che dal 2006 vive sotto protezione per le minacce ricevute dalla criminalità organizzata ha parlato di un momento molto difficile che sta vivendo Ha detto di soffrire di continue crisi di panico di sentire di avere sprecato la sua vita e di sentirsi in colpa per le conseguenze che le sue scelte hanno avuto sulla vita dei suoi familiari e dei suoi affetti Fin dal 2006 se ne sono dovuti andare nel Nord Italia Non sono riusciti ad aprirsi e si sono isolati Ha dovuto fronteggiare le insinuazioni: loro figlio Saviano ha aggiunto di soffrire il peso e la solitudine di essere diventato uno scrittore «simbolo» sostanzialmente privato della possibilità di sbagliare e di contraddirsi dopo il successo e la popolarità di Gomorra il libro pubblicato nel 2006 in cui raccontò le storie e i funzionamenti della camorra Ha detto di vivere come un «incubo» senza via di uscita i condizionamenti che tutto questo ha avuto sulle sue relazioni sociali e sentimentali In un passaggio dell’intervista ha anche fatto riferimento alle polemiche con il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini, che da anni critica l’uso di scorte che giudica inutili «Mi ha messo in una situazione assurda: come se la scorta fosse un merito Ma ci sono persone terribili che vengono scortate» Ha aggiunto di sentirsi «schiacciato tra due forze Una per cui rischio la vita; l’altra per cui non sono morto Secondo lui il fatto che sia vivo viene interpretato «come la negazione del pericolo: “Ma come E questa condizione ha indotto in lui «il pensiero ricorrente: la mia vita non finirà bene Ha citato infine lo scrittore inglese e suo amico Salman Rushdie, da 35 anni perseguitato da fondamentalisti islamici, accoltellato a New York nel 2022 in un attacco in cui perse la vista dall’occhio destro. «Eppure ora Rushdie si sente sollevato: non possono più dirgli che la fatwa, la condanna a morte, fosse tutta una messinscena». Il velivolo più elementare e familiare nell’esperienza comune è un pezzo di storia dell’aviazione e un modello ancora utile per lo sviluppo di aerei senza motore Lo sostiene l'Economist in un editoriale sorprendente e perentorio, argomentando che i benefici sarebbero maggiori dei costi Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980 Dopo aver chiarito la sua intenzione di denunciare certe malefatte allo scopo di restituire alla sua Napoli la luce che merita - «Quelli che mi accusano di aver sputtanato Napoli perché da tutto il mondo ci vogliono venire?» - Saviano si rattrista anche per essere diventato un simbolo Ma cos'è che manca davvero a Roberto Saviano la clausura è un incubo; e lo è anche dover sempre mentire per difendere gli spazi privati Le mie relazioni amichevoli e amorose sono compromesse da come io ho deciso di vivere la mia condizione E la visibilità è la fine di ogni gesto intimo anzi nessun sentimento sopravvive alla gabbia «Dovrei sparire e basta; ma una parte di me pensa di dargliela vinta a tutti coloro che hanno cercato di fermarmi che tornano dalla trincea e quello che sanno fare è solo sparare Vorrei non sentire così forte di aver buttato questa che ho» Per restare aggiornati sui reali, le celebrity, gli show e tutte le novità dal mondo Vanity Fair, iscrivetevi alle nostre newsletter Achille Lauro ripercorre con noi alcuni momenti della sua vita, il video Ermal Meta: «Presto avremo con noi le nostre altre due figlie. Finora sono state in un orfanotrofio in Albania Quando le abbiamo conosciute non potevamo adottarle» Rajwa e Hussein di Giordania portano la figlia Iman in Bahrein per il primo viaggio all'estero Dexter: Resurrection: le foto e il racconto in anteprima della nuova serie Liv e Mia Tyler hanno scoperto di essere sorelle a un concerto degli Aeros Queer di Guadagnino con Daniel Craig è eros ed enigma: la recensione I 10 film queer più belli del secolo (finora) David di Donatello 2025: dominano Berlinguer, Parthenope e L'arte della gioia. Tutte le nomination Concerto del Primo Maggio di Roma, da Lucio Corsi a Gabry Ponte: un po' Sanremo con qualche nome indie Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it e 10 contenuti ogni 30 giornia €16,99/anno Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze Se hai cambiato idea e non ti vuoi abbonare puoi sempre esprimere il tuo consenso ai cookie di profilazione e tracciamento per leggere tutti i titoli di ANSA.it e 10 contenuti ogni 30 giorni (servizio base): Per maggiori informazioni sui servizi di ANSA.it, puoi consultare le nostre risposte alle domande più frequenti, oppure contattarci inviando una mail a register@ansa.it o telefonando al numero verde 800 938 881 Il servizio di assistenza clienti è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18:30 "essere un simbolo ha un prezzo da pagare" Notizie ANSA Scegli l’informazione di ANSA.it Abbonati per leggere senza limiti tutte le notizie di ANSA.it pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo Periodicità quotidiana - Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma n Copyright 2025 © ANSA Tutti i diritti riservati Certificazione ISO 9001 I “processi di Produzione distribuzione e pubblicazione di notizie giornalistiche in formato multimediale servizi di informazione e comunicazione giornalistica” ANSA sono certificati in alla normativa internazionale UNI ENI ISO 9001:2015 Politica per la qualità lo scrittore ha reso noto quello che è il bilancio della sua vita Dopo l'intervista concessa al Corriere della sera in cui sostiene di avere la sensazione di avere "sprecato la mia vita" Roberto Saviano è stato ospite di Fabio Fazio per presentare il suo ultimo libro e ha ripetuto pressoché le stesse cose che ormai lo accompagna e dal quale sembra incapace di separarsi lo scrittore ha detto a Che tempo che fa che quella sensazione è "il prezzo che si paga il vedere la propria figura in una specie di immagine fissa per cui attaccarti di fatto impedisce la possibilità di libertà" Dichiara di aver patito "per le conseguenze che la mia famiglia ha dovuto subire per le mie scelte anche questo constante massacro che ormai viene considerato ordinario" Un massacro che riguarda "chiunque si espone chiunque sa che sarà critico verso il potere paga un prezzo che un’artista o uno scrittore non dovrebbe pagare mai: la libertà di poter scrivere" Quindi il ragionamento di Saviano scivola su un leitmotiv a lui particolarmente caro ossia l'insinuazione che non viva in democrazia: "La differenza tra democrazia e regime è questa: poter avere una posizione quando hai una posizione politica ne paghi le conseguenze "significa aver speso gran parte della tua vita in un’immagine se sbagli stai compromettendo gli impegni della tua vita" Roberto Saviano non è uno scrittore: è un martire ma la via crucis che ha dovuto percorrere e che ieri ha rivelato al Corriere della Sera facendosi intervistare dal giornale per cui scrive e che lo paga la rassegna stampa podcast del 6 maggio con Flaminia Camilletti Il risultato delle elezioni in Romania dimostra ciò che da tempo cerco di spiegare Eliminare un partito o un candidato usando i giudici non ha come conseguenza la cancellazione del consenso che il movimento o il leader politico in questione ha accumulato il Teatro Colosseo si prepara ad accogliere una delle voci più intense e coraggiose della letteratura italiana contemporanea Roberto Saviano torna sul palco con un recital potente e profondamente toccante: L’amore mio non muore tratto dal suo nuovo romanzo in uscita per Einaudi Al centro del racconto c’è una figura che non possiamo dimenticare: Rossella Casini uccisa nel silenzio e nell’ombra dalla violenza della ‘ndrangheta Il suo corpo non è mai stato ritrovato Saviano ne ricostruisce la vicenda con la forza che lo contraddistingue La storia d’amore tra Rossella e Francesco Frisina – un ragazzo legato a una famiglia mafiosa – diventa una storia d’amore assoluto ma anche un racconto di coraggio e tragedia Rossella crede che l’amore possa cambiare le cose Crede che la verità possa essere detta Ma in un mondo governato dal silenzio e dal controllo quel gesto d’amore si trasforma in condanna Saviano dà forma a una narrazione intensa Un modo per ricordare e per continuare a chiedere giustizia L’amore mio non muore è più di uno spettacolo: è un atto di resistenza attraverso la letteratura un tributo a chi ha avuto il coraggio di sfidare l’invisibile e il potere anche quando tutto intorno parlava di morte Biglietti:Poltronissima € 38,00 / Poltrona € 38,00 / Galleria A € 33,00 / Galleria B € 32,00 Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni Mentelocale Web Srl - Piazza della Vittoria 