Primo round di playout Promozione a vantaggio delle due squadre che hanno giocato la prima sfida in casa La Lanteri di Rusani si aggiudica la gara d'andata battendo il Tonara Stesso risultato per il successo dell'Idolo targato Podda contro l'Uta Calcio I barbaricini di Succu e i campidanesi di Saba dovranno ora vincere - con qualsiasi risultato perché non valgono i gol in trasferta e lo scarto da recuperare è quello minimo - la propria sfida in casa nel match di ritorno per non dover abbandonare la categoria qualora al termine dei due incontri (andata e ritorno) i tempi regolamentari terminassero in parità (non sono previsti tempi supplementari) retrocederà in Prima categoria la squadra classificatasi al 15° posto LANTERI-TONARA 1-0 [3' st Nieddu (L)]  con i sassaresi che battono di misura il Tonara e fanno un bel passo in avanti verso la salvezza avendo due risultate su tre nella sfida a Su Nuratze di domenica prossima con la prima occasione che arriva solo al 20' quando Babou calcia verso la porta difesa da Manfredi con Trogu che però spara alto sulla traversa il risultato si sblocca: Tomaso Nieddu pesca dal cilindro una conclusione pazzesca dai 30 metri con Manfredi che si fa cogliere di sorpresa e non riesce ad opporsi ma le cose per gli ospiti si complicano al 60' quando Casula lascia i suoi in dieci uomini a causa di un doppio giallo ma nel finale concede agli avversari una ghiotta occasione con Noli che però non riesce a completare un rapidissimo contropiede I rossoneri ora devono vincere il match di ritorno Anche nel girone A la squadra che ha chiuso al 15° posto si aggiudica gara1 ed è l'Idolo a fare festa grazie al successo che durante la stagione hanno rischiato di non disputare il playout per eccesso di distacco dalla quintultima scendono in campo con il coltello tra i denti e partono a razzo salta Piras con un numero d'alta scuola e poi elude l'intervento di Firinu: a quel punto non rimane altro da fare che depositare la sfera in fondo al sacco quando bomber Amorati calcia verso la porta di Salis L'ultima occasione della prima frazione parte dai piedi di Medde che per poco non trova il raddoppio per i suoi ma le occasioni non mancano: Bottegal non trova il tempo per battere a rete da ottima posizione; l'Idolo cerca il raddoppio ma l'Uta limita i danni ed ora si giocherà il tutto per tutto nei prossimi 90' Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Cagliari datacenter di Frankfurt am Main (Germania) Contributi pubblici percepiti dalla testata La Guardia di Finanza di Taranto ha sequestrato un’azienda che opera nella riparazione dei veicoli industriali il cui titolare è accusato di bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale Transporeon potenzia la piattaforma telematica Freight Marketplace con nuove funzioni per spedizionieri e vettori: più efficienza e uso dell’intelligenza artificiale per la sicurezza Webfleet ha presentato Secure Truck Parking un’applicazione sviluppata con Bosch per gestire la sosta sicura dei veicoli industriali in tutta Europa Il Governo ha accolto le richieste delle imprese e introduce un nuovo calendario per l’obbligo assicurativo sulle catastrofi Acronis sta rilevando che il gruppo di ciberspionaggio cinese Silk Typhoon sta colpendo i sistemi informatici si società ed enti che forniscono servizi di logistica e gestiscono infrastrutture di trasporto Il 16 aprile 2025 Uta ha presentato Edenred Drive una piattaforma digitale unificata per una gestione più sicura semplice e veloce del rifornimento e dei servizi stradali È un’applicazione per smartphone disponibile gratuitamente per iOS e Android in nove lingue che unifica in un’unica interfaccia funzioni che prima erano distribuite su applicazioni separate offrendo una gestione centralizzata e intuitiva per il rifornimento la localizzazione delle stazioni di servizio e la sicurezza delle carte carburante Uta Edenred Drive integra le funzioni di Uta EasyFuel la carta carburante digitale di Uta Edenred lo strumento per trovare in tempo reale le stazioni convenzionate la disponibilità dei servizi accessori e i tipi di carburante offerti di risparmiare tempo e migliorare la programmazione delle soste potendo contare su informazioni aggiornate e dettagliate direttamente dal proprio dispositivo l’applicazione adotta un sistema di autenticazione a due fattori – con pin e riconoscimento biometrico – e consente il ripristino del pin della carta carburante in caso di smarrimento un accorgimento essenziale per evitare interruzioni del servizio in viaggio Tra le funzionalità principali dell'applicazione spicca Uta EasyFuel che esegue il pagamento del rifornimento direttamente alla pompa In questo modo l’autista evita la coda alla cassa e si riduce sensibilmente il rischio di furto dei dati sensibili legati alla carta fisica Uta EasyFuel è attualmente operativa in oltre 4.000 stazioni di rifornimento distribuite in otto Paesi europei Per aumentare ulteriormente il livello di protezione una funzione che permette di bloccare temporaneamente la carta carburante L’utente può decidere di attivarla per una finestra temporale di sessanta minuti utile a effettuare una transazione specifica al termine della quale la modalità di sicurezza si riattiva automaticamente Questo blocco può essere gestito direttamente dal conducente o dal gestore della flottar tramite il portale Uta Service Center Un aspetto interessante di Uta Edenred Drive è la possibilità di usarla anche da parte di utenti non registrati Pur offrendo tutte le funzioni quando associata a una carta carburante Uta l’applicazione è utile anche per chi non è cliente la ricerca delle stazioni consente di trovare rapidamente il punto di rifornimento più vicino lungo il proprio percorso mostrando informazioni dettagliate su carburanti disponibili orari e servizi speciali – come parcheggio per camion o lavaggio veicoli – all’interno dell’estesa rete europea convenzionata con Uta L’azienda ha annunciato che l’applicazione si evolverà nei prossimi mesi Tra le funzioni in fase di sviluppo ci sono l’espansione delle opzioni di navigazione e dei filtri l’introduzione di una hotline per guasti attiva 24 ore su 24 e l’integrazione con Uta eCharge che troverà i punti di ricarica per veicoli elettrici   Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa Usare la carta carburante sullo smartphone dotata di nuove funzioni di sicurezza e utilizzabile in 4.000 stazioni in Europa (Italia compresa) e disporre al tempo stesso di tante altre informazioni utili per sapere la stazione di rifornimento più vicina gli orari ed eventuali altri servizi come il parcheggio È questo il principale vantaggio della nuova app lanciata dalla società del gruppo Edenred disponibile gratuitamente e in nove lingue Si chiama UTA Edenred Drive ed è la nuova app per smartphone creata da UTA Edenred per unire in un’unica applicazione sia le funzionalità delle app UTA Edenred fino a ieri separate UTEdenred Drive mette insieme le funzionalità della carta carburante digitale UTA EasyFuel® e quelle di UTA Stationsfinder utile per individuare stazioni di rifornimento prezzi e servizi nella rete di accettazione UTA General Manager di Edenred Mobility EMEA e CEO di UTA Edenred l’app «integra alcune funzioni che semplificano la vita quotidiana dei conducenti» la si può scaricare gratuitamente nell’app store di iOS e Android ed è dotata di autenticazione a due fattori con PIN e sistema di riconoscimento biometrico opzionale Se il PIN della carta carburante viene dimenticato può essere tranquillamente ripristinato UTA EasyFuel serve essenzialmente a pagare le transazioni per il rifornimento direttamente alla pompa tramite smartphone In questo modo non si rischia che altri intercettino i dati della carta e si evitano eventuali code alla cassa E poi si può usare in oltre 4.000 stazioni di otto paesi Le reti che la accettano sono per HEM/Tamoil Ma l’elenco si allunga man mano che UTA stringe nuovi accordi con nuove reti.  