Si dice mortificato dalle parole di Michele Catanzaro
il suo collega a Sala d'Ercole Carmelo Pace
Ad accendere le polveri è stato sabato scorso il capogruppo del Pd all'Ars
ha accusato il suo omologo della Dc di operare in modo politicamente miope
sostenendo che non possono esserci due ospedali uguali a pochi chilometri di distanza
Catanzaro aveva evidenziato che il "Fratelli Parlapiano" deve essere un centro specializzato
"Vuole ridurre l'ospedale ad una casa di cura"
Poi Pace ribadisce che l'ospedale di Sciacca sarà Dea di primo livello
Ma l'ex sindaco di Ribera continua intanto a criticare l'attuale management in capo al dottor Giuseppe Capodieci
Carmelo Pace non esclude che il contenuto dell'intervista di Catanzaro sia stata la risposta alle polemiche che Pace ha intavolato sull'accordo Pd-5 Stelle-Forza Italia alle Provinciali
Il blackout ha sollevato interrogativi sulle sfide che le reti elettriche devono affrontare a causa della crescita dell'energia solare ed eolica
Analisti e funzionari del settore hanno affermato che non c'era energia stabile a sufficienza
per fornire energia di riserva quando si è verificata l'interruzione
"È un po' sorprendente l'atteggiamento impulsivo" che il blackout ha suscitato in alcuni ambienti
ha dichiarato Ribera durante un evento a Barcellona
riferendosi a coloro che hanno immediatamente attribuito la responsabilità dell'interruzione alle energie rinnovabili
Ha aggiunto che è importante capire prima cosa è successo lunedì scorso
mentre le autorità cercano di analizzare una grande quantità di dati forniti dal gestore della rete e dalle società elettriche
Le batterie ad alta capacità e altri mezzi di accumulo dell'energia
contribuiscono a mitigare il rischio di interruzioni dei sistemi elettrici
e l'Europa dovrà valutare come utilizzarli al meglio
Ha inoltre sottolineato la necessità di aumentare le connessioni interstatali della rete
il gestore della rete elettrica spagnola REE ha individuato la causa dell'interruzione in due distinti incidenti che hanno causato la perdita di generazione in sottostazioni nel sud-ovest della Spagna
ma afferma di non aver ancora identificato la loro esatta ubicazione
Il ministro dell'Energia Sara Aagesen ha dichiarato lunedì che la rete aveva inizialmente resistito a un'interruzione della produzione di energia elettrica nel sud della Spagna 19 secondi prima del blackout e che il sistema è stato messo fuori uso solo dai due incidenti successivi
con la perdita di produzione nel sud-ovest
(Reportage di Peitro Lombardi e Inti Landauro
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raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie
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Il 30 aprile 2025 si sarebbe dovuto tenere
promosso dal presidente del consiglio comunale
con l’obiettivo di affrontare la crisi idrica e trovare soluzioni a breve termine
All’incontro erano stati invitati i responsabili del Consorzio di bonifica AG 3
il commissario ha comunicato la propria assenza con un preavviso di appena due giorni
Il consiglio comunale ha deciso di convocare un’assemblea pubblica per il 3 maggio 2025
allargando la partecipazione a cittadini e agricoltori
del presidente del consiglio comunale e dei consiglieri è stata affrontata nuovamente la drammatica crisi idrica a Ribera
che sta compromettendo l’intero comparto agricolo e provocando gravi danni economici e sociali al territorio
Durante l’assemblea è emersa una forte critica nei confronti del Consorzio
ente parzialmente finanziato dagli stessi agricoltori
Il rifiuto del commissario di partecipare all’incontro pubblico
preferendo convocare il presidente del consiglio a Palermo
è stato percepito come un atto di distanza e disinteresse verso le istanze del territorio
i consiglieri comunali hanno sottoscritto un documento formale per chiedere all’assessore regionale all’Agricoltura:
• la sostituzione dei vertici dirigenziali del Consorzio di Bonifica AG 3;• la convocazione urgente di un incontro istituzionale per discutere soluzioni immediate alla crisi idrica a Ribera;• l’organizzazione di un consiglio comunale aperto e straordinario per coinvolgere tutta la cittadinanza in questa battaglia per la sopravvivenza del comparto agricolo
La crisi idrica a Ribera non può più attendere: è urgente un cambio di passo da parte delle istituzioni regionali e degli enti competenti
All’iniziativa plaude l’associazione Liberi Agricoltori di Ribera
il presidente del consiglio comunale di Ribera
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in una nota a firma di tutti e 16 i consiglieri
la richiesta all'assessore regionale all'agricoltura
Salvatore Barbagallo di prendere in considerazione l'ipotesi di sostituire i vertici dirigenziali del Consorzio di Bonifica Agrigento 3
Richiesta contenuta nel documento stilato al termine dell'assemblea di sabato scorso in aula consiliare alla quale
hanno partecipato anche il sindaco e diversi agricoltori per affrontare nuovamente le gravi problematiche legate alla crisi idrica che sta mettendo in ginocchio il territorio con gravi ripercussioni sull'intero tessuto socio-economico
Invitato ad un precedente incontro convocato dal presidente del consiglio comunale di Ribera prima dell'assemblea dello scorso 3 maggio
ha ritenuto di non partecipare preferendo convocare il presidente di sala Frenna a Palermo
dimostrando così la volontà di continuare a sottrarsi al confronto diretto con il territorio
è stato dunque manifestato profondo rammarico per l'impossibilità di interfacciarsi con il Consorzio
e alla luce della grave situazione in cui versano gli agricoltori stante l'urgenza di dover programmare la campagna irrigua e il persistere di un atteggiamento poco costruttivo da parte del Consorzio di Bonifica
il Consiglio Comunale di Ribera ha deciso di chiedere alla Regione la sostituzione dei vertici dirigenziali dell'ente
consiglieri e presidente del Consiglio Comunale chiedono anche un incontro urgente in assessorato
ribadendo lo stato di agitazione e in vista dell'imminente convocazione di un Consiglio Comunale straordinario ed aperto sulla crisi idrica in agricoltura
Protagonista assoluta l’Arancia di Ribera Dop
Parlapiano Sicilia presenterà a Rimini in occasione di Macfrut 2025 dal 06 al 08 maggio
le eccellenze del territorio siciliano di cui è leader nella commercializzazione e in particolare
la Pera Coscia di Ribera e la Pescabivona Igp
registra un enorme successo.Parlapiano Sicilia comunica un incremento di volumi lavorati dell’Arancia di Ribera DOP rispetto alla stagione precedente
nonostante l’ultima stagione sia terminata circa un mese prima
confermandosi leader nella commercializzazione con kg 9.582.995 di prodotto Dop lavorato dalla Parlapiano
su un quantitativo totale lavorato di produzione certificata di kg 16.668.095 (dati MASAF)
circa il 60% in termini di volumi lavorati
Il consumatore si dimostra sempre attento e alla ricerca di tipicità regionali di Origine Protetta
come la prestigiosa “Arancia di Ribera Dop”
dolce e piacevolmente croccante grazie al perfetto equilibrio tra la parte morbida e fibrosa
si presta a essere consumata sia come frutta fresca
costituisce la fonte principale di vitamina C
antiossidante naturale che contribuisce al potenziamento del sistema immunitario
E' indicata nelle preparazioni gastronomiche
in quanto la buccia non subisce nessun trattamento post-raccolta ed è pertanto commestibile (il termine tecnico è edibile=commestibile)
viene soltanto lavata con acqua potabile e asciugata prima del confezionamento
spicca sicuramente la consistenza della polpa
tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca non lasciando residui membranosi
per cui quando la si mangia si ha quasi la sensazione di berla
Si produce nella zona di Ribera fin dal 1930
all'ottima qualità delle acque irrigue e dei terreni
nonchè alla sapiente opera degli agricoltori che impiegano tecniche colturali tramandate da padre in figlio
un frutto che racchiude i raggi e il calore del sole di Sicilia
La valle dell'"Arancia di Ribera Dop" è un territorio unico e ineguagliabile
si estende su una vallata racchiusa dai monti sicani nella parte nord
che preservano l'"Arancia di Ribera Dop" dai venti gelidi durante il periodo invernale e dal mare nella parte sud che assicura in estate la frescura derivata dalla brezza marina
è un'oasi arancicola totalmente distaccata dal contesto agrumicolo regionale
dove si crea microclima particolare che conferisce all'"Arancia di Ribera Dop" le caratteristiche d'eccellenza che la contraddistinguono
sarà presente come espositore presso il Pad
Da poco prima di Pasqua le motopompe sono state disattivate
perché durante il periodo festivo non ci sarebbe stato il servizio di guardiania
Sono trascorse quasi due settimane ma i dispositivi non sono stati ricollocati
A questo si aggiunga la sospensione del funzionamento della bretella di Gammauta che
In rappresentanza dei primi cittadini del comprensorio
i sindaci di Lucca Sicula Dazzo e di Ribera Ruvolo sono andati a Palermo per un incontro in assessorato
Ma il commissario del Consorzio di bonifica Baldo Giarraputo replica: "Le motopompe dovevano servire a riempire i laghetti degli agricoltori
Situazione che per Matteo Ruvolo rimane assai critica
Così sulla prossima estate Giarraputo: "Oggi nessuno può sapere cosa accadrà"
L'associazione dei Liberi Agricoltori lamenta intanto che il commissario Giarraputo non abbia potuto garantire la sua presenza ad un incontro che si sarebbe dovuto svolgere a Ribera
e sentono il bisogno di dire che gli agricoltori non sono i "nemici" del Consorzio
per questo chiedono un servizio adeguato ed efficiente
BRUXELLES - "Dobbiamo prestare attenzione per garantire che i diritti dei consumatori e la privacy dei dati siano pienamente rispettati
non abbiamo riscontrato alcuna prova o indizio o elemento che ci permetta di pensare che sia così
L'impressione è che i problemi relativi all'accesso ai dati nel caso di Meta non fossero legati all'addestramento dell'intelligenza artificiale
ma all'attività e alle offerte che potevano essere fornite ai servizi o ai consumatori"
Così la vicepresidente della Commissione europea,Teresa Ribera
in merito alla decisione di Meta di addestrare i propri modelli di IA con i contenuti pubblici condivisi dagli utenti in Ue
"Stiamo cercando di garantire che questa cultura della conformità sia sempre più radicata tra i diversi gatekeeper
E naturalmente presteremo molta attenzione a evitare qualsiasi tipo di violazione che possa comportare rischi o violazioni della normativa vigente
compresa la protezione deidati" ha aggiunto parlando in audizione alla commissione Mercato Interno del Parlamento europeo
Scontro tra un pick-up e un van in Idaho: la stampa cinese (Xinhua) riporta cinque morti cinesi e otto feriti totali
Vendite in crescita dell'11,4% rispetto all'anno precedente
Continua a crescere il successo dell’Arancia di Ribera Dop: nella stagione 2024-2025 si registra un incremento dell’11,4% delle vendite rispetto all’anno precedente
consolidando un trend positivo che conferma il prestigio del prodotto siciliano
presidente del Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera Dop
che sottolinea come i numeri siano "eccezionali" e frutto di un lavoro costante
Un boom di vendite: si è passati dai 9 milioni di kg di prodotto lavorato immesso sul mercato durante la stagione 2021-2022 ai 16,6 milioni di kg della stagione 2024-2025
per una progressione di quasi 80 punti percentuali
I dati ufficiali del MASAF (Ministero dell’Agricoltura
della Sovranità Alimentare e delle Foreste) parlano chiaro: nella passata stagione (2023-2024) erano stati lavorati 14.968.862 chili di arance certificate
mentre nella stagione 2024-2025 si è arrivati a 16.668.095 chili
Un risultato che segue al record del 66% di crescita registrato nella campagna precedente
«Sono numeri che ci riempiono di orgoglio – commenta Salvatore Daino –
Se penso che nella stagione 2021-2022 eravamo a poco più di 9 milioni di chili di Arancia di Ribera DOP immessa sul mercato
posso dire che abbiamo compiuto un miracolo
L’obiettivo ora è consolidare questo trend e far crescere ulteriormente la presenza del nostro prestigioso agrume sul mercato»
Strategie di promozione e sfide future.Nonostante i risultati positivi
il Consorzio di Tutela mantiene alta l’attenzione: «Lo scenario resta complesso – spiega Daino – e dobbiamo continuare a diversificare le strategie di promozione e valorizzazione del nostro prodotto Dop»
Il presidente assicura che verranno sostenute tutte le iniziative necessarie per garantire non solo la crescita economica del settore
ma anche il benessere sociale del territorio
Daino ha voluto ringraziare tutti i centri di confezionamento
per il lavoro svolto e i risultati raggiunti
l’Arancia di Ribera Dop continua a conquistare i mercati
confermandosi come una delle eccellenze agroalimentari italiane più richieste
Per Paolo Parlapiano Vicepresidente del Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera D.O.P
e Responsabile Vendite Marketing della Parlapiano Fruit Srl
“il successo della stagione appena conclusa risiede nel sempre maggiore apprezzamento da parte dei consumatori e nell’interesse dimostrato dalla GDO nazionale che ha creduto fortemente nel nostro straordinario agrume
presente ormai presso tutti i maggiori gruppi di supermercati italiani”
L’ARANCIA DI RIBERA D.O.P.Le caratteristiche peculiari dell’Arancia di Ribera sono:• una consistenza della polpa tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca lasciandopochissimi residui membranosi;• un perfetto equilibrio tra gusto
aroma e profumo.• polpa bionda e zuccherina adatta al consumo fresco e che la distingue dalle altre varietàsiciliane pigmentate di rosso e dal sapore subacido.E’ provato che queste caratteristiche qualitative ed organolettiche si differenziano da quelleprovenienti da altri areali di coltivazione
conferendole una propria identità nei mercati nazionali edeuropei
Queste qualità esclusive sono essenzialmente legate ai fattori ambientali: clima
sono presenti ai lati e sui versanti dei fiumi Verdura
Platani e Carboj dove la natura dei terreni è costituita da un alto contenuto di argilla tale che il terreno si crepacci durante l’estate
Questi suoli che appartengono all’ordine dei Vertisuoli e degli Inceptsuoli hanno unagrande potenzialità agronomica
Essi sono ricchi di minerali primari prontamente assimilabili
ad alta capacità di scambio cationico (> 20 meq/100 g.)
caratteristica che contribuisce ad aumentare notevolmente il contenuto di potassio scambiabile e disponibile per l’arancia di Ribera
che favorisce la migrazione degli zuccheri dalle radici
unite alle condizioni climatiche tipiche dell’area mediterranea
contribuiscono in maniera decisa ad aumentare il contenuto di zuccheri e la qualità gustativa nell’ Arancia di Ribera
anche le caratteristiche fisiche del terreno svolgono un ruolo importante nel determinare le caratteristiche del prodotto
sono caratterizzati da una tessitura equilibrata
che assicura la succosità dei frutti e conferisce unicità ai suoli di questa area
mitigato dalla sabbia e frequentemente da ciottoli
che garantiscono la libera circolazione dell’aria e dell’acqua e consentono l’instaurazione di processi biologici
con l’insediamento di una microflora “positiva”
favorevoli alla sintesi della sostanza organica che
favorisce l’assimilazione degli elementi nutritivi e dell’acqua
gli agrumeti ricadenti nel comprensorio dell’Arancia di Ribera vengono irrigati attraverso un sistema di canalizzazione che utilizza le acque invasate nelle dighe Castello
provenienti rispettivamente dai fiumi Magazzolo
I suddetti fiumi forniscono abbondante acqua di ottima qualità
di composizione equilibrata con bassa conducibilità esente da elementi inquinanti
La presenza del mare determina per tutto l’anno condizioni termiche e igrometriche
che ben si sposano con le esigenze ecofisiologiche dell’arancio
si verificano danni da calamità naturali come gelate o venti sciroccali responsabili di notevoli danni per le colture
La sapienza dell’uomo nel coltivare e curare gli aranceti nel rispetto delle tradizioni e culture locali e la salubrità dell’ambiente contribuiscono armonicamente a fornire a questo prodotto qualità uniche
Altri parametri importanti che caratterizzano l’arancia di Ribera sono:• l’ottimo rapporto tra i solidi solubili totali e gli acidi organici:• la pezzatura media dei frutti alquanto elevata;• il colore arancio intenso della buccia e del succo;• la succosità elevata che la rende una buona varietà anche da succo
L’areale in cui viene coltivata l’Arancia di Ribera è una vera “oasi arancicola” totalmente distaccata dal contesto agrumicolo regionale
Il territorio agricolo di Ribera ha rappresentato per molti decenni il punto di riferimento più all’avanguardia dell’intero territorio regionale ed in alcuni casi anche a livello nazionale per le capacità professionali delle maestranze
per le avanzate tecniche colturali messe a punto dai coltivatori
che continuano a riscuotere notevole successo
La zona di produzione dell’“Arancia di Ribera” comprende le aree della Provincia di Agrigento ricadenti nei Comuni di: Bivona
Siculiana e Villafranca Sicula e della Provincia di Palermo nel comune di Chiusa Sclafani
Fonte: Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera Dop
Crock e Le Monoporzioni “Buonissime in estate”
Momento strategico per le principali campagne commerciali
Presente nella collettiva della Regione Sicilia
Fortunato: obiettivo principale restano i mercati interdetti
Mele sempre fresche grazie a tecnologia e logistica
Appuntamento presso lo stand di Assomela al Padiglione B3 Stand 037
Un fitoregolatore a base di CPPU che migliora il calibro
Una strategia mirata per valorizzare le caratteristiche qualitative della produzione
Il brand di Agribologna sale sul podio con i Mix di Frutta Fresca con Albicocca
Novità assoluta al salone di Milano: la nuova linea ‘2 sono meglio di uno!’
Per le albicocche è un dramma: perdite fino al 90% del prodotto
Le autorità turche hanno paragonato la situazione a quella tragica del 2014
Una nuova cultura della patata tra filiera
L'azienda si troverà nel Padiglione D5 – Stand 033
La principale cooperativa ortofrutticola e vitivinicola nazionale durante la kermesse sarà protagonista a fianco di partner strategici
innovazione e sostenibilità del settore mele
Le tre cooperative condivideranno lo stand B3-37 con un progetto condiviso di filiera
La Joint Venture tra Orsero e famiglia Molari guarda al futuro
Il plauso dei presidenti Gardini e Drei per l'approvazione della misura da parte del Governo
Le agevolazioni contributive vengono estese alle aziende di medie-grandi dimensioni delle aree danneggiate
Focus sulla gamma dei Wrap Kit e sulle Insalatone Golose
Protagonista assoluta l’Arancia di Ribera Dop
L'azienda siciliana sarà presente al Padiglione B1 – Stand 197
Leggi anche: Antitrust Ue, maximulta da 700 milioni a Apple e Meta. Le società accusate di violazione delle regole dei gruppi digitali
Nella dichiarazione al quotidiano spagnolo
Ribera ha insistito sul fatto che «ovviamente» le multe non sono sul tavolo negoziale nella guerra commerciale sui dazi con gli Stati Uniti
«Non ho visto una reazione simile quando i tribunali degli Stati Uniti o l’amministrazione nordamericana hanno preso decisioni molto più dure
senza essere direttamente collegate a queste società
hanno comportato una perdita di valore multimilionaria in Borsa nelle ultime settimane
penso che è una reazione un po’ infantile che cerca un altro tipo di replica»
La titolare della Concorrenza ricorda che «la regolazione europea si applica a tutti coloro che superano una certa soglia di fatturato
numero di consumatori nella Ue e prende come riferimento esclusivamente il mercato europeo
dove queste compagnie ottengono circa un terzo del totale dei loro profitti globali
In altre parole – aggiunge – è un mercato per loro rilevante
logicamente devono rispettare le norme europee»
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è una testata registrata presso il tribunale di Milano R.G 14367/2024
eventi e opportunità del mondo dell’innovazione italiano e internazionale
nelle campagne riberesi è al centro di una lettera consegnata al presidente dell'Ars Gaetano Galvagno dai rappresentanti dell'associazione Liberi Agricoltori di Ribera
che vede tra i suoi animatori l'imprenditore agricolo Dino D'Angelo
Viene lamentata la mancanza di opere di captazione e distribuzione delle acque
con la precisazione che quelle esistenti sono carenti
fatiscenti e inadeguate a tollerare gli stessi cambiamenti climatici
Viene chiesto a Galvagno di farsi latore delle istanze dei produttori agricoli riberesi
anche attraverso un incontro con il presidente della Regione Schifani
Viene poi presentato un elenco di 6 punti necessari per superare l'attuale situazione di crisi: dal superamento di tutti gli ostacoli burocratici che impediscono che la bretella di collegamento Gammauta-Sosio Verdura-Castello di funzionare in maniera permanente
il rifacimento completo dell'impianto di sollevamento Poggiodiana-Magazzolo
la sistemazione della sponda del lago Gorgo di Montallegro
il rifacimento ex novo dell'adduttore della diga Castello per il riempimento delle vasche di irrigazione
il rifacimento di tutto il sistema irriguo del comprensorio e la costruzione di quella diga sul "Valentino" (per la quale c'è il progetto Quignones)
Il progetto promosso da SRR Agrigento Ovest e Assessorato regionale all'energia e servizi di pubblica utilità
