Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al servizio mensa scolastica per l’anno 2025/2026 La procedura riguarda sia i nuovi iscritti che coloro che devono rinnovare l’adesione al servizio La scadenza per completare l’iscrizione è fissata al 30 giugno 2025 L’iscrizione va effettuata esclusivamente online, attraverso il portale dedicato al servizio Si ricorda che l’iscrizione è obbligatoria e deve essere rinnovata ogni anno anche per gli alunni già iscritti al servizio negli anni precedenti non sarà possibile usufruire della mensa scolastica è possibile contattare il numero verde dedicato Sodexo 800 363 203 attivo nei seguenti giorni e orari: per le famiglie che dovessero riscontrare difficoltà nell’iscrizione online è stato attivato presso il Comune di Pioltello uno sportello di supporto Ulteriori dettagli e istruzioni sono disponibili anche nelle grafiche informative pubblicate sui canali ufficiali   Quindici News è il portale di informazione di Milano e dell’hinterland Il quindicinale cartaceo è distribuito gratuitamente due volte al mese il martedì nel sud est milanese e nelle metropolitane La versione PDF è sempre scaricabile da questo sito Direttore responsabile ad int.Fabio Tucci,direttore@quindicinews.it Redazione e PubblicitàEditrice Milanese S.R.L Editrice Milanese S.R.LRegistrazione Tribunale di Milanon 171 del 31.3.2012REA CCIAA di Milano 1980692CF Iva e Registro imprese di Milano 07770480965 Ricevi gli ultimi articoli di Quindici News Attimi di apprensione a Pioltello. La mamma era uscita un attimo sul pianerottolo Momenti di paura a Pioltello, nella Città metropolitana di Milano, venerdì 2 maggio, nel pomeriggio, per un bambino che si è chiuso in casa mentre la mamma era sul pianerottolo per pochi minuti a parlare con una vicina di casa. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per risolvere (per il meglio) la situazione. È successo in via Piemonte, frazione Seggiano. La mamma è uscita sul pianerottolo lasciando il bambino, di 2 anni, da solo in casa. E il piccolo, curioso e "sperimentatore" come tutti alla sua età, ha chiuso la porta dall'interno, rimanendo bloccato in casa. La mamma se n'è subito accorta e non si è persa d'animo: ha telefonato al 112. Dalla centrale operativa sono partiti alla volta di via Piemonte i vigili del fuoco, accompagnati da un'ambulanza del 118. I soccorritori sono saliti al piano con l'autoscala, entrando poi in casa dal balcone. Fortunatamente il bambino stava benone. Era sul lettino e rideva, forse divertito alla vista dei pompieri. presidio dei driver davanti alla Esselunga: “Dottoressa Caprotti scenda a parlare con i lavoratori”I corrieri in appalto per la grande catena di supermercati sono in sciopero da 10 giorni: chiedono migliori condizioni per un lavoro diventato insostenibile ma che è il volto dell’azienda per i clienti  Presidio dei driver degli appalti lombardi che coinvolgono Brivio & Viganò Logistics, Cap Delivery e Deliverit, aziende che operano nella logistica per Esselunga, in sciopero da 10 giorni per chiedere il miglioramento delle condizioni di lavoro “Nonostante il protrarsi della protesta – si legge in un comunicato -, l’azienda continua a mantenere un silenzio assordante e rifiuta ogni confronto, sia a livello nazionale che territoriale”. Realizzazione video Laura Messina, montaggio Daniele Diez  Con l’ordinanza dello scorso mese chi ha partecipato ad autogestioni, manifestazioni e occupazioni potrebbe avere un voto più basso: “Il ministro ritiri il provvedimento o ci rivolgeremo ai tribunali” Questo il contenuto del comunicato del Tribunale: © 2013 - 2023 Giurisprudenza Penale è una rivista giuridica registrata presso il Tribunale di Milano (autorizzazione n 58 del 18 febbraio 2016) con codice ISSN 2499-846X Guido Stampanoni BassiDirettore responsabile: Avv Mail: redazione@giurisprudenzapenale.com Designed by WebePc Assistenza WordPress Un protocollo d'intesa e azioni mirate per contrastare il degrado e promuovere l'integrazione: presentati in prefettura i risultati del percorso intrapreso nel 2016 da istituzioni pubbliche e soggetti privati per la riqualificazione sociale e urbana del quartiere all'inclusione lavorativa e per l’integrazione territoriale Nove anni di iniziative per contrastare il degrado e creare una rete di supporto per cambiare il volto del quartiere Satellite Nel comune di 37.203 abitanti dell’area Nord-Est della Città Metropolitana di Milano risiedono 8.338 (22,41%) cittadini stranieri con la convivenza di oltre 80 provenienze diverse.  “Un risultato importante – ha evidenziato il prefetto Claudio Sgaraglia – quello raggiunto nel quartiere Satellite di Pioltello testimonianza di un impegno sinergico tra Istituzioni pubbliche e privati ai quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti volto alla riqualificazione sociale e urbana del territorio e al ripristino della legalità Sono certo che gli interventi realizzati costituiscano il volano per una concreta ed effettiva rinascita della comunità di riferimento La prefettura continuerà ad assicurare il massimo impegno assieme alle forze di polizia per garantire al meglio l’ordine e la sicurezza pubblica in quel territorio” Sono stati 456 gli immobili abusivamente occupati nel quartiere “Satellite” sgomberati con annesse procedure esecutive curate dal tribunale di Milano è stato sottoscritto un protocollo d’intesa da parte della prefettura del comune di Pioltello e di Intesa San Paolo attraverso la società benefit “Cimarosa 1” per un progetto di housing sociale improntato a un modello di partnership pubblico-privato La società ha acquistato 34 immobili sottoposti a procedure esecutive su un totale di 209 appartamenti del Condominio “Cimarosa 1” e dopo averne effettuato la riqualificazione delle parti comuni e la ristrutturazione li ha ricollocati sul mercato a prezzi calmierati restituiti alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini nonché servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo valore di 2.500.000 euro” spiegano dalla prefettura “Il percorso avviato nel 2016 – ha osservato la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti – rappresenta una testimonianza importante e significativa di un sistema che funziona in cui Istituzioni pubbliche si mettono insieme creano sinergia e lavorano in rete con il coinvolgimento anche di Enti del Terzo Settore Sono stati presentati oggi in Prefettura i