Per la Procura di Bologna erano al vertice della Inchiesta del gruppo suprematista e neonazista 'Werwolf Division' I fratelli Daniele e Federico Trevisani, ai vertici dell'organizzazione neonazista dei Warewolf Division, restano in carcere Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Bologna Registrati alla nuova sezione Dossier BolognaToday I fratelli Trevisani sono fra gli indagati finiti in carcere il 4 dicembre nell'ambito dell'inchiesta della Digos e della Procura sul gruppo suprematista e neonazista dei "lupi mannari" insieme ad altre 10 persone.   Il Tribunale del Riesame di Bologna ha infatti accolto, ma solo parzialmente sulla custodia cautelare in carcere dei suoi assistiti Il ricorso è stato accolto per il gravame dei gravi indizi di colpevolezza rispetto al capo di imputazione del delitto di associazione eversiva, ma non per quanto riguarda le imputazioni di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa L'avvocata lo definisce comunque un “buon risultato” perché “per me l'imputazione principale per la vicenda era l'associazione eversiva e terroristica” che sono stati trasferiti nei carceri di Alessandria e Ferrara la legale non esclude di chiedere eventuale trasferimento in un luogo più vicino alla famiglia e anche all'avvocato Iscriviti al canale Whatsapp di BolognaToday Porto Recanati piange la scomparsa di uno dei suoi personaggi più illustri. È morto martedì notte l’ammiraglio dalla marina militare Marcantonio Trevisani. Aveva 76 anni ed era ricoverato nella clinica Villa Pini di Civitanova, dopo che a inizio dicembre aveva accusato un malore mentre si trovava in casa e per questo era stato ricoverato all’ospedale di Macerata. Marcantonio Trevisani apparteneva a un’antica e nobile famiglia di origine veneziana, imparentata con la stirpe dei Bonaparte. Diverse le onorificenze a lui assegnate, tra le quali grand’ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, la medaglia di bronzo per la lunga navigazione della marina militare, la medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare e la croce d’oro per anzianità di servizio militare per ufficiali. "Zio Marco, così lo chiamavamo tutti, era gioviale e aveva uno spirito beffardo, ma sempre amorevole – sono le parole commosse del nipote Alessandro Trevisani –. Un conservatore sempre attento e curioso alle evoluzioni della società, nonché un grande appassionato d’arte e un grande lettore, infatti il pavimento di casa sua era tappezzato da pile di libri". L’ammiraglio Trevisani lascia i fratelli Massimo e Carlo (ex vicesindaco della città negli anni ‘80), le sorelle Teresa Maria e Francesca Maria, i cognati e gli adorati nipoti. Il funerale sarà celebrato sabato alle 11, nella chiesa San Giovanni Battista. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif una città che ha calorosamente accolto la ricerca artistica contemporanea fin dagli anni ’70 Siamo entusiasti di annunciare l'apertura del nostro secondo spazio espositivo a Foligno una città che ha calorosamente accolto la ricerca artistica contemporanea fin dagli anni '70 Lo spazio ospiterà i progetti più grandi e ambiziosi degli artisti rappresentati dalla galleria oltre ad una sezione bookshop e viewing room focalizzata sui progetti editoriali degli artisti in mostra e sulle produzioni della galleria Siamo pronti ad aprire le porte il 25 maggio con la personle di Luca Trevisani La mostra sarà accompagnata da un libro d’artista edito da COLLI publishing platform e Viaindustriae publishing 1979) è un artista la cui pratica multidisciplinare è stata esposta a livello internazionale in musei e istituzioni Trevisani ha vinto premi e riconoscimenti prestigiosi tra cui il Premio Furla per l’arte Trevisani ha pubblicato testi per riviste d’arte e quotidiani e ha pubblicato diversi libri tra cui: The effort took ist tools (Argobooks 2008) The art of Folding for young and old (Cura Books 2012) Luca Trevisani è artista docente presso lo IUAV di Venezia La ricerca di Trevisani spazia fra la scultura e il video e attraversa discipline di confine come le arti performative e quelle grafiche in una perpetua condizione magnetica e mutante Nelle sue opere le caratteristiche storiche della scultura sono interrogate se non addirittura sovvertite in un’incessante indagine sulla materia e sulle narrazioni Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" la principale squadra di pallacanestro femminile della città Dal 2015 era un punto di riferimento del campus estivo del Tc2 il marito: "Io e scricciolo ti porteremo sempre nel nostro cuore" insieme all’umiltà di chi vuole fare sempre meglio E’ morta a soli 34 anni Elisa Trevisano cestista e da qualche anno apprezzata istruttrice E' andata via stanotte nel pieno della sua vita professionale e personale arrendendosi a una malattia che non le ha dato scampo. Lascia un bambino di appena 10 mesi e un marito Un’agonista che prodigio lo fu sin da bambina Già a 12 anni dava del filo da torcere in campo mettendo a canestro ogni palla che le capitava tra le mani E non poteva essere diversamente per una figlia d’arte come lei fu un nome eccellente del basket palermitano (militò nel Rocche di Rao) la principale squadra di pallacanestro femminile della città e ogni volta che entrava in campo i tifosi non potevano far altro che applaudirla ad ogni tiro Elisa era talmente tanto innamorata di questo sport che non ha mai avuto paura di ricominciare anche in realtà più piccole quando la vita glielo ha chiesto Così dopo il Verga ha vestito la maglia dell’Otium per poi dedicarsi completamente a quello che desiderava: insegnare ai bambini non solo la tecnica del basket ma tutti quei valori che un vero atleta deve avere per essere il numero 1 in campo ragazzini e giovani di ogni età fu punto di riferimento del campus estivo di basket del Tc2 che la ricorda così: "Maestra di basket che è stata amata e stimata da chiunque una combattente dentro e fuori il campo".  Così oggi il mondo del basket è a lutto innamorata del suo sport e dei ragazzi - racconta chi la conosceva bene - la squadra della città dal punto di vista del basket femminile Invece ha ricominciato anche in società più piccole probabilmente per poter iniziare a lavorare sin da subito con i ragazzini Quasi più della sua carriera però valeva il rispetto verso le persone Era una tosta che combatteva in campo e fuori perché odiava ogni disparità” E non è un caso se una volta a 13 anni durante l’intervallo di una partita di C2 Aneddoti su aneddoti che ora si intrecciano al ricordo di una ragazza Tanto era l’amore per il basket che sposò un cestista che oggi prova a trovare conforto nelle parole dei tanti che sui social la ricordano “Nello sport e nella vita ci hanno sempre insegnato che non si molla che bisogna lottare con tutte le forze - è il messaggio affidato a una bacheca virtuale dal marito Marco - tu questo l'hai sempre fatto Hai sempre lottato per ottenere ciò che volevi e ci sei sempre riuscita Lo sport ci ha anche insegnato che quando perdi Puoi prendere un’imbarcata di 30 punti e tornare a casa distrutto e a testa bassa o puoi lottare senza mai arrenderti anche se l’avversario è il più forte che tu abbia mai incontrato.. ma sarai fiero di te stesso e tornerai a casa a testa alta Oggi ti dico che sono fiero e onorato di esserti stato accanto Sei stata sconfitta ma non hai mai mollato fino all’ultimo respiro Basta leggere tutti i messaggi che ti hanno dedicato per capire che tutto il palazzetto è in piedi ad applaudirti Vorrei farti vedere quante persone ti vogliono bene hai davvero lasciato qualcosa di indelebile in questo mondo Io e Scricciolo ti porteremo sempre nel nostro cuore Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker) Dato che forniamo le notizie gratuitamente Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.Grazie Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news You are receiving this pop-up because this is the first time you are visiting our site Il radicchio della tipologia "lungo trevisano" è una coltivazione molto importante per il mercato italiano secondo come superfice investita al radicchio tondo della tipologia di Chioggia.Sul radicchio e sulle cicorie in generale Bejo ha da anni attuato un'intensa attività di ricerca Quest'anno verrà introdotta una nuova varietà precoce che segue le due varietà tardive di recente introduzione Salieri e Caracci.Il Bejo 3648 è una varietà particolarmente adatta alle coltivazioni estive in aree come la piana del Fucino Infatti grazie alle caratteristiche pedoclimatiche della zona si ottiene un prodotto totalmente in linea con le richieste del mercato permettendo così ai produttori fucinensi di offrire un ortaggio rispondente alle caratteristiche ricercate partendo da aprile per concludersi a metà luglio ma la sua coltivazione si allarga anche ad altre aree tipiche come il Veneto con trapianti dai primi giorni di agosto fino a metà agosto.I suoi punti di forza che lo fanno apprezzare nei confronti di altre varietà che si coltivano nello stesso periodo sono: con conseguente elevata resa sia in campo sia commerciale: è infatti particolarmente adatto al mercato fresco con un'interessante crescita nella V gamma;- ottima tenuta alla prefioritura;- altezza forma e colore si conformano alla tipologia trevisana;- ottima chiusura del cespo;- ottima sanità;- non necessita di legatura;- conseguente abbattimento dei costi colturali rispetto alle selezioni locali Per maggiori informazioni:Bejo ItaliaVia Cervara Vecchia, 1348015 Pisignano (RA)+39 0544 959011[email protected]www.bejoitalia.it Segui Bejo Italia anche sui social media:Facebook – www.facebook.com/bejoitaliaLinkedIn – www.linkedin.com/company/bejoitaliaYouTube – www.youtube.com/channel/UCEokaLa50-xGQOPHOKKKNug/videos FreshPublishers © 2005-2025 FreshPlaza.it il trentesimo raduno internazionale degli emigrati trevigiani e veneti Michele Tomasi: «Non siete emigrati per miseria ma il sogno di trovare un tesoro» Il 2024 sarà l'anno del turismo delle radici (o delle origini) che vede protagonisti gli oltre ottanta milioni di persone di origine italiana che vivono fuori dai confini nazionali è l'anno in cui l'associazione Trevisani Nel Mondo compie cinquant'anni Per festeggiare questo importante compleanno la città di Castelfranco Veneto ha dedicato le giornate di venerdì 28 e sabato 29 luglio all'associazione e ai concittadini trevisani nel mondo che si ritrovati nella città del Giorgione per celebrare insieme questo importante traguardo Domenica 30 luglio invece la festa si è spostata a Fregona per il tradizionale "Cansiglio Day" con la Piana in festa grazie alla partecipazione di tantissimi "trevisani" emigrati all'estero Alla presenza delle istituzioni locali e regionali la mattinata è iniziata con il ritrovo al Rifugio Sant'Osvaldo prima della tradizionale sfilata con i gonfaloni preceduta dalla banda di Cappella Maggiore Alle 11 la messa celebrata dal Vescovo di Treviso Michele Tomasi a cui è seguito il pranzo comunitario e nel pomeriggio il concerto del Coro Stella Alpina di Treviso «Non è la miseria che vi ha messo in moto che vi ha dato la forza di muovere passi coraggiosi verso terre lontane. È stato invece il sogno di trovare un tesoro e seguendo quel sogno avete costruito vita buona per voi per i vostri cari e per gli altri in tutto il mondo nell’America del sud e in quella del nord in Australia e in molti paesi europei - il messaggio del Vescovo di Treviso Avete trovato e affrontato fatiche e delusioni vi siete impegnati con forza e onestà vi siete rimboccati le maniche e avete lavorato avete incrociato lo sguardo e siete entrati in dialogo con tante persone Alcune di loro hanno riso dei vostri sogni ma molte altre vi hanno permesso di capire che quei sogni portavano tutti ad una casa: alle nuove case che avete costruito e che amate che avete lasciato e continuate ad amare.  Nel legame tra la provincia di Treviso e i molti luoghi in cui siete cittadini amati e generosi legame che l’associazione dei Trevisani nel mondo in questi primi cinquant’anni di vita ha custodito e rafforzato sta tutto questo rimando di sogni: un sogno che vi spinge a cercare lontano un sogno che accresce in voi il desiderio di tornare all’origine. Dov’è il tesoro Ed è un luogo generato dall’amore nelle relazioni fondamentali della vostra vita un luogo grande come il cuore di ciascuno e di ciascuna ampio e profondo quanto le storie di amicizia e di solidarietà che custodite e ancora accrescete. Un luogo fondato sulla forza di chi tutto lascia per amore e che dall’amore tutto riceve un luogo grande ed accogliente come la vita di chi sa il valore di uno sguardo di un aiuto nella necessità. È un luogo che tiene insieme l’origine e la meta quanto di quello che svela il valore di un’esistenza faticosa ma buona e può essere questa nostra bella comunione tra noi e con il Signore Gesù Cristo Saremo così anche noi discepoli del regno dei cieli che estraggono dal loro tesoro “cose nuove e cose antiche”: le cose nuove della fedeltà al nostro tempo della creatività e dell’impegno nel lavoro e nella costruzione di un mondo migliore con il contributo necessario ed innovativo delle giovani generazioni i valori di sempre della fraternità dell’amore per Dio e per i fratelli e le sorelle tutti. E vivremo la gioia di aver trovato un tesoro e per l’eternità» ha concluso Sembra trascorso un secolo da quando Sandro Ciotti quasi al termine del collegamento radiofonico da Cagliari misurato e toccante saluto ai radioascoltatori: “Soltanto dieci secondi per dire che quella che ho appena tentato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca per la Rai un grazie affettuoso a tutti gli ascoltatori A distanza di 24 anni, ci ritroviamo a commentare la coppia più molesta nella storia delle telecronache (seconda forse solo a Phil Schoen e Ray Hudson): Riccardo Trevisani e Lele Adani E allora non possiamo far altro che parlarne noi Noto da tempo al pubblico televisivo, almeno da quando riuscì a trasformare quel gioiellino di Mondo Gol nella trasmissione più autoreferenziale, accademica e boriosa del palinsesto Sky, Riccardo Trevisani può vantare una carriera di tutto rispetto. Superbo in tutti i suoi 194 cm di altezza inizia a lavorare da giovanissimo: egli è come l’enfant prodige del giornalismo sportivo nostrano quando compare per le radio e tv locali di Roma (Radio Incontro Canale 23) sotto l’egida di quel Michele Plastino “padre” di molti illustri colleghi del Trevi: Caressa Pardo e Piccinini per citare i più celebri ho cercato di diminuire il numero di parole Il silenzio è una parte fondamentale di questo mestiere Sembra di sentire Lorenzo Tosa: stessi toni ne aggiunge di nuove ogni domenica (autentici neologismi accolti dagli ascoltatori con enfasi petalosa) coniugando alla bravura di telecronista (a livello di dizione e conoscenza calcistica s’intende) una marcata dose di narcisismo spesso Trevisani commenta giocate normali o normalissime con lo stupore di chi ha appena assistito alla Rivelazione del Signore Egli ha rivelato di riascoltare le proprie telecronache (sic!) per migliorarsi Quando gli chiedono delle accuse mossegli dopo il celebre Fiorentina vs Juventus 4-2 nel rispetto di tutti: “per il tifoso il primo bersaglio è l’arbitro Poi continua: “non c’è verso di uscire da questa mentalità Mentalità di un Paese bacato in cui non funziona praticamente nulla” fa della semplicità il segreto del suo successo) fa del proprio essere “chiusino” il proprio punto di forza La sua arroganza è facilmente rinvenibile dal frequente ricorso alla prima persona: quella che per qualunque mortale è una semplice opinione nella testa di Trevisani diventa un fatto inoppugnabile non sarebbe neanche male se il suo giudizio non fosse perennemente modulato sulla frequenza della saccenteria (lui è come quel compagno di classe che va a dire alla maestra chi ha copiato cosa e che quando sei in difficoltà e gli chiedi una mano ti risponde: “non lo so” per poi prendere sistematicamente dieci e lode che in questo Paese (di bacati) di gente umile proprio non ne abbiamo bisogno La fonte per i virgolettati di Trevisani qui Truemetal vive grazie al suo pubblico. Quando compri qualcosa dai nostri link, potremmo guadagnare una commissione. Scopri di più gli Autopsy hanno annunciato l’uscita dal gruppo del bassista Joe Trevisano Un post condiviso da Autopsyofficial (@autopsyofficial) Cestista, istruttrice di mini basket e allenatrice palermitana, Elisa Trevisano rimane una guerriera, nonostante abbia perso la sua ultima battaglia a soli 34 anni Idee, storie, persone che muovono la Sicilia Belluno, 28 maggio 2023 - Un motociclista di 56 anni, di Pieve di Soligo (Treviso), è morto in un incidente avvenuto intorno alle ore 15.30 lungo la statale 51 di Alemagna, lungo il lago di Santa Croce in Alpago in provincia di Belluno. L'uomo era in sella a uno scooter, assieme alla moglie, che è uscito di strada in corrispondenza di una curva, probabilmente per il fondo reso scivoloso dalla pioggia che era caduta in precedenza. Soccorso dagli operatori del Suem 118, l'uomo è deceduto durante il trasporto all'ospedale, mentre la moglie è rimasta ferita, non in pericolo di vita. Un violento temporale ha colpito nel pomeriggio di oggi domenica 28 maggio la zona di Belluno, causando alcuni problemi alla circolazione stradale, in particolare nella prima periferia a est della città, verso Ponte nelle Alpi. Nella zona del centro commerciale "Veneggia" in particolare sono segnalati alcuni allagamenti. In altre zone della Val Belluna vi sono disagi per il maltempo. Bebe Vio: "Quando vinci ti accorgi di quanto è stato importante perdere" PubblicitàCom'è stata la tua esperienza oggi Con un’allegra gita fuori porta l’associazione ha celebrato a Bulli Tops sia il Ferragosto sia il patrono Pio Xº Una splendida giornata di sole ha accompagnato il folto gruppo di gitanti I Trevisani nel Mondo di Sydney domenica 20 agosto sono stati accompagnati dal sole che Il governo israeliano ha approvato un nuovo piano militare che prevede la conquista della Striscia di Gaza e la permanenza delle forze israeliane nel territorio palestinese per un periodo indefinito Anthony Albanese ha ottenuto un secondo mandato con una vittoria schiacciante I rossoneri tengono accesa una piccola speranza in chiave Europa L’allenatore nerazzurro carica i suoi ragazzi alla vigilia della semifinale di ritorno contro il Barcellona L’allenatore dei blaugrana alla vigilia della gara con l’Inter: “Dobbiamo divertirci” Prime parole della nuova allenatrice della nazionale italiana di ritmica: “Un onore essere qui” L’altoatesino tornerà a gareggiare dopo la squalifica per doping: “Felice di tornare Una giornata di sport ed emozioni che ha riunito la collettività italoargentina nel cuore di Buenos Aires fino alla cucina d’autore e ai voli omaggio per l’Italia ha ordinato la riapertura del carcere di Alcatraz: la prigione sarà “ampliata” e ospiterà “i criminali più spietati e violenti d’America” L’invito del leader di Forza Italia a disertare le urne ha dato il via al confronto tra maggioranza e opposizione Il riconoscimento ottenuto insieme al collega trevisano Alessandro Stefania: entrambi lavorano nella filiale di via Dante agente della filiale di Pordenone ha aggiunto: «È un bel riconoscimento per chi lavora con il cliente in particolare in un settore complesso come quello assicurativo Ci sono sinistri sempre più difficili da gestire basti pensare agli ultimi eventi atmosferici: ne abbiamo aperti 1.100 dopo la grandinata del 24 luglio 2023 il cliente chiede una riposta certa in tempi rapidi e il nostro obiettivo è soddisfare questa esigenza».  Dal 4 febbraio fino a domenica 10 lo chef Carlo Padoin chiuderà in bellezza la rassegna a Sant'Anna di Susegana Ultima settimana della rassegna enogastronomica itinerante “A tavola nei ristoranti del radicchio” che da novembre dello scorso anno a febbraio propone tappe culinarie che esaltano il fiore d’inverno nelle migliori realtà della Marca Trevigiana con tappe anche nel bellunese e nel Veneziano Dal 4 febbraio fino a domenica 10 lo scettro passa allo chef Carlo Padoin che ha il compito di chiudere in bellezza questo tour dove ogni membro ristoratore ha proposto dei menu degustazione che valorizzano la qualità dei radicchi “timbrati” con il marchio Igp: il rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco Dopo la recente cena di gala alla Locanda da Gerry a Monfumo con Miss Eleganza si raggiunge l’Antico Podere dei Conti a Sant’Anna di Susegana essendo la casa appartenuta ai Conti di Collalto e il suo interno elegante e accogliente ne esalta il fascino Veniamo quindi al ricco menù progettato dal creativo chef Carlo “come il radicchio Trevisano nasce dal freddo – afferma – anche noi partiamo con l’aperitivo all’esterno del nostro ristorante con spiedo di Trevisano coppa di testa con spuma di rafano e fior di Treviso treccia di sfoglia con scamorza e radicchio radici e “fasoi” e infine polenta concia al Trevisano” In sala ci attende un colorato pinzimonio di cuor di radicchio con vinaigrette al mandarino carne salada e trevisano e il delizioso uovo fritto “3T” arricchito cioè con tacchino Si continua con riso Baldo con zucchina tropicale schizzo di curcuma e cialda di riso venere girolle della casa con salsina di erbette e Stilton e radicchio nel filetto il dessert è un goloso waffle con gelato al fiordilatte marmellata di Treviso e miele al pino mugo il tour del Consorzio dei ristoranti del radicchio si conclude ma di certo altre iniziative ed eventi di questo gruppo attivo non finiscono qui e presto saranno annunciati nuovi appuntamenti Sarà on air dal 22 gennaio 2025 Che Razza di Podcast podcast che permette ai proprietari e a tutti gli amanti degli animali di incontrare i veterinari per consigli e domande di tutti i giorni il trevisano Luca Buosi e il livornese Saverio Meini tra curiosità divertenti e consigli tecnici ma anche altri animali meno convenzionali: sono loro i veri protagonisti di Che razza di podcast Sarà una chiacchierata a due in cui ad accogliere l’ascoltatore ci sarà un host che rappresenta i proprietari di animali romano che ama raccontare su Instagram la sua vita con la sua bassotta Franca e i suoi tre cuccioli rassicurare o mettere in guardia i proprietari si apriranno anche regalando qualche pillola della loro vita privata Si alterneranno (per sei puntate l’uno) il dottor Luca Buosi giovane veterinario che si divide tra il pronto soccorso e le visite a domicilio livornese verace che lavora nella provincia romana di  “animali non convenzionali” come galline ognuno con le proprie caratteristiche ma un amore comune: quello per gli animali .css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}Il negozio in via Libertà 112Il negozio si trova in via Libertà 112 a Concorezzo ed è gestito da Rodolfo Trevisano e la moglie Ivana Capelli Concorezzo. Dalla sua apertura, avvenuta nel febbraio 1983 in via Libertà 112, rappresenta per Concorezzo un punto di riferimento dell’alta moda maschile. Parliamo di Rudy Abbigliamento Uomo, negozio storico gestito dai coniugi Rodolfo Trevisano e Ivana Capelli che ci accinge a tagliare il traguardo dei 40 anni di attività Per celebrare questa importante data abbiamo intervistato i titolari a Concorezzo – spiega il titolare Rodolfo Trevisano - Non solo ha fatto la storia del commercio concorezzese per 50 anni ma mi ha anche insegnato il lavoro e per questo la ringrazierò sempre Negli anni 80 iniziava il prêt-à-porter e così nell’ 83 ho deciso di iniziare una nuova avventura aprendo un negozio solo uomo.” In questi 40 anni di storia tutti i marchi più importanti della moda maschile sono passati dal sul negozio c’è la capacità di intercettare le esigenze della clientela stando al passo anche con i mercati “Inizialmente puntavamo sui grandi marchi ma con il tempo ci siamo dovuti ricollocare nella classe media per soddisfare la clientela che negli quello che ci caratterizza è la passione che da 40 anni mettiamo in quello che facciamo  Credo di aver portato a Concorezzo negli anni 80 una moda che non c’era e il paese ha risposto – conclude Trevisano La tua pubblicità sul giornaleRichiedi informazioni Si è svolta domenica scorsa presso la sala Colosseo della Doltone House al Club Marconi Al Pala Don Bosco si è disputato il torneo per ricordare Elisa Trevisano e Claudia Riva cestiste simbolo della pallacanestro palermitana scomparse prematuramente nel 2021 e nel 2016 Giovani atlete a canestro ricordando Elisa Trevisano e Claudia Riva le due cestiste simbolo della pallacanestro palermitana scomparse prematuramente rispettivamente nel 2021 e nel 2016 Nel segno della memoria e dell’amore per la palla a spicchi è andato in scena oggi al Pala Don Bosco di Palermo il “I torneo di basket femminile Endas 2022 Ely e Cloe” A sfidarsi una settantina di giovani cestiste di diverse società che ha organizzato il torneo con Endas Sicilia mischiando le atlete a prescindere dalle società di appartenenza Sul parquet dell’impianto di via Evangelista di Blasi Ma come accade da sempre a ogni evento Endas a trionfare sono stati ancora una volta i veri valori dello sport come dimostrano gli applausi per tutte le atlete partecipanti arrivati dagli spalti del palazzetto “E’ stato un privilegio intestare questa manifestazione a due indimenticate atlete della pallacanestro femminile palermitana Questa è soltanto la prima di tante edizioni di questo memorial Le atlete in campo hanno reso onore a questo sport spesso considerato ingiustamente minore la pallacanestro merita più attenzione nella nostra Palermo” Secondo quanto riportato da un vecchio articolo di NumeroDiez alcuni giornalisti avrebbero rivelato la loro fede calcistica in maniera diretta o indiretta nel corso degli ultimi anni Con questo articolo sveleremo alcune indiscrezioni sulle squadre del cuore dei principali giornalisti italiani di Dazn A prescindere dalla grande professionalità e imparzialità tutti i giornalisti nascono e crescono con una propria fede calcistica anche perchè sarebbe stato impossibile appassionarsi a questo sport soprattutto durante la propria infanzia e adolescenza Che squadra tifano tutti i giornalisti del calcio italiano il giornalista di Sky è tifoso della Roma soprattutto perchè iniziò a seguire il calcio occupandosi proprio dei giallorossi il noto telecronista dovrebbe essere tifoso della Juventus anche se simpatizza anche per il Napoli la nota presentatrice di Dazn aveva confermato di simpatizzare per il Napoli La giornalista Mediaset ha rivelato di essere tifosa della Roma C’è chi sostiene che il telecronista Sky sia tifoso dell’Arsenal in Premier League mentre simpatizzi la Lazio nel contesto della Serie A non hai mai nascosto la sua fede per la Roma