con la collaborazione dei Comuni soci della struttura di regolamentazione del servizio raccolta smaltimento rifiuti nel comprensorio di Sciacca
ha fatto tappa nelle scuole di Ribera e Calamonaci
che fanno parte del comprensivo “Francesco Crispi”
L'iniziativa si pone l’obiettivo di coinvolgere i giovani alunni nel dare un contributo fattivo per migliorare l’ambiente e la vivibilità delle loro città
L'educazione e la sensibilizzazione degli studenti
è uno degli strumenti più efficaci per raggiungere gli scopi prefissati
In ogni singola scuola degli istituti che hanno aderito al progetto
attività pratica divulgativa e distribuzione di materiale informativo e gadget
spiega ai ragazzi i vantaggi della raccolta differenziata
Viene illustrato l’intero svolgimento del ciclo dei rifiuti e la corretta gestione del processo
dalla raccolta al recupero fino allo smaltimento
Le giornata si concludono con un'attività di animazione
Un’auto incendiata a Ribera e sembra proprio che il rogo sia doloso
I carabinieri della tenenza di Ribera stanno portando avanti le indagini sull’episodio avvenuto a Seccagrande
di proprietà di un impiegato quarantaduenne del luogo
sarebbe stata cosparsa di benzina e data alle fiamme sul cofano
L’incendio ha danneggiato la parte anteriore del veicolo
L’allarme è scattato nella zona balneare del Comune agrigentino
dove le forze dell’ordine sono intervenute per effettuare i primi rilievi
che mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta
hanno già ascoltato il proprietario dell’auto per comprendere se possa avere sospetti o se abbia avuto di recente contrasti con qualcuno
Un altro passaggio fondamentale dell’indagine riguarda l’eventuale presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona
che potrebbero fornire elementi utili per risalire agli autori del gesto
La vittima è un 31enne tunisino: si segue la pista del regolamento di conti legato al mondo della droga
Svolta nell'omicidio del trentunenne tunisino
ucciso a colpi con un colpo di pistola lunedì sera per strada in corso Umberto I
secondo quanto rende noto il comando provinciale con una nota
hanno arrestato un 51enne del posto eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip
Il tunisino infatti si trovava davanti a un bar poco distante dal palazzo di città
A fargli compagnia c’erano alcuni connazionali quando ad un certo punto è arrivata un’auto da cui sono stati esplosi tre colpi di pistola
Subito la corsa verso l’ospedale Fratelli Parlapiano dove il tunisino è morto poco dopo
"I gravi indizi a carico dell’arrestato - si legge nella nota - sono emersi dalle indagini dei militari dell’Arma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Sciacca
anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona"
L'uomo era stato coinvolto nell'operazione antidroga "Drive in" nel 2021
Per questo motivo la prima ipotesi è legata a un regolamento di conti maturato nel mondo della droga ma non ci sono conferme al riguardo. Sembra scartata
la pista di una faida fra connazionali.
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Nel dipinto che guida l’asta di antiquariato e dipinti antichi di Meeting Art
l’apostolo San Giacomo Maggiore è raffigurato a mezzo busto mentre regge un grande libro con entrambe le mani
Proprio questa impostazione formale ha condotto gli studiosi ad attribuire l’opera a Jusepe de Ribera
per via della somiglianza con e due raffigurazioni del medesimo soggetto conservate alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma e al Patronato de Arte de Osuna a Siviglia
il volto del santo presenta la stessa fisionomia di quello qui presente ed è lumeggiato dallo stesso gioco di luci e ombre
caratteristico dell’arte del Ribera intorno agli anni trenta del Seicento
un altro esemplare del San Giacomo Maggiore
Già passato in asta da Sotheby’s nel 1999
ora la sua base d’asta è di 50 mila euro
la Sacra famiglia con San Giovannino e Santa Agnese (base d’asta 10 mila euro)
Formatosi sulla scia di maestri come Giovanni Bellini
in seguito l’artista aggiornò la sua pittura con lo studio di Giorgione
Genere da cui non si distanzia l’opera in questione
mentre questo si protende verso la figura di San Giovannino
San Giuseppe e Santa Agnese completano la rappresentazione
tra i lotti più interessanti figura la teca in legno ebanizzato
realizzato nella Roma del XVIII secolo e impreziosito da argento
A caratterizzarlo la struttura architettonica con montanti a colonna e cuspide a bulbo
Valutazione con cui concorre il tavolo parietale in legno intagliato
dipinto e dorato (base d’asta 10 mila euro)
dotato di un piano in marmo africano e giallo antico
il mobile è caratterizzato da un movimento capriccioso e dinamico
dal frenetico contrapporsi di curve e controcurve spezzate e arricchite da teste
insieme al trattamento delle superfici che paiono squamarsi
Contribuisce alla sua rarità la bicromia sul blu
che poche opere conservano a causa di ridorature successive
È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html
Il 6 marzo 2024 Sotheby’s esita la sua grande asta di Londra dedicata all’arte moderna e…
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Uno dei più importanti lavori di Alberto Burri – un capolavoro color sangue della sua serie più…
Il raro 10 rubli d’oro dell’imperatrice Elisabetta I partiva da 8mila€
L'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee con cui nega i fatti
"Mi trovavo dall'altra parte della città
il 51enne agricoltore di Ribera indagato per l’omicidio di Mahjoub Aymen
il tunisino di 31 anni ucciso il 10 febbraio davanti a un bar in via Buoni Amici
L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato una dichiarazione spontanea con la quale si discolpa dall'accusa
L'inchiesta approda adesso al tribunale del riesame
A fargli compagnia c’erano alcuni connazionali quando è arrivata un’auto da cui sono stati esplosi tre colpi di pistola
Il movente dell'omicidio resta incerto: la prima ipotesi
avvalorata dal recente coinvolgimento della vittima in un'inchiesta antidroga
era legata a un regolamento di conti nel mondo dello spaccio ma non sono arrivate conferme
All'arresto di Ruvolo si è arrivati anche in seguito alla visione delle immagini di alcuni impianti di videosorveglianza
uno psicologo e un rendicontatore: il benvenuto da parte del sindaco
Potenziati i servizi sociali al comune di Ribera
L'ente ha proceduto all'assunzione di 6 nuove figure professionali che
garantirà "un servizio più efficace e darà risposte alle esigenze della cittadinanza"
Soddisfatto il sindaco Ruvolo che nella giornata di ieri ha dato il benvenuto a cinque nuovi assistenti sociali (quattro assunte a tempo determinato e una a tempo indeterminato)
"Queste nuove figure professionali - dice una nota - si uniscono all’organico del settore dei servizi sociali per rafforzare l'offerta e rispondere in maniera più efficiente alle esigenze della comunità. Le nuove assunzioni
oltre a completare l’organico del servizio sociale professionale del nostro comune
contribuiranno a potenziare il distretto sociosanitario 6
migliorando così l'accesso e la qualità dei servizi offerti a tutta la popolazione".
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La commissaria europea alla transizione verde
ha confermato che non ci sarà alcuna revisione del bando alle auto endotermiche dal 2035
La nuova commissione europea (votata anche da Fratelli d’Italia) gela le speranze del governo Meloni sulle auto
Il tavolo voluto da Ursula von der Leyen per avviare un confronto con i rappresentanti dell’industria automotive europea è un bluff
È la reazione che suscitano le recenti parole di Teresa Ribera
responsabile dell’ambiente della Commissione Europea
Von der Leyen ha raccolto il testimone di Tzitzikostas
riaccendendo le speranze dei Paesi “dissidenti” di modificare il Regolamento europeo sulle emissioni delle auto
Ma le parole di Ribera confermano ancora una volta che spesso a Bruxelles tutto cambia affinché nulla cambi
“Non è una cosa che stiamo prendendo in considerazione e direi che non è una cosa che praticamente nessuno sta prendendo in considerazione»
La questione sul tavolo è come accompagnare l’industria automobilistica europea in un processo di trasformazione in corso e in una corsa industriale globale attivata da anni
Per evitare la desertificazione di un settore da 13 milioni di posto di lavoro
i tecnici di Bruxelles starebbero lavorando a un congelamento delle multe alle case automobilistiche
Resterebbe inoltre in pista l’opzione di valutare l’introduzione di carburanti alternativi
ma le parole di Ribera la rendono una possibilità sempre più remota
“La Commissione si concentrerà sulla standardizzazione delle batterie e sulla creazione di infrastrutture di ricarica mentre per quanto riguarda la domanda
come quello fortemente sovvenzionato che si sta sperimentando in Francia”
ha detto al Financial Times Stéphane Séjourné
Mentre in Europa si discute del futuro dell’industria europea
il Governo italiano si dice ottimista e riallaccia i rapporti con Johnn Elkann
per diversi mesi il principale interlocutore con il governo italiano
sembra essere diventato il capro espiatorio dei problemi produttivi del gruppo e dell’intero settore
Matteo Salvini non ha perso l’occasione di puntare il dito contro il presunto mega compenso di uscita (100 milioni di euro) e l’operato di Stellantis
“Ho parlato con Elkann che mi ha comunicato le dimissioni di Tavares
vogliamo fare del nostro meglio per difendere l’occupazione e l’indotto
Abbiamo un altro tavolo convocato a dicembre
non perdendo occasione per rinnovare la richiesta a Bruxelles di modificare la normativa sulle auto inquinanti
“Chiediamo all’Ue di rivedere delle norme che rischiano di mettere in ginocchio l’industria europea dell’auto e di riaffermare il principio della neutralità tecnologica
senza chiusure ideologiche e dannose per molte filiere”
penso al blocco della produzione di auto non elettriche a partire dal 2035
la settimana scorsa dal ministro Adolfo Urso alla Commissione Ue di anticipare all’inizio del 2025 la revisione della normativa
E su una posizione simile è lo stesso Ppe di von der Leyen
L’ottimismo del Governo si scontra però con le parole di Ribera
che non lasciano molto spazio alle interpretazioni
La nomina di un fedelissimo di Meloni come Raffaele Fitto alla Vicepresidenza della Commissione Europea sarà sufficiente a far cambiare rotta all’Ue sulle auto
(Estratto di un articolo pubblicato su Energia Oltre e aggiornato-integrato da Start Magazine)
Nasce in Texas il nuovo comune di Starbase
che qualcuno ha già ribattezzato Musk city …
Non solo Ops di Mediobanca su Banca Generali
Ecco i capitoli di spesa pubblica che Trump intende tagliare e quali quelli che intende …
Al grido di “Vogliamo film americani”
il presidente Usa Trump annuncia dazi del 100% sui …
Leggi il numero completo del quadrimestrale di Start Magazine Marzo – Giugno2025
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Start Magazine vuole parlare di crescita e sviluppo dopo anni spesi a parlare di crisi
e vuole farlo partendo da una delle parole chiave più importanti: l'innovazione
Fanno parte del nostro network editoriale:
The Petit Palais - Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris presents from November 5
curator of ancient painting and graphic arts at the Petit Palais
This is the first-ever French retrospective dedicated to Jusepe de Ribera (Xàtiva
among the most significant Caravaggesque painters.Through more than one hundred works
the exhibition traces Ribera’s entire career: the intense Roman years
Ribera established himself as one of the earliest and boldest interpreters of Caravaggesque painting
The exhibition traces Ribera’s career in the heart of Caravaggio’s Italy
The first part of the exhibition deals with Ribera’s beginnings in Rome
nicknamed “lo Spagnoletto,” arrived in the papal city around 1605-1606
as well as on a whole generation of painters present in Rome during this period
During this Roman sojourn Ribera developed the fundamentals of his painting: the use of the living model
and the depiction of half-length figures that impose a striking frontality on the viewer
This new and radical vocabulary is found in his Five Senses series
represented in the exhibition by theAllegory of Taste (Wadsworth Atheneum
Hartford) and theAllegory of Smell (Abello Collection
a series of apostles that became one of the painter’s favorite subjects
The exhibition also addresses the history of art historian Gianni Papi’s 2002 reattribution of the painting of the Judgement of Solomon (Galleria Borghese)
This investigation revolutionized the understanding of Ribera’s Roman production
which enriched it with some 60 masterful works
including Christ among the Doctors (Langres Museums) or The Denial of St
Ribera established himself as one of the most sought-after Caravaggio painters by the elite of the art world
In 1616 the artist left Rome to move to Naples
visitors can also discover Ribera’s talent as a draughtsman and engraver-a singularity in the Caravaggesque sphere-through exceptional loans from the Metropolitan Museum of Art
the British Museum or the Collection Colomer
are presented thanks to the Dutuit collection at the Petit Palais
The exhibition concludes with a final spectacular room devoted to scenes of martyrdom and flaying
Caravaggio’s heir proves that he is not a mere interpreter but one of the greatest artists of theSpanish Baroque age
For info: petitpalais.paris.fr
Courtesy of MiC - Museo e Real Bosco di Capodimonte © Archivio dell’arte/Luciano et Marco Pedicini
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Aprile 2025
la Dana sta travolgendo anche il futuro dell’esecutivo europeo
La ministra socialista della Transizione ecologica Teresa Ribera
destinata alla vicepresidenza della Commissione per il Green Deal
è accusata di cattiva gestione dell’emergenza
Ma per la legge spagnola la responsabilità è del governo locale
la transizione ecologica non deve essere motivo di scontro
«Per questo abbiamo bisogno di Ribera in Ue»
di Elisa Cozzarini
Il futuro della nuova Commissione europea è appeso a un filo
Al centro della bufera non c’è solo l’italiano Raffaele Fitto
ma soprattutto la socialista spagnola Teresa Ribera
per il posto di vicepresidente dell’esecutivo Ursula von der Leyen 2
quale Commissaria europea alla Transizione pulita
spetterebbe l’attuazione di buona parte del Green Deal Ue
Già prima della distruzione provocata dalla Dana a Valencia e della battaglia politica sulla responsabilità dei ritardi negli aiuti
VITA aveva anticipato che si trattava di una candidatura in salita
Teresa Ribera, una candidata ingombrante per il Green Deal
Ribera è anche ministra della Transizione ecologica in Spagna e vice del premier Pedro Sanchez
In questi giorni è stata attaccata pesantemente dal leader dell’opposizione
con l’appoggio del presidente dei popolari europei Manfred Weber
in un rimpallo di responsabilità tra il governo centrale e quello della Generalitat valenciana
Si dovrà attendere almeno il 20 novembre per capire se e come verrà superato lo stallo
dovrà comparire davanti al Congresso di Madrid per difendersi dalle accuse dell’opposizione
che chiede la sua sostituzione sia come vicepremier sia come candidata della Spagna alla Commissione Ue
ora quelle accuse fanno comodo anche a chi a Bruxelles non vede di buon occhio l’esponente socialista
Sanchez non intende fare un passo indietro
E anche la fiducia di von der Leyen a Ribera è confermata
in base a quanto ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer
subito dopo l’audizione della spagnola all’Europarlamento
Ribera ha saputo mantenere la calma nonostante gli attacchi e ha sottolineato l’importanza di fare di più
accelerando la transizione energetica e migliorando la capacità di gestire gli eventi estremi
che stanno diventando sempre più frequenti
durante l’audizione Ribera non si è esposta ed ha affermato che le decisioni sul mix energetico riguardano le politiche nazionali
specialmente per ciò che riguarda la transizione ecologica e la difesa della natura
è molto diverso dall’entusiasmo di cinque anni fa
quando nacque l’esecutivo von der Leyen 1»
ricordando che Teresa Ribera è stata protagonista della passata stagione di politiche ambientali che hanno portato alla definizione del Green Deal e all’approvazione della Legge sul ripristino della natura
«C’era Ribera al vertice della presidenza spagnola del Consiglio Ue nei giorni difficili delle proteste dei trattori e ha sempre tenuto la barra dritta
sanno che la transizione ecologica non deve essere terreno di scontro ma di collaborazione
Non ne possiamo fare a meno e per questo abbiamo bisogno di una politica come Teresa Ribera»
un’immagine dell’audizione di Teresa Ribera all’Europarlamento il 12 novembre
Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente
perché l’informazione è un diritto di tutti
E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona
Commissione Ue
Verso Cop29
Commissione Ue
By AlwaysBeta
La nuova Commissaria europea per la transizione green e la concorrenza
porta esperienza ambientale ma affronta sfide nella concorrenza
Il suo mandato segna un cambio di rotta verso maggiore flessibilità per le fusioni e attenzione ai campioni europei
ha un curriculum di tutto rispetto in campo ambientale
Per ora non è compromessa dalle accuse per la catastrofe di Valencia
da cui si è difesa dicendo che il governo centrale
dove era ministro dell’ambiente e della sfida demografica
aveva diramato l’allarme rosso non tenuto in debito conto dalla autorità locali
Al di là della volontà politica della Commissaria
il contesto in cui si svolgerà il suo mandato è radicalmente diverso da quello in cui ha operato chi la ha preceduta
sistema di sussidi ad un’industria che comunque è guidata da protagonisti non-europei e che tale rimarrà anche dopo l’iniezione di risorse pubbliche a sostegno dei meno efficienti e dei meno innovativi
ha dovuto affrontare la dibattuta politica di protezione dal dumping cinese sulle auto elettriche
dove la Commissione ha analizzato casa per casa (automobilistica) il livello di sussidi espliciti o impliciti che ricevono a vario titolo
per giungere ad una lista di dazi “personalizzata”
in cui sono compresi anche i grandi produttori occidentali e tedeschi in particolare
e per il timore che la reazione cinese possa colpire l’import di auto a combustione interna di alta gamma (Mercedes
Ferrari etc,) la Germania è molto contraria all’introduzione di questi dazi
a molte industrie in secondo luogo e creano improvvise rendite ai pochi beneficiari
Non sono uno strumento di stimolo all’innovazione
ma una difesa di posizioni di mercato già esistenti e dei margini di profitto di aziende già consolidate
se l’Europa intende raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale anche attraverso la sostituzione dell’auto elettrica a quella a combustione interna
che senso ha penalizzare l’industria più avanzata del mondo nel campo della mobilità elettrica
Alle incertezze dei consumatori europei sull’acquisto di auto elettriche più che un aumento del costo dell’import dalla Cina
interessa l’estensione della rete di ricariche
La politica dei dazi europea è più moderata di quella degli Stati Uniti
dove il presidente Biden ha introdotto dazi del 100% sulle auto cinesi
Ma l’impatto delle misura americane di protezione del mercato interno non è diretto: di fatto poche auto elettriche cinesi sono vendute negli Stati Uniti
Sono piuttosto le reazioni cinesi che possono creare problemi
che già sta perdendo quote di mercato in Cina a favore di BYD
Qui si aprirà una partita tra Musk e Trump che forse può essere risolta solo da una delle capriole in cui entrambi hanno dimostrato la loro agilità
è assai probabile che l’orientamento della FTC e dei giudici ritorni alla tradizionale difesa degli interessi del consumatore
trascurando il tema della concentrazione di potere economico nelle mani dell’incumbent
Con le piattaforme in posizione politica defilata
La divaricazione tra Commissione Europea e l’antitrust americano crescerà
L’esito di questo allentamento della cooperazione strategica tra FTC e Commissione in materia di antitrust porterà ad un maggiore “impegno” dell’attività della Commissione nel cercare di favorire i “campioni europei” per portarli ad una dimensione tale da poter competere
come ha avuto modo di affermare la Ribera: “C’è una questione di dimensioni a livello internazionale
Penso che potrebbe esserci la necessità di migliorare le cose”
ma in modo tale da favorire l’emergere di protagonisti continentali
capaci di misurarsi con le imprese della Cina e degli Stati Uniti
la stagione che si apre con la nuova amministrazione americana e con la nuova Commissione espone le attività di tutela della concorrenza in una posizione subalterna rispetto agli orientamenti politici
L’Europa attribuisce alla tutela della concorrenza un ruolo di promozione dell’industria europea
Il risultato di questo “impegno” nella politica industriale
i cui intendimenti sono rintracciabili sia nel Rapporto Draghi sia nelle dichiarazioni della Von der Layen e della stessa Ribera
sarà una minore efficacia degli interventi specifici
Ci sarà bisogno di più mediazioni con gli Stati membri in casi di merger
maggiore confusione sugli obiettivi di tutela del consumatore da preservare
L’impatto sulla capacità innovativa del sistema europeo sarà negativo ed aumenterà lo spazio per interventi di sussidio degli Stati membri
i difetti emersi negli anni successivi alla crisi finanziaria e del COVID
“Le politiche disegnate per promuovere i campioni nazionali o la maggiore autosufficienza non sono giustificate mentre le azioni volte ad assicurare accesso di mercato alle esportazioni europee sono preferibili alle azioni protezionistiche”[5]
Ma i cambiamenti cui abbiamo accennato produrranno effetti nei prossimi anni: “molti responsabili delle politiche di tutela della competizione sembrano completamente identificati con una comunità di praticanti della competizione, lobbisti di cui tengono in alta considerazione le opinioni”. [6]
Si tratta di un rischio che corrono soprattutto gli Stati Uniti
Ma il contesto europeo è più difficile e faticoso per le politiche della concorrenza
quello della costruzione di un mercato unico che consenta alle aziende di raggiungere dimensioni in grado di competere a livello mondiale
è un problema innanzitutto di standardizzazione
In America hanno definito gli standard tecnologici di fatto
grazie alla presenza dominante di aziende capaci di leadership mondiale
L’Europa fatica a raggiungere dimensioni paragonabili
in primo luogo perché le aziende domestiche si sono ritagliate spazi protetti all’interno dei sistemi nazionali
In Europa il mercato è troppo segmentato per poter consentire facili cavalcate senza steccati e limitazioni
La Ribera avrà occasione per cimentarsi con questi temi
se non si farà sommergere dalle pressioni degli Stati Membri
[1]) Henry Foy
EU’s new competition chief: European companies must scale up for global fight
[2]) Edith Hancpck
EU’s New Competition Chief Plans Policy Overhaul
[3]) Si veda la rassegna condotta da Cabral
The EU Digital Markets Act: A Report from a Panel of Economic Experts
[4]) Adam Santarino
The World’s Pioneering Tech Cop Is Making Her Exit
[5]) Patrick Massey
EU Competition Law: An Unaffordable Luxury in Times of Crisis
[6]) Jan Broulík
Cultural Capture of Competition Policy: Exploring the Risk in the US and the EU
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Incontri a Bruxelles con i rappresentanti della Commissione Ue
18 marzo - Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica
a margine del Consiglio Energia che si è tenuto a Bruxelles
successivamente all’incontro con il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto
ha avuto dei bilaterali con il vicepresidente esecutivo per una transizione pulita
Teresa Ribera; il commissario per l’energia e le politiche abitative
Dan Jorgensen e il commissario europeo per l’azione per il clima
Le misure del Clean Industrial Deal e dell’Action Plan for Affordable Energy
sono state considerate positive dal Ministro Pichetto Fratin
che però ha evidenziato al commissario Jorgensen l’esigenza di individuare misure capaci di abbassare i prezzi dell’energia anche nel breve periodo
“È importante - ha sottolineato Pichetto Fratin - agire tempestivamente nel negoziato sulla proposta di revisione del regolamento stoccaggi
per introdurre maggiore flessibilità nell’attuazione degli obblighi di riempimento ed evitare speculazioni che hanno generato alti valori dello spread tra i prezzi invernali ed estivi”
“In merito al disaccoppiamento dei prezzi dell’energia elettrica dal mercato del gas naturale e dalla volatilità dei mercati spot - ha evidenziato Pichetto al commissario Jorgensen - l’Italia condivide con la Commissione l’idea che sia necessario promuovere la diffusione dei contratti a lungo termine e i contratti per differenza
“L’attuazione degli obiettivi al 2030 - ha ricordato Pichetto Fratin ai commissari europei - è già molto sfidante per molti Stati membri
ragione per cui ogni previsione volta ad accrescere il livello di ambizione deve essere ponderata con cautela e accompagnata da adeguate misure che garantiscano flessibilità”
Secondo il titolare del MASE “la Commissione dovrebbe valutare con attenzione la scelta raccomandata dell’opzione del target di riduzione al 90% al 2040 rispetto ad alternative dell’80 e 85%
entrambe compatibili con l’obiettivo net zero al 2050
Il rischio - secondo Pichetto - sarebbe di costringere i Paesi a misure troppo incisive e dall’esito incerto insieme all’effetto negativo di una forte anticipazione degli investimenti
finendo per vincolare i Paesi membri a tecnologie non ancora mature che con ogni probabilità saranno presto molto più efficienti e meno costose”
Per quanto riguarda il Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili
il Ministro Pichetto ha annunciato che l’Italia “sosterrà ogni iniziativa che consenta di mobilitare investimenti sia pubblici che privati
con il supporto delle banche e delle istituzioni finanziarie nazionali
tuttavia - ha sottolineato - che le misure che saranno adottate siano quantitativamente adeguate e si rivolgano in primo luogo alle esigenze di ristrutturazione e adeguamento del patrimonio edilizio esistente
in particolare con riferimento alle abitazioni dei soggetti maggiormente vulnerabili”
il Ministro Pichetto ha sottolineato “l’importanza di ridurre al massimo i tempi per l’approvazione delle misure necessarie per sostenere la diffusione delle energie rinnovabili
nell’ottica di raggiungere il prima possibile gli obiettivi i fissati a livello europeo
dando una forte accelerazione agli investimenti
A tale scopo - ha aggiunto - auspichiamo una maggiore flessibilità nella valutazione delle misure e un maggior coordinamento tra le Direzioni competenti”
“Nello specifico - ha sottolineato il ministro Pichetto - auspichiamo che l’iter di approvazione del FERX possa concludersi positivamente in tempi brevi
in quanto si tratta di uno strumento di massima importanza per la diffusione delle energie rinnovabili in Italia”
“Con riferimento alla revisione della normativa sugli aiuti di stato per supportare il Clean Industrial Deal - ha sottolineato il titolare del MASE - auspichiamo un approccio flessibile che tenga conto delle specificità nazionali”
Il ministro dell’Ambiente italiano ha infine chiesto alla vicepresidente Ribera in riferimento all’applicazione del sistema ETS al settore marittimo di garantire condizioni di concorrenza eque tra porti UE ed extra-UE
“La attuazione del pacchetto Fit for 55 - ha evidenziato il Ministro Pichetto al commissario per il clima
Wopke Bastian Hoekstra, rappresenta un traguardo davvero sfidante per l’UE
per questo è necessario prevedere un’azione armonizzata e rafforzata dell’Europa per sostenere gli Stati nel raggiungimento di questi obiettivi”.
Secondo il titolare del MASE nel settore automotive “è vero che sono stati fatti molti passi in avanti e ci si è resi finalmente conto che è molto difficile passare dalla teoria alla realtà
Per il Ministro Pichetto sarebbe fondamentale se si potesse confermare che dopo il 2035 sarà ammessa l’immissione sul mercato di veicoli alimentati
oltre che dai carburanti sintetici derivati da elettricità rinnovabile (e-fuels) anche dai biocarburanti (biofuels) sostenibili
Una battaglia che non farebbe vincere solo l’Italia ma l’Europa intera
urp@mase.gov.it
mase@pec.mase.gov.it
Il ministero ha certificato i dati che confermano il trend positivo
La siccità non ha impedito alle arance di Ribera di crescere in produzione e vendita
"Nella stagione 2024-2025 abbiamo registrato un incremento di prodotto lavorato Dop certificato dell'11,4%"
dice il presidente il presidente del consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop
Dati già certificati dallo stesso ministero dell'Agricoltura e che
perché confermano un trend positivo nella vendita di arance riberesi in Italia
"Numeri che - aggiunge il presidente del consorzio - confermano
che in questa stagione si è ottenuto un risultato inatteso che ci riempie di orgoglio"
"Il nostro obiettivo - conclude - è ora quello di consolidare quest trend positivo e di far crescere gradualmente i volumi di vendita dell'Arancia di Ribera Dop immessa nel mercato".
L’Europarlamento ha dato il via libera alla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen
Nessun passo indietro sulla socialista spagnola Teresa Ribera
che sarà il braccio destro della presidente
A lei spetterà il compito di portare avanti le misure del Green deal
Gli ecologisti dell’European environmental bureau sono alla ricerca di europarlamentari popolari e ultraconservatori disposti a votare per l’ambiente
E chiedono che la competitività europea non vada a scapito della sostenibilità
«Sarà la nostra prima vicepresidente esecutiva
così Ursula von der Leyen ha presentato la socialista Teresa Ribera nel giorno del voto positivo alla nuova Commissione Ue
I popolari spagnoli ci hanno provato fino all’ultimo
a far saltare la candidatura della vicepremier di Pedro Sanchez
Ribera avrà il (difficile) compito di attuare il Green deal
von der Leyen non ha mai fatto un passo indietro
definendola «un’europea convinta e devota»
I ventisei nuovi commissari hanno ottenuto la fiducia dell’Europarlamento con 370 voti su 719
mentre a luglio la presidente era stata confermata con 401 voti favorevoli
mostrando la fragilità della maggioranza: metà dei verdi non hanno appoggiato il nuovo esecutivo
che fa parte degli ultraconservatori di Ecr
gli eurodeputati italiani di FdI e i belgi di New Flemish Alliance hanno votato a favore
con il rinvio dell’attuazione del regolamento sulla deforestazione
per cui i prodotti venduti in Ue non devono provenire da terreni disboscati
e l’introduzione di emendamenti volti a indebolire la legge
«Il contesto geopolitico attuale è enormemente frammentato e l’Europa deve garantire non solo la competitività della propria industria, ma anche il benessere dei suoi cittadini e la difesa dei suoi valori», è stato il primo commento di Ribera da neovicepresidente
Proprio oggi 28 novembre si riunisce il Consiglio Ue dei ministri responsabili del mercato interno e dell’industria
per approvare le conclusioni sul futuro della competitività europea
Gli ambientalisti di Eeb hanno scritto una lettera aperta per chiedere di considerare gli enormi costi dell’inazione climatica
contro l’inquinamento e la perdita di biodiversità
«Queste sfide devono essere al centro di qualsiasi discussione sulla competitività europea»
che secondo il World economic forum per ogni dollaro investito nell’adattamento climatico oggi
possiamo risparmiare tra due e dieci dollari in futuro
E hanno evidenziato i costi della rimozione di sostanze inquinanti come i Pfas
dannosi per la salute e l’ambiente: 2 trilioni di dollari in tutta Europa
Solo per la purificazione dell’acqua potrebbero servire 238 miliardi di dollari
Non è un caso che gli ambientalisti facciano riferimento ai Pfas
visto che nel rapporto Draghi si afferma che sono indispensabili per la transizione energetica e quindi per il futuro della competitività europea
Draghi: Pfas necessari per l’energia pulita
il momento in cui Teresa Ribera viene nominata vicepresidente da Ursula von der Leyen alla plenaria dell’Europarlamento
Commissione Ue
I legali del 51enne Ciro Ruvolo smentiscono la ricostruzione dell'accusa: "Non era nell'auto immortalata dalle telecamere"
Ricorso al tribunale del riesame e nomina di un criminologo per smentire la ricostruzione della Procura che accusa Ciro Ruvolo
di essere l'autore dell’omicidio di Mahjoub Aymen
il tunisino di 31 anni ucciso il 10 febbraio davanti a un bar di via Buoni Amici
nel chiedere l'annullamento dell'ordinanza cautelare in carcere, hanno nominato un consulente tecnico
La difesa sostiene che il riberese non era a bordo dell’auto ripresa da telecamere di videosorveglianza e non sarebbe stato lui a sparare uccidendo il trentunenne
Si tratta di un'azienda leader nei servizi linguistici e tecnologici che ha deciso di impiegare 12 giovani professionisti del territorio contribuendo attivamente alla crescita economica locale
sceglie la città delle arance per fondare uno dei suoi centri operativi principali
Si tratta di un’azienda leader nei servizi linguistici e tecnologici con sede centrale a Milano che ora ha deciso di puntare sulla Sicilia ed in particolare su Ribera
LingoYou impiega 12 giovani professionisti del territorio contribuendo attivamente alla crescita economica locale.
L’azienda ha anche avviato collaborazioni con tutte le principali università siciliane offrendo stage e programmi formativi agli studenti con l’obiettivo di valorizzare i talenti dell’isola e trattenerli sul territorio
Insomma un modello concreto di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del capitale umano meridionale.
Fondata nel 2019 da Manuel M’Sakni Costa (nato a Ribera e protagonista di una storia personale davvero unica), LingoYou è oggi punto di riferimento nazionale nell’uso dell’intelligenza artificiale applicata a traduzioni
doppiaggi e interpretariato multilingua con oltre 50 collaboratori in Italia e una rete globale di 20.000 linguisti in 250 lingue.
Le sue piattaforme proprietarie, come Rafiky per il web-conferencing multilingua e Congressi Internazionali per gli eventi
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Sono circa 400 gli iscritti alla VI Half Marathon Arancia di Ribera D.O.P.
in programma domenica 15 dicembre nella cittadina dell’agrigentino
con il patrocinio del Comune di Ribera e la collaborazione dell’Acsi Sicilia
chiuderà il GP regionale di mezze maratone 2024.
A Ribera sono attesi anche atleti da Emilia Romagna
Al maschile la categoria più numerosa è la SM50 con 69 atleti al via
Al femminile sono due le categorie più numerose
entrambe con 10 atleti al via. I più giovani in gara sono Tancredi Ruggero Tortorici di 20 anni e Giulia Amata di 24 anni
I meno giovani sono Maria Clara Minagra e Antonino Piscitello di 80 anni
Agostino Nicosia e Giovan Battista Marino che festefferanno di corsa il loro compleanno. Settantuno le società a Ribera
la più numerosa è il GS Valle dei Templi di Agrigento con 36 atleti al via
Passione Corsa Ribera e Atletica Nebrodi (15)
Universitas Palermo e Sport Amatori Partinico (9)
Nati Stanchi Runners e Amatori Aragona (7). Lo scorso anno la vittoria andò ad Alessandro Brancato e Maria Grazia Bilello
quest’ultima presente in gara domenica e pronta a mettere l’ennesimo sigillo alla gara.
Riunione giuria e concorrenti alle ore 7:30 e partenza alle ore 9:30 da Piazza Duomo
Intorno a mezzogiorno sono previste le premiazioni.
MAGLIA E MEDAGLIA Nelle scorse settimane gli organizzatori hanno presentato la maglia evocativa dell’evento (che sarà accompagnata anche da uno scaldacollo) e soprattutto la medaglia che andrà a tutti i finisher e che quest’anno oltre a richiamare il frutto dell’arancia legato al Consorzio arancia di Ribera DOP
Partenza da piazza Duomo (così come l’arrivo)
Gli atleti dopo aver percorso le vie cittadine in uscita da Ribera (poco meno di tre chilometri) si ritroveranno ad effettuare due giri da 8 chilometri ciascuno
prima di imboccare nuovamente la strada del ritorno e tagliare il traguardo in piazza Duomo
l’altro all’interno del mini circuito.
CONSEGNA PETTORALE E PACCO GARA I pettorali potranno essere ritirati il giorno stesso della gara
presso lo stand alla partenza in Piazza Duomo
Per inciso gli organizzatori hanno predisposto un ricco pacco gara.
PREMIAZIONI Alle ore 12.00 inizieranno le premiazioni
Saranno premiati: primo assoluto uomo e prima assoluta donna
i primi tre classificati delle categorie senior/master maschili e femminili facendo riferimento alle categorie FIDAL. I premi
sono realizzati a mano dai maestri ceramisti locali. Sempre nel corso della premiazione saranno sorteggiate due paia di scarpe da running offerte dallo sponsor tecnico della manifestazione Tommy Sport
TERZO TEMPO CON LA REGINA L’ARANCIA DOP
A Ribera ad essere protagoniste saranno anche le Arance
che saranno offerte ai partecipanti grazie al Consorzio arancia di Ribera DOP
all’ assessorato regionale dell’Agricoltura e il comune di Ribera
Terzo tempo anche con un sostanzioso pasta party come da consolidata tradizione dell’evento riberese.
SCARICA LA START LIST HALF MARATHON ARANCIA DI RIBERA D.O.P. – Elenco iscritti per pettorale
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