Quando si parla di carte carburante la sicureza non è mai troppa Ecco perché nell’app UTA Edenred è stata inserita la funzione UTA che serve proprio a proteggere la carta da eventuali abusi Per esempio consente di bloccare la Card per prevenirne l’utilizzo o quando bisogna effettuare una transazione di rifornimento trascorsi i quali viene ripristinata automaticamente la modalità di sicurezza L’attivazione può essere eseguita dal conducente tramite l’app o dal gestore della flotta tramite l’UTA Service Center Come tutte le app anche UTA Edenred Drive è un work in progress E già sin d’ora si sa che presto saranno ampliate le funzioni di navigazione e le opzioni di filtro verrà aggiunta una hotline di assistenza guasti 24h mentre la funzione UTA eCharge® permetterà di localizzare i punti di ricarica durante il viaggio.  Le app per la mobilità di UTA Edenred servono a sfruttare al massimo la carta carburante UTA Ciò non toglie che si possano utilizzarle anche senza avere un account cliente UTA ma soltanto per usufruire dei suoi servizi trovare la stazione di rifornimento più vicina lungo il tragitto sapere i carburanti di cui dispone e i prezzi di vendita gli orari in cui è aperta e gli eventuali servizi di cui dispone (come il parcheggio per autocarri) possono servire a tutti Una perquisizione straordinaria condotta nel carcere di Uta ha portato al sequestro di otto telefoni cellulari abilmente nascosti all’interno di alcune celle A darne notizia è la UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna che ha elogiato l’efficacia e la professionalità del personale impegnato nell’operazione il personale della Polizia Penitenziaria di Uta ha dimostrato grande dedizione e competenza portando a termine una complessa attività info-investigativa” ha dichiarato il segretario generale regionale “I cellulari sono stati immediatamente sequestrati e sono in corso indagini per individuare i responsabili.” Cireddu ha colto l’occasione per tornare a denunciare il grave problema del sovraffollamento nell’istituto di Uta Ha espresso apprezzamento per le prime iniziative del nuovo Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria che ha avviato un piano di alleggerimento del carcere attraverso l’invio di detenuti verso le colonie agricole di Mamone “È una soluzione che chiediamo da anni – ha sottolineato – ma è fondamentale che non arrivino ulteriori detenuti dalla penisola La situazione delle carceri sarde è già al limite e non reggerebbe un ulteriore carico” Cireddu ha infine ribadito l’urgenza di rafforzare l’organico della Polizia Penitenziaria sottolineando i rischi per la sicurezza degli agenti in un contesto di sovraffollamento e carenze strutturali: “Non possiamo accettare che i nostri operatori vengano lasciati soli a gestire situazioni al limite con responsabilità che rischiano di avere ricadute anche a livello penale” Il segretario ha concluso esprimendo il pieno sostegno del sindacato agli agenti protagonisti dell’operazione: “A loro va il nostro plauso e la nostra gratitudine È anche grazie a operazioni come questa che si continua a garantire legalità e sicurezza negli istituti penitenziari” IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione Message Invalid character found in the request target [/portale/page/it/palazzo_regio_ospita_la_mostra_luomo_di_uta_retrospettiva_per_una_prima_indagine_sul_cammino_del_maestro_gelsomino_casula?contentId\u003dNVT29879 ] The valid characters are defined in RFC 7230 and RFC 3986 Description The server cannot or will not process the request due to something that is perceived to be a client error (e.g. Note The full stack trace of the root cause is available in the server logs presso la Casa circondariale di Uta (Strada provinciale n.1 Km 1,805 presso Seconda strada Ovest Zona Industriale Macchiareddu) il vescovo monsignor Giuseppe Baturi presiederà la Santa messa di Paqua per i detenuti quadri e sculture che tracciano il percorso artistico del Maestro mettendo in luce il suo profondo legame con la Natura si terrà un dialogo sull'artista a cura dell’archeologo Nicola Dessì per approfondire il significato della sua opera Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" Dona per supportare un’informazione libera e di qualità Il calendario degli eventi e degli appuntamenti da non perdere Aprile 2025 Questa mattina un giovane algerino si è tolto la vita nella Casa circondariale di Cagliari Salgono così a nove i decessi nelle carceri italiane in questo primo scorcio del 2025 Parlano la garante per i diritti dei detenuti e la presidente del Tribunale di sorveglianza di Cagliari di Luigi Alfonso che ancora una volta scuoterà le coscienze di pochi Il nuovo suicidio avvenuto oggi nella Casa circondariale di Uta (Cagliari) è il secondo caso nell’arco di appena venti giorni salgono a nove i decessi in Italia in questo primo scorcio del 2025 segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria Un giovane di origine algerina stamane ha preferito togliersi la vita gli agenti della Polizia penitenziaria non fossero riusciti a intervenire in tempo per salvare un 21enne italiano» garante dei diritti delle persone private della libertà personale per la Sardegna non assumono i farmaci perché non sono seguiti come si dovrebbe» Molte persone non dovrebbero stare dentro un carcere perché non sono in grado di superare le fasi più acute delle loro patologie ma io non so più come fare per richiamare l’attenzione delle istituzioni «L’ingresso in carcere è il momento peggiore presidente del tribunale di sorveglianza di Cagliari è un fatto traumatico che può spingere a gesti estremi Anche l’uscita dal penitenziario è molto difficile e purtroppo lo stesso clima si registra anche in altre carceri La causa principale è una: il sovraffollamento» spesso piene di detenuti che hanno gravi problemi di salute mentale che andrebbero seguiti con la massima attenzione approfittano dell’assenza temporanea dei compagni di cella per togliersi la vita Il personale penitenziario è insufficiente e i detenuti sono diventati dei numeri Non faccio altro che ricevere telefonate delle