È stata ufficialmente protocollata la richiesta congiunta del Sindaco di Squinzano affinché la competenza giurisdizionale del nascente Commissariato di San Pietro Vernotico venga estesa anche ai Comuni di Squinzano e Trepuzzi La proposta nasce dalla volontà condivisa delle due amministrazioni comunali di rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e garantire una maggiore efficacia nel presidio dell’ordine pubblico anche alla luce degli ultimi accadimenti che hanno interessato le due comunità “La sicurezza dei nostri cittadini è una priorità assoluta - dichiarano congiuntamente i due sindaci - Riteniamo che l’estensione della competenza del futuro Commissariato di San Pietro Vernotico ai Comuni di Squinzano e Trepuzzi sia una misura necessaria per garantire un presidio più efficace del territorio La nostra richiesta congiunta rappresenta un appello alle istituzioni affinché si rafforzi la presenza dello Stato in un’area che necessita di maggiore attenzione e tutela.” Le amministrazioni comunali di Squinzano e Trepuzzi restano fiduciose in un positivo riscontro e si dichiarano disponibili alla piena collaborazione con le istituzioni preposte "Ogni giorno con voi pronti a riconoscere la verità ovunque essa sia TOTEM GIORNALE è il principale portale di notizie on-line del Nord SalentoCronaca TESTATA GIORNALISTICA ISCRITTA AL N° 22/2012 DEL REGISTRO DELLA STAMPA DEL TRIBUNALE DI LECCEDirettore Responsabile: Roberto SchipaDirettore Editoriale: Roberto SchipaRedazione: Ilaria Bracciale, Matteo Caione, Veronica Notaro Telenorba spa2021- All right reservedVia Pantaleo 20/aC.a.p 70014Conversano (BA) – ItalyTel: 080-40.92.111Fax: 080-49.55.412P.IVA: 00825610728 Made with by Xdevel magari hanno impiegato quasi o più di un secolo per crescere grazie alle precedenti generazioni che li avevano piantati dove non esistono aree verdi come in tutti gli altri comuni limitrofi anzi piuttosto si tagliano quelli esistenti Spesso si accampano scuse di presunta pericolosità ma non si capisce chi stabilisce i criteri di tali condizioni di pericolo e comunque non si cerca minimamente di trovare valide soluzioni che permettano di salvaguardare questo enorme patrimonio ambientale Un giudice italiano ha stabilito che gli alberi vanno tutelati e che non se ne può ordinare l’abbattimento d’urgenza se non si dimostra che è proprio indispensabile per la pubblica incolumità; lo ha stabilito, dopo un procedimento durato due anni, il Consiglio di Stato con una bella sentenza (Sez. V, 27 ottobre 2022, n. 9178) che è stata resa pubblica da uno storico giurista ambientalista – sul sito www.lexambiente.it Tutto ciò che ormai accade da anni è un grave danno che si sta perpetrando in questo paese; l’ultimo atto violento in ordine di tempo è quello che si sta consumando in questi giorni con l’abbattimento degli alberi del Viale della Stazione e i cittadini si chiedono chi dovrebbe tutelare e garantire l’incolumità ambientale I reati contestati: “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti” con l’aggravante di aver agevolato l’associazione di tipo mafiosa denominata “Sacra Corona Unita” operante nella frangia “Tuturanese” “spaccio di sostanze stupefacenti” e “violazioni in materia di armi” di “associazione di tipo mafioso” con l’aggravante dell’associazione armata “danneggiamenti con esplosivi o a seguito di incendio” “lesioni personali” e “porto e detenzione di armi da fuoco”.  emessa dal Gip del tribunale di Lecce su richiesta (così come quella di luglio scorso) della Direzione distrettuale antimafia della procura Repubblica di Lecce è stata disposta nei confronti di Cristian Tarantino che dal 22 agosto scorso è sottoposto al regime detentivo “carcere duro” di San Pietro Vernotico); Gianpiero Alula (47 anni di San Pietro Vernotico); Carmine Antonio Fellini (22 anni di San Pietro Vernotico); Gianpaolo Gravina (34 anni nato a Mesagne e residente a San Pietro Vernotico); Alessandro Giannone (35 anni nato a Campi Salentina e residente a San Pietro Vernotico); Debora Valzano (38 anni nata a San Pietro Vernotico e residente a Squinzano); Nico Pennetta (33 anni di San Pietro Vernotico); Vincenzo Mingolla (59 anni Ai domiciliari Federico D'Agostino (36 anni nato a Mesagne e residente a Cellino San Marco) Sono accusati a vario tutolo di “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti” con l’aggravante di aver agevolato l’associazione di tipo mafiosa denominata “Sacra Corona Unita” operante nella frangia “Tuturanese”, “spaccio di sostanze stupefacenti” e “violazioni in materia di armi”.  Una risposta che il territorio sampietrano attendeva da troppo tempo operata dai carabinieri della locale stazione diretta dal luogotenente Vincenzo Corianò e dai colleghi del Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi che ha portato alla luce realtà che hanno generato un clima di tensione tra la popolazione era riuscito a detenere il controllo del territorio anche per la gestione del traffico di stupefacenti impartendo ordini attraverso i suoi stretti collaboratori che hanno condizionato la serenità di diverse famiglie. Come ha specificato il capo del reparto operativo che una quota dei proventi legati alle attività di spaccio da lui coordinate doveva essere destinata agli affiliati detenuti.  “Il territorio di San Pietro è stato davvero messo a dura prova da questi atti intimidatori ai danni soprattutto di attività commerciali per tentare di arginare questa recrudescenza di fatti criminosi e violenti sono stati organizzati cinque comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica oltre a riunioni tecniche e di coordinamento” Risultati ottenuti grazie alla profonda conoscenza del territorio del comandante di stazione e dei suoi uomini “L’Arma dei carabinieri deve ritornare a compiacersi del modello tradizionale Non a caso è presente il comandante della stazione di San Pietro Vernotico che per noi rappresenta il vero riferimento sul territorio non prescinde mai dalla figura della stazione unità elementare ma che di fatto ci consente di acquisire determinate informazioni E non a caso oggi è l’Arma a dover eseguire queste custodie cautelari”.  L’associazione smantellata all’alba di oggi aveva la base stabile a San Pietro Vernotico ma i traffici di stupefacenti che gestiva interessavano anche altri comuni del Brindisino e del Leccese  L’attività d’indagine ha consentito di delineare gli assetti organizzativi sul territorio dell’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di stabilire in modo chiaro i ruoli ricoperti dai sodali all’interno dell’associazione Nello specifico sono stati individuati: il capo e promotore (come già detto si tratta Cristian Tarantino) elemento di spicco della frangia tuturanese della Sacra Corona Unita si attivava per assicurare all’associazione il costante e puntuale canale di approvvigionamento di stupefacenti impartendo direttive per la gestione dell’attività di compravendita imponeva i prezzi di acquisto e vendita e la spartizione dei proventi dell’attività illecita affiliato di assoluta fiducia e riferimento del vertice: operava sul territorio mantenendo diretti contatti con lo stesso e ricevendo da questi dettagliate disposizioni in ordine alle varie fasi dell’attività di acquisto distribuzione ai pusher e vendita del narcotico nonché rendendo conto al predetto dell’andamento dell’illecita attività della riscossione delle somme dovute dai partecipi preposti allo spaccio conducendo le trattative per gli approvvigionamenti e concordando i prezzi di acquisto secondo le indicazioni operative sempre disposte dal detenuto in carcere Gli affiliati fornivano il proprio contributo approvvigionando di stupefacente direttamente i pusher confezionamento edallo spaccio di stupefacenti sotto la direzione di De Simone operando quali pusher alle dirette dipendenze di lui rendendo conto a lui dell’attività e consegnandogli gli introiti nonché le somme elargite a titolo di pensiero quale contributo al mantenimento in carcere del detenuto (quale capo e promotore) e di altri affiliati detenuti.  L’indagine ha inoltre consentito di individuare i luoghi di occultamento degli approvvigionamenti presso gli immobili in uso ai predetti referenti compartecipi;  identificare i sodali dell’associazione con base operativa in San Pietro Vernotico e gli appartenenti alla rete di spaccio per la distribuzione nelle province di Brindisi e Lecce Accertare la disponibilità di armi da fuoco con l’arresto in flagranza di 2 persone e con il sequestro di 2 pistole semiautomatiche 1 silenziatore per arma di costruzione artigianale. Arrestare in flagranza di reato 5 persone e sequestrare complessivamente 10,6 kg di cocaina “Con l’operazione di oggi riteniamo di aver assestato un duro colpo al clan capeggiato da questo soggetto detenuto in carcere. Fermo restando che l’attenzione rimane alta sul territorio Il messaggio che è bene che passi e che diffondiamo è quello di denunciare ogni qualvolta si è vittime di reati L’esecuzione delle ordinanze di oggi deve anche infondere sicurezza e fiducia nei confronti delle istituzioni” Ha commentato il capo del comando provinciale Giovedì 24 aprile i primi interrogatori di garanzia alla presenza dei legali di fiducia Saranno ascoltati dal Gip Gianpiero Alula (difeso da Ladislao Massari) Gianpaolo Gravina (difeso da Dario Budano) Vincenzo Mingolla (difeso da Ladislao Massari) Omar De Simone e Nico Pennetta (difesi da Francesco Cascione) Debora Valzano (difesa da Ladislao Massari e Raffaele Benfatto).  Rimani aggiornato sulle notizie dalla tua provincia iscrivendoti al nostro canale whatsapp: clicca qui Seguici gratuitamente anche sul canale Facebook: https://m.me/j/Abampv2kioahdYYR/ Ancora un incendio auto a San Pietro  Vernotico.Questa volta il mezzo andato a fuoco si trova in via Taranto Per  domare le fiamme che avevano avvolto l’auto è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Brindisi che oltre a spegnere il rogo hanno messo in sicurezza l’intera area Sul posto anche i Carabinieri che indagano sulle origini dell’incendio che quasi certamente è di origine dolosa era di proprietà di un insegnante e titolare di una palestra Mi sono innamorata della regione e della mia città Venti anni fa mi sono trasferita a Brindisi dopo una lunga esperienza come giornalista pubblicista presso la redazione di TeleRadioCittàBianca L’esperienza giornalistica è proseguita con collaborazioni presso altre tv e testate giornalistiche faccio parte del Gruppo editoriale Distante e ricopro il ruolo di responsabile della redazione sportiva di AntennaSud85 sono il direttore di TuttoCalcioPuglia.com Contatti: info@antennasud.com Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria Un incendio è stato appiccato la scorsa notte a San Pietro Vernotico La vettura era parcheggiata in via Taranto a pochi metri dall’abitazione dell’uomo ed è stata cosparsa di liquido infiammabile e poi incendiata- email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti Una squadra del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi è intervenuta nella serata di ieri a San Pietro Vernotico visibili a distanza e alimentate probabilmente dal carburante hanno avvolto il mezzo parcheggiato nei pressi di un’abitazione L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso di spegnere l’incendio e di mettere in sicurezza l’intera area Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri per i rilievi del caso e le attività di competenza su cui al momento non si esclude alcuna ipotesi Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" QuiMesagne – redazione@quimesagne.itTestata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli  – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino in prefettura si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto della situazione SAN PIETRO VERNOTICO – Il terzo commissariato di pubblica sicurezza nel territorio brindisino (gli altri sono collocati a Mesagne e Ostuni) nascerà a San Pietro Vernotico presso la Prefettura di Brindisi si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto della situazione sull’istituendo commissariato di polizia a San Pietro Non si tratta di un semplice presidio di sicurezza ma di un vero e proprio “distaccamento” della Questura diretto da un funzionario (commissario capo o vice questore aggiunto) con uffici presso i quali il cittadino potrà espletare diverse pratiche di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria chiaramente alle esigenze tecnico-operative del territorio Un rafforzamento della già presenza della Polizia di Stato a San Pietro Vernotico impegnata da qualche mese in servizi straordinari di controllo del territorio.  