I carabinieri di Reggiolo hanno denunciato un uomo di 37 anni residente in un comune della Bassa reggiana con l’accusa di atti persecutori.
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Come al solito le magagne vengono liquidate con un " tutto già chiarito" . Scurdammece o' passato.... Ricordo che qualche tempo fa proprio i vertici
Valori universali che dovrebbero essere riconosciuti da ogni ideologia e religione, secondo quanto stabilito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Giunti nel terzo […]
probabilmente non lo hanno PERCEPITO (Luca Vecchi docet)
Reggiolo (Reggio Emilia), 3 maggio 2025 – Ancora un colpo a una cassa continua. E’ accaduto a Reggiolo verso le tre della notte, con i malviventi che hanno fatto esplodere il Postamat, adiacente l’accesso dell’ufficio postale del paese. Un doppio boato ha squarciato il silenzio del centro storico, facendo svegliare buona parte dei residenti in un vasto raggio attorno alle Poste reggiolesi.
Ad agire sarebbero state almeno tre o quattro persone, che sono riuscite a fuggire con il bottino, ovviamente da quantificare. L’allarme ha richiamato sul posto i carabinieri, giunti anche con gli uomini del nucleo operativo per gli accertamenti scientifici. Alcuni cittadini sono riusciti ad annotare il numero di targa della vettura vista allontanarsi in fretta. Ma non si esclude che possa trattarsi di un’auto provento di furto, usata proprio per poter mettere a segno il colpo.
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Un 37enne è stato denunciato per atti persecutori e gli è stato applicato il braccialetto elettronico
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Non si è rassegnato a un rifiuto e ha iniziato a perseguitarla
residente in un comune della Bassa Reggiana
è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Reggiolo per il reato di atti persecutori (stalking) nei confronti di una donna che lo considerava solo come un amico
Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo avrebbe manifestato
un comportamento ossessivo nei confronti della vittima
Nonostante il chiaro rifiuto della donna a instaurare una relazione sentimentale
il 37enne avrebbe continuato a inviarle quotidianamente messaggi molesti e intimidatori
a seguirla sotto casa e nei luoghi da lei frequentati
arrivando perfino a minacciarla con frasi del tipo: “Se non rispondi te ne pentirai.”
Le continue pressioni e le condotte persecutorie hanno generato nella donna uno stato di ansia grave e costante
raccogliendo testimonianze e prove che hanno portato alla richiesta
di una misura cautelare nei confronti del sospettato
ha emesso un’ordinanza che impone all’uomo il divieto di avvicinamento alla vittima e il divieto di accesso al territorio comunale di Reggiolo
fissando una distanza minima obbligatoria di 2.500 metri dalla donna e dai luoghi da lei frequentati
è stato disposto anche l’utilizzo del braccialetto elettronico
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Si sarebbe invaghito di una donna che di contro lo considerava un semplice amico
dal gennaio scorso con condotte reiterate ha iniziato a inviarle plurimi messaggi insistenti e molesti
a seguirla presso l’abitazione e nei luoghi dalla frequentati dalla donna
manifestando un morboso e ossessivo attaccamento e un’attrazione non corrisposta dalla donna
tali da cagionare nella vittima un grave stato d’ansia e di paura
ingenerando timore per la propria incolumità
i carabinieri in forza alla stazione di Reggiolo
hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia il 37enne
abitante in un comune della bassa reggiana
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia
condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri
ha richiesto e ottenuto dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di accedere all’intero territorio del comune di Reggiolo e del divieto di avvicinamento alla vittima
prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati
Prescrivendogli inoltre il divieto di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con la stessa
con applicazione del braccialetto elettronico
Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Reggiolo che hanno condotto le indagini
proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio
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E’ vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale
Questa notte tra le 3 e 3:30 due sportelli bancomat sono stati presi di mira a Reggiolo e Casalgrande con la tecnica esplosiva della “marmotta”
A Reggiolo i ladri sono riusciti a fuggire con decine di migliaia di euro
Gravi i danni alle strutture: indagini in corso
Sportelli bancomat presi di mira questa notte a Reggiolo e Casalgrande
Alle 3:00 circa i Carabinieri della Stazione di Reggiolo
allertati dal servizio di telesorveglianza
sono intervenuti presso la filiale dell’Ufficio Postale situato in via Cappelletta del comune di Reggiolo
ignoti malviventi avevano fatto esplodere lo sportello bancomat esterno utilizzando la cosiddetta tecnica della “marmotta”
ammontante a varie decine di migliaia di euro
L’esplosione ha provocato gravi danni alla struttura esterna e agli interni della filiale
Sono attualmente in corso le verifiche per accertare l’esatto ammanco di denaro contenuto nella cassa asportata e la quantità complessiva dei danni materiali
Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Stazione di Reggiolo coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla
che stanno esaminando ogni elemento utile per identificare i responsabili
i Carabinieri della Stazione di Casalgrande
allertati dalla sala operativa della Banca Popolare dell’Emilia Romagna
sono prontamente intervenuti presso la filiale situata in Piazza Martiri della Libertà a Casalgrande
ignoti malviventi avevano fatto esplodere lo sportello bancomat esterno con la stessa tecnica utilizzata per assaltare il bancomat delle poste di Reggiolo
con l’intento di asportare la cassa contente denaro
è fallito: i ladri sono stati costretti alla fuga senza riuscire a portare via il contenuto dell’ATM
Sono attualmente in corso le verifiche per accertare l’eventuale ammanco di denaro e quantificare l’entità complessiva dei danni materiali
Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Stazione di Casalgrande
coadiuvati dai colleghi della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia
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Due uomini di 35 e 38 anni sono stati denunciati dai carabinieri di Reggiolo per tentato furto aggravato in concorso
Dopo aver forzato la porta posteriore della palestra sono stati sorpresi da due coach del basket
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Lo scorso 5 marzo avevano deciso di visitare il Centro Sportivo Pertini di Reggiolo
Colpo sventato e successiva denuncia per tentato furto per due uomini che dopo aver forzato la porta posteriore della palestra
sono stati sorpresi e messi in fuga da due allenatori che
si trovavano ancora all’interno dell’impianto sportivo
il responsabile del palazzetto dello sport di Reggiolo
si è recato presso gli uffici della stazione dei carabinieri del paese per denunciare l’accaduto
residenti in un comune della bassa reggiana
dopo che i militari sono risaliti all’intestatario dell’auto
tel : 0522/304411 email: redazione@reggionline.com
Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 maggio, intorno alle tre, un boato ha squarciato il silenzio a Reggiolo: ignoti hanno fatto esplodere lo sportello bancomat esterno dell’ufficio postale di via Cappelletta, utilizzando la cosiddetta tecnica della “marmotta”, e sono riusciti a portare via la cassa, contenente in quel momento varie decine di migliaia di euro.
Oggi dalle 16 al parco dei Salici a Reggiolo la Compagnia del Porto organizza una festa in stile "Bud Spencer e Terence Hill" con menù a base di fagioli, cotiche, salsiccia e l’accompagnamento musicale di N’Euro e i Montana (foto), una Spaghetti Western Band. Informazioni: tel. 338-8247137.
Prosegue la Bavarian Beer Fest a Campagnola, alla Sala 2000, con concerto dei Gatti Matti (tel. 347-7511987).
Stasera al centro sociale XXV Aprile, in piazzale 2 Agosto a Correggio, evento de Lo Zaino dell’Artista: alle 20 cena, alle 22 concerto di Vanni Cigarini coi Tatanka Mani, a scopo benefico.
Sempre a Correggio, stasera alle 20,30 al teatro Asioli vanno in scena i giovani del liceo San Tomaso con "La donna volubile" di Carlo Goldoni, diretta da Gianni Binelli e Maria Antonietta Centoducati. Scene e costumi di Tersilla Benvenuti, Andrea Giovannini, Manuela Davoli.
Colpo notturno allo sportello Atm dell’Ufficio Postale di via Cappelletta: bottino da diverse decine di migliaia di euro
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Verso le tre di questa notte
ignoti malviventi hanno fatto esplodere lo sportello Atm dell’Ufficio Postale di via Cappelletta a Reggiolo
riuscendo a rubare la cassa contenente il denaro
Il bottino ammonta a diverse decine di migliaia di euro
La banda ha utilizzato la cosiddetta tecnica della “marmotta”
consistente nell’introduzione di un ordigno artigianale all’interno del dispositivo per provocarne la deflagrazione e consentire l’accesso alla cassa
L’esplosione ha causato danni significativi sia alla struttura esterna che agli interni della filiale postale
I rilievi sono ancora in corso per accertare l’entità esatta dell’ammanco e per stimare i danni materiali
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Stazione di Reggiolo
con il supporto del nucleo operativo della compagnia di Guastalla
Gli inquirenti stanno analizzando le immagini della videosorveglianza e raccogliendo elementi utili per risalire ai responsabili del colpo
l’ennesimo avvenuto con modalità analoghe nella zona
In più occasioni le imponeva di svolgere le mansioni domestiche
le impediva di uscire con altre persone privandola di ogni relazione sociale
la escludeva dalle compere e dagli acquisiti per la famiglia
le impediva di svolgere qualsiasi mansione lavorativa
rendendola completamente dipendente da lui
Quotidiani atti di vessazione psicologici quelli computi dall’uomo a seguito dei quali
hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 46enne
in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia
ha richiesto e ottenuto dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima
prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio della persona offesa e ai luoghi frequentati dalla medesima nonché dei prossimi congiunti della vittima
mantenendo una distanza di almeno 1000 metri
e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa
Il provvedimento di natura cautelare è stato eseguito ieri mattina
dai carabinieri della stazione di Reggiolo che hanno condotto le indagini e che hanno applicato anche il dispositivo di controllo a distanza cosiddetto braccialetto elettronico
come disposto dalla Tribunale di Reggio Emilia
Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo
dal dicembre del 2021 ha posto in essere condotte maltrattanti nei confronti della moglie
All’intenzione della donna di volersi separare
la minacciava riferendole che avrebbe fatto uccidere i suoi familiari
che riscontrate dai militari in forza alla stazione di Reggiolo hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana
proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale
President & CEO di Comer Industries: "Accogliamo con grande orgoglio Giampiero Maioli nella nostra squadra
apporterà un contributo veramente prezioso al nostro gruppo”
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Il Consiglio di Amministrazione di Comer Industries si è riunito ieri per esaminare ed approvare gli indicatori finanziari consolidati nella prima parte di quest’anno
Il primo trimestre 2025 si chiude con ricavi consolidati pari a 212,1 milioni di euro
in calo del 22,1% rispetto allo stesso periodo del 2024 dove era stato registrato un ricavo di 272,4 milioni di euro
EBITDA registra un ricavato pari a 31,8 milioni di euro
contro i 45,8 milioni di euro nel primo trimeste 2024
mentre l’indebitamento finanziario netto scende a 56,2 milioni
in miglioramento rispetto ai 58,4 milioni di fine 2024
Durante la riunione del Consiglio di Amministrazione è stata ufficializzata la nomina di Giampiero Maioli quale nuovo membro del C.d.A
a seguito delle dimissioni del consigliere Luca Gaiani. Maioli
Presidente di Credit Agricole e Vice Presidente del Comitato di Presidenza dell’ABI – Associazione Bancaria Italiana
assumerà la carica di Vice Presidente di Comer Industries.
ha commentato: “Accogliamo con grande orgoglio Giampiero Maioli nella nostra squadra
apporterà un contributo veramente prezioso al nostro gruppo
non solo per il suo know how e la sua esperienza di indiscutibile valore
ma anche in termini di visione strategica e industriale
arricchirsi di competenze così autorevoli e trasversali rappresenta un ulteriore punto di forza per la nostra impresa”
“Conosco Matteo Storchi da diverso tempo e ho sempre guardato a Comer Industries come a una vera eccellenza imprenditoriale
un punto di riferimento nel panorama della meccanica italiana e internazionale – afferma il neo Vice Presidente Giampiero Maioli
che aggiunge – Sono molto felice di entrare a far parte del Consiglio di Amministrazione della società con la convinzione che qui vi siano le competenze manageriali
l’innovazione tecnologica e la qualità delle risorse umane necessarie per affrontare
un mercato sfidante come quello attuale e contribuire alla ulteriore crescita di Comer Industries”.
I carabinieri di Reggiolo hanno denunciato un uomo di 46 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia
che sarebbero avvenuti anche in presenza dei figli minori della coppia
dal dicembre del 2021 il marito avrebbe iniziato a insultarla
a minacciarla di “tagliarle le gambe”
obbligandola a svolgere tutte le mansioni domestiche
impedendole di uscire con altre persone e di accettare qualunque lavoro (privandola così di ogni relazione sociale esterna al nucleo familiare)
escludendola inoltre dalle decisioni sugli acquisiti per la famiglia – insomma
rendendola di fatto completamente dipendente da lui
fino ad arrivare a un punto in cui la donna era costretta a chiedere l’autorizzazione del marito persino per accendere la luce in casa propria
Quando la donna ha comunicato al marito la volontà di interrompere la relazione e separarsi
quest’ultimo l’ha minacciata sostenendo che avrebbe fatto uccidere i suoi familiari
oltre alla denuncia ha chiesto e ottenuto dal gip l’applicazione nei confronti del quarantaseienne delle misure cautelari del divieto di avvicinamento alla vittima e del divieto di comunicazione: l’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno mille metri dal domicilio della moglie e dai luoghi abitualmente frequentati da lei e dai suoi congiunti più stretti
e non potrà comunicare con la donna con nessun mezzo e in nessun modo – nemmeno per interposta persona
Per vigilare sul rispetto del provvedimento
è stata disposta anche l’applicazione di un dispositivo di controllo a distanza
il cosiddetto “braccialetto elettronico”
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Come al solito le magagne vengono liquidate con un " tutto già chiarito"
Ricordo che qualche tempo fa proprio i vertici
Valori universali che dovrebbero essere riconosciuti da ogni ideologia e religione
secondo quanto stabilito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
asportando la cassa contenente il denaro ammontante a varie decine di migliaia di euro
Un 46enne è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e gli è stato applicato il braccialetto elettronico
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Dal dicembre 2021 ha sottoposto la moglie a continue vessazioni psicologiche
Dopo un’indagine avviata grazie alla denuncia della vittima
un 46enne di Reggiolo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia
ad applicare nei confronti dell’uomo una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima e ad applicargli il braccialetto elettronico
Il provvedimento include anche il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna e dai suoi familiari
mantenendo una distanza minima di 1.000 metri e il divieto assoluto di comunicazione con lei in qualsiasi forma
il 46enne costringeva la moglie ad eseguire i lavori domestici
la escludeva dalle decisioni familiari e dagli acquisti e le impediva qualsiasi attività lavorativa
La donna era talmente soggiogata da dover chiedere il permesso persino per accendere la luce in casa
In più occasioni l’uomo l’ha minacciata di “tagliarle le gambe” e
quando lei ha manifestato l’intenzione di separarsi
le ha detto che avrebbe fatto uccidere i suoi familiari
Un quadro di violenze psicologiche gravi e prolungate
che hanno reso la donna completamente dipendente da lui e che si sono protratte nel tempo davanti ai figli minori
AccediCosa serve ai territori
In casa con l’uomo c'erano i figli in tenera età
di cui aveva appena ricevuto l’affidamento
che si era risposata nel 2011 con un altro uxoricida alla Dozza di Bologna
si è tolta la vita nel carcere di BollateIl luogo dell'omicidio di Cristian Cavaletti a Reggiolo nel 2006
Reggiolo (Reggio Emilia), 31 marzo 2025 – Francesca Brandoli si è tolta la vita nel carcere di Bollate
Stava scontando l’ergastolo per aver ucciso l’ex marito
la sera del 30 novembre 2006 nella zona industriale di Reggiolo
nell’abitazione annessa all’azienda della vittima
Un delitto portato a compimento con una decina di coltellate inferte alla schiena
L'ipotesi iniziale era che Cavalletti si fosse accorto dalla finestra del danneggiamento
scendendo in cortile per capire cosa stesse accadendo
a dare l’allarme a soccorsi e forze dell’ordine
Era stato pure necessario prendersi cura dei figli in tenera età della vittima
che erano in casa del padre al momento del delitto
Da subito le indagini si erano concentrate sull’ex moglie
insegnante e grafico pubblicitario milanese che aveva vissuto anche a Firenze
l’allora presidente del tribunale di Reggio
Grazie a un controllo degli scontrini del centro commerciale Grand’Emilia si scoprì che nel pomeriggio di quella stessa giornata
la Brandoli e Ravarelli – ripresi dalle telecamere a circuito chiuso – erano usciti con un coltello e un martello nuovi di zecca
Reggiolo (Reggio Emilia), 15 febbraio 2025 - Soccorsi mobilitati nella tarda mattinata a Reggiolo per un incidente accaduto in via Trieste, alle porte del centro storico. Si è verificato uno schianto fra due auto, una Punto e un’Audi, con il coinvolgimento di tre persone.
Il giovane conducente dell’Audi è rimasto fisicamente illeso. Ad avere la peggio è stata una pensionata di 87 anni, abitante in paese, che era nella Punto insieme al figlio, 54 anni, rimasto ferito ma in modo non grave. Molto più serie le conseguenze per la donna, che ha riportato un trauma cranico con una vistosa ferita.
È stata raggiunta dal personale della Croce Rossa di Reggiolo. A loro si è aggiunto l’equipaggio dell’automedica della Bassa, oltre a quello dell’elisoccorso di Parma, atterrato al vicino campo sportivo reggiolese. Dopo aver stabilizzato le condizioni, la pensionata è stata caricata a bordo dell’elisoccorso per essere trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, in codice rosso, con prognosi al momento riservata. In ospedale a Guastalla è stato trasportato il figlio.
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere le vetture in sicurezza. I rilievi tecnici sono stati eseguiti dalla polizia stradale di Guastalla. Sul posto anche la polizia locale per regolare il traffico.
Stando a quanto trapela e dai primissimi accertamenti, si pensa possa appartenere ad una persona di sesso maschile. Ma ancora non ci si può sbilanciare sulla datazione, perché rovinato dall’acqua. Il teschio è stato poi portato infine in laboratorio dove verrà sottoposto a tutte le analisi e gli approfondimenti necessari per cercare risposte sull’identità. Lo si farà anche tramite l’esame del Dna che sarà possibile attraverso la dentatura.
Al momento non si esclude però alcuna ipotesi. Intorno al luogo del ritrovamento si è formato anche un capannello di curiosi e residenti dei palazzi di fronte dove peraltro vivono sparsi i ragazzini che hanno trovato il teschio vicino all’area verde dove giocano ogni giorno. E si è accesa la fantasia su congetture e supposizioni.
C’è chi pensa che “il teschio sia arrivato nel canale con l’ultima piena dopo il maltempo e la pioggia dei giorni scorsi”, come sostiene un signore. Ipotesi questa che effettivamente è la più preponderante anche per gli inquirenti.
Chi invece si immagina qualcosa di più truce in pieno stile ‘true crime’. “Affacciandomi, da quello che ho potuto vedere, il teschio non ha la mandibola. È tipico del regolamento di conti delle criminalità organizzate dell’Est: quando ammazzano le persone cercano di togliere qualsiasi parte che possa ricondurre all’identità”, gli fa eco un altro. Ricostruzione meno cinematografica quella di una signora: “Sarà di un soldato della seconda guerra mondiale...”.
I carabinieri di Reggiolo hanno denunciato alla Procura di Reggio una donna di 37 anni, di nazionalità rumena e residente nel Modenese, con l’accusa di estorsione ai danni di un ragazzo reggiano di 20 anni.
Il giovane ha conosciuto la donna su un sito di incontri online: dopo un primo contatto attraverso la piattaforma, i due si sono scambiati i numeri di telefono e hanno iniziato a scriversi su WhatsApp. Con il tempo, la conversazione si è fatta via via più “intima”, finché il ragazzo ha accettato di incontrare la trentasettenne dal vivo – due volte – per un rapporto sessuale a pagamento.
Dopo i due incontri, tuttavia, la situazione ha preso una piega inaspettata: il giovane ha deciso di chiudere ogni rapporto con la donna, ma quest’ultima ha cominciato a minacciarlo, pretendendo altri soldi oltre a quelli già concordati e minacciando di raccontare tutto alla madre del giovane in caso di rifiuto. Il ragazzo, spaventato da quella prospettiva, in un primo momento ha ceduto al ricatto, effettuando una ricarica di 100 euro su una carta prepagata.
Ma le richieste della donna non si sono fermate lì: la 37enne, infatti, ha preteso altri 200 euro, e di fronte al rifiuto del ventenne ha reiterato le minacce (“Brucia tu e tutta la tua famiglia”), insistendo sul fatto che avrebbe rivelato tutto ai suoi genitori.
A quel punto il giovane ha sporto denuncia, fornendo un’accurata descrizione della donna, il suo numero di telefono e il codice fiscale associato alla carta prepagata: le indagini dei carabinieri di Reggiolo hanno permesso di risalire all’identità della donna, che è stata anche riconosciuta dalla vittima in una seduta di riconoscimento fotografico.
Poco dopo l’una e mezza della notte tra venerdì 4 e sabato 5 aprile via Trieste a Reggiolo è stata svegliata da un forte boato: ignoti avevano appena fatto esplodere – con l’utilizzo della cosiddetta “marmotta” – lo sportello bancomat situato all’esterno della filiale della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione di Reggiolo, ma i ladri si erano già allontanati. È ancora in corso la verifica dell’eventuale ammanco dalla cassaforte contenuta all’interno della colonnina ATM, rinvenuta accartocciata nei pressi.
L’esplosione ha causato ingenti danni sia all’interno della filiale che alla struttura esterna, compreso il danneggiamento di un’auto parcheggiata nelle vicinanze e di un tubo dell’acqua collegato a una manichetta antincendio. A scopo precauzionale, è stata allertata anche una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Luzzara, intervenuta per mettere in sicurezza l’area assieme al personale della società incaricata della gestione dei servizi idrici.
Le infiltrazioni d’acqua conseguenti alla rottura del tubo hanno interessato i locali sottostanti, sede di un’attività commerciale. Sul posto sono arrivati anche i responsabili della filiale di Bper e dell’esercizio sottostante, per una prima ricognizione dei danni – ancora in fase di quantificazione.
Reggiolo (Reggio Emilia), 13 marzo 2025 – Sottoposto da oltre un mese al divieto di avvicinamento alla donna da lui molestata e minacciata, con l’aggiunta del divieto di accesso al territorio comunale di Reggiolo, dove la vittima risiede, un uomo di 51 anni non solo avrebbe continuato a contattare la donna, della quale si era invaghito, con insistenti telefonate e richieste di ritirare la denuncia a suo carico.
Ma sarebbe arrivato addirittura a chiedere aiuto a un amico per potersi liberare dei sistemi di controllo a distanza, come il braccialetto elettronico, per potersi avvicinare alla donna per ucciderla, chiedendo pure un aiuto o contatti a basso costo per poter poi nascondere il cadavere.
I carabinieri di Reggiolo hanno arrestato un uomo di 51 anni che
già sottoposto ad alcune misure cautelari per le minacce
le aggressioni e gli atti persecutori ai danni di una donna del paese della Bassa reggiana
ha confidato a un amico il proposito di ucciderla
Quest’ultimo ha allertato immediatamente i carabinieri di Reggiolo
che a loro volta hanno informato la Procura di Reggio
la quale ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’applicazione nei confronti dell’uomo – che oltre a questa confidenza all’amico aveva già violato i precedenti divieti imposti dal gip – della misura cautelare del carcere
a carico del cinquantunenne pendeva un divieto di avvicinamento alla vittima e un divieto di accesso all’intero territorio comunale di Reggiolo (dove la donna vive)
Il giudice gli aveva imposto di non avvicinarsi all’abitazione della donna né ai luoghi da lei abitualmente frequentati
mantenendosi a una distanza minima di almeno 1.500 metri; gli era fatto divieto
di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo
sia direttamente che per interposta persona
Queste misure erano state disposte in seguito ai gravi comportamenti persecutori dell’uomo
che aveva iniziato a molestare la donna e a minacciarla ripetutamente: mandandole messaggi con insulti e minacce di morte
appostandosi davanti all’abitazione della madre della vittima per incontrarla
In un caso l’ha anche aggredita fisicamente
arrivando a causarle la frattura di una costola dopo averla afferrata per i capelli; in un’altra occasione
l’uomo non solo ha continuato a telefonare insistentemente alla donna
ma avrebbe anche confidato a un amico il proposito di volersi liberare del braccialetto elettronico di controllo per avvicinarsi alla donna e ucciderla; all’amico il 51enne avrebbe chiesto un aiuto o qualche contatto a basso costo per occuparsi del successivo occultamento del cadavere
Per mesi l’uomo ha pedinato e perseguitato la donna minacciando anche di pubblicare sue foto intime
ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Reggiolo
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Una storia con un copione purtroppo visto più volte
Una coppia che chiude e lui che non accetta la fine della relazione avvenuta a gennaio e si rende così responsabile di una serie di condotte persecutorie nei confronti della ex tanto da provocare in lei uno stato di ansia
di paura e il fondato timore per la propria incolumità
Condotte persecutorie che un 38enne ha mantenuto per circa quattro mesi tanto che la ex
decide di rivolgersi ai carabinieri di Reggiolo
Ai militari ha ricostruito i comportamenti dell’uomo che avrebbe iniziato a inviarle quotidianamente e ripetutamente messaggi telefonici o tramite piattaforme social anche con profili falsi
ad appostarsi nei luoghi frequentati dalla donna
fiori sull’autovettura o nei pressi dell’abitazione
inviandole anche messaggi di questo tenore “pensi di risolvere
“se non mi rispondi te ne pentirai” ,“io ho già perso
In seguito agli accertamenti la Procura reggiana ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia
l’applicazione nei confronti dell’uomo del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna mantenendo una distanza di almeno 2500 metri
e il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo
disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico
Domenica 9 febbraio Reggiolo celebra le tradizioni gastronomiche locali con la 26esima edizione di "Per non perdere il sapore"
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Domenica 9 febbraio
Reggiolo si prepara a vivere una giornata ricca di tradizioni e cultura
La manifestazione “Per non perdere il sapore” torna a celebrare la norcineria emiliana
con un ricco programma di eventi nel centro storico
Giunta alla sua 26esima edizione e organizzata dalla ProLoco
la festa avrà qualcosa per tutti: dalla Gara dei ciccioli
che premierà il miglior gastronomo con il Palio del Norcino
all’esposizione di trattori d’epoca e moderni
passando per la musica e le danze degli “Sballati del Rock en Porck” e la Photomarathon
un concorso fotografico che culminerà con la premiazione il 25 febbraio
“Gli appuntamenti in piazza – spiega il sindaco Roberto Angeli – sono adatti a ogni età: sarà una festa per la comunità e per valorizzare i prodotti tipici con l’impegno di non disperdere tradizioni secolari
Vogliamo inoltre sostenere le aziende locali che animeranno con gli stand l’intero centro storico”
e tra le prelibatezze locali non mancheranno pane cotto nel forno a legna
dolci di carnevale e gnocco fritto accompagnato dal prosciutto
l’evento sarà rinviato a domenica 16 febbraio
Per maggiori informazioni, visita il sito Reggiolo Attiva
L’esposizione sarà ospitata nella sede della Fondazione Officina Belle arti
e resterà aperta tutti i sabati e le domeniche fino al 12 gennaio
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Una nuova mostra personale con le opere di Alfonso Borghi inaugura sabato 16 novembre nella sede della Fondazione Officina Belle arti
“La materia dipinta” è il titolo dell’esposizione
realizzate dal 2005 ad oggi dall’artista di Campegine. L’inaugurazione si terrà alle ore 17 con interventi del presidente della Fondazione Gianfranco Marchesi
della critica d’arte e curatrice della mostra e del catalogo
responsabile libri Editoriale Giorgio Mondadori
“Un intreccio di materia – scrive la curatrice della mostra – si muove
si compone fino a cogliere i segreti spazi di una natura nata fra spessori di forte impatto visivo: blu
verdi intensi su cui si compongono le trame narrative
voci raccolte dal brusio di un luogo e dal desiderio del pittore di coglierne l’anima
Alfonso Borghi è nato nel 1944 a Campegine
Sono gli anni dai ’70 ai ’90 a vedere un susseguirsi di mostre ed eventi importanti che costellano la sua attività artistica in città europee e statunitensi
Dal 2010 è presente in varie mostre a Milano
La mostra resterà aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 fino al 12 gennaio 2025
aveva chiesto a un amico consigli su come sbarazzarsi del cadavere
Il confidente preoccupato ha subito segnalato la situazione ai carabinieri
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Dal 10 febbraio un 51enne era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento a una donna che aveva ripetutamente molestato
compreso il divieto di accesso all’intero territorio del comune di Reggiolo dove la donna vive
Gli era stato inoltre prescritto di non avvicinarsi all’abitazione della donna né ai luoghi da lei frequentati
mantenendo una distanza minima di 1500 metri nonché il divieto di comunicare con la vittima attraverso qualsiasi mezzo con tanto di applicazione del braccialetto elettronico
Il 51enne di Carpi si era invaghito della donna ed aveva iniziato a molestarla e minacciarla ripetutamente
che tramite messaggi con insulti e minacce di morte
arrivando anche ad appostamenti davanti all’abitazione della madre della vittima e frequenti tentativi di contatto giornaliero
L’aveva anche aggredita fisicamente causandole la frattura di una costola dopo averla afferrata per i capelli
chiedendole di ritirare la denuncia che nel frattempo lei aveva depositato
ma aveva anche confidato ad un amico di volersi liberare del braccialetto elettronico per avvicinarsi alla donna e ucciderla
chiedendo anche un aiuto o qualche contatto a basso costo per occuparsi in seguito dell’occultamento del cadavere
dopo aver ricevuto tali gravi confidenze ha subito avvisato i carabinieri della stazione di Reggiolo
A seguito delle indagini il Gip su richiesta della Procura ha disposto nei confronti del 51enne la sostituzione dell’attuale misura del divieto di avvicinamento con l’applicazione della misura cautelare in carcere
L’uomo è stato quindi condotto in carcere.
Non potrà più andare a Reggiolo, dopo le violenze alla ex fidanzata. VIDEO
I carabinieri hanno denunciato un uomo di 38 anni residente a Reggiolo con l’accusa di atti persecutori
che lo scorso gennaio aveva deciso di interrompere la loro relazione sentimentale
per quasi quattro mesi e con frequenza sempre crescente
il trentottenne ha iniziato a bersagliare la donna di messaggi (anche minacciosi: “Il coltello taglia a due lati”
quindi non ho più nulla da perdere”) in chat e sui social
e minacciando di pubblicare foto intime dell’ex partner qualora quest’ultima non avesse acconsentito a incontrarlo di nuovo
Non solo: ha iniziato ad appostarsi nei luoghi frequentati dall’ex fidanzata
palloncini a forma di cuore e fiori sulla sua auto o vicino alla sua abitazione
hanno provocato nella donna un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità
i carabinieri di Reggiolo hanno raccolto elementi sufficienti affinché la Procura di Reggio
diretta dal procuratore capo Calogero Gaetano Paci
potesse chiedere al giudice per le indagini preliminari l’applicazione nei confronti del 38enne del divieto di avvicinamento e del divieto di comunicazione: l’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 2.500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e non potrà comunicare con lei in nessun modo
Per garantire il rispetto di queste misure precauzionali
è stata disposta anche l’applicazione del braccialetto elettronico
Il ragazzo aveva conosciuto la donna su un sito di incontri
Dopo due appuntamenti e la decisione di interrompere il rapporto la donna ha cominciato a minacciarlo e richiedere denaro: “Dammi altri soldi o racconto tutto a tua madre” Il giovane si è rivolto ai Carabinieri
che hanno identificato e denunciato una 37enne
REGGIOLO (Reggio Emilia) Una storia di estorsione è stata ricostruita dai Carabinieri di Fabbrico
dopo che un giovane ha sporto denuncia per le minacce insistenti ricevute da una donna conosciuta online
aveva conosciuto una 37enne su un sito di incontri
hanno iniziato a comunicare su WhatsApp e hanno deciso di incontrarsi a casa della donna per consumare un rapporto sessuale a pagamento
il giovane aveva deciso di interrompere i contatti
il che ha scatenato la reazione della donna che ha cominciato a tempestarlo di messaggi
chiedendo insistentemente soldi e minacciandolo: se non avesse pagato
il ragazzo ha caricato 100 euro su una carta prepagata
ha continuato a inviare messaggi minacciosi
arrivando a scrivergli: “Brucia tu e tutta la tua famiglia”
la vittima si è recata in caserma per denunciare l’accaduto
fornendo una descrizione dettagliata della donna
il numero di telefono usato e il codice fiscale della carta ricaricata
Le indagini dei Carabinieri di Fabbrico hanno permesso di identificare con certezza la donna
che è stata riconosciuta anche dal giovane tramite un fascicolo fotografico preparato dai militari della stazione di Reggiolo
Per questi motivi con l’accusa di estorsione i Carabinieri della stazione di Fabbrico hanno denunciato una 37enne rumena residente nel modenese
A dieci anni dalla scomparsa di Serafino Valla
nato a Luzzara (RE) nel 1919 e vissuto a Reggiolo (RE)
la sua figura viene celebrata con una mostra monografica che lo riporta in Emilia
Dal 9 novembre 2024 al 9 febbraio 2025 gli spazi storici di Palazzo Sartoretti a Reggiolo (RE) ospiteranno l’esposizione Serafino Valla
Promossa dal Comune di Reggiolo e da Reggiolo Attiva con la collaborazione dell’Associazione il Seminatore di Valla e il sostegno di Comer Industries
New System 2001 e Cooperativa cattolica costruzioni edili
la mostra sarà inaugurata sabato 9 novembre alle ore 17.00
il critico d’arte Giammarco Puntelli terrà
una conferenza sull’artista dal titolo Meditazioni universali: il teorema della cultura come ponte verso l’infinito
L’esposizione si configura come un vero e proprio viaggio che ripercorre la lunga carriera dell’artista
ogni opera offre al pubblico uno sguardo sulla natura
i luoghi e la vita quotidiana che hanno caratterizzato la sua vita nell’atmosfera dei paesaggi emiliani
come le figure che abitano e spesso accompagnano i suoi dipinti
capaci di suggerire quell’analisi interiore necessaria per comprendere il mondo
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Litocolor S.n.c
assessore alla Cultura e Ricostruzione del Comune di Reggiolo
direttrice artistica di Palazzo Sartoretti
unitamente ad un ricco apparato iconografico
L’esposizione è aperta al pubblico il sabato con orario 10.00-12.00 (solo su prenotazione) e la domenica con orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00
Per informazioni e prenotazioni: T. +39 379 283 7474, f.merighi@reggioloattiva.it, https://reggioloattiva.it/
Per approfondimenti sull’artista: T. +39 380 333 84 88, info@serafinovalla.it, www.serafinovalla.it
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La Libertà è il settimanale cattolico di Reggio Emilia
Dal 1952 ogni Martedì nelle edicole della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla e dal 2004 online
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Termini e condizioni
L'episodio è avvenuto lo scorso 19 gennaio
di origini foggiane e domiciliato in un comune del comprensorio ceramico
è stato denunciato con l'accusa di furto aggravato e continuato
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Un uomo di 61 anni
di origini foggiane e domiciliato in un comune del comprensorio ceramico della provincia di Reggio Emilia
è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato e continuato dai carabinieri di Scandiano per aver rubato il portafoglio a una 68enne di Fabbrico (RE)
si trovava in un bar di Reggiolo quando si è allontanata momentaneamente dalla sala del locale per raggiungere un ambiente attiguo
ha infilato le mani nella borsa della signora
A rivelare la dinamica e il presunto ladro
le indagini condotte dai carabinieri di Reggiolo
a cui la donna si è rivolta per sporgere denuncia
supportate dalle immagini del sistema di videosorveglianza del locale
questa notte poco dopo l'una e mezza attraverso l'utilizzo della cosiddetta "marmotta"
a un’auto vicina e a un’attività commerciale sottostante
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Poco dopo l’una e mezza di questa notte i carabinieri della stazione di Reggiolo
sono intervenuti presso la filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Giunti sul posto i miliari hanno accertato che ignoti ladri
mediante l’utilizzo della cosiddetta “marmotta”
hanno provocato l’esplosione dell’ATM esterno per poi darsi alla fuga
In fase di verifica l’eventuale ammanco di danaro dalla cassaforte contenuta all’interno della colonnina e rinvenuta accartocciata nei pressi
L’azione criminosa ha causato ingenti danni sia all’interno della banca sia alla struttura esterna
compreso il danneggiamento di un tubo dell’acqua collegato a una manichetta antincendio
è stata allertata una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Luzzara
intervenuta per mettere in sicurezza l’area
unitamente a personale della società incaricata della gestione dei servizi idrici
L’esplosione ha inoltre provocato il danneggiamento di un’autovettura parcheggiata nelle immediate vicinanze
Le infiltrazioni d’acqua derivanti dalla rottura del tubo hanno interessato i locali sottostanti
Sul posto sono intervenuti anche i responsabili della filiale bancaria e dell’esercizio interessato
L’ammontare dei danni è in fase di quantificazione
Sui fatti sono in corso le indagini a cura dei Carabinieri di Reggiolo che procedono unitamente ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla
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L’oreficeria Pettenati è sempre stata rinomata per qualità dei preziosi
che vengono lavorati con maestria per creare gioielli di altissimo livello
Nel suo negozio le firme degli artigiani italiani più abili nel combinare metalli preziosi con pietre preziose
Tutti pezzi di alta qualità e design esclusivo
Con questo spirito il padre Franco Pettenati
e all’attività collaborava anche la figlia Lara che dopo poco è diventata optometrista scegliendo quindi un altro ramo professionale
nel 1984 è arrivato il figlio Lorenzo
che aveva iniziato a lavorare in un’azienda metalmeccanica all’età di 14 anni
«Non ci sono stati motivi particolari – ha detto Lorenzo Pettenati –
Ho iniziato da ragazzino a lavorare quando la Comer
era poco più che un’officina mentre oggi è una multinazionale
Mio padre poi ha voluto che lo aiutassi in negozio perché mia sorella aveva intrapreso un’altra strada
ha saputo che volevo chiudere non era d’accordo
A Reggiolo tempo fa c’erano tre oreficerie
Purtroppo non ho trovato nessuno che potesse subentrare all’attività»
Il sindaco Roberto Angeli si è dichiarato «orgoglioso» di avere un oreficeria-orologeria rinomata
gestita con grande professionalità e competenza e pur rispettando la scelta di chiusura è dispiaciuto anche perché a Reggiolo è un settore che scompare
«Sia Franco che il figlio Lorenzo sono due persone estremamente simpatiche – dice il primo cittadino –
Ricordo le battute di Franco rivolte a chi si fermava davanti al suo negozio per ammirare le vetrine»
ha deciso di godersi un po’ di tempo libero e di farsi magari qualche giro in sella alla sua moto Bmw Gs Adventure
Cercherò di godermi un po’ la vita anche perché gli anni passano un po’ troppo in fretta»
rimasta coinvolta in un sinistro in via Trieste il 15 febbraio
Il decesso all’ospedale Maggiore di Parma
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Lutto a Reggiolo per la morte di Stella Pignotti
rimasta ferita il 15 febbraio in un incidente stradale avvenuto in via Trieste
a causa delle lesioni riportate nel sinistro
Schianto frontale a Reggiolo sulla Sp43, grave una donna
L’intervento da 300mila euro permetterà di risolvere i problemi di infiltrazioni dovute al manto di copertura usurato
con benefici anche in termini di efficienza energetica
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Estate di lavori alle scuole elementari di Reggiolo
Lo ha deciso la giunta comunale che ha approvato il progetto per il rifacimento della copertura
un intervento significativo che prevede un investimento di circa 300mila euro
interamente finanziato con risorse comunali
I lavori prenderanno il via nel periodo estivo
per garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche all’inizio del nuovo anno scolastico
L’intervento ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’efficienza dell’edificio scolastico
rispondendo alle esigenze di manutenzione e conservazione del patrimonio pubblico
“Si tratta di un’opera necessaria per migliorare le condizioni della copertura dell’edificio e garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico”
sindaco di Reggiolo. “Abbiamo scelto di finanziare interamente il progetto con fondi comunali per dare una risposta tempestiva e concreta alle necessità della scuola e della comunità.”
Il rifacimento della copertura permetterà di risolvere alcune criticità relative ad infiltrazioni che si sono verificate a causa del manto di copertura usurato e di migliorare l’isolamento dell’edificio
I rilievi di legge sono stati eseguiti dalla Polstrada di Guastalla
Sul posto anche la polizia locale dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana per regolare il traffico
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A un 38enne del paese è stato anche applicato il braccialetto elettronico per monitorarne gli spostamenti
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Un 38enne di Reggiolo
che da mesi aveva reso la vita impossibile alla sua ex compagna
è stato denunciato dai carabinieri della stazione locale
I militari hanno avviato le indagini dopo la denuncia presentata dalla donna che ha raccontato una serie di comportamenti ossessivi e minacciosi subiti dall’inizio del 2024
ovvero da quando aveva messo fine alla loro relazione sentimentale
supportate da ulteriori riscontri investigativi
l’indagato avrebbe inviato quotidianamente messaggi
utilizzato profili social falsi per contattarla
e si sarebbe appostato più volte sotto casa o nei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima
Non sarebbero mancati gesti plateali come fiori
palloncini a forma di cuore e frasi inquietanti come “Pensi di risolvere
Il coltello taglia a due lati” o “Se non mi rispondi te ne pentirai”
Azioni che hanno causato nella donna uno stato d’ansia e paura per la sua incolumità
costringendola persino a modificare le proprie abitudini di vita
La procura reggiana ha chiesto al Gip tribunale di Reggio Emilia l’applicazione di una misura cautelare
accolta in tempi brevi: per l’uomo è stato disposto il divieto di avvicinamento alla vittima
con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 2.500 metri
oltre al divieto assoluto di comunicare con lei
È stato inoltre applicato il braccialetto elettronico per monitorarne gli spostamenti
L’esplosione ha anche provocato il guasto di una tubatura dell’acqua
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Nuovo assalto con l’esplosivo ad uno sportello bancomat della provincia
Nel mirino intorno all’1,30 la filiale Bper di via Trieste
Il boato ha squarciato l silenzio della notte
Sul posto sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco
oltre a una squadra di Ireti per riparare il guasto di una tubatura idrica
Danni anche a un’auto parcheggiata nelle vicinanza
Ancora da accertare l’entità del bottino
dall’indagine regionale di Federconsumatori Reggiolo si conferma la “Las Vegas” emiliana: nel paese della Bassa continua ad attrarre presenze una maxi sala bingo e slot machine da oltre 700 posti
REGGIOLO (Reggio Emilia) – “Certo non fa piacere l’appellativo di Las Vegas dell’Emilia-Romagna”
i tortelli di zucca e… il gioco d’azzardo
è noto anche per questo: è il centro che registra la spesa pro capite in questo ambito più alta in provincia e tra le più elevate in regione
è presente una struttura polivalente tra le più grandi in Emilia-Romagna e nel Nord Italia
Una realtà che attrae giocatori dai vicini territori di Modena e Mantova
“La gente di Reggiolo non ha piacere nel farsi vedere andare a giocare e devo dire che la stragrande maggioranza delle presenze provengono da fuori”
Con il gestore della struttura il Comune ha avviato da tempo un percorso di dialogo e collaborazione: “Per segnalare la presenza a noi o ai carabinieri di persone molto giovani o in condizioni di fragilità”
L’allarme: Reggio Emilia dentro “una crisi acuta d’azzardo”. VIDEO
Si tratta di una 87enne che era a bordo di una Fiat Punto
In volo con l’elisoccorso è stata trasportata al Maggiore di Parma dove è stata ricoverata in rianimazione
REGGIOLO – Sono gravi le condizioni di una donna rimasta ferita in uno scontro frontale avvenuto a Reggiolo
Si tratta di una 87enne che si trovava sul lato passeggero a bordo di una Fiat Punto guidata dal figlio
si è verificato a Reggiolo nel centro abitato
sulla Sp43 nel tratto denominato via Trieste
la donna è stata trasportata in volo al Maggiore di Parma
Al momento si trova nel reparto di rianimazione
Pressoché illeso il conducente dell’Audi
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco mentre dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia stradale
I carabinieri di Reggiolo hanno denunciato alla Procura di Reggio un uomo di 51 anni residente a Carpi con l’accusa di atti persecutori
Quando la compagna ha deciso di interrompere la loro relazione sentimentale
lui – secondo la dettagliata deposizione della donna – avrebbe iniziato a molestarla con una lunga serie di gravi comportamenti persecutori: minacciandola di morte
cercando di contattarla con frequenza giornaliera
appostandosi davanti alla casa della madre di lei
aggredendo fisicamente l’ex fidanzata – afferrandola per i capelli e
causandole anche la frattura di una costola dopo una spinta; in un’altra occasione
procurandole un perdurante e grave stato d’ansia e di timore per la propria stessa incolumità
alla luce dei riscontri raccolti dai carabinieri
ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio l’applicazione nei confronti dell’uomo di diverse misure cautelari: il divieto di accedere all’intero territorio comunale di Reggiolo
il divieto di avvicinamento alla vittima (mantenendo una distanza di almeno 1.500 metri dall’abitazione dell’ex compagna e dai luoghi da lei frequentati abitualmente)
il divieto di comunicare con lei attraverso qualsiasi mezzo (anche per interposta persona) e l’applicazione del braccialetto elettronico
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Il bancomat esplosoI ladri hanno fatto esplodere lo sportello Atm della Bper in viale Trieste: danni ingenti alla struttura della banca
REGGIOLO (Reggio Emilia) – Poco dopo l’una e mezza della scorsa notte
un forte boato ha scosso la quiete di via Trieste a Reggiolo
sono intervenuti nella filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna
dove hanno accertato che ignoti avevano fatto esplodere lo sportello bancomat utilizzando la tecnica della “marmotta” – un ordigno artigianale introdotto all’interno dell’ATM per provocarne lo scoppio
L’esplosione ha causato danni ingenti sia all’interno della filiale che alla struttura esterna
danneggiando anche un tubo dell’acqua collegato a una manichetta antincendio
Le infiltrazioni d’acqua hanno raggiunto i locali sottostanti
mentre una vettura parcheggiata nelle vicinanze è rimasta danneggiata dall’onda d’urto
una squadra dei vigili del fuoco di Luzzara
insieme al personale della società incaricata della gestione del servizio idrico
Presenti anche i responsabili della banca e dell’attività commerciale colpita per una prima ricognizione dei danni
non risulterebbe svuotata: al momento non è stato accertato l’ammanco di denaro
ma sono in corso verifiche più approfondite
La quantificazione dei danni è attualmente in corso
Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Reggiolo
coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla
che stanno lavorando per risalire agli autori del colpo