L’associazione Sportiva Dilettantistica Wheelchairgp
capitanata dall’amico Michele Sanguine
organizza (dal 2016) gare di velocità per bambini e ragazzi che utilizzano sedie a rotelle elettroniche
Le gare riservate a persone affette da malattie genetiche e non
appuntamento presso il Big Kart in via Giuseppe di Vittorio a Rozzano (MI)
Un grande circuito della lunghezza di 900m per correre a tutta velocità senza ostacoli e senza barriere architettoniche
Per gareggiare con la propria carrozzina elettronica o triride è possibile compilare il modulo di iscrizione sul sito https://www.wheelchairgp.org
Utilizziamo i cookie per garantire le funzioni del sito e per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Leggi la cookie policy maggiori informazioni OK
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile
Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo
Chiudi
Un investimento strategico per trasformare il territorio e offrire nuove opportunità ai giovani
Regione Lombardia ha approvato un piano di interventi da 27 milioni di euro destinati a Rozzano
in sinergia con il fondo nazionale Caivano-bis
L’obiettivo è ambizioso: potenziare le infrastrutture
promuovere la crescita dei giovani attraverso lo sport e migliorare i servizi sociosanitari e scolastici
Il progetto, previsto dal Decreto-Legge n. 208/2024, è frutto di una collaborazione tra Regione Lombardia, Comune di Rozzano
Prefettura di Milano e il commissario straordinario
Questa sinergia mira a trasformare Rozzano in un modello di rigenerazione urbana e sociale
Il piano si articola in quattro aree di intervento principali
con un investimento complessivo di 22 milioni di euro:
Saranno realizzati e riqualificati spazi pubblici
con particolare attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità
per migliorare la qualità della vita dei cittadini
Verranno potenziati gli impianti sportivi esistenti e creati nuovi spazi per attività sportive
al fine di offrire ai giovani opportunità di crescita e inclusione sociale
Si prevedono interventi per rafforzare i servizi sociali
con l’obiettivo di supportare le fasce più vulnerabili della popolazione e promuovere l’integrazione
Saranno potenziate le strutture scolastiche e i programmi formativi
per garantire un’educazione di qualità e preparare i giovani alle sfide del futuro
A questi fondi si aggiungono ulteriori 5 milioni di euro
stanziati attraverso il bilancio regionale 2025
destinati alla riqualificazione dei servizi sanitari territoriali
il consultorio e la neuropsichiatria infantile
servizi fondamentali per il benessere della comunità
L’investimento complessivo di 27 milioni di euro rappresenta un impegno concreto per il rilancio di Rozzano
L’obiettivo è creare un ambiente urbano più vivibile
offrire ai giovani spazi sicuri e opportunità di crescita
e migliorare i servizi essenziali per tutti i cittadini
Questo piano integrato si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana
che mira a trasformare Rozzano in un esempio di sviluppo sostenibile e inclusivo
La Giunta della Regione Lombardia in sinergia con il fondo nazionale ‘Caivano-bis’ ha approvato una delibera che prevede un finanziamento di 5 milioni a Rozzano (Milano)
Stanziati attraverso il bilancio regionale 2025
serviranno innanzitutto per la riqualificazione dei servizi sanitari territoriali
Il provvedimento con il quale Regione Lombardia conferma il proprio impegno concreto per il rilancio del territorio di Rozzano
Sono previsti infatti investimenti per un totale di 27 milioni di euro in sinergia con il fondo nazionale ‘Caivano Bis’
In gran parte sono finalizzati a interventi sullo sport e anche sui giovani
mira quindi a potenziare le infrastrutture
promuovere la crescita dei giovani attraverso lo sport e a migliorare i servizi sociosanitari e scolastici
Come evidenziato dal sottosegretario regionale alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, che fin dall’inizio ha seguito il progetto, il piano è frutto di un lavoro sinergico tra Regione Lombardia, Comune di Rozzano, Prefettura di Milano e commissario straordinario
Sono state individuate quattro aree di intervento prioritarie per un totale di 22 milioni di euro
I fondi saranno destinati principalmente a infrastrutture
A queste risorse si aggiungono ulteriori 5 milioni di euro per la riqualificazione dei servizi sanitari territoriali
Lo stanziamento avviene attraverso il bilancio regionale 2025
L’obiettivo è infatti quello di dare ai giovani spazi sicuri e opportunità di crescita attraverso lo sport e la formazione
Le risorse stanziate potranno essere integrate con ulteriori fondi da parte del commissario straordinario
ampliando così il raggio d’azione degli interventi previsti
Archivio comunicati
Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima
Il Sito si avvale di cookie analytics di terze parti anonimizzati al fine di analizzare statisticamente gli accessi o le visite al Sito stesso e consentire al Titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti.
Questo Sito utilizza cookie tecnici indispensabili per il corretto funzionamento del Sito, consentire una navigazione efficiente sullo stesso e garantire la sicurezza nella navigazione dei visitatori. Tali cookie sono strettamente necessari per le finalità di cui sopra e per consentire la fruizione dei contenuti e dei servizi richiesti dall’utente.
Di seguito è riportato un elenco con descrizione/utilizzo e durata dei cookie utilizzati e link alla privacy policy della eventuale terza parte coinvolta:
La mancata prestazione del consenso da parte dell’utente precluderà la possibilità di fruire dei contenuti e delle funzionalità aggiuntive connesse all’installazione dei cookie di profilazione.
Per consentire urgenti lavori di risanamento conservativo alle strutture di pertinenza dell’Abbazia Mirasole, sono state apportate modifiche alla viabilità sulla strada consortile Mirasole, tra Opera e Rozzano. È stato introdotto il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, e il limite di velocità è stato ridotto da 50 a 30 chilometri orari.
L’intervento è stato deciso a seguito di un sopralluogo con i tecnici della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per la circolazione stradale. La situazione è costantemente monitorata e le modifiche resteranno in vigore per il tempo strettamente necessario al completamento dei lavori. Secondo quanto emerso, l’intervento si è reso necessario dopo la caduta di alcuni calcinacci.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
L'incidente mortale sul lavoro è avvenuto a Rozzano
È Christian Rossetti, 49 anni, la vittima dell'incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 24 aprile a Rozzano (Milano)
La tragedia si è consumata intorno alle 16 quando da un condominio di viale Palmiro Togliatti è partita la chiamata di emergenza
La centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza e urgenza ha inviato un'ambulanza e un'automedica in codice rosso ma per il 49enne non c'era più nulla da fare
dopo essere precipitato da una dozzina di metri
cadendo da un balcone al quarto piano della palazzina
si trovava nel condominio di Rozzano per installare alcune tende parasole in un appartamento al quarto piano quando
si è verificata la caduta che non gli ha lasciato scampo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Corsico insieme al personale di Ats che si occuperà di fare luce sull'incidente mortale e accertare la dinamica dell'evento.