6/6 - Genova Testata giornalistica registrata al Tribunale di Genova nr Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova n.02437210996 - R.E.A di Genova: 486190 - Codice Fiscale / P.Iva 02437210996 Copyright © 2023 (V3) - Tutti i diritti riservati La nostra azienda nel corso del 2022 a fronte della domanda di agevolazione presentata in data 05/08/2020 a valere sull’Azione 3.1.1 "Covid19" del POR FESR 2014-2020 ha ricevuto il sostegno finanziario dell’Unione Europea per la realizzazione di un programma di investimenti in macchinari impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale "Covid19 – Adeguamento processi produttivi delle PMI" Testata giornalistica registrataDirettore responsabile Angelo Maria PerrinoReg di Milano n° 210 dell’11 aprile 1996 - P.I compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale riservato scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi Roberto Saviano dice di avere la sensazione «di aver sbagliato tutto» in un momento della sua vita che considera tra i più difficili In una lunga intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera lo scrittore confessa il suo periodo critico soprattutto sul piano personale A cominciare dal senso di colpa con la propria famiglia che ha pagato il prezzo delle sue scelte di vita Passando per il rapporto mai semplice con Napoli e i napoletani divisi tra chi lo vede come un simbolo di riscatto e chi invece lo accusa di aver «sputtanato la sua terra» Dover vivere sotto scorta poi lo costringe a enormi rinunce a cominciare dalle sue relazioni amorose e amicali con cui Saviano dice di dover convivere costantemente Quando pochi giorni fa ha partecipato ai funerali di sua zia Silvana, «una seconda madre» Saviano racconta di aver riprovato la sensazione di «aver sbagliato tutto» Alla funzione per sua zia praticamente non c’era nessuno: «I miei vivevano a Caserta loro nipote aveva diffamato la sua terra…» A chi lo accusa di aver «sputtanato Napoli» Saviano invita a riflettere su quanto invece oggi la città sia rinata con il boom di turismo: «È esplosa la vita Dice di non potersi permettere di sbagliare perché da scrittore è diventato un simbolo «la cosa peggiore che può succedere a uno scrittore» condannato all’ergastolo nella Turchia di Erdogan Frutto del fatto che quando «le tue parole Saviano dice di vivere la sua situazione come se fosse all’ergastolo: «Vivo recluso E oggi anche se uno scrittore come lui finisce in tribunale «non ha lo stesso effetto» che in passato Saviano rimpiange il fatto che le sue «relazioni amichevoli e amorose sono compromesse da come io ho decido di vivere la mia condizione Quel che gli manca di più è l’amore: «Quando voglio bene a una persona quando una persona mi vuole bebem il rapporto è sabotato Per quanto ammetta di influenzare con le sue opinioni, Saviano dice di essere più vittima del potere: «Mi hanno portato in tribunale il capo del governo, il suo vice Salvini, il ministro Sangiuliano. Con Sangiuliano ho vinto, con la Meloni ho perso La premier lo querelò per averla insultata: «Volevo creare scandalo con quella parola Definire le Ong taxi del mare per me era un’infamia ma vado fiero delle parole del giudice che come attenuante ha ricordato nella sentenza l’ “alto valore morale delle critiche mosse”» Dopo che lo scrittorie iraniano Salman Rushdie è stato accoltellato Saviano che dice di conoscerlo da anni lo ha rivisto a Torino e gli ha detto: «Ti vedo più leggero» E infatti lui «si sente sollevato – continua lo scrittore – non possono più dirgli che la fatwa A lui invece verrebbe imputata proprio la colpa di esserci ancora: «Il fatto che continui a vivere viene letto come la negazione del pericolo: “Ma come che era certo di non superare i 30 anni quando era ventenne subito dopo il primo successo ammette che per lui è «impossibile stare senza gocce» «Le 5 del mattino sono il momento più difficile della giornata La frase più stupida che sento è: “Se davvero volevano ucciderlo Da qui il pensiero ricorrente: la mia vita non finirà bene Tanto da aver anche pensato al gesto estremo in passato Saviano non sa concretamente come possa mai uscire dalla sua condizione attuale per quanto è combattuto con il timore di «dargliela vinta a tutti coloro che hanno cercato di fermarmi» Mettermi in testa tutti i capelli possibili… – scherza – un me diverso La patente per la moto ha potuto sfruttarla solo lo scorso anno in Svizzera: «È stato bellissimo» Ora sta prendendo quella da camionista: «Sogno di fare come Erri De Luca Vorrei non sentire così forte di aver buttato questa che ho – conclude Saviano – Una volta incontrai il pentito Carmine Schiavone che svelò un piano contro di me I carabinieri mi misero i microfoni addosso Il boss mi disse: “Tu e io siamo uguali un ex boss che diceva di me: “Io e te abbiamo lo stesso destino” comprendere il male non significa farne parte; ma se vedi l’abisso Schiavone mi disse proprio così: “Tu credi che si dimentichino di te Trasformare qualcuno in simbolo a vita significa condannarlo a deludere sarà sempre al di sotto di quello che a un simbolo viene chiesto» quello che si consegna all’intervista di Aldo Cazzullo con una doppia pagina di confessioni sulla sua vita “sotto scorta” che lo ha portato a vivere una sindrome claustrofobica dettata dall’impossibilità di vivere una vita normale Oggi lo scrittore di “Gomorra” si spinge fino ad ammettere di “aver sbagliato tutto” e confessa a Cazzullo di vivere una fase di grande prostrazione personale a cominciare dal senso di colpa con la propria famiglia Gli fa male anche pensare alle accuse dei napoletani che non gli perdonano di aver “sputtanato la sua terra” e di aver contribuito a creare miti cinematografici incarnati dai boss della camorra “Vivo recluso, senza vederne la fine. E oggi anche se uno scrittore come lui finisce in tribunale non ha lo stesso effetto che in passato… Mi hanno portato in tribunale il capo del governo, il suo vice Salvini, il ministro Sangiuliano. Con Sangiuliano ho vinto, con la Meloni ho perso, con Salvini i processi sono in corso”. La premier lo querelò per averla insultata, la definì “bastarda” lui fu condannato e anche oggi non se ne dichiara pentito “Volevo creare scandalo con quella parola ma vado fiero delle parole del giudice che come attenuante ha ricordato nella sentenza l’ alto valore morale delle critiche mosse”… Saviano soffre di atttacchi di panico “Le 5 del mattino sono il momento più difficile della giornata La frase più stupida che sento è: ‘Se davvero volevano ucciderlo Tanto da aver anche pensato al gesto estremo in passato” Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Ogni mattina nella tua email le notizie più importati selezionate dal direttore Naviga il sito di iodonna.it con pubblicità profilata e senza abbonarti ha aperto uno squarcio sulla sua quotidianità blindata sul prezzo intimo e collettivo della sua esposizione Roberto Saviano parla di un’identità che gli è stata cucita addosso e che «Sprecare la vita significa aver speso gran parte della tua vita in un’immagine Il fatto stesso di essere diventato «simbolo» gli ha negato la possibilità di cambiare se sbagli stai compromettendo gli impegni della tua vita» Dietro la visibilità, c’è un conto salato: isolamento «Anche questo costante massacro che ormai viene considerato ordinario È una riflessione amara su cosa significhi oggi esporsi pubblicamente «Chiunque sa che sarà critico verso il potere paga un prezzo che un artista o uno scrittore non dovrebbe pagare mai: la libertà di poter scrivere» In un mondo in cui «conta quanto sei virale solo la consapevolezza amara di una vita vissuta per scelta (immagini www.discoveryplus.it) approfittando di una dinamica inusuale e continuando nel merito delle dichiarazioni di Saviano Come fa notare lo stesso Belpietro, l’intervista arriva poche settimane prima dell’uscita del nuovo romanzo dello scrittore napoletano Un libro in cui la tematica dell’amore e dell’impossibilità di amare riveste un ruolo importante così come nell’intervista concessa da Saviano racconta Saviano a Cazzullo per spiegare quando la vita sotto scorta gli impedisca di viver una vita normale tanto nelle relazioni familiari quanto in quelle amorose “Da quel che si capisce la ragazza l’ha mollato e lui non soltanto non se ne fa una ragione ma dà la colpa alla camorra” che prova con risultati alterni a smontare qualunque parola dello scrittore Per il direttore della Verità Saviano vorrebbe ammantarsi di un’aura che non è in grado di reggere quello dell’intellettuale perseguitato il premio Nobel che scrisse Arcipelago Gulag mentre stava in Siberia lui non sta al fresco – e ancora – è un detenuto che viaggia” Uno dei passaggi più critici dell’intervista è quando Saviano confessa di aver pensato al suicidio e gravato da una vita che non gli concederebbe nulla ammette di pensare di aver sbagliato tutto che ha questo punto insinua il dubbio che non si tratti di una trovata pubblicitaria in vista dell’appuntamento in libreria la butta in caciare tirando in ballo Maurizio Costanzo e l’attentato della bomba in via Fauro a Roma a cui sopravvisse nel 1992: “Nonostante l’attentato ogni giorno andava in trattoria e di sera al teatro Parioli e di certo non è campato facendo la vittima” Roberto Saviano si confessa come mai fatto prima nel salotto di Che tempo che fa Il giornalista fa una prima stima della sua vita e dice: «Ho la sensazione di aver sprecato la mia vita di fatto impedisce la possibilità di libertà Ho patito molto anche per le conseguenze che la mia famiglia ha dovuto subire per le mie scelte» Abitare.it e Style.corriere.it rifiutando tutti i cookie di profilazione ad eccezione di quelli tecnici necessari Naviga il sito di oggi.it con pubblicità profilata e senza abbonarti “Ieri ho pubblicato sulla mia pagina Fb l’intervista di Aldo Cazzullo a Roberto Saviano nella quale lui parla della sua crisi personale della sua depressione e perfino dei suoi istinti suicidari ma ciò che mi ha stupito è la quantità di commenti negativi che gli contestano di avere l’attico a New York di aver aiutato la camorra… Ma ciò che più mi colpisce è che non sono napoletani o camorristi Saviano è un simbolo ma ha più nemici che amici…“ che si è mostrato sbalordito per le reazioni dei suoi follower Credeva di unire le persone nell’affetto e nel sostegno allo scrittore di “Gomorra” e invece s’è ritrovato a fronteggiare uno shit storm Lo scrittore a Cazzullo racconta di vivere un momento difficile in cui sente di aver sbagliato tutto e ripercorre alcuni anni passati particolarmente tosti e i drammi familiari legati alla sua scelta sostenendo: “La mia famiglia ha solo pagato loro nipote aveva diffamato la sua terra….” Sulla sua terra Saviano dice di aver acceso una luce Tornando indietro negli anni e al suo difficilissimo vissuto fa una considerazione piuttosto difficile ammette di aver provato davvero paura per la sua vita: “Nel 2006 avevo ventisei anni che mi avrebbero ammazzato nel giro di cinque anni”. Una vita quella di Saviano, che ha toccato anche l’amore e inevitabilmente ogni rapporto: “Qualsiasi incontro lo devo fare in casa E la visibilità è la fine di ogni gesto intimo” Una solitudine che sembra essere amplificata dunque anche nella sfera dei sentimenti: “Nessun sentimento sopravvive alla gabbia” aggiunge: “Quando una persona mi vuole bene Anche i processi giudiziari non lasciano tregua sempre sul Corriere leggiamo le sue parole: “Mi hanno portato in tribunale il capo del governo con Salvini i processi sono in corso” Dalla politica alla scrittura, Saviano fa sapere ad Aldo Cazzullo che sta continuando a scrivere anche se ammette: “Vorrei interrompere il lavoro E confida al giornalista di aver pensato tra le crisi di panico che fanno lottare la mente e la vita anche al suicidio. “Quante volte ho pensato: basta La risposta del mio corpo fu una scarica di nervi E capii che la soluzione non era quella” prima mitizza e poi distrugge: “In Italia diciamo: tu devi cadere come me” Di luce. Come diceva l’amica e amata scrittrice femminista Michela Murgia scomparsa di recente: “Ogni scelta d’amore ha il diritto d’essere riconosciuta e non subire stigma” Parole che Saviano sente ancora vive anche se non trova più la Murgia dov’era ma “so che ovunque io vada è con me” Lo scrittore nella strana intervista al Corriere sembra un uomo in balia delle sue contraddizioni Spiega di essere consapevole «che trasformare qualcuno in un simbolo a vita significa condannarlo a deludere» Non gli sfuggirà che la differenza non è di poco conto la promozione a tinte fosche che precede il lancio del suo nuovo libro l’elogio del proprio scontento che nemmeno la funzione simbolica (ipse dixit) della propria esistenza riesce a mitigare Domenica 4 maggio Roberto Saviano ha rilasciato al Corriere della sera una lunga intervista ad Aldo Cazzullo che ha tutti gli stilemi dello sfogo procede per accumulazione confondendo piani e umori L’autore campano è scontento di se stesso ma cerca una patente auto consolatoria nell’essere diventato metafora universalmente riconosciuta nella lotta contro mafie e camorra chiuso com’è nella sua comfort zone narrativa l’uomo è in balia delle sue contraddizioni che non fosse per le goccine che prende ogni mattina avrebbero già portato alle estreme conseguenze il suo afflato distruttivo Così Saviano snocciola il rosario di fallimenti che lo inducono a considerazioni estreme: ha sprecato la vita Oppure viaggiare nel più assoluto anonimato fare come il suo collega Erri De Luca che si mise al volante di un camion di viveri e partì verso l’ex Jugoslavia in guerra Una catarsi che però sembra essergli preclusa perché il vivere eternamente sotto scorta gli impedisce ogni liberà di movimento Non però quel giro a cavallo di una moto in Svizzera fatto la scorsa estate percorso di traslazione verso un’altra vita possibile e di questi tempi sembra un paradosso che un uomo baciato dal successo e dalla ricchezza sia in balia dei fantasmi della singolanza ricordava Kingsley Amis al giovane figlio Martin che non combinava nulla con le donne deve sin qui la salvezza al suo narcisismo sentimento che però rischia di essere messo alla corda dal procedere inquieto dell’esistenza Al fatto di immolare corpo e mente alla causa di combattente a oltranza del crimine Per cui ogni sua fuga o cedimento sembrerebbero una resa Così lo scrittore si aggrappa al monumento della sua indispensabilità È questo il senso che viene consegnato al lettore alla fine delle due paginate di intervista: sono solo la mia vita è un tormento tra attachi di panico e paranoie sono pressoché convinto di aver sbagliato tutto me lo chiede il mio personaggio che è più forte di me anche nella consapevolezza «che trasformare qualcuno in un simbolo a vita significa condannarlo a deludere» Anche al mestissimo Saviano di oggi non sfuggirà che la differenza non è di poco conto Numero di partita IVA e numero d'iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano Registrazione della testata giornalistica Lettera43 presso il Tribunale Ordinario di Milano Ha raccontato il sangue della camorra nel celebre “Gomorra” i giovani killer delle “paranze” criminali le passioni e i tradimenti nelle vite dei boss della malavita e gli eroi che si sono opposti alla mafia nel suo romanzo biografico su Giovanni Falcone “Solo è il coraggio” Ora narra il dolore seminato dalla ‘ndrangheta in una vita normale e la lotta disperata per l’amore e la giustizia di una giovane donna innamorata Lo scrittore Roberto Saviano sarà lunedì 12 al TAM Teatro Arcimboldi per una serata spettacolo in cui racconta il suo nuovo romanzo È una storia realmente accaduta negli anni Settanta – Ottanta ma la contestazione giovanile non c’entra: Rossella Casini è una studentessa di Firenze una ragazza dalla vita normale in un’epoca in cui nelle strade Ma non è questo a cambiare la vita di Rossella come racconta Saviano nel suo libro: si innamora di un altro studente Ma la famiglia di Francesco è legata a una potente ‘ndrina cioè una famiglia malavitosa affiliata alla ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro: e durante una vacanza a Palmi la ragazza è testimone di una faida tra le due ‘ndrine che si contendono il territorio e gli affari della ‘ndrangheta ferito gravemente in uno degli attacchi della faida la ragazza rimane sola contro la ‘ndrangheta Rossella Casini sparisce sul tragitto per tornare a casa Roberto Saviano porta a Roma "L’amore mio non muore" Scopri la storia di Rossella Casini e come partecipare il 9 giugno 2025 Roberto Saviano torna sul palco con un racconto che unisce letteratura in scena il 9 giugno 2025 all’Auditorium Conciliazione di Roma è un viaggio nella storia di Rossella Casini Un evento per riflettere sul coraggio che sfida la violenza tra le pagine di un libro (Einaudi) e la potenza del teatro Saviano in recital a Roma con una storia vera di amore e mafia Biglietti da € 32,20: evento unico per cultura e impegno sociale Prenota ora su TicketOne Tratto dall’omonimo libro in uscita a maggio per Einaudi Leggi anche: Notte Europea dei Musei 2025 a Roma: arte a €1 fino a tardi di Olivia Cristofori      roma@vivere.it  SHORT LINK: https://vivere.me/fSOp Questo mese hai letto " + visite_cookie + " articoli. 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Maggiori informazioni qui: https://vivere.me/b7sc "Ho la sensazione di aver sbagliato tutto" dice Roberto Saviano in una lunga intervista concessa ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera Una sensazione che ha provato "ai funerali di mia zia Silvana Non erano nemmeno funerali: non c’era nessuno HuffPost crede nel valore del confronto tra diverse opinioni Partecipa al dibattito con gli altri membri della community il festival di letteratura nato nel 2014 e diretto da Matteo Cavezzali che si svolge tra Ravenna Lugo e altri comuni della Bassa Romagna mercoledì 21 maggio alle 21 al Pavaglione di Lugo, Roberto Saviano racconta una storia vera e profondamente toccante: L’amore mio non muore (Einaudi) nel quale Saviano dà voce a chi spesso resta senza Foggia Manfredonia Cronaca Politica Sport Eventi San Severo Cerignola Home // Cronaca // Saviano: “Ho sprecato la mia vita NAPOLI – Roberto Saviano si confessa senza filtri L’uomo che ha acceso i riflettori sulla criminalità organizzata che con Gomorra ha cambiato il modo di raccontare il potere delle mafie oggi si sente prigioniero della sua stessa battaglia E la sua voce si incrina quando parla di amore e di quel pensiero oscuro che ogni tanto torna: «Ho pensato al suicidio pensavo che mi avrebbero ammazzato entro cinque anni senza vedere la fine di questa reclusione» Saviano racconta che la sua famiglia ha pagato il prezzo più alto «I miei si sono dovuti trasferire lontano da Caserta La solitudine è diventata una compagna ingombrante: «Esisto per quello che rappresento Diventare un simbolo è la condanna peggiore per uno scrittore Chi mi sta vicino finisce risucchiato nella mia bolla di tensione e paura Frequentarmi significa prendere una posizione Il dolore più recente è la perdita di Michela Murgia amica e complice intellettuale: «La nostra amicizia mi ha dato vita Mi ha insegnato che ogni scelta d’amore ha diritto a essere riconosciuta Ho commesso un errore madornale: mi sono perso l’aspetto ludico della vita che Michela sapeva regalare» «L’altro giorno ho denunciato sui social l’infiltrazione della ’ndrangheta nelle curve calcistiche Le cause legali si accumulano: contro il premier Meloni Ma intanto i cannoni sono sempre puntati contro di me» che racconta la storia vera di Rossella Casini «È la storia d’amore più incredibile che abbia mai incontrato Ma l’ombra più cupa resta quella delle crisi di panico e dei pensieri suicidi: «Alle cinque del mattino è il momento peggiore ma poi ho capito che quella non era la via» che squarcia il velo di chi è stato trasformato in simbolo Lo riporta corriere.it Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Stato Donna è l'inserto di Stato Quotidiano che parla al femminile Con decine di storie e volti di donne che raccontano il mondo attuale "L'INFORMAZIONE LIBERA DELLA CAPITANATA ED OLTRE (DAL 2009)" Registrazione al tribunale di Foggia n°28 del 05.10.2009 PRIVACY POLICY Vuoi segnalare un problema nella tua città Manfredonia Foggia San Severo Lucera 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influenzare con le sue opinioni Saviano dice di essere più vittima del potere: «Mi hanno portato in tribunale il capo del governo ma vado fiero delle parole del giudice che come attenuante ha ricordato nella sentenza l’ “alto valore morale delle critiche mosse”» Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato Telefono: 0968-53665 Email: newsandcom@gmail.com Clamoroso post di Roberto Saviano nelle sue storie Instagram di ieri durante la partita Bologna-Inter che si stava giocando allo stadio Renato Dall’Ara del capoluogo emiliano Lo scrittore antimafia ha esultato per la rete segnata allo scadere del recupero dall’attaccante rossoblu Riccardo Orsolini Saviano ha postato sul suo account le immagini riprese dal televisore del goal del Bologna che ha portato alla sconfitta dell’Inter così agganciata in cima alla classifica dal Napoli che aveva conquistato a fatica tre punti a Monza Ma poi ha aggiunto un carico davvero pesantissimo sulla squadra avversaria che difficilmente resterà in silenzio di fronte ad accuse così gravi e assai poco circostanziate Lo scrittore napoletano Roberto Saviano ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera ha parlato delle sue crisi di panico e ha confessato di aver pensato anche al suicidio Le 5 del mattino sono il momento più difficile della giornata Una per cui rischio la vita; l’altra per cui non sono morto La frase più stupida che sento è: “Se davvero volevano ucciderlo Da qui il pensiero ricorrente: la mia vita non finirà bene Come diceva Majakovskij: mi chiedo se non sarebbe meglio mettere il punto di una pallottola alla mia fine puoi misurare davvero cosa significa impugnare una pistola e rivolgerla contro te stesso ma da allora mi ripeto: da questa storia non ne esci" Ecco una selezione delle novità in libreria presentata questa settimana dall'AdnKronos In 'Ogni maledetta mattina' Alessandro Piperno s’interroga sul senso del proprio mestiere su quella specie di richiamo al tavolo da lavoro non meno potente del richiamo della foresta che costringe ogni santo giorno chi scrive a passare ore chino su una tastiera nel tentativo di portare a casa il necessario per sopravvivere o forse soltanto di itinerari artistici esemplari Piperno si affida all’esperienza di alcuni grandi scrittori del passato immaginando per ciascuno di essi una motivazione preliminare all’atto di scrivere Cinque buone ragioni per mettersi al lavoro Bernhard – solo alcuni degli autori chiamati a testimoniare in questo libro – aderirono per realizzare se stessi e il proprio mondo poetico per tradurre attraverso un gesto responsabile gli appelli lanciati dal mondo per inseguire il proprio piacere o perché animati da una genuina sete di conoscenza ciascuno degli scrittori presi in considerazione ci ricorda che scrivere non è un diritto 'Chiedimi chi erano i Beatles' di Pier Luigi Bersani "Se c’è qualcosa che vi urta nel profondo e collegate l’impegno a un pensiero Magari con l’aiuto di chi ha frequentato la politica per tutta una vita e dovrebbe dedicarsi a seminare e non a raccogliere" quello di Pier Luigi Bersani - autore di 'Chiedimi chi erano i Beatles in libreria con Rizzoli - che nasce da un viaggio lungo tutta l’Italia e dalle conversazioni avute Oltre l’identità' di Omri Boehm "Abbiamo tutti una certa confidenza con il canone dei diritti dell’uomo" "ma molto più di rado ci si imbatte nella domanda se esistano ancora i doveri umani" È questo il nucleo etico che il filosofo vuole rimettere al centro: i diritti senza doveri diventano strumenti di rivendicazione Nel percorso che attraversa il pensiero di Kant la tradizione biblica e l’esperienza storica americana Boehm rivendica l’originaria forza rivoluzionaria dell’universalismo: "Seguire il dovere assoluto non genera obbedienza È l'universalismo radicale che anima figure come John Brown il combattente abolizionista che pagò con la vita il suo rifiuto della schiavitù "C’è qualcosa di più spaventoso di Caino che uccide Abele" "è Washington che uccide Spartaco" – e Boehm riprende questa immagine per parlare di una democrazia tradita quando rinnega i suoi principi Universalismo radicale si confronta criticamente anche con le derive contemporanee: "Oggi sia la destra che la sinistra tendono a sostituire l’universalismo astratto con identità concrete: tradizione da un lato che Boehm porta senza sconti a entrambe le polarità del dibattito pubblico bollano le critiche all'identitarismo come "suscettibilità bianca" Boehm replica che "non si tratta solo di qualche aneddoto succoso" ma di una deriva che mette a rischio la stessa possibilità di lottare per una giustizia universale E ammonisce: "Non ha senso decostruire un concetto disumanizzante di razza e contemporaneamente celebrare la distruzione del concetto di umanità" che si interroga su cosa significhi davvero oggi combattere per i diritti senza svuotarli di senso "Il destino dell’universalismo è legato al destino dell’idea che esista una legge non fatta dagli uomini rischia di dimenticare proprio quando ne avrebbe più bisogno è professore di filosofia e presidente di dipartimento alla New School for Social Research di New York I suoi libri sono acclamati dalla critica e nel 2024 ha ricevuto il prestigioso Premio del libro di Lipsia per la comprensione europea 'Cartella clinica' di Serena Vitale autrice di libri sempre brillanti quanto rigorosi torna in libreria dal 6 maggio con 'Cartella clinica' (Sellerio) Nell’aprile del 1958 sua sorella Rossana studentessa del Conservatorio e già valente pianista inizia a guardarsi allo specchio con insistenza preoccupata di avere gli "occhi storti" – quegli occhi che da sempre cerca di cavare alle bambole che le vengono regalate "Voci" squarciano le sue notti: inesistenti quanto È l’esordio della "sindrome schizofrenica": Rossana ha appena compiuto diciassette anni nell’ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà Cartella clinica è il romanzo-indagine sulla malattia della sorella Le prime manifestazioni di insania che i familiari non riconoscevano ancora come tali dolorose: "Ad ogni ritorno la vedevo cambiata senza l’“ina” finale: lobotomia" Serena Vitale ricostruisce quegli anni con lucidità guidata da un invincibile impulso alla ricerca: ripercorre le cartelle cliniche le anamnesi di cui individua paradossi e contraddizioni le incrocia con i propri ricordi di bambina: un maglione squarciato quasi sempre al pianoforte – in cui Rossana infila spilli negli occhi le bambole accecate…L’alternanza di documenti e memorie ci consegna fatti a lungo tenuti segreti autobiografia e insieme racconto familiare in cui troviamo indimenticabili comparse (il nonno con le sue amanti il padre violinista con le sue "stramberie") mentre una domanda – dubbio di scrittrice tormento di sorella – aleggia su tutto: "Ma io dov’ero?" È una lunga lettera d’amore alla sorella perduta 'Vincente o perdente' di Ornella Vanoni e Pacifico Ma ora mi sembra finalmente di averlo scritto di mio pugno" Più un diario sentimentale che una autobiografia Pacifico incontra Ornella Vanoni e nasce il libro-confessione 'Vincente o perdente' (La Nave di Teseo) In ogni pagina emergono il pensiero e le emozioni raccolte e raccontate da una donna e artista incomparabile Tutta la fragilità e tutta la determinazione che l’hanno resa un’icona per generazioni diverse che predilige purché non si degradi diventando tristezza che ancora vede intorno a sé chiudendo gli occhi Ornella Vanoni si iscrive all’Accademia di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano a metà anni ’50 Diventa la compagna di Strehler che per lei inventa le “canzoni della mala” Presto incontra Gino Paoli e si avvicina al cantautorato genovese Per il suo ruolo da protagonista ne L’idiota con la regia di Achard vince il premio San Genesio come migliore attrice rivelazione del teatro italiano Negli anni ’70 incontra Sergio Bardotti con cui realizza dischi memorabili come La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria assieme al cantautore brasiliano Vinícius de Moraes e al chitarrista Toquinho negli anni ’80 collabora con jazzisti americani del calibro di Herbie Hancock e Gil Evans Vince il premio Tenco nel 1981 e la Targa Tenco nel 1984 autore e cantautore tra i più stimati ha pubblicato sei dischi e un EP a suo nome tra cui la Targa Tenco per l’opera prima e premio Grinzane Cavour Nell’aprile 2015 ha scritto e interpretato con Samuele Bersani il brano Le storie che non conosci con la partecipazione di Francesco Guccini Il brano si è aggiudicato la Targa Tenco 2015 come Migliore canzone dell’anno Nel febbraio 2018 partecipa al festival di Sanremo presentando con Ornella Vanoni e Tony Bungaro il brano Imparare ad amarsi che riceve il premio per la migliore interpretazione Nel marzo del 2019 esce il suo ultimo disco ha lavorato con Gabriele Muccino (Ricordati di me) e Roberta Torre (Sud Side Story) Per il teatro ha scritto e messo in scena un monologo dove ha iniziato a collaborare con artisti francesi Oltre a questo romanzo ha pubblicato una raccolta breve di pensieri è stato ripubblicato da La nave di Teseo nel 2020 'L'amore mio non muore' di Roberto Saviano Roberto Saviano torna in libreria dal 6 maggio con 'L’amore mio non muore' (Einaudi) Rossella Casini ha poco più di vent’anni ha un padre e una madre affettuosi che non le fanno mancare nulla La sua è un’esistenza tranquilla anche se siamo nell’Italia del ’77 le piazze sono animate dalle contestazioni politiche ci pensa Francesco: lui è uno studente calabrese fuori sede Il sentimento che nasce fra loro è qualcosa che nessuno dei due aveva mai provato Rossella scopre che la famiglia di Francesco è legata a una potente ‘ndrina della Piana di Gioia Tauro assiste allo scoppio di una faida: un vortice di violenza che travolge tutto e tutti dal quale Rossella sceglie di non scappare È convinta che il loro amore sia cosí potente da fermare la mattanza Che sia il lievito necessario per cambiare il corso delle cose Il 22 febbraio 1981 Rossella Casini sparisce misteriosamente dopo aver annunciato il proprio rientro a casa è riconosciuta dallo Stato come vittima di ‘ndrangheta Roberto Saviano ha scritto il romanzo della sua storia 'Le colline di fronte' di Silvia Ballestra "Il paesaggio è il volto enorme di un gigante che dorme" Tullio Pericoli è uno degli artisti più significativi del Novecento italiano e uno dei protagonisti della vita culturale del nostro Paese Nella biografia 'Le colline di fronte' la scrittrice Silvia Ballestra ce ne restituisce vividamente e a tutto tondo la figura nel 1961 Tullio Pericoli arriva a Milano "per fare l’artista" Ha già all’attivo qualche collaborazione e vari estimatori che lo incoraggiano (primo fra tutti Cesare Zavattini) ma è a tutti gli effetti un provinciale nella città del boom economico Milano è la capitale dell’editoria dell’industria culturale e Pericoli entra subito in contatto con giornalisti illustra i racconti di scrittori famosi che pubblicano per quel giornale nuovo e vivace espone subito in importanti gallerie milanesi i suoi quadri si inserisce nella vita intellettuale che rinasce feconda dopo la brutalità della guerra Inizia un dialogo che durerà tutta la vita con i libri e gli scrittori Attraverso il racconto dei suoi tanti importanti incontri –l’amico Emanuele Pirella tavoli magici e ritratti divenuti famosi in tutto il mondo Silvia Ballestra ripercorre la vita straordinaria di Tullio Pericoli in un contesto intellettuale di ricchezza e varietà irripetibile 'L'eleganza del vuoto' di Guido Tonelli E' da qualche giorno in libreria con Feltrinelli 'L'eleganza del vuoto Di cosa è fatto l'universo' del fisico Guido Tonelli Cosa succede quando la scienza più avanzata incontra le intuizioni dei filosofi antichi Guido Tonelli ci guida in un percorso affascinante per svelare il mistero più grande dell’universo: il vuoto filosofi e scienziati hanno discusso la sua esistenza e la sua natura mentre per Democrito esso era la condizione stessa dell’esistenza degli atomi Newton lo immaginava come uno spazio assoluto e immobile mentre Einstein ne smentì l’esistenza con la sua teoria della relatività e con essa una nuova rivoluzione: il vuoto non è il nulla ma uno stato brulicante di energia attraversato da fluttuazioni incessanti una sorta di brodo primordiale da cui tutto può nascere Oggi sappiamo che il vuoto è il vero protagonista della storia cosmica: da esso è scaturito il Big Bang ed è nel vuoto che si nascondono le forze che regolano l’universo portandoci a esplorare le rivoluzioni che hanno rovesciato la nostra concezione della realtà Ci accompagna nei laboratori in cui la fisica delle particelle tenta di decifrare i segreti della materia ci fa viaggiare tra i paradossi quantistici e le intuizioni dei più grandi pensatori per dimostrare che il vuoto è tutt’altro che un’assenza: è una presenza sottile e potente Un racconto che sfida le nostre certezze e apre nuove domande su ciò che siamo e da dove veniamo 'Uscimmo a riveder le stelle' di Licia Troisi Con Marsilio è in libreria 'Uscimmo a riveder le stelle' di Licia Troisi La comunità degli astrofisici è riunita in Lapponia per un convegno internazionale nel quale confrontarsi e presentare gli ultimi risultati sulla nostra comprensione dell’universo giovane ricercatore che lavora in uno dei più grandi e prestigiosi osservatori astronomici del mondo la studentessa di Fisica che gli è stata affibbiata dalla sua capa un metro e novanta e capelli color del deserto un 'lungaccione' senza alcun segno particolare – neppure dal punto di vista della carriera scientifica sussurra una vocetta nella sua testa – e limitarsi a osservare due cose: i corpi celesti e il corpo di Mariela il medico cubano che ha conosciuto l’anno precedente e che è diventata – non si capisce come esclama la solita vocetta – la sua fidanzata Nonostante la passione per l’astrofisica e sperando di eliminare dal suo menu la carne di renna – il convegno si svolge nei paraggi del Circolo polare artico – Gabriele non vede l’ora di tornare al suo osservatorio là dove lavora anche Mariela; purtroppo i suoi sogni si infrangono presto: una scienziata è stata uccisa nella sala dei server e il principale indiziato è Nasir Legesse ricercatore etiope che un guardiano ha sorpreso accanto al cadavere Licia Troisi torna sul luogo del crimine – la comunità degli astrofisici alla quale appartiene – per raccontare come la scienza sia la via cardine per esercitarsi a risolvere dilemmi: quelli teorici Tra tensione e comicità un giallo appassionato come l’universo: tanto la strada per l’inferno quanto quella per la conoscenza Il gigante del Sud' di Stefano Ardito che con i suoi 2912 metri è la montagna più alta dell’Appennino fu conquistato nell’agosto del 1573 da un uomo d’avventura straordinario protagonista poco noto del Rinascimento: Francesco De Marchi Fu uno dei primi exploit dell’alpinismo europeo E' la storia che Stefano Ardito racconta in 'Gran Sasso Il gigante del Sud' pubblicato da Solferino Oggi il Corno Grande del Gran Sasso è il cuore di un massiccio molto frequentato dove si possono affrontare passeggiate turistiche o pareti impegnative centinaia di chilometri di sentieri segnati Per molti appassionati di montagna del Nord Italia Un giudizio che vale un po’ per tutto l’Appennino la catena che forma la spina dorsale del nostro paese e che affianca a panorami morbidi e boscosi le pareti rocciose e le vette delle Alpi Apuane luoghi di incomparabile bellezza e difficoltà alpinistiche accanto alla creatività e al coraggio degli alpinisti in parete e all’impegno e all’altruismo dei soccorritori in montagna come dopo le catastrofi naturali trovano posto il lavoro dei pastori e dei boscaioli quello delle guide alpine e dei maestri di sci il genio degli artigiani della ceramica di Castelli Il Gran Sasso non è solo un luogo di natura e di sport nelle sue valli e talvolta sulle sue cime sono passati la prigionia di Mussolini e la Resistenza i rovinosi terremoti recenti dell’Aquila e di Amatrice la valanga di Rigopiano e il prezioso lavoro dei ricercatori che scrutano il cosmo dai laboratori scavati nelle viscere del massiccio di cultura d’eccellenza che trasforma una grande e silenziosa montagna fatta di roccia e di neve in un luogo di lavoro Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera il ritorno dopo la lunga pausa di “Che tempo che fa” sul Nove dalle ore 19,30 Roberto Saviano  col suo nuovo libro ‘L’amore mio non muore’ in cui racconta la storia d’amore di Rossella Casini Elodie che presenterà il suo quinto album ‘Mi ami mi odi’ La popstar che tornerà presto anche nelle sale col film ‘Fuori’ di Mario Martone sarà protagonista di ‘The Stadium Show’ che la vedrà esibirsi l’8 giugno a San Siro e il 12 giugno al Diego Armando Maradona – prima donna in assoluto a esibirsi in quello stadio brano che anticipa il loro settimo album in studio; Ornella Vanoni in uscita il 6 maggio col libro-confessione ‘Vincente o perdente’ Chiude la serata l’immancabile appuntamento con ‘Che tempo che fa – Il Tavolo’ con Nino Frassica Attesi in puntata anche la nuova stella del nuoto italiano Sara Curtis riccardoregi@gmail.com APPARTENENTE A LEVITA GROUP Una società che peraltro si è costituita parte civile nel processo Metro Italia offre informazioni e servizi per la mobilità urbana ed il turismo delle città italiane. © Metro Italia 2025. Tutti i diritti riservati. P.IVA 17298131008 Il messaggio dello scrittore, tifoso del Napoli Roberto Saviano torna a teatro per raccontare una storia ricolma d’amore, violenza e coraggio. Nessuno la rivedrà più. Sebbene il suo corpo non sia stato ritrovato, è riconosciuta dallo Stato come vittima di ‘ndrangheta. Lo spettacolo non può essere inserito nell’abbonamento DUSElibero 1 e 2 GiugnoSATYRICON OFF BISTROT348 7131590MAIN PARTNER Il noto scrittore ha "festeggiato" il gol che ha permesso al Napoli di agganciare la squadra di Inzaghi Sta facendo discutere una storia Instagram pubblicata da Roberto Saviano durante la partita Bologna-Inter di ieri Lo scrittore ha esultato per la rete segnata allo scadere da Orsolini e che ha permesso al Napoli di riagganciare la squadra d'Inzaghi al primo posto in classifica aggiunge: "contro la curva più ndranghetista del paese contro una società l’Inter che ha fatto della sua ambiguità con i clan la sua cifra" Dopo le sue parole sono state tante le reazioni ma ancora manca quella dell'Inter che - tuttavia - è attesa nelle prossime ore Direttore Responsabile: Samantha Dell’EderaPer segnalazioni:Cell +39 375 5535222Email: redazione@borderline24.com  “Un viaggio attraverso una storia vera che non deve essere dimenticata” del suo nuovo tour teatrale ‘L’amore mio non muore’ tratto dal suo omonimo libro che uscirà il 6 maggio 2025 e che segna il suo passaggio a Einaudi Stile Libero “Rossella Casini è una giovane studentessa fiorentina che si innamora di Francesco uno studente fuori sede legato a una famiglia ‘ndranghetista è certa di poterlo salvare da un destino già scritto Crede che l’amore possa essere la forza capace di cambiare tutto Ma questa fede incrollabile si scontra con una realtà più feroce di quanto avesse mai immaginato” racconta Saviano “Non vedo l’ora di incontrarvi Il tour prenderà il via a Milano il 12 maggio @teatroarcimboldimilano 12 giugno Auditorium della Conciliazione e Napoli I biglietti sono disponibili online sulle maggiori piattaforme di ticketing e presso i botteghini dei teatri Rossella Casini ha poco più di vent’anni ci pensa Francesco: il sentimento che nasce fra loro è qualcosa che nessuno dei due aveva mai provato Rossella scopre che la famiglia di Francesco è legata a una potente ‘ndrina della Piana di Gioia Tauro è riconosciuta dallo Stato come vittima di ‘ndrangheta” Roberto Saviano: «La Sardegna produce criminali non mafia».css-8atqhb{width:100%;}.css-t99ioc{width:100%;position:relative;height:auto;}.css-it706k{color:#000000;padding:0px;margin-block-start:0px;margin-block-end:0px;margin:0px;font-family:PoynterOldstyleDisplay-NarRoman;font-weight:normal;font-size:30px;}Lo scrittore: «I soldi vengono nascosti in un magazzino E il denaro quasi sempre arriva nell'isola utilizzando ditte di spedizionieri che lo nascondono in doppi fondi 0.54);-webkit-transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;transition:background-color 150ms cubic-bezier(0.4 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-u2dpu9.Mui-disabled{background-color:transparent;color:rgba(0 1) 0ms;border-radius:0;background-color:#063A74;height:40px;width:40px;}.css-1gejgtz::-moz-focus-inner{border-style:none;}.css-1gejgtz.Mui-disabled{pointer-events:none;cursor:default;}@media 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di osservazione e informazioni l’assalto è avvenuto da parte di una banda di rapinatori sardi Lo sappiamo perché un video ha raccolto alcuni momenti dell’azione e si sentono i banditi con un accento sardo comunicare tra loro» probabilmente nelle campagne circostanti – prosegue Saviano – Ma perché le organizzazioni sarde riescono a strutturarsi in gruppi di banditi e assalitori di portavalori e non dentro strutture criminali mafiose Le organizzazioni criminali mafiose fanno narcotraffico e probabilmente questi soldi In Sardegna ci sono referenti della ’ndrangheta e della camorra per il mercato interno In alcuni casi utilizzano la Sardegna come hub per tenere soprattutto coca e poi farla arrivare sulle coste francesi e catalane Ma i criminali sardi sono sempre sottoposti al potere delle organizzazioni criminali del continente» ma non producono mafia – aggiunge lo scrittore – Le organizzazioni sarde mal sopportano la gerarchia Possono accettare una gerarchia operativa per quanto riguarda un assalto Così come l’essere soldato e la presenza di un ufficiale» E se il denaro non viene investito in cocaina «Il riciclaggio è abbastanza semplice: hanno società immobiliari fanno quindi risultare compravendite di piccoli lotti di terra e case Riescono tramite un giro di fatture false: utilizzano i bar con fatturazione falsa e la strategia in genere è sempre molto prudente: 50mila euro Gli orologi e le opere d’arte sono poi un settore privilegiato per il riciclaggio Tanto valore in pochissimo».l Martina Trivigno © RIPRODUZIONE RISERVATA Home // Santa Maradona Football Club // Roberto Saviano shock contro la società Inter “Gol di Orsolini sotto la curva ‘ndranghetista” Roberto Saviano riaccende i riflettori sull’inchiesta ultras: “Gol di Orsolini sotto la curva ‘ndranghetista” il Bologna ha sconfitto l’Inter con un gol di Riccardo Orsolini nei minuti di recupero interrompendo le ambizioni di triplete dei nerazzurri L’attaccante ha esultato sotto la curva ospite gesto che ha suscitato l’attenzione di Roberto Saviano che ha commentato l’episodio sui social media definendo la curva come “curva ‘ndranghetista”.​ L’inchiesta ha messo in luce come alcune curve siano state infiltrate dalla criminalità organizzata con attività illecite che vanno dalla rivendita di biglietti al traffico di droga Il caso dell’Inter non è isolato: altre squadre italiane hanno affrontato problemi simili evidenziando la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni calcistiche e delle forze dell’ordine come sanno tutti coloro che seguono il calcio con attenzione Sophie Codegoni: «Ho denunciato il mio ex compagno Archiviata l’inchiesta sull’aggressione a Iovino: cadono le accuse contro Fedez paghi ogni giorno: a Verona scatta la linea dura nelle cause di separazione ‘ndrangheta e ultrà dietro le quinte di San Siro Una villa sul lago di Varese e il mistero del nome che non compare: i sospetti su Viktor Orbán L’ex ministro Bondi si racconta: «Ho scelto di farmi dimenticare Opposizione frena su legge elettorale: Meloni vuole voto Comunali a Bolzano: Corrarati avanti con il 36,5% Andriollo al 27,6% dopo 75 sezioni scrutinate Otb di Renzo Rosso valuta di aumentare i prezzi in Usa Bolletta del gas ad aprile più leggera per i vulnerabili Panetta: regole condivise per tensioni dazi 3G compra le scarpe Skechers per 9,4 miliardi L’Italia perderà quasi 3 milioni di lavoratori in dieci anni: l’allarme della Cgia Intelligenza artificiale e HR: il futuro è umano Metalmeccanici in piazza in tutta Italia per contratto Lavoro: nel 2024 saldo positivo rallenta a 375mila posti liberato l’italiano Oreste Alfredo Schiavo: era detenuto da quattro anni per presunto golpe 2 morti e 42 feriti nell’attacco israeliano coprifuoco a Pataz dopo la strage dei 13 minatori rapiti Il governo Trump taglia le sovvenzioni ad Harvard Il Cremlino a Trump: necessario un vertice con Putin Luciano Spalletti: «Con De Laurentiis troppe battaglie Tyra Grant: «Sogno di giocare per la Nazionale 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il primo video su YouTube di Jawed Karim Work on Space: l’ITIS Alessandro Volta di Napoli incontra lo Spazio la mia missione è migliorare la vita delle persone» una vita rara e una mamma straordinaria: la battaglia quotidiana contro la sindrome di AHDS Roberto Burioni: «L’omeopatia è una bufala va esclusa da università e sanità pubblica» allarme inquinamento: superati i limiti UE e OMS già nel primo trimestre 2025 Istituito dal ministro Gilberto Pichetto il 25/o Parco nazionale Efficienza energetica e valore degli immobili: in Italia cresce la consapevolezza ma resta indietro il 75% del patrimonio edilizio Primo filmato di un calamaro colossale negli abissi l’elefantessa Pupy in viaggio verso il Brasile: vivrà nel Santuario del Mato Grosso Roberto Saviano (le foto sono di Imagoeconomica) torna a parlare Lo fa in una lunga e intensa intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione dell’uscita del suo nuovo libro L’amore mio non muore (Einaudi) Dall’esperienza ai funerali di Papa Francesco alla memoria dolorosa della sua zia scomparsa dal prezzo pagato per la scrittura alla condanna della solitudine Saviano racconta senza filtri la sua vita da recluso il peso degli attacchi e l’ossessione per la verità La sua presenza in Vaticano ha destato curiosità Ma Saviano spiega: «Ero stato anche ai funerali di Wojtyla E sottolinea quanto la figura di Francesco Saviano ammette il dolore più intimo: la scomparsa recente della zia «Ho la sensazione di aver sbagliato tutto» «I miei genitori si sono sradicati da Caserta per proteggermi E ancora: «Pensavo di cambiare la realtà con i libri La condizione di scrittore-simbolo lo opprime: «Esisto per quello che rappresento quella persona deve restare fuori dalla gabbia in cui tu sei chiuso Parla anche di pensieri estremi: «Ho pensato al suicidio ho capito che non era quella la soluzione» L’amicizia con Salman Rushdie è per Saviano un nodo emotivo forte L’attacco subito dallo scrittore anglo-indiano ha svelato la verità del pericolo: «È vivo per miracolo e ora nessuno può più dire che la fatwa era un’esagerazione L’idea della fuga è ricorrente: «Vorrei una nuova identità Ma aggiunge con amarezza: «Non ne uscirò mai Saviano riflette sull’ossessione per la scorta: «In Italia Racconta l’episodio surreale di una signora che lo accusa in aeroporto di aver mentito sul pericolo perché era da solo Il suo nuovo libro ricostruisce la storia di Rossella Casini ragazza fiorentina scomparsa nel 1981 perché si era innamorata del figlio di un boss raccontata con sguardo letterario e civile Commuove il ricordo dell’amicizia con Michela Murgia: «Mi ha insegnato a tagliare i lacci ai sentimenti» Servizi segreti e uomini attorno all’auto di Giambruno: nuove ombre e una nuova interrogazione parlamentare Trump avverte: forse la pace in Ucraina è impossibile influencer da oltre un milione di follower e volto noto del Grande Fratello Vip racconta per la prima volta con dolore e coraggio il suo calvario controllo ossessivo e minacce che l’ha portata a denunciare l’ex compagno Alessandro Basciano «Tante volte ho pensato: ma chi me l’ha fatto fare di denunciare La relazione con Basciano era nata nel 2021 all’interno della casa del GF Vip la convivenza a Roma e la nascita della figlia Celine Blue sembravano coronare una storia d’amore «A dicembre 2023 ho ricevuto l’orologio anti-stalker dai carabinieri Sophie aveva persino assunto una guardia del corpo per tutelarsi Ma il vero spartiacque è arrivato con la decisione di tornare dalla sua famiglia le rispondeva con messaggi in cui minacciava il suicidio Fino all’episodio culminante: «Ha aggredito i miei amici poi mi ha chiamata dicendo che avrebbe ammazzato anche me» È stato allora che Sophie ha sporto una seconda denuncia Il 30 aprile 2025 la Corte di Cassazione ha confermato il divieto per Basciano di avvicinarsi a meno di 500 metri da Sophie e dalla figlia e gli ha imposto il braccialetto elettronico ma le prove raccolte — comprese tre anni di chat fornite da Sophie — hanno mostrato un quadro «più infernale di quanto sembrava» Sophie si dice distrutta: «Mi sento svuotata Devo mostrarmi forte per mia figlia e per il mio lavoro Dopo la scarcerazione di Basciano nel novembre scorso Sophie ha sentito su di sé lo sguardo del sospetto: «È stato durissimo ma Sophie Codegoni — con il sostegno dell’avvocata Jessica Bertolina — ha deciso di non rimanere in silenzio che contribuisce a rompere il muro dell’indifferenza e dell’incredulità intorno alla violenza domestica Il gip ha archiviato l’indagine sull’aggressione al personal trainer Cristiano Iovino scagionando definitivamente il rapper Fedez che ha chiesto l’archiviazione per assenza di prove a sostegno dell’ipotesi di una rissa non esistono elementi sufficienti a sostenere l’accusa e la vicenda non può essere qualificata come una rissa né tantomeno attribuita con certezza a responsabilità personali del cantante Il personal trainer Cristiano Iovino non aveva presentato querela e aveva accettato una transazione economica da 10 mila euro che in una nota dichiarano: «Viene finalmente esclusa ogni responsabilità del nostro assistito È la miglior risposta al pesante processo mediatico a cui è stato sottoposto da un anno» Con questa decisione si chiude ufficialmente un capitolo controverso che ha coinvolto il nome dell’artista per mesi oggetto di speculazioni e attenzione mediatica senza che vi fosse mai stata una denuncia da parte della persona coinvolta Una svolta significativa nei casi di separazione e affidamento dei figli arriva da Verona dove la sezione Famiglia del Tribunale civile ha cominciato ad applicare una misura finora poco utilizzata prevista dalla riforma Cartabia: sanzioni pecuniarie giornaliere contenuta nell’articolo 473-bis.39 del Codice di procedura civile una somma da versare per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione di un provvedimento che riguarda il benessere dei figli È uno strumento pensato per garantire l’effettività delle decisioni giudiziarie in materia familiare un padre che si rifiutava di pagare i 300 euro mensili stabiliti per il mantenimento dei figli sostenendo di avere già sostenuto altre spese è stato condannato a pagare 100 euro per ogni giorno di ulteriore inadempienza La minaccia ha funzionato: dopo cinque giorni e quindi dopo una multa complessiva di 500 euro una madre che tiene il figlio all’estero impedendo gli incontri con il padre è stata condannata a pagare 200 euro al giorno finché non rispetterà l’ordinanza di far collocare il minore anche presso il padre A nulla sono valse finora una condanna a 3.000 euro di risarcimento e una sentenza del tribunale stranieroche le intima di rimpatriare il figlio: la donna continua a ignorare l’ordinanza del settembre 2024 Queste misure — spiega il giudice Massimo Vaccari estensore di una delle ordinanze — servono a tutelare i minori e a far rispettare l’autorità giudiziaria Non si tratta di strumenti nuovi in assoluto: già esistevano ma erano applicabili solo su richiesta delle parti il giudice può intervenire direttamente quando ravvisa danni o pregiudizi per i figli Il messaggio ai genitori separati è chiaro: disattendere le decisioni del giudice costa caro E ora il sistema giudiziario sembra pronto a far valere davvero queste regole Video hard di una ragazzina di Avellino diffuso in rete la polizia ha già denunciato tre minorenni ma “il giro è molto più largo” Morta a 24 anni dopo aver assunto per 2 mesi integratori Mattarella “revoca” la concessione ai Benetton che pagano i giornali per nascondere la notizia L’orrore dei video della decapitazione delle due ragazze scandinave in Marocco i 4 arrestati avevano giurato fedeltà all’Isis il video della decapitazione di due giovani turiste scandinave a pochi chilometri da Marrakech pubblicato su Facebook: presi alcuni terroristi Alessandro Bologna alias Franchino il criminale il boxer che fornisce ai ragazzi le “istruzioni” anti bulli dopo Zagaria anche Cutolo tornerà a casa sua ad Ottaviano: hanno paura possa contagiarsi Copyright © 2018-2020 Juorno.it - P.IVA 07410731215 - Technology partner: fervento.com Lo scrittore Roberto Saviano ricorda sua zia Lalla In un articolo sul Corriere della Sera dice che lei «non si era sposata e aveva insieme a sua sorella — mia madre — scelto di accudirmi Aveva quindi scelto me e mio fratello come figli: non le eravamo capitati tutto ciò che non sarò mai più è segnato dalla sua assenza» L’autore di Gomorra dice che Silvana lo ha svegliato al mattino lo ha accompagnato a scuola e gli ha insegnato come tenere forchetta e coltello mi ha lavato e disinfettato le sbucciature; mi ha insegnato a rompere le uova di cioccolato con un pugno collezionato insieme le squadre di Subbuteo» zia Lalla gli ha insegnato i suoi principi: «Un’etica rigorosa Aveva rifiutato di lavorare in banca e persino di sposarsi per non dover cedere ad altri alcun potere su di sé in una dinamica che accade in molte famiglie italiane: due sorelle che diventano due madri per i nipoti forse si trova «con le quattro tartarughe d’acqua dolce con Merlino l’ultimo gatto vissuto troppo poco la cagnolina boxer con cui ha vissuto in simbiosi.» Saviano dice che zia Lalla «non era mai riuscita davvero né perché avessi deciso di finirci in mezzo: camorra e processi Non voleva troppo indagare nel mio animo; ha sofferto in silenzio Sono andate via da Caserta lei e mia madre Tutto veniva setacciato per trovare un appiglio contro di me Mentre la sua famiglia ha dovuto cambiare città e mutare abitudini E lei e la madre lo hanno anche difeso dalle battute «sull’aver rovinato la reputazione di una terra il «si è arricchito sulle sventure» le consumavano di rabbia che avevano visto la vita ridursi a un torsolo Silvana provava a seguirmi e ad assistermi quando le scorte mi spostavano continuamente: lo faceva cucinando» E infine: «Mai mi perdonerò che Silvana si sia chiusa anche per questo: non voleva commerciare col mondo che aveva ferito così tanto suo nipote-figlio per scelta» E questo «l’ha portata a scivolare in una depressione che è stata prodromica alla demenza a corpi di Lewy» Non sono stato capace di trovare parole che riuscissero davvero a incontrarti nel profondo perché non erano le parole che volevi da me vedendo la tua smorfia per un mio vestito sbrindellato: smorfia sorniona identica a quella che ho ritrovato sul tuo volto poco fa l’ultima che ho visto prima che il legno sigillasse la tua pace La mia vita — quella silenziosa che per essere compresa non necessitava parole ma solo sguardi — è finita con te» View this post on Instagram A post shared by Roberto Saviano (@robertosaviano_official) Lunedì 12 maggio 2025 alle ore 21.00 al Teatro degli Arcimboldi di Milano (viale dell'Innovazione 20) torna in scena Roberto Saviano che debutta con il suo nuovo spettacolo L'amore mio non muore ispirato alla vicenda di Rossella Casini: il recital Rossella Casini è una studentessa fiorentina di Psicologia figlia unica di una normale famiglia di città; la madre è una piccola commerciante che ha ereditato un po' di soldi La sua vita scorre tranquilla fra l'università e gli svaghi giovanili all'improvviso: è il novembre 1977 e Rossella conosce Francesco Frisina In estate Francesco e Rossella vanno insieme a Palmi che però nascondono un terribile segreto Rossella scopr epresto che i Frisina sono legati alla potente 'ndrina dei Gallico da poco entrata in guerra con quella dei Condello invece di andarsene Rossella sceglie di rimanere convinta che questo amore possa addirittura fermare la faida La sua decisione si rivelerà fatale Il 22 febbraio 1981 Rossella Casini sparisce misteriosamente da Palmi dopo aver telefonato al padre e aver annunciato il suo rientro a Firenze Sebbene il suo corpo non sia stato ritrovato è riconosciuta dallo Stato come vittima di 'ndrangheta Biglietti (esclusi diritti di prevendita): platea 35 euro, galleria 30 euro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare via email la biglietteria del Teatro degli Arcimboldi Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni avrà un "epilogo che sarà probabilmente nel sangue" Non è la prima volta che Roberto Saviano si scaglia contro Elon Musk e le sue attività imprenditoriali e politiche ma in questo caso la violenza con cui lo scrittore campano attacca il patron di Tesla è del tutto inaudita L’autore di Gomorra decide di affidare al suo profilo social un commento su Musk Prima definendolo un “furbo miliardario” e poi mettendo nero su bianco che “la sua fine sarà una fine terribile e violenta” “La fine di Elon Musk sarà una fine violenta” esordisce Saviano guardando i suoi follower è presto detto: “Ciò che sta construendo intorno a sè non potranno che portare a una caduta violenta “ tira in ballo anche il presidente americano Che però aggiunge senza timore: “Il loro epilogo politico sarà probabilmente nel sangue Cadranno per mano di coloro che hanno esaltato” Un post condiviso da Roberto Saviano (@robertosaviano_official) Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie quelle affidate da Franco Cutolo alla sua pagina Facebook Franco è il padre di Giambattista Cutolo il giovane musicista ucciso con un colpo di pistola la sera del 31 agosto scorso Il post è una reazione a un servizio televisivo di novembre nel quale – secondo Cutolo – si traccia una cronistoria delle giovani vittime della violenza in città senza però menzionare Giogiò «Trovo questa cosa vergognosa – ha detto Franco Cutolo raggiunto telefonicamente – e spero non sia legata al fatto che tempo fa la mamma di Giogiò lo attaccò pubblicamente Ma dimenticarsi di mio figlio è un’ingiustizia nei confronti della sua memoria e di ciò che la sua morte ha rappresentato per questa città» ricordato da molti come un talento gentile è diventato suo malgrado una figura centrale nel dibattito sulla criminalità minorile Napoli si è stretta attorno alla sua famiglia e anche lo Stato ha riconosciuto l’eroismo del giovane musicista insignendolo della medaglia al valor civile «Mio figlio è stato l’ammiraglio di questa tragedia che sta vivendo Napoli» «L’omicidio di Giogiò ha segnato uno spartiacque Con la sentenza che ha condannato il suo assassino a 20 anni di carcere abbiamo scritto una pagina di storia Una sentenza che verrà presa come riferimento in casi simili E proprio da questa tragedia è partito anche un impulso forte per la legge Caivano che ha eliminato la possibilità della “messa alla prova” per certi reati gravi» non è solo un atto di amore familiare o di giustizia simbolica «Credo sia necessario ricordarlo – conclude Franco Cutolo – e ricordarlo sempre si dice voce della legalità e della lotta contro la criminalità scorretto e intollerante perché chi dimentica Giogiò Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo Roberto Saviano spiega come il nome "Gomorra" sia diventato una potente metafora del male Saviano sceglie di utilizzare questo nome per rappresentare una città dove l'orrore e la malvagità dominano una città compromessa dal comportamento degli uomini.  2025 Copyright LA7 S.p.A - P.IVA 12391010159 Licenza SIAE 3344/I/3215