Foggia Manfredonia Cronaca Politica Sport Eventi San Severo Cerignola Home // Cronaca // San Marco in Lamis si prepara a vivere il SAMMARCOFEST 2025: un’esplosione di musica San Marco in Lamis si prepara a vivere il SAMMARCOFEST 2025: un'esplosione di musica SAN MARCO IN LAMIS – Sabato 21 giugno 2025 la cittadina garganica tornerà a vibrare al ritmo della musica e delle tradizioni popolari con SAMMARCOFEST il festival che celebra l’identità culturale locale attraverso una giornata ricca di eventi Organizzato grazie alla collaborazione tra l’Aps Auser la pagina Facebook SAMMARCO PER I SAMMARCHESI e il Vespa Club di San Marco in Lamis l’evento promette un’esperienza indimenticabile per tutte le età Il programma del SAMMARCOFEST 2025 si presenta fitto e variegato: Ore 12:00 – Si parte con un energico aperitivo musicale animato dalla Power Drug Band Ore 17:00 – Uno spazio interamente dedicato ai più piccoli con attività e intrattenimento pensati per le famiglie Ore 18:00 – Presentazione del volume “Storie di Fantasmi Megere e Folletti del Gargano” a cura del giornalista e scrittore Angelo Riky Del Vecchio seguita dalla consegna del Premio Resistenze che celebrerà cinque sammarchesi distintisi nei settori sociale e sanitario Ore 19:00 – Dibattito sul tema della conservazione della lingua locale con interventi di esperti e professionisti del settore accompagnato da una live acustica di cantautori locali Ore 21:00 – Gran finale in stile anni ’90 con l’esibizione del gruppo Millenium seguita da un DJ set che farà ballare il pubblico fino a tarda sera Non mancheranno momenti di grande emozione con la partecipazione straordinaria di Ciro Ianncone e con l’esibizione della celebre Fanfara dei Bersaglieri dell’Associazione di Altamura che porterà in scena l’orgoglio e la tradizione italiana L’evento sarà un’occasione unica per riscoprire e valorizzare le radici sammarchesi ma una cosa è certa: il SAMMARCOFEST 2025 sarà un concentrato di emozioni da non perdere email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Stato Donna è l'inserto di Stato Quotidiano che parla al femminile Con decine di storie e volti di donne che raccontano il mondo attuale "L'INFORMAZIONE LIBERA DELLA CAPITANATA ED OLTRE (DAL 2009)" Registrazione al tribunale di Foggia n°28 del 05.10.2009 PRIVACY POLICY Vuoi segnalare un problema nella tua città Manfredonia Foggia San Severo Lucera Cerignola Gargano Prima Pagina Primo Piano Cronaca Scienza e tecnologia Medicina Economia Lavoro Focus e Inchieste Il Foglietto Storie e Profili Stato Sport Attualità Moda Viaggi Eventi Cinema Spettacoli Stato Donna Meteo Stato TV Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione Nella notte del 10 aprile il tronco di una fracchia in costruzione è stato reciso Sgomenti la comunità e il sindaco Michele Merla I commenti di Alfredo Della Bella per l'associazione 'Le fracchie di San Marco in Lamis' e del consigliere regionale Napoleone Cera Sgomento e rabbia a San Marco in Lamis per l'episodio avvenuto nella notte del 10 aprile quando ignoti hanno 'tagliato' il tronco di una fracchia in costruzione in zona via San Nicandro Il rito del fuoco pugliese per eccellenza insieme a 'I Fanove' di Castellana Grotte e alla 'La Fòcara' di Novoli è stato macchiato dal grave episodio sul quale la Polizia Locale indaga confidando nella presenza di telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso l'accaduto evidentemente mina la tranquillità della comunità devota alla tradizione secolare conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.  Dell'accaduto, direttamente dai fracchisti (i quali non avrebbero alcuna intenzione di arrendersi) è stato informato anche il sindaco Michele Merla: "Dispiace molto che qualcuno abbia compiuto un gesto così brutto, oltretutto per una cosa che si fa per devozione alla Madonna Non capisco davvero perchè si debba impedire ad altri di partecipare anche perchè non è la prima vola che accade".  si svolgerà al tramonto il venerdì santo Le fracchie autorizzate da regolamento sono poco meno di trenta: 10 di grandezza media ovvero quelle realizzate da scuole o associazioni Ci sarà anche la fracchia del mondo trascinata da coloro che vivono fuori e rientrano per le festività pasquali La spesa per i tronchi effettuata dal Comune è stata di 15mila euro più iva mentre la Regione Puglia ha coperto le spese a rendiconto del 2024 Purtroppo i riti del fuoco inseriti nella legge regionale aumentano mentre la dote finanziaria si abbassa: "Non dovrebbero escludere nessuno a mio parere dovrebbero ricevere un trattamento diverso Bisogna considerare che noi facciamo un piano di sicurezza che ci costa oltre 2mila euro investiamo circa 10mila euro per la pulizia e la bitumatura delle strade Affrontiamo una spesa importante che meriterebbe almeno lo stesso riconoscimento in termini economici" uno tra i referenti dell'associazione 'Le fracchie di San Marco in Lamis' ha commentato la vicenda: "Un atto ignobile e indecoroso che colpisce profondamente lo stato d’animo di tutti i sammarchesi fa sempre più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce L’ultima volta è successo nel 2017 e la risposta dei fracchisti fu straordinaria: ricostruirono tutti insieme quella fracchia in sole 48 ore dando uno schiaffo morale a chi aveva cercato di deturpare la nostra tradizione con quel gesto vile Oggi i tempi sono ancora più stretti è vero mancano pochi giorni alla processione ma conoscendo i fracchisti e lo spirito con cui ogni anno lavorano fianco a fianco Troveranno anche questa volta una risposta unita e dignitosa Perché la forza della nostra tradizione è proprio questa: la devozione il cuore e la determinazione di chi la vive con passione" promotore della legge regionale sui riti del fuoco bolla come "vile" e "da vigliacchi" l'assurdo gesto: "Hanno tagliato una fracchia Uno “sgarro” che ci riporta indietro di cinquant’anni quando ci si divideva per distruggere invece di unire per costruire Quella fracchia si rialzerà e sarà ancora più grande perché nessuno tocchi impunemente la nostra tradizione non spezzerà mai il nostro orgoglio" SAN SEVERO – Ancora un grave incidente stradale sulla Strada Statale 272 al triste incrocio verso San Marco e ha coinvolto due autovetture in un impatto particolarmente violento Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 con quattro ambulanze Presenti anche i Carabinieri di San Severo impegnati nei rilievi e nella gestione della viabilità la dinamica e la violenza dell’impatto fanno temere conseguenze più serie Questo incrocio è purtroppo noto per la sua pericolosità e nel tempo è stato teatro di numerosi incidenti La situazione è stata più volte