bianco Il colore come respiro” è un percorso sensoriale che intreccia superfici vibranti rilievi materici e una tensione emotiva che si traduce in gesti pittorici intensi La materia – da sempre protagonista nell’opera dell’artista – è qui il tramite di una rinascita interiore Ogni quadro è un atto di resistenza alla stasi un’energia che si propaga sulla tela come un fremito mentre nelle opere “bianche su bianco” il silenzio diventa spazio per l’ascolto più intimo Il sogno si stempera sulla tela e ci mostra i tratti reconditi dell’artista che non cela il suo sguardo positivo sulla vita.  I quadri in cui domina il colore esplodono in composizioni libere dove toni caldi e freddi si rincorrono senza gerarchie come frammenti di felicità sparsi sulla tela tocchi di materia che sembrano voler uscire dal quadro coinvolgendo il corpo oltre che lo sguardo le opere “bianche” invitano a un’altra forma di vitalità: quella che si cela che si lascia scoprire solo se osservata con lentezza È una superficie che si anima attraverso la luce le ombre leggere che raccontano storie sussurrate Paola Moglia riesce così a dare forma alla voglia di vivere in tutte le sue sfumature: l’esplosione Le sue opere non vogliono mai solo essere guardate In un’epoca in cui tutto tende ad appiattirsi questa mostra è un invito a sentire di nuovo A toccare la vita con gli occhi oltre che con le mani.  Donata Ardigo’ Mediagallery Leggi tutto Ultimo incontro della rassegna “Musica del XXI secolo” Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservatiP.Iva 00111740197 - via delle Industrie 2 - 26100 CremonaTestata registrata presso il Tribunale di Cremona n 469 - 23/02/2012 Server Provider: OVH s.r.l.   Direttore responsabile: Paolo Gualandris il giornalista Paolo De Paola ha parlato della corsa Champions della Juventus: "Quanto può pesare la sconfitta di Parma è una partita persa in maniera ignobile con un atteggiamento inaudito Su questo però abbiamo fatto spesso delle sottolineature ma ieri ha mostrato quel carattere mancato nelle precedenti prestazioni contro Orsolini che è uno dei più in forma del campionato ieri ha sfiorato il raddoppio e trovato il gol poi annullato".  Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy Puoi leggere 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Fazio dove era stata ospite fissa per oltre una decina di anni E ora Roma tutta le renderà omaggio:giovedì 3 aprile sarà allestita la camera ardente presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio per darle un ultimo saluto si svolgeranno venerdì 4 aprile alle ore 10:30 presso la Chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio mentre Claudio Lotito parla di un "esempio di amore" Raccontava che il calcio e la Lazio erano la sua seconda fede suor Paola calabrese di nascita (nata a Roccella Jonica 77 anni fa e si chiamava Rita prima di prendere i voti) si era trasferita a Roma a 20 anni ed apparteneva alla congregazione delle Suore scolastiche francescane di Cristo Re Grazie alla sua notorietà aveva portato sostegno ad attività benefiche soprattutto attraverso l'associazione So.Spe (Sostegno e Speranza) impegnandosi per i giovani in difficoltà ed i detenuti creando una casa famiglia in cui ha accolto decine di ragazze madri e i loro bambini Per il suo impegno verso gli ultimi si era guadagnata anche il titolo di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana Commosso il ricordo del presidente della Lazio Claudio Lotito e della moglie Cristina Mezzaroma: "Esprimo la mia più profonda riconoscenza verso Suor Paola per l'esempio di amore sacrificio e passione che ha incarnato quotidianamente Conserverò sempre il ricordo delle sue parole e del suo sorriso capaci di scaldare il cuore di tutti e di infondere speranza anche nelle sfide più difficili Ci lascia un'eredità preziosa: la certezza che l'altruismo e la solidarietà siano la forza più grande che possiamo donare al prossimo Il calore e il suo esempio resteranno per sempre parte della grande famiglia biancoceleste" Anche Fabio Fazio ha voluto ricordarla con un lungo post: "Cara Paola Grazie per l'affetto che mi hai sempre dato E grazie di cuore per quello che hai fatto per tutti coloro a cui hai dedicato la vita le parole con una foto che ritraeva la religiosa con Idris Sanneh non solo dal mondo del calcio e della tv: anche la politica ha voluto rendere omaggio a Suor Paola a cominciare dalla premier Giorgia Meloni che ha scritto un messaggio all'Associazione fondata da Suor Paola: "Sono addolorata per la scomparsa di Suor Paola D'Auria animata da una profonda fede e dall'amore per il prossimo - le parole della Premier - Con la sua Associazione dato una casa e restituito una speranza a chi pensava di averla persa Suor Paola è stata uno dei volti più belli di quel meraviglioso mondo del volontariato italiano senza il quale la nostra società sarebbe più povera e meno coesa alla sua comunità religiosa e a tutti i suoi collaboratori giunga il mio cordoglio e la mia vicinanza" "Una persona buona con un animo gentile" scrive il vicepremier e ministero degli Esteri Antonio Tajani su X "Suor Paola ha rappresentato per tanti bisognosi una fonte di conforto Oggi la città di Roma perde una sua icona religiosa Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi invece Suor Paola "ci lascia il suo immenso amore per il prossimo che lei coltivava occupandosi dei più deboli e sfortunati a cui regalava tutte le sue energie e la sua sincera e concreta testimonianza cristiana E lo faremo aiutando tutti quelli che ne erediteranno il compito di dare accoglienza e calore umano a chi continuerà a presentarsi alla sua porta" Periodicità quotidiana - Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma n Copyright 2025 © ANSA Tutti i diritti riservati Certificazione ISO 9001 I “processi di Produzione distribuzione e pubblicazione di notizie giornalistiche in formato multimediale servizi di informazione e comunicazione giornalistica” ANSA sono certificati in alla normativa internazionale UNI ENI ISO 9001:2015 Politica per la qualità Ad annunciare la notizia è stato Guido De Angelis la religiosa tifosissima della Lazio aveva 77 anni ed era malata da tempo Ad annunciare la morte è stato Guido De Angelis alla serata dedicata a 'Long John' Chinaglia La squadra e i simpatizzanti biancocelesti sono in lutto nota al pubblico calcistico e televisivo sin dai tempi di Quelli che il calcio ha dedicato la propria vita all'assistenza di detenuti e vittime della violenza L'impegno sociale si è sviluppato attraverso l'associazione So.spe (Solidarietà e speranza) quelle a 'Bella Ma' condotto da Pierluigi Diaco su Rai 2 in cui aveva cantato e si era raccontata rispondendo alle domande del pubblico questo il suo nome prima di prendere i voti in provincia di Reggio Calabria ma si era trasferita a Roma appena ventenne La scelta del nome era dovuto al giorno della vocazione data della conversione di San Paolo sulla via di Damasco ma anche per tutte quelle comunità che da sempre hanno avuto e sentito il suo appoggio suor Paola si è spenta nella sua cella nel convento appartenente alla congregazione delle Suore Scolastiche francescane di Cristo Re Paola Egonu punta ben due Champions League vuole non solo la Champions femminile di volley (sfumato per via della sconfitta della sua Vero Volley Milano contro Conegliano nella semifinale di Istanbul, ndr) ma anche quella del calcio per la sua Inter: "Champions o Scudetto? Ovviamente entrambi ma se proprio dovessi farlo sceglierei la Champions".  