Questo sito utilizza cookie di profilazione
Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a>
Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie
Edizione digitale
Il Rozzano scrive un’altra pagina indelebile della sua storia e si conferma regina assoluta del campionato Under 18
conquistando per il secondo anno consecutivo il proprio girone
L’obiettivo è chiaro e i leoni di Viale Monte Amiata non hanno intenzione di fare prigionieri: bisogna difendere con le unghie e con i denti quel titolo regionale già messo in bacheca la scorsa stagione.
Numeri da capogiro quelli della formazione milanese
che ha mostrato fin dalle prime battute di campionato di essere una corazzata inarrestabile: miglior attacco
una rosa profonda e di qualità che ha permesso a Codecasa di mantenere sempre alta la tensione e la competitività
quella che fa davvero la differenza nei campionati lunghi
è stata la vera arma segreta di questo gruppo capace di inanellare la bellezza di 12 vittorie consecutive
uno score che ha letteralmente annichilito la concorrenza e trasformato il girone in un vero e proprio monologo a tinte gialloverdi
E pensare che nelle prime giornate la vetta sembrava tutt’altro che scontata: Pavia e Barona hanno provato a tenere testa al Rozzano
con un acceso avvicendamento al vertice fino alla nona giornata
ma dal momento in cui i ragazzi di Codecasa si sono presi la leadership della classifica
trasformando il sogno in realtà con una marcia schiacciasassi
Le sole due sconfitte stagionali – contro Romano Banco e Barona – e i tre pareggi restano piccoli inciampi in un percorso praticamente perfetto
un cammino che ha lasciato davvero poche speranze agli inseguitori
la formazione di Cioffi ha provato a riaprire i giochi
avvicinandosi in classifica e alimentando per qualche giornata i sogni di sorpasso
ma il distacco costruito con forza e determinazione nelle giornate precedenti era un margine troppo ampio
blindato da prestazioni monumentali che hanno reso vano ogni tentativo di rimonta
A raccontare questa stagione straordinaria è lo stesso tecnico Codecasa
che non nasconde l’orgoglio per quanto fatto: «La chiave della stagione
La capacità del gruppo di lavorare insieme
e poi la qualità dei giocatori ha fatto il resto
Non era affatto semplice perché la squadra era stata rifatta per metà da zero e non eravamo nemmeno partiti benissimo
ma risultato dopo risultato abbiamo acquisito sempre più consapevolezza della nostra forza
Probabilmente ciò che ci ha permesso di vincere è stato il fatto di essere più costanti e perseveranti degli avversari
Abbiamo costruito tutto nel girone d’andata con quelle 12 vittorie consecutive che ci hanno permesso di mettere un divario importante tra noi e le inseguitrici; un margine che ci ha dato la possibilità di affrontare le partite con convinzione
ma anche con quella calma e quel relax che hai solo quando stai davanti»
Codecasa individua anche le partite simbolo di questo percorso: «Sicuramente la vittoria contro il Pavia in casa e quella contro la Barona in trasferta
ma anche quella con l’Oltrepò su un campo ai limiti del praticabile
ma abbiamo dimostrato di saper lottare: non solo belli da vedere
uno sguardo al futuro e un tributo al lavoro di squadra: «Sapevamo che tutto passava per chiudere bene e il prima possibile il campionato
Da domani si comincia a parlare delle fasi finali: come tutte le vittorie
anche questa è figlia di un lavoro di squadra e di staff
Il fatto che sia un bis dimostra che non si tratta assolutamente di un caso
Ora per il Rozzano si accendono i riflettori sulle fasi finali
dove si deciderà il destino del titolo regionale
I ragazzi di Codecasa si presentano all’appuntamento con l’entusiasmo alle stelle e la consapevolezza di essere ancora la squadra da battere: la strada è tracciata
ma una cosa è certa: il Rozzano vuole rimanere sul tetto della Lombardia
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Via Roberto da Sanseverino, 4138123 Trento (TN)P.IVA: 02594190221SDI: T9K4ZHO
© Copyright 2024, A.C. Trento 1921 Srl
Rozzano, 28 aprile 2025 - Spettacolare incidente nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 16 a Quinto Stampi frazione di Rozzano. Una Toyota bianca, sulla quale viaggiavano un giovane di 22 anni e una ragazza di 20, si è scontrata con un tram all’incrocio tra via Curiel e via Isonzo, nei pressi dell’area commerciale Fiordaliso.
A causa dell’incidente il traffico nell’area commerciale ha subito forti rallentamenti, con gravi disagi per la circolazione. Bloccata anche la linea 15 del tram, nel tratto tra Gratosoglio e Rozzano.
L'uomo era al lavoro. La tragedia nell'hinterland
Tragedia sul lavoro a Rozzano, nell'hinterland sud di Milano. Nel pomeriggio di giovedì 24 aprile, un uomo è morto precipitando dal quarto piano di un edificio. È successo alle quattro.
Secondo quanto si apprende, la vittima è un italiano di 49 anni. Sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 con un'ambulanza e un'automedica, insieme ai carabinieri di Corsico per i rilievi dell'incidente. Per l'uomo, però, non ci sarebbe stato più nulla da fare: è stato dichiarato deceduto poco dopo.
Stando alle prime informazioni, la vittima si trovava su un balcone e stava montando una tenda, quando è improvvisamente precipitata a terra.
A causa dello schianto Atm ha predisposto modifiche alla viabilità con la sostituzione con un autobus per un tratto del tragitto. Soccorsi in codice verde
Atm nel pomeriggio di lunedì 28 aprile ha comunicato che nel tratto tra Gratosoglio e il capolinea di Rozzano il tram 15 sarà sostituito da autobus a causa di un "incidente stradale in via Curiel". Disagi anche per il traffico lungo le vie limitrofe.