segnalata da cittadini e amministratori locali come un’emergenza da affrontare con urgenza Il tema del concorso è “La Settimana Santa a San Marco in Lamis” ovvero tutte le manifestazioni e gli eventi legati ai riti pasquali che si svolgono nella città delle Fracchie Oggetto del concorso sono le fotografie e i video che possono essere realizzati con qualsiasi mezzo e con qualsiasi tecnica È consentito il trattamento digitale delle foto e dei video fatta eccezione per l’inserimento di testi Scopo del concorso: L’obiettivo della competizione è di coinvolgere sempre più persone nella riscoperta delle tradizioni e dei riti della Settimana Santa affinché tutti possano partecipare e sentirsi parte di esse offrendo la possibilità di contribuire alla scoperta delle bellezze del folklore e della cultura del nostro paese Ogni partecipante può partecipare al concorso inviando una e-mail con oggetto “PHOTO & VIDEO della Settimana Santa” al seguente indirizzo: concorsofracchie2025@gmail.com Nella mail potranno essere indicate una o più foto (fino a un massimo di tre) il nome e il recapito telefonico dell’autore I videomaker possono inviare fino a tre video con una durata massima di 5 minuti ciascuno e possono scegliere tra due modalità di partecipazione: o Caricare i video sui propri canali YouTube o Vimeo e inviare il link via e-mail o Inviare il materiale tramite la piattaforma www.swisstransfer.com Il materiale in concorso sarà valutato da una giuria nominata dal direttivo dell’Associazione Le Fracchie i concorrenti: a) Garantiscono all’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” la proprietà esclusiva del materiale presentato e ne concedono i diritti e l’utilizzo gratuito per gallerie multimediali sul sito www.lefracchie.eu su materiali stampati o per eventi culturali e/o promozionali legati alle Fracchie che le fotografie e i video inviati siano di loro proprietà e che non siano gravati da diritti d’autore o licenze di terzi c) Autorizzano l’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” a riprodurre il materiale presentato e a pubblicarlo in versione elettronica e/o stampata per scopi pubblicitari o promozionali o a cederlo a terzi senza obbligo di citare la fonte o l’autore I partecipanti minorenni (di età inferiore ai 18 anni) devono fornire il consenso scritto dei genitori o del tutore legale da inviare tramite PEC all’indirizzo postmaster@pec.lefracchie.eu La partecipazione al concorso è completamente gratuita i concorrenti esonerano l’Associazione Le Fracchie da ogni responsabilità connessa alla partecipazione Non sono ammesse forme di reclamo o contestazione di alcun tipo o 1° posto: Fracchia in argento laminato offerta da Amedeo Gioielli o 2° posto: Collana con pendente raffigurante la fracchia offerta da Monaco Nazario o 3° posto: Folder (Poste Italiane) Edizione speciale con lamina d’argento “I riti del fuoco – Le fracchie” tessera e busta del primo giorno di emissione o 4° posto: Miniatura della Fracchia in legno e una tessitura raffigurante la Fracchia offerta da Fra le nuvole – Biancheria Corredo Successivamente alla valutazione della giuria tutte le foto e i video pervenuti saranno pubblicati sul sito www.lefracchie.eu e sui canali social dell’Associazione La data della premiazione sarà comunicata in seguito dall’Associazione Le Fracchie ad oggi punto di riferimento e Magazine di tutta la provincia di Foggia Una redazione attiva su tutto il territorio nazionale per essere sempre aggiornati sulle ultime notizie e le ultime tendenze Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare 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prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria Tre anni possono sembrare pochi se paragonati ai decenni in cui la situazione della provincia di Foggia è stata ignorata e sottovalutata Tre anni che però ci hanno spinti a tornare a riflettere su quanto accaduto nella nostra terra prima di quel 9 agosto del 2017 Non è facile fornire un racconto fluido della situazione criminale della provincia foggiana tanto è complesso l’evolversi delle mafie autoctone le cui attività sono state costantemente riportate dalla stampa locale attraverso una marea di articoli tra cui è difficile orientarsi La strage del 9 agosto ci ha stretti all’angolo mostrandoci in tutta la sua drammatica evidenza il livello di pericolosità che queste mafie hanno raggiunto: non si arriva a commettere una strage senza aver tracciato un solco ben preciso il 9 agosto del 2017 sono state uccise quattro persone: un boss della mafia garganica suo cognato Matteo De Palma e due agricoltori che in quel momento si trovavano nei pressi del luogo in cui è avvenuto l’agguato al boss per svolgere le attività mattutine data la vicinanza dei loro terreni che diede vita ad un processo che inferse un colpo duro ad un pezzo di mafia garganica Questo cognome mi porta a pensarne un altro probabilmente anch’esso sconosciuto o quasi a livello nazionale “Li Bergolis”: se ne parlò quando uno dei Li Bergolis venne arrestato dopo un periodo di latitanza e i giornali lo definirono uno dei 30 latitanti più pericolosi del Paese che non vi sia ancora consapevolezza piena di quanto accade nel foggiano in occasione del terzo anniversario dalla strage per provare a tenere insieme il ricordo delle vite delle due persone innocenti uccise senza pietà Non mi è certo possibile elencare quanto accaduto per decenni ma posso includere nel mio ragionare l’affermazione che in realtà è accaduto molto in questa terra che se n’è parlato troppo poco prima di quel 9 agosto e forse anche dopo sottolineare che è ormai necessaria una vera e propria rivoluzione all’interno della narrazione delle mafie in Italia da cui ne usciremmo rafforzati perché avremmo finalmente chiarito che le mafie del foggiano non sono di serie B a questo “nuovo” racconto di mafie ormai “vecchie”: senza una consapevolezza più evoluta rispetto a questo anche le vittime di queste mafie saranno considerate quasi vittime per caso ci può aiutare a compiere un importante passo avanti nella costruzione di una Memoria “collettiva” sulle mafie del foggiano forse proprio a partire dal racconto delle persone che ne sono rimaste vittime In quel 9 agosto del 2017 fui raggiunta da decine di telefonate da parte di giornalisti e alla fine della giornata ero frastornata: non conoscevo Aurelio e Luigi Luciani ottime persone appartenenti alla comunità di San Marco in Lamis laboriose e fiduciose nella forza del proprio impegno per quella terra aveva reso possibile che ci fossi io tra le primissime persone in grado di tendere uno sguardo di accoglienza sincera verso la famiglia Luciani abbracciare timidamente e con tanto pudore le vite dei due fratelli incominciando dalle loro fotografie riportate dai giornali con la consapevolezza che anche a loro era toccato essere strappati da una vita fatta di affetti e di tante cose che non avrebbero mai voluto lasciare a causa di una violenza assurda che conoscevo bene un episodio che aveva acceso all’improvviso i riflettori su un territorio che aveva bisogno da tanto di quella luce e che avrebbe fatto a meno di quell'ulteriore e gravissimo spargimento di sangue C’era bisogno di prendersi cura di quella storia Senza dubbio la costruzione di una memoria legata ai fenomeni mafiosi lì dove la storia è ancora tutta da scrivere che appartenga a tanti e di cui si avverta la necessità nell’oggi non è percorso semplice ma è necessario e urgente soprattutto perché le mafie agiscono nell’attualità delle nostre vite e questo fa paura rischia di attribuire alle mafie l'immagine di un male assoluto sentire nel profondo delle coscienze le parole dei loro familiari e gli sguardi dei loro bambini rimasti senza padre significa credere che il concetto di memoria viva abbia molto a che fare con l'attività di contrasto reale alle mafie Sono fortemente convinta che la Memoria Viva sia generativa non solo di risposte essenziali ma anche di coraggio una parola che condivide con la parola ricordo il termine latino “cor” 22 mar 2024 - Prenota la tua visita a Extralibera: lo spazio immersivo dedicato al movimento antimafia 21 mar 2024 - 100mila sorrisi e voci per un'Italia libera dalle mafie 24 febbraio 9,30 Stadio Nando Martellini-Terme di Caracalla in memoria delle vittime innocenti delle mafie 9 feb 2024 - Libera: "Auspichiamo che quanto dichiarato giunga alla sua effettiva realizzazione 26 set 2023 - Al via "Premio Extralibera" per giovani videomaker aspiranti registi : realizzare un video racconto partendo dalla storia di una vittima di mafia 20 mar 2023 - Il messaggio della Senatrice a vita a Libera in occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie ricorda con un articolo su La Stampa la giovane testimone di giustizia Rita Atria Unisciti a noi nella lotta contro mafie e corruzione: insieme per fare la differenza Incidente stradale oggi 4 maggio sulla Statale 272 che collega San Marco in Lamis a San Severo all'intersezione con la Sp 27 Foggia-Apricena all'intersezione della Sp 27 che collega Apricena a Foggia sulla strada che collega San Severo a San Marco in Lamis nel solito punto già teatro di incidenti anche mortali Nel violento impatto tra due autovetture sono rimaste ferite sette persone di cui sei viaggiavano in una monovolume che stando a informazioni in nostro possesso percorreva la Statale 272 mentre il conducente dell'utilitaria che invece transitava sulla strada provinciale sono intervenuti i carabinieri di San Severo La viabilità ha subito qualche disagio Una sola persona è stata trasportata in pronto soccorso presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza Home // Cronaca // A Giuseppe Nardella gli onori del Comune di San Marco in Lamis per aver salvato una bambina in servizio presso la stazione di San Marco in Lamis verrà premiato dal Consiglio Comunale di San Marco in Lamis il primo aprile 2025 per il suo eroico intervento che ha salvato una bambina di circa 4 anni da un soffocamento quando Nardella e la sua pattuglia sono stati chiamati per un’emergenza Riconoscendo immediatamente la gravità della situazione ha prontamente praticato la Manovra di Heimlich che ha permesso di liberare la piccola da un corpo estraneo prevenendo potenziali conseguenze fatali come l’arresto cardio-circolatorio Grazie al suo intervento tempestivo e decisivo Nardella è stato accolto con applausi e ringraziamenti dai presenti È importante sottolineare che la bimba salvata è originaria di Rignano Garganico dove Nardella ha ricoperto anche il ruolo di vice-sindaco Questo gesto di coraggio e professionalità non solo ha avuto un impatto diretto sulla vita della bambina ma ha anche dimostrato l’importanza dell’addestramento e della prontezza dei soccorsi in situazioni di emergenza Cento video nei primi tre mesi: così a San Marco in Lamis la Polizia Locale è riuscita ad individuare i trasgressori Circa 100 video nei primi tre mesi hanno consentito alla Polizia Locale di San Marco in Lamis di identificare e sanzionare diversi soggetti per abbandono di rifiuti. Il Comune di San Marco in Lamis ha prodotto un video in cui si vedono alcune persone o automobilisti abbandonare illegalmente materiale vario in via Luigi Allegato.  ha tracciato un bilancio dell'attività svolta e constatato che il più delle volte gli episodi avvengano alla luce del sole nell'indifferenza generale consente di intervenire prontamente ed identificare i trasgressori "Soltanto con le segnalazioni possiamo debellare questo fenomeno. Siamo di fronte a un problema di natura culturale Speriamo di far comprendere alla cittadinanza l'importanza di non abbandonare i rifiuti per questioni di igiene sanità pubblica e decoro urbano" Il sindaco Michele Merla lancia l'ennesimo appello a rispettare le regole ai cittadini di collaborare segnalando gli incivili per permettere controlli mirati ed efficaci. "Questi gesti frutto di maleducazione e inciviltà comportano costi economici che ricadono su tutta la collettività La truffa è stata messa a segno mercoledì 22 gennaio in una strada di Corso Giacomo Matteotti di San Marco in Lamis Non è il primo caso e con molta probabilità non sarà nemmeno l'ultimo nonostante le indagini portate avanti dall'arma dei carabinieri e l'individuazione di taluni responsabili in provincia di Foggia le truffe agli anziani sono all'ordine del giorno A San Marco in Lamis -  tra le mete più ambite dai mascalzoni - per fortuna la stragrande maggioranza dei colpi è terminata con un nulla di fatto ma è andato a buon fine il raggiro compiuto da un uomo e una donna che intorno alle 14.30 di mercoledì 22 gennaio hanno privato una vedova anziana di 81 anni di 2mila euro e di alcuni gioielli in oro.  prima di fare ingresso nel 'teatro operativo' il maschio della coppia ha telefonato alla vittima dicendo che le sarebbe stato consegnato un pacco Qualche istante dopo, una donna, all'apparenza distinta e gentile nei modi ha riferito alla signora che il nipote aveva comprato un pc ma siccome non gli erano bastati i soldi le era stato riferito di recarsi da lei e di farsi consegnare la restante somma ignara di quello che le stava per accadere ingenuamente ha chiesto se si trattasse di suo nipote Francesco: "Sì è lui mettendo in dubbio che si trattasse di lui Il finto nipote l'ha però rassicurata dicendole di essere raffreddato e chiedendole di fare quello che le diceva la sua complice La vittima ha evidenziato di non avere quella somma: "Nonna sai che mi serve questo computer a pomeriggio mamma te li spedisce tramite posta se non ci arrivi dai pure un po' di oro".  ha consegnato duemila euro e alcuni monili preziosi i due l'hanno convinta a non farlo Tuttavia il telefono era occupato di proposito con il finto nipote proprio per evitare che potesse lanciare l'allarme e avvertire qualcuno le è stato chiesto di non utilizzare il telefono in quanto il nipote l'avrebbe aggiornata sulla consegna del computer e che una volta giunti all'ufficio postale le avrebbe fatto sapere se l'ammontare del ricavato dal cambio dell'oro sarebbe bastato a coprire la cifra dell'acquisto del personal computer.  La vittima ha cominciato ad insospettirsi e dopo un'ora quando si è resa conto della truffa I delinquenti avevano l'accento marcatamente campano Sul caso indagano i carabinieri del posto. Nello stesso giorno e stessa via sarebbe stata tentata un'altra truffa.  Operazione dei Carabinieri di San Marco in Lamis nelle campagne di Stornara pianificato dopo una meticolosa attività di indagine, il 27 febbraio ha portato alla cattura di un soggetto agli arresti domiciliari per il reato di rapina di cui si erano perse le tracce dal 24 ottobre 2024 Ad eseguire l'operazione sono stati i carabinieri di San Marco in Lamis con il supporto dei militari della stazione di Stornare Tre in tutto le persone arrestate in flagranza di reato, ritenute responsabili di detenzione illegale di armi ed esplosivi detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed evasione dagli arresti domiciliari Durante le fasi di osservazione dell'immobile che hanno preceduto l'intervento i militari dell'Arma hanno notato e bloccato un individuo che si stava allontanando velocemente come emerso dagli accertamenti effettuati sul posto in cui veniva assicurato alla giustizia il ricercato sorpreso all'interno unitamente a una donna  Durante la successiva perquisizione sono stati trovati e sequestrati una pistola clandestina con serbatoio e munizionamento; oltre cento grammi di hashish e di marijuana pronti per essere spacciati; una quantità ingente di materiale esplosivo per la cui pericolosità è stato richiesto l’intervento degli artificieri del comando provinciale di Bari che una volta confermata la 'micidialità' per ragioni di sicurezza ha provveduto all’immediata distruzione Tutti e tre i soggetti sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria.  il viaggio continua...conosciamo le bellezze del nostro territorio Visita alla Biblioteca Francescana Provinciale “A Fania” MOSTRA CARTOGRAFICA di mappe antiche originali dal ‘500 all’ ‘800 Ore 16,00 Ritrovo dei partecipanti in piazza padre Pio a San Severoe partenza in bus per il Convento di San Matteo.Ore 16,45 Inizio dell’itinerario documentale con la guida straordinariadi padre Stefano De Luca che ci descriverà la Mostra Cartografica di mappe antiche originali dal ‘500 all’ ‘800 su: Magna Grecia Provincia di Capitanata e Gargano.Ore 19,30 Conclusione della serata con rientro a San Severo espone una raccolta di antiche carte geografiche La preziosa documentazione permette di ripercorrere a partire dalle rappresentazioni regionali l’affascinante storia della cartografia: un viaggio di esplorazione nelle coordinate-spazio temporali del territorio e delle tecniche di stampa nell’arco di cinque secoli Il materiale in esposizione va ben al di là delle finalità storiografiche offerte dalle innumerevoli antiche rappresentazioni cartografiche perché una mappa diventa occasione per riguardare e ripensare il nostro stare insieme e la nostra posizione nella rete di tutti quegli aspetti che fanno di un territorio uno spazio umano abitabile.Il percorso nella Biblioteca percorre una cinquantina di mappe a partire dalle tracce della cartografia romana sopravvissute nella medievale Tabula Peutingeriana (con una replica di 6 metri) e prosegue con stampe del ‘500 carte del ‘600 e cartografie del ‘700 e dell’‘800 Quota di partecipazione transfer: iscritti TCI € 10,00 San Marco in Lamis - San Marco in Lamis (FG) Iscriviti alle nostre newsletter per ricevere notizie eventi e aggiornamenti su offerte speciali Un branco di cinghiali ha seminato il panico questa mattina lungo la SP 37 che collega San Marco in Lamis ad Apricena Cinghiali 'spuntano' sui margini delle trafficate strade del Gargano e oltre a costituire un grave pericolo per gli automobilisti si spingono sempre più verso i centri abitati Gli ultimi avvistamenti riguardano la cittadina di San Marco in Lamis: lo scorso giovedì un branco di cinghiali si è spinto nelle strade del quartiere San Giuseppe qui ci sono ancora i bambini che giocano in strada" spiega un residente che si è imbattuto negli ungulati gli automobilisti in transito lungo la Provinciale 37 si sono imbattuti in un branco di circa 40 esemplari che correva nei campi a ridosso della strada perché la cronaca recente è purtroppo ricca di episodi connessi all'attraversamento improvviso delle strade da parte di cinghiali L'ospedale di comunità di San Marco in Lamis nascerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del presidio territoriale di assistenza di via San Nicandro Approvato il progetto esecutivo dell’ospedale di comunità di San Marco in Lamis per un importo complessivo di 2.104.286,48 euro L'importo rientra nell’attività di realizzazione delle strutture previste nell’ambito dei finanziamenti Pnrr di strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale per un totale di 29.161.556 euro. Un lavoro in cui hanno operato in sinergia Regione Puglia e Asl Foggia in una solida alleanza con le amministrazioni locali della Capitanata Quello di San Marco in Lamis è uno dei sette ospedali di comunità previsti dal piano L'ospedale di comunità di San Marco in Lamis nascerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del presidio territoriale di assistenza di via San Nicandro L’area individuata si estende su 1008 mq Prevista l’attivazione di un modulo da 20 posti letto ciascuna rispettivamente dotata di servizi L’ospedale di comunità avrà anche un ambulatorio medico una palestrina dedicata alla riabilitazione e un soggiorno comune Il progetto organizzativo è stato studiato per offrire un’accoglienza personalizzata agli ospiti e il massimo della privacy durante la loro permanenza nella struttura la realizzazione di un ascensore porta-lettighe Il cantiere sarà aperto il prossimo11 febbraio Il termine previsto per i lavori è marzo 2026 L’ospedale di comunità è una struttura sanitaria intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale ovvero un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte le persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici ma hanno bisogno di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio La sua finalità è evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio Home // Gargano // San Marco in Lamis la notte delle Fracchie: un rito di fuoco che accende la devozione e incanta migliaia di fedeli IMMAGINE DI REPERTORIO NON RIFERITA AL TESTO (fonte sanmarcoinlamis.eu) il cuore del Gargano si infiamma per la Madonna Addolorata San Marco in Lamis si trasforma in un teatro di fuoco identità comunitaria e tradizione popolare in un abbraccio fiammeggiante che accompagna la Madonna Addolorata nella sua dolorosa ricerca del figlio Gesù il piccolo centro del Gargano è stato travolto da un’ondata di emozione e partecipazione popolare attirando migliaia di persone da tutta la Puglia e da diverse regioni d’Italia Le Fracchie: colonne di fuoco che illuminano la fede Le protagoniste indiscusse di questa notte carica di pathos sono le fracchie: gigantesche torce coniche costruite con maestria artigianale da gruppi di fedeli locali Realizzate con legna scelta e disposte secondo una precisa architettura che ne garantisce la combustione lenta e scenografica le fracchie vengono issate su carri o slitte in ferro e trascinate a mano lungo le vie del paese Il loro fuoco non ha solo una funzione simbolica ma rappresenta anche una vera e propria offerta votiva Le fiamme alte e danzanti che squarciano la notte buia danno vita a un corteo intenso e struggente in cui la dimensione religiosa si fonde con il senso profondo dell’appartenenza Ogni quartiere partecipa con la sua fracchia realizzata con settimane di lavoro e passione: un’opera d’arte effimera che dura solo una notte ma che custodisce secoli di storia Le origini di questa tradizione affondano in epoche lontane probabilmente già presenti in forma pagana e poi riadattate in chiave cristiana con l’avvento del culto mariano La narrazione popolare racconta che le fracchie servissero a illuminare il cammino della Madonna mentre cercava Da qui nasce l’iconografia struggente della Vergine Addolorata accompagnata in processione da decine di fuochi che simboleggiano l’angoscia la speranza e la fede di un’intera comunità il silenzio che accompagna la processione è quasi irreale nessuna banda: solo il crepitio del fuoco e i volti commossi dei partecipanti Un silenzio che parla più di mille parole e che lega generazioni la risonanza mediatica dell’evento ha varcato i confini regionali trasformando San Marco in Lamis in una delle mete più affascinanti della Settimana Santa italiana strade gremite e un’atmosfera sospesa tra fede e folklore rendono questa notte un appuntamento imperdibile anche per fotografi documentaristi e studiosi delle tradizioni popolari la tradizione delle fracchie è stata proposta come candidatura al patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO Un riconoscimento che sarebbe non solo un premio alla tenacia e all’amore di una comunità per la propria storia ma anche un modo per proteggere e valorizzare una delle espressioni più autentiche del Sud Italia In un’epoca in cui tante feste popolari rischiano di perdere autenticità la notte delle fracchie resta un esempio virtuoso di come la devozione possa ancora essere un collante sociale un motivo di orgoglio e un ponte tra passato e futuro San Marco in Lamis non si limita a inscenare una rievocazione: custodisce e rinnova un sentimento collettivo Incidente stradale oggi 11 aprile sulla strada che collega San Severo e San Marco in Lamis all'incrocio San Matteo della Statale 272 nel tratto di strada che collega San Severo a San Marco in Lamis si è verificato un rocambolesco incidente stradale che ha coinvolto tre auto dopo un violento impatto tra un furgone e un'auto L'ennesimo in uno dei punti più pericolosi già teatro di sinistri mortali.  Uno dei due veicoli procedeva verso il Gargano l'altro proveniva dalla strada provinciale: entrambi sono finiti fuori strada Una terza auto non è riuscita ad evitare l'impatto Sul posto sono intervenuti due ambulanze della rete emergenza-urgenza del 118 i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi del sinistro Home // Cronaca // San Marco in Lamis avrà il suo ospedale di comunità: 20 posti letto e ricollocamento per Infermieri e OSS San Marco in Lamis avrà il suo ospedale di comunità: 20 posti letto e ricollocamento per Infermieri e OSS - https://www.sanmarconews.it/ Approvato il progetto da 2,1 milioni di euro Obiettivo della ASL: ridurre i ricoveri impropri e potenziare l’assistenza territoriale Del Vecchio (FP CGIL): “occasione unica per ricollocare Infermieri e OSS che operano in altri ambiti territoriali” Del Vecchio (FP CGIL): “occasione unica per ricollocare Infermieri e OSS che operano in altri ambiti territoriali” “San Marco in Lamis avrà presto un ospedale di comunità una struttura sanitaria intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale tradizionale approvato per un importo di 2.104.286,48 euro rientra nei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicati alla sanità territoriale” – lo ricorda Angelo Riky Del Vecchio candidato RSU 2025 per conto della FP CGIL “L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Regione Puglia con l’obiettivo di potenziare i servizi di prossimità nel territorio garganico Quello di San Marco in Lamis è uno dei sette ospedali di comunità previsti in provincia Vico del Gargano e Vieste” – spiega l’esponente della FP CGIL L’ospedale sorgerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del presidio territoriale di via San Nicandro I lavori prevedono rimodulazione degli spazi interni adeguamento degli impianti e installazione di un ascensore porta-lettighe Gli ospedali di comunità rappresentano un ponte tra territorio e ospedale Vantaggi principali: evitare ricoveri ospedalieri non necessari favorire dimissioni protette in strutture vicine al domicilio migliorare l’accessibilità alle cure per gli anziani e i pazienti cronici “La nuova struttura offrirà anche possibilità di ricollocamento per infermieri e OSS attualmente impiegati in altri presidi dell’ASL di Foggia ottimizzando le risorse umane del territorio” – conclude l’esponente della FP CGIL obiettivi ed ambizioni della prima squadra della Città di San Marco in Lamis Home // Cronaca // San Marco in Lamis fracchia segata nella notte: atto vandalico a pochi giorni dalla processione del Venerdì Santo fracchia segata nella notte: atto vandalico a pochi giorni dalla processione del Venerdì Santo - Fonte: sanmarcoinlamis.eu SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) – Un gesto che