Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie L’apertura del carcere minorile di via Verdi non sarà prima di un anno: “A metà 2026” il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove che è stato nel carcere di Rovigo per un incontro con i vertici ed il personale della struttura nell’ambito di un più vasto tour nelle strutture penitenziarie per “toccare con mano” le loro condizioni In questo momento nella casa circondariale di Rovigo ci sono 254 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 209 mentre gli agenti di polizia penitenziaria sono 144 rispetto ai 175 previsti E proprio il problema dell’organico è stato sollevato dai rappresentanti sindacali presenti all’incontro “Ci rendiamo conto della sofferenza e il provveditore ci ha segnalato la particolare difficoltà a Rovigo: abbiamo mantenuto la promessa di un direttore e un comandante in pianta stabile e abbiamo avviato ulteriori percorsi di assunzioni: arriveranno 7 ispettori e non meno di 10-15 agenti dal 185esimo corso” ha rimarcato Delmastro alla presenza del provveditore dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto Rosella Santoro del direttore del carcere di Rovigo Mattia Arba del comandante della polizia penitenziaria Antonio Zaza oltre che dell’assessore regionale Valeria Mantovan Delmastro ha poi promesso di riavviare il percorso per la revisione delle piante organiche e della circolare sulle bodycam che non consentirebbe l’attivazione anche in caso di flagranza di reato in assenza di autorizzazione preventiva Perché ho cambiato idea sull’utilizzabilità di questo strumento nel contesto del carcere mentre abbiamo pensato al flash-ball (i fucili con proiettili di gomma ma l’azienda francese che li produce è in amministrazione controllata e stiamo attendendo di capire” per quanto riguarda l’ampliamento del carcere di Rovigo con la costruzione di uno degli otto padiglioni previsti dal Pnrr in tutta Italia dalla capienza inizialmente da 120 posti poi abbassati a 81 con progettazione ed esecuzione aggiudicati nel novembre 2023 per 12,2 milioni il sottosegretario Delmastro ha rimarcato: “I lavori devono essere conclusi entro la fine del 2026 ma credo che potrà essere terminato anche prima di dicembre 2026” il coordinatore regionale della Fp Cgil Penitenziari Gianpietro Pegoraro e la segretaria regionale della Fp Cgil Franca Vanto attaccano per la loro esclusione dal confronto all’interno del carcere “perché non firmatari del contratto penalizzante per la polizia penitenziaria: la nostra esclusione dimostra l’arroganza di un governo che non vuole ascoltare e non accetta il confronto con le minoranze e che Con la sottoscrizione di quel contratto si è cancellato di fatto il principio fondamentale per cui un contratto nazionale deve innanzitutto difendere gli stipendi dall’inflazione” Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE Cerchi una farmacia di turno aperta a Rovigo? Consulta il nostro elenco e trova la farmacia più vicina a te a Rovigo: Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Quarto assalto dei ladri ai danni della medesima abitazione di Boara Polesine il bilancio dell'assalto è tremendo: al di là dell'ammanco come se i malviventi si fossero accaniti con il preciso intento di distruggere e devastare è passato davanti a casa e ha notato la devastazione essendosi resi conto di essere stati scoperti E' da qualche tempo che i furti in abitazione sono tornati ad allarmare i residenti della frazione Truffe choc al cimitero i ladri avevano agito soprattutto durante la mattinata quando è verosimile che le persone siano al lavoro Non è chiaro se avessero la certezza di non trovare nessuno in casa o se la famiglia presa di mira è stata colpita anche mentre erano tutti in casa Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it Hai raggiunto il numero massimo di postazioni per questo giorno Andata dei playoff con il sorriso per i Giovanissimi del Rovigo che consente di guardare alla partita di ritorno di sabato con consapevolezza dei propri mezzi ARTICOLO PREMIUMSe sei un abbonato all'edizione digitalefai il login con le tue credenziali Altrimenti approfitta delle offerte esclusive e scopri i nostri abbonamenti I Giovanissimi Provinciali del Rovigo Calcio per 2-0 la semifinale d’andata dei playoff l’accesso alla finale con la possibilità del passaggio alla categoria regionale il Canalbianco che ha vinto l’altro girone La partita si mette subito bene per i biancazzurri servito a puntino e bravo a portarsi al limite dell’area per poi concludere a rete Il vantaggio non appaga comunque i padroni di casa che continuano a tenere saldamente in mano il pallino del gioco e possono recriminare su numerose occasioni fallite bravo a crederci sino in fondo su una palla che poteva sembrare persa a incunearsi nell’area avversaria e a superare l’estremo difensore con un preciso lob confortante anche l’impressione di solidità e padronanza del gioco messe in campo dai Giovanissimi importante mantenere la concentrazione per il secondo atto Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Per la direzione generale dell’azienda sanitaria della provincia di Rovigo non rispondono al vero le dichiarazioni del sindacato per quanto riguarda programmazione della direzione professioni sanitarie Il gruppo folkloristico “Bontemponi” propone di ricordare il commendatore Gino Navicella ed il dottor Antonio Boni è possibile presentare istanza alla Prefettura di Rovigo  Sono 32 le professioniste impegnate ogni giorno a fianco delle donne Venerdì 9 maggio presso la Sala Polivalente adiacente alla Scuola Primaria Antonino Modica incontro Nel Consiglio di Amministrazione i nuovi componenti sono Anna Paola Nezzo e Barbara Bonvento Si è svolta la riunione di coordinamento in Prefettura a Rovigo le operazioni interesseranno anche Castelnovo Bariano Si arricchisce il progetto della Fondazione Banca del Monte di Rovigo si è svolto l’evento di presentazione di due nuovi dipinti in Salone del Grano   Uniamo le forze per tutelare la sicurezza del territorio” Ogni Consorzio firmerà una convenzione sperimentale con la Regione del Veneto Duro attacco di Gianpietro Pegoraro e Franca Vanto della Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil: “non invitati perchè non firmatari del contratto penalizzante per la Polizia Penitenziaria” Un’esperienza impegnativa che le studentesse Eva Giulia hanno affrontato con grande entusiasmo Giovedì 8 maggio alle ore 21 nello spazio teatrale di viale Oroboni lo spettacolo costruito come un rito sonoro a due voci che vede la presenza in scena dei soli fratelli Munaro Lo scomunica l’assessore alle Politiche sociali Nadja Bala nel sito del Comune di Rovigo è attivo il link di accesso  Rovigo.News il quotidiano online di informazione locale da Rovigo e provincia Edito da RovigoOggi.it Srls – socio unico – P.Iva n Direttore responsabile: Irene Lissandrin Per contattare la redazione scrivi a redazione@rovigo.news failure is not fatal: it is the courage to continue that counts  “L’avanzo di bilancio di fondi 2024 non utilizzati è arrivato a 5 milioni e 700mila euro una cifra esorbitante se si pensa alle esigenze dei cittadini di Rovigo in termini di investimenti e servizi” consiglieri comunali ed Amministratori di Fratelli d’Italia Sul Teaser alla penitenziaria Delmastro ha cambiato idea è uno strumento dissuasivo e non difensivo oltretutto è pericoloso per i detenuti cardiopatici l’azienda francese che li vendeva è in amministrazione controllata il Ministero aveva già il progetto per l’acquisto il Provveditore aveva segnalato il problema Il sottosegretario ha risposto a tutte le domande dei rappresentanti sindacali A Rovigo i sindacati hanno più volte chiesto un rinforzo del personale “Rinforzo che c’è già stato in questi anni – ha sottolineato Delmastro – abbiamo finanziato assunzioni per 10250 unità se i governi che ci hanno preceduto avessero fatto lo stesso avremmo un sovraffollamento di personale di polizia penitenziaria” In fase di progettazione avanzata la costruzione di un nuovo padiglione nel Carcere di Rovigo “Deve essere terminato – ha sottolineato con forza Delmastro – credo che potrà essere concluso entro dicembre 2026 Carcere minorile di via Verdi già a buon punto ma il sottosegretario ha annunciato che “sarà pronto a metà del 2026 tempi che tengono conto dell’edilizia e delle risorse è il segno più eloquente che il nostro Governo non arretra sulla sicurezza abbiamo trovato 255 milioni di euro per recuperare 7 mila dei 10 mila posti detentivi che mancano all’Italia da quando esiste la Repubblica”.  