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RAVANUSA – Anche nella seduta del 30 aprile
convocata per approvare le tariffe TARI 2025
il Consiglio Comunale non ha raggiunto il numero legale
I consiglieri del Partito Democratico e il consigliere del Movimento 5 Stelle
All’appello hanno risposto solo sei consiglieri: i cinque della Democrazia Cristiana e il consigliere di AVS – Alleanza Verdi Sinistra
che ha impedito la discussione di un punto fondamentale per la gestione dei servizi pubblici
nonostante proclami e inviti ufficiali alla responsabilità
non è stato in grado di garantire la tenuta della sua maggioranza
evidenziando una crisi politica ormai conclamata
Ricordiamo che lo stesso Primo Cittadino aveva dichiarato pubblicamente che avrebbe fatto “un passo indietro” qualora non avesse più avuto i numeri per amministrare
I consiglieri della Democrazia Cristiana ribadiscono il proprio impegno a favore della trasparenza e della responsabilità verso i cittadini
e invitano il Sindaco a prendere atto della realtà politica
Fra i progetti fissati dall'amministrazione la riapertura del palazzetto dello sport e l'appalto dei lavori della mensa
Completato il rimpasto della giunta di Ravanusa
dopo avere completato le consultazioni con le forze politiche del territorio, ha nominato gli assessori
dirigente scolastico; Ezio Lauricella
imprenditore e artista e Giovanni Di Caro
da sempre impegnato nell’associazionismo e nel sociale
L'ex assessore Arcangelo D’Angelo ricoprirà
invece, l’incarico di presidente della Rar
società partecipata interamente dal Comune che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani "al fine - si legge in una nota - di potenziarne i servizi e renderla il braccio operativo della nuova giunta Pitrola"
L'amministrazione elenca gli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno appena iniziato: finanziamento del potabilizzatore per l’utilizzo del pozzo di Suor Maria Gargani
appalto dei lavori della mensa scolastica e del nuovo asilo nido comunale
ristrutturazione dell’arena Parisi e ristrutturazione dell’ex circolo Alighieri
Al rimpasto si arriva dopo la decisione della Dc di passare all'opposizione
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Tragedia nell’agrigentino: un’esplosione devasta il quartiere Trilussa a Ravanusa
un’esplosione causata da una fuga di ga metano devastò un’ area di circa 10mila m² del quartiere Trilussa del comune di Ravanusa
L'esplosione causò il crollo di decine di palazzine
un centinaio di sfollati e la morte di 9 persone
tra le quali anche una donna che avrebbe dovuto partorire qualche giorno dopo
due donne furono tratte in salvo poche ore dopo il crollo
Per tre giorni più di 100 vigili del fuoco scavarono senza sosta tra le macerie degli edifici crollati
per trovare i dispersi o le vittime da restituire ai familiari
Le operazioni di ricerca effettuate dalle squadre USAR (Urban Search And Rescue)
dal nucleo cinofilo e dagli operatori specializzati nella conduzione di mezzi per il movimento terra
soprattutto perché nell’immediatezza del soccorso erano ancora ignote le cause e l’origine dell’esplosione
Amica News
I Carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno arrestato in flagranza di reato un 57enne del luogo
trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti pronte per lo spaccio
L’operazione è scattata in seguito a una perquisizione domiciliare d’iniziativa presso l’abitazione dell’uomo
durante la quale i militari hanno rinvenuto 53 dosi di cocaina
confezionate con cura per la vendita al dettaglio
erano occultate all’interno di piccoli involucri di plastica
i Carabinieri hanno sequestrato 720 euro in contanti
strumenti indispensabili per la pesatura della sostanza stupefacente
Durante l’operazione è stato inoltre individuato un sistema di videosorveglianza installato presso l’abitazione
probabilmente utilizzato per monitorare i movimenti delle forze dell’ordine nei pressi dell’edificio
Anche l’impianto è stato sottoposto a sequestro
l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari
su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento
Il Giudice ha successivamente convalidato l’arresto
disponendo il mantenimento della misura cautelare con l’applicazione del braccialetto elettronico
nel rispetto del principio della presunzione di innocenza
la posizione dell’indagato sarà oggetto di verifica nelle fasi successive del procedimento giudiziario
che determinerà le eventuali responsabilità dell’uomo
Partinicaudace, è retrocessione: finisce dopo appena un anno il sogno Eccellenza →
Il Partinicaudace chiude la regular season con un prezioso 1-1 contro l’Athletic Palermo. Neroverdi ai playout contro il Casteldaccia →
Partinico, dolore in città: addio Manuela, un giovane angelo vola in cielo. →
RAVANUSA – Ancora una volta l’Amministrazione Comunale
ha disertato i lavori del Consiglio Comunale
alimentando un clima di crescente sfiducia istituzionale
A denunciarlo sono i consiglieri comunali Calogero Avarello (AVS – Alleanza Verdi Sinistra)
Giusy Coniglio e Salvatore Iemmolo (consiglieri DC – Democrazia Cristiana)
che hanno voluto informare la cittadinanza sui fatti accaduti nella seduta del 29 aprile 2025
particolarmente rilevante per la collettività
riguardava l’approvazione delle tariffe TARI per l’anno 2025
sollecitata dallo stesso Sindaco con nota prot
in vista del termine ultimo del 30 aprile.
il numero legale per procedere ai lavori era presente: in aula si contavano 11 consiglieri
di cui 4 appartenenti alla Democrazia Cristiana
3 a Ravanusa Viva (Forza Italia-MPA) e 3 al Partito Democratico
l’abbandono volontario dell’aula da parte dei 3 consiglieri di Ravanusa Viva ha fatto decadere il quorum
impedendo così il regolare svolgimento della discussione e delle eventuali votazioni
contribuendo così alla mancata tenuta del numero legale necessario per la seduta
I consiglieri rimasti presenti hanno espresso forte disappunto per l’atteggiamento dell’Amministrazione
che ha preferito non affrontare il confronto su un tema così sensibile per la cittadinanza
si scelga la strada del silenzio e dell’assenza
serietà e responsabilità da parte di chi governa.”
dopo che nelle scorse settimane si è svolta la riunione della cabina di regia voluta dal prefetto
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un incendio di natura dolosa ha carbonizzato un’Alfa Romeo
di proprietà di un sessantenne di Ravanusa
I vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e i carabinieri della locale Stazione
hanno rinvenuto e sequestrato una bottiglia di plastica
contenente residui di liquido infiammabile
con l’ipotesi di danneggiamento a seguito di incendio
La vettura era parcheggiata e sono stati alcuni residenti
Un incendio di quasi certa natura dolosa ha carbonizzato un’autovettura
A lanciare l’allarme alcuni residenti che hanno notato le fiamme
Sul luogo hanno lavorato I vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e i carabinieri della locale Stazione; nel corso del sopralluogo
rinvenuta e sequestrata una bottiglia di plastica
è stato il proprietario: un sessantaquattrenne
i vigneti finiscono nel mirino di chi vuol creare danni
concretizzando quelli che altro non sono che avvertimenti
Così è accaduto in contrada Furiana a Ravanusa dove qualcuno - senza essere visto
né tanto meno sentito - ha tranciato i tiranti di un vigneto deputato alla produzione di uva Italia
In questo caso - non essendo tempo né di maturazione del frutto
né di vendemmia - il danno non è stato ingente
ed è stato quantificato in oltre mille euro
ma non è andato perso il raccolto.
è stato il proprietario del vigneto: un sessantaquattrenne
non è coperto da nessuna polizza assicurativa
I militari dell'Arma hanno avviato le indagini per cercare di tracciare la giusta pista investigativa da seguire per arrivare all'identificazione del balordo o dei balordi che hanno messo a segno l'avvertimento
Le bocche di investigatori e inquirenti sono rigorosamente cucite
ma in una piccola realtà qual è Ravanusa il danneggiamento non è passato inosservato.
tanti anni, l'associazione regionale antiracket e antiusura "Rete per la Legalità Siciliaaps - SOS Impresa”
con a capo il suo presidente Eugenio Di Francesco
porta avanti un'autentica battaglia per evitare proprio i danneggiamenti dei vigneti che Di Francesco ha già definito "omicidio bianco"
Fatti che riguardano soprattutto l'area di Canicattì e del limitrofo comprensorio. Di Francesco
un appello a tutti gli imprenditori agricoli: "Non abbiate paura di parlare
Questa è 'mafia bianca' che tende a minare l'economia del singolo per accrescere quella dei 'porci grossi'
Gli strumenti per poter riprendere in mano la propria attività ci sono e sono anche forti
Noi siamo a vostra completa disposizione".
La Regione aveva individuato il progetto cantierabile di riqualificazione dell'area devastata e realizzazione di nuovi alloggi prevedendo un finanziamento di 24,26 milioni di euro
si riunirà il consiglio comunale a Ravanusa l’ex sindaco Carmelo D’Angelo coglie l’occasione per ichiarire il percorso amministrativo che ha portato all’attuale fase del processo di ricostruzione dell’area colpita dall’esplosione dell’11 dicembre 2021 e al finanziamento degli interventi necessari
D’Angelo spiega ch,e già nel 2022
con la delibera di giunta numero 292 del 31 maggio
la Regione siciliana aveva individuato il “progetto cantierabile di riqualificazione dell'area devastata dall'esplosione e realizzazione di nuovi alloggi” prevedendo un finanziamento di 24,26 milioni di euro attraverso il Fondo di sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027
Questo primo passo ha creato le condizioni per l’inserimento dell’intervento nella programmazione regionale e ha rappresentato la base per le successive decisioni
Senza il lavoro precedente non si sarebbe arrivati all’attuale disponibilità delle risorse
“La definitiva attribuzione delle risorse - dice D’Angelo - è avvenuta con la Delibera CIPESS numero 41 del 9 luglio 2024 che ha assegnato alla Regione i fondi FSC
Successivamente l’attuale assessore regionale ha scelto di procedere con un bando pubblico aperto a tutti i comuni
piuttosto che con un finanziamento diretto per la ricostruzione di Ravanusa
Sebbene il bando sembri strutturato per rispondere alle esigenze della città
questa scelta comporta una procedura più lunga e incerta perché ora Ravanusa dovrà concorrere con altri comuni per ottenere le risorse già previste per la sua ricostruzione
Tuttavia l’impianto progettuale alla base del bando è lo stesso del progetto approvato nel 2022
come dimostra il fatto che l’importo messo a bando corrisponde all'importo previsto nella programmazione originaria”
Ora il comune di Ravanusa dovrà presentare il proprio progetto entro la scadenza del 30 aprile affinché il finanziamento venga confermato
grazie alle azioni intraprese dalla precedente amministrazione
oggi esiste un'idea progettuale solida e un impianto già definito
permettendo all’amministrazione attuale di proseguire il percorso già tracciato
Un passaggio determinante è stata l’intuizione di prevedere un progetto di rigenerazione urbana
che ha permesso di inquadrare la ricostruzione dell’area colpita dall’esplosione all’interno di un piano più ampio di valorizzazione e sviluppo del territorio
Questo approccio ha consentito di accedere a fondi strutturati e di dare alla città una prospettiva di crescita oltre la semplice ricostruzione
“Il consiglio comunale del 21 febbraio - conclude D’Angelo - sarà un’occasione per discutere sulle modalità operative e definire le azioni necessarie affinché Ravanusa possa completare il percorso avviato
Le famiglie colpite dalla tragedia meritano risposte e azioni concrete
evitando aspettative e notizie fuorvianti”
ed i consiglieri comunali Sebastiano Avarello (Capogruppo) Giusi Coniglio
Salvatore Iemmolo e Maria Teresa Rago (Presidente del Consiglio Comunale)
intervengono sulla decisione del Sindaco di Ravanusa
“per aver messo alla porta l’assessore della Democrazia Cristiana senza dare alcuna comunicazione sulla scelta fatta”
Ecco il comunicato stampa integrale della Democrazia Cristiana di Ravanusa
“Riteniamo sia arrivato il momento – scrivono Di Natali ed i 5 Consiglieri Comunali – in maniera chiara ed inequivocabile e nella sede consona di comunicare la posizione della DC
E’ doveroso però fare un passo indietro
ricordando ai cittadini cosa è accaduto fino a questo momento: la DC ha sposato il progetto Pitrola sin dal primo momento pur sapendo di affrontare una campagna elettorale atipica che poteva essere considerata contraria ai canoni di governo sia Regionale che Nazionale
la situazione si presentava serena e senza ostacoli tant’è che
ha assunto impegni precisi con i cittadini e con gli alleati della campagna elettorale
All’esito del risultato raggiunto però l’accordo veniva
unilateralmente modificato dal Sindaco ed accettato a malincuore dalla DC esclusivamente nel rispetto del mandato elettorale ricevuto dai Ravanusani
ha iniziato ad amministrare come un uomo solo al comando non coinvolgendo nelle sue scelte tutti gli alleati ma nonostante ciò
per rispetto del mandato elettorale ha continuato a sostenere questa amministrazione in Consiglio Comunale in maniera schietta e leale
Il Sindaco ha quasi sempre agito e preso decisioni importanti senza aver mai consultato il nostro partito e
senza aver chiesto il parere o i propositi dei 5 consiglieri della DC che hanno contribuito in maniera determinante ad eleggere questo sindaco e che
rappresentano il 50% di questa maggioranza consiliare
Ciò nondimeno e pur essendo stati esautorati da qualsiasi scelta
si è adopermesso di revocare il nostro assessore che durante il suo mandato ha cercato di rappresentare a testa alta e con dedizione la delega affidatagli
a dire del Sindaco,dal venir meno della fiducia da parte della Giunta
Ha revocato un Assessore che ha sempre lavorato in sordina per il bene del proprio paese e di questa amministrazione affrontando le poche questioni di cui veniva messo a conoscenza con educazione e diligenza e mai con arroganza
dinanzi a tale gesto istituzionalmente cervellotico per non venire meno all’impegno assunto con i nostri concittadini ha continuato a cercare la giusta soluzione invitando il Sindaco ad una più saggia decisione
I vertici della DC hanno più volte chiesto al Sindaco di soprassedere su decisioni estreme ma il Sindaco
prima ha evitato pure gli incontri ufficiali poi
ha continuato ad infierire con un partito alleato tant’è che
con saccenza e con l’intenzione di voler minare la compattezza del partito che è stato l’ago della bilancia per la sua elezione
ha più volte chiamato un consigliere della DC
scavalcando intenzionalmente i componenti della delegazione
invitando lo stesso consigliere a firmare come nuovo assessore della Giunta Pitrola in barba ai principi di democrazia e trasparenza che contraddistinguono il nostro paese
avrebbe scelto da solo quale assessore mettere alla porta e quale consigliere promuovere ad assessore adottando un comportamento a dir poco discutibile e censurabile
Proposta chiaramente rifiutata senza esitazione alcuna dallo stesso consigliere a dimostrazione che i Consiglieri Comunali della DC non sono in vendita
nonostante la consapevolezza che in questo anno e mezzo abbia ricevuto distacco nelle decisioni e poca conoscenza sugli atti portati in giunta dal Sindaco Pitrola
pur di non deludere le aspettative concesse dal popolo ha sempre agito con lealtà e senso di responsabilità
A scanso di equivoci e per fare estrema chiarezza:
Pur rispettando le prerogative del Sindaco
chiediamo semplicemente che non vengano calpestate le prerogative e la dignità politica del nostro partito che oggi è maggioranza relativa in questo civico consesso
i Consiglieri della DC vogliono rendere partecipi dei fatti accaduti in questo anno e mezzo i Ravanusani cercando di mantenere la propria lealtà e decidendo di astenersi dal voto nel Consiglio Comunale che si è tenuto in data 22 Novembre 2024 in attesa di una decisione del Sindaco che
Il Sindaco deve decidere serenamente se dare seguito a ciò che abbiamo detto dai palchi
agli impegni assunti con i cittadini e gli alleati o se si vuole abbandonare a giochi e giochini di palazzo di cui noi ne faremo decisamente a meno
ribadiamo: considerato che il Sindaco ha fatto tutto da solo
ci dica adesso quali sono le sue intenzioni
continuiamo a sentirci parte integrante della maggioranza
chiediamo la massima chiarezza sul percorso politico intrapreso dal Sindaco e che la DC sia chiamata ancora a farne parte o meno”
Venerdì 2 maggio si è svolto in Prefettura un nuovo incontro tra il Prefetto..
“È stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana il decreto di approvazione dell’aggiudicazione efficace dei..
il progetto di ristrutturazione dell’asilo Malaguzzi del Villaggio Peruzzo
“L’Assemblea dei Soci della Banca di Credito Cooperativo Agrigentino ha approvato il bilancio d’esercizio..
Campobello di Licata e Ravanusa i carabinieri hanno dato esecuzione a quanto disposto dal gip: 4 indagati sono finiti in carcere
per 3 è stato disposto l'obbligo di dimora e per uno l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
Sono indiziati dei reati di disastro ambientale
I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno arrestato
6 persone e a 4 hanno notificato degli obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria
Lo hanno fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip
del tribunale di Agrigento su richiesta della procura
per tre è stato disposto l'obbligo di dimora e per uno l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
Le misure cautelari sono state emesse dall’autorità giudiziaria dopo l’interrogatorio preventivo degli indagati fatto in ossequio della cosiddetta legge Nordio
condotta dal reparto Operativo - nucleo Investigativo
con l’ausilio di attività tecniche
nel periodo compreso tra gennaio 2024 e ottobre 2024
ha consentito di far piena luce sull’incendio
avvenuto il 20 gennaio di quest’anno
all’interno dello stabilimento per la raccolta
smaltimento dei rifiuti e recupero dei materiali con l’utilizzo di procedure ad alto valore tecnologico della ditta Omina srl di contrada Piano Bugiades a Licata. Il rogo mise in ginocchio Licata e provocò una nube tossica che fece scattare la chiusura di scuole
i carabinieri avevano già arrestato tre persone
sempre in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari che aveva disposto la custodia cautelare in carcere per Carmelo D'Antona
è tornato in libertà: i giudici del tribunale del riesame
pronunciandosi sull'istanza dell'avvocato Calogero Meli
hanno sostituito la misura con il doppio obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria.
Il pubblico ministero Alessia Battaglia aveva chiesto altre 11 misure cautelari che il giudice ha rimandato
così come previsto dal recente decreto Nordio
dopo l'interrogatorio preventivo degli indagati che
fra gli altri gli avvocati Salvatore Manganello e Carmelo Pitrola
Decisione che è arrivata nelle scorse ore.
In carcere finiscono Giuseppe Salvatore Barbera
residente a Ravanusa; Marian Alexandru Buluc
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per: Giovanni Galiano
residente a Ravanusa ed Emanuele Montaperto
partita da un episodio casuale che ha portato gli investigatori a sospettare su uno degli indagati
ha consentito di accertare altri fatti del tutto diversi ovvero numerosi furti in appartamento
in alcuni casi con una successiva richiesta di riscatto
un tentato omicidio e una rapina a un ragazzino
Spazio anche per una parentesi sportiva allo stadio François Meyer di Forbach
dove si è disputato un triangolare internazionale di calcio amatoriale
ha ospitato il gemellaggio tra una delegazione di Ravanusa (composta dal sindaco Salvatore Pitrola
dall’assessore Arcangelo D'Angelo
dal consigliere Giovanni Di Caro e dal presidente dell'Asd “Quelli del venerdì” Salvatore La Marca) ed il sindaco di Forbach
Si è consolidato il legame tra le due comunità
nato dalla presenza di numerosi cittadini di origine ravanusana che
contribuiscono attivamente alla vita e al tessuto culturale di Forbach
Durante l’incontro il sindaco Cassaro ha riservato alla delegazione italiana un’accoglienza calorosa
sottolineando il desiderio di rafforzare la cooperazione tra le due comunità e il valore intrinseco della loro amicizia
Da parte dei ravanusani è stato rinnovato l’impegno a favorire la crescita di questo legame attraverso progetti futuri che abbiano lo sport e la cultura come strumenti di unione
“Questa giornata – ha detto il sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola – rappresenta un passo concreto per rinsaldare il rapporto d’amicizia tra Ravanusa e Forbach: un patto che mira a coinvolgere sempre più cittadini e che si basa su valori condivisi e riconosciuti universalmente”
L’incontro si è poi spostato sul campo da gioco dello stadio François Meyer di Forbach dove si è disputato un triangolare internazionale di calcio amatoriale
La squadra dell’Asd “Quelli del venerdì” di Ravanusa ha affrontato il team francese Sg Marienau Anciens e il tedesco Ev Geislautern
Lo sport ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo: è proprio questo che i partecipanti hanno vissuto
avvicinando comunità lontane ma unite da sentimenti di appartenenza alle proprie radici
L'incontro si è concluso con la festa "Terzo Tempo," una serata all'insegna della condivisione e della gioia con la comunità di origine ravanusana e siciliana di Forbach e dintorni
C’p anche stato uno scambio di doni simbolici che ha anticipato la cena a base di piatti tipici locali
“I nostri amici francesi – scrive sui social il sindaco Salvatore Pitrola – ci hanno accolto con grande affetto organizzando una serata che ha manifestato generosità e calore
ma al contempo apre un nuovo capitolo nella costruzione di un rapporto solido e di amicizia tra le due comunità
un percorso che ambisce a consolidarsi nel tempo attraverso iniziative congiunte e a lungo termine
Un sentito ringraziamento va ai tutti i membri dell'Asd “Quelli del venerdì” che hanno reso possibile e organizzato questo straordinario viaggio
con cui siamo certi di condividere un legame che continuerà a crescere”
è stato trovato in possesso di 53 dosi per un peso complessivo di circa 9 grammi
ben confezionate per la rivendita al dettaglio e abilmente occultate in piccoli involucri di plastica
I carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno tratto in arresto
un 57enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
è stato trovato in possesso di 53 dosi di cocaina
Inoltre i militari hanno rinvenuto e sequestrato 720 euro in contanti
somma ritenuta provento dell’attività illecita
nonché due bilancini di precisione perfettamente funzionanti
idonei alla pesatura della sostanza illecita
il denaro e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria secondo le procedure di legge
Sequestrato anche l’impianto di videosorveglianza installato presso l’abitazione
utilizzato verosimilmente per monitorare la presenza delle forze dell’ordine lungo il perimetro dell’edificio
è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione
come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento
Successivamente il giudice ha convalidato l’arresto disponendo il mantenimento della misura cautelare in corso con l’applicazione del braccialetto elettronico
Per il principio della presunzione di innocenza
la posizione dell’indagato non è definitivamente accertata e il successivo giudizio di merito servirà a verificare le eventuali effettive responsabilità
16.10.2024 i Carabinieri del Reparto Operativo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento
hanno tratto in arresto tre persone residenti a Licata
e Ravanusa per numerosi gravi reati di estorsione
Uno di essi è altresì indagato per tentato omicidio in danno di un cittadino extracomunitario senza fissa dimora
Tra essi due sono autori in concorso con altri dell’incendio doloso ai danni della ditta Omnia s.r.l
secondo le misurazioni effettuate nell’immediatezza dall’Arpa Sicilia
una grave compromissione dell’aria per la diffusione di sostanze altamente tossiche in percentuali di gran lunga superiore a quelle tollerate dalle norme e dalle linee guida internazionali in tema di inquinamento atmosferico
Oltre ai tre arrestati sono indagate altre 11 persone
per le quali le modifiche introdotte con legge 114 del 2024 in vigore dal 25 agosto 2024 all’art
rendono indispensabile l’interrogatorio preventivo del G.I.P.
prima di procedere alla valutazione della richiesta di misura cautelare
Le indagini avviate dai Carabinieri e disposte da questa A.G.
con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali protrattesi per circa 10 mesi
hanno consentito di disegnare uno spaccato di micro e macrocriminalità in un ambito sociale di emarginazione e degrado nel territorio di Licata ma soprattutto dei centri di Ravanusa e Campobello di Licata
La estrema pericolosità manifestata dagli indagati tratti in arresto emerge con assoluta evidenza dal possesso di armi da fuoco
dalla violenza e dal clima di intimidazione nei confronti delle persone offese
dalla occasionalità di alcuni episodi di reato contro il patrimonio che denotano una preoccupante facilità nell’aggressione fisica e nella commissione di reati di rapina
e soprattutto nell’episodio di tentato omicidio con una spranga di ferro ai danni di un cittadino extracomunitario ascritto ad uno degli indagati
effettuato su mandato e senza un reale movente
già noto agli inquirenti nelle indagini effettuate
per essere anche uno degli autori dell’incendio doloso ai danni della ditta Omnia
si caratterizza per essere una persona di indole estremamente violenta
che agisce in proprio ed altresì su mandato di persone in parte non identificate
nella commissione di reati contro il patrimonio e la persona
Le indagini tecniche condotte hanno altresì consentito di attivare la collaborazione internazionale di polizia che ha consentito di arrestare in Germania due persone di Licata
condannate per gravi reati di estorsione con “cavallo di ritorno” a pene severe
uno dei quali già consegnato al nostro paese a seguito di Mandato d’arresto europeo emesso da questo Ufficio in fase di esecuzione
– Le persone offese della maggior parte dei reati individuati e perseguiti sono persone appartenenti a fasce deboli della popolazione
i cui beni e le cui persone sono sottoposte di fatto alla violenza incontrollata di singoli pregiudicati
in aree nelle quali l’unica presenza dello Stato sono spesso i Carabinieri che presidiano una Stazione
– Concausa di gran parte dei reati commessi è il bisogno spasmodico di alcuni degli indagati di approvvigionarsi quotidianamente di sostanza stupefacente di tipo cocaina/crack
per cifre che superano i 50 euro al giorno
con la necessità di pagare i debiti contratti e di procurarsi il minimo indispensabile per vivere
– Senza le attività tecniche di intercettazione e senza la continua ed attenta opera di riscontro dei fatti emersi da parte dell’Arma dei Carabinieri molti di tali reati non sarebbero neanche emersi
e per alcuni di essi non vi è di fatto denunzia
a riprova di un preoccupante clima di omertà e sfiducia nello Stato
– I progetti di legge in corso di discussione che prevedono – anche per tali reati – termini brevissimi di durata delle operazioni tecniche di intercettazione renderebbero
e non consentirebbero di pervenire ad individuare gli autori di fatti di rilevantissima gravità “sociale” come l’incendio per il quale si procede
che ha liberato rilevanti quantità di diossina ed altri composti tossici nell’atmosfera
L’incendio sembrerebbe essere stato appiccato per un corrispettivo irrisorio su mandato di persone allo stato ancora ignote
– Nessuna collaborazione è pervenuta dai titolari dell’impianto
ai quali è contestata la progettazione e l’esecuzione dell’incendio nel deposito di rifiuti dell’impresa Omnia
ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico
I provvedimenti sono stati firmati dal gip del tribunale di Agrigento
Tutto pronto a Ravanusa per la tappa del torneo Regionale di Calcio Balilla Paralimpico
la manifestazione indetta dalla Federazione Paralimpica Italiana di Calcio Balilla è organizzata dalla Pro Sport Ravanusa con la collaborazione dell’ACSI Sicilia e dalla delegazione della FISDIR Sicilia si svolgerà presso il Centro Sportivo Multiservizi a partire dalle ore 10:30 di domani (mercoledi 26)
21 le coppie di atleti iscritti in rappresentanza delle A.S.D
provenienti da tutta l’isola che si confronteranno a suon di gol
la manifestazione prevede incontri a gironi per poi le prime due coppie di ogni girone si confronteranno nella fase ad eliminazione diretta
Nell’ambito dell’iniziativa sono previsti inoltre incontri di atleti non tesserati che si avvicinano al mondo del calcio balilla paralimpico
Subito dopo la manifestazione avverrà la premiazione
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Ravanusa si prepara a vivere una giornata all’insegna della cultura
della gastronomia e dell’animazione con la seconda edizione della sagra “Lu Sammartinu”
La manifestazione è organizzata dal Comune di Ravanusa e dall’associazione Space R
ed è pronta ad accogliere visitatori da ogni parte della Sicilia
All’evento saranno presenti numerosi stand gastronomici
dove sarà possibile gustare piatti tipici e specialità locali
offrendo così un’ottima opportunità per riscoprire i sapori del territorio
L’evento si svolgerà lungo Corso della Repubblica dove si potranno assaporare prodotti come la ricotta fresca
il vino novello e la carne di maiale arrostita
Non mancheranno anche spazi dedicati all’oggettistica
con espositori che presenteranno artigianato e prodotti unici
In programma anche una serie di spettacoli dal vivo
Tra i momenti clou ci sarà il Toti&Totino Show
l’esilarante spettacolo di cabaret della nota coppia di comici Salvatore Mancuso e Salvatore La Mantia accompagnati dall’esibizione dei Coraga Band
con attività di animazione pensate appositamente per loro
“Promuovere i prodotti e le tradizioni del nostro territorio -dichiara il sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola – è uno degli obiettivi che come amministrazione ci siamo posti fin dal nostro insediamento
Sabato siamo pronti a ospitare tantissimi visitatori
anche grazie all’instancabile lavoro dei ragazzi dell’associazione Space R
proponendo il meglio dell’enogastronomia locale e allietando i presenti con musica
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commi 485-491 della legge 30 dicembre 2024
Gli addetti che si dedicano ai lavori agricoli possono essere purtroppo coinvolti in diversi tipi di incidenti
Tra la frutta d’autunno il posto d’onore è riservato al nobile kaki o diospiro (Diospoyros kaki)
di MARIA CASCIO – Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per i nuovi corsi di potatura del pero e del melo
Siciliaagricoltura.it - Testata giornalistica - registrazione al Tribunale di Palermo n.8 del 12/06/2014
Editore: Associazione "Comunicare per crescere" C.F
I carabinieri del reparto operativo e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Agrigento hanno raggiunto 3 persone residenti a Licata e Ravanusa
Il Comandante della Polizia Municipale di Campobello di Licata dottor Salvatore Cutaia ha comunicato che durante la bonifica
di molti rifiuti abbandonati su alcune aree della SS 123 e SS 557
sono stati ritrovati parecchi rifiuti i cui indizi conducono anche a cittadini ed attività economiche della vicina Ravanusa
tutte le azioni atte a tutelare il territorio comunale
cercando anche la collaborazione con l’amministrazione comunale di Ravanusa
conclude il comandante della Polizia Municipale
anche nei confronti di quei concittadini poco civili
affinché prendano coscienza del rispetto del territorio nel rispetto delle regole civili
in collaborazione con l’istituto comprensivo Alessandro Manzoni e con la scuola Saetta e Livatino
ha organizzato una manifestazione per sensibilizzare la comunità sul rifiuto verso ogni forma di violenza di genere con un messaggio di consapevolezza e speranza
L’evento ha preso il via presso la scuola media dove è stata inaugurata una panchina rossa
simbolo della lotta contro la violenza sulle donne
Nella panchina è stata incisa questa frase: “Stop alla violenza: ogni donna merita di vivere libera e sicura!”
dedicato alle vittime di violenza e stalking
associazioni e cittadini di tutte le età hanno dato vita ad un corteo che ha attraversato alcune vie del paese fino a raggiungere lo stadio comunale Saraceno dove si è realizzato l’evento
I giovani hanno potuto riflettere su valori fondamentali come il rispetto della donna
la sua dignità e il diritto alla libertà di espressione e di autodeterminazione
È stato sottolineato che ogni forma di abuso
rappresenta una violazione dei diritti umani da contrastare con fermezza
Allo stadio si sono susseguiti diversi momenti significativi: dal flash mob alla gigantesca scritta umana “#STOP” formata dagli studenti lungo il perimetro del campo da gioco
dirette dai docenti ed eseguite dagli studenti di ogni fascia d’età
dipinti su cartoncino di grande impatto emotivo
canzoni e riflessioni condivise hanno contribuito a sottolineare l’urgenza di un cambiamento culturale
L’evento si è concluso con un’iniziativa organizzata dall’Asd "Quelli del venerdì” con una simbolica partita di calcio a 11
che hanno giocato insieme per simboleggiare l’unione e la parità necessarie nella costruzione di una società libera da pregiudizi e violenze
“Un mondo in cui le donne vivono senza paura è un mondo che sprigiona il vero potenziale dell’umanità”: questo il messaggio lanciato durante manifestazione
si è confermata una comunità attenta e solidale
pronta a fare la propria parte nella lotta contro la violenza di genere
I Carabinieri delle Stazioni di Naro e Ravanusa
con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia
hanno tratto in arresto in flagranza di reato un pregiudicato 46enne di Ravanusa
ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
detenzione illegale di armi e ricettazione
L’operazione ha avuto origine nel corso di un servizio di controllo del territorio
quando i militari hanno perquisito un casolare di campagna nel comune di Naro
è stata rinvenuta una pistola con il colpo in canna
nascosta sotto un cumulo di pietre all’interno di un contenitore in plastica per la conservazione sottovuoto degli alimenti
L’arma era corredata di due caricatori pieni e di quattro ulteriori munizioni del medesimo calibro
Gli accertamenti hanno poi rivelato che la pistola risultava provento di furto denunciato oltre 28 anni fa a Como
Le attività di perquisizione sono state estese all’abitazione dell’uomo a Ravanusa
un involucro contenente 18 grammi di eroina destinata allo spaccio
i Carabinieri hanno inoltre individuato oltre 1,2 chilogrammi di hashish
suddivisi in panetti e occultati nel vano del sottotetto
già confezionati per la vendita al dettaglio
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e
l’arrestato è stato posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
I consiglieri Lisa Alaimo e Tonino Nobile: "I disagi aumenteranno con il passare delle ore e anche le attività commerciali e di somministrazione di cibo e bevande rischieranno di chiudere”
“L’amministrazione non stia inerme e si impegni a sbloccare il servizio delle autobotti”
Così i consiglieri di Forza Italia che continuano: “Non si capisce ancora che il blocco delle autobotti private che trasportano acqua porterà a una esasperazione dei cittadini per la mancanza del prezioso liquido nelle case a Ravanusa a causa anche dei lunghi turni di erogazione di Aica
Avevamo già segnalato che i disagi aumenteranno con il passare delle ore e anche le attività commerciali e di somministrazione di cibo e bevande rischieranno di chiudere”
Il problema è stato nuovamente sollevato dai consiglieri di Forza Italia
che chiedono maggiore impegno e un intervento diretto e immediato da parte dell’amministrazione
“Il blocco delle autobotti in questo momento di emergenza - hanno dichiarato i consiglieri - deve essere superato con ordinanza del sindaco per l'utilizzo dell'acqua per evitare problemi igienico sanitari”
Già iniziata
da parte dei volontari del Centro Aiuto ACAMS
la distribuzione di 500 litri di succo di agrumi
ottenuti dopo la partecipazione al bando indetto dalla Regione Siciliana
dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
da utilizzare per finalità umanitarie e di solidarietà sociale
Il Centro Aiuto ACAMS di Ravanusa di cui è responsabile Elia Maria Petix
socie ma anche volontari della Croce Rossa Italiana
distribuisce mensilmente alle famiglie in difficoltà di Ravanusa e Campobello di Licata derrate alimentari di varia natura
dal programma operativo del fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) attraverso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
oppure acquistati con il supporto dell’amministrazione
L’associazione è diventata particolarmente popolare per l’aiuto dato nel periodo Covid che per il supporto alla popolazione durante la tragedia di Ravanusa dopo lo scoppio causato dalla fuga di gas dell’11 dicembre 2021
tanto da riceverne elogi e ringraziamenti oltre dalla popolazione e dai familiari delle vittime
da tutti i vigili del fuoco e dall’allora Presidente del Consiglio Mario Draghi
Le difficoltà nel ricevere il succo di arancia sono state superate grazie alla ditta benefattrice Ibla Marmi di Rocco Carlisi di Ravanusa che si è subito attivata mettendo a disposizione gratuitamente
mezzi e collaboratori tra cui il signor Calogero Muratore che si è interfacciato con il Direttore Andrea Tricoli per il Centro ACAMS e con la Dottoressa Rossella Aiello per la Cipro Gest srl di Termini Imerese che hanno brillantemente coordinato tutte le operazioni
Infine il coordinatore Giuseppe Sciacchitano ed il volontario Riccardo Gruttadauria hanno stoccato i succhi nei depositi del Centro Aiuto ACAMS
messo a disposizione gratuita dalle famiglie Rocco e Teresa Brancato e dalle famiglie Tricoli e Petix
A processo due tecnici che hanno eseguito dei lavori di posa della tubatura e firmato il collaudo: no del gip all'archiviazione per i vertici di Italgas
Due rinvii a giudizio per l'esplosione
quando una gigantesca fuga di gas provocò l'esplosione che devastò un intero quartiere con 9 morti rimasti schiacciati sotto le macerie delle palazzine
A processo vanno due tecnici: Guido Catalano
l’ingegnere di 77 anni direttore tecnico della Siciliana Gas al momento della posa della condotta del metano nel luogo in cui avvenne l’esplosione nonché
nel 1999 deil collaudo tecnico-amministrativo e Carmelo Burgarello
l’impresa incaricata dalla committente Siciliana gas di eseguire i lavori di messa in posa della tubazione “incriminata”
La decisione di disporre il processo è del giudice per l'udienza preliminare Giuseppa Zampino che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella
Contestualmente è stata rigettata la richiesta della stessa procura di archiviare l'indagine a carico di dieci responsabili regionali e nazionali di Italgas iscritti per primi nel registro degli indagati.
che in un primo momento aveva chiesto il rito abbreviato
si era difeso negando ogni responsabilità e fornendo una versione del tutto alternativa
che la doppia deflagrazione non sarebbe stata causata dal metano fuoriuscito dalla rottura della condotta ma da uno sversamento di gpl che prima dell’esplosione si trovava in strada
a suo dire, sarebbe derivata da una bombola presente nella zona che ad un certo punto sarebbe esplosa provocando
la seconda e più devastante esplosione
anch’essa non imputabile al metano ma
dalla presenza di benzina o di fertilizzante che si sarebbe trovato in una delle case saltate in aria in via Trilussa
Le responsabilità della fuga di gas
secondo l'ipotesi della procura, sarebbero da ricondurre a un difetto nella saldatura in un raccordo
sarà sottoposta al vaglio di un dibattimento con nuovi testi
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Nel giorno dedicato al patrono delle cure palliative
iniziativa di solidarietà nel reparto dell’ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento
in accordo con l’associazione “SpaceR”
ha realizzato una significativa iniziativa di solidarietà: una visita speciale al reparto Hospice dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento,dove il personale sanitario si dedica quotidianamente a offrire cure palliative e sostegno ai pazienti in condizioni di fragilità
composta dal sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola
dal presidente del Consiglio comunale Maria Teresa Rago
dal vicepresidente di “SpaceR” Luigi Gambino e dall’arciprete don Filippo Barbera
ha portato un messaggio di vicinanza e sostegno a pazienti
Durante la visita la delegazione è stata accolta dal direttore del dipartimento cure primarie dell’Aspdi Agrigento Ercole Marchica
dalla responsabile dell’Hospice Paola Toscano
dall’associazione onlus “Pallium” presieduta da Gerlando Amato e dal cappellano dell’ospedale don Saverio Pititteri
“È stato un momento toccante e ricco di umanità”
ha dichiarato attraverso i social il sindaco Pitrola sottolineando il valore del reparto Hospice e la dedizione di chi vi opera
“Questi professionisti offrono un servizio pubblico fondamentale
portando sollievo e dignità a persone che attraversano momenti difficili della loro vita
Come comunità abbiamo voluto portare loro un segno di riconoscimento e sostegno a chi svolge questo servizio essenziale per la collettività”
C’è stata anche una donazione: parte del ricavato della lotteria organizzata per la festa di “Lu Sammartinu” sarà destinato all’acquisto di beni necessari per il reparto
La visita si è svolta in un clima sobrio di commozione e gratitudine reciproca e il Comune di Ravanusa spera di rinnovare presto questi momenti di solidarietà: “Questa giornata
che avrebbe dovuto concludere la nostra festa annullata per cause metereologiche - ha concluso il sindaco - diventa un auspicio per ritrovarci presto in piazza e festeggiare San Martino
portando con noi il messaggio di cura e generosità che questo Santo incarna”
La moto è stata salvata dalla completa distruzione da un impiegato che vedendo le fiamme si è precipitato lungo corso della Repubblica
È stato incendiato in pieno giorno e in pieno centro uno scooter, Piaggio Mymoover
È accaduto ieri pomeriggio in corso della Repubblica a Ravanusa
davanti all'ufficio postale dove il mezzo era stato lasciato
A precipitarsi all'esterno non appena ha visto le fiamme, cercando di salvare il salvabile
è stato un impiegato delle Poste di Ravanusa
è stata salvata dalla completa distruzione
ma è inevitabilmente rimasta danneggiata
che ha suscitato grande attenzione da parte di quanti si sono trovati a passare dal centralissimo corso della Repubblica e fino ad oggi non si parla d'altro in paese
E i militari dell'Arma hanno avviato le indagini.
In paese si sussurra - ma non ci sono al momento conferme ufficiali - che l'autore della scintilla iniziale dovrebbe avere le ore contate
nel senso che dovrebbe essere identificato da un momento all'altro
Inevitabilmente rischia una denuncia per l'ipotesi di reato di danneggiamento aggravato.
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due persone rinviate a giudizio: disposti nuovi approfondimenti per altri dieci indagatiRedazionevenerdì 31 Maggio 2024Due rinvii a giudizio per l’esplosione dell’11 dicembre del 2021 in via Trilussa a Ravanusa (AG) che causò nove morti
fra cui una giovane donna che avrebbe dovuto partorire dopo pochi giorni
l’ingegnere di 77 anni direttore tecnico della Siciliana Gas al momento della posa della condotta del metano nel luogo in cui avvenne l’esplosione nonché
nel 1999 del collaudo tecnico-amministrativo
l’impresa incaricata dalla committente Siciliana gas di eseguire i lavori di messa in posa della tubazione “incriminata”
Lo ha deciso il gup del tribunale di Agrigento
che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella
È stata rigettata invece la richiesta della stessa procura di archiviare l’indagine a carico di dieci responsabili regionali e nazionali di Italgas iscritti per primi nel registro degli indagati
ulteriori e approfondite indagini dando un termine di sei mesi
A opporsi alla chiusura del caso erano stati i familiari delle vittime fra cui il figlio del professore Pietro Carmina
assistito dall’avvocato Luigi Termini
con la sua lettera di pensionamento con cui salutava i suoi alunni
aveva commosso l’intera nazione ed era stato citato persino dal presidente della Repubblica
secondo l’ipotesi della procura di Agrigento
sarebbero da ricondurre a un difetto nella saldatura in un raccordo della tubazione sottostante al quartiere di via Trilussa a Ravanusa
sarà sottoposta al vaglio di un dibattimento con nuovi testi
firmatario del collaudo tecnico-amministrativo del Comune di Ravanusa del 25 febbraio 1989 nonché direttore dei lavori e firmatario della relazione finale sui lavori di costruzione della rete di distribuzione di Ravanusa e direttore tecnico della Siciliana Gas Spa
aveva chiesto di definire il processo con giudizio abbreviato condizionato a una perizia che accertasse e ricostruisse quello che è accaduto
rappresentata dall’aggiunto Salvatore Vella
ritenendo non necessaria una nuova perizia che non avrebbe potuto far altro che appesantire il processo
Ecco le prime reazioni raccolte da ilSicilia.it a Palazzo Comitini
Luca Sbardella è l’ospite della puntata numero 322 di Bar Sicilia
Il coordinatore di Fratelli d’Italia in Sicilia
commenta il post elezioni Provinciali del 27 aprile
La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica
Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù
Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani
Un viaggio indimenticabile attraverso la storia
l’enogastronomia e l’economia locale
raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie
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La corte d’appello di Palermo ha replicato la sentenza di primo grado nei confronti del ravanusano Luigi D’Angelo
A perdere la vita furono Federica Aleo e Lorenzo Miceli
che si erano affidati a Giesse risarcimento danni
un gruppo specializzato in casi di omicidio stradale con sede a Canicattì
hanno assistito a tutte le fasi del processo fino al verdetto di secondo grado
“Siamo pienamente soddisfatti di questa conferma – sottolinea l’avvocato Diego Ferraro che assiste i familiari delle vittime – e rimaniamo pronti a lottare anche in un eventuale terzo grado in Cassazione affinché la dura condanna inflitta dal tribunale di Agrigento resti del tutto immutata
Purtroppo Federica nessuno potrà riportarla indietro e per questo i suoi cari non potranno mai darsi pace
Anche 7 anni di condanna non sono di certo abbastanza per loro
Ma confrontandoci anche con le più recenti pronunce in ambito di omicidio stradale
possiamo senz’altro confermare che si tratta di una condanna importante”
Prima della sentenza in corte d’appello i familiari di Federica Aleo
tramite l’avvocato Michele Liuzzo di Catania
avevano chiesto il rigetto dei motivi di appello e la conferma della condanna così come aveva fatto il procuratore generale
si era pronunciato il gup Stefano Zammuto che aveva inflitto 3 anni in meno rispetto a quanto era stato chiesto dal pubblico ministero Gianluca Caputo. D'Angelo è stato riconosciuto colpevole di duplice omicidio stradale e lesioni personali colpose. L'incidente
che costò la vita in un primo momento a Lorenzo Miceli e dopo oltre 3 mesi a Federica Aleo
seduta nel sedile posteriore insieme ad un altro passeggero che riportò gravi traumi
dopo avere assunto cocaina e con un tasso alcolico triplo rispetto al limite previsto
si schiantò contro un'abitazione a folle velocità dopo avere invaso un marciapiede. I difensori
gli avvocati Salvatore Manganello e Antonino Gaziano
avevano sostenuto che a determinare l'incidente avrebbero contribuito altre concause.
Sono stati stanziati nel fondo per la coesione
permetteranno di ricostruire le case distrutte nell'esplosione
Ventisette milioni di euro arriveranno a Ravanusa per la rigenerazione dell'area devastata dall'esplosione di via Trilussa del dicembre 2021
a causa della quale persero la vita 9 persone
sono state infatti stanziate nel contesto dell'accordo per lo sviluppo e la coesione
Gli interventi consentiranno anche di ricostruire delle abitazioni per le decine di persone che ancora oggi sono sfollate
già impegnati nella Giunta di Carmelo D’Angelo
Continuano ad aumentare le adesioni a Forza Italia
dopo Filippo Pirrera, Gianfilippo Lombardo e Domenico Ciuni
hanno "sposato" il progetto politico del partito anche Lisa Alaimo e Tonino Nobile
già assessori della Giunta D’Angelo
il deputato regionale Riccardo Gallo che scrive: "A una settimana dalle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno
Forza Italia si conferma il partito di centro che attrae maggiore consenso nel popolo moderato e fioccano le adesioni anche in provincia di Agrigento"
“Siamo contenti di tornare nella grande famiglia di Forza Italia - hanno dichiarato i consiglieri comunali -
E vogliamo condividere questo rinnovato impegno con i tanti amici che in questi anni hanno sostenuto la politica del fare che tanti risultati ha portato alla nostra comunità”. Soddisfazione è stata espressa da Gallo che
ha voluto suggellare il legame con questo territorio e l’importanza di una scelta che conferma l’ottimo stato di salute e la forte crescita del partito di Forza Italia in provincia di Agrigento
ma sembra probabile che la scintilla iniziale possa essere stata appiccata di proposito
Sono dovuti intervenire un elicottero e un canadair per avere la meglio sulle fiamme che partite da sterpaglie e stoppie si sono propagate fino all'area boschiva demaniale di contrada Saraceno
dove hanno inghiottito circa tre ettari di vegetazione
A mobilitarsi per cercare di circoscrivere il vasto fronte sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e gli uomini della Forestale di Agrigento
quando i soccorritori hanno compreso che non potevano farcela da soli
è stato richiesto e ottenuto l'intervento di un elicottero e di un canadair.
In contrada Saraceno anche i carabinieri della stazione di Ravanusa che hanno notiziato la procura di Agrigento e si stanno occupando delle indagini
ma sembra probabile che la scintilla iniziale possa essere stata appiccata di proposito.
Il Museo Archeologico di Ravanusa che raccoglie importanti reperti provenienti dal sito di Monte Saraceno
Il museo è dedicato a Salvatore Lauricella
sindaco della città di Ravanusa per ben 14 mandati (1946-1990) e convinto sostenitore della grande risorsa rappresentata dai reperti archeologici presenti sul Monte Saraceno
messi a disposizione dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali e dal Museo Archeologico di Agrigento
sono stati allestiti secondo un accurato percorso espositivo curato dall’Università di Messina
Nel museo si possono ammirare terrecotte policrome che ornavano i tetti degli edifici sacri
numerose arule fittili a decorazione dipinta
in particolare il singolarissimo otre fittile a forma di testuggine e il vaso plastico raffigurante un gruppo dionisiaco di satiro e asino
PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DELLA VALLE DEI TEMPLI
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