Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie Quello che doveva essere un pomeriggio di festa si è trasformato nell’ennesimo incubo per chi vive nel centro storico di San Benigno Canavese in occasione del primo anniversario dell’apertura di un locale nel cuore del paese è andata in scena una celebrazione cominciata con brindisi e musica alle 16 ma degenerata dopo il tramonto in un vero e proprio disastro complice probabilmente l’alcol e un clima sempre più acceso poi gli spintoni e infine le botte davanti al locale bicchieri in frantumi e una scena che ha attirato gli sguardi attoniti di numerosi cittadini affacciati ai balconi In tanti hanno assistito all’accaduto e immediatamente sono partite numerose telefonate ai carabinieri La rissa si è poi spostata nella piazza dove erano parcheggiate diverse auto: lì il caos è continuato con urla litigi e gente che correva da una parte all’altra altri sottolineano che episodi del genere “sono ormai la normalità” in un centro storico sempre più invivibile Una cittadina racconta di aver chiamato i carabinieri anche il giorno prima per un gruppo di giovani che aveva fatto “casino” fino a tarda notte I motivi dello scontro di domenica non sono chiari ma testimoni riferiscono che “erano tutti ubriachi fradici” e un’altra triste cartolina che racconta un centro storico trasformato in terra di nessuno I residenti parlano di un “copione già visto”: chiacchierate ad alto volume sotto le finestre e persino atti di inciviltà come la pipì sui muri delle case ragazzi che fanno i loro bisogni nei vicoli racconta con esasperazione un altro residente La sensazione diffusa tra chi abita in centro è quella dell’abbandono ogni festa rischia di trasformarsi in bolgia si sente sempre più ostaggio di una movida senza regole Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce Direttore responsabile: Liborio La Mattina 3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati L’utilizzo dei testi e delle foto on line è LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale La tratta è stata chiusa finché è stato rintracciato il proprietario ad 'assisterla' sono arrivati anche altri animali Nella tarda serata di sabato 8 marzo 2025 una mucca di un allevamento di San Benigno Canavese ha seminato il caos sulla provinciale 87 evidentemente innervosito dall'avvicinarsi del parto ha sfondato la recinzione dell'allevamento in cui è custodito e si è accasciata in mezzo alla strada raggiunta in breve da altri bovini e anche da un asino passati dal varco che aveva aperto, con estremo pericolo per gli automobilisti Qualcuno ha chiamato i soccorsi e sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Chivasso che sono stati costretti a chiudere quel tratto di strada non ha avuto bisogno dell'assistenza di veterinari Il vitellino sta bene. I militari dell'Arma sono riusciti in breve a risalire al proprietario degli animali anche se le operazioni si sono protratte fino a notte inoltrata.  Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp il maltempo che ha colpito gran parte del Canavese sta creando non poche difficoltà anche a San Benigno Canavese La Città Metropolitana di Torino ha emesso un’allerta rossa non danno tregua e le previsioni meteo indicano che la pioggia continuerà a cadere copiosa almeno fino al tardo pomeriggio di oggi aumentando il rischio di allagamenti e frane Nel caso specifico di San Benigno Canavese la situazione resta comunque monitorata con attenzione sono stati adottati provvedimenti per limitare i disagi e prevenire eventuali danni una delle principali arterie stradali che attraversano il paese è stata chiusa al traffico per motivi di sicurezza è soggetta a rischi di allagamenti e smottamenti in particolare nelle zone più basse che si trovano vicino ai corsi d’acqua A causa dell’innalzamento del livello dei fiumi anche l'accesso al Parco Fluviale è stato interdetto in collaborazione con la Protezione Civile e la Polizia Locale stanno monitorando costantemente l’evolversi della situazione pronti a intervenire qualora i rischi aumentassero Il ponte tra San Benigno Canavese e Volpiano (SP40) è stato chiuso al traffico  Nelle ultime ore è stato chiuso al traffico il ponte tra San Benigno e Volpiano (SP40) un punto di collegamento fondamentale per la viabilità della zona il ponte sull'Orco verso Volpiano e Foglizzo.  "La situazione è in rapida evoluzione – ha detto il sindaco Alberto Graffino -  si spera che nel primo pomeriggio le precipitazioni comincino a cessare La situazione è monitorata costantemente e siamo pronti a intervenire" Il Sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di non mettersi in viaggio se non strettamente necessario e di mantenere la massima attenzione per evitare rischi soprattutto vicino ai corsi d’acqua che potrebbero subire esondazioni Tutta la zona del Canavese è in stato di allerta e le autorità raccomandano molta prudenza sta interessando l’intera zona e il rischio di frane e allagamenti resta alto anche in altre aree limitrofe la protezione civile e i tecnici comunali sono impegnati senza sosta per garantire la sicurezza e prevenire danni alle infrastrutture e alle abitazioni.  le operazioni di monitoraggio continueranno ininterrottamente Le autorità locali continueranno a fornire aggiornamenti in tempo reale e la cittadinanza è invitata a seguire le comunicazioni ufficiali per rimanere informata sugli sviluppi della situazione Allerta rossa in Piemonte: 190 evacuati e fiumi sotto sorveglianza San Benigno Canavese ha di nuovo dimostrato il suo spirito di comunità ospitando la terza edizione dell'Armadio Solidale un evento che ha riscosso grande successo e che si è confermato come un appuntamento irrinunciabile per tanti cittadini organizzata dall’associazione Il Villaggio di Pollicino unendo tante persone per un obiettivo comune: il benessere di tutta la comunità “Anche questa Terza edizione si è conclusa -  scrive l’associazione Il Villaggio di Pollicino  - l'Armadio Solidale è diventato ormai un simbolo di aiuto reciproco nella nostra comunità" L’Armadio Solidale è stato allestito presso la "Casa delle Associazioni" di San Benigno Canavese un luogo che è diventato un centro pulsante per il tessuto associativo del paese Lo spazio in questione è l’area al piano terra di Palazzo Volpini una "casa" inaugurata a gennaio 2024 e che è diventata un centro nevralgico per la vita della comunità.  L’appuntamento con la terza edizione dell'Armadio Solidale è stato l’occasione per molte famiglie di rinnovare il proprio guardaroba con capi in buono stato ma anche per fare spazio nei propri armadi Un momento di condivisione che ha visto protagonisti non solo chi ha portato oggetti e vestiti da donare ma anche chi si è impegnato nella selezione nello smistamento e nell’allestimento del tutto "Grazie di cuore a tutti voi -  commentano i membri dell’associazione Il Villaggio di Pollicino - sono stati 4 giorni intensi ma come sempre molto belli da condividere insieme" Quattro giorni intensi alla Casa delle Associazioni di San Benigno Canavese  Il sindaco Alberto Graffino ha colto l’occasione per elogiare l’evento definendolo "una lodevole iniziativa che unisce solidarietà Il Sindaco ha inoltre espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal mondo associativo di San Benigno che continua "a mantenere vivo il senso di comunità" L'associazione Il Villaggio di Pollicino fondata nel novembre 2023 da un gruppo di mamme con la voglia di fare la differenza si è già fatta conoscere per le sue iniziative di supporto alle famiglie ha come obiettivo quello di creare una rete di supporto e socializzazione contribuendo alla crescita e al benessere dei piccoli e delle loro famiglie L’idea alla base dell’iniziativa è semplice: fare in modo che abiti e accessori che altrimenti sarebbero finiti nel dimenticatoio possano essere scambiati tra i membri della comunità Un'idea che si ispira agli swap party statunitensi ma che qui a San Benigno è stata perfezionata per rispondere meglio alle esigenze della comunità locale “Volevamo proporre uno swap party dando vita a un vero e proprio scambio in contemporanea -  racconta Francesca Baudino presidente dell'associazione - ma ci è risultato difficile fare lo scambio sul momento quindi abbiamo deciso di suddividere l'evento in più giornate: alcune dedicate alla raccolta altre alla selezione e alla distribuzione." Un approccio che ha permesso di gestire l’evento con ordine Ma l'Armadio Solidale non è solo un'iniziativa pratica: si tratta di un messaggio forte e chiaro sul consumo responsabile e sul valore del riuso Come aveva spiegato Francesca Baudino in occasione delle precedenti edizioni: “L’Armadio Solidale non è solo un modo per liberarsi di vecchi capi e trovare abiti adatti ai propri figli ma anche un’opportunità per riflettere sul consumo consapevole Donare e ricevere abiti usati è un gesto semplice ma carico di significato: ridurre gli sprechi Tanti abiti pronti per una seconda vita  creando una rete di supporto reciproco che va ben oltre lo scambio di vestiti per condividere esperienze e per fare una riflessione sul nostro stile di vita con la sua formula vincente di solidarietà a evolversi e a diventare sempre più radicato nella vita della comunità di San Benigno Canavese Un piccolo ma significativo passo verso un futuro più sostenibile dove il benessere della comunità è il primo obiettivo I monaci buddisti arrivano in Canavese: un messaggio di pace che commuove l’Italia San Benigno Canavese ha celebrato con grande partecipazione e intensità l’80° anniversario della Liberazione si è svolta lungo un percorso itinerante che ha attraversato i luoghi simbolici del paese La giornata è iniziata al Monumento di Corso Einaudi dove una folla silenziosa si è radunata per rendere omaggio ai caduti e ai valori di libertà e democrazia che segnarono la fine di un periodo oscuro per l’Italia il corteo ha proseguito verso Piazza Vittorio Emanuele II tra cui l’Istituto Salesiano e l’Ala Comunale luoghi che rappresentano la memoria storica e culturale di San Benigno La cerimonia non si è limitata a momenti solenni ma si è arricchita di interventi e contributi che hanno coinvolto attivamente tutta la comunità I ragazzi delle scuole locali dell'Istituto Comprensivo di San Benigno hanno avuto un ruolo centrale con interventi che hanno toccato il cuore di tutti i presenti Non sono mancati neppure i momenti teatrali grazie alla partecipazione dell’Associazione Decima Arte L’evento ha visto anche la presenza degli ex sindaci della città  che hanno partecipato in segno di continuità e rispetto per il passato Un gesto simbolico ha poi visto la consegna di una pergamena della Regione Piemonte conferita dal Consigliere Regionale Paola Antonetto come riconoscimento per il loro impegno nella salvaguardia dei valori democratici e dello Stato di diritto non sono mancati i canti degli adolescenti accompagnati dalla Filarmonica Vincenzo Robaudi che ha intonato le note di inni patriottici creando un’atmosfera di festa e riflessione Un momento significativo della cerimonia è stato quello della consegna della Costituzione ai Coscritti del 2007 un segno tangibile di come la memoria storica venga trasmessa alle nuove generazioni quale fondamento della democrazia italiana è diventata il simbolo di una continuità che si rinnova di anno in anno con un legame forte tra il passato e il futuro ha concluso il suo discorso con parole cariche di riflessione e speranza per le generazioni future Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di non dimenticare mai gli orrori del passato quanto sia vitale mantenere vivi i valori di pace in quale orrore potremmo ripiombare se non ci impegnassimo per portare sempre alti gli ideali di pace Graffino ha esortato i giovani a impegnarsi attivamente per la comunità affinché diventino "sentinelle vigili dei nostri valori democratici".  Un ringraziamento speciale è andato anche alla Presidente del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi e a tutto l'Istituto Comprensivo di San Benigno per la loro partecipazione attiva e proattiva che ha reso la commemorazione ancora più significativa e partecipata "Siete il nostro futuro!" ha concluso il Sindaco La commemorazione dell’80° anniversario della Liberazione si è rivelata che ha visto la comunità di San Benigno unita nella celebrazione di un passato che continua a orientare il nostro presente e il nostro futuro Il motto "Libertà è partecipazione" ha trovato così la sua piena realizzazione in un giorno che resterà nel cuore e nella mente di tutti i partecipanti San Benigno saluta l’Ispettore Ivan Fon dopo 18 anni di servizio Pascoli abusivi: l'allarme del sindaco di San Benigno Canavese e l'impegno del Prefetto di Torino Doveva essere un confronto incentrato sulla sicurezza urbana e sulla criminalità nella zona della stazione di Chivasso ma si è trasformato in un’occasione per portare sul tavolo una serie di problematiche che da anni affliggono il Canavese il Prefetto di Torino Donato Cafagna ha incontrato numerosi amministratori locali tra cui il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo per discutere delle tensioni sociali e dell’insicurezza crescente nei centri nevralgici del territorio con particolare attenzione al degrado percepito nell’area ferroviaria chivassese l’attenzione si è spostata anche sulle campagne e sulle colline dove si continua a segnalare il fenomeno del pascolo abusivo A intervenire su questo tema è stato il sindaco di San Benigno Canavese che ha richiamato l’attenzione sulla situazione nei territori rurali parlando di animali lasciati liberi di circolare recinzioni danneggiate e incidenti stradali che da tempo preoccupa non solo San Benigno ma anche molti comuni limitrofi una trentina di amministratori locali avevano scritto al Prefetto segnalando la gravità della situazione e chiedendo un intervento coordinato è quello di trovarsi con ampie porzioni di territorio fuori controllo dove l’assenza di regole facilita l’insorgere di tensioni si sono verificati episodi di forte conflittualità tra allevatori tra gli amministratori c’è chi riconosce la necessità di distinguere tra chi pratica la transumanza nel rispetto delle regole e chi invece se ne serve come copertura per attività abusive è una tradizione millenaria ancora viva in molte aree del Piemonte che prevede lo spostamento stagionale di pecore e altri animali tra pianura e montagna Una pratica che affonda le sue radici nella storia rurale del territorio ma che oggi rischia di entrare in rotta di collisione con le esigenze di sicurezza tutela ambientale e rispetto della proprietà privata il Prefetto Donato Cafagna ha preso atto della molteplicità delle questioni emerse e ha manifestato l’intenzione di elaborare un piano d’azione strutturato pur non essendo l’oggetto principale dell’incontro è stato inserito tra le criticità da monitorare con l’obiettivo di avviare un confronto più ampio tra Comuni forze dell’ordine e altri soggetti competenti sul territorio si continua a registrare un clima di crescente tensione: da un lato i residenti esasperati per la presenza di animali vaganti e la mancanza di controlli dall’altro i pastori regolari che chiedono di non essere accomunati a chi viola sistematicamente le norme Il quadro che emerge è quello di un Canavese diviso tra chi chiede più repressione e chi rivendica il diritto di lavorare nel rispetto della tradizione San Benigno Canavese potrebbe presto ritrovarsi sotto i riflettori ma non per qualche scandalo politico o polemica amministrativa e non di una semplice sala parrocchiale con il proiettore scassato ma di un vero e proprio colosso dell’industria cinematografica Circolano infatti voci insistenti su un possibile investimento da 100 milioni di euro per la costruzione di un mega studio cinematografico destinato a rivoluzionare il panorama produttivo del Nord Italia una multinazionale di calibro internazionale starebbe valutando l’area di San Benigno per realizzare un complesso cinematografico da 300 mila metri quadrati dotato di tecnologie all’avanguardia pronte ad attirare produzioni di altissimo livello A garantire il peso del progetto ci sarebbero addirittura professionisti legati a Amazon con collaborazioni passate con registi del calibro di Ridley Scott I numeri fanno girare la testa: il maxi investimento potrebbe creare migliaia di posti di lavoro e far lievitare il PIL di Torino del Piemonte e dell’Italia intera di oltre 152 milioni di euro anche se la prudenza è d’obbligo: le promesse sono tante ha confermato che ci sono stati contatti con gli investitori mostrando ottimismo e sottolineando che l’area è perfetta per ospitare uno studio cinematografico: tranquillità scarso inquinamento acustico e privacy assicurata L’amministrazione comunale ha già garantito il suo pieno supporto assicurando equità nei trattamenti economici per i proprietari dei terreni coinvolti Anche la Regione sembra guardare con favore al progetto: Andrea Tronzano assessore al bilancio e alle attività produttive del Piemonte ha già espresso il suo pieno sostegno all’operazione si parlerebbe anche di una revisione del piano regolatore per migliorare le infrastrutture e ampliare l’offerta ricettiva della zona alberghi e forse qualche nuova strada per evitare che San Benigno si trasformi in un ingorgo perenne ma come sempre in Italia tra il dire e il fare c’è di mezzo una montagna di burocrazia autorizzazioni e – soprattutto – che nessuno inizi a mettere i bastoni tra le ruote San Benigno potrebbe davvero diventare la Hollywood del Piemonte Se invece finisse come tanti altri progetti ambiziosi resterà solo l’ennesima bella storia da raccontare al bar Tragedia sfiorata nei boschi di Lauriano: pensionato di San Benigno precipita con l’auto in una scarpata, è gravissimo San Benigno Canavese potrebbe presto diventare un punto di riferimento per l’industria cinematografica europea grazie a un ambizioso progetto che prevede la realizzazione di uno degli studi cinematografici fra i più avanzati a livello mondiale. Questa è la voce che da qualche tempo circola nel paese del canavese e che è stata confermata dal sindaco Alberto Graffino Parliamo di investimenti mastodontici e di una novità che potrebbe cambiare per sempre la vita della piccola comunità di San Benigno in primis oltre che quella di tutto il Canavese e del Piemonte in generale Ma c’è bisogno di fare chiarezza; cosa c'è dietro questa proposta Perché proprio San Benigno Canavese è diventata la meta scelta per una delle più grandi scommesse cinematografiche del momento A rispondere è proprio Alberto Graffino che innanzitutto precisa come si tratti di una trattativa privata: investitori in parte italiani ed in parte stranieri vorrebbe infatti acquisire un’area industriale di 300.000 metri quadrati in San Benigno che si estende verso Chivasso con l’obiettivo di realizzare un complesso di studi cinematografici all’avanguardia Il progetto ha attirato l’attenzione per il suo respiro internazionale supportato da un gruppo di professionisti che hanno collaborato con giganti del settore come Amazon “È chiaro - ha spiegato Graffino - che l’Amministrazione Comunale è favorevole a sostenere questo progetto soprattutto considerando che l'area industriale in questione è inutilizzata da quasi vent'anni Si tratta di una zona dove si potrebbero realizzare impianti produttivi ben più invasivi ed impattanti in passato è stata in parte la stessa area dove si sarebbe voluto realizzare un impianto di biometano; è agli atti la nostra motivata opposizione dal punto di vista politico ed ora come all'ora stiamo offrendo tutte le nostre capacità a supporto dei concittadini che ne abbiano bisogno Una delle nostre pretese è certamente stata la richiesta di assoluta parità di trattamento di tutti i proprietari afferenti. Se il progetto dello studio cinematografico andrà avanti ,e manterrà le promesse i benefici potrebbero essere significativi: un impatto positivo sull’economia con un indotto importante diretto ed indiretto” le trattative in corso stanno avvenendo fra i potenziali acquirenti e i tanti proprietari dei terreni e il progetto si trova ancora nella fase di raccolta dei consensi e delle opzioni di acquisto la pubblica amministrazione ha un ruolo limitato in questa fase poiché si tratta di una transazione privata tra i proprietari terrieri ed i proponenti Ecco come potrebbero sorgere gli studi cinematografici a San Benigno Canavese  "In questo momento il ruolo della pubblica amministrazione è marginale si tratta di una trattativa privata - afferma Graffino -Viste le probabili ricadute positive per tutto il territorio però faremo tutto quanto possibile e necessario perché il progetto possa andare in porto chiaramente nel pieno rispetto della normativa È naturale che un Comune sia interessato a garantire che le aree destinate a scopi industriali vengano effettivamente utilizzate in questo modo ed anzi come in questo caso per scopi meno impattanti dal punto di vista ambientale” "Pare che maggiore sia l'affidamento al Made in Italy per le produzioni più si possano ottenere sgravi fiscali - spiega Graffino - per questo motivo stanno cercando di produrre il più possibile sotto il marchio Made in Italy" Graffino ammette: "Non posso affermare con certezza che andrà a buon fine ed è ovvio che qualsiasi amministratore spererebbe che un'opportunità del genere si concretizzi." "Se il progetto va in porto - spiega -  penso che potrebbero volerci due o tre anni Quando si decidono investimenti di questa portata non credo che i fondi possano rimanere inattivi a lungo è perché ci credono e sono convinti delle potenzialità del territorio." Naturalmente Graffino non nega il grande interesse e la speranza che questa “piccola Hollywood” diventi realtà: “ Con il doveroso condizionale ci sarebbero vantaggi enormi per la comunità – afferma - i benefici arriverebbero sotto forma di nuove infrastrutture come strade e opere pubbliche; ed in questo avremo bisogno anche dell'aiuto di CMTO e Regione avrebbe un grande impatto positivo per tutti." "Essendo una trattativa privata non posso entrare nei dettagli Posso dire che con l'accordo di tutte le parti è stato inserito un vincolo di destinazione ovvero che il progetto venga realizzato secondo quanto proposto non si potranno destinare i terreni ad altri progetti" Come per esempio l’impianto di biometano di cui si è tanto dibattuto in passato "Nulla al momento lascia intravedere questa possibilità manterremo lo stesso atteggiamento sostenuto in passato relativamente alla materia" Concludiamo con un’ultima domanda che sorge spontanea: ma perché proprio San Benigno Canavese "Non sono così ingenuo da pensare che si siano innamorati follemente proprio di San Benigno – risponde Graffino sorridendo- tuttavia è indubbio che trovare un'area di queste dimensioni Gli acquirenti probabilmente cercano privacy e poco inquinamento acustico vogliono spazi lontani da edifici alti e dal rumore voglio immaginare romanticamente che abbiano apprezzato la vicina chiesa di San Rocco santo protettore dei nostri amici a quattro zampe" Se il progetto andasse in porto si tratterebbe dunque di una novità davvero immensa e luccicante Quello in ballo è un progetto è di altissimo livello: gli studi potrebbero essere progettati per ospitare effetti speciali in 3D di ultima generazione. Si parla di strutture all’avanguardia e un aspetto fondamentale è che gli acquirenti hanno manifestato la necessità di poter avere strutture completamente nuove poiché è molto difficile adattare edifici già esistenti I capannoni sarebbero quindi pensati e progettati come spazi speciali in grado di rispondere alle esigenze tecnologiche avanzate che richiede oggi la produzione cinematografica divenendo fra i più moderni al mondo.  Dall’Argentina per vivere il Carnevalone di Chivasso Giovedì 23 gennaio è stata una data storica per San Benigno Canavese L’inaugurazione dei nuovi spazi dedicati alla salute e alla protezione civile rappresenta un traguardo significativo per l’intera comunità frutto di un impegno duraturo e di una sinergia tra istituzioni in collaborazione con la Cooperativa Sociale Ass.I.S.te onlus va a colmare un vuoto importante nell’offerta sanitaria del territorio i cittadini potranno effettuare esami del sangue e altre analisi in modo più comodo e vicino casa unito all’ambulatorio LILT,  presieduto da Giorgio Culasso, che verrà inaugurato sabato 25 gennaio conferma la volontà dell’Amministrazione Comunale di rendere San Benigno Canavese un punto di riferimento per la prevenzione e la cura della salute Inaugurati nuovi spazi a San Benigno Canavese  dotata di attrezzature all’avanguardia e di personale altamente qualificato rappresenta una garanzia in più per la sicurezza dei cittadini Le nuove divise e i dispositivi di protezione individuale forniranno ai volontari gli strumenti necessari per affrontare ogni tipo di emergenza Un altro aspetto fondamentale dell’intervento riguarda l’accessibilità La realizzazione di un servizio igienico al piano terra perfettamente fruibile dalle persone con disabilità dimostra l’attenzione dell’amministrazione comunale verso le esigenze di tutti i cittadini Un segnale importante che va nella direzione di una comunità sempre più inclusiva Il sindaco Graffino ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra che ha portato a questo risultato: "Un traguardo davvero importante - spiega Graffino - frutto di un lavoro non sempre lineare dal punto di vista burocratico che è però giunto alla conclusione anche grazie alla collaborazione con  ASLTO4, rappresentata al momento dell'inaugurazione dalla dottoressa Maria Restifo oltre che i servizi tecnici ed uffici comunali avvenuta alla presenza del sindaco Alberto Graffino, dell'assessore alla Sanità Longhin e di buona parte dell'Amministrazione San Benigno Canavese guarda al futuro con ottimismo consapevole che solo attraverso la collaborazione e l’impegno di tutti si possono raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi Grande successo per il corso di disostruzione pediatrica in Canavese sport e solidarietà ha trasformato San Benigno Canavese in un simbolo di impegno e speranza il Circolo Donna ha celebrato il suo trentesimo anniversario regalando alla comunità un percorso ciclo-pedonale legato all’iniziativa nazionale "Just The Woman I Am on the road" a sostegno della ricerca sul cancro e della salute ha visto il tradizionale taglio del nastro alle ore 15 seguito da una camminata-corsa di sei chilometri La nascita di questo percorso ciclo-pedonale non è solo un omaggio ai trenta anni di attività del Circolo Donna ma anche un tassello importante nella promozione del benessere e dell’inclusione.  "Questo percorso è stato donato dal Circolo Donna alla comunità in occasione del suo 30° anniversario - spiega il sindaco di San Benigno Alberto Graffino -  È un'infrastruttura che non solo valorizza il territorio ma porta con sé un forte messaggio di inclusione e parità di genere Il Circolo Donna è una delle colonne portanti del nostro associazionismo: da trent’anni lavora con dedizione su temi culturali contribuendo in modo significativo alla vita del nostro paese” situato lungo la ciclopedonale di via Belloc, vuole farsi simbolo del cammino intrapreso dalla comunità per abbattere le disparità di genere via Belloc è dedicata a un’illustre cantante lirica e oggi diventa il fulcro di un’iniziativa che celebra la forza e la determinazione delle donne Taglio del nastro per il nuovo percorso ciclopedonale permanente  La caratteristica distintiva del nuovo percorso è la sua "anima pink": segnaletica panchine e cestini sono rigorosamente di colore rosa in linea con lo spirito dell’iniziativa "Just The Woman I Am" che ogni anno coinvolge migliaia di persone in tutta Italia per promuovere la ricerca sul cancro e la salute femminile "Abbiamo celebrato un traguardo importante - ha aggiunto il sindaco Graffino - Il Circolo Donna ha saputo portare avanti battaglie fondamentali per le donne creando un ambiente inclusivo e di crescita per tutte le sue associate lascia un’eredità concreta alla nostra comunità un luogo di incontro e benessere per tutti" il Circolo Donna si è detto entusiasta della riuscita dell’evento e della grande partecipazione: "È stata una giornata bellissima Un’iniziativa che ripeteremo negli anni futuri.Un grazie a tutte e tutti coloro che hanno voluto partecipare e sostenere questo progetto" il progetto lascia un segno tangibile sul territorio e rappresenta un passo avanti nel cammino verso una società più equa e consapevole L’inaugurazione di questa infrastruttura dimostra come le associazioni locali possano fare la differenza lavorando in sinergia con le istituzioni per realizzare iniziative che migliorano la qualità della vita e promuovono valori fondamentali San Benigno Canavese ora può vantare la presenza di un nuovo percorso che non solo arricchisce il suo patrimonio urbano ma lancia un forte messaggio a favore della salute Una mucca fugge e partorisce in mezzo alla strada in Canavese Diciotto anni non si cancellano con un semplice saluto soprattutto quando a congedarsi è una figura come quella dell’Ispettore Ivan Fon colonna del Corpo di Polizia Municipale di San Benigno Canavese che dal 2007 ha rappresentato un punto di riferimento per la sicurezza e la vita civica del paese il Comune di San Benigno ha annunciato ufficialmente il trasferimento dell’ispettore Fon al Comune di Cigliano con parole che trasudano gratitudine e stima: dell'Amministrazione e dei Colleghi per una proficua continuazione della carriera professionale Lo ringraziamo sentitamente per la passione dimostrata in tutti questi anni.” Ma è il messaggio del Sindaco Alberto Graffino a restituire il senso più profondo di questo momento di passaggio: “A lui vanno i miei migliori auguri per il proseguimento della carriera professionale felice che abbia trovato un luogo di lavoro più vicino a casa Sicuramente Ivan Fon lascia un pezzetto di cuore a San Benigno e in me rimane un senso di grande gratitudine per quanto fatto in questi anni” L'Ispettore all'opera nelle scuole di San Benigno  che non ha lasciato indifferente la comunità l’ispettore Fon ha ricevuto tante dimostrazioni di stima e affetto da parte dei cittadini e sui social sono molti i messaggi di cittadini colleghi e amici che hanno voluto raccontare il legame che Fon era riuscito a costruite con loro giorno dopo giorno. Nei messaggi pubblicati si legge tutto l’affetto di una comunità che lo ha visto crescere e operare con dedizione L’Ispettore Fon lascia San Benigno per avvicinarsi a casa ma soprattutto per proseguire una carriera costruita con impegno senso del dovere e profondo rispetto per le istituzioni e i cittadini In un’epoca in cui il volto umano delle istituzioni sembra spesso sbiadire la sua figura rappresenta un esempio raro e prezioso di come l’autorevolezza possa andare di pari passo con l’ascolto e la vicinanza L'elenco aggiornato delle strade e dei ponti chiusi. Il chivassese è in ginocchio Il monaco buddista thailandese dell'ordine di Theravada Phra Suntham Titadhammo In un tempo in cui il mondo sembra frantumarsi sotto il peso di conflitti Un cammino che parte dal sud più estremo d’Europa un pellegrinaggio che unisce spiritualità e messaggio civile ideato dal venerabile Phra Suntham Titadhammo monaco thailandese venerato e seguito in tutto il mondo Il suo scopo è chiaro: diffondere il Dharma l’ordine divino che per i buddhisti regge la vita E tra i tanti luoghi attraversati in Europa grazie all’impegno di Giulio Bocco e Samran Dennapa il gruppo di monaci sarà ospitato per celebrare “In realtà il passaggio a San Benigno non era previsto,” spiega Bocco seguiamo l’ordine buddista Theravada di Santacittarama Così ci hanno chiesto se fossimo disponibili ad accogliere i monaci in occasione del capodanno venerdì sera i pellegrini in abito ocra giungeranno nel Canavese per poi tornare domenica 13 aprile a San Benigno per le celebrazioni ufficiali si terrà l’apertura dell’evento con la presentazione dei monaci e l’intervento del sindaco Alberto Graffino un gesto antico di profonda connessione tra monaci e comunità i monaci vivono grazie al sostegno dei laici “La donazione di cibo non è solo un atto materiale,” ricorda Bocco Il popolo sostiene chi è dedito alla meditazione Il gruppo di monaci thailandesi provenienti dall'ordine Theravada insieme a Samran Dennapa Chi parteciperà potrà condividere il pasto la commozione di chi assiste a un momento raro e potente i monaci riprenderanno il loro viaggio verso la Francia dove il sole di mezzanotte accompagnerà le ultime preghiere di un pellegrinaggio straordinario “Non posso dire di essere buddista,” ammette Bocco con onestà Ma dopo quasi 18 anni a fianco di mia moglie e dell’ordine di Santacittarama posso dire che la loro filosofia è entrata in me in modo più profondo di quanto abbia mai fatto una religione.” Lui e Samran non si considerano solo ospiti ma custodi temporanei di una missione di luce per ogni gruppo di monaci che ne avrà bisogno per ogni percorso meditativo che toccherà queste terre Perché ogni passo di questi monaci è una preghiera che si imprime sulla terra Il World Peace Walk non è solo un pellegrinaggio: è un grido silenzioso nel loro pellegrinaggio ‘Tudon’,” conclude Bocco Anche in Thailandia è raro assistere a un cammino collettivo come questo Un piccolo paese che accoglie un grande gesto E in un mondo che ha dimenticato il significato del silenzio il passo leggero di questi monaci ci ricorda che esiste ancora una via Per ulteriori informazioni riguardanti l'evento, si può contattare la mail di Giulio Bocco: giuliobocco@gmail.com e il numero di cellulare 3480917158. Sono reperibili anche sulla pagina Facebook " Walk for World Peace Admin" Il passaggio dei monaci presso la Basilica di Santa Maria Novella a Firenze Ferrari a San Benigno Canavese subirà una trasformazione significativa L'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alberto Graffino ha infatti siglato un accordo per adeguare la struttura e renderla un moderno Ecocentro Consortile "Questa scelta - spiega il sindaco Alberto Graffino - garantirà ai nostri cittadini una maggiore apertura ed un servizio più professionale e sicuro Ciò permetterà anche all'Ente di destinare le risorse umane ad altre incombenze" Questa decisione si inserisce in un'ottica di ottimizzazione dei servizi e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini andando a garantire un servizio che possa contare su personale qualificato e attrezzature all'avanguardia per una raccolta differenziata efficiente e in sicurezza La trasformazione dell'impianto richiederà alcuni interventi di manutenzione straordinaria Ferrari resterà chiuso al pubblico dal 31 gennaio fino al termine dei lavori i cittadini di San Benigno Canavese potranno continuare a conferire i propri rifiuti presso gli altri Ecocentri Consortili del territorio CB16 aperto dal lunedì al sabato con orario continuato 9.00-13.00/14.00-16.00 Il Comune di San Benigno ha allegato al comunicato stampa una mappa dettagliata con l'indicazione di tutti gli Ecocentri disponibili  L'Amministrazione Comunale ha inoltre invitato tutti i cittadini a collaborare attivamente in questa fase di transizione sottolineando come la realizzazione dell'Ecocentro Consortile porterà numerosi benefici per l'intera comunità Oltre al notevole miglioramento della qualità del servizio si parla anche di riduzione dell'impatto ambientale questo perché un sistema di raccolta differenziata più efficiente può contribuire a preservare l'ambiente e a valorizzare le risorse consapevole dell'importanza di questa opera ha inoltre dichiarato il proprio impegno nel garantire che i lavori si svolgano nel più breve tempo possibile al fine di restituire alla comunità un servizio pubblico di eccellenza "Si tratta di un breve periodo di attesa per poter godere tutti di un servizio migliore" Il Canavese indossa le ginocchiere per il Trofeo BE FUN Volley Centro cinematografico a San Benigno: tutte le domande senza risposta Una quindicina di giorni fa su queste pagine abbiamo posto al sindaco Alberto Graffino alcune domande sul centro di produzione cinematografico che dovrebbe sorgere a San Benigno ci permettiamo di riproporgliele con qualche aggiunta La prima: se questa iniziativa imprenditoriale sarà realizzata e avrà successo forse un decisivo impulso per la costruzione della circonvallazione e tanti altri benefici per gli abitanti di San Benigno e dei Comuni vicini da Chivasso a Montanaro a Volpiano a Bosconero e così via Seconda premessa: è comprensibile che i primi incontri fra le parti interessate – il sindaco e gli assessori gli agenti immobiliari incaricati di comprare i terreni (si parla di 350.000 metri quadri) gli imprenditori veri e propri – si svolgano in modo riservato Alberto Graffino sindaco di San Benigno Canavese  è bene che i cittadini sappiano di che cosa si tratta e di quali conseguenza vi sarebbero: quali benefici Non parliamo degli agenti immobiliari che trattano l’acquisto dei terreni di coloro che costruiranno gli impianti e/o vi produrranno film E non ci riferiamo alla eventuale piccola società locale creata ad hoc e che – se ne conoscessimo il nome – potremmo trovarcela da noi con una visura camerale Vorremmo piuttosto sapere chi sta al vertice della piramide Niente di strano: così funziona il business Però occorre sapere con precisione chi è veramente al comando e dove si trova I promotori hanno avuto precedenti esperienze di successo nel loro campo hanno partecipato un inglese e un italiano che hanno vantato un’esperienza di registi e produttori: bene Hanno un curriculum da mostrare ai cittadini La nostra non è diffidenza: è solo prudenza È recentissima la notizia del flop della “Hollywood di Mirafiori” Uno sconosciuto imprenditore italo-canadese affitta dei locali per avviare la produzione di film fa arrivare a Torino Johnny Depp e Mark Tyson Fra gennaio e aprile del 2024 si gira qualche film Fine del sogno della “Hollywood” di Torino Terza domanda: i promotori verseranno una fidejussione a garanzia del fatto che porteranno a termine le realizzazioni promesse che vi avvieranno rapidamente le loro attività che non lasceranno i lavori a metà scaricando sul Comune i costi dell’eventuale bonifica del terreno e dei locali Sarà sufficiente a proteggere il Comune qualora dovesse rimediare in proprio ad eventuali inadempienze degli imprenditori Quarto: vi sono clausole che vincolano la destinazione d’uso dei terreni una volta entrati nella disponibilità degli acquirenti vengano un giorno usati non per il previsto centro di produzione cinematografico ma per qualcos’altro: magari più impattante sull’ambiente Quinta domanda: gli imprenditori si impegneranno a dare al Comune delle compensazioni l’area verde di 350.000 metri quadri oggi assorbe una certa quantità di CO₂ Il Comune prevede che gli imprenditori rimedino in qualche modo Sesta domanda: la viabilità sarà sufficiente È prevedibile che gli automezzi adibiti alla costruzione dello stabilimento produrranno un certo danno o usura al manto stradale: chi pagherà i costi della manutenzione Come sarà l’accesso all’area del centro di produzione: rotonde una via particolare al servizio dei capannoni risponda a queste poche e semplici domande San Benigno potrebbe cambiare volto: il sindaco Graffino svela il progetto cinematografico del futuro Dopo la Hollywood di Mirafiori, la Hollywood del Canavese: sarà un altro flop? un evento che ogni anno attira milioni di visitatori quest’anno hanno avuto un significato ancora più speciale La ricorrenza dei cinquant’anni dalla nascita del FAI la Fondazione che da sempre promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico ha reso quest'edizione un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di cultura e di storia del nostro paese Un anniversario che non solo celebra il percorso straordinario della Fondazione ma ribadisce anche l’importanza di un impegno continuo a fianco delle istituzioni e dei cittadini per la salvaguardia del nostro patrimonio Fondata nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni con la collaborazione di Alberto Predieri e Franco Russoli la Fondazione si è imposta come punto di riferimento per la cultura e la tutela dei luoghi più preziosi d’Italia L’obiettivo delle Giornate FAI di Primavera è sempre stato quello di sensibilizzare la collettività alla conoscenza e alla protezione dei beni culturali ha visto la partecipazione di oltre 13 milioni di visitatori e l’apertura di più di 16.000 luoghi in oltre 7.000 città grazie a una rete capillare di volontari e collaboratori il FAI offre l’opportunità di scoprire luoghi straordinari e spesso poco conosciuti paese che ha visto un afflusso record di visitatori il coinvolgimento della comunità è stato palpabile L’evento si è svolto in un’atmosfera di festa dove la cittadinanza ha avuto l’opportunità di vestire il proprio paese di storia e cultura Un weekend di iniziative che ha visto la partecipazione attiva dei sanbenignesi ma anche di tante persone arrivate da lontano per scoprire le bellezze nascoste di questo angolo del Canavese ha voluto sottolineare il valore dell'iniziativa evidenziando quanto sia stato importante per la comunità sentirsi orgogliosa di mostrare le proprie ricchezze storiche e culturali ai visitatori "Basterebbe un dato: quasi 900 ingressi in 2 giorni in Abbazia e Palazzo Cardinalizio" ha scritto il sindaco Alberto Graffino  celebrando il grande successo della manifestazione A questi numeri si aggiunge anche l’affluenza alla mostra temporanea "C'era una volta San Benigno" tanto che è stata prorogata fino al 29 marzo Questo evento ha permesso di riscoprire il passato di San Benigno attraverso fotografie storiche che raccontano più di un secolo di storia del paese Un’altra parte rilevante del programma è stata la conferenza di Giuse Scalva che sabato pomeriggio ha tenuto un intervento sulla storia degli scavi di Fruttuaria una delle aree archeologiche più significative della zona che ha affascinato tutti gli appassionati di archeologia e storia locale raccontano una parte importante della storia medievale del Canavese e la conferenza è stata una testimonianza del continuo impegno di San Benigno nel far conoscere il proprio patrimonio Non è stata solo la bellezza storica e culturale a rendere speciale l’edizione delle Giornate FAI ma anche il clima di collaborazione che ha coinvolto tutte le realtà locali Il supporto delle associazioni come gli Amici di Fruttuaria e Rievocando della Parrocchia e degli esercizi commerciali che hanno partecipato all'iniziativa ha mostrato quanto possa essere forte e fruttuosa la sinergia tra pubblico e privato hanno dimostrato come la valorizzazione del patrimonio culturale possa rappresentare un’opportunità non solo di crescita sociale ed educativa ma anche di sviluppo economico per il territorio La bellezza dell'Abbazia di Fruttuaria  Un aspetto che non è passato inosservato è stato l’entusiasmo dei visitatori che hanno elogiato la bellezza di San Benigno ex sindaco che tanto si era speso per la  promozione del paese ricordando una figura amata dalla comunità e venuta a mancare da poco.  si sono confermate come un momento di crescita educativa e culturale ma anche come una manifestazione che aiuta a rafforzare il senso di comunità e appartenenza Sono un esempio tangibile di come la cultura possa essere una risorsa per il futuro e di come l’impegno civico possa essere trasformato in un’occasione di sviluppo e riscoperta del proprio patrimonio L’iniziativa di quest’anno a San Benigno Canavese ha rappresentato il cuore pulsante di un movimento che ha come obiettivo non solo la tutela del patrimonio ma anche la promozione di una cittadinanza attiva e consapevole "A volte sentire così tanti complimenti da chi viene da lontano aiuta a capire quanto siamo fortunati ad avere tanta bellezza a portata di mano" Just The Woman I Am, un’ondata di energia e speranza per la ricerca scientifica Il Comune di San Benigno Canavese apre le porte a una nuova era per i suoi impianti sportivi l’Amministrazione Comunale ha dato ufficialmente il via alla procedura di gara per l'affidamento della gestione di due strutture sportive situate in due indirizzi distinti: viale Lombardore 14 dove si trovano i campi da calcio e relativi locali di servizio quali spogliatoi e altri locali, e viale Lombardore 12 che ospita l’impianto della bocciofila e il campo da tennis di affidare la gestione delle strutture attraverso un bando pubblico rappresenta un passo importante verso la trasparenza e l’efficienza L’obiettivo è quello di coinvolgere operatori capaci di garantire una gestione sostenibile e di qualità contribuendo allo sviluppo dell’offerta sportiva per la comunità locale.  Gli impianti oggetto della gara sono ben noti ai cittadini di San Benigno ma anche ai tanti appassionati di sport che frequentano la zona il Comune ha così riconosciuto l'importanza di mantenere in buone condizioni queste strutture sportive che rappresentano un punto di riferimento per le attività ricreative e sportive della popolazione.  Gli impianti in questione sono già ampiamente utilizzati dalla cittadinanza e saranno ora messi a disposizione di chi vorrà curarne la gestione in modo ottimale dando così vita a progetti sportivi e sociali che potranno rispondere alle esigenze di tutte le età comprende un campo di calcio regolamentare omologato per categorie fino all’Eccellenza La struttura è dotata di impianti moderni come quello fotovoltaico da 13 kWp ma richiede interventi per un utilizzo ottimale il campo bocciofila, via Lombardore 12 necessitano di lavori per garantire una gestione completa e funzionale e sono pronti a diventare centri di aggregazione e sportivi per l’intera comunità L'Amministrazione Comunale ha scelto di avviare una gara a procedura aperta un’opportunità che permette a tutte le realtà interessate di partecipare e presentare la propria offerta per la gestione degli impianti comprensiva sia del campo da calcio che dell’impianto bocciofila e del campo da tennis è possibile optare per la gestione separata dei singoli impianti Un aspetto fondamentale del bando è che sarà scelto il progetto che non solo offrirà la miglior proposta economica ma che dimostrerà di avere anche le capacità tecniche e organizzative per garantire un buon funzionamento delle strutture La sostenibilità economica e la qualità dei servizi offerti agli utenti saranno determinanti nella valutazione delle offerte ma anche il rispetto delle normative di sicurezza sarà un aspetto centrale per chi si aggiudicherà il bando I due impianti sportivi sono ubicati in un'area che pur essendo soggetta a un rischio geomorfologico rappresenta una zona molto frequentata dalla comunità locale Gli operatori selezionati dovranno pertanto rispettare le normative previste dal Piano di Protezione Civile un aspetto che conferma l’attenzione dell'amministrazione comunale anche alla sicurezza e al benessere dei cittadini Il Campo Sportivo di via Lombardore 14  La Giunta ha lavorato affinché la gestione di queste strutture possa diventare un’opportunità non solo per gli appassionati di sport ma anche per il sviluppo sociale e la creazione di momenti di aggregazione La possibilità di utilizzare i campi per eventi tornei o attività sociali è un valore aggiunto che potrebbe favorire una maggiore partecipazione dei cittadini con la possibilità per gli operatori del settore di presentare le proprie offerte I termini e le modalità saranno chiaramente definiti ma l’obiettivo dell’amministrazione è quello di avviare al più presto la selezione del nuovo gestore per dare nuova vita agli impianti e offrire alla comunità servizi sportivi sempre migliori Un’opportunità che non solo avvantaggia chi ama lo sport migliorando la qualità della vita e creando spazi di aggregazione San Benigno Canavese guarda al futuro con entusiasmo pronto a cogliere tutte le opportunità che questa nuova gestione potrà portare San Benigno Canavese celebra il FAI: un weekend di cultura e storia È iniziato nella giornata di giovedì 3 aprile con il sopralluogo di Amministratori e Tecnici comunali una delle strade principali di San Benigno Canavese con l’obiettivo di risolvere una problematica che si protrae ormai da tempo: l’affossamento stradale Un fenomeno che ha causato non pochi disagi alla viabilità in particolare durante le precipitazioni e nelle ore di maggiore traffico che si inserisce in un progetto di messa in sicurezza idrogeologica punta a consolidare il terreno sottostante la strada evitando il rischio di nuovi cedimenti e garantendo una maggiore stabilità del manto stradale è già al lavoro per mettere in sicurezza l’area ma il Comune ha dovuto adottare misure straordinarie per limitare i disagi alla circolazione che si protrarranno fino all’11 aprile 2025 comportano la chiusura parziale di Via Garrone e limitazioni al traffico nelle strade limitrofe è stato istituito un divieto di transito veicolare in Via Garrone tra la rotatoria di Via Sebastiano Bianco e l’incrocio con Via San Rocco Per quanto riguarda la viabilità in Via San Rocco il traffico sarà regolato tramite un senso unico alternato è stato vietato il parcheggio su entrambi i lati di Via San Rocco dall'incrocio con Corso Cavour fino al civico 1 L’Amministrazione Comunale ha cercato di rendere il più agevole possibile il flusso di traffico riducendo i tempi di attuazione dei lavori e cercando di evitare blocchi del traffico o disagi per i residenti e i pendolari è evidente che le limitazioni necessarie per garantire la sicurezza durante l'intervento non sono prive di impatti Il cantiere di Via Garrone a San Benigno Canavese  La mattina di giovedì 3 aprile ha visto lo svolgimento di un sopralluogo congiunto tra il Comune e l'Ufficio Tecnico Comunale (UTC) con la presenza dei rappresentanti della Polizia Municipale e dei responsabili della ditta esecutrice L’obiettivo era quello di monitorare l’avanzamento dei lavori e accertarsi che le misure previste dall’ordinanza per la gestione del traffico fossero state correttamente implementate e gli altri rappresentanti dell’amministrazione hanno ribadito l’impegno a garantire che l'intervento proceda nei tempi previsti e con il minor impatto possibile sulle attività quotidiane dei cittadini Nonostante la necessità di lavori di grandi dimensioni l'Amministrazione ha promesso di mantenere alta l'attenzione sulla viabilità e sulle esigenze della comunità Il progetto di risanamento idrogeologico è stato affidato alla ditta IVIES S.p.A. che ha ottenuto l’appalto per la messa in sicurezza di diverse aree del territorio comunale.  la ditta è al lavoro per rafforzare il sottofondo stradale e migliorare la gestione delle acque piovane un fattore determinante per evitare il rischio di nuovi cedimenti.  Secondo quanto comunicato dall’Amministrazione i lavori dovrebbero concludersi entro l’11 aprile con la conseguente riapertura della strada e la revoca delle limitazioni al traffico sarà fondamentale il rispetto delle indicazioni fornite dalla segnaletica stradale verrà installata tempestivamente per avvertire i cittadini della presenza del cantiere l’Amministrazione ha richiesto alla Polizia Municipale di vigilare sul corretto svolgimento dei lavori e sul rispetto delle normative relative alla circolazione al fine di evitare incidenti o disagi legati al traffico Quello che sta accadendo in Via Garrone è un intervento tanto atteso quanto necessario ha messo in evidenza la necessità di una manutenzione straordinaria per preservare la sicurezza dei cittadini e garantire la funzionalità della rete viaria del comune San Benigno Canavese potrà finalmente beneficiare di una strada più sicura e stabile priva di rischi per automobilisti e pedoni sebbene consapevole dei disagi causati dalla chiusura temporanea delle strade sta cercando di minimizzare l’impatto dell’intervento sulla vita quotidiana dei suoi cittadini è quello di “completare i lavori nel minor tempo possibile senza compromettere la sicurezza e la qualità della vita nel nostro comune.” San Benigno Canavese abbatte le barriere: la Giornata Mondiale per la consapevolezza sull'autismo maestre eroi salvano un bambino di quattro anni: stava soffocando Cosa succede quando la prontezza di riflessi e la preparazione si incontrano in un momento critico un piccolo alunno della scuola dell'infanzia "Teresa Belloc" ha vissuto un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse stato per l'intervento tempestivo delle sue maestre una mattinata che sembrava come tante altre si è trasformata in un momento di grande apprensione e che per motivi di salute utilizza delle cannule nasali per la respirazione ha improvvisamente avuto una crisi respiratoria abbia spostato accidentalmente una delle cannule compromettendo così la sua capacità di respirare correttamente Un attimo di distrazione che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse stato per l'occhio vigile delle insegnanti accortesi immediatamente del malessere del piccolo Con una calma e una competenza che meritano di essere sottolineate hanno messo in atto tutte le manovre necessarie per stabilizzare il bambino La loro prontezza ha permesso di evitare il peggio dimostrando quanto sia cruciale la formazione e la preparazione in situazioni di emergenza la direzione scolastica ha prontamente allertato i genitori del bambino gli agenti della polizia locale e l'equipe medica del 118 Non lontano dal plesso scolastico è atterrato anche l'elisoccorso il piccolo è stato trasportato in ambulanza all'ospedale Regina Margherita di Torino per accertamenti ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita Questo episodio mette in luce l'importanza della collaborazione tra scuola La sinergia tra questi attori è stata fondamentale per garantire la sicurezza del bambino e per gestire la situazione con la massima efficienza Le maestre della scuola dell'infanzia "Teresa Belloc" hanno dimostrato un livello di professionalità che va oltre il semplice insegnamento assumendo un ruolo cruciale nella gestione di un'emergenza sanitaria La danza, le sfilate e un futuro luminoso: la storia di Martina Ex atleta paralimpico derubato della sua sedia a rotelle. Al via una raccolta fondi per aiutarlo Giovane sfreccia sul monopattino e investe un anziano sul marciapiede decoro e il sogno di una comunità più sicura San Benigno si risveglia agitato da un fermento nuovo e inquieto atti di vandalismo e una crescente sensazione di insicurezza hanno trascinato il tema della sicurezza dal chiacchiericcio delle piazze ai post infuocati sui social network Il paese si scopre improvvisamente fragile incapace di riconoscersi nelle cronache che lo raccontano Non è solo la microcriminalità a preoccupare: deiezioni canine sui marciapiedi rifiuti abbandonati agli angoli delle strade segnali di una inciviltà diffusa che intacca giorno dopo giorno il decoro urbano esasperazione e nostalgia di un ordine perduto si mescolano generando proposte drastiche: torna a farsi largo l’idea delle ronde cittadine gruppi di volontari disposti a vigilare sui luoghi più sensibili come già avvenuto tempo fa nei campetti di via Salvo D’Acquisto I volontari si erano presi a cuore il compito di sorvegliare le aree frequentate dai più giovani il fervore iniziale si era spento nell'ombra dell’indifferenza: senza comunicazioni ufficiali né spiegazioni chiamato a rispondere all'ondata di malcontento nessuna caccia alle streghe: i problemi vanno affrontati Vandalismo e bullismo a San Benigno Canavese In questo clima carico di tensione e aspettative l’associazione commercianti prova a imboccare un’altra strada: ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul rispetto del decoro urbano puntando a risvegliare nei cittadini il senso di appartenenza e responsabilità ma necessario per tentare di arginare il fiume carsico della rassegnazione La sfida che San Benigno ha davanti è tutt’altro che semplice Sicurezza e diritti individuali si fronteggiano su un terreno scivoloso dove ogni scelta rischia di alimentare nuove divisioni collaborazione tra istituzioni e cittadini possano rimettere insieme i cocci di una comunità che San Benigno dovrà scegliere se essere un paese che si chiude nella paura o che si apre al dialogo La sicurezza non nasce dalle ronde: nasce dalla fiducia tra i post indignati e le chiacchiere al bar questa verità sta già cercando di farsi largo Rissa tra pusher a Torino: accoltellamenti, sangue e spaccio segnalati via app Vandali e ladri scatenati nelle scuole di Chivasso: due colpi in pochi giorni In Canavese: volontari e bambini uniti per l'ambiente SAN BENIGNO CANAVESE – Incidente questa mattina nel tratto compreso tra località Cascina Bruciata e località Cascina Malone L’auto si è ribaltata all’esterno della carreggiata Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Torino Stura e Volpiano l’ambulanza e l’elisoccorso del 118 e i Carabinieri Gli occupanti della vettura sono state estratte dall’abitacolo e affidate alle cure del 118 Fortunatamente non hanno riportato ferite gravi Il sinistro è al vaglio dei Carabinieri.La redazione di ON ringrazia il lettore che ci ha segnalato l’incidente e inviato le foto e segna l’inizio del nuovo anno secondo il calendario buddhista nel periodo in cui il sole cambia posizione nell’arco dello zodiaco La cerimonia religiosa è approdata nei giorni scorsi in Canavese la possibilità di assistere ad un evento più unico che raro come è il capodanno thailandese L’iniziativa si è svolta in paese nell’ambito della «Walk for world peace 2025» Si tratta di un viaggio compiuto da un gruppo di monaci buddisti portando un messaggio di pace ed unità dei popoli del mondo percorrendo oltre 3.500 chilometri in 85 giorni i religiosi arriveranno ad Amsterdam intorno a fine maggio affrontando ogni giorno una distanza che sfiora i 50 chilometri «Sotto la settecentesca ala comunale si è svolta la tradizionale cerimonia fatta di danze tradizionali e offerta di cibo ai monaci – ha commentato su Facebook il sindaco sanbenignese Alberto Graffino - Un primo momento dedicato allo scambio reciproco di doni tra la nostra comunità e quella thailandese di un documento che ci impegna idealmente come comunità che cercherà con dedizione di abbattere i muri le disuguaglianze ed i conflitti per un mondo più unito ed in pace Mai così importante come in questo momento La cerimonia si è poi trasformata in un banchetto ed una festa più conviviale 2025" ed alla famiglia Bocco per aver permesso di vivere questa esperienza di incontro fra culture ma in fondo unite dagli stessi buoni propositi: mai così vero visto che la nostra comunità cattolica proprio oggi ha festeggiato la domenica delle palme con l'ideale rievocazione del cammino di Gesù che portava anch'egli il suo messaggio universale di pace e fratellanza al mondo» Tempo di nuovi inizi e inaugurazioni per San Benigno Canavese che si conferma sempre più un punto di riferimento per la salute e il benessere dei suoi cittadini Dopo le inaugurazioni del nuovo centro prelievi e della sede della Protezione Civile è stata la volta di un'altra importante apertura: l'ambulatorio di prevenzione oncologica in convenzione con la LILT che ha visto il solenne taglio del nastro nella giornata di sabato 25 gennaio nato dall'idea dell'ex sindaco Giorgio Culasso e portato avanti con determinazione dall'attuale amministrazione guidata da Alberto Graffino che ha trovato realizzazione grazie alla ristrutturazione di un'area all'interno del Palazzo Comunale "Questo nuovo servizio va a colmare una lacuna importante per la nostra comunità -  ha sottolineato il sindaco Graffino -avremo un punto di riferimento per la prevenzione oncologica a chilometro zero un servizio decentrato che faciliterà l'accesso alle cure per i nostri cittadini" ha generosamente donato al nuovo ambulatorio diverse attrezzature: “Nel nuovo piccolo grande punto sanitario anche un pezzetto di cuore – afferma con emozione Alberto Graffino - ringrazierò sempre mio padre Valter per aver donato numerose attrezzature una volta recentemente chiuso il suo studio privato” Taglio del nastro per il nuovo ambulatorio LILT La giornata inaugurale è stata ricca di emozione e partecipazione; la presenza di numerose autorità tra cui i vertici della LILT di Città Metropolitana i sindaci dei comuni vicini e i rappresentanti del mondo della scuola ovvero il Dirigente Pier Paolo Tarsi ed il Direttore dell'Istituto Salesiano Don Pier Majnetti  ha sottolineato l'importanza di questo nuovo servizio e la grandezza del progetto che Giorgio Culasso ha saputo far nascere grazie alla sinergia con l’attuale sindaco Graffino “Voglio ringraziare Giorgio Culasso che da subito si è speso tantissimo per portare a compimento il progetto – prosegue Graffino - raccolto subito dall'Amministrazione e reso possibile dalla creazione dei nuovi locali nel cortile interno di Palazzo Civico” Così San Benigno Canavese si dota di un polo sanitario completo e accessibile in grado di offrire una vasta gamma di servizi ai cittadini; il centro prelievi la sede della Protezione Civile e ora l'ambulatorio LILT Giorgio Culasso presenta il nuovo polo alla presenza dei vertici della LILT “Con la LILT si è fatta una convenzione – spiega Graffino – ora ci sarà tutta un’attività ambulatoriale da sviluppare Il fatto che ci sia una struttura parasanitaria ci permette di pensare e far partire nuovi progetti” Una giornata ricca di emozioni che ha visto i sogni di amministrazioni l'inaugurazione dei nuovi servizi si è intrecciata con la bellezza e la maestosità dell’Abbazia di Fruttuaria.  I presenti hanno potuto godere di una visita indimenticabile all’abbazia Un connubio perfetto tra presente e passato ProSanbe, si chiude un capitolo importante per la Pro loco del Canavese il traffico soffoca il paese: serve una circonvallazione San Benigno Canavese è ostaggio del traffico Ogni giorno centinaia di auto e mezzi pesanti attraversano il centro abitato aumentando l’inquinamento e mettendo a rischio pedoni e ciclisti Un problema che si trascina da anni e che ora gli amministratori locali vogliono affrontare con un progetto ambizioso: una circonvallazione che devii il traffico fuori dal paese Se ne è discusso nell’incontro del 17 febbraio tra il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo i tecnici della Città Metropolitana e i rappresentanti dei Comuni di San Benigno oltre al presidente dell’Unione dei Comuni Nord Est Torino Individuare una soluzione concreta e reperire i finanziamenti per realizzarla I numeri parlano chiaro: solo il 22% del traffico di San Benigno ha origine locale Si tratta di automobilisti diretti a Torino alla stazione ferroviaria e alle numerose scuole del territorio senza contare i mezzi pesanti che collegano le aree industriali di Lombardore Bosconero e San Benigno con le principali arterie autostradali Il problema è aggravato dalla larghezza ridotta delle strade – in alcuni punti meno di 6 metri – e dalla mancanza di marciapiedi sicuri per i pedoni L'incontro di oggi con gli amministratori locali A rendere il tutto ancora più critico è la presenza di un passaggio a livello ferroviario nei pressi del ponte sul torrente Malone dove nelle ore di punta passano fino a sei treni ogni ora La proposta degli amministratori locali è chiara: realizzare una nuova viabilità che colleghi la SP 40 e la SP 87 fuori dal centro abitato Un progetto in linea con i Piani Regolatori di San Benigno e Volpiano e con il Piano Territoriale Generale Metropolitano L’idea è di suddividere l’opera in due lotti: uno a nord e l’altro a sud del Malone Già con il primo tratto si otterrebbero benefici significativi per la sicurezza e la viabilità interna Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha suggerito di avvalersi della Direzione Azioni integrate con gli Enti Locali della Città Metropolitana per elaborare uno studio sulle alternative progettuali Ma resta un nodo cruciale: i finanziamenti La realizzazione dell’opera dipenderà dalla capacità di ottenere risorse dalla Regione Piemonte e dai fondi nazionali e su questo punto la Città Metropolitana si è impegnata a sostenere il progetto Il tempo stringe e il problema del traffico non si risolverà da solo Gli amministratori locali chiedono risposte concrete e un impegno chiaro delle istituzioni per finanziare la circonvallazione San Benigno continuerà a soffocare tra ingorghi La palla ora passa alla Regione e al Governo: si troveranno i fondi per liberare il paese dal traffico La diocesi di Ivrea abbraccia il suo nuovo vescovo (LE FOTO DI LUISA ROMUSSI) Un colpo di scena all’Ariston: Roberto Benigni apre la serata delle cover Caos e treni soppressi sulla linea ferroviaria Chieri Rivarolo. L'odissea di un disabile San Benigno Canavese potrebbe presto diventare il cuore pulsante dell'industria cinematografica italiana La notizia di un possibile investimento da 100 milioni di euro per la costruzione di un maxi studio cinematografico ha acceso l'entusiasmo e la curiosità non solo degli abitanti locali Ma cosa c'è di vero in queste voci che sembrano promettere una rivoluzione per il territorio una multinazionale di rilievo mondiale sarebbe interessata a sviluppare il più avanzato complesso di studi cinematografici del Nord Italia proprio a San Benigno Canavese coprirebbe 300 mila metri quadrati e sarebbe dotata di tecnologie all'avanguardia pronte ad accogliere produzioni locali e internazionali Tra i promotori del progetto figurano professionisti che hanno collaborato con colossi come Amazon e che hanno lavorato con registi del calibro di Ridley Scott L'investimento previsto non solo porterebbe alla creazione di migliaia di posti di lavoro ma potrebbe anche incrementare il PIL economico di Torino del Piemonte e dell'Italia di ben 152 milioni di euro ha confermato i contatti con gli investitori e ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa per il territorio "Profondo Rosso" compie 50 anni: mezzo secolo di terrore nei luoghi emblematici di Torino San Benigno Canavese potrebbe davvero diventare la nuova casa del cinema italiano Il sindaco Graffino è ottimista per l'interesse dimostrato dai proponenti verso il territorio di San Benigno e dintorni considerato perfetto per la zona tranquilla con scarso inquinamento acustico e la possibilità di mantenere la privacy l'amministrazione comunale è pronta a supportare il progetto con tutti gli strumenti giuridici a disposizione assicurando equità e parità nel trattamento economico dei proprietari dei terreni Il progetto ha già ricevuto il sostegno dell'assessore regionale al bilancio e alle attività produttive Andrea Tronzano che ha manifestato il suo appoggio all'operazione potrebbe portare a una revisione del piano regolatore per la creazione di nuove strutture ricettive e a un miglioramento della viabilità locale Mentre i dettagli dell'operazione sono ancora in fase di definizione l'entusiasmo e la speranza per un futuro prospero sono palpabili I giovani stanno salvando il cinema: i dati di Cinetel fanno sperare 0116669232 ISSN 2611-2272                                                                                           Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo. SAN BENIGNO CANAVESE - Sono ore di lutto a San Benigno Canavese dove ha destato profondo cordoglio la notizia della morte dell’ex sindaco Era stato eletto primo cittadino nel maggio del 2019 succedendo a Maura Geminiani di cui era stato prezioso vicesindaco per diversi mandati Si era sfilato la fascia tricolore a fine gennaio 2022 quando aveva annunciato le proprie dimissioni per motivi di salute Era molto conosciuto e apprezzato in paese non solo per il suo impegno in politica ma anche e soprattutto per il suo ruolo nelle fila di diverse associazioni locali Giorgio Culasso aveva lavorato per importanti aziende italiane come Magneti Marelli Fiat e Olivelli e aveva fondato la Sixtau di Druento era attualmente delegato della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e presidente del Comitato sanbenignese della Lilt Era inoltre tesoriere del sodalizio Amici di Fruttuaria non solo per la nostra comunità – lo ricordano dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Graffino - Ci mancherai» I funerali avranno luogo a San Benigno Canavese lunedì prossimo con la delibera della giunta comunale di giovedì 12 dicembre un importante progetto per la realizzazione di un nuovo percorso pedonale che collegherà il piazzale di Via Pertini con il cuore pulsante del centro storico finanziata nell'ambito del "Programma Sperimentale Nazionale di Mobilità Sostenibile casa-scuola e casa-ufficio" si inserisce in un contesto più ampio di promozione della mobilità sostenibile e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale non solo consentirà ai cittadini di raggiungere il centro storico in modo più sicuro e agevole ma contribuirà anche a valorizzare il Ricetto un gioiello architettonico che merita di essere scoperto e riscoperto il cui costo complessivo ammonta a 72.000 euro è finanziato in parte con un contributo ministeriale nell'ambito del 'Programma Sperimentale Nazionale di Mobilità Sostenibile casa-scuola e casa-ufficio' e in parte con fondi comunali provenienti dall'avanzo di amministrazione e da altre entrate  Comune di San Benigno Canavese  L'Amministrazione Comunale ha espresso grande soddisfazione per questo risultato sottolineando l'importanza di investire nella mobilità sostenibile e nella valorizzazione del territorio Il progetto prevede la realizzazione di un percorso pedonale sicuro e accessibile dotato di tutte le necessarie misure di sicurezza. La delibera della giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo e ora il Comune è pronto per procedere con l'avvio dei lavori che interesseranno un tratto di via Ghiacciaia e consentiranno di collegare in modo diretto il piazzale di Via Pertini con il Ricetto L'Amministrazione Comunale ha inoltre precisato che il percorso sarà dotato di tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire la tranquillità dei pedoni e che il nuovo percorso pedonale contribuirà a valorizzare il centro storico e a renderlo più attrattivo per i turisti Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile e un miglioramento della qualità della vita dei cittadini di San Benigno Canavese La casa di riposo è in difficoltà, il Comune del Canavese le tende una mano Fortunatamente non ci sono stati danni gravi per le persone Un gruppo di cinghiali che ha attraversato la strada ha provocato un incidente nella tarda serata di ieri nel tratto della statale 460 compreso tra le uscite di Leini e Lombardore ma sul territorio comunale di San Benigno Canavese Coinvolte alcune vetture anche se le persone hanno riportato danni trascurabili Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Volpiano i sanitari con le ambulanze e i veterinari dell'Asl To4 Si è viaggiato a senso unico alternato per diverse ore il tempo necessario alla rimozione dei veicoli coinvolti e delle carcasse dei due ungulati rimasti uccisi.  Il 2 aprile è una data importante; la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo un invito a guardare oltre le barriere invisibili che ancora separano molte persone autistiche dalla società associazioni e città di tutto il mondo si sono vestite di blu per testimoniare la vicinanza e l’impegno a favore delle persone con autismo e delle loro famiglie l’Istituto Comprensivo ha voluto promuovere questa importante giornata con fiocchi azzurri e una serie di attività destinate a sensibilizzare e educare i più giovani Gli alunni dell'IC hanno partecipato attivamente: i più piccoli della scuola dell'infanzia di Lombardore hanno realizzato un grande cartellone mentre gli alunni della scuola primaria hanno guardato un video educativo riflettendo sull’importanza della comprensione reciproca e sull’inclusione sociale I bambini hanno poi creato e colorato braccialetti e cuoricini oggetti simbolici che rappresentano l'unità e l’affetto verso tutti coloro che vivono con l'autismo Il lavoro dei bambini dell'IC di San Benigno Canavese  una riflessione che racchiude perfettamente il significato della giornata questa data è l’occasione per abbattere le barriere che ancora separano le persone autistiche dal resto della società superare le differenze e costruire ponti di inclusione e di comprensione La Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo istituita nel 2007 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite rappresenta un’opportunità globale per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo le sfide quotidiane affrontate dalle persone autistiche sono ancora milioni le persone in tutto il mondo che vivono con l'autismo resta ancora molto da fare per garantire loro una vita piena e soddisfacente in inglese) è un disordine neuropsichico che colpisce milioni di persone in tutto il mondo si stima che una persona su 100 sia affetta da autismo ma la percentuale potrebbe essere ancora più alta considerando che non tutte le diagnosi vengono effettuate tempestivamente nell’interazione sociale e nei comportamenti sono solo alcune delle caratteristiche comuni ma ogni persona autistica è unica e ha bisogni e talenti diversi La chiave per migliorare la qualità della vita di queste persone è proprio la consapevolezza e l’inclusione Il cartellone realizzato dagli alunni dell'IC  La Giornata Mondiale dell'Autismo ha l'obiettivo di promuovere la ricerca e la diagnosi precoce ma anche di contrastare la discriminazione e l'isolamento molte persone autistiche e le loro famiglie sono ancora vittime di pregiudizi e spesso vivono in una società che non comprende appieno le loro necessità Un passo fondamentale verso questo cambiamento è proprio l’inclusione nelle scuole nei luoghi di lavoro e nella società in generale pongono l’accento sulla necessità di educare i bambini alla diversità attraverso attività che stimolino la comprensione dell’autismo e promuovano l'empatia È anche grazie a iniziative come queste che le nuove generazioni cresceranno con una visione più aperta e solidale nei confronti delle persone autistiche la ricerca sull'autismo sta facendo progressi importanti Grazie agli sforzi congiunti di scienziati professionisti della salute e organizzazioni non profit si stanno scoprendo sempre più cose sul funzionamento del cervello delle persone autistiche il supporto psicologico e l'educazione personalizzata possono migliorare significativamente la qualità della vita di chi vive con l’autismo ogni parola di comprensione è un passo avanti verso un mondo più inclusivo Autismo, mezzo milione di minori dimenticati tra leggi disattese e cure negate ha lanciato un appello accorato al Prefetto di Torino durante un incontro tenutosi al Teatrino Civico di Chivasso ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali e del vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo riuniti per discutere le criticità che affliggono il territorio del Canavese Il pascolo abusivo è una questione che da tempo affligge San Benigno Canavese e i comuni limitrofi Il sindaco Graffino ha sottolineato come questa pratica illegale abbia portato a una serie di conseguenze negative tra cui macelli clandestini e incidenti stradali causati da animali lasciati liberi La situazione è talmente grave che in passato ha spinto una trentina di amministratori canavesani a scrivere al Prefetto per sollecitare interventi risolutivi Graffino ha ribadito la necessità di un intervento concreto da parte delle autorità per contrastare il fenomeno del pascolo abusivo si sia verificato addirittura un caso di omicidio legato a una lite tra pastori ha riconosciuto la gravità della situazione e si è impegnato a organizzare un piano d'azione per affrontare il problema Cafagna ha sottolineato che il pascolo abusivo è una questione che riguarda non solo il Canavese e che richiede un approccio sistematico e collaborativo tra le istituzioni Come pecore e capre salvaguardano il territorio piemontese Doveva essere una tranquilla escursione nei boschi alla ricerca di erbe spontanee Sono gravissime le condizioni di un pensionato di San Benigno Canavese rimasto coinvolto in un terribile incidente Il dramma si è consumato oggi intorno alle 16 lungo via del Castello un’area caratterizzata da forti pendenze e sentieri sterrati ancora al vaglio dei Carabinieri di Casalborgone l’uomo era uscito con alcuni parenti per una passeggiata nei boschi La sua Volkswagen Polo era stata parcheggiata in uno slargo sterrato Poi l’imprevedibile: per motivi ancora da chiarire l’auto ha iniziato a muoversi lungo la discesa ha percorso diversi metri lungo il pendio e infine è precipitato nella scarpata sottostante ribaltandosi più volte prima di fermarsi tra la vegetazione che avevano appena visto l’auto scivolare via senza controllo hanno immediatamente lanciato l’allarme al 112 ha disposto l’invio di due ambulanze del 118 una da Chivassocon a bordo un’équipe medica specializzata e una da San Sebastiano-Lauriano Vista la difficoltà di raggiungere il punto dell’incidente sono stati fatti decollare anche due elicotteri che sono atterrati in un campo poco distante per garantire un intervento più rapido I soccorritori hanno dovuto attraversare la fitta boscaglia per raggiungere il luogo dell’impatto hanno trovato l’uomo incosciente e in condizioni disperate I sanitari del 118 hanno lavorato a lungo per stabilizzarlo mentre i Vigili del Fuoco mettevano in sicurezza l’area per evitare ulteriori cedimenti del terreno A causa delle lesioni riportate e della gravità del trauma il pensionato è stato elitrasportato d’urgenza al CTO di Torino Ora spetterà ai Carabinieri di Casalborgone ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e capire se si sia trattato di un guasto meccanico o di una tragica fatalità Il destino ha voluto che l’auto non colpisse nessun altro ma il volo di decine di metri e i ribaltamenti hanno lasciato il pensionato in condizioni critiche Il suo stato di salute è costantemente monitorato dai medici del CTO mentre i familiari attendono con ansia aggiornamenti sulla sua sorte SAN BENIGNO CANAVESE - Mucca sfonda il recinto fugge e dà alla luce il suo vitellino in strada E’ stata una nottata movimentata quella che si è vissuta ieri a San Benigno Canavese lungo la provinciale 87 Secondo una prima ricostruzione di quanto avvenuto l’allarme è scattato intorno alle 11 di sera Una mucca è riuscita a fuggire dalla zona in cui era custodita forse spaventato perché prossimo a partorire ha rotto il recinto ed è letteralmente piombato in strada Tra lo stupore di alcuni automobilisti in transito in quel momento sulla provinciale la mucca si è fermata a centro carreggiata L’animale non era però la sola presenza anomala in quel punto della provinciale 87 e un asinello anche loro fuggiti al controllo dell’allevatore che li custodiva sono tempestivamente giunti i carabinieri della compagnia di Chivasso che hanno bloccato il traffico e messo in sicurezza gli animali I militari dell’Arma hanno individuato e contattato a stretto giro il proprietario della mandria che è poi arrivato sulla provinciale 87 a recuperare le mucche Non c’è stato bisogno di veterinari o medici improvvisati perché all’arrivo delle forze dell’ordine il vitellino era già nato SAN BENIGNO CANAVESE - Cinema e tv potrebbero tornare in Canavese Dopo l'avventura degli studi di San Giusto Canavese oggi in rovina dopo i fasti di «Centovetrine» e «Vivere» San Benigno potrebbe presto diventare il cuore pulsante dell'industria cinematografica italiana La notizia di un possibile investimento da 100 milioni di euro per la costruzione di un maxi studio cinematografico ha acceso l'entusiasmo e la curiosità A quanto pare una multinazionale di rilievo sarebbe interessata a sviluppare il più avanzato complesso di studi cinematografici del nord Italia proprio a San Benigno Canavese I contatti sono stati confermati anche dalle istituzioni e il progetto ha già ricevuto il sostegno dell'assessore regionale alle attività produttive San Benigno Canavese piange la scomparsa di Giorgio Culasso venuto a mancare improvvisamente all’età di 78 anni La notizia ha lasciato sgomenta l’intera comunità Giorgio Culasso è stato un amministratore attento e appassionato Fino al 2021 ha guidato San Benigno come primo cittadino dopo essere stato vicesindaco per due mandati a fianco di Maura Geminiani Il suo impegno politico è stato sempre improntato alla concretezza e alla volontà di rendere il paese un luogo migliore per tutti Costretto a lasciare il ruolo istituzionale per problemi di salute non ha mai smesso di lavorare per la comunità mi hanno subito fatto notare che ora ho molto tempo da poter mettere a disposizione E così mi sono ritrovato coinvolto in questo bellissimo progetto" raccontava al nostro giornale in un’intervista nel marzo 2023 parlando della sua attività nella Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) Era infatti delegato Lilt e presidente del Comitato di San Benigno un’organizzazione che aveva contribuito a fondare con grande dedizione promuovendo la cultura della prevenzione e del sostegno ai malati oncologici Il suo impegno si estendeva anche oltre i confini comunali: è stato il fondatore della delegazione Lilt di Ciriè lasciando un segno tangibile nel territorio La Lilt mette radici in città, nasce un nuovo comitato Non solo politica e volontariato: Culasso era anche un fervente sostenitore della tutela del patrimonio storico locale Tesoriere dell’associazione Amici di Fruttuaria si è speso con passione per la valorizzazione della millenaria abbazia benedettina guidando personalmente visite e promuovendo iniziative per mantenerne vivo il ricordo e la storia Giorgio Culasso aveva alle spalle una brillante carriera nel mondo della progettazione ha lavorato per alcune delle più importanti aziende italiane Ma il suo spirito imprenditoriale lo ha portato oltre: decise di fondare un’azienda propria San Benigno perde un uomo di grande spessore una persona che ha dedicato la propria vita al bene comune Chi lo ha conosciuto ne ricorda l’infaticabile energia e la determinazione con cui affrontava ogni progetto Lascia un’eredità fatta di azioni concrete e di una visione che ha migliorato il paese e il territorio circostante La comunità si stringe attorno alla famiglia consapevole di aver perso un punto di riferimento prezioso ma anche con la certezza che il lavoro di Giorgio Culasso continuerà a vivere attraverso le realtà che ha contribuito a far crescere Nasce a San Benigno Canavese un nuovo centro per la salute e la protezione civile Tumori e prevenzione: arriva a Ciriè la Lilt i cittadini di San Benigno Canavese si sono ritrovati a fare i conti con un problema sempre più frequente e fastidioso: i guasti all'illuminazione pubblica Diverse zone sono coinvolte da questa problematica sono diventate delle vere e proprie “discoteche a cielo aperto” con luci che si accendono e si spengono in modo irregolare questa situazione crea seri problemi di sicurezza il sindaco Alberto Graffino ha voluto rassicurare i cittadini spiegando che la situazione è nota all'Amministrazione e che sono già in corso delle azioni per risolverla parte dell'illuminazione pubblica è di proprietà del Comune Proprio quest'ultima è responsabile dei guasti che si stanno verificando in alcune zone strategiche come Corso Italia e Via Marco Vota Graffino oltre ad aver spiegato ai cittadini di essere al corrente della problematica e di aver provveduto a segnalare i guasti,  ha illustrato come l’Amministrazione Comunale intende agire per far fronte a tale problema Guasti all'illuminazione pubblica di San Benigno Canavese  ”È peraltro intenzione del Comune – spiega Graffino - partecipare al bando sull'impiantistica pubblica appena varato per poter rivedere l'intero impianto e riscattare per quanto possibile i tratti non ancora di proprietà l'amministrazione potrà intervenire in modo più rapido ed efficace sui guasti futuri la  Regione Piemonte ha stanziato 12.750 milioni di euro per finanziare interventi di efficientamento energetico e transizione intelligente della rete di illuminazione pubblica rappresenta un'importante opportunità per migliorare l'illuminazione pubblica e ridurre i consumi energetici Il sindaco Graffino ha ringraziato i cittadini per le segnalazioni dei guasti sottolineando l'importanza della collaborazione tra amministrazione e cittadini per risolvere questo problema Tutti i residenti sono invitati a segnalare eventuali malfunzionamenti all'indirizzo email lavori.pubblici@comunesanbenigno.it o su protocollo@comune.sanbenignocanavese.to.it Grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale e ai finanziamenti regionali i cittadini di San Benigno Canavese auspicano un miglioramento significativo dell'illuminazione pubblica l'Amministrazione lavorerà per realizzare un impianto di illuminazione più efficiente e sostenibile Per cause in fase di accertamento si sono scontrati un camion e una Citroen C1 La vettura ha terminato la propria corsa ruote all'aria nel fosso che corre a lato della carreggiata stradale Immediata la chiamata di soccorso al 112: sul posto hanno operato i vigili del fuoco di Torino e Volpiano i carabinieri della compagnia di Chivasso e il personale medico del 118 Le persone a bordo della vettura sono rimaste bloccate nell'abitacolo a causa della posizione in cui l'auto ha terminato la corsa; una volta fuori sono state medicate dal personale del 118 Per fortuna se la sono cavata con ferite lievi Toccherà adesso ai militari dell'Arma chiarire la dinamica del sinistro (immagine d'archivio) Per rimanere sempre aggiornato con le notizie di Quotidiano Canavese, scarica la nostra APP gratuita disponibile sugli store online per tutti i telefoni smartphone oppure iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere sul telefono gli aggiornamenti Si avvarrà della società Enel X Nel parco dei mezzi in dotazione al Comune è già presente un’auto che si alimenta in questo modo San Benigno Canavese ha dato il via alla nuova edizione del Pedibus un’iniziativa che da anni coinvolge la comunità in un percorso di educazione alla mobilità sostenibile è ripartita la “carovana gialla” che attraversa le strade del paese guidando i bambini verso la scuola con un’idea semplice ma potente: camminare insieme promuovere l’autonomia dei più piccoli nei loro spostamenti quotidiani Il Pedibus non è solo un modo per ridurre l’uso dell’auto durante le ore di punta scolastica ma anche un’occasione per sensibilizzare tutta la cittadinanza sulla necessità di una mobilità più consapevole e rispettosa dell’ambiente che si svolge grazie alla collaborazione tra bambini istituzioni locali e l’associazione volontaria “Circolo Donna” si propone di raggiungere obiettivi ben precisi: promuovere l'autonomia dei bambini migliorare la qualità dell’aria e ridurre la congestione del traffico soprattutto nei momenti di maggiore afflusso assieme al progetto di prossima esecuzione sull'educazione stradale nelle scuole fa parte del più ampio progetto INTRA-NET Mobilità Sostenibile curato assieme all'Unione Comuni Nord Est Torino che permetterà al nostro Comune di realizzare anche dei nuovi passanti ciclopedonali che consentiranno di mettere in sicurezza l'utente debole della strada - ha dichiarato il sindaco Alberto Graffino -  ma per ora godiamoci questo giocoso serpentone giallo fluo snodarsi per le vie del centro" Carovana gialla a San Benigno Canavese  prevede 4 fermate distinte lungo il percorso che si snoda tra le 8:00 e le 8:15 del mattino con i bambini che si uniscono al gruppo lungo il tragitto in un’allegra processione di zainetti colorati È un'occasione per i bambini di imparare a muoversi in sicurezza e al contempo di acquisire maggiore autonomia nel percorrere i loro tragitti quotidiani Il progetto ha trovato grande riscontro tra le famiglie e le scuole del comune che ha aderito con entusiasmo all'iniziativa ha visto un’alta partecipazione dei bambini e delle famiglie che ogni settimana si uniscono al Pedibus per dare il loro contributo al miglioramento della qualità della vita del paese ma anche un modo per educare i più giovani a un nuovo stile di vita più sano e più rispettoso dell’ambiente che li circonda che ha reso possibile il coordinamento e l’organizzazione dell’iniziativa e all’Istituto Comprensivo San Benigno per la collaborazione attiva" Il ritorno del Pedibus a San Benigno Canavese non è solo un piccolo passo verso una città più sostenibile che dimostra di essere pronta ad affrontare le sfide ambientali di oggi con spirito di cooperazione Con l'auspicio che questa “carovana gialla” possa crescere ogni anno di più contribuendo a formare una generazione più attenta e consapevole delle proprie scelte quotidiane Una nuova era per gli impianti sportivi di San Benigno Canavese ha svolto all'interno dalla caserma di Polizia Municipale a San Benigno Canavese. Fon ha rappresentato un punto di riferimento per la sicurezza e la vita civica del paese il Comune di San Benigno ha annunciato ufficialmente il suo trasferimento al Comune di Cigliano molti hanno voluto raccontare il legame che Fon era riuscito a costruire con loro giorno dopo giorno Nei messaggi pubblicati si legge tutto l’affetto di una comunità che lo ha visto crescere e operare con dedizione.  posta il suo messaggio sul proprio profilo Facebook: “A lui vanno i miei migliori auguri per il proseguimento della carriera professionale Queste parole non sono solo un riconoscimento formale ma esprimono un legame umano e professionale che va oltre il semplice rapporto lavorativo L’ultimo giorno di lavoro dell’ispettore Fon è stato segnato da numerose dimostrazioni di stima e affetto da parte dei cittadini.  Il trasferimento a Cigliano rappresenta per Fon non solo un avvicinamento a casa ma anche un’opportunità per proseguire una carriera costruita con impegno La comunità di Cigliano si prepara ad accogliere un professionista che ha dimostrato di saper coniugare competenza e umanità qualità che saranno sicuramente apprezzate anche nel nuovo contesto La differenza la si vede in chi fa del bene ed è forse uno dei messaggi più importanti che l'Ispettore Ivan Fon SAN BENIGNO CANAVESE – Nessuna associazione è stata incaricata dal Comune di San Benigno Canavese per contattare i cittadini A segnalarla è lo stesso Comune che sulla pagina social che hanno ricevuto telefonate da parte di non meglio precisate “Associazioni incaricate dal Comune di San Benigno” di visionare le vostre bollette/utenze per poter ricevere uno sconto vogliamo precisare che non esiste un’iniziativa Comunale di questo tipo È solo una delle numerose truffe che si cercano di perpetrare attraverso telefonate Si sente una voce registrata oppure un operatore che dichiara: “È scaduta la tua offerta in bolletta” possiamo rimodularla” o ancora “Verrai associato al gestore locale Se poi siano malintenzionati o stratagemmi delle grandi aziende per far sottoscrivere i contratti In ogni caso non c’è nulla di trasparente in queste comunicazioni tanto che si possono catalogare come tentativi di truffa è scappata e ha partorito il suo vitellino in mezzo alla strada Stando a una prima ricostruzione dei fatti riuscita a eludere il recinto che la conteneva si è avventurata fuori dalla sua area di custodia ha abbattuto la recinzione e si è ritrovata direttamente sulla carreggiata Tra lo stupore degli automobilisti di passaggio l’animale si è fermato in mezzo alla strada e ha dato alla luce il suo piccolo Ma non era l’unica presenza insolita su quel tratto della provinciale 87: dopo pochi minuti sono subito intervenuti i carabinieri della compagnia di Chivasso che hanno interrotto la circolazione e messo in sicurezza gli animali I militari hanno rapidamente rintracciato e avvisato il proprietario della mandria che si è recato sul posto per recuperare i suoi animali e riportarli al sicuro Non è stato necessario l’intervento di veterinari poiché al loro arrivo il vitellino era già nato Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Commento * document.getElementById("comment").setAttribute( "id" "a5619d2180e9ad620acbcd5d25a42c56" );document.getElementById("ebbd71d228").setAttribute( "id" SAN BENIGNO CANAVESE - Bambino si sente male in classe salvato dal tempestivo intervento delle maestre Nel corso della mattinata di martedì 21 gennaio 2025 si sono vissuti momenti di grande apprensione alla scuola dell’infanzia Teresa Belloc di San Benigno Canavese ha avuto una crisi mentre giocava con altri bimbi Probabilmente ha spostato una cannula autonomamente Per fortuna l’episodio non è sfuggito all’occhio attento delle insegnanti che non hanno perso tempo mettendo in atto tutte le corrette manovre per aiutare il piccolo A stretto giro sono arrivati a scuola i genitori gli agenti della polizia locale e l’equipe medica del 118 Non lontano dal plesso scolastico è anche atterrato l’elisoccorso Il bimbo è stato portato in ambulanza all’ospedale Regina Margherita di Torino per accertamenti dove è rimasto sotto osservazione medica Decisivo nello stabilizzare le condizioni del piccolo L’ennesimo atto di vandalismo ha costretto l'Amministrazione Comunale di San Benigno Canavese a chiudere il campo sportivo di via Salvo D'Acquisto Un episodio d'inciviltà che si colloca come ‘punta dell’iceberg’ di una lunga serie di danneggiamenti alle strutture pubbliche provocando un alone di malcontento e grande amarezza "Non più tardi di un anno fa abbiamo dovuto rifare buona parte del campo a causa di atti vandalici - spiega il sindaco Alberto Graffino – i ragazzi si attaccavano alle strisce bianche e le strappavano soprattutto considerando che il campo è stato costruito per essere utilizzato da tutti in modo corretto Ora sono le porte da calcio a essere state danneggiate La decisione di chiudere il campo è stata presa per garantire la sicurezza di tutti ricordiamo che l’utilizzo del campo è sempre stato libero e gratuito e questi accessi non regolamentati possono essere pericolosi il Sindaco ha infatti ricordato il recente e drammatico incidente avvenuto in un comune vicino proprio a seguito di una porta di calcio caduta "Non posso rischiare che la sicurezza dei nostri cittadini venga compromessa” afferma Graffino La chiusura del campo sportivo di via Salva D'Acquisto  A quanto pare gli atti vandalici nel campo sono una costante: “Qualche tempo fa un gruppo di ragazzi ha danneggiato non solo la rete del campo ma anche la recinzione della piscina comunale Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini e all'intervento dei Carabinieri siamo riusciti a identificarli e a prendere i provvedimenti del caso” Anche il campo multifunzionale di via Trento aveva subito danni: “Tabelloni distrutti è un continuo susseguirsi di episodi che ci lasciano sconcertati e amareggiati." Ora l’ennesima notizia di vandalismo ha suscitato grande amarezza tra i cittadini che sui social network esprimono il loro disappunto e chiedono maggiori controlli Molti si chiedono se le telecamere di sorveglianza siano state utilizzate per identificare i responsabili A questo proposito il Sindaco risponde: “Le telecamere sono uno strumento importante si tratta di un danno causato da un uso prolungato e ripetuto senza una denuncia formale e l'intervento delle forze dell'ordine non è possibile accedere ai filmati delle telecamere Questo perché la visione delle registrazioni è soggetta a precise normative sulla privacy e può essere autorizzata solo in casi specifici Il Sindaco esprime la sua preoccupazione per il futuro: "È difficile continuare a investire in strutture pubbliche quando ci troviamo di fronte a questa mancanza di rispetto Sembra che alcuni cittadini non comprendano il valore di questi spazi e non si prendano cura di essi." La domanda ora è: quale sarà il futuro del campo di via Salvo D’Acquisto “Per ora resta chiuso – conclude Graffino -siamo in una fase di chiusura dei bilanci: le risorse economiche sono limitate e il vandalismo continua a imperversare L'amministrazione comunale sta valutando le possibili soluzioni Ora un nastro avvolge l’ingresso del campo L’Amministrazione Comunale stanca di dover fronteggiare continui atti di vandalismo e di dover investire risorse sempre più scarse nella manutenzione si trova di fronte a un bivio: continuare a riparare e ripristinare cercando nuove strategie di gestione o arrendersi di fronte a questa situazione L’amarezza e lo sconforto sono palpabili nelle parole di Alberto Graffino episodi come questi dovrebbero spingerci a riflettere sul nostro ruolo nella società una maggiore consapevolezza dell'importanza di prendersi cura dei beni comuni Le opere pubbliche sono un bene prezioso che va tutelato Investire in educazione civica e promuovere iniziative per coinvolgere i cittadini nella gestione del territorio è fondamentale per costruire una comunità più consapevole e responsabile Cos’è l’Armadio Solidale? La festa delle “seconde opportunità”. Ecco dove si tiene in Canavese in occasione della Giornata internazionale della donna a San Benigno Canavese si è tenuta l’inaugurazione del percorso “Just the woman I am on the road” sulla pista ciclopedonale di via Belloc E’ stato donato alla cittadinanza dal Circolo Donna per il suo 30esimo anniversario di fondazione si è svolta una partecipata camminata di 6 chilometri «Grazie di cuore al Circolo Donna – fanno sapere dell’Amministrazione comunale sanbenignese - Il Circolo è una colonna del nostro associazionismo Dal '95 ha attraversato tante "epoche" in un mondo che vuole puntare fortemente all'abbattimento delle disparità di genere fisiche e culturali per le socie e non solo» Sarà rifatto il selciato stradale di via Re Umberto-via Miaglia Previste varie misure inclusi alcuni divieti di sosta Permessi per i residenti