potenziando le strutture e i servizi a disposizione dei piloti e degli addetti ai lavori
è caratterizzato da saliscendi naturali e sezioni molto veloci
con una prima parte più pianeggiante nella zona di partenza/arrivo
per poi tuffarsi in un tratto in pendenza tra gli alberi
questi sono i piloti che si presentano a Rignano Flaminio al comando delle varie categorie del campionato: Massimo Trollo (Cheney – Gaerne) nella A2
Mario Pieropan (BSA – Fara Vicentino) nella A3
Valentino Civitarese (KTM – Amsil) nella B1
Paolo Fiorucci (Villa – Baglioni) nella B2
Sergio Gandolfi (Montesa – Intimiano Natale Noseda) nella C
Massimo Saglimbeni (Yamaha – Porta Nuova) nella D1
Alessio Soldà (Husqvarna – Chimax Lonigo) nella D2
Roberto Pietrella (Kawasaki – Morrovalle) nella D3
Marcello Ceci (Yamaha – 3C Racing) nella E2
Gianni Gismondi (Honda – Lanciano) nella E3
Nicola Montalbini (Honda – Fagioli) nella E4
Roberto Montironi (Suzuki – Ravenna) nella E5
Andrea Corradin (Honda – Schio) nella Evo1
Graziano Peverieri (Yamaha – Team Fix) nella Evo2
Gommino (Aspes – Intimiano Natale Noseda) nella F1
Giancarlo Alban (Aprilia – MV Gallarate) nella F2
Lucio Dimasi (Honda – Jonio motor club) nella G1
Nicola Tramaglino (Honda – Gardone Riviera Alix racing team) nella G2 e Alessandro Zotti (Kawasaki – Mmvv Grado) nel Gruppo 4
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Il 28 gennaio del 1966 era un venerdì e alle prime luci dell’alba
con cattedra di lingua e letteratura inglese a Rignano Flaminio
in un articolo ˗ corredato da due foto: di lei con i suoi alunni e della 500 accartocciata su cui viaggiava insieme a due sue colleghe
sopravvissute alla sciagura ˗ nel raccontare la fatale cronaca dell’incidente titolò: “Una giovane professoressa perde la vita in uno spettacolare incidente a Sant’Oreste”
Il nome e cognome di quella insegnante, Olga Rovere, il suo modo di formare, il suo entusiasmo, la sua passione e le sue capacità empatiche erano così entrati nelle simpatie degli alunni e delle loro famiglie che, nel 1967, un anno dopo la sua morte, il Comune di Rignano Flaminio, in suo perenne ricordo, pensò bene di intitolargli il plesso scolastico
L’attuale Istituto Comprensivo Statale che porta il suo nome
sotto la direzione della professoressa Marisa Marchizza
dal mese di maggio dello scorso anno ha avviato un percorso di ricerca e di studio sulla sua figura
rivolto alle classi Terze e curato dalle professoresse Luciana Del Vescovo e Maria Rita Paterniani e dal professore Mario De Felicis
Il progetto ha già dato i primi risultati, pubblicati sul giornalino scolastico Olga Rovere News
il cui caporedattore è l’amico giornalista e professore Lamberto Rinaldi
che “dirige” una folta redazione composta da volenterosi studenti appassionati alla lettura e alla scrittura
“Grazie al loro lavoro e grazie soprattutto alla disponibilità di Marino Micich e del “Centro di Studi Fiumani” ˗ è scritto in un articolo apparso sul loro ultimo numero ciclostilato ˗ abbiamo potuto pubblicare un articolo
che traccia la storia di Olga Rovere e ricorda il giorno in cui la nostra scuola le venne intitolata”
si viene a sapere che Olga Rovere era laureata in Scienze Politiche e che oltre all’inglese conosceva il giapponese e lo spagnolo e che da quest’ultima lingua tradusse in italiano diverse canzoni latino-americane in voga in quegli anni
e che era anche una abile e competitiva nuotatrice a livello nazionale
Fatalità vuole che il giorno della sua drammatica morte coincide anche con la “tragedia di Brema”
in cui persero la vita sette atleti della nazionale di nuoto
in ciò che è passato alla storia come il più grave incidente aereo nella storia del nostro sport insieme al disastro del Grande Torino a Superga
rintracciato e riportato sul giornalino scolastico
è un preziosissimo documento anche ai fini storici e va ad aggiungere valore di Memoria alla testimonianza in vita dell’insegnante
perché porta a conoscenza che Olga Rovere era figlia di Aldo Walter Rovere
che a Rignano Flaminio nessuno o in pochi conoscono
Una conoscenza che va perciò ad accrescere l’attenzione
l’interesse e la curiosità intorno alla narrazione di questa giovane e sfortunata insegnante
la cui famiglia fuggì da Fiume e arrivò Roma per garantirsi la sopravvivenza
Queste ulteriori informazioni rappresentano un altro tassello utile a comporre il mosaico di vita di Olga Rovere
A dimostrazione di quanto lo studio e la ricerca siano importanti per rivivere il percorso personale e collettivo di una comunità tesa alla documentazione della propria storia
parla di un vissuto che va a collegarsi a doppia mandata alla grande Storia
Ogni anno, in Italia, il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo
che riporta alla mente proprio l’esodo giuliano dalmata e che commemora il massacro delle “foibe”
avvenuto durante e subito dopo la seconda guerra mondiale
da parte degli uomini di Tito e dei servizi segreti militari jugoslavi
che si macchiarono di crimini orribili gettando i corpi di alcune vittime
o in alcuni casi anche di persone ancora in vita
Una pagina di Storia tragica quanto terribile
I profughi fiumani e istriani ˗ emigrati forzati della maggioranza dei cittadini di nazionalità e di lingua italiana dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia
e anche di un cospicuo numero di cittadini italiani o che lo erano stati fino poco prima
di nazionalità slovena e croata ˗ tra il 1945 e il 1955
furono tra le 250 mila e le 350 mila persone
Si calcola che di questi 13.000 italiani della Venezia Giulia
dai numeri ricavati dagli archivi della prefettura
alla luce della scoperta dei loro alunni Medi
dal momento che la storia di Olga Rovere va a incrociare il passato recente della nostra esistenza civile
perché va a unire il piccolo con il grande vissuto della Storia
fa e farà parte del patrimonio formativo di intere generazioni di uomini e donne di Rignano
un encomio agli studenti e agli insegnanti dell’Istituto di Rignano Flaminio
un bacio al cielo in ricordo di Olga Rovere e buona Memoria
Leggi la seconda parte del servizio speciale su Olga Rovere
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Via IV Novembre, 119/a – 00187 Roma
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La rievocazione di una storia che ha riguardato Rignano Flaminio nel 1966 sta riscuotendo coinvolgimento ed emozioni nella comunità locale: la storia di Olga Rovere
insegnante di inglese morta tragicamente in un incidente stradale il 28 gennaio del 1966
con cattedra di inglese in una classe allora sperimentale attivata presso la sede dell’attuale palazzo comunale
l’insegnante morta nel 1966 in un incidente a soli 24 anni
La “scoperta” giornalistica dei giovani studenti ha dato il là al giornalista e scrittore Italo Arcuri per attivare
insieme al collega e professore Lamberto Rinaldi
una sorta di ricerca in presa diretta pubblicata online sul magazine “Il Nuovo”
attorno alla figura di Olga Rovere e della sua famiglia
La ricerca riguarda anche i testimoni diretti di “questa storia di scuola oltre la scuola”
“parla di una piccola storia che si va a intrecciare con la grande Storia e che il 10 febbraio di ogni anno in Italia viene commemorata con il Giorno del Ricordo
riparò a Roma subito dopo la fine della guerra
andando a vivere probabilmente nel quartiere Giuliano Dalmata di Roma”
Toccanti e particolarmente sentite le testimonianze raccolte da Italo Arcuri di due alunni di Olga Rovere
che parlano di Olga Rovere come di “un’insegnante appassionata
conquistò tutti gli alunni della classe sperimentale di quel periodo per la sua bellezza umana”
Olga Rovere era anche un’abile nuotatrice a livello agonistico nazionale
“Avrebbe dovuto prendere parte alle Olimpiadi del 1968”
ricorda Tina Bastianelli nella sua testimonianza
Olimpiadi alle quali rinunciò proprio l’insegnamento della lingua inglese a Rignano Flaminio
Toccante al riguardo il passaggio con cui Tina racconta che “a volte
quando rifletto sulla sua morte penso pure che il suo destino
se lei non avesse avuto l’incarico scolastico a Rignano Flaminio
sarebbe probabilmente morta nell’incidente aereo che da Francoforte a Roma stava riportando sette giovani nuotatori italiani
che erano andati in Germania per partecipare a una gara internazionale”
“Quest’anno ˗ scrive Italo Arcuri sul “Nuovo Magazine” in un articolo del 5 febbraio scorso ˗ il 10 febbraio
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adolescenti e bambini che sfilano in corteo con striscioni che raccontano le loro speranze e i loro sogni
per poi disegnarli con i gessetti colorati sulle vie e sulle piazze del centro
questo è ”Giovani e Colori… del Futuro“ organizzato dall’Associazione Juppiter insieme all’IC Olga Rovere e al Comune di Rignano Flaminio
La manifestazione ha visto la partecipazione di quasi mille alunni della scuola
trasformando la giornata in una festa di musica e inclusione
Il centro della città si è animato con un fiume di ragazzi
per una giornata di scuola diversa dal solito
L’evento ha raggiunto il suo obiettivo di creare un momento di festa
ma anche incontro e scambio tra generazioni
nel segno dei valori dell’inclusione e della partecipazione
Tema centrale della giornata i sogni e il futuro che i ragazzi hanno disegnato su grandi striscioni colorati e che hanno poi decorato le piazze e i vicoli… almeno fino alla prossima pioggia
“Giovani e Colori” è stato l’occasione per riaffermare la collaborazione consolidata tra l’Associazione Juppiter
l’Istituto Comprensivo Olga Rovere e il Comune di Rignano Flaminio
punto di avvio di una serie di attività e nuovi progetti
Un lavoro intenso che oggi ha dato i suoi frutti con una piazza colorata e festosa
un evento organizzato anche facendo laboratori con i ragazzi di Rignano all’interno della scuola durante l’estate
Il mese prossimo invece partiranno le attività del “Centro giovanile” all’interno del Teatro Paladino dove sci saranno laboratori e attività rivolte ai giovani
“Una giornata di grande emozione – ha detto la dirigente scolastica
