Sfrecciano tra via Luneo e l'area della Coop a bordo di motorini truccati quasi attaccano fisicamente chi prova a redarguirli o fermarli» È la denuncia di alcuni residenti esasperati dal comportamento pericoloso e sopra le righe di alcuni gruppi di ragazzi di Orgnano a Spinea, che descrivono in una lettera di denuncia come «inarrestabili e minacciosi» Li vedono sfrecciare tra via Luneo e l'area della Coop a bordo di motorini truccati «L'ultimo episodio - scrivono - risale a domenica pomeriggio quando uno di questi delinquenti sfrecciava a bordo del suo scooter elaborato in via Barzizza nella zona chiusa al traffico ed è stato fermato da un runner che lo ha invitato a rallentare e a rispettare il codice della strada. La situazione è degenerata. Il motociclista ha iniziato ad andare in escandescenze inveendo e minacciano fisicamente il podista (tenendo una mano in tasca forse a nascondere un'arma di cui era in possesso) Si stava avvicinando per aggredire l'uomo a piedi ma ha desistito solo perché quello ha iniziato a urlare» via della Repubblica e soprattutto via Della Costituzione «Da ormai quasi un anno la frazione di Orgnano a Spinea è teatro di continue violazioni commesse da bande di ragazzini che non solo violano il codice della strada seminando il panico ma si spingono oltre quasi attaccano fisicamente chiunque provi a redarguirli o a fermarli per chiamare le forze dell'ordine - si legge -, tipico comportamento da branco dei ragazzini dei giorni nostri».  Diverse le segnalazioni ricevute dai carabinieri di Spinea a cui hanno fatto seguito controlli e alcune identificazioni La situazione viene monitorara anche a seguito del grave episodio di bullismo che si è verificato al culmine di una serie di angherie da parte di alcune studentesse contro compagne più giovani che ha mobilitato in città sia le scuole che le famiglie, i carabinieri e il sindaco Franco Bevilacqua al punto che il caso è finito all'attenzione del giudice minorile che sfrecciano a bordo di motorini elaborati che nessuno riesce a fermare «Si spingono oltre - proseguono i lettori che denunciano - Arrivando a aggredire e minacciare chiunque li avvicini per cercare di fermarli Questa banda bivacca nell'area verde di via Luneo (nel campo sportivo fra via Torino e via Cavalcanti) e se non bastasse il degrado che lasciano gettando rifiuti ovunque rovinano le recinzioni e distrugguno i giochi per i bambini». Le forze dell'ordine (carabinieri e polizia locale) sono a conoscenza della situazione e recepiscono le denunce andando a controllare Sono stati emessi verbali per violazioni del codice della strada e non risulterebbero aggressioni e crimini tecnicamente attribuiti alle "baby gang" «Tutti ci chiediamo - conclude la lettera-denuncia - ci deve scappare il ferito perchè le istituzioni intervengano in maniera decisa a tutela del territorio e dei residenti La loro presenza è visibile nei pomeriggi e nelle sere, dunque è inutile che le forze dell'ordine passino la mattina quando questi sbandati sono a scuola Continueremo a fare la nostra parte e a segnalare chiedendo la presenza di pattuglie».  Compie 30 anni la Festa di San Leonardo nel borgo di Orgnano a Spinea l’associazione Commercianti e Artigiani di Orgnano (CAO) ha promosso un quaderno che ne ripercorre la storia ricco di foto e articoli di stampa d’epoca A realizzarlo sono stati Delia Strano collaboratrice dell’associazione e Arduino Faraon storico commerciante del negozio di tessuti e mercerie “Manente” che si trova proprio di fronte alla chiesa dedicata al santo «Sono trent’anni di volontariato e amicizia Insieme con tante idee e attività per vivacizzare e promuovere il nostro borgo e custodire la chiesa di San Leonardo» La prima festa si svolse il 23 ottobre del 1994 grazie oltre a Faraon anche a Stefano Checchin della Pasticceria Palladio a cui poi si aggiunsero gli amici Paolo Ruzza e Giovanni Cazzin Negli anni abbiamo aggiunto tanti altri collaboratori e tante altre proposte che sono sempre ben apprezzate» «abbiamo raccolto minuziosamente tutte le attività che sono state promosse in questi trent’anni Volevamo non solo raccontare la festa ma anche dire perché è nata negli anni sono infatti serviti a mantenere la chiesa Il quaderno riporta anche una dettagliata scheda storica della chiesa» Nella pubblicazione sono riportate alcune riflessioni del parroco di santa Bertilla don Angelo Visentin e del sindaco Don Angelo riconosce «l’opera di volontariato e l’operosità gratuita di un gruppo di persone che ha saputo creare e consolidare amicizie o farne di nuove; stringere relazioni positive con le Istituzioni civiche e religiose» Anche il sindaco Bevilacqua ha testimoniato la sua vicinanza alla festa: «Come cittadino sono venuto molte volte alla festa con la mia famiglia ed ho potuto apprezzare lo spirito e l’impegno che hanno profuso tutte queste persone che con la loro opera non solo hanno mantenuto vivo questo luogo ma hanno formato un gruppo coeso di amici Sottolineo anche la preziosità della pubblicazione che “racconta la storia dell'Oratorio e della Festa del loro recupero e restauro nel corso degli anni della cura con cui la comunità ha voluto preservare e ripristinare un luogo da sempre simbolo del sentimento religioso e una comunità che esiste da secoli Questo libro racconta con quanto impegno questa comunità ha lavorato perché tutto questo resti nel futuro una testimonianza per i giovani e per i nuovi cittadini che sono venuti a vivere a Spinea» La chiesa risale all’epoca medievale Faceva parte del castello di Orgnano costruito verso il 1100 L’intero complesso era dedicato a San Leonardo Abate il cui culto si era diffuso col passaggio dei soldati franchi scesi in aiuto del Papa al tempo della lotta contro i Longobardi Importanti i restauri degli anni ’80 che ne hanno preservato l’integrità Ma anche oggi sono in previsione altri lavori di manutenzione La pubblicazione verrà distribuita (con offerta) dopo le messe di domenica 13 ottobre davanti alla chiesa di Santa Bertilla e durante la festa Sarà comunque possibile trovarla anche nel negozio Manente fino ad esaurimento copie Quest’anno la festa di San Leonardo avrà luogo dal 18 al 20 ottobre Il programma prevede venerdì 18 alle 19 apertura stand gastronomico in via Pirandello Spettacolo ballo country della scuola Lions Country Dancers e Crazy Wanted; in consolle Dj West e serata con complesso musicale per l’allestimento degli stand delle associazioni e per il mercatino hobbistico a cui seguirà la serata musicale con il complesso Las Vegas Domenica 20 ottobre alle ore 9 partenza della 27esima Corsa d’Autunno di 6 18 chilometri e premiazioni all’arrivo in via Pirandello Lungo via Luneo esposizione di moto ed auto d’epoca Alle ore 12 aperitivo e pranzo nello stand gastronomico aperto a tutti Sarà possibile prenotare posti per pranzo e/o cena chiamando con anticipo il 393 8728312 Alle ore 15.30 Santa Messa nella chiesa San Leonardo alle 17.30 i saluti delle autorità e ringraziamento in piazzetta S La serata proseguirà con cena nello stand gastronomico serata “Ballando in Rosa” in memoria di Irene Zanetti e a seguire serata latina con la scuola “Io Ballo” di Spinea il nuovo progetto scolastico e i tanti amici e compagni del giovane scomparso mercoledì sera in un incidente in via Asseggiano che non gli ha lasciato scampo «È stato il regalo più bello che la vita potesse farmi» Lo dice la sorella di Gregorio Bertoli come in tanti lo chiamavano, è il ragazzo di 16 anni che ha perso la vita nello schianto in moto di mercoledì sera «Ho sempre voluto un fratello - racconta Giorgia - Nel 2007 nella lettera da mettere sotto l'albero Mamma Iris Povelato e il papà Daniele Bertoli avevano accolto assieme a lei l'arrivo di Gregorio Mercoledì prima delle 21 il ragazzo alla guida del suo cinquantino e con una coetanea in sella dietro a lui ha tamponato l'angolo posteriore di una Porsche e nell'impatto l'urto a terra non gli ha lasciato scampo è ricoverata in Rianimazione all'Angelo di Mestre. Resta in prognosi riservata venerdì i medici scioglieranno la riserva «La moto era la sua grande passione» fin da quando a 14 anni aveva fatto il patentino perché da piccolo aveva dovuto combattere contro una malattia grave per rinascere a un'esistenza libera e in salute Un battaglia vinta con grande coraggio assieme alla sua famiglia che aveva regalato un cane a Gregorio, come il ragazzo aveva chiesto. "Stitch" cresciuto con la famiglia Bertoli nella loro casa di Orgnano Giovedì il quattro zampe era seduto immobile nel giardino forse pensieroso perché stavolta il suo giovane padrone non era rientrato a coccolarlo e mancava ormai da troppe ore Bertoli stava tornando a casa sua la sera dell'incidente dopo aver mangiato qualcosa fuori assieme all'amica La sorella e suoi dovevano ancora rientrare andando tra via Asseggiano e via Cecco Angiolieri dov'era stato l'incidente mortale, che quella moto era davvero familiare sono diventati reali - racconta la mamma di un amico Martina Vesnaver - Ha frequentato l'asilo con mio figlio più grande Tra famiglie ci si incontrava in parrocchia Non oso immaginare lo strazio dei famigliari che aveva già superato una grandissima prova Si è interrotto tutto in così poco tempo Esprimo la mia più grande vicinanza alla famiglia» Giovedì sera la mamma Iris Povelato ha postato un messaggio social «Io e la mia famiglia ringraziamo con tutto il cuore le persone che ci sono vicine con migliaia di messaggi di vicinanza e affetto - ha scritto - Gregorio si è fatto voler bene e questo mare di affetto ci aiuta ad affrontare il dolore incommensurabile che stiamo provando» Un'insegnante della scuola che il 16enne frequentava ha speso per l'alunno dell'Engim di Mirano parole di affetto e vicinanza un buon ragazzo. È una ferita troppo grande» Bertoli l'anno scorso era passato dall'istituto dei Salesiani di formazione professionale della Gazzera all'ente dei Giuseppini del Murialdo di Mirano inserendosi in un progetto di formazione in ambito elettrotecnico ed elettromeccanico «La comunità formativa è addolorata per la scomparsa prematura di Gregorio Gli studenti e tutto il personale della scuola si stringono con affetto alla famiglia» Ieri c'è stato un momento di elaborazione del lutto con i compagni e venerdì mattina la scuola osserverà un minuto di silenzio ha parlato il sindaco di Spinea, Franco Bevilacqua le vite s'intrecciano con il dolore di chi perde un famigliare Se poi questo è un giovane che ha davanti tutto Possiamo solo stringerci al dolore della famiglia e degli amici L'Amministrazione comunale di Spinea rivolge alla famiglia Bertoli un pensiero di vicinanza in questo momento di profondo dolore» lavora il reparto di sicurezza stradale della polizia locale di Venezia che sta acquisendo le immagini delle telecamere. I mezzi Allo studio i rilievi e la velocità L'ultimo saluto a Gregorio Bertoli sarà celebrato sabato 1 febbraio è da ormai quasi un anno che la frazione di Orgnano a Spinea è teatro di continue infrazioni commesse da una banda di ragazzini che non solo violano il codice della strada seminando il panico sfrecciando a bordo di motorini elaborati ma si spingono ben oltre arrivando a commettere illeciti penali mettendo in essere atteggiamenti aggressivi minacciando ed aggredendo chiunque li approcci per cercare di fermarli Questa banda bivacca abitualmente nell’area verde di Via Luneo (per i meno abituali della zona il piccolo parco/campo sportivo fra Via Torino e Via Cavalcanti) e se non bastasse il degrado che lasciano non utilizzando i molteplici cestini presenti gettando rifiuti ovunque rovinando le recinzioni presenti e addirittura come segnalato in passato continuamente scorrazzano indisturbati a bordo di scooter elaborati facendo garette impennate e manovre azzardate non solo rischiando incidenti con le vetture di passaggio o parcheggiate ma soprattutto mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni e dei cicli in quanto questi soggetti amano sfrecciare nei percorsi/strade esclusivamente pedonali il cui transito di ogni mezzo è vietato Tutto ciò avviene per l’appunto non solo in Via Torino ma in tutte le zone circostanti all’interno della frazione di Orgnano: Via Luneo Della Repubblica e soprattutto Via Della Costituzione: qui è un altro punto nevralgico dove la banda bivacca al parcheggio della Coop e con totale nonchalance munita di attrezzi da lavoro apporta modifiche ai motorini come fosse un’officina a cielo aperto per poi testare gli stessi con le solite gare e manovre spericolate nel parcheggio del supermercato e strade adiacenti questi soggetti si dimostrano estremamente aggressivi minacciando e quasi aggredendo fisicamente chiunque abbia provato a redarguirli o a fermarli per chiamare le forze dell’ordine tipico comportamento da branco dei ragazzini dei giorni nostri L’ultimo episodio di forte tensione risale esattamente a ieri nel tardo pomeriggio quando uno di questi delinquenti sfrecciava a bordo del suo scooter elaborato in Via Barzizza nella zona chiusa al traffico ed esclusiva a soli pedoni/bici ed è stato fermato da un podista che era di passaggio che lo ha invitato a rallentare e a rispettare il codice della strada: da lì la situazione è degenerata con il teppista che ha iniziato ad andare in escandescenza inveendo e minacciano fisicamente il podista (tenendo una mano in tasca pronto a sfoderare l’arma nascosta di cui era probabilmente in possesso).Il teppista si stava avvicinando per aggredirlo ma ha desistito solo perché il podista ha iniziato ad urlare chiedendo aiuto di chiamare i Carabinieri che stava subendo un’aggressione: dopo essersi guardato intorno ed essersi reso conto che la via era popolata da altre persone ha fatto retromarcia e coprendo la targa con la mano è scappato nella direzione opposta il podista afferma che il vero rammarico e indignazione li ha provati quando nessuno dei numerosi testimoni presenti nella via è intervenuto o si è interessato a ciò che è accaduto: tra chi ha fatto finta non fosse accaduto nulla e ha continuato la propria passeggiata col telefono all’orecchio dopo esser stato approcciato dallo stesso malcapitato (altrimenti nessuno si sarebbe sincerato delle sue condizioni) era dispiaciuto ma non poteva chiamare i Carabinieri “perché aveva lasciato il cellulare in macchina” o che “non valeva la pena” o “non avrebbero potuto fare nulla” L’omertà e mancanza di solidarietà non hanno alcun punto cardinale in Italia Le forze dell’ordine (sia Polizia Locale che Carabinieri) sono a conoscenza della situazione avendo confermato la ricezione di molteplici segnalazioni nel corso del tempo da parte dei residenti con addirittura foto e video dei soggetti in questione (alcuni di loro ma non vengono mai effettivamente intraprese azioni per fermarli definitivamente per i soliti motivi legati alla “mancanza di personale in grado di coprire tutto il territorio” che nonostante i loro controlli “per i motorini è facile scappare altrove al loro arrivo” e simili I residenti affermano che i controlli sono pressoché inutili ed estremamente rari: quando si vede una pattuglia questa si limita a passo d’uomo a percorrere la via in cui si trova per poi ritornare da dove è venuta in massimo uno o due minuti senza scendere dall’auto e controllare i luoghi già a loro noti dove bivaccano e si nascondono tali soggetti E’ risaputo che la presenza avviene solo nei pomeriggi e sere dunque è inutile passare la mattina quando questi sbandati sono a scuola.Questi ultimi poi non si fanno vedere e lasciano le acque calmarsi così da far sembrare tranquilla la situazione per poi ritornare ai soliti comportamenti qualche giorno dopo E noi tutti ci chiediamo: ci deve sempre scappare il ferito o perchè le istituzioni intervengano in maniera decisa ed efficace a tutela del territorio e dei cittadini?Speriamo almeno che il mezzo della comunicazione possa aiutare e vi invitiamo a condividere questa notizia in modo che tutti siano messi al corrente della situazione e stiano attenti Come suggerito dalle forze dell’ordine in questa come in generale in tutte le altre situazioni incerte e di pericolo la raccomandazione è quella di non approcciare mai personalmente questi soggetti ma di fare la propria parte di cittadini e segnalare subito la loro presenza richiedendo un intervento immediato di una pattuglia L’ unica alternativa è farsi giustizia non soli e l’unico linguaggio con si può risolvere la cosa è con la dialettica della violenza I colpi esplosi nel parcheggio del supermercato Pam Due in fuga rintracciati dai carabinieri a San Stino di Livenza: denunciati per lesioni gravi Il sindaco Bevilacqua: «Qui non è territorio di nessuno» Dopo la sparatoria di sabato sera al parcheggio del supermercato Pam a Spinea sono stati trovati dai carabinieri due i bossoli a terra Un terzo proiettile invece gli investigatori lo hanno recuperato inesploso mentre l'arma corta - una pistola non ancora ritrovata - veniva caricata È scoppiato il far west nella frazione di Orgnano alle 20.20 quando alcuni clienti con bambini facevano le ultime spese di Pasqua Afferrata la pistola dentro a una macchina un uomo di 37 anni ha esploso dei colpi contro un connazionale di 25 anni e lo ha ferito a un polpaccio era con lo sparatore e insieme si sono dileguati I carabinieri sulle loro tracce con le targhe dei veicoli li hanno bloccati alle 2 del mattino di Pasqua La Mercedes con lo sparatore e il 33enne a bordo è stata trovata abbandonata a San Stino di Livenza e poco dopo l'Arma ha bloccato i due Un'altra macchina (un'Audi) ha raggiunto invece l'ospedale di Mirano ed era quella utilizzata dal ferito 25enne che è arrivato alla guida da solo al Pronto soccorso A Spinea mentre tutti andavano verso casa si è corso il pericolo che qualcuno non uscisse vivo dalla sparatoria Una violenza e un'insicurezza che la città non ha mai conosciuto a parte qualche episodio legato alla criminalità come le rapine alla sala slot e le ondate di furti nelle abitazioni nei periodi invernali L'ultimo episodio ad aver scosso la comunità è stato l'aggressione di alcune adolescenti contro una studentessa, alla quale dopo le botte e le minacce sono stati strappati i capelli «Non posso rimanere indifferente a questi episodi - commenta il sindaco di Spinea Franco Bevilacqua - capisco la preoccupazione dei cittadini ma sono anche sereno lo dimostra l’azione delle forze dell’ordine che ha individuato subito i responsabili Non posso che rivolgere ai carabinieri di Spinea un sincero plauso per l'ulteriore dimostrazione della prontezza di chi ogni giorno è sul territorio per garantire la nostra sicurezza Questo dimostra che Spinea è presidiata e al sicuro» Sabato sera i militari con i colleghi della radiomobile di Mestre hanno circondato l'area tenendo a distanza le persone e rimandando dentro al negozio quanti stavano uscendo All'origine dei colpi c'è stata una lite a botte fra i tre uomini che sembrava terminata e invece è peggiorata quando uno di loro si è armato di spranga e un altro ha preso la pistola esplodendo i colpi «Non c'è modo di prevenire e prevedere simili fatti - continua Bevilacqua - a Spinea come in qualsiasi altra città Ma chi delinque non resta impunito e questo è il messaggio più importante Mi preme sottolineare che non c'è alcun allarme sicurezza né incremento dei reati come mi riferiscono le forze dell'ordine manifesta una costante attenzione sul nostro territorio Rassicuro quindi la città e rivolgo un appello a segnalare e denunciare» Lo sparatore è stato denunciato per lesioni gravi Al momento non è scattata alcuna misura restrittiva per loro La sera del 29 gennaio nell'impatto contro un'auto in sella al suo cinquantino il ragazzo di Spinea ha perso la vita a 16 anni Il pm Andrea Petroni ha iscritto nel registro degli indagati l’automobilista D.M. La procura di Venezia vuole chiarire il tragico incidente stradale costato la vita a Gregorio Bertoli, successo la sera di mercoledì 29 gennaio in via Asseggiano nell’omonima frazione del Comune di Venezia Il pm Andrea Petroni ha iscritto nel registro degli indagati l’automobilista coinvolto nel sinistro con lo scooter del ragazzo di Spinea con l’ipotesi di reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravissime poichè nello scontro è rimasta ferita nello schianto anche l’amica e coetanea trasportata da Gregorio nel suo ciclomotore: si salverà ma ha riportato traumi pesanti Il sostituto procuratore dopo aver convalidato il sequestro dei mezzi a cui avevano proceduto gli agenti del reparto Motorizzato della polizia locale di Venezia lunedì 3 febbraio ha disposto una consulenza tecnica cinematica per ricostruire nel dettaglio la dinamica le cause e tutte le responsabilità dell’incidente: l’incarico sarà conferito martedì 11 febbraio Alle operazioni peritali parteciperà il consulente tecnico per la parte offesa Mattia Gremes messo a disposizione da Studio3A-Valore spa I genitori e la sorella maggiore di Gregorio Bertoli si sono affidati alla società per fare chiarezza su quanto accaduto e hanno accolto con estremo favore lo scrupolo e l’attenzione per il loro caso dimostrati dall’autorità giudiziaria inquirente L'artigiano del pane di Spinea era caduto sabato 5 agosto dal tetto del suo magazzino mentre tentava di riparare le infiltrazioni d'acqua e proteggere farine Ha combattuto per una settimana in condizioni gravissime proprietario della storica ditta di produzione di pane a Spinea in via delle Macchine e delle due rivendite di via Roma e via Dante quando tutta la famiglia era riunita al suo capezzale all'ospedale di Mestre dopo essere precipitato dal tetto del suo magazzino nel tentativo di riparare le infiltrazioni d'acqua i medici gli avevano dato poche speranze ricoverandolo in Rianimazione in prognosi riservata all'Angelo sebbene cadendo dal tetto del capannone a un'altezza di cinque metri fosse stato soccorso in condizioni disperate Tutta Spinea ha vissuto con il fiato sospeso sperando si riprendesse, perché Yuri Cosmo era conosciuto e stimato ai commercianti hanno continuato a chiedere informazioni sulle sue condizioni senza abbandonare le speranze La famiglia ha vissuto unita nella preoccupazione in questi giorni standogli vicino fino alla drammatica scomparsa Poi le pagine Facebook di Spinea e Orgnano si sono riempite di messaggi d'affetto rivolti alla famiglia Proprio quest'anno i Cosmo che si tramandano da almeno due generazioni l'arte di fare il pane e la professionalità di gestire i punti vendita festeggiano il cinquantesimo anniversario dell'attività che con la moglie Luciana ha avviato l'azienda ha prodotto e venduto pane per decine di migliaia di persone Yuri Cosmo ha seguito i negozi di via Dante inaugurato nel 2019 e quello di Orgnano a fianco alla chiesetta di San Leonardo in via Luneo Oltre ai fratelli e ai genitori ha potuto contare sull'aiuto e l'appoggio della moglie Federica e dei loro due figli Quella mattina del 5 agosto Yuri, mentre si trovava in magazzino pare abbia scorto sul tetto delle infiltrazioni d'acqua causate dalla pioggia, provando a salire per ripararle Probabilmente voleva stendere una copertura sulle parti danneggiate per proteggere alimenti Una volta salito sul tetto forse ha messo un piede in fallo o ha perso l'equilibrio finendo a terra Un drammatico incidente costato un'altra vita Soccorsi sul posto ma il conducente non avrebbe subito conseguenze gravi Forse un colpo di sonno ha causato la perdita di controllo di una macchina che ieri sera è finita completamente rovesciata in mezzo alla carreggiata C'erano persone nelle vicinanze che si sono subito preoccupate delle condizioni dell'uomo alla guida: un giovane, che fortunatamente è rimasto cosciente e non avrebbe riportato ferite gravi L'auto si è ribaltata a ruote all'aria con il tettuccio schiacciato sull'asfalto e la parte anteriore distrutta Solo un caso che chi era alla guida non si sia ferito in modo serio I passanti hanno chiamato il 118 che ha soccorso il conducente mentre il carro attrezzi ha liberato la strada Chi abita nelle vicinanze sentendo le sirene del 118 si è preoccupato e avvicinandosi al punto in cui si trovava la macchina ha scattato la foto condividendola sulla pagina del gruppo Facebook "Cosa succede a Spinea" Nei commenti qualcuno ha lamentato il ripetersi sullo stesso tratto di incidenti forse dovuti alla rotonda che si trova poco prima arrivando dal centro di Spinea I veicoli che l'affrontano non sempre probabilmente lo fanno con una velocità adeguata