ha evidenziato alcune criticità della struttura con cedimenti poco rassicuranti Delmastro ha toccato con mano e fatto carico del problema Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Nel corso del consiglio comunale del 30 aprile dedicato al rendiconto della gestione finanziaria per l’anno 2024 secondo il Forum dei Cittadini dell'Associazione Civica di Rovigo una fotografia dell’operato – e delle difficoltà – dell’Amministrazione guidata dal sindaco Cittadin non lasciano spazio a dubbi: l’avanzo di amministrazione ammonta a 5 milioni e 700 mila euro una cifra considerevole rimasta inutilizzata nonostante le molteplici esigenze di investimento e di servizi segnalate dalla comunità rodigina pur in continuità con progetti ereditati dal passato e sostenute da fondi già disponibili Già nell’ottobre 2024 l’Amministrazione aveva deciso di non destinare una parte rilevante dell’avanzo libero – pari a circa 1,3 milioni di euro – che avrebbe potuto essere impiegata in opere pubbliche o servizi alla cittadinanza dai banchi della maggioranza sarebbero emerse dichiarazioni vaghe e poco incisive con riferimenti generici a interventi infrastrutturali sulla “grande viabilità” senza però fornire una visione concreta o innovativa A ciò si aggiungerebbe lo stallo nella realizzazione di uno dei progetti più attesi: la riqualificazione del Parco Langer per la quale è già disponibile un finanziamento di circa un milione di euro da parte della Fondazione CARIPARO la Lista Civica “Gaffeo Sindaco” e il “Forum dei Cittadini” hanno votato contro il rendiconto sottolineando l’incapacità dell’attuale Amministrazione di trasformare le risorse a disposizione in azioni efficaci per il territorio che rinuncia a pianificare il futuro della città lasciando in sospeso opportunità importanti in un momento storico in cui ogni investimento potrebbe fare la differenza per la qualità della vita dei cittadini Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024 +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore Il coordinamento degli assessori regionali alle Politiche Agricole ha riconosciuto le ragioni della filiera agricola del fiore di canapa industriale e ha formalmente richiesto al Governo la modifica dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza È quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì 2 maggio nelle vicinanze di Molveno dove due giovani escursionisti ferraresi di 22 e 25 anni - che erano in compagnia del loro cane - sono stati soccorsi mentre stavano camminando lungo il sentiero 612 in località Casina Crona Un traffico di anabolizzanti e sostanze dopanti tra le province di Ferrara È quello scoperchiato dalla Procura di Ferrara con un’inchiesta connessa a quella aperta per la tragica fine di Elia Ricci In tutto sono undici le persone a cui – durante le scorse settimane – è arrivato l’avviso di fine indagini oggi accusate – a vario titolo – di utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti Tra loro quattro ferraresi: un 55enne di Mesola un 23enne di Goro e un 69enne di Fiscaglia ma con sfumature diverse a seconda dei ruoli ricoperti C’è chi avrebbe procurato o favorito l’utilizzo e l’acquisto di anabolizzanti come Testosterone Nandrolone decantato e Trenbolone enantato favorendo l’ingresso del 26enne in una chat Telegram utilizzata per la compravendita chi successivamente glieli avrebbe venduti e chi infine gli avrebbe fornito le indicazioni necessarie su come assumerli e conservarli A finire nei guai anche il dipendente di una farmacia della provincia di Rovigo il pm Barbara Cavallo attualmente contesta l’aver venduto – senza necessaria prescrizione medica – farmaci dopanti e medicinali che il culturista 26enne di Goro avrebbe dovuto assumere al fine di mitigare eventuali effetti collaterali L’ipotesi infatti da cui erano partiti gli inquirenti era che Ricci potesse aver assunto sostanze dopanti dannose per il suo organismo tant’è che nella palestra che frequentava i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Comacchio e i Nas avevano trovato cocaina e hashish oltre a numerosi farmaci (senza prescrizioni mediche) e prodotti illeciti Gli esami medico-legali poi avevano accertato che l’assunzione di anabolizzanti aveva provocato aritmie e gravi danni alla salute del ragazzo che già soffriva di una patologia cardiaca Gli inquirenti quindi non si sono fermati e – dopo le prime risultanze investigative – hanno deciso di proseguire allargando le indagini anche fuori dalla provincia di Ferrara e ricostruendo passo dopo passo tutta la filiera dello spaccio di anabolizzanti e sostanze illecite arrivando a iscrivere complessivamente undici soggetti nel registro degli indagati Nelle carte dell’inchiesta sono finiti così fabbricato o commercializzato le sostanze illecite attraverso il canale Telegram con cui era entrato lo stesso Ricci Sostanze che poi – dopo il pagamento – veniva spedite e gli acquirenti ricevevano con la consegna a domicilio tramite l’utilizzo di corrieri Le indagini coordinate dalla Procura di Ferrara hanno infine portato a oltre un migliaio di sostanze proibite sequestrate dagli inquirenti a quattro degli indagati per cui il pubblico ministero Barbara Cavallo potrà disporre la richiesta di rinvio a giudizio OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a: ROVIGO – Nel consiglio comunale del 30 aprile scorso che ha portato in discussione il rendiconto della gestione dell’anno 2024 del Comune di Rovigo i consiglieri delle liste Associazione civica per Rovigo e Forum dei Cittadini hanno votato contro il documento consuntivo si è tracciato un primo quadro delle linee di azione dell’amministrazione guidata dalla sindaca Valeria Cittadin” affermano i rappresentanti del Forum e della Civica in maniera corale “Nelle scelte di bilancio si delineano la volontà politica e gli indirizzi principali di sviluppo della città e dei suoi servizi: la giunta attuale che pure ha trovato fondi cospicui e progetti significativi approvati dall’amministrazione precedente sta procedendo “a fatica” Peraltro già ad ottobre dell’anno scorso aveva deciso di non destinare una parte significativa dell’avanzo libero per circa un milione e trecento mila euro che avrebbero potuto essere utilmente investiti in opere e servizi per i cittadini l’avanzo di bilancio di fondi 2024 non utilizzati è arrivato a 5 milioni e 700 mila euro una cifra esorbitante se si pensa alle esigenze dei cittadini di Rovigo in termini di investimenti e servizi Dalle “narrazioni” proposte nei vari interventi della maggioranza si è ritornati a parlare in modo solo generico e “riecheggiando” scelte strategiche del passato di “grande viabilità” Al contrario si è confermato il sostanziale arresto nella realizzazione di un progetto molto atteso dai cittadini, ossia quello di riqualificazione del Parco Langer (LEGGI ARTICOLO) per il quale esiste un importante finanziamento di circa un milione di euro In questo contesto Lista Civica “Gaffeo Sindaco” e “Forum dei Cittadini” hanno ritenuto di esprimere voto contrario ad una delibera che conferma la difficoltà di governo di questa amministrazione incapace di utilizzare le risorse a disposizione” dichiarano dalla minoranza Al Teatro Giotto di Vicchio torna a grande richiesta la Giotto OFF rassegna teatrale organizzata dal Comune di Vicchio dal JazzClub of Vicchio e da Non Faremo Molto Rumore per Nulla L'ultimo mercoledì del mese facciamo la serata Giochi Si tratta di una serata gioviale che unisce ragazzi e adulti di età diverse enogastronomia e solidarietà celebra la sua 31ª edizione Giovedì 1° maggio 2025 torna la Magnalonga la storica passeggiata enogastronomica che quest'anno celebra la sua 31ª edizione https://musica.ilfilo.net/borgomusica-tornano-gli-appuntamenti-di-musica-classica/ https://cultura.ilfilo.net/borgo-san-lorenzo-incontro-su-carlo-levi-50-anni-scomparsa-2025/ Nell'ambito del ciclo di incontri "Il Mugello in camicia nera" organizzato dall'Università dell'Età Libera Mugello sabato 3 maggio alle ore 16:00 presso il Centro d'Incontro si terrà la conferenza dal https://cultura.ilfilo.net/serata-parole-musica-poesia-borgo-san-lorenzo-2025/?fbclid=IwY2xjawJ8TCFleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETBaMnVCeEhTQm9UamJIQzdnAR6owYmQr51YHly_Fc2aUqSlY8DN-_zLwx_mnztOWq3P_4fFAXs6NhVGxcsoDQ_aem_VAbvimnPYBFAm1TVsq-G6g   Nel centro storico di Scarperia dalle 9:00 alle 19:00 il mercatino “Collezionisti in Piazza” prevede una giornata dedicata all’antiquariato https://www.ilfilo.net/fiori-artigianato-creativita-torna-palazzuolo-botanico/ Manca davvero poco all’inizio dell’undicesima edizione di Mugello da Fiaba musica e arti varie per bambini e ragazzi nel cuore del territorio mugellano Una serata per gli appassionati del gioco più strategico che c'è Il primo mercoledì del mese invece ospitiamo la serata degli scacchi risa e schiamazzi lasciano il posto a silenzio https://cultura.ilfilo.net/il-mugello-in-camicia-nera-a-borgo-san-lorenzo-una-serie-di-incontri-sul-fascismo/ https://www.ilfilo.net/vicchio-prepara-marcia-barbiana-assemblea-aperta/ https://www.ilfilo.net/i-bambini-di-marradi-pompieri-per-un-giorno-con-lopen-day-alla-caserma-dei-vigili-del-fuoco/ libri per piccolissimi e le loro mamme da sfogliare insieme Le Letture sulle ginocchia sono un momento di incontro per neogenitori con bambini in età prescolare PALAZZUOLO SUL SENIO – È morto il lupo che i Vigili del Fuoco di Marradi hanno recuperato nel pomeriggio del primo Maggio dalle acque del torrente Rovigo (articolo qui) La notizia del decesso dell’animale arriva dal dottor Enrico Loretti direttore di Igiene Urbana Veterinaria della Asl Toscana Centro e coordinatore del soccorso animali selvatici della Regione Toscana La segnalazione dell’aninale in difficoltà a valle del mulino dei Diacci nella zona compresa tra questo e la cascata del Rovigo era arrivata ai Vigili del fuoco intorno alle 17.00 di giovedì sono state impegnative: hanno proceduto fin dove possibile con il fuoristrada e poi a piedi lungo il fiume portando a braccia la grossa cassa per il recupero su un sentiero interrotto e reso impegnativo da diverse frane che hanno costretto i soccorritori “Quando lo abbiamo trovato – spiega – il lupo appariva stremato Probabilmente aveva cercato l’acqua per avere un sollievo” la carcassa sarà inviata all’istituto zooprofilattico per gli accertamenti necroscopici Per cercare di risalire alle cause della morte bisognerà vedere sia il contenuto dello stomaco e nell’occasione saranno effettuati anche esami di routine di tipo epidemiologico “Non possiamo ancora escludere niente – afferma il dottor Loretti – ma considero assolutamente remoto un collegamento con la presenza nel torrente dei rifiuti della vecchia discarica” E anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino afferma: “Come Amministrazione Comunale – scrive su Facebook – attendiamo con fiducia l’esito delle visite veterinarie rassicurati dalle analisi di Arpat e dell’Amministrazione Comunale in merito alla qualità dell’acqua e alla pericolosità dei rifiuti.” Sulla questione interviene anche Duccio Berzi tecnico faunistico della Regione Toscana e uno dei massimi esperti di lupi un evvelenamento legato ai rifiuti della discarica franata appaia improbabile “Solitamente – spiega – situazioni di questo tipo capitano a causa di malattie come la rogna; si vedrà dalle analisi ma escludo che sia dovuto all’ingestione di qualcosa trovato tra i rifiuti Che dopo tanti anni sia ancora presente un principio così forte e acuto è molto difficile” In quel caso l’animale si è poi ripreso ed è stato liberato “Sarà interessante – conclude Berzi – confrontare le analisi dei due animali per escludere collegamenti tra i due episodi” © Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Maggio 2025 Δdocument.getElementById("ak_js_1").setAttribute("value",(new Date()).getTime()) Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web Puoi trovare altre informazioni riguardo a quali cookie 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Maggiori informazioni sulla ditta organizzatrice sono disponibili on line sul sito https://www.martarellogroup.it/ Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link Come faccio ad andare a Canelli dall’ ospedale Cardinsl Massaia DirettoreFulvio Lavinaf.lavina@lanuovaprovincia.it Società editriceEditrice OMNIA S.r.l.via Monsignor Rossi 3 -14100 Asti P.Iva 00080200058 Tel: +39 0141 532186info@lanuovaprovincia.itsegreteria@lanuovaprovincia.itsito@lanuovaprovincia.it La testata fruisce dei contributi diretti editoria di cui al decreto legislativo 15/05/2017 n.70 Servizi informatici forniti da Dmedia Group SpA Soc e P.IVA 13428550159Società del Gruppo Netweek S.p.A Il Giro d’Italia ferma le scuole della città data in cui Rovigo ospita la partenza della 13esima tappa della corsa rosa tutte le scuole rodigine di ogni ordine e grado E’ quanto stabilisce un’ordinanza varata venerdì dal sindaco Valeria Cittadin che dispone anche la chiusura di tutti gli uffici amministrativi delle scuole è stato adottato per motivi d sicurezza e di ordine pubblico perché in occasione dell’evento che richiamerà in città qualche migliaio di persone il centro e le strade limitrofe saranno praticamente paralizzate viene allestita la partenza della carovana pubblicitaria “Abbiamo disposto l’ordinanza - spiega l’assessore allo sport Andrea Bimbatti - in condivisione con il tavolo ordine e sicurezza pubblica della prefettura Si tratta di un’esigenza legata all’organizzazione della partenza di tappa perché ci saranno gli spostamenti del traffico del trasporto pubblico extraurbano con piazza Cervi che dovrà essere liberata dalle corriere Per cui ci sono tutta una serie di limitazioni che avrebbero comunque limitato le attività e pensiamo che la chiusura di tutte le scuole rappresenti anche un’opportunità per tutti i ragazzi di essere presenti poi il 23 mattina alla partenza della tappa Sarà un momento di festa che deve coinvolgere tutti e il fatto di avere le scuole chiuse ci auguriamo che sia un invito a venire in città anche per chi non ci abita e sarebbe venuto solamente per le lezioni L’invito che rivolgiamo a docenti e alunni ragazzi e ragazze è di essere presenti già dalla prima mattina dove si potranno vedere i ciclisti che si preparano alla corsa” la porta del Delta: trent’anni di natura protetta e partecipazione Un luogo dove la natura ha ripreso il suo spazio e le specie animali e vegetali convivono in un equilibrio prezioso frutto di trent’anni di tutela e partecipazione dal basso Per conoscerla meglio abbiamo incontrato Eddi Boschetti che ci ha raccontato la storia e il valore di questo angolo di Polesine Ma cosa rappresenta l’oasi in questo contesto del Delta “L’oasi - risponde Boschetti - è molto più di una semplice area protetta Situata poco prima del punto in cui il Po si divide nel Po di Goro e nel Po di Venezia è stata una vera e propria “porta geografica” del Delta Ma anche simbolica: ha anticipato di qualche anno l’istituzione del Parco Regionale del Delta del Po fungendo da prova generale di area protetta partecipata nata grazie all’impegno delle associazioni e delle istituzioni locali” Negli anni ’90 quest’area doveva diventare una pioppicoltura intensiva che per primo ne segnalò il valore ambientale e il Comune di Papozze che si evitò la conversione agricola e nacque il progetto dell’Oasi Oggi l’Oasi vive grazie a una gestione condivisa: il Comune il volontariato locale e Veneto Agricoltura che collaborano per la manutenzione ambientale e forestale “È stato un esperimento in una parte del Delta meno conosciuta lontana dalle lagune e dai canneti vicino al mare - aggiunge Boschetti - E se dopo trent’anni siamo ancora qui a parlarne vuol dire che quell’esperimento ha funzionato” Oltre al valore paesaggistico e naturalistico l’Oasi svolge anche una funzione ambientale cruciale “Il Delta è la somma di tutti i problemi che arrivano da monte - sottolinea Boschetti - Tutto ciò che lungo il Po si produce Le oasi come Panarella funzionano da filtro naturale attenuando l’impatto degli agenti inquinanti e salvaguardando l’equilibrio di un territorio delicato” L’oasi è un modello di partecipazione reale che ha saputo resistere e adattarsi nel tempo e questo per noi è motivo di grande orgoglio” Un luogo dove il paesaggio racconta la storia di una sfida vinta e di una natura che ancora oggi continua a resistere In provincia di Rovigo il calo più marcato del Veneto (meno 12,4%) viste le difficoltà del mondo occupazionale polesano ma entro 10 anni i lavoratori in provincia di Rovigo potrebbero essere circa 17mila in meno Si tratta dello studio della Cgia di Mestre che ha elaborato dati Istat e che evidenzia le conseguenze dello spopolamento del territorio Si calcola infatti che fra 10 anni la popolazione polesana in età lavorativa (15-64 anni) sarà di 121.267 persone la popolazione in età lavorativa in Veneto diminuirà di quasi 239mila unità (precisamente 238.745) All’inizio del 2025 questa fascia demografica contava poco più di 3 milioni di veneti; si prevede che nel 2035 la platea scenderà a 2,8 milioni Tale calo è attribuibile al progressivo invecchiamento della popolazione: con un numero sempre più ridotto di giovani e un consistente gruppo di baby boomer prossimo all’uscita dal mercato del lavoro per raggiunti limiti d’età il nostro Paese rischia lo “spopolamento” della coorte anagrafica potenzialmente occupabile In Veneto Tra le province venete quella con lo score più negativo è Rovigo Il Polesine subirà una diminuzione del 12,4 per cento (-17.112 persone) In termini percentuali nessun’altra provincia del Centronord è destinata a fare peggio Padova -7,4 (-44.183) e Verona -4,4 (-26.445) Lo studio La Cgia sottolinea che tutte le 107 province italiane monitorate in questo studio registreranno nei prossimi dieci anni una variazione assoluta negativa confermando che il fenomeno colpirà tutte le aree del Paese L’analisi è stata realizzata dall’Ufficio studi della CGIA che ha elaborato le previsioni demografiche dell’Istat Il Pil Se si considera il declino demografico insieme all’instabilità geopolitica alla transizione energetica e a quella digitale nei prossimi anni le imprese sono destinate a subire dei contraccolpi molto negativi nel reperire giovani lavoratori da inserire nelle aziende artigiane commerciali o industriali è un problema sentito già oggi E’ importante sottolineare che chi spera in un’inversione del trend demografico rischia di rimanere deluso poiché non esistono misure efficaci in grado di modificare questa tendenza in tempi ragionevolmente brevi nemmeno il ricorso alla manodopera straniera potrà risolvere completamente la situazione dobbiamo prepararci a un progressivo rallentamento del Pil Va inoltre considerato che una società con una popolazione sempre più anziana e meno giovane dovrà affrontare un aumento rilevante della spesa previdenziale Pmi penalizzate Da qualche anno in tutto il Paese le imprese denunciano grosse difficoltà nel reperire personale qualificato da inserire nei propri organici il Mezzogiorno potrebbe incontrare meno problemi rispetto al Centronord il Sud e le Isole presentano tassi di disoccupazione e inattività significativamente elevati in particolare quelle di piccole dimensioni saranno costrette a ridurre gli organici a causa dell’impossibilità di procedere ad assunzioni Per quanto riguarda le medie e grandi imprese la problematica potrebbe risultare meno rilevante: grazie alla possibilità di offrire salari superiori alla media benefit e pacchetti significativi di welfare aziendale Banche Un Paese con una popolazione in progressivo invecchiamento potrebbe affrontare significative sfide nel mantenimento dell’equilibrio dei conti pubblici soprattutto a causa dell’incremento delle spese sanitarie Considerando la minore propensione alla spesa tipica della popolazione anziana rispetto a quella giovanile una società prevalentemente composta da persone in età avanzata rischia di ridurre il volume d’affari del mercato immobiliare il settore bancario potrebbe essere tra i pochi a beneficiare di alcuni effetti positivi: grazie a una maggiore inclinazione al risparmio rispetto alle altre coorti anagrafiche la popolazione anziana potrebbe incrementare il valore economico dei propri depositi Nei territori Veneto tra le regioni del Nord e Rovigo tra le province del Centronord registreranno i risultati peggiori Secondo l’elaborazione della Cgia le contrazioni della popolazione in età lavorativa più importanti riguarderanno Lo scenario più critico investirà la Sardegna che entro il prossimo decennio subirà una riduzione di questa platea di persone del 15,1 per cento (-147.697 persone) Seguono la Basilicata con il -14,8 per cento (-49.685) la Puglia con il -12,7 per cento (-312.807) Il Veneto registrerà una flessione del 7,8 per cento Tra tutte le regioni del Nord siamo quella con la riduzione della popolazione lavorativa più importante le regioni meno interessate da questo fenomeno saranno il Trentino Alto Adige con il -3,1 per cento (-21.256) la Lombardia con il -2,9 per cento (-189.708) e l’Emilia Romagna con il -2,8 per cento (-79.007) la flessione più importante si verificherà a Nuoro con il -17,9 per cento Rispondi ROVIGO – Non usa giri di parole Riccardo Mantovan insieme ai delegati Rsu di FP Cgil Rovigo nel raccontare lo stato di emergenza in cui versano i lavoratori della sanità pubblica del Polesine negli ospedali di Rovigo la realtà che si vive tutti i giorni nei reparti nei servizi degli ospedali e nei servizi del territorio parla di operatori socio-sanitari che non riescono più a lavorare in sicurezza e che a loro volta sono costretti a rivolgersi allo psicologo perché non riescono più a sostenere carichi di lavoro estenuanti e senza possibilità di pianificare una vita al di fuori del lavoro Assenza totale di pianificazione e di vision generale descrivono una Direzione delle Professioni Sanitarie completamente allo sbando che dovrebbe essere il cuore e la mente del sistema assistenziale ma che allo stato attuale risulta trovarsi molto lontana dalla realtà All’organizzazione e alla programmazione si preferisce il terrorismo psicologico per costringere i lavoratori a rinunciare a ferie e riposi per rientrare in servizio per coprire quei buchi che oramai sono diventati voragini” dichiara Mantovan riferendo che i lavoratori vengono “invitati” al ritorno in reparto per evitare di ricevere un richiamo “Tra 20 giorni iniziano le ferie estive e ad oggi ancora non è stato predisposto il piano ferie Con operatori che ancora devono iniziare le ferie del 2025 e con zainetti di 20-30 giorni degli anni precedenti In questa azienda persino le gravidanze sono diventate un problema – continua Mantovan citando numeri ed episodi di operatrici trasferite da Terapia intensiva in altri reparti per supplire alle assenze per maternità delle colleghe – Gli operatori sanitari di questa azienda sono stremati orario di lavoro che cambia di giorno in giorno ferie le inizi ma non sai se le finisci” “Provare per credere – sbotta il segretario della Funzione pubblica di Cgil Rovigo – E questo lo consigliamo ai Dirigenti della DPS che al contrario vivono una dimensioni di diritti di privilegio Anche il personale del comparto ha una dignità e dei bisogni In questo momento hanno assoluto bisogno di poter vivere in serenità la vita al di fuori del lavoro il lavoro ce l’hai sempre in testa anche quando hai quel singolo giorno di riposo che finché non è passato non hai la sicurezza di poterlo fare” Per Mantovan è inconcepibile rappresentare lavoratori dell’amministrazione pubblica e doverne ricordare i diritti nel 2025 in una azienda come la Ulss 5 polesana in quanto si vive un reale disagio lavorativo La sanità non è il gioco dell’oca” afferma Mantovan “questa amministrazione e la regione Veneto se ne facciano carico Basta nascondersi dietro al vincolo di spesa Bisogna investire sul sistema sanitario e sui servizi sociali Tra tutte le figure professionali spiccano le necessità urgenti di almeno 40 Oss e almeno 30 infermieri che devono essere assunti nei tempi più rapidi possibili per dare continuità ad un servizio che deve essere il più possibile di qualità ed in sicurezza” Terminata l’emergenza Covid-19 per il sindacato è emergenza organici ed insieme ai rappresentanti sindacali si dichiarano pronti alla mobilitazione a tutela del sistema sanità polesano Un’iniziativa che coinvolge attivamente i teatri di Lendinara sotto la direzione artistica di Irene Lissandrin per questa particolare iniziativa laboratoriale Una ventina di ragazzi ha preso parte con entusiasmo a questi due intensi momenti formativi con l’attrice Cristina Chinaglia ha condotto il laboratorio “Essere attore tra voce corpo ed emozioni”: un’esperienza coinvolgente che ha guidato i giovani partecipanti alla scoperta delle proprie capacità espressive Attraverso esercizi mirati e momenti di condivisione i ragazzi hanno imparato a dare voce e corpo alle emozioni rendendo la loro recitazione più autentica e profonda ha visto protagonista l’attore Andrea Zanforlin con il laboratorio “I bravi presentatori” i ragazzi hanno potuto esplorare tecniche legate alla conduzione scenica Un’occasione preziosa per sviluppare sicurezza e consapevolezza strumenti fondamentali per affrontare il pubblico con padronanza hanno permesso ai partecipanti di mettersi in gioco superare la timidezza e accrescere le proprie competenze relazionali e comunicative Interessante lo scambio interscolastico di questi laboratori cui hanno partecipato ragazzi dei gruppi teatrali delle scuole Casalini “Questi laboratori non sono stati solo momenti di formazione teatrale - commenta la direttrice artistica del premio Tomeo Irene Lissandrin - ma anche vere esperienze di crescita personale non soltanto un’importante rassegna di teatro giovanile ma anche un progetto culturale e pedagogico che investe nei talenti del territorio confronto e sviluppo; in un’epoca in cui il linguaggio teatrale può diventare strumento educativo e veicolo di socialità queste iniziative rappresentano un modello virtuoso di collaborazione tra enti BADIA POLESINE (Rovigo) – Il 1° maggio 2025, subito dopo la premiazione dei due nuovi benemeriti del lavoro (leggi articolo) la premiazione dei riconoscimenti comunali ad alcune attività storiche e ad alcuni maestri artigiani locali “Non vi dico quale sia l’emozione che provo nel vedere la sala così piena” ha confessato l’assessore alle attività produttive Mariagrazia Ragazzini che ha organizzato l’evento “…in autonomia rispetto alle iniziative regionali” Il sindaco Giovanni Rossi ha invece magnificato l’operosità di Badia ricorrendo alla metafora del confronto fra Atene (forse Lendinara?) e Sparta dicendo: “C’è una grande differenza fra Chi parla e Chi lavora Siamo il paese che ha la più alta percentuale di attività produttive della provincia di Rovigo” ancora: “Qualcuno mi fa notare che in altri paesi ci sono otto supermercati ma a Badia c’è un polo scolastico che attrae ogni giorno mille studenti Questo anche grazie alla lungimiranza di chi mi ha preceduto Se poi pensiamo che il lavoro dà dignità e speranza è dunque giusto dare un riconoscimento ad alcune delle molte persone che hanno fatto l’economia di questa comunità” È seguita la premiazione di tre attività storiche partendo dalla più antica: la “Nezzo Giuseppe e figli” una realtà che affonda le sue origini a Baruchella nel 1883 quando Giovanni intraprese il lavoro di bilanciaio e lattoniere La precisione era ed è l’elemento caratterizzante di questa attività che di generazione in generazione è proseguita ampliandosi con la fornitura di nuovi servizi e prodotti oggi sono Giordano e Gualtiero a continuare l’impresa La seconda attività storica è la “costruzioni edili Fioratto srl” Le prime maestranze furono gli operai che papà Bruno portò in Svizzera ad imparare il mestiere A quel tempo i mezzi economici erano davvero limitati e dopo la lambretta mentre peri trasporti più ingombranti ricorreva a trasportatori locali trascorrevano le vacanze estive lavorando in azienda apprendendo il valore del lavoro ma anche l’amore per l’impresa di famiglia Attualmente l’azienda conta un organico di oltre 30 persone e guarda con fiducia al futuro dopo l’inserimento in azienda di Martina.  Il terzo premiato è stato il “Ristorante Orien Express” nato nel 1980 con Roberto Marcolin dopo la sua esperienza al ristorante Tassi di Bondeno Roberto ha sempre avuto accanto la moglie Anna Pasello e poi il figlio Stefano proponendo con una conduzione famigliare la migliore tradizione culinaria Veneta ed Emiliana Famosa la sua pasta e fagioli con maltagliati fatti in casa Roberto era particolarmente fiero della medaglia d’argento conquistata è invece uno dei due maestri artigiani premiati iniziò l’attività di carrozziere a soli 12 anni Nel 1981 decise di mettersi in proprio utilizzando il garage di casa come officina contraendo debiti ma con grande entusiasmo per un lavoro che richiedeva grande abilità Nel 2008 arrivò all’ampliamento dell’immobile e nel 2022 “Erano gli anni in cui lavorava fino a 15 ore al giorno sabati e domeniche comprese” ha continuato a lavorare in azienda fino al 2015 quando venne formalizzato il passaggio di gestione alla nuova generazione Ciononostante “Paci” vive ancora l’azienda curando le commissioni per conto del figlio “Renato – ha detto l’assessore Valeria Targa leggendo il curriculum – è un vero maestro artigiano che ha formato e valorizzato molti dipendenti trasmettendo loro quel patrimonio di conoscenze ed esperienze che ha poi permesso ad alcuni di aprire una loro attività”.  L’altro riconoscimento è andato ad Antonio Queraiti ha cominciato a lavorare presso la ditta Paolo De Stefani Nel 1993 costituì con un socio la ditta “Elettronova” che nel 1996 contava quattro dipendenti Nel 2001 rilevò tutte le attrezzature ed i mezzi di quell’azienda per costituire la ditta individuale attuale cresciuta negli anni fino a contare otto dipendenti Nel 2016 ha inaugurato la nuova sede acquisendo importanti commissioni anche fuori regione come gli impianti della Base Nato di Poggio Renatico Dal 2017 fa parte del direttivo di Pro loco Badia ma è anche impegnato in altre associazioni Nell’aprile di quest’anno è stato eletto nel direttivo provinciale di Cna “Installazione impianti” che ha consentito di evitare che la situazione degenerasse come era sin troppo verosimile potesse avvenire i "piumini" trasportati dal vento possono divenire un vettore di incendi micidiale una volta che anche una sola scintilla li abbia innescati E' esattamente quanto avvenuto verso le 16 di oggi Non si sa cosa abbia provocato le prime fiamme una volta che sono stati interessati i piumini il parco è davvero pieno di questi materiali vegetali e il ricco sottobosco costituisce l'alimento ideale per un incendio.  la segnalazione è stata immediata e altrettanto l'intervento dei vigili del fuoco nonostante una giornata assolutamente non facile La presenza di due moduli antincendio ha consentito di giungere con tutte le attrezzature del caso anche all'interno della boscaglia Fondamentale anche la presenza dei carabinieri che hanno supportato l'intervento e consentito l'accesso al parco sia dal cancello dell'ex tiro a segno che dall'argine del Ceresolo Una volta arrivati in tempo e con tutte le attrezzature hanno condotto una approfondita ispezione per sincerarsi che non ci fossero altri focolai il bilancio di un tremendo incidente che è avvenuto intorno alle 16 sulla strada regionale 443 Rovigo - Adria all'altezza della frazione di Valliera.  Un furgone rosso Daily 35-B con a bordo papà e bambino si è schiantato per cause al vaglio della polizia locale di Adria Il camion che proseguiva in direzione Adria da Rovigo e aveva appena superato la frazione di Adria ha perso completamente il controllo sbandando e finendo sulla carreggiata opposta Fortunatamente dall'altra parte della carreggiata la Yaris che correva in direzione opposta ha avuto il tempo di fermarsi e di non provocare un disastro ancora maggiore.  è stato devastante per il mezzo e per chi era dentro l'abitacolo ed è stato necessario allertare l'elisoccorso che si è calato sulla regionale 443.  Il bambino di sette anni è stato intubato e trasportato in in elicottero mentre il padre è stato trasportato d'urgenza a Rovigo.  La strada è stata bloccata per consentire l'arrivo dei soccorsi che hanno aiutato a disincastrare i feriti dalle lamiere e a mettere in sicurezza la strada il Suem 118 e - come detto - la polizia locale con il comandante Pierantonio Moretto Dell'incidente è stata avvisata la procura della Repubblica di Rovigo I rossoblù si prendono lo scalpo della vice capolista Riviera Ma ormai la zona playoff è scappata Meritata vittoria che aumenta il rammarico in casa Sekal Rovigo che nella penultima giornata della Divisione Regionale 2 batte 66-55 la seconda in classifica Basket Riviera Rammarico in casa rodigina per una prima parte di stagione sottotono che non gli ha permesso di centrare quelli che sarebbero stati dei meritati playoff per un quintetto che nel girone di ritorno ha saputo esprimere un ottimo basket Fin dai primi minuti la Sekal Rovigo impone il proprio ritmo grazie a un’ottima intensità difensiva che non concede facili conclusioni e a una fase offensiva efficace che permette ai rossoblù di prendere il largo il talento individuale dei giocatori del Riviera permette loro di restare agganciati al match chiudendo il primo quarto sotto di sole tre lunghezze (16-13) Nel secondo periodo il Riviera prova a sorprendere con una zona press L’attenzione difensiva resta alta e consente ai padroni di casa di chiudere il primo tempo avanti di sette punti: 36-29 Il terzo parziale si apre con un calo di concentrazione da parte dei rodigini che perdono diverse palle permettendo agli ospiti di rientrare in partita e addirittura provare a passare in vantaggio Coach Villani chiama un provvidenziale timeout che cambia il corso del match: la Sekal Rovigo torna in campo con la giusta mentalità riprende il controllo dei rimbalzi e limita le iniziative avversarie grazie a numerose penetrazioni e azioni individuali i rossoblù guadagnano viaggi in lunetta e falli preziosi presentandosi all’inizio dell’ultimo quarto sul 46-43 Gli ultimi dieci giri di lancetta sono una vera battaglia La Sekal Rovigo è presente mentalmente e fisicamente e lo dimostra con una grande prova di squadra A prendersi la scena è Gianluca Bottoni nel momento decisivo: prima segna con canestro e fallo poi infila una tripla “ignorante” che fa esplodere il palazzetto e spinge i suoi sul massimo vantaggio di +11 mantenuto fino alla sirena finale col match che si chiude 66-55 edito dal Cpssae con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e il patrocinio del Comune di Rovigo esamina dati storici ed evidenze paleoambientali che hanno determinato la nascita e lo sviluppo del primo nucleo insediativo di Rovigo attraverso i testi divulgativi di Sandra Bedetti e Raffaele Peretto La città può infatti vantare un atto di nascita attestato da un documento risalente al maggio 920 Si tratta di un privilegio con il quale il Papa Giovanni X concedeva al vescovo di Adria la giurisdizione su diverse aree del medio Polesine compresa la “curtem Bonevigo quae vocatur Rodige” (corte Bonevigo che è detta Rovigo) dove aveva la licenza di erigervi un castello fa parte di una raccolta relativa a beni della diocesi di Adria conservato a Monaco di Baviera nella Bayerishe Staatbibliothek e rappresenta la più antica attestazione della costruzione di una struttura fortificata dalla quale prese sviluppo il centro storico di Rovigo avevano dubbi sull’autenticità del documento Recenti analisi portano a ritenerlo sostanzialmente attendibile anche se non sono da escludere interpolazioni dovute a trascrizioni successive L’opera editoriale richiama anche iniziative svolte nella ricorrenza dei 1100 anni della fondazione del castello come la rievocazione storica curata da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia e i progetti didattici della scuola secondaria di primo grado Casalini e del liceo Celio-Roccati oltre a quello sostenuto dal Lions Club Rovigo Host per l’avvio dello studio dei materiali archeologici recuperati nell’ex carcere di Rovigo Le ultime pagine dell’opuscolo sono dedicate alla trama immaginaria di un fumetto curato da Enrico Piccioli In un episodio che ha suscitato indignazione e sconcerto nella comunità di Scorzè (Treviso) un tentato furto di un cipresso al cimitero locale ha riportato l'attenzione sui continui atti vandalici che affliggono la zona un cipresso situato lungo il lato Est del cimitero è stato sradicato e nascosto in un anfratto delle mura probabilmente per essere recuperato al calare delle tenebre il piano è stato sventato grazie all'intervento tempestivo delle autorità locali l'azione sembrava mirata non solo a danneggiare piantato di recente come parte di un progetto di sostituzione delle vecchie piante ha espresso la sua indignazione su Facebook definendo il furto "vergognoso" e promettendo di procedere legalmente contro i responsabili qualora venissero identificati L'operazione di sradicamento è stata eseguita con cura Dopo aver rimosso l'albero e i suoi tutori in legno il cipresso è stato nascosto in una rientranza delle mura del cimitero l'albero è stato ritrovato e reimpiantato prima che il ladro potesse tornare a prenderlo in servizio proprio per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti mentre percorreva in macchina una zona buia e isolata Sottoposto ad approfonditi controlli e a perquisizione personale e veicolare nell’abitacolo sono stati rintracciati 16 grammi di cocaina ritenuti essere il provento di una precedente attività di spaccio Il sequestro di denaro e sostanza stupefacente è stato successivamente convalidato dalla procura della Repubblica di Rovigo In ogni parola”: si muovono in accordi le note di Cohen nel celebre “Alleluia” dell’84 da quelle composte dal re Davide alle imprecazioni di uomini di centinaia di secoli fa una richiesta di senso alla vita: è questo il fulcro del Libro dei Salmi il tema cardine della nuova edizione 2025 del Festival Biblico presentata ieri mattina a palazzo Cezza di Rovigo che coinvolgerà capoluogo e provincia dal 4 fino all’11 maggio monsignor Roberto Tommasi della diocesi berica è stato ufficialmente illustrato il ricco calendario della kermesse che coinvolge sia i territori delle diocesi venete Sono queste le quattro domande che faranno da file rouge in tutti gli eventi proposti: dalle angosce dell’uomo diventa impeto di rabbia e bisogno straziante di aiuto la voce di chi tramandò questi componimenti risuona forte una sezione introversa dell’anima che sconvolge e non lascia indifferenti “Potrebbe sembrare fuori dall’interesse pubblico in realtà non è così - ha spiegato Pavanello - il libro è una raccolta delle grandi domande dell’umanità di ieri C’è un grande bisogno di dare senso alla vita di domande espresse e inespresse che chiedono di essere accolte” alle 18.30 con l’inaugurazione ufficiale al Tempio della Rotonda Tra i canti espressi da diversi esponenti di varie tradizioni visitabile da venerdì 9 in Pescheria Nuova con la presentazione in Pescheria della mappa “I luoghi del cuore Dove ho incontrato il bene e il bello” realizzata dagli studenti di diversi istituti rodigini a seguire il cinema Duomo alle 16.15 ospiterà il celebre architetto internazionale Mario Botta serata in musica all’ombra delle torri con “The Abano’s & Friends” è fitto di temi e voci di spicco: dopo “Mente emozioni e umanesimo” con Michela Balconi (professore neuroscienze UniCattolica) e Lucia Vantini (teologa) il noto giornalista Gad Lerner dialogherà con Alessandra Morelli (già funzionaria dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) Concerto serale alle 21 in Rotonda con l’orchestra fiati del conservatorio Venezze” e il coro “Melos” Chiusura in grande stile domenica 11: alle 15 in Pescheria un laboratorio sulle emozioni dedicato ai bambini ci saranno il biblista Ludwig Monti e Alessandra Morelli e che ha commentato: “È un evento dallo spessore culturale rilevante presidente del Maggio Rodigino: “Momento eccezionale non sono fatte per trovare risposte ma per viverle in una poesia che si fa sconvolgente umanità Terribile incidente nella mattinata di oggi per ragioni al vaglio delle forze dell'ordine è uscita di strada schiantandosi in via Dante Alighieri L'auto ha completamente perso il controllo nei pressi del Molino Padano Preoccupano le condizioni della persona che era all'interno dell'abitacolo per affrontare l'emergenza nel migliore dei modi Il ferito è stato elitrasportato in ospedale a Rovigo La carovana dell’Italian Niuman circus ha fatto tappa nel capoluogo polesano E dal primo maggio è un