All’incontro di oggi erano presenti oltre al prefetto Luigi Carnevale la sostituta procuratrice Carmen Ruggiero della Direzione distrettuale Antimafia di Lecce il vice presidente della Commissione parlamentare Antimafia il presidente della provincia Toni Matarrelli la sindaca del Comune di San Pietro Vernotico Maria Lucia Argentieri,  il procuratore reggente di Brindisi Antonio Negro e i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza rispettivamente Leonardo Acquaro ed Emilio Fiora.  Video dell'incontro “Tutti i protagonisti seduti attorno a questo tavolo sono anche i protagonisti di questo iter procedurale ha permesso il raggiungimento in così breve tempo di questo fine” Va ricordato che la proposta di istituire nel Brindisino un commissariato di pubblica sicurezza fu lanciata a luglio scorso dal capo della Polizia Vittorio Pisani al termine di un altro incontro del comitato per l’ordine e la sicurezza riunitosi dopo l’attentato a un portavalori operato da banditi ad oggi ancora ignoti sulla strada statale 613 che collega Brindisi a Lecce all’altezza di Torchiarolo Nell’arco di poche settimane San Pietro Vernotico fu ritenuto papabile candidato per la sede del presidio di sicurezza L’amministrazione comunale si mise subito al lavoro per individuare un edificio idoneo proponendo l’immobile di via Maternità e Infanzia ristrutturato con fondi pubblici  per essere destinato a struttura riabilitativa Si trova all’incrocio tra via Torchiarolo e via Maternità e Infanzia diviso dal centro abitato dai binari della ferrovia a ridosso del sottopasso pedonale di via Torchiarolo Una posizione strategica se si deve raggiungere lo svincolo per la superstrada per Lecce e la circonvallazione in direzione nord.  dopo accurati sopralluoghi l’immobile è stato ritenuto idoneo necessita solo di interventi di adeguamento così sono state avviate le relative procedure per concederlo gratuitamente per 99 anni all’Agenzia del Demanio Sono seguiti i passaggi in giunta e consiglio comunale e oggi è pronto per essere sottoposto ai lavori di adeguamento costo stimato in poco più di 500mila euro per diventare commissariato di polizia per la salvaguardia della sicurezza pubblica sia sotto gli aspetti penali che civili e amministrativi.  i lavori di adeguamento sono tutti a carico del Ministero dell’interno” Il commissariato dovrebbe divenire operativo entro fine anno secondo fonti non ufficiali potrebbe essere pronto già a giugno prossimo Avrà competenze sui comuni limitrofi così come per la compagnia della Guardia di Finanza dovrebbe avere competenza anche sui territori di Torchiarolo Sarebbe scongiurato anche il rischio paventato dai sindacati di polizia di gravare sulla già carenza di organico Si prevede l’arrivo di nuovi agenti e non “spostamenti” di personale da altri uffici di polizia.   Il segretario regionale del sindacato di polizia scrive a ministro prefetti e sindaci: "Il presidio di sicurezza sia diretto da un primo dirigente" “Il Sap – scrive Pulli - in virtù della sensibilità sinora dimostrata e soprattutto per le evidenti criticità delinquenziali presenti censurati nei numerosi comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica in più battute nei capoluoghi di Brindisi e Lecce chiede di poter valutare che detto presidio di sicurezza sia diretto da un primo dirigente della Polizia di Stato” Questo “scaturisce dalla considerazione che l’area attenzionata risulta essere un coacervo di presidi di criminalità organizzata rientranti in quelle cellule che in passato formarono la Sacra corona unita” Nel rimarcare chee San Pietro Vernotico “è l’ultima città della provincia di Brindisi (la cui competenza territoriale confina di li a poco con la provincia Leccese nelle città di Squinzano e Trepuzzi – distanti appena 15 chilometri)” Pulli si chiede “di estendere la sua competenza giurisdizionale anche nelle elencate città in una sorta di competenza interprovinciale”.  “A tal proposito – conclude Pulli - è inutile ribadire la presenza di un alto rischio di criminalità come quotidianamente testimoniato dalle varie istituzioni: autorità giudiziarie Ignoti poco dopo la mezzanotte tra ieri e oggi hanno cosparso di liquido infiammabile l'auto SAN PIETRO VERNOTICO - Distrutta da un incendio l'auto di un giovane insegnante di educazione fisica di San Pietro Vernotico L'incendio è divampato poco dopo la mezzanotte tra ieri e oggi venerdì 2 maggio. Ad accorgersi del rogo alcuni vicini ancora svegli attirati dal rumore degli scoppiettii e dalla puzza di fumo che hanno immediatamente avvisato il proprietario Non vi sono dubbi sulla natura dolosa del rogo la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni: mostra due persone che si avvicinano al veicolo cospargono il cofano di liquindo infiammabile e appiccano il fuoco Lasciano anche tracce di carburante sull'asfalto che prendono fuoco Sul posto si è recata una pattuglia dei carabinieri per il sopralluogo del caso In mattinata il proprietario del veicolo si è recato in caserma per sporgere denuncia: "Sono amareggiato e turbato, è un gesto che non riesco a spiegarmi Non credo di avere nemici o di aver fatto qualcosa che possa aver innescato una reazione così violenta non so proprio come inquadrare questo gesto Spero venga data presto una risposta".  Il riconoscimento gli è stato conferito dalla sindaca Maria Lucia Argentieri Presente anche l'ex procuratore Antonio De Donno SAN PIETRO VERNOTICO – La sindaca di San Pietro Vernotico ha consegnato un attestato al merito al luogotenente carica speciale Vincenzo Corianò comandante della locale stazione carabinieri quale segno tangibile di ringraziamento per l’attività svolta dall’Arma dei carabinieri in favore della comunità La cerimonia si è svolta ieri sera (30 gennaio) presso l’aula consiliare di San Pietro Vernotico in presenza anche dell’ex procuratore di Brindisi il riconoscimento è stato conferito con la seguente motivazione: “Per la costante vicinanza alla popolazione e per l’eccezionale impegno profuso nel contrasto al crimine contribuendo in modo determinante alla sicurezza e al benessere della comunità di San Pietro Vernotico” Corianò comanda la stazione di San Pietro Vernotico dal 1° aprile 2020 e il 21 dicembre 2022 ha ricevuto un encomio semplice conferitogli dal comandante della Legione carabinieri Puglia per una significativa attività di polizia giudiziaria condotta proprio nel comune sanpietrano Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie L'auto in fiamme a San Pietro Vernotico - foto dei Vigili del Fuoco BRINDISI - Un attentato incendiario ha devastato l’auto di un insegnante di 30 anni a San Pietro Vernotico nel cuore della notte tra giovedì 1 e venerdì 2 maggio era parcheggiata davanti all’abitazione del giovane docente di educazione fisica e titolare di una palestra della zona attirando l’attenzione di alcuni vicini ancora svegli allarmati dal rumore degli scoppi e dal forte odore di fumo Non ci sono dubbi sull’origine dolosa dell’incendio: le telecamere di sorveglianza hanno ripreso due uomini incappucciati che l’hanno cosparsa di liquido infiammabile e poi incendiata Le immagini mostrano anche una scia di carburante sull’asfalto che ha preso fuoco subito dopo l’esplosione del cofano I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area evitando che l’incendio si propagasse alle abitazioni vicine a cui sono affidate le indagini per risalire all’identità dei responsabili e chiarire il movente di un gesto inquietante Testata: BuonaseraISSN: 2531-4661 (Sito web)Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo  15 maggio 2017 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | TarantoTelefono: (+39)0996960416Email: redazione.taranto@buonasera24.itPubblicità : pubblicita@buonasera24.it Editore: SPARTA Società CooperativaVia Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)Iva: 03024870739 Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILEDirettore responsabile: ENZO FERRARIPresidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA Un cantiere edile abusivo e una discarica non autorizzata contenente rifiuti speciali è quanto individuato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di San Pietro Vernotico che ha posto sotto sequestro un’area di circa 43.570 mq dove era in corso la realizzazione di una struttura ricettiva destinata a ricevimenti priva di qualsiasi autorizzazione urbanistica i Finanzieri hanno accertato che il materiale pericoloso veniva occultato con terriccio nel tentativo di nascondere le irregolarità L’intervento è scaturito da una mirata attività di controllo del territorio avviata anche per verificare la presenza di eventuale lavoro nero Cinque persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per violazioni al Testo Unico Ambientale (art L’operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela dell’ambiente della salute pubblica e del rispetto delle regole economiche e del lavoro Tag: news / Ambiente e salute Manduria Bandiera Blu 2025? Si saprà il prossimo 13 Maggio video / Animali A Sava la terza edizione del Microchip Day. Video Manduria: Liberazione Fauna Selvatica curata presso il Centro territoriale di prima accoglienza. Video video / Cultura e spettacolo Manduria: “La Forza della Costituzione”: Il Costituzionalista Enrico Cuccodoro incontra gli studenti del Liceo De Sanctis-Galilei. Video Appuntamenti / video Tutto pronto per la “StraUGGIANO 2025”: tra sport ambiente e amore per il territorio. Video Parte da Lizzano “Terre del Primitivo in Festa” a cura del Gal Terre del Primitivo. Video è vietata ogni riproduzione anche parziale autorizzazione Tribunale di Taranto n° 389 del 20.10.1990 Powered by  - Progettato con il tema Hueman noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo Your browser does not support the automatic article reading feature Domenica 4 maggio 2025 si terrà la 1ª edizione di “Pedalando nel Blu” una passeggiata cicloturistica che condurrà i partecipanti da San Pietro Vernotico a Polignano a Mare in un viaggio lento e suggestivo