anche le ferrovie e le stazioni che la punteggiano sono interessate – a poco meno di un anno dall’avvio dei Giochi olimpici di Milano Cortina che porteranno tra le Dolomiti visitatori e addetti ai lavori da tutto il mondo – da lavori che stanno pian piano cambiando il volto delle stazioni stesse Tra quelle letteralmente trasformate c’è soprattutto Ponte nelle Alpi Polpet dove è in avanzato corso di realizzazione un nuovo marciapiede coperto in realtà già esistente ma evidentemente destinato a un potenziamento che coinciderà con quello dell’intero scalo pontalpino strategico per l’intera provincia e non solo in quanto nodo di scambio fra tre direttrici: per Calalzo per Belluno – Padova e per Conegliano – Venezia Le stazioni ferroviarie di Ponte nelle Alpi Polpet sono state inserite nell’elenco di località del Piano Integrato Stazioni e fanno parte degli interventi co-finanziati dal “Decreto Olimpiadi” per i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026 Di seguito il dettaglio degli interventi nelle principali stazioni oltre a quella di Calalzo Pieve di Cadore Cortina “porta olimpica” interessata ormai da anni da un importante progetto di riqualificazione che volge al termine (con lavori ancora visibilmente in corso nel piazzale esterno dove alcuni parcheggi per le auto sono inaccessibili nell’atrio – in cui sono state leggermente spostate le due biglietterie automatiche – e nell’ex magazzino merci L’accessibilità è stata recentemente oggetto di interventi di adeguamento per le persone a ridotta mobilità con l’inserimento degli ascensori nelle banchine il rifacimento delle pensiline e il restyling del sottopassaggio Tali lavori hanno interessato le aree esterne del fronte principale di stazione permettendo l’inserimento di dotazioni intermodali per l’interscambio con la mobilità privata e trasporto pubblico locale Gli interventi previsti consistono sinteticamente in: Prolungamento del sottopasso e realizzazione nuovo terzo marciapiede con nuove scale e ascensori​; Ampliamento e rifunzionalizzazione del fabbricato viaggiatori; Nuovo padiglione nord del fascio binari; Riorganizzazione delle aree esterne lato Polpet; Adeguamento del piano regolatore generale di stazione (interventi di armamento trazione elettrica e di impianti di segnalamento) Il cantiere è attualmente in corso e la conclusione è prevista nel 2025 Per quanto riguarda accessibilità e Fabbricato Viaggiatori gli interventi previsti consistono sinteticamente in: miglioramento dell’accessibilità per le persone a mobilità ridotta con inserimento degli ascensori in banchina e sui due fronti di stazione l’innalzamento dei marciapiedi di stazione a 55 cm – come previsto dallo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani per agevolare l’accesso ai treni; rifunzionalizzazione e restyling del fabbricato viaggiatori compresi gli interventi di miglioramento sismico; rifacimento dell’ex bocciodromo in velostazione Gli interventi nella stazione di Feltre riguardano la riqualificazione del Fabbricato Viaggiatori e il riassetto delle aree esterne di stazione L’accessibilità ferroviaria è stata recentemente oggetto di interventi di adeguamento per le persone a mobilità ridotta con l’inserimento degli ascensori sulle banchine l’innalzamento del marciapiede 2 a 55 cm (come previsto dallo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani) per agevolare l’accesso ai treni) e l’installazione di nuove pensiline Il cantiere è attualmente in corso e la conclusione nel 2025 Gli interventi previsti consistono sinteticamente in Interventi di modifica del piano regolatore generale di stazione; Rifacimento del secondo marciapiede e adeguamento del primo in termini di accessibilità per le persone a mobilità ridotta con l’inserimento degli ascensori in banchina l’innalzamento dei marciapiedi a 55 cm (come previsto dallo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani) per agevolare l’accesso ai treni, realizzazione nuove pensiline e un nuovo sottopasso ferroviario​ Il cantiere è imminente e si prevede la conclusione di una prima fase entro le Olimpiadi per lavori connessi all’elettrificazione è chiuso il segmento ferroviario Belluno – Treviso via Montebelluna: lo sarà fino al 29 marzo Dal giorno successivo si aggiungerà alle tratte chiuse non per elettrificarla ma per manutentarla Il 15 giugno sarà una data da segnare con circoletto rosso nelle agende visto che dopo tempo immemore tutte le linee bellunesi saranno operative almeno fino al 15 settembre quando chiuderà di nuovo la Belluno – Calalzo e insieme ad essa per la prima volta dopo l’elettrificazione (salvo parentesi di pochi giorni) la Conegliano – Belluno tutte le linee saranno aperte: il giorno fausto da mettere in calendario in questo senso è il 14 dicembre 2025 che coinciderà con l’entrata in vigore dell’orario ferroviario 2026 (Autore: Luca Anzanello)(Foto: Luca Anzanello)(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)#Qdpnews.it riproduzione riservata 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ottobre ore 20:30 con il fuoco di bivacco internazionale il cui tema sarà la pace Un tipico fuoco di bivacco con tanti canti e danze arricchito dalla presenza e dal contributo di ospiti internazionali sia in loco che in videochiamata Nel corso del mese di novembre si terrà un ciclo di tre incontri aperti a tutta la cittadinanza sui temi dell’educazione di bambini e ragazzi organizzati anche grazie al Patrocinio del Comune di Ponte nelle Alpi e al sostegno di diverse associazioni locali Bellunopress è un quotidiano locale on line gratuito fondato nel gennaio 2009 da Roberto De Nart prevalentemente della Provincia di Belluno con aggiornamenti in tempo reale in tutto l’arco della giornata Scrivici a: redazione@bellunopress.it I nuovi interventi favoriranno anche l'intermodalità Altri lavori nella stazione dei treni a Ponte nelle Alpi che sarà snodo fondamentale anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 Una prima parte di interventi era stata conclusa con la realizzazione del nuovo piazzale per lo scambio gomma-rotaia e dei marciapiedi che ha previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione dei nuovi punti di sosta per l’utenza I nuovi interventi interesseranno l’edificio centrale della stazione e la sala d’attesa la riqualificazione dell’ex zona “montacarichi” verso l’area stadio e il sottopasso che collegherà la stazione all’abitato di Polpet: in questo modo si otterrà anche un miglioramento dell’intermodalità tra treni La stazione di Ponte nelle Alpi diventerà quindi “la porta delle Dolomiti” per i trasporti ferroviari e per le Olimpiadi come già sostenuto dai rappresentanti del Cio in un sopralluogo congiunto con Rfi e Trenitalia L’investimento totale delle opere è di 12 milioni di euro con fine corsa del treno a Calalzo e poi scarpinata con le ciaspole in compagnia di lupi Effettivamente questo titolo “Porta delle Dolomiti” mi sembra un po’ abusato Diciamoci la verità : ho ormai 76 anni e per decenni la stazione è stata veramente in una situazione indecente Da bambina salivo in “littorina” a Calalzo da lì attesa per l’autobus che ci portava in Cadore Nel frattempo anche la stazione di Calalzo era notevolmente peggiorata Ho visto dei bei lavori ultimamente a Ponte a parte la “sala d’attesa” l’ascensore per chi non può fare scalini insomma il minimo che dovrebbe offrire un luogo di servizio pubblico per essere dignitoso L’IMPRESA PERCEPISCE I CONTRIBUTI ALL’EDITORIA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 15 MAGGIO 2017 N INDICAZIONE RESA AI SENSI DELLA LETTERA F) DEL COMMA 2 DELL’ARTICOLO 5 DEL MEDESIMO DECRETO LEGISLATIVO Si intitola “La stazione di Ponte nelle Alpi – Polpet Ricordi della ferrovia e dei dintorni” Ed è il titolo di un grande volume storico appena dato alle stampe dal Comitato frazionale di Polpet Volume che sarà presentato oggi pomeriggio (alle 16.30) Parallelamente si svilupperà una mostra-  Sulla ferrovia erano già state realizzate delle pubblicazioni e il Comitato ha cercato e trovato materiale esclusivamente locale (fotografie Tutto ciò ha permesso di realizzare un libro di 146 pagine: «Nulla lasciava presagire che attraverso l’elettrificazione della tratta Conegliano-Belluno la ferrovia nel Bellunese potesse avere nuove prospettive con un aumento dell’utilizzo L’inizio della crisi iniziò nel 1995 con la chiusura delle biglietterie e il successivo abbandono delle stazioni».  