L'agenda del mese del Nuovo Zuni è ricca di appuntamenti per tutto maggio
Tutti i fine settimana sono all'insegna della musica
con tanti artisti e concerti che spaziano dal jazz classico all'improvvisazione
fino a progetti personali e tributi a grandi musicisti e pionieri.
Il primo appuntamento è venerdì 2 con il gruppo Gea
un trio formato da Cosimo Fiaschi al soprano sax
Stefano Zambon al contrabbasso e Pierluigi Foschi alla batteria
una formazione che propone la propria recente ricerca sulla musica ethio-jazz
dedicando un disco al musicista Mulatu Astatke
Sabato 3 sul palco di Zuni ecco il duo jazz formato da Antonio Cavicchi (alla chitarra semiacustica) e Marc Abrams (al contrabbasso) in un concerto che unisce la tradizione jazzistica americana e l'esperienza musicale europea
Due concerti anche per il fine settimana successivo
Venerdì 9 arriva il progetto di Pasquale Morgante (pianoforte) e Sara D’Angelo (voce) che rappresenta un omaggio alla musica dei Queen
rivisitata con sensibilità artistica in una dimensione cameristica
Il duo trasforma l'iconico repertorio della leggendaria band britannica in eleganti arrangiamenti che fondono lirismo e creatività
Matteo Minotto al fagotto e clarinetto e Pietro Pontini al violino
porteranno il pubblico nel loro mondo fatto di humor e sperimentazione
tra sonorità classicheggianti e punk
Venerdì 16 il trio composto da Marco Bovi
Mimmo Turone e Stefano Peretto propone brani tratti dai repertori di artisti come Wes Montgomery
Il gruppo ha sound che richiama quello del boogaloo-style mescolando tradizione bebop
Sabato 17 è in programma invece una serata dedicata a Ornette Coleman
il sassofonista e compositore statunitense pioniere del free jazz
con il concerto omaggio curato e ideato da Mauro Rolfini (alle ance) con la collaborazione di Bruno Cesselli al pianoforte.
Gli appuntamenti musicali continuano poi venerdì 23 con il trio composto da Fabio Petretti al sax tenore
Paolo Ghetti al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria
una formazione consolidata e apprezzata nel panorama jazzistico italiano
Sabato 24 i fratelli Alfonso e Daniele Santimone
rispettivamente al pianoforte e alla chitarra
proporranno un concerto di fughe e inseguimenti frutto di circa 35 anni di musica vissuta insieme.
tornano sul palco del Nuovo Zuni la cantante Anna Ghetti e Paolo Ghetti al contrabbasso: il duo jazz composto da padre e figlia propone un viaggio affascinante nell’epoca d’oro della musica italiana
attraverso un repertorio unico e coinvolgente
un fresco tributo dalle sonorità del mondo swing e latin jazz
Sabato 31 ultimo e atteso concerto del mese con Le Scat Noir (nella foto di Mirco Lancerotto)
Un percorso musicale che parte dal jazz e si evolve in uno stile proprio attraverso un’audace ricerca timbrica di insieme
abbracciando musiche libere dai confini dei generi
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara
condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati
il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas
i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”
che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai
il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
È stato per molto tempo un punto di riferimento per gli eventi e la cultura, nell’ambito della ‘galassia’ Arci. Con la sua chiusura, nel maggio del 2015
ha dunque lasciato per anni un vuoto in città
non più sotto il ‘cappello’ Arci
che sembra vogliano rievocare la filosofia originaria dello storico locale
con la sua nuova proposta gastronomica e culturale
è prevista per sabato 14 dicembre (ore 18.30)
con l’intento di diventare un punto di incontro per chi cerca un’esperienza unica di gusto
“Zuni sarà un punto di incontro per chi cerca un’esperienza unica di gusto
cultura e intrattenimento – spiegano i gestori -
Il locale offrirà un menù a base di pesce pensato per gli amanti della piccola ristorazione
con cicchetti e piatti cucinati al momento
una selezione di vini pregiati e biodinamici completerà l’esperienza gastronomica”
così come lo è stato quello vecchio per 15 anni
si vuole proporre anche come centro culturale
presentazioni ed eventi artistici di vario genere
“Vogliamo che Zuni diventi un luogo vivo
dove le persone non solo vengano per mangiare bene
per ascoltare musica di qualità partecipando a eventi stimolanti
originali e contemporanei” affermano Mauro Rolfini e Rita Chinaglia
L’inaugurazione si animerà con un’esclusiva serata di musica dal vivo
L’evento segnerà l’inizio di una lunga serie di appuntamenti che vedranno Zuni protagonista nel panorama culturale e gastronomico ferrarese
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Venerdì e sabato arrivano due concerti all’insegna del duo al Nuovo Zuni
protagonisti Bruno Cesselli e Antonio Cavicchi (venerdì) e Giulia Lorvich e Jacopo Salieri (sabato)
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Il chitarrista Antonio Cavicchi (nella foto) ha studiato chitarra e armonia presso l’Istituto Nazionale Studi sul Jazz di Parma e Centro Didattico Musicale di Milano
Oltre allo studio della tecnica strumentale
ha approfondito quello riguardante l’armonia moderna e le sue relazioni con quella classica.
si interessa da sempre al jazz e all’improvvisazione
Collabora con musicisti italiani e stranieri e svolge un’intensissima attività concertistica in tutta Europa
È docente di pianoforte jazz al Conservatorio di Castelfranco Veneto
Giulia Lorvich (voce) e Jacopo Salieri (pianoforte) partono all'esplorazione di un vasto repertorio jazzistico
includendo composizioni originali e testi scritti per brani nati come strumentali
Il duo risuona in una modalità ben definita e riconoscibile
tra dissonanze monkiane e sfumature genuinamente bluesy
in una sintesi di diversi linguaggi che hanno caratterizzato la storia del jazz
Arci Ferrara ritiene doveroso sottolineare “un comportamento che appare scorretto nei confronti della storia e dei valori che il nome ‘Zuni’ rappresenta a Ferrara”
Lo fa nel giorno dell’inaugurazione (14 dicembre) di un nuovo locale che prende il nome dello storico locale legato alla galassia Arci nella storica sede di via Ragno 15
“‘Zuni’ – scrive Arci – è stato un simbolo della cultura ferrarese
frutto del lavoro dell’Associazione Zuni Arte Contemporanea in collaborazione con Arci Ferrara
e ha incarnato per anni un progetto unico e riconosciuto a livello locale e nazionale
L’appropriazione del nome da parte di un nuovo esercizio pubblico
senza il consenso dell’associazione che l’ha creato e reso identitario
sembra configurarsi come un tentativo di sfruttare indebitamente la reputazione costruita nel tempo”
etica e correttezza professionale impongano di evitare di qualsiasi forma di appropriazione che possa indurre la cittadinanza a credere in un legame commerciale o concettuale tra il nuovo locale e il progetto originario”
Mentre “questo comportamento non solo tradisce la fiducia del pubblico
ma mina anche i principi di trasparenza e rispetto che dovrebbero guidare ogni iniziativa imprenditoriale
soprattutto quando si tratta di un progetto che
Arci Ferrara dunque “si dissocia nuovamente con fermezza da questa operazione e ribadisce l’importanza di distinguere chiaramente questa nuova attività dallo storico progetto associativo”
E specifica che “nonostante l’utilizzo fuorviante e inappropriato dello stesso nome
non vi è in alcun modo una continuità o una ripresa dell’esperienza culturale originaria”
Rinnovano infine il loro “impegno a creare spazi e progetti autentici
rispettosi delle storie e delle persone che li hanno costruiti”
E' corposo il calendario di iniziative in programma durante la settimana e nei weekend
Durante il mese di marzo sul palco di Zuni (via Ragno) saranno ospiti numerosi artisti e musicisti
dalle piccole formazioni che porteranno progetti personali
fino ai gruppi più numerosi degli improvvisatori del mercoledì sera
Oltre alla musica gli appuntamenti sul palco di Zuni si estendono anche a gruppi di stand up comedian
La settimana si apre mercoledì 5 con la serata di improvvisazione Mercoledì Controcorrente
un evento di ‘open stage’ aperto a tutti i musicisti con un interesse per la musica contemporanea e d'avanguardia a prescindere dai generi
Giovedì 6 marzo Zuni propone la Stand up Comedy con il comico Benedetto Zurlo e la comica Corinna Caso
La settimana prosegue venerdì 7 con Rc Trio con Michele Paccagnella alla chitarra
Nicola Govoni al contrabbasso e Riccardo Cotti alla batteria
ospite speciale del gruppo Nicola Parolari al sax tenore
Sabato 8 il trio con Francesco Zaccanti (contrabbasso) e i fratelli Marika (pianoforte) e Matteo Pontegavelli (tromba) ci accompagnerà nel weekend
Il mercoledì 12 Zuni sarà di nuovo Controcorrente con gli ospiti Francesco Salmaso al sax tenore
Esmeralda Sella al pianoforte e Michele Bondesan al contrabbasso che apriranno la serata di impro
Venerdì 14 marzo ospiti Marika Pontegavelli al piano e Francesco Zaccanti al contrabbasso
Chiude la prima quindicina di marzo la formazione Zenni Experience con Giovanni Benvenuti al sax tenore
Pierpaolo Zenni al pianoforte e Gabriele Quartarone al basso
Mercoledì 19 viene riproposto l’evento open stage Controcorrente aperto a tutti gli improvvisatori e venerdì 21 marzo sarà ospite il quartetto composto da Gaia Mattiuzzi alla voce
Fabrizio Puglisi al pianoforte e Gabriele Evangelista al contrabbasso
Chiuderà la settimana la formazione Scat Noir con Sara Tinti alla voce
Natalia Abbascià al violino e alla voce e Ginevra Benedetti alla voce
Ospite speciale del mercoledì Controcorrente (26 marzo) sarà Silvia Bolognesi
che suonerà in apertura dei set di improvvisazione a estrazione
Venerdì 28 si esibirà il trio Manioca con Giovanni Benvenuti al sax
Angelica Foschi alla fisarmonica e Gabriele Quartarone al basso
Chiuderà il mese la formazione in trio Filippo Orefice al sax tenore e al clarinetto
Michele Montolli al contrabbasso e Simone Sferruzza alla batteria
per riservare un posto è necessaria la prenotazione al numero 3759171602
I mercoledì del mese sono open stage e per partecipare è gradita l’iscrizione alla mail zuniviaragno15@gmail.com indicando nome e strumento
CALVI RISORTA – Dramma della disperazione a Calvi Risorta
oppure forse è caduto nel vuoto per un mancamento improvviso
Occorrerà aspettare la conclusione degli approfondimenti avviati dai carabinieri per saperne di più
La tragedia questa mattina all’alba nella frazione di Zuni di Calvi Risorta
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo maggiore Rosario Monaco e i soccorsi sanitari
che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo
Al momento non si conoscono i motivi del gesto
I carabinieri stanno indagando per ricostruire l’accaduto e accertare i motivi di quanto accaduto
Una comunità sconvolta per quanto avvenuto
Eppure nulla faceva pensare a un gesto del genere nulla lo faceva sospettare era una persona umile
La notizia ha scosso la piccola comunità della frazione di Zuni di Calvi Risorta
dove Capezzuto era conosciuto e benvoluto da tutti
Sono ormai anni che giorno dopo giorno proviamo a raccontare questa provincia
A CasertaCE ci siamo dati un obiettivo: parlarvi di quelle cose di cui gli altri non scrivono
Ed è così che siamo diventati il giornale più influente della provincia
come dimostrano i dati Analytics e il Google Rank
L’esperienza che promuoviamo con TeanoCE scaturisce da un’idea di fondo: rafforzare le notizie di prossimità
TeanoCE.it - Supplemento del quotidiano on-line CasertaCE.net
Testata registrata presso il tribunale di BENEVENTO con nr
Un’infinità di volte sono passata davanti a quella serranda con scritto ‘Z u n i’ e cosa ci fosse oltre l’ho scoperto solo molto più tardi
Ma come è nato Zuni e chi l’ha gestito negli anni
ma con una comune idea: quella di pensare ad un luogo nuovo che non fosse solo un bar ma
nel quale si potesse progettare qualcosa di culturale
“Ci siamo ritrovati e per quattro anni abbiamo collaborato insieme
Dalla loro c’era già l’esperienza nel gestire un bar mentre io ero più legato all’organizzazione della parte artistica” racconta Maurizio
Zuni era sì (come molti sanno) il nome del cane di Camerani
Gli Zuni erano un’antica tribù di indiani d’America
Questa popolazione si differenziava da tutte le altre per il fatto che non era nomade
La loro vita si basava sull’allevamento e sull’agricoltura
e in più erano un popolo di poeti e grandi conoscitori delle stelle
“Volevamo legare l’idea degli Zuni con l’idea di una tribù che facesse cose artistiche
raccogliendo in questo spazio una sorta di gruppo intergenerazionale” spiega Maurizio
L’idea era simile a ciò che in molte città europee esisteva già
ovvero quella di creare uno spazio polivalente che assolvesse a diverse funzioni
“Al tempo si sentiva parlare di ristoranti con le librerie dentro
ma nei dintorni non c’era nulla di simile e così abbiamo iniziato
Pensa che era il deposito di un biciclettaio senza nemmeno il pavimento
ogni cosa è stata partorita dalle idee prima e dalle nostre mani poi
la porta del bagno era la porta di casa mia!”