mamme di giovani detenuti tra i 20 e i 23 anni le quali temono che i figli commettano un gesto estremo da un momento all’altro Da anni aspettiamo un provvedimento concreto non solo del ministro competente ma anche del Parlamento In Aula votano alla cieca ciò che i vertici dei partici dicono di votare quando si susseguirono numerose manifestazioni sulla situazione penitenziaria ebbi modo di vedere la partecipazione delle massime istituzioni a cominciare dall’allora presidente della Repubblica tantissimi politici si interessavano della questione perché capivano ciò che chiedeva la nostra Costituzione ma il suo messaggio è stato disatteso: occorreva un coro a più voci e le poche che ci sono state non sono provenute dal Parlamento Se la politica non vuole dare un segno di clemenza spiegare e soprattutto attuare soluzione alternative ha detto che una soluzione passa per le comunità terapeutiche ma il numero è assolutamente insufficiente soprattutto quelle per le doppie diagnosi: non ci sono le risorse finanziarie» I dati ufficiali del ministero di Giustizia parlano da soli è ulteriormente lievitato) a fronte di una capienza di 51.312 unità è fuorviante: secondo l’indagine indipendente svolta nei mesi scorsi dal Garante nazionale si contano soltanto 46mila posti disponibili Gli stranieri rappresentano un terzo circa della popolazione penitenziaria complessiva: 19.694 al 31 dicembre scorso Per restare alla Casa circondariale di Uta c’erano 749 detenuti ma la capienza autorizzata è di 561 posti regolamentari «Gli stranieri sono i più fragili tra i fragili» il tasso di sovraffollamento risulta in costante crescita e ha assunto carattere strutturale e non episodico: al 31 dicembre 2021 i detenuti in Italia erano 54.134 nell’arco di tre anni sono cresciuti di 7.727 unità non servirà neppure costruire nuove carceri perché non riusciranno ad assorbire i nuovi ingressi I provvedimenti presentati di recente dal governo non hanno prodotto alcun effetto» sostiene che molti extracomunitari in Italia vivono di espedienti e finiscono col delinquere «Solitamente delinquono perché sono in condizioni di assoluta marginalità» Quando si vive in condizioni di deprivazione In Sardegna è un fenomeno limitato perché gli extracomunitari sono pochi ma nelle grandi città il dato è consolidato E comunque le migrazioni non possono essere arrestate: per dieci che ne porti in Albania mille entrano in Italia con navi e barconi Se non li accogliamo e li integriamo in maniera efficace finiscono nelle mani della criminalità organizzata in buona parte dei penitenziari abbiamo una situazione di enorme sofferenza dovuta al sovraffollamento carcerario che riduce gli spazi e le opportunità trattamentali e di lavoro bisognerebbe accompagnare queste persone con progetti individualizzati e di supporto socioassistenziale» Se non ci sarà un intervento urgente ed efficace Anche il Papa ha fatto riferimento a misure come l’amnistia e l’indulto non vedo perché non si possa fare anche oggi» Credit: foto d’apertura Agenzia Sintesi – Luca Pasqualin. La foto di Maria Cristina Ornano è tratta da un video del convegno di Area Democratica del 2023 Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche Visioni Inclusione Giornata nazionale contro la pedofilia By AlwaysBeta Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire approfondimenti verticali che - tra articoli podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione Il Ministero dell’Ambiente e quello della Cultura hanno respinto il progetto di una centrale fotovoltaica da 220 ettari a Uta in un’area agricola e archeologica di alto valore storico In una decisione attesa e fortemente sostenuta dalla galassia ecologista sarda impegnata contro la speculazione energetica ha respinto il progetto per una mega-centrale fotovoltaica da oltre 96 MWp nella campagna di Uta avrebbe coperto più di 220 ettari di terreno agricolo un’area di grande valore storico e paesaggistico con testimonianze archeologiche di epoca nuragica L’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha in merito espresso soddisfazione per la decisione esito anche delle osservazioni dettagliate che il GrIG ha presentato nella fase di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) “È un progetto fuori luogo e inutile per la collettività” che ha denunciato l’iniziativa come “un tipico caso di speculazione energetica“ La zona individuata è parte del ricco paesaggio archeologico sardo e ospita numerosi siti tra cui il villaggio di Mitza Padentina e l’area protetta di Su Niu de su Pilloni comprende numerosi Nuraghi e un villaggio nuragico – Mitza Padentina – tutelati per legge con vincolo culturale La stessa Relazione Archeologica presente nello studio di impatto ambientale evidenzia un “rischio archeologico alto” nella vasta area intorno al Nuraghe Taccori, con presenze archeologiche di epoca nuragica e di epoca romana. Si tratta – come evidenziato dal GrIG – di un esempio del tipico paesaggio archeologico della Sardegna la decisione del Ministero rappresenta quindi una vittoria per chi lotta per una gestione sostenibile e rispettosa del territorio sottolineano come la diffusione incontrollata di parchi eolici e fotovoltaici possa rappresentare una forma di speculazione energetica che danneggia la collettività a vantaggio esclusivo delle società energetiche Un panorama che andrebbe a svantaggio anche di una transizione energetica necessaria ma piegata così a logiche capitalistiche che allontanano la primaria funzione di riduzione degli impatti e tutela ambientale Una situazione che è stata evidenziata anche dalla Soprintendenza speciale per il PNRR secondo cui in Sardegna “è in atto una complessiva azione per la realizzazione di nuovi impianti da fonte rinnovabile tale da superare di ben sette volte quanto previsto come obiettivo da raggiungersi al 2030 sulla base del FF55 tanto da prefigurarsi la sostanziale sostituzione del patrimonio culturale e del paesaggio con impianti di taglia industriale per la produzione di energia elettrica oltre il fabbisogno regionale previsto” Se fossero approvati i tutti progetti di centrali per la produzione di energia da rinnovabili vi sarebbe – come sottolineato più volte dal GrIG – “un’overdose di energia prodotta la capacità totale di trasporto energetico non supererebbe i 2.400 MW Un surplus energetico quindi insostenibile che in molti casi non potrebbe essere conservato o utilizzato Attualmente, l’Isola ha già una potenza installata di circa 1.926 MW – 1.054 MW di energia eolica più 872 di energia solare fotovoltaica, dati Terna, 2021 – mentre la capacità potenziale delle nuove installazioni eoliche e solari proposte ammonta a oltre 28.000 MW Le istanze di connessione di nuovi impianti presentate a Terna s.p.a al 31 agosto 2021 risultavano infatti complessivamente pari a 5.464 MW di energia eolica più altri 10.098 MW di energia solare fotovoltaica ovvero 15.561 MW di nuova potenza da fonte rinnovabile a cui devono sommarsi i diciannove progetti per centrali eoliche offshore finora presentati