subì la stessa sorte: «Al posto della biglietteria fu installato un distributore automatico che spesso si guastava I binari finalizzati al servizio passeggeri sono cinque ma solo i primi tre sono effettivamente utilizzati in un  momento successivo alla chiusura della biglietteria venne anche realizzato il sottopassaggio tra i binari 2 e 3».  come afferma il sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini: «Tante storie da vedere e da raccontare quando Raffaella Carrà e Frank Sinatra girano proprio in stazione il film “Von Ryan’s Express” ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale» © Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile NIQ MULTIMEDIA S.R.L.S.Via degli Agricoltori redazione@newsinquota.it Continuano gli interventi sulla rete ferroviaria provinciale grazie a un’importante strategia di investimenti di Rfi che si traduce in maggiore sicurezza oltre a qualità e comodità per i viaggiatori: soprattutto pendolari la stazione di Ponte nelle Alpi sarà snodo fondamentale anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 Già una prima parte di opere si è conclusa con la realizzazione del nuovo piazzale per lo scambio gomma-rotaia e dei marciapiedi Senza considerare l’abbattimento delle barriere architettoniche e i nuovi punti di sosta per l’utenza interesserà l’edificio centrale della stazione e la sala d’attesa la riqualificazione dell’ex zona “montacarichi” verso l’area stadio e il sottopasso che collegherà la stazione all’abitato di Polpet In questo modo ci sarà pure un miglioramento dell’intermodalità tra treni La stazione di Ponte nelle Alpi diventerà quindi “la porta delle Dolomiti” per i trasporti ferroviari e per le Olimpiadi come già sostenuto dai rappresentanti del Cio L’investimento totale delle opere è di 12 milioni di euro Si sono svolte questa mattina due Conferenze di servizi decisorie presiedute dall’ingegnere Luigi Valerio Sant’Andrea Amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A La prima Conferenza di servizi relativa all’esame del progetto definitivo per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso di Stazione di Ponte nelle Alpi-Polpet.  La seconda Conferenza di servizi ha riguardato l’esame del progetto definitivo per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso di Stazione di Belluno nell’ambito del ‘Piano Stazioni Olimpiche’ Alle due riunioni hanno preso parte rappresentanti e referenti delle amministrazioni e degli enti locali interessati dalla realizzazione delle opere classificate come “essenziali” dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 settembre 2022 che ha approvato il Piano degli interventi correlati ai Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 I provvedimenti che autorizzano la realizzazione dei suddetti interventi saranno adottati entro la fine del mese di febbraio al fine di consentire tempestivamente l’inizio dei lavori In foto il render della stazione di Belluno Formare nuove competenze nel settore dell’accoglienza e del turismo esperienziale e sostenibile: è questo l’obiettivo della nuova Accademia di formazione per l’ospitalità d’eccellenza che sarà attivato a Cortina da settembre 2025 in vista dell’avvio dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali.. tre escursionisti in difficoltà hanno chiamato il 118 erano stati al Vandelli e per rientrare avevano percorso il sentiero che passa da Forcella Marcuoira ma in punto dove il sentiero gira erano scesi dalla parte.. altri attori istituzionali e con il supporto tecnico operativo di KPMG ha elaborato il Piano Economico Finanziario (PEF) per garantire la gestione sostenibile dello Sliding Centre “Eugenio Monti” e la piena funzionalità.. Sabato scorso la Riserva Alpina di Caccia di Cortina d’Ampezzo ha festeggiato i 105 anni dalla fondazione con la tradizionale cena di fine stagione venatoria nella suggestiva location del ristorante Saliola al Lago Ghedina Questa mattina attorno alle 7.40 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato per un 34enne di Cortina d'Ampezzo (BL) che si era fatto male dopo essere scivolato su un pendio nella zona del Rifugio Chiggiato Il sindaco Paolo Vendramini spiega che si sono stati danni ingenti al PalaMares e ad alcune abitazioni Dalla pagina Facebook del sindaco di Ponte nelle Alpi abbiamo tratto alcune immagini delle conseguenze della tromba d’aria che alle 16.45 di oggi ha colpito le frazioni di Nuova