Hanno gli stessi problemi dei “nostri” anziani E quelli che vivono in regime “tribale” Ma noi non possiamo giudicare nessuno; già proprio noi che confiniamo i nostri a anziani in case di riposo da dove a volte arrivano testimonianze terribili – Solo l’amore sincero può dare sostanza umana ai gesti della solidarietà verso i nostri fratelli anziani a tutte le latitudini della terra: essi possono continuare così ad essere fonte di saggezza “Fa’ il bene all’uomo pio e avrai la ricompensa Nessun beneficio a chi si ostina nel male e a chi rifiuta di fare l’elemosina” 12,2-3) – La storia del Buon Ladrone lascia intendere che in ogni uomo c’è la possibilità del bene: quando lo si sceglie si accende la luce della verità e della libertà Chi avrebbe immaginato che anche le campane sarebbero diventate un prezioso documento storico Eppure quanta storia del costume e del secolare quotidiano è racchiusa in esse nei cui rintocchi hanno risuonato infiniti messaggi così penetrati nell’animo della gente da essere facilmente riconoscibili senza sforzo nei significati di segnale di preghiera CONCITTADINI BUONASERA In un giorno solenne per la sua città Lui che era stato sindaco della città di Paola due volte E quel 4 Maggio di dieci anni fa se ne andò Lo aveva incontrato negli anni ’70 da assessore Non ha mai scodinzolato davanti le auto blu che incontrava non faceva a gara per stringere le mani di onorevoli non si metteva in posa per farsi fotografare I concittadini che per tutta la vita lo avete stimato Molte volte tradotta in affetti veri e robusti Ma era la stima che si conquistava ad affascinarlo Nato nel quartiere Santa Caterina e cresciuto fra i vicoli era rimasto sotto le macerie durante un bombardamento e lo trovarono vivo dopo molte ore Figlio di un falegname di cui porto il nome e di una casalinga L’amore per la sua città e per voi tutti non lo ha mai abbandonato le immagini risalgono vivide dal pozzo dei sentimenti ed esplodono in immagini che diventano persone Le persone che lo hanno accompagnato tutta la vita enormi braccia per abbracciarvi a nome suo ma ho il cuore in ogni posto mentre vi ricordo: Romanina Cassano Minuto Tuturo Chiappetta e tutta la famiglia Chiappetta pietre miliari negli affetti di papà: grazie Tutti i dipendenti comunali di quegli anni Il corpo della polizia municipale del tempo: Salerno Vincenzo Perrotta: grazie.I quartieri Motta Non scrivo di un sindaco e nemmeno di un padre Ad oggi non so dirvi che sindaco sia stato Un figlio del popolo che si era fatto da solo aveva le sue opinioni e le difendeva senza concedere deroghe Aveva un senso del giusto che raramente ancora oggi riscontro la strada comunale che conduceva a casa e di competenza comunale terminava con l’asilo A casa nostra si arrivava attraverso il proseguimento sterrato Non una lingua di asfalto comunale conduceva a casa nostra A lui interessava il suo giardino e i fuochi d’artificio che esplodeva sul nostro terrazzo la notte di Capodanno In quelle vampe di fuoco artificiale c’era lui Negli ultimi anni si dedicava ai video amatoriali e alla fotografia c’era lui con la sua piccola telecamera So che in tanti avete ricevuto in dono quelle registrazioni Non gli è mai piaciuto fare il Sindaco Allora i sindaci venivano eletti dal consiglio comunale e quando tornava a casa e ci partecipava la sua elezione lo faceva come se ti dicesse che le rose sono fiorite Viveva la carica come servizio ma soprattutto la interpretava come testimonianza Tranne al comune alla carica di consigliere non si è mai candidato a nulla Voleva vivere la sua vita semplice in modo semplice L’eredità che mi ha consegnato è questa: si chiama onestà.GrazieEppe Argentino allenatore e giocatore del Paola vola al Top Determinante la vittoria contro Cosentia che serve per blindare la seconda piazza è iniziata con un pareggio a Pellaro Con un Gallardo in più ed in attesa dei rientri degli assenti Testata Giornalistica autorizzata e registrata presso il Tribunale di Reggio Calabria Informazioni e Contatti e rettifiche info@reggioacanestro.it Direttore Responsabile ed Editore Giovanni Mafrici Realizzato da Francesco Laganà - Web Developer & Web Designer Residui di rubriche dal Csi mentre è già iniziato un appetitoso playoff sei contro sei La vittoria più importante dell’ultima tranche di partite E’ quella del Paola contro Cosentia che ha decretato il secondo posto Attenti al team che può vantare sull’estro dell’argentino Gallardo e che nella prima di Playoff ha giocato senza Durantini,De Rose e Manu Gallo Sarà Rocco Hunt il cantante che si esibirà in Piazza a Paola in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Francesco Il concerto del talentuoso rapper si terrà a partire dalle 22 in piazza IX Novembre giovedì 2 maggio Impostazione privacy © 2011-2025 quicosenza.it - Tribunale di Cosenza Registro Stampa n.9/2012 - Direttore Responsabile Simona Gambaro | P.IVA 03005460781 | Powered by Fullmidia s.r.l Il Consiglio comunale nella seduta del 5 maggio ha eletto con 27 voti favorevoli Paola Nannucci in qualità di presidente dell’organo di revisione economico-finanziaria per il triennio 2025-2028 Al fine di raccogliere le disponibilità a svolgere l’incarico era stato pubblicato apposito avviso pubblico acquisendo cinque curricula Lorenzo Ermenegildi Zurlo (Pd) ha espresso soddisfazione per la nomina di una donna come presidente; una candidatura apprezzata e condivisa anche dalla minoranza La comunicazione istituzionale è l’attivita’ prevista dalla Legge 150/2000 per le amministrazioni pubbliche con l’obiettivo di gestire sviluppare e migliorare le relazioni delle istituzioni con i loro cittadini opportunita’di partecipazione ed accesso tipiche anche della comunicazione via web L’obiettivo principale della testata giornalistica del Comune di Perugia è quello di offrire un servizio innovativo alla comunità fornendo un’ informazione e una comunicazione aggiornata e in tempo reale sull’attività dell’ente Un’informazione corretta e ufficiale è indispensabile al buon funzionamento della democrazia al miglioramento dei rapporti tra il cittadino e la sua governance e serve a distinguere le corrette informazioni dalle fake news La testata giornalistica dell’ente si impegnerà costantemente ad offrire notizie rubriche e format che raccontano con testi immagini e foto di tutta l’attività dell’ente e dei progetti innovativi per la città di Perugia Comunicazione ed informazione istituzionale rappresentano settori di intervento strategici per l’Ammini­strazione comunale e sono al rispetto della accountability negoziata ad un modello di public governance moderno Paola (CS) – Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato regionale per le celebrazioni in onore di San Francesco di Paola per la riuscita delle manifestazioni che hanno animato la città nei primi quattro giorni di maggio “Sono contenta che gli eventi civili e religiosi si siano tenuti con