anche le ferrovie e le stazioni che la punteggiano sono interessate – a poco meno di un anno dall’avvio dei Giochi olimpici di Milano Cortina
che porteranno tra le Dolomiti visitatori e addetti ai lavori da tutto il mondo – da lavori che stanno pian piano cambiando il volto delle stazioni stesse
Tra quelle letteralmente trasformate c’è soprattutto Ponte nelle Alpi Polpet
dove è in avanzato corso di realizzazione un nuovo marciapiede coperto
in realtà già esistente ma evidentemente destinato a un potenziamento che coinciderà con quello dell’intero scalo pontalpino
strategico per l’intera provincia e non solo in quanto nodo di scambio fra tre direttrici: per Calalzo
per Belluno – Padova e per Conegliano – Venezia
Le stazioni ferroviarie di Ponte nelle Alpi Polpet
sono state inserite nell’elenco di località del Piano Integrato Stazioni e fanno parte degli interventi co-finanziati dal “Decreto Olimpiadi” per i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026
Di seguito il dettaglio degli interventi nelle principali stazioni
oltre a quella di Calalzo Pieve di Cadore Cortina
“porta olimpica” interessata ormai da anni da un importante progetto di riqualificazione che volge al termine (con lavori ancora visibilmente in corso nel piazzale esterno
dove alcuni parcheggi per le auto sono inaccessibili
nell’atrio – in cui sono state leggermente spostate le due biglietterie automatiche – e nell’ex magazzino merci
L’accessibilità è stata recentemente oggetto di interventi di adeguamento per le persone a ridotta mobilità
con l’inserimento degli ascensori nelle banchine
il rifacimento delle pensiline e il restyling del sottopassaggio
Tali lavori hanno interessato le aree esterne del fronte principale di stazione
permettendo l’inserimento di dotazioni intermodali per l’interscambio con la mobilità privata e trasporto pubblico locale
Gli interventi previsti consistono sinteticamente in: Prolungamento del sottopasso e realizzazione nuovo terzo marciapiede con nuove scale e ascensori; Ampliamento e rifunzionalizzazione del fabbricato viaggiatori; Nuovo padiglione nord del fascio binari; Riorganizzazione delle aree esterne lato Polpet; Adeguamento del piano regolatore generale di stazione (interventi di armamento
trazione elettrica e di impianti di segnalamento)
Il cantiere è attualmente in corso e la conclusione è prevista nel 2025
Per quanto riguarda accessibilità e Fabbricato Viaggiatori
gli interventi previsti consistono sinteticamente in: miglioramento dell’accessibilità per le persone a mobilità ridotta
con inserimento degli ascensori in banchina e sui due fronti di stazione
l’innalzamento dei marciapiedi di stazione a 55 cm – come previsto dallo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani per agevolare l’accesso ai treni; rifunzionalizzazione e restyling del fabbricato viaggiatori
compresi gli interventi di miglioramento sismico; rifacimento dell’ex bocciodromo in velostazione
Gli interventi nella stazione di Feltre riguardano la riqualificazione del Fabbricato Viaggiatori e il riassetto delle aree esterne di stazione
L’accessibilità ferroviaria è stata recentemente oggetto di interventi di adeguamento per le persone a mobilità ridotta con l’inserimento degli ascensori sulle banchine
l’innalzamento del marciapiede 2 a 55 cm (come previsto dallo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani) per agevolare l’accesso ai treni) e l’installazione di nuove pensiline
Il cantiere è attualmente in corso e la conclusione nel 2025
Gli interventi previsti consistono sinteticamente in Interventi di modifica del piano regolatore generale di stazione; Rifacimento del secondo marciapiede e adeguamento del primo in termini di accessibilità per le persone a mobilità ridotta con l’inserimento degli ascensori in banchina
l’innalzamento dei marciapiedi a 55 cm (come previsto dallo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani) per agevolare l’accesso ai treni, realizzazione nuove pensiline e un nuovo sottopasso ferroviario
Il cantiere è imminente e si prevede la conclusione di una prima fase entro le Olimpiadi
per lavori connessi all’elettrificazione
è chiuso il segmento ferroviario Belluno – Treviso via Montebelluna: lo sarà fino al 29 marzo
Dal giorno successivo si aggiungerà alle tratte chiuse
non per elettrificarla ma per manutentarla
Il 15 giugno sarà una data da segnare con circoletto rosso nelle agende
visto che dopo tempo immemore tutte le linee bellunesi saranno operative
almeno fino al 15 settembre quando chiuderà di nuovo la Belluno – Calalzo e insieme ad essa
per la prima volta dopo l’elettrificazione (salvo parentesi di pochi giorni) la Conegliano – Belluno
tutte le linee saranno aperte: il giorno fausto da mettere in calendario in questo senso è il 14 dicembre 2025
che coinciderà con l’entrata in vigore dell’orario ferroviario 2026
(Autore: Luca Anzanello)(Foto: Luca Anzanello)(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)#Qdpnews.it riproduzione riservata
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soprattutto grazie al sostegno dei molti capi ed assistenti che lo hanno animato
e ha dato vita ad una realtà importante non solo per i bambini e ragazzi residenti nel Comune di Ponte nelle Alpi
ma anche per i giovani provenienti da parrocchie limitrofe
Per festeggiare questo importante compleanno il Gruppo Scout Polpet 1 ha deciso di promuovere diverse iniziative mirate a raccontare la storia di questi primi 50 anni del gruppo
con uno sguardo al futuro e alla crescita dello stesso
Ulteriore importante appuntamento sabato 19 ottobre ore 20:30 con il fuoco di bivacco internazionale il cui tema sarà la pace
Un tipico fuoco di bivacco con tanti canti e danze
arricchito dalla presenza e dal contributo di ospiti internazionali sia in loco che in videochiamata
Nel corso del mese di novembre si terrà un ciclo di tre incontri aperti a tutta la cittadinanza
sui temi dell’educazione di bambini e ragazzi
organizzati anche grazie al Patrocinio del Comune di Ponte nelle Alpi e al sostegno di diverse associazioni locali
Bellunopress è un quotidiano locale on line gratuito fondato nel gennaio 2009 da Roberto De Nart
prevalentemente della Provincia di Belluno
con aggiornamenti in tempo reale in tutto l’arco della giornata
Scrivici a: redazione@bellunopress.it
I nuovi interventi favoriranno anche l'intermodalità
Altri lavori nella stazione dei treni a Ponte nelle Alpi
che sarà snodo fondamentale anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Una prima parte di interventi era stata conclusa con la realizzazione del nuovo piazzale per lo scambio gomma-rotaia e dei marciapiedi
che ha previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione dei nuovi punti di sosta per l’utenza
I nuovi interventi interesseranno l’edificio centrale della stazione e la sala d’attesa
la riqualificazione dell’ex zona “montacarichi” verso l’area stadio e il sottopasso che collegherà la stazione all’abitato di Polpet: in questo modo si otterrà anche un miglioramento dell’intermodalità tra treni
La stazione di Ponte nelle Alpi diventerà quindi “la porta delle Dolomiti” per i trasporti ferroviari e per le Olimpiadi come già sostenuto dai rappresentanti del Cio
in un sopralluogo congiunto con Rfi e Trenitalia
L’investimento totale delle opere è di 12 milioni di euro
con fine corsa del treno a Calalzo e poi scarpinata con le ciaspole in compagnia di lupi
Effettivamente questo titolo “Porta delle Dolomiti” mi sembra un po’ abusato
Diciamoci la verità : ho ormai 76 anni e per decenni la stazione è stata veramente in una situazione indecente
Da bambina salivo in “littorina” a Calalzo
da lì attesa per l’autobus che ci portava in Cadore
Nel frattempo anche la stazione di Calalzo era notevolmente peggiorata
Ho visto dei bei lavori ultimamente a Ponte
a parte la “sala d’attesa”
l’ascensore per chi non può fare scalini
insomma il minimo che dovrebbe offrire un luogo di servizio pubblico per essere dignitoso
L’IMPRESA PERCEPISCE I CONTRIBUTI ALL’EDITORIA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 15 MAGGIO 2017 N
INDICAZIONE RESA AI SENSI DELLA LETTERA F) DEL COMMA 2 DELL’ARTICOLO 5 DEL MEDESIMO DECRETO LEGISLATIVO
Si intitola “La stazione di Ponte nelle Alpi – Polpet
Ricordi della ferrovia e dei dintorni”
Ed è il titolo di un grande volume storico
appena dato alle stampe dal Comitato frazionale di Polpet
Volume che sarà presentato oggi pomeriggio (alle 16.30)
Parallelamente si svilupperà una mostra-
Sulla ferrovia erano già state realizzate delle pubblicazioni e
il Comitato ha cercato e trovato materiale esclusivamente locale (fotografie
Tutto ciò ha permesso di realizzare un libro di 146 pagine: «Nulla lasciava presagire che
attraverso l’elettrificazione della tratta Conegliano-Belluno
la ferrovia nel Bellunese potesse avere nuove prospettive con un aumento dell’utilizzo
L’inizio della crisi iniziò nel 1995 con la chiusura delle biglietterie e il successivo abbandono delle stazioni».
subì la stessa sorte: «Al posto della biglietteria fu installato un distributore automatico che spesso si guastava
I binari finalizzati al servizio passeggeri sono cinque
ma solo i primi tre sono effettivamente utilizzati
in un momento successivo alla chiusura della biglietteria
venne anche realizzato il sottopassaggio tra i binari 2 e 3».
come afferma il sindaco di Ponte nelle Alpi
Paolo Vendramini: «Tante storie da vedere e da raccontare
quando Raffaella Carrà e Frank Sinatra girano proprio in stazione il film “Von Ryan’s Express”
ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale»
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Continuano gli interventi sulla rete ferroviaria provinciale
grazie a un’importante strategia di investimenti di Rfi che si traduce in maggiore sicurezza
oltre a qualità e comodità per i viaggiatori: soprattutto pendolari
la stazione di Ponte nelle Alpi sarà snodo fondamentale anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Già una prima parte di opere si è conclusa con la realizzazione del nuovo piazzale per lo scambio gomma-rotaia e dei marciapiedi
Senza considerare l’abbattimento delle barriere architettoniche e i nuovi punti di sosta per l’utenza
interesserà l’edificio centrale della stazione e la sala d’attesa
la riqualificazione dell’ex zona “montacarichi” verso l’area stadio e il sottopasso che collegherà la stazione all’abitato di Polpet
In questo modo ci sarà pure un miglioramento dell’intermodalità tra treni
La stazione di Ponte nelle Alpi diventerà quindi “la porta delle Dolomiti” per i trasporti ferroviari e per le Olimpiadi come già sostenuto dai rappresentanti del Cio
L’investimento totale delle opere è di 12 milioni di euro
Si sono svolte questa mattina due Conferenze di servizi decisorie
presiedute dall’ingegnere Luigi Valerio Sant’Andrea
Amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A
La prima Conferenza di servizi relativa all’esame del progetto definitivo per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso di Stazione di Ponte nelle Alpi-Polpet. La seconda Conferenza di servizi ha riguardato l’esame del progetto definitivo per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso di Stazione di Belluno nell’ambito del ‘Piano Stazioni Olimpiche’
Alle due riunioni hanno preso parte rappresentanti e referenti delle amministrazioni e degli enti locali interessati dalla realizzazione delle opere classificate come “essenziali” dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 settembre 2022
che ha approvato il Piano degli interventi correlati ai Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026
I provvedimenti che autorizzano la realizzazione dei suddetti interventi saranno adottati entro la fine del mese di febbraio
al fine di consentire tempestivamente l’inizio dei lavori
In foto il render della stazione di Belluno
Formare nuove competenze nel settore dell’accoglienza e del turismo esperienziale e sostenibile: è questo l’obiettivo della nuova Accademia di formazione per l’ospitalità d’eccellenza che sarà attivato a Cortina da settembre 2025
in vista dell’avvio dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali..
tre escursionisti in difficoltà hanno chiamato il 118
erano stati al Vandelli e per rientrare avevano percorso il sentiero che passa da Forcella Marcuoira
ma in punto dove il sentiero gira erano scesi dalla parte..
altri attori istituzionali e con il supporto tecnico operativo di KPMG
ha elaborato il Piano Economico Finanziario (PEF) per garantire la gestione sostenibile dello Sliding Centre “Eugenio Monti” e la piena funzionalità..
Sabato scorso la Riserva Alpina di Caccia di Cortina d’Ampezzo ha festeggiato i 105 anni dalla fondazione con la tradizionale cena di fine stagione venatoria
nella suggestiva location del ristorante Saliola al Lago Ghedina
Questa mattina attorno alle 7.40 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato per un 34enne di Cortina d'Ampezzo (BL)
che si era fatto male dopo essere scivolato su un pendio nella zona del Rifugio Chiggiato
Il sindaco Paolo Vendramini spiega che si sono stati danni ingenti al PalaMares e ad alcune abitazioni
Dalla pagina Facebook del sindaco di Ponte nelle Alpi
abbiamo tratto alcune immagini delle conseguenze della tromba d’aria che alle 16.45 di oggi
ha colpito le frazioni di Nuova Erto e Polpet
Vendramini spiega che si sono stati danni ingenti per il PalaMares e per alcune abitazioni
Il sindaco ha colto anche l’occasione anche per ringraziare per il pronto intervento i Vigili del fuoco
la Provincia e gli Uffici comunali e per far sapere che per segnalazioni ed emergenze si può chiamare il numero 3281003611
La circolazione ferroviaria ha conosciuto rallentamenti poco prima delle 6.30 di questa mattina sulla linea Calalzo Pieve di Cadore Cortina – Ponte nelle Alpi Polpet dopo che un treno in transito ha investito ben tre caprioli tra le stazioni di Ponte e Longarone Zoldo
tutti e tre gli animali sono deceduti in seguito all’urto con l’automotrice diesel
quattro treni sono stati limitati alla stazione pontalpina
come riportano i canali ufficiali di Trenitalia
La situazione è andata normalizzandosi con il passare delle ore
che avrà un ruolo strategico in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina
è stata riaperta alla circolazione dei treni solo domenica scorsa
in coincidenza con l’entrata in vigore dell’orario invernale
dopo (altri) tre mesi di stop per lavori di manutenzione programmati
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)(Foto: archivio Qdpnews.it)(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)#Qdpnews.it riproduzione riservata
quando una forte tromba d’aria scoperchiò le copertura del PalaMares e provocò danni in altri settori dell’area sportiva
grazie al supporto e all’operatività dei volontari e della dirigenza legata alla Polisportiva
è stato possibile riqualificare la tensostruttura e riprendere le attività: dal calcio a 5 al tennis
L’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi
ha dato un incarico di fattibilità tecnica ed economica per un intervento di riordino dell’intera area
Tra questi c’è la formazione di un nuovo spogliatoio a servizio del PalaMares
Sono diverse le società sportive che utilizzano gli impianti: dal Calcio Ponte nelle Alpi al Circolo Tennis Polpet
dal Gruppo Sportivo Quantin a gruppi amatoriali di altre discipline
La nuova opera sarà comunque sussidiaria anche allo spogliatoio storico dello stadio “Umberto Orzes”
nel momento in cui ci saranno raduni e tornei con alta partecipazione di atleti
Il progetto approvato dalla giunta comunale è esecutivo e quindi
i nuovi spazi saranno a disposizione della Polisportiva
Sono previsti la piattaforma e i sottoservizi
la fornitura del prefabbricato e l’impianto fotovoltaico che fornirà energia: l’importo complessivo dell’opera è di 200mila euro
di cui 50mila riguardano un contributo straordinario della Provincia di Belluno a seguito delle eccezionali avversità meteo di tre anni fa
«È un altro importante intervento per lo sport
per i nostri giovani che praticano attività
Siamo riusciti a riqualificare ed efficientare il PalaQuantin
a completare opere per i campi da tennis di Polpet
ricevere un contributo sui fondi europei del Pnrr di un milione di euro per la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport
e oggi approviamo il progetto esecutivo con il finanziamento del nuovo spogliatoio per il PalaMares – ha sottolineato il sindaco Paolo Vendramini -
È doveroso ringraziare sempre tutti coloro che
si prodigano e impegnano per promuovere e valorizzare lo sport
L’area di Nuova Erto è ben gestita e tenuta
grazie all’operosità delle società che curano gli spazi
l’ottima collaborazione con la Società Bocciofila Dolada per il bocciodromo e del Circolo del Tiro a Segno Nazionale che segue il poligono»
Questo quanto emerso nella riunione tra Rete ferroviaria italiana e Comune di Ponte nelle Alpi
Polpet potrà essere utilizzata come stazione di riferimento per il turismo legato ai prossimi eventi sportivi di Cortina d’Ampezzo
Un investimento da 2 milioni e 200 mila euro per la stazione di Polpet
Questo quanto emerso nella riunione tra Rfi (Rete ferroviaria italiana) e il Comune di Ponte nelle Alpi
Riunione durante la quale è stato fatto il punto dell’intervento di riqualificazione che andrà a interessare la stazione ferroviaria
è previsto l’innalzamento dei marciapiedi di stazione di 30 cm
per facilitare la salita/discesa dai treni; l’installazione di ascensori che colleghino i marciapiedi di stazione col sottopasso; la realizzazione di un terminal bus nell’ex scalo adiacente la stazione; la risistemazione del fabbricato viaggiatori e delle pensiline
commenta il sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini
che ha incontrato i vertici di Rfi insieme all’assessore del Comune Andrea Pontello e al deputato Roger De Menech
«Polpet potrà beneficiare di un investimento che supera i 2 milioni di euro e finalmente si provvederà alla creazione di un parcheggio per l’interscambio gomma-rotaria e si risolverà l’annoso problema della “barriera” tra Polpet e la ferrovia
Allo stato attuale il sottopassaggio consente l’arrivo solo fino al terzo binario
La richiesta fatta a Rfi mira a permettere di collegare questa porzione con la viabilità di via Roma e da Piazza Boito verso la ferrovia»
Rfi ha già erogato una prima tranche di finanziamento ed è già stata affidata la progettazione degli interventi
«la progettazione del terminal bus sarà eseguita di concerto con il Comune di Ponte nelle Alpi
per compatibilizzarla con la modifica della viabilità attorno alla stazione
che era già stata studiata in precedenza dal Comune stesso»
Rfi ribadisce anche il ruolo baricentrico della stazione di Polpet: «In conseguenza dei lavori di elettrificazione della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi attualmente in corso
quella di Polpet si troverà ad essere la stazione più vicina a Cortina che potrà essere raggiunta con treni veloci elettrici
Pertanto potrà essere utilizzata come stazione di riferimento per il turismo legato ai prossimi eventi sportivi di Cortina d’Ampezzo e in tal senso si prevede di attrezzarla adeguatamente per gestire l’intermodalità treno/autobus e per garantire un buon livello di accoglienza per i viaggiatori
Nel corso della riunione si è parlato anche della stazione di Lizzona-La Secca e di quella di Paiane
«ci sarà un intervento di manutenzione nel 2020 da parte di Rfi
anche e soprattutto per una questione di decoro
«L’obiettivo è arrivare a una riqualificazione
Ci sono poi aziende che hanno manifestato il loro interesse
quindi contiamo che la situazione si sblocchi»
Positivo l’esito del sopralluogo compiuto dal Cio con Rfi
Trenitalia e Comune per la verifica delle opere per la riqualificazione del sito
Cio e Comune in sopralluogo per la verifica delle opere alla stazione ferroviaria di Ponte nelle Alpi
Stazione che rappresenta uno snodo importante per la mobilità regionale anche in vista delle Olimpiadi Milano Cortina del 2026.Si va dai nuovi ascensori alla riqualificazione del sottopasso
dai lavori alla viabilità esterna al piazzale dei bus per lo scambio gomma-rotaia
in una prima fase delle opere di rinnovamento e restyling finalizzate a rendere sempre più funzionale ed efficiente il servizio
La seconda parte degli interventi riguarderà
l’edificio centrale con adeguati punti di accoglienza
il sottopasso verso la piazza di Polpet e la sistemazione dell’area montacarichi
Anche l’arredo urbano esterno avrà una serie di migliorie
Molto soddisfatti i rappresentanti del Cio
se è vero che la stazione di Ponte nelle Alpi sarà una vera e propria “Porta delle Dolomiti”
per cogliere la grande opportunità delle Olimpiadi 2026
dando ottima accoglienza e valorizzando l’intera provincia di Belluno
per cui Rfi investirà 2 milioni e 200 mila euro
alcuni operatori sono saliti per i rilievi
visto che i Mondiali 2021 sono dietro l’angolo
In conseguenza dei lavori di elettrificazione della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi attualmente in corso
quella di Polpet si troverà a essere la stazione più vicina a Cortina
che potrà essere raggiunta con treni veloci elettrici
Pertanto potrà essere utilizzata come stazione di riferimento per il turismo legato ai prossimi eventi sportivi di Cortina d’Ampezzo
«L’obiettivo degli interventi iniziati a Polpet è di attrezzare la stazione in modo adeguato per gestire l’intermodalità treno/autobus e per garantire un buon livello di accoglienza per i viaggiatori
sottolinea il deputato bellunese del Pd Roger De Menech
«Le opere devono essere viste all’interno di un contesto complesso
Nel momento in cui sarà completata l’elettrificazione
Ponte nelle Alpi rivestirà un ruolo fondamentale nel collegamento tra anello basso e anello alto
Il tutto rientra nel “Piano 600 stazioni”»
Rfi (Rete ferroviaria italiana) investirà sulla stazione di Polpet 2 milioni e 200 mila euro
Rfi ha già erogato una prima tranche di finanziamento
Il progetto prevede l’innalzamento dei marciapiedi di stazione di 30 cm
per facilitare la salita/discesa dai treni; l’installazione di ascensori che colleghino i marciapiedi di stazione col sottopasso; la realizzazione di un terminal bus nell’ex scalo adiacente la stazione; la risistemazione del fabbricato viaggiatori e delle pensiline
«La parte più interessante dei lavori è quella che porterà alla creazione di un parcheggio per l’interscambio gomma-rotaria»
«Ci sarà spazio per quattro corriere più le pensiline e l’aspetto più qualificante è che ci sarà anche un collegamento gli interventi nell’area ex Comedil (dove al lavoro c’è una ditta privata)
Si risolverà inoltre l’annoso problema della “barriera” tra Polpet e la ferrovia
I lavori di Rfi riguarderanno si concentreranno anche sulla riqualificazione degli spazi che ospiteranno tutta la parte logistica
La progettazione del terminal bus sarà eseguita con il Comune di Ponte nelle Alpi
che era già stata studiata in precedenza dal Comune stesso
«Non dimentichiamo poi che i lavori in stazione sono collegati a quelli eseguiti nello stabile di via Mangiarotti
fa presente il sindaco di Ponte nelle Alpi
«A luglio 2019 abbiamo inaugurato la biblioteca rinnovata e
andremo a tagliare un altro nastro: quello del punto informativo che
grazie ai fondi del Gal Prealpi e Dolomiti
sorgerà sempre nell’edificio di via Mangiarotti»
Un punto di collegamento e informazioni per il cicloturismo e per i turisti in generale
«Il tutto rientra nella filosofia del “Piano 600 stazioni”»
«che punta a trasformare le stazioni in hub per treni e bus con parcheggi
veicoli elettrici ma anche temporary office e incubatori di star up»
Due giornate di iniziative il 28 e 29 luglio
Le iniziative si terranno il prossimo fine settimana
e ruoteranno attorno alla mostra di tutti i documenti che testimoniano l’attività dei Boito e i loro legami con il territorio
Quindi si va dalle lettere e dai carteggi di corrispondenza
alle celebrazioni che sono state tributate postume
fino all’intitolazione di luoghi ed edifici
come la scuola elementare “Arrigo Boito” o la piazza di Polpet
«Che proprio mentre raccoglievamo il materiale per la mostra
abbiamo scoperto essere intitolata ai Boito in generale
«Abbiamo voluto mettere insieme vasto materiale che testimonia la caratura nazionale della famiglia di artisti
dalla piazza alla casa natale di Silvestro Boito»
«Saranno due giornate storiche» sottolineano il sindaco Paolo Vendramini e la vice sindaca
«La mostra è importante per la ricerca storica che c’è alle spalle
ma anche come valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio e può richiamare curiosi e appassionati da fuori provincia
con un’inquadratura dei Boito all’interno della temperie del Risorgimento»
Sabato 29 luglio alle 17.30 il salone cooperativa ospiterà la presentazione della mostra “Boito: una famiglia di artisti”
con inquadramento storico di Serena Dal Borgo
dettagli sull’esposizione di Marisa Fanna e intervento dal titolo “A che punto siamo con le ricerche su Camillo Boito?” a cura dell’architetto Ivano Alfarè Lovo
visita alla mostra con accompagnamento musicale della Banda Val Cantuna che eseguirà musiche dalle opere di Arrigo Boito
E ci sarà anche una sorpresa: dal poggiolo di Casa Boito Italo Rualta impersonerà proprio Arrigo
L’Istituto comprensivo scolastico di Ponte nelle Alpi opera tutto l’anno con attività e progetti di rilievo che danno forma a un’ampia offerta formativa
finalizzata al benessere psico-fisico degli alunni
oltre che alla crescita di competenze e conoscenze
Due scuole dell’infanzia (Piaia e Ponte nelle Alpi)
Oltrerai e Polpet) e una secondaria di primo grado (Canevoi) sono organizzate con orari e programmi vicini alle istanze delle famiglie e degli stessi allievi
mentre una rete capillare di trasporto e di mense contribuisce a fornire servizi appropriati
