Il ponte di Maggio per vivere il Monte Somma
Ieri Primo Maggio paranze e canto popolare
saranno in tanti a salire sulla vetta del Monte Somma
l’altra faccia del Vesuvio con la montagna che domina tutto il Golfo di Napoli
Sabato 3 Maggio si ripeterà il rito della salita con le paranze regine del canto popolare
Stampa estera a Somma per i Riti della Montagna
Per Sabato 3 Maggio è confermata la navetta bus gratuita messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale
Tutti coloro i quali vorranno salire in montagna
raggiungere la zona del Santuario di Castello potranno usufruire anche del bus dalle ore 8 alle ore 21 con corse ogni 30 minuti
La navetta partirà da Piazza Vittorio Emanuele III e arriverà fino alla Montagna
Salvatore Di Sarno – sindaco del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Percorsi naturalistici per vivere il trekking in compagnia del canto popolare
Rosalinda Perna – Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Molte scuole sono chiuse per il ponte di Maggio
E’ dunque un’occasione per vivere il Monte Somma
La Festa della Montagna dedicata alla Madonna di Castello è molto coinvolgente con i canti popolari delle paranze lungo tutti i versanti della montagna ed anche in cima con tricballacche e tammorra
strumenti musicali ritratti anche nelle decorazioni del sito archeologico della Villa Augustea e risalenti a 2000 anni fa !”
Rosanna Raia – Assessore ai Trasporti del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Sabato scorso ha funzionato bene il servizio di navetta – bus e replicheremo anche Sabato 3 Maggio
la navetta collegherà Piazza Vittorio Emanuele III alla zona del Santuario di Castello!”
E’ una tradizione che si ripete da quasi quattro secoli
Il fuoco che illumina il Sacro Monte e il canto che viene da lontano
sillabico la cui melodia è costruita sulla scala maggiore napoletana con suoni prolungati e fioriti
Alessandro Masulli – Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “La festa in onore della Vergine di Castello
che ha inizio il Sabato in Albis e si conclude il tre maggio
è caratterizzata dalle tradizionali paranze: sono compagnie di devoti accompagnate da gruppi di suonatori
una delle tante meraviglie che la natura ha offerto all’uomo
è rivolto a una bella figliola allora tutto si tramuta in fuoco e passione
Il fuoco che illumina durante le notti di maggio il Sacro Monte avvolto in miti e leggende e la passione che
si trasforma in una dolce melodia che da sempre il solito cantatore con il coro dei devoti improvvisa sul sagrato della chiesetta sotto il sorriso della “Mamma pacchiana”!”
E’ possibile raggiungere Somma Vesuviana via autostrada collegandosi poi alla superstrada 268 uscita Somma Vesuviana centro o in treno sulla linea ferroviaria EAV – Circumvesuviana
La stazione è nella zona centrale del paese e dista appena 500 metri da Piazza Vittorio Emanuele III dalla quale ogni 30 minuti partirà la navetta – bus gratuita di collegamento con la zona di Castello
“Il ponte del Primo Maggio a Somma Vesuviana con la tradizionale Festa della Montagna dedicata alla Madonna di Castello
Sono ritornati i Fuochi Pirotecnici dopo la decisione di spostarli per rispetto nei confronti di Papa Francesco fuochi e tradizionale festa della Montagna che non mancheranno sia il primo Maggio ma anche il 3 Maggio
avremo la navetta bus gratuita che collegherà la zona centrale di Somma Vesuviana con il Santuario Mariano di Castello”
Sabato trekking naturalistico in compagnia del canto popolare
I grandi percorsi naturalistici ed escursionistici
Un trekking in compagnia delle paranze di canto popolare e di balli
musiche che saranno in più punti della Montagna
La possibilità di entrare nella piena vegetazione del Monte Somma
patrimonio geologico di grande valore essendo la parete rimasta dell’antico complesso vulcanico Somma Vesuvio
All’alba di Sabato 3 Maggio inizierà la salita alla Cima del Monte Somma
Da quel punto si domina tutto il Golfo di Napoli e per tutto il giorno le paranze di canto popolare diffonderanno suoni antichi ma anche canti tradizionali della cultura popolare vesuviana
soprattutto nell’area della pineta e tanti saranno i camminatori
gli appassionati di trekking che raggiungeranno i sentieri naturalistici dal Santuario alla cima o lungo i versanti di montagna incrociando le varie Paranze come quella dello Gnundo o di Zi Riccardo e Donne della Tammorra che hanno reso popolare il canto vesuviano nel Mondo
Alle ore 15 il tradizionale ingresso al Santuario con Inno alla Madonna
forse l’unico luogo al Mondo dove le paranze cantano e suonano dinanzi alla Madonna con gli strumenti tipici della tradizione musicale popolare come la tammorra o il tricballacche e non solo
definito anche il tre della Croce in quanto tutte le paranze saliranno sulla cima del Monte Somma dove c’è la cappella con la Croce
Alle ore 12 seguirà la Santa Messa al Santuario di Castello
ci sarà la discesa del Carro della Paranza Do Bacchicco per le strade di Somma Vesuviana
Alle ore 21 si terrà la Benedizione di tutte le Paranze al Santuario Mariano di Santa Maria a Castello
Alle ore 21 e 30 inizio dello Spettacolo di Fuochi Pirotecnici con Discesa delle Paranze al Borgo Antico del Casamale per la Tradizionale consegna delle Pertiche
molto scenografico con giochi di luce e fuochi
Ricco il calendario anche delle Sante Messe al Santuario Mariano di Castello ed esattamente alle ore 10 del Primo Maggio
Tammorra e tricballacche sono nelle decorazioni portate alla luce nel sito archeologico della Villa Augustea er risalenti a 2000 anni fa
“E’ una festa amata dal maestro Roberto De Simone ed è una festa piena di simbolismi
Un evento che sarebbe collegato all’eruzione vulcanica del 1631
quando il Vesuvio attuale coprì parte del territorio di Somma Vesuviana
distruggendo la cappella di montagna dove si trovava la statua della Madonna di Castello
anche di notte – ha dichiarato Rosalinda Perna
Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano – dopo alcuni giorni i cittadini coraggiosi riuscirono a trovare la testa della statua
Sono ancora in corso studi e ricerche sulle origini della Festa
Ma c’è un altro aspetto interessante in quanto i tipici strumenti del canto popolare vesuviano come la tammorra ma anche il famoso tricballacche
sono nelle decorazioni che si trovano nel sito archeologico della Villa Augustea di epoca romana
questi strumenti venivano suonati ben 2000 anni fa per il culto di Bacco
Infatti non dimentichiamo che tra i protagonisti della Festa abbiamo anche il vino
L’appello che rivolgo a tutti è quello di venire a Somma Vesuviana
Molte scuole hanno deciso per il ponte lungo e dunque è una grande opportunità per i giovani di vivere la natura
Dalla perteca consegnata alla donna amata nella tarda serata del 3 Maggio ai canti in Montagna
dalle numerose celebrazioni nelle molteplici cappelle delle paranze lungo i versanti della montagna
ai percorsi trekking davvero in piena natura o ancora dal pincnic alla pineta alla grande ristorazione
Sabato 3 Maggio la salita alla Croce sulla Cima
a conferire prestigio a Somma Vesuviana sono anche le numerose manifestazioni folkloristiche e religiose-popolari che affondano le loro origini nel passato più remoto
rappresentando una forte attrazione per l’intero territorio campano
festa civile e religiosa antichissima abbinata al culto della Madonna di Castello
la festa della Croce si teneva sorprendentemente proprio il 3 maggio
si rinnova ogni anno con fiamme e canti di fede
richiama sempre più numerosi fedeli anche dei paesi vicini
E’ questa una delle più semplici e spontanee feste di popolo
festa che dalla fede per la miracolosa Madonna fa scaturire nei cuori l’ansia di una rinascita nel tempo in cui la natura si rinnova ed esalta
tra cui Gino Auriemma e Natale Pellegrino – – ha dichiarato Alessandro Masulli
Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano – nella prima metà del Novecento
hanno esaltato questo culto con le loro splendide liriche
sostenute dalle melodie musicali dei maestri E
Gli strumenti utilizzati in quell’epoca erano clarinetti
In quell’epoca vi era una forte competizione nell’assicurare il più bel componimento in onore della Vergine di Castello
Poi alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso cominciarono ad arrivare le prime tradizionali paranze: devoti accompagnati da gruppi di suonatori con tanti strumenti popolari: tammorra
Il culto di Castello è abbastanza analogo a quello di Montevergine
tanto è vero che vi si trovano gli stessi modellamenti
come il canto a ffigliola; anche qui c’è il rito della scala santa e la salita e la discesa danzata
Sembra quasi che il rito di Castello sia una eredità di quello di Montevergine: non è un caso che l’appellativo di mamma schiavona lo si ritrova tuttora nelle melodie sommesi
in contrapposizione alla vera denominazione di mamma pacchiana o contadina
Il fuoco diventa la caratteristica di questa festa
Una volta si accendevano grandi falò notturni intorno alla piccola chiesa; oggi
la fanno da padroni i fuochi d’artificio con spettacoli pirotecnici
La festa in onore della Vergine di Castello
si trasforma in una dolce melodia che da sempre il solito cantatore con il coro dei devoti improvvisa sul sagrato della chiesetta sotto il sorriso della “Mamma pacchiana”
Un infinito canto d’amore che a maggio si sparge tra le valli profumate di ginestre e arriva pian piano sotto la finestra della donna amata con il consueto dono della pertica
Tra i canti del mondo contadino una particolare attenzione è rivolta anche alla fronna
una forma di canto senza accompagnamento strumentale
che i contadini usavano per comunicare tra loro a grandi distanze
portando la mano alla alla guancia per amplificare il suono
Grazie alla buona trasmissione e alla leggerezza del suono le fronne furono utilizzate in seguito presso le finestre dei carcerati per comunicare notizie in codice o per trasmettere messaggi d’amore e di conforto”
Non è difficile arrivare a Somma Vesuviana
Sabato 3 Maggio si entrerà nel vivo con la partecipazione e la salita di tutte le paranze di canto popolare con tammurriate
In quest’area sarà possibile anche godere dell’ottima ristorazione
4 Maggio – “Sono salita anche io sul ciglio del Monte Somma
Grande è stata la partecipazione con turisti provenienti dalla Norvegia
Ora attendiamo tutti il 30 Maggio all’apertura del sito archeologico della Villa Augustea
Stiamo lavorando all’apertura completa e mensile di tutto il patrimonio culturale sommese”
“Vorrei sottolineare l’efficienza dei soccorsi – ha affermato Salvatore Di Sarno
sindaco di Somma Vesuviana – anche in casi complessi
quando una persona si sarebbe sentita male sulla cima della Montagna
E’ intervenuto subito l’elisoccorso
Dunque grazie e un rigraziamento al Servizio di Sicurezza AISA
Non è una Festa facile da gestire in quanto si svolge in tanti luoghi e soprattutto in luoghi lontani tra loro con tanti eventi
C’è stato un flusso di persone importante
proveniente da tutta la Campania per rendere omaggio alla Madonna di Castello ma anche dall’estero per vivere il trekking naturalistico sul Monte Somma”
Le persone hanno apprezzato anche il servizio di navetta – bus gratuito
“In tanti hanno usufruito del bus di collegamento tra Piazza Vittorio Emanuele III e la zona di Castello – ha dichiarato Rosanna Raia
Assessore ai Trasporti del Comune di Somma Vesuviana – e non solo anziani
anche i giovani hanno utilizzato la navetta – bus”
ieri per il tradizionale 3 Maggio c’erano anche loro: gli artisti di Art Summit – Vesuvio Contemporary Experience and Residency che saranno a Somma Vesuviana fino al 9 Maggio
come Giulio Bensasson (Roma) Andrea Bolognino (Napoli) FLOVVER (Roma) Hetty Laycock (Cambridge) Rovers Malaj (Albania) Millim Studio (design studio – Roma ) Rebecca Moccia (Napoli) Ludovica Proietti (Roma) QOA e Primerio (Buones Aires
Firenze) Dominika Trapp (Budapest) ZicZic Edizioni (Bari)
Artisti che vivranno il territorio con le sue tracce culturali per poi tradurlo in opere
hanno annunciato la terza edizione di Art Summit – Vesuvio Contemporary Experience and Residency
che da quest’anno entra a far parte della Biennale del Vesuvio
che ha inaugurato la prima edizione nel 2023
Art Summit è un programma di ricerca e residenze artistiche che si svolge a Somma Vesuviana (Na)
Anche quest’anno l’evento si è aperto in concomitanza della conclusione della Festa della Montagna – conosciuta anche come Festa di Castello – la pratica devozionale più simbolica del territorio – ha dichiarato Tani Russo
si tiene a partire dal primo sabato dopo Pasqua e culmina il 3 maggio con una salita collettiva sul Monte Somma
Il programma Art Summit – Vesuvio Contemporary Experience and Residency coinvolge un gruppo internazionale di partecipanti – tra cui artisti
curatori e professionisti del mondo dell’arte e della cultura – invitati a condividere il rito con la comunità locale e a prendere parte a un percorso di ricerca
incontri e visite nel cuore del complesso Somma-Vesuvio
Art Summit si configura anche come un invito concreto rivolto agli artisti e ai professionisti invitati
con l’obiettivo di generare connessioni per partecipare successivamente a Vesuvio Contemporary Residency
il programma di residenze d’artista presso Casa Tramandars
ogni partecipante riceverà un invito a produrre un’opera da installare nello spazio del borgo e che sarà donata alla custodia della comunità locale
L’edizione 2025 segna anche l’avvio della Biennale del Vesuvio
un progetto di ricerca che supera i modelli espositivi tradizionali del canonico modello Biennale – configurandosi come un ciclo fluido e diffuso
che avrà come epicentro simbolico e geografico il Vesuvio”
La Festa del 3 Maggio è piena di simbolismi
hanno iniziato la salita alla cima del Monte Somma
Un evento che sarebbe collegato all’eruzione vulcanica del 1631
anche di notte dopo alcuni giorni i cittadini coraggiosi riuscirono a trovare la testa della statua
Ma c’è un altro aspetto interessante in quanto i tipici strumenti del canto popolare vesuviano come la tammorra ma anche il famoso triccaballacche
questi strumenti venivano suonati ben 2000 anni fa
Dalla perteca consegnata alla donna amata nella tarda serata del 3 Maggio ai canti in Montagna
rappresentando una forte attrazione per l’intero territorio campano
E’ questa una delle più semplici e spontanee feste di popolo
festa che dalla fede per la miracolosa Madonna fa scaturire nei cuori l’ansia di una rinascita nel tempo in cui la natura si rinnova ed esalta
tra cui Gino Auriemma e Natale Pellegrino – ha dichiarato Alessandro Masulli
Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana – nella prima metà del Novecento
Gli strumenti utilizzati in quell’epoca erano clarinetti
In quell’epoca vi era una forte competizione nell’assicurare il più bel componimento in onore della Vergine di Castello
come il canto a ffigliola; anche qui c’è il rito della scala santa e la salita e la discesa danzata
Sembra quasi che il rito di Castello sia una eredità di quello di Montevergine: non è un caso che l’appellativo di mamma schiavona lo si ritrova tuttora nelle melodie sommesi
la fanno da padroni i fuochi d’artificio con spettacoli pirotecnici
che ha inizio il Sabato in Albis e si conclude il tre maggio
una delle tante meraviglie che la natura ha offerto all’uomo
Il fuoco che illumina durante le notti di maggio il Sacro Monte avvolto in miti e leggende e la passione che
Un infinito canto d’amore che a maggio si sparge tra le valli profumate di ginestre e arriva pian piano sotto la finestra della donna amata con il consueto dono della pertica
Grazie alla buona trasmissione e alla leggerezza del suono le fronne furono utilizzate in seguito presso le finestre dei carcerati per comunicare notizie in codice o per trasmettere messaggi d’amore e di conforto”
redazione@sciscianonotizie.it
Oggi: 6 maggio
Ieri: 5 maggio
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la Festa della Montagna dedicata alla Madonna di Castello rappresenta un appuntamento unico
cultura e natura si fondono in un'esperienza straordinaria
è il culmine di un rito antico che si rinnova ogni anno e che trasforma il Monte Somma in un palcoscenico di devozione
Ma sarà sabato 3 maggio il giorno clou: all'alba inizierà la tradizionale salita alla Croce
da cui si gode una vista mozzafiato sull'intero Golfo di Napoli
triccheballacche e strumenti popolari raffigurati anche nelle decorazioni della Villa Augustea risalenti a 2000 anni fa
le paranze accompagneranno i camminatori lungo i sentieri immersi nella vegetazione
fuochi e spiritualità: vivere il Monte Somma significa vivere le nostre radici»
che conferma anche il ritorno dei fuochi pirotecnici
spostati negli anni scorsi per rispetto verso Papa Francesco
l'Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio navetta gratuito attivo dalle ore 8 alle 21
tra Piazza Vittorio Emanuele III e la zona del Santuario di Castello
evidenzia l'importanza educativa e culturale dell'evento: «Molte scuole hanno aderito al ponte del Primo Maggio
È un'occasione per i giovani di scoprire natura
La nostra festa è amata anche da Roberto De Simone
e gli strumenti del canto vesuviano affondano le radici nella cultura millenaria di questo territorio»
sottolinea l'efficienza del servizio navetta
già sperimentato con successo nei giorni precedenti: «Anche il 3 maggio garantiremo un collegamento continuo per favorire la partecipazione in sicurezza»
affondi le sue radici nel culto contadino e nella comunicazione orale: «Il canto sillabico
Un'occasione per riconnettersi con la terra
con la fede e con la forza di una cultura antica che resiste e affascina
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Parafrasando il titolo di una canzone di grande successo dei Giganti (un gruppo rock degli anni 1960)
vogliamo invitare i nostri concittadini a rendere più gradevoli i palazzi
Se ci pensiamo un momento realmente basterebbe poco per rendere più attraenti le nostre contrade
o qualche petunia per rendere più vivibili quegli angoli brulli
una delle più belle strade della cittadina
ma solo una decina (proprio così: decina) di vasi con pochi fiori appoggiati in tre o quattro balconi
Sol perché non c’è un minimo di sensibilità civica per rendere gradevole la propria facciata
Eppure i gerani te li regalano se chiedi a quei pochi che li usano
Un vero peccato di “trasandatezza” collettiva
E non è solo il caso di Via Roma o di Somma
Purtroppo è uno scenario consueto in città
Abbiamo tentato di immaginare un po’ di decoro floreale in alcuni punti a caso
Forse ci convinceremo a comprare qualche vaso di fiori per valorizzare il nostro piccolo regno domestico
E forse per imitazione anche il vicino correrà dal fioraio per batterci in bellezza
Alla fine riconosciamo un po’ tutti che è una bella cittadina pur con tanti difetti e manchevolezze
Tra questi è proprio il decoro urbano la maggiore deficienza
dei condomini e dei palazzi anche di pregio
Forse c’è qualche disposizione che lo vieta
Anzi sarebbe il caso di fare qualche ordinanza per favorire un maggiore decoro
Non dico prevedendo anche qualche beneficio fiscale (sarebbe il massimo)
come del resto avviene in molti comuni del nord Italia
ma almeno invitando (o addirittura obbligando) i proprietari
Qualche terrazzo “fiorito” sarebbe molto gradito
E la cura del verde è anche un potente antidepressivo
Si chiama Tramandars e prende forma in residenze e progetti di rigenerazione urbana nell'antico borgo di Casamale
valorizzando le tradizioni locali grazie al coinvolgimento di artisti emergenti e affermati
Circondato dalle antiche mura aragonesi, il borgo di Casamale è il centro storico di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli
e prende il nome dalla aristocratica famiglia dei Causamala che compare per la prima volta in un atto di locazione nel 1011. Nonostante le evidenti tracce di rimaneggiamenti nelle mura
il borgo medievale si conserva integro assieme all’impianto urbanistico (contraddistinto da tonalità grigiastre) che ruota attorno al convento dei Padri Eremitani di Sant’Agostino. Un borgo su cui ha voluto porre una particolare attenzione Tramandars
l’associazione culturale fondata nel 2017 da Gaetano Maria Russo e Davide Battaglia
e di cui oggi fanno parte: Domenico Urraro
Domenico Allocca e il curatore Christian Taranto
L’associazione si formalizza nel 2020 e il suo intento è quello di valorizzare le tradizioni del borgo di Casamale attraverso i linguaggi delle arti contemporanee
coinvolgendo artisti in residenze e in progetti di rigenerazione urbana
Oltre ad una attiva presenza sul territorio
dal 2022 Tramandars collabora con la FAO nell’ambito del World Food Forum
portando l’arte all’interno del dibattito globale sulla sostenibilità alimentare.
il programma con cadenza annuale di ricerca
incontri e visite sul complesso Somma-Vesuvio
dedicato ad artisti emergenti nazionali ed internazionali
nell’ambito nella Festa della Montagna
una delle tradizioni più sentite nella città di Somma Vesuviana.Tramandars
invita una serie di artisti selezionati a condividere il rito con la comunità
un ciclo annuale di residenze d’artista negli spazi di Casa Tramandars nel borgo medievale
l’artista realizza un’opera site-specific che viene donata al borgo e alla comunità
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1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V
matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE
La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…
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il Comune ordina lo sgombero dell’ex Convento di Santa Maria a Castello: entro il 30 maggio via l’Accademia Vesuviana e il Museo Etnostorico
il Comune di Somma Vesuviana ha ordinato lo sgombero dei locali dell’ex Convento di Santa Maria delle Grazie a Castello
attualmente occupati dall’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche e dal Museo Etnostorico delle Genti Campane “Annamaria Amitrano”
era stato concesso in comodato d’uso gratuito nel 2010 all’associazione “Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche” per la gestione del museo
l’amministrazione comunale ha manifestato l’intenzione di rientrare in possesso dell’immobile per utilizzarlo per finalità istituzionali
il legale rappresentante dell’Accademia ha chiesto una proroga biennale del comodato
motivandola con la prolungata chiusura delle attività a causa della pandemia da Covid-19
è stata comunicata al Comune la cessazione delle attività museali e l’impegno a lasciare i locali
ha diffidato l’Accademia a lasciare l’immobile e a saldare le utenze arretrate
l’associazione ha chiesto un rinvio dello sgombero
sostenendo che il trasloco del materiale presente nel museo richieda almeno tre mesi
L’ordine di sgombero stabilisce che i locali dell’ex Convento
situati in via Santa Maria delle Grazie a Castello (Catasto Fabbricati
dovranno essere liberati entro le ore 9:00 del 30 maggio 2025
Nel caso in cui i locali non vengano restituiti volontariamente
l’Ente ha annunciato che procederà con lo sgombero forzato alle ore 10:00 dello stesso giorno
con l’intervento della forza pubblica e la redazione di un verbale alla presenza di testimoni
Tutti i beni trovati all’interno saranno trasferiti nei depositi comunali e resteranno disponibili per 30 giorni
con addebito delle spese e applicazione delle sanzioni previste dalla legge
Venerdì Santo – Ore 19 – l’uscita dall’antica Collegiata
4 gruppi cantorum che intoneranno tutto in latino il Miserere
40 gli elementi che comporranno la banda musicale al seguito della Madonna con il Cristo Morto
Falò accesi agli angoli dei vicoli e da quella fiamma
i confratelli accenderanno le 2000 candele e nella parte saranno nel cuore della Cinta Muraria Aragonese
Salvatore Di Sarno – Sindaco di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Più di 200 anni di storia
Particolarmente toccante il momento in cui
i 2000 confratelli si inchinano insieme al passaggio della Madonna con il Cristo Morto
Ricordo che iniziamo un periodo intenso di partecipazione
avremo l’apertura della Villa Augustea e l’inizio dei Riti della Montagna”
Alessandro Masulli – Direttore Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana: “La processione di Somma Vesuviana è tra le processioni più antiche di tutto il Sud Italia e non solo
E’ un evento che sicuramente si colloca tra il 1804 e il 1850
dunque è una processione secolare con 200 anni di storia
E’ una delle prime cinque processioni in Campania e tra le prime in Italia come utilizzo degli apparati scenici di derivazione spagnola”
“Siamo dinanzi ad una delle processioni più antiche
La processione del Venerdì Santo di Somma Vesuviana è un evento che sicuramente si colloca tra il 1804 e il 1850
E’ una delle prime cinque processioni in Campania e tra le prime in Italia come utilizzo degli apparati scenici di derivazione spagnola
Il Concilio di Trento e il viceregno spagnolo determinarono nel Meridione d’Italia un tipo di teatro sacro
caratterizzato da impianti scenici che si concretizzeranno nel Seicento col barocco
i nazarenos i confratelli e i costaleros i portatori delle statue
Il corteo si compone di almeno 2000 confratelli con il saio bianco
dinanzi alla Madonna con il Cristo Morto e da almeno 10.000 donne e tutti con candele accese
Dunque è una processione molto coinvolgente
Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana
E il Giovedì Santo le Confraternite laicali
in processione per l’Adorazione degli Altari
subito dopo la celebrazione “In Coena Domini” tre confraternite laicali che sono quella del SS
sfilano nel centro del paese per l’Adorazione degli Altari
proponendo un ricco programma di musiche religiose
I confratelli anche il Giovedì Santo – ha continuato Masulli – indossano il saio bianco con cappuccio ma a volto scoperto e lungo i percorsi
Ogni Congrega ha un cordone di colore diverso e ogni confratello il medaglione della propria congrega
E’ particolarmente accattivante vedere il momento in cui una congrega si incrocia con l’altra
Anche le processioni del Giovedì Santo si concludono in tarda serata”
La storia secolare della Processione di Somma Vesuviana e l’Arciconfraternita del Pio Laical Monte della Morte e Pietà dei Nobili
dopo che si erano verificate grandi calamità e miserie estreme tra la popolazione di Somma
tredici gentiluomini ed ecclesiastici sommesi decisero di istituire in una cappella dell’Insigne Collegiata una Compagnia della Morte sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie – ha proseguito Masulli – al fine di soccorrere i poveri
per suffragare le anime del Purgatorio e altre opere pie
mutò il nome in Arciconfraternita del Pio Laical Monte della Morte e Pietà dei Nobili
quella tenuta in massima considerazione dal sodalizio era la celebrazione dei Dolori di Maria il Venerdì Santo che terminava con la processione detta dell’Addolorata
ci attesta che: la nobile confraternita ogni anno celebrava la festività di “S
la processione dell’Addolorata non era ancora introdotta tra le pratiche di culto del sodalizio
mentre veniva contemplata per la prima volta la festività liturgica della Madre dei dolori
del 1857 del Vicario Foraneo Don Francesco di Mauro
citata dal compianto Giorgio Cocozza in un articolo di “Summana” n°33
si è appreso sorprendentemente che la processione dell’Addolorata in quel periodo usciva dalla Parrocchia di San Giorgio anziché dalla Collegiata
scriveva che tra le sacre funzioni del sodalizio il Venerdì Santo si celebravano i dolori di Maria SS
Gesù Cristo dal Calvario al sepolcro con la Vergine Addolorata
tenuta in molta divozione dalla cittadinanza
le origini ottocentesche del corteo dell’Addolorata con il Cristo Morto e rivoluzionano vecchie supposizioni che lo facevano risalire alla seconda metà del XVII secolo
in coincidenza con la nascita della confraternita
Una cosa certa è che questo genere di dramma sacro
già in voga nella seconda metà del secolo XVII in tutto il Regno di Napoli
fu molto propagandato dal Collegio dei Gesuiti
si ricollega alle attente descrizioni fatte dagli scrittori napoletani del Seicento riguardanti le processioni “dette degli Spagnoli”
Il Concilio di Trento aveva anche posto le basi per una teatralizzazione del sacro
rappresenta un appuntamento fisso e ben inserito nel contesto socio-culturale del paese”
Le Confraternite che compongono la processione con ben 2000 confratelli
L’artistica scultura della Madonna Addolorata risalente al ‘700
oltre alla Arciconfraternita organizzatrice
la statua settecentesca della Madonna Addolorata
rappresentano l’ultimo atto della scenografia drammatica della Pasqua sommese
I suggestivi cori del Miserere e le intense marce funebri rendono ancor più struggente il lutto collettivo che vive la città
La stessa funzione dei portatori delle statue sembra che sia uno dei ruoli più ambiti della tradizione locale e ad aggiudicarselo sono sempre gli esponenti delle stesse famiglie
giacente su un sudario in espressione di doloroso abbandono
è una vera opera d’arte che trova origine in un certo pietismo di origine iberica
ma sappiamo che nel 1933 fu restaurata dal compianto pittore sommese Ciro Beneduce
Lo spirito con cui i confratelli devono dare testimonianza al Cristo Morto e alla Madre dei Dolori con la loro processione deve essere il segno di mistica continuità della pia tradizione – ha dichiarato Alessandro Masulli – sulle orme dei loro avi che nei tempi passati
rivivevano in modo esemplare il dramma del Calvario di Dio fatto uomo per redimerci tutti
subito dopo la celebrazione “In Coena Domini” tre confraternite laicali – SS
del Carmine – sfilano nel centro del paese per l’Adorazione degli Altari
proponendo un ricco programma di musiche religiose”
il canto in latino del Miserere e sullo sfondo la veduta della Montagna
Il Venerdì Santo con la Pio Laical Monte della Morte e Pietà
Con la Madonna con il Cristo Morto almeno 8000 donne
La Banda musicale è formata da ben 40 elementi
Ma anche il lunghissimo corteo di donne che accompagna la Madonna con il Cristo Morto
per tutta la durata della processione intonato dai gruppi cantorum delle congreghe e sempre con il saio bianco
I riti del Venerdì Santo – ha continuato il Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano – che si svolgono in Campania
hanno lo scopo di far rilevare ai fedeli il dolore della Chiesa per la Passione e Morte di Cristo
la nobiltà napoletana fondò in una cappella della Collegiata
nella Terra di Somma Vesuviana una Compagnia della Morte con lo scopo principale di seppellire i morti in miseria e di aiutare i poveri infermi
il sodalizio assunse la denominazione di Congrega e Monte della Morte e Pietà”
“I medaglioni adoperati sono a sbalzo e in metallo argentato con le immagini del SS
La Pio Laical Monte della Morte e Pietà adopera
un ovale in carta pressata con sfondo verde scuro e con sopra il disegno in bianco del teschio con tibie incrociate
andavano in processione con i capelli sciolti
All’ apparizione del simulacro sull’uscio della Chiesa si levava un pianto alto – ha concluso Alessandro Masulli – dirotto e universale
ad accompagnare in corteo ordinato la Madonna con il Cristo Morto
Il percorso ha sempre tracciato un circuito sacro e ha sempre toccato gli antichi quartieri della Terra di Somma: Casamale
quest’ ultimo in parte è l’attuale centro della città
Dunque dopo l’apertura della strada centrale di via Roma tra il 1881 e il 1884
il percorso è stato sempre questo: Collegiata
La processione dura dalle 2 alle tre ore con il rientro della Madonna nella chiesa più antica: la Collegiata dove migliaia di fedeli si accalcano sotto la statua”
E Somma Vesuviana si sta preparando nel modo migliore
“Siamo dinanzi ad un evento molto sentito che però deve unire la comunità – ha affermato Salvatore Di Sarno
nel napoletano – e il paese si sta preparando nel modo migliore
Stiamo per mettere in campo un adeguato piano traffico che prevede la chiusura delle strade
Ricordo che la processione del Venerdì Santo
un centro storico dal grande fascino con la Cinta Muraria di epoca Aragonese e ricordo che da quest’anno
Attesi anche tante persone provenienti da fuori Somma e attesi turisti provenienti da Paesi stranieri
avremo l’apertura del sito archeologico della Villa Augustea e l’inizio dei Riti della Montagna con il Sabato dei Fuochi dopo Pasqua”
Nelle scuole primarie comunali di Somma Vesuviana
Installazione oggi – con cerimonia aperta alla syampa – alle ore 11 presso il plesso elementare del Secondo Circolo Didattico in Via Costantinopoli
Salvatore Di Sarno – sindaco di Somma Vesuviana : “Da una parte si ridurrà il consumo di bottiglie di plastica
dall’altra le famiglie avranno anche un risparmio economico
I bambini potranno utilizzare borracce che riempiranno di acqua depurata a scuola
l’ambiente ma anche sanificherà la borraccia
depurerà l’acqua ed erogherà acqua depurata
Il nostro obiettivo è rendere Somma Vesuviana una città eco – sostenibile
a misura di bambini e che possa fare passi in avanti sulla sostenibilità”
Domani – Mercoledì 30 Aprile – ore 11 – Scuola Elementare in Via Costantinopoli
Interverranno le autorità comunali e la dirigenza scolastica
“Continuiamo nella campagna di eco – sostenibilità
con installazioni di dispositivi in grado di sanificare l’aria ed erogare acqua depurata
ma allo stesso tempo avverrà la consegna di borracce agli studenti delle scuole comunali
In questo modo andiamo ad abbattere l’uso della plastica
Domani avremo la seconda installazione di un dispositivo in grado di depurare l’aria e proteggere l’ambiente vissuto dai bambini a scuola
L’installazione rientra nel Piano d’Intervento proposto dalla Società STEI
nell’ambito di Rigenerazione Scuola del Ministero dell’Istruzione e del Merito
di dispositivi che contemporaneamente sono sanificatori d’ambiente
d’aria ma anche depuratori ed erogatori d’acqua
Tutti i bambini non avranno più la necessità di portare acqua da casa e non dovranno più portare bottigliette di plastica
In molte famiglie si consuma acqua in bottiglie di plastica ed è con questa acqua che spesso i bambini riempiono le proprie borracce a casa
così invece I bambini potranno riempire la borraccia a scuola e con acqua pura
Da una parte le famiglie risparmieranno sull’uso della risorsa acqua
dall’altra la comunità limiterà l’uso della plastica con ricadute positive sulla raccolta differenziata
Vorrei ricordare che il progetto fu presentato ed avviato nei mesi scorsi dall’Assessore Pasqualina Rega”
“Il nostro obiettivo è rendere Somma Vesuviana una citta eco – sostenibile
a misura di bambini e che possa fare passi in avanti sulla sostenibilità
Il Piano d’Intervento – L’Acqua insegna la sete – va in questa direzione dando la possibilità di evitare il consumo di plastica all’interno della scuola
I bambini potranno bere acqua in un ambiente protetto da allergie
Siamo dinanzi ad un nuovo modo di fare sinergia con il mondo scolastico
Portare all’interno della scuola un depuratore d’acqua – ha continuato Di Sarno
nel napoletano – un sanificatore degli ambienti ed un abbattimento dell’uso delle plastiche
Dobbiamo essere comunità sostenibile e per questo ringrazio anche gli imprenditori che saranno parte del Piano d’Intervento”
presso la Scuola Elementare del Secondo Circolo Didattico
cerimonia di installazione e presentazione del depuratore
In questo modo i bambini potranno non portare l’acqua da casa con un risparmio economico per le famiglie ma anche di plastica
Il messaggio sulla sostenibilità arriverà nelle case anche mediante le borracce personalizzate
“ES 1 è un dispositivo che ha un doppio sistema brevettato
Infatti è un depuratore d’acqua che ha la capacità di depurare 180 litri d’acqua all’ora – – ha dichiarato Clementina Ferraiuolo
Referente della STEI per la Comunicazione alle Imprese del Piano di Intervento – ed ha anche un sanificatore d’aria che ha la capacità di sanificare ben 75 metri cubi d’aria all’ora
Questo dispositivo sanifica tutto ciò che incontra nell’ambiente in cui è installato e quindi i pavimenti
Noi ci stiamo rivolgendo ai bambini di scuole primarie comunali
ai quali consegneremo borracce in alluminio che conterranno acqua depurata
Il primo dispositivo è stato installato presso la Scuola Elementare
Le borracce rispondono alle Normative della Comunità Economica Europea ed è è nato per abbattere la produzione di plastica
secondo i quali il 15% della popolazione mondiale soffrirebbe di infertilità a causa delle microparticelle che le bottiglie rilascerebbero nel liquido
si è visto che il nostro corpo conterrebbe ben nove tipi di microparticelle diverse
A tutto questo abbiamo visto il danno per i mari
Partiamo dai bambini per cambiare il Mondo
A Somma Vesuviana nasce una rete per la sostenibilità ambientale
Se noi trattiamo bene il nostro territorio viviamo anche meglio
Non c’è qualcosa di articolato ma semplicemente tutti possono e magari devono essere parte di questo cambiamento”
Questo spazio vuole solo sollecitare utili discussioni ai nostri lettori e alla nostra comunità in genere
di fare una riflessione sul ruolo dell’ identità storica della nostra comunità
Patrimonio materiale ed immateriale che appartiene a tutti
C’è un ricco “tesoruccio” che parla di Somma
ma disperso in cinque sedi diverse e che non aspetta altro di essere ordinato e mostrato
Parliamo dei reperti archeologici del deposito del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
dei depositi di Pompei Scavo e per finire del deposito del Parco Archeologico delle Basiliche di Cimitile
del deposito di Masseria Alaia a Somma in custodia provvisoria all’ Università di Tokyo
che fanno anticamera tra le ragnatele dei sotterranei da vari decenni
C’era un vecchio progetto di Museo Civico cittadino da allestire nel Castello d’Alagno
ristrutturazione e restauro era in capo a questa destinazione
Addirittura risalente a prima dello scavo di Villa Augustea
di un antiquarium nei locali abbandonati del Chiostro del Convento di San Domenico
Si donerebbe alla comunità una struttura culturale al centro di Somma di grande valore simbolico sollevando gli amici Giapponesi dall’onere della custodia di un enorme quantità di materiale di solo valore scientifico
proveniente dallo scavo di Starza della Regina
Il loro deposito è straripante di casse e cassette varie colme di cocci
pietre di zero valore commerciale ma di grande interesse scientifico e documentale
Poverini (si fa per dire) sono alle prese con le promesse del Comune di risolvere definitivamente il loro problema da diversi anni
Ma che per i cittadini sarebbe un gran bel regalo come poter ammirare
proveniente da Villa Augustea o le anfore da vino da trasporto
Ma a quanto pare neppure quest’anno si vedrà la realizzazione
I locali di San Domenico sono ancora abbandonati
ignorati da chi potrebbe e privati così dei tanti reperti minori
Eppure i Sommesi avrebbero bisogno di una struttura simile
Li metterebbe di fronte alla realtà storica dello scavo e del proprio passato unificante
Sarebbe un utilissimo mezzo di identità e collante sociale
necessario per una comunità sparsa su oltre trenta chilometri di superficie con troppi rioni distanti
Intanto Terzigno (17.000 abitanti) ha avuto il “suo”museo (MATT) in 6 anni
E quindi non godremo del piacere di ammirare la gigantesca lucerna di bronzo della collezione D’Avino (da località Palmentiello)
Né godremo della visione dei rocchi di colonna con capitello dorico di provenienza Cavone
dopo la visita allo scavo vanno al MATT di Terzigno e qualcuno al Museo di Nola
Mercoledì 16 Aprile – ore 12 in Via Giulio Cesare – deposizione della prima pietra del Parco Urbano e del nuovo Asilo Nido
Salvatore Di Sarno – sindaco di Somma Vesuviana
Lunedì chiusura del Parco Urbano denominato Piazza Europa ma per consentire lo svolgimento dei lavori di riqualificazione e Mercoledì 16 Aprile
inaugureremo l’inizio dei lavori anche del Parco Urbano grande che sorgerà in Via Giulio Cesare”
Rosanna Raia – Assessore alla manutenzione del verde urbano e ai Parchi del Comune di Somma Vesuviana: “Al via la riqualificazione del verde al Parco Urbano denominato Piazza Europa con un progetto innovativo che coniugherà natura e socialità!”
“Da Lunedì 14 Aprile inizieranno i lavori al Parco denominato Piazza Europa
La priorità della mia Amministrazione è quella di dare alla comunità luoghi di aggregazione sociale
spazi all’aria aperta per i bambini e i ragazzi
in Via Giulio Cesare avremo la deposizione della prima pietra con apertura dei lavori di realizzazione del Parco Urbano”
Lunedì – 14 Aprile – inizio lavori di riqualificazione del Parco denominato Piazza Europa
Mercoledì 16 Aprile – con la stampa – deposizione della prima pietra del Parco Urbano in Via Giulio Cesare alle ore 12
con deposizione della prima pietra anche di un nuovo Asilo Nido Comunale
“Riqualifichiamo l’area verde di Piazza Europa che in realtà è un Parco
Siamo in presenza di un progetto innovativo quale “Il cammino verde colori suoni profumi sapori suoni e sogni”
grazie al quale renderemo questa zona maggiormente attrattiva per le famiglie e per i bambini
Aggiungo anche che in questi giorni abbiamo ultimato la manutenzione del verde in Via Aldo Moro – ha affermato Rosanna Raia
Assessore alla manutenzione del verde urbano con delega ai Parchi del Comune di Somma Vesuviana
Salvatore Di Sarno – Sindaco di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Dedicheremo una strada a Roberto De Simone uomo di straordinaria cultura e amore per la tradizione popolare
che ha arricchito la città di Somma Vesuviana con il suo inestimabile contributo alla Festa delle Lucerne
Rosalinda Perna – Assessore alla Cultura del Comune Somma Vesuviana
nel napoletano: “Inizieremo nell’immediato dedicando spazio nelle Rassegne letterarie in corso
Non escludo un omaggio con le paranze di canto popolare nei prossimi Riti della Montagna che avranno inizio dal primo Sabato dopo Pasqua”
Alessandro Masulli – Direttore dell’Archivio Storico Comunale di Somma Vesuviana
nel napoletano: “De Simone ritornava sempre a Somma Vesuviana
conoscendo ed interpretando antropologicamente la cultura più popolare legata alla festa di Castello e ai riti della Montagna della Settimana Santa”
ci stringiamo nel ricordo del Maestro Roberto De Simone
un uomo di straordinaria cultura e amore per la tradizione popolare
Presto Somma Vesuviana dedicherà una strada al maestro Roberto De Simone
Il Maestro era amico di Giovanni Coffarelli e di Rosa Nocerino
due pilastri della nostra tradizione popolare
La sua passione e il suo impegno nel preservare e valorizzare il patrimonio culturale resteranno sempre un faro per la nostra comunità
Proprio qualche settimana fa avevamo valutato come Amministrazione Comunale
positivamente la richiesta per il conferimento della cittadinanza onoraria
pervenutaci dalla Consulta Comunale Musicale e dal Centro Studi dell’Archivio storico – Giorgio Cocozza
“Splendido e costante era il rapporto tra il Maestro Roberto De Simone e Somma Vesuviana – ha affermato Rosalinda Perna
nel napoletano – e nell’immediato lo ricorderemo nelle quattro Rassegne Letterarie che sono già in corso nel nostro paese
Lavoreremo però anche ad iniziative specifiche
Non escluso che si possa iniziare a ricordarlo con le paranze di canto popolare già dai prossimi Riti della Montagna che avranno inizio dal primo Sabato dopo Pasqua
Immediata la dichiarazione anche del direttore dell’Archivio Storico Comunale di Somma Vesuviana
il Maestro Roberto De Simone conobbe Giovanni Coffarelli
operaio e interprete della cultura popolare locale
il grande cantatore dotato di una potenza vocale e di una forte energia sonora – ha dichiarato Alessandro Masulli
Direttore dell’Archivio Storico Comunale di Somma Vesuviana
nel napoletano – ma anche di Rosa Nocerino
De Simone ritornava sempre a Somma Vesuviana
un fortunato giocatore ha centrato un ambo vincente in via Marigliano
portandosi a casa la bella cifra di 12.500 euro
che segnala la vincita come una delle più importanti registrate in Campania nell’ultimo concorso del Lotto
ha raccolto in totale ben 53.516 euro nelle ultime due estrazioni – quella di venerdì 4 e sabato 5 aprile – grazie a una serie di colpi messi a segno tra Caserta e Napoli
Tra questi spicca anche la vincita di Aversa
dove un giocatore ha portato a casa 16.500 euro con un ambo in via Libertà
sono stati vinti 14.250 euro grazie a tre ambi e un terno in via Giordano Bruno
mentre a Napoli città – in via Provinciale Bottighelle – sono stati incassati 10.516 euro con un ambo
si conferma dunque uno dei centri fortunati del weekend
in un contesto che ha visto l’ultimo concorso del Lotto distribuire premi per un totale di 5 milioni di euro
portando il totale da inizio anno a oltre 373 milioni
Una cifra che dimostra quanto la passione per il Lotto sia ancora forte
dove sogni e numeri vincenti si incrociano spesso
la fortuna ha trovato ancora una volta la sua strada
Un episodio inquietante ha scosso la notte tra sabato e domenica lungo la Statale 268
un’auto in transito è stata colpita da un oggetto
A denunciarlo sui gruppi social di Sant’Anastasia è uno degli automobilisti colpiti
si sono fermati poco dopo presso l’area di servizio Start Oil
Qui hanno scoperto che un pullman in sosta aveva subito lo stesso identico attacco
La dinamica era chiara: non si trattava di un caso isolato
È immediatamente partita una chiamata al 112
hanno suggerito ai presenti di abbandonare l’area e rifugiarsi in un posto sicuro
rimanendo in contatto telefonico fino all’uscita dalla strada statale
Per fortuna nessuno degli occupanti ha riportato ferite
Riceviamo dall’ ufficio stampa del Comune di Somma Vesuviana e pubblichiamo
assessore alla mobilità del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Partiranno azioni di decoro e arredo urbano al Borgo del Casamale e recupero del parcheggio Bipiano di Via Torre
Il Sabato la Zona a Traffico Limitato entrerà in vigore la sera
dalle ore 19 e fino alle ore 5 del mattino seguente
Tutte le sere la ZTL non inizierà alle ore 17 ma dalle ore 19”
sarebbe stata pubblicata la gara per quanto riguarda la gestione del parcheggio bipiano di via Torre
C’è stata la riunione di tutti gli assessori e abbiamo programmato interventi di decoro urbano al Borgo Antico ed è stato affrontato anche il tema del Servizio di igiene ed ecologia
La Zona a Traffico Limitato è confermata ma dall’1 Aprile partirà una nuova ZTL con orari differenti
ma partirà dalle ore 19 e non terminerà alle ore 6 del mattino seguente ma alle ore 5 del mattino seguente
Il Sabato la ZTL entrerà in vigore dalle ore 19 e non andrà in vigore la mattina
la Zona a Traffico Limitato sarà attiva dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 19 alle ore 5 del mattino seguente
La ZTL sarà attiva anche quando si svolgeranno eventi
L’impegno di tutta la giunta e di tutta l’Amministrazione guidata
dal sindaco Salvatore Di Sarno è quello di valorizzare il Borgo”
Assessore alla Mobilità e Vice Sindaco del Comune di Somma Vesuviana
Stampa francese a Somma per i Riti della Montagna
La navetta partirà da Piazza Vittorio Emanuele III e arriverà fino alla Montagna
Festa della Montagna anche Giovedì 1 Maggio con tammurriate e canti popolari
Salvatore Di Sarno – sindaco del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Sabato scorso le paranze hanno rispettato il lutto
Lo spettacolo di Fuochi Pirotecnici è stato spostato a Domenica scorsa
I Riti della Montagna continuano l’1 Maggio e anche il 3 Maggio
Tutti potranno salire sulla Montagna ed attendiamo tanti appassionati”
nel napoletano: “Sabato scorso ha funzionato bene il servizio di navetta – bus e lo pubblicheremo anche Sabato 3 Maggio
le tradizionali consegne delle perteche alla donna amata che si svolgeranno in contemporanea in più punti del paese con canti popolari
E’ una tradizione che si ripete da quasi quattro secoli
Alessandro Masulli – Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana
L’1 Maggio Festa della Montagna sul Monte Somma
metteremo nuovamente a disposizione la navetta bus gratuita che ogni 30 minuti partirà da Piazza Vittorio Emanuele III
Somma Vesuviana e arriverà fino alla zona di Castello
dalle ore 8 alle ore 21 in modo ininterrotto
In questo modo tutti potranno salire in Montagna dai ragazzi alle famiglie ed anche le persone che vorranno omma ha dato un grande esempio
per tutta la durata del Sabato dei Fuochi non solo non è stato sparato un fuoco
ma le paranze si sono recate in pellegrinaggio dalla Madonna di Castello
La tradizione è stata rispettata ma nelle postazioni tipiche delle paranze
trasmettendo grande affetto anche a Papa Francesco”
Attese paranze dal tutto il territorio vesuviano
A Somma anche la stampa francese e persone dalla Puglia per assistere alla tradizione che viene replicata da quasi 400 anni
Intanto non mancherà la tradizione anche il Primo Maggio
Alle ore 19 la Benedizione delle Paranze al Santuario di Santa Maria a Castello
In mattinata verrà celebrata anche la Santa Messa
completamente gratuita che collegherà Piazza Vittorio Emanuele III con la Montagna
“Sono ritornati i Fuochi Pirotecnici dopo la decisione di spostarli da Sabato a Domenica per rispetto nei confronti di Papa Francesco – ha dichiarato Salvatore Di Sarno
nel napoletano – fuochi e tradizionale festa della Montagna che non mancheranno sia il primo Maggio ma anche il 3 Maggio
Ha retto nelle giornate di Sabato e Domenica il servizio di sicurezza che ha visto in campo le Guardie Aisa fino a tarda sera”
“La festa in onore della Vergine di Castello
sillabico – ha dichiarato Alessandro Masulli
nel napoletano – la cui melodia è costruita sulla scala maggiore napoletana con suoni prolungati e fioriti
Il Festival del Libro “Castello di Carta” si terrà il 22 e 23 marzo a Somma Vesuviana
si è tenuta la conferenza di presentazione del Festival del Libro e dell’Editoria “Castello di Carta”
che si svolgerà il 22 e 23 marzo al Castello d’Alagno di Somma Vesuviana
Il festival nasce nell’ambito della rassegna “Una Somma di Libri”
ideata dalla Cartolibromania di Imma Malva e da Cultura a Colori
giornale diretto dalla giornalista Sonia Sodano
Il festival è patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Somma Vesuviana
la libreria La Scala dei Sogni di Pomigliano d’Arco e la giornalista Federica Flocco
con il sostegno dell’Arci di Somma Vesuviana
ha ottenuto anche gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura
il patrocinio dell’Associazione Campana Editori (ACE) e di Rai Campania
oltre alla media partnership di Rai Radio Live Napoli e Rai Radio Kids
Il titolo dell’iniziativa richiama l’infanzia di tutti noi: il castello è da sempre un simbolo di immaginazione e avventura
continuano a farci viaggiare con la mente ed esplorare mondi nascosti
Durante la conferenza è stato annunciato il padrino dell’evento
voce storica dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore (oggi N.O.I
Il festival ospiterà inoltre numerosi autori e
L’evento sarà un’occasione speciale non solo per gli adulti
dedicati all’intrattenimento e alla promozione della lettura per i bambini
Ben 450 anni fa
consacrò e dedicò alla Beata Vergine Maria salutata dall’Angelo la chiesa fatta costruire da Giovanna III
presiederà alle ore 18:00 una solenne celebrazione per l’occasione del Giubileo della Consacrazione della Chiesa
Questa data della consacrazione effettivamente si legge sulla lapide (vedi foto) visibile sulla parete della facciata posteriore
nelle sue Notizie inedite di Somma Vesuviana dal 1268 al 1885 – 1939
a mano destra dell’ altare maggiore che così riportava: Anno D(omi)ni MDLXXV die XXV martij Ecclesia ista et altare maius cum altare Conceptionis consacrata fuit a Reverendissimo fratre Aurelio Griano Ordinis fratrum minorum de Observantia
che gli storici locali sono stati sempre convinti che la chiesa superiore
fosse appellata con il titolo di Santa Maria del Pozzo
La consuetudine popolare ha fissato nei secoli questa denominazione
In realtà se si fossero consultate le Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV: Apulia – Lucania – Calabria: le decime dei secoli XIII – XIV
[una sorta di registrazione della tassazione della Chiesa
Russo] si sarebbe potuto riscontrare che nel Duomo di Bari esiste una pergamena del 1° giugno del 1318 che attesta l’esistenza di un’ abbazia di Sanctae Mariae de Puteo de Summa
il cui titolare era Tommaso Transelardo de Sancto Germano e dei due suoi procuratori
maestro Paolo Russo di Somma e il grammatico Bartolomeo di Barletta [Archivio del Capitolo Metropolitano di Bari
membro del Centro Studi dell’Archivio storico cittadino
prima della ristrutturazione ordinata da Roberto d’Angiò intorno al 1333
la chiesa sotterranea non solo aveva il titolo di S
Sepolta dalla famosa alluvione del 1488
si tramanda che fosse stato un maialino a riportare alla luce quell’antico luogo
A riguardo numerosi scrittori hanno sempre attestato in loco l’esistenza di una cappella dedicata alla Beata Lucia
che altro non era che una rimanente parte di quella abbazia
Il leggendario maialino spezzò con i denti un mattone
riportando alla luce la chiesa sotterranea
Di questa scoperta – continua la tradizione – fu avvertita Giovanna III
è prettamente convinto che non è mai esistita una cappella della Beata Lucia; aggiunge
sapevano sicuramente dell’esistenza di quella chiesa sommersa: non è possibile – afferma Russo – che nell’arco di soli 22 anni si fosse perduto il ricordo di quella celebre abbazia
Russo sostanzialmente ha ragione: come fu sommersa
allora la vecchia abbazia di Maria del Pozzo
Certamente
fu fatta costruire da Giovanna III (+ 1517)
attesta la permuta del sito sotterraneo di S
Maria del Pozzo con le diciassette moggia di terra
a fronte di 15 ducati annui di reddito che provenivano da una serie di proprietà sommesi
come afferma lo stesso Russo [L’età aragonese a Somma
alle porte di Napoli capitale in Le fortificazioni del Casamale
Giovanna III moriva ad appena 62 anni a Napoli
l’opera meritevole della regina si concretizzerà solo nel 1575
Figura fondamentale fu anche Isabella d’ Aragona
che dopo la morte della cognata Giovannella (+1518)
fu consacrata il 15 marzo del 1575 dall’ Ill.mo e Rev.mo Padre Mons
Aurelio Griani e dedicata alla Beata Vergine Maria salutata dall’Angelo
come riporta pure Candido Greco nella sua opera I fasti di Somma del 1974
Il titolo di Beata Vergine Maria salutata dall’angelo è uno dei tanti appellativi mariologici: nel Nuovo Testamento
da non confondere l’Angelo che saluta Maria con l’Angelo che annunzia a Maria la maternità messianica a cui ella è chiamata
Nel secondo caso la tradizione evangelica fa riferimento all’Annunciazione
la chiesa si sarebbe appellata con il titolo dell’Annunciazione
in relazione alla data riportata della consacrazione avvenuta il 25 marzo
Aurelio Griani da Orzinuovi (1509 – 1576)
Collaborò con il teologo e inquisitore Michele Ghislieri (1504 – 1572) allorché questi venne a Bergamo per indagare sul vescovo Vittore Soranzo (1500 – 1558)
Griani prestò a Ghislieri un cavallo per fuggire dai facinorosi che volevano assalirlo
collaborò anche all’attività di persecuzione degli eretici di Giovanni Battista Brugnatelli (ca.1545 – 1591)
dopo la nomina di questi a vicario apostolico a Bergamo (1556)
lo ricompensò con il vescovado di Lettere: la nomina avvenne nel 1570 e Mons
Aurelio Griani resse tale vescovado fino alla morte
dissidenti ed esecutori nel mondo mediterraneo
è riuscita ad alimentare il sogno salvezza
arrivando a disputare i play out contro il Vico Calcio il prossimo 27 aprile
non ci sarà più mister Alessandro Del Prete
il tecnico ha rassegnato le proprie dimissioni
“Ho deciso di farmi da parte” – afferma Del Prete – “Ringrazio in primis il presidente Maione e tutta la società del Somma Vesuviana
non facendomi mai mancare nulla ne’ a me e ne’ ai ragazzi
In questo momento penso che sia giusto dare una scossa
faccio un passo indietro auspicando al presidente e ai ragazzi la salvezza perché lo meritano
In questo momento è giusto che mi faccia da parte
Dopo le prove generali che erano iniziate lo scorso dicembre
lo spettacolo giunge al suo compimento: Il centro storico di somma vesuviana
sarà definitivamente zona a traffico limitato a partire da sabato 8 marzo
A notificarlo è stato il primo cittadino di Somma Vesuviana che ha parlato di un risultato storico che segnerà un’opportunità non solo per somma ma per l’intero territorio
La ZTL riguarderà l’antico borgo del Casamale e sarà attiva tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 6 con chiusura dei varchi di Via Ferrante D’Aragona
di Via Piccioli all’intersezione con via San Giovanni de Matha.Mentre dal lunedì al venerdì la zona a traffico limitato sarà attiva dalle ore 17 fino alle ore 6 del giorno dopo
la ZTL sarà attiva dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle ore 6 del mattino seguente
luogo simbolo della città si apre a un atto rivoluzionario perché permetterà
di poter fruire liberamente del suggestivo Centro Storico recente rientrato nelle giornate FAI d’autunno
farà in modo che il Casamale diventi sempre più attrattivo per il turismo
luogo iconografico dell’importante Festa delle Lucerne
offre monumenti storici come la Chiesa della Collegiata
il murales dell’artista argentino Francisco Bosoletti e l’Hub-Side di Tramandars e vede la presenza di siti storici come la Cinta Muraria Aragonese e il Castello di Lucrezia D’Alagno
Oltre l’aspetto storico culturale il primo cittadino assicura anche l’immediata attivazione dei servizi necessari attraverso la riqualificazione del parcheggio bipiano di Via Torre e dell’area riguardante via Colonnello Aliperta.
E come succede spesso non è stato riconosciuto
Forse perché quando è arrivato era solo uno sconosciuto
Ha frequentato la nostra comunità negli anni ’70 del secolo scorso
Veniva in primavera appena dopo Pasqua attratto dai riti della festa di Santa Maria a Castello
Sulle orme di Ernesto De Martino e Diego Carpitello
Era innamorato degli usi e soprattutto dei canti e balli che ancora sopravvivevano nella tradizione contadina del vesuviano
In particolare aveva intuito che Somma conservava ancora riti secolari legati alla primavera che si manifestavano attraverso i suoni
canti e balli in onore della Madonna di Castello
Il pellegrinaggio a Castello stava scomparendo e con esso anche le devozioni collegate
La tradizione contadina era in trasformazione verso un futuro industriale che prometteva rivoluzione in tutti i settori della società
I riti religiosi stavano scomparendo con gli anziani che li perpetuavano nelle occasioni collegate
E nel momento giusto Roberto De Simone riuscì a dare dignità a una realtà in estinzione che poi valorizzò attraverso i concerti della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP)
Diversamente non si sarebbe salvata dall’oblio
delle sonorità e dei balli tipici di questa terra
Diversi long plain della NCCP contengono brani provenienti da Somma
Un vero lavoro scientifico e culturale di grande spessore fatto da professionisti appassionati nell’ambiente musicale internazionale
Fu una rivoluzione culturale popolare dando lustro alle voci dei vari Gennaro Albano
che divennero testimoni viventi di una tradizione addirittura millenaria
Alcuni di loro hanno viaggiato e cantato in tutta Italia
Nel bicentenario della nascita degli Stati Uniti d’America Albano e Coffarelli ebbero
insieme ad altri 20 concittadini l’onore ed il piacere di rappresentare l’Italia esibendosi a Washington in diversi eventi etnomusicali
Nessun avrebbe mai immaginato una tale ribalta mondiale per la nostra cultura popolare
Questo e tanto altro successe grazie all’opera del Maestro
Ma c’è una storia quasi sconosciuta ai più e che mi fa obbligo divulgare
Sono stato testimone di una grande intuizione del Maestro
Ebbi il piacere di intervistarlo nella sede del Circolo Sociale
Rispondendo alla domanda sulle origini dei canti locali il Maestro fece risalire il tutto al culto di Dioniso che probabilmente doveva essere presente nel territorio del Monte Somma
Era la prima volta che si metteva Somma in relazione con il dio greco della gioia
Negli anni ’70 era facile invece collegare i nostri balli e i nostri canti alla dominazione spagnola degli Aragonesi
Fu un’affermazione spiazzante che caratterizzò tutta l’intervista
Erano anni di grande fermento con al centro la valorizzazione delle tradizioni
Nel meridione nacquero molte manifestazioni in tema e tanti spettacoli furono allestiti in tante piazze
Il Maestro in più di un occasione espresse il proposito di collaborare con il Comune lanciando l’idea di un centro culturale con eventi dedicati alla musica etnica vesuviana
Purtroppo in 50 anni neppure la cittadinanza onoraria siamo riusciti a conferirgli (eppure è stata conferita a personaggi che non credo abbiano fatto di più)
per un consiglio comunale tenutosi in seconda convocazione che si preannunciava atteso
dopo la seduta dello scorso lunedì andata deserta.I nodi della discussione sono tra loro interconnessi: si parla dell’approvazione dello schema bonario legato alla delicata questione SO.FI.COOP
che riguarda un vecchio contenzioso tra l’ente e la società e che risulta propedeutico all’approvazione del secondo punto: il piano di riequilibrio finanziario pluriennale
La seduta della pubblica assise vede l’assenza di quattro consiglieri di maggioranza da poco costituiti nel gruppo consiliare Democratici per Somma e fa presagire alcuni malumori interni alla compagine di governo guidata dal Sindaco Di Sarno
1 astenuto e 10 contrari viene respinta la proposta di transizione Soficoop e con essa salta l’attuazione del piano di riequilibrio finanziario che sembrerebbe comportare la seria possibilità di portare l’ente sommese in dissesto finanziario.Dalla minoranza
il consigliere Salvatore Rianna parla di una responsabilità importante
che parla di un caos finanziario provocato dall’attuale compagine di governo
l’impasse creatasi nell’ente vesuviano non risulterebbe di facile risoluzione
Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare Forza Italia
Forza Italia auspica che l’ordinanza del Tribunale Amministrativo della Regione Campania ponga fine a polemiche strumentali e sia il grimaldello per riportare l’attenzione sulle necessità concrete della cittadinanza
Lo sviluppo urbanistico del territorio a seguito dell’approvazione del piano urbanistico comunale
la realizzazione nuove opere pubbliche attraverso le risorse del Pnrr
che offriranno scuole nuove e punti di socializzazione per i nostri giovani
una programmazione finanziaria dell’ente che ponga l’attenzione alla riduzione della pressione fiscale ed il supporto a famiglie indigenti
sono gli obbiettivi principali che Forza Italia vorrà perseguire nei prossimi mesi
prenderà le distanze da coloro che vogliono fare della politica un terreno di scontro oppure di vendetta pur di raggiungere finalità personali
ribadisce alle forze politiche che costituiscono l’Assise Comunale
la volontà di un responsabile confronto e di un rispetto reciproco per individuare soluzioni escelte concrete per lo sviluppo sociale ed economico della Città di Somma Vesuviana
I poeti, gli artisti e i lupi parlano al buio delle tenebre e mentre i poeti e i lupi lo fanno con il suono dei versi, gli artisti con la luce delle parole fanno sì che anche l’oscurità diventi familiare: come una notte stellata.
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Giotto Calendoli (@giottocalendoli)
“Luci in fuga” è il progetto di Giotto Calendoli con le associazioni Tramandars e Amici del Casamale
inaugurato il 21 dicembre al borgo Casamale di Somma Vesuviana
Napoli e che resterà aperto e visibile gratuitamente fino al 21 gennaio 2025.Le opere di luci non sono le sole visibili nel borgo
ma vanno ad arricchire il vasto programma di opere d’arte permanenti che le associazioni territoriali con gli artisti hanno prodotto negli anni.Il percorso
che si snoda tra le diverse strade del caratteristico borgo vesuviano
sono indizi di luci per chi resta e abita questi luoghi
sono voci sulle rovine di case abbandonate e segnali luminosi per chi verrà.Lettere e parole dal senso iperbolico e poetico: dalla lallazione al napoletano
suonano e risuonano con caratteri di luce incise su pietra
su vetro su tela e nel vuoto; continuando la personale ricerca artista del giovane artista Giotto Calendoli
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Torna nel Borgo del Casamale la Festa di “Sant’Antuono”
rappresentazioni storiche e il tradizionale “fucarazzo”
Celebrazioni per il Santo anche a Rione Trieste con “Zì Riccardo e le Donne della tammorra”
il Borgo Casamale di Somma Vesuviana si prepara a vivere una delle feste più sentite e antiche della tradizione: la celebrazione di Sant’Antonio Abate
venerato da secoli per il suo esempio di vita ascetica e come protettore degli animali
L’evento rappresenta un importante momento di aggregazione per la comunità sommese
L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Somme ed è nata dalla collaborazione delle associazioni locali come Rinascita Casamale
Associazione Ranch Our Dream insieme alla Parrocchia di S.M
Maggiore “Collegiata” guidata da Don Nicola e Don Rolando
Prevista la partecipazione anche del Coro della Chiesa Collegiata
A dare inizio alla festa il Triduo di preparazione che si terrà dal 14 al 16 gennaio
alle ore 17.00 ci sarà la Santa Messa presso la Chiesa Collegiata
la benedizione degli animali: sarà un momento di grande partecipazione per tutti coloro che desiderano far benedire i propri amici a quattro zampe
La festa proseguirà alle 18.00 con la processione del busto di San Antonio Abate attraverso le quattro porte del Borgo e una rappresentazione storica
Il corteo con il Santo in processione torna per la prima volta dopo diversi anni di stop
il momento culminante sarà l’accensione del falò che coinvolgerà tutti con canti e balli tipici della tradizione
Anche a Rione Trieste ci saranno festeggiamenti per questa importante ricorrenza
l’associazione “Zì Riccardo e le Donne della tammorra” vivrà la 118ª edizione della Festa
con una nuova statua del Santo donata dal parroco di SM di Costantinopoli Don Francesco Feola e da tutta la comunità
Alla benedizione della statua di Sant’Antonio seguirà quella degli animali
Somma Vesuvia – Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 2025
il noto locale “Gino’s Snack” di Somma Vesuviana è stato vittima di un furto insolito: ignoti hanno sottratto tavoli e sedie dall’area esterna del pub
è rinomato per la sua cucina a vista e l’alta qualità dei prodotti offerti
come evidenziato dalle recensioni dei clienti su Tripadvisor
i ladri avrebbero agito nelle ore notturne
approfittando della chiusura del locale e della scarsa illuminazione della zona
Il furto è stato scoperto dal personale al momento dell’apertura mattutina
quando hanno notato l’assenza dell’arredamento esterno
ha espresso profonda amarezza per l’accaduto
sottolineando come questo episodio rappresenti un duro colpo per l’attività
già provata dalle difficoltà economiche degli ultimi anni
Beneduce ha dichiarato l’intenzione di ripristinare al più presto l’area esterna per garantire il consueto servizio alla clientela
Le autorità locali sono state prontamente allertate e hanno avviato le indagini per individuare i responsabili
Si stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e raccogliendo testimonianze da eventuali testimoni
non sono emerse informazioni concrete sull’identità dei malviventi
Questo episodio ha suscitato indignazione tra i residenti di Somma Vesuviana
che hanno manifestato solidarietà nei confronti di “Gino’s Snack” attraverso messaggi di supporto sui social media
Molti clienti abituali hanno espresso il loro disappunto per l’accaduto
elogiando la qualità del servizio e l’accoglienza del locale
In attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini
la comunità locale si è mobilitata per sostenere l’attività
organizzando iniziative volte a raccogliere fondi per aiutare “Gino’s Snack” a riprendersi da questo spiacevole evento
Questo gesto di solidarietà dimostra il forte legame tra il pub e la comunità di Somma Vesuviana
lo spirito di collaborazione e supporto reciproco possa fare la differenza
Assegnato il Premio Città di Somma Vesuviana
Armando Maglione – Presidente della Consulta Comunale di Somma Vesuviana
Sviluppo Economico e Lavoro: “Abbiamo valorizzato i sommesi che si sono distinti nell’attività di conoscenza e valorizzazione del territorio
Però abbiamo premiato anche campioni dello sport e artisti
musicisti di vari luoghi della Campania e che con il Premio siamo riusciti ad accompagnare in visita al Castello di Lucrezia D’Alagno”
Premiati giornalisti – scrittori – musicisti – atleti – storici
Rosanna Raia – Assessore al Commercio del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Eventi di questo tipo favoriscono la promozione del territorio
Possiamo far conoscere la realtà paesaggistica
naturalistica ma anche della nostra produttività”
La cerimonia di conferimento si è svolta nelle sale del Castello di Lucrezia D’Alagno a ridosso del Borgo Antico del Casamale
Mauro Polliere – Assessore alla Mobilità del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “E’ attiva la ZTL che miglioreremo anche incontrando nuovamente i commercianti
ma la Zona a Traffico Limitato diventerà nel tempo una grande opportunità
camminare e fare escursione in uno dei Borghi più belli del Parco Nazionale del Vesuvio”
Rosalinda Perna – Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Ottimo il lavoro della Consulta che per la cerimonia di conferimento del premio
ha accompagnato ben 100 persone non sommesi al Castello di Lucrezia D’Alagno
poi a breve l’inizio dei Riti della Montagna”
“Non abbiamo premiato solo sommesi che si sono distinti nella società
musicisti di vari luoghi della Campania e che con il Premio siamo riusciti ad accompagnare in visita al Castello di Lucrezia D’Alagno a Somma Vesuviana
Il Premio Città di Somma Vesuviana è inquadrato nel programma più ampio di 100% Somma Vesuviana 2025
L’obiettivo della Consulta per lo Sviluppo Economico e Lavoro del Comune di Somma Vesuviana
è quello di lavorare anche sull’indotto turistico
ma anche di valorizzare le professionalità del territorio”
Presidente della Consulta Comunale Sviluppo Economico e Lavoro
voluta dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno
“Eventi di questo tipo favoriscono la promozione del territorio
naturalistica ma anche della nostra produttività
L’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno – ha dichiarato Rosanna Raia
Assessore al Commercio del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano – lavorerà affinché eventi del genere possano essere moltiplicati per favorire quello indotto in grado di far emergere Somma Vesuviana”
Castello di Lucrezia D’Alagno che è a ridosso del Borgo Antico del Casamale
“Con l’approvazione della Zona a Traffico Limitato – ha affermato Mauro Polliere
Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità del Comune di Somma Vesuviana
nel napoletano – diamo la possibilità a tutti di potere godere di camminate
nelle piazzette del Borgo ricco anche di locali e ristorazione
Dall’Aprile entreranno in vigore nel nuove modalità della ZTL che sarà attiva dalle ore 19 alle ore 5
mentre la Domenica sarà in funzione anche dalle ore 10 alle ore 13
Un Borgo che sarà luogo di eventi popolari
Metteremo in campo azioni di decoro urbano
In settimana avremo incontro con commercianti e negozianti
“E’ stato un evento importante con l’arrivo di circa 100 persone da fuori Somma Vesuviana
Il maniero di Lucrezia D’Alagno si candida sempre più ad ospitare grandi appuntamenti
avremo le ProLoco con i vertici regionali e provinciali
ma anche i sindaci per la presentazione degli Itinerari Archeologici
La Consulta Comunale ha fatto un grande lavoro
portando tante persone al Castello e facendo conoscere il nostro territorio a ben 100 persone provenienti da fuori Somma
ha proprio l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale
Somma è esperienza sensoriale – ha affermato Rosalinda Perna
nel napoletano – e possiamo avere il turismo del gusto
ma è anche turismo musicale legato alle tradizioni popolari
A breve partiranno i Riti della Montagna con le paranze e le tammorre
La nostra montagna sarà costantemente animata da canzoni e allegria con tradizioni che hanno ben 400 anni di storia
E c’è il forte legame con il sito archeologico della Villa Augustea
al cui interno sono state trovate decorazioni che raffigurano addirittura la tammorra
tipico strumento musicale della nostra terra
Dunque già 2000 anni fa questo strumento era presente
L’obiettivo dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno è di far diventare Somma Vesuviana una meta turistica
198 esuberiIl presidio dei lavoratori della Dema sotto al ministero
Chiusura degli stabilimenti di Somma Vesuviana e Paolisi ed esuberi per 198 unità tra Campania e Puglia
il piano industriale che il gruppo Adler ha presentato questa mattina
nel corso dell’incontro al Mimit convocato per discutere della vertenza Dema
A illustrare il piano alle organizzazioni sindacali nella sede del ministero a Roma è stato il numero uno del gruppo attivo nel settore dell’automotive e dell’aeronautica
“Oggi abbiamo ufficialmente appreso dell’acquisizione da parte di Adler e del piano industriale
Un piano – dicono Fiom e Cgil Napoli e Campania – irricevibile che conferma le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi che parlavano
della chiusura dei due siti di proprietà della Dema in Campania
mentre quello di Brindisi verrebbe assorbito dal nuovo acquirente
Lunedì 17 febbraio è previsto un incontro tra le parti nel quale – concludono –auspichiamo il ritiro degli esuberi e un nuovo piano industriale di rilancio che non prevede la chiusura degli stabilimenti”
Il segretario generale della Cgil con De Palma
e il segretario regionale Ricci ha partecipato all’assemblea indetta per informare sui temi dei quesiti i lavoratori di Stellantis
Emanuele Coppola e volentieri Pubblichiamo
MAJORANA” di Somma Vesuviana delle classi terze (nel ruolo di delegati)
di “chairs” (studenti delle classi quarte come presidenti di commissione
scelti tra coloro che hanno già svolto l’esperienza da delegati negli anni precedenti e che si sono distinti per capacità e motivazione)
la referente MEP dell’Istituto (studentessa della classe quinta) e studente universitario nel ruolo di referente del Majorana nel direttivo MEP CAMPANIA si sono riuniti con ragazzi provenienti dai Licei di Napoli “Pagano” – “Pansini” – “Vittorini” e “Di Giacomo” di San Sebastiano al Vesuvio per simulare i lavori del Parlamento europeo
Essi sono stati divisi in sette commissioni di lavoro
I lavori di commissione si sono tenuti presso i Licei “E
ha concluso questa meravigliosa esperienza per i delegati:
ai “chairs”: ALAIA RAFFAELE (4I),COSSENTINO MARTINA (4B)
alla referente dell’Istituto: D’AVINO DENISE (5D)
al referente universitario nel direttivo regionale: LO SAPIO SEBASTIANO
alle prof.sse DE CICCO e DI MAURO per il loro impegno e il loro entusiasmo nel promuovere i valori della cittadinanza attiva e della democrazia
la riconoscenza di essere promotrice di questo prestigioso progetto
L’amministrazione Comunale ha annunciato che dal primo Aprile cambieranno gli orari della ZTL al Casamale
La notizia non è stata accolta favorevolmente dagli esercenti che
ancora non hanno ricevuto una risposta alla Pec inviata il 15 Marzo scorso al Sindaco e al vice sindaco
“Avevamo chiesto- spiegano gli esercenti del borgo- un tavolo di confronto per raggiungere un comune accordo
ma a quanto pare la nostra opinione non conta visto che non si sono degnati neppure di rispondere se non via social
Eravamo in attesa di un incontro per discutere e trovare una soluzione al problema principale
invece l’amministrazione ha deciso autonomamente”
Oggetto: istituzione ZTL quartiere Casamale l’Ordinanza Sin cambieranno glia riradacale N
in uno spirito di collaborazione e di concertazione con l’amministrazione
in quanto è bene sottolineare ancora una volta la loro propensione all’attivazione della suddetta ZTL
la rimodulazione dei iorni r degli orari di seguito indichiamo una Nostra proposta:
Un premio alle professionalità del territorio
un omaggio a chi in diversi settori si è maggiormente distinto
Il premio città di Somma Vesuviana è inquadrato nel programma più ampio di 100% Somma Vesuviana 2025
Più di 70 i riconoscimenti consegnati durante la cerimonia che si è svolta nelle sale del Castello di Lucrezia D’Alagno
“L’obiettivo della consulta per lo sviluppo economico e lavoro del comune
è di lavorare anche sull’indotto turistico
ma anche di valorizzare le professionalità del territorio” ha ricordato Armando Maglione
Presidente della consulta comunale sviluppo economico e lavoro
L’amministrazione del Sindaco di Sarno sta lavorando per creare percorsi in grado di attirare turisti e visitatori da ogni parte della regione e del sud
il vulcano primordiale dal cui collasso nacque poi il Vesuvio
Ma il “cuore” del Palio cittadino è aperto a persone
afferma l’assessora alla Cultura e al Turismo Rosalinda Perna
Il Palio di Somma Vesuviana torna dunque dal 6 all’8 settembre in piazza Vittorio Emanuele III e avrà come titolo-tema “Mediterranea
negli anni ha ricevuto due Medaglie della Presidenza della Repubblica e numerosi patrocini europei e nazionali
quando la camorra era una presenza visibile sul territorio e non c’erano molte opportunità di svago per i ragazzi
Fu “inventata” da un gruppo di giovani che avevano il desiderio di far rinascere la propria terra unendo tradizione e innovazione
Volevano dare speranza alla loro gente e così si rimboccarono le maniche e
si impegnarono per realizzare qualcosa di bello
Dopo tanti anni il Palio non ha perso le sue radici e ancora oggi rilegge e valorizza con creatività la storia del territorio
si trasformerà nella “piazza dei Ludi” con street food
tanta musica e i giochi della tradizione che gli adulti potranno riscoprire con i bambini
Il sabato pomeriggio il corteo storico del Magister Nundinarum (il mastro mercato) tornerà a percorrere le vie della città con uno spettacolo itinerante con tappe in piazza Collegiata
piazza Margherita e piazza Vittorio Emanuele III
dove ci sarà la cerimonia di apertura del Palio
Giorno clou della manifestazione sarà domenica 8 settembre
quando le squadre dei rioni storici si sfideranno
In pratica si cerca di correre tenendo un cesto sulla testa
come si usava fare nel passato) e lo spettacolare palo di sapone
Il Palio di Somma Vesuviana è organizzato dai ragazzi del Centro giovanile Vita e del Movimento Giovani per un mondo unito dei Focolari
col patrocinio del Comune guidato dal sindaco Salvatore Di Sarno
I “laboratori della creatività” organizzati per prepararlo sono aperti a tutti e attirano decine di giovani che lavorano insieme ideando e realizzando concretamente la festa
che ogni anno assume caratteristiche nuove proprio grazie ai variegati talenti in campo
«vede una partecipazione generazionale davvero unica
Dai costumi delle squadre alle scenografie
le qualità di tutti coloro che decidono di parteciparvi
Tutte le edizioni del Palio hanno un tema a sfondo sociale: si è comunità mettendo a disposizione l’esperienza
Il Mediterraneo è stato scelto come tema dell’edizione 2024 perché
Da millenni tutto vi confluisce complicandone e arricchendone la storia
Il Mediterraneo è una terra dove tre continenti si incontrano
«Il Mediterraneo – aggiunge Auriemma – ha bisogno di pace
vogliamo lanciare un messaggio di pace che parta dal cuore della città di Somma Vesuviana per arrivare a tutti i popoli
ma dalle gocce alcune volte può nascere un fiume e magari un mare
Scarica l’articolo in pdf /
Le strade di Somma escono dall’anonimato
Dalle lapidi si cerca di rimuovere una patina polverosa
nei nomi delle piazze sono riassunte storie di re
Nei sobborghi anche allusioni e tanti richiami al passato
La comunità Laudato Sì di Somma Vesuviana propone una grande operazione di recupero della memoria
con lo scopo di rinsaldare le radici fra i rappresentanti della comunità locale
Per realizzare questa iniziativa serve l’aiuto determinante di studenti e professori
L’idea di base è molto semplice: far conoscere ai ragazzi le storie dei personaggi a cui sono intitolate le strade di Somma Vesuviana
Quanti concittadini conoscono infatti le vicende eroiche ed il sacrificio di personaggi come Antonio Gramsci
libera ed indipendente l’Italia e la nostra Città
In questa impresa sono stati già impegnati i presidi ed i dirigenti scolastici
a cui è stato rivolto un invito per rendere meno anonime e fredde le strade di Somma Vesuviana
alle istituzioni scolastiche decidere come rendere operativo
La comunità Laudato Sì fornirà tutto il sostegno possibile per facilitare il lavoro di studenti e docenti
“Le strade di Somma – ha detto l’avvocato Vincenzo Nocerino
referente della comunità Laudato Sì – sono troppo vuote
Occorrono grandi interventi strutturali e culturali e servono enormi investimenti per invertire una tendenza
rendendo più vissute e frequentate le strade e le piazze
dando una identità ai toponimi delle strade in cui abitiamo e che frequentiamo
Avviamo questa semplice iniziativa di recupero della memoria e magari ci sentiremo più sicuri e meno soli”
Sembra strano ma oggi esiste un grave problema proprio nel recupero della memoria
Molta gente preferisce credere in quello che è più conveniente piuttosto che nella realtà contingente
La memoria sembra non avere più senso e spesso è trascurata e vilipesa
a cui sono intitolate le piazze e le strade della Città sono
hanno fatto la storia e la loro presenza vale come un insegnamento e come un monito
Impariamo a conoscere le vicende di quelle persone che stancamente
riportiamo come indirizzi o sui documenti di identità e certamente avremo reso un servizio grande alla nostra comunità
Domenica 16 marzo 2025 si terrà la prima edizione del “Premio Lucrezia D’Alagno”
destinato alle donne che si sono particolarmente distinte all’interno della comunità cittadina
Ad accompagnare l’evento la musica e le voci del Coro Gaetano Di Matteo
uno dei principali promotori della manifestazione
nel suggestivo e magico scenario dello storico Castello D’Alagnoa Somma Vesuviana
si svolgerà la prima edizione del “Premio Lucrezia D’Alagno”
L’iniziativa nasce dalla collaborazione e dal lavoro in sinergia del Coro Gaetano Di Matteo insieme alla Parrocchia S
Maria Maggiore e alla Pro Loco Somma Vesuviana
gode del patrocinio morale del Comune di Somma Vesuviana
Durante la serata ci sarà il concerto del Coro Gaetano Di Matteo
la forza e la determinazione delle donne che
hanno lottato e lottano ancora per la loro libertà
per i loro diritti e per una società più giusta
tre donne del territorio sommese che si sono particolarmente distinte in diversi ambiti per la loro partecipazione e dedizione nei confronti della società civile
Il premio è stato intitolato a una delle figure femminili maggiormente legate alla storia di Somma Vesuviana
nobildonna del Medioevo da sempre vista nell’immaginario collettivo come figura enigmatica
capace di avere ai suoi piedi il glorioso regno di Napoli
negli anni in cui il trono è appartenuto ad Alfonso d’Aragona
Sebbene storicamente giudicata in maniera negativa
recentemente l’immagine di Lucrezia ha ricevuto una nuova valutazione
rivelandosi come una donna che ha sfidato le convenzioni dell’epoca
Una figura che continua ad essere un faro per le donne di oggi e di domani
Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo evento
un’occasione unica per celebrare e valorizzare il ruolo delle donne nella società attraverso la musica
A Bologna – Roma – Somma Vesuviana e Catania il Premio Difesa e Sicurezza di Andromeda per avvicinare l’opinione pubblica alle Forze Armate
a coloro i quali rischiano e danno la vita per tutelare i cittadini
Entriamo con la Befana nel Castello del ‘400
nel napoletano: “Somma Vesuviana sarà l’unica tappa campana
Avremo il riconoscimento al Prefetto di Napoli
al Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”
avremo l’accoglienza della staffetta delle ambulanze
Martedì alle ore 9 con i rappresentanti militari ci recheremo in visita al Monumento Funebre di Mario Cerciello Rega
poi a seguire la Santa Messa e al Teatro conferenza sulla Legalità con un grande dispiegamento di Forze dell’Ordine e confidiamo anche nella presenza del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri”
XIII esima Edizione Speciale del Premio Difesa e Sicurezza Emilia – Romagna e Sicilia
organizzato dall’associazione bolognese Andromeda
Lunedì 13 Gennaio – ore 17 – Piazza Vittorio Emanuele III accoglienza delle ambulanze
Rosalinda Perna – Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana
associazione da sempre impegnata nel volontariato
per avere scelto Somma Vesuviana come tappa nazionale del Premio Difesa e Sicurezza dedicato alle Forze dell’Ordine e per sensibilizzare l’opinione pubblica e testimoniare vicinanza a carabinieri
impegnati su tanti fronti e che ogni giorno rischiano la vita per garantire la sicurezza di tutti noi”
Martedì 14 Gennaio – alle ore 9 cerimonia al Museo Funebre di Mario Cerciello Rega
Alle ore 11 e 30 Conferenza sulla Legalità al Teatro Summarte in Via Roma
Targa alla memoria del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega
Riconoscimenti alla Stazione Carabinieri di Somma Vesuviana
al Comando Gruppo Compagnia di Castello di Cisterna
al Commissariato di Polizia di San Giuseppe Vesuviano
al Comando Compagnia Guardia di Finanza di Casalnuovo
al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
al Comando di Polizia Municipale di Somma Vesuviana
al Corpo di Polizia Penitenziaria di Napoli
nota per il suo impegno sociale a favore degli anziani
dell’ambiente e impegnata nelle attività di protezione civile
a scelto Somma Vesuviana come unica tappa campana della XIII esima Edizione Speciale del Premio Difesa e Sicurezza Emilia – Romagna e Sicilia
itinerante che vede in campo le Forze Armate e di Polizia
L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e avvicinarla sempre di più al rispetto per quanti come Carabinieri
tutelano ogni giorno la sicurezza dei cittadini
non solo è l’unica tappa campana ma è tra le quattro tappe nazionali
Il Premio è stato inaugurato a Bologna con conferenze e mostre molto importanti
poi sarà a Roma il 13 Gennaio e subito dopo il 13 e 14 arriverà a Somma Vesuviana e a seguire il 17 a Catania
dispiegamento delle forze dell’Ordine e il 14 Gennaio una grande conferenza al Teatro Summarte
alla Stazione dei Carabinieri di Somma Vesuviana
al Comando gruppo Compagnia di Castello di Cisterna
al Comando della Polizia Municipale di Somma Vesuviana
al Corpo di Polizia Penitenziaria di Napoli”
Invitato il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri
Targa alla memoria del Vicebrigatiere Mario Cerciello Rega
“Il Premio Difesa e Sicurezza organizzato da Andromeda è da quest’anno itinerante
sul territorio nazionale per avvicinare l’opinione pubblica alle Forze Armate
alle Forze dell’Ordine e per riconoscere alle stesse il merito di difendere i cittadini
di garantire sicurezza anche a costo di perdere la vita
Nella notte tra il 25 e il 26 Luglio del 20129
all’età di 35 anni – ha dichiarato Rosalinda Perna
nel napoletano – veniva barbaramente assassinato a Roma
La comunità sommese e l’Italia tutta rimasero davvero colpite e tante furono le manifestazioni di vicinanza a Mario e all’Arma dei Carabinieri
Martedì 14 Gennaio alle ore 9 visiteremo con i rappresentanti delle Forze Armate
avremo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Domenico e alle ore 11 e 30
saremo tutti al Teatro Summarte per la conferenza “Legalità e sicurezza”
con testimonianze di legalità e riconoscimenti”
ma anche riconosciementi al Prefetto di Napoli
Riconoscimenti ci saranno anche nell’ambito della società civile
intellettuale noto anche a livello nazionale
e riconoscimento alla memoria all’imprenditore Gaetano Molaro che ha rappresentato la storia della ristorazione campana
alle ore 9 visita al Monumento Funebre di Mario Cerciello Rega
alle ore 10 Santa Messa alla chiesa di San Domenico
Alle ore 11 e 30 cerimonia per le Forze Armate al Teatro Summarte con il Comando Gruppo Compagnia di Castello di Cisterna dell’Arma dei Carabinieri
con il Commissariato di Polizia di San Giuseppe Vesuviano
con il Comando Compagnia Guardia di Finanza di Casalnuovo
con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
con il Comando di Polizia Municipale di Somma Vesuviana con il Corpo di Polizia Penitenziaria di Napoli
“Contenti di essere con città come Bologna
nel messaggio di vicinanza alle Forze Armate
ha pensato a Somma vesuviana come unica tappa campana della staffetta
Questo Ente si è sempre mostrato sensibile ai temi della sicurezza e della legalità – ha concluso la Perna – e vicino ai temi sostenuti da questa iniziativa
ha ricevuto il Patrocinio e la Collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
del Comune di Catania e la Collaborazione delle Prefetture di Bologna
L’iniziativa proposta è meritevole di accoglimento e di sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale in quanto trattasi di promozione di valori sani della società civile”
A causa dell’incendio verificatosi lo scorso 30 gennaio
Majorana di Somma Vesuviana ha comunicato la sospensione delle attività didattiche per i giorni 3 e 4 febbraio
Rinviato anche l’evento previsto per la rassegna “Summa Libri Festival”
L’incendio è scoppiato nel tardo pomeriggio del 30 gennaio all’interno dell’edificio scolastico
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco
insieme alla Polizia Locale e ai Carabinieri
All’interno della scuola si trovavano alcuni studenti impegnati in progetti pomeridiani
ma fortunatamente non si sono registrati feriti
Sono ancora in corso accertamenti per determinare con certezza l’origine dell’incendio
ma sembra che la causa sia da attribuire a un corto circuito
Per permettere i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza
le autorità scolastiche hanno deciso di sospendere le lezioni il 3 e 4 febbraio
Gli scrutini di fine primo quadrimestre si svolgeranno
gli ingressi pedonali all’edificio su Largo San Sossio sono temporaneamente inaccessibili
L’unico ingresso utilizzabile per il personale scolastico e per gli utenti sarà quello adiacente al parcheggio in via San Sossio
è stato rinviato anche l’evento promosso dall’associazione “Soma & Psiche” nell’ambito della rassegna “Summa Libri Festival”
previsto per martedì 4 febbraio presso la Sala Conferenze dell’Istituto
avrebbe visto protagonista l’avvocato penalista Antonio Masullo
che avrebbe discusso con gli alunni sul tema della Shoah
chiedono il Tfr e annunciano battaglia legale se non saranno rispettati i loro diritti
Dopo tre giorni dall’inizio della vertenza
gli operai Dema dello stabilimento di Somma Vesuviana non ci stanno
In una nota urgente i sindacati non la mandano a dire e esprimono il loro fermo disaccordo riguardo la cessione dell’azienda a Adler senza il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e senza garanzie per i diritti dei lavoratori.La parte sostanziale della missiva rientra in questo passaggio importante:Riteniamo dunque doveroso rendervi noto che qualora si proseguisse nella direzione della cessione con Adler
saremo costretti a chiedere la liquidazione immediata delle quote di TFR
tra cui le somme sottratte illecitamente dal fondo Cometa
e la regolarizzazione delle quote non versate di TFR notturno dal 2010
L’intento è utilizzare questi importi per avviare un’attività ex novo
È chiara la reazione degli oltre 250 dipendenti dello stabilimento sommese che non vogliono piegarsi a scelte calate dall’alto
In conclusione della nota c’è l’appello alle istituzioni locali e regionali che non stanno facendo mancare il loro supporto.
Progetto approvato dalla Consulta dello sviluppo economico e del lavoro Comune di Somma Vesuviana “100%Somma Vesuviana 2025” nell’ ambito di ripresa e resilienza del Comune
Presentazione e proiezione del calendario illustrante le peculiarità del territorio
Armando Maglione nominato con data di insediamento 10/10/2024 della sopracitata consulta sviluppo economico e lavoro
viste le facoltà conferitegli ai sensi dell’ Art
10 del regolamento vigente e dai verbali Consulta del 09/11/2024 e del 15/11/2024 in materia di sviluppo economico e del lavoro firmati e controfirmati da tutti i membri
nelle prerogative conferite con la presente si da comunicazione del Progetto approvato dalla Consulta dello sviluppo economico e del lavoro Comune di Somma Vesuviana “100%Somma Vesuviana 2025” nell’ ambito di ripresa e resilienza del Comune con la presenza del Sindaco in persona del Dott
Di Sarno che in data 07/02/2025 presso il Palazzo Torino “Sala Giunta” in modo congiunto alla conferenza stampa ci sarà la presentazione e la proiezione del calendario
La consulta in qualità di organo propulsivo rappresenterà i commercianti del luogo per il potenziamento rapporti con enti e associazioni del terzo settore attraversi la valorizzazione delle risorse territoriali
il Presidente Consulta Sviluppo economico e lavoro
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una gavetta politica cominciata sugli scanni del Consiglio comunale di Somma Vesuviana; poi
la lunga maratona nelle Istituzioni che “dal basso” lo ha portato ad essere più volte Sottosegretario in Dicasteri di peso
poi “azzoppata” dalla furia delle manette che travolse e uccise la Prima Repubblica
con l’inchiesta oggi rinnegata anche da alcuni dei suoi protagonisti
il calvario della carcerazione e di tormentati percorsi giudiziari
al termine dei quali -finalmente- la verità processuale esclude accuse infamanti
per i tanti amici che lo hanno conosciuto e ancora gli sono vicini
accende i riflettori su un anniversario importante: i 25 anni trascorsi dalla morte in esilio di Bettino Craxi
Sono io a chiedergli un confronto padre-figlio forse inusuale
utile a “scavare” dentro di lui frammenti inediti di ricordi della sua vita con Bettino e al suo fianco
già spuntano molti libri: quelli della figlia Stefania e dello storico Andrea Spiri
lui che di Bettino è stato leale sodale politico ma
Negli anni condivisi all’Hotel Raphael
Demitry ha guardato Craxi da un osservatorio privilegiato
quasi esclusivo: non solo il leader e lo statista
ma anche la sua umanità più nascosta
Lo ha accompagnato per lunghi tratti di strada
poi dolorosamente fino all’esilio e fino ad oltre la sua morte
è proprio Craxi a bloccare inizialmente la tua ascesa parlamentare…
eri assessore al Comune di Napoli quando ti chiedono di candidarti alla Camera
assessore alla Sanità della Regione Campania
eri convinto (come tutti) che Craxi -candidato nel tuo stesso Collegio- avrebbe optato per Milano e favorito così la tua elezione in Parlamento
Succede che Bettino opta per Napoli ed io resto al palo
preparato a capirne le dinamiche e accettarle
La “promessa” è che l’anno successivo sarei entrato in Parlamento e così è: nel 1984 subentro a Tonino Caldoro
l’Hotel Raphael diventa la tua residenza romana
dove mi incontravo con Caldoro assieme a mio fratello Enrico
Bettino aveva il suo alloggio all’ultimo piano
non una suite ma una residenza modesta con tanti libri e carte sparse sul pavimento
Ricordo che quando Craxi scendeva dal suo appartamento si fermava tutto intorno a lui
diretto: se qualcosa non gli andava bene non lo mandava a dire
però era una guida forte e illuminata per tutti
ma con un grande cuore e forti sentimenti di umanità che pure cercava di nascondere
per evitare che qualcuno li scambiasse per debolezza e magari tentasse di approfittarne
al di la’ dello stesso rapporto politico
avevo la sua stima per il mio grande lavoro sul territorio
in un Collegio elettorale importante per il Partito
Allora si votava con il sistema proporzionale
La credibilità politica e la forte vicinanza con elettori e compagni erano determinanti ed erano il mio punto di forza
Il rapporto con Bettino divenne via via sempre più amicale
Dopo cena mi capitava spesso di accompagnarlo per una passeggiata nella vicina Piazza Navona
tra i venditori di chincaglierie e quadri di dubbio pregio che la affollavano
mostrando un interesse quasi sproporzionato per quella mercanzia scadente
e acquistava qualcosa pur di dare da campare a qualcuno
Era generoso verso il prossimo e gli piaceva parlare con tutti
Gli piaceva stabilire un rapporto con le gente
evadere dai suoi abituali incontri di Palazzo
chiedeva notizie sulla propria città
cosa si sarebbe potuto fare di più e meglio
Era un suo modo per sentire “il polso” degli elettori
Si racconta che Craxi fosse vorace a tavola
Era disordinato e mangiava con la frenesia tipica di chi lavora e pensa sempre
Metteva di continuo le mani nei piatti dei suoi commensali
Enrico spesso gli portava delle mozzarelle di qualità davvero straordinaria
In quegli anni a Roma non erano molto diffuse
anche il tonno fresco pescato nel Golfo di Napoli
Capitava che si portasse tutto su in camera
cuochi e camerieri spolverano tutto”
un’antica trattoria toscana vicino al Raphael
evitava di incontrare persone e si ritirava nel piccolo appartamento all’ultimo piano
dove qualche volta mi invitava a salire per cenare assieme
Hai raccontato di un alloggio sempre in disordine e con tanti libri a terra…
Era una stanza un po' più grande delle altre dell’albergo
ma con una vista sulla città eccezionale
C’era un tavolo enorme pieno di carte
telefoni… Il centralinista del Raphael
che poi lo seguì anche nell’esilio di Hammamet
stava imparando il giapponese: era curioso del mondo
molto abile nel “rimbalzare” quelli con cui il Presidente non voleva parlare
Inventava cose straordinarie per depistarli
C’era sempre disordine in quel suo alloggio
ma anche questo aveva una sua logica “nascosta” e Bettino ritrovava sempre quanto gli serviva
c’era un divano dove talvolta si addormentava con indosso un poncho stile garibaldino
ma non rinunciava mai ad un breve sonnellino pomeridiano
Scoprii per caso che gli piacevano molto le canzoni napoletane
le cantava spesso e capitava che il figlio Bobo lo accompagnasse con la chitarra
un po’ lontano da quel genere…
conosceva i miei trascorsi “canori” nei night
La scoperta della sua passione per le nostre melodie mi indusse a regalargli l’enciclopedia della Canzone napoletana
un’opera monumentale del maestro Roberto Murolo
Nicola restò perplesso: “Geppì
ma senza il giradischi come se lo sente Murolo”
E allora…accattai pure ‘o giradischi
Ci sono anche eventi che legano Craxi al nostro territorio vesuviano
e portare Bettino in quelle zone fu un’impresa eccezionale che tanti concittadini ancora ricordano
Bettino aveva promesso che sarebbe venuto al comizio finale della mia campagna elettorale
volle sottolineare che dopo lo “sgarbo” dell’83 non avrebbe potuto “non passare da Geppino”
Parole che scatenarono la malcelata gelosia di mio antagonista Partito
Il palco sembrava quello di un Festival: cantanti di fama
migliaia di persone in platea curiose di vedere se sarebbe davvero arrivato Craxi
chiesi a Bettino di considerare l’idea di puntare alla Presidenza della Repubblica
Ero convinto che ci fossero buone ragioni per ambire a quel traguardo
per schernirsi: “Sono troppo giovane per quello”
disse… Una decisione che forse avrebbe potuto cambiare tutto lo scenario futuro
Il nostro ragionamento di interruppe quando arrivammo a Santa Maria del Pozzo
dove fummo sommersi da un imponente bagno di folla
I socialisti vesuviani vennero in massa e fu una serata storica per il nostro territorio e per la nostra gente
Fu una grande emozione collettiva e il prodomo di un successo elettorale nemmeno immaginato
arrivò una vera valanga di voti per tutto il Partito in Campania
In quegli anni c’era un modo completamente altro di fare e di vivere la politica
Adesso vota meno della metà degli aventi diritto
gli elettori li conoscevi tutti e il rapporto andava ben oltre il momento elettorale
nonostante la fatica e i tanti chilometri da macinare
Il Collegio Napoli-Caserta contava centinaia d Comuni dove andare
Il voto esprimeva la sintesi di tutto il lavoro fatto negli anni precedenti
Oggi solo pochi elettori hanno mai conosciuto o nemmeno visto il loro deputato o senatore
oggi i parlamentari sono fantasmi per i loro elettori
Ma torniamo a Giugno dell’87: il Psi guadagna consensi importanti
Nel comune sentire del Paese rinasce l’orgoglio nazionale e Craxi ne fa un cavallo di battaglia… Bettino era un garibaldino vero
Era sempre alla ricerca di manoscritti e documenti d’epoca ed io cercavo di dargli una mano
altro appassionato di storia e cimeli garibaldini
una contesa scherzosa ma molto impegnata… Bettino era anche incuriosito dalla figura di Mussolini
Forattini spesso lo dipingeva con gli stivali
ma Craxi non aveva certo i tratti del Duce e tanto meno era a lui in qualunque modo ispirato
Di quella storia e di Mussolini aveva manoscritti che studiava con interesse
ma legittima curiosità verso un personaggio che ha segnato
Passati i primi momenti di quell’offensiva giudiziaria
Bettino si rende conto che il bersaglio vero era la politica più che lui
Craxi era l’anello forte della catena
ma la posta era il ribaltamento della politica così come era stata fino ad allora
Era molto dispiaciuto per il fatto che i compagni di partito
anche tra i suoi più stretti collaboratori
Molti dirigenti del Psi pensavano che l’eliminazione di Bettino dalla scena politica sarebbe stata la loro salvezza
Per questo qualcuno si inginocchiò alla magistratura
si schierò con quella finta rivoluzione
pensando così di essere risparmiati
Vaneggiavano di restituire “l’onore” ai socialisti
così come non lo erano nemmeno gli altri partiti di governo e non lo era certo l’ex Pci
Poi arrivarono le bombe e gli attentati mortali a Falcone e Borsellino
Bettino mi diceva spesso che quelle erano bombe di Stato e cercava in ogni modo di scoprire cosa effettivamente si nascondesse dietro quegli atti criminali
Bettino attivò ogni canale possibile per reagire a quella terribile offensiva giudiziaria e
Aveva delle intuizioni al riguardo ma era anche molto deluso per come stavano andando le cose
soprattutto per la totale incapacità reattiva della politica a cominciare dai socialisti
resta nella Storia di quegli Anni: lo affrontò senza nessun cedimento e a testa alta
Mi disse: “Vado a fare lo show!” Non nel senso di mentire
ma perché si sentiva trascinato e reso suo malgrado protagonista di quella che considerava una “commedia infame”
In quell’interrogatorio diede risposte politiche forti e per certi versi anticipo’ quell’altro storico discorso sul finanziamento ai partiti
alla Camera dei deputati: “Se qualcuno pensa di potermi smentire e di dichiararsi innocente rispetto ad un sistema illecito al quale hanno partecipato tutti
é uno spergiuro.” Nessuno si alzò per smentirlo
In quei giorni la vostra amicizia si era ulteriormente rinsaldata
Ci confrontavamo di continuo sugli eventi che incalzavano a ritmo frenetico
da amico dicevo a cuore aperto quello che pensavo
Spesso gli raccomandavo di diffidare degli “yes man”
Craxi prese la via dell’esilio per evitare un arresto oltraggioso
lui era convinto che in carcere avrebbero trovato il modo di assassinarlo
i tanti viaggi ad Hammamet per incontrarlo e portargli conforto…
Quando ci parlavamo al telefono mi diceva sempre di combattere
Da Hammamet scatenò la “guerra dei fax”
dichiarazioni e documenti diffusi a mezzo stampa
Giornali e agenzie non potevano ignorarli ed il loro clamore mediatico era sempre forte
al di la’ di questa pubblica reazione
eravamo assaliti anche dalla commozione e dal dolore per quanto accadeva intorno a noi
che non era una villa lussuosa ma una modesta abitazione monofamiliare tipica del posto
Era il Quartier generale da dove partiva la Resistenza contro chi voleva travolgerlo e infamarlo.
Berlusconi da’ vita al nuovo Centro destra e ne diventa il leader
All’inizio Bettino promise che avrebbe tentato di salvaguardare alcuni di noi e di candidare alcuni
Poi fummo quasi tutti travolti dalla inchieste e non rimaneva altro che difenderci come possibile
Qualcuno è uscito con le ossa rotte
qualcuno meno; io ho combattuto fino allo stremo e ancora
non ho completato le cause di risarcimento danni che ho promosso
Diceva che era un gran bugiardo ma anche un lavoratore instancabile e che avrebbe imparato a fare politica
siamo rimasti muti e attoniti per lunghissimi minuti
Ci organizzammo in fretta per non mancare ai suoi funerali
testimoniargli ancora una volta la nostra vicinanza
Sono un Credente e prego per lui ogni notte
Mi fa piacere pensare di portegli ancora parlare
conservo la sua foto a testimonianza dell’amicizia e del bene che c’é stato fra noi
E’ la foto con dedica che ti mandò da Hammamet
Ora io posso solo essere custode dei Valori per i quali Craxi ha speso la sua vita fino a perderla
Ma spetta ai più giovani coltivare quelle sue visioni
costruire su di esse un futuro sociale e umano dignitoso e inclusivo
Sapendo che vale la pena impegnarsi per questo e che anche quando tutto sembra perduto c’è sempre una strada
un’opportunità che può cambiare le cose.
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Adler assicura che non saranno chiusi gli stabilimenti Dema in Campania
E’ un colpo di scena quello del patron Paolo scudieri che in un’intervista dell’ultima ora capovolge quanto affermato
Scudieri ha ribaltato le chiusure di Somma Vesuviana e Paolisi presentate al tavolo ministeriale
lo ha fatto in un’intervista avverte però che ci sarà un ridimensionamento del personale e che riguarderà principalmente la sede di Somma Vesuviana.
Le motivazioni sono legate all’obiettivo di ridurre il costo del fitto dei capannoni in uno stabilimento che ad oggi
Scudieri ha poi parlato di ammortizzatori sociali per tamponare questo momento di crisi dicendosi fiducioso per il futuro.
Una smentita sostanziale dopo la presentazione del piano da 12 milioni avvenuta a Roma che prevedeva l’accorpamento delle sedi campane con quelle di Adler e i trasferimenti della maggior parte dei lavoratori
proprio nella sede vesuviana dovrebbero restare aperti solo il settore di laminazione e galvanica che prevederebbero la conservazione di appena 58 unità a fronte delle 260 attuali
Puntuale è arrivata la replica dei sindacati
200 famiglie che prima che il “sud salvasse il sud” erano in un’azienda in crisi ma con tutte le risorse economiche per andare avanti in piena efficienza e con la cassa a rotazione che avrebbe garantito il lavoro fino al 2027”
valorizzazione della bellezza monumentale del territorio
è stato presentato il Festival del Libro “Castello di Carta” che si terrà a Somma Vesuviana il 22 e il 23 marzo dalle 9 alle 20
per un’immersione nella cultura e nella bellezza del maniero.
ideata dalla Cartolibromania di Imma Malva e da Cultura a Colori
Patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Somma Vesuviana
con la media partnership di Rai Radio Live Napoli e Rai Radio Kids
l’evento rappresenta un appuntamento dal forte valore simbolico che trasformerà il Castello di Lucrezia d’Alagno in un autentico cuore pulsante di cultura e letteratura.
Un folto programma per una due giorni che riuscirà a soddisfare il gusto sia degli adulti che dei bambini e che prevederà un momento di grande emozione dovuto alla presenza di Elena Anticoli De Curtis
che accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso i versi e le parole del grande attore e poeta partenopeo proprio nel castello dove il principe della risata soggiornò
invita alla riflessione sulle storie che ci formano e ci uniscono
Dai racconti che risvegliano la memoria storica
alle tradizioni che ci legano al nostro passato
fino alle innovazioni che ci guidano verso il futuro
Il castello quindi al centro dell’attività culturale e turistica della città di somma vesuviana che recentemente è stato oggetto di un importante finanziamento
storica e morfologica della città di Somma Vesuviana
prende vita nel progetto %100 Somma Vesuviana 2025
ideato e realizzato dalla Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico
Si tratta di un calendario con monumenti e luoghi simbolo del territorio vesuviano
che ha l’obiettivo di contribuire alla scoperta e alla valorizzazione del territorio
passando per l’antico borgo del Casamale e ancora Santa Maria del pozzo e san domenico
fino al Santuario di Santa Maria a casello
luogo iconico legato anche al culto della montagna
La presentazione è avvenuta a Palazzo Torino sede dell’ente comunale.
Il calendario si inserisce in un lungo percorso che l’amministrazione ha messo in campo per valorizzare i siti turistici e culturali e legarli anche allo sviluppo economico
La presentazione è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla prosieguo delle attività di sviluppo della città di Somma che è destinataria di 18 milioni di euro provenienti dal Pnrr
A rischio gli stabilimenti Dema di Somma Vesuviana e Paolisi
Andrea Morisco – Operaio RSU Dema Somma Vesuviana: “Verremo tutti trasferiti negli stabilimenti Adler di Airola e Paolisi con chiusura degli stabilimenti Dema di Somma Vesuviana e Paolisi e con un piano investimenti limitato al 2027”
Salvatore Di Sarno – sindaco di Somma Vesuviana
nel napoletano: “Rischiamo una desertificazione industriale con la perdita superiore ai 200 posti di lavoro
convinto che possa esserci un’intervento del Governo Nazionale
Sono in contatto con il sindaco di Paolisi dove c’è un altro stabilimento DEMA che verrebbe chiuso
A Somma con ogni probabilità convocheremo una seduta straordinaria del Consiglio Comunale
Confidiamo in un intervento del Governo Nazionale ”
“C’è la volontà di chiudere gli stabilimenti
trasferiti negli stabilimenti Adler di Airola e Brindisi
mentre i lavoratori degli stabilimenti di Paolisi
emergerebbe un piano di investimenti abbastanza leggero e fino al 2027
quando terminerà il concordato del Tribunale
Dunque è chiaro che gli stabilimenti Dema di Somma Vesuviana e Paolisi verranno definitivamente chiusi
Siamo preoccupati e dispiaciuti perchè non erano queste le promesse e le premesse
Inoltre nessuno ci garantisce che dal 2027 saranno mantenuti i livelli occupazionali
in quanto da una parte avremo la chiusura degli stabilimenti e dall’altra non abbiamo garanzia di un mantenimento dei livelli occupazionali dal 2027
durante i quali saremo costretti a fare i pendolari
con un piano investimenti limitato al 2027
Si tratta di centinaia di posti di lavoro a rischio”
La vicinanza del sindaco di Somma Vesuviana
Salvatore Di Sarno che nella serata di ieri ha telefonato al sindaco di Paolisi
Condivido le loro posizioni e credo che le istituzioni
Stiamo rischiando una desertificazione industriale su questo territorio
le persone hanno una loro storia – ha affermato Salvatore Di Sarno
figli e credo che tutti ne debbano tenere conto
Tra Somma e Paolisi sono più di 200 i posti a rischio
A Somma Vesuviana resterebbero soltanto 20 dipendenti
Tutti verrebbero trasferiti negli stabilimenti di Airola e Brindisi
Sicuramente daremo vita ad azioni politiche comuni
Ho immediatamente sentito anche il Presidente del Consiglio Comunale
Antonio Granato e non escludiamo la convocazione
in tempi brevi di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale
Potremmo valutare anche una seduta congiunta tra Somma e Paolisi
affinchè si possa scongiurare la perdita dei posti di lavoro e la chiusura degli stabilimenti Dema a Somma Vesuviana e a Paolisi
sarebbe un forte rischio di desertificazione industriale con ulteriore danno economico al territorio
Nuove date dal 28 marzo al 16 maggio 2025 per la rassegna Jazz & Baccalà al Teatro Summarte di Somma Vesuviana
con tanti concerti abbinati, per chi vuole
Una rassegna che presenta una magica unione tra musica e gusto per regalare un’esperienza unica ai partecipanti
Anche per queste nuove date di Jazz e Baccalà al teatro Summarte sarà riproposta la formula vincente della musica jazz
con grandi protagonisti internazionali e degustazioni enogastronomiche a base di Baccalà offerte da ‘800 Borbonico
Dopo la degustazione arriva il concerto con grandi esponenti del Jazz nazionale e internazionale offrendo al pubblico una particolare serata tra note del buon jazz e un’atmosfera di sapori e gusti unici
In genere la cena è alle ore 20,45 mentre il concerto è alle ore 22:15 ma gli orari e i prezzi potrebbero variare
Per il prosieguo della XI edizione sono previsti altri grandi concerti da non perdere:
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la X Sessione Scolastica del Progetto MEP (Model European Parliament – Simulazione del Parlamento Europeo)
Hanno partecipato ragazzi delle classi terze in qualità di delegati
alcuni studenti delle classi quarte e quinte nel ruolo di “Chairs”,ovvero presidenti di commissione
scelti tra coloro che hanno già svolto l’esperienza da delegati negli anni precedenti e che si sono distinti per capacità e motivazione
Delle 12 tematiche scelte dall’Associazione Nazionale MEP ne sono state analizzate solo quattro durante i “lavori di Commissione” al fine di redigere una Risoluzione
Le tematiche trattate sono state: “Dagli UFO (Unidentified Flying Object) agli UAP (Unidentified Anomalous Phenomena)” – “Il possibile pericolo del fentanyl in Europa”- “Il problema della cura dei figli” –“Il diritto alla disconnessione nell’era digitale”
Un ringraziamento ai “chairs” che hanno seguito i lavori di Commissione: Alaia R.
referente “chair” dell’ITI “Majorana” nel Comitato Regionale Campano
fortemente sostenuto dalla Dirigente Scolastica
ha avuto il riconoscimento dello Status Consultivo speciale presso l’ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite)
che insieme al Consiglio di Sicurezza e all’Assemblea Generale è uno dei tre organi principali dell’Organizzazione dell’ONU
Tale Progetto è un iter di “peer education”
l’importanza dell’Unione Europea e il senso profondo della parola “PACE”
Somma Vesuviana si prepara ad accogliere il congresso cittadino di Fratelli d’Italia
nel corso del quale saranno eletti i componenti del coordinamento del circolo territoriale del partito
L’evento si terrà domenica 16 marzo presso la sala consiliare di piazza Vittorio Emanuele
del parlamentare Michele Schiano di Visconti e del consigliere metropolitano Giuseppe Nocerino
L’invito a partecipare è rivolto a tutti i tesserati
simpatizzanti e militanti che vogliono prendere parte a questa giornata di impegno e condivisione
ma anche ai partiti e alle associazioni del territorio
Non è ancora rientrata l’agitazione nello stabilimento Dema di Somma Vesuviana dove da oltre una settimana ormai i lavoratori sono tornati a protestare con forza
Chiedono un rilancio del sito di via San Sossio e non
una dismissione della storica fabbrica di Somma Vesuviana
I sindacati ancora una volta hanno rilanciato il proprio appello
lanciando un messaggio al governo Meloni affinché la questione non resti sospesa
Nel mirino il «trasferimento» degli asset sotto la gestione di Adler Group dell’imprenditore Paolo Scudieri
un interessamento che ha registrato tra i lavoratori parecchi malumori
Le recenti notizie e indiscrezioni sul piano presentato dal gruppo Adler per acquisire la Dema dal fondo Polus Capital non offrono reali prospettive di rilancio
delineano uno scenario di dismissioni di siti produttivi e competenze accompagnato da un trasferimento di massa dei lavoratori da una regione all’altra» – dice Cescenzo Auriemma
segretario generale Uilm di Napoli – «Una proposta del genere è assolutamente inaccettabile per la Uilm
alle istituzioni locali e al tribunale di mettere al centro di questa operazione le ragioni del lavoro e dello sviluppo
evitando di limitarsi a considerazioni di natura esclusivamente finanziaria»
condivido le loro posizioni e credo che le istituzioni
Stiamo rischiando una desertificazione industriale su questo territorio»
Salvatore Di Sarno che nei giorni scorsi ha incontrato gli operai
Il primo cittadino ha inoltre sentito telefonicamente Umberto Maietta
altro centro campano toccato dalla vertenza
«Tra Somma e Paolisi – ricorda Di Sarno – sono più di 200 i posti a rischio
Con il sindaco di Paolisi sicuramente daremo vita ad azioni politiche comuni nell’interesse dei lavoratori»
il consiglio comunale potrebbe riunirsi per una seduta monotematica dedicata alla vertenza Dema.