ripetersi di success Il Comune di Rovigo si appresta a chiudere un’annosa causa che affonda le sue radici indietro nel tempo di oltre 50 anni Quella che l’assessore al bilancio Giuliana Bregolin in consiglio comunal Rovigo diventa una galleria d’arte diffusa dedicata a Gabbris Ferrari grazie all’iniziativa della Fondazione Banca del Monte di Rovigo in occasione dei dieci anni dalla scomparsa del grande artista rodigino gli ingressi previsti di personale immigrato su un totale di 18.810 assunzioni complessive in Polesine oltre un’assunzione su cinque è stata di un “non polesano” E questo è un numero approssimato per difetto Che conferma comunque come il fabbisogno di forza lavoro a causa del cosiddetto “inverno demografico” con il calo delle nascite e l’aumento progressivo dell’età media A Rovigo il tasso di dipendenza strutturale che indica la percentuale di persone in fasce considerate non produttive per ogni persona di età nella fascia 15-64anni è passato dal 50% del 2005 al 62,2% del 2024 “il Veneto si trova ad affrontare una crescente necessità di lavoratori immigrati Secondo i dati del Sistema informativo Excelsior elaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Veneto le imprese della regione nel 2024 hanno previsto oltre 108 mila assunzioni di personale straniero un chiaro segnale della difficoltà crescente nel reperire manodopera interna soprattutto in settori che richiedono competenze tecniche e lavoro manuale emerge che la domanda di lavoratori immigrati nelle imprese artigiane si concentra soprattutto in alcuni comparti chiave Le costruzioni guidano la classifica con il 22,4% di incidenza e 33.390 ingressi previsti confermandosi il settore con il maggiore fabbisogno in valori assoluti ristorazione e turismo) con il 18,5% e 22.350 ingressi; manifatturiero esteso (inclusi estrattivo e public utilities) con il 16,6% e 26.320 ingressi; alloggio ristorazione e turismo con il 16,2% e 7.620 ingressi; Commercio con il 13,1% e 3.710 ingressi il settore dei Servizi rappresenta il 17,2% delle entrate totali di personale immigrato nell’artigianato Anche nella provincia di Rovigo il fenomeno si fa sentire: pur mancando dati specifici per il comparto artigiano locale e le assunzioni effettive è evidente che anche il Polesine condivide le stesse criticità regionali “Questi numeri rappresentano un campanello d’allarme per il nostro sistema produttivo che inevitabilmente si ripercuote sugli aspetti sociali – spiega Marco Campion presidente di Confartigianato Polesine - Sempre più imprese fanno fatica a trovare manodopera interna senza i lavoratori stranieri oggi non potremmo garantire la continuità produttiva ma facciamo fatica a trovare anche quelli” Campion rilancia la necessità di un approccio più strategico e concreto da parte delle istituzioni: “Non possiamo limitarci a gestire i flussi con numeri e quote Serve una politica del lavoro che sappia leggere i bisogni reali delle imprese e investa su percorsi strutturati La priorità è rafforzare la formazione professionale con corsi mirati per rispondere alle richieste dei nostri artigiani Serve anche una vera collaborazione tra imprese per accompagnare l’ingresso di nuovi lavoratori in modo guidato è fondamentale semplificare il riconoscimento delle competenze acquisite all’estero che oggi richiede tempi troppo lunghi e procedure complicate Dobbiamo costruire percorsi che uniscano lavoro perché chi arriva possa davvero diventare parte della nostra comunità Non ci serve manodopera di passaggio: abbiamo bisogno di persone che si fermino Purtroppo abbiamo in Polesine anche il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione Se riuscissimo a trovare un percorso di vera integrazione potremmo contribuire ad invertire anche questo trend” le imprese italiane prevedono oltre 1 milione di ingressi di immigrati nel 2024 e le stime indicano che nei prossimi 5 anni l’artigianato assorbirà 66.000 lavoratori stranieri Tanto da richiedere l'intervento dei carabinieri per sedarla In due presi dall'ebbrezza dell'alcol si sono scagliati contro i carabinieri e sono finiti denunciati per resistenza a pubblico ufficiale I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castelmassa hanno così denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo due italiani ritenuti responsabili di resistenza a un pubblico ufficiale un equipaggio dei Carabinieri era stato infatti inviato nell’abitato di Giacciano con Baruchella perché qui era stata segnalata una violenta lite in una abitazione I militari hanno fatto ingresso nel cortile dell’abitazione un’autovettura con diverse ammaccature lungo l’intera carrozzeria e la porta d’ingresso in vetro completamente in frantumi I militari hanno richiesto a uno dei due contendenti un documento di riconoscimento o quantomeno di fornire le proprie generalità già con un vistoso taglio sull’occhio sinistro e in evidente stato di alterazione psico fisica dovuta con ogni probabilità dall’assunzione spasmodica di bevande alcoliche ha aggredito il capo equipaggio ripetutamente spintonandolo e colpendolo con un pugno al petto costringendo il militare ad immediata reazione per cercare di portare alla calma l’interessato.  Questi ha cercato di colpire con pugni e calci i due militari; subito dopo è comparso anche l’altro soggetto coinvolto nella lite anch’egli in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di bevande alcoliche che ha iniziato a spintonare i militari per farli allontanare Per riportare la calma è stato necessario l’arrivo sul luogo di rinforzi per riportare alla calma la situazione e l’intervento dei sanitari per curare le ferite riportate nella lite I militari operanti se la sono cavata con lievissime contusioni tanto che non è stato necessario di un intervento medico e hanno completato l’intervento acquisendo alcune testimonianze utili ai fini processuali quali fonti di prova del reato di resistenza a pubblico ufficiale Volontari della sezione Cri in piazza per screening cardiaci e per promuovere benessere e salute Croce Rossa in piazza per far bene al cuore Ieri mattina l’iniziativa “Itinerari della salute” un progetto di prevenzione cardiovascolare promosso dalla Croce Rossa italiana con l’obbiettivo di diffondere la conoscenza delle malattie cardiovascolari e dei relativi metodi di prevenzione E sono state tante le persone che si sono avvicinate al gazebo allestito in piazza Vittorio Emanuele Per ricevere informazioni e sottoporsi a prove della pressione e test cardiaci l’azione di screening che questa campagna si pone di realizzare costituisce un’azione fondamentale che permette di agire e di correggere stili di vita inadeguati prima che sopraggiungano i sintomi Croce Rossa Italiana - Comitato di Rovigo è stata una delle tappe del tour di prevenzione che toccherà varie città d’Italia e che si svolge all’interno di un veicolo donato da Iveco e allestito come unità mobile erano all’opera volontari di Croce Rossa Italiana e personale medico infermieristico a disposizione gratuitamente della popolazione I volontari saranno in piazza anche oggi dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte a livello globale BERGANTINO (Rovigo) – Drammatico incidente mortale domenica 4 maggio intorno alle 13 e 30 a Bergantino ha perso il controllo della sua moto ed è morto Una notizia che ha fatto subito il giro del paese 18enne giocatore del Gruppo Polisportivo Correggioli il fratello Alberto e la sorella Maria Rosa Success is not final, failure is not fatal: it is the courage to continue that counts. Winston Churchill. Si avvicina il giorno della partenza della tappa della corsa rosa da Rovigo (23 maggio) e per questo l’associazione Retake ha dedicato due murales al Giro e alla bicicletta e proseguiranno oggi a rappresentare una bici in piano e una che simula la salita L’evento è a corollario del Patto di collaborazione fra Retake e Comune di Rovigo riguardante la pulizia dei sottopassi ciclopedonali della città I murales sono eseguiti sopra un muro già ripulito da scritte vandaliche e dove erano stati lasciati due ampi spazi vuoti proprio per i murales a tema bici La zona è quella della ciclabile Lubich in direzione Granzette a 200 metri dal retro del Censer L’evento è patrocinato dal Comune di Rovigo L’associazione ringrazia l’assessorato allo sport che ha fornito il logo del Giro d’Italia per la tappa rodigina e il Nuovo colorificio Zagato che ha donato i colori ROVIGO – Nella storia dei 90 anni di rugby rodigino un elemento essenziale e caratteristico è stata la presenza di numerose famiglie di rugbysti talvolta in grado di coprire più generazioni una sorta di filo conduttore di una cultura e di un sapere di rugby che si è trasmesso di padre in figlio o attraverso zii e nipoti e che ha dato certamente un valore aggiunto alle squadre rossoblù Tanto più laddove i membri di una famiglia furono longevi e capaci di portare a casa successi e titoli italiani In questo episodio i fari sono puntati sulle famiglie Battaglini – Malosti – Masiero poi Cecchetto – Milani – Passadore e infine Biscuola – Bordon – Visentin Antonio Battaglini e Edmea Sturaro misero al mondo sei figli: Ugo Tre di loro furono grandi sportivi e rugbysti fu una presenza costante negli anni bui della guerra e alla fine del conflitto conquistando tre titoli italiani e giocando 72 partite in sette campionati di serie A Detiene il record dell’esordio in nazionale a 36 anni Mario “Maci” (1919 – 1971) fu protagonista dell’exploit giovanile del Rovigo nel 1939 conquistò due titoli italiani con l’Amatori Milano tre con il Rovigo (90 presenze in sette campionati realizzando 460 punti) e disputò tre campionati francesi con la maglia del Vienne (1947-48 e 1949-50) e con Tolone (1948-49) Solo cinque partite in nazionale italiana (18 punti) da allenatore vinse tre titoli italiani con le Fiamme Oro Padova Benvenuto Ercole “Renato” (1924 – 1941) fu buon pugile e giocò a rugby Salì sul ring a 14 anni e a 16 esordì in serie A di rugby insieme ai fratelli maggiori Morì d’improvviso nella primavera del 1941 (foto qui sotto i tre fratelli Battaglini 4 gennaio 1941 – da Rovigo città in mischia di L.Ravagnani) Maria Battaglini sposò Dante Malosti ed ebbe tre figli: Giancarlo per 124 presenze (13 mete) in otto campionati vincendo quattro titoli italiani dal 1951 al 1954 disputando sette campionati con la maglia del Tolone e del Vichy Sette presenze in nazionale (1 meta) dal 1953 al 1958 figlia di Mario “Martin” Masiero (1913 – 1983) in campo nelle prime partite del 1936 e uno dei soli tre “veri” bersaglieri nella squadra di Rovigo e Carolina Finotti misero alla luce tredici figli massaggiatore del Rugby Rovigo negli anni ‘70 Cus Ferrara e Petrarca Padova e soprattutto Gastone classe 1930 (foto qui sotto Gastone Cecchetto – p.g.c Gastone divenne il marito di Franca Bertuolo giocatore di rugby nella Gil durante la guerra Amalia Cecchetto (1893 – 1977) sposò a Rovigo nella chiesa dei Santi Francesco e Giustina grande rugbysta pluricampione italiano con Rovigo e Treviso morì qualche mese prima del riconoscimento legale anche lui in Liguria insieme al cugino Elia al momento dell’armistizio sposò Vincenzina Zerbone il 2 ottobre 1943 a sua volta sposato con Nicla Fava e padre di Paolo e Ilaria Milani Aldo Cecchetto Milani ebbe un secondo figlio Fernanda divenne moglie di Enzo Giunta generando sei figli tra cui Bruno uno dei pionieri del rugby rodigino e uno dei tre veri Bersaglieri Un altro legame di sangue veicolato dal rugby dei primordi Umberto Cecchetto (1916 – 1947) fu uno dei pionieri del rugby rodigino e 7 presenze in serie A (tre insieme al fratello Aldo) ricoprì il ruolo di estremo implacabile in difesa e talvolta terza linea Dal 6 aprile 1941 partecipò alla campagna dei Balcani Nel dopoguerra non tornò al rugby e morì prematuramente di meningite esordì nel rugby il 19 ottobre 1941 nell’amichevole contro il Rugby Padova e disputò in seguito le varie amichevoli di dicembre e 4 incontri del campionato Gil 1941-42 Nel 1942 svolse compiti di difesa costiera in Liguria presso il confine francese si ritrovarono insieme anche al fronte e in seguito sposarono le due sorelle Zerbone Elia venne catturato dalle truppe naziste a Torino e inviato in Germania ai lavori coatti fino al maggio 1945 Tornato a Pontedassio (Imperia) sposò Teresa Zerbone nato in via Ghetto vecchio e cresciuto a San Bortolo alto (Corte delle Pignatte) si mise in luce già nelle prime partite che la neonata A.R Disputò 12 campionati con la maglia del Rovigo vincendo 4 scudetti dal 1951 al 1954 Nel 1952 fu mediano di mischia titolare della nazionale italiana nelle partite di Coppa Europa Aldo Milani divenne giocatore allenatore del Treviso conducendolo al primo storico successo nel campionato italiano di rugby Allenò in seguito il Venezia e le giovanili rossoblù Ad Aldo Milani venne intitolato nel 1974 un club della tifoseria organizzata e dal 26 gennaio 1975 anche il celebre torneo giovanile di rugby centro ed estremo in 11 campionati col Rovigo Una sola presenza in nazionale ai Giochi del Mediterraneo del 1955 Ludovico Biscuola (parente del maratoneta Tullio olimpionico a Parigi nel 1924) sposò Lina Bordon cugina da parte di padre di Vittorio Bordon disputando le finali della Coppa Cicogna nel 1948 Luciano e Silvano invece furono due colonne portanti del Rovigo del dopoguerra anche loro originari del quartiere di San Bortolo tre volte campione d’Italia dal 1962 al 1964 mediano di mischia ma anche trequarti centro indossò la maglia rossoblù dal campionato 1955-56 fino al 1973-74 le varie giovanili rossoblù ed è stato uno dei primi allenatori del rugby femminile ai tempi pionieristici delle Rose Rugby Rovigo Sposato con Teresa Gamboni ha avuto due figli ha giocato in molti ruoli dei trequarti ma anche in mischia collezionando 145 presenze in 12 campionati di serie A (22 mete) Ha allenato il Rugby Badia e le varie giovanili rossoblù portandole al titolo italiano del 1970 Sposato con Luisa Munaro ha avuto le figlie Novella e Arianna La famiglia Bordon ha intrecciato un legame con la famiglia Visentin tramite l’unione tra Oscar Bordon (padre di Vittorio) e Maria Visentin Ma non è finita qui: Vittorio Bordon sposò Erminia Angeli ed ebbero i figli Luca e Paolo Marisa che dal matrimonio con Maurizio Ferro ha generato Matteo (foto qui sotto) 2023 e vincitore delle Coppe Italia 2020 e 2025 A distanza di tre generazioni dunque un filo ovale continua a legare molte famiglie rodigine Gino Visentin e la moglie Aurora Magnarello hanno allietato la natalità rodigina con nove figli mediano di mischia un monumento del rugby rodigino dopo 15 stagioni 261 partite (191 punti segnati) e i titoli italiani del 1976 e 1979 ‘Banana’ vanta 23 caps con la nazionale italiana un periodo come allenatore nei vari settori giovanili rossoblù e oggi è animatore degli Old anche lui nelle giovanili e nella seconda squadra rossoblù mediano di mischia potente e deciso placcatore ha giocato tre stagioni con le Fiamme Oro e poi per 6 stagioni nel Rovigo ha giocato 123 partite segnando 95 punti (14 mete) in 9 stagioni e vincendo i titoli del 1979 e 1988 autentico jolly della linea dei trequarti (foto qui sotto Oscar ha sposato Anna Piombo da cui ha avuto 4 figli gioca attualmente mediano di mischia nella squadra del Rovigo con cui ha vinto i titoli italiani 2021 classe 1966 ha giocato a rugby nelle giovanili rossoblù e poi a Villadose Gino Visentin e la sorella Maria sono stati i capostipiti di due famiglie di rugbysti di grande classe Maria Visentin infatti fu la sposa di Oscar Bordon e insieme ebbero otto figli: cinque sorelle e i fratelli Pietro terza linea di grande temperamento e generosità dentro e fuori dal campo vestì la maglia del Rovigo per 13 stagioni giocando 150 partite (18 mete) e portando a casa tre titoli italiani dal 1962 al 1964 La verve rugbystica di famiglia è permeata attraverso il fratello maggiore Pietro al nipote Stefano (1968) campione italiano col Rovigo nel 1988 e 1990 29 caps e 2 Coppe del Mondo con la nazionale italiana (foto qui sopra reperto Stefano Bordon (a sinistra) e Ciro Sgorlon all’arrivo a Durban (link Amazon link o contatto diretto all’autore: alguseiuno@gmail.com) LEGGI LA PRIMA PUNTATA LEGGI LA SECONDA PUNTATA LEGGI LA TERZA PUNTATA LEGGI LA QUARTA PUNTATA LEGGI LA QUINTA PUNTATA LEGGI LA SESTA PUNTATA LEGGI LA SETTIMA PUNTATA LEGGI L’OTTAVA PUNTATA LEGGI LA NONA PUNTATA LEGGI LA DECIMA PUNTATA LEGGI L’UNDICESIMA PUNTATA LEGGI LA DODICESIMA PUNTATA LEGGI LA TREDICESIMA PUNTATA LEGGI LA QUATTORDICESIMA PUNTATA LEGGI LA QUINDICESIMA PUNTATA LEGGI LA SEDICESIMA PUNTATA LEGGI LA DICIASETTESIMA PUNTATA LEGGI LA DICIOTTESIMA PUNTATA PALAZZUOLO SUL SENIO – Sarà interessante capire che cosa sia davvero capitato a quel lupo rimasto privo di forze nel torrente Rovigo nel tratto deturpato dai rifiuti della discarica caduta nell’alveo del fiume Visto che Arpat aveva attestato che le acque del fiume nonostante la gran massa di rifiuti nell’acqua e sulle sponde e lo comunicato gli stessi Vigili del Fuoco del comando di Firenze che una squadra del distaccamento di Marradi è intervenuta lo scorso primo maggio nei pressi del rifugio “I Diacci” dove scorre il torrente Rovigo “per il soccorso ad un lupo che probabilmente è rimasto intossicato e privo di forze dopo aver ingerito del materiale.” I Vigili del fuoco hanno raccolto l’animale e messo dentro una cassa adibita per il trasporto che è stata trasportata a mano fino a raggiungere il mezzo fuoristrada per poi essere affidato al personale ASL veterinario per le cure © Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 maggio 2025 AccediGiovani morti per niente “Era senza forze”Proprio nello stesso corso d’acqua la forza idraulica ha riportato in superficie una discarica degli Anni 70 I vigili del fuoco: “Probabile intossicazione”L'esemplare di lupo salvato dai vigili del fuoco Marradi (Firenze), 2 maggio 2025 – Salvataggio in extremis dei vigili del fuoco di Firenze, distaccamento di Marradi, che nel pomeriggio del primo maggio sono intervenuti per soccorrere un esemplare di lupo nel torrente Rovigo. Proprio in questo corso d’acqua, dopo l’alluvione di marzo, la forza idraulica ha riportato in superficie una discarica degli Anni 70.  Il recupero dell’animale è avvenuto nel comune di Palazzuolo sul Senio in località Cannova nei pressi del rifugio alpino I Diacci, dove appunto passa il torrente. Secondo quanto spiegato dai vigili del fuoco, l’esemplare al momento del soccorso era senza forze “probabilmente intossicato dopo aver ingerito del materiale”, fanno sapere.  I vigili del fuoco, nel delicato intervento, hanno raccolto il lupo adagiandolo in una cassa adibita appositamente per il trasporto che è stata poi portata a mano fino al mezzo fuoristrada. Il lupo è stato quindi affidato al personale dell’Asl veterinaria per le cure e gli accertamenti del caso, dai quali dovrebbero emergere risposte più chiare sulle cause del grave stato di saluto dell’animale. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif L’Ulss 5 Polesana ha ottenuto la prestigiosa certificazione di International training center da parte dell’American Heart Association per l’erogazione dei corsi Bls e Acls E il direttore generale Pietro Girardi esprime “profonda soddisfazione Questo risultato - le sue parole - non è solo un simbolo di eccellenza ma rappresenta anche la conferma di un percorso fatto di impegno L’American Heart Association è un riferimento globale nella formazione sulle emergenze cardiovascolari e nella promozione della salute cardiovascolare Ricevere questa certificazione significa entrare a far parte di una rete internazionale di centri di formazione accreditati che condividono gli stessi standard elevatissimi di qualità E’ un orgoglio avere colleghi che spingono il loro impegno al raggiungimento di questi obiettivi” La certificazione Itc è un riconoscimento prestigioso che attesta l’eccellenza di un’organizzazione nella formazione in ambito di emergenze cardiovascolari Questa certificazione consente di erogare corsi ufficiali Aha e di rilasciare certificati riconosciuti a livello internazionale Gli Itc sono responsabili della formazione e certificazione di istruttori e studenti garantendo che i corsi siano erogati secondo gli standard e le linee guida dell’Aha “Questo significativo traguardo rappresenta il coronamento di un intenso lavoro svolto dal polo formativo e dai 30 istruttori certificati Bls e Acls della nostra azienda il cui impegno instancabile e dedizione hanno reso possibile il raggiungimento di questo riconoscimento internazionale - commenta il direttore della unità operativa complessa di pronto soccorso di Rovigo e Trecenta Maria Adelina Ricciardelli - un ringraziamento particolare va al dr Dario Zambello che con competenza e professionalità è riuscito a sostenere il grande peso di una gestione burocratica complessa non sarebbe stata in grado di raggiungere e mantenere nel tempo questo ambizioso obiettivo ad oggi abbiamo formato e certificato circa 1.700 dipendenti sui corsi di Bls e circa 200 sui corsi di Acls garantendo competenze adeguate e una standardizzazione delle procedure per l’assistenza efficace ai pazienti colpiti da arresto cardiaco” Diventare un Itc comporta numerosi benefici: il riconoscimento internazionale prima di tutto la certificazione infatti attesta l'impegno dell'organizzazione nell'offrire formazione di alta qualità in ambito sanitario; l’accesso a risorse esclusive poiché gli Itc possono utilizzare materiali didattici ufficiali piattaforme digitali come Aha Atlas e ricevere aggiornamenti sulle linee guida; la formazione di istruttori ovvero la possibilità di formare nuovi istruttori certificati AHA ampliando la rete formativa; e il contributo alla salute pubblica attraverso la diffusione di competenze salvavita nella comunità migliorando la risposta alle emergenze cardiovascolari riprendono da martedì 6 maggio per tutto il mese gli appuntamenti nelle sale di Rovigo e provincia con “I Martedì al Cinema della Regione del Veneto” progetto della Regione del Veneto realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Cinema d’Essai (Fice) delle Tre Venezie e l’Unione interregionale Triveneta AGIS Ogni martedì del mese sarà possibile accedere in sala al prezzo ridotto di 4 euro, per assistere a una selezione di film di qualità provenienti dai festival internazionali più prestigiosi o fuori dai circuiti della grande distribuzione Un’occasione per riscoprire la sala cinematografica come luogo di incontro anche grazie alla presenza di critici registi o attori che accompagneranno le proiezioni con dibattiti e analisi propone un evento speciale con gli autori i rappresentanti di “La locanda della casa” della Caritas Diocesi Adria e Rovigo e la Comunità di Sant'Egidio L’occasione è la proiezione di “San Damiano” (Italia 2024) di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes. Damian trentacinquenne polacco in fuga dal passato si rifugia su una torre delle Mura Aureliane presso la Stazione Termini e tra loro nasce un’intensa storia d’amore Immerso nel mondo crudo e solidale della comunità emarginata di Termini Damian trova finalmente un senso di famiglia ma la sua fragilità mentale mette a rischio il nuovo equilibrio conquistato alle 16.30 e alle 21.30 inizia la proiezione di “The shrouds - Segreti sepolti” (Canada una società che consente di osservare i defunti tramite sudari tecnologici Quando il cimitero GraveTech viene colpito da un attacco vandalico e informatico si sospetta un coinvolgimento di ecoterroristi islandesi ma i familiari ipotizzano l'interesse di potenze straniere nei sistemi della società al Multisala Politeama di Badia Polesine troviamo vincitore ai Golden Globe 2025 del Premio Migliore sceneggiatura e trionfatore ai Bafta 2025 nelle categorie: Miglior film Miglior montaggio e migliore sceneggiatura non originale Il film i porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l'elezione di un nuovo Papa Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa il Cardinale Lawrence è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa Ogni settimana sarà possibile verificare quali opere sono in programmazione sul sito www.agistriveneto.it e sulla pagina facebook @agis.trevenezie Nel caso di Multisala verificare preventivamente quali proiezioni sono a 4 euro La prenotazione dei posti è facoltà riservata alla gestione della sala.  Il monito dell’Slc-Cgil: “Alle Poste a rischio numerosi posti di lavoro Le amministrazioni comunali mettano in campo tutte le iniziative per scongiurare questa eventualità che si potrebbe tradurre in disservizi per i cittadini” la cui attuazione è prevista entro novembre 2026 Un assetto che - secondo Gallo - “vedrà una riduzione di 70 unità nella filiale di Rovigo alla quale non corrisponderà alcun reintegro di organico Il numero del personale sarà insufficiente e non in grado di rispondere ai bisogni della cittadinanza” Per Gallo “la situazione risulta ancora più difficile in provincia L’ufficio di Adria centrale si ritrova in una condizione di profondo stress a causa della chiusura nel dicembre scorso della sede Adria 1 conseguente all’incendio del palazzo ‘ex canossiane’ è nella stessa circostanza con forti code e attese per i cittadini La diminuzione di personale cui va incontro il sistema postale polesano determina un forte peggioramento dei servizi in tutto il territorio provinciale oltre che sulla vita lavorativa dei dipendenti stessi anche sulle fasce più fragili della popolazione” GIACCIANO CON BARUCHELLA (Rovigo) – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castelmassa hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo due italiani In orario notturno un equipaggio dei Carabinieri era stato infatti inviato nell’abitato di Giacciano con Baruchella perché era stata segnalata una violenta lite in una abitazione tra due persone; i militari decidevano di fare ingresso nel cortile dell’abitazione I militari richiedevano a uno dei due contendenti un  documento di riconoscimento o quantomeno di fornire le proprie generalità per cercare di portare alla calma l’interessato che nel frattempo cercava di colpire con pugni e calci i due militari; subito dopo compariva anche l’altro soggetto coinvolto nella lite che iniziava a spintonare i militari per farli allontanare.  Era necessario l’arrivo sul luogo di rinforzi per riportare alla calma la situazione e l’intervento dei sanitari per curare le ferite riportate nella lite (fra loro due) I militari operanti se la cavavano con lievissime contusioni che non necessitavano di un intervento medico e completavano l’intervento acquisendo alcune testimonianze utili ai fini processuali quali fonti di prova del reato di resistenza a pubblico ufficiale Si è aperto ufficialmente il Maggio rodigino giunto alla sua ottava edizione e che quest’anno declinerà il tema dell’intelligenza artificiale in contrapposizione a quella naturale promosso e organizzato dalla Fondazione per l ROVIGO – Per la Quarta sezione del Tribunale Amministrativo Regione del Veneto è tutto da rifare accogliendo in toto il ricorso di una candidata al concorso per la classe di canto Successo per l’avvocato Giovanni Valenti del Foro di Catania che ha ottenuto l’annullamento del concorso bandito il 31 ottobre 2023 dal Conservatorio Venezze di Rovigo il Conservatorio ha illegittimamente gestito le procedure di concorso rendendosi necessario l’annullamento della graduatoria e dei contratti di lavoro stipulati ordinando il rifacimento delle prove e la sostituzione dell’intera commissione d’esame La graduatoria era stata pubblicata il 2 agosto 2024 la ricorrente non è stata ritenuta idonea dopo la prima prova il 2 maggio 2025 è stata pubblicata la decisione del Tar I candidati dovevano simulare una lezione inerente la materia d’insegnamento un colloquio orale relativo alle competenze dei campi disciplinari del medesimo settore artistico-disciplinare (metodologia dell’insegnamento vocale; Trattati e metodi; Letteratura vocale; Fondamenti di storia della vocalità; Improvvisazione vocale) per il quale è stata indetta la procedura La durata massime della prova didattica era di 30 minuti Prevista una prova pratica con l’esecuzione di 5 brani La candidata ha svolto la prima prova il 20 luglio 2024 conseguendo il punteggio di 18 con la seguente motivazione: “Le indicazioni risultato generiche e non producono effetti apprezzabili sulla studentessa” Il superamento della prima prova con punteggio minimo pari a ventuno trentacinquesimi il 12 agosto la candidata ha presentato ricorso chiedendo l’annullamento della graduatoria sostenendo che “la Commissione non avrebbe predeterminato i criteri di valutazione delle prove def’esame” ROVIGO – Tutte le belle storie finiscono Due scudetti con la FemiCz Rovigo contro il Petrarca nel 2021 e nel 2023 due Coppa Italia sempre contro Padova e Fiamme Oro poche settimane fa per Stefano Sironi (foto in alto con il ds Polla Roux) terza linea ala è tempo di saluti arrivato dopo una buona stagione al Valsugana Padova ha dimostrato di essere un giocatore affidabile e concreto Per Sironi la prossima destinazione potrebbe essere al di là dell’Adige Alberto Chillon (foto qui sopra) potrebbe ritornare all’ombra del Santo Nel 2011 vinse proprio uno scudetto al Battaglini con la maglia del Petrarca Nel 2016 e nel 2023 con il Rovigo battendo il Calvisano e sempre il Petrarca Mitch Walsh e Jacopo Boscolo già in prestito da mesi nato e cresciuto a Melara dove lavora alla Bormioli Pharma la vittima del terribile incidente di domenica 4 maggio lungo la regionale nei pressi di Bergantino. Conosciutissimo a Melara Muore in sella alla sua moto