Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al servizio mensa scolastica per l’anno 2025/2026
La procedura riguarda sia i nuovi iscritti che coloro che devono rinnovare l’adesione al servizio
La scadenza per completare l’iscrizione è fissata al 30 giugno 2025
L’iscrizione va effettuata esclusivamente online, attraverso il portale dedicato al servizio
Si ricorda che l’iscrizione è obbligatoria e deve essere rinnovata ogni anno
anche per gli alunni già iscritti al servizio negli anni precedenti
non sarà possibile usufruire della mensa scolastica
è possibile contattare il numero verde dedicato Sodexo 800 363 203 attivo nei seguenti giorni e orari:
per le famiglie che dovessero riscontrare difficoltà nell’iscrizione online
è stato attivato presso il Comune di Pioltello uno sportello di supporto
Ulteriori dettagli e istruzioni sono disponibili anche nelle grafiche informative pubblicate sui canali ufficiali
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Attimi di apprensione a Pioltello. La mamma era uscita un attimo sul pianerottolo
Momenti di paura a Pioltello, nella Città metropolitana di Milano, venerdì 2 maggio, nel pomeriggio, per un bambino che si è chiuso in casa mentre la mamma era sul pianerottolo per pochi minuti a parlare con una vicina di casa. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per risolvere (per il meglio) la situazione.
È successo in via Piemonte, frazione Seggiano. La mamma è uscita sul pianerottolo lasciando il bambino, di 2 anni, da solo in casa. E il piccolo, curioso e "sperimentatore" come tutti alla sua età, ha chiuso la porta dall'interno, rimanendo bloccato in casa. La mamma se n'è subito accorta e non si è persa d'animo: ha telefonato al 112.
Dalla centrale operativa sono partiti alla volta di via Piemonte i vigili del fuoco, accompagnati da un'ambulanza del 118. I soccorritori sono saliti al piano con l'autoscala, entrando poi in casa dal balcone. Fortunatamente il bambino stava benone. Era sul lettino e rideva, forse divertito alla vista dei pompieri.
presidio dei driver davanti alla Esselunga: “Dottoressa Caprotti
scenda a parlare con i lavoratori”I corrieri in appalto per la grande catena di supermercati sono in sciopero da 10 giorni: chiedono migliori condizioni per un lavoro diventato insostenibile ma che è il volto dell’azienda per i clienti
Presidio dei driver degli appalti lombardi che coinvolgono Brivio & Viganò Logistics, Cap Delivery e Deliverit, aziende che operano nella logistica per Esselunga, in sciopero da 10 giorni per chiedere il miglioramento delle condizioni di lavoro
“Nonostante il protrarsi della protesta – si legge in un comunicato -, l’azienda continua a mantenere un silenzio assordante e rifiuta ogni confronto, sia a livello nazionale che territoriale”.
Realizzazione video Laura Messina, montaggio Daniele Diez
Con l’ordinanza dello scorso mese chi ha partecipato ad autogestioni, manifestazioni e occupazioni potrebbe avere un voto più basso: “Il ministro ritiri il provvedimento o ci rivolgeremo ai tribunali”
Questo il contenuto del comunicato del Tribunale:
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58 del 18 febbraio 2016) con codice ISSN 2499-846X
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Un protocollo d'intesa e azioni mirate per contrastare il degrado e promuovere l'integrazione: presentati in prefettura i risultati del percorso intrapreso nel 2016 da istituzioni pubbliche e soggetti privati per la riqualificazione sociale e urbana del quartiere
all'inclusione lavorativa e per l’integrazione territoriale
Nove anni di iniziative per contrastare il degrado e creare una rete di supporto per cambiare il volto del quartiere Satellite
Nel comune di 37.203 abitanti dell’area Nord-Est della Città Metropolitana di Milano
risiedono 8.338 (22,41%) cittadini stranieri con la convivenza di oltre 80 provenienze diverse.
“Un risultato importante – ha evidenziato il prefetto Claudio Sgaraglia – quello raggiunto nel quartiere Satellite di Pioltello
testimonianza di un impegno sinergico tra Istituzioni pubbliche e privati
ai quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti
volto alla riqualificazione sociale e urbana del territorio e al ripristino della legalità
Sono certo che gli interventi realizzati costituiscano il volano per una concreta ed effettiva rinascita della comunità di riferimento
La prefettura continuerà ad assicurare il massimo impegno assieme alle forze di polizia per garantire al meglio l’ordine e la sicurezza pubblica in quel territorio”
Sono stati 456 gli immobili abusivamente occupati nel quartiere “Satellite” sgomberati con annesse procedure esecutive curate dal tribunale di Milano
è stato sottoscritto un protocollo d’intesa da parte della prefettura
del comune di Pioltello e di Intesa San Paolo attraverso la società benefit “Cimarosa 1” per un progetto di housing sociale
improntato a un modello di partnership pubblico-privato
La società ha acquistato 34 immobili sottoposti a procedure esecutive su un totale di 209 appartamenti del Condominio “Cimarosa 1” e
dopo averne effettuato la riqualificazione delle parti comuni e la ristrutturazione
li ha ricollocati sul mercato a prezzi calmierati
restituiti alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini
nonché servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo valore di 2.500.000 euro” spiegano dalla prefettura
“Il percorso avviato nel 2016 – ha osservato la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti – rappresenta una testimonianza importante e significativa di un sistema che funziona
in cui Istituzioni pubbliche si mettono insieme
creano sinergia e lavorano in rete con il coinvolgimento anche di Enti del Terzo Settore
Sono stati presentati oggi in Prefettura i risultati di un percorso virtuoso intrapreso nel 2016 da istituzioni pubbliche e soggetti privati per la riqualificazione sociale e urbana del quartiere “Satellite” di Pioltello
attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intenti tra Prefettura
Comune di Pioltello e alcuni enti del terzo settore
finalizzato alla realizzazione di azioni positive per il lavoro
l’integrazione territoriale e allo sviluppo di un progetto di housing sociale
La Prefettura ha coordinato dedicati tavoli di lavoro per condividere con i soggetti interessati gli interventi da mettere in campo a ha dato impulso alle attività di sgombero di 456 immobili abusivamente occupati nel quartiere “Satellite”
ha realizzato con i fondi FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) il Progetto “Abitare insieme”
destinato a potenziare i servizi abitativi
sociali e a sostegno del lavoro a favore di cittadini stranieri nel quartiere
Ha collaborato con gli amministratori dei condomini del quartiere interessati da situazioni di morosità
anche agevolando l’installazione di contatori dell’acqua per unità abitativa.
Il Comune di Pioltello si è reso promotore di alcuni interventi di riqualificazione nel quartiere “Satellite” anche gestendo i fondi del Bando Nazionale Periferie
Il Tribunale di Milano ha svolto le procedure esecutive sugli immobili del quartiere occupati abusivamente
mediante la nomina di un amministratore giudiziario e di custodi ed esperti in una seconda fase
è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa da parte della Prefettura
del Comune di Pioltello e di Intesa San Paolo attraverso la Società Benefit “Cimarosa 1” avente a oggetto la realizzazione di un Progetto Pilota di housing sociale
la Società Benefit ha acquistato 34 immobili sottoposti a procedure esecutive su un totale di 209 appartamenti del Condominio “Cimarosa 1” e
favorendo così la rigenerazione del contesto urbano e il diritto all’abitare
con un impatto sociale qualificante per il quartiere e la comunità
restituiti alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini
nonché servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo valore di € 2.500.000,00
“Il percorso avviato nel 2016 – ha osservato la Sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti – rappresenta una testimonianza importante e significativa di un sistema che funziona
“L’impegno profuso nella conduzione delle procedure esecutive nel quartiere Satellite – ha affermato la Presidente della Terza Sezione Civile del Tribunale di Milano Marianna Galioto – è stato volto al ripristino della legalità tramite la soddisfazione dei creditori nella misura più alta possibile.”
“Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo.” – ha dichiarato Pierluigi Monceri
Monza e Brianza Intesa Sanpaolo – “È un esempio concreto dell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili
con l’auspicio che possa essere replicato in altre città”.
“Un risultato importante – ha evidenziato il Prefetto Claudio Sgaraglia – quello raggiunto nel quartiere “Satellite” di Pioltello
ai quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti
volto alla riqualificazione sociale e urbana del territorio e al ripristino della legalità
Sono certo che gli interventi realizzati costituiscano il volano per una concreta ed effettiva rinascita della comunità di riferimento
La Prefettura continuerà ad assicurare il massimo impegno assieme alle Forze di Polizia per garantire al meglio l’ordine e la sicurezza pubblica in quel territorio”.
"Vogliamo parlare con l’azienda - hanno spiegato i sindacalisti della Filt Cgil di Milano -. Vogliamo spiegare direttamente a chi continua a nascondersi le motivazioni che da giorni ci spingono a scioperare, a fronte di un atteggiamento aziendale che investe in pubblicità e tentativi di divisione delle persone piuttosto che in diritti e rispetto delle norme contrattuali".
I sindacalisti vogliono un incontro immediato con Esselunga. "È tempo che l’azienda si assuma le proprie responsabilità verso le lavoratrici e i lavoratori che garantiscono ogni giorno un servizio fondamentale".
AccediLa piccola 5th Avenue
Sul posto i vigili del fuoco ma, per fortuna, lo stabile è da tempo disabitato e quindi non c'è alcun ferito nè intossicato
In evidenza
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Sgomberati gli abusivi e gli appartamenti forniti a prezzi calmierati
Il quartiere Satellite di Pioltello
nato negli anni ’70 come insediamento di edilizia privata
ha vissuto negli ultimi decenni un progressivo degrado
nel 2016 è stato avviato un tavolo tecnico tra Prefettura di Milano
culminato nel 2020 con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Intesa Sanpaolo
Fulcro dell’intervento è il condominio Cimarosa 1, dove la società Benefit omonima ha acquistato e riqualificato 34 appartamenti, su un totale di 209, rendendoli disponibili a prezzi calmierati. Gli alloggi, ristrutturati sia internamente che esternamente, sono destinati a famiglie numerose, persone con disabilità, studenti lavoratori e operatori delle forze dell’ordine.
L’iniziativa ha permesso di sgomberare 456 unità abitative occupate abusivamente, ripristinando la legalità nel quartiere. Inoltre, gli interventi di efficientamento energetico hanno migliorato le prestazioni degli edifici, riducendo le emissioni di CO₂ di circa 5.000 tonnellate.
Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni pubbliche e soggetti privati. La Prefettura ha coordinato le attività operative, il Tribunale ha gestito le procedure esecutive, mentre il Comune ha facilitato l’accesso ai fondi del Bando Nazionale Periferie. Intesa Sanpaolo ha contribuito con un investimento di 2,5 milioni di euro, dimostrando l’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato nel promuovere l’inclusione sociale.
Il quartiere Satellite di Pioltello si avvia verso una nuova fase, caratterizzata da una maggiore coesione sociale e da un ambiente urbano più vivibile. Il progetto Cimarosa 1 rappresenta un modello replicabile per altre realtà urbane che affrontano sfide simili, dimostrando che la rigenerazione urbana può essere un potente strumento di inclusione e sviluppo sostenibile.
C’era una volta il Bronx chiuso fra quattro strade e paradossalmente aperto al mondo. Casermoni anonimi come alveari che hanno inghiottito migliaia di invisibili fra illegalità e degrado. Spaccio e sub-affitti in condizioni al limite. Un decadimento che il Satellite a Pioltello, borgo nato per essere una Milano 2 e diventato un ghetto, vuole lasciarsi alle spalle.
Un'idea che funziona: usare le api come deterrente per proteggere i raccolti dagli elefanti, al posto di costosi recinti elettrificati o dei cacciatori
All'inizio Jason Belmonte veniva preso in giro: poi ha cominciato a vincere tutto, e ha rilanciato uno sport in crisi
I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
“Il progetto vuole dare a Pioltello non solo un posto per pregare, ma anche un importante centro di aggregazione socio-culturale al servizio di tutta la cittadinanza e in particolar modo dei giovani”. All’area feste c’erano anche i sacerdoti. Segno del dialogo interreligioso consolidato nel tempo e basato su molti momenti di condivisione: dalla Luce di Betlemme con tutte le confessioni, alla preghiera davanti al presepe a fine anno. Immagini potenti in tempi di guerra.
E sui fili d’amicizia ha insistito anche Mario Delpini, arcivescovo di Milano, nel suo messaggio alle comunità islamiche della diocesi per l’Eid al-Fitr: “Le nostre religioni ci ricordano che per fermare l’odio e i conflitti l’arma migliore è la misericordia di Dio”.
ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIncidente ferroviario
Si è concluso con otto assoluzioni (per sette ex manager di Rfi più la società) e una sola condanna nei confronti dell’ex responsabile dell’unità di Brescia
il processo di primo grado per il disastro ferroviario di Pioltello
nel quale il 25 gennaio 2018 morirono tre passeggeri e oltre duecento rimasero feriti a causa del deragliamento di un convoglio regionale
La decisione dei giudici è arrivata dopo oltre tre ore di camera di consiglio per un processo che vede coinvolti ex dirigenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana
I pubblici ministeri Leonardo Lesti e Maura Ripamonti avevano chiesto di condannare a pene fra i 6 anni e 10 mesi e gli 8 anni e 4 mesi di reclusione gli allora manager di Rete Ferroviaria Italiana (alcuni ancora alti dirigenti di RFI o FS) Maurizio Gentile
Vincenzo Macello e i tecnici del Nucleo manutentivo Marco Albanesi e Andrea Guerini
oltre alla società a una multa da 900mila euro per il deragliamento
del treno regionale 10452 Cremona-Milano Porta Garibaldi con a bordo 350 passeggeri del 25 gennaio 2018 che provocò la morte di tre donne - Ida Milanesi
Giuseppina Pirri e Pierangela Tadini - il ferimento di oltre 200 persone e danni superiori ai 6,2 milioni di euro
Le accuse erano a vario titolo di disastro ferroviario
omicidio plurimo e lesioni plurime colpose (molte estinte per remissione delle denunce) e violazioni o omissioni sulla normativa per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione degli infortuni
Chiesta l’assoluzione invece per Moreno Bucciantini (a capo del Reparto Programmazione e Controllo dell’Unità Territoriale Linee Sud della Direzione territoriale produzione Milano di RFI)
per il responsabile della struttura operativa ingegneria della DTP di Milano
responsabile della struttura organizzativa - servizi per i rotabili e per la diagnostica della società
di rottura del giunto isolante incollato ammalorato” è stata addebitata dai giudici a Marco Albanesi
mentre per l’ex ad di Rfi Maurizio Gentile e gli altri assolti
le assoluzioni si sono fondate “sull’assenza di prova in ordine alla realizzazione di condotte commissive o omissive ad essi rimproverabili”
riguardo ai rispettivi “ruoli” e agli “effettivi flussi informativi” su quel giunto in pessime condizioni e sulla “inadeguatezza della manutenzione”
Lo scrive il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia
Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici
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aveva provato a portar via dall'abitazione di un 24enne oggetti di valore e borse per 10mila euro di bottino
È stato poi fermato e arrestato dai carabinieri della compagnia di Pioltello
Furto in casa ripreso in diretta da una telecamera e arresto a Pioltello
I carabinieri hanno bloccato e arrestato un 54enne di origine cubana che martedì pomeriggio si è introdotto nell'abitazione di un uomo di 24 anni insieme ad altri complici
Hanno forzato un infisso e si sono introdotti in un appartamento dove in quel momento non c'era nessuno
Ma a riprendere in diretta l'impresa sono state le telecamere che il proprietario aveva installato nell'abitazione
ha notato in diretta tramite le immagini dei movimenti sospetti nel suo appartamento in via Monteverdi e ha deciso di tornare a casa per bloccare i malviventi che nel frattempo stavano frugando tra le stanze e i mobili alla ricerca di qualcosa da portare via
portafogli e diversi oggetti di valore: un bottino da circa 10mila euro con cui si stavano allontanando
Ma prima di riuscire a uscire e scappare via
si sono imbattuti nel proprietario che nel frattempo era tornato a casa sua e aveva avvisato i carabinieri
Sul posto è giunta una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Pioltello: mentre i complici sono riusciti a fuggire via
uno dei ladri è stato bloccato e arrestato
In manette per furto in abitazione in concorso è finito un 54enne di origine cubana senza precedenti ma irregolare sul territorio.