sulle tracce di Domenico Modugno icona della musica italiana e simbolo di libertà poetica ed espressiva L’iniziativa è promossa da New Friends’ Bike Brindisi e nasce dalla collaborazione collettiva di enti locali associazioni culturali e appassionati del territorio con il patrocinio del Comune di San Pietro Vernotico del Comune di Polignano a Mare e del GAL Terra dei Messapi Contribuiscono alla realizzazione dell’evento anche l’Associazione Astra l’Associazione Culturale Domenico Modugno e l’Unione Sportiva ACLI – Comitato provinciale di Brindisi La partenza è fissata per le ore 7:00 da San Pietro Vernotico presso la casa in cui Domenico Modugno ha vissuto tutta la sua gioventù prima di raggiungere il grande successo con arrivo previsto a Polignano a Mare per le 12:30 proprio sotto la celebre statua che celebra Modugno “Pedalando tra le strade della sua amata Puglia verso un cielo blu dipinto di emozioni senza tempo.” “Manto stradale ridotto ai minimi termini con grosse buche I familiari: “Quella strada ancora oggi è insicura SAN PIETRO VERNOTICO - Dopo quasi 8 anni dall'incidente si è conclusa la battaglia giudiziaria avviata per chiedere giustizia per la morte del 21enne Lorenzo Protopata di San Pietro Vernotico deceduto per le gravi lesioni riportate in seguito a un incidente stradale verificatosi in via Torchiarolo a San Pietro nel tardo pomeriggio del 31 maggio del 2017 A bordo di una Volkswagen Golf si schiantò contro un albero di pino secolare posto sul ciglio della carreggiata in punto caratterizzato da un restringimento Il giudice Francesco Giliberti del tribunale civile di Brindisi ha condannato il comune di San Pietro Vernotico a risarcire i familiari I genitori della giovane vittima che da allora si recano sul luogo dell'incidente per pregare e portare una pianta hanno sempre sostenuto che la causa della tragedia era riconducibile allo stato in cui versava e versa tutt'ora l'asfalto Pieno di buche e dissestato per via delle radici e della mancata manutenzione nel corso degli anni I legali fiduciari di Giesse Risarcimento Danni gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti mortali con sede anche a Francavilla sono riusciti a dimostrare che avevano ragione "Già nell’immediatezza dei fatti avevamo richiesto per il tramite di nostri legali fiduciari e con l’ausilio di consulenti tecnici un accertamento urgente sullo stato del luogo teatro del sinistro – spiega Andrea Matarrelli della sede Giesse di Francavilla – Le condizioni della strada come ha appurato il consulente tecnico nominato dal giudice con il manto stradale 'ridotto ai minimi termini con la presenza di grosse buche rigonfiamenti dovuti alle radici degli alberi' e il grosso albero di pino posto in un punto davvero pericoloso in quanto posizionato 'proprio sulla strettoia della corsia di marcia' il Comune di San Pietro Vernotico ha continuato a sostenere l’insussistenza di qualsiasi responsabilità a suo carico" siamo stati costretti insieme ai nostri legali a procedere con l’iter giudiziario – continua Andrea Matarrelli – Anche questo ulteriore passaggio ha tuttavia confermato quanto era già emerso nel primo accertamento urgente Il nuovo consulente nominato dal tribunale ha evidenziato come la presenza di una barriera a protezione dell’albero pur non potendo ovviamente impedire il verificarsi del sinistro avrebbe tuttavia contribuito a produrre 'effetti lesivi inferiori per il conducente della vettura stante la capacità respingente e/o assorbente della barriera stessa': in pratica gran parte dell’energia posseduta dalla vettura al momento dell’urto sarebbe stata assorbita dalla barriera e solo una residua parte di essa si sarebbe successivamente scaricata sull’albero di pino” “Il tribunale – continua Andrea Matarrelli di Giesse Francavilla – ha accertato in capo al Comune la mancata manutenzione della strada piena di grosse buche e rigonfiamenti dovuti alle radici degli alberi il mancato posizionamento di adeguata segnaletica di strada dissestata e di restringimento di corsia nonché la mancanza di barriere davanti al pino contro cui il povero Lorenzo ha purtroppo tragicamente perso la vita” Pur essendo stata attribuita al 21enne una corresponsabilità per velocità non adeguata tale è l’entità delle mancanze e negligenze riscontrate nella gestione di quel tratto di strada da portare comunque alla condanna del Comune “I familiari di Lorenzo si augurano – sottolinea Matarrelli – che il Comune proceda ora a liquidare il risarcimento disposto dal giudice al termine di un iter giudiziario già sin troppo lungo e doloroso per tutti loro e che li ha costretti a dover rivivere tutto il tragico dolore di quei momenti” in attesa del pronunciamento del tribunale i familiari offrono al Comune la propria disponibilità: “Vorrebbero poterla mettere in sicurezza a proprie spese utilizzando una parte del risarcimento – conclude Matarrelli – Un gesto che sentono di dover fare in memoria del povero Lorenzo e a beneficio di tutti coloro che percorrono quel tratto di strada anche in considerazione del fatto che altre collisioni contro quell’albero di trovare al più presto un interlocutore all’interno dell’amministrazione comunale con cui potersi confrontare in tal senso” Quella di oggi potrebbe essere una giornata molto importante per l’iter della realizzazione di un Commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico è prevista una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per valutare gli sviluppi e definire le prossime mosse All’incontro parteciperanno le principali autorità istituzionali e delle forze dell’ordine Tra i partecipanti anche il vice presidente della commissione parlamentare Antimafia a conferma dell’attenzione istituzionale riservata al progetto Lo stesso D’Attis così commenta la riunione di oggi a Brindisi: “la realizzazione del commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico rappresenta un segnale importantissimo di vicinanza al territorio da parte del Governo: è una richiesta che abbiamo formulato al  Ministro Piantedosi e lo ringrazio per averla recepita Un impegnativo lavoro portato avanti per accrescere la sicurezza dei cittadini Un commissariato è un presidio di legalità e a questo intervento si aggiungerà un’altra azione da parte del Governo: a breve ci sarà il potenziamento di uomini e mezzi nella provincia brindisina che rafforzeranno il lavoro delle forze dell’ordine sul territorio ben coordinato dal prefetto” Per seguire in tempo reale tutte le news iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram I tuoi comunicati a: redazione@pugliain.net © Copyright 2020 - Pugliain.net è una iniziativa editoriale di Scritture Digitali ha indirizzato una lettera aperta al Ministro dell’Interno ai Prefetti di Brindisi e Lecce e ai Sindaci dei Comuni interessati proponendo l’estensione della competenza territoriale del futuro commissariato di San Pietro Vernotico anche ai comuni salentini di Squinzano e Trepuzzi Una richiesta motivata dalla forte presenza di fenomeni criminali nell’area di confine tra le province di Brindisi e Lecce dove persistono presidi di criminalità organizzata riconducibili alla Sacra Corona Unita Il SAP ha più volte denunciato tali criticità nei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica Pulli sottolinea inoltre l’esigenza che il nuovo presidio venga guidato da un Primo Dirigente della Polizia di Stato figura ritenuta necessaria per garantire un’azione efficace e coordinata su un territorio strategico e ad alta complessità “San Pietro Vernotico è l’ultimo comune brindisino prima del confine con la provincia di Lecce – afferma Pulli – e dista appena 15 chilometri da Squinzano e Trepuzzi È evidente che si tratti di un’area unica dal punto di vista operativo che necessita di una visione interprovinciale nella gestione della sicurezza” EDICOLA DEL SUD BRINDISIREPORT.IT Il 27 febbraio scorso la giunta comunale ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza dell’immobile che dovrà ospitare il presidio di sicurezza la cui apertura sarebbe prevista per giugno prossimo SAN PIETRO VERNOTICO – Diventa sempre più concreta la realizzazione del commissariato di Polizia nel territorio di San Pietro Vernotico Dopo la delibera di giunta del 21 febbraio scorso avente per oggetto “istituendo commissariato di polizia presso il comune di San Pietro Vernotico il 27 febbraio scorso la giunta comunale ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza dell’immobile che dovrà ospitare il presidio di sicurezza la cui apertura sarebbe prevista per giugno prossimo Dovrebbe diventare operativo tra fine 2025 e inizio 2026. Si tratta dell’ex Omni Saranno spesi circa 130mila euro che si aggiungono agli oltre 500mila che spenderà il Ministero per lavori di adeguamento. Che si aggiungono ai circa 400mila spesi nel 2013 per i “Lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale per l’istituzione di una comunità socio-riabilitativa”. L’immobile verrà concesso gratuitamente all’Agenzia del Demanio per 99 anni.   Da quanto si apprende dall’atto pubblicato sull’albo pretorio indispensabili al fine di scongiurare il rischio di danni strutturali all’edificio.  e approvato dalla giunta comunale (erano assenti gli assessori Piero Solazzo e Selena Nobile) prevede una spesa complessiva di 128.561 La spesa “trova copertura con le somme allocate come segue nel redigendo bilancio 2025/2027 annualità 2025: per € 50.000,00 al cap Nessun cambio di sede e nessun intervento di manutenzione Chiunque recandosi negli uffici può notare che gli ambienti di lavoro non sono confortevoli Va inoltre ricordato che a San Pietro Vernotico c’è la stazione dei carabinieri (la cui caserma fu realizzata con fondi ministeriali) per la quale vengono sborsate dalla Prefettura circa 55mila euro all’anno che vanno nelle casse comunali e una compagnia della Guardia di finanza per la cui sede viene corrisposto dal comando generale un canone che si aggira attorno ai 45mila euro annui ma in questo caso il proprietario dell’immobile è un privato.  ACCEDI | REGISTRATI #TUTTOFOOD2025  |  #VINITALY2025  |   #MARCA2025 il punto vendita Dok di San Pietro Vernotica (Br) del Gruppo Megamark di Trani che conta quasi 600 negozi a insegna A&O La ristrutturazione dello store ha comportato un investimento di oltre tre milioni di euro e 13 nuove assunzioni Il punto vendita è stato rinnovato in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale: il fabbisogno energetico sarà dimezzato grazie all’uso di banchi frigo chiusi e ad alta efficienza energetica oltre all’utilizzo di insegne e luci a led «Continua il percorso di ammodernamento dei punti vendita pugliesi – dichiara Giovanni Pomarico presidente del Gruppo Megamark – che ci permette di restituire ai nostri clienti spazi sempre più attrezzati e con un'offerta di prodotti ricca e adatta alle esigenze di tutti senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità ambientale prerogativa fondamentale in questo particolare momento storico» nuovi repartiLa riqualificazione degli spazi ha comportato l’inserimento di nuove aree come il reparto pescheria con un’ampia selezione di pesce allevato e pescato uno spazio dedicato alla rosticceria con numerose proposte culinarie dalla focaccia di propria produzione alla pasta lievitata per la preparazione di prodotti da forno patate al forno e tanti altri piatti pronti sia caldi che freddi L’area dei freschi e freschissimi è stata alla base del rinnovamento del punto vendita per poter garantire un assortimento più ampio e sempre più vicino alle esigenze dei clienti Tra le novità del punto vendita anche casse automatiche self-scan per poter scansionare in poco tempo e in autonomia la  spesa sono stati inseriti digital infopoint per consultare gli ingredienti dei preparati verificare i prezzi e prenotare il proprio turno ai banchi assistiti oltre che etichette elettroniche sui prodotti con tutte le informazioni aggiornate in tempo reale Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti BRINDISI - Un gravissimo incidente si è verificato attorno alle 7.30 di oggi sulla strada provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico tra il quartiere La Rosa e Tuturano: una moto di grossa cilindrata si è scontrata con un furgone che trasportava braccianti agrcoli Samuele Tondo, è stato sbalzato sull'asfalto i primi automobilisti hanno subito chiamato i soccorsi agenti di Polizia stradale e Polizia locale I sanitari hanno tentato di rianimarlo per oltre mezz'ora ma non sono riusciti a strapparlo alla morte La salma è rimasta sull'asfalto accanto alla sua moto una Yamaha 600, gravemente danneggiata.  