Per la Procura di Bologna erano al vertice della Inchiesta del gruppo suprematista e neonazista 'Werwolf Division'
I fratelli Daniele e Federico Trevisani, ai vertici dell'organizzazione neonazista dei Warewolf Division, restano in carcere
Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Bologna
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I fratelli Trevisani sono fra gli indagati finiti in carcere il 4 dicembre nell'ambito dell'inchiesta della Digos e della Procura sul gruppo suprematista e neonazista dei "lupi mannari" insieme ad altre 10 persone.
Il Tribunale del Riesame di Bologna ha infatti accolto, ma solo parzialmente
sulla custodia cautelare in carcere dei suoi assistiti
Il ricorso è stato accolto per il gravame dei gravi indizi di colpevolezza rispetto al capo di imputazione del delitto di associazione eversiva, ma non per quanto riguarda le imputazioni di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa
L'avvocata lo definisce comunque un “buon risultato” perché “per me l'imputazione principale per la vicenda era l'associazione eversiva e terroristica”
che sono stati trasferiti nei carceri di Alessandria e Ferrara
la legale non esclude di chiedere eventuale trasferimento in un luogo più vicino alla famiglia e anche all'avvocato
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Porto Recanati piange la scomparsa di uno dei suoi personaggi più illustri. È morto martedì notte l’ammiraglio dalla marina militare Marcantonio Trevisani. Aveva 76 anni ed era ricoverato nella clinica Villa Pini di Civitanova, dopo che a inizio dicembre aveva accusato un malore mentre si trovava in casa e per questo era stato ricoverato all’ospedale di Macerata.
Marcantonio Trevisani apparteneva a un’antica e nobile famiglia di origine veneziana, imparentata con la stirpe dei Bonaparte. Diverse le onorificenze a lui assegnate, tra le quali grand’ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, la medaglia di bronzo per la lunga navigazione della marina militare, la medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare e la croce d’oro per anzianità di servizio militare per ufficiali.
"Zio Marco, così lo chiamavamo tutti, era gioviale e aveva uno spirito beffardo, ma sempre amorevole – sono le parole commosse del nipote Alessandro Trevisani –. Un conservatore sempre attento e curioso alle evoluzioni della società, nonché un grande appassionato d’arte e un grande lettore, infatti il pavimento di casa sua era tappezzato da pile di libri".
L’ammiraglio Trevisani lascia i fratelli Massimo e Carlo (ex vicesindaco della città negli anni ‘80), le sorelle Teresa Maria e Francesca Maria, i cognati e gli adorati nipoti. Il funerale sarà celebrato sabato alle 11, nella chiesa San Giovanni Battista.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
una città che ha calorosamente accolto la ricerca artistica contemporanea fin dagli anni ’70
Siamo entusiasti di annunciare l'apertura del nostro secondo spazio espositivo a Foligno
una città che ha calorosamente accolto la ricerca artistica contemporanea fin dagli anni '70
Lo spazio ospiterà i progetti più grandi e ambiziosi degli artisti rappresentati dalla galleria
oltre ad una sezione bookshop e viewing room focalizzata sui progetti editoriali degli artisti in mostra e sulle produzioni della galleria
Siamo pronti ad aprire le porte il 25 maggio con la personle di Luca Trevisani
La mostra sarà accompagnata da un libro d’artista edito da COLLI publishing platform e Viaindustriae publishing
1979) è un artista la cui pratica multidisciplinare è stata esposta a livello internazionale in musei e istituzioni
Trevisani ha vinto premi e riconoscimenti prestigiosi tra cui il Premio Furla per l’arte
Trevisani ha pubblicato testi per riviste d’arte e quotidiani
e ha pubblicato diversi libri tra cui: The effort took ist tools (Argobooks 2008)
The art of Folding for young and old (Cura Books 2012)
Luca Trevisani è artista docente presso lo IUAV di Venezia
La ricerca di Trevisani spazia fra la scultura e il video
e attraversa discipline di confine come le arti performative e quelle grafiche
in una perpetua condizione magnetica e mutante
Nelle sue opere le caratteristiche storiche della scultura sono interrogate se non addirittura sovvertite
in un’incessante indagine sulla materia e sulle narrazioni
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la principale squadra di pallacanestro femminile della città
Dal 2015 era un punto di riferimento del campus estivo del Tc2
il marito: "Io e scricciolo ti porteremo sempre nel nostro cuore"
insieme all’umiltà di chi vuole fare sempre meglio
E’ morta a soli 34 anni Elisa Trevisano
cestista e da qualche anno apprezzata istruttrice
E' andata via stanotte nel pieno della sua vita professionale e personale
arrendendosi a una malattia che non le ha dato scampo. Lascia un bambino di appena 10 mesi e un marito
Un’agonista che prodigio lo fu sin da bambina
Già a 12 anni dava del filo da torcere in campo
mettendo a canestro ogni palla che le capitava tra le mani
E non poteva essere diversamente per una figlia d’arte come lei
fu un nome eccellente del basket palermitano (militò nel Rocche di Rao)
la principale squadra di pallacanestro femminile della città e ogni volta che entrava in campo
i tifosi non potevano far altro che applaudirla ad ogni tiro
Elisa era talmente tanto innamorata di questo sport che non ha mai avuto paura di ricominciare anche in realtà più piccole quando la vita glielo ha chiesto
Così dopo il Verga ha vestito la maglia dell’Otium
per poi dedicarsi completamente a quello che desiderava: insegnare ai bambini non solo la tecnica del basket
ma tutti quei valori che un vero atleta deve avere per essere il numero 1 in campo
ragazzini e giovani di ogni età
fu punto di riferimento del campus estivo di basket del Tc2 che la ricorda così: "Maestra di basket che
è stata amata e stimata da chiunque
una combattente dentro e fuori il campo".
Così oggi il mondo del basket è a lutto
innamorata del suo sport e dei ragazzi - racconta chi la conosceva bene -
la squadra della città dal punto di vista del basket femminile
Invece ha ricominciato anche in società più piccole
probabilmente per poter iniziare a lavorare sin da subito con i ragazzini
Quasi più della sua carriera però valeva il rispetto verso le persone
Era una tosta che combatteva in campo e fuori
perché odiava ogni disparità”
E non è un caso se una volta a 13 anni
durante l’intervallo di una partita di C2
Aneddoti su aneddoti che ora si intrecciano al ricordo di una ragazza
Tanto era l’amore per il basket che sposò un cestista
che oggi prova a trovare conforto nelle parole dei tanti che sui social la ricordano
“Nello sport e nella vita ci hanno sempre insegnato che non si molla
che bisogna lottare con tutte le forze - è il messaggio affidato a una bacheca virtuale dal marito Marco - tu questo l'hai sempre fatto
Hai sempre lottato per ottenere ciò che volevi e ci sei sempre riuscita
Lo sport ci ha anche insegnato che quando perdi
Puoi prendere un’imbarcata di 30 punti e tornare a casa distrutto e a testa bassa o puoi lottare senza mai arrenderti
anche se l’avversario è il più forte che tu abbia mai incontrato..
ma sarai fiero di te stesso e tornerai a casa a testa alta
Oggi ti dico che sono fiero e onorato di esserti stato accanto
Sei stata sconfitta ma non hai mai mollato fino all’ultimo respiro
Basta leggere tutti i messaggi che ti hanno dedicato per capire che tutto il palazzetto è in piedi ad applaudirti
Vorrei farti vedere quante persone ti vogliono bene
hai davvero lasciato qualcosa di indelebile in questo mondo
Io e Scricciolo ti porteremo sempre nel nostro cuore
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Il radicchio della tipologia "lungo trevisano" è una coltivazione molto importante per il mercato italiano
secondo come superfice investita al radicchio tondo della tipologia di Chioggia.Sul radicchio e sulle cicorie in generale
Bejo ha da anni attuato un'intensa attività di ricerca
Quest'anno verrà introdotta una nuova varietà precoce
che segue le due varietà tardive di recente introduzione
Salieri e Caracci.Il Bejo 3648 è una varietà particolarmente adatta alle coltivazioni estive in aree come la piana del Fucino
Infatti grazie alle caratteristiche pedoclimatiche della zona
si ottiene un prodotto totalmente in linea con le richieste del mercato
permettendo così ai produttori fucinensi di offrire un ortaggio rispondente alle caratteristiche ricercate
partendo da aprile per concludersi a metà luglio
ma la sua coltivazione si allarga anche ad altre aree tipiche come il Veneto
con trapianti dai primi giorni di agosto fino a metà agosto.I suoi punti di forza che lo fanno apprezzare nei confronti di altre varietà che si coltivano nello stesso periodo sono:
con conseguente elevata resa sia in campo sia commerciale: è infatti particolarmente adatto al mercato fresco
con un'interessante crescita nella V gamma;- ottima tenuta alla prefioritura;- altezza
forma e colore si conformano alla tipologia trevisana;- ottima chiusura del cespo;- ottima sanità;- non necessita di legatura;- conseguente abbattimento dei costi colturali rispetto alle selezioni locali
Per maggiori informazioni:Bejo ItaliaVia Cervara Vecchia, 1348015 Pisignano (RA)+39 0544 959011[email protected]www.bejoitalia.it
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il trentesimo raduno internazionale degli emigrati trevigiani e veneti
Michele Tomasi: «Non siete emigrati per miseria ma il sogno di trovare un tesoro»
Il 2024 sarà l'anno del turismo delle radici (o delle origini)
che vede protagonisti gli oltre ottanta milioni di persone di origine italiana che vivono fuori dai confini nazionali
è l'anno in cui l'associazione Trevisani Nel Mondo compie cinquant'anni
Per festeggiare questo importante compleanno
la città di Castelfranco Veneto ha dedicato le giornate di venerdì 28 e sabato 29 luglio all'associazione e ai concittadini trevisani nel mondo
che si ritrovati nella città del Giorgione per celebrare insieme questo importante traguardo
Domenica 30 luglio invece la festa si è spostata a Fregona per il tradizionale "Cansiglio Day" con la Piana in festa grazie alla partecipazione di tantissimi "trevisani" emigrati all'estero
Alla presenza delle istituzioni locali e regionali
la mattinata è iniziata con il ritrovo al Rifugio Sant'Osvaldo prima della tradizionale sfilata con i gonfaloni preceduta dalla banda di Cappella Maggiore
Alle 11 la messa celebrata dal Vescovo di Treviso
Michele Tomasi a cui è seguito il pranzo comunitario e nel pomeriggio il concerto del Coro Stella Alpina di Treviso
«Non è la miseria che vi ha messo in moto
che vi ha dato la forza di muovere passi coraggiosi verso terre lontane. È stato invece il sogno di trovare un tesoro
e seguendo quel sogno avete costruito vita buona per voi
per i vostri cari e per gli altri in tutto il mondo
nell’America del sud e in quella del nord
in Australia e in molti paesi europei - il messaggio del Vescovo di Treviso
Avete trovato e affrontato fatiche e delusioni
vi siete impegnati con forza e onestà
vi siete rimboccati le maniche e avete lavorato
avete incrociato lo sguardo e siete entrati in dialogo con tante persone
Alcune di loro hanno riso dei vostri sogni
ma molte altre vi hanno permesso di capire che quei sogni portavano tutti ad una casa: alle nuove case che avete costruito e che amate
che avete lasciato e continuate ad amare.
Nel legame tra la provincia di Treviso e i molti luoghi in cui siete cittadini amati e generosi
legame che l’associazione dei Trevisani nel mondo in questi primi cinquant’anni di vita ha custodito e rafforzato
sta tutto questo rimando di sogni: un sogno che vi spinge a cercare lontano
un sogno che accresce in voi il desiderio di tornare all’origine. Dov’è il tesoro
Ed è un luogo generato dall’amore
nelle relazioni fondamentali della vostra vita
un luogo grande come il cuore di ciascuno e di ciascuna
ampio e profondo quanto le storie di amicizia e di solidarietà che custodite e ancora accrescete. Un luogo fondato sulla forza di chi tutto lascia per amore e che dall’amore tutto riceve
un luogo grande ed accogliente come la vita di chi sa il valore di uno sguardo
di un aiuto nella necessità. È un luogo che tiene insieme l’origine e la meta
quanto di quello che svela il valore di un’esistenza faticosa ma buona
e può essere questa nostra bella comunione tra noi e con il Signore Gesù Cristo
Saremo così anche noi discepoli del regno dei cieli che estraggono dal loro tesoro “cose nuove e cose antiche”: le cose nuove della fedeltà al nostro tempo
della creatività e dell’impegno nel lavoro e nella costruzione di un mondo migliore
con il contributo necessario ed innovativo delle giovani generazioni
i valori di sempre della fraternità
dell’amore per Dio e per i fratelli e le sorelle
tutti. E vivremo la gioia di aver trovato un tesoro
e per l’eternità» ha concluso
Sembra trascorso un secolo da quando Sandro Ciotti
quasi al termine del collegamento radiofonico da Cagliari
misurato e toccante saluto ai radioascoltatori:
“Soltanto dieci secondi per dire che quella che ho appena tentato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca per la Rai
un grazie affettuoso a tutti gli ascoltatori
A distanza di 24 anni, ci ritroviamo a commentare la coppia più molesta nella storia delle telecronache (seconda forse solo a Phil Schoen e Ray Hudson): Riccardo Trevisani e Lele Adani
E allora non possiamo far altro che parlarne noi
Noto da tempo al pubblico televisivo, almeno da quando riuscì a trasformare quel gioiellino di Mondo Gol nella trasmissione più autoreferenziale, accademica e boriosa del palinsesto Sky, Riccardo Trevisani può vantare una carriera di tutto rispetto. Superbo in tutti i suoi 194 cm di altezza
inizia a lavorare da giovanissimo: egli è come l’enfant prodige del giornalismo sportivo nostrano
quando compare per le radio e tv locali di Roma (Radio Incontro
Canale 23) sotto l’egida di quel Michele Plastino “padre” di molti illustri colleghi del Trevi: Caressa
Pardo e Piccinini per citare i più celebri
ho cercato di diminuire il numero di parole
Il silenzio è una parte fondamentale di questo mestiere
Sembra di sentire Lorenzo Tosa: stessi toni
ne aggiunge di nuove ogni domenica (autentici neologismi accolti dagli ascoltatori con enfasi petalosa)
coniugando alla bravura di telecronista (a livello di dizione e conoscenza calcistica
s’intende) una marcata dose di narcisismo
spesso Trevisani commenta giocate normali o normalissime con lo stupore di chi ha appena assistito alla Rivelazione del Signore
Egli ha rivelato di riascoltare le proprie telecronache (sic!) per migliorarsi
Quando gli chiedono delle accuse mossegli dopo il celebre Fiorentina vs Juventus 4-2
nel rispetto di tutti: “per il tifoso il primo bersaglio è l’arbitro
Poi continua: “non c’è verso di uscire da questa mentalità
Mentalità di un Paese bacato in cui non funziona praticamente nulla”
fa della semplicità il segreto del suo successo)
fa del proprio essere “chiusino” il proprio punto di forza
La sua arroganza è facilmente rinvenibile dal frequente ricorso alla prima persona: quella che per qualunque mortale è una semplice opinione
nella testa di Trevisani diventa un fatto inoppugnabile
non sarebbe neanche male se il suo giudizio non fosse perennemente modulato sulla frequenza della saccenteria (lui
è come quel compagno di classe che va a dire alla maestra chi ha copiato cosa e che quando sei in difficoltà e gli chiedi una mano ti risponde: “non lo so”
per poi prendere sistematicamente dieci e lode
che in questo Paese (di bacati) di gente umile proprio non ne abbiamo bisogno
La fonte per i virgolettati di Trevisani qui
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gli Autopsy hanno annunciato l’uscita dal gruppo del bassista Joe Trevisano
Un post condiviso da Autopsyofficial (@autopsyofficial)
Cestista, istruttrice di mini basket e allenatrice palermitana, Elisa Trevisano rimane una guerriera, nonostante abbia perso la sua ultima battaglia a soli 34 anni
Idee, storie, persone che muovono la Sicilia
Belluno, 28 maggio 2023 - Un motociclista di 56 anni, di Pieve di Soligo (Treviso), è morto in un incidente avvenuto intorno alle ore 15.30 lungo la statale 51 di Alemagna, lungo il lago di Santa Croce in Alpago in provincia di Belluno.
L'uomo era in sella a uno scooter, assieme alla moglie, che è uscito di strada in corrispondenza di una curva, probabilmente per il fondo reso scivoloso dalla pioggia che era caduta in precedenza. Soccorso dagli operatori del Suem 118, l'uomo è deceduto durante il trasporto all'ospedale, mentre la moglie è rimasta ferita, non in pericolo di vita.
Un violento temporale ha colpito nel pomeriggio di oggi domenica 28 maggio la zona di Belluno, causando alcuni problemi alla circolazione stradale, in particolare nella prima periferia a est della città, verso Ponte nelle Alpi. Nella zona del centro commerciale "Veneggia" in particolare sono segnalati alcuni allagamenti. In altre zone della Val Belluna vi sono disagi per il maltempo.
Bebe Vio: "Quando vinci ti accorgi di quanto è stato importante perdere"
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Con un’allegra gita fuori porta l’associazione ha celebrato a Bulli Tops sia il Ferragosto sia il patrono Pio Xº
Una splendida giornata di sole ha accompagnato il folto gruppo di gitanti
I Trevisani nel Mondo di Sydney domenica 20 agosto sono stati accompagnati dal sole che
Il governo israeliano ha approvato un nuovo piano militare che prevede la conquista della Striscia di Gaza e la permanenza delle forze israeliane nel territorio palestinese per un periodo indefinito
Anthony Albanese ha ottenuto un secondo mandato con una vittoria schiacciante
I rossoneri tengono accesa una piccola speranza in chiave Europa
L’allenatore nerazzurro carica i suoi ragazzi alla vigilia della semifinale di ritorno contro il Barcellona
L’allenatore dei blaugrana alla vigilia della gara con l’Inter: “Dobbiamo divertirci”
Prime parole della nuova allenatrice della nazionale italiana di ritmica: “Un onore essere qui”
L’altoatesino tornerà a gareggiare dopo la squalifica per doping: “Felice di tornare
Una giornata di sport ed emozioni che ha riunito la collettività italoargentina nel cuore di Buenos Aires
fino alla cucina d’autore e ai voli omaggio per l’Italia
ha ordinato la riapertura del carcere di Alcatraz: la prigione
sarà “ampliata” e ospiterà “i criminali più spietati e violenti d’America”
L’invito del leader di Forza Italia a disertare le urne ha dato il via al confronto tra maggioranza e opposizione
Il riconoscimento ottenuto insieme al collega trevisano Alessandro Stefania: entrambi lavorano nella filiale di via Dante
agente della filiale di Pordenone ha aggiunto: «È un bel riconoscimento per chi lavora con il cliente
in particolare in un settore complesso come quello assicurativo
Ci sono sinistri sempre più difficili da gestire
basti pensare agli ultimi eventi atmosferici: ne abbiamo aperti 1.100 dopo la grandinata del 24 luglio 2023
il cliente chiede una riposta certa in tempi rapidi e il nostro obiettivo è soddisfare questa esigenza».
Dal 4 febbraio fino a domenica 10 lo chef Carlo Padoin chiuderà in bellezza la rassegna a Sant'Anna di Susegana
Ultima settimana della rassegna enogastronomica itinerante “A tavola nei ristoranti del radicchio”
che da novembre dello scorso anno a febbraio propone tappe culinarie che esaltano il fiore d’inverno nelle migliori realtà della Marca Trevigiana con tappe anche nel bellunese e nel Veneziano
Dal 4 febbraio fino a domenica 10 lo scettro passa allo chef Carlo Padoin che ha il compito di chiudere in bellezza questo tour dove ogni membro ristoratore ha proposto dei menu degustazione che valorizzano la qualità dei radicchi “timbrati” con il marchio Igp: il rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco
Dopo la recente cena di gala alla Locanda da Gerry a Monfumo con Miss Eleganza
si raggiunge l’Antico Podere dei Conti a Sant’Anna di Susegana
essendo la casa appartenuta ai Conti di Collalto e il suo interno elegante e accogliente ne esalta il fascino
Veniamo quindi al ricco menù progettato dal creativo chef Carlo
“come il radicchio Trevisano nasce dal freddo – afferma – anche noi partiamo con l’aperitivo all’esterno del nostro ristorante con spiedo di Trevisano
coppa di testa con spuma di rafano e fior di Treviso
treccia di sfoglia con scamorza e radicchio
radici e “fasoi” e infine polenta concia al Trevisano”
In sala ci attende un colorato pinzimonio di cuor di radicchio con vinaigrette al mandarino
carne salada e trevisano e il delizioso uovo fritto “3T” arricchito cioè con tacchino
Si continua con riso Baldo con zucchina tropicale
schizzo di curcuma e cialda di riso venere
girolle della casa con salsina di erbette e Stilton e radicchio nel filetto
il dessert è un goloso waffle con gelato al fiordilatte
marmellata di Treviso e miele al pino mugo
il tour del Consorzio dei ristoranti del radicchio si conclude
ma di certo altre iniziative ed eventi di questo gruppo attivo non finiscono qui e presto saranno annunciati nuovi appuntamenti
Sarà on air dal 22 gennaio 2025 Che Razza di Podcast
podcast che permette ai proprietari e a tutti gli amanti degli animali di incontrare i veterinari per consigli e domande di tutti i giorni
il trevisano Luca Buosi e il livornese Saverio Meini
tra curiosità divertenti e consigli tecnici
ma anche altri animali meno convenzionali: sono loro i veri protagonisti di Che razza di podcast
Sarà una chiacchierata a due in cui ad accogliere l’ascoltatore ci sarà un host che rappresenta i proprietari di animali
romano che ama raccontare su Instagram la sua vita con la sua bassotta Franca e i suoi tre cuccioli
rassicurare o mettere in guardia i proprietari
si apriranno anche regalando qualche pillola della loro vita privata
Si alterneranno (per sei puntate l’uno) il dottor Luca Buosi
giovane veterinario che si divide tra il pronto soccorso e le visite a domicilio
livornese verace che lavora nella provincia romana
di “animali non convenzionali” come galline
ognuno con le proprie caratteristiche ma un amore comune: quello per gli animali
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Il negozio in via Libertà 112Il negozio si trova in via Libertà 112 a Concorezzo ed è gestito da Rodolfo Trevisano e la moglie Ivana Capelli
Concorezzo. Dalla sua apertura, avvenuta nel febbraio 1983 in via Libertà 112, rappresenta per Concorezzo un punto di riferimento dell’alta moda maschile. Parliamo di Rudy Abbigliamento Uomo, negozio storico gestito dai coniugi Rodolfo Trevisano e Ivana Capelli che ci accinge a tagliare il traguardo dei 40 anni di attività
Per celebrare questa importante data abbiamo intervistato i titolari
a Concorezzo – spiega il titolare Rodolfo Trevisano -
Non solo ha fatto la storia del commercio concorezzese per 50 anni ma mi ha anche insegnato il lavoro e per questo la ringrazierò sempre
Negli anni 80 iniziava il prêt-à-porter e così nell’ 83 ho deciso
di iniziare una nuova avventura aprendo un negozio solo uomo.”
In questi 40 anni di storia tutti i marchi più importanti della moda maschile sono passati dal sul negozio
c’è la capacità di intercettare le esigenze della clientela stando al passo anche con i mercati
“Inizialmente puntavamo sui grandi marchi ma con il tempo ci siamo dovuti ricollocare nella classe media per soddisfare la clientela che negli
quello che ci caratterizza è la passione che da 40 anni mettiamo in quello che facciamo
Credo di aver portato a Concorezzo negli anni 80 una moda che non c’era e il paese ha risposto – conclude Trevisano
La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni
Si è svolta domenica scorsa presso la sala Colosseo della Doltone House al Club Marconi
Al Pala Don Bosco si è disputato il torneo per ricordare Elisa Trevisano e Claudia Riva
cestiste simbolo della pallacanestro palermitana scomparse prematuramente nel 2021 e nel 2016
Giovani atlete a canestro ricordando Elisa Trevisano e Claudia Riva
le due cestiste simbolo della pallacanestro palermitana scomparse prematuramente rispettivamente nel 2021 e nel 2016
Nel segno della memoria e dell’amore per la palla a spicchi è andato in scena oggi al Pala Don Bosco di Palermo
il “I torneo di basket femminile Endas 2022 Ely e Cloe”
A sfidarsi una settantina di giovani cestiste di diverse società
che ha organizzato il torneo con Endas Sicilia
mischiando le atlete a prescindere dalle società di appartenenza
Sul parquet dell’impianto di via Evangelista di Blasi
Ma come accade da sempre a ogni evento Endas
a trionfare sono stati ancora una volta i veri valori dello sport
come dimostrano gli applausi per tutte le atlete partecipanti arrivati dagli spalti del palazzetto
“E’ stato un privilegio intestare questa manifestazione a due indimenticate atlete della pallacanestro femminile palermitana
Questa è soltanto la prima di tante edizioni di questo memorial
Le atlete in campo hanno reso onore a questo sport spesso considerato ingiustamente minore
la pallacanestro merita più attenzione nella nostra Palermo”
Secondo quanto riportato da un vecchio articolo di NumeroDiez
alcuni giornalisti avrebbero rivelato la loro fede calcistica in maniera diretta o indiretta nel corso degli ultimi anni
Con questo articolo sveleremo alcune indiscrezioni sulle squadre del cuore dei principali giornalisti italiani di Dazn
A prescindere dalla grande professionalità e imparzialità
tutti i giornalisti nascono e crescono con una propria fede calcistica
anche perchè sarebbe stato impossibile appassionarsi a questo sport
soprattutto durante la propria infanzia e adolescenza
Che squadra tifano tutti i giornalisti del calcio italiano
il giornalista di Sky è tifoso della Roma
soprattutto perchè iniziò a seguire il calcio occupandosi proprio dei giallorossi
il noto telecronista dovrebbe essere tifoso della Juventus anche se simpatizza anche per il Napoli
la nota presentatrice di Dazn aveva confermato di simpatizzare per il Napoli
La giornalista Mediaset ha rivelato di essere tifosa della Roma
C’è chi sostiene che il telecronista Sky sia tifoso dell’Arsenal in Premier League
mentre simpatizzi la Lazio nel contesto della Serie A
non hai mai nascosto la sua fede per la Roma