Erto e Polpet Vendramini spiega che si sono stati danni ingenti per il PalaMares e per alcune abitazioni Il sindaco ha colto anche l’occasione anche per ringraziare per il pronto intervento i Vigili del fuoco la Provincia e gli Uffici comunali e per far sapere che per segnalazioni ed emergenze si può chiamare il numero 3281003611 La circolazione ferroviaria ha conosciuto rallentamenti poco prima delle 6.30 di questa mattina sulla linea Calalzo Pieve di Cadore Cortina – Ponte nelle Alpi Polpet dopo che un treno in transito ha investito ben tre caprioli tra le stazioni di Ponte e Longarone Zoldo tutti e tre gli animali sono deceduti in seguito all’urto con l’automotrice diesel quattro treni sono stati limitati alla stazione pontalpina come riportano i canali ufficiali di Trenitalia La situazione è andata normalizzandosi con il passare delle ore che avrà un ruolo strategico in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina è stata riaperta alla circolazione dei treni solo domenica scorsa in coincidenza con l’entrata in vigore dell’orario invernale dopo (altri) tre mesi di stop per lavori di manutenzione programmati (Autore: Redazione di Qdpnews.it)(Foto: archivio Qdpnews.it)(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)#Qdpnews.it riproduzione riservata quando una forte tromba d’aria scoperchiò le copertura del PalaMares e provocò danni in altri settori dell’area sportiva grazie al supporto e all’operatività dei volontari e della dirigenza legata alla Polisportiva è stato possibile riqualificare la tensostruttura e riprendere le attività: dal calcio a 5 al tennis L’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi ha dato un incarico di fattibilità tecnica ed economica per un intervento di riordino dell’intera area Tra questi c’è la formazione di un nuovo spogliatoio a servizio del PalaMares Sono diverse le società sportive che utilizzano gli impianti: dal Calcio Ponte nelle Alpi al Circolo Tennis Polpet dal Gruppo Sportivo Quantin a gruppi amatoriali di altre discipline La nuova opera sarà comunque sussidiaria anche allo spogliatoio storico dello stadio “Umberto Orzes” nel momento in cui ci saranno raduni e tornei con alta partecipazione di atleti Il progetto approvato dalla giunta comunale è esecutivo e quindi i nuovi spazi saranno a disposizione della Polisportiva Sono previsti la piattaforma e i sottoservizi la fornitura del prefabbricato e l’impianto fotovoltaico che fornirà energia: l’importo complessivo dell’opera è di 200mila euro di cui 50mila riguardano un contributo straordinario della Provincia di Belluno a seguito delle eccezionali avversità meteo di tre anni fa «È un altro importante intervento per lo sport per i nostri giovani che praticano attività Siamo riusciti a riqualificare ed efficientare il PalaQuantin a completare opere per i campi da tennis di Polpet ricevere un contributo sui fondi europei del Pnrr di un milione di euro per la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport e oggi approviamo il progetto esecutivo con il finanziamento del nuovo spogliatoio per il PalaMares – ha sottolineato il sindaco Paolo Vendramini - È doveroso ringraziare sempre tutti coloro che si prodigano e impegnano per promuovere e valorizzare lo sport L’area di Nuova Erto è ben gestita e tenuta grazie all’operosità delle società che curano gli spazi l’ottima collaborazione con la Società Bocciofila Dolada per il bocciodromo e del Circolo del Tiro a Segno Nazionale che segue il poligono» Questo quanto emerso nella riunione tra Rete ferroviaria italiana e Comune di Ponte nelle Alpi Polpet potrà essere utilizzata come stazione di riferimento per il turismo legato ai prossimi eventi sportivi di Cortina d’Ampezzo Un investimento da 2 milioni e 200 mila euro per la stazione di Polpet Questo quanto emerso nella riunione tra Rfi (Rete ferroviaria italiana) e il Comune di Ponte nelle Alpi Riunione durante la quale è stato fatto il punto dell’intervento di riqualificazione che andrà a interessare la stazione ferroviaria è previsto l’innalzamento dei marciapiedi di stazione di 30 cm per facilitare la salita/discesa dai treni; l’installazione di ascensori che colleghino i marciapiedi di stazione col sottopasso; la realizzazione di un terminal bus nell’ex scalo adiacente la stazione; la