la collaborazione tra Istituto comprensivo e amministrazione è continua: nell’ultimo consiglio comunale
è stato deliberato un finanziamento di 21mila euro per l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale
Tali risorse non andranno ad alimentare interventi ad personam
ma processi di inclusione per l’intero contesto scolastico e orientati alla partecipazione attiva di alunni in situazioni di svantaggio ai processi di apprendimento
Le azioni avranno il compito di facilitare l’integrazione scolastica
assicurare lo sviluppo delle potenzialità di tutti nell’apprendimento
gli alunni del Comprensivo sono impegnati in molteplici attività in cui vengono valorizzati anche i percorsi aggregazione: l’accensione dell’albero di Natale
così come lo saranno i saggi previsti per mercoledì 20 dicembre
spazio alle scuole dell’infanzia di Piaia e Ponte nelle Alpi
mentre di sera è prevista la festa dell’Istituto comprensivo al Palazzetto dello Sport
Ed è una notizia di assoluto rilievo per la frazione più popolosa del comune di Ponte nelle Alpi
all’interno dello stabile della Cooperativa
dove trovano spazio la storica osteria e un’area per pranzare con dei primi e secondi molto curati e a buon prezzo: «Siamo reduci dall’esperienza in un bar di piazza Piloni – afferma Gianmarco Marconato con Liselotte -
E anche a Belluno gestivamo l’edicola
avevamo individuato il locale di Polpet: uno spazio che presentava ogni confort possibile»
così come la ricevitoria e la possibilità di concedersi un piatto caldo durante la pausa pranzo: «Questo ci ha indotto a provarci
Ora confidiamo in un po’ di pubblicità
dettata pure dal passaparola tra la popolazione»
L’edicola rappresenta un’opportunità in più per l’intera comunità: «Avremo tutti i quotidiani – conclude il gestore – da quelli locali ad altri a tiratura nazionale
Metteremo a disposizione un’edicola il più possibile completa»
È soddisfatto anche il sindaco Paolo Vendramini: «Sarà un servizio utile per l’intera comunità e per i residenti dei comuni limitrofi
Aprire un’edicola oggi significa dare un presidio sociale e culturale alla cittadinanza per custodire e garantire l’informazione
E può rappresentare un beneficio per il tessuto commerciale circostante
Grazie ai nuovi gestori per la professionalità e la cortesia che offrono alla clientela»
assaggiare le specialità della Cooperativa e
sfogliare i giornali: l’edicola è tornata
E’ arrivato questa mattina alle ore 7:00 alla stazione di Ponte nelle Alpi il convoglio di prova partito da Roma Termini
con cambio trazione a Treviso del collegamento Treni Turistici Italiani da Roma Termini a Calalzo Pieve Di Cadore Cortina che sarà attivo ufficialmente dal 15 dicembre
Il ritorno a Roma è previsto nella serata di domani
All’andata il treno è classificato Espresso 96100
con arrivo a Calalzo alle 07:57 e con fermate a:
Al ritorno il convoglio è classificato Espresso 96101
con arrivo a Roma Termini alle 06:40 e con fermate a:
all’andata percorreranno la Linea Lenta fino a Orte
per poi seguire il percorso via Arezzo – Firenze – Bologna – Padova Campo Marte
Al ritorno invece via Padova Campo Marte – Bologna – Firenze – Arezzo – Orte e Direttissima fino alla Capitale
Celebrazione solenne a Polpet di Ponte nelle Alpi
il 20 luglio del 1931 in onore dei fratelli Boito
le cui anime hanno fatto ritorno al paese d’origine della loro famiglia
Ad accoglierli c’è un’orchestra di 40 musicisti con il soprano bellunese Hilda Monti
dopo lo scoprimento della lapide ricordo murata sulla casa dei Boito
“Le figure dei tre sommi populensi apparvero ieri sera – racconta il Federale – nella loro più fulgida luce
con il ricordo dell’opera sua di architetto
Bonsembiante ricorda anche “L’animo grande di Arrigo Boito
spirito irrequieto perché mai pago dei suoi sogni d’arte sempre anelante alle eccelse sommità del bello”
Se Roma ha dato i natali a Camillo e Padova ad Arrigo
ha riaffermato di essere la patria vera dei due grandi
perché a Populeto nacque e trascorse l’infanzia loro padre Silvestro Boito
Un rustico quasi diroccato dalle finestre minuscole
che secondo una scritta di una trave del soffitto risale a sabato 5 maggio1542
data della “marenda del colmo” ovvero la chiusura del cantiere
Silvestro Boito nacque il 31 luglio del 1802 e divenne celebre pittore e miniaturista
ma in paese conservarono la tradizione di fornire il maestro
che nelle ore libere dal lavoro insegnava a leggere
Silvestro Boito fu il primo della sua famiglia a lasciare il villaggio rompendo quella tradizione
si sposò con la contessa polacca Giuseppina Radolonski
E poi Arrigo nato a Padova il 24 febbreio 1842
“Dalla genialità paterna e dalla nobiltà d’animo della madre
Camillo ed Arrigo erediteranno il carattere e lo spirito eletto
Con la madre trascorsero più volte nell’infanzia le vacanze estive a Populeto
e bellunesi essi amarono sempre considerarsi
Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) riqualifica la stazione per l’Alpago in comune di Ponte nelle Alpi
hanno presentato ai sindaci di Ponte (Paolo Vendramini) e di Alpago (Alberto Peterle) le opere che interesseranno la struttura
Si tratta di una fermata importante sia sotto il profilo turistico
con la vicinanza del lago di Santa Croce e del Nevegal
sia per i molti pendolari che ne fanno utilizzo quotidiano
le amministrazioni comunali già quest’estate si erano rivolte ai vertici regionali di Rfi per l’intervento di restyling di un edificio che risale al 1937: anno dell’inaugurazione
con gli ingegneri e i tecnici incaricati di Rfi per prendere visione dei lavori
L’importo è di 137mila euro e comprende la sostituzione degli infissi
dell’impianto di illuminazione e la pulizia e il decoro generale dell’area
Soddisfazione di entrambi i primi cittadini e «un ringraziamento ai vertici regionali Rfi per le celerità del bando e della consegna dei lavori»
le opere dovrebbero terminare nei prossimi 75 giorni
Le amministrazioni comunali di Ponte nelle Alpi e di Alpago si sono dette interessate anche ai due appartamenti sopra l’edificio ferroviario
non più utilizzati da Rfi: gli stessi potrebbero diventare sede di associazioni di volontariato del territorio
Per questo tema ci sarà un’apposita riunione
oltre a un ulteriore sopralluogo in modo da valutare le condizioni degli stabili e i possibili utilizzi
proseguono pure i lavori di ampliamento e di sistemazione della stazione di Ponte nelle Alpi – Polpet
Altri due mesi e dieci giorni senza treni tra la stazione di Ponte nelle Alpi Polpet e quella di Calalzo Pieve di Cadore Cortina
capolinea della tanto suggestiva quanto “complicata” ferrovia cadorina
La chiusura al traffico ferroviario della tratta da oggi domenica e fino a sabato 10 giugno
ampiamente preannunciata dal gestore Rete Ferroviaria Italiana
costituisce un ennesimo capitolo delle opere di manutenzione su un segmento di ferrovia capace di collegare su rotaia il Cadore al capoluogo dolomitico e alle altre province venete e di regalare ai passeggeri panorami mozzafiato
ma che deve fare i conti con la delicatezza dei suoi ponti
Al netto della chiusura imprevista dello scorso gennaio
la ferrovia del Cadore conosce frequenti interruzioni programmate
A spiegare il perché ci pensa l’esponente vittoriese dell’associazione TreniBelluno Alessandro De Nardi: “La ferrovia del Cadore è una linea di montagna come poche altre: conta decine di ponti
da subito richiese consistenti interventi manutentivi
Non è la prima volta che si sospendono le corse dei treni per qualche mese per lasciare spazio ai cantieri
Non conosciamo nel dettaglio gli interventi previsti
solitamente sono tanto consistenti da richiedere la temporanea asportazione di parecchi metri di binario
e c’è da aspettarsi quanto meno la sistemazione del viadotto di Ospitale sul quale
in occasione di un controllo periodico lo scorso gennaio
venne scoperta una lesione che impone un rallentamento ai treni”
“memori degli anni in cui si interveniva poco o nulla ed era tangibile il rischio di chiusura definitiva della linea
guardiamo positivamente a tutti questi lavori per la manutenzione e il mantenimento della Ponte nelle Alpi – Calalzo
nonché l’annunciata ripresa del servizio nella stagione estiva
A tutto ciò però si aggiunge una certa preoccupazione per questa ennesima chiusura che metterà in difficoltà pendolari e viaggiatori e che spinge qualche denigratore a dire che “la linea è sempre chiusa”
Non è così: appuntamento a domenica 11 giugno”
sarà assicurato da bus sostitutivi il cui orario è consultabile in ogni momento sui canali web di Trenitalia
La nuova chiusura della Ponte nelle Alpi Polpet – Calalzo andrà a sommarsi, da oggi al 10 giugno, a quella della Feltre – Montebelluna
dove i treni sono fermi dallo scorso 26 febbraio
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).#Qdpnews.it
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