Sito Ufficiale FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA
Oggi siamo stati lieti di accogliere l’invito del Presidente Aldo Pompetti a Riano
un comune situato nelle vicinanze di Roma dove si sono celebrati i festeggiamenti in occasione del Santo Patrono San Giorgio
La Festa di San Giorgio è una tradizione importante per la comunità di Riano e viene celebrata con grande entusiasmo
i cacciatori della sezione Federcaccia di Riano
guidati dal Presidente Regionale Aldo Pompetti
continuano una tradizione consolidata sparando coriandoli
aggiungendo così un tocco di gioia e festa alla celebrazione
La Festa di San Giorgio è un’occasione importante per la comunità di Riano di riunirsi e celebrare la propria identità e tradizioni
creando un’atmosfera di grande gioia e festa
Partecipare a questa celebrazione è stata un’esperienza emozionante che ha permesso ai cacciatori di sentirsi parte integrante della socialità e della comunità di Riano
Un’esperienza che va oltre la passione venatoria e rafforza il legame tra le persone e il territorio
Il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno voluto omaggiare le associazioni presenti sul territorio che si adoperano per la comunità con una medaglia di riconoscimento
Il Presidente Aldo Pompetti e la sezione Federcaccia di Riano sono stati tra i destinatari di questo riconoscimento
un gesto che sottolinea l’impegno e la dedizione dell’associazione per la comunità di Riano
Un onore che è stato accolto con grande orgoglio e gratitudine dal Presidente Aldo Pompetti
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Via Garigliano 57 - 00198 Roma - Tel 06 8440941 / Fax 06 844094217 - CF 97015310580 - fidc@fidc.it
Il Responsabile per la protezione dei dati personali ("Data Protection Officer" o "DPO")
contattabile al seguente indirizzo e-mail: dpo@fidc.it
presso il Palazzetto dello Sport del Comune di Riano Flaminio
un evento straordinario dedicato al judo per i più giovani
con un’importante novità: il primo training inclusivo di judo adattato aperto alle disabilità organizzato dal Comitato Regionale Lazio - Settore Judo
L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 150 bambini
provenienti da tutto il territorio laziale
impegnati in una giornata all’insegna dello sport
Ogni fascia d’età ha avuto la possibilità di vivere un’esperienza educativa e formativa sul tatami
grazie alla guida di un team tecnico altamente qualificato composto da Dolly Moothoo
Il loro lavoro ha permesso a ogni partecipante di sentirsi protagonista
L’evento ha rappresentato un importante passo avanti per il judo inclusivo nella regione
bambini e ragazzi con disabilità hanno potuto partecipare in modo attivo a una sessione pensata e costruita per accogliere ogni esigenza
dimostrando come il judo possa essere realmente uno sport per tutti
Un sentito grazie ai tecnici che hanno reso possibile questa giornata: Massimiliano Pascale
Un ringraziamento speciale anche alla dott.ssa Nicole Maussier
componente della gestione della Scuola Nazionale FIJLKAM e responsabile del settore judo inclusivo
per la sua presenza e il prezioso contributo
e a Fabio La Malfa per il sostegno e la partecipazione attiva all’iniziativa
Il CR Lazio Judo si impegna a proseguire su questa strada
Il futuro del judo passa anche dall’inclusione
Il PresidenteFIJLKAM Lazio - Settore JudoGianluca Ricciotti
C/O CONI LAZIO - VIA FLAMINIA 830 - 00196 Roma(Roma)
Email: presidente.lazio@fijlkam.it
Avviso Pubblico
Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie
il Coordinamento regionale degli enti soci di Avviso Pubblico del Lazio
I punti all’ordine del giorno della riunione erano l’illustrazione della situazione di Avviso Pubblico nel Lazio
la raccolta delle proposte per la programmazione delle attività e dei progetti per il 2025 e l’elezione del nuovo Coordinatore regionale
Dopo l’introduzione del Coordinatore nazionale
e la presentazione dei responsabili dei Dipartimenti dello Staff nazionale
agli enti soci presenti è stato illustrato lo stato dell’arte dell’associazione nel Lazio
dove vi sono complessivamente 13 enti soci
funzionari e ai loro collaboratori che hanno la responsabilità di elaborare e attuare le norme in materia di prevenzione della corruzione
Si è infine passati all’elezione del nuovo Coordinatore regionale
Dopo i ringraziamenti alla Coordinatrice uscente
sindaco di Riano: «Desidero innanzitutto ringraziare gli amministratori che mi hanno scelto come Coordinatore Regionale di Avviso Pubblico nel Lazio
È per me un onore e una grande responsabilità
e farò del mio meglio per essere all’altezza dell’incarico»
ha dichiarato il nuovo Coordinatore regionale
credo profondamente nel valore delle reti tra amministrazioni e amministratori: lo scambio di buone pratiche e la condivisione di progetti rappresentano le fondamenta per rendere concreta ed efficace l’azione amministrativa
L’adesione ad Avviso Pubblico rappresenta un impegno concreto per la legalità e contro ogni forma di corruzione
uno degli obiettivi sarà quello di rafforzare e ampliare la rete nella regione Lazio
affinché sempre più enti possano contribuire a costruire una pubblica amministrazione trasparente
Codice Destinatario per la Fatturazione elettronica: M5UXCR1
Un weekend carico di appuntamenti imperdibili quello che si prospetta a Riano, dove la tradizione si fonde con il divertimento e la natura. Tra il 30 aprile e il 1° maggio 2025, la Pro Loco di Riano
in collaborazione con enti e associazioni del territorio
organizza l’attesissima Festa delle Rose e della Cicuta
la Festa delle Rose e della Cicuta affonda le sue radici in un’antica usanza rianese: nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio
mentre ai meno graditi riservavano un ironico bouquet di cicuta
la pianta velenosa famosa per il suo odore pungente
Una tradizione che oggi rivive in chiave festosa
trasformandosi in un’occasione unica per celebrare memoria
La manifestazione si terrà nella suggestiva località di Fontana Larga
In programma un vero e proprio mix di iniziative pensate per tutte le età:
per mantenere viva la tradizione musicale locale;
Stand gastronomici con piatti tipici e prodotti a chilometro zero;
spettacoli di animazione e giochi di gruppo per bambini e famiglie;
Mercatini artigianali e bazar “Pista Rosa Edition” con creazioni del territorio;
Attività sportive come il tiro con l’arco e passeggiate all’aria aperta;
per vivere un’esperienza unica di convivialità;
L’immancabile Concorso delle Rose e della Cicuta
che premierà le composizioni floreali più belle e originali
La Festa delle Rose e della Cicuta è pensata per coinvolgere tutta la comunità
il divertimento sarà assicurato per ogni fascia di età
Non mancheranno momenti dedicati alla riscoperta delle tradizioni locali e alla valorizzazione del territorio attraverso il gusto
La Pro Loco di Riano invita cittadini e visitatori a partecipare numerosi a questo appuntamento che
si conferma uno dei più sentiti del calendario rianese
la Festa delle Rose e della Cicuta promette emozioni
divertimento e tanta voglia di stare insieme
Contattaci ilnuovomagazine@gmail.com
presso il Castello Boncompagni Ludovisi a Riano
la Sala Multimediale intitolata a Giacomo Matteotti
è stata rappresentata dalla Consigliera Nicoletta Irato
L’installazione permanente fa parte del progetto “Matteotti Uomo Libero”
finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – “Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali”
in occasione delle cerimonie del Centenario dell’uccisione
Questa sala multimediale rappresenta uno strumento moderno e innovativo per raccontare
potranno avvicinarsi alla storia con nuovi occhi
grazie alla forza della narrazione multimediale e dell’educazione digitale
non solo ricorderemo la figura di Giacomo Matteotti
ma offriremo anche uno strumento educativo che incoraggia il dialogo
la riflessione critica e l’approfondimento sui valori democratici che Matteotti ha incarnato
dalla sua progettazione all’esperienza che offre
è stato pensato per rendere vivo e attuale il suo messaggio di coraggio civile e resistenza morale
vogliamo anche sottolineare l’importanza di preservare la memoria storica
La nostra società non può progredire senza una profonda consapevolezza delle sfide e delle vittorie del passato
senza il riconoscimento del valore di coloro che hanno lottato per i diritti di tutti
Giacomo Matteotti è stato uno di questi uomini e il suo sacrificio non deve mai essere dimenticato”
Consigliera della Città metropolitana di Roma
Via IV Novembre, 119/a – 00187 Roma
telefono: +39 06 67661
e-mail: info@cittametropolitanaroma.it
PEC: vai alla pagina
web: www.cittametropolitanaroma.it
È finalmente arrivato il momento più atteso dell’anno!! Siamo pronti per annunciare la nuova edizione della “Festa delle Rose e della Cicuta”
Nella campagna nei pressi dell’antico borgo di Riano si celebra una nuova edizione dell’annuale festa rievocativa di un’antica tradizione locale.
I giovani rianesi, nella notte tra il 30 di aprile ed il primo di maggio, erano soliti far dono di rose alle proprie spasimanti o, alle più sfuggenti, di bouquet di cicuta, pianta velenifera la quale presenta un odore nauseabondo, nota per essere uno degli ingredienti della mistura di veleni bevuta dal Socrate condannato a morte.
La manifestazione si svolgerà in località Fontanalarga: due giorni all’insegna della condivisione e della familiarità.
Com’è ormai una consolidata tradizione, non mancherà il buon cibo tramite la presenza di stand gastronomici, ma neanche la musica con concerti dal vivo, show e danze, o il bazar corredato di prodotti artigianali dal territorio, o ancora l’attesissimo concorso poetico che varrà una rosa alla donna musa del miglior componimento.
Altra protagonista sarà l’attività fisica con i bambini, tornei di pallavolo e prove di tiro con l’arco.
E per concludere uno spettacolo di fuoco, falò e giochi pirotecnici a dare il saluto agli avventori semplici e a quelli più caparbi pernottanti nelle tende.
Il 30 aprile e 1 maggio non prendere impegni! Ti aspettiamo per goderci due giorni in compagnia e divertimento!
Domani mattina la Vigor partirà alla volta della Capitale. Per la precisione, alla volta dell’Athletic Center di Riano in vista dell’ultima gara della stagione.
"La regolarità del campionato è importante e la squadra dovrà impegnarsi al massimo per onorare questo impegno - afferma il tecnico -. Ce la giocheremo alla pari, ben consapevoli del fatto che di fronte a noi ci sarà una rivale affamata di punti. Sicuramente darò spazio ai ragazzi che hanno giocato meno, è giusto così: tutti si sono impegnati in questi mesi ed è corretto premiare anche chi ha avuto meno spazio".
Ampio turnover in vista dunque. Con ogni probabilità si rivedrà in porta Edoardo Roberto, il portiere senigalliese che ha "perso il posto" con l’arrivo di Antonioli. In rialzo le quotazioni degli under Alessandroni e Gasparroni, il primo sulla fascia, il secondo a centrocampo.
A proposito di under, non è da escludere neppure l’opzione Mori che ha trovato scarso minutaggio nel corso dell’anno.
Il Roma City non ha un vero e proprio faro offensivo, ma è una squadra ben organizzata e subisce poco. L’ultima gara sarà cruciale per i capitolini che non possono evitare il playout, ma cercheranno il miglior posizionamento possibile.
Per alcuni giocatori rossoblu sarà l’ultima apparizione in maglia Vigor, tutto dipenderà dalle scelte, dal budget e dalla direzione che la società prenderà nel corso dell’estate. La dirigenza senigalliese è tornata al comando, ma non è mai stata negata la volontà di cercare altri investitori. Il tema mercato verrà aperto nelle prossime settimane, a campionato concluso, di certo il primo tassello sarà la scelta del tecnico.
Il casting non è ancora iniziato, al momento dunque le uniche certezze sono i tifosi e una conduzione locale che non ha mai perso la passione per i colori rossoblu.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
“Per mia formazione politica e culturale – ha aggiunto Abbruzzetti – credo profondamente nel valore delle reti tra amministrazioni e amministratori: lo scambio di buone pratiche e la condivisione di progetti rappresentano le fondamenta per rendere concreta ed efficace l’azione amministrativa
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Edizione digitale
Francesco Lanari nacque a Orvieto il 12 marzo 1881 e in seguito si trasferì a Riano
Di mestiere ciabattino 'Mastro Checco' è diventato un simbolo della resistenza all'oppressione del regime nazifascista
Nella sua bottega riceveva i rianesi con i quali parlava di politica e degli eventi quotidiani
Una cosa oggi del tutto normale ma che durante il ventennio fascista gli causò non pochi guai e per questo prese ad essere perseguitato dal regime.
sotto la tutela del Comitato di Liberazione Nazionale
l’incarico di Commissario Prefettizio dal 20 ottobre 1944 al 1 novembre 1945 e quindi diventò il primo sindaco di Riano
Lanari si spense a Roma il 16 giugno 1972 e oggi
nell'ottantesimo anniversario della Liberazione
la cittadina di Riano ha voluto onorare la sua memoria intitolando a lui il ponte di via Dante Alighieri
Un'iniziativa carica di significato alla quale
La cerimonia di intitolazione è stata presieduta questa mattina dal sindaco di Riano
Luca Abruzzetti; presenti anche i famigliari rianesi e orvietani di Francesco Lanari che fu anche zio di Raimondo Lanari
vittime dell’eccidio nazifascista del 29 marzo 1944
Uccisi dai nazifascisti come rappresaglia con l'accusa di aver ospitato e aiutato dei prigionieri inglesi i loro nomi erano: Alberto Poggiani
La sindaca Tardani a Riano ha riflettuto sul significato anche simbolico del ponte
nel giorno dell’80esimo anniversario della Liberazione – ha detto – due città
due comunità si abbracciano nel ricordo di una persona che è nata a Orvieto e che qui a Riano ha lasciato un’impronta indelebile
La scelta di ricordarlo intitolandogli un ponte è un messaggio potente e pieno di significati
Non è un ponte qualunque ma proprio quello che tante volte gli permise di sfuggire alla violenza del regime e che oggi diventa un simbolo fisico e ideale di resistenza e libertà
permette di andare oltre un ostacolo, collega luoghi e persone. E da oggi questo ponte non è solo una struttura fisica ma può diventare il simbolo di una memoria condivisa e rappresentare quello che dovrebbe essere il senso profondo della Liberazione
ma un momento per riconoscere ciò che ci tiene insieme al di là delle differenze”
L'importanza di custodire la memoria dei gesti e dei sacrifici di coloro che hanno permesso all'Italia di liberarsi da un regime brutale
è un impegno che riguarda ogni cittadino e ogni comunità
Quel ponte a Riano intitolato a un orvietano "è il simbolo dell’unione tra passato e presente – ha proseguito Tardani – ma anche di due responsabilità che abbiamo ancora oggi
E così la semplice storia di Francesco Lanari diventa anche un messaggio forte per i più giovani: che la libertà non è mai scontata e che la dignità si difende anche nei gesti quotidiani. È un collegamento tra due comunità che condividono gli stessi valori
un ponte che idealmente unisce mastro Checco ai sogni e le speranze perdute del nipote Raimondo Lanari e dei nostri Sette Martiri di Camorena
È un ponte che è un invito a non dimenticare coloro che hanno sacrificato la propria vita per un’Italia libera e democratica
da una sponda all’altra della nostra storia
giustizia e pace. Viva l’Italia e buon 25 aprile” ha concluso la prima cittadina di Orvieto
Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma
Un ponte a Riano porterà il nome dell’orvietano Francesco Lanari
simbolo della resistenza al regime fascista
in occasione dell’80esimo anniversario della Festa della Liberazione
alle 10.45 si terrà a Riano la cerimonia di intitolazione del ponte di Via Dante Alighieri a “Mastro Checco”
Così veniva chiamato Francesco Lanari
nato a Orvieto il 12 marzo 1881 e divenuto cittadino del comune della Città Metropolitana di Roma dove è morto il 16 giugno 1972
Nella sua bottega era solito ricevere i rianesi con i quali parlava di politica e degli eventi quotidiani e per questo fu ben presto perseguitato dal regime fascista
Dopo la caduta del Fascismo e la Liberazione dall’occupazione tedesca
l’incarico di Commissario Prefettizio dal 20 ottobre 1944 al 1 novembre 1945
in rappresentanza della città di Orvieto
parteciperà il sindaco Roberta Tardani
Presenti i familiari rianesi e orvietani di Francesco Lanari
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giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr
Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio
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Spiega il sindaco Luca Abbruzzetti: “L’esame del progetto si è fermato
alla verifica degli elementi fondamentali tra cui la proprietà dell’area
I tecnici della società proponente hanno inserito l’impianto su due strisce di terra che per quanto marginali
sono di proprietà pubblica cioè dell’Arsial
la Regione ha dato indicazione di esaminare il progetto con la procedura Vas (Valutazione ambientale strategica)
molto più articolata e lunga del metodo Paur
come nel gioco dell’Oca si torna al punto di partenza
I proponenti valuteranno ora se ripresentare il progetto integrandolo con i documenti mancanti o gettare la spugna”
Gongola il movimento Riano Aria pulita: “Non sappiamo ancora se tutto ciò metterà finalmente la parola fine a questo scellerato progetto al centro di Riano ma oggi
attraverso la Determina di Archiviazione n° G00597
la Regione Lazio ha archiviato il Procedimento di Paur che ci tiene col fiato sul collo da quasi 2 anni
L’opposizione canta vittoria: “L’avevamo detto”
Soddisfatti i consiglieri comunali d’opposizione Simone Pascucci,Fabrizio Misuraca
che parlano di vittoria: “Raggiunta innanzitutto grazie alla tenacia
alla determinazione dei 𝐆𝐫𝐮𝐩𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 – 𝐑𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐞 𝐑𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐀𝐧𝐧𝐨 𝐙𝐞𝐫𝐨
con il prezioso supporto e contributo delle iniziative del 𝐂𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐑𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐩𝐮𝐥𝐢𝐭𝐚 e dei suoi membri e sostenitori e di 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 “𝐪𝐮𝐚𝐥𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞”
che per oltre due anni hanno 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨
𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐞 𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐧𝐧𝐨
per dedicarle ad una causa che hanno ritenuto giusta fin da subito
𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 sulla quale fino all’ultimo in pochi credevano possibile ma che 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐞 𝐜𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞 𝐞 𝐬𝐢 𝐟𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚
In questi anni – concludono i due consiglieri – abbiamo sollevato e sottolineato le criticità tecniche
ambientali e sociali del progetto ma l’Amministrazione ha scelto di non darci ascolto”
rimontato il Monterotondo da 0-3 (Foto ©Laconi)
Il successo del Casal Barriera in casa del Villalba è doppiamente prezioso.
