Grazie al prossimo spostamento degli otto cassoni rimasti sarà possibile collegare la parte di diga attualmente in uso e destinata a essere mantenuta migliorando significativamente la sicurezza e la protezione dell’area portuale che prevede la messa in galleggiamento di una parte degli elementi esistenti e il loro spostamento nella nuova posizione di progetto le operazioni di cantiere proseguono senza sosta su più fronti Sulla vecchia diga continuano le attività di demolizione della sovrastruttura fasi necessarie per consentire il recupero e il riutilizzo dei cassoni stessi nella nuova posizione di progetto sono in corso di esecuzione dei getti calcestruzzo grazie all’impiego di un pontone attrezzato con un impianto di betonaggio galleggiante Ad aprile è previsto l’inizio della realizzazione delle sovrastrutture in cemento armato sempre realizzate con getti via mare L’intervento ha l’obiettivo di potenziare la protezione del bacino portuale e migliorare l’accessibilità marittima grazie al nuovo sviluppo dell’opera foranea che si estenderà per circa 450 metri e consentirà di ampliare di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura portuale Questo incremento migliorerà anche la sicurezza della navigazione e agevolerà le manovre di accosto alla piattaforma multipurpose e ai terminal traghetti/RoRo adiacenti I porti di Genova e Savona-Vado si confermano hub strategici per l’interscambio con l’America Latina con volumi rilevanti nei settori agroalimentare Il porto di Vado Ligure è alimentato dalla sottostazione elettrica sita nell’area retroportuale alle spalle dei terminal Partendo quindi dal principale obiettivo di agevolare la mobilità di milioni di passeggeri che annualmente transitano via terra Visita il sito www.portsofgenoa.com per approfondimenti sull’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Iscriviti alla Newsletter per ricevere periodicamente (massimo 2 volte alla settimana) le ultime notizie gli aggiornamenti e gli eventi promossi dai Ports of Genoa NEWSLETTER Informiamo la clientela che è stata riaperta al transito veicolare via Piave nel Comune di Vado Ligure con decorrenza immediata le linee interessate riprenderanno il regolare percorso · © 2025 TPL Linea S.r.l. · Progetto grafico e realizzazione del sito web a cura dell' Ufficio Sistemi Informativi di TPL Linea S.r.l. Note di Legge · “La comunità portuale dimostra da sempre una buona vivacità imprenditoriale: oltre agli investimenti in equipment e sugli assets in concessione si registrano forti investimenti sulle aree retroportuali di Vado” Come è cominciato il 2025 per il porto di Savona nei diversi settori “Il primo trimestre 2025 - risponde Gerardo Ghiliotto presidente dell’Unione utenti del porto di Savona-Vado - nel complesso è cominciato molto bene per Savona-Vado Ligure ro-ro e crociere del Porto storico di Savona sia per Vado Ligure dove Vado Gateway registra un ottimo trend con nuove linee e record di movimentazione e dimensione delle navi attraccate” Quali sono i progetti più importanti che devono essere portati avanti “A parte gli interventi di sistemazione dei waterfront ben presidiati dalle amministrazioni comunali e il ripristino della sede della Autorità di sistema portuale sul fronte del porto commerciale a breve-medio termine occorre ultimare la Diga di Vado Ligure (fase 2) realizzare una darsena per servizi tecnico-nautici e ultimare le infrastrutture di adeguamento per il comparto dei liquidi; così come attuare interventi relativamente modesti a Savona sugli accosti della darsena Alti Fondali in primis il ripristino della scassa 33 fuori uso da oltre un anno e un modesto allungamento della banchina 29; altresì sono necessari interventi a terra di ultimo miglio nel retroporto di Vado Ligure tra cui il casello di Bossarino e il completamento della viabilità retroportuale sia stradale che ferroviaria Nel medio-lungo termine invece Savona-Vado Ligure si aspetta vengano recepite le istanze locali che sono state prodotte per la redazione ed attuazione del futuro piano regolatore portuale tra le quali nuovi accosti e spazi portuali a mare a Savona anche funzionali a una nuova viabilità di accesso al porto mediante tunnel subacqueo l’adeguamento e l’implementazione delle infrastrutture ferroviarie sia verso le direttrici interne di collegamento al Piemonte sia in direzione del nodo genovese Nonché portare avanti con decisione infrastrutture viarie su scala intraregionale quali la Predosa Mare” Che iniziative imprenditoriali stanno portando avanti gli Utenti del porto per lo sviluppo dei traffici “La comunità portuale di Savona-Vado Ligure dimostra da sempre una buona vivacità imprenditoriale: oltre agli investimenti in equipment e sugli assets in concessione si registrano forti investimenti sulle aree retroportuali di Vado Ligure - ove si stanno rendendo disponibili per attività logistiche oltre 500.000 metri quadrati di spazi coperti e scoperti nel raggio di poche centinaia di metri dai gate portuali – e una rinnovata attenzione verso la modalità ferroviaria sia quando sarà ultimato il progetto 711 che consentirà a Vado Gateway di raggiungere una rail ratio del 40 per cento sia a Savona dove già oggi Savona Terminal Auto effettua un treno al giorno carico di autoveicoli; lo scenario ferroviario che sempre si accompagnerà alla modalità gomma diventa anche il veicolo per sfruttare le opportunità di banchine remote che la Valbormida offre a 25 chilometri dal porto fruibili praticamente da subito Per supportare questo scenario occorre una cornice di infrastrutture anche immateriali: Zls da estendere immediatamente anche ai porti di Savona-Vado Ligure e aree retroportuali oltre a un sistema di efficiente digitalizzazione dei processi logistici” Come è il rapporto fra le imprese e le istituzioni verifica ed approfondimento dei temi che legano porto Città e Territorio e vedono generalmente identità di strategie e unanimità nelle scelte artefice della straordinaria stagione di sviluppo del nostro scalo prosegue grazie a una positiva dinamica di relazioni tra operatori istituzioni locali e direzione di scalo la cui continuità deve essere garantita per traguardare una nuova fase in cui l’assetto organizzativo locale abbia adeguata autonomia funzionale garanzia di risorse finanziarie e piena partecipazione alla programmazione di investimenti per i quali vi sia garanzia di adeguata copertura finanziaria Soltanto così potranno essere consolidati volumi e beneficio diffuso che il porto vuole generare per il territorio che lo ospita” in quella che dovrebbe essere l’ultima riunione rimanda l’approvazione del documento strategico su traffici e organici per ulteriori approfondimenti Genova – La pratica del Piano organico dei porti di Genova La riunione del Comitato di gestione di oggi dell’Adsp del Mar Ligure Occidentale convocata appositamente per approvare il Pop dopo il primo rinvio richiesto il 24 aprile con disappunto (stando alle indiscrezioni) del commissario straordinario Massimo Seno che avrebbe preferito chiudere con un’approvazione che dopo la recente scomparsa di Rino Canavese attualmente non hanno un rappresentante in comitato.La palla passa quindi al futuro presidente dell’Adsp e a quelli che saranno i componenti del nuovo Comitato il documento strategico predisposto dall’Adsp che fotografa la situazione esistente in termini di traffici e organici e su quella base definisce il fabbisogno di lavoratori per il porto al 2026 non aveva incontrato ostacoli nella Commissione consultiva rispettivamente rappresentanti del Comune di Genova e della Regione Liguria non hanno ritenuto ci fossero elementi sufficienti per approvarlo nel Comitato di gestione che con questa riunione in teoria ha chiuso il proprio mandato a meno che non ci siano questioni urgenti da deliberare prima dell’insediamento del nuovo board 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (“GDPR”) che i dati conferiti dall’utente mediante la compilazione dei campi del form sopra riportato (“Dati personali”) saranno trattati in qualità di Responsabile del trattamento al solo fine di soddisfare la richiesta dell’utente e ottemperare al contratto con i propri clienti Italiaonline non assume alcuna responsabilità in merito al contenuto del messaggio formulato dall’utente e alla gestione dei suoi dati personali da parte del Titolare a cui sono indirizzati 800 monumenti, 87 città, 19 regioni: dal 3 maggio al 9 novembre 2025, Monumenti Aperti è pronta a celebrare il patrimonio culturale italiano con un evento diffuso che attraversa l’intero Paese musei etnografici e luoghi reconditi e poco conosciuti per un viaggio nell’anima nascosta del Bel Paese che racconta la bellezza di un’Italia senza tempo intrecciando memorie e identità in un’unica Quest’anno Monumenti Aperti si presenta sotto il titolo di “Dove tutto è possibile” a guardare con occhi nuovi la nostra straordinaria eredità culturale Perché ogni testimonianza artistica racconta non solo la sua storia ma anche quella delle persone che l’hanno vissuta e la custodiscono con passione il viaggio tra i patrimoni segreti del nostro paese tra le gemme archeologiche e storiche preziose della nostra penisola si articolerà in due grandi momenti: a maggio un focus speciale sulla Sardegna con oltre 60 comuni coinvolti insieme a Benevento Perugia e l’Ecomuseo Casilino di Roma; tra ottobre e novembre un percorso che attraverserà tutta l’Italia Per trovare il monumento più vicino a te clicca qui La prima Coppa Italia si giocò nel 1922 e fu snobbata da molte squadre 'ribellatesi' alla FIGC: a trionfare fu così il Vado Ligure La prima edizione della Coppa Italia si disputa nel lontano 1922 Il contesto è quello di un calcio italiano ancora pioneristico e scisso in due campionati paralleli orfana dei grandi club "ribelli" che chiedevano una riduzione mai attuata delle squadre partecipanti e un riordino dei campionati e giocata da squadre minori del Centro-Nord organizzata dalla Cci (Confederazione Calcistica Italiana) e vinta dalla Pro Vercelli si accompagnavano nell'uno e nell'altro caso campionati minori In un quadro frammentato e fortemente diviso di questo tipo Il Comune di Vado Ligure ha avviato un progetto di marketing territoriale rivolto allo sviluppo dell’offerta outdoor realtà consolidata nel settore del turismo attivo e sostenibile L’iniziativa nasce da uno studio approfondito del territorio e delle sue potenzialità infrastrutture e la posizione strategica rispetto al centro cittadino e alle principali vie di comunicazione L’obiettivo è costruire un’offerta integrata e accessibile Il focus principale del progetto è l’esperienza outdoor intesa come un insieme di attività che permettano di esplorare il territorio in modo semplice e ben organizzato L’idea è quella di creare un sistema che sia accogliente ben segnalato e dotato di servizi adeguati consolidando ciò che già esiste e sviluppando nuove opportunità Importante anche l’interazione con il tessuto economico e sociale locale che rappresenta un elemento chiave per un approccio inclusivo e competitivo Tra le azioni previste ci sono interventi mirati alle famiglie e ai bambini In programma anche nuovi percorsi per mountain bike oltre a itinerari culturali che uniscono storia Il coinvolgimento delle associazioni e delle attività del territorio sarà centrale insieme alla collaborazione con strutture ricettive e società di mutuo soccorso Un’attenzione particolare sarà dedicata alla segnaletica e alla manutenzione del patrimonio sentieristico e stradale con l’obiettivo di garantire sicurezza e qualità dell’esperienza outdoor Il sindaco Fabio Gilardi sottolinea l’importanza di questo approccio: “L’outdoor può essere uno strumento fondamentale di inclusione e di educazione – anche ambientale – per i nostri giovani È un modo per combattere il disagio e incentivarli a vivere in modo sano facendo sport all’aria aperta” Il progetto è pensato per svilupparsi nel medio e lungo termine sostenuto da un piano di comunicazione integrato e da strumenti digitali tra cui una piattaforma turistica interattiva accessibile anche da mobile L’inclusione sociale e il coinvolgimento delle nuove generazioni sono tra le priorità insieme alla creazione e al recupero di sentieri e mulattiere che colleghino il centro cittadino ai territori circostanti Fondamentale sarà anche la collaborazione con il tessuto commerciale locale per il lavoro svolto: “Ha seguito i vari confronti con il Consorzio per dare forma concreta alle proposte e ora sta lavorando per realizzare i vari obiettivi” L’idea di valorizzare l’offerta outdoor ha preso forma già nel 2022 quando Vado Ligure ha ospitato una tappa della UCI World Marathon Cup competizione internazionale di mountain bike il territorio è stato protagonista di iniziative e appuntamenti di rilievo la 10 di Vado e la “Sensa Sprescia” che hanno contribuito a consolidare l’immagine di una destinazione attiva e accessibile Nuovi eventi sono già in programma per il prossimo autunno Vado Ligure punta a diventare un punto di accesso strategico alla Finale Outdoor Region ma come parte di un sistema territoriale integrato Il Comune sottolinea che la storica vocazione industriale e commerciale della città può convivere con il turismo outdoor con l’obiettivo di costruire un futuro più attrattivo” a causa di lavori stradali in prossimità del passaggio a livello di via Piave nel Comune di Vado Ligure segnaliamo che per l’intera giornata di domenica 27 aprile e fino al termine dei lavori le linee 40/ (Savona – Finalborgo) e 6/ (Savona FF.SS la fermata situata di fronte al municipio di Vado non sarà servita I passeggeri che desiderano utilizzare le linee 6/ e 40/ potranno usufruire della fermata più vicina situata sulla via Aurelia La linea 10 (Vado – Segno) subirà una variazione di percorso ma continuerà a servire regolarmente tutte le fermate previste è possibile contattare il nostro CALL CENTER al numero verde 800808288 grazie a fondali naturali con profondità fino a 17 metri è in grado di accogliere tutti i tipi di nave Lo scalo è specializzato nel settore della frutta di cui costituisce il più importante punto di sbarco nel Mediterraneo I traghetti offrono collegamenti regolari verso la Corsica mentre nella rada si trovano impianti per lo sbarco di prodotti petroliferi destinati alle industrie costiere e alle raffinerie dell’entroterra Il terminal container di Vado è tecnologicamente il più avanzato in Italia e tra i più competitivi del Mediterraneo in grado di operare anche navi portacontainer di ultima generazione Il retrostante parco ferroviario a servizio dei terminal fornisce collegamenti intermodali diretti verso i vari snodi del Nord Italia Oggi a Vado Ligure sono in corso una serie di interventi per potenziare l’accessibilità stradale e ferroviaria e migliorare la protezione del bacino portuale Your browser does not support the video tag La mappa ha fini esclusivamente informativi.Le aree tracciate non rappresentano l'esatta determinazione delle concessioni demaniali Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure OccidentalePI/CF 02443880998 Sede legalePalazzo San Giorgio,Via della Mercanzia 216124 Genova +39 019 85541PEC:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots È necessario abilitare JavaScript per vederlo.PEC:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots È necessario abilitare JavaScript per vederlo Responsabile Prevenzione Corruzione e TrasparenzaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots Il porto di Vado Ligure è alimentato dalla sottostazione elettrica sita nell’area retroportuale alle spalle dei terminal Questa gestisce il dispaccio sia attraverso il sistema ad alta tensione che sistemi secondari a bassa e media tensione Ma la particolarità di questo impianto è l'apparato di accumulo che immagazzina l'energia e può renderla disponibile anche in condizioni di distacco dalla rete elettrica nazionale potendo offrire al porto una riserva energetica autonoma La sottostazione elettrica di Vado Ligure è la prima in Italia a implementare, in un’area portuale, un sistema di accumulo. L'impianto, già attivo da tempo per servizi ancillari, nella giornata di domenica 26 gennaio è stato sottoposto con esito positivo a un test funzionale di affidabilità La dimostrazione ha simulato un distacco operativo un'operazione durante la quale la rete elettrica del porto è stata scollegata dalla rete elettrica nazionale il porto ha continuato ad essere alimentato dal sistema di accumulo energetico (BESS - Battery Energy Storage System) a suo tempo avviato dall’Autorità Portuale di Savona e attuato dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale è stato realizzato dalla società di servizi S.V con Renantis Solutions e implementato insieme a SAET Le caratteristiche che rendono Il sistema di accumulo energetico di Vado Ligure così all’avanguardia risiedono nella piattaforma avanzata di gestione energetica (EMS) che ha una capacità di potenza di 9 MW e una capacità di energia immagazzinata di circa 8 MWh valori che consentiranno di alimentare anche alcune attività energivore come quelle portuali il sistema è già operativo per fornire servizi come la regolazione ultra-rapida di frequenza (Fast Reserve) alla rete elettrica nazionale diventando una risorsa chiave nella transizione energetica il gruppo di accumulo potrà immagazzinare energia proveniente da fonti rinnovabili presenti in loco come il parco eolico nelle colline retrostanti e i pannelli fotovoltaici realizzati sopra i tetti dei manufatti portuali.</p L’esperienza maturata con l’impianto di accumulo della sottostazione elettrica di Vado Ligure è stata posta a base dei progetti per la realizzazione di sistemi analoghi nel porto di Savona progetti sviluppati da ADSP del Mar Ligure Occidentale e finanziati attraverso il progetto “Green ports” PNRR dell’allora Ministero della Transizione Ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) che ha reso disponibili risorse per l’efficientamento energetico Obiettivo comune degli interventi dell’AdSP realizzare una progressiva transizione energetica dei porti del Sistema riducendo le emissioni di CO2 e di altre emissioni inquinanti per promuovere la sostenibilità ambientale delle attività portuali anche a beneficio delle aree urbane circostanti L’impianto di storage della sottostazione elettrica di Vado Ligure getta le basi per la creazione nei porti di Vado Ligure e Savona di una comunità energetica autonoma capace di accumulare energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e fornire energia verde anche oltre gli ambiti portuali Il progetto si allinea agli obiettivi nazionali di elettrificazione delle banchine e decarbonizzazione dei porti rispondendo alle crescenti richieste di soluzioni energetiche più sostenibili nel settore marittimo Il Veneto è la seconda regione italiana per le esportazioni e il principale corridoio logistico per l’import-export delle imprese venete sui mercati di.. Il Blue Agreement è stato promosso dalla Capitaneria di Porto di Savona e sottoscritto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale presso la sala “7 maggio” della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Genova TPL avvisa la spettabile clientela che Giovedì 20 febbraio 2025 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 a seguito della chiusura di via Piave in comune di Vado Ligure le linee 6 – 6/- 40/ subiranno delle modifiche ai regolari percorsi come di seguito riportati: Linee 6 e 6/ in direzione Vado Ligure e S.Ermete transiteranno in via alla Costa e via Trieste raggiungeranno la fermata di via Piave del Molo 8.44 e riprenderanno il regolare percorso; In direzione Savona percorso regolare; per agevolare la mobilità alla clientela in relazione all’interruzione al transito veicolare della S.S a decorrere da lunedì 16 dicembre verranno apportate modifiche e miglioramenti al servizio di trasporto pubblico locale proseguirà nel monitoraggio del servizio per la clientela in relazione allo stop alla circolazione sulla via Aurelia Informiamo la gentile clientela che dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di giovedì 27 febbraio 2025 a seguito della chiusura di via Piave nel comune di Vado Ligure nel tratto compreso tra il ponte dell’Asl e i binari dopo il distributore AGIP le linee 6 – 6/ 10 subiranno una modifica di percorso come di seguito riportata: TPL Linea comunica alla clientela alcune precisazioni relative alla chiusura della via Aurelia a Vado Ligure e alle conseguenti modifiche del servizio di trasporto pubblico locale CAPOLINEA DELLA LINEA 6 IN VADO LIGURE – VIA FERRARIS: LE FERMATE DI VADO LIGURE PRESENTI TRA IL CAPOLINEA DI PORTO VADO E LA ROTATORIA DEL CAVALCAVIA MAERSK – IN ENTRAMBE LE DIREZIONI – SONO TUTTE ABILITATE PER LA LINEA 40/ E PER LE LINEE 37 E 39; LE FERMATE DI VIA PIAVE (COMUNE – ESSO – MOLO 8.44) IN DIREZIONE MONTE SONO REGOLARMENTE SERVITE DALLA LINEA 6/ ED IN AGGIUNTA DALLA LINEA 6; LE FERMATE DI VIA PIAVE (MOLO 8.44 – ESSO – COMUNE) IN DIREZIONE MARE SONO SOSTITUITE DALLE CORRISPONDENTI IN DIREZIONE MONTE LA LINEA 6 TRANSITA DA VIA PIAVE PER POI RAGGIUNGERE VADO LIGURE VIA FERRARIS; PER LA LINEA 6/ E PER LA LINEA 40/ E’ ABILITATA LA FERMATA IN VIA VERDI (IN IMMISSIONE ALLA STRADA DI SCORRIMENTO VELOCE) IN DIREZIONE SAVONA; PER LA LINEA 40/ E ABILITATA LA FERMATA DEL MOLO 8.44 IN DIREZIONE SAVONA; www.tpllinea.it Facebook.com/TpllineaSavona Instagram.com/tpllinea acquistata dopo l’avvio della guerra tra Ucraina e Russia per rendere possibile l’incremento degli approvvigionamenti di gas liquefatto e fronteggiare così la contrazione dei volumi in arrivo via tubo da Mosca Le ragioni sono presto dette: dopo la disponibilità manifestata dall’ex governatore ligure Giovanni Toti e il cambio della guardia alla presidenza ligure con Marco Bucci hanno mutato radicalmente le carte in tavola Nonostante siano state avviate la Valutazione di Impatto Ambientale nazionale e la Conferenza dei servizi il no di Bucci e la necessità di individuare un nuovo commissario per lo spostamento ruolo rimasto vacante dalle dimissioni di Toti sembrano spingere per soluzioni alternative Ciò malgrado le procedure e le risultanze abbiamo dimostrato appieno la sicurezza del collocamento a Piombino e abbiano escluso qualsiasi impatto negativo anche in Liguria Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha determinato la necessità di compensare i flussi ridotti di gas dalla Russia e di avviare una serie di misure per garantire i necessari approvvigionamenti energetici che hanno portato da un lato a massimizzare i flussi in arrivo da Sud (Algeria, Azerbaijan e, in misura minore, Libia) e dall’altro all’acquisizione dei due nuovi rigassificatori uno a Piombino (in esercizio da luglio 2023) e l’altro a Ravenna (che sarà operativo dai primi di aprile del 2025) attraverso processi chiari e trasparenti volti a verificare la sicurezza delle opere e i relativi programmi di monitoraggio e la tutela ambientale delle aree individuate allo scopo Nell’ambito della realizzazione dei due rigassificatori, il decreto emanato allo scopo dal Governo ha subito cercato la condivisione tanto che l’articolo 5 del Decreto Legge n nel prevedere il rilascio di un’autorizzazione unica entro 120 giorni dal ricevimento dell’istanza ha confermato la necessità di un’intesa con la regione interessata senza dunque bypassare i territori ma attivando anzi specifiche figure commissariali L’autorizzazione per il rigassificatore di Piombino ha tenuto conto autorizzazioni necessarie ai fini della localizzazione dell’opera conformità urbanistica e paesaggistica dell’intervento risoluzione delle interferenze e delle relative opere mitigatrici e compensative A cui si è aggiunta la Conferenza dei servizi – il cui iter ha comportato 3 sedute indette dal Commissario Straordinario che riguardavano il progetto per la collocazione della stessa Italis Lng (ex Golar Tundra) a Piombino – sottoponendo così il progetto all’esame di oltre 50 enti interessati tra cui il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (l’allora ministero della Transizione ecologica) con esito finale positivo ed Emissione Autorizzativa Esito positivo che ha incluso anche uno Studio Ambientale e Valutazione Impatto Sanitario (VIS) oltre che l’Istanza NOF (nulla osta di fattibilità) per gli aspetti di sicurezza sottoposto al Commissario Straordinario da parte di Snam Malgrado l’emergenza legata agli approvvigionamenti energetici non ci sono stati “sconti” legati alle procedure riguardanti sicurezza e attenzione per l’ambiente Procedure che non sono mancate nemmeno durante la realizzazione dell’opera e che sono in corso tutt’oggi e non hanno rilevato alcuna criticità monitoraggi ambientali effettuati da un ente terzo il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata di Livorno (CIBM) I punti di campionamento previsti per rilevare temperatura e qualità delle acque sono stati oltre 50 e hanno riguardato anche gli allevamenti di pesci e mitili non distanti dal porto di Piombino ha riguardato l’adattamento della nave e l’adattamento della banchina e la realizzazione del metanodotto di collegamento alla rete nazionale sono stati effettuati anche i ripristini vegetazionali che costituiscono una cintura verde intorno alla centrale di controllo del gas lecci e altre specie di alberi e arbusti nasconderanno in pochi anni l’impianto di Vignarca che rappresenta lo snodo presso il quale il metanodotto di collegamento alla nave rigassificatrice raggiunge la rete nazionale di trasporto il 2023 ha registrato l’entrata in esercizio che ha portato a 23 miliardi la capacità di rigassificazione complessiva del Paese dalla sua messa in esercizio (luglio 2023) ad oggi (dati aggiornati al 15 dicembre) sono stati 49: 12 nel 2023 e 37 nel 2024 Per un totale di oltre 4 miliardi di metri cubi immessi in rete nel 2026 Italis Lng dovrà traslocare per esplicita indicazione della struttura commissariale toscana e al momento che aveva ricevuto il compito di valutare vari siti alternativi si è orientata su Vado Ligure perché ritenuto il sito più idoneo a soddisfare precisi criteri di carattere tecnico come lo specchio acqueo adatto per l’ormeggio della FSRU Italis Lng e per le operazioni delle navi metaniere la breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto gas naturale (in questo caso circa 30 chilometri) e la capacità della stessa rete di sostenere in sicurezza una portata che può raggiungere i 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno L’iter procedimentale al momento è in corso ed è già in una fase avanzata: poco dopo essersi dotata di una struttura commissariale nel 2023 la Liguria ha ricevuto da Snam l’istanza per l’autorizzazione e l’esercizio relativo al progetto di ricollocazione della nave FSRU di Piombino denominato “FSRU Alto Tirreno e Collegamento alla Rete Nazionale Gasdotti” quando FSRU Italia (la società del Gruppo Snam che gestisce i terminali GNL di Piombino e Ravenna) ha sottoposto al Commissario Straordinario l’integrazione della Autorizzazione Unica prevedendo una ulteriore serie di ottimizzazioni progettuali sia nel tratto a mare che a terra Una sorta di affinamento tecnico del Progetto con cui Snam ha inteso modulare il progetto stesso sulla base delle evidenze emerse con il completamento delle indagini ambientali marine a ulteriore tutela degli ecosistemi interessati è proseguito e il 24 settembre 2024 FSRU Italia ha trasmesso alla struttura commissariale le ulteriori risposte alle 6 osservazioni del pubblico pervenute dopo la consegna del 21 marzo (e pubblicate sul sito il 30 maggio di quest’anno) Anche la ricollocazione del rigassificatore a Vado Ligure ha seguito una linea di condotta particolarmente attenta alla sicurezza e al monitoraggio ambientale Il ricollocamento della FSRU Italis Lng da Piombino a Vado Ligure prevede infatti una serie di opere ingegneristiche che riguarderanno innanzitutto il tratto a mare un gasdotto di circa 20 km che arriva fino alla rete nazionale Per il tratto a terra vanno poi considerate le relative opere impiantistiche Qui la parte più sfidante del progetto riguarda il punto di ormeggio offshore al quale si attraccherà la Italis Lng Il Progetto prevede l’installazione di una struttura di ormeggio della FSRU costituita da una torretta esterna disconnettibile o STL (Submerged Turret Loading) soluzione ritenuta idonea in considerazione della profondità del sito (circa 100 m) Dal punto di vista dell’impatto ambientale le rilevazioni di Snam hanno escluso problemi relativi alle variazioni di temperatura e alla concentrazione di ipoclorito di sodio necessario a evitare la corrosione ampiamente al di sotto dei limiti di legge da quanto già accade nell’attività del rigassificatore Olt di Livorno in esercizio da 10 anni e al quale è sempre stata rinnovata l’autorizzazione all’attività è previsto un Piano di monitoraggio ambientale che dovrà essere approvato dalle autorità ambientali competenti in ambito regionale e nazionale nonché della torbidità e del rumore sottomarino in fase di installazione La documentazione di Studio di Impatto Ambientale depositata a fine marzo 2024 da Snam include già la mappa completa degli habitat marini Lo studio è stato inoltre integrato con un’indagine di dettaglio della biologia dei fondali marini interessati dal progetto indagine che ha coperto un’area di circa 1.000 ettari è che non ha rilevato fragilità ambientali tali da suscitare particolari preoccupazioni né lungo il percorso della sealine né nei punti di ancoraggio della nave Se il rigassificatore si farà a Vado Ligure i controlli saranno stati così tanti da aver mappato ogni possibile tema sensibile non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi A una sola settimana dal posizionamento del primo manufatto è stato affondato il secondo cassone della diga di Vado Ligure Prosegue a ritmo serrato la realizzazione della barriera frangiflutti a protezione della piattaforma multipurpose e del terminal passeggeri vadese dove 3 rimorchiatori hanno trascinato e posato sul fondale la struttura in calcestruzzo nonostante le difficili condizioni meteomarine I cassoni – realizzati all’interno dell’impianto galleggiante di Fincosit “Dario”– amplieranno la diga che aumenterà di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura di accesso al porto migliorando così la sicurezza e agevolando le manovre di accosto delle imbarcazioni Grazie al lavoro degli oltre 50 professionisti impegnati nella realizzazione del progetto di Vado alla realizzazione dei mega-cassoni per la Nuova Diga Foranea di Genova come previsto da cronoprogramma A seguire sono iniziate le operazioni di riempimento per “l’affondamento” del cassone – composto da quasi 13 mila metri cubi di calcestruzzo e alto.. È arrivata direttamente da Porto Torres la nave porta rinfuse che verserà al largo di Vado Ligure 500.000 tonnellate di mater.. VADO LIGURE (Savona) - È partito da Napoli alla volta di Vado Ligure È il primo dei nove Frecciarossa 1000 che saranno trasformati nella versione "DAI" Austria e Germania per i futuri servizi Frecciarossa transfrontalieri di Trenitalia Nel frattempo l'ETR.1000-44 ha ricevuto nell'impianto di Osmannoro una modifica a un carrello per le prove del freno a pattino sistema frenante richiesto per l'esercizio ferroviario in Germania Commenta questa notizia sul forum... Nuovo record al Container Terminal di Vado Ligure presso la banchina deep sea della piattaforma vadese ha ormeggiato la M/V Cosco Shipping Nebula la più grande nave portacontainer mai operata dal terminal dall’avvio dell’operatività avvenuto nel 2020 una larghezza di 58,6 metri e una capacità di oltre 21.000 TEUs operata dalla compagnia di navigazione COSCO Shipping Lines ha superato il precedente primato di 15.000 TEUs e 368 metri di lunghezza raggiunto per la prima volta nel 2021 approdata a pieno carico presso il terminal contenitori di Vado Ligure è attualmente impiegata nel servizio dell’Ocean Alliance che collega l’Asia con il Mediterraneo ed è giunta per una spot call dopo gli scali a Singapore Commercial Manager di Vado Gateway e Reefer Terminal ha dichiarato: «L’arrivo della M/V COSCO Shipping Nebula rappresenta un momento storico per Vado Gateway ma per l’intero sistema portuale Vado Gateway l’unico nell’Alto Tirreno a poter disporre di fondali fino a 17,25 metri capaci di accogliere ed operare senza limitazioni anche le grandi navi di ultima generazione a pieno carico» «Ringraziamo innanzitutto Cosco Shipping Line per la fiducia – ha proseguito Daniela Mossa – e siamo orgogliosi di questo importante traguardo raggiunto anche grazie alle sinergie che possiamo attivare con il vicino Reefer Terminal consapevoli dei nostri punti di forza e dell’elevato livello di servizio che siamo in grado di offrire al mercato in un momento in cui il settore è sotto forte pressione» «Siamo riusciti a operare la nave immediatamente all’arrivo mettendo in campo la capacità dei nostri operatori e le dotazioni all’avanguardia di cui dispone il terminal» ha commentato Antonino Spezzano Chief Operating Officer di Vado Gateway e Reefer Terminal «Ma non sarebbe stato possibile raggiungere questo importante traguardo che segna un nuovo capitolo nella nostra storia senza il contributo del Comandante Matteo Lo Presti della Capitaneria di Porto e della sua organizzazione e degli attori dei servizi tecnico-nautici che operano all’interno del porto di Savona-Vado A tutti loro va il nostro ringraziamento per il fondamentale servizio che offrono da sempre quotidianamente per il buon esito delle operazioni portuali» Il Container Terminal di Vado Ligure è in grado di operare le Ultra Large Container Vessels senza alcun tipo di restrizioni né attesa in rada Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana nato negli anni Sessanta e acquisito da Gemma Editco nel 1987 è lo storico mensile di informazione economica e commerciale del settore ortofrutticolo italiano affermatosi negli anni come rivista “di filiera” è stata attivata una nuova fermata in via alla Costa (fronte alla sede Asl) nel comune di Vado Ligure Direttamente interessata linea 10 Vado – Segno Sul posto è stata posizionata una palina provvisoria per avvisare l’utenza e i viaggiatori del trasporto pubblico locale Dopo una fase iniziale di monitoraggio concertata con il Comune di Vado Ligure si è deciso di apportare variazioni al servizio di trasporto pubblico locale a seguito della chiusura al traffico veicolare della S.S Pertanto TPL Linea comunica alla clientela che al fine di agevolare il trasporto dell’utenza scolastica a decorrere da venerdì 18 ottobre verranno apportate alcune modifiche agli orari della linea 6 ripristinando alcune corse dirette per Porto Vado che andranno ad integrare le corse già svolte dal 40/ l’utenza scolastica potrà usufruire dei seguenti servizi attivi dal lunedì al venerdì: Precisiamo che al fine di garantire le modifiche sopra indicate verranno apportate alcune variazioni alle restanti corse della linea 6 Tutti gli orari aggiornati sono disponibili sul sito www.tpllinea.it Ricordiamo di seguito gli orari di transito a Porto Vado garantiti dalla linea 40/: il discount leader nel settore non alimentare con il più ampio assortimento di prodotti espande ulteriormente il suo modello di business di successo con l’apertura della filiale n° 143 a Vado Ligure siamo orgogliosi di poter offrire opportunità di lavoro a 10 persone contribuendo non solo alla crescita della nostra squadra ma anche al sostegno della comunità locale La nuova filiale aprirà il 27.03.2025 in  via Montegrappa 1 alle ore 9 Su una superficie di vendita di 1032 metri quadrati TEDI offre un’ampia selezione di prodotti non alimentari di buona qualità a prezzi ragionevoli Che si tratti di articoli per feste e regali Il concetto moderno dei nostri negozi garantisce una piacevole atmosfera di shopping e una buona panoramica del variegato assortimento di 17.000 articoli TEDi offre permanentemente oltre 3.000 articoli a 1 euro l’uno Quello che tutti dovrebbero sapere: Per l’inaugurazione ci sono grandi offerte speciali truccabimbi e palloncini dalle ore 15.30 alle ore 19.30 sia il giorno 27.03.2025 sia i giorni 29 e 30 marzo dalle ore 15.30 alle ore 19.30 Lo shopping center Molo 8.44 è una meta di shopping popolare per i cittadini di Vado Ligure La filiale è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici Sono inoltre disponibili numerosi parcheggi Il negozio aprirà il 27.03.2025 alle 9 e sarà aperto dalle ore 9 alle ore 20 TEDi è sempre alla ricerca di location interessanti si prega di contattare: expansion@tedi.com TEDi è stata fondata in Germania nel 2004 e oggi è presente in 15 Paesi europei con oltre 3.300 negozi Il discount non alimentare continua il suo percorso di crescita e prevede di raggiungere a medio termine una rete di 5.000 negozi in Europa TEDi è un mondo di idee: offre un’ampia gamma di prodotti nei settori della cartoleria dolciumi e articoli per animali completano la gamma TEDi punta sulla qualità a prezzi vantaggiosi e offre prodotti sia di marca che a marchio proprio Circa 3.000 articoli dell’assortimento sono permanentemente disponibili a 1 euro l’uno La responsabilità sociale e la tutela dell’ambiente sono particolarmente importanti per TEDi TEDi è stata premiata come “Campione dei prezzi 2024” per l’ottimo rapporto qualità prezzo e ha ricevuto il premio ORO nella classifica dei discount non alimentari Potete trovare altre informazioni sul nostro sito www.tedi.com Tedi in Italia ha aperto le sue prime filiali nel 2018 e da allora ha esportato il suo modello di business di successo aprendo in totale 140 filiali dislocate su tutto il territorio nazionale Copyright © 2006 - 2025 - Testata associata ANSO Registrato presso Tribunale di Savona N° 571/06 Il servizio settimanale sarà operato con unità che vanno da 6.700 a 7,200 teu È stato inaugurato un collegamento settimanale fra il container terminal di Vado Ligure e i porti del Nord America La nave è attualmente impiegata nel collegamento denominato TA& operato da Maersk e Hapag Lloyd nell'ambito dell'alleanza Gemini Mostra maggiori informazioni Le riepiloghiamo tutte le operazioni da noi svolte che implicano raccolta conservazione od elaborazione dei Suoi dati personali e gli scopi che perseguiamo con ciascuna di esse: Il conferimento dei Suoi dati è facoltativo in caso di mancanza o inesattezza di tali dati ci troveremo nell'impossibilità di fornirLe i servizi da Lei richiesti Titolare del trattamento è Informazioni Marittime srl Il responsabile del trattamento dei dati personali è reperibile all'indirizzo di posta elettronica: info@informazionimarittime.com La informiamo inoltre che ogni interessato può esercitare i diritti di cui all'art.13 della Legge 675/96 che di seguito riassumiamo: Si tratta di un'informativa che è resa anche ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996 n. 675 a coloro che interagiscono con i servizi web di informazionimarittime.com per la protezione dei dati personali accessibili per via telematica a partire dall'indirizzo: http://www.informazionimarittime.com/ corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale L'informativa è resa solo per il sito www.informazionimarittime.com e non anche per altri siti web eventualmente consultati dall'utente tramite link L'informativa si ispira anche alla Raccomandazione n 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali on-line i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web indipendentemente dagli scopi del collegamento La Raccomandazione e una descrizione di sintesi delle sue finalità sono riportate in altre pagine di questo sito I Dati sono trattati presso le sedi operative del Titolare ed in ogni altro luogo in cui le parti coinvolte nel trattamento siano localizzate Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono alcuni dati 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“coronamento di una visione di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile” come afferma Paolo Canavese direttore di scalo Savona-Vado Ligure dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale descrivendo il progetto come “in continua evoluzione” Si tratta di una progettualità avviata dall’Autorità Portuale di Savona e attuata dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale realizzato infine dalla società di servizi S.V “Un vero e proprio modello per il futuro” secondo Marco Cittadini “L’esito positivo della prova del distacco dimostra la fattibilità consentendo di reperire in futuro l’energia necessaria in modo sostenibile consentendone così la continuità e l’efficienza” leggi anche: Porti e corridoi energetici al centro delle opportunità per la strategia energetica Europea Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita Egypt’s only dedicated Hvac R event REbuild 2025: laboratorio di idee e soluzioni per la trasformazione sostenibile dell’ambiente costruito Bioteli innovativi per impacciatura Into the Sun”con Elmec Solar +: un’immersione nel futuro del fotovoltaico residenziale Le isole minori del mondo si incontrano a Capraia Tutti gli Eventi nel terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina il consolato russo a Marsiglia è stato oggetto di un attacco con bottiglie incendiarie tre bottiglie di plastica contenenti liquido infiammabile sono state lanciate nel giardino del consolato; due di esse sono esplose ma l’episodio ha suscitato una forte reazione da parte di Mosca La portavoce del Ministero degli Esteri russo ha dichiarato che l’incidente presenta “tutti i tratti distintivi di un attacco terroristico” e ha esortato le autorità francesi a condurre un’indagine approfondita e a rafforzare la sicurezza delle missioni diplomatiche russe sul territorio francese è stata coinvolta in un’esplosione mentre era ancorata al largo del porto di Vado Ligure L’incidente ha provocato una falla di oltre un metro nello scafo della nave hanno ipotizzato il reato di naufragio con finalità di terrorismo l’esplosione potrebbe essere stata causata da ordigni piazzati da sommozzatori suggerendo un’azione deliberata e pianificata La Seajewel era nota per aver effettuato trasporti di petrolio dal porto russo di Novorossiysk a quello turco di Ceyhan sollevando sospetti su possibili collegamenti con l’embargo sul petrolio russo e sulle cosiddette “flotte ombra” che cercano di aggirare le sanzioni internazionali Questo incidente evidenzia la vulnerabilità delle infrastrutture energetiche e marittime europee (in primis quelle italiane) a possibili atti di sabotaggio L’ipocrisia dell’Occidente e il pericolo ambientale Questi atti di sabotaggio non sembrano aver suscitato l’indignazione che ci si potrebbe aspettare da parte dei media occidentali della classe politica e delle istituzioni europee Immaginiamo per un momento quale sarebbe stata la reazione se fosse stata la Russia a piazzare bombe contro una petroliera nei porti italiani: l’indignazione sarebbe stata unanime e le sanzioni immediate Questo doppio standard evidenzia l’ipocrisia e il doppiopesismo che caratterizzano l’approccio occidentale nei confronti di atti di terrorismo tali attacchi rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente Un’esplosione su una petroliera potrebbe causare lo sversamento di migliaia di tonnellate di petrolio nelle acque marine con conseguenze catastrofiche per l’ecosistema italiano gli stessi ambientalisti che si mobilitano per cause meno gravi sembrano restare in silenzio di fronte a questi potenziali disastri ambientali dimostrando come anche l’ambientalismo possa essere strumentalizzato e avere due pesi e due misure Il ruolo dell’ideologia nazifascista e il sostegno occidentale È noto che all’interno di alcune formazioni militari e del governo ucraini operano elementi con ideologie estremiste di matrice nazifascista in particolare dall’Unione Europea e dall’amministrazione statunitense guidata da Joe Biden Questo sostegno ha permesso a tali gruppi di espandere le proprie attività oltre i confini ucraini intervenendo in conflitti in Africa occidentale e in Siria spesso in collaborazione con gruppi terroristici islamici supporto satellitare e intelligence per operazioni terroristiche da questi gruppi sul territorio della Federazione Russa Questo coinvolgimento solleva interrogativi sulla responsabilità morale e legale dei governi occidentali nel supportare entità che adottano tattiche terroristiche e abbracciano ideologie estremiste La responsabilità degli Stati europei e la complicità dei servizi segreti Sebbene gli attacchi finora abbiano colpito obiettivi russi sul suolo europeo gli Stati in cui questi atti sono stati perpetrati hanno la responsabilità di proteggere le rappresentanze diplomatiche e le infrastrutture economiche di paesi stranieri Il fallimento nel prevenire tali attacchi indica non solo una mancanza di efficacia da parte delle forze di sicurezza locali ma suggerisce anche una possibile complicità di alcune branche dei servizi segreti europei Questa complicità potrebbe variare dalla semplice connivenza fino a una partecipazione attiva nella pianificazione e nell’esecuzione degli attentati rendendo labile il confine tra negligenza e collaborazione deliberata Il ruolo ambiguo delle intelligence occidentali L’interferenza delle intelligence occidentali nelle operazioni di guerra asimmetrica non è un mistero statunitensi e di alcuni Stati dell’UE hanno fornito supporto tecnologico logistico e addestrativo alle formazioni paramilitari ucraine ha reso disponibile il proprio supporto satellitare e di intelligence per colpire obiettivi russi fornendo dati e strumenti per l’effettuazione di attacchi mirati L’addestramento militare fornito agli ucraini include anche l’uso di tecniche di sabotaggio terrorismo e di guerriglia non convenzionale ora sembrano essere applicate oltre i confini dell’Ucraina con un impatto diretto sulla sicurezza europea Se è plausibile che alcuni attacchi contro navi legate all’economia russa siano stati approvati tacitamente o coperti da servizi occidentali si deve riflettere su quanto questa escalation possa trasformarsi in un boomerang Il problema principale del terrorismo di matrice ucraina è che domani potrebbe rivolgersi contro l’Europa stessa rafforzate da anni di guerra e dall’appoggio occidentale potrebbero sentirsi tradite dall’Occidente quando la situazione militare si evolverà in una direzione sfavorevole per Kiev cresce la narrazione secondo cui l’Europa e gli Stati Uniti non hanno fatto abbastanza per supportare il Paese limitandosi a fornire armi ma senza un impegno diretto sul campo Non è difficile immaginare che gruppi estremisti possano deviare verso il terrorismo internazionale vedendo nell’Europa stessa un bersaglio legittimo unita alla frustrazione per una sconfitta o per una mancata escalation del conflitto potrebbe tradursi in una vendetta contro quei Paesi che La minaccia di una nuova ondata di estremismo in Europa La storia recente è ricca di esempi di gruppi paramilitari addestrati dall’Occidente che poi si sono rivolti contro i loro stessi benefattori armati dagli Stati Uniti contro l’Unione Sovietica negli anni ’80 e poi divenuti la base per la nascita di Al-Qaeda La stessa dinamica potrebbe ripetersi con i gruppi nazifascisti ucraini che dopo la fine del conflitto potrebbero cercare nuovi obiettivi sfruttando le competenze acquisite e le reti di contatti create in Europa I legami tra estremismo ucraino e reti terroristiche internazionali sono già emersi in passato combattenti ucraini sono stati identificati tra le fila di milizie jihadiste mercenari ucraini hanno partecipato ad azioni armate insieme a gruppi di ribelli spesso operando come contractors per conto del governo francese Questo dimostra che la disponibilità a combattere e ad operare in scenari di guerra non si ferma ai confini nazionali ma può estendersi a qualsiasi contesto dove vi sia la possibilità di trarre vantaggi economici o politici L’assenza di una condanna politica e mediatica Forse l’aspetto più inquietante di questi eventi è il silenzio delle istituzioni e dei media occidentali Mentre ogni presunto attacco russo contro infrastrutture europee o contro obiettivi occidentali riceve una copertura mediatica estesa e richieste immediate di sanzioni gli attentati riconducibili alla rete ucraina vengono minimizzati o ignorati Questo atteggiamento non solo mette in luce l’ipocrisia delle élite politiche e giornalistiche occidentali ma contribuisce anche a legittimare e normalizzare forme di violenza che potrebbero avere conseguenze disastrose per l’Europa francesi e dell’UE hanno la responsabilità di garantire la sicurezza sul proprio territorio la riluttanza a trattare seriamente questi eventi solleva dubbi sulla reale indipendenza delle decisioni prese dai governi europei Il timore di una crisi diplomatica con Kiev o di ritorsioni da parte degli Stati Uniti potrebbe essere alla base di questa omertà ma fino a quando sarà possibile ignorare una realtà sempre più evidente Le possibili contromisure per evitare un futuro pericoloso Se le autorità europee vogliono evitare che l’estremismo ucraino sfugga di mano devono intervenire immediatamente con misure concrete Riconoscere la minaccia – Il primo passo è ammettere che gruppi estremisti ucraini rappresentano un potenziale pericolo per la sicurezza europea Continuare a negarli per ragioni politiche non farà altro che aggravare il problema Monitorare e smantellare le reti di supporto – Gli apparati di intelligence europei devono intensificare il monitoraggio di individui e organizzazioni sospette impedendo la proliferazione di cellule terroristiche sul suolo europeo Eliminare il doppio standard nei confronti del terrorismo – Se atti come l’attentato alla Seajewel o al consolato russo a Marsiglia fossero stati commessi da gruppi di altra provenienza la reazione occidentale sarebbe stata immediata È necessario applicare lo stesso metro di giudizio Prepararsi a una possibile crisi post-bellica – In caso di un collasso dell’Ucraina o di una sua sconfitta militare i governi europei devono prevedere misure per contenere eventuali derive terroristiche o vendicative da parte di ex combattenti radicalizzati Limitare il supporto incondizionato a Kiev – Un controllo più stretto sugli aiuti militari e sulle operazioni di intelligence può impedire che il know-how occidentale finisca nelle mani sbagliate Un’Europa cieca di fronte alla propria vulnerabilità L’Europa si trova oggi di fronte a una scelta cruciale Ignorare il problema del terrorismo nazifascista ucraino significa aprire le porte a una minaccia che potrebbe esplodere nei prossimi anni La storia ha già dimostrato che le milizie addestrate e armate in un contesto di guerra tendono a sopravvivere al conflitto stesso trasformandosi spesso in attori indipendenti che cercano nuovi nemici e nuove cause da combattere Se oggi l’Europa chiude un occhio su attentati e sabotaggi commessi in nome della “causa ucraina” domani potrebbe ritrovarsi a combattere contro una rete di estremisti che non farà distinzioni tra nemici russi ed ex alleati occidentali Prevenire questa deriva è ancora possibile ma richiede una volontà politica e una lucidità che Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni Accetto Questo sito utilizza esclusivamente cookie “tecnici” quali i cookie di navigazione o sessione e quelli analitici Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo Chiudi Nel programma degli Obiettivi gestionali 2024 il Comune di Vado Ligure ha incluso il Progetto “Digitali si diventa” destinato ad aiutare i cittadini a familiarizzare con le procedure informatizzate della pubblica amministrazione Sono previste due principali linee di intervento La prima è un ciclo di lezioni e incontri gratuiti aperti a tutta la cittadinanza Questi percorsi di formazione offriranno un’introduzione al mondo digitale e ai servizi comunali online fornendo informazioni essenziali sulle procedure informatiche della pubblica amministrazione presso l’aula magna delle scuole medie “Peterlin” Gli incontri si terranno ogni venerdì fino al 31 gennaio verranno distribuite brochure e video tutorial per promuovere l’alfabetizzazione informatica Il secondo intervento riguarda l’apertura di un “Ambulatorio Digitale” settimanale presso la sede dei Servizi Sociali in via Caduti per la Libertà 35 Questo servizio sarà disponibile per i cittadini con difficoltà nell’accesso a procedure informatizzate e funzionerà ogni lunedì dalle 9 alle 10 e giovedì dalle 15 alle 16 altri ambulatori digitali verranno attivati in diverse frazioni del comune per raggiungere un pubblico più ampio Il sindaco Fabio Gilardi ha sottolineato come “sia emersa l’importanza di coinvolgere e formare non solo i cittadini ma anche gli addetti ai lavori ed i soggetti appartenenti alle associazioni sportive e socio-culturali del nostro territorio” Si prevede quindi di formare operatori e volontari delle strutture comunali come ambulatori socio-sanitari e centri per anziani per garantire supporto ai cittadini nelle pratiche digitali e nell’uso del nuovo sito comunale Anche i rappresentanti delle associazioni locali verranno formati vista l’importanza crescente delle procedure amministrative informatizzate Per ulteriori informazioni e iscrizioni ai corsi di informatica di base è possibile contattare l’Ufficio dei Servizi Sociali via email (progettisociali@comune.vado-ligure.sv.it) o per telefono (019.88.39.49) TGN Calcio Derby del lunedì Forever Samp We are Genoa Incontri Liguria Italia Ecosostenibilità Incontri Genova Italia TGN TGN Today Transport TV SaluteSanità TGN Primo Piano Focus Cultura Benvenuti in Liguria Scignoria! Agenda Liguria Live Benvenuti nel Tigullio Genova Meravigliosa Sea&Green Liguria Botteghe storiche Istituzioni on demand Sanità in Liguria Liguria Point Incontri in Blu Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio Incontri d'Estate Telenord - Palinsesto 2024 Forum: Shipping, Transport & Intermodal 3° edizione Forum: Salute & Sanità 3° Edizione Portofino Days Forum: La Salute Regionale Forum: Nuove Energie Forum: Energie Forum: Ecosostenibilità Portofino D'autore Incontri a Palazzo L’opera estenderà l’imboccatura portuale di 150 metri In corso anche demolizioni e riutilizzo dei vecchi cassoni Prosegue l’avanzamento dei lavori alla diga del porto di Vado Ligure: è stato posizionato l’ottavo cassone della nuova infrastruttura che unirà l’opera esistente con quella in costruzione destinato a migliorare la protezione del bacino e l’accessibilità marittima prevede un ampliamento dell’imboccatura portuale di circa 150 metri Avanzamento lavori – Con l’installazione dell’ottavo cassone si accorcia ulteriormente la distanza tra la diga attuale e quella in costruzione elementi prefabbricati fondamentali per la realizzazione dell’opera foranea Obiettivo sicurezza – “Il collegamento tra la parte in uso e quella nuova migliorerà sensibilmente la protezione dell’area portuale” fa sapere l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Una parte dei cassoni esistenti verrà svuotata e spostata per essere riutilizzata nella nuova configurazione Demolizioni e calcestruzzo – Sulla diga attuale sono in corso le demolizioni delle sovrastrutture e il recupero dei cassoni nell’area in costruzione si procede con il getto del calcestruzzo effettuato da un pontone galleggiante dotato di impianto di betonaggio Prossime fasi – Ad aprile inizierà la realizzazione delle nuove sovrastrutture in cemento armato L’intervento complessivo si svilupperà per 450 metri L’obiettivo è anche quello di migliorare le manovre di accosto ai terminal multipurpose e traghetti Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook Il Consiglio regionale della Liguria ha bocciato il trasferimento a Vado Ligure del rigassificatore di Piombino movimenti e cittadini attendono le decisioni successive che verranno assunte A spiegare cosa implica il voto in Consiglio regionale è Monica Giovannini uno dei portavoce del Comitato “Fermiamo il mostro” che a Vado si è battuto contro il trasferimento del rigassificatore in cosa consiste nel merito la decisione adottata e cosa implica?«Si tratta di un ordine del giorno concordato tra maggioranza e opposizione e votato all’unanimità In sostanza impegna il presidente e la Giunta a dar corso alle volontà espresse in campagna elettorale contro il trasferimento del rigassificatore (Italis LNG) da Piombino alla rada tra Savona e Vado Ligure a 2,8 chilometri dalla spiaggia di Savona (la più lunga della Liguria) e a 4 da Vado Ligure dove approderebbe la condotta sottomarina per poi proseguire per altri 28 chilometri nell’entroterra fino a Cairo Montenotte L’ordine del giorno è una mera dichiarazione d’intenti che di fatto non produce alcun effetto amministrativo ma che ha essenzialmente una valenza politica La decisione compete ora al governo centrale avvalendosi della disponibilità della precedente maggioranza di centrodestra capitanata dal presidente Giovanni Toti ha aperto la strada al progetto della Snam per trasferire la nave rigassificatrice davanti a Savona Toti era stato nominato commissario governativo all’opera ma è di fatto decaduto in quanto dopo l’arresto per corruzione e il successivo patteggiamento è interdetto dai pubblici uffici».Che peso hanno avuto le mobilitazioni dei cittadini e dei movimenti in Liguria su questa decisione tanto che in campagna elettorale il centrodestra ha ribaltato il proprio atteggiamento Non si può negare tuttavia che una parte importante in questo voltafaccia l’abbia giocata l’arresto di Toti con il sostegno dell’ex sindaca di Vado Ligure Monica Giuliano che aveva ricevuto dallo stesso Toti un incarico da circa 140 mila euro l’anno. E’ doveroso sottolineare che dagli anni Settanta la provincia di Savona non aveva mai visto manifestazioni di protesta della portata che hanno avuto quelle contro il rigassificatore» Oltre al Comitato “Fermiamo il mostro” movimenti o enti locali si sono impegnati per contrastare la decisione di portare il rigassificatore a Vado?«Il primo a uscire allo scoperto contro il progetto è stato il sindaco di Quiliano fino alla costituzione di un Coordinamento che raggruppa circa 50 sigle Nel frattempo il Comune di Savona si è attivato promuovendo una rete di sindaci che si riunisce periodicamente: all’inizio erano cinque cioè tutti i sindaci dei comuni coinvolti dal progetto» Restano spiragli che potrebbero capovolgere questa decisione?«Quella presa in Consiglio regionale non è una decisione che abbia un effetto pratico e immediato Al momento detta ancora legge l’ordinanza del commissario governativo e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che impone il trasferimento da Piombino entro il 2026 Oltretutto il nuovo presidente della Regione Liguria insiste solo sull’aspetto diseconomico del trasferimento una spesa inutile che ricadrebbe sulle bollette dei cittadini Ma Bucci non ha mai menzionato altri e forse più importanti aspetti a cominciare dalla questione ambientale: il rigassificatore di Savona-Vado sarebbe l’unico al mondo così vicino a un’Area marina protetta (Bergeggi) e in pieno Santuario dei cetacei Senza poi contare tutte le questioni che attengono alla sicurezza agli espropri di centinaia di servitù e alla programmazione territoriale Foto: Comitato “Fermiamo il mostro”            MAMME RIBELLI. LE MILLE BATTAGLIE DA NORD A SUD CONTRO L’INQUINAMENTO E PER LA SALUTE DI TUTTI Mamme ribelli è un libro unico che da anni fanno parte della Rete delle Mamme Da Nord A Sud e racconta le loro lotte contro l’inquinamento dei territori e il saccheggio ambientale per la salute dei loro figli e dei figli di tutti.Leggerete dell’impegno della tenacia e della determinazione delle “Mamme No Pfas” del vicentino delle madri che si battono contro le basi militari in Sardegna delle “Mamme Antismog” nella Pianura Padana di quelle No Tap e di tante altre.Sono tutte mamme ribelli che lottano indomite per la vita e per la terra contro la devastazione dell’ambiente e l’omertà istituzionale forti di una profonda solidarietà intergenerazionale QUI PUOI ACQUISTARE IL LIBRO CON LO SCONTO La Seajewel ormeggiata al largo di Savona sarebbe stata raggiunta da alcuni sommozzatori. Che hanno piazzato due bombe quando la nave era già in rada. Grazie a un sistema di copertura orchestrato da terra. E il movente andrebbe ricercato nella guerra tra Russia e Ucraina. La svolta nell’indagine sul danneggiamento della nave nel porto di Vado Ligure della scorsa settimana è di queste ore Il procuratore capo di Genova Nicola Piacente e la sostituta Monica Abbatecola Gli investigatori hanno già sequestrato la scatola nera della Seajewel E pensano che l’azione sia collegata all’embargo del petrolio di Mosca Sanzionato ieri per l’ennesima volta dall’Unione Europea che ha punito le navi-ombra Ovvero le imbarcazioni che cercano di aggirare i divieti di commercio attraverso la cancellazione della provenienza del greggio Sono stati sentiti alcuni testi e sono stati esaminati dei video Gli inquirenti hanno disposto un nuovo interrogatorio per i membri dell’equipaggio Proprio loro avevano parlato di una bomba: «C’è stato un primo scoppio avevano spiegato alla Capitaneria di porto Il contratto applicato all’equipaggio è dell’International Trasport Federation (Itf) Il cliente è l’Ip gruppo Api della famiglia Brachetti Peretti che dal pontile Sarpom di Vado porta tramite oleodotto il greggio alla sua raffineria di Trecate Del caso si occupano anche gli 007 italiani Digos e Guardia costiera potrebbero presto mettersi in contatto con i servizi segreti L’esplosione della petroliera Seajewel nel porto di Vado Ligure nel Savonese non è stato un incidente La nave che batte bandiera di Malta è ferma da venerdì notte con uno squarcio nello scavo l’antiterrorismo e l’intelligence si è svolta un’ispezione da parte di sommozzatori La caccia agli inneschi per ora è senza riscontri Mentre prende corpo l’ipotesi di un’azione volontaria Alla quale fanno pensare i bordi introflessi della lacerazione nella lamiera della nave e la moria di pesci che avrebbe circondato l’area attigua Così come le voci di chi ha avvertito uno scoppio La nave finirà in area riparazioni mentre la procura di Genova ha aperto un fascicolo a modello 45 Genova potrebbe assorbire il fascicolo savonese E potrebbe cambiare anche l’ipotesi di reato collegato al riscontro o meno della presenza di inneschi L’ipotesi è quella di un avvertimento legato al traffico di petrolio russo I servizi segreti italiani hanno esaminato le foto dei danni La petroliera ha effettuato tre viaggi “sospetti” citati da un’inchiesta della Pravda ucraina Con i tracciamenti di MarineTraffic i giornalisti hanno scoperto che la Seajewel a febbraio marzo e maggio dello scorso anno la Seajewel avrebbe fatto tre volte la spola fra il porto russo di Novorossiysk e quello turco di Ceyhan Il sospetto è che la petroliera faccia parte della flotta-ombra di navi che caricano petrolio russo davanti a Cipro o alle isole greche per trasferirlo in altre imbarcazioni Secondo S&P all’inizio dell’anno le unità coinvolte in questa attività erano 591 e per una certa parte battenti le bandiere dei grandi registri internazionali: Panama Gli alberi da quando hanno saputo che non accettiamo pubblicità da ENI ed ENEL vorrebbero donarci qualcosa I fiori e le api da quando hanno saputo che non accettiamo pubblicità da Bayer vorrebbero donarci qualcosa Il mare da quando ha saputo che non accettiamo pubblicità da Shell e EXXon vorrebbe donarci qualcosa Sostieni Il Cambiamento Dopo la pubblicazione della delibera di ARERA «anche il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani si è affrettato a ricordare pubblicamente che a Piombino non sono arrivate le compensazioni promesse a fronte della disponibilità a ospitare il rigassificatore» al termine dei tre anni previsti di permanenza «Questa decisione di ARERA rappresenta sì una vittoria poiché di fatto blocca l’ipotesi del rigassificatore a Vado ma a oggi il destino della nave rimane nelle mani del governo Meloni È fondamentale sottolineare che la FSRU non è necessaria né a Vado SNAM deve liberarsi della nave senza cercare nuove soluzioni per mantenerla operativa» prosegue ReCommon «Anche i dati parlano chiaro: la domanda di gas in Italia è scesa del 19% dal 2021 al 2024 L’Italia rischia di sovradimensionare la sua capacità di rigassificazione rispetto ai bisogni reali del paese - scrive ReCommon - ARERA ha anche bocciato la fase 2 del piano di potenziamento dell’export di Snam orientato a portare da 40 a 60 mln mc al giorno la capacità di esportazione verso l’Austria e verso la Svizzera Ma se la domanda di gas interna è in calo e non c’è una giustificazione economica per aumentare la capacità di export come mai  gli investimenti in infrastrutture per il gas naturale liquefatto (GNL) rimangono prioritari  nel piano investimenti di Snam per il periodo 2025- 2029 Anche rispetto alla dorsale per l’l’idrogeno – progetto di punta per l’azienda e parte centrale del South H2 Corridor – come emerso dalle consultazioni tenute da ARERA l’investimento per l’espansione delle infrastrutture e per aumentare la potenza di compressione è all’origine del considerevole aumento dei costi rispetto al piano precedente Ma quale sarebbe la domanda futura di idrogeno che giustifica questi investimenti?» «Il regolatore italiano ha bocciato o rimandato anche altri progetti gasieri insensati - spiega ancoravReCommon - Ha sospeso il progetto Virtual Pipeline per la Sardegna e confermato il giudizio negativo sulla Fase 2 della metanizzazione Ha di fatto respinto la realizzazione della dorsale del gas sarda un’infrastruttura inizialmente prevista da Snam per un tragitto di 1.000 chilometri e poi ridotta a 400 che avrebbe seguito la geografia dei vecchi poli industriali che riguarda l’installazione “di opere diverse dalla dorsale” come le navi rigassificatrici nei porti di Porto Torres e Oristano è stata solo sospesa in attesa di ulteriori sviluppi normativi. ARERA ha infatti dichiarato di voler procedere in coerenza con gli esiti delle eventuali revisioni del DPCM Energia del 2022 Sebbene la decisione di ARERA sembri positiva La governatrice della regione Sardegna Alessandra Todde nelle ultime dichiarazioni pubbliche di fine gennaio ha confermato che il piano infrastrutturale del gas nella sua regione proseguirà ha chiesto tempo fino a giugno per verificare gli aspetti tecnici dei gasdotti tra Oristano e Portovesme lasciando aperta la possibilità di nuove infrastrutture cosi come ha fatto anche ARERA nella sua delibera Il problema centrale resta: se la dorsale non verrà realizzata quale sarebbe l’utilità del gas in Sardegna Il rischio concreto è che vengano installate delle navi rigassificatrici senza alcun reale scopo con conseguenti sprechi di risorse pubbliche il governo centrale sta portando avanti trattative a porte chiuse rischiando di imporre ancora una volta dall’alto decisioni che non tengono conto delle reali esigenze del territorio» ARERA «ha bocciato anche il gasdotto Matagiola-Massafra evidenziando l’assenza di presupposto per la sua realizzazione che avrebbe avuto senso solo in previsione di un raddoppio del TAP, il gasdotto trans Adriatico che porta gas dall’Azerbaijan (non ancora richiesto) - prosegue ReCommon - Nei progetti infrastrutturali citati scorrerebbe il gas naturale liquefatto ancora centrale negli investimenti di Snam La questione del GNL si complica ulteriormente con il rilancio dell’export di gas statunitense reso possibile dalla revoca da parte di Donald Trump della moratoria sulla costruzione di nuovi terminal di esportazione di GNL imposta dall’ex presidente Joe Biden nel 2024 per effettuate le adeguate valutazione del loro impatto sull’economia e il clima. Questo solleva un’inevitabile riflessione critica sulla coerenza delle politiche energetiche italiane Se in passato abbiamo rifiutato il gas russo per motivi geopolitici oggi sembra che non ci siano scrupoli ad accettare il gas proveniente dagli Stati Uniti Vogliamo davvero continuare a dipendere dal gas legando il nostro futuro energetico alle decisioni di governi stranieri Stefano 63 anni zona tra Mantova e Verona cerca persona per dividere spese in appartamento indipendente Scambio la mia casa in Sardegna in un appartamento a Sassari dotato di ogni confort e posto in posizione strategica per.. sto cercando per me e mia madre appartamento o porzione di casa in affitto Iscriviti subito alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato: Il Cambiamento è un progetto dell’associazione no profit PAEA ©2010-2025 Il Cambiamento - Powered by Nimaia La Chiesa San Giovanni Battista di Vado Ligure Dopo aver fatto tappa nella zona pastorale dell’Oltreletimbro a Savona la visita pastorale di monsignor Calogero Marino alla diocesi di Savona-Noli “Prendi il largo confidando” si sposta ora nella Vicaria di Vado Ligure che comprende le zone pastorali Vado Ligure-Bergeggi e Zinola-Quiliano La visita avrà inizio giovedì 6 marzo nella Chiesa San Giovanni Battista a Vado Ligure con i vespri alle ore 17:30 e la messa presieduta dal vescovo alle 18 Alle 19 incontrerà il Consiglio Pastorale della zona e alle 21 i catechisti Venerdì 7 marzo alle 15:30 monsignor Marino visiterà il Centro Vada Sabatia e alle 16:30 vi presiederà la funzione eucaristica Sabato 8 marzo alle 17 monsignor Marino incontrerà l’ACR Con la partecipazione dell’ANPI alle 17:30 in via Cesare Battisti benedirà il cippo commemorativo del parroco don Nicolò Peluffo e alle ore 18 nella chiesa parrocchiale presiederà la funzione religiosa Domenica 9 marzo il vescovo “dirà messa” alle 9 a Segno e alle 10 a Sant’Ermete A seguire incontrerà i bambini della prima comunione e della cresima Martedì 11 marzo alle 16 il vescovo Marino incontrerà il centro di ascolto e la Società di San Vincenzo de’ Paoli di Vado Ligure Ancora a Vado Ligure mercoledì 12 marzo il presule incontrerà alle 15:30 l’Unisabazia alle 16:30 il Consiglio per gli Affari Economici la Giunta comunale e i lavoratori e dirigenti della Exxon Mobil Nello stesso giorno dalle 17 farà visita ai malati a Bergeggi nella cui Parrocchia San Martino Vescovo giovedì 13 marzo alle 21 terrà una lectio divina Venerdì 14 marzo alle 9:30 in San Giovanni Battista ascolterà le persone che avranno desiderio di incontrarlo e alle 21 a Segno presiederà la Via Crucis Le messe del fine settimana sono in programma sabato 15 marzo alle 17 nella Valle di Vado alle 11 in San Giovanni Battista a Vado Ligure Alle 15 a Segno ci sarà la “festa del perdono” con le confessioni per i bambini della prima comunione Mercoledì 19 marzo il vescovo Calogero Marino sarà nella Parrocchia Santo Spirito e Immacolata Concezione dove alle 18:30 leggerà e commenterà il brano di Luca 5,1-11 e alle 19:30 ci sarà la cena condivisa Venerdì 21 marzo alle 21 monsignor Marino incontrerà i catechisti A Quiliano officerà la liturgia eucaristica sabato 22 marzo alle 18:30 nella Chiesa Santissimo Salvatore e domenica 23 marzo alle 16:30 nella Chiesa Santi Sebastiano e Rocco Lunedì 24 marzo dalle 16 alle 19 a Valleggia si terranno i colloqui personali invece alle 21 il vescovo incontrerà i Consigli Pastorale e per gli Affari Economici di Quiliano Martedì 25 marzo alle 21 sarà la volta degli Affari Economici di Zinola dove mercoledì 26 marzo dalle 16 alle 19 ci sarà il momento di ascolto e alle 21 l’incontro con il gruppo pastorale Venerdì 28 marzo dalle 17 alle 19 monsignor Marino sarà a Quiliano per il momento d’ascolto Sempre qui si svolgerà l’incontro di zona “A colloquio con il Vescovo” con i giovani dalla seconda superiore in sù: alle 19 la cena condivisa e a seguire l’incontro con domande Per l’occasione il presule scriverà una lettera indirizzata ai giovani Sabato 29 marzo dalle 10:30 alle 16 sono in programma una camminata e la preghiera a San Pietro in Carpignano il pranzo alla Società Cattolica San Giuseppe di Valleggia e i giochi per i piccoli nel campo sportivo L’Eucaristia sarà celebrata lo stesso giorno alle 18 a Zinola e domenica 30 marzo alle 9 a Montagna e alle 11 a Quiliano TAG: vicaria vado ligure | visita pastorale vescovo | Quasi completata la prima fase dei lavori di messa in sicurezza del torrente Segno mentre la costruzione del ponte registra un lieve ritardo è pronto a partire il secondo lotto per il potenziamento del parco ferroviario e sono state risolte le problematiche che rallentavano il cantiere della strada di scorrimento veloce È quanto emerso durante un recente incontro presso il Comune di Vado Ligure in cui sono stati analizzati i progressi dei principali cantieri attualmente in corso nel territorio L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti di Anas che hanno condiviso aggiornamenti significativi sul cronoprogramma dei lavori gli interventi di Rfi e Anas stanno procedendo con risultati incoraggianti si è discusso dell’avvio del progetto integrato per la messa in sicurezza del torrente Segno L’Autorità Portuale è pronta a completare la prima fase dell’intervento di interconnessione che prevede la rimozione delle tubazioni energetiche dall’alveo del torrente Queste infrastrutture verranno spostate in una nuova sede permettendo di avviare i lavori di messa in sicurezza idraulica L’operazione è considerata strategica per l’ambiente e la tutela del territorio Per quanto riguarda il ponte sul torrente Segno i lavori proseguono nonostante alcune difficoltà abbiano portato a un aggiornamento del cronoprogramma con un possibile lieve ritardo nella consegna L’amministrazione ha assicurato che saranno intensificate le attività in cantiere estendendo gli orari operativi per recuperare il tempo perso “Gli enti coinvolti confermano il massimo impegno per completare l’opera nel più breve tempo possibile garantendo elevati standard di qualità e sicurezza L’obiettivo è realizzare un’infrastruttura moderna e sicura Nei prossimi giorni sono previste ulteriori riunioni per pianificare il ripristino dei sottoservizi al fine di minimizzare le interferenze residue Proseguono regolarmente anche i lavori per il sottopassaggio ferroviario è imminente l’avvio del secondo lotto per il potenziamento del parco ferroviario che prevede un investimento complessivo di 96 milioni di euro mira a migliorare la gestione dei flussi provenienti dal porto di Vado Ligure attraverso un’infrastruttura ferroviaria più efficiente e sicura si punta a permettere la circolazione di treni completi lunghi 750 metri verso le principali direttrici nazionali Dal Comune spiegano che alcune criticità emerse durante i lavori sono state risolte grazie a una programmazione coordinata che tiene conto anche dei tempi di riapertura del ponte sul torrente Segno il cantiere è pienamente operativo e gli interventi procedono per arrivare rapidamente alla completa realizzazione” Anche i lavori di ammodernamento e manutenzione straordinaria della strada di scorrimento veloce gestiti dalla Provincia e finanziati dall’Autorità Portuale stanno avanzando dopo la risoluzione di alcune problematiche iniziali È stata inoltre richiesta l’accelerazione del completamento delle rampe in uscita da Vado e l’avvio rapido dei cantieri per i tratti successivi ha evidenziato come il territorio stia attraversando un periodo di trasformazione significativo con progetti infrastrutturali e nuovi servizi per la comunità in un processo di crescita che coinvolge infrastrutture strategiche nuovi servizi e spazi per la cittadinanza” il primo cittadino ha citato la costruzione di nuove scuole finanziate con fondi del Pnrr e un nuovo asilo sono in fase di avvio nuove progettazioni che puntano a rendere la città più moderna Il sindaco ha riconosciuto che questa fase di cambiamenti comporta qualche disagio per i cittadini ma ha garantito l’impegno dell’amministrazione per limitarne gli effetti “Comprendiamo le difficoltà legate ai cantieri in corso e stiamo adottando tutte le misure necessarie per ridurre i disagi Siamo consapevoli dell’importanza strategica di queste opere per lo sviluppo e la qualità della vita della comunità locale” Gilardi ha inoltre sottolineato che il rispetto delle scadenze previste dal Pnrr rappresenta una priorità per consegnare alla cittadinanza una città più sicura e pronta per le sfide future stoccato in 20 panetti etichettati con il simbolo di una fenice Un controllo di routine sui carichi di frutta provenienti dal Sud America ha portato a un’importante scoperta al Porto di Vado Ligure (nella foto I funzionari del Reparto Antifrode dell'Ufficio delle Dogane di Savona insieme ai militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 24 kg di cocaina nascosta in un container di banane proveniente da Puerto Bolivar molti dei quali riportavano il simbolo di una fenice Controlli di routine – L’operazione è nata nell’ambito di un controllo ordinario sui carichi di frutta fresca destinati al mercato italiano in collaborazione con la Guardia di Finanza hanno esaminato con attenzione il container di banane riscontrando un’anomalia che ha portato alla scoperta della cocaina Il sequestro dimostra l’efficacia dei controlli doganali e la continua attenzione alle rotte del narcotraffico confezionata in panetti di diverse dimensioni era occultata all’interno del carico di banane in modo da non destare sospetti Alcuni dei panetti erano contrassegnati con il simbolo di una fenice L’operazione ha permesso di intercettare un carico di stupefacente dal valore di circa 2,2 milioni di euro sul mercato di spaccio Collaborazione interforze – L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di contrasto al narcotraffico messe in atto grazie alla sinergia tra l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza hanno da tempo rafforzato la loro collaborazione attraverso un Protocollo di Intesa che mira a garantire il monitoraggio e il controllo dei traffici illeciti L’attività congiunta ha permesso di evitare che un ingente quantitativo di cocaina raggiungesse il mercato italiano e Un duro colpo al narcotraffico – L’operazione ha avuto un impatto significativo sulla rete di traffico di cocaina proveniente dal Sud America Le indagini e il continuo monitoraggio dei porti e delle rotte commerciali internazionali sono strumenti fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei traffici illeciti "L’intervento congiunto tra le Dogane e la Guardia di Finanza è fondamentale per prevenire l’ingresso di stupefacenti nel nostro Paese," ha dichiarato un portavoce dell’Agenzia delle Dogane Martedì il consiglio regionale della Liguria ha votato all’unanimità una mozione per impegnare la giunta guidata dal presidente Marco Bucci, di centrodestra, a bloccare il trasferimento del rigassificatore da Piombino, in Toscana, al largo della costa di Vado Ligure, un comune in provincia di Savona. Secondo i piani il rigassificatore avrebbe dovuto essere trasferito a Vado Ligure entro la fine del 2026: la decisione su dove mandarlo ora spetta al governo prima si chiamava Golar Tundra): è lunga 300 metri e larga 40 È stata costruita nel 2015 come nave metaniera e acquistata da SNAM la principale società che gestisce il trasporto del gas in Italia L’arrivo del rigassificatore nel porto di Piombino aveva causato molte polemiche: il comune e diversi comitati civici avevano protestato a lungo contro la decisione del governo che aveva autorizzato l’installazione in emergenza per limitare la dipendenza dal gas russo aveva spiegato che il rigassificatore sarebbe rimasto in funzione 20 anni: i primi 3 a Piombino e dal 2026 per altri 17 anni in Liguria il presidente della Liguria Bucci ha detto che la «regione non va avanti con il progetto» e che «sarebbero 450 milioni da spendere per niente» riferendosi al costo degli interventi che dovrebbero essere fatti per installare l’impianto a Vado Ligure ha detto che la permanenza del rigassificatore nel suo comune non è legata a Vado Ligure ma che comunque va trovata una nuova collocazione per l’impianto entro la fine del 2026 avrà una capacità di 5 miliardi di metri cubi all’anno come la Italis LNG ed era stata comprata da SNAM su richiesta del governo La Calabria si era detta disponibile a ospitare un rigassificatore ma aveva chiesto di realizzarne uno a Gioia Tauro ha detto al Corriere della Sera che SNAM potrebbe realizzarlo ma servono circa tre o quattro anni – Leggi anche: Cos’è un rigassificatore La macchia nera che sembra ingrandirsi in realtà – indovinate? – è ferma, ma trae in inganno le nostre pupille I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni Chi SiamoPrivacyGestisci le preferenzeCondizioni d'usoPubblicitàIl Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980 l’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio delle procedure di progettazione per tre importanti interventi: la riqualificazione del Parco dei Griffi la manutenzione straordinaria dell’edificio del Centro Anziani Marinella e la trasformazione della piazza antistante Piazza Cialet a Porto Vado Il sindaco Fabio Gilardi ha sottolineato che tali interventi mirano a “migliorare la qualità della vita dei cittadini e a riqualificare aree cruciali della nostra comunità” Il Parco dei Griffi vedrà una trasformazione totale rendendolo un luogo moderno e accogliente per tutte le età con nuove aree gioco e spazi verdi rigenerati si prevede una manutenzione straordinaria che interesserà sia l’interno che l’esterno dell’edificio è “rendere la struttura più efficiente migliorando gli spazi dedicati alle attività sociali per gli anziani la riqualificazione della piazza antistante Piazza Cialet a Porto Vado è progettata per migliorare l’integrazione urbana e l’aspetto paesaggistico affrontando anche criticità legate alla gestione delle acque per migliorare la funzionalità e il decoro dell’area Questi interventi sono descritti da Gilardi come “un passo concreto verso la realizzazione degli impegni presi con i cittadini” Nuovo collegamento settimanale con il Nord America per il Container Terminal di Vado Ligure tra le infrastrutture portuali tecnologicamente più avanzate del Mediterraneo grazie a una serie di dotazioni all’avanguardia tra cui un piazzale interamente automatizzato con gru che operano in modo autonomo supervisionate da remoto e un sistema di accesso tra i più tecnologici d’Italia Presso la banchina deep sea del terminal vadese è approdata oggi la MV Maersk Memphis portacontainer da 6.188 TEU di capacità e 299 metri di lunghezza impiegata nel collegamento TA6 operato da Maersk e Hapag Lloyd nell’ambito dell’alleanza Gemini La nave è la prima di sette containership con capacità dai 6.700 ai 7.200 TEU che scaleranno presso la banchina deep sea del terminal vadese «Con l’arrivo in banchina della prima nave operata dall’Alleanza Gemini aggiungiamo ai servizi offerti un collegamento con un mercato importante come quello della costa atlantica degli Stati Uniti» dichiara Santi Casciano – Amministratore Delegato Vado Gateway «La partenza di questo nuovo collegamento settimanale – prosegue Casciano – consolida il ruolo del Container Terminal di Vado Ligure nella geografia terminalistica nazionale e internazionale Grazie alla capacità delle nostre maestranze e alla tecnologia che caratterizza il terminal siamo in grado di supportare le esigenze degli operatori logistici e delle aziende nella consapevolezza di operare in un contesto caratterizzato da una forte incertezza geopolitica che può portare a rapidi mutamenti anche nella pianificazione dei servizi marittimi» Y"},"category":false,"taxonomy":{"active":false,"name":"category"}},"markup":{"custom_html":true,"wpp-start":"","wpp-end":"<\/ul>","title-start":"","title-end":"<\/h2>","post-html":"{thumb} {title} {stats}<\/span><\/li>"},"theme":{"name":""}} è lo storico mensile di informazione economica e commerciale del settore ortofrutticolo italiano affermatosi negli anni come rivista “di filiera” Proseguono senza sosta a Vado Ligure i lavori di somma urgenza in via dei Tedeschi dopo i danni causati dagli eventi alluvionali dello scorso ottobre E dal Comune arrivano buone notizie: la strada verrà parzialmente riaperta già settimana prossima “In seguito a un confronto con l’impresa affidataria – annuncia il sindaco Fabio Gilardi – tenuto conto dello stato di avanzamento dei lavori è prevista la riapertura della strada dalla metà della prossima settimana al di fuori degli orari in cui sono in corso lavori” La strada rimarrà dunque chiusa durante i lavori per garantire la sicurezza sia degli operai dell’impresa sia degli automobilisti mentre sarà transitabile nei momenti in cui gli operai non saranno al lavoro “I lavori proseguiranno in modo celere al fine di consentire la riapertura definitiva della strada nel più breve tempo possibile – conclude Gilardi – verosimilmente nel mese di febbraio” al fine di consentire la manifestazione sportiva denominata “LA DIECI DI VADO” nel comune di Vado Ligure dalle ore 9.30 circa alle ore 10.30 circa del giorno domenica 6 ottobre verrà chiusa al traffico veicolare l’Aurelia nel tratto compreso tra la chiesa di Zinola e la rotonda di Porto Vado in ingresso al terminal traghetti in più verranno interessate anche via XXV Aprile e via Torcello a Valleggia in comune di Quiliano Tutti gli autobus interessati dovranno quindi effettuare i seguenti percorsi alternativi Linea 9: – percorso Savona – Quiliano – Savona: normale percorso fino in via Roma dopo piazza Orso a Quiliano quindi svoltare a destra in via Ajdovscina riprendere in direzione Savona sulla via Aurelia; Linea 6: – direzione Savona – Porto Vado: normale percorso fino a Zinola Chiesa prima della Chiesa proseguire a destra in via Quiliano e si effettua il capolinea dopo l’ingresso del Cimitero; – direzione Porto Vado – Savona; Capolinea Dal Cimitero di Zinola arrivare quindi presso la chiesa di Zinola a Zinola effettuare la fermata che normalmente si effettua con la linea 9 con transito dal cimitero presso il sagrato della chiesa; Linea 10: – direzione Segno: la partenza delle ore 9.46 sarà da effettuare dalla fermata della linea 9 sempre in via Ferraris fronte tabacchino normalmente utilizzata dalla linea 9 via IX febbraio giunti in via Piave riprendere il regolare percorso; – direzione Vado L.: normale percorso Linea 40/: – direzione Savona – Finale Ligure: normale percorso fino a Zinola Chiesa prima della Chiesa proseguire a destra in via Quiliano prendere la strada a destra di immissione alla strada di scorrimento veloce effettuare inversione presso la rotonda dell’ingresso autostradale di Savona e proseguire fino all’uscita della galleria in località Bergeggi quindi normale percorso; – direzione Finale Ligure – Savona: percorso normale fino in località Bergeggi quindi svoltare a sinistra transitando dalla nuova galleria che porta alla strada di scorrimento veloce giunti in corso Svizzera e via Stalingrado riprendere il normale percorso Tutte le fermate dei percorsi alternativi saranno abilitate per la discesa degli utenti Il personale dell’azienda di trasporto savonese si dovrà attenere alle indicazioni fornite dagli organi preposti alla gestione della viabilità Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica Il M5S è sempre stato dalla parte dei cittadini e del territorio e lo ha dimostrato in anni di dure battaglie che ci hanno visto dalla parte giusta della storia abbiamo assistito a una vergognosa campagna elettorale dove siamo stati tacciati di essere “i signori del no” -anche il Consiglio della Regione Liguria ha scoperto il valore giusto del “no” quando il “no” è indubbiamente giusto come questo: votando una mozione unitaria a dispetto di mesi di tentennamenti e ambiguità ha infatti convenuto che lo spostamento del rigassificatore Golar Tundra di fronte alle coste di Vado Ligure nel savonese era ed è una follia proprio grazie all’azione costante del M5S Bucci non potrà rimangiarsi la promessa di rigettare futuri rigassificatori in Liguria ma anche con atti presentati in Parlamento e a Bruxelles: le nostre posizioni sono state accolte e con soddisfazione abbiamo visto le destre allinearsi a noi smentendo la scellerata posizione dell’ex governatore Toti che aveva vergognosamente barattato la sicurezza e la salvaguardia del territorio semplicemente per fare un favore politico a Giorgia Meloni sebbene il sito presentasse criticità evidenti data la presenza di industrie a rischio di incidente rilevante a rimettere in discussione quanto deciso martedì a Genova: la catena umana che tanti cittadini hanno formato sulla spiaggia del savonese ha dato i suoi frutti e ieri abbiamo chiuso un lucchetto che speriamo nessuno riapra più Ora ci aspettiamo che il centrodestra regionale e il presidente Bucci mantengano la promessa fatta in campagna elettorale e quanto votato in Consiglio anche se questo significa andare contro i desiderata del centrodestra nazionale al governo: il no al rigassificatore nello specchio acqueo savonese deve essere definitivo abbiamo contestato il trasferimento da Piombino fin dalla prima ora rispondendo non alla convenienza politica del momento già pesantemente gravato in passato da numerose servitù Vigileremo sul rispetto della volontà di tutti i savonesi e dei liguri: il “no” di ieri è senza ombra di dubbio una vittoria del M5S capace ancora una volta di portare al centro del dibattito i cittadini le parti sociali e le associazioni datoriali: siamo sempre stati contrari ai rigassificatori esattamente come siamo e sempre saremo contrari agli inceneritori Contatti:[email protected][email protected] La giunta comunale di Vado Ligure ha recentemente dato il via libera a un progetto di fattibilità tecnico-economica per la manutenzione straordinaria della pavimentazione lungo la passeggiata a mare. Questo progetto, sviluppato dal Settore Lavori Pubblici e Servizi Tecnologici, mira a migliorare la sicurezza e la funzionalità del transito pedonale. Alcune sezioni del percorso, infatti, mostrano segni di usura, principalmente a causa della vicinanza alla spiaggia e dell’umidità. L’iniziativa segue gli interventi effettuati nel 2022 in altre parti della passeggiata, come Porto Vado e davanti al Parco Robinson, garantendo così una continuità nella sicurezza della pavimentazione in legno. La spesa prevista è di 110.000 euro, coperta interamente da fondi già stanziati nel bilancio comunale 2024-2026. Dal Comune commentano che questa iniziativa “conferma l’attenzione dell’amministrazione verso la valorizzazione degli spazi pubblici e la sicurezza dei cittadini”, sottolineando l’importanza della passeggiata a mare come punto di aggregazione per la comunità. Il sindaco Fabio Gilardi esprime soddisfazione per l’approvazione del progetto, affermando che “questa delibera dimostra il nostro impegno costante nella cura del territorio”. I lavori, che rispetteranno le normative vigenti, inizieranno in primavera e comprenderanno misure per ridurre il disagio per residenti e turisti. Entro la fine dell’anno, si prevede anche l’approvazione di ulteriori progetti legati alla prima fase del programma elettorale. grazie alla disponibilità di sistemi IT in grado di facilitare lo scambio di informazioni tra gli attori della filiera semplificando le procedure e rendendo più efficiente e sicuro il flusso delle merci tra il porto e l’hinterland secondo gli indirizzi del Piano Nazionale della Portualità e della Logistica Il Port Community System dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è il sistema che offre servizi per la digitalizzazione l'interscambio ed il tracciamento documentale dei processi e la sincronizzazione delle attività autoritative commerciali ed operative relative all'importazione esportazione e transhipment delle merci attraverso i nodi logistici connessi ai porti di Genova Prà e Savona e Vado Ligure PCS Port Community System GenovaIl Port Community System dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è il sistema che offre servizi per la digitalizzazione l sistema è stato progettato per garantire i massimi livelli di sicurezza e segregazione dei dati e il paradigma della "privacy by design".Inoltre i sistemi sono strutturati per garantire la massima continuità del servizio Accedi PCS Port Community System SavonaIl Port Community System dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è il sistema che offre servizi per la digitalizzazione Torna su Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure OccidentalePI/CF 02443880998 AccediGiovani morti per niente Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif ”Gran Premio Città di Vado Ligure” gara valida come ”2ª tappa Giro delle Liguria” nella tabella del programma provvisorio delle gare si.. Presidente Unione Utenti del porto di Savona e Vado Ligure) La sinergia tra le istituzioni per armonizzare la crescita delle attività logistiche e portuali con la vivibilità e il benessere dei territori è stata ulteriormente manifesta con la firma di un protocollo che mira a disciplinare le modalità attuative e i finanziamenti per futuri interventi infrastrutturali strategici per lo sviluppo del porto di Vado Ligure e del territorio Le opere principali previste nell’accordo - sottoscritto per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dal Provveditore interregionale per Piemonte L’accordo rafforza la cooperazione interistituzionale per promuovere accessibilità Ha preso il via martedì 11 marzo la quarta edizione di LetExpo che fino a venerdì 14 marzo riunirà istituzioni ufficialmente aperto dall’intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mateo Salvini La delicata operazione di posizionamento della struttura si è conclusa positivamente superando le complessità legate alle condizioni meteomarine non favo.. continua la costruzione del nuovo asilo nido finanziato dal PNRR si è tenuto un incontro tra l’impresa esecutrice la direzione lavori e i tecnici per valutare lo stato di avanzamento del progetto è stato confermato che i lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma stabilito e rispettano gli obiettivi prefissati Il progetto prevede un investimento di quasi un milione di euro e mira a realizzare un edificio moderno ed efficiente dal punto di vista energetico capace di soddisfare le esigenze educative e di accoglienza dei bambini Il sindaco Fabio Gilardi ha dichiarato che “i bambini e gli istituti scolastici sono una delle priorità della nostra amministrazione” stiano concretizzando un progetto fondamentale che offrirà spazi adeguati e confortevoli per le attività educative migliorando l’offerta per le famiglie e la comunità rappresenta un importante contributo per il futuro di Vado Ligure confermando l’impegno dell’amministrazione nell’investire in istruzione sostenibilità e qualità dei servizi pubblici Per completare l’ operazione manca il via libera dell’ Agenzia delle Dogane Per rilevare il terminal creata una società ad hoc Genova – Da tempo cercava spazi per crescere depositi a Cremona e Milano per gli olii vegetali e i grassi animali perché le attuali aree del terminal genovese di Saar Depositi portuali con due banchine di accosto e un centinaio di serbatoi nel porto del capoluogo non bastano più “Se avessi più serbatoi sbarcherei il doppio della merce” aveva detto l’amministratore delegato di Saar depositi Beppe Costa lo scorso marzo a Shipmag Adesso è in dirittura d’arrivo l’acquisizione dell’Alkion terminal Vado ligure dal gruppo olandese Chane che consentirà all’azienda di ampliare il business aggiungendo i prodotti petroliferi agli olii vegetali Questa sera è arrivato l’atteso via libera unanime del Comitato di gestione dell’Autorità di sistema del Mar ligure occidentale (Genova Manca solo un ultimo passaggio: l’autorizzazione dall’Agenzia delle Dogane e poi si potrà effettuare il closing Fino a quel momento c’è la consegna del silenzio Ad acquistare le quote di Alkion terminal sarà una società di scopo appositamente costituita Also (società del gruppo genovese F.lli Parodi) e Adamant BioNrg che si occupa di produzione e commercializzazione di biocarburanti attualmente movimenta prodotti petroliferi su uno spazio di 230 mila metri cubi con 25 serbatoi collegato al mare da una condotta di 700 metri (in concessione) è movimentare e stoccare anche gli olii vegetali e i grassi animali come nel terminal Saar di Genova con un parziale cambio di destinazione d’uso controlla il deposito costiero che nello scalo gestisce lo sbarco e la movimentazione di olii vegetali (olio di palma che in gran parte vanno alle industrie dolciarie per una capacità di stoccaggio complessiva di circa 100.000 m3 per un totale di 100 serbatoi metallici e dotata di due accosti per le navi l’azienda con l’acquisizione di Alkion conquisterà più spazi all’interno del sistema portuale di Genova Savona e Vado ligure e allargherà l’attività perché a Vado resterà una parte di movimentazione di prodotti petroliferi Per conoscere i dettagli dell’operazione bisognerà attendere la chiusura ufficiale del contratto Domenica 6 aprile si è corsa la 19ª edizione del Trail Aschero evento organizzato dalla Podistica Savonese I partecipanti hanno affrontato quattro differenti percorsi I volti dei protagonisti in gara nel servizio di Danilo Vigo