SUSA MOMPANTERO – Una giornata di sole ha illuminato le celebrazioni del 25 aprile ottantesimo anniversario della Liberazione che quest’anno hanno visto unire idealmente i comuni di Susa e Mompantero in un percorso di memoria e riflessione Le commemorazioni hanno preso il via nella mattinata a Coldimosso La cerimonia ufficiale si è svolta con la solenne deposizione di una corona d’alloro al cippo che ricorda i caduti Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo del professor Angelo Ainardi (1923-2017) figura storica della Resistenza e instancabile animatore delle passate celebrazioni a Coldimosso ha sottolineato l’importanza di custodire e difendere i valori e gli ideali che animarono il sacrificio di tanti giovani per la conquista della libertà e della democrazia “per salvare la nostra nazione” Un pensiero commosso è andato ai cinque partigiani trucidati in quella frazione il 9 marzo 1945 per rappresaglia e all’altro combattente fucilato a Carmagnola il 5 febbraio dello stesso anno Le celebrazioni si sono poi spostate nel cuore di Susa. La Cattedrale di San Giusto ha accolto un momento di preghiera e riflessione con la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Sergio Blandino un corteo composto dalle autorità civili e militari dalle associazioni ex combattenti e d’arma dall’Anpi e dalla vibrante Fanfara ANA Val Susa ha sfilato per le vie del centro cittadino La manifestazione ha raggiunto il suo culmine davanti al Monumento ai Caduti La cerimonia è iniziata con lo schieramento dei gonfaloni di Susa e Mompantero e dei vessilli e labari delle associazioni d’Arma e del volontariato locali Dopo il solenne alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno d’Italia è stata deposta una corona d’alloro sulle note commoventi del Piave e nel silenzio rispettoso in onore di coloro che hanno immolato la propria vita per l’unità Il Sindaco Genovese ha quindi preso nuovamente la parola sottolineando il significato profondo di questa ricorrenza e l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quei tragici eventi e il valore della libertà conquistata Particolarmente significativa e sentita è stata la partecipazione attiva ed entusiasta degli studenti dell’Istituto Comprensivo Susa Scuola Primaria di Corso Couvert dei giovani protagonisti del progetto “Il Treno della Memoria 2025” e del Gruppo Teatro Insieme a testimonianza di un impegno vivo nel coltivare la memoria storica La celebrazione si è svolta alla presenza delle massime autorità civili e militari della città e del territorio tra cui i Sindaci di Susa e Mompantero con i rispettivi Vicesindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali i comandanti delle forze dell’ordine locali e provinciali e i rappresentanti delle numerose associazioni d’Arma e del volontariato le commemorazioni a Susa sono proseguite con l’apertura del Sacrario dei Caduti in via Madonna delle Grazie offrendo un ulteriore spazio di raccoglimento e ricordo per onorare il sacrificio di chi ha lottato per la libertà ha rappresentato per Susa e Mompantero un momento di profonda condivisione e di rinnovato impegno verso i valori della libertà un patrimonio prezioso da custodire e tramandare alle future generazioni Riapre la sede Santagostino di Milano Susa che era momentaneamente chiusa per un guasto alle tubature.  Tutte le attività ambulatoriali sono state ripristinate Per qualsiasi informazione puoi contattarci: Ci scusiamo nuovamente per il disagio e ti ringraziamo per la comprensione Santagostino - La Tua Salute è una rete di poliambulatori specialistici presenti in Lombardia È aperto da lunedì a sabato con orario continuato Il costo per una visita specialistica può variare ma il range di prezzo è sempre indicato sul nostro sito durante la fase di prenotazione in maniera trasparente Il prezzo varia in base alla disponibilità del medico Più appuntamenti sono prenotati con un medico Il prezzo massimo per ogni prestazione è calcolato sempre con l’obiettivo di mantenere accessibili le nostre prestazioni il prezzo non è legato alla qualità della visita né all’esperienza del professionista Puoi sempre consultare le recensioni dei medici sul nostro sito per avere ulteriori informazioni sui nostri professionisti Utilizziamo il prezzo variabile per garantire i nostri servizi a più pazienti e per retribuire adeguatamente i nostri medici Stiamo eseguendo alcuni interventi di manutenzione straordinaria Alcuni dei servizi online Santagostino non sono al momento disponibili Diocesi di Torino Benvenuti nel sito della Chiesa Cattolica di Torino E’ in programma 𝗱𝗮𝗹 𝟱 𝗮𝗹 𝟵 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 2025 a Napoli il viaggio riservato ai presbiteri di Torino e Susa. Un’occasione di formazione e fraternità da vivere assieme Mete del viaggio saranno luoghi sacri e siti di interesse culturale Il programma è stato messo a punto dall’Opera diocesana pellegrinaggi di Torino: IN ALLEGATO tutti i dettagli e i costi di partecipazione Al pellegrinaggio avrebbe dovuto partecipare anche il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ma ha dovuto rinunciare a causa del decesso di Papa Francesco e ai conseguenti impegni che lo tratterranno in Vaticano Ulteriori informazioni presso l’Opera diocesana pellegrinaggi – corso G. Matteotti 11 Torino – Tel. 011.5613501 – info@odpt.itwww.odpt.it Pubblicato da Giorgio Brezzo | Appuntamenti Comincia a prendere forma e a emergere il nuovo grande centro sportivo denominato Legends Arena su iniziativa di aziende investitrici private uno spazio per il beach volley ed almeno tre campi destinati allo sport del padel sino coinvolti anche i nomi di ex campioni di calcio come David Trezeguet che è già intervenuto per visitare la nuova struttura I primi ad esordire nei nuovissimi spazi saranno i gestori della palestra Evolution di Fabio Dolce che si è già trasferita dalla sua vecchia sede di corso Stati Uniti nell’ex capannone dell’Italcoge che si trova appunto in corso Couvert L’inaugurazione avverrà proprio sabato 15 marzo “Vogliamo dare il benvenuto a tutti i nostri amici e clienti festeggiando l’apertura con una serie di iniziative presentando i nuovi locali e le nuove attrezzature– spiega Dolce-; abbiamo dunque previsto un ricco apericena accompagnato da una serie di  spettacoli dal vivo che comprenderanno anche un’esibizione della scuola di danza torinese Duende con il corpo di ballo guidato dal coreografo Salvino Aiosa abbiamo deciso  di offrire alcune promozioni” e l’iscrizione gratuita anziché a 35 euro” Abbonati per avere accesso completo a tutti gli articoli Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Δdocument.getElementById("ak_js_1").setAttribute("value",(new Date()).getTime()); This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed. Stampa Diocesana Segusina Srl Codice Fiscale / Partita IVA: 04307920019 REA TO – 625212 Capitale sociale (di cui versato) Euro 10.400 Autorizzazione del tribunale di Torino numero 419 del 10/03/1949 Privacy Policy - Cookie Policy - Accessibilità - Amministrazione trasparente Redazione e Amministrazione: Piazza San Giusto 6 – 10059 Susa 0122.629444 Pubblicità: Medi@Page S.R.L. Corso Duca degli Abruzzi, 35 – 10129 Torino Tel. 011.19115081 Sito realizzato da Nethics ma un’occasione per immergersi nella bellezza del paesaggio della valle riscoprire antichi tracciati e vivere un’esperienza all’insegna del benessere e del divertimento senza limiti di età o preparazione atletica specifica con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e la scoperta del territorio in modo conviviale e rilassato Avigliana – Susa km 40 ca (senza passaggio alla Sacra di San Michele); dislivello 800 D+ Il percorso si svolgerà su sentieri strade bianche ed asfaltate e seguirà in parte il percorso ufficiale della via Francigena tra Avigliana e Susa Le varianti inserite dall’organizzazione hanno lo scopo di garantire maggior sicurezza possibile ai partecipanti evitando il più possibile l’attraversamento e/o la percorrenza di strade ad alta densità di traffico Lungo tutto il percorso si troveranno indicazioni segnaletiche riportanti il logo dell’evento e verranno apposti cartelli con i km percorsi per meglio identificare la propria posizione e la distanza dall’arrivo Le tracce sono rese disponibili al solo scopo di indicazione dei percorsi e possono essere oggetto di successive modifiche Avigliana – Sacra di San Michele km 12 ca; lungo il sentiero 502 – Via Crucis da Sant’Ambrogio di Torino; dislivello 600 D+ Il percorso si svolgerà su sentieri SUSA La Pro Loco di Susa è lieta di annunciare l’evento “Adelaide“ un’occasione per celebrare la figura storica di Adelaide di Susa la potente contessa medievale che ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana la Pro Loco invita tutti a un’anteprima speciale che si terrà venerdì 17 maggio presso il suggestivo Castello di Susa dimora storica dedicata proprio ad Adelaide verranno svelati per la prima volta al pubblico i nomi della Contessa Adelaide e del Conte Oddone di Savoia designati per l’edizione 2025 dal Pro Loco stesso L’evento inizierà alle ore 19.30 con la “Cena al Castello“ un’esclusiva esperienza conviviale per la quale è necessaria la prenotazione anticipata Gli ospiti saranno intrattenuti dalle vivaci esibizioni dei Giullari del Diavolo che con la loro energia creeranno un’atmosfera festosa e coinvolgente La serata sarà inoltre arricchita dall’inaugurazione della significativa mostra “Matilde di Canossa e Adelaide di Susa“ Questa importante esposizione culturale metterà in luce le vite e le straordinarie imprese di queste due figure femminili chiave del Medioevo Ulteriori dettagli sulla mostra saranno forniti in un successivo comunicato stampa la cui realizzazione è affidata quest’anno all’estro dell’artista Francesco Gallo rappresenta un momento culminante per onorare la storia e le tradizioni medievali di Susa che diverrà l’ambito drappo del torneo promette di incarnare lo spirito e l’essenza della manifestazione Questo sito utilizza cookie di profilazione Se vuoi saperne di pi\u00F9 o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui<\/a> Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all\u2019uso dei cookie modernità di facciata: Porta Susa deserta e Caselle isolata architetture avveniristiche e promesse di sostenibilità quella dei tramezzini confezionati e delle navette che arrancano nel traffico È qui che si consuma un paradosso tutto sabaudo dove il design corre veloce ma i collegamenti arrancano e i viaggiatori si ritrovano in una città che si racconta internazionale ma funziona come una provincia disorganizzata il gioiello futuristico inaugurato nel 2013 con una spesa pubblica da 79 milioni di euro Doveva essere la nuova porta d’accesso alla città Oggi è una galleria di vetro fredda e spoglia dove si entra e si esce senza nemmeno la possibilità di comprare un giornale l’offerta gastronomica è indegna persino di una stazione secondaria qui passano milioni di passeggeri ogni anno ma poi non si offre neanche un servizio di accoglienza un'informazione per i visitatori o un punto di ristoro degno della terza città d’Italia Una struttura pensata per il 2030 con servizi degni degli anni ‘90 Nessun collegamento ferroviario diretto con Torino nessuna integrazione reale con il resto della rete Solo un trenino locale lento e inaffidabile o navette che si perdono tra le code dell’ora di punta Si promette una soluzione “entro tre mesi” ma nel frattempo chi vola da Caselle deve organizzarsi come se partisse da un paesino di montagna nel rimpallo delle competenze: RFI da una parte L’unica speranza sembra riposta nei privati che con i loro grattacieli potrebbero portare un po’ di linfa — sempre che i soldi facciano anche girare le idee La verità è che Torino ha tutte le carte per essere un modello europeo ma manca la volontà — o forse il coraggio — di metterla davvero in pratica E finché a Porta Susa si berrà il caffè in piedi con una brioche incartata e da Caselle si viaggerà solo se si ha un’auto o tanta pazienza Torino resterà una città moderna solo nel rendering dei progetti Torino-Ceres, la svolta definitiva: la linea sarà riattivata completamente entro il 2026 Mobilità sostenibile nel Gran Paradiso: un investimento per il futuro Pavone Canavese assediata da TIR e incuria: la Provincia promette, ma non decide A Torino “AI Vision 2025”: all’Inalpi Arena arriva Elon Musk. E ci sarà anche Salvini Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce Direttore responsabile: Liborio La Mattina 3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati L’utilizzo dei testi e delle foto on line è LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale Il match di ieri sera ha fatto entrare la competizione nel vivo e secondo il tecnico bianconero la vera sfida è partita proprio da lì: «Sapevamo che il risultato di Gara 1 era un risultato “non sincero” perché la Lube non si era espressa ai suoi livelli: oggi è partita veramente la serie da rimproverarci abbiamo “mentalmente” l’abbandono nel secondo set (non è che a fine anno si ricordano i parziali dei set però quello poteva essere pericoloso per il set successivo); invece tecnicamente siamo stati un po’ insipidi nell’attacco di posto quattro» Si torna subito al lavoro puntando ad innalzare ulteriormente il livello «Adesso bisogna liberare la mente – aggiunge il tecnico – poi bisogna trovare le parole giuste Che la vera serie sia iniziata ieri sera lo conferma anche Oleh Plotnytskyi che all’EurosuoleForum si è laureato mvp del match con una prestazione piuttosto continua in tutti i set ma soprattutto per la sua incisività in battuta (7 ace di cui i 3 consecutivi che hanno aperto il tie-break indirizzando Lo schiacciatore bianconero aveva presentato le insidie del match nella conferenza pre-gara e al termine della maratona di oltre due ore e mezza di ieri sera ha confermato che tutto ciò che i Block Devils si aspettavano lo hanno ritrovato in campo: «Ci aspettavamo una partita così perché loro Potevano migliorare e l’hanno fatto: oggi hanno giocato molto bene è stato un match molto duro e bravi noi che siamo rimasti in partita; abbiamo sprecato qualche occasione ma oggi ha vinto la squadra Il servizio in avvio del tiebreak è stato importante ma oggi anche loro hanno battuto molto bene e lo dico io che dico che la loro battuta è stata molto potente E’ difficile stare lì per due ore e mezza e ricevere con quei battitori che hanno Domani la squadra ha in programma una doppia seduta divisa tra sala pesi e palla al mattino e allenamento tecnico tattico sul taraflex nel pomeriggio Nel frattempo prosegue la vendita dei biglietti per il terzo atto di questa serie di Semifinali play Off E’ possibile acquistare i tagliandi in tutti i punti vendita abilitati e on line SIMONE GIANNELLI POST GARA 2 A PIACENZA:  «DOBBIAMO E VOGLIAMO ESSERE PIU’ FORTI MENTALMENTE» CHAMPIONS CONFERMATA ANCHE PER LA PROSSIMA STAGIONE: PERUGIA ESPUGNA PIACENZA AL TIE-BREAK SIR SAFETY UMBRIA VOLLEY PERUGIA Soc.Coop.sportiva dilettantistica Spa © 2018 | All Rights Reserved - P.IVA 02012060543 | Privacy Policy | Cookies policy | Digital Agency Della Nesta il comitato “Insieme per il Rosa” per l’ottima riuscita del presidio sotto l’U.S.R Piemonte che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone Nonostante l’adesione allo sciopero abbia raggiunto una percentuale vicina al 90% delle lavoratrici e dei lavoratori del liceo Norberto Rosa di Susa rileviamo che il Dott direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale ha deciso che non potevano far parte della delegazione i rappresentanti delle OO.SS promotrici dello sciopero Questo atto crea un precedente allarmante nella gestione delle relazioni sindacali da parte della pubblica amministrazione e ha avuto come unico risultato il mancato incontro con qualsiasi delegazione delle studentesse e dei rappresentanti del comitato è stata unanime: O TUTTI O NESSUNO Chiediamo al Ministro dell'Istruzione e del merito di intervenire per ristabilire un minimo di correttezza nella gestione delle relazioni sindacali all’interno dell’U.S.R Durante il presidio abbiamo ribadito le richieste già contenute nella proclamazione della giornata di sciopero: Al termine del presidio si è deciso che se non verrà sostituito il Dirigente reggente entro il 1° marzo 2025 la mobilitazione procederà con: Insieme ed uniti in difesa del Liceo Norberto Rosa di Susa Attiva il Carnevale alla corte di Adelaide e quest’anno si presenta in tre vesti con una sfilata allegorica a cura dell’associazione Cuori Blu- Autismo  Susa in collaborazione con le Scuole Primarie dell’Istituto  Comprensivo segusino al parco “Giuseppe Pognante” (in via Berenfels La manifestazione è ispirata alla storia di “Alice nel paese delle meraviglie” ed è organizzata come sempre dal gruppo Scout Agesci Susa 1° Somis” ed il gruppo dei catechisti delle parrocchie di Susa l’associazione Pro Susa distribuirà la merenda a tutti i partecipanti All’ingresso verrà inoltre  organizzata una raccolta straordinaria di cibo non deperibile che verrà consegnata alla Caritas parrocchiale una replica della sfilata “Susa in maschera” a partire dalle 14.30 sempre da piazza della Repubblica Pubblicato da Bruno Andolfatto | Cronaca La serie TV di Susanna Nicchiarelli in onda su Rai il 15 È realizzata interamente in Piemonte tra la Val di Susa la Val Chisone e diversi comuni delle Alpi piemontesi nel 2023 Lo ricorda Uncem Piemonte in qualità di storico partner della Film Commission “Una produzione – si legge in un comunicato dell’Unione dei Comuni e degli Enti Montani – amblematica per le nostre montagne” come diceva Piero Calamandrei in un passaggio più volte citato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne dove caddero i partigiani…” “Fuochi d’Artificio” di Susanna Nicchiarelli storia di quattro ragazzi negli anni della Resistenza antifascista è una serie prodotta da Domenico Procacci e Laura Paolucci per Fandango e Costanza Coldagelli per Matrioska in collaborazione con Rai Fiction realizzata interamente in Piemonte tra febbraio e agosto 2023 con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund e con il contributo del FESR Piemonte 2021-2027 – Bando Piemonte Film TV Fund la Val Chisone e diversi comuni delle Alpi piemontesi sono protagonisti assoluti della storia: il Forte di Exilles (coinvolto tramite l’Associazione “Amici del Forte di Exilles” e Regione Piemonte) alla frazione Rochemolles (Comune di Bardonecchia) grazie alla Rete regionale di Film Commission Torino Piemonte e grazie alla collaborazione con Uncem Piemonte Hanno collaborato attivamente alla realizzazione della serie anche Città Metropolitana Una forte componente piemontese anche nella troupe con professionisti locali (circa 40) impiegati in tutti i reparti Francesco Centorame e il valsusino Bruno Rolando Appuntamento su Rai 1 in prima serata il 15 Del cast fanno parte anche alcuni cittadini valsusini A dicembre poco più di 1.100 persone migranti sono state assistite da medici e mediche nell’ambulatorio allestito al rifugio Fraternità Massi di Oulx vicino al confine tra l’Italia e la Francia Alcune di loro avevano sintomi da ipotermia e congelamento altre fratture e traumi dovuti alle cadute nel tentativo di oltrepassare la frontiera sostenendo che la sospensione è motivata dalle minacce terroristiche e dall’attività delle «reti criminali che facilitano l’immigrazione irregolare e il contrabbando» le persone migranti sono tornate a rischiare la vita in montagna Da oltre dieci anni Oulx (si pronuncia ulcs) è uno dei punti di riferimento nel percorso seguito dai migranti provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa Ogni anno migliaia di persone si fermano qui per qualche ora o alcuni giorni per prepararsi ad attraversare la frontiera in uno dei punti più cruciali e pericolosi delle rotte migratorie La maggior parte di loro è diretta in Germania e nel Nord Europa Fino al 2021 arrivavano soprattutto dai Balcani. Erano persone afghane, pakistane e iraniane che prima di entrare in Italia rimanevano bloccate per mesi nei campi tra la Bosnia e la Croazia dove spesso venivano picchiate e maltrattate dalla polizia Migranti in una galleria in Val di Susa (AP Photo/Daniel Cole) A Oulx hanno iniziato ad arrivare soprattutto persone partite dal Marocco dal Camerun e dalla Costa d’Avorio seguendo la rotta del Mediterraneo centrale e in minima parte la rotta balcanica In alcuni periodi i minori non accompagnati costituiscono il 20 per cento degli arrivi Prima di salire sui pullman verso il paese di Claviere il punto di partenza del cammino verso il confine quasi tutte le persone si fermano al rifugio Fraternità Massi aperto nel settembre del 2018 e gestito dalla fondazione cattolica Talità Kum A loro viene offerto un letto dove dormire o riposarsi Negli anni associazioni e volontari sono riusciti a procurare giacche pesanti e scarponi doposci per affrontare il freddo e la neve nei mesi invernali L’assistenza sanitaria viene garantita dalle associazioni Medici per i diritti umani e Rainbow for Africa La diaconia valdese offre invece assistenza legale gratuita L’ingresso del refettorio del rifugio Fraternità Massi (Marco Alpozzi/LaPresse) I giudici hanno riconosciuto lo scopo sociale dell’occupazione – Leggi anche: La protesta No TAV è passata attraverso le generazioni Dal 2015, quando la Francia ha sospeso per la prima volta gli accordi di Schengen, decine di persone sono morte nel tentativo di entrare in Francia dalla Val di Susa. Molte sono morte assiderate dopo essere cadute ed essersi ferite nei boschi ma diversi migranti sono morti anche nei mesi estivi quando le temperature in montagna sono comunque basse firmato tra la Francia e l’Italia nel 1997 tutti i migranti che vengono trovati in territorio francese tra il confine e Briançon vengono riportati in Italia e affidati alla polizia italiana Ci sono altri due modi per tentare di entrare in Francia Il primo consiste nel salire sul treno che dalla Val di Susa porta in Francia ma ogni carrozza viene controllata dai poliziotti che chiedono i documenti soprattutto in base al colore della pelle I treni sono fermi dall’agosto del 2023 a causa di una frana: le corse anche in questo caso controllato prima di entrare nel tunnel del Frejus Sul grande piazzale fuori dalla galleria c’è un container una sorta di posto di blocco della polizia italiana e francese Qui i respingimenti vengono fatti direttamente in territorio italiano in modo piuttosto eccezionale per le leggi che regolano responsabilità e autorità delle frontiere Migranti in attesa di salire sul bus che li porterà a Claviere (Marco Alpozzi/LaPresse) Durante i controlli la polizia francese consegna ai migranti irregolari un documento chiamato refus d’entrée In seguito le persone vengono riportate in Italia e affidate alla polizia italiana che le invita a presentarsi in questura per formalizzare la domanda di asilo Quasi tutte preferiscono tentare di passare di nuovo la frontiera anche in occasione di grossi eventi sportivi o in altri casi straordinari Dal 2015 la Francia rende ordinaria questa straordinarietà: ha rinnovato la sospensione di sei mesi in sei mesi – Leggi anche: C’era una volta l’area Schengen i migranti che arrivano in Francia passando illegalmente per le frontiere con paesi confinanti che fanno parte dell’Unione Europea non possono essere respinti subito ma devono poter «beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio» Il Consiglio di Stato francese ha preso atto di questa sentenza il 2 febbraio del 2024 le persone hanno potuto superare la frontiera a piedi lungo le strade La polizia francese faceva firmare loro un documento con cui dichiaravano di voler presentare domanda di asilo in Francia «Per buona parte del 2024 le persone non hanno dovuto inerpicarsi sulle montagne non sono state costrette a passare la notte fuori al freddo o a scappare dalla polizia» coordinatrice medica dell’associazione Medici per i diritti umani che opera al rifugio Massi di Oulx «Abbiamo assistito persone che avevano problemi di salute dovuti al viaggio fino a Oulx: nessuno rischiava più la vita alla nostra frontiera» Un migrante cammina su uno dei sentieri che portano in Francia (AP Photo/Daniel Cole) Dall’inizio di novembre la polizia è tornata a controllare la frontiera come in passato e la libertà di movimento prevista da Schengen è stata sospesa ancora per sei mesi Un'idea che funziona: usare le api come deterrente per proteggere i raccolti dagli elefanti, al posto di costosi recinti elettrificati o dei cacciatori La macchia nera che sembra ingrandirsi in realtà – indovinate? – è ferma, ma trae in inganno le nostre pupille È solo una definizione introdotta da una vecchia legge italiana, non legata a un tipo di birra in particolare: e ci sono altri luoghi comuni da sfatare La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980 ritengono fondamentale un’azione coordinata e sinergica tra i diversi comuni del territorio per affrontare efficacemente la questione In quest’ottica hanno promosso una deliberazione che sarà condivisa con gli altri membri dell’Unione al fine di definire un ordine del giorno comune L’obiettivo primario di questa iniziativa è coinvolgere attivamente il Governo e la Regione Piemonte nella tutela della salute dei cittadini e nella salvaguardia dell’ambiente della Valle di Susa I sindaci sottolineano che la condivisione della deliberazione a livello di Unione non preclude in alcun modo la possibilità  di  intraprendere azioni autonome e specifiche sul proprio territorio La volontà comune e dichiarata è quella di pervenire all’eliminazione completa dei PFAS dalle acque della valle noti per la loro persistenza ambientale e potenziale tossicità rappresentano una seria minaccia per la qualità delle risorse idriche e per la salute pubblica La deliberazione promossa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e un’azione concreta per affrontare l’emergenza PFAS nella Valle di Susa Si auspica una risposta pronta e collaborativa da parte delle istituzioni regionali e nazionali al fine di garantire la sicurezza e la salubrità dell’acqua per tutti i cittadini e la protezione del prezioso ecosistema alpino abito a Roma ma da sempre trascorro le vacanze nella splendida Val Susa nel comune di Meana In un periodo dove fanno “notizia” purtroppo vicende di malasanità vorrei portare la mia esperienza e ringraziare il pronto soccorso dell’Ospedale di Susa In data 25 settembre 2024 sono stata vittima insieme a mio figlio di un serio incidente stradale Una macchina ha travolto la ns auto facendoci ribaltare e uscire fuori strada distruggendo il ns veicolo Trascorsi pochi attimi sono arrivati sia ambulanza che una pattuglia dei carabinieri Portati all’ospedale di Susa abbiamo avuto subito assistenza Sia mio figlio che io siamo stati tempestivamente visitati e sottoposti a tutti gli accertamenti necessari dalle analisi del sangue alle ecografie ,radiografie e esami cardiologici una umanità e una scrupolosità che veramente mi ha “commosso” Desideriamo ringraziare tutto lo staff presente quel giorno in particolare la dottoressa Chiara Scaletti le/gli infermieri di cui non ricordiamo il nome (personalmente ricordo Dante con una mano delicatissima nei prelievi) e il personale presente a vario titolo compresi gli operatori che nei giorni seguenti mi hanno fornito con sollecitudine i referti dato che dovevamo rientrare a Roma che guidando l’ambulanza ci ha portati all’ospedale ma soprattutto ci ha confortato insieme con gli altri operatori Un grazie a don Sergio Blandino che è venuto a portarci una parola di conforto che per ben otto ore è stato presente in pronto soccorso e ci ha riportato a casa….un “angelo” Infine i carabinieri della stazione di Susa ragazzi giovani che prestano servizio spesso lontano da casa i danni fisici sono stati di moderata entità e ringraziamo la Madonna del Rocciamelone per averci salvato la vita in particolare mio figlio Lorenzo che è un organista (aveva fatto un concerto nella splendida cattedrale di Susa) per non aver riportato danni che avrebbero potuto compromettere la sua carriera musicale Con l’augurio di rivederci in Val di Susa e con l’invito a non distrarsi in macchina per evitare danni a persone la cui unica colpa è di essere nel momento e nel posto sbagliato Ricordiamo anche che il personale sanitario dai medici agli infermieri e agli operatori sono sottoposti spesso a turni massacranti …ma ci salvano la vita Al suo esordio assoluto nel campionato italiano Usowics arriva direttamente dal club polacco del GKS Katowice quest’anno retrocesso dalla PlusLiga alla seconda lega polacca «Dopo la stagione così pesante a Katowice non mi aspettavo che potessi arrivare qua a Perugia Spero che soddisferò tutte le aspettative che mi dà l’allenatore e davvero aiuterò la squadra per raggiungere gli obbiettivi.» Ventisette anni compiuti il 13 agosto scorso garantendo un alto livello di allenamento anche in settimana ha dichiarato di avere una particolare attitudine a muro: «Secondo me penso che sono un centrale più offensivo Mi sento bene in attacco ma anche muro è mio punto di forza Spero che potrò mostrare tutto questo sul campo tutti quelli che sono i miei punti di forza» Dopo aver incontrato e salutato i suoi nuovi compagni accompagnato dal suo connazionale Kamil Semeniuk che da oggi sarà la sua nuova casa fino alla fine della stagione: «Ho già visto che l’atmosfera è qua veramente “top level” e che i tifosi saranno soddisfatti Non vedo l’ora di iniziare in Palabarton Energy con i nostri tifosi spettacolari Ho avuto la possibilità di vedere qualche partita della Sir Susa Vim Perugia dalla Polonia e l’atmosfera durante le partite è di altissimo livello prima non avevo la possibilità di stare una società così Sono molto eccitato e dal momento in cui ho saputo che c’era la possibilità di giocare in Perugia Tradotto in poche parole: da quando ha saputo che sarebbe arrivato a Perugia Łukasz era talmente impaziente di raggiungere il gruppo da non riuscire a dormire Ed è questo lo spirito giusto per entrare a far parte della grande famiglia Sir Susa Vim Perugia La società augura al neo-giocatore buon lavoro AccediGiovani morti per niente Torino, 7 marzo 2025 – Alla fine l’esame genetico ha confermato quello che era diventato più di un sospetto: sono di Mara Favro le ossa ritrovate in un dirupo a Gravere era scomparsa la notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 da Chiomonte dopo aver terminato il turno nella pizzeria dove lavorava Il ritrovamento  Il ritrovamento risale a un paio di settimane fa, quando gli investigatori che battevano  le zone impervie tra Susa e Chiomonte, nel Torinese, hanno notato un paio di occhiali da sole identici a quelli di Favro Da tempo l’area veniva perlustrata perché il telefono della donna aveva agganciato proprio una cella della zona Qualche giorno dopo sono emersi altri reperti ossei in quantità tale da poter ricomporre uno scheletro Le analisi del Dna disposte dalla procura della Repubblica di Torino hanno dato un risultato chiaro: quel corpo smembrato è di Mara Per sapere come sia morta sarà necessario eseguire l’autopsia L’ipotesi è che sia stata gettata nel burrone da qualcuno che secondo indiscrezioni sarebbero state rilevate sulle ossa Nell’inchiesta aperta per omicidio e occultamento di cadavere sono indagati dalla scorsa estate il titolare della pizzeria Le loro versioni su cosa sia successo quella sera non combaciano più volte intervistato dalla trasmissione Chi l’ha Visto ha sempre sostenuto che Mara dopo il lavoro aveva preso un passaggio da Esposito per tornare da Chiomonte a Susa Sarebbe poi tornata al locale però perché aveva dimenticato le chiavi è un selfie mandato dal suo telefono ad alcuni suoi contatti: si vede il volto di Mara con gli occhi sgranati in mezzo al buio Al lato della foto si intravedono delle strisce rosse che qualcuno ha sovrapposto alle bande rosse del depuratore di Gravere E’ proprio dietro al depuratore che sono state trovate le ossa Fino alle 6:00 dell’8 marzo dal cellulare della donna sono partiti dei messaggi definisce ‘strani’ o contraddittori rispetto a quanto la 51enne aveva detto nei giorni precedenti alla sua sparizione Qualcuno ha usato il suo telefono per depistare Dalla scomparsa di Mara al suo ritrovamento è passato un anno partita mesi dopo la denuncia dei familiari All’inizio infatti gli inquirenti avevano ipotizzato un allontanamento volontario Ipotesi che fin dall’inizio era apparsa poco credibile ai parenti Tutto quello che è successo dopo non ha fatto che confermare le loro convinzioni fino ad oggi che la morte di Favro è una verità sancita da un laboratorio Leggi anche: Segni di percosse sul corpo di Alex Marangon, ma l’autopsia non chiarisce il giallo  Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif I soliti sospetti Le precedenti ordinanze delle prefetture per sfiancare il movimento No Tav e sistemare «balordi e sbandati» emettendo una circolare del tutto analoga a quella di ieri di Piantedosi SalvaRegalaLinkCondividiScaricaI soliti sospetti Le precedenti ordinanze delle prefetture per sfiancare il movimento No Tav e sistemare «balordi e sbandati» Michele GambirasiLa circolare con cui il ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha invitato le prefetture all’istituzione di zone rosse in vista della notte di Capodanno ha precedenti del tutto analoghi a introdurre con un’ordinanza il divieto di stazionamento nel parco della Montagnola nel capoluogo emiliano L’anno successivo fu seguito dalla prefetta di Firenze che estendeva la misura a vaste aree della città ha emesso una misura simile a quella di ieri con l’obiettivo di portare guerre a «sbandati e balordi» Ma il territorio che più è stato oggetto di tali misure e che ne mostra in controluce il dato politico securitario e repressivo Nell’area del cantiere del Tav Torino – Lione tra il 2011 e il 2022 ci sono state 49 ordinanze prefettizie che hanno vietato l’ingresso e lo stazionamento nell’area individuata nonché la circolazione nelle zone limitrofe con l’obiettivo di sfiancare il movimento No Tav Addirittura nel marzo 2019 il prefetto di Torino vietava le iniziative del movimento non perché pericolose per l’ordine pubblico ma in quanto «finalizzate a tenere visibile la presenza concreta dell’attivismo territoriale» LA NORMA su cui si poggiano le decisioni prefettizie è l’articolo 2 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza emanato nel 1931 in pieno regime fascista e mai del tutto abrogato Ancorché lo stesso articolo è stato dichiarato parzialmente incostituzionale da più di una sentenza Ciò consente di adottare provvedimenti indispensabili per la sicurezza pubblica nei casi di urgenza o di grave necessità ma in molti casi viene utilizzato in modo strumentale come normativa «anti-degrado» o avvocata e sociologa del diritto specializzata nella materia definisce «giuridicamente illegittimo e politicamente discutibile: dà alle forze dell’ordine un superpotere nell’individuazione dei soggetti pericolosi Proprio per questi motivi nel 2019 il Tar della Toscana annullò l’ordinanza del prefetto dopo un ricorso promosso dall’associazione di consumatori Aduc non potendovi rintracciare i motivi di urgenza o stratta necessità Anche in quel caso Salvini agitò la polemica contro i giudici dichiarandosi pronto ad impugnare la sentenza nonostante questa non decretasse la fine definitiva delle zone rosse queste sono tornate a essere in vigore già prima della circolare di Piantedosi di ieri Il 10 ottobre sono state reistituite dalla prefetta Francesca Ferrandino dopo che il 30 settembre la sindaca Sara Funaro aveva partecipato a un incontro in prefettura con presente anche lo stesso Piantedosi Ora non prevedono più il divieto di transito per chi vi fosse allontanato con il cosiddetto «mini-Daspo» di 48 ore Una misura che in questi primi mesi ha prodotto 66 allontanamenti «È una norma inefficace dal punto di vista della sicurezza che colpisce solo l’ultimo tassello della catena» dice Dmitrij Palagi consigliere comunale fiorentino nel gruppo Sinistra Progetto Comune Invece questi misure non colpiscono la criminalità organizzata: chi è sotto effetto di sostanze non si fa di certo inibire da una zona rossa» Regala questo articolo Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento Abbiamo visto in anteprima i primi due episodi della serie diretta da Michele Alhaique La vita in divisa e quella al di là di casco e visiera ci parlano di conflitto con la musica potente e crescente dei Mokadelic nelle orecchie E' così che lo spettatore conoscerà o rincontrerà (nel caso di Mazinga-Giallini) i personaggi in divisa protagonisti di ACAB Pochi minuti del primo episodio e tutti i protagonisti del racconto sono già là c'è Fabrizio Nardi (Pietro Fura c'è il personaggio di Salvatore Lovato (Pierluigi Gigante) e un volto femminile novità rispetto al film: è Marta Sarri interpretata da Valentinà Bellè.  Solo in un secondo momento si vedrà anche Adriano Giannini nei panni del caposquadra di Senigallia Michele Nobili che molto presto - già nel primo episodio - farà il suo arrivo nella Capitale e dovrà vedersela con la squadra romana dovrà fare i conti con la squadra del Reparto Mobile di Roma rimasta orfana del suo capo: una squadra che fa fatica a restare entro i limiti c'è un caposquadra ferito (Fura) e un ragazzo in coma; c'è una bodycam andata persa e dei ragazzi aggrediti in un'area in cui la celere non sarebbe dovuta mai arrivare un nuovo caposquadra: cambiano le carte in tavola e qualcuno inizia a vacillare.  Per accendere i riflettori sugli scontri tra manifestanti e polizia non serviva di certo una serie tv è andare al di là della divisa C'è Mazinga che non ha rapporti con il figlio il quale ha deciso di dare alla figlia in arrivo il cognome della madre unica a riuscire a strappargli il sorriso in una vita difficile con un ex - il padre dell'adolescente - con cui non ha assolutamente un buon rapporto di cui nei primi due episodi si percepisce la rabbia che ha dentro tornato a Roma per stare vicino alla famiglia dopo anni di pendolare tra Roma e Sinigallia che cerca di separare lavoro e vita privata Hanno qualcosa di rotto tutti questi personaggi che cerca di mettere da parte quando indossa il casco per entrare nella "guerra tra poveri" - per riprendere l'espressione utilizzata dallo stesso Marco Giallini nel corso della conferenza stampa - che c'è là fuori che tutti i giorni viene sbattuto in faccia dai telegiornali al Reparto Mobile di Roma con i tifosi in via del Corso e la squadra della celere nonché quello che ci accompagnerà - come anticipato da Giannini in conferenza stampa - nel resto della serie nuovo caposquadra del Reparto Mobile di Roma la "Senigallia rosa" come la chiama Mazinga urla in faccia Marco Giallini ad Adriano Giannini nel corso del secondo episodio Ed è questa una delle scene più potenti che lascia intendere come tra i due il rapporto non sarà semplice.  la solitudine di Salvatore che sembra mettere da parte tutti i sentimenti per proteggersi chissà da cosa C'è una vita-non vita dietro quel casco e quella visiera che Michele Alhaique - regista della serie che qui è produttore esecutivo - prova a raccontare "La macchina da presa non seguiva pedissequamente le azioni esteriori ma è come se volesse seguire interiormente i personaggi Ed è così che ACAB ci porta al di là di quella divisa E mentre durante gli scontri quei poliziotti della celere sembrano tutti uguali dietro ognuna di quelle visiere c'è una storia Figli che hanno bisogno di genitori che non ci sono mai uomini e donne che hanno bisogno di raccontarsi il secondo episodio - l'ultimo che abbiamo visto in anteprima - culmina in un abbraccio e un pianto Il perché lo scopriremo solo andando oltre.. SUSA La squadra dell’Atletica Susa Adriano Aschieris torna dalla trasferta di Limana (Belluno) con due prestigiosi titoli italiani Master nella corsa in montagna A conquistare la maglia tricolore sono stati due atleti di grande esperienza e talento: Pierpaolo Fontan (classe 1955) che si è laureato campione italiano nella categoria M80 I due “veterani” della corsa in montagna hanno dimostrato ancora una volta la loro eccellente forma fisica e la loro passione per questa disciplina impegnativa Sul tracciato di 8,5 chilometri con circa 500 metri di dislivello positivo Fontan e Cericola hanno saputo interpretare al meglio il percorso staccando gli avversari e tagliando il traguardo tra gli applausi Ottime prestazioni sono arrivate anche da Raffaello Tosa e Antonio Votano che si sono piazzati rispettivamente all’8° e al 14° posto nella competitiva categoria M70 confermando l’alto livello degli atleti dell’Atletica Susa Adriano Aschieris Alcuni di questi atleti saranno già nuovamente in gara giovedì 1 maggio a Fenis (AO) in occasione dei Campionati italiani di Km Verticale Assoluti dove saranno in palio anche i titoli delle categorie Master Un’ulteriore occasione per i portacolori dell’Atletica Susa Adriano Aschieris di brillare e portare a casa nuove soddisfazioni Questo doppio successo nei Master di corsa in montagna è un motivo di grande orgoglio per tutta la società e per l’atletica piemontese