riporta la memoria a tempi lontani ma che oggi assume il volto del vandalismo una delle fracchie – le tradizionali torce lignee protagoniste della celebre processione del Venerdì Santo – è stata ritrovata segata in due in via San Nicandro Il danno è apparso subito evidente: il taglio Un episodio che ha destato sconcerto nella comunità sammarchese ma un simbolo identitario fortemente legato alla cultura e alla devozione locale A rendere ancora più amaro il gesto è il contesto: manca appena una settimana a uno degli eventi religiosi e folkloristici più noti della Settimana Santa in Puglia e in tutta Italia ovvero il sabotaggio delle fracchie da parte di membri di quartieri rivali risale a epoche passate e affonda le radici nelle rivalità storiche tra rioni erano decenni che episodi del genere non si registravano più la comunità aveva superato quelle contrapposizioni trasformando la tradizione in un momento di unità e orgoglio collettivo Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto e si spera che le telecamere presenti in zona possano fornire elementi utili per individuare i responsabili Un fatto che lascia l’amaro in bocca e riapre interrogativi sul senso di appartenenza sul rispetto delle tradizioni e sul bisogno di custodire ciò che unisce invece di dividere Lo riporta sanmarcoinlamis.eu Maria Lea: “Tiro una fracchia da 50 quintali” SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) – La tradizione delle fracchie affonda le radici in un passato lontano e continua a rivivere ogni anno con un’intensità unica non ha mai perso il legame con la sua terra d’origine dove la tradizione della processione della Madonna dell’Addolorata è una delle più sentite Maria Lea sognava di essere parte di quella tradizione che osservava affascinata immaginando un giorno di poter partecipare alla realizzazione delle fracchie quelle imponenti torce di fuoco che illuminano la processione del Venerdì Santo costruite con tronchi di alberi e montate su ruote di ferro creando un’atmosfera suggestiva e unica nel suo genere Maria Lea è entrata a far parte del direttivo dell’associazione “Le Fracchie” impegnandosi a preservare e tramandare questa tradizione La sua partecipazione al “tiraggio” della fracchia che quest’anno avrà il nome simbolico di “Sammarchesi nel mondo” tornano ogni anno a San Marco per rendere omaggio alla Madonna Ma Maria Lea non è una semplice spettatrice di questa tradizione: è una delle poche donne che partecipa attivamente al trasporto della fracchia Il “tiraggio” è una prova di forza collettiva in cui un gruppo di uomini e donne unisce le proprie energie per muovere queste torce di fuoco che con una lunghezza che varia tra i 7 e gli 8 metri e un peso che sfiora i 50 quintali Maria Lea sottolinea come sia un “sforzo che non si sente” proprio per il coinvolgimento e la partecipazione collettiva che lo rende meno gravoso ha visto negli ultimi anni una crescente partecipazione femminile segnando una piccola ma significativa rivoluzione rappresenta il forte legame con una tradizione che continua a sopravvivere e a coinvolgere le nuove generazioni “La tradizione è la linfa vitale del nostro paese” che aggiunge: “È fondamentale trasmettere questa cultura ai giovani i ragazzi restano affascinati da questo rito che è molto più di una semplice processione: è un’esperienza di vita che va oltre la religione creando un’atmosfera che non si può replicare” sottolinea come l’aspetto più affascinante di questa tradizione sia proprio la capacità di coinvolgere i più giovani si sentono più attratti dalla magia e dal mistero che circondano questa straordinaria manifestazione La partecipazione di Maria Lea e di tante altre donne nella realizzazione e nel trasporto delle fracchie dimostra che la tradizione non è unicamente patrimonio del passato pronto a essere custodito e trasmesso alle generazioni future Il fatto è successo intorno alle 5 del mattino in via della Vittoria: di 30mila euro il colpo dove una banda criminale ha colpito lo sportello automatico della filiale della Banca Popolare di Milano di via della Vittoria Il fatto è successo intorno alle 5 del mattino: ignoti utilizzando la solita tecnica della 'marmotta esplosiva' hanno fatto saltare in aria lo sportello bancomat Il colpo ha fruttato ai malviventi 30mila euro. Il botto è stato avvertito da tutto il quartiere; evidenti i danni causati ai locali dell'istituto di credito L'area è stata delimitata dalle forze dell'ordine: sul posto sono intervenuti i carabinieri I militari stanno acquisendo i filmati delle telecamere a servizio dell'istituto di credito e di quelle presenti lungo le possibili vie di fuga dei malviventi I vigili del fuoco del vicino presidio di San Giovanni Rotondo si sono occupati della bonifica e messa in sicurezza della zona Home // Cronaca // San Marco in Lamis celebra il centenario di Tommaso Nardella: tra memoria San Marco in Lamis celebra il centenario di Tommaso Nardella: tra memoria In occasione del centenario della nascita del professor Tommaso Nardella l’Amministrazione comunale di San Marco in Lamis in collaborazione con il Centro di Documentazione Leonardo Sciascia – Archivio del Novecento e con la famiglia Nardella ha organizzato una serie di iniziative per onorarne la memoria e il prezioso contributo culturale con l’inaugurazione di una mostra dedicata al brigantaggio e con la proiezione del documentario La Capitanata tra reazione e brigantaggio L’evento sarà introdotto da Giampaolo Nardella che accompagnerà il pubblico in un percorso tra storia locale e memoria collettiva si terrà l’inaugurazione del Museo Tommaso Nardella allestito presso la sua storica biblioteca come ricorda l’epigrafe posta all’ingresso: “In questa casa visse Tommaso Nardella Qui è la biblioteca che egli considerava la sua officina da cui trasse alimento per leggere in filigrana le vicende del suo paese le figure nobili della sua Capitanata.” Le celebrazioni proseguiranno sabato 3 maggio con la presentazione del libro “L’angelo del Gargano” dello scrittore e saggista Antonio Motta autore di numerose opere dedicate al territorio e alla cultura garganica sarà presentato e distribuito il calendario 2026 intitolato “I giorni del brigantaggio a San Marco in Lamis nelle pagine di Tommaso Nardella” Un omaggio alle ricerche condotte dallo storico che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della storia locale con particolare attenzione al fenomeno del brigantaggio nella Capitanata le radici profonde di una comunità e il valore della conoscenza come strumento di identità e consapevolezza Ecco cosa fare nel week end a Foggia e in provincia Primo fine settimana del mese all’insegna di tanti eventi e per tutti i gusti Ecco quelli scelti per voi da Foggia Today A Lucera arriva 'Danza in Puglia' A Lucera giovani talenti in mostra con l'evento 'RaccontiamocelArte' Torna la sagra dell’asparago selvatico a Rocchetta Sant’Antonio A Roseto Valfortore in scena la performance 'Pierrot era donna' A Candela c'è la seconda edizione del 'FacimFest' A Peschici per la rassegna ‘Benedetta Primavera 2025’ c’è il ‘Trofeo rosa interregionale’ di ciclismo A Troia va in scena ‘Quanne la fèmmene’ A San Marco in Lamis in occasione del centenario della nascita del professor Tommaso Nardella c’è la presentazione del volume ‘L’angelo del Gargano’ di Antonio Motta A San Severo prende il via la terza edizione de ‘Il Suono delle Pietre - Itinerario concertistico tra le vie della Puglia’ A Troia nuovo appuntamento con 'Pilates nei boschi' A Orsara di Puglia un pomeriggio al parco in compagnia dei dinosauri di 'Tu si que vales' A Rocchetta Sant'Antonio c’è la presentazione del libro ‘Memorie di una Janara’ di Emanuela Sica RioPost ospita il concerto-reading del Kairos Duo A Parco San Felice si festeggiano i 10 anni di ‘Correre Donna’ Al Teatro Regio di Capitanata appuntamento con la commedia ‘A quaterne’ Fino al 4 maggio presso il Tennis Club di Foggia sarà possibile visitare una mostra delle opere degli allievi dei corsi di disegno e pittura dell'A.P.S ‘I Per-corsi dell’arte’ dal titolo ‘Pagine d’amore’ Fino al 31 agosto al Castello Ducale di Torremaggiore c’è la mostra ‘Dal Cristo bruciato al Cristo rivelato' Fino al 23 maggio al Museo di Storia Naturale di Foggia c’è ‘Tra acqua e cielo’ Fino al 9 maggio al FotoCineClub Foggia c’è la mostra fotografica ‘Frammenti di Silenzio nel paesaggio’ di Fernando Lucianetti In questi giorni le emozioni si susseguono e non è stato da meno l’incontro tra l’Associazione “Le Fracchie di San L’Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a partecipare alla Cerimonia di assegnazione del “Premio Fracchie 2025” che si terrà mercoledì 16 Nota inviata a Sanmarcoinlamis.eu dal consigliere regionale sull’increscioso episodio avvenuto nella notte a San Marco in Lamis Si spera nella presenza in zona di telecamere per risalire ai responsabili del gesto infame grazie alla preziosa e generosa collaborazione del maestro fracchista Emanuele Malizia e dei suoi collaboratori Tre assalti a bancomat e Poste nel 2024: il primo febbraio alle Poste Italiane di Piazza Europa il 9 settembre alla Banca Popolare Pugliese e il 28 novembre alla Bpm di via della Vittoria Tre istituti bancari-postali assaltati in nove mesi, la media di uno ogni 90 giorni a San Marco in Lamis Nel mirino degli specialisti del crimine, ancora una volta è finito un istituto di credito della città dei due Conventi. L'ultimo colpo in ordine di tempo è stato compiuto nella notte del 28 novembre presso il bancomat del Banco Popolare di Milano di via della Vittoria prosecuzione del corso principale e zona centrale del paese il cui sportello era già stato manomesso in altre occasioni Il furto con esplosivo è avvenuto con la tecnica della marmotta I malviventi potrebbero aver guadagnato la fuga direzione San Severo dove sulla Statale 272 sarebbe stata ritrovata l'autovettura utilizzata dai ladri per guadagnare la fuga Non si tratta di un episodio isolato. Difatti, il 9 settembre, con la stessa tecnica, era stato preso di mira lo sportello della Banca Popolare Pugliese In quella circostanza il furto non andò a segno ma provocò danni ingenti all'istituto bancario (tuttora fuori servizio) L'esplosione fu così forte che gli abitanti del quartiere adiacente a via La Piscopia si riversarono in strada Alcuni di loro avrebbero assistito alle ultime fasi dell'azione criminosa.  Alla luce dei tre crimini commessi e del breve periodo di tempo in cui si sono consumati la comunità è evidentemente sgomenta e preoccupata. La caserma dei carabinieri di San Marco in Lamis - che fa parte della compagnia di San Giovanni Rotondo - è aperta negli orari 9-12 e 16-18.30 evidenzia il sindaco Michele Merla a Foggiatoday non è indice di una mancata attenzione al territorio: "La nostra città è sorvegliata e pattugliata anche di notte".  In premessa il primo cittadino fa il punto sulla situazione dell'ordine pubblico al netto delle incursioni banditesche dall'esterno: "Da questo punto di vista non posso lamentarvi Qui non ci sono furti di auto e appartamenti sono stati anche individuati i responsabili delle truffe agli anziani Quando sono stato eletto sindaco la prima volta c'erano solo due vigili mentre oggi ne abbiamo otto e al 31 dicembre saliranno a nove" In riferimento ad alcune voci e alle osservazioni del consigliere comunale di minoranza l'ex assessore all'Ambiente Sacha Mauro De Giovanni sulle azioni che a suo dire andavano prese per tempo, vale a dire all'attivazione delle apparecchiature di videosorveglianza "promosse e approvare in Consiglio comunale nel 2022 da me" e che a suo dire sarebbero state "affossate dalla maggioranza" Merla evidenzia: "Abbiamo partecipato a ben due bandi per la videosorveglianza ma avendo noi un basso indice di criminalità, momentaneamente non abbiamo ottenuto i finanziamenti per quanto riguarda il bando scuole sicure abbiamo partecipato e ottenuto il finanziamento infatti le aree delle scuole Balilla e De Carolis sono videosorvegliate" Sull'argomento sollevato dal consigliere comunale d'opposizione Michele Merla annuncia anche l'installazione di 16 fototrappole in diversi e strategici punti della città che - si spera - andranno ad individuare i responsabili dell'abbandono errato e indiscriminato dei rifiuti "le telecamere di Corso  Giacomo Matteotti oltre a fare targa system (ndr lettura targhe) video sorveglieranno anche la zona delle attività commerciali" che i tre assalti possano aver perlomeno aumentato l'indice di criminalità: "Per quanto ci riguarda noi ci stiamo sforzando per mettere in sicurezza la nostra città" assicura il primo cittadino di San Marco in Lamis, che per i precedenti colpi aveva partecipato a due vertici in Prefettura con il prefetto Maurizio Valiante e con i rappresentanti delle forze dell'ordine In quella sede era stato sottoscritto un documento con una serie di richieste come quella di sospendere l'erogazione del denaro dopo le 21. "Abbiamo condiviso anche l'altra richiesta di modificare l'ubicazione dei bancomat" Incidente stradale questa sera 21 novembre Bruttissimo incidente stradale questa sera 21 novembre intorno alle 20.15 sulla Statale 272 che collega San Marco in Lamis a San Giovanni Rotondo Per cause in corso d'accertamento da parte dei carabinieri intervenuti sul luogo dell'accaduto per i rilievi del sinistro con tre pattuglie si è verificato un impatto frontale tra una Alfa Romeo Giulia e una Toyota Yaris Sul posto sono arrivate due ambulanze della rete emergenza-urgenza del 118 che hanno trasportato i feriti - una ragazza e una mamma con la figlia piccola  - all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Nell'incidente è rimasto coinvolto un terzo veicolo sopraggiunto subito dopo l'impatto il cui conducente è rimasto lievemente ferito ed è stato trasportato a San Marco in Lamis per controlli.  La viabilità ha subito delle interruzioni e rallentamenti La circolazione è ripresa gradualmente.  Home // Attualità // Miglior colomba classica d’Italia 2024 Home // Cronaca // San Marco in Lamis: il 27 e il 28 il presepe vivente nel centro storico San Marco in Lamis: il 27 e il 28 il presepe vivente nel centro storico - Fonte Immagine: sanmarcoinlamis.eu Il centro storico del Casalotto ospiterà il tradizionale presepe vivente nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 L’ingresso sarà aperto dalle 17:00 alle 20:00 con l’ultimo accesso previsto alle 19:45 La casa della natività è stata allestita nel suggestivo vicoletto Centola pensata anche per consentire a chi ha difficoltà di deambulazione di partecipare all’esperienza e ammirare la scena della nascita di Gesù Visitare il presepe sarà anche un’opportunità per scoprire il fascino del centro storico della città e immergersi nell’atmosfera vivace del paese L’ingresso al percorso è a senso unico da II vico Melisci; si consiglia di arrivare percorrendo via G Il percorso prosegue nel cuore del centro storico del Casalotto e culmina con la visita alla natività nel vicoletto Centola si può percorrere via Carducci o corso Giannone Si raccomanda di scaglionare l’ingresso per poter apprezzare appieno le varie scene e ascoltare le rappresentazioni in tutta tranquillità San Marco in Lamis in fermento per i suggestivi riti della Settimana Santa Migliaia di turisti pronti ad affollare la cittadina garganica per una serie di eventi su tutti la processione della Madonna Addolorata accompagnata dalle celebri e tradizionali “Fracchie” Una serie di eventi presentati stamane nella sala Ruota della provincia di Foggia Oltre quindicimila le presenze esterne registrate nell’anno scorso L’attrattiva maggiore è rappresentata proprio dalle Fracchie candidate a diventare patrimonio dell’Umanità dell’Unesco Michele Merla – Sindaco San Marco in Lamis Luigi Tricarico – Assessore “Grandi Eventi” San Marco in Lamis Annunziata – Sant’Antonio Abate – Santa Maria delle Grazie” Home // Cronaca // San Severo San Severo (Foggia) — Ancora sangue e paura sulla Statale 272 all’altezza del pericoloso incrocio verso San Marco in Lamis due auto si sono scontrate violentemente in agro di San Severo Sul posto sono intervenute quattro ambulanze del 118 impegnati nei rilievi e nella gestione del traffico le condizioni dei feriti non sarebbero gravi anche se la dinamica e la violenza dell’impatto lasciano temere conseguenze più serie per almeno due dei coinvolti L’incrocio teatro dello scontro è tristemente noto per la sua pericolosità: negli ultimi anni è stato scenario di numerosi incidenti Da tempo cittadini e amministratori locali chiedono interventi urgenti per mettere in sicurezza il tratto Lo riporta lagazzettadisansevero.it Alla base del botta e risposta tra il sindaco Michele Merla e il consigliere regionale Napoleone Cera l'iter autorizzativo sul murale dedicato a Joseph Tusiani sul muro di cinta del Pta di via Sannicandro A San Marco in Lamis è durato il tempo di un annuncio con qualche immagine pubblicata sui social l'opera che l'artista internazionale Alaniz stava realizzando sul muro di cinta del Pta di via Sannicandro L'esponente argentino della street art avrebbe dovuto realizzare un murale dedicato al poeta dei due mondi originario della città dei due conventi su proposta dell'associazione Stornarella Life Aps perchè il sindaco Michele Merla ha 'intimato' lo stop ha annullato l'ordinanza con la quale era stato emesso un provvedimento di modifica della disciplina della sosta nel tratto di strada interessato ovvero il restringimento della carreggiata con senso unico alternato "Si rende necessario un ulteriore approfondimento dell'iter amministrativo" si legge nel nuovo provvedimento in un video pubblicato sulla propria pagina Facebook Napoleone Cera aveva mostrato la pec della richiesta inoltrata dall'associazione al Comune di San Marco in Lamis sottolineando come l'opera fosse stata già autorizzata dalla direzione generale e dall'area tecnica della Asl di Foggia e mostrando anche l'ordinanza 147 a firma del comandante della Polizia Locale è una scelta dettata dall'invidia: "Solo per difendere il proprio ego ha dimostrato di non avere a cuore il futuro della nostra comunità Ennesima scelta di Merla che dimostra come non sia interessato al bene della comunità ma a proteggere il proprio potere personale e ad ostacolare chiunque non rientri nella sua cerchia Secondo la mia personale opinione è una pagina buia del nostro paese Il sindaco ha bloccato un'occasione per arricchire culturalmente la città" è arrivato il chiarimento video del sindaco Michele Merla: "L'amministrazione comunale recependo la norma regionale sulla street art si è dotata di un regolamento comunale votato all'unanimità in Consiglio comunale e di una delibera di Giunta che detta la procedura per ottenere l'autorizzazione La legge regionale stabilisce che vengano realizzate in aree già stabilite ma ciò non vuol dire che non possano essere realizzate altrove ma dovranno essere valutate dalla Commissione" Il primo cittadino sostiene di aver sentito Napoleone Cera il 20 settembre e di avergli comunicato gli aspetti autorizzativi: "Non si può inviare una pec per poter realizzare l'opera il giorno dopo anche perchè deve essere valutata dalla commissione consiliare Il comandante dei vigili urbani ha emesso un'ordinanza che ha revocato in autotutela perchè ha constatato l'assenza di una procedura autorizzativa Non è stata rispettata la procedura".  Michele Merla non chiude definitivamente le porte alla realizzazione del murale dedicato a Tusiani: "Un uomo delle istituzioni e legislatore non può pretendere che venga realizzata un'opera senza un iter autorizzativo L'amministrazione è a disposizione per riunire la commissione in maniera celere ma Cera deve rispettare le regole".  "Stamattina ho dovuto prendere Alaniz e riportarlo a casa perché chi dovrebbe pensare al bene della comunità ha scelto di bloccare un’opera che avrebbe arricchito la città di San Marco in Lamis Non smetterò di battermi per dare alla nostra città ciò che merita"  la controreplica di Cera.