Pronto intervento dei vigili del fuoco a Varedo nella notte di domenica
per spegnere un incendio divampato nella cucina di un appartamento di via Umberto I e mettere in salvo i residenti
L’incendio sarebbe scoppiato attorno alle 22.30 da un fornello lasciato incustodito
nella cucina di uno dei due appartamenti affittati a pochi metri di distanza dal passaggio a livello
anche il secondo appartamento collegato al primo
e mentre gli inquilini tentavano senza successo di sedare le fiamme
sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso con la autopompa per spegnere l’incendio
I pompieri sono penetrati nell’appartamento per portare fuori le due famiglie di origine straniera e si sono messi all’opera per sedare il rogo che aveva già fatto presa su arredi e suppellettili della cucina
I residenti sono stati prontamente visitati dal personale di soccorso e per fortuna
Un po’ più arduo il compito per i pompieri che hanno impiegato circa un’ora per venire a capo del rogo
spegnendo le fiamme e solo dopo areando i locali
che ha visto anche il coinvolgimento dei carabinieri della locale caserma di via Scarlatti
impegnati a disciplinare il traffico lungo la via che dal passaggio a livello conduce alle quattro strade sulla Comasina
L'impresa è stata filmata assieme ad un gruppo di amici e poi postata su Instagram
AccediCosa sappiamo di Giulia
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Accanto alle storiche residenze di Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi
Alcova ha organizzato eventi in due nuove location: l’ex fabbrica Snia e le Serre di Pasino
immerse nel verde dell’ippodromo all’aperto adiacente a Villa Bagatti Valsecchi
un tempo ospitavano una delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche in Europa
Qui prende forma “Ghost Orchids” di Marcin Rusak Studio
progetto che intreccia la storia personale del designer e quella del luogo
attraverso una nuova serie di opere scultoree realizzate in un materiale biodegradabile in collaborazione con il Łukasiewicz Institute
Interagisce con la memoria materiale e le sue trasformazioni anche “Soft Horizons” di Objects of Common Interest x Greek Marble
un’installazione di sculture che celebra il marmo greco
utilizzandone frammenti rimodellati e riassemblati
dando loro una nuova leggerezza e movimento
ma anche i suoi vasti giardini e le sue grotte nascoste
ospita realtà emergenti come le americane ANANASANANAS
che offrono una nuova declinazione del loro approccio al food e alla sostenibilità attraverso un progetto in collaborazione che riflette sullo sfruttamento del suolo nella produzione alimentare
mentre il duo Rive Roshan (Amsterdam) trasforma la fontana della Villa con una poetica installazione cangiante nell’interazione con la luce naturale
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tra sperimentazione radicale e visioni materiche
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La newsletter di Living:stili e tendenze per la tua casa
Alcova: Villa Borsani (con ingresso a pagamento) e le nuove location a Varedo
Alcova vale il viaggio in treno
pochi minuti dal centro di Milano fino alla provincia
l’evento dedicato al design d’avanguardia fondato e curato da Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space Caviar) torna a Varedo
La sua mission di “attivare” luoghi abbandonati o poco conosciuti cresce
e per il Fuorisalone 2025 si espande ulteriormente in due spazi produttivi chiusi da tempo
l’ex Fabbrica SNIA e le Serre di Pasino
Qui prende forma il progetto Ghost Orchids Marcin Rusak Studio
che si ricollega alla storia del luogo con opere realizzate in un materiale biodegradabile
e Soft Horizons di Objects of Common Interest x Greek Marble
sculture fatte con frammenti di marmo rimodellati e riassemblati
Aperta al pubblico in via eccezionale l’ex Fabbrica SNIA
enorme stabilimento inserito nel tessuto urbano ora in rovina
un tempo leader mondiale per la produzione di rayon
Costruita in stile razionalista negli anni ’30
la sua ciminiera domina l’intero paese come retaggio di un passato operoso
Alcova è l’occasione per passeggiare tra le sue enormi navate, sotto gli shed diroccati in un’esperienza che ricorda quella all’ex Macello nell’edizione 2023
Nella decadente cornice decine i lavori da scoprire
tra questi la monumentale installazione Under the Volcano di Francesco Meda e David Lopez Quincoces per Ranieri
azienda dell’area vesuviana che presenta una collezione di arredi in pietra lavica
Gli spazi enormi accolgono anche l’hammam gonfiabile dei francesi Warm Weekend e la grande stampante 3D di Decibel Made che produrrà oggetti live
Mostre e installazioni site-specific tornano nella settecentesca Villa Bagatti Valsecchi
residenza di campagna dal fascino d’antan
che Alcova colonizza in tutte le sue parti
Il duo Rive Roshan di Amsterdam trasforma la fontana centrale con un “intervento cangiante” che interagisce con la luce naturale
Nella ghiacciaia on show le sei sculture di Drifting Cloud di Studio Noké
esposizione che riflette sul nostro rapporto con l’acqua e sul suo significato poetico
Villa Borsani è coinvolta nuovamente ma con una grande novità: visto il massiccio afflusso di visitatori della passata edizione e la limitata capacità degli spazi, per accedere è necessario acquistare sul sito ufficiale un biglietto d’ingresso con slot orario al costo di 25 euro
Il ticket garantisce l’accesso prioritario anche a tutte le altre location
Progettata negli Anni ’40 dal fondatore di Tecno Osvaldo Borsani
che conserva ancora parte degli arredi originali assieme a finiture eccezionali
come il camino con bassorilievo in ceramica di Lucio Fontana e lo scalone sospeso che conduce al primo piano
la nuova collezione di ceramiche di Faye Toogood per la giapponese Noritake Design Collection
un inedito progetto legato alla luce di Objects of Common Interest
i vasi ispirati alle urne greche di Monstruosus x Michael Anastassiades sistemati nel giardino
Le aree ristoro delle varie location sono allestite in partnership con Mutina e giocano sulle infinite possibilità di combinazione di forme e colori della collezione Mattonelle Margherita firmata per il brand da Nathalie Du Pasquier
La proposta food & beverage è ideata da Alessandro Longhin e LUNCHBOX di Victoria Small
in collaborazione con Davide Longoni per l’offerta gastronomica e con il supporto di GASTRONOMES STUDIO per la selezione di vini naturali
a poca distanza l’una dall’altra
si possono prendere le linee ferroviarie suburbane S2 eS4 con partenza da Milano Cadorna ogni 15 minuti circa
Villa Borsani: 10:00-19:00 (è richiesta la prenotazione, biglietti disponibili online)
alcova.xyz
Il meglio del design made in Polonia alla design week
Alcova sarà presente anche in città con il progetto Vocla
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Alcova torna a Varedo (provincia di Monza e Brianza) per la sua nona edizione
promettendo un’esperienza immersiva in cui storia
natura e design all’avanguardia si incontrano
continuando la sua missione di indagare il futuro del design
Alcova è una piattaforma itinerante ideata da Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space Caviar)
con l’impegno di trasformare siti abbandonati
dimenticati o inaccessibili in centri per i creativi contemporanei
Oltre alle storiche residenze di Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani
Alcova presenta due nuovi siti: l’ex fabbrica SNIA e le serre di Pasino
Queste aggiunte offrono uno sfondo grezzo e stratificato
dove la natura ha iniziato a riprendersi i propri spazi
Ogni location offrirà un’atmosfera unica per guidare i visitatori attraverso un percorso esplorativo ed eclettico
in cui partecipano sia designer affermati che emergenti
attraverso installazioni site-specific e mostre che riflettono il carattere e le qualità spaziali di ciascun ambiente
Le quattro locations sono vicine e raggiungibili a piedi tra loro
Varedo è raggiungibile da Milano con le linee S2 e S4
Da Milano città a Varedo si arriva con i mezzi pubblici con partenza dalla stazione di Milano Affori
che passa ogni 20 minuti (direzione Camnago-Lentate)
Entrambe le location sono raggiungibili a piedi dalla stazione di arrivo con una passeggiata: uscendo dalla stazione
a sinistra ci sono (più distante) Villa Borsani e l’ex SNIA; a destra si va a Villa Bagatti Valsecchi e alle serre di Pasino
vicino a Villa Bagatti Valsecchi c’è un Parcheggio pubblico
Fuorisalone 2025 Alcova Villa Borsani Varedo Ph
Uno dei bellissimi pavimenti di villa Borsani per il Fuorisalone 2025 di Alcova a Varedo
Fuorisalone 2025 Alcova ex fabbrica SNIA a Varedo Ph
Ex fabbrica SNIA a Varedo allestita per il Fuorisalone 2025 di Alcova
Fuorisalone 2025 Alcova Serre Pasino a Varedo Ph
In questa cornice FAP Ceramiche presenta l’installazione Frozen Forest
che offre un’esperienza immersiva e coinvolgente: inedite superfici ceramiche specchianti diventano un filtro tra realtà e riflesso
mettendo in dialogo spazio fisico e virtuale
Protagonista è il gres porcellanato Mirror Fade che sembra una fusione tra specchio e una lastra effetto onice
Fuorisalone 2025 Alcova Villa Bagatti Valsecchi a Varedo Ph
“Frozen forest” – collezione Mirror fade
gres porcellanato effetto onice e specchio di Fap Ceramiche a Villa Bagatti Valsecchi
Alcova returns to Varedo (province of Monza and Brianza) for its ninth edition
promising an immersive experience in which history
continuing its mission to investigate the future of design
Alcova is a traveling platform conceived by Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) and Joseph Grima (Space Caviar)
with the commitment to transform abandoned
forgotten or inaccessible sites into centers for contemporary creatives
In addition to the historic residences of Villa Bagatti Valsecchi and Villa Borsani
Alcova presents two new sites: the former SNIA factory and the Pasino greenhouses
These additions offer a raw and layered backdrop
where nature has begun to reclaim its spaces
Each location will offer a unique atmosphere to guide visitors through an exploratory and eclectic journey
in which both established and emerging designers participate
through site-specific installations and exhibitions that reflect the character and spatial qualities of each environment
The four locations are close and within walking distance of each other
Varedo can be reached from Milan with the S2 and S4 lines
From Milan city to Varedo you can get there by public transport departing from the Milan Affori station
which passes every 20 minutes (direction Camnago-Lentate)
Both locations can be reached on foot from the arrival station with a walk: exiting the station
on the left there are (more distant) Villa Borsani and the former SNIA; on the right you go to Villa Bagatti Valsecchi and the Pasino greenhouses
near Villa Bagatti Valsecchi there is a public parking
One of the beautiful floors of Villa Borsani for the Fuorisalone 2025 of Alcova in Varedo
Fuorisalone 2025 Alcove former SNIA factory in Varedo Ph
Former SNIA factory in Varedo set up for Alcova’s Fuorisalone 2025
Fuorisalone 2025 Alcova Serre Pasino in Varedo Ph
Greenhouses of Pasino Fuorisalone 2025 by Acova
FAP Ceramiche presents the Frozen Forest installation
which offers an immersive and engaging experience : new mirrored ceramic surfaces become a filter between reality and reflection
creating a dialogue between physical and virtual space
The protagonist is the Mirror Fade porcelain stoneware
which seems to be a fusion between a mirror and an onyx-effect slab
Fuorisalone 2025 Alcova Villa Bagatti Valsecchi in Varedo Ph
“Frozen forest” – Mirror fade collection
onyx and mirror effect porcelain stoneware by Fap Ceramiche at Villa Bagatti Valsecchi
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Al suo secondo anno a Varedo, il (molto) FuoriSalone di Alcova raddoppia: alle ville Bagatti Valsecchi e Borsani si aggiungono la ex SNIA – edificio razionalista costruito nel 1917 per la produzione di fibre sintetiche - e le Serre Pasino dove un tempo fioriva una delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche d'Europa
Leggi anche: Riflessioni sul biglietto d'entrata di 25 euro ad Alcova
Come fin dalla prima edizione nella fabbrica dismessa dei panettoni Cova
da cui il nome - poi nell’ex Ospedale Militare
seguito dall’area altrettanto dismessa dell’Ex Macello per approdare infine fuori Milano a Varedo - è in questi luoghi abbandonati e invasi dalla vegetazione che ci si aspetta di vedere installazioni dirompenti
Leggi anche: Alcova raccontata dai curatori
etiche e formali hanno attirato la nostra attenzione
Adiacente all’installazione Under the Volcano di Ranieri all’ingresso della Ex SNIA che
fra rocce erose dalle simulazioni algoritmiche di Quayola
paesaggi sonori del polistrumentista Rodrigo D’Erasmo e architetture di Francesco Meda e David Lopez Quincoces ispirate nientemeno che alle torri di Barragán
ecco subito una rasserenante macchia di colore e maestria
Leggi anche : I progetti del FuoriSalone dove il design incontra la tecnologia
È il progetto Ornamental Contrast del duo giapponese Spread (Hirokazu Kobayashi and Haruna Yamada
nella foto di copertina) – sempre all’Ex SNIA
che approfondisce l'interazione tra luce e oscurità all'interno del colore
Si tratta di lastre di acciaio di varie dimensioni
ciascuna con diverse texture superficiali e strati di colore
A rimarcare la storia delle Serre Pasino, Ghost Orchid di Marcin Rusak Studio si ispira al processo di ibridazione floreale con le sue sculture stampate in 3D realizzate con biomateriali in collaborazione con il Łukasiewicz Institute
Una riflessione e una provocazione – molto scenografica - attorno al concetto di decadenza
con tanto di prove sulla biodegradazione controllata dove enzimi e batteri accelerano la decomposizione naturale del PLA
Superato il cortile della villa Bagatti Valsecchi c’è una grande fontana circolare
È Sun Catcher del duo di Amsterdam Rive Roshan e SOL R&D
startup specializzata nel settore del fotovoltaico
Caratterizzata da suggestivi effetti cromatici
l’installazione propone una riflessione sull’urgenza della transizione energetica: l’arco
cattura la luce del sole e sfrutta la riflessione della luce
L'energia raccolta durante il giorno viene immagazzinata in una batteria e utilizzata per illuminare l'impianto dopo il tramonto
La ricerca condotta da SOL R&D sostiene che ogni superficie abbia il potenziale per generare elettricità senza compromettere l'estetica
Negli spazi di sperimentazione della Ex SNIA si inserisce anche Portal
installazione a cura del designer inglese Charles Birshaw
che esplora il futuro della progettazione e della fabbricazione attraverso la stampa 3D robotizzata di Decibel
la creatività assistita dall'intelligenza artificiale di Vizcom e la produzione sostenibile portata avanti da Caracol
impegnata della produzione additiva robotica di grande formato
In mostra dieci sedute disegnate da altrettanti designer
La stampante 3D lavorerà dal vivo per tutta la settimana
Stampa 3D anche per la collezione outdoor presentata da The New Raw
studio fondato da Panos Sakkas and Foteini Setaki di base a Rotterdam
nella foresteria di Villa Bagatti Valsecchi
I pezzi sono realizzati localmente su richiesta
utilizzando un unico materiale per garantire durata
"Collaborando con i riciclatori locali – spiegano - riduciamo al minimo i rifiuti e le emissioni
Unicooggetto
brand fondato dall’artista cinese Zhao Zihan diplomatosi all’Accademia di Brera
espone nel sotterraneo di Villa Bagatti Valsecchi elementi d’arredo stampati in 3D dalla forma organica
Fra questi le lampade della serie Kipu (termine quechua per “nodo”)
che prende ispirazione dall’antica pratica Inca di registrare vita ed eventi attraverso i nodi
interviene manualmente torcendole e annodandole
Ambientata nel patio di Villa Borsani, l’installazione Monstruosus dell'artista francese Perrine Boudy mette in scena la collezione imi di Michael Anastassiades, che ridisegna le proporzioni dell'urna greca trasformandola in fioriera ed esaltando le qualità estetiche della terracotta
Al piano terra di Villa Borsani la Bangle Collection in porcellana
nasce dalla collaborazione tra lo studio internazionale di architettura e interior design AB Concept di Ed Ng & Terence Ngan e lo storico brand giapponese di porcellane Noritake Design Collection
Inserita nell’installazione a cura della designer inglese Faye Toogood
evoca l’eleganza dei bracciali sovrapposti e riporta le trame create da ricci di mare
conchiglie e gusci di molluschi su ciotole e piatti
Addentrandosi fra i filari delle serre Pasino si trova Terraformæ
laboratorio di sperimentazione e ricerca dedicato alla terracotta nonché estensione della storica Fornace S
con l’allestimento di Bongiana Architetture (Silvia Codato e Pietro Bongiana) e l’art direction di Sveva Bizzotto
propone un’interessante esplorazione attorno a sostenibilità
risultato di una design residency condotta da Pablo Dorigo e Davide Ronco che esplora un uso innovativo della tecnologia di stampa 3D in terracotta
adottando una metodologia che richiama la tessitura
Nel giardino di Villa Bagatti Valsecchi si trovano, fra gli altri, anche i risultati della ricerca condotta dagli studenti di UMPRUM, Academy of Arts Architecture & Design di Praga
Clay House si basa su una riflessione attorno allo spazio abitativo
dove la ceramica entra tradizionalmente sotto forma di mattoni
All’ingresso della Villa Bagatti Valsecchi, presso le scuderie, non può passare inosservata la mostra di design tessile Woven Whispers di Belgium is Design
una collettiva che è un condensato di creatività e conoscenza delle tecniche artigianali
il concept di Solar Blanet di Kato Herbots: un telo mare solare con puntatore solare integrato
con tanto di informazioni sulla produzione di vitamina D e indicazioni su quanto tempo stare al sole senza protezione
Al primo piano i Villa Bagatti Valsecchi si trovano altre collettive internazionali: il polo creativo peruviano Artesanos
l’iniziativa Guatemala Diseña con las Manos che mettono in relazione gli artigiani con i designer proponendo la rilettura di estetiche millenarie; il programma Faber curato da Martina Muzi per investigare le connessioni tra design
industria e tecnologia in Romania; il Material Bar che con il Centro per la Creatività (CzK)
in collaborazione con il Museo di Architettura e Design (MAO) di Ljubjana
presenta le pratiche di design innovativo e sostenibile della Slovenia
Addentrandosi al piano sotterraneo di Villa Bagatti Valsecchi
nella suggestiva “ghiacciaia” (che poi è fredda davvero)
si trovano alcuni progetti di illuminazione
studio canadese fondato da Alex Joncas et Gildas Le Bars sospende la sua lampada Doppler su uno specchio d’acqua
le lampade Ubique del giapponese Hiroto Yoshizoe per Arakawa compongono un’installazione che invita a interagire con il meccanismo del sistema Arakawa Grip
creando una forma che si sposta e si trasforma silenziosamente nel tempo e nello spazio
Foto di copertina: Ornamental Contrast del duo giapponese Spread (Hirokazu Kobayashi and Haruna Yamada)
Una manifestazione di cittadini a Varedo per chiedere che la emergenza Snia venga risolta al più presto
Per chiedere che la situazione venga risolta
sabato pomeriggio Davide Gualtieri e altri organizzatori hanno presidiato il cancello di ingresso dell’area dismessa davanti a una folla di centinaia di persone sotto lo sguardo attento delle forze dell’ordine.Nei giorni precedenti la manifestazione spontanea dei cittadini si era creata parecchia curiosità sfociata nel sospetto che l’iniziativa potesse essere diretta politicamente
aspetto questo che gli organizzatori hanno smentito anche durante l’intervento sul piazzale
può davvero imprimere una velocizzazione significativa alle bonifiche e quindi al recupero dei lotti di intervento
collocato in vari punti di interesse della città è iniziato il 7 e terminerà il 13 aprile
Il Fuorisalone arriva a Varedo per il secondo anno consecutivo
portando arte e design nei luoghi più iconici della città
organizzato da Alcova che prevede un'affluenza di 180mila visitatori
è iniziato lunedì 7 e terminerà domenica 13 aprile
Le installazioni sono state allestite all'interno dell'ex Snia
in villa Borsani e in villa Bagatti Valsecchi nonché all'interno delle sue adiacenti serre di Pasino
Alcova ha poi posto un'attenzione particolare a Villa Bagatti Valsecchi, già oggetto di vicende giudiziarie
portando al suo interno un ambizioso progetto
che secondo gli ideatori vuole essere "un filtro tra realtà e riflesso
che mette in dialogo spazio fisico e spazio virtuale".
foresta di ghiaccio è il nome dell'installazione che Fap ceramiche
ha deciso di portare all'interno della prestigioosa cornice della storica villa varedese
L'obiettiovo dell’azienda è stato quello di sviluppare un concept che riuscisse a imbrigliare il fascino eclettico e decadente della villa, all’interno dell’installazione attraverso giochi di riflessioni
"Un’esperienza immersiva e coinvolgente - sspiegano dal inedite superfici ceramiche specchianti diventano un filtro tra realtà e riflesso
mettendo in dialogo spazio fisico e virtuale.
L’installazione si sviluppa su tre diversi livelli espositivi e concettuali
si compone di grandi lastre ceramiche specchianti
disposte lungo un arco con l’intento di offrire diversi punti di vista da cui osservare la stanza
ma anche l’esterno grazie alla riflessione del cielo e del paesaggio circostante
Il secondo livello prevede una serie di parallelepipedi che riflettono particolari dettagli architettonici della sala
altezze e orientamenti diversi regalano molteplici scorci
in un’interessante alternanza di prospettive
riguarda tre volumi speciali che ospitano i moodboard dedicati ad altrettante tendenze di interior design
L’espediente perfetto per un racconto evocativo sulle nuove collezioni FAP
attraverso atmosfere diverse che narrano la contemporaneità e restituiscono l’anima più autentica del brand.
Alcova riconquista Varedo tra orchidee fantasma
sedie stampate in 3D e monumentali installazioni di pietra lavica
Under the volcano
Ornamental Contrast
Monstruosus x Michael Anastassiades
Ghost Orchid
Noritake Design Collection
Interwined Concepts
J39.5
Portal
Nova Bar
Voids Rollers
Soft Horizons
Sun Catcher
Drifting Clouds
Frozen Forest
Frutti di mare
Unicoggetto
Time After Time
Plato Design
Studio Lugo
VAKlab
che brilla di luce propria grazie a un buon mix di design di ricerca
aperta in (minima) parte per ospitare gli interventi più grandi ed emozionanti
Le rovine della fabbrica di fibre sintetiche
costruita negli anni ’30 e attiva fino ai primi duemila
sono stati parzialmente puliti dalle piante e dai rovi
Due le navate aperte al pubblico da Alcova
oltre le quali la natura è ancora incontrastata padrona
I grandi spazi dal pavimento ormai inesistente e dai muri scrostati
sono lo sfondo perfetto per la grande stampante 3D che crea sedie in meno di 5 ore
per una materioteca finnica che propone solo materiali rigenerati o a basso impatto
per un hammam gonfiabile che funziona davvero 10 minuti al giorno e per i massi di pietra lavica parte dell’installazione Under the Volcanoi di Ranieri
il passaggio più emozionante dell’intera kermesse
Indiscutibile il potere magnetico delle Serre di Pasino
costruzioni in metallo e vetro fortemente segnate dal tempo
originariamente utilizzate per coltivare le orchidee bianche
Si ricollega alla loro storia il lavoro di Marcin Rusak
che con i suoi fiori fantasma apre il percorso
Oltre si incontrano le sperimentazioni lapidee policrome curate da Objects of Common Interests
quelle di argilla targate Altreformae e infine si arriva al galoppatoio di Villa Bagatti Valsecchi
senza dimenticare il grande parco che sorprende con interventi inaspettati
Il duo Rive Roshan di Amsterdam trasforma la fontana centrale con il cangiante Sun Catcher che interagisce con la luce naturale
i belgi di VAKlab fanno atterrare un’astronave di paglia tra gli alberi
El Espartano e Marta Minujin sorprendono con i loro maxi arazzi policromi da scoprire perdendosi tra i sentieri
Riapre anche la razionalista Villa Borsani, quest’anno accessibile unicamente acquistando sul sito della manifestazione un biglietto d’ingresso con slot orario al costo di 25 euro
L’idea degli organizzatori è quella di non avere in questo modo una folla incontrollata che gira tra le stanze
evitando anche le code chilometriche al cancello
oltre alla bellezza dello scalone sospeso e del caminetto con bassorilievo di Lucio Fontana
le ceramiche di Faye Toogood e i vasi di Michael Anastassiades che si confrontano con interni ed esterni storici
dalle 11.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)
Villa Borsani: dalle 10.00 alle 19.00 con prenotazione e biglietto ingresso
Alcova: cosa vedere
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Diversi gli equipaggio della questura impegnati sul territorio
nell'area compresa tra l'ex Snia e la stazione
Diversi equipaggio della questura di Monza dal pomeriggio di giovedì 6 marzo sono impegnati in un'attività di controllo in città
con un'unità cinofila dalla questura di Milano al seguito
stanno effettuato un monitoraggio delle aree con l'obiettivo di prevenire fenomeni di microcriminalità
Sul posto sono presenti anche equipaggi del Reparto prevenzione crimine Lombardia
operatori del gabinetto provinciale della polizia scientifica della questura di Monza della Brianza
tutti coordinati da un funzionario della polizia di Stato della questura brianzola
Vi porto nell'inferno chiamato Snia. Da fabbrica a regno del degrado: ecco il futuro dei capannoni che fanno paura
Massima attenzione anche al contrasto dello spaccio di droga: l'area dell'ex Snia, la fabbrica ormai dismessa e trasformata in un rifugio per sbandati e spacciatori, è da tempo coinvolta in diverse operazioni che hanno coinvolto le forze dell'ordine.
La ex Snia fa un’altra vittima. Nella giornata di lunedì a Varedo si è diffusa la notizia della morte di una delle ragazze che frequentavano la cittadella dello spaccio e del degrado interna all’ex sito produttivo. La giovane si trovava da qualche giorno ricoverata all’ospedale di Niguarda per un malore accusato e dopo il fine settimana è arrivata la notizia della sua scomparsa.
Intanto si prepara la grande manifestazione spontanea dei cittadini e dei professionisti della zona che si raduneranno davanti ai cancelli della Snia nel pomeriggio di sabato 1 marzo, dalle 16.30 alle 18 per segnalare ancora una volta la situazione di malcontento e disagio che accompagna la vita di tutti i giorni di chi deve convivere con gente che fa dentro e fuori dall’area dismessa per comprare una dose, per vendere e comprare oggetti rubati e generi alimentari di ogni tipo.
«Alla luce dei continui fatti di cronaca e relative segnalazioni riguardanti l’ex stabilimento Snia di Varedo – annuncia il gruppo di promotori dell’iniziativa popolare – come singoli cittadini abbiamo scelto di organizzare questa manifestazione. Siamo lontani dalla politica e da ogni schieramento, abbiamo deciso di scendere in strada sabato 1 marzo per far giungere sia alla politica sia alle istituzioni il nostro malcontento e il nostro senso di insicurezza».
Il FuoriSalone del Design di quest’anno a Varedo si declinerà anche a tema alimentare, questa parte andrà ad affiancare le tradizionali tematiche architettoniche e di stile che già l’anno scorso hanno condotto poco meno di 100mila visitatori a visitare Varedo, Villa Borsani e Villa Bagatti.
Degli speciali stand saranno posizionati in punti strategici della città per la distribuzione di assaggi e di prodotti a base di lievitati dolci e salati, come nella tradizione del rinomato panificio. Urge ricordare che per la prima volta tutti gli accessi che non siano Villa Bagatti e la Snia saranno a pagamento.
La Corte d’Appello di Milano ha ribaltato il giudizio di primo grado sulla compravendita di Villa Bagatti di Varedo e dà ragione all’amministrazione comunale di Varedo: il contratto di compravendita della Villa Bagatti sottoscritto in data 12 maggio 2011, tra la Fondazione La Versiera 1718 e la società Loco Varedeo srl che oggi ha mutato la propria ragione sociale in Arbo srl, è nullo a tutti gli effetti.
AccediLa piccola 5th Avenue
Blitz dei Carabinieri nell’ex area industriale dismessa: sequestrati stupefacenti e refurtiva
Cinque persone sono state arrestate a Varedo nell’ambito di una serie di operazioni condotte dai Carabinieri della Compagnia di Desio
mirate al contrasto dei reati contro il patrimonio e allo spaccio di sostanze stupefacenti
Gli interventi si sono concentrati alla ex Snia
già nota per situazioni di degrado e criminalità
avvenute tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio
rientrano in un piano di controllo straordinario del territorio
predisposto dal Comando Provinciale di Monza e Brianza per aumentare la sicurezza nelle zone urbane più critiche
Il primo intervento è stato condotto dai Carabinieri della Stazione di Varedo
con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile di Desio
è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Monza
L’uomo è accusato di furto aggravato e rapina
connessi a una serie di episodi avvenuti nei mesi scorsi
avviate dopo numerose denunce per furti di biciclette e monopattini elettrici
hanno permesso di raccogliere prove che lo collegano ad almeno due furti e una rapina
quest’ultima compiuta minacciando la vittima con un coltello per sottrarle il monopattino
Il secondo intervento ha visto protagonisti i Carabinieri della Sezione Operativa di Desio e della Stazione di Varedo
impegnati in un’attività di osservazione e controllo dell’area industriale dismessa
tutti senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale
sono stati sorpresi mentre gestivano un’attività di spaccio di stupefacenti
La perquisizione personale e locale ha portato al sequestro di: 400 grammi di cocaina
I tre uomini sono stati arrestati con l’accusa di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti
Il terzo intervento ha riguardato un altro 25enne di nazionalità marocchina
arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Desio per rapina impropria
L’uomo è stato sorpreso a rubare generi alimentari in un supermercato di Varedo
situato nelle vicinanze del sito industriale abbandonato
aggredendo due vigilanti nel tentativo di fuggire
L’arrivo tempestivo dei Carabinieri ha permesso di bloccarlo e recuperare la merce rubata
nelle ultime settimane i Carabinieri hanno intensificato i controlli nell’area
portando alla denuncia di nove persone per invasione di terreni
due per violazione del Foglio di Via Obbligatorio
e una per minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere
Durante le operazioni è stata inoltre rinvenuta merce di presunta provenienza illecita
Tra gli oggetti sequestrati: quattro biciclette
sei ventilatori con piantana ancora imballati
Tutti gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
che ha disposto per loro misure cautelari o il trasferimento presso la Casa Circondariale di Monza
Le operazioni dei Carabinieri dimostrano la costante attenzione delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità e al degrado urbano
Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni per garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza
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Chi pensa che design significhi soltanto divani bianchi e tavolini di vetro
trasformando l’ex fabbrica SNIA in un incubatore culturale di arte e design
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Il Comune di Varedo rilancia il “cinema a prezzo politico”
in collaborazione con il multisala le Giraffe di Paderno Dugnano
le famiglie dei bambini frequentanti le scuole dell’infanzia e delle primarie di Varedo che hanno un’attestazione Isee fino a un massimo di 17mila euro
potranno usufruire di un coupon nominale valido per tutta la famiglia
che consente di assistere alla proiezione di qualsiasi film in programmazione presso il multiplex le Giraffe al prezzo agevolato di 5 euro per ogni componente del nucleo familiare
limitatamente a una sola proiezione al giorno
«Abbiamo voluto offrire alle famiglie un’occasione speciale – commenta Laura Caldan
assessore all’Istruzione e Coscienza civica – per trascorrere del tempo di qualità insieme
scoprendo la magia del cinema a un costo accessibile»
si aggiunge l’offerta per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado: anche loro con un accompagnatore potranno entrare in sala a prezzo speciale di 5 euro
quindi dovranno essere presentati alle casse del cinema di via Brasile a Paderno
congiuntamente a un documento di identità per ottenere la promozione dedicata
«Invitiamo – conclude l’assessore Caldan – le famiglie e i giovani varedesi che frequentano scuole primarie e secondarie di primo grado fuori dal territorio comunale a prendere contatto con l’Ufficio Scuola» per potere ritirare l’apposito coupon
Arriva il primo bilancio della giornata di controlli a tappeto sul territorio di Varedo da parte di pattuglie ed uomini della Polizia di Stato
per tutta la giornata del 6 marzo da mattina a sera
Uno secondo sviluppo arriverà nel caso in cui gli organi preposti prendano decisioni sui locali e gli esercizi controllati
La Questura di Monza ha diramato i risultati dei controlli fatti per la prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti e per il contrasto dell’ingresso e soggiorno illegale di soggetti stranieri sul territorio nazionale
Come deciso in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica
operatori della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza e del Reparto prevenzione crimine di Milano
con l’ausilio di un’unità specializzata dei cinofili della questura di Milano
hanno svolto controlli mirati nei lughi circostanti l’ area industriale della ex Snia
Sono stati sottoposti a controllo sia i frequentatori delle vie adiacenti l’area industriale sia le attività economiche vicine
con lavoro di identificazione e controllo anche nella stazione ferroviaria
Nel corso delle operazioni sono stati controllate tre attività commerciali e identificate 80 persone
di cui 64 età compresa tra i 18 e i 30 anni e 12 minori
la maggior parte degli identificati è risultata proviene da paesi nell’hinterland milanese
22 persone hanno a proprio carico precedenti per reati contro il patrimonio come furti
nonché per possesso in luogo pubblico di armi o altri oggetti atti ad offendere
prevalentemente di origine nordafricana e regolari sul territorio nazionale
All’interno di una attività commerciale controllata
è stata rinvenuta nel bagno sostanza stupefacente
hashish avvolto in un involucro di cellofane all’interno di una bustina di plastica di colore verde
la Divisione Polizia Amministrativa e la Divisione Anticrimine svolgeranno ulteriori approfondimenti per valutare l’adozione di provvedimenti amministrativi di competenza del Questore
il Questore il 31 gennaio scorso ha già adottato un provvedimento di chiusura per 30 giorni di un locale adiacente all’area industriale dismessa
un bar di via Umberto I gestito da cittadini cinesi
Come era gestito da cinesi il bar all’angolo della comasina con via Cavour dove le decine di uomini della Polizia hanno concluso la loro lunga giornata varedese
Operazione antidroga dei carabinieri nell'ex Snia di Varedo: cinque arresti in pochi giorni e 13 persone denunciate
Qualcuno imbusta pesa la polvere bianca e confeziona dosi su un bancale di legno
Un altro ancora conta i soldi: banconote da venti
Forse il guadagno di qualche ora di lavoro
con lo spaccio di droga che nella terra di nessuno
in quell'enorme area dismessa che è l'ex Snia
non si ferma mai. Sassi di cocaina nascosti tra le macerie
vecchi componenti industriali e i rifiuti
Droga disseminata tra intercapedini e tra i resti di quella che una volta era una delle aree industriali più importanti della Brianza.
E' il business della droga nella terra di nessuno a cui i carabinieri della compagnia di Desio nei giorni scorsi hanno inferto un colpo mettendo a segno tre arresti
Un’operazione antidroga nell'area tristemente nota per il degrado e la presenza di spacciatori e pregiudicati
trasformata in ricovero da persone senza fissa dimora
Cinque le persone finite in carcere nel giro di pochi giorni
Sono accusati di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti
Insieme agli arresti sono scattate anche undici denunce. Quasi un chilo la droga trovata e sequestrata: oltre 400 grammi di cocaina
un tablet e 6 ventilatori con piantana ancora imballati: tutta merce con ogni probabilità rubata su cui sono in corso accertamenti
I carabinieri a fine gennaio hanno arrestato un ragazzo di 25 anni
Il 25enne è finito in carcere in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Monza
E’ accusato di furto aggravato e rapina
A lui i carabinieri sono arrivati nel corso di alcune indagini relative ad alcune denunce per furti di biciclette e monopattini elettrici
Il 25enne sarebbe l’autore di almeno due furti e di una rapina
In tutti i casi avrebbe minacciato le vittime con un coltello per poi impossessarsi dei loro mezzi
Qualche giorno dopo i carabinieri della sezione Radiomobile di Desio hanno arrestato un 25enne marocchino per rapina impropria
Era sorpreso a rubare generi alimentari all’interno di un supermercato di Varedo
situato proprio vicino al sito industriale dismesso e per riuscire a scappare ha aggredito due addetti alla sicurezza
lo scorso lunedì 3 febbraio e hanno arrestato il 25enne
La Snia da tempo è un’area “sorvegliata speciale” e il degrado dell’area ha sollevato diverse polemiche tra i residenti portando media anche a livello nazionale ad affrontare il tema con diversi servizi
Nelle ultime settimane nell’area sono stati inoltre intensificati i controlli e sono state 13 le persone denunciate dai carabinieri
Nove di loro dovranno rispondere di invasione di terreni
due persone sono finite nei guai per inosservanza delle prescrizioni imposte dalla notifica del “foglio di via obbligatorio” e una per minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere
Nell’ex fabbrica dismessa sono state trovate e sequestrate quattro biciclette
un tablet e 6 ventilatori con piantana ancora imballati
Un bar "da incubo" in Brianza è stato chiuso per 30 giorni su decisione del questore monzese
in base all'articolo 100 del Tulps (Testo unico di pubblica sicurezza)
Il locale si trovsa a Varedo e spesso è salito agli onori della cronaca per le risse
In 4 mesi si sono registrate 11 richieste d'intervento al 112 e i residenti hanno presentato ben 5 esposti
secondo quanto diramato dalla questura di Monza
aveva "creato un quadro preoccupante sotto il profilo della sicurezza pubblica a causa della frequentazione dello stesso da parte di soggetti con numerosi precedenti di polizia"
Durante gli interventi delle forze dell'ordine
soggetti con precedenti per un numero enorme di reati: droga
nell'area adiacente all'ex Snia sono stati effettuati controlli in seguito ai quali sono stati emessi 20 provvedimenti di "foglio di via obbligatorio", una misura di prevenzione con la quale si ordina ai destinatari di lasciare il Comune di Varedo entro 48 ore e gli si inibisce di ritornare per un periodo che va da un anno a tre anni
Chi viola la disposizione commette un reato punito con la reclusione da 6 a 18 mesi e la multa fino a 10mila euro
Per il locale è stato chiuso dal questore di Monza per motivi di ordine e sicurezza pubblica
Nell'ambito di un maxi controllo che ha visto impegnati anche i carabinieri sono scattati 20 fogli di via
A Varedo è stato chiuso un bar per motivi di ordine e sicurezza pubblica
episodi di violenza con risse in strada e gruppetti di persone che stazionavano fuori dal locale anche per tutta la notte
rendendo impossibile per i residenti riposare o vivere le loro vite senza condizionamenti
E così, dopo diversi esposti e segnalazioni di cui si era recentemente occupato anche il nostro servizio di Dossier
venerdì mattina è stato notificato al locale il provvedimento di chiusura ex art
Il bar resterà chiuso per trenta giorni
A far scattare la chiusura del locale è stata anche una disposizione assunta in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Monza e della Brianza
dopo che il caso sicurezza nell’area della Snia era tornato alla ribalta
anche in seguito ad alcuni servizi televisivi che avevano raccontato il degrado dell’area e le difficoltà dei residenti
Più volte nel bar di Varedo si sono presentate le forze dell’ordine
con controlli effettuati dalla polizia di Stato
Secondo quanto ricostruito il bar aveva “creato un quadro preoccupante sotto il profilo della sicurezza pubblica a causa della frequentazione dello stesso da parte di soggetti con numerosi precedenti di polizia”
Tra i clienti anche diverse persone che frequentano l’area dell’ex Snia
Tra gli avventori controllati all’interno e all’esterno del bar nell’ultimo mese figurano persone con precedenti per droga
false attestazioni sull’identità personale
guida in stato di ebbrezza da abuso di sostanze alcoliche
oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale
inosservanza dei provvedimenti dell’autorità
possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli
Un elenco di reati che prosegue anche con quelli di sequestro di persona a scopo di rapina
sono arrivate undici richieste di intervento al numero di emergenza per lo più in orari serali e notturni
persone moleste e ubriache e nel bar e in via Umberto I ogni volta erano intervenute le forze dell’ordine e in diversi casi anche i soccorsi del 118
I residenti avevano presentato anche diversi esposti in cui avevano documentato anche con immagini video il degrado fuori dal locale
con i clienti intenti a bere fino a notte inoltrata
a stazionare fuori dal bar e intrattenersi con urla
liti e rumori di ogni genere che “per la loro intensità
impediscono letteralmente ogni attività domestica
rendendo impossibile il sonno ed il riposo”
Sono stati anche effettuati diversi controlli da parte delle forze dell’ordine nell’area adiacente all’ex Snia
Sono scattati 20 provvedimenti di foglio di via obbligatorio
una misura di prevenzione con la quale si ordina ai destinatari di lasciare il comune di Varedo entro 48 ore e gli si inibisce di ritornare per un periodo che va da un anno a tre anni a seconda dei casi
Chi viola la disposizione commette un reato punito con la reclusione da sei a diciotto mesi e la multa fino a diecimila euro
«Durante la serata sono state evidenziate una serie di criticità che rendono più complicato il progetto di rigenerazione dell’area con conseguenti ritardi sia nell’iter della bonifica sia nella realizzazione della bonifica stessa
grazie anche al contributo del folto pubblico presente
è stata incentrata sui temi della sicurezza e della vivibilità lungo la via Umberto I
soprattutto nella zona prossima alla ex Snia»
Fondamentale è anche tutelare i risultati del restauro dai raid di ladri e vandali. «Nelle ultime settimane – prosegue Bellosio – i malviventi hanno rubato i pluviali e le tubazioni di rame da alcune delle cascine restaurate, che sarebbe utile sorvegliare in modo più accurato». Importante è anche risolvere il nodo della Fondazione La Versiera, alla quale appartiene Villa Agnesi, insieme a Villa Bagatti Valsecchi.
Il nuovo comandante della Polizia locale di Varedo sarà Giuseppe Di Spigna
L’avvicendamento rimane da ufficializzare da parte del sindaco Vergani
ma il cambio della guardia è ormai in itinere: dal primo gennaio prossimo Claudio Attilio Camisasca
va a prendere il posto di Mario Roberto Girelli alla guida del Corpo di Polizia Locale e Responsabile Corpo Volontari Protezione Civile e Vigilanza del Parco delle Groane
44 anni appena compiuti lo scorso 5 dicembre
in un contesto come quello di via della Polveriera in parte differente da quello urbano di un paese come Varedo
ad esempio nelle dinamiche di contrasto allo spaccio di stupefacenti
già sperimentate nella “sua” Varedo e nel contesto ex Snia
è il momento giusto per fare un bilancio di questi 2 anni e mezzo di lavoro
«Questa è la mia città – si sente di dire Camisasca – sono cresciuto qui
Credo di avere un po’ svecchiato il vecchio concetto di “vigile” di paese
portando in città un modo nuovo di approcciare la funzione del moderno agente di Polizia locale»
Camisasca a Varedo ha portato un curriculum di circa 20 anni di lavoro sempre nel Corpo della Polizia locale
cui si aggiunge la professionalità di istruttore nazionale di tiro a segno
sebbene non sia mai stata messa in pratica a Varedo in questi anni – «non si è mai dovuto ricorrere all’uso delle armi durante il mio mandato» – ha portato gli agenti di piazza San Giuseppe ad aumentare e perfezionare la preparazione e la formazione con l’incremento delle ore di pratica ai poligoni della zona
Sotto Camisasca sono stati introdotti nelle strade di Varedo i transennamenti anti terrorismo
che per disposizione dell’unione Europea sono obbligatori ovunque: Varedo è stata una delle prime città a adottarli e poi anche a potenziarli
è il presidio serale davanti alla stazione a tutela dei pendolari nella stagione invernale che proseguirà anche dopo il suo addio
Venerdì sera la sala Minotti di via Donizetti era piena di pubblico per la serata dibattito sulla situazione attuale dell’area Snia
che negli anni è diventata una città della disperazione e del degrado dentro la città di Varedo
Ma la serata dal titolo “Un incubo chiamato Snia” ha lasciato per una volta a margine tutta la questione sicurezza per concentrarsi sul futuro urbanistico dell’intero sito che rischia di rallentare il suo recupero
via Sant’Aquilino e via Ponchielli a Varedo (Monza e Brianza) sono stati sotto scacco di un cecchino misterioso che li ha terrorizzati con spari continui contro finestre
i proiettili sono finiti anche nella stanza da letto di un’abitazione
l’incubo sembra esser giunto al termine: il cecchino misterioso è stato identificato e deferito in stato di libertà
è stato reso noto solo che si tratta di un uomo di oltre 50 anni
Nell’abitazione è stato sequestrato il piccolo arsenale composto da diverse armi da fuoco e munizioni
ora oggetto di analisi tecniche e balistiche
in modo legittimo e con i permessi in regola
ma il terrore dei residenti andava avanti da tempo
Gli inquilini dei palazzi si sono accorti di essere vittime di un cecchino misterioso già a giugno del 2023 quando il segnale della televisione iniziava a non arrivare più nelle abitazioni
era stato tranciato e la parabola crivellata di colpi
i residenti si sono ritrovati più volte colpiti sulle proprie abitazioni
Gli ultimi due spari sono stati proprio la settimana scorsa
L'uomo aveva in casa numerose armi che sono state sequestrate dai carabinieri
Nelle ultime settimane non si parlava d'altro. Chi si nascondeva dietro a quello che era stato ribattezzato il "cecchino di Varedo" che da un anno e mezzo era diventato il terrore dei condomini di via Sant'Aquilino 51
Da tempo sparava contro le grondaie e i cornicioni degli edifici
Ma a mettere la parola fine dopo un anno e mezzo di paura
sono stati i carabinieri della stazione di Varedo
Un uomo incensurato della zona è stato denunciato per i reati di esplosioni pericolose e danneggiamento
Le ultime esplosioni sono state avvertite tra il 28 e il 30 dicembre
Gli episodi si verificavano con cadenza irregolare
Proprio negli ultimi giorni di dicembre infatti
i carabinieri nel corso di un controllo in un'abitazione
hanno proceduto al ritiro cautelativo di tutte le armi in possesso dell'uomo e del relativo titolo autorizzativo.
Le armi saranno sottoposte ad analisi tecniche e comparazioni balistiche
in modo che venga accertata l'eventuale corrispondenza tra i colpi esplosi e i danni nelle strutture segnalate
L'indagine procederà in modo da completare il quadro indiziario e una completa ricostruzione dei fatti
riportano i carabinieri della stazione di Varedo
Dell'esito delle indagini e della denuncia è stata data comunicazione all'autorità giudiziaria competente.
I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un uomo residente della zona
per i reati di esplosioni pericolose e danneggiamento
Svolta nel caso del “cecchino” di Varedo
L’uomo è sospettato di essere il responsabile di una serie di danni ad abitazioni in diverse vie della città
Le indagini sono state avviate in seguito alle numerose segnalazioni di danni a condomini situati nelle vie Bellini
Grazie a una complessa attività investigativa
i Carabinieri hanno individuato l’uomo come potenziale responsabile
Durante un controllo effettuato negli ultimi giorni di dicembre presso la sua abitazione
i Carabinieri hanno proceduto al ritiro cautelativo di tutte le armi in suo possesso e del relativo titolo autorizzativo
Tra il materiale sequestrato figurano diverse armi da fuoco e munizioni
che saranno oggetto di analisi tecniche e comparazioni balistiche
Tali accertamenti mirano a verificare la corrispondenza tra i colpi esplosi e i danni riscontrati nelle strutture segnalate
L’attività investigativa è ancora in corso
L’esito delle indagini e il deferimento sono stati comunicati all’Autorità Giudiziaria competente
La Villa Bagatti riapre i battenti al pubblico e lo fa subito dopo la sentenza del tribunale che di fatto decreta il ritorno del bene alla vecchia proprietà
invalidando la compravendita come irregolare
E la Fondazione la Versiera 1718 ha aperto al pubblico con una tre giorni di dibattiti
mostre d’arte e presentazioni sul tema dell’universo femminile
E non sono mancati interessanti digressioni anche da parte degli uomini
presidente del comitato sostenibilità di Enav
Ore 16.57 di venerdì 1 novembre: Rajae Bazzez torna a Varedo e entra nella Snia con la troupe di Striscia la Notizia
dall’ingresso principale di quello che è uno dei più ampi siti industriali dismessi della Lombardia
Sono 500mila metri quadri di capannoni diroccati
E all’interno tutta la disperazione dei dannati della droga
che abitano all’interno dei ruderi tra immondizie
macerie e mercatini dove è possibile trovare qualsiasi prodotto alimentare e non
frutto dei furti quotidiani e consegnati dai disperati provenienti da ogni parte del Nord Milano
in cambio merce con qualsiasi genere di sostanza stupefacente
nonostante i tanti curiosi assiepati per assistere all’ingresso della inviata di Striscia
il via vai di pusher e acquirenti della dose giornaliera
Mentre la troupe di Striscia svolgeva il suo reportage che andrà in onda in una delle prossime puntate
A riaccendere i riflettori sulla situazione è stata la trasmissione Mediaset Fuori dal Coro che nella puntata di mercoledì 22 gennaio ha mandato in onda un servizio dedicato all'area dismessa e abbandonata
Diversi cittadini di Varedo si sono incontrati virtualmente sui social per discutere del servizio andato in onda il 22 gennaio nel programma Fuori dal Coro
l'area una volta appartenuta alla fabbrica Snia
All'interno del perimetro dell'ex-fabbrica
regnano incuria e non mancano soluzioni di fortuna dove trovano alloggio spacciatori
Ad esasperare i residenti la criminalità che interessa l'area
oltre alle attività di spaccio degli occupanti della fabbrica abbandonata. A chiedere aiuto ai giornalisti della trasmissione di Mario Giordano
un padre alla ricerca della figlia adolescente
L'intervento dei carabinieri ha assicurato il ritrovamento della minorenne
L'ingresso delle telecamere di Fuori dal Coro
senzatetto e spacciatori intenti a minacciare cronisti e telecamere
Ad abitare l'area un frequentatore assiduo
terrorizza da tempo chi "osa" entrare nell'area. Alcuni cittadini che in passato sono stati minacciati dall'uomo
hanno informato che si sarebbe autoproclamato “custode” del luogo.
laddove vi erano stoccate 2mila tonnellate di rifiuti in attesa di smaltimento
Nel 2023 l'area è stata oggetto di un annuncio da parte del gruppo Yeldo
specializzato nella raccolta di capitali per operazioni immobiliari di livello istituzionale
il quale informava di aver raggiunto il capitale necessario per la creazione di un polo logistico
Ma altri annunci hanno interessato l'area: doveva essere anche allestito lo spazio per un supermercato
avrebbero dovuto iniziare lo scorso settembre e consegna nel 2026.
Attorno alla ex Snia di Varedo arriva la recinzione rinforzata anti intrusione
Dopo l’entrata in funzione del cancello temporizzato
negli ultimi giorni gli operai inviati dalla proprietà sono entrati in azione per installare la nuova recinzione perimetrale sul versante di via Umberto I-parco Rimembranze in sostituzione di quella pre esistente
che ormai era diventata fatiscente e piena di falle
Da quei buchi i disperati frequentatori dei capannoni abbandonati sono sempre potuti entrare e uscire a proprio piacimento
per andarsi ad approvvigionare delle loro dosi quotidiane o per portare merci rubate di ogni tipo al mercatino allestito tra le macerie e tra i rifiuti
e in concomitanza con la soluzione del problema storico del cancello sempre aperto dell’ingresso principale
il sindaco Vergani e tutta l’amministrazione comunale varedese si erano spesi con la proprietà della parte a ridosso di via Umberto I
per ottenere la messa in sicurezza di quella porzione della ex Snia che si affaccia sul centro abitato
La richiesta riguardava il rimpiazzo della vecchia recinzione ormai del tutto inutile perché piena di buchi
Per tutta la settimana gli operai hanno lavorato alla installazione della nuova cinta di recinzione e il lavoro è ormai in dirittura d’arrivo
Ora si tratta di fare rispettare la nuova installazione che costituisce un nuovo
importante baluardo per il ritorno alla legalità sull’area dismessa
che con i suoi 500mila metri quadri costituisce uno dei siti ex industriali più grandi della Lombardia
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La Design Week 2025 è arrivato: dall’8 al 13 aprile Milano accoglierà migliaia di visitatori, le linee metro verranno potenziate e chiuderanno più tardi.
Dalle installazioni di Palazzo Litta ai talk organizzati da Prada con Formafantasma in Stazione Centrale, passando per la Pinacoteca di Brera e le luci della Library of Light. E poi fuori Milano, una boccata d’aria con Alcova a Varedo, per tornare in città e riposarsi nello splendido appartamento di Artemest, allestito da designer internazionali. Infine un viaggio fra passato, presente e futuro alla scoperta delle opere inedite delle designer donne alla Fabbrica del Vapore.
MoscaPartners Variations presenta Migrations per mettere in luce le influenze e la commistione di culture diverse. Ad accogliere i visitatori nel cortile d’onore di Palazzo Litta, l’installazione Nobody Owns The Land: Earth, Forest, Mahk dell’architetto coreano Byoung Soo Cho, per la prima volta in Italia.
L’idea è quella di portare in scena il dialogo tra culture, luoghi ma anche generazioni e non solo. Attraverso l’installazione Wonder Ways di Yasmin Naqvi si esplora il connubio tra artigianato e innovazione attraverso i tappeti, fondendo tradizione e design contemporaneo. Il lavoro di DeltaLight, ispirato alle sculture modulari di Charlotte Posenenske, rielabora gli elementi architettonici come forme geometriche dinamiche che interagiscono con lo spazio.
Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna hanno reso il percorso della mostra accessibile a persone non vedenti e ipovedenti, con l’organizzazione di visite guidate nelle giornate del 9, 10 e 11 aprile, dalle 10 alle 18, grazie anche alla collaborazione di alcune aziende italiane: Adrenalina, Officine Tamborrino e Debonademeo.
Donne del design: progetti e prototipi inediti
Con le linee ferroviarie suburbane S2 eS4 da Milano Cadorna sarà possibile raggiungere Varedo, in Brianza ogni 15 minuti circa. Un viaggio che vale sicuramente la pena fare.
Al civico di via Gaetano Donizetti 48 sono aperte le porte di casa Artemest. La piattaforma di marketplace di artigianato Artemest ha progettato L’Appartamento a Palazzo Donizetti, storica dimora del XIX secolo. Sono stati scelti sei studi di design di fama internazionali, ognuno chiamato ad arredare una particolare stanza del Palazzo, per esaltare l’ artigianato, la creatività e il design italiano.
Ennesimo controllo straordinario della polizia di Stato nelle zone circostanti l’area ex Snia e nei pressi della stazione ferroviaria. Un’operazione importante nell’ambito delle attività di prevenzione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’ingresso e soggiorno illegale in Italia, che si è svolta nel pomeriggio di giovedì, come deciso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla Prefettura di Monza e Brianza.
Diversi operatori della polizia della Questura di Monza e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, con l’ausilio di un’unità cinofila specializzata della Questura di Milano, hanno svolto controlli mirati nei luoghi circostanti l’area industriale abbandonata. Sono stati sottoposti a controllo sia i frequentatori delle vie adiacenti l’area industriale sia le attività economiche vicine, nonché la stazione ferroviaria di Varedo.
Sono 32 gli stranieri identificati, prevalentemente di origine nordafricana e regolari sul territorio nazionale. All’interno di una attività controllata, inoltre, grazie all’ausilio dell’unità cinofila, sono stati rinvenuti nel bagno 11,5 grammi di hashish: la droga era avvolta in un involucro di cellophane all’interno di una bustina di plastica verde.
All’esito dei controlli effettuati, la divisione polizia amministrativa e la divisione anticrimine svolgeranno ulteriori approfondimenti per valutare l’adozione di provvedimenti amministrativi di competenza del questore, come le misure di prevenzione. Il questore il 31 gennaio scorso aveva già adottato un provvedimento di chiusura per 30 giorni di un locale adiacente l’area industriale dismessa e 20 provvedimenti di fogli di via obbligatorio, a seguito dei controlli svolti dai carabinieri.
.css-djvho4{margin-bottom:36px;font-family:"PTSans",sans-serif;font-weight:400;font-size:14px;line-height:21px;width:100%;padding-left:15px;padding-right:15px;}In controlli della Polizia di StatoNel pomeriggio di giovedì 6 marzo
gli agenti della Questura di Monza e Brianza
supportati dal Reparto Prevenzione Crimine di Milano e da un’unità cinofila antidroga
hanno eseguito controlli straordinari mirati al contrasto dello spaccio di stupefacenti e alla presenza di soggetti irregolari sul territorio
Varedo. Maxi operazione della Polizia di Stato nell’area circostante l’ex complesso industriale ex SNIA di Varedo
Durante l’operazione sono state ispezionate tre attività commerciali nelle vicinanze dell’area industriale dismessa e identificate 80 persone
tra cui: 64 giovani tra i 18 e i 30 anni e 12 minori; 22 individui con precedenti per furti
truffe e porto abusivo di armi; 32 cittadini stranieri
L’attività ha coinvolto anche la stazione ferroviaria di Varedo
il fiuto del cane antidroga ha permesso di individuare 11,5 grammi di hashish all’interno del bagno di un esercizio commerciale
nascosti in un involucro di cellophane dentro una bustina verde
Gli accertamenti della Divisione Polizia Amministrativa e della Divisione Anticrimine proseguiranno per valutare eventuali sanzioni e misure restrittive
come la chiusura di locali e l’emissione di nuovi fogli di via obbligatori
il Questore aveva già disposto la chiusura per 30 giorni di un’attività nella stessa area e firmato 20 provvedimenti di allontanamento
Quando una pietra d’inciampo permette agli stessi parenti del protagonista di conoscere la figura e le vicende del proprio familiare. È accaduto mercoledì a a Varedo, dove la figura di Aldo Bergna, praticamente sconosciuto agli stessi eredi tra i quali un nipote che porta il suo stesso nome, è stata celebrata in tutta la sua eroicità nella mattinata del Teatro Ideal, alla presenza delle autorità cittadine e delle scolaresche di terza media della città.
Varedo (Monza Brianza), 23 Gennaio 2025 - Il Tribunale di Monza ha assolto gli ultimi cinque imputati per la truffa all’autosalone di Varedo. Si trattava dell'ultimo filone dell'inchiesta che riguardava i presunti venditori che non hanno scelto di essere processati con riti alternativi ma hanno affrontato il dibattimento.
Il pm monzese Vincenzo Fiorillo aveva chiesto pene fino a 19 mesi di reclusione per 4 di loro e l'assoluzione per un figlio di Giuseppe Antonini, Davide, così come per tutti gli imputati per l'ipotesi di associazione a delinquere. Invece i giudici monzesi hanno assolto in toto gli imputati, difesi dagli avvocati Roberto Catanzariti, Antonio Ausilio, Alessandro Grassi e Vincenzo Morgioni.
"I venditori non potevano non sapere dei raggiri perché i clienti arrivavano anche nell'autosalone a lamentarsi per le vetture non consegnate", sosteneva la pubblica accusa. "Loro facevano solo i contratti, che erano regolari", ha ritenuto invece la difesa degli imputati.
questa volta nel poggiatesta: se gli spacciatori si ingegnano per nascondere lo stupefacente le forze dell’ordine non sono da meno per scovarlo
Così ha fatto una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Varedo che nella serata di mercoledì 12 febbraio ha arrestato in flagranza di reato per detenzione di droga a fini di spaccio un 35enne di origini albanesi
Proprio nel corso di un servizio per prevenire e reprimere i reati connessi al traffico di droga
i militari hanno proceduto al controllo di un’autovettura in sosta lungo via Umberto I di Varedo
Il conducente si sarebbe mostrato particolarmente irrequieto
tanto da insospettire i militari che hanno deciso di iniziativa di effettuare un controllo sull’auto
nascoste nel poggiatesta del sedile del conducente
16 dosi di cocaina per un peso complessivo di oltre 8 grammi
tra l’altro privo di patente di guida
è stato trovato in possesso di 210 euro in contanti
somma ritenuta provento dell’attività illecita
Lo stupefacente e il denaro sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
mentre il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario
Durante il rito direttissimo il Giudice ha disposto nei confronti dell’arrestato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre giorni alla settimana
uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie
Anonimi nella mattina di martedì hanno preso d’assalto una Jaguar posteggiata a lato strada
Proseguono gli atti di vandalismo a scopo di furto contro le macchine lasciate parcheggiate per la notte
molto probabilmente il proprietario della macchina di lusso lasciata a bordo strada notte tempo
aveva lasciato qualche oggetto di un qualche valore all’interno dell’abitacolo
E se in questa zona della città attorno a via Sant’Aquilino i ladri prendono di mira le macchine che potrebbero avere al proprio interno oggetti di valore
gli assalti sono pressoché quotidiani e seriali
e spesso coinvolgono anche intere file di macchine: in questo caso l’intento è chiaramente quello di racimolare anche pochi spiccioli che
al mattino successivo consentono agli autori di garantirsi la dose mattutina
In una delle scorse nottate il proprietario di una delle macchine danneggiate è stato inseguito a lungo da uno dei malviventi
Un incendio di vaste proporzioni è divampato in un’azienda specializzata nella produzione di imbottiti per camion
nel quartiere industriale ai confini tra Desio
sembra sia stati alcuni dei macchinari in uso in uno dei reparti
Le fiamme si sono propagate partire da poco prima delle 17
A dare l’allarme sono stati alcuni operai
In pochi minuti un violento rogo si è rapidamente propagato
anche a causa dell’elevata presenza di materiali altamente infiammabili
Dai capannoni della fabbrica si è levata una densa colonna di fumo nero
visibile anche a svariati chilometri di distanza
Squadre dei Vigili del fuoco dal Comando di Monza e Brianza e da tutte le caserme della Brianza sono arrivate sul posto e sono impegnate per domare le fiamme
Presenti l’autopompa di Desio e di Bovisio Masciago
l’autobotte di Lissone e di Vimercate
Sono arrivati anche i carabinieri di Desio
che hanno bloccato la circolazione nelle strade atttorno ai capannoni
l’auto medica del 118 di Monza e i tecnici dell’Ats: accertamenti sono in corso per verificare se nel sito produttivo c’erano tutte le necessarie misure di sicurezza.