Stai utilizzando una versione obsoleta di Internet Explorer Per un'esperienza di navigazione più sicura e performante è consigliabile eseguire un aggiornamento del browser I cittadini potranno recarsi con la prenotazione dalle 8:30 alle 12:00.  alla Circoscrizione San Giuseppe – Santa Chiara in via Martini 4 sarà attivo lo sportello digitale dedicato a tutti coloro che hanno bisogno di supporto nell’utilizzo di smartphone tablet e computer o per effettuare consultazioni e pratiche online I cittadini che desiderano usufruire del servizio gratuito possono prendere appuntamento chiamando la segreteria della Circoscrizione al numero 338.9374268 dal lunedì al venerdì dopo che gli era stato cavato un occhio e bruciato un piede con un ferro infuocato fu condannato dal cesare Massimino Daia ai lavori forzati; lasciato poi libero fu posto alla guida della Chiesa di Gerusalemme divenuto celebre per la sua gloriosa confessione di fede che difese il suo gregge dall’eresia priscillianista ma invano tentò insieme ai santi Ambrogio di Milano e Martino di Tours di opporsi alla ferocia di coloro che vollero la morte di Priscilliano e dei suoi seguaci promosso suo malgrado dall’eremo di Lérins all’episcopato vestendosi di una sola tunica sia in estate sia in inverno e andando sempre a piedi rese visibile a tutti il suo amore per la povertà; dedito alla preghiera si adoperò instancabilmente nel ministero della parola rivelò ai peccatori la misericordia di Dio accolse gli orfani e destinò prontamente tutto il denaro raccoltodalle basiliche della città al riscatto dei prigionieri A Limoges nella regione dell’Aquitania e scelse infine di condurre vita monastica che si dedicò alla contemplazione e alle opere di bene per i poveri e morì ad Áfrico presso Reggio nel monastero da lui stesso fondato avendo seguito in esilio san Tommaso Becket tornato dopo la sua uccisione a Vençais sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani e martire malato di cancrena a una gamba e debole nel corpo tutto sopportò con animo sereno e gioioso; di tutti si prese cura consolò benevolmente i compagni di sofferenza e cercò di alleviare in ogni modo la miseria dei poveri fu educatrice umile e sapiente; si dedicò con impegno nel curare l’istruzione delle ragazze povere e l’insegnamento della dottrina cristiana fondando per questo l’Istituto delle Suore Orsoline di Somasca ALBA Domenica 4 maggio si è celebrata ad Alba presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza la festa in onore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo la comunità si è riunita in un momento di fraternità con un allegro rinfresco si è svolta una merenda aperta a tutti i presenti San Giuseppe Benedetto Cottolengo nacque a Bra il 3 maggio 1786 Sensibile fin da giovane verso i poveri e i bisognosi divenne sacerdote nel 1811 e si distinse per una forte vocazione alla carità Dopo aver assistito impotente alla morte di una madre incinta decise di fondare una struttura per accogliere gli emarginati e gli ammalati esclusi dal sistema sanitario dell’epoca Così nacque nel 1832 la “Piccola Casa della Divina Provvidenza” a Torino fondò diverse comunità religiose per garantirne la continuità Il suo esempio di fede e carità continua ancora oggi a ispirare molti Copyright © 2015-2022 Gazzetta D'Alba “Trovo assolutamente singolare il comportamento assunto dal segretario provinciale del PD Giuseppe Annunziata e dal sindaco in carica di San Giuseppe Vesuviano Michele Sepe in merito alle attività che sta svolgendo la Commissione Anticamorra e beni confiscati con riferimento all’approvazione del PUC del Comune di San Giuseppe Vesuviano da parte della Commissione straordinaria nell’imminenza delle elezioni comunale dello scorso anno Si chiede rispetto tra le Istituzioni e poi si attacca il massimo organismo di contrasto alla criminalità organizzata ben rappresentato nella Commissione Anticamorra a partecipare ai lavori della Commissione invece di cimentarsi in inutili quanto infondate polemiche Se avessero partecipato all’audizioni della settimana scorsa avrebbero compreso che l’atto sotto esame è stato adottato dalla Commissione straordinaria (e non dall’amministrazione comunale targata PD) con evidenti e gravi irregolarità non soltanto procedurali ma anche di merito Come diceva qualcuno a pensar male si fa peccato però Mi vien da pensare che forse l’atto sia stato formalmente adottato da una Commissione straordinaria ma sia suggerito e voluto da una precisa parte politica Trovo eccessivo l’agitazione mostrata dall’attuale amministrazione e soprattutto dal sindaco che prendendo cognizione di una mia corrispondenza riservata con uffici comunali abbia prima adottato una delibera dal chiaro gusto intimidatorio ‘ minacciando querele e poi abbia richiesto aiuto a qualche burocrate di partito che invece di aiutarlo gli sta facendo più danno Continuerò ad informare le Autorità competenti di tutto quello che è emerso e che emergerà dalle attività poste in essere dalla Commissione regionale Anticamorra e Beni Confiscati” presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania e consigliere regionale della Lega DIVENTA FAN DI TERRANOSTRA NEWS SU FACEBOOK Il Segretario Metropolitano del Partito Democratico di Napoli esprimono una forte preoccupazione per quello che definiscono un utilizzo improprio delle prerogative istituzionali da parte della Presidente della Commissione Anticamorra del Consiglio Regionale della Campania “Non accetteremo che il lavoro di amministratori seri venga ostacolato da chi utilizza le istituzioni come strumento di lotta politica,” afferma Giuseppe Annunziata sottolineando la necessità di difendere l’autonomia e la dignità degli enti locali il sindaco Michele Sepe ribadisce come l’amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano abbia fin dal proprio insediamento adottato criteri di massima trasparenza potenziando i sistemi di controllo interno e offrendo piena collaborazione alle autorità competenti respinge con decisione ogni tentativo di strumentalizzare l’attività istituzionale per fini politici esponente della Lega e referente di una forza politica clamorosamente sconfitta nelle ultime elezioni comunali tenta da tempo di screditare l’amministrazione che ho l’onore di guidare,” dichiara Sepe “Lo fa paventando infondate infiltrazioni camorristiche chiedendo al Prefetto l’invio di una commissione d’accesso e fondando le sue accuse – a quanto ci risulta – esclusivamente su esposti anonimi È una campagna denigratoria priva di fondamento animata da un evidente pregiudizio politico.” Annunziata e Sepe concludono rinnovando un appello alla responsabilità e al rispetto delle istituzioni “I Comuni devono poter operare in serenità sospetti infondati o tentativi di delegittimazione costruiti ad arte Il Partito Democratico metropolitano e l’amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano confermano con determinazione il proprio impegno per una gestione trasparente responsabile e pienamente conforme ai principi dello Stato di diritto Ogni forma di strumentalizzazione politica sarà fermamente respinta.” Il 1° maggio la Chiesa celebra San Giuseppe Lavoratore Questa festa del patrono e protettore della Chiesa è stata istituita da Pio XII nel 1955 e invita a riflettere sul valore divino e sulla dignità del lavoro La liturgia celebra oggi San Giuseppe Lavoratore in cui la Chiesa ricorda il patrono dei lavoratori e il valore e la dignità divina del lavoro.  Gli ultimi Papi hanno dato particolare risalto alla figura di San Giuseppe. Un anno fa, Papa Francesco ha pubblicato un tweet sull'account @Pontifex della rete X in cui ha detto: "Oggi celebriamo la memoria di #StJosephWorker Chiediamo al Signore di rinnovare e accrescere la nostra fede affinché il nostro lavoro abbia in Lui il suo inizio e il suo compimento" ha riproposto "la Sacra Famiglia di Nazareth come modello di comunità domestica: una comunità di vita Francesco ha pubblicato la lettera apostolicaPatris cordeL'8 dicembre 2020 nessun santo occupa tanto spazio nel magistero papale quanto Giuseppe "La grandezza di San Giuseppe consiste nel fatto che fu lo sposo di Maria e il padre di Gesù".  Una delle descrizioni usate da Papa Francesco è stata E ha sottolineato: "Un aspetto che caratterizza San Giuseppe e che è stato sottolineato fin dai tempi della prima enciclica sociale San Giuseppe era un falegname che lavorava onestamente per garantire il sostentamento della sua famiglia la dignità e la gioia di mangiare il pane frutto del proprio lavoro" Il 1° maggio 2005, in occasione del "Regina caeli" dell'odierna festività, il neoeletto Benedetto XVIHa detto in Piazza San Pietro: "Oggi iniziamo il mese di maggio con una memoria liturgica profondamente radicata nel popolo cristiano per sottolineare l'importanza del lavoro e della presenza di Cristo e della Chiesa nel mondo del lavoro" "È anche necessario testimoniare nella società odierna il "vangelo del lavoroGiovanni Paolo II ne ha parlato nella sua enciclica "Laborem exercens'. Vorrei non perdere mai il lavoroInfine rivolgo il mio pensiero a Maria: il mese di maggio è dedicato in particolare a lei" Abbonatevi alla rivista Omnes e godetevi i contenuti esclusivi per gli abbonati per la 47esima edizione del Primo Maggio Aiolese la sagra di San Giuseppe artigiano organizzata dalla Pro loco Villa Aiola dall’associazione culturale “La Barchessa” e dalla parrocchia con il patrocinio del Comune di Montecchio e del Consorzio del Parmigiano Reggiano Grandi protagonisti della sagra gli stand gastronomici L’inaugurazione è avvenuta in mattinata alla presenza del sindaco Fausto Torelli dell’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi e del presidente regionale Unpli (Unione nazionale Pro loco d’Italia) Maximiliano Falerni Durante la sagra è stato possibile visitare il Museo storico del Parmigiano Reggiano e della civiltà contadina della Val d’Enza oltre che guida dello stesso museo etnografico presidente regionale Unpli: “Il Primo Maggio Aiolese è il vero esempio di quello che le Pro Loco sono e possono dare ad una comunitaria intera In questa giornata si vive il vero spirito di comunità dove ognuno fa la propria parte e dove tante generazioni lavorano in modo coeso ma altre associazioni locali di volontariato che uniscono le forze per realizzare una rappresentazione come quella di oggi” “Sono molto importanti il ruolo dell’amministrazione locale che ringrazio e che oggi portano non solo i sapori dei prodotti tipici locali come la cottura di una forma di Parmigiano Reggiano all’interno di un casello storico perfettamente conservato Il patrimonio immateriale culturale è proprio questo – conclude Falerni – e solo la rete Unpli lo sta tutelando e valorizzando Francesco Fantuzzi a nome della Pro Loco Villa Aiola di cui è presidente Lorenzo Righi: “Siamo molto contenti di questa 47esima edizione che portano avanti questa festa da molto tempo perché la sagra sembra si differenzi dalle altre per l’accoglienza delle persone Una cosa particolare è la presenza di tanti volontari giovanissimi “Sì – spiega Fantuzzi – vogliamo portare avanti questa sagra che abbiamo ereditato dai nostri nonni e dai nostri genitori Cerchiamo di trasmettere proprio questo stile ai più giovani: ragazzi delle medie e delle superiori che percepiscono questo senso di comunità e desiderano portarlo avanti” “Un aspetto che caratterizza San Giuseppe e che è stato posto in evidenza sin dai tempi della prima Enciclica sociale San Giuseppe era un carpentiere che ha lavorato onestamente per garantire il sostentamento della sua famiglia la dignità e la gioia di ciò che significa mangiare il pane frutto del proprio lavoro” Così scriveva Papa Francesco nella Lettera Apostolica Patris Corde in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quando Pio XII istituì la festa di San Giuseppe lavoratore lo fece con l’intenzione di dare al mondo del lavoro un protettore e un modello San Giuseppe è festeggiato come padre putativo di Gesù e ultimo patriarca che ricevette le comunicazioni del Signore attraverso i sogni è un Santo tra i più importanti nell’economia della salvezza e amati della Chiesa si celebra San Giuseppe nella sua condizione di operaio si ricorda l’ambiente in cui visse e lavorò il padre putativo di Gesù e si riscoprono la Sacra Famiglia e la vita quotidiana del Figlio di Dio a Nazareth Celebrare la festa di San Giuseppe lavoratore significa anche sottolineare che Gesù ha lavorato e ha conosciuto la condizione umana in tutto fuorché nel peccato nel Vangelo Gesù è chiamato “il figlio del carpentiere”’ come dovere e completa realizzazione nel partecipare al creato collaborando all’opera del Creatore e al piano di salvezza Come scriveva San Giovanni Paolo II nell’Enciclica Laborem exercens: “La Chiesa è convinta che il lavoro costituisce una dimensione fondamentale dell'esistenza dell’uomo sulla terra” Così viene innanzitutto affermato che il lavoro dà all’uomo la possibilità di partecipare all’opera creatrice di Dio e di portarla a compimento la Chiesa chiede ai fedeli di riflettere sugli insegnamenti del Magistero sul tema del lavoro soprattutto con le Encicliche Mater et Magistra di Giovanni XXIII Populorum progressio di Paolo VI e Laborem exercens di Giovanni Paolo II .css-jca7la{margin:0;font-family:ITCFranklinGothicStd-Book,Franklin_Gothic_Book,PoynterOldstyleDisplay-SemiBold,PoynterOldstyleDisplay-NarSemiBd,PoynterOldstyleDisplay-NarRoman,PoynterOldstyleDisplay-NarBold,Utopia-Regular;font-weight:400;font-size:1rem;line-height:1.5;font-family:PoynterOldstyleDisplay-NarRoman;text-transform:capitalize;font-family:Franklin_Gothic_Book;font-weight:700;}cronaca .css-9lq58s{margin:0;-webkit-flex-shrink:0;-ms-flex-negative:0;flex-shrink:0;border-width:0;border-style:solid;border-bottom-width:0;height:auto;border-right-width:thin;-webkit-align-self:stretch;-ms-flex-item-align:stretch;align-self:stretch;color:#ffffff;}.css-9lq58s borderColor{main:#CBCFD3;secondary:#8c8e91;}.css-u2dpu9{text-align:center;-webkit-flex:0 0 auto;-ms-flex:0 0 auto;flex:0 0 auto;font-size:1.5rem;padding:8px;border-radius:50%;overflow:visible;color:rgba(0 0.54);-webkit-transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-u2dpu9.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-1gejgtz::-moz-focus-inner{border-style:none;}.css-1gejgtz.Mui-disabled{pointer-events:none;cursor:default;}@media print{.css-1gejgtz{-webkit-print-color-adjust:exact;color-adjust:exact;}}.css-1gejgtz.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 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print{.css-1w0r89b{-webkit-print-color-adjust:exact;color-adjust:exact;}}.css-1w0r89b:hover{background-color:rgba(0 0.04);}@media (hover: none){.css-1w0r89b:hover{background-color:transparent;}}.css-1w0r89b.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 ha coronato il suo sogno: fare il viticoltore a tempo pieno chiudendo il cerchio con la nuova cantina proprietario del Fondo San Giuseppe nelle colline di Brisighella «Ho frequentato l’istituto Fratelli Navarra a Malborghetto poi la facoltà di Agraria all’Università di Bologna ed ho lavorato per tanti anni in un’importante azienda vinicola collaborando poi con la Comunità di San Patrignano Nel 2008 ho acquistato il Fondo San Giuseppe e dopo altri dieci anni lavorando presso altre cantine avvertivo la necessità di esprimere il mio sentimento: fare il vignaiolo e produrre vini mantenendo sempre un legame ben saldo con Ripapersico il mio paese natale dove continuo a vivere dividendomi con Brisighella L’ultima tappa è stata la cantina da poco ultimata dopo un adeguato lavoro di restilyng» Ha detto che si è trattato di un lungo lavoro per cercare un terreno vitivinicolo adatto «Con mia moglie abbiamo sempre cercato di trovare in questo borgo un terreno in altitudine esposto a nord o terreni che dessero la possibilità di produrre finalmente vini bianchi di qualità perché la Romagna è soprattutto il regno del Sangiovese mentre i bianchi spesso Fondo San Giuseppe è un luogo in altitudine (siamo sui 400 metri circa) quasi eremitico dove nel 2008 abbiamo iniziato a produrre vini bianchi di territorio quali Albana Trebbiano ma anche di altre tipologie non proprio locali come Riesling e Chardonnay per una produzione all’incirca di 35mila bottiglie» Siamo una piccola cantina ma dai Lidi fino a tutta la riviera romagnola e anche nell’entroterra siamo nelle carte dei vini di molti locali nella fascia medio alta dei prezzi e fino ad ora la risposta è stata positiva Ho avuto la fortuna di poter lavorare in cantine importanti È stato un lunghissimo percorso ma ci siamo riusciti» «Produrre vini anche nel mio territorio lungo la fascia litoranea del Delta del Po sono gettonati e credo abbiano un futuro anche qui Servono innovazione e un ottimo marketing in quanto fuori dai confini non sono molto conosciuti».  «Batto il “cinque” a chi mi dice chi festeggia Ha preso il microfono e si è immerso in quella folla di vestine bianche per raccontare alle centinaia di ministranti convenuti all’annuale Festa diocesana loro dedicata chi è il Santo di cui la Chiesa oggi celebra la memoria: San Giuseppe – appunto – con il titolo di lavoratore l’icona del laborioso padre putativo di Gesù accompagna la Festa dei ministranti Da tutto il territorio diocesano bambini e bambine si sono riversati nei locali del seminario in una splendida e caldissima giornata primaverile come il resto della giornata dai giovani seminaristi di Castellerio - ecco snodarsi il coloratissimo corteo tra le strade di Pagnacco per giungere alla chiesa parrocchiale dove mons ora mi dite cinque caratteristiche di Giuseppe» una distesa di mani sollevate ha circondato mons che ha passato il microfono tra i ragazzi e le ragazze assiepati in ogni angolo della chiesa cercano di fare bene il loro servizio: nel canto Poi Giuseppe era padre e una delle caratteristiche dei padri è di trasmettere ai propri figli le cose che ha imparato hanno voglia di trasmettere ai più piccoli i servizi che hanno imparato qualche anno fa» Al di là del servizio liturgico dei più piccoli Lamba ha poi ricordato loro che «si è ministranti dentro e fuori la Messa» snocciolando le caratteristiche del padre putativo di Cristo ha aggiunto alcuni aspetti particolarmente interessanti era maschio: possiamo dire che sicuramente aveva un rapporto non appiccicoso «Appiccicoso vuol dire che io sto sempre con le stesse persone Invece Giuseppe aveva rapporti belli e aperti con tutti cercava di stare con tutti senza appiccicarsi solo a un servizio o a qualche persona» di cui parlano i Vangeli ma che anche Papa Francesco ha più volte ripercorso durante i suoi discorsi ai giovani «Abbiamo detto – ha proseguito l’Arcivescovo – che Giuseppe sognava I nostri sogni dovrebbero essere sempre dei sogni belli come quelli di Giuseppe Perché lui anche di notte aveva un rapporto con Dio» dovreste avere un rapporto con Gesù così bello pensando a lui e ascoltandolo giorno e notte Allora – ha concluso – io vi auguro che voi possiate essere proprio come San Giuseppe scoprire che in questi giorni là dove si dovrebbe difendere e promuovere la coscienza popolare si cerca invece il modo meno appariscente e più furbo di… Mercoledì 7 maggio: inizio del Conclave che eleggerà il successore di Francesco La data del solenne “extra omnes” alle porte della Cappella Sistina è scritta con inchiostro indelebile nelle agende… Domenica 4 maggio torna in tutte le Parrocchie delle quattro Diocesi del Friuli-Venezia Giulia la «Giornata del quotidiano Avvenire»: nelle chiese – oltre che nelle edicole – si potrà trovare il quotidiano della Conferenza… «la Vita Cattolica online» è un servizio di informazione quotidiana realizzato dalle redazioni giornalistiche del settimanale «la Vita Cattolica» e di «Radio Spazio» Con queste caratteristiche ha preso il via nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore sita nel rione Lucania a Potenza la festa in onore di San Giuseppe don Giovanni De Carlo che ha stilato insieme al comitato festa un cartellone ricco di eventi nel segno tangibile dell’accoglienza del dialogo e dell’interscambio culturale e sociale Lunedì 28 aprile si è svolta la prima serata con Padre Gaetano Lorusso che ha portato in scena nel salone parrocchiale Puccini Questo pomeriggio alle 16:30 avrà luogo la marcia della pace alle 20 prevista l’inaugurazione della mostra fotografica nel salone parrocchiale alle 20:30 invece spazio alla musica con il Live Acustico Duo formato da Valentino Bianconi e Renato Pezzano festa dei lavoratori è prevista la presenza della Banda di Camerota “La Castellana” alle 11 si terrà la Santa Messa alle 17:30 la Processione per le vie del Rione alle 19 nuovamente la Santa Messa solenne e alle 21 invece tocca alla musica con l’esibizione dell’Officina dei Ricordi Il 3 maggio invece spazio alla cultura con le Poesie sotto il tiglio domenica 4 maggio invece alle 11 sarà la volta del motoraduno di San Giuseppe tenere alta l’attenzione dei residenti e dei curiosi alle 17:30 è previsto l’incontro con l’arte e la catechesi che verrà replicato il 5 maggio alle 19:30 il 7 maggio spazio al teatro con la rappresentazione teatrale La Giara di Luigi Pirandello il 15 maggio alle 19 nel salone parrocchiale spazio all’amarcord culturale con l’evento “Alla scoperta di persone illustri Emanuele Gianturco che verrà svolta alla presenza dello storico e divulgatore Donato Verrastro il 19 maggio alle 19:30 il Liceo Coreutico e Musicale Walter Gropiuos si esibirà in un concerto musicale Don Giovanni Di Carlo ha parlato della festa; “Abbiamo preparato anche quest’anno la festa della comunità 2025 in occasione del Giubileo dell’Anno Santo festa della comunità che ha il suo culmine nella festa di San Giuseppe Lavoratore il 1 maggio Abbiamo cominciato lunedì sera con una riflessione che facciamo con Padre Gaetano Lorusso ogni mese i cosiddetti venerdì a San Giuseppe abbiamo presentato Edith Stein dalla filosofia a Dio ci siamo soffermati su Thomas Merton dalla meditazione alla contemplazione e lunedi sera ci siamo soffermati su Giacomo Puccini dalle note all’infinito ci siamo proiettati in una dimensione umana che anche oggi tocca le corde e gli aspetti belli e meno belli della cronaca della vita di tutti i giorni siamo alla terza edizione della festa della comunità Sud Sudan dove non c’è la pace ma tanti problemi.” Il Segretario Metropolitano PD Giuseppe Annunziata e il Sindaco Michele Sepe: “Le esprimono congiuntamente seria preoccupazione per il reiterato utilizzo distorto delle prerogative istituzionali da parte della Presidente della Commissione Anticamorra del su esposti anonimi privi di riscontro oggettivo appaiono ispirate più da finalità di contrapposizione politica che da un reale impegno per il contrasto alla criminalità Questo approccio rischia di minare la fiducia tra i livelli istituzionali e di ostacolare il buon andamento dell’attività amministrativa locale “Non accetteremo che il lavoro di amministratori seri venga ostacolato da chi utilizza le istituzioni come strumento di lotta politica” L’Amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano ha adottato rigorosi criteri di trasparenza controllo interno e offerto piena collaborazione a ogni autorità competente verifiche istituzionali sono state accolte con senso di responsabilità respinto con fermezza ogni tentativo di oltrepassare i confini della funzione tenta da tempo di screditare l’amministrazione che ho l’onore di guidare Lo fa paventando infondate infiltrazioni camorristiche chiedendo al Prefetto l’invio di una commissione d’accesso e appoggiando le sue accuse È evidente che si tratta di una campagna denigratoria priva di fondamento e motivata da un chiaro pregiudizio politico Non accettiamo che l’azione amministrativa venga bloccata da chi agisce con intenti accusatori e non collaborativi” “Ancora più grave – conclude – è l’attacco al Piano Urbanistico Comunale approvato nel 2024 da una Commissione straordinaria nominata dal Ministero dell’Interno Un atto fondamentale per la legalità e lo sviluppo del nostro territorio Qual è allora l’interesse politico nel volerlo invalidare oggi Con quali finalità si cerca di ostacolare uno strumento tecnico approvato dallo Stato stesso?”  