Il rogo divampato a mezzogiorno di martedì continua a causare enormi disagi agli abitanti del palazzo con il tetto andato a fuoco in viale della Resistenza
dove le famiglie non sono potute rincasare la notte scorsa
Vanno avanti le operazioni dei vigili del fuoco a Quarto D'altino oggi
dopo l'incendio divampato sul tetto di un palazzo di 3 piani con 31 case martedì
Dopo la notte trascorsa fuori casa per circa novanta persone è come se ci fosse stato il terremoto
perché altro non si poteva fare visto che le fiamme si alimentavano continuamente
hanno tutte trovato una sistemazione ma alcuni non hanno neppure gli abiti per cambiarsi perché ha preso fuoco tutto
Continuano il monitoraggio e la bonifica della copertura ventilata da dove si sono propagate le fiamme a mezzogiorno di ieri e il supporto alle persone residenti che possono accedere solo accompagnate alle loro abitazioni
senza potervi ancora sostare per motivi di sicurezza. I residenti non sono potuti rincasare in viale della Resistenza
I pompieri sono impegnati nell’assistenza ai nuclei familiari e nel recupero dei beni personali all’interno delle 31 abitazioni evacuate. Le attività di completo spegnimento sono terminate nella mattinata odierna
Rimangono comunque in presidio le squadre dei vigili del fuoco
coordinate da un funzionario proveniente dal comando di Mestre per ultime operazioni di messa in sicurezza dell’area
una vista dall’alto fotografata dall’elicottero Drago 149 durante un sorvolo nella giornata del tardo pomeriggio di martedì
Il sindaco Claudio Grosso ha aperto la sala consiliare come punto di ritrovo e ristoro, assicurandosi che tutti abbiano un posto dove stare
Immediatamente nessuno può tornare a casa
perché vanno rilasciati certificati di sicurezza degli impianti elettrici e del gas da incaricati
anche per le case che sono state coinvolte meno dall'incendio. Al sostegno dei compaesani lavorano la protezione civile e la Pro loco di Quarto D'Altino
Lo spirito di soccorso ha generato una solidarietà generale della comunità per superare gli enormi disagi. Nessuno è rimasto coinvolto dalle fiamme né ha avuto bisogno di assistenza medica
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Un grave incendio è divampato verso mezzogiorno a Quarto d'Altino
Il rogo ha interessato un condominio di tre piani in Via Resistenza
proprio di fronte alla stazione ferroviaria
l'incendio sarebbe scaturito dalla copertura in lamiera metallica dell'edificio
pensato per favorire il ricircolo d'aria all'interno
hanno reso l'intervento dei Pompieri estremamente difficile e di lunga durata
con diversi mezzi provenienti da Mestre e un'autogru inviata dalla caserma di Treviso
Si è subito precipitato sul posto per un sopralluogo il Sindaco Claudio Grosso con l'Assessore Mirco Toniolo
mentre i volontari della Protezione Civile hanno affiancato i Vigili del Fuoco nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza
Polizia e Carabinieri hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell'incendio
Un grave incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio di oggi
nel territorio comunale di Quarto d’Altino
Il bilancio è drammatico: un motociclista ha perso la vita e tre persone sono rimaste ferite
Lo schianto è avvenuto intorno alle 14 e ha coinvolto quattro veicoli: una moto e tre automobili
una delle quali è finita in un fossato a lato della carreggiata
Le dinamiche dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri intervenuti sul posto
ma l’impatto è stato talmente violento da richiedere l’intervento di numerosi mezzi di soccorso
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco con squadre provenienti sia da Mestre che da Treviso
Per liberare la sede stradale e mettere in sicurezza i mezzi coinvolti è stato necessario l’utilizzo dell’autogrù
I pompieri hanno inoltre collaborato attivamente con il personale sanitario del Suem 118 per assistere i feriti e garantire la sicurezza dell’area
per il motociclista non c’è stato nulla da fare: nonostante i tentativi di rianimazione
il medico d’emergenza ha potuto soltanto constatarne il decesso sul posto
Le sue generalità non sono ancora state rese note
l’automobilista finito nel fossato è stato ritrovato già fuori dal veicolo
Anche gli occupanti delle due automobili rimaste sulla sede stradale hanno riportato traumi di diversa entità
Tutti i feriti sono stati stabilizzati dai sanitari e trasportati in ospedale per ulteriori accertamenti: due in elisoccorso
Il tratto della SS14 interessato è stato temporaneamente chiuso al traffico per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi da parte delle forze dell’ordine
Disagi alla viabilità si sono protratti per diverse ore
con lunghe code e rallentamenti in entrambe le direzioni
I carabinieri stanno ora lavorando per ricostruire con precisione la dinamica del sinistro e accertare eventuali responsabilità
Non si esclude che tra le cause possano esserci un sorpasso azzardato o l’eccessiva velocità
E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco
per aver ragione di un incendio scoppiato attorno a mezzogiorno ed ha interessato il tetto in legno di una palazzina di tre piani in viale della Resistenza
I pompieri hanno dovuto impiegare ben tre autoscale per lavorare sul tetto e limitare le fiamme innescate
da alcuni lavori di ristrutturazione in corso sul tetto dell’edificio ed evitare la propagazione al resto della struttura
mi sono molto rallegrata per il nuovo terminal A..
Certo che sempre più spesso molte aziende nostrane si vendon..
Ringrazio la redazione del Giornale Nord Est per il cortese..
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ArtCom-cer è la comunità energetica del territorio
costituita il 5 aprile del 2024 per volontà di Confartigianato Imprese San Donà e Confcommercio San Donà Jesolo ed è già operativa
presente al fianco di amministrazioni locali
vuole essere una nuova esperienza operativa nel mondo della sostenibilità
ArtCom è l’acronimo di Artigianato, Commercio, Comuni, Comunità
L’incontro vuole approfondire gli aspetti pratici di adesione alla comunità energetica sia per le imprese che per i cittadini
sia per coloro che volessero installare nuovi impianti di energie rinnovabili
sia per coloro che volessero aderire alla comunità quali consumatori
Saranno quindi affrontati da alcuni relatori
partner tecnici della comunità, aspetti organizzativi della nostra CER
aspetti tecnici per l’installazione di impianti e aspetti legati ai bonus previsti per le comunità
nonchè forme di finanziamento con linee di credito dedicate
Ampio spazio sarà dedicato a rispondere alle curiosità e ai dubbi dei presenti
L’iniziativa ha il patrocinio dei comuni di :
un progetto promozionale ed informativo della categoria installatori di impianti
Per informazioni ufficio segreteria dell’associazione:
E’ gradita la conferma della presenza da inviare a:segreteria@artigianisandona.it
P.I.: 02723740276 - C.F. 84002190274 - R.E.A. VE 29536 - Privacy
finanziati con l’ultima variazione di bilancio per 85 mila euro
riguardanti una serie di manutenzioni stradali
dalla sistemazione del guardrail del ponte sul Sile all’asfaltatura delle buche in via Garibaldi
dei due tratti di via Marzi e della rotonda di via Abate Tommaso
Nel corso del 2025 è prevista la realizzazione della nuova rotatoria (335 mila euro) di via Marconi all’accesso al depuratore e all’ecocentro
Oltre a mettere in sicurezza l’entrata all’ecocentro
nell’ottica di promuovere l’identificazione di Quarto con il paese del cicloturismo
ha annunciato la volontà di installare una bicicletta nella rotatoria
si provvederà alla sistemazione di via Stazione
Ma il 2025 sarà soprattutto l’anno della costruzione della passerella ciclopedonale sul Sile di collegamento tra l’H-Campus e Portegrandi
grazie a un’intesa già siglata tra campus e Comune
Nello stesso accordo è previsto un parcheggio scambiatore (303 mila euro) a Portegrandi
si provvederà alla riqualificazione ambientale dell’ex consorzio agrario (1,4 milioni)
Sono in fase di ultimazione i lavori di riqualificazione del centro civico
Ad Altino è in programma il terzo stralcio (142 mila euro) del rinnovo del percorso ciclabile della Memoria
per la cui esecuzione si è atteso che la Città metropolitana varasse la passerella sul fiume Zero
nell’ambito della ciclabile Portegrandi-Ca’ Sabbioni
nel 2025 seguirà la seconda tranche dei lavori di riqualificazione (275 mila euro) del centro civico
per la realizzazione della piastra pavimentata
Due donne risultano inoltre ferite nello schianto che dopo l'ora di pranzo martedì 29 aprile ha coinvolto tre auto e una due ruote nel territorio di Quarto D'Altino
Una persona ha perso la vita - Giuseppe Busatto di 64 anni di Salzano - e due donne sono rimaste ferite (entrambe trasferite a Mestre) in un incidente che ha coinvolto oggi
tre auto e una due ruote lungo la Triestina
nel tratto tra Portegrandi e Caposile nel territorio di Quarto D'Altino. Subito dopo l'ora di pranzo le squadre dei soccorsi erano sul posto: Suem e vigili del fuoco hanno dato assistenza immediata
mentre i carabinieri di San Donà stanno eseguendo i rilievi
I pompieri giunti da Mestre e Treviso anche con l'autogrù dopo aver messo in sicurezza i mezzi hanno dato assistenza al personale sanitario per soccorrere i feriti
il medico del Suem ha dovuto constatare il decesso del centauro
già fuori dell'auto, e gli occupanti delle altre due auto sono rimasti sulla sede stradale e poi i feriti
hanno raggiunto l'ospedale con elisoccorso e ambulanze
la polizia locale di Quarto d'Altino ha continuato a fare viabilità per gestire il traffico e deviarlo verso Altino in modo da decongestionare l'area
Si tratta della zona dove il Comune di Quarto intende mettere i velox
«Si sta allungando la lista dei decessi in quei pochi chilometri
Risolverò solo quando riuscirò a metterli
Infatti ho migliorato la sicurezza di uno degli incroci più pericolosi del territorio con il velox, quello di Portegrandi
Tra poco riprenderanno i flussi verso le spiagge e siamo stufi di andare a pregare per i morti da incidenti stradali ai funerali».
Nel documento programmatico presentanto alla cittadinanza
il ritorno del municipio nella sede originaria
la riqualificazione di via Stazione con l’acquisto dell'ex centrale Enel
Con una partecipata assemblea pubblica in sala consiliare
il 10 aprile il sindaco Claudio Grosso e l’assessore all’urbanistica Stefania Borga, insieme ai progettisti dello Studio Terre
hanno presentato alla cittadinanza il “documento strategico per la città di Quarto d’Altino”. Si tratta del documento con cui l’amministrazione comunale delinea il proprio ambizioso progetto di sviluppo urbano
con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e rafforzare la coesione tra luoghi e persone
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I progettisti hanno illustrato ai cittadini la visione d’insieme del documento
il quale si basa sui tre pilastri identitari del paese: Quarto unica
ma anche città d’impresa grazie alla rilevanza delle sue zone produttive e artigianali; Quarto accessibile
come porta di accesso al Sile e la rete di itinerari ciclabili; Quarto abitabile
con il suo carattere ambientale/paesaggistico di vivibilità di paese
con i suoi servizi e accessibilità di scala metropolitana e il suo ampio bagaglio culturale e storico
il documento fissa degli interventi molto concreti
Quarto d’Altino soffre da sempre la mancanza di una piazza centrale
Il documento sviluppa il concetto di una piazza diffusa e un centro espanso. «Purtroppo Quarto deve fare i conti con due cicatrici che sono la viabilità principale che taglia il paese - analizza il sindaco Grosso - La soluzione che abbiamo individuato è quella di una piazza diffusa
individui le zone dove si può arrivare nell’arco di 10 minuti a piedi
Ne è venuto fuori che il centro non è una singola piazza
quindi la piazza diffusa composta dal municipio vecchio
via Leopardi fino a piazza del Donatore e per finire a nord con via Pio X fino a piazza vecchio Passo».
Questa piazza lineare avrebbe come suoi estremi il parcheggio zona Perencin
la stazione ferroviaria che potrà essere una porta d’accesso al paese ospitando anche un hub multifunzionale
Per creare il fulcro di questa piazza diffusa
è prevista la pavimentazione rialzata con sanpietrini (in estensione di quella già esistente) di tutta l’area compresa tra il municipio vecchio
l’attuale municipio e l’area ex Perazza, di cui è già iniziata la riqualificazione
Nel Piano triennale delle opere pubbliche è stato inserito il rifacimento completo di via Stazione
A cui si collega anche la volontà dell’Amministrazione di prendere in mano la questione del futuro dell’ex centrale Enel. «L’idea è di recuperarla come edificio storico e spostarci la biblioteca che si affacci a una nuova piazza» aggiunge Grosso
spiegando di aver avviato un'interlocuzione con la proprietà
in particolare, riportare il municipio interamente nella sua vecchia sede
Attualmente gli uffici comunali sono dislocati in due edifici
con diverse problematiche di consumi e costi. «Ma soprattutto l’edificio del nuovo municipio
non era nato per questa funzione e quindi risulta inadeguato a essere sede municipale
anche a seguito della decisione di partecipare al bando per l’acquisto dell’ala vecchia del municipio che in passato era stata venduta a una banca
possiamo guardare con ottimismo al fatto di poter tornare alle origini» dice il sindaco
Un altro progetto inserito nel documento strategico e su cui l'amministrazione comunale è già in avanzata fase di realizzazione riguarda la possibilità di dotare Quarto d’Altino di un’area per ospitare eventi e manifestazioni pubbliche
il sindaco ha chiesto ad Autostrade Alto Adriatico di poter ottenere in concessione l’area dello svincolo dell’ex casello autostradale
Dalla società autostradale è già arrivato l’assenso
con l’invio della relativa convenzione
che adesso sarà inoltrata al ministero dei trasporti
L’area eventi così individuata nell’ex piastra del casello potrà beneficiare anche della vicinanza al parcheggio di via Pascoli
per la sosta dei veicoli dei frequentatori delle manifestazioni senza ulteriori costi per l’adeguamento dello stesso salvo gli accessi alla ex uscita A4
Un capitolo importante della programmazione riguarda anche le frazioni
A Portegrandi con gli interventi di riqualificazione della Conca di navigazione
ma soprattutto con il progetto della passerella sul Sile di collegamento tra il Campus di H-Farm e il centro della frazione
per cui si è da poco acquisito il parere positivo della conferenza dei servizi
per cui il Sindaco sta lavorando con Autostrade Alto Adriatico per arrivare alla realizzazione dell’attesa rotatoria dell’ex via degli Angeli
per cui è già iniziata la riqualificazione dell’ex centro civico ed è in programma la sistemazione del tratto di via Sant’Eliodoro prospicente la piazza
con una pavimentazione rialzata che metterà in collegamento l’area del vecchio museo con gli scavi archeologici.
Proprio l’unicità di Altino con il suo museo e gli scavi archeologici
ma anche le bellezze della laguna e del paesaggio agrario
il numero rilevante di presenze turistiche già raggiunte
gli oltre 50 km di itinerari ciclabili sulla cui realizzazione si è investito in questi anni (circa 2 milioni di euro) e la facilità di accesso grazie alla presenza dell’autostrada
alla ferrovia e alla rete d’acqua hanno spinto l’Amministrazione comunale a puntare sullo sviluppo di un brand
con la previsione inserita nel documento strategico di sviluppare un brand di Quarto d’Altino
il documento «esplica come l’amministrazione comunale vede il futuro del paese», spiega il sindaco Grosso, «Sarebbe stata mia volontà metterlo a punto fin dal momento del nostro insediamento
nel 2016; ma prima dovevamo consolidare e superare delle situazioni diventate insostenibili e d’interesse per la collettività
e senza il lavoro passato non sarebbe stato possibile pensare al futuro
gettiamo le basi economiche e progettuali perché Quarto d’Altino possa continuare ad avere una crescita costante
con un paese che preserverà le proprie caratteristiche
valorizzerà quelle che sono state dimenticate e si presenterà nel palcoscenico metropolitano come un paese dall’alta qualità di vita
del benessere fisico e dall’elevata vivibilità»
Rogo partito forse dai lavori di ristrutturazione
Fiamme alte dal tetto di un palazzo di tre piani stamattina
quando sono partiti da Mestre i mezzi dei vigili del fuoco per domare e circoscrivere il rogo
Tutto è successo prima delle 12 quando diverse richieste di soccorso hanno raggiunto da Quarto d'Altino la centrale del 115
Si vedeva fuoco dalla copertura dello stabile in viale della Resistenza e una colonna di fumo visibile a distanza
tuttavia ancora dopo un'ora e mezza gli operatori erano al lavoro perché il fronte del rogo sembrava estendersi (sotto un video condiviso dai lettori)
Seppur all'inizio non fossero state evacuate persone
nel pomeriggio le 30 famiglie dello stabile sono dovute uscire di casa per sicurezza
come ha spiegato il sindaco Claudio Grosso in un post in serata
La copertura su cui i pompieri hanno lavorato con autobotti
autoscale e autopompe i vigili del fuoco è un tetto in lamiera
difficile da rimuovere e per di più ventilato
Un sistema che richiede un maggior tempo per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza
L'incendio è divampato durante alcuni lavori di ristrutturazione
Il fuoco ha interessato anche l'appartamento nel sottotetto
in maniera limitata perché l'allarme è scattato subito e così l'arrivo del 115
Sul posto anche la polizia locale e le istituzioni
«Comunico che la situazione del condominio in viale della Resistenza è sotto controllo ed è monitorata - ha scritto poco prima di mezzanotte di martedì in Facebook il sindaco Grosso - Lo sarà anche per l'intera nottata per evitare l'accendersi di ulteriori focolai
è stata trovata loro una sistemazione per la notte
accedere alle loro abitazioni per prendere gli effetti personali
la forza e la continuità con cui hanno operato e la protezione civile, la polizia locale e la Pro Loco
Ringrazio anche l'assessore Toniolo che mi è rimasto accanto in questa lunga giornata»
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L'ex agente di commercio 64enne di Salzano da poco era andato in pensione e si godeva suo nipote e le sue passioni
Martedì era andato a Cavallino nella casa delle vacanze
Ha perso la vita tra Portegrandi e Caposile
Faceva un giro sulla sua moto come Giuseppe Busatto aveva sempre fatto specie nella bella stagione, per raggiungere la casa delle vacanze nel litorale di Cavallino-Treporti
invece il 64enne di Salzano scontrandosi con un'auto in un incidente a Quarto D'Altino ha perso la vita.
Il dramma accaduto verso le 14 lungo il tratto tra Portegrandi e Caposile non ha ancora una dinamica certa e per la famiglia Busatto
che non ha la forza di pronunciarsi mentre si ritira per il troppo dolore nel giardino di casa a Salzano, è assolutamente inspiegabile
le uniche parole pronunciate dal figlio Leonardo
Perché quella moto da strada tipo Bmw che lui adorava
raccontano gli amici e per il motociclista non aveva segreti
ex rappresentante di commercio nel settore dei materassi
e con il volto sempre solare. Nonno di un nipote avuto dalla figlia
lo avrebbe reso nonno per la seconda volta.
«Abbiamo perso un amico - commentano - Una persona straordinaria che c'era sempre
il grosso incidente con quattro veicoli coinvolti sarebbe stato provocato dalla manovra di un'auto che
avrebbe invaso la corsia opposta andando a scontrarsi prima con la moto di Busatto e poi con una seconda macchina che
è finita nel fossato a bordo strada con due donne all'interno
Un quarto veicolo ha avuto poche conseguenze.
soccorse e trasferite all'ospedale di Mestre non sono in pericolo di vita
Il conducente dell'auto che ha sterzato, D.C.
è di Cavallino Treporti e ha riportato ferite non gravi. Era da solo nell'abitacolo e dopo lo schianto con il tamponamento della moto
sembra, e poi addosso all'auto delle due donne frontalmente
è stato assistito dal Suem e portato anche lui all'Angelo dove alcune ore dopo l'hanno dimesso
A tutta la ricostruzione stanno lavorando i carabinieri di San Donà
I vigili del fuoco da Mestre e Treviso anche con l'autogrù dopo aver messo in sicurezza i mezzi hanno dato assistenza al personale sanitario per soccorrere i feriti
Era atterrato anche l'elicottero per Giuseppe Busatto
ma per l'uomo non c'è stato niente da fare
La polizia locale di Quarto D'Altino ha fatto viabilità e il sindaco Claudio Grosso ha detto che la pericolosità su quel tratto si potrà attenuare solo quando riuscirà a installare i velox
«Siamo stufi - ha detto Grosso - di andare a pregare per i morti degli incidenti ai funerali»
L'autorità giudiziaria disporrà eventuali esami per l'ex agente di Salzano scomparso
Gli amici e i vicini di casa non trattengono la commozione
era espansivo e sempre in prima linea per tutti»
ai figli Leonardo e Chiara e alla moglie di Giuseppe Busatto
Silvana De Franceschi, l'ha espressa il sindaco di Salzano
Dopo sette scioperi e altrettanti sit-in a Rialto
che dal 2016 smistavano le merci per l'hub del lusso
I lavoratori del magazzino Dhl di Quarto d'Altino
affittato dal 2016 da Dfs per smistare le merci dirette al Fondaco dei Tedeschi
hanno firmato un accordo sindacale di rilievo
Si tratta di 17 degli oltre 350 lavoratori coinvolti direttamente o indirettamente nella chiusura dell'hub del lusso a Rialto prevista per il 30 aprile prossimo: questi 17
lavoravano per una società in appalto di Dhl
ma essendo il magazzino affittato dai gestori del Fondaco da un decennio (fino al 31 dicembre 2025) fin da subito avevano chiesto risposte a Dfs
Non risulta che Dfs (o la casa madre parigina Lvmh
il più grande gruppo del settore) sia intervenuta sull'accordo
anche se le dinamiche portano a non escludere un intervento informale.
L'accordo infatti arriva dopo sette giorni di sciopero non consecutivi al magazzino, seguiti da altrettanti sit-in presso il Fondaco, a Rialto. Ognuno di questi sit-in aveva portato a una "serrata" del Fondaco stesso
probabilmente per evitare invasioni: nel caso del presidio più lungo
Poi l'11 gennaio scorso l'"invasione"
Adl Cobas comunque formalmente ha trattato e chiuso l'accordo esclusivamente con Multifacility
Si prevede che con la chiusura del Fondaco
L'accordo prevede una buonuscita (incentivo all'esodo) di 1,55 mensilità per ogni anno lavorato (14 mensilità per chi è lì da 9 anni
oltre ad una somma forfettaria uguale per ogni lavoratore; e il diritto di precedenza per 24 mesi per i lavoratori attualmente impiegati e che perderanno il posto di lavoro
nel caso in cui il magazzino dovesse trovare nuovi clienti.
Ora manca un qualsivoglia accordo per gli altri 113 lavoratori in appalto diretto di Dfs, quelli che lavorano materialmente al Fondaco: Cgil e Uil hanno recentemente proclamato tre giorni di sciopero e chiedono l'istituzione di un tavolo in Regione.
operativa nel Triveneto e in forte espansione in Emilia Romagna
Il progetto della nuova sede di Quarto d’Altino ha preso forma nel 2023
in risposta alla crescita della sede di Torviscosa
con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente e un’espansione del giro d’affari nelle aree di Venezia
ha saturato la propria capacità produttiva
rendendo indispensabile l’apertura di un nuovo stabilimento
Individuato un capannone di 3.200 mq e con un investimento di 5 milioni di euro da parte del Gruppo Prometa
in soli 100 giorni sono state installate tecnologie all’avanguardia
tra cui un impianto aereo di ultima generazione; completato il processo di assunzione del personale; autorizzato l’impianto di depurazione delle acque e avviata la produzione
Lavanderia Adriatica ha replicato il modello operativo di successo della sede di Torviscosa nella nuova struttura di Quarto
con l’obiettivo di ampliare la capacità di servizio in Veneto e di estendere la propria presenza fino all’Emilia Romagna
lo staff del nuovo stabilimento di Lavanderia Adriatica a Quarto conta 26 persone
che lavorano in un unico turno dal lunedì al venerdì
si prevede che il numero di dipendenti della sede veneta superi le 100 unità
affiancandosi ai 120 già operativi a Torviscosa
Questo evento rappresenta per noi un punto d’arrivo
L’inaugurazione della sede veneta non è che un tassello della grande espansione di Prometa”
ha detto l’amministratore delegato del Gruppo Prometa
“Quello di Quarto d’Altino è solo il primo di cinque stabilimenti che il Gruppo intende realizzare entro i prossimi sette o dieci anni
posizionati strategicamente nell’intero territorio nazionale”
“Vorrei ringraziare Damiano Ghini e il suo team per aver deciso di investire nel nostro Comune
Quando hanno dichiarato di voler arrivare a 100 dipendenti
abbiamo assistito a un aumento significativo delle aperture di attività artigianali e commerciali”
“Questa è la prova che il lavoro dell’Amministrazione
È particolarmente gratificante sapere che abbiano deciso di investire nella parte est del Comune
un’area che sembrava più depressa rispetto a quella ovest
dove si trovano le aziende più consolidate
La situazione urbanistica e viabilistica sta cambiando
e questa è un’occasione per riqualificare l’area
trasformandola in un centro vitale per le attività economiche.”
L'inaugurazione sabato scorso 9 novembre alla presenza del sindaco e delle istituzioni. Il "percorso della memoria" era chiuso da tempo
tramite l’accordo con il privato proponente
consentirà di mettere in sicurezza via Pascoli
con il completamento della riasfaltatura e la sistemazione della pericolosa curva a gomito
Il privato investirà sulla riqualificazione dell’area ex Noè. «Come Amministrazione, cerchiamo sempre di sostenere lo sviluppo
«Siamo favorevoli a questo progetto perché andrà a riqualificare un’area abbandonata da troppi anni
ma anche perché andremo a sistemare una viabilità oggi precaria»
Nell’area interessata il privato realizzerà un capannone artigianale
in cui si insedierà un’attività di logistica
Considerato il previsto transito di mezzi pesanti e leggeri
il Comune ha avviato un confronto con il privato
che ha portato alla convenzione approvata in Consiglio comunale
«Abbiamo ritenuto di avviare un ragionamento con la proprietà e di istituire un senso unico sul tratto di via Pascoli
in modo che i veicoli vi transitino in maniera sicura»
il privato riasfalterà via Pascoli nel pezzo che va dalla rotonda fronte Agostini fino al tratto finale (a circa 150 metri dal rondò di accesso al casello dell’A4)
Sarà sistemata tutta la segnaletica orizzontale
il Comune ha chiesto di rendere più sicura la curva a gomito di via Pascoli
«Abbiamo chiesto che venga effettuato uno studio per la messa in sicurezza
L'incidente è accaduto nel pomeriggio di lunedì a Quarto D'Altino
Il 44enne di origini albanesi lavorava alla posa di canalette interrate per i cavi del fotovoltaico
Il prefetto convoca la riunione sulla sicurezza
Un altro grave incidente sul lavoro, un operaio 44enne è rimasto folgorato a Quarto D'Altino
lunedì 24 febbraio, ha preso una scarica di corrente da 20 mila volt mentre era impegnato nell'area della srl "Ghiaccio Facile" di via Abbate Tommaso e ha riportato ferite e ustioni molto serie
Soccorso e ricoverato all'ospedale dell'Angelo in prognosi riservata
nel tardo pomeriggio è stato trasferito a Padova
di origini albanesi, non è dipendente della società di Quarto
alla messa in opera di canalette interrate lungo le quali - in un secondo momento
stando ai primi rilievi - dovevano passare linee elettriche di collegamento di pannelli fotovoltaici
Mentre l'addetto si occupava della posa delle condotte
avrebbe messo mano a una cabina elettrica di trasformazione della tensione e in quel momento la scarica di corrente a terra lo deve aver coinvolto causandogli un grave shock fisico e varie ustioni
A soccorrerlo i vigili del fuoco e il Suem dell'Ulss 3
L'alimentazione elettrica nell'area è stata momentaneamente interrotta
Per la messa in sicurezza e la supervisione dei dispositivi hanno lavorato i tecnici della distribuzione e ai rilievi ha provveduto lo Spisal dell'Usl 3 con i carabinieri di Venezia
A distanza di 4 giorni dall'ultimo incidente mortale al cantiere edile di Sottomarina
in cui ha perso la vita l'operaio 21enne Andrea Canzonieri di Vicenza
Spisal si è trovato ad aprire una nuova inchiesta per ricostruire il grave infortunio
Sotto la lente la sicurezza e l'adeguatezza dell'area e anche ruolo
inquadramento e mansioni dell'addetto ai lavori che avrebbe operato nel contesto a rischio
Il 44enne potrebbe anche essere un professionista o collaboratore legato all'impresa committente attraverso una ditta in appalto
«Adesso basta - interviene Daniele Giordano
segretario generale della Cgil di Venezia - saremo in presidio di fronte al Consiglio Regionale
È una strage che non lascia un momento di respiro a lavoratrici e lavoratori
Ringraziamo il prefetto di Venezia per aver convocato il tavolo»
sugli incidenti anche mortali che colpiscono il territorio un po' troppo frequentemente - spiega il prefetto
Darco Pellos - per capire come potenziare i controlli e far acquisire una coscienza civica
Perdite di vite umane e conseguenze gravi per gente che va a lavorare
Il 29 gennaio scorso è morto lungo il Canal Salso l'operaio 49enne di una ditta di trasporti
cadendo da un ponteggio durante la realizzazione della biblioteca comunale di Noale
il titolare 63enne della ditta d'appalto è rimasto ferito ed è in gravi condizioni
«Ennesimo episodio - commenta Dario De Rossi della segreteria della Cisl Venezia - dopo il grave incidente di Noale e quello mortale di Chioggia
non è possibile rischiare la vita nei luoghi di lavoro»
le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato ieri sul tetto di una palazzina in viale della Resistenza a Quarto d’Altino
Prosegue per tutta la giornata le operazioni dei vigili del fuoco a supporto delle famiglie per il recupero dei beni personali all’interno delle 31 abitazioni evacuate per motivi di sicurezza
i pompieri di Mestre rimangono a presidiare il teatro del rogo con a disposizione di un’autopompa
le regole per il raggiungimento degli obiettivi e per l’interazione con gli stakeholder
una breve storia dell’Anas dalla sua nascita risalente al 1928 ad oggi
La sezione illustra la nostra rete stradale e ne evidenzia la strategicità e capillarità
le strade Anas che fanno parte della rete europea TEN-T
i dati del nostro Osservatorio del traffico
La sezione descrive i servizi offerti ai clienti come parte 'core' del nostro business
Anas gestisce le strade e offre servizi a chi le usa per lavoro o per viaggiare
ma anche a chi abita oppure ha un’attività lavorativa nei pressi delle proprie strade
Nella sezione si trovano tutte le informazioni utili per diventare nostro fornitore
Lavorare con Anas significa essere partner di una grande impresa
siamo tra i principali soggetti industriali in Italia e per raggiungere i nostri obiettivi vogliamo scegliere le migliori aziende che possano costruire con noi le strade del futuro
La sezione illustra il nostro impegno nella gestione della viabilità
in cooperazione con le altre strutture preposte alla sicurezza stradale
i nostri piani di interventi stagionali e straordinari e tutte le informazioni utili per chi viaggia in collaborazione con il CCISS Viaggiare Informati e Sicuri
che ha coinvolto una motocicletta e tre un’autovetture
è temporaneamente chiuso un tratto SS 14 “della Venezia Giulia” tra il km 16,00 ed il km 17,000 a Quarto d’Altino
La chiusura si è resa necessaria per consentire i soccorsi ed i rilievi volti ad accertare la dinamica dell’incidente
le cui cause sono ancora in corso di accertamento
Sul posto sono presenti le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile
Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet
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Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148
2017 | P.IVA 02133681003 | C.F
Impiegati al magazzino di Quarto d'Altino dal 2016
ma gli ordini sono già calati del 90%: «Dfs deve spiegare
Lavorano da anni al magazzino Dhl di Quarto d'Altino
la società del gruppo Lvmh (Luis Vuitton) che gestisce il Fondaco dei Tedeschi dal 2016: e che dal 2025 se ne andrà
cioè la società committente del loro appalto
anche i loro posti di lavoro sono a rischio
Probabilmente prima degli altri: da due settimane
cioè da quando è stata diffusa la notizia della chiusura della sede di Venezia
la merce da smistare e indirizzare al Fondaco è calata del 90%
si è praticamente fermato» spiega Govardhan Lal
Le voci incontrollate che circolano tra i lavoratori parlano di una fine delle commesse a breve
è un dato di fatto che il personale di Dfs abbia smesso di prendere nuovi ordini
e che l'indicazione sia quella di svuotare il magazzino e vendere il più possibile
dovrebbe rimanere aperto fino ad aprile 2025
con i dipendenti diretti garantiti fino alla fine del prossimo anno: ma negli appalti
per il magazzino di Quarto d'Altino (località Le Crete) di 17 lavoratori
solo una frazione del centinaio di lavoratori in appalto (oltre ai 226 dipendenti diretti) travolti dalla chiusura di Dfs Italia e del Fondaco. A differenza del dipendenti diretti di Dfs Italia - la società che gestisce il Fondaco
mentre Dfs ha sede ad Hong Kong - neppure le loro rappresentanze sindacali sono state avvertite
Hanno tutti appreso della notizia dai giornali
Solo un mese fa l'appalto alla società per cui lavorano i 17 facchini era stato rinnovato per un anno: nessun sentore di una prossima chiusura
I lavoratori sono pessimisti e preoccupati: con il calo drastico delle merci
I pompieri sono impegnati nell’assistenza ai nuclei familiari e nel recupero dei beni personali all’interno delle 31 abitazioni evacuate per motivi di sicurezza
Le attività di completo spegnimento sono terminate nella mattinata odierna
dopo che gli ultimi focolai erano stati estinti intorno alle 5 del mattino
coordinate da un funzionario proveniente dal comando di Mestre per ultime operazioni di messa in sicurezza dell’area
Sono in corso verifiche sui singoli appartamenti
coordinata dal sindaco Claudio Grosso e dalla protezione civile
fatto un censimento dei nuclei familiari costretti ad abbandonare le loro abitazioni e trovato una collocazione temporanea presso parenti e nelle strutture ricettive della zona
Il sindaco ha convocato per il tardo pomeriggio una riunione in municipio con tutti gli inquilini del complesso residenziale
(Nella foto: l’immagine del rogo dall’alto
ripresa ieri dall’elicottero Drago 149 dei pompieri)
ha dato il via libera alla Convenzione tra i Comuni di Marcon
Quarto d'Altino e Venezia per la gestione in forma associata delle Funzioni sociali
primo fondamentale passo verso la costituzione dell'Ambito Territoriale Sociale (ATS)
La gestione associata promuove l’integrazione e l’armonizzazione dei servizi territoriali e delle politiche di welfare locale
favorendo processi di equità territoriale con l’obiettivo di garantire
le stesse condizioni di accesso ai servizi
Questa forma collaborativa ha un risvolto positivo
nella gestione dei numerosi finanziamenti regionali
ministeriali ed europei destinati all’ambito
La Convenzione oggi deliberata consente di dare continuità a questa esperienza
portando a compimento e implementando processi di aggregazione già avviati che
partendo dalla gestione unitaria delle funzioni amministrative e programmatorie
giungano al governo unitario dei servizi erogati
previsti dal Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali
La delibera del Consiglio prevede che si riferisca periodicamente
in merito all’iter di costituzione dell’ATS e al suo funzionamento
In calendario una seduta mattutina a Mestre e un sopralluogo pomeridiano al Lido
Entrambe le visite sono gratuite ma su prenotazione
La seduta sarà trasmessa in diretta streaming
Martedì 6 maggio si svolgeranno le seguenti Commissioni consiliari:
In calendario tre sedute mattutine a Venezia
Il Consiglio di Municipalità si terrà alle ore 18.30
nella Sala consiliare del Municipio di Chirignago in via Miranese 454
Mercoledì 30 aprile si svolgeranno le seguenti Commissioni consiliari:
La Commissione si terrà Martedì 6 maggio alle ore 17:30
La I Commissione si terrà Mercoledì 14 Maggio alle ore 18
La Commissione V si terrà MERCOLEDI' 7 MAGGIO 2025 alle ore 18:30
In calendario due sedute mattutine a Mestre
La Commissione si terrà Martedì 29 aprile alle ore 14:30
Problemi questa mattina in uno dei pochi passaggi a livello ancora presenti sulla linea Venezia-Trieste
una vettura è finita tra i binari mentre le sbarre si stavano abbassando
intrappolandola nel bel mezzo della linea.E’ scattato subito il blocco della circolazione ferroviaria in attesa dell’intervento dei tecnici di RFI che si sono portati sul posto
La manovra azzardata dell’automobilista ha provocato l’interruzione della linea per circa 1 ora e ha comportato rallentamenti fino a 75 minuti per: 1 treno Alta Velocità e 6 treni Regionali
2 Regionali sono stati invece limitati nel percorso
«Nadia ha svolto il suo lavoro di maestra di religione con grande passione e competenza: tutto il paese di Quarto è passato per le sue lezioni e il suo impegno»: così il parroco don Gianpiero Lauro ricorda Nadia Zanon, scomparsa nei giorni scorsi a 64 anni.
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che cambierà il volto del centro di Quarto
il Piano di recupero pubblico privato che vedrà la riqualificazione dell’ex locanda Perazza e la valorizzazione della zona centrale del paese
Ma il progetto riqualificherà l’intero centro. Sarà rivisitata l’area verde antistante la biblioteca, con la valorizzazione della fontana. E vi sarà l’innalzamento della parte viaria, con la posa di una nuova pavimentazione in porfido allo stesso livello di quella tra la chiesa e il municipio. La nuova pavimentazione si estenderà dalla rotonda per un tratto verso il sottopasso, per un altro verso il ponte di Musestre e per un ulteriore segmento in direzione Casale.
oltre che per l’ammaloramento della rampa di raccordo con via Sant’Eliodoro
Impossibile recuperare la passerella crollata
Inoltre il vecchio tratto terminale non offriva sicurezza
per la rampa posizionata all’imbocco di una curva
ha deciso di realizzare un nuovo tracciato nel tratto terminale ad Altino
spostando l’uscita della pista su via Sant’Eliodoro in una posizione più sicura e funzionale
sulla piazzola tra l’idrovora e l’imbocco del percorso ciclabile di raccordo con la chiesa parrocchiale di Altino
L’opera più importante prevista nel nuovo tracciato è la passerella ciclopedonale
Si tratta di una passerella reticolare in carpenteria metallica in acciaio Corten
con una luce di 14 metri e larghezza di 2,5 metri
«Finalmente abbiamo potuto assistere alla posa della passerella ciclopedonale»
purtroppo atteso da tanti anni dai cittadini di Quarto
Ma adesso possiamo dire che ce l’abbiamo quasi fatta»
A ridosso della passerella e lungo il viale alberato che porta in via Sant’Eliodoro sarà predisposta una nuova illuminazione pubblica
dovrebbero concludersi per la fine di agosto
A metà settembre potrebbe avvenire l’inaugurazione e la riapertura del Percorso della Memoria
«Finalmente avremo così concluso la realizzazione del circuito ciclopedonale che parte dal capoluogo
«Un’opera che farà di Quarto un vanto per ciclabilità
I lavoratori del magazzino di Quarto d'Altino che gestisce le merci attendono risposte da Dfs (società che gestisce il Fondaco)
ma la nuova protesta porta alla chiusura del negozio
non stanno ricevendo alcun riscontro da Dfs. «Abbiamo lavorato per il Fondaco per dieci anni
hanno di nuovo manifestato davanti al centro commerciale a Rialto
ma ad accoglierli hanno trovato solo porte sbarrate: il Fondaco
all'arrivo della delegazione di lavoratori
ha chiuso le cancellate d'ingresso e le ha mantenute chiuse per tutto il tempo
in cui i lavoratori con i sindacalisti sono rimasti lì a reclamare le proprie ragioni con bandiere
«Dfs ha avviato dei tavoli di trattativa cercando di dividere la forza lavoro
decidendo di indicare una linea di demarcazione tra lavoratori diretti e lavoratori in appalto
Questa scelta è rappresentativa dell'arroganza di Dfs: apro un negozio nel centro di Venezia
faccio lavorare più di 350 persone e poi quanto ritengo che il gioco non valga più la pena chiudo tutto e pretendo anche di dettare le regole su cosa è mia responsabilità e cosa non lo è» ha dichiarato Adl Cobas in una nota distribuita in occasione del presidio. «Vediamo che la presenza dei lavoratori è indigesta per quest'azienda
che appena ci ha visto arrivare ha chiuso le porte - ha notato il sindacalista Ruggero Sorci - Questo è il modo in cui intendono la contrattazione sindacale
che Dfs stia in silenzio rifiutando di assumersi le proprie responsabilità»
che ha fatto del Fondaco un utilizzo «usa e getta» senza curarsi della città e di chi lavora.
nonostante la protesta e le due ore di chiusura del negozio indotte dalla stessa
i lavoratori di Quarto d'Altino non hanno avuto risposta o riscontro. Il sindacato ha garantito che tornerà sotto il Fondaco più
perdere un contratto a tempo indeterminato vorrebbe dire maggiori difficoltà per il rinnovo dei documenti
Trattandosi di lavoratori stabilizzati già da tempo
alcuni potrebbero anche vedersi bocciare dei procedimenti per ricongiungimenti familiari.
Dfs ha scelto di non rilasciare commenti sulle richieste e sulle accuse del sindacato
è scattato l’allarme per l’incendio del locale che ha coinvolto la parte esterna del giardino con pergolato e materiale vario
ha chiesto di essere vista dal personale del 118 sul posto
sul posto sono giunte un'autobotte e tre unità dei vigili del fuoco
la polizia locale e le volanti del 113 della questura
i tecnici hanno dovuto chiudere la strada per consentire operazioni di bonifica e messa in sicurezza e per valutare l’ipotesi di un gesto doloso
La struttura urbana della progenitrice di Venezia
molti altri reperti e segni di attività metallurgiche
Da marzo un nuovo assetto per museo e area archeologica
cresce la conoscenza della città antica che lì si trovava. Evidenze dell’assetto urbano nel I secolo dopo Cristo
un tratto della città romana e materiali residuali di un edificio con tracce di attività metallurgica sono i principali ritrovamenti degli scavi in corso nella zona del Parco archeologico
per Altino: non solo i reperti d'età antica
Il Museo nazionale e l'area archeologica sono infatti da poco
Con il decreto del Ministero della Cultura di marzo scorso (il numero 57 del 15 marzo 2024) il percorso cominciato tre anni fa è arrivato a compimento dando la spinta definitiva al nuovo progetto. Sarà un «museo all’aperto»
che unirà dunque la parte attualmente contenuta nel Museo archeologico con quella degli scavi
in un unico percorso più fruibile al pubblico che racconterà la storia di un luogo e del suo paesaggio in tutti i suoi aspetti
«Ogni Parco archeologico - ha detto il direttore generale Musei Massimo Osanna - è espressione di un sistema integrato che vede resti archeologici e paesaggio come elementi inseparabili
un contesto in cui la memoria storica si intreccia con il valore paesaggistico e ambientale
Il Parco archeologico di Altino assume così un ruolo chiave nella ricerca
conservazione e valorizzazione di questo peculiare ambito territoriale
in un’ottica di promozione e fruizione sostenibile dei luoghi della cultura
in quella prospettiva di rete che caratterizza il nostro Sistema museale nazionale»
Il Parco archeologico di Altino è inoltre stato inserito nel nuovo istituto dotato di autonomia speciale denominato «Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna»
che comprende anche il Museo archeologico nazionale di Venezia
il futuro Museo archeologico nazionale della laguna di Venezia sull’isola del Lazzaretto vecchio
Il nuovo istituto è diretto da Marianna Bressan
Il Museo è già privo di barriere architettoniche
la Mostra «Antenati altinati» è stata allestita con la collaborazione dell’Uici di Venezia e comprende un percorso tattile delle sculture esposte
il Museo offre periodicamente visite accompagnate tattili per persone con disabilità visive e in lingua LIS per persone sorde
Il tema dell’accessibilità è e sarà pervasivo di tutte le strutture del Parco
Gli scavi sono ripresi proprio grazie a un finanziamento ad hoc erogato per la prima volta da parte del Ministero della cultura
in particolare della Direzione generale Musei
e destinato proprio a campagne di scavo nei parchi archeologici nazionali (svolti oggi ad Altino dalla SAP Società archeologica)
Il Parco archeologico sta collaborando con l’Università di Padova (e in particolare con la professoressa Rita Deiana) per una serie prospezioni geofisiche mirate all’apertura dei saggi di scavo
Attraverso impulsi elettrici o magnetici inviati nel sottosuolo le prospezioni restituiscono una sorta di radiografia di quello che ospita il sottosuolo
«I dati raccolti vanno interpretati
perché la prospezione rileva tanto il manufatto antico quanto il manufatto moderno
ma permette di capire dove concentrare gli scavi» spiega Bressan
Tra le scoperte recenti più interessanti
la cloaca rinvenuta nel 2022: un’infrastruttura sotterranea del quartiere urbano conservato nell’area archeologica del decumano
Questo quartiere fu uno dei primi a essere scoperto dell’Altino romana
negli anni Sessanta; successivamente fu interessato da scavi a più riprese
senza che ne venissero esaurite le potenzialità archeologiche
Nel 2022 durante gli scavi è emerso il corpo di un imponente manufatto funzionale allo smaltimento idrico che ha permesso di raccontare i dettagli della vita quotidiana degli abitanti della zona
«Questo ultimo scavo – chiarisce Marianna Bressan – è avvenuto su un’area mai indagata prima
scelta per il suo potenziale e con un duplice obiettivo: procedere con la risistemazione dell’area già aperta al pubblico
E quel qualcosa di nuovo è arrivato.
I reperti più interessanti ritrovati nella cloaca sono esposti nella mostra «Modus vivendi» inaugurata a maggio 2023 e ancora visitabile al museo, ideata in collaborazione con il MUB - Museo della Bonifica di San Donà di Piave e P.ET.R.A
coop (con il contributo della Regione del Veneto e del Ministero della cultura)
Nella mostra si possono ammirare recipienti di vetro di colori vivaci
suppellettili di ceramica decorata che facevano parte dell’arredo della casa ma anche un raro balsamario blu con inserti in foglia d’oro che serviva a contenere profumi o unguenti per la cura del corpo (in tutto l’Impero romano se ne conoscono soltanto nove di simili)
Dall’allestimento facevano capolino tre coppette decorate che vivacizzavano la tavola imbandita e le lucerne
piccole lampade portatili ma anche gli oggetti «preziosi»
che facevano parte di collane di uso quotidiano o l’ago
Gli scavi archeologici in corso sono visitabili durante gli appuntamenti di «scavi aperti» (prenotazioni 0422.789443 e drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it)
il prossimo si terrà giovedì 21 novembre alle 15.30
le operazioni dei vigili del fuoco a supporto delle famiglie coinvolte nell’incendio divampato ieri sul tetto di una palazzina in viale della Resistenza
I pompieri sono impegnati nell’assistenza ai nuclei familiari e nel recupero dei beni personali all’interno delle 31 abitazioni evacuate per motivi di sicurezza Le attività di completo spegnimento sono terminate nella mattinata odierna
una vista dall’alta fotografata dall’elicottero Drago 149 durante un sorvolo nella giornata del tardo pomeriggio di ieri
Non si è ancora concluso l’intervento dei vigili del fuoco in viale della Resistenza
dove nella giornata di martedì 22 aprile un incendio ha interessato il tetto di una palazzina residenziale
le squadre di soccorso sono al lavoro per fornire assistenza ai residenti e per agevolare il recupero dei beni personali all’interno delle 31 abitazioni evacuate per motivi di sicurezza
Incendio disastroso a Quarto d'Altino, in fiamme un condominio
Le operazioni di completo spegnimento si sono concluse nella mattinata, ma l’area resta presidiata. Sul posto sono ancora presenti un’autopompa, un’autobotte e un’autoscala, sotto il coordinamento di un funzionario del comando di Mestre. Il personale è impegnato nelle ultime attività di messa in sicurezza dell’edificio e delle zone limitrofe.
Le cause dell’incendio non sono ancora state rese note. Intanto, dalle immagini scattate dall’alto dall’elicottero Drago 149, che ha sorvolato la zona nel tardo pomeriggio di ieri, è ben visibile l’estensione del danno al tetto dell’edificio.
Le famiglie coinvolte, temporaneamente sfollate, stanno ricevendo supporto logistico e assistenziale grazie alla collaborazione tra vigili del fuoco e autorità locali. La priorità resta la sicurezza degli abitanti e il ripristino delle condizioni di vivibilità nelle abitazioni colpite.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516
Le ripercussioni si sono avute su tutta linea
rimasta bloccata da poco prima delle 21 di ieri fino alle 4 di stamane
E’ rimasto coinvolto un treno merci di un operatore privato, che trasportava vagoni bisarche carichi di auto. L’incidente è avvenuto intorno alle 20.45
nel tratto di linea che attraversa il trevigiano
poco prima di entrare nel territorio di Quarto d’Altino
una delle auto posizionate all’estremità di una delle bisarche sarebbe scivolata giù
finendo nello spazio tra i due vagoni e sganciando il gancio che li teneva attacchi
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dai distaccamenti di Treviso
oltre ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana
Ci sono volute molte ore per disincastrare l’auto e completare i rilievi
Quindi a San Cipriano è arrivato un locomotore di soccorso che ha liberato la linea
Solo dopo le 4 di stamane il traffico è ritornato regolare
Molto pesanti le ripercussioni con ritardi fino a 160 minuti
Coinvolti nei ritardi un treno ad alta velocità e cinque regionali
limitati ad altri quattro convogli ad alta velocità e sei regionali
Il tavolo interistituzionale nato per la pulizia dell’asse del fiume Sile dai rifiuti galleggianti si estende alla provincia di Venezia grazie alla nuova partecipazione del comune di Quarto d'Altino e di altri due enti veneziani
Cresce il tavolo interistituzionale nato per la pulizia dell’asse del Sile dai rifiuti galleggianti
che nel 2023 ha riavviato lo sgrigliatore di Silea grazie a un finanziamento regionale
Lunedì 3 giugno il comune di Quarto d'Altino
il consiglio di Bacino Venezia Ambiente e Veritas Spa si sono uniti nell’accordo di cooperazione “Sile Nostro”
nato per garantire il decoro e la fruibilità delle aree naturalistiche nel Parco Naturale Regionale del fiume Sile
tramite azioni concertate per la gestione dei rifiuti trasportati dalle acque del fiume. L’entrata di Quarto D’Altino
unitamente al Consiglio di Bacino Venezia Ambiente e al Gestore dei Rifiuti Veritas Spa
segna l’apertura della cooperazione ad un’altra provincia
questo tavolo ha raccolto nel tempo l’adesione di molti soggetti: il Comune di Treviso (comune capofila)
il Consiglio di Bacino Priula (che regolamenta
affida e controlla il servizio di gestione dei rifiuti in 49 Comuni della Provincia e
Coinvolti anche il Consorzio “Piavesella di Nervesa”
il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e i gestori delle centrali idroelettriche presenti lungo il fiume
Enel Green Power Italia Srl e Sied Spa Questo tavolo continua a raccogliere
nuovi consensi e si rafforza come strumento strategico per affrontare
tutte le future decisioni sul fiume Sile: dall’attenta valutazione rispetto al mantenimento di quanto già intrapreso
fino all’individuazione delle nuove azioni da mettere in campo
come l’istituzione di un servizio di gestione del verde presso aree e percorsi naturalistici all’interno del Parco del Sile o l’avvio di altre attività volte ad assicurare maggiore decoro e fruibilità di questi territori
Un esempio dei risultati raggiunti grazie a questa collaborazione è stato il riavvio
dell’impianto per la rimozione e l’allontanamento dei rifiuti solidi galleggianti nel fiume Sile presso la centrale idroelettrica di Silea, con la conseguente corretta gestione dei rifiuti intercettati da tale impianto
«L’accordo porta con sé dei principi imprescindibili per il mantenimento di un bene naturalistico importante del nostro territorio
Come Comune di Quarto d’Altino entriamo con una quota di partecipazione piena
in quanto abbiamo ritenuto importante aderire a questo Tavolo di concerto
anche per dare un segnale di rafforzo del concetto di Bene Comune
mi auguro che in futuro all’accordo aderisca anche un’altra provincia (Padova) per permettere di coprire l’asse del fiume nella sua interezza e poter condividere maggiormente ulteriori azioni» ha detto il sindaco di Quarto d’Altino e presidente del Consiglio di Bacino Venezia Ambiente
«Questo accordo intende coinvolgere vari soggetti con un respiro ampio e non localistico
attraverso un messaggio di coesione e di solidarietà del territorio in favore del territorio
Il Priula non è nuovo a queste forme di partecipazione: si tratta di qualcosa che è intrinseco e caratterizzante la natura stessa del Bacino
in quanto forma stabile di cooperazione fra Comuni connessi da obiettivi di area vasta» aggiunge Paolo Contò
ente coordinatore del Comitato di Coordinamento
«Ringrazio il Comune di Quarto d’Altino
il Bacino Venezia Ambiente e Veritas per aver aderito a questa rete con l’obiettivo comune di unirci nella difesa dell’asta fluviale del Sile
assessore ai Lavori Pubblici del comune di Treviso ente capofila - L’allargamento del Tavolo operativo a enti non appartenenti alla provincia di Treviso e al Bacino Priula ci consente
di fare strategie di più ampio respiro e di mettere in sinergia le risorse per una sempre migliore programmazione di gestione di questo splendido fiume e dei suoi ambiti»
Domenica 15 settembre il gruppo Agesci “Quarto d’Altino 1” ha aperto i festeggiamenti per i suoi primi cinquant’anni di scoutismo
Numerose erano le persone presenti nel patronato della chiesa di San Michele
coinvolte in un programma denso di iniziative: il momento suggestivo dell’alzabandiera col rinnovo delle promesse
il concerto dei bravi ‘Baden Power’ e una cena col tradizionale ‘panino onto’ organizzato dal ‘gruppo genitori’ dei ragazzi col fazzolettone rosso e giallo
Come tra amici che si ritrovano dopo tanto tempo
durante la festa sono affiorati i ricordi dei canti
l’allegria e il senso di unità che si vive durante il fuoco di bivacco
ma anche le riflessioni sul potenziale valore educativo dello scoutismo che
rimane un prezioso spazio di libertà in cui crescere i ragazzi
preparandoli ad affrontare le difficoltà della vita come un’avventura da superare»
La fondazione del gruppo risale ai primi anni Settanta
quando l’allora viceparroco monsignor Mario Ronzini iniziava a raggruppare i giovani nati a cavallo del 1960 e convocava don Mario Porcù ed ex scout di Quarto
con precedenti esperienze nei paesi limitrofi (Roncade e Mestre Carpenedo)
aderendo al Patto Associativo dell’AGESCI nata nello stesso anno dalla fusione di ASCI e AGI
Nel 1979 sorgeva il Clan/Fuoco ‘La Croce del Sud’ e
Elia Zorzi e Sauro Gasparello furono i capi fondatori
Ciò che ha poi permesso al gruppo di raggiungere questo importante traguardo è stata la forza della comunità capi
un nucleo di volontari che instancabilmente e gratuitamente cerca di mantenere viva la fiamma dello scoutismo
quello che permetterà a noi capi di rimanere al passo coi tempi
di essere persone significative e portatrici di felicità»
commenta infine la capo gruppo Roberta Baroffio
E tale sentimento di profonda gioia appare anche nel motto di questo cinquantesimo: “Più in là
I festeggiamenti continueranno domenica 22 settembre
Messa e il pranzo e sabato 12 ottobre con lo spettacolo ‘Aquile randagie’
La mostra sarà aperta durante la sagra patronale
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Una serata di svago è degenerata in un incubo in via Risorgimento a Treviso per una ragazza di 15 anni di Quarto d'Altino
Dopo aver consumato una quantità elevata di alcolici
la giovane si è sentita male ed è crollata a terra
ciò che ha suscitato maggiore sorpresa è stato il comportamento dei suoi amici
hanno deciso di filmare la scena con i loro telefoni
mentre alcune persone cercavano di prestare aiuto
L'episodio è avvenuto nei pressi del supermercato Conad
dove alcuni passanti e le cassiere hanno immediatamente contattato il 118
i coetanei della ragazza hanno reagito in modo offensivo nei confronti di chi cercava di aiutarla La situazione si è risolta con l'arrivo della polizia e dell'ambulanza
La giovane è stata trasportata all’ospedale Ca' Foncello e ricoverata in condizioni non gravi.
L’intervento rientra nel secondo lotto per il completamento del percorso ciclabile che comprende i comuni di Quarto d’Altino
Marcon e Venezia e prevede una pista che collega i fiumi Dese e Zero
Proseguono i lavori per il completamento della pista ciclabile da Ca' Sabbioni a Portegrandi
In questi giorni si sta intervenendo per la predisposizione
il premontaggio e l’assemblaggio e il varo della passerella che verrà installata sul fiume Zero che unisce il Marcon a Quarto d’Altino
spiegano dalla Città Metropolitana, rientra nel secondo lotto per il completamento del percorso ciclabile da Portegrandi a Ca’ Sabbioni che comprende Quarto d’Altino
Marcon e Venezia e prevede una pista ciclabile che collega i fiumi Dese e Zero
Un primo tratto corre in sommità arginale del fiume Dese tra l’abitato di Dese e il ponte su via Ponte Alto
in permeabilità ciclabile su strade esistenti a Marcon
Qui la pista è sull’argine destro dello Zero
ed è prevista la posa della passerella che collega l’argine sinistro
in comune di Quarto d’Altino. La settimana prossima
è in programma il varo della passerella sul fiume Marzenego
che completerà la sezione degli interventi relativa alle opere strutturali previste dall’appalto
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così come è stato per la maggior parte dei sodalizi
il 2020 è stato un anno difficile a causa del Covid-19
ma i suoi dirigenti non si sono mai persi d’animo guardando con fiducia al futuro
Quarto d'Altino (Venezia) – Sin dalla sua nascita
il Team Asd Velodrome di Quarto d'Altino
è sempre stato un importante punto di riferimento per gli appassionati dello sport del pedale
Un sodalizio composto da un gruppo di amici che opera soltanto e solo per la promozione e a 360 gradi del ciclismo
così come è stato per la maggior parte dei sodalizi
il 2020 è stato un anno difficile a causa del Covid-19
ma i suoi dirigenti non si sono mai persi d'animo guardando con fiducia al futuro e per questo si sono messi all'opera per giungere ben preparati alla partenza della nuova stagione
nel pieno rispetto delle normative anti Covid
c'è stato il rinnovo del Consiglio Direttivo dell'associazione
All'unanimità è stato confermato alla presidenza l'irriducibile Moreno Quagliotto che con il favore unanime di tutti i soci
sarà affiancato dal vice presidente Simone Tortato; personaggio stimatissimo e noto nel panorama del ciclismo anche per essere stato consigliere della Federciclismo di Venezia e componente la Commissione cicloturistica-amatoriale del Veneto
A completare il direttivo gli esperti consiglieri Ennio Stefan
Cristiano Quagliotto ed il nuovo entrato Antonio Santoro
nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria e le pochissime manifestazioni in calendario
ha portato risultati di prestigio all'Asd Velodrome
Tra loro spiccano quelli della specialista nelle gare contro il tempo Silvia Casonato che ha conquistato il successo di categoria nella 24^ edizione del "Cronomen d'Oro"
gara individuale a tappe svoltasi tra le provincie di Rovigo e Ferrara dove
si sono classificati al 2° posto il giovane Marco Scaramuzza e al 5° Alexandru Palcau
si è messo in bella evidenza Alberto Scomparin
che nella prima tappa di ciclocross del Giro del Veneto
valido per il "Trofeo del Livenza"
Frattanto sta proseguendo la collaborazione della Asd Velodrome con gli altri team del territorio incentrata alla promozione dell'attività giovanile e offrire il proprio contributo a sfondo benefico
come per esempio la manifestazione "Camminare per la Vita" che si è svolta a Treviso il 13 settembre
Importantissimo è stato il supporto offerto all'allestimento della manifestazione benefica a scopo promozionale/giovanile "Notte da Leoni"
realizzata in collaborazione con l'ex professionista e promotore dell'evento Simone Cadamuro e che ha visto impegnati
anche personaggi di spicco del mondo del ciclismo come Silvio Martinello
L'intero ammontare del denaro raccolto per l'occasione fu devoluto all'associazione di volontariato "I Musili" di Musile di Piave
La Asd Velodrome si sta adoperando per la stagione 2021 e
è in cantiere l'ipotesi di riprendere l'organizzazione dell'ambito "Leon d'Oro"
Tra gli altri programmi in cantiere la partecipazione al "Criterium Veneto 2021"
al Torneo "Cronomen d'Oro 2021" e rimanendo sempre in attesa di conferme di altre manifestazioni ciclistiche a carattere regionale e nazionale
Le attività del club sono state rese possibili grazie anche ai contributi di MaxOneBike di Quarto d'Altino
dell'Etichettificio Veneto di Saonara e del Ristorante “Due Forchette” di Marcon i quali
nonostante il periodo che stiamo attraversando e la conseguente grave crisi economica
non si sono mai tirati indietro collaborando alla crescita del Team Velodrome e dello sport del pedale
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ma i suoi dirigenti non si sono mai persi d'animo guardando con fiducia al futuro
Quarto d'Altino (Venezia) - Sin dalla sua nascita
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già segretario provinciale del sindacato dei medici di base
È stato eletto con ampio consenso alle elezioni che si sono svolte mercoledì
Giuseppe Palmisano è il nuovo segretario regionale di Fimmg Veneto
il sindacato dei medici di medicina generale
52 anni e già segretario provinciale per Venezia da marzo 2024
è stato eletto con ampio consenso alle elezioni che si sono svolte ieri sera
A completare il nuovo esecutivo regionale ci sono il vicesegretario vicario
di recente eletta segretario provinciale di Treviso
attuale vicesegretario per la continuità assistenziale di Fimmg Verona
«Sono molto entusiasta - dichiara Palmisano -, per questo nuovo incarico e pronto ad affrontarlo con tutte le mie energie
sia a livello nazionale sia a livello locale
E noi medici di famiglia dobbiamo essere attenti e preparati a cavalcare questo cambiamento
ad esserne protagonisti e non a subirlo passivamente»
Tante le sfide che Palmisano si troverà ad affrontare: carenza di cmedici sul territorio
stalli nei rapporti con la politica e ultime pressioni che paventano il ritorno a un rapporto di dipendenza per i medici di medicina generale
«La prima cosa da fare - spiega il nuovo segretario -, la più importante
è arrivare in fretta a siglare con la Regione l'accordo integrativo
perché detta le regole per la vera riorganizzazione delle cure primarie
riforma che non si può più rimandare
Per questo auspico che la Regione ci convochi al più presto per riavviare quei tavoli tecnici necessari a definire l’accordo»
Tra le priorità del nuovo esecutivo regionale
portare sul territorio veneto le istanze del manifesto unitario "Investire sui medici per salvare il Servizio sanitario nazionale"
concordato lo scorso 25 gennaio a Roma dalle principali sigle sindacali della categoria medica
con l’obiettivo di rimettere la salute pubblica al primo posto e che vedrà nei prossimi mesi assemblee territoriali per sensibilizzare i professionisti e a maggio una grande manifestazione nella capitale che vedrà sfilare i camici bianchi in piazza
siamo a comunicare tristemente la notizia della scomparsa del nostro caro associato Francesco Buso
imprenditore attivo nel settore dell’edilizia a Quarto d’Altino.
Tutto il mondo associativo esprime sincero cordoglio alla Famiglia
I funerali avranno luogo Sabato 14 settembre partendo dalla Casa Funeraria Trevisin Roncade in via Ca’ Morelli 31/c alle ore 14.45 per la Chiesa Parrocchiale di Quarto d’Altino alle ore 15.00
Rosario in Chiesa a Quarto d’Altino.Sarà possibile salutare Francesco presso la Casa Funeraria Venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e Sabato dalle 8.30 fino al momento della partenza del corteo
La Città metropolitana di Venezia comunica che nell’ambito degli interventi di completamento del percorso ciclabile da Portegrandi a Ca’ Sabbioni
in questi giorni si sta proseguendo con la predisposizione
il premontaggio e l’assemblaggio e il conseguente varo della passerella che verrà installata sul fiume Zero che unisce il Comune di Marcon con il Comune di Quarto d’Altino
L’intervento rientra nel secondo lotto per il completamento del percorso ciclabile da Portegrandi a Ca’ Sabbioni che comprende i comuni di Quarto d’Altino
Marcon e Venezia e prevede una pista ciclabile che collega i fiumi Dese e Zero
Un primo tratto corre in sommità arginale del Fiume Dese tra l’abitato di Dese e il ponte su via Ponte Alto
in permeabilità ciclabile su strade esistenti in Comune di Marcon
ed è prevista la posa della passerella che collega l’argine sinistro
è in programma il varo della passerella sul fiume Marzenego
che completerà la sezione degli interventi relativa alle opere strutturali previste dall’appalto
Il nuovo tratto di pista ciclabile costituisce il raccordo tra la ciclabile del Parco San Giuliano e la nuova passerella sul fiume Marzenego
e si inserisce nell’area retrostante l’hotel Russot
in maniera rialzata per raggiungere la quota dalla sommità arginale
Il progetto prevede anche il ripristino della continuità del percorso in sommità arginale
Allo sbarco della passerella sull’argine sinistro la pista ciclopedonale prosegue con la medesima larghezza pari a 3,00 m per uno sviluppo di circa 130m circa fino a via Orlanda e prosegue quindi fino a Campalto
“Sono estremamente felice della realizzazione di quest’opera che mette in collegamento Venezia e Mestre con la ciclabilità di Quarto d’Altino - è il commento del sindaco di Quarto d’Altino Claudio Grosso - Grazie a questo intervento della Città metropolitana per cui ringrazio il sindaco metropolitano Brugnaro e al recupero del percorso della Memoria
disporremo di circa 50 km di ciclabili all’interno del territorio comunale
Un’offerta, che al di là del considerevole chilometraggio
è anche un’opportunità per raggiungere in modalità sostenibile un sito archeologico di interesse nazionale”
“Lo sviluppo della rete ciclabile è un valore aggiunto per il nostro comune come per tutta la Città metropolitana – aggiunge Matteo Romanello
sindaco di Marcon – Questo intervento
per il quale ringrazio il sindaco metropolitano Brugnaro
è fondamentale per Il nostro comune e consente di unire più tratti ciclabili e rendere unico
il collegamento dei 24 km della Ca’ Sabbioni-Portegrandi ma anche tanti piccoli interventi che stanno realizzando i comuni limitrofi come quello di Marcon
Un’occasione per arricchire il nostro territorio di nuovi percorsi lenti e di sviluppare anche il tema cicloturistico”
Tel. 041.2501511
protocollo.cittametropolitana.ve@pecveneto.it
Indagini sull'identità dell'uomo travolto e ucciso
situazione ritornata nella norma dopo circa due ore e mezza
Dalle 11 di questa mattina fino alle 13 e 30 circa la circolazione ferroviaria è stata sospesa per l’investimento di una persona tra Quarto d'Altino e Venezia Mestre
È stato richiesto l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti previsti dalla normativa.
I treni regionali hanno subito limitazioni di percorso e cancellazioni secondo il seguente programma. Sono stati attivati bus sostitutivi tra Mestre e Quarto d'Altino.
Trenitalia consiglia di conoscere l'andamento del proprio treno e le soluzioni di viaggio nel portale cerca treno. Seguono aggiornamenti, anche attraverso il sito infomobilità
su quello che viente trattato per ora dagli inquirenti come incidente durante l'attraversamento dei binari
è rimasto travolto e ucciso all'altezza di Carpenedo
e gli accertamenti sulla sua identità proseguono a fatica non essendo stati recuperati per ora documenti.
Circolazione sospesa dalle 11 per accertamenti dell'autorità giudiziaria
previsti ritardi fino a 120 minuti e deviazioni
Dalle 10.55 di oggi la circolazione sulla linea ferroviaria Venezia-Trieste è sospesa a seguito dell'investimento di un uomo tra Quarto d'Altino e San Donà di Piave
È stato richiesto l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti previsti dalla normativa vigente
Tutti i treni potranno subire ritardi fino a 120 minuti
come indica il messaggio nelle varie stazioni coinvolte nel veneziano
Il treno Intercity Trieste Centrale (10:35) - Roma Termini (20.00) è instradato sul percorso alternativo tra Portogruaro e Treviso con un maggior tempo di percorrenza fino a 45 minuti
L'evento è proseguito per ore con aggiornamenti, l'andamento del proprio treno e le soluzioni di viaggio si possono cercare su Cerca Treno, le comunicazioni su Infomobilità
Alle 14.30 la circolazione è tornata regolare
i disagi e i ritardi stanno gradualmente rientrando