La strada è stata chiusa al traffico uno che procedeva in direzione Brindisi e l'altro in quella opposta sono rimasti bloccati sulla provinciale L'impatto sarebbe avvenuto durante una manovra di svolta nelle campagne dove era diretto il veicolo con i braccianti.  come da prassi è stato sottoposto a test antidroga e alcolemici Sul posto sono giunti i parenti della povera vittima Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro e ritirati dal personale della ditta Tarantini Sul posto anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei veicoli.  Articolo aggiornato alle 10 (nome della vittima) Con delibera di giunta n°16 del 21 febbraio scorso avente per oggetto “istituendo commissariato di polizia presso il comune di San Pietro Vernotico sono state poste le basi per l’istituzione di un nuovo presidio di sicurezza SAN PIETRO VERNOTICO – L’immobile sito in via Maternità Infanzia “Ex Omni” a San Pietro Vernotico potrebbe diventare la sede di un commissariato di polizia Con delibera di giunta n°16 del 21 febbraio scorso avente per oggetto “istituendo commissariato di polizia presso il comune di San Pietro Vernotico sono state poste le basi per l’istituzione di un nuovo presidio di sicurezza sul territorio come più volte richiesto dai sindacati (Sap e Siap) per essere destinato a struttura riabilitativa verrà consegnato in comodato d’uso gratuito al Demanio Il ministero dell’Interno provvederà alle spese per i lavori di adeguamento la somma prevista è di mezzo milione di euro Che si aggiungono ai circa 400mila spesi nel 2013 per i “Lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale per l’istituzione di una comunità socio-riabilitativa” Da quanto si legge nella delibera di giunta si tratta “dell’unico immobile adeguato a tale utilizzazione”.  Nel dettaglio “con nota acquisita al prot n.0002024 del 28-01-2025 avente oggetto “Istituendo commissariato presso il Comune di San Pietro Vernotico Avvio procedura acquisizione immobile” Ufficio Territoriale del Governo Servizio contabilità Gestione finanziaria e contratti ha trasmesso nota prot Dipartimento della Pubblica sicurezza ha espresso parere favorevole alla costituzione di un Commissariato di Polizia presso il Comune di San Pietro Vernotico a fronte della disponibilità del Comune di concedere gratuitamente per tale finalità un immobile in diritto di superficie per 99 anni in favore dell’Agenzia del Demanio quale unica amministrazione titola ad acquisire cespiti patrimoniali garantendo il Ministero dell’Interno copertura finanziaria per i necessari lavori di riadattamento quantificati dal Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale di Napoli in € 515.000,00”.  Agli occhi dei cittadini sampietrani (e non solo) quell’immobile a ridosso del sottopasso di via Torchiarolo nato come centro per madri e bambini in difficoltà è l’ennesima struttura rimessa a nuovo con soldi pubblici e abbandonata l'impianto sportivo di piazza Nuova Europa.  Non è questa la sede per attribuire le responsabilità alle amministrazioni che si sono succedute nel tempo ma “carte alla mano” si può ricostruire l’iter degli ultimi 12 anni nel 2015 fu affidato a una ditta che rispose all’Avviso pubblico per la gestione Gestione mai avviata anche per questioni burocratiche legate alle leggi che regolano le attività delle strutture socio sanitarie Nel 2018 la ditta aggiudicataria chiese di essere risarcita per i danni patiti per il mancato avvio della gestione nacque un contenzioso che durò all’incirca 4 anni (nel frattempo sopraggiunse la pandemia da Covid che paralizzò tutte le attività) Successivamente l’amministrazione dell'epoca riuscì a ottenere la restituzione della gestione con annessi lavori di ripristino dell’immobile che nel frattempo aveva subito danneggiamenti Nel 2023 era pronto per essere riutilizzato per i fini per cui era stato ristrutturato dieci anni prima Era anche stato individuato come sede temporanea per il comando della Polizia locale o della Protezione civile Adesso potrebbe diventare un commissariato di Polizia.  Va anche precisato che a San Pietro Vernotico c’è la stazione dei carabinieri (la cui saserma fu realizzata con fondi ministeriali) ma in questo caso il proprietario dell’immobile è un privato Da quanto si apprende il commissariato di Polizia potrebbe diventare operativo entro la fine dell'anno La reliquia sarà esposta nella chiesa San Giovanni Bosco Carlo Acutis sarà proclamato santo il 27 aprile 2025 in occasione del Giubileo degli adolescenti a Roma SAN PIETRO VERNOTICO – Dopo Torchiarolo anche la comunità religiosa di San Pietro Vernotico si prepara ad accogliere la reliquia del Beato Carlo Acutis nato a Londra nel 1991 e deceduto a Milano nel 2006 a causa di una leucemia fulminante. Sarà proclamato santo il 27 aprile 2025 in occasione del Giubileo degli adolescenti a Roma La reliquia sarà esposta dal 7 al 9 febbraio nella chiesa San Giovanni Bosco diretta da don Alessandro Mele L’arrivo è previsto per venerdì 7 febbraio: ore 18 Santa Messa e accoglienza delle reliquie; 19:30 Adorazione eucaristica comunitaria. Sabato 8 febbraio: ore 16 incontro dei ragazzi di catechismo e Acr; 17:15 secondo gruppo di ragazzi di catechismo e Acr; 16 - 19:30 mostra sui miracoli eucaristici realizzata da Carlo Acutis. Domenica 9 febbraio: 10:30 Santa messa con le famiglie e videotestimonianza proclamato beato il 10 ottobre del 2020 ottobre nella Basilica di San Francesco ad Assisi ha dedicato la sua breve vita a Gesù Cristo e ha svolto un importante ruolo di evangelizzazione attraverso internet della quale si serviva per divulgare e testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web. Il miracolo legato alla sua canonizzazione è legato alla guarigione ritenuta miracolosa di Matheus un bambino brasiliano di 6 anni affetto da pancreas anulare Si tratta di  una rara anomalia anatomica congenita che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico.  È accaduto in via Pietro Mascagni nei pressi della circonvallazione all’altezza della zona 167 SAN PIETRO VERNOTICO – Carabinieri al lavoro a San Pietro Vernotico per individuare la banda a bordo di un’Audi Q5 che nella serata di ieri ha perpetrato un furto in una villetta alla periferia del paese e ha tentato di compierne un altro nell’abitazione accanto È accaduto in via Pietro Mascagni nei pressi della circonvallazione all’altezza della zona 167 È stato anche ingaggiato un inseguimento Da quanto ricostruito le incursioni sono state effettuate tra le 18.30 e le 19.30 La tecnica adottata è sempre la stessa: i malintenzionati suonano al campanello se non ricevono risposta entrano scassinando la porta di ingresso se ricevono risposta trovano una scusa e vanno via di solito prediligono strade prive di telecamere di videosorveglianza Nell’abitazione di ieri dove il furto si è consumato sono stati rubati monili d’oro Durante la fuga la banda ha incrociato un’auto dei carabinieri che non ha esitato a inseguirli A destare sospetti il modello dell’auto e la velocità sostenuta Nella mattinata di oggi sono state visionate alcune telecamere da quanto si apprende non si tratterebbe di delinquenti del posto I responsabili potrebbero avere le ore contate Importante in questi casi è fornire sempre la massima collaborazione alle forze dell'ordine segnalando situazioni ritenute sospette.  SAN PIETRO VERNOTICO – Il progetto per la realizzazione del commissariato di Polizia nell’Ex Omni a San Pietro Vernotico sta diventando sempre più concreto La giunta comunale ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza dell’immobile con una spesa complessiva di circa 130 mila euro Questi interventi urgenti sono indispensabili per scongiurare il rischio di danni strutturali all’edificio redatto dall’architetto Maria Carmela De Lorenzo prevede una spesa complessiva di 128.561,77 euro coperta con le somme allocate nel bilancio 2025/2027 che verrà concesso gratuitamente all’Agenzia del Demanio per 99 anni dovrebbe ospitare il presidio di sicurezza la cui apertura è prevista per giugno prossimo Il commissariato dovrebbe diventare operativo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 Questa iniziativa rappresenta una buona notizia per il territorio di San Pietro Vernotico che potrà beneficiare di un presidio di sicurezza in più va ricordato che i locali che ospitano la sede del comando della Polizia locale di San Pietro Vernotico sono del tutto inadeguati e necessitano di interventi di manutenzione "E ci risiamo. Puntualmente dopo ogni pioggia gli abitanti di via San Francesco a San Pietro Vernotoco, per uscire da casa devono indossare gli stivali o usare l'auto il sentimento è quello di essere cittadini di serie B visto che le amministrazioni competenti non muovono un dito quantomeno per tamponare la situazione fino allla definitiva risoluzione del problema con l'esecuzione di opportune opere di urbanizzazione e pulizia dei canali di scolo acque Certo è che non poter uscire da casa a piedi è una limitazione di un diritto di ogni cittadino" SAN PIETRO VERNOTICO – Una vasta zona ricoperta di rifiuti trasformata in discarica abusiva è stata sequestrata dai finanzieri della Compagnia di San Pietro Vernotico Si tratta di un’area cantierizzata di circa 43.570 mq I sigilli sono scattati dopo l’accertamento di presunti illeciti penali previsti e puniti dal Testo unico ambientale e dal testo unico in materia edilizia L’attività prende le mosse dalla capillare azione di controllo economico del territorio Nell’area erano già state osservate numerose persone al lavoro dopo una serie di approfondimenti e pianificato l’intervento anche per quanto concerne gli aspetti di “lavoro sommerso” i militari hanno avuto modo di appurare la presenza di materiale di risulta sversato che veniva poi ricoperto da terriccio fresco in modo da occultare la discarica abusiva un cantiere per la costruzione di una struttura ricettiva da adibire a locale per ricevimenti Vista la situazione e configurandosi gli illeciti penali previsti e puniti dagli artt 256 del Testo Unico Ambientale e 31 e 44 del Testo Unico in materia edilizia i Finanzieri hanno proceduto a porre sotto sequestro l’intera area Denunciati anche i cinque soggetti responsabili sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva L’attività svolta dimostra come la Guardia di Finanza agisca in modo trasversale contro ogni forma di illegalità passando dal controllo economico del territorio alla lotta contro il lavoro sommerso dalla tutela dell’economia sana alla salute sicurezza pubblica e alla difesa dell’ambiente LECCE - Cala la scure della giustizia sul processo scaturito dall’operazione Tripudium che aveva portato alla luce un presunto sodalizio criminale attivo tra Trepuzzi e San Pietro Vernotico nel cuore delle province di Lecce e Brindisi Il giudice per l’udienza preliminare Marcello Rizzo ha emesso la sentenza: 22 condanne e 4 assoluzioni per gli imputati accusati di aver fatto parte dell’organizzazione. Quasi due secoli di carcere inflitti complessivamente quando gli uomini della Squadra mobile misero a segno un'operazione ad ampio raggio Dieci di loro erano state inizialmente accusate di associazione mafiosa secondo l’articolo 416 bis del codice penale questa contestazione non era stata condivisa dal gip dell’epoca che nell’ordinanza aveva escluso il reato di mafia decisione poi oggetto di ricorso fino alla Corte di Cassazione al vertice del gruppo ci sarebbe stato il trepuzzino Salvatore Perrone indicato come il presunto capo della rete che avrebbe gestito traffici illeciti e coordinato le attività illecite sul territorio si sarebbe articolata in due distinti gruppi dediti principalmente allo spaccio di sostanze stupefacenti attivo nelle piazze di Trepuzzi e San Pietro Vernotico che avrebbe assicurato guadagni costanti alla presunta struttura criminale alcuni degli imputati hanno scelto la via della collaborazione con la giustizia ha deciso di rompere il muro dell’omertà Alberto Sorio fornendo elementi che potrebbero rivelarsi decisivi anche per ulteriori sviluppi investigativi La sentenza rappresenta un passaggio chiave in una vicenda che aveva scosso profondamente le comunità coinvolte portando alla luce rapporti tra criminalità e traffico di droga in aree già segnate da fenomeni di degrado e illegalità con la conclusione del giudizio di primo grado si apre la prospettiva di nuovi scenari processuali mentre restano sotto osservazione le dinamiche criminali tra le province di Lecce e Brindisi dove le forze dell’ordine mantengono alta la guardia per prevenire nuove infiltrazioni della Sacra Corona Unita Nell’ambito della costante attività di prevenzione dei comportamenti devianti in ambito urbano il Questore Lionetti ha adottato la misura di prevenzione interdittiva comunemente nota come Daspo Urbano o “Dacur” per i delitti di cui al testo unico sugli stupefacenti I poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura nell’ambito dell’attività di monitoraggio dei soggetti resisi responsabili di condotte dalle quali possa derivare pericolo per la sicurezza pubblica tratto in arresto lo scorso ottobre da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” nonché di resistenza a P.U. commessi nelle immediate vicinanze di una sala scommesse ubicata a San Pietro Vernotico Al termine dell’attività istruttoria valutato il comportamento dell’uomo che rappresentava un grave pericolo per la sicurezza e la tranquillità pubblica poiché tenuto in un luogo abitualmente frequentato da giovani e destinato anche alla somministrazione di alimenti e bevande nonché i suoi precedenti di polizia il Questore di Brindisi ha emesso nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione del divieto di accesso e stazionamento nelle immediate vicinanze di scuole pubblici esercizi e dei locali di pubblico intrattenimento che insistono nell’area cittadina del comune di San Pietro Vernotico l'uomo sarà punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro I vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono tornati in via Nitti una traversa di via Pier Giovanni Rizzo a San Pietro Vernotico SAN PIETRO VERNOTICO - A distanza di una settimana i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono tornati in via Saverio Nitti a San Pietro Vernotico per un incendio divampato su una Fiat 500 parcheggiata per strada all'altezza del civico 15. Lunedì scorso nella stessa strada a pochi metri di distanza (nei pressi del civico 19) era andata a fuoco un'altra auto La chiamata alla sala operativa degli uomini del 115 è giunta alle 3.45 (l'altra volta alle 3.35) l'auto è andata completamente distrutta danni anche a un contatore del gas (si è reso necessario intervento di tecnici specializzati) e a un furgone parcheggiato nelle vicinanze Sul posto si è recata una pattuglia della locale stazione dei carabinieri per gli accertamenti del caso Non sarebbero stati trovati evidenti segni di dolo ma l'azione volontaria è una delle ipotesi al vaglio risulta difficile credere che due auto dello stesso modello parcheggiate nella stessa strada abbiano preso fuoco autonmamente Ma saranno ulteriori indagini a fare chiarezza sulla vicenda al vaglio i fotogrammi di alcune telecamere di sorveglianza installate nella zona.  Un grave incidente stradale ha sconvolto la mattinata di giovedì 10 aprile: intorno alle 7.30 19 anni ha perso la vita sulla provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico nel tratto compreso tra il quartiere La Rosa e la frazione di Tuturano era alla guida di una Yamaha 600 di grossa cilindrata quando si è scontrato con un furgone che trasportava alcuni braccianti agricoli L’impatto è stato violentissimo: il centauro è stato sbalzato sull’asfalto e nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118 e dell’automedica i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani Il cuore del ragazzo ha cessato di battere poco dopo l’arrivo dei soccorsi Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche la Polizia stradale e la Polizia locale che hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro Cerca gli spettacoli online e vivili offline Il Tacco di Bacco è uno strumento pensato per migliorare la qualità della nostra vita: un'esistenza piena si basa su connessioni autentiche Per questo abbiamo creato un'agenda che orienta SAN PIETRO VERNOTICO - Era il 6 ottobre 1924 quando l'Italia trasmetteva il suo primo annuncio radiofonico Una voce si diffuse per la prima volta nell'etere aprendo una nuova era per la comunicazione e la cultura nel Paese e per l’occasione i Lions di San Pietro Vernotico il 21 febbraio hanno organizzato un incontro celebrativo-culturale aperto al pubblico Hanno relazionato esperti della comunicazione come Mino Molfetta voce storica nonché patron di “Ciccio Riccio” giornalista e spiker radiofonico nonché coautore con Marco Greco del libro “Radio Brindisi on air un ricordo delle prime radio libere dal 1975 e dei primi dj e giornalisti dell’epoca Non sono mancati interventi estemporanei dal pubblico tra cui il giornalista nazionale Mino Taveri e pionieri delle radio libere sampietrane: Massimo Accoto i quali hanno condiviso le proprie esperienze radiofoniche personali negli anni della svolta della comunicazione.  L’evento si colloca tra i service che Lions International svolge nel ramo della cultura è stato partecipato ed apprezzato dal pubblico presente alla quale ha preso parte anche il presidente di Circoscrizione “D” Giuseppe Cariulo,  si è arricchita ulteriormente dell’investitura di una nuova socia: Agnese Del Giudice laureata in Giurisprudenza ed attualmente Ricercatrice di diritto processuale penale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento esprime soddisfazione: “l’ingresso di nuovi soci denota sul territorio è notato ed apprezzato dalla comunità” e rivolge un sincero ringraziamento ai relatori ed a tutti gli intervenuti per l’ottimo risultato dell’evento culturale proposto Raggiungendo risultati concreti si acquisisce credibilità e si continua a crescere e  il nostro Club lo sta facendo Ricordiamo che i Lions sono un’associazione con una presenza capillare nel mondo contando circa 1.400.000 soci e servendo circa 800.000 persone l’anno con il proprio servizio di volontariato” Prossimo appuntamento il 7 marzo presso la il Teatro “Don Bosco” con lo spettacolo di teatrale “La quindicina a mare” Modugno”; l’intero incasso sarà devoluto in beneficenza.  La sentenza in abbreviato del gup di Lecce: 22 condanne e quattro assoluzioni avevano colpito due presunti sodalizi criminali dediti allo smercio di stupefacenti a cavallo tra San Pietro Vernotico e Trepuzzi LECCE - Quasi due secoli di carcere (189 anni e spicci per la precisione) inflitti a 22 imputati che hanno scelto il rito abbreviato Nel pomeriggio di oggi (lunedì 7 aprile 2025) il gup Marcello Rizzo del tribunale di Lecce ha letto nell'aula bunker il dispositivo della sentenza relativa all'operazione "Tripudium" che avevano optato per il rito alternativo (in caso di condanna c'è uno "sconto" pari a un terzo della pena) un mese e dieci giorni di reclusione (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Massimiliano De Marco 54enne di San Pietro Vernotico: 20 anni (in continuazione assorbita pena di precedente sentenza); Carlo Coviello 48enne di Trepuzzi: 14 anni e quattro mesi (in continuazione assorbita pena di precedente sentenza; escluse aggravanti); Stefano Elia 50enne residente a Casalabate (marina di Trepuzzi e Squinzano): 14 anni (in continuazione assorbita pena di precedente sentenza; riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Marcella Mercuri due mesi e 20 giorni (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità) nove mesi e dieci giorni (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Luana Perrone 41enne di Trepuzzi: undici anni (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Vincenzo Catalano 46enne di Trepuzzi: dieci anni e quattro mesi (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Massimiliano Renna 51enne di Trepuzzi: 13 anni e otto mesi (in continuazione assorbita pena di precedente sentenza; esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Antonio Monticelli un mese e dieci giorni (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Luigi Giordano nove mesi e dieci giorni di reclusione e 26.167 euro di multa (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga) 44enne di San Pietro Vernotico: undici anni (in continuazione assorbita pena di precedente sentenza; riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Cesare Sorio (detto Alberto) 38enne di San Pietro Vernotico: sei anni e otto mesi di reclusione (in continuazione assorbita pena di precedente sentenza; esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Giovanni Caputo 43enne di San Pietro Vernotico: dieci anni e quattro mesi (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Fabrizio Annis 44enne di San Pietro Vernotico: dodici anni; Maurizio Carratta dieci mesi e 20 giorni e 2 mila euro di multa (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga); Elvis Gabaj 38enne cittadino albanese residente a Trepuzzi: due anni e 4 mila euro di multa (escluse aggravanti 42enne di Trepuzzi: otto anni e otto mesi di reclusione; Alessio Serratì 32enne nato a San Pietro Vernotico e residente a Trepuzzi: sei mesi di reclusione e 2 mila euro di multa (in continuazione aumento della pena relativa a precedente condanna; riconosciuta modesta quantità per imputazione per droga); Mauro Vitale 32enne di San Pietro Vernotico: due anni e due mesi e 5 mila euro di multa (aggravante esclusa); Francesco Perrone 39enne di San Pietro Vernotico: quattro anni e quattro mesi e 20 mila euro di multa; Emiliano Manno 46enne nato a Vibo Valentia e residente a Mesagne: due anni e 4 mila euro di multa (aggravante esclusa) Sono stati assolti: Gimmi Annis (43enne di San Vernotico difeso dall'avvocato Francesco Cascione) per non aver commesso il fatto (era accusato di 416 bis); Giampaolo Elia (25enne di Torchiarolo difeso dall'avvocato Salvatore Rollo) per non aver commesso il fatto; Maria Dayana Marchello (30enne di Lecce difesa anche lei dall'avvocato Salvatore Rollo) perché il fatto non costituisce reato; Mosè Monticelli (30enne di Novoli difeso dall'avvocato Francesco Tobia Caputo) perché il fatto non sussiste è stato dissequestrato e sarà restituito ai proprietari Cadono le accuse di mafia (si contano infatti diverse assoluzioni per singoli capi d'imputazione) Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni c'è chi decide di collaborare con la giustizia Si tratta del sampietrano "Alberto" Sorio: i suoi verbali vengono utilizzati in sede di Riesame dalla Dda Per la Dda ci sarebbero due gruppi differenti attenzionato dagli investigatori dopo esser uscito dal carcere A San Pietro un ruolo di spicco sarebbe stato invece ricoperto da Massimiliano De Marco (noto agli investigatori e coinvolto in altre indagini in materia di droga).  Questa indagine mostra la coesione di due distinti gruppi Ma i confini sono quasi sempre stati una convenzione umana Anche per i traffici illeciti vale questo assunto E i canali di rifornimento dello stupefacente dicono "Basilicata" o "nord Brindisino" la globalizzazione è realtà da decenni: perché non dovrebbe valere anche per questi traffici? Anzi sono numerose le inchieste che dicono che la droga è un segno tangibile della globalizzazione ci hanno pensato Dda e polizia di Stato a stroncare i traffici Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Salvatore Rollo Anna Centonze e Mario Salvatore Ciardo LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale. A Torre Santa Susanna lo sportello è attivo con due operatori tutti i lunedì dalle 8.30 alle 11.30 A San Pietro Vernotico tutti i martedì e a Villa Castelli tutti i giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16.30 BRINDISI – Come annunciato nei giorni scorsi presso quattro comuni della provincia di Brindisi sono state attivate le sedi in convenzione decentrate di Arpal Puglia l'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro che promuove l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e gestisce i servizi per l’impiego attivi sul territorio.  I comuni dove gli sportelli sono già attivi sono Villa Castelli Torre Santa Susanna e San Pietro Vernotico La prossima apertura riguarda Fasano. Si tratta di un servizio sperimentale offerto per gestire al meglio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro anche a livello locale attivato su convenzione dopo specifica richiesta degli enti comunali.  A Torre Santa Susanna lo sportello è attivo con due operatori tutti i lunedì dalle 8.30 alle 11.30 A San Pietro Vernotico tutti i martedì e Villa Castelli tutti i giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16.30.  martedì 18 febbraio è stato avviato il servizio per San Pietro Vernotico  “In un momento storico in cui si tende a centralizzare e a depotenziare - commenta Gianluca Budano direttore di Arpal Puglia sui social – il nostro ente ha deciso invece di rendere ancora più capillare la sua attività di supporto a cittadini ed aziende già svolta attraverso le articolazioni territoriali dei Centri per l’Impiego Crediamo fortemente che l’offerta di servizi contribuisca a rafforzare la domanda da parte delle imprese e dei cittadini che ne usufruiscono L’attivazione di questo servizio passa dalla semplice riorganizzazione del modello organizzativo dell’agenzia grazie anche al sostegno delle amministrazioni comunali I servizi erogati dalle strutture convenzionate corrispondono ai livelli essenziali delle prestazioni (Lep) profilazione e aggiornamento della scheda professionale supporto all’orientamento o reinserimento lavorativo attività di incrocio domanda/offerta.  Oggi si è svolto l'interrogatorio di convalida SAN PIETRO VERNOTICO - Resta ai domiciliari M.I il 45enne di San Pietro Vernotico arrestato il 18 marzo scorso dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi perché trovato con 90 grammi di cocaina suddivisa in dosi che fino a questo momento non aveva mai avuto problemi con la giustizia è stato ascoltato dalla Gip Barbara Nestore nell'ambito dell'interrogatorio di convalida dell'arresto La Gip ha convalidato l'arresto confermando la misura cautelare L'arresto del 45enne rientra in un'attività della Squadra mobile brindisina tesa a smantellare attività legate a spaccio e traffico di stupefacenti Nei giorni scorsi sono state eseguite altre perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di droga La solidarietà dell'Ordine: "Le autorità incrementino le iniziative a salvaguardia dell’incolumità fisica ed anche mediatica degli operatori sanitari" SAN PIETRO VERNOTICO – La violenta aggressione verbale è stata condivisa su Instagram L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Brindisi di schiera a sostegno di un medico generico di San Pietro Vernotico che è stato attaccato pesantemente dalla parente di una sua paziente per non aver effettuato una visita a domicilio minaccia il professionista di “andarlo a prendere”.  Il consiglio direttivo dell’Ordine nei giorni scorsi “è venuto a conoscenza - si legge nel comunicato a firma del presidente dell’Ordine Arturo Oliva - delle numerose e continue aggressioni verbali mediatiche e personali nei confronti di un sanitario medico di medicina generale nel Comune di San Pietro Vernotico”.  “Dinnanzi a questi fatti di gravità estrema il consiglio direttivo – afferma Oliva- non può che ribadire la piena solidarietà e vicinanza al collega impegnati ogni giorno per una sanità al servizio della cittadinanza vengono importunati e minacciati nonostante l’abnegazione e l’impegno per alleviare non solo la salute fisica dei pazienti si susseguono con una frequenza che oramai ha dell’allarmante”.  "È necessario che le autorità preposte - afferma ancora Oliva - provvedano a incrementare le iniziative a salvaguardia dell’incolumità fisica ed anche mediatica degli operatori sanitari oltre che della semplice tranquillità e della serena agibilità sul posto di lavoro”.  “Quest’Ordine si è già costituito ‘parte civile’ – conclude Oliva - a favore dei sanitari ed anche in questo caso se le autorità procederanno nei confronti dei colpevoli di questa aggressione provvederà a sostenere giudizialmente il medico coinvolto” Il dramma si è consumato sulla strada per il mare la sp85 che collega Torchiarolo alla marina La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è giunta alle 19.50 TORCHIAROLO – La comunità di Torchiarolo si ritrova ancora una volta a piangere tre giovani strappati alla vita da un terribile incidente stradale subito dopo l’impatto con un grosso albero di ulivo si è incendiata I corpi sono stati avvolti dalle fiamme e il pensiero tra i torchiarolesi è andato dritto agli altri cinque giovani morti carbonizzati in un’auto nel lontano 2007 Sono passati 18 anni ma il ricordo di quella tragedia è ancora vivo E ancora una volta la comunità di Torchiarolo si è ritrovata a vivere una tragedia nella tragedia non solo l’incidente ma anche le fiamme che hanno dilaniato i corpi di giovanissimi.  Il dramma si è consumato sulla strada per il mare La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è giunta alle 19.50 la segnalazione riferiva di un’auto in fiamme finita contro un albero Gli stessi pompieri mai avrebbero immaginato di ritrovarsi davanti a un veicolo avvolto da una palla di fuoco con all’interno tre giovani Il loro intervento si è concluso attorno alla mezzanotte e mezza.  Sara Capilunga 21 anni e Karina Ryzkhov anche lei 21enne sono morti in un momento di spensieratezza: facevano un giro su una Porsche noleggiata da un amico che l’aveva prestata al conducente Da quanto si apprende l’auto era stata presa a noleggio a San Pietro Vernotico e da qualche giorno gironzolava per le vie di Torchiarolo.  gli agenti della Polizia locale di Torchiarolo hanno eseguito ulteriori sopralluoghi anche con l’ausilio di un drone L’impatto con l’ulivo è stato tremendo Un giovane automobilista è sopraggiunto poco dopo ha allertato i soccorsi e bloccato il traffico Avrebbe fatto giusto in tempo a individuare la Porsche e a capire che si trattava dello stesso veicolo che scorrazzava poche ore prima per le vie del paese.  Come già detto nessuno ha potuto fare nulla per aiutare i poveri ragazzi Sul posto oltre ai vigili del fuoco giunti con due mezzi e un’autogru due partite dal Punto di primo intervento di San Pietro Vernotico Polizia locale e carabinieri si sono occupati di rilievi e gestione di traffico e viabilità L’incidente si è verificato a pochi chilometri da Torchiarolo i carabinieri hanno dovuto contenere la folla e delimitare la zona con nastro bianco e rosso Luigi lavorava nell’azienda agricola di famiglia viveva stabilmente a Torchiarolo da quando nel suo paese è scoppiata la guerra Era ospite di una famiglia del posto dall’età di 8 anni più volte all’anno si recava a Torchiarolo per trascorrere qualche mese con i genitori adottivi E tra i primi a giungere sul posto sono stati proprio i genitori adottivi della 21enne allertati da un messaggio di Sos giunto sullo smartphone di entrambi Si sono recati sul posto indicato dal Gps ma mai avrebbero immaginato di trovarsi davanti a una scena così terribile Oggi per Torchiarolo è il giorno del dolore In molti hanno cambiato la propria immagine del profilo social con il simbolo del lutto Questa tragedia tocca tutti indistintamente I torchiarolesi lo hanno dimostrato ieri stesso in decine sono rimasti assiepati al di là del nastro bianco e rosso fino a quando la zona non è stata liberata Su disposizione del pubblico ministero di turno Giuseppe De Nozza i resti dei giovani sono stati portati al cimitero per ulteriori ispezioni Quello che è rimasto della Porsche è stato posto sotto sequestro e portato nel deposito giudiziario della ditta Tarantini Personale Pissta si è occupato della bonifica dell’area Tanta solidarietà anche da cittadini sampietrani che hanno affidato ai social pensieri di cordoglio.  che in questi momenti sai davvero essere una grande Famiglia Riuniti in un palpito solo. Siamo vicini alle famiglie parroco della chiesa Maria Santissima Assunta sulla pagina Facebook della parrocchia Lo stesso parroco ieri sera si è recato sul posto.  “Non è tempo di perché Il Paradiso di Torchiarolo si è ingrandito volate alto e vegliate su di noi che umanamente non riusciamo a gestire facilmente questo vuoto Illuminate le menti e i cuori dei giovani vostri coetanei e compagni di viaggio L’amministrazione comunale proclamerà il lutto cittadino per il giorno dei funerali Anche il sindaco Elio Ciccarese ieri sera si è recato sul posto  “Il sindaco e tutta l'Amministrazione comunale si stringono intorno alle famiglie dei tre ragazzi coinvolti nel drammatico incidente di ieri sera Lo sgomento e il vuoto di tragedie di questa portata ci lasciano senza parole esterrefatti dal dolore e dall'impotenza. Ora è il tempo della preghiera e della vicinanza alle famiglie. Luigi splendidi ragazzi nel fiore della giovinezza sarete sempre nei nostri cuori. Il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino” Si tratta di un 45enne di San Pietro Vernotico che fino a questo momento non ha mai avuto problemi con le forze dell'ordine SAN PIETRO VERNOTICO - Un 45enne di San Pietro Vernotico è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile della questura di Brindisi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: è stato trovato con un gran quantitativo di cocaina e materiale per il confezionamento della droga I poliziotti della Mobile si sono recati presso la sua abitazione per eseguire una perquisizione avendo maturato sospetti sulla possibilità che l'uomo fosse coinvolto in vicende legate allo spaccio di stupefacenti Durante la perquisizione sono stati rinvenuti circa 90 grammi di cocaina: nello specifico un contenitore con 11 involucri di cellophane bianco racchiusi da nastro isolante nero contenenti circa 6 grammi di cocaina e un contenitore in plastica nero con all'interno un involucro in plastica trasparente contenente 82,36 grammi di cocaina è stato trovato un bilancino elettronico di precisione di colore grigio funzionante nastro isolante nero e una forbice in acciaio per il confezionamento della droga il pubblico ministero di turno ha disposto i domiciliari in attesa dell'interrogatorio di convalida che potrebbe essere fissato per venerdì prossimo avrà la possibilità di fornire la sua versione dei fatti al Gip Le indagini dei poliziotti proseguono per fare luce sul traffico di stupefacenti e individuare la provenienza di questo notevole quantitativo di droga Nei giorni scorsi sono state eseguite altre perquisizioni.  Aggiornamento del 20 marzo 2025 alle ore 10:00 (quantitativo della sostanza stupefacente sequestrata) revoca la  carica di vicesindaco all'Assessore Pietro Solazzo subito dopo la nascita del nuovo gruppo consiliare "Campo Progressista per San Pietro" di cui fa parte lo stesso Solazzo La sindaca ha spiegato così tale decisione: "Questa scelta è stata presa per garantire coesione politica e amministrativa necessaria al perseguimento degli obietti dell'intera maggioranza e nel rispetto delle esigenze della comunità".L'Assessore Solazzo conserverà comunque la delega allo Sport era nato per "rafforzare la partecipazione democratica e l'efficacia dell'azione amministrativa" avendo un potere determinante nelle scelte dell'amministrazione avrebbe potuto minare la compattezza della maggioranza già in passato l'Assessore Solazzo aveva manifestato il suo dissenso alla richiesta della Argentieri di consegnare il mandato di consigliere a tutti gli assessori in modo da rafforzare la maggioranza con la surroga dei consiglieri non eletti Scelte e posizioni che hanno portato la Sindaca a prendere questa decisione oggi pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di San Pietro Vernotico Le richieste della Dda di Lecce nei confronti dei 26 imputati che hanno scelto di farsi giudicare con rito abbreviato A dicembre il blitz della squadra mobile: ha colpito due presunti sodalizi dediti allo smercio di stupefacenti a cavallo delle due province LECCE - La pm della Dda di Lecce Carmen Ruggiero ha invocato in aula condanne per oltre 250 anni di reclusione si è discusso dei 26 imputati che hanno scelto di farsi giudicare con rito abbreviato (che prevede uno "sconto" pari a un terzo della pena) su un presunto traffico di droga all'ombra della Sacra Corona dunque a cavallo delle due province.  Tanto che i verbali delle sue dichiarazioni davanti agli inquirenti vengono utilizzati in sede di Riesame dalla Dda Si tratta del sampietrano "Alberto" Sorio Il "dominus" sarebbe il trepuzzino Salvatore Perrone per lui è stata invocata condanna più alta Ecco di seguito le richieste di condanna invocate dalla pm Ruggiero. Salvatore Perrone 58enne di Trepuzzi: 20 anni di reclusione; Massimiliano De Marco 53enne di San Pietro Vernotico: 18 anni; Carlo Coviello 49enne residente a Casalabate (marina di Trepuzzi e Squinzano): 15 anni; Marcella Mercuri 48enne di Sannicola: 13 anni e sei mesi; Alessio Catania 40enne di Trepuzzi: 14 anni; Luana Perrone 40enne di Trepuzzi: 13 anni; Vincenzo Catalano 45enne di Trepuzzi: 14 anni e quattro mesi; Massimiliano Renna 50enne di Trepuzzi: dieci anni; Antonio Monticelli 46enne di Campi Salentina: otto anni; Luigi Giordano 53enne di San Pietro Vernotico: sette anni e 30 mila euro di multa; Raffaele Pietanza 43enne di San Pietro Vernotico: 15 anni di reclusione; Cesare Sorio (detto Alberto) 37enne di San Pietro Vernotico: otto anni di reclusione; Giovanni Caputo 42enne di San Pietro Vernotico: dodici anni e sei mesi 43enne di San Pietro Vernotico: 16 anni e sette mesi di reclusione; Gimmi Annis 42enne di San Vernotico: 16 anni e sette mesi; Maurizio Carratta 59enne di Brindisi: cinque anni e 18 mila euro di multa; Giampaolo Elia 24enne di Torchiarolo: tre anni e 8 mila euro di multa; Elvis Gabaj 37enne cittadino albanese residente a Trepuzzi: quattro anni e 9 mila euro di multa; Cristian Lazzari 41enne di Trepuzzi: dieci anni; Maria Dayana Marchello 29enne di Lecce: un anno e quattro mesi; Mosè Monticelli 29enne di Novoli: due anni e quattro mesi; Alessio Serratì 31enne nato a San Pietro Vernotico e residente a Trepuzzi: un anno e 2 mila euro di multa; Mauro Vitale 31enne di San Pietro Vernotico: quattro anni e 9 mila euro di multa; Francesco Perrone 38enne di San Pietro Vernotico: quattro anni e sei mesi e 20 mila euro di multa; Emiliano Manno 45enne nato a Vibo Valentia e residente a Mesagne: quattro anni e 18 mila euro di multa La prossima udienza è stata fissata per il 13 dicembre 2024 Si tratta di un uomo di San Pietro Vernotico già noto alle forze dell'ordine L'ultimo colpo risale al 31 dicembre scorso SAN PIETRO VERNOTICO - Individuato dai carabinieri l'autore del tentativo di furto perpetrato la sera del 31 dicembre scorso in un'azienda agricola sita in via Sicilia a San Pietro Vernotico: si tratta di un uomo del posto già noto alle forze dell'ordine l'uomo si era già introdotto nello stesso posto almeno quattro volte riuscendo a portare a segno i colpi  Il 31 dicembre entrò in funzione in sistema di allarme sul posto si recò una pattuglia dell'istituto di vigilanza Cosmopol e dovette fuggire a mani vuote lasciando sul posto taniche di olio e conserve varie e la bicicletta con cui aveva raggiunto l'azienda guidata dal luogotenente Vincenzo Corianò sequestrarono il mezzo a due ruote e avviarono le indagini La scena dei furti è sempre stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza i fotogrammi sono stati messi a disposizione degli investigatiori Nei giorni scorsi i carabinieri hanno dato un volto e un nome al responsabile dei furti I consiglieri di opposizione Pasquale Rizzo Giuliana Giannone e Gianluca Epifani chiedono l’attenzione delle Autorità competenti SAN PIETRO VERNOTICO – Tre dipendenti comunali presentano dimissioni dal posto di lavoro e una dipendente rifiuta l’incarico di responsabile di Area. Accade a San Pietro Vernotico i consiglieri di opposizione Pasquale Rizzo Giuliana Giannone e Gianluca Epifani chiedono l’attenzione delle Autorità competenti.  ma quando a essere vessati e mortificati sono anche dipendenti comunali persone che operano con spirito di sacrificio per il bene della Comunità colpevoli forse solo di essere autonomi e indipendenti e non supini alla parte politica scrivono in una nota inviata agli organi di informazione in cui ripercorrono le circostanze delle dimissioni dei dipendenti comunali.  da dipendente del Comune di San Pietro Vernotico l’ex comandante Polizia locale (assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2018).  A fine novembre 2024 si dimette il responsabile Ufficio tecnico assunto con contratto di lavoro a tempo determinato (avviato solo pochi mesi prima) furto e ritrovamento autovettura: tentativo di intimidazione?”.  “Il 20.12.2024 si dimette da dipendente a tempo indeterminato del Comune il Responsabile ufficio finanziario (negli anni ha ricoperto anche il ruolo anche di responsabile Suap Dopo oltre un ventennio di lavoro in un ufficio baluardo a tutela della legalità la dipendente ha deciso di presentare dimissioni per giusta causa (ultimo atto forse la delibera di debito fuori bilancio che ha portato un maggiore esborso per il Comune del 70 per cento in più del dovuto in favore di persone che hanno operato per alcuni dipendenti comunali: la proposta di delibera formulata dalla predetta dipendente proponendone un'altra cambiando il parere tecnico rilasciato da altra persona)”.  responsabile Suap: dopo aver evidenziato problemi su pratiche riguardanti eventi estivi ha rimosso la dipendente dal ruolo di responsabile Suap per presunto “errore materiale”  È stato più opportuno lasciare sguarnito il Suap per mesi così tante pratiche (ad esempio di fotovoltaico e di diverso tipo) sono approvate con il silenzio assenso senza controllo da parte di un responsabile dell’Ufficio”.  “Ha poi da tempo rinunciato al ruolo di elevata qualificazione (responsabile di area) chi ha ricoperto la funzione apicale di responsabile contratti Una persona assunta come vice segretaria comunale (figura apicale) è stata relegata al ruolo di istruttore Forse le sue decisioni sulla produttività del personale non sono piaciute A tanto si deve aggiungere che in meno due anni siamo al terzo Segretario comunale” “Quindi responsabili o dipendenti in servizi e settori nevralgici in materia di anticorruzione e legalità (ufficio finanziario sono stati costretti a lasciare l’incarico o addirittura a dimettersi dal posto di lavoro a tempo indeterminato si esprime pubblica solidarietà nei loro confronti e si lancia un grido di allarme alle Autorità competenti”.  “Se i dipendenti sono rimossi dall’incarico o costretti la conclusione è a dir poco disarmante: il convincimento della impunità E se così fosse qualcuno deve porsi la domanda sul perché tali figure (non politiche con l’amarezza di riscontrare di dover subire tanto solo per aver fatto il proprio dovere ed aver tutelato gli interessi dell’Ente la legalità ed i principi cardine dell’agire nella pubblica amministrazione Ciascuno di noi di certo deve chiedersi a chi fa comodo tanto altro comune ove si è consumato tanto considerando i ruoli ricoperti”.  Un 39enne residente a San Pietro Vernotico è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per maltrattamenti in famiglia SAN PIETRO VERNORNOTICO – Un 39enne residente a San Pietro Vernotico è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per maltrattamenti in famiglia: vittima la moglie L’uomo nel pomeriggio di mercoledì 26 marzo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare e portato nella casa circondariale di Brindisi.  