È essenziale che i Comuni siano messi nelle condizioni di operare con Il Partito Democratico metropolitano e l’Amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano rinnovano con fermezza il proprio impegno per una gestione trasparente strumentalizzazione politica delle istituzioni sarà respinta con determinazione Il Segretario Metropolitano del Partito Democratico di Napoli – Giuseppe Annunziata Il Sindaco del Comune di San Giuseppe Vesuviano – Michele Sepe Via IV Novembre, 119/a – 00187 Roma telefono: +39 06 67661 e-mail: info@cittametropolitanaroma.it PEC: vai alla pagina web: www.cittametropolitanaroma.it Il tradizionale appuntamento con la Festa Patronale di San Giuseppe Lavoratore torna anche quest’anno a Latina Scalo con due giorni di festeggiamenti ricchi di attività la città si prepara ad accogliere una festa vivace e coinvolgente per celebrare il suo patrono con eventi pensati per tutte le età e interessi Il programma della festa prevede una serie di eventi che spaziano dalla musica alla comicità Si parte mercoledì 30 aprile alle 21:00 con il concerto della “Deca Band” una tribute band degli 883 e di Max Pezzali che farà rivivere le indimenticabili melodie degli anni ’90 regalando al pubblico una serata di emozioni nostalgiche spazio alla comicità con Simone Schettino che porterà sul palco il suo spettacolo “Finalmente Show!” uno dei suoi successi più apprezzati A chiudere la serata del 1° maggio sarà la tribute band “Liberi Liberi” che interpreterà i brani di Vasco Rossi omaggiando il grande rocker italiano con una performance intensa e coinvolgente la Festa Patronale di San Giuseppe Lavoratore offrirà anche una serie di attività durante il pomeriggio del 30 aprile Tra le iniziative più attese ci sono il Villaggio Scout all’interno dell’oratorio tra cui il gruppo “Retroduo” con il violino di Matteo Scordino Non mancheranno anche performance di danza cubana con la scuola “Elaine Cantillo” esibizioni sportive con l’Asd Latina Scalo Volley e spettacoli di danza e fitness con le palestre “Me Lab” e “The Champion” l’esibizione degli amanti degli animali di “Qua la Zampa” la festa avrà anche un forte contenuto sociale con la esposizione di trattori d’epoca organizzata dal Gruppo Trattori d’epoca Chiesuola e una dimostrazione di Mototerapia a cura di Mirability che coinvolgerà anche ragazzi speciali come camerieri Questi eventi sono pensati per sensibilizzare la comunità sul tema della solidarietà e dell’inclusione offrendo a tutti un’opportunità di partecipazione attiva e di condivisione il momento religioso dedicato a San Giuseppe Lavoratore con una Messa solenne presieduta da Monsignor Gianni Checchinato alle 18:00 del 1° maggio La celebrazione si concluderà con la tradizionale processione per le vie di Latina Scalo accompagnata dalla “Banda Rossini” un momento di spiritualità che unisce la comunità locale nel ricordo e nella preghiera per il santo patrono in collaborazione con le varie realtà locali ha lavorato instancabilmente per offrire alla cittadinanza un evento che possa essere anche un’occasione di riflessione e dialogo Come sottolineato dal Parroco Don Nello Zimbardi la festa di San Giuseppe Lavoratore è un’opportunità per riflettere sui valori di accoglienza e custodia che caratterizzano la figura del patrono invitando tutti a fare della pace e del dialogo le fondamenta su cui costruire un futuro migliore LatinaQuotidiano.it giornale di approfondimento economico politico associativo sulla provincia di Latina LatinaQuotidiano.it è associato ANSO.Editore: Net In Progress S.R.L AccediGiovani morti per niente San Giuseppe Lavoratore è una figura centrale nella tradizione cristiana, celebrato il 1 maggio come il patrono dei lavoratori. Questo giorno è stato scelto dalla Chiesa Cattolica per onorare il lavoro e la dignità dei lavoratori, in risposta alla crescente importanza della Festa del Lavoro. San Giuseppe, padre putativo di Gesù e sposo della Vergine Maria, è venerato per la sua umiltà, dedizione e abilità come falegname. La decisione di istituire la festa di San Giuseppe Lavoratore il 1 maggio fu presa da Papa Pio XII nel 1955. Questo atto fu visto come un modo per cristianizzare la celebrazione secolare del lavoro e dare ai lavoratori un modello cristiano di virtù lavorativa. San Giuseppe è diventato santo grazie alla sua vita di servizio, fede e lavoro instancabile, qualità che lo rendono un esempio ideale per tutti i lavoratori. Tra le curiosità legate a San Giuseppe, si racconta che il suo bastone fiorì miracolosamente come segno della sua scelta divina per essere il marito di Maria. Inoltre, San Giuseppe è spesso rappresentato con strumenti da falegname, simbolo del suo mestiere e della sua dedizione al lavoro manuale. La festa di San Giuseppe Lavoratore è celebrata in tutto il mondo, specialmente nei paesi a forte tradizione cattolica come l'Italia, la Spagna e il Portogallo. In questi luoghi, la giornata è spesso accompagnata da messe speciali, processioni e eventi comunitari che sottolineano l'importanza del lavoro e della famiglia. La celebrazione di San Giuseppe Lavoratore offre un'opportunità per riflettere sul valore del lavoro e sulla sua capacità di contribuire al bene comune. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Si terrà a Talsano la festa di San Giuseppe Divin Lavoratore a cura della parrocchia Maria Ss.ma del Rosario (parroco don Armando Imperato) e della omonima confraternita; per il lutto per la scomparsa di papa Francesco non ci saranno manifestazioni civili Giovedì primo maggio alle ore 18 sarà intronizzata la statua di San Giuseppe; seguirà alle ore 18.30 la santa messa con meditazione sui messaggi dei vescovi per la giornata mondiale del lavoro; al termine santa messa con meditazione sui messaggi dei vescovi per la giornata mondiale del lavoro e la benedizione del pane offerto dai panifici San Vincenzo e Ideal Forno; alle ore 19.15 incontro di formazione liturgica a cura del gruppo di animazione liturgica sul tema ‘Liturgia esperienza di Dio e i cinque sensi’ con relazione di don Marco Peluso alle ore 17.30 santa messa celebrata dal parroco don Armando Imperato cui seguirà la processione accompagnata dal locale complesso bandistico ‘SS.Addolorata’ diretto dal m° Vito Bucci anche quest’anno celebra la Festa in onore di San Giuseppe Artigiano “Nel Vangelo Gesù è chiamato ‘Il figlio del carpentiere’ e ricordare il Santo in questo giorno significa per la Chiesa riconoscere la dignità del lavoro umano come dovere dell’uomo e prolungamento dell’opera del Creatore Guardare a San Giuseppe lavoratore rappresenta uno stimolo forte a riscoprire la vera dignità del lavoro ed a prendere piena coscienza che la fede in Gesù Cristo ossia porre Lui come fondamento e riferimento del nostro essere e del nostro agire permette una corretta comprensione dello sviluppo sociale nel contesto di un umanesimo integrale e solidale il lavoro manuale trovano nel Vangelo un accento speciale San Giuseppe è il modello degli umili che il Cristianesimo solleva a grandi destini San Giuseppe è la prova che per essere buoni e autentici seguaci di Cristo non occorrono grandi cose Da tanti anni ormai va in scena a Foggiano la festa patronale dedicata a San Giuseppe Lavoratore Una festa che unisce le contrade dislocate nel cuore del Monte Vulture e che richiama visitatori dei paesi vicini A Venosa tutto pronto per la IV Edizione Genius Gesualdo 2025 in programma il 07 Maggio Successo per l’evento sportivo interregionale di parataekwondo a Policoro il 3 e 4 maggio Tra i partecipanti anche il piccolo Samuele Lamorte di Rapolla La Guardia di Finanza può disporre di un nuovo ed efficace strumento per contrastare l’evasione fiscale: l’evasometro Grazie alla sua introduzione vengono come fa sapere… Al grido di “Salviamo il settore dello spettacolo in Basilicata!” questa la petizione lanciata dai lavoratori su change.org e indirizzata al Presidente della Regione Basilicata,… mentre sulle tariffe dell’elettricità soltanto una leggera flessione La fine dell’inverno e il conseguente aumento delle temperature hanno portato… “La dimensione ottimale di una banca di territorio va misurata congiuntamente agli indicatori di stabilità ed efficienza attraverso la sua capacità di soddisfare le esigenze… La Basilicata è tra le regioni d’Italia che anche a Marzo ha fatto registrare un incremento record delle donazioni di plasma “Iniziati questa mattina i Lavori di installazione di un impianto fotovoltaico integrato a servizio del centro sportivo ‘DONATO CEFOLA’” Buone notizie per la Basilicata: la Commissione europea ha ufficialmente deciso il declassamento delle zone di restrizione legate alla Peste suina africana (Psa) in ben… Nella Parrocchia San Nicola Vescovo di Rapone con la chiusura della Visita Pastorale di Mons A causa di un cedimento strutturale che ha reso inagibile la galleria “Capraia 2” durante gli interventi di elettrificazione attualmente in corso di svolgimento I ponti del 25 aprile e dell’1 maggio hanno fatto registrare numeri straordinari sul fronte turistico in Basilicata Fine settimana ricco di medaglie per gli atleti dell’A.S.D Taekwondo del Vulture presenti ai campionati Interregionali Basilicata forme freestyle e Parataekwondo disputati a Policoro il… © COPYRIGHT VULTURENEWS.NET - TUTTI I DIRITTI RISERVATI BUSTO ARSIZIO – È San Giuseppe il centro di gravità del Primo Maggio di Busto Pienone da tutto esaurito a pranzo (oltre 400 pasti serviti) e a cena dentro e fuori dal tendone del parco per la Vita il tradizionale Giuseppino d’Oro alla volontaria Caritas Rosita Lombardini e 35 pasti caldi offerti ai senzatetto assistiti dalla rete SOS Stazione Il sole che resiste da giorni in barba alla “tradizione” del brutto tempo nei giorni della festa ha contribuito all’affluenza da record alla festa di San Giuseppe in corso ormai da quasi una settimana nel parco di viale Stelvio vero cuore pulsante del quartiere sorto attorno all’ospedale Tavolate piene dentro e fuori dal tendone della festa con oltre 400 pasti serviti ai tavoli oltre a tutte le altre ordinazioni al banco ma anche le bancarelle degli ambulanti lungo viale Stelvio senza contare la Messa solenne celebrata nella chiesa parrocchiale anche per la consegna del Giuseppino d’Oro l’onorificenza della parrocchia: quest’anno è andato a Rosita Lombardini storica volontaria Caritas nelle case degli anziani del quartiere e sempre disponibile per dare la comunione In serata poi i volontari delle cucine della festa di San Giuseppe hanno preparato un pasto caldo per 35 senzatetto della stazione “centrale” che vengono assistiti dalla rete SOS Stazione Ricevendo gli elogi dello stesso gruppo di volontari: Da parte dei volontari di SOS stazione un sentito ringraziamento per la disponibilità del gruppo parrocchiale e della festa di San Giuseppe a preparare la cena per gli amici senzatetto che orbitano in stazione grazie a voi abbiamo distribuito un pasto caldo a 35 persone Salamelle e non solo: San Giuseppe scalda i motori per la Festa più sentita di Busto Panthers-Frogs già decisiva per il girone A Pallamano Cassano: big match al Tacca per la maschile Copyright: Gruppo Iseni Editori | MALPENSA24 è una testata giornalistica - Registrazione Tribunale di Busto Arsizio n. 06/2018 del 26/04/2018 Registrazione ROC n. 31525 | Direttore Responsabile Vincenzo Coronetti | all rights reserved | Design by MyWebSolutions.it La San Giuseppe Terzigno Volley perde per 3-1 inaspettatamente contro la Minerva Medical Flayer e si fa raggiungere in vetta dall’Elisa Volley Pomigliano che si affianca ai leoni vesuviani a quota 53 punti dopo aver sconfitto nel match dall’alta quota l’Afragola Volley appiedato dal giudice sportivo non riescono a contenere la verve realizzativa dell’intramontabile Simmaco Tartaglione e devono leccarsi le ferite per aver vanificato quanto di buono fatto nel successo interno proprio contro l’Elisa Volley Pomigliano ed averla scalzata dalla vetta del girone Questo campionato di serie C sta regalando altalenanti di emozioni agli appassionati di questo sport non è un caso se a due giornate dal termine ancora tutto può accadere sia in vetta alla classifica che nella zona play off La gara con la Minerva Medical poteva rappresentare molto più di una ipoteca sulla vittoria diretta del campionato per i vesuviani che ora non possono più sbagliare Occorre vincere i prossimi match a partire da quello interno di oggi pomeriggio al Falcone Borsellino contro la Volley World Napoli per poi ripetersi contro il Volla all’ultima di campionato quando invece l’Elisa Pomigliano dovrà osservare un turno di riposo Tutto si fa però terribilmente complicato per i vesuviani che per i prossimi due turni dovranno rinunciare all’allenatore giocatore Armando Ardenio nuovamente fermato dal giudice sportivo per due giornate con una motivazione che desta più di qualche sospetto sulla classe arbitrale di questo campionato insomma stagione finita per il coach dei vesuviani che dovranno affidarsi alle indicazioni di Vigorito e Meer nei prossimi decisivi incontri per non vanificare quel sogno chiamato serie B Continuano fino a domenica 4 maggio le iniziative per celebrare il santo patronale È il patrono dei papà ma anche di artigiani e operai Si ricorda il 19 marzo ma Pio XII nel 1955 volle ricordarlo anche nel giorno della festa dei lavoratori Nel Vangelo Gesù è chiamato “il figlio del carpentiere” e ricordare il Santo in questo giorno significa per la Chiesa riconoscere la dignità del lavoro umano come dovere dell’uomo e prolungamento dell’opera del Creatore A Ravenna ultimi giorni per la festa patronale di San Giuseppe Operaio alla parrocchia di via Mattei: venerdì 2 apertura dello stand gastronomico alle 19 con cappelletti romagnoli Alle 20,30 serata musicale con gli Zoccoli duri alle 15 spettacolo «Sganapino contro il granchio blu» con i burattini di Massimiliano Venturi La Festa si conclude domenica 4 maggio con la messa alle 11 e gli anniversari di matrimonio Alle 12 a tavola con l’apertura dello stand gastronomico Un post condiviso da Giornale di Lipari (@peppepaino1) Non è tanto il profumo fragrante di legumi che si sente nel piazzale antistante il Santuario della Madonna della Catena a Quattropani Quanto quello dell’amicizia in occasione della sentita ricorrenza di San Giuseppe Artigiano celebrata come da tradizione ogni 1° maggio che unisce la devozione al Santo dei lavoratori alla gioia della convivialità comunitaria ha visto i volontari dell’attivissima Associazione Castellaro e la parrocchia locale impegnati sin dalle prime luci dell’alba nella preparazione del “Quadaro” di San Giuseppe un minestrone ricco e saporito che rappresenta un vero e proprio simbolo di questa festa attratti dal profumo invitante e dalla splendida cornice del piazzale con la sua vista mozzafiato sull’isola di Salina si sono ritrovati per gustare questa prelibatezza della tradizione contadina eoliana preparato con cura e passione secondo antiche ricette è stato accompagnato dal genuino vino locale e dai dolci casalinghi anch’essi frutto della sapiente tradizione dolciaria dell’isola La festa di San Giuseppe Artigiano a Quattropani si conferma così un appuntamento imperdibile che celebra non solo il lavoro e la figura del Santo patrono degli artigiani ma anche il forte senso di comunità che anima questa pittoresca frazione di Lipari condividere sapori autentici e godere della bellezza del paesaggio eoliano in un clima di allegria e festa L’impegno dei volontari dell’Associazione Castellaro e della parrocchia è stato ancora una volta fondamentale per la riuscita di questa manifestazione che rinnova ogni anno un legame profondo tra la comunità e le sue tradizioni Please enter your username or email address to reset your password. 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Direttore responsabile: Peppe Paino - Eolmedia 3924544698 e-mail: giornaledilipari@gmail.com - peppepaino1@gmail.com Testata registrata al Tribunale di Barcellona P.G di rivolgermi a Voi attraverso il mezzo della carta stampata" e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.” (Gv 4,24) Entra per lasciare un commento Come salvare l’abilità umana nell’era delle macchine intelligenti Matt Beane così illustra le dinamiche sempre attuali e mai obsolete dell’apprendimento nella trasmissione di conoscenze e competenze da un esperto a un neofita venendo coinvolti in fasi più semplici e sicure del lavoro passando a compiti più difficili e rischiosi sotto la sua guida insegna) si estende a ogni altra attività umana in un’aula delle elementari o in un laboratorio di fisica delle particelle è sempre lo stesso processo di apprendimento di cui non è dato cogliere se il riferimento pure al lavoro di Gesù possa essere voluto o casuale Infatti il passaggio dell’arte da Giuseppe a Gesù avviene ad alti livelli di cognizione tecnica dell’epoca Se i protagonisti delle parabole sono spesso lavoratori dei campi è perchè Gesù ne ha analizzato con cura l’operosità Per realizzare manufatti quanto più idonei ad alleviarne la fatica e assicurarne la resa Il che implica l’apprendimento della tecnica dal padre da ritenere non scevro di un suo aggiornamento (cfr Da Nazaret alla Galilea San Paolo Edizioni tanto a livello normativo che occupazionale Non solo professionale ma pure educativo e così votato alla santificazione nell’accezione appena vista L’adozione sempre più ampia nel pubblico e nel privato di modalità di abbinamento tra esperti e principianti in progetti volti alla formazione secondo il modello del banco di lavoro di Giuseppe  Con una compresenza resa possibile pure dalla stipula di contratti di lavoro ad hoc a tempo parziale Il che peraltro risponde all’esigenza di un gran novero di lavoratori anziani di articolare la progressiva uscita dal posto del lavoro prima dell’acquiescenza o anche dopo Del pari a quella ancor più pressante di tanti giovani pur muniti di titoli di studio adeguati ma privi di esperienza di poter accedere al lavoro già con contratti a tempo indeterminato in learning by doing Al contempo garantendo all’ente o azienda datori di lavoro il mantenimento di know how valoriali umani Diversamente non acquisibili ex novo o comunque difficilmente mantenibili integri nel tempo Ciò che con alterne fortune s’è già sperimentato nel settore bancario Con quanto ne consegue in termini di stabilità della società E che può attuarsi con un più coraggioso supporto statale in ambiti contributivi In parte già coi fondi di solidarietà di cui all’art 12 ter d.l da riadattare e implementare nei termini suddetti con maggiori risorse In definitiva l’insegnamento di San Giuseppe ci ricorda che Dio stesso fatto uomo non ha disdegnato il lavoro Il lavoro diventa così partecipazione all’opera stessa della salvezza Occasione per affrettare l’avvento del Regno sviluppare le proprie potenzialità e qualità mettendole in comune al servizio del prossimo Luogo di realizzazione non solo per sè stessi ma per il nucleo fondamentale della società: la famiglia Perciò si auspicano iniziative legislative e strategie di incentivi economici Pure in questo la Sacra Famiglia di Nazareth ci sia di esempio impareggiabile e da guida indefettibile La memoria è stata stabilita da Pio XII nel 1955 ed è legata alla primitiva festa iniziata dal beato Pio IX si ricorda la condizione di operaio e carpentiere di Giuseppe che è dunque patrono dei lavoratori Chi porta il nome Giuseppe festeggia l’onomastico il 19 marzo e non in questo giorno Per ricevere notizie ed approfondimenti quotidiani Il presule di Treviso ha officiato la Santa Messa per la festa di San Giuseppe Lavoratore presso la chiesa parrocchiale di San Giuseppe «Senza conoscere il mondo del lavoro non conosceremmo nulla dell’amore e della grazia del Signore- ha sottolineato monsignor Tomasi - ma senza cercare davvero il Regno di Dio il lavoro rimane luogo di alienazione la messa per la festa di San Giuseppe Lavoratore il Vescovo ha messo in luce che «lo fa con le meravigliose parabole di chi sa osservare e conosce dal di dentro la fatica e anche la soddisfazione del lavoro e dei lavoratori: c’è il seminatore E l’opera dei discepoli che annunciano il Vangelo che guariscono e liberano coloro ai quali essi sono inviati compiono un’opera che assomiglia a quella di tanti lavoratori: l’aratore il pescatore; come tutti costoro si attende un salario e cerca un premio per le proprie fatiche» «Senza conoscere il mondo del lavoro non conosceremmo nulla dell’amore e della grazia di Dio non avremmo nessuna immagine e nessuna esperienza per conoscere qualcosa del Regno di Dio - ha sottolineato monsignor Tomasi - ma senza cercare davvero il Regno di Dio al centro della nostra vita e del nostro amore perché ci illudiamo di poter costruire ciò che invece solo ci viene donato e solo può essere ricevuto in dono: Dio stesso Dio amore misericordioso infinito e senza limiti che ha davvero lavorato con mani d’uomo ci dà la giusta prospettiva per vivere il lavoro nella sua dimensione di liberazione Il lavoro umano partecipa alla creazione di Dio non se genera successo se è gratificante o se porta a guadagno ma se è vissuto in piena comunione con Cristo Gesù il “figlio del falegname” se si lascia motivare dal Vangelo di Cristo se è mosso in primo e principale luogo dalla ricerca del Regno e della sua giustizia» E riferendosi ai tanti problemi che toccano il mondo del lavoro dalla piaga degli incidenti alla dignità del lavoro il Vescovo ha sottolineato: «Che il lavoro sia sicuro e si possa svolgere in sicurezza diffuso dovrebbe essere la condizione ovvia preliminare e minima affinché possa essere generativo di relazioni buone e partecipazione più consapevole all’opera della creazione condizioni la cui negazione non può lasciare nessuno indifferente» la citazione del documento della "Commissione episcopale per la Pastorale sociale un’alleanza sociale generatrice di speranza" la difesa e l’impegno per la creazione di un lavoro libero costituisce uno dei segni tangibili di speranza per i nostri fratelli come Papa Francesco ci ha indicato nella Bolla di indizione dell’Anno giubilare «Ecco un segno ed un frutto possibile del giubileo - la sottolineatura del Vescovo -: impegnarsi per un lavoro a servizio della persona umana» Quotidiano d'informazione della città di Lamezia Terme e del suo comprensorio Nell’ambito delle iniziative per la festa parrocchiale in onore di San Giuseppe lavoratore nel salone della parrocchia di San Giuseppe Artigiano è stato presentato il libro illustrato di Niccolò Storai che si propone come strumento educativo per bambini offrendo storie coinvolgenti e illustrate che parlano di amicizia Un’opera che invita a guardare l’altro con occhi nuovi abbattendo i muri dell’indifferenza e dell’ignoranza promosso dalla stessa parrocchia in collaborazione con il Kiwanis Club di Prato ha rappresentato un importante momento di riflessione e sensibilizzazione su due temi delicati e sempre più centrali nel dibattito educativo: l’autismo e il bullismo don Fabio Stanizzo,il quale ha messo in luce l’importanza di avviare processi di riflessione sensibilizzazione e di confronto su  tematiche come quelle del bullismo e dell’autismo: “tale evento – ha detto – è stato inserito all’interno della nostra festa parrocchiale perché crediamo nell’importanza di sensibilizzare i giovani le loro famiglie ma anche la comunità lametina in quanto crediamo fortemente che bisogna sostenere e non lasciare sole non solo le persone autistiche ed i ragazzi vittime di bullismo ma anche le loro famiglie” Particolarmente significativo il contributo di Rosetta Mussari direttrice dell’Unità operativa diNeuropsichiatria infantile Dss di Lamezia Terme che ha dato una lettura tecnica e scientifica sulle neurodivergenze nei più giovani richiamando l’importanza di creare una rete di servizi per offrire non solo terapie ma un supporto concreto e competente al fine di arrivare alla piena inclusione delle persone autistiche Ad emozionare il pubblico è stata la testimonianza di Emanuela Muraca presidente della sezione lametinadell’Angsa (Associazione nazionale genitori persone con autismo) che ha condiviso l’esperienza personale di madre e attivista denunciando le difficoltà quotidiane ma anche le piccole conquiste vissute accanto a suo figlio A concludere l’incontro è stato monsignor Serafino Parisi che ha sottolineato l’importanza di creare comunità accoglienti e capaci di educare al rispetto della diversità a partire dalle scuole e dai luoghi di formazione e di come la Chiesa si stia formando per rispondere al meglio alle nuove sfide per poter accogliere ed inserire tutti nelle attività che si svolgono all’interno della parrocchia all’incontro hanno portato il loro contributo sottolineando l’importanza di tale evento per diffondere una cultura sempre più inclusiva: il sindaco di Lamezia Terme CastreseDe Rosa; il vice presidente della Regione Filippo Pietropaolo; il presidente del tribunale di LameziaTerme Governatore Eletto del Distretto Kiwanis Italia San Marino; Anna Fazio Il 1° maggio la Chiesa cattolica onora San Giuseppe nella sua dimensione di lavoratore La memoria liturgica di San Giuseppe Artigiano nasce dall’intento di offrire un punto di riferimento cristiano al mondo del lavoro L’intento del Papa fu chiaro: proporre un modello che mettesse al centro la dignità della persona nel contesto della sua attività quotidiana figura silenziosa ma straordinariamente eloquente ci viene presentato dai Vangeli come falegname padre affidabile e lavoratore instancabile la Chiesa ha sempre riconosciuto un simbolo del lavoro vissuto non come semplice mezzo di sostentamento responsabilità e partecipazione al progetto creativo di Dio Come ha scritto Papa Francesco nella Lettera Apostolica “Patris corde”: “Il lavoro di San Giuseppe ci ricorda che Dio stesso La perdita del lavoro che tanti oggi sperimentano ci deve portare a riscoprire la dignità di ogni lavoro umano” ma un’affermazione teologica e sociale: il lavoro è parte integrante della vocazione umana la Chiesa richiama con forza l’urgenza di un’economia giusta di condizioni di lavoro dignitose e di una politica che tuteli i diritti fondamentali dei lavoratori In un tempo in cui il mondo del lavoro è attraversato da precarietà San Giuseppe ci invita a riscoprire il valore del “fare con le mani” costituisce un invito rivolto non solo ai credenti ma a tutti gli uomini e le donne di buona volontà come ci ha ricordato il Santo Padre con queste parole pronunciate qualche anno fa ma di estrema attualità: “Il lavoro non è solo un modo per guadagnarsi il pane San Giuseppe lavoratore continua ad ispirare un’etica del lavoro centrata sulla persona sulla solidarietà e sulla giustizia: un’eredità quanto mai attuale e necessaria per gettare le basi di un futuro più equo Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo: Testata giornalistica fondata da Don Aldo Buonaiuto e iscritta al Tribunale di Roma al n Le immagini utilizzate negli articoli sono in parte prese da internet a scopo puramente divulgativo Se riconosci la proprietà di una foto e non intendi concederne l'utilizzo o vuoi firmarla Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web Puoi trovare altre informazioni riguardo a quali cookie usiamo sul sito o disabilitarli nelle impostazioni I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie non saremo in grado di salvare le tue preferenze Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie Monte Compatri – Si è svolta stamattina la sfilata di sidecar d’epoca organizzata dal comune di Monte Compatri in collaborazione con l’associazione “Easy Riders” durante la 98esima Fiera di San Giuseppe I visitatori hanno potuto ammirare i mezzi sfilare al centro del paese per lasciarsi poi ammirare negli spazi della manifestazione L’Amministrazione comunale ha voluto premiare i partecipanti per ricordare questa giornata Erano presenti l’assessore alla Cultura e Turismo Serena Gara il presidente del consiglio comunale Alessandro Monti gli assessori Antonio Martorelli e Cristian Buglia i consiglieri comunali Elio Masi e Francesca Vinci Il programma di oggi prevede presso l’area street food gestita dalla Pro Loco Monte Compatri:– Alle ore 20.30 concerto Rino Gaetano Revisited E’ presente inoltre uno stand allestito dall’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino di Monte Compatri La manifestazione che andrà avanti fino a domenica 4 maggio coinvolgerà tutto il paese e le sue realtà Quello di oggi è il terzo giorno di Fiera di San Giuseppe a Monte Compatri con oltre cinquanta stand enogastronomici dislocati lungo la Passeggiata di viale Busnago che saranno aperti dalle ore 10 alle ore 21 I visitatori potranno conoscere il paese e fare un tour di degustazioni gratuite e acquisto di vini delle migliori cantine del territorio ma anche particolarità come il tofu e lo zafferano Nell’area di piazzale Nassiriya spazio allo street food con hamburgheria l’apertura straordinaria della Pinacoteca di San Silvestro il Piccolo Museo della macchina fotografica passeggiate naturalistiche alla Collina degli Asinelli presentazione di libri e spettacoli con musica dal vivo I bar e i ristoranti per l’occasione proporranno cocktail a tema e menù a prezzo fisso con i piatti della tradizione Sono previste inoltre le seguenti visite guidate e aperture straordinarie:– Nel centro storico con l’ Archeoclub Monte Compatri alle ore 10.30 e alle ore 17.00 Prenotazione presso lo stand dell’associazione in Passeggiata o al tel 3923149944.– Apertura straordinaria con visita guidata alla Pinacoteca di San Silvestro dalle ore 16 alle 17 pomeriggio dalle ore 16.30 alle 17.30.– Apertura al pubblico del Museo Contadino (Corso Placido Martini 1) e mostra di pittori a Tinello Borghese dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 Info: 3931771392.– Piccolo Museo della macchina fotografica (Via Carlo Felici 18) – Visite guidate dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 Info Photoclub Controluce: 3381490935.– Collina degli Asinelli – Passeggiata naturalistica a cura dell’associazione Appha onlus (La Collina degli Asinelli) con partenza dal prato di San Silvestro Info: 3479306410.Palazzo Annibaldeschi (via Annibaldeschi “Workshop di pittura su porcellana” a cura del Maestro d’arte Tiziana Properzi (Associazione Culturale Triplo Fuoco) venerdì Info: 3926346055.– Palazzo Annibaldeschi (via Annibaldeschi Visita e presentazione storico-organologica della collezione di tastiere antiche (clavicembali pianoforti storici) con ascolto di alcuni brani di musica storicamente legati a quella tipologia di strumento QUI per leggere altre INFO simili – QUI per consultare la nostra pagina Facebook ma in tal caso ti chiederemo di registrarti al sito.Usa il pulsante ACCETTA per acconsentire RIFIUTA per registrarti e continuare senza accettare i cookies InformativaNoi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy.Per quanto riguarda la pubblicità potremmo utilizzare dati di geolocalizzazione precisi e l’identificazione attraverso la scansione del dispositivo al fine di archiviare e/o accedere a informazioni su un dispositivo e trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo per le seguenti finalità pubblicitarie: pubblicità e contenuti personalizzati valutazione dei contenuti e dell’efficacia della pubblicità sviluppo di servizi.Puoi liberamente prestare Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni Avvenire di Calabria Un’occasione di preghiera e riflessione per tutta la comunità reggina: nella festa di San Giuseppe Artigiano la diocesi propone una veglia sul tema del lavoro come alleanza sociale generatrice di speranza Reggio Calabria si prepara a celebrare la Festa di San Giuseppe Artigiano con un significativo momento di riflessione e preghiera dedicato al tema del lavoro L’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro e il Progetto Policoro dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova hanno organizzato una Veglia di preghiera accompagnata dal tema: «Il lavoro: un’alleanza sociale generatrice di speranza» L’appuntamento è alle 18 presso la Chiesa di San Giuseppe al Corso A presiedere questo importante momento di spiritualità e confronto sarà monsignor Fortunato Morrone arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria - Bova e presidente della Conferenza episcopale calabra (Cec) La veglia rappresenta un’occasione preziosa per la comunità reggina di ritrovarsi condividere riflessioni e affidare al Signore l’impegno di tutti per un lavoro che sia giusto dignitoso e capace di generare speranza per il futuro PER APPROFONDIRE: Formazione e opportunità: «Così contrastiamo l’emigrazione dei giovani talenti e favoriamo l’occupazione» In un contesto socio-economico spesso complesso l’iniziativa si pone come un faro di speranza e un invito concreto a costruire un’alleanza sociale che ponga al centro la dignità della persona attraverso il lavoro alle associazioni e a chiunque senta la necessità di unirsi in preghiera per un futuro lavorativo più equo e umano Un momento di raccoglimento e comunità per riflettere sul valore del lavoro e affidare a San Giuseppe Artigiano le speranze di un futuro più dignitoso per tutti per riscoprire l’Italia attraverso le ultime volontà dei suoi protagonisti presbiteri e comunità: l’invito a fermarsi per riscoprire la propria vocazione alla luce del Vangelo A guidare il momento l’arcivescovo Morrone l’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova riflette sull’importanza della formazione sacerdotale Organizzata dalla parrocchia di Cortellazzo La rubrica “Tutti i Santi giorni” del 1° maggio: San Giuseppe Artigiano e la basilica aquilana. La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni Nel giorno della festa liturgica di San Giuseppe Lavoratore la Parrocchia Universitaria celebra il proprio santo patrono nella basilica a lui intitolata in Via Sassa ed invita quanti vogliono unirsi alla festosa condivisione alla celebrazione che avrà inizio alle ore 11,30 e sarà presieduta dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di L’Aquila delegato dall’Arcivescovo ad amministrare durante la Santa Messa il Sacramento della Cresima ad alcuni giovani della Parrocchia La Santa Messa, animata dal Coro della Parrocchia Universitaria e con la speciale preghiera per il mondo del lavoro e per i lavoratori sarà preceduta alle 10,45 dalla recita del Santo Rosario ad inizio del mese di maggio Nuovi avvisi del parroco della Comunità pastorale di Portoferraio che partono con certi nuovi orari delle messe “Da lunedì 4 maggio- informa don Sciberras – fino a domenica 28 settembre le messe serali in Duomo e a San Giuseppe seguiranno il seguente orario: Duomo alle 18 San Giuseppe alle 19; nella chiesa del Santissimo Sacramento il giovedì alle 18 A San Giuseppe dal lunedì al venerdì e al Santissimo Sacramento il giovedì l’adorazione eucaristica inizierà un’ora prima della messa Martedì 6 maggio è la vigilia dell’inizio del Conclave per l’elezione del nuovo Papa per cui vi invitiamo ad un’ora di adorazione eucaristica L’adorazione inizierà alle 20 presso la chiesa di San Giuseppe” E giovedì 8 sarà celebrata la festa della Madonna di Pompei Festa che coincide con il secondo giorno del Conclave per l’elezione del nuovo Papa Al termine della messa serale in Duomo e a San Giuseppe verrà recitata la supplica alla Vergine Maria di Pompei come parte della preghiera comunitaria per la scelta del nuovo pontefice “La seconda celebrazione del rosario comunitario – prosegue don Kevin – in occasione del mese mariano di maggio si terrà sabato 10 maggio a San Giuseppe alle 21 e auguriamo di poter offrirlo come preghiera di ringraziamento al Signore Domenica 11 maggio inizierà la prima delle tre domeniche in cui settanta bambini della nostra comunità riceveranno la Prima Comunione perciò dovranno presentarsi nel Salone San Giuseppe alle 10,30 per prepararsi alla messa solenne che inizierà alle 11 Infine ricordo che questa settimana le benedizioni delle case continueranno nelle zone di San Giovanni e Santa Caterina a Val Carene e le benedizioni delle famiglie iniziano alle 14.30” COMUNICATO STAMPA DELLA COMUNITA’ PASTORALE DI PORTOFERRAIO Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento In una sala parrocchiale gremitissima di pubblico regista e scrittore ha presentato il suo libro “La luce segreta del tempo” Una storia struggente ed emozionante che ha fatto battere i cuori di tutti i presenti Nel libro si parla di ragazzi che fanno della loro curiosità di conoscere e di capire il mondo un motivo di vita.Moderatore impeccabile della serata il dottor Antonio Agostino Ambrosio presidente della Pro Loco San Giuseppe Vesuviano- APS Interventi suadenti e coinvolgenti di Andrea Iovino presidente Bimed e della giornalista Sonia Sodano che avendo letto il libro lo ha commentato in maniera davvero emozionante Ospite d’onore la piccola Anna Salvati 11 anni che è entrata da poco nel cast della Fiction di Rai Uno “La Preside” con Luisa Ranieri Visibilmente commosso ha annunciato che dal libro sarà tratta la registrazione di un cortometraggio che sarà presentato nelle rassegne di settore di tutto il mondo.Intervento molto applaudito di Gennaro Ambrosio direttore di Tribuna Vesuviana padre Rosario Avino che ha messo in risalto come la presentazione di un libro di un giovane autore rivolto ai giovani sia meritoria di sostegno e di apprezzamento Il 1° maggio si sa è la Festa dei Lavoratori ma per Latina Scalo è anche la festa patronale che celebra San Giuseppe Lavoratore: una manifestazione che si rinnova di anno in anno e prevede un ricco calendario di appuntamenti Per mercoledì 30 aprile e giovedì 1° maggio il comitato parrocchiale ha organizzato due giornate piene di attività e intrattenimenti sul piazzale della Chiesa arricchite dalla presenza di un fornitissimo stand gastronomico Molto ricco il programma pomeridiano con l’apertura del “Villaggio Scout” all’interno dell’oratorio le esposizioni degli artigiani e le esibizioni dei “Retroduo” con Matteo Scordino al violino della scuola di danza cubana “Elaine Cantillo” dell’Asd “Latina Scalo Volley” delle palestre “Me Lab” e “The Champion” di “Magia Dance” e di “Qua la Zampa” con i suoi splendidi animali si terrà un’esposizione del “Gruppo Trattori d’epoca Chiesuola “e ci sarà una dimostrazione di “Mototerapia” a cura di Mirability Pieno di appuntamenti anche il programma religioso della festa per celebrare San Giuseppe Lavoratore che culminerà il Primo Maggio alle 18 con la Messa presieduta da Monsignor Gianni Checchinato e con la processione solenne per le vie di Latina Scalo accompagnata dalla “Banda Rossini” e in particolare della lotteria allestita dal Comitato in collaborazione con numerosi sponsor servirà a finanziare l’acquisto di materiale sportivo e le spese di allestimento dell’oratorio appena ristrutturato L’estrazione dei ricchi premi avverrà giovedì 1° maggio nella serata conclusiva della manifestazione La festa avrà una bella appendice programmata per sabato 3 maggio: alle 16,30 ci sarà una biciclettata per le famiglie alle 19 aprirà nuovamente lo stand gastronomico e alle 20.30 in oratorio si potrà ballare con “Le Stelle del Liscio” È dunque a Latina Scalo mercoledì 30 aprile giovedì 1° maggio e sabato 3 maggio Pavona – In occasione della ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore si è svolta una sentita celebrazione religiosa che ha coinvolto l’intera comunità Il sindaco Massimiliano Borelli e l’Assessore Marco Anderlucci insieme al vice comandante della Polizia Locale Giuseppe Ronzo e al Comandante dei Carabinieri Giovanni Coltellaro hanno presenziato alla messa solenne e successivamente alla processione lungo le vie del centro urbano il sindaco Borelli ha voluto sottolineare il significato profondo della figura di San Giuseppe: “La figura di Giuseppe lavoratore è di sicuro simbolo di alcuni principi che dovremmo recuperare un po’ tutti: quello della pazienza e quello della comprensione bisogna riappropriarsi del principio della pazienza: non può prevalere l’approccio distaccato del ‘tutto e subito’.” il principio della comprensione deve accompagnare l’incontro con l’altro e la costruzione di un ponte che dia prospettiva e speranza atteggiamento essenziale per chi amministra o guida una comunità sempre più forte è la richiesta di un lavoro dignitoso proviamo a creare un collegamento tra le realtà produttive del territorio e le richieste di occupazione Il nostro Ufficio del Lavoro Distrettuale ha proprio questo obiettivo e spesso riesce a dare le giuste risposte.” Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Polizia Locale alla Polizia di Stato e alla Protezione Civile per il costante supporto durante le cerimonie cittadine Un plauso anche al Comitato Festeggiamenti per il contributo fondamentale nell’organizzazione dell’evento capace di rendere queste giornate di festa più leggere e precisamente Viale Beretta (settore vivaisti e fiorai) e Viale Crispi (settore alimentare e non alimentare).In Piazza d'Armi Use Google to translate the web site.We take no responsibility for the accuracy of the translation Iniziano i festeggiamenti per la Festa rionale di San Giuseppe tradizionale momento di celebrazione per la comunità del Trionfale che avrà come momento culminante la storica processione religiosa tra le vie della zona Non mancheranno i momenti tradizionali della festa: pesca di beneficenza i falò di san Giuseppe e benedizione del fuoco frittelle e bignè di san Giuseppe e lo spettacolo pirotecnico alla fine della festa I finanziamenti previsti per le feste rionali sono stati ampliati ed oltre alle quattro storiche feste rionali già consolidate nel tessuto cittadino - la festa di San Giuseppe al Trionfale (marzo) la festa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio (maggio) la festa de Noantri a Trastevere (luglio) e l’Ottobrata Monticiana nel Rione Monti (ottobre) – sono stati inseriti quattro nuovi eventi di pari importanza la festa di San Giovanni (giugno); la festa della rievocazione della Madonna della Neve - Basilica di Santa Maria Maggiore (agosto); il festival dell’Ansa Barocca - area dei rioni Ponte Parione e Regola (ottobre) e la festa di San Clemente - via San Giovanni in Laterano (novembre) “Questi momenti di tradizione valorizzano e rappresentano il nostro territorio - ha commentato la presidente del Municipio Lorenza Bonaccorsi - unendo spiritualità Si è proceduto quindi ad ampliare le feste rionali come ulteriore passo di potenziamento del percorso storico-antropologico del centro di Roma e consolidamento dell’intera comunità cittadina” “Le feste rionali di Roma sono un’espressione autentica dell’anima dei nostri rioni con il suo vissuto e la sua comunità si racconta attraverso queste celebrazioni trasformando le piazze e le strade in palcoscenici di cultura Valorizzare le feste rionali significa dare voce ai quartieri storici della Capitale rafforzando il legame tra cittadini e territorio e preservando quell’inestimabile patrimonio di socialità e tradizione che rende Roma unica al mondo” ha affermato l’assessore alla Cultura del Municipio I Roma Centro La locandina con il PROGRAMMA