Ad esprimersi in occasione dell'anniversario dell'alluvione che strappò la vita a 161 persone
la consigliera Aliberti e il consigliere Sirica
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte in cui persero la vita 161 persone
Le colonne di cemento armato che avrebbero dovuto proteggere le valli da eventi agghiaccianti come quello subito
alcune famiglie delle vittime aspettano ancora giustizia
Il 5 maggio 1998 è una ferita ancora viva
Un giorno tragico che ha segnato per sempre la nostra comunità
Lo ha detto l’avvocato Maria Rosaria Aliberti
consigliera comunale di Noi Moderati e membro del Consiglio Nazionale Anci
ricordando una delle pagine più dolorose della storia di Sarno
"Oggi il nostro pensiero va alle vittime
Le nostre parole devono tradursi in impegno - incalza Aliberti- Come consigliere comunale di Sarno e componente del Consiglio Nazionale Anci per Noi Moderati
sento il dovere di lavorare con serietà e costanza per promuovere una vera cultura della prevenzione
fondata sulla salvaguardia del suolo e sul rispetto degli equilibri idrogeologici – ha aggiunto la consigliera - Viviamo in un territorio fragile
che ha già pagato un prezzo altissimo
Proteggerlo significa agire con responsabilità
pianificare con lungimiranza e intervenire prima che si verifichi un’emergenza
In questo percorso sarà fondamentale l’impegno dell’onorevole Pino Bicchielli (Noi Moderati)
presidente della Commissione Nazionale per la Prevenzione del Dissesto Idrogeologico"
"Perché la memoria da sola non basta
se non si traduce in un impegno quotidiano
Con profonda commozione e ancora tanto dolore nel cuore e nelle menti
insieme all’intera Comunità di Bracigliano
intende commemorare le vittime della tragica alluvione del 5 maggio 1998
“Nel giorno del 27esimo anniversario della calamità naturale che ha colpito le popolazioni di Sarno
Quindici e Bracigliano – sostengono i membri di “Radici” – è doveroso mantenere vivo il ricordo di quelle persone che purtroppo sono rimaste vittime di una catastrofe senza precedenti
che ancora oggi mantiene aperta una ferita insanabile
soprattutto per le famiglie che hanno perso un loro caro”
“Anche quest’anno – hanno poi ricordato i Consiglieri di “Radici” – vogliamo unirci a tutte le commemorazioni che si terranno nei Comuni che furono colpiti da questa tragedia
rivolgendo una preghiera e un commosso ricordo nei confronti di tutte le vittime e stringendoci forte alle famiglie della nostra Comunità che hanno subito in maniera diretta questo dramma
da parte delle istituzioni è doveroso mantenere alto il livello di guardia nei confronti di tutti i potenziali pericoli che possono derivare da catastrofi naturali”
“Ma soprattutto – concludono - in questo giorno del ricordo
rivolgiamo un appello ai competenti organismi affinchè vengano realizzati sempre
interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per evitare che in futuro possano verificarsi eventi catastrofici come quello del 5 maggio di 27 anni fa”
Un ricordo affettuoso per mantenere viva la memoria che i Consiglieri del Gruppo “Radici” rivolgono da Piazza 5 Maggio a Bracigliano nei confronti di tutti gli altri Comuni che furono coinvolti dal medesimo destino
consigliere comunale di opposizione e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia di Sarno:
Nel giorno dell'anniversario della tragedia
il primo cittadino Squillante ribadisce la sua posizione dopo la sentenza dei mesi scorsi
Nelle motivazioni si dice che il sindaco non aveva tenuto conto della mappa dei rischi o non aveva attivato il comitato per la sicurezza del territorio
Secondo me è abdicare a quelle che sono le responsabilità di uno Stato
che prima ancora di emettere una sentenza deve tutelare ogni singolo cittadino e prima ancora coloro che sono morti"
Con queste parole il sindaco di Sarno Francesco Squillante sulla sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibili tre ricorsi presentati per la condanna del Comune sui risarcimenti dopo la tragedia del 1998 in favore di due gruppi familiari
Tra il 5 e il 6 maggio persero la vita 160 persone di cui 137 solo a Sarno
Vi furono oltre 140 frane e oltre due milioni di metri cubi di materiale travolsero anche i comuni di Quindici
La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dell'Interno
sancendo la responsabilità diretta del Comune per il disastro dell'alluvione
"Andrò fino in Europa per i nostri diritti"
Che ha aggiunto: "Oggi sul nostro territorio ci sono oltre dieci vasche di laminazione
La manutenzione è quello che a noi desta molta preoccupazione ma fortunamente la Regione Campania ci ha dato risposte perché ci ha aggiudicato circa 8 milioni di euro per la manutenzione delle vasche e dei canali"
I due ragazzi avrebbero aggredito un loro coetaneo senza apparente motivo
colpendolo con calci e pugni mentre si trovava con alcuni amici e la fidanzata
Due giovani di Sarno sono stati colpiti da un provvedimento di Daspo urbano emesso dal Questore della Provincia di Salerno
in seguito a una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre
Il fatto si è verificato nei pressi di un noto bar-pizzeria del centro cittadino
Secondo la ricostruzione della Polizia di Stato
i due ragazzi avrebbero aggredito un loro coetaneo senza apparente motivo
è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale
supportate dalle immagini della videosorveglianza del locale e dalle testimonianze raccolte sul posto
hanno permesso agli agenti del Commissariato di Sarno di identificare i responsabili
Per entrambi è scattato il divieto di accedere o sostare nei pressi di locali e pubblici esercizi del centro cittadino di Sarno per i prossimi due anni
Il Daspo urbano rappresenta una misura di prevenzione adottata per garantire maggiore sicurezza nei luoghi della vita notturna e contrastare episodi di violenza sul territorio
Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese
Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord
Impara come descrivere lo scopo dell'immagine (si apre in una nuova scheda)
Lascia vuoto se l'immagine è puramente decorativa
Tra il 4 e il 6 maggio una colata di fango travolse quattro comuni campani
I pompieri: “Operammo in condizioni estreme”
una massa di fango e detriti si staccò dalla montagna sovrastante i comuni di Quindici (AV)
Erano le 15 quando a Sarno una prima frana sfiorò alcune abitazioni
un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case
il vigile del fuoco venticinquenne Marco Mattiucci
ferito durante i primi soccorsi a Episcopio
una massa di fango e detriti si staccò dalla montagna sovrastante i comuni di Quindici
Erano le 15 quando a Sarno una prima frana sfiorò alcune abitazioni
un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case
i vigili del fuoco operarono in condizioni estreme – ricorda il Corpo nazionale – cercando e salvando vite nel fango
quella di Roberto Robustelli: rimasto intrappolato per 72 ore sotto terra
fu localizzato e salvato grazie all’intervento di una squadra di vigili del fuoco
Il pompiere Mario Salatiello si calò per raggiungerlo: “Se non vieni fuori tu
scendo giù io e ti vengo a prendere”
il numero di innocenti trascinati via dal fango causato dagli smottamenti delle montagne di Sarno
Una conta che gli abitanti delle zone colpite ripetono a memoria come fosse una preghiera
Sono passati molti anni da quel terribile 5 Maggio 1998 ma ad intervistare gli abitanti di Sarno si fa ancora fatica
ed è cresciuto con “la storia della frana di Sarno” sa tutto
la telecronaca di una giornata che cambierà la storia non solo delle famiglie colpite ma anche della Campania e dell’Italia tutta
l’area del comprensorio di Sarno fu colpita da un eccezionale evento piovoso
e nell’arco di 72 ore caddero oltre 240 millimetri di pioggia
si staccò la prima frana dal monte Pizzo d’Alvano
mentre la pioggia si abbatté incessante su Sarno
Alle 17:00 iniziarono a scivolare a valle diverse frane e colate di detriti che travolsero Sarno e le località vicine
I primi soccorsi giunsero in valle dopo circa un’ora
che si trova sul versante opposto del Pizzo d’Alvano
si abbatté una valanga di fango e detriti che seppellì il centro e la frazione Casamanzi
Dopo poco la frazione Episcopio di Sarno fu raggiunta da un enorme colamento che distrusse l’intero abitato
Furono estratti dal fango diversi morti e feriti: questi ultimi furono trasportati nell’ ospedale della zona
Ma la situazione assunse proporzioni catastrofiche tra le 23:31 e la mezzanotte del 6 maggio
quando una frana di vastissime dimensioni travolse nuovamente Sarno
invadendo l’ospedale Villa Malta e seppellendo sotto al fango due medici
il portiere dell’ospedale e cinque pazienti
attraverso una targa apposta all’entrata nel nuovo ospedale
quando ormai da giorni piogge intense e incessanti colpivano la provincia di Salerno
il monte Pizzo d’Alvano a ridosso del comune di Sarno cede alla furia della natura: la montagna si trasforma in un fiume di fango e detriti
oltre 140 frane si abbattono sui comuni di Sarno
Gli oltre due milioni di metri cubi di materiale travolgono anche i comuni di Quindici
e altri centri del salernitano e del napoletano
Le notizie sono state fin da subito drammatiche: la frazione di Episcopio è completamente distrutta
ci sono black-out diffusi che rendono difficili anche le comunicazioni
Chi ha potuto si è messo in salvo sui tetti delle case in attesa di essere soccorso
altri hanno disperatamente cercato i propri parenti
I primi morti e feriti sono trasportati all’ospedale Villa Malta di Sarno
iniziati alle 15 del pomeriggio del 5 maggio
fino a quando in serata si tocca l’apice della tragedia: intorno alla mezzanotte del 6 maggio una frana di enormi proporzioni travolge di nuovo Sarno
In questo scenario di sconvolgente drammaticità l’impegno dei vigili del fuoco fu a tutto campo
con l’intervento anche di mezzi anfibi destinati a portare in salvo decine di persone
La ricerca dei sopravvissuti tra le macerie fu incessante
così come senza sosta fu la lotta per ritrovare coloro che erano scomparsi sotto la massa di fango
Un contributo importante fu assicurato dai volontari
che assicurarono la loro opera per oltre 800 ore
scavando e contribuendo a salvare vite umane e a liberare Sarno e Quindici dalla melma
Gli stessi soccorritori si trovarono in difficoltà e impantanati – è il caso di dirlo – in situazioni critiche
fu ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli
Per fronteggiare la gravità dell’emergenza furono utilizzati anche gli elicotteri
soprattutto per salvare dall’alto chi si era riparato sui tetti delle case
ricordiamo un intervento lungo e delicato di un ragazzo rimasto intrappolato dal fango in una cantina per 72 ore: il giovane fu raggiunto dai vigili del fuoco grazie a un buco aperto nel solaio
fu sollevato e portato via da un elicottero
Le attività di ricerca e soccorso si concludono l’8 maggio con il salvataggio di un ragazzo sepolto nel fango
l’ultimo dei sopravvissuti alla catastrofe
Alla fine il bilancio delle vittime fu spaventoso: oltre 160 morti
La tragedia di Sarno portò a un deciso cambiamento di rotta nell’approccio al rischio
fino ad allora caratterizzato prevalentemente da interventi strutturali e da attività di soccorso e di assistenza
per quanto riguarda il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi idrogeologici
ha determinato una risolutiva accelerazione sia delle attività di perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico
sia del potenziamento delle reti di monitoraggio e sorveglianza
Una lettera
sottoscritta dai vertici provinciali di Fratelli d’Italia e di Noi Moderati
indirizzata ai vertici del Partito Democratico per chiedere di prendere una posizione sul caso delle accuse sessiste rivolte dal Sindaco di Sarno alla Consigliera Comunale Maria Rosaria Aliberti
Luigi Cerruti – Coordinatore provinciale Salerno Noi Moderati
Giuseppe Fabbricatore – Coordinatore provinciale Salerno Fratelli d’Italia
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Oggi: 6 maggio
Ieri: 5 maggio
Ultimi 3 giorni
Ultimi 7 giorni
Ultimi 30 giorni
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998
quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano
Nonostante la portata della tragedia e le promesse di ricostruzione e sicurezza
pare che le colonne di cemento armato progettate per proteggere le valli da eventi simili non sio ancora state ultimate
alcune famiglie delle vittime attendono ancora giustizia
A ricordare quella ferita ancora aperta è anche la consigliera comunale di Sarno
avvocato e rappresentante di "Noi Moderati" nel Consiglio Nazionale dell'Anci: "Sarno non dimentica
Un giorno tragico che ha segnato per sempre la nostra comunità
Aliberti ha rivolto un pensiero commosso alle vittime
ricordando che il rispetto non si esaurisce nel silenzio
ma si manifesta con l'impegno concreto: "Come consigliere comunale di Sarno e componente del Consiglio Nazionale Anci per Noi Moderati
sento il dovere di lavorare con serietà e costanza per promuovere una vera cultura della prevenzione
fondata sulla salvaguardia del suolo e sul rispetto degli equilibri idrogeologici" - ha dichiarato
Proteggerlo significa agire con responsabilità
pianificare con lungimiranza e intervenire prima che si verifichi un'emergenza"
invocando l'impegno del deputato Pino Bicchielli
presidente della Commissione Nazionale per la Prevenzione del Dissesto Idrogeologico
Anche la Protezione Civile della Regione Campania ha voluto ricordare l'anniversario con una riflessione che guarda al futuro: "Da quell'evento drammatico è nata una nuova consapevolezza: che non si possa e non si debba agire solo in emergenza
ma occorra investire e fare sempre di più nella previsione e prevenzione"."Ricordare Sarno e le vittime di quelle frane significa anche rinnovare l'impegno quotidiano per un sistema sempre più attento alla sicurezza del territorio
ma uno strumento concreto di protezione per tutti"
A cambiare il volto del sistema nazionale di allerta è stata la cosiddetta "Legge Sarno"
che ha dato vita a una rete capillare di monitoraggio (pluviometri
sensori) e al sistema dei Centri Funzionali
oggi attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per il controllo e l'analisi del rischio idrogeologico e meteorologico
Ma come ammonisce la stessa Protezione Civile: "La previsione e la prevenzione sono importanti
ma la differenza la fanno i comportamenti che devono essere consapevoli da parte di tutti: istituzioni e cittadini"
è l'appello che oggi unisce Sarno e l'intera Campania
significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti
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Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra
quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto
Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga
si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica
di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per..
restando presenti anche quando i ruoli cambiano
Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio
i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani
poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine...
Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina
ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio..
ilvescovado.it è un blog editoriale realizzato in Costa d'Amalfi
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Il Questore della provincia di Salerno ha emesso n
2 provvedimenti di “D.A.SPO Urbano” nei confronti di due giovanissimi ragazzi di Sarno
responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre u.s
nelle adiacenze di un noto bar/pizzeria nel centro cittadino di Sarno
notificati in questi giorni dagli Agenti del Commissariato di P.S
per i giovani coinvolti nell’aggressione
gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati
nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico degli stessi giovani al centro cittadino di Sarno
L’attività info-investigativa della Polizia di Stato ha consentito
grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza in uso al locale e alle testimonianze di alcuni presenti quella sera
di individuare i responsabili dell’aggressione i quali si erano accaniti
contro un ragazzo che si trovava insieme ad amici e alla propria fidanzata presso quel bar per un aperitivo
è stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato in Ospedale
di esclusiva competenza del Questore – Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza – sono finalizzate alla tutela del decoro e della tranquillità pubblica e ad impedire la reiterazione di analoghe condotte violente e di particolare allarme sociale
Lo strumento preventivo costituisce una risorsa importante per coniugare le esigenze di tutela della collettività in una prospettiva di aspettativa di tranquillità sociale
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“Il 5 maggio è una data che ha cambiato per sempre il volto e il destino della città di Sarno
È una data che oggi più che mai deve essere un punto di partenza affinché tragedie simili non si verifichino mai più
una colata di fango travolse tutto il territorio
provocando la morte di 160 persone”.Così Pino Bicchielli
presidente della Commissione di inchiesta sul dissesto idrogeologico e sismico
ricorda l’alluvione di 27 anni fa nell’area compresa tra i Comuni di Sarno
Quindici e Bracigliano.“Oggi più che mai è necessario ribadire la necessità e l’urgenza di combattere il dissesto idrogeologico con interventi seri
mirati - aggiunge l’esponente di Noi Moderati - Non possiamo più permetterci tragedie simili
non possiamo più permettere alle nostre famiglie
ai nostri figli di rischiare la vita quando sul territorio si abbatte un’ondata di maltempo eccezionale
“Da presidente della Commissione parlamentare sto lavorando con tutte le parti in causa affinché si possa realmente giungere a una svolta
a coloro i quali ancora oggi faticano a trovare una risposta
Non sarà mai un risarcimento danni a restituire ai familiari quella serenità che hanno perso dopo quell’alluvione
ritengo che tutto ciò che resta da fare è lavorare concretamente sui territori
Solo così possiamo realmente ricordare chi non ce l’ha fatta”
conclude il presidente della Commissione sul dissesto idrogeologico e sismico annunciando l’audizione dei rappresentanti del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che si terrà mercoledì 7 maggio 2025 (ore 20.30) alla Camera
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Sfida decisiva per evitare la retrocessione diretta e centrare i playout per la Costa Orientale Sarda che scende in campo nell’ultimo turno di campionato per affrontare la Sarnese in uno scontro fondamentale per tenere ancora vive le speranze di permanenza in Serie D
A cura di Paola Cama – clicca qui per aggiornare la diretta
Finisce l’ultimo turno di campionato allo stadio Is Arranas di Tertenia
La Sarnese si aggiudica il match vincendo 2-1 sui gialloblù di mister Loi
La Costa Orientale Sarda dovrà affrontare i play out per provare a mantenere la categoria
I gialloblù dovranno affrontare i laziali dell’Atletico Lodigiani
93′ – Triplice fischio di Martini
90′ ⏱️ – Tre minuti di recupero
85′ – Dagli altri campi: Atletico Lodigiani – Atletico Uri 3-1
richiede l’intervento dello staff medico
79′ – Xaxa salva la porta da un’azione pericolosissima della Sarnese
con Bonfiglio che si libera con facilità degli avversari
74′ – 🔄 Cambio Sarnese: fuori Mancino
71′ – Parata di Xaxa su un tiro di Panzera
Il portierino gialloblù mette il piede e salva la porta
68′ – 🔄 Cambio Cos: fuori Rossi
68′ – Tiro dalla distanza di Mancino che oltrepassa la traversa
65′ – 🔄 Cambio Sarnese: fuori Munoz
65′ – Dagli altri campi: Atletico Lodigiani – Atletico Uri 2-1 (Demarcus rigore)
63′ – 🔄 Cambio Cos: fuori Nino Pinna
62′ – Dagli altri campi: Paganese – Sassari 1-1
con Ferreira (59’); Olbia-Gelbison 3-3 (60)’ Liurni su rigore
60′ – Punizione Sarnese che finisce sulle mani di Xaxa
prende palla dalla trequarti e serve sulla destra Nino Pinna che calcia in porta e accorcia le distanze
54′ – 🔄 Cambio Cos: fuori Floris
l’Atletico Lodigiani raddoppia con Sani e la Gelbison accorcia con Croce
52′ – Cos pericolosa con Romano viene fermata dal fischio di Martini che segnala fuorigioco
51′ – 🔄 Cambio Sarnese: fuori Lfareh
49′ – Nino Pinna cerca di ridurre lo svantaggio
sulla destra calcia in porta ma la palla supera di molto la traversa
46′ – 🔄 Cambio Cos: dentro Caferri
Finisce 2 a 0 per la squadra ospite la prima frazione di gioco
quest’ultimo sul finire del recupero
A segnare il raddoppio è Francesco Bonfiglio che dalla destra beffa Xaxa con un pallonetto che sfiora il palo e finisce in rete
46′ – Punizione per la Cos: Pinna sulla palla serve Romano che però non riesce a tirare in tempo
45′ – ⏱️ Due Minuti di recupero
42′ – Dagli altri campi è ancora l’Olbia a segnare con Costanzo e il Latte Dolce va in vantaggio con Odianose
Lodigiani in vantaggio sull’Uri con Sini
L’Ilva sotto di due gol a Trastevere (Lorusso)
40′ – Occasione per Pietro Ladu che si smarca
calcia di sinistro ma la retroguardia ospite ci mette il piede e salva la porta
39′ – 🟨 Giallo a Lfareh per un fallo su Boi
34′ – Arriva anche il pareggio a Olbia: a segnare è Golfo e il raddoppio dei padroni di casa con Ragatzu
31′ – E’ ancora la squadra ospite ad essere pericolosa con Bonfiglio che cerca di sorprendere Xaxa con un tiro sul secondo palo che il portiere 2008 intercetta e allontana
26′ – 🟥 Rosso per Calabrese per un fallo su Samotti
26′ – Dagli altri campi arriva il pareggio dell’Anzio con Cori
20′ – Vecchione va a segno con un tiro a giro sulla destra
Ilva in svantaggio a Trastevere (rigore di Lorusso)
Real Monterotondo in vantaggio sull’Anzio (Barba)
11′ – Occasione Cos con Romano
Leonardo Boi si smarca con facilità e serve il compagno sul secondo palo che di testa manda la sfera sopra la traversa
10′ – Notizie dagli altri campi: Olbia-Gelbison 1-0
grazie a un gol di Pani al 5′ minuto del primo tempo
7′ – Rispondono gli ospiti con il numero 17
I campani continuano ad attaccare con Lfareh che non trova
4′ – Prima azione pericolosa della Cos
Azione che nasce da Pietro Ladu e termina con Mattia Floris che calcia dritto sulle mani del portiere campano
14.48 – Il direttore di gara è il signor Francesco Martini
coadiuvato dai signori Davide Tranchida e Andrea Della Bartola
si dirigono verso gli spogliatoi per le ultime indicazioni pre gara da parte dei rispettivi mister
Una brutale aggressione durante la movida natalizia nel centro cittadino di Sarno è costata cara a due giovani del posto
Il Questore della provincia di Salerno ha emesso due provvedimenti di D.A.SPO urbano nei loro confronti
in seguito ai fatti avvenuti nella serata del 24 dicembre scorso
nelle adiacenze di un noto bar-pizzeria del centro
I due ragazzi si sono scagliati con calci e pugni contro un coetaneo che si trovava con amici e fidanzata per un semplice aperitivo
che ha portato al ferimento dell’uomo alla testa
rendendo necessario l’intervento del 118 e il successivo trasporto in ospedale
Grazie alla pronta attività investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno
supportata dalle immagini di videosorveglianza del locale e dalle testimonianze raccolte
è stato possibile identificare rapidamente i due aggressori
il pestaggio sarebbe avvenuto per futili motivi
ma con modalità particolarmente violente e allarmanti per la comunità locale
già sensibilizzata sul tema della sicurezza nelle aree della movida
I provvedimenti notificati nei giorni scorsi impongono ai due giovani il divieto assoluto di frequentare gli esercizi pubblici coinvolti nei fatti
Ma non solo: ai due è stato vietato l’accesso al centro cittadino di Sarno in qualsiasi ora del giorno
di esclusiva competenza del Questore in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza
sono adottate con l’obiettivo di tutelare il decoro urbano
la tranquillità pubblica e la sicurezza collettiva
contrastando comportamenti violenti che generano allarme sociale
Il DASPO urbano si conferma uno strumento fondamentale di prevenzione a disposizione delle autorità per fronteggiare episodi di violenza
in particolare tra i più giovani e nei contesti ad alta affluenza come la movida cittadina
la Polizia di Stato lancia un messaggio chiaro: tolleranza zero verso chi compromette la sicurezza e la serenità dei cittadini
Il caso di Sarno è un esempio concreto di come legalità e prontezza investigativa possano restituire fiducia alla comunità e garantire una risposta efficace a episodi di particolare gravità
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Oltre 140 frane si abbattono sui comuni di Quindici
Sarno e altri centri del salernitano e del napoletano
riversando oltre 2 milioni di metri cubi di materiale
L'alluvione del 1998 è stata una delle più grosse tragedie naturali Campane ed Italiane
Le città di Sarno e Quindici furono devastate
In 72 ore caddero circa 300 litri di acqua per m/quadrato
La capacità di assorbimento del terreno e dei sistemi di drenaggio è stata annullata
I fiumi Sarno e Solo hanno raggiunto livelli critici
causando allagamenti e trascinando via case
Tra le vittime del disastro ci fu anche un soccorritore
a cui - per l'eroismo dimostrato durante i soccorsi - fu attribuita la medaglia d'oro al valore civile
L'emergenza ha richiesto vaste operazioni di soccorso e assistenza da parte delle autorità locali
Furono istituiti centri di accoglienza temporanea per le persone sfollate e furono avviate attività di ripristino e ricostruzione
L'alluvione di Sarno e Quindici rappresenta ancora oggi una delle peggiori catastrofi naturali nella storia dell'Italia moderna
Ha evidenziato l'importanza di adeguate misure di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e ha portato a una maggiore consapevolezza dell'importanza di proteggere l'ambiente e di pianificare in modo adeguato lo sviluppo urbano nelle zone a rischio
Sabato 10 maggio a San Valentino Torio si terrà il IV Memorial “Una vita per l’Arma e la Legalità”
per ricordare il Generale dei Carabinieri Gennaro Niglio
Figura simbolo nella lotta alla criminalità organizzata nell’Agro Nocerino-Sarnese
il Generale Niglio ha lasciato un’impronta indelebile nel territorio e nella memoria collettiva
L’evento inizierà alle ore 10:00 con la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Alessandro Cirillo presso la Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo
si terrà un incontro-dibattito presso l’aula consiliare comunale
dedicato al ricordo dell’operato del Generale durante il suo servizio all’Arma e al suo contributo per la promozione della legalità
Il Generale Niglio si è distinto per l’instancabile impegno nel contrasto al malaffare
divenendo punto di riferimento per istituzioni e cittadini
Il memorial rappresenta non solo un omaggio alla sua figura
ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di valori come giustizia
le associazioni e i comitati locali sono invitati a partecipare a questo importante momento commemorativo
per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la propria vita alla difesa dello Stato e dei suoi cittadini
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insieme all’intera Comunità di Bracigliano
“Nel giorno del 27esimo anniversario della calamità naturale che ha colpito le popolazioni di Sarno
Quindici e Bracigliano – sostengono i membri di “Radici” – è doveroso mantenere vivo il ricordo di quelle persone che purtroppo sono rimaste vittime di una catastrofe senza precedenti
soprattutto per le famiglie che hanno perso un loro caro”
“Anche quest’anno – hanno poi ricordato i Consiglieri di “Radici” – vogliamo unirci a tutte le commemorazioni che si terranno nei Comuni che furono colpiti da questa tragedia
rivolgendo una preghiera e un commosso ricordo nei confronti di tutte le vittime e stringendoci forte alle famiglie della nostra Comunità che hanno subito in maniera diretta questo dramma
da parte delle istituzioni è doveroso mantenere alto il livello di guardia nei confronti di tutti i potenziali pericoli che possono derivare da catastrofi naturali”
“Ma soprattutto – concludono gli esponenti di “Radici” – in questo giorno del ricordo
rivolgiamo un appello ai competenti organismi affinchè vengano realizzati sempre
interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per evitare che in futuro possano verificarsi eventi catastrofici come quello del 5 maggio di 27 anni fa”
Un ricordo affettuoso per mantenere viva la memoria che i Consiglieri del Gruppo “Radici” rivolgono da Piazza 5 Maggio a Bracigliano nei confronti di tutti gli altri Comuni che furono coinvolti dal medesimo destino
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scolpita nella memoria collettiva come il giorno della tragica alluvione del 1998 che colp� Sarno
� un momento di ricordo commosso per le tante vittime
per le vite spezzate e per la devastazione subita
� anche un monito costante sulla fragilit� del nostro territorio e sull'assoluta necessit� della prevenzione e della cura dell'ambiente per evitare che simili tragedie possano ripetersi
Un pensiero di vicinanza alle comunit� colpite che portano ancora le cicatrici di quel giorno
Quello che si avverte con certezza è la mancanza
Mancano 137 vite umane solo nella città dei Sarrastri
per arrivare a un totale di 162 vittime se includiamo le perdite tra Quindici
con un pizzico di cattiva gestione da parte di chi ci amministra
Da parte di uno Stato che non riesce a mettere la parola fine a uno strazio che fa male al cuore non solo ogni 5 maggio
ma ogni volta che incombe il maltempo in queste zone
Perché basta un po’ di pioggia per far tornare alla memoria quei giorni
portando con sé i soliti disagi per chi vive in questa parte della Campania
non è solo lo Stato a venire meno – con un contenzioso giudiziario ormai atavico in Cassazione contro il Comune di Sarno – ma è tutto il sistema delle istituzioni ad avere una falla nella gestione di questa emergenza dalle pagine un po’ ingiallite
ma sempre molto attuale.Ogni volta che ci si trova di fronte a vasche anti-alluvione
costruite per evitare tragedie come quella del 1998 e ormai trasformate in ricettacoli di rifiuti o giungle urbane per mancata manutenzione
il 5 maggio di ogni anno ci si affretta a mantenere viva la memoria di chi non c’è più nei modi più disparati
Ma forse sarebbe meglio onorarla attivandosi in maniera preventiva
per evitare di dover denunciare sempre lo stesso malcostume: intervenire solo quando è strettamente necessario o all’ennesima ondata di maltempo dove si rimette in moto la macchina dell’emergenza con il cuore infinito dei tanti volontari
E poco importa di chi sia la colpa: Comune di Sarno
Quello che resta è la fotografia impietosa di ciò che scatena le solite – e sacrosante – proteste
come affermano da tempo i maggiori esperti del nostro Paese
ha fatto scuola nella gestione delle frane
Le opere sono state realizzate e restano un punto di riferimento per gli addetti ai lavori
significa sentirsi sicuri nella propria casa
è la base per poter dire di vivere in un Paese civile
si aggiunge anche lo strazio delle carte bollate per i risarcimenti di chi
vaste colate di detriti e fango scesero dai versanti dell’Appennino campano sommergendo i paesi di Sarno
Le colate raggiunsero i paesi molto velocemente e distrussero case
impedendo agli abitanti situati nelle zone più a rischio di mettersi in salvo per tempo
Le vittime di questo grande disastro idrogeologico furono 160
Subito dopo il tragico evento iniziarono le operazioni di soccorso
rese molto complicate dalla presenza di metri e metri di fango e acqua che arrivavano fino ai piani alti delle abitazioni
Numerosi furono i distaccamenti di forze dell’ordine
pompieri e volontari che provennero da tutta Italia per portare soccorso alle popolazioni colpite
Il bilancio delle vittime salì ogni giorno e l’arrivo del bel tempo fece
irrigidire il fango rendendo sempre più difficili i lavori di recupero dei cadaveri
estratto vivo dopo più di tre giorni dal sottoscala in cui era stato trascinato
Chi va a Londra e non gli fa visita può tranquillamente dire di non aver..
“Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti
Un tragico evento storico che lasciò sul terreno i corpi straziati di milioni di innocenti..
Il 25 agosto 2005 l’uragano Katrina colpì la parte sud-orientale della Florida
Il 24 agosto 1862 la lira divenne moneta nazionale
a poco più di un anno dall’Unità d’Italia,..
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Serviva un punto per non correre rischi ma
perché permette alla Costa Orientale Sarda di giocarsi la salvezza ai playout in trasferta
L'altra incognita era data dall'avversaria dei sarrabesi ogliastrini con la griglia che è cambiata all'ultimo quando l'Anzio ha sbancato Monterotondo conquistando la salvezza e togliendosi dal terzetto a quota 38 ma lasciando dentro il Real perciò il playout non è più il derby in casa dei maddalenini ma contro l'Atletico Lodigiani
Gli interessi di classifica delle due squadre erano quasi convergenti perché la Sarnese
avrebbe rischiato di perdere la terza posizione e i playoff in casa solo nell'ipotesi di un successo del Cassino contro il neopromosso Guidonia con due gol di scarto
è stata gara vera che si è messa male per la Costa Orientale Sarda dopo l'occasione fallita da Romano all'11'
quando a metà frazione la Sarnese passa in vantaggio
Poco prima della mezzora gialloblù addirittura in dieci uomini per l'espulsione di Calabrese dopo un contatto con Samotti
Il cartellino rosso all'attaccante lascia di stucco compagni e tifosi di casa
La Sarnese cerca di approfittarne subito con Bonfiglio ma Xaxa non si fa sorprendere
Prima del riposo c'è l'occasione che si costruisce Ladu ma il suo sinistro viene fermato da un difensore campano
nel recupero la squadra ospite trova il raddoppio con Bonfiglio che calibra una palla a scavalcare il portiere di casa
All'intervallo l'Ilva è sotto di tre gol e alla COS viene meno la paura di vedersi annullare i playout per eccesso di distacco nell'ipotesi di successi contemporanei per maddalenini e Real Monterotondo oltre al risultato positivo del Latte Dolce
Nella ripresa Nino Pinna è il più caparbio dei suoi nella ricerca del gol che sfiora subito
con una conclusione che finisce di poco alta sulla traversa e che poi segna al 12' su palla in verticale di Ladu superando Bonucci nel duello a tu per tu
cerca di sfruttare gli spazi ma trova per due volte Xaxa ad alzare il muro a Panzera pronto per festeggiare il terzo gol degli amaranto
Al 34' è ancora il portiere di casa a dire di no a Bonfiglio
Il punteggio non cambia fino al recupero mentre cambia l'avversario con cui giocarsi la salvezza: non più il derby a La Maddalena ma la gara a Roma contro la Lodigiani.
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Contributi pubblici percepiti dalla testata
La Sarnese chiude al terzo posto nel girone G di Serie D battendo a domicilio la Costa Orientale Sarda Sarrabus Ogliastra. A Is Arranas i granata indirizzano il match già nella prima frazione di gioco, contenendo nella ripresa la reazione dei sardi e sfiorando a più riprese il tris. Un successo dunque legittimo per la squadra di patron Pappacena, che può proiettarsi con ottimismo ai playoff.
Nel primo tempo la Sarnese tiene benissimo il campo e fa valere il gap in classifica. A metà frazione Vecchione dal limite dell’area sblocca il risultato. Dopo pochi minuti i sardi restano in 10 per l’espulsione di Calabrese. E la Sarnese pigia sull’acceleratore. Il portiere Xaxa tiene chiusa a lungo la saracinesca, ma Bonfiglio poco prima dell’intervallo fa 0-2.
Furono ore drammatiche: alle 15 una prima frana sfiorò alcune abitazioni di Sarno, ma fu solo l’inizio. Tra le 20 e la mezzanotte, una serie di colate di fango travolse interi quartieri, scuole, ospedali, case. Il bilancio fu devastante: 160 vittime, 137 solo a Sarno.
I Vigili del Fuoco operarono in condizioni estreme, giorno e notte, nel tentativo disperato di salvare quante più vite possibili. Tra le storie simbolo di quel disastro, c’è quella di Roberto Robustelli, rimasto sepolto per 72 ore sotto terra e salvato grazie alla determinazione di una squadra di pompieri. Fu il vigile Mario Salatiello a calarsi per raggiungerlo, pronunciando parole che resteranno nella memoria collettiva: “Se non vieni fuori tu, scendo giù io e ti vengo a prendere.”
Il prezzo da pagare fu altissimo anche per i soccorritori. Il vigile del fuoco Marco Mattiucci, appena 25enne, rimase gravemente ferito nei primi interventi a Episcopio. Morì pochi giorni dopo.
Oggi, a 27 anni da quella tragedia, i Vigili del Fuoco rendono omaggio alle vittime, ai sopravvissuti e a tutti coloro che, con coraggio e sacrificio, operarono in quelle ore drammatiche. Un ricordo indelebile che continua a insegnare quanto siano preziosi il servizio, l’abnegazione e il valore della protezione civile.
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Il prossimo 5 maggio 2025, la Città di Sarno celebrerà il 27º anniversario della frana del 1998, una tragedia che cambiò per sempre il volto e la storia del territorio. In quella drammatica notte, persero la vita 160 persone, di cui 137 solo a Sarno. La giornata sarà dedicata alla memoria delle vittime, ma anche alla riflessione e alla responsabilità collettiva.
Il 5 maggio è una data che a Sarno non può e non deve essere dimenticata. Ogni anno, l’Amministrazione Comunale organizza una serie di eventi per ricordare le vittime e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione del rischio idrogeologico. La Giornata della Memoria rappresenta un momento di unità, condivisione e partecipazione, per onorare chi non c’è più e guardare con consapevolezza al futuro.
Il Sindaco Francesco Squillante e l’Amministrazione Comunale invitano l’intera cittadinanza a partecipare a questa giornata.
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La redazione di Sarno Notizie è orgogliosa di collaborare con Radio Base, storica emittente radiofonica della provincia di Salerno. Insieme, forniamo informazioni accurate e aggiornate ai nostri ascoltatori e lettori.
Due provvedimenti di DASPO Urbano sono stati emessi dal Questore della provincia di Salerno nei confronti di due giovani di Sarno
responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre dello scorso anno nei pressi di un noto bar/pizzeria nel centro cittadino
il divieto di frequentare gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento
il divieto di stazionamento nelle vicinanze degli stessi luoghi ed il divieto di accesso al centro cittadino di Sarno
sono stati individuati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e alle testimonianze di alcune persone presenti quella sera
contro un ragazzo che era insieme ad alcuni amici e alla propria fidanzata al bar per un aperitivo
anno in cui ho iniziato a lavorare per Radio Alfa dopo un'esperienza biennale come autore per Radio KissKiss e prima ancora come speaker per Unis@und Webradio
Laureato e specializzato in Lettere Moderne dal 2011
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La Redazione di Radio Alfa formata tutta da giornalisti professionisti
assieme ad un affiatato gruppo di giornalisti dislocati sul territorio salernitano
coordina e produce quotidianamente tutta l’informazione web
oltre a diverse edizioni di informazione locale al 30° minuto dell’ora
rubriche a tema e informazioni sul traffico e sulla viabilità al 15° minuto dell’ora
diffuse online e attraverso le varie piattaforme di ascolto di Radio Alfa
Società Editrice: Fondazione Informare - C
SDI: M5UXCR1 ~ Testata giornalistica ALFA registrata al Tribunale di Sala Consilina (già accorpato al Tribunale di Lagonegro) n° 33 del 2 ottobre 1990 ~ Direttore responsabile: Antonio Giardullo
Si sono resi responsabili della brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre scorso nei pressi di un bar pizzeria del centro di Sarno i due giovani del posto
colpiti dal provvedimento di Daspo Urbano emesso dal Questore di Salerno e notificato dagli agenti del locale commissariato di Polizia in questi giorni
A seguito dei fatti violenti accaduti durante la movida nei giorni delle festività natalizie
i due ragazzi sono stati oggetto del provvedimento che impone il divieto di frequentare gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento
nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico dei giovani al centro cittadino di Sarno
L’attività info-investigativa della Polizia di Stato ha consentito
grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e alle testimonianze di alcune persone presenti quella sera
di individuare i responsabili dell’aggressione
Secondo la ricostruzione investigativa i ragazzi si sarebbero accaniti
era stata prontamente soccorsa dal personale del 118 e trasportata in Ospedale
Le misure di prevenzione adottate sono finalizzate alla tutela del decoro e della tranquillità pubblica e ad impedire la reiterazione di analoghe condotte violente e di particolare allarme sociale
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Jubileum 25 dà il via al mese di eventi culturali che la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno promuove durante le settimane di maggio
occasione in cui si riaprono le porte del Museo diocesano San Prisco
con una esposizione rinnovata e con l’innesto di tre opere di arte contemporanea
Jubileum25 ha messo in dialogo tre artisti contemporanei: lo scultore Domenico Striano
il pittore Gennaro Scarpetta e l’orafa Raffaela Russo – con tre opere del passato esposte al Museo San Prisco
L’artista Scarpetta ha realizzato un piviale
il paramento utilizzato dai sacerdoti e dai vescovi durante le celebrazioni solenni
La mostra è stata allestita nel Palazzo della Curia vescovile di Nocera Inferiore
L’appuntamento è il primo di una lunga serie di iniziative
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La radio è stata da sempre la mia passione iniziando l'esperienza da giovanissimo con un programma su una piccola radio del mio paese
È diventato il mio lavoro quando sono approdato a Radio Alfa nel 1991
conduco programmi di informazione e approfondimento
Nel tempo libero amo scoprire posti nuovi soprattutto piccoli borghi da fotografare
Amo le commedie teatrali e i documentari sulla natura e la scienza
2 provvedimenti di "D.A.SPO Urbano" nei confronti di due giovanissimi ragazzi di Sarno
responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre durante la "Movida"
gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati
nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico degli stessi giovani al centro cittadino di Sarno
L'attività info-investigativa della Polizia di Stato ha consentito
di individuare i responsabili dell'aggressione i quali si erano accaniti
è stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato in Ospedale
di esclusiva competenza del Questore - Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza - sono finalizzate alla tutela del decoro e della tranquillità pubblica e ad impedire la reiterazione di analoghe condotte violente e di particolare allarme sociale
Lo strumento preventivo costituisce una risorsa importante per coniugare le esigenze di tutela della collettività in una prospettiva di aspettativa di tranquillità sociale
Operazione congiunta dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Capaccio Paestum e delle Guardie Giurate Ambientali dell'Accademia Kronos
nell’ambito della campagna nazionale di controlli ambientali denominata "Fiume Sicuro"
Nel rispetto della presunzione di innocenza
e in attesa di eventuali pronunce definitive
i Carabinieri della locale Tenenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare nei confronti di una donna di 45 anni del posto
Incidente stradale ieri pomeriggio intorno alle 14.00
Per cause da accertare una Toyota Yaris con a bordo 4 persone è finita fuori strada ribaltandosi oltre il guard rail
I Vigili del Fuoco di Eboli sono prontamente intervenuti per liberare gli..
Pericolo scampato questa mattina presso l'area di servizio Baronisso Est dove
l'autista un di mezzo pesante che stava effettuando il rifornimento di carburante
ha improvvisamente visto svilupparsi delle fiamme all'imbocco del serbatoio
i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa
del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di un..
ilportico.it è un blog editoriale realizzato a Cava de' Tirreni
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che ai microfoni di Radio Alfa ha ricordato l’alluvione di Sarno
Quindici e Bracigliano che il 5 maggio 1998 provocò la morte di 160 persone di cui 137 nella sola città di Sarno
che era sindaco anche all’epoca (ma anche senatore della Repubblica) ha ricordato le prime ore dopo la frana e i momenti in cui le proporzioni della tragedia cominciarono a delinearsi con maggiore chiarezza
L’intervista integrale a Gianni Iuliano
sono diventato giornalista pubblicista nel 2012
Dopo una lunga esperienza tra carta stampata e televisione
scoprendo la bellezza di questo mezzo proprio grazie a Radio Alfa
Il giornalismo è per me una scelta di vita
una passione che coltivo ogni giorno con dedizione
Ho iniziato la mia avventura nel mondo del giornalismo nel 1991
Sono entrata a far parte della famiglia di Radio Alfa nel 1998
Giornalista professionista e laureata in Giurisprudenza
sono autrice di diversi studi sul territorio salernitano e di un romanzo sul bullismo
la cucina e un amore incondizionato per la mia terra e la famiglia
161 vite spezzate in una notte di fango e terrore
mentre i sopravvissuti depongono fiori sulle lapidi la politica continua a parlare di memoria ma non di sicurezza
Quella notte del 5 maggio 1998 il Pizzo d’Alvano si sbriciolò come un castello di sabbia
Il fango viaggiava a 70 chilometri orari quando travolse Sarno
I sopravvissuti raccontano di un’apocalisse che nessun numero potrà mai descrivere
Oggi s’invoca memoria come “colonna per il futuro”
Ma le colonne di cemento armato che avrebbero dovuto proteggere queste valli sono ancora a metà opera
Vasche di laminazione costruite a singhiozzo
canali di drenaggio che si interrompono a metà percorso
L’ultima beffa arriva dai risarcimenti: dopo quasi tre decenni
Intanto i parenti dei morti si ritrovano ogni anno davanti alle lapidi
mentre i vivi scrutano il cielo con lo stesso terrore del ’98
Perché qui tutti sanno che non è questione di “se” tornerà ad accadere
E quando il fango tornerà a scendere dalle montagne
scopriremo ancora una volta che la memoria senza opere è solo un epitaffio scritto sull’acqua
la tragedia che sconvolse Sarno con 137 vittime
un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case
furono 162 le persone travolte e uccise dal fango
Una ferita ancora aperte per le famiglie e le comunità
La giornata di oggi sarà ricca di iniziative per non dimenticare
Si comincia questa mattina alle 10.30 con la “Partita del ricordo” allo stadio comunale “Felice Squitieri”: un incontro amichevole tra la Nazionale italiana calcio Attori e una squadra rappresentativa della città dei Sarrastri
Alle 17.30 in piazza Duomo l’inaugurazione della mostra fotografica “Memorie del 5 e 6 Maggio 1998”
Alle 18.30 nel Duomo ci sarà la celebrazione della Messa in suffragio delle vittime della frana
da piazza Duomo si snoderà un corteo commemorativo fino a viale Margherita dove ci sarà la deposizione di una corona dinanzi il monumento dedicato alle vittime dell’alluvione
Il primo cittadino sottolinea che le sue parole sono state “estrapolate a piacimento” e accusa Aliberti di aver tenuto un comportamento “volgare ed inqualificabile” in aula
Lo scontro politico a Sarno si infiamma dopo le accuse rivolte al sindaco Francesco Squillante dalla consigliera comunale Maria Rosaria Aliberti
che ha denunciato l’uso di espressioni “apertamente sessiste” durante l’ultima seduta consiliare
in una nota pubblica respinge con fermezza ogni accusa e parla di una “strumentalizzazione” a fini elettorali
ma sono ingenti i danni alle attività commerciali
Ancora ladri in azione dall’Agro nocerino sarnese alla Piana del Sele
hanno tentato di mettere a segno un colpo all’interno di un “Compro Oro” situato in via Matteotti a Sarno
Tempestivo l’intervento della vigilanza privata
giunta prontamente sul posto che ha costretto i malviventi a fuggire a bordo di un’auto
Ingenti i danni alla porta d’ingresso dell’ingresso dell’attività commerciale
Su quanto accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri
che hanno effettuato i rilievi di rito ed acquisito i filmati delle telecamere presenti nella zona.
dove hanno sfondato la vetrata di un ristorante in via Flava
Immediata l’attivazione del sistema di allarme
Nei giorni scorsi avevano preso di miro lo stesso locale riuscendo a rubare i pochi soldi contenuti nel registratore di cassa
Anche su questo episodio indagano le forze dell’ordine.
Aggredirono con calci e pugni un giovane mentre era in compagnia della fidanzata e di amici presso un bar di Sarno: a distanza di quattro mesi da quei fatti
ai due minorenni sarnesi (16 anni e 17 anni
indagati per lesioni dalla procura di competenza) viene notificato il daspo urbano dalla valenza di due anni
I provvedimenti notificati dagli agenti del Commissariato di Sarno
impongono il divieto di frequentare gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati
nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico dei due indagati al centro cittadino di Sarno
per tutta la durata del Daspo emesso dal Questore di Salerno
Sono ritenuti dall’organo inquirente presso il Tribunale dei Minorenni di Salerno responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera della vigilia di Natale nelle adiacenze di un noto bar/pizzeria nel centro della cittadina dei Sarrastri
A loro i poliziotti ci sono arrivati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza in uso al locale e alle testimonianze di alcuni presenti quella sera: i due si erano accaniti
era stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato al “Martiri del Villa Malta” con forti contusioni su tutto il corpo
Ora per i due minorenni il divieto di recarsi nei locali della movida sarnese e in zona affollate dagli avventori
nel frattempo sono iscritti sul registro degli indagati per un procedimento penale davanti presso il Tribunale di competenza con sede a Salerno
Sarno ricorda le 137 vittime della frana del 1998 con una giornata di sport
perse 137 vite travolte da una colata di fango
A ventisette anni da quell’evento drammatico
il sindaco Francesco Squillante e l’Amministrazione Comunale promuovono una nuova Giornata della Memoria
con l’obiettivo di tenere viva la coscienza collettiva e alimentare il senso della prevenzione e della responsabilità civica
«Questa giornata non è soltanto commemorazione ma un dovere morale verso chi non c’è più e verso le nuove generazioni» ha dichiarato Squillante
ricordando il dolore di una comunità che non ha mai dimenticato
La giornata si aprirà allo stadio comunale “Felice Squitieri” con La Partita del Ricordo
un incontro amichevole tra la Nazionale Italiana Calcio Attori e una rappresentativa sarnese
coinvolgendo scuole e famiglie in un gesto di partecipazione collettiva
Il pomeriggio proseguirà nel centro storico con l’inaugurazione della mostra fotografica “Memorie del 5 e 6 Maggio 1998”
«Ricordare significa anche continuare a costruire una città più sicura e consapevole» ha sottolineato ancora il primo cittadino
«perché il ricordo deve tradursi in responsabilità concreta e quotidiana»
si terrà la celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime
condurrà alla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento dedicato a chi perse la vita
Un momento di raccoglimento che rinnova l’impegno della città verso la memoria e la prevenzione
«Sarno non dimentica» ha concluso il sindaco Squillante
continueremo a ripetere i nomi delle nostre vittime e a trasformare il dolore in impegno civico»
Laureato in Materie Letterarie ma non ha mai esercitato la docenza
Costantemente narratore di fatti dal 1990 è giornalista pubblicista per necessità
Un episodio di violenza avvenuto la sera della Vigilia di Natale a Sarno trova ora una risposta concreta da parte delle autorità
Due giovani responsabili di una brutale aggressione ai danni di un ragazzo
picchiato con calci e pugni mentre si trovava in un bar-pizzeria in compagnia della fidanzata e di alcuni amici
il questore di Salerno ha emesso nei loro confronti un Daspo urbano
strumento pensato per contrastare episodi di violenza nei luoghi pubblici
il questore ha disposto un provvedimento restrittivo con effetti immediati: ai due destinatari del Daspo è vietato frequentare o stazionare nei pressi di locali pubblici di intrattenimento
nonché accedere al centro cittadino di Sarno in qualsiasi fascia oraria
Oggi la città di Sarno è in lutto per la perdita di una delle sue figlie più dolci e coraggiose: Rosaria
Con i suoi occhi profondi e il sorriso contagioso
è stata una fonte di gioia e ispirazione per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociarla lungo il cammino della vita
La sua forza interiore e il coraggio con cui ha affrontato ogni difficoltà sono stati un esempio per la comunità
lasciando spazio al ricordo di una persona che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta
Tracce del batterio sarebbero state trovate in nove terminali dell’impianto di condizionamento
Tracce del batterio Legionella pneumophila
causa dell’omonima infezione polmonare, sarebbero state trovate in nove terminali dell’impianto di condizionamento dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno
Secondo quanto emerso dai campionamenti effettuati dall’Arpac lo scorso 21 febbraio – riporta Il Mattino – più del 40% dei terminali testati sono risultati positivi.
Per questo sono scattate le misure di controllo
è stato chiesto ai responsabili delle unità operative e ai coordinatori del personale infermieristico di aumentare la sorveglianza clinica dei pazienti ricoverati monitorando e segnalando eventuali sintomatologie sospette
Fortunatamente sin ora nessun caso di legionellosi è stato rilevato