Marisa Marchizza – che sottolinea l’impegno di tutta la comunità educante per la crescita dei giovani: scuola
amministrazione e terzo settore insieme alle famiglie per il bene dei ragazzi”
“È veramente un sogno vedere questa piazza piena e colorata come non mai
non abbiate paura di fallire perché se si vuole i sogni si possono realizzare”
Non è mancata la possibilità di condividere con i ragazzi l’esperienza di “Destinazione Capo Nord” che ha portato un gruppo di pionieri di Juppiter
5 adolescenti e 5 giovani esperti di comunicazione
“La partecipazione di tanti ragazzi è un segnale forte: i giovani hanno bisogno di spazi di espressione
di momenti in cui sentirsi protagonisti e in cui poter condividere i propri talenti – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Juppiter
Dobbiamo essere capaci di credere nei giovani
di offrire loro l’opportunità di esprimersi nelle forme che ritengono più adatte stando al loro fianco per creare nuove occasioni di incontro e di crescita”
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Bilancio più che soddisfacente per il debutto di Rignano Flaminio nel Campionato Italiano Motocross Epoca
Il circuito a nord di Roma ha superato bene l’esame della gara nazionale assegnatagli dalla Federazione Motociclistica Italiana per domenica 13 aprile
grazie all’instancabile lavoro del Moto Club Rignano Flaminio
poco conosciuta da chi non è solito frequentare il motocross laziale
ha incontrato il favore generale e anche il paddock e i servizi si sono rivelati accoglienti e adeguati a una manifestazione nazionale come il campionato Epoca
Il risultato è stato un weekend apprezzato da tutti gli oltre 150 iscritti
L’unica incognita è stata rappresentata dal meteo
con le previsioni che avevano annunciato pioggia
La direzione di gara e il sodalizio sono rimasti col fiato sospeso per tutta la giornata
invece l’acqua ha risparmiato la pista e alla fine si è corso con terreno asciutto fino all’ultima manche
Questi i piloti che sono risultati vincitori di giornata: Massimo Trollo (Cheney – Gaerne) nella A2
Gian Luca Gallingani (Villa – Amm Smc Uisp Carpi) nella B2
Luciano Lanci (Suzuki – Scuderia Norelli) nella E1
Marcello Ceci (Yamaha – 3C racing) nella E2
Cristian Bonardi (Cagiva – Mx Garda lake) nella E3
Nicola Tramaglino (Honda – Gardone Riviera Alix racing) nella G2 e Alessio Altibrandi (Honda – Intimiano Natale Noseda) nel Gruppo 4
Il prossimo appuntamento col Campionato Italiano Motocross Epoca è per l’11 maggio a Montevarchi
25 Luglio 2024 12:11 I Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio hanno arrestato due uomini
un italiano di 18 anni e un cittadino serbo di 30 con precedenti
subito dopo aver consumato un furto in abitazione
Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli ed in particolare sui reati contro il patrimonio
hanno individuato tre soggetti a bordo di una macchina che
hanno abbandonato il veicolo tentando la fuga
Due sono stati immediatamente bloccati dopo un breve inseguimento a piedi mentre
il terzo soggetto è riuscito a far perdere le proprie tracce
Gli immediati accertamenti hanno consentito di appurare che
gli indagati avevano svaligiato un appartamento situato nelle immediate vicinanze del luogo ove è avvenuto il controllo
asportando preziosi e denaro in contante che sono stati poi restituiti alla legittima proprietaria
verificare che i predetti avevano tentato di rubare in un’altra abitazione
Gli arrestati sono stati dunque messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida
al termine della quale sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione
Sono ancora in corso le operazioni utili all’individuazione dei complici del furto
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento
fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
Dalle 22:00 di martedì 6 maggio fino alle 06:00 di mercoledì 7 maggio
la Galleria Giovanni XXIII sarà completamente chiusa al traffico in entrambe
La questione stadi a Roma sembra non avere fine tra rallentamenti
comitati del “no” e lentezza della macchina burocratica
mercoledì 7 maggio inizieranno gli scrutini per eleggere il nuovo Pontefice e la security del Vaticano è pronta a monitorare
Nelle ultime settimane la corsa alla Champions si è fatta più avvincente che mai
Cinque le contendenti al quarto posto (che permetterebbe la qualificazione
Da domani si parte: iniziano gli Internazionali BNL d’Italia 2025 e Jannik Sinner tornerà finalmente in campo in uno degli appuntamenti più attesi della
“A seguito di una segnalazione pervenuta lo scorso venerdì
per via Due Ponti all’altezza del civico 179
Scatterà con la messa di inizio del Conclave il “Grande Evento dell’intronizzazione del nuovo Pontefice” e proseguirà fino alla prima celebrazione officiata dal Santo
A via Due Ponti 162 è stato riparato il guasto idrico che ha provocato il cedimento del manto stradale
ZONA COMUNICAZIONE S.R.L.S.Piazza dei Giuochi Delfici 32 00135Roma – PI
Questa mattina a Rignano Flaminio la ricorrenza dell’ 81° anniversario del tragico incidente ferroviario avvenuto durante l’ultima guerra mondiale
quando uno scontro tra treni in prossimità del cimitero di Rignano Flaminio causò la morte di 120 persone e moltissimi feriti
È ancora oggi uno dei più grandi disastri della storia ferroviaria italiana
ha rappresentato la Città metropolitana di Roma Capitale partecipando alla celebrazione presso la Chiesa di Santa Teodora e al successivo momento di raccoglimento con i familiari delle vittime
militari e religiose del territorio e ai ragazzi e ragazze delle scuole di Rignano e S
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Rignano Flaminio ospiterà oltre 300 scout dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) della Provincia di Roma per celebrare insieme il Thinking Day
che ogni anno unisce scout di tutto il mondo
ricorda la nascita del fondatore del movimento scout
L’iniziativa è frutto dell’impegno del gruppo scout Rignano Flaminio 1
che in questa data festeggerà inoltre il suo tredicesimo compleanno
All’evento hanno aderito e parteciperanno anche altri gruppi scout delle zone di Roma
oltre a numerosi ragazzi provenienti dalla Flaminia
UN PAESE CHE SI TRASFORMA IN UN GRANDE CAMPO SCOUT
Rignano Flaminio diventerà un autentico campo scout a cielo aperto
Le strade e le piazze saranno animate da giochi
attività formative e costruzioni pioneristiche in legno realizzate dagli scout di età compresa tra gli 8 e i 20 anni
La comunità locale avrà l’opportunità di vedere da vicino lo spirito scout e di partecipare a un’atmosfera di condivisione e amicizia
L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Rignano Flaminio
la Diocesi di Civita Castellana e la Caritas locale
che hanno sostenuto con entusiasmo l’iniziativa
La giornata si concluderà con un momento suggestivo e simbolico: il Grande Fuoco
e un concerto finale che unirà musica e spirito di comunità
nel segno dei valori scout e della memoria di Baden Powell
che renderà omaggio alla tradizione scoutistica e valorizzerà il territorio di Rignano Flaminio
coinvolgendo l’intera comunità in una giornata indimenticabile
RIGNANO FLAMINIO – Brutto incidente a Rignano Flaminio
un’auto 50 è finita fuori strada e si è ribaltata in una cunetta
Lo schianto si è verificato per cause in corso di accertamento poco dopo le 17
all’altezza del Comune di Rignano Flaminio
sono intervenute le forze dell’ordine
Nei minuti successivi si sono formate alcune code in entrambe le direzioni
sarà presentato il libro “Il marchio dei diversi
Quattro storie per non dimenticare la lezione di Auschwitz” di Emilio Drudi
Dialogherà con l’autore il giornalista Fabio Marricchi
Saluti istituzionali del Sindaco Vincenzo Marcorelli
Eli Zohar (Velimer Sorger) e Bianca Schlesinger
Emilio Drudi ha avuto modo di incontrarle e di intervistarle
Le loro sono “testimonianze d’accusa” per quanto sta accadendo oggi attorno a noi
Perché la “lezione di Auschwitz” sembra già essere stata dimenticata
“Lo spirito di questo mio libro – scrive Emilio Drudi nella prefazione – è conservare la memoria
per narrare “vecchi fatti” più o meno sepolti dagli anni
che spinga a capire come e perché quei fatti siano potuti accadere
sono maturati e quali siano stati i meccanismi che hanno portato a vedere un nemico in migliaia
milioni di donne e uomini inermi e indifesi
Come e perché si sia messa in moto la macchina della costruzione del “diverso” e del nemico nel “diverso”
Come e perché conoscenza e comprensione siano state spazzate via dal pregiudizio
Come e perché la persecuzione abbia prevalso sulla solidarietà
Come e perché milioni di uomini e donne comuni abbiano potuto accettare e collaborare a portare a termine il più grande crimine contro l’umanità”
“Le vicende che Emilio Drudi raccoglie dalla viva voce dei protagonisti in questo testo – scrive Enrico Calamai nella prefazione – precipitano il lettore nel cuore di tenebra di un’Europa e un’Italia che in tanti ritenevamo finite per sempre
Non vi sono riportate grandi battaglie o bombardamenti o gesta eroiche
ma le laceranti incertezze del doversi nascondere
e del barcamenarsi tra le insidie mortali tese da chi sta dando loro la caccia in nome del male assoluto assunto a legalità”
già responsabile delle edizioni regionali e vice capo redattore della cronaca di Roma de “Il Messaggero”
occupandosi della tragedia dei profughi provenienti dal Sud del mondo
anche collaborando con l’agenzia “Habeshia”
Scrive per la rivista online “Tempi Moderni”
Sul tema dei rifugiati e dei migranti e le politiche migratorie ha pubblicato “Fuga per la Vita”
Insieme a Marco Omizzolo ha scritto “Ciò che mi spezza il cuore
Eritrea: dalla grande speranza alla grande delusione”
un saggio pubblicato nella collettanea Migranti e Territori e “Etnografia della nuova diaspora eritrea: origini
Ha pubblicato due libri legati alla persecuzione antisemita e alla Shoah: nel 2012
Gli ebrei salvati dal primo italiano Giusto tra le Nazioni”; nel 2014
Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce”
la professoressa Rovere è stata la nostra insegnante di inglese”
sono stati entrambi alunni di Olga Rovere nella classe sperimentale organizzata nell’anno scolastico 1965-1966 e composta da diciassette studenti che
a Rignano Flaminio scelsero inglese come lingua straniera
“Avevamo 11 anni ˗ affermano Tina e Gianni ˗ facevamo la prima Media e le lezioni per la nostra classe si svolgevano al piano terra del palazzo dove oggi c’è il Comune”
La ricordo bene la professoressa Rovere” rammenta Tina
Olga Rovere ˗ dice Gianni ˗ a noi studenti dell’epoca è piaciuta sin dal primo momento
per il suo modo cortese e per la comunicativa empatica con cui è riuscita a creare subito un rapporto splendido tra noi e lei
“Con il tuo articolo sul ‘Nuovo’ ˗ continua Tina ˗ mi hai riportato alla mente tante cose di quel periodo
Ricordo che quando la professoressa Rovere arrivò a Rignano
proprio nei primissimi giorni di insegnamento
nel presentarsi ci disse di essere anche un’atleta
che aveva preso parte a tante gare a livello nazionale e che sarebbe dovuta andare alle Olimpiadi del 1968
Il giorno in cui è morta ˗ si commuove ˗ tutti noi restammo come paralizzati
Eravamo così abituati al suo sorriso e alle sue buone maniere che ci sembrò assurdo
Quando ci fu detto dell’incidente mortale restammo senza parole
insegnava anche in un’altra scuola a Sant’Oreste e quel giorno stava andando proprio lì
Dal racconto dei miei genitori mi fu detto che insieme a lei in macchina
c’erano pure altre due insegnanti che si salvarono”
Noi stavamo a scuola ˗ aggiunge Gianni ˗ era la primissima ora quando apprendemmo la triste notizia
“Ricordo il giorno dell’intitolazione della scuola ˗ prosegue Tina ˗ c’era il papà
Tanta la gente presente alla cerimonia e tutta triste
capii il senso compiuto che lascia in ciascuno di noi la morte
che avvenne un anno e mezzo dopo l’incidente
ci fece prendere coscienza di cosa significa morire
Piangemmo pensando alla sfortuna che era toccata in sorte a Olga Rovere
che seppur conosciuta per poco tempo ci era entrata per sempre nel cuore per il suo stile
per il suo modo di fare e per il suo modo di porsi”
“Io qualche anno dopo ˗ mi confida Gianni ˗ ho pure conosciuto di persona il papà di Olga Rovere e fu quando mi arrivò la cartolina militare… che e io non volevo fare
Un giorno andai in un ufficio del distretto militare di Roma e nella stanza
che quando lesse il mio documento di identità e vide che ero di Rignano Flaminio si commosse
Io gli dissi che ero stato un alunno di sua figlia e la cosa
quando rifletto sulla sua morte ˗ dichiara Tina ˗ penso pure che il suo destino
se lei non avesse avuto l’incarico scolastico da noi a Rignano Flaminio
sarebbe probabilmente morta nella tragedia di Brema
nell’incidente aereo che da Francoforte a Roma stava riportando sette giovani nuotatori italiani
che erano andati in Germania per partecipare a una gara internazionale
quando rivado con la mente a quel 28 gennaio di 59 anni fa mi prende una sorta di turbamento
nella sua vita ha lavorato come impiegata del Comune di Rignano Flaminio
“Durante i tanti anni di lavoro in Comune ˗ confida ˗ mi è capitato spesso di avere tra le mani documenti riguardanti l’Istituto Comprensivo Olga Rovere
credimi… ogni qual volta mi capitava di leggere il nome e il cognome della professoressa Rovere era come se il tempo per me all’improvviso si fermasse e tornasse a quel sciagurato giorno d’inverno del 1966…”
ha lavorato fino al 2019 pure lui presso il Comune di Rignano Flaminio
“Quando in paese passo davanti alla scuola Olga Rovere e leggo la targa è come se tornassi con le lancette dell’orologio indietro nel tempo
Rivado a quegli anni e a quell’insegnante di cui non sapevo le origini
Un’insegnante che mi è rimasta dentro al cuore
Il fatto di aver saputo che la sua famiglia era fuggita da Fiume e di essere stata anche lei una profuga di quella terribile pagina storica delle foibe non ha fatto altro che sommare rabbia a tristezza
La storia umana di questa giovane professoressa va fatta conoscere
perché per una Comunità è importante riscoprire il proprio passato
che nel caso di Olga Rovere è fatto di storia nella Storia”
La piccola e la grande Storia mai come in questo caso è un tutt’uno da tramandare in segno di Memoria
Che poi è quello che stanno facendo i giovani studenti della Terza media dell’Istituto Comprensivo Olga Rovere di Rignano Flaminio
Dando “voce a Olga Rovere” danno ascolto alla Storia
Leggi la prima parte del servizio speciale su Olga Rovere
un tragico incidente ferroviario coinvolse la linea Roma Nord nei pressi di Rignano Flaminio
causando la morte di 120 persone e lasciando numerosi feriti
causato da un errore di comunicazione tra Piazzale Flaminio e i due convogli
accompagnati da un boato percepito a chilometri di distanza
Uno degli incidenti ferroviari più gravi nella storia italiana
che vide l’intervento immediato dei soccorritori
che svolsero un’operazione di soccorso difficile a causa delle intense piogge e delle condizioni precarie delle strade e dei terreni della zona
Le salme furono portate nella Chiesa di Santa Teodora per il riconoscimento da parte dei familiari
mentre le autorità locali e gli operai in servizio presso la ferrovia lavorarono duramente per giorni ripristinare i binari danneggiati e consentire ai treni di transitare nuovamente
Quello che restava irreparabile fu il dolore e lo sgomento per i numerosi morti e lo strazio dei familiari
Per commemorare l’81° anniversario di questa tragedia e ricordare le vittime
i Comuni di Rignano Flaminio e Sant’Oreste
la Pro Loco e l’Associazione Bunker Soratte
organizzeranno una cerimonia pubblica aperta alla comunità
Programma dell’evento di commemorazione a Rignano Flaminio:
Un invito a tutta la cittadinanza di Rignano Flaminio e dintorni: partecipare alla commemorazione non è solo un atto di memoria storica
ma un modo per riflettere e onorare chi ha perso la vita
Ricordare eventi come il disastro ferroviario del 1943 serve a non dimenticare e a sensibilizzare le generazioni future per evitare che tragedie simili si ripetano
Finanziati con i fondi del PNRR per circa 630 mila euro
stanno per partire i lavori di messa in sicurezza del monumento più rappresentativo di Rignano
Il progetto verrà presentato domenica 8 settembre alle 17
Parteciperanno il sindaco Vincenzo Marcorelli e l’assessore ai Lavori pubblici Doriana Levrini
Si tratta in sostanza della realizzazione di un tetto in acciaio che renderà fruibile il monumento che sarà liberato dalla presenza invasiva di piccioni e dai rischi idrogeologici causati dalle piogge e dagli agenti atmosferici
appellativo con cui si indicava Cesare Borgia
rappresenta il simbolo del paese di Rignano Flaminio
E’ una struttura militare facente parte della storica cinta muraria del paese
una massiccia costruzione in blocchi di tufo situata al centro della piazza Cavour ed appartenuta alla famiglia dei Savelli
Dopo il passaggio di Rignano Flaminio sotto l’influenza della nobile famiglia spagnola valenciana dei Borgia
fu ristrutturata su ordine di Cesare Borgia nel 1501
L’edificio rappresenta uno dei più importanti esempi di struttura militare giunto fino noi in buonissime condizioni
Le cronache la dipingono come una donna di grande avvenenza
che non poteva non essere notato dal futuro papa
noto per le sue disordinate scorribande amorose
Vannozza diede alla luce altri tre Borgia: Giovanni
Fu amante riconosciuta e rispettata ma per i dettami della Santa Sede
doveva necessariamente avere un legittimo consorte
Di questo si occupò in prima persona proprio il cardinale Rodrigo e così nel 1474
Vannozza sposò il funzionario apostolico Domenico Giannozzo
A Rignano Vannozza visse probabilmente fino al suo successivo matrimonio
sempre di facciata e combinato dal suo amante
Cesare detto il Valentino per il suo titolo di duca di Valentinois
ottenuto con il matrimonio con l’aristocratica francese Charlotte d’Albret
Guidò l’esercito francese alla conquista del Ducato di Milano e
con l’appoggio del padre diventato papa
incominciò la riconquista dei territori della Romagna
Quindi invase il Regno di Napoli al comando delle truppe francesi
aveva un grande e temuto potere politico e riuscì
a difendersi da una congiura contro di lui
ingannando i traditori e facendoli strangolare
Questa vendetta colpì molto l’opinione pubblica e anche il mondo politico dell’epoca
Edizione digitale
attaccante della Vigor Rignano Flaminio (©Facebook - Vigor Rignano Flaminio)
La Vigor Rignano Flaminio ha scelto la strada della continuità: la gran parte della rosa dello scorso anno
è stata confermata agli ordini del nuovo tecnico Maurizio De Mattia
che dunque potrà contare su uno zoccolo duro già ben inserito nel contesto gialloblù
Gli ultimi in ordine di tempo a confermare la loro permanenza in maglia Vigor sono stati Giordano Tonanzi
Alessandro Ursini ed il bomber Alessio Capacci
protagonista lo scorso anno di un campionato di ottimo livello nonostante venisse da un grave infortunio
ha anche provveduto a rinforzare la rosa con due innesti di prospettiva come Andrea Di Marco e Davide Capuano
giovani ma con già una buona esperienza alle spalle per poter dare il proprio contributo alla causa gialloblù
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Festeggiamenti patronali a Rignano Flaminio
I festeggiamenti patronali in onore dei SS
Vincenzo e Anastasio si terranno a Rignano Flaminio (RM) dal 24 al 26 gennaio 2025
celebrazioni religiose e attività culturali
Scopri il programma dettagliato e come partecipare agli eventi
La giornata inizia con un evento culturale:
Domenica è il giorno clou dei festeggiamenti con celebrazioni religiose e animazione per tutta la comunità:
gli abitanti decorano finestre e balconi con drappi e bandiere in onore dei Santi Patroni
nella piazza IV Novembre viene proiettata l'immagine dei Santi
simbolo di protezione e devozione della comunità rignanese
Fiuggi celebra San Biagio: eventi tra tradizioni e musica dal 25 gennaio al 3 febbraio 2025
Carnevale vitorchianese 2025: tradizione, sfilate e slow food a Vitorchiano
49ª sagra della polenta a Villa S. Stefano: tradizione e gusto il 26 gennaio 2025
Mercatino dell'usato a via Flavio Stilicone, 5 motivi per visitarlo il 25 e 26 gennaio 2025
di Ludovico De Santis roma@vivere.it
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Di Ludovico e Pellegrini vestiranno gialloblù anche la prossima stagione
tecnico della Vigor Rignano Flaminio (©A
La Vigor Rignano Flaminio riparte da Bragalone
Di Ludovico e Pellegrini: sono loro i primi nomi confermati per la rosa 2024/2025 dal nuovo direttore sportivo gialloblù Saverio Febbraro
il dirigente ha deciso di ripartire dai giocatori più rappresentativi del campionato appena concluso per porre le basi della prossima squadra che sarà messa a disposizione di mister Maurizio De Mattia
Il tecnico appena arrivato dal Pianoscarano avrà dunque ancora a disposizione i centrocampisti Edoardo Bragalone
classe 2003 che ha già dimostrato ottime qualità
Il rientro di Daniele Di Ludovico è senza dubbio il più atteso: l'attaccante ha dovuto rinunciare a larga parte della scorsa stagione a causa di un brutto infortunio
dunque ora è pronto a tornare a dare il suo contributo con ancora più voglia di prima
Per mister De Mattia è senza dubbio un'ottima notizia
GR CALCIOMERCATO Dilettanti: tutte le notizie in tempo reale
colpi e retroscena per non perderti nulla del mercato estivo
Test di lusso per la Rappresentativa Under 17 (Foto ©LND Lazio)
Prosegue il percorso della Rappresentativa Under 17 che sarà impegnata nella prestigiosa amichevole contro i pari età della Lazio
L'appuntamento per i classe 2008 sarà giovedì 27 Febbraio al campo Pietro Rasi di Rignano Flaminio
Qui di seguito l'elenco dei giocatori scelti dal CT Angelo Grande
Difensori: Ludovico Tagliolini (Atletico Capranica)
Centrocampisti: Matteo Stornelli (Boreale), Riccardo Uttaro (Gaeta)
Attaccanti: Simone Riello (Grifone), Riccardo Palombi (Tor Tre Teste)
Gen 30, 2025 | Cultura e Spettacolo | 0 commenti
La Rieti Sotterranea ricerca l’ampiezza di nuovi orizzonti
allo scopo di allargare la platea dei visitatori facendo rete con realtà interessanti e sorprendenti non distanti dall’ Umbilicus Italiae
Nasce così la collaborazione con: Narni Sotterranea
Conservando il biglietto di ingresso ad uno di questi itinerari sarà possibile ottenere lo sconto per le altre visite
Una promozione che permetterà ad ogni operatore di avere i visitatori provenienti dagli altri siti di interesse turistico
“Siamo molto contente di aver avuto la possibilità di collaborare con nuove realtà- ha detto Rita Giovannelli- responsabile di Rieti Sotterranea
e siamo certe che questa idea può produrre benefici a tutti coloro che si occupano di promuovere il territorio di appartenenza
A tal proposito la Rieti da Scoprire parteciperà anche in questo anno a fiere di settore con impegno e determinazione ed i risultatiti
-Rieti Sottosopra si effettuano: ogni sabato alle ore 9.30 e 16.30
5/11 del 05/09/2011 al Registro nazionale della stampa del Tribunale di Rieti
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il centrocampista ha deciso di seguire mister De Mattia in gialloblù
Samuele Cicinelli è il primo acquisto della Vigor Rignano Flaminio (©Facebook - Samuele Cicinelli)
certi che le sue caratteristiche e la sua esperienza porteranno grandi benefici alla squadra in vista della prossima stagione"
sistemare la valigia ed evitare il traffico
L’aereo è di quelli che non si possono perdere: la destinazione è Jaén
Sono partiti ieri mattina i 16 ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado “Olga Rovere” di Rignano Flaminio
all’interno della mobilità studenti del Progetto Erasmus 2023-2024
precisamente al Centro Educativo Santa Maria de los Apostoles
Una settimana in cui mettere in pratica tutte le conoscenze acquisite nei tre anni di scuola media e soprattutto farne delle altre
“Si tratta di una preziosa opportunità di crescita per i nostri ragazzi e per le nostre ragazze – spiega la Dirigente Scolastica
Prof.ssa Marisa Marchizza – e di un’importante risorsa per arricchire l’esperienza educativa degli studenti
per migliorare le competenze degli insegnanti e promuovere valori di inclusione
La scuola “Olga Rovere” di Rignano Flaminio, grazie al lavoro della Commissione Erasmus composta dalla Prof.ssa Flavia Linda Baldelli
Mario De Felicis e Prof.ssa Daniela Thermes
ha ottenuto l’accreditamento al programma di scambio culturale fino al 2027
garantendo questa possibilità ai propri alunni per i prossimi tre anni
“Entrare a far parte del Consorzio Erasmus dell’USR regionale è stato un grande successo
frutto di impegno e di tanto lavoro – ci spiegano i Docenti della Commissione – un lavoro che è iniziato tempo fa
grazie alla partecipazione della nostra scuola ad altri progetti europei come ad esempio E-Twinning
e che è passato attraverso ore di scrittura e di ricerca
Un lavoro che ci ha permesso di essere selezionati insieme ad altre 16 scuole in tutto il Lazio
Di queste solo 4 sono Istituti Comprensivi
Un percorso che era iniziato nell’estate del 2022
all’interno del progetto “Mobilità europea per la scuola”
con la partecipazione di Dirigente Scolastico
per approfondire competenze finalizzate al miglioramento della qualità dell’istruzione e al potenziamento linguistico della scuola
Stavolta la destinazione è stata la Grecia
“Un progetto che apre le menti, che offre opportunità di formazione e di scambio sia agli alunni che agli insegnanti, e che si traduce in un miglioramento delle pratiche didattiche, delle competenze, del modo di fare e di vivere la scuola” conclude la Dirigente Scolastica dell’”Olga Rovere” di Rignano Flaminio
impegnati sia in attività di job-shadowing che di formazione
Molti dei quali stanno già preparando le valigie
I genitori e le sorelle di Dennis Lippi hanno scelto di trasformare il dolore in speranza e salvare vite
Lutto a Civita Castellana dove il padre lavora
Carabiniere di 22 anni muore tragicamente lasciando un vuoto immenso nella sua famiglia
voluto bene e stimato Dennis Lippi è dilaniato dal dolore
i genitori e le sorelle hanno trovato la forza di compiere un gesto di grande generosità decidendo di donare i suoi organi per trasformare il dolore in speranza e salvare vite.
Un atto di profondo altruismo che ha commosso le comunità di Civita Castellana e Lucca
Alla compagnia carabinieri di Civita Castellana lavora il papà di Dennis
l'appuntato scelto qualifica speciale David Lippi
era in servizio alla stazione di Castelnuovo di Garfagnana
"La sera del 2 agosto Dennis ha deciso volontariamente di utilizzare contro se stesso l'arma d'ordinanza"
scrivono dal Nuovo sindacato carabinieri in una nota con cui "si uniscono al dolore dei familiari e dei parenti tutti"
Gli organi del 22enne sono stati espiantati nella giornata di ieri
"Una decisione - sottolinea il Nuovo sindacato carabinieri - presa con grande coraggio
con conseguente gesto di altissimo altruismo quello dimostrato dalla famiglia"
I funerali di Dennis sono stati fissati per le 16,30 di martedì 20 agosto a Rignano Flaminio
Banda della Magliana – Arrestato per droga il boss Marcello Colafigli
Viterbo – Ci sono anche due cugini di Ronciglione e Rignano Flaminio tra i 28 arrestati i cui nomi compaiono nelle 369 pagine dell’ordinanza del gip del tribunale di Roma sfociate nel maxiblitz dei carabinieri che ha riportato in carcere per traffico internazionale di droga il boss Marcello Colafigli
“Marcellone” della banda della Magliana
fino all’alba di ieri era in regime di semilibertà. Secondo l’accusa sarebbe stato ai vertici di una organizzazione dedita al narcotraffico di sostanze stupefacenti in grosse quantità
mafia foggiana e ‘ndrangheta, con albanesi inseriti in un cartello narcos sudamericano
è finito in carcere uno straniero domiciliato a Carbognano
Le 28 persone colpite dalle misure cautelari che hanno toccato pure la Tuscia sono accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti
procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale. A quanto hanno accertato i carabinieri nucleo investigativo e Dda di Roma
proprio nella zona della Magliana e sul litorale. Il bilancio è di 11 misure di custodia cautelare in carcere
16 arresti domiciliari e un obbligo di firma
due cugini. Uno è un 50enne residente a Ronciglione
cui viene contestato il tentativo di importazione di un ingente carico di 30 chili di cocaina dalla Colombia per il boss Colafigli. Tentativo sfumato perché il ronciglionese avrebbe sottratto oltre 90mila euro degli oltre 190mila da consegnare ai narcos. Ai domiciliari rafforzati dal braccialetto elettronico
è finito anche il cugino di Rignano Flaminio
di 67 anni, cui oltre alla tentata importazione di circa 30 chili di cocaina viene contestata anche la tentata rapina aggravata.
Il cinquantenne di Ronciglione avrebbe rischiato grosso dopo la scoperta dell’ammanco dell’ingente somma di denaro consegnatagli per i colombiani. “Gli abbiamo dato 200mila euro che ci doveva fare il bonifico per mandarli fuori”
riservandosi di recuperare il denaro per passare poi alle vie di fatto
“Si è inventato che è bloccato il conto
sono tre giorni che lo stiamo prendendo per il collo
per non fargli male perché dobbiamo recuperare i soldi, dopo gli facciamo male”
Mauro Fioravanti di Ronciglione e Salvatore Princigalli di Rignano Flaminio
sarebbero stati entrambi coinvolti nel tentativo di importazione dell’ingente carico di 30 chili di cocaina che
“verosimilmente su un’imbarcazione o un aereo dalla località colombiana Turbo” sarebbero dovuti arrivare presso il porto di Napoli
dove due presunti finanziatori di Cerignola avrebbero consegnato “cash” la somma di 192.800 euro
Gli accordi con la criminalità organizzata napoletana avrebbero invece dovuto assicurare lo scarico della partita di droga
I cugini di Ronciglione e Rignano Flaminio avrebbero dovuto garantire la disponibilità monetaria direttamente presso i fornitori colombiani della località Turbo
In particolare sarebbero stati incaricati delle operazioni di accredito della somma su conti bancari associati a carte di credito sicure per il successivo prelievo in Colombia.