risultati di un percorso virtuoso intrapreso nel 2016 da istituzioni pubbliche e soggetti privati per la riqualificazione sociale e urbana del quartiere “Satellite” di Pioltello  attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intenti tra Prefettura Comune di Pioltello e alcuni enti del terzo settore finalizzato alla realizzazione di azioni positive per il lavoro l’integrazione territoriale e allo sviluppo di un progetto di housing sociale La Prefettura ha coordinato dedicati tavoli di lavoro per condividere con i soggetti interessati gli interventi da mettere in campo a ha dato impulso alle attività di sgombero di 456 immobili abusivamente occupati nel quartiere “Satellite” ha realizzato con i fondi FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) il Progetto “Abitare insieme” destinato a potenziare i servizi abitativi sociali e a sostegno del lavoro a favore di cittadini stranieri nel quartiere Ha collaborato con gli amministratori dei condomini del quartiere interessati da situazioni di morosità anche agevolando l’installazione di contatori dell’acqua per unità abitativa.  Il Comune di Pioltello si è reso promotore di alcuni interventi di riqualificazione nel quartiere “Satellite” anche gestendo i fondi del Bando Nazionale Periferie Il Tribunale di Milano ha svolto le procedure esecutive sugli immobili del quartiere occupati abusivamente mediante la nomina di un amministratore giudiziario e di custodi ed esperti in una seconda fase è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa da parte della Prefettura del Comune di Pioltello e di Intesa San Paolo attraverso la Società Benefit “Cimarosa 1” avente a oggetto la realizzazione di un Progetto Pilota di housing sociale la Società Benefit ha acquistato 34 immobili sottoposti a procedure esecutive su un totale di 209 appartamenti del Condominio “Cimarosa 1” e favorendo così la rigenerazione del contesto urbano e il diritto all’abitare con un impatto sociale qualificante per il quartiere e la comunità restituiti alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini nonché servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo valore di € 2.500.000,00 “Il percorso avviato nel 2016 – ha osservato la Sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti – rappresenta una testimonianza importante e significativa di un sistema che funziona  “L’impegno profuso nella conduzione delle procedure esecutive nel quartiere Satellite – ha affermato la Presidente della Terza Sezione Civile del Tribunale di Milano Marianna Galioto – è stato volto al ripristino della legalità tramite la soddisfazione dei creditori nella misura più alta possibile.” “Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo.” – ha dichiarato Pierluigi Monceri Monza e Brianza Intesa Sanpaolo – “È un esempio concreto dell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili con l’auspicio che possa essere replicato in altre città”.  “Un risultato importante – ha evidenziato il Prefetto Claudio Sgaraglia – quello raggiunto nel quartiere “Satellite” di Pioltello ai quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti volto alla riqualificazione sociale e urbana del territorio e al ripristino della legalità Sono certo che gli interventi realizzati costituiscano il volano per una concreta ed effettiva rinascita della comunità di riferimento La Prefettura continuerà ad assicurare il massimo impegno assieme alle Forze di Polizia per garantire al meglio l’ordine e la sicurezza pubblica in quel territorio”.  "Vogliamo parlare con l’azienda - hanno spiegato i sindacalisti della Filt Cgil di Milano -. Vogliamo spiegare direttamente a chi continua a nascondersi le motivazioni che da giorni ci spingono a scioperare, a fronte di un atteggiamento aziendale che investe in pubblicità e tentativi di divisione delle persone piuttosto che in diritti e rispetto delle norme contrattuali". I sindacalisti vogliono un incontro immediato con Esselunga. "È tempo che l’azienda si assuma le proprie responsabilità verso le lavoratrici e i lavoratori che garantiscono ogni giorno un servizio fondamentale". AccediLa piccola 5th Avenue Sul posto i vigili del fuoco ma, per fortuna, lo stabile è da tempo disabitato e quindi non c'è alcun ferito nè intossicato In evidenza Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Sgomberati gli abusivi e gli appartamenti forniti a prezzi calmierati Il quartiere Satellite di Pioltello nato negli anni ’70 come insediamento di edilizia privata ha vissuto negli ultimi decenni un progressivo degrado nel 2016 è stato avviato un tavolo tecnico tra Prefettura di Milano culminato nel 2020 con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Intesa Sanpaolo Fulcro dell’intervento è il condominio Cimarosa 1, dove la società Benefit omonima ha acquistato e riqualificato 34 appartamenti, su un totale di 209, rendendoli disponibili a prezzi calmierati. Gli alloggi, ristrutturati sia internamente che esternamente, sono destinati a famiglie numerose, persone con disabilità, studenti lavoratori e operatori delle forze dell’ordine. L’iniziativa ha permesso di sgomberare 456 unità abitative occupate abusivamente, ripristinando la legalità nel quartiere. Inoltre, gli interventi di efficientamento energetico hanno migliorato le prestazioni degli edifici, riducendo le emissioni di CO₂ di circa 5.000 tonnellate. Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni pubbliche e soggetti privati. La Prefettura ha coordinato le attività operative, il Tribunale ha gestito le procedure esecutive, mentre il Comune ha facilitato l’accesso ai fondi del Bando Nazionale Periferie. Intesa Sanpaolo ha contribuito con un investimento di 2,5 milioni di euro, dimostrando l’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato nel promuovere l’inclusione sociale. Il quartiere Satellite di Pioltello si avvia verso una nuova fase, caratterizzata da una maggiore coesione sociale e da un ambiente urbano più vivibile. Il progetto Cimarosa 1 rappresenta un modello replicabile per altre realtà urbane che affrontano sfide simili, dimostrando che la rigenerazione urbana può essere un potente strumento di inclusione e sviluppo sostenibile. C’era una volta il Bronx chiuso fra quattro strade e paradossalmente aperto al mondo. Casermoni anonimi come alveari che hanno inghiottito migliaia di invisibili fra illegalità e degrado. Spaccio e sub-affitti in condizioni al limite. Un decadimento che il Satellite a Pioltello, borgo nato per essere una Milano 2 e diventato un ghetto, vuole lasciarsi alle spalle. Un'idea che funziona: usare le api come deterrente per proteggere i raccolti dagli elefanti, al posto di costosi recinti elettrificati o dei cacciatori All'inizio Jason Belmonte veniva preso in giro: poi ha cominciato a vincere tutto, e ha rilanciato uno sport in crisi I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980 “Il progetto vuole dare a Pioltello non solo un posto per pregare, ma anche un importante centro di aggregazione socio-culturale al servizio di tutta la cittadinanza e in particolar modo dei giovani”. All’area feste c’erano anche i sacerdoti. Segno del dialogo interreligioso consolidato nel tempo e basato su molti momenti di condivisione: dalla Luce di Betlemme con tutte le confessioni, alla preghiera davanti al presepe a fine anno. Immagini potenti in tempi di guerra. E sui fili d’amicizia ha insistito anche Mario Delpini, arcivescovo di Milano, nel suo messaggio alle comunità islamiche della diocesi per l’Eid al-Fitr: “Le nostre religioni ci ricordano che per fermare l’odio e i conflitti l’arma migliore è la misericordia di Dio”. ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIncidente ferroviario Si è concluso con otto assoluzioni (per sette ex manager di Rfi più la società) e una sola condanna nei confronti dell’ex responsabile dell’unità di Brescia il processo di primo grado per il disastro ferroviario di Pioltello nel quale il 25 gennaio 2018 morirono tre passeggeri e oltre duecento rimasero feriti a causa del deragliamento di un convoglio regionale La decisione dei giudici è arrivata dopo oltre tre ore di camera di consiglio per un processo che vede coinvolti ex dirigenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana I pubblici ministeri Leonardo Lesti e Maura Ripamonti avevano chiesto di condannare a pene fra i 6 anni e 10 mesi e gli 8 anni e 4 mesi di reclusione gli allora manager di Rete Ferroviaria Italiana (alcuni ancora alti dirigenti di RFI o FS) Maurizio Gentile Vincenzo Macello e i tecnici del Nucleo manutentivo Marco Albanesi e Andrea Guerini oltre alla società a una multa da 900mila euro per il deragliamento del treno regionale 10452 Cremona-Milano Porta Garibaldi con a bordo 350 passeggeri del 25 gennaio 2018 che provocò la morte di tre donne - Ida Milanesi Giuseppina Pirri e Pierangela Tadini - il ferimento di oltre 200 persone e danni superiori ai 6,2 milioni di euro Le accuse erano a vario titolo di disastro ferroviario omicidio plurimo e lesioni plurime colpose (molte estinte per remissione delle denunce) e violazioni o omissioni sulla normativa per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione degli infortuni Chiesta l’assoluzione invece per Moreno Bucciantini (a capo del Reparto Programmazione e Controllo dell’Unità Territoriale Linee Sud della Direzione territoriale produzione Milano di RFI) per il responsabile della struttura operativa ingegneria della DTP di Milano responsabile della struttura organizzativa - servizi per i rotabili e per la diagnostica della società di rottura del giunto isolante incollato ammalorato” è stata addebitata dai giudici a Marco Albanesi mentre per l’ex ad di Rfi Maurizio Gentile e gli altri assolti le assoluzioni si sono fondate “sull’assenza di prova in ordine alla realizzazione di condotte commissive o omissive ad essi rimproverabili” riguardo ai rispettivi “ruoli” e agli “effettivi flussi informativi” su quel giunto in pessime condizioni e sulla “inadeguatezza della manutenzione” Lo scrive il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici App disponibile su:Google Play App store aveva provato a portar via dall'abitazione di un 24enne oggetti di valore e borse per 10mila euro di bottino È stato poi fermato e arrestato dai carabinieri della compagnia di Pioltello Furto in casa ripreso in diretta da una telecamera e arresto a Pioltello I carabinieri hanno bloccato e arrestato un 54enne di origine cubana che martedì pomeriggio si è introdotto nell'abitazione di un uomo di 24 anni insieme ad altri complici Hanno forzato un infisso e si sono introdotti in un appartamento dove in quel momento non c'era nessuno Ma a riprendere in diretta l'impresa sono state le telecamere che il proprietario aveva installato nell'abitazione ha notato in diretta tramite le immagini dei movimenti sospetti nel suo appartamento in via Monteverdi e ha deciso di tornare a casa per bloccare i malviventi che nel frattempo stavano frugando tra le stanze e i mobili alla ricerca di qualcosa da portare via portafogli e diversi oggetti di valore: un bottino da circa 10mila euro con cui si stavano allontanando Ma prima di riuscire a uscire e scappare via si sono imbattuti nel proprietario che nel frattempo era tornato a casa sua e aveva avvisato i carabinieri Sul posto è giunta una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Pioltello: mentre i complici sono riusciti a fuggire via uno dei ladri è stato bloccato e arrestato In manette per furto in abitazione in concorso è finito un 54enne di origine cubana senza precedenti ma irregolare sul territorio.  Trasporti Nel processo di primo grado per il deragliamento del treno regionale assolti i vertici di Rete ferroviaria italiana Il disastro provocò 3 morti e oltre 200 feriti Filt Cgil: «Paga l’ultimo anello della catena» SalvaRegalaLinkCondividiScaricaTrasporti Nel processo di primo grado per il deragliamento del treno regionale assolti i vertici di Rete ferroviaria italiana Riccardo ChiariLa strage ferroviaria di Pioltello non è avvenuta per colpa degli operai manutentori ma nemmeno dei vertici di Rete ferroviaria italiana che pure hanno cercato di scaricare le responsabilità sugli stessi operai Il processo di primo grado a ex dirigenti e tecnici di Rfi per il disastro nel quale il 25 gennaio 2018 per il deragliamento del treno regionale Cremona – Milano Porta Garibaldi morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite con danni superiori ai 6,2 milioni di euro si è chiuso con una sola condanna a 5 anni e 3 mesi nei confronti di Marco Albanesi ex responsabile dell’Unità manutentiva di Brescia di Rfi più l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e l’obbligo al risarcimento in solido con Rfi (responsabile civile ma assolta dagli illeciti amministrativi) di oltre un milione di euro per 45 parti civili più 50mila alla Filt-Cgil a cui va aggiunto il precedente patteggiamento a 4 anni per Ernesto Salvatore allora responsabile del Nucleo manutentivo lavori di Treviglio di Rfi Le indagini della Polfer sulla tragedia accertarono che il deragliamento era avvenuto a causa della rottura di uno spezzone di rotaia di 23 centimetri sopra un giunto in pessime condizioni Per la pubblica accusa il problema del giunto era noto e segnalato già dall’estate 2017 ma si era intervenuti solo con una zeppa di legno sotto il giunto ammalorato Questo nonostante un piano teso alla prevenzione delle rotture che aveva fatto acquistare dal gruppo Fs nel 2013 circa 20mila giunti meccanici Giunti nuovi che «erano ancora lì quella mattina ha spiegato nella sua requisitoria la pm Maura Ripamonti che insieme al collega Leonardo Lesti aveva chiesto cinque condanne (con pene fino a 8 anni e 4 mesi) per l’ex amministratore delegato di Rfi gli ingegneri Vincenzo Macello e Umberto Lebruto e altri due dirigenti fra cui Albanesi la corte li ha assolto «per non aver commesso il fatto» dalle accuse di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo che all’epoca era il responsabile di quella tratta ferroviaria a causa di quella che la pubblica accusa ha definito «colposa sottovalutazione del rischio Nell’attesa delle motivazioni della sentenza l’ipotesi più probabile per le assoluzioni dei vertici di Rfi si basa «sull’assenza di prova in ordine alla realizzazione di condotte commissive od omissive» e sugli «effettivi flussi informativi» su quel giunto in pessime condizioni si è anche basata sul fatto che «è lo stesso Albanesi che ci dice che la lavorazione era stata programmata per un mese dopo l’incidente ci dice che aveva insistito per un intervento per la sostituzione del giunto ed è la prima persona che arriva al ‘punto zero’ la mattina del disastro Perché gli operai manutentori avevano chiesto la sostituzione di quel giunto da mesi» Rfi ieri ha rinnovato il proprio cordoglio per le vittime e ribadito la vicinanza alle persone coinvolte Resta agli atti del processo la fotografia fatta da Ripamonti su quei giunti nuovi «ammassati e mai utilizzati in una linea ferroviaria in cui si voleva la circolazione di più treni mentre si riduceva lo spazio manutentivo La manutenzione su quella tratta avrebbe comportato tempi incompatibili con gli obiettivi aziendali Mentre l’eccessiva articolazione interna e la parcellizzazione delle competenze sono distanti e disfunzionali rispetto alla sicurezza e alla manutenzione» segretario della Filt Cgil Lombardia: «A pagare è l’ultimo anello della catena di comando dei responsabili» Regala questo articolo Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento Un ragazzo minorenne è stato denunciato per imbrattamento perché disegnava scritte sui muri delle case del quartiere Il giovanissimo è stato individuato perché i residenti nel quartiere lo hanno fotografato "all'opera" È successo a Pioltello in piazza Garibaldi Gli inquilini dei palazzi adiacenti lo hanno notato mentre Qualcuno lo ha fotografato e filmato per poi consegnare il materiale all'associazione dei Garibaldini una struttura che ha sede proprio in piazza Garibaldi in un locale confiscato alla criminalità organizzata E lui lo ha "girato" alla polizia locale Risultato: gli agenti hanno identificato il ragazzo e lo hanno convocato mostrandogli i video e le fotografie che lo "inchiodavano" È finita con una doppia denuncia: da parte del condominio per i muri privati direttamente da parte degli agenti per l'imbrattamento della piazza I lavoratori che si occupano delle consegne delle spese a casa (in sciopero da dieci giorni) chiedono un incontro con i vertici aziendali Continua il braccio di ferro tra Esselunga e i lavoratori he si occupano delle consegne delle spese a domicilio, in sciopero da oltre dieci giorni Nella giornata di mercoledì 30 aprile i driver daranno vita a una protesta davanti alla sede legale di Esselunga in via Giambologna 1 a Limito di Pioltello La protesta arriva dopo un incontro (terminato con una fumata nera) in prefettura tra vertici aziendali ed esponenti di Filt Cgil, Filt Cisl e Uiltrasporti. Non solo, nei giorni scorsi l’azienda ha deciso di avviare le pratiche per la cassa integrazione per oltre 200 dipendenti che lavorano in via Dione Cassio a Milano. “Vogliamo parlare con l’azienda - hanno spiegato i sindacalisti della Filt Cgil di Milano -. Vogliamo spiegare direttamente a chi continua a nascondersi le motivazioni che da giorni ci spingono a scioperare, a fronte di un atteggiamento aziendale che investe in pubblicità e tentativi di divisione delle persone piuttosto che in diritti e rispetto delle norme contrattuali”. I sindacalisti vogliono un incontro immediato con Esselunga. “È tempo che l’azienda si assuma le proprie responsabilità verso le lavoratrici e i lavoratori che garantiscono ogni giorno un servizio fondamentale”. AccediCosa sappiamo di Giulia Alleanza pubblico-privato per il quartiere multietnico di Pioltello, a 16 chilometri dal Duomo, dove si parlano più di 100 lingue. Appartamenti ristrutturati, palazzi con facciate nuove, cortili e cantine rimessi in ordine. Un sogno per chi era abituato alla babele che fra spaccio e sub affitti ha inghiottito tante vite. Un ritorno alla normalità in un pezzo dei 40 casermoni costruiti negli anni Settanta per essere un quartiere modello e via via degradato. Le lacrime dei managerA 7 anni dalla tragedia costata la vita a tre donne arriva il primo verdetto del Tribunale di Milano: assolti Maurizio Gentile e la società ferroviaria. L’unico a pagare è un dirigente responsabile della manutenzione Il disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono 3 donne e un centinaio di passeggeri rimase ferito Pierangela Tadini di Misano Gera d’Adda (Bergamo) e Giuseppina Pirri di Capralba (Cremona) – alle quali si aggiungono un centinaio di passeggeri feriti Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano "Non mi ha detto nulla di particolare, era evidentemente amareggiato". Lo ha dichiarato l'avvocato Giuseppe Alamia parlando della reazione del suo assistito Marco Albanesi, l'unico imputato a essere stato condannato nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello. "Fa parte della vita processuale, leggeremo le motivazioni e prepareremo l'appello. Siamo convinti di avere ancora molto da argomentare", ha aggiunto il legale. L'unico condannato è Marco Albanesi, allora responsabile dell'unità manutentiva di Brescia di Rfi, a 5 anni e 3 mesi con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Assolta la società Rfi ''per insussistenza del reato presupposto''. Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni I giudici si sono pronunciati dopo oltre tre ore di camera di consiglio: assolto l'ex ad di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile, tra gli imputati nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello, nel Milanese, nel quale il 25 gennaio 2018, in seguito al deragliamento del treno regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite o subirono traumi psicologici Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano è riunito in camera di consiglio da più di tre ore. I giudici hanno comunicato alle parti che sarebbero usciti con la sentenza non prima di due ore. Il verdetto atteso per la tarda mattinata sembra dunque slittare al primo pomeriggio   Il deragliamento, stando alle indagini della Polizia ferroviaria, coordinate dal pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano, avvenne nel cosiddetto "punto zero" sopra un giunto in pessime condizioni Le fasi di deragliamento vennero parzialmente riprese da una telecamera di sorveglianza. Il treno si divise "in tre parti", con la carrozza numero tre che si staccò, sbatté sui pali e si ribaltò. Quel mattino morirono Ida Maddalena Milanesi, Pierangela Tadini e Alessandra Giuseppina Pirri La difesa di Rfi, con l'avvocato Ennio Amodio, nell'arringa ha spiegato che gli operai "manutentori, se avvertono un danno o un'anomalia, hanno il potere di intervenire e chiedere la sospensione della circolazione" e "conoscevano bene ciò che andava fatto, ma per varie ragioni si sono spostati dalle procedure di sicurezza" Nel processo ad ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana sono state contestate le accuse di disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose e "omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro". Da assolvere, secondo i pm, Moreno Bucciantini, ex capo reparto Programmazione e controllo, Ivo Rebai, all'epoca a capo della Struttura operativa ingegneria della Dtp di Milano, e Marco Gallini, ex dirigente Struttura organizzativa diagnostica. Mentre per Rfi, imputata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, è stata proposta una sanzione pecuniaria di 900mila euro. La Procura di Milano ha chiesto di condannare l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile (foto), oggi dirigente nel settore privato, e l'allora direttore della direzione produzione Umberto Lebruto a 8 anni e 4 mesi, oggi ad di Fs Sistemi urbani. Per altri tre imputati, tutti dirigenti del gestore dell'infrastruttura, i pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti hanno chiesto condanne da 6 anni e 10 mesi (Andrea Guerini e Marco Albanesi) a 7 anni e 10 mesi (Vincenzo Macello) Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano è riunito dalle 10.30 circa in camera di consiglio per decidere il verdetto premi Invio per cercare o ESC per chiudere Intesa Sanpaolo ha partecipato al progetto pilota di rigenerazione urbana e sociale che ha interessato il condominio Cimarosa 1 Intesa Sanpaolo ha contribuito alla riqualificazione delle parti comuni e alla ristrutturazione di 34 appartamenti su 209 successivamente riassegnati a canone calmierato Il progetto ha generato valore economico e sociale per il territorio offrendo abitazioni risanate a costi accessibili e migliorando la qualità della vita del quartiere “Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo in piena coerenza con la missione sociale del Gruppo guidato dal Ceo È un esempio concreto dell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili con l’auspicio che possa essere replicato in altre città” L'intervento ha restituito al quartiere spazi vivibili e servizi più efficienti per un valore complessivo pari a €2,5 milioni L’iniziativa è frutto di un protocollo d'intesa con la Prefettura il Tribunale e il Comune di Pioltello per realizzare un intervento di housing sociale attraverso una partnership pubblico-privato L'artista aveva provocato un assembramento di una cinquantina di curiosi: i residenti E i residenti del quartiere popolare di piazza Garibaldi a Pioltello hanno chiamato le forze dell'ordine Ben presto si è capito il motivo del caos improvviso: la troupe di Baby Gang stava girando un video e si è sparsa la voce tra i più giovani degli abitanti.  è che Baby Gang è stato denunciato per spettacolo pubblico senza licenza Non avrebbe avuto i permessi necessari a girare L'episodio risale a venerdì 7 febbraio Il caos improvviso di ragazzini assembrati in strada aveva generato preoccupazione tra i residenti L'intervento di carabinieri e polizia locale ha diramato subito le preoccupazioni: sul posto c'era la troupe di Baby Gang società francese nata dalla divisione merci di Sncf ha ristrutturato le attività ferroviarie intermodali che ruotano attorno a Naviland Cargo e Viia Dopo un periodo di relativa stabilità e una fase di ripresa nel biennio post-pandemico il trasporto ferroviario di merci in Svizzera apre il 2025 con un leggero calo Alstom ha consegnato a Mercitalia Rail i primi due locomotori Traxx Universal di un ordine di settanta unità che sono prodotte nello stabilimento di Vado Ligure La rete ferroviaria albanese è formata in prevalenza da linee a binario unico e non elettrificate Ora che il Paese rientra pienamente nei corrdioi di trasporto europei il Paese sta programmando il suo ammodernamento Incassato il colpo per la pesante ristrutturazione societaria di Fret Sncf la Francia si concentra su un imponente piano di investimenti di oltre quattro miliardi di euro fino al 2032 per lo sviluppo del trasporto merci su ferro Il processo di primo grado sul disastro ferroviario di Pioltello è terminato il 25 febbraio 2025 con una sola condanna a cinque anni e tre mesi per l’ex responsabile dell'unità di Brescia di Rfi tra cui l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e la stessa società I pubblici ministeri Maura Ripamonti e Leonardo Lesti avevano richiesto pene più severe che variavano da otto anni e quattro mesi a sei anni e dieci mesi Il Tribunale ha assolto la maggior parte degli imputati ritenendo che le accuse di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo non sussistessero per alcuni di essi mentre altre ipotesi di lesioni sono decadute per difetto di querela la procura aveva proposto una sanzione amministrativa di 900mila euro che coinvolse un treno regionale sulla tratta Cremona-Milano Porta Garibaldi causò la morte di tre donne e oltre duecento feriti I pubblici ministeri portarono in Aula gli imputati contestando reati quali disastro ferroviario colposo oltre all'omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro Le indagini condotte dalla Polizia ferroviaria hanno individuato la causa dell’incidente nello svio causato dalla rottura di un tratto di rotaia di 23 centimetri situato sopra un giunto gravemente deteriorato il problema era noto già dall'estate del 2017 ma non fu risolto adeguatamente: venne inserita una semplice zeppa di legno per tamponare il danno invece di sostituire il giunto compromesso i pubblici ministeri hanno sottolineato che giunti nuovi erano sul luogo dell'incidente al momento del sopralluogo La difesa di Rfi ha sostenuto che i manutentori erano in possesso delle competenze necessarie per identificare anomalie e chiedere l'interruzione della circolazione ferroviaria non avrebbero seguito correttamente le procedure di sicurezza previste   Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa "Da luglio i camion diretti da est verso Milano disporranno di una strada a quattro corsie fino al nuovo svincolo che collega via Pordenone a Pioltello con Milano Oltre, a Segrate - spiega Giuseppe Bottasini, assessore ai Trasporti -. Non avranno più alcun vantaggio a uscire dalla Cassanese prima del tunnel e ad attraversare la città, come purtroppo è accaduto in questi ultimi mesi per i rallentamenti causati dal cantiere". Dona per supportare un’informazione libera e di qualità Il calendario degli eventi e degli appuntamenti da non perdere Aprile 2025 Comune della città metropolitana di Milano ha preso forma il progetto pilota che ha portato a nuova vita 34 appartamenti del condominio Cimarosa 1 del quartiere Satellite Un percorso avviato nel 2016 con un accordo tra l'amministrazione comunale di Redazione Presentato oggi alla prefettura di Milano il progetto di rigenerazione urbana e housing sociale del quartiere Satellite a Pioltello Comune della cintura metropolitana di Milano Risale al 2016 il protocollo d’intesa con cui fu compiuto il primo grande passo avanti per il risanamento di quel quartiere: a sottoscriverlo furono la prefettura gli stessi protagonisti che hanno proseguito insieme il cammino fondamentale passaggio che si è posto sulla scia della direttrice delineata nel quadriennio precedente L’obiettivo dell’accordo interistituzionale è stato principalmente quello di realizzare un progetto pilota di housing sociale improntato a un modello di partnership pubblico-privato con la partecipazione strategica del primo gruppo bancario italiano che si è occupato della riqualificazione delle parti comuni e della ristrutturazione di 34 appartamenti (su un totale di 209) del condominio “Cimarosa 1” e della loro ricollocazione a prezzi calmierati favorendo così la rigenerazione del contesto urbano e il diritto all’abitare con un impatto sociale qualificante per il quartiere e la comunità restituiti al territorio e alla comunità spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini per un complessivo maggior valore di 2,5 milioni di euro «Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo in piena coerenza con la missione sociale del gruppo guidato dal Ceo la prefettura e il Comune di Pioltello ha generato un impatto positivo sul quartiere e sulla comunità che lo abita Il nostro contribuito ha generato valore economico e sociale per il territorio offrendo abitazioni risanate a costi accessibili con l’auspicio che possa essere replicato in altre città» Per il Comune di Pioltello ne è derivato un modello virtuoso dove la sinergia tra pubblico e privato è riuscita a superare ostacoli a volte quasi paralizzanti rispetto alle possibilità dell’azione e del ruolo di un ente pubblico Il sindaco Ivonne Cosciotti ha evidenziato «l’efficacia della collaborazione: quando la periferia è privata ogni azione va misurata con quanto previsto dalla legge» ha voluto sottolineare il ruolo della prefettura per la sicurezza e gli sgomberi definendolo «fondamentale per un progetto che restituisce alla cittadinanza e al territorio un modello ambizioso iniziato nel 2016 e proseguito con il sostegno di Intesa Sanpaolo» Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale dell’attivismo civico e del Terzo settore Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci Sostenibilità Giornata nazionale contro la pedofilia Infanzia By AlwaysBeta I giudici si sono riuniti per ore in camera di consiglio prima di esprimere la sentenza di primo grado A sette anni da quella tragica mattina, il Tribunale di Milano si è espresso sul disastro ferroviario di Pioltello La sentenza di primo grado è stata pronunciata al termine di un lungo confronto in camera di consiglio riunitosi intorno alle 10.30 di martedì Questo il verdetto del collegio della quinta sezione penale.  Quasi tutti gli imputati sono stati assolti dai giudici milanesi. Le accuse, a vario titolo, sono di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. La corte ha assolto l'ex amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile per cui la procura aveva chiesto 8 anni e 4 mesi stessa richiesta fatta anche per Umberto Lebruto Verdetto uguale per Vincenzo Macello, ex direttore della Direzione territoriale produzione di Milano e Andrea Guerini L'unico condannato è Marco Albanesi l'allora responsabile dell'unità manutentiva di Brescia di Rfi Anche la stessa Rfi - per cui i pm avevano proposto una sanzione pari a 900mila euro - è stata assolta 'per insussistenza del reato presupposto' Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni.  In una nota diffusa poco dopo la lettura della sentenza il Tribunale ha fatto sapere di aver "pronunciato sentenza di condanna nei confronti di Marco Albanesi nella sua qualità di Capo Unità manutentiva Alla pronuncia della sentenza Lebruto e sono scoppiati a piangere Il legale di Albanesi ha commentato brevemente: "Avremmo ancora da argomentare Il mio assistito era evidentemente amareggiato" In aula erano presenti cinque tra i passeggeri a bordo di quel treno: alla lettura del dispositivo hanno lasciato l'aula.  