che dichiarano una potenza pari a 13.185 MW cioè quasi quindici volte i megawatt esistenti rappresenta quindi un passo importante verso una gestione rispettosa del territorio e delle sue peculiarità (anche) culturali e storiche Il caso ha contribuito a sollevare questioni più ampie sulla regolamentazione e pianificazione delle aree destinate all’energia rinnovabile, in tempo di discussione sulle aree idonee resta di fondamentale importanza non solo l’individuazione e previsione dei beni ambientali e storico-culturali da tutelare quanto più possibile con i provvedimenti di vincolo previsti dalla legge ma anche definire in modo puntuale le aree idonee e non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici o eolici evitando che l’Isola sia costretta a un’ennesima servitù La bocciatura del progetto di Uta apre quindi uno spiraglio verso un futuro in cui la transizione energetica venga portata avanti nel rispetto delle peculiarità dei territori con una gestione oculata dei progetti rinnovabili che possa rispondere alla domanda energetica e alla tutela ambientale Per commentare gli articoli registrati a Italia che Cambia oppure accedi Il Movimento per la Pratobello ’24 ha realizzato un testo – che pubblichiamo integralmente – che replica a una serie di dubbi rispetto alla proposta di legge sui quali anche noi ci siamo soffermati nel corso di questi mesi in cui il tema della speculazione energetica si è affermato in maniera prioritaria all’interno dell’agenda politica e mediatica sarda e non solo Tyrrhenian Link: nella Sardegna da mesi in lotta contro le servitù energetiche fioccano i “No” contro le volontà di sovradeterminazione di luoghi e comunità A ribadire il proprio dissenso allo sfruttamento delle campagne è anche il Comitato No Tyrrhenian Link di Selargius da tempo impegnato in una battaglia in difesa del territorio contro un progetto ritenuto speculativo A seguire riportiamo una prima ricostruzione tecnica realizzata dal comitato attraverso delibere e documenti istituzionali delle azioni di Terna S.p.A Se con “colonizzare” si intende quel processo che occupa e plasma un territorio con insediamenti a scopo di sfruttamento economico parlare di colonizzazione come esito di un assalto eolico che agisce su economie locali e spazio pubblico plasmandole in funzione di necessità che arrivano da lontano è necessario per comprendere le lotte che arrivano dai territori L’attivista indipendentista Franciscu Pala analizza un intervento fatto dall’indipendentista Gavino Sale secondo cui la soluzione ai progetti eolici senza freni in Sardegna è farsi comunità guardando all’assalto come – appunto – colonizzazione Sottoscrivibile nei Comuni di residenza fino al 16 settembre la “Pratobello ’24” è una proposta di legge di iniziativa popolare che mira a porre un freno alla speculazione energetica in territorio sardo Conosciuta come “Legge di Pratobello” nelle ultime settimane la campagna firme è entrata nel vivo superando le diecimila firme necessarie per arrivare all’attenzione del Consiglio regionale Aggiornati sempre sugli argomenti del cambiamento abbiamo 5 newsletter con diversi temi e frequenza “Italia che Cambia” è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n 24323 ©2012-2025 Associazione Italia Che Cambia Sede rinnovata e nuovi servizi per la clientela, grazie al Progetto “Polis” ha riaperto al pubblico l’ufficio postale di Uta nell’area della Città Metropolitana di Cagliari come in altri 112 uffici postali della Sardegna Meridionale è già possibile richiedere direttamente a sportello i primi tre certificati INPS (cedolino della pensione 15 diversi certificati anagrafici resi disponibili da ANPR oltre che effettuare la prima richiesta e il rinnovo del passaporto elettronico Gli interventi nell'ufficio postale di Uta l’iniziativa di Poste Italiane finalizzata a promuovere la coesione economica sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti L’ufficio postale di Uta è a disposizione dei cittadini con il consueto orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 La Promozione si prende la prima domenica di maggio per le sfide decisive dopo la fine della stagione regolare, Per i playoff c'è il primo turno con le sfide incrociate dei due raggruppamenti: il Tortolì 2ª in classifica nei girone A (nella foto) riceve la visita del Coghinas 3ª in classifica nel girone B e recente vincitrice della Coppa Italia battendo ai rigori il Lanusei mentre l'Usinese 2ª in classifica nei girone B ospita il Sant'Elena Qualora i tempi regolamentari terminassero in parità passerà in finale la miglior squadra classificata al termine del campionato.  Parte anche la doppia sfida playout per singolo girone in modo da avere la terza squadra retrocessa: la prima gara si gioca in casa della quartultima (15ª classificata) Idolo per il girone A e Lanteri per il girone B e il ritorno verrà disputato sul campo della quintultima (14ª classificata) Uta Calcio per il girone A e Tonara per il girone B al termine dei due incontri (andata e ritorno) i tempi regolamentari terminassero in parità (non vale la regola delle reti segnate in trasferta e non sono previsti tempi supplementari) retrocederà in Prima categoria la squadra classificatasi al 15° posto.  TORTOLI-COGHINAS 2-1 dts [46' pt Mateucci (C) LANTERI-TONARA 1-0 [Nieddu (L)] finale Sabato 25 gennaio dalle 19 si terrà il tradizionale “Fogadoi de Sant’Antoi” e la benedizione degli animali L’appuntamento sarà l’occasione per rinnovare la devozione a Sant’Antonio abate e vivere momenti di socialità degustando i piatti tipici della tradizione grazie ai menù a base di cotiche Particolare attenzione anche ai più piccoli e ai fabici con proposte culinarie a loro dedicate come patatine e pietanze accompagnate da ceci; piatti preparati dall’associazione “Is coidoris di Uta” L’organizzazione prevede l’accensione del fuoco nei pressi della parrocchia di Santa Giusta subito dopo la benedizione impartita da don Roberto Maccioni agli animali che verranno portati dai loro padroni nel piazzale della chiesa nell’ omonima piazza L’accesso all’area del fuoco sarà possibile dalla retrostante via Sant’Ambrogio La serata proseguirà con il momento enogastronomico al coperto grazie al confortevole capannone presente nel piazzale dell’oratorio Per l’occasione nel tratto della strada S Ambrogio interessato verrà istituito il divieto di transitivo con autoveicoli per garantire la Un momento di unione molto sentito da tutta la Comunità oltre che un’occasione per sostenere il grande impegno necessario a mantenere in vita queste importanti tradizioni culturali e di fede come la festa di Santa Maria l’evento più importante che si svolge a Uta nella prima settimana di settembre Il parroco di Uta don Roberto Maccioni commenta così: «Secondo un antico racconto andò all’inferno per rubare il fuoco e farne dono agli uomini è antica tradizione che si accenda il falò in suo onore dando così il via al tempo di carnevale che finirà il 4 marzo Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato Δdocument.getElementById( "ak_js_1" ).setAttribute( "value" PRIVACY POLICY   COOKIE POLICY fornitore leader in Europa di servizi di mobilità e società del gruppo Edenred ha ampliato le sue capacità di ricarica pubblica per i veicoli elettrici e ibridi la soluzione di ricarica UTA eCharge® è ora disponibile per i clienti in Belgio Fornisce l’accesso alla rete UTA Edenred di oltre 880.000 punti di ricarica pubblica in 28 paesi inclusi 300 punti di ricarica compatibili con i mezzi pesanti e le stazioni di ricarica veloce Milence Sei abbonato? Accedi >> L'abbonamento per un anno a Ferpress costa solo € 300,00 + iva Progettato da Elegant Themes | Alimentato da WordPress A Uta vanno avanti spediti i lavori del nuovo polo scolastico che accoglierà gli studenti di elementari e medie Realizzato con i fondi del progetto regionale Iscol@  da 11 milioni di euro è il primo edificio scolastico a impatto zero «Le scuole del nuovo millennio di Uta ospiteranno oltre seicento alunni: dalle elementari alle medie i lavori procedono speditamente e si conta di concluderli entro il prossimo anno» spiegano il sindaco Giacomo Porcu e l’assessora comunale alla pubblica istruzione Marta Manca Nei 4 ettari all'ingresso del paese è prevista anche la realizzazione di edifici per svolgere attività ricreative all'aperto L’assessora comunale ai lavori pubblici e vicesindaca Michela Mua, annuncia ulteriori investimenti per completare il nuovo plesso scolastico: «All’interno dello stesso lotto è previsto un altro progetto finanziato con 7 milioni di euro includerà anche le scuole dell'infanzia» Tutte le notizie del giorno aggiornate minuto per minuto 2021 L'Unione Sarda S.p.A | Indirizzo della Sede Legale: Piazzetta L'Unione Sarda nr | Codice Fiscale ed iscrizione presso l'Ufficio Registro Imprese di Cagliari 01687830925 (P.I stai utilizzando un browser non supportato Per visualizzare al meglio il sito de L’Unione Sarda.it ti consigliamo di scaricare l’ultima versione di uno dei browser supportati: Primo suicidio dell’anno nel carcere di Uta dove un detenuto di 49 anni si è impiccato presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme Odv “Inizio d’anno tragico nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta dove un detenuto di 49 anni si è tolto la vita impiccandosi- scrive in una nota alla stampa - Nonostante l’immediato tentativo dei Medici del 118 aveva più volte manifestato grave disagio con atti di autolesionismo per cui era costantemente monitorato che ha suscitato vivo sgomento nell’Istituto si è verificato nelle prime ore del mattino Caligaris fa notare che “il primo suicidio del 2025 nella Casa Circondariale riporta l’attenzione sulle gravi condizioni di sovraffollamento” E sottolinea: “Non si può più tacere su quanto avviene nei nostri Istituti Penitenziari dove persone fragili Occorrono – conclude – serie iniziative per garantire il diritto alla salute in luoghi adeguati ai bisogni di chi è in difficoltà per problematiche psichiche temo che andremo incontro ad altri episodi drammatici” Informativa privacy Sardiniapost Gli apparecchi sono stati confiscati e le indagini sono in atto per accertare l'identità di chi li ha introdotti e per quale scopo siano stati utilizzati Otto dispositivi mobili sono stati rinvenuti occultati all’interno delle celle del penitenziario di Uta La scoperta è avvenuta nel corso di una perquisizione straordinaria condotta dalla polizia penitenziaria esito finale di una complessa attività investigativa tuttora in corso Gli apparecchi sono stati confiscati e le indagini sono in atto per accertare l’identità di chi li ha introdotti e per quale scopo siano stati utilizzati Il segretario generale della Uil Pa polizia penitenziaria evidenziando la grave problematica del sovraffollamento che affligge la casa circondariale Ettore Scalas “La percentuale di occupazione è insostenibile Accogliamo con favore l’azione intrapresa dal nuovo provveditore che sta finalmente dando il via ad un processo di sfollamento dell’istituto attraverso la valorizzazione delle tre colonie agricole presenti in Sardegna L’invio di detenuti da Cagliari e Sassari verso queste strutture rappresenta un primo passo importante” “Auspichiamo vivamente che il dipartimento non invii ulteriori detenuti dalla penisola poiché ciò porterebbe ad una situazione di vera e propria esplosione degli istituti sardi anche la politica sarda deve farsi sentire e pretendere che negli istituti penitenziari della nostra regione sia garantita la legalità tanto per gli operatori quanto per i detenuti” Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it La Polizia Penitenziaria ha condotto un'altra operazione all'interno della casa circondariale di Uta che ha permesso di scoprire la presenza di droga e di un cellulare Ennesima operazione della Polizia Penitenziaria all’interno della casa circondariale di Cagliari dove il personale del reparto ha individuato e sequestrato sostanze stupefacenti e un telefono cellulare interrompendo così un traffico illecito Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) ha reso nota l’operazione attraverso il segretario regionale della Sardegna che ha sottolineato come il personale “nonostante il costante sovraffollamento e la nota carenza di organico” continui a garantire la sicurezza all’interno dell’istituto gli agenti hanno scoperto 65 grammi di cocaina nascosti nell’intercapedine del quadro luci sono stati rinvenuti un telefono cellulare 94 grammi di hashish e 17 grammi di cocaina Fais ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro della Polizia Penitenziaria evidenziando come gli agenti “ogni giorno svolgono con professionalità i propri compiti istituzionali” ha aggiunto: “Più del 30% circa dei detenuti è tossicodipendente ed anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga” e che ”nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno i drogati detenuti in carcere sono tantissimi” “Riteniamo sia preferibile che i detenuti tossicodipendenti spesso condannati per spaccio di lieve entità per attuare ogni sforzo concreto necessario ad aiutarli ad uscire definitivamente dal tragico tunnel della droga e a non tornare a delinquere” conclude Capece Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie Arriva finalmente un risultato atteso 12 anni dalla Comunità utese Risalgono al dicembre 2012 i vincoli idrogeologici presenti nel territorio utese a seguito dell’approvazione definitiva del Piano stralcio delle fasce fluviali Successivamente vennero individuate nuove aree di vincolo nel 2019 a seguito dell’approvazione del Piano di gestione del rischio alluvioni Un tema molto sentito e dibattuto in paese L’Amministrazione comunale da subito aveva espresso la volontà di rivedere Lo studio che condusse a quel quadro vincolistico proponendo di cambiare il parametro di valutazione In sintesi si chiedeva di utilizzare un metodo coerente con il territorio pianeggiante del Comune rispetto a quello “adottato nelle Alpi Giulie” come quello vigente Il Sindaco: “Si chiude positivamente un percorso