Trasporti Nel processo di primo grado per il deragliamento del treno regionale assolti i vertici di Rete ferroviaria italiana
Il disastro provocò 3 morti e oltre 200 feriti
Filt Cgil: «Paga l’ultimo anello della catena»
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaTrasporti Nel processo di primo grado per il deragliamento del treno regionale assolti i vertici di Rete ferroviaria italiana
Riccardo ChiariLa strage ferroviaria di Pioltello non è avvenuta per colpa degli operai manutentori
ma nemmeno dei vertici di Rete ferroviaria italiana
che pure hanno cercato di scaricare le responsabilità sugli stessi operai
Il processo di primo grado a ex dirigenti e tecnici di Rfi per il disastro nel quale il 25 gennaio 2018
per il deragliamento del treno regionale Cremona – Milano Porta Garibaldi morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite
con danni superiori ai 6,2 milioni di euro
si è chiuso con una sola condanna a 5 anni e 3 mesi nei confronti di Marco Albanesi
ex responsabile dell’Unità manutentiva di Brescia di Rfi
più l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e l’obbligo al risarcimento in solido con Rfi (responsabile civile ma assolta dagli illeciti amministrativi) di oltre un milione di euro per 45 parti civili più 50mila alla Filt-Cgil
a cui va aggiunto il precedente patteggiamento a 4 anni per Ernesto Salvatore
allora responsabile del Nucleo manutentivo lavori di Treviglio di Rfi
Le indagini della Polfer sulla tragedia accertarono che il deragliamento era avvenuto a causa della rottura di uno spezzone di rotaia di 23 centimetri sopra un giunto in pessime condizioni
Per la pubblica accusa il problema del giunto era noto e segnalato già dall’estate 2017
ma si era intervenuti solo con una zeppa di legno sotto il giunto ammalorato
Questo nonostante un piano teso alla prevenzione delle rotture che aveva fatto acquistare dal gruppo Fs nel 2013 circa 20mila giunti meccanici
Giunti nuovi che «erano ancora lì quella mattina
ha spiegato nella sua requisitoria la pm Maura Ripamonti
che insieme al collega Leonardo Lesti aveva chiesto cinque condanne (con pene fino a 8 anni e 4 mesi) per l’ex amministratore delegato di Rfi
gli ingegneri Vincenzo Macello e Umberto Lebruto e altri due dirigenti fra cui Albanesi
la corte li ha assolto «per non aver commesso il fatto» dalle accuse di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo
che all’epoca era il responsabile di quella tratta ferroviaria
a causa di quella che la pubblica accusa ha definito «colposa sottovalutazione del rischio
Nell’attesa delle motivazioni della sentenza
l’ipotesi più probabile per le assoluzioni dei vertici di Rfi si basa
«sull’assenza di prova in ordine alla realizzazione di condotte commissive od omissive» e sugli «effettivi flussi informativi» su quel giunto in pessime condizioni
si è anche basata sul fatto che «è lo stesso Albanesi che ci dice che la lavorazione era stata programmata per un mese dopo l’incidente
ci dice che aveva insistito per un intervento per la sostituzione del giunto ed è la prima persona che arriva al ‘punto zero’ la mattina del disastro
Perché gli operai manutentori avevano chiesto la sostituzione di quel giunto da mesi»
Rfi ieri ha rinnovato il proprio cordoglio per le vittime e ribadito la vicinanza alle persone coinvolte
Resta agli atti del processo la fotografia fatta da Ripamonti su quei giunti nuovi «ammassati e mai utilizzati
in una linea ferroviaria in cui si voleva la circolazione di più treni mentre si riduceva lo spazio manutentivo
La manutenzione su quella tratta avrebbe comportato tempi incompatibili con gli obiettivi aziendali
Mentre l’eccessiva articolazione interna e la parcellizzazione delle competenze sono distanti e disfunzionali rispetto alla sicurezza e alla manutenzione»
segretario della Filt Cgil Lombardia: «A pagare è l’ultimo anello della catena di comando dei responsabili»
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Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento
Un ragazzo minorenne è stato denunciato per imbrattamento perché
disegnava scritte sui muri delle case del quartiere
Il giovanissimo è stato individuato perché i residenti nel quartiere lo hanno fotografato "all'opera"
È successo a Pioltello in piazza Garibaldi
Gli inquilini dei palazzi adiacenti lo hanno notato mentre
Qualcuno lo ha fotografato e filmato per poi consegnare il materiale all'associazione dei Garibaldini
una struttura che ha sede proprio in piazza Garibaldi
in un locale confiscato alla criminalità organizzata
E lui lo ha "girato" alla polizia locale
Risultato: gli agenti hanno identificato il ragazzo e lo hanno convocato
mostrandogli i video e le fotografie che lo "inchiodavano"
È finita con una doppia denuncia: da parte del condominio per i muri privati
direttamente da parte degli agenti per l'imbrattamento della piazza
I lavoratori che si occupano delle consegne delle spese a casa (in sciopero da dieci giorni) chiedono un incontro con i vertici aziendali
Continua il braccio di ferro tra Esselunga e i lavoratori he si occupano delle consegne delle spese a domicilio, in sciopero da oltre dieci giorni
Nella giornata di mercoledì 30 aprile i driver
daranno vita a una protesta davanti alla sede legale di Esselunga
in via Giambologna 1 a Limito di Pioltello
La protesta arriva dopo un incontro (terminato con una fumata nera) in prefettura tra vertici aziendali ed esponenti di Filt Cgil, Filt Cisl e Uiltrasporti. Non solo, nei giorni scorsi l’azienda ha deciso di avviare le pratiche per la cassa integrazione per oltre 200 dipendenti che lavorano in via Dione Cassio a Milano.
“Vogliamo parlare con l’azienda - hanno spiegato i sindacalisti della Filt Cgil di Milano -. Vogliamo spiegare direttamente a chi continua a nascondersi le motivazioni che da giorni ci spingono a scioperare, a fronte di un atteggiamento aziendale che investe in pubblicità e tentativi di divisione delle persone piuttosto che in diritti e rispetto delle norme contrattuali”.
I sindacalisti vogliono un incontro immediato con Esselunga. “È tempo che l’azienda si assuma le proprie responsabilità verso le lavoratrici e i lavoratori che garantiscono ogni giorno un servizio fondamentale”.
AccediCosa sappiamo di Giulia
Alleanza pubblico-privato per il quartiere multietnico di Pioltello, a 16 chilometri dal Duomo, dove si parlano più di 100 lingue. Appartamenti ristrutturati, palazzi con facciate nuove, cortili e cantine rimessi in ordine. Un sogno per chi era abituato alla babele che fra spaccio e sub affitti ha inghiottito tante vite. Un ritorno alla normalità in un pezzo dei 40 casermoni costruiti negli anni Settanta per essere un quartiere modello e via via degradato.
Le lacrime dei managerA 7 anni dalla tragedia costata la vita a tre donne
arriva il primo verdetto del Tribunale di Milano: assolti Maurizio Gentile
e la società ferroviaria. L’unico a pagare è un dirigente responsabile della manutenzione
Il disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono 3 donne e un centinaio di passeggeri rimase ferito
Pierangela Tadini di Misano Gera d’Adda (Bergamo) e Giuseppina Pirri di Capralba (Cremona) – alle quali si aggiungono un centinaio di passeggeri feriti
Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano
"Non mi ha detto nulla di particolare, era evidentemente amareggiato". Lo ha dichiarato l'avvocato Giuseppe Alamia parlando della reazione del suo assistito Marco Albanesi, l'unico imputato a essere stato condannato nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello. "Fa parte della vita processuale, leggeremo le motivazioni e prepareremo l'appello. Siamo convinti di avere ancora molto da argomentare", ha aggiunto il legale.
L'unico condannato è Marco Albanesi, allora responsabile dell'unità manutentiva di Brescia di Rfi, a 5 anni e 3 mesi con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Assolta la società Rfi ''per insussistenza del reato presupposto''. Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni
I giudici si sono pronunciati dopo oltre tre ore di camera di consiglio: assolto l'ex ad di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile, tra gli imputati nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello, nel Milanese, nel quale il 25 gennaio 2018, in seguito al deragliamento del treno regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite o subirono traumi psicologici
Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano è riunito in camera di consiglio da più di tre ore. I giudici hanno comunicato alle parti che sarebbero usciti con la sentenza non prima di due ore. Il verdetto atteso per la tarda mattinata sembra dunque slittare al primo pomeriggio
Il deragliamento, stando alle indagini della Polizia ferroviaria, coordinate dal pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano, avvenne nel cosiddetto "punto zero" sopra un giunto in pessime condizioni
Le fasi di deragliamento vennero parzialmente riprese da una telecamera di sorveglianza. Il treno si divise "in tre parti", con la carrozza numero tre che si staccò, sbatté sui pali e si ribaltò. Quel mattino morirono Ida Maddalena Milanesi, Pierangela Tadini e Alessandra Giuseppina Pirri
La difesa di Rfi, con l'avvocato Ennio Amodio, nell'arringa ha spiegato che gli operai "manutentori, se avvertono un danno o un'anomalia, hanno il potere di intervenire e chiedere la sospensione della circolazione" e "conoscevano bene ciò che andava fatto, ma per varie ragioni si sono spostati dalle procedure di sicurezza"
Nel processo ad ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana sono state contestate le accuse di disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose e "omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro".
Da assolvere, secondo i pm, Moreno Bucciantini, ex capo reparto Programmazione e controllo, Ivo Rebai, all'epoca a capo della Struttura operativa ingegneria della Dtp di Milano, e Marco Gallini, ex dirigente Struttura organizzativa diagnostica. Mentre per Rfi, imputata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, è stata proposta una sanzione pecuniaria di 900mila euro.
La Procura di Milano ha chiesto di condannare l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile (foto), oggi dirigente nel settore privato, e l'allora direttore della direzione produzione Umberto Lebruto a 8 anni e 4 mesi, oggi ad di Fs Sistemi urbani. Per altri tre imputati, tutti dirigenti del gestore dell'infrastruttura, i pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti hanno chiesto condanne da 6 anni e 10 mesi (Andrea Guerini e Marco Albanesi) a 7 anni e 10 mesi (Vincenzo Macello)
Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano è riunito dalle 10.30 circa in camera di consiglio per decidere il verdetto
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Intesa Sanpaolo ha partecipato al progetto pilota di rigenerazione urbana e sociale che ha interessato il condominio Cimarosa 1
Intesa Sanpaolo ha contribuito alla riqualificazione delle parti comuni e alla ristrutturazione di 34 appartamenti su 209
successivamente riassegnati a canone calmierato
Il progetto ha generato valore economico e sociale per il territorio
offrendo abitazioni risanate a costi accessibili e migliorando la qualità della vita del quartiere
“Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo
in piena coerenza con la missione sociale del Gruppo guidato dal Ceo
È un esempio concreto dell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili
con l’auspicio che possa essere replicato in altre città”
L'intervento ha restituito al quartiere spazi vivibili e servizi più efficienti
per un valore complessivo pari a €2,5 milioni
L’iniziativa è frutto di un protocollo d'intesa con la Prefettura
il Tribunale e il Comune di Pioltello per realizzare un intervento di housing sociale attraverso una partnership pubblico-privato
L'artista aveva provocato un assembramento di una cinquantina di curiosi: i residenti
E i residenti del quartiere popolare di piazza Garibaldi a Pioltello hanno chiamato le forze dell'ordine
Ben presto si è capito il motivo del caos improvviso: la troupe di Baby Gang stava girando un video e si è sparsa la voce tra i più giovani degli abitanti.
è che Baby Gang è stato denunciato per spettacolo pubblico senza licenza
Non avrebbe avuto i permessi necessari a girare
L'episodio risale a venerdì 7 febbraio
Il caos improvviso di ragazzini assembrati in strada aveva generato preoccupazione tra i residenti
L'intervento di carabinieri e polizia locale ha diramato subito le preoccupazioni: sul posto c'era la troupe di Baby Gang
società francese nata dalla divisione merci di Sncf
ha ristrutturato le attività ferroviarie intermodali
che ruotano attorno a Naviland Cargo e Viia
Dopo un periodo di relativa stabilità e una fase di ripresa nel biennio post-pandemico
il trasporto ferroviario di merci in Svizzera apre il 2025 con un leggero calo
Alstom ha consegnato a Mercitalia Rail i primi due locomotori Traxx Universal di un ordine di settanta unità
che sono prodotte nello stabilimento di Vado Ligure
La rete ferroviaria albanese è formata in prevalenza da linee a binario unico e non elettrificate
Ora che il Paese rientra pienamente nei corrdioi di trasporto europei
il Paese sta programmando il suo ammodernamento
Incassato il colpo per la pesante ristrutturazione societaria di Fret Sncf
la Francia si concentra su un imponente piano di investimenti di oltre quattro miliardi di euro fino al 2032 per lo sviluppo del trasporto merci su ferro
Il processo di primo grado sul disastro ferroviario di Pioltello
è terminato il 25 febbraio 2025 con una sola condanna a cinque anni e tre mesi per l’ex responsabile dell'unità di Brescia di Rfi
tra cui l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e la stessa società
I pubblici ministeri Maura Ripamonti e Leonardo Lesti avevano richiesto pene più severe
che variavano da otto anni e quattro mesi a sei anni e dieci mesi
Il Tribunale ha assolto la maggior parte degli imputati
ritenendo che le accuse di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo non sussistessero per alcuni di essi
mentre altre ipotesi di lesioni sono decadute per difetto di querela
la procura aveva proposto una sanzione amministrativa di 900mila euro
che coinvolse un treno regionale sulla tratta Cremona-Milano Porta Garibaldi
causò la morte di tre donne e oltre duecento feriti
I pubblici ministeri portarono in Aula gli imputati contestando reati quali disastro ferroviario colposo
oltre all'omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro
Le indagini condotte dalla Polizia ferroviaria hanno individuato la causa dell’incidente nello svio causato dalla rottura di un tratto di rotaia di 23 centimetri
situato sopra un giunto gravemente deteriorato
il problema era noto già dall'estate del 2017
ma non fu risolto adeguatamente: venne inserita una semplice zeppa di legno per tamponare il danno
invece di sostituire il giunto compromesso
i pubblici ministeri hanno sottolineato che giunti nuovi erano sul luogo dell'incidente al momento del sopralluogo
La difesa di Rfi ha sostenuto che i manutentori erano in possesso delle competenze necessarie per identificare anomalie e chiedere l'interruzione della circolazione ferroviaria
non avrebbero seguito correttamente le procedure di sicurezza previste
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"Da luglio i camion diretti da est verso Milano disporranno di una strada a quattro corsie fino al nuovo svincolo che collega via Pordenone a Pioltello con Milano Oltre, a Segrate - spiega Giuseppe Bottasini, assessore ai Trasporti -. Non avranno più alcun vantaggio a uscire dalla Cassanese prima del tunnel e ad attraversare la città, come purtroppo è accaduto in questi ultimi mesi per i rallentamenti causati dal cantiere".
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Aprile 2025
Comune della città metropolitana di Milano
ha preso forma il progetto pilota che ha portato a nuova vita 34 appartamenti del condominio Cimarosa 1 del quartiere Satellite
Un percorso avviato nel 2016 con un accordo tra l'amministrazione comunale
di Redazione
Presentato oggi alla prefettura di Milano il progetto di rigenerazione urbana e housing sociale del quartiere Satellite a Pioltello
Comune della cintura metropolitana di Milano
Risale al 2016 il protocollo d’intesa con cui fu compiuto il primo
grande passo avanti per il risanamento di quel quartiere: a sottoscriverlo furono la prefettura
gli stessi protagonisti che hanno proseguito insieme il cammino
fondamentale passaggio che si è posto sulla scia della direttrice delineata nel quadriennio precedente
L’obiettivo dell’accordo interistituzionale è stato principalmente quello di realizzare un progetto pilota di housing sociale
improntato a un modello di partnership pubblico-privato con la partecipazione strategica del primo gruppo bancario italiano
che si è occupato della riqualificazione delle parti comuni e della ristrutturazione di 34 appartamenti (su un totale di 209) del condominio “Cimarosa 1” e della loro ricollocazione a prezzi calmierati
favorendo così la rigenerazione del contesto urbano e il diritto all’abitare con un impatto sociale qualificante per il quartiere e la comunità
restituiti al territorio e alla comunità spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini
per un complessivo maggior valore di 2,5 milioni di euro
«Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo
in piena coerenza con la missione sociale del gruppo guidato dal Ceo
la prefettura e il Comune di Pioltello ha generato un impatto positivo sul quartiere e sulla comunità che lo abita
Il nostro contribuito ha generato valore economico e sociale per il territorio
offrendo abitazioni risanate a costi accessibili
con l’auspicio che possa essere replicato in altre città»
Per il Comune di Pioltello ne è derivato un modello virtuoso
dove la sinergia tra pubblico e privato è riuscita a superare ostacoli
a volte quasi paralizzanti rispetto alle possibilità dell’azione e del ruolo di un ente pubblico
Il sindaco Ivonne Cosciotti ha evidenziato «l’efficacia della collaborazione: quando la periferia è privata
ogni azione va misurata con quanto previsto dalla legge»
ha voluto sottolineare il ruolo della prefettura per la sicurezza e gli sgomberi
definendolo «fondamentale per un progetto che restituisce alla cittadinanza e al territorio un modello ambizioso
iniziato nel 2016 e proseguito con il sostegno di Intesa Sanpaolo»
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By AlwaysBeta
I giudici si sono riuniti per ore in camera di consiglio prima di esprimere la sentenza di primo grado
A sette anni da quella tragica mattina, il Tribunale di Milano si è espresso sul disastro ferroviario di Pioltello
La sentenza di primo grado è stata pronunciata al termine di un lungo confronto in camera di consiglio
riunitosi intorno alle 10.30 di martedì
Questo il verdetto del collegio della quinta sezione penale.
Quasi tutti gli imputati sono stati assolti dai giudici milanesi. Le accuse, a vario titolo, sono di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. La corte ha assolto l'ex amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile
per cui la procura aveva chiesto 8 anni e 4 mesi
stessa richiesta fatta anche per Umberto Lebruto
Verdetto uguale per Vincenzo Macello, ex direttore della Direzione territoriale produzione di Milano e Andrea Guerini
L'unico condannato è Marco Albanesi
l'allora responsabile dell'unità manutentiva di Brescia di Rfi
Anche la stessa Rfi - per cui i pm avevano proposto una sanzione pari a 900mila euro - è stata assolta 'per insussistenza del reato presupposto'
Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni.
In una nota diffusa poco dopo la lettura della sentenza
il Tribunale ha fatto sapere di aver "pronunciato sentenza di condanna nei confronti di Marco Albanesi
nella sua qualità di Capo Unità manutentiva
Alla pronuncia della sentenza Lebruto e sono scoppiati a piangere
Il legale di Albanesi ha commentato brevemente: "Avremmo ancora da argomentare
Il mio assistito era evidentemente amareggiato"
In aula erano presenti cinque tra i passeggeri a bordo di quel treno: alla lettura del dispositivo hanno lasciato l'aula.
L'avvocato Ennio Amodio, che rappresenta Rfi, ha spiegato che se gli operai avvertono un danno hanno il potere di intervenire e chiedere la sospensione della circolazione" e "conoscevano bene ciò che andava fatto, ma per varie ragioni si sono spostati dalle procedure di sicurezza".
L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno di oggi, sabato 1 febbraio, in un appartamento all’ottavo piano di un condominio in via Cilea. Immediatamente allertati, i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con tre autopompe, un’autoscala e un carro soccorso. In breve tempo le fiamme sono state controllate e l'incendio è stato circoscritto, evitando che si propagasse ad altri appartamenti.
Il ragazzo chiuso fuori sul balcone è stato portato in salvo e affidato alle cure dei sanitari. Sono state quindi eseguite le operazioni di bonifica mentre sono al vaglio le cause dell’incendio.
Un solo condannato e otto assolti «perché il fatto non sussiste»: sette anni dopo si chiude così – almeno in primo grado – il processo sul disastro ferroviario di Pioltello
dove il 25 gennaio 2018 persero la vita 3 donne e oltre 200 persone rimasero ferite o subirono gravi traumi psicologici
La sentenza dei giudici del tribunale di Milano
ha individuato come unico responsabile del deragliamento Marco Albanesi
ex responsabile dell’unità di Brescia di Rfi (Rete ferroviaria italiana)
il capo dell’unità di manutenzione che si occupava della tratta ferroviaria su cui il regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi si spezzò in tre parti
Per lui 5 anni e 3 mesi di detenzione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici
a cui si aggiunge l’azienda Rfi stessa come ottavo imputato assolto
non sarebbero invece stati a conoscenza delle pessime condizioni del giunto del binario
L’incendio nello stabile, che si trova in via Leonardo da Vinci (angolo via cardinal Ferrari), è stato domato dai vigili del fuoco, giunti sul posto con diversi mezzi. A incendio completamente spento gli operatori cercheranno di individuare la possibile origine.
L’allarme è scattato a metà pomeriggio, quando molti residenti hanno segnalato telefonicamente fuoco e fumo dalla villetta, dove in passato aveva operato un professionista locale. Sul posto si sono diretti i mezzi dei Vigili del fuoco, soccorritori e Carabinieri. Nel corso delle operazioni di spegnimento, che sono durate un paio d'ore e cui hanno assistito numerosi curiosi, la via è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi.
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione
l’Amministrazione comunale di Pioltello propone un programma di eventi che intreccia storia
con due appuntamenti nella Biblioteca comunale “A
Manzoni” e il tradizionale corteo per le vie cittadine
Mai come quest’anno abbiamo bisogno di 25 Aprile
In un mondo che sempre più si chiude e alza muri
dove il concetto di bene comune viene messo in discussione rispetto al bene proprio ed egoistico
senza la coscienza che siamo tutti legati nei nostri sviluppi economici e culturali
ci prepariamo a celebrare questa festa nazionale con due eventi culturali in biblioteca e con la nostra sempre bella celebrazione della mattina
Invito la cittadinanza a unirsi al corteo del 25 Aprile che sfilerà per le vie cittadine e a partecipare anche esponendo il nostro tricolore
Nel mio intervento ricorderò i nostri partigiani pioltellesi e le donne partigiane e il fatto che ad alcune di loro fu vietato di sfilare il giorno della Liberazione
la passione di tutti e la nostra necessaria nuova e grande voglia di riproporre valori di uguaglianza e libertà
A tutti coloro che hanno creduto e lottato per questi ideali
con l’incontro “Tra cinema e Costituzione”
un approfondimento guidato da Pierino Rossini
presidente ANPI Pioltello e autore di Scritti di pedagogia della Resistenza e della Costituzione
Un viaggio attraverso la cinematografia che ha saputo raccontare la Resistenza
la Liberazione e i valori fondanti della Repubblica
la sala eventi ospiterà lo scrittore Valerio Varesi
sindacalista e tra le ventuno Madri Costituenti
Un’occasione per riscoprire una delle grandi protagoniste della storia italiana
Il percorso di commemorazione prosegue giovedì 24 aprile
con l’omaggio floreale ai defunti presso il cimitero di Pioltello
alla presenza dell’ANPI e della sindaca Ivonne Cosciotti
giornata simbolo della libertà riconquistata
con partenza alle 10.20 da Piazza della Repubblica
accompagnato dalla banda del Corpo Musicale Sant’Andrea
Il corteo percorrerà le vie del centro fino al Monumento ai Martiri della Libertà
dove sarà deposta la corona d’alloro e si terranno i discorsi commemorativi
cittadini e associazioni potranno partecipare alla manifestazione nazionale a Milano
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– Foto ufficio stampa Prefettura Milano –
compreso l’ex ad GentileOtto assoluzioni e una sola condanna nel processo per il disastro ferroviario nel quale il 25 gennaio 2018 morirono tre passeggeri e oltre duecento rimasero feriti
Filt Cgil Lombardia: “Responsabilità scaricate sui livelli più bassi”
Una decisione arrivata dopo che i giudici sono rimasti riuniti per oltre tre ore in camera di Consiglio. L’imputato condannato è l'ex responsabile dell'unità di Brescia, Marco Albanesi, quelli assolti sono tutti dirigenti e tra loro anche l’ex amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile. “Ormai le aziende scaricano sempre le responsabilità sui livelli più bassi”, dichiara il segretario della Filt Cgil Lombardia, con delega al trasporto ferroviario, Antonio Albanese.
“Per le aziende quello che conta è risparmiare sui subappalti e licenziare senza giusta causa – prosegue –. Stanno facendo scuola gli Stati uniti, dove vediamo Elon Musk che licenzia i lavoratori federali se non dichiarano cosa fanno durante la settimana. Stiamo ritornando a prima degli anni 70”.
ESG News
La piattaforma dell'economia sostenibile
L’obiettivo del protocollo è stato quello di realizzare un progetto pilota di housing sociale
che si è occupato della riqualificazione delle parti comuni e della ristrutturazione di 34 appartamenti
del condominio “Cimarosa 1” e della loro ricollocazione a prezzi calmierati
Carlo Messina” ha affermato Pierluigi Monceri
la Prefettura e il Comune di Pioltello ha generato impatto positivo sul quartiere e sulla comunità che lo abita
È un esempio concreto dell’impegno di Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili
restituiti al territorio e alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini
nonché servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo maggior valore di 2.500.000,00 euro
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Edizione digitale
Crema
OglioPo
Claudio Bolandrini e Damiano Cattaneo durante la commemorazione
CREMA - Sono passati sette anni dal deragliamento a Pioltello del diretto 10452 da Cremona per Milano
Una tragedia in cui persero la vita tre donne e si registrarono 46 tra feriti e contusi
Ieri prima dell’alba la commemorazione delle vittime
la 39enne Giuseppina Pirri e la 61enne Ida Maddalena Milanesi
seppur originaria di Cernusco sul Naviglio
«In condivisione con i referenti di tutti i comitati
proponiamo un momento di ricordo che ci accompagni nel corso della prossima settimana
Chiediamo a tutti gli utenti di stampare o di disegnare in proprio un fiore
con quattro petali in cui vi siano indicati: Pioltello 25/1
Ognuno potrà viaggiare con questa coccarda da lunedì sino a venerdì»
Ieri il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo
con il collega di Caravaggio Claudio Bolandrini è stato nelle due stazioni per la commemorazione
«Le pietre d’inciampo che ricordano le vittime non possono fare solo memoria
ma devono sollecitare l’impegno e la vigilanza perché tragedie come quella non accadano più
Esprimiamo ai famigliari la nostra vicinanza
e a quanti feriti nell'anima e nel corpo la nostra solidarietà
Rinnoviamo l’appello perché sia fatta piena verità sulle responsabilità di quanto accaduto e sia fatta giustizia
Ribadiamo il diritto dei pendolari a ottenere un servizio pubblico di trasporto che garantisca sicurezza e dignità»
Disastro di Pioltello: il pm chiede oltre 8 anni per l'ex Ad di Rfi
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Pioltello, 18 febbraio 2025 – Piazza Garibaldi set per un video del trapper Baby Gang. Ma era un evento non autorizzato: e a due settimane dal raduno scatta la denuncia. Tecnicamente, una segnalazione alla Procura per “spettacolo non autorizzato”. Destinatario l’artista 24enne Mouhib Zaccaria, già però destinatario di una misura di sorveglianza speciale dallo scorso settembre, che limita sulla carta i suoi movimenti nel corso della giornata.
L’arrivo del notissimo trapper a Pioltello aveva portato in strada lo scorso 7 febbraio decine e decine di curiosi e fan giovanissimi. A interrompere il raduno e le riprese erano arrivate le forze dell’ordine.
Non è una novità la presenza a Pioltello di Baby Gang, figura di spicco quanto controversa del panorama trap, che anche nella cittadina dell’hinterland vanta un nutrito e fedelissimo seguito. Non più di due anni fa il 23enne aveva scelto il Satellite pioltellese come scenario per un suo video. La circostanza era emersa solo in seguito, a clip pubblicata.
Non così lo scorso 7 febbraio, quando, nelle prime ore del pomeriggio, le segnalazioni erano fioccate dalla zona stazione e piazza Garibaldi di Seggiano: folla delle grandi occasioni, musica e gran movimento. Sul posto il protagonista e i suoi collaboratori, dai fonici al regista alle squadre tecniche, e moltissimi cittadini.
Solo nello scorso settembre Baby Gang è stato condannato con rito abbreviato a tre anni e quattro mesi di reclusione per i disordini dell’aprile 2021 a San Siro (condanna impugnata in appello). In precedenza era stato assolto in appello in un processo per rapina e aveva beneficiato di uno sconto di pena per una sparatoria del 2022.
L'unica condanna è stata inflitta a Marco Albanesi
"nella sua qualità di Capo Unità Manutentiva - sottolinea Roia - per i delitti di disastro ferroviario
addebitandogli la colposa sottovalutazione del rischio
di rottura del giunto isolante incollato ammalorato
in linea con quanto già stabilito dalla Corte di Cassazione nel caso del disastro ferroviario di Viareggio
"ha escluso che le norme cautelari astrattamente violate
il cui rispetto avrebbe evitato il verificarsi del disastro
avessero ad oggetto specifiche cautele antinfortunistiche
ritenendo che in realtà esse attenessero alla gestione di un rischio ontologicamente diverso
relativo alla sicurezza della circolazione ferroviaria e alla tutela della pubblica incolumità: e sulla base di questo inquadramento giuridico della vicenda ha vagliato la sussistenza
e l'osservanza in concreto delle posizioni di garanzia riferibili ai singoli"
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La procura di Milano valuterà la possibilità di un ricorso in appello dopo aver esaminato le motivazioni dettagliate
mentre gli atti del pubblico ministero depositati nel processo e le spiegazioni preliminari fornite dal tribunale rivelano una notevole divergenza di interpretazioni riguardo ai ruoli e alle responsabilità dei dirigenti e dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana
D'altra parte, i giudici della quinta sezione penale hanno precisato, in una nota del tribunale, che l'ex amministratore delegato e gli altri manager assolti non erano a conoscenza delle pessime condizioni del giunto.
Per questa tragedia, il processo è alle battute finali: nei prossimi giorni è prevista la replica dei pm, mentre la sentenza è attesa per il 18 febbraio. Per tre degli otto imputati è stata chiesta l'assoluzione. Per gli altri cinque, tutti manager e dirigenti di Rfi, l'accusa chiede invece la condanna, ritenendo che tutti sapevano della necessità di sostituire quel giunto deteriorato che provocò l'incidente.