È stata ufficialmente protocollata la richiesta congiunta del Sindaco di Squinzano
affinché la competenza giurisdizionale del nascente Commissariato di San Pietro Vernotico venga estesa anche ai Comuni di Squinzano e Trepuzzi
La proposta nasce dalla volontà condivisa delle due amministrazioni comunali di rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e garantire una maggiore efficacia nel presidio dell’ordine pubblico
anche alla luce degli ultimi accadimenti che hanno interessato le due comunità
“La sicurezza dei nostri cittadini è una priorità assoluta
- dichiarano congiuntamente i due sindaci - Riteniamo che l’estensione della competenza del futuro Commissariato di San Pietro Vernotico ai Comuni di Squinzano e Trepuzzi sia una misura necessaria per garantire un presidio più efficace del territorio
La nostra richiesta congiunta rappresenta un appello alle istituzioni affinché si rafforzi la presenza dello Stato in un’area che necessita di maggiore attenzione e tutela.”
Le amministrazioni comunali di Squinzano e Trepuzzi restano fiduciose in un positivo riscontro e si dichiarano disponibili alla piena collaborazione con le istituzioni preposte
"Ogni giorno con voi pronti a riconoscere la verità ovunque essa sia
TOTEM GIORNALE è il principale portale di notizie on-line del Nord SalentoCronaca
TESTATA GIORNALISTICA ISCRITTA AL N° 22/2012 DEL REGISTRO DELLA STAMPA DEL TRIBUNALE DI LECCEDirettore Responsabile: Roberto SchipaDirettore Editoriale: Roberto SchipaRedazione: Ilaria Bracciale, Matteo Caione, Veronica Notaro
Telenorba spa2021- All right reservedVia Pantaleo 20/aC.a.p
70014Conversano (BA) – ItalyTel: 080-40.92.111Fax: 080-49.55.412P.IVA: 00825610728
Made with by Xdevel
magari hanno impiegato quasi o più di un secolo per crescere
grazie alle precedenti generazioni che li avevano piantati
dove non esistono aree verdi come in tutti gli altri comuni limitrofi
anzi piuttosto si tagliano quelli esistenti
Spesso si accampano scuse di presunta pericolosità ma non si capisce chi stabilisce i criteri di tali condizioni di pericolo e comunque non si cerca minimamente di trovare valide soluzioni che permettano di salvaguardare questo enorme patrimonio ambientale
Un giudice italiano ha stabilito che gli alberi vanno tutelati e che non se ne può ordinare l’abbattimento d’urgenza se non si dimostra che è proprio indispensabile per la pubblica incolumità; lo ha stabilito, dopo un procedimento durato due anni, il Consiglio di Stato con una bella sentenza (Sez. V, 27 ottobre 2022, n. 9178) che è stata resa pubblica da uno storico giurista ambientalista – sul sito www.lexambiente.it
Tutto ciò che ormai accade da anni è un grave danno che si sta perpetrando in questo paese; l’ultimo atto violento in ordine di tempo è quello che si sta consumando in questi giorni con l’abbattimento degli alberi del Viale della Stazione e i cittadini si chiedono chi dovrebbe tutelare e garantire l’incolumità ambientale
I reati contestati: “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti” con l’aggravante di aver agevolato l’associazione di tipo mafiosa denominata “Sacra Corona Unita” operante nella frangia “Tuturanese”
“spaccio di sostanze stupefacenti” e “violazioni in materia di armi”
di “associazione di tipo mafioso” con l’aggravante dell’associazione armata
“danneggiamenti con esplosivi o a seguito di incendio”
“lesioni personali” e “porto e detenzione di armi da fuoco”.
emessa dal Gip del tribunale di Lecce
su richiesta (così come quella di luglio scorso) della Direzione distrettuale antimafia della procura Repubblica di Lecce
è stata disposta nei confronti di Cristian Tarantino
che dal 22 agosto scorso è sottoposto al regime detentivo “carcere duro”
di San Pietro Vernotico); Gianpiero Alula (47 anni
di San Pietro Vernotico); Carmine Antonio Fellini (22 anni
di San Pietro Vernotico); Gianpaolo Gravina (34 anni
nato a Mesagne e residente a San Pietro Vernotico); Alessandro Giannone (35 anni
nato a Campi Salentina e residente a San Pietro Vernotico); Debora Valzano (38 anni
nata a San Pietro Vernotico e residente a Squinzano); Nico Pennetta (33 anni
di San Pietro Vernotico); Vincenzo Mingolla (59 anni
Ai domiciliari Federico D'Agostino (36 anni
nato a Mesagne e residente a Cellino San Marco)
Sono accusati a vario tutolo di “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti” con l’aggravante di aver agevolato l’associazione di tipo mafiosa denominata “Sacra Corona Unita” operante nella frangia “Tuturanese”, “spaccio di sostanze stupefacenti” e “violazioni in materia di armi”.
Una risposta che il territorio sampietrano attendeva da troppo tempo operata dai carabinieri della locale stazione
diretta dal luogotenente Vincenzo Corianò
e dai colleghi del Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi che ha portato alla luce realtà che
hanno generato un clima di tensione tra la popolazione
era riuscito a detenere il controllo del territorio
anche per la gestione del traffico di stupefacenti
impartendo ordini attraverso i suoi stretti collaboratori che hanno condizionato la serenità di diverse famiglie. Come ha specificato il capo del reparto operativo
che una quota dei proventi legati alle attività di spaccio da lui coordinate
doveva essere destinata agli affiliati detenuti.
“Il territorio di San Pietro è stato davvero messo a dura prova da questi atti intimidatori ai danni soprattutto di attività commerciali
per tentare di arginare questa recrudescenza di fatti criminosi e violenti
sono stati organizzati cinque comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica oltre a riunioni tecniche e di coordinamento”
Risultati ottenuti grazie alla profonda conoscenza del territorio del comandante di stazione e dei suoi uomini
“L’Arma dei carabinieri deve ritornare a compiacersi del modello tradizionale
Non a caso è presente il comandante della stazione di San Pietro Vernotico che per noi rappresenta il vero riferimento sul territorio
non prescinde mai dalla figura della stazione
unità elementare ma che di fatto ci consente di acquisire determinate informazioni
E non a caso oggi è l’Arma a dover eseguire queste custodie cautelari”.
L’associazione smantellata all’alba di oggi
aveva la base stabile a San Pietro Vernotico ma i traffici di stupefacenti che gestiva interessavano anche altri comuni del Brindisino e del Leccese
L’attività d’indagine ha consentito di delineare gli assetti organizzativi sul territorio dell’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di stabilire in modo chiaro i ruoli ricoperti dai sodali all’interno dell’associazione
Nello specifico sono stati individuati: il capo e promotore (come già detto si tratta Cristian Tarantino)
elemento di spicco della frangia tuturanese della Sacra Corona Unita
si attivava per assicurare all’associazione il costante e puntuale canale di approvvigionamento di stupefacenti
impartendo direttive per la gestione dell’attività di compravendita
imponeva i prezzi di acquisto e vendita e la spartizione dei proventi dell’attività illecita
affiliato di assoluta fiducia e riferimento del vertice: operava sul territorio mantenendo diretti contatti con lo stesso e ricevendo da questi dettagliate disposizioni in ordine alle varie fasi dell’attività di acquisto
distribuzione ai pusher e vendita del narcotico
nonché rendendo conto al predetto dell’andamento dell’illecita attività della riscossione delle somme dovute dai partecipi preposti allo spaccio
conducendo le trattative per gli approvvigionamenti e concordando i prezzi di acquisto secondo le indicazioni operative sempre disposte dal detenuto in carcere
Gli affiliati fornivano il proprio contributo approvvigionando di stupefacente direttamente i pusher
confezionamento edallo spaccio di stupefacenti sotto la direzione di De Simone
operando quali pusher alle dirette dipendenze di lui
rendendo conto a lui dell’attività e consegnandogli gli introiti
nonché le somme elargite a titolo di pensiero quale contributo al mantenimento in carcere del detenuto (quale capo e promotore) e di altri affiliati detenuti.
L’indagine ha inoltre consentito di individuare i luoghi di occultamento degli approvvigionamenti presso gli immobili in uso ai predetti referenti compartecipi; identificare i sodali dell’associazione con base operativa in San Pietro Vernotico e gli appartenenti alla rete di spaccio per la distribuzione nelle province di Brindisi e Lecce
Accertare la disponibilità di armi da fuoco
con l’arresto in flagranza di 2 persone e con il sequestro di 2 pistole semiautomatiche
1 silenziatore per arma di costruzione artigianale. Arrestare in flagranza di reato 5 persone e sequestrare complessivamente 10,6 kg di cocaina
“Con l’operazione di oggi riteniamo di aver assestato un duro colpo al clan capeggiato da questo soggetto detenuto in carcere. Fermo restando che l’attenzione rimane alta sul territorio
Il messaggio che è bene che passi e che diffondiamo è quello di denunciare ogni qualvolta si è vittime di reati
L’esecuzione delle ordinanze di oggi deve anche infondere sicurezza e fiducia nei confronti delle istituzioni”
Ha commentato il capo del comando provinciale
Giovedì 24 aprile i primi interrogatori di garanzia alla presenza dei legali di fiducia
Saranno ascoltati dal Gip Gianpiero Alula (difeso da Ladislao Massari)
Gianpaolo Gravina (difeso da Dario Budano)
Vincenzo Mingolla (difeso da Ladislao Massari)
Omar De Simone e Nico Pennetta (difesi da Francesco Cascione)
Debora Valzano (difesa da Ladislao Massari e Raffaele Benfatto).
Rimani aggiornato sulle notizie dalla tua provincia iscrivendoti al nostro canale whatsapp: clicca qui
Seguici gratuitamente anche sul canale Facebook: https://m.me/j/Abampv2kioahdYYR/
Ancora un incendio auto a San Pietro Vernotico.Questa volta il mezzo andato a fuoco si trova in via Taranto
Per domare le fiamme che avevano avvolto l’auto è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Brindisi che oltre a spegnere il rogo hanno messo in sicurezza l’intera area
Sul posto anche i Carabinieri che indagano sulle origini dell’incendio che quasi certamente è di origine dolosa
era di proprietà di un insegnante e titolare di una palestra
Mi sono innamorata della regione e della mia città
Venti anni fa mi sono trasferita a Brindisi dopo una lunga esperienza come giornalista pubblicista presso la redazione di TeleRadioCittàBianca
L’esperienza giornalistica è proseguita con collaborazioni presso altre tv e testate giornalistiche
faccio parte del Gruppo editoriale Distante e ricopro il ruolo di responsabile della redazione sportiva di AntennaSud85
sono il direttore di TuttoCalcioPuglia.com
Contatti: info@antennasud.com
Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg
Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg
Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione
offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico
Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni
Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti
I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito
Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web
memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te
Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso
Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie
ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser
I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi
Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali
I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media
la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti
I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web
Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria
Un incendio è stato appiccato la scorsa notte a San Pietro Vernotico
La vettura era parcheggiata in via Taranto
a pochi metri dall’abitazione dell’uomo ed è stata cosparsa di liquido infiammabile e poi incendiata-
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti
Una squadra del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi è intervenuta nella serata di ieri a San Pietro Vernotico
visibili a distanza e alimentate probabilmente dal carburante
hanno avvolto il mezzo parcheggiato nei pressi di un’abitazione
L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso di spegnere l’incendio e di mettere in sicurezza l’intera area
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri
per i rilievi del caso e le attività di competenza
su cui al momento non si esclude alcuna ipotesi
Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value"
QuiMesagne – redazione@quimesagne.itTestata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n
Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino
in prefettura si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto della situazione
SAN PIETRO VERNOTICO – Il terzo commissariato di pubblica sicurezza nel territorio brindisino (gli altri sono collocati a Mesagne e Ostuni) nascerà a San Pietro Vernotico
presso la Prefettura di Brindisi si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto della situazione sull’istituendo commissariato di polizia a San Pietro
Non si tratta di un semplice presidio di sicurezza ma di un vero e proprio “distaccamento” della Questura
diretto da un funzionario (commissario capo o vice questore aggiunto) con uffici presso i quali il cittadino potrà espletare diverse pratiche di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria
chiaramente alle esigenze tecnico-operative del territorio
Un rafforzamento della già presenza della Polizia di Stato a San Pietro Vernotico
impegnata da qualche mese in servizi straordinari di controllo del territorio.
All’incontro di oggi erano presenti oltre al prefetto Luigi Carnevale
la sostituta procuratrice Carmen Ruggiero della Direzione distrettuale Antimafia di Lecce
il vice presidente della Commissione parlamentare Antimafia
il presidente della provincia Toni Matarrelli
la sindaca del Comune di San Pietro Vernotico
Maria Lucia Argentieri, il procuratore reggente di Brindisi Antonio Negro e i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza
rispettivamente Leonardo Acquaro ed Emilio Fiora.
Video dell'incontro
“Tutti i protagonisti seduti attorno a questo tavolo sono anche i protagonisti di questo iter procedurale
ha permesso il raggiungimento in così breve tempo di questo fine”
Va ricordato che la proposta di istituire nel Brindisino un commissariato di pubblica sicurezza fu lanciata a luglio scorso dal capo della Polizia Vittorio Pisani al termine di un altro incontro del comitato per l’ordine e la sicurezza riunitosi dopo l’attentato a un portavalori operato da banditi ad oggi ancora ignoti
sulla strada statale 613 che collega Brindisi a Lecce all’altezza di Torchiarolo
Nell’arco di poche settimane San Pietro Vernotico fu ritenuto papabile candidato per la sede del presidio di sicurezza
L’amministrazione comunale si mise subito al lavoro per individuare un edificio idoneo
proponendo l’immobile di via Maternità e Infanzia
ristrutturato con fondi pubblici per essere destinato a struttura riabilitativa
Si trova all’incrocio tra via Torchiarolo e via Maternità e Infanzia
diviso dal centro abitato dai binari della ferrovia a ridosso del sottopasso pedonale di via Torchiarolo
Una posizione strategica se si deve raggiungere lo svincolo per la superstrada per Lecce e la circonvallazione in direzione nord.
dopo accurati sopralluoghi l’immobile è stato ritenuto idoneo
necessita solo di interventi di adeguamento
così sono state avviate le relative procedure per concederlo gratuitamente per 99 anni all’Agenzia del Demanio
Sono seguiti i passaggi in giunta e consiglio comunale e oggi è pronto per essere sottoposto ai lavori di adeguamento
costo stimato in poco più di 500mila euro
per diventare commissariato di polizia per la salvaguardia della sicurezza pubblica sia sotto gli aspetti penali che civili e amministrativi.
i lavori di adeguamento sono tutti a carico del Ministero dell’interno”
Il commissariato dovrebbe divenire operativo entro fine anno
secondo fonti non ufficiali potrebbe essere pronto già a giugno prossimo
Avrà competenze sui comuni limitrofi
così come per la compagnia della Guardia di Finanza
dovrebbe avere competenza anche sui territori di Torchiarolo
Sarebbe scongiurato anche il rischio paventato dai sindacati di polizia di gravare sulla già carenza di organico
Si prevede l’arrivo di nuovi agenti e non “spostamenti” di personale da altri uffici di polizia.
Il segretario regionale del sindacato di polizia scrive a ministro
prefetti e sindaci: "Il presidio di sicurezza sia diretto da un primo dirigente"
“Il Sap – scrive Pulli - in virtù della sensibilità sinora dimostrata e soprattutto per le evidenti criticità delinquenziali presenti
censurati nei numerosi comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica
in più battute nei capoluoghi di Brindisi e Lecce
chiede di poter valutare che detto presidio di sicurezza sia diretto da un primo dirigente della Polizia di Stato”
Questo “scaturisce dalla considerazione che l’area attenzionata risulta
essere un coacervo di presidi di criminalità organizzata rientranti in quelle cellule che in passato formarono la Sacra corona unita”
Nel rimarcare chee San Pietro Vernotico “è l’ultima città della provincia di Brindisi (la cui competenza territoriale confina di li a poco con la provincia Leccese nelle città di Squinzano e Trepuzzi – distanti appena 15 chilometri)”
Pulli si chiede “di estendere la sua competenza giurisdizionale anche nelle elencate città
in una sorta di competenza interprovinciale”.
“A tal proposito – conclude Pulli - è inutile ribadire la presenza di un alto rischio di criminalità
come quotidianamente testimoniato dalle varie istituzioni: autorità giudiziarie
Ignoti poco dopo la mezzanotte tra ieri e oggi
hanno cosparso di liquido infiammabile l'auto
SAN PIETRO VERNOTICO - Distrutta da un incendio l'auto di un giovane insegnante di educazione fisica di San Pietro Vernotico
L'incendio è divampato poco dopo la mezzanotte tra ieri e oggi
venerdì 2 maggio. Ad accorgersi del rogo alcuni vicini ancora svegli attirati dal rumore degli scoppiettii e dalla puzza di fumo
che hanno immediatamente avvisato il proprietario
Non vi sono dubbi sulla natura dolosa del rogo
la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni: mostra due persone che si avvicinano al veicolo
cospargono il cofano di liquindo infiammabile e appiccano il fuoco
Lasciano anche tracce di carburante sull'asfalto che prendono fuoco
Sul posto si è recata una pattuglia dei carabinieri per il sopralluogo del caso
In mattinata il proprietario del veicolo si è recato in caserma per sporgere denuncia: "Sono amareggiato e turbato, è un gesto che non riesco a spiegarmi
Non credo di avere nemici o di aver fatto qualcosa che possa aver innescato una reazione così violenta
non so proprio come inquadrare questo gesto
Spero venga data presto una risposta".
Il riconoscimento gli è stato conferito dalla sindaca Maria Lucia Argentieri
Presente anche l'ex procuratore Antonio De Donno
SAN PIETRO VERNOTICO – La sindaca di San Pietro Vernotico
ha consegnato un attestato al merito al luogotenente carica speciale Vincenzo Corianò
comandante della locale stazione carabinieri
quale segno tangibile di ringraziamento per l’attività svolta dall’Arma dei carabinieri in favore della comunità
La cerimonia si è svolta ieri sera (30 gennaio)
presso l’aula consiliare di San Pietro Vernotico
in presenza anche dell’ex procuratore di Brindisi
il riconoscimento è stato conferito con la seguente motivazione: “Per la costante vicinanza alla popolazione e per l’eccezionale impegno profuso nel contrasto al crimine
contribuendo in modo determinante alla sicurezza e al benessere della comunità di San Pietro Vernotico”
Corianò comanda la stazione di San Pietro Vernotico dal 1° aprile 2020 e il 21 dicembre 2022 ha ricevuto un encomio semplice conferitogli dal comandante della Legione carabinieri Puglia per una significativa attività di polizia giudiziaria condotta proprio nel comune sanpietrano
Questo sito utilizza cookie di profilazione
Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a>
Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie
L'auto in fiamme a San Pietro Vernotico - foto dei Vigili del Fuoco
BRINDISI - Un attentato incendiario ha devastato l’auto di un insegnante di 30 anni a San Pietro Vernotico
nel cuore della notte tra giovedì 1 e venerdì 2 maggio
era parcheggiata davanti all’abitazione del giovane
docente di educazione fisica e titolare di una palestra della zona
attirando l’attenzione di alcuni vicini ancora svegli
allarmati dal rumore degli scoppi e dal forte odore di fumo
Non ci sono dubbi sull’origine dolosa dell’incendio: le telecamere di sorveglianza hanno ripreso due uomini incappucciati che
l’hanno cosparsa di liquido infiammabile e poi incendiata
Le immagini mostrano anche una scia di carburante sull’asfalto che ha preso fuoco subito dopo l’esplosione del cofano
I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area
evitando che l’incendio si propagasse alle abitazioni vicine
a cui sono affidate le indagini per risalire all’identità dei responsabili e chiarire il movente di un gesto inquietante
Testata: BuonaseraISSN: 2531-4661 (Sito web)Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | TarantoTelefono: (+39)0996960416Email: redazione.taranto@buonasera24.itPubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società CooperativaVia Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILEDirettore responsabile: ENZO FERRARIPresidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA
Un cantiere edile abusivo e una discarica non autorizzata contenente rifiuti speciali
è quanto individuato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di San Pietro Vernotico che ha posto sotto sequestro un’area di circa 43.570 mq
dove era in corso la realizzazione di una struttura ricettiva destinata a ricevimenti
priva di qualsiasi autorizzazione urbanistica
i Finanzieri hanno accertato che il materiale pericoloso veniva occultato con terriccio
nel tentativo di nascondere le irregolarità
L’intervento è scaturito da una mirata attività di controllo del territorio
avviata anche per verificare la presenza di eventuale lavoro nero
Cinque persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria
per violazioni al Testo Unico Ambientale (art
L’operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela dell’ambiente
della salute pubblica e del rispetto delle regole economiche e del lavoro
Tag: San Pietro Vernotico
news / Ambiente e salute
Manduria Bandiera Blu 2025? Si saprà il prossimo 13 Maggio
video / Animali
A Sava la terza edizione del Microchip Day. Video
Manduria: Liberazione Fauna Selvatica curata presso il Centro territoriale di prima accoglienza. Video
video / Cultura e spettacolo
Manduria: “La Forza della Costituzione”: Il Costituzionalista Enrico Cuccodoro incontra gli studenti del Liceo De Sanctis-Galilei. Video
Appuntamenti / video
Tutto pronto per la “StraUGGIANO 2025”: tra sport ambiente e amore per il territorio. Video
Parte da Lizzano “Terre del Primitivo in Festa” a cura del Gal Terre del Primitivo. Video
è vietata ogni riproduzione anche parziale
autorizzazione Tribunale di Taranto n° 389 del 20.10.1990
Powered by - Progettato con il tema Hueman
noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo
Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati
Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni
Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento
utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo
Your browser does not support the automatic article reading feature
Domenica 4 maggio 2025 si terrà la 1ª edizione di “Pedalando nel Blu”
una passeggiata cicloturistica che condurrà i partecipanti da San Pietro Vernotico a Polignano a Mare
in un viaggio lento e suggestivo sulle tracce di Domenico Modugno
icona della musica italiana e simbolo di libertà poetica ed espressiva
L’iniziativa è promossa da New Friends’ Bike Brindisi e nasce dalla collaborazione collettiva di enti locali
associazioni culturali e appassionati del territorio
con il patrocinio del Comune di San Pietro Vernotico
del Comune di Polignano a Mare e del GAL Terra dei Messapi
Contribuiscono alla realizzazione dell’evento anche l’Associazione Astra
l’Associazione Culturale Domenico Modugno e l’Unione Sportiva ACLI – Comitato provinciale di Brindisi
La partenza è fissata per le ore 7:00 da San Pietro Vernotico
presso la casa in cui Domenico Modugno ha vissuto tutta la sua gioventù prima di raggiungere il grande successo
con arrivo previsto a Polignano a Mare per le 12:30
proprio sotto la celebre statua che celebra Modugno
“Pedalando tra le strade della sua amata Puglia
verso un cielo blu dipinto di emozioni senza tempo.”