iniziato nel 2012 e che è sempre stato un punto fondamentale della nostra azione amministrativa sin dalla nostra elezione nel 2015 Finalmente migliaia di utesi vedono riconosciuto il loro diritto ad un corretto utilizzo del territorio Sia chiaro la sicurezza delle persone è sempre stata il faro a cui orientarsi Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto frutto di un approccio tecnico basato su un metodo di calcolo delle aree soggette ad allagamento bidirezionale e della raccolta di migliaia di nuovi rilievi sul posto rendendo un quadro coerente con la realtà dei luoghi” Uno studio pilota in Sardegna verificato anche dall’università di Cagliari Un processo seguito con la massima collaborazione con l’Autirità di Bacino regionale In sintesi il presupposto è quello che l’acqua qualora gli argini del Fluminimannu non reggessero in caso di alluvione si distribuisca in maniera omogenea nel territorio con una velocità e altezza via via decrescente con un minore impatto d rischio per le persone Le zone a massimo rischio HI3 e HI4 nel centro urbano sono quasi del tutto scomparse I prossimi passi: le zone che in precedenza venivano classificate in HI4 ora risultano nella nuova classificazione HI star che consente un utilizzo edilizio consapevole e rispettoso di alcune prescrizioni che a breve  verranno deliberate dal Consiglio comunale “Centinaia di concittadini potranno finalmente riavere il diritto ad utilizzare le loro proprietà potendo soddisfare l’esigenza abitativa dei figli o adeguare le proprie case al crescere della famiglia Si potrà frazionare un immobile o cambiare la destinazione urbanistica Saranno previsti anche una sorta di premi per chi accrescerà la sicurezza degli immobili in essere In sintesi potremo finalmente avere un patrimonio edile utilizzabile in maniera più sicura e meno esposta al rischio idrogeologico” I prossimi passi: “Presenteremo un ulteriore studio che preveda la realizzazione di opere di mitigazione di lieve impatto e agevole costruzione in grado di azzerare quasi completamente il rischio residuale Anche questa proposta sarà possibile grazie all’approvazione di questo nuovo studio bidimensionale” 92 detenuti destinati al regime della massima sicurezza" presidente dell’associazione "Socialismo Diritti Riforme" Entro il mese di novembre 2025 anche all’interno del Villaggio penitenziario di Cagliari-Uta verrà aperto il reparto del 41 bis accelerazione nel completamento dei lavori del padiglione che ospiterà all’interno del Villaggio Penitenziario di Cagliari-Uta Dopo un lungo periodo di stasi infatti i lavori sono ripresi a ritmo serrato facendo ritenere che entro l’anno altri 92 detenuti destinati al regime della massima sicurezza” presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” “A rendere fondata la previsione di un’imminente apertura della sezione destinata ai detenuti ristretti al 41bis – afferma – la visita a sorpresa di Antonio Bianco responsabile della Direzione Generale per la Gestione dei Beni dei Servizi e degli Interventi in materia di Edilizia Penitenziaria nell’Istituto Penitenziario “Ettore Scalas” ai margini dell’area industriale di Macchiareddu di Cagliari finalizzato a verificare lo stato dei lavori era presente anche Ernesto Napolillo della Direzione Generale Detenuti e Trattamento personalità di primo piano nel Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria” Contro il blocco deciso dal Ministero contro la realizzazione di un parco fotovoltaico a Uta “La società romana Diomede ha notificato il ricorso al Tar Sardegna avverso il D.M adottato di concerto con il Ministero della Cultura che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp proposta dalla società romana Diomede s.r.l su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori Lo rende noto il Gruppo intervento giuridico che in una nota precisa “Oltre alle carenze progettuali e di analisi del territorio emerse nel corso del procedimento di Via – spiegano – l’area individuata è un esempio del tipico paesaggio archeologico della Sardegna Nel sito il sito preistorico di Su Niu de su Pilloni ci sono numerosi Nuraghi e un villaggio nuragico (Mitza Padentina) tutelati per legge con vincolo culturale La stessa “Relazione Archeologica” presente nello studio di impatto ambientale evidenzia un rischio archeologico alto nella vasta area intorno al Nuraghe Taccori con presenze archeologiche di epoca nuragica e di epoca romana” Secondo il Grig “sarebbe stato un impianto di produzione energetica decisamente fuori luogo e per giunta inutile per la collettività un tipico caso di speculazione energetica – spiegano gli ambientalisti in una nota – L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico già intervenuta nel procedimento di Via con specifico atto di intervento (31 marzo 2023) farà la sua parte anche davanti al Tar Sardegna per la difesa del paesaggio rurale archeologico del territorio sardo interessato che non può e non dev’essere asservito – al pari del resto d’Italia – a una monocoltura industriale energetica palesemente sovradimensionata rispetto alle reali esigenze” "Il sistema sanitario della Casa Circondariale di Cagliari-Uta con un sovraffollamento al 132,5% è agonizzante" Lo denuncia Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” che ancora una volta è incaricata di dare voce ai gravi disagi che si vivono dietro le sbarre nel principale Istituto Penitenziario dell’Isola.  "Assente il responsabile dell’area sanitaria i servizi alle persone private della libertà sono totalmente inadeguati nonostante gli sforzi e l’abnegazione dei pochi Medici e Infermieri in campo Familiari e detenuti esprimono viva preoccupazione per la situazione” continua su una nota.“Abbiamo appreso che sempre più spesso – osserva – mancano i medici del 118 al punto che per le prossime tre notti non ce ne sarà alcuno Saltano spesso anche i turni pomeridiani con assenza di medici in servizio per carenza di personale anche perché è andato in pensione uno dei medici a 38 ore e non è stato sostituito per garantire la presenza della medicina dei servizi Gravissima l’assenza degli specialisti di cardiologia dermatologia e diabetologia ma anche quella di oculistica ed ecografia” “Nonostante le ripetute segnalazioni – sottolinea Caligaris – la Asl non sembra in grado di dare risposte e nonostante sia stato indetto un nuovo bando per individuare un coordinatore per la sanità penitenziaria di Cagliari-Uta attualmente l’Istituto ne è totalmente privo con pesanti conseguenze sui detenuti Sono infatti pronte ma senza firma le relazioni sanitarie richieste dai Magistrati di Sorveglianza per autorizzare eventualmente misure alternative e/o sospensione della pena per gravi motivi di salute fisica e/o psichica Ciò soprattutto nei casi di incompatibilità con la presenza in carcere per i detenuti con gravi disturbi psichiatrici La situazione rende difficile l’intera gestione del carcere anche perché detenuti e familiari non trovano risposte alle istanze degli avvocati” "È poi particolarmente delicata la