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scoppiato poco dopo le 13 nella zona industriale
A prendere fuoco uno dei capannoni ex Safisarda
La ditta aveva chiuso i battenti 12 anni fa
Al suo posto per anni aveva svolto la sua attività la European Global service
specializzata nella produzione di fertilizzanti
Altri due locali sempre dello stesso complesso ex Safisarda
sono occupati da una ditta di autotrasporti e da un’officina metalmeccanica. Sul posto quattro mezzi dei vigili del fuoco
Secondo le prime informazioni erano in corso dei lavori di impermeabilizzazione del tetto con l’utilizzo di catrame
Una scintilla potrebbe avere innescato il rogo
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La velostazione di Torino Porta Nuova raddoppia
A dirlo i numeri sull'affluenza del parcheggio bici che nel 2025 crescono notevolmente
Anche se non abbastanza da far pensare a un suo ampliamento (ipotesi sul piatto in caso di saturazione)
La velostazione è pronta a farsi in tre, ora si punta a Porta Susa e al Lingotto
Gli ultimi dati condivisi ieri pomeriggio dall’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta in risposta a un’interpellanza del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao
lasciano ben sperare per la mobilità dolce
Con un’occupazione che se a marzo del 2024 non arrivava neanche al 30%
Mentre proseguirebbero le interlocuzioni per implementare il servizio a Porta Susa
Blocco agli euro 0 e 1 a Torino, i motociclisti preparano la protesta
Ma se grazie alla velostazione molti lavoratori possono uscire agevolmente da Torino
questo può essere più difficile da zona Pescarito
Nella zona industriale nord di corso Romania
infatti: «Tantissimi lavoratori sono scoraggiati dall’utilizzo della bici perché costretti a percorrere strade ad alta intensità di traffico»
attacca il capogruppo Moderati Simone Fissolo
ma abbiamo previsto la ciclabile di corso Vercelli per dare continuità con raccordo su corso Romania»
0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere
trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017
Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.
RENDE Una imponente cordata di imprenditori rendesi ha inteso conferire mandato a un legale per una richiesta di formale intervento al Comune diretta al ripristino del manto stradale e la pulizia dei canali di scolo della zona industriale di Rende
L’avvocato Luigi Falco chiarisce che l’azione è stata intrapresa a seguito delle innumerevoli richieste informali delle imprese rimaste inevase da parte dell’ente
«La situazione è disastrosa poiché quotidianamente imprese e lavoratori subiscono danni e rallentamenti a causa del precario stato del manto stradale
diversi sono stati anche i danni causati dagli allagamenti di strade
piazzali e capannoni privati quali diretta conseguenza delle occlusioni dei canali di scolo»
il predetto procuratore precisa che «trattasi di una richiesta di intervento straordinario (e non di un mero intervento momentaneo!) in quanto urge un significativo piano di interventi teso a garantire sicurezza e decoro nell’area industriale»
Una testimonianza allarmante arriva da un concessionario il quale sta valutando di sospendere le prove su strada delle auto a causa delle copiose voragini presenti sul manto stradale che rischiano di compromettere cerchioni e ruote durante i test drive con i clienti
-che ogni anno versano nelle casse del Comune milioni di euro – chiedono che tali servizi basilari vengano garantiti dichiarandosi pronte ad adire le Autorità competenti nel caso in cui perduri l’inadempimento da parte del Comune
è stata anche notificata alla Regione Calabria e alla Provincia di Cosenza quali enti sovraordinati
«Nell’ultimo decennio è stata distrutta la zona industriale di Rende
Come un vero e proprio “dopoguerra”
Chi passa oggi dall’area industriale di Rende non può che “ammirare” questo drammatico scenario
Siamo nell’ormai ex perimetro più avveniristico del Sud che nell’ultimo decennio ha conosciuto il degrado più assoluto
evidente risultato di una condotta amministrativa e politica disarmante
tra meno di un mese nuovamente (e finalmente) sindaco di Rende la musica è destinata a cambiare radicalmente»
il segretario cittadino del Psi e in prima linea in questa tornata amministrativa
«Il grido di allarme lanciato dagli imprenditori dell’area industriale di Rende – continua Tenuta – non può rimanere inascoltato
L’area industriale è stata realizzata e concepita dai riformisti come zona strategica per lo sviluppo della Calabria
Nell’ultimo decennio ha vissuto il declino che ha accompagnato Rende e dispiace che la gestione commissariale non abbia dedicato risorse per la manutenzione straordinaria di tutta l’area
Insieme a Sandro Principe investiremo su tutta la zona per restituire smalto e prestigio a chi lavora e produce
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il progetto per la realizzazione del centro di fabbricazione e assemblaggio di pale eoliche galleggianti nel porto industriale di Oristano-Santa Giusta
sul sito dell’Autorità portuale del mare di Sardegna
C’è tempo sino al 18 maggio per la presentazione di eventuali istanze e opposizioni
In questo modo l’Area industriale di Oristano potrebbe
diventare il polo strategico e di riferimento dell’eolico “flottante” per tutto il bacino del Mediterraneo
Con un investimento iniziale di 380 milioni di euro
settanta ettari della zona industriale (fino a 225 ettari al 2030) saranno riqualificati e trasformati nel più grande cantiere italiano dove si fabbricheranno
