I familiari dei due ragazzi uccisi barbaramente hanno scelto una funzione laica
poi le spoglie saranno tumulate una vicina all'altra
I familiari di Chiara Spatola e Simone Sorrentino, i due ragazzi di Volvera uccisi a coltellate la sera dello scorso 24 aprile 2025 nel cortile sotto casa da Andrea Longo
hanno scelto una cerimonia laica per dare l'estremo saluto ai propri cari
Il funerale si terrà alle 15 di martedì 6 maggio 2025 nella Casa funeraria Giubileo di corso Bramante a Torino
le loro salme saranno tumulate una vicina all'altra nel cimitero di Piossasco
località in cui Simone aveva passato l'intera vita fino a qualche mese fa
Per l'intera giornata di martedì i sindaci di Volvera e Piossasco
Proclamato il lutto cittadino a Volvera e Piossasco per martedì 6 maggio 2025
in concomitanza con la celebrazione dei funerali di Chiara Spatola e Simone Sorrentino. Le amministrazioni comunali intendono manifestare ai familiari
Per questo sarà esposta la bandiera della Repubblica Italiana a mezz'asta nelle sedi comunali
per l’intera giornata; saranno abbassate “metà” le serrande degli esercizi commerciali e artigianali
dalle 15 per un’ora; sarà sospesa ogni attività lavorativa
ludica e ricreativa alle 15 per rispettare un minuto di silenzio
accompagnato dal suono delle sole campane a lutto; si chiede la sospensione di attività ludiche
ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della giornata
dalle 15 e per un’ora in concomitanza con lo svolgimento dei funerali
ad esprimere la loro partecipazione al lutto nelle forme ritenute opportune
evitando comportamenti che contrastino con lo spirito di tale circostanza.
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L'ultimo saluto a Chiara e Simone verrà dato a Torino
la coppia uccisa a coltellate dal vicino di casa Andrea Longo
La cerimonia funebre per Chiara e Simone si svolgerà nella sala del commiato della Casa funeraria Giubileo
le salme di Chiara Spatola e Simone Sorrentino saranno poi accompagnate presso il Tempio crematorio di Piscina e tumulate
Palloncini e "Sei bellissima" della Bertè; in duemila salutano Chiara e Simone
0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere
trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.
Ignote le cause che hanno scatenato il litigio
una vecchia cascina ristrutturata e convertita in palazzina residenziale nel centro di Volvera
autotrasportatore residente in uno degli appartamenti dello stabile, ha ucciso una coppia di vicini di casa
dopodiché si è tolto la vita con la stessa arma
che non hanno potuto fare altro che constatare il triplice decesso, e i carabinieri della stazione di None e del nucleo radiomobile della compagnia di Pinerolo
Non sono tuttora note le cause che hanno portato al litigio sfociato nel duplice omicidio e nel successivo suicidio
Da una prima ricostruzione i due ragazzi si erano lamentati con l'uomo
che abita in quel condominio da poco tempo
per questioni appunto di vicinato e lui li ha inseguiti con il coltello dal loro appartamento fino al cortile riempiendoli di fendenti
si è tagliato la gola a propria volta
Secondo quanto raccolto dagli investigatori tra loro i rapporti erano tesi da tempo
ma nulla che potesse fare immaginare a un epilogo del genere
Longo aveva problemi psichici e aveva avuto diversi problemi con la giustizia in passato
Le due giovani vittime della follia criminale dell'assassino-suicida avrebbero dovuto trasferirsi tra poco tempo a Rivalta di Torino
dove stavano facendo ristrutturare un appartamento
sono arrivati i loro genitori che hanno chiesto perché non si sia potuto rendere innocuo quell'uomo che
già in precedenza aveva dato l'impressione di poter essere un pericolo per i due ragazzi. Le indagini sull'accaduto sono coordinate dal pm Dionigi Tibone della procura di Torino
ha aggredito e ucciso con un coltello una coppia di vicini
un comune di 8mila abitanti in provincia di Torino
Sempre secondo queste testimonianze la coppia si stava organizzando per trasferirsi in un altro comune
Nel tardo pomeriggio di giovedì l’uomo aveva chiamato un’ambulanza perché faticava a respirare: i soccorritori hanno riscontrato una crisi di ansia e dopo averlo assistito se ne sono andati
Meno di due ore dopo c’è stata l’aggressione
I corpi della coppia e di Longo sono stati trovati nel cortile del condominio dove abitavano tutti e tre
All’arrivo dei soccorsi Longo era ancora vivo
Sorrentino e Spatola avevano una relazione da meno di un anno e convivevano da poco. La madre di Spatola ha raccontato alla Stampa che la figlia «aveva chiesto a Simone di andare a vivere da lei da quando si era trasferito questo nuovo vicino di casa
Una nuova ricerca sulle pecore ha scoperto che le due teorie più diffuse per spiegarlo non reggono molto
All'inizio Jason Belmonte veniva preso in giro: poi ha cominciato a vincere tutto, e ha rilanciato uno sport in crisi
Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati
La qualità dell'aria è migliorata, e si sente, ma nelle acque e nei terreni circostanti le cose sono peggiorate
Il sindacato interno dice che sono stati inseriti troppi dipendenti poco competenti e senza concorso
Riccardo Claris è stato accoltellato durante una rissa nata da una lite sul calcio: è stato arrestato un tifoso dell'Inter
Ha riaperto tra molte proteste da poco più di un mese è c’è già stata una rivolta, su cui però non vengono date informazioni
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419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980
Duplice omicidio e suicidio a Volvera in provincia di Torino
ha ucciso Chiara Spatola (28) e Simone Sorrentino (23)
secondo quanto scrive l’Eco del Chisone
stava per trasferirsi in un’altra casa e in un’altra città
Questa sera il camionista avrebbe suonato al campanello dell’appartamento dei due giovani
i cui dettagli devono ancora essere chiariti dagli investigatori
Chiara e Simone hanno cercato di fuggire ma non sono riusciti a mettersi in salvo
La lite è scoppiata in casa dei due ragazzi
per poi terminare nel sangue giù in cortile
dove i militari hanno trovato i tre cadaveri
Longo ha ucciso i due con un grosso coltello
Con il quale si è poi ucciso colpendosi alla gola
Secondo i vicini i due ragazzi avevano richiamato l’omicida per un motivo condominiale
VOLVERA – L’ultimo saluto a Chiara Spatola e Simone Sorrentini
sono stati uccisi a coltellate a Volvera dal loro vicino di casa
Alla base del duplice omicidio potrebbe esserci un rifiuto sentimentale da parte di Chiara o
che da mesi li perseguitava con atteggiamenti ossessivi
si è tolto la vita con la stessa arma utilizzata per il delitto
I feretri saranno tumulati nel cimitero di Piossasco
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Occorre ripristinare al più presto la pena di morte in Italia
Processi rapidi per gli assassini e impiccagione
Liberare le carceri e la società da questi mostri
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L’appello è stato lanciato attraverso un gruppo facebook della città di Orbassano
Un lancio di palloncini bianchi per salutare Chiara Spatola e Simone Sorrentino
i due giovani uccisi a Volvera giovedì 24 aprile 2025
L’appuntamento è per domani sera – lunedì 28 aprile 2025 – alle ore 21 presso il parcheggio delle giostre che si trova in piazza Pertini a Volvera
vittime delle furia omicida di Andrea Longo
L’appello è stato lanciato attraverso un gruppo facebook della città di Orbassano: “Chi ha piacere può portare un palloncino bianco che faremo volare per salutarli”
«Lascialo, sono meglio io per te». Alla base del duplice omicidio e suicidio di Volvera non c’erano liti condominiali ma un’ossessione
Che però era fidanzata da tempo con il 23enne Simone Sorrentino
E proprio a causa del vicino molesto aveva deciso di lasciare quella casa
Autotrasportatore lombardo con precedenti per rapina e porto abusivo di armi
a febbraio si era trasferito da Saronno in provincia di Varese
Andando ad abitare nel cascinale ristrutturato in cui viveva la coppia
La 28enne aveva lavorato come parrucchiera e poi nella carrozzeria del padre
Poi era stata assunta nella fonderia di Beinasco dove è impiegata anche mamma Teresa
Il 23enne di Piossasco si era trasferito a casa sua
Poi l’arrivo di Longo e l’inizio dei problemi
protestava per le auto che entravano e uscivano dal cortile
A Chiara aveva detto: «Lascia quel ragazzino e mettiti con me
I due avevano deciso di trasferirsi a Rivalta
Giovedì pomeriggio mi ha mandato il suo ultimo messaggio “mamma c’è un’ambulanza
Intorno alle 18 Andrea Longo aveva chiamato un’ambulanza
Nella casa di via XXIV Maggio è arrivata un’équipe sanitaria che ha riscontrato una «crisi respiratoria» dovuta a stati di ansia
Dopo un’assistenza nella ventilazione l’ambulanza è tornata in ospedale
Nel frattempo i due fidanzati erano in un negozio di Orbassano per scegliere le piastrelle della nuova casa
Un testimone li ha visti entrare nel cortile alle 19,50 e probabilmente l’assassino li stava aspettando
Con un coltello da sub dalla lama di 30 centimetri
Prima ha colpito Simone in cucina all’altezza dell’occhio sinistro
Li ha raggiunti in cortile e li ha uccisi con due coltellate alla schiena e allo sterno
La madre di Chiara Spatola racconta a Repubblica che «Simone lavora nella mia ditta
Chiara lavorava nella carrozzeria del padre
Adesso stavano costruendo la loro futura casa»
un giorno le aveva persino detto di lasciare Simone
Ma lei non voleva saperne nulla di questa persona
Ne aveva anche parlato con la proprietaria di casa che gli aveva affittato l’appartamento»
Poi l’omicidio: «Finito il mio turno di lavoro sono tornata a casa
ho aperto Facebook e ho letto che in via XXIV maggio erano morti in tre
Perché il 118 non l’ha portato via se era in quelle condizioni
Ho anche sentito dire che i sanitari avevano notato il coltello da sub
questo mostro me li ha portati via tutti e due»
Oggi alle 21 la fiaccolata per i due giovani ammazzati dal vicino di casa
Fiori e bigliettini lasciati davanti all’abitazione: «Siate felici anche lassù»
C’è un messaggio che i genitori di Chiara Spatola avevano mandato a Simone Sorrentino
inchiostro nero su un cartoncino bianco: «Caro Simone
Strage di Volvera: cosa è successo
Si è trasferito da lei appena ha saputo di quel vicino di casa che da settimane non la lasciava stare
di non disturbarlo parcheggiando la macchina fuori dal cortile
Ha provato a tranquillizzare Chiara con la sua presenza
E ha tentato di proteggerla fino alla fine
Fino a quando giovedì la furia omicida di Andrea Longo non gli ha lasciato scampo
Da quella sera il tempo a Volvera si è fermato
I residenti passano davanti a via XXIV maggio
Una tragedia del genere qui non era mai accaduta
E ancora: «Che le vostre anime pure possano essere felici insieme anche lassù»
È davanti a queste case basse che si concluderà oggi la fiaccolata organizzata dagli amici dei due giovani
per poi raggiungere via san Martino – dove vive la famiglia di Chiara – attraversare il centro e arrivare in via XXIV Maggio
«Scriveremo un ricordo sui palloncini bianchi – spiegano gli amici – e li faremo volare in cielo»
Per le famiglie è stata anche lanciata una raccolta fondi per sostenere le spese del funerale
ogni giorno – dice chi li conosceva bene – Oggi è per tutti una giornata nuvolosa
Ma solo perché non vediamo il sole non vuol dire che non esista: Chiara e Simone ci sono ancora
E questo amore quel mostro non ce lo potrà mai togliere»
È una comunità con il cuore gonfio di dolore
È difficile: «Penso solo al vuoto immenso che hanno lasciato»
prova rabbia: «Chiara e Simone non erano silenzio
due persone troppo buone per poter pensare che un mostro
ha voluto ricordare la tragedia che ha sconvolto la comunità
fra la nascita e la morte: la Pasqua e la morte del Pontefice e a Volvera la morte di Chiara e di Simone»
Il senso di comunità è quello che il sacerdote vorrebbe che fosse più marcato fra i suoi parrocchiani
Un desiderio condiviso dal primo cittadino Franco d’Onofrio
aveva detto: «Si dovranno svolgere concrete azioni che ci facciano passare dall’essere una società ad essere una comunità
ha preso posto il popolo dei fedeli: anziani con il cappello in mano e capelli bianchi
«Davanti a questo duplice omicidio - ha concluso Sacco - non si può dire niente se non pregare
Ecco quel duello lo viviamo nel nostro cuore con tanti momenti bui che ci portiamo dentro»
Davanti al cancelletto di casa sono comparsi omaggi e ricordi per la giovane coppia trucidata dal vicino
i mazzi di fiori continuano a moltiplicarsi
I ricordi hanno preso il posto del sangue e dell’orrore
che giovedì sera Andrea Longo aveva seminato in quella palazzina nel centro di Volvera
I nomi di Chiara Spatola e Simone Sorrentino sono impressi sui cartelli lasciati dagli amici
scritti con un pennarello rosso e circondati da cuori
«Com’è potuto accadere?» si domandavano tutti quella sera
quando Longo ha deciso di uccidere a coltellate la coppia
prima di togliersi la vita con la stessa lama
familiari e conoscenti erano accorsi increduli davanti all’abitazione in cui i due giovanissimi convivevano e sognavano una vita insieme
«Vi ricorderemo sempre con il sorriso» scrivono adesso
la più conosciuta dei due era Chiara: «Una persona solare
ma chi lo aveva incontrato lo descrive come una brava persona e un gran lavoratore
avere dei figli – dice un’amica di Chiara -
il 34enne di Saronno che da febbraio viveva nell’appartamento di fianco al loro
era invece quasi uno sconosciuto: nessuno lo vedeva mai in giro
la sua auto era sempre parcheggiata sotto casa e non usciva mai nemmeno per andare a lavoro
le vostre anime pure possano essere felici insieme anche lì e finalmente in pace»
recita il biglietto apposto su un mazzo di rose bianche
Teresa Demartino: «Era bella dentro e fuori – dice - mentre Simone era un ragazzo splendido
Anche la messa delle dieci di questa mattina
all’interno della chiesa della Assunzione di Maria Vergine
sarà l’occasione per ricordarli entrambi e parlare a una comunità scossa e distrutta dal dolore
dice un vicino accorso subito sulla scena del delitto
Martedì prossimo verrà conferito l’incarico per l’autopsia sui corpi
e solo dopo l’esame sarà possibile restituire le salme dei ragazzi alle loro famiglie
gli amici hanno già previsto un altro momento di cordoglio collettivo: una fiaccolata programmata per lunedì sera alle 21
Il corteo sfilerà lungo tutto il centro di Volvera
passando davanti casa della famiglia Spatola e fermandosi in via XXIV maggio
verranno lanciati in aria dei palloncini bianchi
«Giovedì sera ho visto due mamme distrutte dal dolore – commenta il sindaco del comune
Francesco D’Onofrio -: chi è rimasto è come fosse già morto
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Andrea Longo aveva dato in escandescenze poche ore prima di scatenare la sua follia
secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri
l'antefatto della tragedia avvenuta in via XXIV Maggio a Volvera
li ha ammazzati a coltellate per poi rivolgere verso di sé l'arma e pugnalarsi alla gola
Strage per una lite tra vicini di casa: ammazza una coppia e si taglia la gola
molto simile a quello di un sub o di un soldato (o di quello che si vede in film come "Rambo")
Era questa l'arma che Andrea Longo ha utilizzato durante la sua follia omicida
L'assassino classe '90 non era piemontese bensì lombardo
In passato aveva lavorato come autotrasportatore
ma non aveva un impiego da febbraio (l'ultimo lavoro
il 34enne Longo aveva però dei precedenti penali
abitando anche lui al primo piano dello stabile
Chiara e Simone avrebbero bussato al suo appartamento
probabilmente stufi delle sue continue urla
armandosi di coltello e pugnalando a morte i due ragazzi
alla vista dei due corpi distesi l'uno accanto all'altro nel cortile
Pugnalandosi col coltello ancora sporco di sangue
Intanto emergono nuovi elementi sul duplice omicidio.
Ad un primo esame obiettivo esterno sul corpo di Simone è emerso che la vittima è stata colpita da oltre 10 coltellate. Chiara è stata uccisa da due coltellate al petto.
Spetterà al medico legale, nel corso dell’autopsia, fare piena luce.
Il medico dovrà anche stabilire se Andrea Longo era sotto gli effetti di eventuali farmaci.
Andrea Longo, dopo aver ucciso i due ragazzi, utilizzando lo stesso coltello da sub, lungo circa 30 centimetri, si è suicidato colpendosi due volte nella gola. La morte non è stata istantanea. Longo, dopo il secondo taglio, ha estratto il coltello dal collo gettandolo via. Il coltello, infatti, non era vicino al suo corpo.
Sotto choc il ragazzo che abita al piano terreno della casa dove, al primo piano , abitavano Chiara e Simone. Ha sentito le urla di aiuto di Chiara ma non ha potuto fare nulla. Quando è uscito dal suo appartamento tutto era terribilmente finito. Tre corpi a terra in una pozza di sangue.
AccediUna Chiesa in uscita
“Era ossessionato dalla ragazza”La tragedia è accaduta al civico 47 di via XXIV Maggio
Il 34enne ha aggredito con un coltello Simone Sorrentino
poi li ha inseguiti nel cortile del palazzo e li ha finiti
Il killer era originario di SaronnoI carabinieri di fronte alla casa di Volvera
Torino, 25 aprile 2025 – Uccide a coltellate i vicini di casa, poi si toglie la vita. Ogni ora che passa, sta assumendo contorni sempre più drammatici il duplice omicidio di Volvera
dove il 34enne Andrea Longo – originario di Saronno – ha ammazzato una giovane coppia e poi si è suicidato con lo stesso coltello
I due ragazzi sono stati uccisi con un coltello da sub con una doppia lama: si chiamavano Simone Sorrentino
Un’amica della 29enne avrebbe raccontato agli inquirenti: “Era ossessionato da Chiara”. Pare che Longo avesse provato ad avvicinare la ragazza, che invece lo avrebbe più volte respinto. Alla fine la follia, con una epilogo violento come quello del femminicidio di Sara Campanella a Messina, aggredita e uccisa a coltellate per strada.
Ieri sera si pensava che dietro alla violenza ci fosse una lite condominiale. Invece, oggi le indagini sarebbero orientare su una pista diversa. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori, che in queste ore stanno sentendo diversi testimoni, più che una lite tra vicini ci sarebbe l'ossessione del 34enne per la donna, che però, a quanto si apprende, lo avrebbe sempre respinto.
La tragedia è avvenuta intorno alle 20.45 di ieri, giovedì 24 aprile. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il 34enne avrebbe suonato il campanello della coppia della porta accanto. Poi, una volta aperta la porta, si sarebbe scagliato con una ferocia inaudita contro i due vicini di casa. In mano aveva il suo coltello da sub a doppia lama e ha iniziato a pugnalare i due ragazzi.
I due conviventi avrebbero cercato di scappare da quella furia assurda. Mail 34enne li ha inseguiti, raggiungendoli nel cortile interno del palazzo. E lì si è consumato il duplice omicidio. Una volta uccisi, Longo si è suicidato con lo stesso coltello.
Un colpo solo: un fendente alla gola gli ha reciso l'arteria. I carabinieri lo hanno trovato lì nel cortile: il suo corpo sena vita, vicino ai cadaveri di Chiara e Simone, accasciati a terra in un lago di sangue.
Si chiama Andrea Longo e aveva 34 anni l'autore dell'omicidio-suicidio avvenuto ieri sera a Volvera in provincia di Torino. L'assassino, prima di togliersi la vita con la stessa arma – un lungo coltello – ha ucciso una coppia di fidanzati: il 24enne Simone Sorrentino e la 29enne Chiara Spatola, suoi vicini di casa. Tutto è successo all'interno di un palazzo in via XXIV Maggio, al civico 47.
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
I Carabinieri di None e di Pinerolo stanno ricostruendo la dinamica dell’ omicidio
dopo una una lite scoppiata in condominio
ha ucciso a coltellate una coppia di vicini per poi togliersi la vita
Poco dopo le 20 in un’abitazione di via XXIV Maggio a Volvera, un uomo di 35 anni pregiudicato al culmine di una lite ha accoltellato i vicini di casa, marito e moglie, Simone Sorrentino di 24 anni e Chiara Spatola 29 anni
l’uomo si e suicidato con la stessa arma con cui ha commesso il duplice omicidio
I tre cadaveri sono stati trovati nel cortile
I soccorritori del 118 hanno tentato di rianimarli
Secondo la prima ricostruzione la coppia si sarebbe presentata alla porta del vicino
ma il diverbio è degenerato quando l’assassino
I carabinieri della stazione di None e della compagnia di Pinerolo sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’ omicidio – suicidio e i rapporti tra le vittime e il loro killer
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Due giovani ragazzi che si stavano costruendo un futuro insieme
Nella casa al primo piano di via XXIV Maggio 47
Simone Sorrentino e Chiara Spatola avrebbero dovuto abitarci ancora per poco
Erano in procinto di trasferirsi a Rivalta
dove c'era un appartamento che la coppia stava facendo ristrutturare
che in una serata di follia li ha uccisi a coltellate per poi togliersi la vita utilizzando la stessa arma usata per compiere la mattanza
le auto (il suo profilo TikTok ha il marchio della casa automobilistica Abarth in copertina)
Anche se il loro futuro sarebbe stato altrove
la giovane coppia era molto conosciuta a Volvera e dopo il brutale omicidio
decine di ragazzi sono arrivati nei pressi della casa di via XXIV Maggio
tutti quanti sgomenti per una tragedia che
PIOSSASCO - Martedì 6 maggio alle ore 15 nella sala del commiato della Casa funeraria Giubileo in corso Bramante 58/16 a Torino si terranno i funerali di Chiara Spatola e Simone Sorrentino
I due giovani fidanzati sono stati barbaramente uccisi a Volvera lo scorso 24 aprile dal vicino di casa
che poi si è tolto la vita nella stessa palazzina dove vivevano in via XXIV Maggio 47
Le loro salme saranno poi accompagnate al Tempio crematorio di Piscina e tumulate
Per l'intera giornata di martedì il sindaco Simona Raneri ha proclamato il lutto cittadino
che aveva lavorato per diverso tempo come parrucchiera in un salone di Orbassano
attualmente era impiegata in una ditta di Beinasco
dove lavorava come operaio anche il compagno 24enne
Proprio quest'ultimo era cresciuto e aveva vissuto a Piossasco per poi trasferirsi a Volvera insieme all'amata Chiara
esasperata e preoccupata dal comportamento morboso
stavano progettando un futuro lontano da Volvera
Un progetto che profumava di normalità: un trasloco
ha deciso di fermare tutto con un’esplosione di violenza
sono stati uccisi brutalmente a coltellate da Andrea Longo
al primo piano di una palazzina anonima in un piccolo comune alle porte di Torino
in una sera che avrebbe dovuto essere come tante
Longo si è tolto la vita utilizzando la stessa arma
lasciando dietro di sé un silenzio assordante e mille domande senza risposta
Simone e Chiara vivevano lì solo temporaneamente
Quell’appartamento era una tappa intermedia
un punto di passaggio prima del grande salto
Avevano infatti scelto Rivalta per cominciare una nuova fase della loro vita
Lì avevano acquistato un appartamento e lo stavano facendo ristrutturare
Un sogno che si è infranto nella maniera più atroce
innamorato delle auto – la sua passione ben visibile sul profilo TikTok
dove campeggia il logo Abarth come simbolo di ciò che lo faceva battere il cuore
Anche Chiara lavorava e aveva una vita piena di legami
di piccoli gesti quotidiani che parlavano di stabilità e speranza
Massacra i vicini a coltellate e poi si sgozza: strage in condominio
La notizia del duplice omicidio ha colpito duramente la comunità
paese che spesso finisce fuori dalle cronache
si è ritrovata sotto i riflettori per una tragedia inspiegabile
si sono radunati sotto quella casa ormai segnata per sempre
incapaci di trovare parole per dare un senso all’orrore
sono stati tra i primi a giungere sul luogo
Nessuno riesce a comprendere cosa possa aver spinto Longo a un gesto così estremo
Le indagini proveranno a far luce su questo enigma
e quel vuoto che grida più di qualsiasi spiegazione
una domenica mattina fatta di colazioni lente
i progetti per un domani che ora nessuno potrà più raccontare
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Direttore responsabile: Liborio La Mattina
3474431187 La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati
L’utilizzo dei testi e delle foto on line è
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria
accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale
con precedenti penali e problemi psichiatrici
si è tolto la vita dopo il duplice omicidio
La procura indaga sulle circostanze della tragedia
VOLVERA – Le indagini sull’omicidio di Chiara Spatola e Simone Sorrentino a Volvera sono ancora in corso
ma gli elementi raccolti sembrano confermare che il vicino di casa
Nonostante i segnali preoccupanti emersi nei mesi precedenti — i precedenti penali
i disturbi psichiatrici e la telefonata al 118 poche ore prima della tragedia — non si è riusciti a prevenire il dramma
Originario di Saronno e impiegato come autotrasportatore
Longo era in cura psichiatrica e assumeva farmaci ansiolitici
Sarà un esame tossicologico a chiarire se abbia assunto altre sostanze prima del duplice omicidio e del successivo suicidio
Il pomeriggio stesso della tragedia aveva chiesto aiuto
ma i soccorritori non avevano riscontrato segnali di pericolo immediato
nell’appartamento fosse visibile un coltello
le urla dalla palazzina hanno richiamato l’attenzione dei vicini
gravemente ferito dopo essersi inferto colpi al collo con un coltello
La procura ha avviato accertamenti più approfonditi: saranno ascoltati i soccorritori intervenuti
verrà acquisita la registrazione della chiamata al 118 e analizzati i cellulari dei tre giovani
la comunità di Volvera si prepara a commemorare le vittime con una fiaccolata
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VOLVERA – Un omicidio che ha scosso profondamente la comunità di Volvera ha avuto un triste epilogo con la rivelazione dell’identità delle due giovani vittime
i cui corpi senza vita sono stati trovati nella loro casa di via XXIV Maggio 47
La coppia stava progettando di trasferirsi a Rivalta
dove un appartamento in ristrutturazione avrebbe dovuto segnare l’inizio di una nuova fase della loro vita
era conosciuto per la sua passione per le auto
come dimostrato anche dal suo profilo TikTok
dove appariva con il marchio della casa automobilistica Abarth
ma entrambi erano molto noti e ben voluti in paese
erano profondamente radicati nella comunità di Volvera
dove la notizia della loro morte ha lasciato un vuoto incolmabile
uccidere la coppia prima di togliersi la vita con lo stesso coltello
ma la comunità resta scossa e incredula di fronte a una tragedia che ha colpito due giovani che sembravano destinati a un futuro insieme
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L'autore del duplice omicidio, il 34enne Andrea Longo, aveva precedenti ed è stato definito "violento" da alcuni testimoni. Le vittime avevano intenzione di trasferirsi altrove
Non semplici liti di vicinato, ma una vera e propria ossessione dietro al duplice omicidio-suicidio di ieri sera a Volvera, a venticinque chilometri da Torino. Il 34enne Andrea Longo, pregiudicato, ha ucciso a coltellate la coppia di vicini composta da Chiara Spatola, operaia di 28 anni, e Simone Sorrentino, magazziniere di 23 anni, prima di togliersi la vita. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il killer era ossessionato dalla donna.
In base a una prima ricostruzione, Andrea Longo ha suonato al campanello dei vicini poco dopo le ore 20.00. Una volta aperta la porta, ha fatto irruzione nell’appartamento e con un coltello da sub ha primo colpito il ragazzo, poi la compagna. Le due vittime hanno provato a fuggire per le scale, ma sono stati raggiunti dal killer in cortile, dove li ha colpiti mortalmente. Dopo il duplice omicidio, il 34enne originario di Saronno si è tolto la vita tagliandosi la gola con lo stesso coltello.
ha perso la vita nel tentativo di proteggerla
Questa l'ipotesi più accreditata sulla terribile vicenda avvenuta ieri a Volvera
dove un omicidio-suicidio ha sconvolto l'intera comunità
ha attaccato e ucciso brutalmente una coppia che viveva al piano di sopra utilizzando un coltello da sub: Simone Sorrentino
per poi togliersi la vita con lo stesso strumento
Nonostante i soccorsi tempestivi dei Carabinieri della Compagnia di Pinerolo e del servizio medico d'urgenza
Ciò che all'inizio sembrava essere una lite tra vicini di casa che si è trasformata in tragedia
sta ora emergendo come un duplice omicidio con motivazioni presumibilmente "ossessive" nei confronti della ragazza della coppia uccisa
a rivelare alle autorità la preoccupante ossessione del vicino di casa per sua figlia
Andrea Longo rappresentava una costante fonte di disturbo
"Bussava continuamente alla loro porta e si lamentava usando qualsiasi scusa: prima perché parcheggiavano l’auto nel cortile
un’altra volta perché sentiva rumori la notte
Ma poi avevano capito che lo faceva perché si era invaghito di lei"
ha spiegato in un'intervista rilasciata a La Repubblica
Chiara Spatola e Simone Sorrentino avevano recentemente iniziato a vivere insieme: "Si erano innamorati da poco
la coppia non vedeva l'ora di traslocare
soprattutto da quando era arrivato il nuovo vicino
quando per loro è iniziato un vero e proprio incubo
La giovane avrebbe raccontato della inquietante ossessione nei suoi confronti anche alla padrona di casa che aveva concesso in affitto l'appartamento ad Andrea Longo
Per poi dirle ‘Come scegli le persone a cui affitti casa?'"
Andrea Longo aveva contattato l'ambulanza poiché diceva non si sentiva bene
non sarebbe stato trasportato in ospedale poiché i medici non hanno considerato la sua condizione così grave
Chiara Spatola si era accorta dell'arrivo dei medici e aveva scritto a sua madre: "Speriamo lo portino via"
Sarebbe stato l'ultimo messaggio scritto alla madre prima della tragedia
La madre è venuta a conoscenza di quanto accaduto tramite Facebook
"Ho letto dei tre morti trovati nel condominio di mia figlia
Perché il 118 non l’ha portato via se era in quelle condizioni?"
in tantissimi hanno partecipato alla fiaccolata per Chiara e Simone: i due fidanzati uccisi dal vicino di casa
Simone Sorrentino e Chiara Spatola erano appena rincasati
«Vado a prendere le piastrelle per la casa nuova
il loro vicino di casa Andrea Longo li ha assassinati
il killer ha chiamato il 118 per una crisi
gli operatori avrebbero trovato il coltellaccio usato per la mattanza
era ben visibile sul divano dell’assassino
Simone e Chiara, chi erano i due fidanzati uccisi a Volvera
Volvera, i dissapori tra la coppia e il killer (e prima della tragedia, la chiamata al 118)
Il coltello sul divanoLa strage di Volvera si è compiuta alle 20.45 quando Andrea Longo
Longo da tempo si era innamorato di Chiara e avrebbe prima accoltellato il fidanzato
Fendenti inferti con un’arma dalla doppia lama
dopo averli uccisi e con i corpi dei due giovani nel cortile interno
Longo si è pugnalato mortalmente alla gola
I vicini hanno sentito i suoi gemiti e quando sono arrivati i soccorsi
e quando gli operatori sono arrivati nell’alloggio avrebbero trovato il coltellaccio sul divano
E perché gli operatori non hanno segnalato alle forze dell’ordine la presenza dell’arma
Spetterà agli investigatori (in procura il fascicolo è affidato al pm Dionigi Tibone) fare chiarezza su questo aspetto
Il paese sotto shockLa casa dove abitavano Simone Sorrentino e Chiara Spatola è al primo piano di quella che era una cascina
che è anche proprietaria dell’alloggio del vicino killer
ci sono le due auto della coppia: la Fiat 500 Abarth con la scritta “Simone” sulla fiancata sinistra e la Citroen C1 di Chiara
Simone Sorrentino veniva da Piossasco e ha due sorelle
che si era invaghito di Chiara e alla fine ha commesso una strage
Vivo qui da 53 anni e un fatto del genere non è mai successo
Qualche ora prima ho sentito l’ambulanza arrivare
Ma perché quel tizio non l’hanno portato via?»
Un dramma che forse si sarebbe potuto evitare
Ha sentito Chiara Spatola gridare «aiuto!» ed è uscito di casa
né Simone Sorrentino dalla follia omicida di Andrea Longo
ma anche prima: se avessi saputo che Chiara aveva paura l’avrei aiutata
l’uomo che il 24 aprile è corso in aiuto dei due fidanzati quando Andrea Longo li stava uccidendo
le indagini proseguono: c’è da fare chiarezza sul coltello che il 118 avrebbe trovato in casa del killer
La mamma di Chiara: «Mia figlia aveva paura. Quell'uomo era ossessionato da lei»
la sera del 24 aprile era fuori con sua figlia Irene
stava morendo sotto i fendenti di Andrea Longo
ma non ho fatto in tempo a salvare quei giovani
Il 55enne abita proprio di fronte alla casa di via XXIV Maggio dove risiedeva la giovane coppia
era ancora in vita quando Toscano è entrato in cortile
mentre Massimo Toscano scavalcava il cancello
mi ha raccontato che quel tizio ha provato prima a tagliarsi la gola
L’ambulanza è arrivata quasi venti minuti dopo e l’uomo era ancora vivo
Massimo Toscano ha visto il coltello usato per la strage: «Un coltellaccio
Ma lo sono ancora di più quando penso alle paure di quella povera ragazza
Possibile che nessuno abbia mai aiutato quei due giovani?»
Il killer innamorato di Chiara ha fatto una strage (ma c'è il giallo del coltello sul divano)
Il giallo del coltelloMentre Volvera è ancora sotto shock per la strage compiuta alla vigilia del 25 aprile
andrà fatta chiarezza su quello che ad oggi resta un giallo
vale a dire il coltellaccio usato per compiere la mattanza che i sanitari del 118 avrebbero trovato nell’abitazione di Andrea Longo quando quest’ultimo li ha chiamati a seguito di una crisi
Gli operatori non hanno portato via Longo né
segnalato ai carabinieri la presenza del coltello
verrà dato l’incarico per effettuare l’autopsia sui corpi dei ragazzi
L'amore tra loro era sbocciato da pochi mesi
sono stati prima vessati e poi assassinati da uno squilibrato
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uccisi da Andrea Longo nel cortile del palazzo in cui i tre vivevano.