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Urbino, 4 maggio 2026 – Ha perso il controllo della sua Ape Piaggio in curva e si è scontrato frontalmente con una Smart che proveniva in direzione opposta. Ferito seriamente, anche se non in pericolo di vita, un 15enne di Urbino che era alla guida dell’Ape. L’incidente è successo ieri alle 21 circa, lungo la strada Feltresca.
Il ragazzo è rimasto incastrato all’interno del suo mezzo ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarlo dall’abitacolo.
L’Ape procedeva verso Schieti, ed all’altezza di Gadana ha affrontata la curva percorrendo la quale l’Ape, sbandando, è finita su due ruote, impattando poi in un frontale-laterale con la Smart guidata da un 22enne sempre di Urbino.
Il 15enne è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona in eliambulanza, il 22enne all’ospedale di Urbino. Nessuno dei due è in pericolo di vita, anche se il minore ha avuto ferite più gravi. Sul posto, per i rilievi di legge, gli agenti del commissariato di Urbino.
Sulla strada la circolazione è rimasta a senso unico alternato per oltre un’ora.
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Il conducente dell'Ape è stato estratto dal mezzo e affidato al personale sanitario del 118
per poi essere trasportato all’ospedale di Ancona
URBINO – Incidente stradale nell’Urbinate
la squadra dei vigili del fuoco di Urbino è intervenuta in strada Feltresca a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto un’autovettura e un’Ape Piaggio
Il conducente dell’Ape è stato estratto dal mezzo e affidato al personale sanitario del 118
per poi essere elitrasportato all’ospedale di Ancona
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Qualcuno dice che il sindaco Serfilippi di Fano sia offeso perché non coinvolto: su questo lei che dice? "Che non possono partecipare due città e quindi era impossibile coinvolgerla. E’ già molto difficile che passi l’accoppiata Pesaro-Urbino. Stiamo lavorando con Bruxelles su questo fronte sperando che accettino la candidatura doppia facendo una eccezione così come è accaduto per Gorizia e Nuova Goriza".
Chi prepara il dossier da inviare entro il 2027? "La prima cosa è trovare i soldi, 50mila euro, e per questa ragione abbiamo chiesto al presidente Francesco Acquaroli un contributo alla luce che del fatto che hanno appuntato finanziato come Regione l’area dei Sibillini". Come fa un pesarese ad andare d’accordo con un urbinate? E’ come andare d’accordo con un fanese... "Ma va...". Comunicazione interrotta m. g.
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A fine marzo in una lunga intervista all’Ansa, parlò anche delle sue memorie urbinati. "Sono tre le cose memorabili della mia vita. No, anche di più", raccontava alla soglia dei 90 anni. "Che bello essere vecchi – disse –. Intanto si può dire quella parola senza problemi e poi ci si libera da tante responsabilità".
"Andai a Roma, mi iscrissi a medicina per tre anni. Studiavo, facevo qualche dissezione. Poi però all’uscita vedevo i ragazzi dell’Accademia, in tuta, così liberi. Provai gli esami e mi presero subito. Per compagno di corso ho avuto Gian Maria Volonté. Era bellissimo. Mai avuto una storia con lui, questo mi punge da morire".
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La campagna di comunicazione con un podcast
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Il Comune di Urbino ha presentato un progetto per partecipare al bando della Presidenza del Consiglio che prevede finanziamenti per lo sviluppo delle aree dismesse o in disuso appartenenti all’amministrazione comunale
La Fornace Volponi avrà nuova vita dopo cinquant’anni dalla chiusura
ma per dare spazio nei circa 80 ettari di terreno che la circondano ad un polo multifunzionale e così diventare un punto di riferimento per la città e il territorio
saranno abbattute le strutture crollate o degradate ma verranno mantenuti i forni e le ciminiere
saranno ricostruite le tettoie dove si mettevano i mattoni ad essiccare
il tutto per ripristinare il rapporto delle strutture primitive con l’ambiente ed il paesaggio circostante
La messa in sicurezza dell’alto camino dovrebbe avvenire fra qualche mese ad opera dell’amministrazione comunale
Quello che assume un valore estremamente positivo è il progetto
recentemente inviato a Roma dal sindaco Maurizio Gambini
che mira ad ottenere 10 milioni di euro in base al bando della Presidenza del Consiglio per lo sviluppo delle aree dismesse o in disuso appartenenti all’amministrazione comunale
di un’opportunità unica per ottenere finanziamenti strategici per avviare il piano di riqualificazione e restauro dell’ex fornace Volponi che è diventata proprietà del comune di Urbino e che ora è intenzionato a valorizzarla
onde creare nuovi spazi per attività culturali e sociali
Sono previste sei aree: un parco culturale con museo della ceramica
una zona ricettiva con spa e struttura sportiva
un centro universitario per la formazione e l’innovazione sul restauro
un parco per la mobilità ciclopedonale e un parcheggio intermodale
Il costo dell’intervento è previsto in 35 milioni di euro che saranno divisi in due stralci; il primo dovrà essere coperto dai 10 milioni di euro previsti dal bando; inoltre
una quota di 2 milioni e 300 mila euro sarà coperta da fondi comunali ed investimenti privati
Anni fa era stato fatto un progetto che prevedeva
oltre alla conservazione e manutenzione dell’esistente
Era in programma anche la costruzione di una funicolare che avrebbe sottopassato la strada nazionale 73 bis e le mura fino a raggiungere il centro storico
La fornace Volponi era un vanto della città
di cui era diventata la principale industria
Augusto e Vincenzo) avevano una piccola impresa
Ai primi del Novecento acquistarono la fornace delle ferrovie
allestita per fornire il materiale per la realizzazione della linea ferroviaria Pergola-Urbino-Sant’Arcangelo di Romagna
che era stata dismessa per l’interruzione dei lavori
La storia dell’industria si interrompe bruscamente nel 1973
dopo la morte improvvisa e prematura dell’ultimo amministratore: Alfio Volponi
Resta il caminone ancora in piedi a dare il benvenuto a chi arriva in città percorrendo la statale 73 bis
email e sito web in questo browser per la prossima volta che commenterò
Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO
designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024
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L’Accademia di Belle Arti di Urbino rende corale omaggio alla vocazione di Mario Ramous per la critica d’arte con una mostra di opere dalla collezione privata
“Da Morandi a Pozzati – Mario Ramous e l’arte”
allestita nella galleria Adele Cappelli dell’Accademia
che sarà inaugurata domenica 11 maggio alle 10.30
nell’ambito di “Urbino e le città del libro Festival”
Parte della carriera letteraria di Mario Ramous (1924-1999) poeta
amato e ammirato professore di Estetica all’Accademia di Urbino per vent’anni esatti
è occupata dall’interesse e dalla convivenza con artisti suoi pari: per leva generazionale
Mario Ramous si avvicina all’arte contemporanea nel 1947 coltivando
un duplice interesse: lo sviluppo del neocubismo
inteso come reazione morale al classicismo novecentista
e la rivalutazione di un certo espressionismo
utile a ritrovare le radici primitiviste di molti pittori della sua generazione
All’attenzione per artisti come Duilio Barnabé
Giovanni Ciangottini e Sergio Romiti si affianca quella per maestri della generazione precedente come Giorgio Morandi
La direzione della collana Documenti per la Cappelli di Bologna nei vent’anni successivi lo porta ad allargare i suoi interessi: lo dimostrano anche le numerose collaborazioni editoriali con artisti di varia estrazione quali Pirro Cuniberti
La ripresa dell’attività critica
vede l’adozione di nuovi strumenti di analisi desunti dalle teorie linguistiche in voga
Strumenti più adatti a comprendere le ricerche di artisti quali Rodolfo Aricò (suo collega all’Accademia di Belle Arti di Urbino)
senza precludere l’attenzione per Morandi e Sironi già manifestata all’inizio del suo percorso
“La stella polare di questa mostra urbinate in Accademia
non è la personalità di Ramous maestro
ma la critica d’arte – spiega il curatore
nonché Direttore dell’Istituzione di Alta Formazione
Luca Cesari – o comunque il legame unitario e intercalante
1951) abbinato al filo segnico di Marino Marini
Ma a questo aspetto ineliminabile si deve aggiungere la quota specifica del critico figurativo quale egli è stato: non solo anzitempo rispetto al desiderio o all’esigenza di comporre versi in primis
ma in perenne conciliabolo con i pittori da Morandi a Pozzati per l’appunto
Passando per Marini Guidi Cassinari Romiti Cuniberti Scanavino – sodali e amici (come poterono esserlo altri compagni quali Bonfiglioli e Scalia
sempre a Bologna) – sino ad Aricò a D’Agostino a Pozzati
Ed è chiaro che la mostra privilegi in tale galleria di amici le opere di quest’ultimo innanzitutto -
essendo Pozzati il promotore dell’approdo di Ramous – allora cinquantenne – all’insegnamento di Estetica in Accademia
Gli artisti in mostra che abbiamo qui scelto guardano tutti in direzioni diverse ma si sfiorano anche; ed escono ognuno dalla collezione personale di Mario Ramous
Il titolo – conclude Cesari – lo lascia intravedere chiaro attraverso la descrizione di una traiettoria da-a
Una traiettoria che non illustra tanto un percorso dell’arte
un’iride circostante di personaggi cari al dedicatario”
Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra “La nuda forma” dell’ex allievo Salvo Scafiti
allestita nella Galleria “La Stanzetta”
Cappelli” – Accademia di Belle Arti di Urbino
Orari di apertura dal lunedì al venerdì 9.00 -18.00
Inaugurazione domenica 11 maggio ore 10.30
ARTE: “Guccione-Sciascia” in mostra a Marsala
la “cronaca pittorica” dell’amicizia fra due grandi intellettuali siciliani del Novecento
FELICISSIMA JURNATA uno spettacolo di Putéca Celidònia
L’Uisp è impegnata da sempre nella battaglia contro la violenza di genere, con manifestazioni sportive ed eventi sul territorio. In questi giorni in molte città si svolgeranno camminate e corse non competitive per ricordare la […]
Alle ore 21:30 circa di ieri, la squadra dei Vigili del fuoco di Urbino è intervenuta in strada Feltresca a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto un’autovettura e un’Ape Piaggio.
Il conducente dell’Ape è stato estratto dal mezzo e affidato al personale sanitario del 118, per poi essere elitrasportato all’ospedale di Ancona.
Sul posto la Polizia stradale di Urbino per i rilievi del caso.
A San Paolo di Jesi un uomo è stato sorpreso dai Carabinieri di Staffolo con cocaina
Incendio ad Ascoli Piceno, intervenuti prontamente i vigili del fuoco hanno spento un principio di incendio
Il docufilm inedito che parla di musica, amore, genio e territorio, prodotto da Subwaylab, andrà in
"Il quotidiano che informa ci preserva dalla quotidianità che disturba"
Iscrizione nel Registro di Giornali e Periodici del Tribunale di Ancona n. 2/2023Direttore Responsabile Giancarlo Esposto
Per la pubblicità:info@capocronaca.it
Non erano soli a discutere degli assetti provinciali i sindaci di Urbino e Pesaro, come annunciato ieri su queste colonne. Maurizio Gambini e Andrea Biancani nel vertice riservato e non annunciato fatto in municipio a Urbino l’altroieri mattina avevano di fronte un terzo interlocutore – quello più importante in questi casi – ovvero il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
Finalmente si sa cosa si sono detti. "Abbiamo detto che è fondamentale che la Regione Marche preveda infrastrutture stradali più sicure, sostenibili e veloci tra Pesaro e Urbino. Abbiamo anche chiesto un sostegno economico concreto per giocarci la sfida di Pesaro-Urbino Capitale europea della cultura 2033" dicono i due primi cittadini che appaiono non solo in sintonia, ma anche prodighi di reciproci sorrisi.
Nell’incontro urbinate si è parlato di aspetti concreti e urgenti. Ma Gambini e Biancani si erano già visti, a febbraio – a Pesaro – per intavolare i discorsi portati avanti l’altroieri e in quella occasione avevano anche scattato la foto che qui riportiamo, mentre si stringono la mano ("abbiamo discusso molto e non ci siamo fatti neanche la classica foto, eravamo presi dai nostri ragionamenti" ha detto Gambini.
1225: Francesco d’Assisi ha gli occhi malati, non sopporta la luce, eppure riesce a scrivere nell’ombra il Cantico di frate sole, più noto come il Cantico delle creature. Una lauda in volgare umbro che è di fatto la prima poesia italiana.
Una mostra da vedere, e poi da rivedere a distanza di qualche giorno. Ogni volta la si legge con occhi nuovi.
FANO - La prima edizione della festa degli aquiloni organizzata dall’Amministrazione Comunale insieme all’associazione Contrade di Urbino sulla spiaggia del Lido ha affascinato i fanesi e i turisti
accorsi in gran numero ad ammirare le acrobatiche e gigantesche figure che hanno volteggiato nel cielo primaverile di maggio
Uno spettacolo sorprendente specie per i bambini per i quali vedere e costruire un aquilone
è stata una vera e propria novità.
In realtà è un gioco che coinvolge anche gli adulti
perché sono state mani esperte e accompagnate da tanta passione a realizzare strutture che con le loro evoluzioni hanno fatto a gara con gli uccelli
Sono stati i campioni della associazione Eventi volanti a mostrare la loro abilità e a esibire i loro virtuosismi
ma prima di tutto con i loro aquiloni statici
gigantesche e leggerissime rappresentazioni del mondo marino
a fornire una sensazionale esibizione della loro fantasia e abilità costruttiva
Ideali le condizioni meteo: temperatura superiore ai venti gradi
ideale per far volare e sostenere gli aquiloni
come ha messo in evidenza l’assessore al Turismo Alberto Santorelli
ha inaugurato la stagione dei grandi eventi che
si dilungherà per tutta l’estate e
vanta tutti i numeri per essere inclusa stabilmente nel programma delle manifestazioni fanesi
in particolare quello che Fano la città dei bambini dedica ai più piccoli
«Il mese di maggio che culminerà con la città da giocare è il mese – ha dichiarato il vice sindaco Loretta Manocchi – dedicato espressamente ai bambini e questo è un evento che ha riscosso un particolare gradimento»
Nella prima parte della giornata il laboratorio per la costruzione degli aquiloni gestito dall’associazione di Urbino ha realizzato più di 100 esemplari che hanno riempito il cielo di colori
Una festa che ha inaugurato nel migliore dei modi
attirando anche le telecamere della Tg 1 della Rai
realizzando un indotto economico per tutti i bar e i ristoranti della zona che mai si era visto prima.
Fano: si è tenuta ieri mattina la ColleMar-athon
manifestazione di respiro internazionale che ha richiamato oltre 1.500 runner da 27 Paesi e 18 regioni italiane
L'evento ha ospitato anche la Mezza Maratona valida per il Campionato Italiano Paralimpico
nell’ambito della quale il Prefetto di Pesaro e Urbino
ha consegnato i riconoscimenti agli atleti vincitori
il Prefetto ha voluto sottolineare il valore inclusivo e sociale dello sport
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Campus Hockey Pico 2021 ha scelto come città Pesaro per la sua nona edizione in collaborazione con Amatori Hockey Pesaro e con il patrocinio del Comune di Pesaro
Per due settimane dal 4 luglio al 17 luglio
si svolgerà per la seconda estate consecutiva in terra pesarese
principalmente nella pista di pattinaggio di Viale Trieste
Quest’anno le settimane del campus saranno 2;
Ci sono state numerose iscrizione al campus
sia da parte di bambine che di bambini dai 6 ai 16 anni
Ragazzi e ragazze da tutte le parti d’Italia
trascorrendo due settimane nelle quali cercheranno di migliorare le conoscenze e le capacità tecniche dell’hockey su pista
oltre a divertirsi e socializzare godendo dell’ospitalità della città di Pesaro
Saranno presenti allenatori di prestigio internazionale e a far parte dello Staff troviamo anche due campionesse della nazionale italiana di hockey Francesca Maniero e Cristina Santochirico
L'ultima settimana si avvarrà anche della presenza di una figura mondiale dell’hockey su pista
ex allenatore del Barcellona e della nazionale spagnola.Grande impegno nella collaborazione e nell'organizzazione dell'evento da parte della società Amatori Hockey di Pesaro che
presenterà un torneo senior estivo,( si svolgerà sempre a Pesaro) a cavallo tra le 2 settimane di Campus
dal 9 all’11 luglio e vedrà la partecipazione di squadre e atleti
Orari e luoghi di allenamento:tutto il giorno al mattino dalle 9.00 alle 12.00 e pomeriggio dalle 16.00 alle 19.30/20.00
La città ha messo a disposizione la pista di pattinaggio di viale Trieste e l'impianto sportivo
gestito dalla società sportiva "APD Borgo"
a Borgo Santa Maria.Un’occasione anche per la città di accogliere turisti
ANNULLATO: Avviso di Conferenza di Servizi
dal 10 maggio alla chiesa del Suffragio il secondo episodio del progetto fotografico in due parti ‘Esercizi spirituali’...
L’assessore alle Nuove Opere fa il punto sull’impianto che si sta concludendo nel quartiere di Pantano: «Il termine dei lavori è previsto il 31..
Il presidente del Comitato dei sindaci dell'Ats1 e assessore alle Politiche sociali sottolinea: «Misura che consente all’Amministrazione di essere più..
La rassegna Playlist si conclude al Teatro Rossini con la regina del fado
IBAN per pagamenti al Comune di PesaroAttuazione misure PNRR
docente e ambientalista”: a dieci anni dalla sua scomparsa
il Circolo Legambiente “Le Cesane” e le famiglie Bernardini e Torelli ricordano con affetto e gratitudine Bruna Bernardini
per il suo impegno instancabile nella tutela dell’ambiente
nell’educazione dei giovani al rispetto della natura e nella crescita della comunità
Mercoledì 7 maggio alle ore 18:00 nell’area antistante la Casa delle Vigne si terrà una breve cerimonia commemorativa
Nell’occasione verrà inaugurato il “Sentiero Bruna Bernardini”
un percorso all’interno della Pineta che collega la Casa delle Vigne con il belvedere lungo via F.lli Rosselli
realizzato grazie all’impegno della stessa docente e che l’Amministrazione ha intitolato alla sua memoria su proposta del Circolo Legambiente.Saranno presenti il Sindaco Maurizio Gambini e il Presidente del Circolo Legambiente “Le Cesane” Alessandro Bolognini.La cerimonia è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare
in particolare a chi ha conosciuto Bruna Bernardini e l’ha potuta apprezzare per il suo impegno e la sua dedizione
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Nella mattinata di ieri il Prefetto di Pesaro e Urbino, Emanuela Saveria Greco, ha partecipato alla cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro”, svoltasi presso la Mole Vanvitelliana di Ancona.
Nel corso della cerimonia il Prefetto ha consegnato le Stelle al Merito del lavoro a sei dipendenti di aziende operanti nel territorio della Provincia, distintisi per competenza, dedizione e integrità morale:
· Loredana Ricciardelli della ditta Isopak Adriatica spa di Pesaro
· Simona Speranzini della Trattoria Quinta di Fano
· Marina Testalunga dell'azienda A.B.FIN Srl di Pesaro
· Anna Longhini ex dipendente della ditta Saint Andrews di Fano
· Emanuela Carboni della ditta Benelli Armi di Urbino
· Gino Paolini della Società Marche Multiservizi Spa di Pesaro
Con la sua Ape Piaggio ha impattato frontalmente contro una Smart che proveniva in direzione opposta. Ferito seriamente, anche se non in pericolo di vita, il 15enne di Urbino che era alla guida dell’Ape e stava raggiungendo gli amici per una serata di svago. L’incidente è successo sabato scorso, alle 21 circa, all’altezza di Gadana, lungo la Feltresca.
La dinamica, ricostruita grazie ai rilievi fatti dagli agenti del commissariato di Urbino, sarebbe questa. L’Ape procedeva verso Schieti, ed all’altezza di Gadana affronta una curva: ma qui il mezzo sbanda, finisce su due ruote e impatta in un frontale con la Smart che procede in senso opposto ed è guidata da un 22enne sempre di Urbino, che fa il cameriere al Mistic Pizza, un locale davanti all’ospedale.
Il 15enne è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona in eliambulanza, ha un polso rotto, ma non è grave. Il 22enne all’ospedale di Urbino, anche lui con ferite non gravi. Sulla strada la circolazione è rimasta a senso unico alternato per oltre un’ora.
Il giovane, che aveva 31 anni, era con alcuni amici e si è immerso nelle acque del fiume Candigliano. Il corpo senza vita ritrovato dai sommozzatori
La morte di Alì ha toccato particolarmente la comunità di Filottrano, dove la sua famiglia si era perfettamente integrata come sottolineato in un post social dal sindaco, Luca Paolorossi (a cui ha rivolto personalmente le sue più sentite condoglianze) per il quale Bashir – papà del 31enne – è capo sarto da più di vent’anni e lo zio Naseer è responsabile dello stiro.
AccediCosa serve ai territori
Emozioni forti e verdetti finali oggi pomeriggio nel campionato di Eccellenza. Novanta minuti in cui alcuni scriveranno la propria storia. Il big match è indubbiamente Urbino-K Sport Montecchio Gallo. Alla K Sport per la vittoria del campionato e quindi la serie D, basta un punto, l’Urbino di contro per rientrare nella griglia playoff deve solo vincere e sperare nella vittoria o nel pareggio del Matelica con il Tolentino oppure la vittoria del Monturano a Macerata.
Si gioca alle ore 16,30. Arbitra Luca Budriesi (Bologna).
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Dalla gioia al dolore. La tragedia della morte di Muhammad Ali Raza, 31 anni, si è consumata il primo maggio alla Golena del Furlo ad Acqualagna, nelle acque del fiume Candigliano. Il giovane, originario del Pakistan, è annegato nel fiume e vani sono stati i tentativi per soccorrerlo.
Le ricerche sono scattate immediatamente da parte della squadra di Cagli dei vigili del fuoco e del personale fluviale di Pesaro. Sono arrivati anche due elicotteri da Bologna e da Arezzo e una squadra di sommozzatori da Bologna che, dopo alcune ore di ricerche, hanno individuato e riportato in superficie il corpo senza vita del 31enne. Sul posto le pattuglie dei carabinieri da Cagli, Urbino e Apecchio e il personale sanitario del 118.
"Stamattina sin dalle prime ore siamo stati catapultati in una sensazione di sgomento. Tutta la comunità di Filottrano (Ancona) si stringe alla comunità pakistana residente nel nostro territorio e non solo". A scriverlo il sindaco della cittadina di Filottrano, Luca Paolorossi.
Cosa fare a Pasqua e Pasquetta nelle Marche, tra eventi e gite fuori porta
Grande caccia alle uova di Pasqua ad Arcevia (Ancona)
Villaggio di primavera a Vallefoglia (Pesaro Urbino)
Il giullare di primavera a Gradara (Pesaro Urbino)
Rocca Roveresca di Mondavio (Pesaro Urbino)
Il Bosco dei Mazzamurelli di Montemonaco (Ascoli Piceno)
Riserva naturale Gola del Furlo (Pesaro Urbino)
La Via delle Cascate Perdute a Sarnano (Macerata)
Festa degli aquiloni a Porto Recanati (Macerata)
Oggi la Polizia di Stato celebra il 173° anniversario dalla sua fondazione. Nella Provincia di Pesaro e Urbino la solenne cerimonia si è tenuta nell’incantevole cornice del Salone del Trono presso il Palazzo Ducale di Urbino.
La giornata ha avuto inizio a Pesaro presso gli Uffici distaccati della Questura di via Giusti con la deposizione da parte del Prefetto di una corona d’alloro alla memoria dei caduti, alla presenza del Questore.
Controlla il permesso di soggiorno online.
L’Accademia di Belle Arti di Urbino rende corale omaggio alla vocazione di Mario Ramous per la critica d’arte con una mostra di opere dalla collezione privata.
Da Morandi a Pozzati - Mario Ramous e l’arte, questo il titolo dell’esposizione, a cura di Luca Cesari, direttore dell’Istituzione urbinate, allestita nella galleria Adele Cappelli dell’Accademia, che sarà inaugurata domenica 11 maggio alle 10.30, nell’ambito di “Urbino e le città del libro Festival”, visitabile fino al 25 luglio.
Parte della carriera letteraria di Mario Ramous (1924-1999) poeta, traduttore, saggista e metricista, amato e ammirato professore di Estetica all’Accademia di Urbino per vent’anni esatti, dal 1974 al 1994, maestro per generazioni di allievi, è occupata dall’interesse e dalla convivenza con artisti suoi pari: per leva generazionale, per valore o per statura.
Mario Ramous si avvicina all’arte contemporanea nel 1947 coltivando, fino al 1950, un duplice interesse: lo sviluppo del neocubismo, inteso come reazione morale al classicismo novecentista, e la rivalutazione di un certo espressionismo, utile a ritrovare le radici primitiviste di molti pittori della sua generazione.
Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra “La nuda forma” dell’ex allievo Salvo Scafiti, a cura di Serena Riglietti, allestita nella Galleria “La Stanzetta”.
Il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche
ha visitato la sede centrale del comando in occasione del suo recente insediamento nel nuovo ruolo
ha approfondito le attività svolte dal comando e ha potuto prendere visione delle strutture operative e delle risorse a disposizione
L'incontro ha rappresentato anche l'opportunità per un confronto e per rafforzare la collaborazione tra la direzione regionale e il comando locale
iin moda da garantire un sempre maggiore livello di efficienza e sicurezza per la popolazione del territorio
un giovane di trentuno anni è annegato nelle acque del fiume Candigliano
Stando ad una prima ricostruzione il giovane
che era in zona insieme ad alcuni amici per trascorrere il 1° maggio
si sarebbe immerso in un tratto in cui il fiume raggiunge una profondità di circa due metri e mezzo
quasi subito si è ritrovato in difficoltà ed ha cominciato a chiedere aiuto
ma è stato inghiottito dalle acque prima che qualcuno potesse intervenire.L'allarme è scattato quando erano circa le ore 12:30
sul posto sono giunti i vigili del fuoco della squadra di Cagli
l'elicottero del Reparto volo di Arezzo e l'elicottero del Reparto volo di Bologna con a bordo i sommozzatori
hanno ritrovato sott'acqua il corpo senza vita del giovane.Sull'esatta dinamica dell'incidente indagheranno i carabinieri
di Antonio Mancino redazione@vivereurbino.it
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Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S
ha tratto in arresto un cittadino marocchino 34enne
già noto alle Forze dell’Ordine
per il reato di furto aggravato e rapina impropria
quando gli agenti in servizio del Commissariato, mentre transitavano lungo via Gramsci
in prossimità dell’ingresso del centro commerciale “Santa Lucia”
avevano notato una colluttazione tra due persone: un cittadino cinese e un cittadino marocchino
quest'ultimo deferito più volte all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera presso il cennato Commissariato
i poliziotti appuravano che il cittadino di nazionalità cinese aveva bloccato e impedito la fuga del soggetto nord-africano
resosi responsabile di vari reati predatori all’interno dei negozi del centro commerciale
era riuscito ad eludere il sistema antitaccheggio nonché a sottrarre alcuni capi d’abbigliamento e prodotti alimentari dalle diverse attività di vendita. Sorpreso da alcuni negozianti
era stato inseguito dagli stessi all’interno della predetta struttura
riuscendo dapprima a divincolarsi ma successivamente veniva bloccato dal sopra citato cittadino cinese
L’intervento tempestivo del personale del Commissariato di P.S
di Urbino consentiva quindi l’arresto per i reati di furto aggravato e rapina impropria del malvivente
L’episodio sottolinea l’importanza del costante presidio del territorio da parte della Polizia di Stato
nonché la collaborazione dei cittadini e dei commercianti
che si conferma fondamentale per garantire la sicurezza della collettività
‘Prima Scena’ è il festival italiano dedicato alla scenografia che prenderà il via il 9 maggio con un ricco programma fino a settembre
coinvolgendo sei città marchigiane: Potenza Picena
È stato presentato questa mattina in Regione
presidente dell’Associazione di promozione sociale ‘Centro Culturale’ alla quale si deve l’ideazione del concept
Presenti per l’occasione anche Michele Galluzzo
capofila del festival; Emanuele Ciarrocchi
consigliere del Comune di Montefiore dell’Aso; Riccardo Pizzi
vice sindaco e assessore del Comune di Senigallia; Tommaso Gomez
giunta alla seconda edizione si conferma un’importante occasione di conoscenza e approfondimento dell’arte scenografica
portando il pubblico nel vivo della creazione visiva
Il festival è un unicum perché si concentra proprio sulla scenografia
un’arte che affonda le sue radici proprio nelle Marche
grazie al pittore di Urbino Gerolamo Genga che nel ‘400 realizzò per la prima volta una scena prospettica urbana con elementi tridimensionali in rilievo
La storia proseguirà nei secoli successivi
In età contemporanea le Marche hanno dato i natali e ispirato i principali scenografi italiani del teatro
della televisione e del cinema: Aldo Tomassini Barbarossa di Macerata; Carlo Cesarini di Senigallia
autore delle più famose scenografie televisive degli anni 50; Mario Garbuglia di Civitanova Marche a cui si devono le scenografie dei più grandi film tra cui ‘Il Gattopardo’
‘La storia vera della signora delle camelie’
‘La grande guerra’; nel 1988 è Ferdinando Scarfiotti di Potenza Picena a vincere il Premio Oscar con Bruno Cesari di Pesaro e Osvaldo Desideri di Fermo per la migliore scenografia de ‘L’ultimo imperatore’ di Bernardo Bertolucci; fino ad arrivare a Dante Ferretti
vincitore di tre Premi Oscar e Giancarlo Basili
scenografo teatrale e cinematografico di rilievo internazionale
tra i tanti lavori con importanti registi italiani e stranieri
la collaborazione con Nanni Moretti in numerosi film tra i quali “La stanza del figlio” girato ad Ancona
Si partirà da Potenza Picena nelle date del 9-10-11 maggio con un tributo a Ferdinando Scarfiotti. Saranno proiettati i film “Toys” e “Il conformista” con interventi del direttore artistico Giancarlo Basili e del regista Marco Tullio Giordana (biglietti a questo link)
A Senigallia, il 31 maggio, si parlerà di scenografia nell’alta cucina con una conferenza dello chef stellato Errico Recanati dal titolo "La scenografia del piatto". Previsto un omaggio a Carlo Cesarini da Senigallia, tenuto da Giancarlo Basili. Il 1° giugno si terrà il concerto tributo allo spettacolo televisivo "Milleluci".
Urbino ospiterà il 10 giugno una conferenza sulla scenografia teatrale presso l'Accademia di Belle Arti e una mostra dedicata ai bozzetti degli allievi e alle opere inedite di Simone Massi, ispirate a “La Calandria” e “La città ideale”.
Nei giorni del 7 e 8 agosto, Montefiore dell’Aso accoglierà i visitatori con tour guidati al Centro di Documentazione Scenografica "Giancarlo Basili" (presso il Polo Museale di San Francesco) e nei luoghi di Adolfo De Carolis. A settembre a Macerata sarà allestita la mostra “From Sketch to Screen” a cura di Tommaso Gomez, sulle scenografie animate del Gruppo Rainbow.
Il Festival si concluderà ad Ascoli Piceno con un doppio appuntamento. Il 26 settembre si terrà una lezione di Giancarlo Basili presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design – Unicam, mentre il 28 settembre è in programma al Teatro dei Filarmonici lo spettacolo “Centomila, uno, nessuno – La curiosa storia di Luigi Pirandello”, scritto e diretto da Giuseppe Argirò e interpretato da Giuseppe Pambieri.
Una Pasqua con un buon flusso turistico, ma senza esagerare. È questo quanto emerge dai pareri degli addetti del settore e da un giro fatto in città nei tre giorni di festa. Tutto però lascia presagire numeri migliori nelle prossime due settimane, caratterizzate da feste meno “famigliari“ e da due ponti lunghi generati dalle giornate del 25 aprile e del 1° maggio.
su disposizione del presidente Giuseppe Paolini, d’ora in avanti sotto la denominazione ‘Provincia di Pesaro e Urbino’ nell’intestazione del sito istituzionale dell’ente comparirà la dicitura ‘Medaglia d’Argento al Merito Civile’
L’80esimo anniversario della Liberazione si lega infatti alla ricorrenza ventennale del conferimento
«un riconoscimento avvenuto con decreto del presidente della Repubblica del 31 marzo 2005 per la partecipazione eroica e coraggiosa del nostro territorio agli eventi della Linea Gotica - sottolinea Paolini - che intendiamo valorizzare per omaggiare e custodire i valori del coraggio
del sacrificio e della solidarietà espressi dalla comunità provinciale»
La motivazione con cui l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi assegnava il riconoscimento riportava testualmente: «Al centro di un'area strategicamente importante
la comunità provinciale di Pesaro e Urbino
con eroico coraggio ed ardente desiderio di libertà
esponendosi ai violenti rastrellamenti e razzie delle truppe nazifasciste e a devastanti bombardamenti
che provocarono la perdita di un numero elevato dei suoi figli migliori e la distruzione di gran parte del suo patrimonio industriale ed edilizio.
Con generoso spirito di solidarietà umana ed encomiabile senso civico offriva rifugio e nascondiglio a numerosi cittadini ebrei
salvandoli dalla cattura e dalla deportazione»
La medaglia venne poi apposta sul gonfalone dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 10 novembre 2005
nell’era della presidenza della Provincia di Palmiro Ucchielli
Tel. centralino: 0721.3591 Fax centrale: 0721.3592436 E-mail URP: urp@provincia.ps.it PEC: provincia.pesarourbino@legalmail.it
Codice Fiscale e Partita IVA: 00212000418 Fatturazione elettronica PA
Lunano (Pesaro Urbino), 19 aprile 2025 – Incidente mortale poco dopo la mezzanotte scorsa a Lunano, in provincia di Pesaro Urbino. A perdere la vita un 47enne originario del posto, che stava probabilmente rientrando a casa. L’incidente è avvenuto lungo la strada Fogliense, all’ingresso del paese, in corrispondenza del ponte sul Foglia, dove la circonvallazione fa una curva.
Il 47enne alla guida di una Jeep Suzuki Santana non ha seguito la linea della carreggiata: la sua auto è andata quindi a sbattere contro il guard rail finendo poi nella scarpata sottostante, anche se la macchina è rimasta come sospesa, sostenuta dalle frasche e dai rami degli alberi sotto.
L’uomo non è morto sul colpo. Era incastrato all’interno delle lamiere dell’auto. I pompieri lo hanno tirato fuori dall’abitacolo della Suzuky e affidato alle cure dei sanitari del 118. Ma le ferite seguenti all’impatto non gli hanno dato scampo. E’ morto durante il trasporto all’ospedale. Sul posto i carabinieri di Piandimeleto per i rilievi di legge.
URBINO – La città di Urbino diventa City Partner della Federazione Italiana Scherma e si prepara a ospitare la prossima Prova del Circuito Nazionale Master di spada per la stagione 2024/2025
sulle 17 pedane installate presso il Palazzetto dello Sport “Alberto Carneroli”
si confronteranno spadiste e spadisti delle categorie “0” (over 24)
“3” (over 60) e “4” (over 70) in una tappa fondamentale verso i Campionati Italiani Master 2025 che si svolgeranno dall’8 all’11 maggio a Catania
si arricchisce di un significato che va al di là dell’aspetto meramente agonistico: l’ufficializzazione della firma dell’accordo che fa della città marchigiana una nuova City Partner della Federazione Italiana Scherma
una nuova intesa presentata questa mattina in conferenza stampa
La Consigliera federale Cristiana Cascioli
dopo aver portato i saluti del Presidente della FIS
ha sottolineato “l’importanza della categoria Master che identifica la scherma come passione per tutte le età
espressione di grande agonismo e qualità tecnica ma anche di momenti di vera aggregazione e socialità che rappresentano dei pilastri per il nostro sport”
“Il progetto City Partnership – ha proseguito la consigliera Cascioli – identifica un accordo strategico tra la Federazione e le Amministrazioni per esaltare il binomio sport-turismo e valorizzare lo scambio virtuoso tra la scherma e le città che la ospitano
Un volano di promozione della disciplina e anche un incentivo al turismo sportivo nelle città italiane
sia diventata la 39^ City Partner della scherma italiana”
erano presenti in conferenza stampa anche l’Assessore allo sport Gianfranco Fedrigucci
l’Assessore al turismo Francesco Guazzolini
l’assessore alle infrastrutture sportive Marianna Vetri e l’assessore alle politiche rducative Massimiliano Sirotti
il Presidente dell’Associazione Italiana Master di Scherma
il Presidente del Comitato regionale FIS Marche
Apprezzata anche la partecipazione di monsignor Sandro Salvucci
Arcivescovo di Pesaro-Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado: Patrona della scherma
Nei vari interventi sono stati sottolineati gli aspetti agonistici della due giorni di Urbino
sociali e turistici dell’evento Master che avvierà il nuovo percorso della scherma in città
Federazione Italiana Scherma© Tutti i diritti sono riservati
the Galleria Nazionale delle Marche in Urbino will pay tribute to Simone Cantarini (Pesaro
known as “il Pesarese,” with a major monographic exhibition dedicated to his artistic production
organized in collaboration with the Barberini Corsini National Galleries in Rome
represents an important opportunity to rediscover the talent of a painter who knew how to move between classicism and baroque with extraordinary originality.Curated by the Director of the Galleria Nazionale delle Marche
together with Anna Maria Ambrosini Massari
an official art historian at the Ministry of Culture
titled Simone Cantarini (1612 - 1648) known as the Pesarese
brings together 54 works selected to narrate Cantarini’s artistic and intellectual journey
It is an exhibition that testifies to the constant collaboration between Italian museum institutions to enhance the national heritage
Simone Cantarini was born in Pesaro in 1612 and from a young age showed an early talent for drawing and painting
where he had the opportunity to study closely the works of great masters of the 16th century
but especially those of the Bolognese painters of his time
The turning point in his career was his entry into the workshop of Guido Reni in Bologna
one of the most influential artists of the Italian seventeenth century
His apprenticeship with Reni was crucial in refining his technique and developing a pictorial language of great elegance
but the relationship between the two soon proved difficult
with a proud temperament and little inclined to submission
soon manifested a desire to emancipate himself from his master’s influence
openly criticizing his master’s work and giving birth to a more personal and dynamic pictorial language
Cantarini embarked on an independent career
consolidating his own style and attracting the attention of important patrons
Bolognese biographer Carlo Cesare Malvasia described him thus
“He was Cantarini of ordinary stature
A portrait well suited to a painter of independent character and precocious talent
capable of creating works in which grace is combined with a unique dramatic intensity
His painting is distinguished by an extraordinary finesse of execution and a luministic sensibility that brings him close to the great masters of the seventeenth century
Although he remains attached to an idea of classical beauty
there is a more vibrant expressive tension in his works than the idealized composure of Guido Reni
and the fluidity of his strokes made him a highly regarded artist among his contemporaries
One of the most significant works on view in the exhibition is the monumental altarpiece from the church of San Cassiano in Pesaro
a place of worship particularly linked to the artist’s life
the Madonna and Child with Saints Barbara and Terentius
Cantarini self-portrays the figure of Saint Terentius
inserting himself within the sacred narrative with intense emotional participation
which can be admired in the first room of the Rovereschi Apartments on the second floor of the Ducal Palace
returned to the museum in 2021 thanks to the Ministry of Culture’s “100 Works Return Home” project
The ministerial initiative made it possible to unearth works kept in storage
returning them to the areas for which they were intended
This project had the merit of returning visibility to some works that
The exhibition on Cantarini fits into this perspective of rediscovery and valorization
offering the opportunity to delve into the figure of an artist who is often little known
but of fundamental importance in the pictorial panorama of the seventeenth century
Simone Cantarini’s career was marked by a premature end
under circumstances that are still unclear today
Cantarini had stormy relations with other artists
Other hypotheses speak of a poisoning by a rival
but the fact remains that his demise deprived the Italian art scene of one of the most original voices of the seventeenth century
Cantarini’s legacy is of extraordinary importance
producing a series of prints that were highly successful and contributed to the spread of his style far beyond the borders of Emilia and Marche
His ability to translate into images a refined balance between classical idealization and expressive naturalness makes him a unique artist whose rediscovery is now more necessary than ever
I messaggi sono apparsi questa mattina al centro sociale di Renco
Alfredo Urbino questa mattina davanti al
Due scritte di minacce sono apparse questa mattina (martedì 29) davanti al Centro sociale di Renco a Verbania
Unico il destinatario di queste minacce: Alfredo Urbino
presidente per 18 anni del Quartiere Nord e ora consigliere e da circa trent’anni custode e gestore del centro sociale di Renco
Su un cartello appoggiato alla serranda c’era la scritta «Urbino bom»
Questa scritta è stata subito coperta dal personale del Comune arrivato sul posto
la polizia locale di Verbania e un assessore della giunta comunale
Dietro a queste minacce – «che non sono nuove
tanto che in passato avevo già presentato denunce contro ignoti» spiega Urbino – ci sarebbero motivazioni di carattere personale legate alla sfera privata
Alfredo Urbino davanti al centro sociale di Renco
Una telecamera presente nelle vicinanze dovrebbe essere utile alle forze dell’ordine per risalire all’autore di questo gesto
quando stamattina sono venuti a chiamarmi per dirmi cosa era successo ho provato un po’ di imbarazzo per quello che era successo ma continuo a fare quello che ho sempre fatto».