L'avvocato Ennio Amodio, che rappresenta Rfi, ha spiegato che se gli operai avvertono un danno hanno il potere di intervenire e chiedere la sospensione della circolazione" e "conoscevano bene ciò che andava fatto, ma per varie ragioni si sono spostati dalle procedure di sicurezza". L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno di oggi, sabato 1 febbraio, in un appartamento all’ottavo piano di un condominio in via Cilea. Immediatamente allertati, i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con tre autopompe, un’autoscala e un carro soccorso. In breve tempo le fiamme sono state controllate e l'incendio è stato circoscritto, evitando che si propagasse ad altri appartamenti.  Il ragazzo chiuso fuori sul balcone è stato portato in salvo e affidato alle cure dei sanitari. Sono state quindi eseguite le operazioni di bonifica mentre sono al vaglio le cause dell’incendio.  Un solo condannato e otto assolti «perché il fatto non sussiste»: sette anni dopo si chiude così – almeno in primo grado – il processo sul disastro ferroviario di Pioltello dove il 25 gennaio 2018 persero la vita 3 donne e oltre 200 persone rimasero ferite o subirono gravi traumi psicologici La sentenza dei giudici del tribunale di Milano ha individuato come unico responsabile del deragliamento Marco Albanesi ex responsabile dell’unità di Brescia di Rfi (Rete ferroviaria italiana) il capo dell’unità di manutenzione che si occupava della tratta ferroviaria su cui il regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi si spezzò in tre parti Per lui 5 anni e 3 mesi di detenzione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici a cui si aggiunge l’azienda Rfi stessa come ottavo imputato assolto non sarebbero invece stati a conoscenza delle pessime condizioni del giunto del binario L’incendio nello stabile, che si trova in via Leonardo da Vinci (angolo via cardinal Ferrari), è stato domato dai vigili del fuoco, giunti sul posto con diversi mezzi. A incendio completamente spento gli operatori cercheranno di individuare la possibile origine. L’allarme è scattato a metà pomeriggio, quando molti residenti hanno segnalato telefonicamente fuoco e fumo dalla villetta, dove in passato aveva operato un professionista locale. Sul posto si sono diretti i mezzi dei Vigili del fuoco, soccorritori e Carabinieri. Nel corso delle operazioni di spegnimento, che sono durate un paio d'ore e cui hanno assistito numerosi curiosi, la via è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione l’Amministrazione comunale di Pioltello propone un programma di eventi che intreccia storia con due appuntamenti nella Biblioteca comunale “A Manzoni” e il tradizionale corteo per le vie cittadine Mai come quest’anno abbiamo bisogno di 25 Aprile In un mondo che sempre più si chiude e alza muri dove il concetto di bene comune viene messo in discussione rispetto al bene proprio ed egoistico senza la coscienza che siamo tutti legati nei nostri sviluppi economici e culturali ci prepariamo a celebrare questa festa nazionale con due eventi culturali in biblioteca e con la nostra sempre bella celebrazione della mattina Invito la cittadinanza a unirsi al corteo del 25 Aprile che sfilerà per le vie cittadine e a partecipare anche esponendo il nostro tricolore Nel mio intervento ricorderò i nostri partigiani pioltellesi e le donne partigiane e il fatto che ad alcune di loro fu vietato di sfilare il giorno della Liberazione la passione di tutti e la nostra necessaria nuova e grande voglia di riproporre valori di uguaglianza e libertà A tutti coloro che hanno creduto e lottato per questi ideali con l’incontro “Tra cinema e Costituzione” un approfondimento guidato da Pierino Rossini presidente ANPI Pioltello e autore di Scritti di pedagogia della Resistenza e della Costituzione Un viaggio attraverso la cinematografia che ha saputo raccontare la Resistenza la Liberazione e i valori fondanti della Repubblica la sala eventi ospiterà lo scrittore Valerio Varesi sindacalista e tra le ventuno Madri Costituenti Un’occasione per riscoprire una delle grandi protagoniste della storia italiana Il percorso di commemorazione prosegue giovedì 24 aprile con l’omaggio floreale ai defunti presso il cimitero di Pioltello alla presenza dell’ANPI e della sindaca Ivonne Cosciotti giornata simbolo della libertà riconquistata con partenza alle 10.20 da Piazza della Repubblica accompagnato dalla banda del Corpo Musicale Sant’Andrea Il corteo percorrerà le vie del centro fino al Monumento ai Martiri della Libertà dove sarà deposta la corona d’alloro e si terranno i discorsi commemorativi cittadini e associazioni potranno partecipare alla manifestazione nazionale a Milano Quindici News è il portale di informazione di Milano e dell’hinterland. Il quindicinale cartaceo è distribuito gratuitamente due volte al mese il martedì nel sud est milanese e nelle metropolitane. La versione PDF è sempre scaricabile da questo sito. Redazione e PubblicitàEditrice Milanese S.R.L. Via Papa Giovanni XXIII, 3Peschiera Borromeo (MI) Editrice Milanese S.R.LRegistrazione Tribunale di Milanon. 171 del 31.3.2012REA CCIAA di Milano 1980692CF, P. Iva e Registro imprese di Milano 07770480965 Ricevi gli ultimi articoli di Quindici News. – Foto ufficio stampa Prefettura Milano – compreso l’ex ad GentileOtto assoluzioni e una sola condanna nel processo per il disastro ferroviario nel quale il 25 gennaio 2018 morirono tre passeggeri e oltre duecento rimasero feriti Filt Cgil Lombardia: “Responsabilità scaricate sui livelli più bassi”  Una decisione arrivata dopo che i giudici sono rimasti riuniti per oltre tre ore in camera di Consiglio. L’imputato condannato è l'ex responsabile dell'unità di Brescia, Marco Albanesi, quelli assolti sono tutti dirigenti e tra loro anche l’ex amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile. “Ormai le aziende scaricano sempre le responsabilità sui livelli più bassi”, dichiara il segretario della Filt Cgil Lombardia, con delega al trasporto ferroviario, Antonio Albanese.  “Per le aziende quello che conta è risparmiare sui subappalti e licenziare senza giusta causa – prosegue –. Stanno facendo scuola gli Stati uniti, dove vediamo Elon Musk che licenzia i lavoratori federali se non dichiarano cosa fanno durante la settimana. Stiamo ritornando a prima degli anni 70”.  ESG News La piattaforma dell'economia sostenibile L’obiettivo del protocollo è stato quello di realizzare un progetto pilota di housing sociale che si è occupato della riqualificazione delle parti comuni  e della ristrutturazione di 34 appartamenti del condominio “Cimarosa 1” e della loro ricollocazione a prezzi calmierati Carlo Messina” ha affermato Pierluigi Monceri la Prefettura e il Comune di Pioltello ha generato impatto positivo sul quartiere e sulla comunità che lo abita È un esempio concreto dell’impegno di Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili restituiti al territorio e alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini nonché servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo maggior valore di 2.500.000,00 euro Vedi Archivio Newsletter ⮕ Esgnews è la piattaforma degli investimenti sostenibili dove trovare tutte le notizie su Environmental Social e Governance (ESG) delle società info@esgnews.it © ESG News 2025 – tutti i diritti riservati. – Esg Advisory Srl – Viale Lunigiana, 23 – 20125 Milano – P.IVA: 11313340967 – Informativa PrivacyInformativa Cookies Design by Lander Project Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria Edizione digitale Crema OglioPo Claudio Bolandrini e Damiano Cattaneo durante la commemorazione CREMA - Sono passati sette anni dal deragliamento a Pioltello del diretto 10452 da Cremona per Milano Una tragedia in cui persero la vita tre donne e si registrarono 46 tra feriti e contusi Ieri prima dell’alba la commemorazione delle vittime la 39enne Giuseppina Pirri e la 61enne Ida Maddalena Milanesi seppur originaria di Cernusco sul Naviglio «In condivisione con i referenti di tutti i comitati proponiamo un momento di ricordo che ci accompagni nel corso della prossima settimana Chiediamo a tutti gli utenti di stampare o di disegnare in proprio un fiore con quattro petali in cui vi siano indicati: Pioltello 25/1 Ognuno potrà viaggiare con questa coccarda da lunedì sino a venerdì» Ieri il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo con il collega di Caravaggio Claudio Bolandrini è stato nelle due stazioni per la commemorazione «Le pietre d’inciampo che ricordano le vittime non possono fare solo memoria ma devono sollecitare l’impegno e la vigilanza perché tragedie come quella non accadano più Esprimiamo ai famigliari la nostra vicinanza e a quanti feriti nell'anima e nel corpo la nostra solidarietà Rinnoviamo l’appello perché sia fatta piena verità sulle responsabilità di quanto accaduto e sia fatta giustizia Ribadiamo il diritto dei pendolari a ottenere un servizio pubblico di trasporto che garantisca sicurezza e dignità» Disastro di Pioltello: il pm chiede oltre 8 anni per l'ex Ad di Rfi Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservatiP.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 CremonaTestata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012 Server Provider: OVH s.r.l.   Direttore responsabile: Paolo Gualandris Pioltello, 18 febbraio 2025 – Piazza Garibaldi set per un video del trapper Baby Gang. Ma era un evento non autorizzato: e a due settimane dal raduno scatta la denuncia. Tecnicamente, una segnalazione alla Procura per “spettacolo non autorizzato”. Destinatario l’artista 24enne Mouhib Zaccaria, già però destinatario di una misura di sorveglianza speciale dallo scorso settembre, che limita sulla carta i suoi movimenti nel corso della giornata. L’arrivo del notissimo trapper a Pioltello aveva portato in strada lo scorso 7 febbraio decine e decine di curiosi e fan giovanissimi. A interrompere il raduno e le riprese erano arrivate le forze dell’ordine. Non è una novità la presenza a Pioltello di Baby Gang, figura di spicco quanto controversa del panorama trap, che anche nella cittadina dell’hinterland vanta un nutrito e fedelissimo seguito. Non più di due anni fa il 23enne aveva scelto il Satellite pioltellese come scenario per un suo video. La circostanza era emersa solo in seguito, a clip pubblicata. Non così lo scorso 7 febbraio, quando, nelle prime ore del pomeriggio, le segnalazioni erano fioccate dalla zona stazione e piazza Garibaldi di Seggiano: folla delle grandi occasioni, musica e gran movimento. Sul posto il protagonista e i suoi collaboratori, dai fonici al regista alle squadre tecniche, e moltissimi cittadini. Solo nello scorso settembre Baby Gang è stato condannato con rito abbreviato a tre anni e quattro mesi di reclusione per i disordini dell’aprile 2021 a San Siro (condanna impugnata in appello). In precedenza era stato assolto in appello in un processo per rapina e aveva beneficiato di uno sconto di pena per una sparatoria del 2022. L'unica condanna è stata inflitta a Marco Albanesi "nella sua qualità di Capo Unità Manutentiva - sottolinea Roia - per i delitti di disastro ferroviario addebitandogli la colposa sottovalutazione del rischio di rottura del giunto isolante incollato ammalorato in linea con quanto già stabilito dalla Corte di Cassazione nel caso del disastro ferroviario di Viareggio "ha escluso che le norme cautelari astrattamente violate il cui rispetto avrebbe evitato il verificarsi del disastro avessero ad oggetto specifiche cautele antinfortunistiche ritenendo che in realtà esse attenessero alla gestione di un rischio ontologicamente diverso relativo alla sicurezza della circolazione ferroviaria e alla tutela della pubblica incolumità: e sulla base di questo inquadramento giuridico della vicenda ha vagliato la sussistenza e l'osservanza in concreto delle posizioni di garanzia riferibili ai singoli" Commenta questa notizia sul forum... La procura di Milano valuterà la possibilità di un ricorso in appello dopo aver esaminato le motivazioni dettagliate mentre gli atti del pubblico ministero depositati nel processo e le spiegazioni preliminari fornite dal tribunale rivelano una notevole divergenza di interpretazioni riguardo ai ruoli e alle responsabilità dei dirigenti e dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana D'altra parte, i giudici della quinta sezione penale hanno precisato, in una nota del tribunale, che l'ex amministratore delegato e gli altri manager assolti non erano a conoscenza delle pessime condizioni del giunto. Per questa tragedia, il processo è alle battute finali: nei prossimi giorni è prevista la replica dei pm, mentre la sentenza è attesa per il 18 febbraio. Per tre degli otto imputati è stata chiesta l'assoluzione. Per gli altri cinque, tutti manager e dirigenti di Rfi, l'accusa chiede invece la condanna, ritenendo che tutti sapevano della necessità di sostituire quel giunto deteriorato che provocò l'incidente.