“Manto stradale ridotto ai minimi termini con grosse buche
I familiari: “Quella strada ancora oggi è insicura
SAN PIETRO VERNOTICO - Dopo quasi 8 anni dall'incidente si è conclusa la battaglia giudiziaria avviata per chiedere giustizia per la morte del 21enne Lorenzo Protopata di San Pietro Vernotico deceduto per le gravi lesioni riportate in seguito a un incidente stradale verificatosi in via Torchiarolo a San Pietro nel tardo pomeriggio del 31 maggio del 2017
A bordo di una Volkswagen Golf si schiantò contro un albero di pino secolare posto sul ciglio della carreggiata in punto caratterizzato da un restringimento
Il giudice Francesco Giliberti del tribunale civile di Brindisi ha condannato il comune di San Pietro Vernotico a risarcire i familiari
I genitori della giovane vittima che da allora
si recano sul luogo dell'incidente per pregare e portare una pianta
hanno sempre sostenuto che la causa della tragedia era riconducibile allo stato in cui versava e versa tutt'ora l'asfalto
Pieno di buche e dissestato per via delle radici e della mancata manutenzione nel corso degli anni
I legali fiduciari di Giesse Risarcimento Danni
gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti mortali con sede anche a Francavilla
sono riusciti a dimostrare che avevano ragione
"Già nell’immediatezza dei fatti avevamo richiesto
per il tramite di nostri legali fiduciari e con l’ausilio di consulenti tecnici
un accertamento urgente sullo stato del luogo teatro del sinistro – spiega Andrea Matarrelli della sede Giesse di Francavilla – Le condizioni della strada
come ha appurato il consulente tecnico nominato dal giudice
con il manto stradale 'ridotto ai minimi termini con la presenza di grosse buche
rigonfiamenti dovuti alle radici degli alberi' e il grosso albero di pino posto in un punto davvero pericoloso
in quanto posizionato 'proprio sulla strettoia della corsia di marcia'
il Comune di San Pietro Vernotico ha continuato a sostenere l’insussistenza di qualsiasi responsabilità a suo carico"
siamo stati costretti insieme ai nostri legali a procedere con l’iter giudiziario – continua Andrea Matarrelli – Anche questo ulteriore passaggio ha tuttavia confermato quanto era già emerso nel primo accertamento urgente
Il nuovo consulente nominato dal tribunale
ha evidenziato come la presenza di una barriera a protezione dell’albero
pur non potendo ovviamente impedire il verificarsi del sinistro
avrebbe tuttavia contribuito a produrre 'effetti lesivi inferiori per il conducente della vettura stante la capacità respingente e/o assorbente della barriera stessa': in pratica
gran parte dell’energia posseduta dalla vettura al momento dell’urto sarebbe stata assorbita dalla barriera e solo una residua parte di essa si sarebbe successivamente scaricata sull’albero di pino”
“Il tribunale – continua Andrea Matarrelli di Giesse Francavilla – ha accertato in capo al Comune la mancata manutenzione della strada
piena di grosse buche e rigonfiamenti dovuti alle radici degli alberi
il mancato posizionamento di adeguata segnaletica di strada dissestata e di restringimento di corsia
nonché la mancanza di barriere davanti al pino contro cui il povero Lorenzo ha purtroppo tragicamente perso la vita”
Pur essendo stata attribuita al 21enne una corresponsabilità per velocità non adeguata
tale è l’entità delle mancanze e negligenze riscontrate nella gestione di quel tratto di strada da portare comunque alla condanna del Comune
“I familiari di Lorenzo si augurano – sottolinea Matarrelli – che il Comune proceda ora a liquidare il risarcimento disposto dal giudice al termine di un iter giudiziario già sin troppo lungo e doloroso per tutti loro e che li ha costretti
a dover rivivere tutto il tragico dolore di quei momenti”
in attesa del pronunciamento del tribunale
i familiari offrono al Comune la propria disponibilità: “Vorrebbero poterla mettere in sicurezza a proprie spese
utilizzando una parte del risarcimento – conclude Matarrelli – Un gesto che sentono di dover fare in memoria del povero Lorenzo e a beneficio di tutti coloro che percorrono quel tratto di strada
anche in considerazione del fatto che altre collisioni contro quell’albero
di trovare al più presto un interlocutore all’interno dell’amministrazione comunale con cui potersi confrontare in tal senso”
Quella di oggi potrebbe essere una giornata molto importante per l’iter della realizzazione di un Commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico
è prevista una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
per valutare gli sviluppi e definire le prossime mosse
All’incontro parteciperanno le principali autorità istituzionali e delle forze dell’ordine
Tra i partecipanti anche il vice presidente della commissione parlamentare Antimafia
a conferma dell’attenzione istituzionale riservata al progetto
Lo stesso D’Attis così commenta la riunione di oggi a Brindisi: “la realizzazione del commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico
rappresenta un segnale importantissimo di vicinanza al territorio da parte del Governo: è una richiesta che abbiamo formulato al Ministro Piantedosi e lo ringrazio per averla recepita
Un impegnativo lavoro portato avanti per accrescere la sicurezza dei cittadini
Un commissariato è un presidio di legalità e a questo intervento si aggiungerà un’altra azione da parte del Governo: a breve
ci sarà il potenziamento di uomini e mezzi nella provincia brindisina
che rafforzeranno il lavoro delle forze dell’ordine sul territorio ben coordinato dal prefetto”
Per seguire in tempo reale tutte le news iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram
I tuoi comunicati a: redazione@pugliain.net
© Copyright 2020 - Pugliain.net è una iniziativa editoriale di Scritture Digitali
ha indirizzato una lettera aperta al Ministro dell’Interno
ai Prefetti di Brindisi e Lecce e ai Sindaci dei Comuni interessati
proponendo l’estensione della competenza territoriale del futuro commissariato di San Pietro Vernotico anche ai comuni salentini di Squinzano e Trepuzzi
Una richiesta motivata dalla forte presenza di fenomeni criminali nell’area di confine tra le province di Brindisi e Lecce
dove persistono presidi di criminalità organizzata riconducibili alla Sacra Corona Unita
Il SAP ha più volte denunciato tali criticità nei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica
Pulli sottolinea inoltre l’esigenza che il nuovo presidio venga guidato da un Primo Dirigente della Polizia di Stato
figura ritenuta necessaria per garantire un’azione efficace e coordinata su un territorio strategico e ad alta complessità
“San Pietro Vernotico è l’ultimo comune brindisino prima del confine con la provincia di Lecce – afferma Pulli – e dista appena 15 chilometri da Squinzano e Trepuzzi
È evidente che si tratti di un’area unica dal punto di vista operativo
che necessita di una visione interprovinciale nella gestione della sicurezza”
EDICOLA DEL SUD
BRINDISIREPORT.IT
Il 27 febbraio scorso la giunta comunale ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza dell’immobile che dovrà ospitare il presidio di sicurezza la cui apertura sarebbe prevista per giugno prossimo
SAN PIETRO VERNOTICO – Diventa sempre più concreta la realizzazione del commissariato di Polizia nel territorio di San Pietro Vernotico
Dopo la delibera di giunta del 21 febbraio scorso avente per oggetto “istituendo commissariato di polizia presso il comune di San Pietro Vernotico
il 27 febbraio scorso la giunta comunale ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza dell’immobile che dovrà ospitare il presidio di sicurezza la cui apertura sarebbe prevista per giugno prossimo
Dovrebbe diventare operativo tra fine 2025 e inizio 2026. Si tratta dell’ex Omni
Saranno spesi circa 130mila euro che si aggiungono agli oltre 500mila che spenderà il Ministero per lavori di adeguamento. Che si aggiungono ai circa 400mila spesi nel 2013 per i “Lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale per l’istituzione di una comunità socio-riabilitativa”. L’immobile verrà concesso gratuitamente all’Agenzia del Demanio per 99 anni.
Da quanto si apprende dall’atto pubblicato sull’albo pretorio
indispensabili al fine di scongiurare il rischio di danni strutturali all’edificio.
e approvato dalla giunta comunale (erano assenti gli assessori Piero Solazzo e Selena Nobile) prevede una spesa complessiva di 128.561
La spesa “trova copertura con le somme allocate come segue nel redigendo bilancio 2025/2027
annualità 2025: per € 50.000,00 al cap
Nessun cambio di sede e nessun intervento di manutenzione
Chiunque recandosi negli uffici può notare che gli ambienti di lavoro non sono confortevoli
Va inoltre ricordato che a San Pietro Vernotico c’è la stazione dei carabinieri (la cui caserma fu realizzata con fondi ministeriali)
per la quale vengono sborsate dalla Prefettura circa 55mila euro all’anno che vanno nelle casse comunali e una compagnia della Guardia di finanza per la cui sede viene corrisposto dal comando generale un canone che si aggira attorno ai 45mila euro annui
ma in questo caso il proprietario dell’immobile è un privato.
ACCEDI | REGISTRATI
#TUTTOFOOD2025 | #VINITALY2025 | #MARCA2025
il punto vendita Dok di San Pietro Vernotica (Br) del Gruppo Megamark di Trani
che conta quasi 600 negozi a insegna A&O
La ristrutturazione dello store ha comportato un investimento di oltre tre milioni di euro e 13 nuove assunzioni
Il punto vendita è stato rinnovato in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale: il fabbisogno energetico sarà
dimezzato grazie all’uso di banchi frigo chiusi e ad alta efficienza energetica
oltre all’utilizzo di insegne e luci a led
«Continua il percorso di ammodernamento dei punti vendita pugliesi – dichiara Giovanni Pomarico
presidente del Gruppo Megamark – che ci permette di restituire ai nostri clienti spazi sempre più attrezzati e con un'offerta di prodotti ricca e adatta alle esigenze di tutti
senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità ambientale
prerogativa fondamentale in questo particolare momento storico»
nuovi repartiLa riqualificazione degli spazi ha comportato l’inserimento di nuove aree
come il reparto pescheria con un’ampia selezione di pesce allevato e pescato
uno spazio dedicato alla rosticceria con numerose proposte culinarie
dalla focaccia di propria produzione alla pasta lievitata per la preparazione di prodotti da forno
patate al forno e tanti altri piatti pronti sia caldi che freddi
L’area dei freschi e freschissimi è stata alla base del rinnovamento del punto vendita per poter garantire un assortimento più ampio e sempre più vicino alle esigenze dei clienti
Tra le novità del punto vendita anche casse automatiche self-scan per poter scansionare in poco tempo e in autonomia la spesa
sono stati inseriti digital infopoint per consultare gli ingredienti dei preparati
verificare i prezzi e prenotare il proprio turno ai banchi assistiti
oltre che etichette elettroniche sui prodotti
con tutte le informazioni aggiornate in tempo reale
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti
BRINDISI - Un gravissimo incidente si è verificato attorno alle 7.30 di oggi
sulla strada provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico
tra il quartiere La Rosa e Tuturano: una moto di grossa cilindrata si è scontrata con un furgone che trasportava braccianti agrcoli
Samuele Tondo, è stato sbalzato sull'asfalto
i primi automobilisti hanno subito chiamato i soccorsi
agenti di Polizia stradale e Polizia locale
I sanitari hanno tentato di rianimarlo per oltre mezz'ora ma non sono riusciti a strapparlo alla morte
La salma è rimasta sull'asfalto accanto alla sua moto
una Yamaha 600, gravemente danneggiata.
La strada è stata chiusa al traffico
uno che procedeva in direzione Brindisi e l'altro in quella opposta sono rimasti bloccati sulla provinciale
L'impatto sarebbe avvenuto durante una manovra di svolta nelle campagne dove era diretto il veicolo con i braccianti.
come da prassi è stato sottoposto a test antidroga e alcolemici
Sul posto sono giunti i parenti della povera vittima
Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro e ritirati dal personale della ditta Tarantini
Sul posto anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei veicoli.
Articolo aggiornato alle 10 (nome della vittima)
Con delibera di giunta n°16 del 21 febbraio scorso
avente per oggetto “istituendo commissariato di polizia presso il comune di San Pietro Vernotico
sono state poste le basi per l’istituzione di un nuovo presidio di sicurezza
SAN PIETRO VERNOTICO – L’immobile sito in via Maternità Infanzia “Ex Omni” a San Pietro Vernotico potrebbe diventare la sede di un commissariato di polizia
Con delibera di giunta n°16 del 21 febbraio scorso
avente per oggetto “istituendo commissariato di polizia presso il comune di San Pietro Vernotico
sono state poste le basi per l’istituzione di un nuovo presidio di sicurezza sul territorio
come più volte richiesto dai sindacati (Sap e Siap)
per essere destinato a struttura riabilitativa
verrà consegnato in comodato d’uso gratuito al Demanio
Il ministero dell’Interno provvederà alle spese per i lavori di adeguamento
la somma prevista è di mezzo milione di euro
Che si aggiungono ai circa 400mila spesi nel 2013 per i “Lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale per l’istituzione di una comunità socio-riabilitativa”
Da quanto si legge nella delibera di giunta si tratta “dell’unico immobile adeguato a tale utilizzazione”.
Nel dettaglio “con nota acquisita al prot
n.0002024 del 28-01-2025 avente oggetto “Istituendo commissariato presso il Comune di San Pietro Vernotico
Avvio procedura acquisizione immobile”
Ufficio Territoriale del Governo Servizio contabilità
Gestione finanziaria e contratti ha trasmesso nota prot
Dipartimento della Pubblica sicurezza ha espresso parere favorevole alla costituzione di un Commissariato di Polizia presso il Comune di San Pietro Vernotico
a fronte della disponibilità del Comune di concedere gratuitamente per tale finalità un immobile
in diritto di superficie per 99 anni in favore dell’Agenzia del Demanio quale unica amministrazione titola ad acquisire cespiti patrimoniali
garantendo il Ministero dell’Interno copertura finanziaria per i necessari lavori di riadattamento quantificati dal Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale di Napoli in € 515.000,00”.
Agli occhi dei cittadini sampietrani (e non solo) quell’immobile a ridosso del sottopasso di via Torchiarolo
nato come centro per madri e bambini in difficoltà
è l’ennesima struttura rimessa a nuovo con soldi pubblici e abbandonata
l'impianto sportivo di piazza Nuova Europa.
Non è questa la sede per attribuire le responsabilità alle amministrazioni che si sono succedute nel tempo
ma “carte alla mano” si può ricostruire l’iter degli ultimi 12 anni
nel 2015 fu affidato a una ditta che rispose all’Avviso pubblico per la gestione
Gestione mai avviata anche per questioni burocratiche
legate alle leggi che regolano le attività delle strutture socio sanitarie
Nel 2018 la ditta aggiudicataria chiese di essere risarcita per i danni patiti per il mancato avvio della gestione
nacque un contenzioso che durò all’incirca 4 anni (nel frattempo sopraggiunse la pandemia da Covid che paralizzò tutte le attività)
Successivamente l’amministrazione dell'epoca riuscì a ottenere la restituzione della gestione con annessi lavori di ripristino dell’immobile che nel frattempo aveva subito danneggiamenti
Nel 2023 era pronto per essere riutilizzato per i fini per cui era stato ristrutturato dieci anni prima
Era anche stato individuato come sede temporanea per il comando della Polizia locale o della Protezione civile
Adesso potrebbe diventare un commissariato di Polizia.
Va anche precisato che a San Pietro Vernotico c’è la stazione dei carabinieri (la cui saserma fu realizzata con fondi ministeriali)
ma in questo caso il proprietario dell’immobile è un privato
Da quanto si apprende il commissariato di Polizia potrebbe diventare operativo entro la fine dell'anno
La reliquia sarà esposta nella chiesa San Giovanni Bosco
Carlo Acutis sarà proclamato santo il 27 aprile 2025 in occasione del Giubileo degli adolescenti a Roma
SAN PIETRO VERNOTICO – Dopo Torchiarolo anche la comunità religiosa di San Pietro Vernotico si prepara ad accogliere la reliquia del Beato Carlo Acutis
nato a Londra nel 1991 e deceduto a Milano nel 2006 a causa di una leucemia fulminante. Sarà proclamato santo il 27 aprile 2025 in occasione del Giubileo degli adolescenti a Roma
La reliquia sarà esposta dal 7 al 9 febbraio nella chiesa San Giovanni Bosco diretta da don Alessandro Mele
L’arrivo è previsto per venerdì 7 febbraio: ore 18 Santa Messa e accoglienza delle reliquie; 19:30 Adorazione eucaristica comunitaria. Sabato 8 febbraio: ore 16 incontro dei ragazzi di catechismo e Acr; 17:15 secondo gruppo di ragazzi di catechismo e Acr; 16 - 19:30 mostra sui miracoli eucaristici realizzata da Carlo Acutis. Domenica 9 febbraio: 10:30 Santa messa con le famiglie e videotestimonianza
proclamato beato il 10 ottobre del 2020 ottobre nella Basilica di San Francesco ad Assisi
ha dedicato la sua breve vita a Gesù Cristo e ha svolto un importante ruolo di evangelizzazione attraverso internet
della quale si serviva per divulgare e testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web. Il miracolo legato alla sua canonizzazione è legato alla guarigione ritenuta miracolosa di Matheus
un bambino brasiliano di 6 anni affetto da pancreas anulare
Si tratta di una rara anomalia anatomica congenita che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico.
È accaduto in via Pietro Mascagni nei pressi della circonvallazione all’altezza della zona 167
SAN PIETRO VERNOTICO – Carabinieri al lavoro a San Pietro Vernotico per individuare la banda a bordo di un’Audi Q5 che nella serata di ieri
ha perpetrato un furto in una villetta alla periferia del paese e ha tentato di compierne un altro nell’abitazione accanto
È accaduto in via Pietro Mascagni nei pressi della circonvallazione all’altezza della zona 167
È stato anche ingaggiato un inseguimento
Da quanto ricostruito le incursioni sono state effettuate tra le 18.30 e le 19.30
La tecnica adottata è sempre la stessa: i malintenzionati suonano al campanello
se non ricevono risposta entrano scassinando la porta di ingresso
se ricevono risposta trovano una scusa e vanno via
di solito prediligono strade prive di telecamere di videosorveglianza
Nell’abitazione di ieri dove il furto si è consumato sono stati rubati monili d’oro
Durante la fuga la banda ha incrociato un’auto dei carabinieri che non ha esitato a inseguirli
A destare sospetti il modello dell’auto e la velocità sostenuta
Nella mattinata di oggi sono state visionate alcune telecamere
da quanto si apprende non si tratterebbe di delinquenti del posto
I responsabili potrebbero avere le ore contate
Importante in questi casi è fornire sempre la massima collaborazione alle forze dell'ordine
segnalando situazioni ritenute sospette.
SAN PIETRO VERNOTICO – Il progetto per la realizzazione del commissariato di Polizia nell’Ex Omni a San Pietro Vernotico sta diventando sempre più concreto
La giunta comunale ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza dell’immobile
con una spesa complessiva di circa 130 mila euro
Questi interventi urgenti sono indispensabili per scongiurare il rischio di danni strutturali all’edificio
redatto dall’architetto Maria Carmela De Lorenzo
prevede una spesa complessiva di 128.561,77 euro
coperta con le somme allocate nel bilancio 2025/2027
che verrà concesso gratuitamente all’Agenzia del Demanio per 99 anni
dovrebbe ospitare il presidio di sicurezza la cui apertura è prevista per giugno prossimo
Il commissariato dovrebbe diventare operativo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026
Questa iniziativa rappresenta una buona notizia per il territorio di San Pietro Vernotico
che potrà beneficiare di un presidio di sicurezza in più
va ricordato che i locali che ospitano la sede del comando della Polizia locale di San Pietro Vernotico sono del tutto inadeguati e necessitano di interventi di manutenzione
"E ci risiamo. Puntualmente dopo ogni pioggia gli abitanti di via San Francesco a San Pietro Vernotoco, per uscire da casa devono indossare gli stivali o usare l'auto
il sentimento è quello di essere cittadini di serie B visto che le amministrazioni competenti non muovono un dito quantomeno per tamponare la situazione fino allla definitiva risoluzione del problema con l'esecuzione di opportune opere di urbanizzazione e pulizia dei canali di scolo acque
Certo è che non poter uscire da casa a piedi è una limitazione di un diritto di ogni cittadino"
SAN PIETRO VERNOTICO – Una vasta zona ricoperta di rifiuti
trasformata in discarica abusiva è stata sequestrata dai finanzieri della Compagnia di San Pietro Vernotico
Si tratta di un’area cantierizzata di circa 43.570 mq
I sigilli sono scattati dopo l’accertamento di presunti illeciti penali previsti e puniti dal Testo unico ambientale e dal testo unico in materia edilizia
L’attività prende le mosse dalla capillare azione di controllo economico del territorio
Nell’area erano già state osservate numerose persone al lavoro
dopo una serie di approfondimenti e pianificato l’intervento anche per quanto concerne gli aspetti di “lavoro sommerso”
i militari hanno avuto modo di appurare la presenza di materiale di risulta sversato
che veniva poi ricoperto da terriccio fresco in modo da occultare la discarica abusiva
un cantiere per la costruzione di una struttura ricettiva da adibire a locale per ricevimenti
Vista la situazione e configurandosi gli illeciti penali previsti e puniti dagli artt
256 del Testo Unico Ambientale e 31 e 44 del Testo Unico in materia edilizia
i Finanzieri hanno proceduto a porre sotto sequestro l’intera area
Denunciati anche i cinque soggetti responsabili
sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile
la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva
L’attività svolta dimostra come la Guardia di Finanza agisca in modo trasversale contro ogni forma di illegalità
passando dal controllo economico del territorio alla lotta contro il lavoro sommerso
dalla tutela dell’economia sana alla salute
sicurezza pubblica e alla difesa dell’ambiente
LECCE - Cala la scure della giustizia sul processo scaturito dall’operazione Tripudium
che aveva portato alla luce un presunto sodalizio criminale attivo tra Trepuzzi e San Pietro Vernotico
nel cuore delle province di Lecce e Brindisi
Il giudice per l’udienza preliminare Marcello Rizzo ha emesso la sentenza: 22 condanne e 4 assoluzioni per gli imputati accusati di aver fatto parte dell’organizzazione. Quasi due secoli di carcere inflitti complessivamente
quando gli uomini della Squadra mobile misero a segno un'operazione ad ampio raggio
Dieci di loro erano state inizialmente accusate di associazione mafiosa
secondo l’articolo 416 bis del codice penale
questa contestazione non era stata condivisa dal gip dell’epoca
che nell’ordinanza aveva escluso il reato di mafia
decisione poi oggetto di ricorso fino alla Corte di Cassazione
al vertice del gruppo ci sarebbe stato il trepuzzino Salvatore Perrone
indicato come il presunto capo della rete che avrebbe gestito traffici illeciti e coordinato le attività illecite sul territorio
si sarebbe articolata in due distinti gruppi dediti principalmente allo spaccio di sostanze stupefacenti
attivo nelle piazze di Trepuzzi e San Pietro Vernotico
che avrebbe assicurato guadagni costanti alla presunta struttura criminale
alcuni degli imputati hanno scelto la via della collaborazione con la giustizia
ha deciso di rompere il muro dell’omertà Alberto Sorio
fornendo elementi che potrebbero rivelarsi decisivi anche per ulteriori sviluppi investigativi
La sentenza rappresenta un passaggio chiave in una vicenda che aveva scosso profondamente le comunità coinvolte
portando alla luce rapporti tra criminalità e traffico di droga in aree già segnate da fenomeni di degrado e illegalità
con la conclusione del giudizio di primo grado
si apre la prospettiva di nuovi scenari processuali
mentre restano sotto osservazione le dinamiche criminali tra le province di Lecce e Brindisi
dove le forze dell’ordine mantengono alta la guardia per prevenire nuove infiltrazioni della Sacra Corona Unita
Nell’ambito della costante attività di prevenzione dei comportamenti devianti in ambito urbano
il Questore Lionetti ha adottato la misura di prevenzione interdittiva comunemente nota come Daspo Urbano o “Dacur”
per i delitti di cui al testo unico sugli stupefacenti
I poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura
nell’ambito dell’attività di monitoraggio dei soggetti resisi responsabili di condotte dalle quali possa derivare pericolo per la sicurezza pubblica
tratto in arresto lo scorso ottobre da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” nonché di resistenza a P.U.
commessi nelle immediate vicinanze di una sala scommesse ubicata a San Pietro Vernotico
Al termine dell’attività istruttoria
valutato il comportamento dell’uomo che rappresentava un grave pericolo per la sicurezza e la tranquillità pubblica
poiché tenuto in un luogo abitualmente frequentato da giovani
e destinato anche alla somministrazione di alimenti e bevande
nonché i suoi precedenti di polizia
il Questore di Brindisi ha emesso nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione del divieto di accesso e stazionamento nelle immediate vicinanze di scuole
pubblici esercizi e dei locali di pubblico intrattenimento che insistono nell’area cittadina del comune di San Pietro Vernotico
l'uomo sarà punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro
I vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono tornati in via Nitti
una traversa di via Pier Giovanni Rizzo a San Pietro Vernotico
SAN PIETRO VERNOTICO - A distanza di una settimana i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono tornati in via Saverio Nitti a San Pietro Vernotico per un incendio divampato su una Fiat 500 parcheggiata per strada
all'altezza del civico 15. Lunedì scorso nella stessa strada a pochi metri di distanza (nei pressi del civico 19) era andata a fuoco un'altra auto
La chiamata alla sala operativa degli uomini del 115 è giunta alle 3.45 (l'altra volta alle 3.35)
l'auto è andata completamente distrutta
danni anche a un contatore del gas (si è reso necessario intervento di tecnici specializzati) e a un furgone parcheggiato nelle vicinanze
Sul posto si è recata una pattuglia della locale stazione dei carabinieri per gli accertamenti del caso
Non sarebbero stati trovati evidenti segni di dolo ma l'azione volontaria è una delle ipotesi al vaglio
risulta difficile credere che due auto dello stesso modello parcheggiate nella stessa strada abbiano preso fuoco autonmamente
Ma saranno ulteriori indagini a fare chiarezza sulla vicenda
al vaglio i fotogrammi di alcune telecamere di sorveglianza installate nella zona.
Un grave incidente stradale ha sconvolto la mattinata di giovedì 10 aprile: intorno alle 7.30
19 anni ha perso la vita sulla provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico
nel tratto compreso tra il quartiere La Rosa e la frazione di Tuturano
era alla guida di una Yamaha 600 di grossa cilindrata quando
si è scontrato con un furgone che trasportava alcuni braccianti agricoli
L’impatto è stato violentissimo: il centauro è stato sbalzato sull’asfalto e
nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118 e dell’automedica
i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani
Il cuore del ragazzo ha cessato di battere poco dopo l’arrivo dei soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche la Polizia stradale e la Polizia locale
che hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro
Cerca gli spettacoli online e vivili offline
Il Tacco di Bacco è uno strumento pensato per migliorare la qualità della nostra vita: un'esistenza piena si basa su connessioni autentiche
Per questo abbiamo creato un'agenda che orienta
SAN PIETRO VERNOTICO - Era il 6 ottobre 1924 quando
l'Italia trasmetteva il suo primo annuncio radiofonico
Una voce si diffuse per la prima volta nell'etere
aprendo una nuova era per la comunicazione e la cultura nel Paese
e per l’occasione i Lions di San Pietro Vernotico il 21 febbraio
hanno organizzato un incontro celebrativo-culturale aperto al pubblico
Hanno relazionato esperti della comunicazione come Mino Molfetta
voce storica nonché patron di “Ciccio Riccio”
giornalista e spiker radiofonico nonché coautore con Marco Greco
del libro “Radio Brindisi on air
un ricordo delle prime radio libere dal 1975 e dei primi dj e giornalisti dell’epoca
Non sono mancati interventi estemporanei dal pubblico tra cui il giornalista nazionale Mino Taveri e pionieri delle radio libere sampietrane: Massimo Accoto
i quali hanno condiviso le proprie esperienze radiofoniche personali
negli anni della svolta della comunicazione.
L’evento si colloca tra i service che Lions International svolge nel ramo della cultura
è stato partecipato ed apprezzato dal pubblico presente
alla quale ha preso parte anche il presidente di Circoscrizione “D”
Giuseppe Cariulo, si è arricchita ulteriormente dell’investitura di una nuova socia: Agnese Del Giudice
laureata in Giurisprudenza ed attualmente Ricercatrice di diritto processuale penale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento
esprime soddisfazione: “l’ingresso di nuovi soci denota
sul territorio è notato ed apprezzato dalla comunità” e rivolge un sincero ringraziamento ai relatori ed a tutti gli intervenuti
per l’ottimo risultato dell’evento culturale proposto
Raggiungendo risultati concreti si acquisisce credibilità e
si continua a crescere e il nostro Club lo sta facendo
Ricordiamo che i Lions sono un’associazione con una presenza capillare nel mondo
contando circa 1.400.000 soci e servendo circa 800.000 persone l’anno
con il proprio servizio di volontariato”
Prossimo appuntamento il 7 marzo presso la il Teatro “Don Bosco”
con lo spettacolo di teatrale “La quindicina a mare”
Modugno”; l’intero incasso sarà devoluto in beneficenza.
La sentenza in abbreviato del gup di Lecce: 22 condanne e quattro assoluzioni
avevano colpito due presunti sodalizi criminali dediti allo smercio di stupefacenti a cavallo tra San Pietro Vernotico e Trepuzzi
LECCE - Quasi due secoli di carcere (189 anni e spicci
per la precisione) inflitti a 22 imputati che hanno scelto il rito abbreviato
Nel pomeriggio di oggi (lunedì 7 aprile 2025)
il gup Marcello Rizzo del tribunale di Lecce ha letto nell'aula bunker il dispositivo della sentenza relativa all'operazione "Tripudium"
che avevano optato per il rito alternativo (in caso di condanna
c'è uno "sconto" pari a un terzo della pena)
un mese e dieci giorni di reclusione (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Massimiliano De Marco
54enne di San Pietro Vernotico: 20 anni (in continuazione
assorbita pena di precedente sentenza); Carlo Coviello
48enne di Trepuzzi: 14 anni e quattro mesi (in continuazione
assorbita pena di precedente sentenza; escluse aggravanti); Stefano Elia
50enne residente a Casalabate (marina di Trepuzzi e Squinzano): 14 anni (in continuazione
assorbita pena di precedente sentenza; riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Marcella Mercuri
due mesi e 20 giorni (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità)
nove mesi e dieci giorni (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Luana Perrone
41enne di Trepuzzi: undici anni (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Vincenzo Catalano
46enne di Trepuzzi: dieci anni e quattro mesi (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Massimiliano Renna
51enne di Trepuzzi: 13 anni e otto mesi (in continuazione
assorbita pena di precedente sentenza; esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Antonio Monticelli
un mese e dieci giorni (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Luigi Giordano
nove mesi e dieci giorni di reclusione e 26.167 euro di multa (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga)
44enne di San Pietro Vernotico: undici anni (in continuazione
assorbita pena di precedente sentenza; riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Cesare Sorio (detto Alberto)
38enne di San Pietro Vernotico: sei anni e otto mesi di reclusione (in continuazione
assorbita pena di precedente sentenza; esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Giovanni Caputo
43enne di San Pietro Vernotico: dieci anni e quattro mesi (esclusa l'aggravante dell'ingente quantità); Fabrizio Annis
44enne di San Pietro Vernotico: dodici anni; Maurizio Carratta
dieci mesi e 20 giorni e 2 mila euro di multa (riconosciuta la modesta quantità per alcune imputazioni per droga); Elvis Gabaj
38enne cittadino albanese residente a Trepuzzi: due anni e 4 mila euro di multa (escluse aggravanti
42enne di Trepuzzi: otto anni e otto mesi di reclusione; Alessio Serratì
32enne nato a San Pietro Vernotico e residente a Trepuzzi: sei mesi di reclusione e 2 mila euro di multa (in continuazione
aumento della pena relativa a precedente condanna; riconosciuta modesta quantità per imputazione per droga); Mauro Vitale
32enne di San Pietro Vernotico: due anni e due mesi e 5 mila euro di multa (aggravante esclusa); Francesco Perrone
39enne di San Pietro Vernotico: quattro anni e quattro mesi e 20 mila euro di multa; Emiliano Manno
46enne nato a Vibo Valentia e residente a Mesagne: due anni e 4 mila euro di multa (aggravante esclusa)
Sono stati assolti: Gimmi Annis (43enne di San Vernotico difeso dall'avvocato Francesco Cascione) per non aver commesso il fatto (era accusato di 416 bis); Giampaolo Elia (25enne di Torchiarolo difeso dall'avvocato Salvatore Rollo) per non aver commesso il fatto; Maria Dayana Marchello (30enne di Lecce
difesa anche lei dall'avvocato Salvatore Rollo) perché il fatto non costituisce reato; Mosè Monticelli (30enne di Novoli difeso dall'avvocato Francesco Tobia Caputo) perché il fatto non sussiste
è stato dissequestrato e sarà restituito ai proprietari
Cadono le accuse di mafia (si contano infatti diverse assoluzioni per singoli capi d'imputazione)
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni
c'è chi decide di collaborare con la giustizia
Si tratta del sampietrano "Alberto" Sorio: i suoi verbali vengono utilizzati in sede di Riesame dalla Dda
Per la Dda ci sarebbero due gruppi differenti
attenzionato dagli investigatori dopo esser uscito dal carcere
A San Pietro un ruolo di spicco sarebbe stato invece ricoperto da Massimiliano De Marco (noto agli investigatori e coinvolto in altre indagini in materia di droga).
Questa indagine mostra la coesione di due distinti gruppi
Ma i confini sono quasi sempre stati una convenzione umana
Anche per i traffici illeciti vale questo assunto
E i canali di rifornimento dello stupefacente dicono "Basilicata" o "nord Brindisino"
la globalizzazione è realtà da decenni: perché non dovrebbe valere anche per questi traffici? Anzi
sono numerose le inchieste che dicono che la droga è un segno tangibile della globalizzazione
ci hanno pensato Dda e polizia di Stato a stroncare i traffici
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Salvatore Rollo
Anna Centonze e Mario Salvatore Ciardo
LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.
A Torre Santa Susanna lo sportello è attivo con due operatori tutti i lunedì dalle 8.30 alle 11.30
A San Pietro Vernotico tutti i martedì e a Villa Castelli tutti i giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16.30
BRINDISI – Come annunciato nei giorni scorsi presso quattro comuni della provincia di Brindisi sono state attivate le sedi in convenzione decentrate di Arpal Puglia
l'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro che promuove l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e gestisce i servizi per l’impiego attivi sul territorio.
I comuni dove gli sportelli sono già attivi sono Villa Castelli
Torre Santa Susanna e San Pietro Vernotico
La prossima apertura riguarda Fasano. Si tratta di un servizio sperimentale offerto per gestire al meglio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro anche a livello locale
attivato su convenzione dopo specifica richiesta degli enti comunali.
A Torre Santa Susanna lo sportello è attivo con due operatori tutti i lunedì dalle 8.30 alle 11.30
A San Pietro Vernotico tutti i martedì e Villa Castelli tutti i giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16.30.
martedì 18 febbraio è stato avviato il servizio per San Pietro Vernotico
“In un momento storico in cui si tende a centralizzare e a depotenziare - commenta Gianluca Budano
direttore di Arpal Puglia sui social – il nostro ente ha deciso invece di rendere ancora più capillare la sua attività di supporto a cittadini ed aziende
già svolta attraverso le articolazioni territoriali dei Centri per l’Impiego
Crediamo fortemente che l’offerta di servizi contribuisca a rafforzare la domanda da parte delle imprese e dei cittadini che ne usufruiscono
L’attivazione di questo servizio passa dalla semplice riorganizzazione del modello organizzativo dell’agenzia
grazie anche al sostegno delle amministrazioni comunali
I servizi erogati dalle strutture convenzionate corrispondono ai livelli essenziali delle prestazioni (Lep)
profilazione e aggiornamento della scheda professionale
supporto all’orientamento o reinserimento lavorativo
attività di incrocio domanda/offerta.
Oggi si è svolto l'interrogatorio di convalida
SAN PIETRO VERNOTICO - Resta ai domiciliari M.I
il 45enne di San Pietro Vernotico arrestato il 18 marzo scorso dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi perché trovato con 90 grammi di cocaina suddivisa in dosi
che fino a questo momento non aveva mai avuto problemi con la giustizia
è stato ascoltato dalla Gip Barbara Nestore nell'ambito dell'interrogatorio di convalida dell'arresto
La Gip ha convalidato l'arresto confermando la misura cautelare
L'arresto del 45enne rientra in un'attività della Squadra mobile brindisina tesa a smantellare attività legate a spaccio e traffico di stupefacenti
Nei giorni scorsi sono state eseguite altre perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di droga
La solidarietà dell'Ordine: "Le autorità incrementino le iniziative a salvaguardia dell’incolumità fisica ed anche mediatica degli operatori sanitari"
SAN PIETRO VERNOTICO – La violenta aggressione verbale è stata condivisa su Instagram
L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Brindisi di schiera a sostegno di un medico generico di San Pietro Vernotico che è stato attaccato pesantemente dalla parente di una sua paziente
per non aver effettuato una visita a domicilio
minaccia il professionista di “andarlo a prendere”.
Il consiglio direttivo dell’Ordine nei giorni scorsi “è venuto a conoscenza - si legge nel comunicato a firma del presidente dell’Ordine
Arturo Oliva - delle numerose e continue aggressioni verbali
mediatiche e personali nei confronti di un sanitario
medico di medicina generale nel Comune di San Pietro Vernotico”.
“Dinnanzi a questi fatti di gravità estrema il consiglio direttivo – afferma Oliva- non può che ribadire la piena solidarietà e vicinanza al collega
impegnati ogni giorno per una sanità al servizio della cittadinanza
vengono importunati e minacciati nonostante l’abnegazione e l’impegno per alleviare non solo la salute fisica dei pazienti
si susseguono con una frequenza che oramai ha dell’allarmante”.
"È necessario che le autorità preposte - afferma ancora Oliva - provvedano a incrementare le iniziative a salvaguardia dell’incolumità fisica ed anche mediatica degli operatori sanitari
oltre che della semplice tranquillità e della serena agibilità sul posto di lavoro”.
“Quest’Ordine si è già costituito ‘parte civile’ – conclude Oliva - a favore dei sanitari ed anche in questo caso
se le autorità procederanno nei confronti dei colpevoli di questa aggressione
provvederà a sostenere giudizialmente il medico coinvolto”
Il dramma si è consumato sulla strada per il mare
la sp85 che collega Torchiarolo alla marina
La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è giunta alle 19.50
TORCHIAROLO – La comunità di Torchiarolo si ritrova ancora una volta a piangere tre giovani strappati alla vita da un terribile incidente stradale
subito dopo l’impatto con un grosso albero di ulivo si è incendiata
I corpi sono stati avvolti dalle fiamme e il pensiero tra i torchiarolesi è andato dritto agli altri cinque giovani morti carbonizzati in un’auto nel lontano 2007
Sono passati 18 anni ma il ricordo di quella tragedia è ancora vivo
E ancora una volta la comunità di Torchiarolo si è ritrovata a vivere una tragedia nella tragedia
non solo l’incidente ma anche le fiamme che hanno dilaniato i corpi di giovanissimi.
Il dramma si è consumato sulla strada per il mare
La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è giunta alle 19.50
la segnalazione riferiva di un’auto in fiamme finita contro un albero
Gli stessi pompieri mai avrebbero immaginato di ritrovarsi davanti a un veicolo avvolto da una palla di fuoco con all’interno tre giovani
Il loro intervento si è concluso attorno alla mezzanotte e mezza.
Sara Capilunga 21 anni e Karina Ryzkhov anche lei 21enne sono morti in un momento di spensieratezza: facevano un giro su una Porsche
noleggiata da un amico che l’aveva prestata al conducente
Da quanto si apprende l’auto era stata presa a noleggio a San Pietro Vernotico e da qualche giorno gironzolava per le vie di Torchiarolo.
gli agenti della Polizia locale di Torchiarolo hanno eseguito ulteriori sopralluoghi anche con l’ausilio di un drone
L’impatto con l’ulivo è stato tremendo
Un giovane automobilista è sopraggiunto poco dopo
ha allertato i soccorsi e bloccato il traffico
Avrebbe fatto giusto in tempo a individuare la Porsche e a capire che si trattava dello stesso veicolo che scorrazzava poche ore prima per le vie del paese.
Come già detto nessuno ha potuto fare nulla per aiutare i poveri ragazzi
Sul posto oltre ai vigili del fuoco giunti con due mezzi e un’autogru
due partite dal Punto di primo intervento di San Pietro Vernotico
Polizia locale e carabinieri si sono occupati di rilievi e gestione di traffico e viabilità
L’incidente si è verificato a pochi chilometri da Torchiarolo
i carabinieri hanno dovuto contenere la folla e delimitare la zona con nastro bianco e rosso
Luigi lavorava nell’azienda agricola di famiglia
viveva stabilmente a Torchiarolo da quando nel suo paese è scoppiata la guerra
Era ospite di una famiglia del posto dall’età di 8 anni
più volte all’anno si recava a Torchiarolo per trascorrere qualche mese con i genitori adottivi
E tra i primi a giungere sul posto sono stati proprio i genitori adottivi della 21enne
allertati da un messaggio di Sos giunto sullo smartphone di entrambi
Si sono recati sul posto indicato dal Gps ma mai avrebbero immaginato di trovarsi davanti a una scena così terribile
Oggi per Torchiarolo è il giorno del dolore
In molti hanno cambiato la propria immagine del profilo social con il simbolo del lutto
Questa tragedia tocca tutti indistintamente
I torchiarolesi lo hanno dimostrato ieri stesso
in decine sono rimasti assiepati al di là del nastro bianco e rosso fino a quando la zona non è stata liberata
Su disposizione del pubblico ministero di turno Giuseppe De Nozza
i resti dei giovani sono stati portati al cimitero per ulteriori ispezioni
Quello che è rimasto della Porsche è stato posto sotto sequestro e portato nel deposito giudiziario della ditta Tarantini
Personale Pissta si è occupato della bonifica dell’area
Tanta solidarietà anche da cittadini sampietrani che hanno affidato ai social pensieri di cordoglio.
che in questi momenti sai davvero essere una grande Famiglia
Riuniti in un palpito solo. Siamo vicini alle famiglie
parroco della chiesa Maria Santissima Assunta sulla pagina Facebook della parrocchia
Lo stesso parroco ieri sera si è recato sul posto.
“Non è tempo di perché
Il Paradiso di Torchiarolo si è ingrandito
volate alto e vegliate su di noi che umanamente non riusciamo a gestire facilmente questo vuoto
Illuminate le menti e i cuori dei giovani vostri coetanei e compagni di viaggio
L’amministrazione comunale proclamerà il lutto cittadino per il giorno dei funerali
Anche il sindaco Elio Ciccarese ieri sera si è recato sul posto
“Il sindaco e tutta l'Amministrazione comunale si stringono intorno alle famiglie dei tre ragazzi coinvolti nel drammatico incidente di ieri sera
Lo sgomento e il vuoto di tragedie di questa portata ci lasciano senza parole
esterrefatti dal dolore e dall'impotenza. Ora
è il tempo della preghiera e della vicinanza alle famiglie. Luigi
splendidi ragazzi nel fiore della giovinezza
sarete sempre nei nostri cuori. Il giorno dei funerali
sarà proclamato il lutto cittadino”
Si tratta di un 45enne di San Pietro Vernotico
che fino a questo momento non ha mai avuto problemi con le forze dell'ordine
SAN PIETRO VERNOTICO - Un 45enne di San Pietro Vernotico
è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile della questura di Brindisi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: è stato trovato con un gran quantitativo di cocaina e materiale per il confezionamento della droga
I poliziotti della Mobile si sono recati presso la sua abitazione per eseguire una perquisizione avendo maturato sospetti sulla possibilità che l'uomo
fosse coinvolto in vicende legate allo spaccio di stupefacenti
Durante la perquisizione sono stati rinvenuti circa 90 grammi di cocaina: nello specifico
un contenitore con 11 involucri di cellophane bianco racchiusi da nastro isolante nero contenenti circa 6 grammi di cocaina
e un contenitore in plastica nero con all'interno un involucro in plastica trasparente contenente 82,36 grammi di cocaina
è stato trovato un bilancino elettronico di precisione di colore grigio funzionante
nastro isolante nero e una forbice in acciaio per il confezionamento della droga
il pubblico ministero di turno ha disposto i domiciliari in attesa dell'interrogatorio di convalida che potrebbe essere fissato per venerdì prossimo
avrà la possibilità di fornire la sua versione dei fatti al Gip
Le indagini dei poliziotti proseguono per fare luce sul traffico di stupefacenti e individuare la provenienza di questo notevole quantitativo di droga
Nei giorni scorsi sono state eseguite altre perquisizioni.
Aggiornamento del 20 marzo 2025 alle ore 10:00 (quantitativo della sostanza stupefacente sequestrata)
revoca la carica di vicesindaco all'Assessore Pietro Solazzo subito dopo la nascita del nuovo gruppo consiliare "Campo Progressista per San Pietro" di cui fa parte lo stesso Solazzo
La sindaca ha spiegato così tale decisione: "Questa scelta
è stata presa per garantire coesione politica e amministrativa
necessaria al perseguimento degli obietti dell'intera maggioranza e nel rispetto delle esigenze della comunità".L'Assessore Solazzo conserverà comunque la delega allo Sport
era nato per "rafforzare la partecipazione democratica e l'efficacia dell'azione amministrativa"
avendo un potere determinante nelle scelte dell'amministrazione
avrebbe potuto minare la compattezza della maggioranza
già in passato l'Assessore Solazzo aveva manifestato il suo dissenso alla richiesta della Argentieri di consegnare il mandato di consigliere a tutti gli assessori in modo da rafforzare la maggioranza con la surroga dei consiglieri non eletti
Scelte e posizioni che hanno portato la Sindaca a prendere questa decisione
oggi pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di San Pietro Vernotico
Le richieste della Dda di Lecce nei confronti dei 26 imputati che hanno scelto di farsi giudicare con rito abbreviato
A dicembre il blitz della squadra mobile: ha colpito due presunti sodalizi dediti allo smercio di stupefacenti a cavallo delle due province
LECCE - La pm della Dda di Lecce Carmen Ruggiero ha invocato in aula condanne per oltre 250 anni di reclusione
si è discusso dei 26 imputati che hanno scelto di farsi giudicare con rito abbreviato (che
prevede uno "sconto" pari a un terzo della pena)
su un presunto traffico di droga all'ombra della Sacra Corona
dunque a cavallo delle due province.
Tanto che i verbali delle sue dichiarazioni davanti agli inquirenti vengono utilizzati in sede di Riesame dalla Dda
Si tratta del sampietrano "Alberto" Sorio
Il "dominus" sarebbe il trepuzzino Salvatore Perrone
per lui è stata invocata condanna più alta
Ecco di seguito le richieste di condanna invocate dalla pm Ruggiero. Salvatore Perrone
58enne di Trepuzzi: 20 anni di reclusione; Massimiliano De Marco
53enne di San Pietro Vernotico: 18 anni; Carlo Coviello
49enne residente a Casalabate (marina di Trepuzzi e Squinzano): 15 anni; Marcella Mercuri
48enne di Sannicola: 13 anni e sei mesi; Alessio Catania
40enne di Trepuzzi: 14 anni; Luana Perrone
40enne di Trepuzzi: 13 anni; Vincenzo Catalano
45enne di Trepuzzi: 14 anni e quattro mesi; Massimiliano Renna
50enne di Trepuzzi: dieci anni; Antonio Monticelli
46enne di Campi Salentina: otto anni; Luigi Giordano
53enne di San Pietro Vernotico: sette anni e 30 mila euro di multa; Raffaele Pietanza
43enne di San Pietro Vernotico: 15 anni di reclusione; Cesare Sorio (detto Alberto)
37enne di San Pietro Vernotico: otto anni di reclusione; Giovanni Caputo
42enne di San Pietro Vernotico: dodici anni e sei mesi
43enne di San Pietro Vernotico: 16 anni e sette mesi di reclusione; Gimmi Annis
42enne di San Vernotico: 16 anni e sette mesi; Maurizio Carratta
59enne di Brindisi: cinque anni e 18 mila euro di multa; Giampaolo Elia
24enne di Torchiarolo: tre anni e 8 mila euro di multa; Elvis Gabaj
37enne cittadino albanese residente a Trepuzzi: quattro anni e 9 mila euro di multa; Cristian Lazzari
41enne di Trepuzzi: dieci anni; Maria Dayana Marchello
29enne di Lecce: un anno e quattro mesi; Mosè Monticelli
29enne di Novoli: due anni e quattro mesi; Alessio Serratì
31enne nato a San Pietro Vernotico e residente a Trepuzzi: un anno e 2 mila euro di multa; Mauro Vitale
31enne di San Pietro Vernotico: quattro anni e 9 mila euro di multa; Francesco Perrone
38enne di San Pietro Vernotico: quattro anni e sei mesi e 20 mila euro di multa; Emiliano Manno
45enne nato a Vibo Valentia e residente a Mesagne: quattro anni e 18 mila euro di multa
La prossima udienza è stata fissata per il 13 dicembre 2024
Si tratta di un uomo di San Pietro Vernotico già noto alle forze dell'ordine
L'ultimo colpo risale al 31 dicembre scorso
SAN PIETRO VERNOTICO - Individuato dai carabinieri l'autore del tentativo di furto perpetrato la sera del 31 dicembre scorso in un'azienda agricola sita in via Sicilia a San Pietro Vernotico: si tratta di un uomo del posto già noto alle forze dell'ordine
l'uomo si era già introdotto nello stesso posto almeno quattro volte riuscendo a portare a segno i colpi
Il 31 dicembre entrò in funzione in sistema di allarme
sul posto si recò una pattuglia dell'istituto di vigilanza Cosmopol e dovette fuggire a mani vuote lasciando sul posto taniche di olio e conserve varie e la bicicletta con cui aveva raggiunto l'azienda
guidata dal luogotenente Vincenzo Corianò
sequestrarono il mezzo a due ruote e avviarono le indagini
La scena dei furti è sempre stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza
i fotogrammi sono stati messi a disposizione degli investigatiori
Nei giorni scorsi i carabinieri hanno dato un volto e un nome al responsabile dei furti
I consiglieri di opposizione Pasquale Rizzo
Giuliana Giannone e Gianluca Epifani chiedono l’attenzione delle Autorità competenti
SAN PIETRO VERNOTICO – Tre dipendenti comunali presentano dimissioni dal posto di lavoro
e una dipendente rifiuta l’incarico di responsabile di Area. Accade a San Pietro Vernotico
i consiglieri di opposizione Pasquale Rizzo
Giuliana Giannone e Gianluca Epifani chiedono l’attenzione delle Autorità competenti.
ma quando a essere vessati e mortificati sono anche dipendenti comunali
persone che operano con spirito di sacrificio per il bene della Comunità
colpevoli forse solo di essere autonomi e indipendenti e non supini alla parte politica
scrivono in una nota inviata agli organi di informazione in cui ripercorrono le circostanze delle dimissioni dei dipendenti comunali.
da dipendente del Comune di San Pietro Vernotico l’ex comandante Polizia locale (assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2018). A fine novembre 2024 si dimette il responsabile Ufficio tecnico
assunto con contratto di lavoro a tempo determinato (avviato solo pochi mesi prima)
furto e ritrovamento autovettura: tentativo di intimidazione?”.
“Il 20.12.2024 si dimette da dipendente a tempo indeterminato del Comune il Responsabile ufficio finanziario (negli anni ha ricoperto anche il ruolo anche di responsabile Suap
Dopo oltre un ventennio di lavoro in un ufficio baluardo a tutela della legalità
la dipendente ha deciso di presentare dimissioni per giusta causa (ultimo atto forse la delibera di debito fuori bilancio che ha portato un maggiore esborso per il Comune del 70 per cento in più del dovuto in favore di persone che hanno operato per alcuni dipendenti comunali: la proposta di delibera formulata dalla predetta dipendente
proponendone un'altra cambiando il parere tecnico rilasciato da altra persona)”.
responsabile Suap: dopo aver evidenziato problemi su pratiche riguardanti eventi estivi
ha rimosso la dipendente dal ruolo di responsabile Suap per presunto “errore materiale”
È stato più opportuno lasciare sguarnito il Suap per mesi così tante pratiche (ad esempio di fotovoltaico e di diverso tipo) sono approvate con il silenzio assenso
senza controllo da parte di un responsabile dell’Ufficio”.
“Ha poi da tempo rinunciato al ruolo di elevata qualificazione (responsabile di area) chi
ha ricoperto la funzione apicale di responsabile contratti
Una persona assunta come vice segretaria comunale (figura apicale) è stata relegata al ruolo di istruttore
Forse le sue decisioni sulla produttività del personale non sono piaciute
A tanto si deve aggiungere che in meno due anni siamo al terzo Segretario comunale”
“Quindi responsabili o dipendenti in servizi e settori nevralgici
in materia di anticorruzione e legalità (ufficio finanziario
sono stati costretti a lasciare l’incarico o
addirittura a dimettersi dal posto di lavoro a tempo indeterminato
si esprime pubblica solidarietà nei loro confronti
e si lancia un grido di allarme alle Autorità competenti”.
“Se i dipendenti sono rimossi dall’incarico o costretti
la conclusione è a dir poco disarmante: il convincimento della impunità
E se così fosse qualcuno deve porsi la domanda sul perché tali figure (non politiche
con l’amarezza di riscontrare di dover subire tanto solo per aver fatto il proprio dovere
ed aver tutelato gli interessi dell’Ente
la legalità ed i principi cardine dell’agire nella pubblica amministrazione
Ciascuno di noi di certo deve chiedersi a chi fa comodo tanto
altro comune ove si è consumato tanto considerando i ruoli ricoperti”.
Un 39enne residente a San Pietro Vernotico è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per maltrattamenti in famiglia
SAN PIETRO VERNORNOTICO – Un 39enne residente a San Pietro Vernotico è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per maltrattamenti in famiglia: vittima la moglie
L’uomo nel pomeriggio di mercoledì 26 marzo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare e portato nella casa circondariale di Brindisi.