le gigantesche turbine destinate al mercato della green economy che sfrutta la potenza del vento direttamente sul mare
Le assunzioni previste sono 500 con un indotto di altre 500 unità
In poche parole: la città di Eleonora diventerebbe leader europeo nella filiera tecnologica dell’eolico offshore galleggiante
è previsto un investimento di altri 70 milioni per il settore di ricerca e sviluppo
col varo della prima pala eolica offshore programmato per la fine del 2027
È il progetto “Oristano construction & assembly port” presentato la scorsa estate al Consorzio industriale provinciale da Seawind Italia Srl
società di scopo (con sede legale a Portoscuso) completamente incorporata in Seawind Ocean Technology BV
Concepito per superare gli elevati costi del mercato dei parchi eolici offshore
garantirebbe operazioni a basso impatto ambientale quando si opera offshore e onshore
durante la presentazione ufficiale del progetto
il direttore del consorzio industriale provinciale oristanese
parlò di un’importante occasione per il territorio: «Questo impianto garantirebbe centinaia di posti di lavoro
grazie anche all’indotto legato in gran parte al settore delle costruzioni»
L’iniziativa non rientra nel piano “Porti eolici” previsto dal decreto Energia 181/2023
la candidatura di Oristano si presenta come una possibile nuova realtà nella filiera nazionale dell’eolico galleggiante
che in questa operazione ha come partner Buzzi Group (calcestruzzo) e Manini Prefabbricati Spa
punta alla produzione di strutture di supporto flottanti
per poi passare all’assemblaggio di turbine da 15-18 megawatt
Fino al varo delle unità assemblate in mare per il trasporto al parco eolico
Una sola catena di montaggio in un unico luogo: il porto industriale di Oristano
Il progetto ha avuto l’assenso di Provincia
affronta il problema delle infrastrutture portuali inadeguate e coprirà tutto il Mediterraneo per fornire il numero di giga watt annunciato nel mercato eolico offshore entro il 2050
In Sardegna si produrranno turbine eoliche
I servizi: dall’assemblaggio al sollevamento
assemblare e lanciare 50 unità con turbine eoliche da 15 – 18 mega watt all’anno.
Un investimento di 240mila euro per risolvere lo storico problema del deflusso delle acque meteoriche
Il sindaco: "Sosteniamo lo sviluppo economico locale"
CEGLIE MESSAPICA – Come anticipato nei giorni scorsi
hanno preso ufficialmente il via questa mattina (lunedì 5 maggio) i lavori che metteranno fine agli storici allagamenti della zona industriale di Ceglie Messapica
è stato reso possibile grazie a un finanziamento regionale di 240mila euro ottenuto dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Palmisano.
inaugurato alla presenza del primo cittadino
dell'assessora ai Lavori pubblici Emanuela Gervasi e dell'intera amministrazione comunale
segna un passo concreto verso infrastrutture più efficienti e una migliore vivibilità dell’area produttiva
All’incontro sono stati presenti inoltre il Rup
il raggruppamento temporaneo di tecnici e la ditta
"L'avvio di questi lavori testimonia il nostro impegno per risolvere problemi reali e storici del territorio - ha dichiarato il sindaco Palmisano - Restituire funzionalità e sicurezza alla zona industriale significa anche sostenere lo sviluppo economico e il lavoro locale"
L'assessora Gervasi ha sottolineato come l'amministrazione avesse già previsto di investire risorse proprie per questo intervento
ha anticipato che questo rappresenta solo il primo di una serie di interventi programmati per il miglioramento della città
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È quasi concluso l’intervento di bonifica avviato dai vigili del fuoco a seguito dell’incendio scoppiato nella tarda mattinata di oggi all’interno della zona industriale di Porto Torres
Le fiamme hanno coinvolto un capannone situato nel complesso dell’ex Safisarda
utilizzato come deposito di materiale cartaceo per l’edilizia
L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno e ha richiesto l’immediato intervento di numerose squadre dei vigili del fuoco provenienti da Porto Torres
che ha rapidamente avvolto la copertura dell’edificio
ha generato una colonna di fumo nero densa e ben visibile anche a chilometri di distanza
Secondo una prima ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine e dai tecnici presenti sul posto
l’origine dell’incendio sarebbe riconducibile ai lavori in corso sul tetto del capannone
Alcuni operai stavano effettuando interventi di impermeabilizzazione della copertura e una scintilla accidentale potrebbe aver innescato le fiamme
Nonostante l’estensione dell’incendio e le sue potenziali conseguenze
l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha impedito che il materiale stoccato all’interno della struttura venisse coinvolto
non si registrano feriti né casi di intossicazione
sul luogo sono intervenuti anche la Polizia di Stato
il personale del 118 e i tecnici dell’Arpas
incaricati di eseguire rilievi per monitorare l’eventuale impatto dell’incendio sulla qualità dell’aria
L’area resta sotto controllo mentre si completano le operazioni di messa in sicurezza
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Il sindaco Massimo Mulas ha allertato il Centro Operativo Comunale che è pronto, in caso di necessità, a intervenire con un’eventuale ordinanza sindacale d'emergenza per la chiusura delle finestre e per l'obbligo di rimanere al chiuso. “Atto che – fa sapere – sarà emanato solo se necessario in base alla direzione del vento”.
Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Al momento non si segnalano feriti o intossicati.
0 SEGUICI SU Tra integrazione e ambiente Detenuti e volontari ripuliscono la zona industriale di Osimo Stazione Raccolti 450 kg di rifiuti in 90 minuti
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Editore: APS Media Osimo Redazione: Piazza Dante, 7 – Osimo (AN) Email: redazione@osimoedintorni.info Direttore Responsabile: Diego Gallina Fiorini Registrazione presso il tribunale di Ancona n° 30 del 4 Gennaio 2022
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Immensa colonna di fumo sta invadendo la zona industriale di Porto Torres dove è in corso un grosso incendio partito
Sul posto sono impegnate le squadre dei vigili del fuoco
Il fuoco in via Pigafetta ha devastato una struttura e il materiale contenuto all'interno
European Global Service è la società colpita dal rogo
Sul posto anche polizia locale e carabinieri della compagnia di Porto Torres
grosso incendio nella zona industriale: immensa colonna di fumo05 maggio 2025 alle 13:40aggiornato il 05 maggio 2025 alle 13:40Immensa colonna di fumo sta invadendo la zona industriale di Porto Torres dove è in corso un grosso incendio partito
Il fuoco in via Pigafetta ha devastato una struttura e il materiale contenuto all'interno
European Global Service è la società colpita dal rogo
Incendio
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AccediGiovani morti per niente
Il momento clou è stata proprio l'intitolazione che si è tenuta nella strada che si trova nella zona industriale della città. Una via di accesso alle fabbriche per ricordare la tragedia della ragazza morta mentre stava lavorando proprio in una di quelle ditte tessili.
Una cerimonia toccante iniziata con le parole del sindaco di Montemurlo che ha fatto gli onori di casa e che ha sottolineato la "forza e la determinazione della mamma di Luana e dei suoi familiari" che hanno fatto della "battaglia sulla sicurezza sul lavoro una ragione di vita e di civiltà".
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Zona Industriale di Caltanissetta: un nodo strategico per il rilancio produttivo della Sicilia centrale
rappresenta da anni una delle infrastrutture economiche della Sicilia centrale
Nonostante le difficoltà legate alla dismissione delle attività minerarie e a un generale rallentamento industriale
oggi queste aree tornano al centro del dibattito sullo sviluppo del territorio
grazie a nuove prospettive di investimento e rilancio produttivo
al centro dell’isola e lungo importanti direttrici viarie come la SS 640
la zona industriale di Caltanissetta si estende su circa 150 ettari complessivi
molte delle quali sono attive in settori strategici come la refrigerazione
una realtà consolidata nel settore della refrigerazione industriale e commerciale
Cryogiam rappresenta una delle aziende più innovative della zona
con un focus sulla sostenibilità e sull’efficienza energetica dei suoi impianti
Grazie a una continua ricerca e a investimenti in tecnologia
Cryogiam ha saputo espandere il proprio mercato sia a livello nazionale che internazionale
dimostrando come la zona industriale di Caltanissetta possa essere un terreno fertile per le imprese che puntano all’innovazione e alla qualità
La zona industriale di Caltanissetta è un polo che offre ampie opportunità
ma che necessita di interventi significativi per restare competitivo nel panorama economico regionale e nazionale
La gestione dell’area è attualmente in fase di riorganizzazione
con l’obiettivo di rendere più efficienti i servizi offerti alle imprese
ma la Regione Siciliana sta lavorando per creare una nuova governance in grado di attrarre investimenti e migliorare l’accessibilità e l’efficienza logistica
Un passo importante è la creazione di una ZES (Zona Economica Speciale) che potrebbe rappresentare un’opportunità per le imprese della zona industriale
grazie a incentivi fiscali e agevolazioni specifiche
la riprogettazione delle infrastrutture stradali
unita a progetti di potenziamento della banda larga e dei servizi digitali
renderà l’area sempre più attrattiva per le imprese del settore tecnologico e per le startup innovative
Le sfide per la zona industriale di Caltanissetta sono molteplici
è necessario un ammodernamento delle infrastrutture stradali e dei servizi tecnologici
L’introduzione di soluzioni digitali per le imprese locali potrebbe infatti facilitare l’accesso a nuovi mercati e migliorare la competitività delle aziende
Un altro elemento chiave riguarda la transizione ecologica: la zona ha il potenziale per diventare un polo dell’economia circolare
con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti industriali
all’energia rinnovabile e a pratiche produttive a basso impatto ambientale
aziende come Cryogiam sono pionieri nell’applicare tecnologie avanzate per il raffreddamento industriale che minimizzano l’impatto ambientale
Grazie a soluzioni che riducono il consumo energetico e aumentano l’efficienza degli impianti
Cryogiam dimostra come l’innovazione sostenibile possa diventare un punto di forza per le imprese locali
Al fine di incentivare l’innovazione e attrarre investimenti
la Regione Siciliana ha introdotto diverse misure di supporto per le aziende
tra cui fondi europei per la digitalizzazione e l’efficienza energetica
che disciplina gli interventi in favore della competitività delle imprese siciliane
offre contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per chi investe in ricerca e sviluppo
il Comune di Caltanissetta e la Camera di Commercio stanno portando avanti politiche di promozione territoriale che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta
sostenendo le start-up innovative e favorendo l’internazionalizzazione delle imprese nissene
potrebbe essere fondamentale per ottenere finanziamenti europei destinati a progetti di innovazione
con la sua posizione strategica nel Mediterraneo
può diventare un hub produttivo per il Sud Italia
la tecnologia e l’energia rinnovabile
investimenti mirati e un forte coinvolgimento della comunità imprenditoriale
la zona industriale di Caltanissetta ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per l’economia siciliana
Il rilancio della zona industriale di Caltanissetta non solo rappresenta un’opportunità per le aziende locali
ma può diventare anche una leva importante per ridurre la disoccupazione giovanile
stimolare l’occupazione femminile e attrarre nuovi investimenti dall’estero
dimostrando che l’innovazione sostenibile può rappresentare una chiave per il successo in una zona industriale che guarda al futuro con ottimismo
Con un forte impegno istituzionale e la collaborazione tra pubblico e privato
Caltanissetta può affrontare le sfide del futuro e diventare un modello di sviluppo per tutta la Sicilia
personale del 118 e Carabinieri dell'aliquota radiomobile impegnati nei soccorsi per l'incidente avvenuto mercoledì pomeriggio
in via Brodolini all'intersezione con via Tarantelli
nella zona industriale di Casale Monferrato.
Coinvolte due autovetture: una Dacia Sandero e una Fiat Panda
la Panda si è ribaltata in strada sulla fiancata sinistra
Nell'abitacolo della vettura sono rimaste bloccate le due donne che erano a bordo
Per liberarle è stato necessario l'intervento dei pompieri
dopodiché le due donne sono state trasportate in ambulanza al Santo Spirito con un codice di media gravità
Accertamenti in corso in merito alla dinamica del sinistro
Incendio nella notte all’interno di un’azienda di via Piemonte
A bruciare è stata una parte dell’azienda usata come deposito
all’interno della quale era stoccato del cartone
Poco dopo le 23.30 alcuni residenti hanno notato del fumo alzarsi dalla struttura: immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco
arrivati dai distaccamenti di Vittorio Veneto e Conegliano e dal comando provinciale di Treviso
I Vigili del Fuoco sono tutt’ora al lavoro per smassare circa 150 tonnellate di cartone contenute nel deposito dell’azienda
Ancora troppo presto per la conta dei danni
Sul posto anche i Carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto
Una volta terminate le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza della struttura
cercheranno di capire le cause di quanto accaduto
Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita
L’alta nube di fumo che si è alzata in cielo a causa dell’incendio è stata vista anche dai comuni limitrofi
con molti residenti che si sono recati nella zona industriale per capire che cosa stesse succedendo
(Autore: Simone Masetto)(Foto: Qdpnews.it)(Articolo di proprietà di Dplay Srl)#Qdpnews.it riproduzione riservata
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01 maggio 2025 – A seguito dell’incendio che ha interessato il 20 aprile scorso la ditta Lucyplast
situata nella zona industriale di Umbertide
arrivano importanti aggiornamenti sulla situazione ambientale e sanitaria
hanno reso noti i risultati delle ulteriori analisi condotte su alimenti di origine vegetale e animale
che confermano valori di diossine e policlorobifenili (PCB) largamente inferiori ai limiti di legge
è stata proposta ai Sindaci dei comuni coinvolti la revoca di tutti i divieti disposti in via precauzionale nei giorni immediatamente successivi all’evento
Le ordinanze sindacali avevano infatti imposto il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati
oltre al divieto di pascolo e di utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno per alimentazione animale
viene ribadita alla popolazione la raccomandazione di lavare accuratamente con acqua potabile tutti i prodotti ortofrutticoli prima del consumo
sono state impartite alla ditta Lucyplast precise disposizioni a tutela della salute pubblica
a conferma dell’impegno istituzionale per una gestione rigorosa e responsabile dell’accaduto
L’Usl Umbria 1 e l’Arpa hanno sottolineato che tutte le azioni intraprese sin dall’inizio dell’emergenza sono state guidate dal principio di massima precauzione
con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per i cittadini
sono state tempestivamente trasmesse ai Comuni interessati
assicurando una comunicazione trasparente e condivisa con gli enti locali
dopo l’incendio sono stati eseguiti campionamenti dell’aria in due punti di rilevamento
situati nei comuni di Umbertide e Pietralunga
I valori registrati sono risultati compatibili con un contesto di sicurezza ambientale
Nessuna criticità è emersa neppure dalle analisi effettuate su alimenti di origine animale e vegetale
confermando la bontà del monitoraggio integrato messo in atto fin da subito
Le attività di controllo proseguiranno nelle prossime settimane
con ulteriori campionamenti da parte di Arpa e Usl1
Al termine di tutte le indagini sarà prodotto un report finale che conterrà i risultati analitici complessivi dei monitoraggi eseguiti
In un contesto che ha suscitato comprensibile preoccupazione tra la popolazione
le istituzioni hanno scelto la via della trasparenza
del rigore scientifico e della tempestività
restando a fianco della cittadinanza con la massima disponibilità e attenzione
Notizie da MolfettaDirettore Antonio Quinto
Le sue parole: «Servono interventi urgenti su infrastrutture e sicurezza»
tempi rapidi e prospettive industriali in crescita
È questo il quadro che emerge dall’inaugurazione delle opere di rifacimento dell’accesso all’area portuale Margreth di Porto Nogaro
intervento strategico realizzato dal Consorzio di Sviluppo Economico del Friuli (COSEF)
puntano a migliorare l’agibilità e la sicurezza degli accessi al polo portuale
snodo logistico di rilevanza crescente per il Friuli Venezia Giulia
A sottolineare l’importanza dell’intervento sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Francesco Martines e Massimiliano Pozzo
“Le nuove infrastrutture rappresentano un importante passo che migliora la sicurezza
l’agibilità all’ingresso e un generale miglioramento della produttività delle imprese”
evidenziando il ruolo strategico del COSEF come “braccio operativo” della Regione per il potenziamento industriale del territorio
L’investimento si inserisce in un piano più ampio
che prevede uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro per lo sviluppo dell’area industriale
tra cui rientra anche la rinaturalizzazione di Punta Sud
zona a forte valenza ambientale oltre che logistica
“Ora è importante che si acceleri sull’utilizzo di queste risorse”
Tra le opere ritenute prioritarie anche l’intervento sul nodo ferroviario dell’area industriale
considerato determinante per l’efficienza del sistema intermodale
garantirà maggiore sicurezza e fluidità per il traffico ferroviario in ingresso”
Il potenziamento delle infrastrutture di Porto Nogaro si inserisce in una strategia regionale che guarda alla logistica come leva di sviluppo economico e attrattività per nuovi investimenti industriali
Con l’accessibilità migliorata e nuove connessioni intermodali in fase di potenziamento
il polo di San Giorgio di Nogaro si candida a giocare un ruolo sempre più centrale nella rete produttiva del Nordest
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avviate operazioni di spegnimento ed evacuazione
Incendio di grosse dimensioni nella zona industriale
E' quello che si è verificato pochi minuti fa
Il rogo ha interessato uno degli stabilimenti presenti
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che stanno procedendo a spegnere l'incendio ed evacuare l'area
dove sono presenti anche impianti che producono o lavorano con sostanze chimiche
Pare che proprio il capannone di uno di questi stabilimenti
sia stato interessato dall'incendio. Nell’azienda sembra non esserci nessuno e i circa 70 operai sono riusciti a fuggire
Le condizioni sono molto difficili per la presenza all’interno dello stabilimento di sette sylos di solvente
L'incendio ha sprigionato una grossa nube di fumo nero che è ben visibile anche dai comuni vicini di Capodrise
Casagiove ed anche da Aversa e dall'agro aversano
Per il rogo cresce la preoccupazione dei sindaci dei comuni dell'area con la nube nera che minaccia da vicino le comunità
in attesa di sviluppi e delle verifiche da parte di Arpac
ha invitato "la cittadinanza a chiudere porte e finestre e a non sostare per lungo periodo all’area aperta"
Edizione digitale
Crema
OglioPo
GADESCO PIEVE DELMONA - Ancora un infortunio sul lavoro questa mattina in uno stabilimento della zona industriale di Gadesco Pieve Delmona
nelle vicinanze del centro commerciale CremonaDue
Coinvolto un 27enne che stando a quanto si è potuto apprendere sarebbe stato urtato da un muletto
anche se è ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente
Sul posto immediato l’arrivo dei soccorso della Croce Verde e delle forze dell’ordine per i rilievi
Il ragazzo è stato trasportato in codice giallo per sospetta frattura della caviglia al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Cremona
Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione
Tragedia sul lavoro: muore un 35enne
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2 - 26100 CremonaTestata registrata presso il Tribunale di Cremona n
469 - 23/02/2012 Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Paolo Gualandris
In occasione della Festa dei Lavoratori
la Uil Calabria organizza una marcia silenziosa nella zona industriale di Lamezia Terme
Una manifestazione simbolica per rendere omaggio alle 2 vittime sul lavoro avvenute nei primi mesi dell’anno proprio in quell’area industriale: Francesco Stella di soli 38 anni e Roberto Falbo di 53 anni.
Non si può più accettare che una giornata lavorativa si trasformi in una tragedia familiare - dichiara Mariaelena Senese
Segretario generale della Uil Calabria - ogni morte sul lavoro è una sconfitta per lo Stato e per chiunque continui a ignorare il problema
continuino a essere considerate un prezzo accettabile per il profitto”
“Non possiamo più accettare - prosegue Mariaelena Senese - un sistema ispettivo ridotto all’osso
in cui gli stessi ispettori devono controllare un' azienda tessile
Non si può vigilare sulla sicurezza senza specialisti nei settori più a rischio
Gli organi ispettivi vanno necessariamente specializzati
Troppi lavoratori muoiono perché non hanno ricevuto una formazione adeguata o perché le certificazioni sono falsificate
Proprio per questo chiediamo un portale regionale digitale che renda tracciabile ogni attestato di formazione
Basta con i fogli di carta che non valgono nulla!”
La Uil Calabria invita tutte le cittadine e i cittadini
Ogni morte sul lavoro è una ferita che non si rimargina
giovani che escono di casa per guadagnarsi il pane e non tornano mai più
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019. Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo. Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ). LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797Service Provider Aruba S.p.a. Contattaci: redazione@lanuovacalabria.itTel
CASTELFRANCO - Proseguono le indagini per chiarire dinamica e responsabilità dell’omicidio avvenuto nella notte tra sabato e domenica
nel parcheggio della discoteca “Playa loca”
UDINE - Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio
un conducente di 84 anni ha percorso per circa 17 chilometri contromano sull’autostrada A28
avrebbe perso il controllo del veicolo su cui viaggiava insieme alla moglie
L’auto è uscita di strada finendo la..
Audrey Backeberg aveva solo 20 anni quando
scomparve dalla piccola città di Reedsburg
MOTTA DI LIVENZA - Domenica 4 maggio si è svolta la terza edizione della Gravel “La Motha”
evento organizzato dallo Zero5 Bike Team di Motta di Livenza
che ha visto la partecipazione di circa 360..
commenti |
che ci parlerà del suo libro "Fumana"
VENEZIA - Ci sono persone che ogni giorno si svegliano e
prima ancora di pensare a sé stesse
si occupano di qualcun altro: un genitore anziano
(Adnkronos) - "Oggi la vera sfida del Paese è il lavoro: un lavoro equo
30/04/2025 11:06 | Le aziende informano |
Il lavapavimenti è uno degli strumenti più utili e diffusi nella pulizia domestica e professionale
01/05/2025 13:07 | Redazione OT |
OggiTreviso | Quotidiano on line iscritto al n
87/2008 del registro stampa del Tribunale di Treviso del 15/02/2008 | ISSN 2785-0714 | Direttore: Emanuela Da Ros
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Lo stop al transito scatterà dalle 22 di questa sera
e terminerà alle 6 della mattina di domani
per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente
sarà chiuso il tratto compreso tra Bari Zona Industriale e l'allacciamento con la Tangenziale di Bari
sarà chiuso il ramo di allacciamento dalla Statale 96 Bari-Altamura verso la D94 Complanare sud di Bari
direzione Tangenziale e chiusa anche l'entrata dello svincolo di Modugno
sempre in direzione della Tangenziale/Brindisi-Lecce.
autostrade.it consiglia i seguenti itinerari: per chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto ed è diretto sulla Statale 16 Tangenziale di Bari
dopo l'uscita obbligatoria allo svincolo di Bari Zona Industriale
seguire la Statale96 Bari-Altamura verso Bari
fino a raggiungere la Statale 16 Tangenziale di Bari
Per chi proviene da Modugno ed è diretto in Tangenziale di Bari verso Brindisi-Lecce
seguire la Provinciale 1 Bari-Modugno verso Bari
per poi immettersi sulla Statale 96 Bari-Altamura verso Bari
fino a raggiungere l'uscita verso la Tangenziale di Bari in direzione Brindisi-Lecce
La chiusura è prevista alle 22:00 di martedì 22 alle 6:00 di mercoledì 23 aprile
per consentire lavori di sostituzione delle barriere di sicurezza
dalle 22:00 di martedì 22 alle 6:00 di mercoledì 23 aprile
sarà chiusa la stazione di Foggia Zona Industriale
in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cerignola est
Montalto di Castro – Riceviamo e pubblichiamo – In un commento su Facebook
la sindaca Socciarelli sostiene che ha dovuto restituire €750.000,00 alla regione Lazio
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Nasce la Comunità Energetica Rinnovabile della Zona industriale di Padova: Interporto ospita il primo impianto fotovoltaico da 1 MW
Prende vita infatti la prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) su scala industriale della città
A guidare questa svolta è Interporto Padova
che ospiterà sulla copertura di un proprio magazzino in Corso Stati Uniti un impianto fotovoltaico da 1 MWp su 20 mila mq di superficie
capace di produrre oltre un milione di chilowattora all’anno di energia elettrica da fonte solare
L’iniziativa rappresenta una risposta concreta agli obiettivi di neutralità climatica previsti dall’Unione Europea per il 2030
economici e sociali alle imprese e agli attori pubblici del territorio
l’impianto fotovoltaico permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di circa 520 tonnellate di CO2 ogni anno
La produzione di energia sarà condivisa tra i membri della Comunità Energetica
Le imprese insediate nella zona industriale di Padova potranno fare richiesta per accedere alla CER
L’impianto fotovoltaico verrà finanziato e realizzato dalla società GIFT Srl
realtà veneta specializzata nella progettazione e gestione di Comunità Energetiche
Il progetto è stato reso possibile grazie a un mix di fondi privati e agevolazioni del PNRR gestite dalla società Ambico
che insieme alle altre società del gruppo sostiene la diffusione delle CER come leva strategica per la decarbonizzazione
“Per chiunque abbia una superficie disponibile per realizzare un impianto fotovoltaico
imprenditore padovano a capo di Ambico Group e promotore della Comunità Energetica
“Grazie ai nostri fondi e agli incentivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
oggi il fotovoltaico è una scelta conveniente per tutti
Anche la pubblica amministrazione ha un ruolo chiave: mettere a disposizione tetti
parcheggi e aree inutilizzate può generare valore ambientale ed economico per le comunità”
Padova si candida a diventare un modello nazionale di transizione energetica nei distretti industriali
puntando a sviluppare ulteriori impianti fotovoltaici in collaborazione con aziende e istituzioni locali per raggiungere l’obiettivo dei 300MW
L’obiettivo a medio termine è creare una rete diffusa di CER in grado di coprire fino al 30% del fabbisogno energetico della zona industriale
riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e rendendo più competitivo il tessuto produttivo locale
Il presidente di Interporto Padova Luciano Greco sottolinea: “Siamo stati pionieri quindici anni fa nell’installazione di un grande impianto fotovoltaico su tetto
quando tanti guardavano ancora con scetticismo questa tecnologia
Oggi manteniamo questo impegno nell’innovazione sostenendo lo sviluppo della prima Comunità Energetica Sostenibile della Zona Industriale
Si tratta di un primo esempio concreto della rigenerazione della Zona industriale sulla quale
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Interporto Padova Spa – Galleria Spagna, 35, 35127 Padova PD – Tel: +39 049 76 21 811 – mail: info@interportopd.it – Clicca qui per indirizzo e orari del Terminal intermodale
Sviluppatasi negli anni '50 su 130 ettari di terreno bonificato nel quartiere Pantano d’Arci
successivamente è diventata il simbolo dell'industrializzazione tanto da far soprannominare la città la "Milano del Sud"
Il Comune a Dossier assicura: "In arrivo un piano per la riqualificazione"
Leggi le domande frequenti dei nostri utenti
presenti anche Polizia locale e Protezione civile
Fiamme nella notte nella struttura per lo stoccaggio di rifiuti
presenti anche Polizia locale e Protezione civile
Buccinasco (17 marzo 2025) – È ancora in corso l’incendio divampato alle 4 di questa mattina in un capannone della Resmal (gruppo A2A) per lo stoccaggio di rifiuti in via Alessandro Volta
nella zona industriale di Buccinasco. Le fiamme hanno interessato per lo più materiale di carta e cartone: sul posto fin nella notte sono presenti squadre di vigili del fuoco che stanno lavorando per spegnere l’incendio. A supporto
presenti anche la Polizia locale e i volontari della Protezione civile di Buccinasco
Sono intervenuti anche i carabinieri e i tecnici di ATS per effettuare i rilievi necessari. Il capannone è regolarmente autorizzato
si trova nella zona industriale di Buccinasco
Al momento è opportuno tenere chiuse le finestre
almeno fino alla conclusione delle operazioni di spegnimento dell'incendio.
2 - 20090 Buccinasco (MI)Partita IVA: 03482920158 IBAN: IT91 M056 9632 6500 0000 2350 X13
PEC: protocollo@cert.legalmail.it Centralino Unico: 02457971
All’interno dell’area adibita a capannone industriale erano depositati diverse centinaia di colli contenenti oltre 2 milioni e 300 mila tra prodotti per la telefonia, per la musica e per la casa, giocattoli, contraffatti oltre a più di 9 mila fra capi di abbigliamento, orologi, coltelli e sveglie recanti segni mendaci
Smantellata una piazza di spaccio in via Carratore,…
Incendio in Sonatrach, la Procura sequestra l’impianto butamer.…
Lavori in corso anche in via Cappello Vecchio
Proseguono spediti - come mostrano le foto di Antonio Capuano - i lavori di realizzazione della nuova rotatoria in zona Siniscalchi ed in via Cappello Vecchio
Una parte di essi è prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per 20 milioni di euro destinati agli interventi nelle aree Asi Salerno.
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La Reggina si appiglia alla “gufata”
Quell’iter farraginoso per il consolidamento di una strada…
Il sindacato propone di far assumere il coordinamento alla Regione Siciliana
rappresentanti delle imprese e parti sociali
per definire un piano strategico condiviso di rilancio e riqualificazione
Un modello già applicato in altri territori
È una delle sfide lanciate da Maurizio Attanasio
confermato segretario generale della Cisl di Catania,rilancia la necessità di attuare interventi strutturali per riqualificare la zona industriale di Catania attraverso un “patto per l’industria”
"Non si può affrontare il tema del lavoro
della coesione sociale e della sostenibilità a Catania – spiega Attanasio – senza menzionare uno dei luoghi più rappresentativi delle sue attività produttive
Con oltre 1.000 aziende distribuite in otto blocchi produttivi
la zona industriale rappresenta un vero motore economico per Catania e per l’intera Sicilia
Un tempo cuore pulsante dell’economia cittadina e provinciale
oggi però gran parte di questa vasta area produttiva versa in condizioni di forte disagio
La gestione divisa tra Comune (Zic) e Regione (Zir-Irsap) ha prodotto solo immobilismo
Le imprese e i lavoratori devono affrontare quotidianamente disagi legati a viabilità inadeguata
assenza di presidi sanitari e di sicurezza
criticità ambientali e una rete fognaria obsoleta che compromette anche le aree marittime e balneari adiacenti
Un’area troppo spesso dimenticata dai programmi di sviluppo e riqualificazione urbana
trasformata in palcoscenico per passerelle politiche e promesse disattese"
"Eppure – sottolinea il segretario della Cisl etnea – l’industria non è solo un comparto economico: è un elemento strutturale che
ridurre le disuguaglianze e promuovere un modello di crescita inclusiva e sostenibile
uno dei temi centrali è stato proprio il lavoro e la sicurezza
e al centro del dibattito è emerso con forza il ruolo che può svolgere proprio la zona produttiva più significativa del territorio"
Per Attanasio "serve una svolta immediata
Per questo la Cisl propone l’istituzione di una Conferenza permanente dei servizi
rappresentanti delle imprese e parti sociali per definire un piano strategico condiviso di rilancio e riqualificazione
Un modello già applicato con successo in altri territori
dunque – continua – di sottoscrivere un 'Patto per l’industria
l’innovazione e la sostenibilità ambientale"
"Il rilancio della zona industriale – aggiunge ancora – passa anche dal rafforzamento della Zes
e dalla creazione di un vero ecosistema dell’innovazione in sinergia con l’Università di Catania
Ma anche attraverso la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini residenti o che frequentano le zone di mare antistante la zona industriale
Occorrono strutture che accolgano i Vigili del fuoco
le forze dell’ordine e almeno un mezzo di soccorso avanzato
Tutto questo richiede una visione ampia e integrata della nuova infrastrutturazione che sta interessando la città"
Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale
ufficio.stampa@comune.catania.it
Angela Impastato Redazione Tel. 0957423348
Il presidente Sebastiano Anastasi ha convocato l'Assemblea cittadina nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti per le ore 19
il Palazzo della Cultura di Catania ospiterà GreenMindAI Catania Hackathon
prima competizione nazionale di innovazione digitale promossa direttamente da un Comune
che pone l’Intelligenza Artificiale al centro della trasformazione urbana sostenibile
Il sindaco Enrico Trantino ha presentato i nuovi vertici della Polizia Locale: Diego Peruga e Stefano Blasco
nominati rispettivamente comandante e vicecomandante del Corpo
Entrambi sono stati assunti tramite procedura di mobilità dai Comuni di Caltanissetta e Siracusa
dove ricoprivano già ruoli apicali nelle rispettive Polizie Municipali
sarà pedonalizzato il tratto che comprende viale Ruggero di Lauria, piazza Franco Battiato (ex Nettuno) e viale Artale Alagona
Presentata nella banchina della Capitaneria di Porto l'iniziativa promossa dalla Lega Navale Italiana in collaborazione con il Comune di Catania
Dal 2 al 4 maggio dieci studenti provenienti dall’istituto comprensivo “Francesco Petrarca” e dal liceo scientifico “Galileo Galilei” solcheranno le acque a bordo delle imbarcazioni della legalità
che ha mantenuto per sé la delega alla Cultura
per favorire la promozione del patrimonio storico-artistico anche in considerazione del crescente numero di turisti atteso in città
Possono presentare domanda gli iscritti nelle liste elettorali del Comune di Catania
in possesso del diploma di scuola media inferiore e non iscritti all’albo degli scrutatori
il mare scuola di vita" sarà presentato martedì 29 aprile
presso la banchina della Capitaneria di Porto di Catania
davanti alle imbarcazioni confiscate alla mafia e affidate alla Lega Navale Italiana
Saranno presenti il sindaco Enrico Trantino con l'assessore Andrea Guzzardi e il delegato per la Sicilia della Lega Navale
Dopo numerose segnalazioni pervenute agli uffici competenti
su impulso del sindaco Enrico Trantino e dell'assessore ai servizi cimiteriali Giovanni Petralia
l'Amministrazione ha emanato una circolare che disciplina modalità e requisiti per l'esecuzione dei lavori su cappelle
Successo di partecipazione per il primo appuntamento del 2025 del Lungomare Fest promosso dall'Amministrazione comunale
dedicato all’animazione e alla solidarietà lungo il litorale pedonale di Ognina
da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia
In rappresentanza del Sindaco di Catania Enrico Trantino
il Vicesindaco Paolo La Greca ha partecipato alla breve cerimonia per l’ottantesimo Anniversario della Liberazione che si è svolta nella corte di Palazzo degli Elefanti
torna l’appuntamento con la pedonalizzazione e le attività di animazione lungo le strade e le piazze del litorale di Ognina
BilanciAmministrazione TrasparenteAlbo PretorioConsultazione Atti Amministrativi Pubblicità degli atti ai sensi dell'art.34 L.R. n. 7/2019
Un pauroso incendio si è sviluppato nella zona industriale di Faggiano
L’incendio sarebbe avvenuto intorno alle 14.00 di lunedì 28 aprile
si sarebbero sprigionate nell’area esterna al capannone presente nell’area
e la presenza di rifiuti e materiale plastico avrebbe peggiorato la situazione permettendo alle fiamme di propagarsi anche all’interno della struttura
Immediato l’intervento di più mezzi dei Vigili del Fuoco di Taranto
ed il Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia
e lo faccio con lo stesso calore del sole che la illumina e la passione di una donna del sud
Contatti: info@antennasud.com
Testata Antenna Sud 14: Registrazione Tribunale Bari reg
Testata Antenna Sud 92: Registrazione Tribunale Brindisi reg
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Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
I Vigili del fuoco stanno operando per un grosso incendio divampato in un cantiere nautico nella zona industriale di Cala Saccaia ad Olbia
supporti dalla sede centrale di Sassari e dal distaccamento aeroportuale di Olbia
Sorvola l’area l’elicottero dell’elinucleo di Alghero Fertilia
che coordina le operazioni direttamente dal posto
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Inutili i soccorsi per il guidatore di una Smart
deceduto dopo il violento impatto con una vettura che pare procedesse nel senso di marcia opposto
Un incidente mortale si è verificato all''alba di questa mattina
il conducente di una Smart è finito in una scarpata
giunti tempestivamente sul luogo del violento sinistro
avennuto a poca distanza dal centro commerciale "Porte di Catania"
anche gli agenti della polizia locale che hanno eseguito i rilievi del caso
Il guidatore dell'utilitaria a due posti
deceduto dopo il violento impatto con la vettura che pare procedesse nel senso di marcia opposto
aveva 58 anni ed è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco
Sulla seconda vettura viaggiavano un uomo ed una donna
Anche la passeggera è stata tirata fuori dalle lamiere dai pompieri