risistemazione del fabbricato viaggiatori e delle pensiline commenta il sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini che ha incontrato i vertici di Rfi insieme all’assessore del Comune Andrea Pontello e al deputato Roger De Menech «Polpet potrà beneficiare di un investimento che supera i 2 milioni di euro e finalmente si provvederà alla creazione di un parcheggio per l’interscambio gomma-rotaria e si risolverà l’annoso problema della “barriera” tra Polpet e la ferrovia Allo stato attuale il sottopassaggio consente l’arrivo solo fino al terzo binario La richiesta fatta a Rfi mira a permettere di collegare questa porzione con la viabilità di via Roma e da Piazza Boito verso la ferrovia» Rfi ha già erogato una prima tranche di finanziamento ed è già stata affidata la progettazione degli interventi «la progettazione del terminal bus sarà eseguita di concerto con il Comune di Ponte nelle Alpi per compatibilizzarla con la modifica della viabilità attorno alla stazione che era già stata studiata in precedenza dal Comune stesso» Rfi ribadisce anche il ruolo baricentrico della stazione di Polpet: «In conseguenza dei lavori di elettrificazione della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi attualmente in corso quella di Polpet si troverà ad essere la stazione più vicina a Cortina che potrà essere raggiunta con treni veloci elettrici Pertanto potrà essere utilizzata come stazione di riferimento per il turismo legato ai prossimi eventi sportivi di Cortina d’Ampezzo e in tal senso si prevede di attrezzarla adeguatamente per gestire l’intermodalità treno/autobus e per garantire un buon livello di accoglienza per i viaggiatori Nel corso della riunione si è parlato anche della stazione di Lizzona-La Secca e di quella di Paiane «ci sarà un intervento di manutenzione nel 2020 da parte di Rfi anche e soprattutto per una questione di decoro «L’obiettivo è arrivare a una riqualificazione Ci sono poi aziende che hanno manifestato il loro interesse quindi contiamo che la situazione si sblocchi» Positivo l’esito del sopralluogo compiuto dal Cio con Rfi Trenitalia e Comune per la verifica delle opere per la riqualificazione del sito Cio e Comune in sopralluogo per la verifica delle opere alla stazione ferroviaria di Ponte nelle Alpi Stazione che rappresenta uno snodo importante per la mobilità regionale anche in vista delle Olimpiadi Milano Cortina del 2026.Si va dai nuovi ascensori alla riqualificazione del sottopasso dai lavori alla viabilità esterna al piazzale dei bus per lo scambio gomma-rotaia in una prima fase delle opere di rinnovamento e restyling finalizzate a rendere sempre più funzionale ed efficiente il servizio La seconda parte degli interventi riguarderà l’edificio centrale con adeguati punti di accoglienza il sottopasso verso la piazza di Polpet e la sistemazione dell’area montacarichi Anche l’arredo urbano esterno avrà una serie di migliorie Molto soddisfatti i rappresentanti del Cio se è vero che la stazione di Ponte nelle Alpi sarà una vera e propria “Porta delle Dolomiti” per cogliere la grande opportunità delle Olimpiadi 2026 dando ottima accoglienza e valorizzando l’intera provincia di Belluno per cui Rfi investirà 2 milioni e 200 mila euro alcuni operatori sono saliti per i rilievi visto che i Mondiali 2021 sono dietro l’angolo In conseguenza dei lavori di elettrificazione della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi attualmente in corso quella di Polpet si troverà a essere la stazione più vicina a Cortina che potrà essere raggiunta con treni veloci elettrici Pertanto potrà essere utilizzata come stazione di riferimento per il turismo legato ai prossimi eventi sportivi di Cortina d’Ampezzo «L’obiettivo degli interventi iniziati a Polpet è di attrezzare la stazione in modo adeguato per gestire l’intermodalità treno/autobus e per garantire un buon livello di accoglienza per i viaggiatori sottolinea il deputato bellunese del Pd Roger De Menech «Le opere devono essere viste all’interno di un contesto complesso Nel momento in cui sarà completata l’elettrificazione Ponte nelle Alpi rivestirà un ruolo fondamentale nel collegamento tra anello basso e anello alto Il tutto rientra nel “Piano 600 stazioni”» Rfi (Rete ferroviaria italiana) investirà sulla stazione di Polpet 2 milioni e 200 mila euro Rfi ha già erogato una prima tranche di finanziamento Il progetto prevede l’innalzamento dei marciapiedi di stazione di 30 cm per facilitare la salita/discesa dai treni; l’installazione di ascensori che colleghino i marciapiedi di stazione col sottopasso; la realizzazione di un terminal bus nell’ex scalo adiacente la stazione; la risistemazione del fabbricato viaggiatori e delle pensiline «La parte più interessante dei lavori è quella che porterà alla creazione di un parcheggio per l’interscambio gomma-rotaria» «Ci sarà spazio per quattro corriere più le pensiline e l’aspetto più qualificante è che ci sarà anche un collegamento gli interventi nell’area ex Comedil (dove al lavoro c’è una ditta privata) Si risolverà inoltre l’annoso problema della “barriera” tra Polpet e la ferrovia I lavori di Rfi riguarderanno si concentreranno anche sulla riqualificazione degli spazi che ospiteranno tutta la parte logistica La progettazione del terminal bus sarà eseguita con il Comune di Ponte nelle Alpi che era già stata studiata in precedenza dal Comune stesso «Non dimentichiamo poi che i lavori in stazione sono collegati a quelli eseguiti nello stabile di via Mangiarotti fa presente il sindaco di Ponte nelle Alpi «A luglio 2019 abbiamo inaugurato la biblioteca rinnovata e andremo a tagliare un altro nastro: quello del punto informativo che grazie ai fondi del Gal Prealpi e Dolomiti sorgerà sempre nell’edificio di via Mangiarotti» Un punto di collegamento e informazioni per il cicloturismo e per i turisti in generale «Il tutto rientra nella filosofia del “Piano 600 stazioni”» «che punta a trasformare le stazioni in hub per treni e bus con parcheggi veicoli elettrici ma anche temporary office e incubatori di star up» Due giornate di iniziative il 28 e 29 luglio Le iniziative si terranno il prossimo fine settimana e ruoteranno attorno alla mostra di tutti i documenti che testimoniano l’attività dei Boito e i loro legami con il territorio Quindi si va dalle lettere e dai carteggi di corrispondenza alle celebrazioni che sono state tributate postume fino all’intitolazione di luoghi ed edifici come la scuola elementare “Arrigo Boito” o la piazza di Polpet «Che proprio mentre raccoglievamo il materiale per la mostra abbiamo scoperto essere intitolata ai Boito in generale «Abbiamo voluto mettere insieme vasto materiale che testimonia la caratura nazionale della famiglia di artisti dalla piazza alla casa natale di Silvestro Boito» «Saranno due giornate storiche» sottolineano il sindaco Paolo Vendramini e la vice sindaca «La mostra è importante per la ricerca storica che c’è alle spalle ma anche come valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio e può richiamare curiosi e appassionati da fuori provincia con un’inquadratura dei Boito all’interno della temperie del Risorgimento» Sabato 29 luglio alle 17.30 il salone cooperativa ospiterà la presentazione della mostra “Boito: una famiglia di artisti” con inquadramento storico di Serena Dal Borgo dettagli sull’esposizione di Marisa Fanna e intervento dal titolo “A che punto siamo con le ricerche su Camillo Boito?” a cura dell’architetto Ivano Alfarè Lovo visita alla mostra con accompagnamento musicale della Banda Val Cantuna che eseguirà musiche dalle opere di Arrigo Boito E ci sarà anche una sorpresa: dal poggiolo di Casa Boito Italo Rualta impersonerà proprio Arrigo L’Istituto comprensivo scolastico di Ponte nelle Alpi opera tutto l’anno con attività e progetti di rilievo che danno forma a un’ampia offerta formativa finalizzata al benessere psico-fisico degli alunni oltre che alla crescita di competenze e conoscenze Due scuole dell’infanzia (Piaia e Ponte nelle Alpi) Oltrerai e Polpet) e una secondaria di primo grado (Canevoi) sono organizzate con orari e programmi vicini alle istanze delle famiglie e degli stessi allievi mentre una rete capillare di trasporto e di mense contribuisce a fornire servizi appropriati la collaborazione tra Istituto comprensivo e amministrazione è continua: nell’ultimo consiglio comunale è stato deliberato un finanziamento di 21mila euro per l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale Tali risorse non andranno ad alimentare interventi ad personam ma processi di inclusione per l’intero contesto scolastico e orientati alla partecipazione attiva di alunni in situazioni di svantaggio ai processi di apprendimento Le azioni avranno il compito di facilitare l’integrazione scolastica assicurare lo sviluppo delle potenzialità di tutti nell’apprendimento gli alunni del Comprensivo sono impegnati in molteplici attività in cui vengono valorizzati anche i percorsi aggregazione: l’accensione dell’albero di Natale così come lo saranno i saggi previsti per mercoledì 20 dicembre spazio alle scuole dell’infanzia di Piaia e Ponte nelle Alpi mentre di sera è prevista la festa dell’Istituto comprensivo al Palazzetto dello Sport Ed è una notizia di assoluto rilievo per la frazione più popolosa del comune di Ponte nelle Alpi all’interno dello stabile della Cooperativa dove trovano spazio la storica osteria e un’area per pranzare con dei primi e secondi molto curati e a buon prezzo: «Siamo reduci dall’esperienza in un bar di piazza Piloni – afferma Gianmarco Marconato con Liselotte - E anche a Belluno gestivamo l’edicola avevamo individuato il locale di Polpet: uno spazio che presentava ogni confort possibile» così come la ricevitoria e la possibilità di concedersi un piatto caldo durante la pausa pranzo: «Questo ci ha indotto a provarci Ora confidiamo in un po’ di pubblicità dettata pure dal passaparola tra la popolazione» L’edicola rappresenta un’opportunità in più per l’intera comunità: «Avremo tutti i quotidiani – conclude il gestore – da quelli locali ad altri a tiratura nazionale Metteremo a disposizione un’edicola il più possibile completa» È soddisfatto anche il sindaco Paolo Vendramini: «Sarà un servizio utile per l’intera comunità e per i residenti dei comuni limitrofi Aprire un’edicola oggi significa dare un presidio sociale e culturale alla cittadinanza per custodire e garantire l’informazione E può rappresentare un beneficio per il tessuto commerciale circostante Grazie ai nuovi gestori per la professionalità e la cortesia che offrono alla clientela» assaggiare le specialità della Cooperativa e sfogliare i giornali: l’edicola è tornata E’ arrivato questa mattina alle ore 7:00 alla stazione di Ponte nelle Alpi il convoglio di prova partito da Roma Termini con cambio trazione a Treviso del collegamento Treni Turistici Italiani da Roma Termini a Calalzo Pieve Di Cadore Cortina che sarà attivo ufficialmente dal 15 dicembre Il ritorno a Roma è previsto nella serata di domani All’andata il treno è classificato Espresso 96100 con arrivo a Calalzo alle 07:57 e con fermate a: Al ritorno il convoglio è classificato Espresso 96101 con arrivo a Roma Termini alle 06:40 e con fermate a: all’andata percorreranno la Linea Lenta fino a Orte per poi seguire il percorso via Arezzo – Firenze – Bologna – Padova Campo Marte Al ritorno invece via Padova Campo Marte – Bologna – Firenze – Arezzo – Orte e Direttissima fino alla Capitale Celebrazione solenne a Polpet di Ponte nelle Alpi il 20 luglio del 1931 in onore dei fratelli Boito le cui anime hanno fatto ritorno al paese d’origine della loro famiglia Ad accoglierli c’è un’orchestra di 40 musicisti con il soprano bellunese Hilda Monti dopo lo scoprimento della lapide ricordo murata sulla casa dei Boito “Le figure dei tre sommi populensi apparvero ieri sera – racconta il Federale – nella loro più fulgida luce con il ricordo dell’opera sua di architetto Bonsembiante ricorda anche “L’animo grande di Arrigo Boito spirito irrequieto perché mai pago dei suoi sogni d’arte sempre anelante alle eccelse sommità del bello” Se Roma ha dato i natali a Camillo e Padova ad Arrigo ha riaffermato di essere la patria vera dei due grandi perché a Populeto nacque e trascorse l’infanzia loro padre Silvestro Boito Un rustico quasi diroccato dalle finestre minuscole che secondo una scritta di una trave del soffitto risale a sabato 5 maggio1542 data della “marenda del colmo” ovvero la chiusura del cantiere Silvestro Boito nacque il 31 luglio del 1802 e divenne celebre pittore e miniaturista ma in paese conservarono la tradizione di fornire il maestro che nelle ore libere dal lavoro insegnava a leggere Silvestro Boito fu il primo della sua famiglia a lasciare il villaggio rompendo quella tradizione si sposò con la contessa polacca Giuseppina Radolonski E poi Arrigo nato a Padova il 24 febbreio 1842 “Dalla genialità paterna e dalla nobiltà d’animo della madre Camillo ed Arrigo erediteranno il carattere e lo spirito eletto Con la madre trascorsero più volte nell’infanzia le vacanze estive a Populeto e bellunesi essi amarono sempre considerarsi Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) riqualifica la stazione per l’Alpago in comune di Ponte nelle Alpi hanno presentato ai sindaci di Ponte (Paolo Vendramini) e di Alpago (Alberto Peterle) le opere che interesseranno la struttura Si tratta di una fermata importante sia sotto il profilo turistico con la vicinanza del lago di Santa Croce e del Nevegal sia per i molti pendolari che ne fanno utilizzo quotidiano le amministrazioni comunali già quest’estate si erano rivolte ai vertici regionali di Rfi per l’intervento di restyling di un edificio che risale al 1937: anno dell’inaugurazione con gli ingegneri e i tecnici incaricati di Rfi per prendere visione dei lavori L’importo è di 137mila euro e comprende la sostituzione degli infissi dell’impianto di illuminazione e la pulizia e il decoro generale dell’area Soddisfazione di entrambi i primi cittadini e «un ringraziamento ai vertici regionali Rfi per le celerità del bando e della consegna dei lavori» le opere dovrebbero terminare nei prossimi 75 giorni Le amministrazioni comunali di Ponte nelle Alpi e di Alpago si sono dette interessate anche ai due appartamenti sopra l’edificio ferroviario non più utilizzati da Rfi: gli stessi potrebbero diventare sede di associazioni di volontariato del territorio Per questo tema ci sarà un’apposita riunione oltre a un ulteriore sopralluogo in modo da valutare le condizioni degli stabili e i possibili utilizzi proseguono pure i lavori di ampliamento e di sistemazione della stazione di Ponte nelle Alpi – Polpet Altri due mesi e dieci giorni senza treni tra la stazione di Ponte nelle Alpi Polpet e quella di Calalzo Pieve di Cadore Cortina capolinea della tanto suggestiva quanto “complicata” ferrovia cadorina La chiusura al traffico ferroviario della tratta da oggi domenica e fino a sabato 10 giugno ampiamente preannunciata dal gestore Rete Ferroviaria Italiana costituisce un ennesimo capitolo delle opere di manutenzione su un segmento di ferrovia capace di collegare su rotaia il Cadore al capoluogo dolomitico e alle altre province venete e di regalare ai passeggeri panorami mozzafiato ma che deve fare i conti con la delicatezza dei suoi ponti Al netto della chiusura imprevista dello scorso gennaio la ferrovia del Cadore conosce frequenti interruzioni programmate A spiegare il perché ci pensa l’esponente vittoriese dell’associazione TreniBelluno Alessandro De Nardi: “La ferrovia del Cadore è una linea di montagna come poche altre: conta decine di ponti da subito richiese consistenti interventi manutentivi Non è la prima volta che si sospendono le corse dei treni per qualche mese per lasciare spazio ai cantieri Non conosciamo nel dettaglio gli interventi previsti solitamente sono tanto consistenti da richiedere la temporanea asportazione di parecchi metri di binario e c’è da aspettarsi quanto meno la sistemazione del viadotto di Ospitale sul quale in occasione di un controllo periodico lo scorso gennaio venne scoperta una lesione che impone un rallentamento ai treni” “memori degli anni in cui si interveniva poco o nulla ed era tangibile il rischio di chiusura definitiva della linea guardiamo positivamente a tutti questi lavori per la manutenzione e il mantenimento della Ponte nelle Alpi – Calalzo nonché l’annunciata ripresa del servizio nella stagione estiva A tutto ciò però si aggiunge una certa preoccupazione per questa ennesima chiusura che metterà in difficoltà pendolari e viaggiatori e che spinge qualche denigratore a dire che “la linea è sempre chiusa” Non è così: appuntamento a domenica 11 giugno” sarà assicurato da bus sostitutivi il cui orario è consultabile in ogni momento sui canali web di Trenitalia La nuova chiusura della Ponte nelle Alpi Polpet – Calalzo andrà a sommarsi, da oggi al 10 giugno, a quella della Feltre – Montebelluna dove i treni sono fermi dallo scorso 26 febbraio (Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).#Qdpnews.it Non acconsentire o revocare il consenso potrebbe 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