Il suo arresto è stato reso possibile grazie al coraggio della moglie
vittima nelle ultime settimane di aggressioni
che non si sono voltati dall’altra parte davanti alle richieste di aiuto da parte della donna. Inoltre stando al racconto della vittima
il marito le proibiva di uscire da casa e avere un'indipendenza economica
consentendole di essere in contatto soltanto con la sorella che vive in Marocco e la cognata
Due gli episodi contestati e raccontati dalla vittima in sede di denuncia
Uno si sarebbe verificato a fine febbraio scorso quando il 39enne a seguito di una lite per futili motivi (la donna aveva lasciato la collana d’oro che lui le aveva regalato
alla madre in Marocco) avrebbe minacciato di morte la moglie brandendo un coltello da cucina che dopo averlo indirizzato verso la donna
aveva tagliato il sedile del divano presente in salotto
In questo caso c'è anche stato un intervento da parte di una pattuglia dei carabinieri chiamati dai vicini allarmati dalle urla.
dopo aver ricevuto un rifiuto da parte della donna alla sua richiesta di firmare un foglio in bianco e accompagnarlo dall'avvocato affinché firmasse le pratiche del divorzio
con la pretesa che la donna sarebbe dovuta tornare in Marocco lasciando i figli con lui in Italia
strattonandola e sbattendola contro il muro della stanza matrimoniale
per poi continuare a colpirla con calci e pugni alla gamba destra e al fianco destro
spingerla contro un tavolo e piegarle violentemente le dita della mano sinistra
che poi è stata portata in ospedale
aveva riportato lesioni personali consistite in "trauma cranico noncommotivo con ematoma esocranico regione parietale destra. Escoriazioni orecchio destro
era stato il 39enne a presentarsi in caserma raccontando ai carabinieri che al suo rientro dal lavoro la moglie aveva iniziato ad inveire contro di lui rompendo diverse suppellettili
accusandolo ingiustamente e sostenendo di voler tornare nel suo paese d'origine con i due figli minori
Il 39enne aveva precisato che tra loro vi erara stata solo una lite verbale e senza alcuna aggressione fisica
Ma in caserma poco dopo si era recato anche un vicino della coppia raccontando
che a essere aggredita e picchiata era stata la 29enne
si sono, quindi, messi subito al lavoro per ricostruire e chiarire la vicenda ed evitare ulteriori pericoli per la donna
Hanno raccolto testimonianze e referti medici e nell’arco di una settimana il giudice per le indagini preliminari Nicola Lariccia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
richiesta dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro
Il provvedimento è stato notificato nel pomeriggio di ieri
sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia in cui potrà fornire la sua versione dei fatti.
BRINDISI - E' pesantissimo il bilancio dell'incidente stradale sulla provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico
giovedì 10 aprile. Un 19enne è morto dopo l'arrivo dei soccorsi
si è scontrata con un furgone che transitava nella corsia opposta di marcia
L'impatto è avvenuto all’altezza del tratto compreso tra il quartiere La Rosa e la frazione di Tuturano
La violenza dello scontro è stata tale da scaraventare il motociclista sull'asfalto
mentre il furgone ha finito la sua corsa nei terreni agricoli a bordo carreggiata
La scena si è presentata subito complessa ai primi soccorritori giunti sul posto
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118
oltre agli agenti della Polizia Stradale e della Polizia Locale
impegnati a gestire i rilievi e a mettere in sicurezza l’intera area
La strada è stata immediatamente chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza
La chiusura ha provocato disagi significativi
con due pullman della Stp bloccati sulla provinciale: uno in direzione Brindisi
l’altro diretto verso San Pietro Vernotico
costretti a fermarsi in attesa del ripristino della viabilità
Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo l’esatta dinamica dello schianto
mentre i mezzi coinvolti sono stati sottoposti a sequestro per gli accertamenti del caso
Manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale
La sindaca Argentieri: "Portate una candela come sindaco di luce e speranza"
SAN PIETRO VERNOTICO – La comunità di San Pietro Vernotico risponde agli episodi di criminalità e di violenza degli ultimi mesi
Lo fa con una marcia della legalità organizzata dall’amministrazione comunale che si svolgerà venerdì prossimo (4 ottobre) per le vie del paese
Proprio nei pressi di piazzale Modugno, lo scorso fine settimana, sono stati aggrediti due giovani migranti
L’aggressione è giunta al culmine di una serie di attentati dinamitardi e incendi dolosi che hanno profondamente scosso la cittadinanza
La sindaca Maria Lucia Argentieri invita tutti i concittadini a dire no a questa deriva
Il primo cittadino ha invitato alla manifestazione le massime autorità provinciali
le associazioni sportive e l’associazione antiracket
I cittadini sono invitati a partecipare portando una candela “come simbolo di luce e speranza per il nostro paese”
“Questa amministrazione comunale – si legge nella lettera - sente il dovere di riaffermare con forza e determinazione i valori che hanno sempre contraddistinto la nostra comunità
una ‘Terra di legalità’
accoglienza e rispetto reciproco”.
“Gli ultimi episodi di criminalità
che hanno scosso il nostro paese – si legge ancora nella nota della sindaca - non possono e non devono in alcun modo oscurare l’immagine di una comunità laboriosa
fatta di cittadini onesti che da sempre si impegnano per il bene comune
La nostra ‘identità’ non può essere macchiata da atti di violenza e intolleranza
È nostro compito far sentire la voce dei ‘sampietrani’
per ribadire che questo paese non è terreno fertile per criminalità o razzismo”.
Per questo la sindaca lancia l’invito “a partecipare alla ‘Marcia per la Giustizia e contro ogni forma di Criminalità’
che intende rappresentare non solo un atto simbolico
ma un forte messaggio di speranza e impegno verso un futuro migliore per le nuove generazioni
La nostra volontà è chiara: non cederemo alla paura e continueremo a lavorare per costruire un ambiente sicuro e accogliente per tutti”.
Cosimo Sorino (Siap) e Francesco Pulli (Sap) chiedono che venga data priorità al percorso avviato a luglio scorso riguardante l’attivazione del commissariato di Polizia a San Pietro Vernotico
Cosimo Sorino (Siap) e Francesco Pulli (Sap) chiedono che venga data priorità al percorso avviato a luglio scorso riguardante l’attivazione del commissariato.
“La presenza «fisica» di strutture dello Stato nella provincia di Brindisi ha sempre portato a successi fondamentali nella lotta alla criminalità: lo testimoniano il commissariato di polizia di Mesagne
inaugurato poco più di trent’anni fa in quella che all’epoca era la roccaforte della Sacra corona unita e quello di Ostuni in una zona dove i contrabbandieri di bionde la facevano da padrone
Quindi la creazione di un commissariato di polizia a San Pietro Vernotico
che abbia competenze di intervento su quel territorio
significherebbe non solo fornire una risposta concreta all’emergenza attuale, ma soprattutto consentirebbe di prevenire
evitando che una criminalità organizzata pericolosissima e sfrontata si organizzi in maniera radicata
Pertanto chi ha la responsabilità e le competenze si attivi e in maniera più celere possibile affinchè si aumentino i presidi di polizia sul territorio
auspica che in tempi brevi venga realizzato il tutto per dare serenità e senso di sicurezza a tutti i cittadini
L’esecutivo di governo deve continuare ad investire sulla sicurezza perché viene richiesta su tutto il territorio nazionale
specialità e commissariati della provincia
possano beneficiare di assegnazioni adeguate di agenti per potenziare detti settori. Il Sap
nelle sedi opportune farà valere la propria voce per il bene della collettività”
Da allora è stato avviato l’iter amministrativo e una volta completato questo si passerà all’individuazione della sede
Va ricordato che da qualche mese il territorio sampietrano è presidiato da pattuglie di polizia a tutte le ore del giorno e della notte
Controlli che si aggiungono a quelli operati dall’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza
di cui una Compagnia ha sede proprio a San Pietro.
Nonostante questo, e dopo gli arresti dei presunti autori di altri attentati perpetrati sul territorio per quasi due anni ai danni di attività commerciali e privati cittadini
nella notte tra martedì e mercoledì scorso è stato piazzato e fatto esplodere un ordigno sulla porta del condominio dove abita un soggetto vicino alla Sacra corona unita.
Sono nove le ordinanze di custodia cautelare eseguite questa mattina all’alba dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi
nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce
Nel mirino un gruppo criminale radicato a San Pietro Vernotico legato alla frangia tuturanese della Sacra Corona Unita
Le accuse sono pesanti: associazione finalizzata al traffico di droga
avevano già portato a sei fermi nel luglio 2024
estorsioni e atti intimidatori compiuti con esplosivi e armi da fuoco
Al vertice del clan Cristian Tarantino che
impartiva ordini all’esterno utilizzando cellulari e social
comunicando con il suo braccio destro per organizzare estorsioni
spedizioni punitive e traffico di droga tra Brindisi e Lecce
Il boss è ora sottoposto al regime di carcere duro
dopo la documentata gestione illecita dell’organizzazione dal carcere
Il clan mirava a imporre la propria egemonia su San Pietro Vernotico
dove l’allarme criminalità aveva raggiunto livelli critici
Gli inquirenti hanno documentato come le direttive riguardassero estorsioni ai danni di commercianti
e la gestione di un traffico di droga che riforniva le piazze di Brindisi e Lecce
Elemento inquietante: il reclutamento di minorenni
utilizzati per compiere attentati dinamitardi e spedizioni punitive
Una strategia per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e mantenere il controllo violento del territorio
L’operazione rappresenta un duro colpo al clan
ma – come ha detto in conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri
Leonardo Acquaro – la vigilanza sul territorio resta alta
Presenti in conferenza il comandante del Reparto operativo del comando provinciale
luogotenente Vincenzo Corianò e il capitano Domenico Barletta
I nomi dei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare:
Cristian Tarantino (37 anni San Pietro Vernotico)
San Pietro Vernotico); Gianpiero Alula (47 anni
nato a Mesagne e residente a San Pietro Vernotico)
nato a Campi Salentina e residente a San Pietro Vernotico)
nata a San Pietro Vernotico e residente a Squinzano)
Ai domiciliari Federico D’Agostino (36 anni
SAN PIETRO VERNOTICO – Il Prefetto Luigi Carnevale ha convocato per lunedì mattina una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per fare il punto situazione sulla realizzazione del nuovo Commissariato della polizia di Stato a San Pietro Vernotico
Il presidio potrebbe sorgere nello stabile dell’ex Opera nazionale di maternità e infanzia: la struttura
è stata individuata dall’Amministrazione comunale che ha deliberato il passaggio dello stabile al Demanio
Per i lavori di ristrutturazione e adeguamento lo Stato dovrà assumersi gli oneri di lavori per almeno 500 mila euro
oltre al Questore Gianpiero Lionetti e ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza
il Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia
il Procuratore Aggiunto Guglielmo Cataldi e il Sost
Procuratore Carmen Ruggiero in rappresentanza del Procuratore Giuseppe Capoccia della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce
il Procuratore Reggente di Brindisi Antonio Negro e la Sindaca del Comune di San Pietro Vernotico