Il ‘primo’ Zuni era dunque pensato come luogo d’arte contemporanea
La mostra inaugurava il sabato e durava un mese; inoltre vi erano presentazioni di saggi e di poesie o serate di musica
“Dopo aver collezionato ben trenta mostre e una cinquantina di concerti e dj set – conclude Maurizio – l’entusiasmo iniziale è venuto pian piano scemando
Purtroppo non c’è possibilità di creare un locale che tenga il pubblico negli anni
Così ci siamo chiesti: ci interessa cambiare il locale in un’altra cosa
Courtesy Maurizio Camerani, Paolo Vettorello, Rossella Merighi
“Era la cosa che bisognava fare!” mi dicono subito Guido Bovolenta e Paolo Vettorello
“Zuni – continua Paolo – fu l’approdo naturale delle cose che da otto anni facevamo già entrambi
Volevamo cercare uno spazio e così siamo andati vedere vari posti tra cui un’ex macelleria con le piastrelle verdi e i bordi neri in via Saraceno
Poi un giorno mi chiama Bobo (Roversi) per dirmi di Zuni e nel giro di venti giorni è iniziato tutto”
eravamo ignoranti sulla parte di arte contemporanea e il bar
“Di un posto come Zuni c’era comunque bisogno
Chi entrava si trovava davanti un luogo bianco
L’idea di Camerani e gli altri rischiava di risultare snob
noi volevamo invece dare carta bianca e lasciar proporre quello che si voleva”
Per Vettorello l’idea che Zuni fosse snob è comunque rimasta nel tempo
“ma è anche il suo bello perché è davvero un posto diverso dagli altri
Abbiamo capito subito che era un luogo con grandissimi potenzialità da tirar fuori e gestirlo è stato davvero affascinante: l’idea di avere un posto per i vini e per fare da mangiare era molto coinvolgente
il biologico e i topinambur che andavamo a prendere in campagna con tutta la terra ancora attaccata
È attribuita storicamente a voi… “Nacque così
Dopo due mesi di house Guido mi guarda e mi dice Basta
Io la prossima settimana qui ci faccio un concerto
in un luogo simile la gente doveva venirci a suonare
Sempre a Guido venne in mente una genialata
soprattutto alla domenica sera e ci siamo detti: perché non fare i concerti domenica alle sette di sera
A Berlino li fanno e soprattutto non spacchi i maroni al vicinato che alle nove inizia a guardare la partita
Costruimmo noi il palco che c’è tuttora e via
Eravamo gli unici in Italia a fare i concerti a quell’ora
I collegamenti con Ferrara sotto le stelle e le conoscenze che avevamo con i gruppi dell’underground e gli agenti furono la linfa base per poterlo fare
“I gruppi dormivano a casa di mia e facevo loro la colazione – racconta Guido – tanto che Zuni era diventata l’ambasciata dello stato freak
oltre al rispetto reciproco nell’affrontare sacrifici per portare a casa i risultati
“Se fossimo rimasti li – conclude Paolo Vettorello – doveva cambiare qualcosa
Poi un giorno mi telefona Guido e mi dice che sta per diventare padre
dovevamo fare delle scelte e abbiamo passato Zuni a Rossella e Nicola
Rimane una cosa: io se avessi quegli anni lì lo rifarei”
Rossella Merighi racconta di come abbia iniziato a lavorare da Zuni nel 2006 e di come fosse l’unico posto che frequentava e che tuttora frequenta
“Quando l’ho gestito con Nicola Donà – racconta Rossella – è stato faticoso
C’era la Silvia (Meneghini) che curava le mostre
Burio e la Vale (Matteo Buriani e Valentina Mosca) che proponevano i gloriosi cineforum e c’era addirittura la cucina vegetariana perché in cucina c’era la Betta (Elisabetta Pergolari) che non mangiava gli animali
Una cosa divertente tra le molte successe è accaduta nel 2009
gli altri erano tornati tutti a casa e io ero rimasta sola con Alessio Bosi
Così pur di non chiudere abbiamo ‘schiavizzato’ un po’ tutti dietro al bancone
Risultato: per una settimana sapevi cosa ordinavi ma non sapevi cosa bevevi
Non che di solito fosse diverso… Io in realtà i cocktail li facevo come fossero degli esperimenti di chimica!”
Foto di Lucia Ligniti
Irene Spagnolo e Matteo Andreolini sono i titolari del locale da tre anni
Matteo cura la parte espositiva delle mostre insieme a Silvia Meneghini
in stretta collaborazione con Nicola Marighelli
che organizza i concerti e spulcia tra le moltissime mail che arrivano ogni giorno
“Qui bisogna arrangiarsi – ci tiene a precisare subito Irene – così ci siamo subito distribuiti il lavoro
il tutto fare che pianta i chiodi per le mostre
stucca i muri e gestisce il bar e io invece sono la zdora di Zuni
Ora la tribù Zuni è diventata moltissime cose insieme: c’è la musica
Le mostre di Zuni nel tempo hanno cercato di specializzarsi ed ora vengono curate solo opere di grafica
Da questa scelta sono arrivate anche le prime soddisfazioni
poiché Zuni è annoverata come una delle poche sedi fuori Bologna del Bilbolbul International Comics Festival
“Chiamiamo chi ci piace e non chiediamo una quota per partecipare
né una percentuale sulla vendita perché – ha precisato Matteo – non siamo galleristi
L’intento è quello di dare spazio a nuove realtà di questo panorama particolarmente in fermento
iniziando dall’anno scorso anche una produzione di stampe in serie”
molti sono i dj set proposti e tanta è la musica di qualità che passa da Zuni
“Gestire la parte concerti non è facile subito – spiega Irene – cerchiamo sempre delle ‘bazze’
Riceviamo pure un sacco di critiche perché non rispondiamo ai gruppi ferraresi che ci chiedono di suonare
Il nostro scopo è quello far sentire chi viene da fuori e gli artisti ferraresi potrebbero creare agganci invece di lamentarsi
Poi ci sono anche quelli che ci chiedono di suonare cover di Ligabue o la taranta
A parte questo sono molte le soddisfazioni e tanti i musicisti che si affezionano a Zuni tanto da voler ritornare appena possibile”
oltre all’immancabile cineforum in lingua originale e alle presentazioni di libri
hanno preso vita anche alcune collaborazioni di Zuni con gli studenti del Dosso Dossi e del Conservatorio
creando per i primi alcuni workshop di grafica e illustrazione
mentre ai secondi viene dato uno spazio per suonare e confrontarsi
Inoltre “da quest’anno è iniziato anche il corso di Inglese – racconta Irene – che prevede due ore alla settimana con Rhonda Turnbough
che ha un divertente approccio all’insegnamento di questa lingua
Una volta al mese è il turno del Garage sale
in cui il locale si trasforma in mercatino e chiunque sia socio Arci può avere una propria bancarella”
Un appuntamento ormai fisso della domenica mattina è il divertente e colorato Brunch
Un’altra cosa di Zuni che si tramanda di gestione in gestione sono le proteste del vicinato alle autorità
Molto spesso locali come questo vengono presi di mira da residenti che non tollerano alcun tipo di rumore
“Gestire i problemi di vicinato diventa un altro lavoro ancora” spiegano Irene e Matteo
“C’è infatti un clima di terrore per chi ha un locale
ma non è colpa nostra se uno vomita o scrive su una vetrina
L’unica risorsa che Ferrara può sviluppare è il turismo e noi con le attività che facciamo un certo numero di persone le smuoviamo