– Banda della Magliana: Marcellone in carcere per droga, arresti anche nella Tuscia
Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”
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abitante in via Campo Maggiore a Rignano Flaminio
dal contatore dell’acqua del civico 10
presente su strada e ben visibile da tutti
fuoriesce dell’acqua zampillando come una fontana
Chiamo l’Acea con segnalazione fatta alle ore 12.00 dello stesso giorno
per via di questa perdita situata a valle della via stessa
L’acqua non raggiunge le abitazioni seguenti
e alla mia segnalazione si aggiungono quelle di altri cittadini
con dispendio per chissà quanti ettolitri di acqua potabile
Faccio l’ennesima chiamata al numero verde Acea
oltre ad avvertire via pec l’Arera e il Comune di Rignano Flaminio
Si è celebrata a Rignano Flaminio la festa dei SS
per incontrare i Consiglieri comunali e i Sindaci presenti e le autorità
Presente il Gonfalone istituzionale della Città metropolitana
La Città metropolitana di Roma ha partecipato alle celebrazioni dell’80° anniversario dell’incidente ferroviario di Rignano Flaminio del 1943
avvenne uno scontro tra treni in prossimità del cimitero di Rignano Flaminio
ancora oggi uno dei più grandi disastri della storia ferroviaria italiana
effettuati anche dalle truppe tedesche di passaggio con i propri mezzi
dovettero impegnarsi molto per estrarre i corpi dalle vetture e le operazioni furono rese ancora più difficoltose dalle piogge copiose di quel periodo
tanto che per riportare la situazione alla normalità lungo quel tratto ferroviario si impiegò circa una settimana e le salme vennero sistemate nella Chiesa di Santa Teodora per il riconoscimento da parte dei familiari
Alla commemorazione ha partecipato la Consigliera metropolitana
dai Sindaci dei Comuni limitrofi e dalle altre Autorità civili
militari e religiose del territorio episcopale della Diocesi di Civita Castellana
si era celebrato un processo “senza prove”
frutto di “un abbaglio da psicosi e contagio collettivi”
I ventuno bimbi che si volevano abusati o comunque “esposti” a un trauma sessuale di nessuna violenza sono mai stati vittime
Con un’assoluzione che prende atto con coraggio e limpidezza di un vuoto probatorio macroscopico
Che mette a nudo l’ostinazione di una Procura della Repubblica e di un ufficio gip che pur di non riconoscere i propri errori
di non arrendersi all’evidenza contraria del fatto che si intendeva provare
hanno trasformato questa storia in un’interminabile ordalia che ha schiantato per sempre le vite di chi ne è stato inghiottito
non una prova documentale (che sia l’oscenità di una foto
di un file custodito in qualche computer) o un’intercettazione telefonica
Non un’evidenza medica sui corpi dei piccoli
non una traccia biologica sugli oggetti maneggiati dagli “orchi” o nei luoghi indicati come teatro dei loro indicibili riti (peluche
non il ricordo di un genitore che pure avrebbe dovuto accorgersi delle tracce di violenza (e che violenza) sul proprio figlio
«L’istruttoria fa una indebita confusione tra indizie prove»e «la forte pressione dei genitori sui minori» non consente di escludere «un contagio dichiarativo»
scrive allora la consigliera di Cassazione Claudia Squassoni
ma un’autorità in materia di diritti dei minori e tra e le autrici della “Carta di Noto” sui diritti dell’infanzia violata
con cui oggi si continuano a raccontare le storie di cronaca nera e gli arresti
definendo gli accusati “mostri” e “orchi”
“Il racconto delle vittime: «Dovevamo bere il sangue e fare massaggi alle maestre»”
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“Quei pedofili ogni domenica a messa”. Il Tempo, 26 aprile 2007 #rignano
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
I bimbi dell’asilo: «Ci violentava il Diavolo» Messaggero, 25 aprile 2007 #Rignano
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“Spariscano per sempre” Corriere della Sera, 25 aprile 2007 #rignano #tuttiassolti
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“Il lungo silenzio nel paese dei «mostri»”
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“Nessuna pietà per gli orchi”
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“La difesa dei mostri: «Accuse incredibili»”
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“Quel giorno mia figlia mi disse: ‘Mamma
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“I parenti degli arrestati in fuga dopo il lancio di monetine” Il Messaggero, Giovedì 26 aprile 2007 #tuttiassolti
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
“I bambini dell’asilo drogati dalle maestre”
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) May 16, 2014
C'entrano gli ormoni, la luce artificiale, i geni e qualche cattiva abitudine
Lo sostiene l'Economist in un editoriale sorprendente e perentorio, argomentando che i benefici sarebbero maggiori dei costi
I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano
419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
voluto bene e stimato Dennis Lippi è dilaniato dal dolore
i genitori e le sorelle hanno trovato la forza di compiere un gesto di grande generosità decidendo di donare i suoi organi per trasformare il dolore in speranza e salvare vite
Un atto di profondo altruismo che ha commosso le comunità di Civita Castellana e Lucca. Alla compagnia carabinieri di Civita Castellana lavora il papà di Dennis, l’appuntato scelto qualifica speciale David Lippi
con conseguente gesto di altissimo altruismo quello dimostrato dalla famiglia”
I funerali di Dennis sono stati fissati per le 16,30 di martedì 20 agosto a Rignano Flaminio
Sentenze Diritto Militare
Notizie e Curiosità
Pensioni Militari e Forze di Polizia
Dic 15, 2022 | Campagnano, Carabinieri, Cronaca, Roma
nel rispetto dei diritti dell’ indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito
che nelle prime ore del mattino del 15 dicembre 2022
i Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio
unitamente ai Carabinieri della Sezione Operativa di Bracciano e con l’ausilio del personale del Nucleo Investigativo di Ostia
hanno tratto in arresto un cinquantaduenne
sospettato di essere l’autore del tentato omicidio di un trentaquattrenne
occorso nella notte in un’area rurale periferica del Comune di Rignano Flaminio
dopo un minuzioso sopralluogo e l’acquisizione delle testimonianze dei soggetti coinvolti nel grave episodio delittuoso
hanno appurato che nel corso di una colluttazione tra i due uomini
sarebbe stato esploso un colpo di pistola che ha attinto alla testa il giovane
il quale al momento si trova ricoverato in prognosi riservata
sotto la direzione della Procura di Tivoli
sono tuttora in corso al fine di chiarire la dinamica dei fatti e il contesto in cui è maturato il tentato omicidio
per cui il cinquantaduenne al momento è stato associato presso la casa circondariale
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Libertà e Unità nel Cuore della Chiesa – Towards a Pope of Friendship: Continuity
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Salvamamme: al via il progetto “Un Sacco di Cortesia “per i pellegrini del Giubileo in difficoltà
la levatrice del popolo finita tra le fiamme
Si continua a parlare di reati culturalmente orientati
Italiani nel mondo in ebollizione per il Decreto Tajani e per il Referendum- Italians around the world are at boiling point for the Tajani Decree and the Referenda
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L’emigrazione e la musica che univa – Emigration and the music that united
Per il 24 marzo massiccia manifestazione di protesta in Plaza de Mayo
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cultura e politica in movimento: un viaggio tra Venezia
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Peter e Ross – From Melbourne to Adelaide by bike
Dailyflash: A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri l’attualità di Gioacchino da Fiore
Il racconto dell’esodo istriano e l’orrore delle foibe
nero come i pregiudizi degli adulti; bianco come la luce della Verità
nero come l’ottuso oscurantismo della lenta verità giudiziaria
paradossalmente tanto diversa dalla prima; bianco come i giochi all’aria aperta
come i sogni di un bambino; nero come i cimiteri a notte fonda
come l’uomo nero che si nasconde dietro al più insospettabile degli adulti
come l’incubo di venire strappati alla famiglia
Due casi di cronaca che hanno allarmato l’Italia intera e
hanno spaccato in due le rispettive comunità
divise tra colpevolisti e innocentisti; due episodi che hanno messo bambini
in un turbinio di accuse e insulti infamanti
Due fatti che hanno distrutto famiglie e che hanno lasciato dietro di sé una scia di morte imprevista che si poteva e doveva evitare
In molti ricorderanno le vicende dei cosiddetti “Diavoli della Bassa modenese” e delle “Orchesse di Rignano Flaminio”
la prima espressione si riferisce a una presunta setta di pedofili che tra il 1997 e il 1998 nei paesi di Mirandola e Massa Finalese
avrebbe organizzato riti satanici a cui facevano partecipare bambini
per molestarli sessualmente e arrivare persino a ucciderli
il tutto ripreso e fotografato a scopo di lucro
Responsabili sembravano essere gli stessi genitori e familiari dei bambini
in combutta con le maestre e con il parroco don Govoni
indicato dagli inquirenti come capo della setta di insospettabili
i quali prelevavano i bambini anche in piena notte dalle proprie case e li portavano nei cimiteri della zona
dove allestivano messe nere e riti sanguinari nei quali ai bambini
veniva richiesto di uccidere altri bambini e bere il loro sangue
riguardano la seconda vicenda e fanno riferimento a tre maestre e una bidella della scuola materna “Olga Rovere”di Rignano Flaminio
e a un benzinaio extracomunitario del paese
Anche in questo caso si sarebberoriuniti in una setta diabolica che abusava di bambini e compiva rituali satanici
Gli anni delle presunte violenze in questo caso sono il 2005 e il 2006
Due storie umane e giudiziarie travagliate che hanno tanto in comune
a partire proprio dalla presenza dei bambini
inconsapevoli promotori di ciò che è accaduto in seguito
affidato a una struttura esterna alla famiglia d’origine
che racconta alla madre affidataria e poi anche alla psicologa del servizio sociale di aver subito molestie in uno dei brevi periodi trascorsi con i genitori naturali
Nel caso di Rignano Flaminio tutto inizia invece con i genitori di alcuni bambini di 4-5 anni che raccontano ai Carabinieri storie di abusi all’interno e fuori dall’istituto scolastico
Storie che gli stessi figli avrebbero loro riferito
Entrambe le vicende si sono poi allargate a macchia d’olio
in totale 16 nel modenese e 21 a Rignano Flaminio
A testimonianze si sono aggiunte testimonianze
Si cercano pedofili e mostri là dove un tempo c’erano figure di riferimento
apprezzate e amate nella comunità: maestre
Ma facciamo un salto in avanti e partiamo dalla fine: diciamo subito che nulla di tutto ciò che hanno raccontato i bambini è realmente accaduto
Si è trattato di due rari casi di falso ricordo collettivo
quali le psicologhe dei servizi sociali nella prima vicenda e i genitori stessi nella seconda
vittime a loro volta di una psicosi collettiva dettata dalla paura e dall’insicurezza
di non essere in grado di riuscire nel proprio ruolo di figure di riferimento
Un’inutile e insensata caccia alle streghe da manuale
con gli inquirenti e i servizi sociali nel ruolo di inquisitori che non guardano in faccia a niente e a nessuno
torchiando i bambini alla ricerca della loro verità e trovando giustificazioni anche al fatto che
in entrambe le vicende nulla viene trovato a conferma delle parole dei bambini: nessuno si è mai accorto dei presunti spostamenti
Nessuna traccia di sangue che giustificasse i racconti di rituali in cui si beveva sangue
Nessun cadavere o parte di esso è stato mai trovato
né alcun bambino è mai mancato all’appello
sui vestiti o nelle automobili dei diretti interessati
Nessuna evidenza medica sui corpi dei piccoli esaminati che facesse sospettare gli abusi atroci di cui narravano i bambini
Nessuna foto o video a testimonianza di ciò che sarebbe accaduto
né alcun file compromettenteè stato rinvenuto nei computer degli indagati o nelle perquisizioni nelle loro case
né tantomeno dalle intercettazioni telefoniche è mai uscito nulla che facesse sospettare qualcosa di inquietante
che farebbe pensare a chiunque e immediatamente a un falso allarme
si scontra però con la pressione delle famiglie che chiedono vendetta con lettere di minacce e cartelli che recitano “morte ai pedofili di Rignano”
con l’opinione pubblica italiana che sente la minaccia
La ragione si schianta inesorabilmente contro la ricerca a tutti i costi di un capro espiatorio da parte di inquirenti e servizi sociali,i quali non si preoccupano di utilizzare tecniche discutibili e addirittura contro la legge per far parlare i bambini
inducendoli drammaticamente a ricordare e a dire ciò che essi stessi si aspettano di sentire
Ma è soprattutto la Verità a dover abbassare impotente le armi contro la dura realtà
anzi contro le diverse realtà che queste situazioni provocano e si lasciano alle spalle: nel modenese 16 bambini vengono portati via alle proprie famiglie e non vi faranno inspiegabilmente mai più ritorno
neanche dopo che la tardiva verità processuale dopo tanti anni stabilirà finalmente che nulla è accaduto e abusi non ce ne sono stati
nonostante siano state accertate le medesime conclusioni probatorie
sono le famiglie a non darsi pace e a continuare a credere che qualcosa sia accaduto ai propri figli
i quali non possono essersi inventati tutto
di aver messo loro stessi quelle parole in bocca ai bambini
istigandoli letteralmente a ricordare il falso
alla ricerca di mostri che esistevano solo nei loro incubi di adulti preoccupati
Altre realtà ben più gravi sono derivate da tali vicende: a Mirandola una madre
lasciando come ultimo messaggio solo due parole “Sono innocente”; il parroco
indicato come presunto capo della setta,muore di crepacuore vedendosi appioppare una condanna di 14 anni senza aver fatto assolutamente nulla.Verrà assolto in seguito
E ovviamente c’è da considerare la realtà dei bambini
convinti di aver fatto e subito le atroci cose che qualcun altro aveva indotto loro a credere
traumatizzati da un iter processuale che ha coinvolto buona parte delle loro vite
ma solo alcuni di essi sono riusciti a comprendere
di non essere stati oggetto di abusi e a sconfessare le proprie testimonianze di allora
altri sono tuttora convinti di essere stati vittime di un gioco morboso e diabolico
tanta è stata la manipolazione e la pressione psicologica subita
le assistenti sociali non hanno seguito alcun protocollo riconosciuto tra quelli stabiliti dalla Carta di Noto
il vademecum di linee guida per l’indagine e l’esame psicologico del minore
quelli da cui sembrerebbe siano uscite le prime atrocità commesse
non è stato a esempio preso alcun appunto scritto né ci si è avvalsi di alcun apparecchio per la video-registrazione delle testimonianze e
i bambini erano chiaramente già stati condizionati
Senza contare che i colloqui registrati in seguito sono stati condotti con domande inducenti e tanto insistenti da inficiare evidentemente le risposte dei bambini
suggestionabili e intimoriti dagli adulti per natura
a distanza di anni – ce ne sono voluti 8 per la vicenda di Rignano Flaminio e ben 17 per quella della Bassa modenese – tutti gli imputati sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”
che si era trattato di psicosi collettiva e falsi ricordi letteralmente inoculati nelle giovani menti malleabili delle presunte vittime
ci si chiede come sia stato possibile un abbaglio così enorme da parte di polizia
Chi scrive queste parole non si era mai preoccupato fino ad ora e fino in fondo dei diversi risvolti delle due questioni
vedendone solo il lato paradossale e sentendole come altro da sé
come qualcosa che non lo toccava più di tanto
Ora però il suddetto è cresciuto e ha un figlio di poco più di sei mesi
ha cominciato a rifletterci più a fondo e a realizzare ciò che devono aver passato quei bambini e quelle famiglie.Un incubo fatto di sofferenza
per quanta sia ovviamente grande la paura di vedere il mio bambino in mano a una setta di pedofili sadici e magari adoratori del diavolo
ritengo ci sia una probabilità alquanto remota che ciò possa realmente accadere
Quanti sono stati i casi reali di sette di pedofili satanisti
è ancor più grande (e lo ritengo ben più probabile) il terrore di vedere mio figlio
un giorno,nelle mani di alcuni servizi sociali non in grado di affrontare casi di questo genere
odi saperlo sotto il torchio di psicologiincapaci di interagire con un minore secondo le giuste tutele del caso
a forze dell’ordine spesso ottuse e alla ricerca insensata di capri espiatori solo per mettere a tacere una parte di opinione pubblica spaventata e spesso più ottusa di loro
Oggi avrei paura di non rivedere mai più mio figliose dovesse finire nelle maglie di una giustizia cieca
dove la verità è adottata a furor di popolo e non si basa su prove certe
sul buon senso (nei due casi narrati sarebbe bastato quest’ultimo)
Avrei il terrore di trovarmi in una situazione simile
nella quale sarei completamente impotente nell’oppormi a chi decide di distruggere la mia famiglia
Per quanto sia forte il desiderio di vedere mio figlio crescere
non potrei mai credere ciecamente alle sue parole
sui cartelloni in strada e spesso non le comprendono,dandone un’interpretazione tutta loro
E in seguito ne parlano con gli amichetti e a quel punto ci pensa la fantasia di un bambino di 4,5
indirizzata e distorta dai pregiudizi di un adulto
Eppure è successo davvero: c’è chi ha creduto alle parole confuse e titubanti di alcuni bambini
solo ed esclusivamente perché non si è reso conto di chi avesse di fronte
essi sono stati sottovalutati o sopravvalutati
stremata dal maltempo di questi giorni con ingenti danni
A un anno dalla sentenza che ha scarcerato gli indagati
sul caso di presunti abusi sessuali nella scuola materna alle porte di Roma è piombato il silenzio
a cancellare le tracce di tutto quel sangue" ha confessato agli..
Un uomo di 40 anni ha ucciso a colpi di pistola un 55enne a Marano di Napoli per poi togliersi la..
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TusciaTimes.eu (.it)
Dal 2012 quotidiano online di Viterbo e della provincia
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Alla scoperta del territorio è il nuovo format scelto dalla Pro Loco di Rignano Flaminio per scoprire le bellezze del nostro territorio
Gli eventi saranno articolati in varie uscite
Raduno alle ore 10 davanti al Palazzo Municipale
il percorso attraverserà i luoghi più belli e caratteristici del centro storico: la Chiesa di Santa Maria della Pietà
il Museo della Cultura e delle Tradizioni Rignanesi
la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio nell’antico borgo
la Chiesa dei Santi Abbondio e Abbondanzio immersa nel verde col suo splendido campanile
L’evento è gratuito e durerà circa due ore
Visita accompagnata teatralizzata a cura dell’Associazione Pro Loco Rignano Flaminio e dei ragazzi del Servizio Civile Universale
in collaborazione con “I viaggi di Adriano” e “Fenix Theatre” ed il patrocinio del Comune di Rignano Flaminio e della Regione Lazio
Il percorso inizierà davanti al Palazzo Municipale per poi procedere verso il centro storico alla scoperta dei luoghi storici del paese (Rocca dei Savelli
Chiesa Collegiata dei Santi Vincenzo e Anastasio
La passeggiata sarà accompagnata dalla ricostruzione storica ad opera di sei attori della Compagnia Fenix Theatre
scoprendo intrighi d’amore e delitti
L’evento è gratuito e durerà circa quattro ore
Raduno alle ore 09.30 davanti al Palazzo Municipale
il percorso attraverserà il secondo anello dell’itinerario storico-culturale promosso dalla Pro Loco
In questa giornata avrete la possibilità di visitare la Castellina de Miremont (già Casino di caccia di Lucrezia Borgia ed oggi splendida location per eventi e matrimoni) e il Convento di Santa Maria delle Grazie
L’evento è gratuito e durerà circa due ore e mezza
Apre al pubblico il nuovo Conad di via Flaminia a Rignano Flaminio (Rm) con un’offerta completa che punta a valorizzare i prodotti del territorio
Tutti gli spazi del punto vendita offrono le migliori soluzioni per la sostenibilità ambientale: dai sistemi d’illuminazione con luci a led agli impianti di refrigerazione di ultima generazione
Nel nuovo store grande attenzione al localismo con oltre 200 referenze in assortimento provenienti da produzioni del territorio
oltre a un’area dedicata ai prodotti I Nostri Ori’
Il layout del punto vendita prevede tutti i reparti per una spesa completa e di qualità: l’ortofrutta
la pescheria con il fresco di Civitavecchia
panetteria e pasticceria con produzione interna e la gastronomia calda e fredda preparata giornalmente all’interno del punto di vendita
La valorizzazione del reparto dei freschi comprende un’ampia offerta di salumi e formaggi di produzione locale come il formaggio Fiocchino
la mozzarella di bufala di Formello e il prosciutto di Amatrice
A completare la proposta una cantina dei vini
dove il cliente può trovare numerose etichette di produzioni locali
e un’area healthy interamente dedicata ai prodotti biologici
“Siamo soddisfatti di portare l’insegna Conad nel territorio di Rignano per offrire alla clientela un servizio innovativo con una nuova immagine e proposta centrata sulla qualità
la convenienza e la sicurezza di sempre che contraddistingue il marchio Conad – dichiara Gaetano Massa
Nel nuovo store abbiamo dedicato grande attenzione alla valorizzazione dei prodotti locali con l’obiettivo di rafforzare il servizio e di confermare l’insegna quale punto di riferimento per i cittadini”
situato in zona residenziale in prossimità del centro storico
si sviluppa su 1000 mq di superficie di vendita
dispone di sei casse tradizionali e impiega 28 addetti
dispone di tutte le accortezze per l’accesso di persone con disabilità
mette a disposizione dei clienti il servizio di spesa online Ordina e Ritira
e carrelli appositi per l’ingresso degli amici a quattro zampe
È aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 8 alle 21
Duplice inaugurazione questa mattina da parte della ASL Roma 4 e della Regione Lazio per quanto riguarda i poliambulatori di prossimità (denominati anche come Case di Comunità) nella nostra zona
All’interno del borgo antico di Sant’Oreste
la nuova Casa di Comunità dedicata a Bonaventura Cappelli ospiterà servizi come prelievi
le misurazioni e le prestazioni infermieristiche
sono presenti i medici di medicina generale
lo spazio Salute Donna La Sentinella curato dall’associazione Donne in Movimento (per la prevenzione oncologica del tumore al seno) e alcuni specialisti
15 novembre 2023 a Rignano Flaminio si è svolto l’anniversario della tragedia che segnò la vita di molte persone
portandovi le testimonianze di chi c’era
“Errori umani possono causare la morte di tante persone
Fare memoria della nostra storia è sempre importante
dobbiamo trasmettere ai giovani questi ricordi affinché la memoria rimanga vivida.“
“Io sono Renato Levrini e avevo 14 anni
qua davanti c’era il terreno dei miei nonni e quando è successo questo macello mia nonna pensava ci stessero bombardando
L’autocolonna tedesca si è fermata e hanno iniziato a portare i morti alla chiesa di Santa Teodora
i macchinisti si sarebbero visti e il disastro sarebbe stato contenuto
Quando sono cresciuto ho scelto di lavorare per la ferrovia Roma nord e per tanti anni ho fatto il capotreno.” […] Che ruolo aveva il treno durante gli anni della guerra
“Durante la guerra questo treno ha sfamato Roma
tutta questa gente veniva nei paesi a comprare le cose per portarle a Roma”
figlio di una delle persone che ha perso la vita in questo tragico incidente ha portato la sua testimonianza:
“il 15 novembre 1943 a causa di un errore umano il treno delle ferrovie “Roma nord” si scontrò con un altro treno che viaggiava sullo stesso binario
Quel triste giorno mio padre Riccardo di soli 42 anni perse la vita
penultimo di 4 figli e rimase orfano all’età di 5 anni
Mal grado fosse analfabeta divenne un leader in tutti i posti dove lavorò
è stato antimilitarista e antifascista e ebbe diversi scontri con la bande fasciste
[…] Riccardo faceva zappava la terra
Nel 1924 incontrò mia mamma Anna e andò a cercare lavoro a Roma
Non si sottomise mai al tesseramento fascista e molte porte gli furono chiuse
Quando iniziò la bonifica della Pianura Pontina anche i non tesserati al partito potevano lavorare
Riccardo iniziò finalmente a lavorare da uomo libero
Ci andò con tre amici fraterni e così partecipò alla costruzione della città di Latina e dintorni […]
La nostra era una numerosa e bella famiglia anche se vivevamo in povertà
fu proprio quella povertà a spingere mio padre ad andare a cercare da mangiare per la sua famiglia
Con la sua morte tutto cambiò: i più piccoli andarono in collegio
i tre più grandi andarono per qualche anno in Argentina
Quel 15 novembre 1943 io avevo solo 5 anni e mi venne a prendere all’asilo mio fratello Otello con il suo amico Alvaro
Chissà quali e quanti stravolgimenti ebbero i 130 morti e 200 feriti
[…] Siamo qui soprattutto perché anche Roma ha il dovere di ricordarli
non si può morire per la negligenza umana lasciando intere famiglie nella povertà senza un aiuto.”
Molte associazioni e cariche pubbliche sono intervenute questa mattina
tra queste ricordiamo: ProLoco di Rignano Flaminio
l’assessore di Sant’Oreste in rappresentanza del sindaco
Flaminia TV per la diretta e il rappresentante del Bunker Soratte
perché con voi la storia rimane lucida e vivida nella memoria della comunità
le società gestiscono la rete ferroviaria sono state invitate
come al solito rimangono due società inadempienti
Negli ultimi anni i disagi lungo la linea ferroviaria sono aumentati, chi è in difficoltà sono le persone che tutti i giorni devono raggiungere scuole e posti di lavoro. Se sei interessato a saperne di più, ecco il link
appuntamento letterario a Rignano Flaminio (RM
presso la suggestiva cornice della Biblioteca Comunale “Maestra Milca Zucchi Rizzotti”
intitolato “Inchiostro bianco per poesie in cornice“
pubblicato dalla casa editrice EMIA Edizioni
Rita Golino, maestra di scuola elementare
originaria del Friuli e da alcuni anni residente proprio a Rignano Flaminio
offre un’opera che esplora i molteplici aspetti dell’esperienza umana
l’autrice ci conduce attraverso il labirinto del tempo
il caos dello spazio e le sottili sfumature delle emozioni
popolato da presenze assenti che persistono nella memoria
sogni infranti e consunti e l’incessante battito dei turbamenti interiori
Il libro è impreziosito dai suggestivi disegni di Davide De Luca
che accompagnano e arricchiscono i versi dell’autrice
Disegni che sembrano tracciare il confine tra la realtà e l’idealità
quasi un bisogno profondo dell’autrice di sentirsi persona “viva”
A dialogare con l’autrice ci sarà Marianna Mariotti, mentre Annamaria Villani, leggerà alcune poesie
il Jast Jazz Duo composto da Alessia Magalotti e Marco Tontoni
Un’occasione da non perdere per gli amanti della poesia e della lettura
un’opportunità per immergersi in un universo di emozioni e riflessioni attraverso la penna di una scrittrice locale tutta da scoprire
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“La vicenda è stata chiarita: il fatto non sussiste e tutti i tribunali ci hanno dato ragione
Non abbiamo voluto partecipare perché non serve
Lo afferma all’Adnkronos Luciano Giugno
una delle maestre finite nel 2007 nell’inchiesta su presunti abusi su bambini della scuola materna ‘Olga Rovere’ di Rignano Flaminio e poi assolte
in vista dello speciale in due serate ‘Lo scandalo di Rignano Flaminio’ che andrà in onda oggi e domani su Crime+Investigation su Sky
“Queste cose non vanno discusse in tv
sottolinea Giugno secondo il quale anche alla luce di altri casi
come l’inchiesta ‘Veleno’ o Bibbiano
“si dovrebbe parlare della Carta di Noto
dovrebbe essere obbligatoria per le audizioni dei bambini”
la scuola di Rignano era stata anche premiata come modello
nessun lato oscuro: le sentenze sono limpidissime – sottolinea il marito della maestra – Hanno messo telecamere
tutti i tribunali poi ci hanno dato ragione
“Non c’è stato il minimo di buon senso
è stato preso tutto in esame e lati oscuri non ce ne stanno”
continua Giugno puntando il dito contro il modo in cui sono state svolte le indagini: “Sarebbe bastato guardare gli orari: mia moglie faceva il tempo corto
l’entrata dei bambini era tra le 8 e le 9
poi mia moglie portava i bambini in giardino e alle 12.30 arrivava già il pulmino per prenderli
Come potevano avere il tempo di lasciare la classe scoperta
uscire dalla scuola e portarli in campagna?”
si chiede facendo riferimento al fatto che
i presunti abusi sarebbero avvenuti durante l’orario scolastico e fuori dall’istituto
racconta all’Adnkronos Giugno aggiungendo però che al termine della vicenda giudiziaria e nonostante l’assoluzione le maestre “sono state sbattute a fare lavoro di ufficio
“Quello che abbiamo passato è stato un trauma per le nostre figlie
ma questa cosa ci turba: non è lo scandalo di Rignano
conclude riferendosi a come sono state condotte le indagini
Nessuna volontà di aprire un caso ma solo l’esigenza di fotografare con distacco e senza tesi precostituite quello che avvenne a Rignano Flaminio il 9 luglio di 15 anni fa
regista dello speciale ‘Lo scandalo di Rignano Flaminio’ spiega all’Adnkronos che la volontà di tornare su una vicenda “ormai chiusa dal punto di vista giudiziario
nasce dal desiderio di raccontare una storia che
con tutte le sue crepe e le sue sofferenze
andava raccontata per mantenere viva la memoria di quello che era successo in quel paesino alle porte di Roma”
“è quello del documentario con un approccio ‘atesico’ che si basa su quelli che sono stati i tre gradi insindacabili di giudizio che hanno assolto gli imputati ‘perché il fatto non sussiste’
Quindi non c’è alcuna volontà di aprire un caso o di fare un’inchiesta
ma solo una fotografia di quello che accadde”
“La cosa tragica di questa storia – osserva Manetti – è che si respira sofferenza in ogni suo protagonista
Nel ricostruire la vicenda Manetti e l’autrice Stefania Colletta
si sono mossi “studiando le carte processuali e intervistando le persone che al tempo seguirono gli avvenimenti in prima persona
cercando di affiancare al racconto giudiziario
Abbiamo intervistato tutti i protagonisti di corollario della storia
gli imputati non hanno voluto partecipare e dei genitori coinvolti solo una madre ha parlato
Per una questione etica e di rispetto abbiamo informato tutte le parti in causa della storia e abbiamo chiamato tutti i loro avvocati”
Lo speciale si snoda in due puntate da 50 minuti ciascuna e parte “dal 9 luglio 2006 (quando il genitore di una bambina si presentò alla caserma dei Carabinieri di Bracciano denunciando giochi a sfondo sessuale nella scuola materna Olga Rovere di Rignano
giorno di solito ricordato per la finale ‘Italia-Francia dei Mondiali
per arrivare nel racconto alla sentenza di primo grado
citando gli altri due gradi di giudizio che l’hanno confermata
Abbiamo cercato di raccontare le cose allo stesso modo con cui sono state raccontate al tempo dai media
cercando di mettere il telespettatore nella stessa condizione di chi al tempo seguì la vicenda in diretta
Non ci sono attori – spiega Manetti – ma solo i protagonisti reali della vicenda intervistati
‘Lo scandalo di Rignano Flaminio’
“abbiamo usato la parola ‘scandalo’ – conclude il regista – facendo riferimento ai titoli dei giornali dell’epoca i quali
prima che il tutto passasse nelle mani della giustizia
gridarono allo scandalo trasformando Rignano Flaminio nel paese dei mostri”
Siamo al fianco di Enti e realtà pubbliche e private
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ISSN 2532-2087 | Testata registrata al Tribunale di Pisa
L’aria primaverile porta con se anche aria di novità
La principale in ambito ristorazione arriva per Rignano Flaminio
con la riapertura dello storico ristorante pizzeria “La Coccinella”
Questa volta la gestione totalmente a conduzione famigliare è affidata ad un ragazzo giovanissimo che ha deciso
di sbarcare con questa nuova apertura la quale vedrà protagoniste la cucina romanesca e un’ottima pizza cotta in forno a legna
sta spopolando anche il nuovo arrivo ossia la pizza con “impasto Napoli”
A completare il menù non mancano la pizza per celiaci e piatti vegetariani
che ogni giorno lavorerà la pasta fresca fatta in casa
dall’impasto della pizza alla cottura succulenta della carne
selezionano accuratamente ogni giorni ingredienti di prima qualità per soddisfare al massimo ogni esigenza e desiderio culinario della loro clientela
Un punto di forza è sicuramente la porchetta fatta in casa
senza nulla togliere però ad una semplice ma sempre ottima carbonara o cacio e pepe
Nel weekend ad allegrare il pasto serale troviamo frequentemente il karaoke o uno spettacolo di magia ai tavoli
Vi consigliamo questo nuovo locale anche per la scelta dei vini
Il ristorante predilige la cucina tipica romana
ma passa anche per specialità di carne ed una fantastica pizza
nel rispetto del gusto e dei sapori mediterranei senza trascurare il rapporto qualità-prezzo
Il locale grazie ai punti di forza sopra elencati acquista giorno dopo giorno sempre più popolarità
per questo vi consigliamo di prenotare in tempo un tavolo se grazie alla nostra recensione vi è venuta voglia di provare
I contatti di riferimento sono i seguenti: 3801342327 oppure 3427615293
puntuale ed attento alle esigenze della clientela
questa giovane famiglia sta impegnando tutta la sua vita in questo nuovo progetto
non possiamo che auguragli il nostro più sincero in bocca al lupo
Il sole è già alto quando salgo in macchina per far visita al nuovo centro estivo che l’azienda agricola Mariucci ha aperto a Rignano Flaminio
È il primo anno che l’azienda decide di ospitare dei bambini nella fattoria e già ci sono parecchie iscrizioni
mi mostra la sala da pranzo dove i bambini hanno appena fatto colazione con un bel bicchiere di latte e una fetta di ciambellone
Prima di tornare all’esterno mi mostra la piccola rivendita che hanno allestito con i prodotti
di mucca e formaggi troneggiano incontrastati sui ripiani dei frigoriferi
Un avviso scritto a mano invita a prendere le uova colte la mattina
Mi chiede le mie impressioni sul centro e si accerta che Flavia mi abbia mostrato i loro prodotti
Usciti dalla stanza ci saluta per tornare al lavoro sicuro che mi sta lasciando in buone mani
Quando parla si esprime con un noi e si capisce che ama questo posto
Quando le ragazze portano i vassoi con i piatti non credo ai miei occhi: tutti mangiano con voracità
Sembra proprio che abbiano trovato il modo di far mangiare ai bambini le verdure
Dopo pranzo e dopo i compiti si preparano i biscotti
I più creativi sperimentano forme fantasiose ma nel gruppo spunta anche qualche cuore
Quando la creatività dei più si è esaurita le educatrici raccolgono i biscotti in un paio di teglie e le portano in cucina per cuocerli al forno
Nel frattempo i bambini sono corsi all’aperto e io lascio la sala da pranzo per seguirli
C’è un innaturale silenzio fuori e comincio a pensare che stiano tramando qualcosa
e qualche risatina noto che sono tutti accalcati al centro del prato
A uno dei bambini cade un nastro colorato e quando il cerchio si apre è tutto chiaro: stanno facendo le trecce a uno degli asini
Azienda Agricola Mariucci
La pagina Facebook dell’azienda: Agrimar
Scrivimi deontologia@marcopingitore.it
A cura di Marco Pingitore e Alessia Mirabelli
A cura di Maria Claudia Biscione e Marco Pingitore
Linee guida per la tutela e il supporto dei figli nella famiglia divisa
Marco Pingitore non svolge attività libero-professionale per cui non fornisce consulenze/pareri via e-mail
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Prosegue il percorso di crescita di MD. Dopo la recente apertura del punto vendita di Velletri
altri due supermercati inaugurati la scorsa settimana – nello stesso giorno
giovedì 17 – hanno ingrandito la rete di vendita: si tratta di Rignano Flaminio (RM) e Licata (AG)
Mazzano Romano: a queste località e ai loro abitanti
si rivolge il nuovo punto vendita MD di Rignano Flaminio (foto sopra)
che porta a 19 gli store in provincia di Roma
Con una superficie di vendita che sfiora i 1.600 metri quadri
a cui si aggiunge un ampio parcheggio per 136 posti auto
il supermercato si trova all’inizio del paese di Rignano provenendo da Roma
in una posizione facilmente raggiungibile situato com’è lungo l’arteria della via Flaminia
di cui 11 nuovi assunti con un’età media di 29 anni e tutti della zona
Gestiranno oltre 2000 referenze a marchio tra food (a cui sono destinati 800 mq) e non food (250mq circa)
tutti situati lungo il perimetro dello store
Anche lo store di Rignano dà spazio al nuovo servizio pensato per le prossime feste “MD Cucina per te”
take away di alta gastronomia a base di piatti tipici della tradizione natalizia declinati sulle tipicità locali
Lo store sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21 e la domenica dalle 8:30 alle 21
MD ha inaugurato anche il suo primo store a Licata
Lo store – in via Palma 121 – occupa circa 1000 metri quadri e
con un’età media di 32 anni e tutti della zona
dopo quello di Canicattì aperto una decina di giorni fa
è tra i primissimi in Sicilia in cui fa il suo esordio il servizio “MD Cucina per te”
Al suo interno lo store è organizzato su sei corsie di vendita
con oltre 2000 referenze a marchio tra food (80% circa) e non food
mentre sul perimetro si trovano sia banchi serviti di gastronomia
Il supermercato sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8:00-21:00 e la domenica dalle 8:30 alle 21
A disposizione della clientela inoltre un ampio parcheggio con 59 posti auto
Spazio infine alla solidarietà con le speciali “Stelle di Natale” benefiche
Anche nei pdv di Rignano Flaminio e Licata sarà possibile partecipare alla raccolta fondi solidale a favore della ricerca scientifica nella lotta al Covid
acquistando le benaugurali piante natalizie
Un’iniziativa che replica e rafforza l’impegno dell’insegna
che la scorsa estate ha donato 100 mila euro all’Ospedale Cotugno di Napoli
Segui tutte le inchieste del Fatto Quotidiano
“Mi hanno accusato anche di essermi travestito da lupo”
Claudio Foti ha commentato così la sua assoluzione in Appello nel processo di Bibbiano
Peccato che questo suo afflato garantista non abbia ispirato anche la sua attività di consulente […]
Hai bisogno di ulteriori informazioni?
con l’aiuto della Pro Loco e delle piccole attività del territorio propone un ricco e variegato programma per celebrare il Natale
Sicuramente un’attrazione imperdibile è la pista di pattinaggio sul ghiaccio
Matteotti (sopra il parcheggio multi piano) e sarà inaugurata il giorno 8 dicembre
proprio nella giornata dell’8 dicembre
verrà acceso l’albero di Natale sotto le note della Banda folkloristica “La Velocissima” di Rignano Flaminio diretta dal maestro Giulio Grasselli
Il 15 dicembre sarà possibile visitare il Christmas village situato nei pressi della pista di pattinaggio
L’iniziativa è proposta dal Comune di Rignano Flaminio in collaborazione con le piccole realtà commerciali del territorio: ogni 10€ spesi nei negozi aderenti
riceverete una “Strenna di Natale” per poter vincere un premio il 6 gennaio
Tanti eventi natalizi adatti a tutta la famiglia: spettacoli
Potrai incontrare Babbo Natale nella sua sala e spedire la letterina nei giorni 19 e 23 dicembre dalle ore 15 in piazza IV Novembre
nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento
nel corso di un servizio di controllo del territorio dedicato alla prevenzione dei reati predatori commessi in aree residenziali
i Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio hanno arrestato un 20enne di origini serbe
senza occupazione e con precedenti specifici
ritenuto responsabile di furto in appartamento
perpetrato in un noto comprensorio residenziale di Rignano Flaminio
I Carabinieri stavano percorrendo le strade di alcuni tra i comprensori residenziali maggiormente colpiti da questa fenomenologia criminale
quando alcuni residenti hanno segnalato un’autovettura sospetta nella zona
I Carabinieri hanno immediatamente risposto alla chiamata
giungendo sul posto in tempo per intercettare l’autovettura a noleggio a bordo della quale il giovane
stava cercando di darsi alla fuga dopo avere perpetrato un furto all’interno di una villetta
approfittando dell’assenza dei proprietari
che ha costretto i ladri a imboccare una strada senza uscita e ad abbandonare il veicolo per proseguire a piedi
nel tentativo di dileguarsi in un vicino bosco
I Carabinieri hanno bloccato il giovane e recuperato la refurtiva
ad esito del rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli
è stato sottoposto agli arresti domiciliari
Le indagini dei Carabinieri proseguono per identificare i complici
Questa operazione dei Carabinieri di Rignano Flaminio testimonia ancora una volta l’importanza della collaborazione della cittadinanza nel mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica; il controllo sociale
e la presenza di cittadini attivi in un contesto di sicurezza partecipata
si sono infatti rivelati determinanti quanto la professionalità e la prontezza dei militari
per il raggiungimento dell’ottimo risultato operativo
Associazione No Profit presente da sempre nel territorio Sabatino e nella Tuscia
e che da tempo è presente anche nel Municipio XIV e Municipio XV e nel territorio della provincia di Viterbo
Qualificatosi alla fase finale per il titolo Provinciale
in virtù della differenza reti migliore rispetto alla SVS Roma
il Rignano Flaminio si prepara a competere per giocarsi le sue chance di vittoria
Commenta così il recente confronto disputato il tecnico Amedeo di Ludovico: “E' stata una partita difficile
siamo stati anche fortunati visto che gli avversari hanno colpito un palo e due traverse
Siamo riusciti a conquistare questo prezioso 1-1 affrontando il secondo tempo in dieci sul campo
i miei ragazzi non erano affatto abituati a soffrire
resistendo concretamente contro una formazione piuttosto ricca dal punto di vista fisico
Ma competere per cercare di vincere il titolo Provinciale sprona i ragazzi nel dare il tutto per tutto: ciò che rimane.” Questa settimana si affronteranno Audace Sanvito Empolitana e Circolo Guardia di Finanza
Il Rignano Flaminio scenderà in campo nella prossima: “Una realtà che ci soddisfa
la preferiamo sia perché saremo a conoscenza già di un risultato