Lalli ritrova il Villalba e fa centro: Casal Barriera, una vittoria di platino
Alle sue spalle perdono tutte le concorrenti
L'Olimpus viene battuto in casa dal Palombara (0-1) che ringrazia il gol di Rosato in chiusura di prima frazione per rialzarsi dopo il ko col Montecelio che
Non va molto meglio al Monterotondo che pareggia per 3-3 all'Urbani dopo essere stata avanti per 0-3 fino al 10' del secondo tempo
Fatale l'espulsione di Bellagamba per gli eretini che poi vengono rimontati dai gol di Mari
La formazione di Scotto Di Clemente che proprio domenica aveva fermato la capolista
avvicinandolo in classifica a -2 al sesto posto
Gara pressoché dominata da parte di Titocci e compagni (suo il 2-0 al 44'
dopo il centro di Del Vescovo) poi nel finale Alessandroni fa calare il sipario.
Corsa salvezza Sussulto del Grifone che di misura si impone sull'ASA al Villa dei Massimi e si porta al limite della zona playout ad un solo punto di distanza dal Poggio Mirteto che
dopo la scorpacciata contro il Valle del Peschiera
viene battuto dal Settebagni in pieno recupero nel match che ha chiuso la giornata (calcio d'inizio ore 17.15) Dominici apre i giochi
poi è Greco a far esultare la formazione di Drago che sale a quota 42 e si avvicina alla salvezza diretta così come la Vis Subiaco
Altra vittoria per la squadra di Ciocchetti che in questo girone di ritorno sta mantenendo un ritmo da big
con i gialloblu che passano al Ramacogi contro il Cantalice per 0-2 e volano a quota 45
Vittoria larga ed importante anche per l'Urbetevere
I gialloblù stendono il Valle del Peschiera ed i suoi problemi con un 1-3 che permette loro di uscire dalla zona playout
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È stato arrestato a Riano un uomo di 45 anni, italiano con precedenti penali, trovato in possesso di oltre un chilo di cocaina, documenti d’identità falsi e denaro contante ritenuto provento di spaccio. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della compagnia di Bracciano
al termine di una complessa attività investigativa portata avanti nella zona nord della Capitale
L’uomo è gravemente indiziato dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
per il possesso di una carta d’identità e una patente risultate contraffatte a seguito di specifiche verifiche
sviluppate attraverso lunghi appostamenti nel centro abitato di Riano
hanno permesso alle autorità di ricostruire le dinamiche dello spaccio locale
Gli inquirenti sono anche riusciti ad assistere in diretta alla cessione di alcune dosi da parte del sospettato a una giovane ragazza
il 45enne è stato sottoposto a perquisizione: nella sua auto
sono state trovate diverse dosi già confezionate
sono stati rinvenuti oltre un chilo di cocaina pura
l’uomo è stato trasferito presso il carcere di Rebibbia
come disposto dall’autorità giudiziaria di Tivoli
la Transumanza di Riano torna con spettacoli equestri
l’Università Agraria di Riano organizza la Transumanza
una festa dedicata alla tradizione rurale con spettacoli equestri
musica country e menu a base di specialità abruzzesi
a partire dalle ore 10.00 con la sfilata da Via Bastianaccio
Dove: Quarto di Fontanalarga (mappa qui)
✅ Ore 10:00 – Partenza della transumanza da Via Bastianaccio.✅ Ore 11:00 – Inizio spettacoli al Quarto di Fontanalarga:
In auto: Parcheggio gratuito vicino all’ingresso di Fontanalarga.Mezzi pubblici: Autobus da Roma (linea Cotral per Riano).Per i ciclisti: Corsa mountain bike organizzata da ASD Flaminia Bike
Mappa interattiva: Google Maps
La Transumanza è un’antica tradizione legata alla migrazione stagionale delle greggi
oggi celebrata con cavalli e cultura contadina
"Un’occasione unica per vivere un giorno da buttero
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Festa di Primavera a Santopadre: sagra dell'asparago e raduno auto sportive
Tiburto Fabula: rivivi la storia di Tivoli nell'anfiteatro di Bleso
Giornata Mondiale della Terra 2025: eventi e iniziative a Roma per combattere il cambiamento climatico
Festa del BIO e MontagnaMadre 2025: agroecologia e sostenibilità all’Orto Botanico di Roma
. .
Mezzocammino Street Food 2025: il festival del cibo di strada torna a Roma
Festa di Primavera al Parco Torretta de Massimi: circo, laboratori e musica il 5 aprile
Caccia alle Uova 2025: Pasqua in fattoria alla Tenuta di Dragone
Country Fest 2025: musica, ballo e cibo western all’Appia Joy Park di Roma
di Marco Manilio roma@vivere.it
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Ingresso di Fontanalarga: https://maps.app.goo.gl/uozGZwp9n517hcQ59
Alla vigilia del 25 aprile arriva in libreria e store online il nuovo libro del giornalista e scrittore Italo Arcuri
Diario minimo di un ciabattino di democrazia”
Il libro è la storia di un uomo che in nome della democrazia ha avversato il regime fascista
lo lasciava in pace in quegli istanti in cui tutto si divincolava nella testa calda del marito
“Questo libro – continua Arcuri – è il frutto della vita di un uomo semplice
come lui stesso andava ripetendo ai suoi nipoti allora in erba è maestra di vita
lui lo diceva in latino − Historia vitae magistra − per solennizzare un momento da rendere eterno
Il libro sarà in libreria e store online a partire dal giorno in cui in Italia si celebra la Liberazione dal nazifascismo
AccediCosa serve ai territori
picchia la compagna e aggredisce i Carabinieri
arrestato 45enne pregiudicato: trovato con una pistola calibro 38 e 1,5 kg di cocaina
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il corso obbligatorio di aggiornamento per i tecnici di 1° e 2° livello del Metodo Globale di Autodifesa (M.G.A.)
promosso dal Comitato Regionale Lazio della FIJLKAM
ha visto la partecipazione attiva di numerosi tecnici provenienti da tutta la regione
confermando l’interesse e l’impegno costante per l’approfondimento e l’aggiornamento delle competenze nel settore dell’autodifesa
Il corso è stato condotto da due figure di riferimento del M.G.A.: il Dott
Presidente della Commissione Nazionale M.G.A.
Entrambi i relatori hanno guidato la giornata con grande professionalità e competenza
offrendo ai partecipanti preziosi spunti tecnici e metodologici
La giornata si è rivelata un’importante occasione di confronto e crescita professionale
in un clima di condivisione e passione per le discipline marziali e la loro applicazione nell’ambito dell’autodifesa
Il Comitato Regionale Lazio ringrazia i Maestri Failla e Mascellini per la disponibilità e l’impegno
nonché tutti i partecipanti per la presenza e l'entusiasmo dimostrato
lo sai che a dieci anni ho fatto anche l’attrice
mio malgrado… ho preso parte ad un documentario
le cui riprese furono girate anche nella chiesa di Santa Pace
E sempre in quegli anni sai che a Riano Anita Ekberg e Carlo Giuffrè hanno girato un film”…
mi ha raccontato questo suo episodio di vita vissuta a Riano
su cui stiamo lavorando per la ricostruzione storica e che sarà oggetto a breve di un approfondimento giornalistico (una piacevole sorpresa
Episodio narratomi per inciso a margine di uno scritto che stavo preparando con lei per tutt’altro argomento
l’attrice svedese famosa soprattutto per la sua interpretazione nel film “La dolce vita” di Federico Fellini
in cui la sua entrata nella Fontana di Trevi è un cult per intere e diverse generazioni
è da sempre tra le mie icone cinematografiche preferite
Ricerca (e curiosità) mi ha spinto ad indagare meglio e di più su questo “fatto” personale di un’amica che è invece
diventare memoria storica collettiva di un’intera comunità
La ricerca mi ha spinto così ad imbattermi nel dizionario cinematografico “Il Davinotti” e qui vi ho trovato la conferma documentale di ciò che Elsa Pompetti mi ha raccontato con la modestia tipica che la contraddistingue: il film con Anita Ekberg e Carlo Giuffrè si intitola “Bianco, Rosso, Giallo e Rosa”
prodotto da Francesco Mazzei per “Alma Film”
fotografia di Marcello Gatti e musiche di Piero Umiliani
ha un incubo angoscioso e crede d’essere in stato interessante
Fugge però a gambe levate quando viene avvertito della sorte riservata dalla donna ai mancatori di parola
che lui crede affiliato ad una associazione di assassini
Nell’attesa il candidato alla morte torna ad essere ricco per una fortuita combinazione d’affari
l’industriale finirà col perire incidentalmente
si rassegna a sposare una brutta ma ricca vedova
ripromettendosi qualche consolatoria avventura con le giovani schiave di lei
Colzate e Gandino (ambedue in provincia di Bergamo) sono quindici
che è luogo del secondo episodio (“Rosso”)
Nella sezione “location” de “Il Davinotti” ci sono addirittura le foto dei posti in cui a Riano fu girato il film: l’abitazione di Albachiara Passerini (Anita Ekberg)
la castratrice di maiali per la quale perderà la testa Vitaliano Caruso (Carlo Giuffrè)
nell’edificio che oggi ospita un ristorante; la fattoria dove Vitaliano Caruso (Carlo Giuffrè) vede per la prima volta Albachiara Passerini (Anita Ekberg) e se ne innamora all’istante si trovava dove ora sorge il Centro giovanile “Il mattatoio”
in Via del Campo Sportivo; la scena finale fu girata accanto alla casa dove si trova la chiesa della Madonna di Santa Pace
nella quale Vitaliano (Carlo Giuffrè) si dispera per la sua voce divenuta stridula
ha ospitato niente po’ po’ di meno che Anita Ekberg: il suo affaccio dal balcone della casa di Via Vigna del Piano
e che inizialmente correda questo articolo può avere per l’iconografia storica di Riano lo stesso peso che ha per Roma il suo bagno nella Fontana di Trevi
“Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels
se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese” scrisse un tempo Umberto Eco
dal momento che il fumetto è un apriporta mentale eccezionale
perché prodotto intellettuale che combina alla perfezione la parola e il disegno all’azione
carnale… questo fumetto è tutto e il suo contrario e lo è perché l’emotività dell’autrice è la nostra stessa sensibilità quotidiana
ma anche spiacevole suggestione di turbamento
Lo stesso accostamento degli umani che lo popolano a figure animalesche più o meno docili che le rappresentano
è il tramite che consente alla timidezza di diventare coraggio
ho più volte chiesto: “Cosa pensi quando disegni?”
quasi a voler carpire la sua aggrovigliata psiche nell’istante prima in cui dà forma ai pensieri a matita
Come a proteggere il senso stesso del creare
Perché l’ideazione è inarrestabile forma di pensiero
Che poi è ciò che è l’inferno di Beatrice…
per chi si trova nei paraggi… questo libro
sarà presentato a Riano da Marianna Mariotti
con le letture dell’attore Nicola Panetta e le musiche di Natale Riccioni
presso il Castello baronale Boncompagni Ludovisi
agghindato per la Sagra del pangiallo e della polenta
Venerdì scorso il sindaco Luca Abbruzzetti ha organizzato un’assemblea pubblica per illustrare quanto realizzato
e quanto l’amministrazione prevede di fare nel prossimo futuro
Sindaco e assessori hanno dato conto del cammino intrapreso
scegliendo di illustrare nel dettaglio le opere pubbliche di cui il Comune è direttamente responsabile
le grandi opere che interessano il territorio comunale come l’avvio dei lavori per la “Gronda” e della viabilità
del raddoppio della ferrovia Roma Nord e il tema dei temi per la comunità di Riano
rappresentato dalla scelta di realizzare nello spazio di una cava abbandonata a Piana Perina un mega impianto logistico
In effetti sulle tre opere citate il ruolo del Comune è consultivo e non operativo
Si tratta comunque di interventi che impattano sulla vita quotidiana dei cittadini e dunque suscitano vivo interesse
Nell’assemblea di venerdì questi temi sono aleggiati come refoli di vento
quando cioè tutti i particolari degli interventi saranno noti e definiti
I ragazzi del Consiglio dei Giovani invece hanno chiesto che in uno spazio dell’Università agraria si realizzi un campetto di calcio
una manifestazione propedeutica e sportiva dedicata alle classi Bambini
L’evento è stato organizzato con grande impegno dalla SPORT DREAM and POWER ASD
La giornata ha visto la partecipazione di numerose società e di tantissimi piccoli judoka
che si sono confrontati sul tatami in un clima di entusiasmo
Un momento importante per la crescita sportiva e personale dei giovani atleti
che hanno potuto vivere un'esperienza coinvolgente all'insegna dei valori del judo
A rendere ancora più significativa la manifestazione è stata la presenza del Presidente del Comitato Regionale Judo Lazio
che ha voluto essere presente per sostenere l’iniziativa e per incoraggiare personalmente i giovani judoka
Le sue parole di stima e incoraggiamento sono state accolte con entusiasmo e hanno rappresentato un momento di forte ispirazione per tutti i presenti
Un sincero ringraziamento va a tutte le società partecipanti per il loro contributo e ai genitori
il cui supporto e coinvolgimento sono fondamentali per la crescita dei nostri giovani atleti
Il successo di questa prima edizione del Judo Boys Tour Trophy conferma ancora una volta l’importanza di promuovere eventi che favoriscano l’incontro
la formazione e la passione per il judo fin dalla giovane età
La scena del film “Il ritorno di Don Camillo” del 1953
fu girata al km 11 della strada provinciale 15A
Più precisamente al ponticello della stradina che
si trova a destra e conduce nella vallata posta tra la stessa Tiberina e l’Autostrada del Sole
che porta tra l’altro all’odierna sede del “Riano Athletic Center”
liberamente tratto dai racconti del volume “Mondo piccolo” (1948) di Giovanni Guareschi ˗ prodotto dalla Cineriz
scenografia di Virgilio Marchi e fotografia di Anchise Brizzi ˗ vide impegnata la troupe dal 1º dicembre 1952 al 28 febbraio 1953
Sassa-Tornimparte (AQ) e Montopoli in Sabina (RI)
proiettato per la prima volta in Italia il 23 settembre 1953
fece registrare il secondo miglior incasso dell’anno
e annovera nel cast gli attori Paolo Stoppa
La pellicola riparte dal finale della precedente (“Don Camillo”
in cui il parroco viene mandato per punizione in esilio dal vescovo in una desolata chiesetta di un perduto paese di montagna
con il voler del popolo: gli serve il suo aiuto per lottare contro un grande proprietario terriero
Cagnola: in previsione di un’imminente alluvione non vuole consegnare i suoi terreni per edificare alcune dighe
collaborare assieme per aiutare la popolazione colpita dall’esondazione del fiume Po
a testimonianza del loro comune sentimento di amore verso la comunità
In chiaro scuro le recensioni dei critici di quell’anno
rivista mensile di cultura cinematografica
scrive: “Questo film non pone grossi problemi e non deve porli
gentile e invitante: i contrasti sono a fior di pelle
Si finisce con la tragedia dell’inondazione e non riesce difficile con questo argomento commuovere qualsiasi pubblico.”
che nella scena girata nel territorio di Riano
oggi ha 77 anni e negli anni Sessanta ha avuto un’importante carriera come cantante in Italia e all’estero
ed in modo particolare nei paesi della ex Unione Sovietica
Ha cantato tra l’altro “Un bacio piccolissimo”
testo di Vito Pallavicini e musica di Gino Mescoli
arrivata in finale al Festival di Sanremo del 1964 e diventata in breve tempo uno dei singoli più venduti dell’anno
In tanti lo ricordano anche per la canzone “Un dollaro d’amore”
In un’intervista al “Corriere della Sera” del maggio 2022 Robertino così ricorda la sua partecipazione al film: «Un giorno per strada
Ti vanno bene 30 mila lire al giorno per dieci giorni?” Come no
Così ho avuto una particina in “Anna” con Silvana Mangano ed ero il figlio piccolo di Peppone-Gino Cervi ne “Il ritorno di don Camillo”
ho ancora la foto di me in braccio a Fernandel»
Due curiosità: nel 1953 “Don Camillo” uscì negli Stati Uniti e pare fosse in corsa per l’Oscar
ma la Cia riuscì a farlo escludere dalle nomination perché «troppo di sinistra»; Giovanni Guareschi nel 1965 sfiorò anche il Nobel per la letteratura
quella morfologica e il paesaggio stesso oggigiorno rispetto alla scena registrata da Julien Duvivier nel 1953 sono molto cambiati
Come non esisteva l’alta densità urbana attualmente presente
Individuare la zona è stato possibile con l’aiuto di alcune persone del posto
e tra il confronto delle foto di scena con alcune foto recenti dell’area
Ad esempio nella prima foto di scena a corredo di questo mio articolo è possibile notare alle spalle di Fernandel e di Robertino le due torri e il manufatto che ancora oggi sono ben visibili dalla Tiberina e che si trovano sotto la frazione “Belvedere di Riano” (e che il fotografo Danilo Rossi ha ripreso in un particolare)
capiterà di riandare con la mente a quell’anno di cinema in cui il mitico Fernandel
Alla fine resterà il ricordo di un momento
probabilmente nel mese di gennaio del 1953
L’attimo di un film diventato al contempo racconto e favola
Che sono propri di chi osserva la realtà guardandola pure su pellicola
“Avercela oggi una foto di quel momento con Sean Connery…” mi dice l’amico Massimiliano Venditti
titolare del ristorante “Il Grottino” di Via Pian dell’Olmo
gran parte del cast del film “Il nome della rosa”
ricordo mia madre che entusiasta preparava le colazioni
il mio compianto zio che accendeva la griglia
il cameriere Mustafà che serviva ai tavoli e poi la sala trasformata in camerino
in cui gli attori si vestivano per le scene
percepivamo che quel film sarebbe diventato un cult…”
al pari del libro di Umberto Eco da cui è tratto liberamente e che è stato un best seller ˗ tradotto in 47 lingue con oltre 50 milioni di copie vendute al mondo
premio Strega 1981 ˗ è tra i film più visti della storia
In Italia il primo film per incassi della stagione 1986-87 e a lungo la pellicola più vista in tv: trasmesso su Rai1 il 5 dicembre del 1988 ottenne 14.672.000 telespettatori
L’abbazia dove si svolge la storia principale del film di Jean-Jacques Annaud è stata ospitata a Riano
Fu costruita riproducendo l’abbazia della Sacra di San Michele in Piemonte
E sempre Pian dell’Olmo ospitò pure l’imponente torre ottagonale della biblioteca
ricostruita da Ferretti ispirandosi a Castel del Monte in Puglia
sulla collina c’è solo un rudere di epoca medioevale coperto da alti e folti arbusti
Scorrendo nella pagina che si apre vi imbatterete in queste due immagini poste in apertura dell’articolo
probabilmente originariamente pubblicate da una rivista cartacea del periodo
è ritratta la collina di Pian dell’Olmo durante i lavori di costruzione dell’abbazia (il particolare dei resti della torretta medievale esistente ancora oggi
che si staglia sullo sfondo è inconfondibile); nella seconda
è raffigurata la collina a lavori di costruzione dell’abbazia ultimati
Nonostante gran parte dei giornali e delle riviste del settore continuino ancora a confondere o a omettere o a scambiare grossolanamente un luogo con un altro
in un articolo su ‘l’Espresso’ del 2 maggio 2011
A ribadirlo ci pensò pubblicamente il premio Oscar
in occasione della laurea ad honorem in Architettura
conferitagli dall’Università La Sapienza di Roma
in un’intervista rilasciata a ‘Rai Storia’
il cui video è facilmente rintracciabile in rete
gli telefonò un’agenzia turistica “per sapere in quale abbazia era stato girato”
La risposta fu: “… è a pochi chilometri da Prima Porta
In un’altra intervista sul quotidiano “Avvenire” del 23 settembre 2013 ci tornò su
dicendo che l’abbazia era stata costruita nei pressi di “una cava di tufo sulla Tiberina
è stato il più grande “esterno” costruito in Europa dai tempi del film “Cleopatra” del 1963
Set che nella scena finale del film brucia in un incendio
composta da una serie di edifici posti l’uno accanto all’altro
tanto da permettere ai “monaci” di vivere in autonomia in un luogo così isolato
il direttore della fotografia Tonino Delli Colli
la costumista Gabriella Pescucci e la scenografa Francesca Lo Schiavo
con un budget di 17 milioni e mezzo di dollari
le scene registrate a Pian dell’Olmo si impreziosirono anche di neve vera
regalia accolta dalla produzione come una vera e propria manna
autenticità all’ambientazione di tutta la scenografia
“Annaud ˗ ha raccontato un certo Oscar il 26 marzo 2019
mantenendo l’anonimato e autodefinendosi ‘una delle penultime ruote del carro del film’ ˗ voleva un’abbazia scura
sporcata dal tempo… la scena iniziale dell’arrivo all’abbazia rischiava di saltare: era finita la neve finta e il budget per i cannoni che creano una coltre artificiale era esaurito
Nevicò su Roma e dopo ventiquattro ore avevamo l’effetto a macchia di leopardo che servi-va e la giusta luce”
“Il luogo dove si gira il film ˗ scrive Francesco Longo su “Rivista Studio” il 20 maggio 2020 ˗ diventa meta di pellegrinaggi
ogni dettaglio passa al vaglio di sette storici coordinati da Jacques Le Goff
c’è un consulente anche per il comportamento monastico
Artigiani lavorano per settimane a ricostruire fedelmente stoviglie di terracotta
Sembra di assistere alla costruzione di una cattedrale più che a un film”
Nel film Sean Connery è Guglielmo da Baskerville
Christian Slater è Adso da Melk e Valentina Vargas è la fanciulla
In un’intervista a “la Repubblica” del 29 gennaio 1986
fornisce le cifre che danno idea della grandiosità del progetto voluto da Annaud: “Una troupe tecnica di 85 persone; sul set
200-220 tra attori e operai; la difficoltà di creare una costruzione così alta che reggesse
su un terreno nel quale non si può andare oltre i 10-20 centimetri di profondità
la necessità di fare canalizzazioni per far scorrere l’acqua piovana
Nei ricordi di Massimiliano Venditti riappare anche Franco Cristaldi
ricevette pure il premio come miglior produzione al David di Donatello
Italo ˗ mi confida Massimiliano ˗ che Cristaldi
che è stato il responsabile della messa a fuoco (oggi detto ‘focus puller’) della pellicola
la lotta dei cittadini rianesi e dei paesi limitrofi contro l’installazione della discarica dei rifiuti alternativa a Malagrotta
ad aggiuntiva controprova della storicità e
inidoneità del sito che certuni volevano trasformare in mondezzaio
Lo attestano pure i comunicati stampa divulgati durante quella mobilitazione
“Pensare di aver avuto anche Sean Connery nostro simbolico alleato in quella lotta ˗ sottolinea Massimiliano Venditti ˗ è la dimostrazione di quanto mitica sia la storia di questi nostri luoghi”
di un’inossidabile verità: l’arte produce il bello
Nel 1977 arriva nelle sale cinematografiche il film Il marito in collegio
tratto dall’omonimo libro di Giovannino Guareschi
sceneggiata da Italo Terzoli ed Enrico Vaime
con scenografia di Ezio Altieri e fotografia di Aiace Parolin
ha la colonna sonora firmata dal mitico Armando Trovaioli
Diverse e lunghe scene di questa pellicola
come è possibile osservare dalle immagini tratte dal film grazie a Carmelo Sorbera
dove c’è la stazione di servizio IP dei fratelli Morena
Nando Cicero girò una scena del suo ultimo film “Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento”
di cui ho trattato in un precedente articolo
“Avevo 7 anni ˗ rivà al 1977 Antonio Morena
titolare della stazione di servizio ˗ e ricordo bene Enrico Montesano che prima di girare le scene veniva a cambiarsi a casa nostra
Pur essendo piccolo quei momenti li ricordo tutti
anche perché non era cosa di tutti i giorni ospitare a casa un attore…”
perché il protagonista principale della storia
Carlotta Madellis (Silvia Dionisio) accetta
per ereditare il patrimonio del ricco zio Casimiro Zanin (Mario Carotenuto)
rinviando però la consumazione del matrimonio al giorno in cui il giovane
sarà presentabile agli ambienti dell’altra società
Mentre Camillo viene inviato in un collegio svizzero per nobilitarsi e tentare di trasformarsi in un perfetto gentiluomo
Quando la sua vera identità viene fuori e va in prigione
Donna Leo Madellis (Anna Proclemer) e famiglia ripiegano di nuovo su Camillo
i costumi e l’ipocrisia dell’epoca della spocchiosa nobiltà decadente
contrassegnata più dall’apparire che dall’essere
le riprese del film furono girate anche a Roma
sede del collegio filmico dove arriva Camillo Proietti per “civilizzarsi”
presso la chie-sa dove si svolge il matrimonio notturno tra Camillo e Carlotta
“Il marito in collegio ˗ scrive Giordano Lupi l’11 dicembre 2011 su “InGenereCinema.com”
Gazzetta del Cinema e della Cultura Horror
del Bizzarro e dello Straordinario ˗ si segnala come una delle poche commedie eleganti del periodo
di battute volgari e di sottintesi erotici
La parte sexy è limitata alla visione del seno di Silvia Dionisio durante un approccio in barca con il marito
Il regista gioca tutte le sue carte sulla simpatia romanesca di Montesano
a suo agio nell’interpretare un imbranato fuori dal suo mondo
e sulla classe di Pino Caruso come elegante truffatore
un gigante della commedia all’italiana […] Nel film debutta il caratterista Franco Lechner
che diventerà famoso con il Bagaglino e come compagno del maresciallo Giraldi nei Tomas Milian movies […] Il marito in collegio conserva tutta la sua freschezza nonostante il tempo passato
divertente e misurata l’ho trovata anche io
la pellicola conserva inalterato il fascino del tempo
resiste al passaggio del tempo stesso e che
ha il merito di azionare riflessioni importanti
ironiche e seriose sui cambiamenti sociali e culturali che sono avvenuti in oltre un secolo di vita
se il libro Guareschi lo ambienta nei primi del ‘900 e Maurizio Lucidi
spettatori presenti di un passato che ci appartiene di diritto
ci taglia il passaggio in tre precise fette esistenziali
facendoci così cogliere sfumature e ambientazioni differenti per ogni fetta
evidentemente: buona lettura e buona visione
a segno contro l'ASA (Foto ©Quartapelle)
Con il Casal Barriera che aumenta il proprio vantaggio sul secondo posto
c'è una squadra che continua a risalire la classifica e a puntare
Origlia segna in extremis, gode il CasaleMassimo vantaggio gialloverde: +5 sul Villalba
A Rieti contro il Valle del Peschiera la formazione di Torrice trova la quarta vittoria consecutiva
Decisivi al Green Park i gol di Chivu e Sciammana
per la formazione di Pezzotti arriva invece la seconda sconfitta consecutiva dopo quella del Castelli
I rossoblù sorpassano sia la Gregoriana
caduta a Poggio Mirteto sotto i colpi di Nardecchia
ed il Grifone che in pieno recupero grazie all'acuto di Aquino rimedia al doppio vantaggio del Bellegra al 50' della ripresa.
Corsa salvezza Il Palombara sembra aver cambiato marcia e dopo il fondamentale successo di domenica scorsa contro il Soratte Capena
I rossoblù con questo successo lasciano anche l'ultimo posto al Montecelio
che è caduto 1-0 proprio al Leprignano contro i biancorossi alla prima uscita con De Cristofaro in panchina
Volto nuovo anche per il Riano che ha giocato senza Benigni in panchina ed ha battuto per 2-1 l'ASA di Miccio all'Urbani
dando una bella scossa alla propria classifica
Un successo reso meno pesante dalle vittorie delle contendenti
compresa l'Urbetevere che in casa contro la Vis Subiaco non sbaglia e sale in decima posizione. Cronache
tabellini e approfondimenti nell'edizione di lunedì 13 gennaio
acquistabile anche tramite la nostra edicola digitale
Negli anni Ottanta nel mondo del cinema italiano le commedie sexy contornate di calcio godevano di un certo fascino nazional popolare
con Lino Banfi che impersonava il mitico Oronzo Canà
è il film Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento per la regia di Nando Cicero
che narra le vicissitudini di Paulo Roberto do Corvado
che non riesce a esplodere per come dovrebbe a causa della saudade
Per ovviare al sentimento di malinconia della propria terra
la società decide di portare dal Brasile in Italia la sua fidanzata
Da questo momento in poi la trama è tutto un susseguirsi di episodi
fatti ed eventi classicamente all’italiana
La pellicola ˗ per la prima volta nelle sale il 10 settembre 1983
dopo aver ricevuto il visto della censura qualche giorno prima ˗ prodotta da Dania Film e Medusa Film
Alvaro Vitali (Paulo Roberto Cotechiño e il suo sosia Alvaro Cotechino)
Giancarlo Fusco (il giornalista Trombetti)
Tiberio Murgia (il capo delle Brigate pecorine)
Vittorio Marsiglia (il direttore dell’albergo)
Mario Mattioli (il telecronista) e Moana Pozzi (l’adescatrice)
con musiche del compositore Ubaldo Continiello e sceneggiatura di Luciano Martino
come si evince dalle immagini catturate grazie all’amico Carmelo Sorbera
due scene sono state girate nel territorio di Riano e più precisamente sulla SP 15
all’ingresso dell’odierna sede del “Riano Athletic Center”
vale a dire presso l’attuale stazione di servizio dei fratelli Morena
Nella prima scena si fa finta di essere a Viareggio
nella struttura dove il Napoli filmico va in ritiro pre-campionato
La seconda scena si svolge tra l’imbocco dell’area di sosta Morena e l’interno della stessa e vede protagonisti Alvaro Vitali
che fanno l’autostop e che trovano passaggio su di un pullman di calciatrici diretto a Roma
Nell’inquadratura relativa all’arrivo del pullman è possibile notare
vestito con camicia “rosso Total”
il capostipite della famiglia che gestisce l’area
rammenta quel giorno di riprese di 42 anni fa
“Avevo tredici anni ˗ dice ˗ e ricordo bene tutto
con in testa una parruccona gialla in divisa da giocatore del Napoli
e Mario Carotenuto che indossava un trench color beige
che era al distributore di benzina e che ai vede anche nell’inquadratura della scena
E ricordo anche che tutti gli attori e i figuranti che quel giorno di inizio estate mangiarono il pranzo a sacco seduti sui gradini della nostra casa”
che riscosse un grande successo in termini di incassi al botteghino
decretò la parabola discendente di Alvaro Vitali
che nella trama interpreta il triplo ruolo di calciatore
lanciato da Federico Fellini in “Satyricon”
confidò in un’intervista alla rivista “DiPiù”
che dopo quel film il suo telefono “smise di squillare”: “Quando entrai nel cono d’ombra della mia carriera non mi bastò essere stato l’attore portafortuna di Fellini
Non mi bastò nemmeno avere fatto ridere milioni di italiani nei panni di Pierino
Andai di persona dal mio agente: gli chiesi di spronare i registi
gli dissi che mi sarei reso disponibile a fare anche piccoli ruoli Ma non servì a nulla
Non c’era più nulla per me e io non riuscivo a farmene una ragione
chiusi la porta dietro le mie spalle: per due anni non uscii e non volli vedere nessuno”
La pellicola fece discutere anche gli appassionati del calcio
tento conto dell’aspetto fisico e della squadra
molti intravvedevano la caricatura di Diego Armando Maradona
che sarebbe giunto poi a Napoli l’anno dopo
mentre altri riconobbero Paulo Roberto Falcao
Lo stesso regista Nando Cicero per questo suo ultimo film di carriera pare avesse anche sondato direttamente il celebre giocatore romanista per averlo nel cast ricevendo però un cortese diniego
Critico il giudizio sul film di Laura e Morando Morandini che su “Telesette” scrivono: “La presenza di Alvaro Vitali dovrebbe essere catalizzatrice per gli spettatori
Ma se il povero comico si limita a offrirci solo delle smorfie e una sequela di volgarità
che cosa può fare un copione stiracchiato e melenso?”
Avverso anche il parere del compianto giornalista ed esperto di cinema Francesco Mininni che su “Magazine Italiano Tv” chiosa: “Il mondo del calcio
non aveva proprio bisogno di una distrazione come questa
In pratica è un’alternativa culturale; se vi sta a cuore la cultura
avete notato che Cotechino fa rima con Pierino?”
In un articolo apparso su “GQ” del 20 febbraio 2020
dal titolo “10 film sul calcio che hanno segnato un’epoca”
il giornalista Furio Zara lo recensisce così: “Piena commedia all’italiana tendente al pecoreccio
Alvaro Vitali fa Pierino con i calzoncini corti
Carmen Russo passa gran parte del film sotto la doccia
Erano anni in cui ci divertivamo con poco”
serviva anche come valvola di divagazione per gli italiani che
continuavano a vivere in un Paese in perenne bilico
Il tutto mentre nel mondo si respirava aria di guerra fredda
con uno scontro armato caratterizzato da reciproci lanci di testate nucleari tra americani e sovietici
Ma questa è tutta un’altra storia che poco ha a che vedere con questo film
Non resta che riguardarlo… e per chi vuole
per azienda specializzata nella vendita e nella distribuzione di generi alimentari italiani
ricerca un:Addetto/a al banco gastronomiaNello specifico si occuperà di:- Allestimento del banco Gastronomia e prezzatura dei prodotti;- Vendita diretta ed assistenza al cliente;- Affettatura di salumi
prosciutti e formaggi con l'utilizzo di affettatrice
sono invitati a leggere l'informativa sulla privacy consultabile sotto il form di richiesta dati della pagina di candidatura (Regolamento UE n
2016/679).ATTENZIONE: Abbiamo rilevato la presenza in rete di molti annunci falsi; prendi visione dei nostri consigli per riconoscere i tentativi di truffa sulla pagina dedicata al phishing su adecco.it
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Il rilancio del mercato di via Riano prende forma: è stata pubblicata la graduatoria definitiva per l’assegnazione di diciotto banchi del mercato di Ponte Milvio
dopo aver presentato la documentazione necessaria - spiegano il presidente del Municipio XV
Daniele Torquati e l’Assessore al Commercio e allo Sport
Tommaso Martelli - i nuovi assegnatari potranno ora firmare le concessioni con il Municipio e avviare entro sei mesi le nuove attività
con apertura prolungata oltre l’orario mattutino per andare incontro alle esigenze della clientela"
che rappresentano oltre il 25% dell’organico dell’intero mercato - aggiungono Presidente e Assessore - proseguiamo nel percorso del rilancio del mercato che ha visto
la nascita al suo interno del nuovo spazio polifunzionale del Municipio XV e la sua completa riqualificazione possibile grazie alla vittoria del bando regionale con lo stanziamento di centomila euro
Con questi fondi sono stati realizzati interventi sull’illuminazione
per una nuova domus ecologica per il corretto conferimento dei rifiuti e per l’allestimento di una “food court” con tavoli
per permettere ai clienti del mercato di consumare sul posto il cibo acquistato
sarà infine apposta la nuova segnaletica"
al lavoro su tutte le altre aree mercatali del quadrante, è rendere il mercato di Ponte Milvio "sempre più attrattivo e pronto a recepire le esigenze della clientela
in un contesto completamente diverso rispetto a qualche anno fa"
Per conoscere la graduatoria, visita la pagina dedicata del sito istituzionale del Municipio XV.
Penultimo impegno casalingo di regular season per i dorici
che attendono la formazione rossoblù protagonista di una prodigiosa rincorsa dall'ultimo posto e ora in corsa per centrare la salvezza diretta
AccediChi è povero anche se lavora
Nella sua bottega era solito ricevere i rianesi con i quali parlava di politica e degli eventi quotidiani e per questo fu ben presto perseguitato dal regime fascista. Dopo la caduta del fascismo e la liberazione dall’occupazione tedesca, destituito il podestà, Francesco Lanari ricoprì, sotto la tutela del Comitato di liberazione nazionale, l’incarico di commissario prefettizio dal 20 ottobre 1944 al 1 novembre 1945.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
L'esultanza del Riano dopo il gol di Pangallozzi (terzo da destra)
Un post condiviso da Gazzetta Regionale (@gazzettaregionale)
Ci sono film e film… e questo ˗ prodotto nel 1961
prodotto dal DDL Cinematografica Spa (di Agostino De Laurentis
per intenderci) e colonna sonora del mitico Ennio Morricone (alla sua prima composizione per il cinema) ˗ ha fatto decisamente scuola
Nel senso doppio del termine: ha rappresentato un’epoca ed è rimasto nell’immaginario collettivo delle generazioni che quell’epoca l’hanno attraversata e superata
Il film narra le peripezie di Pino Arcovazzi
esaltato e zelante graduato delle “Brigate nere”
dove risiede Erminio Bonafé (interpretato da George Wilson)
un eminente professore e filosofo antifascista
al fine di arrestarlo e farne un forzato propagandista della “Repubblica sociale italiana”
per il graduato le cose si complicano maledettamente
il fascista e l’antifascista ˗ in viaggio inizialmente su un sidecar
successivamente sul treno e sulla corriera
in seguito su mezzo anfibio dal serbatoio galleggiante di un aereo
infine a piedi ˗ prima perdono e poi ritrovano la strada per la Capitale
viene accolto in malo modo dalla folla scesa in piazza a festeggiare
A salvarlo è il professore antifascista Bonafé
il quale gli offre la propria giacca di borghese
A sugello di un’amicizia insolita e rara nata proprio in quel viaggio assai curioso che li ha visti nemici e diversi
quella in cui Pino Arcovazzi (Ugo Tognazzi) incontra il matto (Franco Giacobini) chiedendogli se il paese che si vede alle loro spalle (Riano) è il filmico paese denominato Rocca Sabina
dove vive il poeta antifascista Arcangelo Bardacci
corrosa dal lavoro manuale e urbanistico dell’uomo e dal passaggio inesorabile del tempo
situata nell’attuale area di Via Piana Perina del paese
La prospettiva della ripresa scenica mostra
il centro storico del paese e la zona denominata oggigiorno de “La casetta”
ma che confermano le nostre iniziali supposizioni sul “dove” quella manciata di minuti è stata impressa su pellicola
Per la mia ricerca tutto è partito dalla foto con cui si apre quest’articolo
dalla chiacchierata a casa di un cittadino rianese
Silvio Mariani e dal luogo che in una lunga inquadratura del film viene ripreso dalla sequenza da cui la foto è stata estratta e che fa capire che si tratta di un paesaggio in tufo affacciato in lontananza sul centro storico del paese
avrò avuto 15 anni ˗ mi ha detto Silvio Mariani
oggi 79 anni ˗ e avevo cominciato a lavorare da poco in una delle cave di tufo di Via Piana Perina dove è stato girato il film con Ugo Tognazzi e Franco Giacobini
in cui Tognazzi faceva un soldato fascista e l’altro impersonava la parte di uno smemorato che non si ricordava nulla e che faceva finta di non sapere nulla
Lo ricordo perché ci lavoravo da poco in quella cava e poi perché vedere girare un film non era una cosa di tutti i gironi
Pensa checontinuai a fare il cavatore fino a 20 anni
poi andai in Aeronautica e finito il militare tornai a cavare il tufo…”
La pellicola è stata girata anche a Castel San Pietro
per ciò che raccontava e per ciò che rievocava
Salce fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato presso il campo di lavoro Stalag VII-A nei pressi di Moosburg per prigionieri di guerra
La drammatica esperienza lo segnò per sempre anche fisicamente
gli estrassero l’oro della protesi mascellare dalla bocca
Leggenda vuole che per i ruoli di Arcovazzi e di Bonafè i produttori inizialmente pensarono a Totò e a Vittorio De Sica
per poi puntare su Ugo Tognazzi (qui alla sua prima interpretazione drammatica) e George Wilson
dichiarò a tal proposito che a lui sarebbe piaciuto tanto interpretare il ruolo di Benafé
ma che Tognazzi non lo volle e la qual cosa mise la parola fine alla loro accoppiata artistica
Da segnalare l’indimenticabile interpretazione di Stefania Sandrelli
che nel film impersona il primo vero ruolo importante della sua carriera
tanto che ancora oggi alcune frasi di questo film vengono ricordate e riproposte
anche per via delle cattive condizioni delle nostre attuali strade
per cercare di anticipare i sobbalzi o gli schizzi di acqua o di fango che
Memorabile la colonna sonora firmata dal Maestro Ennio Morricone: rullare di tamburini
che introducono una marcia con un motivetto saltellante suonato da flauti e clarinetti…
“Il federale” “[…] è una divertente satira delle gerarchie fasciste nell’ultimo e disperato scorcio della guerra
che in data 1 settembre del 1961 scrisse: “Non bisogna lanciarsi invogliare dal titolo appetitoso di questo film
che promette la satira di un tipico personaggio della civiltà in orbace
ambientata nei giorni che seguirono l’8 settembre fino alla liberazione di Roma
[…] Il film si iscrive in quella ripugnante fioritura di cinema pseudo-civile
i temi della Resistenza con gli stessi modi da commedia dialettale che caratterizzarono un tempo i vari ‘Pane
Per vedere il film sono disponibili sia “YouTube” che la visione in streaming sul canale “Raro video” di “Amazon Prime”
“Oggi inizia un nuovo capitolo del mio impegno politico e amministrativo.” Con queste parole Riccardo Travaglini
ha annunciato ufficialmente il suo ingresso in Forza Italia
insieme a un gruppo di amministratori locali
La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati
alla presenza del segretario nazionale di Forza Italia
Insieme al Riccardo Travaglini passano in Forza Italia: Gino Guadagnoli
Vicesindaco di Castelnuovo di porto; Michele Incecchi
Consigliere comunale Castelnuovo di Porto; Toader Stoica
Una delegazione di Forza Italia è presente anche nel consiglio comunale di Capena
In questo modo Forza Italia ricostruisce dopo anni di “sospensione” un suo gruppo di fuoco che vuole giocare da protagonista nella Valle Tiberina
Travaglini: occasione per il nostro territorio
Argomenta cosi la sua adesione il sindaco di Castelnuovo : “Porto con me l’esperienza maturata nei miei due mandati da Sindaco di Castelnuovo di Porto
un borgo che oggi è tra ‘I Borghi Più Belli d’Italia’ grazie a un lavoro costante e condiviso
il nostro territorio e molti altri della provincia nord di Roma hanno bisogno di una politica capace di trasformare criticità storiche in opportunità di crescita”
Primo impegno la Ferrovia Roma Nord : “E’ al collasso
serve un commissariamento immediato” dice Travaglini – i pendolari sono allo stremo
il nostro territorio è tagliato fuori dalle opportunità della Capitale
È necessario il commissariamento della linea ferroviaria
Periferie e legalità: Il tema della sicurezza e della legalità è centrale nell’agenda di Travaglini
che denuncia la mancanza di strategie concrete per contrastare lottizzazioni abusive
degrado dell’edilizia pubblica e criminalità diffusa
“Ci sono quadranti ai margini della Capitale che da decenni vivono in condizioni di abbandono
agli abitanti romani trasferiti 50 anni fa nei piccoli comuni limitrofi alla Capitale per l’emergenza abitativa e poi abbandonati in comprensori degradati
Per questo ha annunciato l’audizione programmata il 26 marzo alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Periferie
Piano strategico per la Valle del Tevere: Per le attività produttive si parte dai dati di fatto
Dice Travaglini: “Nel quadrante della Tiberina sta emergendo uno dei principali poli produttivi del Lazio
Investimenti per milioni di euro stanno trasformando questa area in un motore di sviluppo per Castelnuovo di Porto
rischiamo di perdere un’enorme opportunità
Serve un piano organico per l’area Tiberina e la Valle del Tevere
che metta in rete le potenzialità del territorio e garantisca uno sviluppo sostenibile e inclusivo”
Cittadinanza e libertà personali restano una priorità
Travaglini ha sottolineato come il suo percorso sia stato segnato anche dalle battaglie per i diritti di cittadinanza
“La politica non deve essere fatta di parole vuote
Entro in Forza Italia – ha concluso – con entusiasmo
pronto a dare il mio contributo affinché le nostre comunità abbiano finalmente il ruolo che meritano nell’agenda politica nazionale e regionale”
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Un solo giocatore non è in grado di cambiare le sorti di una stagione perché è notoriamente riconosciuto come il risultato all'interno di un qualsiasi sport di squadra sia frutto dell'impegno complessivo
Ci sono però singoli che possono vestirsi però da trascinatori
caratteristica che appartiene a pochi e quando questo accade in pochissimo tempo la sostanza del prodotto è nettamente diversa
Davide Sacripanti i gol li ha sempre fatti e dopo un trascorso in altri lidi è tornato nel suo territorio di caccia a lui più congeniale
visti i trascorsi con Nomentum e Monterotondo. Sei gol in sole otto partite per il centravanti a disposizione di Zappa che quando ha lasciato il suo marchio in partita ha sempre portato punti al Riano.
il primo graffio Rete all'esordio nel match vinto contro l'ASA ad inizio ripresa
a secco nel match perso a Palombara e poi gol della sicurezza nello scontro diretto con il Montecelio
L'Olimpus passa all'Urbani senza troppi patemi (0-3) poi Sacripanti non si ferma più
3 punti firmati al Villa dei Massimi ed identico risultato nella sfida interna con il Bellegra (2-1)
il suo timbro contro il Villalba e poi domenica ha aperto le danze nel 3-1 al Soratte Capena.
Quantità e qualità Giocatore che dentro l'area di rigore si sta rivelando una sentenza con il 100% dei centri realizzati in maglia rossoblù all'interno degli ultimi 16 metri alternando con buona frequenza entrambi i piedi: due gol di sinistro e quattro di destro mentre la la distribuzione temporale dei gol vede una predominanza di Sacripanti nel secondo tempo con 4
due dei quali realizzati nell'ultimo quarto di gara
ma è riuscito a far male per due volte all'interno del primo tempo. A fornirgli il maggior numero di assist è stato Palma (3)
per un totale di 10 punti nelle casse tiberine con la sua firma con il Riano che prima del suo arrivo ne aveva totalizzati 16.
“Insieme per … fare famiglia” è lo slogan che ha accompagnato l’incontro per gli operatori della Pastorale familiare di Roma
che si è tenuto a Riano lo scorso fine settimana
Due giornate di preghiera e di riflessione per le 33 coppie e i 3 presbiteri presenti
guidati dal vescovo Dario Gervasi e don Paolo Gentili
vicario del vescovo di Grosseto e parroco di Castiglione della Pescaia (GR)
già direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale familiare della Cei dal 2009 al 2019
Al centro del confronto ci sono stati temi ispirati da Amoris Laetitia: il matrimonio come via di santità e quindi l’importanza di accompagnare fidanzati e sposi nella fecondità delle nozze; presbiteri e sposi al servizio delle famiglie; il nuovo assetto dell’Ufficio diocesano…
referente per il cammino sinodale diocesano e collaboratrice dell’Ufficio per la pastorale familiare della diocesi – ritmate in modo puntuale e denso
sono state vissute con grande entusiasmo in un clima fraterno e propositivo dove non sono mancate letture sulla criticità della nostra realtà diocesana e locale
ma con il desiderio sempre di meglio comprendere e prendersi cura di una realtà (familiare
diocesana e sociale) segnata dalla complessità e da profondo disorientamento»
«Particolarmente significativo – prosegue – il confronto nei 5 tavoli di lavoro vissuti in perfetto stile sinodale: luogo di ascolto attraverso la conversazione nello Spirito e la metodologia della micro-scrittura
da questi tavoli è emersa la direzione desiderata per la Pastorale Diocesana delle famiglie di Roma per il prossimo anno pastorale
Nella tessitura provvidenziale dello Spirito
abbiamo visto convergere in tutti i gruppi gli stessi temi e le medesime indicazioni: fare rete tra diocesi e territorio ma anche tra i vari Uffici del Vicariato e puntare sulla formazione per operatori familiari di alto livello
ma accessibile a tutti per le frequenze ai corsi e per le quote di partecipazione»
si è sottolineata l’importanza del «coordinamento dell’Ufficio diocesano con l’istituzione di una equipe diocesana formata da un presbitero e due coppie e coadiuvata da una consulta di ulteriori coppie per il supporto del lavoro e delle iniziative dell’Ufficio
Abbiamo inoltre chiesto di lavorare a un direttorio per la preparazione al matrimonio e ai battesimi»
sarà presentato il libro della giovane poetessa Ludovica Ricotti
dal titolo “La Magia del taciuto”
L’iniziativa si terrà presso la splendida Sala della Muffetteria di Sabrina Di Ventura in Via Cerchiara 1
tocca le corde più profonde dell’animo umano e trasforma in parole le sfumature dell’essere nel mondo
cercando di catturarne e trasmetterne le emozioni più intime e universali ed esplorando l’estrema vulnerabilità della condizione umana
con una sensibilità e una profondità sorprendenti per la sua giovane età
Dialogano con Ludovica Ricotta la divulgatrice culturale Caterina Rinaldi e il giornalista e scrittore Italo Arcuri
Legge poesie tratte dal libro Giorgia Valeri
L’evento è organizzato in collaborazione con la Muffetteria e la Farmacia Nappo
sarà infatti potenziata la corsa delle 7:00 della linea Riano FS-Saxa Rubra Via Tiberina
come ci è stato comunicato oggi dall’Assessore Fabrizio Ghera e dal Presidente di Cotral SpA
in risposta alla nostra missiva del 24 ottobre scorso
nella quale avevamo proposto di valutare questa specifica proposta”
“E’ questo il risultato – aggiunge Nicodemi – di una fertile collaborazione tra cittadini e istituzioni a dimostrazione che quando c’è ascolto e dialogo
è possibile trovare soluzioni concrete per migliorare il trasporto pubblico
rendendolo sempre più rispondente alle esigenze della collettività
Continueremo a monitorare l’evoluzione del servizio e a suggerire
I Carabinieri della Compagnia di Bracciano
al termine di complessa attività di indagine nella zona nord della Capitale
gravemente indiziato dei reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina
nonché reati di falso in genere per possesso di una patente ed una carta di identità risultate false a seguito di specifici accertamenti
dopo numerosi appostamenti effettuati tra le vie del paese
sono riusciti a ricostruire le complesse dinamiche dello “spaccio” nel borgo cittadino di Riano
fino ad assistere materialmente alla cessione di alcune dosi da parte dell’indagato ad una ragazza
i Carabinieri hanno dapprima perquisito l’autovettura a lui in uso
rinvenendo ulteriori dosi già confezionate
dove hanno rinvenuto oltre 1 kg di cocaina
denaro contante ritenuto provento dell’attività illecita e i documenti d’identità falsi
l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Roma Rebibbia così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Tivoli
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato
da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento
fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile
e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
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La Testata Giornalistica “Il Tabloid” èregistrata presso il Tribunale di Civitavecchiacon il N° 007/2009.Editore Associazione Culturale “Il Tabloid”P.IVA 10445411001 – ISNN 2281-1427Anno 15
l’atmosfera natalizia è ormai entrata nel vivo
tra le prime corse per la caccia al regalo perfetto e la scelta del menu natalizio: attività elettrizzanti
perché si penserà già al momento in cui verranno scartati i doni o quando si starà insieme a tavola
soprattutto se inserite nella routine quotidiana
per staccare dalla frenesia di tutti i giorni
non c’è occasione migliore per potersi rilassare a Riano
con la Sagra del Pangiallo e della Polenta
che si terrà domenica 15 dicembre 2024 in piazza Piombino e ormai giunta alla sua 12° edizione
Tutti gli eventi in programma per sabato 14 dicembre 2024
sono stati annullati a causa delle condizioni meteorologiche avverse
si inizia con l’apertura straordinaria delle Dimore Storiche del Lazio; seguirà alle 12 l’evento “Note di Natale” con il concerto “Arie al Castello”
è prevista l’apertura degli stand enogastronomici a cura della Pro Loco di Riano
dove si potranno trovare tanti prodotti tipici della tradizione
senza dimenticare il pangiallo e la polenta
liquori e frutta candita; il tutto viene fatto macerare per giorni e poi cotto in forno: questa piccola “pagnotta”
si chiama così perché la pastella di uova spalmata sull’impasto
si continua con le visite guidate presso il Castello Baronale Boncompagni Ludovisi
è prevista l’imperdibile presentazione della Graphic Novel “L’Inferno di Beatrice” di Beatrice Riccioni
con Marianna Mariotti a dialogo con l’autrice
Si ricorda anche la presenza di Babbo Natale e dei mercatini nel centro storico di Riano
dove poter curiosare tra tutte le bancarelle e magari trovare qualche grazioso pensierino da regalare a Natale quest’anno