cresce inciampando talvolta (forse perché è mancina
Dopo aver sperimentato la fisica senza capirla si lancia a Ferrara per studiare Giurisprudenza
Scoprendo che due sono le leggi che governano il mondo - la fisica e il diritto
- decide ugualmente di laurearsi per far felici tutti e procede per altre strade
Attualmente collabora con Il Resto del Carlino e Artribune
dipinge talvolta e male e si confronta con gli sconosciuti sul senso della vita
sto cercando da anni di cimentarmi nel ferrarese che – come tutti i dialetti
d’altronde – è un mo(n)do emozionante per scoprire il luogo in cui si vive
Ho sempre sperato di poter utilizzare quel termine in un qualche articolo e quando Irene lo disse ero felicissima
si sa) avevo colto lo avesse detto come l’ho scritto io
Ho controllato in un dizionario ferrarese e ho riportato quella dicitura
però ti ringrazio perché ora ho imparato qualcosa in più
In alcuni dialetti spesso si ha il fenomeno fonetico della caduta per aferesi di una vocale iniziale di parola
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scurrili o aggressivi non verranno pubblicati: in fondo
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Tutti (ma proprio tutti) gli eventi a Ferraraa portata di mano
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Nuovo Zuni (non più Arci) e nuova programmazione musicale. Gli iconici spazi di Via Ragno hanno aperto nuovamente con un nome identico a quello che fu lo storico circolo vetrina
I concerti iniziano sempre alle 20.30 e il programma musicale prevede sia musicisti emergenti che artisti di fama
in un mix di sonorità coinvolgenti e mai banali. Ogni mercoledì
il palco si apre alla sperimentazione con l’attesa jam session a estrazione a cui ci si può iscrivere via mail (zuniviaragno15@gmail.com) indicando nome e strumento
Venerdì 7 arriva il trio composto dai musicisti Pierpaolo Zenni al pianoforte
Filippo Cassanelli al contrabbasso e Francesco Benizio alla batteria
Sabato 8 gran finale di settimana con il duo Paolo Mancini al trombone e Gabriele Olivieri al pianoforte
Mercoledì 12 apre invece la settimana successiva un ospite d’eccezione
vibrafonista e compositore tra i più attivi del jazz italiano e internazionale
che presenta la performance 'Moderatamente Solo'
uno dei punti di riferimento per la vita culturale di Ferrara
Gli organizzatori - sempre via Facebook - hanno voluto precisare: “Potete dire quello che volete ragazzi
ma non lo sapete perché abbiamo deciso di chiudere
Di sicuro non è per i personaggi che ci attaccano su estense.com né per i vicini
Sono tanti i motivi ma di certo non ci siamo arresi a loro
Quando e se avremo voglia ne parleremo”
via
lo storico circolo Arci di Ferrara di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-05-14 12:38:00
Un nuovo parco giochi "inclusivo" al Lido di Venezia
e il presidente della Municipalità di Lido Pellestrina
hanno inaugurato ieri mattina un'area completamente rinnovata del parco ex Luna Park
grazie a un'idea dei volontari dell'associazione Leonardo onlus
che ha riguardato un'area di 60 metri quadri
è stato reso possibile anche grazie anche al fondo di solidarietà del sindaco Luigi Brugnaro: "Un ringraziamento doveroso all'associazione Leonardo onlus per questo progetto - ha dichiarato l'assessore Venturini - nella nuova area giochi sono stati posizionati strumenti musicali per bambini di età compresa tra 5 e 12 anni
Strumenti inclusivi che possono essere utilizzati anche da chi è diversamente abile
Da oggi il Lido può contare su un parco rinnovato
dove i bambini potranno sperimentare e imparare a relazionarsi anche con la musica"
Concorde l'assessore al Bilancio Michele Zuin: "Un'iniziativa di cui il Lido deve essere orgoglioso - ha sottolineato - un parco inclusivo aiuterà i nostri ragazzi a crescere in modo corretto
"Una risposta concreta alla richiesta dei cittadini di nuovi spazi per vivere la nostra socialità - ha aggiunto il presidente della Municipalità Guberti - Questa è la strada giusta
faremo in modo che iniziative simili si sviluppino anche in altre zone del nostro territorio
Un ringraziamento a Leonardo onlus e al sindaco per aver reso possibile tutto questo"
"La nostra associazione si occupa di disabilità
e in particolare di eliminazione delle barriere architettoniche - ha spiegato il presidente di Leonardo onlus
perché giocare insieme elimina le barriere non solo nel mondo che ci circonda ma anche nelle nostre menti"
Sabato 10 e domenica 11 maggio nel parco di via Torre Belfredo
La presidente Damiano: “Vogliamo valorizzare la natura europeista di Venezia e la sua anima cosmopolita”
I candidati potranno far pervenire la domanda fino al 1
E' stato consegnato un assegno del valore di 1.500 euro
L’incontro è l’ultimo passo del percorso di ricerca-azione avviato a gennaio
L'importo complessivo dell’intervento è di 500.000 euro
La presidente Damiano: "Abbiamo voluto affidare alla musica della Gom il nostro messaggio di libertà
La domanda può essere presentata dal 6 maggio al 15 giugno
Alla manifestazione è intervenuto il presidente della Commissione consiliare allo Sport
Coinvolte altrettante classi di “Edison Volta”
La cerimonia in occasione della Festa di San Marco promossa dai centri Ancescao di Venezia
Devono essere presentate entro le ore 10 del 5 maggio
L'assessore Venturini: "Più di 200 le abitazioni disponibili tra centro storico e terraferma"
La comunicazione dell'Area Coesione sociale del Comune di Venezia
Capita a Ferrara di uscire di casa con l’intenzione di andare al cinema e di ritrovarsi invece a passare la serata con un ragazzo friulano dall’aria vagamente cowboy
cappello calato in testa e vistosi tatuaggi sulle braccia
è cresciuto sulle montagne di Tarvisio e sostiene di non avere omonimi
nel mondo condividerebbero lo stesso suo cognome – di origini russe – esclusivamente i parenti stretti
Come già suo nonno e suo padre prima di lui
per anni Pietro ha festeggiato il giorno di San Nicolò indossando la maschera del krampus
che disturba e spaventa la folla nel giorno della festa
Ha smesso di partecipare a questa tradizione nel momento in cui ha dovuto trasferirsi a Milano
con in tasca una laurea in lettere guadagnata sui banchi dell’università patavina
Cosa ci fa Pietro a Ferrara? Presenta le proprie illustrazioni al circolo Zuni. Ma cosa ci faccio io da Zuni, uscita di casa per vedere l’ultimo film di Mazzacurati? A deviare la strada che dal divano conduce alla sala 4 dell’Apollo ci ha pensato la fame e la voglia di assaggiare il tanto celebrato hamburger di chianina cucinato da Irene
Avevo letto dell’inaugurazione della mostra
organizzata in collaborazione col Centro Studi Dante Bighi
ma come spesso accade non avevo memorizzato la data
L’incontro con le illustrazione di Pietro è (quasi) inaspettato e intenso
Le stampe – diciannove in tutto – sono popolate di stambecchi e balene
alberi capaci di sostenere tra le chiome case e villaggi
I loro colori sono quelli dell’acqua e della terra; il segno preciso realizza sulla carta apparizioni dalle quali è difficile staccare lo sguardo
Trasportano in un dimensione che si stenta a decifrare
fantastica come la letteratura teorizzata da Todorov: mescolano la forza del dejavù alla grazia della visione onirica
l’elemento sovrannaturale entra nelle composizioni come un piccolo incidente
Ricordano i sogni che si facevano da bambini
Courtesy Pietro Nicolaucich
Il titolo della mostra – curata da Elena Bertelli, Silvia Meneghini e Matteo Andreolini, in parete fino al 5 giugno – è azzeccatissimo: “Maturare verso l’infanzia”
“La sedia della felicità” passa in secondo piano
Mi faccio spiegare da Pietro com’è passato dalle redazioni di Mtv alle illustrazioni: «ho sempre disegnato
semplicemente vedevo che riuscivo meglio degli altri
Me lo dicevano anche le suore dell’asilo
Probabilmente la passione me l’hanno trasmessa i miei genitori: mio padre costruisce mobili in legno e mia madre li decora
Quando mi sono trasferito a Milano e ho iniziato a lavorare per Mtv ho conosciuto tantissime persone a cui le mie illustrazioni piacevano
così ho deciso di provare a vedere se sarei riuscito a vivere solo di quello
e quando non sono impegnato in queste commissioni porto avanti i miei progetti
Quando ho un’immagine in mente la devo realizzare
Nel suo portfolio ci sono tantissimi nomi importanti: da Audi a Benetton
Sisley e De Agostini – solo per citarne alcuni -
La cifra che contraddistingue ogni sua creazione è la trasposizione dei soggetti in una dimensione fiabesca
Pietro mi racconta come mai disegna quello che disegna: «col tempo si cambia
Lasciamo indietro le cose che ci piacciono perché a un certo punto ci stancano
Da adolescenti spesso abbiamo dei gusti osceni
crediamo di aver scoperto il mondo leggendo Herman Hesse ma dopo qualche anno lo mandiamo affanculo
L’immaginario che appartiene all’infanzia però non cambia
i libri per bambini ci emozioneranno sempre
Io disegno l’unica cosa capace di emozionarmi
Suppongo che l’essere cresciuto in un contesto libero e verde come quello delle Alpi friulane abbia contribuito non poco allo sviluppo della sua creatività
confermata immediatamente: «non ho mai avuto un imprinting definitivo
il mio immaginario figurativo non dipende da altri illustratori ma dalla montagna
Da piccolo ero nel bosco un giorno sì e quello dopo pure
D’estate costruivo le casette sugli alberi
d’inverno sciavo e andavo con lo slittino»
Se proprio deve rintracciare un’influenza la trova nei cartoni animati della Disney
quelli realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Settanta: «dopo la morte di Walt Disney non hanno più fatto niente di decente
L’ultimo film che salvo è “Il libro della giungla”
Dagli anni Ottanta ad oggi la qualità si è decisamente abbassata»
Prima di salutare Pietro e il suo cappello da cowboy mi tolgo un’ultima curiosità relativa alle sue opere che più di tutte mi hanno colpito
ovvero quelle ambientate nel mare: come si mescolano terra e acqua
Da dove arrivano i palombari e le creature degli abissi marini
«Questi soggetti arrivano dai libri che leggevo da bambino
Stevenson e Melville hanno segnato la mia infanzia senza quasi che me accorgessi
Nelle illustrazioni ho voluto unire due mondi che in realtà sono molto simili
e con mare non intendo ovviamente quello di chi sta in spiaggia a non fare un cazzo
Fare coesistere queste due dimensioni crea un effetto perturbante
Entrambe appartengono a qualcosa di molto più grande di noi
qualcosa che cerchiamo di contenere ma che non possiamo comprendere
Sono troppo grandi per essere qualcosa di normale
e non c’è modo di capire quanto siano grandi se non andandole a cercare»
Licia Vignotto lavora per l'ufficio politiche giovanili del Comune di Ferrara
si occupa di progettazione e comunicazione di eventi e iniziative culturali
Responsabile ufficio stampa dell'associazione Ilturco
del festival Interno Verde e del teatro Ferrara Off
collabora anche con Reverb e il festival ElbaBook
Dopo qualche anno trascorso nelle redazioni dei quotidiani locali ha deciso di dedicarsi esclusivamente alle riviste
Occhiaperti - oltre ovviamente a Listone Mag
Ha pubblicato racconti e raccolte di racconti
presso il Museo Civico della Delizia del Belriguardo a Voghiera (Ferrara)
va in scena “Still Life- Natura Morta nella Testa di un Genio”
Racconta la storia di due disordini che si incrociano generando un cambiamento
il libro di Antonio Susinna "Ogni porta è sprangata"che il 7 maggio sarà presentato nella biblioteca Ariostea
presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio di Ferrara
per il ciclo “La nuova vecchia politica” Marcello Sorgi presenta “San Berlinguer”
nella sala dell’Arengo del Comune di Ferrara
i Caschi Blu della Cultura presentano la conferenza dal titolo "Gherardi
Attesa per il penultimo appuntamento del festival “Zuni Outdoor”
in programma venerdì 18 luglio alle 21.30 al chiostro di San Paolo
con l’esibizione live di Giorgio Canali & Rossofuoco
Giorgio Canali è amato trasversalmente da generazioni diverse
Canali ha successivamente dato alle stampe sei album come solista o con la sua band Rossofuoco
L’intensa attività di produttore – dall’omonimo esordio dei Verdena a Sguardo Contemporaneo di Bugo e Canzoni da Spiaggia Deturpata de Le Luci della Centrale Elettrica – l’ha portato a collaborare con un numero impressionante di artisti tra cui Marlene Kuntz
I suoi lavori confermano la vitalità di uno dei più originali autori del panorama italiano
passione viscerale e uno sguardo acuto sui nostri tempi
ferrarese di adozione e anarchico per vocazione
ricorre da trent’anni sulla scena rock italiana: agli inizi era associato ai Litfiba
quindi fu titolare di una inconfondibile “chitarra disturbata” nelle diverse stagioni della saga Cccp – Csi – Pgr; da anni
è il leader dei Rossofuoco e un produttore di culto nel circuito indipendente
circondato da una solida fama di sciamano laico
Inizia la carriera musicale verso la fine degli anni Settanta come voce di varie punk band della scena romagnola
con l’avvento di nuove tecnologie elettroniche
inizia ad interessarsi alla musica elettronica e dà vita
a diversi progetti musicali che culminano nella fondazione di Politrio e nella pubblicazione del disco Effetto Eisenhower
L’approccio al lato più tecnico della musica lo porta a collaborare come tecnico del suono con la Pfm e i Litfiba
durante la tournée congiunta tra questi ultimi e i Litfiba in Unione Sovietica
Entra successivamente a far parte dei Cccp insieme ad altri fuoriusciti dei Litfiba
Nel 1990 partecipa come chitarrista e tecnico del suono all’ultimo disco dei Cccp
si trasferisce quasi stabilmente in Francia
Collabora ai tour dei Noir Désir e produce i tre dischi dei Corman & Tuscadu
Nel 1992 fonda il Consorzio Suonatori Indipendenti insieme ad altri ex membri dei Cccp
Nel gruppo affianca alle chitarre Massimo Zamboni
alla voce Giovanni Lindo Ferretti e alla produzione Gianni Maroccolo
Durante l’esperienza del Csi prosegue un progetto solista che culmina nel disco Che fine ha fatto Lazlotòz del 1998
Nel 1999 realizza la colonna sonora per il film Guardami di Davide Ferrario
Dopo la fine dei Csi e la divisione dei due fondatori
sviluppa ulteriormente il suo progetto solista e raccoglie alcuni dei musicisti che lo avevano affiancato nel tour di Lazlotòz in una formazione stabile
che lo accompagnerà in tutti i dischi successivi
Ad oggi proprio il gruppo Giorgio Canali & Rossofuoco rappresenta l’attività artistica e musicale più rilevante
che ha portato alla pubblicazione di cinque album: Rossofuoco
Giorgio Canali & Rossofuoco (diverso dal primo omonimo
caratterizzato dalla copertina dell’album recante una freccia che indica in basso)
parallelamente all’esperienza solista
è ancora a fianco di Giovanni Lindo Ferretti nei Pgr
Da notare che i due collaborano e sono buoni amici pur condividendo ben poco dell’attuale visione ideologica e
Delle controverse prese di posizione da parte del compagno
Canali si è peraltro sempre dichiarato poco sorpreso
difendendo anzi la coerenza del cantautore nel corso degli anni
negli ultimi anni Canali è tornato diverse volte a ricoprire il ruolo di produttore
Tra i dischi più famosi da lui prodotti l’omonimo esordio dei Verdena
Sguardo contemporaneo di Bugo (2006) e Canzoni da spiaggia deturpata de Le luci della centrale elettrica (2008)
dove partecipa anche come chitarrista e bassista
Oltre alle numerosissime collaborazioni già citate
con la quale ha portato in tour uno spettacolo intitolato “Love Will Tear Us Apart (again)”
tributo ai Joy Division in occasione del trentesimo anniversario della morte di Ian Curtis
Nel 2011 viene pubblicato il libro Fatevi fottere
una biografia autorizzata del cantante contenente interviste
contributi di diversi amici e un cd di rarità selezionate dallo stesso Canali
Nel 2013 partecipa alla reunion dei Csi (a cui non prende parte tuttavia Giovanni Lindo Ferretti
sostituito da Angela Baraldi) per il tour intitolato “Ciò Che Non Deve Accadere
“Zuni Outdoor” ospiterà stabilmente una libreria con un’ampia scelta di titoli dedicati ad arte
Il costo dell’ingresso per questa serata è di 5 euro
L'associazione e Arci fanno il punto su un'indiscrezione circolata di recente in città
E’ una smentita secca quella che arriva attraverso i social da parte di Arci Ferrara e Associazione Zuni Arte Contemporanea alla notizia di un possibile ripristino dell’attività del circolo (ferma dal 2015)
Una indiscrezione apparsa in città su un banner pubblicitario ma che
“Zuni è stato un circolo Arci storico – viene specificato -
a cui la nostra associazione è profondamente legata e grata per la rilevante programmazione culturale che ha offerto negli anni a soci e socie
Grazie alla sua ricerca e versatilità
Zuni ha saputo essere un punto di riferimento nel panorama artistico e musicale di Ferrara e non solo
e contribuendo significativamente alla scena culturale locale”
ciò che viene specificato è che
“Sarà un'esperienza nuova ed inedita – si prosegue -
alla quale auguriamo tutta la fortuna possibile
seppur contestando fortemente l'utilizzo improprio della denominazione ‘Zuni’
Ci dispiace sia stato utilizzato questo verbo in relazione a quel nome; lo riteniamo fuorviante e non appropriato”
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024
+113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
È la nuova avventura imprenditoriale vissuta con il tipico calore latino da Isbelia Corzo Rodriguez
Che ha portato un angolo della sua terra natia nel cuore del centro storico estense che sente come la sua seconda casa
Non a caso si chiamerà “Mi Tierra” il nuovo locale che aprirà in via Ragno 15 sulle ceneri del frequentato ex circolo Arci Zuni
Del passato rimarrà solo la vocazione culturale e artistica
per il resto è tempo di un cambio di destinazione e di gestione
Lo spazio culturale è stato infatti rilevato da Corzo Rodriguez
47enne di origini colombiane ma residente in Italia da 27 anni
che ha deciso di reinventarsi come imprenditrice perché crede nella città che l’ha accolta e l’ha fatta sentire a casa
Il primo lounge bar italo-colombiano aprirà mercoledì 27 novembre alle 18 con una festa fino a mezzanotte tra dj set di musica latina
spettacolo di kizomba e mostra dell’artista ferrarese Riccardo Michelini
“Stiamo correndo contro il tempo per essere pronti per l’inaugurazione
sono emozionata ma non vedo l’ora di cominciare questa avventura” ci racconta Corzo Rodriguez
indaffarata negli ultimi lavori per rendere il più accogliente possibile il bar che servirà colazione a buffet
“La nostra specialità saranno i cocktail bio con frutta certificata per un momento salutare e antistress” rivela la proprietaria che ha voluto curare l’aspetto alimentare
in un “ambiente dal clima caloroso e dallo stile retrò
con arredi tutti restaurati da me e con un tocco latino nella musica e nei cibi”
Spazio riservato alla cultura: “Sono particolarmente orgogliosa del salottino dedicato alla lettura dove poter scambiare libri e incentivare i giovani a leggere” spiega la donna in veste di imprenditrice e di mamma
ad animare “Mi Terra” ci penseranno i quadri di Michelini
formatosi all’istituto Dossi Dossi e all’accademia Clementina di Bologna
L’artista esporrà una serie di ritratti di donna che a volte paiono spavalde
Le sue “donne” colorate e misteriose catturano lo sguardo perché ciascun volto
ha una storia da raccontare che lo ha reso unico e riconoscibile
dal passato avvincente e dal futuro sfavillante in una “città
Due concerti da segnarsi sul calendario al Nuovo Zuni nella settimana dopo Pasqua sempre nel segno del jazz sia nazionale che internazionale.
Mercoledì 23, per la sera di San Giorgio, arriva il compositore e sassofonista Chris Jonas (nella foto) accompagnato da Luca Serrapiglio al sax baritono, Luca Bernard, al contrabbasso e Giacomo Pisani alla batteria. Chris Jonas, originario di Santa Fe, nella sua carriera ha suonato con artisti del calibro di Anthony Braxton, Cecil Taylor e William Parker. Attualmente si muove fra Europa e Stati Uniti con progetti e collaborazioni.
Il ciclo di concerti del mese si conclude poi sabato 26 con il trio composto da Marco Bovi alla chitarra, Stefano Peretto alla batteria e Mimmo Turone al basso elettrico. Marco Bovi vanta collaborazioni artistiche con numerosi musicisti del panorama jazzistico italiano e internazionali. È stato a fianco di Raphael Gualazzi e Vinicio Capossela dividendo il palco con musicisti quali Marc Ribot e Vinicio Cantuaria.
Stefano Peretto è nato a Ferrara e si è diplomato in strumenti a percussione al Conservatorio Frescobaldi. Tante le sue collaborazioni con produttori ed artisti. Mimmo Turone è un pianista, organista, compositore e arrangiatore che ha collaborato con Claudio Lolli, Paolo Conte e Miriam Makeba.
Largo Filomena Delli Castelli 10 - 65128 Pescara (PE) P.IVA 01270590687I diritti delle immagini e dei testo sono riservati
E' espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale
È nato e vive a Penne il Pastore svizzero bianco che a novembre si è aggiudicato il titolo di Giovane campione del mondo al World dog show di Lipsia
e nel mondiale di bellezza ha ottenuto il Rws V1 Junior italian champion
è una una gioia immensa la consacrazione di Roy
già precedentemente apprezzato da molti esperti giudici che lo hanno definito "soggetto di grande distinzione"
è un riconoscimento e un omaggio al suo mitico papà Zuni (Apache Zuni White mountain)
scomparso improvvisamente la scorsa estate
Anche Zuni si è era distinto nelle rassegne mondiali di categoria
rispettivamente al 3° e 2° posto dei due raduni mondiali
L’incidente di sei anni fa con il pullman della Tua contro l’albero: a una 17enne fu amputato un piede
Due assicurazioni denunciano l’assenza del guardrail e chiedono un maxi risarcimento alla Provincia
All’alba di questa mattina i carabinieri di Pescara hanno dato il via a “Operazione tre piazze”: 9 soggetti coinvolti di cui 5 sottoposti agli arresti domiciliari
3 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed 1 sottoposto al divieto di dimora nel comune di Pescara
si giocherà mercoledì 7 maggio allo stadio Adriatico con inizio alle ore 20
All’undici di Baldini sarà sufficiente un pareggio al 90′ per accedere da testa di serie alla fase nazionale
I giocatori cantano e ballano con i tifosi
Conferenza stampa di presentazione a Roma per il rientro del numero uno al mondo
Nell’agosto del 2010 hanno rilasciato il loro primo ep autoprodotto attirando immediatamente l’attenzione della critica italiana ed europea. Nel marzo del 2012 arriva invece il primo album “Stars Reach The Abyss” (Foolica Records), che porterà la band a suonare in giro per tutta Italia e non solo, condividendo palchi con gruppi del calibro di Crystal Stilts, Dead Skeletons, Jon Spencer Blues Explosion, Rose Windows, The Kvb e molti altri.
Recentemente è uscito uno split realizzato assieme agli amici Kill Your Boyfriend presentato al Covo Club di Bologna, mentre il 16 marzo è prevista l’uscita del nuovo album “New Candys as Medicine” (Fuzz Club) contenente anche il brano presentato nello storico locale bolognese (mixato da John Wills, ex Loop, ora Pumajaw).
Inizio concerto alle 21. Ingresso 3 euro, riservato ai soci Arci.
Un piccolo albero, forte e resistente, che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
Il 17 e il 18 maggio, presso il Museo Civico della Delizia del Belriguardo a Voghiera (Ferrara), va in scena “Still Life- Natura Morta nella Testa di un Genio”, la nuova creazione A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti, con la regia di Marco Luciano, fondatore del gruppo
Racconta la storia di due disordini che si incrociano generando un cambiamento, il libro di Antonio Susinna "Ogni porta è sprangata"che il 7 maggio sarà presentato nella biblioteca Ariostea
Mercoledì 7 maggio alle ore 17:30, presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio di Ferrara, per il ciclo “La nuova vecchia politica” Marcello Sorgi presenta “San Berlinguer”
Oggi martedì 6 maggio alle ore 16, nella sala dell’Arengo del Comune di Ferrara, i Caschi Blu della Cultura presentano la conferenza dal titolo "Gherardi, il villaggio del cinema"
Sarà una serata particolare, quella di sabato 15 gennaio al circolo Zuni (inizio ore 20), perché coniugherà musica elettrica e digitale, visuals e un dj-set.
Chiuderà la performance la selezione sapiente del miscelatore di suoni Stefano P.
AccediGiovani morti per niente
"E’per noi una grande soddisfazione vincere il titolo di campione del mondo – sottolinea la proprietaria Sabrina Ciani -; per giunta in Svizzera madrepatria della razza. Insomma l’eccellenza Umbra sul tetto del mondo. Un ringraziamento speciale va all’handler Alessio Mocchi che, con professionalità e passione, ha permesso di raggiungere questo grande obiettivo in solo due anni di lavoro".
Robin Srl Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
La Terra ha visto profondi cambiamenti dal punto di vista climatico dall’avvento dell’industrializzazione
con la diminuzione delle popolazioni di fauna selvatica del 69% e l’anno 2023 che ha segnato un nuovo record di temperature elevate
Tuttavia dalla cultura dei nativi americani emergono nove pratiche antiche che potrebbero mitigare gli effetti del riscaldamento globale e contribuire alla costruzione di un futuro più resiliente per l’ambiente e in armonia con esso
Investire nel ripristino e nell’incorporazione di queste pratiche nella gestione ambientale moderna potrebbe portare a un futuro più sostenibile per tutti
Dalla costruzione di giardini sul mare alla gestione dell’acqua in terreni desertici
queste pratiche antiche lavorano con i ritmi del mondo naturale
la tribù Zuni pratica l’agricoltura di sussistenza con i giardini di waffle
Questi giardini sono caratterizzati da file di quadrati incassati circondati da muri di adobe che catturano e trattengono l’acqua
riducendo l’erosione e conservando preziose risorse idriche
Prima dell’arrivo dei colonizzatori europei
le popolazioni indigene della California settentrionale praticavano bruciature culturali per gestire il paesaggio
Queste ustioni controllate miglioravano la qualità del suolo
favorivano la crescita di piante specifiche e contribuivano a mantenere un ambiente sano e resiliente
Il ripristino di queste pratiche potrebbe aiutare a prevenire incendi catastrofici e a mantenere ecosistemi bilanciati
sistemi di irrigazione comunitari secolari
sono state fondamentali per la sopravvivenza nelle terre aride del New Mexico sin dal 1600
Questi sistemi non solo forniscono acqua alle colture
ma contribuiscono anche a ricostituire la falda freatica e a creare habitat per la fauna autoctona
Le foreste gestite dalle comunità indigene possono svolgere un ruolo cruciale nel sequestro del carbonio e nella promozione della biodiversità
Ripristinare pratiche silvicolturali tradizionali potrebbe contribuire a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici e a migliorare la salute degli ecosistemi forestali
la nazione Hopi in Arizona ha coltivato con successo mais e altre colture tradizionali senza irrigazione per millenni
Le loro pratiche agricole includono la raccolta passiva dell’acqua piovana e la dipendenza da varietà di semi adattate al deserto
offrendo un esempio di resilienza e adattamento alle condizioni ambientali difficili
Le popolazioni indigene stanno guidando gli sforzi per ripristinare le popolazioni di salmoni sul fiume Klamath
che sono state drasticamente ridotte a causa della perdita di habitat e dei cambiamenti climatici
Attraverso la rimozione delle dighe e il ripristino degli habitat fluviali
offrendo speranza per la salute del fiume e delle comunità che dipendono da esso
La conservazione e la coltivazione di varietà di semi tradizionali adattate alle condizioni climatiche estreme sono essenziali per la sicurezza alimentare e la sovranità delle comunità indigene
Il ripristino di queste varietà può aiutare a preservare la biodiversità e a garantire la disponibilità di alimenti in un clima in rapido cambiamento
Gli Swinomish hanno costruito e mantenuto giardini di vongole lungo le coste del Pacifico nord-occidentale per migliaia di anni
ma contribuiscono anche a mantenere habitat vitali per la fauna marina e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulle coste
Le conoscenze e le tecnologie indigene offrono soluzioni di progettazione sostenibile
che lavorano con la natura anziché contro di essa
Questi design integrano le lezioni apprese dalla collaborazione tra l’uomo e la natura per affrontare le sfide del cambiamento climatico in modo creativo e efficace
Fonte: The Washington Post
21:22:32 BEIRUT (Adnkronos) - Attacchi aerei israeliani sono in corso in Libano nella zona di Janta
Il 18 aprile 2025 il Consiglio dei Ministri
su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi
ha deliberato lo scioglimento del Comune di Caserta per accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa
18:48:42 (Adnkronos) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
in occasione del 164° anniversario di costituzione dell'Esercito italiano
ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il generale c.a
accompagnato da una rappresentanza di appartenenti alla forza armata
18:42:04 Un operaio edile è morto in seguito a una caduta mentre era impegnato nella ristrutturazione della facciata di un edificio
17:31:27 Celebra la Festa della Mamma con creatività e profumo al Centro commerciale Campania di Marcianise
Un’occasione unica per esprimere il proprio affetto in modo originale
mamma” con un gesto fatto con le proprie mani e con tanto amore
17:23:32 (Adnkronos Salute) - Ogni 8 minuti
una persona muore in Italia per arresto cardiaco
Un dato drammatico che chiama all’azione immediata
Giovedì 1° maggio la rivista medica Jama ha dedicato la sua pagina di divulgazione per i pazienti all’arresto cardiaco nei giovani adulti in buona salute apparente
Il messaggio è chiaro: la sopravvivenza dipende dalla prontezza dei testimoni
17:18:08 (Adnkronos) - Nel 2024 l’usato ha conquistato un posto sempre più rilevante nelle abitudini degli italiani: il 63% della popolazione ha dichiarato di aver acquistato o venduto oggetti usati
registrando una crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2023
17:13:51 “Esprimiamo la nostra più totale vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici di Jabil che hanno scritto al ministro Urso una ulteriore lettera manifestando il totale disappunto verso una possibile acquisizione del polo industriale di Marcianise in provincia di Caserta da parte di TME
16:46:06 (Adnkronos) - Le vicende contestate ora sono già emerse nel corso delle indagini condotte nell'inchiesta nota come 'Doppia Curva'
ma sono state successivamente approfondite "attraverso le dichiarazioni delle persone offese
gli interrogatori resi dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta e l’effettuazione di mirati approfondimenti di natura economica e finanziaria" si legge nella nota del procuratore di Milano Marcello Viola
16:28:27 (Adnkronos) - Si è aperta all’Inalpi Arena di Torino la convention nazionale di Banca Mediolanum
L’appuntamento info-formativo riunisce nel capoluogo piemontese l’intera community Mediolanum
coinvolgendo oltre 5.500 spettatori tra Family Banker e dipendenti italiani ed esteri
16:26:38 (Adnkronos Salute) - In pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco)
la somministrazione mensile di mepolizumab ha dimostrato una riduzione clinicamente e statisticamente significativa delle riacutizzazioni per 2 anni
i risultati dello studio Matinee di fase III
relativo a mepolizumab nel trattamento della Bpco
pubblicati sul “New England Journal of Medicine” e diffusi oggi da Gsk
16:22:03 (Adnkronos Salute) - E' ora disponibile anche in Italia
melfalan flufenamide un farmaco chemioterapico di nuova generazione
Si amplia così l’armamentario terapeutico contro il mieloma multiplo
il secondo tumore del sangue più comune al mondo
15:57:34 (Adnkronos Salute) - L’obesità è una malattia complessa che non può essere affrontata da soli
sul portale 'novoio.it' nato per essere al fianco delle persone con obesità
Novo Nordisk ha reso disponibili nuovi strumenti e risorse in uno spazio dove le persone con eccesso di peso possono facilmente e rapidamente prenotare un consulto virtuale
a distanza con team medici multidisciplinari
in grado di offrire percorsi di cura personalizzati
“Addore ‘e pizza profumo ‘e libertà”: è questo il titolo dello spettacolo di musica e parole organizzato dal Rotary Club Caserta “Terra di Lavoro 1954”
in programma venerdì 16 maggio alle ore 20 presso il Teatro “Garibaldi” di Santa Maria Capua Vetere
15:45:07 La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato due cittadini di origine rumena
15:08:52 La Polizia di Stato di Caserta ha denunciato due giovani
per il reato di ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere
Appuntamento al Teatro Ricciardi di Capua giovedì 8 Maggio
Soprano: M° Alessia Di Cicco; Tenore: M° Giuseppe Di Lorenzo; Orchestra: Teatro Ricciardi H.S
14:07:14 Continua il processo a carico di due giovani dell’alto casertano
Implicate nel processo sono Valentina Torino 29 anni di Alvignano ( difesa dall’avv
Giuseppe Rochira) e Ilaria Siciliano 31 anni di Alife ( difesa dall’avv
A firmare la richiesta di rinvio a giudizio il Pubblico Ministero del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
che ha contestato a entrambe sia il reato di concorso in violazione di domicilio sia quello di deturpamento e l’imbrattamento di cose altrui
13:51:36 L’unione Camere penali ha proclamato l' astensione dalle udienze da questa mattina fino a mercoledì 7 maggio per protestare contro il cosiddetto ‘Pacchetto sicurezza’
varato dal Governo con decreto legge ed entrato in vigore il 12 aprile
05-05-2025 Hits:106 dall'italia e dall'estero La Redazione
18:27:58 (Adnkronos) - “Solo oggi due infortuni mortali in un cantiere edile e in una fabbrica a Nord e a Sud del Paese
05-05-2025 Hits:124 dall'italia e dall'estero La Redazione
18:55:07 (Adnkronos/Labitalia) - Da domani martedì 6 a venerdì 9 maggio l’Università Lum ospiterà la XXIII edizione della European week: convegni
05-05-2025 Hits:108 dall'italia e dall'estero La Redazione
18:32:09 PRAGA (Adnkronos) - La Repubblica Ceca è pronta ad addestrare i piloti ucraini sui caccia F-16 e sugli aerei da addestramento L-39 in collaborazione con i partner della "coalizione..
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17:05:43 (Adnkronos) - Anche quest’anno Ismea sarà presente a Macfrut
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la sostenibilità è l’obiettivo da raggiungere
Facendo rete per la creazione di nuovi modelli
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identificato come un lontano parente del ben più noto Tyrannosaurus rex
è stato classificato da un paleontologo del Virginia Tech con l’ausilio di un gruppo internazionale di scienziati
Il fossile è di un esemplare vissuto 92 milioni di anni fa
“ci dà un’idea dell’evoluzione dei tirannosauri appena prima che conquistassero il pianeta” (il tirannosauro è vissuto tra 68 e 66 milioni di anni fa)
sono le ossa del cranio e delle zampe molto più sottili
Categoria: Paleontologia, Top news
Autore: GP
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È il fossile più antico di verme mai individuato quello appartenente ad un millepiedi vissuto 425 milioni di anni fa ed analizzato da ricercatori dell’Università del Texas ad Austin. Uno [leggi tutto]
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Una serie particolare di fossili di trilobiti ritrovata in Marocco mostra questi piccoli artropodi marini, estintisi durante l’estinzione di massa della fine del permiano, circa 252 milioni di anni fa, [leggi tutto]
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Zuni 5/08/12 12:52 - 68 commenti
I gusti di Zuni (Animali assassini - Horror - Thriller)
Schramm 7/09/12 10:57 - 4020 commenti
I gusti di Schramm (drammatico - fantastico - horror)
Kazanian 2/10/12 14:32 - 48 commenti
I gusti di Kazanian (Giallo - Horror - Thriller)
Taglietti 21/07/13 18:15 - 60 commenti
I gusti di Taglietti (Animazione - Documentario - Drammatico)
Dave hill 24/03/25 06:36 - 397 commenti
I gusti di Dave hill (comico - horror - poliziesco)
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