i cardinali si riuniranno in Conclave per eleggere il nuovo Papa
che con orgoglio rivendica le sue origini sianesi
esprimo il nostro augurio più sincero affinché il suo cammino sia guidato dalla fede
dalla saggezza e dal profondo legame con le sue radici
Siamo particolarmente lieti di annunciare che prossimamente il Cardinale sarà a Siano per visitare i luoghi della sua famiglia
rafforzando il legame speciale che unisce la nostra comunità alla sua importante missione nella Chiesa"
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 27.01.2021, il Comune di Siano ha riaperto i termini per la presentazione delle domande per i buoni Covid 19
confermando gli indirizzi già impartiti con la precedente deliberazione n
Preso atto della chiusura degli Uffici Comunali dall’8 all’11 Febbraio 2021 e della mancata assistenza telefonica negli orari di ufficio per il supporto nella presentazione delle domande relative ai Buoni Spesa Covid II Fase
e tenuto conto della scadenza fissata al 12/02/2021 alle ore 13.00
si stabilisce la proroga dei termini per la presentazione delle domande al 17/02/2021
"Sono orgoglioso di annunciarvi - scrive il sindaco Marchese - che il Centro Vaccini a Siano è pronto già da qualche giorno
mi rivolgo ai vertici dell’ASL Salerno ed in particolare al Direttore del Distretto 67 affinchè si attivino fin da subito per inviarci i vaccini e permettere ai cittadini sianesi e a quelli dei paesi confinanti di vaccinarsi prima possibile"
Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Siano invitano a partecipare alla manifestazione che si terrà in piazza San Rocco
insegnanti e rappresentanti della società civile potranno presentare le loro riflessioni sul tema della pace
contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre
Irno 24 è la testata giornalistica di Salerno e della Valle dell'IrnoReg. Num. 2544/2019 presso il Tribunale di SalernoDir. Resp. Annamaria Parlatomail: redazione@irno24.itIrno 24 fa parte del network nn24
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Marina Tomarro – Città del Vaticano
Le imprese di oggi devono “mettere insieme diritti e doveri” e evitare di creare “un'economia che ammazza
che distrugge la dignità della persona”
Questo il cuore del messaggio di monsignor Francesco Savino
vicepresidente della Conferenza episcopale italiana e vescovo di Cassano all'Ionio
ha presieduto la Messa nella Basilica di San Pietro
in occasione del Giubileo dei lavoratori e degli imprenditori
Il pellegrinaggio di ieri ha visto la partecipazione di oltre 500 soci dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID)
monsignor Savino racconta come i partecipanti hanno vissuto questa giornata e l’importanza di promuovere valori di dignità
giustizia e solidarietà nelle imprese di oggi
Come gli imprenditori e i loro collaboratori hanno vissuto questo Giubileo a loro dedicato
Innanzitutto è stato un bel pellegrinaggio
Abbiamo sottolineato che passare per la Porta Santa significa dichiararsi disponibile
a vivere l'accettazione di Cristo nella nostra vita
Trattandosi di imprenditori e lavoratori dell'Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID)
ho voluto evidenziare la loro capacità e disponibilità a vivere la fede nell'impresa
È il Vangelo che deve animare l'impresa
facendo sì che sia soprattutto un'esperienza condivisa tra imprenditori e lavoratori
ciascuno nei propri diritti e nei propri doveri
ma affermando il principio dei beni comuni
L'impresa deve essere una famiglia in cui devono affermarsi i tre principi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa: i beni comuni
la destinazione universale dei beni e la sussidiarietà circolare e verticale
Non c'è la solidarietà vera senza la sussidiarietà
Poi c'è stato anche il momento penitenziale e la celebrazione dell'Eucaristia
La Messa ha voluto fare memoria della passione
per il Giubileo dei lavoratori e degli imprenditori
Ho sottolineato alcuni aspetti fondamentali dell'imprenditore e del lavoratore di oggi
Mi sono permesso di dire che fare l’imprenditore è una vocazione
Ho voluto ribadire con quella parresia a cui il compianto Papa Francesco ci ha sempre richiamato
l'importanza del lavoro come partecipazione creativa al progetto di Dio
Un lavoro che però deve essere pulito
Ho voluto affermare il principio della legalità nel lavoro come strumento per raggiungere la giustizia
Ho anche aggiunto che non si può morire lavorando e quindi l’importanza della questione della sicurezza
d'accordo con il grande Presidente della Repubblica che abbiamo
i salari sono bassi rispetto al costo della vita per cui è utile che vengono ripensati e adeguati oggi a tutto ciò che è l'inflazione e la spesa pubblica
Cosa significa essere oggi imprenditori che seguono la dottrina sociale della Chiesa
interloquite con la schiena dritta e con molta onestà con la politica e le istituzioni
Cercate di non adeguarvi mai a quella tentazione che si è imprenditori soltanto quando c'è la logica del profitto
ma non bisogna poi sacrificare i grandi valori della giustizia e della distribuzione salariale
È possibile mettere insieme l'impresa
in tutte le sue espressioni e articolazioni
con i grandi valori di Gesù e della Chiesa
Per usare un’espressione cara a Papa Francesco
in questo momento d'epoca dobbiamo evidentemente organizzare un'impresa che non può cedere al caporalato e a nessuna forma di schiavitù
Deve soprattutto cercare di mettere insieme diritti e doveri
sia sui versanti dei lavoratori che degli imprenditori
Vorrei ricordare ciò che diceva sempre Papa Francesco
che distrugge la dignità della persona
Il lavoro dà anche dignità alla persona
ma oggi emerge sempre di più il tema del lavoro povero
ovvero che anche lavorando le persone non riescono a superare la soglia di povertà
Le persone che lavorano ma non riescono ad arrivare a fine mese
Un lavoro è povero perché di fatto i salari non sono evidentemente parametrati secondo il costo della vita
Per questo il nostro caro Presidente della Repubblica
ha ribadito ancora una volta che i salari vanno ripensati e riorganizzati
le democrazie diventeranno sempre più fragili e a rischio anche di autocrazia
c'è sempre qualcuno che è più uguale o disuguale degli altri
Papa Francesco in molti discorsi rivolti proprio al mondo degli imprenditori li ha richiamati ad essere testimoni di speranza
costruendo nuove relazioni proprio all'interno dei luoghi di lavoro..
Io sono figlio della testimonianza di parecchi anni del venerabile Don Tonino Bello
il quale diceva che se non vogliamo che la speranza sia un anestetico della coscienza
Innanzitutto bisogna considerare i lavoratori come la vera risorsa dell'azienda
e non è soltanto l'economi o la finanza
Poi la speranza si organizza attraverso la legalità
Si concretizza anche nel momento in cui si rispettano i diritti dei lavoratori che poi vivono anche i loro doveri
Il grande Aldo Moro diceva che la democrazia si basa sempre su questo equilibrio tra diritti e doveri
Io vedo che ci sono tanti imprenditori meravigliosi che non cedono mai alla tentazione della massimizzazione del profitto
ma rispettano i lavoratori anche partendo da salari più giusti
Ci sono evidentemente altri imprenditori che devono ancora fare un cammino in tal senso
Ecco perché è importante anche che ci siano delle leggi a garanzia di tutti e di tutto
sia dei lavoratori che per quanto riguarda gli imprenditori
Diceva Cicerone nel “De legibus” che la legge è data per la nostra debolezza
vanno sempre più attivate per far crescere l'impresa
perché non è giusto che la ricchezza venga concentrata nelle mani di pochi
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Vi è una vasta gamma di fecondità che va oltre quella di generare nel senso stretto del termine
È del 27 aprile scorso il richiamo sul sito dell’autorevole Ai.Bi Associazione Amici dei Bambini in merito ad un calo in Italia degli affidi dovuto a burocrazia
paura e mancanza di supporto alle famiglie così da fa sì che continui a crescere il divario rispetto ai minori inseriti in strutture di accoglienza
Le cause della crisi sono da ricercare nelle difficoltà economiche che colpiscono famiglie prima con maggiori disponibilità
gli impegni lavorativi sempre più gravosi per i genitori di oggi e infine il pregiudizio rispetto all’intero sistema: «dallo stereotipo degli affidatari “interessati solo al contributo economico”
che i bambini vengano “strappati ingiustamente” alle loro famiglie»
A tal proposito ha fatto scalpore non molto tempo fa
la notizia di un bambino che non ha potuto essere adottato dalla famiglia che lo aveva in affido da quattro anni (il padre era troppo anziano rispetto all’età del ragazzo) ed è stato inserito in una nuova famiglia adottiva con il conseguente trauma che si può intuire
Da questo punto di vista è chiaro che i Tribunali dei Minori e chi ha responsabilità in casi simili è chiamato ad un compito gravoso
maneggiando una materia incandescente qual è l’equilibrio psicologico dei bambini
ma le difficoltà che possono nascere in materia non dovrebbero dissuadere le famiglie a continuare a dare la loro disponibilità
È evidente che l’affido presenta delle peculiarità particolari che richiedono una preparazione seria da parte dei genitori e una consapevolezza matura da parte di tutti i membri della famiglia affidataria
dell’esperienza che esprime il grado massimo di gratuità e che davvero mette in campo la possibilità di rapporti totalmente estranei ad una logica di possesso
I figli affidatari sono un tesoro geloso ma non da accaparrarsi
quanto da custodire per un futuro che non ci appartiene
in cui per quanto possano trovarsi bene e affezionarsi sono chiamati ad essere pronti ad una partenza
perché è nella natura delle cose che non siano adottati dalla stessa famiglia che li ha presi in affido
Si tratta di passaggi molto delicati in cui gli adulti soprattutto non possono improvvisare ma hanno bisogno di una formazione specifica che molti enti stanno iniziando a fornire
C’è bisogno di coraggio per venire incontro ad una domanda che non diminuisce ma che – come detto – tende ad essere assorbita soprattutto dalle strutture di accoglienza
è una dimensione insostituibile e grande è il vantaggio in termini di sviluppo della personalità quando un ragazzo può vivere il più possibile in ambiente famigliare
L’auspicio è che anche tutte le famiglie cristiane si sentano interpellate e si interroghino sulla possibilità che hanno di aprire le porte ad altre vite che non siano quelle biologiche
Vi è una vasta gamma di fecondità che va oltre quella di generare nel senso stretto del termine e anzi in una dimensione spirituale possiamo ben dire che essere figli adottivi è qualcosa che ci accomuna tutti nella relazione con Dio Padre
Lasciamo allora che lo Spirito soffi con fantasia creativa fra le mura delle nostre case e sarà bello aprire le porte ad un’accoglienza generosa e intelligente come quella di cui abbiamo fortemente bisogno
Dovremmo coltivare sempre molta gratitudine per il tempo di Quaresima che ci è stato dato di percorrere
pensando che ogni anno si tratta di una grande occasione di conversione che ci viene offerta e che non possiamo lasciare disattesa
genitori e figli hanno la possibilità di unire le loro voci nella condivisione e “scambiarsi la pace”
“Purtroppo i dati Istat odierni non fanno che confermare quello che stiamo dicendo ormai da parecchi anni: o iniziamo seriamente a fare delle politiche impattanti
concrete e durature nel tempo oppure la partita della natalità e quindi della crescita economica
del mantenimento del sistema pensionistico sarà persa”: lo evidenzia il presidente della Fondazione per la natalità
in riferimento al documento sugli “Indicatori demografici – Anno 2024” pubblicato oggi dall’Istituto nazionale di Statistica
figli – magari anche nonni – preghino per la pace
oppure per altre famiglie con maggiori difficoltà
La Difesa del Popolo percepisce i contributi pubblici all'editoria
tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) ha aderito allo IAP (Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale
Per la vertenza Beko Europe “l’obiettivo resta chiaro e non negoziabile: salvaguardare l’intero perimetro occupazionale dei 299 lavoratori
come previsto dall’accordo” del Ministero
spezzatini produttivi o proposte che non garantiscano un futuro lavorativo stabile
dignitoso e con una visione di lungo periodo”
Fim Cisl Siena Uil Uilm Siena ricordando che
nell’incontro che si è tenuto ieri in Regione con il Governatore Eugenio Giani
è stata ribadita “con forza la necessità di dare concreta attuazione all’accordo già sottoscritto
che prevede un progetto di reindustrializzazione serio e duraturo
Abbiamo chiesto che tutte le forze politiche e istituzionali
si impegnino affinché la reindustrializzazione diventi realtà nel più breve tempo possibile considerato che il 31 dicembre 2025 si spegneranno le macchine nello stabilimento di viale Toselli”
devono lavorare in sinergia per garantire un futuro industriale solido
sostenibile e inclusivo – si legge nella nota-
Il progetto di rilancio deve essere credibile
così come il soggetto industriale che si candida a realizzarlo: solo in questo modo si potrà garantire lavoro di qualità e duraturo
non solo per i lavoratori attualmente coinvolti
così come il nostro impegno finchè l’accordo non sarà concretizzato
E’ il momento di non fermarci agli impegni verbali ma di passare ai fatti”
C3T NewsNotizieEroicaVisita GuidataChigiana EventiIn PoliticaMedicina 3EconomiaEstraLilt SienaPampaloni Trend
Chi siamo
96 Ore di Palio
E’ forse uno degli episodi più atroci
quello che dal 30 aprile violentò le comunità di Pedescala
Forni e Settecà strappando alla vita 82 persone
Una rappresaglia dell’esercito nazista in fuga verso nord
a vendicare alcune precedenti azioni partigiane
non celebrare il ricordo di quanti perirono
ma anche la memoria di un fatto che non può essere dimenticato
itinerante fra tutte e tre le località del comune di Valdastico protagoniste
oltre all’intera amministrazione comunale del paese e al sindaco dei ragazzi
il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti
il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Michele Vigne e
rispettivamente vescovi delle diocesi di Padova e Vicenza
Ma tanti anche gli amministratori locali assieme alla gente raccolta in un ricordo commosso nonostante il giorno lavorativo
in una lunga mattinata di commemorazioni accompagnata dai brani della Banda Cittadina di Arsiero: “Oggi siamo noi qui a ricordare un evento indelebile nella memoria – le parole
in uno dei passaggi letti dal sindaco di Valdastico
Claudio Sartori – consapevoli che abbiamo un ruolo di testimoni verso chi verrà dopo di noi
Giovani che oggi sono portatori di un messaggio di pace: chiamati a cucire
una nuova Europa capace di archiviare per sempre la guerra e il dolore che questa comporta”
a monito perenne: quei giorni dove si ammazzava la gente
bruciando case e stalle e razziando le poche provviste
Dove l’uomo aveva dimenticato di esser uomo
E pare meno necessario – se non ai fini di una doverosa memoria storica di un evento ancora controverso – a ottant’anni di distanza
cercare colpe se non in quell’immane tragedia che è la guerra
antitesi di ogni umana convivenza e di ogni bene
L’Eco Vicentino è una testata giornalistica
La nota dell'Avvocata Claudia Pecoraro del Movimento 5 Stelle Salerno
intesa come il rispetto dei principi di trasparenza
integrità e separazione tra interessi pubblici e privati
è una delle fondamenta della democrazia e su di essa dovrebbe integralmente poggiare l’agire politico
Quando questo equilibrio viene compromesso
si apre una strada per abusi di potere e per il deterioramento della fiducia de cittadinə nelle istituzioni
ciò che sta emergendo a Salerno in merito all'assegno di ricerca vinto da Tea Luigia Siano
consigliera comunale di Maggioranza di Salerno
è una situazione che solleva enormi dubbi morali e politici
Come rivelato ieri nel podcast "Supersantos"
ha messo a disposizione fondi associativi per finanziare un bando per un assegno di ricerca presso l'Università di Salerno
La questione apparirebbe ancora più grave considerando che la stessa consigliera Siano
figlia del presidente dell'Onmic e membro lei stessa del Consiglio Direttivo
ha partecipato a questo bando e l'ha vinto
i fondi messi a disposizione dall'associazione presieduta dalla sua famiglia
Il conflitto d'interesse e le ragioni di IN-opportunità etica sono palesi
e questo solleva la domanda: come è possibile che l'interesse pubblico venga tutelato in un contesto così inestricabilmente legato agli interessi familiari
Lo ha scritto in una nota l'avvocata Claudia Pecoraro del Movimento 5 Stelle Salerno
"All’interno di questa vicenda non possono tacersi le preoccupazioni che si legano alle ingenti somme di denaro che l'Onmic riceve dai fondi pubblici
l'associazione ha ricevuto €208.468 dal Comune di Salerno per un servizio di accoglienza semi-residenziale per minori e €56.000 dalla Regione Campania per progetti di inclusione sociale
L’Associazione ONMIC svolge sul territorio un’azione importante nel settore delle politiche sociali e di inclusione e questa vicenda ne oscura certamente la trasparenza di intenti ed operato
rischiando di danneggiare anche le azioni positive messe in campo a danno della cittadinanza e delle persone con fragilità
- continua- I fondi che derivano dalle risorse pubbliche o private per la finalizzazione ai progetti sociali devono essere utilizzate con la massima attenzione e responsabilità
L’utilizzo di queste risorse per finanziare un Assegno di Ricerca universitario crea una situazione di evidente conflitto di interessi se a partecipare e vincere è la figlia di chi quelle risorse le gestisce
Paolo Borsellino ha affermato che "la politica deve essere immune da qualsiasi sospetto di conflitto d'interesse
non ha più ragione di esistere"
Questo principio dovrebbe guidare ogni azione politica e ogni decisione pubblica
la commistione tra potere pubblico e privato è così evidente che non può essere ignorata
E quindi si ritorna a Berlinguer e alla Questione Morale
La democrazia e la giustizia sociale si costruiscono su principi di trasparenza
si mina la fiducia della cittadinanza nelle istituzioni
e si apre la strada a pratiche che alimentano disuguaglianze e ingiustizie sociali
È dunque fondamentale che la consigliera Tea Luigia Siano chiarisca pubblicamente la sua posizione
spiegando come sia stato possibile che un bando per un assegno di ricerca sia stato vinto dalla figlia di chi gestisce l'associazione che ha messo a disposizione i fondi"
Sentendoci tutti responsabili nel dover fare la nostra parte
desideriamo che il momento del 1° maggio non sia semplicemente un passaggio celebrativo
ma possa davvero vederci uniti dentro ad un cammino di custodia e di crescita rispetto a quel grande bene comune che è il lavoro nell’ambito di quella cultura del «fare»
che è parte integrante del nostro tessuto produttivo
Abbiamo infatti vissuto la Celebrazione Eucaristica con il Vescovo Francesco nel contesto di una realtà importante del nostro territorio
La Messa è stata celebrata negli spazi del Mercato Ortofrutticolo di Bergamo in Via Borgo Palazzo
luogo di grande lavoro e sacrificio a servizio dei cittadini e delle cittadine della nostra città e della nostra provincia
Quest’anno il messaggio dei Vescovi italiani del primo maggio ci riporta una serie di riflessioni sulle diverse questioni che investono il mondo del lavoro: il tema dello smart working
che da dopo la pandemia è rimasto un elemento di attenzione
che vedrà sempre meno lavoratori nel nostro paese
il tema del mismatch tra la formazione scolastica e la domanda del mercato
la questione di genere e quella del grande problema sempre più presente dei working poor ovvero il tema del lavoro povero
Questa riflessione sulla Festa dei Lavoratori
tocca temi fondamentali riguardanti la condizione del lavoro
le sue sfide e la sua rilevanza per il bene comune
il testo richiama l’importanza del lavoro come una delle chiavi centrali della questione sociale
sottolineando come esso non sia solo un mezzo per guadagnarsi da vivere
ma un elemento essenziale della dignità umana
Sono tutti temi molto significativi che vanno affrontati in una logica di insieme o
Ognuno di questi elementi infatti non investe solamente ed isolatamente la sfera del lavoro ma va ad intercettare una serie di ambiti di vita delle persone
quello delle relazioni e del bilanciamento dei tempi di vita
il grande tema della formazione e della preparazione dei nostri giovani al mondo del lavoro e allo stesso tempo l’opportunità di formazione continua e permanente ai lavoratori già attivi ed infine il tema generale della costruzione di un futuro; senza tralasciare la grande instabilità geopolitica che stiamo vivendo in questi ultimi anni e che influisce anche sul mercato del lavoro
Come potete vedere non possiamo parlare di lavoro pensando «solo» al lavoro ma serve una vera visione integrale e una messa a sistema di quello che ci circonda
Le intuizioni di alcuni economisti da cui Papa Francesco ha preso spunto per la su «Economy of Francesco»
ci richiamano ad un diverso modello economico che prende il nome di Economia Civile
Una delle caratteristiche principale dell’economia civile e dell’economia di Francesco è proprio quella di mettere insieme le diverse sfere che circondano il tema economico ma anche quello sociale
dove il dono e la reciprocità diventano la chiave per una nuova economia basata non solo sugli aspetti puramente economico/finanziari ma anche su quelli di ordine sociale
Il messaggio dei Vescovi per il 1° maggio 2025 ci ricorda inoltre che t utti siamo chiamati a responsabilizzarci
Le imprese e i consumatori devono fare la propria parte nella costruzione di una società più giusta
la dignità e la sostenibilità siano al centro delle scelte economiche
La mano invisibile del mercato non basta; è necessaria la nostra mano visibile
la nostra partecipazione attiva per trasformare le sfide in opportunità di speranza e di crescita
il lavoro deve essere visto come un elemento fondante della dignità umana
un luogo di realizzazione personale e di giustizia sociale
La speranza non nasce da un mondo perfetto
ma dalla nostra capacità di lottare per renderlo migliore
*Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Bergamo
118 24121 Bergamo - E' vietata la riproduzione anche parziale Iscritta al Registro Imprese di Bergamo al n.243762 | Capitale sociale Euro 10.000.000 i.v
Pubblicit�
01 Maggio 2025
Dal 2013, ogni primo giovedì di maggio viene celebrato il World Password Day
La Giornata mondiale della password è nata come un modo per ricordare… anzi
per ricordarci di fare un controllo periodico delle password
per assicurarci che non siano state compromesse e che siano sufficientemente complesse
Soprattutto quelle create "al volo"
ansiosi di accedere a un qualche sito/servizio
le password vengono utilizzate per proteggere tutti gli ambiti della nostra vita digitale
dai profili sui social media ai conti bancari
motivo per cui gli stessi organizzatori del Password Day promuovono la diffusione dell'autenticazione a due fattori
Per incoraggiare un loro uso "consapevole"
il famoso esperto di sicurezza Mark Burnett propose l'istituzione di una Giornata mondiale già nei primi anni Duemila
L'idea rimase in sospeso per circa un decennio
per poi essere ripresa e messa in pratica da Intel nell'ambito delle sue iniziative pro-security
e a provvedere all'aggiornamento dei propri codici di sicurezza più importanti
tenendo a mente che la password perfetta contiene tutti e tre questi caratteri: lettere (maiuscole e minuscole insieme)
Attenzione a questi ultimi: molti pensano che i caratteri speciali rendano le password più sicure
ma non è necessariamente così
Ciò che conta di più è lunghezza e casualità
il che significa che una passphrase imprevedibile è spesso più efficace di una breve serie di lettere
ma decisamente da evitare ci sono le classiche "Password123"
"qwerty" e gli appelli disperati come "LetMeIn"
realmente una scelta tra moltissimi utenti anglofoni
Si tenga conto che gli hacker effettuano "attacchi a dizionario"
laddove "dizionario" sta per il set di parole e frasi utilizzate in assoluto più spesso (nomi di animali domestici
Molto meglio un'opzione nonsense come "correcthorsebatterystaple"
che in italiano suona tipo "correttocavallobatteriagraffetta": è lunga
Speriamo che gli amministratori dei vari servizi
e' si decidano finalmente a implementare i requisitit minimi per le password.Perche' e' vero che gli utenti scelgono password banali
ma i responsabili di cio' sono gli amministratori che non glielo impediscono
https://uploads.disquscdn.c...
ma non servono a niente le password difficili
Ok, inizio subito cos� per il prossimo primo maggio ho finito https://uploads.disquscdn.c...
Calore "intrappolato" a 100.000 gradi: nuova ricerca sulla fusione negli USA
Recensione Motorola Razr 60 Ultra: arriva Moto AI e finalmente hardware al TOP
Nuovo polimero "autoriparatore" promette di proteggere i satelliti dai pericolosi detriti spaziali
2008 - 2025 HDnetwork srl - (parte del gruppo BlazeMedia) - P.IVA 06183350484
impreziositi da commenti e sintesi inediti
Si interrompe sul più bello il viaggio verso la Promozione di Atletico Pisciotta e Siano Calcio
Entrambe le formazioni della provincia di Salerno vengono sconfitte nelle Semifinali intergironali play-off di Prima Categoria
torneo dove continueranno a militare la prossima stagione salvo eventuale ripescaggio
Netta la sconfitta dei neroverdi cilentani
A Succivo è l'ex Napoli Pasquale Scielzo
protagonista con la Primavera azzurra ai tempi di Lorenzo Insigne
a sbloccare il punteggio su calcio di rigore
Lo stesso capitano e numero 10 propizierà nella ripresa il tris di Negozio dopo che nella prima frazione un'autore di Manganelli su tiro di Annunziata aveva consentito ai padroni di casa di raddoppiare
Nel finale è Napoletano a girare in rete il poker che suggella la qualificazione
Amarissimo ko in rimonta per gli azzurrogranata sianesi che passano in vantaggio con la zampata del rientrante Christian Liguori sugli sviluppi di un'azione sulla destra ma subiscono il veemente ribaltone della Juventude Stabia
A fine primo tempo il pareggio di Martinello che spinge in rete la sfera dopo la traversa colpita da Romano poi al quarto d'ora della ripresa è decisivo il colpo di testa di Ostieri che manda i gialloblu in finale
il Claudio Oliva Passo Eclano supera 1-0 l'Atlantis ed accede all'atto conclusivo insieme ai Rangers Qualiano (6-5 ai rigori sul Football Club San Giorgio dopo l'1-1 dei regolamentari).
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«Nel leggere la nota del Laboratorio Civico devo dedurre che ha seguito la sua bellissima trasmissione con la stessa distrazione con cui ha governato per dieci anni la città»
Lo scrive il candidato a sindaco per le prossime elezioni di Rende Marco Ghionna
«Se avesse prestato più attenzione al confronto
e magari anche alla gestione della cosa pubblica
il Laboratorio avrebbe notato che gli ho imputato anche una pessima gestione della zona industriale
che dopo dieci anni versa nelle condizioni in cui tutti sappiamo
una mancata sismosi reale con l’Università della Calabria che potesse arricchire il territorio
una pessima gestione delle strutture sportive
un utilizzo improprio del civismo che si è piegato ad interessi non propriamente generali e tanto altro ancora»
«Ho anche aggiunto – continua – che la deriva della politica rendese non è tutta imputabile ai dieci anni di gestione Manna
Ho inoltre sottolineato come le due principali coalizioni che mi si contrappongono sono due facce della stessa medaglia visto che tanti ex amministratori di quel periodo sono candidati nei poli di Bilotti e Principe (con lui addirittura un ex sindaco facente funzioni)
Tornando al punto dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune capisco che in tanti in questa campagna elettorale vogliano mettere la testa sotto la sabbia
D’altronde lo ammette anche lo stesso Laboratorio quando dice che è stato respinto il ricorso contro la misura sia in primo grado sia in appello
Mi auguro che nel prosieguo questo orientamento venga ribaltato
così come mi auguro che Sandro Principe venga definitivamente assolto dal procedimento che adesso lo vede imputato per fattispecie molto simili»
saranno i tribunali a definire queste questioni che sono ancora in essere
anche perché le questioni personali mi interessano poco
che vi siano delle responsabilità politiche
ho solo ribadito che anche in questa vicenda basta leggere la relazione d’accesso
per capire i vari livelli di responsabilità che non possono essere uguali perché altrimenti corriamo il rischio di buttare il bambino con tutta l’acqua sporca
Per il resto se al Laboratorio sfuggono le nostre proposte per costruire una Rende all’altezza del futuro che merita
venga a seguire le tante iniziative che stiamo portando avanti sul territorio o
se gli dovesse costare troppa fatica il contatto con la realtà rendese
sarà mia cura recapitargli il mio programma»
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Il sindaco Marche annuncia l'arrivo a Siano nei prossimi giorni
Nei prossimi giorni i Cardinali si riuniranno in conclave per eleggere il nuovo Papa
è originario di Siano e nei prossimi giorni arriverà proprio nel comune della Valle dell'Irno.
Ad annunciarlo è direttamente il sindaco Giorgio Marchese: "Come sindaco e a nome di tutta la comunità
rafforzando il legame speciale che unisce la nostra comunità alla sua importante missione nella Chiesa"
La vicenda dell’assegno di ricerca presso l'università di Salerno finanziato dall’Onmic (1600 euro al mese per due anni) – l’associazione presieduta dal padre della consigliera – è esplosa oggi in aula
Il caso Tea Siano agita il consiglio comunale di Salerno
La vicenda dell’assegno di ricerca presso l'università di Salerno finanziato dall’Onmic (1600 euro al mese per due anni) – l’associazione presieduta dal padre della consigliera – è esplosa oggi in aula
i possibili profili di inopportunità politica e i dubbi sulla gestione di fondi pubblici
A portare il caso all'attenzione dell'assise Claudia Pecoraro del Movimento Cinque Stelle: "È una vicenda grottesca
Ripercorriamo i fatti: l’Onmic è un’associazione senza scopo di lucro che finanzia un assegno di ricerca di 48mila euro per l’Università di Salerno
A vincerlo è la figlia del presidente
Questo solleva un tema di opportunità politica
Ma non solo: lo statuto dell’Onmic vieta di assegnare utili a parenti entro il terzo grado
Qui ci sono soldi pubblici: è un problema morale e di trasparenza della gestione delle risorse pubbliche
Come disse Borsellino 'i politici non devono solo essere onesti
Chiedo che Tea Siano faccia un passo indietro e rinunci all’assegno"
A difendere Tea Siano (non presente alla seduta) ci ha pensato direttamente il sindaco Vincenzo Napoli
che parlato di "atteggiamento giacobino" da parte della consigliera pentastellata: "Noi svolgiamo il nostro ruolo senza fare un processo in piazza in assenza
Devo dire che l’intervento della consigliera Pecoraro non mi è piaciuto: è sembrato un processo sommario
e le rinnovo la mia sincera amicizia"
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Forum: Salute & Sanità 3° Edizione
Portofino Days
Forum: La Salute Regionale
Forum: Nuove Energie
Forum: Energie
Forum: Ecosostenibilità
Portofino D'autore
Incontri a Palazzo
Una posizione netta quella espressa da Raffaella Gualco
candidata di Genova Unita alla carica di sindaco di Genova
sul tema del termovalorizzatore: “No a un impianto superato
serve una gestione moderna dei rifiuti”
criticando l’indecisione delle forze politiche avversarie
Nel mirino della candidata finiscono in particolare Partito Democratico e Movimento 5 Stelle
accusati di non avere una linea chiara sull'argomento: “Ci dicano esattamente cosa vogliono fare – ha dichiarato la Gualco –
In queste ore si leggono posizioni poco chiare
la strada è diversa: no all’incenerimento
sì alla raccolta differenziata spinta
Gualco sottolinea come il termovalorizzatore non rappresenti la soluzione migliore per il futuro della città: “Anche se oggi esistono impianti che inquinano meno
La Gualco mette in luce le criticità del sistema di raccolta rifiuti genovese
che definisce “fallimentare” a causa delle inefficienze accumulate negli ultimi anni sotto le amministrazioni di centrodestra
“La differenziata è stata portata avanti a singhiozzo
non è arrivata a tutti i quartieri e la comunicazione è stata inadeguata”
La candidata di Genova Unita alla carica di sindaco di Genova propone quindi un modello più capillare
educazione scolastica e collaborazione con altri comuni per creare sinergie virtuose
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook
La regista del reboot sequel di So cosa hai fatto ha spiegato come i personaggi storici di Love Hewitt e Freddie Prinze Jr
sono stati coinvolti senza stravolgere i precedenti film
Julie e Ray saranno coinvolti ancora una volta nelle terrificanti dinamiche di città dopo che un killer tenterà di decimare un gruppo di amici
Ma come questi due storici personaggi sono sopravvissuti finora
Una risposta arriva dalla regista del reboot sequel
Jonah Hauer-King e Tyriq Withers sono soltanto alcune delle new entry del franchise di So cosa hai fatto e che guideranno da protagonisti il prossimo capitolo
Ma non potranno fare a meno di due vecchie guide
interpretate ancora una volta da Jennifer Love Hewitt e Freddie Prinze Jr
la loro presenza nel film sembrerebbe contraddire il finale di Incubo finale
sequel diretto di So cosa hai fatto distribuito nel 1998 la cui scena finale mostra l’assassino entrare in casa loro per attaccarli
A raccontare di più è stata Jennifer Kaytin Robinson
ha precisato di aver proseguito con la tradizione del franchise
poiché anche il primo film del 1997 aveva suggerito una sequenza finale in cui implicava la morte di Julie:
(RADIOCOR) 30-04-25 13:56:54 (0460)NEWS 3 NNNN
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La crisi in Germania
dal nostro inviato Gianluca Di Donfrancesco
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Nel corso degli ultimi anni l’esperienza degli utenti di Facebook è cambiata radicalmente. Da tempo, infatti, nel suo feed si vedono soprattutto contenuti da pagine che non sono seguite dagli utenti e che vengono selezionati dall’algoritmo, in modo simile a quanto accade su TikTok. I contenuti prodotti dagli amici visibili su Facebook, secondo fonti dell’azienda
sarebbero appena il 17 per cento del totale
Questo cambiamento ha avuto grandi conseguenze anche per Meta
che da anni cerca di adattare le sue piattaforme a un mercato in rapida evoluzione
Questa trasformazione di Facebook è alla base della strategia difensiva di Meta nel processo in cui è accusata di aver ottenuto una posizione di monopolio nel settore dei social media dalla Federal Trade Commission (o FTC)
l’agenzia governativa che si occupa di tutela dei consumatori
Il fondatore di Facebook e capo di Meta Mark Zuckerberg sostiene infatti che quello che hanno Facebook e Instagram nel settore dei social network non è un monopolio proprio perché «la componente legata agli amici è calata parecchio»
Non sono più insomma piattaforme su cui coltivare relazioni con amici e colleghi
ma prodotti di «intrattenimento e scoperta»
cioè sono in un mercato in cui la concorrenza è rappresentata da YouTube e TikTok
una sezione in cui è possibile vedere solo i contenuti pubblicati dai propri amici (per ora disponibile solo negli Stati Uniti e in Canada)
«se non avete mai sentito il termine “servizi di social networking personali”
La FTC e i procuratori generali lo hanno inventato per portare avanti i casi contro Facebook
E la loro definizione è tale da escludere TikTok
che prende in esame il periodo dal 2012 al 2020
Snapchat e MeWe sono gli unici tuttora attivi
Per supportare le proprie accuse, infine, la FTC ha citato un post pubblicato da Zuckerberg sul blog di Facebook nel 2005 – un anno dopo la fondazione dell’azienda –, in cui descriveva il social network come «costruito su vere connessioni con veri amici». Come ha notato l’analista esperto di tecnologia Benedict Evans, però, «è da moltissimo tempo che Meta non è più questo».
Il modo in cui li conosciamo oggi ha a che fare con proibizionismo, femminismo e buone maniere
Lo sostiene l'Economist in un editoriale sorprendente e perentorio, argomentando che i benefici sarebbero maggiori dei costi
I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Un meme che si è diffuso in particolare dopo la pandemia invita a farlo come antidoto allo stare troppo online, con qualche fondamento
I video pubblicati online possono facilmente raggiungere molte più persone di dieci anni fa, ma è molto più difficile che abbiano un vero impatto culturale
Moltissimi video stanno promuovendo canali diretti prima che i dazi decisi da Trump colpiscano tutti i prodotti
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano
419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
Nella cornice istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy
l’evento “Tutela e valorizzazione del Made in Italy: Il ruolo delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali”
Ha aperto i lavori un videomessaggio del Ministro Adolfo Urso
il quale ha sottolineato che “le Indicazioni Geografiche costituiscono un pilastro della nostra identità produttiva e culturale”
Capo Dipartimento Mercato e Tutela del MIMIT
hanno ribadito l’urgenza di mettere a sistema le competenze per tradurre la nuova norma europea in strumenti operativi concreti per le imprese
ha evidenziato come l’Italia sia tra i Paesi più pronti a valorizzare il nuovo regime: “Le IG non sono solo protezione legale
ma asset culturali ed economici di valore europeo”
rappresentante della Commissione Europea (DG GROW)
ha richiamato il potenziale della riforma per le economie locali e l’identità manifatturiera europea
mentre Antonio Lirosi (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) ha illustrato le fasi di implementazione previste entro fine 2025
Il percorso per l’attuazione del Regolamento europeo è già avviato e sarà cruciale arrivare alla piena operatività entro dicembre 2025
costruendo un sistema che metta al centro le esigenze delle imprese
L’appello è chiaro: serve una visione condivisa per fare delle IG un volano di crescita economica
Nel panel dedicato al punto di vista delle imprese
il Vice Presidente Vicario di Confartigianato
ha sottolineato: “Le Indicazioni Geografiche non sono solo uno strumento giuridico
Dentro ogni IG c’è la nostra storia produttiva
Ora serve rendere questo strumento realmente fruibile per le imprese artigiane
Le IG devono diventare una conquista per tutti
Ascolta l’intervista del Vice Presidente Massetti a ‘Sportello Italia’ su Rai Radio 1
Massetti ha quindi posto l’accento su accessibilità
semplicità e proporzionalità: tre principi chiave per non rendere le IG un meccanismo esclusivo
modellato sulle esigenze di grandi aziende
ma uno strumento effettivamente utilizzabile da 1,3 milioni di imprese artigiane italiane
strumenti pensati su misura per chi lavora in un laboratorio o in una bottega
La burocrazia non può soffocare il saper fare”
Il Vice Presidente Massetti ha poi citato l’esperienza della Bretagna
dove l’IG per il granito locale ha avuto impatti positivi sia economici che identitari: protezione della produzione locale
Anche altri rappresentanti del tessuto imprenditoriale: Dario Costantini (Cna)
Mauro Sangalli (Casartigiani) hanno evidenziato la necessità di collaborazione tra istituzioni e imprese per affrontare la sfida dell’internazionalizzazione e della tutela contro l’italian sounding
A testimonianza del valore concreto delle IG
l’evento ha dedicato spazio alle best practices e alle storie di eccellenza
Dalla lavorazione del corallo e cammeo di Torre del Greco (Vincenzo Aucella)
all’oreficeria fiorentina (Laura Giannoni)
passando per la ceramica di Vietri (Giovanni Giugliano) e il vetro artistico di Murano (Sergio Malara)
fino all’antica arte del cappello rappresentata da Paolo Marzialetti: un viaggio nel cuore della manifattura italiana
che ha mostrato come tradizione e innovazione possano coesistere
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Il cardinale Matteo Zuppi chiede che le città siano laboratori di accoglienza
Il presidente della Cei è intervenuto al Festival Impatta Disrupt in corso fino a stasera a Roma
tra la Casa del Cinema a Villa Borghese e al Pincio
D’accordo con il porporato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il sindaco di Napoli e presidente dell'Anci Gaetano Manfredi
che vedono nelle città un avamposto nella lotta al cambiamento climatico
Per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri le città sono in prima linea per “arginare i cambiamenti climatici
A Roma abbiamo investito sui bus elettrici
sulla creazione di piazze riservate solo ai pedoni
Un altro tema fondamentale è la casa
perché chi non ha casa è in difficoltà
visto che l’investimento è ingente”
per il sindaco Gualtieri però è urgente una normativa nazionale per regolare gli affitti brevi
perché “non è pensabile che i sindaci
gli amministratori locali non possano intervenire su tema così nodale”
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi afferma che “serve uno sviluppo sostenibile delle città
E questo anche per lottare contro la desertificazione
Ecco perché abbiamo elaborato un’agenda delle città
che si basa su tre livelli: le grandi metropoli
Non ci deve essere contrapposizione tra città e aree interne
quest'ultime infatti sono a rischio spopolamento
Ma un altro tema nodale - sottolinea - sono le periferie e noi a Napoli siamo intervenuti abbattendo le Vele e mantenendone una sola con un piano di grande rilancio
la marginalizzazione delle periferie è derivata anche dalla carenza di collegamenti e sono convinto che ci debba essere un diritto a stare assieme”
che non ci sia una contrapposizione tra centro e periferia – dice da parte sua il cardinale Matteo Zuppi – Nelle nostre città arrivano tante persone di culture diverse
che arricchiscono la nostra cultura e che non si contrappongono
Lo sforzo che devono fare in particolar modo i sindaci è garantire integrazione”
Per il cardinale Zuppi è necessaria anche una solidarietà tra generazioni
perché “i dati Istat ci dicono che il 36% delle famiglie è fatta da una persona sola
Direttore: Filippo Astone - Contattaci
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rompe il silenzio sulla tragedia di Carrara e rivolge un appello deciso alle istituzioni e all’opinione pubblica
chiamando in causa direttamente il Presidente della Repubblica
«Abbiamo apprezzato il messaggio del Presidente della Repubblica per questa Festa del Lavoro
e continuiamo a sottolineare come anche le morti nel settore dell’autotrasporto vadano riconosciute per quello che sono: morti sul lavoro.»
Il riferimento è anche al recente e tragico incidente avvenuto alle cave di marmo di Carrara: «Un camionista
dove le strade richiedono competenze specifiche
Lo vogliamo ricordare insieme a tutti coloro che sono morti sul lavoro nello svolgere l’attività di autotrasportatori.»
Uggè denuncia il silenzio mediatico su queste tragedie: «Guardando i giornali ci aspettavamo che l’incidente drammatico di Carrara venisse affrontato e trattato
ma abbiamo visto che al di là di qualche trafiletto nulla è avvenuto
A bordo degli automezzi ci sono uomini e donne che prestano la loro attività
E aggiunge: «Troppo spesso viene qualificato come incidente stradale ciò che è un incidente sul lavoro
Non sono rispettate le normative che garantiscono sicurezza sociale e della circolazione
È un tema che abbiamo evidenziato tante volte al Presidente della Repubblica
«Tutti i morti sono uguali – continua Uggè – e soprattutto i morti sul lavoro avvengono perché non sono rispettate le regole della sicurezza
Rivolgo un appello al Presidente della Repubblica
sempre molto attento alla questione dell’insicurezza sociale
ma anche a tutte le forze politiche ed economiche.»
il Presidente della FAI ribadisce l’urgenza di interventi normativi: «I provvedimenti che il Ministero dei Trasporti sta predisponendo riguardano proprio il rispetto delle norme che garantiscono sicurezza sociale e della circolazione
che deve emanare quelle normative che determinano più sicurezza sulle strade e per chi presta la propria opera nel mondo dell’autotrasporto.» conclude
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento
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“I lavori continueranno nei prossimi giorni
Ringrazio il direttore Oliva per l’attenzione che ha sempre dimostrato per la Città
Nei prossimi giorni ci vedremo per riflettere anche su come proseguire questa collaborazione
In tanti hanno lavorato per raggiungere questo risultato
che era davvero uno dei grandi nostri obiettivi
Nel frattempo abbiamo anche rispristinato la piazzetta antistante dove ci sono i giochi per i bambini grazie alla generosità di Lab 32
un bel momento che non è stato possibile celebrare come avrebbe meritato per eventi intercorrenti
Insieme a Calabria Verde oggi sappiamo che la Pineta di Siano rinasce”
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Il neo consigliere ringrazia e incassa la soddisfazione del capogruppo all'Ars De Luca: "Risultato che conferma la grande attenzione che stiamo riservando alla provincia di Messina"
“Un risultato entusiasmante grazie al lavoro svolto dal Movimento 5 Stelle in questi anni nella provincia di Messina
Ringrazio i tanti sindaci e amministratori che hanno sostenuto questo progetto
ma è un altro punto di partenza e un’altra tappa di un percorso che ci deve vedere insieme e uniti a lavorare per il miglioramento delle condizioni del nostro territorio che gli ultimi decenni è stato totalmente abbandonato"
Con queste parole l’onorevole Antonio De Luca
capogruppo all’Ars del MoVimento 5 Stelle
commenta l’elezione al consiglio metropolitano di Domenico Santisi
consigliere comunale di Nizza di Sicilia del MoVimento 5 Stelle eletto con la lista Pd-L’Alternativa nelle elezioni del Consiglio Metropolitano
Per De Luca il risultato "conferma la grande attenzione che stiamo riservando alla provincia di Messina
sulla quale vogliamo lavorare e puntare sempre di più
per un miglioramento delle condizioni infrastrutturali e non solo. In questa elezione
con il Partito Democratico si sono gettate le basi per un percorso con il civismo e abbiamo dimostrato di essere una valida alternativa alle destre”
aggiunge: “Ringrazio i circa 40 consiglieri e sindaci che mi hanno voluto dare la loro fiducia e sono orgoglioso che queste preferenze siano arrivate dalle piccole comunità
Per questa elezione ci siamo aperti al civismo
Darò seguito al percorso che ho iniziato circa tre anni fa come consigliere comunale a Nizza di Sicilia e
mi impegnerò a dare una giusta risposta alle tante istanze che provengono da tutto il territorio provinciale
includendo le realtà più periferiche come le Isole Eolie”
‘La Tecnica della Scuola’ ha intervistato alcuni dei presenti in piazza San Pietro: Fabrizio Occhionero è un docente di sostegno ed è giunto a San Pietro dal Molise “per la gratitudine al Pontefice argentino
perché – ha detto alla nostra testata – è stato un testimone credibile: ha dato l’esempio a tutti
agli insegnanti ha detto che non dobbiamo guardare solo gli studenti bravi
ma soprattutto quelli in difficoltà e che non riescono ad inserirsi
Perché l’inclusione vera è guardare ogni ragazzo con gli occhi di Dio
partendo soprattutto da un messaggio d’amore”
“Papa Francesco – ha continuato il docente – ha parlato spesso di cultura dello scarto e dell’incontro
È la strada molto importante che ha indicato a noi insegnanti
Lo ringraziamo e speriamo anche che da questa giornata arrivino messaggi di speranza concreta
come quella che abbiamo visto con l’incontro tra Trump e Zelensky”
“Alla scuola Papa Francesco lascia un seme di speranza
perché l’Istruzione non deve radicarsi su sé stessa
E soprattutto deve essere parte integrante sempre di alleanze educative
assieme alla famiglia e alla società aperta a tutti gli studenti che non dobbiamo giudicare e condannare
ma accogliere e a cui dobbiamo volere bene”
“Perché gli studenti – ha concluso Occhionero – hanno bisogno di persone che stanno loro accanto
anche se molte volte ci può essere della confidenza
possiamo essere come Papa Francesco: dei testimoni credibili
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75 del 21 aprile 1949 | P.IVA 02204360875 | Direttore responsabile Alessandro Giuliani
Monica Frassoni
Fermare il Green Deal in risposta ai dazi di Trump sarebbe un suicidio per l’economia italiana
La proposta avanzata dal Governo Meloni si muove in direzione opposta a quanto sta accadendo in Spagna
un Paese che oggi cresce quattro volte più velocemente del nostro
Ogni volta che c’è una crisi che si profila all’orizzonte – la crisi finanziaria
la guerra in Ucraina – la soluzione è ritardare la transizione del Vecchio continente verso un’economia a zero emissioni
che per ridurre il prezzo dell’energia bisogna ridurre la dipendenza dal gas e spingere sulle energie pulite
contrariamente a quanto sostenuto da Orsini
esattamente “fermare il Green deal” e che c’entra con i dazi di Trump
La risposta alla seconda domanda è facile: niente
lanciato dalla Commissione europea e approvato dopo un lungo processo legislativo che ha coinvolto direttamente il Parlamento e il Consiglio e indirettamente migliaia di associazioni
autorità locali e amministrazioni a tutti i livelli
è un vasto piano di normative e di finanziamenti finalizzato ad attrezzare per tempo la Ue
di fronte all’emergenza di un clima che cambia per diventare il primo continente a emissioni nette zero; nasce dal presupposto innegabile che il cambiamento sempre più radicale del clima – testimoniato ogni giorno dai costi miliardari che i suoi effetti hanno sulla Ue – imponga di ridurre la pressione sulle risorse naturali e le emissioni derivanti da gas
aspettando improbabili sviluppi di tecnologie inesistenti
perché se la temperatura media si alza di più di 1,5° le conseguenze sarebbero irreversibili
Per fare questo senza deindustrializzare e buttare sul lastrico milioni di persone e imprese
si è deciso di riorientare secondo scadenze precise il sistema produttivo in modo da renderlo indipendente dai combustibili fossili
causa prima dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento
sostenendo lavoratori/trici e imprese con incentivi mirati e spingendo i governi a fare lo stesso; e oggi è la realtà
che ci dice che il modo più efficace di rendere rapidamente case
elettrificazione massiccia di industria e trasporti
orientando sussidi e investimenti in questa direzione
Non c’è assolutamente nulla di ideologico in questo
Se la tua casa è a fuoco devi puntare sul modo più efficace per spegnerlo
In fondo l’origine della disputa sul Green deal
a parte gli interessi economici di chi continua a guadagnare miliardi sulla dipendenza dai fossili
è proprio questa: non c’è il riconoscimento dell’urgenza assoluta di agire per tentare di ridurre al massimo le emissioni e si pensa che bloccare le regole che si sono dimostrate efficaci nello spingere il cambiamento serva a tenere duro nell’illusione
che fantomatiche future tecnologie – che non saranno operative prima di venti
come il nucleare pulito o la cattura del carbonio
l’idrogeno o i biocarburanti nelle auto – possano davvero permetterci di aspettare restando competitivi
Ove non esspressamente citato diversamente
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(DPZ) sono scese del 2,2% nelle contrattazioni pre-mercato di lunedì
dopo che i risultati del primo trimestre della catena di pizzerie hanno mostrato forza a livello internazionale ma debolezza nel mercato domestico
I risultati del Q1 mostrano una performance mista
Domino's ha riportato un utile per azione del primo trimestre di 4,33 $
con un aumento del 21% rispetto ai 3,58 $ per azione dell'anno precedente e superiore alla stima degli analisti di 4,05 $
al di sotto della previsione di 1,12 miliardi di dollari
Le vendite comparabili negli Stati Uniti sono diminuite dello 0,5%
rispetto alla crescita del 5,6% registrata nello stesso trimestre dell'anno precedente
mentre le vendite comparabili a livello internazionale sono aumentate del 3,7%
superando significativamente la crescita dell'0,9% registrata nell'anno precedente
I parametri di performance hanno mostrato debolezza nelle operazioni domestiche
con i negozi di proprietà dell'azienda che hanno registrato una diminuzione del 1,5% del margine lordo
principalmente a causa dell'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari
Le vendite comparabili dei franchise domestici sono scese dello 0,4%
mentre i negozi di proprietà dell'azienda hanno registrato una diminuzione più marcata del 2,9%
La crescita internazionale compensa la debolezza domestica
Le vendite al dettaglio globali dell'azienda sono aumentate del 4,7% su base annua
con i mercati internazionali che hanno trainato gran parte della crescita nonostante le difficoltà derivanti dalla debolezza delle valute estere
Mentre le operazioni negli Stati Uniti hanno faticato
il business internazionale di Domino's ha mostrato resilienza con una crescita delle vendite comparabili del 3,7%
superando sostanzialmente l'aumento stimato dell'1,88%
"La crescita continua della quota di mercato riflette la capacità dell'azienda di controllare ciò che è sotto il suo controllo
un elemento chiave per il successo a lungo termine"
ha dichiarato l'amministratore delegato Russell Weiner in una dichiarazione
"Di fronte a un ambiente macroeconomico globale difficile
i nostri pilastri strategici 'Hungry for MORE' stanno lavorando insieme per generare PIÙ vendite
Il titolo sta negoziando vicino a un livello che ha agito come una forte resistenza negli ultimi mesi
I ribassisti sono probabilmente diretti verso un nuovo test delle SMA a 30 e 50 giorni
mentre i rialzisti cercheranno di superare l'alto recente di 499 $
L'RSI continua a mostrare una divergenza rialzista
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della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio
relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II)
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596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio
relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE
2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione
596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza
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Le azioni di Palantir (PLTR.US) sono in calo di oltre il 9% nel pre-market negli Stati Uniti
nonostante l’azienda abbia presentato un solido report..
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AliasE beati siano i penultimi: poveri
anche se lavoranoSocietà La nuova povertà «relativa» in Italia: otto milioni e mezzo di persone
SalvaRegalaLinkCondividiScaricaSocietà La nuova povertà «relativa» in Italia: otto milioni e mezzo di persone
Enrico Caria, Luca MusellaSarà vero
come dice la nostra Presidente del Consiglio
che «in Italia abbiamo il numero di occupati più alto da quando Garibaldi ha unificato l’Italia»
visto e considerato che nel 1860 gli italiani erano poco meno di 26 milioni e oggi ne siamo 59 e rotti… difficile darle torto
quella già utilizzata con successo con Vespa a Porta a Porta) e riprenda a dare i numeri
Carlo Alberto o Franceschiello prendiamo pure atto del dato che ha mandato Giorgia in brodo di giuggiole: nel secondo trimestre dell’anno passato il tasso di occupazione è effettivamente salito dal 62% al 62,5% (un incremento
dello 0,5% rispetto al trimestre precedente)
Ma a sentire pure cosa dicono Istat e Caritas: in Italia
che un lavoro non ce l’hanno) sfiora i 6 milioni… ma quello dei «poveri relativi» (coloro che in un modo o nell’altro un lavoro invece ce l’hanno) supera gli 8 milioni e mezzo
ne vien fuori una verità inconfutabile: i numeri sull’occupazione vanno letti sempre in rapporto alla qualità della vita
Orrenda quella dei 6 milioni di ultimi che per sopravvivere devono tendere la mano
non meno schifosa quella degli 8 milioni e mezzo di penultimi che pur facendosi un mazzo tanto non mettono insieme il pranzo con la cena
benpensanti col senso di colpa e passanti distratti
agli ultimi bene o male una qualche forma di sguardo pure lo dedicano
i Penultimi Uomini sembrano condannati all’invisibilità
Eppure questa nuova classe sociale del subprime
è dagli inizi del nuovo millennio che cresce in modo esponenziale
è senza alcuna rappresentanza né politica né sindacale
La prima Penultima che incontriamo è Paola
avvocato senza clienti che alla perenne ricerca di una stabilità ha dedicato quasi quarant’anni senza trovarla: «da qualche anno ho iniziato a fare la supplente di sostegno
come una studentessa fuori sede ma pur dividendo alloggi e utenze
spese per sistemarmi quando arrivo nella nuova città
le folli spese alimentari… ma devo mangiare anche io e… oplà: pur lavorando sono praticamente povera in canna
per aiutarmi mia sorella quasi tutti i mesi mi fa un bonifico.» Precaria nel lavoro quanto nella esistenza
Un’eterna adolescenza che ha minato il suo carattere rendendola fragilissima e incapace di mettere radici in qualunque cosa: che sia un amore
«Ci sono insegnati che per lavorare fanno quotidianamente anche sei ore di viaggio» continua Paola tormentandosi una ciocca
si spera…» Nel suo su e giù per l’Italia ha perso tutto: i lutti che non si fa in tempo a digerire
i figli che non si fa in tempo a procreare
gli amori che non si fa in tempo a consumare
Gli «annuali» come lei passano decenni vivendo un anno in una città e un anno in un’altra
con le problematiche sia del territorio che della stessa scuola: un pendolarismo dell’anima
dove si invecchia senza avere nemmeno la percezione di essere invecchiati
abbiamo ragazzi che si cimentano con la professione del giornalista
che trascorrono eterni stage a fare copia-incolla nelle misteriosissime agenzie service che confezionano siti di informazione e giornali
finché dura l’età d’oro delle agevolazioni destinate ai giovani
qualcuno si ricicla… tutti gli altri vanno a ingrossare la classe sociale dei Penultimi
Da giovane Salvatore si è fatto d’eroina ma era un secolo fa e miracolosamente la sua dipendenza non ha intaccato il corpo né il cervello
è un intellettuale lucido dal linguaggio vetero-comunista al limite dello snob
una volta si è perfino ritrovato con una canna di pistola infilata in bocca… ma oggi è in forma
Ma perché Salvatore non ha mai più ritrovato uno straccio di ruolo nella società
Il dramma di tanti Penultimi Uomini sono i traumi fatti o subiti
disfunzionalità o fallimenti… il risultato finale non cambia e non si funziona più in nulla
per un intellettuale snob e gradevole come Salvatore
difficile farsi assumere in un fast-food per sbucciare patate o in un ufficio a smistare la posta
Persino ai radar delle associazioni del Terzo Settore
oberate come sono dalle perenni emergenzialità dagli Ultimi
il target dei Penultimi decisamente sfugge
Laddove quelle poche misure attive si rivolgono sostanzialmente a nuclei familiari con minori o invalidi a carico
mentre lo sconquasso delle disfunzionalità è dal punto di vista burocratico difficilmente dimostrabile
i Penultimi li snobba perché danno nell’immediato poca visibilità: meno di quella che si ottiene portando un panino a un barbone o raccogliendo un cucciolo da un cassonetto
spappolati come sono da nevrosi sono pure molto complicati da intruppare
a quelli come Salvatore non resta che rimanere a bagnomaria
scroccando dimensioni abitative e micro sopravvivenze di un day by day spietato e cronicizzante
Nella cultura liberale degli yankee esiste una filosofia della «seconda chance» profondissima
per cui la stessa società premia e accoglie taluni Penultimi… proprio perché caduti e poi rialzati
Retaggio d’un protestantesimo per cui l’eroe è quello che riemerge dalla polvere più che colui che vede le tappe della vita come fossero fermate d’un tram
Da noi invece persiste una divisione ben netta tra chi è a terra e chi no
questa divisione mette i Penultimi nella condizione di dovere aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di non finire a terra e al tempo stesso
Per giustificare l’oblio su queste esistenze
una specifica pietas che accoglie il morente
In fondo il bambino del Terzo Mondo ci commuove di più del bambino italiano di periferia
gonfio com’è di merendine sintetiche e video giochi
E il motore della solidarietà si basa proprio su questo coefficiente esotico che diventa
Salvatore e gli altri Penultimi come loro non generano tenerezza… di più: sotto sotto ci stanno pure un poco antipatici perché si ostinano a somigliare a tutti gli altri che Penultimi (ancora) non sono
un’analisi delle misure attive del nostro Welfare è speculare a questo sentimento di antipatia circolare
con banche etiche e Terzo Settore imprigionati in una concezione della povertà ottocentesca
Si interviene – quando si interviene- nel palesarsi estremo del dolore
quando marginalità e problematiche di vario tipo rendono l’intervento calato dall’alto
Almeno nella logica di salvare le vite rotte e non solo accompagnarle con dolcezza al creatore
Perché spettro della «cronicizzazione della povertà» pretende
che prima di suscitare il nostro sdegno o intervento
sono in gran parte incentrate a sostenere gli erogatori della bontà
finiscono spesso col distaccarsi totalmente da ogni misurazione logica del proprio agire
Troppe volte imperniato su meccanismi tanto infantilizzanti quanto non adatti a persone ancora in grado di gestire la propria
L’omologazione insita in ogni intervento benefico esclude così chi
non riesce a mettersi con la mano tesa in attesa della scodella di cibo
sia perché non abbastanza distrutto da farlo
rende queste utenze di “mezzo” difficili perfino da individuare statisticamente
restano insabbiati per anni per poi magari esplodere in disturbi psichiatrici violenti
le varie forme di vuoto: questa fetta di umanità non ha fatto in tempo a rendere strutturali i propri privilegi possibili: ha fatto studiare i figli
deindustrializzazioni e altre diavolerie non ha saputo sistemarli
Il Penultimo condivide aspettative uguali alla sua classe di appartenenza
rischiando però di cadere continuamente nelle sabbie mobili di una povertà estrema
Il mondo del margine si va così arricchendo di nuove figure legate non solo al disagio economico in senso stretto
Pasquale è uno di queste e la sua vicenda ha del paradossale
In passato ha avuto episodi di disturbo psichiatrico Pasquale
con tanto di ricoveri e cartelle clinica: potrebbe quindi solo presentando queste documentazioni accedere al mondo una sopravvivenza
il bollino dell’ex malato di mente non lo vuole perché invalido non si sente e lo spettro stigmatizzante della malattia
esistono a Napoli (e non solo) anche i falsi non invalidi che per non resuscitare i fantasmi del passato
per uno di quei service che offrono servizi così a cottimo
manco fossi un libero professionista e ho dovuto anticipare le spese di trasporto… ma ero felice e mi sono buttato in questa cosa pieno di aspettative
Ma poi i turni spesso finivano tardi e per rientrare a casa ci mettevo pure due ore
Cenavo da solo cercando di non svegliare la famiglia
e poi di nuovo on the road nascondendo la stanchezza
Ho retto qualche settimana… una mattanza per me: mollare questa cosa mi ha fatto sentire finito.» Pasquale si cronicizza lentamente
nella sua attuale incapacità anche di sognare per lui una vita diversa
molto oltre il giudizio che ciascuno di noi può averne
non si concilia con le esistenze dei Penultimi
quello per cui si lavora nella stessa giornata su più fasce di orari
impone al lavoratore di stare anche 16/18 ore a zonzo
Un equilibrio che si basa sulla potenzialità del neo schiavo di reggere e il Penultimo
Una di quelle che da giovane ha bruciato tutte le tappe
ma ho pestato il piede sbagliato e da allora non ho più lavorato.» Si è fermata
«Mio marito è benestante e direte voi: chissenefrega
Ma io… io a volte guardo la signora che dà una mano a casa mentre stira… e provo invidia
per i dieci euro che io stessa le do.» Come un cancro
l’espulsione che ha subito dal mondo del lavoro le manda fitte di dolore
Eppure è una donna fortunata attorniata da fortunati
«È difficile farlo capire in un mondo di povertà e guerra
Meschina a provare dolore per essere meschina
è così… si può magiare bene e al tempo stesso
giornalisti… basta uscire dal cono di luce
E non tutti hanno sposato bene come Letizia
Al fallimento di una carriera artistica allora può corrispondere la frana psicologica e sociale
la deprivazione del borghese benestante non commuove
ma pure quella procura dolori e buchi profondissimi in chi cade da queste vere o false prospettive d’altezza
come dice il Vangelo: «beati gli Ultimi perché saranno i primi»
diciamo noi: «beati i Penultimi perché saranno i secondi»
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Avviso Pubblico
Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie
È importante creare un cordone sanitario intorno alle istituzioni per difenderle da appetiti e assalti mafiosi. Le iniziative giudiziarie delle ultime settimane, svolte a Palermo e a Catania dimostrano infatti
quanto siano ancora vitali i gruppi criminali in queste aree
soprattutto l’indagine di Catania mette in luce la programmatica reciprocità di favori tra infedeli uomini delle istituzioni e segmenti delle organizzazioni mafiose
Nell’inchiesta di Catania si sottolinea l’esistenza di uno scambio tra il sostegno elettorale e il successivo interessamento per l’affidamento di lavori pubblici e la gestione di servizi
Non ci deve colpire l’entità tutto sommato contenuta di alcuni vantaggi perché sappiamo
ciò che conta per i clan è mantenere la possibilità di elargire
grazie ad accordi con segmenti deviati delle istituzioni locali
L’intatta capacità dei gruppi mafiosi di elargire favori a soggetti interessati a svolgere una certa attività
Laddove ci sono ancora pesanti difficoltà nel trovare un lavoro o per portare avanti iniziative imprenditoriali
ci sono ambienti che guardano a quanto può mettere in campo lo Stato e allo stesso tempo sono attenti al favore che può fornire l’esponente di un gruppo criminale per colmare delle lacune: per cui basta la concessione di una piccola licenza per svolgere un’attività e si crea lo scambio
e anche per chi opera negli uffici territoriali
è capire come nascano certe forme di collegamento
Se facciamo riferimento al materiale giudiziario abbiamo una varietà di circostanze che sanciscono la genesi di certi rapporti
Certamente le elezioni locali costituiscono
l’occasione per instaurare rapporti connotati da una certa reciprocità di favori
Soprattutto nei centri di limitate dimensioni
in una stagione di crisi dei partiti e quindi di confronto tra liste civiche espressione sovente di cordate di piccoli e medi interessi
la mobilitazione mafiosa può fare la differenza
i clan talvolta decidono di internalizzare le rappresentanze
candidando esponenti dello stesso gruppo criminale
inseriti in cordate espressione di interessi di varia natura
Altre volte i gruppi mafiosi decidono di agevolare candidati a livello locale che
promettono favori in svariati settori e per scopi anche di piccola entità come la concessione di licenze commerciali o autorizzazioni
si conferisce un sostegno al candidato al fine di accreditarsi nei suoi confronti in vista di un futuro rapporto di collaborazione in caso di elezione
anche in quelle riguardanti le presenze mafiose nel nord d’Italia
si è riscontrata la situazione nella quale il politico che rappresenta l’istituzione locale viene agganciato nell’ambito di relazioni volte a costruire delle alleanze che mettono in comune risorse politico istituzionali
economiche e professionali con vantaggi di varia natura per ognuno dei protagonisti
Si crea il cosiddetto “comitato d’affari” che è costituito da varie componenti, come si è verificato ad esempio nell’agrigentino tra il 2004 e il 2005. In quel caso
un assessore regionale era diventato il punto di riferimento principale di un ampio progetto di spartizione occulta di lavori pubblici che teneva dentro oltre ad un gruppo imprenditori e amministratori locali anche liberi professionisti e funzionari amministrativi
in vista del condizionamento delle procedure ad evidenza pubblica
I rappresentanti dei clan nei centri più piccoli cercano una dimensione simbiotica con alcune figure istituzionali o imprenditoriali del territorio
mirando ad un rapporto che possa diventare strutturale e duraturo nella reciprocità dei favori scambiati
Naturalmente nella genesi di queste forme di collegamento
sia l’ANCI hanno messo in evidenza in diversi studi e dossier approfonditi
come ci siano numerosi casi nei quali il rapporto non si crea su base volontaria
ma attraverso forme di minaccia e intimidazione anche violenta nei confronti dei rappresentanti delle istituzioni da parte di esponenti delle organizzazioni criminali
quella che in origine appare per l’imprenditore una forma di “collaborazione necessitata” coi clan può evolvere in forme di collaborazione più spontanea
come emerso negli ultimi venti anni da una serie di approfondimenti giudiziari
non è da sottovalutare il fatto che l’imprenditore
è costretto ad avvalersi della collaborazione del gruppo mafioso in quanto penalizzato
dalla condotta della pubblica amministrazione
quando vanta crediti nei confronti di una amministrazione pubblica che ritarda irragionevolmente i suoi adempimenti
creando le condizioni per lo stato di decozione dell’impresa creditrice
l’imprenditore chiede il “sostegno mafioso” sulla base della percezione di un collegamento tra i clan e l’istituzione pubblica
bisogna fare i conti con le condizioni nelle quali opera la magistratura in Italia a partire dalla percezione che si ha del nostro ruolo e del nostro lavoro
Negli ultimi anni assistiamo a campagne di denigrazione sistematica nei nostri confronti che hanno reso molto difficile operare serenamente
Come magistrati abbiamo raccolto positivamente la dichiarazione di intenti di diversi rappresentanti del governo rispetto alla priorità della loro attività politica nel contrasto a qualsiasi forma di mafiosità
proprio per questo pare incomprensibile che poi ci si esprima con diffidenza nei confronti di coloro che sono anche i terminali di molte denunce di imprenditori
La norma contiene indicazioni molto importanti relative alla prevenzione di certe forme di collaborazione tra gruppi criminali e rappresentanti delle istituzioni a livello locale
Mi riferisco in particolare ai suggerimenti
rispetto alla selezione dei pubblici funzionari che debbano ricoprire posizioni sensibili rispetto a possibili richieste mafiose
ad esempio negli uffici preposti alle pratiche edilizie o al rilascio delle licenze
Nella Legge sono previste misure per la prevenzione di condotte illecite
quali la formazione e il controllo dei funzionari
così come l’obbligo di rotazione per chi ricopre gli incarichi prima citati
A volte non è facile per i comuni rendere attuabili queste norme
ma mi chiedo se sia solo un problema di risorse o non piuttosto di volontà
L’altro versante su cui operano da tempo Avviso Pubblico e ANCI è la sensibilizzazione della comunità di riferimento su alcuni problemi che
costituiscono il segnale delle presenze criminali
Per riaccendere l’attenzione e condividere informazioni e strategie
in diversi comuni italiani sono stati istituiti organismi come gli Osservatori o predisposti tavoli di confronto sulla sicurezza ai quali partecipano gli amministratori insieme a rappresentanti delle forze di polizia
delle categorie professionali e produttive
Secondo il presidente dell’ANAC le pubbliche amministrazioni sarebbero più vulnerabili rispetto a manovre corruttive
riferendosi in particolare: alle norme relative ai piani di finanziamenti per le aziende in crisi post pandemia dove i controlli per accedere e ottenere sono ridotti all’osso; e alle nuove regole per l’affidamento diretto degli appalti e dei subappalti in assenza di leggi che regolamentino le lobby
ha parlato di novità che finiscono per sovraesporre la posizione di certi amministratori
In concreto dobbiamo interrogarci sulla disponibilità in tutto il territorio nazionale di un’offerta di polizia giudiziaria e di magistratura in grado di analizzare con competenze e specializzazione determinati fenomeni
Spiego meglio: se si decide che in alcune zone non debbano esserci persone specializzate ad indagare sui reati di pubblica amministrazione
si determina una sorta di “zona franca” anche a livello giudiziario
dove gli amministratori pubblici avranno mano libera e i mafiosi “busseranno alla porta”
Lo stesso vale per la magistratura che non ha una distribuzione omogenea in Italia delle specializzazioni in materia di criminalità nella pubblica amministrazione: questo comporta la difficoltà
se non proprio l’impossibilità per alcuni territori di prevenire e contrastare fenomeni criminali che coinvolgano le istituzioni locali anche per trasferire informazioni o segnalazioni ad organismi nazionali
Per quello che riguarda l’attenzione sul fenomeno è importante anche l’attività della stampa che purtroppo in molti casi ultimamente ha seguito la campagna di denigrazione verso le indagini della magistratura
Abbiamo bisogno di un racconto della realtà equo
in grado di riportare quanto accade con costanza e senza eccedere nel giudizio
sia verso i potenziali responsabili di reati
sia verso chi controlla e verifica su tali ipotesi
Solo una collaborazione rispettosa tra istituzioni e società civile può immunizzare le nostre comunità dal dilagare del malaffare e della prepotenza mafiosa
In fondo la vera posta in gioco è la qualità della nostra democrazia
Codice Destinatario per la Fatturazione elettronica: M5UXCR1
“È un segnale importante quello che 400 studenti e studentesse di scuole superiori di Mazara del Vallo hanno lanciato scendendo oggi in piazza per manifestare per il diritto alla salute. La loro azione di rivendicazione dal titolo “Mazara si cura” nasce a seguito della vicenda degli oltre 3300 referti istologici consegnati in ritardo ai pazienti della Asp di Trapani”
afferma Cittadinanzattiva Sicilia che oggi ha anche partecipato
ad un sit-in sotto l’Assessorato regionale alla sanità per chiedere interventi urgenti per garantire il diritto alla salute nella regione.“Una rivendicazione importante che nasce dal basso
in occasione della Giornata mondiale della salute
esprimono un messaggio di attivismo e di partecipazione civica per la tutela del diritto alla salute”
coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva che lancia un appello ai dirigenti scolastici degli istituti frequentati dagli studenti oggi scesi in piazza.“Segnare l’assenza nella giornata odierna significa imputare questi ragazzi e queste ragazze per eccesso di cittadinanza
Rivolgiamo dunque il nostro appello ai dirigenti delle scuole coinvolte
Sono gesti che non vanno puniti ma premiati
perché la loro voce è a difesa di un bene primario
200183 RomaTel: (+39) 06.36.71.81Fax: (+39) 06.36.71.83.33
ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùPrevenzione
di Barbara Gobbi
La prevenzione sanitaria è prioritaria per la sostenibilità sociale ed economica di un Paese
E’ questo il succo della risoluzione di maggioranza al Documento di Finanza pubblica (Dfp)
che impegna il Governo “a valutare di adottare misure di sostegno per la prevenzione sanitaria per migliorare lo stato di salute della popolazione e in particolare l’immunizzazione e lo screening”
L’impellenza di dare finalmente spazio concreto in Italia alla prevenzione
ancora oggi piantata sul 5% del Fabbisogno sanitario nazionale
è dunque messa nero su bianco nel documento di programmazione economica del Paese
“Una particolare attenzione - viene ribadito nella risoluzione depositata in Senato a firma dei senatori Malan (Fdi)
Biancofiore (Civici d’Italia-Nm) - va rivolta ai costi sanitari per la prevenzione per migliorare lo stato di salute della popolazione
e in particolare l’immunizzazione e lo screening che sono da considerarsi prioritari per la resilienza sociale ed economica”
Un’indicazione che arriva al Governo dalla sua maggioranza
proprio nel giorno d’avvio della Settimana mondiale dell’immunizzazione che va dal 24 al 30 aprile
L’occasione per accendere i riflettori su dati ancora critici anche nel nostro Paese
si osserva un leggero calo della maggior parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di età
Le coperture vaccinali per polio - usata come proxy per le vaccinazioni contenute nell’esavalente - e per il morbillo sono leggermente al di sotto della soglia del 95% raccomandata dall’Oms: 94,76% per la poliomielite e 94,64% per il morbillo (coorte 2021)
Accesso illimitato al sito de Il Sole 24 Ore
Ma a preoccupare è soprattutto la ripresa del morbillo
con oltre 1.000 casi nel 2024 contro i contro i 44 dell’anno precedente e ben 227 casi nei primi tre mesi del 2025
registrati dall’Istituto superiore di Sanità
Il nostro Paese è il secondo più colpito in Europa dopo la Romania
E il 90% delle persone colpite non era vaccinata
Ma le carenze più evidenti - sottolineano ancora dalla Sip - riguardano le vaccinazioni raccomandate nell’adolescenza
Quella della dose di richiamo contro il meningococco coniugato ACWY – che protegge da meningiti e sepsi potenzialmente gravi e permanenti – seppure in lieve miglioramento
raggiunge appena il 56,98% a livello nazionale
ben lontano dall’obiettivo di copertura vaccinale ≥ 95%
l’anti-Hpv (Papilloma Virus Umano): il virus è responsabile di diverse forme di cancro: collo dell’utero
solo il 45,39% delle ragazze nate nel 2011 ha completato il ciclo vaccinale
mentre tra i coetanei maschi la percentuale scende al 39,35%
Nessuna Regione ha raggiunto l’obiettivo minimo del 95%
con picchi negativi come il Friuli-Venezia Giulia (12%) e la Sicilia (23%)
Gli sforzi di immunizzazione sono sempre più minacciati poiché la disinformazione
le crisi umanitarie e i tagli ai finanziamenti mettono a repentaglio i progressi e mettono a rischio milioni di bambini
Unicef e Gavi in apertura della Settimana mondiale dell’Immunizzazione
le epidemie di malattie prevenibili con la vaccinazione
a lungo tenute a bada o praticamente scomparse in molti paesi
rischiano di riemergere.da qui la richiesta delle agenzie di “un’attenzione politica e investimenti urgenti e costanti per rafforzare i programmi di immunizzazione e proteggere i significativi progressi compiuti nella riduzione della mortalità infantile negli ultimi 50 anni”
L’arazzo di Bayeux è una delle opere d’arte più famose dell’Undicesimo secolo e una fonte importantissima per le nostre conoscenze della storia inglese del tempo: rappresenta la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo di Normandia
che per l’impresa venne poi chiamato il Conquistatore
L’originale si trova nella cittadina del nord della Francia da cui prende il nome
mentre in Inghilterra si trova una copia piuttosto accurata creata alla fine del Diciannovesimo secolo
a cui però mancano alcuni dettagli: una novantina di peni
Gli studi sui peni raffigurati sull’arazzo quindi sono tradizionalmente stati pochi, tant’è che ancora oggi non siamo sicuri di quale sia il loro numero preciso: sei anni fa un professore dell’università di Oxford, George Garnett, aveva detto di averne trovati 93 ricamati lungo i 70 metri di stoffa dell’arazzo, ma secondo lo storico Christopher Monk sarebbero in realtà 94.
Al centro della questione c’è l’oggetto che una delle figure umane dell’arazzo, impegnato in una battuta di caccia, ha in mezzo alle gambe: per Garnett sarebbe solo il fodero di un pugnale assicurato alla vita, mentre per Monk sarebbe il pene dell’uomo, rappresentato peraltro con particolare dettaglio. La sua presenza sarebbe però insolita, dato che sarebbe l’unico pene appartenente a una figura altrimenti vestita.
I 50 centimetri di altezza dell’arazzo sono divisi orizzontalmente in tre parti: in quella centrale, più alta, ci sono gli eventi storici veri e propri, mentre quelle in alto e in basso ci sono i commenti figurati. È in queste fasce laterali che si trovano i peni umani, incluso quello che Monk crede di aver individuato: non è chiaro però che significato potrebbe avere quest’ultimo.
Un dettaglio della “scena di Aelfgyva”, con due uomini nudi sotto (Wikimedia)
All'inizio Jason Belmonte veniva preso in giro: poi ha cominciato a vincere tutto, e ha rilanciato uno sport in crisi
16 libri su morti che ritornano: zombie, principesse avvelenate, eroici pirati e rockstar immortali
Se ne vendono milioni ogni giorno, ci sono più di 400 gusti (!), si comprano in boutique di lusso e si regalano agli amici tornando da un viaggio
Il cosiddetto “social prescribing” contribuisce a migliorare la salute mentale e fisica, e si sta diffondendo
Di utenti che non lo sapevano, soprattutto italiane, e che poi ricevevano decine di messaggi molesti
Il più importante intellettuale comunista italiano e il concetto di “egemonia culturale” sono citati e studiati dall'estrema destra americana
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Il giudizio complessivo al momento ancora sospeso
La base di partenza è comunque positiva; l’auspicio è che non sia un testo chiuso
e che la Regione Emilia-Romagna possa dare il proprio contributo
le considerazioni del presidente Michele de Pascale sul nuovo decreto-legge approvato il 30 aprile scorso dal Consiglio dei ministri
61) e prevede ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali avvenuti nei territori dell’Emilia-Romagna
Insieme alla sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile
de Pascale ha incontrato oggi la stampa commentando i cinque ambiti di intervento contenuti nel provvedimento: perimetro d’azione
governance e strumenti operativi; semplificazione e accelerazione dei contributi per la ricostruzione privata; velocizzazione degli interventi di ricostruzione pubblica in corso; Programma decennale per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico da un miliardo di euro; supporto alla capacità operativa delle amministrazioni territoriali
Uno dei temi più importanti è la previsione del fondo pluriennale
“su cui ci siamo battuti- ha sottolineato de Pascale-: uno strumento che riconosce al nostro territorio un fattore di rischio più elevato rispetto alla media nazionale
L’auspicio è di ‘mettere a terra’ più opere per il 2025-26-27
stimiamo di poter contare su 300 milioni di euro
Speriamo di poter aumentare il ritmo degli interventi; come Regione
siamo disponibili a studiare anche meccanismi d’anticipo delle risorse”
“riteniamo utile condividere alcune riflessioni
anche perché un decreto-legge ha tempi molto serrati ed è utile impostare subito un dibattito per supportare il Parlamento sulle scelte di conversione del provvedimento” ha esordito de Pascale
evidenziando l’importanza dell’approvazione in sé del decreto
perché dagli eventi alluvionali dell’autunno 2024 ad oggi ne è passato del tempo”
l’analisi di quanto previsto come perimetro d’azione
governance e strumenti operativi: la fusione delle due emergenze
la proroga delle funzioni commissariali fino a maggio 2026
con una nuova struttura e gli enti territoriali più protagonisti
“tutto questo come schema ci convince” ha commentato de Pascale
Per quanto riguarda la semplificazione e accelerazione dei contributi per la ricostruzione privata
“ci sarà una ricognizione reale dei fabbisogni” ha annunciato il presidente
Il governo ha stanziato 1 miliardo 900mila euro
al momento ne sono stati richiesti poco più di 300 milioni
“ma non c’è ancora un ammontare complessivo del danno ai privati”
aveva chiesto una procedura “speditiva” per indennizzi di piccole-medie dimensioni (“stiamo trattando
una famiglia che deve chiedere 25mila euro come una che ne deve chiedere 200mila”)
le semplificazioni richieste dai comitati sulle procedure urbanistiche-edilizie
“Su tutto questo-ha commentato il presidente- c’è margine di miglioramento”
Sono “identificate” (poiché c’è il titolo nel decreto) le norme per la sburocratizzazione e la semplificazione delle opere pubbliche complesse (come le casse di espansione)
“è un aspetto che stiamo approfondendo perché l’avevamo posto all’attenzione ripetutamente in questi mesi: finora le norme sono rimaste ordinarie”
Questo tema è strettamente connesso a quello delle risorse: il governo aveva identificato 2 miliardi 800 milioni di euro per le opere pubbliche
non per la riduzione del rischio ma per la ricostruzione di quanto distrutto
sono escluse le opere completamente nuove (casse di espansione
“speriamo si aggiungano i soldi del Dipartimento nazionale di Protezione civile per l’emergenza 2024”
Grossa novità prevista dal decreto sono i 100 milioni l’anno che si aggiungerebbero “strutturalmente”
“Non sappiamo ancora se il decreto andrà alla Camera o al Senato- ha concluso de Pascale-
il commissario straordinario Curcio verrà qui
lo presenteremo insieme all’Assemblea legislativa
In questi 60 giorni necessari per la conversione
mi batterò perché ci siano miglioramenti e perfezionamenti
al di fuori del terreno dello scontro politico
così da arrivare a un testo realmente condiviso”
Le tariffe ridotte prestazioni sanitarie in regime libero professionale siano riconosciute anche a tutti i dipendenti della Sanità
E’ la richiesta inviata oggi dal segretario generale regionale della Uil Fpl
all’assessorato regionale alla salute
Il sindacato chiede che la convenzione recentemente sottoscritta tra l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina e il Comando Legione Carabinieri ‘Friuli Venezia Giulia’
che prevede uno sconto del 15% sulle tariffe per i militari e i loro familiari entro il secondo grado
sia estesa ai lavoratori della Sanità regionale
“che ogni giorno garantiscono con professionalità e sacrificio – dice Bressan – il diritto alla salute di tutti i cittadini
difficoltà e carichi di lavoro in continua crescita
è doveroso riconoscere anche a loro – conclude – la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie a condizioni agevolate”
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Il caso dell’assegno di ricerca “in famiglia” vinto dalla consigliera di maggioranza Tea Luigia Siano con la richiesta di rinuncia e la protesta dei consiglieri del gruppo del Psi che hanno lasciato l’Aula in segno di dissenso sono le due mine – una annunciata
l’altra inattesa – che il sindaco Vincenzo Napoli si è trovato a dover disinnescare durante la seduta di ieri del Consiglio comunale
A portare in Aula il caso dell’assegno di ricerca bandito dall’associazione Omnic con l’Università di Salerno e vinto dalla consigliera Siano
figlia del presidente dell’associazione e membro del consiglio d’amministrazione
è stata la consigliera del Movimento 5 Stelle
dopo le dure dichiarazioni rilasciate sulla questione
ha chiesto al primo cittadino e ai colleghi consiglieri (responsabili della reciproca condotta) di pronunciarsi su un caso che solleva non poche perplessità
«Una vicenda grottesca che quando viene raccontata ai cittadini che prima ridono e poi s’indignano»
ha sottolineato la consigliera ricordando che lo statuto di Omnic prevede espressamente che è vietato al presidente e ai soci produrre utili indiretti e che beni o altre utilità non possono essere ripartiti ai parenti fino al terzo grado di parentela
«La consigliera Siano non avrebbe dovuto proprio partecipare al bando
Si pone – aggiunge – un tema molto serio di commistione tra interessi personali
di mancanza di etica politica nella gestione delle risorse pubbliche e di questione morale»
+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++
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che lo ha recuperato con il verricello nel bosco Borbone
un uomo di 61 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente con la sua mountain bike nel bosco Borbone
L’allarme è stato lanciato dai suoi compagni di escursione
e il 118 di Salerno ha immediatamente attivato la centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS)
Sul posto sono intervenute due squadre del CNSAS via terra e l’elisoccorso del 118
insieme al medico e all’infermiere dell’equipaggio
è stato calato con il verricello per stabilizzare e mettere in sicurezza il ferito
L’uomo è stato poi imbarellato e recuperato a bordo dell’elicottero
che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Hanno collaborato anche la protezione civile Croce Azzurra di Siano e un’ambulanza territoriale del 118
Questo articolo è uscito nel numero di Nigrizia di marzo 2025
come Arena di pace ci siamo già ritrovati varie volte via web dopo l’incontro col Papa a Verona del maggio scorso
Il 16 marzo tutte le realtà di Arena 2024 si ritroveranno a Brescia per decidere insieme come procedere
Hai ragione di esserlo perché la situazione internazionale è di una gravità estrema
sono crollate le fondamenta del diritto internazionale e tutti guardano alla guerra come opzione possibile
E queste guerre si moltiplicano e diventano sempre più spaventose
Ma quello che spaventa di più è il trionfo in Occidente di governi di ultradestra
Sono in crisi profonde le democrazie occidentali
con l’elezione di Trump l’imperatore (o il re
come recita una recente copertina del Time)
Con il presidente statunitense è avvenuta una cosa ancora più grave: la democrazia Usa è stata consegnata all’uomo più ricco al mondo
Non ci può più essere una democrazia senza un’informazione seria
Chi fa le spese di questo disordine internazionale
E ovunque questi rifugiati sono calpestati nei loro diritti
rifiutati…Si tratta di oltre 150 milioni di essere umani in fuga
Ho voluto menzionare tutto questo perché oggi non si può parlare di pace se non si declina con tutti questi fattori
Infatti i cinque tavoli di Arena di pace vertevano su armi
Se penso al tuo scetticismo rispetto ad Arena
mi viene in mente un detto cinese: «Non serve maledire le tenebre
Tu mi chiedi: non serve qualcosa di diverso
serve che le tante realtà che compongono l’arena si uniscano per formare un grande movimento popolare
Solo dei forti movimenti popolari oggi possono scuotere i nostri governi
prigionieri del complesso militare-industriale e delle multinazionali del fossile
Ma c’è un altro passo che dobbiamo fare per farci ascoltare: capire che oggi dobbiamo praticare la nonviolenza attiva
Sono tempi duri ma altrettanto dura deve essere la nostra nonviolenza attiva e la nostra resistenza
L’inizio della stagione ha gettato un’ombra inaspettata su una franchigia storica
lasciando sia i sostenitori che gli osservatori a interrogarsi sullo stato delle cose
L’inerzia un tempo promettente è venuta meno
dando vita a un acceso dibattito su se l’era della gloria sia davvero finita
la squadra ha incantato fan e critici con una serie di prestazioni impressionanti che hanno rivitalizzato un’eredità di eccellenza
Il ricordo di quelle vittorie vibranti continua a risuonare
fungendo da parametro per ciò che la franchigia può raggiungere al suo meglio
Questo sfondo di successi recenti rende le attuali difficoltà ancora più toccanti
mentre i fan ricordano un’epoca in cui impegno e brillantezza strategica trasformavano le sfide in trionfi celebrati
le incoerenze nelle prestazioni e i passi falsi inaspettati hanno lasciato la squadra a confrontarsi con pressioni interne ed esterne
Le prime partite sono state caratterizzate dall’incertezza
provocando un senso di incredulità tra coloro che un tempo godevano dell’emozione di vittorie costanti
sono emerse voci—alcune piene di preoccupazione e altre velate da una speranza cauta—che riflettono il profondo investimento emotivo che accompagna anni di vittorie condivise e ricordi collettivi
questo inizio difficile porta con sé un mix di frustrazione e ottimismo riflessivo
Le conversazioni nello stadio e oltre risuonano con la domanda: “Cosa è successo alla nostra squadra?” Eppure
rimane una ferma convinzione nella capacità della squadra di riprendersi
I fan ricordano la grinta e la determinazione delle stagioni precedenti
lo spirito del club è sempre stato il suo più grande patrimonio
le sfide spesso aprono la strada alla trasformazione
potrebbe essere il catalizzatore per affinare le strategie e riscoprire il vantaggio competitivo che un tempo definiva la squadra
Il viaggio che ci attende potrebbe vedere una ricalibrazione delle tattiche e del morale
assicurando che le lezioni del passato informino un approccio più robusto alle future competizioni
Un tale periodo di riflessione e aggiustamento non è raro nel dinamico panorama degli sport professionistici
dove ogni flessione può ispirare un rinascimento delle prestazioni e dello spirito
Sebbene le difficoltà attuali siano difficili da ignorare
offrono anche un’opportunità per la reinvenzione
La narrazione che si sta sviluppando è una testimonianza della resilienza intrinseca nello sport—un promemoria che i passi indietro non dettano il futuro
ma piuttosto pongono le basi per un ritorno
Mentre la squadra lavora per riallineare la propria strategia e riaccendere il suo passato splendore
gli osservatori rimangono con l’impressione che questo periodo difficile possa alla fine servire come fondamento per un’era rivitalizzata
Nel delicato intreccio tra lotta e trionfo
la storia di questa stagione potrebbe ancora diventare una di rinnovata speranza e di eredità duratura
Un'Introduzione CoinvolgenteIn una luminosa notte di lunedì brillanti di possibilità
un'opera singolare trascese i confini dello sport
incidendo nei cuori di coloro che erano presenti
Un Incontro Emozionante Sotto le Luci In una partita che ha sfidato le aspettative dall'inizio alla fine
i Mariners e gli Athletics hanno offerto uno spettacolo di extra-inning..
Un singolo swing negli inning supplementari può ridefinire una stagione
e un momento del genere si è svolto sotto le luci brillanti di West Sacramento
Un duello ad alta tensione sul monte di lancio prepara il palcoscenico mentre i Mariners si preparano ad affrontare gli Athletics in una partita pronta per il dramma..
Un Incontro Teso si Svela In una partita attesa per mostrare una feroce competizione e performance eccezionali
un imprevisto alterco tra un manager e un arbitro ha rubato..
Una Notte di Quasi-Piena Maestria In una serata indimenticabile al Truist Park
un giovane lanciatore ha illuminato il campo con una prestazione che ha toccato i cuori dei..
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