AccediCosa sappiamo di Giulia
cade dal quarto piano mentre monta le tende per il sole: morto 49enneDramma in viale Togliatti intorno alle 16 di pomeriggio
i carabinieri e gli ispettori di AtsIncidente sul lavoro a Rozzano (Milano)
Stando alle primissime informazioni un uomo di 49 anni
di cui al momento non sono note le generalità
è morto dopo essere caduto nel vuoto da diversi metri d’altezza
In base a quanto emerso il drammatico incidente è avvenuto mentre l’uomo era intento a montare delle tende per il sole su un balcone del palazzo
Sul luogo della tragedia sono immediatamente accorsi i mezzi di Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) della Lombardia
giunti sul posto del terribile incidente con un’ambulanza e un’automedica
Per il 49enne non c’è stato nulla da fare: ha perso l’equilibrio ed è precipitato dal quarto piano del palazzo mentre stava lavorando
I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo
sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Corsico e gli ispettori dell'Ats
A loro spetterà il compito di accertare l’esatta dinamica dell’accaduto per capire cosa abbia causato l’incidente fatale
Al momento non è ancora nota l’identità della vittima e se il 49enne stesse lavorando da solo o con qualche altra persona
Christian Rossetti muore cadendo dal quarto piano: i dubbi sulle cause dell’incidenteL’uomo di 49 anni era originario di Legnano e viveva a Casarile
Stava montando delle tende da sole quando è caduto
Il dramma è avvenuto in un palazzo appena ristrutturato di via TogliattiIl dramma è avvenuto in un palazzo appena ristrutturato di via Togliatti
ROZZANO – In via Togliatti, nella palazzina di quattro piani recentemente ristrutturata e dove si è verificato l’ennesima tragedia sul lavoro
c’è sgomento e in tanti hanno gli occhi lucidi
I residenti del civico 131 sono sotto choc
Al suolo c’è ancora il corpo senza vita di Christian Rossetti
l’uomo di quasi 50 anni precipitato dall’ultimo piano
mentre sul terrazzo gli ispettori fanno tutte le verifiche del caso
L’uomo stava effettuando dei lavori per il montaggio di alcune tende parasole
ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo
La scena del dramma è davvero terribile e lascia intuire cosa sia accaduto
Sul terrazzo da dove è precipitato il lavoratore si vede una scala
sulla quale probabilmente era salito per montare il tendaggio quando si è consumata la tragedia
Forse la caduta è stata provocata da un malore
un capogiro o una scivolata e poi la caduta
Il volo di una dozzina di metri non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono ben visibili anche i fili che partono dal terrazzo e arrivano fino al piano terreno, e a poca distanza dal corpo senza vita dell’uomo c’è la struttura del tendaggio precipitata con lui, come se avesse tentato in extremis di aggrapparsi per evitare la caduta. Una ipotesi tra le tante.
Christian Rossetti avrebbe compiuto 50 anni il prossimo 18 agosto. Era originario del Comune di Legnago, in provincia di Verona, ma viveva a Casarile e lavorava per una ditta di Badiole frazione di Zibido San Giacomo. Il dramma si è consumato ieri alle 16 e pochi minuti dopo è stato lanciato l’allarme al 118 di Milano. Sul posto, quando sono arrivati medici e paramedici con un’ambulanza e un’automedica per il quarantanovenne purtroppo non c’era nulla da fare.
In via Togliatti insieme ai sanitari, sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Corsico e gli ispettori dell’Ats. A loro spetterà il compito di accertare l’esatta dinamica dell’accaduto per capire cosa abbia causato l’incidente fatale. Nel cortile della palazzina di via Togliatti è un viavai di condomini tutti sconvolti per il dramma e di colleghi senza parole e con gli occhi gonfi di lacrime.
Rozzano (Milano) – Una città schiacciata tra zone rosse e il decreto Caivano Bis. Se ieri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato i decreti Caivano che riguardano anche Rozzano, da oggi entra in vigore la zona rossa nel quartiere Aler, ossia il quartiere dei Fiori.
accusato di omicidio volontario pluriaggravato anche dai futili motivi e rapina e rischia
Le intimidazioni sono avvenute in seguito a un post pubblicato “su una chat pubblica” dalla sorella della vittima Marika
nel quale ha scritto “nessuna pietà” per Rezza
afferma l’avvocato di parte civile Roberta Minotti che assiste la madre
Il legale ha chiesto che il processo sia celebrato a porte chiuse
istanza respinta dalla Corte presieduta dalla giudice Antonella Bertoja la quale
non autorizzando la presenza di telecamere in aula
ha spiegato che “allo stato” il “clima” non è “concretamente pericoloso per l’imputato e i genitori
La difesa ha poi chiesto di acquisire tutti gli atti
rinunciando a presentare la propria lista di testimoni
Una mossa che ridurrà i tempi del processo e che potrebbe contribuire al riconoscimento delle attenuanti generiche per Rezza
La discussione delle parti è stata fissata per il prossimo 2 luglio
mentre l’11 giugno dovrebbero essere sentiti
i tre testimoni della parte civile: due amici di Manuel e il pastore della chiesa evangelica che il ragazzo frequentava
Il rapinatore si avventa contro Mastrapasqua in viale Romagna per strappargli le cuffie: la vittima reagisce alla richiesta: “Dammi qualcosa”.
L’aggressore gli strappa le cuffie, la vittima le riprende e a quel punto scatta l’accoltellamento. Un minuto dopo, passano di lì due carabinieri in pattuglia: la corsa in ospedale e il tentativo di operarlo non basteranno a salvare la vita al trentunenne. Le indagini scattano immediatamente, alimentate dalle telecamere: alcuni frame mostrano un’ombra che si allontana. Nel frattempo, il diciannovenne è già a casa.
Paura e stupore per l’avvistamento di un lupo a Rozzano. L’animale è stato notato mercoledì sera, intorno alle 23, mentre attraversava una zona semi-periferica della città. Si tratterebbe di un esemplare solitario, forse lo stesso avvistato un paio di settimane fa nelle campagne alle spalle di Basiglio. Apparso in buone condizioni, il lupo non ha mostrato segni di paura alla vista degli esseri umani, ma si è allontanato rapidamente dopo aver attraversato una rotatoria.
Il difensore di Rezza chiede udienze a porte chiuse, ma il giudice respinge. In aula i famigliari di Manuel
È cominciato ieri davanti alla Corte d'assise il processo per l'omicidio di Manuel Mastrapasqua, avvenuto a Rozzano nella notte tra il 10 e l'11 ottobre scorso. Assente l'imputato reo confesso, Daniele Rezza, che si trova in carcere. Mentre erano in aula i parenti del 31enne ucciso con una coltellata per rubargli un paio di cuffie da meno di 15 euro. C'erano la madre Angela, la sorella Marika e la fidanzata Ginevra.
E la città si divideIn questi giorni sono in corso carotaggi del terreno e fra le ipotesi c’è anche la nascita di un complesso digitaleAl posto dello stadio ora si ipotizza la realizzazione di un data center o di un complesso terziario digitale
È un dato di fatto che sono in corso carotaggi
È un dato di fatto che sono in corso carotaggi e verifiche del terreno
Si sgretola così il sogno di tanti rozzanesi che avrebbero voluto lo stadio dell’Inter a casa loro
ma non svanisce l’incubo di nuove edificazioni e quindi di altro cemento
Rozzano è ormai una città famosa in tutta Italia e non solo per essere stata l’unica del nord Italia a essere inserita nel decreto “Caivano Bis” e per essere l’unica città metropolitana con un quartiere, quello Aler, che è diventato una “zona rosa”.
Ma chi non mastica politica, ma ama lo sport avrebbe voluto: “Avrei preferito al 100% lo stadio dell’Inter, sarebbe stata una grande opportunità per Rozzano - spiega Luca Belloni - poi io abito a pochi minuti. Invece, sono assolutamente contrario a un data center. Peccato che sia tramontata l’idea dello stadio”.
“Io abito a Milano, a 700 metri da San Siro, quindi avrei preferito che lo facessero a Rozzano per la questione del caos quando ci sono le partite - è il pensiero di Pietro Ciraci -. Ma è anche vero che San Siro è un’istituzione. È giusto che rimanga almeno per i concerti, non essendo io un tifoso”.
Cristiano Rossi: “Meglio un data center, perché magari la presenza dello stadio porta confusione. Anche se, d’altra parte, avrebbe contribuito ad alzare il prezzo delle case. Comunque, meglio andare al Meazza, tanto io tifo Milan”.
Per Anna Spampinato: “Per quanto riguarda le opportunità di lavoro, credo che sicuramente un data center sia meglio. Per quanto riguarda lo stadio, io non seguo le partite, quindi non so se avrebbe portato benefici. Certamente, per la viabilità sarebbe stato un caos”.
Rozzano (Milano) – Tim Enterprise, in collaborazione con GETEC, ha avviato a Rozzano il primo progetto italiano di recupero del calore generato da un Data Center per alimentare il teleriscaldamento di oltre 5mila abitazioni nel quartiere Aler. L’iniziativa consente di ridurre il consumo di gas naturale e le emissioni di anidride carbonica, con beneficio ambientale equivalente alla piantumazione di 17.500 alberi.
Il calore prodotto dal Data Center TIM viene catturato e trasferito alla rete di teleriscaldamento tramite scambiatori e pompe di calore, garantendo riscaldamento e acqua calda ai residenti. Il progetto, primo in Italia e già operativo, rientra nelle strategie di sostenibilità ed efficienza energetica di Tim Enterprise e Getec, contribuendo alla transizione ecologica e alla riduzione dell’impatto ambientale.
“La partnership è un passo concreto nella transizione energetica delle nostre città – dichiara Giovanni Pontrelli, amministratore delegato di Getec –. L’iniziativa conferma il nostro impegno nello sviluppo industriale in Italia, promuovendo soluzioni innovative e taylor made che accelerano la decarbonizzazione. Gli investimenti del Gruppo Getec mirano a creare infrastrutture avanzate, con benefici per l’ambiente e le comunità locali”.
“Rozzano – ha affermato l’assessore Franco – è al centro di importanti investimenti della Regione attivati in questi anni attraverso la ‘Missione Lombardia’
il piano regionale per il rilancio delle politiche abitative
Molti interventi di riqualificazione sono già stati completati
sono in corso d’opera e contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei residenti
Ho voluto verificare di persona la situazione e interloquire con gli inquilini per ascoltare le loro necessità: con loro il dialogo è stato positivo e costruttivo”
L’assessore Franco ha confermato inoltre la particolare attenzione per le opere di manutenzione
“Abbiamo raccolto segnalazioni sulle quali ho chiesto ad Aler di attivare rapidamente le procedure finalizzate alla risoluzione dei problemi
In quest’ottica ho voluto potenziare il nucleo del ‘Pronto intervento’ di Aler per rendere più tempestive le risposte ai cittadini
Tutto ciò anche per rafforzare il clima di fiducia nei confronti delle istituzioni”
“Attuare la ‘Missione Lombardia’ – ha evidenziato Franco – significa anche garantire una presenza costante sui territori per far sentire ai cittadini la vicinanza della Regione e monitorare l’andamento dei lavori affinché siano adeguati
efficienti e il più possibile tempestivi”
Proseguono le indagini per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Christian Rossetti, l’operaio 49enne vittima dell’ennesima morte sul lavoro, deceduto giovedì a Rozzano, in via Togliatti, dopo essere precipitato dal quarto piano. I carabinieri hanno ascoltato fino a tarda sera diversi testimoni, in particolare alcuni condòmini e i colleghi dell’azienda per cui Rossetti lavorava, la Vaiani Home Creations, una storica ditta di Badile.
Christian Rossetti conduceva una vita riservata, divisa tra casa e lavoro. Era residente a Casarile, dove però non era molto conosciuto. La sindaca del Comune, Silvana Cantoro, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione comunale e ha annunciato che le condoglianze ufficiali alla famiglia saranno rese note appena riapriranno gli uffici comunali.
In vendita la piscina e il teatro comunali. Ama (società partecipata del Comune) ha pubblicato un avviso per l’alienazione di immobili di proprietà, mettendo sul mercato il cinema teatro Fellini e la piscina comunale, cedendoli al miglior offerente. La notizia ha scatenato le proteste delle opposizioni, pronte a scendere in piazza, e arriva nel pieno della campagna elettorale.
In manette, durante alcuni controlli, sono finiti un 24enne e un 27enne entrambi cittadini marocchini
Per il 24enne è scattato l’arresto ma non è il solo portato a termine dai carabinieri della tenenza di Rozzano e della compagnia di Corsico degli ultimi giorni. Lunedì infatti un altro cittadino marocchino di 27 anni è stato fermato e sorpresp con della droga: addosso aveva 12 grammi di cocaina, suddivisi in 33 dosi, oltre a 293 euro in contanti. Anche per lui sono scattate le manette.
Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35), Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’oro a Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano, piccolo comune a sud di Milano che – dopo le dichiarazioni di Fedez la notte dell’aggressione al personal trainer Cristiano Iovino («Lo ammazzo, io sono di Rozzano!») – è ora conosciuto in tutta Italia.
«L’etichetta che ci ha attaccato non l’accetto: i rozzanesi sono tutt’altro», dichiara il primo cittadino del comune milanese. «Fedez è da ringraziare per il contributo che ha dato a Rozzano, un po’ meno quando usa la nostra città con questa accezione che non condividiamo», prosegue Ferretti.
«Fedez voleva fare paura usando il nome di Rozzano?», chiede Staffelli. «Probabilmente ha voluto fare un po’ il bulletto. Rozzano non ha più problemi di criminalità di qualsiasi altro comune d’Italia», conclude il sindaco.
Il servizio completo sarà trasmesso questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).
Segnala ingiustizie, scandali o scoop al Gabibbo!
Rozzano (Milano), 6 marzo 2025 – Gli agenti della polizia locale hanno condotto un'importante operazione di sgombero presso l'ex campo sportivo di via Venezia, trasformato in un accampamento clandestino. L’intervento, pianificato nell’ambito delle attività di controllo e contrasto all’illegalità, ha portato all’identificazione di undici stranieri, tutti con precedenti penali, alcuni dei quali per reati gravi come spaccio di droga e rapina.
“L’intervento della Polizia Locale rientra in un più ampio piano di controllo del territorio, volto a garantire la sicurezza e il rispetto della legalità – ha commentato il vice sindaco Maria Laura Guido - Negli ultimi mesi, l’area dell’ex campo sportivo era stata più volte segnalata dai cittadini come luogo di ritrovo di soggetti pericolosi, con episodi di spaccio e degrado urbano”.
È pronto a guidare Rozzano? "Siamo pronti a lavorare per una città più inclusiva e dinamica, dove cultura, lavoro e sviluppo siano al centro delle politiche pubbliche. L’obiettivo è rendere Rozzano un modello di eccellenza, capace di offrire servizi di qualità, valorizzare il proprio patrimonio e creare nuove opportunità di crescita per tutti".
Segue l’idea di città che aveva suo padre? "Accetto questa candidatura con determinazione ed entusiasmo, lo stesso che da sempre metto nel mio lavoro e nella mia vita quotidiana. Ho vissuto da vicino l’impegno di mio padre alla guida della città, accompagnandolo dietro le quinte durante il suo mandato e condividendo con lui ogni sfida. La sua rielezione lo scorso anno, con un risultato straordinario, è stata il riconoscimento del grande lavoro svolto per la nostra comunità".
Ora dovrà colmare il vuoto lasciato da Gianni Ferretti? "La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto profondo, ma oggi mi sento pronto a raccoglierne il testimone. Con lo stesso spirito e la stessa dedizione, voglio portare a termine il percorso da lui iniziato".
Al Bertocchi il Rozzano supera prima la Juventus Club e poi nella finale il San Nicolò che a sua volta aveva battuto la Borgonovese
Dal 5 maggio inizia la seconda fase ad eliminazioni
il 19 maggio le semifinali e il 24 le finalissime al Garilli
lunedì 14 aprile per l’edizione 2025 del Memorial Beghi Trofeo Asia
tre mesi di partite che porteranno alla finalissima del 24 maggio al Garilli per questo magico torneo dedicato alla Categoria: Esordienti secondo anno Under 13 (2012)
per le società professionistiche Esordienti primo anno Under 12 (2013)
Academy Moretti avevano vinto i rispettivi gironi
a cui si aggiunge il Rozzano che l’ottava qualificata ai Quarti di finale che inizieranno lunedì 5 maggio
Questi gli accoppiamenti: Piacenza-San Lazzaro
poi Fiorenzuola-Academy Moretti e San Giuseppe-Rozzano il 12 maggio
entrambe i turni si giocheranno al Bertocchi
Nella prima partita del Gruppo G il San Nicolò ha battuto 3-0 la Borgonovese: doppietta di Shaba e gol di Ercoli
Nella seconda semifinale termina 2-2 tra Juventus Club (gol Modafferi e Volonghi) e Rozzano (gol di Daniliuc e Biasia)
col Rozzano che passa ai rigori 2-3 (complessivo 4-5)
Nella finale il Rozzano supera 7-0 il San Nicolò con le reti di: Di Gregorio
qualificandosi per i Quarti di finale del prossimo 5 e 12 maggio
Il programma completo con tutte le partite
Il decreto Caivano Bis entra in vigore da oggi primo aprile
Con la firma del decreto Caivano Bis da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Rozzano entra ufficialmente tra le città italiane interessate dalle nuove misure straordinarie per il contrasto al degrado urbano
sarà soggetto a una “zona rossa” permanente
Un provvedimento che segna una svolta nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico nel comune dell’hinterland milanese
Il concetto di “zona rossa” nasce per restituire ai cittadini il pieno controllo degli spazi pubblici, migliorando vivibilità e sicurezza. Queste ordinanze, già adottate in altre città italiane, sono applicate in contesti difficili: stazioni ferroviarie, aree di spaccio e zone ad alta densità criminale. A Rozzano, la zona rossa comporterà un’intensificazione della presenza delle forze dell’ordine, con controlli costanti e un piano di sorveglianza rafforzata.
Il decreto Caivano Bis è stato pensato come un «Piano straordinario per interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale». A livello nazionale, sono molte le aree coinvolte, ma Rozzano è l’unica città del Nord Italia a essere stata inclusa in questa prima fase. Un segnale chiaro che il governo ha scelto di agire laddove le condizioni sociali e urbanistiche richiedono un intervento urgente e mirato.
Il progetto di trasformazione per Rozzano si fonda su tre direttrici principali: sostenibilità sociale, economica e ambientale. Gli interventi previsti mirano alla rigenerazione del quartiere senza ulteriore consumo di suolo, con il recupero degli edifici esistenti, la sistemazione degli spazi pubblici, la promozione della mobilità sostenibile e un rafforzamento della sicurezza urbana. Tutto questo con l’obiettivo di creare un ambiente più dignitoso, inclusivo e sicuro per i residenti.
Con l’attuazione della zona rossa e l’avvio dei progetti legati al Caivano Bis, Rozzano inizia un percorso di trasformazione che punta alla rinascita urbana e sociale. Il quartiere dei Fiori, da troppo tempo simbolo di abbandono e tensioni, potrebbe ora diventare il fulcro di un nuovo modello di intervento per le periferie italiane. Un segnale forte per tutta la città: Rozzano può cambiare, ed è pronta a farlo.
Genny Speria era partito per Roma il 24 aprile di 5 anni fa e dopo un mese arrivò a San Pietro. Esattamente cinque anni dopo, il 25 aprile partirà con il furgone dell’associazione per andare a salutare il Papa, ma con sé porterà generi di prima necessità che lascerà ai poveri che incontrerà lungo il tragitto.
Rozzano, 3 marzo 2025 – Ancora una volta un cimitero finisce nel mirino dei vandali: questa volta è toccato a quello di Rozzano Vecchio. I soliti ignoti si sono introdotti nel camposanto, probabilmente scavalcando la recinzione in una delle zone non coperte dal circuito di videosorveglianza cittadino.
"Siamo di fronte all'ennesimo atto vandalico nel cimitero di Rozzano Vecchio, un fatto mortificante per i familiari dei defunti – spiega Ermanno Valli, l’autore della segnalazione della devastazione. "È necessario un intervento immediato con l'installazione di telecamere che possano sorvegliare l'intero cimitero".
In totale, sono stati danneggiati una ventina di monumenti. In questa occasione, pare che non sia stato rubato il rame – spesso il motivo principale delle incursioni nei cimiteri – ma sono stati divelti e distrutti numerosi vasi. Ci troveremmo, quindi, di fronte a un puro vandalismo, per il gusto della devastazione.
incidente in via Mazzocchi: traffico bloccato sulla strada per l’HumanitasLo schianto questa mattina poco dopo le 7
Sarebbe coinvolta un’auto sola: due feriti
portati in codice giallo negli ospedali della zonaL'incidente di questa mattina in via Mazzocchi: i rilievi della polizia locale
Rozzano, 4 febbraio 2024 - È bastato un incidente che ha visto coinvolta una Fiat Panda per paralizzare completamente la viabilità tra l'ospedale Humanitas e Milano. Lo schianto è avvenuto sull'asse stradale che collega Basiglio alla sede dell’ospedale Humanitas in via dei Missaglia, nei pressi della rotatoria di Quattroruote in via Mazzocchi.
Due i feriti in codice giallo trasportati negli ospedali della zona. Sul posto si è recata la polizia locale di Rozzano per ricostruire la dinamica dell'incidente, ancora poco chiara. In seguito al sinistro si sono formate code lunghissime fino a Basiglio. Tutto il traffico della zona è stato deviato su percorsi alternativi.
Alessandro Carnevale Schianca e Luca Donelli
Una vittoria che ha un dolce sapore di salvezza
Il Garlasco passa a Rozzano (0-2) e porta infatti a cinque i punti di vantaggio sulla zona play-out
A tre giornate dalla fine un buon tesoretto da gestire
considerando che questo mercoledì i rossoneri recupereranno anche il match con l'Accademia Pavese già rinviato due volte
La gara di quest'oggi si è fatta sentire nelle gambe dei giocatori per il primo caldo stagionale
Nel primo tempo da segnalare una clamorosa occasione sprecata dai padroni di casa con una conclusione a due passi dalla porta mandata incredibilmente alta
A circa cinque minuti dal riposo il Garlasco passa con un gol fotocopia a quello di domenica scorsa contro il Vighignolo: fuga di Migliavacca che una volta giunto sul fondo calcia rasoterra verso Carnevale Schianca che non sbaglia
Nella ripresa il Rozzano attacca alla ricerca del pareggio creando una serie di mischie in area che non portano però a seri pericoli per la porta difesa da Scuteri
Verso la mezz'ora il Garlasco raddoppia con un contropiede di Bertolotti che mette una palla sul secondo palo per l'accorrente Donelli che realizza
Sul doppio vantaggio l'undici di mister Gioia amministra abbastanza tranquillamente fino alla fine
Condividi le tue opinioni su L'informatore
Quotidiano
Archivio Storico
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)Tel
0381.69711 - informatore@ievve.comCopyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l
NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33
Nella notte di venerdì 11 ottobre Manuel Mastrapasqua, magazziniere di 31 anni, è stato ucciso con una coltellata da un ragazzo di 19 anni
che ha confessato di aver commesso l’omicidio dopo avergli rubato delle cuffie di poco valore per ascoltare la musica
La sua storia è stata ripresa da molti giornali nazionali
L’omicidio di Mastrapasqua è avvenuto a Rozzano
un comune nella periferia sud di Milano attorno al quale nelle scorse settimane si era acceso un dibattito che riguardava proprio la sicurezza e la sua fama di posto pericoloso
alla quale hanno contribuito delle dichiarazioni del noto musicista e produttore Fedez
Tutto è cominciato dopo che molti giornali hanno riportato quello che Fedez avrebbe detto durante una rissa in un locale milanese, come riportato nelle carte dell’inchiesta sul tifo organizzato di Inter e Milan (Fedez è molto amico di alcuni capi ultras del Milan)
lasciatemi stare che l’ammazzo che sono di Rozzano
che vive «una situazione completamente diversa rispetto al passato»
In parte ha ragione Ferretti: negli ultimi anni Rozzano ha cercato di smarcarsi dall’immagine di posto violento e di grande emarginazione sociale ed economica
Rozzano rimane effettivamente un posto pieno di problemi
Rozzano è uno dei comuni più popolosi fra quelli dell’hinterland di Milano. Il comune si estende su 12,2 chilometri quadrati, in cui vivono circa 41mila e 400 persone (dati aggiornati al 2023)
Fino agli anni Cinquanta Rozzano era perlopiù un paesone poco fuori Milano
da cui era separato da campi e strade poco battute
I suoi abitanti aumentarono moltissimo quando fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta venne costruito un enorme quartiere di case popolari allora gestito dallo IACP – Istituto autonomo case popolari – per accogliere le persone che arrivavano dal Sud Italia per lavorare nelle fabbriche della città
In pochi anni Rozzano passò da circa 6mila abitanti a più di 30mila
Ancora oggi il distretto di case popolari di Rozzano è uno dei più grandi d’Italia
– Leggi anche: Dobbiamo parlare di “povertà alimentare”
ma non abbastanza: una delle linee tranviarie più frequentate di Milano
In circa un’ora di viaggio porta dalle case popolari del paese fino a piazza Duomo
Eppure gli abitanti di Rozzano nel tempo hanno sviluppato una sorta di diffidenza per Milano
anche per reazione alla paura e allo stigma che nel frattempo si era creato verso chi proveniva da Rozzano
Come in molte periferie problematiche delle grandi città
anche a Rozzano si è formata un’identità locale in opposizione a quella percepita di Milano
e quindi fiera sia delle proprie radici popolari sia di una certa capillarità della criminalità organizzata
In questo ambiente si è sviluppata una scena rap piuttosto viva. Tra i rapper più conosciuti che provengono da Rozzano c’è Paky, nome d’arte di Vincenzo Mattera, originario di Secondigliano ma trasferitosi a Rozzano quando aveva dieci anni. La sua “Rozzi” (diminutivo di Rozzano)
parla proprio della vita dei giovani a Rozzano
scontri con gruppi rivali e microcriminalità
Ma parla anche del senso di comunità che si crea tra chi cresce in questo contesto: «A Rozzano ci chiamiamo ammò/Perché amore è quello che ci lega/ Mio fratello piglierebbe un colpo/ Tu e i tuoi vi schifate a vicenda»
Ad oggi il suo video ufficiale ha 42 milioni di visualizzazioni
– Leggi anche: Che cosa si intende quando si parla di “baby gang” Che cosa si intende quando si parla di “baby gang”
Un'idea che funziona: usare le api come deterrente per proteggere i raccolti dagli elefanti, al posto di costosi recinti elettrificati o dei cacciatori
Non più di tanto, scrive il New York Times: trasportano molti batteri, ma non più di quelli che si trovano su altri oggetti con cui entriamo in contatto ogni giorno
I cosiddetti "naked dress" sono stati rivoluzionari e poi hanno normalizzato il corpo delle donne: ora che sono ovunque però «la nudità è stata denudata del sesso»
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
che ha anche accolto la richiesta d’archiviazione per l’altro camice bianco
era sopraggiunta per uno choc settico da peritoniteAnna Giugliano faceva la segretaria in una scuola
L’incremento e la rimodulazione dei servizi e delle risorse dei militari impegnati nell’operazione “Strade sicure” in piazza Duomo
all’aeroporto di Linate e nelle aree delle stazioni ferroviarie e delle zone limitrofe
in particolare presso la Stazione Centrale
la Stazione Garibaldi e la Stazione di Rogoredo
sono stati oggetto di esame del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
presieduto questa mattina dal Prefetto Claudio Sgaraglia
alla presenza dei vertici Provinciali delle Forze di Polizia
del dirigente del Compartimento di Polizia ferroviaria di Milano e del Comandante del Raggruppamento “Lombardia e Trentino Alto Adige” dell’Esercito Italiano
con il rinforzo in particolare dei turni notturni delle pattuglie dell’esercito
mira ad implementare la sicurezza e il contrasto alle attività illecite e criminali
rendendo maggiormente visibile e dinamica la presenza delle pattuglie militari che perlustreranno a piedi
in stretto raccordo con le forze dell’ordine e con la Polizia Ferroviaria
le aree maggiormente interessate dalla presenza di cittadini e dal transito di viaggiatori e passeggeri
il recente grave episodio delittuoso avvenuto a Rozzano nei giorni scorsi
Il tema della sicurezza del Comune di Rozzano è stato attentamente vagliato dal Comitato
Ha partecipato alla riunione il Sindaco di Rozzano
al quale il Prefetto Sgaraglia aveva nell’immediatezza dei fatti espresso vicinanza e subito assicurato la massima attenzione e presenza delle forze dell’ordine
potenziando prontamente con pattuglie aggiuntive dell’Arma dei Carabinieri le attività di vigilanza sul territorio
sono stati pianificati mirati servizi di prevenzione ad “Alto impatto” che saranno svolti congiuntamente anche dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza sul territorio di Rozzano che - è stato sottolineato dal Comitato - è peraltro già presidiato e che non registra un incremento dei delitti
A dimostrazione dell’attività continuativa svolta a Rozzano
del giovane Manuel Mastrapasqua immediatamente dopo l’aggressione
nell’ottica di una piena sinergia dell’amministrazione con le forze dell’ordine
ha informato di aver in corso il potenziamento delle telecamere di ultima generazione che concorreranno senza dubbio ad un maggiore ed efficace controllo del territorio
è un esempio di come sia possibile realizzare infrastrutture energivore ma allo stesso tempo sostenibili
viene recuperato e utilizzato per scaldare
realtà specializzata nellala fornitura di servizi di efficientamento energetico ed energia rinnovabile
TIM ha realizzato un progetto ambizioso: sfruttare il calore generato dal data center di Rozzano per scaldare le abitazioni. Tramite scambiatori e pompe di calore
l'energia termica generata dall'infrastruttura viene trasferita alle abitazioni tramite la rete di teleriscaldamento.
evita di immettere in atmosfera circa 3.500 tonnellate di CO2 ogni anno
garantendo gli stessi benefici che potrebbero arrivare piantando 17.500 alberi.
“Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso dell’utilizzo di fonti energetiche alternative e sostenibili generate dai nostri Data Center e trasformate a vantaggio dei cittadini", afferma Elio Schiavo
Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM. "Un traguardo raggiunto per primi in Italia
grazie alla collaborazione con GETEC e il Comune di Rozzano
che testimonia come TIM Enterprise sia in grado di garantire una crescita sostenibile
rendendo ancora più efficiente il funzionamento dei nostri impianti anche dal punto di vista del consumo energetico
Oltre ad abilitare connessioni e tecnologie determinanti per lo sviluppo digitale del Paese
vogliamo proporre soluzioni ecosostenibili
in sintonia con le esigenze delle amministrazioni locali e in linea con la nostra idea di smart land
modello di città evoluta e sicura”
Ferretti è candidato con la coalizione del centrodestra
Dopo la morte improvvisa del padre, Mattia Ferretti segue le sue orme e si candida a sindaco di Rozzano. Ferretti, figlio di Gianni
scomparso a novembre dopo un ricovero all'Humanitas per curare una forma di leucemia
ha reso nota la sua candidatura con il centrodestra alle prossime elezioni che si terranno nel comune del Milanese il 14 e 15 aprile.
"Mattia Ferretti incarna il prestigio e la continuità di un programma ambizioso e innovativo
che mira a trasformare Rozzano in una città attrattiva
efficiente e competitiva nei servizi per la comunità - si legge in un comunicato diffuso dalla coalizione di Lista civica Rozzano per Ferretti
dalla lista civica Alleanza per Rozzano e da Lombardia Ideale e Noi Moderati -
Il largo consenso ottenuto dalla coalizione
è un chiaro riconoscimento delle sue qualità personali
del suo impegno sociale e della sua coerenza intellettuale
e credo di interpretare il pensiero di molti cittadini
la sua candidatura è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Rozzano ha bisogno di una visione che sappia coniugare la solida e visionaria eredità del passato con le sfide del presente
Mattia Ferretti rappresenta la forza della continuità".
Gianni Ferretti era diventato sindaco di Rozzano nel 2019 ed era stato riconfermato cinque anni dopo
Il suo nome era balzato alle cronache per aver scritto una lettera a difesa della cittadina di Rozzano
dopo la frase pronunciata da Fedez durante la lite con Cristiano Iovino: "Lasciatemi
"La nostra è una comunità di gente per bene
persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico
rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita
Una metà delle famiglie di Rozzano vive nel quartiere popolare Aler
ma una comunità basata su valori di condivisione
Questa è quotidianità di cui raramente si parla perché non fa notizia”
E ancora: “L’altra metà delle famiglie risiede in quartieri residenziali
ma tutti insieme formiamo un’unica grande realtà: persone che lavorano onestamente
si prendono cura della propria città e crescono i loro figli con dignità e correttezza"
Primi provvedimenti di allontanamento dalla zona rossa di Rozzano
La zona rossa consente alle forze dell'ordine di allontanare immediatamente soggetti considerati pericolosi, che assumono atteggiamenti minacciosi o violenti e che abbiano precedenti per una serie specifica di reati, tra cui figura proprio lo spaccio.
Più di cinque chili di hashish e due pistole (di cui una rubata) in un appartamento, nascosti nelle varie stanze. E poi proiettili e soldi, anche in un secondo appartamento. Era un 'affare di famiglia' la droga per una madre e un figlio arrestati a Rozzano, nell'hinterland sud di Milano, dagli agenti del commissariato Scalo Romana, che hanno stroncato un 'fiorente' giro di spaccio.
lancia l’allarme su degrado sempre più profondo e rassegnazione
nella periferia sud di Milano che costeggia il Naviglio
A rinnegare l’accostamento e a difendere i suoi quarantaduemila cittadini è il sindaco Giovanni Ferretti
il primo cittadino ribadisce che Rozzano è abitata da persone oneste e perbene
che è il più grande in Italia e uno dei più grandi in Europa
il quale declina delle problematiche e delle situazioni che vanno monitorate
ma che comunque non ci danno come diversi dai Comuni di Italia
La risposta arriva dopo le polemiche suscitate dalla frase attribuita a Fedez durante la rissa tra lui e Cristiano Iovino
la sua provenienza come fosse un timbro di forza e intoccabilità
Valerio Staffelli di “Striscia la Notizia” ha per questo consegnato al sindaco il “Tapiro d’oro”
consentendogli di rispondere difendendo la città
c’è stato un altro motivo per cui si è parlato di Rozzano: la tragica storia di Manuel Mastrapasqua
il trentunenne ucciso di notte per un paio di cuffiette del valore di quindici euro
lo scrittore cresciuto nelle case popolari di via Giacinti
aveva ambientato qui il celebre romanzo “Febbre”
lui non fa sconti alla città in cui è nato: l’affetto critico è l’unico sentimento che può correggere il mondo
plasmare materie informi rendendole bellezze. Questo proprio per la gente onesta
quella che resiste e vorrebbe vivere al sicuro
«È un Sud raffreddato – scriveva nel romanzo – senza mare
È la sua forza impetuosa e animale virata al negativo
ingabbiata in quei palazzi in serie senza mondo intorno
«Quello che vedo è un peggioramento – spiega ora Bazzi – io vengo da due famiglie
di impiegati che vivevano nelle case popolari
ci sono persone con una storia molto simile di fragilità e con problemi molto simili economici
distanza dal mondo della cultura e dalla scuola
Inoltre ci sono zone inagibili per la gente che spaccia per strada
Il tasso di abbandono e di dispersione scolastica è altissimo
Ci sono tantissimi bambini e adolescenti che non studiano
Un gruppo di ragazzini a bordo di monopattini elettrici
una delle ultime volte in cui sono andato per un sopralluogo di lavoro
ha iniziato a seguirci e a circondarci per poi lanciarci delle bottigliette per farci allontanare»
«Bisogna smettere con il tentativo di normalizzare Rozzano
Bisogna riconoscere che ci sono cittadini onesti
ma anche una subcultura con disvalori condivisi in modo omogeneo
La rassegnazione spesso sfocia in vendetta
perché si sente che non c’è modo di diventare altro
Bisogna dare le medesime possibilità fin da piccoli a chi vive qui
come a chi cresce in altri luoghi: scegliere chi voler diventare e coltivare questo sogno
superando l’umiliazione di non poter avere un desiderio
La conseguenza di questo mancato rapporto con la verità immobilizza le cose»
di Marta Di Donfrancesco
di Emanuele Coen
L'edicolaIl rebus della Chiesa - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso
1.11.1 Powered by Men At Code
Le periferie urbane italiane esplose nel secondo dopoguerra
e spinte dalle grandi urbanizzazioni delle città
devono affrontare ancora oggi delle sfide legate a degrado
Tra le recenti strategie per affrontare queste problematiche
il governo nazionale propone il cosiddetto “modello Caivano”
che prende il nome dalla città in cui è stato sperimentato per la prima volta nel 2023
Ma in cosa consiste il modello Caivano e perché è stato scelta proprio Rozzano
l’unico centro del Nord Italia incluso nel piano
Analizziamo il fenomeno delle periferie cercando di capire cosa sta accadendo
Quasi 800 chilometri separano Caivano da Rozzano
che si trovano rispettivamente alla periferia di Napoli e Milano
Rozzano è stata identificata come una delle sette aree urbane su cui il governo intende intervenire applicando il modello Caivano
Ma cosa lega queste due città così distanti
Rozzano ha recentemente attirato l’attenzione dell’attualità anche a causa di episodi di violenza e criminalità
divenendo più volte protagonista delle cronache
ma non l’unica tra le città settentrionali
Il modello fu sperimentato dopo che un caso di cronaca nera scosse l’opinione pubblica nazionale: nell’estate del 2023 due cuginette furono abusate al Parco Verde di Caivano in un contesto di forte abbandono sociale
il governo intervenne con operazioni ad alto impatto: furono avviati interventi massicci di sicurezza
attraverso un approccio che combinava misure repressive con progetti di rilancio economico
Il Governo decise di intervenire con la riqualificazione di Caivano
attraverso gli interventi infrastrutturali e sociali che interessarono in particolare il centro sportivo Delphinia
trasformato in un moderno impianto intitolato a Pino Daniele e restituito alla comunità
fu rilanciata l’istituzione di un polo universitario a Caivano
designato quale simbolo di rinascita per il territorio
Il decreto Caivano prevede un piano d’intervento triennale con finanziamento complessivo di 180 milioni di euro per le sette aree italiane coinvolte
I fondi saranno destinati a progetti di rigenerazione urbana
Il “modello Caivano” è dunque un’interpretazione scaturita da queste misure legislative
ma più in concreto è un approccio integrato che combina diversi interventi
il governo ha deciso di estendere il “modello Caivano” ad altre aree vulnerabili
con il Commissario Ciciliano incaricato di definire piani d’azione specifici per ciascuna zona
Rozzano è stata inclusa nel decreto Caivano poiché rappresenterebbe una delle periferie più problematiche
l’unica individuata dal governo tra le aree urbane del Nord Italia
Da alcuni anni la città accoglie sempre più persone in cerca di alloggi più economici rispetto alla vicina Milano
ma risente ancora di un tessuto sociale fragile
dispersione scolastica e presenza di traffici illeciti
Rozzano offre un contesto in cui il modello potrebbe essere testato in un territorio settentrionale
dove i problemi sociali si intrecciano con dinamiche urbane differenti da quelle del Sud
alcuni osservatori nutrono forti dubbi sulla sua esportabilità del modello Caivano
sottolineando anche la necessità di intervenire specialmente sui problemi strutturali presenti da diverso tempo anche in altre realtà italiane
simili preoccupazioni emergono in questi giorni in un’altra delle aree selezionate dall’esecutivo quali destinatarie di questo modello; è il caso del Quarticciolo a Roma
dove gli abitanti temono che gli interventi possano portare solo a sgomberi e militarizzazione del territorio
Le zone selezionate condividono condizioni di vulnerabilità sociale e degrado urbano
Gli interventi mirano a esportare il modello Caivano
ecco quali altre aree sono state selezionate quali destinatarie del “modello Caivano”:
Diverse periferie del Nord Italia affrontano quotidianamente problemi sociali spesso sottovalutati
Secondo recenti atti della Commissione parlamentare
molte di queste aree fortemente urbanizzate o in espansione
disoccupazione e carenza di servizi pubblici
L’edilizia è quindi una delle rappresentazioni più visibili di questi disagi
incide profondamente sul benessere sociale: progetti nati per favorire l’inclusione sono spesso degenerati in luoghi di emarginazione
l’applicazione del modello Caivano a Rozzano rappresenta una sfida ambiziosa; sarà un banco di prova per valutare se possa funzionare anche in contesti urbani del Nord
Il successo dipenderà dalla capacità di adattare l’approccio alle specificità locali
bilanciando interventi di sicurezza con misure di inclusione urbana