Il suo arresto è stato reso possibile grazie al coraggio della moglie vittima nelle ultime settimane di aggressioni che non si sono voltati dall’altra parte davanti alle richieste di aiuto da parte della donna. Inoltre stando al racconto della vittima il marito le proibiva di uscire da casa e avere un'indipendenza economica consentendole di essere in contatto soltanto con la sorella che vive in Marocco e la cognata Due gli episodi contestati e raccontati dalla vittima in sede di denuncia Uno si sarebbe verificato a fine febbraio scorso quando il 39enne a seguito di una lite per futili motivi (la donna aveva lasciato la collana d’oro che lui le aveva regalato alla madre in Marocco) avrebbe minacciato di morte la moglie brandendo un coltello da cucina che dopo averlo indirizzato verso la donna aveva tagliato il sedile del divano presente in salotto In questo caso c'è anche stato un intervento da parte di una pattuglia dei carabinieri chiamati dai vicini allarmati dalle urla.  dopo aver ricevuto un rifiuto da parte della donna alla sua richiesta di firmare un foglio in bianco e accompagnarlo dall'avvocato affinché firmasse le pratiche del divorzio con la pretesa che la donna sarebbe dovuta tornare in Marocco lasciando i figli con lui in Italia strattonandola e sbattendola contro il muro della stanza matrimoniale per poi continuare a colpirla con calci e pugni alla gamba destra e al fianco destro spingerla contro un tavolo e piegarle violentemente le dita della mano sinistra che poi è stata portata in ospedale aveva riportato lesioni personali consistite in "trauma cranico noncommotivo con ematoma esocranico regione parietale destra. Escoriazioni orecchio destro era stato il 39enne a presentarsi in caserma raccontando ai carabinieri che al suo rientro dal lavoro la moglie aveva iniziato ad inveire contro di lui rompendo diverse suppellettili accusandolo ingiustamente e sostenendo di voler tornare nel suo paese d'origine con i due figli minori Il 39enne aveva precisato che tra loro vi erara stata solo una lite verbale e senza alcuna aggressione fisica  Ma in caserma poco dopo si era recato anche un vicino della coppia raccontando che a essere aggredita e picchiata era stata la 29enne si sono, quindi, messi subito al lavoro per ricostruire e chiarire la vicenda ed evitare ulteriori pericoli per la donna Hanno raccolto testimonianze e referti medici e nell’arco di una settimana il giudice per le indagini preliminari Nicola Lariccia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro Il provvedimento è stato notificato nel pomeriggio di ieri sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia in cui potrà fornire la sua versione dei fatti.  BRINDISI - E' pesantissimo il bilancio dell'incidente stradale sulla provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico giovedì 10 aprile. Un 19enne è morto dopo l'arrivo dei soccorsi si è scontrata con un furgone che transitava nella corsia opposta di marcia L'impatto è avvenuto all’altezza del tratto compreso tra il quartiere La Rosa e la frazione di Tuturano La violenza dello scontro è stata tale da scaraventare il motociclista sull'asfalto mentre il furgone ha finito la sua corsa nei terreni agricoli a bordo carreggiata La scena si è presentata subito complessa ai primi soccorritori giunti sul posto Sul luogo dell'incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 oltre agli agenti della Polizia Stradale e della Polizia Locale impegnati a gestire i rilievi e a mettere in sicurezza l’intera area La strada è stata immediatamente chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza La chiusura ha provocato disagi significativi con due pullman della Stp bloccati sulla provinciale: uno in direzione Brindisi l’altro diretto verso San Pietro Vernotico costretti a fermarsi in attesa del ripristino della viabilità Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo l’esatta dinamica dello schianto mentre i mezzi coinvolti sono stati sottoposti a sequestro per gli accertamenti del caso Manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale La sindaca Argentieri: "Portate una candela come sindaco di luce e speranza" SAN PIETRO VERNOTICO – La comunità di San Pietro Vernotico risponde agli episodi di criminalità e di violenza degli ultimi mesi Lo fa con una marcia della legalità organizzata dall’amministrazione comunale che si svolgerà venerdì prossimo (4 ottobre) per le vie del paese Proprio nei pressi di piazzale Modugno, lo scorso fine settimana, sono stati aggrediti due giovani migranti L’aggressione è giunta al culmine di una serie di attentati dinamitardi e incendi dolosi che hanno profondamente scosso la cittadinanza La sindaca Maria Lucia Argentieri invita tutti i concittadini a dire no a questa deriva Il primo cittadino ha invitato alla manifestazione le massime autorità provinciali le associazioni sportive e l’associazione antiracket I cittadini sono invitati a partecipare portando una candela “come simbolo di luce e speranza per il nostro paese” “Questa amministrazione comunale – si legge nella lettera - sente il dovere di riaffermare con forza e determinazione i valori che hanno sempre contraddistinto la nostra comunità una ‘Terra di legalità’ accoglienza e rispetto reciproco”.  “Gli ultimi episodi di criminalità che hanno scosso il nostro paese – si legge ancora nella nota della sindaca - non possono e non devono in alcun modo oscurare l’immagine di una comunità laboriosa fatta di cittadini onesti che da sempre si impegnano per il bene comune La nostra ‘identità’ non può essere macchiata da atti di violenza e intolleranza È nostro compito far sentire la voce dei ‘sampietrani’ per ribadire che questo paese non è terreno fertile per criminalità o razzismo”.  Per questo la sindaca lancia l’invito “a partecipare alla ‘Marcia per la Giustizia e contro ogni forma di Criminalità’ che intende rappresentare non solo un atto simbolico ma un forte messaggio di speranza e impegno verso un futuro migliore per le nuove generazioni La nostra volontà è chiara: non cederemo alla paura e continueremo a lavorare per costruire un ambiente sicuro e accogliente per tutti”.  Cosimo Sorino (Siap) e Francesco Pulli (Sap) chiedono che venga data priorità al percorso avviato a luglio scorso riguardante l’attivazione del commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico Cosimo Sorino (Siap) e Francesco Pulli (Sap) chiedono che venga data priorità al percorso avviato a luglio scorso riguardante l’attivazione del commissariato.  “La presenza «fisica» di strutture dello Stato nella provincia di Brindisi ha sempre portato a successi fondamentali nella lotta alla criminalità: lo testimoniano il commissariato di polizia di Mesagne inaugurato poco più di trent’anni fa in quella che all’epoca era la roccaforte della Sacra corona unita e quello di Ostuni in una zona dove i contrabbandieri di bionde la facevano da padrone Quindi la creazione di un commissariato di polizia a San Pietro Vernotico che abbia competenze di intervento su quel territorio significherebbe non solo fornire una risposta concreta all’emergenza attuale,  ma soprattutto consentirebbe di prevenire evitando che una criminalità organizzata pericolosissima e sfrontata si organizzi in maniera radicata Pertanto chi ha la responsabilità e le competenze si attivi e in maniera più celere possibile affinchè si aumentino i presidi di polizia sul territorio auspica che in tempi brevi venga realizzato il tutto per dare serenità e senso di sicurezza a tutti i cittadini L’esecutivo di governo deve continuare ad investire sulla sicurezza perché viene richiesta su tutto il territorio nazionale specialità e commissariati della provincia possano beneficiare di assegnazioni adeguate di agenti per potenziare detti settori. Il Sap nelle sedi opportune farà valere la propria voce per il bene della collettività” Da allora è stato avviato l’iter amministrativo e una volta completato questo si passerà all’individuazione della sede Va ricordato che da qualche mese il territorio sampietrano è presidiato da pattuglie di polizia a tutte le ore del giorno e della notte Controlli che si aggiungono a quelli operati dall’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza di cui una Compagnia ha sede proprio a San Pietro.  Nonostante questo, e dopo gli arresti dei presunti autori di altri attentati perpetrati sul territorio per quasi due anni ai danni di attività commerciali e privati cittadini nella notte tra martedì e mercoledì scorso è stato piazzato e fatto esplodere un ordigno sulla porta del condominio dove abita un soggetto vicino alla Sacra corona unita.  Sono nove le ordinanze di custodia cautelare eseguite questa mattina all’alba dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce Nel mirino un gruppo criminale radicato a San Pietro Vernotico legato alla frangia tuturanese della Sacra Corona Unita Le accuse sono pesanti: associazione finalizzata al traffico di droga avevano già portato a sei fermi nel luglio 2024 estorsioni e atti intimidatori compiuti con esplosivi e armi da fuoco Al vertice del clan Cristian Tarantino che impartiva ordini all’esterno utilizzando cellulari e social comunicando con il suo braccio destro per organizzare estorsioni spedizioni punitive e traffico di droga tra Brindisi e Lecce Il boss è ora sottoposto al regime di carcere duro dopo la documentata gestione illecita dell’organizzazione dal carcere Il clan mirava a imporre la propria egemonia su San Pietro Vernotico dove l’allarme criminalità aveva raggiunto livelli critici Gli inquirenti hanno documentato come le direttive riguardassero estorsioni ai danni di commercianti e la gestione di un traffico di droga che riforniva le piazze di Brindisi e Lecce Elemento inquietante: il reclutamento di minorenni utilizzati per compiere attentati dinamitardi e spedizioni punitive Una strategia per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e mantenere il controllo violento del territorio L’operazione rappresenta un duro colpo al clan ma – come ha detto in conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri Leonardo Acquaro – la vigilanza sul territorio resta alta Presenti in conferenza il comandante del Reparto operativo del comando provinciale luogotenente Vincenzo Corianò e il capitano Domenico Barletta I nomi dei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare: Cristian Tarantino (37 anni San Pietro Vernotico) San Pietro Vernotico); Gianpiero Alula (47 anni nato a Mesagne e residente a San Pietro Vernotico) nato a Campi Salentina e residente a San Pietro Vernotico) nata a San Pietro Vernotico e residente a Squinzano) Ai domiciliari Federico D’Agostino (36 anni SAN PIETRO VERNOTICO – Il Prefetto Luigi Carnevale ha convocato per lunedì mattina una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per fare il punto situazione sulla realizzazione del nuovo Commissariato della polizia di Stato a San Pietro Vernotico Il presidio potrebbe sorgere nello stabile dell’ex Opera nazionale di maternità e infanzia: la struttura è stata individuata dall’Amministrazione comunale che ha deliberato il passaggio dello stabile al Demanio Per i lavori di ristrutturazione e adeguamento lo Stato dovrà assumersi gli oneri di lavori per almeno 500 mila euro oltre al Questore Gianpiero Lionetti e ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza il Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia il Procuratore Aggiunto Guglielmo Cataldi e il Sost Procuratore Carmen Ruggiero in rappresentanza del Procuratore Giuseppe Capoccia della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce  il Procuratore Reggente di Brindisi Antonio Negro e la Sindaca del Comune di San Pietro Vernotico