Ad esprimersi in occasione dell'anniversario dell'alluvione che strappò la vita a 161 persone la consigliera Aliberti e il consigliere Sirica Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte in cui persero la vita 161 persone Le colonne di cemento armato che avrebbero dovuto proteggere le valli da eventi agghiaccianti come quello subito alcune famiglie delle vittime aspettano ancora giustizia  Il 5 maggio 1998 è una ferita ancora viva Un giorno tragico che ha segnato per sempre la nostra comunità Lo ha detto l’avvocato Maria Rosaria Aliberti consigliera comunale di Noi Moderati e membro del Consiglio Nazionale Anci ricordando una delle pagine più dolorose della storia di Sarno "Oggi il nostro pensiero va alle vittime Le nostre parole devono tradursi in impegno - incalza Aliberti- Come consigliere comunale di Sarno e componente del Consiglio Nazionale Anci per Noi Moderati sento il dovere di lavorare con serietà e costanza per promuovere una vera cultura della prevenzione fondata sulla salvaguardia del suolo e sul rispetto degli equilibri idrogeologici – ha aggiunto la consigliera - Viviamo in un territorio fragile che ha già pagato un prezzo altissimo Proteggerlo significa agire con responsabilità pianificare con lungimiranza e intervenire prima che si verifichi un’emergenza In questo percorso sarà fondamentale l’impegno dell’onorevole Pino Bicchielli (Noi Moderati) presidente della Commissione Nazionale per la Prevenzione del Dissesto Idrogeologico" "Perché la memoria da sola non basta se non si traduce in un impegno quotidiano Con profonda commozione e ancora tanto dolore nel cuore e nelle menti insieme all’intera Comunità di Bracigliano intende commemorare le vittime della tragica alluvione del 5 maggio 1998 “Nel giorno del 27esimo anniversario della calamità naturale che ha colpito le popolazioni di Sarno Quindici e Bracigliano – sostengono i membri di “Radici” – è doveroso mantenere vivo il ricordo di quelle persone che purtroppo sono rimaste vittime di una catastrofe senza precedenti che ancora oggi mantiene aperta una ferita insanabile soprattutto per le famiglie che hanno perso un loro caro” “Anche quest’anno – hanno poi ricordato i Consiglieri di “Radici” – vogliamo unirci a tutte le commemorazioni che si terranno nei Comuni che furono colpiti da questa tragedia rivolgendo una preghiera e un commosso ricordo nei confronti di tutte le vittime e stringendoci forte alle famiglie della nostra Comunità che hanno subito in maniera diretta questo dramma da parte delle istituzioni è doveroso mantenere alto il livello di guardia nei confronti di tutti i potenziali pericoli che possono derivare da catastrofi naturali” “Ma soprattutto – concludono - in questo giorno del ricordo rivolgiamo un appello ai competenti organismi affinchè vengano realizzati sempre interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per evitare che in futuro possano verificarsi eventi catastrofici come quello del 5 maggio di 27 anni fa” Un ricordo affettuoso per mantenere viva la memoria che i Consiglieri del Gruppo “Radici” rivolgono da Piazza 5 Maggio a Bracigliano nei confronti di tutti gli altri Comuni che furono coinvolti dal medesimo destino consigliere comunale di opposizione e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia di Sarno: Nel giorno dell'anniversario della tragedia il primo cittadino Squillante ribadisce la sua posizione dopo la sentenza dei mesi scorsi Nelle motivazioni si dice che il sindaco non aveva tenuto conto della mappa dei rischi o non aveva attivato il comitato per la sicurezza del territorio Secondo me è abdicare a quelle che sono le responsabilità di uno Stato che prima ancora di emettere una sentenza deve tutelare ogni singolo cittadino e prima ancora coloro che sono morti" Con queste parole il sindaco di Sarno Francesco Squillante sulla sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibili tre ricorsi presentati per la condanna del Comune sui risarcimenti dopo la tragedia del 1998 in favore di due gruppi familiari Tra il 5 e il 6 maggio persero la vita 160 persone di cui 137 solo a Sarno Vi furono oltre 140 frane e oltre due milioni di metri cubi di materiale travolsero anche i comuni di Quindici La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dell'Interno sancendo la responsabilità diretta del Comune per il disastro dell'alluvione "Andrò fino in Europa per i nostri diritti" Che ha aggiunto: "Oggi sul nostro territorio ci sono oltre dieci vasche di laminazione La manutenzione è quello che a noi desta molta preoccupazione ma fortunamente la Regione Campania ci ha dato risposte perché ci ha aggiudicato circa 8 milioni di euro per la manutenzione delle vasche e dei canali" I due ragazzi avrebbero aggredito un loro coetaneo senza apparente motivo colpendolo con calci e pugni mentre si trovava con alcuni amici e la fidanzata Due giovani di Sarno sono stati colpiti da un provvedimento di Daspo urbano emesso dal Questore della Provincia di Salerno in seguito a una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre Il fatto si è verificato nei pressi di un noto bar-pizzeria del centro cittadino Secondo la ricostruzione della Polizia di Stato i due ragazzi avrebbero aggredito un loro coetaneo senza apparente motivo è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale supportate dalle immagini della videosorveglianza del locale e dalle testimonianze raccolte sul posto hanno permesso agli agenti del Commissariato di Sarno di identificare i responsabili Per entrambi è scattato il divieto di accedere o sostare nei pressi di locali e pubblici esercizi del centro cittadino di Sarno per i prossimi due anni Il Daspo urbano rappresenta una misura di prevenzione adottata per garantire maggiore sicurezza nei luoghi della vita notturna e contrastare episodi di violenza sul territorio Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord Impara come descrivere lo scopo dell'immagine (si apre in una nuova scheda) Lascia vuoto se l'immagine è puramente decorativa Tra il 4 e il 6 maggio una colata di fango travolse quattro comuni campani I pompieri: “Operammo in condizioni estreme” una massa di fango e detriti si staccò dalla montagna sovrastante i comuni di Quindici (AV) Erano le 15 quando a Sarno una prima frana sfiorò alcune abitazioni un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case il vigile del fuoco venticinquenne Marco Mattiucci ferito durante i primi soccorsi a Episcopio una massa di fango e detriti si staccò dalla montagna sovrastante i comuni di Quindici Erano le 15 quando a Sarno una prima frana sfiorò alcune abitazioni un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case i vigili del fuoco operarono in condizioni estreme – ricorda il Corpo nazionale – cercando e salvando vite nel fango quella di Roberto Robustelli: rimasto intrappolato per 72 ore sotto terra fu localizzato e salvato grazie all’intervento di una squadra di vigili del fuoco Il pompiere Mario Salatiello si calò per raggiungerlo: “Se non vieni fuori tu scendo giù io e ti vengo a prendere” il numero di innocenti trascinati via dal fango causato dagli smottamenti delle montagne di Sarno Una conta che gli abitanti delle zone colpite ripetono a memoria come fosse una preghiera Sono passati molti anni da quel terribile 5 Maggio 1998 ma ad intervistare gli abitanti di Sarno si fa ancora fatica ed è cresciuto con “la storia della frana di Sarno” sa tutto la telecronaca di una giornata che cambierà la storia non solo delle famiglie colpite ma anche della Campania e dell’Italia tutta l’area del comprensorio di Sarno fu colpita da un eccezionale evento piovoso e nell’arco di 72 ore caddero oltre 240 millimetri di pioggia si staccò la prima frana dal monte Pizzo d’Alvano mentre la pioggia si abbatté incessante su Sarno Alle 17:00 iniziarono a scivolare a valle diverse frane e colate di detriti che travolsero Sarno e le località vicine I primi soccorsi giunsero in valle dopo circa un’ora che si trova sul versante opposto del Pizzo d’Alvano si abbatté una valanga di fango e detriti che seppellì il centro e la frazione Casamanzi Dopo poco la frazione Episcopio di Sarno fu raggiunta da un enorme colamento che distrusse l’intero abitato Furono estratti dal fango diversi morti e feriti: questi ultimi furono trasportati nell’ ospedale della zona Ma la situazione assunse proporzioni catastrofiche tra le 23:31 e la mezzanotte del 6 maggio quando una frana di vastissime dimensioni travolse nuovamente Sarno invadendo l’ospedale Villa Malta e seppellendo sotto al fango due medici il portiere dell’ospedale e cinque pazienti attraverso una targa apposta all’entrata nel nuovo ospedale quando ormai da giorni piogge intense e incessanti colpivano la provincia di Salerno il monte Pizzo d’Alvano a ridosso del comune di Sarno cede alla furia della natura: la montagna si trasforma in un fiume di fango e detriti oltre 140 frane si abbattono sui comuni di Sarno Gli oltre due milioni di metri cubi di materiale travolgono anche i comuni di Quindici e altri centri del salernitano e del napoletano Le notizie sono state fin da subito drammatiche: la frazione di Episcopio è completamente distrutta ci sono black-out diffusi che rendono difficili anche le comunicazioni Chi ha potuto si è messo in salvo sui tetti delle case in attesa di essere soccorso altri hanno disperatamente cercato i propri parenti I primi morti e feriti sono trasportati all’ospedale Villa Malta di Sarno iniziati alle 15 del pomeriggio del 5 maggio fino a quando in serata si tocca l’apice della tragedia: intorno alla mezzanotte del 6 maggio una frana di enormi proporzioni travolge di nuovo Sarno In questo scenario di sconvolgente drammaticità l’impegno dei vigili del fuoco fu a tutto campo con l’intervento anche di mezzi anfibi destinati a portare in salvo decine di persone La ricerca dei sopravvissuti tra le macerie fu incessante così come senza sosta fu la lotta per ritrovare coloro che erano scomparsi sotto la massa di fango Un contributo importante fu assicurato dai volontari che assicurarono la loro opera per oltre 800 ore scavando e contribuendo a salvare vite umane e a liberare Sarno e Quindici dalla melma Gli stessi soccorritori si trovarono in difficoltà e impantanati – è il caso di dirlo – in situazioni critiche fu ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli Per fronteggiare la gravità dell’emergenza furono utilizzati anche gli elicotteri soprattutto per salvare dall’alto chi si era riparato sui tetti delle case ricordiamo un intervento lungo e delicato di un ragazzo rimasto intrappolato dal fango in una cantina per 72 ore: il giovane fu raggiunto dai vigili del fuoco grazie a un buco aperto nel solaio fu sollevato e portato via da un elicottero Le attività di ricerca e soccorso si concludono l’8 maggio con il salvataggio di un ragazzo sepolto nel fango l’ultimo dei sopravvissuti alla catastrofe Alla fine il bilancio delle vittime fu spaventoso: oltre 160 morti La tragedia di Sarno portò a un deciso cambiamento di rotta nell’approccio al rischio fino ad allora caratterizzato prevalentemente da interventi strutturali e da attività di soccorso e di assistenza per quanto riguarda il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi idrogeologici ha determinato una risolutiva accelerazione sia delle attività di perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico sia del potenziamento delle reti di monitoraggio e sorveglianza Una lettera sottoscritta dai vertici provinciali di Fratelli d’Italia e di Noi Moderati indirizzata ai vertici del Partito Democratico per chiedere di prendere una posizione sul caso delle accuse sessiste rivolte dal Sindaco di Sarno alla Consigliera Comunale Maria Rosaria Aliberti Luigi Cerruti – Coordinatore provinciale Salerno Noi Moderati Giuseppe Fabbricatore – Coordinatore provinciale Salerno Fratelli d’Italia Privacy policy Oggi: 6 maggio Ieri: 5 maggio Ultimi 3 giorni Ultimi 7 giorni Ultimi 30 giorni Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998 quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano Nonostante la portata della tragedia e le promesse di ricostruzione e sicurezza pare che le colonne di cemento armato progettate per proteggere le valli da eventi simili non sio ancora state ultimate alcune famiglie delle vittime attendono ancora giustizia A ricordare quella ferita ancora aperta è anche la consigliera comunale di Sarno avvocato e rappresentante di "Noi Moderati" nel Consiglio Nazionale dell'Anci: "Sarno non dimentica Un giorno tragico che ha segnato per sempre la nostra comunità Aliberti ha rivolto un pensiero commosso alle vittime ricordando che il rispetto non si esaurisce nel silenzio ma si manifesta con l'impegno concreto: "Come consigliere comunale di Sarno e componente del Consiglio Nazionale Anci per Noi Moderati sento il dovere di lavorare con serietà e costanza per promuovere una vera cultura della prevenzione fondata sulla salvaguardia del suolo e sul rispetto degli equilibri idrogeologici" - ha dichiarato Proteggerlo significa agire con responsabilità pianificare con lungimiranza e intervenire prima che si verifichi un'emergenza" invocando l'impegno del deputato Pino Bicchielli presidente della Commissione Nazionale per la Prevenzione del Dissesto Idrogeologico Anche la Protezione Civile della Regione Campania ha voluto ricordare l'anniversario con una riflessione che guarda al futuro: "Da quell'evento drammatico è nata una nuova consapevolezza: che non si possa e non si debba agire solo in emergenza ma occorra investire e fare sempre di più nella previsione e prevenzione"."Ricordare Sarno e le vittime di quelle frane significa anche rinnovare l'impegno quotidiano per un sistema sempre più attento alla sicurezza del territorio ma uno strumento concreto di protezione per tutti" A cambiare il volto del sistema nazionale di allerta è stata la cosiddetta "Legge Sarno" che ha dato vita a una rete capillare di monitoraggio (pluviometri sensori) e al sistema dei Centri Funzionali oggi attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per il controllo e l'analisi del rischio idrogeologico e meteorologico Ma come ammonisce la stessa Protezione Civile: "La previsione e la prevenzione sono importanti ma la differenza la fanno i comportamenti che devono essere consapevoli da parte di tutti: istituzioni e cittadini" è l'appello che oggi unisce Sarno e l'intera Campania significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva per continuare a offrirti un'informazione di qualità Anche un piccolo contributo può fare la differenza Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per.. restando presenti anche quando i ruoli cambiano Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine... Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio.. ilvescovado.it è un blog editoriale realizzato in Costa d'Amalfi Privacy Policy Cookie Policy Trasparenza Il Questore della provincia di Salerno ha emesso n 2 provvedimenti di “D.A.SPO Urbano” nei confronti di due giovanissimi ragazzi di Sarno responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre u.s nelle adiacenze di un noto bar/pizzeria nel centro cittadino di Sarno notificati in questi giorni dagli Agenti del Commissariato di P.S per i giovani coinvolti nell’aggressione gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento  specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico degli stessi giovani al centro cittadino di Sarno L’attività info-investigativa della Polizia di Stato ha consentito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza in uso al locale e alle testimonianze di alcuni presenti quella sera di individuare i responsabili dell’aggressione i quali si erano accaniti contro un ragazzo che si trovava insieme ad amici e alla propria fidanzata presso quel bar per un aperitivo è stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato in Ospedale di esclusiva competenza del Questore – Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza – sono finalizzate alla tutela del decoro e della tranquillità pubblica e ad impedire la reiterazione di analoghe condotte violente e di particolare allarme sociale Lo strumento preventivo costituisce una risorsa importante per coniugare le esigenze di tutela della collettività in una prospettiva di aspettativa di tranquillità sociale Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie “Il 5 maggio è una data che ha cambiato per sempre il volto e il destino della città di Sarno È una data che oggi più che mai deve essere un punto di partenza affinché tragedie simili non si verifichino mai più una colata di fango travolse tutto il territorio provocando la morte di 160 persone”.Così Pino Bicchielli presidente della Commissione di inchiesta sul dissesto idrogeologico e sismico ricorda l’alluvione di 27 anni fa nell’area compresa tra i Comuni di Sarno Quindici e Bracigliano.“Oggi più che mai è necessario ribadire la necessità e l’urgenza di combattere il dissesto idrogeologico con interventi seri mirati - aggiunge l’esponente di Noi Moderati - Non possiamo più permetterci tragedie simili non possiamo più permettere alle nostre famiglie ai nostri figli di rischiare la vita quando sul territorio si abbatte un’ondata di maltempo eccezionale “Da presidente della Commissione parlamentare sto lavorando con tutte le parti in causa affinché si possa realmente giungere a una svolta a coloro i quali ancora oggi faticano a trovare una risposta Non sarà mai un risarcimento danni a restituire ai familiari quella serenità che hanno perso dopo quell’alluvione ritengo che tutto ciò che resta da fare è lavorare concretamente sui territori Solo così possiamo realmente ricordare chi non ce l’ha fatta” conclude il presidente della Commissione sul dissesto idrogeologico e sismico annunciando l’audizione dei rappresentanti del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che si terrà mercoledì 7 maggio 2025 (ore 20.30) alla Camera Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo 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Dagli altri campi: Atletico Lodigiani – Atletico Uri 3-1 richiede l’intervento dello staff medico 79′ – Xaxa salva la porta da un’azione pericolosissima della Sarnese con Bonfiglio che si libera con facilità degli avversari 74′ – 🔄 Cambio Sarnese: fuori Mancino 71′ – Parata di Xaxa su un tiro di Panzera Il portierino gialloblù mette il piede e salva la porta 68′ – 🔄 Cambio Cos: fuori Rossi 68′ – Tiro dalla distanza di Mancino che oltrepassa la traversa 65′ – 🔄 Cambio Sarnese: fuori Munoz 65′ – Dagli altri campi: Atletico Lodigiani – Atletico Uri 2-1 (Demarcus rigore) 63′ – 🔄  Cambio Cos: fuori Nino Pinna 62′ – Dagli altri campi: Paganese – Sassari 1-1 con Ferreira (59’); Olbia-Gelbison 3-3 (60)’ Liurni su rigore 60′ – Punizione Sarnese che finisce sulle mani di Xaxa prende palla dalla trequarti e serve sulla destra Nino Pinna che calcia in porta e accorcia le distanze 54′ – 🔄 Cambio Cos: fuori Floris l’Atletico Lodigiani raddoppia con Sani e la Gelbison accorcia con Croce 52′ – Cos pericolosa con Romano viene fermata dal fischio di Martini che segnala fuorigioco 51′ – 🔄 Cambio Sarnese: fuori Lfareh 49′ – Nino Pinna cerca di ridurre lo svantaggio sulla destra calcia in porta ma la palla supera di molto la traversa 46′ – 🔄 Cambio Cos: dentro Caferri Finisce 2 a 0 per la squadra ospite la prima frazione di gioco quest’ultimo sul finire del recupero A segnare il raddoppio è Francesco Bonfiglio che dalla destra beffa Xaxa con un pallonetto che sfiora il palo e finisce in rete 46′ – Punizione per la Cos: Pinna sulla palla serve Romano che però non riesce a tirare in tempo 45′ – ⏱️ Due Minuti di recupero 42′ – Dagli altri campi è ancora l’Olbia a segnare con Costanzo e il Latte Dolce va in vantaggio con Odianose Lodigiani in vantaggio sull’Uri con Sini L’Ilva sotto di due gol a Trastevere (Lorusso) 40′ – Occasione per Pietro Ladu che si smarca calcia di sinistro ma la retroguardia ospite ci mette il piede e salva la porta 39′ – 🟨 Giallo a Lfareh per un fallo su Boi 34′ – Arriva anche il pareggio a Olbia: a segnare è Golfo e il raddoppio dei padroni di casa con Ragatzu 31′ – E’ ancora la squadra ospite ad essere pericolosa con Bonfiglio che cerca di sorprendere Xaxa con un tiro sul secondo palo che il portiere 2008 intercetta e allontana 26′ – 🟥  Rosso per Calabrese per un fallo su Samotti 26′ – Dagli altri campi arriva il pareggio dell’Anzio con Cori 20′ – Vecchione va a segno con un tiro a giro sulla destra Ilva in svantaggio a Trastevere (rigore di Lorusso) Real Monterotondo in vantaggio sull’Anzio (Barba) 11′ – Occasione Cos con Romano Leonardo Boi si smarca con facilità e serve il compagno sul secondo palo che di testa manda la sfera sopra la traversa 10′ – Notizie dagli altri campi: Olbia-Gelbison 1-0 grazie a un gol di Pani al 5′ minuto del primo tempo 7′ – Rispondono gli ospiti con il numero 17 I campani continuano ad attaccare con Lfareh che non trova 4′ – Prima azione pericolosa della Cos Azione che nasce da Pietro Ladu e termina con Mattia Floris che calcia dritto sulle mani del portiere campano 14.48 – Il direttore di gara è il signor Francesco Martini coadiuvato dai signori Davide Tranchida e Andrea Della Bartola si dirigono verso gli spogliatoi per le ultime indicazioni pre gara da parte dei rispettivi mister Una brutale aggressione durante la movida natalizia nel centro cittadino di Sarno è costata cara a due giovani del posto Il Questore della provincia di Salerno ha emesso due provvedimenti di D.A.SPO urbano nei loro confronti in seguito ai fatti avvenuti nella serata del 24 dicembre scorso nelle adiacenze di un noto bar-pizzeria del centro I due ragazzi si sono scagliati con calci e pugni contro un coetaneo che si trovava con amici e fidanzata per un semplice aperitivo che ha portato al ferimento dell’uomo alla testa rendendo necessario l’intervento del 118 e il successivo trasporto in ospedale Grazie alla pronta attività investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno supportata dalle immagini di videosorveglianza del locale e dalle testimonianze raccolte è stato possibile identificare rapidamente i due aggressori il pestaggio sarebbe avvenuto per futili motivi ma con modalità particolarmente violente e allarmanti per la comunità locale già sensibilizzata sul tema della sicurezza nelle aree della movida I provvedimenti notificati nei giorni scorsi impongono ai due giovani il divieto assoluto di frequentare gli esercizi pubblici coinvolti nei fatti Ma non solo: ai due è stato vietato l’accesso al centro cittadino di Sarno in qualsiasi ora del giorno di esclusiva competenza del Questore in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza sono adottate con l’obiettivo di tutelare il decoro urbano la tranquillità pubblica e la sicurezza collettiva contrastando comportamenti violenti che generano allarme sociale Il DASPO urbano si conferma uno strumento fondamentale di prevenzione a disposizione delle autorità per fronteggiare episodi di violenza in particolare tra i più giovani e nei contesti ad alta affluenza come la movida cittadina la Polizia di Stato lancia un messaggio chiaro: tolleranza zero verso chi compromette la sicurezza e la serenità dei cittadini Il caso di Sarno è un esempio concreto di come legalità e prontezza investigativa possano restituire fiducia alla comunità e garantire una risposta efficace a episodi di particolare gravità Sembra che tu stia utilizzando un software di blocco degli annunci che impedisce il caricamento completo della pagina Inserisci questo sito Web nella whitelist o disabilita il software di blocco degli annunci Oltre 140 frane si abbattono sui comuni di Quindici Sarno e altri centri del salernitano e del napoletano riversando oltre 2 milioni di metri cubi di materiale L'alluvione del 1998 è stata una delle più grosse tragedie naturali Campane ed Italiane Le città di Sarno e Quindici furono devastate In 72 ore caddero circa 300 litri di acqua per m/quadrato La capacità di assorbimento del terreno e dei sistemi di drenaggio è stata annullata I fiumi Sarno e Solo hanno raggiunto livelli critici causando allagamenti e trascinando via case Tra le vittime del disastro ci fu anche un soccorritore a cui - per l'eroismo dimostrato durante i soccorsi - fu attribuita la medaglia d'oro al valore civile L'emergenza ha richiesto vaste operazioni di soccorso e assistenza da parte delle autorità locali Furono istituiti centri di accoglienza temporanea per le persone sfollate e furono avviate attività di ripristino e ricostruzione L'alluvione di Sarno e Quindici rappresenta ancora oggi una delle peggiori catastrofi naturali nella storia dell'Italia moderna Ha evidenziato l'importanza di adeguate misure di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e ha portato a una maggiore consapevolezza dell'importanza di proteggere l'ambiente e di pianificare in modo adeguato lo sviluppo urbano nelle zone a rischio Sabato 10 maggio a San Valentino Torio si terrà il IV Memorial “Una vita per l’Arma e la Legalità” per ricordare il Generale dei Carabinieri Gennaro Niglio Figura simbolo nella lotta alla criminalità organizzata nell’Agro Nocerino-Sarnese il Generale Niglio ha lasciato un’impronta indelebile nel territorio e nella memoria collettiva L’evento inizierà alle ore 10:00 con la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Alessandro Cirillo presso la Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo si terrà un incontro-dibattito presso l’aula consiliare comunale dedicato al ricordo dell’operato del Generale durante il suo servizio all’Arma e al suo contributo per la promozione della legalità Il Generale Niglio si è distinto per l’instancabile impegno nel contrasto al malaffare divenendo punto di riferimento per istituzioni e cittadini Il memorial rappresenta non solo un omaggio alla sua figura ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di valori come giustizia le associazioni e i comitati locali sono invitati a partecipare a questo importante momento commemorativo per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la propria vita alla difesa dello Stato e dei suoi cittadini Il nostro sito è gestito da un team di professionisti che si impegna a seguire la filosofia dell'informazione obiettiva al fine di offrire ai lettori notizie di alta qualità la nostra crescita è stata favorita anche dalla partecipazione attiva dei nostri lettori che ci inviano numerosi contributi video e foto Siamo guidati dalla passione e dal sacrificio che mettiamo al servizio di tutti ogni giorno Oltre ad essere un semplice canale informativo siamo un laboratorio ricco di contenuti e approfondimenti Questo è il motivo del nostro motto: "Sarno Notizie Sarno Notizie fa parte della redazione di Pagani Notizie un sito di informazione nato nel 2010 e che è tornato online il 1 giugno 2023 con un nuovo design e una nuova squadra editoriale La redazione di Sarno Notizie è orgogliosa di collaborare con Radio Base storica emittente radiofonica della provincia di Salerno forniamo informazioni accurate e aggiornate ai nostri ascoltatori e lettori Home » EVIDENZA » Frana del 1998 RTALive - La TV della gente,fatta dalla gente Redazione Contatti insieme all’intera Comunità di Bracigliano “Nel giorno del 27esimo anniversario della calamità naturale che ha colpito le popolazioni di Sarno Quindici e Bracigliano – sostengono i membri di “Radici” – è doveroso mantenere vivo il ricordo di quelle persone che purtroppo sono rimaste vittime di una catastrofe senza precedenti soprattutto per le famiglie che hanno perso un loro caro” “Anche quest’anno – hanno poi ricordato i Consiglieri di “Radici” – vogliamo unirci a tutte le commemorazioni che si terranno nei Comuni che furono colpiti da questa tragedia rivolgendo una preghiera e un commosso ricordo nei confronti di tutte le vittime e stringendoci forte alle famiglie della nostra Comunità che hanno subito in maniera diretta questo dramma da parte delle istituzioni è doveroso mantenere alto il livello di guardia nei confronti di tutti i potenziali pericoli che possono derivare da catastrofi naturali” “Ma soprattutto – concludono gli esponenti di “Radici” – in questo giorno del ricordo rivolgiamo un appello ai competenti organismi affinchè vengano realizzati sempre interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per evitare che in futuro possano verificarsi eventi catastrofici come quello del 5 maggio di 27 anni fa” Un ricordo affettuoso per mantenere viva la memoria che i Consiglieri del Gruppo “Radici” rivolgono da Piazza 5 Maggio a Bracigliano nei confronti di tutti gli altri Comuni che furono coinvolti dal medesimo destino Privacy policy Cookies policy scolpita nella memoria collettiva come il giorno della tragica alluvione del 1998 che colp� Sarno � un momento di ricordo commosso per le tante vittime per le vite spezzate e per la devastazione subita � anche un monito costante sulla fragilit� del nostro territorio e sull'assoluta necessit� della prevenzione e della cura dell'ambiente per evitare che simili tragedie possano ripetersi Un pensiero di vicinanza alle comunit� colpite che portano ancora le cicatrici di quel giorno Quello che si avverte con certezza è la mancanza Mancano 137 vite umane solo nella città dei Sarrastri per arrivare a un totale di 162 vittime se includiamo le perdite tra Quindici con un pizzico di cattiva gestione da parte di chi ci amministra Da parte di uno Stato che non riesce a mettere la parola fine a uno strazio che fa male al cuore non solo ogni 5 maggio ma ogni volta che incombe il maltempo in queste zone Perché basta un po’ di pioggia per far tornare alla memoria quei giorni portando con sé i soliti disagi per chi vive in questa parte della Campania non è solo lo Stato a venire meno – con un contenzioso giudiziario ormai atavico in Cassazione contro il Comune di Sarno – ma è tutto il sistema delle istituzioni ad avere una falla nella gestione di questa emergenza dalle pagine un po’ ingiallite ma sempre molto attuale.Ogni volta che ci si trova di fronte a vasche anti-alluvione costruite per evitare tragedie come quella del 1998 e ormai trasformate in ricettacoli di rifiuti o giungle urbane per mancata manutenzione il 5 maggio di ogni anno ci si affretta a mantenere viva la memoria di chi non c’è più nei modi più disparati Ma forse sarebbe meglio onorarla attivandosi in maniera preventiva per evitare di dover denunciare sempre lo stesso malcostume: intervenire solo quando è strettamente necessario o all’ennesima ondata di maltempo dove si rimette in moto la macchina dell’emergenza con il cuore infinito dei tanti volontari E poco importa di chi sia la colpa: Comune di Sarno Quello che resta è la fotografia impietosa di ciò che scatena le solite – e sacrosante – proteste come affermano da tempo i maggiori esperti del nostro Paese ha fatto scuola nella gestione delle frane Le opere sono state realizzate e restano un punto di riferimento per gli addetti ai lavori significa sentirsi sicuri nella propria casa è la base per poter dire di vivere in un Paese civile si aggiunge anche lo strazio delle carte bollate per i risarcimenti di chi vaste colate di detriti e fango scesero dai versanti dell’Appennino campano sommergendo i paesi di Sarno Le colate raggiunsero i paesi molto velocemente e distrussero case impedendo agli abitanti situati nelle zone più a rischio di mettersi in salvo per tempo Le vittime di questo grande disastro idrogeologico furono 160 Subito dopo il tragico evento iniziarono le operazioni di soccorso rese molto complicate dalla presenza di metri e metri di fango e acqua che arrivavano fino ai piani alti delle abitazioni Numerosi furono i distaccamenti di forze dell’ordine pompieri e volontari che provennero da tutta Italia per portare soccorso alle popolazioni colpite Il bilancio delle vittime salì ogni giorno e l’arrivo del bel tempo fece irrigidire il fango rendendo sempre più difficili i lavori di recupero dei cadaveri estratto vivo dopo più di tre giorni dal sottoscala in cui era stato trascinato Chi va a Londra e non gli fa visita può tranquillamente dire di non aver.. “Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti Un tragico evento storico che lasciò sul terreno i corpi straziati di milioni di innocenti.. Il 25 agosto 2005 l’uragano Katrina colpì la parte sud-orientale della Florida Il 24 agosto 1862 la lira divenne moneta nazionale a poco più di un anno dall’Unità d’Italia,.. info@fremondoweb.com © 2004 Fremondoweb - siamo on line dal 2004 -  Serviva un punto per non correre rischi ma perché permette alla Costa Orientale Sarda di giocarsi la salvezza ai playout in trasferta L'altra incognita era data dall'avversaria dei sarrabesi ogliastrini con la griglia che è cambiata all'ultimo quando l'Anzio ha sbancato Monterotondo conquistando la salvezza e togliendosi dal terzetto a quota 38 ma lasciando dentro il Real perciò il playout non è più il derby in casa dei maddalenini ma contro l'Atletico Lodigiani Gli interessi di classifica delle due squadre erano quasi convergenti perché la Sarnese avrebbe rischiato di perdere la terza posizione e i playoff in casa solo nell'ipotesi di un successo del Cassino contro il neopromosso Guidonia con due gol di scarto è stata gara vera che si è messa male per la Costa Orientale Sarda dopo l'occasione fallita da Romano all'11' quando a metà frazione la Sarnese passa in vantaggio Poco prima della mezzora gialloblù addirittura in dieci uomini per l'espulsione di Calabrese dopo un contatto con Samotti Il cartellino rosso all'attaccante lascia di stucco compagni e tifosi di casa La Sarnese cerca di approfittarne subito con Bonfiglio ma Xaxa non si fa sorprendere Prima del riposo c'è l'occasione che si costruisce Ladu ma il suo sinistro viene fermato da un difensore campano nel recupero la squadra ospite trova il raddoppio con Bonfiglio che calibra una palla a scavalcare il portiere di casa All'intervallo l'Ilva è sotto di tre gol e alla COS viene meno la paura di vedersi annullare i playout per eccesso di distacco nell'ipotesi di successi contemporanei per maddalenini e Real Monterotondo oltre al risultato positivo del Latte Dolce Nella ripresa Nino Pinna è il più caparbio dei suoi nella ricerca del gol che sfiora subito con una conclusione che finisce di poco alta sulla traversa e che poi segna al 12' su palla in verticale di Ladu superando Bonucci nel duello a tu per tu cerca di sfruttare gli spazi ma trova per due volte Xaxa ad alzare il muro a Panzera pronto per festeggiare il terzo gol degli amaranto Al 34' è ancora il portiere di casa a dire di no a Bonfiglio Il punteggio non cambia fino al recupero mentre cambia l'avversario con cui giocarsi la salvezza: non più il derby a La Maddalena ma la gara a Roma contro la Lodigiani.  Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Cagliari datacenter di Frankfurt am Main (Germania) Contributi pubblici percepiti dalla testata La Sarnese chiude al terzo posto nel girone G di Serie D battendo a domicilio la Costa Orientale Sarda Sarrabus Ogliastra. A Is Arranas i granata indirizzano il match già nella prima frazione di gioco, contenendo nella ripresa la reazione dei sardi e sfiorando a più riprese il tris. Un successo dunque legittimo per la squadra di patron Pappacena, che può proiettarsi con ottimismo ai playoff. Nel primo tempo la Sarnese tiene benissimo il campo e fa valere il gap in classifica. A metà frazione Vecchione dal limite dell’area sblocca il risultato. Dopo pochi minuti i sardi restano in 10 per l’espulsione di Calabrese. E la Sarnese pigia sull’acceleratore. Il portiere Xaxa tiene chiusa a lungo la saracinesca, ma Bonfiglio poco prima dell’intervallo fa 0-2. Furono ore drammatiche: alle 15 una prima frana sfiorò alcune abitazioni di Sarno, ma fu solo l’inizio. Tra le 20 e la mezzanotte, una serie di colate di fango travolse interi quartieri, scuole, ospedali, case. Il bilancio fu devastante: 160 vittime, 137 solo a Sarno. I Vigili del Fuoco operarono in condizioni estreme, giorno e notte, nel tentativo disperato di salvare quante più vite possibili. Tra le storie simbolo di quel disastro, c’è quella di Roberto Robustelli, rimasto sepolto per 72 ore sotto terra e salvato grazie alla determinazione di una squadra di pompieri. Fu il vigile Mario Salatiello a calarsi per raggiungerlo, pronunciando parole che resteranno nella memoria collettiva: “Se non vieni fuori tu, scendo giù io e ti vengo a prendere.” Il prezzo da pagare fu altissimo anche per i soccorritori. Il vigile del fuoco Marco Mattiucci, appena 25enne, rimase gravemente ferito nei primi interventi a Episcopio. Morì pochi giorni dopo. Oggi, a 27 anni da quella tragedia, i Vigili del Fuoco rendono omaggio alle vittime, ai sopravvissuti e a tutti coloro che, con coraggio e sacrificio, operarono in quelle ore drammatiche. Un ricordo indelebile che continua a insegnare quanto siano preziosi il servizio, l’abnegazione e il valore della protezione civile. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value", ( new Date() ).getTime() ); Labtv.net è un prodotto Consulservice S.r.l. Direttore Responsabile Dott.ssa Oliviero Antonella Altavilla Irpina, 20enne ferito a colpi di pistola L’Irpinia Corre parla straniero: trionfano Kadiri e Nimbona Grande successo ad Atripalda per la classica sui 10 km Testata giornalistica quotidiana registrata al Tribunale di Avellino al n. 8/08 del 22 dicembre 2008. © 2022 – I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo, l’adattamento totale o parziale, senza il consenso scritto dell’editore. Il prossimo 5 maggio 2025, la Città di Sarno celebrerà il 27º anniversario della frana del 1998, una tragedia che cambiò per sempre il volto e la storia del territorio. In quella drammatica notte, persero la vita 160 persone, di cui 137 solo a Sarno. La giornata sarà dedicata alla memoria delle vittime, ma anche alla riflessione e alla responsabilità collettiva. Il 5 maggio è una data che a Sarno non può e non deve essere dimenticata. Ogni anno, l’Amministrazione Comunale organizza una serie di eventi per ricordare le vittime e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione del rischio idrogeologico. La Giornata della Memoria rappresenta un momento di unità, condivisione e partecipazione, per onorare chi non c’è più e guardare con consapevolezza al futuro. Il Sindaco Francesco Squillante e l’Amministrazione Comunale invitano l’intera cittadinanza a partecipare a questa giornata. Il nostro sito è gestito da un team di professionisti che si impegna a seguire la filosofia dell'informazione obiettiva, precisa e tempestiva, al fine di offrire ai lettori notizie di alta qualità. Nel corso degli anni, la nostra crescita è stata favorita anche dalla partecipazione attiva dei nostri lettori, che ci inviano numerosi contributi video e foto. Siamo guidati dalla passione e dal sacrificio che mettiamo al servizio di tutti ogni giorno. Oltre ad essere un semplice canale informativo, siamo un laboratorio ricco di contenuti e approfondimenti. Questo è il motivo del nostro motto: "Sarno Notizie, più di una semplice informazione". Sarno Notizie fa parte della redazione di Pagani Notizie, un sito di informazione nato nel 2010 e che è tornato online il 1 giugno 2023 con un nuovo design e una nuova squadra editoriale. La redazione di Sarno Notizie è orgogliosa di collaborare con Radio Base, storica emittente radiofonica della provincia di Salerno. Insieme, forniamo informazioni accurate e aggiornate ai nostri ascoltatori e lettori. Due provvedimenti di DASPO Urbano sono stati emessi dal Questore della provincia di Salerno nei confronti di due giovani di Sarno responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre dello scorso anno nei pressi di un noto bar/pizzeria nel centro cittadino il divieto di frequentare gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento il divieto di stazionamento nelle vicinanze degli stessi luoghi ed il divieto di accesso al centro cittadino di Sarno sono stati individuati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e alle testimonianze di alcune persone presenti quella sera contro un ragazzo che era insieme ad alcuni amici e alla propria fidanzata al bar per un aperitivo anno in cui ho iniziato a lavorare per Radio Alfa dopo un'esperienza biennale come autore per Radio KissKiss e prima ancora come speaker per Unis@und Webradio Laureato e specializzato in Lettere Moderne dal 2011 email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById("ak_js_1").setAttribute("value",(new Date()).getTime()) La Redazione di Radio Alfa formata tutta da giornalisti professionisti assieme ad un affiatato gruppo di giornalisti dislocati sul territorio salernitano coordina e produce quotidianamente tutta l’informazione web oltre a diverse edizioni di informazione locale al 30° minuto dell’ora rubriche a tema e informazioni sul traffico e sulla viabilità al 15° minuto dell’ora diffuse online e attraverso le varie piattaforme di ascolto di Radio Alfa Società Editrice: Fondazione Informare - C SDI: M5UXCR1 ~ Testata giornalistica ALFA registrata al Tribunale di Sala Consilina (già accorpato al Tribunale di Lagonegro) n° 33 del 2 ottobre 1990 ~ Direttore responsabile: Antonio Giardullo Si sono resi responsabili della brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre scorso nei pressi di un bar pizzeria del centro di Sarno i due giovani del posto colpiti dal provvedimento di Daspo Urbano emesso dal Questore di Salerno e notificato dagli agenti del locale commissariato di Polizia in questi giorni A seguito dei fatti violenti accaduti durante la movida nei giorni delle festività natalizie i due ragazzi sono stati oggetto del provvedimento che impone il divieto di frequentare gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico dei giovani al centro cittadino di Sarno L’attività info-investigativa della Polizia di Stato ha consentito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e alle testimonianze di alcune persone presenti quella sera di individuare i responsabili dell’aggressione Secondo la ricostruzione investigativa i ragazzi si sarebbero accaniti era stata prontamente soccorsa dal personale del 118 e trasportata in Ospedale Le misure di prevenzione adottate sono finalizzate alla tutela del decoro e della tranquillità pubblica e ad impedire la reiterazione di analoghe condotte violente e di particolare allarme sociale Contatti | Cookie | Terms of Service | Privacy ©2022 LIRATV - Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | Via B Marchisano 1 - Salerno 84131 | P.Iva 01120810658 Jubileum 25 dà il via al mese di eventi culturali che la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno promuove durante le settimane di maggio occasione in cui si riaprono le porte del Museo diocesano San Prisco con una esposizione rinnovata e con l’innesto di tre opere di arte contemporanea Jubileum25 ha messo in dialogo tre artisti contemporanei: lo scultore Domenico Striano il pittore Gennaro Scarpetta e l’orafa Raffaela Russo – con tre opere del passato esposte al Museo San Prisco L’artista Scarpetta ha realizzato un piviale il paramento utilizzato dai sacerdoti e dai vescovi durante le celebrazioni solenni La mostra è stata allestita nel Palazzo della Curia vescovile di Nocera Inferiore L’appuntamento è il primo di una lunga serie di iniziative Scarica l’articolo in pdf / txt / rtf / Informativa sulla Privacy La radio è stata da sempre la mia passione iniziando l'esperienza da giovanissimo con un programma su una piccola radio del mio paese È diventato il mio lavoro quando sono approdato a Radio Alfa nel 1991 conduco programmi di informazione e approfondimento Nel tempo libero amo scoprire posti nuovi soprattutto piccoli borghi da fotografare Amo le commedie teatrali e i documentari sulla natura e la scienza 2 provvedimenti di "D.A.SPO Urbano" nei confronti di due giovanissimi ragazzi di Sarno responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre durante la "Movida" gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico degli stessi giovani al centro cittadino di Sarno L'attività info-investigativa della Polizia di Stato ha consentito di individuare i responsabili dell'aggressione i quali si erano accaniti è stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato in Ospedale di esclusiva competenza del Questore - Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza - sono finalizzate alla tutela del decoro e della tranquillità pubblica e ad impedire la reiterazione di analoghe condotte violente e di particolare allarme sociale Lo strumento preventivo costituisce una risorsa importante per coniugare le esigenze di tutela della collettività in una prospettiva di aspettativa di tranquillità sociale Operazione congiunta dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Capaccio Paestum e delle Guardie Giurate Ambientali dell'Accademia Kronos nell’ambito della campagna nazionale di controlli ambientali denominata "Fiume Sicuro" Nel rispetto della presunzione di innocenza e in attesa di eventuali pronunce definitive i Carabinieri della locale Tenenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare nei confronti di una donna di 45 anni del posto Incidente stradale ieri pomeriggio intorno alle 14.00 Per cause da accertare una Toyota Yaris con a bordo 4 persone è finita fuori strada ribaltandosi oltre il guard rail I Vigili del Fuoco di Eboli sono prontamente intervenuti per liberare gli.. Pericolo scampato questa mattina presso l'area di servizio Baronisso Est dove l'autista un di mezzo pesante che stava effettuando il rifornimento di carburante ha improvvisamente visto svilupparsi delle fiamme all'imbocco del serbatoio i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di un.. ilportico.it è un blog editoriale realizzato a Cava de' Tirreni Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento. che ai microfoni di Radio Alfa ha ricordato l’alluvione di Sarno Quindici e Bracigliano che il 5 maggio 1998 provocò la morte di 160 persone di cui 137 nella sola città di Sarno che era sindaco anche all’epoca (ma anche senatore della Repubblica) ha ricordato le prime ore dopo la frana e i momenti in cui le proporzioni della tragedia cominciarono a delinearsi con maggiore chiarezza L’intervista integrale a Gianni Iuliano sono diventato giornalista pubblicista nel 2012 Dopo una lunga esperienza tra carta stampata e televisione scoprendo la bellezza di questo mezzo proprio grazie a Radio Alfa Il giornalismo è per me una scelta di vita una passione che coltivo ogni giorno con dedizione Ho iniziato la mia avventura nel mondo del giornalismo nel 1991 Sono entrata a far parte della famiglia di Radio Alfa nel 1998 Giornalista professionista e laureata in Giurisprudenza sono autrice di diversi studi sul territorio salernitano e di un romanzo sul bullismo la cucina e un amore incondizionato per la mia terra e la famiglia 161 vite spezzate in una notte di fango e terrore mentre i sopravvissuti depongono fiori sulle lapidi la politica continua a parlare di memoria ma non di sicurezza  Quella notte del 5 maggio 1998 il Pizzo d’Alvano si sbriciolò come un castello di sabbia Il fango viaggiava a 70 chilometri orari quando travolse Sarno I sopravvissuti raccontano di un’apocalisse che nessun numero potrà mai descrivere  Oggi s’invoca memoria come “colonna per il futuro” Ma le colonne di cemento armato che avrebbero dovuto proteggere queste valli sono ancora a metà opera Vasche di laminazione costruite a singhiozzo canali di drenaggio che si interrompono a metà percorso  L’ultima beffa arriva dai risarcimenti: dopo quasi tre decenni Intanto i parenti dei morti si ritrovano ogni anno davanti alle lapidi mentre i vivi scrutano il cielo con lo stesso terrore del ’98 Perché qui tutti sanno che non è questione di “se” tornerà ad accadere E quando il fango tornerà a scendere dalle montagne scopriremo ancora una volta che la memoria senza opere è solo un epitaffio scritto sull’acqua  la tragedia che sconvolse Sarno con 137 vittime un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case furono 162 le persone travolte e uccise dal fango Una ferita ancora aperte per le famiglie e le comunità La giornata di oggi sarà ricca di iniziative per non dimenticare  Si comincia questa mattina alle 10.30 con la “Partita del ricordo” allo stadio comunale “Felice Squitieri”: un incontro amichevole tra la Nazionale italiana calcio Attori e una squadra rappresentativa della città dei Sarrastri Alle 17.30 in piazza Duomo l’inaugurazione della mostra fotografica “Memorie del 5 e 6 Maggio 1998” Alle 18.30 nel Duomo ci sarà la celebrazione della Messa in suffragio delle vittime della frana da piazza Duomo si snoderà un corteo commemorativo fino a viale Margherita dove ci sarà la deposizione di una corona dinanzi il monumento dedicato alle vittime dell’alluvione Il primo cittadino sottolinea che le sue parole sono state “estrapolate a piacimento” e accusa Aliberti di aver tenuto un comportamento “volgare ed inqualificabile” in aula Lo scontro politico a Sarno si infiamma dopo le accuse rivolte al sindaco Francesco Squillante dalla consigliera comunale Maria Rosaria Aliberti che ha denunciato l’uso di espressioni “apertamente sessiste” durante l’ultima seduta consiliare in una nota pubblica respinge con fermezza ogni accusa e parla di una “strumentalizzazione” a fini elettorali ma sono ingenti i danni alle attività commerciali Ancora ladri in azione dall’Agro nocerino sarnese alla Piana del Sele hanno tentato di mettere a segno un colpo all’interno di un “Compro Oro” situato in via Matteotti a Sarno Tempestivo l’intervento della vigilanza privata giunta prontamente sul posto che ha costretto i malviventi a fuggire a bordo di un’auto Ingenti i danni alla porta d’ingresso dell’ingresso dell’attività commerciale Su quanto accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri che hanno effettuato i rilievi di rito ed acquisito i filmati delle telecamere presenti nella zona.  dove hanno sfondato la vetrata di un ristorante in via Flava Immediata l’attivazione del sistema di allarme Nei giorni scorsi avevano preso di miro lo stesso locale riuscendo a rubare i pochi soldi contenuti nel registratore di cassa Anche su questo episodio indagano le forze dell’ordine.  Aggredirono con calci e pugni un giovane mentre era in compagnia della fidanzata e di amici presso un bar di Sarno: a distanza di quattro mesi da quei fatti ai due minorenni sarnesi  (16 anni e 17 anni indagati per lesioni dalla procura di competenza) viene notificato il daspo urbano dalla valenza di due anni I provvedimenti  notificati   dagli agenti del Commissariato di Sarno impongono il divieto di frequentare gli esercizi e i locali di pubblico trattenimento  specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi ed il divieto di accesso a carico dei due indagati al centro cittadino di Sarno per tutta la durata del Daspo emesso dal Questore di Salerno Sono ritenuti dall’organo inquirente presso il Tribunale dei Minorenni di Salerno responsabili di una brutale aggressione avvenuta la sera della vigilia di Natale  nelle adiacenze di un noto bar/pizzeria nel centro della cittadina dei Sarrastri A loro i poliziotti ci sono arrivati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza in uso al locale e alle testimonianze di alcuni presenti quella sera: i due si erano accaniti era stato prontamente soccorso dal personale del 118 e trasportato al “Martiri del Villa Malta” con forti contusioni su tutto il corpo Ora per i due minorenni il divieto di recarsi nei locali della movida sarnese e in zona affollate dagli avventori nel frattempo sono iscritti sul registro degli indagati per un procedimento penale davanti presso il Tribunale di competenza con sede a Salerno Sarno ricorda le 137 vittime della frana del 1998 con una giornata di sport perse 137 vite travolte da una colata di fango A ventisette anni da quell’evento drammatico il sindaco Francesco Squillante e l’Amministrazione Comunale promuovono una nuova Giornata della Memoria con l’obiettivo di tenere viva la coscienza collettiva e alimentare il senso della prevenzione e della responsabilità civica «Questa giornata non è soltanto commemorazione ma un dovere morale verso chi non c’è più e verso le nuove generazioni» ha dichiarato Squillante ricordando il dolore di una comunità che non ha mai dimenticato La giornata si aprirà allo stadio comunale “Felice Squitieri” con La Partita del Ricordo un incontro amichevole tra la Nazionale Italiana Calcio Attori e una rappresentativa sarnese coinvolgendo scuole e famiglie in un gesto di partecipazione collettiva Il pomeriggio proseguirà nel centro storico con l’inaugurazione della mostra fotografica “Memorie del 5 e 6 Maggio 1998” «Ricordare significa anche continuare a costruire una città più sicura e consapevole» ha sottolineato ancora il primo cittadino «perché il ricordo deve tradursi in responsabilità concreta e quotidiana» si terrà la celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime condurrà alla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento dedicato a chi perse la vita Un momento di raccoglimento che rinnova l’impegno della città verso la memoria e la prevenzione «Sarno non dimentica» ha concluso il sindaco Squillante continueremo a ripetere i nomi delle nostre vittime e a trasformare il dolore in impegno civico» Laureato in Materie Letterarie ma non ha mai esercitato la docenza Costantemente narratore di fatti dal 1990 è giornalista pubblicista per necessità Un episodio di violenza avvenuto la sera della Vigilia di Natale a Sarno trova ora una risposta concreta da parte delle autorità Due giovani responsabili di una brutale aggressione ai danni di un ragazzo picchiato con calci e pugni mentre si trovava in un bar-pizzeria in compagnia della fidanzata e di alcuni amici il questore di Salerno ha emesso nei loro confronti un Daspo urbano strumento pensato per contrastare episodi di violenza nei luoghi pubblici il questore ha disposto un provvedimento restrittivo con effetti immediati: ai due destinatari del Daspo è vietato frequentare o stazionare nei pressi di locali pubblici di intrattenimento nonché accedere al centro cittadino di Sarno in qualsiasi fascia oraria Oggi la città di Sarno è in lutto per la perdita di una delle sue figlie più dolci e coraggiose: Rosaria Con i suoi occhi profondi e il sorriso contagioso è stata una fonte di gioia e ispirazione per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociarla lungo il cammino della vita La sua forza interiore e il coraggio con cui ha affrontato ogni difficoltà sono stati un esempio per la comunità lasciando spazio al ricordo di una persona che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta Tracce del batterio sarebbero state trovate in nove terminali dell’impianto di condizionamento Tracce del batterio Legionella pneumophila causa dell’omonima infezione polmonare, sarebbero state trovate in nove terminali dell’impianto di condizionamento dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno Secondo quanto emerso dai campionamenti effettuati dall’Arpac lo scorso 21 febbraio – riporta Il Mattino – più del 40% dei terminali testati sono risultati positivi.  Per questo sono scattate le misure di controllo è stato chiesto ai responsabili delle unità operative e ai coordinatori del personale infermieristico di aumentare la sorveglianza clinica dei pazienti ricoverati monitorando e segnalando eventuali sintomatologie sospette Fortunatamente sin ora nessun caso di legionellosi è stato rilevato