CASTELFRANCO - Proseguono le indagini per chiarire dinamica e responsabilità dell’omicidio avvenuto nella notte tra sabato e domenica nel parcheggio della discoteca “Playa loca” UDINE - Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio un conducente di 84 anni ha percorso per circa 17 chilometri contromano sull’autostrada A28 avrebbe perso il controllo del veicolo su cui viaggiava insieme alla moglie L’auto è uscita di strada finendo la.. Audrey Backeberg aveva solo 20 anni quando scomparve dalla piccola città di Reedsburg MOTTA DI LIVENZA - Domenica 4 maggio si è svolta la terza edizione della Gravel “La Motha” evento organizzato dallo Zero5 Bike Team di Motta di Livenza che ha visto la partecipazione di circa 360.. commenti | che ci parlerà del suo libro "Fumana" VENEZIA - Ci sono persone che ogni giorno si svegliano e prima ancora di pensare a sé stesse si occupano di qualcun altro: un genitore anziano (Adnkronos/Labitalia) - Da domani martedì 6 a venerdì 9 maggio l’Università Lum ospiterà la XXIII edizione della European week: convegni (Adnkronos) - Se l’innovazione è uno strumento chiave per il progresso la sostenibilità è l’obiettivo da raggiungere 04/05/2025 10:25 | Redazione OT | OggiTreviso | Quotidiano on line iscritto al n 87/2008 del registro stampa del Tribunale di Treviso del 15/02/2008 | ISSN 2785-0714 | Direttore: Emanuela Da Ros Editoriale il Quindicinale srl | Viale della Vittoria Galleria IV Novembre 4 - Vittorio Veneto | C.F 04185520261 | Capitale sociale € 10.000,00 i.v Powered by MULTIWAYS 2012-2023 Editoriale il Quindicinale srlViale della Vittoria Galleria IV Novembre 4 - Vittorio Veneto | C.F REDAZIONE - SCRIVICI - PRIVACY Powered by MULTIWAYS il nostro giornale vive soprattutto grazie agli inserzionisti Disattivando il sistema di blocco della pubblicità favorisci tutte le nostre attività: ti basta un click per darci un grande aiuto.Grazie Dopo le prime cinque allontanatasi martedì ora nel monastero cistercense rimangono solo in 16 La vicenda del commissariamento del monastero nasce dalla gestione considerata troppo moderna della badessa brasiliana che ha indispettito alcune consorelle specie dopo il lancio delle 5000 bottiglie di Prosecco Docg delle monache per coprire gli alti costi della grande struttura che opera però anche a fini sociali che permetteva di portare i sandali anche senza le calze gioco e crescita per i bambini che risiedono nel territorio saranno scandite da attività calibrate per ogni fascia d’età e gestite da uno staff selezionato di animatori ed educatori L’amministrazione Comunale di Vittorio Veneto presenta ufficialmente il nuovo progetto ludico-ricreativo comunale per l’estate 2025 curato dalla Società Cooperativa Sociale Mondo Delfino Il progetto è: “Summer Labs” i centri estivi dedicati a bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia e primarie di Vittorio Veneto Abbandonando la tradizionale impostazione a tema unico i Summer Labs propongono un’esperienza educativa e ludica che cambia ogni settimana momenti dedicati allo svolgimento dei compiti estivi e riflessioni su sostenibilità ambientale Non mancheranno iniziative speciali come giochi d’acqua mercatini del baratto di libri e giochi non più utilizzati e laboratori-gioco in collaborazione con AVIS Vittorio Veneto I centri estivi si svolgeranno dal 9 giugno al 1° agosto per le scuole primarie e dal 30 giugno al 22 agosto per le scuole dell’infanzia saranno scandite da attività calibrate per ogni fascia d’età e gestite da uno staff selezionato di animatori ed educatori possono essere anche più di una stanchezza stagionale 05/05/2025 16:05 | Roberto Silvestrin | il nostro giornale vive soprattutto grazie agli inserzionisti. Disattivando il sistema di blocco della pubblicità, favorisci tutte le nostre attività: ti basta un click per darci un grande aiuto.Grazie! Sono stata destituita senza una causa concreta La posizione di suor Aline Pereira è coerente e chiarissima E dà forse la misura di una vicenda che travalica i confini della mera bega interna tra consorelle Laureata in economia, con idee progressiste, suor Aline ha aperto il monastero al lavoro alle attività nell'ambito della viticoltura e dell'erboristeria oltre che nella produzione di aloe e di creme lenitive Oltre ad un orto curato da una cooperativ ain cui operano ragazzi con disabilità e all'aiuto ad emarginati e bisognosi Le porte del Convento di San Gervasio e Protasio tutta contemporanea che pare partire una divisione che più che per atti concreti si nutre di malumori Che il clima sia arroventato si evince da un messaggio inviato tramite whatsapp da frate Mauro Giuseppe Lepori abate capo dell'ordine cistercense cui fa capo il monastero dei Santi Gervasio e Protasio «Carissime consorelle sì l'ex abbadessa si scatena credendo di riguadagnare potere e vanagloria con la menzogna e la manipolazione mediatica» spiega il Gazzettino Tra coloro che hanno abbandonato il convento anche suor Maria Paola Dal Zotto che ha spiegato sempre al Gazzettino come «con il commissariamento sia stato inaugurato un trattamento da Medioevo clima di calunnie e accuse infondate a suor Aline che invece è persona serissima e scrupolosa e negli ultimi anni era diventata il punto di riferimento per la comunità» Per restare aggiornati sui reali, le celebrity, gli show e tutte le novità dal mondo Vanity Fair, iscrivetevi alle nostre newsletter Achille Lauro ripercorre con noi alcuni momenti della sua vita, il video Ermal Meta: «Presto avremo con noi le nostre altre due figlie. Finora sono state in un orfanotrofio in Albania Quando le abbiamo conosciute non potevamo adottarle» Rajwa e Hussein di Giordania portano la figlia Iman in Bahrein per il primo viaggio all'estero Dexter: Resurrection: le foto e il racconto in anteprima della nuova serie Liv e Mia Tyler hanno scoperto di essere sorelle a un concerto degli Aeros Queer di Guadagnino con Daniel Craig è eros ed enigma: la recensione I 10 film queer più belli del secolo (finora) David di Donatello 2025: dominano Berlinguer, Parthenope e L'arte della gioia. Tutte le nomination Concerto del Primo Maggio di Roma, da Lucio Corsi a Gabry Ponte: un po' Sanremo con qualche nome indie ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa frattura La rottura sarebbe nata da una lettera inviata al Papa da alcune religiose con accuse di maltrattamenti contro madre Aline una decina di consorelle hanno deciso di lasciare la comunità ora rifugiatasi in un luogo non reso pubblico Al posto di madre Aline è stata nominata una nuova abbadessa incaricata dal Dicastero per la Vita Consacrata Ma la vicenda è tutt’altro che chiusa: le religiose fuoriuscite starebbero valutando un’azione legale anche se non è chiaro contro chi e per quali motivi precisi Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici App disponibile su:Google Play App store 01 Savekin Ilya Technosylva Maglia Rower Bembibre 03:41:49 02 Baseggio Matteo SC Padovani Polo Cherry Bank + 51 04 Pidhainyi Andrii Ukraine Cycling Team + 51 05 Santamaria Riccardo Ciclistica Rostese + 57 06 Skorniakov Grigorii Technosylva Maglia Rower Bembibre + 01:03 07 Guzzo Federico SC Padovani Polo Cherry Bank + 01:03 08 Chyzhykov Heorhii Ukraine Cycling Team + 01:03 09 Zurlo Matteo SC Padovani Polo Cherry Bank + 01:03 La società vittoriese ha realizzato diverse installazioni in allumino e tessuto che ha permesso all’azienda di collaborare con designer e creativi di fama internazionale come Philippe Starck Grandi collaborazioni internazionali per ABS Group azienda vittoriese specializzata nella stampa su tessuto in ambito allestitivo: ha recentemente partecipato al Salone del Mobile di Milano nell’ambito di INTERNI Cre-Action la grande mostra-evento ideata e organizzata dalla rivista INTERNI in occasione del Fuorisalone 2025 ABS Group ha realizzato diverse installazioni in allumino e tessuto che ha permesso all’azienda di collaborare con designer e creativi di fama internazionale come Philippe Starck Presso l’Orto Botanico di Brera è stata realizzata “War Flags” che oscillava tra realtà e distopia attraverso la quale Philippe Starck (con Babinet & Co) ha denunciato radicalmente le forze e le violenze in atto nel nuovo ordine mondiale emergente esortando il pubblico a sviluppare una consapevolezza collettiva ABS Group ha realizzato due serie di dieci bandiere che riproducevano i simboli della “Hate Unlimited Korporation” un’azienda fittizia dedicata alla promozione dell’odio globale sono state stampate in sublimazione su tessuto Spinnaker e installate presso l’Orto Botanico di Brera I simboli rappresentati sulle Hate Flags sono stati riprodotti anche su 10 braccialetti in tessuto di 10 x 30 cm applicati su altrettanti pali disposti lungo i viali dell’Orto.  Firmata da Marco Balich e realizzata da Balich Wonder Studio con il supporto di Pasquale Bruni l’installazione “It Means Peace” ha trasformato un luogo di passaggio – lo Strettone che storicamente collega l’Orto di Brera con via Fiori Oscuri – in una riflessione Il visitatore era invitato ad intraprendere un viaggio simbolico attraverso un percorso articolato in tre spazi all’interno dei quali diverse installazioni ed elementi sonori evocavano la guerra e Per questo progetto ABS Group ha prodotto tre strutture di circa 2 x 2,5 m utilizzando i profili beMatrix rivestiti con tessuti stampati in sublimazione Con lo stesso sistema ha realizzato inoltre una quarta struttura di circa 3 x 2,5 m anch’essa rivestita in tessuto e arricchita  dall’applicazione di un fiore bianco in forex con una fessura per inserire dei bigliettini con i messaggi di pace.  L’installazione “I Feel Cool” realizzata presso l’Università Statale di Milano è stata pensata come un’esperienza sensoriale che ridefinisce il concetto di comfort climatico Ideata per presentare il prototipo della stufa EIKO 365 by MCZ che ha la duplice funzione di riscaldare e raffrescare l’ambiente era costituita da una struttura di circa 5 x 3 x 3 m realizzata con 20 frame beMatrix rivestiti in policarbonato sulla cui superficie è stata applicata una pellicola dicroica L’uso di questi materiali creava un effetto cangiante a seconda dell’angolo di osservazione La parte interna era composta da un pannello di composito di alluminio a specchio illuminato da un celino formato da 4 lightbox a luce calda 05/05/2025 15:18 | Redazione | 02/05/2025 07:47 | Carlo De Bastiani | a presiedere il Monastero dopo la mia destituzione Il vero problema è il motivo per cui il Dicastero ha arbitrariamente disposto il mio allontanamento senza fornire alcuna motivazione ufficiale o denuncia canonica» Suor Aline ha obbedito a tale disposizione per dimostrare che non ha mai avuto intenzione di provocare divisioni nella comunità Ma non mi allontanerò mai dalla mia fede in Dio né dalla mia devozione alla Chiesa» L'ex badessa conferma che questo sarà il suo ultimo intervento pubblico: da ora in avanti parleranno gli avvocati e i consulenti che la assistono l’aggressività dimostrata non dal Dicastero che non può più esercitare potere durante la sede vacante (secondo la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis ma dalla comunicazione dell'Ordine Cistercense perché ha divulgato falsità e affermazioni diffamatorie secondo cui l’“ex-badessa si scatena per riconquistare potere e vanagloria con la menzogna e la manipolazione mediatica” Tali parole confermano la volontà denigratoria nei confronti della mia persona - sottolinea Pereira - desidero anche chiarire che le sorelle sono rimaste per volontà propria per età avanzata o impossibilità oggettiva a difendersi e non certo per adesione consapevole alla linea imposta tutte hanno smentito qualsiasi forma di manipolazione da parte mia» La nota di madre Aline puntualizza anche quanto avvenuto negli anni precedenti. «Non è vero che il Monastero fu commissariato con Decreto del 12 gennaio 2023, poiché nessun decreto fu notificato in quella data, né fu presentato un ricorso da parte mia. Fu solo disposta una Ispezione da parte del Vaticano conclusa con l’esito che “tutto era a posto” apparentemente con il solo scopo di destabilizzare la comunità I documenti relativi a tali visite e alle dichiarazioni delle sorelle sono stati secretati dal Dicastero e alle dirette interessate è stato negato l’accesso privandole così del diritto fondamentale alla difesa» Aline nega anche di aver riunito le fuoriuscite in un luogo segreto e non ho “riunito” nessuno: non ho una casa dove ospitare nessuna accoglierò tutte le sorelle con amore e con la grazia del Signore» l'ex badessa del Convento di San Giacomo di Veglia pur non nascondendo il «profondo rammarico per le parole utilizzate dall’Ordine che non rendono onore alla sacralità dell’Ordine né alla consacrazione e alla vita apostolica delle sue membri» desidera ringraziare a tutte le centinaia di persone e messaggi di vicinanza «Questa è la bellezza dell'essere Chiesa di essere popolo di Dio; è proprio nella sofferenza che Gesù si fa vicino nelle persone di buona volontà e questo mi dà la forza e gioia interiore di andare avanti» Dopo il caso scoppiato nei giorni scorsi al convento di San Giacomo di Veglia suor Aline Pereira Ghammachi passa al contrattacco contestando il motivo per cui il Dicastero ha arbitrariamente disposto il suo allontanamento le suore di clausura fuggite dal monastero dei Santi Gervasio e Protasio a San Giacomo di Veglia (Vittorio Veneto) Dopo il caos scoppiato nei giorni scorsi l'ex badessa ha deciso però di non restare in silenzio e passare al contrattacco Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso" secondo la ricostruzione dei vertici cistercensi il Dicastero per gli istituti di vita consacrata aveva disposto già dal 12 gennaio 2023 il commissariamento pontificio del monastero poi sospeso e annullato «accogliendo il ricorso dell'abbadessa» affidata a persone non appartenenti all'Ordine cistercense sono però state confermati i problemi riscontrati nella prima ispezione e il monastero è stato nuovamente commissariato «Il 29 aprile 2025 tre monache professe solenni una professa semplice e un novizia hanno abbandonato il monastero seguendo suor Pereira e la sua fedelissima suor Maria Paola Dal Zotto Madre Pereira avrebbe già impugnato il decreto che l'ha allontanata dal monastero davanti all'organismo del Vaticano La religiosa non contesterebbe tanto la nomina di madre Driscoll quanto il motivo per cui il Dicastero ha disposto il suo allontanamento Madre Aline ha poi difeso le monache coinvolte nelle ispezioni così come quelle che scappate dal monastero di San Giacomo di Veglia dopo il suo allonatanamento Ora madre Aline è intenzionata a difendersi tramite vie legali dalle accuse mosse nei suoi confronti Sabato 10 maggio al The Westin Excelsior Hotel in via Vittorio Veneto A ROMA I GRANDI BIANCHI ITALIANI DA INVECCHIAMENTO CON BEREBIANCO 2025 racconta il meglio della produzione bianchista nazionale con 60 aziende presenti e 160 etichette in degustazione Un segmento in crescita ma ancora lontano da quelle che dovrebbero essere le giuste valutazioni in termini commerciali la manifestazione dedicata al mondo dei vini bianchi italiani importanti quelli che amano riposare in bottiglia a lungo per poi proporsi al loro meglio al The Westin Excelsior Hotel di via Veneto a Roma sfileranno i vini di cantine provenienti dai territori più vocati del Paese per una grande vetrina di 60 aziende e oltre 160 vini in degustazione che racconteranno le diverse identità che vanno a comporre un quadro enologico multicolore dei riconoscimenti nazionali e internazionali dei tanti vini presenti alla manifestazione l’Italia non è considerata nel mondo come un riferimento per il vino bianco di fascia alta Permane tuttora l’idea di un Paese che propone Bianchi semplici da consumare già nella primavera successiva alla vendemmia le nostre terre da vino più vocate esprimono straordinari prodotti che amano affinare in vetro e che riescono a emozionare dopo cinque “Oggi che il vino bianco nel mondo conquista posizioni di mercato sempre più ampie visto anche il calo dei consumi sul fronte dei Rossi – afferma Francesco D’Agostino Direttore di Cucina & Vini – l’Italia non può trascurare la possibilità di modificare il proprio posizionamento per non perdere delle opportunità importantissime I grandi Bianchi italiani da invecchiamento esistono e sono buonissimi Berebianco nasce proprio per ribadire questo sano orgoglio nazionale propedeutico per un’affermazione internazionale raccontano altro – continua D’Agostino – perché il prezzo medio per un litro di vino bianco all’esportazione era di 1,71 euro nel 2012 e nel 2024 ha raggiunto 3,19 euro Sembra una crescita straordinaria in realtà si tratta di poca cosa se consideriamo che lo scorso anno il prezzo medio al litro di tutto il vino esportato era di 3,7 euro con lo spumante che ha raggiunto 4,29 euro Dati che inequivocabilmente posizionano il vino bianco al livello più basso della nostra proposta (i dati esposti sono il frutto delle nostre elaborazioni di dati Istat) che appena alla sua terza edizione già si colloca tra quelli più attesi dagli appassionati cinque masterclass dedicate a grandi annate in cui vivere emozioni che scolpiscano nel bagaglio culturale dei presenti la consapevolezza di quanto siano vocate le nostre terre e i nostri produttori Ospite d’eccezione di Berebianco 2025 sarà il Sannio Consorzio Tutela Vini con una masterclass di dieci etichette dedicata alla capacità di invecchiamento della Falanghina del Sannio e un banco di assaggio consortile per la degustazione libera Ovviamente non mancherà l’abbinamento con il cibo: quest’anno infatti, a curare l’offerta gastronomica di Berebianco, ci sarà Supplì Bros che proporrà il supplì, lo street food romano per eccellenza, sia nella sua versione classica che in tante golose rivisitazioni.SCARICA IL COMUNICATO E LE IMMAGINI ore 12.00 – Sannio Falanghina in Verticale Mustilli Vigna Segreta Falanghina del Sannio Doc 2022 Nifo Sarrapochiello Alenta Falanghina del Sannio Doc 2022 Fontanavecchia Libero Falanghina del Sannio Doc Vendemmia Tardiva 2020 Aia dei Colombi Vigna Suprema Falanghina del Sannio Doc 2019 Terre Stregate Cara Cara Falanghina del Sannio Igt 2019 Cantine Tora Kissos Falanghina del Sannio Doc 2018 Castelle Kydonia Falanghina del Sannio Doc 2018 Falluto Narè Falanghina Del Sannio Doc 2018 Rossovermiglio Falanghina del Sannio Doc 2018 La Guardiense I Mille Falanghina del Sannio Doc 2016 Casa Setaro Contradae 61.37 Vesuvio Doc 2020 Campania Livon Braide Alte Venezia Giulia Igt 2019 Friuli Venezia Giulia Le Crêtes Neige d’Or Valle d’Aosta Doc 2018 Valle d’Aosta Parusso Rovella Langhe Bianco Doc 2016 Piemonte Abbazia Novacella Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Doc 2012 Alto Adige Roccolo Grassi Broia Soave Doc 2014 Veneto Fontana Candida Luna Mater Frascati Superiore Riserva Docg Lazio Federico Curtaz Kudos Etna Bianco Superiore Doc 2018 Sicilia Colterenzio Lafòa Alto Adige Sauvignon Doc 2016 Alto Adige Primosic Klin Collio Bianco 2015 Friuli Venezia Giulia Antonelli San Marco Trebium Trebbiano Spoletino Doc 2014 Umbria Cominium Frusinate Maturano Igt 2019 Lazio Umani Ronchi Plenio Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva 2016 Marche Vini Alois Caulino Campania Igt 2011 Campania Monti Cecubi Vinum Caecubum Lazio Igt 2008 Lazio Villa Matilde Vigna Caracci Falerno del Massico Dop 2008 Campania Villa Bucci Castelli Di Jesi Verdicchio Riserva Docg 2005 Marche Poggio Le Volpi Barcaccia Lazio Bombino Igp 2022 Lazio Citra Vini Laus Vitae Trebbiano d’Abruzzo Doc 2021 Abruzzo Zuani Collio Bianco Riserva Doc 2017 Friuli Venezia Giulia Tenuta Roveglia Limne Lugana 2012 Doc Lombardia Lungarotti Vigna Il Pino Bianco di Torgiano  Doc 2012 Umbria Vietti Derthona Boscogrosso Colli Tortonesi Timorasso Doc 2022 Piemonte Cantina di Venosa D’Avalos di Gesualdo Basilicata Greco Igp 2021 Basilicata Vini Franchetti/Passopisciaro Contrada PC Terre Siciliane Igt 2021 Sicilia Casale del Giglio Radix Lazio Bellone Igp 2019 Lazio Tenuta Tavignano Misco Vintage Collection Castelli di Jesi Classico Riserva Docg 2017 Marche Sabato 10 maggio The Westin Excelsior Hotel Via Veneto 125 00187 Roma Ingresso dalle ore 14.30 alle 22.30 Costo biglietto: € 20 (include calice e sacca porta calice) Biglietto ridotto per i sommelier: € 15 (include calice e sacca porta calice Il ridotto sommelier è acquistabile il giorno dell’evento presso la biglietteria in loco mostrando la tessera associativa) Costo di ogni masterclass: € 15 (l’acquisto della masterclass va abbinato al costo del biglietto d’ingresso) Costo ridotto masterclass per i sommelier: € 10,00 Lista aggiornata delle aziende presenti all’evento su www.cucinaevini.it/berebianco-2025 Biglietteria: www.shop.cucinaevini.it/berebianco-2025-biglietteria/ Per info e prenotazioni Tel. 0698872584 info@cucinaevini.it eventi@cucinaevini.it REDAZIONE CUCINA & VINI – Via Francesco Algarotti 18 00137 ROMA – TEL.: 06 98872584 – DAMAR 2010 s.r.l.— Il Terronian Magazine è una delle iniziative dell’Associazione Terronian lanciate con l’apertura del 2014 E’ un magazine online dedicato a tutto ciò che succede a Sud e che dal Sud parte verso il resto del mondo Il rogo si sarebbe verificato intorno alle 23,30 di ieri 30 aprile nella zona industriale di Vittorio Veneto coinvolgendo un magazzino che all'interno conteneva una grande quantità di cartone Un grande incendio è scoppiato nella notte di ieri all’interno di un’azienda di via Piemonte A bruciare sarebbe stata una il deposito della Cartonfer all’interno della quale era stoccato del cartone Erano passate da poco 23.30 quando alcuni residenti hanno notato del fumo alzarsi dalla struttura: immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco arrivati dai distaccamenti di Vittorio Veneto e Conegliano e dal comando provinciale di Treviso Le operazioni di spegnimento si sono concluse ma i pompieri sono tutt’ora al lavoro per smassare circa 150 tonnellate di cartone contenute nel deposito Sul posto anche i Carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto Una volta terminate le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza della struttura avranno il compito di capire le cause del rogo che fortunatamente non ha coinvolto nessuna persona La nube di fumo che si è alzata in cielo è stata avvistata anche dai comuni limitrofi con molti residenti che si sono precipitati nella zona industriale per capire che cosa stesse succedendo Cinque monache di clausura da mercoledì sono in fuga dal convento dei Santi Gervasio e Protasio a San Giacomo di Veglia si sono presentate dai carabinieri per evitare di «esser riportate indietro» sono rifugiate in un alloggio gentilmente offerto da un’associazione di volontariato «in una località segreta del Coneglianese» proprio dal commissariamento del convento stesso Nel 2023 fu cacciata la badessa Aline Pereira Ghammachi fece rumore nella Chiesa per essere diventata la più giovane reggente di un convento italiano Dopo una visita apostolica — spiega la nota vaticana che indicò il commissariamento del convento — avendo verificato la permanenza di alcune situazioni di criticità relative al servizio dell’autorità e ai rapporti interni è stata disposta la nomina di una commissaria pontificia e di due consigliere» furono messe madre superiora Martha Driscoll richiamata dall’Indonesia e già a capo del convento romano delle Acque Salvie prelevata dall’abbazia di Cortona e la psicologa Donatella Forlani «Dal loro arrivo — denuncia una delle suore scappate — il clima è diventato insopportabile Sono due anni che ci sottopongono a forti pressioni morali e psicologiche hanno distrutto una pace durata mezzo secolo» Al commissariamento si arrivò per via di una lettere di quattro suore contro madre Aline Ed è proprio la questione di “clausura” che fece saltare la mosca al naso nel convento Perché con madre Aline la struttura divenne produttrice di ottimo prosecco da rilanciare nei mercati locali Per Papa Francesco le accuse erano infondate Ma comunque ci fu un azzeramento: quattro accusatrici della badessa furono trasferite in altri conventi e l’ex vescovo Corrado Pizziol che aveva aperto un centro convegni sotto idea anche di madre Aline E ora si cerca di arginare la ribellione del convento Si cerca di impedire che le monache fuggite riescano ad ottenere la dispensa dai voti e il permesso di rompere per sempre la clausura «Le consorelle anziane – aveva confidato la giovane badessa cacciata – non ci perdonano le foto dentro il monastero un’interpretazione comprensiva delle uscite individuali la voglia di finanziarci con i prodotti del nostro lavoro» ma soprattutto vino sponsorizzato e prodotto dalla struttura in silenzio causa improvvisi «esercizi spirituali» vogliono un limite all’ora et labora Sul convento dei Santi Gervasio e Protasio regnerà il silenzio (in copertina il Presidente del Veneto Luca Zaia quando visitò San Giacomo di Vegli Cookie policy mi permetto di scriverLe con il massimo rispetto possa farLe sorridere come un buon film di Totò Vorrei portare alla Sua attenzione una piccola come un quadro di Picasso in un negozio di porcellane non passa inosservata: la cartellonistica che vieta il transito delle auto attraverso le traverse laterali verso l’area pedonale di via Vittorio Veneto.  Una mancanza che rende tutto un po’ più complicato e anche divertente: i dissuasori spesso vengono aggirati come se fossero ostacoli di un gioco di società e questa lacuna rende impossibile sanzionare i trasgressori secondo il codice della strada.  non posso fare a meno di pensare che questa assenza sia un po’ come il “Mago di Oz”: dietro il sipario ma il cartello mancante rende il percorso un po’ come un viaggio nel paese delle meraviglie Sarebbe davvero un piacere vedere presto qualche segnale che ci ricordi che e non trasformare le traverse in piste di Formula 1 improvvisate.  l’area pedonale di via Vittorio Veneto sembra essere diventata il nuovo “mercato delle pulci” con lo scarico delle merci che avviene in modo selvaggio come se fosse una scena tratta da un film di Fellini dove il caos e la creatività si mescolano senza regole.  Ma non è tutto: manca anche un adeguato arredo urbano che possa abbellire questa zona rendendola più accogliente e meno simile a un set di periferia Basta pensare a città come Firenze o Bologna che hanno saputo valorizzare le vie principali con panchine creando atmosfere che invitano a passeggiare e a godersi il contesto.  Confido che questa mia segnalazione possa essere presa con il sorriso e affinché tutti possano godere di un’area pedonale più sicura e RingraziandoLa per l’attenzione e confidando in una futura rinascita di via Vittorio Veneto Le porgo i miei più cordiali saluti.   Autorizzazione Tribunale di Crotone n.46 del 22/12/2017Direttore Responsabile: Francesco Biafora 15/04/2025 15:16 | Roberto Silvestrin | sarebbe rinchiuso da diversi giorni in totale isolamento e senza adeguate cure suscitando l’allarme dei residenti della zona L'associazione LNDC: «Bisogna intervenire con urgenza» Allarme in questi giorni a Vittorio Veneto per le condizioni di salute di un simil cocker/setter di circa 11 anni che si troverebbe rinchiuso in uno stato incompatibile con il suo benessere psicofisico I latrati disperati del cane hanno richiamato l’attenzione dei residenti della zona che hanno documentato le condizioni del malcapitato animale con video e foto che mostrano quanto il cane sia deperito e sofferente Chiuso in uno spazio angusto e inaccessibile anche al personale veterinario intervenuto su richiesta dei carabinieri forestali il cane non sarebbe stato sottoposto a controlli sanitari nonostante le sue evidenti condizioni critiche, segnalate ripetutamente dai vicini Il caso si inserisce in una situazione preoccupante e ripetuta: già a febbraio lo stesso cane era stato trovato in stato di abbandono e recuperato dalle autorità Dalle ricostruzioni dei testimoni emerge un quadro di trascuratezza cronica assenza di socializzazione e detenzione in ambienti del tutto inadeguati L'associazione LNDC Animal Protection ha chiesto l’intervento dei carabinieri forestali e dei servizi veterinari dell’Ulss 2 affinché venga verificato lo stato di salute del cane e accertata l’esistenza di eventuali reati di maltrattamento o detenzione incompatibile nonostante siano passati già alcuni giorni l’associazione non ha avuto alcun riscontro in tal senso È stato inoltre chiesto di acquisire copia dei verbali dei sopralluoghi effettuati in data 7 febbraio e 12 aprile 2025 e degli eventuali referti clinici «Siamo di fronte a un caso gravissimo che non può essere ignorato o archiviato con superficialità e torniamo a chiedere alle istituzioni di attivarsi con urgenza - conclude Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection - cure e dignità e per questo ci rivolgiamo anche alla Procura per accertare le responsabilità di tutte le figure coinvolte in questa vicenda chiedendo che il cane venga sequestrato e affidato a noi LNDC Animal Protection continuerà a seguire da vicino questa vicenda pronta ad agire in tutte le sedi opportune per garantire la tutela dell’animale» Gli incontri saranno guidati da una figura facilitante e qualificata e si svolgeranno il mercoledì mattina dalle 9:30 alle 11:30 in diversi luoghi della città: presso il Marco Polo Sporting Center nei giorni 30 aprile, 14 maggio e 11 giugno; presso il Caffè Commercio nei giorni 16 luglio, 17 settembre e 15 ottobre; nella libreria Il Treno di Bogotà, in collaborazione con Pasticceria Torinese, nei giorni 12 novembre e 13 dicembre. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Istituto Padre Pio di Tarzo e il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Sinistra Piave ODV di Vittorio Veneto. Chi desidera partecipare ed avere maggiori informazioni può contattare la referente del progetto, dott.ssa Teresa Tona, al numero 348 8466008. Alla base dell'allontanamento non ci sarebbe atti di rilevanza penale ma un clima di forte pressione psicologica La Diocesi di Vittorio Veneto conferma il commissariamento dell'Istituto e l'uscita delle cinque religiose senza entrare nel merito di una vicenda di competenza dell'ordine religioso di appartenenza È destinata a far discutere la vicenda di cinque suore cistercensi del convento di San Giacomo di Veglia di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Un luogo conosciuto come roccaforte di fede ma anche di concretezza: le suore infatti sono produttrici di un celebre e apprezzato Prosecco Docg pur non entrando nella vicenda (perché non competente) informa delle decisioni assunte dal Dicastero sulle «situazioni di criticità riscontrate nella vita della Comunità» «In riferimento al Monastero dei Santi Gervasio e Protasio delle monache Cistercensi in San Giacomo di Veglia che è stato oggetto di una recente visita apostolica - afferma la nota del Dicastero - avendo verificato la permanenza di alcune situazioni di criticità nella vita della Comunità relative al servizio dell'autorità e ai rapporti interni è stata disposta la nomina di una Commissaria Pontificia e di due Consigliere» Sulla decisione interviene con una nota lo stesso Ordine cistercense, (cui appartiene giurisdizionalmente il monastero trevigiano) spiegando che, in conseguenza del commissariamento, «la madre Martha Driscoll, Abbadessa emerita di Gedono (Indonesia) e finora superiora del Monastero alle Acque Salvie (Tre Fontane) in Roma ha assunto tutte le competenze che la normativa particolare dell'Istituto e quella universale della Chiesa attribuiscono alla Madre Abbadessa Sono state inoltre nominate sue assistenti madre Luciana Pellegatta Naviga il sito di iodonna.it con pubblicità profilata e senza abbonarti le monache cistercensi del convento dei Santi Gervasio e Protasio di San Giacomo di Veglia Gestiscono gli orti con persone con disabilità e offrono ascolto a chi è in difficoltà e alle donne vittime di violenza finché qualcosa non si è incrinato È notizia di cronaca la fuga di cinque suore di clausura da questo convento Avrebbero subito pressioni psicologiche fino a decidere di presentarsi dai carabinieri di Belluno per informarli di essersi allontanate volontariamente così da non far scattare le ricerche Avevano anche chiesto al loro Dicastero la dispensa dai voti e il permesso di rompere la clausura Tutto è iniziato con una lettera che altre quattro suore hanno inviato a Papa Francesco ben due anni fa Lettera che è poi stata inviata al Dicastero La giovane abbadessa che reggeva il convento veniva accusata di comportamenti prevaricatori: «autoritarismo Accuse poi archiviate come «calunnie» dalle conseguenti visite ispettive Pure seguirono 8 «visite canoniche» (cioè disposte dall’Ordine) che imputarono a suor Aline «atteggiamenti manipolatori» e «incapacità decisionale» Finché lo scorso venerdì santo l’abate generale della Congregazione di San Bernardo in Italia secondo la quale «le suore sono state plagiate» a “normalizzare” il convento è arrivata madre Martha Driscoll Questo ha fatto precipitare la situazione e indotto alla fuga la cinque suore ribelli Il Presidente del Veneto Luca Zaia in visita al convento di suore di clausura cistercensi il Prosecco docg che ha scelto la restaurazione dell’anziana madre Driscoll Sabato 3 e domenica 4 maggio i Cds allievi del Veneto a Vittorio Veneto con tanti risultati di livello Benedetta Dambruoso 11.96 (-1,5) sui 100 e 24.10 sui 200 Kalidjatou Bance (2009) 55.54 sui 400: era il primo giro di pista per la ex cadetta da 39.21 sui 300 3,60 per Sofia Gorgosalice nell’asta Cds Allievi Lombardia: risultati e streaming seconda giornata Copyright © 2025 | WordPress Theme by Gamefox News n.02239830223 | Photo Credits: l'editore ha i diritti di utilizzo delle immagini presenti sul sito Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie teatro e mostre in diversi luoghi della città L’amministrazione comunale di Vittorio Veneto ha presentato lunedì scorso 28 aprile, alla stampa la prima edizione di Works il festival dedicato al tema del lavoro promosso dalla Città di Vittorio Veneto che si terrà dal 6 all’11 maggio 2025 in diversi luoghi della città all’Aula Civica del Museo della Battaglia dalle aule magne delle scuole fino al multisale Verdi e al teatro Da Ponte Works è un evento multidisciplinare aperto a diverse materie scientifico-sociali e con numerose espressioni artistiche fino alla fotografia: il sottotitolo della prima edizione è Fondati sul Lavoro con un esplicito riferimento all’articolo 1 della nostra Costituzione Il programma prevede numerose occasioni di incontro tra il 6 e l’11 maggio, tutti a ingresso gratuito i film e gli spettacoli teatrali: si consiglia la prenotazione tramite il sito www.worksfestival.it con un’anteprima culturale: alle ore 10.30 verrà inaugurata la mostra fotografica “Mondo Fabbrica” a cura di Arcangelo Piai che sarà visitabile gratuitamente presso la Torre dell’Orologio di Serravalle fino all’11 maggio ideata da Metalmont – main sponsor del festival- rappresenta un viaggio visivo nel mondo dell’industria e del lavoro attraverso le fotografie di Arcangelo Piai Un’esplorazione che intreccia dimensione umana e tecnica della produzione industriale i gesti e le architetture che compongono questo universo produttivo Durante l'evento verrà presentata la monografia Work37 un volume che raccoglie immagini e riflessioni sul mondo della fabbrica offrendo una chiave di lettura approfondita della mostra Mondo Fabbrica vuole essere più di una mostra: un’occasione per raccontare il legame tra industria attraverso la forza espressiva della fotografia “Mondo Fabbrica” sarà aperta domenica 4 domenica 11 e domenica 18 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18; giovedì 8 e 15 venerdì 9 e 16 maggio dalle 14 alle 17.30; sabato 10 e 17 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 Martedì 6 maggio, alle ore 20.30 iniziano i primi incontri dedicati al tema del lavoro: presso l’Aula Civica del Museo della Battaglia Anna Marson dello IUAV di Venezia tratterà il tema “Come il lavoro ha trasformato Vittorio Veneto e prospettive per l’oggi” Vittorio Veneto è un caso esemplare di quel Veneto pedemontano i cui caratteri rurali sono da secoli strettamente intrecciati alle attività manifatturiere sviluppatesi anche grazie all’abbondante disponibilità d’acqua e all’energia da questa prodotta strettamente intrecciata allo scambio di merci legate all’evoluzione delle forme di produzione ne costituiscono una testimonianza rilevante: dagli opifici proto-industriali Queste permanenze e trasformazioni saranno oggetto di riflessione per concorrere a delineare gli scenari della produzione e del lavoro su questo territorio il Museo del Baco da Seta ospiterà l’incontro “Chi sono le filatrici oggi?” a cura di Elisa Bellato - antropologa e museologa docente all’Accademia delle Belle Arti di Venezia - e Tania Toffanin - sociologa del lavoro del CNR Le due studiose si confrontano sul lavoro femminile per interrogarsi sulle radici culturali delle disuguaglianze e sulla loro persistenza nel presente ci accompagna in un viaggio nella quotidianità delle filande tra Ottocento e Novecento Il lavoro femminile nella produzione della seta viene letto come un “fatto sociale totale” logiche economiche e relazioni familiari in un contesto rurale in profondo cambiamento Chi erano le giovani donne che varcavano la soglia delle filande quali condizioni di vita e quale valore aveva per loro quel salario In un’epoca segnata dall’autoconsumo e dalla dipendenza familiare il lavoro retribuito costituiva un cambiamento di status e Un racconto fatto anche di resistenza silenziosa e di memorie che ancora oggi parlano di speranza sociologa del lavoro e ricercatrice del CNR proporrà una rilettura del mercato del lavoro in un’ottica di genere analizzando i percorsi di segregazione occupazionale e i divari di genere in prospettiva diacronica alle ore 10.00 presso l’aula magna della scuola secondaria di primo grado Lorenzo Da Ponte si terrà un incontro dedicato agli studenti dal titolo “La prima cosa fu l’odore del ferro” a cura di Sonia Maria Luce Possentini Sonia Maria Luce Possentini ha lavorato per qualche anno in una fonderia un luogo che «si nutre di ferro e di corpi» in cui l’odore del ferro è mescolato talmente tanto con l’aria che subito diventa respiro Sonia racconta in prima persona quella esperienza e la nostra meraviglia è di scoprirla anche sensibile scrittrice In un posto dove il ferro ti rimane attaccato al corpo come un tatuaggio «scintille di ferro come stelle dentro la polvere» con una scrittura poetica e con immagini tra pittura e graphic novel e trasforma quei momenti in uno straordinario racconto due ore di macchina andata e ritorno nei larghi orizzonti emiliani Confindustria Veneto Est parlerà agli studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado con un incontro dal titolo “Prepararsi al lavoro: competenze e opportunità” presso Palafenderl I nuovi lavori sono definiti ibridi perché sono caratterizzati da un mix di competenze e di capacità di interazione e integrazione con diversi contesti professionali Per lavorare in ambienti complessi e in continuo cambiamento è necessario possedere competenze tecniche/professionali specifiche di un determinato profilo competenze digitali e competenze trasversali Poiché il mondo del lavoro evolve rapidamente per affrontarne le sfide attuali e future è quindi fondamentale prepararsi e acquisire anche competenze trasversali: collaborazione L’incontro offrirà a Studenti e Studentesse una esperienza coinvolgente e stimolante per riflettere sul proprio futuro attraverso un format interattivo: un gioco-quiz per esplorare in modo dinamico il valore delle soft skills e il loro impatto nel lavoro; una occasione per conoscere Aziende del territorio le opportunità professionali a loro disposizione e le competenze che ricercano Una esperienza istruttiva e divertente per orientarsi ad un futuro formativo e lavorativo responsabile e ricco di opportunità gli studenti assisteranno all’incontro dal titolo “A cosa serve il sindacato?” con Alberto Irone segretario provinciale FILCAMS-CGIL e Francesco Orrù Una breve lezione (NON paternalista) sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori Cosa significa e come partecipare davvero alle scelte che ci riguardano in materia di lavoro Come nasce e come si esercita la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici Che cosa sono i diritti dei lavoratori e perché esistono Conoscerli è il primo passo per difenderli e la partecipazione è la chiave per costruire un futuro più giusto per tutti l’aula magna della Biblioteca Civica ospiterà l’incontro “Professione pensionato” con Jones De Luca in collaborazione con Università per la Formazione Continua “Ippolito Pinto” Nella vita di ogni individuo ci sono momenti in cui c’è una riorganizzazione del proprio modo di essere e del proprio modo di stare con gli altri Questi momenti sono ad esempio la riorganizzazione della fine della prima infanzia con il cambiamento rispetto alla considerazione e al rapporto con i genitori la rivoluzione dell’adolescenza con l’emergere più deciso di un sé autonomo con l’assunzione della responsabilità di un altro essere umano e ultimo la chiusura della propria attività lavorativa con la ridefinizione del proprio ruolo nel mondo Quando la fase lavorativa arriva alla sua conclusione una rete di relazioni e riconoscimenti dipendenti dall’ambiente di lavoro viene a mancare rischia di trovare una risposta solo nel passato So chi ero e cosa facevo… Come ritrovare sé stessi quando si cambia e quando quelli che ci riconoscevano e sapevano “chi siamo” sono rimasti in un luogo come quello del lavoro da cui siamo partiti La riorganizzazione dopo il periodo lavorativo si dice dipenda dalla capacità di accettare il cambiamento e le perdite ma le risorse da mobilitare per una fase della vita così particolare possono avere caratteristiche tra le più varie anche per la mente è più facile Cosa abbiamo bisogno di avere in valigia per questo pezzo di strada Dopo che avremo pregato i minori di anni 50 di uscire dalla sala tenteremo di rispondere a queste domande difficili sociologa e docente universitaria tratterà il tema “Lavorare Cosa chiediamo dal lavoro” presso la Sala Alpini di Nove il lavoro è tornato al centro del dibattito pubblico In una fase storica segnata dalla delocalizzazione di interi settori produttivi in primo luogo l’automotive e la moda e dallo smantellamento dei servizi di welfare i luoghi di lavoro sono segnati in modo sempre più evidente dall'insoddisfazione Se da un lato questo ha aumentato le dimissioni volontarie dall’altro ha acuito una tendenza viscerale Cosa significa lavorare oggi e cosa bisognerebbe cambiare nel lavoro contemporaneo spazio alla musica con il concerto gratuito del collettivo musicale Lastanzadigreta che si esibirà nello spettacolo “Canzoni d’amore e di contributi” che constata come – negli anni del precariato e del lavoro interinale – la più grande prova d’amore sia pagare i contributi per il proprio compagno o la propria compagna di vita Si può raccontare in musica la vita quotidiana dei lavoratori e delle lavoratrici – dunque di tutti noi – senza ricadere nei cliché della vecchia canzone politica Si può parlare d’amore parlando di lavoro È questo il filo conduttore dello spettacolo Canzoni d’amore e di contributi composti dal gruppo torinese o ripescati dal repertorio di altri Un flusso di parole e musica che passa dal Calvino di «Canzone triste» (tratto dal racconto «L’avventura di due sposi») alle macchine inutili di Bruno Munari dall’apocalittico Luciano Bianciardi de La vita agra al Lucio Dalla di «L’auto targata TO» come coscienza di un tempo trascorso più che mai presente le voci ritrovate dei lavoratori e delle lavoratrici del passato ripescate da vecchi dischi e nastri magnetici composti da Lastanzadigreta per i dischi Creature selvagge (Targa Tenco 2017) e Macchine inutili Sabato 10 maggio è caratterizzata da un ricco cartellone di proposte in due luoghi che vedranno alternarsi illustri relatori su grandi temi alle 9.30 si terrà il confronto sul tema “Economie di Comunità” con Denis Cagnin responsabile del settore produzione e servizi Legacoop Veneto; Massimo Ciacchi presidente Cooperativa Terra Fertile; Stefano Zanette presidente Cantina Vittorio Veneto-Conegliano-Casarsa e consigliere Confcooperative Belluno Treviso in collaborazione con Legacoop e Confcooperative Belluno Treviso presidente della Cooperativa Terra Fertile interverrà sul tema delle Economie di Comunità modelli economici fondati sulla cooperazione la condivisione e il rafforzamento dei legami tra i membri della Comunità Si tratta di economie orientate al benessere collettivo capaci di generare valore sociale e promuovere relazioni solidali mettendo al centro la persona e il territorio Nel suo intervento verranno approfondite le caratteristiche principali di queste economie: dalla sostenibilità – economica sociale e ambientale – alla promozione dello sviluppo locale attraverso il sostegno alle produzioni e ai consumi legati al territorio Si parlerà anche di inclusione sociale e lavorativa per le fasce più fragili della popolazione e del ruolo centrale del mutualismo che si realizza nel lavoro di rete tra persone e organizzazioni Un esempio concreto è il Tavolo sull’Abitare promosso dal Comune di Vittorio Veneto Sindacati e rappresentanti della Rete sul Welfare di Comunità Vittoriese In questo contesto si inserisce il concetto di “neo-mutualismo” elaborato da Flaviano Zandonai mutuo sostegno e mutuo beneficio: tre dimensioni che favoriscono la coesione sociale e l’inclusione delle diversità Saranno infine presentate alcune esperienze significative di nuove Economie di Comunità le Reti di Impresa e i Gruppi di Acquisto di prodotti locali che in Veneto si è accreditato come vero e proprio strumento efficace di politica industriale e che da un lato stimola la partecipazione dei lavoratori e dall’altro contribuisce a salvaguardare pezzi significativi di economia Si tratta di un modello che si è evoluto nel corso del tempo conservando precisi tratti distintivi e punti di forza che ne hanno fatto un’eccellenza: la codificazione di un percorso nelle sue complesse tappe (anche burocratiche e procedurali) la costruzione della rete dei partner a sostegno dei lavoratori e della start-up cooperativa (in primis i sindacati infine la sperimentazione sul campo dell’efficacia e della validità dello strumento come risposta alla crisi in chiave imprenditoriale capace cioè di spingersi oltre l’uso tradizionale degli ammortizzatori sociali Il percorso parte da un’attenta analisi della fattibilità e della sostenibilità economica dell’intera operazione (compresa la definizione delle competenze necessarie e la valutazione della tenuta dei mercati di riferimento) poi l’elaborazione di un piano strategico di riconversione in cooperativa e la costruzione del rapporto con gli strumenti finanziari cooperativi e con le banche infine la predisposizione del business plan e l’avvio dell’impresa cooperativa rappresenta una soluzione efficace per affrontare il problema del mancato passaggio generazionale nelle imprese Questo modello consente ai lavoratori di acquisire e gestire l’azienda quando il titolare non trova successori interni o esterni adeguati presidente della Cantina Vittorio Veneto-Conegliano-Casarsa e Consigliere di Confcooperative Belluno Treviso che non è solo un sistema economico ma una visione di sviluppo che mette al centro le persone Le cooperative dell’agroalimentare non si limitano unicamente a produrre creano opportunità e garantiscono continuità economica per le aziende socie e le loro famiglie preservando un sapere che si tramanda da generazioni le cooperative del comparto agroalimentare rappresentano 1,39 miliardi di fatturato quasi 12 mila soci conferitori e 1.500 addetti In un mercato sempre più competitivo fare rete e rafforzarsi come sistema è fondamentale per dare stabilità alla filiera valorizzare il territorio e mantenere alta la qualità dei prodotti La cooperazione consente di coniugare dimensione ed efficienza senza perdere autenticità di durare nel tempo e di generare valore per le generazioni future permettendo ai viticoltori di affrontare le sfide con strumenti adeguati e prospettive di crescita sostenibile presidente Associazione Nomadi Digitali e Ivana Pais professoressa ordinaria di sociologia economica Università Cattolica del Sacro Cuore tratteranno il tema del “Nomadismo digitale e piattaforme del lavoro: nuove opportunità” Il nomadismo digitale e il lavoro da remoto non sono semplici tendenze ma opportunità straordinarie per ridare vita ai territori dimenticati delle aree rurali e interne d’Italia Durante l’intervento di Alberto Mattei Presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali esploreremo come questi nuovi stili di vita e di lavoro possano trasformare luoghi marginalizzati in vivaci comunità di innovatori sostenibili e perfettamente integrati con il territorio e le comunità locali Un’occasione per riscoprire luoghi autentici e contribuire alla loro rinascita le piattaforme digitali dedicate al mondo del lavoro hanno assunto un ruolo centrale facilitando l’incontro tra domanda e offerta e regolando nuove modalità di impiego in diversi settori Se inizialmente si sono diffuse nel food delivery e nel trasporto passeggeri oggi stanno trasformando anche ambiti come la cura alla persona e i servizi sanitari online Professoressa ordinaria di Sociologia economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore analizzerà il funzionamento di queste piattaforme con particolare attenzione a quelle che operano nella ricerca e gestione di baby sitter assistenti familiari e collaboratori domestici così come nei servizi medici e di psicoterapia online L’obiettivo sarà comprendere il loro impatto sulle condizioni lavorative sulle dinamiche del mercato e sull’accesso ai servizi da parte degli utenti Un incontro per esplorare come il digitale possa ridefinire il futuro dell’occupazione e contribuire alla rigenerazione dei territori ricercatrice nel dipartimento di scienze politiche Università di Pisa e Gabriela Julio Medel affronteranno il tema “I conflitti locali La transizione ecologica e la trasformazione digitale stanno ridefinendo il mondo del lavoro spesso più in funzione delle logiche di mercato che delle reali necessità collettive Questo incontro esplorerà le tensioni tra sostenibilità digitalizzazione e diritti dei lavoratori attraverso due prospettive complementari Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa analizzerà il conflitto tra ambiente e lavoro nell’era della crisi climatica Se la transizione ecologica è stata presentata come una via d’uscita dalla dipendenza dalle fonti fossili le attuali politiche climatiche stanno generando nuovi contrasti sociali – dalle proteste dei trattori ai Gilet Jaune fino alle lotte operaie come quella del Collettivo di Fabbrica GKN Questo intervento rifletterà sul ruolo del lavoro e sulla sua funzione sociale mettendo in dialogo l’eredità dell’ecologia operaia nata negli anni ’70 con le mobilitazioni contemporanee L’obiettivo è evidenziare la dimensione di classe nella crisi climatica e discutere come una transizione ecologica possa nascere dal basso rispondendo ai bisogni della collettività senza ricadere sulle spalle dei lavoratori Assegnista di ricerca presso l’Università di Padova approfondirà il caso della filiera dell’automotive un settore in crisi strutturale sotto la spinta dell’elettrificazione e della digitalizzazione Il bando UE ai veicoli a combustione interna le tensioni geopolitiche e la concorrenza cinese stanno accelerando una crisi di sovrapproduzione che colpisce duramente produttori e fornitori Questo intervento sosterrà che la cosiddetta transizione "verde" dell’industria automobilistica non sia una risposta alla crisi climatica ma piuttosto una strategia per ripristinare i profitti verrà introdotto il concetto di labour fix per descrivere come le imprese riorganizzano e segmentano la forza lavoro per adattarsi alle trasformazioni del settore Attraverso una ricerca qualitativa condotta in Italia e Polonia verranno illustrate le diverse risposte di lavoratori e sindacati che spaziano dalla resistenza collettiva e dagli scioperi all’accettazione della precarizzazione e al turnover individuale grande attesa per lo spettacolo “Ho sempre fatto così La Salute e sicurezza come non l’avete mai vista né sentita” dei Papu in collaborazione con ANMIL Vittorio Veneto applicando le tecniche della Commedia alla Salute e Sicurezza sul Lavoro situazioni verosimili ad altre surreali e momenti didattici a scene dissacranti senza mai risultare superficiali né offensivi divertente ed efficace per contribuire alla maturazione di una reale cultura della Sicurezza da parte degli auditori presso l’Aula Civica del Museo della Battaglia si susseguiranno diversi incontri per tutta la giornata con l’incontro tema “Welfare e lavoro autonomo” di Alessandro Conte in collaborazione con Confartigianato Vittorio Veneto e CNA Vittorio Veneto Seguirà poi alle ore 11.30 l’incontro sul tema “Intelligenza Artificiale e prospettive occupazionali” con Valter Fraccaro Le previsioni catastrofiste riguardo l’impatto occupazionale dell’AI sono sbagliate come lo sono state per ogni altra innovazione Il vero problema riguarda il concetto di dignità della persona che ha a che fare con il rapporto tra scienza ed economia richiamando la politica a un ruolo fondamentale di equilibrio tra queste due forze - un ruolo che sembra essere ignorato dai politici attuali con la scomparsa delle attività di fabbricazione quali potrebbero essere le nuove modalità sociali legate alla remunerazione del lavoro professore ordinario in economia all’Università di Padova in collaborazione con Ascom Confcommercio Vittorio Veneto affronterà il tema “Microimprese familiari e il futuro del lavoro” Segue alle ore 17.00 l’incontro dal titolo “Grandi appalti professore ordinario di sociologia economica dell’Università di Padova La forte espansione del sistema degli appalti a livello globale ha conseguenze significative su diverse dimensioni: le tipologie di contratti la rappresentanza sindacale e la composizione della manodopera A partire da alcuni casi studio italiani ed europei la relazione di Devi Sacchetto sottolinea come il sistema degli appalti costituisca lo strumento principale dei processi di riorganizzazione produttiva con ripercussioni sull’intensificazione del lavoro sulle relazioni lavorative nonché sull’applicazione di nuove modalità di controllo Queste conseguenze sono spesso favorite dall’indebolimento delle condizioni contrattuali e occupazionali nonché dal diradamento dei processi di solidarietà e della rappresentanza collettiva Francesco Maino – avvocato immigrazionista e scrittore – porta uno sguardo giuridico e umano su lavoro e diritti raccontando la sua esperienza tra permessi di soggiorno L’intenso programma di sabato 10 maggio si chiude al Multisala Verdi con la proiezione del film “Palazzina LAF” (regia di Michele Riondino a margine del film interviene Nicola Quondamatteo assegnista di ricerca in sociologia dell’Università di Padova nuovo denso calendario in diverse location Presso l’Aula Civica del Museo della Battaglia alle ore 9.30, “Storia e analisi del concetto di lavoro: alcuni spunti e qualche considerazione” con Luigi Perissinotto professore emerito di filosofia del linguaggio L’incontro propone una riflessione sul concetto di lavoro attraverso tre temi chiave senza alcuna pretesa di esaustività ma con l’obiettivo di offrire spunti di analisi e approfondimento Si partirà da una panoramica sulle principali tappe della riflessione filosofica sul lavoro ripercorrendone l’evoluzione dall’antichità fino all’età contemporanea si esamineranno le diverse interpretazioni del rapporto tra lavoro manuale e attività intellettuale analizzando come questo dualismo sia stato inteso e valutato nel corso della storia verranno esplorate le molteplici e spesso contrastanti concezioni del legame tra lavoro ed esistenza umana a partire dal pensiero di Hegel e delle correnti filosofiche successive Segue alle ore 11.00 “Lavorare la terra fra sfruttamento ed agroecologia” con Martina Lo Cascio sociologa presso l’Università di Palermo sociologa presso l’Università di Padova attivisti in un contesto che è quello dell’agro-alimentare italiano caratterizzato negli ultimi trent’anni visto delle trasformazioni radicali che ci hanno chiamato in causa in quanto consumatrici Nella nostra presentazione concentreremo l’attenzione dapprima su un piano generale sulle filiere agricole e dunque ruolo del supermercato; poi guarderemo alle forme di intermediazione del lavoro nel nord e nel sud Italia e in particolare al ruolo e alla rappresentazione del ‘caporale’ e delle cooperative o soggetti terzi; e infine ci soffermeremo sulle forme di abitare migrante (ghetti ma anche campi e centri di accoglienza) e sulla funzione che questi hanno nel ridurre i costi del lavoro migrante in agricoltura connettendo produzione e riproduzione sociale Le nostre conclusioni puntano a fornire una lente con cui guardare a questo settore e alle sue rappresentazioni per offrire infine degli spunti sulle possibilità di iniziativa individuale e collettiva a partire dal metodo dell’agroecologia e dell'orizzonte politico dell’autodeterminazione alimentare Il programma all’Aula Civica del Museo della Battaglia prosegue nel pomeriggio con l’incontro “Credito e sviluppo locale” con Alberto Lanzavecchia in collaborazione con Banca Prealpi Sanbiagio La globalizzazione della produzione e degli scambi ha reso ignoti i luoghi di produzione e di provenienza delle materie prime di ciò che acquistiamo quotidianamente Da conoscenza alla responsabilità: che fare non è possibile conseguire contemporaneamente sviluppo economico e sostenibilità ambientale e sociale Alle ore 17.00, “La parola alla politica” coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e vicesindaco di Montebelluna; Cesare Damiano Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare ex Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale consigliere regionale Lega per Salvini Premier; Luigi d’Agrò coordinatrice provinciale Sinistra Italiana spazio al tema “Pianeta NEET (giovani ed esclusione)” con Jones De Luca Nell’affacciarsi alla vita “attiva” e nell’assumersi la responsabilità e il compito di avere a che fare con “il mondo” e quindi con il lavoro e con il formare una coppia stabile il giovane adulto deve ridefinire se stesso in rapporto agli altri e alla sua personale visione del mondo ma anche in rapporto a come si sente “visto“ e vivo e al posto che pensa di poter prendere in quello stesso mondo Alcuni giovani sentono che lo sguardo degli altri non è né accogliete né incoraggiate ma mortificante ( fa morire) né a parere loro il mondo sembra riservargli un posto “abitabile“ e vivo dove possano essere riconosciuti nelle loro nuove competenze Diventa preferibile ritirarsi dal contatto attivo e presente e mediare questo stesso contatto attraverso qualcosa di meno bruciate come uno sguardo di disapprovazione o di critica Il mondo dei rapporti digitali offre una enorme possibilità di vivere senza dover essere a contatto con qualcosa che potrebbe essere lesivo della propria capacità di vedere se stessi come persone che vale la pena di conoscere e con cui vale la pena di lavorare In questo mondo si possono costruire luoghi abitabili posti di lavoro e di vita più o meno chiusi e vitali Segue alle ore 11.30 “Working class tra letteratura attivismo e serie tv” con Simona Baldanzi Un incontro per raccontare il lavoro e le sue trasformazioni ma anche la potenza delle narrazioni che restituiscono voce e dignità alla classe lavoratrice ci racconterà di come ha iniziato a scrivere di lavoro raccontando la sua condizione di figlia di operai e delle difficoltà incontrate lungo il percorso Condividerà la sua esperienza di autrice che ha fatto della scrittura un atto politico e spiegherà cosa si intende per letteratura working class e perché oggi se ne parla sempre di più anche in Italia Racconterà inoltre la nascita e il senso del Festival Working Class che si tiene a Campi Bisenzio nell’ambito della convergenza culturale intorno alla lotta del Collettivo di Fabbrica ex GKN in assemblea permanente da quasi quattro anni ci porterà invece negli Stati Uniti dove Tra il 2022 e il 2024 un’ondata di scioperi ha attraversato il paese riuscendo a bucare la bolla d’attenzione dei media mainstream e portando all’attenzione del pubblico mondiale le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici della grande distribuzione dell’ospitalità e dell’industria televisiva e cinematografica Quest’ultime mobilitazioni hanno cambiato la programmazione di show televisivi seguitissimi e inceppato l’apparentemente inarrestabile macchina produttiva delle piattaforme di streaming on line Andando spesso oltre le intenzioni di autori e sceneggiatori di esse resta traccia in una stagione ricca di serie tv che soprattutto attraverso la lente del genere fantascientifico hanno portato in primo piano il tema del lavoro dello sfruttamento e del rapporto tra sfera privata e professionale attraverso prospettive complesse e inedite alle ore 15.00 spazio al tema “Con la cultura si mangia Il lavoro nel settore della cultura” a cura del Collettivo Mi Riconosci?; Stefano Scherini Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo Il mercato del lavoro nel settore culturale è oggi caratterizzato da una forte precarietà e povertà salariale dovuta soprattutto all’esternalizzazione dei servizi pubblici - attraverso appalti e concessioni - e al proliferare di contratti sempre meno tutelanti e inadeguati rispetto al costo della vita Il tasso di sindacalizzazione nel settore dei beni culturali è inoltre molto basso: l’organizzazione di lavoratrici e lavoratori è complessa a causa degli alti tassi di turnover e delle condizioni di ricattabilità in cui sono costrette le persone con lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro e riportare la dignità del lavoro culturale al centro del dibattito A fronte di questi accadimenti l’Associazione si sta impegnando nella costruzione di uno sciopero generale del settore conscia di intercettare il bisogno generalizzato di un cambio di rotta nella gestione delle politiche culturali italiane l’attore vittoriese Daniel Santantonio metterà in scena il reading “Works” di Vitaliano Trevisan Vitaliano Trevisan è stato uno degli autori più importanti della sua generazione dedica tutta la sua vita artistica a raccontare il complicato rapporto tra Nordest e lavoro ripercorre tutta la sua vita lavorativa dagli anni '70 fino ai 2000 In una regione in cui il lavoro viene visto come una religione fra le contraddizioni del mondo della cultura e la sofferenza psichica: il percorso di deragliamenti di un ragazzo destinato a fare lo scrittore Chiude il programma del festival lo spettacolo di teatro civile “Arbeit” formatrice e direttrice artistica di eventi culturali in collaborazione con Centro Teatrale Da Ponte alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale Da Ponte “Arbeit” tratta il tema del lavoro: il lavoro dei giovani La vita le ha dato poco e quel poco se l’è dovuto conquistare Ha imparato subito che il lavoro fa l’uomo Ha scoperto che la felicità non si compra e che va conservata con cura perché è fragile Le è stata rubata questa felicità Ma Nicoletta è una ragazza forte perché ha ancora l’incoscienza di rischiare di difendere la dignità di essere uomini perché il lavoro In scena sulla sedia di una sala d’aspetto di una clinica la sua generosità nel darsi fino in fondo il nostro che purtroppo ha ancora bisogno di eroi Proseguono i lavori per l’attivazione del nuovo sistema di sosta regolamentata a pagamento a Paternò che saranno oltre mille distribuiti in punti strategici della città dovrebbero essere pienamente operativi entro maggio 2025 MARTEDI’ 06 MAGGIO 2025 si procederà alla tracciatura della segnaletica orizzontale in Per consentire il corretto svolgimento delle operazioni saranno in vigore divieti di sosta con rimozione forzata dalle dalle ore 01,00 alle 13,00 del mattino di MARTEDI’ 06 MAGGIO 2025 Si invitano i cittadini a non parcheggiare nei tratti interessati L’amministrazione comunale sottolinea l’importanza della collaborazione di tutti i cittadini affinché i lavori possano procedere senza intoppi Attenzione: le attività di tracciatura proseguiranno nei giorni successivi seguendo un calendario che sarà tempestivamente comunicato Le tariffe per la sosta saranno le seguenti: Sono inoltre previsti abbonamenti per chi utilizza frequentemente il servizio: Il Comune di Paternò rassicura i cittadini che il servizio sarà attivato non appena saranno completate tutte le operazioni tecniche garantendo un avvio ben organizzato e funzionale per migliorare la mobilità e la gestione della sosta in città Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti 16/04/2025 14:50 | Roberto Silvestrin | AccediGiovani morti per niente Badessa rimossa e monastero commissariatoÈ la strana vicenda accaduta a sito religioso di San Giacomo di Veglia di Vittorio Veneto (Treviso) Il racconto di una religiosa al Gazzettino (confermato dai carabinieri)Suore in fuga dal convento di clausura È la storia di cinque suore cistercensi del convento di San Giacomo di Veglia di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Una vicenda ancora tutta da chiarire, ma destinata a fare scalpore. Si tratta di un monastero molto conosciuto all'esterno della comunità monastica: le monache di San Giacomo di Veglia sono apprezzate produttrici di bottiglie di Prosecco Docg, fatto con le uve delle vigne del convento. Le radici della storia parrebbero affondare in una querelle nata già nel gennaio 2023, quando dal convento partì una lettera di quattro monache indirizzata al Papa, con accuse nei confronti della madre badessa. Accuse che, due prime visite ispettive, aveva archiviato come "calunnie".  La vicenda è uscita allo scoperto quando le cinque sorelle si sono presentate alla caserma dei carabinieri per avvisare della loro uscita dal convento. Volevano evitare che si creassero allarmi sulla loro improvvisa 'scomparsa', ma soprattutto avevano la necessità di “riparare in sicurezza” in un'altra località. E quindi hanno chiesto aiuto.  All’inizio sembrava una storia talmente strana da sembrare inventata, ma oggi la vicenda ha ha trovato conferme begli ambienti dell'Arma. Ma cosa è successo nel monastero? A parlare – per ora solo con il Gazzettino – è stata la più giovane delle nache, raccontando di "tensioni insopportabili" e dell'arrivo di una Commissione ispettiva pontificia che ha portato all'allontanamento della badessa, madre Aline Pereira. Proprio il forzato addio della superiora avrebbe generato una “forte pressione psicologica” nei confronti delle cinque consorelle, legate alla badessa. Pur nel riserbo dovuto alla vita conventuale, non risulterebbero però gravi ragioni sul piano penale o civile alla base del 'divorzio' del gruppo di suore da San Giacomo di Veglia. "Siamo dovute fuggire – ha raccontato la giovane monaca – perché il clima, da quando è arrivata la Commissione che ha allontanato suor Aline, è diventato insopportabile". Alcune di loro risiedevano nel monastero da 25 anni. Avevano anche chiesto al loro Dicastero la dispensa dai voti e il permesso di rompere la clausura, ma hanno ottenuto un rifiuto. "Hanno distrutto una situazione di pace che durava da mezzo secolo, ci siamo sentite soffocate", ha raccontato ancora la giovane monaca al Gazzettino. Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif 02/05/2025 15:49 | Gianandrea Rorato | 02/05/2025 15:49 | Gianandrea Rorato | 15/04/2025 14:46 | Roberto Silvestrin | 01/05/2025 13:07 | Redazione OT | 02/05/2025 11:34 | Carlo De Bastiani | 30/04/2025 14:33 | Roberto Silvestrin | Servizio temporaneo, avviato in collaborazione dell'Ulss 2, al secondo piano del Palazzo della Poste L’Ulss 2 informa che gli interessati potranno anche scaricare i nuovi certificati, validi fino al 31.3.2026, dal sito www.sistemats.it, (per chi è in possesso di SPID e TS-CNS); oppure inviare una richiesta via mail, con copia del documento identificativo, al seguente indirizzo: esenzioni.reddito@aulss2.veneto.i.  Sarà cura dell’azienda ULSS 2 verificare la presenza dell’esenzione ed inviarne il certificato all’indirizzo mail del richiedente. L’Ulss 2 informa che verranno eseguiti dei controlli delle prestazioni fruite in regime di esenzione e, in caso di false dichiarazioni, procederà in base a quanto previsto dalla normativa vigente. Si ricorda inoltre che qualora i requisiti vengano meno è responsabilità dell’assistito l’utilizzo improprio del certificato. Per questo motivo, la campana di Lago - che si chiama "Giorgia" - è stata trasportata a Vittorio Veneto ed è stata issata sul campanile del Duomo di Ceneda: diventerà così la settima campana del concerto, dal momento che la torre campanaria della Cattedrale ha posto addirittura per 12 campane. "A breve sarà anche elettrificato il sonello - continua don Mirco - che porta così a 8 le campane della torre di Ceneda. Ci sarebbe anche una nona campana, di fine '400, che però per ovvi motivi storici e di conservazione non può suonare". "Questo concerto di campane - conclude don Mirco - accoglierà, al momento opportuno, la notizia dell'elezione del nuovo Pontefice". Fondazione Dina Orsi - Settimanale L'Azione tel. 0438 940249 Mail: [email protected] 2025 - FONDAZIONE DINA ORSI - Settimanale L'Azione Il Mercatino Regionale Piemontese torna a Torino nel weekend del 26 e 27 aprile 2025, portando con sé il meglio delle tradizioni enogastronomiche del Piemonte. Questa fiera itinerante, che ogni settimana fa tappa in una città diversa del Nord Italia, ospita produttori selezionati che raccontano il territorio attraverso lavorazioni artigianali e saperi tramandati nel tempo. In Piazza Vittorio Veneto, dalle 9.30 alle 19.30, il pubblico potrà esplorare un'ampia selezione di specialità piemontesi, alcune difficili da trovare altrove: miele e prodotti dell'alveare, grappe e liquori, salumi tipici, formaggi di capra, mucca e pecora, pasta fresca, conserve, nocciole tostate, frutta e verdura di stagione, e dolci come i celebri Krumiri di Casale Monferrato. Gli espositori, riconoscibili nelle caratteristiche pagode dal tetto rosso, offrono un’esperienza autentica: il contatto diretto con chi produce, l’occasione per conoscere storie, tecniche e origini di ogni prodotto. Ogni assaggio è un viaggio nei luoghi e nei saperi che compongono l’identità gastronomica piemontese. Dalle colline delle Langhe alle valli alpine, il mercatino rappresenta l’intero panorama agroalimentare della regione, con una proposta che valorizza qualità, origine e filiera corta. Un’opportunità concreta per sostenere le piccole imprese locali, riscoprire i sapori autentici del Piemonte e portare a casa un pezzo di cultura gastronomica viva. Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter Mentelocale Web Srl - Piazza della Vittoria 6/6 - Genova Testata giornalistica registrata al Tribunale di Genova nr. 16/2005 Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova n.02437210996 - R.E.A. di Genova: 486190 - Codice Fiscale / P.Iva 02437210996 Copyright © 2023 (V3) - Tutti i diritti riservati La nostra azienda nel corso del 2022 a fronte della domanda di agevolazione presentata in data 05/08/2020 a valere sull’Azione 3.1.1 "Covid19" del POR FESR 2014-2020 ha ricevuto il sostegno finanziario dell’Unione Europea per la realizzazione di un programma di investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale "Covid19 – Adeguamento processi produttivi delle PMI" La Caritas diocesana di Vittorio Veneto si unisce al profondo dolore per la morte di papa Francesco. Eletto pontefice il 13 marzo 2013, in questi oltre 12 anni di ministero apostolico ha lasciato in tutti una profonda testimonianza di fede. Alla Caritas, in occasione del 50° della sua fondazione in Italia, ha indicato la "via degli ultimi, la via del Vangelo, la via della creatività" per essere "Chiesa in uscita" e "ospedale da campo", per vincere la "globalizzazione dell'indifferenza" e la "cultura dello scarto", nell'azione di prossimità e cura verso ogni uomo e donna, soprattutto i più fragili. Diversi dei suoi stimoli hanno anche concorso a dare corpo al nuovo Statuto della nostra Caritas diocesana, dando forma a quella "opzione preferenziale per i poveri" a lui così cara. Caro papa Francesco, ti affidiamo nella preghiera al Signore, perché tu possa incontrare in Cielo il Volto della Misericordia - quello di Dio - al quale hai offerto la tua vita e il tuo ministero. La beata Vergine Maria ti accompagni all'incontro eterno con il Signore risorto!   tel. 0438 940249 Mail: [email protected] Gli interventi richiesti consisteranno nella sostituzione degli infissi con sistemi a maggior efficienza nella realizzazione di sistemi di schermatura solare l'installazione di impianti a pompa di calore per la climatizzazione e la sostituzione dei corpi illuminanti Il Comune di Vittorio Veneto ha iscritto ben 5 edifici pubblici al bando del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica - C.S.E 2025” relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle amministrazioni comunali L’iniziativa sostiene infatti gli investimenti dei comuni su tutto il territorio nazionale con una dotazione finanziaria di € 232 milioni di euro a copertura del 100% dei costi ammissibili il risparmio energetico e la riduzione dei consumi negli edifici pubblici Da una attenta valutazione su quali interventi inserire nel bando tenendo anche conto dei limiti posti dalle caratteristiche stesse richieste dal Ministero sono state analizzate le spese di riscaldamento la vetustà degli infissi e le tempistiche di realizzazione Sono stati quindi presentati i progetti per gli uffici comunali di via Carducci e di Palazzo Medaglie d’Oro; per la scuola Elementare Pascoli in via Nannetti; per la scuola Media Da Ponte in via dello Stadio; per la Palestra Bortoluzzi in base alle necessità degli stessi e dalla disponibilità economica consisteranno in sostituzione degli infissi con sistemi a maggior efficienza; realizzazione di sistemi di schermatura solare; installazione di impianti a pompa di calore per la climatizzazione; attività sostituzione dei corpi illuminanti assessore al patrimonio del Comune di Vittorio Veneto commenta così: «Le fonti energetiche rinnovabili e il risparmio energetico rappresentano la principale opportunità per il comune di ridurre i consumi di energia fossile ridurre gli importi delle bollette energetiche abbattere le emissioni inquinanti e contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici: abbiamo quindi presentato i progetti per l’efficientamento di ben 5 edifici comunali i cui interventi erano già stati analizzati e previsti motivo per cui siamo riusciti in tempo record a partecipare al bando» sindaco di Vittorio Veneto «tra gli obiettivi della nostra amministrazione c’è l’efficientamento degli immobili comunali al fine di ridurre i costi di gestione e di riduzione delle emissioni di CO2 nell'ambiente; altresì cerchiamo costantemente di monitorare bandi nazionali ed europei ai quali partecipiamo prontamente grazie al personale dei nostri uffici» Mercoledì 23 aprile i lavoratori incrociano le braccia, con il sostegno della Fiom Cgil Mi sembra abbia colto nel segno ciò che, a pochi minuti dalla comunicazione della triste notizia, mi ha scritto una collega e amica teologa: «Le ultime parole: la benedizione dal balcone. La benedizione che aveva chiesto al popolo alla sua elezione, l'ha ridata al mondo». Tra la benedizione ricevuta il 13 marzo 2013 e quella data il 20 aprile 2025 c’è un cammino di Chiesa nel corso del quale Papa Francesco, come i suoi predecessori ma con uno stile e con accenti nuovi, ci ha costantemente richiamato al Vangelo, scuola di misericordia e sorgente di speranza. Ci ha ricordato che la gioia che è data a chi accoglie nella fede il Vangelo di Gesù Cristo non può essere tenuta per sé: va condivisa, impegnandosi a far sì che tanti e tante abbiano la possibilità di farne esperienza. Anche se sembra poco intonato a un momento di tristezza come quello che stiamo vivendo, mi permetto di rievocare quello che più volte ho sentito dire da Papa Francesco alla fine degli incontri di lavoro per il Sinodo: «Mi raccomando, non perdete il buon umore!». Il “buon umore” a cui si riferiva non è certo quello della superficialità: è quello della fede, della certezza che la storia è affidata alle mani misericordiose di Dio e che, con lui, il nostro impegno nel bene non è mai vano. Don Riccardo Battocchio, vescovo eletto di Vittorio Veneto tel. 0438 940249 Mail: [email protected] Per visualizzare i dettagli degli atti amministrativi, clicca qui Progetti ammessi al finanziamento - aggiornamento marzo 2025 Comune di Monza Piazza Trento e Trieste - 20900 Monza Codice Fiscale: 02030880153 Partita IVA: 00728830969PEC: monza@pec.comune.monza.it Centralino Unico: 03923721 Dopo l'immediato sold out della tappa al molo Vittorio Veneto l'organizzazione ha deciso di aprire un altro slot per la prenotazione online del ticket senza cui non sarà possibile salire a bordo L'iniziativa del Tour Mediterraneo Vespucci nasce da un'idea del ministro Guido Crosetto sostenuta dal ministero alla Difesa e altri da dodici ministeri per raccontare e condividere l’esperienza internazionale del "Tour Mondiale" che per venti mesi ha portato in trenta Paesi all'estero la cultura la tecnologia e l'industria che fanno dell'Italia un Paese universalmente apprezzato Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine CLASSIFICA e FOTO – Fonte: Fasoli Michele. Grazie ”1° Gran premio Città di Bovolone” gara valida come “Campionato Veneto Fci Master 2025” nella tabella del programma provvisorio delle gare si.. Incontri di approfondimento sulla salute dei cittadini Passeggiata in natura per famiglie con bambini 10034 Chivasso (TO) - 10034 - Chivasso Codice Fiscale: 82500150014 Partita IVA: 01739830014 PEC: protocollo@pec.comune.chivasso.to.it Centralino Unico: 01191151 (Adnkronos Salute) - In pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) la somministrazione mensile di mepolizumab ha dimostrato una riduzione clinicamente e statisticamente.. 30/04/2025 07:57 | Redazione | favorisci tutte le nostre attività: ti basta un click per darci un grande aiuto.Grazie!