situazione di detenute/i che provengono da altri Istituti Penitenziari Si tratta di persone che non risultando negli elenchi della Asl non possono essere sottoposti a Rx al loro ingresso nella casa circondariale Ciò comporta il loro invio in ospedale con dispendio di inutili risorse anche da parte della Polizia Penitenziaria Insomma la sanità penitenziaria nel principale istituto della Sardegna – conclude Caligaris – appare al tracollo ma non sembra interessare davvero le Istituzioni” «Dopo la morte di sei milioni di api per un’isola di calore provocata dagli impianti fotovoltaici che ci circondano corre ai ripari per salvare la sua azienda Il servizio completo su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale per un’isola di calore provocata dagli impianti fotovoltaici che ci circondano Il servizio completo su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale Eolico Sos Sardegna Fotovoltaico Api A denunciare la situazione è stata Maria Grazia Caligaris dell'associazione "Socialismo Diritti Riforme" che sottolinea la mancanza di medici: "Per le prossime tre notti non ce ne sarà alcuno" La situazione sanitaria nelle carceri sarde, in particolare a Uta, continua ad essere oggetto di grandi polemiche A sottolineare i disagi è stata Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme“ “Il sistema sanitario della Casa Circondariale di Cagliari-Uta con un sovraffollamento al 132,5% è agonizzante – spiega Caligaris – Assente il responsabile dell’area sanitaria i servizi alle persone private della libertà sono totalmente inadeguati nonostante gli sforzi e l’abnegazione dei pochi Medici e Infermieri in campo Familiari e detenuti esprimono viva preoccupazione per la situazione” “Abbiamo appreso che sempre più spesso – prosegue – mancano i medici del 118 al punto che per le prossime tre notti non ce ne sarà alcuno anche perché è andato in pensione uno dei medici a 38 ore e non è stato sostituito” Caligaris poi conclude: “Niente è stato fatto Gravissima l’assenza degli specialisti di cardiologia dermatologia e diabetologia ma anche quella di oculistica ed ecografia” NEWSARDE.IT Il quotidiano online della Sardegna UTA > Sull’ennesimo suicidio avvenuto nel carcere di Uta ha inviato una lettera al Ministro della Giustizia “Le morti nelle carceri sono un fallimento dello Stato – scrive Testa - Lo avevo incontrato due giorni prima che compisse il gesto disperato Aveva catturato la mia attenzione perché a differenza di altri non chiedeva niente.” “Quando si entra nelle sezioni le richieste d’aiuto sono interminabili e si levano disperate da tutte le celle come fossero gironi infernali – prosegue la Garante dei detenuti - Era seduto pensieroso davanti alla finestra della sua cella come se quella dimensione non fosse per lui lo facevano apparire come un corpo estraneo all’interno di un contenitore di dolore Mi ha detto che stava leggendo un libro che teneva sulla branda e che aspettava il nulla osta per poter andare in comunità Il compagno di cella si preoccupava per lui ripeteva in continuazione che non stava bene e che aveva già tentato il suicidio.” era in custodia cautelare e si trovava in carcere per il fallimento a vari livelli anche delle agenzie territoriali In tanti in questi giorni ci siamo sentiti in colpa ci siamo domandati se ognuno di noi avesse potuto fare di più Penso alla mamma che è venuta a saperlo da una chat di famigliari di altri detenuti che hanno postato un articolo di giornale e ha subito sospettato si trattasse di suo figlio Quando la chiamo ho poche parole di conforto per la madre la tentazione è quella di chiedere scusa.” “Abbiamo fallito tutti ed è inaccettabile che noi operatori a vario titolo dobbiamo sentirci in colpa a causa di un sistema che non funziona Di un sistema che fa strage di diritto e di vite umane Di un sistema che induce alla morte più che a riprendersi la vita Non si può continuare ad assistere a questa carneficina quotidiana E non dobbiamo essere noi operatori a chiedere scusa ma uno Stato assente e cinico che ha deciso di nascondere il disagio all’interno di contenitori oramai illegali che producono morte e disperazione Mi rifiuto di accettare che il carcere produca morte anziché riabilitazione Mi appello ancora al Ministro della Giustizia affinché comprenda che ogni giovane che evade dal carcere togliendosi la vita è anche e soprattutto un suo fallimento.” a esigere che anche chi ha sbagliato goda di una detenzione improntata allo Stato di Diritto e che la pena rispetti il senso di umanità – conclude la Garante Irene Testa - Anche se siamo stanchi e scoraggiati continueremo imperterriti a batterci affinché si interrompa questa flagranza criminale e criminogena di uno Stato che si volta dall’altra parte.” Ogni giorno le notizie più recenti in Sardegna su cronaca CNSTG.NET – Testata registrata al nr 07/2020 del Tribunale di Sassari Direttore Responsabile:  Pasquale Paqujto Farina lorighittas con la farina di semola rimacinata sono alcune delle specialità di pasta fresca semplice o all’uovo Sono le prelibatezze che da martedì pomeriggio (4 marzo) vedranno impegnate 5 detenute della sezione femminile della Casa Circondariale di Cagliari-Uta Promosso dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme” sarà curato dalla chef oristanese Laura Sechi titolare del ristorante “Vitanova” di Cagliari che ha presentato la cultura culinaria sarda alla conferenza sulla longevità in Australia che si avvale dei prodotti della Crai Sardegna Supermercati e del sostegno finanziario della Grendi Holding Spa Benefit è nato grazie alla collaborazione della Direzione dell’Area Educativa e della Sicurezza della Casa Circondariale di Cagliari-Uta Articolato in cinque appuntamenti di 2 ore ciascuno finalizzata all’illustrazione delle caratteristiche delle materie prime farine ripieni e una parte pratica con la cottura della pasta associata ai condimenti A conclusione del corso sarà rilasciato un attestato Ad affiancare la chef Laura Sechi sarà Maria Cristina De Cortes “Il progetto – ha spiegato Sechi – non è fine a se stesso anche se sono evidenti le caratteristiche educative e culturali che lo sottendono a partire dal rispetto delle norme igieniche vuole però offrire una opportunità di futuro alle corsiste Sempre più spesso gli alberghi dell’isola richiedono personale esterno per il confezionamento di prodotti artigianali di qualità e la pasta fresca Acquisire competenze apre alla possibilità di realizzare una piccola azienda familiare Ovviamente è necessaria anche la certificazione Haccp a garanzia del rispetto di tutte le condizioni igieniche obbligatorie per questa importante tappa auspichiamo un supporto da parte della ASL o delle associazioni di categoria a cui rivolgiamo un appello”.“Abbiamo accolto con particolare favore la nuova proposta di SDR ODV – ha sottolineato il Direttore dell’Istituto Marco Porcu – perché guarda al futuro delle nostre ospiti con l’intento di renderle più autonome nella prospettiva di un concreto recupero sociale attraverso il lavoro autonomo” “Le Mani in pasta – ha evidenziato Giuseppina Pani responsabile dell’Area Educativa – si configura come un progetto importante per diversi aspetti Innanzitutto valorizza il lavoro delle donne spesso poco considerato e relegato esclusivamente alla sfera privata della famiglia specialmente quelli legati alla tradizione sono un valore aggiunto nella nostra società Dentro c’è anche la cultura della cooperazione dell’affinamento delle tecniche della manipolazione e del rispetto dei prodotti Il fatto che a condurlo sia una donna chef è un altro punto a favore di questa iniziativa” “Il fatto che le persone partecipanti siano solo 5 – osserva Maria Grazia Caligaris presidente di Socialismo diritti riforme – può far ritenere che abbia un’incidenza modesta sul contesto dei numeri importanti che si registrano nella detenzione della Casa Circondariale In realtà le persone coinvolte rappresentano circa il 15% delle donne detenute una prospettiva quindi molto significativa per una realtà che incontra difficoltà ad accedere a corsi professionalizzanti Poter contare sul sostegno della Grendi Benefit e la CRAI è un punto di forza che rende orgogliosa Socialismo diritti riforme” ha fotografato i 44 gradi registrati dal termometro della struttura Il sovraffollamento complica le cose e favorisce la diffusione delle malattie che in Sardegna nei mesi estivi non è certamente una novità sta creando parecchi problemi negli istituti penitenziari dell’Isola all’interno del carcere di Uta (Cagliari) ha segnato i 44 gradi centigradi in occasione di una delle sue periodiche visite alla Casa circondariale «I detenuti erano stipati in celle da sei metri quadrati per due per un totale di quattro detenuti per cella» di sicuro peggiorato da quando si stanno eseguendo imponenti trasferimenti dai penitenziari del Nord a quelli del Sud Italia si è aggiunta in quasi tutte le sezioni una quarta branda» Anche il personale di Polizia ormai è allo stremo delle forze tanto che alcuni degli agenti più anziani ipotizzano di chiedere il pensionamento anticipato un ispettore è riuscito ad accompagnarmi nelle varie sezioni» tossicodipendenti e disabili gravi sono allocati in celle non a norma Far vivere la comunità penitenziaria in queste condizioni Si punisce la malattia e si rinchiude il disagio Siamo davanti ad una emergenza umanitaria che è a un punto di non ritorno È in corso un processo di disumanizzazione e degrado di privazione dei diritti fondamentali dell’uomo venga a visitare le nostre carceri: per deliberare occorre conoscere i problemi di chi ogni giorno vive in questo inferno» Irene Testa poi parla di un altro problema «Il sovraffollamento non crea soltanto disagi legati alle altissime temperature che condizionano non solo i detenuti ma anche coloro che lavorano in queste strutture» «Creano le condizioni ideali per la diffusione di virus e malattie di vario genere Proprio nelle scorse settimane ho denunciato un caso accertato di Tbc nel carcere di Bancali Si trattava di tubercolosi polmonare attiva Altri casi di positività sono stati trattati con le opportune terapie ma la situazione desta una certa preoccupazione perché è una patologia che va ad aggiungersi al già lungo elenco di problematiche che denunciamo da anni la maggior parte dei detenuti arrivato dalla penisola non aveva sostenuto le specifiche visite per la Tbc prima di giungere in Sardegna E qui non ci sono le celle per isolare i pazienti malati Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale dell’attivismo civico e del Terzo settore Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci Infanzia Dopo le dimissioni della Direttrice sanitaria non è stata presa alcuna contromisura e la garante denuncia: "Emergenza inaccettabile" La situazione sanitaria del carcere di Uta continua ad essere al collasso a maggior ragione dopo le dimissioni della Dirigente sanitaria A denunciare i gravi fatti accaduti è stata Irene Testa garante dei detenuti della regione Sardegna uno dei grandi problemi riguarda anche il trattamento riservato ai detenuti con patologie psichiatriche: “Molto spesso sono confinati in celle lisce “Questo è il percorso loro riservato piuttosto che da un’assistenza sanitaria dal sistema penale: costretti a dormire in una branda in ferro anziché poter essere curati nelle strutture idonee a trattare il disagio” “In un tale clima di abbandono generale da parte delle Istituzioni si acuiscono ancor più i gravi problemi legati alle dimissioni della Dirigente sanitaria ormai di alcune settimane addietro – ha proseguito Testa – È una situazione che paralizza l’intero istituto con oltre 750 detenuti” “Una tale condizione rappresenta un’emergenza inaccettabile che deve essere risolta nell’immediato” sottolinea ancora la garante chiedo alla Procura Generale di intervenire su quella che si configura come una grave violazione dei diritti umani e di privazione del diritto alle cure che deve essere garantito a tutti anche a chi è privato della libertà personale” Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it Un detenuto ha appiccato il fuoco in una cella e due agenti della Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti Lo definisce un “macello” il segretario regionale Sappe della Sardegna La situazione al carcere di Uta è fuori controllo e il sindacato denuncia l’ennesimo atto di violenza “Non vi sono più le condizioni di lavoro adeguate di sicurezza” tuona Fais “Serve un intervento di sfollamento dei detenuti” A far scatenare ancora una volta l’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria a seguito del quale il personale è dovuto ricorrere alle cure sanitarie Fais spiega che “nella serata di ieri alle ore 22 un detenuto straniero proveniente da Roma Rebibbia già resosi responsabile di aver provocato un incendio nella Sezione Isolamento alcuni giorni fa dove erano rimasti coinvolti alcune decine di poliziotti intossicati e ricoverati in ospedale ha ripetuto nuovamente lo stesso gesto appiccando un incendio L’intervento del personale ha evitato che la situazione generasse in peggio in quanto l’uomo minacciava il personale e chiunque si avvicinasse alla sua persona con un cavo elettrico” A farne le spese due poliziotti che “hanno dovuto ricorrere alle cure mediche” Al sovraffollamento con “oltre 760 detenuti presenti su una capienza massima tollerabile di 500” si aggiunge inoltre che “sono presenti diversi detenuti facinorosi stranieri che continuano a destabilizzare l’ordine e la sicurezza dell’istituto” Il segretario del Sappe conclude la sua denuncia rimarcando che “la Casa circondariale di Cagliari è l’unica in regione dove continuano a trasferire detenuti dal resto della penisola continuando a rendere sempre più ingestibile la struttura Riteniamo che non bisogna più attendere ma occorre agire nella direzione di un urgente sfollamento della struttura poiché non è tollerabile ed accettabile le condizioni di lavoro basate in aggressioni e oltraggio che quotidianamente subiscono i poliziotti di Uta” Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp