Nacque a Lisbona il 15 agosto 1195 con il nome di Fernando Martins de Bulhões da una famiglia benestante ed aristocratica Fu da principio monaco agostiniano a Coimbra dal 1210 e poi frate francescano dal 1220 e nel corso della sua opera viaggio molto dal Portogallo Conobbe San Francesco che lo mandò in Francia a contrastare con le sue prediche l’eresia catara Era dotato di grande umiltà ed allo stesso tempo era molto acculturato e le sue prediche dimostravano la sua sapienza Prima di diventare famoso come “Sant’Antonio da Padova” ed in Portogallo Antonio da Lisbona è stato per diversi anni noto come Antonio da Forlì proprio perché qui inizio a dimostrare le sue doti oratorie la lingua del Santo è rimasta miracolosamente incorrotta e dove passava lui sorgevano nuovi conventi e tornando si fermo in molte città e località del Friuli e del Veneto per poi andare in Emilia da qui pare abbia avuto origine il detto “Restare in braghe de tela” Anche oggi avremo bisogno di un altro Antonio in grado di lottare contro la corruzione dilagante ed il malaffare Altra curiosità padovana è la leggenda secondo la quale ad Antonio cadde il breviario nel pozzo del giardino di Palazzo Papafava e che questo gli fu riportato asciutto dagli angeli Il Santuario del Noce ed il Santuario della visione La 28ª edizione della Corsa Internazionale Oderzo Città culturale ed enogastronomica della Marca Trevigiana e del Veneto L’iniziativa rientra in una più ampia strategia dell’amministrazione comunale volta alla manutenzione ordinaria e alla sensibilizzazione civica “La crescita della nostra comunità si misura anche dalla cura che dedichiamo al nostro ambiente.” Con queste parole il sindaco Ilaria Abagnale ha commentato l’intervento di manutenzione svolto nei giorni scorsi in alcune strade del territorio comunale sottolineando l’importanza di una gestione attenta e responsabile degli spazi pubblici sono state effettuate operazioni di pulizia programmata delle caditoie in via Torquato Tasso un intervento mirato non solo a migliorare il decoro urbano ma soprattutto a garantire maggiore sicurezza per cittadini e automobilisti prevenendo allagamenti e disagi in caso di pioggia “Un piccolo ma importante gesto – ha dichiarato Abagnale – per mantenere le nostre strade più sicure e più belle Continuiamo a lavorare insieme per una comunità più pulita e più viva.” con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza e di responsabilità tra i cittadini che invita alla collaborazione e al rispetto degli spazi comuni come base per una città più sostenibile e vivibile per tutti Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord Impara come descrivere lo scopo dell'immagine (si apre in una nuova scheda) Lascia vuoto se l'immagine è puramente decorativa Le reliquie – un mezzo busto dorato contenente la Massa Corporis e un frammento della costola fluttuante del Santo – resteranno esposte nella Cappella di Sant’Antonio fino al 5 maggio L’iniziativa è stata possibile grazie alla richiesta del parroco don Giovanni Butera e alla collaborazione dell’Associazione Sant’Antonio di Padova di Poggioreale momenti di preghiera e un rosario in dialetto culminando con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo il Vescovo ha sottolineato l’importanza di essere non solo ammiratori ma imitatori del Santo: “Sant’Antonio vuole che siamo nel cuore di Dio e che portiamo il Vangelo con amore e umiltà come comunità e come individui” Un messaggio che si è intrecciato anche con il richiamo alla rinascita di Poggioreale Antica vista come simbolo di speranza per contrastare lo spopolamento L’intensa tre giorni si concluderà lunedì 5 maggio con la messa presieduta da don Santino Taormina le reliquie proseguiranno il loro pellegrinaggio e il 13 giugno 2025 saranno accolte nella città di Vittoria i paramenti sacri rivestono un ruolo di primaria importanza Mazara del Vallo si prepara a vivere con intensità spirituale e senso di comunità i festeggiamenti in onore di Santa Gemma Galgani patrona dell’omonima parrocchia di via Castelvetrano Mancano pochi giorni all'inizio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri che dall'8 all'11 maggio 2025 trasformerà Marsala in un palcoscenico di storia dedicato a uno dei corpi militari più rappresentativi.. ha coinvolto la comunità di Poggioreale: per la prima volta sono arrivate in paese le reliquie di Sant’Antonio da Padova da | 5 Mag 2025 Con il comunicato stampa diramato nei giorni scorsi dalla Comunità Montana si sono resi noti i dettagli sull’apertura della pesca nelle zone turistiche del Bacino 10 Valle Camonica L’Ente ha infatti diffuso le tariffe per zona con le specifiche di cosa si può pescare Due le aree interessate dal comunicato: le Valli di Sant’Antonio (Comune di Corteno Golgi) e il Lago di Lova (Comune di Borno) Oltre ad indicare chi può pescare nelle diverse aree Bacino di pesca 10 Valle Camonica indicano anche le specifiche consentite dall’attività il numero di capi massimo per zona e i dettagli relativi ai permessi Tutti i dettagli a questo link: https://bacinopesca10vallecamonica.it/2025/04/29/comunicato-stampa-29-04-2025/ I permessi giornalieri si possono richiedere sia in versione digitale sulla app “Hooking” che nel tradizionale formato cartaceo da richiedere presso gli esercenti dei Comuni affiliati all’iniziativa (indicati a questo link) I costi variano a seconda della zona e della tipologia di permesso che si vuole richiedere e in alcuni casi presentano differenze se si è in possesso del permesso annuale Il bacino artificiale in località Lova è stato il primo dei due ad aprire la pesca l’attività di pesca è gratuita esclusivamente nella modalità “no kill” limitatamente alle zone dalla 1 alla 4 si è aperta la stagione anche nelle Valli di S Il 30 aprile si è provveduto alla semina di 100.000 avvannotti di trota fario nel torrente Ogliolo a Corteno ed Edolo provenivano dall’incubatoio ittico cortenese nel corso della stagione e compatibilmente con l’evoluzione delle normative di carattere nazionale e regionale si porteranno avanti semine di trote fario pronta pesca Per maggiori informazioni:Sito Internet: https://bacinopesca10vallecamonica.it/Email: info@bacinopesca10vallecamonica.itTel: 0364/324017 Associazione Voce Camuna - 25043 Breno (Brescia) 92 - Italy Tel./Fax +39 0364 22342 - radio@vocecamuna.it - C.F.: 01785520170 - P.I.: 00654720986 You can see how this popup was set up in our step-by-step guide: https://wppopupmaker.com/guides/auto-opening-announcement-popups/ Firmato l’accordo che assegna 5 milioni di euro alla Fondazione Ordine Mauriziano da parte della Regione Piemonte per i restauri dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa Una veduta dell’interno della chiesa nel complesso di Sant’Antonio di Ranverso Isola gotica in un tratto della Via Francigena all’imbocco dalla Val Susa è al centro di un’ampia opera di recupero e rilancio Fondata nel 1188 dai monaci dell’ordine degli Antoniani l’antica Precettoria comprendeva un monastero con chiostro (di cui resta oggi solo un lato) un ospedale per i pellegrini e una chiesa che ornata dagli affreschi quattrocenteschi di Giacomo Jacquerio costituisce un raro esempio di Gotico d’oltralpe in Italia Con la firma dell’accordo che assegna 5 milioni di euro alla Fondazione Ordine Mauriziano (Fom) da parte della Regione Piemonte si avviano i restauri dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa in vista di una riqualificazione «finalizzata anche al rilancio di un polo turistico di rendere nuovamente fruibile tutto il complesso della Precettoria» La progettazione esecutiva è curata da un’équipe coordinata da Giovanni Durbiano mentre i lavori sono stati affidati all’Ati costituita dall’Impresa Fantino Spa di Cuneo e M.I.T Srl di Nichelino complesso di edifici di epoche diverse (stalle tettoie...) sorto sul sito dell’antico ospedale comprende alcuni elementi monumentali di alto valore storico e artistico come l’ingresso medievale all’antico ospedale con la pesa pubblica L’Ospedaletto diventerà un punto di ristoro con cantina dei vini nell’interrato e sala ristorante nell’ex fienile; soffitto a cassettoni un hortus conclusus in ciottoli ornato col tau Interessato da interventi di consolidamento delle murature e manutenzione degli elementi meccanici lo spazio della pesa pubblica rimarrà inalterato In omaggio alla tradizione della Moriana della Val Susa una nuova fontana sarà installata davanti all’Ospedaletto Guarda alla tradizione monastica medievale anche il previsto allestimento di un’area dedicata alla coltivazione di piccoli ortaggi ed erbe officinali Il restauro della tettoia a doppia altezza consentirà di poter ospitare eventi pubblici e un mercato coperto di prodotti tipici; una delle antiche stalle accoglierà in futuro un museo delle tradizioni agricole La Cascina Bassa settecentesca sarà adibita a hôtellerie e nel basso fabbricato antistante alloggerà un laboratorio deposito per il cicloturismo; negli ariosi ambienti della stalla settecentesca troverà spazio una foresteria 04 maggio 2025 | © Riproduzione riservata Nell’istituzione valdostana sono allestite due mostre: la prima conferma la collaborazione con l’Agence France-Presse; la seconda ospita alcuni scatti dei partecipanti al concorso «Wildlife Photographer of the Year» Entra nella collezione dell’istituzione tortonese un nuovo dipinto del maestro futurista che si aggiunge a uno studio del «Quarto Stato» dell’artista da Volpedo in un allestimento curato da Elisabetta Chiodini La terza tappa della collaborazione tra Fondazione Crc e Intesa Sanpaolo porta a Cuneo i capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica firmati da Canaletto l'Informativa sulla privacy e l'Informativa sui cookie Ti abbiamo inviato una e-mail dove troverai il link per procedere con la registrazione musica dal vivo e un convegno con esperti del settore: a Rocchetta Sant’Antonio si svolgerà la sesta edizione della “Sagra dell’Asparago Selvatico” L’evento prenderà il via alle ore 19 con la tavola rotonda su “La sostenibilità delle produzioni locali: l’asparago una opportunità di sviluppo” L’iniziativa è organizzata dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio nell’ambito del progetto del PNRR Borghi finanziato dall’Unione Europea linea d’intervento B inerente alla rigenerazione culturale e sociale dei Borghi storici “Con la Sagra dell’Asparago Selvatico” “offriamo ai visitatori un’esperienza autentica che attraverso la valorizzazione di un’assoluta eccellenza produttiva del territorio racconta e promuove il più ampio patrimonio ambientale culturale e paesaggistico di Rocchetta Sant’Antonio e dell’intera area dei Monti Dauni c’è il coinvolgimento della comunità locale attivando il protagonismo diretto di cittadini Proprio per questo si è scelto di collaborare con altre organizzazioni locali per promuovere la sagra e raggiungere un pubblico più ampio” Direttamente coinvolta nell’organizzazione e nell’allestimento dell’iniziativa è l’Associazione Fitness & Gym la tavola rotonda sull’importanza delle produzioni locali che verrà coordinata dall’agronomo Donato Colucci sarà aperta dai saluti di benvenuto a cura del sindaco Pompeo Circiello gli interventi degli esperti: l’agrotecnico Pellegrino Riccio il presidente del GAL Meridaunia Pasquale De Vita Vincenzo Saporito per CIA Agricoltori Italiani e la biologa nutrizionista Sara Fabrizio In piazza sarà possibile degustare un intero menù di tipicità che esaltano l’asparago e una serie di tipicità del territorio: spezzatino con asparagi Il tutto accompagnato dalla musica popolare del gruppo “A paranza r’o lion” dopo il lungo periodo vissuto tra i frati della Basilica del Santo al convento dei Santi Apostoli con il ruolo di delegato del Ministro Generale per i Frati che si trovano nell’Europa meridionale La lontananza fisica da Padova non gli impedisce di seguire ha regalato anche a lui la grande gioia del ritorno in serie B ha rispolverato dall’armadio una maglia biancoscudata davvero speciale donatagli qualche mese fa dal rettore della Basilica del Santo “E’ una maglia che società e squadra hanno regalato a padre Ramina lo scorso agosto - racconta padre Giovanni dalla capitale - Ha il numero 10 e ovviamente il nome del nostro Sant’Antonio L’avevo sempre tenuta nascosta per scaramanzia ora invece ho deciso di tirarla fuori e di indossarla la domenica mattina quando vado a concedermi una ‘corsetta’ arrivando fino alla Basilica di San Pietro” Grazie alla grande passione per il Padova dunque è andato in scena un incontro davvero straordinario tra Sant’Antonio e San Pietro Restauro da 300mila euro per il luogo di culto della frazione di Aci Sant’Antonio Aci Sant’Antonio (Monterosso Etneo) – Dopo il periodo di chiusura dovuto ai danni riportati durante il sisma del 26 dicembre 2018 è pronta ad accogliere nuovamente i fedeli si terrà la cerimonia di inaugurazione alla presenza del vescovo di Acireale del Commissario Straordinario per la Ricostruzione dei responsabili della Curia acese don Angelo Milone e don Rosario Pappalardo finanziati grazie ai fondi per la ricostruzione stanziati dal Commissario Straordinario per i comuni colpiti dal terremoto hanno avuto un costo di circa 300mila euro Gli interventi hanno riguardato il ripristino strutturale e il miglioramento sismico della chiesa architettonico e religioso dell’edificio sacro “Questa riapertura è per noi motivo di grande gioia e gratitudine La chiesa di Sant’Antonio di Padova è il cuore spirituale della nostra comunità di Monterosso possiamo tornare a celebrare in questo luogo che ha visto generazioni di fedeli raccogliersi in preghiera le istituzioni e tutti coloro che hanno reso possibile questo giorno Il ritorno in chiesa è un momento di rinascita per l’intera comunità.” Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Salvatore Scalia ha sottolineato l’importanza di questi momenti per il tessuto sociale dei territori colpiti: “Restituire un luogo di culto a una comunità significa restituirle identità e coesione Continuiamo a lavorare affinché ogni borgo ogni fedele ed ogni cittadino possa tornare a vivere pienamente i propri spazi di incontro È questa la vera ricostruzione: ridare vita e futuro ai territori colpiti” Il programma prevede una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Raspanti Seguirà un momento di festa comunitaria con la partecipazione di fedeli e cittadini La riapertura di Sant’Antonio di Padova a Monterosso segue quella recente della chiesa di Santa Venera a Santa Venerina confermando l’impegno costante nella tutela del patrimonio religioso e nella ricostruzione dei luoghi di culto danneggiati dal terremoto del 2018 mar06mag10:00mar14:00Acireale - Seminario Vescovile: Formazione del clero10:00 - 14:00 Acireale mar06mag18:00mar19:00Giarre - Parrocchia Regina Pacis: cresime18:00 - 19:00 Giarre mer07magTutto il giornomerRoma - Centro Beato Livatino: conferenza(Tutto il giorno: mercoledì) Roma gio08mag18:00gio19:00Randazzo - Parrocchia Sacro Cuore: cresime18:00 - 19:00 Randazzo La superiora: “Restano solo le impalcature interne ma ce la faremo per la festa del 13 giugno”A sinistra la comunità delle suore Clarisse insieme ai tecnici davanti all’eremo 4 maggio 2025 – Montepaolo è un piccolo paese diffuso sulle colline tra Forlì e Faenza dislocato lungo una strada comunale di 7 km che va da Dovadola all’eremo dove Sant’Antonio da Padova visse 15 mesi fra il 1221 e 1222 È abitato da 20 famiglie, conta due ristoranti, una casa d’accoglienza per una ventina di disabili, diverse aziende agricole, la Fondazione dei Rosacroce d’interesse europeo e soprattutto ospita la comunità delle suore Clarisse dell’eremo santuario di Sant’Antonio. Tutta la zona è stata colpita nel maggio del 2023 dall’alluvione della Romagna, che rese inagibile la strada comunale d’accesso, mentre il terremoto del 18 settembre successivo ha danneggiato molte strutture. Qual è la situazione attuale? Per la strada facciamo il punto con il sindaco di Dovadola, per l’eremo santuario con la superiora del monastero e per il ‘paese diffuso’ con i promotori di un nascente ‘Comitato per Montepaolo’. Spiega il sindaco, Francesco Tassinari: “La progettazione del ripristino totale della viabilità sulla strada comunale, per la quale il Comune di Dovadola ha speso 500mila euro frutto di donazioni, è in ritardo”. Precisa Tassinari: “La struttura commissariale ha previsto 5milioni di euro, con la progettazione affidata alla Società Sogesid, che ha iniziato da poco la progettazione, come abbiamo appreso durante una recente riunione in Provincia. Ma occorre fare in fretta, perché i lavori dovrebbero essere eseguiti (almeno al 90%) entro giugno 2026, essendo fondi in gran parte del Pnrr”. Per questi lavori occorrono 150mila euro, “che saranno coperti da contributi già richiesti ad enti, banche, Cei e fedeli”. Insomma, gli abitanti di Montepaolo, che hanno visto tutti il docufilm a cura del nostro giornale ‘Ho visto il finimondo’ sulle loro dure disavventure, causa alluvione e terremoto, vogliono tornare al più presto a riveder le stelle sul loro paese diffuso sulle colline romagnole, fra Dovadola e Castrocaro Terme, piccolo balcone panoramico sulla pianura di Forlì e Ravenna, fino all’Adriatico. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Programma dei Solenni Festeggiamenti 10 gennaio 2025 - 20 gennaio 2025 Programma dei Solenni Festeggiamenti in Onore di Sant'Antonio Abate.  Si ricorda che le iscrizioni alla CAVALCATA saranno aperte fino a venerdì 17 GENNAIO Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie è stato trovato senza vita all’interno della sua auto Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 3:30 quando alcuni residenti hanno notato qualcosa di insolito e lanciato l’allarme Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri si sarebbe trattato di un malore improvviso La salma è attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà se disporre un’autopsia per chiarire con certezza le cause del decesso la comunità di Ceprano è sotto choc per l’improvvisa scomparsa di un uomo descritto da tutti come riservato e benvoluto Sfoglia il giornale Acquista l'edizione GIORNALISTI INDIPENDENTI SOCIETÀ COOPERATIVA PER AZIONIPiazzale De Mattheis 41 9 piano - 03100 Frosinone Tel: 0775962211 email: redazionefr@editorialeoggi.info P.IVA 02864170606 ABBONAMENTI DIGITALILun-Ven 9-18 email: abbonamenti@editorialeoggi.info Tel: 3923708062 9 piano - 03100 Frosinone Tel: 0775962222 email: commerciale@editorialeoggi.info UFFICIO DIFFUSIONELun-Ven 9-18 email: diffusione@editorialeoggi.info Tel: 3923708062 L’Asp Trapani aderisce alla Giornata mondiale dell’Asma con una serie di attività di promozione della salute rivolte alle famiglie con bambini in età pediatrica Il servizio di Allergologia e Pneumologia pediatrica dell’Unità operativa di Pediatria con Talassemia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani un info point per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione diagnosi e cura delle malattie respiratorie in età evolutiva incontri formativi per i genitori e dimostrazioni pratiche sull’uso corretto degli inalatori il numero 0923 809617 dalle ore 10.00 alle 12.00 “L’asma – affermano dall’Asp di Trapani – è una delle patologie respiratorie croniche più diffuse al mondo e rappresenta la malattia cronica più frequente interessando circa un bambino su dieci nei Paesi occidentali causate da diversi fattori quali ad esempio allergeni genera un aumento della responsività bronchiale – un’eccessiva contrazione del muscolo liscio che circonda i bronchi- causa episodi ricorrenti di crisi respiratorie i cosiddetti ‘attacchi d’asma’ con respiro sibilante gli attacchi possono essere anche molto gravi e addirittura fatali ed quindi è necessaria una diagnosi precoce e tempestiva “Rendere i trattamenti inalatori accessibili per tutti” è il tema scelto per la Giornata mondiale dell’Asma 2025 per sottolineare il ruolo cruciale dell’accesso ai farmaci inalatori indipendentemente dalla condizione economica o dal luogo in cui si vive fondamentali per prevenire le riacutizzazioni gravi Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome il Santo più amato dai Veneti nasce il giorno di 15 AGOSTO del 1195 a LISBONA Appartenente all’Ordine Francescano morì a soli 36 anni il 13 GIUGNO del 1231 Fu proclamato SANTO in un tempo ritenuto velocissimo l’anno dopo nel 1232 e dottore della Chiesa nel 1946 Viaggiò molto tra Portogallo Francia e Italia Dopo Assisi passò un breve periodo nei pressi di FORLI’ Grande predicatore e conosciuto per i suoi innumerevoli miracoli e la sua grande UMILTA’ SAN FRANCESCO lo inviò inFrancia per contrastare con il suo dono per la predicazione un movimento di eretici Da quì fu trasferito a BOLOGNA e poi a PADOVA l suo culto è fra i più diffusi del cattolicesimo assieme a SAN FRANCESCO e più recentemente a PADRE PIO LE COSE PERDUTE- IL “SE QUAERIS” LA PREGHIERA CHE DA SECOLI AIUTA A RITROVARE LE COSE Fu composta da FRA GIULIANO DA SPIRA nel 1233 due anni dopo la morte del SANTO Vinene cantato da sempre nella Basilica di Padova e la sua versione LATINA e ITALIANA veniva spesso recitata dai nostri nonni e bisnonni quando non si riusciva a TROVARE un oggetto perduto L’efficacia di questa preghiera collegata al nome di SANT?ANTONIO è diventata proverbiale e funziona ancor’ oggi se recitata con fede e devozione (provare per credere) Se cerchi i miracoli,ecco messi in fuga la morte le calamità e il demonio;ecco gli ammalati divenir sani.Il mare si calma le catene si spezzano;i giovani e i vecchi chiedono e ritrovano la sanità e le cose perdute.S’allontanano i pericoli scompaiono le necessità:lo attesti chi ha sperimentato la protezione del Santo di Padova.Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.Come era nel principio e ora e sempre Pereunt pericula,cessat et necessitas;narrent hi Glória Patri et Filio et Spíritui Sancto.Sicut erat in princípio,et nunc et semperet in sæcula sæcolorum La Basilica di Sant’Antonio a Padova si appresta a entrare nel vivo dei riti della Settimana Santa che precedono la Pasqua Di seguito l’elenco delle celebrazioni principali dal 13 aprile Le celebrazioni indicate con asterisco saranno animate dalla Cappella Musicale Antoniana durante la Settimana Santa la penitenzieria della basilica amplierà i consueti orari di apertura per agevolare i fedeli ad accostarsi al rito della confessione resterà aperta con orario continuato giovedì e venerdì santo dalle 7.00 alle 17.30 e sabato santo dalle 7.00 alle 18.30 Messe animate dalla Cappella Musicale Antoniana Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652, infobasilica@santantonio.org © ph Giovanni Pinton – Archivio Messaggero di sant’Antonio «La comunità francescana della pontificia Basilica di Sant'Antonio e tutta la grande famiglia Antoniana si unisce al cordoglio di tutta la Chiesa per la perdita del caro pontefice papa Francesco Profondamente addolorati desideriamo ringraziare il Signore della vita per avercelo donato È stato per noi un padre attento e premuroso che ci ha sostenuti nel nostro amore per Dio e nel servizio ai fratelli e alle sorelle in particolare alle persone povere e agli ultimi della terra Preghiamo per lui nella certezza che ora ci farà compagnia dal cielo e ci indicherà ancora le strade per vivere il Vangelo» Si rende inoltre noto che venerdì 25 aprile alle ore 21.00 si terrà in basilica la preghiera per papa Francesco alla vigilia della messa esequiale La comunità del Santo vuole ringraziare il Signore per il dono di papa Francesco e affidarlo alla misericordia del Padre nella memoria grata per quanto papa Francesco ha donato alla Chiesa La comunità del Santo invita tutti i fedeli a unirsi in preghiera con la recita del Santo Rosario, che potrà essere seguito anche in diretta streaming web e social: vai alla pagina delle dirette prosegue con l'intenzione di preghiera il ricordo per il papa nella Casa di Spiritualità dei Santuari antoniani a Camposampiero la seconda parte del Capitolo ordinario dei frati minori conventuali della Provincia Italiana di sant’Antonio di Padova A questa seconda sessione hanno partecipato 56 frati in rappresentanza degli oltre 230 che compongono la provincia religiosa presente con 26 conventi nelle regioni del nord-Italia in questa seconda parte che si è svolta dal 21 al 25 aprile ha discusso i temi più importanti che sono confluiti in un documento da titolo “Tu sei speranza” dove sono indicate le linee programmatiche della vita fraterna nei conventi e dell’apostolato della provincia religiosa nel prossimo quadriennio Il Capitolo ha inoltre il compito di nominare i guardiani che animeranno le comunità e i responsabili di alcune attività che caratterizzano la Provincia per i prossimi quattro anni. L’elenco delle nomine o proposte di nomina è disponibile sul sito della Provincia (www.francescaninorditalia.net - home page Altri incarichi e servizi non sono di competenza del Capitolo provinciale e verranno affidati direttamente dal Ministro provinciale col suo Definitorio nelle prossime settimane In particolare è stato confermato alla Direzione generale del Messaggero di Sant’Antonio Per l’annuncio del nome del Rettore del Santo bisognerà attendere ancora un po’ perché (come prevede la Costituzione apostolica “Memorias Sanctorum” che regola la vita della Basilica) tale nomina spetta alla Segreteria di Stato vaticana e le particolari circostanze di questi giorni Altre notizie sulla Provincia religiosa e sulle giornate dei frati capitolari disponibili su www.francescaninorditalia.net Incontro con la stampa per la presentazione del programma religioso e delle collaterali iniziative civili Città di MessinaPiazza Unione Europea98122, Messina (ME)Codice Fiscale: 00080270838Partita IVA: 00080270838E-mail: protocollogenerale@comune.messina.itPEC:protocollo@pec.comune.messina.itCentralino Unico:+39 090 7721 Laureana di Borrello – Martedì 6 maggio 2025 presso la Chiesa di Sant’Antonio alle ore 18,45 – organizzato da AMA Calabria ETS in collaborazione con l’Associazione Paolo Ragone e il patrocinio della locale Amministrazione Comunale e con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo della Regione Calabria Assessorato alla Cultura e della Città Metropolitana di Reggio Calabria – avrò luogo un concerto dell’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello e dell’Orchestra dell’istituto Comprensivo Laureana Galatro Feroleto diretta dal Maestro Maurizio Managò creatore e Maestro-Direttore dell’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello dei Giovani Fiati Reggini e dell’Orchestra Tirrenium formazioni musicali che hanno avviato il cambiamento e il successo della banda musicale in Calabria si è affermato in molti dei principali Concorsi Nazionali ed Internazionali Ha all’attivo più di 1500 concerti in prestigiose venue anche estere La sua attività vanta della prestigiosa collaborazione con il M° Riccardo Muti fervente sostenitore dei progetti musicali di Maurizio Managò e con il quale ha diretto insieme in importanti eventi Collabora abitualmnebte con fradni solisti di fama internazionale tra cui Roger Webster il Coro di Voci Bianche del Teatro Regio di Parma e il Coro di Voci Bianche del Teatro Massimo di Palermo Per la sua opera meritoria è stato insignito di numerosi prestigiosi premi I due gruppi giovanili durante il concerto eseguiranno musiche di Johann Sebastian Bach Ulteriori informazioni sul concerto al link https://www.amaeventi.org/evento/orchestra-giovanile-laureana-borrello25/ 4 maggio 2025                                                 L’Ufficio Stampa AMA Calabria email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Home » Fuoco di Sant’Antonio: chi è a rischio spesso lo sottovaluta o non sa Quando vogliamo tenere lontano un problema spesso utilizziamo questa formula per distaccarcene quando si parla di salute meglio non sottovalutare nulla e soprattutto meglio puntare sulla prevenzione che nasce dalla conoscenza E non bisogna fare l’errore di pensare che l’età sia l’unica variabile che aumenta le probabilità di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio e le sue conseguenze caratterizzata da forti dolori che possono continuare anche per settimane o mesi dopo la scomparsa dei principali sintomi della malattia O altre conseguenze come ad esempio seri problemi alla salute oculare per l’interessamento del nervo trigemino o altre ancora Esistono infatti diverse patologie che possono combinarsi sfavorevolmente con l’Herpes Zoster sia aumentando il rischio che una persona lo possa sviluppare sia per la complessità che la malattia può creare nella gestione del paziente Basti pensare ai diabetici: in questa popolazione l’Herpes Zoster può peggiorare il controllo glicemico e comportare un aumento del rischio di nevralgia post-erpetica Per questo bisogna evitare di nascondere il capo sotto la sabbia e far finta che il problema non ci riguardi Ecco perché occorre partire dai dati scientifici Quelli negativi ce li fornisce l’epidemiologia e ci dicono che circa 1 individuo adulto su 3 è a rischio di sviluppare un episodio di Herpes Zoster nel corso della propria vita; che l’incidenza e la gravità aumentano con l’età con un progressivo incremento dopo i 50 anni; che si arriva ad 1 individuo su 2 in chi ha più di 85 anni Le persone a rischio per età o patologia possono vaccinarsi e la vaccinazione disponibile è sicura con dati che mostrano una protezione anche oltre In occasione della Settimana della Prevenzione dal Fuoco di Sant’Antonio gli esperti raccomandano alle persone di informarsi Anche perché stando ad un sondaggio condotto da Ipsos Healthcare tra i 50 ed i 60 anni (1000 gli Italiani considerati) in molti hanno ancora le idee confuse su questa infezione Sia che si tratti di uomini e donne in buona salute sia che invece presentino patologie concomitanti Dei soggetti in buona salute in Italia solo il 52% ha una vaga idea di cosa sia l’Herpes Zoster e come possa rappresentare un rischio o addirittura non ne ha sentito parlare La maggioranza degli intervistati su scala internazionale in questa decade si sente più giovane di quanto dice l’anagrafe e di conseguenza a minor rischio Per questo è ancor più importante conoscere il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e puntare sulla prevenzione nell’ottica sia della salute del singolo sia della sostenibilità del Servizio sanitario “La vaccinazione in età adulta e avanzata – commenta Enrico Di Rosa direttore del Servizio “Igiene e Sanità Pubblica” della ASL Roma 1 e presidente della Società Italiana d’Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) – rappresenta una strategia di sanità pubblica fondamentale per il singolo e per la comunità anche alla luce del trend demografico del nostro Paese Gli over 65 italiani rappresentano il 23% (oltre 4 punti percentuali in più rispetto alla media UE) della popolazione totale e nel 2050 si prevede che ne costituiranno fino al 35% Secondo uno studio condotto dagli esperti di Altems Advisory (Università Cattolica del Sacro Cuore) se raggiungessimo gli obiettivi di vaccinazione previsti dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale risparmieremmo 10 miliardi di euro annui di spese sanitarie mancata produttività e altri costi correlati che andrebbero ad accrescere il nostro PIL e la possibilità di investimento in altre priorità sanitarie In quest’ottica la vaccinazione contro l’Herpes zoster è una soluzione per fare fronte in modo equo ai bisogni medici della comunità e della popolazione per continuare ad essere attiva e produttiva” Le probabilità di sviluppare l’Herpes Zoster aumentano progressivamente con l’avanzare dell’età anche per il ruolo giocato dal naturale processo di immunosenescenza Ma non bisogna dimenticare quanto e come la presenza di alcune situazioni molto diffuse (stiamo parlando ad esempio di diabete malattie reumatologiche o di condizioni che comportano uno stato di immunodepressione come le terapie per patologie onco-ematologiche) possa rappresentare di per sé un fattore di rischio Nel nostro Paese le malattie croniche interessano il 40,5% della popolazione italiana (24 milioni) mentre le persone affette da almeno due patologie croniche sono 12,2 milioni Gli ultra 75enni affetti da una patologia sono l’85% In base ai dati la tendenza è che nel 2028 mentre i multi-cronici saranno 14 milioni (fonte XXII Rapporto sulle politiche della cronicità – Cittadinanzattiva 2024) considerando chi appunto soffre di cronicità di questo tipo emerge addirittura un livello di conoscenza più basso rispetto all’intera popolazione dei sani: siamo al 49% di persone che non conoscono l’Herpes Zoster o hanno solo qualche vaga informazione al riguardo in Italia come negli altri Paesi circa la metà della popolazione ignora che le cronicità come diabete malattie respiratorie e malattia renale cronica nonché le patologie reumatologiche ed onco-ematologiche possono indebolire il sistema immunitario e quindi aumentare i rischi di sviluppare lo Zoster “Il medico di medicina generale è il primo punto di riferimento per i cittadini – dichiara Tecla Mastronuzzi responsabile nazionale della Macroarea Prevenzione della SIMG – e sappiamo bene che questo è vero soprattutto per i pazienti anziani e per i pazienti fragili per malattie e conseguenti terapie o per le precarie condizioni sociali La riattivazione dello zoster per questi pazienti rappresenta un “incidente” che cambia la vita L’HZ può modificare sostanzialmente la traiettoria di salute dei nostri pazienti con impatto sulla spesa sanitaria e sulla qualità di vita del singolo Un recente studio – prosegue la dott.ssa Mastronuzzi – indica che dal 2003 al 2018 l’HZ ha rappresentato la causa di 11 ospedalizzazione ogni 100.000 pazienti/anno Il tasso di incidenza di ospedalizzazioni per Zoster è 20 volte maggiore negli over 79 e 11 volte maggiore nei soggetti tra i 70 e i 79 anni rispetto a quelli che hanno meno di 50 anni Senza dimenticare che lo stesso studio parla di una incidenza di mortalità pari all’1,7% durante il ricovero Quello che abbiamo capito più recentemente è che le complicanze e le conseguenze dellHZ non terminano con la manifestazione clinica della malattia: conosciamo bene la nevralgia post herpetica e le temibili conseguenze del coinvolgimento oculare ma oggi sappiamo che nel paziente con HZ aumenta in rischio di eventi cardiovascolari e neurologici A fronte di quanto descritto la vaccinazione rappresenta uno strumento fondamentale per prevenire non solo la riattivazione della malattia ma anche il decadimento delle condizioni generali di salute che si può associare a questa condizione Dall’indagine Ipsos emerge che i pazienti con malattie cardiovascolari e respiratorie sono quelli maggiormente informati sul rischio di sviluppare Herpes Zoster mentre le persone con nefropatie risultano essere le meno informate sempre in termini di consapevolezza del rischio i pazienti con diabete e gli immunosoppressi come se esistesse una discrepanza netta tra il rischio percepito e le reali implicazioni sfavorevoli in cui potrebbero incorrere queste categorie di pazienti Nel nostro Paese la situazione è allineata al quadro generale il 61% degli intervistati in Italia è consapevole dell’elevato rischio che corre nel contrarre la patologia da Herpes Zoster ma non ne sa abbastanza o pensa che non lo riguardi precise evidenze cliniche che mostrano come la presenza di diabete aumenti il rischio sia di sviluppare l’infezione da Herpes Zoster sia di incorrere in complicanze (come ad esempio la nevralgia post-erpetica) Una ricerca condotta negli USA che ha valutato i risultati di 62 studi clinici mostra come i pazienti diabetici presentano un rischio più alto del 30% di sviluppare l’infezione da Herpes Zoster (Kawai K Risk Factors for Herpes Zoster: A Systematic Review and Meta-analysis  Per quanto riguarda l’immunodeficienza legata a malattie o terapie il 65% degli intervistati con problematiche legate all’immunodepressione è consapevole dell’elevato rischio che corre nel contrarre le manifestazioni dello Zoster Ma anche in questo caso i soggetti non ne sanno abbastanza o pensano che non li riguardi “È importante promuovere la vaccinazione nei pazienti oncologici – spiega Sandro Pignata Direttore dell’Oncologia Medica presso l’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Fondazione G Pascale di Napoli e responsabile scientifico della Rete Oncologica Campana (ROC) – per farlo è però necessario partire dagli operatori sanitari: la cultura vaccinale l’informazione corretta è fondalentale proprio per garantire un’adesione consapevole alla vaccinazione che non solo è parte integrante del trattamento oncologico ma preserva la qualità della vita dei pazienti La Regione Campania – continua il Prof Pignata – ha istituito la Rete Oncologica Campana per identificare i centri specializzati nella prevenzione cura e riabilitazione dei tumori maligni e le vaccinazioni rientrano a pieno titolo nella presa in carico del paziente le stesse linee guida AIOM raccomandano fortemente la vaccinazione contro l’Herpes Zoster In chi si trova ad affrontare un tumore solido del sistema nervoso centrale o in generale un cancro gastrico si calcola sia associato un aumento del rischio di infezione da Herpes Zoster tra il 10-50%” “È importante proteggere i pazienti con malattie reumatologiche – commenta Andrea Doria professore di Reumatologia presso il Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova direttore dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia presso l’azienda Ospedale-Università di Padova e presidente SIR – ad esempio in caso di lupus eritematoso sistemico (LES) il rischio di Herpes Zoster aumenta del 150% rispetto alla popolazione di confronto due studi che hanno coinvolto oltre 160.000 pazienti dimostrano che il rischio è quasi doppio rispetto alla popolazione generale Anche i farmaci necessari per il trattamento delle malattie reumatologiche – cortisone farmaci biologici e JAK inibitori – possono influire sul rischio” Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione offrirti pubblicità o contenuti personalizzati e analizzare il nostro traffico Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito Utilizziamo inoltre cookie di terze parti che ci aiutano nell’analizzare come utilizzi questo sito web memorizzare le tue preferenze e offrirti contenuti e pubblicità rilevanti per te Questi cookie saranno memorizzati sul tuo browser solo a seguito del tuo consenso Puoi decidere di attivare o disattivare alcuni o tutti questi cookie ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un impatto sulla tua esperienza sul browser I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi.Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria Giovedì 13 febbraio arriveranno nella parrocchia dei Santi Antonio e Annibale Maria a piazza Asti le reliquie di sant’Antonio di Padova e lì rimarranno per la venerazione dei fedeli fino a domenica 16 febbraio L’iniziativa si svolge in occasione dell’Anno Antoniano parrocchiale che sta celebrando gli 830 anni dalla nascita di sant’Antonio di Padova (1195 – 2025) e sta preparando la comunità a celebrare il 60° anniversario di consacrazione della Chiesa parrocchiale (1965 – 2025) con la Messa presieduta dal vescovo Dario Gervasi la Famiglia e la Vita; venerdì 14 alle 19 la Messa con benedizione delle coppie di fidanzati celebrata dal superiore generale dei Rogazionisti a cui seguirà il concerto in onore di sant’Antonio tenuto dalla Corale “Cantabo gaudium” il 15 alle 19 la solenne concelebrazione con padre Juan Isidro Aldana rettore della basilica di Sant’Antonio a Via Merulana che culminerà con la solenne processione per le vie del quartiere presiederà la solenne concelebrazione eucaristica il vescovo Paolo Ricciardi; alle ore 17.30 padre Giovanni Milani responsabile della peregrinatio delle reliquie di Sant’Antonio e alle ore 19 il cardinale Marcello Semeraro prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi Saranno sempre a disposizione dei sacerdoti per le confessioni La peregrinatio si concluderà con la veglia di saluto alle reliquie Al termine delle Sante Messe di sabato pomeriggio e di domenica sarà benedetto il “pane di sant’Antonio” quale segno dell’attenzione che ciascuno di noi è invitato ad avere verso gli ultimi ed i poveri In particolare la parrocchia ha avviato in questo anno giubilare la ristrutturazione del dormitorio Caritas parrocchiale proprio per cercare di rispondere alla vera emergenza sociale della Città di Roma quella abitativa e alle tante situazioni di necessità che ogni giorno si presentano un altro grande evento sarà celebrato in parrocchia: un Simposio Teologico Antoniano organizzato in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum che si svolgerà nei pomeriggi dal 20 al 22 febbraio Come ogni primo maggio da ventisette anni l'annuale pellegrinaggio delle comunità cingalesi in Italia che si celebra alla Basilica del Santo Anche quest'anno si è svolto l’annuale pellegrinaggio in Basilica di Sant’Antonio da parte degli Srilankesi immigrati in Italia Fin da quando è stato istituito quello del 1 maggio è un appuntamento molto sentito e straordinariamente partecipato che porta a Padova il calore e la tradizione della devozione per il Santo di questo popolo asiatico.  Quello di quest’anno è stato il 27° raduno nazionale e ha visto la partecipazione di oltre 13.000 persone provenienti da tutta Italia per omaggiare e ringraziare Sant’Antonio per le tante grazie ricevute La solenne Eucarestia di ringraziamento che si è svolta in lingua cingalese e tamil è stata presieduta da S direttore generale della Fondazione Migrantes neo coordinatore nazionale per la pastorale degli srilankesi in Italia e dagli oltre 25 cappellani srilankesi che operano in tutta Italia Ogni anno sotto la supervisione del coordinatore nazionale Messa è affidata a una comunità; quest’anno è toccata alla comunità srilankese di Milano Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Diocesi di Terni Sabato 24 maggio visita al santuario, celebrazione. Pranzo a Campello e visita alla chiesa di… Read More Rosario itinerante alla ore 21… Read More Rosario quotidiano alle ore 18 e rosario comunitario meditato il martedì alle ore 21 a… Read More Domenica 11 maggio alle ore 16,00 nel salone della Parrocchia Immacolata Concezione (Polymer) sarà presentato… Read More Sabato 3 maggio ore 21… Read More Da mercoledì 7 maggio, ogni settimana alle ore 21 in diversi luoghi della parrocchia… Read More Pro loco di Vimercate con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione ComunaleLa tradizionale sagra nel centro storico in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate Partenza da piazzale Martiri Vimercatesi e percorso lungo i sentieri intorno ad Oreno A seguire alle ore 17 presso la sede del CCMV in via de Castillia 29 CONCERTO con brani di musica classica e poesie sulla montagna al pianoforte Gianmarco Fratta-Ore 15.15: UN POMERIGGIO MENEGHINO a cura del nostro cantautore Aurelio Barzaghi con 7 artisti dal vivo con canzoni dialettali (Chiesetta di S Antonio)-Ore 16.30: BENEDIZIONE ANIMALI nel prato adiacente la chiesetta di S MESSA di apertura della Sagra (Santuario Beata Vergine del Rosario)-Ore 18.30: “Musica al banco” via Cavour 65)-Ore 20.45: CONCERTI POLIFONICI DELLA SAGRA a cura di Sestetto Polifonico S Stefano e coro Amici & Voci (Santuario B.V Ingresso libero-Ore 21: BENE MIO E CORE MIO di Eduardo De Filippo TeatrOrenoDOMENICA 12 GENNAIO-Dalle ore 10: Apertura espositori punti ristoro e vendita tortelli-Mostre lungo via Cavour nei cortili aperti per l’occasione-Esposizione moto e Iscrizioni alla Motofiaccolata In piazza Roma a cura del Moto Club Vimercate-Laboratorio del pane Stefano un mondo agricolo fatto di tradizioni semplici raccontato dall’Agricola Santa Giulia-Pony in miniatura a cura di MiniPonylandia per le strade-Trenino e giochi per bambini tutto il week-end al Parco Trotti-Ore 10-12 e 14-16: Burarco Arcieri: prove di tiro con l’arco (Via Cavour 72)-Ore 14.30-17: Visite guidate Oratorio di Sant’Antonio e Ponte di San Rocco a cura di Pro Loco Vimercate (partenze ogni mezz’ora dalla chiesa di S.Antonio 3925343944)-Ore 16.30: Le quattro stagioni Spettacolo per bambini dai 3 ai 7 anni (Biblioteca)-Ore 20.30: MOTOFIACCOLATA a cura del Moto Club Vimercate A seguire Saluti e Benedizione con vin brulè offerto dagli Alpini e caffè offerto da Outlet Rossi CaffèPUNTI RISTORO (11 e 12 gennaio)-in piazza Roma con Ass Stefano con Azienda Agricola Santa Giulia-in Via Cavour n.54/56 - Elite street food dolce & salatoVENDITA TORTELLI (11 12 e 17 gennaio) a cura Pro Loco Vimercate con ENAIP.“Piazza dei tortelli” via Cavour 65/7 Comune di Vimercate Piazza Unità d'Italia 1 - 20871 - Vimercate Codice Fiscale: 02026560157 Partita IVA: 00728730961 IBAN per privati: IT98K0569634070000013000X25 Per bonifici dall’estero codice BIC/SWIFT: POSOIT22XXX IBAN per enti pubblici: IT84H0100004306TU0000006317 Codice Univoco Ufficio Comune di Vimercate: UFR69F PEC: vimercate@pec.comune.vimercate.mb.it Centralino Unico: 039.66.59.1 - Numero verde 800.012.503 diacono: il primo aveva già da tempo superato indenne le vessazioni della persecuzione di Decio per aver confessato la fede in Cristo; nuovamente arrestato insieme al dilettissimo compagno morirono insieme a molti altri trafitti con la spada che negli Atti degli Apostoli è annoverato tra i profeti e dottori della Chiesa che era in Antiochia che succedette a san Cutberto e rifulse per la conoscenza delle Scritture l’osservanza dei precetti divini e soprattutto la generosità nelle elemosine insieme a san Raimondo di Penyafort e a Giacomo I re di Aragona si ritiene abbia fondato l’Ordine della Beata Maria della Mercede per il riscatto degli schiavi; durante la dominazione degli infedeli si adoperò alacremente con fatica e dedizione per ristabilire la pace e liberare i cristiani dal giogo della schiavitù che sotto la regina Elisabetta I per il loro sacerdozio furono appesi alla forca alle porte delle loro abitazioni e poi fatti a pezzi con la spada che istituì in questa città la sede episcopale e per circa cinquant’anni si dedicò con tutto se stesso a consolidare e accrescere la Chiesa in un’ampia area dell’America settentrionale fino al golfo del Messico vergine del Terz’Ordine di San Francesco vi fondò la nuova famiglia delle Suore Francescane Missionarie si consacrò interamente al Signore e al prossimo e istituì le Figlie di Sant’Anna Madre di Maria Immacolata gli infermi e l’infanzia abbandonata nel volto dei quali contemplava Cristo povero beati Enrico Kaczorowski e Casimiro Gostynski deportati durante l’occupazione militare della Polonia da parte di persecutori dell’umana dignità nel campo di prigionia di Dachau in una camera a gas persero la vita per la fede in Cristo Celebrazioni La Festa della Traslazione delle reliquie del Santo è la ricorrenza antoniana più importante dopo la solennità del 13 Giugno Si ricorda il ritrovamento della lingua incorrotta di Antonio più di 760 anni fa Sarà una giornata dedicata come di consueto alle celebrazioni religiose dopo la santa messa delle ore 18.00 si terrà la processione interna con le sacre spoglie di sant’Antonio: la Reliquia del Mento del Santo portata a spalla dai membri della Pia Unione Macellai Militi dell'Immacolata invocazione con la preghiera di affidamento al Santo O lingua benedicta e benedizione finale con la Reliquia della falange del dito di S la stessa usata nella Solennità del 13 Giugno e conservata il resto dell’anno nella Cappella del Tesoro È questo il momento più atteso dalle migliaia di devoti da oltre 760 anni quando l’allora Ministro generale dei frati francescani Bonaventura da Bagnoregio ispezionando le sacre spoglie del Santo per traslarle nella nuova cappella funeraria tra lo stupore dei padovani trovò intatta la lingua del nostro amato Antonio Un mistero ancora oggi per la scienza che la fede chiama miracolo Messe delle ore 11.00 e delle ore 18.00 sono animate dalla Cappella Musicale Antoniana DOVE SEGUIRE LE DIRETTE DELLE CELEBRAZIONI Festa della Lingua 2019 - credit fotografico PISAP OFMConv Iscriviti al canale youtube Al Borgo Sant’Antonio Abate di Napoli venerdì 28 febbraio 2025 si è tenuta la sfilata per il primo Carnevale sociale del quartiere sul tema: “porte e confini – aperture Vs chiusure – diritti e cura” Un’iniziativa realizzata grazie al progetto Criscito, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale. Il progetto “Criscito” continua a rafforzare i legami tra bambini e bambine Il Carnevale è stato portato in strada dalla gente a conclusione dei laboratori artistici realizzati e coordinati dall’Associazione IF-ImparareFare impegnata da anni sul territorio con progetti sociali riservati a bambini le risate dei bambini si sono imposte con prepotenza sullo scroscio delle acque partenopee in modo autonomo e assolutamente indipendente condiviso con le scuole e con il territorio (commercianti bambini e bambine); lo scopo era utilizzare la maschera come simbolo di trasformazione e cambiamento e auspicare alla “catarsi” del singolo e della comunità L’iniziativa è stata finalizzata a promuovere la cittadinanza attiva di bambini e bambine È stata un’esperienza collettiva che ha stimolato riflessioni su paure desideri e sulla possibilità di rendere il quartiere un luogo più accogliente per tutti Il primo Carnevale sociale del quartiere ha visto la presenza attiva dell’intera comunità e la collaborazione di più realtà su tutto il territorio realizzati anche grazie ai materiali donati dagli abitanti e dai commercianti del mercato del quartiere sono stati veicolo di espressione e creatività condivisa si sono sentiti parte di qualcosa di più grande a contatto con le loro radici: “La nostra è una città che ha un privilegio enorme cioè che vive ancora la strada e quindi dobbiamo fare di tutto affinché la strada sia un posto educativo.” TRIESTE - "La Diocesi di Trieste organizza per la serata di martedì 22 aprile 2025 una Santa Messa in suffragio del Santo Padre Francesco La celebrazione sarà presieduta dal Vescovo monsignor Enrico Trevisi" Lo comunica una nota ufficiale della diocesi di Trieste ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa “un laico missionario della Diocesi di Treviso” Nella sua breve esistenza (35 anni) ha fatto un sacco di cose per i poveri trascorreva un’ora di adorazione nella chiesa dell’Adorazione perpetua della sua città Il Signore sta costruendo la sua casa in me edifica la tua casa secondo la tua volontà rendila accogliente secondo il tuo bisogno insegnaci a costruire la nostra vita sulla roccia dell’amore di Cristo così che possiamo amare sempre e ogni persona lasciando che il Suo amore ami attraverso di noi Donaci in questo Anno Giubilare la Grazia di essere segni di speranza per i giovani e per i poveri come Luciano ci ha insegnato comunemente chiamato ‘Fuoco di Sant’Antonio’ Ad interrogare i cittadini di ben nove Paesi (Cina Stati Uniti) è stata Ipsos Healthcare che ha condotto un sondaggio per conto di Gsk su 8.400 cittadini si sente più giovane di quanto ‘scritto’ all’anagrafe e Per questo è ancora più importante conoscere la probabilità di sviluppare l’Herpes zoster e puntare sulla prevenzione nell’ottica sia della salute del singolo sia della sostenibilità del servizio sanitario Una necessità evidenziata nel corso dell’evento ‘Non facciamo gli struzzi: chi è a rischio spesso lo sottovaluta o non sa’ organizzato nel corso della Settimana della prevenzione dal Fuoco di Sant’Antonio Circa un adulto su tre è a rischio di sviluppare un episodio di Herpes zoster durante la propria vita L’incidenza e la gravità aumentano con l’età con un progressivo incremento dopo i 50 anni che diventa di una persona su due in chi ha più di 85 anni “La vaccinazione in età adulta e avanzata rappresenta una strategia di sanità pubblica fondamentale per il singolo e per la comunità anche alla luce del trend demografico del nostro Paese – afferma Enrico Di Rosa direttore del Servizio Igiene e sanità pubblica Asl Roma 1 e presidente della Società italiana d’igiene medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) - Gli over 65 italiani rappresentano il 23% (oltre quattro punti percentuali in più rispetto alla media Ue) della popolazione totale Nel 2050 si prevede che ne costituiranno fino al 35% Secondo uno studio condotto dagli esperti di Altems Advisory (Università Cattolica del Sacro Cuore) se raggiungessimo gli obiettivi previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale risparmieremmo 10 miliardi di euro annui di spese sanitarie che andrebbero ad accrescere il nostro Pil e la possibilità di investimento in altre priorità sanitarie In quest’ottica la vaccinazione contro l’Herpes zoster è una soluzione per fare fronte in modo equo ai bisogni medici della comunità e della popolazione per continuare ad essere attiva e produttiva” Le probabilità di sviluppare l’Herpes zoster aumentano con l’avanzare dell’età per il naturale processo di immunosenescenza alcune situazioni molto diffuse – diabete malattie reumatologiche o di condizioni che comportano uno stato di immunodepressione come le terapie per patologie onco-ematologiche – rappresentano un fattore di rischio In Italia le malattie croniche interessano il 40,5% della popolazione (24 milioni) Hanno almeno due patologie croniche 12,2 milioni di italiani Gli ultra 75enni affetti da una patologia sono l’85% si stima che nel 2028 i malati cronici saliranno a 25 milioni emerge addirittura un livello di conoscenza più basso rispetto all’intera popolazione dei sani: siamo al 49% “Il medico di medicina generale è il primo punto di riferimento per i cittadini – osserva Tecla Mastronuzzi responsabile nazionale della macroarea Prevenzione della Simg Società italiana di medicina generale – e sappiamo bene che questo è vero soprattutto per i pazienti anziani e per i fragili per malattie e conseguenti terapie o per le precarie condizioni sociali La riattivazione dello zoster per questi pazienti rappresenta un ‘incidente’ che cambia la vita L’Hz può modificare sostanzialmente la traiettoria di salute dei nostri pazienti Un recente studio – prosegue Mastronuzzi – indica che dal 2003 al 2018 l’Hz ha rappresentato la causa di 11 ospedalizzazione ogni 100mila pazienti/anno Il tasso di incidenza di ospedalizzazioni per zoster è 20 volte maggiore negli over 79 e 11 volte maggiore nei soggetti tra i 70 e i 79 anni e l’incidenza di mortalità è pari all’1,7% durante il ricovero Le complicanze e le conseguenze dell’Hz non terminano con la manifestazione clinica della malattia conosciamo bene la nevralgia post herpetica e le temibili conseguenze del coinvolgimento oculare ma oggi sappiamo aumenta il rischio di eventi cardiovascolari e neurologici A fronte di quanto descritto – sottolinea – la vaccinazione rappresenta uno strumento fondamentale per prevenire non solo la riattivazione della malattia ma anche il decadimento delle condizioni generali di salute che si può associare a questa condizione” Dall’indagine Ipsos emerge che i pazienti più informati sul rischio di sviluppare Hz sono quelli con malattie cardiovascolari e respiratorie Seguono quelle con diabete e gli immunosoppressi il ‘non mi riguarda’ è piuttosto diffuso il 61% degli intervistati è consapevole dell’elevato rischio che corre nel contrarre Herpes zoster sia di sviluppare l’infezione da Herpes zoster che ha valutato i risultati di 62 studi clinici mostra come i pazienti diabetici presentano un rischio più alto del 30% di sviluppare l’infezione da Hz Per quanto riguarda l’immunodeficienza legata a malattie o terapie in Italia il 65% degli intervistati con problematiche legate all’immunodepressione è consapevole dell’elevato rischio che corre nel contrarre le manifestazioni dello zoster “È importante promuovere la vaccinazione nei pazienti oncologici – spiega Sandro Pignata direttore dell’Oncologia medica presso l’Irccs Istituto nazionale tumori Fondazione G Pascale di Napoli e responsabile scientifico della Rete oncologica campana (Roc) - Per farlo è però necessario partire dagli operatori sanitari: la cultura vaccinale l’informazione corretta è fondamentale proprio per garantire un’adesione consapevole alla vaccinazione La Regione Campania – continua Pignata – ha istituito la Roc le stesse linee guida Aiom raccomandano fortemente la vaccinazione contro l’Herpes zoster si calcola un aumento del rischio di infezione da Herpes zoster tra il 10-50%” “È importante proteggere i pazienti con malattie reumatologiche – commenta Andrea Doria Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova direttore dell’Uoc di Reumatologia presso l’azienda Ospedale-Università di Padova e presidente Sir in caso di lupus eritematoso sistemico (Les) il rischio di Herpes zoster aumenta del 150% rispetto alla popolazione di confronto 2 studi che hanno coinvolto oltre 160mila pazienti dimostrano che il rischio è quasi doppio rispetto alla popolazione generale farmaci biologici e Jak inibitori – possono influire sul rischio” Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato secondo tradizione, ci prepara spiritualmente alla Festa del Santo il 13 giugno dedichiamo i “13 Martedì” ad alcune persone che hanno riempito di significato la parola "speranza" vivendo fino in fondo il sogno che avevano nel cuore e che con la loro testimonianza rigenerano anche la nostra speranza soprattutto quando gli eventi della vita la mettono a dura prova È un itinerario che ci aiuterà ad alzare la testa e a guardare oltre sapendo che ogni sacrificio porta frutti buoni Scarica gratis il libro di preghiera L’Orchestra “Antonio Vivaldi“ e il Coro Amici del Loggione Teatro alla Scala sono in Sant’Antonio Abate venerdì 11 aprile per il “Concerto di Pasqua In programma pagine di Bach (Concerto Brandeburghese n Coro e Orchestra) e Bruckner (“Ave Maria“ Wab 6 per Coro; “Te Deum“ Wab 45 per Soli I solisti sono i soprani Elisa Maffi e Antonella Romanazzi il tenore Riccardo Benlodi e il basso Alessandro Ravasio Sa Sardigna puru at a tènnere una Biobanca – In su Parcu iscientìficu e tecnològicu de sa Sardigna no at a trigare a nàschere sa Biobanca Sarda un’infrastrutura pùblica noa de importu istratègicu pro su chi pertocat sa meighina de preventzione sa chirca iscientìfica e s’annoadura biotecnològica Su 17 de abrile sa Giunta regionale at aprovadu s’atu de inditu pro dda fàghere nàschere incarrerende a manera ufitziale sa collaboratzione intra de Universidade de Tàtari e Sardigna Chircas ghiadu dae s’Ateneu de Tàtari a intro de su Spoke 01 de su programma e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia Sa punna est sa de criare un’infrastrutura moderna pro sa regorta allogadura e analizu de campiones biològicos pro su promovimentu de sa preventzione de is maladias e sa personalizatzione de is curas Su progetu previdit su cuncordu de laboratòrios ispetzialìsticos tzentros de piessignadura genètica e prataformas bioinformàticas cun sa punna de pònnere sa Sardigna intra de is regiones europeas prus in dae in antis in sa carrera de sa genòmica aplicada a sa salude pùblica “Oe sa Regione faghet unu sèberu craru e intelligente: su de investire in sa connoschèntzia in sa salude e in su tempus benidore de is Sardos Sa Biobanca Sarda est un’infrastrutura istratègica chi ponet paris sa chirca e at a lassare rastros bonos in sa calidade de sa vida e in sa cumpetitividade regionale” “Est unu progetu chi naschet dae un’idea cumpartzida dae s’impreu intelligente de is resursas europeas e dae una collaboratzione virtudosa intra de istitutziones Sa Sardigna si bolet fàghere unu laboratòriu avantzadu de chirca e de annoadura capatza de arranguitzare iscientziados e impresas” acabbat s’assessore regionale de sa Programmatzione e Bilàntziu Faina fata cun s’agiudu de sa Regione Sardigna – IMPRENTAS 2024-2025 – L.R Telefono: Tel. 0783 29 60 70 Redazione Mail: redazione@linkoristano.it Ufficio Marketing Mail: ufficio@linkoristano.it La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione Spettacolo e Sport Legge regionale 13 aprile 2017 n ARCHIVIO Torna l’appuntamento con il “focarone” di Bagnaia l'accensione del Sacro Fuoco di Sant’Antonio Abate Musica e divertimento nel segno di una tradizione che si rinnova ogni anno Ulteriori informazioni sui canali del Comitato Sacro Fuoco www.sacrofuocosantantonio.it e pagina Fb Sacro Fuoco Sant'Antonio (Bagnaia-VT) Univoco Area Amministrativo-Finanziaria:SVLKZI Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie Proseguono i lavori dei frati francescani conventuali riuniti in capitolo nella Casa di spiritualità di Camposampiero (PD) dopo l’elezione nella giornata del 20 febbraio di fra Roberto Brandinelli nel servizio di Ministro Provinciale della “Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova” i frati hanno provveduto anche alla scelta dei religiosi che compongono il consiglio del Ministro provinciale Al termine delle operazioni di voto il Definitorio provinciale risulta così composto: Nelle ultime giornate di questa prima parte del Capitolo provinciale i frati capitolari provvederanno ad altre nomine di uffici e incarichi per l’avvio della regolare vita provinciale Inoltre si comincerà a stendere una traccia di lavoro per delineare le linee di indirizzo della vita della Provincia religiosa per i prossimi anni I lavori saranno sospesi fino alla seconda parte del Capitolo provinciale prevista per il 21-26 aprile durante la quale i frati elaboreranno il progetto per il prossimo quadriennio e sceglieranno i frati responsabili delle comunità che compongono la Provincia religiosa in Italia nonché i religiosi che saranno alla guida di tante opere e attività (come il Messaggero di sant’Antonio e la Caritas Antoniana) che caratterizzano la vivace esperienza dei frati di questa circoscrizione dell’Ordine che ha la sua sede a Padova presso il Convento della Basilica del Santo è presente in tutte le regioni del nord Italia e comprese delegazioni in Portogallo e in Cile; fanno parte di questa giurisdizione anche le realtà Custodiali in Ghana e in Francia-Belgio Info aggiornamenti dei lavori su www.francescaninorditalia.net Prevista la tradizionale benedizione degli animali domestici L’assessorato all’Agricoltura della Città di Trecate organizza la tradizionale festa dedicata a sant’Antonio abate <<figura che suscita particolare devozione – ricordano il sindaco Federico Binatti e l’assessore Fortunata Patrizia Dattrino – in quanto considerato protettore degli animali domestici e del mondo contadino>> L’iniziativa è patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte dal Comune di Sozzago e dall’Agenzia turistica locale “Terre dell’Alto Piemonte” <<Il programma – aggiungono in proposito il sindaco e l’assessore – prevede il ritrovo degli agricoltori in piazzale Antonini alle 10: da qui i trattori sfileranno per le vie cittadine per raggiungere la chiesa parrocchiale dove alle 11 sarà celebrata la messa con la benedizione dei prodotti offerti dagli agricoltori e del dono che sarà fatto agli agricoltori in ricordo della giornata NO - 28069Codice Fiscale: 80005270030Partita IVA: 00318800034 PEC: trecate@postemailcertificata.it Centralino Unico: +39 0321776311 In questa pagina potete trovare tutti i percorsi di visita disponibili in basilica del Santo Accanto alle consuete visite su prenotazione (Percorso classico di visita storico-artistica tra le opere della Basilica Visite didattiche pensate per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e visite guidate per gruppi con guida propria) in questi anni l’equipe di Pastorale dell’Arte al Santo ha sviluppato una serie di percorsi di visita tematici capaci di coinvolgere pellegrini e visitatori in un percorso esperienziale che fonde arte e spiritualità Per partecipare a tali percorsi di visita con calendario è obbligatoria la prenotazione attraverso la compilazione dell’apposito form e contestuale pagamento anticipato si raccomanda di prendere visione delle specifiche della visita scelta Non si effettuano visite guidate nelle feste dell’Immacolata il 13 giugno e in occasione di particolari celebrazioni Percorsi guidati che accompagnano il visitatore alla scoperta dei tesori d'arte presenti in Basilica Una visita guidata esclusiva nella forma della VTS (Visual Thinking Strategy) per ammirare da vicino il Presbiterio della Basilica del Santo e il cantiere di restauro del Monumento equestre del Gattamelata nel sagrato esterno opere del maestro Donato di Nicolò di Betto Un percorso promosso dalla Delegazione Pontificia per la Basilica di Sant’Antonio in Padova e la Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova - OFM Conv Visite su prenotazione ogni venerdì e sabato ore 11.30 e 14.30 e ogni domenica ore 14.30 Prenota subito la tua visita esperienziale Prossime visite su prenotazione: venerdì ore 20.45 nei giorni 14 marzo Prenota la tua visita Prossima visita su prenotazione: venerdì 23 maggio ore 20.45 Prenota la tua visita Prossime visite su prenotazione: venerdì ore 20.45 nei giorni 28 febbraio Prenota la tua visita Individua il tuo percorso Appuntamento il 16 e il 17 gennaio a Pignola con i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate Il programma è ricco di eventi legati alle tradizioni popolari Il 16 sera oltre alla processione del Santo sarà accesa la tradizionale “fanoja di Sant’Antonio” con la raccolta di legna da parte della cittadinanza poi ci sarà la classica sagra degli strascinati con il sugo di pezzente e l’intrattenimento musicale con il gruppo “Sesto liscio vero” Pignola si animerà con il classico palio degli asini e dei muli unica vera tradizione che da sempre caratterizza questo evento grazie alla storia tramandata dalle famiglie dei mulattieri Al termine della corsa dei muli si darà avvio al Carnevale storico con l’associazione “Young Minds – Events&Co.” che in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Il Sipario” sfilata di Carnevale con la partecipazione di Euroband Street Band Gran finale con la Compagnia InCanto che porterà in scena “La Bella e La Bestia” Contatti e indirizziViale Vincenzo Verrastro URPPEC: AOO-giunta@cert.regione.basilicata.itC.F Link utiliAccessibilitàLogoNote legaliPrivacyArea riservata Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi. AccediLa piccola 5th Avenue Corteno Golgi (Brescia) – Momenti di paura questa mattina – mercoledì 30 aprile –  in alta Valle Camonica, dove un violento incendio sta creando seri danni al rifugio Val Brandet, situato a oltre 1.300 metri di quota nella riserva naturale delle Valli di Sant’Antonio. Le fiamme, divampate presumibilmente dal tetto della struttura, hanno richiesto l’intervento di tre squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Brescia e dei vari distaccamenti del territorio con cinque mezzi, supportati dai Carabinieri forestali e dai volontari della Protezione civile. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma le operazioni per domare le fiamme sono complesse. Il rifugio Val Brandet, meta apprezzata da escursionisti e alpinisti, sorge in una posizione panoramica tra boschi di conifere e sentieri che si inoltrano nelle valli laterali dell’alta Valcamonica, al confine con la Valtellina. L’intervento tempestivo dei soccorritori è stato cruciale per evitare che le fiamme si propagassero al vicino bosco di Fontana Mora, area sensibile dal punto di vista ambientale. Le cause dell’incendio restano al momento sconosciute: solo al termine delle operazioni di spegnimento sarà possibile avviare le indagini per accertarne l’origine, che parrebbe comunque legata al malfunzionamento di una canna fumaria, anche se tutto sarà chiarito solo una volta spento il rogo. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif Fabrizio Peloni - Città del Vaticano "Una società che esprima la compiutezza della creazione È ciò che ha desiderato e realizzato sant’Antonio Abate scegliendo di rinunciare alle proprietà che aveva di lavorare con le proprie mani per procurarsi il pane e di condividerlo con tutti" si è rivolto agli allevatori italiani la Messa nella basilica vaticana nella memoria liturgica del protettore degli animali giorno in cui in Italia ricorre anche la XVIII Giornata dell’allevatore "Antonio ha seguito il Vangelo ed è la stessa via che indica anche il Giubileo della speranza" invitando "ad attraversare la Porta Santa che è Cristo" collegando la figura dell’eremita egiziano con il “senso” dell’Anno Santo concelebrata da venti sacerdoti assistenti ecclesiastici di Aia (Associazione Italiana Allevatori) e Coldiretti anche rappresentanze del governo italiano e autorità militari impegnate nei reparti a cavallo e nelle unità cinofile All’altare della Cattedra il cardinale francescano conventuale presiedendo per la quarta volta consecutiva il rito che si rinnova annualmente nella festa del santo ha introdotto l’omelia ricordando il connubio tra la liturgia e la lode al Creato anche grazie all’opera degli allevatori stessi menzionando quell’"affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo" della prima Lettura odierna ha chiarito: "Un riposo — quello del settimo giorno — ben diverso dal non fare niente custodi del giardino terrestre e allevatori di bestiame che necessita di cure quotidiane forse portate in cuore questa domanda più di chiunque altro" il porporato si è recato in piazza Pio XII per visitare la “Stalla sotto il cielo” allestita da Aia Al suo arrivo è partita una sfilata di cavalli e cavalieri provenienti dalla rinnovata piazza Pia Gambetti ha poi impartito la benedizione agli allevatori e ai loro famigliari e ai romani giunti con i propri animali al seguito e si è poi diretto nei box della grande stalla per accarezzare e benedire bovini Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Istituzione di appartenenza Regione Piemonte Piemonteinforma Agenzia quotidiana di informazione sulle attività della Giunta regionale Nel complesso monumentale di Sant’Antonio di Ranverso situato nella bassa Valle di Susa tra Buttigliera Alta e Rosta possono iniziare gli interventi per ampliare l’offerta turistica Il restauro degli edifici dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa consentiranno entro il 31 dicembre 2026 la realizzazione di una caffetteria/ristorante di un ampio parcheggio e di una foresteria a servizio di chi percorre gli itinerari dell’antica via Francigena L’operazione è finanziata dall’accordo attuativo che perfeziona l’assegnazione di 5 milioni di euro alla Fondazione Ordine Mauriziano da parte della Regione Piemonte nell’ambito dei Fondi di sviluppo e coesione A firmare l’accordo sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio e la presidente della Fondazione Ordine Mauriziano Licia Mattioli «L’importante impegno ed investimento che la Regione ha siglato con la Fondazione è il segno tangibile di quanto crediamo e puntiamo per il rilancio e la valorizzazione di un bene di grandissimo pregio culturale storico e religioso rappresentato dalla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso - ha dichiarato il presidente Cirio insieme all’assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale - Siamo consapevoli che questo progetto avrà ricadute economiche e turistiche di fondamentale valore non solo per il complesso ma anche per Bussoleno e per tutto il territorio circostante» «La firma - ha osservato la presidente Mattioli - è finalizzata al rilancio di un polo turistico culturale e sociale con l’obiettivo di rendere nuovamente fruibile tutto il complesso della Precettoria Abbiamo infatti già avviato un ampio progetto di riqualificazione finalizzato all’ampliamento del percorso di visita e servizi al pubblico con il recupero dell’area aulica conventuale»  Impostazione cookie domenica 19 gennaio alle ore 12,15 torna la benedizione degli animali alla Santissima Trinità ha previsto come lo scorso anno la parata dei cavalli la campagna di donazione coperte e cibo per gli amici a quattro zampe del canile comunale ecco alcune informazioni in merito a orari e modalità di svolgimento delle iniziative “Come ogni anno abbiamo voluto riproporre la manifestazione di benedizione degli animali a dimostrazione della grande attenzione dell'amministrazione verso questo settore – spiega l'assessore Angiani - Gli animali hanno sempre avuto un ruolo fondamentale per l'uomo nello svolgimento di molte attività lavorative negli interventi di soccorso ma anche per quello che rappresentano come nostri compagni di vita e in collaborazione con le associazioni animaliste del territorio stiamo facendo un grande lavoro a 360 gradi Un lavoro che passa dalla valorizzazione delle strutture che ospitano cani e gatti dalla promozione della consapevolezza e del rispetto verso tutte le specie animali e dall'organizzazione di manifestazioni come quella di domenica dedicata ai nostri amici animali e a chi se ne prende cura” La benedizione degli animali verrà impartita alle ore 12,15 a piazza della Trinità davanti il Santuario della Madonna Liberatrice Stai utilizzando un browser non più supportato ( vedi comunicato ufficiale Microsoft ) Valuta la possibilità di cambiare browser per poter continuare la navigazione Nel 95% della popolazione è presente il virus dell’herpes zoster l’infezione che causa il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio e che appartiene al gruppo delle varicelle [1] Circa un over 50 su dieci avrà almeno un episodio di herpes zoster nell’arco della vita [2] questa fascia di popolazione la destinataria dei vaccini che aiutano a controllare i sintomi e ad evitare complicazioni e recidive Questa patologia è estremamente fastidiosa: colpendo i nervi causa numerose vescicole che si distribuiscono sul torace o sull’addome e causano dolori intensi nelle parti colpite Ci sono poi da gestire le vescicole che possono diventare pruriginose e potrebbero lasciare cicatrici se si rompono quando sono ancora piene di liquido L’eruzione cutanea e il prurito non interessano ogni soggetto colpito; talvolta possono verificarsi anche altri disturbi si può rischiare la nevralgia posterpetica non tutte le persone che hanno avuto la varicella sviluppano questa malattia Quando questo agente virale entra in contatto con il nostro organismo può causare il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio ma sappiamo che esistono diversi fattori di rischio che possono favorire lo sviluppo della malattia il principale è il calo delle difese immunitarie condizione che si verifica soprattutto in età avanzata in seguito a stress fisico (ma anche emotivo) o in concomitanza con altre infezioni L’herpes zoster è un pericolo che riguarda anche chi ha subito un trapianto di organi oppure di midollo osseo e i soggetti in chemioterapia oppure sottoposti a lunghe cure con corticosteroidi [2] L’incidenza della malattia in chi ha meno di 50 anni è trascurabile è molto bassa la probabilità di sviluppare complicazioni [2] consultarsi con il proprio medico è la strategia migliore poiché saranno valutati lo stato di salute e gli eventuali fattori di rischio specifici sono coloro che soffrono di diabete di tipo 2 di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) I vaccini disponibili in Italia sono due: Zostavax e Shingrix Hanno la stessa funzione; del primo è sufficiente una dose il secondo è formulato in due dosi a distanza di due-sei mesi Entrambi possono essere somministrati in combinazione con altri vaccini e per i pazienti maggiori di 50 anni di età sono gratuiti [1] Sarà il medico a fornire la formula più adatta al paziente ma il vaccino in questo caso non è indicato La trasmissione dell’infezione avviene tramite il contatto con il liquido contenuto nelle vesciche La sicurezza dei vaccini contro l’herpes zoster in donne in gravidanza e allattamento non è stata provata Se si contrae l’infezione in queste condizioni non ci sono rischi né per la mamma né per il bambino Prima però di iniziare un trattamento antivirale occorre consultare il medico [2,10] il vaccino è attualmente in fase di sviluppo Copyright © 2019 FNOMCeO | Dottore ma è vero che… Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili Leggi la privacy policy completa I cookie strettamente necessari sono sempre abilitati in modo da poter permettere la navigazione del sito internet we will not be able to save your preferences This means that every time you visit this website you will need to enable or disable cookies again per garantirti la migliore esperienza e analizzare il traffico sul nostro sito Potrai modificare le tue preferenze in ogni momento accedendo alle impostazioni sui cookies Please enable Strictly Necessary Cookies first so that we can save your preferences Per leggere la Cookie Policy completa visita la pagina dedicata quello che si sta per avviare nella Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova L’Anno Santo ormai alle porte – papa Francesco darà l’avvio in Vaticano con l’apertura della Porta Santa in Basilica di San Pietro nella notte del 24 dicembre – invita i credenti a diventare “Pellegrini di speranza” e i frati della Basilica hanno progettato un percorso giubilare pensato per i molti pellegrini e devoti al termine della santa messa delle ore 18.00 con il canto del “Veni Creator” con cui tradizionalmente si invoca lo Spirito Santo sull’anno che si apre il cammino del Giubileo al Santo verrà inaugurato dal rettore della basilica percorrendo l’itinerario interno proposto ai pellegrini Nello specifico delle celebrazioni e degli appuntamenti spirituali di Avvento e Natale sarà benedetta la tradizionale mostra di presepi della Basilica Tre i presepi in corso di allestimento che verranno inaugurati nel fine settimana: Nella notte una luce rifulse di Nicolò Celegato e Antonio Pigozzi; Sacra famiglia di Stefano Tondi di Gottolengo (BS) e il Presepio artistico popolare veneto di Nicolò Celegato e fra Giambattista Scalabrin (fra Giambo) I presepi saranno visitabili fino a domenica 2 febbraio 2025 Tra gli appuntamenti liturgici e di preghiera Scarica la locandina con gli orari gli appuntamenti in basilica del ciclo di preghiera e lode attraverso l’arte “Con occhi di speranza in cammino verso Natale” promosso dai frati della Pastorale dell'Arte al Santo: