Grazie al prossimo spostamento degli otto cassoni rimasti
sarà possibile collegare la parte di diga attualmente in uso e destinata a essere mantenuta
migliorando significativamente la sicurezza e la protezione dell’area portuale
che prevede la messa in galleggiamento di una parte degli elementi esistenti e il loro spostamento nella nuova posizione di progetto
le operazioni di cantiere proseguono senza sosta su più fronti
Sulla vecchia diga continuano le attività di demolizione della sovrastruttura
fasi necessarie per consentire il recupero e il riutilizzo dei cassoni stessi nella nuova posizione di progetto
sono in corso di esecuzione dei getti calcestruzzo
grazie all’impiego di un pontone attrezzato con un impianto di betonaggio galleggiante
Ad aprile è previsto l’inizio della realizzazione delle sovrastrutture in cemento armato sempre realizzate con getti via mare
L’intervento ha l’obiettivo di potenziare la protezione del bacino portuale e migliorare l’accessibilità marittima grazie al nuovo sviluppo dell’opera foranea
che si estenderà per circa 450 metri e consentirà di ampliare di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura portuale
Questo incremento migliorerà anche la sicurezza della navigazione e agevolerà le manovre di accosto alla piattaforma multipurpose e ai terminal traghetti/RoRo adiacenti
I porti di Genova e Savona-Vado si confermano hub strategici per l’interscambio con l’America Latina
con volumi rilevanti nei settori agroalimentare
Il porto di Vado Ligure è alimentato dalla sottostazione elettrica sita nell’area retroportuale alle spalle dei terminal
Partendo quindi dal principale obiettivo di agevolare la mobilità di milioni di passeggeri che annualmente transitano via terra
Visita il sito www.portsofgenoa.com per approfondimenti sull’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Iscriviti alla Newsletter per ricevere periodicamente (massimo 2 volte alla settimana) le ultime notizie
gli aggiornamenti e gli eventi promossi dai Ports of Genoa
NEWSLETTER
Informiamo la clientela che è stata riaperta al transito veicolare via Piave nel Comune di Vado Ligure
con decorrenza immediata le linee interessate riprenderanno il regolare percorso
· © 2025 TPL Linea S.r.l. · Progetto grafico e realizzazione del sito web a cura dell' Ufficio Sistemi Informativi di TPL Linea S.r.l. Note di Legge ·
“La comunità portuale dimostra da sempre una buona vivacità imprenditoriale: oltre agli investimenti in equipment e sugli assets in concessione si registrano forti investimenti sulle aree retroportuali di Vado”
Come è cominciato il 2025 per il porto di Savona nei diversi settori
“Il primo trimestre 2025 - risponde Gerardo Ghiliotto
presidente dell’Unione utenti del porto di Savona-Vado - nel complesso è cominciato molto bene per Savona-Vado Ligure
ro-ro e crociere del Porto storico di Savona sia per Vado Ligure dove Vado Gateway registra un ottimo trend con nuove linee e record di movimentazione e dimensione delle navi attraccate”
Quali sono i progetti più importanti che devono essere portati avanti
“A parte gli interventi di sistemazione dei waterfront
ben presidiati dalle amministrazioni comunali
e il ripristino della sede della Autorità di sistema portuale
sul fronte del porto commerciale a breve-medio termine occorre ultimare la Diga di Vado Ligure (fase 2)
realizzare una darsena per servizi tecnico-nautici e ultimare le infrastrutture di adeguamento per il comparto dei liquidi; così come attuare interventi relativamente modesti a Savona sugli accosti della darsena Alti Fondali
in primis il ripristino della scassa 33 fuori uso da oltre un anno
e un modesto allungamento della banchina 29; altresì sono necessari interventi a terra di ultimo miglio nel retroporto di Vado Ligure
tra cui il casello di Bossarino e il completamento della viabilità retroportuale sia stradale che ferroviaria
Nel medio-lungo termine invece Savona-Vado Ligure si aspetta vengano recepite le istanze locali che sono state prodotte per la redazione ed attuazione del futuro piano regolatore portuale
tra le quali nuovi accosti e spazi portuali a mare a Savona
anche funzionali a una nuova viabilità di accesso al porto mediante tunnel subacqueo
l’adeguamento e l’implementazione delle infrastrutture ferroviarie sia verso le direttrici interne di collegamento al Piemonte sia in direzione del nodo genovese
Nonché portare avanti con decisione infrastrutture viarie su scala intraregionale quali la Predosa Mare”
Che iniziative imprenditoriali stanno portando avanti gli Utenti del porto per lo sviluppo dei traffici
“La comunità portuale di Savona-Vado Ligure dimostra da sempre una buona vivacità imprenditoriale: oltre agli investimenti in equipment e sugli assets in concessione si registrano forti investimenti sulle aree retroportuali di Vado Ligure - ove si stanno rendendo disponibili per attività logistiche oltre 500.000 metri quadrati di spazi coperti e scoperti nel raggio di poche centinaia di metri dai gate portuali – e una rinnovata attenzione verso la modalità ferroviaria
sia quando sarà ultimato il progetto 711 che consentirà a Vado Gateway di raggiungere una rail ratio del 40 per cento sia a Savona dove già oggi Savona Terminal Auto effettua un treno al giorno carico di autoveicoli; lo scenario ferroviario
che sempre si accompagnerà alla modalità gomma
diventa anche il veicolo per sfruttare le opportunità di banchine remote che la Valbormida offre a 25 chilometri dal porto fruibili praticamente da subito
Per supportare questo scenario occorre una cornice di infrastrutture anche immateriali: Zls da estendere immediatamente anche ai porti di Savona-Vado Ligure e aree retroportuali oltre a un sistema di efficiente digitalizzazione dei processi logistici”
Come è il rapporto fra le imprese e le istituzioni
verifica ed approfondimento dei temi che legano porto
Città e Territorio e vedono generalmente identità di strategie e unanimità nelle scelte
artefice della straordinaria stagione di sviluppo del nostro scalo
prosegue grazie a una positiva dinamica di relazioni tra operatori
istituzioni locali e direzione di scalo la cui continuità deve essere garantita per traguardare una nuova fase in cui l’assetto organizzativo locale abbia adeguata autonomia funzionale
garanzia di risorse finanziarie e piena partecipazione alla programmazione di investimenti
per i quali vi sia garanzia di adeguata copertura finanziaria
Soltanto così potranno essere consolidati volumi e beneficio diffuso che il porto vuole generare per il territorio che lo ospita”
in quella che dovrebbe essere l’ultima riunione
rimanda l’approvazione del documento strategico su traffici e organici per ulteriori approfondimenti
Genova – La pratica del Piano organico dei porti di Genova
La riunione del Comitato di gestione di oggi dell’Adsp del Mar Ligure Occidentale
convocata appositamente per approvare il Pop
dopo il primo rinvio richiesto il 24 aprile
con disappunto (stando alle indiscrezioni) del commissario straordinario Massimo Seno
che avrebbe preferito chiudere con un’approvazione
che dopo la recente scomparsa di Rino Canavese
attualmente non hanno un rappresentante in comitato.La palla passa quindi al futuro presidente dell’Adsp
e a quelli che saranno i componenti del nuovo Comitato
il documento strategico predisposto dall’Adsp che fotografa la situazione esistente in termini di traffici e organici
e su quella base definisce il fabbisogno di lavoratori per il porto al 2026
non aveva incontrato ostacoli nella Commissione consultiva
rispettivamente rappresentanti del Comune di Genova e della Regione Liguria
non hanno ritenuto ci fossero elementi sufficienti per approvarlo nel Comitato di gestione che con questa riunione in teoria ha chiuso il proprio mandato
a meno che non ci siano questioni urgenti da deliberare prima dell’insediamento del nuovo board
13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (“GDPR”)
che i dati conferiti dall’utente mediante la compilazione dei campi del form sopra riportato (“Dati personali”) saranno trattati
in qualità di Responsabile del trattamento
al solo fine di soddisfare la richiesta dell’utente e ottemperare al contratto con i propri clienti
Italiaonline non assume alcuna responsabilità in merito al contenuto del messaggio formulato dall’utente e alla gestione dei suoi dati personali da parte del Titolare a cui sono indirizzati
800 monumenti, 87 città, 19 regioni: dal 3 maggio al 9 novembre 2025, Monumenti Aperti è pronta a celebrare il patrimonio culturale italiano con un evento diffuso che attraversa l’intero Paese
musei etnografici e luoghi reconditi e poco conosciuti per un viaggio nell’anima nascosta del Bel Paese
che racconta la bellezza di un’Italia senza tempo
intrecciando memorie e identità in un’unica
Quest’anno Monumenti Aperti si presenta sotto il titolo di “Dove tutto è possibile”
a guardare con occhi nuovi la nostra straordinaria eredità culturale
Perché ogni testimonianza artistica racconta non solo la sua storia
ma anche quella delle persone che l’hanno vissuta e la custodiscono con passione
il viaggio tra i patrimoni segreti del nostro paese
tra le gemme archeologiche e storiche preziose della nostra penisola
si articolerà in due grandi momenti: a maggio un focus speciale sulla Sardegna
con oltre 60 comuni coinvolti insieme a Benevento
Perugia e l’Ecomuseo Casilino di Roma; tra ottobre e novembre un percorso che attraverserà tutta l’Italia
Per trovare il monumento più vicino a te clicca qui
La prima Coppa Italia si giocò nel 1922 e fu snobbata da molte squadre 'ribellatesi' alla FIGC: a trionfare fu così il Vado Ligure
La prima edizione della Coppa Italia si disputa nel lontano 1922
Il contesto è quello di un calcio italiano ancora pioneristico e scisso in due campionati paralleli
orfana dei grandi club "ribelli"
che chiedevano una riduzione mai attuata delle squadre partecipanti e un riordino dei campionati
e giocata da squadre minori del Centro-Nord
organizzata dalla Cci (Confederazione Calcistica Italiana) e vinta dalla Pro Vercelli
si accompagnavano nell'uno e nell'altro caso campionati minori
In un quadro frammentato e fortemente diviso di questo tipo
Il Comune di Vado Ligure ha avviato un progetto di marketing territoriale rivolto allo sviluppo dell’offerta outdoor
realtà consolidata nel settore del turismo attivo e sostenibile
L’iniziativa nasce da uno studio approfondito del territorio e delle sue potenzialità
infrastrutture e la posizione strategica rispetto al centro cittadino e alle principali vie di comunicazione
L’obiettivo è costruire un’offerta integrata e accessibile
Il focus principale del progetto è l’esperienza outdoor
intesa come un insieme di attività che permettano di esplorare il territorio in modo semplice e ben organizzato
L’idea è quella di creare un sistema che sia accogliente
ben segnalato e dotato di servizi adeguati
consolidando ciò che già esiste e sviluppando nuove opportunità
Importante anche l’interazione con il tessuto economico e sociale locale
che rappresenta un elemento chiave per un approccio inclusivo e competitivo
Tra le azioni previste ci sono interventi mirati alle famiglie e ai bambini
In programma anche nuovi percorsi per mountain bike
oltre a itinerari culturali che uniscono storia
Il coinvolgimento delle associazioni e delle attività del territorio sarà centrale
insieme alla collaborazione con strutture ricettive e società di mutuo soccorso
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla segnaletica e alla manutenzione del patrimonio sentieristico e stradale
con l’obiettivo di garantire sicurezza e qualità dell’esperienza outdoor
Il sindaco Fabio Gilardi sottolinea l’importanza di questo approccio: “L’outdoor
può essere uno strumento fondamentale di inclusione e di educazione – anche ambientale – per i nostri giovani
È un modo per combattere il disagio e incentivarli a vivere in modo sano
facendo sport all’aria aperta”
Il progetto è pensato per svilupparsi nel medio e lungo termine
sostenuto da un piano di comunicazione integrato e da strumenti digitali
tra cui una piattaforma turistica interattiva accessibile anche da mobile
L’inclusione sociale e il coinvolgimento delle nuove generazioni sono tra le priorità
insieme alla creazione e al recupero di sentieri e mulattiere che colleghino il centro cittadino ai territori circostanti
Fondamentale sarà anche la collaborazione con il tessuto commerciale locale
per il lavoro svolto: “Ha seguito i vari confronti con il Consorzio per dare forma concreta alle proposte e ora sta lavorando per realizzare i vari obiettivi”
L’idea di valorizzare l’offerta outdoor ha preso forma già nel 2022
quando Vado Ligure ha ospitato una tappa della UCI World Marathon Cup
competizione internazionale di mountain bike
il territorio è stato protagonista di iniziative e appuntamenti di rilievo
la 10 di Vado e la “Sensa Sprescia”
che hanno contribuito a consolidare l’immagine di una destinazione attiva e accessibile
Nuovi eventi sono già in programma per il prossimo autunno
Vado Ligure punta a diventare un punto di accesso strategico alla Finale Outdoor Region
ma come parte di un sistema territoriale integrato
Il Comune sottolinea che la storica vocazione industriale e commerciale della città può convivere con il turismo outdoor
con l’obiettivo di costruire un futuro più attrattivo”
a causa di lavori stradali in prossimità del passaggio a livello di via Piave nel Comune di Vado Ligure
segnaliamo che per l’intera giornata di domenica 27 aprile e fino al termine dei lavori
le linee 40/ (Savona – Finalborgo) e 6/ (Savona FF.SS
la fermata situata di fronte al municipio di Vado non sarà servita
I passeggeri che desiderano utilizzare le linee 6/ e 40/ potranno usufruire della fermata più vicina situata sulla via Aurelia
La linea 10 (Vado – Segno) subirà una variazione di percorso
ma continuerà a servire regolarmente tutte le fermate previste
è possibile contattare il nostro CALL CENTER al numero verde 800808288
grazie a fondali naturali con profondità fino a 17 metri è in grado di accogliere tutti i tipi di nave
Lo scalo è specializzato nel settore della frutta
di cui costituisce il più importante punto di sbarco nel Mediterraneo
I traghetti offrono collegamenti regolari verso la Corsica
mentre nella rada si trovano impianti per lo sbarco di prodotti petroliferi
destinati alle industrie costiere e alle raffinerie dell’entroterra
Il terminal container di Vado è tecnologicamente il più avanzato in Italia e tra i più competitivi del Mediterraneo
in grado di operare anche navi portacontainer di ultima generazione
Il retrostante parco ferroviario a servizio dei terminal fornisce collegamenti intermodali diretti verso i vari snodi del Nord Italia
Oggi a Vado Ligure sono in corso una serie di interventi per potenziare l’accessibilità stradale e ferroviaria e migliorare la protezione del bacino portuale
Your browser does not support the video tag
La mappa ha fini esclusivamente informativi.Le aree tracciate non rappresentano l'esatta determinazione delle concessioni demaniali
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure OccidentalePI/CF 02443880998
Sede legalePalazzo San Giorgio,Via della Mercanzia 216124 Genova
+39 019 85541PEC:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots
È necessario abilitare JavaScript per vederlo.PEC:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots
È necessario abilitare JavaScript per vederlo
Responsabile Prevenzione Corruzione e TrasparenzaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots
Il porto di Vado Ligure è alimentato dalla sottostazione elettrica sita nell’area retroportuale alle spalle dei terminal
Questa gestisce il dispaccio sia attraverso il sistema ad alta tensione che sistemi secondari a bassa e media tensione
Ma la particolarità di questo impianto è l'apparato di accumulo che immagazzina l'energia e può renderla disponibile anche in condizioni di distacco dalla rete elettrica nazionale potendo offrire al porto una riserva energetica autonoma
La sottostazione elettrica di Vado Ligure è la prima in Italia a implementare, in un’area portuale, un sistema di accumulo. L'impianto, già attivo da tempo per servizi ancillari, nella giornata di domenica 26 gennaio è stato sottoposto con esito positivo a un test funzionale di affidabilità
La dimostrazione ha simulato un distacco operativo
un'operazione durante la quale la rete elettrica del porto è stata scollegata dalla rete elettrica nazionale
il porto ha continuato ad essere alimentato dal sistema di accumulo energetico (BESS - Battery Energy Storage System)
a suo tempo avviato dall’Autorità Portuale di Savona e attuato dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale
è stato realizzato dalla società di servizi S.V
con Renantis Solutions e implementato insieme a SAET
Le caratteristiche che rendono Il sistema di accumulo energetico di Vado Ligure così all’avanguardia
risiedono nella piattaforma avanzata di gestione energetica (EMS) che ha una capacità di potenza di 9 MW e una capacità di energia immagazzinata di circa 8 MWh
valori che consentiranno di alimentare anche alcune attività energivore come quelle portuali
il sistema è già operativo per fornire servizi come la regolazione ultra-rapida di frequenza (Fast Reserve) alla rete elettrica nazionale
diventando una risorsa chiave nella transizione energetica
il gruppo di accumulo potrà immagazzinare energia proveniente da fonti rinnovabili presenti in loco come il parco eolico nelle colline retrostanti e i pannelli fotovoltaici realizzati sopra i tetti dei manufatti portuali.</p
L’esperienza maturata con l’impianto di accumulo della sottostazione elettrica di Vado Ligure è stata posta a base dei progetti per la realizzazione di sistemi analoghi nel porto di Savona
progetti sviluppati da ADSP del Mar Ligure Occidentale e finanziati attraverso il progetto “Green ports” PNRR dell’allora Ministero della Transizione Ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) che ha reso disponibili risorse per l’efficientamento energetico
Obiettivo comune degli interventi dell’AdSP
realizzare una progressiva transizione energetica dei porti del Sistema riducendo le emissioni di CO2 e di altre emissioni inquinanti per promuovere la sostenibilità ambientale delle attività portuali
anche a beneficio delle aree urbane circostanti
L’impianto di storage della sottostazione elettrica di Vado Ligure getta le basi per la creazione nei porti di Vado Ligure e Savona di una comunità energetica autonoma capace di accumulare energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e fornire energia verde anche oltre gli ambiti portuali
Il progetto si allinea agli obiettivi nazionali di elettrificazione delle banchine e decarbonizzazione dei porti
rispondendo alle crescenti richieste di soluzioni energetiche più sostenibili nel settore marittimo
Il Veneto è la seconda regione italiana per le esportazioni
e il principale corridoio logistico per l’import-export delle imprese venete sui mercati di..
Il Blue Agreement è stato promosso dalla Capitaneria di Porto di Savona e sottoscritto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
presso la sala “7 maggio” della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Genova
TPL avvisa la spettabile clientela che Giovedì 20 febbraio 2025 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 a seguito della chiusura di via Piave in comune di Vado Ligure
le linee 6 – 6/- 40/ subiranno delle modifiche ai regolari percorsi come di seguito riportati:
Linee 6 e 6/ in direzione Vado Ligure e S.Ermete
transiteranno in via alla Costa e via Trieste raggiungeranno la fermata di via Piave del Molo 8.44 e riprenderanno il regolare percorso; In direzione Savona percorso regolare;
per agevolare la mobilità alla clientela in relazione all’interruzione al transito veicolare della S.S
a decorrere da lunedì 16 dicembre verranno apportate modifiche e miglioramenti al servizio di trasporto pubblico locale
proseguirà nel monitoraggio del servizio per la clientela in relazione allo stop alla circolazione sulla via Aurelia
Informiamo la gentile clientela che dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di giovedì 27 febbraio 2025 a seguito della chiusura di via Piave nel comune di Vado Ligure
nel tratto compreso tra il ponte dell’Asl e i binari dopo il distributore AGIP
le linee 6 – 6/ 10 subiranno una modifica di percorso come di seguito riportata:
TPL Linea comunica alla clientela alcune precisazioni relative alla chiusura della via Aurelia a Vado Ligure e alle conseguenti modifiche del servizio di trasporto pubblico locale
CAPOLINEA DELLA LINEA 6 IN VADO LIGURE – VIA FERRARIS:
LE FERMATE DI VADO LIGURE PRESENTI TRA IL CAPOLINEA DI PORTO VADO E LA ROTATORIA DEL CAVALCAVIA MAERSK – IN ENTRAMBE LE DIREZIONI – SONO TUTTE ABILITATE PER LA LINEA 40/ E PER LE LINEE 37 E 39;
LE FERMATE DI VIA PIAVE (COMUNE – ESSO – MOLO 8.44) IN DIREZIONE MONTE SONO REGOLARMENTE SERVITE DALLA LINEA 6/ ED IN AGGIUNTA DALLA LINEA 6;
LE FERMATE DI VIA PIAVE (MOLO 8.44 – ESSO – COMUNE) IN DIREZIONE MARE SONO SOSTITUITE DALLE CORRISPONDENTI IN DIREZIONE MONTE
LA LINEA 6 TRANSITA DA VIA PIAVE PER POI RAGGIUNGERE VADO LIGURE VIA FERRARIS;
PER LA LINEA 6/ E PER LA LINEA 40/ E’ ABILITATA LA FERMATA IN VIA VERDI (IN IMMISSIONE ALLA STRADA DI SCORRIMENTO VELOCE) IN DIREZIONE SAVONA;
PER LA LINEA 40/ E ABILITATA LA FERMATA DEL MOLO 8.44 IN DIREZIONE SAVONA;
www.tpllinea.it
Facebook.com/TpllineaSavona
Instagram.com/tpllinea
acquistata dopo l’avvio della guerra tra Ucraina e Russia per rendere possibile l’incremento degli approvvigionamenti di gas liquefatto e fronteggiare così la contrazione dei volumi in arrivo via tubo da Mosca
Le ragioni sono presto dette: dopo la disponibilità manifestata dall’ex governatore ligure Giovanni Toti
e il cambio della guardia alla presidenza ligure con Marco Bucci
hanno mutato radicalmente le carte in tavola
Nonostante siano state avviate la Valutazione di Impatto Ambientale nazionale e la Conferenza dei servizi
il no di Bucci e la necessità di individuare un nuovo commissario per lo spostamento
ruolo rimasto vacante dalle dimissioni di Toti
sembrano spingere per soluzioni alternative
Ciò malgrado le procedure e le risultanze abbiamo dimostrato appieno la sicurezza del collocamento a Piombino e abbiano escluso qualsiasi impatto negativo anche in Liguria
Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha determinato la necessità di compensare i flussi ridotti di gas dalla Russia e di avviare una serie di misure per garantire i necessari approvvigionamenti energetici che hanno portato da un lato a massimizzare i flussi in arrivo da Sud (Algeria, Azerbaijan e, in misura minore, Libia) e dall’altro all’acquisizione dei due nuovi rigassificatori
uno a Piombino (in esercizio da luglio 2023) e l’altro a Ravenna (che sarà operativo dai primi di aprile del 2025) attraverso processi chiari e trasparenti volti a verificare la sicurezza delle opere e i relativi programmi di monitoraggio e la tutela ambientale delle aree individuate allo scopo
Nell’ambito della realizzazione dei due rigassificatori, il decreto emanato allo scopo dal Governo ha subito cercato la condivisione
tanto che l’articolo 5 del Decreto Legge n
nel prevedere il rilascio di un’autorizzazione unica entro 120 giorni dal ricevimento dell’istanza
ha confermato la necessità di un’intesa con la regione interessata
senza dunque bypassare i territori ma attivando anzi specifiche figure commissariali
L’autorizzazione per il rigassificatore di Piombino ha tenuto conto
autorizzazioni necessarie ai fini della localizzazione dell’opera
conformità urbanistica e paesaggistica dell’intervento
risoluzione delle interferenze e delle relative opere mitigatrici e compensative
A cui si è aggiunta la Conferenza dei servizi – il cui iter
ha comportato 3 sedute indette dal Commissario Straordinario che riguardavano il progetto per la collocazione della stessa Italis Lng (ex Golar Tundra) a Piombino – sottoponendo così il progetto all’esame di oltre 50 enti interessati
tra cui il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (l’allora ministero della Transizione ecologica)
con esito finale positivo ed Emissione Autorizzativa
Esito positivo che ha incluso anche uno Studio Ambientale e Valutazione Impatto Sanitario (VIS)
oltre che l’Istanza NOF (nulla osta di fattibilità) per gli aspetti di sicurezza
sottoposto al Commissario Straordinario da parte di Snam
Malgrado l’emergenza legata agli approvvigionamenti energetici
non ci sono stati “sconti” legati alle procedure riguardanti sicurezza e attenzione per l’ambiente
Procedure che non sono mancate nemmeno durante la realizzazione dell’opera e che sono in corso tutt’oggi e non hanno rilevato alcuna criticità
monitoraggi ambientali effettuati da un ente terzo
il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata di Livorno (CIBM)
I punti di campionamento previsti per rilevare temperatura e qualità delle acque sono stati oltre 50 e hanno riguardato anche gli allevamenti di pesci e mitili non distanti dal porto di Piombino
ha riguardato l’adattamento della nave e l’adattamento della banchina e la realizzazione del metanodotto di collegamento alla rete nazionale
sono stati effettuati anche i ripristini vegetazionali
che costituiscono una cintura verde intorno alla centrale di controllo del gas
lecci e altre specie di alberi e arbusti nasconderanno in pochi anni l’impianto di Vignarca
che rappresenta lo snodo presso il quale il metanodotto di collegamento alla nave rigassificatrice raggiunge la rete nazionale di trasporto
il 2023 ha registrato l’entrata in esercizio
che ha portato a 23 miliardi la capacità di rigassificazione complessiva del Paese
dalla sua messa in esercizio (luglio 2023) ad oggi
(dati aggiornati al 15 dicembre) sono stati 49: 12 nel 2023 e 37 nel 2024
Per un totale di oltre 4 miliardi di metri cubi immessi in rete
nel 2026 Italis Lng dovrà traslocare per esplicita indicazione della struttura commissariale toscana e al momento
che aveva ricevuto il compito di valutare vari siti alternativi
si è orientata su Vado Ligure perché ritenuto il sito più idoneo a soddisfare precisi criteri di carattere tecnico come lo specchio acqueo adatto per l’ormeggio della FSRU Italis Lng e per le operazioni delle navi metaniere
la breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto gas naturale (in questo caso
circa 30 chilometri) e la capacità della stessa rete di sostenere in sicurezza una portata che può raggiungere i 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno
L’iter procedimentale al momento è in corso ed è già in una fase avanzata: poco dopo essersi dotata di una struttura commissariale nel 2023
la Liguria ha ricevuto da Snam l’istanza per l’autorizzazione e l’esercizio relativo al progetto di ricollocazione della nave FSRU di Piombino denominato “FSRU Alto Tirreno e Collegamento alla Rete Nazionale Gasdotti”
quando FSRU Italia (la società del Gruppo Snam che gestisce i terminali GNL di Piombino e Ravenna) ha sottoposto al Commissario Straordinario l’integrazione della Autorizzazione Unica
prevedendo una ulteriore serie di ottimizzazioni progettuali sia nel tratto a mare che a terra
Una sorta di affinamento tecnico del Progetto
con cui Snam ha inteso modulare il progetto stesso sulla base delle evidenze emerse con il completamento delle indagini ambientali marine
a ulteriore tutela degli ecosistemi interessati
è proseguito e il 24 settembre 2024 FSRU Italia ha trasmesso alla struttura commissariale le ulteriori risposte alle 6 osservazioni del pubblico pervenute dopo la consegna del 21 marzo (e pubblicate sul sito il 30 maggio di quest’anno)
Anche la ricollocazione del rigassificatore a Vado Ligure ha seguito
una linea di condotta particolarmente attenta alla sicurezza e al monitoraggio ambientale
Il ricollocamento della FSRU Italis Lng da Piombino a Vado Ligure prevede infatti una serie di opere ingegneristiche che riguarderanno innanzitutto il tratto a mare
un gasdotto di circa 20 km che arriva fino alla rete nazionale
Per il tratto a terra vanno poi considerate le relative opere impiantistiche
Qui la parte più sfidante del progetto riguarda il punto di ormeggio offshore al quale si attraccherà la Italis Lng
Il Progetto prevede l’installazione di una struttura di ormeggio della FSRU costituita da una torretta esterna disconnettibile o STL (Submerged Turret Loading)
soluzione ritenuta idonea in considerazione della profondità del sito (circa 100 m)
Dal punto di vista dell’impatto ambientale
le rilevazioni di Snam hanno escluso problemi relativi alle variazioni di temperatura e alla concentrazione di ipoclorito di sodio necessario a evitare la corrosione
ampiamente al di sotto dei limiti di legge
da quanto già accade nell’attività del rigassificatore Olt di Livorno
in esercizio da 10 anni e al quale è sempre stata rinnovata l’autorizzazione all’attività
è previsto un Piano di monitoraggio ambientale
che dovrà essere approvato dalle autorità ambientali competenti in ambito regionale e nazionale
nonché della torbidità e del rumore sottomarino in fase di installazione
La documentazione di Studio di Impatto Ambientale depositata a fine marzo 2024 da Snam
include già la mappa completa degli habitat marini
Lo studio è stato inoltre integrato con un’indagine di dettaglio della biologia dei fondali marini interessati dal progetto
indagine che ha coperto un’area di circa 1.000 ettari
è che non ha rilevato fragilità ambientali tali da suscitare particolari preoccupazioni
né lungo il percorso della sealine né nei punti di ancoraggio della nave
Se il rigassificatore si farà a Vado Ligure
i controlli saranno stati così tanti da aver mappato ogni possibile tema sensibile
non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi
A una sola settimana dal posizionamento del primo manufatto
è stato affondato il secondo cassone della diga di Vado Ligure
Prosegue a ritmo serrato la realizzazione della barriera frangiflutti a protezione della piattaforma multipurpose e del terminal passeggeri vadese dove
3 rimorchiatori hanno trascinato e posato sul fondale la struttura in calcestruzzo
nonostante le difficili condizioni meteomarine
I cassoni – realizzati all’interno dell’impianto galleggiante di Fincosit “Dario”– amplieranno la diga che
aumenterà di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura di accesso al porto
migliorando così la sicurezza e agevolando le manovre di accosto delle imbarcazioni
Grazie al lavoro degli oltre 50 professionisti impegnati nella realizzazione del progetto di Vado
alla realizzazione dei mega-cassoni per la Nuova Diga Foranea di Genova come previsto da cronoprogramma
A seguire sono iniziate le operazioni di riempimento per “l’affondamento” del cassone – composto da quasi 13 mila metri cubi di calcestruzzo e alto..
È arrivata direttamente da Porto Torres la nave porta rinfuse che
verserà al largo di Vado Ligure 500.000 tonnellate di mater..
VADO LIGURE (Savona) - È partito da Napoli alla volta di Vado Ligure
È il primo dei nove Frecciarossa 1000 che saranno trasformati nella versione "DAI"
Austria e Germania per i futuri servizi Frecciarossa transfrontalieri di Trenitalia
Nel frattempo l'ETR.1000-44 ha ricevuto nell'impianto di Osmannoro una modifica a un carrello per le prove del freno a pattino
sistema frenante richiesto per l'esercizio ferroviario in Germania
Commenta questa notizia sul forum...
Nuovo record al Container Terminal di Vado Ligure
presso la banchina deep sea della piattaforma vadese ha ormeggiato la M/V Cosco Shipping Nebula
la più grande nave portacontainer mai operata dal terminal dall’avvio dell’operatività avvenuto nel 2020
una larghezza di 58,6 metri e una capacità di oltre 21.000 TEUs
operata dalla compagnia di navigazione COSCO Shipping Lines
ha superato il precedente primato di 15.000 TEUs e 368 metri di lunghezza raggiunto per la prima volta nel 2021
approdata a pieno carico presso il terminal contenitori di Vado Ligure
è attualmente impiegata nel servizio dell’Ocean Alliance che collega l’Asia con il Mediterraneo ed è giunta per una spot call dopo gli scali a Singapore
Commercial Manager di Vado Gateway e Reefer Terminal
ha dichiarato: «L’arrivo della M/V COSCO Shipping Nebula rappresenta un momento storico per Vado Gateway ma
per l’intero sistema portuale Vado Gateway
l’unico nell’Alto Tirreno a poter disporre di fondali fino a 17,25 metri capaci di accogliere ed operare senza limitazioni anche le grandi navi di ultima generazione a pieno carico»
«Ringraziamo innanzitutto Cosco Shipping Line per la fiducia – ha proseguito Daniela Mossa – e siamo orgogliosi di questo importante traguardo raggiunto anche grazie alle sinergie che possiamo attivare con il vicino Reefer Terminal
consapevoli dei nostri punti di forza e dell’elevato livello di servizio che siamo in grado di offrire al mercato in un momento in cui il settore è sotto forte pressione»
«Siamo riusciti a operare la nave immediatamente all’arrivo mettendo in campo la capacità dei nostri operatori e le dotazioni all’avanguardia di cui dispone il terminal» ha commentato Antonino Spezzano
Chief Operating Officer di Vado Gateway e Reefer Terminal
«Ma non sarebbe stato possibile raggiungere questo importante traguardo che segna un nuovo capitolo nella nostra storia senza il contributo del Comandante Matteo Lo Presti della Capitaneria di Porto e della sua organizzazione e degli attori dei servizi tecnico-nautici che operano all’interno del porto di Savona-Vado
A tutti loro va il nostro ringraziamento per il fondamentale servizio che offrono da sempre quotidianamente per il buon esito delle operazioni portuali»
Il Container Terminal di Vado Ligure è in grado di operare le Ultra Large Container Vessels senza alcun tipo di restrizioni né attesa in rada
Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana
nato negli anni Sessanta e acquisito da Gemma Editco nel 1987
è lo storico mensile di informazione economica e commerciale del settore ortofrutticolo italiano
affermatosi negli anni come rivista “di filiera”
è stata attivata una nuova fermata in via alla Costa (fronte alla sede Asl) nel comune di Vado Ligure
Direttamente interessata linea 10 Vado – Segno
Sul posto è stata posizionata una palina provvisoria per avvisare l’utenza e i viaggiatori del trasporto pubblico locale
Dopo una fase iniziale di monitoraggio concertata con il Comune di Vado Ligure
si è deciso di apportare variazioni al servizio di trasporto pubblico locale a seguito della chiusura al traffico veicolare della S.S
Pertanto TPL Linea comunica alla clientela che
al fine di agevolare il trasporto dell’utenza scolastica
a decorrere da venerdì 18 ottobre verranno apportate alcune modifiche agli orari della linea 6
ripristinando alcune corse dirette per Porto Vado
che andranno ad integrare le corse già svolte dal 40/
l’utenza scolastica potrà usufruire dei seguenti servizi attivi dal lunedì al venerdì:
Precisiamo che al fine di garantire le modifiche sopra indicate
verranno apportate alcune variazioni alle restanti corse della linea 6
Tutti gli orari aggiornati sono disponibili sul sito www.tpllinea.it
Ricordiamo di seguito gli orari di transito a Porto Vado garantiti dalla linea 40/:
il discount leader nel settore non alimentare con il più ampio assortimento di prodotti
espande ulteriormente il suo modello di business di successo con l’apertura della filiale n° 143 a Vado Ligure
siamo orgogliosi di poter offrire opportunità di lavoro a 10 persone
contribuendo non solo alla crescita della nostra squadra
ma anche al sostegno della comunità locale
La nuova filiale aprirà il 27.03.2025 in via Montegrappa 1 alle ore 9
Su una superficie di vendita di 1032 metri quadrati
TEDI offre un’ampia selezione di prodotti non alimentari di buona qualità a prezzi ragionevoli
Che si tratti di articoli per feste e regali
Il concetto moderno dei nostri negozi garantisce una piacevole atmosfera di shopping e una buona panoramica del variegato assortimento di 17.000 articoli
TEDi offre permanentemente oltre 3.000 articoli a 1 euro l’uno
Quello che tutti dovrebbero sapere: Per l’inaugurazione ci sono grandi offerte speciali
truccabimbi e palloncini dalle ore 15.30 alle ore 19.30 sia il giorno 27.03.2025 sia i giorni 29 e 30 marzo dalle ore 15.30 alle ore 19.30
Lo shopping center Molo 8.44 è una meta di shopping popolare per i cittadini di Vado Ligure
La filiale è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici
Sono inoltre disponibili numerosi parcheggi
Il negozio aprirà il 27.03.2025 alle 9 e sarà aperto dalle ore 9 alle ore 20
TEDi è sempre alla ricerca di location interessanti
si prega di contattare: expansion@tedi.com
TEDi è stata fondata in Germania nel 2004 e oggi è presente in 15 Paesi europei con oltre 3.300 negozi
Il discount non alimentare continua il suo percorso di crescita e prevede di raggiungere a medio termine una rete di 5.000 negozi in Europa
TEDi è un mondo di idee: offre un’ampia gamma di prodotti nei settori della cartoleria
dolciumi e articoli per animali completano la gamma
TEDi punta sulla qualità a prezzi vantaggiosi e offre prodotti sia di marca che a marchio proprio
Circa 3.000 articoli dell’assortimento sono permanentemente disponibili a 1 euro l’uno
La responsabilità sociale e la tutela dell’ambiente sono particolarmente importanti per TEDi
TEDi è stata premiata come “Campione dei prezzi 2024” per l’ottimo rapporto qualità prezzo e ha ricevuto il premio ORO nella classifica dei discount non alimentari
Potete trovare altre informazioni sul nostro sito www.tedi.com
Tedi in Italia ha aperto le sue prime filiali nel 2018 e da allora ha esportato il suo modello di business di successo aprendo in totale 140 filiali dislocate su tutto il territorio nazionale
Copyright © 2006 - 2025 - Testata associata ANSO
Registrato presso Tribunale di Savona N° 571/06
Il servizio settimanale sarà operato con unità che vanno da 6.700 a 7,200 teu
È stato inaugurato un collegamento settimanale fra il container terminal di Vado Ligure e i porti del Nord America
La nave è attualmente impiegata nel collegamento denominato TA&
operato da Maersk e Hapag Lloyd nell'ambito dell'alleanza Gemini
Mostra maggiori informazioni
Le riepiloghiamo tutte le operazioni da noi svolte che implicano raccolta
conservazione od elaborazione dei Suoi dati personali
e gli scopi che perseguiamo con ciascuna di esse:
Il conferimento dei Suoi dati è facoltativo
in caso di mancanza o inesattezza di tali dati ci troveremo nell'impossibilità di fornirLe i servizi da Lei richiesti
Titolare del trattamento è Informazioni Marittime srl
Il responsabile del trattamento dei dati personali è reperibile all'indirizzo di posta elettronica: info@informazionimarittime.com
La informiamo inoltre che ogni interessato può esercitare i diritti di cui all'art.13 della Legge 675/96 che di seguito riassumiamo:
Si tratta di un'informativa che è resa anche ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996 n. 675 a coloro che interagiscono con i servizi web di informazionimarittime.com per la protezione dei dati personali
accessibili per via telematica a partire dall'indirizzo: http://www.informazionimarittime.com/ corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale
L'informativa è resa solo per il sito www.informazionimarittime.com e non anche per altri siti web eventualmente consultati dall'utente tramite link
L'informativa si ispira anche alla Raccomandazione n
2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali
hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali on-line
i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web
indipendentemente dagli scopi del collegamento
La Raccomandazione e una descrizione di sintesi delle sue finalità sono riportate in altre pagine di questo sito
I Dati sono trattati presso le sedi operative del Titolare ed in ogni altro luogo in cui le parti coinvolte nel trattamento siano localizzate
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso
I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono
alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati
attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito
gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste
il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server
la dimensione del file ottenuto in risposta
il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine
ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente
Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione
I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito
esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati e la compilazione dei form presenti su questo sito comportano la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente
nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva e/o inseriti nei campi del form
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta
I cookie sono delle stringhe di testo di piccola dimensione che un sito web può inviare
al dispositivo dell'Utente (sia esso un pc
un tablet; di norma sono conservati direttamente sul browser utilizzato per la navigazione)
poi può leggere e registrare i cookie che si trovano sullo stesso dispositivo per ottenere informazioni di vario tipo
con caratteristiche diverse: cookie tecnici e cookie di profilazione
I cookie di profilazione sono più sofisticati
Questi cookie hanno il compito di profilare l'utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso durante la sua navigazione
Utilizziamo cookie tecnici di navigazione per garantire la corretta visualizzazione del sito e il funzionamento del servizio di simulazione
Sia i cookie di Google Analytics che quelli di Google maps sono gestiti direttamente da Google e per ottenere maggiori informazioni sul loro utilizzo è possibile consultare direttamente l'informativa specifica al seguente indirizzo: http://www.google.it/policies/privacy/partners/
Se si preferisce disabilitare i cookie di Google Analytics e di Google maps è possibile impostare la navigazione anonima (Do Not Track) sul browser in uso
Di seguito si riportano i link relativi alle istruzioni su come abilitare questa opzione nei vari browser:
Per disattivare i cookie di Google Analytics è anche possibile installare sul browser in uso il componente aggiuntivo per la disattivazione
Informazionimarittime.com non utilizza cookie di profilazione né di prima né di terza parte
È possibile disabilitare i cookie utilizzando gli strumenti di configurazione messi a disposizione dai vari browser
Di seguito riportiamo i link alle pagine di istruzioni per impostare questa specifica opzione nei vari browser:
in aggiunta alle informazioni contenute in questa privacy policy
questa Applicazione potrebbe fornire all'Utente delle informative aggiuntive e contestuali riguardanti servizi specifici
o la raccolta e il trattamento di Dati Personali
Per necessità legate al funzionamento e alla manutenzione
questa Applicazione e gli eventuali servizi terzi da essa utilizzati potrebbero raccogliere Log di sistema
ossia file che registrano le interazioni e che possono contenere anche Dati Personali
Maggiori informazioni in relazione al trattamento dei Dati Personali potranno essere richieste in qualsiasi momento al Titolare del Trattamento utilizzando le informazioni di contatto
Ogni sforzo verrà fatto per rendere il più possibile interoperabili le funzionalità di questo sito con i meccanismi di controllo automatico della privacy disponibili in alcuni prodotti utilizzati dagli utenti
Considerando che lo stato di perfezionamento dei meccanismi automatici di controllo non li rende attualmente esenti da errori e disfunzioni
si precisa che il presente documento costituisce la "Privacy Policy" di questo sito che sarà soggetta ad aggiornamenti
mediante link in calce in tutte le pagine del Sito ai sensi dell'art
196/2003 e a seguito delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.126 del 3 giugno 2014 e relativo registro dei provvedimenti n.229 dell'8 maggio 2014
Data dell'ultimo aggiornamento: 03/15/2017
Il porto di Vado Ligure implementa un sistema di accumulo per servizi ancillari e mantenere la capacità operativa anche in caso di interruzioni della rete
Si tratta del “coronamento di una visione di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile” come afferma Paolo Canavese
direttore di scalo Savona-Vado Ligure dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale
descrivendo il progetto come “in continua evoluzione”
Si tratta di una progettualità avviata dall’Autorità Portuale di Savona e attuata dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale
realizzato infine dalla società di servizi S.V
“Un vero e proprio modello per il futuro” secondo Marco Cittadini
“L’esito positivo della prova del distacco dimostra la fattibilità
consentendo di reperire in futuro l’energia necessaria in modo sostenibile consentendone così la continuità e l’efficienza”
leggi anche: Porti e corridoi energetici al centro delle opportunità per la strategia energetica Europea
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica
basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
Egypt’s only dedicated Hvac R event
REbuild 2025: laboratorio di idee e soluzioni per la trasformazione sostenibile dell’ambiente costruito
Bioteli innovativi per impacciatura
Into the Sun”con Elmec Solar +: un’immersione nel futuro del fotovoltaico residenziale
Le isole minori del mondo si incontrano a Capraia
Tutti gli Eventi
nel terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina
il consolato russo a Marsiglia è stato oggetto di un attacco con bottiglie incendiarie
tre bottiglie di plastica contenenti liquido infiammabile sono state lanciate nel giardino del consolato; due di esse sono esplose
ma l’episodio ha suscitato una forte reazione da parte di Mosca
La portavoce del Ministero degli Esteri russo
ha dichiarato che l’incidente presenta “tutti i tratti distintivi di un attacco terroristico” e ha esortato le autorità francesi a condurre un’indagine approfondita e a rafforzare la sicurezza delle missioni diplomatiche russe sul territorio francese
è stata coinvolta in un’esplosione mentre era ancorata al largo del porto di Vado Ligure
L’incidente ha provocato una falla di oltre un metro nello scafo della nave
hanno ipotizzato il reato di naufragio con finalità di terrorismo
l’esplosione potrebbe essere stata causata da ordigni piazzati da sommozzatori suggerendo un’azione deliberata e pianificata
La Seajewel era nota per aver effettuato trasporti di petrolio dal porto russo di Novorossiysk a quello turco di Ceyhan
sollevando sospetti su possibili collegamenti con l’embargo sul petrolio russo e sulle cosiddette “flotte ombra” che cercano di aggirare le sanzioni internazionali
Questo incidente evidenzia la vulnerabilità delle infrastrutture energetiche e marittime europee (in primis quelle italiane) a possibili atti di sabotaggio
L’ipocrisia dell’Occidente e il pericolo ambientale
Questi atti di sabotaggio non sembrano aver suscitato l’indignazione che ci si potrebbe aspettare da parte dei media occidentali
della classe politica e delle istituzioni europee
Immaginiamo per un momento quale sarebbe stata la reazione se fosse stata la Russia a piazzare bombe contro una petroliera nei porti italiani: l’indignazione sarebbe stata unanime e le sanzioni immediate
Questo doppio standard evidenzia l’ipocrisia e il doppiopesismo che caratterizzano l’approccio occidentale nei confronti di atti di terrorismo
tali attacchi rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente
Un’esplosione su una petroliera potrebbe causare lo sversamento di migliaia di tonnellate di petrolio nelle acque marine
con conseguenze catastrofiche per l’ecosistema italiano
gli stessi ambientalisti che si mobilitano per cause meno gravi sembrano restare in silenzio di fronte a questi potenziali disastri ambientali
dimostrando come anche l’ambientalismo possa essere strumentalizzato e avere due pesi e due misure
Il ruolo dell’ideologia nazifascista e il sostegno occidentale
È noto che all’interno di alcune formazioni militari e del governo ucraini operano elementi con ideologie estremiste di matrice nazifascista
in particolare dall’Unione Europea e dall’amministrazione statunitense guidata da Joe Biden
Questo sostegno ha permesso a tali gruppi di espandere le proprie attività oltre i confini ucraini
intervenendo in conflitti in Africa occidentale e in Siria
spesso in collaborazione con gruppi terroristici islamici
supporto satellitare e intelligence per operazioni terroristiche da questi gruppi sul territorio della Federazione Russa
Questo coinvolgimento solleva interrogativi sulla responsabilità morale e legale dei governi occidentali nel supportare entità che adottano tattiche terroristiche e abbracciano ideologie estremiste
La responsabilità degli Stati europei e la complicità dei servizi segreti
Sebbene gli attacchi finora abbiano colpito obiettivi russi sul suolo europeo
gli Stati in cui questi atti sono stati perpetrati hanno la responsabilità di proteggere le rappresentanze diplomatiche e le infrastrutture economiche di paesi stranieri
Il fallimento nel prevenire tali attacchi indica non solo una mancanza di efficacia da parte delle forze di sicurezza locali
ma suggerisce anche una possibile complicità di alcune branche dei servizi segreti europei
Questa complicità potrebbe variare dalla semplice connivenza fino a una partecipazione attiva nella pianificazione e nell’esecuzione degli attentati
rendendo labile il confine tra negligenza e collaborazione deliberata
Il ruolo ambiguo delle intelligence occidentali
L’interferenza delle intelligence occidentali nelle operazioni di guerra asimmetrica non è un mistero
statunitensi e di alcuni Stati dell’UE hanno fornito supporto tecnologico
logistico e addestrativo alle formazioni paramilitari ucraine
ha reso disponibile il proprio supporto satellitare e di intelligence per colpire obiettivi russi
fornendo dati e strumenti per l’effettuazione di attacchi mirati
L’addestramento militare fornito agli ucraini include anche l’uso di tecniche di sabotaggio terrorismo e di guerriglia non convenzionale
ora sembrano essere applicate oltre i confini dell’Ucraina
con un impatto diretto sulla sicurezza europea
Se è plausibile che alcuni attacchi contro navi legate all’economia russa siano stati approvati tacitamente o coperti da servizi occidentali
si deve riflettere su quanto questa escalation possa trasformarsi in un boomerang
Il problema principale del terrorismo di matrice ucraina è che
domani potrebbe rivolgersi contro l’Europa stessa
rafforzate da anni di guerra e dall’appoggio occidentale
potrebbero sentirsi tradite dall’Occidente quando la situazione militare si evolverà in una direzione sfavorevole per Kiev
cresce la narrazione secondo cui l’Europa e gli Stati Uniti non hanno fatto abbastanza per supportare il Paese
limitandosi a fornire armi ma senza un impegno diretto sul campo
Non è difficile immaginare che gruppi estremisti
possano deviare verso il terrorismo internazionale
vedendo nell’Europa stessa un bersaglio legittimo
unita alla frustrazione per una sconfitta o per una mancata escalation del conflitto
potrebbe tradursi in una vendetta contro quei Paesi che
La minaccia di una nuova ondata di estremismo in Europa
La storia recente è ricca di esempi di gruppi paramilitari addestrati dall’Occidente che poi si sono rivolti contro i loro stessi benefattori
armati dagli Stati Uniti contro l’Unione Sovietica negli anni ’80 e poi divenuti la base per la nascita di Al-Qaeda
La stessa dinamica potrebbe ripetersi con i gruppi nazifascisti ucraini
che dopo la fine del conflitto potrebbero cercare nuovi obiettivi
sfruttando le competenze acquisite e le reti di contatti create in Europa
I legami tra estremismo ucraino e reti terroristiche internazionali sono già emersi in passato
combattenti ucraini sono stati identificati tra le fila di milizie jihadiste
mercenari ucraini hanno partecipato ad azioni armate insieme a gruppi di ribelli
spesso operando come contractors per conto del governo francese
Questo dimostra che la disponibilità a combattere e ad operare in scenari di guerra non si ferma ai confini nazionali
ma può estendersi a qualsiasi contesto dove vi sia la possibilità di trarre vantaggi economici o politici
L’assenza di una condanna politica e mediatica
Forse l’aspetto più inquietante di questi eventi è il silenzio delle istituzioni e dei media occidentali
Mentre ogni presunto attacco russo contro infrastrutture europee o contro obiettivi occidentali riceve una copertura mediatica estesa e richieste immediate di sanzioni
gli attentati riconducibili alla rete ucraina vengono minimizzati o ignorati
Questo atteggiamento non solo mette in luce l’ipocrisia delle élite politiche e giornalistiche occidentali
ma contribuisce anche a legittimare e normalizzare forme di violenza che potrebbero avere conseguenze disastrose per l’Europa
francesi e dell’UE hanno la responsabilità di garantire la sicurezza sul proprio territorio
la riluttanza a trattare seriamente questi eventi solleva dubbi sulla reale indipendenza delle decisioni prese dai governi europei
Il timore di una crisi diplomatica con Kiev o di ritorsioni da parte degli Stati Uniti potrebbe essere alla base di questa omertà
ma fino a quando sarà possibile ignorare una realtà sempre più evidente
Le possibili contromisure per evitare un futuro pericoloso
Se le autorità europee vogliono evitare che l’estremismo ucraino sfugga di mano
devono intervenire immediatamente con misure concrete
Riconoscere la minaccia – Il primo passo è ammettere che gruppi estremisti ucraini rappresentano un potenziale pericolo per la sicurezza europea
Continuare a negarli per ragioni politiche non farà altro che aggravare il problema
Monitorare e smantellare le reti di supporto – Gli apparati di intelligence europei devono intensificare il monitoraggio di individui e organizzazioni sospette
impedendo la proliferazione di cellule terroristiche sul suolo europeo
Eliminare il doppio standard nei confronti del terrorismo – Se atti come l’attentato alla Seajewel o al consolato russo a Marsiglia fossero stati commessi da gruppi di altra provenienza
la reazione occidentale sarebbe stata immediata
È necessario applicare lo stesso metro di giudizio
Prepararsi a una possibile crisi post-bellica – In caso di un collasso dell’Ucraina o di una sua sconfitta militare
i governi europei devono prevedere misure per contenere eventuali derive terroristiche o vendicative da parte di ex combattenti radicalizzati
Limitare il supporto incondizionato a Kiev – Un controllo più stretto sugli aiuti militari e sulle operazioni di intelligence può impedire che il know-how occidentale finisca nelle mani sbagliate
Un’Europa cieca di fronte alla propria vulnerabilità
L’Europa si trova oggi di fronte a una scelta cruciale
Ignorare il problema del terrorismo nazifascista ucraino significa aprire le porte a una minaccia che potrebbe esplodere nei prossimi anni
La storia ha già dimostrato che le milizie addestrate e armate in un contesto di guerra tendono a sopravvivere al conflitto stesso
trasformandosi spesso in attori indipendenti che cercano nuovi nemici e nuove cause da combattere
Se oggi l’Europa chiude un occhio su attentati e sabotaggi commessi in nome della “causa ucraina”
domani potrebbe ritrovarsi a combattere contro una rete di estremisti che non farà distinzioni tra nemici russi ed ex alleati occidentali
Prevenire questa deriva è ancora possibile
ma richiede una volontà politica e una lucidità che
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni Accetto
Questo sito utilizza esclusivamente cookie “tecnici”
quali i cookie di navigazione o sessione e quelli analitici
Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo
Chiudi
Nel programma degli Obiettivi gestionali 2024
il Comune di Vado Ligure ha incluso il Progetto “Digitali si diventa”
destinato ad aiutare i cittadini a familiarizzare con le procedure informatizzate della pubblica amministrazione
Sono previste due principali linee di intervento
La prima è un ciclo di lezioni e incontri gratuiti aperti a tutta la cittadinanza
Questi percorsi di formazione offriranno un’introduzione al mondo digitale e ai servizi comunali online
fornendo informazioni essenziali sulle procedure informatiche della pubblica amministrazione
presso l’aula magna delle scuole medie “Peterlin”
Gli incontri si terranno ogni venerdì fino al 31 gennaio
verranno distribuite brochure e video tutorial per promuovere l’alfabetizzazione informatica
Il secondo intervento riguarda l’apertura di un “Ambulatorio Digitale” settimanale presso la sede dei Servizi Sociali in via Caduti per la Libertà 35
Questo servizio sarà disponibile per i cittadini con difficoltà nell’accesso a procedure informatizzate e funzionerà ogni lunedì dalle 9 alle 10 e giovedì dalle 15 alle 16
altri ambulatori digitali verranno attivati in diverse frazioni del comune per raggiungere un pubblico più ampio
Il sindaco Fabio Gilardi ha sottolineato come “sia emersa l’importanza di coinvolgere e formare non solo i cittadini
ma anche gli addetti ai lavori ed i soggetti appartenenti alle associazioni sportive e socio-culturali del nostro territorio”
Si prevede quindi di formare operatori e volontari delle strutture comunali
come ambulatori socio-sanitari e centri per anziani
per garantire supporto ai cittadini nelle pratiche digitali e nell’uso del nuovo sito comunale
Anche i rappresentanti delle associazioni locali verranno formati
vista l’importanza crescente delle procedure amministrative informatizzate
Per ulteriori informazioni e iscrizioni ai corsi di informatica di base
è possibile contattare l’Ufficio dei Servizi Sociali via email (progettisociali@comune.vado-ligure.sv.it) o per telefono (019.88.39.49)
TGN Calcio
Derby del lunedì
Forever Samp
We are Genoa
Incontri Liguria Italia
Ecosostenibilità
Incontri Genova Italia
TGN
TGN Today
Transport TV
SaluteSanità
TGN Primo Piano
Focus Cultura
Benvenuti in Liguria
Scignoria!
Agenda Liguria
Live
Benvenuti nel Tigullio
Genova Meravigliosa
Sea&Green Liguria
Botteghe storiche
Istituzioni on demand
Sanità in Liguria
Liguria Point
Incontri in Blu
Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio
Incontri d'Estate
Telenord - Palinsesto 2024
Forum: Shipping, Transport & Intermodal 3° edizione
Forum: Salute & Sanità 3° Edizione
Portofino Days
Forum: La Salute Regionale
Forum: Nuove Energie
Forum: Energie
Forum: Ecosostenibilità
Portofino D'autore
Incontri a Palazzo
L’opera estenderà l’imboccatura portuale di 150 metri
In corso anche demolizioni e riutilizzo dei vecchi cassoni
Prosegue l’avanzamento dei lavori alla diga del porto di Vado Ligure: è stato posizionato l’ottavo cassone della nuova infrastruttura
che unirà l’opera esistente con quella in costruzione
destinato a migliorare la protezione del bacino e l’accessibilità marittima
prevede un ampliamento dell’imboccatura portuale di circa 150 metri
Avanzamento lavori – Con l’installazione dell’ottavo cassone si accorcia ulteriormente la distanza tra la diga attuale e quella in costruzione
elementi prefabbricati fondamentali per la realizzazione dell’opera foranea
Obiettivo sicurezza – “Il collegamento tra la parte in uso e quella nuova migliorerà sensibilmente la protezione dell’area portuale”
fa sapere l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Una parte dei cassoni esistenti verrà svuotata e spostata per essere riutilizzata nella nuova configurazione
Demolizioni e calcestruzzo – Sulla diga attuale sono in corso le demolizioni delle sovrastrutture e il recupero dei cassoni
nell’area in costruzione si procede con il getto del calcestruzzo
effettuato da un pontone galleggiante dotato di impianto di betonaggio
Prossime fasi – Ad aprile inizierà la realizzazione delle nuove sovrastrutture in cemento armato
L’intervento complessivo si svilupperà per 450 metri
L’obiettivo è anche quello di migliorare le manovre di accosto ai terminal multipurpose e traghetti
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook
Il Consiglio regionale della Liguria ha bocciato il trasferimento a Vado Ligure del rigassificatore di Piombino
movimenti e cittadini attendono le decisioni successive che verranno assunte
A spiegare cosa implica il voto in Consiglio regionale è Monica Giovannini
uno dei portavoce del Comitato “Fermiamo il mostro” che a Vado
si è battuto contro il trasferimento del rigassificatore
in cosa consiste nel merito la decisione adottata e cosa implica?«Si tratta di un ordine del giorno concordato tra maggioranza e opposizione e votato all’unanimità
In sostanza impegna il presidente e la Giunta a dar corso alle volontà espresse in campagna elettorale
contro il trasferimento del rigassificatore (Italis LNG) da Piombino alla rada tra Savona e Vado Ligure
a 2,8 chilometri dalla spiaggia di Savona (la più lunga della Liguria) e a 4 da Vado Ligure
dove approderebbe la condotta sottomarina per poi proseguire per altri 28 chilometri nell’entroterra fino a Cairo Montenotte
L’ordine del giorno è una mera dichiarazione d’intenti che di fatto non produce alcun effetto amministrativo
ma che ha essenzialmente una valenza politica
La decisione compete ora al governo centrale
avvalendosi della disponibilità della precedente maggioranza di centrodestra capitanata dal presidente Giovanni Toti
ha aperto la strada al progetto della Snam per trasferire la nave rigassificatrice davanti a Savona
Toti era stato nominato commissario governativo all’opera
ma è di fatto decaduto in quanto dopo l’arresto per corruzione e il successivo patteggiamento è interdetto dai pubblici uffici».Che peso hanno avuto le mobilitazioni dei cittadini e dei movimenti in Liguria su questa decisione
tanto che in campagna elettorale il centrodestra ha ribaltato il proprio atteggiamento
Non si può negare tuttavia che una parte importante in questo voltafaccia l’abbia giocata l’arresto di Toti
con il sostegno dell’ex sindaca di Vado Ligure Monica Giuliano
che aveva ricevuto dallo stesso Toti un incarico da circa 140 mila euro l’anno. E’ doveroso sottolineare che dagli anni Settanta la provincia di Savona non aveva mai visto manifestazioni di protesta della portata che hanno avuto quelle contro il rigassificatore»
Oltre al Comitato “Fermiamo il mostro”
movimenti o enti locali si sono impegnati per contrastare la decisione di portare il rigassificatore a Vado?«Il primo a uscire allo scoperto contro il progetto è stato il sindaco di Quiliano
fino alla costituzione di un Coordinamento che raggruppa circa 50 sigle
Nel frattempo il Comune di Savona si è attivato promuovendo una rete di sindaci che si riunisce periodicamente: all’inizio erano cinque
cioè tutti i sindaci dei comuni coinvolti dal progetto»
Restano spiragli che potrebbero capovolgere questa decisione?«Quella presa in Consiglio regionale non è una decisione che abbia un effetto pratico e immediato
Al momento detta ancora legge l’ordinanza del commissario governativo e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che impone il trasferimento da Piombino entro il 2026
Oltretutto il nuovo presidente della Regione Liguria
insiste solo sull’aspetto diseconomico del trasferimento
una spesa inutile che ricadrebbe sulle bollette dei cittadini
Ma Bucci non ha mai menzionato altri e forse più importanti aspetti
a cominciare dalla questione ambientale: il rigassificatore di Savona-Vado sarebbe l’unico al mondo così vicino a un’Area marina protetta (Bergeggi) e in pieno Santuario dei cetacei
Senza poi contare tutte le questioni che attengono alla sicurezza
agli espropri di centinaia di servitù e alla programmazione territoriale
Foto: Comitato “Fermiamo il mostro”
MAMME RIBELLI. LE MILLE BATTAGLIE DA NORD A SUD CONTRO L’INQUINAMENTO E PER LA SALUTE DI TUTTI
Mamme ribelli è un libro unico
che da anni fanno parte della Rete delle Mamme Da Nord A Sud e racconta le loro lotte contro l’inquinamento dei territori e il saccheggio ambientale
per la salute dei loro figli e dei figli di tutti.Leggerete dell’impegno
della tenacia e della determinazione delle “Mamme No Pfas” del vicentino
delle madri che si battono contro le basi militari in Sardegna
delle “Mamme Antismog” nella Pianura Padana
di quelle No Tap e di tante altre.Sono tutte mamme ribelli che lottano indomite per la vita e per la terra
contro la devastazione dell’ambiente e l’omertà istituzionale
forti di una profonda solidarietà intergenerazionale
QUI PUOI ACQUISTARE IL LIBRO CON LO SCONTO
La Seajewel ormeggiata al largo di Savona sarebbe stata raggiunta da alcuni sommozzatori. Che hanno piazzato due bombe quando la nave era già in rada. Grazie a un sistema di copertura orchestrato da terra. E il movente andrebbe ricercato nella guerra tra Russia e Ucraina. La svolta nell’indagine sul danneggiamento della nave nel porto di Vado Ligure della scorsa settimana è di queste ore
Il procuratore capo di Genova Nicola Piacente e la sostituta Monica Abbatecola
Gli investigatori hanno già sequestrato la scatola nera della Seajewel
E pensano che l’azione sia collegata all’embargo del petrolio di Mosca
Sanzionato ieri per l’ennesima volta dall’Unione Europea che ha punito le navi-ombra
Ovvero le imbarcazioni che cercano di aggirare i divieti di commercio attraverso la cancellazione della provenienza del greggio
Sono stati sentiti alcuni testi e sono stati esaminati dei video
Gli inquirenti hanno disposto un nuovo interrogatorio per i membri dell’equipaggio
Proprio loro avevano parlato di una bomba: «C’è stato un primo scoppio
avevano spiegato alla Capitaneria di porto
Il contratto applicato all’equipaggio è dell’International Trasport Federation (Itf)
Il cliente è l’Ip gruppo Api della famiglia Brachetti Peretti
che dal pontile Sarpom di Vado porta tramite oleodotto il greggio alla sua raffineria di Trecate
Del caso si occupano anche gli 007 italiani
Digos e Guardia costiera potrebbero presto mettersi in contatto con i servizi segreti
L’esplosione della petroliera Seajewel nel porto di Vado Ligure nel Savonese non è stato un incidente
La nave che batte bandiera di Malta è ferma da venerdì notte con uno squarcio nello scavo
l’antiterrorismo e l’intelligence
si è svolta un’ispezione da parte di sommozzatori
La caccia agli inneschi per ora è senza riscontri
Mentre prende corpo l’ipotesi di un’azione volontaria
Alla quale fanno pensare i bordi introflessi della lacerazione nella lamiera della nave e la moria di pesci che avrebbe circondato l’area attigua
Così come le voci di chi ha avvertito uno scoppio
La nave finirà in area riparazioni mentre la procura di Genova ha aperto un fascicolo a modello 45
Genova potrebbe assorbire il fascicolo savonese
E potrebbe cambiare anche l’ipotesi di reato
collegato al riscontro o meno della presenza di inneschi
L’ipotesi è quella di un avvertimento legato al traffico di petrolio russo
I servizi segreti italiani hanno esaminato le foto dei danni
La petroliera ha effettuato tre viaggi “sospetti” citati da un’inchiesta della Pravda ucraina
Con i tracciamenti di MarineTraffic i giornalisti hanno scoperto che la Seajewel a febbraio
marzo e maggio dello scorso anno la Seajewel avrebbe fatto tre volte la spola fra il porto russo di Novorossiysk e quello turco di Ceyhan
Il sospetto è che la petroliera faccia parte della flotta-ombra di navi che caricano petrolio russo davanti a Cipro o alle isole greche per trasferirlo in altre imbarcazioni
Secondo S&P all’inizio dell’anno le unità coinvolte in questa attività erano 591 e per una certa parte battenti le bandiere dei grandi registri internazionali: Panama
Gli alberi da quando hanno saputo che non accettiamo pubblicità da ENI ed ENEL vorrebbero donarci qualcosa
I fiori e le api da quando hanno saputo che non accettiamo pubblicità da Bayer vorrebbero donarci qualcosa
Il mare da quando ha saputo che non accettiamo pubblicità da Shell e EXXon vorrebbe donarci qualcosa
Sostieni Il Cambiamento
Dopo la pubblicazione della delibera di ARERA
«anche il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani si è affrettato a ricordare pubblicamente che a Piombino non sono arrivate le compensazioni promesse a fronte della disponibilità a ospitare il rigassificatore»
al termine dei tre anni previsti di permanenza
«Questa decisione di ARERA rappresenta sì una vittoria
poiché di fatto blocca l’ipotesi del rigassificatore a Vado
ma a oggi il destino della nave rimane nelle mani del governo Meloni
È fondamentale sottolineare che la FSRU non è necessaria né a Vado
SNAM deve liberarsi della nave senza cercare nuove soluzioni per mantenerla operativa» prosegue ReCommon
«Anche i dati parlano chiaro: la domanda di gas in Italia è scesa del 19% dal 2021 al 2024
L’Italia rischia di sovradimensionare la sua capacità di rigassificazione rispetto ai bisogni reali del paese - scrive ReCommon - ARERA ha anche bocciato la fase 2 del piano di potenziamento dell’export di Snam
orientato a portare da 40 a 60 mln mc al giorno la capacità di esportazione verso l’Austria e verso la Svizzera
Ma se la domanda di gas interna è in calo
e non c’è una giustificazione economica per aumentare la capacità di export
come mai gli investimenti in infrastrutture per il gas naturale liquefatto (GNL) rimangono prioritari nel piano investimenti di Snam per il periodo 2025- 2029
Anche rispetto alla dorsale per l’l’idrogeno – progetto di punta per l’azienda e parte centrale del South H2 Corridor – come emerso dalle consultazioni tenute da ARERA
l’investimento per l’espansione delle infrastrutture e per aumentare la potenza di compressione è all’origine del considerevole aumento dei costi rispetto al piano precedente
Ma quale sarebbe la domanda futura di idrogeno che giustifica questi investimenti?»
«Il regolatore italiano ha bocciato o rimandato anche altri progetti gasieri insensati - spiega ancoravReCommon - Ha sospeso il progetto Virtual Pipeline per la Sardegna e confermato il giudizio negativo sulla Fase 2 della metanizzazione
Ha di fatto respinto la realizzazione della dorsale del gas sarda
un’infrastruttura inizialmente prevista da Snam per un tragitto di 1.000 chilometri e poi ridotta a 400
che avrebbe seguito la geografia dei vecchi poli industriali
che riguarda l’installazione “di opere diverse dalla dorsale”
come le navi rigassificatrici nei porti di Porto Torres e Oristano
è stata solo sospesa in attesa di ulteriori sviluppi normativi. ARERA ha infatti dichiarato di voler procedere in coerenza con gli esiti delle eventuali revisioni del DPCM Energia del 2022
Sebbene la decisione di ARERA sembri positiva
La governatrice della regione Sardegna Alessandra Todde
nelle ultime dichiarazioni pubbliche di fine gennaio
ha confermato che il piano infrastrutturale del gas nella sua regione proseguirà
ha chiesto tempo fino a giugno per verificare gli aspetti tecnici dei gasdotti tra Oristano e Portovesme
lasciando aperta la possibilità di nuove infrastrutture cosi come ha fatto anche ARERA nella sua delibera
Il problema centrale resta: se la dorsale non verrà realizzata
quale sarebbe l’utilità del gas in Sardegna
Il rischio concreto è che vengano installate delle navi rigassificatrici senza alcun reale scopo
con conseguenti sprechi di risorse pubbliche
il governo centrale sta portando avanti trattative a porte chiuse
rischiando di imporre ancora una volta dall’alto decisioni che non tengono conto delle reali esigenze del territorio»
ARERA «ha bocciato anche il gasdotto Matagiola-Massafra
evidenziando l’assenza di presupposto per la sua realizzazione che avrebbe avuto senso solo in previsione di un raddoppio del TAP, il gasdotto trans Adriatico che porta gas dall’Azerbaijan
(non ancora richiesto) - prosegue ReCommon - Nei progetti infrastrutturali citati scorrerebbe il gas naturale liquefatto
ancora centrale negli investimenti di Snam
La questione del GNL si complica ulteriormente con il rilancio dell’export di gas statunitense
reso possibile dalla revoca da parte di Donald Trump della moratoria sulla costruzione di nuovi terminal di esportazione di GNL
imposta dall’ex presidente Joe Biden nel 2024 per effettuate le adeguate valutazione del loro impatto sull’economia e il clima. Questo solleva un’inevitabile riflessione critica sulla coerenza delle politiche energetiche italiane
Se in passato abbiamo rifiutato il gas russo per motivi geopolitici
oggi sembra che non ci siano scrupoli ad accettare il gas proveniente dagli Stati Uniti
Vogliamo davvero continuare a dipendere dal gas legando il nostro futuro energetico alle decisioni di governi stranieri
Stefano 63 anni zona tra Mantova e Verona cerca persona per dividere spese in appartamento indipendente
Scambio la mia casa in Sardegna in un appartamento a Sassari
dotato di ogni confort e posto in posizione strategica per..
sto cercando per me e mia madre appartamento o porzione di casa in affitto
Iscriviti subito alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato:
Il Cambiamento è un progetto dell’associazione no profit PAEA
©2010-2025 Il Cambiamento - Powered by Nimaia
La Chiesa San Giovanni Battista di Vado Ligure
Dopo aver fatto tappa nella zona pastorale dell’Oltreletimbro a Savona la visita pastorale di monsignor Calogero Marino alla diocesi di Savona-Noli “Prendi il largo
confidando” si sposta ora nella Vicaria di Vado Ligure
che comprende le zone pastorali Vado Ligure-Bergeggi e Zinola-Quiliano
La visita avrà inizio giovedì 6 marzo nella Chiesa San Giovanni Battista a Vado Ligure con i vespri alle ore 17:30 e la messa presieduta dal vescovo alle 18
Alle 19 incontrerà il Consiglio Pastorale della zona e alle 21 i catechisti
Venerdì 7 marzo alle 15:30 monsignor Marino visiterà il Centro Vada Sabatia e alle 16:30 vi presiederà la funzione eucaristica
Sabato 8 marzo alle 17 monsignor Marino incontrerà l’ACR
Con la partecipazione dell’ANPI alle 17:30 in via Cesare Battisti benedirà il cippo commemorativo del parroco don Nicolò Peluffo
e alle ore 18 nella chiesa parrocchiale presiederà la funzione religiosa
Domenica 9 marzo il vescovo “dirà messa” alle 9 a Segno e alle 10 a Sant’Ermete
A seguire incontrerà i bambini della prima comunione e della cresima
Martedì 11 marzo alle 16 il vescovo Marino incontrerà il centro di ascolto e la Società di San Vincenzo de’ Paoli di Vado Ligure
Ancora a Vado Ligure mercoledì 12 marzo il presule incontrerà alle 15:30 l’Unisabazia
alle 16:30 il Consiglio per gli Affari Economici
la Giunta comunale e i lavoratori e dirigenti della Exxon Mobil
Nello stesso giorno dalle 17 farà visita ai malati a Bergeggi
nella cui Parrocchia San Martino Vescovo giovedì 13 marzo alle 21 terrà una lectio divina
Venerdì 14 marzo alle 9:30 in San Giovanni Battista ascolterà le persone che avranno desiderio di incontrarlo e alle 21 a Segno presiederà la Via Crucis
Le messe del fine settimana sono in programma sabato 15 marzo alle 17 nella Valle di Vado
alle 11 in San Giovanni Battista a Vado Ligure
Alle 15 a Segno ci sarà la “festa del perdono” con le confessioni per i bambini della prima comunione
Mercoledì 19 marzo il vescovo Calogero Marino sarà nella Parrocchia Santo Spirito e Immacolata Concezione
dove alle 18:30 leggerà e commenterà il brano di Luca 5,1-11 e alle 19:30 ci sarà la cena condivisa
Venerdì 21 marzo alle 21 monsignor Marino incontrerà i catechisti
A Quiliano officerà la liturgia eucaristica sabato 22 marzo alle 18:30 nella Chiesa Santissimo Salvatore
e domenica 23 marzo alle 16:30 nella Chiesa Santi Sebastiano e Rocco
Lunedì 24 marzo dalle 16 alle 19 a Valleggia si terranno i colloqui personali
invece alle 21 il vescovo incontrerà i Consigli Pastorale e per gli Affari Economici di Quiliano
Martedì 25 marzo alle 21 sarà la volta degli Affari Economici di Zinola
dove mercoledì 26 marzo dalle 16 alle 19 ci sarà il momento di ascolto e alle 21 l’incontro con il gruppo pastorale
Venerdì 28 marzo dalle 17 alle 19 monsignor Marino sarà a Quiliano per il momento d’ascolto
Sempre qui si svolgerà l’incontro di zona “A colloquio con il Vescovo” con i giovani dalla seconda superiore in sù: alle 19 la cena condivisa e a seguire l’incontro con domande
Per l’occasione il presule scriverà una lettera indirizzata ai giovani
Sabato 29 marzo dalle 10:30 alle 16 sono in programma una camminata e la preghiera a San Pietro in Carpignano
il pranzo alla Società Cattolica San Giuseppe di Valleggia e i giochi per i piccoli nel campo sportivo
L’Eucaristia sarà celebrata lo stesso giorno alle 18 a Zinola e domenica 30 marzo alle 9 a Montagna e alle 11 a Quiliano
TAG: vicaria vado ligure | visita pastorale vescovo |
Quasi completata la prima fase dei lavori di messa in sicurezza del torrente Segno
mentre la costruzione del ponte registra un lieve ritardo
è pronto a partire il secondo lotto per il potenziamento del parco ferroviario
e sono state risolte le problematiche che rallentavano il cantiere della strada di scorrimento veloce
È quanto emerso durante un recente incontro presso il Comune di Vado Ligure
in cui sono stati analizzati i progressi dei principali cantieri attualmente in corso nel territorio
L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti di Anas
che hanno condiviso aggiornamenti significativi sul cronoprogramma dei lavori
gli interventi di Rfi e Anas stanno procedendo con risultati incoraggianti
si è discusso dell’avvio del progetto integrato per la messa in sicurezza del torrente Segno
L’Autorità Portuale è pronta a completare la prima fase dell’intervento di interconnessione
che prevede la rimozione delle tubazioni energetiche dall’alveo del torrente
Queste infrastrutture verranno spostate in una nuova sede
permettendo di avviare i lavori di messa in sicurezza idraulica
L’operazione è considerata strategica per l’ambiente e la tutela del territorio
Per quanto riguarda il ponte sul torrente Segno
i lavori proseguono nonostante alcune difficoltà abbiano portato a un aggiornamento del cronoprogramma
con un possibile lieve ritardo nella consegna
L’amministrazione ha assicurato che saranno intensificate le attività in cantiere
estendendo gli orari operativi per recuperare il tempo perso
“Gli enti coinvolti confermano il massimo impegno per completare l’opera nel più breve tempo possibile
garantendo elevati standard di qualità e sicurezza
L’obiettivo è realizzare un’infrastruttura moderna e sicura
Nei prossimi giorni sono previste ulteriori riunioni per pianificare il ripristino dei sottoservizi
al fine di minimizzare le interferenze residue
Proseguono regolarmente anche i lavori per il sottopassaggio ferroviario
è imminente l’avvio del secondo lotto per il potenziamento del parco ferroviario
che prevede un investimento complessivo di 96 milioni di euro
mira a migliorare la gestione dei flussi provenienti dal porto di Vado Ligure attraverso un’infrastruttura ferroviaria più efficiente e sicura
si punta a permettere la circolazione di treni completi lunghi 750 metri verso le principali direttrici nazionali
Dal Comune spiegano che alcune criticità emerse durante i lavori sono state risolte grazie a una programmazione coordinata
che tiene conto anche dei tempi di riapertura del ponte sul torrente Segno
il cantiere è pienamente operativo e gli interventi procedono per arrivare rapidamente alla completa realizzazione”
Anche i lavori di ammodernamento e manutenzione straordinaria della strada di scorrimento veloce
gestiti dalla Provincia e finanziati dall’Autorità Portuale
stanno avanzando dopo la risoluzione di alcune problematiche iniziali
È stata inoltre richiesta l’accelerazione del completamento delle rampe in uscita da Vado e l’avvio rapido dei cantieri per i tratti successivi
ha evidenziato come il territorio stia attraversando un periodo di trasformazione significativo
con progetti infrastrutturali e nuovi servizi per la comunità
in un processo di crescita che coinvolge infrastrutture strategiche
nuovi servizi e spazi per la cittadinanza”
il primo cittadino ha citato la costruzione di nuove scuole finanziate con fondi del Pnrr e un nuovo asilo
sono in fase di avvio nuove progettazioni che puntano a rendere la città più moderna
Il sindaco ha riconosciuto che questa fase di cambiamenti comporta qualche disagio per i cittadini
ma ha garantito l’impegno dell’amministrazione per limitarne gli effetti
“Comprendiamo le difficoltà legate ai cantieri in corso e
stiamo adottando tutte le misure necessarie per ridurre i disagi
Siamo consapevoli dell’importanza strategica di queste opere per lo sviluppo e la qualità della vita della comunità locale”
Gilardi ha inoltre sottolineato che il rispetto delle scadenze previste dal Pnrr
rappresenta una priorità per consegnare alla cittadinanza una città più sicura e pronta per le sfide future
stoccato in 20 panetti etichettati con il simbolo di una fenice
Un controllo di routine sui carichi di frutta provenienti dal Sud America ha portato a un’importante scoperta al Porto di Vado Ligure (nella foto
I funzionari del Reparto Antifrode dell'Ufficio delle Dogane di Savona
insieme ai militari della Guardia di Finanza
hanno sequestrato 24 kg di cocaina nascosta in un container di banane proveniente da Puerto Bolivar
molti dei quali riportavano il simbolo di una fenice
Controlli di routine – L’operazione è nata nell’ambito di un controllo ordinario sui carichi di frutta fresca destinati al mercato italiano
in collaborazione con la Guardia di Finanza
hanno esaminato con attenzione il container di banane
riscontrando un’anomalia che ha portato alla scoperta della cocaina
Il sequestro dimostra l’efficacia dei controlli doganali e la continua attenzione alle rotte del narcotraffico
confezionata in panetti di diverse dimensioni
era occultata all’interno del carico di banane in modo da non destare sospetti
Alcuni dei panetti erano contrassegnati con il simbolo di una fenice
L’operazione ha permesso di intercettare un carico di stupefacente dal valore di circa 2,2 milioni di euro sul mercato di spaccio
Collaborazione interforze – L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di contrasto al narcotraffico messe in atto grazie alla sinergia tra l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza
hanno da tempo rafforzato la loro collaborazione attraverso un Protocollo di Intesa che mira a garantire il monitoraggio e il controllo dei traffici illeciti
L’attività congiunta ha permesso di evitare che un ingente quantitativo di cocaina raggiungesse il mercato italiano e
Un duro colpo al narcotraffico – L’operazione ha avuto un impatto significativo sulla rete di traffico di cocaina proveniente dal Sud America
Le indagini e il continuo monitoraggio dei porti e delle rotte commerciali internazionali sono strumenti fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei traffici illeciti
"L’intervento congiunto tra le Dogane e la Guardia di Finanza è fondamentale per prevenire l’ingresso di stupefacenti nel nostro Paese," ha dichiarato un portavoce dell’Agenzia delle Dogane
Martedì il consiglio regionale della Liguria ha votato all’unanimità una mozione per impegnare la giunta guidata dal presidente Marco Bucci, di centrodestra, a bloccare il trasferimento del rigassificatore da Piombino, in Toscana, al largo della costa di Vado Ligure, un comune in provincia di Savona. Secondo i piani
il rigassificatore avrebbe dovuto essere trasferito a Vado Ligure entro la fine del 2026: la decisione su dove mandarlo ora spetta al governo
prima si chiamava Golar Tundra): è lunga 300 metri e larga 40
È stata costruita nel 2015 come nave metaniera e acquistata da SNAM
la principale società che gestisce il trasporto del gas in Italia
L’arrivo del rigassificatore nel porto di Piombino aveva causato molte polemiche: il comune e diversi comitati civici avevano protestato a lungo contro la decisione del governo
che aveva autorizzato l’installazione in emergenza per limitare la dipendenza dal gas russo
aveva spiegato che il rigassificatore sarebbe rimasto in funzione 20 anni: i primi 3 a Piombino e dal 2026 per altri 17 anni in Liguria
il presidente della Liguria Bucci ha detto che la «regione non va avanti con il progetto» e che «sarebbero 450 milioni da spendere per niente»
riferendosi al costo degli interventi che dovrebbero essere fatti per installare l’impianto a Vado Ligure
ha detto che la permanenza del rigassificatore nel suo comune non è legata a Vado Ligure ma che comunque va trovata una nuova collocazione per l’impianto entro la fine del 2026
avrà una capacità di 5 miliardi di metri cubi all’anno come la Italis LNG ed era stata comprata da SNAM su richiesta del governo
La Calabria si era detta disponibile a ospitare un rigassificatore
ma aveva chiesto di realizzarne uno a Gioia Tauro
ha detto al Corriere della Sera che SNAM potrebbe realizzarlo ma servono circa tre o quattro anni
– Leggi anche: Cos’è un rigassificatore
La macchia nera che sembra ingrandirsi in realtà – indovinate? – è ferma, ma trae in inganno le nostre pupille
I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo
Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano
419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
l’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio delle procedure di progettazione per tre importanti interventi: la riqualificazione del Parco dei Griffi
la manutenzione straordinaria dell’edificio del Centro Anziani Marinella e la trasformazione della piazza antistante Piazza Cialet a Porto Vado
Il sindaco Fabio Gilardi ha sottolineato che tali interventi mirano a “migliorare la qualità della vita dei cittadini e a riqualificare aree cruciali della nostra comunità”
Il Parco dei Griffi vedrà una trasformazione totale
rendendolo un luogo moderno e accogliente per tutte le età
con nuove aree gioco e spazi verdi rigenerati
si prevede una manutenzione straordinaria che interesserà sia l’interno che l’esterno dell’edificio
è “rendere la struttura più efficiente
migliorando gli spazi dedicati alle attività sociali per gli anziani
la riqualificazione della piazza antistante Piazza Cialet a Porto Vado è progettata per migliorare l’integrazione urbana e l’aspetto paesaggistico
affrontando anche criticità legate alla gestione delle acque per migliorare la funzionalità e il decoro dell’area
Questi interventi sono descritti da Gilardi come “un passo concreto verso la realizzazione degli impegni presi con i cittadini”
Nuovo collegamento settimanale con il Nord America per il Container Terminal di Vado Ligure
tra le infrastrutture portuali tecnologicamente più avanzate del Mediterraneo grazie a una serie di dotazioni all’avanguardia tra cui un piazzale interamente automatizzato con gru che operano in modo autonomo supervisionate da remoto e un sistema di accesso tra i più tecnologici d’Italia
Presso la banchina deep sea del terminal vadese è approdata oggi la MV Maersk Memphis
portacontainer da 6.188 TEU di capacità e 299 metri di lunghezza impiegata nel collegamento TA6 operato da Maersk e Hapag Lloyd nell’ambito dell’alleanza Gemini
La nave è la prima di sette containership con capacità dai 6.700 ai 7.200 TEU che
scaleranno presso la banchina deep sea del terminal vadese
«Con l’arrivo in banchina della prima nave operata dall’Alleanza Gemini
aggiungiamo ai servizi offerti un collegamento con un mercato importante come quello della costa atlantica degli Stati Uniti»
dichiara Santi Casciano – Amministratore Delegato Vado Gateway
«La partenza di questo nuovo collegamento settimanale – prosegue Casciano – consolida il ruolo del Container Terminal di Vado Ligure nella geografia terminalistica nazionale e internazionale
Grazie alla capacità delle nostre maestranze e alla tecnologia che caratterizza il terminal siamo in grado di supportare le esigenze degli operatori logistici e delle aziende
nella consapevolezza di operare in un contesto caratterizzato da una forte incertezza geopolitica che può portare a rapidi mutamenti anche nella pianificazione dei servizi marittimi»
Y"},"category":false,"taxonomy":{"active":false,"name":"category"}},"markup":{"custom_html":true,"wpp-start":"","wpp-end":"<\/ul>","title-start":"","title-end":"<\/h2>","post-html":"{thumb} {title} {stats}<\/span><\/li>"},"theme":{"name":""}}
è lo storico mensile di informazione economica e commerciale del settore ortofrutticolo italiano
affermatosi negli anni come rivista “di filiera”
Proseguono senza sosta a Vado Ligure i lavori di somma urgenza in via dei Tedeschi
dopo i danni causati dagli eventi alluvionali dello scorso ottobre
E dal Comune arrivano buone notizie: la strada verrà parzialmente riaperta già settimana prossima
“In seguito a un confronto con l’impresa affidataria – annuncia il sindaco Fabio Gilardi – tenuto conto dello stato di avanzamento dei lavori
è prevista la riapertura della strada dalla metà della prossima settimana
al di fuori degli orari in cui sono in corso lavori”
La strada rimarrà dunque chiusa durante i lavori
per garantire la sicurezza sia degli operai dell’impresa sia degli automobilisti
mentre sarà transitabile nei momenti in cui gli operai non saranno al lavoro
“I lavori proseguiranno in modo celere al fine di consentire la riapertura definitiva della strada nel più breve tempo possibile – conclude Gilardi – verosimilmente nel mese di febbraio”
❌
al fine di consentire la manifestazione sportiva denominata “LA DIECI DI VADO” nel comune di Vado Ligure
dalle ore 9.30 circa alle ore 10.30 circa del giorno domenica 6 ottobre verrà chiusa al traffico veicolare l’Aurelia nel tratto compreso tra la chiesa di Zinola e la rotonda di Porto Vado in ingresso al terminal traghetti in più verranno interessate anche via XXV Aprile e via Torcello a Valleggia in comune di Quiliano
Tutti gli autobus interessati dovranno quindi effettuare i seguenti percorsi alternativi
Linea 9: – percorso Savona – Quiliano – Savona: normale percorso fino in via Roma dopo piazza Orso a Quiliano
quindi svoltare a destra in via Ajdovscina
riprendere in direzione Savona sulla via Aurelia; Linea 6: – direzione Savona – Porto Vado: normale percorso fino a Zinola Chiesa
prima della Chiesa proseguire a destra in via Quiliano e si effettua il capolinea dopo l’ingresso del Cimitero; – direzione Porto Vado – Savona; Capolinea Dal Cimitero di Zinola
arrivare quindi presso la chiesa di Zinola
a Zinola effettuare la fermata che normalmente si effettua con la linea 9
con transito dal cimitero presso il sagrato della chiesa; Linea 10: – direzione Segno: la partenza delle ore 9.46 sarà da effettuare dalla fermata della linea 9 sempre in via Ferraris fronte tabacchino normalmente utilizzata dalla linea 9
via IX febbraio giunti in via Piave riprendere il regolare percorso; – direzione Vado L.: normale percorso
Linea 40/: – direzione Savona – Finale Ligure: normale percorso fino a Zinola Chiesa
prima della Chiesa proseguire a destra in via Quiliano
prendere la strada a destra di immissione alla strada di scorrimento veloce
effettuare inversione presso la rotonda dell’ingresso autostradale di Savona
e proseguire fino all’uscita della galleria in località Bergeggi
quindi normale percorso; – direzione Finale Ligure – Savona: percorso normale fino in località Bergeggi
quindi svoltare a sinistra transitando dalla nuova galleria che porta alla strada di scorrimento veloce
giunti in corso Svizzera e via Stalingrado riprendere il normale percorso
Tutte le fermate dei percorsi alternativi saranno abilitate per la discesa degli utenti
Il personale dell’azienda di trasporto savonese si dovrà attenere alle indicazioni fornite dagli organi preposti alla gestione della viabilità
Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica
Il M5S è sempre stato dalla parte dei cittadini e del territorio e lo ha dimostrato in anni di dure battaglie che ci hanno visto dalla parte giusta della storia
abbiamo assistito a una vergognosa campagna elettorale dove siamo stati tacciati di essere “i signori del no”
-anche il Consiglio della Regione Liguria ha scoperto il valore giusto del “no” quando il “no” è indubbiamente giusto come questo: votando una mozione unitaria
a dispetto di mesi di tentennamenti e ambiguità
ha infatti convenuto che lo spostamento del rigassificatore Golar Tundra di fronte alle coste di Vado Ligure nel savonese era ed è una follia
proprio grazie all’azione costante del M5S
Bucci non potrà rimangiarsi la promessa di rigettare futuri rigassificatori in Liguria
ma anche con atti presentati in Parlamento e a Bruxelles: le nostre posizioni sono state accolte e con soddisfazione abbiamo visto le destre allinearsi a noi
smentendo la scellerata posizione dell’ex governatore Toti che aveva vergognosamente barattato la sicurezza e la salvaguardia del territorio semplicemente per fare un favore politico a Giorgia Meloni
sebbene il sito presentasse criticità evidenti data la presenza di industrie a rischio di incidente rilevante
a rimettere in discussione quanto deciso martedì a Genova: la catena umana
che tanti cittadini hanno formato sulla spiaggia del savonese
ha dato i suoi frutti e ieri abbiamo chiuso un lucchetto che speriamo nessuno riapra più
Ora ci aspettiamo che il centrodestra regionale e il presidente Bucci mantengano la promessa fatta in campagna elettorale e quanto votato in Consiglio
anche se questo significa andare contro i desiderata del centrodestra nazionale al governo: il no al rigassificatore nello specchio acqueo savonese deve essere definitivo
abbiamo contestato il trasferimento da Piombino fin dalla prima ora rispondendo non alla convenienza politica del momento
già pesantemente gravato in passato da numerose servitù
Vigileremo sul rispetto della volontà di tutti i savonesi e dei liguri: il “no” di ieri è senza ombra di dubbio una vittoria del M5S
capace ancora una volta di portare al centro del dibattito i cittadini
le parti sociali e le associazioni datoriali: siamo sempre stati contrari ai rigassificatori
esattamente come siamo e sempre saremo contrari agli inceneritori
Contatti:[email protected][email protected]
La giunta comunale di Vado Ligure ha recentemente dato il via libera a un progetto di fattibilità tecnico-economica per la manutenzione straordinaria della pavimentazione lungo la passeggiata a mare. Questo progetto, sviluppato dal Settore Lavori Pubblici e Servizi Tecnologici, mira a migliorare la sicurezza e la funzionalità del transito pedonale. Alcune sezioni del percorso, infatti, mostrano segni di usura, principalmente a causa della vicinanza alla spiaggia e dell’umidità.
L’iniziativa segue gli interventi effettuati nel 2022 in altre parti della passeggiata, come Porto Vado e davanti al Parco Robinson, garantendo così una continuità nella sicurezza della pavimentazione in legno. La spesa prevista è di 110.000 euro, coperta interamente da fondi già stanziati nel bilancio comunale 2024-2026.
Dal Comune commentano che questa iniziativa “conferma l’attenzione dell’amministrazione verso la valorizzazione degli spazi pubblici e la sicurezza dei cittadini”, sottolineando l’importanza della passeggiata a mare come punto di aggregazione per la comunità.
Il sindaco Fabio Gilardi esprime soddisfazione per l’approvazione del progetto, affermando che “questa delibera dimostra il nostro impegno costante nella cura del territorio”. I lavori, che rispetteranno le normative vigenti, inizieranno in primavera e comprenderanno misure per ridurre il disagio per residenti e turisti. Entro la fine dell’anno, si prevede anche l’approvazione di ulteriori progetti legati alla prima fase del programma elettorale.
grazie alla disponibilità di sistemi IT in grado di facilitare lo scambio di informazioni tra gli attori della filiera
semplificando le procedure e rendendo più efficiente e sicuro il flusso delle merci tra il porto e l’hinterland
secondo gli indirizzi del Piano Nazionale della Portualità e della Logistica
Il Port Community System dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è il sistema che offre servizi per la digitalizzazione
l'interscambio ed il tracciamento documentale dei processi e la sincronizzazione delle attività autoritative
commerciali ed operative relative all'importazione
esportazione e transhipment delle merci attraverso i nodi logistici connessi ai porti di Genova Prà e Savona e Vado Ligure
PCS Port Community System GenovaIl Port Community System dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è il sistema che offre servizi per la digitalizzazione
l sistema è stato progettato per garantire i massimi livelli di sicurezza e segregazione dei dati
e il paradigma della "privacy by design".Inoltre
i sistemi sono strutturati per garantire la massima continuità del servizio
Accedi
PCS Port Community System SavonaIl Port Community System dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è il sistema che offre servizi per la digitalizzazione
Torna su Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure OccidentalePI/CF 02443880998
AccediGiovani morti per niente
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
”Gran Premio Città di Vado Ligure” gara valida come ”2ª tappa Giro delle Liguria”
nella tabella del programma provvisorio delle gare si..
Presidente Unione Utenti del porto di Savona e Vado Ligure)
La sinergia tra le istituzioni per armonizzare la crescita delle attività logistiche e portuali con la vivibilità e il benessere dei territori è stata ulteriormente manifesta con la firma
di un protocollo che mira a disciplinare le modalità attuative e i finanziamenti per futuri interventi infrastrutturali strategici per lo sviluppo del porto di Vado Ligure e del territorio
Le opere principali previste nell’accordo - sottoscritto per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dal Provveditore interregionale per Piemonte
L’accordo rafforza la cooperazione interistituzionale per promuovere accessibilità
Ha preso il via martedì 11 marzo la quarta edizione di LetExpo
che fino a venerdì 14 marzo riunirà istituzioni
ufficialmente aperto dall’intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mateo Salvini
La delicata operazione di posizionamento della struttura si è conclusa positivamente superando le complessità legate alle condizioni meteomarine non favo..
continua la costruzione del nuovo asilo nido finanziato dal PNRR
si è tenuto un incontro tra l’impresa esecutrice
la direzione lavori e i tecnici per valutare lo stato di avanzamento del progetto
è stato confermato che i lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma stabilito e rispettano gli obiettivi prefissati
Il progetto prevede un investimento di quasi un milione di euro e mira a realizzare un edificio moderno ed efficiente dal punto di vista energetico
capace di soddisfare le esigenze educative e di accoglienza dei bambini
Il sindaco Fabio Gilardi ha dichiarato che “i bambini e gli istituti scolastici sono una delle priorità della nostra amministrazione”
stiano concretizzando un progetto fondamentale che offrirà spazi adeguati e confortevoli per le attività educative
migliorando l’offerta per le famiglie e la comunità
rappresenta un importante contributo per il futuro di Vado Ligure
confermando l’impegno dell’amministrazione nell’investire in istruzione
sostenibilità e qualità dei servizi pubblici
Per completare l’ operazione manca il via libera dell’ Agenzia delle Dogane
Per rilevare il terminal creata una società ad hoc
Genova – Da tempo cercava spazi per crescere
depositi a Cremona e Milano per gli olii vegetali e i grassi animali
perché le attuali aree del terminal genovese di Saar Depositi portuali
con due banchine di accosto e un centinaio di serbatoi nel porto del capoluogo non bastano più
“Se avessi più serbatoi sbarcherei il doppio della merce” aveva detto l’amministratore delegato di Saar depositi Beppe Costa lo scorso marzo a Shipmag
Adesso è in dirittura d’arrivo l’acquisizione dell’Alkion terminal Vado ligure dal gruppo olandese Chane
che consentirà all’azienda di ampliare il business
aggiungendo i prodotti petroliferi agli olii vegetali
Questa sera è arrivato l’atteso via libera unanime del Comitato di gestione dell’Autorità di sistema del Mar ligure occidentale (Genova
Manca solo un ultimo passaggio: l’autorizzazione dall’Agenzia delle Dogane
e poi si potrà effettuare il closing
Fino a quel momento c’è la consegna del silenzio
Ad acquistare le quote di Alkion terminal sarà una società di scopo appositamente costituita
Also (società del gruppo genovese F.lli Parodi) e Adamant BioNrg
che si occupa di produzione e commercializzazione di biocarburanti
attualmente movimenta prodotti petroliferi
su uno spazio di 230 mila metri cubi con 25 serbatoi
collegato al mare da una condotta di 700 metri (in concessione)
è movimentare e stoccare anche gli olii vegetali e i grassi animali come nel terminal Saar di Genova
con un parziale cambio di destinazione d’uso
controlla il deposito costiero che nello scalo gestisce lo sbarco e la movimentazione di olii vegetali (olio di palma
che in gran parte vanno alle industrie dolciarie
per una capacità di stoccaggio complessiva di circa 100.000 m3
per un totale di 100 serbatoi metallici e dotata di due accosti per le navi
l’azienda con l’acquisizione di Alkion conquisterà più spazi all’interno del sistema portuale di Genova
Savona e Vado ligure e allargherà l’attività perché a Vado resterà
una parte di movimentazione di prodotti petroliferi
Per conoscere i dettagli dell’operazione
bisognerà attendere la chiusura ufficiale del contratto
Domenica 6 aprile si è corsa la 19ª edizione del Trail Aschero
evento organizzato dalla Podistica Savonese
I partecipanti hanno affrontato quattro differenti percorsi
I volti dei protagonisti in gara nel servizio di Danilo Vigo