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Home // Cronaca // San Marco in Lamis si prepara a vivere il SAMMARCOFEST 2025: un’esplosione di musica
San Marco in Lamis si prepara a vivere il SAMMARCOFEST 2025: un'esplosione di musica
SAN MARCO IN LAMIS – Sabato 21 giugno 2025
la cittadina garganica tornerà a vibrare al ritmo della musica e delle tradizioni popolari con SAMMARCOFEST
il festival che celebra l’identità culturale locale attraverso una giornata ricca di eventi
Organizzato grazie alla collaborazione tra l’Aps Auser
la pagina Facebook SAMMARCO PER I SAMMARCHESI e il Vespa Club di San Marco in Lamis
l’evento promette un’esperienza indimenticabile per tutte le età
Il programma del SAMMARCOFEST 2025 si presenta fitto e variegato:
Ore 12:00 – Si parte con un energico aperitivo musicale animato dalla Power Drug Band
Ore 17:00 – Uno spazio interamente dedicato ai più piccoli
con attività e intrattenimento pensati per le famiglie
Ore 18:00 – Presentazione del volume “Storie di Fantasmi
Megere e Folletti del Gargano” a cura del giornalista e scrittore Angelo Riky Del Vecchio
seguita dalla consegna del Premio Resistenze
che celebrerà cinque sammarchesi distintisi nei settori sociale e sanitario
Ore 19:00 – Dibattito sul tema della conservazione della lingua locale
con interventi di esperti e professionisti del settore
accompagnato da una live acustica di cantautori locali
Ore 21:00 – Gran finale in stile anni ’90 con l’esibizione del gruppo Millenium
seguita da un DJ set che farà ballare il pubblico fino a tarda sera
Non mancheranno momenti di grande emozione con la partecipazione straordinaria di Ciro Ianncone
e con l’esibizione della celebre Fanfara dei Bersaglieri dell’Associazione di Altamura
che porterà in scena l’orgoglio e la tradizione italiana
L’evento sarà un’occasione unica per riscoprire e valorizzare le radici sammarchesi
ma una cosa è certa: il SAMMARCOFEST 2025 sarà un concentrato di emozioni da non perdere
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
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Nella notte del 10 aprile il tronco di una fracchia in costruzione è stato reciso
Sgomenti la comunità e il sindaco Michele Merla
I commenti di Alfredo Della Bella per l'associazione 'Le fracchie di San Marco in Lamis' e del consigliere regionale Napoleone Cera
Sgomento e rabbia a San Marco in Lamis per l'episodio avvenuto nella notte del 10 aprile
quando ignoti hanno 'tagliato' il tronco di una fracchia in costruzione in zona via San Nicandro
Il rito del fuoco pugliese per eccellenza insieme a 'I Fanove' di Castellana Grotte e alla 'La Fòcara' di Novoli
è stato macchiato dal grave episodio
sul quale la Polizia Locale indaga confidando nella presenza di telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso l'accaduto
evidentemente mina la tranquillità della comunità
devota alla tradizione secolare conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Dell'accaduto, direttamente dai fracchisti (i quali non avrebbero alcuna intenzione di arrendersi)
è stato informato anche il sindaco Michele Merla: "Dispiace molto che qualcuno abbia compiuto un gesto così brutto, oltretutto per una cosa che si fa per devozione alla Madonna
Non capisco davvero perchè si debba impedire ad altri di partecipare
anche perchè non è la prima vola che accade".
si svolgerà al tramonto il venerdì santo
Le fracchie autorizzate da regolamento sono poco meno di trenta: 10 di grandezza media
ovvero quelle realizzate da scuole o associazioni
Ci sarà anche la fracchia del mondo
trascinata da coloro che vivono fuori e rientrano per le festività pasquali
La spesa per i tronchi effettuata dal Comune è stata di 15mila euro più iva
mentre la Regione Puglia ha coperto le spese a rendiconto del 2024
Purtroppo i riti del fuoco inseriti nella legge regionale aumentano
mentre la dote finanziaria si abbassa: "Non dovrebbero escludere nessuno
a mio parere dovrebbero ricevere un trattamento diverso
Bisogna considerare che noi facciamo un piano di sicurezza che ci costa oltre 2mila euro
investiamo circa 10mila euro per la pulizia e la bitumatura delle strade
Affrontiamo una spesa importante che meriterebbe almeno lo stesso riconoscimento in termini economici"
uno tra i referenti dell'associazione 'Le fracchie di San Marco in Lamis'
ha commentato la vicenda: "Un atto ignobile e indecoroso
che colpisce profondamente lo stato d’animo di tutti i sammarchesi
fa sempre più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce
L’ultima volta è successo nel 2017
e la risposta dei fracchisti fu straordinaria: ricostruirono tutti insieme quella fracchia in sole 48 ore
dando uno schiaffo morale a chi aveva cercato di deturpare la nostra tradizione con quel gesto vile
Oggi i tempi sono ancora più stretti
è vero mancano pochi giorni alla processione
ma conoscendo i fracchisti e lo spirito con cui ogni anno lavorano fianco a fianco
Troveranno anche questa volta una risposta unita e dignitosa
Perché la forza della nostra tradizione è proprio questa: la devozione
il cuore e la determinazione di chi la vive con passione"
promotore della legge regionale sui riti del fuoco
bolla come "vile" e "da vigliacchi" l'assurdo gesto: "Hanno tagliato una fracchia
Uno “sgarro” che ci riporta indietro di cinquant’anni
quando ci si divideva per distruggere invece di unire per costruire
Quella fracchia si rialzerà e sarà ancora più grande
perché nessuno tocchi impunemente la nostra tradizione
non spezzerà mai il nostro orgoglio"
SAN SEVERO – Ancora un grave incidente stradale sulla Strada Statale 272 al triste incrocio verso San Marco
e ha coinvolto due autovetture in un impatto particolarmente violento
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 con quattro ambulanze
Presenti anche i Carabinieri di San Severo
impegnati nei rilievi e nella gestione della viabilità
la dinamica e la violenza dell’impatto fanno temere conseguenze più serie
Questo incrocio è purtroppo noto per la sua pericolosità e nel tempo è stato teatro di numerosi incidenti
La situazione è stata più volte segnalata da cittadini e amministratori locali come un’emergenza da affrontare con urgenza
Il tema del concorso è “La Settimana Santa a San Marco in Lamis”
ovvero tutte le manifestazioni e gli eventi legati ai riti pasquali che si svolgono nella città delle Fracchie
Oggetto del concorso sono le fotografie e i video
che possono essere realizzati con qualsiasi mezzo e con qualsiasi tecnica
È consentito il trattamento digitale delle foto e dei video
fatta eccezione per l’inserimento di testi
Scopo del concorso: L’obiettivo della competizione è di coinvolgere sempre più persone nella riscoperta delle tradizioni e dei riti della Settimana Santa
affinché tutti possano partecipare e sentirsi parte di esse
offrendo la possibilità di contribuire alla scoperta delle bellezze
del folklore e della cultura del nostro paese
Ogni partecipante può partecipare al concorso inviando
una e-mail con oggetto “PHOTO & VIDEO della Settimana Santa” al seguente indirizzo: concorsofracchie2025@gmail.com
Nella mail potranno essere indicate una o più foto (fino a un massimo di tre)
il nome e il recapito telefonico dell’autore
I videomaker possono inviare fino a tre video
con una durata massima di 5 minuti ciascuno
e possono scegliere tra due modalità di partecipazione:
o Caricare i video sui propri canali YouTube o Vimeo e inviare il link via e-mail
o Inviare il materiale tramite la piattaforma www.swisstransfer.com
Il materiale in concorso sarà valutato da una giuria nominata dal direttivo dell’Associazione Le Fracchie
i concorrenti: a) Garantiscono all’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” la proprietà esclusiva del materiale presentato e ne concedono i diritti e l’utilizzo gratuito
per gallerie multimediali sul sito www.lefracchie.eu
su materiali stampati o per eventi culturali e/o promozionali legati alle Fracchie
che le fotografie e i video inviati siano di loro proprietà e che non siano gravati da diritti d’autore o licenze di terzi
c) Autorizzano l’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” a riprodurre il materiale presentato e a pubblicarlo in versione elettronica e/o stampata per scopi pubblicitari o promozionali o a cederlo a terzi
senza obbligo di citare la fonte o l’autore
I partecipanti minorenni (di età inferiore ai 18 anni) devono fornire il consenso scritto dei genitori o del tutore legale
da inviare tramite PEC all’indirizzo postmaster@pec.lefracchie.eu
La partecipazione al concorso è completamente gratuita
i concorrenti esonerano l’Associazione Le Fracchie da ogni responsabilità connessa alla partecipazione
Non sono ammesse forme di reclamo o contestazione di alcun tipo
o 1° posto: Fracchia in argento laminato offerta da Amedeo Gioielli
o 2° posto: Collana con pendente raffigurante la fracchia offerta da Monaco Nazario
o 3° posto: Folder (Poste Italiane) Edizione speciale con lamina d’argento “I riti del fuoco – Le fracchie”
tessera e busta del primo giorno di emissione
o 4° posto: Miniatura della Fracchia in legno e una tessitura raffigurante la Fracchia
offerta da Fra le nuvole – Biancheria Corredo
Successivamente alla valutazione della giuria
tutte le foto e i video pervenuti saranno pubblicati sul sito www.lefracchie.eu e sui canali social dell’Associazione
La data della premiazione sarà comunicata in seguito dall’Associazione Le Fracchie
ad oggi punto di riferimento e Magazine di tutta la provincia di Foggia
Una redazione attiva su tutto il territorio nazionale per essere sempre aggiornati sulle ultime notizie e le ultime tendenze
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Tre anni possono sembrare pochi se paragonati ai decenni in cui la situazione della provincia di Foggia è stata ignorata e sottovalutata
Tre anni che però ci hanno spinti a tornare a riflettere su quanto accaduto nella nostra terra prima di quel 9 agosto del 2017
Non è facile fornire un racconto fluido della situazione criminale della provincia foggiana
tanto è complesso l’evolversi delle mafie autoctone
le cui attività sono state costantemente riportate dalla stampa locale attraverso una marea di articoli tra cui è difficile orientarsi
La strage del 9 agosto ci ha stretti all’angolo
mostrandoci in tutta la sua drammatica evidenza il livello di pericolosità che queste mafie hanno raggiunto: non si arriva a commettere una strage senza aver tracciato un solco ben preciso
il 9 agosto del 2017 sono state uccise quattro persone: un boss della mafia garganica
suo cognato Matteo De Palma e due agricoltori
che in quel momento si trovavano nei pressi del luogo in cui è avvenuto l’agguato al boss per svolgere le attività mattutine data la vicinanza dei loro terreni
che diede vita ad un processo che inferse un colpo duro ad un pezzo di mafia garganica
Questo cognome mi porta a pensarne un altro
probabilmente anch’esso sconosciuto o quasi a livello nazionale
“Li Bergolis”: se ne parlò quando uno dei Li Bergolis
venne arrestato dopo un periodo di latitanza e i giornali lo definirono uno dei 30 latitanti più pericolosi del Paese
che non vi sia ancora consapevolezza piena di quanto accade nel foggiano
in occasione del terzo anniversario dalla strage
per provare a tenere insieme il ricordo delle vite delle due persone innocenti uccise senza pietà
Non mi è certo possibile elencare quanto accaduto per decenni ma posso includere nel mio ragionare l’affermazione che in realtà è accaduto molto in questa terra
che se n’è parlato troppo poco prima di quel 9 agosto e forse anche dopo
sottolineare che è ormai necessaria una vera e propria rivoluzione all’interno della narrazione delle mafie in Italia
da cui ne usciremmo rafforzati perché avremmo finalmente chiarito che le mafie del foggiano non sono di serie B
a questo “nuovo” racconto di mafie ormai “vecchie”: senza una consapevolezza più evoluta rispetto a questo
anche le vittime di queste mafie saranno considerate quasi vittime per caso
ci può aiutare a compiere un importante passo avanti nella costruzione di una Memoria “collettiva” sulle mafie del foggiano
forse proprio a partire dal racconto delle persone che ne sono rimaste vittime
In quel 9 agosto del 2017 fui raggiunta da decine di telefonate da parte di giornalisti e alla fine della giornata ero frastornata: non conoscevo Aurelio e Luigi Luciani
ottime persone appartenenti alla comunità di San Marco in Lamis
laboriose e fiduciose nella forza del proprio impegno per quella terra
aveva reso possibile che ci fossi io tra le primissime persone in grado di tendere uno sguardo di accoglienza sincera verso la famiglia Luciani
abbracciare timidamente e con tanto pudore le vite dei due fratelli
incominciando dalle loro fotografie riportate dai giornali
con la consapevolezza che anche a loro era toccato essere strappati da una vita fatta di affetti e di tante cose che non avrebbero mai voluto lasciare
a causa di una violenza assurda che conoscevo bene
un episodio che aveva acceso all’improvviso i riflettori su un territorio che aveva bisogno da tanto di quella luce e che avrebbe fatto a meno
di quell'ulteriore e gravissimo spargimento di sangue
C’era bisogno di prendersi cura di quella storia
Senza dubbio la costruzione di una memoria legata ai fenomeni mafiosi
lì dove la storia è ancora tutta da scrivere
che appartenga a tanti e di cui si avverta la necessità nell’oggi
non è percorso semplice ma è necessario e urgente
soprattutto perché le mafie agiscono nell’attualità delle nostre vite e questo fa paura
rischia di attribuire alle mafie l'immagine di un male assoluto
sentire nel profondo delle coscienze le parole dei loro familiari e gli sguardi dei loro bambini rimasti senza padre
significa credere che il concetto di memoria viva abbia molto a che fare con l'attività di contrasto reale alle mafie
Sono fortemente convinta che la Memoria Viva sia generativa non solo di risposte essenziali ma anche di coraggio
una parola che condivide con la parola ricordo il termine latino “cor”
22 mar 2024 - Prenota la tua visita a Extralibera: lo spazio immersivo dedicato al movimento antimafia
21 mar 2024 - 100mila sorrisi e voci per un'Italia libera dalle mafie
24 febbraio 9,30 Stadio Nando Martellini-Terme di Caracalla in memoria delle vittime innocenti delle mafie
9 feb 2024 - Libera: "Auspichiamo che quanto dichiarato giunga alla sua effettiva realizzazione
26 set 2023 - Al via "Premio Extralibera" per giovani videomaker
aspiranti registi : realizzare un video racconto partendo dalla storia di una vittima di mafia
20 mar 2023 - Il messaggio della Senatrice a vita a Libera
in occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
ricorda con un articolo su La Stampa la giovane testimone di giustizia Rita Atria
Unisciti a noi nella lotta contro mafie e corruzione: insieme per fare la differenza
Incidente stradale oggi 4 maggio sulla Statale 272 che collega San Marco in Lamis a San Severo
all'intersezione con la Sp 27 Foggia-Apricena
all'intersezione della Sp 27 che collega Apricena a Foggia
sulla strada che collega San Severo a San Marco in Lamis
nel solito punto già teatro di incidenti anche mortali
Nel violento impatto tra due autovetture sono rimaste ferite sette persone
di cui sei viaggiavano in una monovolume che stando a informazioni in nostro possesso percorreva la Statale 272
mentre il conducente dell'utilitaria che invece transitava sulla strada provinciale
sono intervenuti i carabinieri di San Severo
La viabilità ha subito qualche disagio
Una sola persona è stata trasportata in pronto soccorso presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
Home // Cronaca // A Giuseppe Nardella gli onori del Comune di San Marco in Lamis per aver salvato una bambina
in servizio presso la stazione di San Marco in Lamis
verrà premiato dal Consiglio Comunale di San Marco in Lamis il primo aprile 2025 per il suo eroico intervento che ha salvato una bambina di circa 4 anni da un soffocamento
quando Nardella e la sua pattuglia sono stati chiamati per un’emergenza
Riconoscendo immediatamente la gravità della situazione
ha prontamente praticato la Manovra di Heimlich
che ha permesso di liberare la piccola da un corpo estraneo
prevenendo potenziali conseguenze fatali come l’arresto cardio-circolatorio
Grazie al suo intervento tempestivo e decisivo
Nardella è stato accolto con applausi e ringraziamenti dai presenti
È importante sottolineare che la bimba salvata è originaria di Rignano Garganico
dove Nardella ha ricoperto anche il ruolo di vice-sindaco
Questo gesto di coraggio e professionalità non solo ha avuto un impatto diretto sulla vita della bambina
ma ha anche dimostrato l’importanza dell’addestramento e della prontezza dei soccorsi in situazioni di emergenza
Cento video nei primi tre mesi: così a San Marco in Lamis la Polizia Locale è riuscita ad individuare i trasgressori
Circa 100 video nei primi tre mesi hanno consentito alla Polizia Locale di San Marco in Lamis di identificare e sanzionare diversi soggetti per abbandono di rifiuti. Il Comune di San Marco in Lamis ha prodotto un video in cui si vedono alcune persone o automobilisti abbandonare illegalmente materiale vario in via Luigi Allegato.
ha tracciato un bilancio dell'attività svolta e constatato che il più delle volte gli episodi avvengano alla luce del sole nell'indifferenza generale
consente di intervenire prontamente ed identificare i trasgressori
"Soltanto con le segnalazioni possiamo debellare questo fenomeno. Siamo di fronte a un problema di natura culturale
Speriamo di far comprendere alla cittadinanza l'importanza di non abbandonare i rifiuti per questioni di igiene
sanità pubblica e decoro urbano"
Il sindaco Michele Merla lancia l'ennesimo appello a rispettare le regole
ai cittadini di collaborare segnalando gli incivili per permettere controlli mirati ed efficaci. "Questi gesti
frutto di maleducazione e inciviltà
comportano costi economici che ricadono su tutta la collettività
La truffa è stata messa a segno mercoledì 22 gennaio in una strada di Corso Giacomo Matteotti di San Marco in Lamis
Non è il primo caso e con molta probabilità non sarà nemmeno l'ultimo
nonostante le indagini portate avanti dall'arma dei carabinieri e l'individuazione di taluni responsabili
in provincia di Foggia le truffe agli anziani sono all'ordine del giorno
A San Marco in Lamis - tra le mete più ambite dai mascalzoni - per fortuna la stragrande maggioranza dei colpi è terminata con un nulla di fatto
ma è andato a buon fine il raggiro compiuto da un uomo e una donna
che intorno alle 14.30 di mercoledì 22 gennaio
hanno privato una vedova anziana di 81 anni
di 2mila euro e di alcuni gioielli in oro.
prima di fare ingresso nel 'teatro operativo'
il maschio della coppia ha telefonato alla vittima dicendo che le sarebbe stato consegnato un pacco
Qualche istante dopo, una donna, all'apparenza distinta e gentile nei modi
ha riferito alla signora che il nipote aveva comprato un pc
ma siccome non gli erano bastati i soldi
le era stato riferito di recarsi da lei e di farsi consegnare la restante somma
ignara di quello che le stava per accadere
ingenuamente ha chiesto se si trattasse di suo nipote Francesco: "Sì è lui
mettendo in dubbio che si trattasse di lui
Il finto nipote l'ha però rassicurata dicendole di essere raffreddato e chiedendole di fare quello che le diceva la sua complice
La vittima ha evidenziato di non avere quella somma: "Nonna sai che mi serve questo computer
a pomeriggio mamma te li spedisce tramite posta
se non ci arrivi dai pure un po' di oro".
ha consegnato duemila euro e alcuni monili preziosi
i due l'hanno convinta a non farlo
Tuttavia il telefono era occupato di proposito con il finto nipote
proprio per evitare che potesse lanciare l'allarme e avvertire qualcuno
le è stato chiesto di non utilizzare il telefono in quanto il nipote l'avrebbe aggiornata sulla consegna del computer e che una volta giunti all'ufficio postale le avrebbe fatto sapere se l'ammontare del ricavato dal cambio dell'oro sarebbe bastato a coprire la cifra dell'acquisto del personal computer.
La vittima ha cominciato ad insospettirsi e dopo un'ora
quando si è resa conto della truffa
I delinquenti avevano l'accento marcatamente campano
Sul caso indagano i carabinieri del posto. Nello stesso giorno e stessa via
sarebbe stata tentata un'altra truffa.
Operazione dei Carabinieri di San Marco in Lamis nelle campagne di Stornara
pianificato dopo una meticolosa attività di indagine, il 27 febbraio ha portato alla cattura di un soggetto agli arresti domiciliari per il reato di rapina
di cui si erano perse le tracce dal 24 ottobre 2024
Ad eseguire l'operazione sono stati i carabinieri di San Marco in Lamis
con il supporto dei militari della stazione di Stornare
Tre in tutto le persone arrestate in flagranza di reato, ritenute responsabili di detenzione illegale di armi ed esplosivi
detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed evasione dagli arresti domiciliari
Durante le fasi di osservazione dell'immobile che hanno preceduto l'intervento
i militari dell'Arma hanno notato e bloccato un individuo che si stava allontanando velocemente
come emerso dagli accertamenti effettuati sul posto
in cui veniva assicurato alla giustizia il ricercato
sorpreso all'interno unitamente a una donna
Durante la successiva perquisizione sono stati trovati e sequestrati una pistola clandestina
con serbatoio e munizionamento; oltre cento grammi di hashish e di marijuana pronti per essere spacciati; una quantità ingente di materiale esplosivo
per la cui pericolosità è stato richiesto l’intervento degli artificieri del comando provinciale di Bari
che una volta confermata la 'micidialità'
per ragioni di sicurezza ha provveduto all’immediata distruzione
Tutti e tre i soggetti sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
il viaggio continua...conosciamo le bellezze del nostro territorio
Visita alla Biblioteca Francescana Provinciale “A
Fania” MOSTRA CARTOGRAFICA di mappe antiche originali dal ‘500 all’ ‘800
Ore 16,00 Ritrovo dei partecipanti in piazza padre Pio a San Severoe partenza in bus per il Convento di San Matteo.Ore 16,45 Inizio dell’itinerario documentale
con la guida straordinariadi padre Stefano De Luca
che ci descriverà la Mostra Cartografica di mappe antiche originali dal ‘500 all’ ‘800 su: Magna Grecia
Provincia di Capitanata e Gargano.Ore 19,30 Conclusione della serata con rientro a San Severo
espone una raccolta di antiche carte geografiche
La preziosa documentazione permette di ripercorrere
a partire dalle rappresentazioni regionali
l’affascinante storia della cartografia: un viaggio di esplorazione nelle coordinate-spazio temporali del territorio e delle tecniche di stampa nell’arco di cinque secoli
Il materiale in esposizione va ben al di là delle finalità storiografiche offerte dalle innumerevoli antiche rappresentazioni cartografiche
perché una mappa diventa occasione per riguardare e ripensare il nostro stare insieme e la nostra posizione nella rete di tutti quegli aspetti che fanno di un territorio uno spazio umano abitabile.Il percorso nella Biblioteca percorre una cinquantina di mappe a partire dalle tracce della cartografia romana sopravvissute nella medievale Tabula Peutingeriana (con una replica di 6 metri) e prosegue con stampe del ‘500
carte del ‘600 e cartografie del ‘700 e dell’‘800
Quota di partecipazione transfer: iscritti TCI € 10,00
San Marco in Lamis - San Marco in Lamis (FG)
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Un branco di cinghiali ha seminato il panico questa mattina lungo la SP 37 che collega San Marco in Lamis ad Apricena
Cinghiali 'spuntano' sui margini delle trafficate strade del Gargano e
oltre a costituire un grave pericolo per gli automobilisti
si spingono sempre più verso i centri abitati
Gli ultimi avvistamenti riguardano la cittadina di San Marco in Lamis: lo scorso giovedì
un branco di cinghiali si è spinto nelle strade del quartiere San Giuseppe
qui ci sono ancora i bambini che giocano in strada"
spiega un residente che si è imbattuto negli ungulati
gli automobilisti in transito lungo la Provinciale 37
si sono imbattuti in un branco di circa 40 esemplari che correva nei campi a ridosso della strada
perché la cronaca recente è purtroppo ricca di episodi connessi all'attraversamento improvviso delle strade da parte di cinghiali
L'ospedale di comunità di San Marco in Lamis nascerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del presidio territoriale di assistenza di via San Nicandro
Approvato il progetto esecutivo dell’ospedale di comunità di San Marco in Lamis
per un importo complessivo di 2.104.286,48 euro
L'importo rientra nell’attività di realizzazione delle strutture previste nell’ambito dei finanziamenti Pnrr
di strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale per un totale di 29.161.556 euro. Un lavoro in cui hanno operato in sinergia Regione Puglia e Asl Foggia in una solida alleanza con le amministrazioni locali della Capitanata
Quello di San Marco in Lamis è uno dei sette ospedali di comunità previsti dal piano
L'ospedale di comunità di San Marco in Lamis nascerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del presidio territoriale di assistenza di via San Nicandro
L’area individuata si estende su 1008 mq
Prevista l’attivazione di un modulo da 20 posti letto
ciascuna rispettivamente dotata di servizi
L’ospedale di comunità avrà anche un ambulatorio medico
una palestrina dedicata alla riabilitazione e un soggiorno comune
Il progetto organizzativo è stato studiato per offrire un’accoglienza personalizzata agli ospiti e il massimo della privacy durante la loro permanenza nella struttura
la realizzazione di un ascensore porta-lettighe
Il cantiere sarà aperto il prossimo11 febbraio
Il termine previsto per i lavori è marzo 2026
L’ospedale di comunità è una struttura sanitaria intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale
ovvero un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte le persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici
ma hanno bisogno di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio
La sua finalità è evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari
di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio
Home // Gargano // San Marco in Lamis
la notte delle Fracchie: un rito di fuoco che accende la devozione e incanta migliaia di fedeli
IMMAGINE DI REPERTORIO NON RIFERITA AL TESTO (fonte sanmarcoinlamis.eu)
il cuore del Gargano si infiamma per la Madonna Addolorata
San Marco in Lamis si trasforma in un teatro di fuoco
identità comunitaria e tradizione popolare in un abbraccio fiammeggiante che accompagna la Madonna Addolorata nella sua dolorosa ricerca del figlio Gesù
il piccolo centro del Gargano è stato travolto da un’ondata di emozione e partecipazione popolare
attirando migliaia di persone da tutta la Puglia e da diverse regioni d’Italia
Le Fracchie: colonne di fuoco che illuminano la fede
Le protagoniste indiscusse di questa notte carica di pathos sono le fracchie: gigantesche torce coniche costruite con maestria artigianale da gruppi di fedeli locali
Realizzate con legna scelta e disposte secondo una precisa architettura che ne garantisce la combustione lenta e scenografica
le fracchie vengono issate su carri o slitte in ferro e trascinate a mano lungo le vie del paese
Il loro fuoco non ha solo una funzione simbolica
ma rappresenta anche una vera e propria offerta votiva
Le fiamme alte e danzanti che squarciano la notte buia danno vita a un corteo intenso e struggente
in cui la dimensione religiosa si fonde con il senso profondo dell’appartenenza
Ogni quartiere partecipa con la sua fracchia
realizzata con settimane di lavoro e passione: un’opera d’arte effimera che dura solo una notte ma che custodisce secoli di storia
Le origini di questa tradizione affondano in epoche lontane
probabilmente già presenti in forma pagana e poi riadattate in chiave cristiana con l’avvento del culto mariano
La narrazione popolare racconta che le fracchie servissero a illuminare il cammino della Madonna mentre cercava
Da qui nasce l’iconografia struggente della Vergine Addolorata
accompagnata in processione da decine di fuochi che simboleggiano l’angoscia
la speranza e la fede di un’intera comunità
il silenzio che accompagna la processione è quasi irreale
nessuna banda: solo il crepitio del fuoco e i volti commossi dei partecipanti
Un silenzio che parla più di mille parole e che lega generazioni
la risonanza mediatica dell’evento ha varcato i confini regionali
trasformando San Marco in Lamis in una delle mete più affascinanti della Settimana Santa italiana
strade gremite e un’atmosfera sospesa tra fede e folklore rendono questa notte un appuntamento imperdibile anche per fotografi
documentaristi e studiosi delle tradizioni popolari
la tradizione delle fracchie è stata proposta come candidatura al patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO
Un riconoscimento che sarebbe non solo un premio alla tenacia e all’amore di una comunità per la propria storia
ma anche un modo per proteggere e valorizzare una delle espressioni più autentiche del Sud Italia
In un’epoca in cui tante feste popolari rischiano di perdere autenticità
la notte delle fracchie resta un esempio virtuoso di come la devozione possa ancora essere un collante sociale
un motivo di orgoglio e un ponte tra passato e futuro
San Marco in Lamis non si limita a inscenare una rievocazione: custodisce e rinnova un sentimento collettivo
Incidente stradale oggi 11 aprile sulla strada che collega San Severo e San Marco in Lamis
all'incrocio San Matteo della Statale 272
nel tratto di strada che collega San Severo a San Marco in Lamis
si è verificato un rocambolesco incidente stradale che ha coinvolto tre auto
dopo un violento impatto tra un furgone e un'auto
L'ennesimo in uno dei punti più pericolosi
già teatro di sinistri mortali.
Uno dei due veicoli procedeva verso il Gargano
l'altro proveniva dalla strada provinciale: entrambi sono finiti fuori strada
Una terza auto non è riuscita ad evitare l'impatto
Sul posto sono intervenuti due ambulanze della rete emergenza-urgenza del 118
i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi del sinistro
Home // Cronaca // San Marco in Lamis avrà il suo ospedale di comunità: 20 posti letto e ricollocamento per Infermieri e OSS
San Marco in Lamis avrà il suo ospedale di comunità: 20 posti letto e ricollocamento per Infermieri e OSS - https://www.sanmarconews.it/
Approvato il progetto da 2,1 milioni di euro
Obiettivo della ASL: ridurre i ricoveri impropri e potenziare l’assistenza territoriale
Del Vecchio (FP CGIL): “occasione unica per ricollocare Infermieri e OSS che operano in altri ambiti territoriali”
Del Vecchio (FP CGIL): “occasione unica per ricollocare Infermieri e OSS che operano in altri ambiti territoriali”
“San Marco in Lamis avrà presto un ospedale di comunità
una struttura sanitaria intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale tradizionale
approvato per un importo di 2.104.286,48 euro
rientra nei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicati alla sanità territoriale” – lo ricorda Angelo Riky Del Vecchio
candidato RSU 2025 per conto della FP CGIL
“L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Regione Puglia
con l’obiettivo di potenziare i servizi di prossimità nel territorio garganico
Quello di San Marco in Lamis è uno dei sette ospedali di comunità previsti in provincia
Vico del Gargano e Vieste” – spiega l’esponente della FP CGIL
L’ospedale sorgerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del presidio territoriale di via San Nicandro
I lavori prevedono rimodulazione degli spazi interni
adeguamento degli impianti e installazione di un ascensore porta-lettighe
Gli ospedali di comunità rappresentano un ponte tra territorio e ospedale
Vantaggi principali: evitare ricoveri ospedalieri non necessari
favorire dimissioni protette in strutture vicine al domicilio
migliorare l’accessibilità alle cure per gli anziani e i pazienti cronici
“La nuova struttura offrirà anche possibilità di ricollocamento per infermieri e OSS attualmente impiegati in altri presidi dell’ASL di Foggia
ottimizzando le risorse umane del territorio” – conclude l’esponente della FP CGIL
obiettivi ed ambizioni della prima squadra della Città di San Marco in Lamis
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fracchia segata nella notte: atto vandalico a pochi giorni dalla processione del Venerdì Santo
fracchia segata nella notte: atto vandalico a pochi giorni dalla processione del Venerdì Santo - Fonte: sanmarcoinlamis.eu
SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) – Un gesto che riporta la memoria a tempi lontani
ma che oggi assume il volto del vandalismo
una delle fracchie – le tradizionali torce lignee protagoniste della celebre processione del Venerdì Santo – è stata ritrovata segata in due in via San Nicandro
Il danno è apparso subito evidente: il taglio
Un episodio che ha destato sconcerto nella comunità sammarchese
ma un simbolo identitario fortemente legato alla cultura e alla devozione locale
A rendere ancora più amaro il gesto è il contesto: manca appena una settimana a uno degli eventi religiosi e folkloristici più noti della Settimana Santa in Puglia e in tutta Italia
ovvero il sabotaggio delle fracchie da parte di membri di quartieri rivali
risale a epoche passate e affonda le radici nelle rivalità storiche tra rioni
erano decenni che episodi del genere non si registravano più
la comunità aveva superato quelle contrapposizioni
trasformando la tradizione in un momento di unità e orgoglio collettivo
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto
e si spera che le telecamere presenti in zona possano fornire elementi utili per individuare i responsabili
Un fatto che lascia l’amaro in bocca e riapre interrogativi sul senso di appartenenza
sul rispetto delle tradizioni e sul bisogno
di custodire ciò che unisce invece di dividere
Lo riporta sanmarcoinlamis.eu
Maria Lea: “Tiro una fracchia da 50 quintali”
SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) – La tradizione delle fracchie
affonda le radici in un passato lontano e continua a rivivere ogni anno con un’intensità unica
non ha mai perso il legame con la sua terra d’origine
dove la tradizione della processione della Madonna dell’Addolorata è una delle più sentite
Maria Lea sognava di essere parte di quella tradizione che osservava affascinata
immaginando un giorno di poter partecipare alla realizzazione delle fracchie
quelle imponenti torce di fuoco che illuminano la processione del Venerdì Santo
costruite con tronchi di alberi e montate su ruote di ferro
creando un’atmosfera suggestiva e unica nel suo genere
Maria Lea è entrata a far parte del direttivo dell’associazione “Le Fracchie”
impegnandosi a preservare e tramandare questa tradizione
La sua partecipazione al “tiraggio” della fracchia
che quest’anno avrà il nome simbolico di “Sammarchesi nel mondo”
tornano ogni anno a San Marco per rendere omaggio alla Madonna
Ma Maria Lea non è una semplice spettatrice di questa tradizione: è una delle poche donne che partecipa attivamente al trasporto della fracchia
Il “tiraggio” è una prova di forza collettiva
in cui un gruppo di uomini e donne unisce le proprie energie per muovere queste torce di fuoco che
con una lunghezza che varia tra i 7 e gli 8 metri e un peso che sfiora i 50 quintali
Maria Lea sottolinea come sia un “sforzo che non si sente”
proprio per il coinvolgimento e la partecipazione collettiva che lo rende meno gravoso
ha visto negli ultimi anni una crescente partecipazione femminile
segnando una piccola ma significativa rivoluzione
rappresenta il forte legame con una tradizione che
continua a sopravvivere e a coinvolgere le nuove generazioni
“La tradizione è la linfa vitale del nostro paese”
che aggiunge: “È fondamentale trasmettere questa cultura ai giovani
i ragazzi restano affascinati da questo rito che è molto più di una semplice processione: è un’esperienza di vita che va oltre la religione
creando un’atmosfera che non si può replicare”
sottolinea come l’aspetto più affascinante di questa tradizione sia proprio la capacità di coinvolgere i più giovani
si sentono più attratti dalla magia e dal mistero che circondano questa straordinaria manifestazione
La partecipazione di Maria Lea e di tante altre donne nella realizzazione e nel trasporto delle fracchie dimostra che la tradizione non è unicamente patrimonio del passato
pronto a essere custodito e trasmesso alle generazioni future
Il fatto è successo intorno alle 5 del mattino in via della Vittoria: di 30mila euro il colpo
dove una banda criminale ha colpito lo sportello automatico della filiale della Banca Popolare di Milano di via della Vittoria
Il fatto è successo intorno alle 5 del mattino: ignoti
utilizzando la solita tecnica della 'marmotta esplosiva'
hanno fatto saltare in aria lo sportello bancomat
Il colpo ha fruttato ai malviventi 30mila euro. Il botto è stato avvertito da tutto il quartiere; evidenti i danni causati ai locali dell'istituto di credito
L'area è stata delimitata dalle forze dell'ordine: sul posto sono intervenuti i carabinieri
I militari stanno acquisendo i filmati delle telecamere a servizio dell'istituto di credito e di quelle presenti lungo le possibili vie di fuga dei malviventi
I vigili del fuoco del vicino presidio di San Giovanni Rotondo
si sono occupati della bonifica e messa in sicurezza della zona
Home // Cronaca // San Marco in Lamis celebra il centenario di Tommaso Nardella: tra memoria
San Marco in Lamis celebra il centenario di Tommaso Nardella: tra memoria
In occasione del centenario della nascita del professor Tommaso Nardella
l’Amministrazione comunale di San Marco in Lamis
in collaborazione con il Centro di Documentazione Leonardo Sciascia – Archivio del Novecento e con la famiglia Nardella
ha organizzato una serie di iniziative per onorarne la memoria e il prezioso contributo culturale
con l’inaugurazione di una mostra dedicata al brigantaggio e con la proiezione del documentario La Capitanata tra reazione e brigantaggio
L’evento sarà introdotto da Giampaolo Nardella
che accompagnerà il pubblico in un percorso tra storia locale e memoria collettiva
si terrà l’inaugurazione del Museo Tommaso Nardella
allestito presso la sua storica biblioteca
come ricorda l’epigrafe posta all’ingresso: “In questa casa visse Tommaso Nardella
Qui è la biblioteca che egli considerava la sua officina
da cui trasse alimento per leggere in filigrana le vicende del suo paese
le figure nobili della sua Capitanata.” Le celebrazioni proseguiranno sabato 3 maggio
con la presentazione del libro “L’angelo del Gargano” dello scrittore e saggista Antonio Motta
autore di numerose opere dedicate al territorio e alla cultura garganica
sarà presentato e distribuito il calendario 2026 intitolato “I giorni del brigantaggio a San Marco in Lamis nelle pagine di Tommaso Nardella”
Un omaggio alle ricerche condotte dallo storico
che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della storia locale
con particolare attenzione al fenomeno del brigantaggio nella Capitanata
le radici profonde di una comunità e il valore della conoscenza come strumento di identità e consapevolezza
Ecco cosa fare nel week end a Foggia e in provincia
Primo fine settimana del mese all’insegna di tanti eventi e per tutti i gusti
Ecco quelli scelti per voi da Foggia Today
A Lucera arriva 'Danza in Puglia'
A Lucera giovani talenti in mostra con l'evento 'RaccontiamocelArte'
Torna la sagra dell’asparago selvatico a Rocchetta Sant’Antonio
A Roseto Valfortore in scena la performance 'Pierrot era donna'
A Candela c'è la seconda edizione del 'FacimFest'
A Peschici per la rassegna ‘Benedetta Primavera 2025’ c’è il ‘Trofeo rosa interregionale’ di ciclismo
A Troia va in scena ‘Quanne la fèmmene’
A San Marco in Lamis
in occasione del centenario della nascita del professor Tommaso Nardella
c’è la presentazione del volume ‘L’angelo del Gargano’ di Antonio Motta
A San Severo prende il via la terza edizione de ‘Il Suono delle Pietre - Itinerario concertistico tra le vie della Puglia’
A Troia nuovo appuntamento con 'Pilates nei boschi'
A Orsara di Puglia un pomeriggio al parco in compagnia dei dinosauri di 'Tu si que vales'
A Rocchetta Sant'Antonio c’è la presentazione del libro ‘Memorie di una Janara’ di Emanuela Sica
RioPost ospita il concerto-reading del Kairos Duo
A Parco San Felice si festeggiano i 10 anni di ‘Correre Donna’
Al Teatro Regio di Capitanata
appuntamento con la commedia ‘A quaterne’
Fino al 4 maggio presso il Tennis Club di Foggia sarà possibile visitare una mostra delle opere degli allievi dei corsi di disegno e pittura dell'A.P.S
‘I Per-corsi dell’arte’ dal titolo ‘Pagine d’amore’
Fino al 31 agosto al Castello Ducale di Torremaggiore c’è la mostra ‘Dal Cristo bruciato al Cristo rivelato'
Fino al 23 maggio al Museo di Storia Naturale di Foggia c’è ‘Tra acqua e cielo’
Fino al 9 maggio al FotoCineClub Foggia c’è la mostra fotografica ‘Frammenti di Silenzio nel paesaggio’ di Fernando Lucianetti
In questi giorni le emozioni si susseguono
e non è stato da meno l’incontro tra l’Associazione “Le Fracchie di San
L’Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a partecipare alla Cerimonia di assegnazione del “Premio Fracchie 2025” che si terrà mercoledì 16
Nota inviata a Sanmarcoinlamis.eu dal consigliere regionale sull’increscioso episodio avvenuto nella notte a San Marco in Lamis
Si spera nella presenza in zona di telecamere per risalire ai responsabili del gesto infame
grazie alla preziosa e generosa collaborazione del maestro fracchista Emanuele Malizia e dei suoi collaboratori
Tre assalti a bancomat e Poste nel 2024: il primo febbraio alle Poste Italiane di Piazza Europa
il 9 settembre alla Banca Popolare Pugliese e il 28 novembre alla Bpm di via della Vittoria
Tre istituti bancari-postali assaltati in nove mesi, la media di uno ogni 90 giorni a San Marco in Lamis
Nel mirino degli specialisti del crimine, ancora una volta
è finito un istituto di credito della città dei due Conventi. L'ultimo colpo in ordine di tempo è stato compiuto nella notte del 28 novembre presso il bancomat del Banco Popolare di Milano di via della Vittoria
prosecuzione del corso principale e zona centrale del paese
il cui sportello era già stato manomesso in altre occasioni
Il furto con esplosivo è avvenuto con la tecnica della marmotta
I malviventi potrebbero aver guadagnato la fuga direzione San Severo
dove sulla Statale 272 sarebbe stata ritrovata l'autovettura utilizzata dai ladri per guadagnare la fuga
Non si tratta di un episodio isolato. Difatti, il 9 settembre, con la stessa tecnica, era stato preso di mira lo sportello della Banca Popolare Pugliese
In quella circostanza il furto non andò a segno ma provocò danni ingenti
all'istituto bancario (tuttora fuori servizio)
L'esplosione fu così forte che gli abitanti del quartiere adiacente a via La Piscopia si riversarono in strada
Alcuni di loro avrebbero assistito alle ultime fasi dell'azione criminosa.
Alla luce dei tre crimini commessi e del breve periodo di tempo in cui si sono consumati
la comunità è evidentemente sgomenta e preoccupata. La caserma dei carabinieri di San Marco in Lamis - che fa parte della compagnia di San Giovanni Rotondo - è aperta negli orari 9-12 e 16-18.30
evidenzia il sindaco Michele Merla a Foggiatoday
non è indice di una mancata attenzione al territorio: "La nostra città è sorvegliata e pattugliata anche di notte".
In premessa il primo cittadino fa il punto sulla situazione dell'ordine pubblico
al netto delle incursioni banditesche dall'esterno: "Da questo punto di vista non posso lamentarvi
Qui non ci sono furti di auto e appartamenti
sono stati anche individuati i responsabili delle truffe agli anziani
Quando sono stato eletto sindaco la prima volta c'erano solo due vigili
mentre oggi ne abbiamo otto e al 31 dicembre saliranno a nove"
In riferimento ad alcune voci e alle osservazioni del consigliere comunale di minoranza
l'ex assessore all'Ambiente Sacha Mauro De Giovanni
sulle azioni che a suo dire andavano prese per tempo, vale a dire all'attivazione delle apparecchiature di videosorveglianza "promosse e approvare in Consiglio comunale nel 2022 da me" e che a suo dire sarebbero state "affossate dalla maggioranza"
Merla evidenzia: "Abbiamo partecipato a ben due bandi per la videosorveglianza
ma avendo noi un basso indice di criminalità, momentaneamente non abbiamo ottenuto i finanziamenti
per quanto riguarda il bando scuole sicure
abbiamo partecipato e ottenuto il finanziamento
infatti le aree delle scuole Balilla e De Carolis sono videosorvegliate"
Sull'argomento sollevato dal consigliere comunale d'opposizione
Michele Merla annuncia anche l'installazione di 16 fototrappole in diversi e strategici punti della città che - si spera - andranno ad individuare i responsabili dell'abbandono errato e indiscriminato dei rifiuti
"le telecamere di Corso Giacomo Matteotti
oltre a fare targa system (ndr lettura targhe)
video sorveglieranno anche la zona delle attività commerciali"
che i tre assalti possano aver perlomeno aumentato l'indice di criminalità: "Per quanto ci riguarda noi ci stiamo sforzando per mettere in sicurezza la nostra città" assicura il primo cittadino di San Marco in Lamis, che per i precedenti colpi aveva partecipato a due vertici in Prefettura con il prefetto Maurizio Valiante e con i rappresentanti delle forze dell'ordine
In quella sede era stato sottoscritto un documento con una serie di richieste
come quella di sospendere l'erogazione del denaro dopo le 21. "Abbiamo condiviso anche l'altra richiesta di modificare l'ubicazione dei bancomat"
Incidente stradale questa sera 21 novembre
Bruttissimo incidente stradale questa sera 21 novembre intorno alle 20.15 sulla Statale 272 che collega San Marco in Lamis a San Giovanni Rotondo
Per cause in corso d'accertamento da parte dei carabinieri intervenuti sul luogo dell'accaduto per i rilievi del sinistro con tre pattuglie
si è verificato un impatto frontale tra una Alfa Romeo Giulia e una Toyota Yaris
Sul posto sono arrivate due ambulanze della rete emergenza-urgenza del 118
che hanno trasportato i feriti - una ragazza e una mamma con la figlia piccola - all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Nell'incidente è rimasto coinvolto un terzo veicolo sopraggiunto subito dopo l'impatto
il cui conducente è rimasto lievemente ferito ed è stato trasportato a San Marco in Lamis per controlli.
La viabilità ha subito delle interruzioni e rallentamenti
La circolazione è ripresa gradualmente.
Home // Attualità // Miglior colomba classica d’Italia 2024
Home // Cronaca // San Marco in Lamis: il 27 e il 28 il presepe vivente nel centro storico
San Marco in Lamis: il 27 e il 28 il presepe vivente nel centro storico - Fonte Immagine: sanmarcoinlamis.eu
Il centro storico del Casalotto ospiterà il tradizionale presepe vivente nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28
L’ingresso sarà aperto dalle 17:00 alle 20:00
con l’ultimo accesso previsto alle 19:45
La casa della natività è stata allestita nel suggestivo vicoletto Centola
pensata anche per consentire a chi ha difficoltà di deambulazione di partecipare all’esperienza e ammirare la scena della nascita di Gesù
Visitare il presepe sarà anche un’opportunità per scoprire il fascino del centro storico della città e immergersi nell’atmosfera vivace del paese
L’ingresso al percorso è a senso unico da II vico Melisci; si consiglia di arrivare percorrendo via G
Il percorso prosegue nel cuore del centro storico del Casalotto
e culmina con la visita alla natività nel vicoletto Centola
si può percorrere via Carducci o corso Giannone
Si raccomanda di scaglionare l’ingresso per poter apprezzare appieno le varie scene e ascoltare le rappresentazioni in tutta tranquillità
San Marco in Lamis in fermento per i suggestivi riti della Settimana Santa
Migliaia di turisti pronti ad affollare la cittadina garganica per una serie di eventi
su tutti la processione della Madonna Addolorata accompagnata dalle celebri e tradizionali “Fracchie”
Una serie di eventi presentati stamane nella sala Ruota della provincia di Foggia
Oltre quindicimila le presenze esterne registrate nell’anno scorso
L’attrattiva maggiore è rappresentata proprio dalle Fracchie
candidate a diventare patrimonio dell’Umanità dell’Unesco
Michele Merla – Sindaco San Marco in Lamis
Luigi Tricarico – Assessore “Grandi Eventi” San Marco in Lamis
Annunziata – Sant’Antonio Abate – Santa Maria delle Grazie”
Home // Cronaca // San Severo
San Severo (Foggia) — Ancora sangue e paura sulla Statale 272
all’altezza del pericoloso incrocio verso San Marco in Lamis
due auto si sono scontrate violentemente in agro di San Severo
Sul posto sono intervenute quattro ambulanze del 118
impegnati nei rilievi e nella gestione del traffico
le condizioni dei feriti non sarebbero gravi
anche se la dinamica e la violenza dell’impatto lasciano temere conseguenze più serie per almeno due dei coinvolti
L’incrocio teatro dello scontro è tristemente noto per la sua pericolosità: negli ultimi anni è stato scenario di numerosi incidenti
Da tempo cittadini e amministratori locali chiedono interventi urgenti per mettere in sicurezza il tratto
Lo riporta lagazzettadisansevero.it
Alla base del botta e risposta tra il sindaco Michele Merla e il consigliere regionale Napoleone Cera
l'iter autorizzativo sul murale dedicato a Joseph Tusiani sul muro di cinta del Pta di via Sannicandro
A San Marco in Lamis è durato il tempo di un annuncio
con qualche immagine pubblicata sui social
l'opera che l'artista internazionale Alaniz stava realizzando sul muro di cinta del Pta di via Sannicandro
L'esponente argentino della street art
avrebbe dovuto realizzare un murale dedicato al poeta dei due mondi originario della città dei due conventi
su proposta dell'associazione Stornarella Life Aps
perchè il sindaco Michele Merla ha 'intimato' lo stop
ha annullato l'ordinanza con la quale era stato emesso un provvedimento di modifica della disciplina della sosta nel tratto di strada interessato
ovvero il restringimento della carreggiata con senso unico alternato
"Si rende necessario un ulteriore approfondimento dell'iter amministrativo" si legge nel nuovo provvedimento
in un video pubblicato sulla propria pagina Facebook
Napoleone Cera aveva mostrato la pec della richiesta inoltrata dall'associazione al Comune di San Marco in Lamis
sottolineando come l'opera fosse stata già autorizzata dalla direzione generale e dall'area tecnica della Asl di Foggia e mostrando anche l'ordinanza 147 a firma del comandante della Polizia Locale
è una scelta dettata dall'invidia: "Solo per difendere il proprio ego
ha dimostrato di non avere a cuore il futuro della nostra comunità
Ennesima scelta di Merla che dimostra come non sia interessato al bene della comunità ma a proteggere il proprio potere personale e ad ostacolare chiunque non rientri nella sua cerchia
Secondo la mia personale opinione è una pagina buia del nostro paese
Il sindaco ha bloccato un'occasione per arricchire culturalmente la città"
è arrivato il chiarimento video del sindaco Michele Merla: "L'amministrazione comunale
recependo la norma regionale sulla street art si è dotata di un regolamento comunale votato all'unanimità in Consiglio comunale e di una delibera di Giunta che detta la procedura per ottenere l'autorizzazione
La legge regionale stabilisce che vengano realizzate in aree già stabilite
ma ciò non vuol dire che non possano essere realizzate altrove
ma dovranno essere valutate dalla Commissione"
Il primo cittadino sostiene di aver sentito Napoleone Cera il 20 settembre e di avergli comunicato gli aspetti autorizzativi: "Non si può inviare una pec per poter realizzare l'opera il giorno dopo
anche perchè deve essere valutata dalla commissione consiliare
Il comandante dei vigili urbani ha emesso un'ordinanza che ha revocato in autotutela perchè ha constatato l'assenza di una procedura autorizzativa
Non è stata rispettata la procedura".
Michele Merla non chiude definitivamente le porte alla realizzazione del murale dedicato a Tusiani: "Un uomo delle istituzioni e legislatore non può pretendere che venga realizzata un'opera senza un iter autorizzativo
L'amministrazione è a disposizione per riunire la commissione in maniera celere
ma Cera deve rispettare le regole".
"Stamattina ho dovuto prendere Alaniz e riportarlo a casa
perché chi dovrebbe pensare al bene della comunità ha scelto di bloccare un’opera che avrebbe arricchito la città di San Marco in Lamis
Non smetterò di battermi per dare alla nostra città ciò che merita" la controreplica di Cera.