Sono centinaia le persone che si sono date appuntamento per manifestare contro il taglio del reparto
sono scese in piazza a Sapri per dire "no" alla chiusura del punto nascita dell'ospedale
Il corteo di protesta contro la chiusura del Punto Nascita del locale ospedale annunciata dal presidente della Regione Campania
per non aver raggiunto il numero minimo di parti
in un braccio di ferro con il Governo tra deroghe e sfide partitiche
sindacati ed i sindaci del Distretto Sanitario 71 che va da Camerota a Sapri
Soprattutto la società civile che intende autodeterminarsi e soprattutto tutelare dei servizi fondamentali
Nel 2023 sono stati 191 i nati dell'ospedale "Immacolata" Sapri
Il Comitato di Lotta 28 luglio 1979 nell’annunciare la manifestazione ha evidenziato che non vi è tregua per le popolazioni che gravitano nel territorio del basso Cilento
che contano circa 45.000 abitanti e che si raddoppiano durante la stagione estiva. L’alternativa al Punto nascita di Sapri sono l’ospedale fuori regione di Lagonegro e quello di Vallo della Lucania
"Non è solo una battaglia per Sapri
ma per tutte le famiglie del Golfo di Policastro e dei comuni limitrofi"
hanno spiegato i rappresentanti del comitato civico promotore della protesta
rappresenterebbe un grave colpo al diritto alla salute delle donne e dei neonati
costretti a percorrere decine di chilometri per raggiungere gli ospedali più vicini
Ondanews.it
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“Ho rivolto una interrogazione al ministro della Salute per conoscere quali iniziative intenda assumere per tutelare il Punto Nascita dell’ospedale di Sapri, a rischio chiusura per volere del Presidente De Luca”.
Lo dichiara il deputato campano della Lega, Attilio Pierro, in merito all’annosa questione legata alla chiusura di alcuni Punti Nascita nel territorio campano, secondo quanto stabilito dal Decreto Balduzzi e dal Ministero della Salute poiché registrano una soglia inferiore ai 500 parti annui.
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Attimi di paura nella tarda mattinata di oggi nel pieno centro di Sapri, dove un incendio è divampato in una palazzina in via Kennedy. Le fiamme, visibili anche a distanza, si sono propagate rapidamente da un appartamento situato all’ultimo piano, generando una densa colonna di fumo.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Policastro Bussentino, che hanno lavorato per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’intera area. Fortunatamente, la persona residente nell’appartamento interessato dal rogo è stata evacuata in tempo e ha subito una leggera intossicazione. Anche tutte le altre famiglie presenti nello stabile sono state allontanate senza conseguenze.
I Carabinieri della locale Stazione, gli agenti della Polizia Municipale, sotto il coordinamento del comandante Antonio Pompeo Abbadessa, e un’ambulanza del 118 New Geo sono giunti rapidamente sul luogo dell’incendio, garantendo assistenza e gestendo la sicurezza della zona.
Per consentire le operazioni di soccorso, il traffico è stato bloccato nell’area circostante, causando disagi alla viabilità cittadina. Intanto sono in corso le indagini per accertare le cause del rogo, che al momento restano sconosciute.
Si attende a breve l’emanazione di un’ordinanza da parte delle autorità competenti: non si esclude la dichiarazione di inagibilità dell’intero edificio o almeno dell’appartamento coinvolto.
dove un incendio è scoppiato all’interno di un appartamento situato all’ultimo piano di un palazzo in via Kennedy.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’edificio
Evacuati tutti i residenti in via precauzionale
Presenti anche gli agenti della Polizia Municipale e i carabinieri per tutte gli accertamenti del caso.
in via Kennedy: un appartamento all’ultimo piano
La donna all’interno è stata soccorsa dai sanitari della New Geo: aveva inalato fumo ed era molto scossa
Decisivo il primo intervento dei Carabinieri di Sapri: il Maresciallo Capo Antonio Monaco
i Brigadieri Domenico Baldassarri e Simone Serracino
fuori servizio ma residente lì vicino
hanno spento le fiamme con estintori e salvato gli abitanti
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Policastro
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La Coordinatrice provinciale Virginia Villani e il Consigliere regionale Michele Cammarano a margine della manifestazione: “La Regione chieda la deroga al Ministero”
“Questa mattina siamo stati al fianco delle centinaia di persone che hanno affollato le strade di Sapri in una protesta compatta e pacifica per dire un fermo “NO” alla chiusura del Punto nascita dell’ospedale Immacolata
Una battaglia di civiltà e dignità
in un territorio che conta 45.000 residenti e che raddoppia la popolazione in estate
annunciata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per il mancato raggiungimento del tetto minimo dei 500 parti annui (nel 2023 sono stati 191)
ignora l’opportunità di richiedere deroghe previste per aree disagiate
e rappresenta una decisione burocratica in contrasto con la realtà e le esigenze sanitarie della popolazione
per logiche numeriche e giochi di potere tra Governo e Regione
si stia decidendo di chiudere un presidio essenziale
si celebra la Giornata Internazionale delle Ostetriche
figure fondamentali per la salute di ogni donna e di ogni nuova vita
Una coincidenza simbolica ma potente: mentre nel mondo si riconosce il loro valore
qui a Sapri siamo scesi in piazza per difendere il loro ruolo e garantire il diritto a nascere nel proprio territorio
in sicurezza e senza dover affrontare lunghi spostamenti”
A dirlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani a margine della protesta
che ha sempre garantito standard elevati e ottenuto la qualifica di Punto Rosa
significa condannare intere famiglie a un’odissea sanitaria
Il rischio concreto è che le donne in gravidanza debbano affrontare decine di chilometri per partorire
mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei neonati
La scelta del governo è chiaramente infelice ma la Regione è tenuta a difendere un diritto fondamentale
Il Movimento 5 Stelle è accanto alle comunità del Golfo di Policastro
non arretreremo di un passo finché il Punto nascita di Sapri non otterrà una deroga strutturale”
Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Campania Michele Cammarano
«Se la manifestazione non dovesse sortire gli effetti sperati
l’unica strada alternativa e inderogabile sarebbe la consegna delle fasce tricolori nelle mani del prefetto di Salerno e se ciò non avverrà
silenti esecutori delle nefandezze dei governi regionale e nazionale
per le fallimentari politiche sanitarie nel golfo di Policastro
calpestando anche la memoria di Giovanni Iantorno
il parroco della gente che il 28 luglio 1979 guidò la sommossa popolare per l’apertura dell’ospedale
subendo l’ostracismo dell’ignobile classe dirigente dell’epoca e l’anatema delle gerarchie ecclesiastiche
Il giornalista Scaldaferri lancia un’idea ai sindaci del Golfo di Policastro
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Maria Emilia Cobucci
“Il nostro diritto alla salute è sotto attacco e noi lo difenderemo sempre a denti stretti. L’ospedale di Sapri non si tocca“. Questo il grido d’allarme lanciato questa mattina nel corso della manifestazione pubblica che ha attraversato le strade della città di Sapri
per difendere un diritto costituzionalmente garantito e scongiurare la chiusura del Punto nascite
comitati di lotta e rappresentanti istituzionali
tutti insieme per difendere l’ospedale “Immacolata” di Sapri
un presidio sanitario imprescindibile per tutta l’area del Basso Cilento e del Golfo di Policastro
e a distanza di 46 anni dalla lotta che portò all’apertura del nosocomio dell’Immacolata avvenuta nel 1979
il popolo è sceso in piazza per ribadire la piena dignità dell’intero territorio
resistiamo insieme e portiamo a casa il risultato sperato”
hanno affermato ad una sola voce dal corteo
Una manifestazione che ha aperto anche un dibattito su tutto ciò che deve essere rivisto in materia di sanità pubblica
partendo proprio dalla legge “ormai anacronistica” della soglia dei 500 parti all’anno per garantire il mantenimento attivo di un Punto nascita
in un periodo di decrescita demografica e di spopolamento
L’attenzione è ricaduta sul servizio sanitario pubblico che deve essere migliorato
per garantire parità di diritti a tutti i cittadini
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non ha mancato di dimostrare la propria vicinanza all’associazione ALTo e a tutte le donne colpite da questa grave patologia
Comunicato Stampa
Giornata internazionale delle Ostetriche, un aiuto prezioso per le donne. Parla Maria Tramontano, Ostetrica presso l’Immacolata di Sapri
"Noi ostetriche siamo le spettatrici particolari nel percorso prezioso rappresentato dalla nascita - ha dichiarato Maria Tramontano
responsabile ostetriche del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale "Immacolata" di Sapri
Maria Emilia Cobucci
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Migliaia di persone si sono riversate questa mattina nelle strade di Sapri per difendere il punto nascita dell’ospedale “Immacolata”
che ha visto in prima fila cittadini comuni
Tutti uniti da un obiettivo: impedire la chiusura di un presidio sanitario considerato vitale per il territorio del Golfo di Policastro
della Basilicata lucana e l’alta Calabria
ha attraversato le vie della città in un lungo serpentone di cartelli
“Difendiamo il nostro diritto alla sanità”
“Lotta dura contro la chiusura”: queste alcune delle scritte che hanno accompagnato la marcia
culminata sotto il palco allestito per i discorsi ufficiali
quando Don Giovanni Iantorno guidò la battaglia per aprire questo ospedale”
ha ricordato dal palco uno dei rappresentanti dei comitati locali
In piazza erano presenti tutti i sindaci del comprensorio
amministratori di maggioranza e opposizione
il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino
i rappresentanti del Parco Nazionale del Cilento
insieme ai dirigenti scolastici Franca Principe e Corrado Limongi
i docenti delle scuole locali e gli studenti
i comitati di lotta riuniti nelle Comunità Mediterranee
oltre ai parroci e ai tanti rappresentanti sindacali
A garantire la sicurezza e a sostenere lo svolgimento della manifestazione
i Carabinieri della Compagnia di Sapri e i soccorritori: tutti uniti
a tutela di una protesta pacifica e partecipata
Un fronte popolare e istituzionale che ha voluto ribadire
l’importanza di mantenere aperto un servizio essenziale non solo per le mamme e le donne
“Chiudere il punto nascita significherebbe condannare le donne di questo territorio a percorrere anche cento chilometri per partorire
mettendo a rischio la loro salute e quella dei loro figli”
è che la chiusura del reparto sia solo l’inizio di un progressivo smantellamento dell’ospedale
“Difendere il punto nascita significa difendere l’ospedale
e difendere l’ospedale significa difendere la nostra possibilità di vivere in questo territorio”
La protesta di oggi si inserisce in una più ampia mobilitazione a difesa della sanità locale
che ha visto negli ultimi mesi diverse iniziative dei comitati e degli amministratori
Grande partecipazione di cittadini, istituzioni e studenti a Sapri per dire NO alla chiusura del Punto Nascita
Un’intera comunità si è mobilitata stamani per difendere con forza il Punto Nascita e l’ospedale dell’Immacolata di Sapri
sindaci del distretto sanitario 71 Sapri-Camerota
associazioni e rappresentanti politici ha attraversato le strade principali della città in un corteo colorato e determinato
In testa alla manifestazione il sindaco di Sapri Antonio Gentile affiancato dai parlamentari Attilio Pierro (Lega) e Franco Mari (Alleanza Versi Sinistra)
dal consigliere provinciale Pasquale Sorrentino
dal vice presidente del Parco nazionale del Cilento
Vallo di Diano ed Alburni Carmelo Stanziola e dal Comitato di Lotta in difesa dell’ospedale
Hanno partecipato anche le Comunità Mediterranee
numerose associazioni locali e gli studenti degli istituti superiori “Da Vinci” e “Pisacane”
insieme a quelli degli istituti comprensivi “Santa Croce” e “Dante Alighieri”
Presente tra gli altri l’avvocato Franco Maldonato
che ha documentato anche la storica protesta del 1979 per l’apertura dell’ospedale saprese
Emozionante la testimonianza di tante giovani mamme
unite da un messaggio chiaro e potente: “Partorire a Sapri è sicuro”
la manifestazione ha rappresentato un grido collettivo per difendere non solo il Punto Nascita
presidio fondamentale per un bacino di oltre 45.000 persone e un’area con crescente afflusso turistico estivo
Il corteo si è concluso con un acceso dibattito
durante il quale sono stati ribaditi i punti fondamentali della protesta: no alla chiusura del Punto Nascita e richiesta al Prefetto di un nuovo documento tecnico sul tema dell’ordine pubblico e della sicurezza affinché si faccia portavoce presso Asl
Il deputato Attilio Pierro ha dichiarato: “Ho presentato un’interrogazione al Ministro della Salute per sapere quali misure intenda adottare contro la chiusura del Punto Nascita
Non possiamo permettere che venga smantellato un presidio di riferimento per mamme e bambini in una zona già penalizzata
che mette al centro la tutela del diritto alla salute per tutti i cittadini del Cilento”
CLICCA QUI PER LE FOTO
Innumerevoli i cittadini e le associazioni scesi in piazza
i partecipanti al corteo di protesta contro la chiusura del Punto Nascita di Sapri ospedale annunciato dal presidente della Regione Campania
Nel 2023 sono stati 191 i nati dell'ospedale "Immacolata"
mentre il limite minimo è fissato per 500
la “Giornata Internazionale delle ostetriche“
negli anni la figura professionale delle ostetriche ha acquisito sempre più importante
diventando un punto di riferimento imprescindibile per tutte le donne
“Noi ostetriche siamo le spettatrici particolari nel percorso prezioso rappresentato dalla nascita – ha dichiarato Maria Tramontano, responsabile ostetriche del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Immacolata” di Sapri – L’ostetrica ha un ruolo fondamentale per le donne in quanto le accompagna per tutta la vita
iniziando dalla pubertà e proseguendo poi con l’adolescenza
Le ostetriche seguono le donne a 360 gradi e sono sempre accanto a loro”
“Mi auguro che tutte le ostetriche facciano questo lavoro con passione
dedizione ed anche empatia altrimenti risulta tutto più difficile
Spero che nel mondo ci siano sempre più ostetriche che accolgano la vita dei nuovi nati tra le loro mani”
tra le strade di Sapri in difesa del presidio ospedaliero dell’immacolata e del suo punto nascita
studenti e semplici cittadini si sono ritrovati in piazza San Giovanni Battista
sfilando per le principali strade della città del Golfo di Policastro
che ha visto la partecipazione anche dei deputati salernitani Attilio Pierro e Franco Mari
la difesa del punto nascita dell’ospedale dell’Immacolata
un presidio divenuto riferimento per il territorio salernitano a tutela della salute di mamme e bambini in un’area
da tempo oggetto di un progressivo depauperamento dei servizi assistenziali minimi
“Si paventa la chiusura prefigurando un possibile trasferimento verso l'ospedale più vicino che
risulta essere fuori regione - spiegano i comitati di protesta presenti in piazza - Le popolazioni sono stanche di vedersi scippato il punto nascita di Sapri che serve anche gli abitanti di Maratea
Praia a Mare e alcune contrade dell'alta Calabria
Non sarà più consentito giocare con la vita delle persone
Le stesse persone si chiedono perché si voglia calpestare un diritto alla salute sancito dalla Costituzione solo perché si vive in periferia e non in grandi centri
Proprio per questo siamo convinti che sia necessaria una presa di coscienza e di responsabilità da parte delle istituzioni
AMPIO SERVIZIO NEL TGSTILE IN DIRETTA ORE 13.55 - CANALE 78 REGIONALE
Un’intera comunità si è mobilitata stamani per difendere con forza il Punto Nascita e l’Ospedale dell’Immacolata di Sapri
In testa alla manifestazione il sindaco di Sapri
affiancato dai parlamentari Attilio Pierro e Franco Mari
durante il quale sono stati ribaditi i seguenti punti chiave: no alla chiusura del punto nascita; come concordato con il Prefetto
nuovo documento tecnico che si concentri anche sui temi di ordine pubblico e sicurezza affinché lo stesso Prefetto possa farsi portavoce presso ASL Salerno
Il deputato Attilio Pierro ha dichiarato: “Voglio fare i complimenti ai sindaci che si operano per il nostro territorio
Due anni fa si parlava già della chiusura del Punto Nascita di Sapri
siamo andati al Ministero per portare le nostre ragioni e alla fine voglio fare i complimenti a De Luca che lo ha lasciato aperto sotto la sua responsabilità
un’interrogazione al Ministro della Salute per sapere quali misure intenda adottare contro la chiusura del Punto Nascita
CLICCA QUI PER VEDERE LE FOTO
Non è mancato il rimpallo tra le varie posizioni politiche nel corso della manifestazione di questa mattina
Il centrodestra ha puntato il dito contro De Luca e l’assenza dei consiglieri regionali salernitani
mentre resta aperta la questione dei fondi stanziati per l’ospedale
Il sindaco di Sapri ha rassicurato che i lavori per la ristrutturazione a breve andranno a gara
Ascoltiamo le posizioni di alcuni esponenti politici presenti alla giornata di protesta
La radio è stata da sempre la mia passione iniziando l'esperienza da giovanissimo con un programma su una piccola radio del mio paese
È diventato il mio lavoro quando sono approdato a Radio Alfa nel 1991
conduco programmi di informazione e approfondimento
Nel tempo libero amo scoprire posti nuovi soprattutto piccoli borghi da fotografare
Amo le commedie teatrali e i documentari sulla natura e la scienza
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
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La Redazione di Radio Alfa formata tutta da giornalisti professionisti
assieme ad un affiatato gruppo di giornalisti dislocati sul territorio salernitano
coordina e produce quotidianamente tutta l’informazione web
oltre a diverse edizioni di informazione locale al 30° minuto dell’ora
rubriche a tema e informazioni sul traffico e sulla viabilità al 15° minuto dell’ora
diffuse online e attraverso le varie piattaforme di ascolto di Radio Alfa
Società Editrice: Fondazione Informare - C
SDI: M5UXCR1 ~ Testata giornalistica ALFA registrata al Tribunale di Sala Consilina (già accorpato al Tribunale di Lagonegro) n° 33 del 2 ottobre 1990 ~ Direttore responsabile: Antonio Giardullo
Mentre il Golfo di Policastro si attiva in difesa dell’ospedale di Sapri
il Governatore De Luca sembra pianificare una “contromanifestazione”
Nel suo consueto intervento del venerdì ha affermato di essere pronto a mostrare in un appuntamento ad hoc i risultati eccellenti della sanità campana
Le sue parole hanno lasciato perplessa l’opinione pubblica del Golfo di Policastro
Delle due l’una: o il Governatore non è a conoscenza che Sapri il giorno prima sarà in protesta
o ignorare la questione e spostare l’attenzione sulla sanità eccellente è l’unica risposta a chi chiede la salvezza del proprio ospedale
che l’azione di lotta non sembra riuscire ad andare oltre il Golfo di Policastro e a trovare risposte da chi di competenza
Manca un reale impegno di centrodestra e centrosinistra
La decisione di conservare un equilibrio politico in vista delle elezioni regionali rischia di condizionare il buon esito della vertenza
I piccoli studenti dell’Istituto “Dante Alighieri” di Sapri a lezione di primo soccorso
è stata lanciata dagli operatori della GEO
con a capo i responsabili Alfredo Masiello e Gerardo Chiarolanza
e subito accolta dalla dirigente scolastica Maria Teresa Tancredi
Protagonisti i piccoli allievi della Scuola Primaria dell’Istituto saprese
che con entusiasmo hanno partecipato attivamente alla giornata
Una vera e propria lezione di primo soccorso
per essere pronti in caso di pericolo o situazioni critiche
E’ stata anche simulata la chiamata al 118 con l’arrivo dell’ambulanza in sede: i piccoli studenti si sono mostrati pronti e motivati a prestare il loro primo soccorso a una persona in difficoltà
Grande soddisfazione per i volontari della GEO e per il personale scolastico della “Dante Alighieri”
che intendono proseguire la collaborazione per migliore la formazione dei piccoli studenti
sorrisi di speranza: il corteo di Sapri per difendere il punto nascita si è trasformato in un mosaico di emozioni e partecipazione
raccontiamo la forza di una comunità unita nella battaglia per il diritto alla salute
Ho iniziato la mia avventura nel mondo del giornalismo nel 1991
Sono entrata a far parte della famiglia di Radio Alfa nel 1998
Giornalista professionista e laureata in Giurisprudenza
sono autrice di diversi studi sul territorio salernitano e di un romanzo sul bullismo
la cucina e un amore incondizionato per la mia terra e la famiglia
nato proprio qualche giorno fa all’ospedale di Sapri
il simbolo di questa giornata di mobilitazione a tutela del punto nascita che è partita da Piazza San Giovanni per attraversare le strade principali della cittadina
Con il suo body che rivendica “Io sono nato a Sapri” ha sfilato anche lui assieme al corteo colorato e rumoroso
i sindaci e i rappresentanti politici e a seguire la gente
tutti pronti a far sentire la propria voce
E tra i manifestanti anche il personale dell’ospedale che vive da vicino questa emergenza
La gente parla di pancia e ancora una volta mamma Ilaria
salernitana venuta a Sapri per far nascere i suoi 5 figli
Il Comitato di lotta promette che oggi è solo l’inizio
Da questa protesta nasce la vertenza e si parte per salvare l’intero presidio
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“Quella di oggi è solo la prima iniziativa di protesta contro la chiusura del Punto nascita dell’Ospedale di Sapri
dobbiamo garantire a questo territorio un presidio a garanzia delle mamme e della crescita demografica”
Con queste parole il segretario della Fp Cgil
Antonio Capezzuto ha partecipato stamani a Sapri al corteo di protesta che
ha visto una massiccia partecipazione di cittadini
i sindaci del Distretto Sanitario 71 che va da Camerota a Sapri
Anche se la soglia minima di parti per garantire l’apertura non è stata raggiunta
è possibile prevedere delle deroghe: ed è su questo aspetto che è partito il braccio di ferro con Regione e Governo nazionale
un’utenza che si aggira intorno alle 45mila persone
l’alternativa è l’ospedale di Vallo della Lucania o addirittura fuori regione
nelle giornate festive dei ponti del 25 aprile e 1° maggio
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a..
i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno svolto un servizio straordinario di controllo..
A Pagani cresce la tensione intorno alla nuova antenna per la telefonia mobile installata in via Tramontana
Il distretto Sanitario 71 si mobilita a difesa dell’Ospedale dell’Immacolata di Sapri
Non sono la paventata chiusura del Punto Nascita del presidio ospedalieri ma anche tutta una serie di altre attività che rischiano di portare alla definitiva scomparsa di un servizio fondamentale per un’area che serve un bacino di utenza di circa 45 mila persone in deciso aumento in particolare nel periodo estivo quando i diversi centri afferenti al distretto Sapri- Camerota si popolano di turisti
Questa mattina si sono presentati in centinaia per la manifestazione promossa dal Comitato di Lotta a difesa dell’ospedale saprese che
partendo dall’annunciata decisione da parte del presidente De Luca di non chiedere la proroga per il mantenimento del punto nascita presso il Dell’Immacolata
ha anche effettuato una serie di verifiche al fine di comprendere le volontà e gli investimenti previsti per assicurare il mantenimento in vita dell’ospedale
Raduno in Piazza San Giovanni questa mattina a partire dalle ore 8,00 per poi procedere con un corteo di protesta pacifica che ha invaso le strade di Sapri tra sindaci con indosso le fasce tricolore
referenti dei comitati e studenti,allo scopo di far arrivare alle autorità competenti la voce di un territorio che chiede il mantenimento del servizio sanitario
Il Comitato di Lotta per l’ospedale di Sapri ha dunque indetto per questa mattina la manifestazione pubblica che è stata anche occasione per discutere insieme ai referenti politici del territorio delle necessità di lavorare insieme per garantire il mantenimento di un servizio
tutelato dalla costituzione in un’area che
è stata penalizzata per la perdita di servizi essenziali
è stata anche occasione per esporre alcune incongruenze emerse in merito a presunti finanziamenti destinati all’ospedale di Sapri ma che
non sarebbero mai stati utilizzati per l’effettuazione di opere a cui erano destinati
avvalendosi dell’intelligenza artificiale
pare abbia appreso di presunti fondi destinati proprio all’ospedale Dell’Immacolata negli ultimi 15 anni
partendo dal 2021 per opere di adeguamento e ristrutturazione
destinata alla realizzazione di opere di adeguamento sismico e antincendio e
sia risultato anche destinatario di altri 6 milioni di euro per la costruzione di un nuovo pronto soccorso
Opere e finanziamenti dei quali si sono perse le tracce e sui quali si chiede sia fatta chiarezza
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È una giornata di grande mobilitazione quella a cui si sta preparando oggi Sapri: cittadini
scuole e comitati si sono dati appuntamento in piazza San Giovanni per manifestare in difesa del punto nascita dell’ospedale cittadino
operatori sanitari hanno iniziato a radunarsi nella piazza
accompagnati da docenti e dirigenti scolastici
sottolineando l’importanza della struttura ospedaliera per il territorio
ma per tutte le famiglie del Golfo di Policastro e dei comuni limitrofi»
spiegano i rappresentanti del comitato civico promotore della protesta
costretti a percorrere decine di chilometri per raggiungere gli ospedali più vicini
Il corteo partirà da Piazza San Giovanni per attraversare le principali vie cittadine
Le autorità locali hanno garantito il massimo supporto per consentire lo svolgimento pacifico della manifestazione
con una presenza rafforzata delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza
operatori sanitari e associazioni si ritroveranno domenica 5 maggio a Sapri per una manifestazione pubblica a difesa del Punto Nascita e dell’intero presidio ospedaliero dell’Immacolata
L’iniziativa nasce dalla crescente preoccupazione per il futuro della struttura
carenze di personale e mancati investimenti
i sindaci del territorio del Golfo di Policastro
che da tempo chiedono interventi concreti per salvaguardare un presidio ritenuto fondamentale
ma per decine di comuni dell’area sud della provincia di Salerno e della vicina Basilicata
che ha invitato ufficialmente la popolazione a partecipare al corteo
«L’ospedale di Sapri – dichiara il sindaco di Camerota
Mario Salvatore Scarpitta – è un punto di riferimento essenziale per la nostra comunità
Non possiamo permettere che venga smantellato
si batte per garantire il diritto alla salute e continuerà a farlo con determinazione»
Il raduno è fissato per le ore 8:00 in Piazza San Giovanni
Da lì partirà un corteo che attraverserà le vie della città per concludersi davanti all’ospedale
Si prevede una grande partecipazione popolare
a dimostrazione del forte attaccamento della comunità al proprio presidio sanitario
è al centro delle preoccupazioni: negli ultimi anni si è assistito a una riduzione delle nascite
complice la fuga di giovani coppie e la mancanza di servizi
chiudere il reparto significherebbe infliggere un colpo durissimo a un territorio già fragile
«Non è solo una questione di numeri – affermano i promotori – ma di diritti
Le mamme non possono essere costrette a viaggi di oltre un’ora per partorire
È una questione di dignità e giustizia sociale»
Il punto nascita dell’ospedale di Sapri è a rischio chiusura perché non raggiunge la soglia minima di 500 parti l’anno prevista dalla normativa nazionale
Più di due ore di confronto per ribadire una richiesta chiara: salvare il punto nascita
È questo il bilancio dell’incontro tra il Prefetto di Salerno
riuniti il 29 aprile per discutere del punto nascita dell’ospedale di Sapri
All’appello hanno risposto in tanti: primi cittadini del Distretto 71
amministratori vari e anche un vicesindaco
che è anche consigliere provinciale
Tutti uniti per provare a salvare un presidio che rischia di restare solo un ricordo
riconoscendo che avere un punto nascita in un’area vasta e marginale è senza dubbio importante. Intanto
per evitare che il sipario cali in silenzio
sindaci e comitati hanno annunciato una manifestazione per il 5 maggio
Per difendere l’ospedale “Immacolata” e
magari anche il diritto a nascere senza essere costretti ad "emigrare"
Il punto nascita dell’ospedale di Sapri è a rischio chiusura perché non raggiunge la soglia minima di 500 parti l’anno prevista dalla normativa nazionale
introdotto dalla cosiddetta legge Balduzzi e confermato da successive direttive
serve a garantire sicurezza clinica ed efficienza economica
ma nei territori montani e periferici come il Golfo di Policastro diventa un ostacolo quasi insormontabile
ha confermato l’intenzione di attenersi alle regole
Negli ultimi mesi la situazione si è fatta più tesa: sindaci
sindacati e cittadini si sono mobilitati con manifestazioni
che ha ascoltato le ragioni dei rappresentanti del territorio e promesso di farsi portavoce delle richieste
Il 5 maggio è prevista una manifestazione pubblica a Sapri
con iniziative di sensibilizzazione anche a Napoli e Roma
c’è anche la carenza cronica di personale: l’ASL Salerno ha provato a reclutare ginecologi con contratti a breve termine
una chiusura oggi potrebbe essere definitiva
Per questo i territori chiedono una deroga alla norma
l'informazione in tempo reale
dal 1976 quotidianamente con te – Direttore: Franco Esposito
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Paura questa mattina a Sapri per un incendio divampato in un appartamento di via Kennedy
Le fiamme si sono propagate rapidamente all’interno dell’abitazione al quinto piano della palazzina con la colonna di fumo ben visibile anche da lontano
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Policastro Bussentino che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l’area
La persona presente nell’appartamento è stata evacuata e soccorsa dai sanitari per una leggera intossicazione
Evacuate anche tutte le altre famiglie dello stabile
Presenti anche i militari dell’Arma dei Carabinieri a lavoro per stabilire le cause dell’incendio
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dal 1976 quotidianamente con te - Direttore: Franco Esposito
Scenderanno in piazza a Sapri lunedì 5 Maggio i cittadini, le associazioni, i comitati di lotta, i sindacati e tutti i Sindaci del Distretto Sanitario 71, che va da Camerota a Sapri, per difendersi il presidio ospedaliero dell’“Immacolata”, nel Golfo di Policastro
L’intero territorio del Basso Cilento sarà presente nella città di Sapri per difendere il proprio diritto alla salute
Un diritto che rischia di essere calpestato se si dovesse concretizzare la chiusura del Punto Nascite presente nel nosocomio del Basso Cilento
“Non vi è tregua per le popolazioni del Golfo di Policastro e per tutte quelle che gravitano nel territorio del Basso Cilento – dichiarano dal Comitato di Lotta – Dal 1979
quando un intero popolo scese in piazza per l’apertura dell’ospedale di Sapri
i cittadini vivono costantemente nel timore che lo stesso venga chiuso”
Un timore che nelle ultime settimane sembra trasformarsi in una concreta realtà
secondo quanto dichiarato dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca
dovrebbe avvenire infatti entro il prossimo 30 Giugno
generando paura e sconforto tra gli abitanti del posto
“Le popolazioni sono stanche di vedersi “scippato” il Punto Nascite di Sapri
che tra l’altro serve anche gli abitanti di Maratea e Praia a Mare e alcune aree dell’alta Calabria – aggiungono dal Comitato di Lotta – Non sarà più consentito giocare con la vita delle persone
Persone che si chiedono perché si vuole calpestare il diritto alla salute
solo perché si vive in periferia e non nei grandi centri
Proprio per questo siamo convinti che sia necessaria una presa si coscienza e di responsabilità da parte delle istituzioni”
Un grido d’allarme che parte dal Punto Nascite ma che coinvolte l’ospedale dell'”Immacolata’ nella sua interezza
La richiesta infatti è quella di avere “un presidio ospedaliero funzionale in tutti i suoi reparti onde evitare la continua migrazione verso altri ospedali
e fare viaggi della speranza per curarsi altrove”
quando tutti dovranno scendere in piazza e lottare fino alla fine per l’ospedale “Immacolata”
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Tutto pronto per la manifestazione di lunedì 5 maggio in difesa del punto nascita di Sapri
Ci si riunirà alle 8 in Piazza San Giovanni
Alle 9.30 è previsto l’avvio del corteo che si snoderà per le strade principali della cittadina
alle 12 poi il ritorno in piazza e il dibattito
Il Comitato di lotta promette che la data sarà uno spartiacque
Da lunedì si aprirà una vertenza che non riguarderà solo il punto nascita ma l’intero ospedale di Sapri
oggetto di numerose promesse negli anni ma progressivamente depauperato a volte senza un reale motivazione se non la sua marginalità in termini geografici e politici
Da una indagine compiuta dal Comitato di lotta con l’intelligenza artificiale spulciando quanto contenuto in delibere dell’Asl e articoli giornalistici degli ultimi 15 anni emergono diversi investimenti
In particolare l’anno 2021 risulta essere quello più importante quando l’Asl di Salerno destina 9 milioni di euro all’Immacolata per l’adeguamento sismico e antincendio dell’intera struttura
la ristrutturazione e l’ammodernamento delle sale operatorie
e il rifacimento della rete idrica interna
L’Intelligenza Artificiale cita poi i 6 milioni per la costruzione del nuovo Pronto Soccorso
Tutte questioni passate regolarmente sui giornali e oggetto di proclami ma i cantieri si sono visti solo in altri ospedali e nessuno ha mai chiarito che fine abbiano fatto i fondi
Il Comitato di Lotta vuole vederci chiaro sull’intera situazione e invita tutti alla manifestazione in cui i cittadini dovranno essere i veri protagonisti
“Troppe promesse ma mai nessun cantiere e oltre 9 milioni andati in fumo”
Questa la denuncia del responsabile del Comitato di Lotta in difesa dell’Ospedale di Sapri
in vista del corteo di protesta di lunedì prossimo a Sapri
il Consigliere Sorrentino: «Basta deleghe in bianco
che ha offerto massima disponibilità al confronto e ascolto attento
gli amministratori comunali di Casaletto Spartano Vincenza Gaetani e di Torraca Andrea Mancuso
i membri del Comitato Scientifico Luciano De Geronimo e Giuseppe Di Vita
il vicesindaco di San Giovanni a Piro e consigliere provinciale Pasquale Sorrentino
Proprio quest’ultimo ha lanciato un forte messaggio civico: «Vogliamo abbandonare la logica della mera individuazione di eventuali responsabilità
risvegliando una coscienza civile che pare essersi addormentata
sicura di aver guadagnato sicurezze sociali che ci sono state regalate da altri
i presidi di democrazia e di assistenza vanno sempre difesi e salvaguardati»
Sorrentino ha poi ribadito la centralità dell’ospedale di Sapri per l’intero territorio: «Dobbiamo tutti lavorare per reclamare una struttura d’avanguardia che possa servire residenti e ospiti
La manifestazione del 5 maggio non sarà solo un atto simbolico
ma il punto di partenza di una riscossa civile che ci restituisca cittadini attivi
che non firmano deleghe in bianco e all’infinito»
si prepara a scendere in piazza il 5 maggio a Sapri
in nome di un servizio sanitario pubblico accessibile
Si è spento a 58 anni uno dei volti più noti del mondo della pesca nel Basso Cilento
Sapri è sotto shock per la scomparsa improvvisa di Giovanni Grasso
Aveva 58 anni ed era un imprenditore nel settore della pesca
La sua passione per il mare lo aveva portato a impegnarsi attivamente nella promozione dell’economia ittica locale
favorendo la nascita di cooperative e associazioni che miravano a valorizzare la pesca nel Basso Cilento
Giovanni non era solo un professionista stimato
ma anche un cittadino attivo nella vita pubblica: in diverse occasioni si era candidato al consiglio comunale
l’ultima volta nella lista guidata da Pamela Marino
Il suo cuore ha smesso di battere questa mattina
nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sapri
Ieri si era recato al pronto soccorso per problemi cardiaci
I medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita
Il decesso è stato dichiarato intorno alle 6 del mattino
In tanti si sono recati in ospedale per dargli un ultimo saluto
La mobilità sostenibile è diventata negli ultimi anni un tema centrale
in quanto è in grado di diminuire l’impatto ambientale
sociale ed economico generato dai veicoli privati
ma anche l’inquinamento acustico e la congestione stradale e l’incidentalità
Questo argomento è stato al centro dell’incontro promosso da Comunità Mediterranee
volto a promuovere la mobilità sostenibile a Sapri e nel Golfo di Policastro
Durante il dibattito promosso da Ercole Folgieri
è emerso come nel territorio più a sud di Salerno l’automobile sia il mezzo più utilizzato
pari ad oltre il 70% della superficie stradale: infatti il numero di auto per mille abitanti è passato da 500 a 600 nello scorso decennio
l’esigenza di promuovere una mobilità più sostenibile
sicura ed inclusiva come avviene nelle grandi città europee
dove la riduzione del traffico automobilistico ha portato a maggiori benefici alla vita dei cittadini e alla diminuzione dell’inquinamento
Tra le proposte emerse per Sapri e il Golfo di Policastro
la promozione dell’auto in condivisione per turisti e residenti
il disincentivo all’uso della seconda e terza auto e l’implementazione dei limiti di velocità a 30 km/h
nonché il potenziamento del trasporto pubblico
la realizzazione di infrastrutture sicure per pedoni e ciclisti e una maggiore collaborazione con le istituzioni nella preparazione del piano urbanistico per la mobilità sostenibile
dalle amministrazioni e dagli operatori turistici
per trasformare il Golfo di Policastro in un territorio più vivibile e sostenibile
Autore di alcuni saggi sui conflitti in Asia e Medio Oriente
da alcuni anni faccio parte della Redazione di Radio Alfa
conferenziere ed esperto in politica estera
sono curatore del blog personale su Facebook "OreDodici di Lorenzo Peluso"
Il 5 maggio si terrà a Sapri la manifestazione popolare a tutela dell’ospedale e del punto nascita
105 Tv seguirà in diretta il corteo che sfilerà tra le vie cittadine a partire dalle 9,30 da P.zza San Giovanni
Previsti collegamenti da Sapri a partire dalle ore 10 alle 11
Segui 105 tv sul canale 115 del digitale terrestre e su Fb
Si lavora di nuovo nell’area ex Agip a Sapri
lì dove era in corso un intervento contro l’erosione marina bloccato a gennaio scorso con la rescissione del contratto alla direzione dei lavori e alla ditta
sono ripresi i movimenti di mezzi e di cantiere
A quanto si apprende lo scorso 22 aprile è avvenuta la consegna dei lavori rispetto al progetto approvato con delibera di giunta del 29 gennaio
erano state anche liquidate le fatture presentate dalla Sparta Ingegneria come saldo per la direzione lavori eseguita fino alla rescissione contratto e per il mancato utile dovuto proprio a tale scioglimento per un ammontare di circa 25 mila euro
Non si conosce nel concreto in che cosa consiste l’intervento che comunque dovrebbe concludersi entro la fine del prossimo agosto
Da chiarire anche se è stato recuperato il finanziamento che doveva sostenere l’opera visto che le vicende che portarono al suo stop sono dovute proprio alla mancanza di fondi in quanto era venuta a mancare la continuazione del finanziamento
Restano ancora tanti misteri attorno al cantiere che non ha mancato di suscitare polemiche
osservazioni e che è stato oggetto anche di carteggi infuocati tra le parti
un incendio ha interessato una palazzina situata in via Kennedy
si sono sviluppate con rapidità da un appartamento all’ultimo piano dell’edificio
sprigionando una densa colonna di fumo grigio
La risposta all’emergenza è stata immediata. I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Policastro Bussentino guidati dal caposquadra Enzo Marra
sono giunti sul posto in tempi brevi e si sono adoperati per circoscrivere e domare le fiamme
lavorando alacremente per la messa in sicurezza dell’intera area interessata dall’incendio
l’occupante dell’appartamento da cui si è originato il rogo
è stata evacuata in tempo e non ha riportato alcuna ferita ma è rimasta leggermente intossicata
Anche le altre famiglie residenti nello stabile sono state allontanate in via precauzionale
sul luogo dell’incendio sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione
gli agenti della Polizia Municipale e un’ambulanza del 118
Le forze dell’ordine hanno garantito l’assistenza necessaria e gestito la sicurezza della zona
assicurando che le operazioni di soccorso potessero svolgersi in condizioni ottimali
Per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso in sicurezza
il traffico veicolare è stato temporaneamente bloccato nell’area circostante via Kennedy
causando inevitabili disagi alla viabilità cittadina
Parallelamente alle operazioni di spegnimento
sono state avviate le indagini da parte delle autorità competenti per accertare le cause che hanno scatenato l’incendio
probabilmente un corto circuito originatosi da una stanza andata completamente distrutta
Il Golfo di Policastro si mobilita: in piazza per difendere l’ospedale di Sapri
"Il nostro diritto alla salute è sotto attacco e noi lo difenderemo sempre a denti stretti
E' stato questo il grido d'allarme lanciato questa mattina nel corso della manifestazione pubblica
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Ernesto Rocco
un importante incontro tra i sindaci del Distretto Sanitario 71 del Golfo di Policastro e il Prefetto di Salerno Francesco Esposito
per affrontare il delicato tema del futuro del Punto nascita del presidio ospedaliero dell’Immacolata di Sapri
dagli amministratori comunali di Casaletto Spartano
dall’Assessore del Comune di Sapri Gerardina Madonna
dai membri del Comitato scientifico Luciano De Geronimo e Giuseppe Di Vita
e dal vicesindaco di San Giovanni a Piro nonché consigliere provinciale
durante le quali la delegazione ha esposto le criticità
le preoccupazioni e le richieste del territorio rispetto al futuro dell’ospedale saprese
evidenziando l’urgenza di tutelare il diritto alla salute dei cittadini di un’area vasta
spesso marginalizzata dai grandi centri decisionali
La delegazione spiega che la mobilitazione continuerà con una manifestazione pubblica in difesa dell’ospedale
Lunedì 5 maggio a Sapri si terrà un corteo di protesta per dire NO alla chiusura del Punto Nascita del locale ospedale. Il corteo partirà da piazza San Giovanni alle ore 8.
Il Comitato di Lotta sostiene quindi che il presidio ospedaliero dovrà essere reso funzionale in tutti i suoi reparti onde evitare che si continui ad emigrare e fare viaggi della speranza per curarsi altrove.
“Per mettere fine a tutte queste angherie – sottolinea – le popolazioni scenderanno in piazza il prossimo 5 maggio per manifestare tutta la propria rabbia, decisi a tutto pur di difendere il Punto Nascita e chiedere l’efficientamento dell’intero ospedale. Si chiederà a gran voce il rispetto della dignità di questa gente che non deve essere abbandonata per la sola colpa di non vivere in centri cittadini”.
“ I cittadini del Golfo di Policastro pretendono un ospedale “
“ Difendiamo l’ospedale senza nessuna esitazione “
sono i due slogan stampati sui volantini che accompagnano la mobilitazione in corso contro la chiusura del punto nascita e per la tutela del locale nosocomio
Martedì mattina sono giunti sul tavolo del Prefetto Francesco Esposito
che ha ricevuto una delegazioni del Golfo di Policastro
formata da sindaci del distretto sanitario Sapri-Camerota e rappresentanti di comitati
Il confronto è durato poco più di due ore durante le quali sono state illustrate le criticità che mettono a rischio la sicurezza degli utenti e operatori ospedalieri e chiesto il mantenimento del punto nascita
Una richiesta che è stata supportata da dati che dimostrano che il reparto maternità
nonostante il numero di parti inferiore a quello previsto dalla legge Balduzzi
ha le competenze per poter assistere le partorienti
Posto l’accento anche sulle enormi distanze tra i comuni interni del Bussento e qualsiasi altro nosocomio diverso da quello di Sapri
che ha già vissuto la problematica da Prefetto di altre province
ha sposato la causa e si è impegnato a fare da mediatore tra le autorità compenti a partire da regione,ministero della salute e Asl.Secondo indiscrezioni almeno fino a dicembre il reparto non chiuderà
In questo modo la patata bollente passerà al governo campano che sarà eletto a fine anno
Confermato per lunedì 5 maggio il corteo di protesta per le vie di Sapri
Un brutto incendio ha rischiato di mettere in pericolo l’ incolumità pubblica nel cuore della città di Sapri
Le fiamme sono divampate al terzo piano di una palazzina in via Kennedy
Immediatamente sono giunti sul posto i carabinieri della locale stazione che hanno tenuto a bada le fiamme con degli estintori
in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Policastro
Il fuoco ha preso il sopravvento all’interno della casa
ma i pompieri sono riusciti a bloccarlo evitando che si estendesse
Il palazzo è stato evacuato e la strada sottostante interdetta al traffico e anche ai pedoni
All’interno dell’appartamento c’erano i proprietari
Sembrerebbe che quando uno della coppia ha riattivato il quadro elettrico
Dall’elettrodomestico hanno iniziato a fuoriuscire fiamme e fumo
Preoccupati i condomini e i titolati delle attività commerciali al pianterreno
è stata accompagnata in ospedale per i controlli
Un episodio che ha tenuto bloccato per alcune ore il centro cittadino generando grande preoccupazione
oltre all’ appartamento in cui si è sviluppato l incendio
I proprietari delle altre abitazioni hanno potuto far rientro
alla fine delle operazioni di spegnimento
Comunicato Stampa
emergono criticità legate a possibili tagli ai servizi sanitari essenziali per le comunità locali
in particolare per quelle del sud della provincia di Salerno
Questa situazione rappresenta una vera e propria spada di Damocle
che colpisce alcune aree della regione a causa di una valutazione errata basata esclusivamente sulla densità di popolazione
senza considerare il potenziale turistico di questi territori
A difesa dell’ospedale di Sapri, come già avvenuto in passato, interviene la Confesercenti provinciale di Salerno
ribadendo che il tema della popolazione residente è un falso problema
“Si tratta di un calcolo errato,” afferma il presidente Raffaele Esposito
“che non tiene conto della capacità attrattiva di queste località
molte piccole comunità si trasformano in vere e proprie cittadine turistiche
e la presenza di servizi sanitari adeguati è essenziale sia per i residenti che per i visitatori.”
Non si può ogni anno elemosinare la conferma dei servizi sanitari essenziali
ma bisogna lavorare affinché vengano stabilmente garantiti e potenziati
Mantenere presidi sanitari efficienti e ben organizzati significa rispettare i diritti delle comunità locali
necessitano degli stessi servizi di base delle grandi città
la vicinanza di strutture sanitarie diventa un criterio di scelta per i turisti
che valutano la disponibilità di assistenza medica prima di prenotare il proprio soggiorno
Confesercenti Salerno esprime la propria vicinanza ai sindaci e ai cittadini
che stanno manifestando il loro dissenso con grande educazione e determinazione
“Vogliamo essere al loro fianco in questa protesta civile,” prosegue Esposito
“ma è fondamentale arrivare a una soluzione tecnica
Attraverso le proprie diramazioni territoriali
Confesercenti porterà avanti questa battaglia con un approccio inclusivo
considerando l’intero sud della provincia di Salerno
È necessario un impegno concreto e una strategia chiara
che garantisca il miglioramento e il potenziamento dei servizi sanitari come elemento centrale della qualità della vita e dell’attrattività turistica del territorio
Nasce anche ad Agropoli il comitato unitario per il “Si” ai referendum
L’obiettivo del Comitato è quello di informare e mobilitare i cittadini di Agropoli e del comprensorio per contribuire al raggiungimento del quorum
La giornalista internazionale Marta Sader incantata dal Cilento e dal Convento Francescano di Cuccaro Vetere
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Crisi del commercio nel centro di Agropoli, La Porta: «Inviti della minoranza inascoltati, ecco le mie proposte»
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Agropoli, confiscato un veicolo. Daspo per due soggetti
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Pollica, “Invito alla vela”: i giovani del Cilento scoprono la passione per il mare
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sindaci e comitati uniti contro la chiusura del punto nascita dell’Immacolata
È in programma per lunedì 5 maggio a Sapri una manifestazione generale in difesa del Presidio ospedaliero dell’Immacolata e del suo punto nascita
la cui chiusura definitiva è stata annunciata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca
comitati di lotta e tutti i sindaci del Distretto Sanitario 71
Il Coordinatore del “Comitato di Lotta 28 luglio ‘79”
ha diffuso un comunicato in cui si denuncia che da oltre quarant’anni le popolazioni del Golfo di Policastro e del Basso Cilento vivono nel timore costante di perdere l’unico presidio sanitario di riferimento
Il rischio di chiusura del reparto di ginecologia e del punto nascita
che non sanno dove poter partorire in sicurezza”
Il trasferimento dei servizi verso Vallo della Lucania o Lagonegro
implicherebbe spostamenti lunghi e pericolosi
anche per residenti delle aree limitrofe di Maratea
“Non sarà più consentito giocare con la vita delle persone – afferma il coordinatore – è ora che le istituzioni si assumano le proprie responsabilità e garantiscano il diritto alla salute anche a chi vive in periferia”
Il corteo chiederà il mantenimento del punto nascita e l’efficientamento dell’intero ospedale
con l’obiettivo di mettere fine a un’emigrazione sanitaria che penalizza migliaia di cittadini
Sapri si prepara a rivivere l’atmosfera intramontabile degli anni d’oro della canzone italiana. Dopo un’assenza durata tre anni, torna Sapri Anni Sessanta
la manifestazione musicale che da quindici edizioni accompagna le estati del Golfo di Policastro con grandi nomi dello spettacolo e della musica nazionale
organizzato dal Comitato promotore Sapri Anni 60 guidato da Vito Sofo in collaborazione con Ponzo Concerti di Umberto Ponzo
è stato confermato grazie alla sinergia tra il Comune di Sapri
sul palco allestito come sempre lungo il suggestivo Lungomare Italia
Si comincia martedì 27 con un’apertura all’insegna del cantautorato: ospiti della serata saranno Alberto Bertoli e Marco Ligabue
eredi di due tra le voci più amate della musica italiana
Mercoledì 28 sarà la volta della comicità travolgente di Biagio Izzo
Gran finale giovedì 29 agosto con uno degli artisti più apprezzati della scena italiana: Fabrizio Moro
vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 tra le Nuove Proposte con Pensa e nel 2018 in coppia con Ermal Meta con Non mi avete fatto niente
Per il concerto di Moro si registra già una forte richiesta di biglietti
segno dell’attesa che circonda il suo ritorno dal vivo
due volti noti e amatissimi dal pubblico locale: Eugenio Bove e Cristina Annunziata
I cittadini di Sapri e del Golfo di Policastro si preparano a scendere in piazza per difendere uno dei suoi presidi sanitari più importanti
piazza San Giovanni a Sapri sarà il cuore di una grande manifestazione popolare in difesa del diritto alla salute
associazioni e amministratori locali si ritroveranno per dire “no” alla chiusura del punto nascita e del reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale dell’Immacolata
La decisione di smantellare questi servizi essenziali è vissuta dalla comunità come un vero e proprio attacco alla dignità e alla sicurezza del territorio
La chiusura obbligherebbe le future mamme a lunghi e rischiosi spostamenti verso ospedali lontani
aumentando i pericoli per la salute delle partorienti e dei neonati
Ma soprattutto priverebbe tutte le donne del territorio di un servizio fondamentale di assistenza ginecologica ambulatoriale
«La chiusura del punto nascita e del reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Sapri è un attacco diretto alla nostra comunità: significa costringere donne
neonati e famiglie a spostamenti lunghi e rischiosi
privando il nostro territorio di un servizio essenziale
che ha garantito professionalità e sicurezza negli anni
rischia di scomparire per scelte scellerate e abbandono istituzionale
Non si tratta solo di numeri o bilanci: si tratta di vite
È quanto dichiarato dal Comitato di Lotta per la Difesa dell’Ospedale di Sapri
La protesta intende anche denunciare l’abbandono istituzionale che da anni pesa sulle zone interne e periferiche della Campania
dove le scelte politiche sembrano troppo spesso non considerare i bisogni reali dei cittadini
Una delegazione di amministratori locali e membri del comitato scientifico del Distretto 71 ha avuto un incontro di oltre due ore con il Prefetto di Salerno Francesco Esposito per discutere della situazione del Presidio Ospedaliero di Sapri
insieme agli Amministratori Comunali di Casaletto Spartano Vincenza Gaetani e di Torraca Andrea Mancuso
all’Assessore del Comune di Sapri Gerardina Madonna
ai membri del Comitato scientifico Luciano De Geronimo e Giuseppe Di Vita
e al Vicesindaco di San Giovanni a Piro e Consigliere Provinciale Pasquale Sorrentino
sono stati ricevuti dal Prefetto di Salerno Francesco Esposito
ha evidenziato la «ampia apertura istituzionale» e una «qualificata interlocuzione» da parte del Prefetto
a riprova della centralità della questione sanitaria per il territorio del Golfo di Policastro e della sensibilità delle istituzioni coinvolte
InCampo, approfondimento sul calcio dilettantistico: trentunesima puntata
lo spazio di approfondimento dedicato al mondo del calcio cilentano e non solo
“All’ora del caffè”: ospite Maria Mirra, psicologa
una storia autentica e sincera che riflette la complessità e la profondità dell'esperienza umana a contatto con il cancro
nuovo compagno di percorso sempre più frequente nelle nostre vite
Serena Vitolo
Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi.