si svolgerà domenica tra le vie del centro e il lungomare Terrasini si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi del podismo siciliano: domenica prossima (4 maggio) si correrà la XXIV edizione della Maratonina di Terrasini organizzata dall'Asd Media@ sotto l'egida della Fidal Inserita nel calendario nazionale Fidal (categoria Bronze) la manifestazione propone la classica mezza maratona di 21,097 km ma anche due gare alternative: la "Vivi Terrasini" (7 chilometri un giro del tracciato) e la "Corri Terrasini" (14 chilometri si snoda tra le vie del centro e il lungomare di Terrasini dalla manifestazione dedicata ai più giovani La mezza maratona sarà valida come Campionato regionale di società assoluto e come seconda prova del circuito Mare e Monti La 7 chilometri sarà invece inserita nel circuito BioRace Lo start per tutte le distanze è previsto per le ore 8:30 Favorito d’obbligo il keniano Onésphore Nzikwinkunda Nzikwinkunda vanta numerosi successi: nel 2018 ha vinto il Giro podistico internazionale di Castelbuono e Sempre nel 2018 ha fatto registrare il suo personal best nella mezza maratona di Foligno In gara anche Giovanni Soffietto (Universitas Palermo) partinicese e autentica leggenda della manifestazione favorita è la romagnola Chiara Camporesi (Dinamo Running) della Half Marathon Perla del Tirreno di Cefalù e terza alla recente Half Marathon di Prato reduce dal secondo posto alla Marsala Marathon e già due volte vincitrice a Terrasini Sfogliando l’Albo d’oro della Maratonina di Terrasini emergono nomi che hanno fatto la storia del podismo siciliano: su tutti Giovanni Soffietto Tra gli uomini si ricorda anche il marocchino Adil Lyazail Al femminile spiccano i tre successi consecutivi (2021 a salire sul gradino più alto del podio furono Soumaila Diakite e Simona Sorvillo La Maratonina di Terrasini è anche la storia di due figure centrali nell’organizzazione: Pino Sutera indimenticato ideatore e anima della manifestazione colonna logistica ed esempio di passione sportiva Amica News a nome mio personale e dell’intera amministrazione comunale le più vive e sentite congratulazioni al nostro concittadino Ino Cardinale è stato insignito del prestigioso titolo di “Ambasciatore della Cultura e dell’Identità Siciliana” Lo dichiara il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci che aggiunge: “Un riconoscimento assolutamente meritato per l’instancabile lavoro culturale svolto da Ino da anni protagonista sul territorio con la sua associazione “Così per… passione!” eventi e momenti di riflessione che mettono al centro le tradizioni la storia e il patrimonio culturale della nostra Sicilia” Un ringraziamento è stato rivolto al presidente Pino Di Trapani per aver dato vita a questa importante occasione di valorizzazione dell’eccellenza culturale siciliana sono stati premiati nomi di grande rilievo come Laura Anello magistralmente condotto dalla giornalista Marina Turco del Giornale di Sicilia “A Ino – conclude Maniaci – va il nostro orgoglio di amministratori e concittadini: questo riconoscimento conferma quanto sia fondamentale sostenere chi si adopera quotidianamente per la promozione dell’identità siciliana attraverso la cultura Ino rappresenta un esempio virtuoso di cittadinanza attiva passione civile e amore per il nostro territorio” Partinicaudace, è retrocessione: finisce dopo appena un anno il sogno Eccellenza → Il Partinicaudace chiude la regular season con un prezioso 1-1 contro l’Athletic Palermo. Neroverdi ai playout contro il Casteldaccia → Partinico, dolore in città: addio Manuela, un giovane angelo vola in cielo. → In vigore da oggi una nuova ordinanza sulla sicurezza urbana che regola la vendita degli alcolici e dei super alcolici è’ stata firmata dal sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci in forma contigibile ed urgente “Il provvedimento nasce dopo i recenti fatti di cronaca che continuano a ripetersi nel territorio – spiega il primo cittadino- episodi che ci impongono alcune riflessioni e considerazioni Contestualmente abbiamo potenziato i servizi serali della Polizia municipale abbiamo sottoscritto una convenzione con i volontari Unac (Unione nazionale Arma dei carabinieri) chiesto ai gestori dei locali di dotarsi di steward e addetti alla sicurezza ed abbiamo chiesto alle forze dell’ordine – conclude – più controlli e presenza sul territorio vista la mole di visitatori che Terrasini riceve nel fine settimana” Ecco alcune delle principali regole della nuova ordinanza che mira in particolare a regolamentare la vendita dei superalcolici Stop alcol da asporto a partire dalle 23 compresi distributori h 24 e negozi di prossimità Il consumo di alcool è permesso solo all’interno dei locali o sul suolo pubblico dato il concessione No agli intrattenimenti musicali dal vivo con utilizzo di strumentazione o karaoke Chiusura dell’attività alle 02.00 con possibilità di pulizia dei luoghi dati in concessione entro le 02.30 Divieto di girare dopo le 23 con bottiglie o bicchieri di vetro Maggiore rispetto per il decoro urbano  Questa ordinanza sarà in vigore da oggi 3 maggio 2025 fino al prossimo 2 giugno “Sarà un test significativo in prossimità del periodo estivo – aggiunge il sindaco Giosuè Maniaci che nei giorni scorsi ha incontrato e condiviso con i gestori dei locali queste misure nell’interesse della sicurezza pubblica e del decoro urbano  “Confidiamo  nel rispetto dell’ordinanza per avere un paese migliore accogliente Di seguito immagini del provvedimento integrale Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti Confermando i pronostici della vigilia, Onésphore Nzikwinkunda e Chiara Camporesi hanno vinto l’edizione numero 24 della Maratonina di Terrasini che si è disputata oggi con il patrocinio del Comune di Terrasini è stata valida anche come Campionato Regionale di Società Assoluto e come seconda prova del circuito “Mare e Monti” Per l’atleta del Burundi in forza all’ASD Sicilia Running Team il successo di oggi fa la coppia con la vittoria ottenuta nel 2023 Tutto facile per Nzikwinkunda (quarto quest’anno alla Stramilano) che ha dominato dal primo fino all’ultimo chilometro Al secondo posto il giovane Alessio Azzarello (Universitas Palermo) in 1h15’17 terzo il partinicese Giovanni Soffietto (cinque i succcessi a Terrasini) con l’ottimo crono di 1h17’07 Al femminile tutto facile per Chiara Camporesi (Dinamo Running) nell’ottobre scorso trionfatrice all’Half Marathon Perla del Tirreno di Cefalù Per la 39enne romagnola il tempo finale di 1h27’53 “Percorso stupendo – il commento a caldo della Camporesi – con una veduta mozzafiato sul golfo di Terrasini e i suoi faraglioni Podio femminile completato con il secondo posto di Rosaria Plano (Sport Amatori Partinico) che grazie ad una perfetta seconda parte di gara ha avuto la meglio sulla vinctrice dello scorso anno Simona Sorvillo (Trinacria Palermo) terza con il crono di 1h34’52 Inserita nel calendario nazionale FIDAL (categoria Bronze) la manifestazione ha proposto anche due gare alternative: la “Vivi Terrasini” (7 km un giro del tracciato) valida come prova del BioRace.  La gara che ha avuto il fattivo supporto del Club Atletica Partinico ha visto la vittoria di Roberto Di Bella (Amatori Palermo) e Emily Inzirillo (Equilibra Running Team) che ha fatto registrare il successo di Francesco Paolo Tona (Team Atletica Palermo) e Per il Campionato Regionale di Società Assoluto la vittoria è andata alla Pietro Guarino Rosolini al femminile mentre tra gli uomini successo e titolo per l’Univeritas Palermo.  648 gli atleti al traguardo in tutte le distanze e la ciliegina sulla torta dei due atleti 93enni Nino Macaluso e Francesco De Trovato che hanno tagliato il traguardo della sette chilometri Buona anche la partecipazione di atleti stranieri in tutto dieci le nazioni rappresentate con atleti arrivati tra l’altro da Stati Uniti Ucraina e Venezuela.  Ad aprire ufficialmente il weekend sportivo era stata la “Correndo per Terrasini” CLICCA QUI X TUTTE E CLASSIFICHE Siciliarunning da dieci anni è al servizio dei suoi lettori Per continuare ad informare e a informarti Siciliarunning ha bisogno del tuo sostegno L'alzata dell'albero durante la "Festa de li Schietti" a Terrasini Per saperne di più, leggi la nostra Informativa sui cookie e la nostra Informativa sulla privacy Questi cookie sono essenziali per la navigazione nel sito web e per l'utilizzo delle sue funzioni come ad esempio Il sito web non può funzionare correttamente senza questi cookie Vedi informativa estesa I cookie statistici ci aiutano a capire come i visitatori interagiscono con il sito raccogliendo e trasmettendo informazioni anonime agli strumenti di rilevamento aiutano a profilare le abitudini di navigazione sul web e a comprendere l'utilizzo che fai del nostro sito con il tuo dispositivo eventuali azioni promozionali o informative potrebbero piazzare o riconoscere un cookie univoco all'interno del tuo browser (per esempio usando i pixel tag) il concerto del re del reggaeton FRED DE PALMA nell'ambito della tradizionale "Festa di li Schietti" È noto per il suo stile musicale che spazia tra reggaeton Ha iniziato la sua carriera musicale nel 2007 mostrando un talento precoce per il freestyle che gli ha permesso di guadagnare notorietà nella scena musicale torinese Nel 2010 ha formato il gruppo Royal Rhymes con Dirty C pubblicando il loro album di debutto nello stesso anno Nel 2012 ha intrapreso la carriera da solista pubblicando il suo primo album "F.D.P." e collaborando con artisti come Moreno Successivamente è entrato a far parte del collettivo Roccia Music di Marracash con cui ha realizzato l'album "Genesi" Fred De Palma ha firmato con Warner Music Italy e ha pubblicato diversi album di successo tra cui "BoyFred" e "Hanglover" si è avvicinato maggiormente al genere reggaeton consolidando la sua posizione come uno degli artisti più influenti della scena musicale italiana La tua segnalazione è stata inviata Grazie per avere scelto Guidasicilia ed i suoi servizi la Redazione ti manderà una e-mail.Intanto vai alla tua casella di posta elettronica: hai ancora un ultimo step per completare Se il numero chiamato risulterà errato ti chiediamo la gentilezza di segnalarcelo TERRASINI – L’ASD Renzo Lo Piccolo Terrasini conquista l’accesso alla finalissima del campionato provinciale Under 17 del CP Palermo superando con un netto 5-2 l’ASD Unione Sportiva Trabia nel terzo turno play-off disputato sul campo neutro del centro sportivo “Pietro Pisani” ha permesso ai giovani gialloblù di imporsi in una gara combattuta nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione al 46′ del primo tempo di capitan Gervasi allontanato dal campo per doppia ammonizione Il match si è acceso sin dai primi minuti: al 12’ è Mazzola a sbloccare il risultato con una splendida conclusione al volo servito da un raffinato assist di petto di Cammarata Il pareggio del Trabia non si è fatto attendere: al 16’ Geraci ha trasformato un rigore assegnato per fallo di mano La Renzo Lo Piccolo ha reagito immediatamente trovando il nuovo vantaggio al 21’ grazie a Cammarata Nella fase finale del primo tempo è arrivato il nuovo pareggio degli avversari con un pregevole tiro da fuori area di Rizzo su respinta corta della difesa l’espulsione di Gervasi ha complicato i piani dei terrasinesi che però nella ripresa hanno ristabilito la parità numerica: Cammarata ha rubato palla al portiere avversario Ponziano che Espulsione e rigore trasformato dallo stesso attaccante gialloblù per il 3-2 la Renzo Lo Piccolo ha preso il controllo del match Al 72’ Mazzola ha firmato la sua doppietta personale finalizzando una splendida azione su punizione battuta da Cammara sponda di Sollena e conclusione vincente del numero 10 A chiudere definitivamente i conti ci ha pensato lo stesso Sollena all’88’ finalizzando con freddezza un assist di Cataldo Un successo che premia il lavoro della squadra e dello staff tecnico e che proietta la formazione terrasinese all’ultimo atto del campionato «Complimenti ai nostri ragazzi per una prova di grande maturità – fanno sapere dalla società – ma un ringraziamento sincero va anche all’US Trabia di mister Raimondi avversario leale e competitivo incontrato due volte in pochi giorni è già proiettata verso la finalissima: ancora una sfida decisiva da vivere con determinazione e spirito di squadra Alzata dell'albero concerto di Fred de Palma e fuochi d'artificio Sono solo alcuni degli appuntamenti che animeranno la Pasqua dei terrasinesi e di coloro che decideranno di trascorrere la giornata del 20 aprile a Terrasini dove si terrà la Festa degli "Schietti" n programma dal 19 al 20 aprile e dal 26 al 27 aprile.  Protagonisti gli "schietti" o scapoli che si impegneranno in una prova di forza unica al mondo l'alzata di un albero di arancio amaro del peso di 50/55 chili con una sola mano Una prova di destrezza con la quale il giovanotto dimostra la sua abilità e la forza fisica in modo da impressionare la ragazza dei suoi sogni e arrivare a conquistarne il cuore.  Il rituale vero e proprio comincia il sabato Santo quando si reca in uno dei giardini di Contrada Paternella Poi si va a Torre Alba la tradizionale "manciata" a base di carne di castrato e sarde arrostite il tutto accompagnato da un buon vino locale.  L’albero viene successivamente opportunamente addobbato con fazzoletti rossi (di quelli usati dai contadini) cioè campanellini usati per i finimenti dei cavalli. Così addobbato l’albero viene portato in giro su di un carro trainato da un cavallo riccamente bardato con finimenti per le feste A seguito del carro si riunisce una folla di ragazzini e di giovani che accompagna il comitato degli schietti Ed è già il momento in cui si cominciano a fare i primi commenti sul peso e la robustezza dell’albero e sull’abilità dei giovani nel cimentarsi nell’alzata.  Scarica il programma completo della festa Giosuè Maniaci: "Era sempre attento ai bisogni dei concittadini e alla vita sociale del nostro comune" "Se ne va un amico di tante battaglie e  amico di tutti" "saluta" Mimmo Infantolino, morto nelle scorse ore all'età di 74 anni Figura storica della politica locale, Infantolino è stato più volte consigliere comunale e assessore sia nella "prima repubblica" nelle fila del Partito comunista italiano poi nella "seconda" in liste civiche Si è spento dopo qualche giorno di degenza in ospedale con la sua ironia gioviale e caratteristica - commenta il sindaco di Terrasini - Sempre attento ai bisogni dei concittadini e alla vita sociale del nostro comune Un grande lavoratore che nella sua professione di infermiere dell'azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello e del 118 si è sempre prodigato per aiutare gli altri Più volte consigliere comunale e assessore "Sempre premuroso e affettuoso per la sua famiglia. Ciao Mimmo - conclude Giosuè Maniaci - ci stringiamo accanto al dolore dei tuoi familiari portando con noi i tantissimi bei momenti passati insieme che mai si cancelleranno" Un ponte culturale tra Sicilia e Cantabria in collaborazione con l’associazione SolidAnime Ets ha avviato un gemellaggio con la città spagnola di Santoña Le due comunità sono legate da una storia di emigrazione di pesca e di salagione dell’acciuga L’iniziativa mira a valorizzare le tradizioni culturali e a creare opportunità di dialogo e scambi sociali ed economici rafforzando i legami di amicizia e cooperazione internazionale Il gemellaggio tra Terrasini e Santoña è nato nell’ambito del progetto “L'arte di crescere e fare crescere” (Fnpg) gestito dall’associazione Solidanime Ets attiva nel territorio siciliano con progetti di inclusione sociale e promozione culturale che ha svolto un ruolo chiave nell’organizzazione dell’incontro avvenuto nei giorni dal 29 aprile al 3 maggio ed ha coinvolto giovani cittadini e istituzioni di entrambe le città in un incontro storico che ha suggellato la “fratellanza” tra le due comunità che hanno sottoscritto il patto di gemellaggio in occasione della “Feria de la anchoa” evento di risonanza nazionale La delegazione terrasinese capitanata dal vice sindaco Fabio Viviano dagli assessori Nunzio Maniaci e Rosaria Li Cavoli dal consigliere comunale Nicola Ventimiglia dalla presidente di SolidAnime Ets Maria Moceo e dalla coordinatrice del progetto Rosaria Vinciguerra ha portato in Spagna ben 30 giovani e studenti del liceo Felicia e Peppino Impastato di Terrasini che attraverso il dialogo e la condivisione di esperienze  continueranno un rapporto  basato su valori comuni di famiglia Anche quest’anno Terrasini si conferma palcoscenico ideale per lo sport e la partecipazione collettiva: torna infatti la Maratonina 2025 evento attesissimo che richiama centinaia di partecipanti da tutta Italia e da diversi paesi esteri I maratoneti si sfideranno su tre diverse distanze – 7 14 e 21 chilometri – attraversando i luoghi simbolo del paese: il suggestivo lungomare la vivace piazza e le caratteristiche vie del centro storico offrendo a partecipanti e spettatori uno scenario unico nel suo genere «Anche quest’anno una grandissima partecipazione alla nostra Maratonina 2025 si cimenteranno nella gara che vede protagonista il nostro paese – dichiara il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci – Vi aspettiamo domani alla partenza in piazza Falcone e Borsellino» L’amministrazione comunale invita cittadini e visitatori a partecipare numerosi non solo come atleti ma anche come pubblico per sostenere con calore i corridori e vivere insieme una giornata all’insegna dello sport della salute e della valorizzazione del territorio Una giornata densa di emozione e gratitudine quella vissuta ieri mattina presso il Presidio Veterinario gestito dall’Enpa di Carini dove è stato ufficialmente inaugurato il nuovo ufficio amministrativo L’evento ha rappresentato anche l’occasione per rendere omaggio al Dott al quale è stata dedicata una targa commemorativa alla presenza della moglie Rita e del figlio Vittorio L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo di tutti i distretti Lions di Palermo e provincia che non solo hanno sostenuto il restyling dei locali ma hanno anche fornito un supporto concreto per le cure veterinarie di diversi animali presi in carico dalla struttura Fondamentale anche il contributo di Luca Tantino e Luigi Zumbo a quella che l’Enpa definisce una “piccola grande realtà” Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Amministrazione Comunale di Terrasini e all’ASP di Palermo per il costante supporto istituzionale così come all’Amministrazione Comunale di Balestrate Il sindaco Vito Rizzo ha voluto infatti essere presente personalmente all’inaugurazione testimoniando la vicinanza e la collaborazione tra territori Tra i partner dell’iniziativa anche l’azienda MD Metal Dog House di Francesco La Corte che ha curato il montaggio e il collaudo della tettoia donando inoltre un magazzino per il pet-food successivamente arredato grazie al contributo dei Lions Una rete di solidarietà che conferma l’importanza della cooperazione tra associazioni istituzioni e privati per la tutela degli animali e il potenziamento dei servizi veterinari sul territorio 31/3/1979 e dotato di personalità giuridica organizzazione di volontariato (ODV) iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore Associazione nazionale di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio a rappresentare la città pitagorica nella fase finale del campionato italiano giovanile di scacchi under 18 Entrambi fanno parte del club scacchistico “Giò di Bona” con sede a Crotone A darne notizia è il Comune di Crotone attraverso l’Assessore allo Sport Luca Bossi che ha voluto sottolineare: “Due nostri rappresentanti che già hanno dimostrato in altri tornei prestigiosi il loro valore e la passione per questo nobile gioco L’augurio di vivere questa prestigiosa esperienza con entusiasmo Per ricevere notizie ed approfondimenti quotidiani Il paese a due passi da Palermo si veste di magia natalizia con un albero artigianale una mostra di presepi e un ricco programma di eventi I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo nel corso della notte hanno eseguito i provvedimenti cautelari emessi dall’Ufficio del G.I.P del Tribunale diPalermo e i decreti di fermo di indiziati di delitto emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica a carico di 163persone delle quali 33 già detenute per altra causa dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e altro.I provvedimenti restrittivi sono l’esito delle indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Palermo tra il 2023 e il 2025 in direzione dei mandamenti di “Porta Nuova” i Carabinieri del Reparto Anticrimine del R.O.S di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 20fra capi e gregari del mandamento di “Santa Maria del Gesù” Complessivamente sono stati impegnati 1.200 Carabinieri provenienti dai Comandi Provinciali della Sicilia dal Reparto Anticrimine del ROS di Palermo dai “baschi rossi” dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia dal 12° Reggimento “Sicilia” (tra gli altri personale specializzato della “Compagnia di Intervento Operativo” e delle “Squadre Operative di Supporto”) e dal 14° Battaglione “Calabria” che si è svolta con la copertura dal cielo di un velivolo del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo ha visto anche la partecipazione di personale delle “Aliquote di Primo Intervento” del Gruppo di Palermo nonché delle unità cinofile antidroga e anti esplosivo di Palermo Villagrazia e Nicolosi (CT) Le indagini hanno fatto emergere come “cosa nostra” sia un’associazione criminale vitale e al “passo coi tempi”: se infatti essa è fortemente legata alle regole dei “padri fondatori” ai suoi antichi riti e al compimento delle “classiche” condotte illecite il traffico di droga e il controllo delle scommesse clandestine online dall’altro è emersa la capacità degli affiliati di ricorrere ai moderni mezzi di comunicazione per cercare di sfuggire alla pressione investigativa È stato infatti documentato il sistematico utilizzo di smartphone criptati che consentono comunicazioni – anche di gruppo – sicure limitando all’essenziale la necessità degli incontri e delle riunioni tradizionali.I capi di “cosa nostra” tendono a risolvere pacificamente le controversie che sorgono cercando di mantenere un profilo costantemente basso nel tentativo di non attirare le attenzioni delle Forze di Polizia Servendosi di apparati tecnologicamente avanzati quali i telefoni criptati hanno creato delle community ristrette nelle quali i personaggi più influenti possono discutere degli affari criminali senza i rischi che comportano gli incontri “in presenza” Questosistema di comunicazione ha reso possibile il dialogo non solo con i trafficanti di droga ma anche tra i vari mandamenti Tale tecnologia ha consentito ad un esponente del Mandamento di Porta Nuova non solo di poter affrontare un lungo periodo di latitanza (circa 2 anni) ma in una fase in cui non vi erano altri esponenti influenti in libertà di poter continuare a reggere le sorti del mandamento evitando di incontrare di persona gli altri adepti.Dopo aver posto fine alla latitanza del predetto nel marzo del 2024 con l’operazione di oggi vengono tratti in arresto i suoi presunti fiancheggiatori: si tratta di persone contigue o ritenute appartenenti al mandamento di Porta Nuova che lo avrebbero supportato logisticamente consentendogli altresì di intrattenere comunicazioni sicure per mezzo di criptofonini Le indagini hanno poi riscontrato la possibilità di introdurre negli istituti penitenziari minuscoli apparecchi telefonici e migliaia di sim card al fine di neutralizzare le attività di intercettazione di continuare ininterrottamente la militanza mafiosa Il quadro che emerge dalle investigazioni restituisce una “cosa nostra” che nonostante le numerose operazioni coordinate dalla Magistratura palermitana e portate avanti dai Carabinieri e dalle altre forze di polizia continua a mantenere la sua presa: un’associazione ben ancorata al proprio territorio sul quale esercita un costante controllo incidendo significativamente sul tessuto economico attraverso le estorsioni e l’imposizione di prodotti non disdegnando di ricorrere all’uso della forza quando lo ritiene opportuno grazie anche ad una buona disponibilità di armi “Cosa nostra” nel perseguire i grossi guadagni quelli derivanti dal traffico di stupefacenti e dall’esercizio del gioco digitale illegale fa “cartello” prendendo decisioni che favoriscono tutti i mandamenti e tesse alleanze anche al di fuori della propria area di competenza Sono infatti emerse stabili e documentate interlocuzioni con esponenti della ‘ndrangheta di Reggio Calabria e di “cosa nostra” agrigentina e catanese.In linea con la tendenza registrata negli ultimi anni nel corso delle molteplici operazioni condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo tra cui l’operazione Cupola 2.0 del dicembre 2018 anche oggi emerge il ruolo centrale riconquistato da parte dei mandamenti cittadini nell’ambito delle dinamiche criminali ruolo che era stato perso durante il periodo di predominio dell’ala corleonese.Seppure oggi non si possa parlare di una nuova Commissione provinciale il dato acquisito è quello del coordinamento e della gestione intermandamentale degli affari più delicati e lucrosi le attività hanno documentato i fortissimi legami venutisi a creare tra alcuni dei più importanti mandamenti mafiosi palermitani ovvero quelli di Tommaso Natale/San Lorenzo Pagliarelli e Santa Maria di Gesù nella gestione coordinata di affari illeciti connessi con il traffico di sostanze stupefacenti è emerso il ruolo preminente dei mandamenti cittadini su quelli della provincia Eloquente al riguardo è lo scenario bagherese nell’ambito del quale è emerso come le famiglie mafiose palermitane rappresentino una sorta di caposaldo attraverso il quale ottenere legittimazione mafiosa piuttosto che alleanze l’appoggio delle famiglie palermitane avrebbe rappresentato l’ago della bilancia che avrebbe consentito ai due contendenti alla leadership di prevalere l’uno sull’altro.Emerge un vero e proprio dualismo tra due schieramenti contrapposti a cui apparterrebbe il primo e quello dei “rotoliani” a cui si ispirerebbe il secondo quest’ultimo -secondo l’ipotesi accusatoria- riconosciuto dalla consorteria mafiosa bagherese come reggente protempore Il richiamo alle regole che disciplinano l’organizzazione è emerso in maniera significativa nelle indagini condotte dai Carabinieri di Palermo nel corso degli ultimi anni facendo emergere la consapevolezza dei consociati che solo attraverso un ortodosso rispetto delle stesse l’organizzazione criminale può continuare ad esistere ed operare nel corso dell’indagine “Roccaforte” con cui in data 24.01.2023 è stata smantellata la famiglia mafiosa di Rocca-Mezzomonreale In particolare veniva intercettata una riunione di mafia tenutasi con l’intento di ricomporre alcune gravi fratture venutesi a creare tra lo storico capo famiglia e il nipote La lunga discussione che ne scaturiva era l’occasione per richiamare ripetutamente l’esistenza di talune imprescindibili regole mafiose custodito gelosamente da decenni e che regola La struttura verticistica dell’organizzazione criminale e il rispetto delle sue rigide regole vengono oggi emblematicamente rappresentati da alcune conversazioni captate nel mandamento di San Lorenzo – Tommaso Natale nel parlare del presunto reggente del mandamento di San Lorenzo-Tommaso Natale avrebbe ribadito che da “cosa nostra” si può uscire solo con la morte spiegando il concetto stesso di reggenza mafiosa che conferiva temporaneamente l’autorità della direzione del mandamento in capo a chi in quel momento si trovava in libertà fino al momento in cui non fosse stato scarcerato qualcuno a lui sovraordinato Un altro importante richiamo al rispetto delle rigide regole di “cosa nostra” emergeva nel contesto delle investigazioni svolte in direzione dell’area di Terrasini Cinisi e Carini: allorquando un indagato di quel contesto territorialeaveva subito un torto da parte di un soggetto residente a Siracusa e al fine di realizzare un intervento punitivo nei confronti del contendente si sarebbe rivoltoalla persona ritenuta capo della locale famiglia mafiosa Questi gli avrebbe però fatto notare la necessità di seguire un percorso gerarchico che passasse in primo luogo dalla città di Palermo al fine di gestire la vicenda Un altro elemento cardine dell’attività mafiosa è stato rappresentato durante una riunione riservata tra i presunti appartenenti alla consorteria dello Zen Uno di loro avrebbe evidenziato la necessità di individuare un soggetto capace e affidabile pienamente inserito nel contesto associativo mafioso Questi sarebbe stato il detentore e custode di tutti i proventi delle attività illecite del sodalizio soldi necessari per il mantenimento delle famiglie dei detenuti garantivano quella solidità economica necessaria nonché la stabilità del potere mafioso nel corso del tempo nonostante i cambi al vertice dell’organizzazione come quello che il suddetto prevedeva proprio allo Zen quando sarebbe stato sostituito Il nuovo reggente infatti avrebbe fatto affidamento al cassiere chiedendo un rendiconto del lavoro svolto e apprezzando nel caso di una gestione oculata e precisa delle risorse economiche il lavoro dei sodali e di chi lo aveva preceduto Per la famiglia di Santa Maria del Gesù sarebbe invece il capo famiglia a tenere il “libro mastro” su cui sono metodicamente indicate le attività economiche sottoposte ad estorsione ed annotate le entrate e le uscite necessarie anche a garantire il sostentamento agli uomini d’onore detenuti Nonostante l’organizzazione mafiosa nel corso degli anni sia stata colpita da diverse attività investigative che hanno condotto all’arresto di molti affiliati essa riesce ancora ad esercitare una forza di attrazione su un nutrito numero di giovani che ne sposano i principi e si mettono a disposizione per accattivarsi la stima dei rappresentanti di riferimento È emersa non solo la necessità da parte dell’organizzazione di trovare nuovi adepti ma anche quella di formarli secondole regole della consorteria Emblematica è la vicenda che riguarda il mandamento mafioso di Pagliarelli e nello specifico il reclutamento da parte della famiglia di Corso Calatafimi di un giovane al fine di avviarlo alle attività illecite tipiche del sodalizio non prima però di averlo istruito circa i principi cardine di “cosa nostra” attraverso vere e proprie “lezioni di mafia” Il giovane sarebbe stato “preso in carico” da un indagato che gli avrebbe offerto specifiche indicazioni invitandolo a prendere esempio dal proprio modo di agire nei confronti delle persone da sottoporre ad estorsione nonché consigliandolo su come rapportarsi ai vertici mafiosi Tra le attività criminali più remunerative per l’organizzazione criminale vi è il traffico di stupefacenti nel cui ambito gli interessi sono così alti che vi è una gestione coordinata da parte dei mandamenti cittadini Sono emersi i rapporti che i mandamenti palermitani hanno intrapreso con le altre provincie dell’isola e con la ‘Ndrangheta calabrese per le forniture Il traffico di stupefacenti a Palermo ha evidenziato infatti il consolidamento di stretti rapporti tra “cosa nostra” palermitana e “cosa nostra” agrigentina nonché con esponenti di vertice di alcuni clan della ‘ndrangheta calabrese della piana di Gioia Tauro per l’approvvigionamento di ingenti quantità di stupefacenti Il coordinamento tra i mandamenti cittadini sarebbe stato salvaguardato dal presunto reggente del mandamento di Porta Nuova la cui figura sarebbe in qualche modo sovraordinata agli altri reggenti dei mandamenti cittadini che -secondo l’ipotesi accusatoria- gli riconoscono la possibilità di imporre la sua volontà anche al difuori dei confini del suo territorio di riferimento Difatti acquisita la reggenza del mandamento dopo l’arresto nel marzo 2024 del latitante il predetto avrebbe imposto il suo monopolio sulle piazze di spaccio di Palermo pur creando malcontento in alcuni affiliati di altri mandamenti sarebbe stata accettata perché proveniente da uno dei massimi esponenti di “cosa nostra” palermitana.Il traffico di stupefacenti oltre a garantire importanti proventi da reinvestire o da utilizzare per il sostentamento di affiliati e famiglie dei detenuti attraverso il controllo delle piazze di spaccio di esercitare una pressante azione di controllo del territorio I pusher possono approvvigionarsi dal canale autorizzato e controllato dal mandamento oppure utilizzarne un altro pagando all’organizzazione mafiosa una “tassa” La non osservanza di tali imposizioni viene punita dagli esponenti mafiosi anche con violente ritorsioni.Nel corso dell’attività sono stati complessivamente sequestrati 43 kg di cocaina 8,5 kg di hashish ma anche 335 gr di crack sostanza stupefacente sempre più diffusa tra i giovanissimi di Palermo rappresenta una delle attività più remunerative per “cosa nostra” che in tal modo oltre al controllo del territorio attraverso l’imposizione mafiosa dei “pannelli di gioco” può contare su importanti introiti che consentono di rimpinguare le casse dell’organizzazione e quindi di sostenere le famiglie dei detenuti e gli affiliati L’imprenditore del settore scommesse che intenda promuovere l’utilizzo del sito di sua proprietà sigla accordi di cooperazione con i vertici mafiosi e quindi si avvale della forza di intimidazione mafiosa per imporre il proprio sito alle agenzie di scommesse del territorio Uno spaccato dell’attuale scenario in materia di gioco digitale è emerso in maniera significativa dalle attività investigative condotte sui mandamenti di Tommaso Natale – San Lorenzo e di Porta Nuova vede coinvolti i più importanti mandamenti cittadini.Nel contesto territoriale di Carini abili inventori di un software per il gioco on line dopo aver costituito alcuni siti a Malta avrebberoiniziato a commercializzarli avvicinandosi ai mafiosi tra cui il presunto vertice della famiglia di Carini- abbinandoli ad un sito perfettamente legale che funge da schermo Dopo l’arresto di quest’ultimo si sarebbe creata una simbiosi tra l’imprenditore e il presunto reggente del mandamento mafioso di Tommaso Natale che avrebbe avuto un ruolo determinante nelle dinamiche di commercializzazione del sito nonché nella risoluzione di varie controversie sorte.Parte dei proventi provenienti dalle scommesse illegali è stata utilizzata per il mantenimento dei carcerati “master”,il loro prodotto a condizioni agevolate così da realizzare un extra profitto da destinare ai detenuti L’organizzazione mafiosa ha la necessità di effettuare un costante controllo del territorio garantito anche per mezzo delle estorsioni Le modalità predilette continuano a essere la richiesta del cosiddetto “pizzo” e l’imposizione ai commercianti di prodotti da fornitori contigui a “cosa nostra” e a prezzi imposti si cita a esempio quello che sarebbe avvenuto nel territorio della famiglia mafiosa di Corso Calatafimi ove uno degli indagati nel commentare le resistenze manifestate dal titolare di un esercizio commercialealla richiesta estorsiva avanzatagli si sarebbe mostrato adirato per la mancanza di rispetto e sarebbe stato intenzionato a risolvere la vicenda anche facendo uso della forza.Anche l’attività di spaccio di stupefacenti qualora le sostanze non siano approvvigionate da canali intermediati da “cosa nostra” Nel mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo ad aprile 2024 emergevache l’organizzazione mafiosa aveva avuto delle difficoltà nell’approvvigionamento dello stupefacente che fino a quel momento aveva immesso nel circuito delle piazze di spaccio dello Zen senza risparmiare gli ambulanti del mercato rionale del giovedì Uno degli indagati avrebbe inoltrechiarito i termini delle richieste estorsive avrebbero anche usato la violenza nei suoi confronti accettando il rischio di poter essere arrestati.Sempre nell’ambito dello stesso mandamento è emersa l’imposizione del pesce ai ristoranti delle borgate marinare di Sferracavallo e Mondello la compagine mafiosa guidata di Tommaso Natale-San Lorenzo avrebbe deciso di riprendere la distribuzione dei mitili e degli altri frutti di mare a tutti i ristoratori delle citate aree imponendone l’acquisto con la forza derivante dall’appartenenza a “cosa nostra” ed estromettendo la concorrenza previa individuazione di un noto imprenditore del settore Nel complesso sono stati accertati circa 50 episodi di estorsione tra consumate e tentate In pochissimi casi le vittime hanno denunciato la richiesta di “pizzo” un dato certamente minimo rispetto al totale che trova spiegazione in un contesto di forte presenza mafiosa È emerso a più riprese che l’organizzazione mafiosa può contare su una buona disponibilità di armi da fuoco La presenza di armi viene registrata su ogni mandamento anche se “cosa nostra” negli ultimi anni ha cercato di non rendersi protagonista di eventi delittuosi eclatanti preferendo mantenere un profilo basso in modo da evitare di attirare le attenzioni delle forze di polizia.In alcuni casi è stato possibile sequestrare delle armi: nel mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo è emerso che uno degli indagati aveva la disponibilità di alcune armi da fuoco avrebbe prelevato da un terreno una pistola A seguito di un mirato servizio di osservazione svolto dai Carabinieri il 15 ottobre 2023 sono stati quindi tratti in arresto i predetti assieme ad altri due parenti perché trovati in possesso di una pistola cal 1fucile e materiale per la pulizia delle armi “Cosa nostra” non disdegna di risolvere le problematiche attraverso l’uso della forza come sarebbe successo con un presunto esponente del mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo: questi dopo aver subito il furto del quad del figlio avrebbe incaricato uno degli indagati di identificare il responsabile e punirlo mediante un pestaggio.Analogamente a Ficarazzi al fine di risolvere un suo problema con un artigiano a cui aveva commissionato una fornitura ne avrebbe ordinato il pestaggio: ne scaturiva una lesione grave all’occhio della vittima con una riduzione della vista.Complessivamente le indagini hanno consentito di ricostruire una decina diepisodi di pestaggio alcuni dei quali con l’aggravante mafiosa Tra gli episodi spicca un caso di “tortura” commesso in danno di una persona ritenuta responsabile di alcuni furti e picchiata più volte violentemente.Anche i contrasti per la gestione di una piazza di spaccio hanno avuto esito in un grave atto violenza: il 5 settembre 2024 a causa di alcuni dissidi sorti per lo spaccio di stupefacenti allo Zen uno degli indagati sparava alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo dell’antagonista Seguiva pertanto l’intervento della consorteria mafiosa al fine di ristabilire l’ordine nel quartiere e non ostacolare gli affari illeciti L’associazione gode anche di una fitta rete di informatori Il 7 novembre 2023 viene arrestato un commesso giudiziario della Procura di Palermo essendo addetto al materiale traporto dei fascicoli fotografare e poi diffondere il contenuto dei procedimenti coperti dal segreto compresi i decreti di intercettazione ancora attivi Dalle indagini è emerso che il predetto impiegato non era l’unica fonte informativa di “cosa nostra”: lo stesso giorno del predetto arresto un indagato della compagine bagherese sarebbe stato informato che un esponente di Corso dei Mille aveva appreso di tre imminenti operazioni di polizia previste per “fine anno” gli affiliati si adoperavano per fare “sparire” alcune cose mentre taluni sodali di Brancaccio (quelli più pesanti) si “buttavano latitanti”.L’esistenza di altre fonti di informazione è emersa inoltre nel contesto della famiglia di Partanna Mondello con riguardo a un avvocato il quale avrebbe “messo in guardia” un esponente dell’organizzazione mafiosa avvisandolo di essere indagato e di avere una microspia in macchina Nell’ambito della maxi retata disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia tra Carini e Terrasini che appartengono al mandamento di San Lorenzo sono scattati i fermi anche per: Giuseppe Lo Duca di associazione per delinquere di tipo mafioso Alcuni boss finiti in carcere nella maxi operazione antimafia che ha portato all’esecuzione di 183 misure cautelari erano talmente sicuri di non poter essere intercettati da non prendere alcuna precauzione nelle riunioni online per decidere le strategie di riorganizzazione della commissione provinciale A tal punto da svelare i nomi dei capi dei diversi mandamenti e i nuovi organigrammi.Non sospettavano che dall’altra parte i carabinieri del reparto operativo e del nucleo investigativo guidati dal colonello Ivan Boracchia e dal tenente colonnello Domenico La Padula stessero ascoltando ogni parola dopo essere riusciti a bucare la crittografia dei loro telefoni in piazza Verdi ci sono tanti parenti dei 181 arrestati Qui sono stati portati gli indagati dopo l’esecuzione delle ordinanze cautelari della Dda Attorno alla caserma c’è una massiccia presenza di carabinieri Dopo diverse sentenze della Corte di giustizia Tributaria - che hanno annullato gli avvisi di accertamento per la riscossione del tributo notificati dall'amministrazione cinisense - il pool di avvocati che assiste i proprietari degli immobili ha chiesto "un tavolo tecnico" per sciogliere il nodo sui confini La chiamano "terra di mezzo" e da 189 anni è al centro di una contesa fra i Comuni di Cinisi e Terrasini che si ripercuote sui cittadini. Nella "terra di mezzo" capita infatti che a un contribuente venga chiesto di pagare due volte lo stesso tributo Dopo diverse sentenze della Corte di giustizia Tributaria che hanno annullato gli avvisi di accertamento per la riscossione dell'Imu notificati dal Comune di Cinisi il pool di avvocati che assiste i proprietari degli immobili che hanno fatto ricorso ha chiesto all'amministrazione "un tavolo tecnico per dirimere l'annosa questione" che vede interessati i residenti a Terrasini via Gorizia e in tutte le altre arterie alla sinistra di via Ventimiglia gli immobili che si trovano in queste strade sono seconde case; mentre per quello di Terrasini sono prime case "In pratica - sostiene lo studio legale Alessi che assieme al Caf Cisl di Terrasini ha promosso i ricorsi alla Corte di giustizia Tributaria - l’errore in cui è incorso il Comune di Cinisi deriva dall’antica questione dei confini con il Comune di Terrasini in quella che è chiamata la 'terra di mezzo' e che affonda le proprie origini nel Regio decreto del Regno delle Due Sicilie datato 1836 ove statuisce che '.. appartenente allora a Cinisi ma contiguo a Terrasini si unisca a quest'ultimo fino al lido del mare' Le numerose sentenze della Corte di Giustizia Tributaria hanno affermato che gli immobili oggetto dell'accertamento non si trovano sul territorio di Cinisi bensì su quello di Terrasini e costituiscono abitazione principale dei contribuenti pur essendo iscritte nel catasto fabbricati del comune di Cinisi".  nel corso dei decenni, il villaggio di Favarotta si è allargato finendo per addentrarsi dentro il territorio di Terrasini In assenza di una netta demarcazione fra i territori dei due Comuni a pagarne le conseguenze sono stati i cittadini hanno avuto dalle sentenze emesse dalla Corte di giustizia Tributaria la "certezza" che "l'immobile oggetto dell'accertamento e l'immobile oggetto della residenza del ricorrente sono coincidenti e ciò anche per convergenza dei dati catastali con l'indirizzo anagrafico". Dall'analisi della documentazione la Corte ha affermato "con lapalissiana evidenza" che "l'errore in cui è incorso l'ente impositore deriva dall'iscrizione nel catasto fabbricati del Comune di Cinisi" Attualmente sono pendenti decine di ricorsi che cita anche una sentenza di primo grado della Corte di giustizia del 2023 "alla luce anche della secolare disputa fra i due Comuni non può fare affidamento la classificazione catastale sulla quale si basa l'accertamento del Comune di Cinisi" Ente condannato pure a pagare le spese legali La speranza è che la situazione si possa risolvere con un accordo amministrativo ha ispezionato otto attività commerciali elevando complessivamente sanzioni per un totale di circa 7 mila euro In alcuni casi la merce è stata dichiarata non idonea al consumo umano e quindi avviata alla distruzione Controlli e sequestri di prodotti ittici in pescherie e ristoranti sparsi tra il capoluogo e la provincia Continuano senza sosta le ispezioni da parte del personale della guardia costiera che nei giorni scorsi ha effettuato accertamenti in otto attività commerciali (delle quali non sono stati forniti i nomi) trovando anomalie che hanno portato a oltre 7 mila euro di sanzioni bollata come "non idonea al consumo umano" è stata avviata alla distruzione attraverso l'impiego di alcune ditte specializzate A Terrasini i militari del 12° Centro di controllo area pesca della capitaneria hanno passato al setaccio tre esercizi commerciali Nei primi due sono stati rinvenuti circa 450 chili di seppie congelate giudicate non conformi alle norme igienico-sanitarie e pertanto sottoposte a fermo per la verifica da parte del personale dell’Azienda sanitaria provinciale di Carini In una terza attività sono stati trovati all’interno di un frigo privo di autorizzazione sanitaria circa 975 chili di prodotto ittico vario e altri 250 privi di etichettatura Nel territorio di Palermo sono stati ispezionati quattro ristoranti e una pescheria ai quali è stata contestata la mancanza di idonea documentazione attestante la tracciabilità dei prodotti ittici conservati elevando complessivamente quattro sanzioni amministrative per un importo complessivo di 60 mila euro e sequestrando 250 chili di esemplari di varie specie dichiarati non idonei al consumo umano e dunque avviati alla distruzione E’ stata costituita ieri nell’aula consiliare di palazzo La Grua alla presenza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giosuè Maniaci dí Consiglieri Comunali e di tanti ragazzi che hanno eletto Presidente Claudio Ventimiglia La Consulta Giovanile proporrà e collaborerà alla realizzazione di iniziative intese a favorire l’integrazione e il raccordo tra le associazioni locali la biblioteca e gli altri organismi consultivi e tra queste e l’Amministrazione Comunale a promuovere lo sviluppo di attività e manifestazioni congiunte nell’ambito di progetti condivisi “Voglio ringraziare i consiglieri comunali che sono stati da pungolo all’Amministrazione per il raggiungimento di questo risultato – dice il sindaco Giosuè Maniaci – tra questi il consigliere Ciccio Perna gli assessori Nunzio Maniaci e Rosaria Li Cavoli i dipendenti comunali e tutte le associazioni che hanno collaborato Insieme al presidente del Consiglio Comunale Marcello Maniaci abbiamo ribadito ai ragazzi che la consulta giovanile deve svolgere un ruolo di stimolo opere concrete e positive nell’ interesse di tutti Sono fiducioso – conclude Maniaci – che metteremo in campo tante iniziative nell’interesse della nostra Terrasini” tra Carini e Terrasini che appartengono al mandamento di San Lorenzo sono scattati i fermi per: Giuseppe Lo Duca A tal punto da svelare i nomi dei capi dei diversi mandamenti e i nuovi organigrammi Non sospettavano che dall’altra parte i carabinieri del reparto operativo e del nucleo investigativo guidati dal colonello Ivan Boracchia e dal tenente colonnello Domenico La Padula stessero ascoltando ogni parola dopo essere riusciti a bucare la crittografia dei loro telefoni  Attorno alla caserma c’è una massiccia presenza di carabinieri Terrasini si prepara ad accogliere la quinta edizione di "Macaria - Festival della Pasta" un viaggio tra le eccellenze della tradizione della pastificazione siciliana in tutte le sue sfaccettature il lungomare Peppino Impastato e il piazzale del Mediterraneo di Terrasini diventano il vivace palcoscenico dove la pasta di grano duro siciliano fiore all'occhiello dell'artigianato gastronomico dell'Isola Il festival metterà in mostra la varietà di paste locali siciliane: dai formati classici come le caserecce a quelli storici che caratterizzano le aree di produzione dell’isola Un'area espositiva dedicata permetterà ai visitatori di esplorare e acquistare la pasta secca nei suoi vari formati direttamente dai pastifici locali che racconteranno la storia della trasformazione del grano duro siciliano in prodotto finale.  L'ingresso all'area espositiva sarà gratuito come anche l’accesso ai cooking show per un numero limitato di 70 ospiti.  vedrà la partecipazione di protagonisti di spicco come il carismatico Francesco Aquila rinomato per il suo ristorante "Il Bavaglino" di Terrasini I due maestri della cucina si cimenteranno in cooking show prenotabili sui canali social ufficiali di Macaria. Solo 70 fortunati potranno assaggiare i piatti da loro preparati.  Il festival offre un'esperienza gastronomica unica con i suoi stand dedicati alla vendita di piatti di pasta da parte di ristoratori rinomati in tutta la Sicilia Dai classici della tradizione alle creazioni più innovative ogni preparazione sarà un'ode alla ricchezza e alla versatilità di questo prodotto.  Un'attenzione particolare è rivolta ai più piccoli: in programma laboratori a loro dedicati Si comincia giovedì 31 ottobre, dalle 18.30 alle 20 e dalle 21.30 alle 22 con il laboratorio creativo didattico con realizzazione di lavoretti Venerdì 1 novembre, alla stessa ora (dalle 18.30 alle 20 e dalle 21.30 alle 22) si dipingono i piatti di terracotta con Miriam Gambino laboratorio creativo didattico interattivo con storytelling e realizzazione di lavoretti in programma un altro laboratorio creativo didattico con realizzazione di lavoretti e dalle 18.30 alle 20 e dalle 20.30 alle 22 laboratorio teatrale interattivo.  Posti limitati: solo 20 bambini (6 ai 12 anni) a turno  L’ingresso è libero su prenotazione.  La serata sarà presentata da Federica Picone sul palco arriva Rosa Chemical con la sua energia travolgente e i suoi ritmi unici. Sabato 2 novembre a Macaria ci saranno I Mai dire Goku, la più grande cartoon experience d’Italia L'appuntamento è alle 18:30 sul lungomare per una notte indimenticabile tra musica e divertimento sotto le stelle di Terrasini. Domenica 3 si chiude in bellezza con le voci delle Song' Sisters.  Organizzato da Sevenapp Srl e dall'Associazione Bica Macaria 2024 gode del sostegno di prestigiose istituzioni l'assessorato regionale dell'Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e l'assessorato regionale delle Attività produttive l’Università degli studi di Palermo Questo supporto istituzionale testimonia l'importanza di Macaria non solo come evento culturale ma anche come vetrina per l'eccellenza agroalimentare siciliana Il cittadino spagnolo Giovan Battista Orlando in visita stamani a Terrasini alla ricerca delle proprie origini ha fatto tappa a sorpresa al comune dove è stato accolto dal sindaco Giosuè Maniaci Chiacchierando è’ emerso che il padre e i nonni di Giovanni Battista Orlando erano nativi di Terrasini ma che si stabilirono in Spagna tra la fine del 1800 e i primi del 1900 nel piccolo borgo marinaro di Santoña in Cantabria iniziando a lavorare per la salagione del pesce Insieme ad altri terrasinesi e siciliani di Sciacca Porticello e Palermo insegnarono le loro tecniche di salagione agli operai del luogo E Giovan Battista ha mostrato al sindaco Maniaci i riscontri istituzionali e anagrafici che testimoniano come presso il municipio di Santoña si trovino i nomi di molte famiglie di pescatori emigrate da Terrasini nello stesso periodo: gli Orlando chefecero della loro arte una delle attività più floride della regione tanto da realizzare stabilimenti di pescato che oggi esportano in tutto il mondo acciughe sott’olio e salate e che vengono considerate di altissima qualità a livello mondiale “Abbiamo completato la visita con la scoperta delle loro origini all’interno di Palazzo D’Aumale – spiega il primo cittadino – dove proprio Giovan Battista alla vista di un quadro e dei cenni storici che ricordano l’opera di suo nonno e dei terrasinesi è scoppiato in lacrime Abbiamo dato appuntamento ai nostri amici a fine Aprile quando una delegazione del nostro comune andrà in Spagna proprio a Santoña per suggellare un gemellaggio e rafforzare i legami tra le nostre comunità Voglio ringraziare i ragazzi del servizio civile che oggi ci hanno accompagnato Matilde Rizzuto per aver fatto da interprete per la lingua spagnola e la dottoressa Cossentino per l’accoglienza e l’ospitalità ricevuta all’interno del museo D’Aumale Una bella storia di emigrazione dai bei risvolti di terrasinesi che si sono fatti onore in un’altra terra con la passione per il loro lavoro mantenendo salda l’identità delle radici siciliane che hanno trasmesso a figli e nipoti “La Festa dedicata ai più piccoli rappresenta anno dopo anno una speranza per le nuove generazioni.Tradizioni popolari sane che si tramandano da padre in figlio grazie ai ragazzi e ai bambini” Lo afferma il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci presente agli eventi dedicati ai pargoletti a cui viene dedicata un’intera giornata con gli stessi rituali celebrati a Pasqua dagli adulti per la Festa di li Schietti con l’obiettivo per trasmettergli i significati della tradizione unica al mondo affinché la custodiscano e continuino a rinnovarla negli anni a venire “Grazie ragazzi – conclude Giosuè Maniaci – e grazie a tutti coloro che contribuiscono a rendere Unica la nostra Festa di li Schietti” ha presentato con entusiasmo il ricco programma dell’attesissima “Festa di li Schietti” una delle tradizioni più amate e identitarie del territorio “Anche quest’anno – ha dichiarato il primo cittadino – tanto folklore ma soprattutto l’Albero come attore principale simbolo della rinascita nella giornata di Pasqua protagonista delle suggestive fasi del taglio che si svolgeranno in un clima di partecipazione collettiva e intensa emozione popolare Già dal 17 aprile al Palazzo d’Aumale sarà possibile visitare la mostra tematica “La Festa di li Schietti” spazio al “Torneo di Pasqua” di calcio giovanile presso lo stadio comunale “Salvatore Favazza” Il fine settimana del 19 e 20 aprile sarà all’insegna del folclore: dal taglio dell’albero alla “Mangiata di li Schietti” dalla sfilata della scuola Giovanni XXIII all’addobbo dell’albero e alla tradizionale “alzata” fuochi pirotecnici e il concerto di Fred De Palma Il 21 aprile si terrà la passeggiata “di li Schietti… e non” sabato 26 aprile spazio alla sfilata equestre e allo spettacolo teatrale in piazza mentre domenica 27 aprile sarà la volta dei più piccoli con l’albero dei “Pulcini” in una giornata dedicata alle nuove generazioni e all’intrattenimento con cabaret “La Festa di li Schietti” non è solo un evento folcloristico ma un vero e proprio rito identitario che coinvolge l’intera comunità di Terrasini e richiama ogni anno numerosi visitatori da tutta la Sicilia ma anche per vivere la bellezza del territorio attraverso momenti di gioia Il Comune di Terrasini e il Comitato Schietti invitano tutti a partecipare e vivere insieme questa straordinaria esperienza di comunità ottenuto il certificato di agibilità per la tribunaFabiana Mascolinogiovedì 23 Gennaio 2025Le porte della piscina comunale di Terrasini riaprono al pubblico Tornerà dunque a riempirsi la tribuna dell’impianto che in questa stagione ospita gli allenamenti e le partite del Telimar squadra di pallanuoto che disputa il campionato di A1 maschile dopo “l’esilio” dalla piscina comunale di Palermo chiusa a causa dei lavori di ristrutturazione Ad attendere il via libera erano anche le altre società sportive e i tanti fruitori della struttura Il club dell’Addaura aveva disputato le prime sfide casalinghe senza alcun tipo di problema, ospitando l’Onda Forte, la De Akker Bologna e i pluricampioni della Pro Recco. Poi la tegola a fine novembre, alla vigilia del derby contro l’Ortigia (CLICCA QUI) L’assenza dell’autorizzazione pubblico spettacolo al di sopra delle duecento persone il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci aveva rassicurato sulla mobilitazione del Comune per cercare di risolvere il problema il prima possibile il primo cittadino ha annunciato la lieta notizia: “Una bella notizia attesa dalle nostre società sportive e da tutti i fruitori del campo di calcio e della piscina comunale Ottenuto il certificato d’agibilità per lo svolgimento del pubblico spettacolo per i nostri impianti Agibilità al 100% e capienza sugli spalti per il campo di calcio fino ad un massimo di 660 persone e per le tribune della piscina fino ad un massimo di 160 spettatori Un adeguamento resosi necessario con la convocazione di una commissione pubblico spettacolo visto che oggi i nostri impianti sono frequentati e utilizzati da tante società sportive con al seguito numerosi appassionati divenendo un punto di riferimento per tutto il territorio Voglio ringraziare i tecnici comunali e l’assessore Salvo Brunetti per il grande impegno e il risultato ottenuto“ Ecco le prime reazioni raccolte da ilSicilia.it a Palazzo Comitini Luca Sbardella è l’ospite della puntata numero 322 di Bar Sicilia Il coordinatore di Fratelli d’Italia in Sicilia commenta il post elezioni Provinciali del 27 aprile La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani Un viaggio indimenticabile attraverso la storia l’enogastronomia e l’economia locale raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie 9 – 90141 – Palermo – 091335557P.IVA: 06334930820Mercurio Comunicazione Società Cooperativa a r.l è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 26988 Sito gestito da La Digitale srlinfo@ladigitale.it con la sua ditta a Carrara era conosciuto in Toscana dove ha vissuto parte della sua vita diventato un imprenditore del settore ha voluto ricordarlo con un lungo messaggio in cui ha espresso tutto il suo cordoglio: "Ci mancherà il tuo sorriso" E' morto nelle scorse ore Giuseppe Palazzolo da molti conosciuto in paese come Peppe "Ninarieddu" ha voluto ricordarlo con un lungo messaggio in cui ha espresso tutto il suo cordoglio "Questa mattina - scrive il primo cittadino - vogliamo stringerci al dolore dei familiari di Giuseppe Palazzolo sempre disponibile ad aiutare chi ne avesse bisogno pieno di vita e dalla battuta sempre pronta con la sua ditta a Carrara era conosciuto in Toscana dove ha vissuto parte della sua vita diventato un imprenditore del settore" "Le nostre più sentite condoglianze alla moglie Rosaria Maniaci ai parenti e amici tutti - scrive ancora il sindaco - Non siamo riusciti a sconfiggere questo male che ti ha portato via in un soffio ma ti porteremo per sempre con noi nei nostri ricordi per la persona buona e generosa che sei stata" I funerali di Giuseppe Palazzolo saranno celebrati domani pomeriggio alle 15 nella Chiesa Madre di Terrasini Complessivamente durante le operazioni sono state identificate oltre 100 persone ispezionati 43 veicoli e contestate 31 violazioni al codice della strada Sei persone denunciate e sanzioni per violazioni al codice della strada per quasi 15 mila euro E' il bilancio di una serie di controlli effettuati dai carabinieri della compagnia di Carini con il supporto di personale della compagnia di intervento operativo del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo ispettorato del lavoro nei comuni di Isola delle Femmine La denuncia è scattata per un 19enne un 45enne e un 50enne trovati alla guida di automezzi già gravati da provvedimenti amministrativi e penali Complessivamente durante i controlli sono state identificate oltre 100 persone contestate 31 violazioni al codice della strada per un ammontare complessivo di sanzioni amministrative pari a quasi 15 mila euro I militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Palermo hanno effettuato un controllo in un ristorante di Isola delle Femmine e denunciato in stato di libertà la titolare comminando la sanzione accessoria della sospensione dell’attività lavorativa per motivi di sicurezza Le violazioni amministrative riscontrate hanno riguardato "la mancata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e l’infedele registrazione degli orari di lavoro dei dipendenti" "Le attività proseguiranno anche prossimi giorni" spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Palermo Durante la seduta consiliare del 5 febbraio scorso , il Consiglio comunale è stato chiamato a discutere e votare la mozione presentata dal gruppo CambiAmo Isola contro il collettamento dei reflui dei Comuni di Cinisi e Terrasini al depuratore consortile di Carini Il progetto prevede la rlizzazione di un gigantesco impianto costituito da stazioni di sollevamento e oltre 18 Km di condutture che dovrebbero servire per convogliare nel golfo di Carini tutti gli scarichi fognari provenienti dall’Aeroporto “Falcone Borsellino” e dai Comuni di Terrasini Un’opera che ha già superato i 70 milioni di euro dai circa 30 iniziale e che ancora è alla fase di progettazione che rischia seriamente di compromettere la salute del nostro mare e delle nostre coste nonché la tutela degli ecosistemi marini ma anche dell’Area Marina Protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine supportato dalle principali associazioni ambientaliste operanti sul territorio il cui obiettivo è quello di opporsi fermamente alla realizzazione del progetto attraverso un’azione legale mirata il consigliere Pagano ha manifestato la volontà da parte sua e del suo gruppo di intervenire a gamba tesa su questa vicenda chiedendo all’Ente di intraprendere un’azione legale contro il decreto della Regione Siciliana che prevede la realizzazione del collettore unico fognario oltre a minacciare le risorse naturalistiche del territorio potrebbe avere ripercussioni negative anche sul settore turistico e ha invitato gli altri gruppi consiliari a condividere la mozione presentata Il sindaco Nevoloso, nel corso del suo intervento ha fatto un breve excursus della problematica a partire dal 2012 evidenziando tutte le incongruenze che hanno caratterizzato questa vicenda «E’ impensabile – ha dichiarato Nevoloso – creare una infrastruttura che capta queste acque le porta per 18 Km e le viene a riversare in un bacino idrografico molto più piccolo come quello di Carini» Il Sindaco ha precisato che tale progetto viola la normativa europea vigente non prevedendo nemmeno il recupero delle acque di cui faceva parte in veste di consigliere di minoranza senza tuttavia che il Commissario Straordinario Unico tenesse minimamente in considerazione il voto espresso dal territorio cercare la polemica sterile a tutti i costi il suo nuovo alter ego: il consigliere Giuseppe Rubino Colui che guarda a destra e a sinistra contemporaneamente perché è convinto che tutte le strade portino a lui L’egoriferito “suggeritore” di copioni ideati e scritti da altri Colui che si proclama proiettato verso il futuro ma che rimane ancorato alle logiche del passato tende ad accusare gli altri del suo più completo fallimento politico Il moralizzatore che “predica bene e razzola male” capace di dire “tutto” e “il contrario di tutto” (anche nella stessa frase) e che è in grado di contraddire pure se stesso (senza nemmeno rendersene conto) sfociando in un imbarazzante e spesso esilarante “strabismo di Venere” politico comprendendo l’importanza della problematica ha affrontato con intelligenza e senso di responsabilità la trattazione dell’argomento pur di rivendicare paternità a lui sconosciute e racimolare qualche misera briciola di visibilità Infatti, nel corso del suo intervento sono contento che finalmente sia arrivata dopo le varie pressioni che sono state fatte da me e dal nostro Assessore (Dionisi ndr) per portare in Consiglio questa mozione» la risposta del sindaco Nevoloso non si è fatta attendere: «Questa Amministrazione del mandato che aveva già dato il Consiglio comunale nel 2018 e degli studi fatti sulle carte ha combattuto in sede di conferenza dei servizi riuscendo a creare una linea di opposizione coerente con i Sindaci e poi di Capaci e Carini che si sono allineati […] Quindi l’Amministrazione non aveva bisogno di essere compulsata da nessuno… Gli allegati che ci sono in quel decreto portano la mia firma e gli unici documenti che sono allegati a quel decreto portano il nome di Orazio Nevoloso e l’intestazione del Comune di Isola delle Femmine Il Sindaco e la Giunta non avevano bisogno di questo passaggio in Consiglio comunale poteva essere utile avere anche un ulteriore mandato del Consiglio comunale […] Se anche il Consiglio comunale bocciasse la mozione per mia convinzione e per il dovere che ho di proteggere questo paese farei ricorso ad adiuvandum a prescindere» dichiara di non aver mai messo in dubbio l’interessamento di Sindaco e Giunta alla vicenda e la loro volontà di opporsi al progetto c’è stata un’accelerazione che ha fatto sì che la mozione venisse portata in Consiglio il “bifronte” Rubino è in grado di contraddire pure se stesso cerca di minimizzare e ridimensionare le sue affermazioni precedenti Ma, facciamo un rewind e torniamo a qualche minuto prima, nel momento in cui il consigliere Rubino afferma: «Comunque sono contento che finalmente sia arrivata dopo le varie pressioni che sono state fatte da me e dal nostro Assessore per portare in Consiglio questa mozione» Lo abbiamo sentito tutti con le nostre orecchie affermare «Ma non per fare pressioni al Sindaco» Si può anche cambiare versione nel giro di pochi minuti a questi continui cambi di opinione e di direzione degni del più becero trasformismo politico Il capogruppo di Fratelli d’Italia non la prende bene quando il sindaco Nevoloso afferma: «Capisco che 117 pagine (del decreto ndr) da leggere quando una volta le ho dato un regolamento di 90 pagine avrebbe visto che l’unico Sindaco presente ero io e che gli altri Sindaci mandavano i delegati […] Quindi Lei mi spiega quale pressione doveva esercitare su questa Amministrazione» una cosa che sta dicendo Lei» replica Rubino (dal minuto 1:21:48 a 1:24:30) dal Sindaco un regolamento di 90 pagine da leggere e affermando che qualora la richiesta fosse avvenuta realmente lui avrebbe sicuramente svolto il compito assegnatogli Non possiamo esprimerci in merito alla vicenda delle 90 pagine ma siamo certi che non è la prima volta che il consigliere Rubino si presenta impreparato in Consiglio comunale senza però avere avuto il tempo di produrre emendamenti Gli vengono concessi altri 2 mesi di tempo, ma nemmeno dopo 8 mesi, il pigro Rubino trova il tempo per fare “i compiti a casa” e presentare qualche emendamento, nella seduta dell’11 giugno 2024. Noi de “Il Vespro” possiamo confermare tutto ciò perché eravamo presenti in quell’occasione e non solo a differenza del consigliere Giuseppe Rubino che predica bene dallo scranno consiliare e dalla tastiera del suo universo virtuale L’intervento di Dionisi infastidisce parecchio il consigliere Rubino sostiene che tutta la vicenda nasce da una sorta di “guerra politica” tra Cinisi e Terrasini Il capogruppo di “Un’altra Isola…Sì” accogliendo di buon grado l’invito iniziale di Pagano decide di firmare insieme ai suoi consiglieri la mozione presentata affinché possa emergere la coesione dell’intero Consiglio comunale nei confronti di questa problematica firmata e votata da tutti i gruppi consiliari affidano nelle mani di Sindaco e Giunta l’impegno ad aderire al ricorso al T.A.R. già presentato da associazioni e cittadini (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) che ha concesso l’autorizzazione per la costruzione del collettore unico fognario strepita e minaccia vendetta per l’“affronto” subito dal Sindaco le sue pseudorivalse non possono che consumarsi via social Da lui non ci si può certo aspettare nient’altro © Copyright 2024 Newspaperup. All Rights Reserved. by Themeansar Il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci ha letto per la prima volta in Consiglio Comunale la propria relazione sullo stato di attuazione del suo programma che fa riferimento alla legge regionale  3 del 31 gennaio 2024 che obbliga i sindaci a farlo pena la riduzione dell’1% dei trasferimenti regionali e una decurtazione del 10% della loro indennità Il primo cittadino ha fatto un excursus sui risultati raggiunti Per i Consiglieri di opposizione Ciccio Perna e Fabio Censoplano “la relazione presentata dal sindaco non ha fatto altro che confermare una gestione distante dalla realtà dei fatti priva di concrete soluzioni alle problematiche quotidiane dei cittadini sono praticamente inesistenti: gli accessi al mare Maidduzza e la spiaggia di San Cataldo sono limitati o addirittura interdetti con il divieto di balneazione su vari tratti di costa mentre la scala alla Praiola non è ancora a norma nonostante le ingenti somme derivanti dalla tassa di soggiorno i servizi per i visitatori sono praticamente assenti” Secondo i due Consiglieri di minoranza “Terrasini pur essendo un paese ricco di strutture ricettive è ormai diventato un centro di turismo “mordi e fuggi” che non favorisce la crescita delle attività locali L’aumento spropositato delle tasse comunali ha contribuito ad una “stangata” che il sindaco sembra ignorare nonostante le difficoltà che sta creando per le famiglie e le imprese locali Non ci sono finanziamenti concreti per le opere pubbliche sempre più vicini alle campagne elettorali di cui si parla ormai da anni senza alcun risultato tangibile”.  riferiscono inoltre che “per quanto riguarda il depuratore il sindaco ha scritto che le opere potrebbero partire ma rimane l’unico comune favorevole al progetto Lo stesso discorso vale per il Centro di Raccolta installato durante l’amministrazione Cucinella con il contributo di Maniaci sanzioni che naturalmente pagano i cittadini” “altro simbolo della sua gestione inefficace è il tratto di ringhiera al lungomare La tanto attesa inaugurazione di una parte del lungomare sembra essere presentata come un’impresa straordinaria solo una parte dell’intero verrà rinnovato mentre tutto il resto può cadere a pezzi” rammentano che “è stato riqualificato con fondi pubblici e un mutuo che grava sulle tasche di tutti noi  per ospitare eventi sovra comunali ma Nel frattempo – aggiungono- la piscina comunale è stata di fatto ‘regalata’ al sindaco Lagalla con rincari esorbitanti e orari di accesso che penalizzano i cittadini comuni.  il sindaco ha ringraziato gli impiegati comunali per il loro operato ma sembra ignorare il clima di continua pressione che questi ultimi vivono con procedimenti disciplinari nei confronti di chi osa sollevare critiche o manifestare disaccordo Quello che ci si aspetterebbe da un sindaco  – concludono i Consiglieri Perna e Censoplano – è un’analisi sincera e puntuale della situazione accompagnata da azioni chiare e tempestive ci siamo trovati di fronte a promesse vuote e a una visione miope”.  presso l’Aula Consiliare del Comune di Terrasini  la conferenza stampa di presentazione del 61° “Torneo delle Regioni” il più importante appuntamento del calcio dilettantistico (Girone A  organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti e che interesserà le province di Palermo e Trapani celebre per le sue interpretazioni nei film di Dario Argento e nella serie "Centovetrine" Si sono concluse le riprese del cortometraggio "Time To Love" ha messo in risalto alcuni dei luoghi più simbolici e suggestivi del capoluogo siciliano tra cui la storica Villa Garibaldi e il Foro Italico "Time To Love" non è solo un prodotto cinematografico ma rappresenta anche un'importante opportunità per il territorio poiché le riprese hanno l'obiettivo di generare un indotto significativo per la comunità locale e per il settore turistico Il cortometraggio affronta un tema di grande rilevanza sociale: il femminicidio Attraverso una narrazione profonda e coinvolgente "Time To Love" si propone come un potente strumento di denuncia mirato a sensibilizzare gli spettatori su una problematica mai come adesso attuale Il cast del cortometraggio vanta nomi di spicco celebre per le sue interpretazioni nei film di Dario Argento e nella serie "Centovetrine" Al suo fianco si sono distinti l'attore siciliano Manfredi Russo già noto nel panorama cinematografico italiano e altri talentuosi attori come la trapanese Serena Giacalone Il regista Fabio Oddo esprime grande entusiasmo per il progetto: "Le location mozzafiato di Palermo e Terrasini hanno conferito a 'Time To Love' una dimensione unica che siamo certi sarà apprezzata da tutti coloro che avranno l'opportunità di vedere il cortometraggio affrontare un tema così delicato è fondamentale e speriamo di contribuire attivamente alla sensibilizzazione del pubblico".  La post-produzione del film è già in corso con l'obiettivo di presentarlo ai festival cinematografici nazionali e internazionali Ulteriori dettagli sulla data di uscita e sulle proiezioni saranno comunicati nei prossimi mesi Il bilancio dei controlli nella notte di sabato messi in campo dai carabinieri Oltre 17 mila euro di sanzioni invece sono state elevate ad automobilisti indisciplinati: tra questi denunciato un 22enne di Capaci che aveva addosso un taglierino e un 35enne di Terrasini trovato alla guida ubriaco Un giovane è stato trovato con un taglierino di grosse dimensioni un uomo guidava con un tasso alcolemico superiore a quello consentito Altri conducenti invece sono stati sanzionati per un totale di multe che si attesta sui 17 mila euro. Due pizzerie (delle quali non è stato fornito il nome) sono state beccate con 4 chili di alimenti non tracciabili È questo il bilancio dei controlli nella notte di sabato messi in campo dai carabinieri della compagnia di Carini, con il supporto di personale di rinforzo della compagnia di intervento operativo del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo cinofili di Palermo Nei guai sono così finiti un 22enne di Capaci che è stato denunciato perché addosso aveva un'arma da taglio e un 35enne di Terrasini per guida in stato di ebbrezza.  con il supporto del personale specializzato del Nas di Palermo sono stati controllati due locali della zona che sono stati sanzionati perché il cibo portato in tavola sarebbe stato di dubbia provenienza.  articolato lungo le principali aree della movida per fronteggiare situazioni di degrado urbano e delinquenza giovanile ha consentito di identificare un centinaio di persone (due delle quali segnalate alla Prefettura di Palermo per uso personale di sostanze stupefacenti) e di controllare 37 veicoli sono state contestate 51 violazioni al codice della strada oltre 17 mila euro di multe cui ha fatto seguito il fermo amministrativo di 5 veicoli il sequestro di altri 2, il ritiro di 3 patenti di guida e di 4 carte di circolazione Il “Concerto versatile” di Antonella Ruggiero è il quarto appuntamento del festival diffuso Terra D’Amuri Music Fest e sarà accompagnata sul palco da Roberto Olzer al pianoforte e Roberto Colombo al vocoder e basso synth Una delle voci più versatili del panorama italiano Antonella Ruggiero con le sue canzoni ha raccontato e seguito in parallelo l’evoluzione e la traiettoria dei costumi intrecciata ad una naturale curiosità al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra loro Il giovane si è spento nelle scorse ore a Villa Sofia Il sindaco Giosuè Maniaci: "Di lui ricorderemo il suo sorriso e la voglia di vivere ha lottato fino alla fine nonostante i tanti interventi subiti in poco tempo" Ha lottato per quasi un mese sul lettino di un ospedale ma alla fine si è dovuto arrendere Il ventenne che lo scorso ottobre era precipitato da una scogliera a Terrasini è morto nelle scorse ore a Villa Sofia il giovane era stato ricoverato al Trauma Center dell’ospedale palermitano in condizioni molto gravi La notizia è stata data oggi dal sindaco di Terrasini che ha espresso il cordoglio della comunità "È sempre difficile trovare le parole giuste per comunicare una notizia del genere - ha detto il primo cittadino - Vincenzo è un altro angelo di questa comunità che vola via" Le condizioni del ragazzo ieri si erano aggravate ancora di più Sull'incidente avvenuto un mese fa a Terrasini stanno indagando i carabinieri il sindaco ha aggiunto: "Noi vogliamo solamente stringerci con tutto il calore e la vicinanza possibile al dolore dei genitori dei familiari e degli amici del nostro giovane concittadino Vincenzo Compagnone Di Vincenzo ricorderemo il suo sorriso e la voglia di vivere ha lottato fino alla fine nonostante i tanti interventi subiti in poco tempo" Giosuè Maniaci ha concluso così: "Vincenzo resterà sempre nei ricordi e nel cuore della nostra comunità" Le abbondanti piogge dei giorni scorsi e la notevole quantità di reflui che arriva all’impianto di pretrattamento che insiste sul lungomare di Terrasini ha provocato un crollo alla parete visibile solamente dal mare E’ accaduto domenica sera e ad accorgersene sono stati alcuni cittadini i quali hanno informato il sindaco Giosuè Maniaci “Il nostro sistema fognario è misto e riceve le acque piovane e le acque delle nostre fognature- spiega il primo cittadino- ieri mattina abbiamo verificato che i refluì vengono convogliati all’interno del pennello a mare esistente quindi in atto non c’è nessuno sversamento sulla costa.  Abbiamo dato mandato agli uffici che prontamente si sono adoperati per la sistemazione e la messa in sicurezza dei luoghi e la successiva ricostruzione e sistemazione dell’impianto di pretrattamento Quindi stiamo intervenendo urgentemente e nelle prossime ore inizieranno i lavori abbiamo avvisato il Commissario alla Depurazione che è necessario lavorare alla soluzione definitiva del depuratore che non è più rimandabile ma nel frattempo stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre competenze e possibilità” Accordo tra le due amministrazioni per l'utilizzo della vasca a una trentina di chilometri dal capoluogo da parte delle società sportive Con l'intesa anche assistenti bagnanti e pulizieri dell'olimpionica dovrebbero svolgere i servizi in trasferta Il Comune, dopo la chiusura della piscina di viale del Fante per lavori trova una sistemazione per le squadre di pallanuoto: Telimar e Waterpolo Palermo potranno utilizzare la vasca di Terrasini in virtù di un patto siglato fra le due amministrazioni L'intesa dovrebbe prevedere anche l'ausilio di assistenti bagnanti e addetti alle pulizie distaccati dal Comune di Palermo che temporaneamente dovrebbero raggiungere l'impianto nella cittadina che si trova a una trentina di chilometri dal capoluogo nell'ambito delle attività legate alle società sportive palermitane "Abbiamo definito l'accordo sulla piscina comunale di Terrasini per l'utilizzo da parte delle società natatorie palermitane in particolare per gli allenamenti della pallanuoto in virtù delle misure regolamentari della vasca" "Ringrazio il sindaco Giosuè Maniaci per la disponibilità L'impianto sarà fruibile ogni giorno nella fascia oraria pomeridiana a partire da settembre L'utilizzo della piscina di Terrasini consentirà nelle more della realizzazione della vasca alternativa una programmazione delle attività delle società sportive anche per non pregiudicare la partecipazione alle varie competizioni nazionali ed internazionali" La stagione della pallanuoto inizia il 12 ottobre con la prima giornata di A1 la massima serie in cui è impegnato il Telimar Al momento il club dell'Addaura giocherebbe Ma da qui a due mesi potrebbero sbloccarsi altre situazioni già utilizzata in passato dalla società presieduta da Marcello Giliberti Per quanto riguarda gli utenti privati restano ancora da definire gli accordi per le altre strutture alternative all'olimpionica Il Comune attraverso un avviso ha chiesto una mano ai privati e l'assessore Anello ha parlato di una disponibilità di massima data da altri tre impianti privati: il Tc3 nei prossimi giorni potrebbero essere chiusi altri accordi Resta ancora aperta inoltre la questione del centro sportivo Andrea Zamparini, legale rappresentante della Immobiliare Malu non si è presentato al polo tecnico del Comune di via Ausonia per la firma sulla convenzione col permesso per costruire e la sottoscrizione non è stata ancora definita alle ore 19 a Torre Alba la IV edizione del premio organizzato dal Club Inner Wheel Terrae Sinus presso Torre Alba (lungomare Peppino Impastato - Terrasini) la IV edizione del “Premio Domina” organizzato dal Club Inner Wheel Terrae Sinus che premierà sei eccellenze al femminile: cinque per essersi distinte nelle attività sociali e ci sarà anche un Premio Speciale alla carriera introdotto per la prima volta quest’anno il Premio Domina verrà conferito a: Anna Rita Piazza responsabile servizi sociali del comune di Terrasini; Giusy Salamone promotrice Aido (Associazione italiana per la donazione di organi educatrice presso Casa del sorriso Onlus; Sabrina Petyx docente di italiano e vicepresidente nazionale dell’Associazione Crocerossine d’Italia Onlus; Premio Speciale alla carriera: Carmela Rizzuti Molte le autorità che saranno presenti per l’occasione tra queste i sindaci dei Comuni di Terrasini Durante la cerimonia di premiazione è previsto un intermezzo culturale dell’attrice e drammaturga Sabrina Petyx e musica dal vivo con la “Pietro Lo Piccolo Band” composta da: Pietro Lo Piccolo voce; al pianoforte Giorgio Di Maio; al basso Luca Castiglione e Luca Maggipinto al Cajon e ambient effects “Il Premio Domina è quel riconoscimento assegnato alle donne che si distinguono nel sociale Lo consideriamo come l’Oscar delle donne una fucina femminile di energie e idee per l’Italia e per il mondo – afferma Rosalba Bommarito presidente dell’Inner Wheel Terrae Sinus che aggiunge - In questa particolare edizione ho voluto inserire un Premio Speciale che motiveremo durante la serata Come Club service – conclude la Bommarito – questo è un momento di festa che grazie all’impegno di tutte le socie del Club ci permettere di costruire ulteriori relazioni e dar luce alle donne più meritevoli una delle attività di service che rientrano in un programma annuale molto ricco e diversificato volto a sviluppare progetti per i più fragili nonché le Istituzioni che investono nella comunità attraverso attività sociali ci siamo soffermate sul premiare l’impegno sociale” L’evento è patrocinato dal Comune di Terrasini grazie al quale Torre Alba verrà allestita con particolari effetti luminosi che esalteranno ulteriormente le bellezze del luogo “Il Comune ha sempre sostenuto e patrocinato tutte le iniziative sociali e culturali dell’Inner Wheel – ha detto il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci che ha aggiunto - per questa Amministrazione è un pregio e un valore aggiunto poter contribuire a questo tipo di attività a supporto delle esigenze del territorio” L’evento ha anche un secondo risvolto dedicato a migliorare le strutture pubbliche del territorio il ricavato della serata (è previsto un contributo volontario all’ingresso) servirà ad acquistare un sollevatore per persone con disabilità motorie per donarlo alla piscina comunale di Terrasini Ad avere risposto all’appello per il sollevatore presidente della Onlus Senior L’Età della Saggezza (derivazione dell’Associazione Nazionale Pensionati di Confagricoltura) che svolge attività nel campo dell’assistenza sociale socio-sanitaria e della tutela dei diritti civili con particolare attenzione per le persone anziane – “Non si può rimanere indifferenti di fronte al profondo disagio derivante dalle condizioni di media ed estrema fragilità che necessitano di presidi specialistici per il miglioramento delle attività funzionali come può esserlo un sollevatore per piscina i cui vantaggi sono noti; in qualità di presidente della Onlus Senior L’Età della Saggezza sono stato ben lieto di poter contribuire al suo acquisto” L’Inner Wheel Terrae Sinus è un Club service che da diversi anni opera nel territorio di Terrasini e nei Comuni limitrofi ma anche nella città di Palermo sia in proprio che collaborando con altri Club service per dare risposte ai bisogni della comunità A chiusura dell’evento sarà offerto un buffet a tutti gli ospiti PALERMO (ITALPRESS) – E’ in programma mercoledì 2 aprile, alle ore 11, presso l’Aula Consiliare del Comune di Terrasini, la conferenza stampa di presentazione del girone A del Torneo delle Regioni che vedrà impegnati alcuni tra i campi della provincia di Palermo e Trapani. Alla dimensione sportiva si affiancherà anche quella umana e sociale. Nell’occasione del Torneo delle Regioni nasce l’iniziativa promossa dal Comitato Regionale Sicilia che ha deciso di donare 5 euro per ogni rete messa a segno nel corso del Torneo, da destinare all’associazione culturale “La Casa di Lucia” di Bompietro: nell’occasione sarà presente il presidente dell’associazione. Tribunale di Roma n.53/2016 del 5/04/2016 - Direttore Responsabile Rosalba Garofalo L'Eco del Sud è una testata associata all'Unione Stampa Periodica Italiana Cookie Policy Per la pubblicità telefonare al 335 6891174 Privacy PolicyAggiorna le impostazioni di tracciamento della pubblicità Contatti Copyright © 2024 l’Eco del Sud Home » Cronaca » 5 arresti e 3 denunce per pedopornografia tra Carini Hanno tra i 20 e gli 80 anni i cinque arrestati per pedopornografia tra Carini Grazie all’indagine Secondo condotta a livello informatico dalla Procura di Palermo nei computer e nei cellulari degli arrestati sono stati trovati video e foto pornografiche ritraenti anche bambini di pochi anni file che poi venivano scambiati nel dark web Dai controlli del centro operativo per la sicurezza coordinato da Stefano Sorrentino infatti alcuni video ritraevano bambini in azioni sessuali inequivocabili L’operazione mira inoltre a rintracciare le vittime di questo sistema Sequestrata a Carini piantagione di cannabis: “incastrati” 2 soggetti grazie ai social Multati ambulanti a Villagrazia di Carini per 3500 euro Accoltella il padre sul lungomare di Carini “A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza di Carini esprimo – commenta il sindaco Giovì Monteleone – il più profondo ringraziamento alle forza dell’ordine e alla magistratura per l’operazione che ha portato agli ultimi arresti di mafia Questo risultato – continua il primo cittadino – aggiunge un altro tassello nella lotta contro la criminalità organizzata e conferma l’impegno incessante di chi con coraggio lavora giornalmente per garantire sicurezza e legalità L’Amministrazione comunale – conclude Monteleone – continuerà a fare la sua parte con azioni concrete di prevenzione promuovendo la cultura della legalità e contrastando ogni forma di condizionamento mafioso come già dimostrato attraverso il nostro impegno quotidiano e le iniziative adottate in questi anni” Gli fa eco il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci “Vogliamo complimentarci e ringraziare la Procura di Palermo e l’Arma dei Carabinieri per la dedizione dimostrata – afferma il primo cittadino- nella vasta operazione Antimafia che questa mattina ha visto interessata la città di Palermo e il nostro territorio Più volte abbiamo ribadito in questi anni la necessità di una presenza concreta e forte da parte dello Stato per liberare la nostra terra dalla mafia per contrastare ogni forma di criminalità organizzata. Per questo salutiamo con favore il lavoro dei magistrati e delle donne e degli uomini dello forze dell’ordine” Il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci ha accolto stamani in comune l’imprenditore Daniele Di Piazza che insieme al fratello Lorenzo ha realizzato una bottiglia di Gin dedicata al comune costiero: “Terrasini Gin” London dry prodotto in Italia con arance del territorio siciliano villeggia a Terrasini nel periodo estivo e se ne è innamorato a tal punto da voler realizzare e dedicare il suo prodotto al paese “Abbiamo dato appuntamento ai ragazzi a quest’estate quando organizzeremo un evento in collaborazione con l’associazione A.B.I (Associazione Italiana Barman) dedicato a questo gin – dice il sindaco Giosuè Maniaci – complimenti ai produttori siamo sicuri che questo gin avrà successo perché è frutto della passione per la propria terra e di tanto spirito d’iniziativa” Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti. il giovane di 21 anni morto nei giorni scorsi all’Ismett di Palermo in seguito alle lesioni riportate per una caduta da un’altezza di 6 metri dalla scogliera di Terrasini nelle vicinanze del porto La procura ha disposto l’esame autoptico anche perché non sono ancora chiare le cause della caduta avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 ottobre scorsi Tra 60 giorni sarà depositata la perizia medico-legale sulle analisi dei vari campioni prelevati dai tessuti della vittima Secondo le prime indiscrezioni a livello superficiale non sarebbero stati trovati segni di violenza su Compagnone se non quelli compatibili con la caduta Ma anche su questo sarà sciolto ogni dubbio a conclusione delle varie analisi La salma è stata restituita ai familiari e si trova nella casa della nonna della vittima a Terrasini in via Salvatore Quasimodo una traversa della principale via Cala rossa da dove c’è un gran via vai di amici e parenti per dare l’ultimo saluto al ragazzo I funerali si terranno venerdì prossimo alle 14 nella chiesa della Provvidenza sopra il porto Compagnone è morto lo scorso 15 novembre all’ospedale Ismett di Palermo Nei giorni precedenti il giovane era stato operato più volte proprio all’Ismett dove era stato trasferito in seguito ad un aggravamento del suo quadro clinico Sono in corso le ricerche di un 22enne di Partinico che era andato a fare il bagno con un amico in un tratto di costa in contrada Paternella, non lontano da Città del mare. Il sindaco Rao: "Sarà una notte di preghiera e di speranza per tutti noi" ma non i tre punti: Brescia troppo forte per i palermitaniRedazionesabato 1 Febbraio 2025CREDITS: Antonio Melita/TeLiMarA Terrasini il Telimar ritrova il suo pubblico e anche un bel piglio che si conferma tra le migliori squadre di questo campionato Alla piscina comunale Pietro Giliberti finisce 5-12 ma il divario viene costruito dai Leoni solo nel terzo parziale dovuto anche alle tante espulsioni contro fischiate dalla coppia Alfi e Scappini che hanno portato alle uscite per limite di falli di ben tre giocatori palermitani in poco più di metà gara Migliore in vasca tra le due formazioni è Drew Holland Il buon approccio alla partita di oggi è ciò da cui ripartire in vista della delicata sfida di Bologna di sabato prossimo Nonostante il pressing altissimo da parte degli ospiti è il Club dell’Addaura a sbloccare il risultato dopo 2’ di gioco con Giliberti in extra player Holland non può nulla contro il tiro angolato di Alesiani che alla prima occasione di uomo in più fa 1-1 Lo statunitense in forza al Telimar è sicuramente il migliore in vasca nel primo periodo che si chiude sul 2-2 per la rete di Gianazza in più e il rigore trasformato da Giliberti a pochi secondi dalla sirena I Leoni provano a scappare nella seconda frazione con Guerrato a uomini pari e dai cinque metri con Balzarini ma Fabiano in più su assist di Boggiano si rifà sotto Holland si frappone per la seconda volta tra sé e i lombardi in controfuga solitaria può solo intuire il tiro di rigore di Faraglia che firma così il 3-5 Protesta la panchina dei padroni di casa per un rigore non assegnato dalla coppia arbitrale che non ci pensa due volte ad assegnarne un altro proprio sulla ripartenza all’An Brescia che stavolta viene intercettato da un super Holland Nonostante l’uscita per limite di falli di Marini e Mangiante che chiude la prima metà gara sul 4-5 per la rete di capitan Lo Cascio in extra player e Ferrero e Gitto in superiorità in avvio del terzo quarto con il Telimar che perde per limite di falli anche Bajic Il Brescia va in doppia cifra con Balzarini Dopo un controfallo contestato dalla panchina di casa controfuga dei Leoni che chiudono il terzo tempo sul 4-11 Boggiano per l’orgoglio fa 5-11 su uomo in più perso anche Baldineti per rosso nel momento del secondo e ultimo time out prende il 5-12 a 51’’ da Guerrato in controfuga Francesco Paolo Lo Cascio: “Siamo stati bravi nella prima parte del match a contenere le loro ripartenze e soprattutto a muoverci bene sul loro pressing veramente asfissiante Loro giocano una pallanuoto aggressiva con questo pressing in anticipo ed è sempre difficile smarcarsi o anche solo prendere un semplice fallo Nella seconda metà della partita avevamo un sacco di giocatori fuori ed è stato ancora più complicato siamo stati aggressivi dall’inizio alla fine complimenti ai miei compagni ed è stato bellissimo riavere il pubblico È stata quella spinta in più che mi auguro avremo anche nelle partite che contano“ Anche il presidente Marcello Giliberti si è complimentato con i suoi ragazzi per “l’ottima partita indubbiamente condizionata dalle innumerevoli espulsioni contro e dai rigori subiti nel secondo e terzo tempo Questa partita giocata con questo piglio e con questa intensità sarà certamente utile in ottica di preparazione per il prossimo match in trasferta contro la De Akker Bologna giocando così da qui alla fine del Campionato Un nuovo strumento alla portata di tutti per restare sempre aggiornati su attività e iniziative inviare segnalazioni e sbrigare pratiche comunali