Le reliquie – un mezzo busto dorato contenente la Massa Corporis e un frammento della costola fluttuante del Santo – resteranno esposte nella Cappella di Sant’Antonio fino al 5 maggio L’iniziativa è stata possibile grazie alla richiesta del parroco don Giovanni Butera e alla collaborazione dell’Associazione Sant’Antonio di Padova di Poggioreale momenti di preghiera e un rosario in dialetto culminando con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo il Vescovo ha sottolineato l’importanza di essere non solo ammiratori ma imitatori del Santo: “Sant’Antonio vuole che siamo nel cuore di Dio e che portiamo il Vangelo con amore e umiltà come comunità e come individui” Un messaggio che si è intrecciato anche con il richiamo alla rinascita di Poggioreale Antica vista come simbolo di speranza per contrastare lo spopolamento L’intensa tre giorni si concluderà lunedì 5 maggio con la messa presieduta da don Santino Taormina le reliquie proseguiranno il loro pellegrinaggio e il 13 giugno 2025 saranno accolte nella città di Vittoria i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza Mazara del Vallo si prepara a vivere con intensità spirituale e senso di comunità i festeggiamenti in onore di Santa Gemma Galgani patrona dell’omonima parrocchia di via Castelvetrano Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi.. ha coinvolto la comunità di Poggioreale: per la prima volta sono arrivate in paese le reliquie di Sant’Antonio da Padova Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie In merito alla recente chiusura dell’ufficio decessi di Napoli presso il cimitero di Poggioreale e al suo trasferimento a Soccavo per voce del suo portavoce Gennaro Tammaro esprime "forte preoccupazione" per la "gestione approssimativa del servizio" e per le ricadute sui cittadini e sulle imprese del settore "Il problema - afferma Tammaro - non è il trasferimento in sé ma la disorganizzazione strutturale del servizio La morte non ha orari né festività: è impensabile che un ufficio così essenziale rispetti orari di chiusura come qualsiasi altro sportello amministrativo Il dolore delle famiglie merita attenzione "Nonostante il regolamento comunale che disciplina il servizio cimiteriale sia in vigore dal 2006 e nonostante si parlasse da tempo di digitalizzazione delle pratiche ad oggi non esiste alcuna procedura guidata online per la denuncia e la gestione dei decessi sul sito istituzionale" "Questo costringe le imprese funebri e i cittadini a lunghe attese e iter incerti aggravando ulteriormente un momento già delicato" “In altri comuni – prosegue Tammaro – esistono procedure più chiare e uniformi regna la confusione: da Marano a Casoria troviamo modalità differenti A pagare questo disservizio sono sempre le famiglie che si ritrovano a sostenere anche i costi di un sistema inefficiente.” Assofuneral chiede con forza alle istituzioni un intervento immediato: digitalizzazione reale presidi operativi 7 giorni su 7 (e "non certo chiusure alle 13 o alle 14") e soprattutto "rispetto per chi vive e lavora nella dimensione del lutto" Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo Ci sono luoghi che ti restano attaccati alla pelle per sempre viaggi di cui ricordi ogni singolo istante che ti riscalderanno l’anima ogni volta che ti torneranno in mente La Sicilia Occidentale è uno di questi luoghi vi sembrerà di aver visitato l'Italia più verace Se si dovesse descrivere la Sicilia occidentale con un solo aggettivo probabilmente sarebbe “sorprendente”.Ognuno di noi ma qui le cose da fare sono talmente tante che forse vi serve una mano per scegliere Quando andrete via dalla Sicilia Occidentale Scarica la mappa qui Sia per il valore delle sue feste e tradizioni sia per la vivacità delle manifestazioni culturali organizzate da tutti i centri in tutte le stagioni ogni momento dell’anno è adatto per visitarla A queste latitudini isolane non ci sono generiche località borghi e paesini il cui rilievo storico-architettonico e naturalistico lascia un’impronta indelebile nella memoria La Sicilia occidentale comprende l'arcipelago delle Egadi e Pantelleria eccezionali per la loro bellezza e il loro ruolo nella storia del Mediterraneo Abbiamo creato questo sito come uno strumento per farti fare una vacanza perfetta fornendoti tutte le informazioni necessarie Se c’è qualcosa che non ti è chiaro o c’è qualcosa che vuoi sapere trovi anche i contatti per chiederci quello che vuoi Distretto Turistico Sicilia OccidentaleVia Mafalda di Savoia 26 91100 Trapani (TP)info@westofsicily.comCF: 93064690816 Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto Riceverete risposta dagli interessati appena possibile Cultura & Spettacolo È ufficiale: Poggioreale è la nuova “Città del Formaggio 2025” un prestigioso riconoscimento conferito dall’ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio che celebra l’identità casearia del piccolo comune belicino ponendolo tra le eccellenze nazionali del panorama lattiero-caseario.Proprio in questi giorni si è svolto un festival dedicato goloso e gettonatissimo che per tre giorni ha offerto incontri laboratori e attività all’aria aperta per celebrare i formaggi DOP del territorio e rafforzare il legame tra cultura gastronomica e sviluppo sostenibile; per festeggiare un importante traguardo e per dare inizio a un nuovo percorso legato al turismo caseario.“Siamo veramente orgogliosi di vedere il nome del nostro comune a fianco di altre città che vantano una grande storia in ambito caseario e che hanno legato il loro nome a formaggi conosciuti in tutto il mondo Da quest’anno il nome di Poggioreale sarà al fianco di altri 42 comuni come Enna commenta con entusiasmo il sindaco Carmelo Palermo.“ONAF con la sua decisione ha riconosciuto l’importante lavoro degli allevatori che ancora oggi resistono nella Valle del Belìce degni discendenti dei nostri antichi pastori casari che ogni giorno oltre ad accudire il proprio bestiame ne trasformano il latte in eccellenze casearie come la Vastedda della Valle del Belìce DOP il Pecorino Siciliano DOP e da qualche anno la mozzarella di latte di Bufala di Poggioreale Questo titolo è anche un riconoscimento alle varie Amministrazioni comunali che si sono susseguite e che hanno voluto fortemente valorizzare la nostra storica tradizione casearia con la ‘Sagra della Ricotta e Mostra dei formaggi della Valle del Belìce’ giunta quest’anno alla ventisettesima edizione Valorizzazione che poi è proseguita con il partenariato che dal 2008 ha creato l’unico Centro del Caglio in tutta la Sicilia; una struttura attiva e che ospita anche la sede del Nuovo Consorzio per la tutela del Pecorino Siciliano DOP” conclude il primo cittadino.Durante il Festival si è svolta anche la tredicesima edizione del concorso caseario regionale ONAF più longevo: il Trinacria d’Oro che designa il miglior Pecorino Siciliano DOP.“Vorrei ringraziare l’ex Sindaco Lorenzo Pagliaroli Maestro Assaggiatore ONAF e produttore di formaggi che ha coordinato l’organizzazione della tre giorni poggiorealese coinvolgendo i sindaci della Valle del Belìce e i sindaci dei Comuni di Santo Stefano Quisquina Godrano e Vizzini: Città del Formaggio già nominate da ONAF a partire dal 2020” Lo stesso detenuto un mese fa aveva aggredito un medico “Ancora violenza nel carcere di Poggioreale" Lo denuncia il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del dirigente sindacale Raffale Serra Il 30 aprile un poliziotto penitenziario sarebbe "stato brutalmente aggredito da un detenuto che lo ha colpito con un pugno al volto procurandogli un trauma contusivo all’occhio Il collega è dovuto ricorrere alle cure mediche ed è ora in stato di convalescenza A rendere ancora più grave l’episodio è il fatto che lo stesso detenuto aveva già aggredito il medico del reparto Roma il sanitario era stato costretto a rifugiarsi dietro la scrivania per sottrarsi alla furia del detenuto tastiera e altri oggetti presenti in infermeria” giudica “inaccettabile che un detenuto già protagonista di una grave aggressione a un medico del carcere non sia ancora stato allontanato Il carcere di Poggioreale è una polveriera pronta ad esplodere è il più affollato d’Europa ed ha assoluto bisogno di un direttore titolare e di nuovi Agenti di Polizia Penitenziaria" Il Sappe "esprime massima solidarietà al poliziotto aggredito" e chiede l’intervento urgente del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: “Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni Ogni giorno nelle carceri italiane succede qualcosa ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano” a Poggioreale la cerimonia di conferimento Il prestigioso riconoscimento è arrivato dall’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio) La consegna della targa e dell’attestato è avvenuta nel corso del Festival del Formaggio della Valle del Belice che si tiene a Poggioreale fino al 4 maggio 2025 A scoprire la targa (che dovrà essere collocata ben visibile all’inizio del centro abitato) sono stati: Carmelo Palermo sindaco di Poggioreale e Lorenzo Pagliaroli ora maestro assaggiatore Onaf e produttore di formaggi La motivazione del titolo Città del Formaggio 2025 a Poggioreale è stata letta da Mauro Ricci Un riconoscimento ottenuto grazie alla “bontà In primis: la Vastedda del Belice (unico formaggio di latte di pecora a pasta filata),il pecorino siciliano DOP si pone come punto di riferimento nella produzione di questi formaggi E con l’ottenimento del titolo di Città del Formaggio 2025 Poggioreale si avvia ad occupare un posto di  prestigio nel panorama lattiero-caseario il più piccolo paese della provincia di Trapani è un motivo di vanto e di orgoglio-evidenzia Lorenzo Pagliaroli-Peraltro a Poggioreale ha sede l’unico centro regionale del caglio Colgo l’occasione per ringraziare di vero cuore quanti mi hanno preziosamente collaborato per la riuscita dell’iniziativa” visibilmente soddisfatto il sindaco di Poggioreale Carmelo Palermo.”Ringrazio tutti i presenti-ha esordito il sindaco-ma in particolare modo Lorenzo Pagliaroli a cui va il merito di avere organizzato questa importante iniziativa unitamente all’Onaf..Lui è stato l’ideatore si è speso anima e corpo per questo evento Evento condiviso da noi come amministrazione comunale Poggioreale è la patria-ha proseguito il sindaco Carmelo Palermo- non solo della Vastedda del Belice ma anche di eccellenti pecorini siciliani e di recente della mozzarella di Bufala Grazie a quanti hanno collaborato con Lorenzo Pagliaroli cui ripeto va l’onore e il merito per l’impegno Tra i presenti alla cerimonia anche il neo presidente della Provincia Regionale di Trapani: Salvatore Quinci alla sua prima uscita ufficiale da Presidente della Provincia.” Oggi Poggioreale-ha rimarcato il presidente Quinci-è il centro della provincia di Trapani Credo possa essere beneaugurante per Poggioreale l’essere stato il primo comune della Provincia ad avermi invitato dopo la mia elezione Tutti i 25 comuni della Provincia di Trapani hanno bisogno della Provincia Un ente intermedio in grado e capace di porsi come 1° ambasciatore per la promozione dei  prodotti agro-alimentari Presenti alla cerimonia di conferimento del titolo a Poggioreale anche: il deputato regionale onorevole Cristina Cirinnisi i sindaci di Santa Ninfa e Salaparuta Carlo Ferreri e Michele Antonino Saitta Ernesto Calcagno neo consigliere provinciale Presidente del Consorzio Vastedda del Belice nelle vesti di  Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Valle del Belice nel portare i saluti degli altri sindaci dei comuni dell’Unione ha sottolineato come i “prodotti di eccellenza del territorio dei comuni dell’Unione siano di grande qualità e pregio” “Ecco perchè-ha puntualizzato il presidente Saitta-  dobbiamo tutti adoperarci per investire nella qualità per creare occasioni di sviluppo occupazionale e di turismo proporrò all’Unione dei Comuni Valle del Belice di inserire annuale progetto del “Circuito delle Sagre” un corso per assaggiatori dei nostri principali prodotti tipici come: formaggio vino ed olio.L’assegnazione del titolo a Poggioreale di Città del Formaggio 2025 è un momento importante per il nostro territorio L’assessore Francesco Russo del comune di Montevago nel portare i saluti del sindaco Margherita La Rocca Ruvolo ha evidenziato “come oggi per Poggioreale sia una data storica perché non è di poco conto l’ottenimento del titolo di Città del Formaggio 2025 anche per i paesi confinanti Colgo l’occasione-ha concluso l’assessore Russso-per annunciare l’apertura a Montevago dell’unico centro consortile per la stagionatura del pecorino siciliano DOP” A seguire l’intervento del sindaco di Santa Ninfa Carlo Ferreri “ Ci tenevo ad essere presente oggi-ha esordito il sindaco-perché è bello mostrarsi uniti come territorio Anche il mio comune di Santa Ninfa vanta due eccellenze:la salsiccia e la pecora I prodotti eno-gastronomici dei comuni dell’Unione sono le nostre carte d’identità che dobbiamo fare decollare Dobbiamo far conoscere questi prodotti oltre i confini del nostro territorio” Il neo-consigliere provinciale Ernesto Calcagno ha rimarcato l’importanza strategica di questa iniziativa dell’assegnazione del titolo a Poggioreale di Città del Formaggio 2025.”Importante evento per il futuro del Belice della Provincia di Trapani.Grazie all’impegno e all’amore che Lorenzo Pagliaroli ci mette nel suo lavoro Ecco perché sostengo che i produttori del nostro territorio non vanno abbandonati ma aiutati con politiche strutturate” “ Mi fa piacere essere qui-ha sottolineato l’onorevole Cristina Ciminnisi-per festeggiare ed esaltare le qualità del nostro territorio I nostri prodotti tipici vanno assolutamente valorizzati Reputo fondamentale la creazione di un fondo regionale per consentire alle nostre piccole eccellenze I nostri prodotti tipici-ha proseguito l’onorevole Cirinnisi- rappresentano un efficace strumento per puntare anche alla valorizzazione dei percorsi turistici nel Belice che non devono essere costituiti  solo di mare e beni culturali” il “formaggio rappresenta un prodotto identitario del territorio del Belice che deve decollare in mercati più ampi e grandi.” Dopo avere illustrato le principali iniziative finanziate dal GAL Valle del Belice il presidente La Grassa ha annunciato un importante evento per il territorio del Belice.” Dal 27 al 29 giugno-ha esclamato-ospiteremo ben 105 giornalisti di tutto il mondo che saranno impegnati a gustare le prelibatezze e la qualità dei nostri prodotti eno-gastronomici” il massimo esperto “ in tema di formaggi nostrani illustrare ai presenti le tre caratteristiche di qualità che presentano i nostri formaggi Sono: il latte crudo che rispetto al latte pastorizzato presenta odori e aromi particolari l’alimentazione al pascolo (erbe verdi e fiori) che interessa i nostri animali per 365 giorni all’anno e le attrezzature storiche di legno che vengono utilizzate per la produzione dei formaggi I nostri formaggi-ha concluso Massimo Todaro-meritano di essere festeggiati perché tra l’altro ci fanno stare bene e meglio” Per Pietro Pappalardo “dobbiamo essere bravi ambasciatori di questo territorio della Valle del Belice per promuovere i suoi prestigiosi prodotti come il formaggio ed altro.Per Poggioreale l’assegnazione del titolo di Città del Formaggio 2025 è un momento storico E sono arrivati in videoconferenza anche i saluti di Pietro Carlo Adani Nel leggere la motivazione del titolo assegnato a Poggioreale ha invitato tutti a ”tramandare questo patrimonio di sapere e sapori che portano i vostri formaggi Senza di voi-ha evidenziato il presidente Adani-noi come Onaf non saremmo qui” Nel corso della cerimonia si è anche proceduto all’assegnazione del premio: “Trinacria d’Oro” giunto alla sua tredicesima edizione Il 1 premio è andato all’Azienda Ferranti Domenico & C.Snc di Santo Stefano di Quisquina(AG) Il 2 premio a “Le prelibatezze del Feudo Pollichino Snc Società Agricola di Lala Giuseppe e Lala Carolina di Contessa Entellina(PA) Il 3 premio alla Società Agricola Presti di Santo Stefano di Quisquina il reato di omicidio pluriaggravato e tortura La notizia già era nell'aria lungo le sezioni del Carcere di Napoli Poggioreale ma soltanto con la notifica all'indagato V.R. dell'avviso da parte dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Napoli Raffaele Tufano e Dott.ssa Giuliana Giuliano per il conferimento dell'incarico peritale Un’altra aggressione a un poliziotto penitenziario nel carcere di Poggioreale L’episodio è avvenuto il 30 aprile scorso e secondo quanto riferito dal Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe) l’agente è stato colpito con un pugno al volto da un detenuto Il poliziotto ha dovuto fare ricorso alle cure mediche ed è ora in convalescenza A rendere ancor più inquietante la vicenda è la recidiva dell’aggressore: solo poche settimane fa lo stesso detenuto si era reso protagonista di un altro episodio di violenza prendendo di mira un medico del reparto “Roma” il sanitario era riuscito a salvarsi rifugiandosi dietro la scrivania mentre il detenuto gli lanciava contro computer A denunciare la grave situazione è Raffaele Serra che torna a lanciare l’allarme sulle condizioni al limite in cui è costretto a operare il personale di polizia penitenziaria nella struttura partenopea Parole dure anche da parte del segretario generale del sindacato che definisce “inaccettabile” il fatto che un detenuto protagonista di più episodi violenti non sia stato ancora trasferito “Poggioreale è una polveriera pronta a esplodere – dichiara Capece – il carcere più sovraffollato d’Europa privo di un direttore titolare e con un organico di agenti insufficiente Non si può più tollerare questa situazione” Il Sappe ha ribadito la propria solidarietà all’agente aggredito e chiede un intervento urgente da parte del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sottoposto a turni logoranti e quotidianamente esposto a episodi di violenza “Quella che viviamo è una guerra silenziosa – denuncia Capece – ormai le aggressioni non fanno più notizia ma per chi lavora tra le sbarre è uno stillicidio continuo Serve una risposta forte e immediata dalle istituzioni” Capece conclude con un appello deciso: “Non si può lasciare il controllo delle carceri ai delinquenti Fare il poliziotto penitenziario è diventato un mestiere ad altissimo rischio Pupia News - @2021 - la tua informazione | P.IVA 03296370616 | Registrazione Tribunale di S.M.C.V. (Ce) n. 692 del 20/09/2007 | Copyright © 2021 | by AA POGGIOREALE – È ufficiale: Poggioreale (Trapani) è la nuova “Città del Formaggio 2025” un prestigioso riconoscimento conferito dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio (Onaf) che celebra l’identità casearia del piccolo comune belicino e lo proietta tra le eccellenze nazionali nel panorama lattiero-caseario Un’occasione unica per valorizzare la tradizione e guardare al futuro con visione e concretezza attraverso il Festival del Formaggio della Valle del Belìce in programma dal 2 al 4 maggio: tre giorni intensi di incontri laboratori e attività all’aria aperta per celebrare i formaggi Dop del territorio e rafforzare il legame tra cultura gastronomica e sviluppo sostenibile A commentare con entusiasmo la nomina di Poggioreale a “Città del Formaggio” è il sindaco Carmelo Palermo che dichiara: “L’Amministrazione comunale di Poggioreale ha accolto con grande soddisfazione la decisione dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio di conferire al nostro piccolo centro belicino il titolo di Città del Formaggio dal 2025 Siamo veramente orgogliosi di vedere il nome del nostro comune a fianco di altre città che vantano una grande storia in ambito caseario e che hanno legato il loro nome a formaggi conosciuti in tutto il mondo “Onaf con la sua decisione ha riconosciuto l’importante lavoro degli allevatori che ancora oggi resistono nella Valle del Belìce dei “Curatoli” i degni discendenti dei nostri antichi pastori casari ne trasformano il latte in eccellenze casearie come la Vastedda della Valle del Belìce Dop il Pecorino Siciliano Dop e da qualche anno nei formaggi e mozzarella di latte di Bufala di Poggioreale” “è anche un riconoscimento alle varie Amministrazioni comunali che si sono susseguite in più di un quarto di secolo e che hanno voluto fortemente valorizzare la nostra storica tradizione casearia con la “Sagra della Ricotta e Mostra dei formaggi della Valle del Belìce” Valorizzazione che è proseguita con il partenariato che dal 2008 ha creato l’unico Centro del Caglio in tutta la Sicilia Struttura che ospita anche la sede del suddetto consorzio e del Nuovo Consorzio per la tutela del Pecorino Siciliano Dop “Per festeggiare insieme questo importante traguardo e per iniziare un nuovo percorso legato al turismo caseario unitamente a Onaf e con l’attività di numerosi partner ha quindi organizzato il “Festival del formaggio Valle del Belìce per programmare un futuro ecosostenibile insieme ai sindaci dell’Unione dei Comuni della Valle del Belìce e le Amministrazioni delle altre Città del Formaggio per celebrare il lavoro dei tanti cittadini della zona che con le loro produzioni rendono unica questa terra Appuntamento quindi a Poggioreale dal 2 al 4 maggio 2025 per tante occasioni di informazione sviluppo e cultura legati ai formaggi e al territorio” commenta: “A inizio maggio la Delegazione Sicilia di Onaf riunirà gli appassionati dei prodotti lattiero-caseari in un appuntamento quanto mai significativo: la nomina di Poggioreale quale Città del Formaggio e il Festival dei Formaggi della Valle del Belìce troverà spazio la tredicesima edizione del concorso caseario regionale Onaf più longevo: il Trinacria d’Oro che designerà il miglior Pecorino Siciliano Dop Vorrei ringraziare l’ex Sindaco Lorenzo Pagliaroli maestro assaggiatore Onaf e produttore di formaggi che ha coordinato in loco tutte le risorse per l’organizzazione della tre giorni poggiorealese che si articolerà tra la Piazza Elimo ed il teatro comunale vedrà l’organizzazione di sette laboratori con caseificazioni escursioni e diversi momenti di musica e costume Sono stati invitati oltre i numerosi partners che sono stati coinvolti nell’organizzazione dell’evento i Sindaci della Valle del Belìce ed i sindaci dei Comuni di Santo Stefano Quisquina Godrano e Vizzini: Città del Formaggio già nominate da Onaf a partire dal 2020 Colgo l’occasione per ringraziare anche il Delegato Sicilia Onaf ideatore del Trinacria d’Oro e delle Città del Formaggio che si è adoperato per avviare un percorso di collaborazione e crescita tra tutti gli enti e le istituzioni siciliani che possono contribuire a innescare processi virtuosi integrati di sviluppo del comparto lattiero caseario Il programma della tre giorni si articola tra laboratori didattici incontri scientifici e momenti di festa popolare Ore 15.30: Insediamento della Commissione Maestri Assaggiatori Onaf e valutazione dei formaggi in gara educazione alimentare e turismo sostenibile Ore 10.00: Seminario “La qualità come espressione del territorio” e cerimonia ufficiale di conferimento del titolo “Città del Formaggio” Ore 13.00: “Piazza Elimo in Festa” con talk-show Ore 18.00: Laboratori del gusto con degustazioni guidate Ore 08.30: Passeggiata trekking nei sentieri degli Elimi – “10KM Poggioreale” Ore 12.00: Degustazione guidata di formaggi DOP in collaborazione con il Consorzio DOS Sicilia Quotidiano digitale registrato presso il Tribunale dell'Aquila con decreto accoglimento registro stampa 1026 del 13 aprile 2017 3/2017 - Iscrizione Roc n.36287Direttore responsabile: MARCO SIGNORI Alcune foto potrebbero essere prese dal web e ritenute di dominio pubblico; i proprietari contrari alla pubblicazione potranno segnalarcelo contattando la redazione Cresce l’attesa tra la comunità dei fedeli protettore di Poggioreale per  l’accoglienza delle “Reliquie del Santo” Le relative celebrazioni si terranno a Poggioreale L’arrivo delle reliquie è in programma per venerdì 2 maggio 2025 “Tutta la comunità dei fedeli è in trepidante attesa perché è’ la prima volta nella storia religiosa di Poggioreale-spiega il parroco Padre Giovanni Butera-che si registra l’arrivo delle reliquie di Sant’Antonio Il raduno dei fedeli è previsto per le ore 16,00 con l’accompagnamento del Corpo Bandistico S.Antonio di Poggioreale ci si muoverà in direzione della piazza per un momento di festa e di preghiera Alle ore 18,00 (presso la Cappella del Santo) è in programma la celebrazione Santa Messa presieduta dal Vescovo di Mazara del Vallo Monsignor Angelo Giurdanella A seguire scatterà la “fiaccolata” con partenza dalla Cappella del Santo e proseguire per Corso Umberto I° “L’evento dell’arrivo delle reliquie di Sant’Antonio di Padova nostro Santo Protettore-rimarca il sindaco di Poggioreale Carmelo Palermo-contribuirà sensibilmente alla valorizzazione del patrimonio religioso e culturale del Comune promuovendo al contempo il turismo e l’economia locale” Santa Messa presieduta da Padre Giovanni Milani recita del “rosario dialettale” presso la Cappella del Santo ”Vista la storica tradizione di devozione che la nostra comunità nutre verso Sant’Antonio di Padova-evidenzia Giuseppe Lombardo presidente dell’Associazione Sant’Antonio di Padova di Poggioreale- l’eccezionale evento rappresenta un momento di grande rilevanza spirituale e culturale per il nostro paese” A seguire le reliquie saranno trasportate in visita alla Casa di Riposo di Salaparuta Alle ore 20,00 è previsto il momento  di festa con la comunità Il 5 maggio alle ore 9,00 (Cappella del Santo) Santa Messa presieduta da Don Santino Taormina A conclusione le reliquie di Sant’Antonio ritorneranno a Padova Le celebrazioni sono organizzate dall’Associazione S.Antonio di Padova con il patrocinio del comune di Poggioreale Il coordinamento religioso è del parroco Padre Giovanni Butera il borgo della Valle del Belice danneggiato dal terremoto del 1968 da “teatro delle rovine” qual è oggi tornerà presto ad animarsi di persone e attività E questo grazie a un ambizioso e articolato progetto di «rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici» finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito delle azioni del PNRR acronimo di «Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza» un piano di investimenti e riforme approvato dall'Italia nel 2021 per rilanciare l'economia dopo la pandemia di Covid Poggioreale Antica e il Cretto di Burri: la “memoria viva” del terremoto Poggioreale Antica si trova in provincia di Trapani a meno di due chilometri dal Cretto di Burri e con esso rappresenta la “memoria viva” di quella che è stata la tragedia del terremoto Diversamente dagli altri comuni del Belice quasi completamente distrutti Poggioreale Antica è rimasta per gran parte intatta e per questo costituisce la “fotografia” di quello che era architettonicamente un borgo siciliano negli anni ’60 «Questo progetto – spiega il sindaco Carmelo Palermo da pochi mesi eletto alla guida della città – innanzitutto sana una frattura con la comunità locale che potrà così riappropriarsi di luoghi che custodiscono la memoria della città Poi è una sfida contro lo spopolamento e allo stesso tempo una opportunità per quei giovani che qui vogliono costruire il proprio futuro Poggioreale Antica diventa una prospettiva di crescita per le nuove generazioni La Poggioreale Antica ha un fascino particolare e per questo è stata il set di numerosi film Saranno impegnate risorse economiche per circa 1 milione e 600 mila euro con una notevole ricaduta sull’economia locale Tra questi l’attivazione di un percorso di visita in sicurezza dall’ingresso di Palazzo Agosta (qui sono in via di ultimazione i lavori di restauro conservativo sarà il punto di accoglienza ma anche la fucina per le attività culturali dalle mostre alle conferenze) fino a Piazza Elimo con un progetto di illuminazione artistica che consentirà così le visite serali Un locale comunale a Piazza Elimo diventerà uno spazio di “co-working” a disposizione della comunità locale dove ideare e sviluppare nuovi progetti Sarà istituito un «Osservatorio sul patrimonio culturale immateriale del territorio» mediante l’applicazione della metodologia REIL (Registro delle eredità immateriali di interesse locale) attivando un processo di ricerca e individuazione del ricco patrimonio culturale intangibile: tradizioni in connessione con la Poggioreale Nuova (costruita dopo il terremoto a pochi chilometri dal vecchio borgo) farà da palcoscenico per un intervento denominato «Crimisound» e rivolto ai giovani della locale comunità Saranno attivati partenariati con enti pubblici e privati per il recupero dei vecchi immobili danneggiati dal sisma e in tal senso il Comune ha già avviato una campagna di promozione con la comunità di emigrati in Australia; tra questi non pochi quelli che hanno manifestato il proposito di finanziare il restauro conservativo di alcuni immobili agevolando il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici promuovendo così l’albergo diffuso È previsto il rilascio di due applicazioni gratuite per smartphone che consentiranno l’esplorazione delle risorse del territorio attraverso l’indicazione degli itinerari e il potenziamento dell’esperienza di visita sarà attivata una “impresa di comunità” per sviluppare attività culturali sociali e turistiche legate alla valorizzazione di Poggioreale Antica e Poggioreale Nuova e la gestione dei risultati del progetto per favorire l’occupazione e contrastare lo spopolamento l’adesione alla rete «Milleperiferie» e il coinvolgimento nei risultati del progetto di cooperazione internazionale denominato «iHeritage» consentiranno di inserire Poggioreale nella rete nazionale dei centri connessi all’arte e all’architettura contemporanea Si è concluso domenica 4 maggio a San Vito Lo Capo il XXIV Meeting dei Paesi di San Vito un appuntamento annuale che riunisce le delegazioni dei comuni italiani che condividono la devozione al Santo martire Questa volta è il presidente del 'Comitato Trapani Erice una città' in persona a firmare una nuova contro?replica al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida Macchina organizzativa in moto per la celebrazione del “Festival del Formaggio della Valle del Belice” che si terrà a Poggioreale Il “clou” dell’evento è in programma  sabato 3 maggio con l’atto di conferimento alla Città di Poggioreale del titolo di: ”Città del Formaggio 2025” Il prestigioso riconoscimento è stato conferito dall’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio) si pone come punto di riferimento nella produzione del ”pecorino Dop siciliano” formaggio tra i più antichi a livello europeo Con l’ottenimento del titolo di “Città del Formaggio 2025” “Poggioreale merita a pieno titolo questo riconoscimento-rimarca Pietro Pappalardo A Poggioreale ha sede l’unico centro regionale del caglio” Un titolo accolto con estrema soddisfazione dagli amministratori comunali di Poggioreale con questa decisione ha riconosciuto-evidenzia il sindaco Palermo-l’importante lavoro degli allevatori che ancora oggi resistono a Poggioreale e nella Valle del Belice e che oltre ad accudire il proprio bestiame ne trasformano il latte in eccellenze casearie come la Vastedda del Belice e la mozzarella di bufala di Poggioreale” Il variegato programma si snoderà tra: laboratori del gusto con caseificazioni 1^ Passeggiata Trekking nei sentieri degli Elimi” Dopo la cerimonia di conferimento del titolo a Poggioreale di Città del Formaggio in programma sabato 3 maggio alle ore 10,00 scatterà in piazza Elimo la “tavolata” con i produttori i sindaci dell’Unione dei Comuni della Valle del Belice,la degustazione prodotti del progetto Protein Il tutto per celebrare i formaggi Dop del territorio della Valle del Belice e rafforzare il legame tra “cultura gastronomica e sviluppo sostenibile” nel corso dell’iniziativa si terrà anche la cerimonia di premiazione del concorso caseario regionale ONAF:” Il Trinacria d’Oro” che designerà il migliore pecorino siciliano DOP “Sarà l’occasione-sottolinea Pietro Carlo Adami presidente nazionale ONAF-per ringraziare l’ex sindaco di Poggioreale Lorenzo Pagliaroli salgono a sei le “Città del formaggio siciliane”:Santo Stefano di Quisquina Il piccolo gioiello della Valle del Belìce conquista i riflettori nazionali: Poggioreale è stata ufficialmente proclamata “Città del Formaggio 2025” dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio (Onaf) Un riconoscimento prestigioso che celebra l’anima casearia di questo borgo siciliano e che segna l’inizio di una nuova stagione all’insegna della valorizzazione del territorio Il titolo arriva come un sigillo di qualità su una storia secolare fatta di pascoli Poggioreale entra così in un club d’élite che annovera tra le sue fila città simbolo del lattiero-caseario come Asiago Per celebrare questa importante investitura il comune trapanese si prepara ad accogliere – dal 2 al 4 maggio – il Festival del Formaggio della Valle del Belìce incontri e momenti di convivialità che porteranno in piazza produttori Un festival tra antichi sapori e nuove sfide La manifestazione sarà molto più di una semplice sagra: il programma prevede laboratori esperienziali seminari scientifici e persino trekking tra i sentieri che circondano Poggioreale Il sindaco Carmelo Palermo esprime con fierezza il valore di questo traguardo: “È un riconoscimento che premia il lavoro degli allevatori eredi degli antichi pastori che trasformano ogni giorno il latte in eccellenze come la Vastedda della Valle del Belìce Dop il Pecorino Siciliano Dop e i più recenti formaggi di bufala È un orgoglio vedere Poggioreale accanto a città simbolo del formaggio italiano.” Il titolo è anche il frutto di un impegno di lunga durata: dalla storica Sagra della Ricotta fino alla creazione del Centro del Caglio – l’unico in Sicilia – oggi sede di importanti consorzi di tutela Il Trinacria d’Oro e il futuro del formaggio siciliano Il cuore pulsante dell’evento sarà il concorso Trinacria d’Oro che decreterà il miglior Pecorino Siciliano Dop dell’anno Delegato Sicilia Onaf e mente dietro il progetto delle Città del Formaggio 15:30 – Insediamento della Commissione Onaf per il concorso Trinacria d’Oro 18:00 – Workshop su agroecologia e turismo sostenibile 10:00 – Seminario sulla qualità legata al territorio e cerimonia ufficiale showcooking e degustazioni in Piazza Elimo 08:30 – Trekking “10KM Poggioreale” nei sentieri degli Elimi 12:00 – Degustazione formaggi DOP con il Consorzio DOS Sicilia L’appuntamento del 2-4 maggio non è solo una celebrazione con l’ambizione di diventare un modello di sviluppo legato al cibo buono che parte dal latte e arriva al cuore.  Il piccolo gioiello della Valle del Belìce conquista i riflettori nazionali: Poggioreale è stata ufficialmente proclamata “Città del Formaggio 2025” dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio..  “La strategia dei ristori sta dimostrando tutti i propri limiti credo che la Regione debba cambiare approccio per affrontare le crisi del mondo agricolo” You can see how this popup was set up in our step-by-step guide: https://wppopupmaker.com/guides/auto-opening-announcement-popups/ Un ambizioso piano di rigenerazione urbana sta per prendere il via a Poggioreale grazie al finanziamento di un milione e 600 mila euro ottenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del programma di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici denominato “Poggioreale: Vecchio e Nuovo Centro” prevede una serie di interventi mirati alla valorizzazione del patrimonio storico e alla creazione di nuove opportunità per il territorio L'iniziativa è stata presentata ufficialmente in aula consiliare dal sindaco Carmelo Palermo che ha espresso soddisfazione per l’avvio dei lavori: "Mi preme comunicare ai cittadini che finalmente si parte Piano piano cominceremo ad attivare tutte le attività Il primo passo sarà la messa in sicurezza degli edifici lungo Corso Umberto nella Poggioreale Vecchia È un intervento fondamentale per salvare il salvabile e dare nuova vita al nostro borgo antico gravemente danneggiato dal terremoto del 1968." L’obiettivo del progetto è trasformare la Poggioreale Antica in una “locomotiva” per lo sviluppo culturale turistico ed economico di tutto il territorio del Belice Il coordinamento degli interventi sarà affidato a un team di professionisti ed operatori economici che lavoreranno per realizzare al meglio le iniziative previste finalmente Poggioreale Vecchia può tornare a vivere” La sfida ora è mettere in moto questa locomotiva e far sì che il progetto possa davvero dare nuova linfa al centro storico e al nuovo polo urbano del paese Aperture speciali a Napoli per le festività natalizie nel grande mercato all’aperto di Poggioreale Il mercato di Poggioreale è uno dei mercati più famosi e grandi di Napoli ed è detto anche il Mercato Caramanico perchè si trova in via Marino di Caramanico sempre molto conveniente, ed è il più grande di Napoli con i suoi oltre 500 grandi box coperti adibiti alla vendita Il Mercato di Poggioreale è aperto normalmente nei giorni di Venerdì Domenica e Lunedì dalle ore 7.00 alle ore 14.00 ed è dotato anche di un parcheggio interno, a prezzo fisso di pochi euro servizi igienici e altri servizi. Nel grande mercato di Poggioreale si può trovare di tutto: dalle scarpe agli abiti alla biancheria e poi accessori più particolari orologi e tante altre cose per adulti e bambini Ph facebook Mercato Caramanico-Mercato di Poggioreale Per questo periodo di Natale 2024 il grande mercato di Poggioreale ha organizzato una serie di aperture speciali che vanno ad aggiungersi alle aperture solite al momento, le aperture speciali per dicembre 2024 sono le seguenti: E in questi giorni iniziative e delizie per grandi e bambini: sempre uno shopping ricco di proposte per soddisfare tutti i vostri desideri e regali. Oltre a questi giorni speciali a Dicembre 2024 dal venerdì al lunedì il mercato sarà regolarmente aperto dalle 7 alle 14 © Napoli da Vivere 2024 – riproduzione riservata – Questo articolo è un contenuto originale di Napoli da Vivere e pertanto protetto da copyright La sua copia è vietata e la sua riproduzione anche parziale deve essere autorizzata Sale la tensione al commissariato di Poggioreale Il clima è pesante: gli agenti sono in mobilitazione e hanno chiesto un incontro urgente con i vertici della polizia due poliziotti sono stati accompagnati all’ospedale dei Pellegrini per accertamenti cardiaci Sul posto è intervenuto anche un funzionario del questore per fare chiarezza sull’accaduto In una lettera indirizzata al questore Maurizio Agricola il Segretario Generale Roberto Massimo evidenzia le criticità: “La situazione ha raggiunto livelli tali da compromettere il benessere e la professionalità del personale con ripercussioni negative sul loro operato e I sindacati denunciano condizioni di lavoro difficili carenza di personale e un carico di lavoro insostenibile il commissariato è costretto a ricorrere a personale esterno anche per compiti minimi “Questa situazione mina l’efficacia del servizio reso Ci sono evidenti problemi di comunicazione e programmazione dei turni con variazioni improvvise e senza il dovuto preavviso Questo obbliga il personale a riorganizzare all’ultimo momento piani personali e disponibilità Vi è inoltre una cattiva gestione dei turni: “In un caso specifico nonostante fosse stato comunicato in anticipo l’impiego del personale per ordine pubblico a Caivano (dalle 00:00 alle 07:00) la programmazione settimanale è stata modificata solo due giorni prima Un altro punto critico riguarda la distribuzione dei turni di servizio “Non si tiene conto né dell’età anagrafica né dell’anzianità di servizio Il risultato è una gestione non equa: personale con più esperienza e responsabilità si ritrova spesso assegnato a compiti che potrebbero essere svolti da colleghi più giovani” la Uil Polizia ha inviato una lettera al questore Maurizio Agricola evidenziando l’urgenza di interventi concreti per tutelare il benessere del personale e assicurare l’efficienza del servizio Papa Francesco e Napoli: un legame di fede Il rapporto tra Papa Francesco e la città di Napoli è stato profondo e ricco di significati fatto di incontri sinceri e gesti che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva Il Pontefice ha visitato il capoluogo partenopeo due volte e in entrambe le occasioni ha dimostrato una particolare attenzione verso i più fragili e i luoghi simbolo delle sfide sociali e spirituali della città si aprì a Pompei con una preghiera intensa nel Santuario della Beata Vergine del Rosario l’elicottero papale lo portò direttamente a Scampia dove Francesco incontrò rappresentanti delle categorie sociali più diverse L’immagine del Papa tra le palazzine del quartiere è rimasta emblematica del suo stile pastorale: concreto Dopo aver attraversato la città in papamobile arrivò in piazza del Plebiscito per celebrare la messa all’aperto Ma fu nel carcere di Poggioreale che Francesco volle mandare uno dei suoi messaggi più forti scegliendo di condividere il pranzo con i detenuti come segno di misericordia e attenzione verso chi è ai margini venerò le reliquie di San Gennaro nel Duomo assistendo a un evento eccezionale: la liquefazione del sangue del santo avvenne alla presenza del Vescovo di Roma La giornata si concluse con l’incontro gioioso in piazza del Gesù e dove dialogò con giovani e famiglie in un clima di festa Nel 2019 il ritorno a Napoli fu più breve ma altrettanto simbolico Papa Francesco partecipò all’incontro “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo” promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Un’occasione per rilanciare il dialogo interreligioso e il ruolo del pensiero cristiano nella costruzione della pace in un’area – il Mediterraneo – teatro di speranze e ferite Al centro del legame tra Francesco e Napoli c’è anche il rapporto speciale con don Mimmo Battaglia l’ultimo Arcivescovo della città nominato dal Pontefice don Mimmo è stato scelto per guidare la diocesi il 12 dicembre 2020 in un momento delicato per la città e per la Chiesa locale Papa Francesco lo ha voluto vicino al popolo Una decisione maturata quasi all’improvviso in seguito alla rinuncia di un altro prelato: una scelta di cuore don Mimmo ha voluto affidare a una lettera il suo saluto: parole accorate che rievocano un’amicizia spirituale profonda “Con quella voce che sapeva di Vangelo e di strada” “Francesco ci hai insegnato a credere nella forza della misericordia” don Mimmo porterà con sé anche lo spirito di Napoli nel Conclave che sceglierà il successore di Bergoglio resterà vicino al Papa che ha camminato con loro senza mai temere di sporcarsi le mani tra la polvere della città e la luce del Vangelo Approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Poggioreale la mozione di indirizzo per: ”Intitolare una via cittadina al Monsignor Giuseppe Giacomo La Rocca” A proporla sono stati quattro consiglieri comunali del gruppo di maggioranza “Rinascimento per Poggioreale”:Sandro Ippolito (presidente del consiglio comunale) Elena Antonella Bertelli,Calogero Aloisio e Giuseppa Sansone Mozione recepita e condivisa anche dal gruppo di minoranza Terra Viva” Il compianto Monsignor Giacomo La Rocca (deceduto il 6 giugno 2005)  ha esercitato la sua funzione religiosa-pastorale reggendo la parrocchia di Poggioreale Inizialmente come sacerdote e successivamente nella qualità di Arciprete “Considerato il grande impegno profuso da Monsignor Giuseppe Giacomo La Rocca-scrivono i quattro consiglieri comunali-allo sviluppo sociale e culturale della nostra comunità che con la sua positiva ed efficace azione pastorale è stato un punto di riferimento per la nostra comunità consentendo di creare e concretizzare una forte comunità parrocchiale nella nostra cittadina negli anni difficili post-terremoto del 1968 che il prossimo 6 giugno 2025 ricorreranno i 2O anni della scomparsa di Monsignor La Rocca Tenuto conto-proseguono i 4 rappresentanti di maggioranza- che non risulta presente  alcun spazio o bene pubblico intitolato al Monsignor La Rocca Giuseppe Giacomo e ritenuto doveroso ed opportuno celebrare in modo significativo la figura di Monsignor Giuseppe Giacomo La Rocca impegna il sindaco e la giunta ad intitolare al Monsignor Giuseppe Giacomo La Rocca una via di Poggioreale nel rispetto della toponomastica cittadina” Nella foto Monsignor Giuseppe Giacomo la Rocca Per quanto riguarda la Linea 1 della Metropolitana durante l’intero orario di esercizio è prevista una corsa ogni 9 minuti - con nove treni circolanti della capienza di 1.250 posti – e frequenza delle corse ogni 8 minuti.Si garantirà il prolungamento dell’orario serale venerdì e sabato sera.Linea 6 che collega il quartiere Fuorigrotta con piazza Municipio continua a osservare orario 7:00-15:00.Sarà possibile usare TAP&GO con pagamento con carta di credito o bancomat senza fare alcun biglietto  La rigenerazione di 36 borghi siciliani attraverso 25 progetti finanziati in Sicilia con i fondi del Pnrr relativi all'Investimento che porta il nome di 'Attrattività dei Borghi' che vede impiegate somme per un totale di circa 44 milioni di euro L'iniziativa è stata presentata a Palermo Su Poggioreale Tp24 ha realizzato un reportage che racconta com'era l'antico borgo e come vivono oggi gli abitanti della nuova città dopo la ricostruzione post sisma del Belice, qui il reportage inserito nel progetto Piccoli Borghi in collaborazione con Anso e Google News presso l’associazione “Finestre sul Mondo” in via Sibilla 36 a Marsala si terrà la presentazione del libro “Olivia e le Altre” di Diana Russo è stato tra i vincitori del prestigioso Premio Internazionale William Shakespeare promosso dalla Fondazione Area Cultura e tenutosi a Roma distinguendosi nella sezione Poesia d'Amore con i suggestivi ruderi dell’antico paese rimasto abbandonato dopo il terremoto del 1968 nella Valle del Belìce ed il nuovo abitato sorto in seguito a pochi chilometri di distanza rappresenta una testimonianza emblematica della memoria collettiva e della ricostruzione seguita al sisma di 57 anni fa Perciò il suo ritorno nella Rete simboleggia la volontà di restituire centralità a un contesto carico di significati nel versante agrigentino della Valle del Belìce offre i suoi paesaggi incantati e panorami mozzafiato incastonato com’è tra la montagna e il mare portando in dote alla Rete la sua millenaria storia fatta di miti e tradizioni ben rappresentati nel Museo Archeologico di Caltabellotta allestito nelle stanze del Palazzo della Signoria con le sue bellezze paesaggistiche e il suo patrimonio architettonico che conserva il proprio impianto medievale contribuisce a rafforzare il legame tra cultura e natura ovvero una delle principali mission della Rete belicina “L’ingresso di questi importanti nuovi soci rappresenta un momento di grande valore simbolico e strategico – dichiara il presidente della Rete Giuseppe Maiorana – È la conferma che il modello da noi proposto continua ad attrarre realtà accomunate dal desiderio di tutelare promuovere e rendere fruibile uno straordinario patrimonio il cui punto di forza sta nell’essere partecipato In un’epoca in cui la valorizzazione del territorio passa sempre più attraverso sinergie e narrazioni condivise la Rete Museale e Naturale Belicina si conferma un esempio virtuoso di come la cultura possa diventare motore di coesione Associazione Rete Museale e Naturale Belicina Siamo un team di appassionati di TV che desiderano condividere con voi tutte le ultime news Il nostro obiettivo è quello di offrirvi un'esperienza completa e coinvolgente fornendovi sempre le informazioni più aggiornate su quello che accade in Sicilia e non solo Tele8 le edizioni del tg sono alle ore 14:00 Accedi all’area riservata Please enter your username or email address to reset your password Scarica l'app del Sole 24 ORE su:Google Play App store Il Sole 24 ORE aderisce a The Trust Project P.I. 00777910159 Dati societari © Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System Informativa sui cookie Privacy policy Ancora una volta la professionalità della polizia penitenziaria ha impedito un tentativo di introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere di Poggioreale Durante i controlli effettuati nel corso dei colloqui gli agenti hanno scoperto droga abilmente nascosta all’interno di un pezzo di formaggio contenuto in un pacco destinato ad un detenuto del reparto Venezia Lo riferisce il vicesegretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Raffale Serra La sostanza stupefacente è stata sequestrata evidenzia come anche questi episodi mettano in luce le criticità del sistema penitenziario: «I nostri agenti operano quotidianamente in condizioni di carenza di personale (una carenza di circa 200 agenti) e con un sovraffollamento di circa il 100 per cento di detenuti ma continuano a garantire la sicurezza delle strutture con dedizione e professionalità» segretario generale del Sappe: «È ormai continua l’azione di contrasto per l’introduzione la detenzione e l’uso di telefoni cellulari e droga in carcere che vede quotidianamente impegnati gli uomini e le donne del corpo di polizia penitenziaria È un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli istituti di pena che di materiale atto alle comunicazioni Tânia Rêgo/ABr - Agência Brasil - Wikipedia Le comunità ecclesiali di Salaparuta e di Poggioreale si riuniranno giovedì 24 aprile (ore 19,00) per una celebrazione che si terrà a Salaparuta presso la chiesa SS.Trinità Ad officiare il rito: il parroco Padre Giovanni Butera Un 34enne detenuto nel carcere di Poggioreale si è tolto la vita ieri sera L'uomo è stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria e dal personale sanitario che ha provato invano a rianimarlo Ne dà notizia il garante dei detenuti della Campania sottolineando che si tratta del primo suicidio dall'inizio dell'anno in un carcere della Campania regione nella quale il 7 gennaio si era verificato il suicidio di un detenuto ma nella Rems si San Nicola Baronia (Avellino) "In Italia ad oggi - dichiara Ciambriello - si contano 16 suicidi nelle carceri Sono 46 le morti avvenute negli Istituti penitenziari italiani di cui 4 in Campania (2 nel carcere di Poggioreale 1 nel carcere di Secondigliano e 1 nel carcere di Avellino) Sono già raddoppiati i numeri dei suicidi in carcere rispetto all’inizio dello scorso anno Nel 2024 ci sono stati 83 suicidi e 18 casi di morte da accertare Aumentano le condizioni di disagio e di sofferenza presenti in tutti gli Istituti di pena italiani La risposta a questa emergenza non può essere burocratica Non è accettabile il silenzio delle autorità competenti e del Governo italiano che non mette in campo azioni concrete rispetto al dato del sovraffollamento e dei suicidi in carcere e non fornisce risposte efficaci e concrete per le persone che entrano per la prima volta in carcere come il giovane detenuto morto suicida ieri a Poggioreale" Il centro belicino di Poggioreale si prepara a celebrare l’organizzazione e realizzazione di due importanti interventi di promozione e valorizzazione dei “prodotti tipici locali” Sabato 16 novembre 2024 e domenica 17 novembre 2024 si terranno due eventi gastronomici: “La Mostra della Nfigghiulata per sabato 16 novembre (avrebbe dovuto svolgersi domenica scorsa 10 Novembre) e la Sagra della Muffuletta per domenica 17 novembre 2024 Entrambe le iniziative sono organizzate dal comune di Poggioreale con il patrocinio dell’Assessorato Regionale Attività Produttive (Mostra della Nfigghiulata) e dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura (Sagra della Muffuletta) dell’Associazione Turistica Pro-Loco Elimo di Poggioreale La gestione è invece affidata all’Associazione Culturale Musikè di Marsala guidata dal “dinamico e moto perpetuo” Nino Pulizzi Il sipario sulla Mostra della Nfigghiulata si alzerà sabato 16 novembre 2024 con l’inaugurazione della Mostra attraverso l’apertura stand di prodotti tipici locali Alle ore 11,30 esibizione musicale con il “virtuosissimo” maestro Pietro Vaccaro e il suo sax In contemporanea scatterà la degustazione della Nfigghiulata alle ore 16,30 è previsto il Raduno auto d’epoca e giro del paese Giro anche della banda musicale Associazione Musicale S.Antonio di Poggioreale alle ore 17,00: apertura del parco giochi per bambini con la partecipazione di artisti di strada e distribuzione di zucchero filato Sempre alle ore 17,00: apertura stand di prodotti tipici e da forno Esibizione musicale del duo: ”Mancuso Scardino Pop and Soul” Mentre alle ore 19,00 scatterà lo spettacolo:” Cooking shows con realizzazione della Nfigghiulata e sua distribuzione gratuita ai presenti” Lo spettacolo di fuoco: ”Ombre e Luce” comincerà alle ore 20,00 Il sipario sulla mostra calerà con l’atteso concerto “Renzo Arbore Cover Band Luna Rossa” Mentre la Sagra della Muffuletta prenderà il via domenica 17 novembre 2024 La “muffuletta” è una  caratteristica focaccia a forma circolare che viene condita con l’olio d’annata Si gusta meglio accompagnata da un buon bicchiere di vino novello Secondo la tradizione locale la muffuletta solitamente viene degustata in coincidenza con la ricorrenza di San Martino apertura stand con prodotti tipici e prodotti da forno Animazione musicale con il gruppo folk: ”I Picciotti di Mataro” alle ore 11,30 Alle ore 17,00 apertura parco giochi bambini e apertura stand con prodotti tipici e prodotti da forno preparati da operatori locali Alle ore 19,00 Spettacolo Cooking shows realizzazione Muffuletta Alle ore 20,00 Animazione musicale con il gruppo Replay live Music Alle 21,30 spettacolo di cabaret con la partecipazione di Giovanni Cacioppo  “Anche per queste due manifestazioni-sottolinea Carmelo Palermo la Mostra fotografica: ”Ritorno alle radici Poggioreale Antica” “Speriamo di ripetere-evidenzia Mariano Sancetta Turismo e Spettacolo-il successo di pubblico avuto lo scorso 26 e 27 ottobre con la Mostra dei Formaggi della Valle del Belice” Nelle due foto:  nfigghiulate e muffulette “Contro il sovraffollamento carcerario provvedimenti di amnistia e indulto e puntare su misure alternative al carcere Per raggiungere questo obiettivo sul piano nazionale rivolgo un appello al Consiglio regionale della Campania affinchè se ne faccia promotore nei confronti del Governo centrale” E’ quanto ha affermato il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania nell’Aula del Consiglio Regionale della Campania ha presentato la Relazione sulle proprie attività alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Campania Ciambriello ha espresso ”un forte e sentito ringraziamento al compianto Papa Francesco che ha dedicato una grande attenzione al mondo carcerario e ha indicato la strada per un carcere più umano e attento alla vita e alla dignità delle persone detenute” ”In Campania abbiamo una popolazione carceraria di 7509 unità per 15 istituti penitenziari a fronte di 5584 posti disponibili con l’istituto penitenziario di Poggioreale che detiene il primato del sovraffollamento con una percentuale del 155,45%; in Italia circa 8000 detenuti devono scontare una pena inferiore ad un anno in Campania 904 detenuti devono scontare meno di un anno di detenzione – ha continuato Ciambriello – ci sono ben 2747 detenuti con pena residua da scontare da 0 a 3 anni; Tutto ciò aggrava la situazione di sovraffollamento che va affrontata puntando su misure restrittive alternative al carcere” -ha sottolineato Ciambriello ”Dalla Relazione del Garante Ciambriello che svolge il proprio compito con grande impegno e determinazione offrendo una fotografia attenta e dettagliata del mondo carcerario e delle sue problematiche emerge un quadro grave dal punto di vista del sovraffollamento che evidenzia la necessità di sfoltire le carceri e Nell’illustrare i contenuti della Relazione tra l’altro: ”sono stati 1429 gli in contri visivi avvenuti grazie alle autorizzazioni dei Magistrati di Sorveglianza con i detenuti; 186 gli interventi rivolti alle Direzioni penitenziarie e alle Aree giuridico-pedagogiche 29 quelli rivolti alla Magistratura di Sorveglianza 30 solleciti per richieste di trasferimento al Dap Ciambriello si è anche soffermato ”sull’aumento dei minori in stato di detenzione con 99 minori ristretti di cui 76 all’I.P.M circa il 72% è stato perpetrato da ragazzi in età compresa tra i 14 e i 17 anni confermando l’emergenza sociale che la Campania sta vivendo in questo periodo storico” e ”sulla problematica delle detenute del carcere di Pozzuoli che sono state trasferite in altre carceri della Campania o addirittura fuori regione; sulle carenze di organico per quanto riguarda gli agenti di custodia dei funzionari giuridico pedagogici e del personale amministrativo che opera nell’ambito penitenziario; sulle carenze di risorse e personale sanitario” ”Infine – ha evidenziato Ciambriello – sono positivi i dati che giungono in merito ai corsi di studio a favore delle persone detenute con 111 di esse che si sono diplomate nel corso del 2024 97 che si sono iscritte a corsi universitari 2412 che vivono un lavoro dell’amministrazione penitenziaria 21 e la semilibertà e 51 che hanno svolto lavori di pubblica utilità” Hanno partecipato alla presentazione della Relazione 2024 anche i Garanti delle province di Caserta Don Salvatore Saggiomo mercati: il quotidiano delle imprese campane Email: redazione@ildenaro.it Copyright © 2015-2025 - Denaro Progetti Srl | P.Iva 07183740633 Viaggio nelle carceri / 5 La diretta CONTENUTO PUBBLICITARIO Mondo Mondo Mondo Italia CONTENUTO PUBBLICITARIO CONTENUTO PUBBLICITARIO CREATO PER EY CONTENUTO PUBBLICITARIO Macro La crepa Start Market Mover Fentanyl. 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Il reportage può essere visualizzato al seguente link: Piccoli Borghi - Poggioreale Per saperne di più, leggi la nostra Informativa sui cookie e la nostra Informativa sulla privacy Questi cookie sono essenziali per la navigazione nel sito web e per l'utilizzo delle sue funzioni come ad esempio Il sito web non può funzionare correttamente senza questi cookie Vedi informativa estesa I cookie statistici ci aiutano a capire come i visitatori interagiscono con il sito raccogliendo e trasmettendo informazioni anonime agli strumenti di rilevamento aiutano a profilare le abitudini di navigazione sul web e a comprendere l'utilizzo che fai del nostro sito con il tuo dispositivo eventuali azioni promozionali o informative potrebbero piazzare o riconoscere un cookie univoco all'interno del tuo browser (per esempio usando i pixel tag) Poggioreale Antica, il borgo della Valle del Belìce danneggiato dal terremoto del 1968, da "teatro delle rovine" qual è oggi, tornerà presto ad animarsi di persone e attività. E questo grazie a un ambizioso e articolato progetto di "rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici" finanziato dal Ministero della Cultura nell'ambito delle azioni del PNRR Il borgo di Poggioreale si trova in provincia di Trapani e con esso rappresenta la "memoria viva" di quella che è stata la tragedia del terremoto e per questo costituisce la "fotografia" di quello che era architettonicamente un borgo siciliano negli anni '60 «Questo progetto - spiega il sindaco Carmelo Palermo da pochi mesi eletto alla guida della città - innanzitutto sana una frattura con la comunità locale che potrà così riappropriarsi di luoghi che custodiscono la memoria della città Per fare rinascere il borgo saranno impegnate risorse economiche per circa 1 milione e 600 mila euro con una notevole ricaduta sull'economia locale Tra questi l'attivazione di un percorso di visita in sicurezza dall'ingresso di Palazzo Agosta (qui sono in via di ultimazione i lavori di restauro conservativo Un locale comunale a Piazza Elimo diventerà uno spazio di "co-working" a disposizione della comunità locale dove ideare e sviluppare nuovi progetti Sarà istituito un "Osservatorio sul patrimonio culturale immateriale del territorio" mediante l'applicazione della metodologia REIL (Registro delle Eredità Immateriali di interesse Locale) attivando un processo di ricerca e individuazione del ricco patrimonio culturale intangibile: tradizioni denominato "Crimisound" e rivolto ai giovani della locale comunità Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI La tua segnalazione è stata inviata Grazie per avere scelto Guidasicilia ed i suoi servizi la Redazione ti manderà una e-mail.Intanto vai alla tua casella di posta elettronica: hai ancora un ultimo step per completare Se il numero chiamato risulterà errato ti chiediamo la gentilezza di segnalarcelo Tutto pronto nel centro belicino di Poggioreale per l’organizzazione della tradizionale: ”Mostra della Nfigghiulata” che si terrà domenica 10 novembre 2024 Ad organizzarla è il comune di Poggioreale che si avvale per la gestione dell’Associazione Culturale Musikè di Marsala L’evento è patrocinato dall’Assessorato Regionale Attività Produttive e dall’Unione Comuni Valle del Belice Il sipario sulla Mostra della Nfigghiulata si alzerà domenica 10 novembre 2024 In contemporanea scatterà la degustazione della nfigghiulata con realizzazione della nfigghiulata e sua distribuzione gratuita ai presenti” “Anche per questa Mostra-sottolinea Carmelo Palermo sindaco di Poggioreale-è esposta all’interno della nostra aula consiliare la Mostra fotografica: ”Ritorno alle radici Poggioreale Antica” Un nuovo suicidio nel carcere di Poggioreale dove si è tolto la vita un uomo di 28 anni È il quarto suicidio dall’inizio dell’anno a Poggioreale con il carcere di Prato e quello di Poggioreale al primo posto per numero di detenuti che hanno deciso di togliersi la vita «Il sistema penitenziario - spiega il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive Samuele Ciambriello - è sull’orlo del baratro una strage continua ma la politica tace ed è assente Nessun argine da provvedimenti governativi o parlamentari solo populismo mediatico e penale anche contro la dignità delle persone detenute Celle sovraffollate e tensione alle stelle condizioni difficili che favoriscono atti di autolesionismo Nessun commento pubblico sui suicidi di Stato che interrogano anche l’opinione pubblica questi suicidi e gli atti di autolesionismo e le proteste rilevano un quadro inquietante che è sotto gli occhi di tutti «Dall’inizio dell’anno - prosegue Ciambriello - sono 1.842 i tentativi di suicidio Tra gli 81 detenuti che si sono suicidati l’età media è di 40 anni tra questi otto avevano un’età compresa tra i 18 e 25 anni» «Le condizioni in cui i detenuti del carcere di Poggioreale sono costretti a vivere sono una ferita aperta per tutti noi e una mortificazione della vita umana strutture fatiscenti e condizioni che annientano la dignità non possono essere ignorati o tollerati» presidente dell’Ordine Dei Medici di Napoli commenta così la notizia dell’ennesimo suicidio avvenuto nel carcere di Poggioreale un tema sul quale già in passato il presidente dell’Ordine Dei Medici è intervenuto con forza chiedendo un radicale cambio di paradigma e soprattutto un potenziamento del personale sanitario all’interno delle strutture penitenziarie «La situazione dell’assistenza sanitaria all’interno degli istituti penitenziari italiani in particolare per quanto riguarda il supporto psicologico e psichiatrico ai detenuti è a dir poco carente» “Semaforo verde” da parte della giunta municipale di Poggioreale che ha approvato il provvedimento di: ”Indizione del Premio Nazionale di Poesia “Elimo” - Edizione 2025 Approvazione bando di concorso” Anche quest’anno (come accaduto nella precedente edizione 2024) il premio si articolerà in due sezioni: Poesia in lingua Italiana (Sezione A) e Poesia in dialetto siciliano (Sezione B) La finalità dell’importante iniziativa culturale è quella di “rispondere all’esigenza sentita molto viva all’interno della collettività di rivitalizzare la cultura dello scrivere e del comporre In particolare l'evento si propone di valorizzare la poesia come espressione artistica e culturale offrendo una piattaforma per poeti emergenti e affermati Il Premio di Poesia Elimo si svolgerà in un contesto suggestivo e sarà un’occasione per favorire l’incontro tra artisti il Premio Nazionale di Poesia potrà contare sulla collaborazione del poeta critico letterario poggiorealese Prof I soggetti partecipanti potranno concorrere con un massimo di tre poesie per ciascuna sezione scritte in doppia copia per ciascuna di esse Saranno inserite all’interno delle rispettive buste in base alla sezione per la quale si intende partecipare (Sez qualora sia interessato ad entrambe le sezioni dovrà presentare le candidature in due plichi uno relativo alla sezione A – Poesie in italiano e uno per la sezione B poesie in dialetto siciliano composte da non più di 30 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo entro e non oltre il 04 Luglio 2025 presso il Comune di Poggioreale – Ufficio di Protocollo sito in Via Ximenes 1 – Cap 91020 Le decisioni della Giuria in merito alla scelta delle poesie e all'assegnazione dei premi sono insindacabili e inappellabili La cerimonia di premiazione si terrà il 30 agosto 2025 Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi presso la Segreteria del Premio presso il Palazzo Municipale del Comune di Poggioreale durante l’orario di apertura al pubblico degli uffici comunali L’organizzazione del Premio Nazionale di Poesia “Elimo” non comporta nessun onere a carico del comune di Poggioreale in quanto il finanziamento dello stesso sarà a carico dell’Assemblea Regionale Siciliana il Sindaco di Poggioreale è stato autorizzato ad inoltrare richiesta di finanziamento alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Un altro suicidio nel carcere di Poggioreale Un altro grido di dolore rimasto inascoltato a togliersi la vita nel carcere di Poggioreale è stato un detenuto di 32 anni Un dramma che si ripete con allarmante frequenza e che evidenzia le condizioni critiche del sistema carcerario italiano "Non possiamo più accettare questa indifferenza" presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli "Poggioreale non è un caso isolato: i suicidi in carcere sono diventati un’emergenza nazionale e il Governo ha il dovere morale e istituzionale di intervenire con urgenza" la carenza di personale sanitario e di supporto psicologico le condizioni di vita degradanti e l’assenza di politiche efficaci per il recupero dei detenuti sono fattori che contribuiscono a un clima di disperazione insostenibile Una realtà che pesa anche sui medici penitenziari sempre più in difficoltà nel garantire cure adeguate "Chi opera all’interno delle carceri affronta ogni giorno sfide enormi "I nostri colleghi fanno il possibile ma vedono il loro impegno frustrato da un sistema che li costringe a lavorare in condizioni proibitive È inaccettabile che la salute e la dignità umana vengano sacrificate nell’indifferenza generale" L’appello è chiaro: servono riforme immediate investimenti concreti e un cambio di rotta che ponga al centro il rispetto dei diritti umani Continuare a ignorare questa tragedia significa esserne complici