Fino al 12 maggio 2025 nella Chiesa di San Severo al Pendino in via Duomo ci sarà una bella mostra dal titolo Enzo 70
per festeggiare i 70 anni di Enzo Avitabile che è nato a Napoli il 1 marzo 1955
cantautore e musicista che ha valicato i confini linguistici
Vincitore di importanti premi e riconoscimenti Avitabile è un grande musicista sempre alla ricerca costante d’innovazione musicale e dei dialoghi artistici
Napoli lo festeggia per i 70 anni e per i 50 anni di musica
di ricerca costante e contaminazione felice con una mostra ad ingresso gratuito e un nuovo vinile
Un grande omaggio alla sua straordinaria carriera artistica
raccontata attraverso un’esposizione che raccoglie anche le opere di grandi artisti che hanno dato vita alle copertine dei suoi album
Il tutto impreziosito dalle voci di personaggi del mondo della cultura
della musica e del teatro napoletano che rileggono i suoi testi in un lavoro poetico che celebra alla forza delle sue parole
La mostra è allestita nella monumentale Chiesa di San Severo al Pendino
E’ curata da Andrea Aragosa e prodotta da Black Tarantella e Black Art
il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale
firmate da grandi artisti contemporanei: Andrea Pazienza
La mostra include anche la copertina di “Enzo Avitabile Music Life” – il docufilm diretto da Jonathan Demme dedicato alla vita/musica di Avitabile – e due vetrine che raccolgono le partiture inedite
Non manca una bella installazione sonora con i testi dei suoi brani riletti dalle voci di importanti interpreti e personalità della sua terra
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Arriva l’interrogazione del consigliere di minoranza Olivieri al Sindaco
che fine ha fatto l’originario progetto che avrebbe dovuto fare dell’ex Mattatoio
interessato da lavori di ristrutturazione proprio per quella destinazione
un ostello della gioventù e centro direzionale per la valorizzazione del Parco naturale regionale Valle del Coriglianeto
Sarà riconvertito in un housing sociale destinato all’emergenza abitativa
con particolare riferimento ai migranti extracomunitari
Queste sono le domande che si pone Elena Olivieri che continua: «Il silenzio dell’Esecutivo Stasi lascia spazio a libere supposizioni
La comunità – dichiara il consigliere comunale di Forza Italia Elena Olivieri
che sul punto ha presentato un’apposita interrogazione – ha il diritto di essere informata sulle scelte che riguardano il patrimonio comunale e la destinazione degli immobili di pubblico interesse come lo è Palazzo Pendino»
La consigliera di Forza Italia si chiede quali siano le intenzioni dell’esecutivo Stasi: «Quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale in merito alla destinazione d’uso
Esistono atti ufficiali o progetti già approvati che prevedono la trasformazione della struttura in housing sociale o in altra tipologia di servizio
Sono stati individuati fondi o finanziamenti specifici per il futuro utilizzo dell’immobile
Si intende coinvolgere il Consiglio Comunale e la cittadinanza in un processo decisionale trasparente prima di adottare scelte definitive
gli interrogativi posti al Sindaco dal consigliere di opposizione»
Olivieri denuncia una mancanza di confronto pubblico e trasparente: «Un cambio di destinazione d’uso della struttura
bene di rilevante valore storico e architettonico per la Città – aggiunge – dovrebbe essere oggetto di un confronto pubblico e trasparente
coinvolgendo il Consiglio Comunale e le parti interessate
Già nel 2009 – precisa il consigliere comunale – nell'ambito delle misure di sviluppo turistico-ricettivo della Città di Corigliano Calabro
l’allora amministrazione comunale guidata da Pasqualina Straface
aveva portato avanti un intervento mirato al recupero del Palazzo del Pendino (ex Mattatoio) da destinare a Ostello della Gioventù
L’intervento rientrava nel quadro dei Progetti integrati per la riqualificazione
recupero e valorizzazione dei centri storici della Calabria
finanziati attraverso i fondi CIPE 35/2005
3/2006 e dal Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 Asse VII
come stabilito dal provvedimento del Commissario Prefettizio del 25 maggio 2008
Veniva approvata la procedura per l'affidamento degli incarichi di progettazione definitiva/esecutiva
seguita dalla pubblicazione di un avviso per la selezione di professionisti qualificati per la negoziazione degli incarichi di progettazione e coordinamento della sicurezza
finanziato con circa un milione e 750 mila euro attraverso fondi CIPE e il Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 Asse VII
prevedeva – ricorda e conclude la Oliveri rilanciando quindi senso e motivazioni della propria interrogazione in merito – la realizzazione di un Ostello della Gioventù composto da 14 camere
Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse
La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press
Negli anni a seguire muta spirito e carattere
rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino
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Inserito da Lucio | 9 Nov, 2024 | Eventi e News
l’Associazione Italiana Amici del Presepe di Napoli ci invita a immergerci nella magia del Natale con una mostra di Arte Presepiale che si terrà nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino
imperdibile per ammirare le creazioni uniche dei maestri artigiani e scoprire la storia e le tradizioni legate al presepe napoletano
si presenta come una fotografia della Napoli del Settecento
i primi a ricevere l’Annuncio della nascita di Gesù Bambino
una moltitudine di personaggi di tutte le classi sociali
una delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite
Approfondimento Presepe Napoletano, il simbolo del Natale
Sebbene le origini del presepe siano antiche, è a San Gaetano da Thiene che si deve l’invenzione del presepe napoletano nella sua forma più moderna
arricchì la scena della Natività con personaggi e dettagli della vita quotidiana
creando un’opera d’arte viva e coinvolgente
La tradizione presepiale napoletana si afferma definitivamente nel Settecento
grazie all’opera di Carlo di Borbone e al collezionismo di Francesco I
Oggi, il cuore pulsante della tradizione presepiale napoletana è senza dubbio San Gregorio Armeno
Una via rinomata in tutto il mondo per le sue botteghe artigiane che espongono una miriade di pastori e personaggi
San Gregorio Armeno custodisce secoli di storia
era un luogo di culto dedicato a Cerere e le botteghe artigiane producevano ex voto in terracotta
Questa antica tradizione artistica è l’antenata dell’arte presepiale napoletana che oggi rende famosa la via in tutto il mondo
Percorrendo la vivace Via Duomo, proprio accanto a Palazzo Cuomo
ci si imbatte nella Chiesa di San Severo al Pendino
Venne edificata nel 1448 da Pietro Caracciolo
abate della Chiesa di San Giorgio Maggiore sulle rovine della precedente chiesa di Santa Maria a Selice
Le forme barocche che oggi caratterizzano la chiesa sono frutto di una ristrutturazione avvenuta nel XVII secolo
che si sovrappose a un precedente intervento cinquecentesco di Giovan Giacomo Di Conforto
La scala in piperno è uno degli elementi più distintivi di questa fase costruttiva
è oggi uno spazio polifunzionale che ospita mostre d’arte e concerti
gli altari settecenteschi e le pregevoli sculture
creano un’atmosfera unica e suggestiva
L’allestimento sarà aperto al pubblico in via Duomo 286 all’interno del Complesso di San Severo al Pendino
La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio) mentre il 24 e il 31 dicembre e il 7 gennaio 2025 resterà aperta dalle ore 9.00 alle ore 14.00
Per info: aiapnapoli@libero.it 3489034820 e 3332905207
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Per gli spari di ieri notte c’è anche un’altra ipotesi
più suggestiva ma meno probabile: i colpi non erano indirizzati al negozio da parrucchiere
ma si trattava di una stesa per intimidire uno dei due minorenni indagati per il conflitto a fuoco costato la vita il mese scorso al 15enne Emanuele Tufano
Il ragazzo abiterebbe nella zona di Sant’Eligio e in questo caso il pistolero entrato in azione avrebbe sbagliato mira e palazzo
anche se le distanze da un edificio all’altro nelle traverse tra corso Umberto I e piazza Mercato sono ridotte
nelle notti scorse gli abitanti del quartiere hanno riferito di aver sentito forti esplosioni
Spari per il racket di Natale, tensione alle stelle al Pendino
presidente dell'associazione “Asso.Gio.Ca” e vice presidente del Forum territoriale Mercato Orefici
«Dopo l’atroce morte di Emanuele e la strage evitata
a seguito del conflitto a fuoco tra bande rivali
più sicurezza e soprattutto più attenzione per il territorio di piazza Mercato
ndr) proprio nei pressi di piazza Sant’Eligio di fronte alla sede della nostra associazione
Una sequenza di 5-6 colpi d’arma da fuoco probabilmente per intimorire qualcuno e per far sentire la presenza di un’altra banda»
«Vogliamo lanciare ancora una volta un grido d’allarme - continua Wurzburger - rispetto ad una situazione che diventa sempre più preoccupante e pericolosa
È vero che l’amministrazione comunale sta preparando provvedimenti volti ad occupare la piazza con attività commerciali e culturali
ma ci saremmo aspettati una massiccia presenza delle forze dell’ordine
I genitori dei ragazzi che quotidianamente accompagniamo sono terrorizzati e temono che ci si possa trovare coinvolti in altre sparatorie
Le istituzioni devono fare la loro parte con interventi concreti»
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ENZO70 è la mostra dedicata ai 50 anni di carriera di Enzo Avitabile
Allestita nella monumentale Chiesa di San Severo al Pendino
la mostra “Enzo70” è un tributo a uno degli artisti più influenti e rappresentativi del panorama musicale italiano e internazionale.
Curata da Andrea Aragosa e prodotta da Black Tarantella e Black Art
il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale
l’esposizione si potrà visitare gratuitamente fino al 12 maggio
dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17
Questa mostra ripercorre il viaggio artistico di Enzo Avitabile attraverso 20 copertine dei suoi dischi
NAPOLI – Dopo aver incantato i napoletani e i visitatori di piazza Municipio per oltre cinque mesi, la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto troverà una nuova dimora presso la Chiesa di San Severo al Pendino
un luogo ricco di storia e spiritualità che ne esalterà il valore simbolico
la Venere degli stracci sarà sottoposta a un delicato intervento di restauro e conservazione
affidati alla Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
Con la sua iconica figura classica posizionata davanti a una montagna di stracci
la Venere è da sempre considerata un simbolo potente di rinascita e di speranza
Un’opera che invita alla riflessione e che ha profondamente toccato il cuore dei napoletani
La scelta di collocarla in una chiesa sottolinea ulteriormente il suo profondo significato
“La Venere degli stracci ha in sé due anime“
bellezza feconda che attraversa tutti i tempi
L’opera è il simbolo dell’equilibrio e dell’armonia che noi tutti possiamo condividere e mettere in pratica.”
La decisione di donare l’opera al Comune di Napoli
confermando il profondo legame che unisce l’artista alla città
un bene prezioso da tutelare e valorizzare
“Napoli è una città che ha una straordinaria venerabilità“
“ed è contemporaneamente avversata da ombre di lacerante degrado
Per questo desidero che l’opera rimanga a Napoli e serva a tutti per lavorare sulla rigenerazione
per riprendere in mano gli stracci e trasformarli in opera d’arte
E sono felice che ad accoglierla sarà un edificio immerso nel cuore storico della città
che ne rispecchia l’intrinseca spiritualità“
A prendere il posto della Venere nella Piazza del Municipio sarà Tu si ‘na cosa grande di Gaetano Pesce, un altro omaggio alla città di Napoli in continuità con il percorso di valorizzazione dell’arte contemporanea intrapreso dall’amministrazione comunale
Una mostra-archivio che ripercorre cinque anni di progettualità diffusa e radicata nei territori
Cento artisti e cento borghi per un’indagine…
ROMA – Uno sguardo di troppo può diventare una ferita
lo capisce chiunque attraversi le sale del Palazzo delle Esposizioni…
C’è tempo fino al 30 giugno 2025 per partecipare alla prima edizione del Premio Meridiana
iniziativa ideata dalla Fondazione Donnaregina…
Carlo Scarpa intervenne due volte negli spazi del Museo Correr
FIRENZE – Il tempo a Sammezzano sembrava essersi fermato non per incanto
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Home » Cronaca » Furti nella scuola
Presenti in audizione l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Vincenzo Marrazzo
l’assessore alla pubblica istruzione Pasqualina Forsellino e doveva esserci anche la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo
che all’ultimo momento ha dato forfait senza nessuna motivazione
LEGGI ANCHE: San Marzano, furto alla scuola media: portati via 40 computer
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Redazione
Contatti
Ph Facebook AIAP Napoli associazione Italiana Amici Del Presepio Sede Di Napoli
Dal 27 novembre 2024 al 7 gennaio 2025 ritorna anche quest’anno in via Duomo 286
nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino
a Napoli la 38° edizione della Mostra di Arte Presepiale organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepe
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. Il 24 e il 31 dicembre 2024 e il 7 gennaio 2025 ore 9.00-14,00 e sarà chiusa il 25 dicembre e il 1 Gennaio 2025
Ph Facebook AIAP Napoli associazione Italiana Amici Del Presepio Sede Di Napoli
Una mostra “storica” realizzata da ben 38 anni dalla sede di Napoli dell’Associazione Italiana Amici del Presepio accompagnata anche da un prestigioso catalogo con articoli culturali sull’arte presepiale e fotografie di tutte le opere esposte
In esposizione si potranno ammirare presepi straordinari e bellissimi che ogni anno incantano i visitatori
che sono realizzati dai soci dell’Associazione Italiana Amici del Presepio
caparbietà e tanti sacrifici per contribuire a tenere viva la tradizione del presepio Napoletano, patrimonio storico e culturale che il mondo ci invidia
Una mostra realmente molto bella che ogni anno viene visitata da migliaia di visitatori motivo di vanto e di orgoglio dei numerosi artisti – artigiani che li accolgono e che illustrano le loro opere
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Il Comitato Portosalvo si oppone alla nuova collocazione: "Meglio alla Mostra d'Oltremare"
Sembra, ormai, cosa fatta la collocazione della Venere degli Stracci presso la chiesa di San Severo a Pendino
è arrivato "l'ok" che permetterà all'opera di Pistoletto di essere ospitata nella chiesa del '600 per almeno un anno
Le dimensioni della Venere - per diversi mesi esposta in piazza Municipio - lasciano più di qualche dubbio circa la nuova collocazione
Dubbi sollevati soprattutto dal Comitato Portosalvo che parla di "seria minaccia" per la sacralità
ma anche per la stabilità per l'edificio di via Duomo
"Questa mattina abbiamo appreso che la sovrintendenza ha autorizzato l'installazione
all'interno della Chiesa di San Severe al Pendino
Parliamo di una chiesa del '660 che per noi
Noi del Comitato Portosalvo già in passato abbiamo posto delle obiezioni circa questa possibilità"
ha dichiarato a NapoliToday Antonio Pariante
rappresentante del Comitato Tecnico Scientifico del Piano di Gestione del Sito Unesco
L'opera - smantellata lo scorso agosto e spostata per restauro in un deposito comunale a San Giovanni a Teduccio - sarebbe potuta finire a San Pietro ad Aram
ma i rilievi tecnici avrebbero evidenziato un rischio crollo
Rischio alla quale sarebbe esposta anche la Chiesa di San Severe che sotto al pavimento ospita un antico ipogeo
"Per noi è inopportuno collocare un'opera di queste dimensioni e questo peso (7 metri di altezza per 16 tonnellate di peso) all'interno di una chiesa
Rappresenta una seria minaccia alla sacralità della chiesa e soprattutto al sottostante antico ipogeo che sopravvive sotto il pavimento della chiesa"
Noi continueremo a proporre a Sovrintendenza e Comune un'esposizione alla Mostra d'Oltremare
cercando di evitare che possa concretizzarsi la collocazione in chiesa"
ha anche lanciato una raccolta firme per evitare il trasferimento
si terrà presso la sagrestia della chiesa di San Severo al Pendino
il concerto teatrale gratuito “Grand Tour a Napoli”
L’evento realizzato da ICRA Project (Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore) è stato finanziato dal Comune di Napoli
nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”
Uno spettacolo particolare e da non perdere Grand Tour a Napoli
un viaggio nelle atmosfere vissute da colti viaggiatori dell’epoca
Un concerto teatrale in cui sono chiari i riferimenti alle gouaches pittoriche napoletane diffuse sempre più dal secondo Settecento in poi
“Grand Tour a Napoli” è un bel concerto teatrale composto da letture
Questi sono tratti dalla letteratura colta e popolare europea e napoletana tra il secondo Settecento e la fine dell’Ottocento
nelle testimonianze su Napoli e sulla Campania di tanti viaggiatori speciali e fra tanti Johann Wolfgang von Goethe
Queste testimonianze sono state comparate a pagine bizzarre
vivaci ed evocative di autori napoletani come l’abate Ferdinando Galiani e Matilde Serao ed intrecciate a brani cantati dall’opera musicale e poetica di Gaetano Donizetti
L’evento si terrà nella Sagrestia della Chiesa San Severo al Pendino in via Duomo 286
da martedì 26 a sabato 30 novembre 2024 alle ore 19:30 ed è ad ingresso gratuito sino ad esaurimento posti
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Attento alla promozione della creatività dei bambini
il Magazine raccoglie anche in questo numero illustrazioni realizzate dagli allievi di classe quinta della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Don Milani
di Torre del Greco (Na) ed entra nei banchi di scuola divenendo strumento di orientamento alle professioni culturali in diversi istituti d’istruzione secondaria superiore
tra cui il Liceo Classico Statale di Napoli “Vittorio Emanuele II-Garibaldi”
il processo di decolonizzazione culturale intrapreso dal continente africano
subito dopo l’adozione della Road Map per l’educazione artistica promossa dall’Unesco a Lisbona nel 2006
per consolidare forme artistiche più autenticamente autoctone e sostenuto anche nel recentissimo Decreto Cultura in discussione in questi giorni alla Camera che propone
programmi di ricerca e di alta formazione “a beneficio di enti e istituzioni dell’Africa e del Mediterraneo allargato [attraverso] forme di partenariato pubblico-privato per il sostegno alla valorizzazione del patrimonio culturale africano”; l’incapacità del sistema formativo
a sostenere lo sviluppo di un “atteggiamento creativo”; la presenza e l’utilizzo sempre più ingombrante dell’IA rispetto alla quale ci si interroga su quali limiti o quali opportunità per la soggettività creativa; alcuni contributi “virtuosi” del terzo settore; la diffusione dei children’s museum che alimentano la creatività nei bambini coniugando gioco
scoperta e apprendimento; l’arte come elemento per la costruzione di biografie affatto scontate in certi contesti sociali e poi la storia
con la forma “laica” che l’arte ha assunto all’epoca della Riforma protestante
le vicende che hanno riguardato i valdesi di Guardia Piemontese col suo museo
che testimonia una storia straordinaria e poco nota di resilienza e la nascita del gioco al tempo dei Borbone
docente ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nonché dottore di Ricerca in Scienze dell’Educazione (Università di Perugia) e Alumna Fulbright (Montclair State University)
è assessore all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli da settembre del 2022;
è professore di Teologia delle religioni presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma e di Teologia biblica e sistematica presso la Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose di Bellizzi (SA)
Dedica le sue ricerche ai fondamenti biblici e patristici della teologia delle religioni
approfondendo lo studio dell’ecclesiologia secondo una prospettiva ecumenica e interreligiosa;
ha lavorato in ambito internazionale tra New York e Miami nel cultural heritage e nell’arte internazionale e in seguito al Miami Children’s Museum
uno dei più grandi musei dei bambini degli Stati Uniti
Oggi prosegue il lavoro presso note fondazioni e istituzioni museali italiane nell’ambito arts + education rivolto a bambine e bambini e coordina attività e azioni di sviluppo museale
Attiva e collabora a progetti con alcuni children’s museums italiani
È partner europea del progetto MPLC e ne gestisce i rapporti istituzionali in collaborazione con Miami Children’s Museum;
è funzionario comunicazione e promozione per la Direzione Regionale Musei Campania;
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Sarà reinstallata nella Chiesa di San Severo al Pendino e sostituita da un pulcinella stilizzato alto 12 metri
È iniziato da questa mattina lo smantellamento della Venere degli Stracci. L'opera, realizzata da Michelangelo Pistoletto, incendiata e poi reinstallata
sarà spostata nella Chiesa di San Severo al Pendino
dopo un intervento di restauro e ripristino e sarà visitabile dal pubblico
"L'arte e la cultura sono elementi fondamentali per la rigenerazione urbana e la coesione sociale
con la sua storia millenaria e la sua vivacità contemporanea
è il luogo ideale per sperimentare nuove forme di espressione artistica
La Venere degli Stracci ha rappresentato un esempio concreto di come l'arte possa trasformare e arricchire il tessuto urbano
Siamo impegnati a sostenere e promuovere iniziative come 'Napoli Contemporanea' per fare in modo che Napoli continui a essere un crocevia di creatività e innovazione
un punto di riferimento culturale a livello internazionale"
Il maestro Michelangelo Pistoletto ha presentato nelle scorse settimane formale proposta di donazione dell'opera al Comune
In tal modo al termine dell'iter burocratico la Venere entrerà a far parte del patrimonio dell'Ente
Secondo le prime stime il suo valore si aggira sul milione di euro
"Sono felice che ad accoglierla sarà un edificio immerso nel cuore storico della città
che ne rispecchia l'intrinseca spiritualità"
L'area in cui giaceva la Venere degli Stracci verrà occupata nei prossimi mesi da un'altra opera, quella di Gaetano Pesce, dal titolo 'Tu si 'na cosa grande"
concepita dall'artista prima della sua scomparsa
avvenuta lo scorso 3 aprile. L'esposizione dell'opera (un pulcinella stilizzato alto 12 metri)
avrà inizio il 9 ottobre nell'ambito del programma di arte pubblica "Napoli Contemporanea"
Per i prossimi sei mesi vari spazi della città ospitano gli 11 progetti selezionati dal primo bando del Comune sull’arte contemporanea: mostre diffuse
foto stampate con la tecnica della cianotipia nel Rione Sanità
Sono 11 i progetti selezionati dal primo bando del Comune di Napoli sull’arte contemporanea
«la vocazione al contemporaneo nella città attraverso iniziative pensate per gli spazi pubblici e per i siti monumentali e museali
anche con la finalità di diffondere una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio culturale e di contribuire ad alimentare un processo di riqualificazione urbana».