successo,” ha dichiarato Mannarino sottolineando come questa festività vada oltre la semplice ricorrenza rappresentando “il simbolo della nostra tradizione religiosa e popolare: un’identità che come Presidente del Comitato intendo non solo preservare ma valorizzare e promuovere oltre la città di Paola.” è che la “festa del 4 maggio” diventi un appuntamento sentito e partecipato non solo dai paolani ma da tutti i calabresi e dagli abitanti delle altre regioni Mannarino ha tenuto a ringraziare il Presidente della Regione le Forze dell’Ordine e l’intero Comitato regionale per il loro contributo fondamentale nella realizzazione delle celebrazioni “È grazie alla loro attenzione e al loro operato che le celebrazioni in onore del Santo Patrono si sono rese possibili e a tutti vorrei fare un encomio,” ha affermato Mannarino ha espresso la sua soddisfazione per essere riusciti assicurando un impegno costante per migliorare ulteriormente gli eventi e le celebrazioni future Buonasera trova tutte le info all'interno dell'articolo... Grazie Cinquefrondi per averci ospitato!!!.. Il manto stradale vecchio deve essere tolto per fare un lavo.. A mio parere il lavoro non viene fatto bene perché non viene.. Autorizzazione Tribunale di Palmi N°2/2014 Via Circonvallazione 119 – 89029 Taurianova (RC) Contatti: redazione@calabriareportage.it Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie ma la disattivazione di alcuni di 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l'efficacia della campagna pubblicitaria Questo sito utilizza cookie di profilazione Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all’uso dei cookie Sfoglia il giornale E nemmeno la verità riesce a farsi strada. A 34 anni dall’assassinio di Simonetta Cesaroni il delitto di Via Poma torna sotto i riflettori Stavolta a riaprire la ferita è la voce della sorella per raccontare la sua versione e lanciare un monito: “Chi sa è ancora vivo.” trasmessa lunedì 5 maggio alle 23:40 ha ridato corpo e parole a un caso che è entrato nel lessico criminale italiano come sinonimo di mistero e ingiustizia Storie di sera stasera in tv lunedì 5 maggio su Rai 1: al centro della puntata il delitto di via Poma Ai microfoni di Storie di sera ha rivelato un retroscena che pochi conoscevano: “Sono stata sottoposta a interrogatori che somigliavano più a un processo contro di me che a una ricerca della verità Per anni mi hanno trattato come una sospetta.” Un’accusa implicita al clima investigativo dei primi anni ’90 quando la mancanza di prove chiare e piste sicure portò a un cortocircuito tra investigatori e familiari della vittima Simonetta fu trovata morta il 7 agosto 1990 nell’ufficio dell’AIAG di Via Poma 2 il caso è passato attraverso tre principali indagati un proscioglimento e una sentenza definitiva che non ha condannato nessuno Le piste si sono susseguite: il portiere dello stabile Pietrino Vanacore (poi morto suicida nel 2010); l’ex fidanzato di Simonetta; e Ogni indagine ha finito per cadere sotto il peso di prove insufficienti o incongruenze Il delitto di via Poma al centro della nuova puntata di Linea di confine: la storia dell'omicidio di Simonetta Cesaroni Come ha sottolineato La Repubblica in una recente inchiesta anniversario il delitto di Via Poma rappresenta uno dei più clamorosi fallimenti della giustizia italiana moderna: “Un cold case che nessuna tecnologia è riuscita ancora a sciogliere.” Paola Cesaroni ha lanciato un messaggio che suona come accusa e speranza insieme: “Sono certa che ci siano persone vive che sanno cosa accadde quella sera Un’affermazione pesante che riaccende i riflettori non solo sui possibili testimoni mancati omertà o calcolo - ha evitato di raccontare tutto Il delitto di Simonetta Cesaroni non è solo una tragedia familiare È diventato il simbolo di quanto fragile possa essere la giustizia davanti al crimine senza tracce Un caso che si rinnova in ogni anniversario ma che non trova mai la parola “fine” ha definito Via Poma “l’eterna incompiuta del giallo italiano” a ogni nuova testimonianza o dichiarazione Perché il bisogno di verità non si prescrive Linea di confine stasera in tv mercoledì 26 febbraio su Rai 2: il delitto di via Poma Mentre la sorella Paola continua a chiedere giustizia e verità l’Italia resta spettatrice di un enigma che non si risolve continua a proteggere un colpevole senza nome Finché quella porta di Via Poma resterà aperta nella memoria collettiva il caso non potrà mai essere considerato chiuso *Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy | Perugia (PG) - Via Pievaiola 166/F6 P.IVA 11948101008 - Codice Fiscale: 11948101008 Confesso di aver letto e riletto a più riprese il testo delle Nuove Indicazioni Nazionali licenziato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alcune settimane fa nella sua versione di bozza ‘aperta’ alla pubblica discussione vuoi per esigenze professionali vuoi per una reale volontà di capire scevra da pregiudizi e prevenzioni ideologiche Non che non sia chiaro l’impianto e l’orientamento complessivo (la difesa dell’identità occidentale e nazionale) E non che non emerga con nettezza l’impostazione pedagogica (il personalismo di Mounier che pone al centro del processo educativo la persona e la sua libertà di scelta) unita all’idea di conoscenza come frutto di un processo di costruzione che ha al centro l’esperienza come del resto appare evidente sin dall’esordio della Premessa culturale generale: «La Costituzione mette al centro la persona e concepisce lo Stato per l’uomo e non l’uomo per lo Stato come opportunamente sottolineava il costituente Giorgio La Pira» (Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e Primo ciclo d’istruzione sembra intrattenere un dialogo polemico con l’omologa che si legge in apertura delle Indicazioni nazionali del 2012 dopo il titolo Cultura abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità Questo nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona per ogni società si moltiplicano sia i rischi che le opportunità.» (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione due indirizzi nettamente diversi: interrogativo ‘aperto’ alla complessità il secondo; assertivo e univoco il primo ponderoso documento (154 pagine a fronte delle 68 delle Indicazioni nazionali del 2012) fronteggia infatti la complessità contemporanea ergendo argini e dighe contro i presunti frutti malati di una cultura che ha perso la bussola inseguendo falsi miti libertari e derive lassiste Il mio disorientamento nasce piuttosto dalla natura eterogenea che contraddistingue le sezioni relative ai saperi disciplinari oscillanti tra una prescrittività puntuale ei lice» («È lecito tutto ciò che piace») di tassiana memoria Lampante nel primo caso è l’esempio della storia (ma anche di altre discipline) identificata come ‘asse portante’ della nuova scuola in una prospettiva eminentemente ‘narrativa’ che riporta l’orologio della didattica di questa disciplina indietro di più di mezzo secolo e ridisegna l’organizzazione delle conoscenze secondo una logica molto ‘orientata’ Significativo del secondo caso l’esempio della letteratura Si dirà: ma la letteratura può definirsi una disciplina La vaghezza non è in fondo insita nel suo stesso statuto epistemologico tanto più se calate nell’orizzonte complesso della società e della scuola di oggi in cui i modelli tradizionali di insegnamento del testo letterario sono venuti meno mostrando la loro inapplicabilità Potremmo forse affermare che il fine per cui oggi studiamo la letteratura sia quello di formare una coscienza nazionale come è stato per decenni dall’Unità in avanti O che le opere dei nostri grandi autori forniscano ancora un modello linguistico valido per forgiare una lingua comune per andare a tempi relativamente più recenti che l’educazione letteraria serva a imparare a leggere i testi per smontarne i congegni come fossero delle macchine complesse È di tutta evidenza che siamo di fronte a proposte che anche laddove resistano per tradizione o per inerzia mostrano tutta la loro insufficienza e inapplicabilità Almeno per quei docenti che hanno effettivamente a cuore tale insegnamento le Nuove Indicazioni danno una risposta netta: a) la separazione sin dalla scuola primaria dell’insegnamento della lingua da quello della letteratura; b) la centralità della lettura («leggere testi che contengono idee intelligenti aiuta chi li legge a diventare intelligente a sua volta» questa netta separazione lascia molto perplessi soprattutto nella scuola primaria e secondaria di primo grado in cui la dimensione della testualità letteraria è svincolata – com’è giusto che sia – dallo studio della storia della letteratura e dalla trasmissione di un canone istituzionalizzato di autori e di opere proprio per la dimensione creativa gli è sottesa è un’occasione formidabile per stimolare l’acquisizione lessicale l’immersione nelle infinite possibilità della lingua la capacità inventiva e l’esplorazione dell’immaginario Anche e soprattutto nel primo ciclo di istruzione secondo la migliore lezione di un signore che risponde al nome di Gianni Rodari (Grammatica della fantasia 1973) o quella di un’insegnante illuminata e all’avanguardia come Ersilia Zamponi (I draghi locopei che proprio Rodari sia uno dei grandi assenti di queste Indicazioni nazionali per il primo ciclo visti gli strali di cui è stato fatto bersaglio a più riprese il suo modello pedagogico identificato tra i responsabili della caduta libera delle abilità linguistiche dei nostri studenti (P A fronte dell’imperdonabile riduzione del modello-Rodari a un rodarismo d’accatto fa sorridere – nella migliore delle ipotesi – l’idea che il baluardo contro lo smottamento delle competenze linguistiche possa essere identificato nel ritorno a un insegnamento della lingua per esclusiva ‘via grammaticale’ sia pur battuta in modo «utile e intelligente» Non si sta con questo contestando l’idea che un codice linguistico poggi su principi e regole condivise si debbano accettare infrazioni gravi alla norma – questo significherebbe infatti inneggiare alla sciatteria e non alla fantasia O che non si debbano correggere gli errori magari non limitandoci solo a sanzionarli ma valorizzandoli come occasioni di crescita come ci insegna Italo Calvino – sperando di non essere ora accusata di calvinismo – la creatività nascono sempre da un lavoro attento che consente di comprendere e saper applicare le ‘regole del gioco’ proprio nella scuola primaria e nella pre- adolescenza la lingua dalla dimensione dell’immaginario risulta una forzatura teorica poco utile e praticabile nella prassi scolastica reale ammettendo pure che tale distinzione abbia un senso dovrebbe essere sostenuta da un’attenta riflessione sullo ‘specifico’ letterario o su ciò che rende unico l’incontro con un testo creativo su ‘ciò che la letteratura può dare’ ed è diverso da ciò che si genera nella pratica di testi non letterari non si può sostenere che questi aspetti manchino del tutto nel testo in esame si accenna all’incontro con il testo letterario come un’occasione centrale della formazione fino a sostenere che «leggere e […] interpretare testi letterari anche complessi è […] il modo migliore per affrontare in modo consapevole i tanti testi non letterari […] con cui gli studenti entreranno in contatto durante la loro esistenza» (NIN Ma questi e altri richiami – alcuni più condivisibili di altri – sembrano disperdersi in mille rivoli all’interno di un testo che finisce per disattendere nella sostanza le affermazioni di principio Non solo perché tra le finalità della letteratura (leggere scrivere) non troviamo proprio ciò che rende – a tutte le età – potenzialmente unico l’incontro con il testo letterario (l’acquisizione del piacere della lettura ma anche lo sviluppo dell’immaginario e il fare esperienza di sé nell’altro) non viene mai posto realmente al centro con la forza e la giusta gradualità dopo esser stati sballottati come palline nel flipper obiettivi generali e obiettivi specifici ripetuti più volte resta la sensazione che alla letteratura sia attribuita una dimensione disimpegnata da qualsiasi altro fine che non sia l’incontro con i gusti dei giovanissimi (un po’ di epica classica una strizzata d’occhio ai romanzi cavallereschi – ma solo «se piacciono» – saghe I classici moderni possono essere al massimo una «buona opzione» senza preoccuparsi di un fantomatico canone e senza curarsi della storia letteraria» (p Ma l’esperienza della lettura non può solo rincorrere i gusti dominanti Il «brivido nella schiena» di cui parla Carola Barbero (Quel brivido nella schiena 2023) nasce dalla capacità di immaginare mondi attraverso combinazioni di frasi parole e suoni che significano molto di più del mero contenuto referenziale messa alla prova non solo con ciò che è più prossimo a noi che potenzialmente crea un conflitto di codici eppure può spingere a domande interpretative importanti nonostante la giovanissima età di chi apprende giustissimo non imporre «infarinature» enciclopediche di storia letteraria in pillole alle medie inferiori che creano un tessuto condiviso e appartengono a un immaginario comune a cui tutte e tutti hanno diritto di accedere al di là dei contesti sociali e culturali a cui appartengono Affermare che è «inutile […] creare un ‘canone italiano’ meglio scegliere i buoni libri anche e soprattutto dalle letterature straniere» (p oltre a creare un attrito fastidioso come quello di un’unghia sul vetro con quanto si era sostenuto poche pagine prima («è chiaro che una parte cospicua delle letture degli studenti avrà per oggetto opere della tradizione culturale italiana» potrebbe esser letto come un invito a rinunciare a priori ad alcuni testi della nostra letteratura se opportunamente mediati e accostati con la giusta cura metodologica Si dirà: le indicazioni non sono programmi e i docenti potranno fare le scelte più coerenti e idonee al contesto in cui operano È vero: ma in molti casi saranno le case editrici a scegliere per loro e il rischio di avere manuali infarciti di maghetti e protagonisti di serie televisive non è poi così remoto © 2011-2025 doppiozero - ISSN 2239-6004 - [privacy/cookie] - P.Iva: 07505190962 - Codice destinatario per fatturazione elettronica (SDI): USAL8PV SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “O anche no Da vicino nessuno è normale” è il titolo del libro che Paola Severini Melograni presenterà mercoledì 7 maggio nell’ambito della brillante rassegna di “Incontri con l’autore” organizzata dall’associazione “I luoghi della scrittura” e la libreria “Libri ed Eventi”di Mimmo Minuto con il patrocinio e il sostegno del Comune di San Benedetto del Tronto e Regione Marche A conversare con la scrittrice sarà Maria Rita Bartolomei Paola Severini Melograni è considerata una delle massime esponenti del mondo sociale in Italia prima agenzia di cultura e informazione sociale che dal 2000 ha messo a disposizione del web il più grande archivio libero del Terzo Settore La storia d’Italia vista con gli occhi delle donne (Marsilio 2008) e Manuale dei diritti fondamentali e desiderabili (Mondadori IL LIBRO – O Anche No non è soltanto un programma televisivo della Rai È un format innovativo e unico in Europa che sfida le convenzioni affrontando i temi della disabilità e dell’inclusione sociale con schiettezza e ironia nessuna spettacolarizzazione del dolore: solo storie vere raccontate con leggerezza e profondità da protagonisti d’eccezione che qui ripercorre la storia del programma di successo e la propria carriera professionale da sempre dedicata alla tutela dei diritti delle persone più fragili A partire dal suo esordio giornalistico a Radio1 nel lontano 1983 personaggi e aneddoti della televisione e della società italiana: da Domenico Modugno alla cronaca dello sport paralimpico Un invito a riscoprire il senso autentico del servizio pubblico e lo spirito della Rai delle origini Usiamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione pubblicare annunci o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso I cookie classificati come "Necessari" vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali 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“Neomamma” Presentata da una veterana della conduzione come Magda Mancuso - ed accompagnata sul palco dai musicisti Lello Pecorario (batteria) Pasquale Cristiano (chitarre) ed Andrea D’Angelo (piano) - la Pezone ha proposto i flash dei telefonini e le grida del pubblico tutte le sue più famose hit e le novità dell’album quali il gettonassimo “Principe distratto” scritto dalla stessa Paola Pezone con Vincenzo D’Agostino e Luca Barbato e in rotazione da settimane su numerose emittenti radiofoniche “Che ti amo” (D’Agostino-Barbato) “Se fossi lei” (D’Agostino-Barbato) “Che te penzo a ffa” (D’Agostino-Barbato) “Core core core” (D’Agostino-Barbato) “Ma si me chiamme” (D’Agostino-Barbato-Ryo) “Me cagnate ’a vita” (Turco-Colombo) “Principe distratto” (D’Agostino-Barbato-Pezone) “Nun so na bona guagliona” (D’Agostino-Barbato) “Scusa” (D’Agostino-Barbato-Ryo) e “Quanto amore sei” (Barbato-Rigione-D’Agostino) feat Ciro Rigione culminata all’ennesima potenza - con ovazioni applausi ed emozione - quando sul palco sono saliti il marito della cantante «Questo mio momento è il segno che con impegno e dedizione tutto è possibile – ha affermato Paola Pezone - è stata una serata indimenticabile Era da tempo che sognavo di ritornare al mio pubblico e tutto quel mi è stato regalato dall’affetto dei fan mi ha dato una grande gioia» prodotto dalla “Mg Production” di Giorgio Mascitelli hanno collaborato il fonico Gaetano Tartaglione il tecnico luci Angelo Cirillo e il service Pomponio Sound Inserisci il tuo nome qui L'indirizzo email inserito non è corretto!Inserisci il tuo indirizzo email Salva il mio nome e-mail e sito Web in questo browser per la prossima volta che commento Il tuo commento non apparirà immediatamente Pillamaro.it è un sito di informazione libera Alle ore 18.00 di oggi c’è la Santa Messa alle ore 21.00 si esibirà il Maestro Gino De Vita con il “IN THE NOME OF LOVE” - “Le Donne che cantano l’amore e la pace” Sabato 3 Maggio alle ore 16:30 si terrà la processione verso il porto con la presenza della banda musicale deposizione della corona di alloro in mare e Santa Messa con la partecipazione dei ragazzi del catechismo La processione avrà questo itinerario: Corso Calatafimi alle ore 18.00 Santa Messa con la presenza delle autorità e consegna dei medaglioni ai nuovi membri del Comitato Festa a seguire processione e giochi pirotecnici La processione del 4 maggio seguirà questo itinerario: Corso Calatafimi Il triduo in onore di San Francesco di Paola è predicato da Don Umberto Ciullo dell’Arcidiocesi di Milano i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza Mazara del Vallo si prepara a vivere con intensità spirituale e senso di comunità i festeggiamenti in onore di Santa Gemma Galgani patrona dell’omonima parrocchia di via Castelvetrano Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi.. ha coinvolto la comunità di Poggioreale: per la prima volta sono arrivate in paese le reliquie di Sant’Antonio da Padova Maria Pia Funaro: “Un primo bilancio dei miei due anni di attività politica” – L’INTERVISTA Giovedì 1 maggio 2025 il Presidente del Comitato regionale delle celebrazioni in onore di San Francesco di Paola darà il via ai festeggiamenti civili in onore del Santo Patrono che si svolgeranno L’inaugurazione si terrà alle ore 10:00 presso l’Aula Consiliare “F.Lo Giudice” del Comune di Paola: un evento molto atteso in quanto è la prima volta da quando è in uso la tradizione dei festeggiamenti che ad aprire le solenni celebrazioni di San Francesco sarà una cerimonia a cui presiederanno Autorità civili militari e religiose ma anche rappresentanti regionali e importanti associazioni del territorio Il Presidente illustrerà il programma degli incontri civili che si svolgeranno nei giorni seguenti e condividerà la missione e l’impegno profuso da tutti i membri del Comitato per far sì che le manifestazioni in onore del Santo si svolgano correttamente nonostante il delicato momento che sta vivendo il Comune e soprattutto in modo da ribadire il suo obiettivo: valorizzare la figura di San Francesco di Paola per promuovere i valori di pace ma anche incrementare lo sviluppo socio-economico regionale <<La cerimonia rappresenta la sinergia tra le celebrazioni civili e religiose instaurata dal Comitato regionale un’unione simbiotica che intendiamo perseguire per il bene della comunità costruendo una visione più ampia e duratura che favorisca un futuro proficuo per il territorio Redazione : redazione@ilregionale.it Il programma religioso e tutti gli appuntamenti musicali da oggi e fino domenica a Paola Migliaia di fedeli come ogni anno partecipano alle celebrazioni I primi quattro giorni di maggio del corrente anno nella città di Paola (Cs) si terranno le celebrazioni civili e religiose in onore del Santo Patrono della suddetta cittadina e della Calabria tutta Le manifestazioni civili saranno illustrate il primo maggio dal Presidente del Comitato regionale per le celebrazioni in onore di San Francesco di Paola nel corso della cerimonia d’apertura che si terrà presso la sede comunale Per quanto riguarda il programma dei festeggiamenti religiosi l’Ordine provinciale dei frati Minimi ha provveduto a pubblicare il programma che avrà inizio ufficialmente con la canonizzazione del Santo proseguendo i giorni successivi con le visite del simulacro di San Francesco presso l’Ospedale di Paola la Casa Circondariale e il Palazzo di giustizia sarà l’accensione della lampada votiva alla Basilica nuova del Santuario di Paola affidata al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto; come anche l’imbarco al porto di Cetraro del Sacro Mantello che trasportato via mare dalla “gente di mare” di cui il Santo è Protettore giungerà nel tardo pomeriggio del 2 maggio sulla battigia del lungomare di Paola per la Benedizione del mare e il lancio della corona di alloro in memoria dei marittimi Le celebrazioni avranno termine domenica 4 maggio con la consegna delle chiavi della Città al Santo e le tradizionali processioni che si terranno in tutta la cittadina Quella che sta per arrivare è una settimana molto sentita dalla comunità paolana e regionale e da tutti i fedeli: saranno giorni contraddistinti dalla preghiera dal senso di appartenenza e dalla riscoperta delle proprie radici grazie al lavoro sinergico delle Autorità civili e religiose nell’organizzazione dell’intera manifestazione Monopoli si appresta a vivere giorni di intensa spiritualità e gioiosa celebrazione in onore del suo patrono la città si animerà con un programma religioso solenne e una serie di eventi civili pensati per coinvolgere tutta la comunità e i visitatori protettore di Monopoli e della gente di mare è da secoli un punto di riferimento per la comunità locale la sua fede incrollabile e i numerosi miracoli attribuitigli hanno consolidato un legame profondo e sentito tra il santo e la città marinara La festa patronale rappresenta quindi un momento di forte devozione di ringraziamento e di rinnovamento della fede per i monopolitani Il programma religioso: tra preghiera e tradizione Il cuore delle celebrazioni sarà costituito dal triduo di preghiera in preparazione alla festa celebrazioni eucaristiche e riflessioni spirituali culminando nella solenne liturgia del giorno della festa la benedizione del mare e della gente di mare sul Molo Margherita dove il Sindaco della Città di Monopoli Angelo Annese deporrà una corona d’alloro in suffragio di tutti i caduti in mare e la storica tradizione della consegna delle chiavi della città in Piazza Vittorio Emanuele II: Particolare attenzione sarà dedicata alla processione a mare un evento particolarmente suggestivo e significativo per la comunità marinara: la statua del santo imbarcata su un peschereccio addobbato a festa accompagnata da numerose imbarcazioni e dalla preghiera dei fedeli a testimonianza del profondo legame tra San Francesco e il mare le tradizionali sante messe celebrate in diverse parrocchie della città offrendo a tutti i fedeli l’opportunità di partecipare alle celebrazioni religiose il programma civile offrirà momenti di svago e intrattenimento per tutte le età la serata sarà dedicata alla musica con il “Musima Show” uno spettacolo coinvolgente che vedrà esibirsi l’Accademia musicale Musima Un’occasione per godere di buona musica in un’atmosfera festosa il programma civile proseguirà con uno spettacolo musicale che vedrà protagonista Mirko Nobile & Taranta Gypsy La loro musica coinvolgente e ricca di energia promette di animare la serata l’attenzione si sposterà verso il cielo con la tradizionale estrazione dei biglietti vincenti della “Gara dei Bocci” un momento sempre atteso con trepidazione dalla comunità La festa di San Francesco da Paola rappresenta un’occasione speciale per Monopoli per celebrare la propria identità la propria fede e il proprio legame con il mare Il ricco programma religioso e civile invita tutta la comunità e i visitatori a partecipare a questi giorni di festa Sarà un momento per rafforzare il senso di appartenenza condividere la gioia e onorare degnamente il Santo Patrono Neve | Powered by WordPress oltre alle innumerevoli vittorie in carriera nella disciplina della Mountain Bike è la migliore azzurra di tutti i tempi e sarà l’ospite d’onore della Granfondo Romagna a Bagno di Romagna In realtà quello di Paola Pezzo a Bagno di Romagna è un ritorno dopo oltre 20 anni, quando fu ospite degli eventi di Sportur di Claudio Fantini e della Promosport di Ivano Ognibene. Oggi, dopo una bella prima edizione della Granfondo Romagna, Bike-Advisor avrà l’onore di ospitare nuovamente un’atleta che ha fatto letteralmente la storia di questo sport appassionando migliaia di biker da quando ha vinto le olimpiadi di Atlanta nel 1996 e autrice di una storica doppietta 4 anni dopo a Sidney 2000 Paola Pezzo è l’unica biker, insieme a Gunn-Rita Dahle sia la classifica finale della coppa del mondo e sarà assieme a noi alla partenza della Granfondo Romagna nata dalla passione travolgente della Mountain Bike di fine anni ’90 che si avvera alla vigilia della Granfondo ci sarà anche una cena conviviale aperta a tutti (tifosi atleti e accompagnatori) dedicata a quello che era la Mountain Bike ed a come è evoluta negli anni Iscrizioni alla Granfondo Romagna aperte sulla sezione dedicata del nostro sito https://www.bike-advisor.it/gf-romagna/ Non perdere la straordinaria occasione di partecipare in uno dei 4 percorsi come agonistica Stasera alle 20 si terrà la parte più prima parte della processione di San Francesco di Paola che interesserà il Borgo Il co-patrono di Milazzo lascerà la chiesa tra le 20 e le 20,30 per raggiungere la cittadella fortificata dove l’amministrazione donerà simbolicamente le chiavi della città Al termine la processione ritornerà al santuario Domani il percorso interesserà il centro cittadino ha lanciato un appello chiedendo ai fedeli il rispetto di regole «Perché tutto si svolga in sicurezza e nel rispetto delle norme è necessario che ognuno faccia la propria parte con responsabilità e amore per ciò che rappresentiamo» il quale ricorda che «accanto alla vara di San Francesco non è consentito appoggiarsi o sostare gli steward e il personale della Protezione Civile sono autorizzati a stare in prossimità del Santo» LA PROCESSIONE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA CHE SI SVOLGERA’ SABATO 3 MAGGIO (dalle ore 20) e DOMENICA 4 MAGGIO (dalle ore 15,30) SARA’ SEGUITA IN DIRETTA FACEBOOK DA MILAZZO 24 SE NON LO AVETE FATTO COLLEGATEVI ALLA PAGINA FACEBOOK DI MILAZZO 24 E CLICCATE SUL TASTO “MI PIACE” o “SEGUI” 2 – 98057 Milazzo (Me)Mail: redazione@milazzo24.it - pubblicita@milazzo24.it PEC: milazzo24@pec.milazzo24.itRecapito telefonico & WhatsApp: 349/3958674 2 – 98057 Milazzo (Me)Partita Iva: 03715860833 Le foto usate nel sito sono in parte riprese da internet Qualora l’autore ritenesse la loro presenza lesiva dei suo diritti dopo una comunicazione alla mail redazione@milazzo24.it Il 3 e il 4 maggio la comunità si riunirà per vivere momenti di festa e tradizione La serata di sabato sarà animata dal concerto del cantante Paolo Meneguzzi PALUDI – La comunità paludese si prepara a vivere i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola che culmineranno nelle celebrazioni del 3 e 4 maggio la Messa alle ore 18 con la traslazione della statua del Santo fino alla Chiesa di San Clemente Dopo le funzioni religiose alle ore 20:30 appuntamento con gli “Incanti tradizionali” Alle ore 21:45 lo spettacolo del “Cavallo Pirotecnico” mentre alle 22 partirà il concerto di Paolo Meneguzzi si partirà alle ore 10:00 con la celebrazione della Messa nella chiesa di San Clemente Alle ore 21 in Piazza Benedetto Croce serata musicale a cura dei ragazzi del paese. A conclusione dei festeggiamenti seguiranno i tradizionali “Fuochi pirotecnici” Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press Negli anni a seguire muta spirito e carattere rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse Noi e alcuni partner selezionati utilizziamo cookie o tecnologie simili come specificato nella cookie policy Puoi acconsentire all’utilizzo di tali tecnologie chiudendo questa informativa proseguendo la navigazione di questa pagina interagendo con un link o un pulsante al di fuori di questa informativa o continuando a navigare in altro modo Paola Iezzi e Milly D’Abbraccio gli ospiti della seconda puntata di “Belve” il programma cult della televisione italiana ideato e condotto Francesca Fagnani in onda martedì 6 maggio alle 21.20 su Rai 2 Tra le novità della quinta stagione anche la cantante Serena Brancale che in ogni puntata regala un momento musicale con una cover Video 4k e foto – Autorizzazione Enac droni@agenziagiornalisticaopinione.it areatecnica@agenziagiornalisticaopinione.it Organizza la visita Accessibilità Tour virtuali Organizza il tuo evento privato Museum Shop FAQ News Appuntamenti Le mostre temporanee La storia del museo Collezione online Archivio Fotografico Collezione Papiri Gallerie della Cultura Materiale Biblioteca Mostre itineranti Missioni archeologiche Pubblicazioni Progetti di ricerca La consigliera regionale uscente Piccerillo avvisa gli alleati del centrodestra: "Non è il momento di confondere le idee agli elettori con voci su presunte candidature civiche Zinzi rappresenta una scelta politica che nasce dal lavoro fatto sul territorio" La Lega rompe il silenzio e lo fa avvisando gli alleati del centrodestra in merito alle discussioni sul candidato presidente della Regione Lo fa attraverso le parole della consigliera regionale uscente Antonella Piccerillo: "“La Lega ha già scelto con chiarezza e senso di responsabilità il candidato per guidare il centrodestra in Campania: Gianpiero Zinzi" Parole decise che non lasciano spazio a dietrofront anzi aumentano la pressione sugli alleati che invece sembrano tergiversare forse proprio per cercare di individuare una figura più vicina ai propri rispettivi partiti in un momento di 'vacatio' di nomi sul tavolo visto che sia l'ipotesi Edmondo Cirielli sia quella rappresentata da Giosy Romano non sembrano aver scaldato i cuori delle tre anime della coalizione La Lega entra a gamba tesa nella discussione sulla candidatura e lo fa con un nome forte come quello del parlamentare radicata nel territorio e con l’esperienza giusta per costruire una proposta seria credibile e alternativa al fallimento targato De Luca. Non è il momento di confondere le idee agli elettori con voci su presunte candidature civiche Chi nel centrodestra ha maturato nuove intenzioni lo dichiari senza ambiguità La Lega non accetta che le vengano attribuite posizioni che non le appartengono Il centrodestra ha bisogno di unità Con Zinzi possiamo finalmente voltare pagina ma servono coerenza e lealtà da parte di tutti" Occhiuto accende la lampada votiva alla festa di San Francescomiocomune.tv2 giorni faTempo di lettura: 4 minPaola festa di San Francesco: il presidente occhiuto ha acceso la lampada votiva il suo intervento in SantuarioOcchiuto accende la lampada votivaPaola di Paola e della gente di mare arriva oggi a conclusione il 2 maggio l'accensione della lampada da parte del presidente Occhiuto l'intervento del commissario Lucia Iannuzzi E' il giorno del Santo della città di Paola Si ricorda anche il novantesimo anniversario dell'arrivo delle ossa di San Francesco dalla Francia (1935 – 2025) L'evento che coinvolge anche il mondo politico si svolge il 2 maggio con il rito dell'accensione della Lampada votiva è intervenuto per dare luce alla Lampada del Santo un evento che lo ha visto per la quarta volta rappresentare la Regione esprimendo "sempre con grande emozione" la sua vicinanza a un appuntamento molto sentito dai calabresi il presidente Occhiuto ha voluto innanzitutto ringraziare Padre Francesco Trebisonda l'amicizia" dimostrata in momenti complicati ma anche per il "dialogo costante finalizzato a rendere questi luoghi sempre più accoglienti e sempre più belli" per i devoti Ha esteso i ringraziamenti a Padre Gregorio Colatorti Sull'impegno della Regione per il Santuario Occhiuto ha precisato sulla recente assegnazione di risorse per la struttura che necessita di interventi strutturali importanti: «non meritiamo questi ringraziamenti padre Francesco – ha detto Occhiuto - perché noi abbiamo fatto solo quello che era gusto fare sono state utilizzate per «rendere più bello il Santuario con l'obiettivo di fare di questo Santuario e delle aree circostanti «straordinari attrattori per la fede Ponti per il bene comuneIl presidente Occhiuto ha poi fatto proprio l'invito rivolto da Padre Francesco Trebisonda ai rappresentanti dei territori sottolineando l'importanza di «costruire ponti per fare insieme il bene comune al di là delle differenze al di là delle diverse sensibilità politiche» Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla comunità di Paola che «custodisce la memoria del nostro Santo – ha detto Occhiuto - con orgoglio e con devozione» riconoscendo la gratitudine di tutta la Calabria verso i cittadini paolani Occhiuto ha dedicato un pensiero al momento particolare per la Chiesa unendosi alla preghiera affinché San Francesco interceda per i cardinali chiamati a scegliere il nuovo Pontefice dopo la scomparsa del Papa La preghiera è per un «Pastore mite e coraggioso che parli al mondo con la forza del Vangelo e con la dolcezza della misericordia l'accensione della lampada votiva è stata definita non un semplice rito antico ma la celebrazione della «fede viva radicata nel cuore del popolo calabrese che anche tra mille prove non smette di cercare luce e speranza» Il momento centrale del discorso è stato l'affidamento della Calabria al suo Santo Patrono: «Oggi io affido a te questa terra ha affidato i calabresi che portano il peso di un lutto quelli che cercano speranza tra le sofferenze di chi ha il cuore appesantito da un futuro incerto La speranzaRivolgendosi direttamente a San Francesco Occhiuto ha invocato il "dono della speranza" per la Calabria chiedendo di ravvivare nei calabresi "la fiducia nel futuro il coraggio per restare e per costruire" Ha espresso il desiderio che "l'amore per questa terra torni ad essere più forte della rassegnazione ha respinto l'idea che la Calabria sia una regione senza futuro: "non è così" Ha tuttavia notato che il Creatore è stato «molto più generoso degli uomini che nel corso dei decenni l'hanno governata senza mettere a frutto i talenti di questa regione» il Presidente ha affidato anche sé stesso a San Francesco pregando di essere un "umile servitore di questa regione" e di essere «strumento non di gloria personale ma del bene che tu vuoi per questa Calabria» Ha chiesto la grazia di "vedere con gli occhi dei più deboli che possa ascoltare con il cuore dei poveri che possa agire con la forza dei giusti" L'appello finale al Santo è stato quello di accompagnare il cammino della regione e «non permettere mai che alla Calabria manchi la fede.. Non permettere che alla Calabria e ai calabresi manchi la fede in loro stessi Ha concluso auspicando che la fede dei calabresi in San Francesco possa trasformarsi in speranza per il futuro della regione tra cui il correttore dell'ordine dei minimi il presidente della Regione Calabria e il prefetto di Cosenza Lucia Iannuzzi ha sottolineato come rappresentare la comunità locale sia una grande responsabilità e un privilegio nell'incarico di rappresentante istituzionale della comunità di Paola Ha evidenziato l'importanza di partecipare a queste celebrazioni nel suo ruolo esprimendo la devozione e la gratitudine per l'eredità spirituale e culturale lasciata da San Francesco amato patrono di Paola e di tutta la Calabria IannuzziIntensa emozioneIl commissario ha descritto il tradizionale rito dell'offerta dell'olio e dell'accensione della lampada votiva come un momento di intensa emozione il senso di appartenenza di tutte le comunità calabresi in connessione spirituale con San Francesco L'occasione è stata anche solenne per riaffermare i valori di solidarietà e servizio che San Francesco ha trasmesso ricordando il suo esempio di umiltà e impegno Nella consapevolezza dell'attualità del messaggio di San Francesco di Paola l'auspicio espresso è che il Santo sia un modello di riferimento a cui tendere nella concretezza dell'agire quotidiano 🔵 segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️ AccediGiovani morti per niente con partenza alle 8.30 da piazzale...La Chiesa di Santa Maria alla Foce In programma domani una camminata lungo la Via dei Monti da Borghetto Vara con partenza alle 8.30 da piazzale della chiesa dell’Accola a Levanto (piazza della Loggia) in ricordo di Paola Bellano recentemente scomparsa Paola è stata assessore e consigliere del Comune di Borghetto Vara ma anzitutto l’animatrice del circolo Acli Cassana alla cui crescita "Ricordiamo anche il contributo dato con determinazione e passione – spiegano i promotori – al recupero della via bianca da Cassana a Bardellone che ricalca con alcuni adattamenti la Via dei Monti sostenendo la necessità di una valorizzazione in chiave culturale e turistica dell’antico cammino medioevale A lei si deve anche il recupero del tratto in sentiero che porta sulla cima del monte Castellaro di Cassana nell’ottica di salvaguardare una testimonianza importante della presenza ligure sul territorio" Il percorso si snoderà dalla Val di Vara verso il mare con un dislivello in salita più contenuto rispetto a quello da Levanto in direzione Brugnato. Complessivamente l’escursione si snoda per 18 chilometri con una sosta per il pranzo al sacco in località Cà Vagina, posto tappa della Via dei Monti. È previsto unicamente un contributo di euro 10 a persona per il bus navetta. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif I due artisti spoilerano il brano su una giostra del luna park: ironia Nuovo tormentone estate 2025 con duetto inedito alle porte: Rovazzi e Paola Iezzi saranno insieme in un nuovo singolo estivo I due artisti hanno pubblicato un video congiunto sui social mentre in sottofondo scorrono le prime note di quello che sembra essere il loro tormentone per l’estate 2025 lascia intendere chiaramente che una nuova collaborazione sta per arrivare sorridenti e ironici sulla giostra dei cavalli accompagnano lo spoiler con il primo estratto di testo del brano: l’incipit del pezzo gioca con il linguaggio delle relazioni tossiche tra “red flag” e “true crime sentimentali” Un ritorno alle atmosfere leggere ma taglienti che hanno fatto la fortuna di Fabio Rovazzi qui affiancato da una delle artiste più amate della scena pop italiana Paola Iezzi, dopo il successo con Paola & Chiara e l’esperienza da giudice a X Factor – che ripeterà anche nel 2025 – ha pubblicato a dicembre scorso il singolo Club Astronave confermando il suo amore per l’elettronica e le atmosfere da dancefloor torna a giocare con l’immaginario dell’estate dopo una lunga serie di tormentoni entrati nella storia della musica italiana recente: da Andiamo a comandare a Volare con Gianni Morandi passando per Senza pensieri con Loredana Bertè e J-Ax Tra le sue ultime pubblicazioni anche La Discoteca Italiana (feat ma considerando il tempismo perfetto di entrambi gli artisti l’uscita potrebbe avvenire già il 9 maggio L’estate è alle porte e la corsa al tormentone 2025 è appena cominciata Segui All Music Italia per non perderti l’uscita del singolo di Rovazzi e Paola Iezzi e tutte le novità della summer season 2025 Ufficializzato il programma per i solenni festeggiamenti nella ricorrenza di San Francesco da Paola che si celebra la prima domenica di maggio Saranno tre le giornate dedicate ai festeggiamenti del Santo alle quali stanno lavorando padre Saverio Cento per la parte religiosa ed il Comitato per quella civile.  con la processione notturna verso il Castello che sarà effettuata dal sindaco Pippo Midili e poi l’Atto di Consacrazione della Città di Milazzo.  Il clou domenica mattina con il Solenne Pontificale presieduto dal vescovo ausiliare della Diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela la solenne processione con il tradizionale percorso che toccherà il Porto di Milazzo dove il comandante Alessandro Sarro renderà onori militari a San Francesco anticipata peraltro dalla dirigente del Leonardo da Vinci Stefania Sco-laro in occasione di alcuni momenti celebrativi per il decennale del Nautico nella sua scuola anche la sosta di San Francesco in processione all’Istituto Altra sosta nel quartiere di Vaccarella con i pescatori  che renderanno omaggio al Santu Patri con le barche sui marciapiedi illuminate da lampare accese per potere essere benedette.  Martedì 6 maggio infine la tradizionale Processione della "Berrettella" di San Francesco È stato un pomeriggio intenso e ricca di significato spirituale quello vissuto oggi dalla comunità di Cetraro che ha accolto il Mantello di San Francesco di Paola con una cerimonia solenne La sacra reliquia è giunta nella città tirrenica dopo lo stop dello scorso anno dovuto al maltempo per poi di riprendere il suo percorso via mare verso Paola dove le celebrazioni religiose si concluderanno nella giornata di domani Il momento centrale si è tenuto negli spazi antistanti la sede della Guardia Costiera in un contesto suggestivo che ha fatto da cornice alla celebrazione della Santa Messa A presiedere il rito liturgico è stato il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea parroco della chiesa di San Marco Evangelista di Cetraro essenziali come San Francesco” il messaggio di Rega La cerimonia ha visto la partecipazione di un numero davvero elevato di fedeli accorsi per rendere omaggio al Santo Patrono della Calabria la cui figura continua ad attrarre e unire intere comunità Presenti anche le istituzioni locali: per il Comune di Cetraro il Commissario Prefettizio dott mentre a rappresentare il Comune di Paola vi era la dott.ssa Lucia Iannuzzi il Mantello è stato solennemente caricato su un mezzo navale della Guardia Costiera che ha curato con professionalità ed estrema attenzione il trasporto della reliquia lungo la costa ma anche profondamente legato alla tradizione marinaresca e alla spiritualità del Santo