discarica cielo aperto tra via Foligno e via Norcia (Google Maps)
sta attraversando una grave emergenza ambientale che è stata dibattuta anche nel corso di un recente Consiglio comunale di Pomezia
ormai ridotto a una discarica a cielo aperto
vede l’accumularsi incontrollato di rifiuti di varia natura e un consistente ammasso di legname
che aumenta notevolmente il rischio di incendi
una perdita d’acqua significativa ha sollevato ulteriori allarmi
compromettendo temporaneamente la rete idrica della zona
oltre a rappresentare un danno estetico e ambientale
incide pesantemente sulla sicurezza pubblica e sulla salute della comunità
soprattutto in vista della prossima stagione estiva
in cui la presenza di turisti e residenti nelle vicinanze risulta particolarmente elevata
Il materiale accumulato
in particolare il legname secco e infiammabile
costituisce una minaccia concreta per la sicurezza dell’area
il rischio di incendi aumenta notevolmente
esponendo non solo i residenti ma anche i turisti a potenziali incidenti gravi
La problematica è ulteriormente aggravata dall’assenza di interventi tempestivi
dovuta anche a vincoli operativi legati alla presenza di sequestro da parte delle autorità competenti
In passato episodi simili avevano già innescato preoccupazioni e reazioni
dimostrando che una gestione inefficace può tradursi in conseguenze disastrose
La situazione richiede ora azioni decise e coordinate
capaci di prevenire l’innesco di incendi che rischierebbero di diffondere il danno ben oltre i confini del quartiere
evidenziando come l’area segnalata sia attualmente sottoposta a sequestro
impedendo così interventi di bonifica immediata
Nonostante le numerose segnalazioni da parte dei residenti e i numerosi appelli all’azione
le procedure burocratiche e i vincoli legali
hanno ritardato la possibilità di operare una pulizia efficace
segnalata già a novembre e ancora irrisolta
evidenzia una lacuna nella gestione del territorio: il sistema di monitoraggio preventivo e le misure di intervento straordinario risultano insufficienti di fronte a problematiche strutturali di degrado urbano
In un contesto in cui la sicurezza e il benessere della popolazione sono in primo piano
l’inerzia degli interventi si configura come un punto critico che necessita di soluzioni tempestive e definitive
Oltre alla gestione dell’emergenza specifica
l’attuale scenario evidenzia un problema ben più ampio: la necessità di intervenire strutturalmente nella gestione dei rifiuti e nella tutela del territorio
La mancata implementazione di sistemi di controllo e di bonifica preventiva favorisce il ripetersi di situazioni simili
Una risposta efficace richiede la collaborazione tra enti locali
al fine di superare i blocchi burocratici e attivare misure straordinarie
Investire in tecnologie per il monitoraggio ambientale e prevedere interventi rapidi in caso di emergenze possono rappresentare soluzioni vincenti per evitare future crisi
L’area interessata trasmette un messaggio negativo
scoraggiando non solo i turisti ma anche eventuali investitori interessati allo sviluppo del territorio
La trasformazione di un tratto simbolo della vicinanza al mare in una sorta di discarica a cielo aperto rischia di erodere la fiducia nei confronti delle istituzioni e di compromettere le prospettive di crescita economica
basata nel turismo sostenibile e nelle valorizzazioni territoriali
il rischio di incendi e di un ulteriore deterioramento del decoro urbano potrebbe trasformarsi in una vera emergenza per la salute dei cittadini e per l’immagine della zona
superati gli ostacoli burocratici e vincolate da restrizioni operative
possano presto fornire soluzioni definitive
adeguate alle esigenze di un territorio che merita riscatto e attenzione
ma una risposta concertata e tempestiva potrebbe fare la differenza
ma anche il rilancio di una località che da sempre si contraddistingue per il suo fascino e la sua vitalità
Leggi anche: Pomezia, il colosso farmaceutico cresce in ricerca e produzione e prevede nuove assunzioni
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Ci troviamo di fronte all’ennesima disattenzione di chi deve controllare il nostro territorio
Questo è lo scandalo di pochi giorni fa che coinvolge la zona di Rio Torto
qui c’è stato uno spianamento della duna che ha quasi cancellato del tutto una parte di macchia mediterranea
È l’ennesimo colpo inferto a un territorio già fragile
Il boom mediatico è partito dalla segnalazione da parte della consigliera del PD Rosaria Del Buono
che in suo video ha dichiarato: “Siamo intervenuti qui perché ci hanno segnalato dei lavori non autorizzati sulla duna
stiamo preparando una denuncia e un’interrogazione per cercare di capire da chi sono autorizzati e cosa dovevano fare
Questo è l’esempio di un territorio lasciato a sé stesso
Abbiamo approfondito la questione recuperando la mappa delle dune del litorale di Torvaianica
Al suo interno troviamo una suddivisione specifica delle spiagge di Torvaianica
e l’area in questione è all’interno del perimetro del corpo dunale (area 1)
ed è anche indicata come una stazione con un maggior valore vegetazionale
La mappa delle dune è uno strumento di supporto per il regolamento del verde pubblico
che nel capitolo 13 si occupa specificamente della tutela delle aree dunali e della vegetazione
Il regolamento ci dice che è vietata qualunque alterazione di queste aree senza esplicita autorizzazione del settore ambiente
e in ogni caso sono vietate operazioni come “lo spianamento
il livellamento e qualunque altra alterazione morfologica delle formazioni dunali e con presenza di macchia mediterranea”
Questo non è che l’ennesimo affronto a Torvaianica e ai suoi cittadini
l’ennesimo deturpamento della bellezza delle dune
e nella rabbia dei cittadini echeggia una sola domanda: dove sono le forze dell’ordine
a difendere il territorio ci pensano i cittadini
Pomezia - Torvaianica: molti cittadini e residenti della zona e i numerosi automobilisti che percorrono ogni giorno la zona di via Campo Ascolano segnalano dei lavori in corso su strada che vanno avanti da oltre un mese
con l'istituzione del senso unico alternato
che provoca delle file chilometriche sia la mattina che nell'ora di punta del pomeriggio
" E in alcuni casi - dicono i residenti - ci vuole circa un'ora per fare pochi chilometri e recarsi al lavoro o per altre necessità
chiediamo un intervento all'amministrazione comunale affinché si evitino questi disagi ormai divenuti insopportabili con il gran caldo di questi giorni è diventato un forte stress per tutti coloro che ci vivono e ci passano con i loro mezzi "
Torvaianica – Nottata di fuoco per un incendio (probabilmente di origine dolosa
le indagini sono tuttora in corso) divampato al chiosco bar in legno e altro materiale del noto stabilimento balneare “Belvedere” in pieno centro a Torvaianica (nel comune di Pomezia)
Le fiamme sarebbero partite in più punti della struttura
svegliati dal rumore del fuoco e scesi in strada verso le 2.30 di stanotte
Sono subito arrivati sul posto la gazzella radiomobile dei vicini Carabinieri di Pomezia
la pattuglia della vigilanza notturna della Evolution Service e 2 autobotti dei vigili del fuoco di Pomezia
L’intervento di spegnimento è durato oltre due ore (fino all’alba di oggi) con danni ingenti a tutta la nota struttura balneare sotto alla piazza principale della cittadina balneare
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il percorso (primo troncone) della ciclopedonale a Torvaianica
L’intervento per la costruzione della nuova pista ciclabile pedonale sul Lungomare delle Sirene di Torvaianica
pensato per restituire decoro e sicurezza a una delle zone più frequentate della costa pometina
ha visto una sostanziosa variante che ha provocato un aumento dei costi per più di mezzo milione di euro
finanziato con fondi europei del PNRR e concepito come intervento strategico di rigenerazione urbana
prevedeva la realizzazione di un percorso ciclopedonale che migliorasse l’accessibilità e la vivibilità del lungomare
Tale aumento è stato validato dal Comune di Pomezia lo scorso 29 aprile
approvando una variante tecnica al progetto
La pista ciclopedonale sarà suddivisa in due tronconi che hanno appunto subito delle lievi modifiche rispetto al progetto originale
mentre il secondo da via San Paolo a via Lago Maggiore
Solo per i lavori il tratto più lungo – quello tra San Francisco e San Paolo – avrà un costo stimato in circa 4 milioni e mezzo di euro
A queste cifre vanno poi aggiunti costi di progetto
L’intervento non si limiterà a una semplice pista: include opere di sicurezza
riorganizzazione dei sottoservizi e installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei mezzi assistiti elettricamente
A pesare sul bilancio complessivo del progetto sono stati le varianti al progetto e gli aumenti dei prezzi delle materie prime
che hanno colpito in modo trasversale l’intero settore edilizio a partire dal 2023
il Comune di Pomezia ha chiesto un’integrazione dei fondi disponibili
con l’assegnazione alla realizzazione del progetto di altri 600mila euro (circa)
Per la precisione si parla di risorse pari a € 581.177,46
avviata a giugno 2023 con la formula dell’offerta economicamente più vantaggiosa
si è conclusa nell’autunno dello stesso anno
L’appalto è stato aggiudicato all’Associazione Temporanea di Imprese guidata dalla Costanza S.r.l.
che ha presentato il miglior ribasso sull’importo base
La riqualificazione del Lungomare delle Sirene è da tempo una delle priorità del territorio
rappresenta un passo importante verso la valorizzazione turistica e ambientale della fascia costiera
Torvaianica potrà contare su un’infrastruttura moderna
sostenibile e integrata nel tessuto urbano
in linea con gli obiettivi europei di rigenerazione urbana e transizione ecologica
Con il quadro economico ora consolidato e l’aggiudicazione completata
l’opera potrà finalmente entrare nella fase esecutiva
Il traguardo è ambizioso: restituire a residenti e visitatori un lungomare rinnovato
Il percorso ciclopedonale non è solo un’infrastruttura per la mobilità
ma un simbolo della trasformazione urbana avviata grazie ai fondi europei e alla pianificazione strategica dell’amministrazione comunale
Dell’efficienza e di un nuovo volto per il litorale di Pomezia
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Disabilità e burocrazia nell’era della digitalizzazione: ecco la “via Crucis” per chi deve rinnovare la patente speciale
parte la nuova edizione del magazine di Rai Gulp
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Ferito l’ex fidanzato della ragazza; la gelosia alla base della baruffa
Quattro ragazzi denunciati e uno finito in ospedale in codice rosso: questo il bilancio di una rissa scoppiata nella serata di martedì 22 aprile sul lungomare delle Sirene a Torvaianica, nel territorio di Pomezia.
Tutto sarebbe scaturito per motivi di gelosia da parte di un ragazzo nei confronti della ex fidanzata
secondo quanto ricostruito dai carabinieri
si trovava in un bar con un gruppo di amici
I ragazzi all’uscita dal locale sono stati affiancati da un’auto al cui interno c’era l’ex fidanzato a sua volta insieme ad altri amici che
una volta scesi dalla vettura li hanno aggrediti.
La rissa è stata interrotta solo dall’arrivo dei carabinieri che si trovavano poco distanti dalla zona in cui è successo il fatto impegnati in un servizio di controllo
Alla fine l’ex fidanzato della giovane è finito in ospedale trasportato
dopo essere stato soccorso al San Camillo di Roma dove è stato ricoverato per ulteriori accertamenti
non sarebbe comunque in pericolo di vita.
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Claudia racconta con emozione l'incontro con Papa Francesco: ogni mercoledi'
insieme ad altre ragazze trans latinoamericane
partiva da Torvaianica per partecipare all'udienza generale in Vaticano
portavano in dono al Pontefice un vassoio di empanadas fatte in casa
Un gesto semplice che Papa Francesco accoglieva sempre con affetto e rispetto
una colonna di fumo si è alzata nel cuore di Torvaianica
Il bar del Belvedere è stato avvolto dalle fiamme
A dare l’allarme sono stati alcuni passanti
svegliati dal crepitio del fuoco o preoccupati dalla densa nube visibile anche da lontano
I carabinieri della Compagnia di Pomezia e della Stazione locale sono intervenuti tempestivamente
insieme ai vigili del fuoco di Pomezia che hanno domato l’incendio in circa mezz’ora
riuscendo a contenere i danni e salvare il resto della struttura
La natura dell’incendio è ancora oggetto di accertamenti
ma gli inquirenti propendono per l’ipotesi del dolo
Non sono state rinvenute tracce evidenti di acceleranti
ma le telecamere di sorveglianza hanno registrato movimenti sospetti
Si vedono alcune sagome oltre il recinto del chiosco: ombre che sembrano scavalcare
Gli investigatori mantengono il massimo riserbo su questi elementi
ma il sospetto che l’incendio sia stato appiccato volontariamente si fa sempre più solido
ma per l’idea che qualcuno abbia voluto colpire deliberatamente un’attività storica nel cuore della località balneare
Il Belvedere è uno dei punti di riferimento della piazza centrale: l’attacco
arriva a poche settimane dall’inizio della stagione estiva
dove il mare è ancora il centro pulsante della vita economica
ville sul mare nei pressi di via Lago Misurina (Google Maps)
A Torvaianica il progetto immobiliare di notevoli dimensioni
comprendente una villa principale e una dependance
è finito al centro di un intricato caso amministrativo
dopo aver inizialmente concesso il permesso di costruire
ha clamorosamente annullato (per la precisione
sospeso in autotutela) la sua stessa autorizzazione
gettando nello sconcerto i proprietari e sollevando interrogativi sulla gestione urbanistica del territorio
La vicenda ruota attorno a una villa situata in via Lago Misurina.nella zona cosiddetta “Villaggio Tognazzi”
I proprietari avevano ottenuto dal municipio
il via libera per ampliare un fabbricato esistente e realizzarne uno nuovo
entrambi da adibire a pertinenze dell’abitazione principale
Un’operazione immobiliare che
il Comune di Pomezia ha emesso un’ordinanza di sospensione dei lavori
motivata da presunte irregolarità legate alla legittimità del fabbricato originario
l’amministrazione comunale ha comunicato l’avvio del procedimento di annullamento d’ufficio del permesso di costruire precedentemente rilasciato
sostenendo che fosse in contrasto con le normative regionali in materia edilizia
nello specifico la Legge Regionale n° 21/2009 (ossia con il Piano Casa in base alla quale era stato rilasciato il permesso di costruire)
La decisione del Comune di Pomezia non è stata accettata dai proprietari
che hanno presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio
Il ricorrente ha contestato con forza la decisione del Comune di Pomezia
sollevando diverse eccezioni di legittimità
tra cui la presunta violazione delle norme sul procedimento amministrativo
difetti di motivazione e carenze istruttorie da parte dell’ente locale
anche i proprietari delle abitazioni confinanti sono intervenuti nel procedimento
opponendosi al ricorso e sostenendo che l’approvazione del progetto avrebbe leso i loro diritti
in particolare in relazione al rispetto delle distanze legali tra le costruzioni
Il nodo cruciale della controversia sembra risiedere nel presunto mancato rispetto delle distanze minime tra edifici
così come stabilito dalle normative statali e richiamate dalla legge regionale
Il Comune di Pomezia contesta in particolare l’ampliamento del fabbricato esistente
ritenuto troppo vicino al confine di proprietà
considerato come una nuova costruzione soggetta a limiti specifici
tali interventi avrebbero generato una volumetria non conforme alle prescrizioni del Piano Casa
Dopo un’attenta analisi della documentazione e delle argomentazioni delle parti
il Tribunale Amministrativo ha respinto il ricorso presentato dai proprietari della villa a Torvaianica
Nella sua sentenza il TAR ha ritenuto legittima la decisione del Comune di Pomezia di annullare in autotutela il permesso di costruire
I giudici amministrativi hanno in particolare evidenziato la violazione delle norme sulle distanze legali
un aspetto considerato di primaria importanza per la corretta pianificazione urbanistica e la tutela del territorio
Il Tribunale ha inoltre respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata dai ricorrenti
non ravvisando una situazione di “affidamento incolpevole” da parte dei privati di fronte a una violazione normativa ritenuta oggettivamente rilevabile
La vicenda della villa sul mare di Torvaianica finita in tribunale rappresenta un caso emblematico delle complessità che possono emergere nel settore dell’edilizia e della pianificazione urbana
sottolinea l’importanza del rispetto rigoroso delle normative e la necessità di una verifica accurata della legittimità degli interventi edilizi
anche a distanza di tempo dal rilascio delle autorizzazioni
La sentenza del TAR sembra rafforzare il principio della prevalenza dell’interesse pubblico alla corretta gestione del territorio
anche a fronte di investimenti privati già avviati
Resta da vedere se i proprietari decideranno di impugnare la sentenza al Consiglio di Stato
aprendo un nuovo capitolo di questa intricata vicenda giudiziaria
Leggi anche: Torvaianica, la discarica vicino alle case che non si riesce a bonificare. Rischio incendi
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha respinto il ricorso presentato dallo Stabilimento Miami
confermando la validità dell’ordinanza di sgombero dell’area demaniale marittima di 6.000 metri quadri
emanato dal Comune di Pomezia e successivamente confermato dai giudici di primo grado
impone alla società di rilasciare l’area e di riconsegnarla allo Stato entro 30 giorni
Il termine ultimo per l’esecuzione del provvedimento è stato fissato al 5 maggio
segnando la fine di una lunga disputa amministrativa che ha visto contrapporsi interessi privati e tutela del bene pubblico
la società ha facoltà di presentare ricorso di secondo grado contro tale sentenza al Consiglio di Stato
Il contenzioso ha avuto origine con la notifica del ricorso il 29 settembre 2022
quando lo stabilimento Miami ha contestato l’ordinanza di rilascio dell’area
La società ha messo in discussione la legittimità dell’atto
invocata per giustificare il provvedimento
sono stati sollevati dubbi in merito alla corretta delimitazione dei beni oggetto di sgombero e all’eccesso di potere amministrativo
il Tribunale ha evidenziato come l’ordinanza derivasse da una decadenza già accertata della concessione demaniale
confermata da sentenze precedenti del TAR Lazio e del Consiglio di Stato
Secondo il TAR le contestazioni sulla mancata applicazione delle norme emergenziali e sulla delimitazione dei confini si sono dimostrate infondate
ponendo fine a una battaglia legale che ha visto il richiamo anche a giudizi e principi consolidati
La vicenda si è articolata su molteplici livelli
tra cui l’interpretazione degli strumenti normativi
La società ricorrente aveva sostenuto l’inapplicabilità dell’art
strumenti pensati per fronteggiare l’emergenza sanitaria
ma che nel caso in esame non potevano essere invocati per giustificare il mancato rispetto degli obblighi contrattuali relativi alla concessione
il ricorso contestava la corretta individuazione dell’area demaniale
sollevando la questione della presenza di eventuali porzioni private all’interno del litorale
depositato documentazione attestante la legittima appartenenza dell’intera area al demanio marittimo
ribadendo quanto già deciso in precedenti pronunce
Il Tribunale ha infine respinto anche l’istanza di rinvio della trattazione
sottolineando l’urgenza e la necessità di definire definitivamente la situazione giuridica
La decisione assume una rilevanza fondamentale per l’assetto urbanistico e ambientale della zona
vede in questa sentenza un chiaro segnale della volontà dell’amministrazione di preservare l’uso pubblico del litorale
rappresenta un passo importante per garantire la tutela del patrimonio costiero e favorire una gestione che metta al centro l’interesse collettivo
segna una svolta in una vicenda che ha coinvolto non solo l’operatore economico
ma anche numerosi soggetti legati al turismo e alla valorizzazione del territorio
a una necessità di ordine e trasparenza nella gestione degli spazi demaniali
ribadendo il principio della prevalenza del bene pubblico sugli interessi privati
Leggi anche: Pomezia, il Tribunale boccia l’ampliamento di un capannone: “Prima pagate il Comune, poi lamentatevi”
il Comune mostra il progetto di pedonalizzazione della sua frazione balneare
La giunta comunale di Pomezia ha ufficialmente approvato il progetto di riqualificazione urbana che dovrebbe trasformare Torvaianica
Del progetto è stata resa pubblica al momento solo una foto
Un Piano che potrebbe segnare una svolta significativa per la vivibilità e l’attrattività turistica della zona
nel caso venisse approvato e quindi finanziato
L’intervento includerebbe la creazione di un’ampia area riservata ai pedoni
l’installazione di arredi urbani ecosostenibili e la realizzazione di nuovi spazi verdi
con l’obiettivo di rendere il litorale più accogliente e vivibile per residenti e visitatori
Il progetto rientra nel “Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale” della Regione Lazio
che mette a disposizione 10 milioni di euro per il triennio 2024-2026
Il Comune di Pomezia ha presentato la propria candidatura per ottenere le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera
La Regione Lazio dovrà ora valutare la richiesta di finanziamento e il suo inserimento tra i progetti meritevoli di sostegno sarà cruciale per l’effettiva attuazione
sarà completamente pedonalizzata e arricchita con nuovi elementi di arredo urbano
Il piano include anche il miglioramento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di impianti ecosostenibili
L’obiettivo è quello di creare uno spazio accogliente e moderno
in linea con le attuali tendenze di sviluppo urbano orientate alla sostenibilità
Se la Regione Lazio approverà il finanziamento
i lavori potrebbero partire a Torvaianica entro 12-18 mesi
dopo il completamento delle fasi di progettazione esecutiva e delle procedure di gara per l’affidamento
La decisione di pedonalizzare il centro di Torvaianica arriva dopo le polemiche suscitate dall’aumento dei parcheggi a pagamento
una misura criticata da commercianti e residenti
prosegue nella sua strategia di trasformazione urbana
cercando un equilibrio tra esigenze di mobilità e valorizzazione degli spazi pubblici
Il successo del progetto dipenderà anche dalla capacità del Comune di Pomezia di ottenere il necessario supporto finanziario regionale
La riqualificazione di Torvaianica rappresenta una grande occasione per rilanciare il turismo e migliorare la qualità della vita dei residenti
moderna e ben attrezzata potrebbe attrarre visitatori e investitori
favorendo la crescita economica della zona
L’amministrazione comunale ora attende il sostegno regionale per concretizzare questa visione
Leggi anche: Il Comune di Pomezia pronto alle vie legali per bloccare il mega impianto fotovoltaico
Al centro della foto si nota il dehors di Torvaianica soggetto delle sentenze del Tribunale (Google Maps 3D con ausilio AI)
È stata quindi confermata la legittimità dell’ordine di demolizione della maxi veranda affacciata sul mare
era stata realizzata senza le necessarie autorizzazioni e già oggetto di precedenti sentenze negative
che aveva disposto la rimozione del dehors già nel 2022
ha ottenuto una nuova conferma in Tribunale sulla regolarità del provvedimento
La decisione potrebbe non essere ancora quella definitiva
Infatti i ristoratori hanno ancora la possibilità di portare di nuovo la discussione davanti ai Giudici del Consiglio di Stato
ultimo grado della giustizia amministrativa
La vicenda ha origine nel 2020
quando la società ha installato una pedana con arredi e ombrelloni sulla passeggiata antistante il locale
la struttura è stata ampliata con l’aggiunta di una pergotenda e di un perimetro fisso
Il Comune di Pomezia ha rigettato la richiesta di concessione per l’occupazione permanente del suolo pubblico
citando la normativa locale che vieta dehors perimetrati e coperti nella zona
La società ha contestato la decisione sostenendo che l’occupazione fosse legittima ai sensi della normativa emergenziale adottata durante la pandemia
nel 2023 il TAR ha confermato l’abusività della struttura
Il Tribunale ha ribadito che la richiesta presentata nel 2022 non era una proroga di un’occupazione temporanea
bensì una nuova istanza per un’occupazione permanente
Quindi non poteva rientrare nelle agevolazioni concesse alle attività economiche nel periodo pandemico
La società ha deciso di ricorrere anche al Consiglio di Stato la cui sentenza
la società ha risposto con un nuovo ricorso al TAR
che però ha nuovamente deciso in favore del Comune di Pomezia
la società aveva deliberatamente modificato la struttura originale
trasformandola in un dehors fisso con perimetro e copertura
differente da quello inizialmente autorizzato
La domanda di concessione presentata nel 2022
essendo riferita a un’occupazione permanente
che vieta dehors di tale tipologia in quella specifica area
La decisione conferma che l’installazione deve essere rimossa e l’area sgomberata
il Comune di Pomezia ha ora il via libera per procedere con la rimozione della struttura
La decisione rappresenta un importante precedente per la gestione delle concessioni di suolo pubblico nel territorio
Viene riaffermato il principio secondo cui le normative locali devono essere rispettate anche dalle attività commerciali più consolidate
Leggi anche: Pomezia, il Tribunale smentisce il Comune: Il nuovo mega-capannone si può fare
Rendering di un esempio di progetto di pedonalizzazione del lungomare (nello specifico quello di Pisa)
La zona sarà trasformata in un’area pedonale arricchita da una specie di mini parchi urbani e arredi eco-compatibili
Un progetto ambizioso che arriva dopo la controversa decisione di aumentare il numero di parcheggi a pagamento
che ha fatto nascere numerose polemiche tra residenti e commercianti: il progetto relativo ai parcheggi a pagamento è nato sotto la precedente Giunta Zuccalà e viene realizzata operativamente dalla giunta Felici
Ora l’intervento sulla pedonalizzazione dovrebbe rientrare nel piano di finanziamento regionale per lo sviluppo del litorale laziale
che prevede uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro nel triennio 2024-2026
Pomezia ha scelto di partecipare alla ‘chiamata regionale’ per tentare di destinare i fondi alla trasformazione del lungomare di Torvaianica
con l’obiettivo di rilanciare il turismo e migliorare la qualità della vita degli abitanti
Il progetto prevede la pedonalizzazione definitiva di Piazza Ungheria
e l’installazione di nuovi arredi urbani con materiali eco-sostenibili
nel caso in cui la Regione Lazio inserisca il progetto di Pomezia tra quelli meritevoli di essere finanziati
Non nascondiamoci che la presenza della cosiddetta filiera di governo
cioè il fatto che Comune e Regione siano guidati da una coalizione dello stesso colore
possa aiutare a raggiungere l’obiettivo sperato
in attesa di conoscere il destino del suo progetto di pedonalizzazione
si sta preparando a una rivoluzione nella gestione della sosta per gli autoveicoli
i parcheggi a pagamento aumenteranno esponenzialmente: da 1.272 a 3.127 posti
La misura coinvolgerà in particolare Torvaianica
ma anche Santa Palomba e il centro di Pomezia
La decisione è stata approvata nel Consiglio comunale di febbraio
con la bocciatura della mozione presentata dal gruppo Valore Civico
L’introduzione massiccia delle strisce blu è stata motivata dall’amministrazione comunale con la necessità di regolamentare la sosta e incentivare la mobilità sostenibile
la mossa ha incontrato resistenze tra i cittadini
preoccupati per i costi aggiuntivi e per l’impatto sulle attività commerciali
Molti temono che il provvedimento possa allontanare turisti e avventori
penalizzando un’area che vive in gran parte di commercio stagionale
per bilanciare le tensioni nate con l’aumento delle strisce blu
I parcheggi a pagamento sono stati accolti con scetticismo da molti residenti
Ma la pedonalizzazione e la riqualificazione del lungomare potrebbero rappresentare un punto di svolta per il rilancio del territorio
La sfida sarà trovare un equilibrio tra esigenze di bilancio
senza compromettere il tessuto economico locale
Nei prossimi mesi si vedrà se la ‘mossa acchiappa-consensi’ del Comune (ossia la pedonalizzazione dell’intero centro urbano pometino) diverrà realtà
E soprattutto se sarà sufficiente a placare i malumori o se le polemiche continueranno a tenere banco
Una cosa è certa: Torvaianica sta cambiando volto
e il futuro del suo sviluppo urbano si è ormai messo in moto
Leggi anche: Torvaianica, ecco l’elenco dei 43 stabilimenti balneari per la stagione balneare 2025
Non solo una spianata di nuovi parcheggi a pagamento
Il Comune di Pomezia ha avviato il 14 aprile scorso l’istituzione di due servitù di aree private ad uso pubblico
per garantire in anticipo rispetto ai tempi previsti l’accesso gratuito a due maxi parcheggi situati a Torvaianica
Il servizio partirà quindi già dal 1° maggio
Questa scelta strategica risponde all’esigenza di offrire una soluzione efficace alla gestione del traffico in vista dell’imminente stagione balneare
assicurando ai turisti e ai residenti uno spazio sosta accessibile e ben organizzato
Il provvedimento rappresenta un ulteriore passo avanti nell’ottimizzazione della mobilità nella zona
La messa in opera dei due maxi parcheggi gratuiti si configura come risposta concreta alle problematiche riscontrate nella gestione del traffico lungo la costa
ma forse anche per rispondere alle polemiche seguite all’aumento
Le superfici, ubicate strategicamente su Via Pola
sono state riconvertite per favorire l’accesso alle spiagge e ridurre il flusso di veicoli nelle aree più congestionate
che sfrutta spazi di proprietà privata messi a disposizione tramite le nuove servitù
consente di distribuire più equamente il traffico e garantisce una maggiore fluidità agli spostamenti
Il Comune di Pomezia intende così porre rimedio alle critiche rivolte al sistema dei parcheggi a pagamento
offrendo un’alternativa che valorizza l’accessibilità e la sicurezza del territorio
Dopo l’utilizzo intenso riscontrato nelle scorse estati
le aree destinate al parcheggio sono state sottoposte a un accurato intervento di ripristino
Il Comune di Pomezia ha affidato i lavori alla ditta Delta Appalti Srls
con l’obiettivo di garantire la piena operatività degli spazi in vista dell’estate corrente e di quella successiva
Con un investimento di 12.200 euro IVA inclusa
l’intervento ha riguardato il ripristino delle superfici e il rinnovamento delle segnaletiche
essenziali per agevolare l’orientamento degli automobilisti
L’azione di manutenzione rientra in un piano più ampio di gestione della mobilità territoriale
finalizzato a creare ambienti urbani più vivibili e funzionali
capaci di rispondere in modo tempestivo alle esigenze dei cittadini e dei visitatori
L’attivazione dei due maxi parcheggi gratuiti si inserisce in una strategia globale di valorizzazione del territorio balneare di Torvaianica
La scelta di anticipare l’apertura al 1° maggio garantirà uno sblocco immediato della pressione del traffico in prossimità delle spiagge
incentivando così l’arrivo di turisti già in fase iniziale della stagione estiva
favorendo l’indotto commerciale legato all’attività turistica
l’utilizzo di aree private per fini pubblici rappresenta un modello di collaborazione innovativo
che consente di ottimizzare le risorse a disposizione del Comune di Pomezia e di migliorare la qualità della vita per la comunità residente
Leggi anche Pomezia, +145% di nuovi parcheggi a pagamento dal 1° maggio: chiesta la revoca del progetto
la frazione di Pomezia dall'alto (Google Maps)
Si tratta del box auto di una casa al mare che ricomprende anche una vasta area pavimentata di manovra di 350 metri quadri realizzata (la pavimentazione) sempre direttamente sull’arenile del lungomare in zona di proprietà del demanio marittimo
un cancello che sbarra l’accesso al litorale
per il quale non risulta il rilascio di alcuna autorizzazione
L’intervento ha sottratto alla libera fruizione pubblica una porzione di lungomare di circa 370 metri quadri totali
violando le norme che tutelano il demanio marittimo
La costruzione è priva di qualsiasi titolo formulato dalla Capitaneria di Porto o dal Comune di Pomezia
Lo sgombero è stato confermato ora anche con una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio
I numerosi «OMISSIS» presenti nella sentenza non consentono di individuare di quale immobile si tratti
Viene oscurato persino il nome del Comune di Pomezia
La stessa sentenza è di difficile reperimento
Già nel 2003
la Guardia Costiera di Torvajanica e la Stazione Carabinieri di Tor San Lorenzo avevano segnalato l’occupazione abusiva di spiaggia
Anche un sopralluogo del 2009 aveva evidenziato la persistenza delle opere irregolari
In quell’occasione si rilevò l’assenza di concessioni marittime per l’intervento
sanzionando la violazione degli articoli 54 e 1161 del Codice della Navigazione
Nel novembre 2010 fu emessa un’ordinanza di sgombero nei confronti del cittadino che allora occupava abusivamente lo stesso tratto di spiaggia
non è mai stato eseguito: le opere sono rimaste in loco senza interventi di ripristino
Il mancato adeguamento alle prescrizioni ha lasciato immutata la situazione per oltre un decennio
personale del Demanio marittimo comunale e agenti della Polizia locale hanno confermato la presenza del box auto e della pavimentazione nei pressi della spiaggia di Torvaianica
Hanno inoltre scoperto un pergolato in legno e un cancello in ferro
Le nuove strutture non erano menzionate nelle precedenti informative di reato
Il 13 luglio 2022 il Comune di Pomezia ha emesso un’ordinanza per la rimozione delle opere abusive
Con questo provvedimento è stato ordinato al cittadino di demolire il garage
l’amministrazione sarebbe potuta intervenire d’ufficio
Il cittadino a quel punto ha impugnato l’ordinanza davanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
sostenendo che il Comune di Pomezia non aveva valutato la sua buona fede e che l’area demaniale era cambiata nel tempo
Ha inoltre fatto riferimento a un permesso di costruire in sanatoria
ritenendo di aver agito conformemente alle regole edilizie
Il Tribunale ha confermato che ogni intervento sul demanio marittimo richiede previa autorizzazione dell’autorità marittima
Ha escluso la necessità di un formale processo di delimitazione dei confini
considerata l’assenza di incertezza sulla porzione di spiaggia occupata
Ha inoltre affermato che la buona fede non è motivo per annullare l’ordine di ripristino
La sentenza definisce legittima l’ordinanza del Comune di Pomezia
Il cittadino dovrà ora demolire le opere abusive e restituire lo stato originale della spiaggia
Naturalmente per lo sconfitto al TAR c’è la possibilità di ricorrere all’ultimo grado della giustizia amministrativa
Ma viste le argomentazioni della sentenza del TAR è facile che un eventuale tale ricorso produrrebbe solo ulteriori spese da sostenere
L’azione amministrativa e giurisdizionale ribadisce il valore strategico del demanio marittimo
La libera accessibilità alla spiaggia è un interesse collettivo essenziale
Le autorità vigilano con rigore per impedire nuove occupazioni abusive e garantire la fruizione pubblica dell’arenile
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Il rogo divampato nella zona di Torvaianica
è stato domato dai vigili del fuoco; le indagini affidate ai carabinieri
Incendio in uno stabilimento balneare a Torvaianica, nel territorio di Pomezia
Le fiamme sono divampate alle prime ore di oggi
nella zona di piazza Ungheria; un rogo su cui stanno indagando ora i carabinieri e al momento non viene esclusa nessuna ipotesi sulle cause.
Come riporta RomaToday
le fiamme sarebbero partite dal chiosco bar (risultato danneggiato) della struttura - il "Belvedere ritual" -; l’allerta al 112 è partita da un segnale dell’allarme e sul posto si sono subito recati oltre ai militari dell’Arma anche i vigili del fuoco che hanno domato il rogo.
Dai primi accertamenti effettuati non sono state rinvenute tracce di acceleranti o di liquido infiammabile
ma comunque al momento non viene esclusa l’ipotesi della natura dolosa dell’incendio
sarebbero state viste delle ombre che stavano scavalcando; un elemento questo su cui c'è massimo riserbo da parte degli investigatori
che stanno andando avanti con le indagini per chiarire quanto accaduto e risalire agli eventuali responsabili.
Torvaianica ingresso sulla duna dello stabilimento balneare accusato di abusi
ha deciso di intervenire con fermezza contro le irregolarità edilizie accertate presso uno stabilimento balneare situato nella località di Campo Ascolano
così si legge tra i documenti resi pubblici dallo steso municipio pometino
L’intervento delle autorità ha avuto inizio dopo una serie di esposti presentati dalla società proprietaria dei terreni a Torvaianica
I sopralluoghi condotti tra settembre 2024 e gennaio 2025 dal personale tecnico del Comune di Pomezia
insieme alla Polizia Locale e agli uffici competenti
hanno rilevato la presenza di opere non autorizzate
tra cui una pedana in legno con strutture sovrastanti
docce e un passaggio pedonale artificiale che collega la strada provinciale all’arenile
Le verifiche hanno evidenziato che tali opere non rientrano nella concessione demaniale rilasciata nel 2009
che prevedeva esclusivamente una superficie scoperta
la loro ubicazione risulterebbe – sempre secondo il Comune – difforme rispetto a quanto stabilito nei documenti ufficiali
L’ordinanza ribadisce che le strutture sono state realizzate in assenza di permessi e in violazione delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti
L’area in questione è soggetta a rigorose tutele ambientali
Il sito rientra in una zona di valore paesaggistico protetta per la presenza di dune e bellezze naturali
oltre a ricadere nelle fasce costiere marittime vincolate per legge
è situata a ridosso della locale Riserva naturale delle Dune di Castelporziano e Capocotta
La presenza delle opere abusive compromette
il rispetto delle normative di tutela del territorio
imponendo un intervento immediato per la rimozione di ogni elemento non autorizzato
Secondo l’ordinanza emessa dal dirigente del settore edilizia privata
la società titolare della concessione demaniale e la società proprietaria dei terreni dovranno provvedere alla demolizione e alla rimozione di tutte le opere abusive entro trenta giorni
il Comune di Pomezia procederà con l’acquisizione dell’area al proprio patrimonio o con la demolizione a spese dei responsabili
L’ordinanza è stata trasmessa alla Polizia Locale per i controlli di competenza e pubblicata all’Albo Pretorio online del Comune di Pomezia per garantire la massima trasparenza
L’amministrazione ribadisce la volontà di contrastare con decisione ogni abuso edilizio sul litorale
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La stagione balneare 2025 di Torvaianica
si prepara quindi ad accogliere turisti e residenti con un’offerta consolidata di 43 stabilimenti
bar e chioschi privati in concessione pubblica che garantiranno servizi lungo la costa del comune di Pomezia
uno dei punti di riferimento del turismo balneare laziale
vedrà una gestione diversificata delle concessioni demaniali
con strutture che offriranno servizi di ristoro
noleggio attrezzature e spazi per attività sportive lungo tutto il litorale di Torvaianica
Mentre il Comune di Pomezia sta cercando ancora di reperire i bagnini per garantire sicurezza e servizi anche per le spiagge libere
sembra già segnata la strada per i servizi privati in concessione che avranno luogo lungo la costa balneare di Pomezia
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Il litorale di Torvaianica si estende per circa 8,8 chilometri
con una superficie di arenile disponibile pari a 8.850 metri lineari
il 27,9% è occupato da concessioni demaniali
mentre il 67,5% è destinato alla libera fruizione pubblica
risulta ancora concedibile per eventuali future assegnazioni
Gli stabilimenti confermati per la stagione 2025 includono alcune realtà storiche come Eden
affiancate da nuove realtà come Port Royal e Sunset Beach
che hanno ottenuto la concessione negli ultimi anni
si segnalano il Miraggio Club e il Playa del Mar
punti di ristoro apprezzati dai frequentatori abituali della spiaggia
Al termine dell’elenco delle concessioni demaniali di Torvaianica
il Comune di Pomezia ha inserito delle note relative solo ad alcune delle 43 società indicate
All’inizio della nota è indicato il numero di concessione demaniale a cui si riferisce
Il Comune di Pomezia ha pubblicato una scheda contenente
anche altri dati come l’importo pagato per la concessione
le superfici occupate e la lunghezza del litorale di pertinenza
Puoi leggere direttamente la scheda CLICCANDO QUI
Gli stabilimenti balneari di Torvaianica offriranno quindi una gamma completa di servizi
dalla ristorazione alla possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini
Molti degli esercizi propongono inoltre attività sportive come beach volley
grazie alla presenza di associazioni sportive come la Ginnico Sportiva Pineta Mare e il Club della Vela
Una particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità ambientale e all’accessibilità delle spiagge
Il Comune di Pomezia ha confermato l’impegno per garantire la fruibilità delle spiagge libere certificate
con percorsi accessibili per persone con disabilità e la disponibilità di passerelle e sedie da mare dedicate
La presenza di 43 concessioni attive conferma il ruolo centrale del litorale di Torvaianica nell’offerta turistica del Lazio
L’amministrazione comunale di Pomezia punta a valorizzare il patrimonio costiero
favorendo una gestione equilibrata tra stabilimenti privati e spazi pubblici
con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile e inclusivo
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mira a migliorare la viabilità e facilitare l’accesso alle spiagge
Le aree interessate si trovano su Via Pola e sono state concesse in comodato d’uso modale al Comune
si è reso necessario ripristinare le superfici per renderle nuovamente operative
I lavori sono stati affidati alla ditta Delta Appalti Srls
per un importo complessivo di 12.200 euro IVA inclusa
L’amministrazione comunale ha avviato la ricerca delle aree idonee già nell’aprile 2024 con un avviso pubblico
per poi formalizzare la concessione delle superfici private per l’uso stagionale
L’obiettivo è garantire spazi di sosta adeguati per il flusso turistico durante i mesi estivi
Terminata la stagione
si è reso necessario intervenire per il ripristino delle aree
La ditta incaricata ha garantito un avvio immediato dei lavori
assicurando la piena operatività in vista dell’estate 2025
I due maxi parcheggi pubblici gratuiti saranno disponibili su Via Pola
L’apertura è prevista con l’inizio della stagione turistica e proseguirà per tutta l’estate
offrendo una soluzione comoda e accessibile per i visitatori delle spiagge
Questo progetto si inserisce in un più ampio piano di gestione della mobilità estiva
volto a ridurre il traffico e agevolare gli spostamenti nelle zone balneari
Il Comune ha confermato che il ripristino delle aree avverrà entro aprile
Il finanziamento dell’intervento è stato inserito nel bilancio comunale per il triennio 2025-2027
L’affidamento dei lavori rientra tra le competenze del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pomezia
che ha curato le procedure amministrative e finanziarie necessarie
L’importo destinato al ripristino delle aree di sosta stagionali è stato stabilito in 12.200 euro
Il pagamento avverrà in un’unica soluzione dopo l’emissione della fattura elettronica da parte della ditta incaricata
Il ripristino dei due maxi parcheggi stagionali su area privata rappresenta un elemento chiave per la gestione del flusso turistico sul litorale di Torvaianica
L’iniziativa permette di offrire un servizio efficiente senza gravare sulle aree pubbliche
garantendo ordine e funzionalità durante il periodo di maggiore affluenza
cittadini e visitatori potranno usufruire di spazi di sosta gratuiti e regolamentati
contribuendo a migliorare la vivibilità e la sicurezza dell’area costiera
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
periferia tra le più periferiche di Roma
le “celebrazioni” per la Giornata Mondiale dei poveri di domenica prossima 17 novembre sono iniziate già oggi
Nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata è arrivata questa mattina una équipe di otto medici e infermieri a bordo di un camper dell’Ambulatorio sanitario “Madre della Misericordia”
polo di carità dal 2015 attivo sotto il colonnato di San Pietro
per offrire visite e cure gratis alla gente bisognosa del quartiere
frequentatori della mensa dei padri orionini di Anzio e
il gruppo di persone transessuali che sono quotidianamente assistite dal parroco don Andrea Conocchia e che hanno pure incontrato diverse volte il Papa all’udienza generale del mercoledì ma anche al pranzo proprio della Giornata mondiale dei poveri
tutti - anche persone di parrocchie di aree limitrofe come Ardea e Pomezia - hanno potuto usufruire degli esami specialistici gratuiti messi a disposizione dallo staff medico nelle sale parrocchiali o sul sagrato
con il sostegno dei volontari Caritas o del centro d'ascolto o dei gruppi scout pure delle parrocchie vicine
“Se troviamo casi particolari gli chiediamo di venire in Piazza San Pietro per fare accertamenti specifici”
elemosiniere pontificio e ‘capitano’ di questa nuova missione domenicale
Anche lui si è messo in campo a Torvaianica: mentre i medici visitavano
“sempre ci dividiamo così… io mi metto a disposizione per confessare”
Tra le 30 e 40 persone hanno usufruito oggi dei vari servizi
Numeri simili a quelli dell’Ambulatorio sotto il Colonnato dove ogni giorno vengono accolte fino anche a 70 persone tra i clochard o i profughi che bazzicano la zona San Pietro
Sono gli stessi che hanno partecipato negli anni precedenti e che parteciperanno anche quest’anno al tradizionale pranzo con il Papa per la Giornata dei poveri che si terrà subito dopo la Messa nella Basilica vaticana
“Una cinquantina degli ospiti verranno proprio da qui
Che aggiunge: “Possiamo dire che da oggi è iniziata la Settimana per i Poveri… Il primo comandamento è amare Dio e amare il prossimo e i medici sono venuti fin qui per santificare questo giorno aiutando il prossimo”
località balneare sul litorale romano
è zona nota per l’Elemosineria apostolica – Dicastero per la Carità
che il cardinale Krajewski e i suoi volontari assistono i poveri che bussano alla porta della Beata Vergine Immacolata
a contattare il cardinale elemosiniere quando
Un’ambulanza messa a disposizione dal Governatorato è stata subito spedita a Torvaianica
con medici e infermieri che hanno somministrato vaccini antinfluenzali ed effettuato tamponi rapidi alle persone transessuali e ai senza fissa dimora
“Una esperienza di ‘Chiesa ospedale da campo’”
l’Elemosineria apostolica replica ogni mese in diverse parti di Roma
“Facciamo questo servizio a nome del Santo Padre”
“la gente di strada ha bisogno della nostra presenza”
grande carità che il Papa rivolge e indirizza in maniera concreta
alle famiglie e alle persone della comunità parrocchiale fa sentire a questa gente l’amore del Signore e l’amore della Chiesa"
commenta ai media vaticani il parroco don Andrea
È una gran bella testimonianza evangelica ed ecclesiale
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Torvaianica si trasforma in set cinematografico per ospitare le riprese di “Illusione” (titolo internazionale “Illusion”)
la nuova fiction diretta da Francesca Archibugi
Dopo l’inizio delle riprese nel mese di marzo
la produzione si sposta ora sulla costa laziale
coinvolgendo una delle località più suggestive del litorale romano
che porta la firma della regista in collaborazione con gli sceneggiatori Francesco Piccolo e Laura Paolucci
darà vita a una storia intensa e avvincente che promette di catturare il pubblico
La fiction ruota attorno al personaggio interpretato da Jasmine Trinca
un magistrato impegnato in un’inchiesta su un giro di prostituzione con legami internazionali
L’indagine prende il via dopo il ritrovamento di Rosa Lazar
una sedicenne in fin di vita alla periferia di Perugia
Un caso complesso che porta a rivelazioni scottanti e a una fitta rete di connessioni con l’Europa dell’Est e il Parlamento Europeo
La serie affronta temi di grande attualità con uno stile incisivo e una narrazione che mescola dramma e tensione investigativa
Il tutto è reso ancora più realistico dalle ambientazioni suggestive e dalla regia attenta ai dettagli
Il film ha già toccato altre località scelte come location per diverse scene
L’arrivo della troupe cinematografica comporterà alcune modifiche alla viabilità locale
verrà istituito un divieto temporaneo di sosta in diverse strade della località per consentire il regolare svolgimento delle riprese
Le aree interessate comprendono Via Lungomare Tognazzi, Via Lungomare delle Sirene e Via Rumenia
dove verranno posizionati i mezzi tecnici e le attrezzature necessarie per il set
Questa temporanea trasformazione del territorio si inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione della cittadina attraverso il cinema
contribuendo a portare visibilità a Torvaianica e al comune di Pomezia
rappresentano un’importante occasione per il territorio
attirando attenzione mediatica e con essa ulteriori opportunità economiche
“Illusione” si inserisce nel filone delle produzioni di alta qualità firmate Rai
confermando l’interesse della televisione pubblica per storie profonde e complesse
La regia di Francesca Archibugi e la sceneggiatura firmata da autori di spessore assicurano un prodotto che promette di unire intrattenimento e riflessione
grazie a un cast di primo piano e a una trama densa di colpi di scena
Non resta che attendere la messa in onda per scoprire come questa storia prenderà vita sul piccolo schermo
con Torvaianica a fare da sfondo a un racconto dal forte impatto emotivo e sociale
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uno stabilimento balenare attivo nel comune di Pomezia
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Tar) ha accolto la richiesta di sospendere la validità di un documento comunale di fine novembre 2024 che imponeva alla titolare della concessione
di liberare l’area di cui è concessionaria
un’area demaniale a lei assegnata con concessione classe 2007
La controversia giudiziaria riguarda l’indennità di occupazione dal 2018 al 2024 inclusi
il Tar del Lazio ha accolto infatti l’istanza presentata dalla difesa della ricorrente
sospendendo l’efficacia del provvedimento comunale che disponeva lo stop alla concessione e la riconsegna delle aree oggetto della concessione
Il provvedimento del Comune di Pomezia contestato risaliva a novembre 2024 e prevedeva non solo la revoca della concessione demaniale
ma anche la richiesta di riconsegna dell’area e il pagamento delle indennità di occupazione per gli anni precedenti
Secondo il Tribunale esistono le condizioni per sospendere temporaneamente l’efficacia del provvedimento comunale
in attesa della trattazione del ricorso in modo definitivo
la Camera di consiglio è fissata per il 28 gennaio 2025
già entro i primi giorni di febbraio il Tribunale pubblicherà la sentenza giudiziaria
il Comune di Pomezia aveva rigettato la richiesta di proroga della concessione demaniale avanzata dalla titolare dello stabilimento
La decisione era stata motivata da presunte irregolarità e con la necessità di liberare l’area per una migliore gestione del demanio marittimo
La proprietaria aveva contestato il rigetto della richiesta e il successivo ordine di liberazione
ritenendo ingiustificata la revoca della concessione e sottolineando l’importanza della attività di cui è titolare per il settore turistico ed economico della località
La difesa della titolare ha chiesto al Tar non solo la sospensione del provvedimento impugnato
ma anche il ripristino della concessione sul portale del demanio marittimo
La vicenda riflette una più ampia problematica che coinvolge molte località costiere italiane
alle prese con la regolamentazione delle concessioni balneari e con le direttive europee sulla concorrenza
La titolare della concessione ha quindi vinto la prima fase giudiziaria dello scontro e forse già messo una seria ipoteca sulla sentenza
Il braccio di ferro tra il Comune di Pomezia e la proprietaria prosegue
Per ora il Tar ha imposto una tregua: lo stabilimento di Torvaianica non va smantellato
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il mare alcuni anni non è balneabile a causa dell'inquinamento delle acque
Due stabilimenti balneari colpiti dal problema
hanno chiesto una riduzione del 50% sui canoni di concessione demaniale
il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio ha respinto la loro richiesta
I divieti di balneazione imposti dal Comune di Pomezia nel 2012
2017 e 2019 – su istanza dell’Arpa Lazio – hanno avuto un impatto negativo in particolare sugli stabilimenti “Coco Village” e “Ma.Mi Beach”
Quest’ultima ha chiesto la riduzione del 50% del canone di concessione
che prevede agevolazioni in caso di eventi straordinari che limitano l’utilizzo delle aree in concessione
L’Agenzia del Demanio ha respinto la richiesta
sostenendo che il divieto di balneazione riguardava esclusivamente il mare e non le strutture in concessione
le strutture hanno potuto continuare a operare sulle spiagge e nelle strutture fisse
senza una riduzione diretta dell’utilizzo dell’area concessa
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha esaminato il caso e ha confermato la posizione dell’Agenzia del Demanio
Secondo il Tar la riduzione del canone può essere concessa solo in presenza di limitazioni dirette all’uso della concessione e non in caso di diminuzione della clientela per cause esterne
il divieto di balneazione ha avuto un impatto economico significativo
scoraggiando il turismo e penalizzando gli stabilimenti
il Tar ha ribadito che la normativa vigente si applica solo alla riduzione fisica dell’uso della concessione e non alle perdite economiche indirette
Questa sentenza rappresenta una battuta d’arresto per gli stabilimenti balneari
che speravano di ottenere un alleggerimento dei costi in un contesto economico difficile
Le società interessate dovranno continuare a pagare il canone intero
nonostante le difficoltà legate all’inquinamento marino
La vicenda solleva interrogativi sul futuro del turismo balneare a Torvaianica
Se i problemi ambientali non verranno affrontati e i divieti di balneazione continueranno a danneggiare il settore
saranno necessarie misure di sostegno per proteggere le attività economiche locali
il caso evidenzia la necessità di interventi concreti per contrastare l’inquinamento marino e tutelare il turismo
Gli operatori del settore chiedono politiche mirate per garantire un mare pulito e favorire lo sviluppo sostenibile delle attività balneari
la costa di Torvaianica rischia un declino turistico con pesanti conseguenze per l’economia locale
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Il Comune di Pomezia ha infatti revocato la precedente gara d’appalto del 2024 per il servizio di assistenza e salvataggio sulle spiagge libere del litorale di Torvaianica e ha avviato una nuova procedura per l’affidamento del servizio dal 2025 al 2029
ufficializzata con la Determinazione Dirigenziale n
si è resa necessaria per adeguare il bando alla recente normativa sugli appalti pubblici e garantire così standard di sicurezza più elevati sulle spiagge libere
avranno una postazione di salvataggio presidiata da un bagnino
grazie all’installazione di passerelle rimovibili
Ecco l’elenco delle spiagge libere con bagnino:
La revoca della precedente Determinazione Dirigenziale n
1673 del 24 dicembre 2024 è stata motivata dall’esigenza di rivedere le disposizioni tecnico-economiche del bando
ormai obsolete alla luce delle modifiche legislative introdotte dal nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs
Anche se il decreto è entrato in vigore prima dell’appalto comunale
Il Comune di Pomezia ha pertanto deciso di adottare una nuova determinazione
più aderente alla normativa vigente e orientata a garantire la massima efficienza nella gestione del servizio di assistenza ai bagnanti
Il nuovo bando prevede l’affidamento quinquennale del servizio di assistenza e salvataggio sulle spiagge libere di Torvaianica
con un importo complessivo a base d’asta di 860.800 euro
oltre a 63.200 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso
per un totale di 924.000 euro al netto dell’IVA
comprensivo di IVA e altri oneri accessori
La procedura di gara sarà aperta e si baserà sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
valutando il miglior rapporto qualità/prezzo
Le offerte saranno esaminate con un punteggio massimo di 100 punti
di cui 70 riservati alla qualità tecnica e 30 all’offerta economica
il punteggio massimo di 40 punti per le migliorie rappresenta un incentivo per le aziende a offrire un servizio di qualità superiore
L’obiettivo principale dell’appalto è quello di garantire la sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere di Torvaianica
Infine dovranno essere presenti anche passerelle per l’accesso facilitato da parte di persone con disabilità
Particolare attenzione sarà riservata alle proposte migliorative da parte delle imprese concorrenti
l’aggiunta di attrezzature e servizi gratuiti per i disabili
Il nuovo appalto coprirà quindi cinque stagioni balneari
I fondi sono stati stanziati nel bilancio di previsione 2025-2027 e nel Piano Esecutivo di Gestione approvato dalla Giunta Comunale
l'area di mare e spiaggia interessata dalle novità
Con un provvedimento ufficiale dei giorni scorsi
l’Amministrazione di Pomezia ha revocato le autorizzazioni concesse a quattro stabilimenti balneari situati lungo il Lungomare Ugo Tognazzi
Gli impianti fognari realizzati risultano irregolari e privi delle necessarie autorizzazioni urbanistiche ed edilizie
La decisione arriva a seguito di numerose segnalazioni ed esposti che hanno portato i tecnici comunali ad effettuare verifiche sul campo
hanno rivelato gravi difformità rispetto ai progetti approvati
Le tubazioni e le infrastrutture fognarie sono state posizionate in maniera irregolare
in alcuni casi su proprietà private senza le necessarie autorizzazioni
il Comune di Pomezia ha annullato i permessi concessi nel 2011 per l’allaccio alla rete fognaria e per lo scarico delle acque reflue domestiche
Contestualmente
ha imposto il divieto assoluto di scarico per gli stabilimenti coinvolti e ordinato la demolizione delle opere non conformi entro 30 giorni
con il ripristino dello stato originario dei luoghi
Il mancato rispetto dell’ordinanza potrebbe portare a sanzioni severe e ulteriori provvedimenti
L’intervento dell’amministrazione si inserisce in una più ampia strategia di tutela ambientale e salvaguardia del litorale
L’obiettivo è garantire che le strutture balneari operino nel rispetto delle normative vigenti
evitando rischi per l’ecosistema marino e per la salute pubblica
Le autorità locali ribadiscono l’importanza di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente
sottolineando che non saranno più tollerate violazioni che possano compromettere la qualità delle acque e il decoro del territorio
La revoca delle autorizzazioni e l’ordine di demolizione rappresentano un segnale chiaro da parte del Comune di Pomezia
che intende far rispettare le regole senza eccezioni
il Comune ha dato seguito anche ad iniziative volte a colpire abusi edilizi nella stessa zona di mare
I titolari degli stabilimenti coinvolti dovranno ora adeguarsi alle disposizioni imposte
pena ulteriori provvedimenti amministrativi e legali
Il provvedimento segue le leggi regionali e nazionali che regolano la gestione delle acque reflue
Viene ribadito il principio secondo cui ogni intervento deve essere conforme agli strumenti urbanistici e alle normative ambientali
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La zona sotto accusa è quella del lungomare Ugo Tognazzi, in località Campo Ascolano a Pomezia
ora al centro di un’operazione straordinaria di bonifica ambientale
A seguito di numerose segnalazioni e verifiche sul campo
il Comune di Pomezia ha emesso un’ordinanza per imporre la rimozione dei rifiuti accumulati in alcuni lotti di terreno e stabilimenti balneari della zona
L’intervento si è reso necessario per garantire il rispetto delle normative ambientali e tutelare l’igiene pubblica
La situazione si è aggravata a causa della presenza di rifiuti di vario genere
disseminati su diversi appezzamenti di terreno identificati catastalmente
Il Comune di Pomezia ha riscontrato una condizione di degrado che coinvolge tanto i soggetti utilizzatori quanto i titolari-concessionari delle aree marittime interessate
Tra i materiali accumulati vi sono scarti di manutenzione
residui edilizi e altri rifiuti che hanno trasformato l’area in una vera e propria discarica a cielo aperto
Le condizioni igienico-sanitarie della zona sono state ritenute critiche
al punto da giustificare un intervento immediato
Secondo il Comune di Pomezia il degrado non è soltanto una questione estetica
ma rappresenta un rischio concreto per l’ambiente e per la salute dei residenti e dei turisti
è frequentata durante la stagione primaverile ed estiva e dovrebbe essere un punto di attrazione per il turismo locale
la mancata manutenzione ha portato a un progressivo abbandono
con conseguenze negative per la comunità e per l’immagine del territorio
l’Amministrazione comunale ha imposto ai soggetti interessati di procedere entro 30 giorni alla pulizia completa delle aree
L’operazione include la raccolta e il corretto smaltimento di tutti i rifiuti presso discariche autorizzate
con l’obbligo di presentare la documentazione che attesti l’avvenuto smaltimento
L’Amministrazione ha inoltre specificato che
Un termine di 15 giorni è stato fissato per consentire ai soggetti interessati di presentare eventuali osservazioni o documenti a loro difesa
Il Comune di Pomezia ha affidato alla Polizia Locale il compito di monitorare l’esecuzione dell’ordinanza e di prestare assistenza agli uffici competenti
L’obiettivo è assicurarsi che i lavori vengano effettuati nei tempi e nei modi previsti
L’operazione rientra in una più ampia strategia di tutela del territorio
che mira a prevenire fenomeni di degrado ambientale e garantire la vivibilità delle aree pubbliche
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il lungomare del comune di Pomezia (Google Maps 3D con ausilio AI)
le sentenze del Tar del Lazio che gli hanno negato la vittoria contro il Comune di Pomezia
che ha negato al ristorante/bar l’annullamento del provvedimento di decadenza della concessione demaniale disposto dal comune di Pomezia
che ha negato al ristorante/bar l’annullamento di alcuni pagamenti
sempre relativi alla concessione pregressa
Lo storico ristorante e bar di cui parliamo è La Bussola, situato sul lungomare di Torvaianica. Il rischio è che sia costretto a dover chiudere i battenti in maniera definitiva
Da anni non è già più aperto col suo marchio distintivo
La seconda sentenza del TAR Lazio ha segnato un nuovo punto a sfavore della società che gestisce l’attività
aggravando una vicenda che dura ormai da anni e che coinvolge questioni legate ai canoni concessori per l’uso dell’area demaniale
Tutto nasce nel 2020
quando il Comune di Pomezia ha richiesto alla società titolare del ristorante La Bussola il pagamento di 8.535,13 euro come canone concessorio per l’utilizzo del suolo pubblico
La società ha immediatamente contestato la richiesta
sostenendo che la proroga della concessione
sospendesse il pagamento dei canoni demaniali
come la classificazione dei manufatti presenti sull’area demaniale e il calcolo dei canoni
il TAR Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso della società per difetto di giurisdizione
sostenendo che la questione debba essere trattata dal giudice ordinario
Questo perché la controversia riguarda esclusivamente il pagamento del canone
senza contestazioni dirette sui provvedimenti amministrativi che regolano il rapporto di concessione
in realtà la sentenza aprirebbe una porta ancora per i proprietari de La Bussola
che possono quindi ricorrere al Tribunale civile
Se fossimo a scuola si direbbe che l’alunno non è stato bocciato
il ristorante/bar vede comunque complicarsi la propria posizione
Dovrà ora presentare il ricorso al Tribunale civile competente entro tre mesi
ripartendo da zero in un quadro legale già complesso
la bocciatura del 2022 del Tar sulla decadenza della concessione demaniale
potrebbe essere impugnata anch’essa al Tribunale civile
non sappiamo se ciò sia già avvenuto o se magari i proprietari abbiano intenzione di farlo in futuro
È certo che tutta la vicenda rischia di avere ripercussioni definitive sulla storica attività di Torvaianica
il ristorante-bar potrebbe essere costretto a cessare le proprie attività
privando la località di un punto di riferimento per residenti e turisti
La chiusura potrebbe inoltre rappresentare un precedente significativo per altre attività sul lungomare
molte delle quali potrebbero trovarsi in situazioni simili
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l'area di terreno di via Las Vegas acquistata dal Comune (Google Maps)
formalizzata con la Delibera del Consiglio Comunale n
prevede una spesa complessiva di oltre 1,1 milioni di euro
utilizzato da tempo per scopi di interesse pubblico
verrà quindi ufficialmente inglobato nel patrimonio immobiliare del Comune di Pomezia
La decisione giunge dopo un iter burocratico lungo e complesso
che ha visto coinvolte sentenze del Tribunale Amministrativo regionale (TAR) del Lazio e valutazioni tecniche per determinare il valore effettivo dell’area
la relazione di stima redatta dall’architetto Luciano Piermattei
ha rappresentato un elemento chiave nella definizione dell’importo da corrispondere
A fronte di ciò
il Comune di Pomezia ha previsto un piano di pagamento suddiviso in due tranche: un primo acconto di circa 773mila euro
e una seconda rata da 363mila euro da saldare entro l’anno in corso
L’acquisizione del terreno è strettamente legata a un piano di sviluppo più ampio
volto a migliorare la viabilità e i servizi per i residenti e i turisti
La crescente necessità di parcheggi a Torvaianica ha reso questa operazione strategica per rispondere alle esigenze di una località costiera sempre più frequentata
rappresenta inoltre un passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti urbani
incentivando la raccolta differenziata e riducendo l’impatto ambientale
Il Comune di Pomezia ha inserito questa operazione all’interno del Documento Unico di Programmazione 2025-2027
approvato a febbraio 2025 insieme al bilancio di previsione triennale
Questi atti amministrativi confermano la volontà dell’amministrazione di investire nel miglioramento delle infrastrutture locali
puntando su una maggiore vivibilità della zona di Torvaianica
l’amministrazione comunale avrà ora il compito di pianificare e avviare i lavori di realizzazione dei nuovi parcheggi
L’obiettivo sarà quello di completare le due opere nel minor tempo possibile per offrire alla cittadinanza un servizio essenziale per la mobilità urbana e per il miglioramento dei servizi connessi alla gestione dei rifiuti urbani
Il progetto doppio rappresenta una possibile svolta per Torvaianica
che punta a migliorare l’accoglienza turistica e la qualità della vita per i residenti
Resta da vedere se i tempi di realizzazione saranno rispettati e se l’investimento si tradurrà in un reale beneficio per la comunità
è che i parcheggi possano essere tutti a pagamento e costituire quindi un possibile salasso per turisti e residenti di Torvaianica
Leggi anche: Pomezia ‘costretta’ a comprare (a caro prezzo) un secondo ‘pezzo’ di strada pubblica
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Pomezia lo stabilimento della Procter & Gamble a due passi dalla via Ardeatina e da Roma
Una promessa di impegno verso la sostenibilità ambientale arriva dallo stabilimento Procter & Gamble (P&G) di Santa Palomba
La multinazionale ha ottenuto il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dalla Regione Lazio nei giorni scorsi
Il nuovo progetto appena validato dai dirigenti regionali mira – tra gli elementi principali – a ridurre di circa il 35% il volume dei reflui scaricati nel mare di Torvaianica attraverso il Fosso Secco
conosciuto anche come fosso di Santa Palomba
Il piano prevede l’installazione di un moderno sistema di trattamento dell’acqua che viene prelevata dalla stessa multinazionale nella falda idrica locale
Acqua che verrà trattata da sistemi più innovativi ed efficaci prima di essere avviata ai reparti per la produzione di molti prodotti
Questa tecnologia innovativa consentirà di recuperare e riutilizzare almeno parte dell’acqua trattata
contribuendo a una significativa riduzione degli scarichi
Si passerà dagli attuali 266.608 metri cubi di acqua gettata nel fosso e quindi a mare ai 209.668 metri cubi annui
Scrive la Regione Lazio: “Riduzione degli scarichi da 266 608 m3 a 209 668 m3″
Un passo avanti importante per minimizzare l’impatto ambientale della produzione industriale
“Le modifiche che saranno introdotte al processo produttivo – spiega sempre la Regione Lazio – sono riportate di seguito: Upgrade dell’impianto di osmosi dell’acqua emunta dal pozzo esistente a servizio del reparto HDL
utilizzata per la produzione dei detersivi liquidi
L’upgrade comporterà una riduzione di circa il 35% delle acque reflue prodotte dal processo di osmosi che sono poi trattate e inviate allo scarico finale nel Fosso Secco”
per il mare tanto frequentato anche dai cittadini dei Castelli Romani
La qualità delle acque scaricate sarà attentamente monitorata per garantire il rispetto dei limiti normativi
Gli studi condotti finora non hanno rilevato superamenti delle soglie consentite negli scarichi esistenti
le simulazioni effettuate tengono conto di condizioni meteorologiche estreme per verificare la compatibilità idraulica del sistema
La Regione Lazio ha stabilito che l’azienda dovrà rispettare rigorose prescrizioni ambientali
con controlli periodici per evitare inadempienze
Il territorio circostante lo stabilimento è caratterizzato da criticità ambientali legate alla contaminazione del suolo e delle acque sotterranee
Studi effettuati su campioni prelevati nell’area di Santa Palomba hanno evidenziato la presenza di elementi tossici come arsenico
dovuti principalmente a fenomeni geologici naturali e
l’impatto dello stabilimento P&G è stato giudicato compatibile con la tutela dell’ambiente
grazie alle misure adottate e ai miglioramenti tecnologici pianificati
La zona di Santa Palomba è caratterizzata da un ecosistema fortemente antropizzato
con una vegetazione ridotta rispetto alla sua composizione originaria
Le autorità regionali ritengono che le nuove tecnologie adottate dallo stabilimento possano contribuire a preservare questo delicato equilibrio
L’azienda avrà cinque anni per realizzare il progetto approvato
Il mancato rispetto delle scadenze comporterebbe la necessità di una nuova valutazione di impatto ambientale
Parallelamente la Regione Lazio continuerà a vigilare sul rispetto delle norme e sulla corretta implementazione delle misure previste
La riduzione dei reflui negli scarichi della multinazionale rappresenta un passo importante per la salvaguardia dell’ambiente marino di Torvaianica e per la qualità della vita nelle aree limitrofe di Pomezia
P&G conferma il suo impegno verso una produzione industriale più sostenibile
in linea con le sfide globali legate al cambiamento climatico e alla tutela delle risorse naturali
Leggi anche: Torvaianica, chi paga i danni dello stabilimento balneare distrutto dalla mareggiata? Si va in Tribunale
A Torvaianica procedono veloci i lavori e riqualificazione di Piazza Kennedy
un intervento che sta trasformando il cuore del centro marittimo di Pomezia
in base al cronoprogramma previsto dalla concessione approvata dal Comune di Pomezia
la sosta a pagamento diventerà una realtà molto più presente sul territorio cittadino
È stata respinta difatti la mozione presentata dal gruppo Valore Civico e dal consigliere Giacomo Castro discussa nel Consiglio comunale del 13 febbraio 2025
La richiesta puntava a mettere in discussione l’intero impianto del progetto
Questo cambiamento porterà a un aumento significativo degli stalli tariffati
che passeranno dagli attuali 1.272 a ben 3.127
La crescita colpirà in modo particolare Torvaianica
Qui il numero dei parcheggi auto a pagamento salirà fino a 2.267
modificando radicalmente le abitudini di residenti e turisti
L’estensione delle aree di sosta tariffata non si limiterà però al litorale
Anche altre zone del Comune di Pomezia saranno coinvolte
Anche il centro della città di Pomezia vedrà estendersi le strisce blu
Nuovi stalli a pagamento sono previsti in vie centrali come via Virgilio
presentato come una misura per migliorare la gestione della sosta e incentivare la rotazione dei veicoli
viene però percepito dalla cittadinanza come un nuovo peso economico
La tabella dei costi previsti per parcheggiare negli stalli a pagamento prevede una tariffa oraria
una giornaliera e anche la possibilità di un abbonamento
Il piano di espansione dei parcheggi a pagamento non sta certo trovando il consenso della popolazione
Molti cittadini lo considerano una vera e propria “gabella” che penalizza non solo i residenti
ma anche i turisti che scelgono Torvaianica come meta di vacanza
L’introduzione di una così ampia rete di stalli tariffati rischia infatti di scoraggiare i visitatori e di avere ripercussioni negative sul commercio locale
il progetto non tiene conto delle peculiarità del territorio
Torvaianica è una località che vive di turismo stagionale e di una mobilità tipica delle zone costiere
dove l’automobile rappresenta spesso l’unico mezzo pratico per spostarsi
La mancanza di un piano parallelo per potenziare il trasporto pubblico o creare alternative di sosta gratuita aggrava ulteriormente la percezione di una misura iniqua
Il sindaco di Pomezia Veronica Felici ci aveva tenuto a far sapere già in un precedente Consiglio comunale che (riportiamo un sunto delle dichiarazioni):
“La preoccupazione i cittadini la manifestano fortemente e anche in modo accusatorio
quindi io lo voglio dire finalmente in Consiglio comunale che è una scelta politica non imputabile a questa Amministrazione
Non avremmo mai assolutamente preso una decisione del genere perché vuol dire non volere bene a Torvajanica
Affronteremo la questione in tutela dell’ente
Perché quando c’è stata la firma di un contratto
un progetto iniziato che prevede tutta una serie di lavori e installazioni
l’ente e gli amministratori che vengono dopo devono farsene carico
anche prendendosi delle responsabilità che non hanno”
Il caso di Torvaianica mette in luce una sfida che molti comuni italiani affrontano: conciliare la modernizzazione delle infrastrutture urbane con il rispetto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini
Se da un lato interventi come la riqualificazione di Piazza Kennedy testimoniano l’impegno per migliorare l’aspetto e la funzionalità del territorio
dall’altro il peso economico delle nuove misure di sosta rischia di compromettere l’equilibrio sociale
Leggi anche: Pomezia, il Comune blocca in Tribunale una società che voleva gestire le entrate della città
L'ecomostro di Torvaianica verrà abbattuto (e ricostruito) da un'azienda di Frascati
Torvaianica si prepara a voltare pagina con la demolizione del famigerato ecomostro: l’ex Centro Elisabetta
L’area è situata in via Varna, a Pomezia
dalla pista di atterraggio dell’aeroporto di Pratica di Mare e dalla celebre attrazione Zoomarine
L’edificio era da tempo simbolo di un passato turistico ormai lontano e di un’area lasciata in balia del tempo
Il Consiglio Comunale di Pomezia ha affrontato di recente lo stato di avanzamento dei lavori
finanziato con oltre 5,2 milioni di euro provenienti dal PNRR
prevede la costruzione di una scuola moderna
un ampio parco pubblico e nuovi parcheggi per migliorare la viabilità locale
Durante l’ultima seduta del Consiglio si è discusso dell’avanzamento di vari progetti finanziati con i fondi del PNRR
L’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppino Francion ha illustrato i progressi finora compiuti
evidenziando che alcuni cantieri procedono secondo i tempi previsti
mentre altri registrano ritardi significativi
Tra le opere più rilevanti si segnalano la ristrutturazione di immobili pubblici
la realizzazione di piste ciclabili e la demolizione e ricostruzione proprio del centro Elisabetta
che comprende anche la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia popolare
La demolizione e ricostruzione del centro Elisabetta è ad uno stato di avanzamento al 10%
il termine lavori è fissato per dicembre 2025
L’area dell’ex Centro Elisabetta verrà completamente ridisegnata con un’impronta urbanistica innovativa
anche l’inserimento di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica
contribuendo così alla risposta ai bisogni abitativi della comunità
La creazione di un parco di grandi dimensioni punta a restituire spazi verdi fruibili ai cittadini e a migliorare la qualità della vita nel quartiere
L’abbattimento dell’edificio rappresenta una svolta tanto attesa
eliminando un manufatto ormai fatiscente e restituendo dignità al territorio
Il cronoprogramma dell’intervento prevede la conclusione dei lavori entro il 10 dicembre 2025
il cantiere è in una fase iniziale con un avanzamento stimato intorno
Il finanziamento rientra nel piano PNRR e si inserisce in un più ampio programma di interventi volti alla riqualificazione urbana della città
Il Comune di Pomezia ha infatti stanziato fondi anche per altre opere strategiche
tra cui il completamento della pista ciclabile di via Danimarca
la ristrutturazione del Borgo Santa Rita e il miglioramento della viabilità comunale
Il recupero del Centro Elisabetta non è solo un intervento di riqualificazione urbana
ma anche un’opportunità per favorire il rilancio dell’intera zona di Torvaianica
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di trasformare l’area in un nuovo polo di riferimento per la città
con servizi moderni e spazi pubblici di qualità
L’attenzione è rivolta in particolare alla sostenibilità ambientale e all’accessibilità
con la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili che favoriranno una mobilità più green
Leggi anche: Da ecomostro di Torvaianica a parco pubblico con scuola, parcheggi e…
Un esempio di un progetto per la pulizia dei corsi d'acqua
problema che Torvaianica vuole ora affrontare
Torvaianica, via al progetto del Comune di Pomezia per contrastare il fenomeno dei rifiuti che da fossi e corsi d’acqua sboccano a mare
comportando un forte inquinamento delle acque e delle spiagge
Il municipio pometino ha avviato una iniziativa per tentare di contrastare l’inquinamento che colpisce i circa 9 km di mare e spiaggia del litorale laziale di Roma sud
L’obiettivo è quello di garantire un ambiente costiero più pulito e sicuro
Il progetto include l’affidamento di un incarico professionale per la progettazione e il coordinamento delle attività progettuali necessarie alla sua realizzazione
l’obiettivo sarà quello di tentare di ottenere i fondi regionali
ha presentato un piano di fattibilità tecnica ed economica al Comune
Questo in parole povere è quanto prevede la determinazione dell’ufficio tecnico di Pomezia n
Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di interventi che il Comune
sta attuando per la protezione del litorale laziale
considerato uno dei patrimoni naturali più preziosi della zona
L’azione del Comune di Pomezia si distingue per il forte focus sulla prevenzione dell’inquinamento
in particolare per quanto riguarda i rifiuti che possono transitare dai fossi e dai corsi d’acqua verso il mare
anche un progetto di “manutenzione e messa in sicurezza dell’impianto dunale del litorale di Torvaianica”
La spesa complessiva per il solo supporto professionale è stata determinata in circa 5.682 euro
Il progetto di difesa costiera rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia dell’ecosistema marino e costiero
La presenza di rifiuti nei corsi d’acqua è un problema noto
E le azioni messe in campo dal Comune di Pomezia intendono affrontare questa emergenza ambientale con serietà e determinazione
il Comune di Pomezia sta implementando misure concrete per la tutela del suo litorale
rispondendo così a un’esigenza di sicurezza e salubrità ambientale
si auspica una significativa riduzione dei rifiuti e un miglioramento delle condizioni del nostro patrimonio naturale
Leggi anche: Torvaianica, via ai lavori per la costruzione del nuovo-grande ponte ‘Pratica di Mare’. Costi e tempi
Si sono aperte le candidature per la Biennale del Mare di Torvaianica 2025
un evento artistico che celebra il profondo legame tra la comunità di Torvaianica e il suo mare
Il tema centrale della Biennale di quest’anno è “Il Mare e Torvaianica: Tradizioni e Storia”
Gli artisti sono invitati ad esplorare il vasto patrimonio culturale e le tradizioni marittime di Torvaianica
con opere che riflettano la bellezza e la complessità di questa relazione
i partecipanti avranno l’opportunità di esprimere la loro visione unica del mare
Per inviare la propria candidatura e ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione entro il 28 aprile al seguente indirizzo email: biennaledelmaretorvaianica@gmail.com
La Biennale del Mare di Torvaianica rappresenta non solo un’importante vetrina per artisti
ma anche un momento di incontro e partecipazione per la comunità
Non perdere l’occasione di far parte di questo evento straordinario che unisce arte
Unisciti a noi nella celebrazione della bellezza e della storia di Torvaianica attraverso l’Arte
sabato 17 e domenica 18 maggio presso il Teatro Cardinal Pizzardo di Piazza Ungheria a Torvaianica
seguici sui nostri canali social e rimanete aggiornati sulle novità della Biennale del Mare di Torvaianica 2025
via ai lavori per la costruzione del nuovo-grande ponte di Pratica di Mare
L’ultimo ok comunale ai lavori risale allo scorso 14 ottobre
insieme a un secondo ponte denominato Crocetta
rappresenta un passo significativo nella riqualificazione della viabilità della frazione marittima del comune di Pomezia
Si prevede che entrambe le opere siano completate entro la fine del 2025
Il progetto ha avuto inizio il 15 ottobre scorso
Mezzi e cantieri inizieranno alla spicciolata le attività
situati all’intersezione di via Romenia
sono finanziati con 2,5 milioni di euro provenienti dai fondi PNRR
Questi investimenti non solo miglioreranno l’accessibilità della zona
ma contribuiranno anche a un significativo rinnovamento urbano
L’intera area di Torvaianica è in fase di trasformazione
con un’attenzione particolare alla viabilità e alla sostenibilità
La realizzazione del ponte di Pratica di Mare e del ponte Crocetta è stata approvata con autorizzazione dell’Ufficio tecnico del Comune di Pomezia
Segna l’avvio definitivo di un progetto ‘doppio’ atteso da tempo
La progettazione prevede poi per entrambi i ponti anche una doppia struttura moderna e funzionale
Sarà infatti in grado di supportare il traffico veicolare e pedonale
migliorando la connessione tra le diverse aree della città
Le modifiche alla viabilità saranno evidenti
con l’istituzione di divieti temporanei di transito e sosta in via Romenia e lungo il Lungomare delle Sirene
per garantire la sicurezza durante le fasi di cantiere
Saranno implementate segnaletiche di sicurezza per informare e guidare i residenti e i visitatori
che potranno accedere solo in alcune aree specifiche
Ma i lavori non si limitano ai nuovi ponti
Torvaianica sta vivendo una fase di profonda riqualificazione
Si prevede l’abbattimento dell’ex ecomostro di via Varna
il lungomare delle Sirene è oggetto di una ristrutturazione completa
che include la realizzazione di una pista ciclopedonale
Questa nuova infrastruttura permetterà di percorrere con le due ruote l’intera lunghezza della frazione in modo sicuro e sostenibile
incentivando l’uso della bicicletta e delle passeggiate a piedi
I lavori saranno affidati a due aziende: D&J Costruzioni Bertelli S.r.l
Entrambi i gruppi hanno esperienza consolidata nel settore e contribuiranno a realizzare questi progetti ambiziosi
che si preannunciano come una vera e propria rivoluzione per la viabilità di Torvaianica
l’avvio di questi cantieri segna un momento cruciale per il futuro della comunità di Torvaianica
Con i fondi PNRR e un impegno chiaro verso la modernizzazione
si prospetta un’era di sviluppo e crescita per la frazione
rendendo Torvaianica non solo più accessibile
ma anche un luogo più vivibile e attrattivo per residenti e turisti
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il rendering di uno dei parcheggi varati dall'ex Giunta Zuccalà
Il Consiglio Comunale di Pomezia sarà chiamato a esprimersi sulla richiesta di revoca in autotutela (ossia di sospensione dell’efficacia) del progetto privato in Project Financing presentato dall’Associazione Temporanea di Imprese SIAT s.r.l
Un’iniziativa dal valore di 1,5 milioni di euro (interamente forniti dal privato) che prevede la riqualificazione di tre aree strategiche di Pomezia: Torvaianica
Tuttavia il piano non è privo di ostacoli e rischia di subire uno stop a causa di possibili irregolarità giuridiche
Il progetto venne approvato ad agosto 2021 dalla giunta comunale guidata dall’allora sindaco Adriano Zuccalà
attuale consigliere regionale capogruppo M5S in Regione Lazio
Sul tema dei parcheggi c’è già stata una accesa polemica tra l’ex sindaco e l’attuale sindaco Veronica Felici
Leggi anche: L’ex sindaco di Pomezia Zuccalà risponde all’attuale sindaco Felici sui parcheggi blu di Torvaianica
La mozione che il Consiglio comunale sarà ora chiamato a votare prevede la “revoca in autotutela – così si legge tra le carte che il Caffè ha potuto visionare – di tutti gli atti amministrativi relativi al progetto stesso
inclusi i successivi posti in essere dal Comune
compreso il bando di gara ed i relativi verbali per potenziali irregolarità giuridiche lesive del pubblico interesse”
Il progetto varato sotto la Giunta Zuccalà punterebbe a rivoluzionare – così spiega il Comune
a mezzo stampa – il sistema della sosta a Pomezia attraverso tre interventi principali:
Torvaianica: riqualificazione di piazzale Kennedy e dell’area di sosta di via Zara
con la creazione di oltre 2.000 parcheggi gratuiti
Il piano prevede il rifacimento del manto stradale
l’installazione di torrette elettriche a scomparsa
Sarà inoltre rivista la viabilità interna con sensi unici per ottimizzare il traffico estivo e aumentare lo spazio per i pedoni
Santa Palomba: creazione di due parcheggi custoditi e videosorvegliati a ridosso della locale stazione ferroviaria, in via della Siderurgia e via dell’Ecologia
con sistemi di accesso automatizzati e servizio di vigilanza
Pomezia Centro: estensione della sosta a pagamento nelle aree di via Virgilio
con agevolazioni previste per residenti e commercianti
il progetto è finito sotto la lente d’ingrandimento per presunte irregolarità giuridiche che potrebbero compromettere la validità dell’iter amministrativo
La mozione in discussione chiede la revoca in autotutela delle delibere già approvate e di tutti gli atti successivi
Il rischio di violazioni di interesse pubblico impone un’approfondita verifica prima di procedere
Giovedì 13 febbraio alle 9:30 il Consiglio Comunale sarà dunque chiamato a decidere le sorti del progetto
i lavori potrebbero partire entro l’estate
portando significativi miglioramenti alla viabilità e all’offerta di sosta
il progetto stesso e il bando stesso verrebbero ‘congelati’
L’esito del voto potrebbe incidere profondamente sul futuro della mobilità a Pomezia
La decisione del Consiglio comunale dovrà tenere conto sia della necessità di modernizzare le infrastrutture che del dovere di garantire la piena regolarità amministrativa del processo decisionale
Leggi anche: Torvaianica, il Comune di Pomezia blocca le autorizzazioni per gli scarichi a mare di 4 stabilimenti balneari
Torvaianica mareggiata danneggia spiaggia e strutture (foto Facebook Fabio Angelini)
Il Comune di Pomezia ha chiesto difatti alla società concessionaria
di farsi carico del ripristino delle strutture
scatenando una battaglia legale destinata a protrarsi ancora per qualche mese
La questione ruota attorno agli obblighi imposti dalla concessione demaniale marittima n
in base alla quale la società sarebbe responsabile della gestione e manutenzione dello stabilimento
con una nota ufficiale inviata alla stessa società concessionaria il 3 ottobre 2024
ha intimato al concessionario di provvedere alla ricostruzione delle cabine distrutte
sostenendo che l’evento straordinario della mareggiata non rientrerebbe nella sua sfera di controllo
Il concessionario ha deciso di rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio
chiedendo l’annullamento dell’ordine comunale e una sospensione immediata della sua efficacia
alla richiesta di proroga della concessione
avanzata dalla società per poter recuperare le perdite subite e riorganizzare l’attività
Durante l’udienza del 14 gennaio 2025
il giudice ha accolto almeno per il momento la richiesta della società di sospendere la validità delle richieste comunali
ritenendo necessario approfondire la questione nel merito
sarà fondamentale stabilire con precisione fino a che punto il concessionario possa essere ritenuto responsabile per danni derivanti da eventi straordinari e imprevedibili come una mareggiata
La prossima e decisiva udienza è stata fissata per il 10 giugno
ma la vicenda ha già sollevato interrogativi rilevanti sull’interpretazione delle concessioni demaniali
Il caso di Pomezia potrebbe rappresentare un precedente importante per situazioni analoghe in tutta Italia
dove i concessionari si trovano spesso a fronteggiare eventi climatici estremi con oneri economici difficilmente sostenibili
la sospensione dell’ordine comunale non cancella l’incertezza per il futuro dello stabilimento balneare
deciso a far rispettare quanto previsto dalla concessione
attenderà l’esito del giudizio per stabilire le responsabilità definitive
il rischio di dover affrontare un conto salato resta concreto
in un contesto in cui il cambiamento climatico rende sempre più frequenti eventi distruttivi sulle coste italiane
Questa vicenda mette in luce il delicato equilibrio tra la tutela del demanio pubblico e i diritti dei concessionari
lasciando aperta una domanda: chi deve pagare il prezzo delle catastrofi naturali sempre più violente e frequenti non solo sul litorale pometino ma anche in tutta Italia e nel resto del mondo
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uno dei canali di Pomezia che sboccano a mare
è nota la presenza di sostanze inquinanti nei canali
Queste rappresentano una seria minaccia per la qualità del mare e quindi per l’ambiente e l’economia locale
Ora arriva la soluzione adottata dal Comune di Pomezia
Si tratta dell’introduzione di microrganismi specifici nei canali
degraderanno le sostanze inquinanti presenti nell’acqua
riducendone drasticamente la concentrazione
Il risultato sarà un netto miglioramento della qualità delle acque sia nei canali che nelle zone costiere limitrofe
prevede la fornitura dei prodotti necessari all’allestimento dell’impianto di bio-trattamento e la sua successiva gestione
Il Comune ha scelto questa soluzione in quanto rientra nei limiti di spesa che consentono l’adozione di procedure semplificate
Questo progetto rappresenta un passo importante verso una gestione più sostenibile del territorio e un miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dei turisti
“Il tratto di costa sotto la giurisdizione amministrativa del Comune di Pomezia vede lo sbocco in mare di 5 canali di raccolta delle acque superficiali
I canali con le alternanze di portata legate ai fenomeni atmosferici sfociano per tutto l’anno in mare trasportando tutte le sostanze derivanti dalle diverse attività antropiche raccolte nei territori attraversati
Della problematica derivante da tali trasporti ne hanno piena contezza gli operatori della pesca professionale ai molluschi bivalvi che operano sul territorio i quali
si vedono intercluse delle aree di pesca per superamento dei limiti microbiologici in campioni analizzati dai servizi sanitari competenti
Alle problematiche della pesca professionale che portano a perdita di economia per impossibilità di pescare
vanno aggiunte quelle derivanti dal mancato utilizzo delle acque costiere per divieti di balneazione durante la stagione estiva anch’esse causa di perdite economiche per gli operatori e danno di immagine per il territorio
Viene individuata la possibilità di avviare un programma di interventi con microrganismi sul tratto finale dei canali volti ad ottenere un miglioramento delle condizioni ambientali delle acque dei canali stessi e della zona costiera”
Negli atti a nostra disposizione non vengono però meglio individuati e definiti i canali oggetto del progetto
Non sappiamo nemmeno quanto durerà questo trattamento
ma di sicuro la speranza è che sia efficace
«Non salite su quello scoglio in mare a Torvaianica»: in realtà è “vivo”
l'area di spiaggia su cui è attivo lo stabilimento (Google Maps 3D con ausilio AI)
Con una sentenza destinata a fare storia, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da una società pometina, concessionaria dello stabilimento balneare ex “Bagni Belvedere”
attivo da decenni nella frazione del Comune di Pomezia
La società ha avviato un’azione legale nei confronti dell’Amministrazione comunale per il mancato riscontro a due richieste cruciali che gli aveva rivolto
La prima riguarda la richiesta di sostanziale riduzione del canone di concessione
La seconda la proroga della stessa concessione
Il Tribunale ha stabilito che il Comune dovrà pronunciarsi
entro un termine di 30 giorni dalla pubblicazione della sentenza stessa
La vicenda ha avuto inizio nell’aprile del 2023
quando la stessa società ha presentato al Comune di Pomezia una istanza formale per chiedere sia la rideterminazione del canone che la proroga della concessione demaniale
La prima richiesta si basa sull’articolo 3 della legge 494 del 1993
che prevede la possibilità di ridurre la misura del canone in presenza di eventi di eccezionale gravità che comportino una ridotta utilizzazione del bene oggetto della concessione
la straordinaria mareggiata che causò non pochi danni all’area di cui si parla
Basti pensare ai danni generati sul limitrofo belvedere
la società aveva chiesto anche una contestuale proroga della concessione
Basando la richiesta sulla intenzione di presentare un progetto di intervento sulla spiaggia che avrebbe migliorato l’area dello stabilimento e quindi i vantaggi per i cittadini
lasciando la società senza alcun provvedimento formale di risposta
Di fronte al silenzio dell’Amministrazione
la società ha chiesto che il tribunale obbligasse il Comune a rispondere formalmente alle sue istanze
Tale richiesta è stata sostanzialmente accolta
poiché la questione coinvolge l’azione discrezionale della pubblica amministrazione
la giurisdizione è del giudice amministrativo
sebbene la rideterminazione del canone possa sembrare una questione patrimoniale
è legata a una valutazione discrezionale dell’amministrazione in merito agli eventi eccezionali che hanno compromesso l’uso del bene demaniale
Lo stesso discorso vale per la proroga della concessione
che dipende da un potere valutativo della pubblica amministrazione
Il Tribunale ha dunque ordinato al Comune di Pomezia di pronunciarsi espressamente sia sulla richiesta di riduzione del canone che su quella di proroga della concessione entro trenta giorni
La sentenza ha inoltre condannato l’Amministrazione comunale al pagamento delle spese processuali
stabilite in 1.500 euro a favore della società ricorrente
Questa decisione potrebbe rappresentare un precedente importante per le numerose concessioni balneari presenti lungo le tutte le coste italiane
In particolare per quanto riguarda la gestione delle concessioni demaniali marittime e le richieste di rideterminazione dei canoni
Siamo infatti in una fase di caos normativo dove la Comunità Europea impone i bandi per le concessioni demaniali
il Parlamento italiano non legifera sulla materia e i singoli Comuni sono lasciati soli a contrastare le richieste legali di migliaia di stabilimenti balneari la cui attività è lasciata nel ‘limbo normativo’
Proprio per tali incertezze i Comuni quasi sempre hanno adottato la tattica di non rispondere alle richieste relative alle concessioni demaniali
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anziano fa arrestare “topo d’appartamento”
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l'”Ex Biagio” abbandonato verrà buttato giù
al via i lavori di manutenzione straordinaria anche a Torvaianica
sequestrati 3mila mq di discarica abusiva su terreno di un privato
Da Anzio la filiera della cocaina tra Lavinio e Torvaianica: smantellata organizzazione criminale
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Foto d'archivioL’appuntamento è domenica 26 gennaio presso il Teatro della Parrocchia Beata Vergine Immacolata – Piazza Ungheria 1
23 gennaio 2025 – L’associazione “Ora Italia” promuove una raccolta solidale di alimenti per cani e gatti che si terrà nella giornata di domenica 26 gennaio dalle ore 16:00 alle ore 18:00 presso il Teatro della Parrocchia Beata Vergine Immacolata – Piazza Ungheria 1 – Torvaianica
Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato unicamente all’ Associazione attivisti per i Diritti Animali Onlus Pomezia e Ardea
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La storia è stata raccontata da Giovanni Simiani sulla pagina Facebook “Gente di Pomezia” e quanto rivela è davvero noto a poche persone
Il famoso scoglio di Torvaianica si trova davanti all’ex Piccolo Porto oggi Sunset Beach.
«Si narra che dopo una mareggiata nel 1957 un peschereccio a vela in legno affondò in quel punto
Il veliero rimase per molti anni abbandonato e si dice che il mare
abbiano trasformato quel fasciame abbandonato in una roccia»
«La verità è che sembra una roccia ma non lo è… si tratta di un enorme organismo vivente una sorta di barriera corallina dei nostri mari cresciuta forse attorno ai resti più pesanti dell’imbarcazione»
Il nome scientifico è “Sabellaria alveolata”
«È una biocostruzione edificata da milioni di grossi vermi di mare del tutto simili ai lombrichi di terra che laboriosamente ingeriscono sabbia e la espellono insieme a delle secrezioni costruendo milioni di “tubi” che costituiscono la struttura che si vede
Queste formazioni sono molto importanti e sono un habitat per numerose specie e sono anche tutelate ma al momento nessuno l’ha mai segnalato per quello che è»
«Siccome si tratta di un organismo vivente molto fragile essendo fatto di sabbia
la cosa assolutamente da non fare è salirci sopra o estirpare quei pochi ciuffi di cozze che faticosamente crescono
Purtroppo dall’ultimo sopralluogo ho notato che si è fortemente ridotto
Le persone che salgono su per farsi la foto e per fare i tuffi o per pescare con la canna sono quelli che compromettono la struttura
Quelli che strappano i mitili fanno anche un grosso danno
Spero che questa mia lettera arrivi alle persone che frequentano il luogo e che si sensibilizzino affinché possa ingrandirsi sempre di più
Ho segnalato questa cosa anche al comune di Pomezia con protocollo segnalazione 1098033 in modo che se ritengono
emanino un ordinanza che almeno impedisca di salirci su e impedisca di estirpare quei pochi mollusci che ci crescono
Torvaianica dice ‘sì’ alla spiaggia libera coi cani, ma solo in 4 zone. Ecco quali
L’obiettivo è garantire la sicurezza dei bagnanti lungo la costa
in previsione della stagione balneare 2025
il bando costituisce di fatto una sorta di corsa contro il tempo
visto che ad ogni gara segue di solito una sequela di ricorsi e contro-ricorsi giudiziari
Le postazioni di soccorso previste saranno otto
distribuite lungo il litorale in punti strategici
I bagnini saranno operativi dal 15 giugno al 15 settembre
periodo di massima affluenza sulle spiagge
I punti di salvataggio saranno situati nei seguenti tratti:
Tutte le spiagge saranno dotate di passerelle removibili per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità
Il bando prevede un importo annuo a base d’asta di 172.160 euro
per un totale di 860.800 euro in cinque anni
627.440 euro saranno destinati ai costi della manodopera
mentre 63.200 euro copriranno gli oneri di sicurezza
Le imprese partecipanti dovranno garantire il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per il settore turistico
con un inquadramento minimo al 5° livello per tutti gli operatori
La gara d’appalto del 2024 è stata revocata con la Determinazione Dirigenziale n
La decisione è stata presa per adeguare il bando alle nuove normative sugli appalti pubblici
garantendo maggiore trasparenza e sicurezza per gli operatori e i bagnanti
Il Comune di Pomezia ha ritenuto necessario modificare le condizioni di affidamento alla luce del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs
introducendo standard più elevati nella gestione del servizio
il Comune di Pomezia punta a concludere il processo di selezione entro maggio
per garantire il servizio già dal 15 giugno
La sicurezza dei bagnanti e l’efficienza del servizio di salvataggio sono una priorità
La speranza quindi è che quest’anno la procedura si concluda positivamente
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L’impianto fisso di rilevazione delle velocità installato a Pomezia in via Giovanni Gronchi
la principale arteria di collegamento tra la città e Torvaianica Alta
continuerà a monitorare la velocità dei veicoli
La decisione di prorogarne il funzionamento è stata ufficializzata il 12 novembre scorso
Con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza stradale su un tratto da sempre considerato ad alto rischio
è stato introdotto per limitare la velocità dei veicoli e ridurre il numero di incidenti
Via Giovanni Gronchi è stata teatro di numerosi episodi drammatici
con tre incidenti mortali registrati solo negli ultimi anni
Due di questi si sono verificati lungo via di Torvaianica Alta
mentre un altro è avvenuto su via Giuseppe Di Vittorio
dimostrando la pericolosità di queste strade per automobilisti e pedoni
L’apparecchiatura è stata posizionata in modo permanente
poiché le caratteristiche strutturali della carreggiata non consentono l’impiego di pattuglie mobili per il controllo della velocità
In realtà bisognerà comunque valutare la possibilità che l’impianto diventi ‘illegale’ dopo la data del 12 giugno 2025
in base a quanto stabilito dalle norme introdotte con il Decreto 11 aprile 2024 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ma questa è una materia molto più complessa
che riguarda in particolare tutti gli impianti autovelox installati in Italia sulle strade extraurbane
Una problematica che dovrà essere affrontata non tanto dal Comune di Pomezia
Il Comune di Pomezia intanto ha deciso di prorogare il funzionamento del dispositivo fino al 6 dicembre 2025
rinnovando il contratto con la società fornitrice
fornirà i servizi tecnici necessari al mantenimento dell’autovelox
L’affidamento è stato realizzato attraverso procedura diretta
Gli introiti derivanti dalle sanzioni erogate dall’autovelox
secondo quanto comunicato dall’Amministrazione comunale un anno fa
saranno reinvestiti per migliorare la circolazione e la sicurezza stradale sul territorio
L’autovelox non è solo uno strumento per sanzionare chi infrange le regole
ma soprattutto un mezzo per sensibilizzare gli automobilisti e prevenire tragedie
La decisione di mantenere attivo il dispositivo è stata fortemente supportata anche da cittadini e comitati di quartiere
che avevano più volte segnalato l’urgenza di intervenire sul problema dell’alta velocità
si è dimostrato efficace non solo per ridurre le infrazioni
ma anche per disincentivare condotte pericolose
contribuendo a un miglioramento generale della sicurezza su una delle strade più trafficate della zona
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