Il 20 giugno si inaugura con l’installazione sonora «Vacant» (fino al 6 luglio) di Danilo Correale, a cura di Vasco Forconi
all’interno della Chiesa San Severo al Pendino
dove seguiranno altri progetti site specific: l’intervento performativo «Care» (20 settembre-4 ottobre) di Valeria Apicella
a cura dell’Associazione culturale Residenza 3.14; l’installazione sonora «Imitación Controlada» (10-14 ottobre) del cubano Fidel Garcìa
a cura di Giulia Pollicita; l’interazione tra i lavori di Lucas Memmola e Roberto Pugliese con «Giata Tam Vivis - ero così felice di essere in vita» (31 ottobre-15 novembre)
Editoriale Scientifica a Palazzo Marigliano
Cappella del Cappuccio alla Pietrasanta) si sviluppa la mostra «Ramondino’s Apologue Extended Reality Film» (22 giugno-3 agosto) di Matilde De Feo
un’ipotesi di storytelling digitale su Napoli
Giuliana Conte con «I volti di una comunità» (1 luglio-20 dicembre)
prosegue il progetto fotografico sui volti degli abitanti del Rione Sanità.
In autunno inaugureranno nella Basilica di San Giovanni Maggiore «Exhibit Faq | Foto Archivio di Quartiere» (1-17 ottobre) di Marina Caneve
a cura di Stefania Rinaldi; al Moss Ecomuseo Diffuso di Scampia «Spina Tremula» (1 ottobre-18 dicembre)
progetto fotografico di Mario Spada e Gaetano Ippolito; nella chiesa di S
«Art éco» (5-26 ottobre) di Gilda Pantuliano
Luigi Ciliberti e Melania Fusaro; al Centro di Cultura e Animazione Arci Movie «Giorgio Mancini» di Ponticelli la mostra «Scouting Naples» (7-30 novembre) con Claudio D’Avascio e Cosimo D’Auria; infine
l’Atelier Multimediale proporrà «Moto d'Origine» (15- 28 dicembre)
progetto di Gianluigi Masucci a cura di Giorgio Verzotti
18 giugno 2024 | © Riproduzione riservata
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l’arte contemporanea è protagonista a Napoli
grazie al primo bando lanciato dal Comune per sostenere progetti artistici
la città ospiterà 11 progetti che coinvolgeranno quartieri come Ponticelli
Questi eventi espositivi saranno accompagnati da workshop
creando una rete di espressioni artistiche che spazieranno dalla fotografia all’audiovisivo
dalla scultura alla performance e alle installazioni sonore
L’iniziativa prevede la realizzazione di quattro opere site-specific destinate alla Chiesa di San Severo al Pendino
un sito monumentale simbolico lungo la Strada dei Musei
Questo luogo sarà al centro di un’ampia azione di valorizzazione
che mira a potenziarne la fruizione e a diffonderne la conoscenza attraverso il dialogo con l’arte contemporanea
Gli artisti coinvolti in questi progetti includono Danilo Correale
Secondo il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli
questo bando pubblico testimonia una nuova sinergia tra l’amministrazione e il tessuto culturale della città
estendendosi per la prima volta al settore delle arti visive
Napoli sarà animata da un programma articolato di mostre
confermandosi straordinaria capitale della contemporaneità,” ha affermato
Il programma Napoli Contemporanea intende rafforzare la vocazione della città all’arte contemporanea attraverso iniziative negli spazi pubblici e nei siti monumentali
promuovendo una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio culturale e contribuendo al processo di riqualificazione urbana
Danilo Correale: “Vacant” – Dal 20 giugno al 6 luglio
Correale presenta un’installazione sonora che analizza l’applauso come archetipo dell’interazione umana non verbale
offrendo un’interruzione sonora che invita alla riflessione sul ruolo dell’individuo nella trasformazione sociale
Matilde De Feo: “Ramondino’s Apologue Extended Reality Film” – Dal 22 giugno al 3 agosto
De Feo esplorerà lo storytelling digitale in vari spazi tra cui l’Archivio di Stato e l’Acquedotto dei Vergini alla Sanità
attraverso un ritratto animato della scrittrice Fabrizia Ramondino
Giuliana Conte: “I volti di una comunità” – Dal 1 luglio al 20 dicembre
Conte esporrà fotografie dei volti della gente del quartiere
proseguendo un’opera di coinvolgimento comunitario iniziata con la decorazione della chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini
Valeria Apicella: “Care” – Dal 20 settembre al 4 ottobre
Apicella proporrà un’installazione di corpi con cinque performer che esploreranno stati di non-azione
invitando a riflettere sulla percezione tra il visibile e l’invisibile
Marina Caneve: “Exhibit FAQ | Foto Archivio di Quartiere” – Dal 1 al 17 ottobre
Caneve indagherà il legame tra comunità e patrimonio culturale nel Centro Storico di Napoli attraverso la fotografia e l’archivio
Mario Spada e Gaetano Ippolito: “Spina Tremula” – Dal 1 ottobre al 18 dicembre
il MOSS Ecomuseo Diffuso di Scampia ospiterà opere fotografiche che offrono prospettive uniche sulla città di Napoli raccolte in tre decenni
Cesare Mondrone e Michela Frungillo: “Art éco” – Dal 5 al 26 ottobre
esploreranno il legame tra arte contemporanea e sostenibilità ambientale
Fidel García: “Imitación Controlada” – Dal 10 al 14 ottobre
García rifletterà sulle deformazioni del concetto di collettività attraverso un’installazione sonoro-scultorea
Lucas Memmola e Roberto Pugliese: “Giata Tam Vivis – ero così felice di essere in vita” – Dal 31 ottobre al 15 novembre
il progetto esplorerà l’ibridazione tra vita umana e sistemi virtuali
Claudio D’Avascio e Cosimo D’Auria: “Scouting Naples” – Dal 7 al 30 novembre
al Centro di Cultura e Animazione Arci Movie “Giorgio Mancini” di Ponticelli
presenteranno installazioni che dialogano con le opere fotografiche e videoartistiche dei due artisti
Gianluigi Masucci: “Moto d’ORIGINE” – Dal 15 al 28 dicembre
Masucci offrirà una reinterpretazione transmediale della città di Napoli come città-cosmo
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furto alla scuola media: portati via 40 computer
La proposta dei gruppi territoriali ercolanesi di M5S ed Europa Verde
È l'idea lanciata dal M5s (rappresentato da Loredana Gargiulo) ed Europa Verde di Ercolano
ai sindaci del Comune di Napoli Gaetano Manfredi
L' opera di Michelangelo Pistoletto troverà collocazione
come individuato dall'amministrazione comunale di Napoli
nella Chiesa di San Severo al Pendino in via Duomo
ma la richiesta di una eventuale collocazione a Ercolano "non nasce per caso"
Proprio quella zona vide nascere nel secondo dopoguerra il mercato di indumenti usati che raggiunse il suo splendore negli anni 60/70 e che è ancora oggi famoso nel mondo
I gruppi territoriali M5S ed Europa Verde chiedono infatti che l'opera "sia installata a Piazza Pugliano
Quando nemmeno si sapeva cosa fosse l'ecosostenibilità
gli abitanti di Ercolano ebbero già una grande intuizione" si legge nella nota congiunta inviata ai sindaci delle due città
"Ercolano 'patria' del mercato degli indumenti usati
antesignana dell'ecostenibilitá
meriterebbe l'installazione dell'opera 'La Venere degli Stracci' sul proprio territorio che
potrebbe definirsi il suo habitat naturale e che nel contempo andrebbe ad esaltare e a valorizzare
Confidiamo nell'accoglimento della richiesta
una volta verificata la fattibilitá
Sarebbe un grande riconoscimento per la nostra comunità"
Scoperta ieri sera in piazza Pendino a Eboli l’edicola votiva della Madonna del Carmine
presidente dell’omonima fondazione che ha patrocinato il recupero dell’effige nel centro storico
Alla cerimonia c’erano il sindaco di Eboli
moglie di Tommaso Di Napoli (prossimo governatore dei Lions) e Paolo Gatto
All’evento hanno partecipato il capitano dei carabinieri
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L'Associazione Italiana Amici del Presepio
le cui date vanno dal 4 dicembre 2008 fino all'8 gennaio 2009
Illustri gli artisti che esporranno; citiamo
Roberta Chianese Gaetano e Giuseppe Ercolano
La direzione artistica della Mostra è a cura del maestro Prof
Segretario della sezione napoletana dell'A.I.A.P.
081 7956423Orario: dal lunedì al sabato ore 9,00 -18,30Ingresso gratuito come si raggiunge:- autobus R2
E1- Metropolitana Linea 1 stazione Museo- Metropolitana Linea 2 stazione piazza Cavour
intitolata "Una notte di luci" ospitata nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino verrà inaugurata martedì 5 luglio 2011 alle 17,30
La mostra sarà aperta a tutti gli amanti dell'arte fino a sabato 30 luglio dalle ore 9,30 alle 18,30
originaria di Avellino e residente a Montoro Superiore
ha conseguito i titoli artistici presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli ove ha seguito il corso di fotografia con Mimmo Jodice e ha partecipato a mostre collettive
personali nazionali e internazionali dove ha ottenuto riconoscimenti
attestati di stima dal pubblico e dalla critica
L'artista si presenta con 22 opere il cui tema cardine è racchiuso in "Una notte di luci"
Luigi Crescibene," dolce e accidentato tra guizzi
43);padding:4px 16px;}.css-6yu6b5 a{color:rgb(31
Riportiamo la lettera della professoressa Nunzia Pendino a Mario Draghi
Gentile signor Draghi,Sono un’insegnante di Italiano e Latino nel liceo classico di una cittadina della provincia salernitana
neanche arrivato a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio
sente il bisogno di dire la sua sulla scuola
allora veramente non abbiamo alcuna possibilità di sopravvivenza.La scuola pubblica
ha compiuto un “salto” in avanti di almeno vent’anni
rendendo possibile e concreto quello che sembrava futuristico
fantascientifico.Collegi e Consigli online
compiti caricati su piattaforme dedicate…Una rivoluzione copernicana
e quello più alto lo hanno pagato gli insegnanti
gli studenti e le loro famiglie.Gli insegnanti
e hanno inventato e realizzato – molto prima delle fumose linee-guida emanate dal ministero – una nuova modalità di “fare scuola”
mossi solo dal desiderio di non abbandonare i propri studenti
di conservare con loro la relazione personale
e soprattutto di preservare il progetto educativo con cui accompagnarli nella loro crescita culturale
E nel contempo di continuare a guadagnarsi con onestà il loro “congruo” stipendio
questi sfaticati!) si arrovellavano per cercare di non perdere uno solo dei loro allievi
benché “ridotta” di un quarto d’ora (in ossequio alle norme di tutela della salute)
rendeva almeno il doppio dell’ora canonica di 60 minuti
La didattica a distanza ha giocoforza allontanato da sé tutti quegli eventi che ogni giorno
che venivano invitati a seguire conferenze su temi culturali
a offrirsi come pubblico alla presentazione di improbabili volumi
ad assistere alle kermesses delle mille università che si mettevano in vetrina
merce da scambiare per ossequiare il politico
da circa un ventennio venduta alla pseudo-politica del territorio
C’era veramente bisogno di un virus venuto da lontano
C’era veramente bisogno di 90.000 morti e non so più quanti ammalati e quanto dolore
per capire che una svolta era indispensabile e soprattutto possibile
è leggere quanto ha sostenuto a proposito del “recupero” del tempo perso in dad
La frustrazione più bruciante è capire che anche lei
per l’eterna giovinezza di un mestiere meraviglioso
Nonostante Lei.Cordialmente,Nunzia Pendino
La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni
Apertura nuovo Asilo Nido nel quartiere Mercato-Pendino Iscrizioni: in previsione della prossima apertura del nuovo Asilo Nido in via G.Battista Manso (quartiere Mercato-Pendino)
dal 22 Marzo al 6 Aprile 2006 è possibile presentare domanda d'iscrizione per il corrente anno scolastico
Possono essere iscritti i bambini/e da 3 a 36 mesi di età
Le domande dovranno essere presentate presso la Scuola dell'Infanzia "S.Eligio"- 5° Circolo Comunale in Piazzetta S.Eligio,7 - tel.081-5541245
Inserito da Lucio | 8 Nov, 2023 | Eventi e News
Anche per il Natale 2023 si rinnova l’appuntamento con la Mostra d’Arte Presepiale nel Complesso museale di San Severo al Pendino a Napoli
è organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepe di Napoli
Il Presepio con i suoi pastori è il simbolo per eccellenza del Natale napoletano
E’ una mostra storica realizzata da ben 37 anni dalla sede di Napoli dell’Associazione Italiana Amici del Presepio accompagnata anche da un prestigioso catalogo con articoli culturali sull’arte presepiale e fotografie di tutte le opere esposte
Come ogni anno vengono presentate creazioni sempre nuove ed originali realizzate dai soci dell’Associazione
L’evento contribuisce a tenere viva la tradizione del presepio Napoletano
un vero patrimonio storico e culturale della città
Per l’edizion3 2023 ci sarà una sezione dedicata ai presepi realizzati degli alunni delle scuole d’obbligo che partecipano al concorso “Il mio presepe”
I presepi sono fatti con materiali diversi e affrontano problematiche della vita moderna
San Severo al Pendino fu edificata nel 1575 sull’antica chiesa di Santa Maria a Selice e nella sua storia è stata più volte modificata e ristrutturata
All’interno si presente con un’unica navata e cappelle laterali
Degni di nota la scultura in marmo della Madonna con Bambino posta sull’altare maggiore e il monumento sepolcrale di Giovanni Alfonso Bisvallo
scolpito nel 1617 da Gerolamo d’Auria
Dello stesso artista un bassorilievo in terracotta che rappresenta Santa Maria a Selice e un dipinto di Luca Giordano
Leggi il nostro post : Presepe Napoletano, il simbolo del Natale
Anche quest’anno a Napoli a via Duomo 286
fino all’8 gennaio 2022 ci sarà la 35° edizione della Mostra di Arte Presepiale organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepe
Ph AIAP Napoli associazione Italiana Amici Del Presepio
La mostra sarà aperta dalle ore 9 alle ore 19 e per i giorni 24,26 e 31 Dicembre la mostra resterà aperta dalle 9 alle 14 mentre resterà chiusa nel giorno di Natale e il primo giorno del nuovo anno
previa esibizione del Green Pass: per chi vuole c’è una cassetta per una offerta libera all’associazione
Una mostra “storica” realizzata da ben 35 anni dalla sede di Napoli dell’Associazione Italiana Amici del Presepio accompagnata anche da un prestigioso catalogo con articoli culturali sull’arte presepiale e fotografie di tutte le opere esposte
Presepi straordinari e bellissimi che ogni anno incantano i visitatori
caparbietà e tanti sacrifici per contribuire tenere viva la tradizione del presepio Napoletano
patrimonio storico e culturale che il mondo ci invidia
Una mostra eccezionale visitata ogni anno da migliaia di visitatori motivo di vanto e di orgoglio dei numerosi artisti – artigiani che li accolgono e che illustrano le loro opere
Quest’anno oltre alle straordinarie opere inedite realizzate dai soci dell’Associazione ci sarà una sezione dedicata ai presepi realizzati degli alunni delle scuole d’obbligo che partecipano al concorso “Il mio presepe” fatti con materiali diversi e che affrontano e rappresentano problematiche della vita moderna
Mostra d’Arte Presepiale – Amici del Presepio Napoli – Mostra San Severo Pendino
© Napoli da Vivere – riproduzione riservata
Dal 25 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 si terrà anche quest’anno in via Duomo 286
a Napoli la 37° edizione della Mostra di Arte Presepiale organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepe
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00
Il 24 e il 31 dicembre 2023 e il 7 gennaio 2024 ore 9.00-14,00
Una mostra “storica” realizzata da ben 37 anni dalla sede di Napoli dell’Associazione Italiana Amici del Presepio accompagnata anche da un prestigioso catalogo con articoli culturali sull’arte presepiale e fotografie di tutte le opere esposte
Ph facebook AIAP Napoli associazione Italiana Amici Del Presepio Sede Di Napoli
In esposizione sempre presepi straordinari e bellissimi che ogni anno incantano i visitatori
caparbietà e tanti sacrifici per contribuire a tenere viva la tradizione del presepio Napoletano
Una mostra eccezionale che ogni anno viene visitata da migliaia di visitatori motivo di vanto e di orgoglio dei numerosi artisti – artigiani che li accolgono e che illustrano le loro opere
Anche quest’anno la mostra ospiterà una sezione dedicata ai presepi realizzati degli alunni delle scuole d’obbligo che partecipano alla XXXIV edizione del concorso “Il mio presepe” con presepi realizzati con materiali diversi e che affrontano problematiche della vita moderna come nel caso dei migranti
© Napoli da Vivere 2023 – riproduzione riservata – Questo articolo è un contenuto originale di Napoli da Vivere e pertanto protetto da copyright
L’Associazione Italiana Amici del Presepio
ha organizzato una straordinaria mostra di arte presepiale nel complesso museale di San Severo al Pendino in via Duomo 286 a Napoli
sarà aperta fino al 10 gennaio 2020 dalle ore 9 alle ore 19
Nei giorni 24,26,31 Dicembre 2019 la mostra resterà aperta dalle 9 alle 14 mentre resterà chiusa nel giorno di Natale e il primo giorno del nuovo anno
Una mostra da vedere assolutamente con presepi e pastori artigianali bellissimi che viene presentata per la sua 34^ edizione sempre a cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepio che raccoglie soci che sono veri Maestri dell’arte del Presepe
Persone con la passione del presepe che organizzano anche convegni nazionali e internazionali e corsi di tecnica presepiale per adulti e bambini per diffondere la conoscenza dell’arte e della storia del presepe napoletano
Una esposizione che si ripete da oltre 34 anni con creazioni sempre nuove ed originali che contribuisce a tenere viva la tradizione del presepio Napoletano che è un vero patrimonio storico e culturale della città
Foto Facebook aiap napoli associazione italiana amici del presepio sede di napoli
La XXXIII Mostra di Arte Presepiale si terrà fino al 6 gennaio 2019 nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino in Via Duomo, 286 a Napoli, a pochi passi da San Gregorio Armeno
I presepi più belli dei Maestri dell’Associazione Italiana Amici del Presepio
potranno essere ammirati pagando solo 1 euro d’ingresso
e i bambini minori di 12 anni entrano gratis
Le Mostre di Arte Presepiale dell’Associazione sono sempre molto belle perché i soci sono veri Maestri dell’arte del Presepe. I soci
inoltre, organizzano anche convegni nazionali e internazionali e corsi di tecnica presepiale per adulti e bambini per diffondere la conoscenza dell’arte e della storia del presepe napoletano
Continua l'impatto dell'inchiesta in cui sono coinvolte 64 persone
Sequestrati beni dal valore di circa un milione di euro nei confronti di quattro soggetti indagati per associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte
di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere che ha colpito 64 persone accusate di aver dato via a una rivendita di banconote in euro false in un 'basso' del centro storico di Napoli
Le indagini hanno riguardato anche una presunta finalità di agevolare il clan camorristico Mazzarella
emesso dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia
sono stati i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza partenopea
Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze
in un arco temporale compreso tra il 2004 e il 2022
fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte
Oggetto di sequestro tre abitazioni a uso civile e due magazzini di Napoli
ma anche i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati
È stato inoltre sequestrato un immobile nel quartiere Pendino di Napoli
base operativa del sodalizio e luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Accusati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte
I militari del Nucleo di polizia Economico-Finanziaria della guardia di finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P
su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia
nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte
Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che avrebbero fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale
sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo
è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O
avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati
È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli
costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro.
gallerie e luoghi espositivi potrebbero essere temporaneamente chiusi al pubblico
Luogo: Complesso Monumentale della Chiesa di San Severo al Pendino
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Inserito da Lucio | 14 Dic, 2021 | Eventi e News
L’antica tradizione dei presepi ritorna anche per questo Natale nella Chiesa di San Severo al Pendino a Napoli; una bellissima mostra gratuita di Arte Presepiale organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepe di Napoli
La mostra rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2022
Il presepe, una delle tradizioni natalizie più amate dai napoletani, è un patrimonio d’ arte che si è mantenuta inalterata nei secoli nonostante lo scorrere del tempo. Potrebbe interessarti il nostro post Presepe Napoletano, il simbolo del Natale
mette in mostra creazioni originali che contribuiscono a tenere viva la tradizione del “presepio” Napoletano
Presepi straordinari e bellissimi realizzati dai soci dell’Associazione Italiana Amici del Presepio e curati nei minimi particolari
La mostra è accompagnata da un prestigioso catalogo con articoli culturali sull’arte presepiale e fotografie di tutte le opere esposte
Oltre ad ammirare la mostra gli artigiani mostreranno e spiegheranno le tecniche fondamentali dell’arte presepiale
Ph AIAP Napoli associazione Italiana Amici Del Presepio
nell’ambito del concorso “Il mio presepe”
una sezione è dedicata ai presepi realizzati degli alunni delle scuole d’obbligo e che affrontano problematiche della vita moderna come la situazione dei migranti e l’inquinamento
è un luogo di culto sconsacrato e ospita al suo interno molte mostre e convegni di vario genere
Pur avendo perduto molte delle sue opere conserva gli altari e le sculture a rilievo di Gerolamo D’Auria
Mostra d’Arte Presepiale – Amici del Presepio Napoli – Mostra San Severo Pendino
Il Blog di Corigliano Calabro
Neppure il calar della sera riesce a far venire meno la sua immortale bellezza
Lo scorrere inesorabile del tempo non è riuscito a cancellarne tracce e maestosità
situato in contrada Bonifacio (difatti comunemente nota come “strada del Macello”)
l’attuale struttura nacque come Convento dell’Ordine Francescano in Calabria
i Conventuali si trasferirono da questo luogo
che diventò così la dimora rurale dei Principi di Bisignano
Il vecchio Convento divenne pertanto il “Palazzo” o “Casino Grande al Pendino” e fu abitato dai feudatari coriglianesi fino a quando non fu ampliato
Passato dai Sanseverino ai Saluzzo e quindi ai Compagna
l’edificio si ridusse sempre più a magazzino di prodotti agricoli
fu ceduto al Comune dalla Baronessa Antonietta Compagna e adibito dal 1931 a Mattatoio comunale
Attualmente la struttura è costituita da un corpo centrale e da costruzioni minori poste ai lati; insiste su un’area complessiva di circa 1.900 mq
L’intervento conclusosi nel 1931 trasformò radicalmente l’antico Palazzo
sia sotto l’aspetto strutturale che architettonico
con l’Amministrazione Comunale dell’epoca
s’avvio l’iter relativo alla ristrutturazione del Palazzo del Pendino
arrivando quindi a compimento con l’approvazione per un importo di circa 1,5 milioni di euro
Ne seguì poi tutto l’iter burocratico che ha portato al bando di gara ed all’assegnazione dei lavori all’impresa aggiudicataria
iter portato avanti dalla successiva Amministrazione Geraci
L’intervento prevedeva sostanzialmente il consolidamento e l’adeguamento della struttura esistente alla nuova destinazione d’uso
ideale come luogo di pernottamento e di soggiorno per i giovani
ma anche come punto di attrazione turistica
vista la contiguità con il “Parco fluviale del Coriglianeto”
i segni di tali lavori sono evidentemente riconoscibili
il manto di copertura in tegole marsigliesi
anche a fronte del cartello informativo dei lavori affisso sull’uscio dell’edificio
non possiamo che sollecitare il Comune di Corigliano-Rossano a completare la ristrutturazione dell’immobile e riportarlo così a piena luce
per poterne entrare in possesso e renderlo fruibile soprattutto da giovani e turisti
Un bene culturale da recuperare e valorizzare
L'associazione Artisti Coreani in Italia (in sigla ARCOI) presenta "OLTRE LE FRONTIERE"
mostra d'arte contemporanea presso la chiesa San Severo al Pendino
complesso monumentale del 16esimo secolo vicino al Duomo di Napoli
L'ARCOI collabora con l'Istituto Culturale Coreano sin dalla sua apertura Roma ed è giunta alla sesta collaborazione
Con il prestigioso patrocinio del Comune di Napoli
saranno esposte le opere recenti di 12 artisti dell'ARCOI: Kim Hwal Kyung
Dal 2021 l'ARCOI sta portando il tema in evoluzione sull'identità ibrida e sul ruolo dell'artista odierno:
Tempo sospeso (2021) - la vita sospesa durante la pandemia... leggi il resto dell'articolo»
Gocce nell'oceano (2022) - ognuno di noi s'impegna per cambiare il futuro anche se è una parte minuscola nel vasto mondo
Bastardi affascinanti (2022) - riflessione sull'identità ibrida degli artisti coreani in Italia
On uncertain grounds (2023) - la realtà degli artisti dell'ARCOI trapiantati su territorio straniero
Forme del silenzio (2023) - difficoltà nella comunicazione linguistica trasformandola da verbale ad immagini
non circoscritto alla propria terra d'origine
ma ad una veduta più ampia dovuta all'appartenenza a più mondi
Ed è particolarmente significativo presentare la mostra "Oltre le frontiere" a Napoli
Da sempre gli incroci tra le culture hanno fertilizzato ed alimentato la crescita culturale artistica
l'anno del 140esimo anniversario dell'apertura dei rapporti diplomatici tra l'Italia e la Corea del Sud
questa mostra sarà un'occasione speciale di confermare l'avvenuta integrazione tra i due popoli
Resta aggiornato su eventi ed esposizioni d'Arte e Design organizzati in Italia
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Dom chiuso Ingresso liberoInaugurazione: Venerdì 10 novembre alle 17-19Per info: arcoi.kor@gmail.com Tel
Sito web per approfondire: https://italia.korean-culture.org/it/759/board/524/read/126653
Arte contemporaneamostre Napoli
NAMI gallery è lieta di presentare la mostra bipersonale di Magda Di Fraia e Lucia Schettino
Pittura del '600mostre Napoli
ospita la mostra "Genesi e divenire del Barocco tra Roma e Napoli
Dipinti da Palazzo Chigi in Ariccia e dalla collezione Koelliker"
Giovedì 1° aprile dalle ore 17.30 la Shazar Gallery ospita Sun of the beach
la seconda personale italiana dell'iraniana Saghar Daeiri
Fotografiamostre Napoli
nel polo museale di Villa Arbusto a Lacco Ameno
personale fotografica in bianco e nero di Veronica Acunto
La Galleria Umberto Di Marino è lieta di annunciare dragon vein
Il museo Madre presenta dal 18 aprile la più ampia retrospettiva museale dedicata a Tomaso Binga e presenta i quarant'anni della sua pratica artistica attraverso più di centoventi opere
Pittura del '500mostre Napoli
nel suo museo delle Gallerie d'Italia a Napoli la Dama col liocorno di Raffaello Sanzio
proveniente dalla Galleria Borghese di Roma
La Galleria Solito prosegue la programmazione del 2025 con "Dissolving Boundaries"
il solo show dell'artista Yage Guo (Mongolia Interna
Mostre tematichemostre Napoli
Dal 20 marzo fino al 6 luglio la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli ospitano Pino Daniele
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Il Ministero dell’Interno ha erogato un contributo economico di 100 mila euro all’’Amministrazione Comunale che con apposita delibera ha inteso spenderli per mettere in sicurezza i parapetti e i cornicioni del plesso scolastico di Via Pendino
Il decreto a firma del Capo Dipartimento dell’Interno è dello scorso 10 gennaio ed è stato previsto con l’approvazione della legge di bilancio
ha approvato il progetto in tempi rapidi e lo schema di spesa dell’intervento che prevede la messa in sicurezza dei cornicioni e i parapetti sommitali dell’edificio scolastico
“Siamo soddisfatti della celerità dell’iter per avviare i lavori di messa in sicurezza della struttura – dichiara l’Assessore alle Politiche Scolastiche Francesca Barretta- Con l’approvazione dello schema di spesa
Link Delibera Comunale http://www.halleyweb.com/c065122/mc/mc_attachment.php?mc=18791
Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese
Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord
Impara come descrivere lo scopo dell'immagine (si apre in una nuova scheda)
Lascia vuoto se l'immagine è puramente decorativa
Tra le rivendite illegali di banconote false c'era addirittura una congrega religiosa del quartiere Pendino di Napoli
È quanto emerso nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli e condotte dai carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma e Napoli
insieme ai colleghi del comando provinciale partenopeo
Già nel febbraio 2023 nel quartiere Vasto erano state arrestate 24 persone
Nel prosieguo delle indagini sono emerse le ramificazioni europee dell'organizzazione
capace di produrre fino a 2 milioni di euro contraffatti in una sola notte e di rivendere le banconote attraverso diversi canali
La base era in un "basso" del rione Pendino
ma le rivendite erano disseminate in strada
in un bar e addirittura in una congrega religiosa
"Le banconote erano classificate come Napoli Group per l'alto livello qualitativo" ha spiegato il generale Giuseppe Cavallari
comandante del nucleo Antifalsificazione Monetaria di Roma
L'inchiesta ha colpito "il secondo livello
quello della distribuzione delle banconote" ha precisato il colonnello Lorenzo Marinaccio
comandante provinciale dei carabinieri di Napoli
"è stato messo in campo tutto il knowhow degli specialisti dell'antifalsificazione e le competenze sul posto dell'Arma territoriale"
con l'impiego oggi di oltre 200 uomini
"Indagini di questo tipo raramente si fanno - ha detto il procuratore Nicola Gratteri - ed è stato raggiunto un risultato significativo e importante
Storicamente la è leader tra le mafie per le monete false e la produzione di passaporti
ma in generale per tutto ciò che riguarda la contraffazione
il contesto è quello del clan Mazzarella
Si tratta di banconote talmente fatte bene
che viene riconosciuto ovunque in Europa"
Anche quest’anno torna a Napoli fino al 6 gennaio 2018
la XXXI edizione della bellissima Mostra di Arte Presepiale organizzata dall’Associazione Italiana Amici del Presepio nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino in via Duomo 286
Sono anni oramai che la sede di Napoli dell’Associazione organizza questa bellissima mostra al fine di mantenere viva la tradizione del presepio artistico napoletano. L’Associazione
che riunisce gli appassionati del Presepio di tutta Italia
è stata fondata a Roma nel 1953 e conta migliaia di iscritti
Quella che vedremo nel complesso di San Severo al Pendino è una mostra bellissima
che ci consente di ammirare veri capolavori
creati da bravissimi artigiani nel rispetto della tradizione presepiale
La mostra si terrà fino al 6 gennaio 2018 e per vederla si paga un biglietto simbolico di €1 che ci consente di vedere gli stupendi presepi napoletani creati dai soci dell’Associazione Italiana Amici del Presepio
in via Duomo presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino a Napoli
si potrà visitare “Napoli Velata” una mostra fotografica dedicata al fotografo partenopeo Oreste Pipolo
Oreste Pipolo era anche conosciuto a Napoli come il fotografo dei matrimoni
un grande artista richiestissimo per le cerimonie nunziali
che sapeva interpretare superbamente il giorno più bello per una coppia
A due anni dalla sua scomparsa le figlie Miriam e Ivana hanno organizzato la mostra Napoli Velata con le belle immagini tratte dall’ultimo progetto fotografico del padre
documentata anche dal giornalista Domenico Iannacone all’interno della puntata Spaccanapoli della trasmissione “I 10 comandamenti” su Raitre
scattate da un Pipolo “fuori servizio”
Immagini di un neorealismo fotografico che rappresentano una Napoli bellissima e particolare a volte irreale
Per le sue foto ora in mostra nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino Pipolo ha usato un velo bianco
“l’oggetto puro che simbolicamente rappresenta il matrimonio” che è diventato un elemento di protezione degli esseri umani e delle cose
Foto bellissime che ci mostrano la sua interpretazione
di luoghi e persone della città simbolicamente avvolti in un velo bianco
Una grande performance artistica la Napoli Velata di Oreste Pipolo cui ha partecipato anche il regista Matteo Garrone che realizzò il documentario “Oreste Pipolo: fotografo di matrimoni”
Non dimenticate che in questi giorni c’è anche a Napoli, al Pan di via dei Mille la mostra di un’altro grande esponente della fotografia internazionale, Helmut Newton dal titolo “Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes”